Portico 311

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ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE NOVELLARA (RE) V.le Montegrappa, 11/b Cell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100 Consulenza e stime immobiliari Gestione Affitti - Compravendite Maggio 2014 n.311

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ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

Novellara (re) v.le Montegrappa, 11/bCell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100

Consulenza e stime immobiliariGestione Affitti - Compravendite

Maggio 2014 n.311

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A Novellara,domenica 25 maggio, si vota per rinnovare gli amministratori comunali. Le operazioni di voto avranno luogo solo nelle giornata di domenica, in concomitanza con le elezioni per il Parlamento Europeo. I seggi in quel di Novellara, San Giovanni, San Bernar-dino saranno aperti dalle ore 7,00 alle 23,00.

Novellara BeNe Co-muNe: lista civica di centro sinistra, nata dal percorso intrapreso dal Partito Democratico che

intende allargarsi al contributo della società civile e di tutto il centro sinistra, giovane e riformista. la squa-dra, completamente rinnovata, anche dal punto di vista generazionale, ha la chiara volontà di rimettere al centro il dialogo e il confronto con tutti i cittadini, all’insegna della partecipazione, della trasparenza, della concretezza e della necessità di dare un forte impulso alla macchina amministrativa. Per chiarezza e trasparenza “Novellara BeNe ComuNe” ha già reso nota la compagine di giun-ta in caso di vittoria: Milena Saccani Vezzani, (33 anni, impiegata amministrativa, consigliere comu-nale uscente, segretario del Partito Democratico di Novellara) Alessandro Baracchi (30 anni, impiegato di banca nel settore Comunicazione Interna. Consi-gliere comunale uscente e capogruppo PD unione Comuni), Carlo Veneroni (39 anni, responsabile provinciale di un sindacato inquilini), Alberto Razzi-ni (45 anni, impiegato di banca) e Marco Battini (42 anni, educatore).

I CANDIDATI DELLA LISTA NoVELLARA BENE CoMuNE

MANuELA CATELLANI35 anni, creativa e amante dell’arte. Ha realizzato il suo sogno creando un marchio che disegna e produce autonomamente, esponendo presso eventi artistici. Già coordinatrice e progettista in importanti aziende di moda. mamma di due bambini. Ha ideato e orga-nizzato il progetto di recupero della mensa scolastica.

MARCELLo MoRANDo31 anni, libero professionista, membro del consiglio dell’associazione Commercianti Novellara viva, che rappresenta in cabina di regia con amministrazione Comunale ed associazioni di categoria. attivo nel gruppo N.o.I. dal maggio 2013, impegnato con altri ragazzi a sviluppare e promuovere un percorso sulla legalità. MoNICA SCoTTINI38 anni, impiegata presso un’azienda di servizi. Di-plomata in “assistente di comunità infantili” e laureata in Scienze Politiche con indirizzo Politico Sociale. Convive con il compagno e i due figli mattia e Gaia.STEfANo GELoSINI57 anni, responsabile qualità aziendale in emiliana Im-ballaggi a Fabbrico. Sposato, una figlia. responsabile e coordinatore dell’area tecnica nel Consorzio legno Sughero (Federlegnomilano) per l’Italia. ricopre inca-richi di responsabilità nella Pallacanestro Novellara.SIMoNE ZARANToNELLo40 anni, impiegato in Coldiretti con il ruolo di Segre-tario di Zona. una figlia di anni nove. vive nelle valli di Novellara. Si occupa di agricoltura sia in termini professionali che famigliari.EVA LuCENTI37 anni, laureata in lettere moderne, docente di mate-rie letterarie presso l’Istituto comprensivo di Novellara l.orsi, coniugata, un figlio. Ha partecipato al mondo del volontariato e nello specifico del gruppo reggiano di amnesty International. Ha collaborato ad attività di ricerca storica con il Dipartimento di discipline storiche di Bologna, con il museo Cervi e con l’Istituto di ricerca storica di r.e. DANIEL fuRLAN25 anni, dipendente presso uno studio termotecnico che si occupa di impiantistica, risparmio energetico ed energia rinnovabile nell’edilizia. Ha conseguito la ma-turità presso l’ITIS con specializzazione termotecnica. RoBERTo BLuNDETTo42 anni, impiegato nel settore Servizi Commerciali e rapporti con i clienti all’Iren di reggio emilia. Convive con Cecilia e due figli. Ha conseguito un master in Progettazione Paesag-gistica e la laurea in Scienze Naturali. Scrive sul Portico di argomenti legati all’ambiente e al territorio di Novellara.SIMoNE oLIVA37 anni, educatore. Coniugato con rossella, due figli: Sebastiano e anna. Ha deciso di spendere la sua lau-rea in psicologia con i giovani nel lavoro di educatore. Scrive testi teatrali, canzoni e libri. Collabora da tempo con il mensile novellarese il Portico.fIoRENZA fERRARI62 anni, commerciante. Coniugata con Jean Christian.

Ha un’attività commerciale, associata a Novellara viva, in via Cavour. Ha collaborato attivamente nell’organizzazione di progetti mirati a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle Pari opportunità .LAuRA BoCEDI22 anni, barista ed educatrice responsabile del labora-torio “Tavola rotonda” presso la Scuola media “lelio orsi” di Novellara. laureata in Servizio Sociale; iscritta al corso di laurea in Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali. ha svolto tirocini formativi presso il C.e.i.s. e il Ser.T di r.e. e il Servizio sociale interno zonale dell’unione dei comuni bassa reggiana, area tutela infanzia ado-lescenza e genitorialità. Fa parte del gruppo giovanile del PD “NoI Nuovi orizzonti Insieme”. SARA LASAGNI19 anni, studentessa universitaria. vive con la sua famiglia a San Bernardino di Novellara. Ha frequentato il liceo linguistico e spinta dalla pas-sione per la politica, ha deciso di studiare Scienze Politiche all’università di Parma. Fa parte dei volontari del Gruppo San Bernardino e del gruppo NoI (Nuovi orizzonti insieme).DANIELE MARIANI CERATI53 anni, sposato con Giuliana; un figlio, matteo, di 21 anni.Da oltre vent’anni responsabile Controllo Gestione presso Cantine riunite & Civ. Sportivo di lunga data, da oltre un decennio è impegnato nel volontariato ri-volto ai giovani prestando attività in Nubilaria Basket e Pallacanestro Novellara con incarichi di responsabilità.Il padre, Tonino, fu apprezzato Sindaco del nostro paese per venticinque anni poi, per altri quindici, fu assessore e Consigliere; la madre, edda, fu, lei pure, Sindaco di Novellara per un periodo breve, ma difficile ed intenso. DANIELE GARERI27 anni, lavoratore nel campo dell’edilizia. Ha una grande passione per i libri, la letteratura e la scrittura. Collabora con il giornale “Il Portico” da un anno. Fa parte anche del gruppo NoI, ragazzi che trattano il tema della legalità, organizzando eventi informativi e dibattiti. MoNICA CAPoZZI44 anni, commessa, coniugata un figlio. Persona cre-ativa collabora con diverse associazioni di volontariato che organizzano eventi a Novellara.RENZA DAVoLI55 anni, impiegata in un’azienda emergente nel campo della moda. un figlio di 22 anni studente. Ha lavorato nell’azienda di famiglia e poi ha aperto un’attività individuale che ha gestito fino al 2008.ambientalista e animalista convinta da sempre.

Una poltrona per tre: dopo i candidati ecco la squadra

di Giovanni Panini

Nello scorso numero del Portico, abbiamo presentato/intervistato i candidati Sindaci (elena Carletti, Cristina Fantinati e Stefano Paterlini). ora presentiamo i componenti delle liste, affinché i cittadini possano avere qualche informazione in più e conoscere meglio chi voteranno alle prossime elezioni amministrative.

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lista Civica “INSIeme Per Novellara” Trattasi della fusione di diverse “anime amiche”, il confluire in uno stesso contenitore delle diverse forze moderate e liberali che compongono

questo nuovo soggetto politico. lista che a Novella-ra esprime nel nome di CRISTINA fANTINATI il candidato a Sindaco. Con l’esperienza delle passate legislature sui banchi dell’opposizione in consiglio co-munale che punta il dito su una “politica miope”. una critica serrata nei confronti dell’amministrazione, una lista Civica che si pone come obiettivo di “cambiare la solita amministrazione”.

I CANDIDATI DI LISTA INSIEMEMAuRo MELLI 49 anni, sposato, perito industriale, tecnico, Consigliere comunale uscente della lega NordEMANuELA PELLINI

60 anni, geometra, tecnico della prevenzione alla ausl di reggio emilia, sposata, un figlio.MARCo MoRELLINI46 anni, imprenditore, fondatore nel 1990 di un’azienda del settore dell’autoriparazione e restauri auto d’epoca. Convivente è papà di una bimbaMATTEo MELATo 27 anni, laureato in relazioni internazionali, impiegato presso ufficio del personale in un’azienda di trasportiRoBERTA BIGLIARDI, 30 anni, impiegata amministrativa presso azienda di informatica, amministratrice condominiale, tributarista.VITToRIo GAZZINI, 39 anni, perito industriale, tecnico nel settore metal-meccanico, sposato e papà di 2 bimbi, fortemente impegnato nel volontariato di assistenza sanitaria e sociale e nella Protezione CivileLuCA DALL’AGLIo, 37 anni, laureato in Scienze ambientali, ha lavorato per 10 anni presso l’ufficio urbanistica e ambiente della P.a. di reggio emilia, attualmente libero professionista, consulente ambientale, convivente e papà di un bimbo.DoINA PATERLINI 37 anni, laureata presso la Facoltà di Scienze della Formazione, lavora nel settore socio-educativo, sposata e mamma di due bimbi.ENRICo MARI47 anni, perito tecnico commerciale, imprenditore

settore giardinaggio-verde pubblico. Guardia ecologica ed operatore della sicurezza.MICHELE GRILLo 25 anni, consulente assicurativo, graduato di truppa dell’esercito italiano alpini, fregiato per il lodevole ser-vizio offerto alla Patria.SILVANA BIANCHI, 51 anni, diplomata, impiegata amministrativa, im-pegnata in collaborazioni di mostre d’arte, attiva in associazioni per discipline alternative e yogaDAVIDE BALLABENI41 anni, convivente, impiegato assistenza tecnica, segretario motoclub Svalvolati Novellara, impegnato nel volontariato.NICoLA fERRARI 33 anni, imprenditore agricolo settore giardinaggio, sposato, papà di 4 bimbi , consigliere ed educatore all’oratorio di Novellara, volontario in associazioni che recuperano le eccedenze alimentariILARIA BIANCHI 28 anni, impiegata amministrativa presso studio com-mercialistiIVo GERMANI 61 anni, geometra, lavoratore dipendente, Consigliere comunale uscente del Pdl, impegnato nel volontariatoPAoLo ASCARI 51 anni, da 31 anni imprenditore, padre di due bambini, membro del direttivo CNa.

movImeNTo 5 STelle. e la lista made in Novellara dei 5 stelle. Nuove leve determi-nate e la freschezza di chi si imbarca per la prima volta in un avventura con civismo ed

entusiasmo e tanta voglia di fare, quale l’elezione ammini-strativa a Sindaco. Con un modo di vedere i problemi che connotano la città da un’altra prospettiva con occhi diversi, che non fa sconti sullo “stato di immobilismo, la pigrizia della politica locale e lo stato di malattia in cui versa Novellara”, puntando sulla voglia di cambiamento dei cittadini. STEfANo PATERLINI 29 anni, Candidato Sindaco, nato a Carpi, Professione Imprenditore.

ANNAMARIA REGLIoNInata a Genova 45 anni fa sposata con un figlio, ma-estra d’asilo.ANNALISA GAVIoLI 50 anni, nata a Carpi (mo). Sposata, due figli, di professione impiegata.ANToNIo LAI 38 anni, nato a Wolfsburg Germania. Sposato, un figlio, professione operaio.CINZIA DAoLIo nata a Guastalla, 46 anni, sposata, un figlio. Profes-sione, Tecnico di radiologia presso l’ospedale Santa maria di reggio nell’emilia.PAoLo BERNINI nato a Novellara, 49 anni. lavoro, operaio metalmec-canico.Sposato con Cinzia Daolio.DAVIDE PECoRINI 53 anni nato a Novellara di professione agro-zootec-nico appassionato di tematiche ambientali.GIoVANNI MuLé 37 anni, nato a Guastalla. operaio metalmeccanico, sposato con due figli.

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Studenti, donne, pensionati e anche disoccupati hanno risposto all’appello lanciato dal Comune di Novellara per costituire un’associazione volta al pron-to intervento in caso di calamità naturali. Si chiama “Nubilaria” ed è già composta da una trentina di persone molto motivate e intenzionate, ciascuno in base alle proprie competenze e studi, a contribuire nella tutela del territorio ed alla promozione della protezione civile. Il gruppo, che ha avuto modo di farsi conoscere du-rante le giornate della Fiera di San Cassiano, si è fatto supportare durante le prime assemblee, dalla Prote-zione civile “Bentivoglio” di Gualtieri per avere validi suggerimenti a livello organizzativo e amministrativo. Statuto, atto costitutivo e nomine sono state già for-malizzate: il Presidente è il giovane elias Diacci, vice Presidente Fabio Corradini, pensionato novellarese già molto attivo nel mondo del volontariato e come segretario Davide Salsi.l’obiettivo dell’associazione di volontari è quello di promuovere le attività di Protezione Civile nei confronti delle popolazioni colpite da calamità nonché sostene-re gli enti e l’unione dei Comuni Bassa reggiana in

“Nubilaria”: l’ultima nata di un’avviata tradizione di volontariato localeIntanto i residenti del quartiere Principessa vogliono costituire un comitato

un’ottica di solidarietà territoriale. Il gruppo si sostiene grazie alle quote associative ed alle erogazioni che soggetti privati vorranno fare. Già per la Fiera, biro, palloncini e stampe su gilet sono stati offerti dalla ditta max Devil.Per tutti coloro che fossero interessati a farne parte contattare marzia menozzi [email protected]. [email protected] Facebook: “Protezione Civile Nubilaria”.Nubilaria è solo l’ultima associazione che si è costi-tuita in ordine di tempo in questi anni a Novellara. e’ il segnale del fermento dei cittadini novellaresi, da sempre attivi, propositivi, capaci di reagire e di voler offrire qualcosa al proprio territorio in prima persona. In campo educativo, solo per fare qualche esempio dei più recenti, si è costituita l’associazione “volontari a scuola e…”, il gruppo teatrale Taldirò. In campo sociale e culturale sono diventati ormai un punto di riferimento l’associazione di genitori “un sasso nello stagno”. In campo sportivo e culturale le associazioni NovePedali e CaI stanno proponendo un diverso approccio al viaggio e al turismo. e tanto ancora si vuole dare e si vuole fare. l’am-

ministrazione comunale, infatti, ha accolto positiva-mente la volontà da parte dei residenti del quartiere Principessa di creare un Comitato per la cura, tutela e valorizzazione del parco. Di storie di volontariato e di gestione del verde pub-blico Novellara ne sa qualcosa: il percorso fatto dal Comitato Parco Primavera è un’esperienza che ha fatto scuola ed ha contribuito ad entusiasmare e aprire il varco ad altri gruppi di residenti come al Parco Poli. un salto oltre all’individualismo, per chi vive in un quartiere o per chi solamente usufruisce di un’area verde, per renderla più bella, confortevole e ricca di iniziative per i più piccoli e non solo. Tutti coloro che sono interessati a rendersi partecipi di questa nuova avventura potranno contattare l’ufficio ambiente del Comune nella persona del geom. Claudio rossi 0522-655448 [email protected] disponibile ad offrire attrezzatura e materiale per rendere e garantire un parco sempre in ordine. Ci si metterà a tavolino con proposte, idee e tanta concretezza, elementi che a Novellara non sono mai mancati.Sulla falsa riga di quanto è già esistente e attivo, dal parco Primavera al parco Poli, chi vive o semplice-mente usufruisce del Parco può contribuire a renderlo più bello e ricco.

Il Consiglio comunale di Novellara, nella seduta del 9 aprile, ha approvato la delibera che prevede il conferi-mento della cittadinanza onoraria ad alcune persone illustri, la cui personalità, opere e testimonianze di vita si accordano alla storia, ai valori, alla sensibilità e agli interessi della comunità novella rese. Il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza a Romano Prodi, per la sua presenza periodica a Novellara e per il contributo ed il sostegno dato per

la realizzazione di tanti progetti culturali e ad Aimone Storchi, amministratore delegato di un’azienda di No-vellara, presidente del Club meccatronica di Industriali reggio emilia e di reggio emilia Innovazione. legate al mondo dello sport le cittadinanze conferite a due giovani atleti, Gregorio Paltrinieri e Cecilia Camellini, due nuotatori di grande successo, che sono cresciuti da un punto di vista sportivo e agonistico nella piscina di Novellara.

Conferite otto cittadinanze onorarie a personalità illustri

Tre le cittadinanze conferite a persone che si sono distinte nel mondo della cultura e della promozione del territorio: oscar farinetti, fondatore di eataly, la catena di empori dedicati al cibo italiano di alta qualità, dove, da qualche mese, è in vendita anche il Chioccolato di Novellara, Giancarlo Malacarne, il massimo studioso dei Gonzaga in Italia e Gabriella Caramore, giornalista e saggista, che ha collaborato con il Comune di Novellara per diverse iniziative. Il Consiglio infine ha conferito la cittadinanza onoraria a Luigi Accorsi, attore, da sempre impegnato nel mondo del volontariato novellarese e tra i fondatori della Compagnia dialettale I Fiaschi di San Giovanni. Quanto prima le cittadinanze onorarie saranno con-segnate materialmente agli interessati, da parte del Sindaco, della Giunta e di una rappresentanza del Consiglio comunale.

Notizie a CUra dell’ammiNistrazioNe ComUNale

di Sara Germani

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Poste Italiane ha dato il via a Novellara a un’impor-tante iniziativa: la presenza di un portalettere dotato di palmare telematico e pos nel mercato cittadino del giovedì per garantire alla clientela diversi servizi, tra cui il pagamento dei bollettini.l’attività del portalettere nel giorno del mercato dedica-ta alla clientela, sia per quanto riguarda il pagamento di bollettini che per la conoscenza di nuovi prodotti, è stata presentata al sindaco raul Daoli e alla cittadinan-za dal responsabile territoriale del recapito Pieralberto Bizzocchi e dalla direttrice del centro di distribuzione di Novellara marta Chiesi, all’interno dell’area del mercato nelle vicinanze del municipio.

Poste italiane con servizi sempre più vicini ai cittadini di Novellaraun Postino Telematico sarà presente al giovedì all’interno del mercato settimanale cittadino

di Sara Germani

«Per Poste Italiane – dichiara il responsabile Bizzoc-chi - è sempre una grande soddisfazione presentare nuove iniziative e servizi ai cittadini: l’amministrazione comunale di Novellara ci ha fornito massima dispo-nibilità e collaborazione per trovare insieme, modi e strumenti per venire incontro alle esigenze della città».Nella città di Novellara operano 11 portalettere già in possesso della strumentazione idonea a effettuare servizi a domicilio, trasformandosi in pratica in piccoli uffici postali itineranti. a casa, in negozio, in ufficio o in strada grazie al loro palmare e al pos, possono accet-tare i bollettini di pagamento, fare ricariche telefoniche Postemobile e Postepay, accettare le raccomandate

(anche con avviso di ricevimento, destinate a tutto il territorio nazionale).Questa nuova figura del portalettere riveste un ruolo altamente sociale poiché il servizio offerto mira ad andare incontro alla fasce di cittadini più “deboli” (ultrasettantenni, portatori di disabilità o con difficoltà deambulatorie, donne in stato di gravidanza o con bambini di età inferiore ai due anni) che senza uscire di casa possono avere a disposizione un piccolo ufficio postale a domicilio.

la scadenza per il pagamento della prima rata Imu è il 16 giugno 2014. Nel caso in cui il cit-tadino si dimentichi di procedere al pagamento nei tempi previsto dalla legge, per evitare che vengano applicate sanzioni piene per tali omis-sioni dall’ufficio Tributi del Comune, addetto al controllo, è bene sapere che dal 17 giugno scatta il “ravvedimento operoso”. Il ravvedi-mento operoso è una procedura che permette al contribuente che si accorge, prima che se ne

imU - Cosa fare se il versamento non è stato effettuato entro la scadenza?

accorga l’ufficio Tributi, di poter versare tar-divamente l’imposta dovuta applicando una sanzione ridotta e gli interessi moratori entro il 30 GIuGNo dell’anno successivo (2015). Cosa è necessario fare:- Niente panico: non correte all’ufficio Postale per effettuare il pagamento. la mora sarebbe molto più alta!- Recarsi presso il proprio CAAf o all’ufficio Tributi del Comune di Novellara (orari d’apertu-

ra: martedì, giovedì e sabato dalle ore 9.00 alle 12.30), prima di effettuare il versamento per farsi guidare nel calcolo, un po’ complesso.- effettuare il versamento tardivo e comunicare all’ufficio tributi l’avvenuto pagamento a sana-toria, utilizzando l’apposito modello al quale dovrà essere allegata la fotocopia della ricevuta di versamento. al contribuente che pur avendo versato in ri-tardo l’imposta non ha effettuato il versamento comprensivo della sanzione ridotta e degli inte-ressi, verrà inviato, nei termini di legge, un avviso di accertamento comprendente l’applicazione delle sanzioni intere e degli interessi maturati fino all’eseguito versamento.

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BANDo ALLoGGI – SCADENZA 31/05/2014Si ricorda che le domande per l’assegnazione in locazione semplice degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà di enti pubblici diversi (aCer, Comune, ecc.) potranno essere presentate entro le ore 12.00 del 31 maggio 2014. Info e modulistica su www.comunedino-vellara.gov.it – home page delle notizie.

ASTA PuBBLICA PER ALIENAZIoNE DI IMMoBILE ENTRo IL 26 MAGGIoalienazione di immobile di proprietà 50% del Comune di Novellara, 50% Croce rossa Italiana sito in Novellara (re) zona centro storico in via P. Togliatti. C’e’ tempo fino alle ore 12.00 del 26 maggio per presentare le offerte.

GRADuAToRIA NIDI D’INfANZIA e’ pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Novellara la graduatoria provvisoria per l’accesso ai nidi d’infanzia comunali “aquilone”, “Birillo” e micronido “antheia”di Novellara.

ESTATE 2014 - CAMPo GIoCHI Il campo giochi comunale per l’estate 2014 si svolgerà in turni settimanali dal 9 giugno al 1 agosto, poi dal 25 agosto al 5 settembre. Iscrizioni presso “I millefiori” nelle date: 24/05/2014 dalle 10.00 alle 12.00 – 27/05/2014 dalle 16.00 alle 18.00 - 29/05/2014 dalle 16.00 alle 18.00 e 31/05/2014 dalle 10.00 alle ore 12.00.

LA LuDoTECA RIAPRE A SETTEMBRESi avvisano gli utenti della ludoteca “Giochilandia” che l’attività è sospesa per il periodo estivo dal 1 maggio al 5 settembre. riaprirà il 6 settembre.

YouNGERCARD – ECCo I PRIMI SCoNTIHai tra i 14 e i 29 anni? vivi, studi o lavori in emilia romagna? Puoi avere la tua Younger Card registrandoti on-line su www.youngercard.it oppure ritirando il modulo presso il Centro Giovani, la biblioteca o l’urP. Il Comune di Novellara ha già deliberato le seguenti agevolazioni: sconto del 50% su stagione teatrale 2013/2014, tessere DvD biblioteca, visite guidate al museo, vendita libri e cataloghi, servizi e sale per matrimoni. Sconto del 33% per l’uso della “sala prove”, dei campi da tennis e per l’ingresso alla piscina comunale (per chi ha accumulato almeno 20 punti sulla propria tessera). Per la fruizione degli sconti dovrà essere esibita la Card e un documento di identità.

PISCINA – AGEVoLAZIoNI PER I GIoVANIIl 31 maggio, in occasione dell’inaugurazione estiva della piscina comunale, ingresso agevolato di 2 euro a tutti gli studenti delle classi medie e superiori di Novellara, Campagnola e Fabbrico.

LoTTA AGLI ABuSI E ALLo SfRuTTAMENTo DEI MINoRIIl Comune di Novellara, con propria Circolare del 25 aprile 2014, ha dato piena attuazione al D.lgs. 39/2014 sulla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. l’amministrazione comunale, a tal proposito, ha disposto che il Comune di Novellara do-

vrà acquisire il certificato penale del Casellario Giudiziale per dipendenti e volontari che operano in convenzione con il medesimo, in attività che comportino contatti diretti e regolari con minori. la Circolare su www.comunedino-vellara.gov.it - home page delle notizie.

5 X 1000 A SoSTEGNo DELLA SCuoLA PuBBLICAe’ tempo di compilazione della dichiarazione dei redditi per tante famiglie e in queste settimane l’amministra-zione ricorda ai propri cittadini l’opzione di destinarli al proprio Comune di residenza per attività socialmente utili. Nel 2011 sono stati rivolti alle attività scolastiche 16.000 euro, nel 2012 oltre 11.500 euro ed infine nel 2013 più di 12.000 euro. Basterà apporre la propria firma nell’apposito spazio del modello CuD, 730 e uNICo alla voce “sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza”.

DoNAZIoNE DEGLI oRGANI - uNA SCELTA CoN-SAPEVoLE Con delibera di Giunta Comunale n. 52 del 9 aprile il Comune di Novellara aderisce al programma informativo sulla Donazione di organi e Tessuti. Il responsabile della sede aIDo di Novellara sarà a disposizione del pubblico ogni terzo sabato del mese dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per ogni informazione ed eventualmente per registrare le dichiarazioni di volontà. Informazioni presso l’urP del Comune di Novellara.

LoTTA ALLE oCCuPAZIoNI ABuSIVE DI ALLoGGI Con recentissimo Decreto legge n. 47/2014 viene stabilito che “chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza“; di conseguenza al momento del cambio d’indirizzo o dell’iscrizione anagra-fica nel Comune dovranno essere sottoscritte apposite dichiarazioni relative alla titolarità dell’alloggio sia da parte del richiedente che da parte del proprietario dell’immo-bile. Informazioni su www.comunedinovellara.gov.it alla voce “mi interessa / abitare a Novellara”.

PRoSEGuE LA CAMPAGNA CoNTRo LA ZANZARA TIGREmediante apposita ordinanza il Comune di Novellara av-via la Campagna 2014 per la lotta alla zanzara tigre. una serie di azioni, da aprile ad ottobre, allo scopo di ridurre l’infestazione, mirando ad una sensibile diminuzione della presenza della zanzara tigre sul territorio. Informazioni su www.comunedinovellara.gov.it alla voce “campagna zanzara tigre”.

CARTA ACQuISTI (SoCIAL CARD) – NoVITÀ 2014Dall’8 aprile 2014 è stata prevista l’estensione della Carta acquisti anche ai cittadini comunitari e stranieri. moduli-stica e informazioni su www.mef.gov.it. la presentazione delle domande presso gli uffici postali abilitati.

uN’oPPoRTuNITÀ PER I GIoVANI - uN’oCCASIoNE PER LE AZIENDEla Youth Guarantee - Garanzia per i Giovani è un piano per il rilancio dell’occupazione giovanile (under 24), finanziato in Italia con 1,5 miliardi di euro a partire dal 2014 e prevede varie iniziative per giovani e/o disoccupati

o inoccupati e bonus per le aziende. Per info: [email protected].

BARRIERE ARCHITETToNICHE – AGEVoLAZIoNI REGIoNALIla regione emilia romagna ha introdotto alcune signifi-cative novità in tema di domande abbattimento barriere ai sensi della legge 13/89. In sintesi dal 3 marzo 2014 facendo un’unica domanda si sarà ammessi a due distinte graduatorie (una nazionale ed una regionale). Si ricorda che gli interventi debbono riguardare edifici già esistenti al 11/8/1989 e non ristrutturati dopo tale data. Informazioni, bandi e modulistica su http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/fondo-barriere.

uNA PIAZZA VIRTuALE PER IL WELfARE DELLA BASSARoMAGNA2020e’ on line “ioPartecipo+”, la Piazza virtuale “la comunità che pensa alla comunità”. Diversi i temi proposti: mutuo aiuto e scambi tra famiglie, reperimento e distribuzione di alimenti e beni, promozione di reti di vicinato, condomini solidali, strade e quartieri solidali, feste del vicinato, nuove fragilità e solitudini, le famiglie dei disabili e il “dopo di noi”. Per partecipare attivamente o pubblicare un com-mento basta accedere tramite un account già esistente (Facebook, Gmail, linkedin, Twitter) oppure effettuando una registrazione con Federa, il sistema di autenticazionefederato dell’emilia-romagna. http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/ioparteci-po/community-lab/la-comunita-che-pensa-alla-comunita

“DAR VoCE” RINGRAZIAl’associazione Darvoce ringrazia il pubblico, i sostenitori e i volontari novellaresi che hanno partecipato al concerto Gospel “The long road to Freedom” a favore del progetto “Non più Soli” che sostiene la figura dell’amministratore di Sostegno. Chi volesse sostenere il progetto può farlo con una donazione all’associazione Darvoce BCC Banco emiliano agenzia reggio emilia 24 IBaN: IT 65 I 08623 12802 000240137296 Causale (obbligatoria): sostegno al progetto Non più Soli adS. Il donatore dovrà specificare i propri dati anagrafici per poter ricevere la ricevuta della donazione, utile ai fini fiscali.

ToRNA SPoRT E BEN-ESSEREanteprima il 14 giugno 2014 in piazza Cesare Battisti con “GNoCCo moNDIale” alle 20.00 cena a base di gnocco e salumi, e alle 24.00 proiezione della partita live dei mondiali 2014 ITalIa – INGHIlTerra. – [email protected] – cell. 348/5591048. Condivisione, incontro, relazione, fiducia, ascolto, dialogo. riesci a catturarlo in uno scatto? Partecipa al concorso fotogra-fico PICTurelaTIoN inviando la tua foto a [email protected] entro il 26 maggio. Info e regolamento www.sporteben-essere.it. TRACCE DI SToRIA DALL’ARCHIVIo SToRICo… Il Consiglio Comunale nella seduta del 27 marzo 2014 ha approvato il regolamento dell’archivio Storico co-munale ora intitolato a “v. Davolio e a. Cerlini”. Nella pagina tematica dell’archivio storico sul sito del Comune è possibile prendere visione di un elenco sintetico dei

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Campi Estiviin inglesePer bambini da 5 a 11 anni

dal 16 giugno al 25 luglio

Contattaci al numero:334 1284902oppure manda una mail a:[email protected]

Domenica 4 maggio, gli alunni della classe quinta della scuola primaria di San Giovanni hanno fatto da guida al museo Gonzaga di Novellara. I “ciceroni” hanno illustrato le opere artistiche presenti nelle diverse sale: quadri, arazzi, affreschi, camini in marmo, soffitti decorati, vasi in maiolica della Spezieria dei Gesuiti; hanno parlato an-che dei conti e delle contesse raffigurati in grandi ritratti. l’esperienza è stata molto positiva, a detta del numeroso pubblico intervenuto nella mattinata e anche i ragazzi sono rimasti contenti.Sentiamo dalla loro viva voce i timori, le emozioni e le soddisfazioni provate prima e dopo essersi cimentati con questo impegno:matilde: mi sono alzata alle sette per essere sicura di non arrivare in ritardo, ma quando sono arrivata al museo stavo per tornare a casa dalla paura.Quando ho iniziato a parlare sudavo un sacco e tremavo, ma poi è andato tutto bene.elena: Sono molto agitata, vorrei restare infilata tra le calde coperte del mio letto, però mi son presa l’impegno e devo andare.alla fine sono molto contenta, ho ricevuto tantissimi com-plimenti. mi è servita molto questa esperienza, perché mi ha aiutato a superare la mia timidezza.alessandro: Sono molto eccitato ma, siccome sono molto timido, vorrei quasi rinunciare.e’ andato tutto bene. Questa prova mi è servita a fidarmi di me stesso, ad essere meno timoroso e a “buttarmi” senza aspettare che le cose arrivino da sole.eleonora D.: Sono abbastanza tranquilla perché a scuola ci siamo preparati molto bene.abbiamo avuto almeno 10 gruppi di visitatori e ogni volta è andata sempre meglio. e’ stato molto divertente ed edu-cativo e ci ha insegnato ad esprimerci meglio in pubblico.veronica: Sono molto timida, ma voglio provare questa esperienza. mi auguro che la gente rimanga contenta e poi lo dica ad altri e che vengano a visitare il museo.all’inizio ero molto emozionata, cercavo di tranquillizzarmi ma non riuscivo; poi sono diventata più sciolta e non ho avuto problemi. a un certo punto avevo male alle gambe e una gran sete. Questa attività mi è servita a non vergo-gnarmi davanti a persone nuove.livia: Sono agitata ma impaziente; ho paura di andare in panico e non saper più dire niente.Nel ricevere il primo gruppo ero agitata, ma poi sempre meno. le persone sono state gentili e abbastanza atten-te. Ci hanno detto che siamo stati bravi. Ho imparato ad affrontare le persone faccia a faccia, a parlare senza

Ciceroni al museo Gonzaga

essere intimorita.ani: Credo che sarò molto agitata e non riuscirò ad esprimermi.Questa giornata mi è piaciuta moltissimo! Con il primo gruppo mi sono emozionata ma poi tutto è andato liscio. mi hanno fatto i complimenti e io sono rimasta molto felice.Francesco: Ho molta ansia. Quando tutto sarà finito mi dirò “Per una volta la mia chiacchiera è servita!”.Sono soddisfatto, perché molta gente mi ha ascoltato. Que-sta attività è stata molto faticosa, ma molto interessante; mi ha fatto sentire più sicuro davanti a persone sconosciute.raffaele: Ho ripassato tante volte la mia parte e non vedo l’ora di andare.Quando ho iniziato col primo gruppo ero felicissimo, ho spiegato tutto e mi piaceva molto. Poi ci ho preso la mano ed è stato molto facile. mi sento più grande.eleonora G.: Sono super emozionata e spaventata.all’inizio della spiegazione ero molto agitata ma dopo un po’ il discorso mi veniva spontaneo. Questa esperienza mi servirà in futuro anche per affrontare le interrogazioni alla scuola media.luca: abbiamo studiato bene la nostra parte e mi sento abbastanza sicuro.Con alcuni gruppi ero agitato e balbettavo, invece con altri gruppi le parole fluivano bene. mi è piaciuta moltissimo questa attività: è servita a farmi coraggio e a parlare davanti a tante persone.Qualche altra domenica mi piacerebbe andare a fare la guida al museo, ma so che dovrò studiare molto!Tutti hanno ricevuto il diploma di “ciceroni al museo” sottoscritto dalla direttrice dott.ssa elena Ghidini.l’iniziativa rientra nel progetto della scuola “educazione al patrimonio culturale”, in accordo con l’amministrazione comunale.

un’esperienza educativa, formativa e divertente

di Lella Barilli

fondi conservati. Tra le attività in cantiere per valorizzare il patrimonio e divulgare la conoscenza del territorio c’è quella dell’allestimento di una sezione dedicata alle fotografie conservate in archivio, dopo aver provveduto alla catalogazione ed alla organizzazione del materiale.l’archivio, nella sua definizione, è luogo della memoria collettiva dove i documenti parlano e raccontano sia attra-verso gli storici che li indagano sia attraverso le persone che decidono di fare dono di libri o documenti che poi diventeranno patrimonio di tutti.Tra le molteplici donazioni ricevute, è bello ricordare che l’archivio storico conserva più di ottanta libri, con riviste e opuscoli, sulla Prima e Seconda Guerra mondiale, donati da Giuseppe Gelosini, recentemente scomparso.un ricordo affettuoso e riconoscente va dunque a Giu-seppe per la sua mitezza, la sua saggezza di vita e la passione con cui raccontava e metteva a disposizione le sue esperienze e ciò che aveva conosciuto e vissuto, consapevoli anche che il dono che ci ha lasciato è una testimonianza importante della nostra storia.vuoi rimanere sempre collegato con il Comune di No-vellara?Seguici su twitter @comunenovellara oppure iscriviti su www.comunedinovellara.gov.it alla voce NeWSleTTer!

ALTRI APPuNTAMENTI ED EVENTI A NoVELLARA

fIoRI E fRuTTA NELLA CERAMICADal 18 maggio all’ 8 giugno al museo Gonzaga esposizio-ne della collezione di anselmo Formizzi. Tutte le domeni-che con il seguente orario: 10.00 - 12.30 / 15.00 - 18.30.MoToSVALVoLATADa venerdi 30 maggio a domenica 1 giugno in Piazza unità d’Italia la “motosvalvolata”: 3 serate di musica da vivo, food and beer stand, spettacoli acrobatici, mini quad per piccoli bikers e spazi espositivi.

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Ristorante Pizzeria

La Piccola Conchigliadi alfano Francesco

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LA CoNCHIGLIAVia Provinciale Nord, 41

NoVELLARA (RE)Tel. 0522.653122 - fax 0522.651596

Chiuso il Mercoledì

Ristoranre - Pizzeria

a Novellara

rubrica a cura di Stefania Erlindo

e Matteo Manicardiper il suo 1° compleanno da mamma laura papà

marco, la sorella Sara e i nonni Paola e lino

Auguri

Ringraziamento

Grazie alle Cantine riunite che in occasione del-la presenza dei ragazzi di Fort Worth Texas a Novellara ha contribuito generosamente per la buona riuscita dell’iniziativa.

Cernotti SilvanaEsposito AssuntaSalati RaffaellaIvo Parmiggiani

SOSTENETE iL PORTiCO versando sul C/C 1412105

Banca Popolare Emilia Romagna ag.di NovellaraiBAN - iT45M0538766400000001412105

o presso la nostra sede in viale Montegrappa, 54

Continua il sostegno al nostro giornale

Pubblichiamo il l’ottavo elenco di sotto-scrittori a favore del Portico, precisando che la somma raccolta al momento in cui scriviamo è pari a euro 8750

BIBLIoTECA - vendita straordinaria di libriDomenica 1 giugno _ Cortile della Rocca_ore 9 – 13 / 15 – 18la Spezieria_Sul filo del raccontoGiovedì 5 giugno_Sala del fico_ore 17.30 Il gruppo di lettura la Spezieria legge h.17,30 Ben Jelloun: l’ha ucciso lei

MuSEo - Fiori e frutti nella ceramicafino all’8 giugnola collezione di anselmo Formizziorari: tutte le domeniche ore 10 - 12.30 / 15 - 18.30 Spezieria dei Gesuiti via roma

TEATRo - Stagione teatrale_ Teatro della rocca Franco TagliaviniGiovedi 5 e venerdi 6 giugno_ore 21associazione T.W. adorno e Noveteatro presentano re enzo Direttore luigi Pagliarini. Spettacolo fascia a intero 15 euro, ridotto (under 25 e over 65) euro 13Per Soci Coop, soci di Noveteatro, iscritti Scuola Comunale di musica “Schiaccianoci”, iscritti Scuola di danza, aziende private con sede e/ o unità locali sul territorio novellarese che dichiarino di acquistarli per omaggi aziendali euro 10.

I biglietti della stagione teatrale sono acquistabili in biblioteca dal martedi al sabato durante gli orari di apertura: martedi, giovedi e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mercoledi e venerdi dalle 15 alle 19.

“Don Milani” il musical è il nuovo progetto teatrale di Cristian Cattini e Simone oliva che debutterà nel prossimo novembre

lo spettacolo si avvarrà della partecipazione dell’oratorio “Cristo re” di Novellara. l’idea di fare un musical sulla vita di Don milani è piaciuta immedia-tamente anche alla Fondazio-ne “Don milani” che conserva la sua memoria proprio a Barbiana. l’associazione infatti ha collaborato nella stesura del testo dello spettacolo dando consigli agli autori e arricchen-do i testi con episodi inediti o poco conosciuti della vita del Priore. I due autori tornano in teatro dopo la fortunata serie di musical (“anna dei sentieri”, ”Gonzaga” e “adriatico”) che li vede protagonisti della scena culturale provinciale dal 2005. mente nelle precedenti opere i due autori si erano serviti di musi-che su basi registrate, in questo caso lo spettacolo si avvarrà di musica dal vivo con una band costituita ad hoc per lo spettacolo. Il cast è quasi al completo, mancano ancora alcuni personaggi da assegnare. Per questo motivo saranno fatte audizioni per trovare cantanti e ballerine. Per informazioni è possibile scrivere a email: [email protected] oppure contattare il 328.1812199.

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Salve a tutti! mi chiamo Pioppino e da qualche mese sono un vostro compaesano. vengo da poco lontano, dalle campagne dei paesi che guardano il Po dritto in faccia.ma voi, forse, vi starete chiedendo: “come mai questo qui, che non abbiamo nemme-no mai visto, ci scrive questa lettera? Come mai ci racconta queste cose?”avete ragione. Come mai? Semplicemente perché nei miei viaggetti in pianura mi è capitato di incontrare alcune persone che si sono interessate alla mia storia. Sono ragazzi (qualcuno di loro forse non lo è anagraficamente, un ragazzo, ma va bene lo stesso) che ormai da tanti anni si trovano insieme e si impegnano come pochi altri nel fare una cosa meravigliosa: raccontare storie. ma la cosa più bella che fanno è di fartele vivere, le storie che raccontano.Hanno formato un gruppo che si chiama Diapason, come quello strumento che mette tutti d’accordo, e hanno deciso, questa volta, di raccontare le mirabolanti avventure che

mi sono capitate quando ero bimbo - pardon, burattino.Burattino, sì. Perché, come quel mio lontano parente toscano, anche io salto fuori da un pezzo di legno - di pioppo nel mio caso - e anche io sono stato monello, quando ero ancora “fresco”.allora, visto che non voglio rovinarvi la sorpresa e non voglio farvi perdere troppo tempo, facciamo così: io e i ragazzi del Diapason ci troviamo ve-NerDÌ 23 maGGIo, alle 21.00 in Teatro a Novellara, quello della rocca. venite? Dai, noi vi aspettiamo numerosi, tanto in teatro c’è un sacco di posto!

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mi chiamo Pioppino e sono un burattino!

di Monica Maccaferri

il Coro Giaches de Wert un 2014 pieno di appuntamenti!

Dopo il Concerto la ForZa Della GraZIa dell’8 marzo, GraCIaS a la vIDa del 24 aprile e la raSSeGNa Corale del 3 maggio scorso a rio Saliceto, il Coro Giaches de Wert di Novellara, diretto da Francesca Canova, si prepara ad altri appuntamenti importanti: il 5 e 6 giugno parteciperà alla rappresentazione dell’opera lirica “re eNZo” di ottorino respighi, un avvenimento di grande rilevanza per il Teatro della rocca “Franco Tagliavini”. Come parte integrante del Coro del Teatro, gli amici del Giaches de Wert affronteranno una prova impegnativa davanti ad un pubblico da sempre attento e appassionato conoscitore della musica lirica. Il Coro non è nuovo ad intraprendere percorsi musicali diversi e sempre coinvolgenti. Il suo repertorio spazia dal classico al moderno, in particolare nel classico autori francesi quali Gounod e Saint Saens, la riscoperta del repertorio a tre voci di Wolfgang amadeus mozart e la celebre messa Creolla di ariel ramirez, la Gospel mass di robert ray, la Ceremony of Carols di Benjamin Britten. Dopo la pausa estiva, mercoledì 10 settembre Il Coro Giaches de Wert si esibirà in vaticano a roma, ripetendo così l’indimenticabile esperienza del 3 ottobre 2010 , quando concertò la messa pomeridiana in San Pietro. Degli altri appuntamenti dell’autunno scriveremo più avanti. Per ora: In bocca al lupo, Giaches de Wert!

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museo della civiltà contadina

Domenica 04 maggio, giornata dedicata a San Cassiano, Santo Patrono di Novellara, ho visitato quasi per caso, durante una “scappata” in rocca attirato da grida e ap-plausi che provenivano dal cortile, il “museo della Civiltà Contadina”, locato nei sotterranei del castello sforzesco. In realtà sono sempre stato attratto dal fascino dell’ antichità o, come si suole dire in certi casi solenni, della vetustà, ma, scendendo quelle scale così vetuste da rendere incerto an-che il passo più sicuro, mi ero scordato di quanto fascinoso potesse essere il viaggio nei ricordi del passato. a dire il vero è un passato che non è temporalmente così lontano come potrebbe apparire, anche se emotivamente lo è, certamente per le giovani generazioni, ma non escluderei che lo sia an-che per quelle che hanno visto e vissuto rapidamente, senza poterlo rallentare o evitare, il passaggio dalle vecchie alle nuove tecnologie, incalzati dall’avanzare impietoso di nuove esigenze nella vita quotidiana. Credo che il significato più sostanziale dell’allestimento di questo museo - che definisco nella sua essenza peculiare e degno di stima e rispetto - sia propriamente quello di aver compreso che bisogna conser-vare con deferente umiltà una memoria, la nostra memoria, che l’impersonalità dei tempi moderni rischia di offuscare e di consegnare acriticamente all’anonima sedimentazione del tempo storico. Quelli erano tempi in cui la persona era posta al centro della comunità e la comunità era essa stessa il ful-cro collettivo di ogni azione individuale. ebbene, la decisione di istituire un museo in onore di quella che fu l’autentica Ci-viltà Contadina ha dato il meritato risalto a quell’epoca in

il “museo della Civiltà Contadina” fierezza novellarese

di Massimo Vecchi

la Giunta del Comune di Novellara ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di lavori di messa in sicurezza del rivellino, la torre di accesso alla rocca dei Gonzaga. Il progetto, per un importo totale di 53.000 euro, prevede di collocare, all’interno delle pareti del rivellino, delle catene o tiranti di ferro, che consentiranno di mitigare le conseguenze di eventuali nuovi eventi sismici. I lavori, che hanno ottenuto in aprile il parere favorevole della Soprintendenza, ini-zieranno entro la prossima estate.

approvato progetto per i lavori nel rivellino della rocca dei Gonzaga

cui individualismo e collettività erano solamente due facce della stessa medaglia. entrando nel museo “contadino” si viene catapultati in una realtà che riporta l’ignaro visitatore in una dimensione vitale a misura d’uomo. Si riassapora l’essenza della vita. l’uomo torna a dominare il tempo, quel tempo in cui la fatica fisica e mentale si accoppiava a fine giornata con una soddisfazione tangibile derivante dalla consapevolezza di ogni singolo di avere contribuito al benessere della comunità tutta. era ancora lontana la rivalità dei nostri giorni e la parola d’ordine era semplicità, come dimostra il tipico alloggio dell’”uomo di fatica”, che possiamo rivivere appena varcata la soglia d’ingresso al museo, poco prima di ammirare gli innumerevoli strumenti e attrezzi di lavoro dell’epoca, che riportano alle fatiche e ai sudori della campagna attraverso la straordinarietà delle invenzioni, che rapportate alle tecnologie moderne donano quel non so che di fiabesco. accanto al mondo contadino propriamente detto troviamo gli altri mestieri dell’epoca, al-trettanto umili, importanti e insostituibili, quali il fabbro, il calzolaio, ... ma non voglio svelare in prima analisi troppe cose poiché quest’articolo è un invito a visitare il tempo che fu della civiltà contadina dei nostri avi e perciò non mi sembra giusto togliere quel brivido che almeno io ho provato nel varcare quella soglia e che spero si rinnovi o si palesi nuovamente a chiunque vorrà varcarla. Idealmente, la oltrepasseremo insieme nel prossimo articolo, dedicato a una panoramica completa dell’esposizione finora presente in questo meraviglioso museo.

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la storia del Nocino vanta una radicata consuetudine, tramandata da secoli, che ha creato nella zona un forte legame non solo culturale ma anche economico con il prodotto.Tradizionalmente le noci, di provenienza lo-cale e prive di trattamenti, vengono raccolte nella notte di San Giovanni Battista tra il 23 e il 24 giugno dalla mano di una vergine che sale sull’albero a piedi scalzi e stacca con le mani solo le noci migliori senza intaccarne la buccia. In questo periodo la maturazione del frutto non è ancora completata ed il mal-lo risulta verde e tenero; i frutti lasciati alla rugiada (guazza) della notte di San Giovanni secondo la credenza popolare acquisiscono particolari virtù per ogni male, specie per i problemi dell’ apparato digerente e per i di-sturbi gastro-intestinali.Il liquore di colore scuro è legato a leggende e alla presenza di streghe e incantesimi per la sua preparazione, ciò che ci è permesso di sapere è che le noci per un litro di alcool 95° possono essere 33 o 35 ma sempre in numero dispari, devono essere divise in 4 parti con un coltello di ceramica, in quanto il ferro intacca le proprietà delle piante offi-cinali, e riposte in un contenitore di vetro, privo di guarnizioni di gomma, insieme allo zucchero. Dopo averle conservate al sole per 1-2 giorni e mescolate periodicamente, viene aggiunto l’alcool e gli “aromi segre-ti”, chiodi di garofano, cannella, vaniglia…. a seconda della ricetta della fattucchiera di

casa, l’aroma prevalente nel liquore deve rimanere sempre quello della noce e il bou-quet complessivo che si crea deve risultare armonioso.Il prodotto rimane quindi in infusione per 60/90 giorni poi viene filtrato con un pezzo di stoffa di lino mai usata e si imbottiglia in contenitori di vetro scuro da conservare in un luogo fresco per un tempo minimo di 12 mesi ma che può durare anche per diversi anni.Quindi aspettiamo i vostri campioni di Nocino fatto in casa per il 1° Palio di Santa maria, la proclamazione dell’elisir di noce vincitore sarà fatta durante la cena con spet-tacolo del 13 luglio al Parco Prati Fiera e la premiazione avverrà a Novellara durante il concorso di miss anguria.Se in famiglia non ci sono più cultori atti-vi di questa tradizione andate comunque a rovistare nella vecchia cantina potreste tro-vare una bottiglia scura con una data scritta a biro in bella calligrafia, potrebbe essere una pozione speciale lasciata da una vostra antenata con un colore bruno luminoso e dall’aroma intenso di noce.

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PuNTI RACCoLTA: Bar 46 - Cantina Vezzola

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la storia del nocino

1° incontro giovedì 5 giugno 2014 ore 21,00Dalla vite al mosto,dal mosto al vinoDegustazione di 3 vini

2° incontro giovedì 12 giugno 2014 ore 21,00Tecnica della degustazione (esame visivo, olfatti-vo, gusto olfattivo) Degustazione di 3 vini

3° incontro giovedì 19 giugno 2014 ore 21,00abbinamento cibo vino- Degustazione di tre vini

Il corso sarà tenuto da un sommelier a.I.S. e si svolgerà nei locali della cantina in via Provinciale Sud 153 vezzola Novellara (re). Il costo del corso è di euro 20 a copertura delle spese generali a questo importo verrà aggiunto il costo del vino che decidiamo di degustare.Per informazioni Telefonare al n° 0522.657120 oppure 335.7608200

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è un cantante di New Country music che si esibisce con la sua chitarra acustica o con il suo gruppo “The rodeo” nei locali e nelle piazze di tutte le città d’Italia, proponendo un repertorio costituito da una buona parte di brani propri, già contenuti nei 2 cd usciti rispettivamente nel 2012 “The simple life” (la vita semplice) e nel 2013 “Country in emilia” ed alcune cover dei piu’ famosi brani Country americani.ogni brano è assolutamente ballabile nei vari generi che piacciono tanto agli appassionati di line dance e country music. Nativo di Modena, risiede a Santa Maria della Fossa da lui considerata “Terra di frontie-ra“ da 6 anni. Inoltre è da poco attivo anche il suo sito internet: www.fishcountryman.comDalla profonda emilia una carichissima band.Ne vedrete e ne sentirete delle belle!

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Nella nostra cultura il miglioramento del proprio aspetto estetico è diventato una aspirazione del quotidiano. molti di noi sono convinti che sia possibile migliorarsi per stare bene.Il dentista oggi considera un’unità indivisibile l’estetica del sorriso e del viso; conosce altresì quali sono le possibilità di trattamento dei tessuti molli del viso, in particolare l’utilizzo dei filler a base di acido ialuronico. armonizzare le forme del viso di-stribuendo al meglio il volume dei tessuti molli, addolcire i tipici segni dell’età e migliorare l’aspetto superficiale della cute ampliano ed esaltano i risultati ottenibili con i soli trattamenti odontoiatrici.I filler si classificano in: - riassorbibili - PermanentiI riassorbibili, a base di acido ialuronico, sono oggi considerati i migliori materiali iniettabili, il gold standard. I filler permanenti utilizzano derivati siliconici e sintetici. Hanno avuto negli anni un’alta incidenza di eventi avversi successivamente al loro impianto. l’acido ialuronico è un componente di tutti i tessuti; la sua presenza ne determina la compattezza e il turgore (soprattutto a livello delle labbra). Intervie-ne inoltre nei processi di riparazione tissutale ed esercita un’azione di resistenza alle forze compressive, elimina i radicali liberi. Nel terzo medio ed inferiore del viso l’impiego dei filler a base di acido ialuronico è indicato per i trattamenti di biorivitalizzazione, riempimento delle rughe, deficit volumetrici del viso (zigomo), correzione di asimmetrie, ridefinizione della forma e del volume delle labbra.Nonostante l’elevata sicurezza del prodotto è opportuno esimersi dall’utilizzarlo nelle seguenti condizioni: - gravidanza - allergia ai componenti - impianto di ma-teriale non riassorbibile nello stesso sito-infezioni della cute -malattie autoimmuni -terapia immunosoppressiva.Informando le persone prima del trattamento rispetto alla preparazione all’evento è possibile minimizzare gli effetti collaterali e potere fruire di questo nuovo approc-cio tracciando insieme al paziente un percorso terapeutico personalizzato intra ed extraorale per il ripristino della funzione e dell’estetica del viso e del sorriso.

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“Che rumore fa la felicità? Insieme la vita lo sai bene, ti viene come viene, ma brucia nelle vene e viverla insieme è un brivido e una cura, serenità e paura, coraggio ed avventura, da vivere insieme, insieme, insieme, insieme a te!”. Come cantano i Negrita, la passione che ci scalda nasce dall’incontro con l’altro! abbiamo iniziato così il 1°maggio, mossi dal desiderio di ritrovarvi, con la vendita del gnocco fritto in piazza. vedervi così numerosi e presenti ci ha riconfermato una comunità viva e attiva. Per questo vi invitiamo il 14 Giugno dalle ore 20.00 in piazza Cesare Battisti al “Gnocco mondiale”, a gustare una cena in compagnia

sport&Benessere sta per tornaredi Martina Molon

in attesa della partita dei mondiali di calcio Italia-Inghilterra, che verrà proiettata live alle ore 24.00. ma non ci fermiamo qui! Il 4-5-6 luglio vi riproponiamo 3 giornate di sport, cucina e buona musica. volendo portare originalità e freschezza all’evento ,oltre ai tor-nei già presenti gli scorsi anni (Splash volley, Beach volley, calcetto saponato e la parete d’ arrampicata) vedremo anche il “Bossaball”. Se non sapete di cosa si tratta lasciatevi entusiasmare dal video che abbiamo caricato sulla nostra pagina Facebook. Siamo certi che non saprete resistere alla voglia di mettervi in gioco! Potrete votare sulla stessa pagina, dal 27 maggio al

al termine degli Indoor di Fondo si sono svolti sempre a riccione dal 06 al 12 aprile i Campionati assoluti di nuoto dove Gregorio Paltrinieri, tesserato Fiamme oro e Coopernuoto, ha stabilito con il tempo di 14’44’’50 il nuovo record assoluto dei 1500 stile e portandosi a casa tre pass per i Campionati europei di Berlino in programma il prossimo agosto ’14. Come sempre la super sfida Detti-Paltrinieri, gli eterni amici-rivali, compagni di studio al Centro Federale di ostia, i “due gioielli del mezzofondo internazionale” hanno dato vita a gare entusiasmanti coinvolgendo l’intero stadio del nuoto. Il primo giorno l’8 aprile, negli 800 stile,

sPort / NUoto

Nuovo record italiano assoluto per Gregorio Paltrinieri

Gregorio sul podio degli 800 stile.

Grande impresa dell’atleta di Coopernuoto che ottiene contestualmente il pass per gli europei di Berlino nei: 400 sl – 800 sl – 1500 sl

di Anna Torelli

ha vinto Gabriele Detti con 7’42”74 con un migliora-mento sul personale di 5”69; subito dietro Gregorio con 7’43”01 e un miglioramento sul personale di 5”21. entrambi hanno frantumato il record europeo che apparteneva a Federico Corbertaldo di 7’43’’89 del 2009 col “costumone” ed entrambi promossi per Berlino. Il secondo duello nella gara dei 400 stile il 10 aprile, scesi entrambi sotto al limite indicato dalla FIN coi nuovi primati personali. Ha vinto ancora Gabriele, con 3’48”02 (il precedente personale era 3’48”51) e secondo Gregorio con 3’48”41 (il precedente personale era 3’50”30). Infine

nei 1500 Gregorio è oro e titolo italiano assoluto e Gabriele secondo con 14’56’’80. ”. Poche parole e tanta emozione per il tecnico morini che li allena tutti i giorni e che a fine gara si è catapultato a bordo vasca “Sono troppo emozionato perché vedere tutti e due nuotare sotto il record europeo è incredibile. una gioia grande, una emozione profonda. lasciatemeli abbrac-ciare”. Da parte di Gregorio che per i 1500 sperava in una prestazione buona, intendendo avvicinarsi al tempo fatto l’anno scorso a Barcellona, c’è riuscito alla grande… anzi.. grandissimo Greg !

15 giugno, le foto del concorso “Picturelation” che si è concluso il 26 maggio. Continueremo ad aggiornarvi sul sito www.sporteben-essere.it, sulla pagina Face-book, sui profili Twitter e Instagram.

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una serata fantastica di sport ve-nerdì 18 aprile 2014 presso il boc-ciodromo di Novellara dove si sono disputate le fasi finali dell’ennesimo Trofeo New Zincomatic srl, gara regionale a coppie cat. a1-a-B-C-D separate al possibile, organizzata dalla stessa Bocciofila Novellarese.Nomi altosonanti si sono qualificati per le fasi finali, a conquistare il tro-feo è stata la coppia cat. a Claudio Crotti e Giovanni Santoru in forza alla bocciofila vicentini di Correggio che ha sconfitto nell’atto conclusivo la coppia cat. C Gianni ascari e Ivan Gavioli della bocciofila la Torre di modena.Degno di nota lo scontro finale dei vincitori categoria a – B con quelli categoria C – D che, come da copione, non ha lasciato scampo alla categoria inferiore.ottimi piazzamenti dei terzi piazzati, le coppie mario rampini e Salvatore Sarcone della bocciofila Bentivoglio di Gualtieri e la coppia Secondo Iori e Franco Pradella della bocciofila Suzzarese di Suzzara mantova.Facendo un po’ di cronistoria della settimana, una serata da incorniciare ce l’hanno regalata lunedì 14, prima giornata di gara, una coppia inedita cat. D formata da Carlo razzini, uno dei migliori responsabili della bocciofila novellarese e Giacomo Fava, un neofita delle gare che, con determinatezza, sono riusciti a sbaragliare tutti i loro avversari aggiudicandosi meritatamente l’accesso alla serata finale con la vittoria del loro girone eliminatorio.Pure la seconda giornata di gara ci ha dato forti emozioni dove i nostri portacolori Piero Bassoli e erio Carri promossi recentemente in cat. a, in un avvincente finale di girone eliminatorio, hanno sbaragliato campioni del calibro di luca Brandoli e luca veroni della Sanmartinese di S. martino in rio. un caloroso ringraziamento agli sponsor ed in particolare alla signora Silvia, titolare della principale ditta sponsorizzatrice New Zincomatic srl, con sede in via della Costituzione 20 Correggio, operante nel settore zincatura elettrolitica e trattamenti galvanici ecologici, che al termine ha premiato i vincitori.ottima come sempre l’organizzazione della manifestazione da parte dei respon-sabili la bocciofila novellarese, così come la direzione di gara da parte del sig. Daniele Bonfigliuoli del comitato di modena, assistito dal sig. Ivano Germani del comitato di reggio emilia e così come l’ottima gestione del bar da parte delle sem-pre presenti Fausta, Paola e Piera; mancava Nadia ancora convalescente per un infortunio domestico alla quale vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione.

sPort / BoCCe

Crotti e santoru della bocciofila Vicentini si aggiudicano il 6° trofeo New zicomatic

di Piero Ghidini

apriamo oggi il cassetto dei ricordi, e andiamo a rivivere le sfide che, a cavallo degli anni 80/90, hanno tenuto banco negli ambienti sportivi del tennis novellarese. Due campi da tennis in terra rossa, distanti pochi metri, hanno visto confrontarsi per una decina d’anni i rispettivi soci. Parliamo della “rivalità” tra il TC. Guaitolini e il TC. Fbn Bertolini, un vero e proprio derby, tra tanti giocatori che abitualmente frequenta-vano i due circoli. Il gruppo Guaitolini era composto in larga parte da dipendenti della motori Slanzi, mentre i componenti della squadra Fbn erano, a loro dire, la “crema” del tennis novellarese. Il trofeo se lo aggiudicava la squadra che totalizzava più giochi.Prima del fine settimana indicato per le gare, s’intensificavano le ore di allenamento, con lo scopo di rifinire la preparazione. Da segnalare che occhi indiscreti sbirciavano qua e là dei campi per monitorare lo stato di forma degli avversari. Il gruppo Guaitolini, guidato da luciano Catellani, contava sul fattore campo che, seppure regolare, era di dimensioni ridotte rispetto a quello dei cugini, e quindi poteva creare loro qualche disagio. Singoli, doppi e tavola perennemente imbandita, facevano trascorrere gior-nate bellissime anche ai tanti amici che venivano a tifare per l’uno o l’altro club. Il pranzo della domenica, faceva si che nessuno volesse disputare i propri incontri prima dell’imbrunire, per ovvie ragioni. al termine del torneo, con la presenza dei presidenti dei due circoli, premiazioni, discorsi e foto ricordo. a parte qualche edizione dove il risultato finale è stato incerto fino all’ultimo, la superiorità della squadra di capitan mazzoli (Fbn) non è mai stata in discussione. un pò meno bello per gli sconfitti era subire gli sfottò dei vincitori. In particolare Giuseppe Stacchezzini (Stecco), del gruppo Fbn ,che con il suo fare sornione, calava il “carico da undici”: <<ragazzi l’anno prossimo presentatevi più competitivi, rafforzatevi, allenatevi meglio, insomma “fe’ quel”, (fate qualcosa) se no è sempre la solita musica>>. Parole che ti facevano rosicare per un anno intero. Poi l’avvento dell’attuale circolo tennis la rocca, lo smantellamento dei due terreni di gioco, ha messo fine a questa simpatica iniziativa. Cogliamo l’occasione per rinnovare i sentimenti di gratitudine alle famiglie proprietarie dei due impianti, Bertolini e Guaitolini, per la loro grande disponibilità e generosità. un grande ringraziamento anche all’amico Dino lusuardi che ha messo a disposizione il proprio campo da tennis ospitando tennisti e amici.Si ricorda che per tutte le informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n° 0522-653026 o al 3470744239.

Edizione 1994. Con l’occasione ricordiamo alcuni amici che ci hanno lasciato, Luigi B., franco C., Riccardo L.

Giorgio Pagliani

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distribuzione del PorticoIl sottoscritto Massimo Vecchi, titolare dell’impresa MARIT con sede in Reggio Emilia, azienda distributrice del mensile “il Portico” sul territorio del comune di Novellara, ritiene doveroso precisare che si avvale di personale regolarmente assunto e retribuito secondo le Leggi vigenti.

Giuseppe Gelosini. era un uomo robusto, forte e simpatico, dall’ampia e sicura falcata, dallo sguardo curioso e persuasivo, dalle tante passioni: la Storia, la Numismatica, la montagna. È stato fondatore e presi-dente della sottosezione CaI di Novellara dal 1983 al 1997; buon camminatore, contagioso arrampicatore, avido osservatore capace di riconoscere, nella natura e nelle cime rocciose, i luoghi di unione fra la Terra e il Cielo. Nell’ascendere, nel percorrere un bosco o un camminamento, nel superare una cengia o nel raggiungere una vetta, con zaino in spalla, scarponi ai piedi, grosse corde avvinghiate al corpo, pantaloni di fustagno e camicia di panno, Giuseppe sapeva abbandonare dietro di sé il peso della materialità, del la monotonia, della quotidianità e ritrovare così la forza in se stesso, in se stesso e negli altri. Quando raccontava della Grande Guerra, di mario rigoni Stern o di Gianni Piero-pan, dell’altopiano dei Sette Comuni, dei monti Pallidi o del monte Grappa gli s’illuminavano gli occhi. la sua passio-ne era contagiosa, si vedeva salire diret-tamente dal cuore. In quelle occasioni giovani, meno giovani, amici e curiosi rimanevano fermi lì, catturati dalla sua semplicità e dalla sua forza, riconoscendo in lui un custode dei veri valori della montagna (bellezza, volontà, giochi di luce e ombra, amicizia, condivisione). ed è proprio come Gelosini affrontava le passioni della vita che il CaI di Novellara vuole avvicinarsi oggi alla montagna, con la stessa filosofia, con lo stesso divertimento, con lo stesso credo, nella ricerca di risposte alle esigenze personali, guardando alle vette come a un incontro. Con passione ed entusiasmo la sottosezione vuole avvicinarsi a tutte le persone proponendo poliedriche

la montagna: una passione contagiosa, oggi come ieriuna storia di vita da raccontare, una lezione da imparare.

di Marina Davolio

escursioni, prestando attenzioni speciali ai ragazzi e ai bambini, desiderosa com’è di accompagnarli lungo i sentieri non agonistici della conquista. Come obiettivi educativi fondamentali si pone la sensibilizzazione a un corretto rapporto con se stesso, con gli altri e con l’ambiente geografico naturale e lo sviluppo di conoscenze storiche, sociali, ambientali capaci di definire la montagna e il paesaggio in tutte le loro sfaccettature. Come forma di trasmissione dei saperi crede nell’esperienziale e nel coinvolgimento.Beh! Sono talmente forti questo credo, il bisogno di trasmissione e di coinvolgimento nei più giovani che… già ha dato inizio all’avventura! venerdì 25 aprile 2014 più di venti ragazzi tra i sette e i quindici anni sono

stati accom-pagnati dalla sottosezione CaI di No-vellara sul monte Cen-gio (prima propaggine dell’altopia-no dei Set-te Comuni, dove l’eser-cito italiano è r i usc i to a bloccare l ’avanzata a u s t r i a c a durante la spedizione

“punitiva” del 1916). Hanno percorso gallerie, trin-cee, sentieri scavati nella roccia, hanno visitato il Forte Corbin, nei pressi della località “i Pilastri”, divenuta tristemente famosa per la morte del poeta irredentista triestino Carlo Stuparic («aveva 22 anni, un'età in cui tutto deve ancora cominciare, o almeno dovrebbe, se non intervenisse l'oscena interruzione della morte», Claudio magris). Con loro hanno camminato genitori, accompagnatori, appassionati e un pensiero, il pen-siero di Giuseppe Gelosini. I loro occhi e i loro corpi hanno trasmesso gioia di vivere e curiosità, per tutto il giorno, dall’inizio alla fine del sentiero.

Il nutrito gruppo di giovani “camosci” del CaI di Novellara che ha parteci-pato all’uscita del 25 aprile scorso sul monte Cengio (altopiano di asiago)

29 ottobre 1987 Presso l’aula magna delle Scuole medie di Novellara il Presidente della Sottosezione CaI di Novellara, Giuseppe Gelosini, presenta l’ospite della serata, il famoso alpinista Jiri Novak.

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di Giacomo Beltrami

In poche parole il calcio è lo specchio della vita mi sembra di capire…Beh si. In tutte le varie nicchie della società, c’è la società stessa. ogni parte è parte di un tutto. Quindi la “rete” tra calcio e scuola io la vedo nei valori educativi che sia la scuola, sia lo sport, possono trasmettere. È necessario fare attenzione perché questi valori possono venire meno nella scuola come nello sport. ad esempio, parlo da docente, a scuola può venir meno quando un’ insegnante non ascolta i ragazzi e si chiude nelle proprie certezze imponendo modelli di vita, andando oltre i confini della libertà individuale. e nel calcio quando assistiamo a modelli diseducativi, che però non rappresentano lo sport.Quanto è importante che il genitore comprenda i mes-saggi degli allenatori e degli insegnanti?È fondamentale. lo è perché il genitore è parte della rete. rete che non creiamo noi (noi intesi come scuola calcio) ma che contribuiamo a creare. Da parte nostra, come Progetto Intesa, ricerchiamo un dialogo costante sia con i genitori sia con la scuola (dove i nostri istruttori, attraverso un proget-to di motoria, hanno dato il via ad un confronto con la scuola nel quale ci si rende consape-voli a vicenda delle situazioni dei ragazzi. C’è così un ritorno reciproco di informazioni che rafforzano il messaggio educativo stesso). Per questo credo molto nelle riunioni che facciamo con i papà e le mamme dei nostri atleti, nelle quali si parla del lavoro che si sta facendo con i bimbi per poi dare ai genitori gli “occhiali” per ritrovare i nostri principi nella partita, al di là del risultato. È bello vedere un genitore che, anche se hai perso, applaude perché comunque hai espresso un buon gioco.Da quello che dici emerge l’ importanza della figura dell’ allenatore. Possiamo dire che il Progetto Intesa

Progetto intesa: crescere con lo sportIl grande ProGeTTo di Novellara, Cadelbosco, Castelnuovo, meletole e Gualtieri.

sPort / CalCio / 2

è anche un scuola di allenatori oltre che di giocatori?Si è molto importante la figura dell’ allenatore. È compito dei coordinatori delle varie aree condividere con gli allenatori la filosofia ed il metodo del lavoro sul campo. Come Progetto Intesa facciamo serate rivolte all’ aggiornamento tecnico dei trainers, altre che hanno come obiettivo l’ aggiornamento comunicativo sia tra di noi addetti ai lavori che nei confronti dei ragazzi. Inoltre abbiamo intrapreso un percorso formativo per i nostri allenatori sul tema della comunicazione con l’ aiuto di due psicologi.

I valori che vengono portati sul campo dagli istruttori della scuola calcio (6-12 anni) emergono poi nell’ area agonistica in termini di risultati e prestazioni?Si vedono alla grande. Questo perché c’è, nei ragazzi, una maggior consapevolezza ed un radicamento di determinati comportamenti. Che sono sia comporta-menti in senso lato sia tecnici. una filosofia di gruppo e di gioco che è necessaria per dare un’ identità al settore giovanile e che fa la differenza una volta che i ragazzi giocheranno in categoria. Questo accade

anche ad alto livello. le squadre che vincono con continuità negli anni sono solo quelle che hanno alla base le più grandi scuole calcio, intese sia in termini tecnici che in termini di valori umani portati sul campo (vedi Barcellona, manchester united e Bayern mona-co…per citarne alcune).E se un ragazzo non diventa un calciatore? Quello che ha imparato dallo sport lo aiuterà nella sua formazione professionale?avendo un ragazzo appreso dallo sport valori di vita se li ritroverà sia nel calcio sia fuori da questo. ma tutto è collegato: sport, scuola, famiglia etc. Non può essere altrimenti. ad esempio capire che, per stare all’ interno di un gruppo, si devono rispettare determinate regole vale tanto in una squadra di calcio, quanto in un ufficio, in una banca o in una fabbrica. allenarsi al massimo per ottenere una maglia da titolare non è poi molto diverso dal lavorare sodo per ottenere una promozione al lavoro o un buon voto in un esame.Ti è capitato di assistere, anche durante partite, ad episodi diseducativi? Se sì, come vengono gestiti?

Quando capita di solito c’entrano i geni-tori (ride). Comunque si, è capitato. Sia con genitori o allenatori avversari che con dei nostri. Può succedere quando, un adulto, non coglie il messaggio di fondo e la sua “cecità” non gli permette di guardare oltre al risultato. Se capita con uno dei nostri l’ allenatore e il co-ordinatore parlano poi con il genitore, a maggior ragione se il suo comporta-mento è maleducato e volgare. Detto questo, quando capita di assistere ad esempi negativi li si affronta interve-nendo, sempre con grande serenità, tenendo presente il fine educativo che lo sport deve avere. Si guardano in faccia i ragazzi e gli si spiega che dal calcio si imparano tante cose ma, a volte, ci sono atteggiamenti maleducati che è giusto condannare. Quest’anno siamo andati a vedere una partita di serie a (milan-Torino) al termine della quale, abbiamo intervistato i bimbi e abbiamo chiesto quali, a loro modo di vedere, erano stati gli aspetti positivi e

quali quelli negativi. Non a caso hanno condannato i cori contro gli avversari e hanno però esaltato l’ ago-nismo e l’ impegno dei giocatori in campo. lo sport (come la vita stessa) è pieno di esempi, sia negativi sia positivi. Sta a noi cogliere ciò che merita di essere colto. l’ agonismo stesso, sempre se vissuto in modo intelligente, è una cosa molto positiva: insegna a mettere tutto sé stesso per raggiungere un obiettivo, nel rispetto di regole e valori.

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anno 1965 il complesso musicale novellarese “I roman’s”al centro con gli occhiali marco masini.

artisti Novellaresi: marco masinimusicista e compositore, marco masini, classe 1946, novellarese, ha iniziato molto giovane a cimentarsi per passione con gli strumenti musicali.Chitarrista, ha suonato per anni nel complesso I roman’s a fianco di Ti-ziano Cuccolini e adriana arletti “voci”, Nefro lusuardi alla batteria e Ivo Camellini al contralto. marco ama inoltre dipingere per diletto ma in quanto persona molto riservata, è poco incline a promuovere le proprie opere.

Per noi, una piccola banda di ragazzini, da poco usciti dall’infanzia, quella quercia rappre-sentò per alcune estati il nostro rifugio quasi segreto. avevamo costruito, anzi in realtà semplicemente rimesso un po’ a posto, 2 piattaforme, realizzate con delle assi di legno appoggiate su robuste diramazioni del tronco. Dalle due basi, posizionate a 6-7 metri di altezza, avevamo la sensazione di dominare il mondo senza essere visti. raggiungeva-mo la nostra quercia in bicicletta, percorrendo una strada ghiaiata poco battuta. arrivati, facendo attenzione a non essere visti, nascondevamo i nostri mezzi di locomozione dietro la siepe sottostante e ci arrampicavamo sull’albero. eravamo capaci di stare appollaiati lì anche diverse ore. a volte ci portavamo da mangiare e da bere, altre volte degli attrezzi per fare manutenzione, ma la maggior parte delle volte passavamo il tempo a sorvegliare il territorio dall’alto. a noi bastava osservare in silenzio le persone che transitavano nei paraggi senza accorgersi della nostra presenza. Il bello consisteva proprio nel non essere scoperti. Il nostro passatempo preferito era poi commentare i passanti e soprattutto quello che dicevano, ignari di essere ascoltati. anche la paura provata a volte quando siamo stati scovati faceva comunque parte del bellissimo gioco. Quella grande quercia la sentivamo davvero nostra e anche noi, grazie a lei, ci sentivamo grandi. Quell’albero è cresciuto molto, ora è enorme e noi oggi siamo diventati grandi davvero. a distanza di molti anni la nostra quercia esiste ancora! Il suo fascino è immutato, il portamento maestoso e gode di ottima salute. È ancora lì – non è una cosa scontata - nonostante le urbanizzazioni e lo sfruttamento del territorio. e ancora lì potrà rimanere a lungo, sempre splendida e ancora più imponente, se gli interessi economici e fisiologici lo vorranno. la nostra quercia, anche se sotto sotto siamo molto gelosi, potrà allora diventare il nascondiglio preferito anche di molti altri ragazzi e potrà far giocare tantissimi bambini e farli sentire bene. la nostra quercia è un bene prezioso, da salvaguardare, così come ogni albero. e lo è sicuramente per ragioni importantissime di carattere ambientale, ma non solo. lo è ancor di più quando nasconde dei segreti, quando si porta dentro delle storie e quando la propria crescita è strettamente intrecciata con quella di bimbi, ragazzi o adulti.

la nostra querciadi Roberto Blundetto

Grazie di cuorePer il 2° anno consecutivo, gli alunni con bisogni speciali dell’I.P.S. “m. Car-rara” - sede di Novellara - hanno partecipato ad un progetto di falegnameria dal titolo “Geppetto” presso il laboratorio del sig. Tondelli Gianni sito in San-ta maria di Novellara.Con l’aiuto e sotto la direzione del sig. Gianni che ci ha regalato il suo sape-re, i ragazzi hanno costruito un albero per il Santo Natale ed una serra. la serra sarà sistemata nell’aiuola del cortile esterno dell’Istituto, per mettere a dimora i semi e le piantine che serviranno per il progetto dell’orto, dal titolo “I ritmi del tempo”.Gianni è stato per noi una persona speciale, perché è riuscito a trasformare tanti momenti in momenti unici, è stato educato, sensibile e rispettoso delle nostre idee, del nostro modo di fare. Non ha cercato di cambiare nulla di noi, ci ha accettato come siamo, con le nostre qualità ed i nostri limiti; è stato un grande amico, una persona speciale ma normale perché ci ha dato la possibilità di essere.Grazie di cuore

I docenti ed in particolare gli alunni con bisogni speciali dell’I.P.S.

“M.Carrara” Novellara

Festa della PaveraPremiazioni del Concorso fotografico “Safari in Riviera” per bambini dell’asilo;Gara “Miglior vino fatto in casa”.Gara del “Buslan” (ciambellone fatto in casa - la partecipazione è libera);Gara degli arcieri

Esposizione di moto e auto d’epoca macchine per impagliare e di-mostrazioni dal vivo dell’arte degli impagliatori.

Mercatino artigianaleMostra di pitturaPane cotto nei forni a legnaLa giornata sarà allietata da canti delle Banda dei 101 e da Mirco & RollyDurante la giornata sarà attivo il servizio bar e ristorante Giochi per bambini.

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e’ con grande piacere che scrivo per esprimere quanto sono contento di questa esperienza del salotto di periferia, ogni tanto faccio un salto a salutare queste splendide donne, per capire come va nella Frazione di S.maria e S.Giovanni. e devo dire che ho sempre trovato una buona atmosfera, si respira l’aria di una bella comunità. Questa esperienza è nata come richiesta delle donne raccolta dal consigliere eugenio Cepelli, da me appoggiata con entusiasmo e accolta con favore dai servizi “I milleFiori” e dall’assessore maria Ghizzi. Il salotto rappresenta un bel modello di un progetto autogestito dai gruppi di volontariato. Qui infatti le Donne si incontrano tutti i martedì e l’associazione “alcolisti anonimi” il lunedì sera, oggi questo piccolo locale è stato strutturato per altri servizi per la Domenica.Il mio intervento non è altro che un ringraziamento forte a tutti i volontari e ai frequentatori di questo Salotto, un grazie per i vostri suggerimenti, le vostre os-servazioni a volte critiche, che sono servite per rendere migliore il nostro servizio.

il salotto di periferiadi Youssef Salmi

(Clara) Sono già tre anni che il Salotto di periferia ha aperto le sue porte e oltre a “crescere” è più vivo che mai! C’è chi gioca a carte, chi chiacchiera e tra una chiac-chiera e l’altra si prende un tè insieme, si fa merenda, si festeggiano compleanni con numeri “abbondanti!!!”. oggi c’è Simone un bel ragazzo della nostra comunità che è venuto per farci qualche domanda (anche provocatoria).D. Ho sentito dire che chiuderanno questo centro, voi cosa ne pensate?r. Noooo!!! e noi dove andiamo? e’ l’unico giorno della settimana che possiamo ritrovarci e stare in compagnia D. E di cosa parlate? r. Ci chiediamo chi sta bene e chi sta male ci ascoltiamo a vicenda e soprattutto ci preoccupiamo se qualcuna manca; parliamo delle badanti dei figli, dei nipoti…D. fate anche qualche lavoretto?r. No! abbiamo lavorato tanto nella nostra gioventù che consideriamo questo un giorno di riposo. Come gli uomini vanno al bar noi veniamo qui a farci coccolare da alida e Clara ( le volontarie del salotto ). Il martedì è diventato per noi un giorno importante dove ogni impegno viene rimandato ad altra data; anche le visite dei parenti se capitano di martedì vengono spostate perché all’appuntamento del salottò non vogliamo mai mancare.

intervista semiseria alle signore del salotto di Periferia

di Simone Ferretti e Carboni Clara

l’ultima festa di San Cassiano ha visto il bel tempo nelle due giornate di festa, mostre interessanti e tanta gente nelle vie.In tanti hanno collaborato a questo evento. Per questo sono doverosi dei ringra-ziamenti a: Giuliano ariosi e i volontari del Circolo ricreativo e del gruppo auSer per la Civiltà Contadina, il laboratorio di ricamo sempre del Circolo, la famiglia Pizzilli, adorina Catalano, elsa Santini, Wilma lanza, Simone oliva e progetto giovani, la geometra Stefania Barbieri, antonella Prandi e la famiglia lombardini per la loro pazienza. Questo elenco magari è un po’ incompleto ma potrebbe e dovrebbe essere più lungo, perché anche in una fiera dal programma ricco come quest’anno qualcosa è mancato.ad esempio le imprese novellaresi , salvo poche eccezioni, non partecipano agli spazi commerciali neppure con un presenza meramente simbolica. Sono mancate anche le associazioni novellaresi, con le lodevoli ma isolate ecce-zioni sopra menzionate, che anziché organizzare iniziative di contorno alla fiera, programmavano gite altrove. In qualche occasione è mancato un minimo di flessibilità e di disponibilità a dare qualcosina in più.Non si vuole puntare il dito contro nessuno ma è utile avviare una riflessione sul rapporto tra i novellaresi e la propria fiera. le sagre sono un evento identitario, perché servono a caratterizzare un paese e a rafforzare i legami tra cittadini e pa-ese. Sono un evento comunitario perché vi partecipano tutti indipendentemente dall’età, dal reddito, dal titolo di studio, dalla provenienza. Sono anche un momento importante per mostrare e per promuovere gli aspetti migliori, le eccellenze come si dice oggi, di una cittadina. Se a San Cassiano questo non succede o almeno non quanto le potenzialità del paese permetterebbero, è il momento di discuterne prima che la situazione peggiori. Istituzioni, operatori economici e le associazioni si ritrovino intorno ad un tavolo per discutere su come rilanciare una fiera, se è il caso di fare piccoli aggiustamenti o di ripensarla integralmente perché possa essere di nuovo un evento che ci renda orgogliosi tutti.

si può migliorare la fiera di san Cassiano?Ci sono molti segnali che indicano che ci sono cittadini che non amano più la loro fiera, quali sono le cause? Si può tro-vare una soluzione?

di Marco Villa

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Lettere al giornaleProgetto Intesa: un altro punto di vista su questo

“grande progetto”

Probabilmente qualche calciofilo novellarese si sarà chiesto come mai, nonostante a No-vellara esista da tempo una associazione sportiva dilettantistica per il gioco del calcio, la Novellara Sportiva, i ragazzini che compiono 13 anni non abbiano la possibilità di praticare il loro sport preferito a casa loro, sul loro territorio, con genitori, amici, amiche, compagni di scuola come pubblico, ma siano costretti a spostarsi a Gualtieri, o addirittura a Cadelbosco. la risposta è molto semplice: nel 2005 Novellara aderisce all’iniziativa “Progetto Intesa all Camp” una iniziativa sovracomunale creata dalla volontà di alcune società calcistiche della bassa (meletolese, Gualtieri Calcio, Cadelboschese, arci S.vittoria), con l’obiettivo di gestire i vari settori giovanili in modo unitario. ora, se da una parte la condivisione di un unico progetto dilettantistico tra più società con-sente di certo una ottimizzazione organizzativa con conseguente aumento dell’efficienza gestionale e quindi una maggiore visibilità nel panorama calcistico di prossimità (aumen-tando il bacino di utenza e seguendolo in modo pseudo professionale, è più probabile che si possano scoprire e valorizzare al meglio nuovi campioni, rendendoli “appetibili” a società più blasonate come reggiana, Carpi, Parma, etc.), dal punto di vista delle politiche di promozione sportiva tra i gli adolescenti, le modalità di attivazione di questo progetto sui territori lasciano a dir poco perplessi.Infatti, fino ai 12 anni di età i bambini che vogliono praticare il calcio vivono una realtà tutto sommato indipendente dal progetto, continuano a frequentare i campi e le strutture della propria città senza problemi, seguono gli allenamenti pomeridiani senza particolari stress competitivi riuscendo benissimo a far coesistere l’attività sportiva con quella scolastica-educativa.al compimento dei 13 anni però, entrando a tutti gli effetti nell’età giusta per competere nei campionati agonistici, i ragazzi vengono caricati per almeno tre volte alla settimana su di un pullmino (quando disponibile, altrimenti sono i genitori a doversi rendere disponibili per i trasferimenti) e portati al campo sportivo di un’altra città per sostenere gli allenamenti. Questo in teoria dovrebbe durare (il condizionale è perché si può immaginare l’alto numero di defezioni a causa delle difficoltà e delle preoccupazioni che una simile organizzazione comporta per le famiglie) fino ai 16 anni di età, fino cioè alla conclusione della “carriera” agonistica giovanile con l’ultima categoria, quella degli allievi.a questo punto è lecito domandarsi se sia giusto che intere annate di ragazzi, per 4-5 anni consecutivi spariscano, sportivamente parlando, dal proprio territorio, dalla propria città, perché l’unico spazio disponibile per praticare il loro sport preferito, nonostante nel loro paese vi siano strutture disponibili e adeguate, si trova altrove. Domandarsi inoltre se sia altresì sensato che questa organizzazione si inserisca in un modo così pesante, con impe-gni così pressanti e onerosi dal punto di vista logistico, che arrivano certamente a porsi in conflitto con l’impegno scolastico e con le normali relazioni sociali (i gruppi e le compagnie) che naturalmente si instaurano tra coetanei. Sarebbe (eventualmente) comprensibile la scelta autonoma del singolo genitore di portare il proprio figlio ad allenarsi e a giocare in una squadra di un paese limitrofo, non è però accettabile che, per scelte di opportunismo societario, i nostri figli per continuare a praticare il calcio, siano “obbligati” ad emigrare dal momento che la storica società di calcio della città ha deciso che per loro non c’è più posto.ma qual è la risposta del Progetto a queste obiezioni? “Dai 13 anni le squadre delle varie aree vengono unite formandone, solitamente, due per categoria. vengono strutturati gruppi di livello differente con l’obiettivo di dare ad ogni ragazzino una possibilità di gioco ad hoc per il proprio livello tecnico. Ciò garantisce una crescita migliore sia di quelli tecnicamente più avanti, sia di quelli più indietro, potendosi misurare ed allenare con atleti del proprio calibro.” Belle parole, certamente. Peccato che però non si dica che per raggiungere questi alti obiet-tivi è necessario trasferirsi, spostarsi, fare chilometri e chilometri di strada, rubare tempo prezioso ad altre attività, allo studio, alle relazioni, alle amicizie e agli affetti. altro che sport a chilometri zero, aperto a tutti e senza stress da prestazione. Qua ci troviamo di fronte all’industrializzazione del calcio giovanile, alla negazione dei concetti e dei valori di quello che innegabilmente dovrebbe essere lo statuto delle associazioni sportive dilettantistiche. Da una certa età in poi, nei territori conquistati da Progetto Intesa, il calcio diventa uno sport “a numero chiuso”, il numero di quei pochi ragazzi tenaci e fortunati, disposti a lottare coi denti per guadagnarsi non il posto in squadra, ma bensì il posto a sedere sul pullmino che li porterà al campo d’allenamento.

Stefano Mazzi

Non è sufficiente definire una cosa “moderna” per decretarne la positi-vità, ma CISl e uIl si fregiano di questo appellativo per aver intrapreso, dal 2001, in concomitanza con la vittoria elettorale del centrodestra, la strada della demolizione sistematica dei diritti dei lavoratori, del contratto nazionale che li garantisce e della funzione del sindacato che il contratto lo negozia. Per CISl e uIl la solidarietà di classe, che attraverso le lotte ha permesso in passato di conseguire miglioramenti normativi e salariali, deve essere sostituita con un patto neo corporativo tra lavoratori e im-prenditori di una stessa ditta in competizione con altre. Di qui la scelta del potenziamento dei contratti aziendali che attraverso le deroghe possano abbassare salari, ferie, e qualsiasi altra voce in nome della salvaguar-dia della competitività delle imprese. e’ ovvio che, in questo modo, si innescherebbe una spirale di accordi al ribasso a scapito dei lavoratori e che tuttavia non sarebbero premianti neppure per le imprese stesse. Deprimere la capacità di spesa attraverso precarietà e bassi salari non aiuterà la ripresa economica, ma acuirà la crisi in atto.Dire, come si fa da più parti, che il conflitto sociale non esiste più, non è solo una falsità storica, ma è anche fortemente antitetico rispetto al dettato Costituzionale. l’art.1 e gli articoli contenuti nel titolo terzo riconoscono che il lavoro comprende una pluralità di interessi che possono configgere tra loro e prevede tutele più alte per la parte oggettivamente più debole costituita dai prestatori d’opera. I padri costituenti hanno inteso fondare la nostra repubblica democratica su questo concetto di lavoro segnando la definitiva cesura con lo stato corporativo fascista che invece presupponeva un’utopistica identità di interessi tra lavoratori e imprenditori.la pretesa oggi in auge che i contratti debbano servire a migliorare la produttività e la competitività è una riproposizione in chiave moderna delle mistificazioni di quel triste passato.Fino ad oggi la CIGl ha rappresentato l’ultimo baluardo contro questa deriva, ma con l’accordo della rappresentanza del 10 gennaio siglato con CISl, uIl e Confindustria che apre alle deroghe, alla limitazione del diritto di sciopero, alle sanzioni per rSu non consenzienti, che rendono un miraggio il ricorso al referendum per la validazione degli accordi, di fatto, si pone a rimorchio di posizioni che aveva sempre responsabil-mente contrastato. Quella firma è tanto più inspiegabile per le modalità con cui è stata apposta. occorreva che a monte ci fosse una discussione e una consultazione tra lavoratori e delegati e non una decisione di ver-tice sostenuta dal voto postumo del direttivo nazionale. a 65 anni dalla promulgazione della Costituzione, la nostra cultura democratica non è evidentemente così consolidata: forse questa modernità avrebbe bisogno di qualche analisi più approfondita.

francesca Manfredini Consigliera Comunale Capogruppo PdCI

Art. 1 Costituzione e sindacati moderni

museo della civiltà contadina

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

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…Proprio questo è il messaggio che le fiabe comu-nicano al bambino in forme molteplici: che una lotta contro le gravi difficoltà della vita é inevitabile, é una parte intrinseca dell’esistenza umana, che soltanto chi non si ritrae intimorito, ma affronta risolutamente av-versità inaspettate e spesso immeritate può superare tutti gli ostacoli e alla fine uscire vittorioso. (Tratto da“Il Mondo Incantato”di Bruno Bettelheim).

Nel Nord Italia, tanto tempo fa, quando d’inverno il fred-do sferzava l’aria e la fame stringeva lo stomaco, una povera contadina s’ingegna-va ogni giorno per sfamare la sua numerosa famiglia: sei maschietti e tre femminucce.Gli ingredienti nella sua cre-denza erano pochi, ma lei ri-usciva sempre a inventare qualche piatto saporito da mettere in tavola. una sera, guardando fuori dalla finestra, la conta-dina vide che la neve scendeva fitta fitta. un magico silenzio avvolgeva il bosco circostante e la sua piccola casa era bianca come una sposa il giorno delle nozze. mentre la luce della luna illuminava la montagna, la donna vide le impronte del lupo che punteggiavano il sentiero e sentì il suo ululato echeggiare dal limitare degli alberi.“meglio non andare nel pollaio a prendere le uova, non vorrei essere assalita dal lupo”pensò. Bisognava rimanere ben chiu-si in casa, al sicuro. In qualche modo si sarebbe arrangiata per la cena. Tirò un sospiro di sollievo, convinta di avere la dispensa piena. aprì la credenza e, con grande sorpresa, sco-prì che era vuota.mentre la famiglia stava nel fienile a riscaldarsi, la volpe era entrata in casa e aveva fatto razzia di quasi tutte le provviste. “Cosa darò da mangiare ai miei bambini?”disse la donna met-tendosi le mani nei capelli. “Non ho che un po’ di polenta, otto cucchiai di farina e un piccolo pezzo di grasso di maiale!” mise le poche cose sul tavolo e cominciò a versare lacrime come una fontanella.Nel vedere la mamma che piangeva, anche i suoi piccoli co-minciarono a piangere. Piansero così tanto che, alla fine, stan-chi e tristi, si addormentarono senza cena.In quel magico silenzio, il pianto della povera famigliola echeg-giò fino alle orecchie della fata del bosco, che corse in aiuto.Con un tocco di bacchetta magica sfrigolò la polenta, unì la farina, mescolò l’impasto, poi lo fece friggere nel grasso di maiale bollente. Quando, la mattina dopo, la mamma e i bambini si svegliarono, trovarono sul tavolo un piatto pieno di frittelle di polenta che chiamarono Bertoldine e che, da allora, si mangiano a merenda.

Cosetta Zanotti(dalla viva voce di nonna Maria Corsini)

eccoci arrivati nel mese di maGGIo: in questo tempo ci possiamo accorgere che la natura, che aveva già iniziato il suo risveglio nei mesi precedenti, si riempie di profumi e di colori. I fiori sbocciano e ci mo-strano il loro splendore, se verranno impollinati si trasformeranno in frutti. Gli insetti e gli uccelli sono i principali responsabili dell’impollinazione dei fiori. Nella foresta amazzonica, l’uccellino più piccolo del mondo vola da un fiore all’altro per succhiarne il nettare: è il colibrì, che batte le ali così velocemente da sembrare immobile.

C’è un altro animale, tutto scuro e misterioso, che è importante per l’impollinazione: è il pipistrello. Di notte vola di fiore in fiore e con la lingua si nutre di nettare; in questo modo trasporta il polline da un fiore all’altro. Il polline si appiccica anche alle api mentre succhiano il nettare in un fiore maschio. Così, quando poi si posano su di un fiore femmina, nasce il frutto! ma le api stanno scomparendo, a causa dell’inquinamento. Pare che in Cina alcuni contadini abbiano addirittura impollinato a mano, uno per uno, i fiori delle loro piante di pero.

I colori di maggio ci invitano però alla vita e alla gioia e cosa, me-glio di un aquilone, uno dei giochi più antichi del mondo, può ce-lebrarle? In Giappone, il 5 maggio di ogni anno, si celebra la festa dei bambini maschi e si fanno volare migliaia di aquiloni a forma di pesce carpa. un’antica leggenda, infatti, racconta che Kintaro, il bambino dal kimono d’oro, con le sue piccole mani riuscì ad af-ferrare e a cavalcare la più gigantesca carpa del Giappone, dimo-strando così grande coraggio. Facendo volare gli aquiloni costruiti a forma di carpa, si augura a tutti i bambini lo stesso coraggio e lo stesso grande destino del piccolo Kintaro. ma, nella storia dell’umanità, gli aquiloni sono stati utilizzati anche per motivi differenti dal gioco. Nel 1901, Guglielmo marconi si servì di un grande aquilone bianco per alzare, a centoventi metri di altezza, l’antenna che permise il primo collegamento radio transoceanico, mettendo così in contatto radio l’europa con il continente americano.

Non si può parlare del mese di maggio senza parlare di roSe, pre-ziose non solo per la loro bellezza e le caratteristiche ornamentali, ma anche per le proprietà officinali ed aromatiche.ma roSa può essere anche un nome di donna e di una festa. Se an-diamo a ritroso nel tempo, la Pentecoste veniva chiamata PaSQua roSa poiché, in quell’occasione, la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli veniva ricordata facendo scendere, durante la S.messa, petali di rosa.le rose ci ricordano anche S.rITa da CaSCIa e la ri-

chiesta che fece, nel mese di gennaio, di una rosa del suo orto di roccaporena, nonché quella roSa CaPrICCIoSa, che credeva di essere l’unica dell’universo e che viveva in compagnia di uno strano bambino, che altri non era che il Piccolo Principe. ricordiamo poi “Il Nome della roSa”, il romanzo di umberto eco e la canzone “Bocca di rosa” di Fabrizio de andré.le rose sono un dono sempre molto gradito ma, quando si regalano, è necessario prestare attenzione al loro colore e al loro numero, per evitare malintesi! ricordiamoci di regalare rose rosa alle mamme e di portare loro rose bianche sulla tomba se non sono più con noi.

Siamo arrivati all’otto maggio e alla FeSTa della mamma le cui origini sono antichissime e legate alle celebrazioni delle divinità femminili legate alla terra e alla sua ritrovata fertilità.una “festa della mamma” venne celebrata nel 1600 in Inghilterra: in quel giorno, chi lavorava lontano da casa, poteva tornare dai genitori e onorare la propria madre, offrendole il dolce “mothering Cake”. In epoca moderna è stata interpretata e festeggiata in modi diversi, mettendo però al centro la mamma e il suo ruolo all’interno della famiglia. In Italia, fu festeggiata, la prima volta, nel 1957 da Don otello migliosi del borgo di Tordibetto ad assisi. Successivamente, la festa è entrata a far parte dl nostro ca-lendario e, come in molti altri paesi, viene celebrata la seconda domenica di maggio.

PENSIERo del MESE…l’amore materno riscalda il cuore

quando l’inverno delle avversità ci coglie di sorpresa

e quando gli amici dell’estateci hanno abbandonato…

Henrietta Dumont

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la scarsa disponibilità di latte alimentare determi-nata dalla guerra, obbligarono la Giunta Comunale di Novellara presieduta dal Sindaco socialista luigi rondini ad assumere, nel 1916, provvedimenti ur-genti per corrispondere alle esigenze del paese “…quasi sprovvisto di tale genere di prima necessità”. Particolarmente sentita era infatti la scarsissima dispo-nibilità di latte “per ammalati e bambini”.Nella riunione del 15 luglio 1917 la Giunta Comunale di Novellara con provvedimento urgentissimo incaricò il tecnico comunale ing. Giuseppe Poli di restaurare “un locale a piano terra della Casa del Popolo (fondata nel 1910), di arredarlo con mobili, recipienti e attrez-zi” per adibirlo a latteria Comunale per la vendita al minuto del latte fresco (spaccio). I lavori iniziarono immediatamente e con notevole alacrità tanto che il 29 dicembre successivo la Giunta non solo approvò la liquidazione della spesa in l. 3.100, ma anche il prezzo di vendita del latte calmierato, l. 0,90 il litro, il censimento immediato di tutte le vacche da latte, la vigilanza sulla produzione (veterinario comunale e guardie municipali). Superato il periodo di crisi la Giunta affidò il servizio alla Cooperativa di Consu-mo, proprietaria dell’immobile. la vendita del latte a prezzo calmierato incontrò la piena approvazione dei novellaresi.Il 3 aprile 1921 il paese fu invaso da squadre fasciste provenienti da Carpi, reggio, Fabbrico e altri paesi, entrarono nella Casa del Popolo e dopo avere deva-stato tutto ciò che vedevano gettarono dalle finestre i mobili degli uffici delle diverse cooperative che qui avevano sede (di Consumo, metallurgici, muratori e Braccianti, Birocciai- testimonianza di marino lusetti pag. 54).Dopo questo episodio diedero l’assalto alla residenza Comunale (rocca) distruggendo l’ufficio di Colloca-mento e tutto il materiale d’ufficio. la forza pubblica intervenne solo alle 17, quando la sede comunale era stata abbandonata da varie ore. Il giorno successivo il sindaco Nino rossi e i consiglieri comunali furo-no costretti a sottoscrivere le dimissioni. I dirigenti socialisti, gli assessori e il Segretario comunale ab-bandonarono il paese. la Cooperativa di Consumo presentò al Commissario di Governo il 2 novembre 1921 la nota delle spese riguardanti la vendita del latte alimentare ammontanti a l. 5.602,49, ma non risulta che sia stata pagata. Il 20 settembre 1927 la Cooperativa fu posta in liquidazione. Il banco di ven-dita del latte, le attrezzature e i recipienti sono stati distrutti o dispersi. Particolarmente importante per la

Note storiChe

Banco di vendita del latte fresco della latteria Comunale di Novellara

di Sergio Ciroldi

nostra ricerca è il banco di vendita del latte, del quale è rimasto il disegno nell’archivio Storico Comunale di Novellara, b. 515, art. 5, cl. 1, fas. 10. Questo disegno é stato scoperto da Dimmo olivi (2008). Smarrita la collocazione archivista è stato di nuovo rintracciato (Ciroldi, 2013). Per le ragioni che diremo in proseguo il disegno è attribuibile a Cirillo manicardi.

Banco di vendita del latte fresco della latteria Comu-nale di Novellara, 1917Il banco “lungo m. 3 con figure simboliche” è costato lire 650 (art. 19 del consuntivo di spesa del tecnico comunale ing. Giuseppe Poli).osservando il disegno si ha subito l’impressione di un’opera singolare dal significato misterioso, arguto.lo schema compositivo presenta assi verticali e ritmi differenti. Nel pannello di sinistra un giovane pare dormire. Simboleggia l’ozio, il disinteresse, la man-canza di creatività; quello di destra lo stesso giovane guarda in alto, al domani. Simboleggia la presenza di energia, il lavoro, la speranza, la creatività.Nel pannello centrale un uomo ignudo (simboleggia l’umanità) in ginocchio e con atteggiamento ricono-scente presenta alla Buona madre una coppa; chiede un po’ di latte per i bambini e gli ammalati. una mucca osserva stupita la scena.Il latte della Buona madre simboleggia la nostra ado-zione come figli, quindi la conoscenza di una verità superiore. Il latte da tempo immemorabile è simbolo di nutrimento spirituale e di fecondità. la coppa dalla forma manieristica richiama il calice eucaristico (pissi-de). l’atmosfera che si respira è di armonia del Creato in tutte le sue espressioni. l’opera ricca di trasparenze atmosferiche, di biacca e acquarelli; gli accostamenti tonali ci riportano al Nostro Cirillo manicardi.Cronaca della cacciata dell’amministrazione comunale

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socialista di Novellara apparsa sul giornale fascista “all’armi” del 16 aprile 1921Da Novellara-Il crollo bolscevico di fronte all’azione del Fascio“Salutiamo da Novellara la nascita del nuovo giornale fascista “all’armi”, annunziando che nel paese nostro il grido di all’armi risuona da alcuni giorni continua-mente, vittorioso, incontrastato!Qui dove - ancora più che nei disgraziatissimi paesi dei dintorni – il socialismo imperante ha raggiunto il più alto grado della sua degenerazione; qui dove all’ombra del vessillo rosso fu instaurato il regno della camorra, dell’immortalità e della succhioneria, ed ai cittadini onesti e italiani fu appena concesso di vivere materialmente, schiavi nel pensiero e nelle azioni, qui il bisogno di rivolta doveva fatalmente sboccare nel Fascismo.ma l’azione di quest’ultimo sarebbe stata lenta e graduale, essenzialmente pacifica e politica, se il so-cialismo qui imperante, obbedendo al suo cieco istinto immorale e violento, non avesse precipitato gli eventi affidando alla teppa locale il compito di abbattere il fascismo col terrore.e allora la reazione esplose, spontanea, travolgente.Non è il caso di ripetere distesamente la cronaca degli avvenimenti di Domenica scorsa, poiché ormai nota per la diffusione datane dai giornali quotidiani, in ispe-cial modo dal Giornale di reggio. Confermiamo che ben tre agguati distinti furono tesi da elementi teppisti e socialisti locali fra la notte di Sabato e la mattina di Domenica, contro fascisti novellaresi e nuclei di rio Saliceto e Campagnola, che accedevano Domenica mattina a Novellara.l’indignazione per tali agguati, e la sensazione che essi dovessero preludere a violenze di più grande stile, determinarono i fascisti raccolti Domenica in Novellara ad una immediata rappresaglia. Gli uf-fici delle cooperative socialiste riunite, e l’ufficio di collocamento – quest’ultimo trovantesi nella rocca Comunale – furono invasi nelle prime ore del pome-riggio, senza resistenza. I caporioni e i militi socialisti non sentirono il dovere di difendere coraggiosamente le loro istituzioni carissime; ciò prova che la violenza di costoro è la violenza dei brutali, non il coraggio e l’abnegazione di chi ha un sacro ideale da difendere. Fatto sta che i mobili, gli utensili, i registri, le carte degli uffici suddetti bruciarono pacificamente sulla pubblica via. la cittadinanza, avuta ben presto la sensazione che i socialisti avevano disertato il loro posto, si riversò nel pomeriggio in piazza e nelle strade, con manifesti segni di solidarietà verso i nostri amici, - Il tricolore apparve dovunque, persino dalla torre della rocca, dove recentemente la bandiera rossa aveva per lunghi giorni sventolato!Il nostro egregio amico, avv. Fabbrici, è stato lieve-mente ferito da colpo di rivoltella. Non si è potuto indovinare il colpevole. Gli porgiamo i nostri più fervidi auguri e un prossimo ritorno alle comuni lotte”.Dalle memorie dell’Arciprete don Paride Bonezzi.1921-Disordini- I fascisti invadono la Cooperativa e ne incendiano i mobili gettati dalle finestre (3 aprile)

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AVIS INfoRMA

Con le nuove disposizioni regionali emanate per ottimizzare la raccolta di sangue non siamo più in grado di indicare le giornate di prelievo se non a distanze brevi.Quindi domenica 8 giugno 2014, presso la sede avIS di Novellara, ci sarà la consueta donazione di sangue, mentre la donazione di sabato 7 giugno è ancora in fase di valutazione. Presentarsi dalle ore 7,30 alle 10,45 muniti di documento d’identità e codice fiscalealimenti permessi prima della donazione com-presi gli esami annuali: acqua, camomilla, caffé, spremute, il tutto senza zucchero.evitare tassativamente latte e suoi derivati.

Il Segretario Piero Ghidini

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redazione: viale moNTeGraPPa, 54 Novellara (re) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Dino medici Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo redattore: Paolo Paterlini redazione: marco villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone oliva, Sara lanza.

Stampato presso Tipolito lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

autorizzazione Tribunale reg. stampa re nº589 del 7/12/89

CIrColo Il CoNTemPoraNeo

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Nell’ 23° anniversario della scom-parsa lo ricordano con affetto i figli lino, anna e lina, nuora e nipoti.

GIuSEPPE DAVoLIoa 6 anni dalla scomparsa lo ricordano con immutato affetto la moglie lucia, i figli Daniele, Davide, Simonetta e Daniela, la nuora, i generi e le nipoti.

fRANCESCo SALATI CARMELINA BENEVENTINel 6° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il marito Giannetto Gatti, il figlio Ivano, la nuora laura i nipoti Marco con evelina, Simo-na con Simone e i pronipoti Filippo e Federica.

e’ la tua voce che illumina il buio delle mie notti e caccia via tutti i fantasmi e tutte le inevitabili malinconie. a me basta questo tuo piccolo spazio di luce per bruciare i rami secchi della mia anima. ed ogni notte, in ogni alba, in ogni tramonto, anche se sarai lontano io ti vedrò, ti sentirò, ti parlerò. Io ti ricorderò.

Maria LuisaLuCIANo PATERLINI

ANNA VERINI2° anniversario. Il tuo caro ricordo non ci abbandona mai. Il marito Romeo e i figli Raffaella e Walter.

Il 28 maggio sarebbe stato il tuo 60° com-pleanno... Buon compleanno perché vivi e continuerai a vivere per sempre dentro di noi. Loretta, Stefania, Nicoletta

ENZo BELLESIA

IRMA MEGLIoLI LILIA SIMoNAZZINell’anniversario della scomparsa dei propri cari, li ricordano con affetto e amore

Massimo, luca, Fabio, Daniela, Samantha, Samuel e anika.

LANfRANCo RABACCHI

NATALINA (BICE) TRuZZI DANIELE RIGHINell’anniversario della loro scomparsa

li ricordano con affetto i figli la nuora e i nipoti

ADAMo BERTAZZoNI11 anni sono trascorsi, ma il tuo ricordo rimane in noi. Con immu-tato affetto, Bianca e i figli Sara e Gabriele.

Ermes Bisi Il tuo ricordo sarà sempre vivo in noi. ad un anno dalla scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Iole Costa, le figlie, i nipoti e i generi.

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