il Portico n.261 novembre 2009

32
Tariffa R.O.C.: "Poste Italiane s.p.a. - Spedizioni in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 467 art.1, comma 1, DCB - Reggio Emilia - N.1 copia . 1,00 ANNO XXVIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE Novembre 2009 n.261 L’addio dei novellaresi a Tonino pag.4 L’ultimo saluto ad Antonio Mariani Cerati “Tonino”, per 25 anni sindaco di Novellara I prodotti degli agricoltori pag.8 Hobbisti novellaresi pag.14 Foto Antonio Lecci

description

il Portico n.261 novembre 2009mensile novellaresewww.ilportico.wordpress.com...è ora di comunicare on-linetel. 0522-652131

Transcript of il Portico n.261 novembre 2009

Page 1: il Portico n.261 novembre 2009

Tariffa R.O.C.: "Poste Italiane s.p.a. - Spedizioni in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 467 art.1, comma 1, DCB - Reggio Emilia - N.1 copia €. 1,00ANNO XXVIII

MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE Novembre 2009 n.261

L’addio dei novellaresi a Tonino pag.4

L’ultimo saluto ad Antonio Mariani Cerati “Tonino”, per 25 anni sindaco di Novellara

I prodotti degli agricoltori pag.8 Hobbisti novellaresi pag.14

Fot

o A

nto

nio

Lec

ci

Page 2: il Portico n.261 novembre 2009

2

Trasparenza e coerenza sono le qualità che gli elet-tori del PD di Novellara vorrebbero riconoscere nel neo eletto segretario del Partito. Ma quello che più si chiede è una attenzione ai bisogni reali dei cittadini e la capacità di attirare i giovani, di parlare a loro, di riportarli alla passione e all’impegno perché possa esserci una indispensabile rifondazione della politica e dello spirito pubblico, garanzia di formazione e di efficace possibilità di ricambio della classe dirigen-te. Alla domanda “Quali devono essere le priorità del PD” vengono indicate: “Lotta alla disoccupa-zione” “Legalità e sicurezza” “Istruzione e ricerca”. Quest’ultima rinforzata dalla necessità di politiche culturali (soprattutto per la fascia di età tra i 26 e i 35 anni). E’ inoltre da sottolineare che il problema della Scuola, dell’Università e della Ricerca è unanime-mente e trasversalmente considerato il secondo, in ordine di importanza, tra i problemi che attualmente vive l’Italia.E’ interessante notare come il tema dell’ambiente e

del territorio emerga prioritario solo dopo i 40 anni, tra quelle generazioni che hanno vissuto i cambia-menti nel tempo e hanno esperienza di ciò che tali cambiamenti possono significare nel vivere dell’uo-mo con la natura, il paesaggio, il cibo, i rapporti con gli altri. L’argomento della laicità è al terzo posto per la fascia di età 26-35 anni e over 70.Quali le linee guida degli elettori del PD di Novellara per uscire dalla crisi economica: investire in ricerca e sviluppo e aumentare la com-petitività delle imprese.Una riforma del sistema bancario viene proposta dalle persone in età compresa tra i 36 e i 45 anni, mentre la necessità di sbloccare le opere degli enti locali è avvertita dagli over 50. La lotta all’evasione fiscale è una priorità da tutti riconosciuta. Politiche di sostegno al reddito sono auspicate tra le priorità del PD, soprattutto dalle fasce più giovani e dagli over 55. La necessità di aumentare i salari è sentita nei giovani e negli over 60; una riforma del welfare nella

di Adorina Catalano e Omero Bellini

Il Partito Democratico che vorreiAppunti dalle risposte ai 200 questionari distribuiti il 25 ottobre,giorno delle pri-marie per l’elezione del segretario del PD.

Una prima conseguenza è che le primarie sono un elemento strutturale del PD, un punto di congiun-zione tra vita interna del partito e coinvolgimento dell’elettorato. Dovremo regolarle meglio, non abu-sarne, stabilire con più certezza in quali occasioni e per cosa si usano, ma ormai si sono delineate come un aspetto della nostra identità democratica.Una seconda conseguenza è un messaggio affinché il centrosinistra sia in campo per il governo del Pae-se. Nel 2005 eravamo alla vigilia delle elezioni politi-che e furono una risposta contemporaneamente alle manomissioni della Costituzione e della legge eletto-rale che il centrodestra stava compiendo, così come

all’indebolimento dell’Ulivo, a cui avevano portato le scelte su cui Rutelli aveva condotto la Margherita nel maggio di quell’anno dopo la grande vittoria alle regionali (cioè la scelta di non fare le liste dell’Ulivo nel proporzionale alla Camera dell’allora legge elet-torale). Nel 2007 furono un messaggio per la sem-plificazione della politica, l’aggregazione dei partiti e per rafforzare il Governo Prodi. Così almeno l’ho interpretato io: non mi sembra che i nostri elettori tifassero per la caduta del governo, le elezioni antici-pate e la probabilissima vittoria di Berlusconi.Questa volta c’è un messaggio ancora una volta chiaro. Gli elettori vogliono una forza che sia il perno

Una straordinaria partecipazione alle primarie per l’alternativaAnche in questa occasione, come nelle due precedenti, gli elettori dell’Ulivo e del Partito Democratico hanno dato un forte segnale di partecipazione. Ogni volta ci si stupisce di questa forza, che è un elemento essenziale della democrazia nel nostro Paese. Bisogna trarne tutte le conseguenze politiche.

dell’On Maino Marchi

dell’alternativa al governo di destra. Una forza che saldi le grandi questioni della democrazia con le ri-sposte alla crisi economica e alle sue pesanti ricadute sul piano sociale. E vogliono un partito con un’iden-tità, che sia una nuova sintesi delle diverse identità confluite nel PD, con un forte profilo riformista, con una presenza costante sul territorio e sui problemi dei cittadini. Un partito che non subisca l’agenda della destra, ma ha una sua agenda e su questa si muove nel Paese e nel rapporto con le forze di oppo-sizione, per costruire l’alternativa. Ovviamente con la disponibilità al confronto e anche a possibili intese con la maggioranza, nelle sedi istituzionali, su rifor-me e provvedimenti condivisi, che servano al Paese. A me pare che, dopo le primarie e l’Assemblea Na-zionale che ha sancito l’elezione a Segretario di Pier Luigi Bersani vi siano le condizioni per avviare una nuova fase politica per il PD e per il Paese.Questo percorso ha permesso, in tutte le mozioni, di far emergere forze giovani e nuove. Vale per il livello nazionale, così come per quello regionale e locale. Bisogna rendere queste forze protagoniste dei pros-simi appuntamenti che ci aspettano, continuando l’investimento sul futuro.

fascia 35-50, dove è più alta la percentuale di popo-lazione attiva e di donne che lavorano.“Illegalità e corruzione”: è indicato come il primo problema dell’Italia. Soprattutto dai giovani è sentito anche quello della libertà di informazione. Il rispetto delle Istituzioni è al primo posto tra gli over 70 e al secondo tra gli over 50. Non emerge nelle fasce più giovani, quasi a significare un “disturbo” nella tra-smissione di valori tra le generazioni. Vale la pena chiedersi come si possa essere efficaci testimoni trasmettitori, come si possa far fare esperienza con-sapevole per riportare a sentire l’importanza e la ne-cessità del rispetto dello Stato, delle Istituzioni, della Costituzione, per ridare credibilità alle Istituzioni e poter riconoscere in esse, e nei principi fondamenta-li della nostra Democrazia, la base irrinunciabile dei diritti di libertà degli individui.

Foto di Graziano Pederzoli

Il mercato della terra in via Cavour

Page 3: il Portico n.261 novembre 2009

3

NOVELLARA (RE) via C. Colombo, 91/93Tel. 0522/662526

S.GiovANNi di NoveLLArA (re) via Provinciale Sud, 45 tel.0522657123 - fax 657735 email: [email protected]

Il mosaico della viabilità da Novellara a Reggio Emilia continua ad evolversi ed a svilupparsi. Nei giorni scorsi la ditta Bacchi spa di Boretto si è aggiudicata la realizzazione del secondo stral-cio funzionale della tangenziale che allaccerà la Provinciale proveniente da Guastalla al ponte sul Canale Cartoccio con il primo intervento in direzione Bagnolo, che si è inaugurato nello scorso marzo. Quest’opera, assai più comples-sa del primo stralcio in quanto vede la presenza di due cavalcavia e parecchi innesti con la viabi-

Notizie a cura della Amministrazione Comunale

lità esistente ed in corso di realizzazione coste-rà oltre dieci milioni di euro e vedrà impegnata la ditta per circa 18 mesi prima di arrivare alla completa realizzazione. Ancora in fase di con-clusione le attività di acquisizione dei terreni per i quali mancano solo i pagamenti ai proprietari che, salvo una sola eccezione, hanno aderito in modo bonario all’esproprio.Tempo permetten-do quindi si dovrebbe vedere il cantiere entro fine anno.

Tangenziale, atto secondo

Forse non tutti hanno notato che al passaggio del feretro di Tonino, all’interno del cortile della Rocca, un piccolo colpo di vento ha fatto cadere una pioggia di foglie gialle dagli alberi. La cosa mi ha stupito e mi ha lasciato una grande dolcezza nel cuore. E’ come se Tonino abbia voluto salutare, donare un ultimo sorriso alle tantissime persone venute a dargli l’estremo saluto.Vorrei ancora una volta ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato al corteo, quei giovani forse han-no sentito raccontare qualche bella storia dai propri nonni, delle battaglie e dei successi ottenuti da Toni-no ed Edda. Vorrei che questi racconti continuassero ad essere tramandati ad alta voce, nelle scuole, nei circoli, nei bar, tra una panchina e l’altra, come parte della nostra storia, del nostro bagaglio culturale ed identitario. Perché Tonino ed Edda furono i nostri padri costi-tuenti. Per me a fianco di coloro che hanno sancito i valori ed i principi su cui si doveva basare la nostra Repub-blica, c’era gente come loro che li mettevano in pra-tica quotidianamente, con passione, responsabilità, serietà, guardando sempre un po’ più in là.Molti dicono “non è più come un tempo, ora è tut-

to più complesso, più veloce”. E’ vero, tutto si sta facendo più difficile, ma mi chiedo se l’onestà, la se-rietà, l’umiltà, il fervore per ciò che si fa nell’esercizio del proprio lavoro e per la propria comunità possa-no essere considerati valori passati di moda o dati per scontati. Tonino ed Edda ci hanno lasciato con una grossa responsabilità: ridare slancio ai valori che hanno guidato le donne e gli uomini della loro ge-nerazione nella ricostruzione e nella rinascita della nostra terra. Ciò vuol dire credere nel futuro come fecero loro, e riconquistarlo.

Un saluto a Tonino ed Edda, i nostri padri costituenti

di Raul Daoli Sindaco

Vittorio ci manca tanto. Un uomo veramente buono, di quelli estremamente discreti e silenzio-si, segno di chi sa ancora ascoltare attentamente, caratteristica rara ormai. Nel suo esempio quoti-diano di altruismo e generosità, lascia a tutti noi un grande esempio morale.Alla sua compagna di vita Idretta, alle figlie Car-melita e Isa ed ai nipoti rinnovo le mie più sentite condoglianze anche da parte di tutti i dipendenti comunali. raul daoli - Sindaco

Tutte le mattine, puntualissimo, con qualsiasi sta-gione, nebbia, vento, pioggia, afa, arrivava con la sua bicicletta all’interno della Rocca, la sua secon-da casa della quale conosceva ogni angolo, ogni anfratto e della quale custodiva gelosamente le chiavi. Eravamo abituate a vederlo ovunque, ne-gli uffici, in Biblioteca, in Museo, nel cortile, sem-pre con il sorriso, sempre disponibile con tutti. Il suo piacere, la sua ragione di vita, era essere utile agli altri e utile, anzi indispensabile, lo era davvero. Non c’era problema che non riuscisse a risolvere, tanto che la frase “datemi una leva e solleverò il mondo” ben gli si addiceva.Ora che non c’è più rimarranno per sempre in Rocca tracce del suo passaggio; nei grandi e pic-coli lavori, nelle scritte sugli scatoloni, nell’ordine dei magazzini, ma niente sarà più come prima.Lo ricorderemo sempre, ogni giorno, per il suo buon cuore, la sua pazienza e generosità ma an-che per le tante risate fatte assieme e per l’affetto che ci legava. Avremo cura del suo ricordo. Gra-zie Vittorio, davvero grazie, di essere passato da qui. elena Ghidini e enrica Sgarbi

Grazie Vittorio

Foto Antonio Lecci

Page 4: il Portico n.261 novembre 2009

4

CENTRO REVISIONI AUTOVEICOLI E MOTOCICLICON AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE

INSTALLATORE AUTORIZZATO IMPIANTI

GPL E METANO

Uomini capaci di assumersi responsabilità poi pagate a caro prezzo e di rinunciare ad arrivismi e carrierismi per il bene dei cittadini. Storie che non parlano di eroi ma di persone con uno stile di vita non comune. Una di queste storie è quella di Antonio Mariani Cerati, detto Tonino, il “sin-daco operaio”. Tonino per tutti noi Novellaresi è il Sindaco punto e basta. Poco importa se dopo di Lui altri si sono succeduti al suo posto. Toni-no può essere paragonato alle pietre della torre della rocca o della torre campanaria della chiesa di Santo Stefano. Anche il sindaco operaio “tiene dentro” le radici della storia della nostra terra. Da una parte la torre che rappresenta la vita civile dall’altra il campanile, quella religiosa. Intrec-ciati fra di loro osservano e vigilano da sempre

sul nostro Paese, un po’ come ha fatto Tonino per 40 anni della sua vita.

Antonio Mariani Cerati, nasce a Novellara nello stabile degli ex stallo-ni della cavalleria dove attualmente sorgono le scuole elementari, il ven-tottesimo giorno del mar-

zo 1924, da Galliano e Bianchi Bianca, secondo di cinque figli (Maria, Vittorio, Giuseppina, Vico) trascorre l’infanzia e la sua prima adolescenza fra la bottega da fabbro del Padre e la frequenta-zione delle scuole elementari. Allo scoppio del II

conflitto mondiale, ancora quindicenne vive gli avvenimenti attraverso gli occhi del padre Gal-liano fervente antifascista che proverà per ben tre volte l’ospitalità delle patrie galere del regime fascista. Tonino, tre anni dopo l’entrata in guerra dell’Italia, viene mobilitato di leva il 24 maggio 1943, arruolato in fanteria 25° reggimento di stanza a Cervignano del friuli e distaccato poi a Pola nel luglio del 43. Dopo l’armistizio –8 set-tembre 1943-, ed il conseguente sbandamento dell’esercito Italiano è catturato dai tedeschi in quel di Pola insieme ad altri 20.000 soldati Ita-liani di stanza in Istria. Internato nello stalag 317 lager nei pressi di Mittelbergutten una cittadina austriaca vicino a Salisburgo. Tonino, matricola 34.091, racconta di quei giorni, in un capitolo del libro “Una scelta difficile”. Nella primavera del 1945 dopo aver cercato per ben due volte vanamente la fuga, riesce al terzo tentativo ad evadere, ritrovando la libertà e ritorna in Italia a piedi ricongiungendosi ai suoi familiari l’11 Maggio 1945. Erano tempi di grande fervore, per l’allora 21 enne Tonino -ma non solo per Lui-, un’intera nazione che voleva buttarsi die-tro le spalle gli anni bui della guerra, ricostruire il paese e dimenticare in fretta il recente passato. Un’intera generazione uscita dall’inferno della se-conda guerra mondiale, era colma di gioia, di en-tusiasmo e voglia di vivere a cui la guerra aveva sottratto gli anni della giovinezza dando loro in cambio, dolore, patimenti, morte, fame e paura. La liberazione, il referendum fra monarchia e

repubblica -2/6/1948-, la stesura della carta co-stituzionale, l’istituzione della giunta comunale provvisoria (16/12/1945) formata dal Comitato di Liberazione in accordo con il prefetto, presie-duta da Rossi Rubes che resse Novellara fino alle prime elezioni amministrative comunali 17/03/1946. Elezioni che videro la vittoria del-le sinistre con l’insediamento di Boccaletti Aro a sindaco di Novellara esautorato il 14/06/1946, sostituito da Rubes Rossi che porterà a termine il mandato sino al 30/6/1952. In quella giunta come assessore era presente anche Galliano Mariani Cerati. Idee, discussioni e tendenze con-fuse che in breve tempo si fecero più chiare, la formazione dei primi schieramenti politici, anche sulla base di ciò che avveniva nelle grandi città d’Italia PCI, PSI, DC, le prime elezioni politiche -18/4/1948-, con l’Italia divisa in due: DC da una parte e Fronte Popolare dall’altra, la mobilitazione fu enorme. La “battaglia” elettorale fu aspra, l’ap-parire delle prime avvisaglie della guerra fredda con il mondo diviso in due blocchi. Le prime ele-zioni politiche del 1948 si conclusero con la vitto-ria della Democrazia Cristiana, pur confermando un enorme forza delle sinistre P.C.I -P.S.I.- Negli anni del primissimo dopoguerra Tonino, insieme ai fratelli aiutava il padre nell’azienda da fabbro, partecipando attivamente alla vita sociale Novel-larese. Erano i tempi delle “riunioni fiume” nella sede del PCI di via Gonzaga, una vera bottega di idee, in cui si formerà “l’intellighenzia” delle prime giunte comunali di sinistra. Di quei tem-pi l’incontro di Tonino con i tanti personaggi che lasceranno un segno, nel recente passato della nostra comunità. Durante queste frequentazioni l’incontro con Edda Ferretti - di sei anni più gio-vane - che poi diventerà sua moglie nell’agosto del 1952 e sarà colei che lo sostituirà come sin-daco durante il periodo del carcere agosto 1953 gennaio 1954. Tra i due giovani nasce subito un “intesa perfetta”, sugli ideali, le prospettive e la voglia del fare e progettare ogni cosa. Una vita quella di Tonino ed Edda durata fino ai giorni no-stri e diventata punto di riferimento per la Novel-lara del dopoguerra e non solo. Nel Gennaio del 1950 se ne va il padre Galliano, mentre Tonino e le sorelle Giuseppina, Maria ed il fratello Vittorio restano vittime dell’epidemia di tubercolosi che colpisce la zona della bassa reggiana fra il 1948 ed il 1952 che causa diversi lutti fra le famiglie Novellaresi e che sarà debellata solo con l’arrivo della streptomicina, malattia che risulterà fatale

di Giovanni Panini

Antonio Mariani Cerati, un’icona della storia novellareseCi sono storie di questa nostra terra che sono “irraccontabili”, perché si racconta-no da sole. Le raccontano la vita, i fatti, gli avvenimenti. Testimoniano di persone che lasciano un impronta nella storia di cui ai giorni nostri si è un po’ persa la memoria, perché narrano di generazioni di uomini che avevano il senso del fare. Esempi di umiltà e umanità e di un amore profondo verso questa nostra terra. Ideali che suonano un po’ anacronistici ai giorni nostri. Persone che rappresentano la fac-cia pulita della politica. Personaggi politici, ”riformisti senza mac-chie”, capaci di scelte difficili per restare vicini alla propria gente.

Page 5: il Portico n.261 novembre 2009

5

Bello, alto, elegante nel suo completo vestitogli addosso dal sarto Cesare. Così come lo volevano i concittadini. Per-ché lui era il Sindaco e rappresentava il decoro del suo paese, la dignità e l’impegno soprattutto. Perché era un esempio, un modello e un vanto. E se non si vive di ri-cordi, si vive soprattutto di quelli più belli. Eccolo in due immagini di festa, la partenza ad un evento ancora oggi rimasto epico, con Tonino nell’incarico di “mazziere”.Una volta all’anno, negli anni passati, a Vezzola veniva organizzato il “circuito degli assi” una gara ciclistica cui partecipò anche Coppi, il campionissimo. Due campioni: uno accanto all’altro, Tonino e Fausto. E mentre scriviamo continuiamo a chiamarlo il sindaco, come se fosse stato solo lui ad essere il primo cittadino di Novellara. I suoi degnissimi successori hanno nome e cognome. A lui non è mai servito. Si chiamava, solo per chi viene da fuori, Antonio Mariani Cerati.

Un campione di umanità tra i campioni del pedale

Testo e fotografie tratte dal volume “Novellara Nove-cento” edito dal Comune, a cura di Adorina Catalano

per la sorella maggiore Maria. Tonino, dopo la chiusura della bottega da fabbro grazie alla sua passione per la pallacanestro (giocava in serie B nelle fila della A.P. Reggiana) trova occupazione come operaio alle officine OMSA di Reggio Emi-lia ed in seguito come sindacalista. Nelle elezioni amministrative del 1952, come del resto quelle precedenti, la giunta P.C.I-P.S.I. ottenne un enor-me numero di voti e Tonino fu eletto Sindaco, e la sua futura moglie Edda Ferretti consiglie-re, carica alla quale fu riconfermato per ben 5 legislature dal 1952 al 1976. Dal 1976 al 1982 fu assessore all’urbanistica e per le rimanenti 2 legislature 1982-1992 consigliere fra le fila della maggioranza. Durante le Amministrazioni da lui presiedute, vennero approvati e varati progetti importanti: l’Abicoop, abitazioni a proprietà in-divisa (prima esperienza in campo nazionale), il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, riconosciuto fra i più efficienti d’Italia, l’asilo nido, la palestra scolastica, la piscina coperta, ma la sua idea vincente fu quella di coinvolgere la gente, al di sopra delle idee politiche. Si pensi che si arrivò all’approvazione di bilanci comu-nali all’unanimità con soddisfazione di tutte le parti politiche. Durante le “sue” amministrazioni si diede vita ad una fitta rete di consulte create su problemi specifici: sul commercio, lo sport, l’artigianato, le donne, la casa, la sanità. Tonino, tutt’oggi anche dai più giovani è ricordato per la sua onestà e rettitudine e la sua disponibilità ad ascoltare tutti. Per la sua volontà, il suo dinami-smo e la sua tenacia a portare a termine le opere programmate, che, a detta degli stessi sindaci dei paesi limitrofi di quegli anni, fecero di lui un punto di riferimento per tutta la Bassa Reggiana. Per ben 3 legislature gli fu offerta con insisten-za la candidatura per un seggio alla camera. Egli però non volle diventare una pallina anonima nel segreto dell’urna di Montecitorio (cosa ambitissi-ma da molti politici d’oggi N.D.R.), ma scelse di rimanere un uomo che opera in modo diretto a contatto con la gente e con i problemi, e che, con

caparbietà battendo e ribattendo il chiodo, come nella migliore tradizione dei fabbri li porta a com-pimento. Durante questo lungo cammino, fedele compagna, nella vita, nel lavoro e nella malattia, Edda Ferretti ha vissuto con” Lui” i momenti di gioia e di dolore che si sono snodati dal 1945 ad oggi, dall’elezione a Sindaco nel 1952, all’arresto di Tonino, quando Lei allora 23 enne divenne il sindaco più giovane d’Italia. Alla scarcerazione di Tonino dopo l’amnistia Saragat ed alla successi-va assoluzione con formula piena “perché il fatto non costituiva reato”, alla nascita del loro primo ed unico figlio il 1/1/1961 Daniele, alla conclusio-ne della sua vita politica nel 1992, alla malattia ictus cerebrale che ha colpito Tonino il 29/11/94, ed a tutti i riconoscimenti di stima ed affetto con-cretizzatisi con la premiazione del 7/2/98, quale Sindaco dei Novellaresi presente anche Basso-lino -Sindaco di Napoli- in rappresentanza dei sindaci d’Italia. Nell’investitura insieme ad Edda quali Novellaresi celebri del XX°secolo (sindaco Calzari) e nel riconoscimento di Monsignor Loris Francesco Capovilla segretario di Papa Giovan-ni XXIII cittadino onorario di Novellara, quale uomo saggio e lungimirante per quei tempi in cui occorreva essere un passo davanti alla leg-ge. Nel 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha riconosciuto ad Antonio Ma-riani Cerati l’onorificenza al “merito di Cavaliere della Repubblica”. Negli ultimi anni della vita, spesso il tempo rende le situazioni sempre più difficili e sofferenti, Tonino ed Edda hanno vissu-to lucidamente nell’appartamento di Piazza della Resistenza guardando i tanti amici di un tempo andarsene. Poi a poca distanza l’uno dall’altra, ad inizio autunno di quest’anno, se ne sono an-dati mestamente anche loro.

Foto Antonio Lecci

La redazione del Portico si scusa con il prof. Sergio Ciroldi per aver omesso in-volontariamente la sua firma all’articolo “in ricordo di edda Ferretti” apparso sul numero precedente.

Precisazione

Page 6: il Portico n.261 novembre 2009

6

NoveLLArA (re) Galleria dei Cooperatori, 13 per info tel. 347-0413735

NuovA GeSTioNe doMeNiCA 8 NoveMbre ore 18,30 APeriTivo CoN buFFeT

Musica a 360°, ricco buffet, gustosi aperitivi della casaun mix perfetto per passare la domenica sera

all’insegna del divertimento e allegria

NOVELLARA (RE) vicolo dei Mille, 3 tel. 0522/937492 fax 0522/652893 - email:[email protected]

ASSiSTeNzA ANChe A CASA voSTrA!

CoMPAQ CQ61-222SL• CPU: Intel T4200 2.0GHz 1 MB L2 cache• Memoria RAM: 4GB DDR2 • Hard disk: SATA 500 GB• Scheda video: Intel GMA 4500M • Scheda di rete: 10/100 Mbps• Scheda wireless: WI-FI 802.11 b/g • Webcam integrata• Sistema operativo: Windows Vista o Windows 7• Schermo: BrightView Widescreen • Dimensione: 15.6”

630€ iva inclusa

La mia conoscenza di Antonio Mariani Cerati risale al !972/1973. Fino ad allora la mia conoscenza era stata come quella di un lontano spettatore che però tanto nell’ambien-te famigliare come all’esterno avvertiva il grande rispetto e l’ammirazione per l’uomo e il sindaco della città. In realtà custodivo anche un ricordo personale risalente al periodo dell’infanzia. Negli anni sessanta era consuetudine a Novellara premiare gli alunni delle scuole elementari e delle medie più meritevoli con una manifestazione al ci-nema Verdi nella quale venivano distribuiti gli attestati di merito dai dirigenti scolastici alla presenza delle pubbliche autorità. Sarà stato il 1964 o il 1965 e ricordo ancora ades-so che nel cinema gremito di alunni ed insegnanti quando comparve il sindaco, l’abito bianco e la figura slanciata, era come se si fosse materializzato il cavaliere “senza macchia e senza paura” dei romanzi d’avventura. Quel giorno pur non essendo lui il protagonista prese la scena a tutti gli altri adulti. Voglio ricordare questo particolare, che può sembrare insi-gnificante, perché anche questo può concorrere a spiegare le ragioni di un affetto e una ammirazione di cui la persona e il dirigente politico era circondato e che solo più tardi avrei saputo interpretare complessivamente.Ma per tornare a dieci anni più tardi era quello il periodo in cui si stavano realizzando a Novellara le condizioni per un ricambio al vertice dell’Amministrazione Comunale che fino ad allora, sia per il grande e diffuso prestigio di cui godeva Mariani sia per l’oggettiva difficoltà di trovare can-didati all’altezza del compito, il Partito Comunista Italiano (PCI). di Novellara e della federazione di Reggio Emilia avevano rinviato.Mariani era stato protagonista principale a partire dagli anni 50’ di un ciclo di grandi lotte e di grandi trasforma-zioni che partite dall’esigenza di salvaguardare il lavoro e i diritti dei lavoratori si erano poi indirizzate verso la ricerca di uno sviluppo e di un progresso che ampliasse sempre di più la sua base sociale. Uno sviluppo che non si limitasse ad accompagnare e favorire la trasformazione dell’econo-mia locale da agricola ad industriale ma lo qualificasse con una politica dei diritti nei luoghi di lavoro e con una politica dei servizi per l’infanzia, le famiglie e, poi, gli anziani, che fosse ad un tempo occasione di lavoro e quindi di riscatto per tante donne (specialmente) e tanti uomini altrimenti emarginati e occasione di promozione sociale e civile più generale per cercare quanto più possibile di assicurare a tutti, indipendentemente, dalle condizioni economiche-

sociali di partenza, il massimo di opportunità.In quegli anni era entrata nel partito e si stava afferman-do anche a Novellara una nuova generazione che, di-rettamente o indirettamente, si era formata nelle lotte studentesche e operaie del 68/69 e proponeva al PCI e all’Amministrazione nuovi valori ma anche nuovi spunti di riflessione, di lotta e di azione politica e anche, inevi-tabilmente, l’esigenza di un rinnovamento negli uomini. Mariani, lucidamente, era consapevole dell’esigenza di un ricambio e della necessità di impegnare in funzione di go-verno quella nuova leva ma voleva che quel ricambio non avvenisse al buio ma nella salvaguardia delle conquiste e delle esperienze fondamentali compiute a Novellara.. Fu quello un momento di confronto intenso, non privo di scontri e di polemiche, come molti ricorderanno, ma fu anche un confronto alto e nobile che impegnò molti mili-tanti e da cui poi il PCI e l’Amministrazione uscirono con-solidati e rileggittimati. Anch’io partecipai a quel confronto, non da protagonista, da comparsa se vogliamo, anche per ragioni anagrafiche, e tuttavia fu per me un’esperien-za di formazione incredibile. Schierato con i giovani per convinzioni e sentimenti era però impossibile non restare affascinati dalla persona di Mariani e non provare rispetto per le sue ragioni e la sua storia che era fatta soprattutto di ideali, di lotte e di realizzazioni. In quella fase storica e anche successivamente di Mariani mi impressionarono alcune sue qualità che lo resero anche per me un esempio e un riferimento costante.Mariani era innanzitutto animato da una passione politica autentica e sincera che non nasceva da astratti ideali ma si era formata nelle drammatiche vicende, prima, dell’espe-rienza fascista, della guerra e del campo di prigionia e poi del duro primo dopoguerra. Gli ideali di pace, fratellanza, uguaglianza, lavoro, si erano forgiati in quei tragici mo-menti con la convinzione che quegli ideali fossero il campo naturale del movimento operaio, della sinistra politica e sindacale e del PCI, in modo particolare. Questa fede negli ideali e nella scelta di campo politica non sfociavano mai in lui nell’estremismo o nella ideologia ma semmai erano la spinta per una politica che fosse progetto, organizzazione, ricerca dell’unità delle forze politiche e sociali la più am-pia possibile nella convinzione che solo in questo modo si possono ottenere conquiste significative e durevoli. Di qui la sua costante ricerca di unità con il Partito Socialista e la ricerca di un dialogo con il mondo cattolico e con la Democrazia Cristana che sfociasse in intese sempre più

vaste e impegnative.Credo, poi, che i suoi successi e le sue realizzazioni siano state possibili anche per il suo grande carisma, per la sua grande capacità, cioè, di attrarre le persone ed esercitare su di esse una leadership naturale, in questo aiutato anche dalla sua prestanza, dalla sua costante energia che ne fa-ceva un po’ , come forse avevo intuito tanti anni prima, un cavaliere senza macchia e senza paura.Il luogo naturale dove svolgere il suo percorso e trasmet-tere tutta la sua energia fatta di fede, di passione e di ragio-ne politica era e restò per sempre Novellara. Quando alla fine degli anni 60’ Mariani si era affermato come dirigente a tutto tondo anche nel panorama pur ricco di leaders e di figure importanti in città e in regione e gli furono pro-spettati diversi e numerosi incarichi compreso a quello di parlamentare, Mariani rifiutò costantemente. Un po’ per un residuo di timidezza per le sue radici autenticamen-te popolari e un po’, come diceva Edda, la sua moglie e compagna, perché avrebbe avuto l’impressione di tradire Novellara, amata da lui in modo sconfinato. Ma da questo punto di vista si può ben dire che egli fu (una volta tanto ) profeta in patria perché tanto amò Novellara e tanto ne fu ricambiato.Quando anni dopo, nel 1981, mi toccò il testimone della guida del Comune ebbi la fortuna di non dover subire da parte della cittadinanza il confronto diretto con lui e di poter contare sempre sul sulla disponibilità inesauribile della sua esperienza e dei suoi consigli. Anche quel ruolo di consi-gliere speciale del “principe”, che mi era molto utile, gli era naturale e lui sapeva esercitarlo con la sua solita passione ed energia. A volte però nei suoi consigli tradiva un po’ di ansia e d’altra parte non poteva essere diversamente non avendo lui la certezza che davvero avrei “trattato bene” la sua Novellara. Indipendentemente dal suo giudizio su di me so di essermi meritato la sua amicizia e il suo rispetto e questo mi basta.

di Loris Lusetti

In memoria di Antonio Mariani CeratiUn’uomo animato da una passione politica autentica e sincera che non nasceva da astratti ideali ma si era formata nelle drammatiche vicende, prima, dell’esperienza fascista, della guerra e del campo di prigionia e poi del duro dopoguerra.

Anno 1986 - In questa foto che documenta il batte-simo dell’associazione “Empori della Rocca” compa-iono quattro sindaci: Antonio Mariani Cerati, Fabrizio Camellini, Loris Lusetti (allora in carica) e Sergio Cal-zari come presidente dell’associazione degli Empori.

Page 7: il Portico n.261 novembre 2009

7

LA DIttA

NOVELLARA (RE) Cel. 338/3620702

comunicache DAL 1 gENNAIO 2010

aprirà in strada Provinciale Nord, 10 un ampio e rifornito magazzino di

- Materiali ghiaiosi - Sabbia e terra da giardino - Materiali da riempimento

Estate dell’anno 1999 a Novellara, siamo nella Rocca, è organizzato un evento del tutto speciale: la consegna della cittadinanza onoraria a mons. Loris Francesco Ca-povilla, già segretario di Papa Giovanni XXIII.Mons. Capovilla, nell’accettare l’onorificenza, fece sa-pere che veniva volentieri a Novellara per incontrare un vecchio amico, la cui amicizia risaliva a 30 anni pri-ma, quando il prelato venne ad inaugurare la statua di Papa Giovanni che fu innalzata nello spazio antistante il Santuario della Fossetta. L’amico al quale si riferiva era Antonio Mariani Cerati. L’amicizia tra i due personaggi nacque nell’unico incontro avvenuto nella predetta oc-casione; incontro che, come disse Capovilla, fu di un’in-tensità, umanità e schiettezza senza uguali.Descrivere l’abbraccio tra Tonino e Capovilla è qualcosa che fa tuttora accapponare le pelle. Aver seguita la con-ferenza di Capovilla è un ricordo senza paragoni. Mons. Capovilla ripercorse la vita del Papa buono, mise in risalto l’influenza e l’alta considerazione che Giovanni XXIII aveva presso i governanti protagonisti della storia d’allora: Kennedy, Krusciov, Fidel Castro, e con una niti-dezza assoluta descrisse la risoluzione della crisi di Cuba e il ruolo, centrale e decisivo, avuto da Giovanni XXIII, uomo di grande fede, buono ma fermo, dialogante ma deciso, dalla cristallina autorevolezza morale.Alla fine disse che sono le persone come Angelo Roncal-li e Antonio Mariani Cerati quelle che lasciano un segno nel mondo, un segno d’amore e di speranza, un segno d’affetto e di pace. Antonio Mariani Cerati per noi novel-

laresi, effettivamente, è stato tutto ciò.Novellara sotto la sua guida, e con la forza e la deter-minazione di un’intera generazione di uomini e donne irripetibili, è cresciuta economicamente, culturalmente e socialmente. Senza enfasi ma con il giusto orgoglio e per amore della verità, va riconosciuto che la nostra piccola comunità è stata in quegli anni all’avanguardia nell’avviare servizi socio – assistenziali che l’Italia intera ha ammirato, visto e poi riprodotto in vari territori. E’ il caso dei servizi integrati per gli anziani: casa protetta, circolo ricreativo, appartamenti protetti, centro diurno, assistenza domiciliare; è il caso dell’istituzione del tem-po pieno nella scuole elementari; è il caso dei nidi e del-le scuole materne; è il caso dell’Abicoop (cooperativa di abitanti a proprietà indivisa), prima esperienza in Italia, che nella sua ultratrentennale storia ha dato la casa a centinaia di famiglie.Scrivere di Antonio Mariani Cerati e di Edda Ferretti (coppia inscindibile affettivamente, politicamente, mo-ralmente, umanamente) non è altro che scrivere una bellissima pagina della nostra storia, del nostro modo di essere, delle persone laboriose, generose, accoglienti di questa terra strappata alle acque e resa produttiva con il lavoro, la passione, la costanza, l’abnegazione, il sacrificio. Tutti termini che Tonino ed Edda hanno esal-tati, rendendoli veri, umani, praticabili. Dal novembre del 1994 Tonino ha vissuto in condizioni di difficoltà fisica a seguito di problemi neurologici che ne hanno compromesso l’autosufficienza. Edda e Tonino hanno

di Sergio Calzari

Antonio Mariani Cerati: una bellisima pagina nella storia della nostra comunità“Sono le persone come Angelo Roncalli e Antonio Mariani Cerati quelle che lascia-no un segno nel mondo, un segno d’amore e di speranza, un segno d’affetto e di pace”. (Loris Francesco Capovilla, già segretario di Papa Giovanni XXIII).

condiviso questa situazione con grande dignità, corag-gio e con gli scarsi mezzi di una vita condotta all’insegna degli altri e per gli altri. Un fulgido esempio di pubblici amministratori impegnati solo ed esclusivamente al rag-giungimento del bene comune, dell’interesse generale, del soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza. Le loro uscite sotto i portici o in pubblici consessi si erano ultimamente molto diradate, ma sempre erano accom-pagnate da una corale dimostrazione d’affetto dei novel-laresi di ogni generazione e di ogni provenienza etnica.Alla fine del secolo scorso, l’Amministrazione Comu-nale di Novellara ha voluto celebrare e ricordare i di-ciotto novellaresi protagonisti del XX secolo. Tra queste personalità spiccavano i nomi di Edda Ferretti Mariani Cerati e Antonio Mariani Cerati, “autentici testimoni del loro tempo ed esempio indelebile di passione civica e politica cristalline, di innegabile senso d’abnegazione, di fulgida capacità di lavorare sempre e comunque a favore della gente e per la gente”. Nel 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha riconosciuto ad Antonio Mariani Cerati l’onorificenza al “merito di Ca-valiere della Repubblica”, nella cui motivazioni vengono espresse le più alte considerazioni per il servigio svolto nell’interesse esclusivo della cittadinanza. Aggiungere altre parole sarebbe inutile. Riportare queste parole e raccontare la storia di Tonino ed Edda è il modo miglio-re di educare, far crescere, alimentare nei giovani senti-menti veri, principi e valori autentici, parole di speranza, d’amore, di solidarietà, di pace.

Foto Antonio Lecci

Page 8: il Portico n.261 novembre 2009

8

la ferramenta

di William Vezzani

noVellara (re) via marchi, 20 (ex Carlo lombardini) tel. 0522/652431

articoli per edilizia - idraulicamateriali elettrici - colori - bricolage

Vendita artiColi Casalinghi fino ad esaurimento sCorte

a prezzi Vantaggiosi!

NOVELLARA (RE) Via Veneto,11 tel. 0522/662068aperto tutte le domeniche di dicembre

Vende tutto con sconti dal 10% al 40%

su capi in pelle e piumini

L’URP informa... rubrica a cura dell’ufficio relazioni con il pubblicodAL CoMuNe AiuTi ALLe FAMiGLie CoLPiTe dALLA CriSi eCoNoMiCA. Le doMANde Si PoSSoNo PreSeNTAre FiNo AL 31 diCeMbre

La Giunta comunale ha spostato al 31 dicembre 2009 la scadenza per le domande di aiuti economici alle famiglie colpite dalla crisi economica. Le richieste di contributi vanno presentate entro le ore 12.30 del 31 dicembre all’URP (in Rocca), che provvederà a fissare un appuntamento per un colloquio presso gli uffici di “Millefiori” in via Costituzione 10/B. I contributi sono finalizzati a sostenere le spese per l’alloggio di residenza (mutuo, affitto, utenze) e ad affrontare la vita quotidiana (buoni spesa). Possono fare domanda le famiglie anche con figli maggiorenni a carico fiscale, se almeno un compo-nente, per almeno tre mesi, da gennaio a ottobre 2009 è in cassa integrazione, mobilità, licenziamen-to, non ha avuto il contratto rinnovato, o ha cessato l’attività se lavoratore autonomo Gli altri i requisiti: la cittadinanza italiana o di Stato dell’U.E; il permesso di soggiorno (ai sensi del D.Lgs n. 286/98) se cittadini extracomunitari; la residenza anagrafica a Novellara da una data anteriore al 1° Gennaio 2009; nessun titolo di proprietà, usufrutto,

uso abitazione, oltre alla prima casa; non essere as-segnatari di alloggio ERP o comunale; patrimonio fa-migliare non superiore a 3.000 euro - valore ISE per l’anno 2008 inferiore al limite di 45.000 euro.Il testo del bando è consultabile sul sito internet www.comune.novellara.re.it ed affisso all’Albo pre-torio del Comune, nella sala d’aspetto dell’Urp.Le domande passeranno al vaglio degli uffici di Mille-fiori. Gli eventuali contributi riguardano:- pagamento delle utenze (gas, acqua, energia elet-trica) per un ammontare massimo di 600 euro per nucleo familiare nell’arco del 2009- l’affitto (contributo massimo di due mensilità), pari a 1.000 euro per nucleo familiare- il mutuo (contributo massimo pari a due rate men-sili di mutuo calcolato sulla media dell’importo paga-to nei mesi da gennaio a luglio del 2009 e comun-que non superiore a 1.200 euro)-Le famiglie che si sono fatte carico in tutti questi mesi delle spese qui sopra riportate avranno diritto ad un contributo per il mantenimento ordinario (300 euro per un massimo di tre mesi) corrisposto sotto forma di buoni spesa per generi alimentari in super-mercati convenzionati con il Comune.

iCi, SANzioNi ALLeGGeriTe dAL “rAvvediMeNTo oPeroSo”

Occhio alle scadenze, agli errori, alle sviste! Quando parliamo di ICI è d’obbligo. Dai controlli sugli avvi-si di accertamento dei contribuenti risulta purtroppo spesso che molti cittadini pagano l’imposta in ritardo - a volte di sole 24 ore, o di pochi giorni – e comun-que sia i ritardi possono costare cari: il 30 % in più della somma dovuta.Per evitare di pagare questa maggiorazione, PRIMA di fare il versamento dell’imposta, è sufficiente chie-dere il “ravvedimento operoso” direttamente all’uffi-cio Tributi del Comune o ad un CAAF. O consultare il sito www.comune.novellara.re.it- spazio di destra

- in servizi on line- VOCE SPECIFICA ici - on line.È bene ricordare che:- se il “ravvedimento operoso si fa entro trenta gior-ni dalla data di scadenza, si paga il 2,5% in più dell’imposta dovuta (più gli interessi)- se il “ravvedimento operoso” si fa entro un anno dalla data di scadenza (al massimo entro il giorno di scadenza della presentazione della comunicazione) si paga il 3% in più dell’imposta dovuta (più gli inte-ressi) ATTENZIONE : se si paga l’ICI in ritardo, senza fare il “ravvedimento operoso, la sanzione sarà co-munque del 30 % (più gli interessi).

doNAzioNe e TrAPiANTo di orGANi, TeSSuTi, CeLLuLe

Donare i propri organi significa salvare vite umane. E’ un atto di grande generosità che permette di re-galare a una persona in gravi condizioni di salute la possibilità di guarire e di tornare ad una vita norma-le.Si possono donare cuore, reni, fegato, pancreas, polmone ed intestino, e, per quanto riguarda i tes-suti, pelle, ossa, tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni. Un solo donatore può aiutare più persone.Se vuoi esprimere la volontà di donare ti puoi rivol-

Page 9: il Portico n.261 novembre 2009

9

TERMOSANITARI SRL

gere: - all’Urp del Comune di Novellara, dove ti verrà fornito un tesserino da compilare e conservare tra i tuoi effetti personali;- puoi scrivere di tuo pugno una dichiarazione di vo-lontà a donare i propri organi dopo la morte con l’in-dicazione dei tuoi dati anagrafici la data e la firma;- puoi iscriverti presso le Aziende Usl e le Aziende Ospedaliere dell’Emilia Romagna (telefonando al nu-mero verde 800 033 033 per sapere quale è la sede più vicina dove esprimere la tua volontà);- puoi iscriverti all’AIDO (Associazione Italiana Dona-tori di Organi e tessuti).

STreNNA NATALiziA 2009In occasione del Natale il Comune di Novellara di-stribuirà come strenna il volume di Vittorio Ariosi “Memorie istoriche dei Gonzaga di Novellara” edito da Aliberti Editore. Il libro sarà donato alla famiglie che si recheranno a ritirarlo presso la Biblioteca Comunale dal 22 dicem-bre al 7 gennaio compreso (escluso festivi) dalle ore 9.00 alle 12.30.

iL boLLeTTiNo deLLA reGioNe oN LiNe Il Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna a partire dal 1 gennaio 2010 sarà redatto esclusiva-mente in forma digitale e consultabile on line. La Re-gione Emilia Romagna garantisce l’accesso libero e gratuito a tutti i cittadini interessati tramite il proprio sito www.regione.emilia-romagna.it, è possibile ac-cedere anche dal sito del Comune di novellara, sullo spazio di destra, alla voce specifica: Bolletti-no ufficiale Regione Emilia Romagna, E’ possibile comunque fare richiesta della copia cartacea dietro apposito pagamento in contrassegno.

MACeLLAzioNe SuiNi A doMiCiLio Per uSo FAMiLiAre

Anche quest’anno il Comune autorizza la macel-lazione a domicilio dei suini per uso familiare nel periodo dal 16 novembre 2009 al 15/02/2010 alle seguenti condizioni:- n. massimo di due (2) suini per nucleo familiare. Chi volesse macellare un numero superiore di ani-mali dovrà presentare motivata domanda agli Uffici Comunali;- la comunicazione, anche telefonica, deve essere effettuata almeno 24 ore prima della macellazione all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del Co-mune di Novellara (tel. 0522/655.417) o al Servizio Veterinario dell’A.T.V. di Guastalla (sede di Novellara 0522 758.667) al fine di ottenerne l’autorizzazione;- le macellazioni sono autorizzate esclusivamente nei giorni feriali dalle ore 8.00 alle ore 17.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00;- la tariffa prevista per l’ispezione sanitaria delle carni

Il primo Novembre di quest’anno oltre ai gazebi approntati per la vendita dei prodotti locali, si sono esibiti i premiatissimi norcini di San Bernardino nella cottura dei ciccioli nei paioli alimentati a legna. Una nota di sapore antico è venuta dall’impiego di un attrezzo speciale, “al strèchi”, al posto dei torchi per la pressatura delle formelle. Altra novità è stata la cottura della porchetta iniziata nella serata di sabato, proseguita ininterrottamente per tutta la notte e terminata verso mezzogiorno della domenica. Gli artefici della staffetta Ronzoni Camillo, Rondini Abele, Cavazzoli Claudio e Ronzoni Giancarlo, hanno trascorso la notte sotto il cielo stellato in compagnia della luna piena. Anche questo è stato un modo per trascorrere la notte bianca, o, visto l’impegno profuso e il poco divertimento una notte “in bianco”. I frutti morali dell’impegno sono arrivati domenica mattina con l’allegro assalto dei buongustai che in poco tempo si sono accaparrati le leccornie della

Il mercatino dell’antiquariato, i prodotti locali e i norcini di S.BernardinoPer ravvivare il mercatino dell’antiquariato, che si svolge ogni prima domenica del mese, da un po’ di tempo sulla piazza si alternano i gruppi amatoriali rappresen-tanti i vecchi mestieri e la locale tradizione agro-culinaria.

di Olindo Bonoli

Foto: “al strèchi” in azione.

salumeria casereccia sotto al gazebo della fondazione Papa Giovanni XXIII, allestito dal sempre impegnato e gioviale Giancarlo Incerti. Fermarsi per scambiare due parole con questi personaggi, in mezzo a gradevoli profumi e sapori, fa bene al cuore. Purtroppo in mezzo a loro si vedono pochi giovani. La speranza è che crescano di numero intorno alle iniziative sane, allegre e solidali.

dei suini macellati a domicilio (comprensivo di esa-me trichinoscopico) ammonta a euro 7,00 per capo, maggiorato del rimborso per il mezzo di trasporto per ogni seduta. Tale somma dovrà essere corrispo-sta mediante versamento sul c/c postale all’atto del ricevimento della relativa fattura.

SeGNALAzioNe GuASTi iLLuMiNAzioNe PubbLiCA

Le segnalazioni di guasti e malfunzionamenti della pubblica illuminazione vanno comunicate al Comu-ne ai numeri 0522/654.545 – 0522/655.405 indi-cando l’ubicazione esatta del guasto (nome della via e numero civico dell’abitazione più vicina).

diFeNSore CiviCo Nel mese di dicembre, il difensore civico sarà pre-sente in Comune solo il giorno 22, perché martedì 8 è festa (Immacolata Concezione). Di solito, a No-vellara, il difensore civico riceve il pubblico ogni se-condo e quarto martedì del mese dalle ore 16.00 alle ore 18.30. (per gli appuntamenti rivolgersi all’Urp).

NeSSuNo eSCLuSo: CoNdiviSioNe deLLA FeSTA deL SACriFiCio di AbrAMo

Domenica 6 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro della Rocca si celebra la festa del Sacrificio di Abra-mo, che figura in chiusura del calendario delle feste “condivise” dalle comunità del progetto “Nessuno Escluso” per la conoscenza reciproca e l’invito alle relazioni.

Page 10: il Portico n.261 novembre 2009

10

Anche questa estate l’associazione “Un bambino per amico” ha voluto essere in prima linea e per racconta-re l’esperienza vissuta nell’agosto di quest’anno da un gruppo di ragazzi reggiani presso l’orfanotrofio di Banja Koviljaca (Serbia). Lasciamo la parola ai protagonisti.“Credo che il modo migliore per raccontare quello che abbiamo vissuto, sia scrivere parte delle riflessioni, che i ragazzi hanno lasciato sul diario del campo, ...un dia-rio che giorno dopo giorno si arricchiva di parole e di

emozioni, un diario che sarà per tutti noi, il ricordo di un’esperienza indimenticabile ...grazie a tutti” Righini Monica“...Rischioso scrivere riguardo all’esperienza ora, che

sono passati parecchi giorni e sono stata riassorbita dallo spirito “italiota” di sempre, ma d’altra parte è una sfida per capire se la nuova voglia di esserci, ereditata in Serbia, non sia stata un semplice abbaglio. Ho voglia di togliermi la maschera, mi sto impegnando a portare con me nel rapporto con gli altri l’autenticità, la spontaneità, la povertà stessa di quegli sguardi e di quelle mani che loro e voi volontari siete riusciti a regalarmi via. Credo che il frutto di quella settimana debba germogliare e fio-

rire poco a poco, lentamente, giorno dopo giorno. La vera sfida in realtà, non sono stati i giorni in Serbia, ma il riuscire adesso a ricavarne i frutti.”

Serena Guastalla“Ho imparato tante cose…Ho imparato un linguaggio universa-le, fatto di sguardi, sorrisi, strette di mano, abbracci, baci e carezze. Ed ho imparato che molto spesso le pa-role non servono, è il nostro corpo a parlare per noi.Ho imparato che la vera bellezza non è una ricercata cura di se stessi, ma la semplicità di chi vuole bene.Ho imparato che tutti siamo uguali, e tutti abbiamo bisogno, in fin dei conti, delle stesse cose.Ho imparato che non esistono limiti all’espressione della natura umana,

se non quelli immaginari che ci si crea per nascondercisi dietro.Ho imparato che il potere di un singolo uomo è infinito e fa la differenza.

In Serbia è tutto più vero, tutto più spontaneo, quei ra-gazzi mi hanno donato con un semplice sorriso tanto amore quanto raramente ne ho ricevuto prima, e solo dalle persone a me più care. Mi sono sentita viva, ho avvertito la serenità che mi circondava, ho percepito il calore di chi mi stringeva le mani e mi baciava con tanto affetto. Mi manca quel mondo, quella dimensione pa-rallela fatta di tutto e niente. La vita di tutti i giorni mi ha inghiottito di nuovo, ma mi impegno in ogni istante per non dimenticare, e per cambiare il mio modo di vivere e di vedere ciò che mi circonda. Tornata a casa mi sono resa conto delle difficoltà che mi circondano. Ciò che là mi sembrava semplice e spontaneo, qui risulta dif-ficile e insolito. Tra i ragazzi ho imparato a mostrarmi, ad aprirmi, a non trattenere nessuna emozione e a far scorrere tutto al di fuori come un fiume in piena. Ho imparato a dare tutta me stessa, ma anche a capire e custodire come un dono prezioso ciò che ogni persona ha saputo,a suo modo, donarmi. Ma in questa realtà è tutto troppo diverso e mi risulta estremamente difficile, se non in alcuni casi impossibile, manifestarmi senza la paura delle conseguenze ai miei gesti. E’ tutto troppo costruito e artificioso e per quanto io mi sforzi, non sarà mai come all’orfanotrofio.”

Alessia GuastallaUn vortice di emozioni, sentimenti contrastanti, sorrisi, lacrime trattenute a stento, gioco di sguardi, carezze, baci, abbracci, vita vera..quello che mi sta regalando questa esperienza è qualcosa di incredibile:un senso di pienezza e completezza, di libertà e di equilibrio, di gioia e dolore indescrivibile...l’affetto che ti danno e l’attac-camento alla vita che questi ragazzi hanno è qualcosa di meraviglioso...gli offri una carezza e ti danno il loro cuore, non hanno niente e ti danno tutto. E’ difficile e semplicistico riportare quello che ogni giorno ti inse-gnano questi ragazzi, ognuno di noi penso lo abbia vis-suto sulla propria pelle, quindi auguro a tutti di vivere un’esperienza così vera e viva.

Lele villa MinozzoMi sento serena e libera, sento che gli abbracci e l’affetto di questi bimbi sono reali e sinceri...sento il bisogno di vicinanza da parte loro e la gioia di poter esserci e di fare qualcosa che renda una loro giornata felice...sento che tornando a casa lascerò una parte di me qui

Giusy CorreggioverdeCi sono luoghi in cui il tempo ha il sapore dell’anima, dove le mani sfiorano le lacrime del nulla. Ci sono luo-ghi in cui l’amore è l’essere fuori dal mondo, dove ogni parola dà un senso alla tua vita

Mirko Fabbricopenso che l’amore non sia solo in una coppia felice, l’amore è nella quotidianità della nostra vita. Prima par-lavo dell’amore, ma forse non comprendevo ancora bene il significato di questa parola. Penso di averlo im-parato qui, grazie a tutti davvero.

Greta Novellara

Una vacanza alternativa: il campo estivo in Serbia con l’associazione “Un bambino per amico”

di Monica Righini

In questi anni molti di noi, lontano dalle luci dei riflettori, continuano ad organiz-zare missioni di pace, in luoghi che i mass-media hanno da tempo dimenticato, viaggiano per migliaia di km, spesso con le proprie auto e anche più volte l’anno, portano il loro sorriso e la loro voglia di speranza a sostegno di molti bambini, di cui da anni si prendono cura. Molti di questi bambini sono diventati adolescenti e si affacciano verso un futuro che in quei territori spesso non c’è, soprattutto per chi come loro non ha alle spalle il calore di una famiglia. Questo è quello che succede a Banja Koviljaca, un piccolo paesino della Serbia.

Page 11: il Portico n.261 novembre 2009

11

Via Cavour, n°62 – 42017 Novellara (RE)Tel e Fax: 0522 654100 Cell: 348 4446131

CASA SINGOLA su lotto di terreno di 800 mq., predisposta per due nuclei famigliari, composta da:

P.T.: Cucina abitabile, soggiorno, due camere matrimoniali , bagno - lavanderia.

1° P: Cucina abitabile, soggiorno, tre camere matri-moniali , bagno e terrazzo. Ampia soffitta abitabile con

camino. Garage in corpo staccato.

vero AFFAre - Prezzo: 260.000,00 euro

oTTiMA oCCASioNeveNdeSi

CAMPAGNoLA eM.

e-mail: [email protected] www.immobiliarebertolini.it

NOVELLARA (RE) Viale Roma, 10 cell. 348/5871774

Srl

Vende a Boretto in via goleto appartamenti indipendenti

Vende a Peschiera del garda

in residences con piscina vista lagoa 200m dal centro storico e dal lago appartamenti con finiture di pregio

di varie metrature anche con giardino privato

Un po’ per la maggiore sensibilità ecologica e un po’ per la crisi economica, negli ultimi anni e ancora di più negli ultimi mesi si sta verificando un rapido incremento di pratiche ecologiche, rimedi naturali e fai-da-te nella vita quotidiana di molte famiglie. Spesso si tratta di pratiche abbandonate dalle recenti generazioni o di azioni quotidiane rivisitate attraver-so le moderne tecnologie (o mode!). Mi riferisco per esempio al crescente numero di famiglie che non si reca più al forno a comprare il pane, ma preferisce farlo in casa. Sono molti quelli che hanno acquista-to una macchina per fare il pane in casa. In questo modo si può risparmiare, si scelgono gli ingredienti da usare (da quelli biologici, a quelli dietetici, a quelli di stagione…) e il risultato è una vera soddisfazione personale. Altre volte sono motivi strettamente ecologici (che

coincidono anche con quelli economici) che spingo-no all’autoproduzione di beni o alla scelta di prodot-ti alternativi necessari nella vita di tutti i giorni. Per esempio alcune persone producono in casa saponi e detersivi, altri invece hanno sostituito i detergenti chimici convenzionali con quelli ecologici o con le or-mai rinomate Noci Lavatutto. Faccio un breve inciso per chi non conoscesse ancora questi rimedi pratici ed ecologici. I gusci delle noci del Sapindus Muko-rossi contengono saponina, una sostanza organica solubile in acqua che sviluppa oltre i 30°C un valido potere detergente, disinfettante e antibatterico. Il de-cotto di Noci Lavatutto può essere utilizzato come shampoo, detergente per stoviglie e pavimenti o an-ticrittogamico naturale. Le Noci Lavatutto sono eco-nomiche (con 1 kg si possono fare circa 200 lavatrici e dura un anno), efficaci al pari degli altri detersivi, adatte ad ogni tipo di pelle (ipoallergeniche), adatte ad ogni tipo di tessuto bianco e colorato (anche seta e lana), biodegradabili al 100% ed ecologiche (una volte esaurite si possono smaltire nei rifiuti organici). Un altro esempio è il detersivo fai da te costituito da 5-6 bucce di limone, senza succo e semi, che triturate assieme a sale grosso ed acqua vanno fatte bollire con dell’aceto per mezz’oretta. Si può usa-re per lavare i piatti e soprattutto i pavimenti. Non fa schiuma ma lascia un buon profumo di limone. Per il bagno si può invece utilizzare il bicarbonato di sodio che igienizza e sbianca e nell’acqua del ri-sciacquo aggiungere dell’olio essenziale di tea tree (melaleuca alternifolia) che disinfetta o di menta che lascia un buon profumo distensivo. Al posto del WC-net è efficace la coca-cola che toglie le incrostazioni (ciò dovrebbe far riflettere su di un uso eccessivo di tale bibita). Gli esempi riportati (tra gli innumerevoli esistenti) sono utili per cercare di mettere in evidenza che sia attraverso il recupero di antiche attività ormai quasi abbandonate sia tramite pratiche sconosciute fino a poco tempo fa sia con sistemi moderni è possi-bile, senza sforzi, dare una mano alla salvaguardia dell’ambiente e contemporaneamente a quella del proprio portafogli.

Pratiche domestiche ecologiche ed economiche“Riscopriamo il valore della sobrietà, riduciamo gli sprechi, emancipiamoci dal mer-cato riscoprendo l’autoproduzione e gli scambi (doni) fra le persone”.

di Roberto Blundetto

Aut

oriz

z.22

del

25/

09/2

000

AMBULATORIO VETERINARIO

Dott. Maurizio Bigi

Novellara (RE) Via Manzoni, 14(laterale via A.Costa)

tel.0522/654710 cell.337/584683

dal lunedì al venerdì09,00 - 12,00 13,00 - 17,00

sera per appuntamentosabato 13,00 - 15,00

Page 12: il Portico n.261 novembre 2009

12

a Novellara in via M.Polo: ultimi appartamenti con ottime finiturea rolo in via Corbella: appartamenti e maisonettes - per info: cell. 348/9000390 - uff. 0522/652719

DM Costruzioni s.r.l. di Morellini Geom. Daniele

Si eFFeTTuANo costruzioni, progettazioni

ristrutturazioni civili e industriali

veNde a Novellara in via Nova:

case abbinate in classe energetica C

rio SALiCeTo (re) via r. Luxemburg, 24 tel. 0522/699991 Fax 0522/699899

Iotti rag. Adelmo

CerAMiChe ArTiSTiChe - CoTTo iMPruNeTiNo - PArQueT LeGNo - SANiTAri Arredo bAGNo - CuCiNe MurATurA - PieTre NATurALi - MArMi e MoSAiCi

Novellara (RE) L’appartamento via 47 C.Cantoni cell. 329/1839477 - 340/9817083

Febbraio 2003, ho appuntamento al consultorio per una visita di controllo come faccio ogni anno. Mentre il ginecologo mi visita sente che ho una ciste nel seno sinistro e quindi mi fa subito richiesta per una mammografia urgente. Cerca di tranquillizzarmi.Ma non c’è riuscito. Scendendo le scale per andare al parcheggio non capivo se tremavo, se sudavo, se volevo piangere. Mi sono fermata un attimo e mi sono detta “OR, affrontiamo una cosa per volta”.Esito mammografia: ciste seno sinistro, niente in tutto, ma attenzione, a sorpresa, pensate un po’, microcalcificazioni sospette al seno destro. Chiaramente bisogna fare tutti gli esami per verificare di che natura sono. A quel punto viene spontaneo urlare NO!!Non è possibile, è successo proprio a me? E perché proprio ora che la vita stava prendendo un percor-so in discesa e aveva raggiunto un equilibrio, equilibrio sudato e conquistato duramente?Inizia così un tremore costante dentro di me, la paura, non per me, ma per la mia famiglia e c’è il pen-siero costante di non potere prendersi cura di tutto ciò che ci accompagnava ogni giorno e di deludere, in qualche modo, le persone a noi care. Ma va bene, sono una donna, sono forte come pensano e dicono tutti e allora iniziamo questo viaggio. Visite, esami vari: ecografia, agoaspirato, mammotone, gastroscopia, colonscopia, radiografie... ce n’è per tutti i gusti.Ma sapete quale è il bello? Che non si può scegliere niente!!! Bisogna fare tutto dicendo: “Sì va bene”. Ah, dimenticavo di dirvi che nel frattempo è iniziato anche il male psicologico. Ben presto ci si rende conto che questo è molto più profondo del tumore, sapete perché? Perché il tumore al seno viene tolto e spesso sconfitto, ma il dolore psicologico, quello è dentro, si radica in ognuno di noi e nessuno ce lo può togliere. Diventa così una lotta continua, è come vivere su un’altalena: una volta si va su e una volta si torna giù, di continuo. Ma come dicevo prima, siamo donne e siamo forti e così ci avventuriamo in sala operatoria e una volta uscite iniziarne tutto flebo, iniezioni, drenaggi, medicazioni e anche qui non si può scegliere, bisogna lasciarsi fare di tutto, possibilmente senza lamentarsi troppo, senza momenti di crisi, anche se la cannuccia del drenaggio punta troppo nella ferita e il dolore è così forte che io sven-go, ma pazienza. A volte, per chi non lo vive, sembra quasi che stiamo recitando.Ma per la gioia di tutti, anche la tua, prima lasci il letto meglio è e quindi torniamo a casa e ci troviamo catapultate in una vita versione “tridimensionale”, ma qualcosa dentro di tè è cambiato e lascia un segno indelebile. Il male psicologico imperversa e così aggiungi a tutto il resto anche la visita della psi-coioga e poi il gruppo che lei ti propone. Meno male, dico adesso, che vi ho conosciute, ora ho bisogno dell’amore di tutte voi, che come me, percorrete una strada che sembra non finire mai, ne ho bisogno per iniziare una nuova vita e interpretare questo segno che ci accomunerà per sempre.(Testimonianza tratta dal libro “Liberi di vivere”).

Angolo “OASI” Gruppo Mutuo Aiuto Psicooncologico

“Meno male che vi ho conosciute, ora ho bisogno dell’amore di tutte voi”

La vita è quell’alberoche offre frutti strani,sarebbe giusto sceglieresoltanto quelli sani.I fiori son pensieriPronti a maturare,per coglierne il semee farlo germogliare.La mente è la chiomadel crescere che abbonda,la linfa dei suoi ramisa renderla feconda.Docezza e bontàfa lieto chi vuol vivere,ma se si ammala l’aninanon sai a chi sorridere.Ma quando lo sconforto minaccia il divenire,La chioma resa debolecomincia ad appassire.Rincorri la fiducia nel bosco della vita,e chiedi alla speranza perché ti ha tradita.Seppur nulla si fermi,l’incedere non muta,ti sembrerà di viveresu un isola sperduta.La vita è acqua limpidafin quando è trasparente,ma quando giunge torbidail corpo è sofferente.La forza dell’umano

può vincere il dolore, se fida le sue lacrimea chi gli offre amore.Le anime son deboli se manca il sentimento,un faro non fa lucese lo si tiene spento.L’aiuto amichevoleci giunge dalla gente,se cogli il suo candoree non ti chiedi niente.Amore e amiciziaconcordano la pace,e se ci accompagnanoil vivere ci piace.E’ un vanto l’amiciziafa parte del pensiero,qualcosa di socevoledi cui andarne fiero.L’umano è un portatored’affetto e di letizia,quel bene che contagiae sai che non ti vizia.Chi ama il proprio cuores’à d’essere felice,e se ascolta l’animacomprende quel che dice.La vita è quell’albero che da svariati frutti,se c’è il ceppo sanovi è bontà in tutti.

L’amicizia

Poeti di casa nostra

Mauro Schiatti

Page 13: il Portico n.261 novembre 2009

13

Auguri

a Cristian Cocconiper il suo 1° compleanno. Lo festeggiano nonna Laila,

la sorellina Talita e gli zii Marco e Monica

Auguri

a Carlotta bosiche il giorno 21 novembre ha compiuto 3 anni

e continua a darci tanta gioia e felicità. Da mamma Cristina Cantarelli , papà Mauro, nonni Bruno

Mietta e Rina, bisnonni e tutti gli zii.

Può essere capitato a tanti cittadini di avere nelle im-mediate vicinanze attività rumorose che impediscono il nostro riposo o che comunque costituiscono fonte di disagio. Spesso queste attività sono di natura “tem-poranea”, ossia limitate in un certo periodo di tempo, oppure legate al completamento di un opera o di un servizio specifico. Si pensi ad esempio alle manifesta-zioni pubbliche, ai concerti, alle feste all’aperto organiz-zate dai bar nelle serate estive, ma anche ad altri tipi di

Le autorizzazioni per attività rumorose temporanee

di Paolo Bigi Tecnico competente in acustica

attività come quella dei cantieri edili, spesso percepita come più fastidiosa perché implica anche suoni di tipo “impattivo”. Per tutte queste attività definite “rumoro-se” dalla legge, esiste l’obbligo di presentare all’autorità di massima sicurezza (il Sindaco) del comune in cui si svolge tale attività, la previsione dell’impatto acustico. Come spesso accada in Italia, esistono delle eccezio-ni: ad esempio la legge sull’inquinamento acustico n. 447/95 prevede che per svolgere le “attività tempora-

Auguri

a Sebastiano olivache è arrivato tra noi il 14 ottobre.

Mamma Rossella, papà Simone, i nonni Romano, Rina, Roberto e Marzia, le bisnonne Romana, Marta e Anna lo zio Alessio e le zie Ramona e

Arianna festeggiano il lieto l’evento.

nee”, come sono tutti i cantieri edili, è possibile chie-dere al Comune l’autorizzazione “in deroga”, cioè di esonero dal rispettare i limiti di rumore che sono fissati dai decreti attuativi della legge stessa (decreto D.P.C.M. 14/11/1997). Questa richiesta di “deroga” è obbligatoria, anche se a tutt’oggi pochi lo fanno. In tale richiesta infatti devono essere specificate orari e modalità, oltre a tutta un’altra serie di dati indispensabili a circoscrivere il disagio ge-nerato ai soggetti confinanti. Una persona che si ritiene disturbata ha la facoltà di richiedere al proprio comune una copia della previsione di impatto acustico, oltre la quale comunque si consiglia sempre di attivarsi in sen-so “collaborativo” con la fonte di rumore, allo scopo di contemperare le esigenze produttive a quelle del sin-golo cittadino.

Page 14: il Portico n.261 novembre 2009

14

NoveLLArA (re) P.zza Unità D’Italia, 43 tel 0522/654006

il Girasoleoriginalità e creatività

per i vostri omaggi floreali

Addobbi per matrimoni, battesimi, cresime

ed ogni tipo di cerimonia

Aveva ventisei anni, Giorgio, quando partì per la Germania, aveva un lavoro e aveva una fa-miglia in crescita che lo ha sempre seguito nei suoi spostamenti.“La mia avventura in Germania è iniziata al lago di Garda con la conoscenza di alcuni tedeschi che presto divennero miei amici. Allora lavora-vo per la gloriosa Slanzi nel reparto muratori. Piero Slanzi permetteva ai suoi operai di anda-re in ferie solo durante il periodo invernale, così nel Gennaio del ’61, senza esitazione, mi recai a trovare gli amici del Lago in Germania. La mia permanenza avrebbe dovuto durare solo una settimana. La prolungai di un’altra settimana. Segno che trovai in quell’ambiente qualcosa di interessante.”Al suo ritorno i colleghi si accorsero che Gior-gio non era più quello di una volta e che stava tramando qualcosa…la sua liberazione.“Il 25 Aprile del ’61 lasciai Novellara e il lavoro alla Slanzi per recarmi a Mannheim città della Germania dove restai fino al 1976. Erano tempi in cui il lavoro c’era per tutti e in Germania lo stipendio era molto più alto che quello italiano. In due settimane si poteva guadagnare tanto quanto in Italia in sei mesi. Provai a tornare a casa, ma non ebbi fortuna. Aprii una ditta ma questa ebbe vita breve. Dal giorno alla notte

decisi di ripartire. Mia moglie Argentina, io, le mie figlie Monica e Paola partimmo di nuovo. Poco dopo nacque la mia terza figlia Patrizia, ma eravamo già in Germania.”immigrare a volte è una necessità altre volte è una scelta. Amante delle lingue, curioso e viaggiatore, Giorgio è riuscito sforzandosi ad imparare una nuova lingua e ad appartenere alla nuova Comunità di cui era ospite.“E’ brutto essere via dal paese e non conoscere la lingua. Non conoscevo nemmeno il valore dei soldi. Ci pagavano per il lavoro che faceva-mo e noi buttavamo i soldi in un secchio sen-za distinguerli. Come se uno straniero in Italia non avesse chiara la differenza tra 5 e 50 euro. Abbiamo avuto la fortuna di avere amici che ci hanno aiutato. In un primo periodo siamo sta-ti ospiti di una giovane coppia di tedeschi che ci ha permesso di restare da loro nell’attesa di trovare una casa. ”e’ difficile da credere questo tipo di dispo-nibilità. ospitare italiani, in un momento in cui erano proprio loro i primi ad essere im-migranti, e per questo discriminati da delle minoranze non troppo accoglienti, diventava un azzardo. “Avevamo voglia di lavorare e soprattutto sape-vamo di essere ospiti e ci adeguavamo ai loro costumi. E’ difficile per tutti stare via da casa, per questo capisco e solidarizzo con le persone che decidono di venire a vivere in Italia, certo in Germania era molto chiaro cosa era giusto e cosa era sbagliato, e chi commetteva un reato veniva presto punito o spedito a casa.”e’ utile a tutti capire il giusto confine tra ciò che è un comportamento legale e uno illegale. il messaggio poco chiaro che passa qui in ita-lia è che tra i due atteggiamenti ci sia la “furbi-zia” e che tutti possano permettersela. “Tornato in Italia, senza “passare” dall’Austra-lia, meta molto ambita, mi ritrovai in una re-

Giorgio Giuliani e l’arte di lavorare il legnoL’incontro con il signor Giorgio Giuliani doveva essere solo il racconto della sua più grande passione: il legno. Invece l’ingresso nel suo affollato laboratorio ci ha spinto a ricordare quel lontano 1961 in cui lasciò Novellara per la Germania.

di Simone Oliva

altà che avevo abbandonato fisicamente ma non emotivamente. La possibilità di tornare ad essere attore nel mio paese mi venne offerta da mio nipote Luigi che un giorno tornando a casa da scuola mi disse: “Nonno, ho detto alle professoresse che sai lavorare il legno e stanno cercando qualcuno che lo sappia fare…vieni a scuola?”. Devo ringraziare la gentile “insistenza” delle professoresse Cristina Davoli e Olivetta Marastoni che mi hanno permesso di divertirmi e di creare tanti oggetti carini insieme ai ragazzi delle scuole medie. Tavolini, portavasi, addobbi natalizi, leggii, portaquadri e altre creazioni mi hanno permesso di ritagliarmi uno spazio per approfondire la mia passione per il legno che in tanti anni in Germania avevo incubato”.il fatto che più mi ha stupito è che in casa Giuliani si parli ancora il tedesco…C’è tanta europa nella prima periferia di Novellara, si guardano programmi della televisione nazio-nale tedesca e si parla il tedesco a tavola man-giando i tortelli…“La Germania mi manca come mi mancano gli amici che ho incontrato in quella avventura. A Natale però torno sempre a fare un giro a Man-nheim. Mi ritrovo con qualche compagno della mia vecchia squadra di calcio che mi fa tutti gli onori della casa e tratta me e la mia famiglia come fratelli. Allora giocavamo nella Squadra SC Pfingstberg Mannheim ed io ero il portiere titolare. In squadra, ero io l’unico che potevano chiamare “straniero” ”.

Page 15: il Portico n.261 novembre 2009

15

SCONTI SPECIALI DAL 50% AL 70%SU TUTTO L’ABBIGLIAMENTO ESTIVO

SVENDE TUTTO PER CHIUSURA ATTIVITàDAL 1° OTTOBRE AL 31 DICEMBRE 2009

ABBIGLIAMENTO - MAGLIERIA - INTIMOTAGLIE FORTI E FORTISSIME UOMO E DONNA

I libri tappezzano la stanza fino al soffitto creando un dis-egno a millerighe colorate d’ineguale altezza. Se ci si ac-comoda su uno dei due divanetti che si fronteggiano al centro della stanza, si mette a fuoco una serie di titoli, o almeno quelli a livello della propria spalla, da cui si evince, oltre a un impeccabile allineamento di collane, un bisogno espositivo di natura affettiva prima ancora che pratica. Il garbato signore che mi sta davanti addita senza esitare l’esatta collocazione di ogni libro di cui si trovi a far men-zione mentre raduna brandelli della sua vita professionale perché possa scriverne sul Portico. In effetti non deve es-sere semplice raccontare in breve un arco di vita così in-tenso e ricco di esperienze privilegiate come il suo è stato ed è. Franco Malaguti scrittore, grafico, giornalista, inseg-nante (dell’IFG di Milano, l’Istituto Carlo De Martino per la formazione al giornalismo) è soprattutto un uomo che fa dell’amore per la conoscenza una ragione di vita. I suoi libri, quelli che ci circondano come umane presenze, scon-finano da un’area all’altra del sapere. Si tratta di testi sco-lastici: storie, matematiche, antologie, geografie sulle quali si sono piegate diverse generazioni di studenti. Io stessa riconosco, non senza soddisfazione, testi sui quali hanno studiato i miei figli. Di più: riconosco i dorsi verdi dell’Argan che nell’adolescenza mi avvicinarono alla storia dell’arte. Come si fa a non emozionarsi alla vista di lontani libri che ci hanno accompagnato per un tratto di strada? Non è solo emozione, anche scoperta, nel senso che per una volta è rivelato il volto, o uno dei volti, che sempre c’è dietro ogni libro. La fatica, ma anche l’entusiasmo, col quale il libro è stato messo insieme. Le ragioni profonde che lo hanno ispirato. I perché di certe scelte. Perché Franco Malaguti davvero non è tipo da ricalcare quelle degli altri. Quelle

accademiche, per intenderci, quelle che la tradizione edito-riale ha maturato nel corso degli anni. A dispetto della sua aria bonaria, è uno un po’ scomodo il Malaguti. Reputava noiosi, se non peggio, la maggior parte dei testi scolastici e comunque fatti in modo tale che non mettevano voglia di tenerli aperti. Allora, pensando soprattutto ai ragazzi meno talentuosi, ha provato a smontarli convinto che, rimontandoli in un modo diverso, quegli stessi libri sareb-bero diventati più belli da sfogliare, più chiari da capire, più facili da ricordare. Li ha arricchiti di immagini in grado di trasmettere più efficacemente i concetti esposti a lato. Li ha riscritti con un linguaggio famigliare ai ragazzi per far sì che nessuno di loro si sentisse straniero tra quelle pagine ma al contrario ne venisse accolto. Ha cercato di stuzzicare dubbi, domande, allo scopo di interpellare poi i ragazzi nella ricerca delle risposte, convinto che sia con l’apporto di ciascuno che le risposte si lascino meglio trovare.Fra i molti riconoscimenti tributati a Franco Malaguti, l’ultimo in ordine di tempo è il Premio Alberto Manzi 2009 al quale ha partecipato e vinto nella sezione Edito-ria scolastica e divulgativa con un libro/quaderno dal titolo “Chi c’è e cosa c’è in Comune a Novellara”. Pensato per i bambini delle scuole elementari, può tornare utile anche agli adulti. Il Comune viene raccontato nelle sue princi-pali sfaccettature, con un tono che non è quello forzata-mente allegro con cui di solito si scrivono i libri destinati ai bambini. Semmai è dimesso, ma Franco e amichevole e dunque per questo maggiormente credibile. Corredato da una dose generosa di fotografie e disegni, si fa apprezzare anche per la sua insolita veste con i buchi: inserito in un quadernone a ganci non rischierà di perdersi e potrà sup-portare egregiamente la didattica scolastica.

Sabato 7 novembre nel piazzale del supermercato COOP di Novellara, abbiamo presentato ai nostri soci il pulmino attrezzato per il trasporto disabili. Il pro-getto realizzato in collaborazione con le associazioni soprandicate e con il distretto sociale di (Guastalla - Santavittoria) ci ha permesso di raccogliere la cifra necessaria per l’acquisto in una sola stagione grazie alla collaborazione che i nostri soci hanno dimostrato. Questo risultato straordinario, ottenuto in un momen-to non facile per molte famiglie, rende ognuno di noi ancora più soddisfatto del risultato. Donare a chi nella vita è stato sicuramente meno fortunato di molti di noi ci fa sentire certamente meglio. Quando vedremo passare sulle nostre strade il pulmino con stampato il logo della COOP potremo dire con orgoglio che c’è anche un po’ della nostra solidarietà. A nome del di-stretto sociale Campagnola, Novellara grazie.

il presidente beltrami umberto

Quattro ruote per stare insieme

Progetto promosso con: associazione “Un bambino per amico - GRD genitori ragazzi down - SAP servizio alle persone

Al ritorno a casa ripensavo a tutte queste cose che avevo avuto il piacere di ascoltare. A un certo punto mi viene in mente per analogia un aforisma che recita così: nella giovinezza si impara, nella vecchiaia si incomincia a ca-pire. Ebbene, detta in sintesi, la rivoluzione del Malaguti consiste proprio in questo, che imparare e capire devono essere una cosa sola.

di Eda Ferrabue

Al concittadino Franco Malaguti il premio “Alberto Manzi 2009”L’importante riconoscimenrto per la sua partecipazione con il libro / quaderno “Chi c’è e cosa c’è in comune a Novellara”.

Page 16: il Portico n.261 novembre 2009

16

Nel consiglio comunale del 29 ottobre u.s. è stato ap-provato il P.U.A. (piano urbanistico attuativo) presentato congiuntamente da quattro soggetti imprenditoriali: Coo-perativa Muratori Reggiolo, “Il Cubo” di Augusto Magnani, Unieco soc. cooperativa e Andria cooperativa di abitanti. Il P.U.A. (di fatto è un piano particolareggiato) configura come verranno sistemate le residenze, i servizi, le urbaniz-zazione, gli spazi di relazione e di incontro e il complesso delle aree a verde pubblico e privato. Il P.U.A. approvato è relativo al 1° stralcio (definito P.O.C. - piano operativo co-munale) del nuovo quartiere “Armonia” che sorgerà nella zona a sud della di Novellara tra il Parco Augusto Daolio e Via Cartoccio.Lo stralcio suddetto prevede la realizzazione di circa 180 alloggi nell’arco di un periodo di cinque - sei anni. Le abita-zioni previste nel primo stralcio, e nei due successivi saran-no di varie tipologie, andando dalle case bi-familiari, alle case a schiera, alle maisonettes, agli appartamenti, ecc.Nella planimetria riportata a corredo di queste note si leg-ge come verrà realizzato il nuovo quartiere “ARMONIA”, che si configura come un’espansione prevalentemente residenziale a sud della città. Le funzioni alle quali deve assolvere sono state individuate in sede di programma-zione e gli sono state attribuite nel P.S.C. (piano strutturale comunale). Il nome che si intende adottare “ABITARE IN ARMONIA” esprime in modo emblematico l’obiettivo che si vuole perseguire: realizzare un quartiere dove le fami-glie possono vivere in armonia con l’ambiente, all’interno di luoghi piacevoli, progettati con attenzione e cura per le esigenze e i desideri degli abitanti. Dal punto di vista urba-nistico il nuovo quartiere sarà organizzato in corti urbane e parchi in modo da realizzare una nuova filosofia abitativa: “vivere in un parco”. Per garantire questo armonico rap-

porto di pieni e vuoti, il piano individua delle fasce edifica-bili molto ben definite assegnando ad ogni comparto una precisa tipologia e un indice di edificabilità.IL SISTEMA DEL VERDE: Il rapporto con il verde è uno de-gli elementi centrali e caratterizzanti il progetto. Il sistema del verde è strutturato su diversi elementi con dimensio-ni, forme e funzioni differentti ma tra di loro connessi in un progetto e un disegno unitario. IL PARCO AUGUSTO DAOLIO: E’ un grande spazio di circa 60.000 mq., posto nel punto di congiunzione tra i vecchi quartieri e il nuovo come previsto nei piani urbanistici. Su di esso confluisco-no molti percorsi caratterizzandolo come fulcro e luogo di incontro. LA GRANDE ONDA VERDE: Sfruttando il vincolo dell’esistenza di un metanodotto ed estendendone la fa-scia di rispetto è stato previsto un grande canale verde con andamento sinuoso in senso est-ovest. E’ un grande corri-doio verde della larghezza media di 50 metri e lungo circa 600 metri per una superficie complessiva di circa 30.000 mq. Si tratta di un luogo di indubbio interesse ambien-tale, una sorta di “Canal Grande verde” su cui affacciano le abitazioni e attraversato da un asse principale in senso est - ovest della mobilità ciclabile. Il BOSCO: Sulla fascia di rispetto alla ferrovia e fianco del cavo Linarola è stato previsto un grande spazio verde di circa 20.000 mq., con funzioni prevalentemente ecologico ambientali. LE COR-TI RESIDENZIALI: L’impianto urbanistico è caratterizzato dalla presenza di grandi corti verdi su cui affacciano le abi-tazioni. Ogni corte avrà la dimensione di circa 5000/6000 mq. di verde oltre ai giardini privati e sarà completamente preclusa al traffico automobilistico. Attraverso percorsi pe-donali e ciclabili protetti, la corti residenziali sono connes-se agli altri spazi verdi, ai servizi e ai quartieri residenziali limitrofi e alla città. Nel progetto potrete notare che sono

previsti luoghi di incontro e di relazione, la viabilità ciclo-pedonale, la viabilità automobilistica, la viabilità interna, i parcheggi e i servizi. Non entriamo nel merito di ognuna di queste caratteristiche, altrimenti si dovrebbe scrivere una nota ben più lunga, articolata, complessa, difficilmente tra-ducibile in poche argomentazioni.Ora le varie imprese che hanno presentato il P.U.A. sono nella condizione di firmare gli accordi e di presentare le richieste per ottenere i permessi di costruire.Sappiamo che le aziende interessate sono al lavoro per perfezionare alcune proposte tipologiche che vadano in-contro alle esigenze abitative delle persone e delle famiglie del nostro territorio. Le ditte attuatrici da noi interpellate ci hanno comunicato che stanno impostando una progetta-zione e soluzioni tecniche che esaltino la compatibilità am-bientale, la sicurezza degli edifici, il risparmio energetico, la qualità tipologica, le garanzie pre e post vendita che sono sempre più necessarie in questo ramo d’attività.Ci hanno anche fatto notare che la complessità dell’opera-zione da mettere in campo (perequazioni, ridistribuzione aree tra i vari soggetti attuatori, realizzazione delle gare e delle opere di urbanizzazione, ecc.) prevede la massima attenzione prima di arrivare alle proposte definitive da presentare alla cittadinanza. Andria ci ha anche detto che presenterà nel più breve tempo possibile, in una pubblica assemblea, le proposte abitative che rivolgerà ai Soci e a tutta la cittadinanza. Infine va detto e messo in risalto che già nel primo P.O.C. verranno realizzati alloggi di edilizia residenziale sociale (E.R.S.) che permetteranno a giovani coppie, a famiglie in fase di costituzione, a persone singole o nuclei mono-reddituali di avere un alloggio a prezzi convenzionati con il Comune, perciò calmierati rispetto a quelli di mercato. Una quota verrà poi destinata all’affitto a canoni concertati, contribuendo all’integrazione sociale che risulta essere uno degli obiettivi del piano.La Novellara del domani si sta affacciando, speriamo che anche questa iniziativa contribuisca a riprendere il cammi-no dello sviluppo (a superamento della fase critica della dell’attuale crisi economica e finanziaria), creare nuova socialità, rispondere alle esigenze di abitazioni compatibili con i nuovi stili di vita, rispettose dell’ambiente, adeguate ad una società in trasformazione rapida e continua.

“Abitare in Armonia con l’ambiente”

di Sergio Calzari

Le residenze, i servizi, le urbanizzazioni, gli spazi di relazione e di incontro e il com-plesso delle aree a verde pubblico e privato, del nuovo quartiere che sorgerà nella zona a sud della città di Novellara tra il Parco Augusto Daolio e via Cartoccio.

Page 17: il Portico n.261 novembre 2009

17

Page 18: il Portico n.261 novembre 2009

18

Il settore Giovanile è il vero “tesoro” della Pallavolo Novellara. Partendo dal minivolley (dalla prima alla quinta elementare) quest’anno ha avuto molte ade-sioni. Sono più di 30 le bambine e qualche bambino. E’ un duro impegno per gli educatori Virna Piccagli e Roberto Bottazzi. E’ il primo approccio a questo sport. Per le bambine è una delle poche realtà sportive a Novellara. Si inizia per gioco e se appassiona, si cre-sce negli anni passando di categoria in categoria. Man mano che il tempo passa, la pallavolo diventa sempre più impegnativa, occorre tempo e dedizione, e bisogna conciliarla con gli impegni scolastici. Lo sport non deve compromettere il rendimento sco-lastico, l’atleta deve organizzare bene la giornata ed il tempo a disposizione, prima lo studio poi lo sport.

Conad serie dL’inizio di campionato è stato un poco difficol-toso, purtroppo alcuni infortuni hanno condi-zionato il pieno rendimento della squadra. Prima partita contro Rotella, persa 3:0. Il pun-teggio è bugiardo, l’incontro è stato veramente combattuto.Seconda di campionato in casa contro Mara-nello, vinta 3:0. Bella partita, vincenti e convin-centi, bene sia attacco che difesa.Terza di campionato contro Gavassa, persa 3:1, bastava veramente poco almeno per il 3:2.Quarta in casa contro la prima in classifica, persa con onore 3:1. Nonostante la sconfitta, buona prestazione.

Samanta Galloni, Manuela Diacci

Per i ragazzi è positivo. La palestra è un bell’ambiente, lontano da cattive compagnie, allontana quel senso di noia che spesso porta i giovani a fare delle bravate. Non è importante diventare dei campioni, uno su mil-le può ambire ad arrivare a certi livelli, sia per naturali doti fisiche che psicologiche. Se mandiamo i nostri ragazzi a fare sport pensando che possano diventare campioni, non abbiamo capito il vero significato dello sport. E’ formativo dato che il giovane si deve prepa-rare, allenare bene per poter affrontare un avversario a volte fisicamente più forte. Quando hai la convinzio-ne che il lavoro svolto in palestra ti ha dato la forza, la destrezza, la determinazione di vincere la partita, vie-ni ripagato da una soddisfazione. Le sconfitte sono importati tanto quanto le vittorie. Portano sconforto,

Pallavolo Novellara: il settore giovanile fiore all’occhiello

delusione, ma servono, fanno riflettere. Ti fanno rea-gire, impegnare maggiormente negli allenamenti. Tutto questo prepara il giovane alla vita di tutti i giorni, alle vittorie ed alle sconfitte che la vita inevitabilmente ti fa affrontare. r.A.

SPOrT / BOCCE

La coppia Spaggiari e Iannotta si aggiudica il 5° trofeo Latteria S. GiovanniE’ il 5° anno che la Latteria Sociale S. Giovanni della Fossa ci onora della sponsorizzazione di una gara di bocce. Da lunedì 12 a venerdì 16 ottobre 2009 la Bocciofila Novellarese ha organizzato il “5° Trofeo Latteria Sociale S. Giovanni della Fossa“. Si è trattata di una gara regionale per 64 coppie riservata alla sola categoria “A”. Come in passato, sono state premia-te le prime 4 coppie classificate. I match conclusivi si sono svolti alla presenza del rappresentante del Caseificio S. Giovanni, e di un folto pubblico che a stento il nostro bocciodromo è riuscito a contenere.Vincitrice della gara è stata la coppia Spaggiari e Ian-notta premiati ambedue con medaglia d’oro appar-

tenenti alla bocciofila Città del Tricolore alla quale va il Trofeo Latteria Sociale S. Giovanni. Secondi classificati Losi e Draghetti premiati ambe-due con medaglia d’oro appartenenti alla bocciofila Dorando Pietri di Modena alla quale va la Coppa.Altra coppa va alla bocciofila G.S. Rinascita di Mode-na per il terzo posto raggiunto dalla coppia Bortesi e Maione ai quali va la medaglia d’oro come pure d’oro è la medaglia ricevuta sempre per il terzo po-sto pari merito a Bertolini e Trevisani della bocciofila Città del Tricolore che così, oltre al trofeo si aggiudica pure la coppa. Direttore della gara sig. Gianfranco Pedrazzoli

Un caloroso ringraziamento va al responsabile del settore bocce Franco Guidetti ed al presidente del circolo arci bocciofila Giorgio Farina, che con il loro lavoro hanno permesso la perfetta riuscita della ma-nifestazione.

Costruzione e vendita: appartamenti varie dimensioni, maisonettes con ampi spazi verdi e villette a schiera, con possibilità di finiture personalizzate, a Novellara, Campagnola em.

NoveLLArA (re) via M.d’Azeglio, 26/C

tel.0522/662591 - fax 0522/756670email: [email protected]

iMPreSA GeNerALe di CoSTruzioNe

Vendita lotti edificabili a: Novellara e Campagnola emilia

CoSTruzioNe - riSTruTTurAzioNe reCuPero e MANuTeNzioNe FAbbriCATi

CiviLi - iNduSTriALi - zooTeCNiCi

Page 19: il Portico n.261 novembre 2009

19

LAvorAzioNe LAMiere - SerbAToi oLeodiNAMiCiSALdATurA roboTizzATA - TAGLio LASer

42017 NoveLLArA (re) via E.Ferrari, 8/10 tel.0522/651041/651047 - fax 0522/651449http: www.simonazziremo.it - Email: [email protected]

CerChiAMo PerSoNALe SPeCiALizzATo NeL SeTTore LAMierA

S.r.l.

SPOrT / ArTI MArzIALI

La Chico – onlus è un’associazione senza scopo di lucro che si pone esclusivamente il perseguimento della solidarietà in favore dei bambini affetti da gravi malformazioni del volto in particolare da labiopa-latoschisi o “labbro leporino”. Questa malformazione colpisce circa 1 bambino su 800\1000 nati e può assumere diversi livelli di gravità. Purtroppo ancora oggi l’informazione a riguardo e’ carente tanto che molti genitori si trovano impauriti ed estremamente disorientati di fronte al presentarsi del problema. La chico interviene proprio per far si che ciò non avvenga diffondendo informazioni a riguardo e guidando i genitori nel complesso iter terapeutico che il piccolo paziente dovrà seguire per il ripristino delle funzioni alterate dalla malformazione.Il percorso prevede uno o più interventi chirurgici a seconda della severità della malformazione ed in gene-re si procede al primo di essi attorno al 1° anno di età del bambino; nel periodo che precede l’intervento viene applicato un tutore palatale da parte degli Odontoiatri specialisti facenti parte dell’associazione Chico, che ripristinerà temporaneamente le funzioni muscolari e fonetiche compromesse dalla malformazione. Questo tutore verrà adattato progressivamente con il crescere del palato fino al giorno dell’intervento. At-tualmente l’associazione Chico-Onlus, guidata dal Dott. Renzo Rizzi, collabora all’interno del Centro per la cura delle malformazioni al volto diretta dal Prof. Morselli Paolo all’interno dell’Ospedale S.Orsola-Malpighi di Bologna.Al fine di agevolare l’informazione e per promuovere incontri ed iniziative di scopo sociale è a disposizione il sito dell’associazione: www.chico-onlus.com Chico-Onlus, Via A. Bondi n.33, 40138 Bologna Tel .051/344.701 - Fax 051/391265 - Email: [email protected]

L’impegno dello Shito Sporting Club di Novellaraa favore dell’associazione Chico-Onlus

Sabato 17 e domenica 18 ottobre s’è svolto, presso la palestra di S. Giovanni di Novellara, il 21° trofeo “Il Cutter”, gara indoor di tiro con l’arco sulla distanza di

XXI° trofeo “Il Cutter”: un trionfo per gli arcieri dell’Ortica

SPOrT / TIrO CON L’ArCO

Gli altleti novellaresi conquistano 8 ori, 1 argento e 5 bronzi.

di Enzo Ferrari addetto stampa Ortica

18 metri alla quale hanno partecipato arcieri da tutta la regione e non solo.I padroni di casa degli “Arcieri dell’Ortica” hanno vin-

Alberto Sezzi Federico borsari Francesco Lunelli Claudio zaccarelli

to 8 ori, 1 argento e 5 bronzi.Vittorie per Stefano Allari, Nelson Ferrarini e Alber-to Sezzi, in gara rispettivamente nelle divisioni arco olimpico juniores, allievi e giovanissimi maschile, e per Mattia Pedrazzoli, primo nell’arco nudo ragazzi maschile.Sezzi e Pedrazzoli hanno poi vinto anche l’oro a squadre di categoria. La squadra di Sezzi era com-pletata da Federico Borsari e Alessandro Pisa, rispet-tivamente secondo e terzo nella classifica individua-le, mentre il terzetto vincitore nell’arco nudo ragazzi era formato, oltre che da Pedrazzoli, da Leonardo e Massimiliano Mora, classificatisi 3° e 4° nell’indivi-duale. E le squadre del club novellarese hanno con-quistato altre 3 medaglie. Oro per la squadra arco olimpico seniores maschile composta da Alex Barto-li, Francesco Lunelli e Giuliano Cini e per la squadra arco nudo seniores femminile formata da Grazia Vil-lani, Elvira Traiano e Jenni Gandolfi, classificatasi ter-za nella classifica individuale. Ed è sempre dall’arco nudo che arriva la terza medaglia per le compagini novellaresi, con il bronzo nell’arco nudo master ma-schile, vinto da Floriano Goldoni, Claudio Zaccarelli e William Tondelli.Un altro bronzo è arrivato, infine, dall’arco olimpi-co master femminile, medaglia vinta da Guglielmina Pellegri.

Page 20: il Portico n.261 novembre 2009

20

è AttIVO A NOVELLARA in via Papà Cervi, 10 - PuNtO ENEL

La BFC offre da 40 anni un servizio completo per la casa e l’industria di:impianti di condizionamento • termoidraulica • edilizia per la casa

IMPIANTI SOLARI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDAIMPIANTI FOTOVOLTAICI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

- fare, modificare o disdire il contratto- richiedere una nuova tariffa- comunicare la lettura del contatore- documentare il pagamento della bol letta- conoscere la situazione dei consumi e dei pagamenti- richiedere la domiciliazione della bol letta sul

conto corrente bancario o su carta di credito- cambiare l’indirizzo di recapito della bolletta - richiedere l’intervento d un tecnico per lavori vari- richiedere una verifica del contatore- richiedere un preventivo per lo sposta mento

del contatore- comunicare il codice fiscale

- richiedere contratti per uso cantiere- richiedere un nuovo allacciamento- richiedere una copia del contratto- richiedere il duplicato di una fattura- modificare l’intestazione del contratto- richiedere Infowatt per ricevere via sms o

e-mail avvisi sulla bolletta

è il modo facile che Enel Servizio Elettrico ha creato per mettersi in contatto con te

www.bieffeci.com - [email protected]

NOVELLARA (RE) via Falcone, 6 Tel. 0522/654485 Email: [email protected]

di Iotti Ivano

Utensileria, antifortunistica, colori per l’industria e l’edilizia

SPOrT / NUOTO

Domenica 25 ottobre 2009 alle ore 14.00 presso la piscina di Novellara si è svolto un raduno colle-giale degli atleti della Coopernuoto che gareggiano per le categorie RAGAZZI - JUNIORES - CADETTI-SENIORES provenienti dalle società CSI Ober Fer-rari di Reggio Emilia, ASD Uninuoto di Novellara

e Correggio, CSI CORREGGIO e PODIUM NUOTO di Parma.La grossa novità è stata rappresentata dalla pre-senza degli atleti della giovane società reggiana della SCANDIANO NUOTO che ha chiesto di vive-re, per questa stagione,gli appuntamenti collegiali

Piscina di Novellara: il raduno collegiale degli atleti di Coopernuoto

di Anna Torelli

e di confronto che la Coopernuoto ha nel suo ca-lendario sia con gli atleti che fra gli allenatori. La cosa è stata accolta favorevolmente dalle Società facenti già parte del gruppo e sta a testimoniare il crescente interesse che questa forma di collabora-zione sta assumendo sul territorio sia da un punto di vista agonistico, organizzativo che di sviluppo della attività stessa. A seguire dalle 16.00 alle 17.30 si è svolto il mo-mento collegiale degli atleti delle stesse Società categoria Esordienti A che gareggiano come CSI OBER FERRARI. I ragazzi hanno svolto un alle-namento finalizzato a fotografare le attuali con-dizioni fisico-organiche in vista dei prossimi im-minenti impegni che li vedranno cimentarsi nelle prime importanti manifestazioni. Gli allenamenti seguiti dagli allenatori Dotti Giulio - Bonazzi Ga-briele - Montanari Francesco - Sironi Roberto - Bonetti Valeria - Zampaloni Roberta -Popovich Giampaolo con la coordinazione tecnica di Savelli Vincenzo, hanno dato esito confortante sulle at-tuali condizioni dei ragazzi lasciando intravedere un buona condizione prestativa con la quale af-frontare l’inizio stagione. Sono stati inoltre fissati i prossimi appuntamenti sia per gli incontri fra gli allenatori che per gli allenamenti collegiali degli at-leti, includendo un’altra grossa novità rappresen-tata dall’allargamento alla categoria Esordienti B di simili opportunità.

Page 21: il Portico n.261 novembre 2009

21

In dicembre le consegne verranno effettuate gratuitamente!

Chiosco piazzale del CimiteroPiante - Addobbi floreali

Articoli da regalo

NovellArA (re) via Toscanini, 12 (viale Cimitero) Cell. Gloria: 339/2830885 - Mirella 347/5840670

“Gloria e Mirella nell’augurare Buone Feste aspettano la gentile clientela con un simpatico omaggio”

Si è svolta domenica 01 Novembre il “TROFEO GIOVANI” fase regionale del Circuito Regionale UISP, gara di apertura della stagione, in vasca da 25 mt. alla Piscina “Giulio Onesti” di Moleto-lo-Parma. La manifestazione riservata alle cate-gorie Esordienti B – Esordienti A, quest’anno è stata divisa in due concentramenti: Est con Fer-rara, Ravenna, Lugo, Forlì - Cesena ed Imola-Faenza ed Ovest con Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.Era presente la squadra UNINUOTO al comple-to con 22 atleti Es. B e 23 atleti Es. A, i ragazzi molto determinati e con tanta voglia di metter-si alla prova, hanno raggiunto brillanti risultati individuali, accompagnati da un buon miglio-ramento dei tempi assegnati, e tanti podi, tra questi: Aurora Chiapponi (es A/1) oro nei 100 rana con 1’38’’00 ed argento nei 100 stile con 1’15’’34 e Carlotta Rivi (es A/1) oro nei 100 dor-so con 1’27’’35 Fantastici gli ori di Alessandro Vezzani (es A/2) nei 100 stile con 1’08’’31 e nei 100 farfalla con 1’21’07 e Axel Nizzoli (es A/2) nei 100 dorso con 1’18’’24 più un bronzo nei 100 rana con 1’28’’91. Altri podi sono arrivati da Aurora Si-monazzi (es B/2) argento nei 50 farfalla con ’44’’79 e bronzo nei 50 stile con ‘37’’74; Matteo Ceci (es B/1) argento nei 50 stile con ‘39’’22 e bronzo nei 50 dorso con ‘45’’33; Emma Brioni ( es A/1) argento nei 100 farfalla con 1’32’’33; Federico Bertani (es A/2) argento nei 100 sti-le con 1’10’’80 e bronzo nei 100 dorso con 1’22’’14; Andrea Giulia Mariotti (A/2) argento nei 100 rana con 1’34’’89; Giovanni Pilati (es B/1) bronzo nei 50 dorso con ‘40’’33; Sonia Bajramovic (es A/1) bronzo nei 100 dorso con 1’33’’10; Chiara Zampino ( es A/”) bronzo nei 100 stile con 1’13’’77 e bronzo nei 100 farfalla con 1’24’’86; Morris Tagliati (es A/1) bronzo nei 100 farfalla con 1’55’’29.Questi splendidi risultati hanno permesso alla

Uninuoto, inizio col botto al “Trofeo Giovani”

SPOrT / NUOTO

di Anna Torelli

Nella foto: Alessandro Vezzani e Federico Bertani sul podio dei 100 stile

Domenica 13 dicembre grande festa in Piscina a Novellara.A partire dalle ore 15,00 e fino alle 18,00 l’impianto comunale sarà aperto al pub-blico straordinariamente per festeggiare insieme l’arrivo di S. Lucia.Uninuoto e Coopernuoto insieme ai loro istruttori organizzeranno giochi in acqua, a squadre e individuali con premiazioni ai vincitori dei tornei.Tutto il materiale didattico sarà a disposi-zione dei bambini che potranno utilizzar-lo a loro piacimento.Inoltre ci saranno sedute di baby gym in vasca piccola a ritmo di musica con le imitazioni degli animali.Per le mamme e i papà grande diverti-mento con momenti di attività motoria in vasca modello discoteca.L’ingresso è assolutamente gratuito per i minori fino a 18 anni. Per gli altri accesso a tariffa scontata.Quindi giochi, musica, premi e simpatia per tutti nell’attesa delle imminenti feste natalizie; una domenica pomeriggio inso-lita all’insegna del divertimento in un am-biente sempre divertente e accogliente. Vi aspettiamo tutti numerosi e... sorri-denti.

squadra di piazzarsi al 4° posto in Regione.Da questa prova, i vincitori delle fasi regionali di ogni specialità andranno a costituire la rap-presentativa regionale per il “27° Trofeo delle Regioni/G.P. Essenuoto” che si terrà a Ravenna il 05 e 06 dicembre 2009 e si confronteranno con le rappresentative del Piemonte/Valle D’Ao-sta – Lombardia – Veneto – Trentino A.A – Friuli V.G. – Liguria – Toscana – Marche – Umbria – Lazio – Campania – Basilicata – Puglia – Cala-bria e Sicilia.“Si è partiti bene, con tanta voglia di nuotare e di mettercela tutta” è il commento degli allena-tori, soddisfatti di questa prima prova.

Page 22: il Portico n.261 novembre 2009

22

Rubrica a cura dell’Arch. Sara Bertolotti - [email protected]

Vivere bene la casa

NoveLLArA (re) Corso Garibaldi, 21 tel. 654658CAMPAGNoLA eM. (re) P.zza Roma tel.669883

roLo (re) Corso Repubblica, 67 tel.658376

oTTiCA - oPToMeTriACoNTATToLoGiA

Consorzio Agrario Provinciale Novellara viale roma 33/35 - tel. 0522.654209

dalle ore 8,30 alle 12,30

In occasione del 36° congresso dell’albo degli optometristi, si è svolta a Verona la consegna degli attestati professionali ai 45 opto-metristi che hanno felicemente portato a termine il corso “VISIONE E LETTURA”. I contenuti di questo corso approfondiscono i pro-blemi visivi che possono interferire con la lettura e la scrittura, indicando i tests optometrici più appropriati e le soluzioni più idonee a minimizzare i problemi vi-sivi dei bambini che frequentano la scuola primaria.I nuovi optometristi interagiscono con genitori, inse-gnanti e tutti i professionisti che si occupano della valutazione e del trattamento dei DSA (Dislessia; Di-sgrafia; Discalculia, Disortografia) seguendo le linee guida definite dalla ”Con-sensus Conference” I relatori, professori universitari, docenti di psicobiologia e psicologia dell’attenzione della levatura del Dott Biancardi, Prof Benso, Dott Facoetti, assieme ai centri AID (associazione italiana dislessia) hanno voluto complimentarsi con l’albo per il contributo che gli optometristi formati, possono dare in un contesto di multidisciplinarietà. Questi optometristi conoscono i DSA e sono in grado di inviare rapidamente da uno specialista delle psicopatologie dell’apprendimento, quei bambini che, in assenza di problemi visivi, manifesta-no difficoltà scolastiche di vario tipo. Altresì, in presenza di problemi visivi, sono in grado di definire un profilo delle abilità visive che consenta allo specialista dei disturbi dell’apprendimento, di distinguere un vero DSA (dislessia) da una FAL-SA DISLESSIA e quindi lavorare sull’area visiva; infatti un reale problema nelle abilità visive, (per esempio nei movimenti oculari saccadici) potrebbe esprimersi con sintomi simili a quelli di alcuni DSA, e indurre all’equivoco. Tra i primi 45 professionisti provenienti da tutta Italia che si sono qualificati in questo impor-tante progetto di formazione, si è distinto Gian Enea Barilli, ottico-optometrista di Novellara. A lui vanno le nostre congratulazioni.

“Se mio figlio non sa leggere”Solo 45 optometristi in tutta italia riconosciuti dalla “Consen-sus conference” per collaborare in multidisciplinarietà con gli specialisti delle psicopatologie dell’apprendimento. Conse-gnato l’attestato a un novellarese.

ristrutturare il sottotetto: un’occasione per migliorare le nostre abitazioni

Analizzeremo insieme quali sono gli aspetti positivi e le difficoltà più comuni che si possono incontrare durante la ristrutturazione del sottotetto.Risistemare la mansarda o trasformare il sottotetto in uno spazio abitabile ha diversi fattori positivi: aumentare la superficie abitativa, migliorare l’isolamento termico del tetto sostituendolo in parte o completamente, poter estendere l’impiantistica anche al piano superiore ecc.I problemi tecnici più frequenti sono direttamente legati all’impianto idrico-sanitario. E’ necessario portare tutti gli impianti al piano mansardato, cosa non sempre facile dato che comporta un’ estensione delle canalizzazioni sia ascendenti che discendenti. Questa organizzazione impiantistica spesso vincola la distribuzione dei vani e condi-ziona la dimensione degli spazi.A volte si deve optare per una distribuzione interna non ottimale per rispettare la posizione degli impianti esistenti o della rete fognaria.Il secondo aspetto che determina la conformazione del sottotetto è la possibilità o meno di alzarne le falde. Questo fattore è un elemento importante in quanto un maggiore innalzamento delle falde comporta una migliore utilizzabilità dello spazio; il “Piano Casa” (attuato dal governo Berlusconi) prevede questa possibilità. Per quanto riguarda l’altezza di piano è obbligatorio rispettare un’ altezza media ponderale di 2.40 metri. Questo è un limite molto forte: mantenendo fissa l’altezza del colmo del tetto si è obbligati a diminuire la pendenza delle falde, dando risultati estetici non ottimali e difficoltà di gestione delle acque piovane e della neve.Rifare completamente la copertura può essere una buona soluzione quando il tetto è fortemente ammalorato o se presenta delle problematiche di infiltrazione. Inoltre potremmo valutare l’inserimento di un sistema integrato a risparmio energetico come pannelli solari e/o fotovoltaici.Se il tetto è mal coibentato si può approfittare della situazione e migliorarne l’isola-mento termico aumentando l’efficienza energetica delle nostre case.E’ possibile godere di incentivi statali per ristrutturazioni soprattutto quando prevedo-no un miglioramento delle caratteristiche energetiche.Lo spazio mansardato potrebbe essere adibito a molteplici funzioni quali angolo stu-dio, zona relax, ufficio, zona benessere, reparto notte ecc. fermo restando che una volta ristrutturato la normativa prevede un uso abitativo. Nel caso di studi professio-nali, una zona senza barriere visive, un open space per la precisione, è sempre utile per poter collaborare con altri professionisti o tenere riunioni e meeting. Per inserire fi-nestre ed abbaini nei nostri sottotetti è necessario rispettare le norme del regolamento d’igiene e del regolamento edilizio che ci impongono di soddisfare alcuni rapporti. E’ necessario che la superficie delle finestre sia 1/10 o 1/8 ( dipende dal regolamento di zona) della superficie dei locali. Per avere un’illuminazione sufficiente sono necessari diversi abbaini che, a volte, vincolano la fase progettuale e distributiva. Esistono anche delle soluzioni innovative per portare la luce nei nostri sottotetti: sono pozzi che incanalano la luce e la riportano nell’ambiente passando attraverso le falde del tetto. Necessitano di molto spazio ma sono abbastanza efficienti. Quindi rendere abitabili i nostri sottotetti ci permette di vivere al meglio i nostri spazi migliorando le caratteristiche tecniche delle nostre case.Per qualsiasi informazione o consiglio potete contattarmi via email a questo indiriz-zo: [email protected] oppure mi trovate in via A.Costa 20 a Novellara.

viSiTe GuidATeVenerdì 4 dicembre 2009 Prato‚ “Museo del tessuto Visita alla mo-stra‚ “Lo stile degli Zar Arte e moda tra Italia e Russia” Seguirà visita alla città.domenica 13 dicembre, alle ore 18.30, nel Teatro della Rocca, è in programma il tradizionale “Concerto degli auguri”. Sul palcosceni-co il gruppo latin – jazz “red funky five”. L’ingresso è libero. a seguire cena a buffet in teatro con prenotazione obbligatoria a prezzo speciale

Page 23: il Portico n.261 novembre 2009

23

Saltini RobeRtoescavazioni, preparazione aree cortilive con posa autobloccanti

- irrigazione - lavori edili in genere - Materiali ghiaiosinoVellaRa (Re) Cel. 338/3620702

Cucina tipica emiliana Pesce fresco giornalieroNoveLLArA (re) via Colombo, 29 tel.0522/652334-661579 (chiuso lunedi e sabato a pranzo)

di Sacchi Edis

L’età sembrerebbe giusta, la stazza generosa e l’atteggiamento piagnucolante da bambina mai cresciuta. Sgrana gli occhi con finta sorpresa quando ti chiede se conoscevi Augusto e si dichiara con un sorriso che può tradire: io sono la vedova di Augusto, io ero la moglie di Augusto, Augusto era il mio uomo, io abitavo con Augusto, mi chiamo Rosanna, ecc. ecc.Purtroppo se ne è convinta fino in fondo e ha fatto di questa storia falsa e facilmente smon-tabile la sua ragione di vita, rendendo difficile quella di Rosi, la compagna “ufficiale “ del nostro adorato poeta della musica. Rosanna Fantuzzi non è ovviamente contenta di questa mitomane che fa il suo doppione; la trova sulla tomba di Augusto al cimitero, che piange te-atralmente come se fosse morto ieri. Lei però è apparsa in scena dopo 14 anni dalla morte di Augusto. Al mercatino della domenica si avvicina di soppiatto al banchetto dell’associazione “Augusto per la vita” accarezzando il volto di lui nei ritratti e lamentando la sua mancanza. Acquista fotografie che poi regala incartate come fossero preziosi cimeli e gira con un libretto fitto di calligrafia puerile rivelando che sono le sue memorie con “Lui”.A Rosanna sembra lesivo per la sua immagine e quello dell’Associazione Augusto per la Vita, che qualcuno la scambi con lei perché non ha un atteggiamento dignitoso e discreto come era Augusto: è accaduto che le abbiano scritto email dicendo di averla incontrata al cimite-ro… ma era quest’altra persona che forse intuendo il malinteso si guarda bene dal chiarire e di presentarsi con la sua vera identità.Delle persone vicine ad Augusto non la conosce nessuno, forse avevano frequentato assieme la scuola materna… Oggi questa povera mitomane ha in testa un’idea fissa che può nuocere a Rosi. Non ascoltiamola, isoliamo nell’indifferenza la sua voglia sterile di protagonismo e assorbiamo le sue fandonie che, come tutte le bugie, hanno le gambe corte. Una così, vicino ad Augusto, non avrebbe fatto neanche mezzo portico.

Un fantasma si aggira per Novellara con una storia penosaUna mitomane si spaccia per la vedova di Augusto

L’impegno di rosannanel nome di Augusto e della sua Novellara a 17 anni dalla scomparsa

Novellara ha una sala prestigiosa in Municipio per esporre i quadri di Augusto e un par-co verso la campagna è intitolato a lui portando nella natura la poesia del suo pensiero. Il suo paese, a più di tre lustri dalla scomparsa, ricorda il musicista che ha disceso gli ultimi gradini di casa per salire nel cielo dei poeti. E non esistono grandi uomini se non hanno accanto donne all’altezza.Rosanna Fantuzzi è soprattutto occupata nel tenere alto il profilo dell’Associazione Au-gusto per la vita” che assegna borse di studio per la ricerca medica.Si dà da fare per raccogliere fondi, organizzare mostre. Risponde e promuove contatti con le innumerevoli associazioni di “fan” dei Nomadi che poi visitano Novellara, è atti-va in associazioni per l’aiuto ai bambini di un villaggio in Brasile.La voce del nostro poeta scomparso è nell’animo di chi lo ha amato in vita.

Immancabile e irrinunciabile vetrina per gli appassionati, e non solo, il consueto appuntamento annuale torna a farci compa-gnia. Tante gomme rodate sul piazzale unite a nuove marmitte rombanti si sono presentate puntuali grazie ad un sapiente ed apprezzato lavoro degli organizzatori. Ottanta tra le più svariate auto hanno dato sfoggio delle loro carrozzerie scintillanti. Un’oc-casione per presentare un parterre variegato e ricercato di motori fuori dalla norma. Baciati da un pallido sole d’ottobre sono, infat-ti, arrivati percorrendo centinaia di kilometri per partecipare. Un maggiolone classe 1969, il più lontano dalla nostra cittadina ha rombato per 214,8 km nel tragitto da Cattolica a Novellara gui-dato dal signor Melangola Manuel per ritrovarsi con altre vetture quali Fiat 55, Lancia Augusta, Fiat Topolino, Morris, Lancia Delta, Prinz e Austin. Tanti autisti uomini nei quali si fa forte l’innata pas-sione per i motori ma anche donne, precisamente due, che han-no dato prova della loro fede automobilistica alla guida delle loro vetture. Guidatori abili e rodati tra i quali il più longevo premiato Merzi Quirino classe ‘36 che si è presentato orgoglioso sulla sua Lancia Aprilia del 48, ma anche giovanissimi amanti dell’epoca come Casabelli Claudio di Carpi al volante di una 500 del 70 con i suoi 25 anni. Tante auto insomma, tanti autisti che si sono ritrovati per unire la loro passione e le loro conoscenze in un’oc-casione ormai attesa, per scambiarsi aiuto e compiacenza. Un gradito giro turistico delle nostre valli ha chiuso la rassegna prima del pranzo facendo tappa alla Pedrera per un gradito aperitivo e l’immancabile votazione da parte dei partecipanti dell’auto più piaciuta. Una chicca per estimatori la Lincon K del 34 del signor Spaggiari Vilmo che si è fregiata di questo onorevole premio. Un successo quindi che ormai è entrato a far parte definitivamente del nostro paese e come tale ne arricchisce l’offerta ludica e per-ché no, culturale. Al prossimo anno quindi quando in mezzo alla nebbia sentiremo un rombo scaldarci il cuore. Un ringraziamen-to particolare a tutti coloro che hanno contribuito ala riuscita della giornata. Grazie a tutti.

80 partecipanti al 3° raduno delle auto d’epoca

di Sara Lanza

Page 24: il Portico n.261 novembre 2009

24

Rubrica mensile di musica e spettacoli a cura di Luca Lombardini e alcuni amici

rOCkOLTrE

Poeti di casa nostra

un cagnolino tutto matto

A casa mia nel giugno del 2008 è arrivato un cagnolino tutto matto sembra un bambino, simpatico, carino, di razza bastardino Il suo nome? Toby, al fa dal robi!L’ho preso a Novellara al canile, ora fa una vita più civiletrattato come un rè,diventato il padrone di casaadesso la famiglia è più numerosa.Ha 3 colori, marrone, nero, biancolo guardi per ore, non sei mai stanconoi lo chiamiamo Toby, pucio, topolino,odia il postino.Fa una buona guardia, come un leone,e abbaia alle persone.Quando una di queste suona il campanello,lui corre davanti al cancellofa sentire la sua voce, sembra nervosoma una volta entrata, la annusa e diventa buono parla, dice il mio nome, se lo lasci a casa fa una gran confusionecon quella sua voce da Ieone.Viaggia in macchina con noi,tira come tanti buoiè la mascotte della famiglia,padre madre nonna nonno figlio.Fa tanta compagnia,è il migliore che ci sia.Ciao Toby, stai sempre con noi, più che puoi.

Mauro bussei

Andiamo subito al sodo : 2 dischi per questo periodo.Muse: “resistance” ad ogni loro uscita, mirano sempre più in alto. Il nuovo lavoro in studio non fa eccezione: dove vi può capitare di ascoltare un disco che mette assieme i Queen, il rock, l’elettronica e la classica? Magniloquenti, sopra le righe? Sicuramente. Coraggiosi? altrettanto certamente. Forse, ad attirare l’occhio sono gli accenni alla musica classica, soprattutto è la suite finale, una mini-sinfonia registrata a Milano con gli orchestrali della Scala. O magari l’evoluzione di “United states of Eurasia”, che passa dai Queen a “Lawrence of Arabia” a strizzare

l’occhio al romanticismo dei Notturni del compositore polacco Chopin. Insomma, il prog-rock che – come da tradizione – guarda alla musica “colta”. Invece il vero punto focale di “The resistance” è “Undisclosed desires”, canzone completamente priva di piano e chitarre, totalmente “contemporary” e lontana mille miglia da quella classicità sbandierata in altri punti del disco. E, nel risultato, molto meglio di tanto r’n’b caciarone che gira intorno . Poi, certo, ci sono canzoni come “Uprising”, che sono “normali”: personalmente preferisco i Muse quando fanno rock dritto come in questi casi, perché uniscono cantabilità ad un suono che è il loro, e solo il loro. Ma, appunto, la reputazione di questa band è data proprio dalla loro volontà di non fermarsi mai, di giocare al rialzo. In questo “The resistance” è la migliore conferma . Gran bel lavoro. Ottimi gli arrangiamenti e i suoni.

The Church : “23 untitled”. L’ultimo lavoro in studio per questa band australiana rock psichedelica. Mi piacciono sin dal 1980. Ho tutti i dischi e non poteva mancare questo nella mia bacheca. Un disco che si stacca un po dagli altri, quelli dell’ultimo periodo, un ritorno alla canzone di 4 minuti. Solo che lo fanno a modo loro, incantandoti. Melodie e arrangiamenti come sempre al top. Testi che se li cercate su internet sono quasi incomprensibili, ma questo ci sta in una band lisergico rock psichedelico. Il tutto però si fonde in un insieme che ne fa della armonia la filosofia. Ascoltando questo disco troverete ottimi suoni e un incidere non troppo veloce, ma costante per tutto il cd. Adoro questa band australiana e non mi stancherò mai di ascoltare la loro musica. Sapete quale sarebbe la giusta atmosfera per l’ascolto di questo cd: in casa, fuori piove e c’è la nebbiolina, tu sei seduto sul divano davanti a un camino crepitante di legna secca e con in mano un buon bicchiere di vino rosso, sono le 18.00 sei appena rientrato dal lavoro e hai un attimo di tempo per te, metti su il cd e ti lasci

andare… ecco, questo è il momento migliore per ascoltare “23 Untitled”, ma anche se sei in macchina e hai 40 km da fare , lo metti su e dopo una giornata di lavoro, arrivi a casa e almeno hai ascoltato ottima musica.Niente da dire, ottima musica , nessun pezzo da scartare, 20 euro spesi benissimo.A proposito di spettacoli, lo sapete che qui a Novellara sta per risorgere per una sera il mito del Ritz danceteria? La mitica discoteca degli anni 80 di Novellara!!! Personalmente ammiro tantissimo la voglia e la costanza di Augusto Beba Brown (che tra l’altro ha appena finito il disco di sue canzoni) e Antonio e Pietro Casarini , di riproporre il 7 dicembre questa serata intitolata “Yes we’re back”. Dai, ci dobbiamo essere tutti, chissà che cosa hanno in programma quei tre ragazzi… ne vedremo delle belle, anche perché l’iniziativa va apprezzata proprio per il fatto che è una bella novità nel panorama delle manifestazioni di Novellara. Augusto mi telefonò per sapere cosa ne pensavo e io ho semplicemente risposto che se vuole vado a dare una mano, ma credo che si siano organizzati per benino. Bravi ragazzi, continuate così.Un saluto a tutti. Alla prossima!!

Page 25: il Portico n.261 novembre 2009

25

Laboratorio di Orologeria

Novellara (Re) Vicolo Mille, 12 -tel.0522 662137

orologi grandi marche, restauro e riparazione

La Nuvola s.n.c.

di Righi & C.NOVELLARA (RE) P.zza Mazzini, 11/1 (piazzetta)

tel.0522/937521 fax 0522/662736 Email: [email protected]

TENDE INTERNE TENDE DA SOLE

Page 26: il Portico n.261 novembre 2009

26

Galleria dei Cooperatori 13/2 (Centro Commerciale Coop)

Novellara Tel./fax 0522652058email: [email protected]

FArMACi SeNzA obbLiGo di riCeTTA

• Erboristeria • Omeopatia • Infanzia • Sanitaria • Cosmesi • Servizi alla persona

ruspaggiari dott. Stefano

CAMPAGNoLA e. (re) via e.Fermi, 3/5 - loc. Ponte vettiganotel.0522/649500 - fax 648149 cell.335/7226166 - 335/7226167

3 CASe A CorTe (ultima disponibile) via Grande Campagnola em.

viLLeTTe A SChierA e AbbiNATe via Parrocchia - Cognento Campagnola em.

uLTiMi 2 APPArTAMeNTi via valli Campagnola em.

viLLeTTe A SChierA + APPArTAMeNTivia verdi - rolo (re)

TerreNo ArTiGiANALe (loc. S.Giulia) Ponte vettigano Campagnola em.

Foto1 - Comitiva di pensionati SPI CGIL in gita al Lago Maggiore Isolabella

Foto2 - Silvano Raflini, una passione

per la ...penna.

Lo SPi CGiL di Novellara nel por-gere gli auguri di buon Natale a tutti i pensionati, vi da appunta-mento al 6 dicembre per una gita al “Mercatino di Natale a Firenze”.

Rubrica a cura di Francesca Manzotti - Medico Oculista incaricato screening visivo per l’Ambliopia provincia di Parma

Educazione sanitaria

Nello scorso articolo avevamo sottolineato l’importanza di eseguire un esame della vista in età prescolare per individuare e trattare i casi di ambliopia o “occhio pigro”. Nella nostra provincia e in quelle vicine è una pratica consolidata da diversi anni nella routine sanitaria e con-siste nella misurazione della vista fra i 3 e i 4 anni, cioè non appena il bambino é in grado di riconoscere le figu-re mostrate sul tabellone.Essa viene fatta dall’Ortottista nelle scuole materne, mentre i bambini non frequentanti la scuola vengono convocati tramite lettera a domicilio. Una volta individuati i bambini con sospetto problema visivo, essi vengono inviati dall’Oculista per gli appro-fondimenti necessari e l’eventuale trattamento. L’efficacia di ogni programma di screening si valuta anche in base alla percentuale di risposta che si riesce ad ottene-re, ossia quanta parte della popolazione“bersaglio”viene di fatto esaminata. Interessante è a tal proposito vedere come la popolazione immigrata si rapporta con questo tipo di prestazione sanitaria. L’immigrazione, fenomeno di stringente attualità in Italia come negli altri Paesi Eu-ropei, è accompagnata infatti da alcune problematiche a carattere sociale. C’è la necessità di integrare i soggetti e le loro famiglie nei percorsi socio-sanitari ed assistenziali già funzionanti. Il Servizio Sanitario Nazionale si trova di fronte alla necessità di adeguarsi rapidamente all’au-mento della popolazione immigrata. In Italia, infatti, sono garantite le prestazioni sanitarie non solo ai nuovi cittadini italiani “di diritto” e agli immigrati provvisti di permesso di soggiorno, ma – al momento in cui scrivia-mo – anche ai soggetti che ne sono privi.Il lavoro qui di seguito descritto ha valutato l’adesione, da parte dei bambini immigrati, allo Screening per l’Am-bliopia eseguito su tutti i nati negli anni 2001, 2002 e 2003 residenti nella Provincia di Parma.

Screening visivo per l’ambliopia e popolazione immigrataLa provincia di Parma, nel corso degli ultimi dieci anni, ha registrato un aumento rilevante di stranieri residenti, i quali sono più che quadruplicati negli ultimi dieci anni: erano 9.514 nel 1998 e sono oggi 39.147. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono l’albanese, la maroc-china, la tunisina e di recente la moldava e la rumena. C’è inoltre una crescita costante della presenza degli alunni immigrati nel sistema scolastico provinciale e regionale: l’Emilia-Romagna, infatti, nel 2006/2007 è stata la regio-ne con la percentuale maggiore di alunni con cittadinanza straniera (10,7%). Nello studio sono state valutate le prin-cipali problematiche, l’adesione alle prime convocazioni e la continuità temporale mostrata nel seguire le prescri-zioni terapeutiche, confrontando le tre annate in esame per evidenziare un eventuale miglioramento nel corso del tempo. La risposta da parte della popolazione immigra-ta allo screening per l’ambliopia, quantificata in termini di “percentuale di adesione” alla prima convocazione, è mi-gliorata di anno in anno (33% nel 2007, 44% nel 2008), in coincidenza con lo sviluppo di iniziative locali volte a sensibilizzare la popolazione bersaglio dello screening e con un graduale perfezionamento della metodologia di individuazione di quest’ultima. Tuttavia, tale risposta ri-mane ridotta se la si considera in valore assoluto, molto probabilmente perché una quota della popolazione è co-stituita dagli immigrati irregolari che, in quanto tali, non hanno accesso ai servizi socio-sanitari in generale e che, anzi, nutrono diffidenza e timore nell’usufruirne. Esistono inoltre, per alcune nazionalità, ostacoli legati sia a maggio-re difficoltà nella comprensione della lingua, sia a rilevanti differenze culturali (ad esempio, la popolazione cinese che accede pochissimo allo screening per l’ambliopia-7% dei bambini stranieri visitati in Clinica nel 2006/07-e utilizza in misura minima tutti i servizi sanitari, com’è stato recente-

mente evidenziato da brevi ricerche condotte in Italia da operatori addetti sul ter-ritorio). Dall’analisi dei dati si rileva inoltre, in seguito, un graduale “allontanamen-to” dalle indicazioni fornite dall’oculista nella valutazio-

ne effettuata al momento dello screening. Tale ridotta adesione si manifesta come progressiva riduzione della risposta alle successive convocazioni per visita di con-trollo (57% a un anno di distanza dallo screening e 31% a 2 anni) e, soprattutto, come una scarsa prosecuzione della terapia (utilizzo di correzione ottica, controlli pe-riodici) una volta che la gestione viene delegata dagli operatori dello screening alle famiglie. In alcuni casi si somma l’aspetto più prettamente “economico” che ri-guarda il costo, pur minimo, del follow-up, sia in forma diretta (come l’ acquisto di bende occlusive e/o occhiali con necessità di rinnovo periodico) sia in forma indiretta (come le assenze lavorative dei genitori per accompa-gnare il bambino alla visita e il pagamento del ticket per le visite di controllo).Possiamo quindi concludere che rimangono numerosi aspetti da perfezionare, allo sco-po di aumentare la risposta da parte della popolazione immigrata al momento dello screening e di mantenerla costante durante il follow-up. È auspicabile una miglio-re integrazione tra le strutture coinvolte nello screening e un costante coinvolgimento dei pediatri di famiglia; essi dovrebbero agire: sensibilizzando attivamente tutte le famiglie in generale e quelle immigrate in particolare al problema dell’ambliopia e delle sue conseguenze;perfezionando la metodologia in modo da individuare con esattezza tutta la popolazione bersaglio, sia autoc-tona che immigrata e fornendo gli strumenti necessari ad un follow-up adeguato.

Page 27: il Portico n.261 novembre 2009

27

NoveLLArA (re) via Colombo, 58/60 tel 0522/652527 fax 0522/651505

Centro assistenza autorizzato iniezione elettronica BOSCH e MAGNETI MARELLIAntifurti - ViaSat - Autoradio Navigatori - Telefonia mobile - Climatizzatori

AutoexpòPlurimarche nazionali

semestrali - nuovo usato

Domenica 6 invece ultimo appuntamento dell’anno con iniziative di animazione del mercatino

Dopo la fortunata giornata del 1 novembre (vedi articolo di Olinto Bonori a pagina 3) riprendono Domenica 6 dicembre le iniza-tive della pro loco per l’animazione delle prime domeniche del mese. Grazie a Ga-briella e Giusppe Bartoli si farà una piccola festa della castagna con caldarroste, casta-gnacci e torte. Come sempre un selezionato gruppo di produttori agricoli proporrà i propri pro-dotti. Sempre molto attesa ritorna nelle giornate di Martedì 8, Domenica 13, sabato 19 e domenica 20 la manifestazione di PorTi-Ci iN FeSTA (vedi programma in pagina successiva) che ospiteranno hobbisti di qualità e apprezzati gastronomi che por-teranno le specialità di ogni parte d’Italia. Preferiamo però dedicare questo spazio all’iniziativa che a partire dal 13 dicembre sino al 3 gennaio si terrà in sala polivalen-te una mostra di pittori curata da Angolo Arte Correggio in collaborazione con Pro loco. Dopo la prima edizione dell’anno scorso quest’anno si è deciso di replicare aumentando il numero degli espositori e i giorni di apertura.Il curatore Luigi Camellini metterà a dispo-sizione di tutti gli espositori (per lo più pit-tori) un eguale spazio nettamente distinto in cui sarà possibile collocare le proprie opere. La mostra sarà aperta tutti i giorni grazie agli artisti stessi. Magari si ripeterà l’esperienza dell’anno scorso quando gli espositori seppero tra-sformare la mostra in uno spazio a metà tra un circolo artistico e un centro sociale.

Hai un garage o una soffitta che scoppia? Cerchi og-getti usati ma in buono stato? Allora l’appuntamento per te è domenica 13 dicembre a paritre dalle 9.00 in piazza a Novellara per il Mercatuso - l’oggetto non lo getto.Il Comune di Novellara e la Pro-Loco con la collabo-razione del CT9 danno a tutti la possibilità di poter allestire una piccolo banchetto in piazza. Sono per-messi solo oggetti di modesto valore: niente alimen-

Domenica 13 dicembre svuotiamo le soffitte e i garage Gli oggetti che a noi non interessano più possono essere ancora riutilizzati da altre persone, per questo il Comune di Novellara promuove il “Mercatuso” il mercatino del riciclo e del riuso.

L’iniziativa di incontri mensili con autori classici e mo-derni, italiani e stranieri, raccontati e letti dal gruppo di lettura del Laboratorio teatrale della Pro Loco, è ripartita giovedì 5 novembre ‘09, in Sala Civica, con la lettura” TRA DUE PONTI” tratta da “ UN PAESE” di Strand e Zavattini. IL FILO BREVE DEL RACCONTO sarà la testala che accompagnerà le nostre letture di

La biblioteca di Novellara invita alle lettureracconti di autori vari. Il prossimo incontro sarà con “ IL CANTO DI NATALE” di Dichens, il 10 Dicembre, in sala civica, alle ore 21 e il 20 dicembre, nella saletta di lettura del Museo, alle ore 17. Vi comunicheremo, poi il programma del 2010, che speriamo sia, come il passato, interessante ed accattivante. Vi aspettia-mo numerosi ed interessati come sempre.

dal 13 dicembre torna la mostra collettiva Natale d’Arte

tari, animali, piante, fiori, preziosi o antiquariato.La quota di partecipazione è fissata in 5 euro (10 se si chiede un tavolo) da versare il giorno stesso.L’iniziativa non va confusa con i mercatini degli hob-bisti che hanno spazi e caratteristiche differenti.Se si vuole partecipare bisogna compilare una pic-cola domanda/dichiarazione e infilarla nelle urne che trovi presso l’URP del comune e presso il Caffè la Rocca, Caffè del Borgo, Bar Pineta e Conad.

C’è un luogo dove le persone si incontrano e ancora prima di parlare - sco-prendo appartenenze - mettono in connessione colori, luci, ambienti, ma an-che volti, parole, linguaggi. Il gruppo è il luogo in cui si incrociano storie, culture, destini, qualcosa che non richiede solo una ragione comune per stare insieme ma ha a che fare con una naturale ricerca estetica. Sì, ogni esperienza di gruppo nel suo stato nascente, è un discorso intorno all’alterità e alla bellezza, che procede attra-verso riconoscimenti intensi ma fragili e che proprio da questa fragilità ap-prende. In fondo, siamo tutti immersi in relazioni di gruppo: dalla famiglia, al luogo di lavoro, al condominio... senza però renderci conto di che splendida risorsa sia il gruppo, nelle sue potenzialità e nei suoi pericoli.

Page 28: il Portico n.261 novembre 2009

28

ProTeGGi LA TuA viSTACoNSuLTA SeMPre

L'oTTiCo oPToMeTriSTA

oTTiCA

NoveLLArA (re) via Cavour, 16 tel. 654127

STudio APPLiCAzioNi LeNTi A CoNTATToANALiSi viSivA CoMPuTerizzATA

iN NoveLLArA via C. Cantoni, 21

COSTRUISCE E VENDECampagnola E. via Levi

Villette abbinate e maisonette“Lago di Garda”

Maisonette a Nago TorboleAppartamenti a Limone del Garda

SardegnaVillette in Costa ParadisoVillette ed appartamenti a BadesiAppartamenti a Valledoria

Il Comune di Novellara, la Pro loco, commercianti del centro storico, tan-te associazioni e molti cittadini a titolo personale si stanno impegnando per realizzare un calendario di dicembre ricco di eventi.

doMeNiCA 6/12Piazza e Borgonuovo -tutto il giorno- Mercatino dell’an-tiquariato.Proloco con “La castagnata” cottura di caldarroste e torte con la famiglia Bartoli Giuseppe e GabriellaMercato contadino con verdura di stagione, vini, for-maggio.Sala Polivalente – tutto il giorno – Mercatino di Natale delle scuole (materne, elementari e medie).Piazza della Resistenza – pomeriggio – Musica con dJ

LuNedì 7 /12Sala Polivalente ore 15,30 – SPorT e beNeSSere –Esibizione Scuola di Ballo Dance For Life.degustazioni biologiche dell’Ass. L’Albero Sacro di Rio Saliceto e presentazione delle attività degli operatori del benessereore 20,30 – Gran Gala di Arti marziali

MArTedì 8 /12Piazza Unità d’Italia -mattino- iniziativa e giochi a cura di bici bus.Piazza e Borgonuovo - tutto il giorno- PorTiCi iN Fe-STA mercatino di Natale hobby -enogastronomico- as-sociazioni - Presso Enoteca degustazioni di dolci tipici

Novellara per le Feste…natalizi, tortellini fritti, etc (a scopo benefico).Presso borgonuovo spettacolo offerto dal ConadSala Polivalente -tutto il giorno- SPorT e beNeSSereTrattamenti, presentazioni di corsi e attività di Shiatsu, Rei-ki, Yoga, Qi Kung, Thai Chi, riflessologia, iridologia con le Associazioni del Benessere. Degustazioni biologiche dell’ass. L’Albero SacroEsibizioni collaterali di Yoga, Thai Chi e Danza del ventre.Teatro della Rocca ore 15,00 e ore 17,00 SPeTTACoLo di SANTA LuCiA della Proloco curato da Maura e Laura.

Gioveedì 10/12Sala Civica - ore 21.00 Canto di Natale di Charles Dickens

-LETTURE a cura del Gruppo di lettura “La Spezieria” .

veNerdì 11/12Teatro della Rocca - ore 21.00 Pensaci Giacomino di Luigi Pirandello - con Enzo Vetrano, Eleonora Giua e Giuliano Brunazzi.

doMeNiCA 13 /12Piazza e Borgo – tutto il giorno – PorTiCi iN FeSTA mer-catino di Natale Hobby, enogastronomico - con degusta-zioni benefiche in Enoteca.Centro storico -tutto il giorno- Mercatuso il mercato del riuso. Piscina comunale -pomeriggio- Festa con giochi di S.Lucia per tutti i bimbi (ingresso gratuito) per i maggiori di 18 anni tariffa ridotta.Sala Polivalente - inaugurazione NATALe d’ArTe secon-da edizione della collettiva artistica curata da Proloco in collaborazione con Angolo Arte. Apertura quotidiana fino a dom. 3 gennaio 2010.

Teatro della Rocca – ore 18.30 Concerto dei red FuNKY Five - Cena degli auguri di Omnibus.

SAbATo 19 /12Biblioteca “G. Malagoli” ore 16.30 Spettacolo natalizio “Libricino magico” a cura di La Locomotiva -Elisa Com-pagnoni per bimbi dai 4 agli 8 anni.Piazza e Borgo -tutto il giorno- PorTiCi iN FeSTA Mer-catino di Natale hobby, enogastronomico - Enoteca con cicciolata e notte della Porchetta a scopo benefico.Teatro della Rocca - ore 21.00 “La Scuola delle mogli” di Moliere con Valter Malosti.

doMeNiCA 20 /12Piazza e Borgo -tutto il giorno- MerCATo STrAordi-NArio del giovedìPorTiCi iN FeSTA – mercatino hobby, enogastrono-mico enoteca con ciccioli e porchetta a scopo benefico.Saletta del museo ore 16. 30 Canto di Natale di Charles Dickens -LETTURE a cura del Gruppo “La Spezieria”

SAbATo 26 /12Chiesa dei Servi -pomeriggio- CoNCerTo di NATALe – Coro Giaches de Wert.

MerCoLedì 6 GeNNAioCircolo ricreativo Aperto novellarese – ore 10.00ArrivA LA beFANA con tanti dolcetti e SPeTTACoLo di burATTiNi.

SAbATo 9 GeNNAioSala Polivalente -sera- FeSTA GiovANi a cura dell’as-sessorato ai giovani.

Page 29: il Portico n.261 novembre 2009

29

- ultimi appartamenti in palazzina a S.Maria di Novellara in via volta, 12 - ProNTA CoNSeGNA - reALizzAzioNe di SPAzi CoMMerCiALi - uFFiCi e APPArTAMeNTi NeL CeNTro SToriCo di NoveLLArA - ex oSPedALe- realizzazione di fabbricato direzionale: uffici e negozi in via C. Colombo, Novellara (re)

Meissa srl via B. Buozzi, 2 Cavriago (RE) tel. 340/8038792 - 0522/662591

SoC. CooP.vAiMPreSA GeNerALe di CoSTruzioNi

Conoscere la flora

doMANi SMeTToMi chiamo Maurizio e quando ero molto più giova-ne, come tanti altri adolescenti, mi sono trovato di fronte ad un bivio: crescere ed affrontare la vita o eludere gli ostacoli scavalcandoli. E’ mutile che dica che ho scelto la strada più facile. Non volendomi conformare alla società “bene”, ho cercato nella trasgressione e ribellione la mia vita; l’alcol mi si è presentato come la cosa più ovvia. Ho iniziato a bere ogni tanto con gli altri amici perché questo mi faceva sentire più grande, più uomo, più forte, più sicuro. In principio L’alcol è stato un grande amico ed insieme ci siamo divertiti, con lui ho diviso mille momenti, alcuni belli e altri meno ma non mi ha mai tradito. E’ stato solo dopo a distanza di anni che il mio inseparabile compagno si è rivelato per quello che era e mi ha presentato il conto. Ad un certo pun-to ho dovuto ammettere che il mio bere non era più un divertimento o un bere sociale ma una necessità, non vi era occasione in cui non bevessi fino a perde-re la cognizione di me stesso, (perché in fondo era quello che cercavo). Ogni occasione era buona ; una festa, la cena di lavoro, un incontro con un vecchio amico, un nuovo amore, una delusione o una gio-ia. Per me era semplicemente l’inizio di un copione che ripetevo a memoria e che mi portava al risveglio del giorno dopo pieno di rimorsi, vergogna, paura e disagio, più tutti i postumi fisici della sbornia. In quei momenti nella mia mente si faceva strada la fatidica falsa promessa “domani smetto” ma ne sono dovuti passare dei domani prima che diven-tasse realtà! Riuscivo a stare senza bere per quelli che mi sembravano momenti etemi, un giorno e a volte mesi di astinenza forzata. L’effimero successo rafforzava in me l’illusione di non avere problema con l’alcol, di saper gestire il mio bere, questo mi portava all’ennesima ricaduta e conseguentemente nel vortice dell’autocommiserazione. Una mattina non riuscivo a guardarmi allo specchio, non perché i miei occhi erano annebbiati dal bere del giorno pri-ma ma perché quello che vedevo riflesso mi faceva troppo schifo. Non so cosa mi sia successo quel fa-tidico giorno, quel poco di cervello sano che mi era rimasto, lo ho usato per fare la mia prima vera ed importante scelta ed ho chiesto aiuto. Per la prima volta dopo tanti anni ho scelto la strada più difficile, la faticosa via del recupero che mi ha condotto in Al-colisti Anonimi: Da allora molte cose sono cambiate e anche io: mi sono riappropriato della mia vita.

iL PALiuro ovvero Lo SPiNo deLLA CoroNA deL CriSTo

Il Paliuro è una pianta ora presente un po’ ovunque sul nostro territorio. Quando nella Valle c’era ancora qualche siepe a difendere i campi, le spine erano solo quelle del biancospino, del prugnolo e talvolta della robinia. Probabilmente la sua attuale presenza deriva dalla naturalizzazione di essenze che un tempo borda-vano la ferrovia, o come di moda, da acclimatamento di essenze tipiche di climi più caldi. Si tratta di un al-berello a portamento cespuglioso, molto ramificato, con corteccia bruno rossastra. I ramoscelli flessibili e sinuosi sono coperti di spine abbinate, una dritta e una ricurva che accompagnano l’inserzione delle fo-glie. Queste sono lucide, ovali, di 2-4 cm, trinervie e a bordo quasi intero. I fiori raggruppati alla ascella delle foglie sono giallognoli, profumati, melliferi e in luglio-agosto, oltre che le api, attirano diverse specie di farfalle.I frutti, presenti da settembre a dicembre, botanicamente sono drupe, nocciolo con poca polpa, ma con una caratteristica ala membranosa tutto intorno che le fa attribuire anche il nome di cappellini o soldini oltre che spina cristo, spino gatto e marruca. Questi frutti, freschi, sono edibili, hanno sapore simile alle giuggiole. Il paliuro peraltro appartiene alla stessa famiglia botanica delle “Rhamnacee”.Il nome botanico, “Paliurus spina Christi”, gli deriva per la prima parte da un nome antico adottato da Teofrasto, fondatore della botanica nel 300 a.c., per la seconda dalla credenza che i suoi rami, spinosis-simi, siano identificabili nel passo evangelico di Matteo, 27,28, 29, ” …e intrecciata una corona di spine gliela posero sul capo”. Altre piante aspirano al ruolo, tra le altre lo zizyphus spina Christi, la giuggiola spinosa, con nome specifico identico, ma a favore del Paliuro gioca il fatto di essere presente e diffuso intorno a Gerusalemme, tanto da essere noto anche come “spino di Gerusalemme”.Il paliuro presenta alcune proprietà fitoterapiche, le sue infusioni sono diuretiche e depurative, facili-tano l’eliminazione dell’acido urico e in qualche testo ci si spinge ad affermare che abbassa il tasso del colesterolo. I frutti secchi tostati venivano usati come surrogato del caffè.L’uso più attuale è quello per siepi antiintrusione.Tra le curiosità si ricorda che la pianta con il nome di marruca è anche dedicata al popolo dei Marucini, che nel periodo preromano abitavano l’attuale Abruzzo e la cui città santa Marouca, era all’origine delle rispettive denominazioni. Infine il frutto del paliuro, detto anche per la sua forma discoide e il colore cuoioso, “soldino”, riporta alla mente una espressione che un tempo ricorreva : “ Et s’e fels come un besì ed coram”, sei falso come un soldo di cuoio!

Il coro Giaches de Wert nel concerto del 26 dicembre 2009 presso la chiesa dei servi mette a confronto due Messe, una dell’America del Nord, la Gospel Mass di Ray e una dell’America del Sud, la Misa Criolla di Ramirez.Da questo confronto si nota la contaminazione di generi quali la musica folkloristica popolare del Sud ed il linguaggio gospel e rock del Nord. La vivacità dei brani proposti rende l’ascolto interessante e vivo, in un repertorio inusuale ma gradito ad ogni pubblico.

Concerto del Coro Giaches de Wert

Page 30: il Portico n.261 novembre 2009

30

di Bassoli Ulisse & C. snc

Sezionatura e squadratura

pannelli semilavorati

Costruzione mobili

Complementi d’arredo

NoveLLArA (re) Via Ampere, 42 tel. e fax0522/661666

email: [email protected] (re)

Via Labriola, 36 tel.0522/756639 fax 651397

di Marco Faietti

Stampa serigraficaEtichette adesiveTarghe e tastiere

Cartellonistica e decorazioneCartellini per abbigliamento

Studio grafico

bruNo CoLiA 7 anni dalla scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Ileana e la figlia Marilena.

ivAN PArMiGGiANiNel 6° anniversario della scomparsa lo ricordano con immenso affetto Claudia, Andrea e Elena.

FrANCo MorAUn’anno fa te ne sei andato creando un vuoto enorme nella nostra casa ma hai lasciato a tutti noi i tuoi bei ricordi che hai creato con la testa, le mani e la tua infinita pazienza. Chissa dove sei e come stai ma nei nostri cuori sarai per sempre. Ci manchi... con affetto la moglie Giannina, i figli Stefano e Elisa la nuora Manuela, il genero Marco e i nipoti Michael, Eric e Manuel.

Gianpaolo bartoli24 Novembre 1973 - 24 Novembre 2009

Una data importante per noi perchè è il giorno in cui Tu sei nato. Siamo qui per ricordare il giorno del tuo 36° compleanno e dirti che ci manchi sempre tanto. Mam-ma, papà, Penni, Gabri, Marci e le nipotine Maddi e Viki.

A mia madreMamma è una parola semplice e di solito la prima che un bambino pro-nuncia ma ti scalda il cuore anche quando sei grande Adesso dopo due anni e mezzo io ti ho perso, tu mia madre che hai dedicato tutta la vita ad accudire e curare gli altri, prima tuo padre poi tua sorella. Una volta sposata la sfortuna ha voluto colpire te e la nostra famiglia, prima il parto così difficile quando sono nata io che non ti ha permesso di avere altri figli come tu avresti tanto desiderato, poi mio padre che si ammala e che per oltre quarant’anni ha bisogno delle tue cure. Nei periodi in cui andava meglio con papà tu mi hai aiutato a crescere i miei figli. Sei stata la perso-na più discreta che ho conosciuto anche per quanto riguarda me, sapevi ascoltare, consigliare senza imporre. Tutto quello che so fare lo devo al tuo insegnamento. In questi ultimi anni dopo la morte di papà che ci ha en-trambe segnato molto, io avevo cominciato ad abituarmi ad averti tutta per me, a farti godere delle piccole cose di cui è fatta la vita di tutti i giorni ma che tu non avevi mai provato perché la malattia di mio padre ti condizionava molto negli spostamenti, nel tempo a tua disposizione,e nella mente che era sempre rivolta a lui. Ho cercato di fare del mio meglio per starti vicino e non so se ho fatto abbastanza perché tu non ti lamentavi mai. E adesso non posso fare più niente perché questa brutta cosa ti ha proprio rubato a me e a tutti quelli che ti volevano bene. Due mesi e mezzo sono stati troppo pochi perché io mi possa fare una ragione di tutto questo. L’unica cosa che mi fa stare meglio è che penso che adesso tu sei con papà. Il vostro grande amore vi ha riunito così presto ma il vuoto che c’era nel mio cuore è diventato più grande. I vostri insegnamenti e il vostro amore per me e per la mia famiglia mi guideranno per quello che mi rimane da vivere e il mio amore per voi non morirà mai. E’ così difficile andare avanti senza di voi, ma il tuo pensiero fisso, mamma, era che io stessi bene che non mi ammalassi e io ce la sto mettendo tutta ma mi manchi tanto.Ti voglio bene mamma e salutami papà. Laura

Page 31: il Portico n.261 novembre 2009

31

ASSoCiAzioNe voLoNTAri iTALiANi SANGue

SezioNe CoMuNALe di NoveLLArA Largo della Solidarietà e della Pace, 3

42017 Novellara (re) Tel. e Fax 0522/654747

oFFerTe iN FAvore dei Servizi deLL’ iSTiTuzioNe “i MiLLeFiori”

SoSTeNeTe iL PorTiCo versando sul conto corrente 3937/01

banca Agricola Mantovana o sul c.c. 1412105 banca Popolare emilia romagna,

agenzia di Novellara oppure direttamente presso la sede in v.le Montegrappa, 54.

mensile novellarese d’informazione

MAriA TAverNeLLiNel 4° anniversario della scomparsa la ricorda con affetto Vitale Tirabassi, nuora Tiziana con Paola e Martina.

LiNA STorChi ved. LoschiNel 11° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il figlio Giorgio, la nuora Diana e l'adorato nipote Massimo.

MASSiMo uboLdiNel 7° anniversario della scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Cosetta, i figli Fabiano e Alicia, Quirino e Lara Battini.

QuiriNo MArziA due mesi dalla scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Anna, il figlio Claudio e la nipote Martina.

in memoria di Marzi QuirinoMarzi Vanda e figli, Lanza Franca e figli,Marzi Al-dina, Gloria e Maria Grazia, gli amici di sempre: Romano, Ardilia, Ernesto Osanna, Renzo Maria, Enzo, Laura, Giancarlo, Anna, Berto, Ricordina, Nello, Gianna, Lino, Gloria, Vitaliano, Marisa.in memoria di bartoli CarloMagnani Claudio e Emma, Giovanni e Anna Ma-ria. in memoria di Ferretti eddaLanza Franca e figli, Fam. Artioli Roberto, Razzini Marta e Spaggiari Tiziano, Mariani Mattia, Alessia e Gabriella.in memoria di Morselli PierinaBartoli Paola, Tosca e Livioin memoria di Mariani Cerati AntonioFerretti Dina Bigliardi, Mariani Mattia, Alessia e Ga-briella, Faietti Clarice Anna, Morellini Ebe, Storchi Mario e Nives, Lusetti Ida, Rosa Malaguti, Tosi Mirna e Bartoli Alessandro, Odini Dolores, Fam. Bezzecchi e Santachiara, Fam. Faietti Marco.in memoria di Morselli SavinaFam. Bulgarelli Bruno, Barani Vilder, Barani Alcide,Davolio Sauro, Guidetti Franco, Davoli Gi-anni, Ghelfi Cosetta, Tirelli Dina, Forroni Edda, Saltini Marco, Cantarelli, Agosti Alberto e Tiziana, Rondini Eugenia, Fam. Bellesia e Ottaviani, Fol-loni Piera, Fam. Meschieri e Torreggiani, Rinaldini Alberto e Roberta, Ferrari Liliana, Fam. Bartoli

Sauro, Morena e Mirco, Pagliani Bruna, Morselli Ilde, Vanna e Maria, Fam. Rossi, Famiglie Salardi.in memoria di Ferro CesarinaFaietti Clarice Anna,Tosi Laura, Condomini di Via Togliatti: Turci Irne, Belpoliti Edda, Fusari Maria, Spaggiari Tina, Tosi Efrem,Benevelli Massimiliano, Fontanili Tersilla, Verzelloni Primo, Foroni Stelio, Bagni Oviglio, Belluti Carmen, Crotti Nino, Campa-nini Corrado e Germana, Lupi Erminia, Lupi Anna, Fam. Ferro Renzo, Wilma e famiglia, Ileana Car-retti e Pioppi, Gli amici di Eros: Corghi Giovanni, Catellani Giancarlo, Marmiroli Renato, Pozzati Uliano, Facinioli Italina, Forlin Guerrino, Corrieri Gigi, Copelli Giuseppe, Bianchi Umberto, Sassi e Mila Vioni, Giorgio e Manu, Fam. Santini Mario e Livio, Reggiani Francesco, Rosa Malaguti, Paterlini Paolo e Mariella.in memoria di Altimani Cesarino Gli Amici del “Circolo Sueri”, Le figlie di Cesare, Francia Tilde, Bartoli Elisabetta, Altimani Carmen, Luciano e Anna Reggiani (“Ciao Cesar”) Fam. San-tachiara Roberto, Andrea Margini, Catanzaro An-gelo, Odini Dolores, Altimani Glady.in memoria di Carpi MariaFam. Ferri, Benassi, Daolio, Pecorini, Torreggiani, Bonaretti.in memoria di Carpi MariaOdini Dolores.

Spazio per ricordare

i vostri cari

riNGrAziAMeNTo

L’AVIS di NOVELLARA ringrazia Bertani Gian-carlo, della ditta GEA, Brioni Claudio, Bonini Ivo, Ghisi Adriano e la ditta Infal, infissi in ferro e allu-minio per materiali e lavori alla nostra sede avuti od eseguiti gratuitamente, un ringraziamento par-ticolare va alla ditta Meccanica Guaitolini che, ol-tre al dono delle zanzariere di qualche anno fa, ha eseguito gratuitamente minuziose tarature sulle nostre bilancine usate nei prelievi di sangue. In questi tempi difficili dove sembrano prevalere cattiverie e prevaricazioni, queste lodevoli azioni di altruismo ci fanno ben sperare in un futuro mi-gliore con meno egoismi e sensazionalità nega-tive.

AviS iNForMA

Sabato 12 e domenica 13 dicembre 2009, presso la sede AVIS di Novellara, ci sarà la consueta do-nazione di sangue. Presentarsi dalle ore 7,30 alle 11,00 a digiuno da almeno 8 ore.Al termine ti verrà consegnato il calendario del 2010 e la strenna natalizia

il Segretario Ghidini Piero

Foto Antonio Lecci

Page 32: il Portico n.261 novembre 2009

32

Campagnola Emilia via Reggiolo, 22 tel.0522/663508

Nova Costruzioni Srl

NOVELLARA (RE) Via Roma, 10 tel.0522/662835 fax 0522/661354 e-mail: [email protected]

Costruzioni

civili

e industriali

• Assistenza

• Consulenza tecnica

• Preventivazione

• Ristrutturazioni

• Restauri

• Manutenzioni

Interventi di riqualificazione

energetica (detrazione fiscale 55%)

42017 NoveLLArA (re) via veneto, 18 tel.0522/662989www.erboristeriasanfrancesco.com

ERBORISTERIA

San Francescosnc

di Bigliardi e Barilli

idee beNeSSere

TiSANe PerSoNALizzATe- Frutti di bosco- Agrumi di Sicilia- Fragola panna- Spezie per il vin bruléi TÈ’: verde, rosso - kukicha - hojicha - bancha - roibos - Flowering teaMiele e bacchette di zucchero cristallizzatoi mini mieli bioAmaro svedese e tisana depurativaPapaia fermentata e librodepurlinea con termos

idee reGALo dA euro 5,00 iN Su

Saponette profumate - esfoglianti - rinfrescanti - emollientiPortasapone e manopola di ramieincensi -oli essenziali-diffusori e portaincensi fatti a manoProfuma biancheria-linee profumate per autoCarta profumata da cassettidiffusori per aromaterapiaolii da massaggio rilassanti, tonificantiessenze per idromassaggioMini kit olio d’ArganTazze e filtri per i tèLinee bimbi cosmetica e corpoLinee profumate viso corpo uoMo e doNNALinee specifiche capelliNovità erbolario: Legni fruttati e Peonia