Il Portico 324

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Transcript of Il Portico 324

ANNO XXXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

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Quattro Novellaresi nella terra dei fuochiIl 18-19-20 settembre scorsi, una delegazione del gruppo novellarese NOI – nuovi orizzonti insieme, ha preso parte ad un viaggio organizzato dal comitato “Iolotto” di Bologna (nato ad ottobre 2013 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del Biocidio) nelle terre martoriate dalla camorra.

di Daniele Gareri

Napoli, Casal di Principe, Caivano, Scampia: sono questi i luoghi visitati dal gruppo, che ha incontrato amministratori e cittadini impegnati in prima persona nella lotta alla criminalità organiz-

“La luce vince l’ombra”, venti opere direttamente dagli Uffizi di Firenze che vogliono riportare luce, appunto, su un paese in cerca di una rivincita dopo anni di ombre. Poi l’incontro con Beppe Pagano della cooperati-va NCO – nuova cucina organizzata, che produce prodotti locali sui terreni confiscati alla malavita. E ancora, il confronto con Don Patriciello che da anni si batte sugli scarichi illeciti di rifiuti tossici nel territorio che va da Napoli a Caserta; e Marzia una delle tante mamma che ha raccontato di come ha perso il figlio di diciotto mesi ammalato-si a causa del forte inquinamento che attanaglia quelle terre, ricordando che l’incidenza di tumori è una delle più alte d’Italia. Inoltre i ragazzi hanno incontrato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in piazza del Plebisci-to, discutendo con lui della complessa gestione amministrativa della città. Il gruppo ha raggiunto poi Scampia. L’autarchia regna in questo quartiere di Napoli che conta quarantamila abitanti. E qui che Ciro Corona ed Egidio Coppola hanno spiegato il lavoro quoti-diano che svolgono insieme alla cooperativa (R)esistenza Anticamorra da anni impegnata per dare un futuro ai ragazzi del posto. Una bellissima esperienza quella vissuta dai quattro ragazzi del gruppo Noi, che hanno po-tuto vedere e toccare con mano problematiche troppo spesso dimenticate e messe da parte. Ci sono piccoli ma significativi segnali di riscatto, però non è ancora abbastanza. La lotta alla cri-minalità organizzata deve diventare una priorità dello Stato italiano al più presto.

Alla fine il buon senso e il senso di responsabilità han-no prevalso: la riforma costituzionale passa al Senato, con le opportune modifiche, che sono sostanzialmen-te aggiustamenti, mantenendo fermo l’impianto. Un impianto che vede il superamento del bicameralismo paritario, una semplificazione dell’iter legislativo, fiducia al Governo da parte solo della Camera dei Deputati, il Senato come camera rappresentativa degli enti territoriali. Affinché il Senato rappresenti gli enti territoriali i senatori devono essere consiglieri regionali o sindaci. I consiglieri regionali saranno indicati dagli elettori, con modalità da definire con legge ordinaria. Aggiungo: non c’è alcuna concentrazione di poteri. Chi vince non prende tutto: per eleggere il Presidente della Repubblica sarà indispensabile un accordo tra mag-gioranza e almeno una parte dell’opposizione, perché occorre raggiungere il quorum dei tre quintcomuii.Il premier non ha un Parlamento di nominati al suo comando; i senatori saranno consiglieri regionali o sindaci eletti direttamente o con preferenze, mentre i deputati della maggioranza saranno almeno per il 70% eletti con le preferenze.Ora si può guardare con fiducia ai prossimi quattro passaggi per arrivare al traguardo su riforme che venivano considerate necessarie già ai tempi del PCI: l’approvazione da parte della Camera dello stesso te-

sto approvato dal Senato, la successiva approvazione da parte sia del Senato che della Camera del testo definitivo con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascun ramo del Parlamento e, infine, il referen-dum confermativo. Tutto ciò dà un senso a questa legislatura, insieme al lavoro che si sta facendo per la crescita economica. Stiamo entrando nella fase della legge di stabilità. Le Camere hanno espresso il loro indirizzo con le riso-luzioni sulla nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza.Affrontiamo la legge di stabilità in un quadro diverso dal passato per vari fattori:1) Tutti gli indicatori economici dell’Italia sono tornati positivi e in misura migliore rispetto alle pre-visioni, sia per quanto riguarda il PIL, i parametri di finanza pubblica e, soprattutto, l’occupazione, oltre ai consumi e alla domanda interna.2) I miglioramenti dell’economia avvengono nonostante il rallentamento delle economia dei Paesi emergenti e un livello di inflazione più basso rispetto a quello auspicato.3) L’Italia può utilizzare nuovi spasi di flessibilità previsti dall’ Unione Europea e altri ne ha chiesti in considerazione dei costi relativi all’accoglienza degli immigrati: questo ci permette un processo più gradua-

le verso il pareggio strutturale di bilancio e quindi una manovra più espansiva rispetto a quelle in precedenza ipotizzate.Sarà una legge di stabilità a sostegno del lavoro, delle imprese e delle famiglie, per rafforzare la crescita.Non sarà solo la legge di stabilità dell’eliminazione della TASI sulla prima casa, ma una legge di stabilità che prevederà ancora interventi a favore del lavoro stabile, della partite IVA, degli esodati, per introdurre elementi di flessibilità per l’accesso alle pensioni. Vi saranno misure a favore delle imprese, sia sul piano fiscale che per politiche industriali.Particolare attenzione si porrà per garantire le risorse necessarie a Comuni, Province e Città Metropolitane.La legge di stabilità 2016 vedrà un impegno straor-dinario per l’elaborazione di un piano strategico di programmazione territoriale per il rilancio del Mez-zogiorno, in cui i parametri economici sono ancora negativi.La principale novità della legge di stabilità 2016, con cui continuerà e si consoliderà l’azione delle riforme che sta sviluppando il Governo, sarà l’introduzione di una MISURA UNIVERSALE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ assoluta e all’esclusione sociale, da attuare in maniera progressiva, con particolare attenzione ai nuclei familiari con minori e disabili. Sarà la principale misura per dare alla legge di stabilità non solo il rigore necessario per la revisione della spesa, non solo una ulteriore riduzione delle tasse, ma insieme a questo un forte cuore sociale.

Riforme costituzionali e legge di stabilitàdi On. Maino Marchi

zata. Testimonianze forti da parte dei ragazzi di Casal di Principe che cercano un riscatto grazie anche alla mostra (situata all’interno della villa confiscata al boss Egidio Coppola detto Brutus)

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Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

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Nuova luce su S.a.ba.r.Installati 101 corpi illuminanti a LED che ridurranno di circa il 76% i consumi d’energia fin’ora sostenuti

Il Comune di Novellara, l’Istituzione Servizi sociali I Millefiori e la cooperativa “Anziani e non solo” organizzano un corso di formazione gratuito rivolto a chi si prende cura in famiglia di una persona cara non autosufficiente o fragile (caregiver famigliare). Il corso si articola in quattro incontri a cadenza settimanale. Vengono inoltre messe a disposizione 18 “lezioni on line” (assegnate in ordine di richiesta) per permettere ai famigliari di seguire le lezioni anche da casa (totale durata corso on line, 9 ore). Per iscrizioni è necessario compilare la scheda presente sul volantino dell’iniziativa (scaricabile sul sito del Comune di Novellara e presente al Millefiori) e farla pervenire ai Servizi Sociali novellaresi (via Costituzione 10/B).Quasi sempre il familiare che è chiamato ad assistere il proprio anziano è privo di una di preparazione specifica per supportare, in termini relazionali ed assistenziali, una persona non autosufficiente e con patologie complesse. Formarsi significa quindi agire per essere in grado di dare migliore qualità di cura al proprio caro e per essere in grado di prevenire o ridurre i problemi psico-fisici che l’assistenza continuativa comporta.“Spesso l’approdo in struttura non è immediato e comunque, quando presente, deve essere accompagnato da azioni da parte dei famigliari più prossimi, che non sempre hanno le nozioni necessarie” dice il Vice Sindaco Alessandro Baracchi “Il corso quindi si prepone di fornire alcune delle informazioni necessarie per una corretta assistenza”.I quattro incontri si svolgeranno tutti al giovedì dalle 20.30 alle 22.30 presso il Circolo Ricreativo Aperto novellarese (via Veneto 30) e seguiranno questi argomenti: 5 NovembreSaluto di Alessandro Baracchi - Vicesindaco e Assessore ai servizi sociali, welfare locale, politiche abitative e riordino territorialeRuolo e problematiche del familiare che si prende curaDocente: Dott.ssa Loredana Ligabue 12 NovembreRete dei servizi del territorio per l’assistenza agli anzianiDocente: Dott.ssa Vania Pazzi e Operatori dei Servizi 19 NovembreIl lavoro di cura privato: diritti e doveri del datore dilavoro e dell’assistente familiareDocente: Dott. Federico Boccaletti 26 NovembreDiritti e doveri del famigliare verso l’assistito, servizi, l’amministratore di sostegnoDocente: Avv. Salvatore Milianta Nelle diciotto lezioni on-line, che si potranno seguire a comodamente a casa e condivisibili con i propri famigliari si approfondiranno i seguenti temi: il ruolo del caregiver, come combattere lo stress, la comunicazione e la relazione nella cura, tutele legali dell’anziano, la malattia e il lutto, la vita dopo la cura, il sistema di ser-vizi territoriali, bandanti e assistenti domiciliari, il caregiver come datore di lavoro, organizzare l’attività di cura, sicurezza domestica, l’igiene degli alimenti, alimen-tazione, igiene personale, le patologie degli anziani, nozioni di primo soccorso.Per informazioni: rivolgersi all’Istituzione dei Servizi Sociali Millefiori del Comune di Novellara - tel. 0522 654948 oppure contattare i servizi formativi di Anziani e non solo allo 059 645421e-mail a [email protected]

Un corso di formazione gratuito per chi si prende cura in famiglia di persone non autosufficienti o fragili

di Sara Germani segreteria del Sindaco

Alessandro Baracchi

E’ sempre più ricca l’offerta sportiva a Novellara da quando, ormai un anno fa, è nata GIM “Gente in Movimento”, un’associazione composta da insegnanti e operatori sportivi, studenti e cittadini con l’obiettivo di promuovere le cosiddette attività sportive “di nicchia” o “minori” ma con un grande valore per l’equilibrio fisico, per lo sviluppo dell’integrazione e aggregazione positiva e perché no, per il sano agonismo.A settembre l’associazione ha avviato numerose attività, che di fatto riempiono alcuni “bu-chi” nel vasto panorama sportivo novellarese. Alcuni corsi si rivolgono ai più piccoli come ad esempio la Bottega delle Capriole, attività ludico, sportivo, espressiva per avvicinare i bambini al movimento, il karate e il fitness. Tra le curiosità c’è lo spazio gioco del Bad-minton (gioco del volano) attività che ha radici antichissime risalenti al 3000 a.C. e che fu portato in Inghilterra da alcuni ufficiali inglesi dalla città di Poona, in India e prese il nome dal castello in cui fu giocato per la prima volta come sport. Questa attività ha permesso alle scuole di Novellara di partecipare anche ai campionati nazionali e promuovere una reale integrazione e scambio culturale tra ragazzi di numerose nazionalità differenti. Inoltre si propone l’avviamento all’atletica leggera. Proprio con lo Sport dell’atletica leggera , una delle attività motorie che stanno alla base dello sport, l’associazione collabora con Sintofarm di Reggiolo per far gareggiare i propri ragazzi nei tornei regionali e nazionali. Recentemente il gruppo ha partecipato ad un meeting giovanile a Busseto ottenendo buoni risultati. Preti Nicolò si è classificato al primo posto nel salto in lungo con 5.65 mt. nella categoria cadetti, Annalisa Magnanini è arrivata seconda nei 60 piani in 9”03 e terza nei 60hs in 10”64, Anna Angonese si è posizionata terza nei 60 piani in 9”06, infine Gabriele Bertani ha conquistato due quarti posti nel lungo con 4.35 mt e nel vortex 35.25.Ma il desiderio di far “muovere” i cittadini non si ferma ai ragazzi. Per gli adulti e senior sono stati programmati corsi di fitness, ginnastica dolce, attività personalizzate per promuovere il benessere psicofisico e per la ricerca del miglioramento delle prestazioni sportive. L’auspicio dell’associazione è quello di progettare e realizzare servizi per il benessere della collettività interagendo con Scuola , medici, enti locali e tutte le associazioni del luogo . Per informazioni: Catia Begliardi 392-8390605 – Simona Copreni 393-1532396 .

GIM - Gente in Movimento: a Novellara è sempre più ricca l’offerta sportiva

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➢ SICUREZZA – Attenzione ai botti e petardi – In vista dei prossimi festeg-giamenti di Halloween si ricorda che per il rispetto della quiete pubblica e per la salute degli animali, nei luoghi pubblici interni o esterni o aperti al pubblico è sempre vietato lo scoppio di mortaretti, petardi, ecc. che provochino forti rumori tali da generare spavento e fastidio. Chiunque violi tale norma (art 35 comma 5) rischia una multa da 50 ai 150 euro e per i minorenni è sempre disposto il ritiro del materiale e la restituzione al genitore o a chi era tenuto alla sorveglianza del minore stesso – dal Regolamento di Polizia Locale.➢ BORSA DI STUDIO – Entro il 9 novembre è possibile candidarsi alla borsa di studio “Franca Ciccolo” dell’associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam per far svolgere a giovani under 30 un’esperienza di tre mesi nel villaggio gemellato con Novellara. Info su www.oasidipace.org➢ AGEVOLAZIONI – in riferimento alla mancata fornitura dell’energia elet-trica durante la nevicata eccezionale di febbraio, chi non avesse ottenuto dal proprio fornitore gli indennizzi automatici dovuti, può chiedere supporto a Federconsumatori Tel. 0522.433171 – Fax. 0522.403461.➢ AGEVOLAZIONI – Fino al 30 novembre è possibile presentare la doman-da di riduzione della tariffa del servizio idrico (acqua) relativa all’anno 2015 mentre entro il 31 ottobre si può far richiesta di riduzione del tributo sui rifiuti (TARI). Informazioni presso “I Millefiori” via della Costituzione 10/B – Tel. 0522 655481 – [email protected].➢ IN COMUNE - APP CITY USER: per ragioni tecniche il servizio di notifiche e l’aggiornamento delle notizie sulla APP sono state interrotte. Sulla HOME PAGE del sito del Comune di Novellara le modalità per scaricare la nuova applicazione - potenziata e totalmente rivista.➢ IN COMUNE - Donazione degli organi. In meno di tre mesi sono 70 i cittadini novellaresi che hanno fatto la scelta di diventare donatori di organi e che sono stati iscritti, in occasione del rinnovo della Carta d’Identità, al Centro Nazionale Trapianti tramite l’URP. Per info: [email protected] – tel. 0522 655.417. ➢ IN COMUNE - Ci aiuti a migliorare? C’è tempo fino al 31 ottobre per compilare il questionario sulla rilevazione del gradimento da parte degli utenti dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ai fini del costante miglioramento dei ser-vizi offerti. Scarica il modulo su www.comunedinovellara.gov.it | HOMEPAGE delle notizie. ➢ CORSI – Sono aperte le iscrizioni ai corsi della Scuola di Musica Comunale “C. Confetta” on line dal sito www.scuolecepam.it - Info: CEPAM Tel. 0522 1695933 - [email protected].➢ FAMIGLIE - Corso di formazione gratuito rivolto a chi si prende cura in famiglia di una persona cara non autosufficiente o fragile: quattro incontri a cadenza settimanale, più 18 “lezioni on line” della durata di 9 ore. Per in-formazioni: rivolgersi all’Istituzione dei Servizi Sociali Millefiori del Comune di Novellara - tel. 0522 654948 oppure contattare i servizi formativi di Anziani e non solo allo 059 645421 - e-mail a [email protected].➢ FAMIGLIE - “Antheia 1.6” in via Togliatti, 45 a Novellara offre ai bambini uno spazio dove poter giocare, conoscersi, imparare a vivere in una piccola comunità, con l’accompagnamento di educatrici, insegnanti e nonni! Info e

iscrizioni: Argentovivo Cooperativa Sociale via Fazzano 7/A Correggio dal lunedì al venerdì, 9.00 -17.00, tel 0522.643877 fax 0522.635617.➢ FAMIGLIE – Ludoteca Comunale “Giochilandia” è aperta nella sede di Viale Monte Grappa n. 32 al lunedì, martedì e giovedì dalle 16.00 alle 18.30 e il sabato dalle 10.00 alle 12.30. L’accesso è gratuito e non mancheranno nuovi laboratori e idee.➢ AMBIENTE - Parabole satellitari. Per sapere cosa prevedono il Regolamen-to Urbanistico Edilizio e il Piano del Colore del Centro Storico. Info su www.comunedinovellara.gov.it | HOMEPAGE delle notizie.➢ AMBIENTE Il Comune di Novellara ha predisposto un’informativa per le famiglie che intendono stabilire la residenza nel comune di Novellara in materia di sovraffollamento e norme igienico-sanitarie. www.comunedinovellara.gov.it | HOMEPAGE delle notizie.➢ CIMITERI – Orario invernale: da domenica 25 ottobre tutti i cimiteri di novellara osserveranno il seguente orario di apertura: dalle ore 8.00 alle ore 18.00, festivi compresi.➢ CORSI - pittura, scultura e ceramica nella “La Stanza di Afrodite” con l’artista Mario Pavesi. A partire dal mese di ottobre tutti i martedì, mercoledì e giovedì alle ore 20.30 presso la Sala Civica di San Bernardino.➢ CORSI - Università dell’Età Libera del circolo culturale intitolato a Marta Beltrami. Scopri il programma del 5° anno accademico tra arte, filosofia, ci-nema, storia, musica, corsi pratici e teorici di giardinaggio, restauro, scrittura, social network e molto altro su http://circoloapertonovellarese.jimdo.com. Informazioni e iscrizioni presso il Circolo, via Vittorio Veneto n.30 ogni giovedì e sabato dalle 9.30 alle 11.00. Tel. 0522.653822 – Cell. 335 5336123.➢ ANIMALI D’AFFEZIONE – Attenzione al “patentino” e alle nuove regole per i proprietari di cani: info su http://www.salute.gov.it/➢ ARCHIVIO STORICO – segui le tracce di storia alla voce ARCHIVIO STO-RICO: Ottobre tempo di conserve e…mostarda! .➢ ARCHIVIO DI STATO di Reggio Emilia si possono consultare i fondi dello Stato Civile del circondario di Guastalla dal 1852 al 1865 su http://www.ante-nati.san.beniculturali.it/il-territorio-e-le-fonti.

ALTRI EVENTI A NOVELLARA

➢ 15 novembre - “Armonie dal mondo” - Alle ore 17.00 presso la Chiesa del Popolo incontrerete il Sur Sangam Sangeet group che intonerà canti della tradizione indiana.➢ 21 e 22 novembre - Gara indoor di tiro con l’arco - Presso la Palestra di San Giovanni.➢ 22 novembre - “Armonie del mondo” - Alle ore 21.00 si esibirà il coro Gia-ches de Wert con altri cori della regione presso la Collegiata di Santo Stefano. Con la partecipazione di Francesca Canova.➢ 28 novembre - Fabio Bidinelli Live - Alle ore 21.00 di Sabato 28 Novembre e alle 16.30 di Domenica, il cantautore Fabio Bidinelli presenterà il suo nuovo album “Nuove regole”. Ingresso gratuito

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A Novellara la Cooperativa Argentovivo racco-glie la sfida offrendo un servizio per l’infanzia che permetta di conciliare tempi di lavoro e bisogni quotidiani di adulti e bambini.Antheia 1.6 è una risorsa utile a tutte quelle famiglie che cercano un luogo sicuro, di qualità, e disponibile a rispondere alle loro esigenze. Un progetto che sa di futuro e innovazione.Il servizio, che avrà sede in via Togliatti n°45 a Novellara, è destinato a bambini dal a 6 anni. Un ambiente ideato per il benessere e la crescita dei più piccoli grazie all’accoglienza, alla passione, e alla competenza del personale che si prenderà cura di loro. L’attenzione a tempi di ambientamento graduali, l’iniziale condivisione di momenti con i genitori, il colloquio di pre-ambientamento sono la base del percorso educativo offerto da Argentovivo. La qualità dell’esperienze dei bambini in un contesto dinamico e moderno è garantita da flessibilità, continuità educativa e professionalità.Flessibilità In un contesto sociale, economico e culturale in continua trasformazione anche le esigenze delle famiglie possono cambiare. Argentovivo risponde a questi nuovi bisogni proponendo un servizio educativo di qualità su misura per ogni famiglia: nessun obbligo di iscrizione annuale, apertura continuata dalle 7.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, ingresso sino alle 14.30 e possibilità di programmare la frequenza settimanalmente da Settembre a Luglio.Continuità educativa da 1 a 6 anni, ossia: poter crescere osservando e imparando dai compagni più grandi o essere di sostegno a quelli più piccoli, permettendo di capire valori come il rispetto, la cooperazione e laresponsabilità. Inoltre il gruppo di lavoro che accompagnerà i bambini nella loro crescita sarà appassionante ed eterogeneo: educatori di nido, insegnanti di scuola dell’infanzia e NONNI! All’Antheia 1.6 il mondo della scuola si apre a nuove figure solitamente appartenenti al contesto familiare. Una scelta che permette crescita e apprendimento in piena continuità tra casa e scuola.Argentovivo Cooperativa Sociale dal 2002 gestisce nidi e scuole dell’infanzia nelle province di Modena,Reggio Emilia e Bologna. Operando nel settore da oltre 10 anni, si è cercato di dare forma ad un preciso pensiero pedagogico: è a partire dalla qualità delle esperienze di crescita dei bambini, che si riesce a migliorare la qualità della vita delle famiglie. È così che hanno preso vita le strutture e i progetti della Cooperativa, ad oggi meta e fonte di studio da parte di delegazioni italiane ed estere. Strutture attente alla sicurezza e al benessere dei bambini, attraverso la presenza di educatori qualificati e l‘accurata selezione degli strumenti didattici.

L’innovativo progetto di Argentovivo per famiglie con bambini da 1 a 6 anniIn una società sempre più veloce e complessa tutti abbiamo bisogno di organizzare e gestire il nostro tempo e quello delle nostre famiglie. Il settore educativo può trovare risposte adatte a queste nuove esigenze?

Una parola che per la comunità di Novellara ed in particolare per cinque famiglie novel-laresi ha assunto un significato profondo e concreto, legato a giovani volti i cui nomi mai si dimenticheranno: ATAHRABHA, OZMAN, GAUZ, MUNINA, ELHAYA e ALIEN.Sono sei bambini sahrawi che insieme ad altri loro compagni hanno trascorso l’estate del 2015 in Italia per sfuggire al caldo torrido del deserto dell’Hammada in Algeria, ove sono esiliati insieme alle proprie famiglie da oltre quarant’anni.Sono figli del deserto perché la terra dei loro padri (il Sahara Occidentale) è occupata militarmente dal Marocco, in una titubanza internazionale al limite dell’imbarazzo che malgrado ciò non ha tolto dignità e forza a questo piccolo popolo che grida il proprio diritto all’autodeterminazione,(sancita dall’ Onu nel 1991), in modo pacifico e diplomatico in una guerra impari.Il sorriso di questi bimbi e il loro sguardo curioso e profondo richiamano comunque al loro diritto di vivere un’infanzia come i nostri figli, fatta di giochi, di salute, di divertimen-to, di cose buone e di calore umano che almeno per due mesi l’anno sono assicurati.L’associazione ONLUS “ Jaima Sahrawi” di Reggio Emilia, come tante altre in Emi-lia- Romagna e non solo, porta avanti questo progetto di solidarietà da diversi anni, grazie al supporto essenziale della nostra Regione, di Comuni , Associazioni locali, Parrocchie e privati, sensibilizzando contestualmente l’opinione pubblica e la politica locale e nazionale sulla causa che questi bambini ne rappresentano dal vivo il dramma. Se il Comune di Novellara è riuscito per il secondo anno consecutivo ad accogliere questi piccoli ambasciatori di pace è grazie alla sensibilità mostrata da tante persone che della paura e dell’egoismo ne hanno fatto un concetto obsoleto: Penso ad alcune famiglie novellaresi che dallo scorso anno hanno spalancato la propria porta di casa insieme a quella del cuore per ospitarli; penso alla Casa della Carità gestita dall’infaticabile Suor Cristiana sempre pronta ad offrire vitto e alloggio agli accompagnatori sahrawi; penso agli educatori del campo giochi che hanno agito per favorire l’integrazione tra i bambini; penso al Dott. Gaiuffi dell’Antica Farmacia che ha esaudito puntualmente le richieste di medicinali e il Dott. Cantoni che ha dedicato le giuste attenzioni alle visite pediatriche; per non dimenticare infine la disponibilità offerta dal Dott. Soprani Niccolò, dalla Dott.ssa Francesca Veronesi , dal Dott. Di Toro Camillo e dal Dott. Corradi Guido per le cure odontoiatriche .Novellara ha abbracciato la causa del popolo sahrawi e il gesto che ne ha formalizzato il riconoscimento si è concretizzato lo scorso 14 luglio con l’approvazione e la sot-toscrizione del Patto d’Amicizia tra la nostra amministrazione comunale, nella figura del Sindaco Elena Carletti, e la Daira di Mahbes – Smara (villaggio a sud dell’Algeria della Repubblica Araba Sahrawi Democratica in esilio) nella rappresentanza di Fatima Mafhud: un patto che sancisce la promozione e il consolidamento dei rapporti di conoscenza e solidarietà tra i sahrawi e i cittadini novellaresi.Una goccia d’acqua in un mare di soprusi, guerre infami portate avanti da un estre-mismo pieno d’odio che costringe migliaia di esseri umani a fuggire da ogni tipo di violenza e persecuzione, ma se il sorriso di un bambino può ancora avere la forza di smuovere coscienze e alimentare la solidarietà come è avvenuto con questo progetto di accoglienza a Novellara, allora ha anche la presunzione di far riscoprire ad una comunità la gioia di trovarsi unita in un progetto di pace e di rispetto verso chi non può più permetterselo.

ASS. JAIMA SAHRAWIPer contatti e informazioni: Associazione “Jaima Sahrawi”

per una soluzione giusta e non violenta nel Sahara OccidentaleSede operativa: Via Vittorangeli,7 c/d 42100 Reggio Emilia

Cell.333/4450028 -333/6165604www.jaimasahrawi.it e mail: [email protected]

Sei piccoli “Ambasciatori di Pace” a NovellaraProfughi: una parola che purtroppo negli ultimi mesi è diventata quotidianità per tutti noi, in un turbinio di sentimenti contrastanti quali indifferenza, egoismo, paura, solidarietà che sempre più convivono in una società avanzata e complessa come la nostra..

di Rossella MelottiAss. Jaima Sahrawi

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Su un comune dizionario di lingua italiana, al termine “Vandalismo” si trova questa semplice definizione:” la tendenza a devastare e rovinare per puro gusto di distruzione”.Gli atti di vandalismo affliggono qualsiasi realtà ma-teriale proporzionalmente alla dimensione urbana in cui si verificano. Così accade che vittime di atti di vandalismo nelle grandi città possono essere parti di statue e monumenti artistici, muri di caseggiati storici, stazioni e luoghi pubblici, patrimonio di tutti e per i quali tutti ci indigniamo. Nei piccoli paesi, e nella nostra Novellara, gli scandali hanno un sapore puramente locale: si lamentano i commercianti che per l’ennesima volta si trovano davanti alle proprie decorazioni natalizie, pasquali, o create per specifici eventi della comunità, sciupate, tagliate o rubate; mamme frequentatrici dei parchi pubblici che si lamentano per l’ennesima rottura di altalene e sci-voli; gente comune che si stupisce per scempi inutili come distruggere la cassettina appena istallata per lo scambio gratuito dei libri o strappare una deco-razione creata per abbellire un angolo fatiscente del paese. Il vandalismo delle piccole città è uguale a quelle grandi nel principio: rovinare per il puro gu-sto di farlo, manifestando il disprezzo per il proprio paese e per l’intera comunità che ne usufruisce, in termini di utilizzo e in termini estetici. E, in ultima analisi, mancando di rispetto per chi ha lavorato e chi dovrà lavorare per riparare al danno.Il non voler lasciare “morire” una realtà urbana come la nostra è un pregevole segno di attivismo da parte della cittadinanza per la cittadinanza. Co-prire o mistificare angoli sciupati del nostro arredo urbano con sprazzi improvvisi di colore, forme accattivanti e manufatti che suscitino sorpresa e ispirino allegria è alla base di un’iniziativa originale di street art chiamata “URBAN KNIT”, che anche a Novellara ha trovato una sua dimensione. L’URBAN KNIT di Novellara, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, è un “salottino itinerante di uncinet-

Gli incivili non vanificheranno i nostri sforziL’impegno merita grande rispetto. Abbellire, ornare, arricchire portici, piazze, giardini pubblici, semplici spazi in cui la società vive e si esprime allontana il degrado, non solo materiale ma anche morale.

tare accanite che lavorano ad un progetto comune di decorazione urbanistica” (cit. pagina Facebook URBAN KNIT Novellara), che si avvia al secondo anno di attività volontaria e lavora con passione e convinzione, i cui frutti spuntano inaspettatamente su porte e inferriate di case abbandonate e in angoli un po’ trascurati della piazza. Tanti ambiziosi pro-getti sono nella testa e nelle mani di questo pazzo gruppo che per realizzarli, itinerando di negozio in negozio, ha davvero un lungo lavoro da fare. Sa-rebbe molto svilente veder vanificati i propri sforzi e il proprio tempo solo perché qualche incivile decide che quella decorazione sta meglio a casa sua anziché sotto il portico o perché è un bel regalo per la fidanzata o per il figlioletto. Forse è davvero il momento di fare un passo indietro e cercare di riprenderci quel semplice valore del rispetto delle cose che deve essere caro ad ogni società come ad ogni singola persona e, allo stesso tempo, tra-smetterlo ai nostri figli. Lo sforzo che alcune singole persone e associazioni mettono volontariamente e gratuitamente a disposizione al fine di rendere più gradevole il semplice vivere nel nostro paese dovrebbe essere capito e rispettato nella misura in cui crea un valore per l’intera comunità. Abbellire, ornare,arricchire portici, piazze, giardini pubblici, semplici spazi in cui la società vive e si esprime allontana il degrado, non solo materiale ma anche morale. E’ un appello quello che facciamo, non una denuncia: non lasciamoci svilire, l’abitare in piccole realtà locali ha il grande vantaggio di farci sentire una comunità coesa e attiva, che da’ un valore aggiunto alla vita del singolo e delle famiglie che la compongono. Ma è necessario che su certe pro-blematiche non si abbassi la guardia: avere rispetto per le cose pubbliche significa avere amore per il proprio paese, avere rispetto per le cose altrui è un segno di civiltà, grandi o piccole che esse siano.

Il gruppo “URBAN KNIT” di Novellara

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“Siamo andati a vedere come si fa a fare un giornale… con il computer si scrivono le notizie…quando uno sa qualcosa che succede a Novellara o qua in Italia manda una mail per dire quello che ha visto…perché sono anche le persone che ci mandano le cose con il computer al giornale…Un signore ci ha regalato un giornale che si chiama “Portico”…il signore che scrive il giornale si chiama gionalista.

Caterina e Marina

I bambini della scuola dell’infanzia “il Girasole” in visita al “Portico”La scelta dell’Istituto superiore al termine delle

scuole medie è, da sempre, una tappa cruciale nel percorso di ogni studente. Tale scelta, tuttavia, vie-ne spesso effettuata non tenendo conto delle reali potenzialità o inclinazioni del ragazzo, ma risente di fattori differenti (la scuola dove si iscriveranno gli amici, quella fisicamente più vicina al luogo di residenza, ecc.). A testimonianza di tale fenomeno c’è l’elevatissimo numero di studenti che, all’inter-no del proprio percorso delle superiori, chiede di cambiare istituto. Il “Mario Carrara” di Guastalla è decisamente in prima fila in tale delicato processo. Il fenomeno ha riguardato sia la sede di Guastalla che quella di Novellara. Da dove provengono questi studenti? In genere da percorsi tecnici o liceali offerti dagli istituti della zona. Quali le motivazioni che spingono questi ragazzi a cambiare indirizzo? Di certo, in primis, le difficoltà incontrate nel precedente istituto, eviden-ziate, spesso, da una o più bocciature. In secondo luogo, il progressivo venir meno della motivazione iniziale, oppure difficoltà ambientali, difficili rapporti con compagni e docenti, ecc. Tutte motivazioni che, spesso, fanno dire ai ragazzi ‘Basta!’ e, di conseguenza, determinano la scelta di cambiare. Il passaggio al ‘Mario Carrara’, come ad ogni altro istituto superiore, ovviamente non è indolore e a costo zero. Occorre spesso integrare il proprio piano di studi con esami specifici e, comunque, il passaggio determina una serie di cambiamenti non sempre semplici da assimilare. Tuttavia, in genere, la maggior parte degli studenti passati in questi anni al ‘Mario Carrara’ ha ripreso positivamente il proprio percorso di studi. Le inter-viste effettuate hanno evidenziato che circa l’85% dei ragazzi ripeterebbero la scelta del passaggio. Silvia è una ragazza che, dopo una bocciatura in seconda del liceo delle scienze umane, ha deciso di passare all’indirizzo socio-sanitario. ‘All’inizio ho dovuto smaltire la grande delusione provata. Per

Istituto Professionale “Mario Carrara”.... La carica dei 111Nel corso dell’ultimo anno scolastico (2014-15), tanti sono stati gli studenti che hanno chiesto di trasferirsi in questo Istituto. I tre per-corsi offerti (servizi commerciali, servizi socio-sanitari e manuten-zione e assistenza tecnica), sono stati letteralmente presi d’assalto.

me la bocciatura al liceo è stata una doccia fredda, un fallimento. Eppure, ora non ci penso più. Al ‘Mario Carrara’ ho trovato un ambiente splendido: accogliente e rilassato. I nuovi compagni mi hanno subito fatto sentire a casa. Ho ripreso alla grande, mi è tornata la voglia di stu-diare e quest’anno avrò la maturità’. Le fa eco Nicola, transitato dalla prima classe di amministrazione, finanza e marketing ai servizi commerciali ‘Dopo la doppia bocciatura, stavo pensando di smettere e di andare a lavorare. Non ne volevo proprio più sapere della scuola. I miei genitori mi hanno spinto a continuare. Sono praticamente rinato. Ho raggiun-to la qualifica, ho fatto uno stage fantastico e ho deciso di continuare fino al diploma’. Mohammed mette in evidenza l’aspetto pratico-laboratoriale del nuovo percorso: ‘All’Iti c’era troppa teoria, troppe cose da studiare e ricordare…non faceva per me! A manutenzione e assistenza tecnica si va spesso in laboratorio o in officina…è tutta un’altra cosa. Dopo lo stage di terza, ho ricevuto un’offerta da un’azien-da per lavorare con loro dopo la qualifica. Sono contentissimo’. Quello che spesso viene messo in evidenza è l’aspetto umano del nuovo ambiente. Interviene Laura: ‘E’ vero, non ho un carattere facile. Mi capitava spesso di discutere con gli insegnanti. Qua al ‘Mario Carrara’ mi sono trovata di fronte a delle persone, oltre che a dei bravissimi prof.’ E, comunque, come ricorda Aisha, ‘c’è da studiare e da impegnarsi anche qua…non credete a chi dice che al professionale non si faccia nulla, anzi!’ In de-finitiva, il fenomeno ‘passaggi’ è complesso, investe aspetti rilevanti del percorso scolastico. Di sicuro, è necessario un potenziamento del segmento relativo all’orientamento, a partire dalle scuole medie. E, nel frattempo, benvenuti al Mario Carrara ai protagonisti della…carica dei 111!

Prof. Leonardo ScabissiResponsabile Accoglienza-PassaggiI.S.S.P. “Mario Carrara” - Guastalla

I volontari e gli ospiti del Canile In-tercomunale di Novellara ringraziano di cuore per le donazioni pervenute a nome dei defunti Soncini Romano di Novellara e Pitocchi Saverio di Reggiolo

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Noi ragazzi vorremmo dire GRAZIE a tutti VOI che in ogni occasione, ma soprattutto in questi 20 giorni, ci insegnate cos’é il volontariato, il sacrifi-cio di intere giornate per un ideale in cui credere... che ci insegnate che la politica nasce dalle persone e che prima di tutto ci sono le PERSONE e le relazioni.Con voi dire di aver trovato una FAMIGLIA è riduttivo.Ognuno è diverso e ha un carattere tutto suo, ma ognuno di voi ha lascia-to un segno in noi, un insegnamento che siamo sicuri non scorderemo tanto facilmente. Arrivare la sera, dopo una giornata grigia, e trovare un sorriso, un abbraccio, una parola di amicizia è stata la cosa più bella-ma ci sono mille momenti che andrebbero elencati uno per uno perché sono memorabili.Sara per aver fatto l’intero servizio dal primo all’ultimo giorno, saranno i circa 500 coperti quasi tutte le sere, saranno i 20 giorni... ma stamattina (lunedì 14) è stata veramente dura alzarsi da letto sapendo che questa avventura era già finita.Vi ringraziamo per il sostegno ad ogni nostro evento, per l’opportunità di crescere con voi e di conoscere nuove persone ed esperienze di vita...per la VOSTRA AMICIZIA.

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Da qualche anno il nostro paese, viene animato du-rante feste, ricorrenze, manifestazioni, dal suono dei Tamburi prodotto dagli allievi di queste 2 scuole che, per offerta formativa, realizzazione di eventi, originalità del percorso didattico, creazione di spettacoli, qualità e professionalità del proprio staff, rappresentano cer-tamente una delle realtà più originali ed apprezzate a livello Nazionale. Fiore all’occhiello di queste 2 scuole ritmico/musicali sono certamente:• La “MARCING BAND”, costituita da circa 40 elementi di ogni età (bambini, ragazzi, adulti) ma, soprattutto, portatori di gradi di capacità tecniche ed espressive diverse, uniche, particolari. Proprio questo è il primo obiettivo della banda, sensibilizzare il pubblico sulla capacità d’integrazione, socializzazione e relazione, perché ognuno è un genio con del talento (il 10 Gen-naio 2016 c/o il Teatro Franco Tagliavini debutterà lo spettacolo “EMOZIONI”, uno spettacolo di Ritmo, Musica, Danza e Teatro, ideato dal M° Adriano La-sagni con la collaborazione di Fabio Debbi, Veronica

A Novellara la “Banda dei Tamburi” e la “Drum Professional School”L’Associazione Bandistica Musicale di Adriano Lasagni, è presente a Novellara con corsi di Batteria, Percussioni e Body Music c/o il Centro Giovani in via Gonzaga, 9.

Lasagni e Claudio Jr Melioli). • Il “FESTIVAL DEL RITMO”, concorso Internazionale per batteristi giunto ormai alla VII Edizione, che ogni anno vede la partecipazione di giovani talenti pro-venienti da ogni parte d’Italia (12 e 13 Marzo 2016 Teatro Franco Tagliavini).L’Associazione è aperta a tutti e si può prenotare in qualsiasi momento una Lezione Prova Gratuita da effettuarsi con i nostri docenti che sono:

Adriano Lasagni, Riccardo Pinotti, Natalino D’Amato Luca Pizzetti. Info e Contatti:Adriano Lasagni [email protected]: 345 9727122

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Un anno ormai è trascorso dalla fondazione di Nubilaria, l’associazione O.N.L.U.S. di Volontari per la Protezione Civile di Novellara. Regolarmente iscritta al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Emilia Romagna dal dicembre scorso,nonché all’Elenco Regionale del Volontariato di Protezione Civile per la Provincia di Reggio Emilia, l’associazione è iscritta al Coordinamento Provinciale. Durante questo primo anno di attività i soci volontari hanno investito tempo ed energie nella propria formazione seguendo e sostenendo gli esami finali del Corso Base di Protezione Civile, il corso Antincendio per locali di pubblico spettacolo, Alimentarista, Segreteria in Emergenza svolgendo allo stesso tempo le consuete attività di Volontariato e raccolta fondi. Tra questi l’affiancamento a Gualtieri per il rischio idraulico durante la piena del Po, l’allestimento del campo di accoglienza nella Palestra Comunale di Novellara e il

Intenso anno di attività per “Nubilaria” l’associazione di volontari per la Protezione Civile

drenaggio dei sottopassi allagati durante l’emergenza neve. Inoltre il regolare servizio antincendio fornito al Teatro Comunale nelle serate di spettacolo, i vari servizi di viabilità e controllo durante manifestazioni sportive come la Camminata ed eventi come la fiera di San Cassiano. Ma siamo solo all’inizio, molti sono i campi di operatività per i quali è necessario formarsi ed informarsi, tante le attività di salvaguardia e controllo da svolgere sul territorio, perciò l’augurio è che molte altre persone accolgano l’invito di associarsi alle file del Volontariato novellarese di Protezione Civile. Nel salutare i gentili cittadini e compaesani, Nubilaria ringrazia sentitamente la Ditta Sen - Impianti elettrici di nuova generazione - di Novellara, per la riparazione gra-tuita del gruppo elettrogeno e la Ditta Zanichelli e Guatteri Guastalla per la donazione della stampante multifunzione. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.protezionecivilenubilaria.it

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Un nuovo automezzo per il trasporto di anziani e diversamente abili

Sabato 26 settembre, nell’ambito della giornata della cittadinanza solidale, è stato inaugurato il nuovo pul-mino dell’Auser, attrezzato per il trasporto di anziani e disabili, con 7 posti più due per persone in carroz-zina; costato circa 50mila euro. Il nuovo acquisto sia stato possibile grazie al 5x1000 sottoscritto da 540 famiglie novellaresi con la denuncia dei redditi, più numerose donazioni di cittadini e il ricavato di varie iniziative del Circolo Ricreativo aperto Novellarese e

del Telefono Amico.La giornata della cittadinanza solidale è poi continuata nel pomeriggio al Circolo Ricreativo di via Veneto, fra gli stand informativi delle diverse associazioni del volontariato, con giochi e letture del gruppo La Spe-ziaria. A seguire gnocco fritto e aperitivo analcolico, per finire in musica con la Banda dei Tamburi e il coro Giaches de Wert.La solidarietà è ancora un elemento fondamentale e caratteristico del tessuto sociale della nostra cittadina. Il pulmino non rappresenta solo un semplice mezzo adibito al trasporto bensì un risultato frutto di uno sforzo comune. Il supporto ai più deboli deve essere un dovere prima-rio di ogni comunità. Novellara da sempre interpreta questi valori e una delle mission primarie dell’attuale amministrazione è far sì che essi rimangano tali oggi più che mai.L’amministrazione per questo ringrazia tutti i volontari e i cittadini che hanno partecipato alle varie iniziative e che hanno contribuito attivamente alla raccolta dei fondi.

di Alessandro BaracchiAssessore ai Servizi Sociali e al Welfare Locale

Assessore ai Servizi Sociali e al Welfare Locale

Immagini dei bambini Sahrawi piccoli ambasciatori di pace

Auguri

a Rino Cavazzoli e Sandra Geti

I nostri più sentiti e sinceri auguri per l’anniver-sario delle vostre nozze d’oro! I figli Cristina e Cristian e tutti i parenti.

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Venerdì 14.30 - 19.00

Sabato 09.00 - 12.00

Auguri

a Renza Immovilli e Aldo Bolognesi

per il loro 50° anniversario di matrimonio. Li fe-steggiano il figlio Vanes, la nuora Ameli e i nipoti Davide e Jacopo.

Che Michele Crotti fosse un esperto di piante noi, lettori del Portico, lo sapevamo già. Con la sua rubrica “Conoscere la flora” per anni ci ha portato per i campi e lungo i cigli di strade e fossi alla scoperta di erbe che la nostra fretta e incompetenza mai ci avrebbero consentito di cogliere.Quello che invece di Michele Crotti non sappiamo è come sia nato questo suo trasporto per la botanica, il modo in cui l’ha esercitato nel corso degli anni e quale significato abbia saputo trasmettere alla sua vita.Dove ha origine la sua passione per le piante?Ha origine nell’infanzia. La mia era una famiglia di agricoltori, per cui nella natura stavo come dentro alla mia casa. Ricordo molto bene che si praticava il diserbo a mano, in particolare in colture come la cipol-la. Si lavorava in piccoli gruppi ed era naturale che le male erbe che ci passavano per le mani diventassero oggetto di curiosità, soprattutto quando si trattava di specie che non si conoscevano. Quando invece ci erano note, non mancava chi ne sottolineasse le peculiarità, vere o presunte che fossero. Per gli adulti era un modo come un altro per rendere il lavoro meno noioso, per me invece fu come un’iniziazione: venni introdotto in un mondo, quello delle piante, che mi appariva silenzioso, appartato, misterioso. Trovavo emozionante la ricerca e la scoperta e solo riuscendo a dare un nome ad una pianta, con il corollario delle sue caratteristiche, avevo la sensazione di poterla conoscere veramente.E difatti poi lei si è laureato in Scienze Agrarie. Però non tutti i dottori agronomi continuano a cercare e studiare piante per tutta la vita. Chi glielo ha fatto fare di andare in giro con impegno per così tanto tempo?Alla base di tutto c’è stata sempre una grande cu-riosità, un desiderio di conoscenza che nel tempo è sfociato in una vera passione. E se una cosa si fa per passione, non si sentono i disagi, ne’ si guarda alle “perdite” di tempo. Nella mia vita sono passato attraverso esperienze professionali diverse, dal cam-po universitario a quello scolastico, ho lavorato in Provincia nel settore agricolo e anche in altri contesti privati, però la passione per le piante non mi ha abbandonato mai, al di là del lavoro o dell’interesse particolare del momento. Quanti tipi di piante locali ha raccolto e studiato? All’incirca 120 fra erbe, cespugli, alberi solo per

scrivere le note sul Portico. Ciascun esemplare ha il suo corredo di considerazioni generali, morfologiche, l’origine del nome, le eventuali tradizioni popolari, le curiosità, le proprietà vere o presunte. Come tutte le cose, anche le piante subiscono l’effetto delle mode. Dopo decenni di oblio, oggi le loro proprietà vengo-no decantate come fossero la panacea di tutti i mali. Senza negare ovviamente gli aspetti terapeutici di molte piante, di cui già si avvantaggiava la tradizione popolare e che in seguito in parte anche la scienza ha riconosciuto, non condivido però le esasperazioni e il modo in cui viene enfatizzato l’utilizzo delle erbe. La moda delle erbe non equivale esattamente alla loro reale conoscenza.Nel corso degli anni è cambiato qualcosa nelle ca-ratteristiche della flora?Nel giro di questi ultimi 20 anni molte specie, un tempo facilmente reperibili, sono diventate rare se non sparite del tutto. Per esempio le ninfee o il cam-panellino di maggio, la sagittaria, la viola pumila, il senecio di palude. Questo la dice lunga su come sia cambiato l’ambiente. Qual è stata la scoperta più emozionante che ha fatto?Non si tratta di una scoperta vera e propria, però per me fu ugualmente emozionante. L’Università di Modena stava facendo degli studi sulla viola pumila e ricercava degli esemplari anche nelle nostre zone perchè si tratta di una specie tipica delle aree umi-de, ormai divenuta rara. Venni coinvolto in questa ricerca che di giorno in giorno diventava sempre più impegnativa e appassionante in virtù del fatto che qualcuno era in attesa di un ritrovamento. Alla fine la mia perseveranza fu premiata: la viola pumila si lasciò trovare anche da me. I nomi delle piante: quello ufficiale in latino e quello volgare in italiano, più pittoresco e facile da ricor-dare. Vuole farci qualche esempio?L’origine del nome mi ha sempre appassionato. A volte sono riuscito a spiegarmi il perché di certi nomi solo grazie all’aiuto di persone anziane che ancora ne ricordavano l’origine. Penso al tarassaco che in dialetto da noi si chiama “piscialetto” o “pisciacane” e in altre zone “fugada”. Se nel primo caso la comprensione è immediata, nel secondo è sicuramente più tardiva. Ebbene, mi è stato riferito che il nome deriva dalla somiglianza del capolino con la testa di un affogato.

Effettivamente, a ben guardare in quest’ottica, la somi-glianza c’è. Un’altra pianta che mi viene in mente è il Solanum dulcamara che fa dei pomodorini molto pic-coli. Volgarmente vengono detti “ curai di bes” ovvero piccoli coralli delle bisce, in relazione al colore rosso e al fatto che crescono vicino ai fossi. Un’espressione sicuramente assai efficace.Al di là della conoscenza specifica, cosa le ha lasciato questa esperienza?Una grande soddisfazione personale. Non mi ritengo però un esperto di piante. Semmai sono un esperto tra i profani e solo un appassionato tra gli esperti. Mi è capitato più volte che qualcuno mi si avvicinasse per avere informazioni su una pianta, anche persone che appena conosco. In quei momenti è come se le piante ricambiassero l’affetto che ho dedicato loro.

Erbe spontanee e loro proprietàIntervista al dott. Michele Crotti agronomo e profondo conoscitore del mondo della flora.

di Eda Ferrabue

Nymphaea alba

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LA SPEZIERIA. SUL FILO DEL RACCONTOGiovedì 5 novembre, ore 17.30_Sala del FicoSecondo appuntamento della nuova stagione con le letture del Gruppo La Spezieria. Il tema dei pri-mi 3 incontri del ciclo 2015/16 è “Oltre la realtà”.Libro in lettura: Dino Buzzati IL CANE CHE HA VISTO DIO.La biblioteca, per chi volesse leggere il libro prima dell’incontro, ne mette a disposizione alcune copie.

LETTURE DEI LETTORI VOLONTARI DI NATI PER LEGGERESabato 14 novembre 2015, ore 10.30_Biblioteca LEGGIMI UNA STORIALetture animate con i lettori volontari, per bambini 0/3 anni.

CODERDOJO A NOVELLARASabato 14 novembre, ore 15.00-18.00_BibliotecaCoderDojo: è un movimento senza scopo di lucro che si occupa di organizzare incontri gratuiti per insegnare ai giovani a programmare.A chi si rivolge: a ragazzi dai 7 ai 13 anni. Non è richiesta nessuna competenza particolare per poter partecipare, se non la voglia di divertirsi assieme agli altri ed essere curiosi.Scopo: creare dei semplici videogiochi utilizzan-do Scratch che è un programma fatto apposta per apprendere i concetti fondamentali della programmazione in modo semplice e divertente.Regole: Portare un computer portatile (non importa se con Windows, Mac o Linux e con il caricabatterie), possibilmente con Scratch vers. 2 già installato.Portare una merenda (a metà ci sarà una pausa).Portare un genitore (anche se non lavorerà al computer con i ragazzi!).A cura di CoderDojo Reggio Emilia, con Gabriele Debe.Max 15 ragazzi, prenotazione obbligatoria: 0522/655419 – [email protected]

LA BIBLIOTECA PARTECIPA ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZAVenerdì 20 novembre 2015, ore 16.30_BibliotecaLetture per bambini L’ISOLA DEGLI SMEMORATIA cura de La Bottega dei ragazzi – Noveteatro.Venerdì 20 e sabato 21 novembre 2015, in orario d’apertura_BibliotecaBANCHETTO BENEFICO DI TELEFONO AZZUR-RO: sarà possibile acquistare le casette illuminate di Telefono Azzurro.In collaborazione con Telefono Azzurro e ProLoco Città di Novellara.

GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERISabato 21 novembre 2015, 16.30_Biblioteca TOC TOC… CHI ABITA QUI?Lettura a cura dei lettori volontari e laboratorio di costruzione di un albero a cura di Alice. Per bambini dai 5 ai 10 anni, max 15 bambini ad iscrizione 0522/655419. Durante il pomeriggio degustazione di miele territoriale.

Anno 1957 - Un gruppo di amici davanti alla Cooperativa di S.Maria Vezzola. Si riconoscono in piedi da sx: Tondelli, Spaggiari, Veronesi, Reggiani, Valli, Pavarini, Bazzani e Massari. Accosciati da sx: Salsi, Lusetti e Iori.

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Nel Piano dell’Offerta Formativa, nel percorso 3-14, cioè dall’infanzia all’adolescenza, sono previsti alcuni macrote-mi di educazione ambientale in un’ottica di curricolo vertica-le per insegnare ai cittadini di domani a porsi correttamente nei confronti dell’ambiente che li circonda.Si distinguono progetti che partono dalla realtà locale riferiti all’esistente e ad attività che si realizzano, in stretta connessione con il paese e gli aspetti locali: orto, aiuole, giardino della scuola, cucina, pet therapy e progetti che si estendono verso l’esterno per comprendere problematiche generali come l’aria, il clima, gli insetti, i rifiuti, le energie alternative e l’acqua anche con il progetto “TVB (ti voglio bere)…. dal rubinetto di casa mia”. Nello scorso anno scolastico sono state realizzate diverse azioni con gli alunni sia in classe che durante le uscite didattiche. Tutti gli alunni partecipano ad attività sul campo; infatti per l’educazione ambientale è fondamentale che il territorio diventi aula cioè uno spazio dove gli alunni, guidati da docenti ed esperti, riescono a scoprire e a interiorizzare aspetti della natura, dell’arte, della storia, delle scienze, dell’azione dell’uomo.IL MONDO VEGETALEDiversi gruppi di alunni sia della primaria che della seconda-ria di1°grado hanno osservato, seminato, studiato, curato e a volte assaggiato le piantine dell’orto e del giardino.La coltivazione di un orto o di un giardino scolastico é un’at-tività adatta a sviluppare la consapevolezza delle connessio-ni e dei principi di base dell’ecologia. In un orto, coltivando la terra, cercando di ottenere da essa il nutrimento, siamo posti di fronte alla nostra realtà più profonda di esseri che dipendono completamente dall’ecosistema di cui fanno parte e dalle sue buone condizioni di salute. Attraverso la semina o il trapianto, la cura delle piante, l’osservazione

di tempi e modalità di crescita diversi l’alunno sviluppa la percezione del tempo, comprende concetti importanti come la costanza e l’impegno per raggiungere un obiettivo. La cura di piantine aiuta a sviluppare un senso di responsa-bilità e il lavorare in gruppo quello di collaborazione. Gli alunni, impegnati a piantare imparano, attraverso l’espe-rienza diretta, a dar valore e quindi rispettare il verde. In un giardino si possono cogliere le relazioni tra gli esseri viventi e osservare esempi di reti alimentari. Nel giardino e nel parco i bimbi più piccoli ogni anno scoprono i colori e i profumi della natura.Per l’attività di cucina della scuola secondaria di 1° gr “L.Orsi” continuiamo a ringraziare le Volontarie che per-mettono la realizzazione di questo laboratorio pomeridiano.Tutti gli alunni della scuola dell’infanzia e della scuola prima-ria hanno continuato con la buona abitudine instaurata negli anni passati: un giorno a settimana la merenda è solo frutta. Nell’ambito dei percorsi legati al territorio e all’agricoltura altri alunni, come quelli delle classi terze della scuola prima-ria, hanno approfondito argomenti come l’acqua, il suolo, le opere di bonifica sul territorio e la biodiversità delle zone umide. Sono stati condotti laboratori molto interessanti e visite guidate presso l’acquedotto di Reggio Est e le Casse di espansione di Gualtieri.Gli ANIMALIDa sempre gli alunni sono attratti dagli animali ed in partico-lare dagli animali da affezione quali cani e gatti. Il prendersi cura di animali offre un’esperienza di apprendimento senza pari per i bambini. A scuola si può lavorare con un animale per permettere all’alunno di prendere coscienza sia della propria essenza di essere vivente che dei propri doveri e responsabilità di essere umano: gli animali necessitano, infatti, di essere alimentati, accuditi, puliti, controllati e

rispettati.L’attività di Pet Therapy in collaborazione con volontari del canile comunale ha teso al miglioramento della qualità della vita degli alunni con gravi disabilità attraverso l’amo-re del cane e le sue innumerevoli qualità terapeutiche. A rotazione le attività di terapia assistita dagli animali con l’ausilio di psicoterapeuti, sono state seguite da un gruppo di alunni al fine di migliorare le capacità di comunicazione e di relazione sociale.UN MONDO PULITO„Noi viviamo perché respiriamo: ogni persona, per la pro-pria sopravvivenza, ha bisogno di 60 alberi la cui chioma abbia un diametro di 10 metri (OMS 1994).Con l’arrivo della primavera i bambini delle classi quarte, partendo dal brainstorming sull’importanza dell’aria, si sono dilettati a scrivere poesie e filastrocche che hanno poi condiviso con i compagni delle altre classi e dei bimbi della scuola dell’infanzia Girasole durante la “Festa dell’aria”. Per la manifestazione che da due anni si tiene nel parco di via Gobetti ringraziamo ancora tutti i residenti, tutti i vo-lontari, Ente Comunale e Conad che ne hanno permesso la buona riuscita.Scopo dell’iniziativa è quella di contribuire a trasmettere agli alunni, i futuri cittadini, l’importanza dell’aria, dell’aria pulita e dell’albero o dei vegetali in genere per la produzione dell’ossigeno e di costruire un curricolo etico ecologico per tutti i bambini. Gli alunni imparano a prendersi cura dello spazio in cui si vive e a salvaguardarlo come casa accogliente, luogo di bellezza e armonia.La raccolta differenziata a mensa. Tutti gli alunni che usufru-iscono della mensa scolastica – dall’infanzia alla secondaria di 1°grado - sono impegnati a differenziare quanto rimane a fine pasto. Per sviluppare comportamenti che possono diventare stili di vita corretti e stabili nel tempo da alcuni anni è stata abolita l’acqua in bottiglia sia presso la scuola primaria “Don Milani” che la secondaria di 1°g “L.Orsi”Nelle classi seconde della scuola primaria è stato condotto un laboratorio-gioco molto coinvolgente per avviare i bam-bini alla raccolta differenziata.Le classi quinte hanno partecipato ad un progetto sul tema della raccolta differenziata e del riciclaggio, effettuando anche una visita presso gli impianti della Sabar. Gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di 1° gr “L.Orsi” da anni realizzano un progetto “I Minitutor del riciclo” sulla raccolta differenziata. Dopo aver affrontato in classe con l’esperto il tema dei “rifiuti” per le strade del paese i ragazzi, a gruppi, con l’assistenza di docenti, Guardie Ecologiche Volontarie, AUSER, ispezionano i cassonetti, intervistano i cittadini sui temi del riciclo della raccolta differenziata, del porta a porta . “Alla stazione ecologica” osservano l’organizzazione, la raccolta e il riciclo. Alunni delle classi seconde in laboratorio informatico tabulano i dati delle interviste, costruiscono grafici, analizzano i risultati dell’inchiesta, preparano una presentazione informatizzata. In una riunione assembleare tutti i ragazzi condividono i risultati con Sa.BA.R, Sindaco e Assessori, GEV, AUSER, ecc.Tutte le esperienze in classe e sul territorio sono state rea-lizzate grazie alla professionalità dei docenti e dell’esperta dott.ssa Luisa Borettini, alla disponibilità dell’Amministra-zione Comunale e dell’assessorato all’ambiente in partico-lare, al geometra Claudio Rossi e dei suoi collaboratori, il corpo delle GGEV, SA.Ba.r, i volontari del Canile comunale, del Bicibus, dell’Auser, gli operatori della Bonifica dell’Emi-lia Centrale, Iren, Conad e Coop.Un nuovo anno scolastico è iniziato e altri laboratori sono già pronti per i nostri alunni.

Le insegnantiLuisa Lusetti, Fabrizia Fellini,

Gisella Fini, Edie Pavarini

L’Ambiente, l’educazione ambientale e la scuolaL’Istituto Comprensivo di Novellara da molti anni è sensibile nei confronti delle tematiche ambientali e quelle che inizialmente erano solo esperienze di pochi sono diventate veri e propri progetti che vengono realizzati regolarmente nelle classi di ogni ordine della scuola.

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Notizie in breveStop a mozziconi di sigaretta e chewingum per terra. Multe fino a 150 euro

Nel nostro bellissimo giardino di piazza Unità d’Italia tra il ghiaietto bianco steso ”ex novo”, sono presenti centinaia di mozziconi di sigaretta. Ciò a dire il vero è purtroppo una costante anche in altri punti del centro storico, ad esempio in Bor-gonuovo, senza contare che le fioriere posizionate nei pressi dei portici, in molti casi funzionano da posacenere. Marciapiedi, giardini e spiagge ridotti a posacenere? La gomma appicciata alla suola delle scarpe? Diventeranno un lontano ricordo. O almeno questo è l’obiettivo che farà scattare dal 1° luglio 2015 (lo prevede l’articolo 232/ bis del DDL collegato alla Legge di stabilità “rifiuti di prodotti da fumo e gomme da masticare”) il divieto di gettare per strada, nelle acque e negli; scarichi i mozziconi di sigarette e di gomme da masticare. Pena la multa dai 30 ai 150 euro, come prevede la sanzione ammi-nistrativa. Può sembrare un provvedimento eccessivo, basterebbe, in fondo, un po’ di senso civico e qualche posacenere in più per non dover ricorrere a sanzioni.Ma in molti sottovalutano la portata inquinante del mozzicone.POSACENERI E INFORMAZIONEII testo stabilisce inoltre che i Comuni provvedano a installare nelle strade, nei par-chi e nei luoghi di alta concentrazione sociale, appositi raccoglitori dove i cittadini potranno gettare i mozziconi dei prodotti da fumo e delle gomme da masticare. Al fine di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente, derivanti dall’abbandono delle cicche (che siano di sigarette o da masticare), i produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attuano compagne di informazione.

Un pedonale in via VenetoE’ quanto chiedono alcuni residenti e i gestori di attività commerciali di via Veneto che segnalano la pericolosità, per tutti coloro, e sono tanti nella giornata, che devo-no attraversare il tratto di strada dai portici di piazza Unità d’Italia e viceversa. Alla Amministrazione Comunale ed ai settori preposti il compito di valutare la fattibilità della richiesta.

Strani ceffi si aggirano al Cimitero urbano

All’imbrunire, per chi si trova al Cimitero Urbano in viale Toscanini ed in particolare nell’ampio piazzale adibito a parcheggio, può capitare di imbattersi in personaggi che stazionano soprattutto nelle vicinanze del chiosco rivendita di fiori e piante. La titolare, signora Gloria, si dice preoccupata e da qualche tempo poco sicura poichè è spesso sola a gestire la sua attività. Danneggiamenti alle vetture in sosta con tentativi di scasso, vetri rotti e movimenti strani la fanno stare poco tranquilla e per questo ritiene che l’installazione di telecamere, così come avvenuto in altri quartieri del Comune (parchi e giardini, scuole, impianti sportivi,ecc) potrebbe rappresentare un buon deterrente per i male intenzionati e potenziali delinquenti. Attraverso il Portico rivolge un cortese invito alla Amministrazione Comunale af-finche valuti seriamente il problema poichè anche il Cimitero, come atri luoghi va tutelato e reso più sicuro.

Biglietto n. 562, estratto domenica 27 settembre duran-te il pranzo di Telefono Amico a cui hanno partecipato oltre 100 persone, presso il Circolo Wilma, vincitore del premio unico rappresentato dal quadro gentilmente offerto dall’artista novellarese Mario Pavesi

C’é un po’ di frenesia nell’attesa di sedersi a tavola gira voce che un ottimo pranzo ci attende ed è così. Il menù è semplice e gratifica il palato di tutti i presenti. Complimenti ai cuochi.Come da parecchi anni succede, siamo al tradizionale pranzo di settembre alla Wilma piccola oasi nella campagna Novel-larese.Il tempo non è proprio bello ma sufficente per stare un gior-no insieme come se fosse un grande filos.Sono presenti autorità cittadine che ancora una volta apprez-zano il volontariato di Telefono Amico e non solo, l’atmosfera è serena.A fine pranzo, una innocente manina estrae dal capiente vaso di vetro pieno di bigliettini numerati un unico numero per la vincita del bellissimo quadro di Mario Pavesi, si tratta del n. 562, auguri a chi se lo è aggiudicato. Alle ore 15.00 il Gruppo Teatrale Taldirò intrattiene gli ospiti con un esilaran-te commedia in dialetto, i ragazzi sono bravissimi, meritevoli di un augurio che proviene dal cuore per poter realizzare in futuro il loro sogno. Bravi. A tutti gli ospiti è stato offerto un piccolo pensierino consistente in un porta occhiali ricamato dai bambini delle scuole elementari assistiti da Tita. Grazie a tutti e al prossimo anno.

Valda Rigoni

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All’interno della rassegna musicale “Armonie dal Mondo”, promossa e soste-nuta dall’Amministrazione Comunale di Novellara, alle ore 21 del prossimo 22 novembre 2015, avrà luogo la 4^ Rassegna Corale di S.Cecilia, sotto la direzione Artistica di Francesca Canova.In quella occasione, sei cori provenienti dalla provincia di Reggio Emilia e dalla Provincia di Ravenna canteranno alla sacralità della musica. Non è

4a Rassegna Corale di S.CeciliaOltre 150 coristi cantano nella splendida cornice della Collegiata di S.Stefano.

Gruppi di Reggio Emilia e provincia tel.3463037000

Dalle parole di don Carlo, Giorgio (S.Vittoria di Gualtieri), Lisa e Giulia (Reggio Emilia) trapela che nonostante le situazioni difficili incontrate ogni giorno che evidenziano lo stato di disagio della popolazione, dalla mancanza di acqua e luce in alcune zone rurali, alla malnutrizione, dal lavoro alla salute, dal problema educativo e scolastico a quello dell’abbandono minorile “è vivo il sogno di costruire insieme una comunità che responsabilmente annuncia una spe-ranza e indica il cammino”.Quei luoghi vivono dei sorrisi e della spen-sieratezza dei tanti bambini, che scalzi e con vestiti logori emanano energia, capacità di industriarsi e adattarsi a tutte le ore del giorno…Quei luoghi si adoperano con il lavoro e la dedizione delle donne continuamente indaffarate tra la famiglia, la casa, e il lavoro pur umile che sia.Quei luoghi camminano grazie alla “condivisione fraterna”. Ci sono bambini impossibilitati a frequentare la scuola che però si lasciano istruire da ragazzi poco più grandi di loro. Persone adulte sempre pronte e disponibili ad aiutarsi e a collaborare.Per quasi un mese, poter parlare poco né capire molto del mondo che ti sta attorno è una grande lezione di vita. Offre la possibilità di stare in silenzio e capire quanto abbiamo ancora da imparare. Poi, a poco a poco tutto diventa fami-liare, ma bisogna passare per questo deserto per poi godere i frutti che ci arrivano dalla terra buona.Sono frutti di legami veri e sinceri, se pensiamo a tutte quelle persone care che hanno accompagnato i volontari con la preghiera nel tempo della loro permanenza lontano da casa. Sono frutti di speranza offerti da tutti quelli che si danno da fare per migliorare la propria vita e quella degli altri; sono frutti di fede visibili quando la gente racconta, in modo semplice ma vero, quello che succede. Ci sono poi frutti di amicizia con i sacerdoti e le famiglie che si stanno

di Giordano Lusuardi

Sono rientrati i volontari che hanno vissuto l’esperienza estiva missionaria a Pucallpa in Perù dal 6 Agosto al 3 Settembre 2015 dove il Gruppo Missionario di Novellara è impegnato dal 2010 nel sostegno ai progetti della parrocchia “San Francesco d’Assisi”. “Per capirla, la Missione devi viverla”.

spendendo per la missione.C’è tanta bellezza laggiù e si ha occasione di capire tanto anche in poco tempo. Imparare a lavorare senza sentire la fatica, imparare, vedendo il loro modo di vivere, che l’es-senziale qualche volta ti ricorda di apprezzare anche quel superfluo che hai e non ti accorgi di avere, ma di cui non senti la mancanza in quei luoghi. Imparare ad accontentarti di lavare a mano i vestiti e a non stirarli, imparare che quello che si ha nel piatto deve essere mangiato perché fuori dalla porta, a poche centinaia di metri, c’è gente che fa un solo pasto al giorno e non sempre. Ma sono i bambini coloro che ti insegnano di più. Quei piccoli volti governati dall’entusiasmo, quegli occhi scuri che trasmettono la gioia di vivere, quel primordiale istinto di esistere che qui da noi spesso e volentieri non incontri, lasciano come la sensazione di aver incontrato l’amore di Dio in ognuno di loro. Nelle loro risate, nella loro curiosità, nei loro tentativi di farsi capire, nel loro affidarsi alla stretta delle tua braccia anche se non ti conoscono, riconosci una bellezza autentica, unica che rende migliore.In quei giorni di esperienza si riscopre il senso della vita, la fortuna di averne una.

L’esperienza estiva a Pucallpa in Perù del Gruppo Missionario di Novellara

difficile prevedere che sarà un avvenimento culturale di alto livello, degno coronamento di un’annata speciale, che ha visto l’esibizione di corali prove-nienti anche dall’estero.Ancora una volta, per Novellara sarà L’occasione di esprimere la sua vivacità culturale anche attraverso la coralità.

I Cori che si esibiranno sono:Coro Giaches de Wert + Coro Città di Castellarano + Coro Polifonico diS.Anselmo da Lucca, diretti da Francesca Canova. Coro Polifonico “Ludus Vocalis” di Ravenna diretto da Stefano SintoniREGOSPELCoro di Reggio Emilia, diretto da Navid MizadehCorale ISICORO di Rivalta (RE), diretto da Francesco TrapaniE poiché la musica unisce, invitiamo con gioia tutti a fare parte con noi e viverequesto avvenimento.

p. Coro Giaches de Wert Ettore Cigolini

Buona sera a tutti, sono Virgilio e sono un alcolista, in primo luogo vorrei porgere il mio benvenuto al nostro amico Matteo che oggi è la persona più importante fra noi: (è la prima volta). Caro Matteo, io Virgilio alcolista ti posso suggerire quanto io per la prima volta, passai quella santa porta dove con mia stupita meraviglia vidi queste persone, le quali, credimi, non pensavo fossero tutte alcoliste. Dissi dentro di me che certamente mi ero sbagliato, perché in loro non avevo notato nessun segno di gente che aveva passato ciò per cui io avevo tanto sofferto e quando mai mi sarei sognato di ritornare alla vita. Proprio con queste persone che mi diedero tutto l’amore, l’umiltà ed il calore con le loro testimonianze, sì Matteo, potei finalmente sentirmi sicuro tra loro. Ho saputo che la mia è una malattia e che il solo rimedio per fermarla è di non toccare il primo bicchiere accettando che la mia vita sia divenuta incontrollabile. Triste era per me ogni volta che mi risvegliavo, sentire il vivo desiderio di attaccarmi al boccione per poter fermare quel tremore delle mani, farmi cessare quella sudarella e i vomiti che ormai erano diventati più frequenti; non mangiavo più, bevevo e fumavo continuamente. Ero divenuto schiavo completamente di quel perfido ed atroce veleno, esso mi aveva tolto tutto ciò che avevo di più caro: una casa, una famiglia, delle bellissime figlie e un buon lavoro e pure la mia dignità di uomo che per quel bicchiere si era ridotto a fare il barbone, nel mendicare elemosina ed andare a dormire dentro le macchine o in stazione. Inoltre tutte le cliniche mi conoscevano e non c’era verso, caro Matteo, che io potessi uscire da una disintossicazione senza dover ri-prendere quel <<zozzo>> bicchiere: pure i medici non erano in grado di dirmi come combattere la malattia. Oggi grazie ad A.A. ed a tutti i gruppi che frequento sono salvo, vivo un giorno alla volta e la mia vita è ritornata serena e bella come mai avrei pensato che essa fosse. Una vita (la seconda), in cui non sono più il Dio sulla terra, non più io l’essere più forte di tutti, con tutte le cose che pretendevo. Ma finalmente il Virgilio che si è sgonfiato, è finalmente sceso da un trono che non era il suo. Ti faccio tanti e tanti auguri Matteo, ti suggerisco la frequenza ai gruppi e di vivere “un giorno alla volta”. Solo per oggi io Virgilio alcolista non ho bevuto, grazie ad A.A. e a tutti gli amici che sono la mia Famiglia. Vi bacio tanto, tanto. Virgilio

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Entusiasti dei risultati già ottenuti fin ora abbiamo chiesto al sindaco di Novellara, Elena Carletti di scri-verci le sue impressioni: “Tra pochi giorni si aprirà il sipario su una delle più belle stagioni teatrali che il Teatro della Rocca Franco Tagliavini di Novellara abbia conosciuto in questi ultimi anni. Oltre al suggestivo tema che lega il percorso artistico “alfabeti”, un viaggio tra i linguaggi e tra le espressioni più interessanti della scena teatrale, il teatro novellarese si propone in una nuova veste, con una attenzione particolare verso la comunicazione e un nuovo approccio con il pubblico che potrà accedere a una proposta diversificata e sostenibile in termini economici di abbonamenti o singoli biglietti. Questo 2015 ha segnato un momento di cambiamento e una sorta di scommessa verso un diverso modo di gestire il teatro. La società “Novellara Servizi” è stata individuata come il soggetto in grado di operare in tal senso, alla luce del fatto che già in passato si era fatta carico di altri servizi del Comune. Daniele Franci, inizialmente, ci ha aiutato in modo determinante a traghettare il nostro teatro verso questo passaggio oltre le colonne d’Ercole, oltre cioè il modello di gestione diretta che ci ha caratterizzati in tanti anni”. La nuove figure che si occuperanno della gestione del Teatro sono Stefania Artioli come responsabile organizzativo e Matteo Lombardini nella figura di responsabile amministrativo, per informazioni, no-leggi, acquisto biglietti potete mandare una mail a [email protected] o chiamare il numero 052265540730 OTTOBRE 2015 ore 21.00LA COMMEDIOLA di e con Giobbe CovattaIl 30 ottobre si apre il cartellone della stagione teatrale 2015-16 con Giobbe Covatta protagonista dello spet-tacolo La Commediola, com’è nello stile del grande artista partenopeo, i contenuti ed il commento sono spassosi e divertenti, ma raccontano temi seri e spes-so drammatici. Ecco quindi che nell’interpretazione di Covatta - Ciro Alighieri - l’Inferno di Dante diventa un luogo di dannazione eterna non per i peccatori, ma, paradossalmente, per le loro vittime, ossia per i bam-bini, che non hanno ancora consapevolezza dei loro diritti e non possono difendersi da abusi e violenze. Ne “La Commediola”, scritta non in volgare toscano ma in napoletano, emerge così l’urgenza di apprendere e promuovere i valori riconosciuti dalla Convenzione

Internazionale per l’infanzia e dell’adolescenza, solo in questo modo infatti, ovvero conoscendo come tali diritti vengono ripetutamente calpestati, si potrà arrivare a diffondere una cultura di pace e rispetto per tutte le nuove generazioni. Uno spettacolo dunque da non perdere, una serata di comicità e riflessione per gli spettatori del Teatro Franco Tagliavini con il grande Giobbe Covatta.7 NOVEMBRE 2015 ore 21.00PARLAMI ANCORA UNA VOLTA D’AMOREdi Massimo ArduiniIl testo teatrale è costruito attraverso brani e poesie originali, scritti dagli attori stessi e da collaboratori; tutto è arricchito attraverso citazioni e testi tratti da film e da autori celebri che affrontano da diversi punti di vista il tema dell’amore e della sua fine, del tradimento e altri spunti tematici affrontati nello spettacolo. La musica accompagna tutto lo spettacolo, passando da autori italiani a compositori esteri.

Massimo Arduini - Amigdala14 NOVEMBRE 2015 ore 21.00MI ABBATTO E SONO FELICEdi e con Daniele RoncoAll’interno della stagione 2015/16 e in collabora-zione con il Teatro Franco Tagliavini di Novellara, NoveTeatro è lieta di presentare “Periferie Teatrali”: una rassegna teatrale che propone uno sguardo su giovani realtà teatrali professionistiche che operano nelle periferie delle grandi città italiane.Un’occasione per conoscere ed apprezzare la nostra drammaturgia contemporanea e sostenere le nuove generazioni che si stanno facendo strada nel pano-rama nazionale.In questa prima rassegna saranno presenti compagnie dell’hinterland di Torino, Milano e Bologna.Il primo spettacolo sarà una produzione di Mulino ad Arte, un centro teatrale che ha sede ad Orbassano, nella periferia torinese. Il titolo è Mi abbatto e sono felice di e con Daniele Ronco, uno spettacolo “eco-sostenibile”. E’ lo stesso giovane autore Daniele Ronco a parlarci del tema di questo monologo: «L’idea di mettere in scena “Mi abbatto e sono felice” nasce dalla riflessione che mi ha accompagnato nei mesi successivi alla morte di mio nonno, una persona che mi ha insegnato tanto e che stimo infinitamente per la condotta di vita esemplare perseguita durante i 91 anni trascorsi su questo pianeta. Mi abbatto e sono felice è un monologo a impatto ambientale “zero”,

autoironico, dissacrante, che vuole lanciare una pro-vocazione importante; vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del pianeta sul quale abitiamo Mi abbatto e sono felice non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo fisico prodotto da me in scena. Non sono pre-senti altri elementi scenici, i costumi sono essenziali e recuperati dal guardaroba di nonno Michele. Le musiche sono live.» La rassegna “Periferie Teatrali” proseguirà Sabato 16 gennaio con Marylin mon… amour di e con Silvia Giu-lia Mendola e con Elena Rolla (prod. PianoinBilico/DAS – Milano) e si concluderà domenica 31 gennaio con Il circo capovolto di e con Andrea Lupo, regia di Andrea Paolucci (Prod. Teatro delle Temperie - Bologna).

Gabriele Tesauri - NoveTeatro

Teatro del Rocca Franco Tagliavini: si apre il sipario sulla stagione 2015/16

di Stefania Artioli

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Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

Le tante attività di Bengi:cantante, speaker, musicista e produttore

Abbiamo visto il Bengi (al secolo Daniele Benati) in concerto con i Ridillo a Novellara in piazza per il “Beer Eat Festival”, occasione per presentare il cofanetto dei primi due dischi rimasterizzati con il terzo che è un disco di 4 inediti interamente suonati con la band originale che risale al 1991. Il CD nuovo ha all’interno tutte le caratte-ristiche del “mondo Ridillo”, tra gli storici jingle per la Coca Cola e diversi remix dei loro successi, troviamo anche due brani in versione live del 1995 e 1997, insomma siamo al “completo”. L’attività live dei Ridillo continua con varie date in tutta Italia, il 23 a Rimini e il 31 a Roma (in occasione della festa di Radio Capital), ma il Bengi non è solo “Ridillo”: si divide tra produttore discografico e dall’anno scorso si diverte pure a partecipare a programmi radiofonici nazionali (citiamo il gioco “42” di Radio capital e partecipazioni al programma “La zanzara” di Radio 24) infatti, da poche settimane è ripartita la nuova edizione del programma “42”, con Enrico Bertolino e Luca Bottura, in onda su Radio Capital tutti i sabati mattina dalle 10 alle 12, quiz show in cui la parte del Bengi è quella di concorrente in studio (che a volte suona e canta) che gioca “contro” i concorrenti telefonici. Il Bengi ha poi effettuato dei Live alla manifestazione “Repubblica delle idee” a Genova, riscuotendo consensi, tali che al punto della ripartenza del gioco per la stagione in corso, il pubblico del gioco “42” richiedeva la presenza del nostro Bengi a Radio Capital, infatti ce lo ritroviamo con piacere nella nuova stagione. Come produttore, per la Etichetta “That’s amore music” in collaborazione con Flipper Music, Bengi ha 8 album all’attivo, distribuiti in tutto il mondo, il primo catalogo di musica italiana realizzata da italiani. Cultura, arte, tradizione e turismo sono i temi ispiratori, che permettono di portare il nostro “Bel Paese” in giro per il mondo con canzoni significative, infatti questi dischi vengono usati come colonne sonore per film o serial tv in tutto il mondo. Altra attività che piace molto al Bengi, è stare un po dietro le quinte e produrre qualche giovane promessa del panorama musicale italiano. Attualmente è produttore artistico per la Universal per un nuovo artista modenese. C’è da sperare che il Bengi non si fermi qui. Dopo una esperienza “su e giù dai palchi” lunga un quarto di secolo, sicuramente qualcosa di altro salta fuori dal suo studio di Novellara, ne sono certo! Intanto andate su Soundcloud e cercate “That’s amore Music” o andate sui social e cercate Bengi o Ridillo, per le novità, o per rivedere o ascoltare il repertorio del nostro Bengi, che per chi scrive, di fatto, rappresenta sempre una piacevole sorpresa intervistare.

Visto il pienone registrato l’anno passato, quest’an-no Fabio ha scelto di raddoppiare. Sabato 28 e Do-menica 29 novembre il teatro della Rocca di Novel-lara ospiterà la presentazione del nuovo CD di Fabio Bidinelli, dal titolo “Nuove Regole”. Quest’album è composto da 4 brani inediti e 4 brani unplugged rivisitati, ripresi da lavori precedenti. Come intuibile dalle parole che danno titolo al CD, questo è un album che nasce con presupposti musicali nuovi, con una verve diciamo… più “Rockeggiante”. E’ un album inaspettato, non previsto, ma che la casa di

produzione di Fabio ha fortemente richiesto, sull’onda del successo dei precedenti lavori, così ben riusciti e richiesti dal pubblico, che lo segue con affetto in tantissimi concerti. L’anno trascorso ha visto infatti una forte crescita delle esibizioni live di Fabio; accompagnato dalla sua band “il Branco” nella maggior parte dei concerti, ha avuto l’occasione di esibirsi in quasi 100 serate sparse non solo in provincia, ma anche in città come Brescia e Milano. Inoltre ha rappresentato il nostro co-mune nell’importante e seguitissima trasmissione TV di Rai Due “Mezzogiorno in famiglia”. Proprio in questi giorni è uscito in anteprima il primo singolo del nuovo CD, dal titolo “i giochi della mente”, di cui è possibile vedere anche il videoclip su YouTube. Non resta che telefonare per prenotare un posto in teatro, l’ingresso è assolutamente gratuito e si può assistere anche ad entrambe le serate: sabato 28 novembre ore 21 e domenica 29 novembre ore 16.30. Per prenotare il proprio posto, telefonate al numero 349.3718012.

Fabio Bidinelli in concerto il 28 e 29 novembre presso il Teatro di NovellaraAnche quest’anno il musicista novellarese ha scelto il teatro della Rocca come palcoscenico principale per presentare al pubblico il suo nuovo lavoro “Nuove regole”.

di Paolo Bigi

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Dopo un estate caratterizzata da tanti eventi, si ritorna alla normalità; il nostro settore giovanile, che rimane il punto di riferimento principale di PALLA-CANESTRO NOVELLARA, presenta al cancelletto di partenza un roster di allenatori qualificati che avranno il

delicato compito di accompagnare nel percorso educativo e tecnico/sportivo indicato dalla dirigenza, i numerosi ragazzi che fanno parte della nostra famiglia.Il gruppo U20, allenato da BERTAZZONI S. e LANDINI M., capace di giocarsi lo scorso anno all’Interzona di Napoli l’ingresso alle finali nazionali Elite, sfuggite per un soffio, disputerà quest’anno, il campionato di categoria ed anche quello di Promozione con lamaglia Nubilaria, al fine “produr-re” un esperienza seniores utile per il futuro di questi ragazzi.Sarà coach LIGABUE A. coadiuvato da BERTAZZONI S. a guidare gli U18, che nel tempo hanno dimostrato di saper sopperire a tutte le difficoltà incontrate sul loro percorso con

Settore Giovanile Pallacanestro Novellara pronti....via!!

carattere e qualità tecniche; non farà parte della squadra 2015/16, SAMUEL DILAS, approdato con grande soddisfa-zione di tutto l’ambiente, a PALLACANESTRO REGGIANA: complimenti SAMUEL.Scendendo di età troviamo i gruppi U16 ed U15 allenati rispettivamente da SOLIANI F./MANTOVANI G. e STA-CHEZZINI F./BENASSI G. entrambi ammessi ai campio-nati ELITE REGIONALI; per loro si prospetta una stagione interessante e di grande crescita decisamente caratterizzata dalle collaborazioni attive e paritariegià impostate negli anni con altre società (EAGELS RIVA DEL PO e TRAGHETTINO CADELBOSCO).Con i nati 2002 (U14) abbiamo attivato con SCIOTAIM CAM-PAGNOLA e PALL.REGGIOLO, una doppia collaborazione per permetta ad un gruppo poco numeroso, di praticare basket facendo esperienze volte sia all’aspetto ludico/sociale che a quello del miglioramento tecnico, da noi cadenzato, valutato e “soppesato”. Gli U13 guidati da BERNI P. con MASSA A./MANTOVANI G., dopo il percorso minibasket

di Stefano Gelosini responsabile settore giovanile

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Gli appuntamenti del C.T. La Rocca

Dopo il rientro dalle ferie estive sono molti gli appuntamenti previsti dal calendario del C.T. La Rocca.Scuola tennis, i corsi per adulti e agonisti, hanno aperto la nuova stagione, sotto la direzione tecnica della Mª Silvia Dotti e degli istruttori Paolo Tagliavini e Andrea Vitale.Lusinghiero il fatto che gli iscritti ai corsi SAT sono da qualche anno, in leggera ma costante crescita, motivo di soddisfazione per il gruppo dirigente e per gli insegnanti. Il numero dei partecipanti che frequentano il corso adulti è rimasto invariato rispetto allo scorso anno nonostante il naturale turn-over.Compito del responsabile tecnico Tagliavini, selezionare le formazioni maschili e femmi-nile, che avranno il compito di difendere i colori del circolo nei campionati a squadre più importanti (Trofeo Montecchi, Coppa Palmieri, Trofeo città di Nonantola e Coppa Italia). Per la prima volta è stata allestita anche una formazione di Under 12 che si cimenterà nella Coppa Italia e nei vari tornei di categoria.A conclusione del tesseramento, anche il numero dei soci e dei soci frequentatori non ha subito nel numero variazioni rispetto alla passata stagione.Ad aprire ufficialmente la nuova stagione sarà, nel mese di ottobre, un torneo intersociale

terminato lo scorso anno, scopriranno la novità di un campionato federale che richiede un approccio diverso da quello avuto fin d’ora. Il settore MINIBASKET, come sempre, richiede importante attenzione: i ragazzi sono veramente tanti e si privilegierà, come sempre, l’aspetto ludico/educati-vo, che avrà logicamente valenza primaria. Questo delicato compito sarà motivo di attenzione e di impegno per gli istruttori BERNI P./BENASSI G./MANTOVANI G./MASSA A.Per concludere (in realtà sarebbe meglio dire “per inizia-re”) parliamo di MICROBASKET meglio identificato come l’avviamento alla pallacanestro dove i “super mini atleti”, speriamo trovino voglia ed entusiasmo verso lo sport in ge-nerale e il BASKET nello specifico, grazie anche alle capacità comunicative e tecniche di CAROLI F. che con MANTOVANI G./BENASSI G. siamo sicuri daranno sprint all’iniziativa. Siamo riusciti a formare compagini numericamente e tec-nicamente interessanti, grazie a collaborazioni con società di paesi limitrofi come Campagnola, Reggiolo, Bagnolo, Cadelbosco (Traghettino), Luzzara e Gualtieri che danno nuova linfa e continuità al lavoro di tutti.Ogni anno sportivo presenta difficoltà, complicazioni, delu-sioni e soddisfazioni: sono tutti elementi che “fanno parte del gioco” e noi dirigenti, allenatori e volontari ne siamo-perfettamente consapevoli; proprio per questo continuamo ad insistere nel formare i nostri ragazzi alla “cultura dello sport” fatta di rispetto, impegno, tanto sacrificio ed anche divertimento.

di doppio misto, manifestazione che nella scorsa edizione ha ottenuto ampi consensi per la formula e una notevole partecipazione.La direzione del circolo tennis comunica inoltre che sabato 14 novembre dentro al pallone riscaldato ritorna la tradizionale CENA IN MUSICA.Una serata ricca di sorprese, in particolar modo per i più piccoli, dove trascorrere momenti di convivialità e divertimento, durante la quale saranno premiati i vincitori dei tornei sociali.Le prenotazioni per la festa si accettano presso la segreteria del circolo tennis nei seguenti orari: dalle 15,00 alle 22,30.

Giorgio PaglianiSi ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n°0522-653026 (ufficio) o al n° 3470744239 (istruttore P. Tagliavini).

La formazione Under 16.

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“Nubilaria Calcio Femminile” a Miss Anguria 2015

Miss Anguria sta, negli anni, raggiungendo risultati eccellenti, grazie al lavoro delle associazioni di volontariato, del Comune e della Proloco. Proprio per questo motivo, la neonata ASD NUBILARIA CALCIO FEMMINILE, formata da ragazze che vivono e si impegnano nel tessuto sociale della bassa reggiana, ha voluto partecipare all’evento.Abbiamo calciato palloni, fatto goal, abbattuto birilli e tirato torte in faccia … il tutto per farci conoscere, ma soprattutto, per far capire che lo sport è anche questo, di-vertimento e gioia di stare insieme!!!Un grazie enorme va ai Negozianti ed alle realtà commerciali di Novellara che, met-tendoci a disposizione gadget e buoni sconto, ci hanno permesso di premiare tutti i partecipanti ai giochi (Biancheria Varini, Gelateria K2, Glamuor Parrucchiera Unisex, Kilometro Zero Cafè, New Age parrucchiera, Oasi della Bellezza, TabaccheriAngelo).L’esperienza è stata molto positiva, per tutte e tre le giornate, con la partecipazione di numerosi cittadini e visitatori, che si sono avvicinati al mondo del calcio in rosa ed hanno potuto apprezzare la gioia di questo sport. Un grazie di cuore va anche alla Proloco che ci ha gentilmente ospitato tra le sue fila.E’ stato bello studiare, preparare e partecipare all’evento di Miss Anguria, ma L’ASD NUBILARIA CALCIO FEMMINILE non si ferma di certo qui, ci stiamo già organizzan-do per l’inizio dei campionati di categoria e per nuovi appuntamenti a Novembre e Dicembre.

Anno 1962 - Scuola Media L.Orsi - Gli studenti della classe 3C. Da sinistra: prof. Vezzani, Rossi Rolando, Bellesia Filigenio, Vecchi Leo, Marmiroli Sandro, prof. Tina Lolli, Parmiggiani Fabrizio, Saccani Ivan, Verbini Giovanni, Spaggiari Quinzio, Paterlini Luigi, Spaggiari William, Setti Luigi. Accosciati: Pignagnoli Pietro, Storchi Fabio, Palazzi Alderigi, Storchi Marco.

La luce rotondaLa solita luna s’affaccia nel solito cielo di sempree annuncia la fine del giorno.La guardo col solito incantodi quando, ancora bambinochiedevo a mia madre cos’era.E lei mi diceva tranquillache era una luce rotondache Dio ci aveva mandatoper rendere chiara la sera.

Poeti di casa nostra

Adesso mia madre è lontanoma torna ogni notte a trovarmiassieme alla luce rotondae ancora mi prende per manoe ancora continua ad amarmi.

Romano Pasqualotto

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RISTORANTE SPETTACOLOper festeggiare addii al nubilato, celibato

compleanni, matrimoni, lauree, con musica e animazione

Due anni per la sottosezione del club alpino italiano di Novellara, due anni nel corso dei quali ha saputo man-tenere quella freschezza, quell’entusiasmo ed anche quella capacità innovativa che l’hanno resa una delle associazioni più amate, e sentite, dagli abitanti della bassa. Una gioiosa festa dunque, un compleanno che festeggia le molteplici espressioni dello stare insieme semplicemente (semplicemente?) camminando per sentieri. Al centro naturalmente, la montagna, dalla quale tutto si dipana e alla quale tutto conduce. Non posso esimermi dal segnalare, a questo proposito, alcune, e ripeto soltanto alcune, delle escursioni effet-tuate nel corrente anno: Foreste Casentinesi, Monte-castagneto, ferrata Rio Secco, Dolomiti del Brenta, Val d’Ossola, Valle Camonica, Monte Pizzocolo, ghiacciaio del Cevedale, sentiero dei Nomadi. Che ne pensate?

Quello del duemila e quindici è stato un programma che ha saputo aggiungere alla varietà una particolare forma di escursionismo riflessivo, ricco di momenti introspettivi, di iniziative emozionanti ed anche di situazioni spettacolari. Ha allargato la propria offerta fino ad arrivare a oltre trenta appuntamenti, tra uscite e incontri formativi, aggiungendo al tutto sostanziali ed emblematiche novità: le visite all’ineffabile Rifugio Sgabo e le iniziative dedicate alla cultura del cibo (in assonanza ai tempi di Expo) e della mente (in sintonia con l’alpinismo zen). Il Cai, sempre con scrupolo e attenzione, è andato alla ricerca della pace e della serenità. A volte le ha trovate lassù, sui monti, altre volte quaggiù, nelle valli, e altre volte ancora in racconti ascoltati, in immagini proiettate, in libri ben scritti (che in fondo in fondo tuttora rappresentano i luoghi dove la mente può

Il Club alpino italiano a Novellara, due anni dopoUn sogno che continua a essere realtà.

di Marina Davolio

camminare leggera e viaggiare libera, con intima e benefica distensione). Da lassù, o da quaggiù, quando si va col Cai di Novellara, sempre si portano a casa bellissime situazioni rinfrancanti, e non soltanto sem-plici fotografie; è in queste occasioni che il pensiero, finalmente etereo e purificato dai problemi della contemporaneità, vaga sugli orizzonti, scopre nuove mete, intravede soluzioni alternative, condivide ideali. Ecco perché nei momenti successivi alle uscite, quan-do si ritorna nella bassa, ci si sente come rinnovati, come fortificati e con uno spirito pronto ad affrontare le ineludibili difficoltà di tutti i giorni.Sono passati due anni e molti appuntamenti, che all’inizio della storia sembravano soltanto un dise-gno, e al contempo un sogno, sono diventati realtà facilitanti aggregazione e cultura, scambio di idee e di risate, buone passeggiate e belle mostre, uscite ad ampio respiro e colazioni conviviali, in sinergia il più possibile con il territorio e con le diverse storie, in un certo senso con le diverse provenienze.Il Cai è riconoscibile per ciò che riesce a fare non per ciò che riesce a dire. Ne volete prova? Venite sabato 12 dicembre 2015 alla cena di fine anno. Oltre al buon cibo e alla buona compagnia potrete verificare quanto è stato fatto e potrete scoprire quanto si farà nell’ormai prossimo duemila e sedici (e vi assicuro che a questa nuova offerta sarà difficilissimo resistere).

Uno splendido ed unico esemplare di “Opuntia Ficus Indica” (Fico d’India) nel giardino della signore Carla Becchi

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Filippo Bologni nasce a Reggio Emilia il 18/2/94. Vive a Novellara da sempre e frequenta il terzo anno della facoltà di storia, all’Università Unibo di Bologna. Pratica l’equitazione (precisamente salto ostacoli) dall’età di sette anni e tuttora si allena nelle scuderie di famiglia. All’età di 17 anni entra a far parte del prestigioso “gruppo sportivo dell’Arma dei Carabinieri”. Numerosi sono i suoi successi: sei volte campione d’Italia; numerose vittorie in gran premi e coppe delle Nazioni a livello Internazionale (Valencia, Salisburgo, Hagen, ecc); una medaglia d argento e una di bronzo nei campionati d’Europa (Atene ed Arezzo). Poche settimane fa si è laureato per la terza volta consecutiva (mai nessuno prima ci era riuscito) campione d’Italia young rider.

SPoRT / EQUITAzIoNE

Filippo Bologni per la terza volta campione d’Italia young rider

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Con il termine di “Sagra”, si indicava nel passato un momento di festa a cavallo tra il sacro e gli uomini.Invece che considerarla un momento nostalgico per le cose che, comunque, non tornano più, la Parroc-chia insieme al gruppo volontari Santa Maria e San Giovanni ed alla compagnia dialettale dei Fiaschi ha proposto due giorni di festa “per” e “con” le persone del paese.Chi è passato per Santa Maria sabato pomeriggio nel campo sportivo e nel parco parrocchiale ha visto un brulicare di bambini e ragazzi intenti a contendersi il XII° Trofeo di calcio dedicato a Tino Veronesi e due squadre di calcio composte da ragazzi con disabilità, animate con grande passione da Gianluca Brazzi.Mentre il gruppo delle signore, coordinato da Cisma Accorsi ed Eugenio Cepelli, era intento a friggere il gnocco, in tanti erano in attesa per due vere e proprie “opere prime” programmate dopo il calar del sole.La prima è stata la performance della durata di mezz’ora nella quale Gabriele Fornaciari, che è an-che decano dell’associazione campanari reggiani, ha suonato, sfoggiando in anteprima pubblica assoluta il concerto “mobile” di 5 campane, nuovo di fabbrica, costruito con l’aiuto di un gruppo di amici e con una passione ormai d’altri tempi.La seconda è stata la sfilata di moda “attraverso il tempo” con cui la Caritas della Bassa Reggiana che

“Nuovamente” la Sagra di San MatteoA Santa Maria, sabato 26 e domenica 27, negli spazi della Parrocchia è andata in onda l’erede della vecchia “Fiera di San Matteo”.

promuove il progetto Nuovamente Bassa ha tenuto a battesimo la sua prima sfilata di abiti usati. Nuo-vamente Bassa con questo esperimento ha voluto raccontare il progetto che da oltre un anno si svolge nella sede di Santa Vittoria, nel quale persone in dif-ficoltà lavorano nell’attività di recupero, sistemazione, restauro e vendita di prodotti usati (mobili, arredi, abiti, ecc.), educando al contempo ad uno stile di vita attento ad evitare spreco dei beni ma attento soprattutto ai bisogni delle persone più in difficoltà.E’ con questi abiti recuperati ed abilmente selezio-nati da Lorena Iotti e Luca Capece, coordinatori di Nuovamente Bassa, hanno sfilato sul palco allestito sul sagrato della chiesa una ventina di giovani sia di Santa Maria San Giovanni che da diverse parrocchie della Bassa.Come detto all’inizio, essendo la sagra un momento di festa a cavallo tra gli uomini ed il sacro la festa si è conclusa domenica con la Santa Messa celebrata dal parroco don Carlo nella piazza Prati della Fiera, e nel pomeriggio nella chiesa parrocchiale con un mo-mento tra arte e fede in cui Annamaria Palma ha raccontato passando per i Vangeli, Caravaggio ed i pittori della scuola emiliana, la vita di San Matteo, un pagano esattore delle tasse per gli invasori romani, che accettò di cambiare la sua vita una volta sentitosi chiamare per nome da un tal Gesù detto il Cristo.

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Rubrica a cura di Simone Oliva

Telecamere in cielo e attori in erbaComplimenti al giovanissimo Simone Ferretti che al concorso nazionale di Mister Italia arriva in finalissima e si porta a casa la fascia di “un bello per il cinema”. Istruttore di nuoto e universitario, sogna di fare l’attore davanti alle macchine da presa. A Novellara troverà certo terreno fertile per fare esperienza e riempire il curriculum. Come tutti noi anche Simone potrà posare davanti a decine di nuove telecamere di video sorveglianza che saranno posizionate lungo le strade dalla polizia municipale. In bocca al lupo!

Il fantasma del teatroSe mai ci sia stato veramente un fantasma della rocca nessuno può saperlo, ciò di cui siamo certi è che ci sia un fantasma nel teatro. Daniele Franci, dopo aver fatto un bel calendario di spettacoli, partecipa al bando insieme ad altri candidati per diventare Direttore Artistico, probabilmente vittima dalla calura di mezza estate accetta di lavorare senza compenso e sbaraglia tutti. Alla vigilia dell’inaugurazione però scompare. Colpo di scena, si dimette. Ci sarebbe da scriverci un giallo. No, forse una commedia degli errori.

Nel weekend del 3-4 ottobre si è svolta presso Ri-parbella (PI), finale nazionale F.I.G.T. (Federazione Italiana Giochi Tattici) del campionato 2014-2015 di Softair o tiro tattico sportivo.Questa disciplina prende piede in Italia intorno agli anni 90 ed è un´attività ludico-ricreativa di squadra, basata sulla simulazione non violenta di giochi tattici. Si pensi che è proibito il contato fisico tra i giocatori e l’eliminazione del giocatore “colpito” (salvo interventi arbitrali) avviene sulla base dell’onestà dell’avversario.Il SAM nasce a Montecchio Emilia nel 1995 ma dal 2014 ha spostato la propria sede a Novellara poiché nel naturale avvicendamento di giocatori che c’è stato nel corso degli anni ha visto spostare il proprio bacino di iscritti dalla Val d’Enza e Parma verso la Bassa e Reggio Emilia, pur mantenendo la tradizione e lo storico campo di allenamento a Montecchio. “Le squadre che si affrontano devono portare a termi-ne degli obiettivi indicati dagli organizzatori. - racconta Gianluca Del Bue - Ad esempio a volte ci è richiesto di trovare obiettivi militari, disinnescare ordigni o arrivare in un certo punto indicato dalla mappa.” Il Softair è un gioco di squadra e ogni membro del

Softair, la guerra è finta, ma il podio è veroI due novellaresi Gianluca Del Bue e Dario Marastoni, Presidente della squadra Soft Air Montecchio, si aggiudicano un altro podio nazionale.

di Simone Oliva

gruppo deve essere in grado di fare tutto, ma alcuni membri si specializzano. “Nella nostra squadra, come nelle altre, ognuno di noi ha un ruolo preciso. Certo tutti possiamo sostituirci all’occorrenza, ma ci siamo specializzati perché la preparazione di una gara pre-vede molto studio e dedizione per superare le prove presentate dagli organizzatori.”La guerra finta,il softair, è un gioco di squadra e pre-mia l’onestà. “Infatti – continua Del Bue – la nostra squadra si trova almeno due volte alla settimana per prepararsi ad affrontare la competizione. Sul campo da gioco poi, oltre alla preparazione, premia l’onestà. Infatti sono gli stessi giocatori che dichiarano di essere stati colpiti da un avversario. Ci sono alcune persone o squadre che non riescono a seguire questo semplice principio, ma la loro corsa verso la gara nazionale finisce presto.” Quest’anno l’associazione Soft Air Montecchio A.S.D. (SAM) ha ripetuto il terzo posto ottenuto nel biennio precedente. Il campionato che prevede la partecipa-zione in una fase regionale di 380 associazioni sparse per tutta Italia, per poi portare le vincitrici ad affrontarsi alle fasi finali

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

Dopo tutto, a cosa gli serve scegliere di diventare una brava persona quando si sente così insignificante da temere che non riuscirà mai a valere qualcosa? Il succo di queste fiabe non è la morale, ma piuttosto la fiducia di poter riuscire. La vita può essere affrontata con la fiducia di poter affrontare le sue difficoltà o con la prospettiva della sconfitta: anche questo costituisce un importantissimo problema esistenziale…(Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim).

FIABE dal MONDO

IL Gatto con gli Stivali

C’era una volta, tanto tempo fa, in un paese lontano un povero mu-gnaio. L’uomo aveva tre figli e, per farli crescere, aveva ormai speso quasi tutti i suoi risparmi. La sera, davanti al camino acceso con la legna rimasta, egli pensava a come dare loro un futuro migliore, ma la soluzione non era affatto semplice: gli unici suoi beni erano un vecchio mulino, un asino e un gatto grigio striato di nero.Il pover’ uomo era molto vecchio e, un giorno, sentendosi ormai vicino alla morte, radunò i suoi ragazzi. “Miei cari, voglio dividere con voi i miei averi. A te, che sei il più grande lascio il mulino. A te, invece, lascio l’asino e a te, che sei il più piccolo, lascio il mio amato gatto”.Detto questo, pochi giorni dopo, morì.Il giovane che aveva avuto in eredità il gatto non era per niente soddisfatto.“Non è giusto”si lamentava con i fratelli, “voi potete mettervi d’accordo, lavorare assieme e guadagnarvi da vivere col mulino e l’asino, mentre io cosa ci faccio con un gatto?Potrei solo mangiarmelo e poi cucirmi un bel manicotto con il suo pelo per scaldarmi durante l’inverno”.Ascoltando quelle parole, il gatto drizzò subito le orecchie e, preoccupato di finire davvero arrostito, decise di intervenire in aiuto del suo nuovo padrone.“Non disperarti così, padrone mio!” disse con un sorriso furbo. “Fidati di me! Procurami un paio di stivali di cuoio, un cappello con la piuma e un sacco di tela”.Il giovane, non avendo nulla da perdere lo accontentò.Il gatto, indossati gli stivali e il cappello rosso, salutò il padrone e si diresse nel bosco, dove catturò un grande coniglio selvatico che infilò nel sacco, incam-minandosi allegramente verso il palazzo del re.Qui, disse alle guardie stupite di voler essere accolto dal re in persona. Quan-do questo lo vide si trattenne dal ridere per il buffo abbigliamento e gli chiese cosa volesse.Il gatto s’inchinò come i migliori cavalieri e disse di dover consegnare un dono da parte del suo padrone, il marchese di Carabàs, ancora sconosciuto al re che essendo però ghiotto di selvaggina era molto grato e sperava di fare presto la sua conoscenza.Col passare del tempo, il gatto continuava a portare a palazzo reale diversi doni provenienti dalle terre del marchese di Carabàs, tanto che il re, sempre più curioso, voleva incontrare questo misterioso quanto generoso marchese.

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Il gatto che era saggio, ma anche molto furbo, avendo saputo che il re e sua figlia avrebbero fatto una passeggiata nel bosco lungo le rive del fiume, escogitò un piano per farli conoscere al suo padroncino, al quale disse di fare il bagno nel fiume, in un punto ben preciso.Il mattino seguente, mentre il giovane era immerso nell’acqua e passò di lì la carrozza, il gatto cominciò a gridare che il suo padrone, il marchese di Carabàs, era stato derubato di tutti i suoi averi, compresi i vestiti e che aveva bisogno d’aiuto per salvarlo.Il re riconobbe la voce del simpatico gatto e ordinò al suo seguito di soccorrere il marchese, gli diede un elegantissimo abito nuovo e lo invitò a salire sulla sua carrozza in compagnia della figlia.Mentre la carrozza avanzava lentamente lungo la strada sassosa, il gatto svelto la precedeva e gridava ai contadini di dire al re, quando fosse passato, che quelle terre appartenevano al marchese di Carabàs e così accadde.In realtà, quelle terre appartenevano ad un orco, famoso per la sua magia, che abitava nel castello in cima alla collina, nel quale il gatto entrò dal portone aperto e per niente intimorito.Chiese se ci fosse qualcuno, un omone gigantesco, con gli occhi cattivi e con una voce minacciosa gli rispose come avesse potuto entrare senza essere stato invitato.Il gatto rispose prontamente di aver sentito cose incredibili sul suo conto e sui suoi poteri magici e sulla possibilità di trasformarsi in un qualsiasi animale e che era curioso di sapere se fosse vero.L’orco, irritato dall’insolenza di quello strano gatto parlante, si trasformò, per tutta risposta, in un leone grosso e feroce. Il gatto, da gran furbacchione, gli disse che grande e grosso com’era si era trasformato in un grosso animale e gli chiese se fosse stato capace, invece, di trasformarsi in un animale molto piccolo, ad esempio un topolino. L’orco non se lo fece ripetere due volte e il gatto, velocissimo, allungò una zampa e lo divorò in un sol boccone! (prima parte)

Siamo giunti al mese di OTTOBRE ed è proprio in questo mese che le mele maturano e cadono dagli alberi. Una semplice mela caduta sulla testa di un famoso scienziato inglese, Isaac Newton, gli fece venire in mente la Legge della Gravitazione, che regola l’intero universo: ogni oggetto è attratto da un altro corpo che ha una massa maggiore. Una mela cade verso la Terra che è più grossa di lei e gli uomini del Polo Sud non cadono a testa in giù.

Già nel mese di settembre, dopo aver ricevuto tutto il sole dell’estate, i grappoli d’uva erano maturi al punto giusto per essere raccolti e mangiati, oppure per diventare vino. L’uva matura è così deliziosa che anche una volpe, una volta la voleva assaggiare. Saltò e saltò, ma non riusciva a prenderla. Allora disse: “Non importa, tanto è acerba” e se ne andò con la coda tra le zampe.

Lo sapevate?Passare le bucce: sottoporre una data realtà, persona o situazione ad un esame meticoloso o approfondito, cercando con ostinazione difetti, lacune, mancanze sia a scopo correttivo che a scopo vendicativo.

Pensiero del mese

Ogni volta che un uomo si batte per un ide-ale, agisce per aiutare il prossimo o contesta un’ingiustizia, dà vita a una piccola speranza.

Robert Francis Kennedy

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Rubrica a cura Giovanni Franzoni

Fatti e personaggi d’altri tempi

Foto in alto. Anno 1940 - Un gruppo di ragazzi in sella e sul carro trainato dal cavallo “Moro” di proprietà della signora Tommasa Croce Bellentani.Il cavallo era destinato all’epoca al traino dei carri funebri. Si riconosco-no nella foto Giovanni Franzoni, Ezio Bertazzoni e Cantarelli.

Anno 1940 - Processione del “Cor-pus Domini” in Corso Garibaldi. Sullo sfondo si intravvede il motocarro adi-bito a vendita di “Granatine”, gestito da “Celso e la Carola”.Si racconta che una sera, al termine della giornata, il motocarro venne spinto a mano verso casa. All’arrivo Celso e la Carola brontolarono perchè il mezzo era insolitamente molto pe-sante.Alla meta aprirano alla porta d’acces-so e con grande sorpresa ne uscirono Ivanoe e la Bianca intenti nelle loro profusioni amorose.

Croce Rossa ItalianaComitato locale di Novellara

Donazioni ricevute nel mese di Settembre 2015

In memoria di Rondini SeverinaFerrari LuisaIn memoria di Saltini Antonio Saltini Mario e fam. – Fam Rossini Mario e MircaIn memoria di Manini ErmannoFerrari Amedeo e fam.In memoria di Bartoli DuilioBenassi Edda, Soprani Fosca, Bassi Luisa, Ton-delli Alfa e Romea. Donazioni a sostegno del comitatoPirondini Enzo – Cirillo VincenzoA tutti coloro che ci sostengono credendo nel nostro lavoro e nel nostro impegno, il nostro più sentito e sincero grazie.

Il presidente del Comitato Locale Crotti Roberto

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RINO MALAGUTIA 15 anni dalla scomparsa il tuo ricordo vive sem-pre nei nostri cuori, ciao Bàco. La moglie Iole, i figli Meris e Mauro il genero Mauro, la nuora Paola i nipoti Lorenzo, Simona e Laura e i pronipoti.

ANGELO LOMBARDINIA due mesi dalla morte del marito, la moglie Raffaella Reverberi ringrazia sentitamente tutti coloro che le hanno dato dimostrazione di affetto e amicizia in questo tristissimo momento.

SIMONETTA CORGHINel 10° anniversario della scomparsa la ricorda con affetto l’amica Luisa Torelli.

NELLO SUBAZZOLI

a 7 anni dalla scomparsa lo ricordano con tanto affetto la moglie Loredana, i figli Claudio e Claudia, nipoti e fratelli.

MAUROTi ricordano con rimpianto gli amici di gioventù.Per sempre amici, Dario, Denis, Claudio, Luigi, Walter, Luciano,Silvio, Silla e Fabrizio.

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In memoria di Becchi FabioBattini Silla, Anceschi Loretta, Lusetti Giovan-na, Soncini IlvaIn memoria di Fagioli LuisaMattietto Mariella e fam.In memoria di Anna Dall’aglioFam. Reggiani Francesco

RINGRAZIAMENTOSi ringraziano la compagnia teatrale “I Fiaschi” e il gruppo volontari di S.Giovanni i quali hanno devoluto rispettivamente 2000 euro e 1200 euro in favore e a sostegno dell’attività motoria per disabili della palestra di S.Giovanni.

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Mattia Mariani Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva,

Daniele Garreri, Massimo Vecchi.---------------------

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

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mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

Nella ricorrenza dei defunti offre una vasta scelta di piante e crisantemi.

Inoltre, varietà di fiori recisi e artificiali! si accettano anche ordini telefonici

VI ASPETTIAMO ! (orario continuato)

NOVEllArA (rE) Via Toscanini, 12 (Viale Cimitero) Cell. 347-5840670

di Gloria Grassi

Disponibilità per pulizia cappelle e lapidi

IRCAM MORELLINI (IMAN)6° anniversario. Se il ricordo è vita tu vivi con noi. Tua moglie Bice, i tuoi figli Ivan e Ketti, il fratello Ivaldo e tutti i tuoi cari.

VILMA FRANCHIA 4 anni dalla scomparsa la ricordano con affetto il marito Edoardo, i figli Marco e Valeria, la nuora Mirella, la nipote Chiara, fratelli e sorella.

ONEGLIA FERRARINel 13° anniversario della scompar-sa la ricordano con affetto immutato le figlie Ileana e Aldina e i nipoti.

RINO BOCEDINell' 19° anniversario della scomparsa lo ricordano con immutato affetto la moglie Ilde Mora e i figli Ivan e Ivano con le rispettive famiglie.

IDA MIARINell' 17° anniversario della scom-parsa la ricordano con affetto i figli, nuore, generi e nipoti.

BIANCA AMBROGIUMBERTO CORRADINI

Vi ricordiamo con tanto affettoGiulio, Carla, Miro, Tania,Simone, Stefano e Marco.

Il Consiglio direttivo del

“Circolo Tennis La Rocca”

vuole ricordare l’amico e

socio Mauro Montanari,

prezioso collaboratore del

Circolo, prematuramente

scomparso.

FERNANDO GOZZI - SILVIA DALLAGLIO

voi che mi avete dato la vita, mi avete insegnato quanto è dura e non si ottiene quello che si vuole, mi avete protetto e insegnato a vivere.Grazie per avermi aiutato a essere quella che sono. Il vostro sangue scorre nelle mie vene, sarete sempre con me.

Nella

MIRELLA SPAGGIARI

Nel 9° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto il marito Angelo i figli Paola e Gianpaolo, i nipoti Alessan-dro, Beatrice e Andrea, il genero Lucio, la nuora Samantha.

Spazio per

ricordare

i vostri cari

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