ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

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Dicembre 2014 n.316

Il Musical “Don Milani”

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Unico tra gli Assessori della attuale Giunta ad aver già ricoperto cariche amministrative, Carlo Veneroni titolare delle deleghe all’urbanistica e alla edilizia, opera in un settore profondamente mutato, che più degli altri ha patito la crisi economica.Dal punto di vista urbanistico che situazione hai tro-vato oggi rispetto a quando eri assessore 5 anni fa?Complice la crisi e quindi il rallentamento dell’intera attività edilizia, la situazione urbanistica a Novellara non è significativamente mutata. Ho ritrovato molti degli accordi urbanistici allora firmati con imprese e privati ancora fermi e inattuati, con gli stessi soggetti attuatori che oggi ci chiedono di rivederli. Penso che sia questa la chiave con la quale agire oggi: trovare il giusto equilibrio tra le esigenze delle imprese in crisi, ma che comunque sono determinate a riprendersi e la salvaguardia degli interessi pubblici che l'amministra-zione deve tutelare. Sul piano più generale occorrerà poi rivisitare il PSC con l’obiettivo di ridurre le aree edi-ficabili, privilegiando il recupero del patrimonio edilizio esistente e con il chiaro obiettivo di ridurre al minimo il consumo di suolo. Del resto sono diversi gli attori privati che dieci anni fa chiedevano di entrare a tutti i costi nel PSC e che oggi invece preferiscono uscirne.Puoi fornirci gli ultimi aggiornamenti sulla tangen-ziale?A dicembre portiamo in consiglio il nuovo POC stral-cio sulla tangenziale, rivisto per rispondere ai rilievi sollevati dal Consiglio di Stato. Gli uffici stanno proce-dendo con molta celerità per tentare di accantierare lo stralcio mancante entro l'autunno del 2015. Vogliamo creare le condizioni per ultimare l’opera entro la fine della consiliatura, tenendo anche conto di probabili futuri ricorsi. Ovviamente lavoriamo per costruire un percorso a prova di ricorso. Quali sono i tuoi punti di continuità e discontinuità rispetto ai progetti portati avanti dalla precedente amministrazione?Le esigenze di discontinuità sono dettate dal muta-mento dei tempi, come dicevo sopra occorre conte-nere l’espansione, privilegiando qualità, contenimento dei costi e risparmio energetico. Negli anni passati forse si è eccessivamente puntato su progetti, che, con la lente di oggi, appaiono un tantino sovradimen-sionati, quasi si pensasse a Novellara come città di ben altre dimensioni sopravvalutandone le esigenze. Molti dei progetti quali palazzetto o campus scolastico, forse, non sono mai stati concretamente realizzabili.

Accantonato quindi il progetto del Palazzetto, è comunque prevista la costruzione di un nuovo im-pianto sportivo?Certo, l'esigenza di una struttura che risponda alle aumentate esigenze delle società sportive rimane attuale. Si dovrà pensare alla costruzione di una nuova palestra, ma non parlerei di un palazzetto nell'accezio-ne in cui si era pensato in passato. E’ più importante pensare ad una struttura sportiva multifunzionale ed in grado di dare risposta possibilmente a tutte le diverse esigenze sportive indoor presenti nel Comune di Novellara. Per quanto riguarda la localizzazione di questa futura palestra viene naturale pensarla nella attuale zona sportiva di Novellara; è la scelta urbani-stica sicuramente più favorevole e naturale.E’ prevista la realizzazione del Campus?La crisi economica impedisce all’impresa che avrebbe dovuto realizzarlo di portare avanti il progetto. Sarà quindi opportuno un ripensamento della zona delle scuole più in chiave di riqualificazione che di costruzio-ne di una nuova struttura per la quale è necessario ri-flettere a fondo la reale necessità. Nell'area del vecchio campo sportivo ritengo inoltre che sia assolutamente indispensabile mantenere uno spazio per il gioco e lo sport libero. Credo sia opportuno permettere anche a chi non vuole o non può iscriversi a società sportive di trovare spazi per praticare discipline sportive.Il Nuovo Centro Commerciale verrà fatto?Il centro commerciale Bennet è stata una scelta prati-cata dalla passata amministrazione e che vede ancora la ferma volontà dell’impresa di realizzare l’opera, ma la partenza dei lavori è stata spostata all’autunno del 2015. La sfida ora è quella di trovare le leve giuste per valorizzare il commercio locale legato soprattutto al centro storico. Durante la campagna elettorale si è puntato molto sull’importanza della mobilità sostenibile, si sta già lavorando concretamente a riguardo?Sì, penso alla ciclabile che unirà Novellara alle frazio-ni, in collaborazione con le associazioni che l’hanno proposta, Novellara Ciclabile e 9Pedali. Si tratta di un’opera attesa da anni e che vogliamo realizzare in questo mandato. Questo percorso sarà fruibile sia dai lavoratori che nella bella stagione potranno recarsi nella zona artigianale in totale sicurezza sia per i cittadini che vedranno aumentati i collegamenti ciclabili: messo tutto a sistema si potrà arrivare fino a Reggio Emilia . Un’altra pista ciclabile in progetto è

quella di S. Bernardino. Ma dovremo valorizzare anche tutti i collegamenti interni.Quali sono i prossimi importanti interventi di edilizia privata e lavori pubblici che verranno realizzati a breve a Novellara?Sul fronte dell’edilizia privata è importante trasmettere ai cittadini il valore della bellezza e del decoro dell’in-tero paese: un paese bello e decoroso è un valore positivo per tutta la comunità.Per noi è importante il recupero del patrimonio edilizio esistente ed in particolare la valorizzazione degli edifici del centro storico, la vetrina del nostro paese.A tal proposito i lavori di completamento del campo delle Noci sono oggetto di trattativa tra amministra-zione e impresa, in base ad un precedente accordo. È, insieme ad altri, un intervento di recupero molto sentito, insistendo su un'area importante come ov-viamente è la nostra bella piazza. In tal senso sono diverse le sollecitazioni che ci arrivano sia da cittadini che da commercianti. La trattativa è però subordinata alla capacità economica dell’impresa. Sul fronte dei lavori pubblici è importante sottolineare come un Comune sia chiamato quotidianamente al mantenimento del suo patrimonio (scuole, strade, impianti di illuminazione, fognature, patrimonio ver-de…), ma anche a pensare e progettare investimenti di più ampio respiro e di lungo periodo, progetto quest’ultimo sempre più difficile in periodi di bilanci sempre più difficoltosi a causa dei continui tagli di trasferimenti da parte dello Stato.I fatti di questi mesi autunnali ci portano a porre grande attenzione alla tematica della sicurezza idro-geologica. Bisogna continuare gli investimenti sul sistema fognario e sulla cura degli argini, sapendo che è difficile trovare risorse ingenti per opere che non sono percepite dai cittadini fino a quando non si manifestano disagi che diventano motivo di rabbia verso l’amministrazione. Grazie all’utilizzo dei fondi del terremoto si punta al recupero dell’Ex Macello, la cui destinazione d'uso non è però ancora stata definita. Altri interventi riguarderanno la riqualificazione dell’edilizia scolastica, il rifacimento dell’illuminazione pubblica a basso consumo, lavori interni di sistema-zione della Rocca.Per quanto riguarda invece il Parco Augusto si sta predisponendo un progetto del verde al fine di valo-rizzare e arricchire ulteriormente questo importante polmone verde.

di Roberto Blundetto

L’Assessore Carlo Veneroni spiega cosa cambia nella politica urbanistica di NovellaraProsegue, l’impegno per la tangenziale, le piste ciclabili, il risparmio energetico e il recupero del patrimonio edilizio. Accantonati invece Palazzetto e Campus mentre “il centro Bennet” sposta ancora l’inizio dei lavori.

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Marco Battini, nuovo Assessore alla Scuola e alla Cultura, fa il punto dell’attuale situazione del sistema scolastico novellarese, ed espone gli orientamenti e le progettualità connessi alla realizzazione di una co-munità educante che supporta i giovani e le famiglie (modello educativo).Due Asili nido, Birillo e Aquilone, la scuola dell’in-fanzia comunale Arcobaleno, la scuola dell’infanzia statale Girasole, il micronido Antheia, la scuola dell’infanzia Lombardini, la scuola dell’infanzia di Santa Maria, le Scuole Elementari, Medie e l’Istituto Professionale Carrara: un duro banco di prova per la nuova Amministrazione Comunale. Con quali problemi vi trovate a dover fare i conti?Il sistema scolastico presente a Novellara, nella sua varietà di offerte pubbliche e private, è di alto livello qualitativo, ha personale formato e attento sia ai processi formativi sia a quelli educativi, è un sistema interconnesso che fa dialogare tutte le realtà scolastiche presenti sul territorio. In un periodo di scarsità di risorse economiche, di diminuzione dei trasferimenti statali e di difficoltà socio-economiche, il mantenimento delle offerte scolastiche nella loro dimensione quantitativa e soprattutto qualitativa risulta essere, rispetto alle specifiche competenze di una amministrazione locale, il principale punto di preoccupazione e progettazione.Tante sono le problematiche da affrontare, ma le priorità sui cui l’amministrazione investirà sono:1. L’edilizia scolastica: le nostre sedi scolastiche versa-no in condizioni più che dignitose, anche i fabbricati più vecchi, come quello delle Elementari, sono sani e sicuri grazie ai periodici interventi di manutenzione, ripristino e messa in sicurezza. rientrano tutti negli standard di efficienza. L’Amministrazione Comunale tuttavia è fermamente intenzionata a migliorare, com-patibilmente con le risorse disponibili, tutto quanto andrebbe a beneficio di un miglioramento qualitativo del servizio. Indubbiamente, ambienti più belli e con migliori requisiti energetici consentirebbero di vivere meglio lo spazio scolastico. Ogni genitore lo sa e difatti rivendica scuole sempre più sicure e confortevoli in cui mandare i propri figli. In quest’ottica, cioè nella consapevolezza che l’inve-

stimento culturale sia imprescindibile dalla realizza-zione di un mondo che si auspica migliore, ci stiamo attivando insieme alla Dirigente, gli insegnanti, le operatrici scolastiche e ai genitori per riqualificare le Scuole Elementari. Più che ad ampliarle, riteniamo di doverne ottimizzare gli spazi, già considerevoli, ridisegnandoli in funzione delle nuove esigenze della didattica. Poichè il fabbricato rientra nel novero dei fabbricati storici e la rilevanza dell’intervento non è meramente economica, il progetto richiederà com-petenze altamente qualificate, lungimiranza, ponde-razione, oltre a tempi burocratici commisurati alla complessità dell’intervento. 2. Il decremento delle nascite e la conseguente di-minuzione delle iscrizioni agli asili nido e alle scuole dell’infanzia: Le motivazioni sono riconducibili in parte alla congiuntura economica che stiamo attraversando, in parte alle variazioni dell’andamento demografico, in parte a fattori culturali più complessi, che sarà nostra cura sviscerare e possibilmente superare. E’ un dato di fatto, scientificamente riconosciuto, che una scolarizzazione precoce aumenta le possibilità di una buona riuscita scolastica. Per meglio sondare le ragioni di questo fenomeno di decrescita, abbiamo di-stribuito a tutte le famiglie, con figli da zero a sei anni, un questionario grazie al quale, ciascuna famiglia, rispondendo anonimamente a specifiche domande, potrà esprimere il proprio parere in merito ai propri bisogni. Invito tutti i genitori a rispondere perché que-sta indagine insieme all’organizzazione di momenti di incontro e focus group dedicati (il primo realizzatosi il 2 dicembre) porteranno alla luce aspettative, dubbi, diffidenze alle quali cercheremo di dare risposte più adeguate e rassicuranti. Come si configura concretamente la collaborazione del Comune con le Scuole Elementari e Medie?L’insegnamento che si pratica nelle Scuole Elementari e Medie di Novellara è improntato ad un livello qua-litativo alto. Gli insegnanti e tutto il personale, di alta qualità e competenza, devono comunque scontare una serie di disagi dettati dal contenimento economico statale di questi ultimi anni. Ne deriva la necessità, da parte dell’Amministrazione Comunale, di dover supportare la scuola con educatori che affianchino i

bambini con abilità diverse, oppure stimolandola con una molteplicità di progetti condivisi. Ad esempio, quest’anno le risorse destinate alle Società Sportive, invece che polverizzarsi in una decina di progetti, sono state convogliate in un progetto unico (condivise tra scuola e società stesse): nelle ore di educazione fisica alle Scuole Elementari saranno presenti le varie Società Sportive al fine di promuovere e divulgare al meglio l’educazione corporea e il corretto movimento.Il Comune si adopera inoltre in una serie di progetti che mirano a far partecipare la Scuola, e dunque i ragazzi, agli eventi del paese, promuove iniziative culturali che si avvalgono dell’utilizzo della Biblioteca e dell’Archivio Storico per progetti legati alla lettura o a ricerche storiche; predispone corsi di alfabetizzazione e accoglienza per bambini migranti delle elementari e medie; mette a disposizione il teatro per una offerta culturale più ampia e stimolante e che dunque esula dal novero delle materie strettamente scolastiche.Qual è il suo sogno di Assessore?Vorrei che le persone potessero realmente partecipa-re alla “costruzione” della propria città e ne fossero pienamente consapevoli. Ascoltare le istanze di tutti, non per dire sì a tutti, ma perché la conoscenza dei reali bisogni delle persone suggerisce le decisioni più appropriate da prendere. L’articolo 118 della Costi-tuzione Italiana definisce che una delle priorità delle amministrazione è la valorizzazione del principio di sussidiarietà e cioè di permettere a tutti, sia come singoli che attraverso i corpi intermedi di cooperare con le istituzioni nel definire gli interventi che incida-no sulle realtà sociali prossime e sulle produzioni di risposte alle esigenze e necessità.Un altro sogno è quello di fare di Novellara un luogo di più intense relazioni e occasioni di socialità. Non un paese dormitorio, ma un paese in cui le glorie del passato vengano valorizzate e al tempo stesso possa-no compenetrarsi in un presente dinamico e creativo, ricco di offerte culturali, di suggestioni turistiche, di proposte innovative e di contemporaneità.

Le priorità dell’assessore marco Battini: edilizia scolastica, scuole dell’infanzia, “costruire” insieme la nostra città

di Eda Ferrabue

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Domenica 23 Novembre, solo il 37,67% degli aventi diritto si è recato alle urne per scegliere chi governerà la nostra regione nei prossimi cinque anni. Quali sono stati i fattori che hanno portato ad un così alto astensionismo? Senza dubbio molteplici. Partiamo dalla disinformazione. Una campagna elettorale scarna, conseguente ad una situazio-ne economica non troppo felice di cui risentono anche i partiti locali; tantissimi richiami elettorali negli ultimi mesi: primarie, amministrative ed europee; scandali che hanno travolto i consiglieri regionali in modo trasversale, rimborsi gonfiati e spese poco trasparenti; infine, politiche nazionali ancora troppo poco incisive. Una serie di motivi che hanno alimentato la disaffezione dei cittadini verso la politica. Un trend per la verità, iniziato già da qualche tempo e che non accenna a fermarsi. In Emilia Romagna però, le percentuali non erano mai state così basse e non ci sono vincitori in queste elezioni regionali. Un campanello d’allarme che deve far riflettere soprattutto chi occupa posizioni istituzionali: non c’è nulla di più sbagliato nel dare per scontato che l’elettorato emiliano – romagnolo continui a partecipare attivamente alla vita politica della regione a prescindere. Per quanto riguarda tutti noi cittadini invece, dobbiamo

Elezioni regionali, una breve riflessionedi Daniele Gareri

ricordare che il diritto di voto rimane una conquista fondamentale che ci permette di scegliere in libertà chi sostenere. Ecco, la libertà di scelta, quella che dalle ultime elezioni politiche (24-25 Febbraio 2013) però latita nel bel paese, contribuendo fortemente insieme a scelte non del tutto soddisfacenti, a questa disaffezione che si ripercuote poi, anche in regione. Per-sonalmente sottolineo in triplice veste (cittadino, militante politico e consigliere comunale) l’importanza di questa bassa percentuale di votanti che non va certamente sottovalutata e dovrà essere uno stimolo in più per tutti gli amministratori a fare bene cercando di colmare le tante lacune ancora presenti. La strada è lunga ed in salita, in mezzo ad una crisi economica che non accenna a fermarsi. In questo scenario non è facile costruire qualcosa se manca il dialogo tra cittadino e istituzione e adesso, a mio avviso, manca. Prima degli slogan politici, dei populismi e dei “selfie” sui social network, ci sono i rapporti umani che la politica deve ricominciare a coltivare al più presto. Detto questo, in bocca al lupo ai neo eletti.

L’Istituto Comprensivo di Novellara è stato nominato da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) sede d’esame per la certificazione delle com-petenze digitali e informatiche.Vista l’importanza in ambito lavorativo, scolastico e sociale delle competenze digitali, l’Istituto Comprensivo di Novel-lara arricchisce ulteriormente il proprio Piano dell’Offerta Formativa organizzando per il territorio corsi specifici sulle

tematiche legate all’acquisizione delle competenze digitali e, in modo particolare, alla loro certificazione.L’Istituto Comprensivo ha deciso di puntare su percorsi di acquisizione e certificazione delle competenze aggiornati, approvati a livello internazionale e riconosciuti da enti pubblici e privati.Presso la scuola secondaria di I grado “L.Orsi” in via Novy Jicin 2 si potranno, quindi, frequentare corsi e sostenere esami per le certificazioni Nuova ECDL e

L’istituto comprensivo di Novellara certificherà le competenze digitaliIl panorama delle proposte formative e culturali di Novellara si arricchisce di una nuova opportunità per il territorio.

CERT-LIM Interactive Teacher.Nuova ECDL, destinata a tutti coloro che vogliono acqui-sire e dimostrare le proprie competenze digitali, attesta la capacità di utilizzare efficacemente il computer e vari tipi di applicazioni. CERT-LIM Interactive Teacher, dedicata a formatori e insegnanti, certifica le competenze strumen-tali e metodologiche relative all’utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) in ambito formativo e didattico.I titoli hanno validità in tutto il mondo e possono arricchire il curriculum e il profilo professionale di chiunque.Corsi e sessioni d’esame saranno aperti a tutto il territorio e verranno organizzati periodicamente.L’Istituto Comprensivo si avvarrà dell’apporto di personale AICA qualificato.Per informazioni su corsi, esami e certificazioni dell’Istituto Comprensivo di Novellara è possibile consultare il blog competenzedigitali.blogspot.itReferente:Jessica Redeghieri (supervisore AICA) per IC Novellara

La crisi economica continua e non ci sono segnali sufficien-temente incoraggianti di ripresa. In Europa emerge sempre più una battaglia dura tra chi vuol continuare politiche di rigore e austerità che hanno già dimostrato il loro fallimento e chi vuole cambiare sia le politiche monetarie, come sta facendo la BCE con la presenza di forti opposizioni, che quelle economiche e fiscali, per rafforzare gli investimenti europei e gli interventi per la crescita e l’occupazione. La legge di stabilità ha fatto il giro di boa, approvata alla Came-ra, con modifiche migliorative, ed ora all’esame del Senato. Si lavora per mantenere l’impianto che riduce le tasse su lavoro e imprese e contemporaneamente per rendere meno dura la manovra su Regioni e Province, come si è fatto alla Camera per i Comuni. Procede il treno delle riforme, ma certamente con problemi e anche scontri. La delega fiscale

Nel mezzo di una fase difficileSiamo ad un passaggio estremamente complesso per il nostro Paese.

On. Maino Marchi

sta vedendo i primi decreti legislativi di attuazione, mentre entro la fine dell’anno dovrebbero essere approvati quelli più importanti sul lavoro, a seguito della definitiva approvazione della legge delega. Il cantiere riforma della giustizia vede la conclusione per il decreto legge sulla giustizia civile e per l’autoriciclaggio, ma molto resta da fare. Così come per la pubblica amministrazione e la scuola. Sta per essere supe-rato il patto di stabilità per le Regioni e fortemente allentato quello per gli enti locali, ma in un quadro finanziario di gravi difficoltà per questi enti.Non sono pochi e di scarso peso i nodi da affrontare.Mafia capitale getta un forte discredito sulla politica e anche il PD deve fare la sua parte di pulizia. L’astensionismo alle regionali in Emilia Romagna è allarmante. Vi è un mix di cause, da quelle regionali, tra cui l’inadeguata gestione

politica dalle dimissioni di Errani alle primarie e le indagini sui rimborsi, a quelle nazionali, relative a scontri politici su temi molto rilevanti come quelli del lavoro.Siamo in sostanza vicini a traguardi importanti per interventi riformisti, di cui sono convinto che il Paese abbia bisogno, e contemporaneamente ancora nel pieno della crisi di fiducia e di credibilità della politica e delle istituzioni democratiche.Può degenerare tutto e far incancrenire la crisi di sistema, con rischi enormi per il Paese, o possiamo determinare le condizioni per una svolta.Molto dipende dal PD, per il ruolo di governo che ha sul piano nazionale, di tante regioni ed enti locali. Per farcela c’è bisogno di unità. L’unità si ottiene se c’è uno sforzo da tutte le parti per cercare soluzioni che tengano conto di punti di vista diversi. Dall’Emilia Romagna è venuto un segnale che va colto. Il PD è legittimato a governare, ma deve ascoltare di più il Paese e ricercare il dialogo con le forze sociali.Una grave responsabilità pesa su tutto il gruppo dirigente del PD, perché se non ce la fa il PD a cambiare l’Italia e ad avviare il percorso di uscita dalla crisi economica e politica, non ce la fa nessuno e il Paese rischia l’ingovernabilità, la decadenza e la tenuta della democrazia.

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IN COMUNE – Bando Anticrisi – C’è tempo fino al 29 dicembre per presentare le domande al bando anticrisi, il fondo straordinario del Comune per sostenere le famiglie residenti a Novellara in crisi economica ed occupazionale. www.comunedinovellara.gov.it in home page del sito.

IN COMUNE - Come autorizzato dalla giunta comunale si comunicano le variazioni delle aperture degli uffici e le chiusure dei servizi del Comune durante le festività natalizie: 24 DICEMBRE e 31 GENNAIO 2014: servizi aperti fino alle ore 12.00; - 27 DICEMBRE e 5 GENNAIO chiusura completa. Rimangono garantiti i servizi della Polizia Municipale (n. verde 800.841214), i servizi di assistenza domiciliare e la distribuzione dei pasti e il servizio di Stato civile per le registrazioni delle denuncia di decesso (rep. telefonica dalle 8.00 alle 10.00 al n.320.4211120).

IN COMUNE – Il Comune di Novellara è su Facebook. Il nuovo canale di informazione si aggiunge alle proposte che l’Amministrazione mette in campo per rimanere in contatto con i suoi cittadini. Cerca Comune di Novellara, Clicca “Mi piace”, e rimani informato sugli avvenimenti e gli eventi della tua città.

IN COMUNE – Un ringraziamento particolarissimo e davvero sentito da parte dell’URP e dell’Amministrazione Comunale ai tanti volontari, amici e sponsor che hanno collaborato alla buona riuscita degli eventi e delle iniziative realizzate nell’anno 2014.

IN COMUNE – Previdenza on-line: un nuovo servizio per aiutare gli utenti nell’accesso all’INPS offerto dal volontario Miro Costoli tutti i martedì e venerdì dalle 9.00 alle 11.00. Informazioni e appuntamenti presso URP al n. 0522.655417 - urp@comune.novellara.re.it.

IN COMUNE - Donazione, parlane oggi! Un volontario della sezione AIDO di Novellara è presente all’URP ogni terzo sabato del mese per dare informazioni e raccogliere le adesioni all’Associazione.

IN COMUNE – Luci e Magie di Natale: rimane aperta fino a febbraio la pista per il pattinaggio su ghiaccio, per il pro-lungare il divertimento di grandi e piccini! Un’altra occasione per vivere le feste a Novellara.

BIBLIOTECA - Aperture straordinarie! – Durante le vacan-ze di Natale apertura straordinaria della biblioteca anche nelle mattine del 24 e 31 dicembre, dalle 9.00 alle 12.00, e venerdì 2 gennaio con l’apertura dalle 9.00 alle 13.00 e

dalle 15.00 alle 19.00.

ARCHIVIO STORICO - Segui le tracce di storia: “Quando non c’erano gli SMS…” una lettera di auguri per le festività natalizie che la signora Margarita Bernardoni invia a Camillo III nel dicembre del 1705. Su sito del comune alla voce Archivio Storico.

NO PROFIT - Associazione NON+SOLI e DarVoce. E’ aperto a Guastalla il nuovo sportello a supporto dell’Ammi-nistrazione di Sostegno, presso la sede del Distretto Sanitario in piazza Matteotti, 4 – 1° piano martedì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.30. Per appuntamenti tel. 328 6932512 oppure ads.guastalla@nonpiusoli.org.

NO PROFIT - Telefono azzurro ringrazia! Ricavati oltre 500 euro in soli due giorni grazie alla vendita delle caratteristiche casette di Telefono Azzurro presso la biblioteca di Novellara.

GIOVANI – YoungerCard: i progetti di volontariato non si fermano! Anche nel 2015 puoi aderire ai 5 progetti avviati a Novellara. Diventa giovane protagonista, accumula i punti sulla tua YoungerCard e guadagni sconti e agevolazioni su tanti prodotti e servizi.

GIOVANI – Futuro in Laurea. Fino al 31 dicembre 2014 puoi aderire al progetto promosso dall’amministrazione per mettere in contatto i giovani neolaureati novellaresi e le imprese del territorio.

GIOVANI - Se vuoi lavorare all’estero entra nel portale Eures e trova in Europa il lavoro.Ci sono oltre 30.000 imprese in rete e oltre 2 milioni di offerte di impiego aggior-nate in tempo reale. Per informazioni www.ec.europa.eu/eures/ oppure www.cliclavoro.gov.it/eures/ e-mail eures@provincia.re.it.

GIOVANI – Consulta le offerte di lavoro attualmente in corso, le chiamate sui presenti, i bandi di concorso presso le Pubbliche Amministrazioni, le opportunità di formazione, chiamata, servizio di incrocio domanda/offerta su http://www.provincia.re.it.

GIOVANI - La Youth Guarantee, Garanzia per i Giovani, è il piano per il rilancio dell’occupazione dei giovani fino a 29 anni, finanziato in Italia con 1,5 miliardi di euro a partire dal 2014, prevede: per i giovani, disoccupati o usciti dal ciclo di istruzione formale, l’opportunità di attivarsi in modo mirato per aderire a un’offerta di lavoro, apprendistato, tirocinio, formazione professionalizzante, o l’accompagnamento

nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale; per le aziende bonus occupazionali riconosciuti per l’inserimento tramite tirocinio e/o assunzione, sulla base dell’intermediazione dei Servizi pubblici per l’impiego. Per info: garanziagiovani@provincia.re.it

SALUTE - I referti sanitari on line. Chi fosse impossibilitato a scaricarli autonomamente può rivolgersi allo sportello CUP di Novellara dal lunedì al sabato dalle 7:45 alle 12:30 circa e/o alla portineria dell’ospedale di Guastalla e agli sportelli CUP di Reggiolo e Brescello.

SALUTE - Attenzione ai botti di fine anno. Consulta il “decalogo” dei comportamenti da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio su , ricordando comunque che la prima scelta saggia che ciascuno può intraprendere è quella di NON acquistare fuochi artificiali! Su www.comunedinovel-lara.gov.it in home page del sito.

ANIMALI – Ha mai pensato di adottare un cane? Visita il canile di Novellara! Oppure collegati al sito della Polizia di Stato hai la possibilità di adottare un cane poliziotto!

ALTRI EVENTI A NOVELLARA

Concerto di Natale - Venerdì 26 dicembre ore 15.45 presso la Chiesa Collegiata di Santo Stefano il “Coro Giaches De Wert” di Novellara ed il “Coro Città di Castellarano” donano a tutta la cittadinanza il “Concerto di Natale”. Dirige Francesca Canova. Al pianoforte Marco Guidorizzi.

Neuroscienze – L’ Università dell’età libera “Marta Beltrami” propone 2 lezioni con il Dr. Marco Ruini lunedì 19 gennaio 2015 e lunedì 2 marzo 2015.

Pensare il cinema - L’Università dell’età libera “Marta Bel-trami” all’interno della rassegna cinematografica “pensare il cinema” propone la proiezione del film “Appartamento ad Atene” di Ruggero Dipaola. Presso la Sala Civica, presso la Rocca Comunale martedi 13 gennaio alle 15.00. A cura del prof. Pietro Marmiroli.

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Grazie alla messa a disposizione di ex uffici della Cantina Vezzola da parte dell’attuale proprietario, ovvero la cantina di San Martino in Rio, e al lavoro dei volontari della frazione novellarese, nasce a Santa Maria il “Laboratorio delle Idee”. Si tratta di uno spazio di 60 mq, attualmente gestito dai volontari che lo hanno pulito, sistemato e modernizzato, che viene messo a disposizione di chiunque abbia una iniziativa da proporre, purché finalizzata ad uno scopo socialmente utile. Il locale comprende due sale e un bagno. Tutto ciò che si trova all’interno è funzionante e sono a disposizione tavoli e sedie. Si profila perciò, per chi ne volesse approfittare, la possibilità di usufruire di un locale senza pagare

Nasce a s.maria il “Laboratorio delle idee”Dall’impegno di alcuni volontari emerge una interessante opportunità per la comunità novellarese e relative frazioni.

di Giacomo Beltrami

un centesimo di affitto. L’unica conditio sine qua non consiste nel fatto che non è possibile proporre attività con scopo di lucro. Una bella occasione quindi, per chi sentisse l’esigenza di proporre un’iniziativa, fare un corso, insegnare un mestiere o proporre qualsiasi cosa che abbia come interesse il sociale. Il primo evento, che verrà inaugurato con un rinfresco Domenica 21 Dicembre, riguarda i “Presepi in mostra”. Si tratta di una esposizione di presepi, preceduta da un corso tenuto da un esperto in materia, il sig. Maurizio Carnevali. Tra le varie opere è curioso il presepe mediorientale, realizzato da Pierangelo Uboldi. Chiunque fosse interessato contatti il sig. Eugenio Cepelli. Servono idee !!

A fine novembre, durante la settimana di emergenza per la piena del fiume Po, dalla sala operativa provin-ciale di via Virgilio una trentina di volontari (in gran parte novellaresi) della Croce Rossa specializzati nella gestione di grandi calamità ha diretto le operazioni logistiche di dislocazione di volontari e mezzi CRI nei luoghi di maggiore criticità lungo il Grande Fiume, occupandosi anche degli aspetti amministrativi e protocollari indispensabili per gestire al meglio la complessa situazione emergenziale. Il tutto è avve-nuto sotto l’egida del coordinamento provinciale e regionale di protezione civile, che ha gestito i soccorsi in loco di tutti gli enti di protezione civile attivatisi per l’occasione.Quasi 300 volontari della CRI e numerosi mezzi CRI (tra cui un camion adibito a unità radiomobile, ambu-lanze, fuoristrada e furgoni) sono arrivati, a rotazione, alla sala operativa di Novellara da tutti i 19 comitati della provincia di Reggio, per poi essere smistati dal personale specializzato in base alle necessità dei vari comuni rivieraschi minacciati dalla piena. Un lavoro importante quello reso gratuitamente da queste

persone, che si sono strette agli abitanti di Brescello, Boretto, Gualtieri, Guastalla e Luzzara per dare loro un aiuto tangibile in un momento di grande difficoltà. Sia di giorno sia di notte, i volontari sono stati utilizzati per pattugliare le golene, segnalare la formazione dei famigerati “fontanazzi”, presidiare le strade chiuse al traffico, e confezionare i sacchetti di sabbia per i punti critici degli argini. Oltre all’emergenza per la piena del Po, da ricordare anche le numerose iniziative messe in campo nel 2014 dai volontari della CRI. Si parte da quelle atti-vità “tradizionali” che a Novellara si svolgono ormai da 30 anni come il soccorso sanitario 24 ore su 24, il trasporto infermi, l’assistenza a eventi pubblici, la distribuzione di generi alimentari per i più bisognosi, la formazione di giovani pionieri e i corsi educativi per aspiranti soccorritori. A tal proposito, per chi volesse entrare a far parte della CRI, il 12 gennaio 2015 presso la sede della CRI in Largo della Solidarietà e Pace si terrà la presentazione del nuovo corso di primo soc-corso e di educazione sanitaria.Se ciò non bastasse, bisogna anche aggiungere inizia-

tive “ad hoc” organizzate nel corso dell’anno, tra cui spiccano l’apertura della nuova sala operativa della protezione civile che ha avuto il “battesimo di fuoco” con l’alluvione di Parma a metà ottobre; l’organiz-zazione di un corso che ha formato 50 operatori di protezione civile; l’inaugurazione di una nuova ambu-lanza; l’esperimento del “soccorso in bicicletta” grazie a due bici allestite per poter trasportare l’attrezzatura necessaria per il primo soccorso durante competizioni sportive chiuse al traffico come maratone e biciclet-tate; una simulazione di evacuazione di circa 600 persone alla scuola primaria Don Milani; una giornata di educazione alla sicurezza stradale tenutasi in piaz-za Unità d’Italia; una serata informativa aperta alla cittadinanza sulle manovre salvavita in età pediatrica che ha visto la partecipazione di oltre 100 novellaresi. Infine, per questo inverno è stato anche attivato il Piano Emergenza Neve che prevede, in caso di forti nevicate, l’intervento della CRI di Novellara per la somministrazione di bevande calde e di altri generi di conforto agli automobilisti eventualmente in difficoltà.

un 2014 ricco d’iniziative per la Croce rossa NovellareseCulminato con la gestione dell’emergenza per la piena del fiume Po a fine novem-bre. Il nuovo anno parte con un corso per aspiranti soccorritori.

di Alessandro Cagossi

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Dopo molti anni di servizio e tantissimi Km percorsi l’automezzo donato da Gino Pedrazzoli (Mavaret) uti-lizzato per il trasporto di anziani e disabili cominicia ad essere un po’ datato e i costi di manutenzione necessari per tenerlo efficiente troppo elevati. Si è pensato così di acquistarne uno nuovo al servizio di chi ha difficoltà di movimento ma ha l’esigenza di raggiungere il centro diurno o strutture speciali.Alcuni volontari, capitanati da Ferraroni Tiziana, per tutti TITA, si stanno dando da fare per raccogliere fondi da destinare all’acquisto del pulmino entro il 2015.Con il pranzo di TELEFONO AMICO del 29 settembre e la vendita di prodotti fatti a mano da Tita nella bancarella in Piazza, si sta diffondendo la voglia di partecipare, anche con poco, e contribuire per acquistare questo importante mezzo di trasporto.In previsione altre iniziative saranno organizzate, come l’asta di un’opera artistica donata dal nostro concittadino maestro Mario Pavesi.L’Amministrazione Comunale con Millefiori sarà attenti a gestire e verificare le giuste attività e ancora una volta Novellara e la sua gente sarà capace di grandi gesti!

Barbara Cantarelli

Compriamo un nuovo pulmino per anziani e disabili

Considerando come convenzionale suo inizio l’imbocco dalla Strada Provinciale 3 Bagnolo-Novellara, la nostra strada mostra sin da subito un paesaggio regolarmente abitato da case di campagna che si susseguono perlo più sul lato destro, confinando sul lato sinistro con il canale d’irrigazione della bonifica intercomunale. All’inizio troviamo una piccola Zona Artigianale, nella quale si entra anche dalla Strada Provinciale. In fondo a questo pri-mo sinuoso rettilineo, la strada svolta seccamente a sinistra (formando un incrocio a T con Viazza San Michele a destra) e poco dopo altrettanto a destra proseguendo la fila delle case che, a un certo punto, si diradano bruscamente... nei pressi del latifondo ove sorgeva la stalla sociale, purtroppo dismessa prima dell’inizio del nuovo millennio. Certamente complice l’allora presenza della stalla sociale, qui Strada dei Boschi muta decisamente aspetto spopolan-dosi sino all’incrocio sopraddetto della Vittoria, superato il quale torna timidamente a ripopolarsi con qualche casa che fa capolino sia a sinistra sia a destra, per poi tornare a svuotarsi nuovamente e quasi del tutto dopo il ponte che attraversa il canale della Bonifica Parmigiana Moglia: stia-mo, “naturalmente” parlando, di un’altra Strada dei Boschi, provata dalla diversità del paesaggio che si prospetta agli occhi del viaggiatore e che si accentua man mano che si procede sino allo sbocco sull’Argine Francone. Siamo in un territorio indubbiamente più spoglio e meno ospitale rispetto al precedente, ove le case hanno abdicato alla scena in favore del solo terreno agricolo qui imperante.Di fatto, superato l’incrocio con Strada della Vittoria, ci si aspetterebbe che, per ragioni toponomastiche legate alla fruibilità del territorio, la strada che segue fosse un’altra. Questa affermazione si basa su numerosi riscontri reali che ho avuto personalmente con persone che, trovandosi sul posto, hanno creduto fermamente che la strada “al-di-là” non fosse più Strada dei Boschi. Qualcuno potrebbe obiettare che non si leggono abbastanza i cartelli, forse è anche così, ma è anche sicuro che l’abitudine di pensare che solitamente dopo un incrocio la strada cambi nome la fa da padrona... e, si sa, l’abitudine è dura a morire.Pertanto, ricollegandomi all’articolo dello scrivente apparso sul numero dello scorso mese, credo che una riqualificazio-ne della multi-prospettica Strada dei Boschi dovrebbe essere

strada dei Boschi/2: ancora alcune considerazioni

di Massimo Vecchi

presa in considerazione dalla giunta comunale, dando perlomeno maggiore rilevanza urbanistica al lunghissimo tratto post-incrocio, attraverso una serie di opere manu-tentive e integrative che mirino a renderla più armoniosa e di fatto più sicura.

Con i suoi oltre 4 chilometri “ e l’ampio territorio che la scorta nel suo tragitto campagnolo, Strada dei Boschi è una di quelle strade che, durante il suo agevole percorso, – disturbato solamente da due curve cosiddette “quadrate” (a 90 gradi) e dall’incrocio pericoloso con Strada della Vittoria – propone al viaggiatore una mutazione del paesaggio vissuto che, alla fine, sembra di avere percorso non una ma almeno due strade sostanzialmente differenti.

Auguri a tutti i novellaresi

Siamo ancora ai primi di dicembre 2014 e si notano già i preparativi per le prossi-me festività. Sono molte le iniziative che ci aspettano, da quelle religiose a quelle civili. Mi auguro sempre con queste mie poche righe, di raggiungere con un pensiero di vero cuore tutti i novellaresi di ogni colore e razza.Ricordo che anche in tempo di guerra, per le festività, si notava un rallentamento del-le azioni militari. Mi auguro che questo cli-ma festivo trovi una sua continuità anche a gennaio del 2015. Un particolare pen-siero giunga ai lettori del Portico e special-mente alla redazione che tanto lavora e si impegna per informare tutti i cittadini. Un plauso particolare al redattore capo Paolo Paterlini, per la scelta sempre mirata degli articoli da pubblicare. Un vero amico di tut-ti i novellaresi. Buone Feste !

Giovanni Franzoni

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Si è svolta lo scorso 16 novembre sotto la direzione artistica di Francesca Canova, che con un lavoro encomiabile, ha unito 5 cori: Corale “Arcobaleno” (Carpi, MO)-Associazione USAHC-Francesca Canova, direttoreSchola Cantorum et Juvenilia “Regina Nivis” (Carpi,

MO)-Tiziana Santini, direttoreCorale “Il Gigante“ (Villa Minozzo-Re )-Andrea Caselli, direttoreCorale “Coro et Laboro” (Castelnuovo di Sotto, RE)Rossana Rossi, direttoreCoro “Giaches de Wert”, Coro “Città di Castellara-

La 3a rassegna corale di santa Cecilia presso la Chiesa Collegiata di s. stefano

no”, Corale Polifonica di Sant’Anselmo (Novellara, Castellarano, Reggio Emilia) Francesca Canova, direttore.Il programma di musica sacra antica e moderna è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico. Siamo orgogliosi di aver proposto alla nostra amata Novellara questo evento di alta cultura e sacralità. Il merito va a Francesca, alla nostra splendida chiesa e al nostro Comune, sempre sensibile alle proposte culturali. Un grazie particolare al nostro pubblico, a Don Carlo per la sua disponibilità, al CIRCOLO CULTURALE OMNIBUS e alla PRO LOCO per aver sponsorizzato l’evento.Un caloroso ringraziamento per il rinfresco offerto ai Cori partecipanti, al SALONE GIOVANNI PAOLO II e agli sponsor:Cantine LOMBARDINI - Supermercato D.I.A.N.ACooperativa CILA - Caseificio CASTELLAZZO - Azienda Agricola TOALDO - Salumificio VERONIAzienda Agricola NOVELLI - MAZZIERI ROSANNA Frutta e Verdura - Macelleria ZANETTIIl prossimo evento sarà il tradizionale CONCERTO DI NATALE, venerdì 26 dicembre alle 15.45, sempre nella Chiesa collegiata di Santo Stefano. Vi aspettia-mo!!!

Coro Giaches de Wert

Auguriamo a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Durante il percorso quinquennale presso l’Istituto Supe-riore Statale Professionale “Mario Carrara” di Novella-ra, indirizzo “Servizi Commerciali”, lo studente acquisi-sce competenze professionalizzanti spendibili nell’area dell’amministrazione delle imprese, del marketing, della comunicazione e dell’economia sociale, in organizzazioni private e pubbliche.Al termine del corso di studi sarà in grado di operare:- nell’ambito amministrativo e commerciale - nell’ambito turistico- nell’ambito della comunicazioneIn particolare, sarà in grado di:• gestire attività d’ufficio (amministrazione, vendite, pro-duzione, per aziende che operano sui mercati nazionali ed internazionali)• parlare due lingue straniere • utilizzare con competenza e in autonomia strumenti informatici e programmi applicativi di settore

• organizzare eventi promozionali e utilizzare tecniche di relazione e comunicazione aziendale • lavorare in contesti organizzati in team-workingAl termine del terzo anno è possibile conseguire il diplo-ma di qualifica “Operatore amministrativo-segretariale” nell’ambito del sistema di Istruzione e Formazione Profes-sionale - IeFP conseguendo il diploma rilasciato dalla Re-gione Emilia-Romagna e valido in tutti i paesi dell’Unione Europea. Il superamento dell’esame di stato consente l’ac-cesso a qualsiasi facoltà universitaria, in particolare quelle di area economico-finanziaria-marketing e linguistica.ATTIVITÀ PROFESSIONALIZZANTI ATTIVATE PRESSO LA SEDE DI NOVELLARA:Lingue straniere: potenziamento della conoscenza dell’in-glese e del francese per rafforzare le competenze linguisti-co-relazionali e professionali, con la presenza di docenti madrelingua e attività costante in laboratorio linguistico. Stage: l’istruzione professionale fa acquisire competenze

L’offerta formativa dell’istituto superiore statale Professionale “mario Carrara”

realmente spendibili in vari contesti di vita e lavoro, for-mando studenti/persone competenti e in grado di assu-mersi responsabilità nei vari contesti lavorativi. Dal terzo anno, per tutti gli studenti sono previste attività di stage durante il corso d’anno e alternanza scuola-lavoro retribu-ita nei mesi estivi.Soggiorni/stage all’estero: Partecipazione a progetti eu-ropei che prevedono attività di studio/lavoro all’estero e partecipazione agli Open Days del Parlamento Europeo a Bruxelles.Visite aziendali: si effettuano visite aziendali presso realtà produttive in Italia e all’estero.ECDL: per tutti gli studenti, in quarta e quinta viene atti-vato il percorso finalizzato all’ottenimento della certifica-zione delle competenze informatiche (Patente Europea del Computer). La certificazione ECDL è valida in tutti i paesi dell’Unione Europea.Visite di istruzione in Italia e all’esteroScuola aperta: è possibile avere maggiori informazioni sul-le attività proposte dall’Istituto nei giorni di giovedì 15 gen-naio e giovedì 19 febbraio 2015, dalle 18.00 alle 20.00.Scuola in prova: è possibile partecipare a lezioni currico-lari al mattino, a gennaio e febbraio 2015, previo appun-tamento. Istituto Superiore Statale Professionale “Mario Carrara” - NOVELLARA Via della Costituzione, 97/1Tel. 0522 654749

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Rassegnazione, rabbia, insofferenza che prevalgono su speranza, fiducia e ottimismo, questo è il “disegno glo-bale” dei giovani sul futuro del nostro Paese. Ma noi, non vogliamo credere a priori a questa visione negativa del mondo, la nostra classe 5T dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Mario Carrara” di Novellara, ha par-tecipato il 14 novembre alla XXI edizione di Orientagiova-ni, presso il teatro Ariosto di Reggio Emilia organizzata da Confindustria. Uno degli argomenti trattati dal convegno è stato, appunto, l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro, che prevede la collaborazione tra scuola e impresa. Que-sta collaborazione si mette in atto grazie allo scambio di informazioni tra scuola e azienda che permette di calibrare i programmi in base alle esigenze del mondo del lavoro, facendo in modo che noi studenti siamo preparati ad af-frontare le varie situazioni lavorative.Infatti, nel nostro istituto già dalla classe terza e fino alla classe quinta si effettuano stage in corso d’anno in aziende ed enti del territorio e attività di alternanza scuola-lavoro retribuita che svolgiamo nei mesi estivi.Orientagiovani è stata un’esperienza altamente formativa, in quanto abbiamo potuto confrontarci con successo con la realtà del mondo lavorativo, grazie all’utilizzo delle no-stre conoscenze scolastiche, che applichiamo negli uffici contabili, amministrativi e commerciali in cui siamo stati inseriti durante gli stage. Ci occupiamo infatti di attività contabili, amministrative e di rapporti con l’estero: sono state fondamentali le competenze linguistiche di inglese e francese commerciale, acquisite nel corso degli anni per

La scelta della scuola superiore… Grazie alla programmazione didattica del nostro istituto professionale M.Carrara e alla metodologia di insegnamento della nostra scuola, basata su un approccio laboratoriale, che privilegia l’aspetto pratico, ci siamo resi conto che siamo in linea con le necessità del mondo del lavoro.

redigere e comprendere pratiche in lingua straniera. Si utilizzano programmi di contabilità gestionale e software applicativi con professionalità, grazie alle competenze in-formatiche in linea con le esigenze delle aziende (noi ot-teniamo anche la certificazione ECDL!). Altro stimolo su cui riflettere, emerso dagli interventi di diversi relatori del convegno, è stata l’importanza delle esperienze dei giovani all’estero. Si tratta di un’occasione per migliorarsi dal pun-to di vista della formazione professionale, di confrontarsi con realtà oltre confine, con lo scopo di “aprirsi la mente”.La nostra scuola ha iniziato a svolgere queste attività già dal terzo anno con visite d’istruzione e visite aziendali all’estero. Inoltre, alcuni nostri compagni hanno avuto la possibilità di partecipare a stage e soggiorni all’estero. Ad esempio il progetto Leonardo ha previsto un soggiorno di quattro settimane a Canterbury (Inghilterra) dove è stato possibile svolgere attività didattiche e visite culturali in lingua inglese. il progetto “Open Days” prevede la parteci-pazione a sedute del Parlamento Europeo a Bruxelles con la possibilità di confrontarsi con studenti di tutta Europa.I relatori di questo convegno ci hanno trasmesso il con-cetto di passione e concretezza per poter affrontare il nostro futuro con preparazione e motivazione adeguate e noi ci siamo resi conto che la nostra scuola ci offre tantis-sime opportunità. Un ringraziamento ai nostri insegnanti e agli organizzatori che ci hanno permesso di partecipare a Orientagiovani.I Ragazzi della 5ªT- Istituto Professionale Commerciale

“MARIO CARRARA” - Novellara

A seguito del successo registrato lo scorso anno l’associazione UN SASSO NELLO STAGNO in collaborazione con l’ORATORIO e la SCUOLA DELL’INFANZIA LOMBARDINI, ha invitato il Dott. Franco Caroli di Modena a sviluppare una nuova serie di incontri per aiutare le famiglie a prendersi cura di se stesse e dei propri figli.A inizio 2014 gli incontri dal titolo “in famiglia come stiamo” organizzati per aiutare i genito-ri nella gestione delle emozioni di bambini e ragazzi, avevano riscontrato un notevole suc-cesso di pubblico. Quest’anno il Dott. Caroli, psicoterapeuta famigliare, focalizzerà l’attenzio-ne sulla coppia, premessa essenziale della fa-miglia e cellula della genitorialità. In particolare individuerà il “segnali d’allarme” della relazione che le coppie devono imparare a riconoscere e fornirà “le tecniche e strategie”che, secondo la sua pluriennale esperienza, devono essere messe in pratica per risolvere le crisi, gestire positivamente i rapporti, rafforzare la relazione.- Invitiamo quindi coppie e genitori interes-

sati a partecipare agli incontri che si terran-no presso la SALA POLIVALENTE I NO-MADI: Sabato 24 Gennaio 2015 alle ore 17 (disponibilità di baby sitter dalle ore 16.30 presso la scuola dell’infanzia Lombardini);

- Sabato 7 Febbraio 2015 alle ore 17;- Martedì 24 Febbraio alle ore 21.

Serie di incontri per aiutare la relazione in famiglia

di Francesca Folloni

Nella coppia come stiamo

Strano ma vero: non troviamo le parole per esprimerti l’augurio di buon com-pleanno, così lascio a te la possibilità di esprimere il desiderio che più sta a cuore. Sfogliando i tuoi giorni come i petali di un fiore, ne vai scoprendo ogni singolo colore;nel loro mistero troverai la via per superare gli affanni, per i tuoi meravigliosi 100 anni. Auguri dai tuoi figli Ovilio, Odillo, Olivetta e Ondina, nuore, generi la sorella e la cara Giorgia.

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E finita com’era iniziata, con la parole peace peace peace, scandite da Cat Stevens con calda ed educata vocalità a chiudere un concerto di oltre due ore. La speranza di un “sognatore”, quella di vivere in un mondo nel quale non vi siano motivi per uccidere o morire, un mondo giusto per tutti. La parola pace ripetuta più volte, un inno, uno stile di vita, un credo, una pulsione ideologica pacifista che ha attraversato intere generazioni a cavallo degli anni 60/70, diven-tando patrimonio culturale “autentico” del nostro tempo e spirito di fratellanza che superate le divisioni unisce. Ed il pubblico del forum di Assago, in piedi ad applaudire il cantautore inglese, degno rappre-sentante di uno dei momenti migliori della musica, quel periodo rivoluzionario per creatività e capacità di abbattere muri e sfondare barriere. Un applauso

trasformatosi ben presto in ovazione, quando l’artista in chiusura cantava i suoi classici: father & son, peace train e wild world. Canzoni che venivano “accom-pagnate vocalmente“ da un pubblico di fan anziani “maturi sessantottini”, ma che ispiravano giovani e meno giovani presenti al concerto di Milano. E stato emozionante cantare father & son pensando a mio padre, oggi dopo 35 anni “un trapassato remoto”, ora che sono padre a mia volta, un sentimento insieme di nostalgie e di gioia. Il Concerto di Milano è stata la tappa Italiana di “Peace train tour”, una serie di con-certi che riporta Cat Stevens a dialogare dal vivo con i suoi fans dopo lunghi anni, dove l’artista convertitosi all’Islam, diventato mussulmano aveva volontaria-mente abbandonato il mondo dello show business (la sua vita precedente “sono tornato all’essenziale, liberandomi dell’immagine spropositata che mi era stata costruita attorno e in cui oramai, credevo quasi

Cat stevens “un sognatore pacifista della fratellanza universale” La musica è ancora un linguaggio universale a cui affidare messaggi capaci di cambiare il mondo?

di Giovanni Panini

anch’io” ). La musica e la “cultura pop”, sono molto di più di semplici canzonette, negli anni 60/70/80, hanno rappresentato un modo di esprimere concetti, emozioni, pensieri che le parole da sole non comuni-cano. Artisti, cantautori,band con canzoni impegnate e stili di vita “contro” hanno spesso usato la loro “influenza” nei grandi eventi di mobilitazione civile e di protesta, segnando la cultura giovanile, l’identità politica e le idee di intere generazioni. Lotte sociali, marce di protesta e passione per la musica sono di-ventati pensieri e forme espressive per la formazione culturale e politica di milioni di persone in ogni angolo della terra. Da Woody Guthrie, Pete Seeger, Bob Dy-lan, i Doors, Rolling Stones, Bob Marley fino a Bono e gli U2, citando “solo” un qualche nome, sono stati protagonisti dell’uso della musica nella lotta contro “alcune delle tante ingiustizie” di questo mondo : lotte per la pace, la lotta contro l’apartheid, la fame in Africa, i concerti per Nelson Mandela, per l’indipendenza del Tibet, le innumerevoli iniziative per la lotta Aids, le campagne contro discriminazione razziale, schiavitù minorile, contro le armi nucleari, le mine antiuomo,il surriscaldamento del pianeta, l’inquinamento am-bientale, il conflitto in Irlanda del Nord, la pena di morte, il debito del terzo mondo, il disboscamento dell’Amazzonia. Un rapporto quello musica e politica contorto e burrascoso, pieno di incomprensioni e attriti, nonostante l’ascendente della musica sul potere come veicolo di comunicazione. Oggi nel 2015, sono passati i tempi in cui i neri erano costretti a cedere il posto ai bianchi sugli autobus, la guerra in Vietnam è conclusa, l’uomo è andato e tornato dalla luna ed il muro di Berlino e stato divelto. E sembrano passati /finiti anche i sogni che hanno acceso tante generazioni verso il cambiamento, oggi assistiamo al passaggio da una generazione impegnata ad una generazione “più di superficie“, che non sembra volere sempre andare in fondo alle cose. Gente che è invecchiata, vedendo tradire i propri sogni. Sogni che come la maggior parte degli esseri umani d’oggi, rischiano di diventare dei fantasmi. Speranze, sogni e forze etico,civili, morali, in cui tanti si sono riconosciuti, i cui principi non possono andare dispersi. Get Up Stand Up è il titolo di una delle canzoni più celebri di Bob Marley i cui

primi versi significano “alzatevi e ribellatevi per i vostri diritti” e chiude con “non arrendetevi”. Intervista Beppe Carletti Dagli anni 60 al 2015 c’è stato un cambiamento epoca-le che ha segnato negli annali il modo di fare ed interpretare la musica. La musica negli anni 60 si viveva, ora la musica si consuma come un paio di scarpe. Non è sicuramente positivo, scrivere questo, per me che ho attraversato questo mezzo secolo di musica, ma purtroppo è la verità, perché manca il rispetto della cultura. Gli anni 60 erano pieni di creatività e sperimentazione, pensiamo ai Beatles, ai Rolling Stones. Da Bob Dylan a Guccini le canzoni erano contro la guerra, le canzoni erano frutto di un pensiero poetico.Ormai si pensa solo a vendere, consumare, usare. Gli anni 60 – 70 sono quelli della nascita dei cantautori che hanno segnato momenti importanti con canzoni che ancora oggi sono attuali, pensiamo a “Dio è mor-to”, “Noi non ci saremo”, “Auschwitz”.E’ possibile che degli anni che stiamo vivendo non rimanga nulla.Tutto questo è molto triste e fa pensare e rimpian-gere il “tempo che fu”, ma del passato non si vive e bisogna guardare avanti e cercare sempre di creare e essere propositivi.

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Verrà inaugurata il 8 dicembre la Mostra Permanente dedicata ad Augusto Daolio, indimenticato ed indi-menticabile cantante dei Nomadi, nonché pittore e artista a 360°. La conferenza stampa di presentazione avverrà alle 11,00 in p.zza Unità d’Italia a Novellara, città di origine di Augusto e orgogliosamente sede della Mostra. Al termine della presentazione avverrà la prima simbolica passeggiata lungo la strada espo-sitiva che ripercorre la vita di Daolio: la mostra infatti avrà come location i bellissimi portici del paese in cui Augusto ha sempre vissuto.Articolata lungo tutta la passeggiata del centro di No-vellara, la mostra sarà composta da grandi pannelli che passo passo illustreranno il percorso umano e artistico di Augusto, come un vero e proprio racconto: apprezzeremo tuttil’approccio innovativo di materiali ed installazioni e il viaggio di Augusto sarà accompagnato da una audio guida che descriverà passaggi, opere, periodi e sensazioni. Ascolteremo le voci di Rosanna Fantuzzi, storica compagna di Daolio, e quella di Beppe Carletti che fondò i Nomadi assieme ad Augusto nel 1963 proprio insieme ad Augusto; la mostra ci porterà in tutto il centro storico novellarese,quel centro che oggi celebra uno dei suoi più grandi cittadini, di grande valore umano prima ancora che indiscusso artista. L’iniziativa è patrocinata dal Comune e sponsorizzata dai commercianti di Novellara attraverso l’Associa-zione “Novellara Viva”, che ha fortemente voluto omaggiare la memoria di Augusto, la sua terra e il suo valore. Per la prima volta una mostra sarà accessibile

24 ore su 24 e i visitatori avranno la possibilità di sce-gliere in quale momento viverla; se in compagnia o fra i rumori ed i fragori del paese o, magari la sera, con tranquillità, camminando fra le luci soffuse del centro di Novellara. Un percorso musicale che restituisce il reale spirito di Augusto Daolio, proprio in quella terra e tra quelle strade che mai ha abbandonato seppur costretto ad allontanarsi per lunghi periodi per il suo lavoro. La Mostra sarà ricca di contenuti inediti e ina-spettati, avrà inizio dove la storia artistica di Augusto stesso iniziò da adolescente, nel bar di famiglia: fu così che iniziò a rivolgersi alla gente, a quello che sarebbe diventato il suo primo pubblico che da subito ne capì ironia, carisma e istrionismo.Novellara condivise applausi e successi dei grandi concerti e molte canzoni parlarono e tutt’oggi parlano di luoghi vissuti, descritti e cantati da Augusto con quell’amore mai interrotto. Una storia che non si è fermata a soli 45 anni,ma che continua nell’impegno Sociale con l’Associa-zione “Augusto per la Vita” che con la sua Presidente Rosanna Fantuzzi, anche curatrice della mostra, porta avanti il pensiero e l’amore per la Vita occupandosi di finanziare la Ricer-ca Oncologica.Tutto il ricavato della mostra “Augusto: “le radici di un nomade” sarà devoluto al Day Hospital di Guastalla di Reggio EmiliaVisitare la Mostra sarà un’emozione grande che invitiamo tutti a provare e sarà ancora un gesto, un passaggio ed uno sguardo alla vita!

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Si è concluso con un grande successo di pubbli-co il 10° trofeo Latteria sociale San Giovanni della Fossa. La manifestazione regionale individuale che ha visto 64 fra i migliori giocatori rigorosamente di categoria A rappresentanti le principali boccio-file sia delle zone limitrofe che oltre, si è svolta interamente nei campi di gara della Bocciofila Novellarese circolo arci con le eliminatorie ai 10 punti nei giorni da lunedì 27 a giovedì 30 e la fina-le ai 12 punti venerdì 31 ottobre 2014.Come sempre, le finali si sono svolte alla pre-senza oltre che di un folto pubblico di intenditori, del rappresentante del Caseificio S. Giovanni di Novellara, sig. Tullio Ferretti che ha poi premiato il vincitore della serata. Nella serata di venerdì 31 il match conclusivo ha visto lo scontro di due forti giocatori provenienti

da bocciofile veronesi. Il primo gradino del po-dio l’ha conquistato Scicchitano Giovanni della Villafranca di Verona battendo Selogna Gianluca della bocciofila Vigasio sempre di Verona.Terzi a pari merito Corradini Paolo della Sanpierina di Bologna e Iannotta Gennaro della bocciofila di Cavriago. Ha diretto la gara il sig. Giulivi Gianluca del comi-tato di Piacenza. Vorrei aggiungere un gustoso aneddoto: nella se-rata di mercoledì, nel pieno della fase delle eli-minatorie, dall’altoparlante è uscita la richiesta dell’entrata in campo del giocatore Schettino, al che ci siamo chiesti se poteva essere il famoso, in senso negativo, comandante che ha fatto affon-dare davanti all’isola del Giglio la nave da crociera Concordia. Ad una nostra immediata interrogazio-ne, è sopraggiunta la rettifica, c’è stata una nuova

Gara quadrangolare di bocce sui campi di Canolo di Correggio

di Piero Ghidini

tanto) non è il risultato a farla da padrone perché nessuno può uscire sconfitto dal terreno di gioco se a vincere sono valori più importanti come l’allegria

A scicchitano Giovanni il 10° trofeo Latteria sociale s.Giovanni della Fossa

di Piero Ghidini

Al giocatore di Villafranca (VR) il gradino più alto del podio.

e il rispetto.Ogni tanto, troppe poche volte purtroppo, ci ricordia-mo che la sana competizione racchiusa in un campo di bocce può non essere il fine ultimo ma semplicemente il mezzo per qualcosa di più bello, di più semplice rispetto alle recriminazioni per una vittoria sfumata.La manifestazione sportiva di novembre 2014 a Ca-nolo appartiene indubbiamente a questa categoria di eventi, a tre serate tra amici uniti dalla voglia di partecipare ad una gara che ha avuto il degno sbocco finale in una cena veramente luculliana, nel senso che c’era troppo da mangiare.Il padrone di casa, il mitico Gianni Catellani si è poi fatto immenso nella premiazione di ognuna delle quattro squadre partecipanti: due mezzi prosciutti, una grossa mortadella e un gigantesco salame di oltre un metro di lunghezza il tutto proveniente dalla premiata ditta di salumi Veroni di Correggio.Ha suggellato la magnifica serata una lotteria che ha distribuito tante bottiglie di vino delle Cantine Riunite.Per la cronaca ha vinto la gara la bocciofila di Canolo con 10 punti seguita con un ex aequo da quella di Novellara e dalla Olimpia di Correggio a 9 punti men-tre la Vicentini ha conquistato 8 punti.

chiamata a nome Scicchitano e non più Schettino che, chissà se questo errore gli ha portato fortuna, ha poi vinto la gara venerdì 31 ottobre.Un grazie al fotografo Ivan e ai responsabili del settore bocce Franco Guidetti, Giancarlo Razzini e Aldo Bolognesi che con il loro lavoro hanno per-messo la perfetta riuscita della manifestazione.

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L’angolo del biliardo

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Grande soddisfazione nelle piscine di Novellara e Correggio dopo la classifica stilata dalla Federazione Italiana Nuoto Regionale dei Finalisti per il “Torneo Esordienti Sprint” : ben 30 finali fra Esordienti A e B in partenza per Riccione il 14 dicembre p.v. Questa è la manifestazione invernale più importante per queste categorie, le eliminatorie si sono svolte in vasca da 25 metri a Reggio Emilia domenica 23 Novembre 2014. Quest’anno sono state introdotte modifiche al regolamento dalle scorse edizioni: tutti gli esordienti A gareggiavano sui 50 metri in tutti gli stili ( nelle finali si confronteranno sui 100 metri ) mentre gli esordienti B gareggiavano sui 25 metri sempre in tutti gli stili ed in finale gareggeranno sui 50 metri. Alla Finale vi accedono i migliori 16 tempi desunti dalla classifica integrata su base regionale delle fasi di qualificazione (per ciascuna gara, anno di nascita e sesso) ed inoltre i primi 8 atleti classificati in base alla somma dei tempi acquisiti da chi ha partecipato a tutte e 4 le prove della fase di qualificazione, svolgeranno un’ulteriore finale sui 100 misti per gli esordienti B1 e B2

30 finali regionali per il torneo “Esordienti sprint” a riccione

di Anna Torelli

e sui 200 misti per gli esordienti A1 e A2. Ricordiamo che i nostri atleti di Novellara e Correggio hanno due diversi tesseramenti FIN grazie alla collaborazione fra Uninuoto e CsiNuotoCorreggio.Di seguito gli Esordienti A finalisti tesserati in Uninuoto: Sofia Morini nei 100 dorso, 100 stile e 200 misti; Davide Davolio nei 100 farfalla, 100 stile e 200 misti; Cristiano Brioni nei 100 farfalla, 100 dorso e 200 misti; Greta Aldrovandi nei 100 dorso e 100 stile; Elisa Berselli 100 dorso; Samuele Lugli nei 100 rana; Caterina Formentelli e Davide Lorenzini nei 100 rana. Per gli Esordienti B tesserati in CSi Nuoto Correggio sono in finale: Giorgia Faietti nei 50 dorso, 50 stile e 100 misti; Angelica Morini nei 50 farfalla e 50 dorso; Nicholas Davolio nei 50 farfalla e 50 stile; Emma Bergamini nei 50 farfalla e 50 dorso; Riccardo Gozzi nei 50 farfalla e 50 stile; Elisa Cinti, Emma Gualdi e Alessio Monticelli nei 50 rana e Mattia Pratissoli nei 50 farfalla.In bocca al lupo a tutti i nostri finalisti.

Giorgia Faietti

Nel mese di novembre presso Tex Master, ragazzi diversamente abili della Cooperativa “Piccolo Principe” di Reggio Emilia sono stati ospitati presso la struttura ed hanno avuto modo di apprendere le prime nozioni sul gioco del biliardo (istruttori Bergamini Luca e Ferrari Cesare). I ragazzi sono rimasti entusiasti di questa gior-nata diversa dalle altre ed hanno espresso il desiderio di ritornare ancora più numerosi. Un sentito ringraziamento ai gestori della Tex Master e al sig. Brazzi Luca, volontario e promotore dell’ini-ziativa. Ora facciamo il punto sul campionato specia-lità “Boccette”; in serie A ben tre squadre sono sulla scia della capolista Cantonese, in serie B la D.V.L. è allo sprint finale con l’Expocar Regina di Cuori per il platonico titolo di campione d’inverno, mentre le due squadre di serie C sono assestate al centro classifica.

una simpatica iniziativa per i ragazzi della Cooperativa “Piccolo Principe”

Il 22 e il 23 novembre è andato in scena il musical Don Milani in una doppia data al pubblico che ha registra-to, fin dai primi giorni di apertura delle prevendite, il tutto esaurito. Nello spettacolo è stato raccontato un frammento di vita del Priore di Barbiana, Don Milani appunto, con quel linguaggio musicale e giovanile che contraddistingue le opere di Cristian Cattini e Simone Oliva.Il progetto ha visto partecipare tanti ragazzi novellaresi che hanno prestato il loro tempo per fare insieme un percorso artistico che li ha portati a riempire il teatro per due serate consecutive. Al progetto hanno parte-cipato anche Massimo Arduini alla regia e Lara Daoli della Scuola di Danza di Novellara per le coreografie. L’anteprima dello spettacolo è andata in scena sabato mattina per i ragazzi di prima media e di quarta e quin-ta elementare dell’ Istituto Comprensivo novellarese.

un nuovo musical in rocca, ed è di nuovo tutto esauritoArriva il musical “Don Milani” e il teatro si riempie di tanti giovani anche grazie ad un percorso condiviso con i ragazzi dell’Oratorio.

Già da questo primo impatto con il pubblico si è capito che il progetto musicale dell’Oratorio “Cristo Re” aveva fatto centro. Lo spettacolo, nella chiave musicale, era stato infatti pensato per festeggiare i 50 anni delle attività dell’oratorio insieme ai giovani. Una decina di ragazzi, insieme a figure adulte, ha par-tecipato alla realizzazione della performance mentre tantissimi altri giovani hanno assistito allo spettacolo. Nelle tre repliche, in due soli giorni, sono state oltre 700 le persone che hanno potuto vedere lo spettacolo mentre almeno un centinaio sono rimaste alla porta.Il successo di pubblico ha così permesso di devolvere un importante contributo economico al sostegno della borsa di studio ‘Marta Beltrami’.Al momento non ci sono ancora repliche fissate, ma si sta valutando la possibilità di un nuovo allestimento, forse ancora a Novellara.

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Per la pasta biscotto: Burro 60g - Farina manitoba 160gr Sale 1 pizzico - Uova 8 - Vaniglia - Zucchero 160gPer la crema pasticceraLatte 500ml - Uova 6 (solo tuorli) - Zucchero 180g Farina 70g - Vaniglia 1 baccello -Cacao in polvere 50gPer la crema ganachePanna 400 ml -Cioccolato fondente 400gr - Burro 50gPreparazionePreparate la pasta biscotto seguendo le istruzioni dettaglia-te qui riportate, ma con le dosi indicate in questa ricetta adatte ad una teglia (o leccarda) di cm 40 x 35.Preparate la crema pasticcera aggiungendo il cacao amaro setacciato e lasciatela raffreddare.Farcite il rotolo di pasta biscotto, spalmando la crema su tutta la superficie ma lasciando qualche cm vuoto sui bordi. Arrotolate con cura il dolce, avvolgetelo con della carta forno e ponetelo almeno un’ora nel frigorifero a raffreddare. Nel frattempo preparate la crema ganache: portare la panna ad ebollizione e sciogliervi dentro il cioccolato e burro. Mescolare bene e raffreddare.Quando il rotolo si sarà raffreddato e compattato, to-gliete la carta forno che lo riveste e adagiatelo sul piatto (o vassoio) da portata; tagliate trasversalmente le due estremità del rotolo, e tenetele da parte: con la crema ganache ricoprite interamente il dolce (tranne la parte

sottostante!) e fate aderire alla crema le due estremità precedentemente tagliate, ponendone una sopra il dolce e l’altra a lato, per dargli la caratteristica forma di tronchetto. Ad aderire al tronchetto devono essere le parti opposte a quelle tagliate in diagonale. Ricoprite di crema ganache le superfici laterali dei pezzi appena attaccati e lasciate ben visibili le parti tagliate in diagonale a forma di spirali, che rappresentano la sezione del tronco tagliato di un albero. Ora, con una forchetta, praticate delle righe sulla crema da un’estremità all’altra, per simulare la corteccia del tronco. Ponete la crema ganache avanzata in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella formerete delle pic-cole roselline di crema tutte intorno alle quattro sezioni diagonali del dolce (le due estremità del tronchetto e i due pezzi successivamente attaccati).Buon Natale dalla vostra pasticcera Loredana Lunetto

La pasticceria di Loredana Lunetto

Partiamo dalle origini. Quando avete aperto?Nel 1977 e fin da subito abbiamo iniziato a lavorare duramente, erano altri tempi e ci trovavamo nel bel mezzo del boom economico.All’inizio eravamo in quattro ed il nostro negozio era situato di fianco al bar Giardino. Avevamo abbiglia-mento per uomo, donna e bambino. Nel marzo del 1985 invece, siamo rimaste in due e ci siamo trasferite in piazza, specializzandoci in abbigliamento femmini-le. D’altronde la piazza è il cuore del paese.Un lavoro come il vostro vi ha permesso di stare

a contatto con tante persone, qual è l’aspetto più bello? E’ stata una grande fortuna quella di lavorare in piaz-za, abbiamo avuto modo in questi anni di conoscere persone bellissime che col tempo oltre che clienti, sono diventate care amiche. Negli anni si è creato un rapporto di fiducia e questo indubbiamente è motivo d’orgoglio, perché abbiamo sempre cercato di fare il nostro mestiere con tanta passione e tanto entusia-smo. Speriamo di esserci riuscite.Quali ricordi porterete con voi dopo questa lunga

di Daniele Gareri

La Coccinella: cambia gestione uno dei negozi storici di NovellaraPiacevole incontro con Elsa e Wilma che dopo 37 anni lasciano la loro attività ad una nuova titolare: Marzia Brioni.

esperienza lavorativa? Tantissimi e bellissimi. Ci mancherà aprire il negozio, stare a contatto con le persone, vivere la piazza, alle-stire la vetrina. Questo negozio è stata la nostra vita oltre che il nostro lavoro. Ricorderemo con piacere tutte le clienti che negli anni hanno dimostrato grande affetto e stima nei nostri confronti.Avete un consiglio da dare a chi prenderà in gestione questo negozio? Consigli no. E’ giusto che ognuno segua il proprio percorso. Nei primi tempi staremo vicino alla nuova titolare, che ha tutte le potenzialità per far bene. Ci metterà sicuramente grande passione ed entusiasmo. Facciamo un grande in bocca al lupo a Marzia Brioni per questa nuova avventura, lo merita. Ringrazio Elsa e Wilma per la disponibilità. Radiose e sorridenti dopo trentasette anni d’attività nel mondo del commercio novellarese.

AttiVità CommErCiALi A NoVELLArA

E’ alle porte un altro Natale. Per chi ne ha molti alle spalle, la sensazione , come sempre, è d’incredulità: appena archiviato quello dell’anno scorso, già un altro si presenta.A chi invece i propri Natali può contarli sulla punta delle dita, questa festività impone attese incontenibili e lunghissime.Comunque stiano realmente le cose, certo è che il Natale viene per tutti. Però è soprattutto verso chi ne prova un senso di stanchezza che il Natale vuo-le arrivare puntuale, senza mai saltare un anno. E’ per loro infatti che tiene in serbo la sua luce.Un vivido riflesso di questa luce sicuramente rifulge a San Bernardino dove Giordano Ghini ha allestito nei locali della canonica la sua bella mostra di presepi. Venire a visitarla letteralmente significa entrare in un Presepe Vivente. Un pul-lulare di capanne e Bambinelli. Una stanza calda dove la stufa borbotta. Un Giordano strafelice della tua presenza. Una tavola stracolma di dolci (buonissimi) che vorrebbe vederti mangiare. Una poderosa moka fumante. Non importa chi sei, cosa fai, quanto hai. La tua presenza basta a sprigionare una contentezza gratuita sempre più contagiosa. Se all’inizio era Giordano a non lasciarti andare via, adesso sei tu che ti ritrovi a tergiversare.Quando finalmente saluti e te ne vai, senti che se n’è andato anche quel senso di stanchezza.

tradizionale mostra di Presepi a s.Bernardino

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Venerdì 21 novembre si è tenuta l’annuale cena sociale presso il Cir-colo Tennis La Rocca. Una festa che anche quest’anno ha radunato un discreto numero di persone tra soci e simpatizzanti.Durante la serata, in video scorrevano alcuni filmati di gioco dei ragazzi della S.A.T.(scuola addestramento tennis) guidata dal responsabile tecnico Paolo Tagliavini. Questa carrellata di imma-gini si è rivelata una simpatica sorpresa per gli intervenuti che hanno dimostrate di apprezzare i buoni fondamentali dei piccoli allievi. Il segreto della crescita del C.T. La Rocca è proprio questo binomio: una scuola tennis ben organizzata che recluta un numero sempre in aumento di bambini, ragazzi ed adulti e l’entusiasmo dei frequentatori del circolo che tengono continuamente vivo l’ambiente con numerose iniziative.Grande soddisfazione è stata espressa dal vicepresidente del Circolo Tennis ,Grazia-no Giuliani, per l’occasione gran cerimoniere della festa, che ha ringraziato lo staff tecnico della scuola tennis per il lavoro svolto e per i brillanti risultati raggiunti nel corso della stagione. Alla presenza dei componenti il Consiglio Direttivo al completo, sono state premiate in campo le giocatrici e i giocatori che hanno partecipato alle manifestazione a squadre. Particolarmente applauditi i componenti la squadra mag-giore maschile che, disputando la Coppa Italia, hanno conquistato una prestigiosa promozione in D 2.Motivo questo di rallegramento ,tanto più se si pensa che una piccola società è riuscita a con-frontarsi e a tener testa a circoli tennistici ben più blasonati.Si è disputato nel mese di novembre un torneo di singolare femminile patrocinato dall’Autosalo-ne F.lli Meloni. Girone all’italiana per le tenniste iscritte che si sono affrontate divise in due gironi con regolamento abbreviato ai 4 game.Formula snella, veloce che ha raccolto unanimi consensi tra le partecipanti, che a gran voce hanno fatto richiesta di inserire il torneo nel calendario 2015. A spuntarla è stata Miria Fontanesi che ha avuto la meglio sull’eterna rivale e compagna di doppio Claudia Andreoli al termine di una finale molto equilibrata conclusasi al tie-break del terzo set. Al termine delle gare sono seguite le premiazioni e un piccolo rinfresco alle quali hanno presenziato Stefano Meloni e Nino Russo in rappresentanza dello sponsor del torneo.Con l’avvicinarsi delle feste natalizie, il Consiglio Direttivo del Circolo Tennis augura a tutti i soci, gli sportivi e le loro famiglie Buon Natale e un sereno Anno nuovo.

Giorgio PaglianiPer informazioni su corsi ,lezioni individuali e prenotazione campi si può telefonare al n°0522-653026 (ufficio) o al n° 3470744239 (istruttore P. Tagliavini).

Squadra, da sx; Vezzani, Zini, il pres.Fontanili, Sacchi F., Tagliavini, Dario.

Claudia Andreoli e Miria Fontanesi

La velocità... una piccola riflessione. Negli anni 70/80, ti compravi un vinile, lo aspettavi dal tuo negoziante di fiducia e poi via sul gira dischi, con i fruscii del caso e l’allineamento della puntina che dovevi fare a mano con la bilancina per il peso. Poi passavi l’attrezzo per togliere la polvere e le cariche elettrostatiche che tanto davano pensieri alle casse. E poi accendevi il tuo bel valvolare o il mitico amplificatore JVC con i vu-meter gialli, ed era spettacolo. Spettacolo. Era l’attesa che generava il tutto. Immaginatevi l’attesa per un disco dei Led Zeppelin o dei Pink Floyd… L’ascolto analogico era una cosa da assaporare con calma e pazienza. Se eri frettoloso, correvi il rischio di rompere la puntina o rovinare il tuo disco nuovo. Ci voleva la dovuta calma. Ma il tempo lo avevi. Certo avevi anche 20 anni di meno… Ora come si fa invece? Si accende un pc o uno smartphone, si accede a un sito di musica in streaming e via… in formato Mp3 di musica ce ne è di ogni genere. Dalla più strana alle discografie intere. Facile! Su spotify, vuoi ascoltare la discografia dei Queen mentre guidi? Non ci sono problemi. È “gratis”… ma cosa manca… manca il fatto di acquistare un vinile, del tuo artista o gruppo preferito, di poter dare il giusto valore alle cose, alla copertina, alla protezione del disco in carta bianca, il peso stesso del disco ne determinava la qualità sonora. Adesso invece, tutto piatto, formati tipo l’Mp3 riducono la dinamica del suono a fronte di fruibilità “globale” dello stesso. Non voglio essere retorico in alcun modo, solo che sto constatando che da appassionato di buona musica e di buon ascolto, i formati attuali non sono nulla rispetto a quanto quelli precedenti. Non a caso, il buon vecchio vinile vende ancora e sta in un certo qual modo avendo un ritorno di fiamma non indifferente. Ci sono giornate mondiali dedicate ai vinili e i gruppi del momento stampano copie dei loro lavori ancora in vinile. Io mi sono trasferito nel pc, per ascolti sul lavoro, gran parte della mia discografia e cdteca. Ovvio in formato non compresso, il che genera un gran numero di Gigabytes di archiviazione e l’altra sera (oggi è il 28 novembre), ho riascoltato con enorme piacere un disco di Alice del 2003, al secolo Carla Bissi, che si chiama “Viaggio in Italia”, nel quale partecipa anche un certo (ora) discusso Morgan, leader dei “Bluvertigo”. Il disco di Alice è un disco di cover di vari artisti, si passa da De Andrè a Guccini per arrivare a Fossati, Battiato e De Gregori. Un vasto assortimento di musica reinterpretata dalla nostra Alice ini modo superlativo. Un disco molto caldo e quieto. Non ricordavo che all’interno ci fosse una canzone “Non insegnate ai bambini” con testo di Giorgio Gaber che mi ha ri-colpito per l’ennesima volta e il cui testo è una poesia. Ve lo scrivo sotto in calce, è molto intenso e lei lo canta in modo encomiabile. Chiudo questo articolo, con questo momento di “calma” alla faccia della velocità, che ci canta Alice, salutandovi e augurandovi buon 2015!!Non insegnate ai bambini, non insegnate la vostra morale, è così stanca e malata potrebbe far male, forse una grave imprudenza è lasciarli in balia di una falsa coscienza. Non elogiate il pensiero, che è sempre più raro, non indicate per loro una via conosciuta, ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita. Giro giro tondo cambia il mondo. Non insegnate ai bambini non divulgate illusioni sociali, non gli riempite il futuro di vecchi ideali, l’unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura. Non esaltate il talento, che è sempre più spento non li avviate al bel canto, al tea-tro alla danza, ma se proprio volete, raccontategli il sogno di un’antica speranza. Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini date fiducia all’amore il resto è niente.

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Come gruppo ci auguriamo che possa anche essere uno stimolo per chi ama la bici per avvicinarsi al nostro mondo, alla nostra associazione e senza cercare le gran-di imprese possa immaginarsi di poter affrontare piccole avventure sulle due ruote a “PEDALI”. Piccola premessa: Chi siamo?!!! La nostra associazione legata alla federazio-ne italiana amici della bicicletta “F.I.A.B.” è nata nel 2008 con lo scopo di promuovere iniziative, gite, scampagnate tutte rigorosamente in bici oltre a promuovere la sensi-bilizzazione su un progetto di mobilità sostenibile. Qui si entrerebbe in una dimensione che richiederebbe un articolo specifico e che rimandiamo al prossimo nu-mero del portico. IL gruppo è via via aumentato nel corso dei primi anni, sono state fatte parecchie iniziative sempre racchiuse nell’arco di una giornata, poi dato che l’appetito vien mangiando, abbiamo cominciato a cercare itinerari diversi dal nostro ter-ritorio e abbiamo inserito anche gite il fine settimana di due giorni sempre con percorsi facili e distanze medie 30 /40 km. Sono incominciate a ma-turare diverse sensibilità e disponibi-lità , Famiglie con bimbi, pensionati d’arrembaggio ecc. Abbiamo perciò diversificato le proposte del nostro ca-lendario. Per farla breve l’anno scorso per la prima volta abbiamo affrontato un vero viaggio in bici con armi e bagagli . Abbiamo percorso 300 km esatti in sei tappe sul tracciato di una vecchia ferrovia in Istria “La Parenzana” . Ci è talmente piaciuta l’esperienza che quest’anno abbiamo deciso di ripetere una avventura simile. L’obbiettivo “ LA VIA CLAUDIA AUGUSTA” , vec-chia strada imperiale costruita dall’imperatore Augusto si presume verso il 20 avanti cristo finita da Claudio nel 50 dopo cristo. Era l’unica strada che collegava il nord Europa con l’Italia. Essa iniziava alla confluenza del fiu-me Lech con il Danubio a Donaworth nell’alta baviera e attraverso il passo Resia scendeva in Italia fino a Bolzano dove si divideva in due direttrici una verso Venezia l’altra scendeva fino ad Ostiglia sul po’. 770 km la prima 640 km la seconda. Il nostro obbiettivo per ragioni anche di tempo partendo da Donaword fino ad arrivare a arrivare a

Bolzano. Come si può immaginare le prime difficoltà sono state quelle di carattere organizzativo. Dovevamo coordi-nare tappe che assieme alla logistica : alberghi, ristori, media km giornaliera avessero anche una rilevanza sto-rica per i posti da vedere senza dimenticarci che il 2014 è il 2millesimo anno dalla morte dell’imperatore Augusto, dovevamo inoltre trovare un mezzo di trasporto adeguato che ci permettesse di arrivare al punto di partenza . Alla fine con pazienza e con la professionalità di Gianpaolo ormai eletto a responsabile alla logistica del gruppo tutti i

tasselli sono andati al loro posto. Dodici i partecipanti che la mattina del 17 agosto sono partiti in corriera alla volta di Donaworth 5 uomini e 7 donne (come sempre mag-gioranza nelle nostre file) obbiettivo affrontare 430 km, 3 passi alpini per scendere in Italia a Bolzano in 6 tappe.L’arrivo a Donaworth nel primo pomeriggio accolti da uno splendido sole ha permesso a chi lo desiderava di prova-re letteralmente i mozzi delle ruote un piccolo allenamen-to su una bella pista ciclabile. Apro una parentesi (non starò sempre a sottolineare i tratti ciclabili vi basti sapere che su 430 km percorsi un buon 70% lo abbiamo peda-lato su piste ciclabili quasi sempre ottime 20% su piste fuori strada , sentieri boschivi, argini, alpeggi di montagna 10% su strade normali ma quasi sempre a basso traffico. Dopo un ottima cena e una passeggiata in questo classico e romantico paese ci siamo ritirati , tutti immagino con il

di Tampelloni Illic

9pedali alla scoperta della via Claudia/1Quando questo articolo arriverà nelle vostre case, l’estate sarà solo spero un Bellissimo ricordo. E come un ricordo mi appresto a raccontare di questa splendida avventura in bicicletta.

medesimo stato d’animo; cioè con entusiasmo e un pizzi-co di preoccupazione per quello che avremmo affrontato dall’indomani. Il 18 prima tappa , come da previsioni siamo partiti con tempo nuvoloso, la prima delle due tappe di pianura ci avrebbe portato ad Ausburg (Augusta). Partenza obbli-gatoria dalla prima pietra miliare, manufatto storico ri-costruito di cui troveremo parecchi esemplari di cui uno solo originale, esse servivano per segnalare la via le miglia romane e per informazioni di carattere commerciale (già allora la pubblicità??!). Dobbiamo rodare gambe e mu-scoli niente di meglio che una tappa non impegnativa di 55 km accompagnati sempre dal fiume lech che in questo tratto è molto calmo offrendoci scorci suggesti-vi. Arrivati ad Augusta nel primo pomeriggio ne abbiamo approfittato una volta parcheggiati in albergo per visitare l’unica vera grande città che avremmo trovato. Visita ob-bligata al centro storico alla cattedrale e cosa insolita al pri-mo esempio di edilizia sociale “la Fuggerei” quartiere che prende il nome dalla nota ancor oggi famiglia di banchieri Fugger che nel 1500 fece costruire per dare ospitalità ai

poveri della città (purchè fossero cat-tolici) al costo di un fiorino all’anno (0,80 centesimi attuali). Ancor oggi ristrutturato il quartiere ospita circa 60 famiglie indigenti che pagano una retta simbolica (aperto a qualsivoglia dottrina) da non perdere!Il 19 si riparte 2 tappa per Landsberg altri 50 km circa sempre sulle rive del lech, tutto il tratto su ciclabile molto ben segnalata: Questa sarà un’altra caratteristica di questa ciclovia, cioè l’assoluta facilità di orientamento sia nei tratti rurali sia nei grandi centri come Augusta. Immersi nel classico paesaggio della Baviera e accompa-gnati dalle prime dolci colline che ci avvertono dell’approssimarsi delle alpi, raggiungiamo Landsberg e vi-

sitiamo un ammirevole e ben conservato cento storico dove balza all’occhio fra le file di case dai colori vivaci la torre con la cima rivestita di tegole che splendono da lontano viene chiamata “Schoner Turm“ torre bella ,una sorpresa gradita dopo una giornata sui pedali.

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Si è trattato di un percorso lungo, durante il quale non sono mancati momenti di sconforto e di ansia, ma che ha significato soprattutto tanto impegno, tanto lavoro, tanta dedizione, riunioni, confronti, formazione, corsi. Sì, perché si è trattato di trasformare prassi e tradizioni consolidate – e un po’ personalizzate in ogni sede – in procedure standardizzate, generali e documentate, e di rendere il volontario un operatore sempre più professionale. Il risultato non è stato solo il riconoscimento dell’idoneità (ricordiamo che siamo in provincia tra le 24 sedi accreditate, mentre 18 hanno optato per la chiusura o l’accorpamento), ma anche l’acquisizione di una maggiore consapevolezza da parte di tutti i volontari, ognuno nel proprio ruolo, rispetto ciò che la loro attività significa all’interno della sede locale, e in collaborazione con il contesto più ampio della provincia e della regione a cui apparteniamo. Ringraziando i collaboratori, non possiamo dimenticare di ringraziare anche tutti i donatori per la loro disponibilità e la loro pazienza, avendo loro stessi dovuto sopportare qualche disagio. Il 2014 è stato un anno di passaggio e di “aggiustamenti”; basti pensare alla mancanza di un calendario dei prelievi, alla soppressione di qualche giornata di prelievo, alle convocazioni parziali, alla gestione del flusso di persone in sede, l’attesa all’ingresso in caso di fila, qualche formalità burocratica in più, ecc… Questa fase di transizione sembra ora superata, il centro trasfusionale provinciale ha raggiunto una pianificazione della raccolta che si assesta mediamente sulle 250 sacche di sangue settimanali, e con una distribuzione dei turni tale da evitare sia le eccedenze sia le carenze. Alla luce del raggiungimento degli obiettivi prefissati, dovremmo ritornare nel 2015 ad una situazione di normalità, con una calendarizzazione annua fissa.Il 2014 è stato un anno di intenso di lavoro e di cambiamento. Per il 2015 l’impegno che l’AVIS di Novellara si assume è di consolidare l’applicazione delle nuove procedure e mantenere alta l’attenzione e la qualità del servizio. Ai donatori continueremo a chiedere la solita comprensione a fronte di qualche disagio che forse ancora perdurerà, e la disponibilità alla donazione del plasma, che resta un’esigenza prioritaria.Qualunque siano le nuove sfide che ci aspetteranno in futuro, l’anno che sta per concludersi ci ha insegnato che, nonostante le difficoltà e i problemi, l’unità dei collaboratori, il sostegno dei donatori, la collaborazione di medici, infermieri, tecnici, membri dell’AVIS provinciale e del Centro Trasfusionale sono una risorsa e una forza su cui poter contare sempre. A tutti loro il più sincero GRAZIE.Un ringraziamento particolare anche alla redazione del Portico, che gentilmente ci mette sempre a disposizione lo spazio per divulgare le nostre comunicazioni ai novellaresi.

Un sincero augurio di Buon Natale e di un 2015 ricco di salute e serenità.Eugenio Cepelli Presidente AVIS di Novellara

AVis Novellara… promossa!È con grande orgoglio e soddisfazione che la sede AVIS di Novellara può finalmente annunciare che, visitata dall’apposita commissione a fine ottobre, ha ottenuto, con buona valutazione, il tanto agognato accreditamento, ossia l’idoneità a continuare ad effettuare l’attività di raccolta di sangue secondo un insieme di procedure ed istruzioni elaborate ed adottate in questi ultimi anni a livello regionale.

BIBLIOTECA Il Chiocolato in BibliotecaIn vendita in biblioteca le tavolette e la miscela di Chiocolato, un prodotto del Comune di Novellara che deve il nome e l’inimitabile gusto ad alcune antiche ricette ritrovate nella spezieria dell’ex convento dei Gesuiti di Novellara.Offerta a 15 euro della confezione regalo completa con 1 tavoletta di chiocolato speziata, 1 tavoletta fondente, 1 confezione di miscela in polvere, la brochure di Novellara e il libro Lo speziale di Nubilaria di Ivana Rossi.Una sola tavoletta in confezione regalo in vendita al costo di 4,50 euro.

NUOVI ARRIVI - SPECIALE PICCOLE CASE EDITRICIBarbara Pym, AMORI NON MOLTO CORRISPOSTI, Astoria Londra, anni ’30. La storia ruota intorno a 3 donne, Dulcie, correttrice di bozze e zitella predestinata, Viola, sua coetanea e collega, e la nipote diciannovenne di Dulcie. Le vicende lavorative e sentimentali delle tre donne si intersecano e complicano a vicenda.

Jami Attenberg, I MIDDLESTEIN, La GiuntinaIl romanzo è una grande saga familiare: racconta le vicende e le ossessioni di una famiglia ebraica americana alternando momenti di grande tensione ad altri comici, ma mai banali.

Andre Dubus III, LA CASA DI SABBIA E NEBBIA, BeatLa contesa giuridica per una casa sull’oceano in cima a una collina a San Francisco diventa l’occasione per raccontare le vite di un uomo e una donna, diversi per provenienza, cultura e scelte di vita, che se la contendono.

Allan Gurganus, NON ABBIATE PAURA, Playground“Le stesse storie travolgenti delle tragedie greche si consumano in qualche traversa delle nostre cittadine dove si pagano le tasse”. Questa è la conclusione a cui arriva lo scrittore raccontando la drammaticità delle situazioni più quotidiane e idilliache possibili.

Elizabeth Jane Howard, IL LUNGO SGUARDO, Fazi Romanzo del 1956 di autrice finora quasi sconosciuta in Italia. È la storia dell’evoluzione di una donna, da giovane e candida adolescente a moglie di mezza età che ripercorre all’indietro tutta la vita di coppia.

Silvia Borando, IL LIBRO GATTO, Minibombo Questo piccolo e delizioso albo, illustrato con essenzialità e realizzato con efficacia, permette di giocare con lo strumento più potente di tutti: la fantasia.

Ursula Wölfel, 28 STORIE PER RIDERE, Kalandraka28 brevi racconti che hanno la capacità di far riflettere sull’importanza del crescere e dell’essere sé stessi, rifiutando stereotipi e convenzioni.

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Amici di Don Nino per AvuvuIl mese scorso si è riunito il gruppo “Amici di Don Nino per Avuvu”; per incontrare Suor Celine, la religiosa nigeriana attiva nel campo della solidarietà e dell’aiuto ai più deboli. Suor Celine è conosciuta da noi per aver svolto vari anni di servizio presso le strutture reggiane delle “Casa della Carità”. Ora svolge la sua attività nella capitale nigeriana ad Abuja; un’attività educativa e formativa delle giovani, ove lo spazio della solidarietà ha un posto comunque di rilievo. Il Gruppo che ha alle spalle la realizzazione di un “pozzo per la vita”,

di Sergio Calzari

necessario a fornire acqua al villaggio nigeriano, si è preso l’impegno di estendere, a favore di quella zona centrale della Nigeria, la rete di distribuzione dell’energia elettrica, al fine di offrire un servizio di vitale importanza e porre per basi per la crescita e sviluppo di quel lembo di territorio.Don Nino Ghisi ha ringraziato Franco Vivi e gli altri amici per il rinnovato impegno, confermando la sensibilità e la volontà della parrocchia della Bernolda a sostenere fattivamente progetti di alto valore sociale e solidaristico.

Una nuova bella iniziativa editoriale è stata presentata sabato 13 dicembre nella Sala del Consiglio in Rocca. Nell’occa-sione è stato mostrato, commentato, illustrato un libro, sapientemente scritto da Vittorio Ariosi, che si è avvalso degli indirizzi e della speciale collaborazione di Elyane Claustre, che narra la straordinaria vicenda umana e artistica del tenore Franco Tagliavini. Il libro, ricco di foto importanti e significative, ripercorre la vita del grande artista, che con la sua arte canora ha conquistato le platee dei più importanti teatri del mondo, dal Metropolitan al Covent Garden, dalla Scala al Bolshoi, tante per citarne alcuni.Il libro risulta molto curato, cita particolari importanti e inediti e raccoglie una serie di rilievi e di recensioni delle più importanti testate giornalistiche italiane, europee e di oltre oceano.Inoltre richiama i premi, le onorificenze e i riconoscimenti ricevuti da Franco Tagliavini, e mette in risalto le caratteri-stiche umane di un novellarese profondamente stimato e amato dalla sua gente.Il libro, a titolo: FRANCO TAGLIAVINI da Novellara al Me-tropolitan, è in vendita presso il Circolo Culturale “Marta Beltrami” o il Circolo Culturale “OMINIBUS”, che hanno sostenuto questa lodevole iniziativa.

Sergio Calzari

Finalmente un libro sul grande tenore novellarese

Rubrica a cura di Miro Costoli

Lo sportello pensioni e lavoroContinua, con questo spazio, il tentativo di informare i cittadini sui diritti e sulle novità previdenziali ed assistenziali, ed a questo fine approfittiamo della disponibilità di Adelmo Mattioli ed Auro Algeri che sono i conduttori della trasmissione del martedì sera alle ore 21 su Teletricolore che ha lo stesso nome della nostra rubrica.D) Partiamo dai pensionati, cosa possono aspettarsi per il 2015?R) purtroppo l’aumento previsto per le pensioni dal gennaio prossimo è dello 0,3% che però si riduce allo 0,2 perchè ci sarà un conguaglio negativo relativo all’anno in corso nel quale “pare” ci si stato uno 0,1% in più, quindi l’aumento dei primi mesi sarà assorbito dal relativo recupero.D) Ci sono novità per chi, invece, è in attesa della pensione?R) Una prima novità riguarda l’uscita del sesto decreto di “salvaguardia degli esodati”. che amplia la tutela di chi potrebbe andare in pensione con le vecchie norme ante Fornero anche a chi maturasse il diritto, compresa la finestra, entro gennaio 2016.Siccome è indispensabile presentare una domanda per accedere a queste salvaguardie entro il 05/01/2015 vi invi-tiamo a seguire la nostra trasmissione nella quale ci sforzeremo di identificare i potenziali interessati, che sono, in termini molto generici. Autorizzati ai versamenti volontari, fruitori di permessi per assistere i disabili ai sensi della legge n. 104 nel 2011, eventuali lavoratori licenziati nel periodo precedente il 2012 (in particolare sono interessate le donne del triennio 1952/1954).D) Cosa possiamo ricordare, ancora ai nostri lettori?R) Crediamo sia indispensabile richiamare l’attenzione sulla “pensione rosa” anche perchè è un diritto che cesserà alla fine del prossimo anno.Si tratta della possibilità di andare in pensione per le donne (dipendenti private, pubbliche ed autonome) che a 57 anni di età (58 per le autonome) con 35 anni di contributi possono accedere ad una pensione anticipata, sia pure col calcolo contributivo.Invitiamo tutte le interessate a non sottovalutare tale possibilità senza essersi fatte dare i relativi conteggi per valu-tarne la convenienza confrontandola con le alternative di importo e decorrenza, ed anche noi siamo a disposizione per questo servizio, con una piccola spesa e su appuntamento chiamando al 393 9099231.D) Altre novità?R) L’opportunità e la convenienza, di controllare le pensioni già in essere per verificare se ci fossero anomalie nei calcoli in relazione alle modifiche di legge intervenute negli ultimi tempi, in particolare segnaliamo le categorie di pensione che sono maggiormente interessate a queste tematiche.Parliamo, per ora, di chi è titolare di pensioni chiamate come VR(vecchiaia contadini), VO/ART (vecchiaia artigiani) e VO/COM (vecchiaia commercianti) di importo superiore al trattamento minimo, che potrebbero avere consistenti benefici, in seguito parleremo anche di altre categorie. Per agevolare il controllo delle pensioni, se i cittadini fossero in possesso del codice PIN DELL’INPS diventa una cosa utilissima, che velocizza il controllo stesso.Nota: nell’ambito della settimana della trasparenza organizzata dall’URP di NOVELLARA, mi sono reso di-sponibile ad insegnare come attivarsi per ottenere il pin dell’Inps, tutti i martedì e venerdì mattina, sono a disposizione presso la saletta della Sabar in Municipio.

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La gradevole “Breve Guida alla Mappa di Novellara” disegnata dal Confortini con la indispensabile consu-lenza del Dottor Gian Paolo Barilli era già stata imba-stita dallo stesso Gian Paolo, ma ha potuto venire alla luce per la preziosa cura con la quale Maria Gabriella Barilli, già nota agli appassionati di storia, ha ricucito gli sparsi appunti del fratello. La guida costituisce un indispensabile corollario alla Mappa che in tal modo è più completa anche per merito dei piccoli disegni aggiunti.Non si può tuttavia tacere di un errore piuttosto grave riguardante la Chiesa del Convento dei PP Carmelitani. Questa è posizionata a nord del Convento, mentre sorgeva ad Ovest,adiacente al refettorio del convento stesso, con la facciata sulla Contrada delle Scuderie (poi Via S.Alberto, ora via L.Orsi) quasi di fronte alla casa dell’Orsi. Subito dopo (a destra) vi era la casa di Ercole Gonzaga (figlio di Agostino, figlio naturale di Francesco)e a seguire verso Ovest le famose Scuderie

Commento alla “Breve Guida alla mappa di Novellara” di Gian Paolo Barilli

di Franco Pietramaggiori

che a Nord chiudevano la piazzetta (ora Pz. Mazzini) e, che, a Sud, arrivavano al fossato che circondava tutto il primo nucleo di Novellara.Tutti questi edifici erano sul lato Sud della contrada. Francesco 1° assegnò ai Padri Carmelitani Scalzi la Chiesa di S. Antonio abate che era stata la prima Parrocchiale all’interno dell’antico Borgo, a quel tempo ridotta ad Oratorio poiché piccola ed in cattivo stato; la Parrocchiale già nel 1365 era stata trasferita nella nuova Chiesa di S. Stefano al Mulino di Sopra. Su questo Oratorio fu fabbricata la grande Chiesa con 14 altari che fu completata nel 1512 con la nuova torre a 5 campane. Qui furono sepolti Francesco 1° , suo fratello Giorgio e Leiio Orsi.Quando la chiesa fu demolita (1774) le ossa dei defunti furono trasportate al Cimitero e quelle dei Conti Gonzaga e di Lelio Orsi furono collocate con le loro lapidi sepolcrali sotto la Chiesa Parrocchiale di S.Stefano. Durante i lavori di rifacimento del pavi-

mento (1959), che era in cotto e fu malauguratamente rifatto in marmo, fu commesso un altro piccolo delitto, salvando solamente la lapide di Lelio Orsi ora posta con la sua cassettina con i resti del pittore in una colonna del transetto.Orsi aveva affrescato la cupola e il coro della Chiesa dei Carmelitani, una delle più eccellenti di Novellara ed anche il refettorio del Convento.Diverse sono le motivazioni che dimostrano che la Chiesa del Convento del Carmelo era sul lato Sud della via del Cimitero a destra del Convento. A Nord su quella contrada, in angolo con Via delle Monache (ora Via IV Novembre), vi era il fabbricato del Monastero delle Monache stesse che fu demolito nel 1810 (Da-volio Vol.III°). Non vi era lo spazio materiale per una Chiesa così grande. La posizione della Casa Chiavelli (parte Est dell’antico Convento) è l’unica testimonian-za rimasta e conferma quanto sopra scritto.Inoppugnabile infine la testimonianza di Padre Vaghi nei suoi “Commentaria”: “...a sinistra della Chiesa sorge il Monastero con tutti i suoi annessi; la sagre-stia era in comunicazione col refettorio egregiamente dipinto dall’Orsi...”.La carta disegnata da quello spensierato del Siliprandi nel 1778, dalla quale è tratta questa parte della map-pa, contiene un errore e ha indotto an errore anche insigni storici.

razzismo e antisemitismo durante il periodo fascista/2

di Sergio Ciroldi

Il 22 maggio 1939 Ciano e Ribbentrop firmarono a Berlino un “Patto di amicizia e di alleanza tra Italia e Germania, il cosidetto “Patto d’acciaio”: Sua Maestà il Re d’Italia e Albania, Imperatore di Etiopia e il Cance-liere del Reich tedesco ritengono giunto il momento di confermare con un patto solenne gli stretti legami di amicizia e di solidarietà che esistono tra l’Italia Fascista e la Germania Nazionalsocialista. (...) Il popolo italiano ed il Popolo tedesco,strettamente legati fra loro dalla profonda affinità delle loro concezioni di vita e dalla completa solidarietà dei loro interessi, sono decisi a procedere anche in avvenire, l’uno a fianco dell’altro e con le loro forze unite, per la sicurezza del loro spazio vitale e per il mantenimento della pace. (...) Art.3- Se malgrado i desideri e le speranze delle Parti Contraenti, dovesswe accadere che una di esse venisse impegnata in complicazioni belliche con un’altra o o con altre Potenze, l’altra Parte Contraente si porrà immediatamente come Al-leato al suo fianco e la sosterrà con tutte le sue

forze militari per terra, per mare e nell’aria.(...) Furono perseguitati non solo i genitori israelitici ma an-che i figli cristiani, le loro mogli e i parenti prossimi.Fù in questo clima di odio e di intolleranza che il 6 giugno 1939 il dott. Carlo Segrè si tolse la vita con il veleno.(...) Incapace di comprendere le ragioni di tale odio verso chi si era sempre considerato parte inte-grante della società locale e nazionale,Segrè volle così manifestare tutta la sua disperazione e la sua impotenza. Il suo gesto seguiva di pochi mesi il suicidio deel noto editore Angelo Fortunato For-miggini gettatosi dalla Ghirlandina il 29 novembre 1938 (...) La generosità della borghesia ebraica nei confronti del paese che li aveva accolti come cit-tadini non li preservò dal genocidio nazista, come emerge leggendo la storia della famiglia Rothschild. “Beatrice Ephrussi de Rothscild fece costruire a Saint-Jean Cap Serrat (Costa Azzurra) unba bellissima villa dotata di un giardino meraviglioso e di collezione di porcellane uniche al mondo. Con disposizione testa-

mentaria le donò allo Stato Francese, forse pensando che la ferita dopo l’affaire Dreyfus fossde cicatrizzata. Erano i primi anni trenta. Thèodore Reinach marito di Beatrice Ephrussi de Rothschild non avendo mai im-maginato che quindici anni dopo suo figlio Lèon con la moglie Beatrice de Comando e i figli Bertrand e Fanny sarebbero stati imprigionati a Dranncy alle porte di Pa-rigi, in attesa di partire (senza ritorno) per Auschwitz. La lunga esperienza fascista lasciò un segno pro-fondo sulla società e sulle generazioni di italiani e italiane che erano cresciute e che si erano formate nel corso del ventennio, e si concluse solo con la seconda guerra mondiale, un conflitto che- a diffe-renza della grande guerra, combattuta soprattutto al fronte - investì direttamente tutto il territorio statale. La violenza dall’alto, con i bombardamenti e le di-struzioni delle città, l’occupazione nazista, le stragi e le deportazioni, la guerra civile e la Resistenza furono eventi che sconvolsero ogni famiglia italiana e che spaccarono in due il nostro Novecento.

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

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…Giuseppe, insieme a Ma-ria sua sposa, si era recato a Betlemme di Giudea per il censimento indetto dall’im-peratore Augusto: mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo…Una stella cometa apparve in cielo e gli angeli cantarono in coro “Gloria al Signore”.Avvertiti dall’angelo, poco dopo la nascita del Bambino, giunsero i pastori a vegliare.

… Vi erano nella grotta, accanto al Bambino, un asino e un bue. Che l’asino rappresenti l’Antico Testamento e il bue il Nuovo? Oppure il primo i pa-gani e il secondo il popolo eletto? Il bue potrebbe raffigurare il buon ladrone e l’asino il cattivo, oppure il primo le forze benefiche e il se-condo quelle malefiche. Ma forse il bue robusto e paziente, impiegato nell’aratura, potrebbe essere em-blema di coloro che lavorano nel campo di Dio e ne trasmettono la parola con voce possente.L’asino, spesso, ha evocato simboli contrastanti se non opposti, nei vangeli trova però una valenza positiva dal momento che accompagnerà Gesù du-rante tutta la sua vita, dalla fuga in Egitto fino all’entrata in Gerusalemme la domenica delle Palme.Per ricompensarlo dei suoi servizi, narra una leggenda medievale, il Cristo gli fece crescere all’incrocio tra la schiena e le spalle due linee di peli scuri a forma di croce, simbolo di chi serve, ovvero imita il Cristo ed è in comunione con Lui.

Pare che la notte di NATALE le luci delle candele e quel-le, più lontane, delle stelle brillino più intensamente, gli animali si mettano a parlare tra loro e gli alberi delle foreste traggano un respiro profondo prima di cantare al mondo un’antica ninnananna.Allora può capitare che alcune persone si inteneriscano ricordando un Bambino nato in una piccola stalla della Palestina.Può capitare anche che grandi e piccoli restino alzati tutta la notte nella speranza di vedere almeno il codino di una delle renne di Babbo Natale.E, qualche volta, può persino capitare che i desideri tanto tanto desiderati si avverino davvero…

SE METTI UN CEPPO NEL CAMINO NATALE E’VICINO…

Il ceppo o ciocco di quercia brucia lentamente all’interno del camino, le famiglie riunite intorno al fuoco pregano e invocano ogni bene sulle le persone, gli animali e le piante.Il ceppo brucia piano piano per i 12 giorni del Natale, fino all’Epifania, simbolo dei 12 mesi dell’anno.In senso cristiano, é il simbolo di Cristo sacrificato per l’umanità e simbolo del Sole nato dal solstizio d’inverno che nutre la Terra per un anno intero.

AMORE di NEVEIn Olanda c’è un lago tondo tondo: da una parte del lago c’è un piccolo paese e dall’altra parte, proprio di fronte, ce n’è un altro.Un anno nevicò tanto e, a Natale, i bambini del paesino al di qua del lago fecero un bell’omino di neve. Gli misero un cappello di feltro e una sciarpa rossa, lo fecero guardare con occhi di carbone,annusare con un naso di carota, sorridere con la bocca di paglia.Anche i bambini al di là del lago fecero un pupazzo di neve: era una donnina. Le misero una cuffietta di pizzo e una sciarpa rossa, la fecero guardare con occhi di carbone, annusare con un naso di carota e sorridere con una bocca di paglia.Quella notte, a mezzanotte, la stella cometa illuminò i due pupazzi e in quel preciso istante l’omino e la donnina di neve seppero che dovevano cercarsi e che per trovarsi avevano tempo solo fino all’alba.L’omino di neve s’incamminò lungo una sponda del lago per raggiungere la donnina e il suo cuore batteva forte. Anche la donnina s’incamminò lungo l’altra sponda per raggiungere l’omino e sentiva il cuore in gola. Ma poiché camminavano in tondo non si incontravano mai.A un certo punto, l’omino decise di fermarsi per vedere se la donnina sarebbe arrivata, ma la donnina ebbe la stessa idea e si fermò anche lei.La notte passava e rimaneva poco tempo, poco davvero. Chiunque si sarebbe scoraggiato, ma l’omino e la donnina di neve sapevano che era la loro unica occasione.Si rimisero in cammino, questa volta tutti e due lungo lo stesso lato del lago e, quando ormai l’alba stava arrivando, si incontrarono a metà strada tra i due paesi.“ Come sei bella!” disse gentilmente l’omino alla donnina. “Come sei bello”esclamò anche la donnina.Più tardi i bambini trovarono le sciarpe e i cappelli vicini vicini…Così decisero di fare tutti gli anni, a Natale, un omino e una donnina di neve: ma li avrebbero fatti sempre uno accanto all’altro, a metà strada tra i due paesini sul lago rotondo.

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SE LA CONOSCI LA CERCHI Era una sera d’inverno molto fredda, avevo molta sete e neanche un euro in tasca. Speravo di incontrare qualcuno che mi prestasse qualche soldo perché il “solito giro” (mia madre e mia nonna) l’ave-vo già fatto. Come per incanto trovai mia sorella che mi diede 20 euro e il freddo mi diede ancor più gusto nel buttar giù un bicchiere dietro l’altro. L’alcol mi bruciava nella gola e nella pancia. Girando per i bar sentivo tanto caldo ed ero così contento e pensavo: “L’alcol non ti tradisce proprio mai”. Casa non era lontanissima, circa due chilometri ma io facevo due o tre passi avanti, uno indietro, uno di fianco e cadevo per terra. Così rubai un’auto con la ferma intenzione di lasciarla davanti alla stazione dei carabinieri. Mi serviva solo un passaggio, mica volevo rubarla. Mi fermai per l’ultimo bicchiere ma la macchina non ne volle più sapere di ripartire. Erano le due di notte, si fermarono i Carabinieri ed alla richiesta dei documenti, risposi che la patente mi era stata revocata dieci anni prima e che la vettura non era mia. Mi portarono in caserma ed io ero troppo

ubriaco per stare in piedi e mezzo ad-dormentato bofonchiavo che l’avevo solo presa in prestito ma non credettero a nulla e mi portarono in carcere. Dopo una settimana uscii e con pochi soldi rimasti andai nel bar di fronte alla pri-gione per bermi a collo due birre grandi dicendo “Questa è vita!”. Ho trovato Alcolisti Anonimi con il desiderio di smettere e adesso confesso che ...se lo conosci lo eviti. Ringrazio A.A. che oltre alla vita mi ha ridato una nuova famiglia che “se la conosci la cerchi”. Un saluto a tutti. Ivo

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REMOALDO CROTTINel 2° anniversario della sua scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Elisa, e figli Severino e Graziano, la nuora Deanna, i ni-poti Massimo e Roberto, il pronipote Mattia e i parenti tutti.

CLINIO CORRADINI (GIUSEPPE)

Un forte abbraccio da tutti noi.Elsa, Sandro, Sandra, Valeria e Riccardo

CESARINA FERRO LINO SANTININon vi dimenticheremo mai. Elsa, Eros, Nadia, Sandro, Sandra,

Marzia, Mirco, Valeria e Riccardo

IVO PUTIFARRIA quattro anni dalla scomparsa ti ricordiamo con immutato affetto. Ci manchi.

Adriana, Lorenzo, Giulio e LucaGli amici dell’AVIS, il gruppo volontari S.Maria e S.Giovanni e il Circolo Willma ricordano l’amico Ivo con tanto affetto.

GIUSEPPE SUBAZZOLINel primo anniversario della scomparsa lo ricordano con affetto la sorella Ines, il nipo-te Mauro e i pronipoti Alessia e Emanuele.

PIERINA LUPPINel primo anniversario della scomparsa la ricordano con tanto affetto la figlia Carla con il genero Piero, la nipote Cristina con Roberto e l’adorata pronipote Lisa.

EURIDE BONVICININell’anniversario della scomparsa la ricor-dano con affetto Erie e Fausta Ferretti.

ANNA MARIA GUERRANell’anniversario della scomparsa la ricor-da con immutato affetto il marito Amos, l’assistente Maria Radu e tutta la famiglia.

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Mattia Mariani Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva,

Sara Lanza, Massimo Vecchi.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

MATILDE GALLONIGINO CATELLANI

Nella ricorrenza natalizia vi ricor-diamo con grande affetto. Giancar-lo e Ave, Orianna e Nando, i nipoti Luca , Manuela, Veronica, Marcella Giovanni e Daniele e i pronipotini, Manuel, Martin, Gabriele, Anita e Nicola.

LILIANA BERTANIANGIOLINO COLI

Vi siete vestiti di candide ali...leggeri state volando in sterminati cieli, avete lasciato un vuoto per noi ricolmo di triste rimpianto da qual maledetto dolore sofferto nel tempo. Ci assilla il pensiero per avervi dato più amore però solo voi potete capire se non tro-viamo parole per il troppo dolore.Le figli Luisa, Laura e Adelma.

DARAMMO SPAGGIARINella ricorrenza Natalizia i vostri cari vi ricordano con affetto.

EBE SUBAZZOLI

FRANCO PELLININella ricorrenza natalizia un pensiero speciale dai figli Valeria,

Cristina e andrea, i generi, la nuora e i nipoti.

GINA TASCHINI

OSANNA BAGNINel 16° anniversario della scomparsa la ricordano con affetto, la mamma Zanichelli lina, i fratelli ovillio e odillo, le sorelle oli-vetta e ondina, cognati e cognate.

ITALINA SASSI “ISIDE”Nell’ 12° anniversario della scom-parsa la ricordano con immutato affetto, le figlie rosa, Maria e famiglia.

SEVERINO BAGNINel 19° anniversario della scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Zani-chelli Lina, i figli Ovilio, Odillo, Olivetta e ondina, nuore generi e nipoti.

FABIO BARTOLINel 15° anniversario della scomparsa lo ricordano con affetto la moglie Bruna i figli Sauro e Morena e famigliari tutti.

GINO MARIANI CERATINell’anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano con immutato

affetto la figlia Roberta, il genero Paolo e il nipote Davide.

MISA BARTOLI

ODINO ROSSETTINel 16° anniversario della scomparsa dei propri cari li ricordano

con immutato affetto il figlio Luigi, la nuora Rosanna e la nipote Monica

NELLA BEDOGNI

UMBERTO ROSSINell’ 14° anniversario della scomparsa lo ricordano con affetto, la moglie Cor-radini Lucia, il figlio Maurizio, la nuora Monica e i nipoti Gaia e Federica.

Nell’anniversario della scomparsa rispetti-vamente a 7 anni e a 2 anni li ricordiamo con tanto affetto.“Il tempo passa veloce ma il ricordo rima-ne sempre vivo nei cuori”.I figli Vanni e Gianfranco, il nipote Paolo, il fratello Sergio e fam. Lusetti e Iemmi.

WILLIAM JEMMI - IDA LUSETTI

In memoria di Righi Rina Rosa Righi, Zelinda Vezzali, Odette Lusuardi, En-rica Sandro e Claudio RighiIn memoria di Bigliardi BrunoRossi Pierina, Sassi Lucia, Fam. Bigliardi Aldo, Colleghi del sig. ALDO Ditta PI.LU.VIA e Titolari Ditta PI.LU.VIA

In memoria di Clementina Razzini Ved. PaglianiLuisa e Norberto Marastoni, Guerrina e Gigi Bartoli, Ettorina Scottini, Severina Foroni, Alida Bondavalli, Fam. Razzini Franco, Fam. Fontanili GiorgioIn memoria di Grazioli LeondinaGrazioli Liliana e fam.

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