Il Portico n.308 Febbraio 2014

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ANNO XXXIII MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE

NOVELLARA (RE) V.le Montegrappa, 11/bCell. 348-4446131 - Tel. 0522-654100

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Febbraio 2014 n.308

“Teatro Lab”: dal 15 al 29 marzo a Novellara sono in scena i giovani

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Le elezioni amministrative di maggio saranno un appuntamento fondamentale per Novellara, in quanto si andrà ad eleggere la futura squadra di governo chiamata a compiere scelte fondamen-tali per il futuro del paese. Viabilità, servizi sociali, scuola, riordino amministrativo, gestione rifiuti, sono solo alcuni dei tanti temi che saranno sulla scrivania del futuro sindaco. Per questo serve un figura che sappia unire novità ed esperienza, en-tusiasmo e ragionevolezza. Novellara per fortuna può contare sulla candidatura di Elena Carletti; una candidatura che non è caduta dall’alto in funzione di una rappresentanza da difendere, ma che è frutto di un percorso condiviso e del lavoro di anni nell’ambito del PD di Novellara. Il partito infatti si è espresso in modo autonomo e coraggioso su numerose questioni spinose, basti pensare a temi come Sabar, tangenziale, tutela del centro storico e gestione della cultura. In tutti questi passaggi io e Milena abbiamo potuto contare sull’appoggio e sui consigli di Elena; proprio in questi passaggi è nata la consapevolezza di aver consolidato un

gruppo fatto anche di tante altre persone che ormai da anni si ritrovano a discutere al circolo PD e in mezzo alla gente, alla luce del sole. Oggi più che mai è necessario “essere” amministratori più che “fare” gli amministratori, perché sono le idee e la passione, unite alla volontà di essere con la gente e tra la gente, a potere dare un impulso determinante alla nostra comunità.L’ultimo congresso nazionale ha di fatto legittimato un segretario in modo plebiscitario, ma ha anche messo a dura prova la tenuta e compattezza del partito; è per questo che in ambito locale, pur con le diverse posizioni espresse, abbiamo ritenuto che tali divisioni non dovessero verificarsi portando quindi avanti una gestione unitaria e plurale del partito. Proprio il neo-eletto segretario nazionale infatti ha da subito affermato di voler cancellare le correnti. Nell’impostare quindi il lavoro per le am-ministrative di maggio abbiamo ritenuto di attivare dei gruppi di lavoro trasversali su varie tematiche, aprendo la porta del Circolo a chiunque volesse portare un’idea indipendentemente da correnti,

Elena Carletti: una figura di novità ed esperienza

Verso le Elezioni Amministrative

di Alessandro Baracchi

provenienze e ideologie.Entro questi spazi di discussione e nata la consape-volezza che Elena potesse svolgere un ruolo tanto importante; si tratta quindi di una candidatura frutto di una partecipazione a un contesto allargato. Si tratta di una candidatura che non vuole ricalcare schemi nazionali ma che vuole provare a proporre un progetto nuovo per Novellara, un progetto ben ancorato a terra ed alimentato dalle idee e dalle proposte arrivate dai gruppi di lavoro.La scelta è stata netta ed alternativa a chi invece ha voluto “a tutti i costi” dare un segnale della propria presenza cercando un nome che lo rappresentasse e cercando il consenso sulle basi di fattori estranei al contesto locale. Sono scelte legittime ma che non condivido.Non è mie intenzione tessere le lodi di una persona che ovviamente stimo; penso però che sia giusto spiegare le motivazioni alla base di un sostegno convinto.In questi mesi ho maturato una sensazione parti-colare: la consapevolezza di essere in un gruppo con “nessuno dietro” ma con tante persone al fianco. Tale gruppo si riconosce in una persona umile, capace e sempre disponibile al confronto, e che sono sicuro saprà guidare al meglio Novellara nei delicati passaggi futuri: in bocca al lupo Elena!

“Perché sosteniamo Elena Carletti”

Il Partito Democratico di Novellara ha scelto di in-traprendere un percorso di confronto e di apertura, ricorrendo alle primarie. Dei tre candidati di partenza, due sono riusciti a raccogliere la soglia minima di firme, Elena Carletti e Pierluigi Ferrari. La prima con 505 firme di cui 100 dagli iscritti, mentre il secondo 195 di cui 36 dagli iscritti (ricordiamo che la soglia minima era 150 firme di cui 32 dagli iscritti). In que-sto articolo parleremo di Elena Carletti, in quanto la sosteniamo come candidato sindaco di Novellara. Donna giovane e di esperienza, con idee e proposte di cambiamento e rinnovamento vero, si presenta a Novellara con umiltà e determinazione, portando con se un bagaglio di esperienze e conoscenze preziose. Nel corso degli anni, grazie a tante esperienze, ha potuto sviluppare un forte concetto di comunità e vicinanza con la gente e tra la gente. Difatti oltre a lei, una squadra affiatata, nuova, giovane e ben costituita lavora fianco a fianco da tempo, per preparare una proposta seria e valida, come per esempio considera-re la necessità di affrontare con nuovi occhi e nuove risposte le esigenze della comunità novellarese. Da una parte, emerge l’urgenza di razionalizzare la spesa pubblica e intervenire sulla fiscalità locale per dare ossigeno alle famiglie in difficoltà; dall’altro occorre

instaurare una collaborazione fattiva con le imprese, per agevolare il mondo del lavoro e modernizzare i servizi a disposizione. Un’altra priorità riguarda i servizi sociali e la scuola, due fiori all’occhiello di Novellara. La nuova amministrazione dovrà garantire, valorizzare e adeguare alle nuove esigenze i propri servizi alla persona e, nel contempo, dovrà sapere farsi carico del percorso formativo delle giovani generazioni novella-resi che, nella scuola così come in tutte le altre agenzie formative del territorio (società sportive, culturali e ricreative) dovranno riconoscere e coltivare i segni e i valori di una comunità coesa. Per quanto riguarda gli interventi, occorre urgentemente un piano per garan-tire la tutela del centro storico, come cuore pulsante della comunità, con le sue attività commerciali e i suoi servizi; un piano per garantire tre fattori: vivibilità, vivacità e viabilità. Per quanto riguarda la viabilità, occorrerà terminare la tangenziale e dedicarsi a una rete ciclopedonale moderna e sicura. Consapevole dei grandi cambiamenti da fare, porta la freschezza tipica di chi ha tanto da dare, per amore del proprio paese, ma soprattutto per gettare le basi di un futuro migliore. Crede nei valori delle tradizioni e nell’importanza dei rinnovamenti, quelli proposti dalla gente, quelli che da mesi la squadra porta avanti nei gruppi di lavoro

in cui ci si confronta su vari temi, come ambiente, lavoro, cultura, sport e giovani solo per citarne alcuni. Gruppi in cui si discute dei problemi attuali e delle possibili soluzioni. Incontri costruttivi in cui emergono problematiche da affrontare ma anche buone basi da cui ripartire. Abbiamo invertito la rotta già da tempo a Novellara, aprendo ai giovani, a chi ha voglia di im-pegnarsi, a chi ci crede ancora a persone che vivono il paese, che hanno deciso di mettere a disposizione dei novella resi la loro passione, il loro entusiasmo, la loro voglia di fare, le loro competenze. Per questo siamo con Elena.... con la gente, tra la gente.

p. il Comitato GiovaniZecchetti Elisa - Gareri Daniele - Furlan DanielMilena Saccani Vezzani - Baracchi Alessandro

Lasagni Sara - Mariani Cerati DanieleGrisendi Andrea - Oliva Simone

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Sono nato a Novellara il 3 settembre del 1967, da Pietro e Palma Rossi, di Fabbrico.Ho 2 fratelli e una sorella, tutti sposati, uno abita in Australia da 20 anni, l’altro a Saronno e la Sorella a Campagnola.Ho vissuto a Fabbrico fino a 23 anni, dopo di che ho sposato nel 1991 Claudia Bartoli, con me nella foto, una “bertleina ed la val”, sorella di Emanuela ed Elisabetta, e sono venuto ad abitare a Novellara, paese in cui vivo quindi da 23 anni.Abito in Via Leningrado 56, di fronte alla casa di Gianni Luppi.Io e Claudia abbiamo due figli, Pietro, di 21 anni e Bianca di 17, Pietro studia medicina all’università di Modena, Bianca frequenta la 2° Liceo Classico a Correggio.Ho preso il diploma di maturità, poi ho svolto il ser-vizio militare nei Carabinieri.Terminato il servizio militare ho iniziato a lavorare

come impiegato e, in diversi ruoli e diverse aziende, sono arrivato fino al 2010 come dipendente.Dal 2010 sono socio in una azienda (AtYS Srl) che produce soluzione Hardware e Software per le officine meccaniche. A Novellara ho diversi clienti, la SAG TUBI, la Nuova Mini-Mec, Tirabassi & Vezzali, La Cieffe, la 3B Fluid Power, Officine Buzzi, Sidermec.La passione per la politica non è nuova, dal 1990 al 1995 sono stato consigliere comunale a Fabbrico, poi Assessore dal 1995 al 1999.Come assessore avevo la delega alle politiche sociali ed all’ambiente. Durante la legislatura posso dire di aver contribuito alla realizzazione della RSA “Luisa Guidotti”, della prima stazione ecologica attrezzata, poi data in gestione fin dalla prima ora all’AUSER, di una palazzina di 10 appartamenti ad affitto agevolato per situazioni di indigenza, prevalentemente per ex-tracomunitari in attesa di ricongiungimento familiare, e tanto altro.

Dal 1999 ad oggi ho sempre seguito con interesse l’evoluzione dei grandi partiti popolari, ed ho creduto fin dall’inizio nel progetto e nelle idee costituenti del Partito Democratico.I miei modelli politici sono Pier Luigi Castagnetti e Romano Prodi; alle ultime primarie, ed anche alle penultime, ho votato Matteo Renzi.Sono attualmente impegnato nel volontariato come dirigente della Novellara Sportiva, dove ricopro l’in-carico di Direttore Sportivo, ed è un impegno che, a prescindere dai risultati sportivi, mi ha consentito di contribuire alla formazione di un gruppo di ragazzi e ragazze meravigliosi, che vivono lo sport come una passione, seria e impegnativa, in modo completa-mente gratuito.Ho anche un paio di hobbie, il trekking alpino e la vela.

“Sono Pier Luigi Ferrari e mi presento per le primarie a Novellara”Vivo a Novellara da 23 anni, sono un piccolo imprenditore e mi appassiona la politica

L’iniziativa del PD e del suo segretario ha già prodotto risultati rilevanti. In primo luogo si è arrivati ad un accor-do tra forze che rappresentano una larga maggioranza parlamentare, come è opportuno trattandosi di materia che determina le regole del gioco. Ciò ha permesso un rapido passaggio in commissione alla Camera e la calendarizzazione in Aula.A fine gennaio si è avviata la discussione. Molti sono gli emendamenti presentati.Dall’11 al 14 febbraio è previsto l’esame della legge e la sua approvazione alla Camera, per poi passare al Senato. Non so se effettivamente si rispetterà questo calendario. Da una parte sarà necessario prenderci il tempo per affrontare e risolvere alcune questioni ancora aperte. Dall’altra c’è un rischio: che uno slittamento non sia di pochi giorni, perché la Camera deve dalla prossima settimana affrontare una serie di decreti che scadono. Il Parlamento, in sostanza, è ingolfato da decreti legge.Anche oggi e domani mattina si deve chiudere l’esame del decreto cosiddetto “destinazione Italia”, che poi passerà al Senato.Vedremo se, sulla legge elettorale, riusciremo a fare presto e bene.L’iniziativa del PD ha prodotto un risultato che va visto anche dentro un accordo più ampio sulle riforme: su-

di On. Maino Marchi

La legge elettorale: gli aspetti positivi e quelli da migliorareNon so quanto durerà questa legislatura. Ogni giorno si fanno delle congetture. Ogni settimana si presentano appuntamenti che possono essere decisivi.Di certo, nel momento in cui scrivo (10 febbraio) siamo alla vigilia di giorni molto importanti per la riforma elettorale.

peramento del bicameralismo perfetto e trasformazione del Senato in camera non elettiva e rappresentativa di regioni e comuni, oltre alle modifiche del Titolo V della Costituzione.A processo concluso vi sarà solo una Camera elettiva, che approverà tutte le leggi e darà la fiducia al Governo. Ciò valorizzerà ancor di più l’elemento che considero più positivo del testo di legge elettorale uscito dalla Com-missione: la possibilità di avere una coalizione vincente che ottiene la maggioranza.Questa possibilità si ottiene con due alternative: il su-peramento al primo turno di una determinata soglia da parte della coalizione che arriva prima, ottenendo il premio di maggioranza, oppure con il ballottaggio tra le prime due coalizioni, nessuna delle quali abbia superato la soglia. Un problema ancora aperto è quello della soglia. Nel testo della Commissione è al 35%. Troppo basso. L’ulteriore accordo prevede il 37%. Vedo ancora rischi di non corrispondere pienamente alla sentenza della Corte Costituzionale, ma è una modifica che va nella direzione giusta.Dopo di che restano, a mio avviso, ancora tre problemi, politici e costituzionali al tempo stesso.Il primo è quello della parità di genere nella rappre-sentanza. Se restano liste bloccate corte e molti collegi

occorrono due elementi: l’alternanza di genere (uomo-donna o donna-uomo) nelle liste e la metà di capilista per ogni genere per tutte le liste. Non è un problema risolto o risolvibile con lo statuto del PD. Riguarda l’in-tera rappresentanza parlamentare per corrispondere all’art.51 della Costituzione, così come modificato per un’iniziativa che ha visto Elena Montecchi protagonista principale. E nel caso di preferenze – ora non previste – occorrerebbe la possibilità di doppia preferenza, di genere diverso.Il secondo è quello della scelta degli eletti da parte degli elettori. Non mi pare risolvibile solo con la maggior conoscibilità dei candidati per il combinato liste corte e collegi piccoli. C’è un problema di scelta. Non significa automaticamente preferenze, anche se, senza di esse si corrono rischi rilevanti di non corrispondere alla senten-za della Corte Costituzionale. Non si può però uscirne con le liste bloccate. Come minimo occorre prevedere le primarie facoltative, ma regolate per legge e organizzate in modo pubblico.E’ il minimo. Sarebbe preferibile un mix di collegi uni-nominali per almeno metà degli eletti e liste bloccate per il resto.Infine l’insieme di soglie previste pone due problemi. Uno costituzionale di rappresentanza. Non possono restare fuori dal Parlamento forze o liste che ottengono un significativo consenso.L’altro è politico. Non può essere che per i potenziali alleati di Forza Italia non vi siano problemi di soglia, perché si trovano soluzioni come il salva Lega, mentre per i potenziali alleati del PD c’è l’ipotesi di fare solo i donatori di sangue (portare voti alla coalizione senza entrare in Parlamento). Quest’ultima ipotesi rischierebbe di far rimanere il PD senza alleati. Risolviamo tutto con la nostra aspirazione maggioritaria, che non chiamo vocazione maggioritaria perché siamo molto lontani dal 50%? Non credo. Non vorrei ci alzassimo un mattino scoprendo che l’italicum è un forzitalicum.

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Sono stati inaugurati lo scorso 15 febbraio i nuovi spazi della scuola dell’infanzia statale “Il Girasole” di Novellara alla presenza di insegnati, autorità e bambini. Gli interventi di manutenzione ed amplia-mento, per un importo complessivo di 400.000 Euro, hanno riguardato la rimozione e lo smaltimento della vecchia pavimentazione, la posa di nuovi pavimenti con sistema di riscaldamento a pannelli radianti, la redistribuzione degli spazi interni e l’ampliamento per dotare la scuola di nuova sezione.Questi lavori, realizzati in tre stralci, durante i pe-riodi di chiusura estiva 2011, 2012 e 2013, hanno comportato un deciso miglioramento del comfort e dell’efficienza energetica: ora ogni sezione ha il proprio ingresso, i propri servizi igienici, oltre che ambienti più ampi e agevoli per tutti. In particolare i lavori eseguiti nel 2011 hanno riguar-dato due sezioni ed il salone centrale, dove sono stati posati i nuovi pavimenti ed installato il nuovo

La scuola dell’infanzia statale “Il Girasole” si fa grande

impianto di riscaldamento a pannelli radianti. Il bagno per disabili è stato riposizionato razionalizzandone le dimensioni e totalmente rifatto con posa di nuovi rivestimenti e sanitari.La realizzazione del nuovo ampliamento ha permes-so di ricavare per l’anno scolastico 2013/2014 una nuova sezione comprensiva di atelier, servizi igienici e ripostiglio, per una superficie complessiva di circa 150 mq. La nuova struttura, progettata secondo i dettami delle più recenti normative antisismiche, è dotata di copertura in legno e impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento. Durante l’estate del 2013, infine si è intervenuti sulla completa riorganizzare dei rimanenti spazi interni, con il ripristino di un’unica aula più ampia delle precedenti e completa di atelier, servizi igienici e ripostiglio.L’Amministrazione ha anche acquistato alcuni arredi e materiali, sia in sostituzione che in aggiunta di quelli esistenti, per un importo di 12mila euro.

Particolarmente soddisfatto degli interventi, il Sindaco Raul Daoli che afferma: “L’intervento non solo ha creato maggior vivibilità e fruibilità degli spazi, ma ha anche consentito di aumentare la capacità ricettiva della scuola: infatti la sezione che prima ospitava 18/20 bambini ora può accoglierne 27, con lo stesso numero di insegnanti in dotazione organica”.In corso di progettazione un intervento analogo al nido d’infanzia comunale L’Aquilone: l’intento dell’Amministrazione è quello di dotare il territorio di un complesso materna/nido finalmente adeguato ai più recenti dettami in termini di sicurezza, comfort, efficienza energetica e distribuzione degli spazi.

Notizie a cura dell’Amministrazione Comunale

Chat, social, privacy, cyberbullismo: la sicurezza in rete spiegata ai ragazzi

Si svolgono tra febbraio e marzo 2014 due incontri con i volontari di telefono Azzurro-sezione educazione organiz-zati dall’Amministrazione Comunale tramite la biblioteca G.Malagoli di Novellara con il sostegno dell’Assessorato all’associazionismo,volontariato, giovani e dell’Assessorato alla cultura e servizi al cittadino, rivolti ai ragazzi delle classi seconde e terze dell’Istituto Lelio Orsi di Novellara.Il tema dell’incontro è più che mai attualissimo e riguarda la attenzione che i ragazzi devono porre nell’approcciarsi alla rete e a Internet, strumenti ormai indispensabili per la nostra società, sia come risorse di informazione per ricerche ed approfondimenti scolastici sia come risorse ludico-creative. Internet infatti non è solo uno strumento da demonizzare, ma come tutti gli strumenti va utilizzato in maniera consa-pevole, in modo che possa rimanere fonte di divertimento e apprendimento.Francesca, una volontaria di Telefono Azzurro con forma-zione da criminologa, ha spiegato ai ragazzi che devono tutelarsi, non caricando fotografie di cui in futuro potrebbero pentirsi (perché una foto caricata sul web rimane visibile per

sempre), proteggendo i propri dati personali come ad esem-pio il numero di cellulare o l’indirizzo di casa e ponendo una certa cura nella scelta delle password. Il consiglio lasciato ai ragazzi è di scegliere password non troppo scontate, di inserire numeri e lettere maiuscole o minuscole e di non permettere mai a nessun sito di memorizzare la propria password. Meglio fare uno sforzo di memoria che affidare ad altri i nostri segreti…Tra i ragazzi è infatti oggi molto di moda scambiarsi la password come atto di fiducia e di amicizia, ma durante l’incontro Francesca ha spiegato che affidare la propria pas-sword a qualcuno che non siano i propri genitori può essere una grande leggerezza, di cui in futuro ci si può pentire.Sono sempre molto frequenti i casi di cyberbullismo, che comportano gravi danni all’immagine e alla reputazione dei ragazzi e anche durante l’incontro qualche ragazzo presente in sala ha portato la sua esperienza personale.Il cyber bullismo è infatti un nuovo fenomeno giovanile, che mira deliberatamente a fare del male e a danneggiare qualcuno; è un’azione persistente che può durare anche anni e da cui è difficilissimo difendersi, soprattutto per un

Come approcciarsi alla navigazione su internet, come difendersi dal cyberbullismo, come utilizzare le opportunità della rete sia come opportunità per ricerche scola-stiche sia come risorsa ludico-creativa.

di Sara Germani

ragazzo che non si confronta con i genitori.Si è parlato allora di educazione e di rispetto, che non devono mancare solo perché si è nel mondo virtuale e si è ragionato insieme ai ragazzi sull’opportunità di non lasciare solo il compagno bersagliato dai cyberbulli, perché in fondo anche chi tace o minimizza l’accaduto è complice. Un capitolo importante è stato poi dedicato alle chat e ai social network tanto usati dai ragazzi. Il consiglio anche in questo caso è stato di essere diffidente nei confronti di chi vuole sapere troppe informazioni private, e di non fidarsi di foto o immagini inviate perché potrebbero essere state contraffate, per nascondere la vera identità dell’adescatore, solitamente adulto e in malafede.Molto spesso infatti i ragazzi hanno la tendenza a non ve-rificare mai le informazioni trovate in rete, dandole sempre per certe e inconfutabili.In realtà il video con la storia di Chiara ha ben mostrato loro cosa può succedere e Francesca è stata bravissima nel mostrare loro dettagli e piccoli passaggi utilizzati di solito da chi non ha buone intenzioni.Ai ragazzi è stato inoltre consigliato di non attivare la web-cam con sconosciuti, bloccare o eliminare senza sensi di colpa i contatti che infastidiscono o caricano materiale che potrebbe turbarci, non incontrare da soli persone conosciute in chat, non cliccare su sito vietati a minori e non entrare mai in siti a pagamento che richiedano carte di credito senza un adulto.Ricordiamo i recapiti di Telefono Azzurro attivi sia per i genitori che per i ragazzi. Bambini e adolescenti possono chiamare la linea gratuita 19696 non solo per se stessi, ma anche per amici e co-etanei. Anche un adulto preoccupato per un minorenne può chiamare l’19696 e avere un parere e un consiglio da parte di un operatore dell’Associazione esperto sulle diverse tematiche dell’età evolutiva.Dal dicembre 2010 il Telefono Azzurro offre inoltre un nuovo canale di ascolto a bambini e adolescenti: si tratta della ch@t di Telefono Azzurro, operativa tutti i giorni, dalle 16 alle 20.

di Sara Germani

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Da qualche settimana è a disposizione dei gruppi musicali e compagnie teatrali locali la sala prove realizzata dall’amministrazione comunale attraver-so il recupero del fabbricato in disuso, retrostante la scuola di Musica locale “Lo Schiaccianoci” (via Provinciale Nord 129).La sala prove, che verrà gestita dalla della scuola di musica e da Progetto Giovani è stata realizzata grazie al contributo di 21.000 euro ottenuto dalla Legge regionale 14/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” a cui si sono aggiunte risorse comunali pari a 24.843 euro. In totale, i lavori realizzati, per un importo di quasi 46.000 euro hanno permesso il rifacimento di tutte le lattoniere, il consolidamento della fondazione, il ripristino dell’intonaco ed il rifacimento completo

Sala prove, un nuovo spazio creativo per i più giovani

degli impianti sanitari nonché delle pareti con un nuovo controsoffitto acustico fondamentale per permettere le prove, nonché migliorie nella zona esterna e molto altro ancora.“Abbiamo ottenuto un risultato importante” affer-ma Salmi Youssef in qualità di assessore ai giovani e all’associazionismo “per i gruppi musicali e tea-trali locali, nonché un valido spazio per la scuola di musica. Questo spazio punta a valorizzare e stimolare i tanti giovani che amano la musica, l’arte e la recitazione: uno spazio creativo vivo e di sperimentazione di richiamo non solo per Novellara, ma per tutta la Provincia. Insieme allo skate park, attivo dall’anno scorso, a Novellara si stanno creando degli spazi di aggregazione nuovi e innovativi”.

di Sara Germani

A Novellara in funzione il Centro socio riabilitativo per disabili “Colibrì”Conoscevo poco questa realtà presente a Novellara, ed è stato un grande piacere scoprire come funziona, quali servizi eroga e soprattutto chi ne usufruisce. Il centro socio riabilitativo Colibrì nasce da una esperienza iniziata nel lontano 1974, finalizzata a consentire il conseguimento degli obbiettivi scolastici ai ragazzi disabili. Nel 1980 e nel 1986 si è strutturata come vero e proprio servizio a favore della popolazione disabile e delle loro famiglie. Dal 2009 il centro Colibrì (gestito dalla cooperativa Co.Re.s.s.) è situato in via Costituzione 12/a.

di Daniele Gareri

Il centro offre diversi servizi, quali l’incentivazione all’autonomia personale (miglioramento delle azioni quotidiane), il miglioramento della qualità della vita, l’aumento e il mantenimento delle conoscenze e competenze possedute, la costruzione di percorsi di sostegno e supporto alle famiglie dei ragazzi disabili. La capacità della struttura offre l’opportunità di ricevere 13 ragazzi contemporaneamente, fino ad arrivare a 20 persone durante la settimana. Gli orari vanno dalle ore 8.00 alle 16.30 da Lunedì a Venerdì. Per ogni ragazzo si elabora un progetto educativo specifico condiviso

tra famiglia e assistente sociale ed ogni sei mesi ne viene verificato l’andamento. Ma oltre ad un lavoro individuale personalizzato, vi è soprattutto un lavoro collettivo. Gli ospiti, divisi in piccoli gruppi (a seconda delle difficoltà), affrontano, seguiti dagli operatori, attività e progetti con l’obbiettivo di migliorare la con-dizione generale. Due volte alla settimana si effettuano uscite, a seconda degli interessi e delle esigenze dei vari ragazzi. Non mancano attività legate al mantenimento fisico, come il nuoto, palestra o danza, uscite queste, volte a creare anche un legame ed uno sviluppo con la

comunità novellarese stessa. Da una lunga chiacchie-rata con la coordinatrice del centro Daniela Regnani, ho potuto constatare di persona le attività fatte grazie a foto e relazioni elaborate dai ragazzi stessi. Questi lavori sono esposti nella sala centrale, cuore pulsante del centro Colibrì. La fotografia è uno degli strumenti importanti di cui si avvalgono gli operatori e difatti la prima settimana di dicembre (2013), alcune attività commerciali di Novellara hanno esposto all’interno dei loro locali le foto dei ragazzi e delle loro escursioni. Da questa esperienza è nata una mostra presente dal 30 Gennaio al 2 Febbraio all’interno della Casa della Carità. Ma non è finita qui. I progetti futuri prevedono un concorso fotografico aperto a tutti gli appassionati novellaresi da esporre durante il festival della fotografia europea, che si tiene i primi di Maggio a Reggio Emilia. Al sito www.coress.org potete trovare tutte le infor-mazioni sulla struttura, i servizi erogati e le prossime iniziative. Infine, ho avuto modo di conoscere alcuni di questi ragazzi splendidi che mi hanno aiutato a ca-pire l’importanza di questo centro, poco conosciuto, ma fondamentale in una comunità all’avanguardia sui servizi come quella di Novellara. Molto spesso tra una lamentela e l’altra, dimentichiamo che anche noi abbiamo servizi utili e funzionanti , a pochi passi da casa, ma purtroppo ci perdiamo tra diatribe e discus-sioni prive di contenuti e completamente fuori da ogni contesto di comunità. Ringrazio Daniela, gli operatori e i ragazzi del Colibrì per questa chiacchierata, con la speranza di rivedervi presto!

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NASCE LO SPORTELLO ANTICORRUZIONELo sportello anticorruzione, è istituito, come previsto dal piano triennale di prevenzione della corruzione del Comune di Novellara, approvato dalla Giunta comunale con Delibera n. 16 del 29/1/2014 ai sensi della Legge n. 190/2012.IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITÀViene prorogato il termine per il pagamento del bollettino per l’imposta per il 2014 al 31/03/2014. ISCRIZIONI SCUOLE DELL’INFANZIA: DAL 3 AL 28 FEBBRAIO 2014Sono aperte le iscrizioni per i bambini nati negli anni 2011, 2010 e 2009 alle Scuole dell’Infanzia: Comunale “Arcobaleno”, Statale “Il Girasole”, Parrocchiale Paritaria “Lombardini” e Parrocchiale paritaria “S. Maria”. Ogni informazione e la modulistica su www.asbr.it.Iscrizioni NIDI D’INFANZIA: dal 3 febbraio al 29 marzo 2014Dal 3 febbraio al 29 marzo 2014 sono aperte le iscrizioni ai NIDI d’Infanzia di Novellara per le bambine e i bambini nati negli anni 2012 e 2013 mentre per i nati nel 2014 si provvederà con successivo bando. Ogni informazione e la modulistica su www.asbr.it.BORSE DI STUDIO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 La Provincia di Reggio Emilia eroga un contributo per borse di studio relative all’anno scolastico 2013/2014. Possono fare domanda gli alunni delle classi prime e seconde delle scuole superiori o gli alunni iscritti al se-condo anno presso Enti di formazione professionale con ISEE del valore NON superiore ad euro 10.632,94. Le domande vanno consegnata alla segreteria della scuola entro il 03/03/2014. Per informazioni e modulistica http://www.provincia.re.itUN PORTALE UNICO PER AFFRONTARE AL MEGLIO LE NEVICATEE’ l’ultimo dei tanti progetti innovativi realizzati in questi anni dalla Provincia per aumentare la sicurezza stradale: con informazioni in tempo reale sulla percorribilità delle strade e ogni altra notizia utile, compresa la possibilità di verificare gli spostamenti dei mezzi antineve.NUCLEO VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE A NOVELLARAIl Comune di Novellara ha lanciato un appello ai propri cittadini per costituire un nucleo di volontari di protezio-ne civile locale; un gruppo di persone appositamente formate in base alle nuove indicazioni della Regione Emilia Romagna, che a titolo volontario sia in grado di intervenire in caso di emergenza. Nel caso si raccolgano un buon numero di adesioni verrà organizzato un incon-tro informativo per comprendere meglio le finalità del progetto. La propria disponibilità va segnalata a Marzia Menozzi: 0522655463INTITOLAZIONE DELL’ARCHIVIO STORICO DI NO-VELLARASabato 22 marzo ore 16,00 in occasione delle iniziative organizzate per inaugurare i restauri e i nuovi allestimenti della Rocca si scoprirà anche la targa di intitolazione dell’Archivio Storico del Comune di Novellara che sarà intitolato a Vincenzo Davolio e Aldo Cerlini. Il nostro Archivio, uno scrigno prezioso visitato anche da utenti di altre regioni.Nel secondo semestre del 2013 si è svolta una semplice indagine sul nostro archivio storico, al fine di valutare

l’apprezzamento dei nostri servizi e la sua fruizione. Il numero dei questionari è stato esiguo, ma dopotutto sappiamo che si tratta di una clientela affezionata e pre-valentemente locale, tuttavia non sono mancati utenti provenienti da altre provincie (Trento, Parma, Brescia). Chi frequenta l’archivio consulta documenti relativi alla storia di Novellara o effettua ricerche genealogiche sulla propria famiglia. Positivo il giudizio sulla sede dell’archivio, orari e logistica. Apprezzamenti per tutte le iniziative che intendono valorizzarne la struttura come mostre, convegni, eventi. Ogni informazione su www.comunenovellara.gov.it.IN MARZO CHIUDE L’UFFICIO DEL DIFENSORE CIVICO COMUNALEFinisce un servizio importante per la nostra comunità iniziato il primo gennaio 1995 con il Dott. Davide Carletti. Dal 2003 l’ufficio viene condotto dalla dott.ssa Maria Montepaone in convenzione con il Comune di Bagnolo; dal 2008 subentra il dott. Adriano Parenti e dal 2009 a tutt’oggi, sotto la gestione dell’Unione Bassa Reggiana, il Difensore Civico è il Dott. Mario Burlazzi. Purtroppo la Legge Finanziaria del 2010 ha stabilito l’abolizione di questa funzione presso i Comuni e così viene meno un modesto, ma prezioso strumento di partecipazione democratica. In questi ultimi anni infatti presso il solo ufficio di Novellara il Difensore Civico ha affrontato una media di 35 - 40 casi all’anno, evidenziando come a Novellara questa figura sia stata conosciuta ed apprez-zata. Rimangono attivi il difensore civico regionale, il servizio del Giudice di Pace ed il Difensore Civico per la Disabilità, a Reggio Emilia.SERVIZIO CIVILE NAZIONALE VOLONTARIOLunedì 3 febbraio i n. 2 giovani selezionati per il Comune di Novellara all’interno del progetto “GIO’ POLIS 2012” Marina Copelli e Davide Salsi hanno iniziato il loro anno di servizio civile volontario presso la biblioteca del Co-mune e L’informagiovani. Saranno impegnati in iniziative rivolte alla promozione e all’integrazione fra le politiche giovanili e quelle culturali del territorio. Sarà per i giovani un’opportunità di crescita ed un’importante risorsa per il nostro ente.IN ARRIVO LA CARTA GIOVANI REGIONALE - SO-STITUIRÀ L’ATTUALE CARTA GIOVANI Si chiamerà YoungERcard la nuova carta giovani regio-nale che dovrebbe essere disponibile da Febbraio per sostituire la vecchia carta giovani dei comuni reggiani che ha cessato la sua validità al 31 dicembre scorso. YoungERcard è una carta gratuita, dedicata ai giovani dai 14 ai 29 anni che risiedono, studiano e lavorano in Emilia Romagna. YoungERcard è anche una carta-sconti, una carta etica ed una carta di cittadinanza attiva. Per saperne di più consulta il sito www.youngercard.itLIBERI DA SGUARDI – CONCORSO FOTOGRAFICOOrganizzato per due categorie (Categoria A: Tutti - Ca-tegoria B: Studenti degli istituti secondari di II grado) il concorso vuole approfondire per “immagini” la visione del significato di libertà, inclusione sociale e incontro delle diversità. Sarà possibile iscriversi fino al 28 Aprile 2014. Il concorso viene promosso in particolare sul territorio reggiano dove avverranno le premiazioni. Info: email [email protected].“IO SCRITTORE” - BANDITO IL PRIMO TORNEO LETTERARIO GRATUITO ON LINE

Aperte il 23 gennaio 2014 le iscrizioni al concorso let-terario patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, riservato a romanzi inediti ed anonimi. Ogni info su www.ioscrittore.it.BIBLIOTECA: RINNOVO TESSERE DI PRESTITO DVDSi ricorda che per accedere al prestito dei materiali multimediali è necessario abilitare la propria tessera, al costo annuo di 10 euro, presso la biblioteca comunale. Agli utenti che hanno già effettuato l’abilitazione si ricorda invece che la durata della tessera per i DVD è di un anno solare e che è possibile effettuarne il rinnovo recandosi in biblioteca e pagando nuovamente la somma di 10 euro. L’elenco dei DVD disponibili è disponibile sul sito del Comune di Novellara.SEI IN CERCA DI LAVORO?Collegati al sito della Provincia per scoprire in tempo reale le offerte di lavoro dei centri per l’impiego della provincia di Reggio Emilia, i corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo e molte altre opportunità di formazio-ne professionale per l’ingresso o la riqualificazione nel mondo del lavoro.SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE ON-LINE – SUAPERSi ricorda che la trasmissione delle pratiche per il SUAP in modalità cartacea andrà a scomparire e tutte le attività relative alla Sportello delle Attività Produttive dovranno essere svolte attraverso lo sportello telematico. Per maggiori informazioni consulta il sito della Regione Emilia-Romagna AVVISO AI CACCIATORIEntro il 31 marzo 2014 occorre riconsegnare all’URP il tesserino di caccia, compilato alla pagina 71 e 73 rela-tivamente alla scheda riepilogativa “caccia stanziale”. ISTAT: ON-LINE I DATI DEL CENSIMENTO L’Istat ha diffuso i dati definitivi relativi al 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, disaggregati fino a livello comunale. Per accedere a tutte le informa-zioni collegati al sito www.istat.it.RIDUCIAMO IL SALE NEL PANE: campagna sanitaria per i panificatori della provincia di ReggioDa questo mese è possibile trovare presso i nostri fornai un pane meno salato; il 70 % dei panificatori della pro-vincia di Reggio ha infatti aderito alla campagna regionale “Pane meno sale” organizzata dalla nostra AUSL che vede la diminuzione del sale in tutte le tipologie di pane, senza variazioni di prezzo ma con considerevoli vantaggi per la salute. Chiedi al tuo fornaio “Pane meno sale”. E se non trovi il logo, chiedigli di aderire al progetto!MEDIATORI CULTURALI 2014: LO SPORTELLO ALL’URPI mediatori culturali osserveranno il loro consueto orario di sportello all’interno dell’URP per una sempre più stretta collaborazione con l’amministrazione e per interagire in eventuali situazioni di difficoltà comunicative e di com-prensione con le persone di culture diverse. I cittadini in-teressati possono rivolgersi al proprio mediatore secondo il calendario pubblicato sul sito istituzionale – alla voce Per appuntamenti: email: [email protected] FEBBRAIO - CORSO GENITORI EFFICACIDalle ore 18.00 alle ore 23.00 in Sala del Fico – Rocca Comunale, il corso “genitori efficaci”, per sviluppare un atteggiamento positivo con gli altri. Docente Dott. Andrea Allione.

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Tangenziale: quattro domeniche di chiusura al traffico di via D’Azeglio

Procedono a pieno ritmo i lavori a cura della Cooperativa Muratori e Braccianti (CMB) di Carpi per il completamento del terzo stralcio della tangenziale di Novellara.Per permettere alla ditta esecutrice d’intervenire in totale sicurezza e libertà sull’area del ponte, l’amministrazione comunale sta informando i cittadini che domenica 2 e 23 febbraio, nonché 2 e 9 marzo i tratti di strada provinciale 42 e via Massimo d’Azeglio interessati ai lavori, saranno chiusi al traffico dalle ore 4.00 del mattino fino

alle ore 12.00, con divieto assoluto di transito. Il traffico sarà quindi deviato totalmente su via Nova.Si invitano quindi tutti i residenti a non parcheggiare auto lungo il tratto interessato dai lavori sin dal giorno prima. In caso di maltempo i lavori saranno eseguiti nelle domeniche successive.Per informazioni: www.comunedinovellara.gov.it e Polizia Municipale 800 841 214.

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Quest’anno il legame e la collaborazione con il Comu-ne di Novellara si sono fatti ancora più intensi, tanto che il Teatro della Rocca Franco Tagliavini accoglierà tutte le iniziative in cartellone, a partire dall’anteprima, prevista per il 22 febbraio 2014. In questa occasione verrà presentato lo spettacolo fuori concorso “Fre-edom Project”, coproduzione internazionale tra gli allievi degli Istituti “Galvani-Iodi” di Reggio Emilia, “Silvio D’Arzo” di Montecchio, “Bell’Etoile” di Borde-aux (Francia), “Etoile International” di Utrecht (Paesi Bassi) e Etoile Centro Teatrale Europeo.Il 15 marzo Teatro Lab aprirà ufficialmente i battenti ospitando il gruppo “Kids Who Care”, di Fort Worth (Texas), che, per la regia di Deborah Jung, presenterà “Deep in the heart”. Nato nel 1989 per volontà della stessa Jung, che ne è anche direttrice, “Kids Who Care” costituisce un’occasione di incontro ed integrazione tra ragazzi provenienti da tutto il mondo, anche dalla nostra provincia, per studiare teatro in un contesto multiculturale.Questa non sarà l’unica novità di questa edizione: sul palco vedremo infatti mettersi alla prova e concorrere

non solo istituti superiori provenienti da tutta Italia, ma anche associazioni e compagnie di diverse regioni italiane, che si sono volute unire ad Etoile nell’affron-tare, con senso critico, sensibilità e il linguaggio lieve tipico dell’arte, temi seri, in alcuni casi solo sopiti, ma ancora pregnanti la società moderna. Tra queste, la compagnia di giovani novellaresi Taldirò, attiva già da alcuni anni per coltivare la passione per il teatro (presentano lo spettacolo “Il bianco non esiste” do-menica 23 marzo alle ore 20.30) e la Scuola di Danza Novellara di Cristiana Bergamaschi.Ed è proprio in questa logica di attenzione alla realtà circostante ed al territorio che, anche quest’anno, come già nelle edizioni precedenti, oltre al fondamen-tale contributo dell’amministrazione comunale, tutta la cittadina si mobiliterà per supportare questo Festival. A cominciare dai commercianti, che non solo hanno voluto esporre le locandine e interpretato le vetrine sul tema del Festival, ma seguiranno attivamente tutta la manifestazione e vestiranno Novellara con i colori di Teatro Lab, a riprova di un evento di e per la collettività.

Il 28 marzo la manifestazione sarà chiusa dalla com-pagnia di ITAF-Scuola di Alta Formazione delle arti e dello spettacolo della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), che porterà in scena “Vestiti di bianco”, sul tema delle morti bianche. Sul palco, insieme agli attori italiani, i colleghi rumeni della compagnia Osono, che hanno preparato lo spettacolo attraverso la parteci-pazione a due intense sessioni di lavoro svoltesi a Reggio Emilia ed in Romania.Insomma un Festival ricco di contaminazioni e spunti di riflessione, in cui la comunità è vista e vissuta come una energica commistione di punti di vista. Da Reggio Emilia a Fort Worth, passando per Francia e Romania, fino a Novellara, che non è un punto di arrivo, ma un crocevia in cui fare incontrare realtà differenti, il cui aspetto comune è quello di volersi mettere in gioco e di confrontarsi con diversi modi di fare teatro e vivere la collettività.

Per maggiori informazioni cel. 333/9055604 e www.centroetoile.eu

“Teatro Lab”: il festival delle giovani compagnie teatraliDal 15 al 28 marzo 2014 apre a Novellara il Festival Internazionale Teatro Lab, il cui tema sarà “Libertà, democrazia e lavoro”.

Centro Teatrale Etoile

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a Novellara

rubrica a cura di Stefania Erlindo

BIBLIOTECAViste e riViste_seconda edizione

La biblioteca organizza anche quest’anno una vendita straordinaria di riviste delle annate 2011, 2012 e di alcuni numeri 2013 perchè sospesi. Le modalità dettate dall’Amministrazione Comunale, per garantire la massima trasparenza, sono le seguenti: dal 18 al 27 febbraio è possibile segnalare in biblioteca quali sono le testate che l’utente vorrebbe acquistare. Si procederà con un sorteggio pubblico, che si terrà il 28 febbraio dalle ore 16.00 in biblioteca. Si invitano gli utenti interessati all’acquisto delle riviste ad essere presenti al momento del sorteggio. Le riviste potranno essere acquistate direttamente dai presenti il 28 febbraio o dal 4 marzo al 14 marzo durante gli orari di apertura della biblioteca. Si ricorda che un’annata viene venduta al costo di euro 5.sicurezza in rete - sabato 1 marzo ore 9-13 Sala CivicaNuovo appuntamento con i preparatissimi volontari di Telefono Azzurro-sezione educazione proposto alle classi terze dell’Istituto Lelio Orsi di Novellara, con l’intento di promuovere nei ragazzi la consapevolezza delle potenzialità e delle insidie della rete, per un utilizzo consapevole e sicuro di Internet, dei social network e delle nuove tecnologie. Per saperne di più sulle attività di Telefono Azzurro leggi l’articolo all’interno del Portico e visita il sito www.azzurro.it.La spezieria_suL fiLo deL racconto - giovedi 6 marzo ore 17,30_Sala del FicoIl gruppo di lettura La Spezieria legge Il diario di Adamo ed Eva di Twain.BaoBaB 2014 - martedì 11 Marzo, ore 9-13_Sala CivicaFRANCESCO D’ADAMO, autore di Storia di Iqbal, incontra i ragazzi delle scuole medie di Novellara, nell’ambito del progetto provinciale Baobab. Giochiamo inteLLiGente - sabato 15 marzo dalle ore 15_sala del FicoGiochi di ruolo in scatola per un pomeriggio folle e narrativo per ragazzi da 11 anni in poi (sono graditi anche i genitori e i fratelli più grandi). Massimo 15 partecipanti. Prenotazione obbligatoria allo 0522655419.ricicreo - sabato 29 marzo dalle ore 16.30_Sala del Ficolaboratorio creativo a cura di Coop Consumatori nordest, con Chiara Marinoni.Per bambini dai 6 ai 10 anni. Prenotazione obbligatoria 0522655419 (max 25 bambini)

MUSEO GONZAGA e ARCHIVIO STORICOinauGurazione restauri e nuoVi aLLestimenti - sabato 22 marzo Rocca dei Gonzaga_ore 16.00In occasione della inaugurazione dei restauri verrà inoltre intitolato l’ archivio storico a V. Davolio, il primo storico novellarese che lavorò intensamente al riordino dell’archivio Gonzaga, e A. Cerlini, riordinatore negli anni Quaranta dell’Archivio gonzaghesco, della biblioteca dei Padri Cappuccini e della pinacoteca.

TEATROStagione teatrale_ Teatro della Rocca Franco Tagliavini::GLi spettacoLi di marzo: sabato 8 marzo ore 21 Voci a corte. Spettacolo fascia Bdal 15 al 29 marzo Centro Etoile presenta Festival internazionale Teatro labIngressi singoli: fascia A intero 15 euro, ridotto (under 25 e over 65) euro 13fascia B intero euro 13, ridotto (under 25 e over 65) euro 11Ingresso agevolati: Per chi acquista minimo 6 spettacoli 1 ingresso omaggio.Per Soci Coop, soci di Noveteatro, iscritti Scuola Comunale di Musica “Schiaccianoci”, iscritti Scuola di danza, aziende private con sede e/ o unità locali sul territorio novellarese che dichiarino di acquistarli per omaggi aziendali euro 10.I biglietti sono acquistabili in biblioteca dal martedi al sabato durante gli orari di apertura: martedi, giovedi e sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mercoledi e venerdi dalle 15 alle 19.Per consultare tutti gli spettacoli della stagione teatrale 2013/2014 visita il sito www.comunedinovellara.gov.it

Ai pochi che hanno fatto una passeggiata sotto i portici nella prima domenica del mese di febbraio è apparso subito chiaro che la legge anti abusivi (approvata dalla Regione) debba in realtà essere ribattezzata legge “svuota piazze”. I portici di “can-tarana” erano vuoti come del resto quelli del lato corto della piazza. Nel portico lungo invece pullula-vano i banchetti politici impegnati nella campagna elettorale mentre a macchia di leopardo resistevano alcuni espositori d’antiquariato. Un ulteriore passo verso la cancellazione della vita di piazza dei paesi è stato compiuto in modo indolore e giustificato dalla caccia agli abusivi. Una domanda però sorge spontanea. Tutti gli espositori scomparsi erano criminali? Erano tutti fuori legge? Oppure lo sono diventati dopo che la Regione ha imposto questa nuova legge che punisce la vita di paese? Questa legge arriva proprio nel momento in cui i centri commerciali di Reggio Emilia stanno dilatando gli orari di apertura domenicali cercando di attrarre ancora più clienti. Ora avranno gioco ancora più facile. Quando si svuoterà la piazza di Novellara, come quella di tanti altri paesi, le persone con-fluiranno nell’unico posto dove ci sarà ancora un poco di vita: il centro commerciale. La Regione in realtà, svuotando le piazze, ha fatto un bell’assist ai grandi templi del consumismo ben felici di ac-cogliere tutte quelle persone che una volta erano affezionati frequentatori dei mercatini delle piazze, mentre ora potranno solo essere potenziali clienti della domenica.

Piazza punitaLa legge Regionale anti abusivismo svuota la piazza, ma i centri commerciali ampliano gli orari di apertura.

di Simone Oliva

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La Sig.ra Daniela Ale-otti, nei suoi 12 anni di operato è divenuta par-te integrante della so-cietà novellarese con-dividendo, non solo le attività lavorative, ma anche e soprattutto lo spirito di comunità che tanto unisce i nostri abitanti. Nel rivolger-le qualche domanda scopriamo come può

essere visto il lavoro novellarese a contatto con il pubblico apprestandoci a salutarla in prossimità del suo trasferimento.È stata la sua prima esperienza lavorativa quella nel nostro paese?Si, non ero mai stata a Novellara, e a dire il vero essendo originaria della Val d’Enza e trapiantata per amore a Bagnolo in Piano, non l’avevo neanche mai vista. Ne avevo comunque sentito parlare perche’ avevo molti amici fans dei Nomadi, che partecipa-vano al Nomadi Incontro. Prima avevo lavorato sia a Reggio Emilia che Montecchio e Traversetolo per poi spostarmi a Carpi.Sono arrivata a Novellara l’11 febbraio 2002, i miei figli allora avevano 11 mesi e 2 anni e mezzo..ora sono in seconda media e prima superiore. 12 anni in questa filiale nel quale ho visto parimenti crescere i miei figli insieme alla mia “seconda famiglia” dei cittadini Novellaresi. Un bel percorso fatto di alti e bassi come ci si aspetta dalla vita ma dal bilancio positivo nell’insieme.Quando ho saputo che sarei venuta a Novellara, una sera con i miei famigliari sono partita in avanscoper-ta... nevicava... mi aveva colpito subito la piazza , con tutti i portici attorno era molto accogliente; poi così ri-coperta di bianco era davvero suggestiva. Mi sono detta: La Bassa non “è poi cosi male..” Ha cominciato il suo operato come direttrice di filiale o è stato un percorso graduale?Sono partita dalla gavetta, come tanti del resto. Prima anni di dura cassa poi gestione privati, Titoli, fidi e Vice comunque sono sempre stata in filiale per fortuna,

Un nuovo direttore al Banco Emiliano Credito Cooperativo di NovellaraIntervista alla sig.ra Daniela Aleotti, responsabile della filiale di Novellara, che lascia il suo incarico di direttrice dopo 12 anni.

di Sara Lanza

perchè ho sempre amato il rapporto con il pubblico.Com’é stata la relazione con la cittadinanza? Si è creato un rapporto di fidelizzazione o le è parso che volessero mantenere un certo distacco diciamo così “professionale”?I Novellaresi fin da subito sono stati veramente gentili con me, avevo letto qualche articolo in cui si parlava di Novellara come paese aperto e disponibile; devo dire che e’ stato bello poterlo verificare di persona. Il rapporto di fidelizzazione è stato costruito negli anni e questo lo devo prima di tutto alla comunità di No-vellara, fatta di persone serie oneste e concrete, piene di iniziative e molto tenaci, poi alla filosofia della mia Banca, che non ci obbliga a rincorrere il risultato a tutti i costi, anzi, ritiene fondamentale creare un rapporto di collaborazione reciproca con il cliente, che va al di la’ dei soli numeri. Inoltre, data l’importanza che riveste Novellara per l’istituto di credito, mi sono sempre stati messi a disposizione collaboratori validissimi con i quali abbiamo lavorato seriamente e con il massimo rispetto del cliente.La Vostra banca è molto attiva sul territorio anche per quello che riguarda le attività “extra mera eco-nomia”. Ci sono progetti sul locale che vorrebbe il suo successore portasse avanti?Novellara è ricca di progetti locali, dalla scuola, agli anziani, alla difesa dei più deboli, fino alle manifesta-zioni più ludiche. Mi auguro che il mio successore sia presente non solo in qualità di beneficienza o spon-sorizzazione, che è un’attività che da anni la banca svolge nei territori in cui opera, ma anche come un “quasi membro” del territorio, per capire ed essere più vicino alle esigenze dei Novellaresi. C’è un aneddoto particolare che ricorda più di altri?Di aneddoti ne avrei tanti, in questi anni mi sono sentita parte della vita di molte famiglie Novellaresi, ho vissuto con loro momenti di gioia, ma anche di sofferenza, in cui mi sono tolta il vestito di direttore di filiale per diventare amica o confidente. Ho attraver-sato con gli imprenditori la crisi del 2009, alla quale nessuno di noi era preparato, e mi sentivo impotente quando vedevo i loro visi fieri e feriti allo stesso tempo, ma determinati a non mollare. Lasciare i Novellaresi è come se mi togliessero un pezzo di cuore ed ho pian-to tutte le mie lacrime quando mi hanno comunicato

il trasferimento che ormai era diventato improroga-bie, ma grazie proprio alla tenacia e all’orgoglio che da loro ho imparato, continuo il mio cammino lavorativo, perché la pensione è ancora lontana!!Ringraziamo Daniela per il tempo che ci ha conces-so per questa mini- intervista facendole i migliori auguri per la prosecuzione del suo operato avendo al consapevolezza, come emerso da queste poche domande, che sarà un futuro ricco di soddisfazioni e condivisioni che rendono un mero lavoro di numeri e calcoli qualcosa che ti rende partecipe di un gruppo. Grazie mille e buon lavoro.

IL SALUTO DEL DOTT. ALAI. PRESIDENTE DI BANCO EMILIANO

CREDITO COOPERATIVO Non capita spesso di trasferire gli obiettivi aziendali con quella necessaria fiducia, essenziale sui collabo-ratori, che necessita per superare steccati culturali o di ruolo che vedono le persone interpretare il proprio modo di porsi in rapporto ai bisogni e ai principi,sui quali si appoggia la reputazione di un azienda in un territorio in cui opera.Se poi questa azienda per mestiere fa la banca, e, in aggiunta, in momenti “duri e cupi”,come quelli che hanno avuto inizio nel 2008,riesce facile comprendere come non basti far bene il proprio mestiere, ma occor-ra capire in quale contesto e in quale situazione, ci si stia impegnando professionalmente, e si sa che oggi è facile prendere applausi parlando negativamente delle banche.Ma succede anche che una comunità di persone capisca che il lavoro serio e sobrio,disponibile e at-tento di chi sa trovare nel proprio lavoro il piacere di credere in ciò che si fa, diventi un modo per costruire una relazione tecnica e dai tratti umani che spesso vengono,erroneamente,messi in disparte.Questo credo sia un modo per dare senso e significato all’attività che Daniela ha svolto per la banca di cui è dipendente ma anche per la comunità di cui è stata in questi 12 anni playmaker di progetti locali e delle diverse sensibilità e, forse retoricamente aggiungo, per dimostrare che la motivazione al lavoro non ha solo un significato economico ma va ben oltre.Ora una nuova sfida di crescita attende la nostra “ nuova” banca e come sempre Daniela non si è sottratta e, lo sappiamo, nemmeno si sottrarrà nel portare avanti con il suo modo di fare disponibile e cordiale i prossimi obiettivi della banca. Sappiamo di avere persone valide al nostro fianco anche di fronte ad ogni evenienza, è questa la nostra forza, è questo il nostro futuro.

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A tutti gli adolescenti interessanti a fare una va-canza veramente unica e particolare vorrei se-gnalare la possibilità di poter trascorrere il mese di Luglio negli Stati Uniti a Fort Worth - TEXASNel prossimo Marzo gli amici americani saran-no a Novellara, sarà quindi possibile parlare direttamente con loro e ottenere tutte le infor-mazioni possibili.Potete telefonare allo 0522/651202 per segna-larmi il vostro interesse. Grazia Costa

Auguri

a GINO TONDELLIe MIRCA CATELLANI

per il loro 72° anniversario di ma-trimonio. Li festeggiano nella lieta

ricorrenza i figli Paolo e Enzo con le rispettive famiglie.

Auguri

a GIOIA BRIONIper il suo 1° compleanno. La festeggiano, mamma Chiara, papà Stefano, i nonni Ivan e Mariangela, unitamente agli zii.

per il loro 50° anniversario di matrimonio.Li festeggiano nella lieta ricorrenza

i figli Monica e Maurizio il genero Marco e i nipoti Giorgia e Elisa

a MARIA BATTINIe RISMONDO BUSANA

Auguri

Sono oltre 100 le opere d’arte recuperate dai carabinieri del nucleo “Tutela Patrimonio Cultu-rale”, rubate o esportate illegalmente, esposte al Quirinale in una mostra intitolata “La memoria ritrovata”. Tra queste un significativo lavoro del pittore Lelio Orsi che raffigura il mito di “Leda e il cigno”,dipinto intorno al 1560. Diversi artisti, tra questi Michelangelo e Il Correggio, si sono cimentati su questo soggetto mitologico del Giove-cigno, ma l’opera del pittore novellarese è la più realistica nel rappresentare l’amplesso del regale uccello con Leda, regina di Sparta. Questa scena esplicita, insieme alla ridotta dimensione e alla tecnica pittorica dell’olio su lastra di rame, viene spiegata nei manuali con la destinazione dell’opera a una “visione privatissima”! Il riferi-mento agli interventi molteplici di dei e semidei nelle faccende umane si realizza in questa vicenda con Giove, capo degli dei, che, pur di possedere Leda, ricorre all’ inganno prendendo le sembianze di un cigno; malcelato e fantastico desiderio umano proiettato sulle onnipresenti divinità mitologiche. La storia recente di questo quadro, di proprietà privata, si snoda su un tempo ormai lungo. Esportato illegalmente nel 2006, battuto da So-theby’s a New York in un’ asta pubblica nel 2008, sequestrato nel 2011, in collaborazione con le autorità Statunitensi, approda ora alla mostra

Leda e il Cigno di Lelio Orsi in mostra a Roma al Quirinale

di Michele Crotti

del Quirinale. Sarebbe quasi scontato, come a suo tempo sostenuto dal Comune di Novellara, che la conclusione vedesse il ritorno del dipinto nei luoghi dove è stato realizzato, offerto alla visione pubblica a integrazione della identità della nostra comunità.

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CONCESSIONARIO

PROGEO

Vivamente, ha lo scopo di seguire tutti gli stu-denti nello svolgimento dei compiti attraverso un Doposcuola e delle Lezioni frontali specifi-che per ogni materia.Il fine di questa iniziativa è di portare un mi-glioramento scolastico dello studente, ma so-prattutto, riuscire ad ottenere l’autonomia dello stesso attraverso l’insegnamento di un metodo di studio che gli permetterà di ottenere una organizzazione razionale dei tempi e contem-poraneamente ottenere un maggior proficuo. Occorre insegnare allo studente ad essere pro-duttivo ed attento, nel tempo dedito allo studio, per riuscire ad avere, nei pomeriggi, anche mo-menti di svago e socializzazione, che lo portano ad un miglioramento della sue capacità rela-zionali, molto importanti nella società odierna.Il territorio cittadino, al momento, è completa-mente sprovvisto di una struttura che si occupi dei ragazzi che entrano alle scuole superiori.Parecchi studenti frequentano le superiori in paesi limitrofi, che li obbliga ad intraprendere percorsi lunghi per raggiungere il polo scolastico rientrando a casa in orari impossibili e chiara-mente stanchi.Avere la possibilità di un Doposcuola a Novellara che li assista nello svolgimento dei compiti e che li aiuti in un approfondimento delle materie, permette loro di affrontare il percorso scolastico in modo più sereno e tranquillo.Nel contempo, i genitori, a volte, sono costretti a rivolgersi ad insegnanti privati; (soluzione spesso onerosa che in questo periodo può diventare impraticabile), il personale di Vivamente è invece composto da ragazzi laureati che si offrono ad un prezzo modico, dedicando le proprie energie

e le proprie esperienze agli studenti, per riuscire a trasmettere quei requisiti che servono per af-frontare la vita scolastica in modo più armonioso e sereno.Per questi motivi Vivamente propone un do-poscuola aperto a tutti, assistito da personale laureato e, su richiesta dello studente, possibilità di seguire lezioni frontali per ogni singola mate-ria in modo tale da aiutarlo a migliorarsi nelle discipline per lui più difficoltose.Si tiene a precisare che il centro dà la possibilità di lezioni frontali in merito a qualsiasi materia matematica/ greco, latino,/ lingue straniere,/ ita-liano,/ storia,/ grammatica,/disegno geometrico,/ topografia,/ storia dell’arte,/ costruzioni,/ fisica,/ diritto/ ecc.).Ulteriore possibilità (solo su prenotazione) è rivolta agli universitari per approfondimenti e preparazione di esami, sia scritti che orali, tenuti da laureati della medesima facoltà.Gli orari saranno stabiliti di volta in volta, con possibilità di lezioni anche al mattino, con me-todo di studio personalizzato.

“Vivamente” è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 14,30 alle 18,30 con:•doposcuola collettivo con un insegnante

ogni 4/5 studenti;•lezioni frontali per ogni singola materia.

Vivamente propone inoltre dei Corsi per tutte le persone di ogni età per avere conoscenze indispensabili ad affrontare una società che si evolve così rapidamente e che nel contempo è sempre più multietnica.

Per informazioni: 334- 15 40 888

Un centro di formazione per gli studenti delle elementari , medie e superiori che necessitano di doposcuolaA Novellara, in via N. Sauro,34 (di fronte alle Poste, al 1° piano interno 1) il 03 febbraio 2014 ha aperto un Centro di Formazione intitolato “Vivamente”.

di Luca Lusuardi

Auguri

Auguri

a SAMUEL VERONESI BAGNI

a FEDERICA GATTI

per il suo 7° compleanno. Lo festeggiano, il papà Giorgio la mamma Cristina, i cugini Francesca, Valerio, Federica, Matilde e i nonni.

per il suo 1° compleanno da mamma Evelina, papà Marco, i cugini, gli zii, i nonni e i bisnonni.

Medici di base e tempi di attesa

Abbiamo ascoltato nei giorni scorsi il disappunto di una cittadina circa i tempi di attesa - con preno-tazione, per ottenere una visita presso il proprio medico di base. Questa cosa stupisce un po’ es-sendo abituati sì ad attese lunghe, ma per visite specialistiche. Noi ci limitiamo semplicemente a segnalarlo sperando che i 15 giorni di attesa indi-cati con certezza dalla nostra lettrice per ottenere una visita, possano ridursi a tempi più brevi e ra-gionevoli.Per informazioni: 334/ 15 40 888

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L’associazione senza scopi di lucro “UNA CITTA’ PER L’UOMO” promuove la formazione politica e civica, in particolare dei giovani, e sostiene iniziative collegate al patrimonio culturale che si ispira al solidarismo cristiano.L’associazione persegue lo scopo sociale sforzandosi di interpretare l’evoluzione della società e di corri-spondere alle esigenze prioritarie del momento. A tal fine, oltre alle iniziative di natura culturale, intende sostenere e promuovere interventi concreti per la formazione professionale dei giovani, anche con brevi esperienze di studio e lavoro presso istituzioni o imprese, nazionali o estere.L’associazione privilegia la collaborazione con

Dalla associazione “Una città per l’Uomo” contributi per progetti innovativi

di Angelo Barilli

Enti,associazioni, fondazioni o privati che si ispirano agli stessi valori o sono impegnati in iniziative con-divise.Proposte e suggerimenti sono particolarmente graditi

BANDO 2014 CONTRIBUTI PER PROGETTI INNOVATIVI

L’Associazione UNA CITTA’ PER L’UOMO di Novellara ha stanziato per l’anno in corso la somma di euro 2000,00 (duemila euro) al fine di promuovere e sostenere iniziative culturali, sociali e imprenditoriali capaci di ridare slancio alla comunità novellarese e più in generale della Bassa Reggiana.

Possono accedere ai contributi cittadini italiani e stranieri di età inferiore a 40 anni. Le condizioni per l’accesso sono riportate nel bando 2014 e nel rego-lamento consultabili al sito dell’Associazione: www.unacittaperluomo.it In considerazione della situazione contingente si asse-gna priorità a progetti finalizzati a creare, direttamente o indirettamente, opportunità di lavoro.Gli interessati dovranno presentare una richiesta scritta mediante raccomandata AR entro il 15 marzo 2014 indirizzata all’associazione presso Barilli Angelo, via M. D’Azeglio 39 42017 Novellara.La domanda dovrà essere accompagnata da:- Un breve progetto, corredato di previsione di spesa, che evidenzi le ricadute previste;-,Una sintetica presentazione del richiedente (curricu-lum ) comprensiva di indirizzo telematico (e-mail) e numero telefonico;- Una dichiarazione di accettazione del regolamento del bando.L’elenco dei richiedenti e degli ammessi a contributo sarà pubblicato sul sito dell’associazione entro il 15 aprile 2014.

EDUCAZIONE SANITARIA

La parodontite è una patologia che colpisce i tessuti che sostengono l’elemento dentario. In primis viene interessata e successivamente viene ad essere colpito il tessuto osseo sottostante. Tale processo si traduce nella formazione di una tasca parodontale cioè uno spazio fra la parete del dente e la gengiva che lo circonda. Questo difetto si automantiene e lasciato a sé peggiora nel tempo a causa della scarsa igiene orale e dei batteri che lo colonizzano, fino alla perdita dell’elemento dentario. In letteratura si trovano diversi studi che mostrano come l’uso sistemico di antibiotici possa incrementare i risultati ottenuti con l’igiene orale meccanica.Ciò accadrebbe in quanto gli antibiotici somministrati per via sistemica sono in grado di raggiungere i batteri patogeni nella tasca parodontale in concentrazione sufficiente per sradicarli. E’ da tenere presente che pure con un efficace trattamento meccanico si può ottenere il medesimo risultato.

La cura della parodontite con antibiotici per via sistemica

di Luca Minghetti

Ormai è ampiamente dimostrato che la contestuale decontaminazione del cavo orale non ha benefici superiori nel prevenire la ricolonizzazione delle tasche prodontali rispetto all’igiene orale meccanico praticata dal professionista di riferimento.La ricolonizzazione della tasca parodontale dipende dal livello d’igiene del paziente e dalla qualità della terapia di mantenimento.La terapia antibiotica non è in grado di risolvere i problemi causati da una precaria igiene domiciliare la quale ultima rimane una condizione indispensabile per la guarigione anche durante l’assunzione sistemica del farmaco.Ad oggi, tutti gli studi riportati non hanno dimostrato che l’uso d’antibiotico sia superiore all’igiene meccani-ca nell’eradicazione dei batteri. E’ da ricordare inoltre che contrariamente all’igiene orale meccanica, ben tollerata, gli antibiotici possono avere effetti collaterali importanti. Novellara - angolo via Veneto

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Mentre andiamo a fare questa intervista, William Tondelli sta esaminando una lettera del CONI che illustra l’iter per ottenere la Stella di Bronzo al Merito sportivo. Non sarebbe il primo riconoscimento per gli Arcieri dell’Ortica che già possono vantare la stella d’oro FITArco per i 25 titoli o per lo stesso Tondelli che può vantare una palma di Bronzo al merito tecnico grazie ai 50 trionfi nelle gare Fitarco, CIP (Comitato Italiano paraolimpico) e anche nelle gare di pesca col bilancino.Ma lo scopo di questo incontro è di parlare dei due nuovi impegni che si è assunta recentemente la società degli amici dell’Ortica: la gestione degli impianti sportivi e il campionato italiano di tiro con l’arco.Dove e quando si svolgeranno le gare del campionato italiano?Si terranno in un fine settimana di ottobre alla Tenuta Riviera e allo Sculazzo, ma il venerdì precedente ci sarà un passaggio presso la Rocca dei Gonzaga, con l’accoglienza ai partecipanti, il saluto delle autorità e il momento solenne dell’alzabandiera. Poi ci si trasferirà al salone dell’oratorio per una degustazione di prodotti tipici.Si tratta di un impegno importante chi vi aiuta?Per la parte tecnica i nostri partner sono gli arcieri del Torrazzo di Reg-gio Emilia, per tutto il resto cerchiamo la collaborazione dell’associazionismo locale, pro loco, acetaia comunale, AVIS, gruppo alpini… È vero che sarà un grande impegno allestiremo 4 campi con 70 sagome. Tutte le gare saranno coperte dalla TV specializzata dalla FITARCO mentre le finali saranno trasmesse da RAISPORT.Perché si parla di sagome e non di bersagli?Perché si tratta della specialità 3D nella quale i concorrenti devono colpire obiettivi che hanno la forma di animali. Si tratta di una novità importata qualche anno fa dagli Stati Uniti, dove era nata come alternativa pulita e non cruenta alla caccia. I novellaresi avranno conosciuto questa specialità veden-dovi praticarla nelle basse della Rocca…Si tratta della gara in costume, la caccia al fantasma, ispirato dalla leggenda del fantasma della Rocca. Questa idea ci è piaciuta così tanto che pensiamo di metterla anche come simbolo dei campionati italiani.

L’altro grosso impegno è quello della gestione degli im-pianti sportivi del Comune di Novellara, oltre al vostro campo di tiro con l’arco dalla fine dell’anno scorso vi occupate anche delle palestre e dei campi da calcio. Come siete arrivati a questo?Devo dire l’ho voluto fortemente io, tutto è partito quando, 3 anni fa, facevo parte del comitato di gestione degli impianti. A quel tempo c’erano visioni diverse e contrapposte e allora ho preferito ritirarmi. Quando nel 2013 si è fatto il bando per la gestione ho partecipato al pre bando, ho chiesto tutti i chiarimenti necessari e poi ho presentato l’offerta a nome degli Arcieri dell’Ortica. Abbiamo vinto anche perché siamo stati gli unici ad andare sino in fondo.

Con che personale gestite gli impianti?Ho sempre sostenuto che non bi-sognava contare sui pensionati ma coinvolgere i disoccupati e finalmente ho potuto portare avanti le mie idee. Abbiamo trovato 11 persone 4 donne e sette uomini tutti competenti e affida-bili. Purtroppo non possiamo dare che un piccolo contributo come rimborso spese ma anche un piccolo compenso può essere di aiuto.Che bilancio si può fare dopo i primi mesi?Abbiamo iniziato il 15 novembre cercando di fare sempre il massimo,

i nostri addetti sono sempre presenti, abbiamo acquistato attrezzature per le pulizie. Puliamo la palestra non più una volta al giorno, ma dopo ogni utilizzo, controlliamo l’igiene di bagni e docce, abbiamo curato la sicurezza di strutture quali panchine, attaccapanni, armadi, abbiamo fatto richiesta di distributori di caffè o di snack. Con piacere dico che gli uffici comunali e le società, in particolare quelle amatoriali, hanno espresso la loro soddisfazione per il nostro operato.Quali problemi avete incontrato?I campi da calcio hanno presentato qualche difficoltà in più, un po’ perché li conoscevamo poco, un po’ per via della stagione anomala. Non avendo mai gelato il terreno non siamo mai potuti entrare col trattore sui campi. La nostra intenzione è di trovare un accordo con la Novellara sportiva per svolgere al meglio il nostro compito.Avete in mente qualche progetto particolare?Ci piacerebbe allestire qualcosa per i ragazzi e per i giovani nel campo in frantoio: perché non organizzare tornei di be-

Due grandi impegni per gli Arcieri dell’OrticaLa società sportiva novellarese guidata da William Tondelli avrà il compito di gestire gli impianti sportivi e di organizzare un grande evento, il “Campionato Italiano di tiro con l’arco”.

di Marco Villa

Tamborrino Sara

Scotti Lidia

Tondelli Anillo

Sostenete il Portico versando sul C/C 1412105 Banca Popolare Emilia Romagna agenzia di Novellara

IBAN - IT45M0538766400000001412105 o presso la nostra sede in viale Montegrappa, 54.

Continua il sostegno al nostro giornale

Pubblichiamo il sesto elenco di sotto-scrittori a favore del Portico, precisan-do che la somma raccolta al momento in cui scriviamo è pari a euro 8250

ach volley, blisghetto e tutte le tipiche attività estive, magari con un barettino? Uno spazio sicuro e custodito. Abbiamo avuto qualche contatto con il campo giovani e altre società. In generale vorrei dire di non essere chiusi e diffidenti nei nostri confronti, siamo gente di Novellara che ha tutto l’interesse ad andare d’accordo con i concittadini. Pensate invece cosa succederebbe se la gestione degli impianti fosse affidata a gente che non ha legami con il paese.

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Nel 2013 la A.S.D. compagnia Arcieri dell’Ortica ha festeggiato il 25° anno di attività e ora puo festeggiare anche il 25° titolo italiano. È arrivato sabato 1 febbraio a Rimini ai XLI campionati italiani di tiro con l’arco indoor, per merito della squadra arco nudo Juniores Femminile con Guidetti Giorgia, Lodi Chiara e Tognolli Lucia. La squadra allenata da William Tondelli ha preparato solo da ottobre la scalata al titolo. L’arrivo a Rimini è stato un po’ traumatico per le tre ragazze che si sono viste davanti una linea di tiro di 280 mt con 120 paglioni montati e 480 arcieri iscritti a ogni turno.Gara tosta dell’Ortica che si giocava il podio con Arcieri Uras (Sardegna) e città di Pescia (Toscana). Equilibrio nelle prime 5 volèe poi le reggiane hanno preso il volo chiudendo la prima parte con 110 punti di vantaggio che diventavano 214 a fine gara. Per le ragazze alla prima esperienza (e solo alla terza gara in assoluto) una finale stupenda.Gli arcieri di Novellara avevano in finale anche la squadra compound allievi finiti quarti con una gara dignitosa. Barbieri Emanuele, Gavesi Iacopo e Tomelleri Maicol, allenati da Baiocco Mauro, non sono riusciti a bissare il bronzo del 2013.Rimasta a casa causa infortunio la squadra arco nudo master femminile. Un peccato perché per loro il podio era possibile. Non è entrata in finale per un solo punto l’altra squadra compound master maschile, cui è mancato solo un pizzico di fortuna, ma la stagione è ancora lunga. Un segnalazione particolare merita William Tondelli: per lui sono ora 50 i titoli italiani tra dirigente-allenatore-atleta 25 con l’Ortica (fitarco) + 19 con diversamente-abili (c.i.p.) + 5 con arcieri di Luzzara e 1 da pescatore. Volendo sono da aggiungere 5 vittorie ai giochi della gioventù nazionali un titolo europeo e un titolo mondiale.Da segnalare infine che il 10-11-12 ottobre 2014 a Novellara si disputeranno gli 8° campionati italiani di tiro con l’arco disciplina del 3d. Sono previsti circa 500 arcieri con altrettanti accompagnatori. Per gli arcieri dell’Ortica e gli arcieri del Torrazzo un notevole impegno tecnico e organizzativo.

Gli Arcieri dell’Ortica conquistano a Rimini il loro 25° titolo italiano

Un torneo di doppio tra membri e amici della squadra calcistica dei Tiutati con Tennisti improvvisati ab-binati a compagni più esperti, hanno dato vita a dodici coppie suddivise dall’impeccabile regista dell’evento, Marco Tondelli. Vittoria meritata per la coppia Franco Bartoli - Claudio Lusuardi (in extremis sostituto di Graziano Giuliani infortunato) che hanno sconfitto in finale la coppia rivelazione del torneo, Ricky Vezzani e Pietro Slanzi al termine di un incontro avvincente e incerto fino all’ultimo. Slanzi in particolare ha confermato i notevoli progressi già evidenziati sul finire della scorsa stagione, quan-do nel Torneo di S. Martino in Rio s’impose nella cat. NC. Una giornata all’insegna dell’entusiasmo, allegria e sportività, ideata anni orsono con lo scopo di rinsaldare l’amicizia e il legame fra giovani e meno giovani. Al termine delle premiazioni è segui-to un piccolo rinfresco, dove Marco Tondelli ha ringraziato per l’ospitalità il “Circolo tennis La Rocca”, dando

appuntamento per venerdì 28 marzo quando ci sarà un grande revival dei Tiutati. Ne vedremo delle belle.Si è quasi concluso anche il “torneo di fine anno”, cominciato a metà dicembre, per soddisfare le tante richieste di competizione, dopo il lungo digiuno a causa dei lavori di rifacimento dei campi. Veronica Corradini si è aggiudicata la finale femminile battendo di misura l’eterna rivale e amica M. Veronica Bigliardi con il punteggio di 7-5 6-4 al termine di una partita molto equilibrata, che ha regalato scambi di pregevole fattura e intensità.All’incontro ha assistito un discreto numero di spettatori.Ora si aspetta solo di disputare la finale maschile del tabellone principale tra Luca Giuliani e Rossano Gallingani, rimandata di qualche giorno per consentire a uno dei finalisti di riprendersi da una forte indisposizione.Si ricorda che per informazioni su corsi, lezioni individuali e prenotazione campi è possibile telefonare allo 0522-653026 o al 3470744239.

Giorgio Pagliani

Grande successo di partecipazione per le “TIUTATIADI” di tennis

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Incontro condott. Ezio Monelli

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si parla di

ZUCCHERO: IL NEMICO BIANCO

Domenica 26 gennaio a Calenzano si è svolto l’8 trofeo nazionale Macaluso che ha visto la parte-cipazione anche dei professionisti militari e del bronzo olimpico Rosalba Forciniti. Sei gli atleti in gara per la società di judo di Novellara e cinque i piazzamenti ottenuti, sintomo dell’ottimo lavoro fatto nel club della bassa reggiana. Apriva la gara Munteanu Stanislav nella categoria fino a cintura nera 73 kg under 18, il quale dopo una gara più che soddisfacente si arenava ai piedi del podio. Seconda atleta in gara la moldava Mihaela Turca-nu nell’under 15 femminile 63 kg, la quale dopo essere stata in vantaggio con la romagnola Maz-zotti non riusciva a chiudere l’incontro finendo nel girone dei recuperi. Mihaela prendeva fiducia ascoltava i consigli del tecnico e chiudeva con un ottimo bronzo vincendo facile con le altre avver-sarie. Terzo atleta in gara Lorenzo Villani 66 kg under 21 fino a cintura nera, che non ingranava e non riusciva a passare al secondo turno. Bella gara del nazionale albanese Igli Ramosacaj; vin-

SPORT / JUDO

ce facile i primi 2 incontri. In semifinale il primo avversario di rilievo, il bolognese Ansaloni, figlio d’arte, mette in difficoltà Igli il quale però con una zampata vincente ribalta la situazione, intensifica gli attacchi e chiude l’incontro in netto vantaggio. Finale con un avversario di tutto rilievo, il sene-se Vasari, il quale viene messo prima in difficoltà netta e poi battuto per un sonoro ippon (ko della boxe). Oro anche per Alexei Vataman, neo rive-lazione del Dojo arti marziali, passaporto italiano di origine moldava nella categoria under 21 fino a cintura nera + 90 kg. Primo incontro vinto per ippon a terra in una manciata di pochi secondi e un sorteggio favorevole, proiettano Alex dritto in finale con l’atleta della nazionale CSEN che pesa-va 30 kg in più del nostro. Partenza in salita, ma Alex ascolta l’esperienza del suo coach il quale lo guida dritto alla medaglia d’oro vincendo per sanzione avversaria. Bella gara di Gian Marco Torreggiani under 21 kg 66, il quale vince il pri-mo incontro in modo rocambolesco per ippon a

Dojo arti marziali ancora sul podioTre medaglie e 2 quinti posti al torneo nazionale di Calenzano

di Andrea Aldini

terra. Secondo incontro fotocopia del primo con Gian Marco proiettato verso la semifinale, che lo vede in vantaggio tutto l’incontro ma qualcosa si inceppa, e il novellarese doc si fa sorprende-re proprio nella lotta a terra che lo aveva visto vincente nei due incontri precedenti. Finale per il 3 posto: Gian Marco parte con la giusta convin-zione fa ippon, non gli viene valutato nonostante le legittime proteste dei compagni di squadra e l’incontro prosegue a terra dove ancora una volta si fa sorprendere buttando via una medaglia già conquistata. Soddisfazione al termine per il team Novellarese da parte del coach Andrea Aldini, del vice presidente Krenar Ramosacaj, padre di Igli e presente alla gara e del neo presidente Giorgio Aldini.

Erio Carri della Bocciofila Novellarese portano in sede il Trofeo Tecnotrans, svolto in prima edizione, vinto all’arci Tricolore di Campegine il 10/11/2013 nella gara nazionale a 265 coppie cat. B-C-D.Grande prestazione da parte dei due forti gioca-tori che in una avvincente finale hanno sconfitto i modenesi della Rinascita MP Filtri di Budrione di Carpi, Francesco Gozzi e Franco Mignone. Ottima la direzione di gara da parte del sig. Francesco Giocama di Legnano –Milano- ben

SPORT / BOCCE

Due novellaresi conquistano Campeginedi Piero Ghidini

coadiuvato dal sig. Gianfranco Pedrazzoli di Reggio Emilia. Erano decenni che mancava nel palmarès di Novellara una vittoria in una gara nazionale di tale portata. I nostri campioni hanno rinverdito i fasti della mitica società Werisan formata da grandi cam-pioni del passato.Il 2013 è stato un anno d’oro per Pietro Bassoli e Erio Carri che nella categoria B hanno raggiunto e superato i 50 punti finali avanzando con pieno

diritto alla categoria superiore.Seguiremo con interesse le gare che faranno i due bravi campioni nella nuova categoria A in questo nuovo anno.

Nella foto: Pietro e Erio con il trofeo meritata-mente vinto, assieme agli organizzatori e spon-sor della gara di Campegine.

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Lettere al giornale

Politica locale: tempi troppo lenti e incerti!!

Giungendo subito al nocciolo della questione, con questo breve articolo in-tendo responsabilizzare tutti gli addetti ai lavori per far sì che il prossimo anno la cittadinanza novellarese possa cogliere in breve tempo, dopo un periodo inerte fin troppo lungo, sostanziali novità e pragmatici progressi che influiscano positivamente sul futuro di tutti.Inevitabilmente la politica locale risente, strutturalmente, dell’andamento della politica nazionale, ma la mia attenzione è rivolta agli organi locali che, a mio libero giudizio, agiscono seguendo una tempistica troppo lenta. Oggigiorno e più che mai dal “solidificarsi” della crisi economico-sociale (la crisi politica in Italia pare eterna!) negli ultimi tre anni la politica non può più seguire i tempi di un’azione che non tiene conto delle urgenze e delle emergenze attuali intra-crisi e dunque fallace perché anacronistica.La crisi finanziaria del nostro giornale cittadino Il Portico è l’evidenza di una crisi perdurante che investe le imprese novellaresi che, loro malgrado, non tutte possono reiterare i contratti pubblicitari con la redazione del mensile, perdendo ulteriormente in visibilità e acuendo. in una spirale vorticosa, la crisi globale locale.Questo è soltanto un esempio ma è un esempio che introduce brillantemente il mio sollecito rivolto alla nostra giunta comunale di intervenire veemen-temente contro la crisi del lavoro, perché non possiamo più aspettare né le macro-coordinate della politica di palazzo né un miracolo incondizionato sull’apertura dei mercati economico-finanziari. Dobbiamo agire subito, dob-biamo confrontarci subito, dobbiamo perlustrare subito le strade locali che possono indirizzarci verso la luce. Dobbiamo perlomeno cercare di abbando-nare questa penombra prima che il buio ci oscuri anche le ultime speranze.Spero che questo appello non cada più nel vuoto; se così fosse, a cadere nel vuoto di un baratro incolmabile sarebbe il nostro futuro! Svegliamoci!!Buon 2014, l’anno della riscossa!?

Massimo Vecchi

DEGRADO A NOVELLARA

Si mormora che in Novellara si consumi droga specie tra i giovani; qualcu-no dice di aver notato lo spacciatore, altri di aver visto gruppi di 5/6 ragazzi alla sera, appartarsi in angoli bui (zona Bar Giardino) con atteggiamenti ine-quivocabili. Questa situazione incute timore a persone (specie donne) che si trovano a transitare nei pressi o per raggiungere i garages e per accedere all’ingresso della propria abitazione. Mi chiedo: avvengono controlli per li-mitare questo fenomeno e a chi spettano? Intanto qualche persona che in passato ha gestito problematiche legate all’uso di sostanze stupefacenti potrebbe (attraverso questo periodico ed in forma anonima) descrivere le conseguenze di queste abitudini ed a cosa si può incorrere. Ciò potrebbe dare un segnale di attenzione a chi ne fa uso. Un cittadino.

Lettera firmata

Non tutti sanno che...Rubrica a cura di Massimo Vecchi

“Perché...” i Pontefici cambiano nome

Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che il primo Pontefice (il capo della Chiesa Cristiana Cattolica romana) fu San Pietro, ma non tutti sanno, quasi certamente, che Pietro non si chiamava così, bensì Simone, e che il nome gli venne mutato in Pietro da Gesù per simboleggiare la solidità della Chiesa (aspetto, quest’ultimo, che sarà approfondito in un altro articolo). Tuttavia, fino al 533 i Papi mantennero il loro nome di battesimo; nel 533 fu eletto Giovanni II (morto due anni dopo), che rinunciò al suo nome Mer-curio poiché rievocava una divinità pagana, contrasto che gli parve irriguardoso; dopodiché passarono ben 448 anni prima di giungere all’elezione di Papa Giovanni XIV (983-984) che, per omonimia e, sicuramente, per ossequio verso San Pietro, preferì abbandonare il nome originario Pietro da Canepanova.Qualche anno dopo, nel 996, fu elevato al soglio pontificio Gregorio V, primo Papa germanico (cugino dell’imperatore Ottone III), che mutò il suo nome da Brunone di Carinzia con la motivazione di dover distinguere la sua vita precedente da quella che si apprestava a vivere con influenza. Morì tre anni dopo, ma la sua motivazione divenne la regola consuetudinaria ancora oggi ritualmente seguita e rigorosamente argomentata nella scelta del nome più importante. A questo punto invito i lettori a giocare con la memoria: ricordate come hanno giustificato la scelta del nuovo nome gli ultimi tre Papi (Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio)?

Sabato 1° marzo i commercianti dell’associazione NovellaraViva occuperanno la piazza per dare vita alla nuova edizione del “Lo Sbaracco”. Infatti “invaderanno” i portici con i loro prodotti per dare mostra delle loro ultime occasioni e per animare di nuovo il centro storico. Questa è solo una delle ultime iniziative dell’associazio-ne dei commercianti che sta cercando di essere presente nella vita della città con iniziative che ricadono su tutta la cittadinanza. Il prossimo appuntamento sarà la premiazione delle scuole che hanno partecipato alla raccolta degli scontrini dei negozi del centro attraverso la partecipazione delle famiglie.

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Civili

Zootecniche

Industriali

Rubrica mensile di musica a cura di Luca Lombardini

SAGA: “SPIN IT AGAIN”: scopro su internet, tramite il sito della Xbox, “Music Pass” che è uscito nel 2013 un live dei SAGA, gruppo molto conosciuto nel nord Europa e che da noi invece gode solo di un nocciolo duro di appassionati, legati sostanzialmente a un vecchio live intitolato “In Transit”, che all’epoca fece da ribalta mondiale alla band e creò appunto quel nutrito gruppo di fan italiani. I Saga hanno prodotto 20 titoli dal 1978 ad oggi, in 30 anni di carriera, e devo ammettere che i dischi veramente superlativi sono sostanzialmente quelli della prima ora, fino agli anni 85/90, poi inizia una fase

di scarsa creatività artistica, dischi inutili, che segna anche il gruppo, con la defezione temporanea del cantante Michael Sadler. Ma nel 2012 il cantante rientra nell’organico del gruppo e si mettono a fare un tour in nord Europa che sembra essere molto ben apprezzato, ed io, che sono un fan del primissimo e famosissimo live , che ho citato prima, tramite il login su “Music pass”, ho cominciato a leggere la track list del concerto e poi mi sono messo all’ascolto. Sapete che hanno fatto questi? Hanno ripreso tutti i loro successi dei primi dischi (cha a tratti all’epoca erano davvero spettacolari), sommando qualche successo dell’ultima ora, cosi hanno accontentato sia quelli come me che li conoscono per le loro prime opere, sia i fan dell’ultima ora. Risentire nel 2013 i pezzi del 1980 di quel live, è stato un po’ come la prima volta che ero a casa di Gustavo Ferretti (maestro di pianoforte), dove entrai per la consueta lezione e stava ascoltando quel disco e mi disse “Questo te lo devi comprare”. Per una buona mezz’ora ascoltammo il vinile lato A, fu per me una bella scoperta e ricordo ancora con gioia quel momento, tanto che poi ho seguito la carriera del gruppo sin ad oggi. Questo live, per chi li conosce, è veramente una emozione, i suoni sono leggermente più moderni e attuali ma il “succo” è proprio quello di un bel ritorno alle origini, alle radici, a ciò che li ha resi unici nel panorama del rock progressivo. Suoni quindi moderni, bella sezione ritmica, tecnica assolutamente stupefacente dei singoli musicisti e affiatamento totale sul palco, si sente l’età, ma la classe è incommensurabile. Per i fan del primo vero live, questo non potrebbe mancare!!NON VOGLIO CHE CLARA : “L’AMORE FINCHE DURA”.I Non voglio che Clara tornano sulle scene, a quattro anni di distanza dalla pubblicazione del loro terzo album “Dei cani”, con “L’amore fin che dura”. Si tratta del primo album della band capitanata da Fabio De Min inciso senza Matteo Visigalli e Stefano Scariot, due dei quattro fondatori del gruppo, che hanno lasciato i Non voglio che Clara immediatamente dopo la pubblicazione di “Dei cani”. La sensazione che si ha ascoltando l’album, sfogliando il booklet e leggendo la sequenza delle canzoni è che l’intero progetto sia stato pensato e costruito sotto forma di un racconto della durata di trentasei minuti; un racconto che, partendo dalla pioggia iniziale del testo de “Il complotto” (traccia numero uno) prende per mano l’ascoltatore e lo guida fino all’afa estiva di cui si parla ne “La caccia” (decima ed ultima traccia). Dieci sono i capitoli che lo compongono, ovvero dieci brani tutti scritti da De Min ad eccezione de “Le anitre” e “Gli acrobati” (scritti insieme al nuovo bassista del gruppo Martino Cuman e al chitarrista Marcello Batelli) e “L’escamotage” (scritta invece con il solo Batelli), tutti accomunati dal fatto di avere un titolo costituito rigorosamente da un articolo determinativo e da un sostantivo. Dal punto di vista musicale le canzoni contenute all’interno de “L’amore fin che dura” costituiscono un interessante pastiche che mescola tra loro alcuni degli episodi più significativi del cantautorato italiano degli ultimi trent’anni. De Min e soci prendono spunto da capisaldi della musica leggera nostrana come ma non si limitano ad imitarne gli stili di composizione; più che di semplici citazioni si potrebbe parlare, a tal proposito, si suggestioni che la band veneta riesce ad evocare mantenendo una propria originalità. Alla luce di tutto questo “L’amore fin che dura” suona come il disco che cala il sipario su quelli che sono stati i Non voglio che Clara fino ad oggi e lo rialza su quelli che saranno da adesso in poi: una band capace di unire gli schemi tradizionali del cantautorato italiano con gli influssi provenienti dall’elettronica o dalle tendenze d’oltre confine, ma capace anche di aprirsi a soluzioni nuove ed originali. Il migliore mai inciso dal gruppo dal 2000 ad oggi? Forse. Di sicuro è l’album che apre ad una nuova fase artistica della carriera della band veneta, che archivia il passato e si prepara a ripartire da qui.

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“ADESSO VIENI CON ME”

Sono Antonio e sono un alcolista. Ecco: immagino già la reazione di qualche lettore di fronte a questa semplice e consapevole dichiarazione “e sono un alcolista”. Perché, forse sarebbe più comodo pensarmi o immaginarmi un depravato o se si preferisce un peccatore? Diciamo pure un vizioso oppure un ubriacone nel senso che si dà a questa parola? Quando si incomincia a bere si può anche sotto l’ influsso dell’alcol, divenire simpatici, spiritosi, gente di com-pagnia, acuti nei giudizi e nel discutere. Ci si può avvicinare a una certa dose di alcol - questo stupendo, meraviglioso, inebriante (ma anche maledetto) nettare cantato da poeti e sacerdoti - senza risentirne. Ma poi viene, fatalmente, la resa dei conti. E per me la resa dei conti ha significato: perdita della famiglia, perdita degli amici di allora, perdita del valore degli assegni di conto corrente, perdita...di tut-to. Avevo pensato al suicidio, piantare lì tutto ed andare in Africa missionario; naturalmente missionario almeno Vescovo perché ad un livello più basso il mio compagno alcol non mi permetteva di pensare. Mi venne a trovare un amico, uno di quelli che mi stavano sulle scatole perché io andavo indietro e lui, invece, senza dimostrare tanta euforia, andava avanti quasi come occupasse i posti che io, per le mie condizioni lasciavo, o ero costretto a lasciare liberi. Mi venne a trovare dunque e mi disse; “Adesso vieni con me”. Forse non ero neanche in grado di chiedere dove e a far cosa ma un piacere una volta dovevo pur farglielo a costui che tanto si preoccupava del mio futuro. No. Non credo di averlo compatito, ero talmente schifato di me stesso che salii in auto con lui a Suzzara. Ignoravo quello che mi attendeva, non sapevo chi avrei incontrato, lungo la strada il silenzio la faceva da padrone. Né mi interessava molto il contrario. Varcai la porta che immetteva in una stanza senza troppi arredi e mi si fece incontro una persona un po’ più giovane di me. Disse ad altri spettri - così mi apparivano in quel momento - che sedevano, maledetti loro, sorridenti: <<Questo è Antonio. Uno di noi>>. Permettetemi una confidenza pensai tra me e me: <<Perché come uno di loro?>>. Poi chi mi aveva accolto mi presentò a Carla, Luigi, Luca e Marina e tanti altri e disse: <<Siamo tutti come te, ne abbiamo combinate forse anche di più, ora stiamo lottando per sconfiggere il nostro amico-nemico alcol e per guardare avanti recuperando la nostra vita. Se vuoi sei dei nostri, se non sei convinto nessuno ti manda via. Stai qui e se vuoi tornare, torna. Nessuno ti chiederà niente >>. Continuo a tornarci a Mantova al gruppo degli Alcolisti Anonimi. Sono moderatamente fiero del mio breve periodo di sobrietà e guardo al futuro con serenità. Voglio dimenticare il passato per ricostruirmi io, Antonio, senza l’altro: l’alcol.

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La palazzina è stata progettata e realizzata per ottenere elevate prestazioni dal punto di vista del risparmio energetico, del confort interno, dei ma-teriali usati e del rispetto delle norme antisismiche. Circa il risparmio energetico, si può prevedere che i consumi siano meno della metà di un alloggio di tipo tradizionale. Inoltre la qualità dei materiali, il cappotto esterno e altre condizioni assicurano anche un ragguardevole confort nel periodo estivo.Chi alloggerà nella palazzina potrà avvalersi di cano-ni d’affitto vantaggiosi, che andranno dai 330/350 euro al mese per gli appartamenti composti da soggiorno, piccola cucina, camera matrimoniale, camera singola, bagno, balcone, cantina e garage; mentre quelli con soggiorno, cucina, due bagni, camera matrimoniale, camera doppia, due balconi, garage e cantina avranno un canone di 390 euro.

Uno di questi due appartamenti grandi sarà attrez-zato per ospitare persone disabili.Andria, la Regione e il Comune hanno, ognuno con mezzi e strumenti appositamente decisi e deliberati, create le condizioni per offrire un’opportunità a famiglie e a persone che, in una specifica fase della loro vita, hanno molte difficoltà ad accedere al libero mercato dell’affitto o all’acquisto dell’abitazione.Per accedere alla graduatoria che ANDRIA, in base al proprio statuto e regolamento, delibererà è necessa-rio essere Socio della cooperativa e, una volta tale, sottoscrivere il modulo di richiesta di partecipazione al bando d’assegnazione. Il bando avrà come regola principale dell’assegnazione, quella del punteggio in base all’anzianità d’iscrizione a Socio della cooperati-va; inoltre i residenti a Novellara avranno la priorità rispetto a richiedenti di altri Comuni.

Nuove abitazioni in affitto a NovellaraNel quartiere “ARMONIA” si stanno concludendo i lavori per la realizzazione di una palazzina di 10 alloggi destinata a dare esito alla richiesta di appartamenti in affitto a canoni convenzionati con il Comune..

Sono previste categorie speciali, tipo “giovani cop-pie”, famiglie con disabili, famiglie monoparentali e anziani. I richiedenti dovranno presentare il modulo ISEE, che servirà alla cooperativa per controllare il requisito reddituale previsto dalla Regione e dal Comune per beneficiare di detti alloggi.Il bando per l’assegnazione degli alloggi uscirà a fine febbraio e rimarrà aperto fino al 31 marzo prossimo, pertanto chi fosse interessato a partecipare può passare dagli uffici della cooperativa (Correggio – Via Sante Mussini, 9) o mettersi in contatto telefonico: 0522 – 694640 / 693292.

Sergio Calzari presidente coop. Andria - Correggio

La prevenzione e l’informazione degli operatori sono fattori chiave nella diminuzione dei rischi. L’uso errato ed improprio di macchine e impianti rappresenta spesso una delle cause degli infortu-ni sul lavoro. L’utilizzo di attrezzature rappresenta sempre un pericolo, ma la probabilità che si veri-fichi un evento dannoso per l’uomo dipende dal fatto che siano progettate per essere sicure, che siano mantenute in buono stato e perfettamente

Il manuale d’uso e la sicurezza sul lavoroIl manuale d’uso e manutenzione di macchine e impianti come strumento di pre-venzione degli infortuni

di Paolo Bigi

funzionanti e che siano usate in modo corretto e secondo le indicazioni d’uso riportate dal costrut-tore. La legislazione parla chiaro e dichiara che il manuale di istruzioni è parte integrante di una macchina o impianto. Attraverso il manuale d’uso il fabbricante e il progettista “parlano all’utilizzato-re per illustrargli il funzionamento della macchi-na”. Da qui l’importanza per le aziende di affidarsi a professionisti capaci di progettare, creare, man-

tenere ed aggiornare una documentazione tecni-ca di prodotto. In America questa figura prende il nome di “Technical writer”, e da oltre 50 anni è una figura professionale riconosciuta. In Europa, ma soprattutto in Italia, manca una regolamenta-zione in materia, per cui spesso nelle aziende ci si improvvisa “scrittori” col risultato di produrre ma-nuali spesso incomprensibili e mancanti di infor-mazioni essenziali e coincise, soprattutto per la si-curezza. Troppo spesso si tiene in considerazione la sicurezza della macchina solamente nella fase di progettazione o costruzione. E’ proprio in que-sto senso che il manuale d’uso e manutenzione può e deve essere considerato sempre di più da tutti un essenziale strumento di prevenzione degli infortuni. La realizzazione della documentazione in un’ottica di sicurezza è una operazione com-plessa, che necessita di una propria specifica pro-gettazione e in cui devono inevitabilmente essere coinvolte più figure professionali che lavorano in modo integrato. Scrivere un manuale di istruzioni a regola d’arte significa “raccogliere informazioni, analizzare il prodotto, capire le caratteristiche de-gli utilizzatori di quel prodotto” per arrivare a spie-garne il funzionamento in modo accurato, com-pleto e coinciso, senza generare dubbi nel lettore.

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Rubrica a cura di Giovanni Franzoni

Nel sistemare alcune pagine di articoli pubblicati qualche anno fa, ho sentito forte il desiderio di richiederne la pubblicazione. Molti bambini di quel tempo sono diventati giovani e molti hanno raggiun-to la mezza età. Se lo ricorderanno? Che giudizio possono dare coloro che lo hanno letto in passato e quelli che lo leggeranno oggi? Quanto mi piacerebbe sentire il loro parere!

------- ------- ------Penso di essere entrato da poco nella terza età. Tutto questo me lo fa pensare il fatto che mi piace ancora dialogare con i più giovani. Gli anni cominciano a pesare, ma, se gli acciacchi fisici sono sotto con-trollo, è bello ancora sperare in un domani diverso dal passato.Ho precisato “diverso” non per gli errori commessi, ma semplicemente perché la realtà odierna è tale che un avvenimento vissuto trova una connotazione diversa. Un individuo che da bambino giocava con le palline di terracotta colorate e si trova davanti ad un negozio di giocattoli elettrocomandati, come può non apprezzare le meravigliose invenzioni che vede? Il divertimento, puro e innocente del bambino, è sempre lo stesso. Quando nel gioco I’amico avver-sario ti vinceva dieci palline, eri talmente dispiaciuto come quello che oggi durante il gioco rompe l’au-togrù telecomandata. Sono banali considerazioni, ma di una cosa sono certo: dopo tanti anni ti assale prepotentemente il ricordo delle palline colorate.Non solo i giochi, ma tante altre cose producono lo stesso effetto. Se negli ultimi anni le condizioni economiche hanno permesso di visitare città, palazzi celebri, musei interessanti e di abitare in case assai decorose, perché il pensiero deve correre a ritroso ed a momenti di vita non facile? Gli anni dell” infanzia non si cancellano più sia nel bene che nel male ed è per questo che occorre riversare tanto amore nei fanciulli. Spiegare loro ogni attimo di vita è importan-te. Rispondere con intelligenza ad ogni domanda e, dimostrare che un comportamento corretto il vivere in famiglia, risulta indispensabile.Tutta la mia infanzia l’ho trascorsa in pochi metri qua-drati: dieci. Succedeva tutto lì. Dal mattino alle cin-que alle undici della sera. Consumazione dei pasti, lavoro, studio e giochi. Tutto avveniva in così poco spazio ed era meraviglioso. Tale stanzetta, ubicata dietro al negozio di vendita di prodotti alimentari, racchiudeva in sé il cuore pulsante della famiglia.Tré porte: una di accesso al negozio, una per ac-cedere ad un cortiletto interno, una per passare ad un sottoscala dove si trovava un grosso fornello in muratura, funzionante a carbone, e un enorme lavandino di marmo rosato di Verona. Solo nella porta a vetri, di accesso al negozio, ricordo una tendina ricamata a mano dalla mamma. Una tavola quadrata al centro regolava “il traffico” nella came-retta. Pendeva sulla tavola un piccolo lampadario del tipo saliscendi con una sola lampadina, ma abbastanza potente. Vi erano alcune sedie in ordine

sparso e sistemate dove lo spazio lo permetteva. Il pavimento era in legno e le pareti sempre tinteggiate di giallo pallido per mascherare l’umidità dei muri. Uno stupendo divanetto del millesettecento che noi bambini potevamo utilizzare per riposare. Nessun quadro era appeso alle pareti, salvo I’immagine religiosa del Bambino Gesù di Arenzano con sotto una piccola lampadina votiva sempre accesa. Una bella cucina economica a legna per cucinare e riscal-dare con a sinistra una vaschetta di rame sempre piena di acqua calda per ogni evenienza. Quando si usciva di casa era normale che gli abiti emanassero il profumo del cibo in cottura sulla cucina. Non era difficile sentirsi dire dai vicini di casa il menù del pranzo o della cena. La vetrina della parte superiore della credenza permetteva la vista di piatti e bicchieri, mentre in basso accedere agli sportelli voleva dire: tovaglie, tovaglioli, canovacci ecc.Avevo sei anni, ma ricordo benissimo che da un lato del divanetto trovava posto il nonno materno. Era calvo, due baffonigrigi, il suo inseparabile bastone tra le gambe gli serviva da appoggio alle mani, quelle mani che testimoniavano una vita di lavoro ed una cosa solo desiderava: il silenzio. Indossava sempre camicie bianche ed al collo un enorme papillon alla francese, forse il ricordo del periodo trascorso in Francia da emigrante. Appeso, sulla porta di accesso al negozio, uno stupendo orologio a pendolo dal suono pieno, dolce e armonioso che annunciava a tutti i compo-nenti la famiglia il passare delle ore.Per ultimo, un tavolino di legno massiccio sostene-va una meravigliosa radio CGE. Un grosso cubo di legno chiaro, una feritoia illuminata per la ricerca delle stazioni attirava 1” attenzione e due pomelli scuri ne permettevano un corretto funzionamento.Durante l’ultimo periodo bellico (1944-1945) era stata requisita dal Comando Fascista per evitare l’ascolto di radio Londra. Ricordo che il babbo I’ave va riposta nel suo scatolone di imballo appiccican-do diverse etichette per indicare la proprietà. Lo accompagnai il babbo alla casa del Fascio per la consegna dell’enorme scatolone con molta mestizia. Al sua posto, sul tavolino, la zia aveva provveduto subito a sistemare un vaso con alcuni fiori che al nostro rientro si dimostrava oggetto di sguardi ar-rabbiati. Purtroppo il nonno, morto qualche anno prima, avrebbe brontolato per quel forzato silenzio. Quella stanzetta, senza musica, senza notiziari, senza programmi di evasione si era riempita di pensieri, preoccupazioni e soprattutto di ansie. La guerra era entrata nell’ultima fase, la più cruenta, la più cattiva e si intuiva che la fìne era vicina con tutti i suoi drammi. La radio venne riconsegnata e con i nuovi programmi I’allegria era tornata nella stanzetta. Finalmente era finito un incubo e noi bambini, diventati giovani, sentivamo il profumo della speranza di una vita migliore.

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Artisti novellaresi: Roberto Minotti

Nei giorni scorsi o avuto il piacere di ascoltare alcuni brani creati e suonati al pianoforte dal concittadino Roberto Minotti.Devo dire che mi sono molto piaciuti, compreso il pezzo sentimentale dedicato a sua moglie, la gentile signora Angela. Così ho scoperto che a Novellara, fucina di musicisti, vi sono ancora artisti sconosciuti che meritano di essere menzionati.Roberto Minotti, l’artista in questione, ha frequenta-to, dal 1957 al 1962, il corso di pianoforte al conser-vatorio “A. Boito” di Parma.

Romano Taschini

Nella foto: anno 1960 - Roberto Minotti al pianoforte presso il Circolo della Stampa a Milano, in occasione del “Concerto di giovani pianisti”.

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Un pizzicotto ai più piccol i e non solo

Siamo nel mese di FEBBRAIO, come tutti gli anni dedicato al CAR-

NEVALE e ai suoi giorni spensierati, in modo particolare per i più piccini: attra-

verso i colori, questa festa celebra la rina-scita della vita e il risveglio della natura dopo il

freddo dell’inverno.Sappiamo che il CARNEVALE raggiunse il suo massimo splendore ed eleganza nel 1600 (Ba-rocco) e che fu allora che nacquero le maschere regionali della Commedia dell’Arte.In merito a questo, l’anno scorso, avevamo ini-ziato un viaggio per conoscerle, cominciando con la nostra regione e il suo capoluogo, di cui il Dot-tor Balanzone è la maschera caratteristica.Proseguiamo e raggiungiamo il Piemonte, qui incontriamo GIANDUIA, la sua maschera più importante, nata nel 1798. Si parla di un galan-tuomo allegro, ricco di buon senso e coraggio,

amante del buon vino e della buona tavola. Nel-le feste popolari torinesi è sempre presente ed è accompagnato dalla fe-dele compagna GIACO-METTA.GIANDUIA nacque ad opera di due burattinai che avevano rispolverato un copione del 1600 nel quale si raccontavano le disavventure di Gironi, un contadino sprovvedu-

…Noi vogliamo far credere ai nostri bambini che tutti gli uomini sono in-trinsecamente buoni; ma i bambini sanno che loro stessi non sono buoni e spesso, anche quando lo sono, preferirebbero non esserlo. Ciò contraddice quanto viene loro detto dai genitori e, quindi, rende il bambino un mostro ai suoi stessi occhi… (Tratto da “Il Mondo Incantato” di Bruno Bettelheim).

Questa storia ci arriva dall’Argentina di tanti anni fa, circa duecento. In quel tempo, i “criollos”, gli antichi argentini, lottavano per l’indipendenza dal dominio spagnolo e si riunivano segretamente per escogitare un piano di liberazione del Paese. Il signor Mariano, uno dei capi dei “criollos”, ospi-tava spesso gli amici per parlare del futuro dell’Ar-gentina e, visto che si era ormai vicini all’indipen-denza, decise di riunire tutti i capi “criollos”per una cena nella quale si sarebbero prese molte de-cisioni importanti. Chiamò allora Milagros, la sua domestica, che era anche un’abilissima cuoca, e le disse: “Deliziaci con le tue prelibatezze, perché questa sera, io e i miei ospiti, dovremo affrontare scelte molto importanti per la nostra patria! E, so-prattutto, concludi la nostra cena con uno dei tuoi dolci più squisiti”. Milagros fu onorata di poter

partecipare con la sua creatività culinaria alla costitu-zione della sua nuova Argentina. Più il suo dolce sa-rebbe stato buono, pensava, più i suoi commensali sarebbero stati ispirati nelle loro decisioni. Cominciò a cucinare di gran lena pietanze di ogni genere e, alla fine, giunse il momento di fare il dolce.“Lo farò farcito di crema di latte”, pensò e mise sul fuoco la pentola con il latte e lo zucchero.Dopo aver ridotto la fiamma al minimo, disse fra sé: “Il fuoco dovrà andare per parecchio, quasi quasi mi metto ad ascoltare le discussioni dei miei com-mensali: sono curiosa di sapere come sarà la nostra nuova patria”. E così fece. Si mise, zitta zitta, dietro la porta e sentì parlare di molte cose importanti, tra le quali anche della liberazione degli schiavi. Milagros, entusiasta, continuò ad ascoltare e si dimenticò di tutto il resto, compresa la pentola sul fuoco, finchè

non sentì un profumo fortissimo venire dalla cuci-na. Che guaio! Il latte era diventato di color marro-ne. “Addio torta!” disse. Stava quasi per mettersi a piangere, quando decise di assaggiare quella cosa scura che ribolliva e, con sua grande sorpresa, scoprì che era buonissima. La spalmò sulla torta e la portò ai commensali: fu un gran successo. Nacque così “el dulce de leche”.

Cosetta Zanotti (Tratto da Favolgustando)

to alle prese con la burocrazia del potere: Gironi, in dialetto piemontese, significa Gerola-mo, nome che i suoi ideatori dovettero cambiare in fretta e ora vi racconto perché.Grazie al successo ottenuto, i due burattinai si misero in tournée e, nel 1802, arriva-rono a Genova, dove il pub-blico si divertiva assai per le

disavventure di Gerolamo, specialmente quando si tirava in ballo il potere costituito ligure, identificando il doge di Genova, che si chiamava Gerolamo Du-razzo, con la marionetta che aveva lo stesso nome. Arrivarono tanti spettatori, ma arrivò anche la polizia che li arrestò, le marionette furono bruciate con la baracca e i burattinai furono espulsi dalla città.I due ritornarono a Torino con nuovi burattini e nuovi personaggi, le battute erano spassose, ma furono in-terpretate come gravi offese al fratello di Napoleone che, come il doge di Genova, si chiamava pure lui Gerolamo.Al processo ripeterono le frasi incriminate: “Liberté egalité fraternité, ij fransèis a van an caròssa e noi a pe”! E poi ancora: “Viva la Fransa, viva Napoleon, chiel a l’è rich e noi estrasson”.Nel tribunale, il pubblico divertito esplose in frago-rose risate, ma non i giudici decisamente infuriati. Accusati di aver tramato contro lo Stato, i due furono condannati a morte, rinchiusi nelle Torri Palatine ri-uscirono però a fuggire. Raggiunsero Asti, scrissero un nuovo copione, cambiarono il pericoloso nome di Gerolamo in Gioan d’la douja o Giandoja, ispiran-dosi ad un contadino simpatico, arguto e furbo che nelle osterie chiedeva sempre un boccale di vino (in dialetto piemontese douja).Non più battute in libertà, ma una chiara critica po-

litica, per portare avanti l’idea del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, anche attraverso il teatrino dei bu-rattini.GIANDUJA aveva un viso rubicon-do e la parrucca col codino rivolto all’insù, vestito con un giubbet-to color marrone orlato di rosso, panciotto giallo, calzoni verdi e corti fino al ginocchio, calze rosse e scarpe basse con fibbia d’otto-ne. Era la fine del 1807. Sul tricor-no era ben visibile la coccarda tricolore, la stessa conservata oggi nel museo dell’università di Bolo-gna, la medesima che a Reggio Emilia e a Modena era stata applaudita nel 1797 come vessillo della nuova Italia. Nella settimana che precede l’inizio della Quaresima, GIANDUJA visita ospizi, ricoveri, ospedali per bambini, distribuendo le tipiche cara-melle rotonde e piatte, avvolte in un cartoccio esa-gonale, con impresso il suo profilo, mai disgiunto dal tricorno delle armate piemontesi ottocente-sche alle quali si deve l’Unità del Paese.Dal suo nome deriva quello della cioccolata tipo gianduia e del cioccolatino gianduiotto con la qua-le è confezionato, entrambi specialità torinesi. I cioccolatini venivano distribuiti dalla maschera durante la festa del CARNEVALE: probabilmente per lo stesso motivo il nome Gianduia è stato dato alle grosse caramelle a forma di cialda incartate in caratteristici involucri esagonali.

PENSIERO DEL MESE

La civiltà è sempre da ricominciare. Non è uno stato di grazia, ma un lavoro continuo da operare su di noi e sugli altri, nella direzione indicata dall’esperienza e dalla speranza. (Petru Dumitru, scrittore rumeno).

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opere murarie

Davanti alle migliaia di pezzi del Museo della cultura e del-la civiltà contadina, abbandonati dal terremoto del 1996, recentemente un gruppo di volontari dell’Auser li hanno considerati, in termini kennediani. Chiedendosi non che cosa avrebbe dovuto fare il Comune ma che cosa loro stessi avrebbero potuto fare per recuperare quello che a suo tempo era il più visitato dei due musei civici in Rocca. E così hanno definito un piano per la manutenzione di tut-to il patrimonio espositivo, dai pezzi più piccoli e semplici ai più grandi e complessi, accompagnato da una proposta di massima per un nuovo allestimento. Da localizzare an-cora nel trecentesco sotterraneo dell’ala nord della Rocca, uno spazio di per se straordinariamente suggestivo e adat-to allo scopo. Il piano per la manutenzione ha avuto subito l’appoggio convinto del sindaco Raul Daoli; il progetto per l’allesti-mento è stato sottoposto all’attenzione dell’assessore ai lavori pubblici Roberto Gelosini e del responsabile dell’uf-ficio tecnico Marco Cantarelli. Così tre squadre di volontari hanno subito iniziato il lavoro

È tempo di rinascita per il Museo della Cultura e della Civiltà Contadina

di Vittorio Ariosi

di manutenzione, che sta procedendo alla grande. Per quanto riguarda l’allestimento, nelle proposte sono previsti dei miglioramenti nell’impianto espositivo, mante-nendo però immutata la scelta di fondo: “Nessuna anacro-nistica nostalgia per un passato impregnato di fatica, di mi-seria e di fame; nessuna intenzione di presentare in chiave folkloristica una realtà di umiliazioni e di sfruttamento. In-tenzione dei promotori è invece di mettere a disposizione della comunità e della scuola una chiave di lettura di una cultura millenaria finita appena ieri, fatta di consuetudini e serialità, di profonda conoscenza di uno spazio limitato, profondamente legata alla terra, alle vicende delle stagioni, alla concretezza della fatica quotidiana”.Intanto intorno all’idea del recupero del museo del mondo contadino sono fiorite varie iniziative: è stato allestito uno spazio promozionale in occasione del mercatino mensile dell’antiquariato; durante l’ultimo filos mensile organizzato dai volontari del Telefono amico sono state presentate le fotografie di una serie di oggetti in dotazione di cui erano incerti il nome e la destinazione d’uso, che i presenti han-

Tre aquadre di volontari hanno iniziato uno straordinario lavoro di manutenzione di migliaia di pezzi abbandonati dal terremoto del 1996.

Natale Bigi e il carro recentemente acquisito

no contribuito ad individuare; nella vetrina dell’ex merceria sotto il portico sul lato nord di piazza Unità d’Italia è stata allestita una piccola mostra con oggetti del museo, a rota-zione secondo la stagionalità. Sono riprese anche le dona-zioni dei cittadini; la più recente è quella di Natale Bigi, che ha donato al museo un raro carro agricolo, costruito nel 1870 e ottimamente conservato.Hanno collaborato, a vario titolo e più o meno costante-mente, in questa prima fase dei lavori, i volontari: Giuliano Ariosi (coordinatore), Giuseppe Consolini, Giuliano Fuco-ni, Eros Paterlini, Franco Salardi, Vittorio Magnanini, Paolo Ascari, Gianni Bonfà, Giulio Salardi, Luigi Turci, Enzo Ton-delli, Paolo Bellini, Umberto Sberveglieri, Fabrizio Rossini, Giuliano Gualdi, Roberto Gelosini, Angelo Ferrara, Maicol Serratore, Gianni Ariosi, Rossella Eunini. Miro Costoli.

E’ del 12 gennaio scorso la notizia, che rallegra e riempie di gioia la nostra comunità, che tra i 19 nuovi cardinali di Santa Romana Chiesa, nominati da Papa Francesco, ci sarà anche l’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, cittadino onorario di Novellara. La Sua nomina alla porpora cardinalizia, richiama peraltro il periodo importante e fecondo del papato di Papa Giovanni XXIII, di cui mons. Capovilla fu per lunghi anni fedele e instancabile segretario, ruolo che già aveva quando l’allora cardinale Roncalli era Patriarca di Venezia.I cinque anni del papato di Giovanni XXIII sono stati una ventata di novità, per certi versi rivoluzionaria, all’interno di una Chiesa fortemente legata alle tradizioni, al ruolo delle gerarchie nei confronti del popolo dei fedeli, all’influenza anche politica da sempre esercitata presso le pubbliche Istituzioni.Basti ricordare il Concilio Ecumenico Vaticano II, il cui av-vento fu capace di risvegliare tantissime coscienze, porre le

basi per la partecipazione attiva dell’assemblea dei fedeli alla celebrazione eucaristica, alla gestione delle parrocchie, alla rivitalizzazione dei sentimenti di pace e d’amore nei cuori degli uomini di buona volontà.Non va dimenticato il ruolo (forse fondamentale, storica-mente riconosciuto, e proprio in questi giorni tornato alla ribalta) che Giovanni XXIII ebbe per la risoluzione della crisi di CUBA; crisi che rischiò di trascinare l’umanità verso un conflitto di natura nucleare. Di questa straordinaria pagina, Loris Francesco Capovilla né fece una chiara ed esauriente relazione a Novellara, quanto venne per ricevere la cittadi-nanza onoraria che il Comune gli conferì nel 1997. Peccato, davvero, che non facemmo la registrazione di quell’inter-vento, che fu una vera e propria lezione di vita e di storia.Loris Francesco Capovilla, dopo la morte di papa Giovanni venne ordinato vescovo di Loreto, esercitando tale delicato ruolo fino alla pensione per raggiungimento limite di età.

Loris Francesco Capovilla, cittadino onorario di Novellara, nominato cardinale da Papa Francesco

di Sergio Calzari

Oggi ha 98 anni e vive, dopo l’episcopato di Loreto, nella villa a Sotto il Monte (BG) - luogo natale del papa buono – che funge da museo delle opere, dei doni, della biografia del Papa ora assunto agli onori degli altari: il prossimo 27 aprile ci sarà in San Pietro a Roma la cerimonia di canonizzazione di quest’uomo di Dio che sapeva parlare al cuore della gente, e sapeva arrivare alle coscienze dei potenti.Il legame di Capovilla con Novellara è di vecchia data e si rafforzò nel tempo per la grande amicizia che nacque tra Lui e il sindaco Antonio Mariani Cerati, il mitico Tonino. L’intesa tra i due, per i racconti ricevuti da entrambi, fu di fatto immediata, quasi epidermica, dovuta AI VAORI CHE RAPPRESENTAVANO E CHE TESTIMONIAVANO NELLE RISPETTIVE CONDOTTE DI VITA. E dire che l’attuale prin-cipe della Chiesa e il Sindaco storico di Novellara partivano da culture, tradizioni, esperienze, formazione certamente diverse.Personalmente la notizia mi rende molto felice, anche per-ché è un segno ulteriore della strada che Papa Francesco sta tracciando per la rinnovata Chiesa di questo nuovo millennio; una Chiesa che ascolta, incoraggia, prende per mano, è al servizio dei più deboli e degli emarginati, la Chiesa di Papa Giovanni XXIII.

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Se ne è andato Franco Carnevali, il “Gigante buono”

A Novellara c’era un uomo... un uomo che sembra-va un gigante... il “Gigante Buono”.Aveva due orecchie che sembravano salsicce e queste coronavano una faccia quadrata, buffa!!! Un naso a patata sempre rosso... e due splendidi oc-chi nascosti sotto ad occhiali quasi sempre quadrati!E le mani.... grandi come.... proprio come quelle di un gigante!!!Un uomo indipendente, amava non dar fastidio, non scomodar nessuno... ma soprattutto amava aiutare il prossimo... quello più bisognoso!!Io lo chiamavo “l’angelo custode”... perché era stato il “mio” angelo custode in circostanze di bisogno... poi, divenne il NOSTRO angelo custode, quando per altre circostanze la vita l’ha portato nella nostra “famiglia”.E quanto ci ha aiutato, senza mai chiedere niente, neppure un grazie!!!Se chiudo gli occhi rivivo tutto... attimi che ora sono ancora più pregiati!! Quanto poco può rendere tanto a tante persone e lui ha ci ha dato tantissimo... in tantissimi piccoli gesti ma importantissimi!!Ci ha sollevato da compiti, ci ha aiutato in piccole manovalanze, ci ha protette e rassicurate in mo-menti del nostro lavoro, quando avevamo bisogno di sentire che lui c’era... e lui c’era!!! SempreLui era presente. Era parte di noi ... era noi!!!

Ora è diventato veramente un angelo, ne sono certa!!Il Signore non ha bisogno di giudicarlo.Un’intera squadra di ragazze lo ha amato e consi-derato tale e questo penso che basti.E prima di loro, tutte le altre persone che questo Angelo Custode ha aiutato e in qualche modo “servito”.... Ha fatto tutto per meritarselo... e senza chiedere niente... Spero solo che si sia sentito parte di noi fino alla fine... e che abbia giudicato i nostri gesti con amore e comprensione!!Ci mancherai tanto Franco... veramente tanto!!

Con affetto Sabrina Copelli

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Redazione: viale MONTEGRAPPA, 54 Novellara (RE) tel. 0522/654447

Direttore responsabile: Dino Medici Proprietario: Circolo il Contemporaneo

Capo Redattore: Paolo Paterlini Redazione: Marco Villa,

Giovanni Franzoni, Giovanni Panini, Paolo Bigi, Simone Oliva, Sara Lanza.

Stampato presso Tipolito Lugli Novellara via Prov.le Nord

Il contenuto degli articoli firmati esprime l'opinione dell'autore e non necessariamente quella della redazione.

mensile novellarese d'informazione

Autorizzazione Tribunale Reg. stampa RE nº589 del 7/12/89

CIRCOLO IL CONTEMPORANEO

BIANCA GOZZI

Il ricordo oggi, domani, sempre. Anna, Illic, Angela e Giulia

BRUNO TAMPELLONI SANTE TAMPELLONIGINO MORELLINI

(CLAUDIO)Il tuo ricordo ci accompagnerà per sempre. Nell' 14° anniversario della scomparsa la moglie Pia e i figli Giulio e Roberto.

RAUL BECCHIA cinque anni dalla scomparsa lo ricordano con immenso affetto gli amici Paolo e Nando Paterlini.

GIUSEPPINA ZINI IOTTINel quarto anniversario, la ricordano con l’amore e l’affetto di sempre i figli Lorenzo, Fa-brizio e i suoi cari.

PRIMO PANTALEONI

Ad un mese dalla scomparsa lo ricordano con affetto la moglieFranca i figli Paolo con Anna e Morena con Roberto, i fratelli Franca, Luciano, Laura e Brenno, i nipoti e parenti tutti.

RINGRAZIAMENTOLa famiglia Pantaleoni ringrazia sentitamente Pantaleoni Franca, Luciano, Laura e Brenno, Pantaleoni Fortunato con Ida, Ghisi Bruna, Paolo Luisa e Luciana, Camparini Atos, Lombardini Luciana e Dante, Becchi Silvana, Bordoni Marco e Pozzan Gianni che hanno sottoscritto in memoria di Primo a favore dell’Hospice di Guastalla

SEZIONE COMUNALEDI NOVELLARA

AVIS INFORMASabato 01 e domenica 02 marzo 2014, pres-so la sede AVIS di Novellara, ci sarà la con-sueta donazione di sangue.Presentarsi dalle ore 7,30 alle 10,45 muniti di documento d’identità e codice fiscale. Alimenti permessi prima della donazione compresi gli esami annuali: acqua, camomilla, caffé, spre-mute, il tutto senza zucchero.Evitare tassativa-mente latte e suoi derivati.

CALENDARIO PRELIEVI DI SANGUE 1° QUADRIMESTRE 2014

Non avendo, come in passato, un calendario dei prelievi di sangue che copra tutto l’anno, comunichiamo le date residue di donazione del 1° quadrimestre 2014:

Marzo= 01 e 02 // Aprile= 05 e 06

Il Segretario Piero Ghidini

In memoria di Zini CassianoFerraboschi Marzio, Brioni Roberto, Panizzi Ste-fano, Ruini Enzo, Dott. Ruini Marco, Subazzoli Ermes, Storchi Davide.In memoria di Bussei MilaBovi Milena, Gozzi GiorgioIn memoria di Turci AnnunciataSoprani FoscaIn memoria di Bonvicini EurideCircolo Ricreativo Aperto NovellareseIn memoria di Palazzi ValsenoCircolo Ricreativo Aperto Novellarese

ROCCO RINALDIIn memoria di Rocco nel 15° anniversario della scomparsa lo ricordano gli Amici di sempre, Mirco, Sauro e Massimo.

BRUNO GHIZZONI

Il tempo passa ma il vuoto resta. Come il primo giorno ti ricordiamo sempre. La compagna Lucia, la sorella Loretta, cognati, cognate, nipoti, pronipoti e amici.

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