Il Corriere della Città - Luglio 2011

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libertà - informazione - cultura - politica - sport - cronaca orriere c ittà c orriere c della ittà c il Anno 3 Numero 9 LUGLIO 2011 GRATUITO www.ilcorrieredellacitta.it EUFEMI CONTINUA A LAVORARE PAG. 09 NIENTE DA FARE PER IL DELFINO SPIAGGIATO PAG. 29 INSERTO I QUADERNI DEL CAMPUS PAG. 17 MAI PIU’! cronaca di una continua emergenza

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Anno 3 Numero 9 - LUGLIO 2011

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Politica Pomezia

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Anno 3Numero 9LUGLIO 2011

GRATUITO

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EUFEMI CONTINUA ALAVORAREPAG. 09

NIENTE DA FAREPER IL DELFINOSPIAGGIATOPAG. 29

INSERTOI QUADERNI DEL CAMPUSPAG. 17

MAI PIU’!cronaca di una continua emergenza

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Politica

Amministrazione un mese dopo. A 30 giornidalle elezioni la vita amministrativa non havisto grossi passi avanti: tutto si è concentra-

to sulle formalizzazioni burocratiche. In questoperiodo, oltre alla convalida degli eletti, sono statenominate le commissioni consiliari permanenti e gliassessori che supporteranno il Sindaco Enrico DeFusco nel suo mandato. Per quanto riguarda que-sti ultimi, non ci sono state grosse novità rispettoalle previsioni dei giorni precedenti ed hanno vistoriconfermare l’ex vicesindaco Edgardo Cenacchi(PD) ai Lavori Pubblici. La sua compagna di parti-to, Rosaria Del Buono, ex segretaria comunale delPD, lavora alla Telecom, è laureata ed è ora a capodi un’assessorato vastissimo, che comprendePubblica Istruzione, Sport, Cultura e Servizi Sociali.

Massimiliano Cruciani, della lista Forza Pomezia,che ha avuto un successo incredibile, è stato nomi-nato Assessore all’Urbanistica e, pochi giorni dopo,gli è stata data la delega di vicesindaco, anche seancora non si sa se questa qualifica verrà ruotatatra i vari assessori o se resterà salda nelle mani diCruciani per l’intero mandato.Il socialista Pietro Toce, insegnante, ha una grossaesperienza politica sia come consigliere che comeassessore ed ora guida il settore Ambiente eDemanio. Giovanni Fioravanti, commerciante alsuo primo incarico di amministratore pubblico, èinvece diventato assessore alle Attività Produttivein riferimento all’Italia dei Valori.Ancora nelle mani del Sindaco le due deleghe alPersonale e ai Servizi Finanziari. Ma ancora per

poco, visto che in questi giorni si sta decidendochi, tra Gennaro Perrone, di professione informati-co, e David Tintinago, ex assessore al Bilancio,debba essere la seconda espressione dell’IDV.Qualora venisse scelto Perrone, molto gradito aLuigi Lupo, l’assessorato dovrebbe essere quello alPersonale. Se invece – ma le possibilità sono dimolto inferiori – il nome fosse quello di Tintinago,scatterebbe in automatico la riconferma alla guidadei Servizi Finanziari. Da questa decisione scaturi-rà poi la scelta dell’ultimo assessore, che a questopunto andrebbe al PD. Forza Pomezia, infatti, haavuto il Presidente del Consiglio Comunale, PaoloRuffini, ed il vicesindaco, e difficilmente potrà otte-nere un secondo assessorato.

Maria Corrao

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LA NUOVAGIUNTA

il corrieredella cittàNumero 9 Anno 3LUGLIO 2011 - Distribuzione gratuita

via Odessa 41 - 00040 Torvaianica

EDITORE: La Città

DIRETTORE RESPONSABILE:Maria Corrao

E-MAIL:[email protected]@ilcorrieredellacitta.it

IN REDAZIONE:Alessia Ambra Achille, Mauro ValentiniLuca Mugnaioli, Matteo AcitelliAlfredo Corrao, Pietro Conti, Savino TommasiClaudia Sperduti, Michele Lotierzo

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE:Studio Grafico O.K.

CHIUSURA REDAZIONALE: 30/07/2011

STAMPA: Arti Grafiche

Reg. Trib. di Velletri Settembre 2009N. Reg. 19/09 del 24 Settembre 2009

cruciani toce del Buono

cenacchi

Fioravanti

TRA FORMALIZZAZIONI BUROCRATICHE E NOMINE AD UNMESE DALLE ELEZIONI SI COMINCIA A FARE SUL SERIO

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Politica Pomezia

Per essere alla sua prima esperienza, si rive-la davvero un osso duro Rosaria Del Buono,neo Assessore alla Cultura, Servizi Sociali,

Istruzione e Sport ed unica donna della GiuntaDe Fusco. Un ambito davvero ampissimo, conl'accorpamento delle responsabilità di ben 3assessorati della vecchia amministrazione. MaRosaria Del Buono, da sempre impegnata nelsociale e nella politica attiva, non sembra affat-to spaventata, anzi, sta mettendo la sua impron-ta nell’organizzazione del lavoro, che sarà com-pletamente diverso da quello dei suoi predeces-sori. “Io sono una, le competenze tante, quindiho bisogno dell’aiuto di qualcuno. E quindi, per-ché non quello dei cittadini più vicini alle proble-matiche che devo trattare?”, ha dichiarato pre-sentandosi. E questa “politica” l’ha subito adot-tata per l’organizzazione dell’Estate Pometina,andando ad incontrare i comitati di quartiere e leassociazioni culturali del territorio. “Sono i citta-

dini a sapere cosa vogliono, quindi gli incontriche sto svolgendo sono finalizzati a creare unprogramma che sia soddisfacente per loro edadatti alle possibilità economiche dell’ammini-strazione”. Una cosa difficilissima, quindi.“Sicuramente sarebbe stato più semplice lavora-re con il vecchio metodo, dove sulla scrivaniaarrivavano le varie proposte e l’assessore diturno sceglieva secondo il suo estro. Io preferi-sco un sistema sicuramente più faticoso, ma chedovrebbe portare a risultati più soddisfacenti pertutti, perché condivisi. Ho subito messo in chiaroalle associazioni ed ai comitati che le risorseeconomiche sono veramente esigue, quindiserve la collaborazione di tutti: non ci sarannopiù patrocini onerosi per il Comune tranne cheper le manifestazioni organizzate direttamentedall’amministrazione, come appunto l’Estate, ilNatale ed il Carnevale Pometino. Conviene per-ciò lavorare in modo da razionalizzare le risorse,

in modo da accontentare tutti, ma anche perchénon vedo alternative”. Ma qual è il budget a disposizione?“Ancora non lo so. Ho quindi deciso di lavorarefacendo delle ipotesi: la prima è quella di averelo stesso budget dello scorso anno, l’altra diaverne la metà, l’ultima di non avere quasinulla”.E cosa si potrebbe fare con nulla?“Di sicuro ci sarà il cinema in piazza sia aPomezia che a Torvaianica. Ci saranno i giochiper i bambini, il teatro in piazza – fatto diretta-mente da ragazzi del posto – e la Notte Bianca,con non solo i negozi aperti, ma con la possibi-lità per i commercianti di mettere fuori dal loroesercizio i tavolini sulla strada (tutto il centrosarà trasformato in isola pedonale, ndr) e grup-pi musicali ad ogni angolo della città, utilizzandoi gruppi musicali delle scuole di Pomezia. Vorreipoi organizzare il Festival della Birra artigianalenei giardinetti dietro al Comune. Se poi ci saran-no più possibilità economiche si potranno inseri-re più spettacoli, il cinema nei vari quartieri, atti-vità ricreative per i bambini ed i ragazzi”.Come hanno reagito i comitati e le associazionia queste sue idee?“Molto bene. Hanno capito perfettamente lasituazione e si sono dimostrati disponibili nonsolo ad una collaborazione con l’amministrazio-ne, ma anche tra loro, in una sorta di coopera-zione che può solo giovare a tutti. L'associazionedei Coloni, i gruppi di teatro, le associazioni cul-turali, i CdQ sono stati quindi invitati a far grup-po unico e indivisibile, a gareggiare insieme perl'obiettivo della compartecipazione, a remaretutti insieme ognuno per competenze e passioneper rendere Pomezia un luogo di cui esser orgo-gliosi”. Per quanto riguarda gli altri due grossi settori delsuo assessorato, invece?“Per dare la precedenza all’estate, ormai arriva-ta, ho tralasciato sia le Politiche Sociali chel’Istruzione. Appena il calendario dell’EstatePometina sarà terminato mi dedicherò alle scuo-le, perché non voglio che, con l’inizio dell’annoscolastico, ci si ritrovi con i genitori arrabbiatiche protestano in strada. Bisogna analizzare pertempo i problemi riscontrati lo scorso anno e tro-vare – anche qui in collaborazione con gli inte-ressati, quindi genitori, rappresentanti d’Istituto,studenti e dirigenti scolastici – le soluzioni piùadatte affinché non si ripresentino. Anche qui sitratterà di fare un lavoro più complesso rispettoal passato, ma io metto tutta la mia disponibilitàaffinché le cose cambino in meglio”.E per quanto riguarda le Politiche Sociali?“Quello è un argomento delicatissimo, a cuidovrò dedicare molte energie. Al momento hodovuto tralasciare i problemi, che voglio peròriprendere anche qui in sinergia con tutte le per-sone ed Enti preposti. I problemi sono davverotanti, dall’emergenza abitativa alle crisi economi-che di molte famiglie. Questo è un territorio dovepurtroppo si annidano degrado e disagio, inalcuni casi anche molto evidente. Per cercare didare un contributo fattivo occorrerà lavoraremolto e su tutti i fronti. Da parte mia posso assi-curare che ce la metterò tutta”.

Mauro Valentini

E’ QUESTO IL MOTTO DI ROSARIA DEL BUONO, NEOASSESSORE ALLA CULTURA, SERVIZI SOCIALI, ISTRUZIONE ESPORT

COLLABORAZIONEE COOPERAZIONE

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Politica Pomezia

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Politica Pomezia

Chi pensava che, nel corso del consigliocomunale che si è svolto lo scorso 28Giugno a Pomezia, si sarebbe parlato di

bilancio, e - nel dettaglio - del consuntivo 2010 epreventivo 2011 è rimasto sicuramente deluso: èinfatti bastato poco per arrivare alla decisione chei due punti principali all’ordine del giorno doveva-no essere ritirati. Questo ha scatenato le ire diparte dell’opposizione, che aveva protocollato neigiorni scorsi la richiesta di convocazione dell’assi-se proprio per discutere dello stato delle finanzecomunali. “Non ci sono le informazioni necessarieper poter arrivare a prendere le dovute decisioni”,è stata la motivazione del ritiro. Effettivamente,non essendo state formate le commissioni – chesono state nominate ieri sera proprio in sede diconsiglio – era impossibile portare un tema tantoscottante all’attenzione dell’organo preposto, maquello che lamentano Luigi Celori ed Alba Rosa èun poca trasparenza. “Si sarebbe dovuto approfit-tare dell’occasione per mettere in chiaro qualisono le effettive condizioni finanziarie del Comune

di Pomezia – hanno contestato nel momento in cuisi è deciso di votare la pregiudizievole che avreb-be decretato il ritiro dei due punti – invece, comeal solito, si è preferito perdere altro tempo”. Ma nella seduta di ieri c’è stato almeno il tempo dipresentare alcune interrogazioni, con Fabio Fuccidel Movimento 5 Stelle in prima linea. “Ho chiestospiegazioni all’assessore all’ambiente per quantoriguarda quanto accaduto nei giorni scorsi con laditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiutiurbani, chiedendo delle rassicurazioni sul futuro.Per quanto riguarda la differenziata, invece, vistala non certo eccellente qualità del servizio offertovorrei sapere che fine hanno fatto i soldi stanziatidalla Provincia per quest’anno e se – e come – sipensa di ottimizzare il servizio”. Sull’emergenzadei giorni scorsi ha risposto l’assessore Piero Toce,precisando che la situazione sta tornando alla nor-malità grazie alla determina dirigenziale che haconsentito, facendo riferimento all’articolo 3 delcontratto di appalto, di affiancare una nuova dittaa quelle esistenti, senza oneri aggiuntivi per l’am-

ministrazione pubblica. Toce ha quindi rimarcatoche la scelta della ditta, la IPI, è frutto di una scel-ta tecnica e non politica, fatta attraverso un’inda-gine di mercato. Sempre Fucci ha poi rivolto un’in-terrogazione al Sindaco – assente – in merito allerilevazioni di radon effettuate in due scuole diPomezia, dalle quali emergono valori superiori aquelli di sicurezza, chiedendo se verrà adottato ilregolamento edilizio antiradon per ovviare al pro-blema riscontrato. C’è comune stato il tempo e la voglia di nominarele commissioni. Quella preposta alla formazionedegli elenchi dei Giudici popolari per il quinquennio2011/2016 ha visto eleggere Fabio Mirimich per lamaggioranza e Giorgio Puggioni per l’opposizione.Per quanto riguarda le Commissioni Consiliari per-manenti le votazioni hanno portato questi risultati:per le Politiche Economiche Finanziarie ePatrimonio: Capodimonti, Ruffini, Mesturini, Lupo,Schiumarini, Piselli, Alba Rosa,Russo; per lePolitiche dell’Urbanistica e Assetto del Territorio:De Lorenzi, Battistelli, Mesturini, Lupo, Cimadon,Piselli, Puggioni, Mauro; per le Politiche dei LavoriPubblici e delle Infrastrutture: Mirimich,Schiumarini, Battistelli, Valle, De Lorenzi,Piselli,Errico, Mugnaini; per le Politiche della Tuteladell’Ambiente e Qualità della Vita: Barone, Attenni,Battistelli, Valle,Cimadon, Pagliuso, Mugnaini,Fucci; per le Politiche Sociali e Pari Opportunità,Sport, Politiche Giovanili del Tempo Libero,Pubblica Istruzione, Edilizia Scolastica, Università,Studi e Ricerche, Programmi Speciali, Cultura eTurismo: Schiumarini, Capodimonti, Busti, Attenni,Barone, Celori, Pagliuso, Russo; per le Politichedel Personale Uffici Anagrafici, Elettorali,Cimiteriali e Polizia Municipale: Antonimi,Mirimich,Valle, Capodimonti, De Lorenzi, Errico,Russo, Rosa; per le Politiche delle AttivitàProduttive, Mobilità e Trasporti: Attenni, Antonimi,Cimadon, Schiumarini,Lupo, Errico, Piselli, Mauro;per le Politiche di Controllo e Trasparenza:Mesturini, Valle, Busti, Barone, Pagliuso, Mauro,Puggioni, Fucci. Il Consiglio comunale si è concluso con la votazio-ne di un ordine del giorno presentato dalla maggio-ranza in cui si richiede all’Ufficio del Personale “diadottare tutte le prerogative offerte dalle normati-ve per prorogare ulteriormente quei contratti, attin-ti da pubbliche graduatorie a tempo determinato incorso, fino al termine delle operazioni concorsualibandite come previsto dalla legge nell’anno 2010ed attualmente in corso “vista la carenza di orga-nico per la funzionalità degli uffici comunali e con-siderato che sono in fase di espletamento i concor-si pubblici per sopperire a tale carenza”. Dodici ivoti favorevoli, un astenuto (Maria RotondaRusso), mentre gli altri consiglieri di opposizionehanno lasciato l’aula.Un consiglio senza grosse sorprese, quindi, tranneper chi, ingenuamente, credeva che ieri– con lavotazione del bilancio – si sarebbe data una svol-ta all’amministrazione pubblica. L’unica sorpresa èforse quella riguardante la richiesta di proroga delpersonale che, molto probabilmente, darà ora ori-gine ad altre polemiche e contestazioni.

Alfredo Corrao

NON E’ TEMPODI BILANCI...RITIRATI I PUNTI PIÙ IMPORTANTI DEL CONSIGLIO COMUNALE

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Politica Pomezia

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Il Movimento 5 Stelle approda in consigliocomunale con Fabio Fucci, che alle passateamministrative era candidato sindaco, e subi-

to porta una novità: la diretta streaming dellesedute, a cui adesso i cittadini possono assiste-re comodamente da casa. “Era qualcosa a cuiaspiravamo da anni – ha commentato Fucci -ma che non eravamo mai riusciti ad ottenere.Adesso speriamo solo che duri…”. Perché, temeil contrario? “Durante l’ultima seduta, che era inrealtà la prima del nuovo governo De Fuscodopo la presentazione di consiglieri e Giunta, ilPresidente del Consiglio Paolo Ruffini ha ritenutoche i commenti fatti in chat dagli utenti chehanno assistito via web all’assise fossero offen-sivi nei suoi riguardi. Temo quindi che si tenteràdi utilizzare questa scusa in fase di realizzazionedel regolamento sulle riprese del consiglio comu-nale per porre dei limiti a questo tipo di traspa-renza”. Li accetterà? “No, credo proprio che,qualora venisse ipotizzata una nuova chiusura aquesto tipo di informazione avremo terreno ferti-le per un forte scontro. Non è possibile limitarel’accesso ai cittadini al consiglio comunale: laripresa è il modo ideale per avvicinare alla vitaamministrativa anche coloro che non possonouscire di casa”. Un mese da consigliere comu-nale: ha già capito come funzionano le cose?“Finora ci sono state solo attività di formalizza-zione ed un’unica riunione dei capigruppo per la

convocazione del consiglio. Spero che adessoche sono state formate le commissioni consiliarisi passi al lavoro vero e proprio”. Come è statol’esordio in Consiglio? “Non dei migliori, ma nonper colpa mia. L’opposizione, me compreso,aveva richiesto una convocazione per discuteredel bilancio consuntivo del 2010 e del bilanciopreventivo 2011. I punti sono stati messi all’ordi-ne del giorno per il 28 giugno, ma durante laseduta sono stati ritirati con la scusa che non siavevano abbastanza informazioni per poter pro-cedere con le votazioni di questi due fondamen-tali argomenti. Posso anche essere d’accordosulla carenza di informazioni, legata anche alrecentissimi insediamento di questo governo, maperché non approfittare del fatto che eravamotutti lì per discuterne insieme? Io ravvisato inquesto comportamento la mancanza di volontàdi trattare questi temi, dove c’è una sorta dioscurantismo. Eppure è solo con l’approvazionedel bilancio che la macchina amministrativapotrà ripartire, permettendo una programmazio-ne corrispondente alle effettive capacità dispesa”. Intanto lei è partito con le interrogazio-ni. “Ho chiesto spiegazioni all’assessore all’am-biente per quanto riguarda quanto accaduto neigiorni scorsi con la ditta che gestisce il serviziodi raccolta dei rifiuti urbani, chiedendo delle ras-sicurazioni sul futuro: non devono infatti piùaccadere situazioni del genere, con i rifiuti che

hanno invaso la città. Per quanto riguarda la dif-ferenziata, invece, vista la non certo eccellentequalità del servizio offerto vorrei sapere che finehanno fatto i soldi stanziati dalla Provincia perquest’anno e se – e come – si pensa di ottimiz-zare il servizio e quando verrà estesa all’interoterritorio comunale. Con la differenziata potrem-mo risparmiare i costi del conferimento dei rifiutinella discarica. Al momento il Comune diPomezia ha un debito di circa 12 milioni di eurocon la società che gestisce la discarica diAlbano: già questo dovrebbe essere un ottimomotivo per passare al porta a porta. Ho poi rivol-to un’interrogazione al Sindaco – che era assen-te – in merito alle rilevazioni di radon effettuatein due scuole di Pomezia: su quella di SantaPalomba sono stati riscontrati valori superiori aquelli di sicurezza, chiedendo se verrà adottato ilregolamento edilizio antiradon per ovviare al pro-blema riscontrato. Spero di avere presto dellerisposte”. Negli anni passati, quando non eravate rappre-sentati in Consiglio comunale avete spesso ester-nato le vostre proteste riguardo a vari argomen-ti: adesso che voi del Movimento 5 Stelle fateparte dell’amministrazione le proteste si sono tra-sformate in proposte?“Molte erano già proposte, regolarmente proto-collate ma perlopiù ignorate. Restano quindi lestesse, fino a quando non verremo ascoltati: par-liamo quindi di ambiente, di piste ciclabili, di tra-sporti alternativi, la protezione dell’utenza debo-le, la difesa del verde”.Rispetto a qualche mese fa il vostro Movimentoè cresciuto a livello numerico? Ci sono altri iscrit-ti rispetto a quelli dell’inizio della campagna elet-torale?“Sicuramente sì. Si sono aggiunte moltissimepersone, anche sull’onda dell’entusiasmo gene-rato dall’ottimo risultato ottenuto dal Movimento5 Stelle sia a livello locale che nazionale. Ed èsoprattutto alle persone che si sono avvicinateda poco o a quelle che ancora non ci conosco-no che è stata dedicata la prima assembleagenerale, nel corso della quale sono stati spiega-ti i nostri principi guida ed il funzionamento delMovimento. Nel corso della riunione, a cui tutti ipartecipanti hanno potuto intervenire in modoattivo, prendendo la parola ed esponendo le loroidee, è stata spiegata anche la modalità del cri-terio di valutazione semestrale sulla fiducia dadare al consigliere comunale che rappresenta ilMovimento. Io sono qui perché lo hanno voluto icittadini, ed è a loro che devo rendere conto delmio operato. Saranno poi loro a giudicare se holavorato bene o male e se posso continuare omeno il mio percorso”.E’ più pessimista od ottimista riguardo questaamministrazione ed al ruolo che lei ricopre?“Semplicemente realista. E con realismo so diessere un consigliere di minoranza e che sonol’unico rappresentante del mio Movimento, percui so che sarà difficile portare avanti determina-ti temi, ma questo non mi impedisce di provarea lottare fino in fondo per far bene il compito chemi è stato affidato”.

Alessia Ambra Achille

A COLLOQUIO CON FABIO FUCCI, APPRODATO IN CONSIGLIOCON TANTO DI TELECAMERA…

LA PRIMA VOLTAA CINQUE STELLE

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Politicaardea

Non è bello iniziare un’analisi politica partendoda un’autocitazione: lo avevamo scritto che igalli sono troppi. Il “pollaio” PD di Ardea ha

tante “galline” sovrastate da alcuni galli e, purtroppoper loro, neanche di razza pregiata. I galli, come datradizione, si beccano direttamente e indirettamente eovviamente si fanno male reciprocamente e danneg-giano il partito. Intendiamoci il male attuale, la “sindachite” acuta, èun antico ed è diventato parte fondativa del centrosi-nistra e la sua storia lo dimostra: due candidati sinda-ci la volta scorsa e addirittura tre in quella preceden-te. Ma questa volta le premesse per cercare di farbene c’erano tutte: i partiti del centrosinistra avevanoaccettato che il candidato sindaco fosse di matricePD, ma quest’ultimo, come spesso le accade, riescea complicarsi la vita da solo. Era già successo al con-gresso e si ripete ora. In pratica si tratta dell’autole-sionistico prevalere della scarsa cultura politica cheanima i contendenti, i quali superficialmente scam-biano la ricerca del consenso, per far prevalere le pro-prie tesi (avercene!), con l’arroccamento personalee di gruppo. Al congresso, anziché cercare una largaconvergenza che era alle porte, si preferì ricorrere agliaccordi sotterranei tra spezzoni di appartenenze poli-tiche delle vecchie provenienze e alcuni fuoriusciti dallistone civico per antonomasia. La parte (fazione?)maggioritaria puntò su un novello Masaniello, senzacultura politica e senza visione politica, e lo scontrofu durissimo! Ne uscirono tre raggruppamenti deiquali il minoritario ricevette l’appoggio dei cosiddettigiovani e prevalse l’attuale segretario. Il Masaniellonon volle sentire le implorazioni, le suppliche cheprovenivano da più parti per un suo ritiro e in predaa un’arroganza mai vista prima e una miopia deva-stante proseguì a testa bassa arrivando a pensare,

addirittura, che solo lui (anche a Ardea abbiamo ununto dal Signore!) poteva fare il segretario. Da quel-la falsa partenza si è giunti a quella odierna.Ad onor del vero la segreteria ha commesso errori equalche leggerezza, soprattutto quando ha presenta-to due soli candidati e poi uno solo e successivamen-te ha pensato di proporre le primarie. Qualcuno nelDirettivo aveva suggerito di elaborare prima il pro-gramma di governo da presentare alla città e unavolta cucito il “vestito” calarci dentro la persona piùcredibile, almeno per esperienza politica e culturaamministrativa. Nel contempo era stato criticato ilforte anticipo della candidatura ed era stato suggeri-to di non portare al tavolo del centrosinistra un solonome ma una rosa di candidati, anche per far eviden-ziare la ricchezza del partito. Ma si sa, le cose intel-ligenti vengono spesso travisate. Ora, quindi, la situa-zione si è molto deteriorata e come è stato scritto inalcuni comunicato stampa i cosiddetti giovani sonopassati all’opposizione e si pretendono le dimissionidel segretario. Il segretario non ritiene di dover dare ledimissioni e forte di alcune richieste della base sibatte per celebrare le primarie. Come finirà? Difficilepronosticarlo ma come in tutti i “braccio di ferro” poli-tici a perdere sarà il partito e in qualunque modo ter-mini si verificherà una forte fuoriuscita di componen-ti importanti dal partito. Un risultato, questo, che èuna manna per il centrodestra: tutti se la ridono sottoi baffi e già pregustano un ulteriore successo. In realtà ci sarebbero alcune soluzioni, pur se difficiliper quello che “passa il convento”. In pratica sembrache il segretario abbia chiesto al candidato ombraGiordani di ritirare sua candidatura e questi avrebbedetto di si a condizione che si ritiri anche Abate. Aquel punto le ambizioni del segretario sono lievitate elo abbiano indotto a fare “macchina indietro” optan-

do per le primarie. Un prima possibile soluzione cheè il famoso segreto di Pulcinella: tutti e tre i candida-ti si ritirano e si indicono le elezioni primarie stringen-do un patto di ferro: i tre si impegnano a sostenerelealmente il vincitore delle primarie assicurando chein nessun caso penseranno di abbandonare il partito.Infatti il pericolo più grosso è proprio quello: che unao più componenti uscite sconfitte dalle primarie deci-da di passare altrove. Nel frattempo una cosa appa-re orami certa: o si fanno le primarie o il PD rischia diimplodere.Le primarie ormai sono lo strumento principe nonsolo del PD che ne ha conclamato la presenza nelloStatuto, ma sono diventate il metodo democratico dieccellenza e di forte partecipazione popolare. Gli elet-tori ormai vogliono appropriarsi di questa grandeopportunità che li coinvolge su scelte importanti e liporta a ravvivare l’interesse per la politica come nonsuccedeva da anni e le recenti elezioni amministrati-ve ne hanno dato la prova inconfutabile. Non è uncaso che dallo stesso PDL si sono levate molte vociper adottare le primarie e si sono affrettati a presen-tare un disegno di legge parlamentare, ma siccomeal ridicolo non c’è mai rimedio nel nostro paese, sem-bra che il principio non sia valido per l’indicazione delpremier. La cosa non meraviglia più di tanto visto cheil vero unto dal Signore (non quello di Ardea), il pre-sidente operaio, il teorico del “meno tasse per tutti” e“un buon lavoro anche per te” è ancora incredibil-mente attaccato alla poltrona e pensa di essere incredito almeno di una quarantina d’anni di vita. Un’altra possibilità di salvezza del PD pure ci sareb-be. E’ stata presentata in Direzione, ma ovviamenteper i soloni locali non è degna di considerazione: unarichiesta di pausa di riflessione per tutti, con l’apertu-ra a settembre di un “tavolo di responsabilità” convo-cato informalmente da una persona terza che mettai contendenti nella condizione di valutare le possibili-tà d’una quadra. Invece, un eventuale commissaria-mento del partito, aprirebbe una fase delicata discompaginamento dalle conseguenza incalcolabili. E’ sperabile, a questo punto, un rinsavimento dei pro-tagonisti dell’egoismo partito a beneficio della ricercadi una soluzione unitaria che prenda le mosse dallacircostanza oggettiva che il bene del partito e delpaese ben valgono un piccolo ridimensionamentodelle ambizioni personali, le quali possono ben esse-re soddisfatte anche in altri ruoli importati dei tanti diun comune grande come Ardea ha a disposizione.

Michele Lotierzo

IL “POLLAIO”DEL PDPROSEGUE SENZA SOSTAL’AFFANNOSA RICERCA DEL CANDIDATO SINDACO

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Politicaardea

Mentre ad Ardea è già partito il totosindaco –ricordiamo che nel Maggio del 2012 ci saran-no le elezioni amministrative – l’attuale Primo

Cittadino, Carlo Eufemi, continua il suo lavoro, met-tendo in primo piano la liberazione della costa, conaltri abbattimenti di case abusive e con la rimozionedei cancelli che chiudono l’accesso alla spiaggiaall’altezza dei consorzi. “Non abbiamo potuto proce-dere alla rimozione vera e propria – ha spiegatoEufemi – in quanto l’ordinanza emessa, come giàsuccesso lo scorso anno, potrebbe essere impugnataal TAR: se quest’ultimo dovesse poi darci torto (loscorso anno sospese l’ordinanza, ndr) saremmocostretti a rimettere le sbarre a spese dell’amministra-zione. Abbiamo quindi pensato di mettere i sigilli, inmodo che rimangano aperte e consentano il passag-gio di tutti i cittadini”. Ci sono consorzi dove i sigilli non sono stati posti:come mai? “Si tratta di quei consorzi che non sfocia-no in spiagge a concessione demaniale marittime”.Quelle rimarranno chiuse?“No, stiamo mettendo a punto un’ordinanza analoga,ma con motivazioni diverse, per evitare che vengafatta opposizione e che il TAR ci dia torto. Entro pochi

giorni, quindi, tutti gli accessi al mare saranno fruibi-li”.Lei ha avuto il merito di iniziare un programma dibonifica finalizzato al rilancio del litorale. Proseguiràsu questa strada?“Certamente. Anche se abbiamo già provveduto adabbattere 48 manufatti abusivi ed i cittadini ormaisanno che non tolleriamo l’illegalità, bisogna ancoratenere la guardia alta ed andare avanti senza ripen-samenti. Da qui a quando finirà il mio mandato contodi riuscire ad arrivare ad un centinaio di case abbat-tute, con conseguente liberazione del lungomare perlunghi tratti e con una parte del “serpentone” delleSalzare finalmente abbattuta. E’ un impegno cheavevo preso in campagna elettorale e che vogliomantenere, anche se si tratta di un lavoro sicuramen-te difficoltoso e non facile, come dimostra il fatto chesiamo l’unico Comune del Lazio che ha intrapresol’iniziativa di fare una seria lotta all’’abusivismo edili-zio procedendo con le demolizioni. I diritti dei cittadi-ni vanno rispettati, e questo è un modo per farlo”.Ma di chi sono i meriti, vista l’enorme polemica tra ivari partiti che si è scatenata sulla vicenda?“Non mi inserisco in questa “gara”. Si tratta di una

battaglia per la legalità che l’intera amministrazioneha combattuto”.Cosa manca alla fine del suo mandato?“Stiamo tirando le somme. Da qui ad un anno speroche i cantieri che abbiamo aperto possano esserecompletati. Grazie all’approvazione dei bilanci pre-ventivi e consuntivi fatta entro 31 dicembre dell’annoprecedente abbiamo potuto avviare una programma-zione importante nel campo delle opere pubbliche.Attualmente ci sono circa 60 cantieri, tra quelli giàaperti e quelli appaltati, che saranno completati entrola fine della mia amministrazione. Ci sono ovviamen-te delle eccezioni, come la casa comunale, che dovràessere terminata da chi mi succederà. Spero solo chetutto quello che, per motivi di tempo, non sarà finitoallo scadere del mio mandato possa essere portato atermine dai nuovi amministratori e che non vengainterrotto il percorso che abbiamo avviato”.Rispetto al suo programma iniziale, pensa di averlavorato bene?“Credo di sì. Ho sempre agito con coscienza, e, permaggio del prossimo anno, avremo realizzato quasitutto quello che era stato inserito nel programma elet-torale”.Ha già idea di chi potrebbe essere suo successore?“Assolutamente no. Ovvio che io speri che possaessere un rappresentante del centrodestra, a dimo-strazione del fatto che i cittadini sono soddisfatti dicome abbiamo operato in questi anni, anche perdare una continuità amministrativa ed alla stabilitàche si era creata in questo periodo, con una maggio-ranza coesa, valore nuovo per Ardea. Per quantoriguarda i nomi, anch’io, come gli altri, darò il miocontributo per trovare la persona che possa essereespressione di tutti i partiti e riesca a soddisfare leaspettative dei cittadini”.Lei è il primo sindaco che riesce ad arrivare alla finedel mandato, cosa ancora più difficile dal momentoche aveva svolto il ruolo di Primo Cittadino anche peri due anni precedenti. Crede che questo possa aversegnato un momento di svolta per la politica diArdea, da sempre abituata ai continui ribaltoni?“Credo di sì. Al vecchio gruppo dirigente della politicalocale si è sostituito un nuovo gruppo, più giovane edinamico, che ha scelto metodi diversi e più efficaci.Penso che la strada intrapresa sia quella giusta e chenon verrà abbandonata, perché l’esperienza fattanon verrà dimenticata, ma utilizzata per governarebene la città”.Siamo nel periodo degli esami. Lei che voto si dareb-be come sindaco?“Nessuno. Come per gli studenti, saranno gli altri agiudicarmi. Quello che posso dire è che io ce la met-terò tutta fino all’ultimo giorno del mio mandato”.Cosa farà dopo? “Tornerò a tempo pieno al mio lavoro, che fortunata-mente non ho mai abbandonato. Non lascerò nean-che la politica. Ardea, se vorrà, potrà sempre conta-re sul mio sostegno e sull’esperienza che ho acquisi-to in questi anni. A livello di incarichi, se qualcuno mioffrirà un progetto serio non mi tirerò indietro: credodi poter dare ancora tanto, proprio grazie alla cono-scenza dei problemi del posto acquisita in questi lun-ghi anni”.

Alfredo Corrao

A POCHI MESI DALLE ELEZIONI, IL SINDACO PROCEDE CONGLI ABBATTIMENTI E CON LA RIMOZIONE DELLE SBARRE.

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EUFEMICONTINUA A LAVORARE

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concorsiPomezia

Concorsi al Comune di Pomezia: ma per quanti?E’ da mesi che se ne parla, con contestazioni,manifesti, accuse e difese. Le domande parla-

vano di 148 posti, ma la nuova legge prevede benaltri numeri. Anzi, numero, visto che attendendosifedelmente al D.L. 78/2010, che limita le assunzioni,ai Comuni che rispettano il rapporto tra le spese dipersonale e le spesi correnti al di sotto del 40%, adappena il 20% del turn over dell’anno precedente, adessere assunta potrebbe essere una sola persona perquanto riguarda gli amministrativi. Ad andare in pen-sione nel corso del 2010, infatti, sono stati 4 dipen-denti soltanto, il che equivale a poter inserire un solonuovo lavoratore. Discorso leggermente diverso perla Polizia Locale, visto che la legge prevede il ricam-bio al 100%. Ma, visto che lo scorso anno ha termi-nato il suo servizio solo una persona, anche qui c’èla possibilità di una sola assunzione. E tutti gli altriche hanno creduto che con questo concorso potesse-ro trovare un lavoro stabile, ossia le 12 mila personeche hanno presentato la domanda? Facciamo unpasso indietro. Lo scorso Agosto il Comune diPomezia ha indetto dei concorsi che prevedevano 50posti di esperto amministrativo posizione economicac1; 29 posti di esperto amministrativo-contabile c1;1 posto di specialista di attivita' amministrativa-giuri-dica (avvocatura comunale) cat. d3; 36 posti diagente di polizia locale c; 1 posto di psicologo d1; 3posti a tempo pieno ed indeterminato nel profilo pro-fessionale di specialista di area tecnica con funzionidi ingegnere (tecnologo – edile – ambientale) d3; 5

posti di esperto in servizi informatici c1; 8 posti diesperto in attività tecniche e progettuali e/o ambien-tali con funzioni di geometra c1; 1 posto di speciali-sta di area tecnica con funzioni di geologo d1; 1posto di autista b3; 3 posti di specialista di areasocio-assistenziale con funzioni di assistente socialed1; 2 posti di specialista di area tecnica con funzionidi architetto urbanista; 5 posti di specialista di areaamministrativa d1 e 3 posti di specialista di areaamministrativa-contabile d1. Questi concorsi si basa-vano sulla Delibera 98 del 27/5/10, che stabilivaquante persone assumere a secondo del fabbisognooccupazionale previsto dall’amministrazione.Peccato che, appena 4 giorni dopo, il 31 Maggio2010, il Ministro Brunetta decidesse di contenere laspesa pubblica – e quindi quella relativa al persona-le – attraverso il D.L. 78/2010, che di fatto vanifica-va i posti messi a concorso. Perché quindi portareavanti le procedure e procedere alla pubblicazionedei concorsi, che è avvenuta due mesi e mezzodopo? Non sarebbe stato meglio fermare tuttoprima? A rispondere è la dirigente del settore perso-nale del Comune di Pomezia, la dottoressa CarlaMariani. “Noi abbiamo sempre agito secondo le leggi – haspiegato la dirigente dell’ufficio personale, la dotto-ressa Carla Mariani – Quando è stata fatta la delibe-ra il Comune di Pomezia poteva assumere tutte le148 persone per le quali esisteva un bando di concor-so. Purtroppo i tagli fatti dal Ministero hanno cambia-to le cose, riducendo in modo drastico le possibilità

di nuovi posti di lavoro. Abbiamo comunque pubbli-cato i concorsi con la speranza di poter portare a ter-mine tutte le procedure entro il 31 dicembre delloscorso anno, il che ci avrebbe consentito di assume-re tutte le persone previste dalla nostra delibera”.Già nei primi giorni di pubblicazione, nonostante sifosse in piena estate, sono arrivate in PiazzaIndipendenza migliaia di domande. Già le pratiche diprotocollo e verifica hanno portato via tempo prezio-so, che avrebbe dovuto far prevedere che, forse, itempi non avrebbero mai potuto essere rispettati. Edallora non si poteva, come già fatto per quelli del2008, annullare il concorso e ridare indietro ai parte-cipanti i 10 euro di tassa pagata, togliendo magari leillusioni, ma almeno riportando tutti con i piedi perterra?“No, perché le leggi cambiano a velocità impressio-nante, e nulla ci vieta di sperare che, a breve, sipossa nuovamente assumere in maniera più ampia.Come noi la pensano molti altri Enti, a partire dalComune di Roma, che ha appena indetto nuovi con-corsi”.Così come lei stessa ha affermato, se le procedureconcorsuali si fossero svolte in maniera più veloce,forse sareste riusciti a far firmare i 148 contratti entrola fine del 2010, data limite prima del cambiamentodella legge. Come mai non l’avete fatto?“Sicuramente ci saranno state delle mancanze daparte nostra, ma molto è stato dovuto ai tempi neces-sari per lo svolgimento della gara di affidamento alladitta che si occupa materialmente delle varie fasi delconcorso, dalla preselezione all’orale, e da problemiderivati dalle continue contestazioni in merito ai con-corsi stessi. Senza contare che protocollare 12 milarichieste da suddividere per i vari concorsi ha richie-sto parecchio impegno”.Concorda sui numeri che abbiamo, ovvero che potràessere assunta una sola persona come Agente diPolizia Locale ed un’altra per i restanti concorsi?“Stiamo facendo i calcoli esatti, che si devono effet-tuare in base all’effettiva retribuzione di chi va in pen-sione, lasciando quindi un piccolo margine a favoredei neo assunti”.Visto il numero relativamente esiguo di dipendentiche sono andati in pensione, calcolata la mobilitàinterna e messi in conto, come dice la dirigente, purecoloro che sono andati in pensione nel 2009 (anchese questi non dovrebbero alla fine essere compresi, inquanto la legge parla esclusivamente dell’anno pre-cedente), volendo esagerare, tra i 12 mila candidatiforse 10 riusciranno ad avere l’agognato posto alComune. E CHI LO RACCONTA AGLI ALTRI 11 MILA990? COME AL SOLITO A RIMETTERCI È SEMPRE ILCITTADINO, CHE HA ANCORA UNA VOLTA RIPOSTOLE SUE SPERANZE IN QUALCOSA CHE NON ESISTE…“Non è vero che non esiste. I concorsi ci sono, sistanno svolgendo, e chi non riuscirà ad essere assun-to farà comunque parte di una graduatoria che terre-mo aperta in attesa di novità da parte del Governocentrale”.E mentre proprio in questi giorni i candidati sono alleprese con le prove, si attendono queste novità, chenon è detto siano positive…

Alfredo Corrao

DA 148 I POSTI REALMENTE DISPONIBILI SI SONO RIDOTTI INMANIERA PIÙ CHE DRASTICA

CONCORSI:DIAMO I NUMERI

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Pomezia news

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concorsiPomezia

Concorsi, botta e risposta. Dopo le pesantiaccuse fatte da Ivan Mascioli, candidato nelcentrodestra alle passati elezioni amministra-

tive, oggi risponde il Sindaco di Pomezia Enrico DeFusco. Ma facciamo un passo indietro: venerdìscorso, mentre migliaia di persone erano in procin-to di entrare al Palalottomatica per lo svolgimentodelle prove preselettive del concorso che prevedel’’inserimento di 50 amministrativi nel Comune diPomezia, Mascioli ha distribuito un volantino nelquale si lanciano pesanti accuse verso l’ammini-

strazione pometina. “Gentile concorrente – silegge nel testo del volantino - noi crediamo chenon si debba speculare sulle legittime aspettativedi un posto di lavoro, in particolar modo nella pub-blica amministrazione”. Mascioli parla di “truffabella e buona”, facendo riferimento alla fortediscrepanza tra il numero dei posti messi a concor-so e quelli realmente disponibili, dal momento che“solo il 20% del turn over dei dipendenti ammini-strativi ed i l 100% del turn over della polizia muni-cipale. Considerato che nel 2010 sono andati inpensione 5 amministrativi ed 1 vigile urbano, ilComune potrà assumere nel 2011 solo 1 ammini-strativo ed un vigile urbano”. Nel volantino leaccuse sono rivolte al Primo Cittadino ed allaDirigente al Personale, la dottoressa Carla Mariani,in quanto “non hanno aderito alla richiesta delMinistero ed imperterriti hanno tenuto in piedi iconcorsi”. Il retro del volantino riporta poi il testodella denuncia inoltrata dallo stesso Mascioli allaProcura di Roma - nella quale si chiede di verifica-re se possono essere ravvisate le ipotesi dei reatidi “abuso di autorità, truffa, voto di scambio” – esi invitano i concorrenti ad inoltrare la stessadenuncia al Procuratore a proprio nome. Non poteva rimanere indifferente il Sindaco diPomezia, Enrico De Fusco, che questa mattina harisposto alle accuse.“Le procedure concorsuali indette dal Comune diPomezia sono assolutamente legittime sia perquanto riguarda la disponibilità dei posti in organi-co, sia per quanto riguardale modalità di selezione– ha precisato De Fusco - Questo accanimento neiconfronti dell’Amministrazione pometina dimostraun accanito disegno volto a sconfessare l’operatodi legalità e trasparenza del Comune per quantoriguarda la selezione dei futuri dipendenti comuna-li. Falsa è l’accusa relativa alla truffa delle “finteassunzioni”: com’è noto le assunzioni nella

Pubblica Amministrazione non dipendono dai sin-goli Enti che indicono operazioni concorsuali,bensì dal Ministero della Funzione Pubblica. Dicompetenza del Comune è invece la ricognizionedei posti disponibili nell’Ente e tale disponibilità nelComune di Pomezia esiste per tutti i 148 postimessi a concorso e rimane comunque al di sottodella dotazione organica di diritto”. De Fusco parla di ostracismo e spiega perché iconcorsi non sono stati ritirati. “ Le azioni diffama-torie che vanno avanti da mesi e che hanno inte-ressato prima le operazioni di mobilità, ora addirit-tura le sedi di concorso, mirano soltanto a ritarda-re e rallentare un procedimento legale e trasparen-te dell’Amministrazione. Sarebbe interessante chie-dere al firmatario del volantino – oltretutto candi-dato alle passate elezioni comunali con la listaCelori Sindaco e quindi non un cittadino al di sopradelle parti –come mai il Comune di Roma, che haa capo un Sindaco della sua parte politica,sta pro-cedendo ad un concorso pubblico che non ha maiinteso revocare. A mio avviso bene stanno facen-do il Comune di Roma e tutte le altreAmministrazioni comunali che hanno scelto diandare avanti con le procedure concorsuali attiva-te. Se alcune Amministrazioni non lo hanno fatto ehanno optato per la revoca dei concorsi è sempli-cemente perché l’avvio delle procedure è avvenu-to dopo l’approvazione della legge finanziaria del2009, mentre l’Amministrazione comunale da meguidata ha approvato il provvedimento prima del-l’entrata in vigore della finanziaria stessa. Restainteso altresì che il Comune di Pomezia è carentedi personale e che la graduatoria che verrà stilataa conclusione delle procedure concorsuali è validaper i tre anni successivi alla pubblicazione e ci per-metterà in ogni momento di attingere da essa. Vasottolineato inoltre che il decreto legge sulla sicu-rezza, intanto,dà ampio spazio ai Comuni relativa-mente all’assunzione di agenti di Polizia municipa-le. A questo aggiungo che il Governo centrale, ilquale ha una grande responsabilità relativa ai tagliverso gli Enti locali, dovrà rivedere,così come giàchiesto dall’ANCI, la sua posizione in materia dipersonale delle amministrazioni locali, sia in termi-ni di precariato che di dotazione della pianta orga-nica. Il Comune di Pomezia – ha concluso ilSindaco– per dimensione, in base al numero deisuoi abitanti, dovrebbe avere 460dipendenti atempo indeterminato, ma attualmente ne sonocirca 280. E’curioso che spesso ci si lamenti dipochi servizi ai cittadini e che quando poi si lavoriper potenziarli si faccia di tutto per impedirlo: èevidente che la strategia messa in atto dai solitiguastatori della nostra città mira a danneggiare enon a favorire”. Luca Mugnaioli

DOPO LE PESANTI ACCUSE FATTE DA IVAN MASCIOLI, CANDIDATO NEL CENTRODESTRA ALLE PASSATI ELEZIONI AMMINISTRATIVE, RISPONDE IL SINDACO DE FUSCO

RISPONDE IL SINDACO

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Speciale rifiutiPomezia

Giugno è stato sicuramente un mese caldo, enon solo meteorologicamente parlando. Letemperature più alte si sono infatti registrate sul

fronte rifiuti, tra “scioperi bianchi”, proteste e catastedi immondizia sulle strade. La città – ad un passo dalcollasso e dall’emergenza sanitaria – ha vissuto gior-ni da incubo: tutte le strade erano diventate discari-che a cielo aperto, con i cassonetti trasbordanti e laspazzatura per terra, mentre l’isola ecologica era (epurtroppo è ancora) circondata di rifiuti ingombrantidi ogni tipo fuori dal cancello. Ma perché tutto que-sto? Sembra di essere tornati alla prima guerra mon-diale, dove la causa apparente era l’omicidio diFrancesco Ferdinando, mentre quelle reali erano benaltre. Allo stesso modo, qui la miccia è stata il man-cato – o meglio ritardato – pagamento degli stipendidi maggio, che ha indetto i lavoratori prima a fareun’incursione durante lo svolgimento del primo consi-glio comunale, proprio mentre il Sindaco stava facen-do il suo giuramento, poi ad “ammalarsi” in tantissi-mi, ed infine a protestare davanti alla sede comuna-le di Piazza Indipendenza. Ma le cause nascoste nonsono da ricercare nella settimana di ritardo del boni-fico, ma nella condizione in cui lavorano i dipendenti– che si lamentano della mancanza dei mezzi idoneialla raccolta e di carenze relative alla sicurezza – enello spettro della scadenza del contratto di appalto(tra un anno), che induce le ditte che del ConsorzioNazionale dei Servizi, formato dalla “Aimeri” e dalla“Formula Ambiente”, a non fare nuovi investimenti su

Pomezia, che si traduce in mezzi (soprattutto i cosid-detti “ragni”, quelli che sollevano i cassonetti persvuotarli all’interno del camion stesso) troppo spessofermi par guasto. La colpa è quindi tutta delle socie-tà che gestiscono l’appalto? Nei giorni passati leaccuse sono volate da una parte all’altra, in unasorta di tutti contro tutti: per le ditte la responsabilitàè del Comune e dei lavoratori, per i lavoratori delComune e delle ditte, mentre per il Comune il disagiodipende dalle carenze delle ditte e dei lavoratori. Unasoluzione tampone è stata trovata lo scorso 21Giugno, durante un incontro tra il Sindaco di PomeziaEnrico De Fusco, l’assessore all’ambiente Piero Toce,il presidente del consiglio Paolo Ruffini ed una dele-gazione di lavoratori che da una intera giornata sta-zionava sotto i portici di piazza Indipendenza. I trerappresentanti istituzionali hanno infatti garantito che,qualora le aziende - nonostante avessero già ricevutoda parte del Comune i soldi relativi alle competenzedi Maggio - non avessero versato gli stipendi ai dipen-denti, sarebbe stata l’amministrazione comunale aprovvedere direttamente. “Se le società “Aimeri” e“Formula Ambiente” non verseranno quanto dovutoai propri dipendenti il Comune, per motivi di ordinepubblico e sicurezza, nonché per garantire alle fami-glie l’indispensabile per la sussistenza quotidianaprovvederà ad elargire un contributo pari alla mensi-lità mancante, che verrà decurtata dalle somme spet-tanti alle società”, si leggeva nell’impegno sottoscrit-to da Sindaco, assessore e presidente del consiglio.

Nel documento si faceva riferimento non solo agli sti-pendi, ma anche alla carenza dei mezzi idonei agestire il servizio ed alle scarse norme di sicurezza atutela dell’incolumità dei lavoratori. Il Comune, per farfronte all’emergenza, ha inoltre deciso di affiancarealle società preesistenti una ditta terza, la IPI, chedalle 22:00 dello stesso giorno ha iniziato un serviziodi raccolta straordinaria. “La situazione è sotto con-trollo – ha dichiarato per l’occasione l’Assessoreall’Ambiente Piero Toce – Stiamo monitorandocostantemente le operazioni di raccolta straordinariache continueranno fino alla risoluzione dell’emergen-za. A queste si accompagnano quelle di bonificadelle discariche abusive venutesi a creare in questigiorni. L’operazione di affiancamento di una societàterza alle due appaltatrici è a costo zero per l’ammi-nistrazione comunale grazie alla facoltà, legata allafirma del contratto di appalto, di avvalersi in casi diemergenza del supporto di società esterne a copertu-ra di un servizio inadempiente. Ed è allo stesso tipodi procedura che ricorreremo in futuro qualora doves-se ripresentarsi una situazione analoga”.Ma alle accuse la “Aimeri” non ci sta e, attraversoPaolo Polini, caposquadra di zona, afferma che “imezzi ci sono e sono sufficienti per la copertura otti-male del servizio. Ci riserviamo di accettare quantostabilito dall’amministrazione. Come specificato dalDirigente dell’ufficio ambiente, la decisione presa dalComune sarebbe extracapitolato, quindi assoluta-mente non a nostro carico. Il disservizio che si è crea-

RIFIUTICRONACA DI UN’ODISSEASPAZZATURA PER STRADA, CASSONETTI RICOLMI: L’ESTATE È NATA SOTTO IL SEGNO SBAGLIATO

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Speciale rifiutiPomezia

Egregio Signor Sindaco,Gentile Assessore, suoicollaboratori, sono qui a segnalarVi il periodicoabuso da parte di alcuni che lasciano rifiuti

ingombranti illegalmente nelle prossimità dei secchi.Stavolta ho deciso di documentare con foto, in quan-to gli abusi hanno la "firma" sui cartoni ingombrantiche sono stati lasciati nella discarica a cielo aperto divia Fratelli Bandiera angolo via Bruno Buozzi e anchedi Via Varrone, angolo via Filippo Re. Nelle foto, sivede l’ingombro selvaggio e le “bolle” che determina-no inequivocabilmente chi ha lasciato li tali ingombri.Nelle prossime ore, come mi è stato consigliato daiVigili Urbani consultati questa mattina, farò un espo-sto documentato sulla cosa, che spero abbia unasoluzione. Colgo l’occasione anche per segnalare chedal giorno 16 Giugno staziona sempre sotto casamia, in Via Fratelli Bandiera angolo via Bruno Buozzi,un divano tre posti, gettato lì da qualcuno. Attendoriscontro, e spero sia apprezzato l’impegno per unaPomezia più pulita da parte di un cittadino”.“Il 24 Giugno ho assistito, sulla rotatoria di piazzaUngheria a Torvajanica, alla seguente situazione: uncamion della raccolta differenziata era fermo, dentrola rotatoria, bloccando almeno tutto il traffico danord, per raccogliere due secchioni di rifiuti, e mate-riale riciclabile in busta, giustamente posati da un

genio del male proprio in quella posizione. Se nonbastasse il demenziale blocco della rotatoria, è deso-lante scoprire che lo sforzo di differenziazione è statovanificato, visto che sono stati raccolti i rifiuti tutti inun unico camion. Adesso voglio chiedervi con qualefaccia si va a contestare ai condomini qualche erroredi classificazione dei rifiuti, dal momento che chi poiraccoglie della stessa differenziazione se ne infischiapubblicamente. Oppure abbiamo scherzato?”

“Sarà che in questi giorni la nostra città è invasa dairifiuti ma mi sono fatto un giro davanti l'isola ecologi-ca e nel piazzale immediatamente vicino. Passandosemplicemente per via Cincinnato si può constatare lainefficienza dell'isola ecologica le cui cause rimango-no misteriose. Condivido una serie di foto descrittivedello stato di degrado che è presente all'ingresso del-l'isola e nel piazzale poco più avanti che forse sareb-be meglio chiudere. Buona spazzatura a tutti”.

Faremo immediatamente partire dei controlli – hadichiarato l’assessore all’ambiente Piero Toce –Non ho motivi per dubitare di quanto affermato

dai cittadini, ma – prima di prendere eventuali provve-dimenti – dobbiamo accertare cosa succede vera-mente e perché. In questi pochi giorni ho dovuto farfronte a diversi problemi, primo fra tutti l’emergenzarifiuti, ma di questo non ne ero a conoscenza, perchénon mi era arrivata alcuna segnalazione. Adesso chesono stato informato mi metterò al lavoro per valuta-

re anche questo aspetto”. L’assessore ha poi volutotranquillizzare la cittadinanza in merito al timore diuna possibile ed imminente nuova emergenza rifiuti,che potrebbe crearsi qualora la Pontina Ambiente,che gestisce la discarica di Albano, decidesse di chiu-dere i cancelli ai camion provenienti da Pomezia acausa del grosso debito – che ammonta a circa 13milioni di euro – che l’amministrazione ha nei suoiconfronti. Nei giorni scorsi, infatti, era arrivato all’am-ministrazione pometina l’ennesimo ultimatum per il

pagamento. “Abbiamo appena effettuato un bonificodi acconto nei confronti della società creditrice grazieai proventi delle tasse ICI e Tarsu, mantenendo così gliimpegni presi in precedenza. Man mano che ci saran-no gli introiti, verranno fatti i pagamenti più urgenti, etra questi figura sicuramente quello alla PontinaAmbiente. Nel frattempo posso assicurare ai cittadiniche non ci sono rischi di chiusura dei cancelli nei con-fronti del Comune di Pomezia”.

Le segnalazioni dei cittadini

La risposta dell’assessore

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ambienteardea

Al mare senza barriere, e non per modo di dire. Sonoinfatti iniziate il 24 Giugno, a seguito dell’ordinanzaemessa nei giorni scorsi dal Dirigente dell’Area

Urbanistica del Comune di Ardea, le operazioni di rimozionedelle barriere che impediscono l’accesso al mare in alcunitratti del litorale, in particolare nelle parti di territorio limitrofeai consorzi che limitano l’accessibilità attraverso cancelli esbarre delle aree di proprietà. Ad eseguire le operazioni gliagenti della Polizia Municipale, sotto la guida delComandante, in collaborazione con gli operatori comunalidell’Ufficio Ambiente, con l’ulteriore ausilio della sezione nau-tica della Polizia di Stato, agli ordini del comandante AntonioOlivieri: si è proceduto all’apertura dei cancelli, alla rimozio-ne delle sbarre poste all’ingresso dei consorzi ed alla rimo-zione dei tornelli sul lungomare nella zona del litorale. I prov-vedimenti interessano anche le barriere a ridosso delle areedemaniali marittime allo scopo di liberare e rendere percorri-bile senza soluzione di continuità le passeggiate a mare.“Come annunciato – ha dichiarato il Sindaco Carlo Eufemi –il mare e la costa, oltre a essere liberi dal cemento, devonoessere liberi dalle gabbie. Per questo stamattina si è datoesecuzione delle ordinanze per consentire il libero accesso almare e il ripristino della passeggiata lungo costa. Rivolgo unringraziamento agli agenti della Polizia Municipale e l’UfficioAmbiente che coadiuvano l’azione della Giunta in una batta-glia difficile ma necessaria”. Anche il Consigliere comunaledelegato alla sicurezza e al litorale Alberto Montesi ha rimar-cato l’importanza dell’azione: “L’Amministrazione comunaleporta avanti la battaglia per garantire legalità e rispetto delleregole; è un’azione determinata attraverso la quale possia-mo dare un impulso decisivo per la riqualificazione del lito-rale e la fruibilità del mare da parte di tutti”. La brillante ope-razione dimostra che, quando si vuole, si posso anchetogliere i privilegi di pochi con giovamento di tutti.

TOLTE LE SBARRE, ARRIVANO LE POLEMICHE

Come far diventare una notizia positiva motivo di con-tenzioso? Basta andare ad Ardea, dove la rimozionedelle sbarre di accesso al mare all’altezza dei consor-

zi iniziata il 24 Giugno ha scatenato le reazioni di vari parti-

ti, tutti pronti a prendersi i meriti ed a scaricare sugli altri lecolpe. Appena tolte le barriere sono arrivati i commenti e lerivendicazioni. Per primo, il comunicato de La Destra.“Finalmente, dopo un lunga lotta politica e mediatica daparte de LA DESTRA di Ardea, questa mattina la PoliziaLocale ha dato esecuzione all’ordinanza comunale per larimozione delle barriere architettoniche dai consorzi cheimpedivano l’accesso al mare ai cittadini. Sono state rimos-se e sigillate diversi cancelli e sbarre dal Lido dei Coralli, laVela Bianca ed altri non senza alcune polemiche da parte dialcuni abitanti di quegli agglomerati urbani ai quali venivafatto presente che ad Ardea va ripristinata la legalità. E’ veroche tale iniziativa poteva essere presa già da tempo manonostante ciò, quello che conta è che il cittadino si è rim-possessato del bene Comune. Ora però attendiamo che ilSindaco EUFEMI provveda per le ordinanze riguardanti queiconsorzi già oggetto di sentenze dell’Autorità Giudiziaria. LADESTRA di Ardea si auspica che tutto ciò sia l’inizio di unlungo percorso per ripristinare il rispetto delle regole nellanostra città!! Il DADO E’ TRATTO!!!”. A questo, pochi minutidopo, è seguito quello di Rifondazione Comunista. “Questamattina (24 giugno, ndr) la polizia comunale di Ardea haproceduto a porre i sigilli ai cancelli, di alcuni dei consorzilitoranea, che impedivano il libero accesso al mare, dandocosì finalmente seguito ad una ordinanza del sindacoEufemi, della rimozione dei cancelli stessi. in questo caso alsigillo, che è altra cosa dalla rimozione, evidentemente conl'intento di tenere la questione non definitiva, sintomo inequi-vocabile della spaccatura che c'è nella sua maggioranza.Ad assistere all'operazione tanto attesa vari componenti digiunta comunale , giornalisti ed esponenti politici locali, tracui Rifondazione Comunista, da sempre nelle lotta ai liberiaccessi. Riteniamo doveroso, per diritto di cronaca riferire ailettori che la questione non è mai appartenuta a una solaparte politica, in quanto come è noto l'anno scorso proprioil centrosinistra unito ha promosso un presidio simbolico attoa far rispettare l'ordinanza ormai disattesa in merito agliaccessi a mare. Siamo certi che nonostante il non casualeoscuramento mediatico, i cittadini sapranno riconoscere lapresenza del centrosinistra nelle battaglie pù giuste e signifi-cative, ben comprendendo che fuori dalle responsabilità isti-tuzionali, come nel nostro caso, non si è mai risparmiato lapartecipazione e la militanza e soprattutto posizioni politiche

senza se e senza ma. E mentre attendiamo di vedere la con-seguenza in termini di durata, dei sigilli, invitiamo i cittadinia recarsi alle libere spiagge, approfittando della probabileapertura...a tempo!!!!”. E’ poi arrivato, anche se con ungiorno di ritardo, il comunicato di SEL, che ha criticato “l’ap-propriazione indebita” di meriti da parte de La Destra. “Cisono due modi di fare politica rispetto alle questioni del ter-ritorio, uno è quello dei partiti che sempre, nei mesi e neglianni, anche quando non ci sono elezioni in vista, sollevanoe sostengono, magari senza tanto clamore, le ragioni ed idiritti dei cittadini. Un secondo modo, è quello delle forma-zioni che nascono in prossimità delle elezioni, di comitatiassolutamente “apolitici” che crescono come funghi e cheapprofittano di situazioni contingenti. Nello specifico questi,insieme a qualche “furbetto di turno”, avuta notizia che sistava definendo un’ordinanza per applicare una vecchiadelibera per l’abbattimento delle barriere che impedisconol’accesso al mare, si attivano, organizzano un incontro eguarda caso il giorno dopo i vigili, come per magia e con laloro presenza, appaiono e mettono i sigilli. Il centrosinistra inquesti anni ha portato all’attenzione dell’Amministrazione edei cittadini, tante questioni veramente importanti, tra que-ste appunto quella delle barriere al mare. Su questo graveed illegale abuso ha fatto comunicati e lettere aperte, l’annoscorso di questi tempi ha organizzato un presidio per eviden-ziare il problema. Dove erano quelli della destra e dintorniche in questi ultimi giorni si sono svegliati , guarda caso almomento giusto, tanto per metterci il cappello?? La teoria,forse l’utopia, ci dicono che sarebbe giusto, su certe temati-che, mettere insieme le forze in maniera trasversale per risol-vere i problemi. Nella fattispecie di Ardea però c’è un “ma”che va ricordato a tutti ed in modo particolare a quelli didestra dintorni: è il CENTRO-DESTRA che governa questoComune da più di quindici anni. Comunque se la battagliafosse definitivamente vinta sarebbe una vittoria per i cittadi-ni; ma purtroppo temiamo che non sia esattamente così: adistanza di sole ventiquattro ore, transitando, abbiamo potu-to notare come alcune sbarre siano inesorabilmente abbas-sate. Forse sarà meglio attendere per mettere bandierine ecappelli”. A questo punto poteva forse mancare la rispostada parte degli accusati? Ovviamente no, ed allora eccola. “Ecome d’incanto apparve SEL. Una meteora nel panoramapolitico ardiese che, avendo evidentemente fatto scorta diossigeno ha ritrovato la parola, senza però aver ritrovato iconcetti. Forse il partito di VENDOLA è carente di fosforo edimentica che proprio un anno fa, mentre loro come al soli-to si sono limitati a fare il solito proclamino di facciata, LADESTRA era seduta al tavolo del convegno che si svolsepresso il Bar OASI di Tor San Lorenzo. La differenza sostan-ziale tra LA DESTRA e la sinistra chiacchierona di Ardea stanel fatto che la prima ha portato avanti la battaglia tutti igiorni e sui media e sulla strada mentre la seconda si lavala coscienza per aver perso quei cinque minuti nel corso diun sit-in, così lo definiscono loro, fatto qualche secolo fasenza dare poi seguito alla lotta. Ad Ardea i partiti di sinistra,nonostante presenti da anni nel nostro territorio, non sonomai stati capaci ne di governare ne di fare opposizione masi sono solamente dedicati, e guarda caso in prossimitàdelle elezioni, a fare un azione distruttiva senza mai propor-re nulla. E’ sempre la solita solfa, gettano solamente fangoper mascherare i loro limiti politici. Dopo il PSI balena eccoSEL sogliola che dopo essere rimasto appiattito per tuttol’anno sul fondo è riaffiorato per prendere una boccatad’aria. Continuano a fare demagogia e ad asserire il falso.LA DESTRA di Ardea, ed è bene che si sappia, non ha chiu-so accordi elettorali con nessuno come invece ha tentato difare la sinistra fallendo ancora una volta e non riuscendo acompattare il suo schieramento. Noi possiamo ben com-prendere lo sconforto e l’invidia di SEL, che a differenza deLA DESTRA, non è mai riuscito a mettere un punto a suofavore, ma d’altronde con poche idee e ben confuse non siva lontano”. Davanti a tutto questo scambio epistolare pre-feriamo non aggiungere commenti. I cittadini conosconovicende e retroscena, e sapranno sicuramente decidere achi credere. Alfredo Corrao

TOLTE LE PRIME FAMIGERATE “SBARRE” DEI CONSORZI

BARRIERE, ALVIA LA RIMOZIONE

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Pomezia newsil corriere della città libertà - informazione - culturapolitica - sport - cronaca

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università

E’ Pomezia il luogo scelto per ospitare il XIISimposium Mondiale sulla Leadership, promos-so dal circuito universitario latino – americano,

che si è svolto il 29 e 30 Giugno presso il Campusdegli Studi e delle Università di Pomezia, in collabo-razione con la Lum (Libera Università Mediterranea)e con l'Università degli Studi di Teramo, dove l’even-to si è chiuso il 1° Luglio. Una decina le universitàpresenti, soprattutto sudamericane. “Il significatoattuale della “leadership” socio-politica, economica,educativa, ma vista anche in chiave di sicurezza –hanno spiegato gli organizzatori - incarnata nei paesilatino-americani in figure come l'ex presidente delBrasile Lula e l'attuale presidente della BoliviaChavez, ma estendibile anche in Europa, è statadiscussa insieme ai suoi cambiamenti nell'era dellaglobalizzazione, in un periodo storico contrassegna-to dalla liquefazione dei partiti, dalla sempre piùdirompente personalizzazione della vita politica. Su

questi temi si sono confrontati per tre giorni profes-sori e studiosi universitari, attuando uno scambio ditecniche ed informazioni”. Ospitare un convegno ditale portata è stato un orgoglio per il direttore scien-tifico del Campus, il prof. Alessandro Ceci, che spie-ga come si è arrivati alla scelta di Pomezia comesede principale. “Lo scorso anno siamo stati invitatiin Messico per una serie di conferenze sulla crimino-logia. E’ stato in quell’occasione che abbiamo inta-volato il discorso, che si è perfezionato nel tempofino ad arrivare a questo evento”. In un periodo in cuila crisi economica attanaglia anche il ConsorzioUniversitario, organizzare un simposio non ha crea-to problemi? “Al contrario, con questo congressoabbiamo segnato un punto di svolta nell’organizza-zione non solo didattica, ma anche finanziariadell’Università di Pomezia. A livello gestionale abbia-mo dato un’impronta internazionale alla nostra strut-tura, mentre per quanto riguarda l’aspetto economi-

co siamo riusciti a far guadagnare in Campus attra-verso un’attività seminariale. E’ la prima volta chesuccede in due anni di attività: è un’inversione di ten-denza rispetto alle attività tradizionali, dove si regi-stravano principalmente le spese. Adesso, invece,rispetto alle spese effettuate, abbiamo avuto un ritor-no utile pari al 500%, grazie a quanto ci viene ver-sato per la permanenza nel Campus stesso ed all’in-dotto legato ai consumi dei partecipanti”.Si tratta quindi di una nuova tipologia di gestione deiprogetti. “Sì, visto che siamo passati da Consorzio che paga-va le Università esterne per venire a Pomezia a strut-tura che viene pagata per fare attività internazionali.Se si riuscisse a discutere seriamente di quantosiamo riusciti a fare in questi due anni e di cosaabbiamo in progetto per il prossimo futuro sono sicu-ro che l’Università sarebbe vista da tutti in ben altromodo. Mi riferisco anche all’offerta formativa: seprima eravamo noi a dover pagare gli Atenei perfarci offrire i corsi di studi, adesso abbiamo 4 gros-se e prestigiose Università che vogliono portare leloro facoltà da noi, pagandoci come sede ospitante.Altre attività che portano non solo lustro ma ancheguadagno sono i Master, i Summer School ed i variseminari che stiamo improntando. Siamo passati dauna struttura di contenimento ad una di produzionedi idee, diventata ormai un brand importante e cono-sciuta nel mondo. Il nostro lavoro ha poi coinvoltoorganizzazioni mondiali, come Amnesty Internationale l’ONU. Quest’ultimo ha scelto Pomezia come sedeper lo svolgimento di una Summer School, mentreAmnesty International ha deciso di celebrare il suo50° anniversario da noi in occasione del Festival deiDiritti Umani, il prossimo settembre. Ad ottobre, inve-ce, sarà la volta dell’ICTAC - International Conferenceon Global Terrorism – che ha organizzato un conve-gno a cui saranno presenti 3 Ministri degli Esteri e 9ambasciatori per discutere della situazione del terro-rismo mondiale”. Quindi, anche se il futuro dell’Università di Pomeziaè ancora incerto, le attività non si fermano, ma pun-tano in alto, nella speranza che possa davverodiventare il fiore all’occhiello della città e non fontedi spese e guerre interne.

Alessia Ambra Achille

POMEZIA È STATA SCELTA PER OSPITARE IL XII SIMPOSIUM MONDIALE

CAMPUS:LA LEADERSHIPE’ QUI

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Varie

Tutti insieme per salvare il delfino, ma non èbastato. E’ infatti deceduto il 30 Giugno il delfinoche, il giorno prima, era spiaggiato a

Torvaianica. Per due gli uomini del distaccamentomarino dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria diPorto di Torvaianica hanno tentato in tutti i modi dirimettere “in salute” un grosso esemplare di cetaceo.L’animale era avvistato la mattina del 29 Giugno,verso le 09:00, dalla postazione di salvataggio n.15, all’altezza dello stabilimento Celori Mare, che loaveva segnalato alla Capitaneria di Porto diTorvaianica. Il tursiope, seguito a terra dalle variepostazioni di salvataggio, è stato raggiunto in acquanei pressi del lido dei Vigili del Fuoco, che sono inter-venuti con 6 sommozzatori e due assistenti per veri-ficarne lo stato di salute. Viste le condizioni non otti-mali, sono stati chiamati il biologo ed il veterinario

del vicino parco acquatico Zoomarine, che hannoconfermato le difficoltà di respirazione del delfino. E’quindi stato richiesto l’intervento di una squadra disoccorso – formata da personale altamente specia-lizzato – proveniente da Padova, arrivata alle 2:00della notte tra il 29 ed il 30 Giugno. Nell’attesa ilmammifero è stato continuamente assistito, oltreche dai Vigili del Fuoco del distaccamento marino diTorvaianica, anche da quattro uomini della GuardiaCostiera agli ordini del comandante Francesco Tiso.Il lavoro di coordinamento ha previsto la “costruzio-ne” di un’area riservata, delimitata da una fitta retedi plastica fermata sul fondale da blocchi di cemen-to, per evitare l’allontanamento del tursiope finoall’arrivo dei veterinari specializzati. E’ stato inoltreorganizzato un presidio in acqua, illuminato da gros-si fari, per consentire gli interventi di soccorso del

delfino nel corso della notte. Le brutte notizie sonoarrivate all’alba, con il cambiamento delle condizio-ni meteorologiche. Il mare, diventato mosso, hacomplicato la situazione, rendendo difficili le opera-zioni, tanto che nel corso della mattinata è statodeciso di attrezzare una piscina sulla spiaggia, dovetrasferirle il delfino – non è giovanissimo, viste ledesquamazioni sul dorso – in modo da rendere piùfacile prestare le cure necessarie. Ma, appena fattoil trasferimento - effettuato con un’imbracatura speci-fica, una sorta di “barella” per cetacei - il delfino èdeceduto, tra la delusione di tutti quelli che si eranodati da fare fino a quel momento. L’animale è quin-di stato trasferito all’istituto zoo profilattico di Romaper gli esami necroscopici necessari per capire lecause della morte.

Alessia Ambra Achille

NONOSTANTE GLI SFORZI DI VIGILI DEL FUOCO ECAPITANERIA DI PORTO IL MAMMIFERO NON CE L’HA FATTA

PER IL DELFINONIENTE DA FARE

Strani movimenti, nella notte dl 28 Giugno,nei dintorni dell’isola ecologica di viaPavia, ad Ardea. Ad accorgersene alcuni

cittadini della Nuova Florida, che hanno subitoavvisato la presidente del Comitato di Quartiere,Rita Serino, la quale a sua volta ha allertato iCarabinieri di Ardea. Il timore era quello che siripetessero gli episodi incendiari che più di unavolta hanno visto coinvolta l’area dell’isola eco-logica. I Carabinieri sono subito sopraggiunti invia Pavia ed avvisato, nonostante l’ora tarda,sia il Sindaco Carlo Eufemi che il Maggiore MariaD’Alessandri della Polizia Locale, oltre all’asses-sore all’ambiente Nicola Petricca, al dirigenteall’Ambiente Antonio Rocca e al responsabiledell’autoparco Geom. Antonio Mirto. Per tutta la

notte intera zona è stata piantonata da quattroagenti della Polizia Locale e dal MaggioreD’Alessandri, e controllata dal continuo passag-gio delle pattuglie dei Carabinieri. Sembra chead essere nel mirino dei malintenzionati fossero inumerosi rifiuti gettati abusivamente nei pressidell’isola ecologica: se gli stessi avessero presofuoco, le fiamme avrebbero potuto lambire leabitazioni circostanti, provocando inoltre gravidanni all’ambiente. Proprio per evitare questorischio, già nel corso della notte l’amministrazio-ne ha organizzato un accurato piano di puliziastraordinaria da affidare alla ditta “IgieneAmbiente”, che ha l’appalto della raccolta deirifiuti. Il mattino dopo, all’alba, la società con-cessionaria per la raccolta dei rifiuti ha dato ini-

zio alla bonifica in via definitiva, caricando e tra-sportando nella discarica autorizzata decine edecine di grossi bilici di rifiuti, tutto sotto la stret-ta sorveglianza dei Carabinieri di zona, ai quali èstato richiesto dall’amministrazione un controlloininterrotto del sito per evitare che si possa rifor-mare la discarica abusiva. Il dirigente Rocca haquindi assicurato che entro il mese di luglio verràdati inizio ai lavori per una moderna isola ecolo-gica, con completamento entro 30 giorni dall’ini-zio.

Alfredo Corrao

AD ARDEA LE FORZE DELL’ORDINE PRESIDIANO L’ISOLA ECOLOGICA

DISASTROEVITATO

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regione Lazio

La violenza contro le donne rappresentauno dei crimini più efferati contro l'uma-nità, le cui conseguenze investono pro-

fondamente l'intera collettività. La ConsultaFemminile per le Pari Oppor tunità dellaRegione Lazio, presieduta da DonatinaPersichetti, al fine di contrastare questo cre-scente fenomeno e dif fondere la culturadella non violenza, promuove, per il quartoanno consecutivo, il bando di concorso "Maipiù violenza:esci dal silenzio" edizione 2011.L'iniziativa è finalizzata al coinvolgimentodelle nuove generazioni nella dif fusione dellacultura della non violenza e del rispetto dellapersona e alla conoscenza delle conseguen-ze della violenza che segnano profondamen-te la personalità della donna e il suo conte-sto relazionale, minando, al contempo, ilgrado di civiltà dell'intera comunità.La Consulta Femminile r i t iene per tantonecessario stimolare, nell'ambito delle attivi-tà didattiche e di ricerca, un'approfonditaanalisi del fenomeno, coinvolgendo le stu-dentesse, gli studenti, il corpo docente e gliorganismi ist i tuzionali, anche femminil i ,nella ricerca di possibili azioni da perseguireper denunciare ogni forma di violenza sulledonne.Tutte le opere pervenute saranno esposte inoccasione della cerimonia di premiazione ecostituiranno documentazione della Consultaper rappresentare alla collettività il messag-gio delle nuove generazioni per arrestare laviolenza contro le donne.Le tre opere premiate saranno valorizzate edestinate alla dif fusione del messaggio con-tro la violenza sulle donne mediante l'affis-sione del manifesto dell'opera figurativa neicapoluoghi di provincia della nostraRegione, la stampa e la dif fusione del tratta-to letterario e la promozione di spot pubblici-tari del contributo multimediale, al fine dicontribuire a sollecitare una riflessione con-sapevole sulla violenza che investa l'interacollettività invitandola all'individuazione dipercorsi "alternativi" e di comportamentirispettosi di sé e degli altri.La pubblicazione e la dif fusione delle operevincitrici avverrà in concomitanza con lacelebrazione della Giornata Internazionalecontro la Violenza sulle Donne, che ricorre il

25 Novembre.Il concorso si rivolge agli studenti e studen-tesse delle scuole medie superiori di secon-do grado, statali e paritarie ed agli allievi deipercorsi triennali di istruzione e formazionedel Lazio.Tre le sezioni nelle quali cimentarsi: - brevecomponimento di singole/i candidate/i o digruppo; - elaborati artistici di singole/i can-didate/i o di gruppo; - elaborati multimedialidi singole/i candidate/i o di gruppo;I lavori dovranno rappresentare con un brevecomponimento, ovvero attraverso un elabo-rato artistico o multimediale, il messaggioda trasmettere alla collettività per far usciredal silenzio le donne, un fenomeno che ciriguarda tutte e tutti.Gli elaborati dovranno essere presentati informa cartacea e/o in digitale ovvero, laddo-ve trattasi di creazioni artistiche di diversafattura, mediante spedizione di un paccosigillato.Non si potrà presentare più di un elaboratoper ciascuna persona o gruppo.Alla trasmissione dell'elaborato andrà alle-gata una scheda di presentazione in cuidovrà essere indicato se si tratta di lavoroindividuale o di gruppo nonché i dati dell'au-trice o autore/delle autrici o degli autori(nome, cognome, indirizzo, scuola e clas-se).La scheda di presentazione dovrà essere

debitamente f irmata dall 'estensore/i dellavoro, pena l'esclusione dalla valutazione.In caso di partecipazione di minori, per lapubblicazione degli elaborati dovrà essereallegata la liberatoria, sottoscritta da chiesercita la patria potestà.I lavori e le schede di presentazione dovran-no pervenire in busta chiusa, a mezzo racco-mandata con avviso di ricevimento, entro leore dodici del 20 ottobre 2011, al seguenteindirizzo: Consulta Femminile regionale perle Pari Opportunità della Regione Lazio, Viadella Mercede, 52, 00187 - ROMA. Sullabusta dovrà essere evidenziata la dicitura:"Bando di concorso Mai più violenza: escidal silenzio 2011".Saranno comunque considerati pervenuti intempo utile i lavori e le schede di presenta-zione spediti entro il 20 ottobre 2011. A talfine farà fede la data di spedizione appostacon timbro postale.I lavori pervenuti verranno valutati da unaapposita giuria composta da rappresentantidella Consulta, personalità del mondo dellacultura, della scuola, del mondo del socialee della comunicazione.I premi: Al miglior elaborato artistico, euromille; al miglior elaborato letterario, euromille; al miglior elaborato multimediale, euromille.La cerimonia di premiazione si terrà il 25Novembre 2011.

MAI PIU’ VIOLENZA:ESCI DAL SILENZIOINDETTO UN CONCORSO PER SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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regione Lazio

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"L'incontro di del 24 marzo con le associazioni rap-presentative delle strutture ricettive all'aria aperta èla dimostrazione dell'attiva e proficua collaborazio-

ne tra istituzioni e operatori del settore." CosìGiancarlo Miele, Presidente della CommissioneSviluppo Economico, Innovazione, Ricerca e Turismodella Regione che ha coordinato la prima riunione deltavolo tecnico per la revisione della normativa turisticadel Lazio, avviata la scorsa settimana con l'approva-zione della prima delle proposte di legge che modifi-cheranno il testo. Nel corso della riunione a cui ha par-tecipato anche il Direttore regionale al Turismo, Marco

Noccioli, si è esaminata la proposta di legge relativaalla riforma del turismo all'aria aperta. "La viva parte-cipazione e le costruttive osservazioni presentate inquesto primo incontro - prosegue Miele - sono il segnodi come la Regione stia lavorando nella direzione giu-sta per dare un concreto sostegno ad un settore fon-damentale per lo sviluppo economico della nostraRegione come quello turistico, ed è per questo - con-clude Miele - che proseguiremo su questa strada perarrivare all'approvazione in breve tempo di una nuovaregolamentazione dei campeggi che meritano conurgenza un rilancio all'interno della nostra Regione che

anche geograficamente ha una naturale vocazioneverso questo tipo di ricettività."

arriVa iL marcHio regionaLe di QuaLitÀ Per Prodotti agroaLimentari

Aiutate i celiaci laziali a spendere i buoni spesaregionali anche nei supermercati". Il grido di allar-me viene dall'Associazione Italiana Celiachia

(Aic), ascoltata oggi alla Pisana dalla commissioneSanità, presieduta da Alessandra Mandarelli. Al centro dell'incontro, la richiesta di modificare parzial-mente la circolare applicativa di una delibera di giuntadatata 2009 che, pur ampliando le modalità di utilizzodei buoni per celiaci anche in supermercati ed attivitàcommerciali alternative al circuito prettamente farma-ceutico, prevede una particolare procedura per le richie-ste di rimborso, che in tutta la regione al momento vieneapplicata solo in un ipermercato a Casal Bertone. I sog-getti celiaci - che nel Lazio sono 12.400 - percepisconoinfatti, mediante le Asl di appartenenza, dei buoni men-sili dal valore massimo di 130 euro da spendere perl'acquisto di prodotti alimentari senza glutine (molto piùcostosi di quelli generici). "Apprezziamo questa politica di sostegno della Regionee riteniamo importante poter fare la spesa anche alsupermercato come tutti, con vantaggi sia economiciche di integrazione sociale - hanno spiegato i rappresen-tanti dell'Aic - . Tuttavia, l'attuale procedura prevista per

gestire alle casse gli acquisti effettuati con il buonoregionale scoraggia sia il malato che la maggior partedegli esercizi commerciali a mettere in pratica questaagevolazione". Per l'Aic, senza alcun costo aggiuntivoa carico della collettività, si potrebbe introdurre lo stru-mento dello 'scontrino parlante' al posto dell'applicazio-ne di fustelle per ogni singolo prodotto, da staccare amano successivamente per ottenere i rimborsi (come

attualmente accade con gli alimenti venduti esclusiva-mente). "Solo in questo modo - hanno spiegato - la deli-bera del 2009 avrebbe realmente applicazione,ampliando finalmente il mercato per i celiaci così comeper i commercianti in generi alimentari senza glutine".Per il consigliere del Pd, Enzo Foschi, si tratta di "richie-ste sacrosante". "E' necessario - ha aggiunto - guarda-re alle buone pratiche di regioni vicine come la Toscana,dove si è già passati al regime dello scontrino elettroni-co. Si tratta di favorire un processo anti- discriminatorionei confronti di una tipologia di pazienti in costante cre-scita e in maniera trasversale".La presidente Mandarelli, con l'assenso di tutti i compo-nenti della Commissione, ha richiesto una relazione det-tagliata sull'argomento al responsabile del procedimen-to in questione. "La delibera attualmente in vigore san-cisce un principio giusto e prevede già la possibilità dichiedere il rimborso tramite scontrino e non solo trami-te fustelle - ha puntualizzato - : è conseguentementelogico e giusto che tale principio sia correttamente riba-dito anche dalla circolare applicativa, cosa che nonaccade attualmente".

CELIACHIA, LE NOVITÀ SUI CONTRIBUTI

Testare la conoscenza dei datori di lavoro in meri-to alle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.E' questo l'obiettivo del questionario presentato

nel corso di un'audizione che si è svolta il 27 Giugnoal Consiglio regionale, dal presidente della commis-sione speciale "Sicurezza e prevenzione degli infortu-ni sui luoghi di lavoro", Luigi Abate (Lista Polverini).Hanno partecipato alla seduta le associazioni dicategoria degli imprenditori del settore artigianato,commercio, industria, agricoltura, edilizia e impresedel Lazio e di Roma.Abate ha illustrato ai presenti il questionario di auto-

valutazione specificandone la necessità al fine diacquisire dati sul livello di conoscenza delle temati-che relative alla sicurezza e salute negli ambienti dilavorativi, da parte dei datori di lavoro per mettere incampo le adeguate proposte finalizzate alla preven-zione. Il presidente ha, inoltre, riconosciuto anche aldatore di lavoro il ruolo di "lavoratore", e come talesoggetto da coinvolgere nei corsi di formazione pre-disposti ad hoc dalla Regione Lazio. "Il datore di lavoro - ha dichiarato Abate - non puòessere visto sempre come unico 'capro espiatorio' difronte agli infortuni che accadono negli ambienti

lavorativi. Questo cambio di punto di vista è un per-corso difficile, ma possibile grazie anche a SGS(sistemi di gestione di sicurezza) da modulare per idiversi macrosettori imprenditoriali del Lazio e sempli-ficati per le piccole imprese. La Commissione, instretta collaborazione con l'Assessorato al Lavoro,potrà farsi portavoce, anche presso il Ministero delLavoro, dell'esigenza di sistemi di gestione della sicu-rezza (SGS) semplificati per le piccole imprese e adhoc per i vari settori imprenditoriali". Erano presenti: la vice presidente Gina Cetrone(Pdl), Giulia Rodano (Idv) Franco Dalia (Pd).

NORME DI SICUREZZA SULLAVORO: AL VIA IL TESTLA CONOSCENZA DELLE NORME BASILARI PER LA SICUREZZA AL CENTRO DI UNQUESTIONARIO PRESENTATO IN CONSIGLIO REGIONALE

L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA CHIEDE CHE I BONUS SIANO SPENDIBILI ANCHE NEI SUPERMERCATI

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Sito web: www.associazionenuovacalifornia2004.it mail: [email protected]

Tra pochissimi giorni inizierà la settima edizione di"E..State con noi 2011", grandissime sorpreseanche quest'anno, forse ci saremmo auspicati un

aiuto maggiore dal Comune di Ardea, ogni anno chepassa c'è sempre "qualcuno" che cerca di metterci ilbastone tra le ruote, ma come sempre riusciremo auscirne perchè ormai questa manifestazione è nelcuore della gente e nessuno riuscirà a rovinarla, siinzia il 14 luglio, quest'anno ospiti d'eccezione saran-no Francesco Capodacqua che come sempre è ungradito ritorno insieme a Cassandra de Rosa che cifaranno compagnia per tutti e 4 i giorni della manife-stazione, si parte con la band di Matteo Geri che cifarà ripercorrere tutta la musica più amata dagli anni70 fino ad oggi, un'ospite a sorpresa verrà a farci visi-ta nel corso della serata, shop card e styl marmisaranno i main sponsor della serata del 14 luglio, il 15luglio grande concerto con Gianfranco Lacchi nellospettacolo Morandiamo tributo a Gianni Morandi checi farà ripercorrere tutte le canzoni più belle di questomeraviglioso artista, la serata del 15 luglio è offertadalla pizzeria giori, il 16 luglio grande serata con la sfi-lata di moda sotto le stelle, con le coreografie diAntonella Sasso a cui vanno i nostri ringraziamenti, aseguire cabaret con i Turbolenti di Colorado Cafè chefaranno divertire tutto il pubblico con le loro gag piùconosciute, la serata del 16 luglio è offerta da tecno-casa tor san lorenzo e tecnocasa tor san lorenzomare, il 17 serata conclusiva con Roberto Pambianchicon il mio canto libero tributo al grande lucio battistiche regalerà al grande pubblico un omaggio ad un'ar-tista e poeta straordinario scomparso purtroppo trop-po presto, a seguire ci sarà un grandissimo ospite asorpresa che sveleremo solo qualche giorno prima, laserata del 17 luglio è offerta da tecnorete tor sanlorenzo e dalla pasticceria salernitana, quindi anchequest'anno tanta musica, sfilata, cabaret, voglio rin-graziare la Elag Ponteggi 2002 di Alfonso Carpino peril prezioso aiuto, tutte le attività commerciali che ognianno ci permettono di realizzare questo bellissimoevento, i negozi che parteciperano alla sfilata dimoda, tutti gli operatori commerciali che ogni annodanno colore alla nostra manifestazione, tutti i cittadi-ni che ogni anno affollano il quartiere di nuova califor-nia, che almeno per questi 4 giorni si veste a festa e

Le inserzioni che compaiono nelle nostre pagine auto-gestite rappresentano il nostro piccolo ringraziamento ai negozianti che generosamente ci aiutano a finanziarele varie attività associative annuali. I nostri iscritti, presentando la tessera sociale, possono anche beneficiare

Viale San Lorenzo, 58 int. 2 - 00040 Tor San Lorenzo -Ardea (Roma)Tel./Fax 06.91010997 - 06.91385666 - 340.1673118

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ESTATE CON NOIdimentica i tanti problemi che ci affliggono ormai datroppo tempo, per ultimo desidero ringraziare tutto ildirettivo del comitato di quartiere di cui mi onoro diesserne il Presidente per continuare questo percorsoiniziato nel lontano 2004 che ci ha portato ad essereapprezzati dalla maggior parte delle persone, un gior-no anche chi fino ad oggi è stato titubante sul nostrooperato si ricrederà, do appuntamento a TUTTI a il 14luglio a Largo delle Marmore zona Nuova California TorSan Lorenzo per inziare tutti insieme questa settimaavventura, buona manifestazione a tutti e ricordateE..STATE CON NOI grazie a tutti Piero D'Angeli 334 6486 398. Ricordo a tutti che è ancora possibile pubbli-cizzare la propria azienda durante la manifestazione echiunque voglia esporre i propri prodotti può mettersiin contatto con noi per mettere uno stand.

Piero D’Angeli

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trovaci su Facebook: cdq nuovacalifornia e gruppo: sgombriamo le torri a nuova california

Comitato di QuartiereAssociazione “Nuova California 2004” o.n.l.u.s.

PresidentePiero D’Angeli - Tel. 334 64 86 398

Vice PresidentePier Giovanni Giuliano - Tel. 334 64 86 395

Segretario GeneraleMarco Pagliacci - Tel. 334 64 86 394

TesoriereAntonio CisternaConsiglieri:

Aldo Schirripa, Alberto TrastulliUfficio ispettivo

Carmine Turrini, Sara Cavicchia

Sede legale: Tor San LorenzoVia delle Meduse 3 int. C

SIAMO IN SEDE LUNEDI e MERCOLEDIdalle 17.00 alle 18.30

Consulenza psicopedagogica dr. Aldo Schirripa

orario pomeridiano su appuntamentoTel. 334 64 86 397

Consulenza psicologicaDott.ssa Rossella Clavari riceve per appuntamento Tel 329 16 72 968

L’Associazione Nuova California 2004 in occasione della mani-festazione “dona un gioco al tuo parco” ringrazia: Il Comune diArdea, l’Assessorato all’Ambiente, l’Assessorato Sport Culturae Spettacolo del Comune di Ardea, i Vigili Urbani del Comunedi Ardea, la Stazione Carabinieri di Tor San Lorenzo, MauroGiordani, Pizzeria Giori, Elag Ponteggi 2002, PasticceriaSalernitana, Shop Card, Roberto Calzature, Fantasy Point,Gelateria Da.Ni.Gel, Fucsia, Gelateria Mr Ice, Agenzia Zodiac,Macelleria Mimmo, Cafè il Pelote, MA Assicurazione di NappoMonica, Zannori Mobili, Abbigliamento Sensi, [email protected],Ottica di Mario, Famiglia Corsi, Tecnocasa Tor San Lorenzo. Unringraziamento particolare va alla Protezione Civile Nereo, alComitato Civico Tor San Lorenzo e a tutti gli artisti che sonointervenuti alla manifestazione che con la loro partecipazionehanno contribuito a regalare una giornata indimenticabile alnostro quartiere.

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150 ANNIDI CALCIO

Nelle precedenti puntate il nostro viaggio ci haportato, tra luci ed ombre, agli anni ’70 avvi-cinandoci sempre più al calcio che potremmo

definire dei giorni nostri. Nonostante la discretadistanza temporale infatti, questo sport sembra nonvoler cambiare mai, soprattutto nel suo lato peggio-re, ovvero quello degli scandali. Il calcio bello e dan-nato insomma, a prescindere dal periodo di riferi-mento. Ma andiamo con ordine. A trionfare nella sta-gione ’69-’70 era stato il Cagliari al suo primo titolonella sua storia; una grande squadra ricordatasoprattutto per l’intramontabile Gigi Riva, ala sinistradal mancino micidiale. Ma il 1970 è stato anche esoprattutto altro: Italia - Germania 4-3. Per molti lapartita del secolo, il match più straordinario disputa-to dagli azzurri, viene ricordato soprattutto per lemodalità con le quali si arrivò al punteggio finale eper quell’ultimo, inaspettato gol di Gianni Rivera.Questa la cronaca: l’Italia riuscì a passare subito invantaggio con Boninsegna ma una rete non fu suffi-ciente per ipotecare il passaggio del turno; gli azzur-

ri – in quella che possiamo definire un’autenticabeffa – vennero infatti raggiunti in pieno recupero daSchnellinger portando così il match ai supplementa-ri. Un vero incubo per milioni di italiani che già assa-poravano la vittoria. Riprende il gioco e clamorosa-mente i tedeschi passano addirittura in vantaggioannientando definitivamente le speranze dei nostri.Poi il miracolo. Trovare le energie, soprattutto menta-li, per reagire a tali colpi non era “umanamente pos-sibile” ma Riva e gli altri non potevano arrendersi.Non lì, non durante quella partita. E ancora: gol diBurgnich seguito dal nuovo sorpasso azzurro propriocon Gigi Riva. Indimenticabile infine l’immagine diAlbertosi che “fulmina” con lo sguardo un Riveraabbracciato al palo, colpevole di aver lasciato pas-sare la palla del 3-3 nonostante il tiro fosse decisa-mente neutralizzabile; ma per uno strano disegno deldestino fu proprio lui a mettere l’ultimo, definitivosigillo all’incontro, siglando la rete del 4-3. Purtroppocome tutti sappiamo l’avventura mondiale inMessico non finì in trionfo ma quella partita valsecomunque la gioia di una coppa del mondo.Tornando in patria gli anni seguenti videro il dominioconsueto delle grandi, con Juventus Inter e Milan(che ottenne la prima stella nel ‘79) a spartirsi i variscudetti anche se non mancarono le sorprese comeil successo della Lazio (1974) o del Torino (1976).Arriviamo così agli anni 80 ma purtroppo il nostroracconto non ripercorrerà le gesta sportive deldecennio precedente, né tantomeno ci saranno even-ti piacevoli da ricordare. Sì perché in quegli anni unvero e proprio terremoto sconquassò l’Italia-calcisti-ca e non solo: lo scandalo scommesse. Il bel giocat-tolo del calcio andò in frantumi: i sogni, la rabbia, lafesta per un gol o una vittoria scomparvero improv-visamente per lasciar spazio alle manette, alleinchieste alle sentenze. Era stata tutta una farsa, unabella rappresentazione che ci aveva illuso e spinto acredere in questo bellissimo gioco. Vi ricorda nientetutto questo? Il tema trattato è più che d’attualità. Leindagini smascherarono una rete assurda di combi-ne ed intrecci, di bugie e soldi sporchi. Non una par-tita, non pochi isolati incontri bensì un sistema. Eccoalcuni dei titoli de “La Gazzetta dello Sport”* di quelperiodo: “Che tristezza: manette negli stadi!” e anco-ra “[…] l’ufficio inchieste sta per aprire le indagini suBologna-Juve, Juve-Ascoli e Milan-Roma di CoppaItalia”, “Verso la sospensione dei giocatori incrimina-ti”. Questo per avere un’idea del clamore che ebbe lanotizia. Ma quali furono le conseguenze? Per quan-to riguarda le squadre coinvolte, vennero retrocessein Serie B il Milan e la Lazio, mentre subirono una

penalità di cinque punti per il campionato successi-vo Avellino, Bologna e Perugia. Anche per i calciato-ri le pene non furono lievi: sei anni di squalifica perPellegrini (Bari), cinque per Cacciatori (Lazio) eDella Martira (Perugia), quattro per Albertosi(Milan), tre e mezzo per Savoldi (Bologna), tre perWilson (Lazio), due per Paolo Rossi (Perugia). Eancora: un anno e due mesi per Cordova (Roma),un anno per Morini (Milan), sei mesi per Chiodi(Milan), cinque per Negrisolo (Sampdoria), treColomba (Bologna). Insomma una vera strage. Perfortuna, e lo sport è fantastico nell’offrirti questo tipod’opportunità, gli italiani ritrovarono ben prestol’amore per il calcio grazie ai mondiali spagnoli dell’’82. Un successo strepitoso, il terzo “oro” mondialemesso in cassaforte. L’11 Luglio, a Madrid, gli azzur-ri conquistarono il titolo battendo la Germania Ovestper 3-1 con reti di Paolo Rossi, Tardelli e Altobelli altermine di un incontro non facile iniziato con il rigoresbagliato da Cabrini sullo 0-0. Fu la prima volta, manon l’ultima, in cui la nazionale contribuì a sanare leprofonde ferite inferte nel cuore di tutti gli appassio-nati causate da “certi” professionisti non sempreall’altezza di tale titolo. Per quanto riguarda il nostrocampionato, nell’anno del mondiale il titolo fu con-quistato ancora una volta dalla Juventus, prima eunica squadra ancora oggi ad aver raggiunto il tra-guardo dei venti scudetti. Degno di nota anche il suc-cesso del Verona nel 1985. Purtroppo la stagioneseguente riportò il calcio alla sua espressione peg-giore ma questa volta le conseguenze furono ben piùgravi di uno “semplice” scandalo, con la tragediadell’Heysel durante la finale di Coppa dei Campioni.Trentanove persone morirono a seguito del crollo diuno dei settori dello stadio assolutamente inadattoper ospitare un evento di quella portata. Nell’ultimaparte degli anni ’80 una squadra trovò la ribalta: ilNapoli portato fra le grandi dal talento di uno dei piùgrandi calciatori della storia, D.A. Maradona.Tuttavia, prima di ripercorrere le brillanti stagionidella squadra partenopea, riportiamo un altro (l’en-nesimo) evento che sconvolse la vita di molti tifosi,non solo Juventini, ovvero la morte di GaetanoScirea a seguito di un tragico incidente. Il primo suc-cesso del Napoli arrivò nel 1986 replicato poi nellastagione ’89-90. Questi alcuni dei protagonisti asso-luti oltre alla “Mano de Dios”: Carnevale, Ferrara,Alemao, Careca e Zola. (* fonte: Almanacco illustrato del Calcio Panini)CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO

Luca Mugnaioli

PARTE IV: IL CALCIO SCOMMESSE, IL MONDIALE DELL’ ’82 E IL GRANDE NAPOLI

Sport Speciale calcioPomezia

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POMEZIA CALCIO:DIVENTERA’ ATLETICOROMA?

Il calcio professionistico non rischia di morire aPomezia. Sono in corso in questi giorni febbrili trat-tative per consentire all'Atletico Roma, legato alla

famiglia degli imprenditori Ciaccia, di avere un pro-prio stadio vista l'indisponibilità del Flaminio per laprossima stagione 2011/2012. La squadra nerazzur-ra potrebbe disputare le gare interne sul terreno delloStadio Comunale di Via Varrone a Pomezia. Sullavicenda non ci sono conferme ufficiali anche se icontatti sono molto intensi. Ma ancora più interes-sante sembra l'ipotesi che l'Atletico Roma potrebberilevare tutta la scuola calcio del Pomezia e dal pros-simo anno (stagione agonistica 2012/2013), se lecose dovessero andare secondo il programma appu-rato in queste ore, arrivare a cambiare la denomina-zione della squadra in Atletico Pomezia. Questa è solo al momento un'idea che potrebbe con-cretizzarsi nelle prossime settimane, quando i fratelliMario e Davide Ciaccia, i due imprenditori romanititolari della società di calcio, faranno arrivare la lororisposta definitiva riguardo la proposta che sarebbestata avanzata dallo stesso sindaco di Pomezia,Enrico De Fusco. I fratelli Ciaccia, secondo sempreindiscrezioni, sarebbero rimasti molto soddisfatti di

questo progetto, in quanto oltre a poter proseguire laloro avventura più che positiva nel campionato diPrima Divisione di Lega Pro, dopo aver sfiorato neiplay off anche la promozione in Serie B, sconfitti nel-l'ultima gara dalla Juve Stabia, nella prossima sta-gione, potrebbero disporre di un impianto già utilizza-to dal Pomezia calcio durante l'avventura inSeconda Divisione di Lega Pro, finita inopinatamen-te con la retrocessione d'ufficio da parte del Tnas(Tribunale Nazionale dell'Arbitrato Sportivo). Intantoc'è da segnalare che i dirigenti dell'Atletico Roma,nei giorni scorsi, erano stati in visita ad altri impiantisportivi della Provincia di Roma, come quello diMarino, ed a quello di Rieti. Sempre secondo indi-screzioni la struttura di Via Varrone potrebbe aumen-tare la capienza per ospitare i tifosi, sia della squa-dra romana, sia per gli ospiti, soprattutto in conside-razione del fatto che la terza squadra di Roma, dopoil recente brillante campionato, ha avuto un forteriscontro negli appassionati di calcio. E per questaragione aumentare la capienza dello stadio di ViaVarrone sarebbe un passo importante per garantirespazio e sicurezza a quanti vorranno ammirare legesta dei propri beniamini.

Archiviato in malo modo il primo campionato profes-sionistico del Pomezia calcio in Seconda Divisione diLega Pro, non sono ancora noti i progetti futuri diuna società letteralmente allo sbando e che non ha,ed a questo punto della stagione, si può parlare solodi un miracolo, affrontare il prossimo campionato diSerie D dove è stato relegato a seguito dell'arbitratodel Tnas che ha confermato le precedenti sentenzedella Corte di Giustizia Federale della Figc e dellaCommissione Disciplinare della stessa Federazione,a seguito dell'intervento della Procura Federale cheaveva deferito il presidente pro tempore, MaurizioSchiavon e la società Pomezia Srl, proponendo lapenalizzazione di 15 punti e poi la retrocessionenella serie inferiore. A questo punto l'unica ancora disalvezza, nonostante qualcuno abbia pensato ad unennesimo ricorso al Tar del Lazio, nonostante lasocietà di calcio Pomezia srl sia sull'orlo del fallimen-to, sembra essere proprio questa: l'intervento dellasocietà Atletico Roma che giocherebbe le sue partiteinterne nello Stadio di Via Varrone. In questo modosi avvierebbero concrete soluzioni per non disperde-re il patrimonio come quello della scuola calcio.L'auspicio dunque è quello che questo progettopotrebbe trovare una giusta conclusione: all'AtleticoRoma sarebbe garantita una struttura adeguata perdisputare la prossima stagione in Prima Divisione diLega Pro, ed alla Città di Pomezia di restare in ambi-to nazionale per quanto riguarda il calcio professio-nistico. Un'idea dunque che potrebbe concretizzarsinel giro di poche settimane, sempre che tutte le pro-poste vengano accettate dalla dirigenza dell'AtleticoRoma. Un passaggio importante per lo sport aPomezia, che garantirebbe una visibilità maggiorerispetto al passato e con una squadra ed una socie-tà che ha basi solide e fondamentali per proseguirein un settore come quello calcistico tormentato inquesti ultimi anni dalla stessa crisi che sta attraver-sando tutta la società italiana e non solo. Sarebbedunque una boccata d'ossigeno per tutto il movimen-to sportivo pometino, visto la presenza di una squa-dra come l'Atletico Roma, che ha ben figurato a livel-lo nazionale, diventando di fatto la terza squadradella Capitale dopo Roma e Lazio.

FERVONO LE TRATTATIVE CON LA SQUADRA CAPITOLINA PER UN’AUSPICABILE FUSIONE

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Bon ton

IE’ arrivata la bella stagione, siamo ormai inestate e questo è anche il momento in cui chipiù chi meno impietosamente guarda il proprio

fisico e si giudica. C’è da premettere che non sem-pre quello che noi vediamo come negativo delnostro corpo, agli occhi degli altri è visto allo stes-so modo.Iniziamo col dire che, purtroppo, è Il culto dell’ap-parenza che ci spinge ad avere una forte insoddi-sfazione legata al nostro corpo; addirittura ci sonopersone che hanno uno sguardo abbastanza fero-ce verso se stessi, con un atteggiamento criticopoco indulgente per le proprie rotondità, per il pro-prio naso, per qualche semplice difetto che vienevissuto come una ferita. Una ruga pronunciata sulviso a volte ci fa addirittura odiare lo specchio, alpunto da far diventare penoso guardarci. Certo l’ideale sarebbe di non sottomettersi al pro-prio complesso e di non affannarsi alla ricerca

della perfezione senza sosta, ma di accettarsi percome si è e non per come si appare, perché que-sto innesca un meccanismo di insoddisfazionecontinua che ci porta a cambiare costantemente,perché viviamo tutto con estrema angoscia. Interessante sarebbe anche capire se l’occhio concui ci vedevano i nostri cari da bambini può averinfluito a creare un’immagine di noi stessi. Certoche se una madre molto apprensiva, severa, sem-pre addosso ai figli, li critica per tutto, sicuramen-te ciò può far sviluppare dei comportamenti pato-logici tipo anoressia o bulimia, poiché andando incontrasto cercano di colmare i propri problemi concomportamenti di questo tipo per compensare taliinsoddisfazioni.Succede invece molto spesso che siamo noi stessia vederci pieni di difetti mentre per gli altri siamomolto apprezzati proprio per quelle cose che noivorremmo cambiare di noi stessi. E questo mododiverso di guardare è dato dalla percezione chenoi abbiamo di noi stessi, tanto da non crederequando gli altri ci vogliono rassicurare sul fatto chequel mondo di difetti che ci siamo costruiti in effet-ti non corrisponde alla realtà, perché in fondo ilnostro parere è sempre più importante tanto che sirischia di avere atteggiamenti esasperati con delleautolimitazioni come il non andare più in spiaggiaperché non ci si vuole mostrare in costume dabagno, non indossare dei sandali perché non si haun ottimo rapporto con i propri piedi ecc…Non bisogna negare che è anche colpa della socie-tà di oggi che con i suoi stereotipi di esterioritàeccessiva ci porta a vivere con angoscia ogni pic-cola imperfezione.Certo è bello anche prendersi cura di sé, del pro-prio corpo, purché non diventi un’ossessione , perassomigliare a tutti i costi a quel modello di riferi-mento che ci siamo proposti. Mentre invece dob-

biamo accettare che ogni stagione della vita ha unsuo momento, poiché anche il cambiamento ha unsuo fascino e la sua bellezza, quindi va vissutoanche esteriormente senza traumi. Inoltre non è certo che avendo cercato ed ottenu-to quest’armonia estetica si sia poi sicuri di ritrova-re il valore a cui ognuno di noi dovrebbe aspirareovvero alla propria “AUTOSTIMA”. Questo forse puòsuccedere nell’adolescenza, quando si ricercacontinuamente l’approvazione degli altri coetaneiper sentirsi sicuri, ma se questo diventa un conti-nuo bisogno anche in età adulta, allora il discorsocambia. Ma la domanda è: da dove cominciare? Certo ungrande aiuto sarebbe quello di lavorare su di sé,puntare un po’ di più sulla crescita interiore chesulla perfezione estetica, cercare di capire meglioquello che noi vogliamo davvero dal più profondodi noi stessi e, sicuramente, guarderemmo conocchi ben diversi a quello che è il nostro aspetto.Mentre invece siamo tutti presi dalla frenesia diraggiungere certi obiettivi, siamo sempre stressati,ci coinvolgiamo troppo nelle angosce quotidianemettendo a repentaglio la nostra qualità della vita,trascurando se stessi fino a dedicarsi solo edesclusivamente al lavoro ed agli altri anteponendoi loro bisogni ai propri, annullandosi completamen-te. Pertanto un altro errore grave da evitare sareb-be quello di percepirsi con gli occhi degli altri, nétantomeno dipendere dal giudizio degli altri.Proviamo invece ad accettarci, perdonarci e aguardare la vita con occhi nuovi per intraprenderequel cammino che deve portare a considerarsi bellinella propria semplicità, unici per i propri difetti eorgogliosi per la propria normalità.

Antonio GUIDOEsperto di Galateo ed Immagine Relazionale

I NOSTRI COMPLESSI“E’ BELLO PRENDERSI CURA DI SÉ PURCHÉ NON DIVENTI UN’OSSESSIONE, L’IMPERFEZIONE È UMANA ED È NORMALE AVERNE COSCIENZA”

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I NOSTRI COMPLESSI

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Da alcuni anni, alcune grandi case di pro-duzione hanno deciso di investire nelperiodo estivo, che in Italia in genere è

buono cinematograficamente parlando solo perrassegne e riproposizioni in Arena.Questa controtendenza a volte spiazza gli eser-centi, combattuti tra il chiudere oppure il lanciodei film in uscita, che quest’anno qualcosa diinteressante propone.Si comincia il 7 Luglio con “ Il ventaglio segre-to” di Wayne Wang, tratto dal bellissimo libro"Fiore di Neve e il ventaglio segreto" di LisaSee, un film forse troppo colto e ascetico per lecalorose arene italiane, vedremo se la distribu-zione invece ne uscirà vincitrice.La storia, ambientata nella Cina del XIX secolo,racconta i ricordi ed i tormenti dell'ottantenneGiglio Bianco che, rievocando gli anni dellasua giovinezza, e dell’incontro magico conFiore di Neve, il tutto in una atmosfera magicae celestiale, in una Cina così lontana da quellaattuale..Il 13 Luglio uscirà l’attesissimo “Harry Potter ei doni della morte 2” , ultimo atto della sagainfinita, partita dieci anni fa con “ La PietraFilosofale”, e che è stato seppur con parericontroversi un’impresa da molti definita impos-sibile: quella di portare i sette libri dellaRowling sullo schermo.In questo ultimissimo atto, Harry, Ron edHermione andranno alla ricerca degli ultimi

horcrux, ma Voldemort scoprendo la loro mis-sione li attenderà per l'ultima, decisiva batta-glia che cambierà per sempre l'esistenza deitre maghi.Diretto da Yates, molti dicono che superi perspettacolarità le ultime in verità non eccelseuscite del maghetto di Hogwart.Il 22 Luglio è previsto (ma ancora non sicurovisto il Flop Americano dell’uscita) il nuovodocumentario della Disney “African Cats – Ilregno del coraggio” che parla dei grandi felinid’Africa e del rapporto con gli altri animalidella savana.L’uscita, come detto, potrebbe saltare per lapaura di “bruciarne” le potenzialità che sonoperlopiù rivolto ad un pubblico di bambini,forse ormai distratti dalle vacanze.Sempre il 22 Luglio, per un pubblico più adultoe amante del cinema, segnaliamo l’uscita di“Win Win” di Tom Mc Carthy, con PaulGiamatti, bravissimo ne “ La versione diBarney” applauditissimo questo inverno, e chequi troviamo nelle vesti di un avvocato in bol-letta, che per arrotondare lo stipendio, accettadi fare l’allenatore in una squadra di lotta, perpoi appassionarsi alle vicende umane deiragazzi che la compongono.Il 27 Luglio “Diario di una schiappa” cercheràdi far ridere gli adolescenti in vacanza. Latrama è tratta dal best sellers di Jeff Kinley,che ha venduto qualche milione di copie, che

racconta le avventure di un ragazzo timidissi-mo al passaggio dalle scuole elementari allemedie.E per l’autunno?Beh, sicuramente da vedere l’attesissimo“Super 8” di J.J. Abrams, prodotto daSpielberg, che nel resto del mondo è uscito il10 Giugno e che da noi arriverà soltanto il 30Settembre e di cui poco o nulla si è saputodella trama. Siamo però certi che il tam tamdei Social network diffonderà notizie rovinandoper cosi dire la sorpresa al pubblico italiano.Forse una misteriosa creatura aliena comparirànel film, che dovrebbe esser un film horrorificoe per nulla scontato.Sembra poi che James Cameron si stia adope-rando per riuscire a metter termine entro que-st’anno al sequel di “Avatar”, di cui addiritturala Century Fox progetta anche un terzo filmche, mancando ancora del secondo, da giàl’idea di un Harry Potter in Blu. Oltre ad“Avatar”, Cameron ha appena siglato l'accordoper produrre "Myth" un altro colossal di fanta-scienza ad alto contenuto di azione e di passio-ne, che impegnerà il regista di “Titanic” a lavo-rare assiduamente per tutto il 2012, per lagioia di chi ha amato i suoi film che hannoincassato in totale qualcosa come sei miliardidi dollari e che ne promette altrettanti.

Mauro Valentini

IL CINEMA NON VAIN VACANZANON SOLO HARRY POTTER NELLE ARENE ESTIVE

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