il Cittadino n. 56

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n° 56 anno IX - 29 dicembre 2011 il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it Uppercut da KO Lombardo - D’Alia

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Uppercut da KOLombardo - D’Alia

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Sommario

37 CircoscrizioniNotizie dai quartieri

38-39 CittàCronache urbane

40-41 ProvinciaNews dal territorio

36 SettegiorniCronaca della settimana

10-15 Primo PianoUDC si chiama fuori

numero 56 anno IX - 29 Dicembre 2011

TurismoTaormina: hotel (forse) meno docidi

42-43

18-31

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Bilanci 2011 e prospettivedel 2012

SiciliaStabilizzazione precari

46

SpettacoliBig MimmaElectropoppe

50-53

34-35 CulturaUna giornata all’insegna della solidarietà

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CulturaGigantografia di GuttusoLa Sicilia nella Battaglia di Lepanto

54-59

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo Arena

Coordinamento:Tiziana Zaffino, Gianluca Rossellini, GabriellaGiannetto, Dario Buonfiglio, Gino Morabito,Antonio Grasso

RedazioneNunzio De Luca, Cristina D’Arrigo, Giuseppe Zaffino, Enza Di Vita, Maria Cristina Rocchetti, Letizia Frisone

Collaboratori Andrea Castorina, Hermes Carbone, MarilenaFaranda, Chiara Lucà Trombetta, Max Leone,Salvatore Grasso, Paola Libro, Lilly La Fauci

RubricheMimmo Saccà, Michele Giunta

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaAntonio De Felice, Riccardo Caristi, Orazio D'Arrigo, Nunzio Di Dio, Peppe Saya, Gianmarco Vetrano

Direttore marketing Francesco Micari

Pubblicitàcontatti: 3462306183, 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano, e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

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Mangiare sano62-63

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Messina - Via dei Mille

Auguri per unsereno 2012

Foto di Peppe Saya

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di Michele Giunta

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Aconclusione della riunione delcoordinamento regionaledell’Udc, tenutasi straordinaria-

mente a Messina, Gianpiero D’Alia hacomunicato la scelta di ritirare il pro-prio rappresentante in Giunta, il prof.Andrea Piraino, e di uscire dall’attualemaggioranza che sostiene il governo:“togliamo il disturbo”.La liturgia e i riti della politica sonostati celebrati con puntualità e rispet-tati nei tempi e nei modi. I toni sonostati pacati, ma la decisione è chiara eforte. L’Udc siciliano ritiene l’esecuti-vo regionale intrinsecamente debole ela maggioranza poco coesa per affron-tare la grave crisi che investe il Paese,i cui riverberi risultano devastanti perla Sicilia. L’Udc in siffatte condizionirischiava di rimanere impantanato inuna situazione poco chiara, che anda-va deteriorandosi. Pur apprezzandoalcune coraggiose iniziative delgoverno, ancorché sostenute leal-mente dall’Udc, da tempo i centristiavevano chiesto un cambio di passoper adeguare l’azione del governo allepressanti esigenze di rilancio dell’eco-nomia e della crescita dell’Isola. Unapreoccupazione che lo stessoPresidente condivideva assicurandol’impegno per un chiarimento di fondoin una visione di rielaborazione di unprogetto politico di ampio respiro.Alcuni osservatori ed esponenti politi-ci hanno voluto ricondurre l’iniziativadell’Udc a una pur legittima rivendica-zione di un aumento del peso specifi-

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Primo PianoPrimo Piano

Regione :

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l’Udc si chiama fuori

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co all’interno del governo. Insomma una richiesta di poltrone e il riconosci-mento del ruolo decisivo dell’Udc regionale.Solo chi si è distratto in queste festività natalizie non si è reso conto che ilpresidente Lombardo sul tema del riassetto del governo e sulla revisionedei criteri posti a base per l’indicazione dei vertici dell’amministrazioneregionale aveva già offerto la più grande disponibilità. Evidentemente per l’Udc non era questo l’obiettivo da raggiungere. Lo scacchiere sul quale i centristi siciliani hanno giocato la loro mossariguarda un orizzonte più esteso, dove le attuali forze politiche che sosten-gono il governo Lombardo devono venire fuori dalle posizioni stantie e inalcune occasioni ipocrite nelle quali si sono cacciate. Un invito a uscire allo scoperto assumendosi la responsabilità di una pro-posta politica di natura strategica per il prosieguo della legislatura e per iprossimi appuntamenti . D’Alia ha sferrato un “uppercut” al governo Lombardo. Bisogna aspettareper capire se è un “montante” da KO oppure da KO tecnico.

“Se l’obiettivo del gesto dell’Udc èil rilancio del governo sulla basedell’alleanza con il Pd, che ad oggiha consentito di realizzare riformerivoluzionarie per la Sicilia, ribadi-sco che da parte mia c’è volontàpiena di costruire questa fasenuova dell’azione del governo fon-data su un patto programmaticochiaro e su una alleanza capace diprocedere senza incertezze verso leelezioni amministrative prossime ele elezioni politiche e regionali del-l’anno successivo.”

La risposta di Lombardo

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CARMELOBRIGUGLIOCoordinatore regionale FLI

Le reazioni a caldo dei PartitiL’ Udc ha ritenuto di concludere la propria collabo-razione col governo Lombardo ma lo fa con garboe soprattutto con un serio e costruttivo invito alPresidente Lombardo e ai partiti che lo sostengo-no al fine di aprire un fase politica nuova per lanostra regione che sono certo vedrà il partito diCasini e D Alia tornare a partecipare a una com-pagine guidata dallo stesso presidente Lombardoper affrontare le sfide che la crisi pone a tutti noi,sulla base degli importanti risultati che questogoverno, come l Udc stessa ribadisce, ha raggiun-to col contributo leale della stessa Udc, Mpa, Apie Fli. Futuro e Libertà che è forza politica di inno-vazione e cambiamento la quale insieme aLombardo e ai partiti del Terzo Polo ha prima vintole elezioni regionali del 2008 e poi è stato sociofondatore di questa esperienza di governo, inquesto passaggio decisivo sta svolgendo un azio-ne di dialogo e di coesione tra i partiti del TerzoPolo, area nella quale deve essere incluso apieno titolo l Mpa e che ora deve esercitare unacomune e forte leadership politica e culturale perguidare la nuova fase di governo, in piena intesacol presidente della Regione. Siamo certi che ilpresidente Lombardo saprà raccogliere e svilup-pare in termini positivi l iniziativa dell Udc per darevita a una seconda fase caratterizzata da unamaggiore coesione tra tutte le forze che hannosostenuto finora l’esecutivo e da politiche digoverno all altezza della transizione epocale chela comunità nazionale e in particolare le famiglie,i giovani e le imprese siciliane stanno affrontando.Nei prossimi giorni, Futuro e Libertà insedierà eriunirà i propri organi dirigenti scaturiti dalCongresso di Taormina per un più approfonditoesame e per una valutazione compiuta dellasituazione politica regionale. Cosi CarmeloBriguglio, coordinatore regionale di Fli in Siciliacommenta il documento del coordinamento regio-nale dell Udc riunitosi oggi sotto la presidenza delsen Gianpiero D’Alia.

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FRANCESCO MUSOTTOPresidente gruppo MPA all’ARS

“Siamo disponibili al dialogo con quanti sollecitanoun ulteriore approfondimento del quadro politicoattuale”. Lo dice il capogruppo Mpa all’ARSFrancesco Musotto in merito alle dichiarazioni deideputati del PD Speziale e Gucciardi che in que-ste ultime ore hanno sollecitato un ulteriore slan-cio del Governo siciliano.“L'azione dell'esecutivo regionale – prosegueMusotto – si è caratterizzata sin dal primo momen-to da un dinamismo in direzione riformatricesenza precedenti. Come è noto, il quadro congiun-turale richiede scelte difficili ed impopolari, maimprescindibili. Il presidente Lombardo ha avviatoun dialogo serrato con il governo nazionale perl’adozione di misure compensative per l’Isola. Sulpiano politico, anche su scala regionale, siamodisponibili, nelle forme e nei tempi opportuni, a rin-novare questo spirito di collaborazione con unaapertura al contributo di tutti per procedere senzaesitazione ed in modo compatto sino alla scaden-za della legislatura”.

GIULIA ADAMOPresidente gruppo UDC all’ARS

“Le posizioni dell'Udc rispetto al Terzo Polo eall'alleanza con il Partito democratico non sonocambiate. La scelta di abbandonare l'attuale ese-cutivo non va per nulla in contrasto con quel rin-novamento che il nostro partito ha sostenuto econtinua a sostenere con forza in sede parlamen-tare”. Lo afferma il capogruppo dell'Udc all'ArsGiulia Adamo, commentando la nota dei deputatiregionali del Pd Lillo Speziale e Baldo Gucciardi.“Siamo tuttavia convinti – prosegue Adamo – cheil Partito democratico debba adesso valutare conattenzione la necessità di un governo politico.Siamo in una fase delicata. Il prossimo anno sare-mo chiamati a confrontarci con risorse sempre piùscarse e con notevoli emergenze occupazionali.Sarà il tempo delle scelte forti e consapevoli. Aprendere queste decisioni dovrà essere laPolitica. Ci siamo confrontati sino a ieri con ungoverno tecnico che non è stato in grado dirispondere a tutte le aspettative ed esigenze dellanostra Isola. Siamo convinti che il Partito demo-cratico, che come noi ha a cuore le sorti e il benedella Sicilia, sarà in grado di fornire unarispostachiara in breve tempo”.

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DOMENICO NANIAVicepresidente del SenatoCoordinatore regionale Pdl

“Finalmente l’Udc si è resa conto dell’incapacità diquesto governo nell’affrontare le vere riforme perlo sviluppo della Sicilia. In meno di tre anni, quin-di, cala il sipario sul quarto governo Lombardo cheha dimostrato tutti i suoi limiti per un’azione seriadi rilancio dell’economia isolana. In questo particolare momento, piace ricordare leottime esperienze di collaborazione in Sicilia traPdl e Udc, animate oltre dalla condivisione deivalori dall’affrontare le emergenze sociali. Auspicoche si possa ritornare su percorsi comuni”.

GIUSEPPE LUPOSegretario PD

“Lo scontro di potere in atto tra Mpa e Udc pena-lizza la Sicilia. Per noi le priorità sono sviluppo elavoro; basta parlare di governo e sottogoverno, èmomento di affrontare i veri problemi che interes-sano le famiglie e le imprese”.

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Il 2011 rivisitato attra-verso alcune copertine del nostro settimanale

I numeri de “Il Cittadino” 2011

12.167 indirizzi di posta elettro-nica della mainling list

5.475 persone a cui “piace” il Cittadino su Facebook

4.878 accessi unici giornalieri alsitowww.ilcittadinodimessina.it

38 collaboratori

I° nei risultati Google digitando“Messina notizie on-line”

56 pubblicazioni del settimanaledigitale sfogliabile

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Il 2011 sta per finire, a Messina pochissimi lo rimpiangeranno. Il Terr di lavoro persi nel 2010 si sono aggiunti quelli della Servirail ed alt Triscele, della MessinAmbiente; della Palumbo; della Rodriquez e c Consigli Comunali e Provinciali e le rispettive Giunte sono all’ordine lo sgombero di Maregrosso, ma a chi serviranno le relative aree? S Dante e di tutte le altre obsolete villette cittadine o saranno concess proseguimento dei lavori degli svincoli di Giostra e dell’Annunziata rosi ma sempre più abbandonati, ricchezza solo dei venditori ambulAbbiamo chiesto ad alcuni tra i maggiori responsabili un bilancio de

Uno sguardo al futuro

Comune di Messina

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ritorio continua a sgretolarsi trascinandosi vittime innocenti; ai posti tri nella scuola, per non parlare di quelli in pericolo: dell’ATM, della

così via. La classe politica appare impotente e litigiosa: scontri tra i e del giorno. I dati positivi, vantati dalle amministrazioni locali, sono:

Saranno davvero destinate a verde pubblico, per fare la fine di villa se, a prezzi politici, ai vari faccendieri e palazzinari del momento?; Il

perpetuamente in fase di ultimazione; I Croceristi sempre più nume- anti.

ell’anno che sta per concludersi e le prospettive per il nuovo anno.

Marilena Faranda

a: auguri istituzionali

foto di Peppe Saya

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GIUSEPPEBUZZANCASindaco di Messina

“Non bisogna guardare tutto in negativo”Tremestieri, togliendo i tir dalla città con l’introdu-zione dell’Ecopass, che ha portato introiti all’era-rio, la riqualificazione della zona Falcata. In que-sto anno gli svincoli Giostra – Annunziata, che adispetto di chi non credeva in questo progetto,sono già una realtà. Ad oggi è possibile arrivaredal Boccetta direttamente a Giostra e presto entroalcuni mesi si avrà anche la tratta in senso inver-so, lato Catania. In collaborazione con la forzapubblica si è lavorato per rendere più sicure lestrade ed particolare Piazza Cairoli, considerata ilsalotto buono della città, centro, invece, delladelinquenza. L’anno delle vertenze, cosa ci dice in merito?Il caso recente della Servirail ci colpisce tutti, unevento tragico, che rende il 2011 ancora piùamaro. Io, comunque, mi sto già attivando, ho giàinviato una lettera al ministro Passera e per cono-scenza interesserò anche Moretti. Sicuramentenon ci fermeremo, ingaggiando una battaglia perriportare i lavoratori al loro posto.Quali sono i programmi dell’amministrazioneper il 2012?Per il 2012, ho già elaborato un progetto, ovveroquello di portare avanti lo sviluppo del turismo cro-cieristico. Dai 350 mila croceristi del 2009 ai 421mila, che si registreranno a fine 2011. Questodeve essere compreso dai commercianti chedevono adeguarsi in questo senso. Al fine di aiu-tare i commercianti sarà realizzata Porta Messina,ovvero, un servizio di accoglienza ai turisti che lismisti verso i punti commerciali.A coloro i quali credevano e speravano che ilsindaco si dimettesse, cosa possiamo dire?Ci sarà Buzzanca sindaco a Gennaio?Rimarranno delusi, io intendo restare sindaco equando per l’ennesima volta dovrò fare la scelta inmerito al doppio incarico, che ritengo tra l’altrolegittimo in quanto frutto di due votazioni, sicura-mente lascerò la poltrona di onorevole, per rispet-to all’impegno preso con i cittadini.

Sindaco, un bilancio del 2011?Un anno, non nascondo, ricco di tanteproblematiche, da ultimo: le calamitànaturali che hanno colpito ancora unavolta i nostri territori ed i lavoratoridella Servirail che hanno perso ilposto, proprio sotto le feste. Non biso-gna guardare tutto in negativo: tantecose sono state fatte e tante bisognaancora compierne. Bisogna pensareche quest’anno si è lavorato conmeno risorse di bilancio dell’annopassato, infatti quest’anno erano 520milioni, rispetto ai 982 dell’anno scor-so. Ciò nonostante sono state portateavanti azioni importanti, fra cui labonifica di Maregrosso, l’approdo di M. F.

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NANNI RICEVUTOPresidente Provincia di Messina

“Ancora non definito il ruolo della Provincia”esprimere un sentito ringraziamento ai collabora-tori tutti dell’Amm. provinciale: ai dirigenti, agliimpiegati, ai commessi, a tutti, a tutti i livelli, checon il loro sforzo hanno contribuito al raggiungi-mento di questo risultato, che consente allaProvincia di Messina di potere andare sempre piùavanti, a testa alta, nel soddisfacimento delle esi-genze di tutto il territorio provinciale.Progetti per il 2012?Ci penseremo nella predisposizione del bilancio diprevisione, che faremo nel più breve tempo possi-bile, individuando, in maniera inequivocabile, lerisorse in entrata e quello che sarà di conseguen-za l’impegno nella politica della spesa.Quali sono le priorità?In questo momento penso solo al BilancioConsuntivo 2011, le priorità per il 2012 sarannofissate nel previsionale 2012.Nel 2012 sentiremo ancora parlare delle gran-di infrastrutture messinesi: Ponte sullo Strettoe aeroporto?Il Ponte sullo Stretto “passa sulle nostre teste”,non è una decisione che possiamo assumere noie comunque abbiamo un posizione favorevolerispetto alla realizzazione del Ponte, che conside-riamo una struttura strategicamente importanteper il nostro territorio.L’aeroporto: ci stiamo lavorando. Noi abbiamoattuato la procedura di privatizzazione e già unacerta quota delle nostre azioni ci è stata richiestaanche dalla Regione Calabria.

On. Presidente il suo bilancio del-l’anno?Viste le ristrettezze e tutto quello cheè successo, visto anche tutto quelloche passa sul capodell’Amministrazione Provinciale, ilbilancio dell’anno è notevolmente rile-vante. Ancora non è definito il ruoloche l’Amm. Prov. deve assumere infuturo, credo che il bilancio di quest’anno può considerarsi positivo.Soprattutto perché, nonostante leristrettezze economiche, i mancatitrasferimenti di Stato e Regione,nonostante le alluvioni, i disastri,abbiamo fatto fronte a tutti i nostriimpegni e siamo riusciti a non sforareil patto di stabilità. Per questo voglio M. F.

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MONS. CALOGEROLA PIANAArcivescovo di Messina

“Il 2011 non è stato un anno facile”impegnerà come ha sempre fatto per stare vicinoalla gente che soffre. Per far ciò ha attivato anchedei gruppi di aiuto. Il lavoro maggiore, però, vienesvolto all’interno delle parrocchie, i parroci ognigiorno si avvicinano alla gente.A cosa è invitato il cristiano oggi?Bisogna mantenere uno stile di vita sobrio, dandomaggiore valore alle cose, abbandonando le falseesigenze e le fittizie necessità, trovando un rap-porto più vero con le cose. Bisogna eliminare ipocrisie, ostentazioni e vuoteapparenze. Un altro impegno importante è la soli-darietà, ovvero quella che noi dobbiamo utilizzarenell’essere vicini agli altri non solo col denaro, maanche con un sorriso, con una carezza. Lasciamoci educare dal Natale del Signore, dalsuo stile sobrio e solidale, per avere più umanitàverso le persone deboli e bisognose, per ridaresperanza a noi stessi e agli altri. Un vecchio cantodi chiesa recita delle parole vere ed importanti:“Dio si è fatto come noi, per farci come lui”. Per questo anno dobbiamo cogliere la risposta eallo stesso tempo l’appello di Dio dinanzi ai biso-gni degli uomini.

Mons. La Piana un bilancio del2011?Sicuramente non è stato un anno faci-le. Quest’anno è un anno di crisi,tanta gente ha perso il posto di lavo-ro, non ultimi quelli della Servirail,frutto di una politica indiscriminata ditagli. Ci sono anche le famiglie chesono state colpite dall’alluvione del 22novembre, che hanno perso i loro carie le loro abitazioni. Certo bisognaimpegnarsi attivamente affinché il2012 sia un anno migliore per tutti.Che cosa si prevede per il 2012, ladiocesi come si impegnerà?Sicuramente non sarà un bel iniziod’anno per molti, ma la diocesi si M. F.

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FRANCESCOTOMASELLORettore Università degli Studi di Messina

“L’università guarda all’internazionalizzazione”re soprattutto nella internazionalizzazione, e neiservizi per gli studenti. Particolare attenzioneintendo dare alle biblioteche, per le quali sono giàstate investite delle risorse economiche durante il2011, ma non bastano. Durante quest’anno abbia-mo ottenuti dei buoni risultati, ma altri ancora dob-biamo ottenerne. Noi abbiamo una potenzialitàche ancora ha margine per potersi esprimere ediventare forza. Abbiamo fatto tanti passi avanti,ma non c’è dubbio che dobbiamo ancora farnetanti altri. L’università di Messina deve fare sem-pre di più e sempre meglio.Negli ultimi anni, quindi negli anni del suo ret-torato, l’Università di Messina ha fatto tantoparlare di sé, anche a livello nazionale, pernumerosi scandali legati ad accuse di esamifasulli, casi di parentopoli nell’Ateneo, e rac-comandazioni, tanto che da molti giornali èstata definita “l’università della vergogna”.Oggi lei ha parlato dei recenti risultati positividell’Ateneo messinese. Crede siano sufficien-ti per recuperare credibilità nel nostro Paese?Beh, è vero, l’università di Messina è stata forte-mente penalizzata agli occhi dell’opinione pubbli-ca, e spero non succeda più. I fatti adesso parla-no chiaro: nel 2011 per l’università di Messina nonsi è parlato di esami comprati e raccomandazioni,ma di potenziale degli studenti e dei ricercatori edi risorse economiche che hanno superato quelleottenute da tutte le altre università del sud. Però ilrisultato è che nei tg nazionali di noi non si è piùparlato: siamo sempre al sud, delle nostre univer-sità purtroppo si tende a parlare quando si puòparlare male. Invece sarebbe importante adessodare ai giovani un messaggio positivo. E speroaccada presto.

Rettore, quali sono i principaliobiettivi raggiunti dall’Università diMessina durante il 2011 di cui vafiero?L’università di Messina ha dimostratodi avere la capacità di seguire gli stu-denti, tanto che sono aumentate leimmatricolazioni, e questo è meritoprincipalmente del personale docentee tecnico amministrativo, che spero diaver ben diretto.Quali sono, invece, i principaliobiettivi che lei si propone per il2012 in qualità di Rettoredell’Università di Messina?L’anno prossimo tenderemo a investi- Lilly La Fauci

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Sensibilizzare i cittadini alla “differenziata”zione Larderia, Compostaggio Domestico, Mezzied attrezzature per RD; ed ancora i progetti ‘Portaa porta Umido’, impianto selezione Pace,‘Progetto porta a porta spinto 60000 utenti’, didigestione anaerobica e di preselezione e biode-stabilizzazione. Devo ringraziare tutti quanti perl’impegno dimostrato: se oggi abbiamo una cittàin parte pulita è merito dei dipendenti e delle variesinergie. L’ ing. Alberti, con le sue quotidiane atti-vità di controllo del territorio e alle varie segnala-zioni (oltre 3.000), è stato in grado nel contribui-re a creare un servizio di qualità. L’ingegnereDomenico Michelon, Soggetto AttuatoreEmergenza Rifiuti per la Sicilia, essendo un tecni-co ha creduto nelle nostre progettazioni e neinostri impianti. Questi sono i fatti: sarete voi, però,a valutare se il nostro operato possa essere con-siderato valido se si tratti semplicemente di ste-rili chiacchiere.Quale migliore progetto fin ora attuato?Dobbiamo essere soddisfatti prima di tutto pernon avere una città in condizioni disastrose,anche se le risorse che abbiamo sono semprepoche; come detto, la mia gestione ha portatoquasi 30 milioni di finanziamenti regionali nel girodi un anno e mezzo-due; anzi, sono di più perchéuna parte di questi progetti sono stati già realizza-ti. Oltre al riciclo integrato dei rifiuti abbiamoavviato anche iniziative di stampo sociale come‘Riciclo solidale pro alluvionati’ in favore agli allu-vionati di Saponara. Come ben si ricorderà, apiazza Cairoli ad inizio dicembre è stato allestitoper l’occasione un padiglione pieno di giochi perbambini creati con materiale riciclato. La finalitàdell’iniziativa, in programma fino al prossimo 8gennaio, è molteplice: sensibilizzare la cittadinan-za al riciclo e alla donazione di giocattoli per ibambini colpiti dall’alluvione del 22 novembre.Quale la principale difficoltà riscontrata?Le difficoltà sono sempre di stampo economicopoiché con le poche risorse non riusciamo a fron-teggiare al meglio, per come vorremmo, l’emer-genza sanitaria. Al momento, però, non possiamo

È stato un anno abbastanza com-plesso e difficoltoso per la città diMessina per la grave crisi occupa-zionale che ha investito molti ambi-ti. Qual è il bilancio dell’Ato 3?Non sono io a dar un esito ma sono ifatti a parlare. Le parole volano, i fattipermangono. Abbiamo ottenuto38.709.280,65 €, di cui 27.800 milionisolo nella mia gestione. Sebbenel’Ato 3 di Messina sia un EntePrivato, siamo stati in grado di ottene-re tutti i finanziamenti richiesti allaRegione: in quest’ambito rientranoquelli destinati a Giampilieri,Gravitelli, Spartà, Pistunina, Tremonti,così come quelli per l’Impianto sele-

ANTONINO RUGGERICommissario ATO3 di Messina

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lamentarci. Ci sono stati anche dei problemi fondamentali sul sistema per come era statocongeniato 10 anni fa: oggi, il sistema di raccolta è cambiato ed è stato fatto tutto ciò chesi doveva per renderlo efficiente.In città, da diversi mesi è stata avviata la raccolta differenziata di abiti, scarpe e gio-cattoli usati. Quale riscontro?Questa raccolta è di fondamentale importanza ma da sola non basta per raggiungere i tra-guardi che ci prefissiamo. Noi dobbiamo puntare sull’umido, sulla plastica e sulla raccol-ta porta a porta.Attualmente, i cinque centri di raccolta differenziata sono funzionanti? I cinque centri di raccolta sono quelli di Giampilieri, Gravitelli, Tremonti, Spartà e Pistunina:i primi tre sono di piccole dimensioni mentre quelli di Spartà e Pistunina sono molto piùampi, tanto che sono in grado di accogliere anche i rifiuti ingombranti. Tutti i centri di rac-colta sono funzionanti anche se devono essere migliorati alcuni servizi proprio per incen-tivare maggiormente la popolazione a fare la raccolta differenziata. Vedremo con il nuovobilancio come trovare una soluzione per far risparmiare i cittadini sulla tassa dei rifiuti. Quali gli obiettivi prefissati per il 2012?Prima di tutto migliorare, come dicevo, la raccolta differenziata e l’umido. Inoltre stiamoattendendo altri finanziamenti da destinate a CCR. LOC. Scoppo, Galati, Bordonaro,Papardo, Rifugio, San Michele, il progetto Porta a porta integrale e gli impianti di compo-staggio, trattamento inerti e raee. Sono tutti progetti che stiamo portando avanti : solo conil tempo e con l’aiuto di tutta la stampa ci riusciremo. Paola Libro

foto di Peppe Saya

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Almeno fino a quando, il 18 novembre scorso,il direttore generale Claudio Conte non è statotratto in arresto con l’accusa di truffa aggrava-ta per il conseguimento di erogazioni pubblichee truffe a danno di un ente pubblico. Unanuova ombra oscura l’azienda dei trasportimessinese, e sui giornali tornano a scorrerefiumi di inchiostro su di essa. Conte ha passa-to tre settimane agli arresti domiciliari, poi ilTribunale della Libertà ha annullato l’ordinanzadi custodia cautelare che era stata emessa neiconfronti del direttore. Il 21 dicembre Claudio Conte torna all’Atm etrova un’azienda spaccata in due: i conflitti,adesso, si fanno accesi tra gli stessi dipenden-ti. Se parte di essi, infatti, ha accolto entusiastail direttore, festeggiando il suo ritorno, l’altra

Sta ormai finendo il 2011, l’anno in cuitutte le aziende messinesi hanno fattomolto parlare delle loro gravi crisi. Ma aregnare sovrana sui giornali quest’anno,soprattutto negli ultimi mesi, è stata senzadubbio l’Atm. Lo scorso settembre l’as-sessore alla viabilità, Melino Capone, haproposto la liquidazione della società perpoi poter procedere alla creazione di unanuova azienda spa. Subito, sono iniziatele polemiche e gli scioperi da parte deidipendenti, preoccupati per il loro futurooccupazionale. La delibera di liquidazioneè stata, di conseguenza, stoppata inbreve tempo dal Sindaco di MessinaGiuseppe Buzzanca, e per qualche setti-mana l’Atm non ha fatto parlare di sé.

Un’azienda in cui i conti non tornano

foto di Peppe Saya

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parte si lamenta del suo rientro e diffidadi lui. Un dipendente, di quelli “avversi” aConte, ha dichiarato:”Fino a poco tempofa ero contrario alla liquidazionedell’Atm, adesso, invece, mi sembral’unica soluzione possibile. La situazione della nostra azienda nonpuò che peggiorare. Il direttore Conte ètornato al suo posto, nonostante fino aqualche settimana fa si trovasse agliarresti domiciliari. Che fiducia possiamoavere da parte della Regione? Che cre-dibilità abbiamo? Io non posso più lavo-rare per un’azienda ai cui vertici si trova-no persone dalla dubbia moralità.” Unaltro dipendente, di opinione completa-mente opposta, ha dichiarato: “Giustiziaè stata fatta, il direttore è una brava per-sona, sempre dalla parte dei suoi dipen-denti, siamo felici che sia tornato tranoi”. L’ing. Claudio Conte, persona sempredisponibile con i giornalisti, stavolta pre-ferisce non rilasciare dichiarazioni per lastampa. I dipendenti Atm non hanno leidee chiare sul loro direttore, continuanoa non percepire regolarmente il loro sti-pendio e non sanno ancora se la loroazienda verrà o no liquidata. Si chiedono chi e quando darà loro dellerisposte certe sul futuro dell’azienda incui lavorano. Si chiedono come la società, che in pas-sato rappresentava una delle principalirealtà economiche della città, sia potutaarrivare a una crisi che sembra ormaiirreversibile. Quello appena trascorso è stato unNatale amaro a Messina per tanti, troppilavoratori. Adesso siamo a fine anno, eanche nel momento in cui è consuetudi-ne tirare le somme, l’Atm si confermal’azienda messinese per eccellenza incui i conti non tornano.

L.L.F.

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CLARA CROCÈSegretario Generale FP CGIL

“Un 2011 pieno di problemi e vertenze”questo il riconoscimento da parte dei lavoratoriper essere stati a loro fianco. E’ un natale magroper molti lavoratori, noi come FP associamo i pub-blici dipendenti ma anche i settori privati mi riferi-sco a tutta l’igiene ambientale, alla sanità privata.Questi due ultimi anni sono stati particolarmentepesanti dal punto di vista delle vertenze per l’igie-ne ambientale perché i lavoratori vivono da annicon il sistema degli Ato in condizioni di precarietànon solo lavorativa ma anche in termini economi-ci. La questione della Messinambiente, vedremoadesso la seconda manovra del governo Monti seporterà una liberalizzazione anche alle municipa-lizzate e dobbiamo vedere come affrontarla anchecon la legge regionale sul ciclo integrato dei rifiu-ti. Anche qui instabilità economica perché le risor-se che arrivano all’azienda cittadina sono inferioriper assicurare non solo gli stipendi ai lavoratorima anche un servizio che possa essere degnoper questa città nonostante gli sforzi dei lavorato-ri. Quali sono i progetti per il 2012?Nei progetti c’è sicuramente quello di risolvere laquestione di Messinambiente, che dipende tuttodalla normativa nazionale e regionale, i cui dipen-denti non hanno ancora avuto la tredicesima. Trai progetti futuri c’è quello di vincere le elezioniRSU, la stabilizzazione dei precari degli enti loca-li, la riorganizzazione della rete sanitaria, aprire-mo il confronto con l’asp 5 sulla riorganizzazionedella rete ospedaliera che possa consentire mag-giori servizi all’utenza, sui posti nascita. L’altravertenza è l’ospedale Piemonte affinché possaessere veramente un presidio di emergenza-urgenza, che possano essere ripristinati i 121posti letto e ovviamente la messa in sicurezza ditutto il presidio. Ci auguriamo anche migliori con-dizioni per gli operatori sanitari che con la riduzio-ne degli organici hanno una mole di lavoro ecces-sivo rispetto alla domanda di salute dei pazienti.In merito ai precari degli enti locali nel mese difebbraio la FP della CGIL ha redatto una piattafor-

Siamo a pochi giorni dalla fine del2011, un anno pieno di vertenze, unnatale per molti lavoratori magro.Qual è il bilancio del 2011 per la FPCGIL?Noi chiudiamo con un bilancio del2011 pieno di problemi e di vertenze,ho convocato in questi giorni ilDirettivo della Funzione pubblica perfare un bilancio. Ci auguriamo chetutta la nostra attività possa esserepremiata nelle prossime elezioni checi saranno nel 5 e 7 marzo, dove laFP potrà essere il primo sindacato intermini di direzione RSU dove possa-no essere eletti i nostri rappresentan-ti nelle liste. Penso che debba essere

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ma rivendicativa trasmessa a tutti gli entilocali dopo il varo della legge 24 dellaRegione Sicilia impugnata dal Commissariodello Stato. Questa piattaforma è stata con-divisa nei tavoli di contrattazione anche daCisl e Uil. Alla fine del 2011 molti comunihanno avanzato la richiesta di finanziamen-to per la stabilizzazione dei precari (Capod’Orlando, Pace del Mela, Milazzo), rimaneancora fermo il Comune di Messina,Barcellona, comuni che hanno sforato ilpatto di stabilità. Abbiamo richiamato i sin-daci su una questione morale in merito allastabilizzazione dei precari perché non èpossibile dopo 25 anni lasciare ancora lepersone nel precariato, dove la legge 24scadrà nel 2012, dopo il 2012 non ci sarànessuna normativa né nazionale né regio-nale che possa consentire la stabilizzazionedei precari siciliani. Sono soddisfatta perchéla piattaforma è stata accolta dalla circolareche è in pubblicazione della Regione Sicilia.Possiamo dire che la prima piattaformaregionale è partita da Messina sulla stabiliz-zazione, da questa FP. Il prossimo nostroobiettivo sarà di stabilizzare tutti i precaridegli enti locali, stiamo inoltre costruendouna piattaforma sulla contrattazione locale.Noi pensiamo ed è questa la piattaformache stiamo costruendo di passare dal siste-ma delle relazioni sindacali a rivendicare lerelazioni sindacali e chiedere la riorganizza-zione di tutti gli uffici, significa che con lariduzione delle risorse bisogna vedere conquelle risorse come garantire i servizi per icittadini eliminando gli sprechi, le consulen-ze superflue, snellendo anche la macchinaamministrativa rendendola più funzionale.Questo noi chiederemo a tutte le ammini-strazioni di aprire un confronto da lì preten-deremo che a ogni lavoratore venga asse-gnato un obiettivo. E’ una piattaforma pro-vinciale dove metteremo al primo punto lerelazioni sindacali, la riorganizzazione ditutti gli uffici e anche la riorganizzazionedegli utenti, risorse per la contrattazione

integrativa per cercare di dare un po’ di sala-rio ai lavoratori pubblici e migliorare la qua-lità dei servizi ai cittadini, contrastare il siste-ma di valutazione della performance e infinepretendere un maggiore confronto con i sin-dacati. Altra vertenza che sicuramente civedrà nel 2012 è quella che riguarda la giu-stizia però parlo delle case circondariali, del-l’ufficio Uepe dove c’è una grave sofferenzaper carenza di organico della polizia peni-tenziaria, per le condizioni strutturali dellacasa circondariale. Anche per la difesa pen-siamo si possa aprire una brutta stagioneper gli esuberi del personale già si parlava di72 esuberi nell’Arsenale di Messina. Le spe-ranze sono di chiudere le vertenze cheabbiamo in atto, di poter assicurare ai lavo-ratori dei servizi sociali una tranquillità lavo-rativa e anche economica con regolarizzareogni mese il pagamento degli stipendi. Lasanità privata dove anche qui vi sono deiproblemi con i lavoratori in cassa integrataper Teseos, i lavoratori della clinica SantaRita dove da luglio non prendono lo stipen-dio.

Un augurio per tutti i lavoratori per ilnuovo anno?Stabilità economica e lavorativa, che possa-no avere un contratto pieno. Mentre per ilpubblico impiego noi auguriamo al più pre-sto i rinnovi dei contratti di lavoro, potrebbesembrare una utopia rispetto ai licenziati mapenso che non è tagliando sui lavoratori chesi possa mettere in moto l’economia. Il mioaugurio è che la Pubblica Amministrazionesi possa aprire ai giovani perché una pubbli-ca amministrazione efficiente può essere ilvolano per lo sviluppo di questa economia,se non si rimette mano sulla pubblica ammi-nistrazione nessun investitore stranieroverrà in Italia e questo non per colpa deidipendenti ma di una classe politica chepensa ancora di gestire la pubblica ammini-strazione in modo di tutelare.

Cristina D’Arrigo

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Il bilancio dell’Arma dei Carabinieri

Mazzarà Sant’Andrea. Degna di nota, anchel’operazione don Rodrigo che portò all’arrestodi 13 persone, di cui 5 extracomunitari, coin-volti in un’organizzazione di matrimoni simu-lati. Questi ultimi dovevano servire per rego-larizzare la posizione degli extracomunitariche venivano a stabilirsi in Italia e che proba-bilmente sarebbero andati ad aumentare lefila dei soldati della mafia. L’operazione Pistadi sabbia in cui furono arrestate 20 personeper corse clandestine di cavalli, che fu ogget-to anche di trasmissioni nazionali. Fra le altre,anche l’operazione Ghota in cui vi fu il seque-stro di beni per 150 milioni di euro, che sipensa siano il frutto del reinvestimento di pro-venti illeciti, che vide coinvolte le più impor-tanti famiglie mafiose di Barcellona.L’operazione Naxos in cui furono arrestatedue persone fra cui un consigliere comunale,

A conclusione dell’anno, i carabinieri, nellapersona del colonnello Claudio Domizi,hanno voluto tracciare un bilancio dellaloro attività del corpo che comprende sottodi sè vari reparti, fra cui: la sezione anticri-mine, il nucleo antisofisticazione e quellooperativo ecologico. Quest’anno, ha dettoil colonnello, è stato un anno di importantioperazioni, alcune delle quali passerannoalla storia, sia quelle conernenti la crimina-lità comune che quella organizzata. Il 2011è iniziato con l’operazione OmicidioFrancavilla Tirrena, in cui furono arrestatidai carabinieri 4 balordi per il furto ai dannidue sorelle anziane di Francavilla, e aseguito del quale una delle due morì.Un’altra operazione di rilievo è l’operazio-ne Cimitero della mafia, dove furono trova-ti dopo molti anni dei cadaveri fra Tripi e

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per la ricezione di una mazzetta di 2 milaeuro. L’operazione Sequestro beni TibiaLuigi, in cui sono state arrestate 3 persone esequestrati beni per un milione di euro, cheha visto coinvolto il referente del clan di“Giostra” ed anche un noto esercizio com-merciale nell’area del Pilone. L’operazioneGramigna, che ha visto l’arresto di 34 perso-ne appartenenti ad un’organizzazionemafiosa per la vendita di stupefacenti.L’operazione Recupero ancore II –III sec.d.c. nel mare di Filicudi. L’operazioneIncursione Fiera di Messina, in cui furonoarrestate 7 persone. Queste solo alcunedelle operazioni compiute in un anno daicarabinieri, fra le altre attività anche quelladi soccorso e assistenza alla popolazione,attività a tutela del lavoro, attività di tuteladell’ambiente con la raccolta ed il trasportodi rifiuti speciali , attività di controllo della cir-

colazione stradale e tutela del patrimonioculturale. Dopo aver ricordato le principalioperazioni compiute dal corpo, il colonnelloDomizi, sottolineando che non si trattava diun momento auto – celebrativo, riconosceche tanto ancora c’è da fare e che, comun-que, si continuerà nel nuovo anno. Egliauspica che i carabinieri con il loro operatopossano portare fiducia al cittadino, chedenunci i casi di criminalità. Per offrire ilmiglior servizio possibile alla cittadinanza,l’arma si è data ad una gestione delle risor-se di natura familiare, cercando di rispar-miare, reinventando e tagliando i rami sec-chi, ma stando sempre al passo coi tempi. Icarabinieri, quindi, si prefiggono un corpo aservizio della gente, non dimenticando laloro funzione sociale, che è un elementofondante nella loro attività.

M.F.

foto di Peppe Saya

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Messina - Passeggiata a mare

L’altro

Mittente Il CittadinoDestinatario Assessorato Serviz

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Natale

zi Sociali

Foto di Antonio De Felice

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La “Pedalata contro la Duchenne eBecker”, la manifestazione di soli-darietà organizzata

dall’Associazione “Amici di Edy onlus”da per il terzo anno il suo appuntamentoa Piazza Duomo il 6 gennaio 2012 alle9:30. La raccolta fondi sarà destinata allaricerca per combattere la distrofiamuscolare di Duchenne e Becker, unamalattia rara di natura genetica che col-pisce 1 bambino maschio su 3500 nativivi e produce una progressiva degene-razione dei muscoli di tutto il corpo, por-tando, intorno agli 11 anni di età, allaparalisi degli arti e consentendo unaaspettativa di vita intorno ai 30 anni,risultato raggiunto solo grazie ai progres-si della ricerca. All’evento parteciperan-no Vincenzo Nibali, da due anni testimo-

nial della battaglia del piccolo EdyGuanta contro la distrofia muscolare diDuchenne e Becker, Ivan Basso, vincito-re di due Giri d’Italia e più volte protago-nista di primissimo piano sulle strade delTour de France, hanno assicurato la loropresenza anche il siciliano GiovanniVisconti, due volte campione d’Italiaassoluto su strada, Valerio Agnoli, MauroFinetto, e il messinese SalvatoreMancuso. L’associazione “Amici di Edy”collabora con Parent Project Italia, unaonlus costituita dai genitori dei bambinicolpiti da questa rara forma di distrofia,per finanziare quei progetti di ricercamirati al trattamento della Duchenne.Non resta che trascorrere in bici unagiornata all’insegna della solidarietà

Una giornata all’insegna della solidarietà

attualitàattualitàdi Cristina D’Arrigo In bicicletta

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Dopo due anni di attività, svolta sututto il territorio comunale con la col-laborazione di una dozzina di asso-

ciazioni giovanili, attraverso le quali sonostati coinvolti centinaia di ragazzi e ragazzesotto i 35 anni, e trattando tematiche chespaziano dall’inclusione sociale, alla pre-venzione del dissesto idrogeologico, pas-sando per la valorizzazione delle arti e losviluppo del territorio verso una economiaturistica, il “Piano Locale Giovani” delComune di Messina, coordinatodall’Assessore Dario Caroniti, volge al ter-mine. L’Assessore e tutta la “Cabina di Regia” del

PLG, composta oltre che da lui, dal dirigen-te dott. Giacomo Leotta e gli esperti delSindaco Francesco Rella, Flavio Corpina eCarmelo Lembo, hanno voluto organizzareun evento finale del Piano dal titolo“Giovani: Diritti al Futuro!”, allo scopo di farconoscere a tutta la cittadinanza gli elabora-ti prodotti a vario titolo dagli oltre 100 borsi-sti che hanno partecipato alle varie “Azioni”e creare un momento di aggregazione attra-verso estemporanee artistiche e un concer-to musicale. L’evento si è tenuto nei giorni 27 e 28dicembre c.a., presso il Palacultura diMessina.

“Giovani: Diritti al Futuro!”Una cabina di regia sul territorio

foto di Dino Sturiale

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di Andrea Castorina

sette giornisette giorni

23venerdì

22giovedì

24sabato

25domenica

26lunedì

27martedì

28mercoledì

Su iniziativa di Tradimalt, azienda leader in Sicilia nella produzione di maltepremiscelate per l'edilizia, è stato istituito il primo "osservatorio permanen-te per l’edilizia sostenibile". L’iniziativa, prima in Sicilia, è stata denominataO.P.E.S e si propone di mettere in comunicazione tra loro, attraverso untavolo intersettoriale, tutti gli attori che agiscono nell'ambito del compartodell’ edilizia, dall'area tecnico-professionale a quella politico-istituzionale.

1500 firme in poche ore contro il taglio dei treni notteMillecinquecento firme in meno di 24 ore per dire no al taglio dei treni notte.E’ la risposta della città alla petizione avviata nella serata di ieri dai lavora-tori ex Servirail di Messina che ha trovato la condivisione dei lavoratori,degli utenti e dei cittadini con il sostegno della Cisl e della Fit Cisl messine-si. Le rassicurazioni giunte dal gruppo Ferrovie dello Stato sulla disponibili-tà a ricollocare entro 24 mesi il personale licenziato non convincono sinda-cati e lavoratori.

Le riflessioni del presidente LombardoIl presidente della regione Raffaele Lombardo affida al proprio blog alcuneriflessioni sull’attuale situazione politica, dopo la posizione critica assuntadai vertici dell’Udc siciliano: "Mi auguro che il disagio delle forze politicheperun riassetto complessivo e un rilancio in vista delle elezioni possa rientrare.Il riassetto è indispensabile e in questo senso mi impegno e mi auguro cheil confronto con l’Udc e con gli altri partiti alleati possa tornare su un binariodi collaborazione proficua per tutti”.

L’Udc fuori dal governo regionaleL’Udc ha deciso di ritirare il proprio rappresentante, il prof. Andrea Piraino, euscire dalla maggioranza che sostiene il governo Lombardo. Il coordinatoreregionale Gianpiero D’Alia, comunica la scelta in una conferenza stampa con-vocata nei locali della segreteria provinciale del partito a Messina. Da circa duemesi l’Udc chiedeva un “cambio di passo” al governo Lombardo in grado diaffrontare con decisione le questioni poste sempre con più urgenza dalla crisidel Paese. Le risposte non sono state del livello che l’Udc si aspettava.

“MilleVetrine”: via dei Mille animazione per tutti i bambini

Dicembre 2011Dicembre 2011

Presso il reparto di pediatria del Policlinico di Messina, l'Associazione Culturale LAGIARA è riuscita, a realizzare un obiettivo di aiuto nel sociale che da qualche settima-na si era prefissata di fare. L'iniziativa è consistita nel tentare di regalare un sorriso aipiccoli pazienti del reparto di pediatria donando loro doni, seguiti da pandori e panet-toni, per allietare e distogliere l'attenzione da pensieri, non certo felici, sotto l'avventodi tale ricorrenza.

Donati regali ai bambini del reparto di pediatria del Policlinico

Istituito l' osservatorio permanente per l’edilizia sostenibile

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Lipari: i Carabinieri indagano sul decesso di una donna 62enneI Carabinieri delle stazioni di Lipari e Milazzo stanno indagando sulla mortedella 62enne Eufemia Viviano. A segnalare il decesso della congiunta,alcuni familiari, che per primi hanno rinvenuto il corpo senza vita della cita-ta 62enne all’interno del garage della sua abitazione. I militari avuta notiziadel ritrovamento del corpo della pensionata, sono prontamente intervenutipresso il garage di pertinenza dell’abitazione.

Oggi il programma di “MilleVetrine” propone un’altra iniziativa per i bambini:dalle 18 alle 20, in via dei Mille, animazione e popcorn gratuiti per tutti.Inoltre, saranno presenti anche i volontari dell’Associazione ABC – Amici deiBimbi in Corsia, per fornire ai messinesi informazioni sulle proprie attività econtinuare la raccolta fondi in favore dei bambini ricoverati in ospedale.

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circoscrizionicircoscrizioni

Messinambiente, in collaborazione conil Nucleo Decoro della PoliziaMunicipale, lo scorso 21 dicembre ha

effettuato numerosi interventi di bonificapresso i garage dei 189 alloggi di Bisconte,da tempo in balìa dei vandali e utilizzaticome discarica. L’operazione è scattatadopo le numerose denunce del consiglieredella III Circoscrizione Libero Gioveni chepiù volte aveva segnalato lo stato di degra-do dell’intera area dove vivono numerosefamiglie. Lo stesso Gioveni ha condottoun’indagine amministrativa dalla quale èemerso che la proprietà degli stabili sia daattribuire a Palazzo Zanca, nonostante lecompetenze di gestione siano state affidateall'IACP attraverso presumibilmente unaconvenzione fra gli enti.

III quartiere

di Andrea Castorina

Gli abitanti deivillaggi diC a s t a n e a ,

Gesso e Salicericeveranno un belregalo dalla befa-na: il prossimo 16gennaio inizieran-no infatti gli inter-venti di messa insicurezza dellastrada che collega

il villaggio di S.Michele con Portella-Castanea.Ad annunciarlo, durante un’assemblea, il coordi-natore della protezione Civile regionale perMessina, Bruno Manfrè. Per consentire la realizzazione dei lavori l’arteriaverrà interdetta al traffico per almeno due mesi,sacrificio che i residente dei villaggi interessatisono disposti a fare purchè si ponga definitiva-mente rimedio a una situazione che per mesi haprovocato numerosi disagi alla popolazionelocale.

Strada S.Michele – Castanea: interventi di messa in sicurezza

Imminenti i lavori per la realizzazione della bretella a S. Margherita

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Con l’arrivo del nuovo anno potranno iniziare i lavori di realizzazionedella bretella al tratto franato di contrada Bagni a S.Margherita. Loscorso marzo era stato bloccato l’iter progettuale ,con il reperimentodelle risorse finanziarie, coordinato dal dirigente il dipartimento urba-nizzazioni primarie e secondarie, ing. Antonino Amato. L'interventorisolutivo permetterà di superare l'isolamento di alcune abitazioni e difondi agricoli del villaggio per il cedimento di parte della via comuna-le risalente a più di due anni fa. Le operazioni riguarderanno lavori discavi, sbancamento, pavimentazione stradale, realizzazione di cordo-li e recinzione con rete metallica.

Bonificati i 189 alloggi di BisconteVI quartiere

II quartiere

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E’ stata intrapresa a curadei Carabinieri delComando Provinciale diMessina la campagna“Natale Sicuro”, con l’in-tensificazione dell’attivitàdi prevenzione atta adassicurare maggiori livellidi sicurezza per la popo-lazione in occasione dellefestività natalizie e di fineanno. Proseguono i servi-zi di prevenzione, posti inessere dai Carabinieridella Compagnia diMessina Centro impe-gnati in mirate attività peril contrasto dei reati. In tale contesto, iCarabinieri hanno denun-ciato in stato di libertànella tarda serata del 24dicembre, un cittadinorumeno di 23 anni, giànoto alle Forzedell’Ordine, in quantoresponsabile di furtoaggravato. Lo hannobloccato, recuperando larefurtiva consistente incapi di abbigliamentopoco prima asportatidagli scaffali di un nego-zio. La refurtiva recupera-

ta è stata restituita alresponsabile dell’eserci-zio. Il giovane 23enne,condotto in Caserma, èstato denunciato in statodi libertà all’A.G. pelorita-na per furto aggravato.Sempre a Messina èstato segnalato daiCarabinieri un giovaneventenne a bordo diun’autovettura in viaPalermo, perché detene-va 3 gr di droga all’inter-no della scarpa. Stante ilmodico quantitativo dellasostanza, i Carabinierihanno segnalato allaPrefettura il giovane. Lasostanza stupefacente èstata sottoposta a seque-stro. Continuano senzasosta i servizi del NucleoRadiomobile dell’armaper la prevenzione ed ilcontrasto dei reati nelcapoluogo, nell’ambitodel Piano di ControlloCoordinato del territorio,con particolare riguardoalle aree della città in cuiè maggiore la richiesta dilegalità.

cittàcittà

Operazione Natale Sicuro a cura di Marilena Faranda

Carabinieri

Idue gruppi consiliari (IlCentro con D'Alia e quel-lo Udc) al Consiglio

comunale di Messina sifondono insieme e, dalprimo gennaio, formerannoun solo gruppo che avràcome unica insegna quelladel partito dell'Unione diCentro. L'ufficializzazionedella formazione politica,

che riunisce idue tronconidell’UDC, arri-va a pochesettimane daicongressi cit-tadino e pro-v i n c i a l edell'Unione diCentro che si

sono svolti nella città delloStretto. Con il nuovo asset-to, quindi, il capogruppo aPalazzo Zanca sarà il con-sigliere Bruno Cilento, ilvice consigliere MarioRizzo. "E' solo una forma-lizzazione - spieganoCilento e Rizzo - . Questascelta, infatti, ribadiscecome i due gruppi hannoda sempre condiviso lastessa linea politica edoperato congiuntamente,grazie al grande affiata-mento e l'intesa tra tutti iconsiglieri comunali centri-sti, i quali in tutti questi annihanno mostrato forte sensodi responsabilità verso ilruolo istituzionale conferito-gli e nei confronti delle pro-blematiche e degli interessidella città”.

Politica

Riunione gruppi consiliari UDC

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La NobileArciconfraternita dellaSS. Annunziata dei

Catalani ha deposto unacorona d'alloro ai piedi dellastatua raffigurante Messinaposta a Largo Minutoli, inoccasione del 103^ anniver-sario del terremoto, avvenutoil 28 dicembre 1908.Saranno presenti alla ceri-

monia: il Vice GovernatoreDott. Nino Gigante, ilSindaco On. GiuseppeBuzzanca e il Comandantedella Polizia Municipale Gen.Calogero Ferlisi. Il rito sisvolge dal 1992, quando pervolontà di due confrati ormaidefunti, il Comm. Vittorio DiPaola e il Dott. LucianoTringali, essendoGovernatore il Prof.Vincenzo Pugliatti, si decisedi organizzare con il Comunequesto gesto commemorati-vo di un evento catastroficoche cambiò la storia ed ildestino di Messina.

Stretto

Porto turistico Marina Guardia

E' stata trasmessa alComune di Messina laprescrizione segnaleti-

ca marittima relativa alla pro-gettazione definitiva del portoturistico dello Stretto “MarinaGuardia”. In seguito all’inviodella documentazione proget-tuale, l'Ispettorato per il sup-porto Logistico e dei Fari(Navispelog Fari) dellaMarina Militare, che coordinae controlla il funzionamento elo sviluppo del Servizio Fari eSegnalamenti MarittimiNazionali ai caduti di Gesso,ha disposto le caratteristichedei segnalamenti del molosopraflutto e dello sporgentesia dal lato nord che sud.L’elaborato del progetto del

Commemorazione

CensimentoInfopoint a Tremestieri

Il Consiglio comunale ha trat-tato la delibera sulla richiestadel mutuo alla Cassa deposi-

ti e prestiti per debiti fuori bilan-cio dell'esercizio 2010. Era pre-sente l'ass. Gianfranco Scoglio,che hai l lust ratol'atto, cuisono statipresentatic i n q u eemenda-menti. Ladelibera ès t a t aapprovata. E’ stata discussa,inoltre, la delibera di riconosci-mento del debito fuori bilanciocon Feluca spa in liquidazione.L'ass. Melino Capone, ha espo-sto il provvedimento, che, èstato approvato.

E' stata attivata al piano terradel Centro commerciale diTremestieri e sarà operativa

sino al 31 gennaio 2012, unapostazione del Comune di assi-stenza alla cittadinanza per lac o m p i l a -zione delquestiona-rio per il15° censi-m e n t o .L’infopointsarà ope-rativo tutti ig i o r n iferiali sia in orario antimeridianoche pomeridiano.

porto turistico “MarinaGuardia” è stato redatto dallasocietà Gea Tecnica perconto del Gruppo Franza, cheha consegnato gli incarta-menti all’Amministrazionecomunale. Sono previsti 687posti barca: 334 per imbarca-zioni da 6 a 8 metri; 132 da 8a 10; 76 da 10 a 12; 87 da 12a 15; 28 da 12 a 18; 30 da 18a 21.

Comune

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Approvazione delibere

Terremoto 1908

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provincia Messinaprovincia Messina

Il Consiglio provinciale ha proceduto ad approvare le seguenti deliberazioni:Deliberazione n. 183 del 31 ottobre 2011 avente ad oggetto: “Avvio lavori. Intervento exart. 23 del consigliere C. Cerreti su «Premialità dirigenti provinciali» - Prelievo e discus-

sione proposta di deliberazione punto 25 O.d.G. principale «Dismissione della partecipazio-ne posseduta dalla Provincia regionale di Messina nella Società di capitali CentroMercantile» - Votazione – Mancanza numero legale – Chiusura sessione”.Deliberazione n. 194 del 30 novembre 2011 avente ad oggetto: “Votazione e non approva-zione proposte rinvio lavori. Votazione proposta avente per oggetto: «Piano d’intervento per diversa destinazione eco-nomie derivanti da mutuo pos. 4521218 assunto con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. peracquisto immobile da adibire a sede dell’ITC ‘Florena’ di Sant’Agata Militello». Mancanzanumero legale. Rinvio di un’ora. Mancanza numero legale. Rinvio alle 24 ore”.Deliberazione n. 196 del 1 dicembre 2011 avente ad oggetto: “Votazione prelievo del punton. 1 dell’o.d.g. suppletivo della seduta del 30.11.2011, avente per oggetto: «Piano econo-mico finanziario generale per la razionalizzazione delle spese per l’eliminazione degli affit-ti di immobili destinati ad edilizia scolastica e la contemporanea realizzazione di nuovi edi-fici scolastici». Mancanza del numero legale e chiusura della sessione”.

Deliberata la premiabilità dei dirigenti

a cura di Marilena Faranda

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Consiglio provinciale

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Il 4° Dipartimento 2° Ufficio dirigenziale “Ufficio Edilizia scolastica”della Provincia regionale ha pubblicato il verbale di gara relativo ailavori di manutenzione straordinaria per il restauro dei prospetti inter-

ni e copertura a tetto, sostituzione infissi e adeguamento alle norme disicurezza del Liceo Classico “F. Maurolico” di Messina. L’importo a based’asta, compresi oneri per la sicurezza, è di seicentoventottomila 890euro.I plichi pervenuti sono stati 4, tutte le ditte vengono ammesse.L’impresa vincitrice si è aggiudicata i lavori con un ribasso del32,8150%.

Lavori di manutenzione Liceo Maurolico

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TurismoTurismoa cura di Max Leone

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Anche Taormina sta subendo la crisi economicacosì come, l’intera Italia e l’Europa. Qui, nella“Capitale del turismo siciliano”, la crisi economi-

ca sta colpendo soprattutto il settore alberghiero dellacittà. Ecco spiegato il “Vendesi”. Come da molti a que-sta parte, in città sono molte le strutture alberghierechiuse alcune delle quali per restauri con altre chemascherano sotto altre voci la chiusura invernale. Lastagionalità del comparto alberghiero nella “Perla” è dinorma, e solo pochi alberghi non accettano questaprassi divenuta una “Norma” e rischiano restando aper-ti durante l’inverno. Ora si è purtroppo arrivati al capolinea e dopo la chiu-sura invernale alcuni, quelli che non vogliono piùrischiare, hanno deciso di non iniziare una nuova sta-gione turistica e di mettere in vendita la propria struttu-ra ricettiva. Sembra che sarebbero una dozzina glialberghi in cerca di un nuovo compratore così ripartiti:per la metà i 3 stelle seguiti poi da 5 quattro stelle edun 5 stelle, un patrimonio immobiliare pari a circa 180milioni di euro. Oltre a queste strutture, bisognaaggiungere due alberghi che stanno per essere messiall’incanto ed una è stata interessata da procedura giu-diziaria. Un brutto risveglio per i lavoratori impiegati vit-time di una crisi già in atto che lo scorso anno ha fattoprecipitare il numero di presenze e le giornate lavorati-ve necessarie per la fruizione dell’assegno di disoccu-pazione. Speriamo che il trend positivo, raggiunto sinoal mese scorso, delle presenze continui anche per ilmese in corso ridando così fiducia all’intero compartoma soprattutto ad una meta turistica conosciuta in tuttoil mondo che, da oltre due secoli ha fatto dell’accoglien-za una sua bandiera.

Taormina: hotel(forse) meno dodici

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Messina - Scuola “G. Catalfamo” - Circolo d

Quando i bambini f

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foto di Peppe Saya

didattico Contesse - Cep

fanno oh

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SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Stop alla stabilizzazione di quasi mille precari e ai concorsi pubblici per altre mille per-sone in Sicilia. Il Commissario dello Stato per la Regione siciliana ha impugnatodinanzi alla Corte Costituzionale buona parte del disegno di legge approvato all'una-

nimità dall'Assemblea regionale cinque giorni fa, col voto compatto di maggioranza e oppo-sizione. La scure del commissario si abbatte anche sulla norma che prevedeva la prorogadei contratti dei precari, in scadenza a fine anno, in attesa dei concorsi pubblici che laRegione avrebbe bandito nell'arco di tre anni. Subito dopo il voto in aula, diversi esponen-ti di maggioranza e opposizione avevano commentato con soddisfazione l'approvazionedelle norme sulle stabilizzazione del precariato e il ritorno dei concorsi pubblici in Siciliadopo dieci anni dall'ultima selezione con gara. Il commissario, Carmelo Aronica, ha cassa-to interamente cinque dei 10 articoli di cui si compone il disegno di legge e parte di altri duearticoli (il primo e il settimo). In particolare, le norme sulla stabilizzazione e sui concorsipubblici "si ritengono in contrasto con l'articolo 81, quarto comma della Costituzione, inquanto prive di idonea copertura finanziaria per i nuovi maggiori oneri dalle stesse derivan-ti a carico del bilancio regionale". A proposito il commissario ricorda che "l'obbligo dellacopertura finanziaria costituisce la garanzia costituzionale della responsabilità politica cor-relata ad ogni autorizzazione legislativa di spesa". Bocciando l'articolo 4 sulle norme finan-ziarie a copertura delle assunzioni, il commissario sostiene che il legislatore si "è sottrattoalle fondamentali esigenze di chiarezza e solidità del bilancio cui l'articolo 81 si ispira, nongarantendo per le nuove maggiori spese previste una copertura sufficientemente sicura edin equilibrato rapporto con gli oneri che si intendono sostenere negli esercizi futuri".Ultima ora: il 28 Dicembre 2011 l’ARS ha approvato l’emendamento del Governo,resosi necessario dopo l’impugnativa del Commissario dello Stato, che prevede laproroga di tre mesi per i contratti dei precari.

Stabilizzazione precari, commissario impugna ddl

Palermo

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Fuori paginaFuori pagina

Secondo molti (si sono scritti e ovviamente letti una gran quantità di libri e prodotte e ovvia-mente seguite una gran quantità di trasmissioni televisive) il 21 dicembre 2012 è la datadel calendario gregoriano (il nostro calendario ndr) nella quale secondo alcune profezie

imputabili alla civiltà Maya si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzio-ni planetarie, capace di produrre la fine del mondo. Con molta sintesi questo è il pensiero chemolti hanno sfruttato, come dicevo qualche rigo fa, per produrre attorno a questa previsione, citengo a chiarirlo senza alcun fondamento scientifico, una straordinaria quantità di fanta-letteratu-ra che ha ben venduto i suoi prodotti. Anche la profezia Maya, dunque, è stata trasformata indenaro, in economia, in merce dalla cui vendita trarre profitto. Questo è proprio il punto del mioragionamento, un po’ fuori le righe se volete, ma pur sempre un ragionamento che osserva e ana-lizza la paventata fine del mondo da un punto di vista alternativo. La situazione economica mon-diale è sicuramente la ribalta di un retroscena nel quale si sta attuando un capovolgimento diequilibri; si intravede la costruzione di nuovi ordini planetari e la comparsa di nuove forze consu-mistiche che combattono la loro guerra con armi non convenzionali fatte di Indici di borsa, di HostBond, Trading, Holding, Stock Index, e altre diavolerie del genere che nulla hanno a che vederecon obici, moschetti e sciabole. Ricordo che un amico non molto tempo fa mi chiese: “Quandoascolto la radio la mattina, a margine del notiziario, viene sempre comunicata la situazione del-l’indice di borsa dei mercati orientali in particolare Tokio. Ma a noi che ce ne frega di come va laborsa di Tokio?”.

a cura di Gino Morabito

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Caro amico, che forse hai bisogno di allungare lo sguardo al di la del tuo naso e di ragionaresenza i confini imposti dal tuo piccolo quotidiano, se vivessimo in un mondo dove le leggi diNatura fossero l’unico riferimento, non avremmo nulla da temere se l’indice Nikkei oggi valesse250 o 300 punti. Sarebbe una realtà tanto lontana da noi che non potrebbe incidere sulle nostreazioni. E poi, non ci siamo accorti che lo spazio di azione e il tempo di azione che noi occidenta-li abbiamo conosciuto nel recente passato, oggi sono due parametri notevolmente alterati: ilprimo si è dilatato fino a comprendere la quasi totalità del Globo; il secondo si è ristretto tanto dapermetterci di essere presenti, anche se virtualmente, in tempo reale in ogni parte del Mondo.E questo per effetto della rete internet. Il problema, caro amico, è che non sei solo. La maggiorparte degli abitanti di questa Terra non riesce a mettere in relazione il proprio vivere quotidianocon i Mercati Internazionali. Non percepisce di essere la microscopica tessera di un enormemosaico che altri stanno costruendo a sue spese. Per concludere. I mercati non sono un fattonaturale ma un’invenzione dell’uomo che, in questi ultimi decenni, per taluni uomini, sono diven-tati una necessità: la necessità di dare un prezzo a tutto. Per tutti gli altri, sono diventati l’incubodel loro futuro, la permanente incertezza delle loro prospettive. E forse questa profezia Maya dicui tanto si parla potrebbe riferirsi al cambiamento di quel Mondo sociale ed economico che cono-sciamo, un sovvertimento storico, una linea di cesura tra due modi di essere, una significativadiscontinuità storica con il passato, una radicale trasformazione dell'umanità, appunto la fine diun Mondo.

“Vicini alla fine diun mondo”

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SpettacoliSpettacolia cura di Vincenza Di Vita

Flash mob sul Tram con i Big Mimm

La band messinese Big Mimmache si definisce ‘glocal rock’ haimprovvisato brani sulla linea

tramviaria di Messina, in questo perio-do natalizio, creando sentita partecipa-zione in chi ignaro assisteva alla loroperformance trasportato sui binari deltram. Big Mimma è un gruppo nato aMessina nel luglio del 2010 per volontàdi Alessandro Silipigni, Mosè Previti eVincio Siracusano. La loro musicamischia elementi del rock, del reggae,dello ska e del swing secondo una logi-ca che fa dei testi in dialetto, vera lin-gua autonoma poeticamente intesa, lalinea guida di “cunti” - canzoni, tra sto-rie inventate, leggende e “spaccati”della quotidianità siciliana. Nel marzodel 2011, l’interesse per la fusion cultu-rale e musicale porta il violinistaMarcello Ulfo, reduce da una lunga atti-vità live nei Paesi Bassi, ad unirsi allaband. Nell’estate seguente l’organico siamplia ulteriormente con l’ingresso diPiero Cucinotta, percussionista e stu-dioso delle tradizioni musicali africane.Big Mimma non si è mai definito ungruppo folk, né il suo interesse è vota-to al recupero delle radici siciliane, alcontrario, l’intento della band è quellodi servirsi di tutti i mezzi coerenti al sin-cretismo tipico della civiltà culturaleisolana in funzione una “musica gloca-le” in grado di raggiungere il pubblicopiù vario con una verve eclettica emoderna. La band attualmente è impe-gnata in una serie di concerti promo-zionali e lo scorso 9 dicembre ha aper-to il concerto della Bandabardò. Per ilmaggio del 2012 è prevista l’uscita delprimo album della band.

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ma del progetto scuola per l’Africafoto di Gianmarco Vetrano

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foto di Gianmarco Vetrano

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AMessina, viene girato il videodi ‘Elettropoppe’, contenutonel nuovo album dei

Bandamariù ‘Bumma’ grazie a SpaceDonkeys Production. Il precedentelavoro ‘Miscia Lay’ è stato presentatoin un tour estivo culminato in un’esi-bizione avvenuta a Piazza Duomo loscorso agosto, che ha riscossonumerosissimi consensi. Il video di

Elettropoppe ha coinvolto la città di Messina,attraverso la partecipazione di un centinaio dicomparse intervenute durante le riprese in unanota discoteca del messinese. Le altre scenesono state girate per le strade di Messina, suun calessino-ape che ha trasportato la band inmodo decisamente surreale, molto suggestivele scene che hanno ritratto l’elegante GalleriaVittorio Emanuele. Il video contiene anchel’apparizione del celebre Mario Venuti, in unsimpatico cameo. Il frontman Massimo Dedocanta composizioni originali, da lui scritte in uncontinuo “crossover” tra generi e stili differenticon testi ironici e pungenti che rispecchianol’eccentrica identità musicale di Bandamariù;un’identità che si ripropone nella re-interpreta-zione graffiante e caricaturale di noti brani popinternazionali. “Il nostro primo obiettivo è farebuona musica, ma per noi è anche fondamen-tale non perdere mai di vista il gioco e l’ironia”;questa, la filosofia musicale della band. Dedo(voce/fiati), Nicola Costa e Luigi Bonanno (chi-tarra), Adriano Lo Giudice e Massimo Pino(basso) , Puccio Panettieri e David Cuppari(batteria) e Matteo Brancato (tastiere) sono icomponenti di Bandamariù, professionisti cheda diversi anni collaborano, suonano ed inci-dono per i seguenti artisti: Cristiano De Andrè,Daniele Silvestri, Patti Pravo, Carmen Consoli,Max Gazzè, Antonello Venditti, FiorellaMannoia, I Nomadi, Paola Turci, Tosca, Arisa,Elio e le Storie Tese, Marina Rei, Bibaband,Africa X, Kunsertu.Massimo Dedo

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CulturaCulturaa cura di Paola Libro

In occasione del Centenario della nascita del Pittore RenatoGuttuso (26/12/2011), il Teatro Vittorio Emanuele non potevanon dedicare una mostra al famoso dipinto “La leggenda di

Colapesce” del pittore di Bagheria che decora la volta del Teatro.E così, su idea del fotografo messinese Domenick Giliberto, nascela gigantografia della “Leggenda di Colapesce” di Guttuso per darl’opportunità al pubblico di guardare il più noto dipinto da una diver-sa prospettiva, non più dal basso verso l’alto. La mostra sarà aper-ta al pubblico fino al 15 Gennaio. “Il dipinto di Colapesce fu realizzato dal 1980 al 1983 - spiegava lostorico dell'arte Giampaolo Chillè - ed esposto ufficialmente alTeatro Vittorio Emanuele nel 1985. Il dipinto fu commissionato aGuttuso da Gioacchino Lanza Tomasi, allora consulente del Teatro.Il pittore di Bagheria, rimanendo comodamente seduto in poltrona,fu in grado di realizzare la sua più grande opera di 130 mq e costi-tuita da 43 pannelli”. Chillè nel corso dell’esposizione ha propostoal pubblico delle affermazioni che al tempo rilasciò lo stessoGuttuso, proprio per rendere più viva la sua opera. “Ho fatto unColapesce tuffatore”- affermò il pittore - rappresentando una scenafestosa; “ è una scena festosa perchè non rappresenta la morte diColapesce ma il suo ingresso nel mito- commenta lo storico Chillè- in una dimensione superiore. è una rappresentazione più vicina aGuttuso, una atemporale ed epica manifestazione di infinita giovi-nezza”. “Il dipinto di Colapesce” è una metacornice – ha affermato LucreziaLorenzini, docente di Letteratura e Filologia siciliana - in cui ognielemento ha una propria simbologia che rimanda ad altro. La con-formazione dello stretto si è configurata come l’anfiteatro naturaleed ideale nel quale ambientare la Leggenda: con le sue correnti, isuoi venti, i miraggi (la fata morgana) ed i suoi personaggi (Ulisse,Scilla e Cariddi, le sirene) è stato il luogo magico della visione pro-fanta e varco naturale di quella prova iniziatrice (l’obbligo del reimposto a Colapesce di tuffarsi in mare) che poi è diventato luogodi morte. Ma nell’immaginario – prosegue l’insegnante –Colapesce non è morto: è il Salvatore della Sicilia”. Ed infine, l’attrice Giada Vadalà con la sua sapiente interpretazio-ne modulata sulle note di di Alida De Marco, primo flautodell'Orchestra del Vittorio Emanuele, ha fatto riecheggiare in salae materializzare la leggenda di Colapesce.

In mostra al Teatro V. E.la Gigantografia di Guttuso

Giampao

La leggenda di Colapesce

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foto di Antonio De Felice

olo Chillè

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Abbiamo chiesto ai protagonisti della presentazione, cheha avuto luogo venerdì 23 dicembre 2011 alle 18, di dedi-carci del tempo per comprendere molto più da vicino il

fascino di un evento storico di notevole rilevanza culturale per lacittà di Messina. Perché è così importante per la città di Messina ricordare laBattaglia di Lepanto?“E’ importante non tanto per la battaglia, perché è stato unoscontro abbastanza cruento, quanto per l’importanza che la cittàebbe in quel periodo storico soprattutto per il ruolo rivestito nellapolitica mediterranea del XVI secolo – asserisce il professoreVincenzo Caruso, curatore del libro - .La città era al centro del-l’attenzione della flotta che si concentrò nel porto di Messina: 80mila soldati per tre mesi soggiornarono nella nostra città primae dopo la battaglia. Il senato messinese, il Regno di Sicilia etutte le città siciliane ebbero una parte gloriosa in questo perio-do storico ma l’arrivo della flotta comportò per la città un palco-scenico enorme in tutta l’Europa.” "E' un pezzo di storia messinese di eccezionale rilevanza –afferma Dario Caroniti, Assessore alle Politiche Sociali e allaFamiglia, nonché docente di storia e dottrine politiche dell’ate-neo peloritano - perché vede protagonista la città di Messina nel1571 in un evento centrale nella storia occidentale, non solo delMediterraneo”. “Messina fu scelta tra le varie città marinare –asserisce l’arch. Principato - come città caposaldo per la suaposizione strategica nel Mediterraneo. Il porto di Messina eral’unico, per grandezza ed imponenza, in grado ad accogliereben 250 galere di stazza mastodontica e la grande armata chesoggiornò in città. Qui convennero tutte le navi della Repubblicadi Venezia al comando di Agostino Barbarico e SebastianoVenier, quelle spagnole al comando di Gianandrea Doria, quel-le del Papa al comando di Marcantonio Colonna ed, infine, quel-le di Don Giovanni d’Austria. La città di Messina, crocevia delMediterraneo, è anche vicina a Lepanto ed è stata proprio larotta seguita da Don Giovanni su consiglio di Maurolico, altronostro concittadino nonché astronomo, che ha reso positivol’esito della battaglia”.

Si rinnova a Santa Maria Alemanna un appuntamento che restit nella Battaglia di Lepanto” di Giuseppe Arenaprimo, redatto per la ta dal professore Vincenzo Caruso, ed ai contributi dell’Asses Moscheo, Pietrangelo Pettenò e Nino Principato. L’iniziativa è pa di Condojanni", dalla Marco Polo System-Venezia e dall’Assesso

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Qual è la valenza culturale dell’opera di GiuseppeArenaprimo?“La valenza è legata ad una pagina storica non più fruibile dallacollettività – asserisce il professore Caruso - in quanto è un libroantico del 1892 rimasto segregato nelle Biblioteche. La ristam-pa, pertanto, consente di poterlo restituirlo alla collettività, aglistudiosi ma anche ai curiosi. Questa ristampa, rispetto all’origi-nale, gode di un apparato iconografico molto bello con immagi-ni inediti e contributi di studiosi che hanno arricchito il libro”.“In questo volume – dichiara l’Assessore Caroniti - ricordiamouna figura importante della Messina del nostro passato che è ilbarone Arenaprimo, autore di numerose pubblicazioni, il qualeha il merito di aver contribuito a riscoprire alcune fasi storichedel passato messinese. La città soltanto recuperando la propriamemoria potrà riscoprire il senso della comunità stessa.” “E’ uno studio fondamentale – afferma l’arch. Principato - per-ché l’autore già ai suoi tempi (fine ‘800) precisò il ruolo di fonda-mentale importanza rivestito da Messina e dalla Sicilia nellaBattaglia di Lepanto, non menzionato altrove. Il libro, introvabileperché diventato antiquariato e conosciuto solo da studiosi, gra-zie alla ristampa diventa oggi disponibile alla collettività”. Direttore, ci dia un buon motivo per stimolare la collettivitàad acquistare questo libro. Abbiamo constato che vi sonoall’interno diverse cartografie: è una strategia per attiraremaggiormente l’interesse del pubblico? “Per conoscere la nostra memoria - dichiara Alfio Seminara,direttore dell’Archivio di Stato di Messina - dobbiamo ricorrerealla documentazione, quindi, a ciò che è stato scritto. Il libro èl’unico mezzo per divulgare e per avere informazioni dettaglia-te, mentre la rete offre un sapere più generico. Lo scritto di persé non attira tranne che per lo studioso: chi ha alle spalle unretroterra culturale maturo non ha bisogno di immagini (si pensiai libri di filosofia), ma i giovani hanno bisogno di quel qualcosadi attraente alla vista oltre al contenuto. Secondo la testimonian-za di un autore messinese anonimo i libri non si leggono più eche pertanto occorrerebbe far sì che li si comprino per guardar-li; solo avendoli in mano per guardarli saranno letti”.

uisce alla collettività una pagina di storia dimenticata: “La Sicilia a prima volta nel 1851, rivive grazie all'edizione della EDAS cura-

ssore alla Famiglia Dario Caroniti, Giovanni Molonia, Rosario atrocinata dalle Fondazioni “Bonino-Pulejo”,"Donna Maria Marullo

orato alle Politiche del Mare del Comune di Messina.

P. L.

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Occorre insistere in ciò che si fa meglio: è stata questa la chiave del successo diNino Frassica, noto attore messinese che non ha mai dimenticato le sue origi-ni e la bellezza della sua città.

Con il convegno “L’arte dell’attore”, organizzato il 21 dicembre 2011 dal CentroInterdipartimentale di Studi sulle Arti Performative (Universiteatrali) in collaborazionecon il DAMS, l’attore messinese ha svelato alla numerosa utenza, accorsa con grandeentusiasmo nell'Aula Magna di Scienze della Formazione di Messina, i retroscena delsuo esordio televisivo. Tutto iniziò nel 1983 con l’esordio in “Radio Anche Noi” sebbene si trattò, in un primomomento, di una esperienza strettamente pubblicitaria. Gradualmente, anche grazie ai primi contatti con Renzo Arbore, cominciò l’ascesaverso il successo e cominciò ad imporsi sempre più con il genere comico: “la comici-tà va al di là della recitazione” – ha affermato Frassica - perché presuppone una certainventiva, improvvisazione e spontaneità; “è un qualcosa che si sente in sé che, però,con la pratica si arricchisce: sul campo si apprendono tutti quei piccoli trucchi che sono

“L’arte dell’attore” Improvvisazione, semplicità, comicità le chiavi del successo

Nino Frassica a Messina

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fondamentali nel lavoro quotidiano”. Ma cosa rappresentano per Nino Frassica la radio, la televisione, il teatro ed il cinema?Sono stati proprio gli studenti ad aver posto delle interessanti domande per capireancor meglio cosa voglia dire cimentarsi nel mondo dello spettacolo.La radio è parola: è lo strumento migliore - dichiara l'attore - per creare un rapportodiretto con il pubblico e svelare la propria indole comica perché lascia più spazio all’im-provvisazione. La vera scuola è la pratica, il cimentarsi in quelle attività che servono adarricchire la propria formazione: tutto ciò che ho fatto in radio 'Antenna dello stretto' miè servito tantissimo in questi anni. La TV, il teatro ed il cinema sono tre godurie differenti - continua il noto comico. La bel-lezza del teatro consiste nel creare una rappresentazione differente di volta in volta, purattenendosi allo stesso copione. Pensate che l’ultimo spettacolo di Aria delContinente(prodotto a Messina) era più lungo rispetto al primo di 47 minuti perché ognisera inventavo un qualcosa di nuovo che arricchiva la performance. E' chiaro, invece, che al Cinema traspare ciò che si pensa ma è una recitazione sem-pre uguale in sè stessa nelle successive repliche ed occorre attenersi fedelmente alcopione. La televisione è leggermente più flessibile : non sempre recito ma introducoelementi gestuali che sono tipici del mio modo di fare non previsti nei copioni che ancheio stesso creo. Cosa prova da messinese nel raccontare ai messinesi del suo sogno diventatorealtà e di un realtà ancora da sogno?E stato molto bello perché non mi sono accorto che da solo ho plasmato la mia gavet-ta. Ciò che ho detto corrisponde alla realtà ma Le assicuro che alcuni episodi non liricordavo nemmeno: son venuti in mente all’improvviso parlandone con voi. Qual è il messaggio che vuole lanciare ai tanti giovani laureati che si ritrovano inun simile contesto di crisi occupazionale?Di capire qual è la propria indole e specializzarsi in qualcosa : siamo tanti ed è difficileemergere senza possedere una professionalità ben precisa. Io stesso ho cercato dicapire quale fosse l’ambito in cui riuscivo a far meglio: ho studiato su me stesso senzaperder del tempo prezioso. E' questo il messaggio che lancio ai giovani. Nei suoi film ci sono sempre riferimenti alla nostra terra: non è un caso che siastato definito Ambasciatore della Messinesità nel Mondo. Cos’è che la lega aMessina? Le mie radici. Sono onorato di aver ricevuto questa investitura nel 2008. Non smetto dilavorare per occuparmi di Messina . Sfrutto i mezzi che ho a disposizione per portareacqua al mulino messinese. Nel film ‘Madre come te’ di Sindoni ho proposto di optareper Messina anzicchè un'altra città.Qual è il suo prossimo impegno?Non poteva non essere la radio. Attualmente sto facendo “Meno male che c’è radiodue”: la versione natalizia di quella estiva che si articolerà in 10 puntate. Come giàdetto, la radio mi piace moltissimo perché dà maggiore opportunità di esprimere la miavena comica.

P. L.

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Tere

saM

adre

Skopje, 26 agosto 1910Calcutta, 5 settembre 1997

E’ Natale ogni voltache sorridi a un fratelloe gli tendi la mano.E’ Natale ogni voltache rimani in silenzioper ascoltare l’altro.E’ Natale ogni voltache non accetti quei principiche relegano gli oppressiai margini della società.E’ Natale ogni voltache speri con quelli che disperanonella povertà fisica e spirituale.E’ Natale ogni voltache riconosci con umiltài tuoi limiti e la tua debolezza.E’ Natale ogni voltache permetti al Signoredi rinascere per donarlo agli altri.

parole in bluparole in bluE’ Natale

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Ner

ud

aP

ablo

Parral, 12 luglio 1904Santiago, 23 settembre 1973

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Lo distinguiamo dagli altricome se fosse un cavallinodiverso da tutti i cavalli.Gli adorniamo la frontecon un nastro,gli posiamo sul collo sonagli colorati,e a mezzanotte lo andiamo a riceverecome se fosse un esploratoreche scende da una stella.La terra accoglierà questo giornodorato, grigio, celeste,lo bagnerà con freccedi trasparente pioggiae poi lo avvolgerà nell'ombra.Eppure piccola porta della speranza,nuovo giorno dell'anno,sebbene tu sia uguale agli altricome i pani a ogni altro pane,ci prepariamo a viverti in altro modo

Tere

saparole in bluparole in blu

Il primo giorno dell’anno

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT62 17 Novembre 2011

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Mangiare è bello, ed nelle feste ancora

meglio. Panettoni, capitone, dolciumi e tor-

rone: ogni gola trova il suo.

Per salvare capra e cavoli (meglio, gola e

salute) ecco alcuni consigli dell'INRAN,

l'Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti e

Nutrizione.

A fare da esperta dell'alimentazione sana, la

dottoressa Laura Rossi. Ecco allora il menu

amico di gusto e salute.

• Antipasti.

Promosso il salmone, ricco di grassi insatu-

ri omega3 (2,2g/100 gr.), nemici del coleste-

rolo LDL ("cattivo"). Da non dimenticare poi

nutrienti buoni come vitamine, proteine nobi-

li, ferro e calcio.

Pollice in su anche per i gamberi lessi: a

parlare per loro proteine, vitamine e minera-

li (71 calorie per 100 grammi).

• Primi piatti.

Adattissimi i tortellini in brodo. La loro pasta

all'uovo (con vitamine, proteine e carboidra-

ti) è presente in dosi limitate, compensate

dal ripieno: prosciutto crudo e carne maci-

nata magra. Inoltre, il brodo di carne è ben

fornito di nutrienti e proteine, col parmigiano

portatore di proteine, calcio e ferro.

Si anche per il risotto ai funghi. Il riso è

dominato (78%) dai carboidrati, anche se si

trovano minime percentuali di minerali, vita-

mine e proteine. I funghi, poi, danno buone

dosi di fibra e dosi sufficienti di proteine

vegetali ferro e selenio (20k calorie per

100gr).

• Secondi Piatti.

Branzino di sale: nel suo curriculum alimen-

tare, vitamine (A,B e D), proteine nobili, cal-

cio, fosforo, rame e iodio (82 calorie ogni

100gr).

Tacchino al forno: il suo merito sta negli alti

livelli di fosforo (200 mg/100 gr) e di ferro.

Inoltre, il tacchino ha meno colesterolo della

carne bovina.

• Dolci.

In tavola il cioccolato amaro, in quanto ricco

di vitamine (B,D), calcio ferro e sali minera-

li. Per chiudere, sorbetto: privo di grassi ed,

a seconda degli agrumi, possiede diversi

vantaggi. Se è di agrumi, porta tanta vitami-

na C. Ancora meglio, se è di ananas: nel

frutto è presente calcio, manganese e bro-

melina, stimolo dei succhi gastrici.

Natale in salute? I consigli dell'INRAN

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Mangia sanoMangia sano

Ravioli di pesce

Ingredienti per 6 persone

Per la pasta fresca

• 300 gr di Farina

• 1/4 di cucchiaino di Sale

• 3 Uova

Per i ravioli

• 2 spicchi di Aglio

• mezzo bicchierino di Brandy

• 100 gr di gamberetti sgusciati

• Noce moscata q.b.

• 5 cucchiai di Olio di oliva

• 250 ml di Panna fresca

• Pepe q.b.

• 100 ml di Pomodori passata

• 200 gr di Ricotta

• Sale q.b.

• 100 gr di Salmone affumicato

• 4 rametti di Timo

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Per prima cosa preparate la pasta fre-sca. Una volta pronta lasciatela riposa-re, coperta con la pellicola trasparente,e continuate preparando il ripieno deiravioli. Tritate grossolanamente i gam-beretti sgusciati e il salmone affumica-to. Mettete il trito così ottenuto in unapadella dove avrete messo a scaldaretre cucchiai di olio e l’aglio schiacciatoo tritato. Fatelo cuocere per un paio diminuti e poi aggiungete mezzo bicchie-rino di brandy. Quando il brandy saràevaporato spegnete il fuoco e lasciateintiepidire. Quando il composto saràfreddo trasferitelo in una ciotola,aggiungete le foglioline di timo la ricot-ta, salate e pepate e amalgamatebene il tutto. Tenete da parte il compo-sto per il ripieno e passate a stenderela pasta fresca, cercando di ottenereuna sfoglia che abbia un altezza di 15cm circa e che sia il più sottile possibi-le. Dopodiché disponete sulla sfogliaun cucchiaino di impasto, lasciandocirca 3-4 cm tra una cucchiaiata diimpasto e l’altra, quindi sovrapponeteun’altra sfoglia della stessa dimensionee fate una leggera pressione per faruscite tutta l’aria trattenuta dalle duesfoglie. Con una rotella tagliapastadentellata tagliate i ravioli e appoggia-teli su un canovaccio infarinato e tene-teli da parte. Preparate il sugo, in una padellacapiente fate soffriggere l’olio insiemeall’aglio quindi aggiungete la passata dipomodoro, fate rapprendere e poi ver-sate la panna. Aggiungete in ultimo lefoglie di timo, salate pepate e poi spe-gnete il fuoco. In un’altra pentola porta-te a bollore dell’acqua salata e lessatei ravioli, una volta cotti scolateli e fatelisaltare nel sugo. Quindi servite i ravioliben caldi.

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Amarcord

Messina28 Dicembre 1908

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Amarcord

Messina28 Dicembre 1908

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