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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 225 anno XIII - 21 Dicembre 2015 Operazione Francantonio di ritorno Transumanza On. Francantonio Genovese

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Primo pianoPrimo piano

Molto tempo fa, racconta una leggenda metropolitana alla morte di un feroce dittatore,mentre il popolo festeggiava nella più grande piazza della città la fine di un sistemadispotico, appartata in un angolo buio una vecchietta singhiozzava e piangeva a dirot-

to. A chi l’avvicinava per chiederle i motivi per i quali non partecipava alle celebrazioni, l’anzia-na signora rispondeva con un filo di voce: non piango per quello che è scomparso, ma perquello che verrà…Noi non sappiamo in quale angolo di piazza Municipio si trovasse la vecchietta durante la con-quista di Palazzo Zanca da parte del nuovo condottiero scalzo Accorinti e del popolo osan-nante, ma il messaggio rimane, nella sua semplicità, sempre più veritiero e attuale.A metà del cammino, una valutazione più serena dell’azione del governo cittadino, nato daun’originale movimento dal basso, che ha scardinato un sistema politico fondato sui partititradizionali, si può esprimere senza cadere in pregiudizi manichei.

Il Cittadino di Messina del 21 Gennaio 2006

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Al netto dell’onesta intellettuale di chi si è cimenta-to nel difficile compito di amministratore, nel suocomplesso l’attività politico-amministrative delSindaco e della sua Giunta è apparsa, in sintesi esempre di più, inconcludente, scunchiuduta, perdirla alla messinese.Il Consiglio Comunale, pur notevolmente rinno-vato: più due terzi di nuovi consiglieri e significati-vo incremento delle donne e dei giovani, è statodeludente.Il Consesso democratico della città, già notevol-mente ridimensionato dalle stringenti norme sugliEnti Locali, non è riuscito a esercitare pienamenteil residuo importante ruolo di indirizzo e controllosull’amministrazione.E ora, deflagrato in tutta la sua disastrosa ampiez-za, il caso “Gettonopoli”, il Consiglio comunale èstato delegittimato dal punto di vista etico epolitico, prima che dal profilo giudiziario.In siffatto scenario, amplificato dai media naziona-li, che hanno portato alla ribalta del palcoscenico“il caso Messina”, irrompono i leader dei partitiprima con Gianpiero D’Alia che dopo aver defini-to “un consiglio comunale di inetti (e qui mi fermoper carità di patria) e di un tizio che fa il sindaco asua insaputa” suggerisce anche ai suoi consiglieri(se ancora lo ascoltano): “tutti se ne vadano acasa”. E poi con Beppe Picciolo che dopo averaffermato: “giustissima la denuncia, anche media-tica, dei comportamenti che tutti giudicano “immo-rali“ di gran parte del Consiglio comunale sottoli-nea che è giusto però ricordare che Sicilia Futuraper prima, in tempi non sospetti, ha invitato tutti iconsiglieri a fare un passo indietro, proponendo diazzerare questa esperienza amministrativa”.L’unico che sembra non avere problemi di leader-ship è l’on. Francantonio Genovese. A lui è bastato solo un fischio per iniziare con suc-cesso la transumanza di ritorno instaurando inquesto Consiglio una nuova e consistente mag-gioranza relativa. Nessuna sorpresa nella terra dei Gattopardi, doverimane attuale il celebre colloquio tra il PrincipeSalina e il Barone Chevalley: “se vogliamo chetutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”.

L’unico che sembra nonavere problemi di leadership è l’on. FrancantonioGenovese. A lui è bastato solo unfischio per iniziare con suc-cesso la transumanza diritorno instaurando in questoConsiglio una nuova e consi-stente maggioranza relativa.

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40-41 CittàCronache urbane

30-31 Dietro le quinte

numero 225 anno XIII21 Dicembre 2015

AttualitàAuguri Rettore Università di MessinaCommissario Boris Giuliano

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12-29

Sommario

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34 SettegiorniCronaca della settimana

21 Dicembre 2015

Le rubriche

La corazzataPotemkin

62-63

Da Beethoven a Kurt Cobain

64-65

Parole in blu66-67Sicilia46-49

CulturaHorcynus Orca“War?”

52-59

In&Out32-33

Mangiare Sano68-69

44-45 Città MetropolitanaScuola sicura

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

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di Michele Giuntaimmagineimmagine

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

Lavoro nel settore IT: 60 posti a Roma e MilanoDisponibili 60 posti di lavoro nel settore IT presso aziende situate a Roma e aMilano. Si cercano esperti del settore informatico, analisti, sviluppatori, projectmanager, ingegneri, ICT consultant e altre figure.

Bulgari: 300 posti di lavoro in Piemonte nel 2016Bulgari ha annunciato che aprirà una nuova sede produttiva in Piemonte, aValenza, e prevede nuove assunzioni. In arrivo ben 300 posti di lavoro nel 2016presso la nota maison italiana del Gruppo LVMH.

Arpa Puglia: concorso Ufficio Relazioni con il pubblicoL’ ARPA Puglia ha indetto un concorso per la selezione di due collaboratoriTecnici Professionali, Addetti U.R.P (cat. D), da assegnare all’Ufficio Relazionicon il pubblico della Direzione Generale con sede a Bari. Previste assunzioni atempo indeterminato.

Old Wild West: lavoro nei ristoranti, nuove apertureVi piacerebbe lavorare nei ristoranti Old Wild West? La nota catena di birreriesteak house è alla ricerca di personale per assunzioni, anche in vista di nuoveaperture.

Lombardia: lavoro per Educatori, Logopedisti, AsaNuove opportunità di lavoro in Lombardia. Il Consorzio Consolida ha pubblicato

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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diversi annunci rivolti a Educatori, Logopedisti e operatori Asa. Le sedi di lavorosono distribuite da tra province di Milano, Lecco, Como e Monza Brianza.

Tigota e Acqua & Sapone: offerte di lavoro e come candidarsiVi piacerebbe lavorare nei negozi Tigotà e Acqua e Sapone? Il Gruppo Gottardoseleziona personale per assunzioni nei punti vendita e in sede.

Altran Lavora con noi: posizioni aperte e come candidarsiAssunzioni Altran in vista per professionisti e giovani anche senza esperienza. Ilcolosso del settore dei servizi offre interessanti opportunità di lavoro e stage inItalia.

Recruiting Day McDonald’s Italia: “Job Tour”Vi piacerebbe lavorare in McDonald’s? Allora non lasciatevi sfuggire i prossimirecruiting day McDonald’s organizzati nell’ambito del job tour, la campagna itine-rante dedicata alle selezioni in Italia.

Finnair: assunzioni per 400 Assistenti di Volo e PilotiFinnair, compagnia aerea di bandiera della Finlandia, ha aperto un maxi recrui-ting per Assistenti di Volo e Piloti. Previste 400 assunzioni e altri 50 posti di lavo-ro per addetti al servizio clienti e altre figure.

Campania: corsi gratuiti per 84 giovani, indennita 600 EuroDisponibili nuovi corsi di formazione gratuiti con stage in Campania per 84 giova-ni disoccupati o inoccupati. Previste indennità di 600 Euro per tutti i partecipantiai percorsi formativi che si terranno a Napoli e Salerno.

Marche: concorsi per Infermieri e CuocoDisponibili nuovi posti a tempo indeterminato nelle Marche. La casa di riposo‘Avv. V. Galli’ di Montalto delle Marche ha indetto due concorsi per la copertura diun posto di Cuoco e 2 posti di Infermiere Professionale.

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AttualitàAttualità

foto Salvatore Forestieri

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Gli auguri del MagnificoRettore Pietro Navarra alla stampa

“Il 2016 sarà l’anno dei servizi, si punterà sul versante della didattica”.Sono queste le partole di apertura della conferenza stampa che ilMagnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Pietro Navarra,

ha tenuto con i giornalisti per rivolgere i tradizionali auguri per le festività nata-lizie. Per migliorare l’offerta didattica sarà stanziata una cifra libera ai dipartimentisulla base della qualità dei corsi erogati, determinata dalla valutazione deglistudenti tramite la compilazione di questionari. Tutto è puntato alla massimatrasparenza. “Lo scorso è stato l’anno delle regole, - dichiara il Rettore- quest’anno stiamoimplementando le regole che abbiamo programmato. Una regola importanteche abbiamo fatto è stata la modifica della macchina organizzativadell’Università e la realizzazione di una piattaforma per il monitoraggio dellesingole unità del personale tecnico e amministrativo. Altro settore dove abbia-mo introdotto una regola importante è stato quello legato all’offerta didattica. Il46% dei corsi sono stati modificati e anche in questo caso abbiamo affiancatouna piattaforma per vedere il modo in cui l’offerta viene erogata. In questocaso in un anno si è dimezzato il fabbisogno dei contratti, questo ha determi-nato più risorse disponibili per l’Università e l’inserimento di ricercatori a tempoindeterminato. Puntiamo molto sull’offerta didattica ed è per questo che abbia-mo previsto un nuovo modo di finanziamento dei dipartimenti. Già a gennaioinfatti i dipartimenti sapranno quanti contratti saranno coperti”.Un bilancio quello tracciato dal Rettore molto chiaro che si prefigge per il pros-simo anno numerosi obiettivi, tra tutti un progetto legato all’internazionalizza-zione dell’Ateneo con la formula del titolo doppio o congiunto frequentando uncorso di 6 mesi o 1 anno totalmente riconosciuto da entrambe le Università eil miglioramento dell’offerta didattica e infrastrutturale. Per tutti gli interventiprevisti sulle strutture che servono sono stati inseriti nel bilancio circa 4milionidi euro. Altro percorso sarà rivolto all’orientamento a partire dalle scuole peravvicinare gli studenti alla qualità del servizio formativo.

Università di Messina

Cristina D’Arrigo

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Intitolata un’aula al commissario Boris Giuliano

Si è svolta, presso l’Aulario universitario di via Pietro Castelli, la cerimonia di intitolazionedell’Aula n.4 a Giorgio Boris Giuliano, Medaglia d’Oro al Valore Civile, Commissario diPolizia e cittadino onorario della Città di Messina, ucciso per mano della mafia.

L’iniziativa ha reso un doveroso omaggio al Commissario Giuliano che dopo aver trascorso glianni dell’infanzia e dell’adolescenza a Messina, si trasferì a Palermo dove, a capo dellaSquadra Mobile, contrastò il fenomeno mafioso attraverso metodi innovativi da lui stesso intro-dotti e che sarebbero risultati determinanti anche negli anni successivi. Giuliano fu ucciso nel1979 da Leoluca Bagarella, mentre si trovava all’interno di un bar.La Cerimonia, durante la quale ha suscitato particolare commozione la presenza in aula del-l’originale tesi di laurea con la quale il commissario Giuliano si laureò in Giurisprudenza nel

Università di Messina

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1956 presso l’Università di Messina, ha rappresentato unimportante momento di riflessione ed una testimonianza diimpegno civile che stamane è stata sottolineata anche dallapresenza dei familiari di Giuliano. Oltre al fratello era presen-te la moglie, Ines Maria Giuliano che, insieme al prof. GiovanniMoschella, ha scoperto la targa di intitolazione dell’aula. “Nonè solo il giusto riconoscimento ad un delle figure più significa-tive nella lotta alla criminalità organizzata, – ha evidenziato ilDirettore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche,Moschella – ma sopratutto un segnale preciso indirizzato allenuove generazione, nei confronti delle quali abbiamo il compi-to di veicolare simboli positivi di legalità. In tal senso ricadeanche la scelta dell’Università di istituire un Centro Studi ericerche sulla criminalità mafiosa e un Master sul contrasto deifenomeni mafiosi e sulla gestione dei beni confiscati”.A seguire ha preso la parola il Direttore Generale, prof.Francesco De Domenico, che ha espresso tutto l’onoredell’Ateneo nel celebrare “un giorno di festa in cui abbiamo lapossibilità di dare un segno tangibile del nuovo corso chel’Università ha inteso intraprendere”.I lavori sono stati introdotti dal giornalista della Gazzetta delSud, dott. Vincenzo Bonaventura, che, dopo aver ricordato itratti della figura professionale del Commissario, ha dato laparola al Questore di Messina, dott. Giuseppe Cucchiara:“Uno dei motivi per cui sono orgoglioso di fare il Questore aMessina è che questa città ricorda con costante affetto il com-missario Giuliano al quale noi tutti poliziotti siamo molto lega-ti”. La cerimonia si è conclusa con l’intervento del prof. JosèGambino che, insieme al prof. Piero Chillè, si impegna da anninell’organizzazione di momenti in ricordo della figura del com-missario.

“Non è solo il giustoriconoscimento ad undelle figure più signifi-cative nella lotta alla cri-minalità organizzata, –ha evidenziato il Direttoredel Dipartimento diScienze Politiche eGiuridiche, Moschella –ma un segnale precisoindirizzato alle nuovegenerazione, nei con-fronti delle quali abbia-mo il compito di veico-lare simboli positivi dilegalità.

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Dottorato honoris causaa Giuseppe Tornatore

Accogliendo la proposta del Collegio docenti del Dottorato in Scienze Storiche,Archeologiche e Filologiche dell’Ateneo, il Senato Accademico dell’Università diMessina ha deliberato l’attribuzione di un dottorato honoris causa al regista

Giuseppe Tornatore. “La filmografia di Tornatore – si legge nella motivazione – è allaconfluenza delle molteplici direttrici di ricerca del Dottorato: dalla storia, sempre nelcuore di ogni pellicola, alla letteratura che sostiene anche strutturalmente la narrazio-ne, dalla geografia che popola di luoghi e paesaggi reali e immaginari i racconti, allastessa archeologia, apparentemente più distante, ma in realtà onnipresente comescienza della memoria nella società in cui operiamo; si aggiunga l’interesse che l’uni-verso dei linguaggi filmici e i molteplici registri retorici della comunicazione, ma anche icomplessi e articolati risvolti antropologici, suscitano in varie aree scientifiche delDottorato”.La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento è prevista per il prossimomese di gennaio.

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“Nuove sostanze psicotrop identificate per prevenire e

Si è svolto giorno 11 dicembre con inizioalle ore 15:00, presso la Corted’Appello del Tribunale di Messina , l’in-

contro dal titolo: Nuove sostanze psicotropeidentificate per prevenire effetti e danni.L’evento formativo è stato promosso dal“Carrettino delle Idee” testata di comunicazio-ne sociale di Placido Sturiale con l’intento disensibilizzare l’opinione pubblica e gli adole-scenti sul problema delle droghe da stuproche hanno effetti devastanti, sia da un puntodi vista fisico, che emotivo per le vittime chevengono rese incapaci di resistere all’attaccoo ricordare del tutto l’accaduto. I lavori sonostati introdotti dall’avv. Silvana Paratore, lega-le impegnato nelle problematiche sociali cheha affermato come conoscere l’esistenza diqueste sostanze può favorire una maggioreconsapevolezza nei giovani permettendo lorodi agire con maggiore attenzione. Incisivo ilmonito rivolto dall’avv. Paratore alle numerosestudentesse dell’I.T.E.S. A.M. Jaci e del LiceoMaurolico presenti all’incontro, di adottaremaggiore cautela e prudenza diffidando daifacili incontri, dalle infatuazioni improvvise erepentine agevolate dal contesto di svago, didivertimento come può essere una discoteca,un locale notturno. A conclusione del suointervento il legale ha richiamato la legge 15febbraio 1996 n.66 "Norme contro la violenzasessuale" che all'articolo 3 afferma: "(...)Chiunque, con violenza o minaccia o median-te abuso di autorità, costringe taluno a com-piere o subire atti sessuali è punito con lareclusione da cinque a dieci anni. Alla stessa

Convegno in Corte d’Appello al Tribunale di Messina

I relatori:STURIALE, DI FAZIO, CALAPAI, MAIDA

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pe ffetti e danni”

pena soggiace chi induce taluno a compiere osubire atti sessuali abusando delle condizionidi inferiorità fisica o psichica della personaoffesa al momento del fatto . Il fenomeno delladroga dello stupro, ha aggiunto la Paratore, èuna delle situazioni per eccellenza che neces-sitano di un coordinamento virtuoso traSanità, Forze dell’Ordine e Istituzioni.Numerose le Autorità Militari presenti all’even-to: Il Ten. Col. Antonino Donato Capo UfficioComando del Gruppo Aeronavale dellaGuardia di Finanza di Messina; il MaggioreLorenza Gallucci del Nucleo Polizia Tributariadella guardia di Finanza di Messina; ilMaggiore Emanuela Rocca Comandantedella Compagnia dei Carabinieri di MessinaCentro. Presente anche la classe IIIDdell’Istituto Tecnico Economico Statale A.M.Jaci di Messina guidata dalla prof.ssa KettyMillecro che nel porgere i saluti ha posto l’ac-cento sulla importanza di divulgazione, tra glistudenti ed i giovani, dell’insidioso fenomenodelle droghe da stupro e la necessità di tene-re alta la soglia di vigilanza. A seguire, moderati dall’avv. Paratore, gliinterventi del prof. Calapai Gioacchino che siè soffermato sulle sostanze che facilitano lostupro sostenendo come i bassi tassi disegnalazione, insieme al conseguente ridottonumero di azioni penali e spesso l’incertezzada parte di chi deve giudicare, caratterizzanoil contesto della violenza sessuale. Il prof.Calapai ha approfondito nel suo interventocome l’alcol resta la sostanza più utilizzata,insieme alle benzodiazepine, lo zolpidem, il

Chiunque, con violenza ominaccia o mediante abuso diautorità, costringe taluno acompiere o subire atti sessualiè punito con la reclusione dacinque a dieci anni. Alla stessapena soggiace chi induce talu-no a compiere o subire atti ses-suali abusando delle condizionidi inferiorità fisica o psichicadella persona offesa al momen-to del fatto.

MAGGIORE RIS CC MAIDA, MAGGIORE GALLUCCI GDF, AVV. PARATORE, TEN. COL. GAN GDF DONATO

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gamma-idrossibutirrato (GHB) e i suoi congeneri, affermando come i “predatori”, responsabilidi questi crimini, scelgono questi farmaci perché agiscono rapidamente, producono disinibizio-ne e rilassamento dei muscoli volontari, e causano nella vittima una amnesia anterograda chedura per gli eventi che si verificano sotto l'influenza della droga. Seguita la relazione del Maggiore Pietro Maida Comandante Sezione Chimica Ris Carabinieridi Messina che ha descritto le cosiddette NSP (nuove sostanze psicoattive) che sono ancorapoco note ed i cui effetti sono anche peggiori e meno conosciuti (anche in ambito ospedalie-ro) rispetto alle sostanze stupefacenti “tradizionali” soffermandosi altresì sulle cd. “droghe dastupro” (GHB e benzodiazepine).Ha concluso la seguitissima tavola rotonda la sociologa esperta in politiche sociali dott.ssa

LA CLASSE 3° D I.T.E.S. A.M. Jaci di Messina e la prof.ssa Ketty Millecro con avv. Silvana Paratore

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Silvana Paratore

Angela Di Fazio che si è sofferma-ta sulle nuove droghe sostenendocome servano modelli tradizionalima anche nuove metodologiecome la peer education e l’approc-cio life skills educations per contra-stare il fenomeno delle smartdrugs. Nel corso dell’evento è stato man-dato in onda lo spot cinematografi-co Glass and Rape prodotto dalCarrettino delle Idee di campagnaa favore della conoscenza del con-trasto delle droghe dello stupro.Produttore esecutivo, Regia eSceneggiatura di Placido Sturiale;Produzione: M.A.Records Messina;Tecnico di riprese, post produzionee montaggio: Maurizio De Cola;Attori: Maria Laura Ardizzone,Oreste De Pasquale, GiulianaStornante, Eleonora Sturiale ;Fotografia: Gaetano Saccà;Fotografo di Scena: GaetanoSaccà e Federico Carrozza; Suonoe Musica: Maurizio De Cola;Grafica di Copertina: GianniAllegra; Location: La Discoteca“l’Officina”. Vivace il dibattito a con-clusione del convegno con doman-de poste dai numerosi giovani pre-senti su come riconoscere le dro-ghe da stupro che essendo solubi-li, si sciolgono facilmente nel bic-chiere. Se sentite un sapore salatonel bicchiere, ha risposto uno deiRelatori, non bevete!! E non berenel bicchiere degli Altri!!!

Adottare maggiore cautela e pru-denza diffidando dai facili incontri,dalle infatuazioni improvvise erepentine agevolate dal contesto di svago, di divertimento come puòessere una discoteca, un localenotturno

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Tumori al seno, 1 donna su 5 fa lo screen

Nel 2015 tra città e provincia oltre 10mila donne sottopost

Nella foto: Cavaleri, Strano, Farsaci, Caudo, Sirna, Sindoni, De Domenico Leonardi, Quattrone e Presti

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ning dell'ASP

Nel 2015 oltre 10mila donne in provincia diMessina sottoposte allo screening mam-mografico che vede l'ASP 5 in prima

linea nella lotta contro i tumori al seno con unrisultato importante alla luce dei 41mila invitimandati a casa. Continua la campagna promo-zionale dell'azienda sanitaria provinciale percreare una cultura della prevenzione: ieri nel-l'auditorium "Mons. Fasola" è stato presentato ilvideo "Scegli la vita" con Maria Grazia Cucinottarealizzato dal regista Salvatore Presti per incen-tivare l'esame gratuito della mammella, che gra-zie alle nuove tecnologie dura 2 minuti ed èindolore. "Le donne cominciano a superare lapaura di questo indispensabile controllo - hadichiarato il direttore generale Gaetano Sirna - eoltre il 20% risponde alla chiamata dell'ASP chepuò salvare loro la vita, alla luce del costanteaumento di casi di cancro che oggi ha un'unicae sicura cura: la prevenzione. Nel 2016 completeremo la messa a punto di unnuovo camper, con a bordo attrezzature partico-larmente sofisticate, in grado di raggiungere ipaesi più lontani della nostro territorio per attua-re il programma di screening". All'incontro di ieri,moderato dal giornalista Massimiliano Cavaleri,hanno preso parte tra gli altri il direttore sanita-rio ASP 5 Domenico Sindoni, i radiologiAntonello Farsaci e Giovanni Strano, GiancarloQuattrone (Centro gestionale Screening) e lapresidente AMMI Francesca De DomenicoLeonardi. Intesa anche con l'Ordine dei Medici di Messina:"Invieremo una comunicazione ai medici di fami-glia - ha annunciato il presidente dell'OrdineGiacomo Caudo - per sollecitarli a parlare con lepazienti di questo prezioso strumento e farallontanare il timore di un esame di per sè bana-le ma che invece preoccupa ancora tanto. La figura del medico di medicina generale puòessere di grande aiuto perchè 'di fiducia' e piùvicina all'utente". L'ASP è impegnata anche sulfronte della prevenzione di altri tumori comequello al colon retto e cervico-uterino. Per infosullo screening mammografico: 090.3653550.

e all'esame della mammella

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Continua l’impegno dell’Avis – Associazione Volontari Italiani Sangue per la dona-zione. “Di recente – ricorda il presidente dell’Avis Comunale di Messina FrancoPrevite – è stata organizzata una raccolta presso il Consorzio delle autostrade

siciliane e si sta continuando il programma di raccolte anche in città. Invitiamo chiunquene abbia voglia a diventare un nostro donatore, una volte verificate dalla nostra équipele condizioni di salute. Nel mese di dicembre, inoltre, partono alcuni eventi di sensibiliz-zazione nelle scuole: il 15 dicembre al Minutoli e il 16 all’Istituto Cuppari, nell’ottica dicoinvolgere i più giovani. In generale, abbiamo avviato una sinergia con tante realtàsignificative per invitare la cittadinanza a donare il sangue e aumentare il numero deidonatori”.

Donazione del sangue, c

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Continueranno pure le iniziative in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Lo scorso13 novembre, infatti, al Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” di Messina, siè svolta una raccolta di sangue, a cura dell’Avis, per incentivare la donazione. Eranopresenti il Comandante Generale Riccardo Amato, Comandante InterregionaleCarabinieri “Culqualber”, il Capitano Rosamaria Squillacioti, che ha dato la disponibilitàdell'Infermeria presidiaria, e i Carabinieri donatori. Il tutto nell’ambito di una convenzio-ne tra l’associazione nazionale e il ministero della Difesa.L’Avis Comunale di Messina ha la sede in via Ghibellina, 150, tel. 090674521, fax0906411569, [email protected], ed è aperto dal lunedi al sabato, dalle 7.00 alle11.00, e la prima domenica di ogni mese agli stessi orari.

continua l’impegno Avis

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Anno di Volontariato Sociale (Avs) pergiovani dai 18 ai 28 anni a Messina. Inoccasione del Giubileo della

Misericordia, la Parrocchia S. MariaConsolata, in collaborazione con l’associazio-ne MOV “Il Ponte”, propone l’Anno diVolontariato Sociale (AVS) come un’opportu-nità da offrire ai giovani. “Donare un anno achi vive una difficoltà è un’occasione per fer-marsi a riflettere su quali valori basare la pro-pria vita, una palestra di vita utile per impara-re a condividere con gli altri le proprie idee erisorse, costruendo relazioni buone e signifi-cative", si legge nel bando. Il progetto preve-de la disponibilità massima di quattro posti. Iragazzi che intendono fare esperienza devo-no contattare – entro il 31/12/2015 –

l’Associazione MOV “Il Ponte”, previo appun-tamento da fissare al numero 339.176865, peravere un primo colloquio. L’Associazione siimpegna a offrire un rimborso spese annuofino a un massimo di 1000,00 euro (come pre-visto dalla Legge 266/1991 e dalla L.R. 24/96sul volontariato) al fine di sostenere ognispesa necessaria alla formazione e alle esi-genze di servizio (spese di trasporto, di telefo-nia, di vitto). Provvederà, inoltre, a fornirecopertura assicurativa individuale. Al termine dell’anno i volontari riceveranno unattestato di partecipazione spendibile nellavalutazione dei bandi di Servizio CivileNazionale, con il riconoscimento del serviziosvolto come tirocinio di formazione al volon-tariato.

Messina, bando di selezione per volontari dai 18 ai 28 anniLe domande entro il 31 dicembre

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Anche qui a Messina è stata aperta la Porta Santa, a seguito di un sim-bolico pellegrinaggio dalla concattedrale di San Salvatore fino allaporta del Duomo. Ad attendere l’apertura della Porta, da parte del

nostro amministratore mons. Antonino Raspanti, migliaia di fedeli, chehanno aspettato anche più di un’ora per poter soltanto passare o baciare laPorta Santa. Per volere del Papa si potevano aprire più porte sante all’in-terno di una diocesi, al fine di lucrare l’indulgenza plenaria e cosi nellanostra diocesi di Messina oltre a quella del Duomo, saranno aperte, la portadella concattedrale di Santa Lucia del Mela, quella di Lipari e del Duomo diTaormina. L’indulgenza dedicata alla misericordia, come ha spiegato mons. Raspantinella sua omelia, non deve essere considerata come un mero ed automa-tico condono di tutte le nostre colpe, ma come un medico che sa che percurare il malato, questo dovrà un po’ soffrire, così anche noi dovremo fareun percorso che ci liberi da tutte le nostre colpe, riconoscendo tutto ciò cheabbiamo commesso, sia le mancanze nella nostra vita o nelle nostre azio-ni di cui non siamo fieri o che ci vergogniamo di confessare o che inconsa-pevolmente abbiamo rimosso, sia nelle responsabilità pubbliche, quandoabbiamo approfittato del nostro ruolo o siamo venuti meno ai nostri doveri.“Misericordia e Verità si incontreranno, Giustizia e Pace si baceranno.”Dobbiamo essere forti, continua Raspanti, quindi, riconoscendo ed ammet-tendo le nostre mancanze certi della misericordia del Padre, solo cosìpotremo ottenere l’indulgenza. Per tutto l’anno sarà possibile lucrarla entrando per la Porta santa, andan-dosi a confessare, ascoltando la Messa e recitando un Pater, Ave e Gloria,secondo le intenzioni del sommo Pontefice. In occasione del Giubileo dellamisericordia è stato designato per la cattedrale un penitenziere, mons. DiPietro, che potrà dispensare l’indulgenza e, in particolare, per questo annotutti i sacerdoti avranno la facoltà di assolvere anche per i peccati più gravi,che erano di competenza del vescovo.

Iniziato a Messina l’anno del GiubileoMisericordia è fiducia nell’amore di Dio

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dietro le quintedietro le quinte

Aveva abbandonato l’ARS come segno di rottura. Un gestoeclatante che lo aveva esaltato agli occhi dei cittadini sicilia-ni avviliti dalla politica regionale. Oggi, Fabrizio Ferrandelli

corre il grosso pericolo di finire nell’oblio e nell’isolamento politico.Addio all’ARS rimanendo in una condizione ambigua nei confrontidel PD, non una rottura ma continui attacchi alle correnti siciliane,divise e diverse. L’inerzia politica regionale è in evoluzione, connuove alleanze e nuovi rapporti di forza. Ferrandelli sembraval’uomo giusto per cambiare rotta e prendere il consenso in unmomento di standby. Il pericolo di non essere è alto, forse per ine-sperienza politica o forse per sottovalutazione degli oppositori. Forza Italia tornerà forte, mentre il PDcorrerà coi cavalli fedeli anche a costo di fallire. Renzi vive di fideismo e dominio dei suoi uomini,Ferrandelli da uomo della rivoluzione a signor nessuno. Contro tutti e tutto, il domani non sarà oggi perché tra impasse, attese e nuove alleanze la politica sici-liana sceglierà di non cambiare.

Il rischio dell’isolamento

di Francesco Certo

Con un evento organizzato al Royal si èsancito il definitivo passaggio diFrancantonio Genovese dal PD a

Forza Italia. Presenti, e non sarebbe potutoessere diversamente, tutti i fedelissimi cheuna volta appresa la volontà di Genovese nonci hanno pensato due volte a lasciare il partitoDEM e sposare la causa forzista. Delle pendenze giudiziarie di Genovese è inu-tile parlare, non siamo neanche al primo gradodi giudizio e per vedere il terzo bisogneràarmarsi di pazienza. Sull’opportunità politicaglissare è sempre meglio. La pletora, quella sìche interessa. Più che una riunione politicasembrava un’acclamazione reale. Il ritorno delRe, con tutti i sudditi pronti a riverire il padro-ne del vapore. Una vera e propria festa, con sorrisi e abbrac-

ci. Il giorno della vittoria più che un punto di partenza ci si trovava di fronte ad un punto di arrivo.Nessuna elezione alle porte, ma la sensazione di vivere un’esaltazione di vittoria era chiara.Genovese è il cavallo giusto, con lui non si può perdere. La paura per un nuovo cammino non esi-ste se si è certi di vincere. Stranezze della politica, visto che il suo candidato Felice Calabrò erastato sconfitto proprio per essere stato scelto da lui. Oggi è diverso, incredibilmente, data la sfilzadi accuse che pendono sulla testa dell’ex democratico. Una celebrazione è una celebrazione però,meglio viverla con l’insana inconsapevolezza del domani. Meglio apparire sorridenti e fiduciosi,così si è già vinto. In fondo c’è chi non perde mai. Una zampogna ci seppelirà.

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Il ritorno del Re

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Le mosse del PD messinesesono chiare. L’addio diGenovese arriva come la

famosa manna dal cielo. In fondo ilrenzismo si basa su queste fonda-menta, allontanare il passato eprospettare un futuro diverso.Ernesto Carbone è l’uomo sceltoper comunicare, non deve decide-re, ma far passare i messaggi giu-sti. La “pulizia” si è fatta da sola,Genovese cambia casacca e conlui larga parte dei consiglieri sottoinchiesta per “Gettonopoli”, il risul-tato migliore con uno sforzo pari azero. Genovese è stato il traino, glialtri sono andati per inerzia eadesso Carbone e soci raccolgo-no i frutti.Il renzismo è arrivato anche aMessina, con qualche anno diritardo ma adesso c’è. Si sonodovuti sopportare gli strascichi del-l’ultimo Genovese e di tutta quella

nomenclatura bolsa. Non una conquista, perché il renzismo non è panacea, ma solo la presa dicoscienza che la mano del Presidente del Consiglio è arrivato lì dove i suoi uomini sembravano isola-ti e soli. Non sono lontani i giorni in cui il PD messinese voleva cacciare Russo e Palano Quero, oggiuno guida il tesseramento e l’altro è il candidato principale. Chi voleva tagliare le loro teste è passatoa Forza Italia. Questa è la politica, non messinese ma mondiale. Non si parli mai di coerenza o cosesimili. L’importante è rimanere svegli e attenti, perché chi si fa sorprendere pecca solo di distrazione.

Uno smottamento, una piccola frana e il problema alla con-dotta Fiumefreddo torna di attualità. In questo caso non lostesso problema, in termini di gravità, dell’ultima volta ma

un utile ricordo per quella che è ormai un’abitudine. Bisogna pren-derne atto, nascondersi dietro l’emergenza è esercizio buono peri media nazionali che possono riempirci le pagine e le ore di vuotitalk show. Messina è consapevole che l’acqua rimarrà uno deidrammi con cui convivere. Non faremo di un problema un dramma, ma il mese all’asciuttotrascorso dai cittadini messinesi è ricordo vivido. Non parlarne piùnon significa che il problema sia risolto, lo stato di emergenza conil suo commissario sono ancora presenti a Messina. Siamo consci che ogni acquazzone porterà con sé la paura di un crollo, di un guasto e di un’interru-zione. L’emergenza sarà finita sui social media, ma la realtà è ben diversa.

Abituarsi alla mancanza

Nuova verginità

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INCaro Babbo Natale,

sono un’ abitante di Messina e ho delle richieste molto particolarida farti. Quest’anno ti pregherei, oltre ai doni per i più piccoli, dipensare alla mia martoriata città. Non so se al Polo Nord ti sonogiunte tutte le notizie che ci riguardano, dunque, ti racconto moltobrevemente quello che è accaduto in questo 2015. Per la serie “Lalingua batte dove il dente duole” non posso che iniziare dalla poli-tica cittadina. Nulla di nuovo al vertice dell’amministrazione comu-nale, ma tutto intorno è scoppiato il caos. Gettonopoli, spostamen-ti politici, cambi di casacca, e chi più ne ha più ne metta. Lo so chenon sei un mago e non puoi cancellare il passato ma ti prego,almeno, di illuminare il cammino futuro di tali personaggi dellascena politica. Fai capire loro che politica è, prima di tutto, amoreper la città e ciò che è pubblico appartiene solo ed esclusivamen-te al popolo. Sarà arduo, lo capisco, ma non ti preoccupareapprezzeremo lo sforzo.Le mie richieste non sono ancora finite. A Messina, infatti, anchequest’anno è Natale grazie alla Confcommercio che ci ha donatotanti splendidi alberi e ha organizzato tantissime manifestazioni invarie zone della città. Vorrei che inviassi un dono speciale a chi cipermette ancora di “gustare” la magia del Natale. Una magia chealberi, luci, vetrine addobbate non fanno che alimentare. A Messina le “luminarie” non sono tantissime ma ci accontentia-mo. Abbiamo ottenuto, ancora una volta, il “fiore all’occhiello” delnostro Natale. Sai qual è? L’isola pedonale in Via Dei Mille ovvia-mente, uno spazio che, ormai, è diventato simbolo imprescindibi-le del nostro Natale. A questo proposito, vorrei che facessi un’al-tra piccola magia. Intervieni perché la “secolare” battaglia trasostenitori e non dell’isola pedonale finisca e fai che tutti possanoimparare a godere della bellezza di un luogo della nostra città chenon ha confronti. Pretenderò troppo ma l’elenco dei desiderata non è ancora finito.Ti chiedo un’ultima grande magia. Fai riscoprire a tutti i Messinesiil vero senso del Natale, fa che non diventiamo dei miseri“Scrooge”. È la richiesta più difficile ma solo tu puoi salvare ilnostro “Natale”.

Caro Babbo Natale

di Alessia Vanaria

21 Dicembre 2015

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OU

TSbaglia Renato Accorinti, andare come ospite e per di

più in collegamento in un programma ad alta gradazio-ne di populismo è un errore di comunicazione imperdo-

nabile. Sbaglia perché accetta di scendere ad un livello non cono-sciuto, quello del dibattito televisivo nazionale dove vince ilsensazionalismo ed il saper fare la faccia giusta al momentogiusto.“Gettonopoli” è stato il salvagente di Renato Accorinti in unmomento nel quale la sfiducia sembrava cosa viva. Sotto l’al-bero di Natale del sindaco sembrava dover arrivare l’addio aPalazzo Zanca. Il caso respinse l’ipotesi facendo passaredalla parte del torto la parte intollerante del consiglio comuna-le. Adesso gli equilibri sono cambiati, il PD si è ripulito conErnesto Carbone commissario e con i transfughi in areaGenovese. Chi stava nel torto adesso può sbandierare aria dirivoluzione. Renato sbaglia, va nell’Arena di Giletti senzaparacadute, viene travolto dal pressapochismo del parterre edall’opinione pubblica ignorante. Una sfilza di qualunquismoda social lo travolge. In tanti accomunano la sua figura al con-siglio, senza sapere che Messina vive nella follia di un’ammi-nistrazione senza maggioranza. Purtroppo per lui, Accorintine esce con le ossa rotte perché non riesce ad affondare inemici e si fa travolgere dal politichese degli astanti. Anche i5 stelle ne escono vincitori, pur non essendo mai pervenuti aMessina. Dice e non dice, non si capisce cosa sappia e cosadebba sapere e il risultato è quello di una figura quasi incon-sapevole della vita politica messinese. Non è Accorinti ilresponsabile del consiglio comunale, però saper fare politicaè anche comunicare. Lui fallisce, perché da unico vergine neesce come un ignaro personaggio. Questo è il mondo fuoriMessina, dove i suoi cavalli di battaglia non verranno maiascoltati e dove i fatti interessano poco. Convince di più chi liracconta meglio. È sbagliato? Certamente, ma è il mondo cheabbiamo e dobbiamo saperlo vivere e prendere in giro. Dacolpevoli ad eroi, il passo è breve e Accorinti dovrà star atten-to alle mosse dell’opposizione che dopo ieri esce trasformata.

Errori di comunicazione

di Francesco Certo

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Occupato il liceo Seguenza

Al centro della protesta la mancata soluzione della caren-za d'aule. Al momento la prospettiva più concreta per ilprossimo anno scolastico è quella in cui circa 1500 studen-ti del Liceo disporranno esclusivamente dei locali di viaSant’Agostino, dovendosi sottoporre a una doppia turna-zione.

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lunedì 14martedì 15

mercoledì 16giovedì 17venerdì 18sabato 19

domenica 20

Dicembre 2015

“Blue” in scena al Vittorio Emanuele

Il secondo appuntamento della stagione Teatro Ragazzidel Vittorio Emanuele si apre raccontando attraverso ladanza una storia semplice che ha inizio nel momento in cuila protagonista femminile lascia cadere una perla nel mareaffinché il marinaio coprotagonista possa ritrovarla.

Borse di studio Fondazione Carrozza

Sono state consegnate quattro borse di studio per unammontare di 60mila euro, per un concreto aiuto alla ricer-ca in campo oncologico che da quindici anni la FondazioneCarrozza San Leonardo Pollicino, porta avanti premiando ilmerito di specializzandi dell’Ateneo.

La Sindoni passa a Grande Sud

Il passaggio della Consigliera Sindoni al gruppo GrandeSud, motivato con un documento politico ha acceso l’Aula.Duri gli attacchi della Consigliera nei confronti del PD, conil quale, fino ad un certo punto aveva condiviso un percor-so, ma che ora non la rappresenta più.

Stabilizzazione dei precari

La pubblicazione dei bandi per la stabilizzazione dei preca-ri da parte dell’Amministrazione comunale di Messina, perla Cisl Funzione Pubblica, testimonia come il lavoro svoltoal tavolo di delegazione e il controllo da parte dellaCommissione ha dato i suoi frutti.

In campo per la solidarietàMessina nel Pallone, il portale che si occupa delle crona-che calcistiche del territorio provinciale, presenta “Incampo per la solidarietà”, torneo benefico giunto alla terzaedizione che coinvolge sportivi, professionisti, istituzioni inuna raccolta di fondi destinati a progetti umanitari.

La festa del donoIl Natale 2015 offerto da Confcommercio ai cittadini messi-nesi ha previsto a piazza Cairoli, l’atteso appuntamentocon “La Festa del dono”. Una serata di grande animazionecon musiche, balli e giochi di prestigio.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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36 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 11 Novembre 2015

Urge eliminazione scarico fognario ed inquinamentoambientale in Torrente Lavina Acqualadrone

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo cisegnala che nella località Torrente Lavina Acqualadrone esi-ste, come egli stesso ha avuto modo di accertare personal-

mente, una copiosa fuoriuscita di liquami fognari.La condotta fognaria, in alveo, è a pezzi. I tubi in plastica sonostati spazzati via dalla furia delle acque torrenziali il 24Novembre 2015 e tutti i liquami di Spartà, prodotti dall’intera fra-zione, vanno a finire nel torrente e si disperdono per filtraggionel terreno, dopo aver effettuato oltre 200 metri di percorso.Da un accurato controllo è emersa una situazione di grave

inquinamento ambientale e forte pregiudizio igienico-sanitario, con potenziale impatto sulla quali-tà delle acque sotterranee. Biancuzzo dichiara che esistono problematiche igienico-sanitarie nel suddetto torrente e chiedeimmediati interventi al fine di eliminare l’inconveniente, stante che tale situazione, oltre ad arreca-re danno ambientale e costituire inconveniente igienico sanitario, si configura come illecito ammi-nistrativo sanzionabile ai sensi dell’art. 133 del D. lgs 152/06.

VI CIRCOSCRIZIONE

Criticità degli impianti di pubblica illuminazione

Iconsiglieri della II circoscrizione Rosario Santoro, Giuseppe Crimi eFabio Calabrò ci segnalano che nel territorio di loro pertinenza si rile-vano diverse criticità riguardo gli impianti di illuminazione pubblica

rendendo le zone interessate, nonostante le segnalazioni, immerse inun buio pesto. Questi i disagi registrati: dai primi giorni di febbraio del2014 il Comune ha deciso di staccare l'impianto al lotto I di Pistunina -Santa Lucia lungo la via Alfano in quanto l’Assessorato Comunale hapredisposto un piano di dismissione di impianti di illuminazione che nonricadrebbero in aree pubbliche al fine del risparmio economico ed ener-getico, ma nel caso in specie ciò non risulta a verità infatti le particelle2236-7 del foglio di mappa 152 del Comune su cui sorgono le palazzine le aree risultano di pro-prietà del Comune; vi sono altre criticità come gli impianti fatiscenti delle palazzine dalla 11 alla 46di S. Lucia dove solo alcune rare lampade sono in funzione laddove un mancato accordo tra IACPe Comune lascia gli impianti del tutto fatiscenti; gli impianti di via Minissale e della via Celi che sonomessi in funzione in tarda ora attorno alle 19.30 quando il buio impera già molte ore prima per viadel malfunzionamento dei crepuscolari o manomissioni degli stessi.Premesso ciò, Santoro, Crimi e Calabrò chiedono al Presidente di circoscrizione Antonino Zullo diintervenire nei confronti del Sindaco, dell’Assessore competente e dei dirigenti del dipartimento,oltre ad investire anche lo IACP, affinché si ripristinino gli impianti di pubblica illuminazione spentie si risolvano le varie criticità presenti nel nostro quartiere.

II CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Interi tratti di strada al buio mentre la ditta dellamanutenzione viene impiegata nell’installazionedelle luminarie natalizie

“Èda settimane che l’attività di manutenzione degli impian-ti di pubblica illuminazione non viene effettuata con rego-larità.

Ciò vale sia per i più semplici interventi di sostituzione delle lam-pade fulminate, sia per quelli che richiedono un maggior impegnoattraverso la realizzazione di scavi o altre azioni necessarie per larisoluzione del guasto”.È quanto rileva il consigliere del Partito Democratico alla TerzaCircoscrizione, Santi Interdonato, che segnala come di i tempi diintervento si siano notevolmente dilatati rispetto al solito.Egli, recatosi personalmente presso il Dipartimento Lavori Pubblici– Ufficio Pubblica Illuminazione per comprendere le ragioni allabase della carenza di manutenzione, ha potuto apprendere consorpresa che in effetti gli interventi di riparazione segnalati non sistanno realizzando perché la Ditta affidataria del servizio viene da giorni impiegata nella installa-zione delle luminarie natalizie. La conferma è arrivata dallo stesso Energy Manager del Comunedi Messina, l’ingegnere Salvatore Saglimbeni, il quale obtorto collo si ritrova costretto ad attuareun’indicazione proveniente dall’Amministrazione, che inevitabilmente sta condizionando in manie-ra fortemente negativa l’efficienza del servizio di manutenzione dei numerosi impianti di illumina-zione non funzionanti sparsi sul territorio.Ed effettivamente da sud a nord in tutti i quartieri si contano molte strade rimaste completamenteal buio o giù di li.Interdonato rileva come nel territorio della Terza Circoscrizione sia completamente spento l’impian-to di Via Salandra, nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via Catania e l’incrocio con il Viale S.Martino, ove è necessario un intervento di ripristino che richiede degli scavi; al parcheggio Palmarasi deve intervenire sui lampioni più elevati per illuminare un’area sulla quale da tempo si segnalauna problematica di ordine pubblico ed in cui sono stati perpetrati furti di cavi elettrici per l’estra-zione del rame.Ed ancora in Via Trento e Via Napoli sono previsti interventi per la riparazione di guasti per i qualioccorre la verifica sulle cause, presumibilmente legate ad altri lavori con scavi eseguiti in zona neimesi scorsi; mentre in Via S. Cosimo, nel tratto adiacente al Gran Camposanto che dall’incrociocon Via Catania giunge nella Via Baglio, sono ancora molte le lampade non funzionanti. “Ora, sinceramente – conclude Interdonato – essere venuti a conoscenza direttamente dalDipartimento, quindi fonte competente, che interi pezzi di territorio sono al buio da settimane e nonsi interviene per la riparazione dei guasti perché l’Amministrazione ha stabilito che la Ditta si debbaoccupare, non so dire quanto propriamente, della installazione delle luminarie natalizie fa vera-mente arrabbiare coloro che tutte le sere devono fronteggiare i problemi di una strada o un rionerimasto completamente senza luce.Mi pare che in questo caso non ci si stia rendendo conto di quali siano le vere priorità nei servizirispetto ai servizi da offrire al cittadino e si sia compiuta una scelta completamente errata.”

III CIRCOSCRIZIONE

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Si è tenuta una confe-renza stampa del movi-mento CMDB sul feno-

meno del “Cambio di casac-che” che si va ad unire alloscandalo “Gettonopoli” cheha visto coinvolta quasi unametà del ConsiglioComunale. Ad introdurre il portavoce delMovimento, Federico Alagna,il quale ha detto: “il nostrointento è riaffermare una poli-tica diversa , perchè non tuttisiamo uguali. Rivendichiamoun ruolo di un Movimento chevive nella società, ma anchein sintonia con le Istituzioni eper cambiare le cose, nonpossiamo permettere che siperda fiducia nelle Istituzioni.C'è un filo rosso anzi in que-sto caso direi “azzurro”, checollega tutto questo, secondonoi una riflessione va fatta”. Ipartiti sono contenitori vuoti,afferma la nuova portavocedel movimento VittoriaFaranda, che vengono riem-piti da clienti a seconda del-l’indirizzo che viene dato dal-l’uomo di potere di turno.Adesso sono i movimenti e lasocietà civile che fa Politica e

deve prendere in mano leredini, perché i vecchi partitinon sono più in grado di farlo,perché non hanno più uncolore non hanno più un idea.A noi interessa il dato politico,a noi interessa parlare deiConsiglieri Comunali ,cheassumono comportamentiscorretti in maniera disinvol-ta. Ci fa male pensare chealcuni Consiglieri sono rima-sti in Aula o in Commissione,giusto il tempo di mettere lafirma. Quando si parla di"quelli che c'erano prima" checerto ormai è diventato unmantra, per noi è un segnareuna linea di demarcazione-sottolinea la ConsiglieraIvana Risitano, anche se noiabbiamo titolato un docu-mento sull’argomento “Fallacomu voi sempre cucuzza è”-Cambiando l’ordine dei fattoriil prodotto non cambia, per-ché in Consiglio Comunale sivota sempre secondo la con-venienza del momento. Nonè vero che i cittadini nonhanno le loro ideologie, sulletematiche che riguardano lacollettività.

cittàcittà

Cambio di casacche a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Cambiamo Messina dal Basso

Si è tenuto presso lasede dellaLegambiente un

incontro con l'arch.Carmelo Celona, che haesposto il nuovo progettoper la riqualificazione delBorgo san Nicola, elaboratoda una piattaforma diesperti a tutti i livelli, par-tendo dal concetto diRi.uso. Un'azione dell'uo-mo di riuso deve esserefatta, esordisce Celona, inmodo che non depauperi ilterritorio. Bisogna recupe-rare i centri storici che ci

sono aMessina eredistribuirefunzioni equindi svi-luppare ilt u r i s m o .Questa èun'idea e se,

il pensiero non è conformeal pensare comune, questaviene identificata come uto-pia. Noi abbiamo studiato ilborgo San Nicola come unmalato. Questi posti sono aldi fuori dei circuiti turistici eci abita anche chi non havelleità per il futuro. Si èpensato, quindi, partendodall'idea del Cenobio, ovve-ro un antica struttura mona-steriale, di poter creare: ilaboratori, strutture univer-sitarie e ripopolazione, cre-ando una identità dei nuoviabitanti.

Legambiente

Un borgo ridisegnatocome un cenobio diutopia

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E’ stata presentata l’am-bulanza veterinaria peril soccorso permanente

di cani randagi acquistata,grazie ad una sottoscrizionepubblica e all'impegno deitestimonial dell'evento, l'attri-ce Celi e il regista Zanetti,insieme al loro cane Marcello.Alla conferenza stampahanno partecipato, tra gli altri,l'assessore con delega alBenessere degli Animali,Ialacqua, l'attrice Celi, ilresponsabile della comunica-zione della CittàMetropolitana di Messina,Spadaro, in rappresentanzadel commissario, FilippoRomano, la dott.ssa CaterinaFarsaci e Torre, dell’associa-zione animalista promotrice

“Soccorriamoli”. “Ringrazio anome dell'Amministrazionecomunale l'organizzatore e iprotagonisti della performan-ce ''Animali da palcoscenico''- ha sottolineato l'assessoreIalacqua - andata in scena il18 settembre scorso, perchéattraverso i proventi degliincassi e di altre donazioni èstato possibile contribuireall'acquisto di un'ambulanzaveterinaria per il soccorsopermanente di cani randagi.”

Biblioteca ed Archivio Storico

Orari di apertura

La Biblioteca comunale“Tommaso Cannizzaro” el'Archivio Storico, al

Palacultura, resteranno chiusida mercoledì 23 a giovedì 31 eriapriranno regolarmente lunedì4 gennaio. Nel nuovo anno l'ora-rio di apertura sarà così modifi-cato, da lunedì a venerdì, dalleore 9 alle 13 e da martedì a gio-vedì anche dalle 15 alle 17.

INPS

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Home Care premium 2014

Ambulanza per animali randagi

Il personale dei dipartimen-ti, Patrimonio, Demanio,Espropriazioni, Politiche

Sociali, Risorse Umane;Edilizia Privata; Servizi alleImprese; Politiche Culturalied Educative; Servizi alCittadino (Anagrafe, Carted'Identità, Stato Civile,Elettorale, ProtocolloGenerale e consegna atti giu-diziari, Urp, Albo Pretorio,Notifiche); quello delleCircoscrizioni II e III (Camaro)e del Centro Servizio di viaCile – V Circoscrizione antici-perà il rientro pomeridiano

previsto nelle giornate di gio-vedì 24 e 31, a mercoledì 23e 30. Al dipartimento EdiliziaPrivata pertanto l'utenza saràricevuta mercoledì 23 e 30,dalle ore 10.30 alle 13.L'Ufficio InformazioniTuristiche mercoledì 30 saràchiuso al pubblico nelle orepomeridiane, osservandol'orario di apertura antimeri-diana dalle ore 9 alle 13.

Festività

Orario uffici

21 Dicembre 2015 41

Soccoriamoli

L'Inps ha pro-rogato al 30giugno 2016

il termine di sca-denza del progettodi assistenzadomiciliare “HomeCare Premium 2014”. I beneficia-ri riceveranno, sino alla scaden-za, sia il contributo per la presta-zione prevalente, per la contrat-tualizzazione dell'assistentefamiliare, sia le prestazioni inte-grative affidate dal Comune, peril Distretto Socio – Sanitario 26,ad un'impresa sociale. Le infor-mazioni per gli assistiti al primopiano di Palazzo Satellite, tel.090/7723762, aperto al pubblicolunedì, mercoledì e venerdì,14.30 - 19; martedì e giovedì, 17- 19; sabato 9 - 13.

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“I regali di Natale”, Antonella Ruggiero in concerto

Messina - 18 Dicembre 2015 - Auditorium Palacultura Antonello

foto notiziafoto notiziadi Peppe Saya

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“Iregali di Natale” con Antonella Ruggiero accompagnata dal chitarrista FrancescoBuzzurro. Sul palco l'Orchestra da Camera Sinfonietta con la partecipazione del Coro divoci bianche dell'Istituto Pascoli-Crispi di Messina.

Il programma è stato caratterizzato da musiche natalizie riarrangiate dal pianista. L’evento èstato organizzato dalla Cooperativa Sinfonietta con la collaborazione del dirigente scolasticodell’Istituto Pascoli-Crispi Gianfranco Rosso.

“I regali di Natale”, Antonella Ruggiero in concerto

Messina - 18 Dicembre 2015 - Auditorium Palacultura Antonello

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Il Commissario Straordinario della Città Metropolitana di Messina, dott. Filippo Romano invi-ta i Dirigenti scolastici a voler valutare l'opportunità di aderire ,entro il mese di gennaio 2016,al progetto formativo "Scuola Sicura", collegato al protocollo d'intesa siglato tra la Città

Metropolitana di Messina ed il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, che siavvale della collaborazione dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del CorpoNazionale – Sezione di Messina, per la diffusione della cultura della sicurezza negli ambientiscolastici.

Progetto “Scuola Sicura”Intesa proficua fra la Città Metropolitana di Messina e il Comando dei Vigili del Fuoco

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

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Il suddetto protocollo è stato rinnovato l’11dicembre u.s. ed è stato già utilizzato negli anniprecedenti.L'ANVVF - Sez. di Messina porta negli istitutiscolastici il progetto Nazionale del Ministerodell'Interno che consta di incontri informativi inaula, attraverso supporti digitali, le finalità delprogetto saranno presentate da soci abilitati.Gli incontri sono rivolti ad un massimo di 50 stu-denti, per la durata di circa 1 ora e 30 minuti eper non più di tre incontri distribuiti dalle ore 9,00alle ore 13,00 del giorno concordato.Gli argomenti trattati sono principalmente basatisulle norme di comportamento in caso di perico-li dovuti a: incendi, terremoti, alluvioni, gas eelettricità, e comportamenti da seguire in caso dievacuazione in generale. Per eventuali ulteriori chiarimenti contattare ilPresidente dell'ANVVF, Sig. LucianoPortovenero tel. 3913317223 – 3316426689 o ilSig. Giuseppe Cambria tel. 3318489379.Per l'adesione al progetto prendere visione delmodulo ed eventualmente compilarlo ed inviarloall'ANVVF - Sezione di Messina, all'indirizzo diposta elettronica: [email protected].

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ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

La Regione dovrebbe restituire quasi tutto ciò che ha speso per creare quello che oggi èSicilia e-Servizi perché il finanziamento ai privati (Venture) è finito sotto la lente di ingran-dimento di Anticorruzione e Ue. Sono 200 milioni di euro. A questa cifra si sommano i 376

milioni di euro che con un altro procedimento l’Europa sta provando a recuperare. Si tratta disoldi frutto della programmazione 2000-2006 che la Regione ha destinato ai corsi di formazio-ne professionale. E secondo l’Ue in questa spesa si sarebbero verificati errori che valgono,appunto, 376 milioni. La Regione sta provando a contestare la decisione. Se Bruxelles recu-perasse la somma si aprirebbe un buco nella casse regionali perché si tratta di soldi già spesicon cui sono stati finanziati privati su cui difficilmente a sua volta Palazzo d’Orleans riuscireb-be a rifarsi.

La Regione rischia di dover restituire a Bruxelles poco meno di 600 milioni di euro

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La Regione rischia di dover restituire a Bruxelles poco meno di 600 milioni di euro

Antonio Ingroia annuncia un’iniziativa per provare a spostare il danno economico su politici eamministratori che negli ultimi dieci anni hanno gestito i fondi europei destinati a formazione einformatica e sui privati che avrebbero beneficiato di irregolarità.L’ex pm, ne ha parlato con Raffaele Cantone, il presidente dell’Agenzia nazionale anticorruzio-ne. Sul tavolo c’erano i dubbi dell’Agenzia sugli affidamenti che nel 2005, sotto il governoCuffaro, furono fatti ai privati all’epoca soci della partecipata che gestisce l’informatica dellaRegione: «Da un bando che prevedeva uno stanziamento di 50 milioni – ha ricordato Ingroianell’incontro con Cantone – si è passati ad affidamenti diretti per oltre 200 milioni. Soldi cheanche l’Olaf, il nucleo antifrode di Bruxelles, contesta e che ora la Regione potrebbe esserechiamata a restituire».

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“Un intervento che migliore-rà la qualità dell'offertaformativa attraverso l'edili-

zia scolastica e consentirà l'immis-sione di risorse fresche nel settoreedilizio". L'assessore regionale all'Istruzione ealla Formazione professionale dellaSicilia, Bruno Marziano (nella foto),ha comunicato che la Giunta regio-nale ha approvato lo schema di con-tratto che le 126 scuole sicilianebeneficiarie dei finanziamentidovranno stipulare con la cassadepositi e prestiti. "Il governo nazionale - ha precisatol'assessore regionale BrunoMarziano - ha messo a disposizione129 milioni di euro, di cui 82 milioni

per il capitale e gli altri in quota inte-ressi, per fare in modo che 126 scuo-le siciliane, di tutte le province e diogni ordine e grado, possano stipu-lare un mutuo a totale carico delloStato con la cassa depositi e presti-ti". "I finanziamenti sono destinati ainterventi di edilizia scolastica finaliz-zati alla lotta alla dispersione, attra-verso la costruzione di palestre, aulamagne e laboratori: tutto ciò chemigliora la qualità della scuola"."L'assessorato regionale nei prossi-mi giorni, appena ci sarà la firma delpresidente Crocetta, invierà tutto alMinistero Istruzione, Università eRicerca, per autorizzare i decreti difinanziamento. Si conclude un iterche è stato seguito passo passodagli uffici dell'assessorato e checonsentirà l'immissione di risorsefresche nel settore edilizio, miglio-rando la qualità dell'offerta formativaattraverso l'edilizia scolastica".

“In arrivo 129 milioni di euro per le scuole”

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CulturaCultura

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Il quarantesimo anniversario della pubblicazione dell’Horcynus Orca è stato occasionedi un incontro nel quale arte, cultura e ricerca scientifica hanno animato il pomeriggioodierno dell’Università di Messina. A fare gli onori di casa il Coordinatore del Collegio

dei Prorettori, Prof. Giovanni Cupaiolo, che a nome dell’Ateneo ha espresso tutta la sod-disfazione per aver avuto la possibilità di accogliere l’invito della Soprintendenza ai BeniCulturali e Ambientali di Messina e dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali edell’Identità Siciliana a collaborare all’organizzazione dell’iniziativa: “Quarant’anni dallapubblicazione di Horcynus Orca – Stefano D’Arrigo: gli amici e le arti“.Il Soprintendente, arch. Rocco Scimone, portando i saluti dell’Assessore Vermiglio si èdetto compiaciuto della virtuosa collaborazione intrapresa dalle istituzioni presenti e hapreannunciato l’organizzazione di una nuova mostra che sarà dedicata al grande archi-tetto messinese Filippo Juvara.“Il sole tramontò quattro volte sul suo viaggio e alla fine del quarto giorno, che era il quat-tro di ottobre del millenovecentoquarantatre, il marinaio, nocchiero semplice delle furégia Marina ‘Ndrja Cambrìa arrivò al paese delle Femmine, sui mari dello scill’e carid-di”. Con queste frasi, che segnano l’inizio del romanzo di Stefano D’Arrigo, l’attoreMaurizio Marchetti ha introdotto i lavori del convegno, nel corso del quale è stato inoltreproiettato un video, curato da Egidio Berava, in cui per immagini veniva ripercorsa laMessina di D’Arrigo.Sono poi intervenuti il prof. Antonio Baglio (Università di Messina), il critico letterarioSergio Palumbo, l’artista Luigi Ghersi, la prof.ssa Francesca Bernardini (La Sapienza diRoma) e la prof.ssa Alessia Cervini (Università di Messina). Ospite d’onore il MaestroLuigi Ghersi i cui dipinti, appartenenti alla collezione dell’Università e ispiratiall’Horcynus, hanno arricchito lo scenario dell’Aula Magna.

Unime celebra il quarantennaledell’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo

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Pennellate veloci e nello stesso tempo precise, incisive e graffianti, compongono le teledell’artista messinese Alessandra Lanese, in mostra con la personale dal titolo “WAR?”al Teatro Vittorio Emanuele.

L’appuntamento si inserisce nel ricco cartellone della rassegna “R-esistenza d’artista. Visionid’arte contemporanea” curata da Saverio Pugliatti per impreziosire la stagione 2015/2016 dimusica e prosa dell’Ente Teatro. Sommergibili, ciminiere, aerei, mongolfiere emergono dallo sfondo bianco delle tele per scri-vere una nuova pagina di vita. Una nuova storia dell’artista che legata al mondo della fotogra-fia, dal quale proviene, approda alla pittura due anni fa con una ricerca tutta personale incen-trata su un affermato interesse sulle “visioni” e sul “divenire”: luoghi che lasciano sempre menospazio alla casualità. La semplice leggerezza del bianco si dilata sulle tele occupate dalle mongolfiere che alimen-tate dalla speranza prendono il volo e diventano il simbolo principale di liberazione delle città

“War?”, inaugurata la personale di Alessandra Lanese

Diciannove tele in esposizione tra ciminiere, mongolfiere e aerei

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“War?”, inaugurata la personale di Alessandra Lanese

sempre più minacciate da un’aura di violenza. Possibili tentativi di fuga per uscire dal limbo diuna realtà perennemente in bilico, dove niente è più come prima, dove ogni singola certezzasi smarrisce per rispondere a mille interrogativi. Ecco da dove nasce il titolo della mostra “War?”. L’interrogativo che è dentro di noi, che ponealtre mille domande dettate dallo stupore e dalla possibilità di sentire parlare di guerra dopo unnovecento che ci siamo lasciati alle spalle con due conflitti mondiali. L’immagine simbolo sta al centro della sala, ed è un omaggio che l’artista ha voluto renderealla Francia, colpita dagli ultimi attentati terroristici. Un trittico ripropone la bandiera francesecon tre aerei che seguono una traiettoria verso l’alto. “C’è l’omaggio alla Francia – spiega l’artista – ma in realtà dovrebbero essere rappresentatele bandiere di tutto il mondo”. Il percorso si completa con il trittico “Non vedo, non sento, non parlo” che segna l’indifferenzae l’omertà che appartengono alla nostra terra, e con l’installazione-ologramma “Aria” realizza-to con il collega Antonello Arena che ripropone la gestualità attraverso immagini di guerra eautoritratti dell’artista che attirano lo sguardo e alleggeriscono i pensieri. La personale resterà fruibile al pubblico con ingresso libero fino a domenica 27 dicembre, damartedì a domenica dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00.

Cristina D’Arrigo

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Èstata presentata questa mattina nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, la XMostra di Arte Presepiale, che sarà inaugurata domani alle 18 con il Concerto di arpe ecoro dell'Istituto Boer - Verona Trento nella cappella Santa Maria all'Arcivescovado, in

via I Settembre.Ha introdotto l'incontro Maurizio Puglisi, Presidente del Teatro Vittorio Emanuele, che cura l'al-lestimento della mostra nei Chiostri dell'Arcivescovado.Luigi Genovese, Presidente della Sede di Messina dell'Associazione Italiana Amici del

Presentata al Teatro Vittorio Emanuele la X Mostra di Arte Presepiale

Messina - 9 Dicembre 2015

foto Peppe Saya

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Presentata al Teatro Vittorio Emanuele la X Mostra di Arte Presepiale

Presepio, ha delineato le novità dell'esposizione, che quest'anno compie dieci anni e per l'oc-casione è stato pubblicato un catalogo che ripercorre sia le edizioni passate che l'attività dellaSede Aiap di Messina, organizzatrice dell'evento.Franz Riccobono, Presidente Associazione "Amici del Museo", ha approfondito le caratteristi-che del settore dedicato all'antica tradizione del presepe, dove saranno esposte figure risalen-ti al XIX secolo, modellate dai "pasturari" con materiali poveri come il legno, l'argilla e la tela-colla per gli abiti. Mario Sarica, curatore scientifico del Museo Cultura e Musica Popolare deiPeloritani, ha descritto il progetto che porterà alla mostra Immagini della Natività, tratte da pit-ture su vetro realizzate dalle botteghe palermitane e catanesi fra il XIX e XX secolo, grazie allavoro dell'Associazione Culturale KiKlos. La mostra è realizzata in collaborazione con la CuriaArcivescovile e inserita nel programma "Armonie dello Spirito Avvento Natale 2015", curato daPadre Giovanni Lombardo.L'esposizione è a ingresso libero e sarà aperta al pubblico sino al 10 gennaio 2016, tutti i gior-ni dalle 16.30 alle 20.00. È possibile concordare con gli organizzatori visite fuori orario di grup-pi o scolaresche telefonando al numero 3495612109.

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Inaugurato a Castanea il Museo etno antropologico dell'arte rurale e contadina dell'area dei peloritani "i ferri du misteri"

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Inaugurato a Castanea il Museo etno antropologico dell'arte rurale e contadina dell'area dei peloritani "i ferri du misteri"

Sarà inaugurato oggi 21 Dicembre alle16.30 nei locali in Piazza Umberto nelvillaggio di Castanea a Messina il

"Museo etno antropologico dell'arte ruralecontadina dell'area dei Peloritani - I ferri dumisteri". Il museo è stato ampliato rinnovatorispetto agli anni precedenti e sono statiaggiunti numerosi reperti di grande valorescientifico. Realizzata anche una biblioteca euna sezione dedicata alla fotografia con leopere del maestro Aldo Pintaldi La cerimoniaavrà inizio con la benedizione officiata damonsignor Antonino Isaja, seguiranno poi lapresentazione del museo a cura dal presiden-te e direttore cavaliere dell'ordine al meritodella repubblica geometra Domenico Gerbasi.Saranno presenti, tra gli altri, il prefetto diMessina Stefano Trotta, il rettoredell'Università di Messina Pietro Navarra, ilcommissario straordinario della ProvinciaFilippo Romano, il sindaco di Messina RenatoAccorinti, il comandante della Marina MilitareSanto Le Grottaglie l'assessore ai beni cultu-rali di Messina, Tonino Perna. Previsti gli inter-venti del rettore del Seminario ArcivescovileS.Pio X di Messina monsignor Cesare DiPietro, del Soprintendente ai Beni Culturali eAmbientali di Messina Rocco Scimone, deldirettore della sezione Beni Bibliografici edArchivistici della Soprintendenza ai BeniCulturali e Ambientali di Messina MelinaPrestipino, del coordinatore del collegio deiprorettori dell'Università Messina GiovanniCupaiolo. Per il progetto c'è stata la collabora-zione tecnico scientifica di GiuseppeGagliano, Mirella Jannuzzi, Gabriella Mento,Fabrizio Quadarella, Felicetta Porrazzo, MariaRabe, Giuseppe Sampino, Rosa Siciliano,Rina Stracuzzi, del dirigente sezione BeniEtno antropologici Anna Maria Picone, delfunzionario esperto catalogatore OsvaldoPrestipino Giarritta, dell'istruttore DirettivoCatalogatore Antonella Intersimone.

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Sabato 19 e Domenica 20 Dicembre alPaladiana di Milazzo con orario conti-nuato 10,00 – 20,00 ritornano le pigot-

te dell’UNICEF . Con un offerta minima di 20 euro si può adot-tare una delle oltre 200 Pigotte realizzate dagliamici dell’Associazione Roberta Smedili perconsentire all’UNICEF per ogni Pigotta vendu-ta, di fornire a un bambino di un paese africa-no un kit salvavita ed essere assistito e cura-to nel corso della sua crescita.Ogni 20 secondi, nel mondo, un bambinomuore perché privo della corretta protezionevaccinale. Una Pigotta rappresenta un bambino in attesadi un aiuto che può salvargli la vita. In particolare, i fondi raccolti finanzieranno gliinterventi salva-vita per i bambini in tutti i paesidell’Africa centrale e occidentale.In questi paesi verrà promossa la “Strategiaaccelerata per la sopravvivenza e lo sviluppodella prima infanzia”, che prevede un pacchet-to integrato di interventi, con alimenti, vacci-nazioni, vitamina A, zanzariere e altri strumen-ti essenziali per la sopravvivenza dei bambini. Nell’ambito della stessa manifestazione,Domenica 20 Maggio 2015 con inizio alle ore20,30 al Teatro Trifiletti in via Cumbo Borgia a

Milazzo la "Compagnia del sorriso", gruppoteatrale composto da giovani viciniall'Associazione Roberta Smedili, porterà inscena una rappresentazione teatrale dal titolo" Sogno di una notte di mezza sbornia " com-media in 3 atti scritta di Eduardo De Filippoper la regia di Alessio Alesci.“Sogno di una notte di mezza sbornia” è unacommedia divertente di Eduardo De Filippogiocata sui toni della superstizione e sullasperanza di riscatto dei poveri con la vincita al“Bancolotto”.Il protagonista è Pasquale Grifone che unanotte riceve in sogno dei numeri da DanteAlighieri.I numeri escono con una quaterna secca …ma ironia della sorte quei numeri rappresenta-no la sua data di morte.Il cattivo pronostico e la vincita di quarantamilioni creano scompiglio nella modesta fami-glia tanto da creare un esilarante contrapposi-zione tra il futile e la morte.L’ingresso della rappresentazione è di 7 euro,e anche qui l’intero ricavato verrà donatoall’UNICEF in modo da contribuire a raggiun-gere quel 20% della popolazione infantilemondiale ancora esclusa dai benefici dellevaccinazioni di base.

Doppio appuntamento di solidarietà a favoredell’UNICEF

Milazzo, 19 e 20 Dicembre, al Paladiana e Trifiletti

SpettacoliSpettacoli

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Doppio appuntamento di solidarietà a favoredell’UNICEF

Milazzo, 19 e 20 Dicembre, al Paladiana e Trifiletti

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Independence Day-vent’anni dopo

Si può fare un sequel a vent’anni di distanza dal primo film? Secondo Roland Emmerich

sì, infatti a distanza di due decenni è in uscita il secondo capitolo di “Independence Day”.

La grande voglia di vedere distrutta la propria patria degli americani, da nemici anche di

oltrespazio, torna a farla da padrona sul grande schermo. Il primo capitolo rimane una

delle cose più inguardabili della storia del cinema internazionale. Un mix di incredibile

patriottismo al limite del vomitevole, con il tipico machismo americano misto ad una pre-

sunta superiorità scientifico-intellettuale. Un filmaccio, un cast risibile con un Will Smith

che tra il bullismo e l’ignoranza splende per cattiva interpretazione.

Un’americanata tipica, un popolo che nella storia ha vinto una guerra grazie ad un paio di

bombe atomiche, riuscendo a perdere le campagne di Vietnam e Corea ma che sul grande

schermo è capace di imporsi in guerre interstellari.

Analisi socio-politica finita, tornando al cinema le attese per il sequel sono alte. Il primo

capitolo non riuscì per nulla, così brutto da diventar un cult, come spesso accade. La vera

attesa è per gli effetti speciali, se già nel 1996 impressionò la capacità di stupire i vent’an-

ni passati saranno utili per innovare e rendere spettacolare il tutto. Su sceneggiatura e cast

non abbiamo dubbi, saremo di fronte a qualcosa di inguardabile.

“Abbiamo sempre saputo che sarebbero tornati”, sarà questo il refrain che dovremo sop-

portare fino al giugno 2016 quando finalmente saremo tutti davanti allo schermo. La

curiosità sarà troppa alta, poi il caldo imminente si sposerà perfettamente col pisolino

davanti al grande schermo con aria condizionata.

Cosa dobbiamo aspettarci lo sappiamo già, un lieto fine scontato con la vittoria dei buoni

esseri umani contro i cattivi alieni. Poi perché gli extraterrestri debbano sempre esseri i

cattivi non si capirà, visto il disgustoso mondo che abbiamo creato a nostra immagine e

somiglianza. Forse sarebbe meglio affidarci ad una nuova gestione, quella aliena. Chissà,

forse avremo un mondo migliore. Peggio di quello che abbiamo fatto sarà difficile.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Che già se stai ad ascoltare la loro canzonepiù conosciuta, ovvero “White Rabbit”, capi-sci subito che qualcosa che non va è chiaro.Un gruppo che ha preso il mondo dellamusica a calci di note, con un gioco conti-nuo di psichedelico coraggio musicale. Unviaggio all’interno della mente di un cervel-lo strafatto di acidi, riemergere da tuttoquesto sogno ad occhi aperti non era certosemplice, e non lo è ancora oggi che la loromusica rimane in cima alle preferenze rock.Nati nel folk americano, fatto sposare colrock fino allo psichedelico di cui sopra. Unmix musicale che tratta argomenti dall’in-dubbia follia, come per rimanere agganciati,il viaggio di Alice nel paese delle meraviglie.Che poi sono un continuo Alice le loro sono-rità, stranissime e artefatte per piacere enon piegarsi al mainstream. Anni ’60-’70cavalcati fino all’ultimo, spremuti finoall’ultimo goccia di eccesso stilistico e arti-stico.Jefferson Airplane, un gruppo non gruppo,stravolto mille volte nella formazione tantoche ricondurre brano ad artista diventaesercizio impossibile. L’unica realtà era ilmantenimento di quella striscia di vibranteesagerazione vitale e conturbante.

Tutto questo stupore era motivato da una grande preparazione musicale, perchéstupire a casaccio è impossibile. Dagli esordi alla fine, sempre possibile trovaretraccia di sperimentazione e crescita. Niente di buttato lì, un intro di batteriaserve legarsi al messaggio del testo. Lo strumento diventa parola, e viceversa, inun continuo viaggio di note e straripante voglia di trovare sfogo artistico.Il difetto più grande è stato catalogarsi, finiti per essere associati brutalmenteall’acid trip e acid rock. LSD come mezzo per esaltare la loro musica. Bah, un pec-cato figlio dei loro tempi e che si aggiungeva al periodo di rivoluzione che li vede-va protagonisti.Non erano solo trip e acidi, c’era la musica, quella vera. Rock e blues di base, ilfolk come scuola e una capacità di scrittura quasi inimitabile.

a cura di Francesco Certo

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Grazia Deledda, nata a Nuoro nel 1871, parte da motivi tipici della nar-rativa verista, come i costumi ed il paesaggio della Sardegna, per poicaricarli di valori mitici e simbolici nei quali si avverte l’atmosfera delDecadentismo.Nata da famiglia borghese, si trasferì a Roma dopo il matrimonio con unimpiegato statale, avvenuto nel 1900. All’epoca aveva già pubblicatoracconti e romanzi, fra i quali è da ricordare almeno La via del male,uscito nel 1896. È nel periodo romano, però, che escono i suoi romanzimigliori, da Elias Portolu, Cenere, L’edera a Canne al vento, MariannaSirca, L’incendio nell’oliveto, La madre.Nei suoi romanzi il punto di partenza verista nella rappresentazione della vita patriarcaledell’isola non deve ingannare. La Deledda, in realtà, resta sempre estranea ad intenzionipuramente scientifiche e al criterio dell’impersonalità. Lo scenario dei costumi e dei paesag-gi sardi le serve solo per introdurre due motivi a lei più cari: il senso mitico e favolisticodelle oscure forze primordiali che guidano l’esistenza di ciascuno e il sentimento dellacolpa, della violazione della norma, della necessità di un castigo ma anche di una redenzio-ne o di un riscatto. I romanzi della Deledda sono sempre resoconti della catena di disgrazie che, fatalmente,deriva da un errore originario, il quale pone a repentaglio l’istituto familiare o quello reli-gioso o entrambi. E poiché l’uomo è in preda a forze superiori, a una sorte concepita come“malvagia sfinge” che piega gli uomini come il vento le canne, la soluzione della vicendapuò giungere solo dall’esterno, quando il caso o la morte le danno un esito conclusivo. Ildramma rappresentato, dunque, non è mai risolto dall’uomo. Per queste ragioni i romanzi probabilmente più significativi della Deledda sono EliasPortolu e Canne al vento. La Deledda coglie in entrambi, infatti, la crisi, anche morale, dellaciviltà arcaico-rurale legata alla pastorizia, sotto la pressione di una nuova mentalità, pro-veniente dal continente, dal mondo dell’industria e delle grandi città. In entrambi c’è unpeccato iniziale, quello che porta Elias in carcere ed Efix, protagonista di Canne al vento, auccidere il padrone. La scrittura della Deledda è sempre istintiva, mai troppo controllata, e incline a venireincontro alla facili richieste del pubblico. Tuttavia, in Elias Portolu e in Canne al vento, farisuonare echi profondi di tipo mitico-simbolico. La Sardegna diventa un’entità favolosa,percorsa da tremiti e oscuri turbamenti, in pagine in cui si avverte una sensibilità decaden-te. L’isola diventa, inoltre, punto di incontro tra la Deledda e lo scrittore inglese DavidHerbert Lawrence, che divenne traduttore delle sue opere poiché particolarmente attrattodalla sua scrittura, densa di emozioni e suggestioni primordiali, una scrittura nella “fluivauna energia insolita che induceva nel lettore un nuovo desiderio di natura e autenticità”. Grazia Deledda, scrittrice italiana tanto grande da essere insignita nel 1926 del PremioNobel per la Letteratura, si spense il 15 Agosto di dieci anni dopo a Roma.

a cura di Alessia Vanaria

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Dal

edd

a

Giorni lieti s'avvicinavano per la famiglia Portolu, di Nuoro. Agli

ultimi di aprile doveva ritornare il figlio Elias, che scontava una

condanna in un penitenziario del continente; poi doveva sposar-

si Pietro, il maggiore dei tre giovani Portolu.

Si preparava una specie di festa: la casa era intonacata di fre-

sco, il vino ed il pane pronti; pareva che Elias dovesse ritornare

dagli studi, ed era con un certo orgoglio che i parenti, finita la

sua disgrazia, lo aspettavano.

Mutiamo tutti, da un giorno all'altro, per lente e inconsapevoli

evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi

finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose

tavole del cuore umano.

La vita passa e noi la lasciamo passare come l'acqua del fiume,

e solo quando manca ci accorgiamo che manca.

Nuoro, 27 settembre 1871Roma, 15 agosto 1936

Gra

zia

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Magri grazie alle pere? Chi consumaregolarmente pere ha un peso corpo-reo inferiore e ha meno probabilità di

diventare obeso rispetto a chi non ne mangia.È la conclusione di uno studio pubblicato suJournal of Nutrition and Food Science e rea-lizzato da un team di ricercatori della LousianaState University (Usa).I ricercatori hanno valutato l’associazione tra ilconsumo di pere e la qualità della dieta segui-ta e il peso corporeo di un campione di oltre24mila persone di almeno 19 anni. Le infor-mazioni sono state ricavate da un databaseche ha raccolto i risultati di un sondaggiodurato 9 anni (il National Health and NutritionExamination Survey, dal 2001 al 2010).Dalla ricerca è emerso che, a parità di appor-to calorico generale e di quantità di attività fisi-ca praticata, le persone che mangiavano pereerano più magre e avevano il 35% di probabi-lità in meno di diventare obese.Gli autori della ricerca attribuiscono il merito diquesti effetti benefici delle pere al loro conte-nuto di fibre. Inoltre lo studio ha dimostratocome il consumo di pere caratterizzasse unregime alimentare più sano, con un apportoridotto di grassi saturi, monoinsaturi e di zuc-cheri aggiunti.«Nello studio si parla del beneficio legato allostile di vita in generale e in particolare a unadeguato consumo di alimenti ricchi di fibra,vitamina C, magnesio e potassio. La pera èsolo uno dei tanti frutti che contengono questinutrienti così come molti ortaggi. Si può quin-

di affermare – spiega la dottoressa – che pro-babilmente viene attribuito alla pera un bene-ficio che in realtà potrebbe essere riconducibi-le a buone abitudini alimentari in generale.Infatti nello studio vengono esclusi a priori isoggetti che non raggiungono un punteggiostabilito in un test validato che misura la qua-lità della dieta».La pera è un frutto molto leggero. La fonte dienergia è quasi esclusivamente il suo conte-nuto di carboidrati (94%) e l’apporto di acquaè dominante con 87,4 grammi.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Le pere il segreto per restare magri

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Lessa le patate in acqua salata percirca 40 minuti. Scolale, falle intiepidire,sbucciale e schiacciale con una forchet-ta lasciandone qualche pezzetto intero;mettile in una terrina e aggiungi i cappe-ri, il trito aromatico, le olive tritate gros-solanamente e le acciughe spezzettate. Sgocciolale il tonno dall'olio di conser-vazione, tritalo e aggiungilo alle patate.Unisci il parmigiano, un cucchiaio dipangrattato, un pizzico di sale e legacon 2 uova; lavora l'impasto con le maniper amalgamare bene tutti gli ingre-dienti fino a ottenere un composto com-patto e omogeneo. Se necessario, uni-sci altro parmigiano. Con le mani dai al composto una formacilindrica; con delicatezza passa il pol-pettone ottenuto nell'uovo sbattuto ecospargilo uniformemente con abbon-dante pangrattato. Infine, adagialo inuna teglia unta con 3 cucchiai d'olio eunisci gli scalogni tagliati a spicchiregolari. Metti il polpettone nel forno già caldo a180° e cuocilo per mezz'ora circa.Giralo a metà cottura con l'aiuto di 2palette, fai attenzione a non romperlo.Toglilo dal forno, lascialo intiepidire,affettalo e servi dopo averlo insaporitocon una generosa macinata di pepe. E'ottimo anche freddo.

Polpettone di tonno, patate e acciughe

Ingredienti per 4 persone

• 2 patate medie• 250 gr di tonno sott'olio in scatola• 30 gr di parmigiano grattugiato• 3 filetti acciuga sott'olio• 1 cucchiaio capperi sott'aceto• 10 olive nere sgocciolate• 1 cucchiaio trito aromatico• 3 uova• Pangrattato Q.b.• 5 scalogni• Olio extravergine d'oliva Q.b.• Sale Q.b.• Pepe Q.b.

Le pere il segreto per restare magri

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AmarcordZampognaro. Primi '900

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Messina - Piazza Cairolifoto Peppe Saya

Auguri!Questo Santo Natale sia per Voie per i vostri cariun giorno sereno, in cui si possagodere insieme un briciolo di pacee tanta tranquiliità.Uno splendido 2016.

Si comunica che il prossimo numerosarà il pubblicatomercoledì 13 Gennaio 2016

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il Cittadinowww.ilcittadinodimessina.it

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DESTINATARIO

Babbo Natale

MITTENTE

Il Cittadino di Messina