il Cittadino n. 206

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 206 anno XIII - 17 Giugno 2015 Ribaltone Ballottaggi in Sicilia: i nuovi sindaci Augusta (Sr) Maria Concetta Di Pietro (M5S) Bronte (Ct) Graziano Calanna Carini (Pa) Giovì Monteleone Gela (Cl) Domenico Messinese (M5S) Ispica (Rg) Pierenzo Lucio Muraglie ENNA Maurizio Dipietro Licata (Ag) Angelo Cambiano Marsala (Tp) Alberto Di Girolamo Milazzo (Me) Giovanni Formica Ribera (Ag) Carmelo Pace San Giovanni La Punta (Ct) Antonino Bellia Tremestieri Etneo (Ct) Santi Rando Barcellona Pozzo di Gotto Roberto Materia

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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n° 206 anno XIII - 17 Giugno 2015

RibaltoneBallottaggi in Sicilia: i nuovi sindaci

Augusta (Sr)Maria Concetta Di Pietro (M5S)

Bronte (Ct)Graziano Calanna

Carini (Pa)Giovì Monteleone

Gela (Cl)Domenico Messinese (M5S)

Ispica (Rg)Pierenzo Lucio Muraglie

ENNAMaurizio Dipietro

Licata (Ag)Angelo Cambiano

Marsala (Tp)Alberto Di Girolamo

Milazzo (Me)Giovanni Formica

Ribera (Ag) Carmelo Pace

San Giovanni La Punta (Ct)Antonino Bellia

Tremestieri Etneo (Ct)Santi Rando

Barcellona Pozzo di Gotto Roberto Materia

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Tonfi e trionfi

AsteriscoAsteriscodi Lillo Zaffino

I risultati elettorali di fine settimana ci hanno c Molti non si appettavano, anche in considerazione dei co zioni dei primi cittadini in diverse realtà locali ribaltasse Alcuni sostengono che la trasversalità di alcuni soggetti piatto della bilancia. Pur non addentrandoci in analisi specialistiche sul flusso rie. In primo luogo, va sottolineato che il “fil rouge”, c “dei governi” degli Enti locali sottoposti dirett Una valutazione negativa che riflette anche l’opinione de nali.In Sicilia, il governatore Rosario Crocetta subisce un è un grillino. Lo stesso accade ad Augusta, dove è eletta Nel PD siciliano sembra tramontare un’antica stella: Mire di diventare sindaco di Enna, la propria città.Il ribaltamento delle Giunte accade anche nella provincia ti sul Tirreno: Barcellona P.G. e Milazzo, rispettivamente R primi cittadini.L’avviso ai governanti è stato forte e chiaro: in questo te A livello nazionale, Renzi ha subito lo smacco di Ven A livello regionale, Crocetta è stato “schiaffeggiato” Nella nostra provincia, si cambiano i governi di due In quest’ultima città, si sancisce la fine di un esperimen Collica, prima sfiduciata dalla propria maggioranza e po Un preavviso per il sindaco di Messina Renat go un analogo esperimento provato lungo il LL’accelerazione del pizzico sulla corda polemica da par sima battaglia.

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consegnato una Sicilia diversa.

onsensi ottenuti al primo turno, che i ballottaggi per le ele- ero clamorosamente le previsioni degli addetti ai lavori.

politici siano stati decisivi nel far pendere da una parte il

o dei voti registrato, alcune considerazioni sono necessa- he attraversa i dati elettorali, evidenzia la sconfitta

tamente al giudizio dei cittadini amministrati. egli elettori rispetto agli assetti di potere regionali e nazio-

na bruciante sconfitta in casa: a Gela il nuovo sindaco a una giovane avvocato del Movimento 5 Stelle.

ello Crisafulli. L’ex senatore, infatti, non realizza il sogno

a di Messina, dove gli sfidanti dei due centri più importan- Roberto Materia e Giovanni Formica, s’insediano come

empo, a tutte le latitudini è difficile amministrare.

nezia, Arezzo, Materia e Nuoro. dai grillini nella sua Gela e ad Augusta.

grandi centri urbani come Milazzo e Barcellona. nto di democrazia dal basso incarnata da Maria Teresa

oi dai concittadini. to Accorinti che interpreta nella città capoluo- Longano.

rte delle forze politiche denuncia i prodromi di una pros-

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Il Movimento 5 stelle si aggiudica le sfide di Gela e diAugusta, con vantaggi più consistenti rispetto alle previsio-ni. L'unico capoluogo di provincia al voto è Enna, dove

trionfa Maurizio Di Pietro (liste civiche) con il 52%; abbattutol'ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli, che tentava per laprima volta di fare il sindaco nella sua città (al primo turnoaveva ottenuto il 41,8%, il suo avversario il 24,1%). I riflettori erano puntati anche su Gela, la città del governatoreRosario Crocetta: qui il risultato è stato molto più netto, con lavittoria shock del grillino Domenico Messinese (64%) controil sindaco uscente Angelo Fasulo (Pd), sostenuto dal presi-dente della Regione. "Una cosa è certa - dice Crocetta -: lademocrazia si rispetta, a prescindere dal colore politico delsindaco. Io collaborerò con tutti per il bene della Sicilia e dellecittà. Rispetterò i risultati elettorali". Nel Catanese vinceGraziano Calanna (sostenuto dal Pd) a Bronte: per lui il 57%.A San Giovanni La Punta con uno sprint finale AntoninoBellia (53%) supera Santo Trovato, a Tremestieri Etneo ilnuovo sindaco è Santi Rando (50,7%): battuto per poco più di100 voti Sebastiano Di Stefano. Schiacciante la vittoria dellagrillina Cettina Di Pietro (75%) ad Augusta, in provincia diSiracusa. A Marsala trionfo per Alberto Di Girolamo (Pd) col66%. Gli altri comuni sono Ribera (vince il sindaco uscentePace con il 52%), Milazzo (Formica col 62%), Ispica(Muraglie col 57%), Carini (Monteleone col 61%), BarcellonaPozzo di Gotto (Materia col 55%) e Licata (Cambiano col55%). Il dato definitivo dell'affluenza alle urne in Sicilia è del49,9%, 16% in meno rispetto al primo turno. A Enna la percen-tuale dei votanti è stata del 54,2%, -12,5% rispetto al primoturno. I dati nell'Isola (dove si è votato anche oggi fino alle 15)sono arrivati in ritardo per il black-out informatico del sito dellaRegione.

Sicilia: i risultati dei ballottaggi

Primo PianoPrimo Pianoa cura di Dario Buonfiglio

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36-37 CittàCronache urbane

24-25 Dietro le quinte

numero 206 anno XIII17 Giugno 2015

AttualitàConvegno di PrimaveraLa riunione della discordia

WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT

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Sommario

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28 SettegiorniCronaca della settimana

17 Giugno 2015

SiciliaAbusi edilizi

42-43

Le rubriche

La corazzataPotemkin

58-59

Da Beethoven a Kurt Cobain

60-61

Parole in blu62-63

ProvinciaFuturo incerto

38-39

CulturaRito della Luce

44-47

In&Out26-27

Mangiare Sano64-65

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT17 Giugno 2015

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice, Gianmarco Vetrano

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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Per info e per sostenere l’iniziativa rivolgersi al M.C.L

(Movimento Cristiano Lavoratori) via Romagnosi n.2 Messina

tel.09046535 e-mail:[email protected]

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NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI E IL LAVORO

ASL: pubblicato un Bando per l'Assunzione di 30 OSS in varie CittàIndetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione di 30 OSS dainserire con contratto a tempo determinato: l'esame consisterà in un colloquio.

Lavoro in Banca: Unicredit ricerca Personale da impiegare in vari SettoriStanno per arrivare nuovi contratti e stage con vista sul posto per giovani talentiscientifici. Unicredit chiama a raccolta neolaureati per inserirli in azienda, diretta-mente o dopo un breve periodo.

Polizia Municipale: lavoro Part time e indeterminato per nuovi AgentiIndetto un bando di concorso finalizzato all'assunzione a tempo indeterminatocon contratto part-time di 6 Agenti di Polizia Cat. C. Il concorso pubblico si terràper titoli ed esami.

Corte di Giustizia: concorso per Laureati con Stipendio da 5.600 € al meseI candidati che supereranno le selezioni verranno assunti a tempo indeterminatopresso la Corte di giustizia dell’UE a Lussemburgo con uno stipendio iniziale di5.612,65 €.

Pimkie: aperte le Candidature per lavorare nei Negozi di ben 21 CittàMarchio francese nato agli inizi degli anni settanta, Pimkie può adesso vantareuna capillare presenza in tutto il mondo.

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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BMW: si selezionano Diplomati per diverse Mansioni. Età max 40 anniAzienda tedesca produttrice di automobile, famosa in tutto il mondo, BMW (acro-nimo di Bayerische Motoren Werke, ovvero fabbrica bavarese di motori) ha allespalle una storia centenaria.

Assunzioni Accor: lavoro per Portieri, Governanti, Camerieri, Segretari eccCercate un impiego negli hotel? Diverse sono le opportunità per coloro che vivo-no in Italia.

Bricoman assume e forma Allievi Capo Settore in tutta ItaliaBricoman, società del Gruppo francese Adeo, è specializzata nella vendita, all’in-grosso e al dettaglio, di prodotti tecnici professionali di uso corrente per la costru-zione e ristrutturazio.

Assunzioni Wycon: Commesse in 5 Regioni, anche senza EsperienzaSe il vostro sogno è quello di lavorare nel settore della bellezza e del make upnon lasciatevi scappare la possibilità di trovare un impiego in Wjcon, marchio ita-liano di cosmetici tutto italiano.

Assunzioni Antal: 200 Posti di lavoro a tempo indeterminato per i GiovaniDuecento contratti definitivi. Dal nord al sud della Penisola e oltreconfine. AntalInternational Italy, multinazionale attiva nella ricerca e selezione di personale, con130 sedi in 40 paesi .

Corsi e inserimento lavorativo in ambito industriale e tecnologicoP.M.P. ricerca e forma personale per ricoprire vari ruoli professionali attinenti l'au-tomazione industriale e le nuove tecnologie.

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Il sistema sanità siciliano ha bi Sanità - Convegno di Primavera

foto Peppe Saya

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Molto partecipata la XII edizione del Convegno di Primavera dall’Ordine dei medici diMessina, in cui si è posta l'attenzione sul tema "Salute e informazione", un argomen-to quanto mai attuale nell’era di internet e dei social. Un segnale allarmante viene dalle

frequenti denunce per presunti casi di malasanità, per la rapidità con cui si consuma il verdet-to mediatico. Ad aprire i lavori il dott. Giacomo Caudo, presidente dell’Ordine Medici eOdontoiatri di Messina e componente del Comitato Centrale FNOMCeO, il quale sottolineal’importanza dell’informazione nel campo medico, ma un’informazione che sia sana e che nonporti il medico a chiudersi. Il dott. Filippo Romano, commissario straordinario ProvinciaRegionale di Messina , ha poi evidenziato come la sanità messinese sia migliore rispetto adaltre parti della Sicilia, A seguire l’intervento dell’on. Giovanni Ardizzone, presidenteAssemblea Regionale Siciliana, che ha incentrato il suo intervento su come l’evoluzione dimass media e tecnologie di matrice editoriale, l'uso di internet, social network e strumenti cometablet e smartphone anche nel rapporto medico-paziente, hanno prodotto modifiche di costu-me da non sottovalutare, perché capaci di orientare o di indurre a "diagnosi fai da te", a rece-

AttualitàAttualità

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isogno di essere propagandatoAd aprire i lavori ildott. GiacomoCAUDO, presiden-te dell’OrdineMedici eOdontoiatri diMessina e componente delComitato CentraleFNOMCeO

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pire come verità notizie non sempre attendibili, con il conse-guente rischio in molti casi di scelte non corrette, talvolta seria-mente dannose per la salute; in altri casi, magari ingenerandol'attesa di guarigioni miracolistiche oppure paure non fondateper cattive interpretazioni. La tematica Informazione e Sanità,per me, continua Ardizzone, assume due significati: il primoche nella società dei tuttologi, in cui tutti sanno tutto, e si crededi voler dire al medico come comportarsi; un altro aspetto,però, è quello di essere più disponibili e chiari nell’informare ilpaziente su quello che il medico sta facendo per evitare di arri-vare ai contenziosi. Dopo questi interventi è stata consegna-ta una targa dell’Ordine al dott. Giuseppe Renzo, presidentenazionale della Commissione Odontoiatri . A moderare l’incontro il dott. Carlo Gargiulo medico e giorna-

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lista - consulente programmi Rai, il quale ha detto: l’idea vincente, per me, è sempre quella didire che fare il medico è una cosa meravigliosa, cercando di trasmettere questo messaggio aigiovani.Il prof. Girolamo Cotroneo, emerito di Storia della filosofia - Università di Messina ha trattatola tematica "Media, web e social, eccessi nell’informazione”. La televisione, dice tra l’altro, èquella che, con i suoi notiziari, diventa la fonte primaria di informazione. Anche sui social c’èmolta informazione, ma un informazione breve, quindi ci sono molte forme di informazioni, mapoco accurate, che non tengono conto del contesto, è su questo che bisogna lavorare. Il dott. Luigi Orsi, magistrato Procura di Milano, affronta il tema "Tutela giudiziaria del pazien-te, un problematico effetto collaterale: la c.d. medicina difensiva”. La medicina difensiva, ana-lizzata dal punto di vista giuridico, sostiene, viene recepita come segnale ipercautelativo chedimostra un segno di timore del medico nei confronti del paziente. Il medico che opera in con-testi difficili può essere condannato nei casi di una colpa grave. Dopo l’art. 2236 del ‘43, abbia-mo l’ art. 3 del decreto Balduzzi, che alleggerisce le colpe del medico, stabilendo oltretutto, chel’importante è guardare alle norme sanitarie, senza guardare al contesto. La linea guida chescrimina è l’imperizia, non la negligenza.La dott.ssa Sarìna Biraghi, condirettore de Il Tempo, analizzando l’aspetto “Malasanità: tradiritto di cronaca e deontologia”. Raffrontando spesa e risultati, sostiene che il cittadino haun’ asimmetria negativa, dovuta alla facilità con cui viene data informazione negativa. Segue una Tavola Rotonda su "ll riconoscimento (dia-gnòsis) di malattia: conflitto di attribuzio-ni, competenze e responsabilità", a cui partecipano: il prof. Ivan Cavicchi docente UniversitàTor Vergata (Roma) - esperto politiche sanita, la dott.ssa Roberta Chersevani, presidentenazionale FNOMCeO, la quale sottolinea di dare maggiore credibilità all’Ordine, che dall’af-fluenza che vi è alle urne per il voto degli organi dirigenti, si capisce che ha perso. il dott.

foto Peppe Saya

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Marilena Faranda

Giuseppe Renzo, presidente nazionale Commissione Odontoiatri, il prof. avv. AntonioSaitta, ordinario di Diritto Costituzionale - avvocato amministrativista, il prof. FrancescoTrimarchi, ordinario di Endocrinologia - Policlinico di Messina. Riprende poi la parola il presi-dente on. Ardizzone, dicendo: Prima pensiamo alla sanità e poi all’economia, con l’ art. 32 e laregionalizzazione, si finisce col favorire le regioni del Nord.Conclude, anche in rappresentanza dell’assessore Lucia Borsellino, on. Giuseppe DiGiacomo, presidente Commissione Sanità ARS, parlando di sanità dobbiamo dire che siamouno dei migliori sistemi al mondo e questo nel siciliano medio causa problemi, in quanto l’in-formazione nella sanità è tutto. Noi abbiamo strutture che si pongono in alta classifica in Italia,per cui dobbiamo essere orgogliosi, quello che dobbiamo fare è migliorare la comunicazione,che nell’era di Google deve essere superiore rispetto a comunicazioni che sono ancora pari aquelle del periodo della guerra. Quanto alla fila nei pronto soccorso è frutto dei medici generi-ci che non fanno filtraggio. Il presidente Caudo, però ci tiene a precisare, che l’affollamento dei pronto soccorso, non èdovuto ai medici di base, ma ammette che ci vuole maggiore informazione. Segue poi la premiazione con l’assegnazione delle “BORSE DI STUDIO SILVANA ROMEOCAVALERI", presentata da Massimiliano Cavalieri, assegnate ad 8 studenti dei liceiMaurolico, La Farina ed Empedocle, per il tema “Arte e cultura: conoscenza e bellezza per lavita", testimonial il dott. Maurizio Croce, assessore regionale all’Ambiente e Territorio ed ilprof. Antonio Purpura, assessore regionale Beni Culturali. Presente anche il prof. RenatoAccorinti, Sindaco di Messina, che ha colto l’occasione per annunciare che su determinazio-ne della commissione toponomastica, la Giunta ha deciso di intitolare lo slargo di Cristo Re,che affaccia sul nostro mare, alla volontaria della Croce Rossa, Silvana Romeo Cavaleri . NelSalone della Borsa è stato possibile visionare le mostre di pittura “Colori di Primavera” diCarmen Crisafulli ed “Emozioni" di Domenico Lupis.

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La riunione della discoL’ente Teatro Vittorio Emanuele nuovamente al ce

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Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel celebre romanzo “IlGattopardo”, descrivendo la Sicilia del Risorgimento,scriveva: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, biso-

gna che tutto cambi”. Ebbene questa frase, entrata ormai nelpatrimonio letterario siciliano, secondo molti descriverebbe almeglio l’attuale situazione dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele.Uomini nuovi ma progetti ed intenti sempre uguali. A riportare l’ente al centro di polemiche l’ultima riunione delCda in cui il clima si sarebbe fatto rovente tra le parti in causanel momento in cui si è iniziato a parlare di costi, in particolarmodo di quelli relativi alla produzione dello spettacolo“Comme un souvenir” andato in scena a Messina dal 12 al 14giugno. Questo quel che si dice, ma a noi non piace affidarcia voci di corridoio. A differenza dei malpensanti, di coloro cheprendono posizione senza conoscere realmente gli eventi,abbiamo ritenuto giusto chiedere direttamente ad alcuni mem-bri del Cda cosa sia realmente accaduto durante la riunionedella “discordia”. Molti, di cui rispettiamo la scelta, hanno pre-ferito rimanere in silenzio. L’unico a volerci fornire una crono-storia degli eventi è stato l’avv. Giovanni Giacoppo, membrodell’attuale Cda: “Giovedì 11/06 u. s. era stato convocato un

CDA urgente con all’ODG una serie di questioni, alcune delle

quali, peraltro, avrebbero potuto anche essere discusse senza

la procedura d’urgenza. Impegni personali e professionali di

alcuni componenti del Consiglio d’amministrazione, tra cui il

sottoscritto impegnato nella sua attività legale fuori città, non

ha consentito (peraltro per la prima volta da quando si è inse-

diato il Consiglio), il raggiungimento del numero legale per la

deliberazione e, pertanto, si è convocato un ulteriore CDA

urgente che, quindi, si è regolarmente celebrato in data 13/06

u.s. In tale occasione si sono discusse e deliberate, unica-

mente le questioni attinenti le variazioni di bilancio e gli “stor-

ni” che rivestivano carattere di estrema urgenza al fine della

regolare prosecuzione dell’attività dell’Ente, rinviando ad un

ulteriore consiglio, convocato per le vie ordinarie, gli altri punti

all’ordine del giorno. La variazione di bilancio e gli storni dello

stesso, riguardavano variazioni contabili rese necessarie dalla

gestione delle attività già deliberate dal Consiglio d’ammini-

strazione e che avevano già ottenuto il parere favorevole da

parte del Collegio dei Revisori dei Conti. Le variazioni sono

state approvate all’unanimità dei presenti con una “cautela”

gestionale proposta dal sottoscritto, e quindi, nessun “caso” o

problema è sorto in tal senso in seno al Consiglio, il quale ha

preso atto della proposta di variazione contabile fatta dagli uffi-

ci, dal sovrintendente e dai revisori dei conti. Per quanto attie-

rdia entro di polemiche

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ne gli ulteriori punti posti all’O.D.G., compresa la relazione dei revisori dei conti sulle modifiche

dello statuto e del regolamento di organizzazione dell’Ente, essi saranno oggetto di un preven-

tivo e approfondito studio da parte dei singoli consiglieri e da una altrettanto attenta successi-

va discussione in Consiglio che terrà conto anche delle relazioni che nelle more verranno ela-

borate dagli uffici e dalla sovrintendenza. L’esistenza di una lettera del Consigliere Moschella,

peraltro indirizzata unicamente ai colleghi del Consiglio e che ritengo non volesse avere alcu-

na valenza “pubblica”, evidenziava argomenti che il Consigliere avrebbe voluto, correttamen-

te, fossero oggetto di discussione nel Consiglio al quale non poteva essere presente.

Quella sopra riportata è la “cronaca” dei fatti, attestante come all’interno del Teatro di Messina

esista una normale e propositiva dialettica volta ad una

corretta gestione della cosa pubblica nel rispetto dei

rispettivi ruoli assegnati ai diversi organi dell’Ente i quali,

ognuno per le proprie competenze, lavorano senza sosta

al fine di conferire una sempre maggior visibilità e presti-

gio al più importante centro culturale cittadino che mira,

tra l’altro, ad allargare i propri confini anche al di furi del-

l’ambito strettamente territoriale della città di Messina,

con particolare attenzione, però, a mantenere un equili-

brio economico – finanziario con il reperimento di sempre

maggiori risorse proprie.”

I diversi organi dell’Ente, come sottolinea Giacoppo, sistanno impegnando per conferire al Teatro sempre mag-gior prestigio e visibilità al di fuori anche dei confini terri-toriali della città. Nel corso della scorsa stagione, adesempio, si è distinta particolarmente l’orchestra delTeatro che sarà impegnata in alcuni appuntamenti d’ec-

cezione: “Il maestro Valter Sivilotti” ci ha riferito il primo corno Giampiero Cannata “ha scelto

cinque prime parti dell’orchestra, il sottoscritto, Maria Chiara Sottile(flauto); Fabio Palmeri

(oboe); Marcello Caputo(clarinetto) e Francesco Mariotti (violoncello) per partecipare all’inau-

gurazione del Festival del Jazz con il grande sassofonista Francesco Cafiso. Non è finita qui.

Il Maestro Enrico Castiglione, direttore del Festival Taormina Arte musica ha convocato tutte le

prime parti dell’orchestra del teatro e non solo a partecipare alle sue produzioni liriche a Luglio

al Teatro greco di Siracusa, ad Agosto a Taormina”. Gli eventi dimostrano come il valore deinostri orchestrali sia stato conosciuto e riconosciuto al di là dell’ente da parte di privati chehanno scelto di renderli parte attiva nelle proprie produzioni. Qualcosa, indubbiamente, dun-que, si muove ma fa male pensare che orchestrali di tale calibro guardino ancora ad una sta-bilizzazione come ad un sogno lontano. E noi speriamo che il sogno degli orchestrali possadivenire realtà, che le stagioni in programma possano divenire simboli di un “ritorno al passa-to”, ai fasti che il nostro Teatro ha conosciuto nei secoli scorsi. Perché ciò possa essere pos-sibile è necessario, però, che ci sia armonia tra i diversi organi dell’Ente e all’interno del Cdae pertanto abbiamo ritenuto giusto far luce su questioni che sembravano “oscure”. Chiunquevoglia aiutarci a dissipare ancora di più queste tenebri del dubbio, può contattarci quando piùlo desidera e fornire una propria cronostoria della riunione della “discordia”.

Alessia Vanaria

Avv. Giovanni Giacoppo, membro dell’attuale Cda

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Dopo il successo riscosso con il romanzo“L'amoretiepido”, edito da Pungitopo, la messineseEliana Camaioni si misura, vincendo, con la scrittura

per il palcoscenico. La sua narrazione “Caffè macchiato” ha conquistato ilprimo posto nella sezione Testo Teatrale del “PremioLetterario Osservatorio", concorso nazionale per testi editied inediti, organizzato dal Teatro Osservatorio di Bari e patro-cinato da Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bari,Università degli studi di Bari, FITA (Federazione Italiana TeatroAmatori) e Fedac (Federazione delle associazioni culturali diBari e provincia). Cinque le sezioni di concorso, per ognuna delle quali i cinquefinalisti sono saliti sul palco e hanno assistito in diretta all'aper-tura della busta e alla proclamazione del vincitore, durante lamanifestazione che è stata presentata da Lorena Pasotti coa-diuvata da Marina Stancarone e Tiziana Basili.La cerimonia di premiazione al Colonnato del Palazzo dellaProvincia di Bari, per l’occasione aperto al pubblico, ha riser-vato alla scrittrice messinese anche l’emozionantissima espe-rienza di vedere il proprio testo messo in scena dagli artisti delTeatro Osservatorio. “Quello di ‘Caffè macchiato’– ha spiegato Camaioni dal palco– è stato in assoluto il mio primo tentativo di scrivere qualcosadi adatto al teatro, e non è stato facile. Mi ha mosso la passio-ne per la magia del palcoscenico, quel luogo unico in cui nonsolo tutto può accadere, ma tutto effettivamente accade, e alquale mi avvicino da qualche tempo non solo per mio straor-dinario diletto ma anche come critico”. Storia di una sorta disurreale, ma possibile, de-colonialismo, e di un nobile diventa-to produttore di caffè per passione civica, “Caffè macchiato”,ambientato in un piccolo bar di paese in Sicilia, racconta lo“scontro di civiltà” tra gli uomini delle multinazionali e del fran-chising e gli antichi valori della qualità e della convivialità, infiligrana, mai accennato ma sempre immanente, lo scenariodelle nuove migrazioni di questo XXI secolo.

La messinese Eliana Camaioni vince il primo premio

Al concorso nazionale “Osservatorio” di Bari

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dietro le quintedietro le quinte

Dimessosi più di una volta, ricorrente e tornato in sella; questo in sintesil’ultimo periodo vissuto da Calogero Ferlisi come comandante dei vigiliurbani. Adesso Ferlisi dice basta, saluta e si prende le responsabilità

degli ultimi avvenimenti accaduti a Palazzo Zanca. Troppe incursioni, troppiatti di violenza spenti sulla sirena, troppo larghe le maglie dei controlli all’in-gresso della casa dei messinesi. Parlare di tornelli sarebbe vetusto esercizio da qualunquisti; lo abbia-mo già detto più volte come porte aperte non è sinonimo di anarchia, e controlli mancati sono colpeimperdonabili. Ferlisi paga per tutti, come è giusto faccia chi sta al comando di una squadra. Pagal’invasione dei venditori abusivi delle settimane scorse, dei tifosi l’estate scorsa e del bastonatoremancato di qualche giorno fa. Paga ma le colpe non sono solo sue, un uomo armato di bastone non può passare inosservato edarrivare a pochi metri da dirigenti, assessori e sindaco. L’incolumità di chi governa è il passaggio obbligato verso il processo democratico, perché se al malgoverno si risponde con le bastonate, siamo oltre la soglia dell’ingresso nella giungla.Detto ciò, sicurezza non è conseguenza di muri e chiusure. Controlli, attenzione e bandire il pressa-pochismo si.

Un addio atteso

di Francesco Certo

Sindaci dittatori

Che forse è proprio quello che vorrem-mo, un uomo forte e decisionista checon fermezza scelga per noi. O alme-

no è quello che, per alcuni, rappresenta lafigura del sindaco.Solo a questo modo, infatti, è giustificabilel’escalation di minacce e tentativi di violenzanei confronti del sindaco Accorinti. Ultimo epi-sodio quello vissuto alcuni giorni fa, quandoun uomo armato di bastone è entrato, indi-sturbato, a Palazzo Zanca con l’unico intentodi far comprendere le proprie ragioni inmaniera netta e violenta al primo cittadino. In breve, l’uomo rimasto sfollato dopo l’allu-vione di Giampilieri chiedeva una soluzionedefinitiva per la sua richiesta di alloggio, purvero che ne aveva già rifiutati ben 6, è vero

anche che la famiglia dell’uomo vive una situazione complicata da due membri gravati di impor-tanti problemi di salute. Detto questo, la violenza è giustificata? Mai, ma il punto è un altro. Messina comprende realmen-te quale sia la figura, i compiti e i limiti di un sindaco? Probabilmente no, e spesso disperati sipunta la figura di riferimento come se bastasse una decisione, favorita da mazzata, a poter risol-vere un problema.Purtroppo, invece, il mondo è molto più complicato di come tanti credono sia. Un sindaco non rap-presenta la panacea a tutti i mali, neanche si può accollare su di lui le colpe ancestrali dell’univer-so. Difficile capirlo? Forse impossibile, e le grane per Renato non sembrano cessare. Il bubbonecalcio è pronto ad esplodere.

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L’argomento ci solletica, ini-zialmente perché rappre-senterebbe il primo atto

politico della vita di tutti i 40 con-siglieri comunali, nessuno esclu-so. In seconda battuta per la tota-le disorganizzazione che dovreb-be partorire questa tanto agogna-ta (dai ghostwriter) sfiducia al sin-daco Accorinti.Eccitati dall’esito delle urne diBarcellona Pozzo di Gotto, doveil sindaco uscente e sfiduciato,Maria Teresa Collica, è uscitasconfitta dal ballottaggio conRoberto Materia; molti mesterian-ti del mondo politico cittadino sileccano i baffi nella speranza diuna replica in salsa messinese.

Parentesi dal Longano: la sfiducia e la sconfitta della Collica chiudono il processo di mutamento diBarcellona, che torna nelle mani di quel grumo di potere che per decenni ha dominato la città dellaprovincia di Messina, roccaforte della destra siciliana che ritrova il manico a cui è sempre stata lega-ta.Torniamo a Palazzo Zanca, il piccolo mondo del Consiglio comunale minaccia sottovoce di esserepronto a sfiduciare il sindaco. Minaccia e basta però, questa famosa proposta è dimenticata nei cas-setti di una scrivania non meglio identificata (forse) e prende continua polvere, attende di essere pre-sentata ma la sua attesa non terminerà.Attaccamento alla poltrona, mancanza totale di strategia politica, o peggio, di guida e linea politicafanno si che più che l’amministrazione a rischiare sia il Consiglio. In un ribaltamento del caso Collica,ad oggi nuove elezioni boccerebbero più gli sfiducianti che gli sfiduciati.

Forse molti di voi si ricorderanno di Leonardo Termini per un episodioparticolare, ovvero, l’intimidazione subita con l’attentato incendiarioalla sua vettura, poco dopo la sua nomina da parte di Renato Accorinti

a consulente gratuito con il compito di far luce sui conti delle società parte-cipate. Adesso Termini torna alla ribalta, e lo fa per una promozione sulcampo che lo vede passare da consulente e controllore a Presidente delCda dell’Amam. Con lui nel consiglio di amministrazione anche GraziaAntonella De Tuzza e Anna Spinelli Francalanci. Meriti sul campo oppure no? Pareri discordanti, infat-ti il lavoro di Termini come consulente (oltre che per l’attentato) non è mai balzato all’occhio e la suanomina a presidente ha lasciato più di una perplessità. Sotto accusa anche le modalità, sin dall’inizio era chiara la volontà di Accorinti di spedire Termini acapo del Cda Amam; il sindaco aspettò la fine naturale del vecchio consiglio per poi lanciare il bandocomunale rimasto attivo per 11 giorni, dal 29 luglio al 8 agosto scorsi. Adesso arrivano le nomine, scontate, e che piacciono poco agli accoliti dello stesso Accorinti che, trapassato politico e risultati oscuri, mettono in discussione la scelta di Leonardo Termini.

L’ex controllore al comando

Sfiducia tu che a me vien da ridere

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INIl passato, a volte, torna ad essere presente. È questo il casodel porto storico di Messina, che dopo tredici anni riaprirà,finalmente, i suoi cancelli agli appassionati della pesca. Un

accesso a tempo, per un numero massimo di 40 persone con-temporaneamente, reso possibile grazie all’impegno dell’asso-ciazione “Messinamare” e alla disponibilità dimostrata dalle isti-tuzioni interessate. Gli accrediti saranno gestiti da una “commis-sione” di negozianti che con senso di responsabilità si sono unitiper potere garantire un servizio a tutta la cittadinanza. L'ingressosarà completamente gratuito e le iscrizioni possono essere pre-sentate nei punti vendita Riviera Auto, Pescomania, Blufish,Fiumara e Tutto per la Pesca. Il periodo di “buio”, dunque, generatosi a seguito dell’approvazio-ne delle normative europee antiterrorismo che hanno imposto,dopo l’attentato degli Stati Uniti nel 2001, un severo e ferreo con-trollo dei luoghi d’approdo trasportistico, sembra essere giunto altermine. Un periodo estremamente triste per tutte quelle genera-zioni di Messinesi abituati a popolare, a vivere la banchina“Colapesce”, e più in generale il porto storico. Tempo addietro,infatti, l’area rappresentava uno straordinario punto di ritrovo pertutti gli amanti della pesca, che tra una chiacchiera e l’altra ave-vano la possibilità di coltivare il proprio hobby.Un’usanza persa, potremmo dire, nella notta dei tempi, che iMessinesi più piccoli sconoscono totalmente, sta per tornare adessere realtà. E per questo non possiamo che rivolgere il nostroplauso a chi ha reso possibile il tutto. Le aree del porto, infatti,potranno diventare nuovamente il “cuore pulsante” della città,potranno essere fruibili in occasione di eventi e di manifestazio-ni, come già contemplato da un progetto, accolto dallaCapitaneria di Porto, che prevede una rassegna domenicale pro-lungata che si svolgerà in assenza di navi o di altri appuntamen-ti di rilevanza pubblica. Cari pescatori messinesi, quindi, è il caso di dire: via libera! Leistituzioni hanno dato il loro contribuito, a voi adesso il compito difar tornare a vivere il porto storico. Per il momento, in attesa diun futuro interessante dal sapore “vintage”, non ci resta che com-plimentarci con chi di dovere per questo straordinario “ritorno alpassato”.

Ritorno al passato

di Alessia Vanaria

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OU

TNon sottovalutare l’estate come primo comandamento.

Perché sarebbe errato far trascorrere la stagione esti-va prima di tornare pesantemente sul governatore sici-

liano.Nessun accanimento contro il Presidente della Sicilia, solouna continua e mai finita analisi di un fallimento politicomascherato. Travestito da commissariamento, da stabilità eda colpi di coda falliti dallo stesso Crocetta.L’ultima botta al morale del governatore è stata data dalla“sua” Gela; l’elezione del nuovo sindaco ha visto trionfare ilpentastellato Messinese, vedendo crollare il candidato diestrazione crocettiana, Angelo Fasulo.Doppio colpo per Crocetta, non solo il tradimento politico diGela verso il suo braccio armato, ma la beffa della vittorianetta (65% al ballottaggio) del candidato dei nemici più solidiin Sicilia, quel Movimento 5 Stelle che sin dagli albori delgoverno Crocetta ne hanno minato la stabilità.Ennesima sconfitta, ennesima figuraccia di un uomo rimastosolo il giorno stesso dell’elezione. Dato in pasto ai medianazionali come capro espiatorio facile da divorare, con la suadizione marcatamente provinciale e una sostanza inesistente,Crocetta è diventato maschera risibile di se stesso. Messopoliticamente in un angolo dal PD, prima sotto botta per insta-bilità poi diventato potente sotto Renzi, il partito ha ritrovatocoraggio e decisionismo uccidendo la politica crocettiana,mettendogli accanto il badante Baccei, con un DavideFaraone deus ex machina della politica regionale.Adesso arriva l’estate, spesso stagione soporifera in attesadelle ripartenze autunnali. Ma questo Crocetta potrà passareindenne la caldissima estate politica siciliana? Probabilmentelo farà, per volontà altrui e mancanza di dignità politica perso-nale. Mettere una firma in calce ad una lettera di dimissionisarebbe mossa troppo alta per lui, meglio agonizzare tra lemani di uno spietato Matteo Renzi.Intanto è pronta la class action dei lavoratori dellaFormazione, che tra scandali e incapacità sono rimasti perstrada senza futuro. Letterina per Matteo che potrebbe esse-re interpretata come un: “liberaci dal male, un male di nomeRosario”.

Il Crocetta dimenticato

di Francesco Certo

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Nuova proposta sulla sanità messinese

I consiglieri dell’UDC in conferenza stampa hanno avanza-to una nuova proposta sulla sanità messinese, anche perla salvezza dell’Ospedale Piemonte, che si concretizzanella presentazione di un ordine del giorno, che vede comeprimo firmatario il Consigliere Libero Gioveni.

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mercoledì 10giovedì 11venerdì 12sabato 13

domenica 14lunedì 15

martedì 16

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Riduzione pedaggio

Il Ministero delle Infrastrutture ha accolto, la richiesta delCAS di ridurre nei mesi di luglio ed agosto - per le autovet-ture - del 50% il costo del pedaggio della tratta autostrada-le Boccetta–Mini Svincolo di Villafranca Tirrena nelle fasceorarie 21:00-8:00 e 14:00-16:00.

Dalla formazione all’impresa

E’ stato il prof. Stefano Paleari, Presidente della Crui, l’ospi-te d’eccezione della giornata “Dalla formazione all’impresa.Un ponte tra Ateneo e mondo del lavoro”. Nel corso dellacerimonia sono stati 135 i ragazzi premiati con le borse distudio “Onore al Merito”.

Precari in protesta al Palazzo dei Leoni

Si sono riuniti nel Salone degli Specchi di Palazzo deiLeoni gli impiegati della Provincia, per confrontarsi con ledeputazioni regionali e nazionali sul loro futuro che sembranonostante le rassicurazioni più incerto che mai.

XXVII Trofeo Stagno D´Alcontres

Sono Christian Lerby e Helene Pellicano i trionfatori degli“Internazionali d´Italia under 14 - XXVII Trofeo StagnoD´Alcontres” che si sono svolti presso i campi in terra rossadel Circolo del Tennis e della Vela di Messina.

Un progetto per i Tir in cittàPresentato dall’ass. Cacciola il progetto “Si.D.U.M.Me -Sistema Integrato per la Distribuzione Urbana delle Mercinell’area metropolitana di Messina”. Il progetto sarà in spe-rimentazione fino a dicembre e se avrà dato buoni risulta-ti, si passerà all’attuazione definitiva.

Le dimissioni di Ferlisi

Il Comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi hachiesto di essere sollevato dall’incarico. Alla base delladecisione la difficoltà ad assolvere compiutamente il doppioincarico rivestito.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Foto notiziaFoto notiziadi Peppe Saya

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Appartenenti a un’organizzazione criminale di traffico interna-zionale di stupefacenti.I finanzieri di Messina stanno dando esecuzione a 14 misurecautelariOPERAZIONE HOLIDAY. Disarticolata un’organizzazione dedita al traffico internazionaledi cocaina. I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Messina stanno dando esecuzio-ne ad un’ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Messina, dottoressa Maria Teresa Arena,che ha disposto 14 misure cautelari, dodici delle quali in carcere e due agli arresti domi-ciliari, nei confronti degli appartenenti a un’organizzazione criminale che gestiva un traffi-co internazionale di stupefacenti tra la Colombia e l’Italia, a cui si è aggiunto un quindice-simo soggetto, arrestato in flagranza di reato in quanto nella sua abitazione è stata rinve-nuta della sostanza stupefacente.

Da sinistra:Col. Ferdinando Falco, Com. Col. ST. Vincenzo Vellucci, T. Col. Jonathan Pace

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Sottile e Gervasi: si adotti un “Piano straordi-nario per il Centro storico e le Aree pedonali”

Nel dibattito sul centro storico e sulla pedonalizzazionedell´area del Duomo, intervengono il Consigliere comu-nale Fabrizio Sottile, di SiAmo Messina, e il Consigliere

della IV Circoscrizione Maria Fernanda Gervasi, di Forza Italia.Si stanno tenendo continui incontri e “tavoli tecnici”, osserva-no i due consiglieri, e si rischia di perdersi in estenuanti con-fronti, senza affrontare alcuni dei temi cruciali, e senza indivi-duare percorsi veramente risolutivi. Già negli scorsi mesi si eravisto come, in occasione della vicenda riguardante l´isola

Cairoli, si fosse scelto un percorso rivelatosi errato e soprattutto fallimentare. Purtroppo l´esito èsotto gli occhi di tutti. Sottile e Gervarsi ritengono che il principale errore fatto in passato e che sirischia di riproporre adesso, sia stato quello di affrontare il tema come una questione principalmen-te di viabilità, laddove invece si doveva affrontare in termini di rigenerazione urbana, vivibilità e svi-luppo economico. Oggi che si discute di area pedonale Duomo, questione che in termini di viabi-lità riscuote generali consensi ed è già espressamente previsto nel Piano Urbano del Traffico, èfondamentale non limitare il dibattito ad accorgimenti viabili di dettaglio, mentre occorre, invece,un approccio sinergico e integrato. Per tale ragione i due consiglieri citati propongono l´adozionedi un “Piano straordinario per il Centro storico e le Aree pedonali“, che preveda interventi e unadisciplina integrata relativamente a questioni fondamentali come il decoro e l´arredo urbano, gliincentivi per l´occupazione suolo, la regolamentazione estetica, la rimozione dei cassonetti, il con-trollo del territorio e la sicurezza, l´illuminazione, la pulizia e la manutenzione del verde, l´accessi-bilità, l´incentivo al trasferimento di attività incompatibili. Un piano che possa essere lo strumentoattraverso il quale programmare interventi, attrarre risorse dal nuovo ciclo di programmazionecomunitaria, incentivare l´iniziativa economica privata.

IV CIRCOSCRIZIONE

Limitazioni viarie Mili, Galati e Briga

Da lunedì 15 a venerdì 19 per consentire i lavori di manutenzio-ne stradale ordinaria sono stati adottati limitazioni viarie. Dalleore 7,30 alle 17 sono istituiti il divieto di sosta e la chiusura al

transito della via Comunale, nei tratti compresi tra i bar ed il pontedella ferrovia, sulla strada che conduce verso Mili S. Marco, nei pres-si del ponte di Mili Marina all'intersezione con la ex strada del tram.Limitazioni viarie, inoltre, in via Comunale Mili Moleti, nel tratto com-preso tra i numeri civici 310 372; in via Nazionale Galati Marina, neltratto compreso tra i numeri civici 104 e 163 ed in via Nazionale Briganel tratto compreso tra la S.S. 114 e lo slargo di fronte alla Chiesa.

I CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Cumuli di rifiuti sulla strada statale 113/dir riviera nord

Riceviamo e pubblichiamo la seguentenota del consigliere della VI circoscrizio-ne Mario Biancuzzo, che denuncia lo

stato di degrado in cui versa la strada statale113/dir riviera nord: “Alle ore 15 e 10 del 16 Giugno 2015, ho accer-tato che sulla strada statale 113/dir riviera nord,da San Saba a Ponte Gallo accanto ai casso-netti ormai vetusti, logorati, puzzolenti ed aper-ti, sono accatastati rifiuti di vario tipo. Una pessima cartolina offerta ai numerosi turi-sti e vacanzieri che percorrono la statale113/dir. per raggiungere i luoghi di villeggiaturadi Orto Liuzzo, Rodia, Marmora, San Saba,Acqualadrone, Tono, Mortelle.Con la presente chiedo alla societàMessinambiente che venga attuato nelle pros-sime ore un pronto intervento di bonifica a sal-vaguardia della salute dei cittadini e dell’am-biente. (Interventi completi dall’inizio alla fine,no a macchia di leopardo). Eliminando tutta laspazzatura che è sparpagliata ai bordi dellastrada statale di proprietà dell’ANAS ed anchenelle scarpate. Una vera e propria vergogna. Non voglio creare allarmismi ma con il caldoafoso di questi giorni si potrebbero propagare

delle malattie infettive, ripeto si potrebbero.Bisogna precisare che i cittadini sono costretti adepositare i sacchetti fuori dai cassonetti per-ché stracolmi ed insufficienti. I cassonetti chevengono eliminati non vengono più rimpiazzaticon altri nuovi, ma non solo i pochi cassonettirimasti non sono a norma di legge sono apertipuzzolenti e fatiscenti. Non sono disinfestaticome dalle norme vigenti.Topi, insetti vari e persino serpenti si annidanodentro la spazzatura e proliferano in modoesponenziale.La spazzatura in alcuni punti ha invaso la lineabianca della strada statale ad alta densità ditraffico. I cittadini residenti in un complesso inlocalità Campanella hanno delle difficoltà adimmettersi sulla strada statale 113/dir perché lavisuale è coperta dalla spazzatura e dai casso-netti stracolmi.Il Signor Sindaco è pregato di voler intervenireimmediatamente per sollecitare la rimozione ditutta la spazzatura, con la derattizzazione intutte le postazioni adibite alla raccolta dellaspazzatura e relativa lavatura e disinfestazionedei cassonetti ormai vetusti, sporchi, logorati esenza coperchio.”

VI CIRCOSCRIZIONE

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Si è riunito il Consigliocomunale. Si passaalla proposta dell’UDC,

ovvero, la messa in discus-sione dell’Ordine del giornoper la Salvezza dell’ospedalePiemonte, da sottoporre unavolta approvato al Sindaco edai deputati regionali. D’Altrocanto, il Gruppo dei DR, conportavoce Interdonato, chie-de di discutere il regolamentocomunale per la donazioneorgani, ritenendo che l’ordinedel giorno non sia altro cheun atto di mero indirizzo poli-tico. Se sembrava che primasi fosse raggiunta una mag-gioranza in aula adesso sonoi membri del PD, che fannoda ago della bilancia, ora coni DR ora con l’UDC. Proprioin questa occasione, il capo-gruppo David, manifesta ilvoto favorevole del gruppoalla proposta dell’UDC, inparticolare di Gioveni, giàprima portata avanti dall'ono-revole regionale Rinaldi delPD. Si vota, quindi, favorevol-mente il prelievo della delibe-ra, con solo 6 contrari delgruppo DR, che non vedendoaccolta dall’Aula la propriaistanza, lascia gli scranni delConsiglio col sostegno deiconsiglieri Cantali, Crifò e

Zuccarello. Non manca lareazione del resto dell’aula,in particolare della Destrache lamenta questa politica diessere continuamente sottoscacco, ora di questo, ora diquel partito. Immediato,anche, l’ attacco del consi-gliere Mondello, che si sca-glia duramente contro Davided il PD, affermando che ilcapogruppo David quandoparla, specifichi, in nome dichi parla, considerato che luiparla, spesso, solo per sestesso. Pronta la replica delPD, David, infatti dice: noinon facciamo accordi connessuno: né coi DR, né conl’UDC, noi votiamo solo quel-lo che riteniamo giusto. Lanuova seduta, si riprende,con la presentazione dell’or-dine del giorno sull’OspedalePiemonte. La consiglieraRusso, ricorda che propostaipotizzata nell’atto dell’UDC,era già stata da lei presentatae proposta ad agosto delloscorso anno, per cui con lacondivisione del consigliereSantalco, la discussioneviene rinviata ad un eventua-le audizione in aula dell’as-sessore Borsellino e delResponsabile dell’ASP, percapire lui cosa ne pensa.

cittàcittà

Ridefinizione dei nuovi equilibri d’aula a cura di Marilena Faranda Consiglio

E’ stata presentato,nella Sala FalconeBorsellino di Palazzo

Zanca, dall'Assessoreall'Energia, Mobilità eInnovazione, GaetanoCacciola, il quadro strategi-co delle iniziative in corsodi svolgimento nel campodell’ICT e dell’ITS. In parti-colare è stato presentato ilprogetto “Si.D.U.M.Me -Sistema Integrato per laDistribuzione Urbana delleMerci nell’area metropolita-na di Messina”, finanziatodal Ministero delleInfrastrutture e deiTrasporti, nell’ambito del

PON Reti & Mobilità 2007-2013. All'incontro presentianche i progettisti di SelexEs e Deloitte Consulting,che hanno relazionato sulleattività fin qui svolte rispetti-vamente per la parte infor-matica e la consulenza perl’informazione e condivisio-ne del progetto con gli sta-keholder, definizione deicriteri e parametri di accre-ditamento e supportoa m m i n i s t r a t i v o .L’assessore Cacciola si èdetto fiducioso per un pro-getto, che ovviamente, nondel tutto, ma per lo meno inparte potrebbe risolvere ilproblema dei TIR in città.

Mobilità

Progetto Si.D.U.M.Me

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E’ approdato in aula ilprimo documento eco-nomico, relativo alla

rinegoziazione dei mutui conla Cassa Depositi e Prestiti,dopo il cambio degli equilibripolitici dell’aula. Compatta laPosizione dell’UDC, che ini-ziando il suo periodo di oppo-sizione non si presentano inaula, costringendo gli altri, inparticolare il Pd, a ricompat-tarsi. Pronta la risposta delPD, che nonostante la suadifficoltà di vacatio politica,per quanto riguarda il leaderdel partito, è presente in tuttele sue componenti. Intanto, siriscopre una nuova maggio-ranza in Consiglio: la coalizio-ne della Destra, formata dai

gruppi Forza Italia, Nuovocentro destra e SiAmoMessina, i cui membri hannodeciso, per il futuro, di votarein sintonia tutti gli atti che glisaranno presentati. Con unaccordo trasversale dell’aula,che vede compattarsi Destrae Sinistra (PD) il gruppoCambiamo Messina dalBasso ed i DR che guardanodall’esterno, il documento èstato approvato.

AMAM

Nomine nel Consigliodi Amministrazione

Con decreto del sindaco,Renato Accorinti, sonostati nominati il presidente

e due componenti in seno alConsiglio di Amministrazionedell'Azienda Meridionale Acquedi Messina S.p.A.. I designatisono Leonardo Termini, presi-dente, Grazia Antonella DeTuzza e Anna SpinelliFrancalanci, componenti.

Palazzo Zanca

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Precisazioni sul tentativo di aggressione

Posizioni in aula

Dopo la seduta sullaRinegoziazione mutui,Signorino, dichiara:

Ha prevalso il buon senso,abbiamo fatto un buon servi-zio alla città, perché oltre acreare un risparmio di 20milioni in un certo numero dianni, avremo anche la possi-bilità di ridurre la Tasi, difinanziare anche il Porta aporta ed altri investimenti checi faranno effettuare grandirisparmi. Sull’assenza della“stampella” UDC, ilVicesindaco commenta:Dimostra che l’UDC non è

stampella e che non lo è maistato, dimostra che le plasti-che visioni che hanno cercatodi fare siano una sciocchez-za. Certo si è dimostrato cheil Consiglio Comunale è com-plicato e finalmente si è vistoche la “complicazione” delConsiglio Comunale rischia diessere letale per la Città.

Rinegoziazione Mutui

Dichiarazioni di Signorino

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Rinegoziazione mutui

Il sindaco, Accorinti e l'asses-sore alle Politiche della casa,Pino, intervenuti sul tentativo

di aggressione a Palazzo Zanca:“L’incresciosa situazione imponedi rimarcare che nessun atto diprevaricazione o di violenzadovrà essere tollerato e che nonrappresenterà in nessun caso unmetodo per trovare soluzioni aproblemi seppur gravi. Finora irichiedenti non hanno accettatole proposte avanzate, ma in que-sti giorni, come sanno anche gliinteressati, si sta lavorando perun’alternativa che si ritiene siaquella definitiva.

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38 WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 17 Giugno 2015

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Futuro incertoSciopero degli impiegati provinciali

Si sono riuniti nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni gli impiegati dellaProvincia, per confrontarsi con le deputazioni regionali e nazionali, che con illavoro hanno contribuito a fare crescere, sul loro futuro che attualmente nono-

stante le rassicurazioni, sembra più incerto che mai. Fra i presenti gli on.li D’Alia, Panarello, Garofalo e Rinaldi. Il Segretario della Cisl Calogero Emanuele commenta: l’incontro di oggi, non sarà l’ul-timo e non è neanche il primo. Si sta cercando, infatti, di richiamare alle proprie respon-sabilità, la deputazione nazionale e regionale sulla pericolosità di questa indecisione nelcompletare la riforma delle Province, che mette a rischio i servizi, il personale a tempodeterminato ed indeterminato. Incalzeremo, giorno dopo giorno, deputazione naziona-le e regionale e Governo nazionale e regionale perché rischiamo che, il prossimo mese,i lavoratori a tempo determinato siano fuori, ma rischiamo anche di non poter pagare lostipendio a tutti i 1100 lavoratori. Rischiamo, come collettività, di non poter avere servi-zi essenziali per la provincia di Messina, in realtà per tutte le province siciliane, ma anoi interessa soprattutto la nostra.

ProvinciaProvinciaa cura di Marilena Faranda

Da sinistra:Giuseppe Longo, Giovanni Tripodo, Santino Paladino, Giovanni Coledi, Giacomo Russo e Giovanni Risitano

foto Peppe Saya

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Ogni esponente politico a vario livello vende la merce che ha. Il Governo nazionale cidice “lacci e lacciuoli” rispetto alla normativa , la vera realtà è che comunque, cherispetto a quello che c’è scritto nel decreto legge “norme enti locali”, che ancora non sicapisce, peraltro, che c’è scritto, tutti danno rassicurazioni rispetto a problemi chevanno risolti. Noi diciamo di risolverli questi problemi, bisogna aprire più tavoli su più fronti per deci-dere sulle varie sfaccettature della questione, perché ogni giorno che passa è un gior-no in meno per risolvere il problema. Intanto il commissario Romano ha fatto un atto diindirizzo con l’intento di prorogare la scadenza dei contrattisti a tempo determinato, dal30 giugno al 31 dicembre. Ancora, però, le sorti degli impiegati provinciali, a tempo indeterminato e non risultanoincerte, per cui tutti hanno deciso di ritrovarsi a Palermo il 23 giugno, per protestaredavanti a Palazzo delle Aquile, affinché i deputati regionali capiscano di dover passaredal dire al fare.

foto Peppe Saya

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Èuna pesantissima debàcle quella in cui è inciampato il governo siciliano di RosarioCrocetta. L’ assessore al Territorio Maurizio Croce ha emesso una circolare che ricono-sce l’applicabilità della sanatoria decisa dal governo Berlusconi nel 2003. Sono più di

trentamila le richieste di sanatoria edilizia pendenti nei comuni siciliani ai sensi della legge 326del 2003: il record si raggiunge a Marsala, Barcellona Pozzo di Gotto, Carini. Si tratta di 30.000pratiche. È il via libera alla regolarizzazione di costruzioni sorte in aree soggette a vincolo diinedificabilità relativo: non quelle a ridosso del mare ma territori protetti come le zone “Sic” e“Zps”, come altri a rischio idrogeologico o sottoposti a tutela paesaggistica. La circolare, spie-ga Croce, “è legata alla necessità di non soccombere davanti ai contenziosi”, visto che “ci sonoalmeno 30 sentenze dei giudici amministrativi che condannano la Regione”. In realtà, la sana-

Un condono per mettere in regola migliaiadi abusi edilizi a pochi giorni dal voto

Scheletri di Lido Rossello e di Scala dei turchisulla costa agrigentina

SicilaSicilaa cura di Dario Buonfiglio

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT 4317 Giugno 2015

toria Berlusconi prevedeva l’impossibilità di sanare immobili costruiti in aree a vincolo relativo.Ma i deputati dell’Ars, nel fare proprio il provvedimento, nel 2003 recepirono solo i termini dipresentazione delle domande, e non tutta la norma. Di lì l’incertezza sull’applicazione delledisposizioni e un lungo stop per le domande presentate. Il Cga, di recente, ha stabilito che la“non sanabilità degli immobili in aree vincolate non è obbligatoria”. Le domande non esamina-te da Comuni e Regione per questo motivo devono essere riammesse e controllate. Ecco cosaha mosso l’assessore Croce. Ma in passato i suoi predecessori si sono comportati in mododiverso: medesima circolare fece Mariella Lo Bello, ma fu revocata da Mariarita Sgarlata.“Dopo le trivellazioni e la difesa del Muos, ecco il condono edilizio: il governo Crocetta è imba-razzante e il Pd adesso è...senza alibi”. Lo dice Fabio Granata, di Green Italia, stigmatizzandoil provvedimento che riapre la sanatoria edilizia del 2003. “Bisogna mandare subito a casa que-sta giunta in mano ai peggiori interessi speculativi e che sta distruggendo la Sicilia”. “Il Pd nonha più alibi per il suo sostegno a questo governo imbarazzante e incapace: ora bisogna acce-lerare nella costruzione di un progetto politico alternativo a questa sinistra siciliana, succube dipetrolieri, industriali e palazzinari. Altro che rivoluzione”.

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La Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte non si ferma e continua il suo percorso diBellezza e Conoscenza confermando il suo impegno di devozione e donazione ai sicilia-ni. Dopo l’esperienza catanese del Rito della luce – Solstizio d’inverno 2014, durante il

quale la Fondazione, per proteggere la Luce, aveva scelto di sospendere il rito a causa diassurdi e inspiegabili problemi istituzionali quali una diffida dei Vigili del Fuoco, il Rito torna oraper il solstizio d’estate alla Piramide – 38° Parallelo, sulla collina di Motta d’Affermo. Quest’anno la Fondazione offre un nuovo dono con l’ennesimo atto di Devozione alla Bellezza,quella Bellezza che ha trovato nella resistenza il suo valore di differenza, la sua anima. La novi-tà di questa sesta edizione risiede però nel fatto che la Piramide si trasforma da luogo simbo-

La Resilienza della Bellezza:Un inno alla Gioia di vivere

Domenica 21 giugno 2015, Piramide – 38° Parallelo, Motta d’Affermo (ME)Dono della Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte

CulturaCultura

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lico di resistenza alla politica istituzionale che non promuove laConoscenza come valore di futuro, in luogo simbolico diResilienza: un peculiare tipo di resistenza che non si oppone eche, all’interno di una sua circolarità, resiste, rigenera etrasforma. � quello della Resilienza il cammino che Fiumarad’Arte intende percorrere a partire da questo momento. Quest’anno quindi, l’esortazione di Fiumara d’Arte ai partecipan-ti al Rito è quella di tornare ad ascoltare il silenzio, questa voltaper riprendersi la Gioia di vivere al punto da farne un inno. Artisti,bambini e quanti interverranno, condivideranno quindi questaGioia, che può manifestarsi solo se nel cuore c’è quel tamburodi Bellezza che è la consegna della luce della Conoscenza: luceche la Piramide donerà questo 21 giugno, come sempre ha fatto,ai visitatori che varcheranno la sua soglia per camminare nel-l’oscuro tunnel, raggiungere il suo centro e percorrere il viaggioall’interno della spirale. Lì saranno toccati dai raggi del sole e,nell’uscire, ritroveranno luce nel tunnel prima oscuro. A quelpunto saranno illuminati e la loro missione sarà quella di conse-gnare sempre Conoscenza, senza dimenticare mai che la poten-za di quest’ultima risiede nella condivisione. Più la consegniamo,più aumenta. E non è questione di denaro, ma solo di cuore. “Per riprendersi la Gioia di vivere – dichiara Presti – il popolosiciliano dovrebbe anche comprendere che non può più prende-re in maniera scellerata dalla Grande Madre, la terra di Sicilia”.

Sono qui per stupirmi… – recitano i versiiniziali di una poe-sia di Presti – Con lo stupore si inizia e anchecon lo stupore si termina. E tuttavia non è un camminovano…

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“Nel nostro presente abbiamo tutti bisogno di riprenderci la Gioia divivere, che ci è stata espropriata dalla dittatura della paura e da quel-l’imperialismo consumistico, oggi decadente, che ci ha portati alladepressione spirituale. Il viaggio simbolico all’interno della Piramide,quel cammino dall’oscurità alla luce, consegna Bellezza e Conoscenza atutti i visitatori, restituendo il valore del futuro”. “Per riprendersi la Gioiadi vivere, il popolo siciliano dovrebbe anche comprendere che non puòpiù prendere in maniera scellerata dalla Grande Madre, la terra di Sicilia,ma che è giunto il momento di restituire a lei: attraverso l’orgoglio diessere siciliani e il diritto alla cittadinanza con la cultura e la Bellezza.Restituendo rigeneriamo e rigenerando trasformiamo, e quindi dallostato di depressione possiamo passare a quello di gioia. Il percorso difuturo, per l’essere vivente, così come per Fiumara d’Arte, dovrà passa-re dunque attraverso il restituire, il rigenerare, il trasformare e infinesugellare il tutto con il ringraziamento”.

Antonio Presti

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varie ed eventualivarie ed eventualidi Gabriella Giannetto

“Una sola famiglia umana, cibo per tutti” e ancora “Condividere il pane quotidiano senzasprecarlo”, due pensieri profondi e di grande attualità espressi da Papa Francesco, inun momento in cui si celebra l'Expo e contemporaneamente va in scena la tragedia

umana dell'immigrazione. Nessuno può fingere di non accorgersi di quanto succede; tuttele occasioni possono essere spunto per riflettere e far riflettere. Partendo da questo assunto, anche uno spettacolo di danza può trasmettere un messag-gio costruttivo a giovani e meno giovani. CIBO è appunto il titolo dell'ultimo saggio dellaScuola di Danza Accademia Arts diretta da Rosaria Doddis , che si è tenuto al PalaculturaAntonello, a conclusione dei corsi annuali. Classica, Moderna, Contemporanea, Hip Hop, Breakdance, un tripudio di movenze esuoni, legati da un filo conduttore, il cibo appunto. Emblematici i titoli delle esibizioni, che hanno inizio con “La Terra ed i suoi frutti”, unacoreografia che ha messo in luce attraverso le delicate e sinuose movenze delle ballerineclassiche, il miracolo della produzione dei frutti che la Natura dona, destinandoli al consu-mo. Dai campi si passa “ Al Mercato”, dove scatenati ballerini di Break e Contemporaneane ricostruiscono l'ambientazione , animando la scena con i tipici personaggi e le azioni

Danza, cibo per l'animaAccademia Arts

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che ci riportano al quotidiano. A passo di Hip Hop, gli eclettici allievi dell'Accademia ci por-tano in un “Supermarket”, dove trovano posto tutti i cibi di cui abbiamo seguito il cammino. Una serie di coreografie collegate da una idea precisa: quella di celebrare il cibo in tutte lesue sfaccettature, che mette in relazione persone diverse, influenzandone le azioni ed icomportamenti. E' il caso della frizzante scena “In Cucina”, luogo in cui le ballerine diClassica, si inseguono volteggiando tra mestoli ed impasti, con leggiadria. Ma il tema di forte impatto sociale dello spettacolo riporta gli spettatori con i piedi per terra,e dalla romantica cucina si passa al tristemente attuale “Fast Food”, che con il suo cibospazzatura mina la salute dei nostri ragazzi, che ne danno magistrale cenno attraversouna esibizione mista di Hip Hop e Break , nella quale si esprime il malessere delle giovanigenerazioni. Lo spettacolo si conclude con “Malattia e povertà”, il millenario dualismo tra chi ha molto echi nulla, sullo sfondo della campagna di sensibilizzazione portata avanti dalla Caritas , afronte delle scandalose stime che ancora oggi indicano in un miliardo le persone che sof-frono la fame, in un mondo che spreca il cibo, che ne fa un uso smodato o comunque nonconsapevole, effettuando scelte che penalizzano alcuni a scapito di altri. Sulle note de “L'obeso” di Giorgio Gaber, si conclude una serata all'insegna del divertimen-to ma anche della riflessione, dalla solidarietà sociale alla cura della salute, nel convinci-mento che l'Arte prestata al Sociale, può coniugare diverse finalità.

Accademia Arts

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MusicaMusica

Tutto esaurito per il musical “Bacio di vero amore”, ispirato al famosissimo film Frozendella Disney, interpretato dagli allievi della scuola di musical di “Professione Danza” diGabriella Bonaccorso e dai ballerini di “Studio Danza” di Mariangela Bonanno, che ha

creato le coreografie con Alice Rella, Gabriella Bonaccorso e Nadia Fabiano. Grande successo anche della mostra “Nureyev in Sicilia”, inaugurata sabato 13 giugno allapresenza del manager del grande ballerino russo Luigi Pignotti, degli organizzatori diMessINdanza Lello Manfredi e Valerio Vella, della madrina della mostra Emma Prioli e delsoprintendente dell’Ente Teatro Nino Saija e dello stage di danza moderna di Erika Silgoner. A interpretare “Bacio di vero amore” Valeria Marcialis (Anna bimba), Sofia Prugno (Elsa

Sold out per “Bacio di vero amore”, il musical ispirato a Frozen

Al PalaTenda di MessINdanza

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bimba), Gabriella Mazzullo (Anna adulta), Francesca Olivieri (Elsaadulta), Marco Mondì (Hans), Alessandro Marcialis (Kristoff),Luigi De Salvo (Sven), Cristina Pulejo (Olaf), Alessandra Mondì(Mamma Troll), Alfredo Catarsini (commesso dell’emporio), i bal-lerini di Studio Danza Elisabetta Pino (solista), Chiara Anfuso,Emanuela Chiarella, Chiara Costa,Claudia Costa, Maria LuisaCucinotta, Roberta D’Angelo, Rita De pasquale, Martina Galletta,Rosa Laura Inferrera, Chiara Irrera, Elisabetta Magistri, RebeccaPianese, Chiara Rizzo, Noemi Ruggeri, Francesca Sarni, ChiaraSpadaro, Nadia Stagni, Eva Timpanaro, Gaia Timpanaro e i picco-li del corso di musical Elisabetta Amato, Anna Bucca, MariaBuonasera, Serena Galletta, Noemi Golinelli, Emanuela Oliva,Maria Cristina Pirri, Beatrice Scibilia, Francesca Scibilia, GabrieleSurace. Insegnante di recitazione Giovanna Battaglia, scenogra-fie di Alessandro Marcialis e Cristina Pulejo.Tra i prossimi appuntamenti da non perdere, il 20 giugno lo ZumbaFitness Fest, il 3 luglio lo stage di danza classica di Rossella Brescia,il 4 luglio lo stage classico della Scuola del balletto cubano, l’11 lugliolo stage di danza classica di Aesha Ash e il Galà Tributo a Nureyevl’11 e il 12 luglio.

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Sono oltre 50 gli artisti tra musicisti ecantanti pronti a salire sul palco dellapiazza Marina Corta dal 19 al 21 giu-

gno in occasione della Festa della musicaeuropea: tre serate di spettacolo dal vivoorganizzate dal Comune di Lipari e dallaConsulta Giovanile per celebrare il solstiziod'estate ogni anno in contemporanea nellepiazze di varie nazioni. Un'opportunità pertalenti emergenti o professionisti più omeno noti che proporranno brani inediti eprogetti musicali, condividendo idee sono-re, mix di generi e creando preziose colla-

borazioni oltre a rendere omaggio a grandi cantanti.Ecco i gruppi musicali coinvolti: Mivida (pop italiano); Experimenta (soul e funky, tra loro LillaCostarelli corista a Sanremo dal '93 al 2003 e insegnante di Super Star su Italia 1); Oxidia(pop); Lautari (musica folk, dal 2004 collaborano con l'etichetta Due Parole - Narciso Recordsdi Carmen Consoli); Dalla Trinakria (cover band Lucio Dalla, il batterista Gionata Colaprisca halavorato spesso con Dalla); Radiofonda (cover band Negramaro; CO2 / Centropista (latin -disco, reggae ton); Blacksoul Band (funky e soul, R&B, revival '60-'70); Lambrusco & Popcorn(cover band Ligabue, hanno collaborato con Federico Poggiolini, braccio destro di Liga, MelPrevite e Max Cottafavi, chitarrista del rocker); A.S.D. Twirling Lipari (majorettes).Lo show, promosso dalla Consulta giovanile del Comune di Lipari, presieduta da FabrizioGiuffrè e dall'amministrazione locale guidata dal sindaco Marco Giorgianni, sarà presentato daigiornalisti Loredana Bruno e Massimiliano Cavaleri. In apertura della manifestazione, che traeorigine in Francia (Fête de la musique), la sfilata del Corpo musicale Città di Lipari e l'inagura-zione della mostra "I colori della musica". Nella seconda giornata, alle 18.30 presso L'Approdo,la presentazione del volume curato da Cavaleri "La Ricetta del Sindaco", che raccoglie le 108ricette tipiche della provincia di Messina fornite personalmente dai sindaci dei Comuni: pren-deranno parte il sindaco Giorgianni, gli Assessori comunali, lo chef Lucio Bernardi, la ConsultaGiovanile; moderatrice la Bruno. Nella terza giornata alle 9.30 il laboratorio musicale per bam-bini al Centro giovanile di Lipari. Ulteriori dettagli su www.consultagiovanilelipari.it e sulla pagi-na FaceBook della Consulta.

Lipari

Festa della musica europea:50 artisti in tre serate liveDal 19 al 21 giugno una decina di band sul palco di Marina Corta in occasione dellamanifestazione promossa dal Comune eoliano e dalla Consulta giovanile

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Nell’elegante cornice del Salone della Camera di Commercio, si è svolta il 15 Giugnoscorso la prima tappa di Miss Blumare per la Sicilia nord-orientale, nell’ambito dellamanifestazione “Kermesse Moda e Gusto” presentata da Natale Munaò.

Con questa fortunata serata è stata inaugurata la stagione Estate 2015 dell’Agenzia Karamella,che con il suo patron Giovanni Grasso e il qualificato staff quest’anno festeggia i 20 anni diorganizzazione di concorsi, spettacoli e televisione con la regia di Antonio Grasso.Venticinque le bellezze di Messina e provincia che, davanti ad un numeroso pubblico, si sonosfidate per accedere alla finale regionale di Miss Blumare.Tra di esse sono state selezionate sei giovani concorrenti: al primo posto con la fascia di MissKermesse, Roberta Casagrande, 20 anni di Messina; al secondo posto con la fascia di Miss

“Kermesse Moda & Gusto”Selezionate le prime sei finaliste regionali del Concorso Miss Blumare

SpettacoliSpettacoli

Miss Blumare Finaliste selezionate 1° tappa foto di Francesco Bonaccorso

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Estate, Desiree Mazza, 15 anni di Messina; al terzo posto con la fascia di Miss Immagine,Elisabetta Lucchese, 18 anni di Messina; al quarto posto con la fascia di Miss Fashion, ValeriaCordaro, 17 anni di Spadafora; al quinto posto con la fascia di Miss Camera di Commercio,Venera Cundari, 20 anni di Roccalumera; al sesto posto con la fascia di Miss Sorriso, FatimaNakir, 18 anni di Messina.Il difficile compito di votare il gruppo di alto livello delle giovani candidate è stato affidato aduna prestigiosa Giuria, composta da: Angelo Minissale, presidente provinciale dellaFederazione Italiana Danza Sportiva; Silvana Giacobbe, presidente Msp Messina; FrancescoParatore, vice presidente di Msp Messina e docente presso la Facoltà di Scienze Motorie;Raffaele Di Leonardo, presidente nazionale della Federazione Italiana Kendo; Nenet Rolenita,vice presidente della Comunità Filippina di Reggio Calabria; Biagio Cuffari, presidente provin-ciale della Federazione Medici Sportivi; Natale Crisarà Brunaccini, regista; Angelo Saeli,responsabile del Centro Studi Bnl per Telethon; Simona Paone, coreografa; Rosa MariaRuggeri, dirigente Poste Italiane Me 11; Paola Runci, imprenditrice nel campo dell’estetica.La “Kermesse Moda e Gusto” è stata animata dalle passerelle delle concorrenti in costume econ abiti casual ed outfit eleganti. Inoltre, le aspiranti Miss hanno indossato gli abiti realizzati dalle allieve dell’Accademiadell’Arte Sartoriale “Le Grand Chic” di Corrado Mollica: Carmen Vulcano, Melania Salpietro,Valentina Scopelliti, Vincenza Zaffino, Emanuela Costantino, Roberta Cusmà, Naomi Irrera. Tra le creazioni proposte, la Giuria ha scelto quelle di Emanuela Costantino.Altro momento di eleganza e classe è stato regala-to al pubblico con l’alta moda sposa e cerimonia diBertia Mode.L’intrattenimento musicale è stato affidato adAnnalaura Princiotto, la 13enne che ha partecipatoalla trasmissione Rai “Ti lascio una canzone”, cheinsieme a Mireya Trovato ha eseguito due brani delmusical “Frozen”; alle sonorità latine del cantanteSeby; ad Annalisa Di Stefano, che ha pure presen-tato il suo ultimo brano inedito dal titolo “Ferma iltempo”; infine, al presentatore Natale Munaò, rac-cogliendo scroscianti applausi con la sua interpreta-zione del pezzo “Grande amore” con cui i tre tenori“Il Volo” hanno vinto Sanremo.Come annunciato dal titolo della Kermesse, allamoda è stato unito anche il gusto dell’apprezzatis-simo e ricco buffet dai sapori e dai profumi dellanostra Sicilia, curato dallo chef Paolo Romeo di“Just in Time”.Le coreografie della serata sono state allestite daAlessia Grasso e Giovanna Ioppolo.Le acconciature e il trucco delle modelle parteci-panti sono stati affidati al gruppo messinese delcorso parrucchiere ed estetista C.I.A.P.I. - Priolo(Sr) Progetto Prometeo.

Miss Blumare Premiazione Emanuela Costantino Le Grand Chicfoto di Francesco Bonaccorso

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Miss Blumare Sfilata Bertiafoto di Francesco Bonaccorso

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Taormina Ghost Fest

In corso, si chiuderà questo fine settimana, la 61esima edizione della kermesse cinematografica

della cittadina jonica. Dal lustro e dal patinato dell’alba dei tempi, la manifestazione taorminese

vive, da anni, il suo lentissimo declino.

Dichiarazioni di low cost a parte, è l’idea di Festival a Taormina è morta da tempo. Attori, registi

e personaggi di un passato remoto o di uno spessore sottile, tutti buttati nello stesso calderone

autoreferente e gestito alla bene e meglio. Fantasmi di un cinema mai noto, italico e hollywoodia-

no cambia poco.

Da Bova a Vaporidis, il Festival del nulla nasce e muore in sorrisi stanchi di sex symbol da tratto-

ria buoni per la tardona accalorata di turno. Di cinema e recitazione ben poca, di idee e innovazio-

ne ancora meno. Fratelli Vanzina con Bova e Memphis in viaggio nel tempo, tristezza impressa su

pellicola da non presentare neanche al Festival dell’orrore, ma Taormina accetta tutti.

Forse per mancanza d’altro o per disperazione, la Taoclass dei Vanzina o il cadavere (cinemato-

graficamente parlando) di Richard Gere rappresentano la fase terminale di una manifestazione

decadente. Se la star diventa Ellen Pompeo, la Meredith di Grey’s Anatomy, allora il dramma è irre-

foto Peppe Saya

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cuperabile, soprattutto perché siamo costretti a specificare chi sia la Pompeo, che senza il suo perso-

naggio non ricorderebbe nessuno.

Richard Gere era una stella quando ancora non spacciava cioccolatini, adesso è la stanca carcassa di

un attore mai veramente imponente. Non siamo di fronte ad una ex star, ma al nullo cosmico cine-

matografico. Ok “Pretty woman”, filmaccio tra l’altro, il resto? Nulla totale. Che poi anche sulla storia

della prostituta pentita, il valore aggiunto è Julia non certo Richard.

Ma in un momento di carestia anche Richard Gere è tanta roba, più per accontentare il mainstream

che per eccellenza. Detto della Pompeo, di De Sica o Vanzina non c’è più niente da dire che non sia

stato vomitato in sala. Vaporidis o altri soggetti da cinema di nicchia (perché visto da 8 persone)

meglio non commentarli ulteriormente. Di altre starlette americane non sappiamo il nome, figurate-

vi la carriera. Ah, giovedì è il giorno di Patricia Arquette, premio Oscar come miglior attrice non pro-

tagonista per “Boyhood” di Richard Linklater. Un progetto interessantissimo, durato 12 anni e girato

di anno in anno per trasmettere il reale trascorrere del tempo, un modo di raccontare uno spezzone

di vita in maniera realistica.

Questo si che è cinema che prova ad essere differente, ma prima della Arquette ci sono “soliti idioti”,

buddhisti fantasmi, Vanzina e Gigi D’Alessio. Addio!

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Quando il cantautorato italiano non scade nella noiosa

banalità di un accordo azzeccato o una rima azzardata.

Max Gazzè si trucca da artista unico per non confonder-

si in un mondo di parvenu musicali, mettendo musica e

parole difficilmente ascoltate da altri. Un’artista totale,

compositore estroso e creativo che non si lascia travol-

gere dalla massa adorante, non piacere a molti alla fine

è una qualità.

Lui piace per fantasia, ma il suo poetico approccio musi-

cale può distogliere la massa che, solitamente, preferisce

andare dietro ad un paraculismo strisciante che non è

vivo in Gazzè o in quei cantautori con qualcosa da dire.

Gazzè non piace, al massimo non dispiace troppo al

grande pubblico, terrorizzato dall’idea di innamorarsi di

un’artista comunicante e comunicativo; preferendo guar-

darlo con snobismo di risposta ad uno snobismo presun-

to.

Perché il confine tra musica raffinata e snobismo è labi-

le, ed il rischio di finire snobbati per eccesso è vicino.

Gazzè non è un cantautore snob, anzi, ama il pubblico e

ama corromperlo con genialità compositiva e musicalità

variegata. Artista complicato? Può darsi, ma il piacere

dell’ascolto non può essere corrotto da la sensazione di

superiorità che l’artista regala, anzi, è proprio il ricono-

scere questa superiorità a rendere l’artista tale. Questo è snobismo? Chissà, ma quando lo ascol-

ti non riesce a non essere apprezzato, magari ti stanca presto e lo rimetti in un angolo. Forse

pensi: “basta con questo tipo”; ma ci torni più forte di prima perché quando lo risenti magari sco-

pri quella nota che ti fa innamorare. Artista da riascoltare? Eh già, perché questa è la condanna

degli artisti di nicchia. Piacere in toto e subito è impossibile, allora come un libro da rileggere in

età adulta, Gazzè è musicista da ascoltare 10 volte ed a distanza di anni, per scoprirne primizie

e particolarità.

Quando l’ascolto diventa lavoro insomma, richiede un’attenzione troppo alta per un pubblico

vasto, torniamo a bomba sul distacco tra il reale e il percepito. Con buona pace di un appagato e

rassegnato Gazzè, che da buon snob percepito, non smuove di una virgola il suo essere musica

alta e frizzante.

Coerenza, ripetizione e raffinatezza in un mix musicale che attira, affascina e fa incazzare per-

ché non facile da comprendere, forse la vera grande unicità di Gazzè.

a cura di Francesco Certo

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Max

Gaz

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Antonio Tabucchi nacque a Pisa nel 1943 ed è stato docente diLetteratura portoghese all’Università di Genova e nell’Ateneo diSiena. Gli oggetti delle sue ricerche come studioso e saggista sono

importanti per illuminare la sua poetica di narratore. Nel 1971 pubblicòun’antologia di poeti surrealisti portoghesi, La parola interdetta, che rive-la la sua attenzione per le immagini del sogno e per i riflessi dell’incon-scio. Inoltre con le sue traduzioni e i suoi saggi ha dato un contributodeterminante alla conoscenza in Italia del grande scrittore portogheseFerdinando Pessoa, che è legato alle avanguardie primonovecentesche enella cui opera è centrale il motivo della doppiezza della personalità e della molteplicità del-l’io. Il primo romanzo di Tabucchi, Piazza d’Italia, se si guarda alla pura materia, sembra col-locarsi sulla linea ottocentesca della narrativa realistica e politicamente impegnata, in quan-to racconta la saga di una famiglia e la vita di un piccolo villaggio toscano dall’Unità ai gior-ni nostri, con riferimento alle lotte sociali e ai grandi eventi della storia politica, le guerre,il fascismo, l’antifascismo e la Resistenza. L’opera in realtà, però, non ha nulla del romanzorealistico. La materia non è narrata distesamente ma si frantuma mimando il ritmo dei can-tastorie popolari e lievita in invenzioni favolose, tanto che è stata proposta per il romanzola formula di “surrealismo socialista”. Dopo Il piccolo naviglio che, sul quadro storico delprimo Novecento, privilegia il dramma di un personaggio in cerca della propria identità,Tabucchi, nel corso degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta, si è dedicato soprattutto algenere del racconto, dove ha raggiunto i risultati più intensi e suggestivi: Il gioco del rove-scio; Notturno indiano; Il filo dell’orizzonte: I volatili del Beato Angelico; L’angelo nero;Requiem. Nei successivi due romanzi, Sostiene Pereira e La testa perduta di DamascenoMonteiro, non vengono meno certi motivi cari a Tabucchi, come il senso della morte e lamolteplicità dell’io, ma si ha una svolta decisiva, con la ripresa degli interessi politici e civi-li di Piazza d’Italia. Per quanto concerne il primo dei due, la vicenda si svolge a Lisbona nel1938, sotto la dittatura di Salazar. Pereira è l’anziano, malinconico e abitudinario redattoreculturale di un giornale cittadino, il “Lisboa”. Sincero cattolico prova ripugnanza per la dit-tatura e le sue violenze, ma dopo che ha perduto la moglie amata è come paralizzato dal-l’ossessione della morte e vive in un totale distacco dalla realtà, immerso nel suo mondoletterario e nelle sue memorie. Conosce un giovane di origine italiana, Monteiro Rossi, e gliaffida per il giornale i necrologi di illustri scrittori, D’Annunzio, Marinetti, Garcìa Lorca. Nerisultano dei testi impubblicabili, perché il giovane vi esprime con totale libertà le proprieidee di sinistra. Ricercato, presto, dalla polizia si rifugia a casa di Pereira dove fanno irru-zione tre poliziotti che lo picchiano a morte. Il fatto induce Pereira ad uscire dalla passivi-tà: denuncia l’accaduto sul suo giornale, riuscendo ad aggirare la censura del regime con uncolpo d’astuzia; poi si appresta a lasciare il Portogallo. Autore di altri romanzi di successocome Si sta facendo sempre più tardi, Tristano muore, da tempo malato di cancro Tabucchimorì a Lisbona il 25 Marzo 2012.

a cura di Alessia Vanaria

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Tab

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Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate. Unamagnifica giornata d'estate, soleggiata e ventilata, e Lisbonasfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva chefare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell'imbarazzo di met-tere su la pagina culturale, perché il "Lisboa" aveva ormai unapagina culturale, e l'avevano affidata a lui. E lui, Pereira, riflet-teva sulla morte.

È difficile avere una convinzione precisa quando si parla delleragioni del cuore, sostiene Pereira.

Questo è il grande problema di coloro che sentono troppo e capi-scono troppo: che potremmo essere tante cose, ma la vita è unasola e ci obbliga a essere solo una cosa, quella che gli altri pen-sano che noi siamo

Pisa, 23 settembre 1943Lisbona, 25 marzo 2012

An

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Gli effetti benefici della frutta a gusciosono già stati riscontrati in precedentiricerche ma un recente studio condot-

to dall’Università di Maastricht, nei PaesiBassi, ha scoperto che il consumo quotidianodi almeno 10 grammi di noci o arachidi puòcontribuire a ridurre il rischio di morte prema-tura per numerose malattie, tra cui il cancro, lemalattie cardiache, quelle respiratorie, comel’asma, le malattie degenerative e il diabete.Gli arachidi e le noci sono una buona fonte diomega-3, fibre, vitamina E, grassi “buoni” eantiossidanti. Come tali, essi sono stati asso-ciati ad effetti benefici sulla salute, in partico-lare per il cuore. Il consumo di noci è stato,infatti, associato alla riduzione del rischio dicoaguli nel sangue, abbassa il colesterolo eriduce il rischio di aritmia, oltre a ridurre del20% il rischio di tutte le cause di mortalità car-diovascolare.In quest’ultimo studio, i ricercatori, guidati dalprofessor Piet van den Brandt, hanno analiz-zato i dati provenienti da oltre 120 mila uomi-ni e donne dei Paesi Bassi, di età compresatra i 55 e i 69 anni, che facevano parte delNetherlands Cohort Study. A tutti i partecipan-ti è stato chiesto quanto spesso consumavanoarachidi, noci e burro di arachidi e in chequantità. Dai risultati ottenuti è emerso che i partecipan-ti che avevano consumato circa 15 grammi dinoci o arachidi al giorno (in pratica una mezzamanciata) erano meno esposti al rischio dimorte per numerose malattie, compreso ilcancro, il diabete, malattie respiratorie, malat-tie cardiache e malattie neurodegenerative,

rispetto ai partecipanti che non consumavanoabitualmente noci o arachidi. I risultati sonostati uguali sia per gli uomini che per le donne.“Arachidi e noci contengono entrambi variesostanze come gli acidi monoinsaturi e i gras-si polinsaturi, vitamine, fibre, antiossidanti ealtri composti, che possono contribuire a tassidi mortalità più bassi. Una maggiore assunzio-ne, superiore ai 15 grammi, non è stata peròassociata con un’ulteriore riduzione del rischiodi mortalità” ha spiegato il professor Piet vanden Brandt.Un consumo di noci o arachidi superiore ai 15grammi al giorno non ha apportato alcunariduzione del tasso di mortalità tra i parteci-panti. Tuttavia, i ricercatori non hanno trovatoalcun effetto protettivo riguardo al consumo diburro di arachidi che contiene elevati livelli dioli vegetali in grado di annullare gli effettibenefici sulla salute.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Un consumo quotidiano di noci

e arachidi aiuta a vivere più a lungo

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIONE

Per realizzare la crema di patate conseppioline iniziate dalla crema: prepara-te il brodo vegetale con sedano carota ecipolla. Affettate sottilmente il porro,pelate le patate e tagliatele a dadini.Scaldate un filo di olio di oliva in unapadella e fate appassire a fuoco dolce ilporro per 10-15 minuti, quando si saràammorbidito aggiungete le patate,copritele con il brodo vegetale e prose-guite la cottura, salate, coprite con ilcoperchio e fate cuocere a fuoco medioper circa 15 minuti.Eliminate il picciolo dei peperoni edestraete i semini interni poi tagliateli alistarelle sottili. Prendete le seppioline etagliatele a listarelle larghe mezzo centi-metro. Se avete acquistato le seppiolineda pulire dovrete eviscerarle e sciac-quarle sotto l’acqua corrente.Grattugiate la scorza del limone spre-mete il succo di mezzo. In un tegameampio soffriggete lo spicchio di aglio perfar insaporire l’olio, aggiungete i pepero-ni, fatele appena ammorbidire qualcheminuto devono rimanere croccanti,estraete con la pinza lo spicchio di aglio.Unite la seppioline, profumate con iltimo con la scorza di limone e il succo emescolate con un cucchiaio. Salate,pepate e cuocete per pochi minuti. Poispegnete il fuoco.Occupatevi della crema: trasferite lepatate cotte in una ciotola con il bordoalto e frullatele con il mixer ad immersio-ne fino ad ottenere una crema densa,salate, pepate e distribuite la crema neipiatti di portata, ponete al centro le sep-pioline saltate in padella. Condite con unfilo di olio a crudo e servite subito lavostra crema di patate con seppioline.

Crema di patate con seppioline

Ingredienti per 4 persone

• 800 gr. di Patate• 1 Porro • 400 ml di Brodo vegetale • Olio di oliva q.b. • Sale q.b. • 300 gr. di Seppioline già pulite • 2 rametti di Timo• 50 gr. di Peperoni rossi e 50 gr. verdi • 1 spicchio di Aglio • la scorza di 1 Limone• il succo di mezzo Limone• Olio di oliva q.b. • Sale q.b. • Pepe q.b.

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AmarcordMessina - Piazza Cairoli - Anni ‘20

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