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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 159 anno XII - 7 Maggio 2014 Le affinità elettive .g. Salvatore Forestieri Crocetta & Renzi

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Le “regalie” proelet

“Gli 80 euro di Renzi? Una mossa

toscano hanno definito l’importo d dei 24mila euro. L’avvicinarsi dell

una battaglia politica aspra e senza e no da pochi mesi, sta mettendo in gio tante promesse e scadenze rischiano faccenda più spinosa, e sicuramente che sono state feroci, spesso lanciate nata elettorale europea ha fatto storc e proprio voto di scambio, come urla molti italiani, convinti anche loro della

che elettore indeciso, o peggio a “comprarlo”. Matteo Renzi è dive nizzare il collega di partito Enrico Letta, sembra oggi molto più lasciare in stand-by l’ambizioso Matteo, che aveva, probabilmente cellando, così, il sostanziale pareggio delle ultime elezioni naziona concrete, le europee stanno arrivando e nessuno può permettersi lunga di Matteo Renzi troviamo il governatore siciliano Rosario Cr za ondivago e pronto a sposare cause dapprima invise. Lo ricor Calabrò a Messina, pur avendone combattuta la candidatura; non PD, una lotta continua che spesso ha messo a rischio la solidità ripercorrerne le orme ed a poche settimane dal voto europeo, anc racket e antimafia, come il centro Pio La Torre e l'istituto Giovanni 100 milioni, vedere finalmente pagati i propri stipendi. Il provved bilancio Roberto Agnello, prevede anche la possibilità di spalmare Non possiamo non lodare l’iniziativa del governo siciliano, finalme da anni aspettano, ma, come nella faccenda degli 80 euro renzian cida con l’avvicinarsi della tornata elettorale. In fondo la storia ins

AsteriscoAsteriscodi Francesco Certo

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ttorali a elettorale, una mancia, elemosina”…così i detrattori del premier

di 80 euro mensili a partire da maggio, valido per i redditi al di sotto le elezioni europee, mai così sentite e decisive, hanno scatenato

esclusione di colpi. Renzi, in pieno delirio d’onnipotenza, al gover- oco se stesso provando a dare una nuova rotta al Paese, ma le sue

o seriamente di mettere in pericolo la stabilità del suo esecutivo. La più mediatica, rimane quella degli 80 euro in busta paga. Le criti-

e da chi 80 euro li guadagna in un paio d’ore, ma l’arrivo della tor- ere il naso ai contender del PD sicuri che si sia davanti ad un vero

ato dal comico Grillo. Un’accusa pesante ma che trova sponda in a non bontà della manovra renziana, atta solo ad incantare qual-

entato premier da pochi mesi, e la mossa, scorretta ai più, di detro- chiara, infatti, l’avvicinamento delle elezioni europee non poteva e, già in mente quali armi usare per affrancare il PD dal resto, can-

ali. Ovviamente le critiche alla manovra rimangono politiche più che di lasciar trasparire positività verso chi detiene il potere. Sull’onda

rocetta, nella sua esperienza politica è sembrato essere abbastan- rdiamo festeggiare tronfio l’elezione (poi non avvenuta) di Felice

n possiamo, altresì, dimenticare i contrasti con il gruppo dirigente del suo governo. Oggi, in pieno fiume renziano, Crocetta sembra

he in Sicilia i lavoratori di alcuni enti come teatri, associazioni anti- Falcone potrebbero, grazie ad una manovrina finanziaria da 80 –

imento definito “snello” dal Presidente Crocetta dall’assessore al e su 10 anni il pagamento di debiti arretrati per 41 comuni siciliani.

ente vengono trovati fondi tali per restituire ai lavoratori quello che ni, non si può non rilevare che l’elargizione degli emolumenti coin-

egna, come Vico scriveva “corsi e ricorsi della storia”.

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Crocetta: "Prima manovrina

"Sì tratta di un prov-vedimento snelloper pagare gli sti-

pendi ai lavoratori - haspiegato il presidenteRosario Crocetta in con-ferenza stampa - Il restolo affronteremo dopocon la manovra bis"."Questa manovrina puòessere approvata in duegiorni, abbiamo i fondicash - ha aggiuntoCrocetta - Permetterà dipagare gli stipendi ailavoratori degli enti,degli istituti, dei teatri,delle associazioni anti-racket e antimafia, comeil centro Pio La Torre el'istituto GiovanniFalcone"

SiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

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Il governo Crocetta varerà unamanovrina da 80-100 milioni dieuro che porterà in commissione

Bilancio dell'Ars. Nel provvedimentosono compresi anche gli stipendi deilavoratori dei consorzi di bonifica, masolo quelli che hanno approvato ibilanci. "Bisogna dire la verità ai lavo-ratori - ha proseguito - Alcuni consor-zi, in maniera inspiegabile, non appro-vano i bilanci di previsione".L'assessore all'Economia, RobertoAgnello, ha spiegato che si tratta di"una manovra tecnica", in fase di defi-nizione entro questa sera e frutto dicolloqui avuti con il ministero delTesoro e con gli uffici del commissariodello Stato. Il dubbio, che sarà scioltoin queste ore, è se la manovrina copri-rà gli stipendi da gennaio a luglio diquest'anno o fino alla fine del 2014,direzione quest'ultima su cui spinge il

governatore Crocetta. Tante le varia-bili che hanno convinto il governo acambiare strategia ed optare per unprovvedimento snello: la campagnaelettorale in corso, il giudizio di parifi-ca da parte della Corte dei conti delrendiconto del 2013 atteso per giugnoe "un problema più politico legato alconsenso e a tempi che potrebberoallungarsi", ha sottolineato Crocetta.Nella manovrina da 80-100 mln cisarà anche una norma che permette-rà a 41 comuni di spalmare in diecianni il debito nei confronti dellaRegione siciliana che ha anticipato lesomme alle amministrazioni locali perpagare la gestione dei rifiuti. Proprio ilcontenzioso con i 41 comuni, ha spie-gato il governatore Rosario Crocetta,ha rallentato le erogazioni dei fondi aicomuni.

da 100 mln per i lavoratori"Finanziaria-bis

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42-43 CittàCronache urbane

36-37 Dietro le quinte

numero 159 anno XI 7 Maggio 2014

Attualità

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Sommario

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38 SettegiorniCronaca della settimana

Spettacoli76-79

Cultura70-75

Le rubricheLa corazzataPotemkin

80-81

Da Beethoven a Kurt Cobain

82-83

Parole in blu84-85

Provincia46-51

Mangiare Sano86-87

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il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: Tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneEnza Di Vita, Marilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Antonio Grasso, Marina Pagano, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, Orazio D'Arrigo, Antonio De Felice,Gianmarco Vetrano, Mattia Florena

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e

inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella posta

elettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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COMUNE DI LAMPEDUSA E LINOSA Selezione per titoli per l’assunzione a tempo determinato di personale

COMUNE DI AGRIGENTO Selezione per titoli per la stabilizzazione del personale precario, diversi posti,varie qualifiche

COMUNE DI MISTERBIANCO Mobilità volontaria, per titoli e colloquio, riservato ai soggetti disabili per n. 1 postodi direttore contabile e n. 1 posto di direttore tecnico

CASA DI RIPOSO GIOVANNI XXIII - MARSALA Selezione per titoli per eventuali assunzioni, a tempo determinato, di personaledi varie qualifiche

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI RAGUSA Avviso pubblico per la copertura di tre posti di coadiutore amministrativo a tempopieno ed indeterminato, cat. B, ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68.

AZIENDA DI RILIEVO NAZIONALE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE OSPEDALICIVICO E BENFRATELLI, G. DI CRISTINA E M. ASCOLI PALERMO Concorso, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di n. 5 incarichi di collaborazio-ne a progetto, diverse qualifiche, varie discipline

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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REGIONE SICILIA Istituzione elenco regionale dei tutor d’aula da nominare all’interno dei corsi diformazione specifica in medicina generale

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO ''P. GIACCONE'' DIPALERMO Selezione pubblica, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoriariguardante l'attribuzione di incarichi per eventuali supplenze, sostituzioni o asse-gnazioni temporanee di personale dirigente medico, nella disciplina di medicinainterna, da assumere con contratto a tempo pieno e determinato

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI BIOMEDICINA EDIMMUNOLOGIA MOLECOLARE ALBERTO MONROY Selezione pubblica, per titoli e colloquio, del bando n. IBIM 003/2014 PA T.D., perl'assunzione, di una unita' di personale con profilo professionale di ricercatorelivello III presso la sede di Palermo

ATM - AZIENDA TRASPORTI MESSINA Concorso, per titoli ed esami, per il conferimento di incarico dirigenziale median-te assunzione con contratto di diritto privato a tempo determinato per un posto didirettore d’esercizio della tranvia dell’Azienda Trasporti di Messina (A.T.M.)subordinata all’esito negativo delle procedure di mobilità ex artt. 34 bis e 30 delD.Lgs. n. 165/2001

AZIENDA OSPEDALIERA 'GARIBALDI - S. LUIGI-CURRO' ASCOLI - TOMA-SELLI' DI CATANIA Mobilità volontaria regionale, per titoli e colloquio, per la copertura di n. 1 postodi dirigente sanitario fisico

COMUNE DI CALTANISSETTA Concorso, per titoli e colloquio, a n. 1 posto di dirigente servizi finanziari

6 maggio 2014

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Giancarlo De Vero, direttore di Giurisprudenza,come valuta questa esperienza alla guida delDipartimento, sicuramente un incarico di respon-

sabilità, ma anche segno del buon lavoro fatto all’internodell’Ateneo. Più gli onori o gli oneri?L’assunzione da parte mia della carica di Direttore delDipartimento di Giurisprudenza è coincisa con l’avvio del com-plesso processo di riforma dell’Università promosso dallalegge Gelmini, uno dei punti più rilevanti del quale è consistitonella riunificazione delle Facoltà (strutture solo didattiche esenza autonomia finanziaria) con i Dipartimenti (strutturedestinate alla ricerca scientifica). Come Direttore del rinnova-to Dipartimento di Giurisprudenza mi trovo dunque a cumula-re i compiti e le responsabilità del (già) Preside di Facoltà e dei(già) Direttori dei tre Dipartimenti che facevano capo allaFacoltà di Giurisprudenza: mi pare che la risposta all’interro-gativo propostomi sia…in re ipsa!Abbiamo scambiato diverse opinioni con ex studenti delSuo Dipartimento, tanti ci hanno sottolineato come accan-to all’ottimo livello teorico che viene fornito manchi peròla messa in pratica di quanto studiato, si arriva al post lau-rea senza aver mai fatto reale esperienza nell’ambito lavo-rativo legato agli studi fatti. È possibile nel futuro, se cosìnon fosse già adesso, vedere questo aspetto migliorato?Sarebbe possibile lavorare in sinergia con il Tribunale ocon professionisti privati che diano l’opportunità di for-mare lo studente nel lavoro pratico e non più solo teori-co?La ‘vocazione’ degli studi curriculari di Giurisprudenza è ineffetti da sempre orientata a fornire agli studenti una robustapreparazione teorica e la capacità di governare a livello siste-matico tutte le varie branche del diritto. Comprendo che i gio-vani siano ‘impazienti’ di misurarsi al più presto sul piano pra-tico-professionale. Ricordo loro, tuttavia, che le basi teoricheidonee ad assicurare il successo nelle varie professioni posso-no acquisirsi solo durante gli anni di studio universitario; perconverso, bastano pochi mesi – per chi è appunto dotato di tali

L’intervistaL’intervistadi Francesco Certo Panorama Università

“Non restare ancorati ad un ambito locale macogliere le varie opportunità senza alcun limite”

A colloquio con Giancarlo De Vero, direttore del dipartimento di Giurisprudenza

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basi – per orientarsi e acquistare confidenza con la “pratica”.Occorre peraltro aggiungere che da più di dieci anni è attiva a Messina, come in altre sedi, laScuola di specializzazione per le professioni legali, i cui corsi, rivolti ai laureati, sono in buonaparte orientati su attività pratiche, come la predisposizione di atti processuali, la partecipazio-ne a processi simulati, la discussione di significativi casi emersi nell’esperienza giurispruden-ziale.Infine, la recente legge di riforma della professione forense prevede la possibilità di anticiparesei mesi della pratica professionale - richiesta per complessivi diciotto mesi per sostenerel’esame di abilitazione all’esercizio dell’avvocatura – già nel quinto anno degli studi curriculari.Non è stato però ancora approvato il relativo Regolamento di attuazione, in base al quale dovràpoi essere stipulata una convenzione quadro tra il Ministero della Giustizia e il ConsiglioNazionale Forense. Il Suo Dipartimento è meta ambita per centinaia, anzi, migliaia di neo diplomati annual-mente. Numeri che sicuramente inorgogliscono, ma quanto è difficile gestire una massacosì ampia di studenti? Ci si avvia, come paventato in passato, ad un passaggio al“numero chiuso” tanto odiato dagli studenti ma spesso necessario per l’ottimale svol-gimento delle operazioni didattiche?Nonostante una generale diminuzione nelle iscrizioni, dovuta anche al calo demografico, glistudi di Giurisprudenza restano sempre molto ambiti. Debbo dire che, dal punto di vista dell’of-ferta e della qualità della didattica, la Facoltà e oggi il Dipartimento di Giurisprudenza non hasofferto e non soffre per il numero elevato di studenti da seguire, ma piuttosto per la ristrettez-za e l’insufficienza dei locali destinati allo svolgimento di lezioni, esami, seminari e attività di

Facoltà di Giurisprudenza

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tutorato. Il “numero chiuso” non è dunque, di per sé, un problema per noi docenti, ma, sem-mai, un’esigenza avvertita dai vari ordini professionali; non mi sembra comunque che taleeventualità sia attualmente nell’agenda politico-legislativa.La ricerca, tallone d’Achille dell’Ateneo, al centro di polemiche negli anni scorsi, nel SuoDipartimento che risultati si sono ottenuti? Soddisfatto? I risultati conseguiti dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina, così comedocumentati dalla procedura di Valutazione della Qualità della Ricerca avviata a livello nazio-nale dal Ministero e conclusasi prima della scorsa estate, sono complessivamente di notevolerilievo, con punte di assoluta eccellenza in vari settori scientifico-disciplinari. Basti dire – comegià ha osservato di recente il nostro Magnifico Rettore – che il Dipartimento di Giurisprudenzadi Messina si colloca al secondo posto nella graduatoria nazionale delle strutture di ricerca inambito giuridico.Passiamo al mondo del lavoro, rispetto anche al gran numero di iscritti e laureati inGiurisprudenza, quali consigli si sente di dare ai neo laureati? È corretto affermare chele prospettive siano vaste e non limitate al mondo dell’avvocatura, della magistratura onotarile. Ma che le porte che questi studi aprono sono ad ampio raggio, pensiamo,esempio banale, alla possibilità di divenire membri centrali nell’amministrazione diaziende di livello mondiale, data una preparazione completa sia in ambito giuridico checommerciale?Le prospettive oggi aperte dalla laurea magistrale in Giurisprudenza sono in effetti molto piùampie di quelle offerte dalle tradizionali professioni.

foto Peppe Saya

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In sintesi, oltre che nelle professioni legali, chi consegue la laurea magistrale in Giurisprudenzapotrà, a titolo esemplificativo, trovare impiego nelle istituzioni (ad es. come consigliere parla-mentare o come consigliere giuridico) e nelle pubbliche amministrazioni (ad es. consigliere diprefettura, commissario di polizia, cancelliere, segretario comunale, direttore delle imposte, deldemanio, di dogana ecc.), nonché nelle aziende private (giurista d’impresa) che operano nelcampo dell’informatica (giurista informatico o telematico) o in quello sanitario, sportivo (ad es.giudice sportivo), bancario, assicurativo, finanziario (ad es. consulente finanziario), fiscale (ades. responsabile dell’ufficio legale o dell’ufficio contratti), dell’editoria giuridica, del giornalismo(ad es. cronista giudiziario o parlamentare o di politica internazionale) oppure nel settore deitrasporti (addetto all’ufficio legale delle autorità portuali o di compagnie aeree e di navigazio-ne, funzionario delle Capitanerie di porto, dell’ENAC, dell’ENAV, oltre alle carriere internazio-nali presso IMO, ICAO, EASA, Eurocontrol ecc.). Può altresì svolgere attività nell’ambito di uffi-ci legali di imprese pubbliche e private, studi professionali, organizzazioni del terzo settore,società di revisione e di consulenza, enti ed istituzioni nazionali e internazionali o ancora ope-rare nelle organizzazioni internazionali (ad esempio funzionario o giurista linguista nelle istitu-zioni dell’Unione europea).Il consiglio, che mi sento di rivolgere ai giovani laureati, è dunque di non restare ancorati adun ambito locale e neanche nazionale, ma di saper promuovere e cogliere le varie opportuni-tà che la laurea offre, senza alcun limite, a chi si sia preoccupato, nel corso dei suoi studi, nonsolo di conseguire il “pezzo di carta”, ma – e torniamo al precedente discorso su “teoria” e“prassi ” – di acquisire solide basi per il proprio futuro di giurista.

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AttualitàAttualità

La FISMIC su possibile cess di Intermarine s.p.a. (ex rodr

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“In queste settimane, si fannosempre più insistenti le vocisulla possibile cessione dello

stabilimento della IntermarineSpa di Messina (GruppoColaninno). A fronte delle circo-lanti ipotesi di cessione del can-tiere messinese, è necessariofare chiarezza attraverso unconfronto con i sindacati pre-senti in azienda, al fine di usciredall’ambiguità che non farebbealtro che aggravare la già diffici-le situazione”: così si esprimePippo De Leo, segretario pro-vinciale della Fismic, sindacatodei metalmeccanici firmatariodel contratto collettivo nazionaledi lavoro, che aggiunge: “il can-tiere navale Intermarine Spa (exRodriquez) costituisce, per lacittà di Messina, una realtàimportante nel panorama dellacantieristica Navale, non soloper il mantenimento dei livellioccupazionali, ma anche per illivello di eccellenza tecnologica.La Fismic manda un messaggiochiaro al gruppo Colaninno: sedovesse essere reale la cessio-ne, non siamo disponibili a finirenelle mani di chiunque, qualsia-si gruppo o società interessata aquesto sito deve fornire garan-zie occupazionali ed un seriopiano di sviluppo. Nelle prossi-me settimane, in mancanza diun chiarimento da parte dellasocietà (che fino ad oggi negatrattative per la cessione di que-sto sito), chiederemo un incon-tro presso l’AssessoratoRegionale all’Industria e se sarànecessario anche al Ministerodello Sviluppo Economico”.

sione riquez) di Messina

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Università di Messina

Finanziati dal Ministero della s i progetti di due giovani ricerca

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Sostanze naturali per prevenire etrattare malattie infiammatoriecroniche quali osteoporosi ed

aterosclerosi: un’idea premiante anchesecondo il Ministero della Salute che,attraverso il bando “Ricerca finalizzatae Giovani Ricercatori 2011-2012”, hascelto di finanziare due progetti di ricer-ca che saranno condotti all’interno delpoliclinico universitario “G. Martino”. Si tratta dei progetti di ricerca presenta-ti da due giovani ricercatori a tempodeterminato dell’Università di Messina,il dott. Marco Atteritano e la dott.ssaAlessandra Bitto che, seppur in ambitidiversi – rispettivamente clinico-assi-stenziale e biomedico – puntanoentrambi a identificare nuove strategieterapeutiche per patologie croniche,come osteoporosi e aterosclerosi.Un’attività di studio e di ricerca chevede questi due giovani medici,entrambi appartenenti al Dipartimentodi Medicina Clinica e Sperimentaledell’Ateneo peloritano, impegnati sulcampo già da oltre dieci anni.In entrambi i progetti verranno testatesostanze naturali, quali genisteina eflavocoxid. È stato già dimostrato comela genisteina, componente della soia,aumenti la densità minerale ossea indonne con osteoporosi in post-meno-pausa. Lo studio, presentato dal dott.Atteritano (Metabolic, endocrine, andcentral effects of genistein aglycone inglucocorticoid-induced osteoporosis)aggiunge adesso un ulteriore tassello aquanto già sperimentato e attuato, conil proposito di dimostrare l’efficacia ditale sostanza anche in condizione diosteoporosi indotta da terapia prolun-gata a base di cortisone.Sul fronte biomedico il progetto di ricer-ca presentato dalla dott.ssa Bitto (Useof flavonoids contained in Flavocoxid to

reduce vascular damage in an experi-mental model of atherosclerosis) testainvece il flavocoxid, farmaco naturalegià in vendita negli Stati Uniti, sfruttan-do modelli sperimentali animali di ate-rosclerosi. L’obiettivo è quello di dimo-strare come i flavonoidi, composti natu-rali estratti dalle piante, riducano ildanno vascolare secondario all’atero-sclerosi.Solo quattro i progetti finanziati inSicilia, di cui due sono quelli dell’AOU“G. Martino” di Messina. I due progettisono stati scelti tra i 3353 progetti pre-sentati, dopo una rigorosa selezionecondotta dalla Commissione NazionaleRicerca Sanitaria (CNRS) che si èavvalsa della collaborazione di ricerca-tori americani del National Institute ofHealth (NIH); questi ultimi hanno valu-tato il curriculum dei ricercatori, masoprattutto la validità scientifica delprogetto e la coerenza sul piano deicosti rispetto alle attività proposte.Un duplice riconoscimento che premiadi fatto l’impegno nella ricerca dei duegiovani medici. La sfida – ambiziosa - èadesso quella di proseguire lungo unpercorso che potrebbe gettare basisolide per favorire cure meno aggressi-ve e comunque mirate.

alute atori

“Ricerca finalizzata e Giovani Ricercatori

2011-2012”: selezionatii progetti di ricerca del

dott. Marco Atteritano edella dott. ssa

Alessandra Bitto

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FondazioneAurora Onluspromuove un evento di solidarietàper sostenere il Centro ClinicoNEMO SUD.Giunto alla suaseconda edizio-ne, quest annoa sfilare saran-no 190 i messi-nesi che con il sorriso testi-monieranno laloro vicinanza al Centro, punto di riferimentod’eccellenzanella cura delle personeaffette da patologie neuromuscolari.

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Il Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana organizza in occasione dellagiornata mondiale del cammino del Movimento Internazionale della Croce Rossa e dellaMezzaluna Rossa su tutto il territorio Provinciale molteplici attività per la settimana dellaCroce Rossa, che và dal 3 al 11 maggio 2014., al fine di far conoscere sempre più l’azioneUmanitaria di centinaia di Volontari che ogni giorno dedicano il proprio tempo a lenire le soffe-renze degli essere umani.

5/6/7/9 Maggio 2014 con l’autorizzazione del dirigente dell’ufficio Provinciale Scolastico iVolontari Cri entreranno nelle scuole secondarie di secondo grado per divulgare e promuove-re i 7 principi e i valori di una cultura della non-violenza e della pace.Verranno consegnate la bandiera e la carta servizi CRI a tutti i dirigenti scolastici.

8 Maggio 2014 alle ore 11.00 celebrazione della giornata mondiale della Croce Rossa eMezzaluna Rossa, quest’ anno dedicata alla prevenzione e al contrasto delle violenze e dellediscriminazioni, presso la sede del Comitato Provinciale sito in Messina via Bonino n° 1.Vi sarà una breve cerimonia, in cui sono stati invitati tutte le Istituzioni e Autorità Civili e Militaricon le quali ogni giorno la CRI opera instancabilmente a favore dei vulnerabiliUn momento in cui i Volontari della Croce Rossa Italiana faranno dono della Bandiera e dellaCarta dei Servizi con i Nostri 7 Principi, a testimonianza dell’impegno di tutti contro ogni formadi discriminazione che calpesta la dignità dell’essere umano.

10 Maggio 2014 Open Day CRI dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso la sede di Via Bonino 1Messina i Volontari saranno impegnati nelle attività tipiche dei giovani CRI rivolte ai bambini

- IDEA (Igiene- Dieta - Educazione Alimentare)- ESS (Educazione Sicurezza Stradale)- CLIMATE IN ACTIONE in corsi di PRIMO SOCCORSO (manovre salvavita pediatriche: disostruzione pediatrica,etc...)

10 Maggio 2014 dalle 21.00 presso Piazza Duomo Messina

Verrà presentata la C.R.I. alla collettività nella grandezza dei suoi principi e dei suoi valori.Verranno svolte attività con il fine di educare e promuovere stili di vita sana fra i giovani:

- MST (Malattie Sessualmente Trasmesse)- ESS (Educazione Sicurezza Stradale)

150° anno Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

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La Comunità dei Rogazionisti annunziacon grande gioia la Traslazione eTumulazione del Servo Di Dio P.

Giuseppe Marrazzo nella Basilica di S.Antonio . Il giorno 9 maggio a partire dalle ore18 avrà inizio una commemorazione con lacelebrazione della S. Messa presieduta dalSuperiore Generale dei Rogazionisti P. AngeloMezzari. Successivamente sarà proiettato unvideo e proposta una conferenza sulla perso-nalità del Servo di Dio dal tema “P. Marrazzosorriso di Dio”. Alle ore 19,30 la salma del“prete del popolo”, del “confessore instanca-bile” verrà traslata e tumulata nella Basilica diS. Antonio nel loculo che fu per molti anni di S.Annibale prima della sua canonizzazione.Padre Giuseppe Marrazzo dopo aver trascor-so quasi 50° anni nel Santuario di S. Antonio,a distanza di 22 anni dalla sua morte avvenu-ta il 30 novembre del 1992, vi ritorna definiti-vamente, cosi da stabilire la sua perenne

dimora in quella che fu la casa e il luogo delsuo ministero e apostolato. Il 23 Settembre1954 P. Marrazzo si rivolgeva alla Madonnacon questa preghiera «Ave Maria, Madre diDio e mamma mia, fatemi consumare tutta lavita in questo Santuario di S. Antonio. Mammafatemi morire al confessionale o all’altare».Senz’altro P. Marrazzo ha lasciato in tutticoloro che lo hanno conosciuto e avvicinatoun ricordo incancellabile. La sua fama di pretesanto e confessore ricercato ha dato avvio il18 maggio 2008 alla causa di canonizzazioneche si avvia adesso alla chiusura della fasediocesana.Sabato 10 maggio alle ore 18 con la solen-ne S. Messa presieduta da Sua Ecc.zaRev.ma Mons. Calogero La PianaArcivescovo di Messina, si chiuderà la duegiorni di commemorazione e traslazionedel Servo di Dio.

Traslazione e tumulazione del servo di Dio p. Giuseppe Marrazzo Dal gran camposanto alla Basilica di S. Antonio

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La solennità di San Giorgio, patrono delSacro Militare Ordine Costantiniano e ditutta la cavalleria Cristiana, domenica 27

aprile è stata celebrata, a Messina, nellaChiesa del Nuovo Oratorio della Pace, piùcomunemente conosciuta come Chiesa delleBarette, grazie alla disponibilità dalla Prima eNobile Arciconfraternita degli Azzurri e dellaPace dei Bianchi di Messina. Con la cerimoniapromossa dalla Delegazione per la SiciliaOrientale del Sacro Militare OrdineCostantiniano di San Giorgio ed il rito religio-so della Santa Messa, celebrata dalCappellano Magistrale Don Antonio Ucciardo,dopo anni di assenza, è tornato a svolgersi aMessina, uno degli appuntamenti più signifi-cativi dell’antico Ordine risalente alla“Cavalleria aurata costantiniana” chel’Imperatore Costantino fondò nel 312 d. C. ,dopo la sua definitiva vittoria controMassenzio a Ponte Milvio. All’evento hannopreso parte il delegato per la Sicilia Orientale

Cavaliere di Giustizia, Nobile FerdinandoTestoni Blasco; il Coordinatore per la provin-cia di Messina, Cavaliere di Giustizia BaroneGian Francesco Galletti di Santa Rosalia; ilVice delegato Cavaliere di Merito, SalvatoreDejean; il Vice Governatore dellaArciconfraternita degli Azzurri e deiBianchi,Nobile Attilio de Gregorio di PoggioGregorio; il Presidente della Consulta dellastessa Arciconfraternita e delegato di ReggioCalabria del Sovrano Militare Ordine di Malta,Cavaliere di Giustizia Barone Arturo Nesci diSant’Agata, rappresentanti dell’autorità civili emilitari e numerosi Cavalieri e Dame siciliani.La celebrazione è stata preceduta da una illu-strazione storica delle antiche “Varette” utiliz-zate per la processione messinese delVenerdi Santo, e custodite nelle navate latera-li dell’Oratorio, ad opera del Governatore dellaConfraternita del SS Crocifisso, GiacomoSorrenti.

Dopo anni è tornata a celebrarsi a MessinaSolennità del patrono del Sacro Militare OrdineCostantiniano di san Giorgio

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L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana(ENCI), sentita la Commissione TecnicaCentrale (CTC) del Libro Genealogico

del cane di Razza presso il MinisteroAgricoltura, visti gli studi condotti dal Team diricerca coordinato dal Dott. Luigi Liotta delDipartimento di Scienze Veterinariedell’Ateneo e dall’Associazione cinofila

SAMANNARA, relativi al censimento su tuttoil territorio regionale di questa popolazionecanina, alla relativa caratterizzazione fenotipi-ca utilizzata per la predisposizione di uno spe-cifico standard morfologico provvisorio, haindetto il primo raduno ufficiale finalizzato allavalutazione morfologica della popolazione esi-stente e propedeutico all’istituzione di un librogenealogico aperto, primo passo per il ricono-scimento di razza, ove ammettere come capo-stipiti i soggetti ritenuti più tipici e quindirispondenti allo standard.Il raduno si terrà il prossimo 11 maggio, nel-l’ambito dell’Esposizione Nazionale Caninaorganizzata dal Gruppo Cinofilo Ennese pres-so il Palatenda di Contrada Scifitello, Enna.Nel corso del Raduno una Commissione diesperti Giudici nominata dall’ENCI e costituitada Salvo Tripoli (estensore dello standardprovvisorio assieme a Dino Miceli, FlorindoArengi e Luigi Liotta) Antonino La Barbera,Riccardo Di Carlo, coordinati dal Prof. NicolaIannelli, in rappresentanza della CTC edocente del Dipartimento di Veterinaria, pro-cederà all’esame morfologico ed alla misura-zione dei soggetti che verranno presentati.In questo contesto, SAMANNARA,l’Associazione cinofila istituita per il recuperoe la salvaguardia di questa popolazione cani-na e presieduta dal Dott. Florindo Arengi,parte attiva di ogni attività svolta sia di naturatecnica che divulgativa, non nasconde la sod-disfazione per il risultato raggiunto e sottoli-nea come il Raduno del prossimo maggio nonrappresenti “il punto di arrivo” dell’iter di rico-noscimento ufficiale della razza bensì “il puntodi partenza”.

Scienze Veterinarie Salvata dall’estinzione un’antichissimapopolazione canina siciliana

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dietro le quintedietro le quinte

Torniamo a parlare di migranti ma cambiando decisamente tiro. Cispostiamo a sfere più alte, ci spostiamo sul Ministero e sul suo reg-gente, Angelino Alfano. Il segretario di NCD ha dato dimostrazione

di inadeguatezza già dal primo sbarco, disinteressato ed assente halasciato nelle mani di Prefetto e sindaco la responsabilità traballante didecidere della vita di anime in fuga, una scelta conigliesca, o peggio unlavarsi le mani perché in altre faccende affaccendato. Infatti del pessimoMinistro, in carica per equilibri politici e non per merito, in città non si è vista traccia se non per unariunione elettorale del proprio partito, un pomeriggio del tutto e, ovviamente, del niente. Il problemadei migranti è una realtà che andrebbe affrontata in prima persona e sul territorio, dimenticando perun attimo di riempire le tv di spot elettorali. Ma l’ottimo Alfano ha dato prova della sua grandezzaanche lo scorso weekend, mentre a Senigallia un’alluvione si portava via due vite ed a Roma “Genny‘a carogna” decideva le sorti del Paese, lui era assente in entrambi i luoghi.

Torna a casa Angelino

di Francesco Certo

Le tue parole fanno male

Il 28 marzo scorso Fatima e Giacomosi trovavano a Casablanca, inMarocco, l’occasione era delle più tri-

sti, il padre di Fatima era scomparso edin quella data si svolgevano i suoi fune-rali. La ragazza, molto colpita ed addolo-rata, non sapeva che quello era solo l’ini-zio di un dramma infinito. Due giornidopo, ancora in terra africana, Giacomo,suo marito, veniva colto da un infarto ese ne andava anche lui, così, in un atti-mo, spezzando il cuore fragile ed inno-cente di Fatima. Sono passati 40 giorni eFatima e Giacomo sono ancora aCasablanca, mancanza di soldi ed intop-pi burocratici si sono aggiunti sulle pic-cole spalle di Fatima, adesso gli asses-sori Mantineo e Ialacqua sembrano averrisolto la questione ed il corpo diGiacomo potrà trovare accoglienza incittà, chiudendo, così, questa atrocevicenda. A Fatima ed al suo piccolobimbo di 3 anni la vita ha riservato qual-cosa di astruso ed inspiegabile, si èpresa gioco di loro aggiungendo strazioa sofferenza. La vita…la cosa più crude-le che possa capitare ad un essereumano.

Cuore spezzato

Nino Mantineo, assessore aiservizi sociali del Comune diMessina, sicuramente non è

stato tenero nel definire il PrefettoTrotta “il peggior Prefetto mai visto”,ovvio che in una politica acchittata edi facciata dichiarazioni così tran-chant non possano passare inos-

servate. Il tema che ha scatenato le osservazioni del-l’assessore è lo stesso che sta dividendo la cittadi-nanza messinese, quello dei migranti. Ora, archiviatele patetiche richieste di dimissionare l’assessore, arri-vate dai politici di professioni, buoni a riempire guan-ce ed atmosfera di aria maleodorante; cerchiamo dicapire la cosa più importante di questa diatriba: ilPrefetto Trotta è davvero il peggiore mai visto? il temamigranti sin dal primo istante è sembrato spinoso etroppo complicato per una città inadeguata come lanostra, il sindaco Accorinti, spinto dai propri ideali hafatto, certamente, il passo più lungo della gambaoffrendosi di accogliere i rifugiati in fuga, non perchénon sia giusto farlo, ma perché bisogna avere compe-tenze e strutture per farlo, e Messina e la sua ammi-nistrazione ha fallito miseramente. Il Prefetto Trotta hamesso il carico sulle poche idee comunali entrando inaperto contrasto con le trovate accorintiane, negandola struttura de “Le Dune” e ghettizzando i poverimigranti nella “lageriana” tendopoli del PalaNebiolo.Lo scarico di responsabilità e decisioni ha fatto malealla città ed ai migranti, in fuga dalla guerra reale sisono ritrovati in una patetica e vile battaglia politica.

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Totò Cuffaro, ex presi-dente della Regionesiciliana, condannato a

7 anni per favoreggiamento a“cosa nostra”, è tornato allaribalta nazionale per unavicenda venuta alla luce inqueste settimane. Pur essen-do incarcerato con altri 4anni di pena da scontare,riceve il vitalizio dideputatomdell’ARS, che nongli può essere negato ai termini di legge, essendo il reatocontro la pubblica amministrazione l’unico a poterlosospendere. C’è davvero da ridere, direte, o forse da tiraretestate sugli spigoli, ma tant’è la legge è legge, la stessache lo ha condannato per mafia non può negargli la pen-sione, 6 mila euro lo scherzetto mensile, che l’esponenteUDC ha guadagnato il diritto di ricevere. Ma lo sappiamo inquesto Paese va bene tutto, quindi non ci metteremo nean-che a fare facile moralismo, non sarebbe elegante ricorda-re i cannoli per festeggiare il primo grado di giudizio, eneanche l’elezione a senatore della Repubblica pur aven-do un processo tanto pesante pendente, sono sciocchez-zuole, moralismi di quart’ordine, anche perché, come sot-tolineò il brillante on. Casini, Totò Cuffaro ha avuto la digni-tà e la forza morale di andare in galera ed affrontare la suapena. Bravo eh, davvero, ce ne vorrebbero di più di perso-ne dall’altezza morale così pronunciata, che una volta con-dannate per una cazzata come il favoreggiamento mafioso,decidano di andare in galera, decidano soprattutto, perchése scontare una condanna è opzionale per certi potenti. Uncannolo ci seppellirà.

Chi ha la sventura di vivere in questa città a volte deve subire sven-ture ancora più grosse, quelle di doversi confrontare coi cittadini diquesta città. Ora, noi siamo sempre cattivi con Messina, ma

Messina ed i messinesi come sono con loro stessi? Sono atroci e spieta-ti, per cui le nostre stupide riflessioni sono quasi automatiche. Quasisempre a farci scatenare repulsione sono i temi di società civile, dal raz-zismo ignorante alla difficoltà nel comprendere diritti e doveri. In questo caso ci focalizziamo su unaspetto splendido e ripetuto, l’isola pedonale. “Che rottura!” direte giustamente voi, ma la colpa non ènostra ma vostra. Ci è capitato, ma è capitato a tutti, di assistere a scene di ordinaria anarchia stra-dale nell’area pedonale, che poi così pedonale non è. Approfittando delle ore di apertura per scaricomerci o spostando direttamente le transenne, diversi automobilisti hanno pensato bene di ripercorre-re quelle strade chiuse da mesi. Un’ ebbrezza momentanea, e chi se ne frega se magari c’erano pedo-ni distratti o bambini, l’importante è non fare fila.

Fate quello che volete

Dario Tomasello,d o c e n t edell’Università di

Messina, figlio dell’exRettore FrancoTomasello, ha ricevutouna delle accuse piùinfamanti per chi hadedicato la propria vitaalla scrittura e la condi-visione di idee, quella di plagio.L’accusa arriva da un professoredella facoltà di Lettere, che vistarespinta dal MIUR la sua progressio-ne di carriera ha attaccato il collegaTomasello, reo a suo dire, di averriportato parti integrali e corpose,nelle proprie pubblicazioni, di lavoridel prof. Amoroso, ormai in pensione,vecchio mentore del figlio dell’exRettore. Così facendo avrebbe avutouna facilitazione non da poco nelvedere accordata la progressione dicarriera. Il collega denunciante avreb-be fornito al MIUR ed alla Procura diMilano prove inconfutabili contro ilTomasello, saranno loro a decideresulla diatriba. Da parte sua il prof.Tomasello si difende negando deltutto la possibilità di aver cercatoscorciatoie, falsificando le propriepubblicazioni facendo sue le paroledel maestro Amoroso. Una faccendaoscura che avrà sicuramente dei pro-segui interessanti.

MalarazzaPlagio Amoroso

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Concluso il tavolo tecnico sui rifiuti

Concluso il tavolo tecnico indetto dall´assessoreall´ambiente, Daniele Ialacqua, sulle “Modalità di raziona-lizzazione della raccolta rifiuti nel Comune di Messina.Ordinanza n. 89 del 19 aprile 2014”. L'incontro è avvenu-to a palazzo Zanca tra Ialacqua e i tecnici del comparto.

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mercoledì 30giovedì 1venerdì 2sabato 3

domenica 4lunedì 5

martedì 6

Maggio 2014

Ente Teatro di Messina: cercasi SovrintendenteÈ indetta la Manifestazione d’interesse per l’individuazionedel Sovrintendente dell’Ente Teatro di Messina, il cui bandoè pubblicato su: www.teatrodimessina.it. Le domandedovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 di mercole-dì 14 maggio 2014.

AcquAmatAgognataSi è svolta alla Feltrinelli point la premiazione dei vincitoriche hanno partecipato alla mostra concorso di fotografia“AcquAmatAgognata”, bandita dall’Associazione CulturaleKafka il 22 Marzo 2013, in occasione della GiornataMondiale dell’Acqua (World Water Day).

Esercitazione di Emergenza SismicaL´esercitazione che è stata presentata dall´assessore allaprotezione civile, Cucinotta, dall´esperto volontario delComune per le attività di protezione civile, ing. Rizzo, pre-sente il dott. Zagami del dipartimento sanità pubblicadell´ASP, prevede gli interventi di emergenza a seguito diun terremoto e successiva onda di maremoto.

Vittoria dell’ACR Messina

L'ACR Messina batte 3 a 2 il Martina al San Filippo e chiu-de al primo posto. A guidare la squadra, sarà GianlucaGrassadonia, che ha firmato da poco il suo prolungamentocontrattuale per altri due anni.

Convegno Smart CitySi è svolto il convegno “Smart City, un’opportunità per lacoesione delle Città Metropolitane”. Hanno partecipatoamministratori dei Comuni della Città Metropolitana diMessina (Roccafiorita, San Pier Niceto, Saponara, Nizza diSicilia, Castroreale, Santa Teresa Riva, Castelmola,Savoca, Itala, Alì, Fiumedinisi e Villafranca Tirrena).

Protesta dei lavoratori “ex Ferrotel”

I lavoratori, scaduta la disoccupazione sono oggi senzaalcun sussidio, e protestano davanti la prefettura per otte-nere garanzie sul futuro occupazionale. L'Orsa chiede l'in-tervento del Prefetto.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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Alessandro Cacciotto: Camaro S. Luigi simbolo di degrado e abbandono

Il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto,segnala all´amministrazione la situazione del popoloso quar-tiere di Camaro S. Luigi che, nonostante si trovi a pochissimi

chilometri dal centro città, versa in condizioni ambientali di totaledegrado e abbandono. Purtroppo, nonostante le reiterate richiesteil villaggio continua ad essere sistematicamente ignorato. Il mantostradale delle tante viuzze versa in una condizione pietosa conprofonde crepe e buche; urgono decisi interventi di scarifica e bitu-mazione delle strade, non c’è più spazio per l’intervento tampone

in una zona che, sotto il profilo della manutenzione stradale, vive una realtà di assoluta incuria eabbandono. La zona di Camaro S. Luigi, inoltre, è invasa letteralmente da erbacce che in alcunitratti sfiorano il metro. Constatata la situazione in cui versa il villaggio, il consigliere Cacciotto chie-de, prima di tutto, urgenti interventi di SCERBATURA di tutta la zona; l’installazione di panchineper dare la possibilità ai residenti di godere del tempo libero, ed inoltre l’installazione di qualchegioco all’aperto per i tantissimi bambini del posto, al fine di favorire i momenti ludici e di aggrega-zione Insomma, il popoloso Quartiere di Camaro S. Luigi, cosi come tanti altri Villaggi Cittadini vivenell’indifferenza più assoluta e Cacciotto lamenta che si sarebbe aspettato qualcosa di più da unAmministrazione che ha sempre proclamato il suo intervento “dal basso”.

III CIRCOSCRIZIONE

Laimo e Polimeni chiedono un intervento urgentesulla strada Panoramica dello Stretto

Dopo le piogge dei giorni scorsi, sono gli abi-tanti della strada Panoramica dello Stretto achiedere un intervento urgente tramite i

democratici riformisti in particolare del vicepresiden-te della V Circoscrizione Franco Laimo e OrazioPolimeni responsabile del circolo. Da mesi si segnala lo sgretolamento e la fuoriuscitadi liquami dal muro in prossimità´ della rotondaArena direzione nord-sud, inoltre da circa due mesii vigili del fuoco, sempre nella stessa area, hannotagliato dei rami di alberi, che recavano problemi ai cavi dell´ energia elettrica e che peraltro nonsono stati ancora rimossi dal marciapiede.Per le numerose persone che giornalmente, a causa della continua e problematica carenza di bus,sono costrette a percorrere a piedi quei circa 200 metri in mezzo a veicoli che spesso procedonoa velocità sostenuta, specialmente nelle ore buie, costituisce un pericolo costante, che un ammini-strazione che intende tutelare gli interessi del cittadino non dovrebbe sottovalutare.

V CIRCOSCRIZIONE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

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Presenza di materiale “eternit” a

Iconsiglieri della Terza Circoscrizione Aliotta Andrea e Nunzio Signorino,segnalano le clamorose problematiche come l'incuria più totale dei duetorrenti. Il Torrente Catarratti ha preso le sembianze di una vera e pro-

pria discarica a cielo aperto dove non solo vi si possono trovare suppellet-tili e rifiuti di ogni tipo, ma anche materiale "eternit". nella parte iniziale delTorrente esattament e proprio sotto il ponte dell'autostrada affaciandosisul torrente potrete notare la presenza del materiale eternit. La piaga del-l'abbandono e del mancato regolare smaltimento di un materiale così peri-coloso e nocivo per la salute dell'uomo, sta ormai prendendo piede ancheal centro città. L'amministrazione in tal senso dovrebbe tramite telecame-re sorvegliare uno dei reati ormai più frequenti e che mette a serio rischiol'incolumità dei cittadini ivi residenti. E anche qui aspettiamo risposte.La scuola vecchia di Catarrati, area che da qualche anno risulta dismes-sa, oggi è domicilio di due famiglie ROM, ma è una struttura dichiarata ina-gibile, non sarebbe giusto, come decanta il documento avanzato da tuttoil Consiglio dell terza Circoscrizione trovare un alloggio + sicuro per que-sti due nuclei familiari e, allo stesso tempo vedere di trovare una soluzio-ne per un altro stabile comunale ormai andato perso? I rioni di Catarratti eBisconte in tal senso hanno necessità di spazii in cui poter effettuare atti-vità di promozione sociale di ogni tipo, riusciremo mai a recuperare una diqueste aree superando senza troppe difficoltà gli ostacoli burocratici, perpoterne fare utilizzo di cui questi villaggi hanno reale necessità?Inoltre, come già segnalato più volte il ponte carrabile che permette il pas-

III CIRCOSCRIZIONE

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all’interno del torrente Catarratti

saggio (unico) degli abitanti dellecase popolari nel rione diCatarratti, presenta disagi note-voli nella rete di protezione dellostesso ponte, con sbarre usu-srate e una rete metallica arrugi-nita, semidistrutta e in alcuneparti addirittura mancante.Insomma parliamo di due villag-gi del centro città totalmentedimenticati speriamo che l'am-ministrazione prenda in seriaconsiderazione almeno questiche sono i più clamorosi disagidi tanti altri presenti nei rioni diCatarratti e Bisconte.osì la pos-sibilità a tutti gli utenti di visitarei propri cari sepolti nel grandeedificio cimiteriale.

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Il consigliere DanieleZuccarello, dei Progressistidemocratici, ha convocato

una conferenza stampa aPalazzo Zanca, per sollecita-re l’assessore alla Mobilitàurbana, Gaetano Cacciola, adare un indirizzo chiaro suquello che sarà il futurodell’ATM e fornire una propo-sta concreta di una nuovasocietà che potrebbe essereripresa dall’amministrazione.Nel corso dell’incontroZuccarello, ha dichiarato:Stiamo presentando un pro-getto di start-up con l'ATM,redatta in collaborazione conSebastiano Caruso,Giuseppe Frisone, Maria DeSalvo e gli esperti informaticiAntonio Barone e NicolaD’Ignoti. Ho avuto moltediscussioni col nuovoCommissario Manna anche amezzo stampa, ma sono riu-scito, comunque, ad andareavanti raccogliendo la docu-mentazione in maniera for-male ed informale. IlCommissario attuale, a mioavviso, continua ad essereinadeguato come i suoi pre-

decessori. Secondo me,bisogna ripartire dalla delibe-ra di liquidazione e, quindi,procedere con la successivarealizzazione di una nuovasocietà che, però, non siauna S.P.A.. Il Commissariodell’ATM fa un bando perrichiedere la figura di unDirettore Generale chemanca e poi viene ritirato,questo vuol dire che non c'écomunicazione conl'Amministrazione. Un datocerto é che l'azienda deverestare interamente pubblica.Chiediamo, pertanto, chel’Assessore Cacciola vengain aula ritiri la deliberaBuzzanca e spieghi qual è illoro progetto, noi non ciopponiamo al pianodell’Amministrazione, nelcaso in cui sia ben struttura-to, ma vorremmo conoscerloe poterlo studiare, non ciaccontentiamo più di libri deisogni. Da fonti certe, ovvero ildott. Frisone, ex revisore deiconti ATM so che gli autobusda Milano non arriverannomai, perché hanno fatto sca-dere l'offerta.

cittàcittà

Basta con i libri dei sogni, concretezza di progetti ed idee

a cura di Marilena Faranda ATM

Uno scenario checoinvolgerà, inun'ipotetica emer-

genza sismica di 6,3Richter, aree del territoriodelle sei municipalità delComune di Messina e chepotrebbe produrre il crollodi 4.258 abitazioni, l'inagi-bilità di 31 mila 138 case e9 mila 348 abitanti coinvol-ti 69 mila 431 senza tetto.

Sono questi idati della setti-mana dedicataalla Protezionecivile comunale,che si sta svol-gendo aMessina da

lunedì 5 a sabato 10, conuna serie di esercitazionidi gestione dell'emergenzasisma. L'esercitazione pre-sentata a palazzo Zancadall'assessore alla prote-zione civile, Cucinotta, edall'esperto volontario delComune per le attività diprotezione civile, ing.Rizzo, presente il dott.Zagami dell'ASP, prevedegli interventi di emergenzaa seguito di un terremoto esuccessiva onda di mare-moto. L’ing. Rizzo ha spie-gato: Il terremoto nell’areasismica dello Stretto diMessina è un’emergenzaclassificata di tipo C che,per intensità ed estensio-ne, deve essere fronteg-giata con mezzi e poteristraordinari.

Emergenza sismica

Settimana dellaProtezione civile

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L’ assessore regionalemessinese ai Beni cul-turali Giusi Furnari,

accompagnata dai DeputatiDR, Greco e Picciolo, con iconsiglieri di riferimento haincontrato Il sindaco Accorinticon la sua giunta (Cacciola,De Cola e Mantineo) ed ilSovrintendente Scimone.Dopo l’incontro, i partecipantisi fermano con la stampa perdare notizia degli impegnipresi. Il sindaco Accorinti,dice: Avevamo bisogno di unassessore messinese esiamo contenti che sia nellapersona di Giusi.Riconosciamo che grazie aPicciolo e Greco, che hannovoluto fortemente che aves-

simo un assessore messine-se, dobbiamo lavorare tuttiinsieme con la Regione perla nostra città. La Furnari,continua: sono contenta chela scelta sia ricaduta su unnome messinese, in primiscome cittadina. La conver-genza sul mio nome, nascedall'impegno di Greco,Picciolo e da Crocetta, inquanto ho partecipato allasua rivoluzione del gelsomi-no. Tante saranno le emer-genze da affrontare.

Viabilità

Limitazioni viarie

“M o b i l i t àurbana eprospettive

a Messina” èil tema dell'in-contro orga-nizzato dalla “FondazioneNuovo Mezzogiorno” che sisvolgerà lunedì 12, alle10.30, nella sala Ovale dipalazzo Zanca, alla presen-za dell'assessore alla mobili-tà Cacciola, Al convegno par-teciperanno anche il presi-dente della “FondazioneNuovo Mezzogiorno”,Barbalace; Bartolotta, giàassessore regionale alleinfrastrutture; il consiglierecomunale, Zuccarelo;Frisone, revisore contidell'Azienda MunicipalizzataTrasporti; e l'ex presidentedell'Atm, Siracusano.

Per posizionare i mezzi peri lavori di messa in sicu-rezza della scuola media

“A.Manzoni”, vi saranno limita-zioni viarie. Giovedì 8, dalle14,30 alle 19,30, in viaCentonze, nel tratto tra viaCitarella e viale Europa, visaranno divieti di sosta, 0-24,su entrambi i lati, e di transitonella semicarreggiata latoovest.

Mobilità urbana

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Prospettive a Messina L’assessore Furnari da Accorinti

Si è tenuta un’assem-blea sindacale perdiscutere con l’asses-

sore Mantineo ed i dirigentiLe Donne, Cama e Di Leosulla questione precari.L’assessore Mantineo, spiega: Si deve redigere un docu-mento sul fabbisogno del per-sonale2013/2016. Ci saràuna stabilizzazione e si pro-cederà con mezza integrazio-ne oraria. Si pagherà a mag-gio il salario accessorio. Ilsegretario Le Donne affermache dopo la redazione delpiano di Fabbisogno

2013/2016, richiesto dallaCorte dei Conti, dopo sipotrebbe ottenere che: i 20vigili vincitori del concorsocompletino i 36 mesi con 24mesi e i 12 idonei facciano 36mesi. Intanto, dopo tantediscussioni, dal 16 al 31 mag-gio inizierà un’integrazioneoraria ci sarà un salto nel buioper i lavoratori.

Palazzo Zanca

I precari sempre più precari

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Beni Culturali

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Messina - Monte di Pietà

I Carabinieri nella provincia di M La mostra, allestita in occasione delle celebra dell’Arma dei Carabinieri, con stampe, divise, fo provinciale carabinieri con l’archivio di stato di attraverso il materiale raccolto, i “segni storici” d

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Messina dal 1861 ai nostri giorni zioni per il 200° anniversario della fondazione

otografie e cimeli, è stata realizzata dal comando Messina e la Provincia regionale, per illustrare,

della presenza dell’Arma nella provincia. servizio Peppe Saya

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ProvinciaProvincia

Si è svolta presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina, laConferenza Stampa di presentazione dell’incontro: Città, futuro, donna: pensiero femmi-nile e cura del territorio promosso dall’Osservatorio di Antropologia Cognitiva Umana

ArTer. A moderare l’evento l’ avv. Silvana Paratore del Foro di Messina ed il prof. Sergio Pirarodell’Università degli Studi di Messina.Presenti alla conferenza gli insigni relatori dell’evento che si terrà nei giorni 10-11 maggio pres-so il Palazzo Rottino di Montagnareale. Trattasi, come precisato dall’avv. Silvana Paratore, di una multidisciplinare proposta teoricache mira, negli intenti a creare una straordinaria occasione di arricchimento culturale e di pen-siero che ha a cuore il territorio e le realtà urbane del ns. paese. Interessanti gli interventi inprogramma. Chiamato a relazionare l’arch. Carmelo Celona che si soffermerà su “ la rinascitadella città: dalla predazione alla simbiosi”, sottolineando come l’attuale declino della città e delterritorio trova le sue cause in un atteggiamento predatorio per il quale si auspica il ritorno adun atteggiamento progettuale simbiotico in una pianificazione strategica del territorio e dellecittà; il dott. Sebastiano Mangiameli che ha anticipato il contenuto del suo intervento che andrà

Città futuro e donna: pensiero femminile e cura del territorio

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dalle immagini di creature fantastiche sovrapposte alla mappa urbana, ai taccuini visionari diprimo Novecento; dal primo cinematografico divismo femminile “per caso” al divismo iconico“costruito”: un viaggio nella visione urbana in un racconto tutto al femminile; il dott. GiuseppeMento che si soffermerà sul cervello femminile, fra antropologia, evoluzione e cognizioneponendo l’accento sul fatto che nella psiche contemporanea è in atto un cambiamento epoca-le. Ha suscitato curiosità l’accenno alla sua relazione, dell’Archeologa Giordana Marletta chetratterà il tema “dal ricordo alla memoria, dall’analisi alla comprensione donando spunti diriflessione sul fatto che spesso di un bene culturale, seppure visibile, non resta che un vagoricordo. Perché diventi testimonianza del passato è necessaria un’adeguata valorizzazione,una costante fruibilità e una totale “comprensione” del bene nel senso più strettamente latinodi “comprehendere”, contenere, abbracciare e proteggere.Tra le altre relazioni in programma, quelle del dott. Pierpaolo Zampieri su “Riti e Miti: ricerca dinuove matrici identitarie del territorio; della dott.ssa Serenella Turano su “ dalla discriminazio-ne alla genesi di una nuova società. Ad ospitare l’evento il Comune di Montagnareale il cui sin-daco dott.ssa Anna Sidoti ha affermato come l’ospitare un incontro simile si propone di megliorappresentare la sintesi delle diverse discipline e professionalità presenti sul territorio. L’eventosi arricchirà dei laboratori esperenziali artistico creativi di Giorgia Garibaldi. Verranno inoltreallestite due installazioni: Sculture e vetri d’arte “Evoluzioni permanenti” di Enzo Currò e Fotoe video “Dialoghi con donne” di Concetta Smedile.

Silvana Paratore

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Il comune di Montagnareale, proprio perché nel suo assetto floristico è presente la speciecastanea destinata a far conseguire produzioni di frutta di pregio nei governi a frutto e dilegno nei governi silvicoli, con Delibera di Giunta Municipale n. 83 del 24 giugno 2011, su

interessamento del Sindaco Anna Sidoti, ha avviato una forma di collaborazione con il Collegiodei Periti Agrari, rappresentati dal Dott. Dario Natoli, in applicazione del Decreto 28 aprile 2011,pubblicato sulla GURS n. 21 del 13/05/2011, al fine di rilevare la presenza del cinipide gallige-no del castagno in ambito comunale. L’anno 2013, nel mese di giugno il giorno 14 è scattatol’allarme presenza cinipide sul territorio e sono state investite le strutture comunali con l’attiva-zione del servizio curato dagli agenti di polizia municipale, Francesco Pizzo e Mauro Mosca.La macchina burocratica ha, prima, coinvolto la Regione Siciliana - Assessorato delle politicheagricole con l’interessamento dell’Assessore Dario Cartabellotta e dell’ANCI, nonché, poi, deifunzionari della regione siciliana, Dott. Giuseppe Campo, Dott. Agatino Sidoti e Dott. Corno.

Lancio del Torymu

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s sinesis

Queste strutture hanno supportato gli ufficicomunali con sopralluoghi e indagini specifi-che sul territorio.Tutte le iniziative promosse al fine di acquisirele risorse necessarie a debellare, mediante lalotta biologica, l’insetto dannoso non hannoconsentito di ottenere i finanziamenti auspica-ti, per cui d’intesa e collaborati dai responsa-bili delle strutture regionali in data 23 aprile2014 con Determina n. 24 il Sindaco delComune di Montagnareale ha assegnato lerisorse facendo gravare la spesa sulle cassedel proprio bilancio comunale e determinato diintrodurre il predatore – Torymus sinesis che èstato diffuso proprio dai dipendenti comunali il24 Aprile.Anche gli altri comuni della provincia diMessina stanno determinando di attingere alleproprie casse al fine di potere effettuare i lanciper la diffusione dell’insetto antagonista, dalmomento che la coltura del castagno da fruttoe da legno è particolarmente estesa e costitui-sce fonte di reddito per molte aziende, che lalotta a detto parassita si rende indispensabileper preservare il patrimonio castanicolo, cheal momento l’unico metodo ritenuto efficace èla lotta biologica tramite la diffusione dell’insetto antagonista del cinipide Torymus sine-sis e che nella popolazione vi è grande preoc-cupazione per i danni che il cinipide provoca.

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Il Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Spadafora esercita nel campo del volontariato socio-sanitario da ormai 10 anni tanto da essere diventato un importante punto di riferimento nelterritorio limitrofo. La sua opera di promozione della donazione non si è mai interrotta e pro-

prio sabato 10 maggio avrà luogo la “Giornata di sensibilizzazione alla donazione del sangue,del midollo osseo e degli organi” presso la locale scuola “Aristide Gabelli”, sita in viaAcquavena. L’evento, in collaborazione con le Associazioni ADMO e AIDO, è rivolto proprio ad una infor-mazione diretta, completa e consapevole del potenziale donatore sulle tre “vie del dono”. Alleore 09:30 avrà infatti inizio un convegno con vari interventi. Dopo il Presidente del Gruppo(Arturo Remigare) e il Presidente del Consiglio Provinciale Fratres Messina (CarmelaMicalizzi), interverranno:

la Dott.ssa Enza Blunda (dirigente-medico del Centro Trasfusionale di Milazzo);il Prof. Guido Bellinghieri (Presidente AIDO Sezione Provinciale Messina);Andrea Bambaci (AIDO Sezione Provinciale Messina);Anna Maria Bonanno (Presidente ADMO Regione Sicilia); Chiara Stella Vetromile (Responsabile ADMO Milazzo); la Dott.ssa Patrizia Zappia (Medico Responsabile Centro Donatori Messina).

Per una più diretta testimonianza, racconteranno la loro esperienza due donatori e due rice-venti di midollo osseo.A seguire ci sarà la tipizzazione HLA degli aspiranti donatori, a cura della Dott.ssa Zappia. Sitratta di un semplice prelievo di un campione di sangue per la registrazione nell’apposito regi-stro gestito a livello nazionale e regionale. A conclusione un rinfresco di ringraziamento per tutti i partecipanti al convegno.

Per info: [email protected] o, in alternativa, [email protected]

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Diario A19 aprile 2014 - Herat

Ordinario militare visita soldati contingente italiano aHerat. Monsignor Marciano’, siate operatori di gioia ecostruttori di speranza

“Il messaggio della Pasqua del Signore chiama ogni cristiano ad essere operatore di resurrezionee operatore di gioia anche nelle situazioni di degrado più terribile, quel degrado che proprio i mili-tari arrivano a toccare più da vicino. Per questo sento di esprimervi la mia gratitudine: intessendorelazioni di fraternità non vi stancate mai di vincere il degrado e di lottare per costruire e ricostrui-re sempre la speranza di un mondo migliore”.Lo ha affermato monsignor Santo Marciano’, ordinario militare per l'Italia, durante l'omelia pronun-ciata oggi a Herat, in Afghanistan, dove si è recato per incontrare i militari del contingente italianoin occasione delle festività pasquali.Nell’officiare i riti della settimana santa, ai quali hanno preso parte l’ambasciatore d’Italia inAfghanistan Luciano Pezzotti e il comandante del Regional Command West, generale ManlioScopigno, monsignor Marciano’ ha spiegato le ragioni ed il senso della sua visita. “Sono qui tra voi come amico, come fratello e come padre. Amico che condivide la vostra storia, ilvostro cammino e che vuole prendervi per mano. Come fratello, perché il senso della vita va cer-cato e trovato nella relazione con l’altro, superando ogni egoismo, vivendo in un clima di fraternitàche è il punto di forza di tutti noi e del nostro paese”. “Voglio condividere l’esperienza di stare nella precarietà della missione”, ha proseguito il vescovocastrense, “vivere la logica della solidarietà che è capacità di portare con sé i dolori e le sofferen-ze di coloro che ci stanno accanto, le difficoltà, le paure, le ansie e i desideri”.Monsignor Marciano’, accompagnato dai cappellani militari della base padre Mariano Asunis epadre Antonio Alvarez Vargas del contingente spagnolo, ha impartito il sacramento della cresimaad alcuni militari del contingente e presieduto la Via Crucis, momento di preghiera, di riflessione ecammino penitenziale durante il quale un lungo corteo di militari ha sostato davanti alle quattordi-ci stazioni della Passione di Cristo allestite lungo il perimetro di “Camp Arena”.

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Militare Italiano

Afghano

Lavanda dei piedi

Preghiera per la Patria Abbraccio al cappellano militare

Via crucis

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Diario A21 aprile 2014 - Kabul

Celebrazione del Lunedì dell'Angelo

Nell’ambito delle svariate attività operative e logistiche che giornalmente impegnano i Militari italia-ni di stanza a Kabul, la giornata di oggi ha rappresentato un momento particolare che ha vistol’Ordinario Militare , Monsignor Santo MARCIANO’, proseguire la sua visita iniziata già nei giorniscorsi ad Herat, sede del «Regional Command West» (RC-W - Comando Italiano nel quale operaattualmente gran parte del contingente delle Forze Armate tricolori) dove alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Afghanistan Luciano Pezzotti, il Monsignore ha officiato i riti della settima-na Santa.Nella mattinata odierna, l’Ordinario Militare è giunto all’aeroporto militare di Kabul, dove è statoricevuto dal Generale di Divisione Antonio SATTA in qualità di Italian Senior Representative (ITASNR - ovvero massima Autorità militare italiana nel Teatro Operativo Afghano).Nella capitale, Kabul, operano attualmente circa 190 militari italiani, suddivisi tra ITALFOR, IJC(Italian Joint Command) ed HQ ISAF (dove ha sede il Comando della missione) che, unitamentealle forze di altri Paesi, contribuiscono alle operazioni di stabilizzazione del Paese.Alle ore 11:30 locali ha avuto luogo una messa per celebrare il lunedì dell’Angelo durante la qualeMonsignor MARCIANO’, dopo avere espresso la propria gratitudine nei confronti del GeneraleSATTA per avere fortemente voluto questo incontro, ha evidenziato come l’uomo rappresenti la viafondamentale della Chiesa, aggiungendo poi che «la vostra presenza qui è una presenza di spe-ranza. La ricerca di Dio è presente nel cuore dell’uomo, e noi italiani ci distinguiamo per la nostramilitarità unita ad una particolare sensibilità d’animo che ci rende capaci di penetrare nel cuoredelle popolazioni bisognose.Dio ha creato l’uomo libero, e senza libertà non può esservi ricerca autentica della verità.Voi che riuscite come militari ad entrare nelle pieghe più nascoste della storia, del tempo e dellasocietà, meritate un particolare ringraziamento perché non avete solo il compito di difendere e assi-curare la possibilità di vivere in pace ma anche quello di ricondurre l’uomo ai valori essenziali dellavita». L’omelia si è poi conclusa con il seguente auspicio: «mi auguro che questa sia una Pasquadi resurrezione anche per l’Afghanistan, un Paese per il quale voi vi spendete e rischiate la vita,perché la dignità della vita è legata al coraggio di darla per il bene degli altri».

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Militare Italiano

Afghano

Un momento della celebrazione della funzione religiosa

Il generale antonio satta riceve MonsignorSanto Marciano’ all’aeroporto di Kabul

Monsignor Santo Marciano’ mentre recita la«preghiera del paracadutista»

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Diario A22 aprile 2014 - Herat

Afghanistan: il Comandante Supremo Alleato in Europa in visita al contingente del Regional Command West

Il generale statunitense Philip M. Breedlove, comandante supremo alleato in Europa (Saceur), si èrecato oggi in visita a “Camp Arena”, la base che ospita i militari del Regional Command West, ilcomando multinazionale ed interforze di ISAF su base brigata “Sassari” responsabile delle opera-zioni militari nell’area occidentale dell’Afghanistan.Accolto dal comandante del Regional Command West, generale Manlio Scopigno, il generaleBreedlove ha incontrato i militari delle unità schierate in teatro e preso parte ad una riunione infor-mativa sulle attività in corso nell’area di responsabilità italiana in cui è in atto il consolidamento delprocesso di transizione che, entro la fine del 2014, vedrà l’assunzione di responsabilità della sicu-rezza da parte delle autorità locali.L’alto ufficiale, accompagnato dal comandante del Joint Force Command Brunssum, generaleHans-Lothar Domröse, ha poi assistito a un’esercitazione dimostrativa in cui i militari della “TaskForce Genio” (su base 5° reggimento genio guastatori) hanno simulato un’operazione d’individua-zione e disattivazione di ordigni esplosivi improvvisati mediante l’impiego sul terreno di più assettiattraverso i quali viene garantita la libertà di movimento lungo gli itinerari stradali.Vivissimo apprezzamento è stato infine espresso dal generale Breedlove per l’andamento delleelezioni presidenziali del 5 aprile scorso nell’area di responsabilità italiana, durante le quali un’altapercentuale di cittadini afgani ha potuto esprimere liberamente la scelta del proprio candidato gra-zie alla cornice di sicurezza fornita dalle forze afgane e al supporto delle forze internazionali diISAF.

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Militare Italiano

Afghano

L'arrivo del generale Breedlove

Firma dell'albo d'onore Il generale Breedlove con il generale Scopigno

Il generale Scopigno illustra il Nuraghe -monumento della Brigata Sassari

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Diario A28 aprile 2014 - Herat

9000 ore di volo per gli AMX del contingente italiano di ISAF

I quattro caccia AMX dell’Aeronautica Militare hanno varcato la soglia delle 9000 ore di volo in oltre3000 missioni effettuate da quando, il 7 novembre 2009, sono stati rischierati a Herat nell’ambitodella missione ISAF (International Security Assistance Force).I velivoli, provenienti dal 51° stormo di Istrana e dal 32° stormo di Amendola, sono inquadrati nelgruppo di volo “Black Cats” della Joint Air Task Force comandata dal colonnello pilota FrancescoSaverio Agresti e sono impiegati con compiti di intelligence, sorveglianza e ricognizione area afavore del Regional Command West, il comando regionale su base brigata “Sassari” responsabiledell’operazione ISAF nell’area occidentale del Paese.Per gli uomini dei “Black Cats”, comandati dal maggiore pilota Alberto Faccini, il traguardo odier-no, mai più eguagliato da un velivolo da combattimento italiano in operazioni fuori dai confini nazio-nali dalla fine della seconda Guerra Mondiale, rappresenta un passaggio importante e significativoche è stato possibile raggiungere anche grazie alla professionalità del personale tecnico prepostoalla manutenzione degli aeromobili.“L’impiego di questi velivoli”, ha affermato il comandante del Regional Command West, generaleManlio Scopigno, “costituisce una risorsa di fondamentale importanza nell’ambito della già effica-ce operatività del contingente multinazionale a guida italiana, particolarmente strategica nelle mis-sioni di supporto tattico ravvicinato alle forze terrestri”.

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Militare Italiano

Afghano

amx

amx feamx

camx

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Diario A29 aprile 2014 - Herat

3.000.000 di passeggeri all'aeroporto di Herat

E’ il tenente spagnolo Javier Llorente Lopez in arrivo da Kabul, il tre milionesimo passeggero intransito all’aeroporto di Herat da quando, il 5 marzo 2005, le ruote di un C-130 J dell’AeronauticaMilitare hanno toccato l’asfalto della pista dell’aeroporto di Herat, dando il via alla presenza milita-re italiana nella regione occidentale del Paese.Il curioso traguardo è stato festeggiato con la consegna all’incredulo passeggero di uno specialeattestato da parte del comandante della Forward Support Base (FSB), il colonnellodell’Aeronautica Spagnola Joaquin Fernandez Pareja, e del tenente colonnello dell’AeronauticaMilitare Pasquale Lamberti, l’ufficiale italiano più elevato in grado nei ranghi della FSB, l’unità italo-spagnola incaricata della gestione dei servizi aeroportuali e della sicurezza di “Camp Arena”, labase che ospita i militari del contingente multinazionale ed interforze di ISAF su base brigata“Sassari”.L’aeroporto di Herat, inaugurato il 19 settembre 1961, è oggi uno degli scali civili e militari più stra-tegici dell’Afghanistan da poco avviatosi all’internazionalizzazione.Il terminal passeggeri, realizzato dal Provincial Reconstruction Team italiano, è dedicato al capita-no dell’esercito Massimo Ranzani, l’alpino deceduto il 28 febbraio 2011 per l’esplosione di un ordi-gno improvvisato.

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Militare Italiano

Afghano

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Diario A30 aprile 2014 - Herat

Afghanistan: alluvioni nel nord-ovest. Militari italiani in soccorso alla popolazione

Nove tonnellate di generi alimentari, quindicimila litri d’acqua, più di un migliaio di coperte, centi-naia di accessori da cucina e bombole del gas è quanto donato dai militari del contingente italianoin Afghanistan alle popolazioni colpite dalle piogge torrenziali cadute nei giorni scorsi sulla regioneOvest del Paese.Su richiesta delle autorità governative locali, le donazioni andranno a soddisfare i bisogni di 350famiglie di Badghis, una della quattro province in cui opera il comando multinazionale e interforzedi ISAF su base brigata “Sassari”, dove le esondazioni dei pochi fiumi dell’area, solitamente asfit-tici, hanno provocato un centinaio di morti, migliaia di sfollati, spazzato via abitazioni e causatogravi danni agli allevamenti e alle coltivazioni. Il materiale, consegnato ai soldati dell’esercito afghano per il tramite delle autorità governative diHerat, è stato trasportato e smistato nei numerosi posti di distribuzione allestiti per l’occasione dallapolizia locale. Solidarietà alle comunità colpite dalla tragedia e apprezzamento alle forze di sicurezza afganeimpegnate da subito nella gestione dell’emergenza, sono stati espressi al governatore della pro-vincia di Herat e di Badghis dal comandante del contingente italiano, generale Manlio Scopigno,che dalla base di “Camp Arena”, attraverso gli aggiornamenti che giungono dal centro di coordina-mento operativo regionale, continua a seguire l’evolversi della situazione. “Così come in patria”, ha affermato il generale Scopigno facendo riferimento alle operazioni di soc-corso della brigata “Sassari” effettuate in Sardegna nei confronti delle popolazioni colpite dai vio-lenti nubifragi del novembre scorso, “anche in una complessa missione di edificazione della pacein un Paese stremato da decenni di guerre, i militari italiani hanno fornito un impegno eccezionaleed insostituibile, contribuendo a dare una prospettiva migliore al popolo afghano e ad arricchire diuna nuova pagina lo straordinario patrimonio di solidarietà che appartiene alle Forze Armate italia-ne”.

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Militare Italiano

Afghano

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Diario A4 maggio 2014 - Herat

Celebrato a Herat il 153° anniversario della costituzionedell’Esercito Italiano

“Siate fieri ed orgogliosi di appartenere alla grande famiglia dell’Esercito. Professionalità, esempio,immutato senso del dovere, grande spirito di sacrificio e sentimenti di umile dedizione al servizioanche a rischio della vostra stessa vita, sono i tratti distintivi del vostro quotidiano, faticoso opera-re che fanno di voi le sentinelle della sicurezza e della libertà dei popoli”.Così il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, nel corsodel suo discorso pronunciato stamane a Herat in occasione del 153° anniversario della costituzio-ne dell’Esercito Italiano.La solenne ricorrenza è stata celebrata nel piazzale di “Camp Arena”, la base che ospita i circa1800 militari italiani del Regional Command West, il comando multinazionale ed interforze di ISAFsu base brigata “Sassari” responsabile delle operazioni militari nell’area occidentale del paese.Dopo l’alzabandiera e la lettura dei messaggi augurali del Capo di Stato Maggiore della Difesa edel Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, le note del silenzio e la deposizione di una corona d’allo-ro hanno scandito le ultime fasi della cerimonia in memoria dei cinquantatré militari italiani dellamissione ISAF Caduti nell’assolvimento del proprio dovere.“Il servizio dei fratelli che ci hanno preceduto”, ha ricordato il generale Scopigno, “non solo restaun evento scritto per sempre nella storia della pace di questo paese, ma rappresenta anche unpatrimonio di valori che serve a irrobustire la coscienza unitaria del popolo italiano”.

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Militare Italiano

Afghano

153° anniversario della costituzionedell’Esercito Italiano

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SCIENZA & CULTURA

A cura di Ignazio Rao

Un pesce pescatore

Particolare della bocca

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Tra i pesci che popolano le acque dei nostrimari la Rana pescatrice (Lophius piscato-rius) è sicuramente una delle specie dalla

forma molto strana e con aspetti comportamen-tali e tecniche di predazione veramente partico-lari. Questo voracissimo predatore, appartenentealla “Famiglia Lophiidae” , ha il corpo appiattitocon una testa molto grande e mostruosa ed unabocca enorme armata di denti uncinati moltoaguzzi. La colorazione del corpo, occupato pertre quarti dalla testa , è generalmente bruno oli-vastro con macchie giallastre e marroni nellaparte dorsale mentre il ventre è di colore bianco.La particolare livrea e la presenza di frange loba-te consente all'animale una perfetta mimetizza-zione che lo rende “invisibile” sui fondali fangosidove vive infossato in attesa delle prede. Essevengono attirate dal movimento delle frange delmento ed in particolare dal primo raggio dellapinna dorsale, molto sviluppato e munito nellaparte terminale di una appendice carnosa somi-gliante ad un piccolo pesciolino. Questa partico-lare struttura chiamata “Illicio” viene utilizzata dal-l'animale come una vera e propria canna dapesca, da cui il nome di pescatrice, per attirare leignare prede che incuriosite dal movimento delfinto pesciolino si avvicinano pericolosamentefinendo inevitabilmente nella formidabile boccadel mostro che con scatto fulmineo le ingoia inte-re. La Rana pescatrice vive a profondità anchemolto elevate e può raggiungere dimensionimolto grandi. Le sue carni sono ottime ed in cuci-na è conosciuta come “coda di rospo” in quantola parte che generalmente viene utilizzata nellapreparazione di prelibate ricette è proprio la parteterminale del corpo. A Messina è conosciutaanche con la denominazione dialettale di “Lamiao Piscatrici”. Altra Specie affine appartenente allastessa Famiglia è “Lophius budegassa” di dimen-sioni più piccole e dalla colorazione più scura.

Occhio rana pascatrice

Illicio

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Rana pesacatrice

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Castel di Tusa

Atelier sul mare

La Fondazione Fiumara d’Arte, presiedu-ta da Antonio Presti, e Riso, Museod’Arte Contemporanea della Sicilia,

diretto da Valeria Li Vigni, organizzano per lasettimana dal 4 all’11 maggio 2014 un wor-kshop diretto dai due noti artisti italiani GianniCaravaggioe Diego Perrone presso l’Ateliersul Mare di Castel di Tusa, l’hotel dove a par-tire dalla metà degli anni ottanta AntonioPresti ha invitato artisti di grande fama nazio-nale e internazionale a rileggere radicalmentelo spazio abitativo delle stanze fino a farnedelle vere e proprie opere. Un percorso virtuoso all’insegna dell’arte cheha trasformato il borgo marino di Castel diTusa in un luogo di incontro e di residenza perintellettuali provenienti da svariati paesi, ospi-ti dell’hotel per ricerche personali, o in virtù delrapporto di amicizia e di condivisione conPresti, oppure coinvolti a vario titolo nell’attivi-tà trentennale della Fondazione, a partiredalla realizzazione delle sculture monumenta-li nel Parco della Fiumara, passando attraver-so le varie edizioni del Treno dei Poeti, lecampagne creative legate alla ceramica, ilmuseo dell’immagine Terzocchio - Meridiani di

CulturaCultura

Workshop a cura di Daniela Bigi

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Luce rivolto al quartiere Librino di Catania,fino alla più recente manifestazione delSolstizio d’Estate, per citare solo le più impe-gnative e ormai storicizzate. Il clima di ricerca che ha caratterizzato la vitadell’Atelier sul mare nel corso dei decennitorna a riproporsi con un progetto voluto daRiso, Museo d’Arte Contemporanea dellaSicilia e legato all’attività di S.A.C.S. (Sportelloper l’Arte Contemporanea della Sicilia). Sitratta di un workshop rivolto ad un gruppo digiovani artisti siciliani, sette dei quali sceltiall’interno dell’Archivio S.A.C.S. di Riso(CAMPOSTABILE, Valentina Cirami, LucaCutrufelli, Enrica Di Gangi, Francesca Fiore,Carlo e Fabio Ingrassia, Gianfranco Maranto,Andrea Mineo, Carmelo Nicotra, FrancescoSurdi, Stefania Zocco). Curato da Daniela Bigi, il workshop avrà ladurata di 8 giorni e sarà strutturato secondoun doppio livello di lavoro. Da una parte un confronto e un approfondi-mento di natura teorica sulle ragioni e lemodalità del fare in virtù del profilarsi di unanuova generazione di artisti, con visioni eistanze del tutto nuove, da riconoscere, inda-gare e valorizzare. Dall’altra una dimensione laboratoriale, dieffettiva operatività, con la possibilità di avvia-re la realizzazione delle opere che diventeran-no parte integrante di una mostra che coral-mente verrà progettata durante i giorni di resi-denza e di lavoro presso l’hotel. La mostra, curata da Diego Perrone, GianniCaravaggio e Daniela Bigi, dovrebbe realiz-zarsi in autunno in una sede istituzionale sici-liana. Il titolo Atelier sul mare, nel suo rimandare alluogo fisico in cui si svolgerà il workshop, ine-vitabilmente gioca con l’idea, tutta da riesplo-rare, dello studio dell’artista, con l’inevitabilebagaglio storico e concettuale che esso impli-ca e con la centralità tematica che sta vivendoin molte riflessioni e progetti espositivi di arti-sti di levatura internazionale.

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L’Associazione MediArea – Centro StudiRicerche Formazione e Servizi per laGestione Concordata e Creativa dei con-

flitti di Messina (www.centromediarea.org)propone una Conferenza sulla MediazioneUmanistica dei Conflitti con la partecipazionedella sua “ideatrice” e massima esponente alivello internazionale: Jacqueline Morineau.Lunedì 12 maggio, alle 17.00, presso il Salonedelle Bandiere del Comune di Messina, è pre-vista la Conferenza sul tema “Essere mediato-ri dell'anima. La mediazione umanistica risor-sa di cambiamento e pace sociale", apertaalla cittadinanza, con il patrocinio del Comune

di Messina, del Cesv – Centro Servizi per ilVolontariato e dell’Ordine degli Avvocati diMessina. L’obiettivo dell’azione formativa è diaccostarsi alla conoscenza e alla pratica dellamediazione umanistica come opportunità dicrescita personale, secondo lo “spirito dellamediazione”, e di promuovere una cultura dipace nelle relazioni umane. Si tratta di unevento eccezionale per il nostro territorio:Jacqueline Morineau è la studiosa e l'interpre-te più attenta della mediazione nei rapporticonflittuali secondo un approccio umanisticotrasformativo, fondato sul principio dell'empo-werment personale e comunitario.

Conferenza con Jacqueline Morineau sul tema

"La mediazione umanistica risorsadi cambiamento e pace sociale"

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Pungente, ironico, a tratti disarmante è Marco Travaglio nello spettacolo "E' Stato lamafia" tenutosi al Teatro Vittorio Emanuele il 6 Maggio. Il vice direttore de “Il FattoQuotidiano” ricostruisce l’accordo più nefasto della nostra democrazia, la “presunta” trat-

tativa Stato-Mafia.La prima battuta teatrale viene, ovviamente, rivolta all’ex sindaco Francantonio Genovese inmerito alle recenti vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto. Prosegue con uno dei sog-getti più noti dei suoi monologhi, Silvio Berlusconi, protagonista della trattativa. E così inizia lanarrazione delle stragi degli anni ’90 per finire con le ultime intercettazioni che coinvolgonoanche il Presidente della Repubblica Napolitano. Una disamina dettagliata, ricca di nomi edepisodi che tiene lo spettatore attento per quasi tre ore di spettacolo. Non si ride di gusto, èsempre un sorriso calcolato, una boccata di ossigeno per poi ricominciare a respirare quellapuzza marcia della “cosiddetta” trattativa stato-mafia.Travaglio non dimentica alcun passaggio della storia degli ultimi anni. Spiega il ruolo di Falconee Borsellino nelle indagini sulla trattativa e parla di insabbiamenti, avvertimenti, servizi segretideviati e giustizia pilotata. Descrive il ruolo dei boss mafiosi Riina e Provenzano e cita il famo-so “papello”, l’elenco di richieste.

Marco Travaglio al Teatro Vittorio Ema

Pungente, ironico, talv

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Vanessa Rizzo

Abrogazione dell’art.41 bis, sostituzione dell’istituto del pentimento con quello della dissocia-zione, abolizione dell’ergastolo sono questi alcuni degli obbiettivi a cui aspira la mafia.Travaglio evidenzia che, nonostante il susseguirsi di governi con colori politici diversi, vengo-no celatamente soddisfatti gli interessi della mafia. Viene così redatto un quadro drammatica-mente reale che lascia l’amaro in bocca, dove “il fresco profumo di libertà” di cui parlaBorsellino non trova spazio. Non resta che citare lo stesso Travaglio: “Che dopo la mafia, nonsi penta anche lo Stato?”.Importante il contribuito sul palco della musicista Valentino Corvino e dall’attrice ValentinaLodovini. L’attrice sfoggia subito la sua ironia riflettendo sul concetto di democrazia ricordan-doci che siamo governati da soggetti che non abbiamo mai eletto direttamente e di cui, spes-so, sconosciamo il nome. Ben distribuiti poi gli intervalli al monologo di Travaglio, dove inter-preta egregiamente brani di Gaber, Pasolini, Pertini.Il protagonista dello spettacolo chiude citando il discorso che Calamandrei tenne agli studentidi Milano nel 1955, parole cariche di valori che ridonano al pubblico speranza e fiducia nellaCostituzione.

anuele

volta disarmante

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SpettacoliSpettacoli

IlGarofano

rossodi Antonio Bottari

Il cast

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Il garofano rosso è l’ultima opera realizzata dal filmmaker Antonio Bottari, è stato proiettatolo scorso 30 aprile 2014 presso il Multimedia Cinema di Capo D’Orlando (ME), con la colla-borazione di Ens Messina e Rappresentanza Intercomunale ENS di Torrenova. Il lungome-

traggio realizzato a partire dalla preproduzione avvenuta nel febbraio 2013, vede la sceneggia-tura di Giovanni Ficarra, interpreti principali: Riccardo Morganti, Antonino Virzì, SalvatoreAlesci, Agata Gonfalioneri, Gianluca Grioli. Il titolo del film richiama la tipologia ben precisa diun fiore dai tanti valori. Il garofano incarna una simbologia metafora di emozioni forti, che varia-no in una commistione di generi dalla fantascienza al thriller, alla storia d’amore; unitamente alcolore rosso immagine di energia. A tal proposito dichiara il regista: «ha scelto il titolo IlGarofano Rosso perchè ha delle metafore dove si parla d'amore, di sofferenza, di vivacità,commedia, di morte e pertanto di fantasia e mistero.» La preproduzione avviene a partire danovembre del 2011, la produzione ha inizio nel maggio 2012 mentre la postproduzione da feb-braio 2013. Il debutto cinematografico è avvenuto lo scorso 30 Aprile 2014, come già rilevato,e adesso siamo in attesa di avere le prossime date per l’uscita del film in varie città. Il film rea-lizzato in Lingua dei Segni, presenta un importante traguardo per la cultura sorda; Bottari èinfatti sordo e l’intera troupe, compresi gli attori e interpreti è costituita da persone facenti partedella comunità sorda di Messina, riunita intorno all’Ente Nazionale Sordi di Messina, che hasempre appoggiato le attività e la promozione delle opere del giovane regista, pluripremiato edeccellenza tra gli artisti di Messina riconosciuti a livello internazionale.

Vincenza Di Vita

Antonio Bottari

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Desidero avere in Compagnia solo attori che si sentano- attori – autori - poiché gli attori devono reagire crea-tivamente e poeticamente alle mie drammaturgie -

Credo che ora serva creare di nuovo, una possibilità di Vita,di immaginazione & nuovamente essere coscienti del ruolodell’attore nella società … La società non ammette di pensare l’impensabile o l’esisten-za dell’inconcepibile ma la Vita è una follia &la grandezzadell’artista vero consiste nello scegliere bene la propria follia… Sorretto da un Amore straordinario, per la Vita mi sto resti-tuendo a miei anni – Ma sto anche tornando a credere chequalcosa di significante & significativo è ancora possibile rea-lizzare.Il mio nuovo spettacolo - UNA STORIA SBAGLIATA - met-terà lo spettatore in difficoltà in quanto spinge l’umano allecorde e toglie di mezzo ogni certezza e naturalmente questofarà paura. UNA STORIA SBAGLIATA - nasce da un mio percorso artisti-

co assai personale - E’ un tentativo di invenzione, che inglo-ba me stesso, alla figura del personaggio del commissarioVolontè.L’estetica dominante di – UNA STORIA SBAGLIATA - è quel-lo della densità, della difficoltà, della complessità che svela latenebra del mondo, accomodando violenza & insopportabileverità - ma in maniera galvanizzante e creativa … Lo spettacolo si muove in un’atmosfera claustrofobica & cru-dele.Uno spettacolo che si sposta dalla banalità & dal perbenismodell’attuale teatro italiano, rifuggendo da qualsiasi ricercatezzastilistica & svelando un disperato senso di perdita dell’ Amoreche misto alla creatività, fa da molla per una ricerca teatralecoraggiosa che rompe con le regole del Teatro Ufficiale … Ionon vedo in cosa il mio linguaggio poetico possa avere a chefare con Teatro senza coraggio quando, sono, ormai, anni,che mi batto per un Teatro che vale soltanto per un legamecrudele & magico con la Vita …

Onestamente penso

anche che la gente

deve essere riabi-

tuata a vedere

teatro,

quello autentico …

Quello che s’incar-

na negl’attori …

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

La ragazza con la pistola

Mario Monicelli, genio indiscusso ed indimenticato, firma questo capolavoro del 1968 conprotagonista una splendida, unica, bellissima, credibile e comicissima Monica Vitti, per noila più grande attrice italiana. Fin lì la Vitti era stata apprezzata per i suoi ruoli drammatici,ma “cos’è il genio?” ripeteranno spesso gli “Amici miei” di Monicelli, è proprio Monicelli ilgenio, che scruta nello sguardo dell’attrice e ne scova la verve comica lanciandola nelmondo della commedia che tanto successo le porterà. Accenni brevi alla trama, perchéanche in questo caso ci saranno infedeli della pellicola che non hanno ancora goduto del-l’opera del maestro toscano. Assunta Patanè vive in un paesino della Sicilia, un giorno inun’uscita con mamma e cugina viene “ratta” da due loschi ceffi che la conducono dal man-dante del gesto, Macaluso Vincenzo (Carlo Giuffrè), ma “errore ci fu”, Vincenzo voleva lacugina (“la chiatta”) non Assunta, ma ormai il danno era fatto, l’onore disonorato. Dopo unanotte insieme Vincenzo sparisce lasciando Assunta nel disonore, che in assenza di “mascu-li” dovrà riscattare lei stessa, saputa della fuga in Inghilterra di Vincenzo, parte, armata dipistola, in cerca di vendetta. Chiudiamo qui il racconto, i fatti grotteschi ma reali, fotogra-fano perfettamente l’epoca, la differenza culturale del sud di Italia in contrasto con unInghilterra in pieno ’68, tra lotte di classe, omosessualità e divorzi. La Vitti è perfetta sianell’interpretare la sicilianissima e arretrata Assunta sia nel trasformarsi nell’alter egoemancipato che l’Inghilterra formerà, abbandonati i panni della vendicativa ed in cercad’onore, conoscerà l’amore vero e capirà che un matrimonio non è obbligo sociale. Nonmancherà di vendicarsi di Macaluso Vincenzo ma non nel modo previsto. Un’opera mairetorica che non calca mai la mano sugli stereotipi delle due culture, le fotografe e le mettealla visione dello spettatore, a lui analizzare i fatti, quelli reali e non quelli da B-movie.Monicelli è attento e mai invasivo nella regia, grande merito alla fotografia di Carlo DiPalma, sparata e accecante in Sicilia, ombrosa e cupa in Gran Bretagna, rappresentazione,oltre che climatica, sociale. Il cast è perfetto, Giuffrè è ottimo nell’interpretare il don gio-vanni italiano in Inghilterra che però sotto sotto cela la sua forte tradizione di masculo sicu-lo. Il cast inglese è perfettamente rappresentato da Stanley Baker, antitesi di Assunta chefarà uscire fuori l’animo evoluto e moderno della protagonista. David di Donatello, Nastrod’argento e miglior attrice al Festival di San Sebastian per Monica Vitti. Nomination comemiglior film straniero agli Oscar del 1968 per l’opera d'arte di Mario Monicelli.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Artista particolare, forse ritenuto commerciale, sicuramentepop, sicuramente grande musicista. Cesare Cremonini non èpiù quello della vespa sui colli bolognesi, non lo è da unpezzo, e chi non lo ha ancora capito non sa cosa si stia per-dendo. Ultimo di una scuola ricchissima e geniale, quellabolognese, Cesare inizia già a 6 anni a studiare pianoforteed i risultati sono visibili in ogni sua esibizione. Pianistaintenso e concreto, musicista completo ed anima intricata ecomplessa. Inizia da giovanissimo coi “Lunapop”, super suc-cesso, musica leggera e commerciale ma chi, come noi, sifermò ad ascoltare, oltre che sentire, notò da subito unacerta profondità nei testi, giovani ed immaturi i primi, piùsignificativi ed intrinsechi gli ultimi. Parla d’amore, parla divita, lo fa con dolcezza e romanticismo sparso, una spruzza-ta di dura realtà ed ecco Cesare Cremonini. Sound non origi-nale, ma mai banale, riconoscibile, più impegnato nel dareun senso vero alle parole e non camuffarle dietro ghirigorivocali o artifizi strumentali. Una voce normale, una vocesoffiata mai invadente o fastidiosa, niente picchi o vocaliz-zi, un narratore, un raccontatore di storie e di sentimenti, unrapitore di anime, che si lasciano confortare o straziarequando serve, capace di accompagnare giornate di dolore edi ridargli il sorriso del domani, sottofondo per tutti gli statie tutte le vite. Artista totale, anche attore drammatico omeglio grottesco ne “Il grande cuore delle ragazze” di Pupi

Avati con una strepitosa Micaela Ramazzotti. Cesare Cremonini incarna la figura dell’arti-sta moderno, snobbato dai critici di professione dal punto di vista contenutistico, vistocome artista di massa e dal successo facile. Sicuramente più complesso di quanto possaapparire, attento osservatore del mondo in cui vive, non si perde in banalità musicali o testi“alti”, lui “canta l’amore si, ma solo per donarlo a te!”(Latin lover). Di formazione classicama da subito rapito dal rock e dai Queen, Freddy Mercury rimane fonte di ispirazione anco-ra oggi, a lui il merito di averlo fatto innamorare della musica. Un cantore di sentimenti, mamai sdolcinato o stucchevole, realista ma sognatore, antitesi continua, antitesi sarebbe ilsinonimo perfetto di artista, ed è così che vogliamo usarlo.

a cura di Francesco Certo

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Cre

mo

nin

iC

esar

e

[...]Si, dev'essere cosi!!

Che tutto quel che accade ha un senso

altrimenti non saresti qui

ed io con te non perderei il mio tempo;

tutti guardan la televisione

e aspettano di piangere per farsi compassione

ma dentro quella scatola risposte non ce n'è

solo donne in maschera e buffoni come me[...]

Deve essere così

Bologna 27 marzo 1980

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Nato nel 1928 ad Aracataca, nella Colombia caraibica, è statouno dei maggiori scrittori in lingua spagnola. Ha esercitatoanche la professione giornalistica, lavorando per vari giornalicome opinionista, critico cinematografico e reporter. Ha sempreassunto posizioni di sinistra, denunciando le condizionidell’America Latina. Dopo il romanzo Nessuno scrive al colonel-lo, i racconti I funerali della Mamá Grande e La mala ora, pubbli-cò nel 1967 Cent’anni di solitudine, che riscosse immenso suc-cesso in tutto il mondo. La struttura portante del romanzo è lastoria di una famiglia, nel succedersi delle sue numerose gene-razioni, e del paese fondato dai suoi capostipiti, José ArcadioBuendía e Ursula Iguarán: Macondo, luogo immaginario colloca-to nella Colombia caraibica, patria dello scrittore. Da questa linea centrale si dipartono poiinfinite vicende, che coinvolgono numerosissimi personaggi. Nel romanzo si fondono inmodo originale da un lato una dimensione realistica ed un tempo storico, dall’altro unadimensione fiabesca, leggendaria, caratterizzata da quello che Cesare Segre ha definito“tempo curvo”, un tempo circolare in cui passato, presente e futuro coincidono. La presen-za di questa dimensione “altra” rispetto al reale è resa possibile dal fatto che le vicendesono filtrate attraverso la visione magica dei personaggi stessi. La sensibilità a coglierel’aspetto arcano e sovrannaturale del mondo è consentita dalla “solitudine” dei personaggi,una forma di introversione (ensimismamiento), un chiudersi in sé stessi e rifiutare la real-tà. Essa consente anche l’immersione nella memoria, che contrasta lo scorrere lineare deltempo e lo porta a girare in circolo su se stesso. Un’opera complessa, dunque, ricca di rife-rimenti e allusioni alla storia e alla cultura popolare sudamericana, considerata la massimaespressione del cosiddetto “realismo magico”. A questo romanzo seguirono: L’Autunno delpatriarca, visionaria vicenda di un dittatore; Cronaca di una morte annunciata, incentratosu un delitto d’amore e sul motivo di un destino che non si può sfuggire; L’amore ai tempidel colera, storia di un amore che resiste a trent’anni di separazione e di peripezie; Il gene-rale nel suo labirinto, ispirato alla figura del “liberatore” sudamericano Simón Bolívar. Tutteopere di grande successo, tanto che nel 1982 García Márquez ottiene il Premio Nobel per laletteratura. Nel 1999 gli viene diagnosticato un cancro linfatico, e ciò lo spinge ad iniziarea scrivere le sue memorie, di cui pubblica il primo volume Vivere per raccontarla nel 2002.Una volta vinta definitivamente la sua battaglia contro il cancro, García Márquez torna allanarrativa con quello che sarebbe stato il suo ultimo romanzo Memoria delle mie puttane tri-sti, storia di una casta passione senile. Nel 2012 si vociferò che lo scrittore era stato colpi-to dalla malattia di Alzheimer, e perciò non avrebbe più potuto scrivere. Al di là della veri-dicità della notizia, Gabriel García Márquez è morto meno di un mese fa, il 17 Aprile 2014,in una clinica di Città del Messico dove era stato ricoverato per un problema alle vie respi-ratorie e un’infezione alle vie urinarie. Per commemorare la sua scomparsa, il presidenteJuan Manuel Santos ha disposto il lutto nazionale per tre giorni.

a cura di Alessia Vanaria

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Gar

cía

Már

qu

ezLa vita le si esauriva nel ricamo del sudario. Si sarebbe

detto che ricamava durante il giorno per disfare il lavoro

di notte, e non con la speranza di sconfiggere in quel

modo la solitudine, ma tutto al contrario, per sostenerla.

La necessità di sentirsi triste si andava trasformando in

lei in un vizio a mano a mano che la devastavano gli anni.

Si umanizzò nella solitudine.

Nel corso degli anni entrambi arrivarono, seguendo vie

diverse, alla conclusione saggia che non era possibile

vivere altrimenti, né amarsi altrimenti: nulla a questo

mondo era più difficile dell'amore.

Roma, 28 novembre 1907Roma, 26 settembre 1990

Gab

riel

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La vitamina K è fondamentale per l’orga-nismo poichè è essenziale nella prote-zione delle ossa, nel prevenire la calcifi-

cazione delle arterie, nella risposta infiamma-toria e nella coagulazione del sangue. Comeriportato da tuttasalute.net, conoscere dovetrovarla è importante per fare delle scelte ali-mentari consapevoli, così da poter fare scortadi tale vitamina. Una sua mancanza, o anche solo una quanti-tà non adeguata alle necessità dell’organi-smo, potrebbe essere significativamentenegativa per la salute. Innanzi tutto è il mondovegetale a fornire la maggior quantità di vita-mina K e, in particolare, gli ortaggi a fogliaverde come gli spinaci, i cavoli, i cavolfiori, maanche i piselli e gli asparagi, senza tuttaviatralasciare i fagioli e i legumi in generale, altrafonte certa e significativa di vitamina K.Altrettanto ricca ne è la soia, come del resto icereali e il latte e i suoi derivati, ma anche lacarne ne contiene in quantità significativa.

Tuttavia, per la carne il discorso è un po’ diver-so in quanto non sarebbe opportuno conside-rarla come fonte primaria in quanto, comeormai è noto da tempo, questa va consumatacon estrema moderazione, non più di 4-5volte al mese, come del resto raccomandaormai da tempo l’Organizzazione Mondialedella Sanità, OMS, dal momento che rappre-senta un serio rischio cancerogeno, e questoa prescindere che si tratti di carne rossa ocarne bianca, non fa alcuna differenza. Perquanto riguarda i prodotti caseari, va dettoche alcuni formaggi vengono fermentati inmodo che si possa ottenere la maggior quan-tità possibile di vitamina K, e questo grazieall’azione di alcuni batteri specifici, come i pro-prioni. Tra i formaggi in questione vanno citatiil classico formaggio svizzero, quello con ibuchi, e il formaggio norvegese, formaggi chepiù di altri vengono sottoposti a questo tipo difermentazione e che quindi contengono lamaggior quantità di vitamina K.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

Vitamina K necessaria per ossa e circolazione

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

REREPREPARAZIONE

Per preparare le zucchine ripiene, pre-parate il brodo vegetale. Poi lavate lezucchine sotto acqua corrente, tampo-natele con un panno pulito e togliete lacalotta per formare un cappello. Incidete il perimetro interno con un col-tellino, praticate una croce nella polpaed estraetene uno spicchio alla volta;poi scavate all'interno con uno scavinoo un cucchiaino e lasciando 1 cm circadi spessore. Avrete così pronti sia icappelli che i gusci da farcire.Salate l'interno delle zucchine poicapovolgetele su un vassoio perchèperdano il liquido di vegetazione.Intanto dedicatevi al ripieno: in una cio-tola versate la carne trita e aggiungetela salsiccia privata del budello, uniteanche il Parmigiano grattugiato, lapolpa delle zucchine tritata, le uova e lamollica di pane. Unite il prezzemolo tritato, l'aglioschiacciato; quindi amalgamate il com-posto, fino ad ottenere un compostoomogeneo. Riprendete le zucchine benscolate e riempite ciascuna fino all'orlocon il ripieno di carne. Ungete unateglia profonda con un filo d'olio e distri-buite le zucchine ripiene all'interno;aggiungete nella teglia un mestolo dibrodo vegetale.In una teglia a parte adagiate un fogliodi carta da forno e disponete le calotte;cuocete il tutto in forno statico preriscal-dato a 180° per 45 minuti (se forno ven-tilato 160° per 35 minuti); potete toglie-re prima dei 45 minuti le calotte se sisaranno ammorbidite e avranno presocolore, mentre le zucchine ripienedovranno diventare dorate e croccantiin superficie. Quindi sfornatele e servi-tele calde o fredde insieme alle calotte.

Zucchine tonde ripiene

Ingredienti

• 8 Zucchine tonde

(circa 250 gr l'una)

• 250 gr di Carne di suino trita

• 200 gr di Salsiccia

• 2 Uova medie

• 70 gr di Parmigiano Reggiano

grattugiato

• 2 cucchiai di Prezzemolo tritato

• 1 spicchio di Aglio

• Pepe nero q.b.

• 50 gr di mollica di Pane

• Sale q.b.

• 2 cucchiai di Olio di oliva

extravergine

• 1 mestolo di Brodo vegetale

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AmarcordMessina

Ganzirri. Anni '30

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