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Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta

Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo

N°1 anno 8 - 25 novembre 2015 www.scuolesanremo.it

News dalla BiblioVoltA...Rieccoci!! Siamo noi, quelli del Biblioteco e come ogni anno torniamo in novembre per proporvi, suggerirvi, consigliarvi nuove e meno nuove letture, news e classici intramontabili! Nelle nostre rubriche, News dalla Biblioteca Civica, Libri e dintorni, La Libreria delle Ragazze, L’angolo del mondo, Impara l’arte, Food and Books, Briciole di Scienza,Sì, viaggiare..., e molto altro ancora, troverete un' interessante e "calda" compagnia per questi giorni freddi...

BUONA LETTURA A TUTTI!!!

NEws dalla BiblioTECA Civica... Cari Amici del Biblioteco, eccoci ritrovati anche quest’anno per continuare la collaborazione tra la Biblioteca del vostro Istituto

Comprensivo e la Sezione Ragazzi della Biblioteca Civica. Desidero innanzitutto complimentarmi con quanti di voi, quest’estate, hanno frequentato la nostra biblioteca alla ricerca di libri per le letture estive consigliate e non dai vostri insegnanti. Siete stati numerosi e questo per noi è motivo di grande soddisfazione, segno che la collaborazione che da tanti anni abbiamo portato avanti per promuovere la lettura ha dato i suoi frutti. In questa occasione vorrei ricordarvi che l’attività di visite guidate alla Biblioteca continua come ogni anno e, in accordo con gli insegnanti che ne facciano richiesta, possiamo concordare delle letture da effettuarsi durante gli incontri. Crediamo molto al valore della lettura ad alta voce: è un’attività altamente formativa oltre che piacevole che ci avvicina alla scoperta di quel bene prezioso rappresentato dai libri. Vi ricordo dunque che la visita alla sala Ragazzi della Biblioteca va prenotata al n. 0184 531632 chiedendo di Rossella Masper, in modo da poter riservare la Sala Ragazzi per questa specifica attività. Vi aspettiamo numerosi! Buona lettura e a presto. Rossella Masper, Bibliotecaria, Biblioteca Civica "Dott.F. Corradi", Via Carli, 1 - 18038 Sanremo Tel. 0184 531632, Fax 0184 530945 [email protected]

Libri e dintorni... In attesa che la biblioteca iniziasse i prestiti abbiamo scelto una lettura collettiva, cioè ognuno di noi poteva avere la stessa copia del libro da leggere da soli o tutti insieme. Il libro era ”Il mistero della pietra nera” di Marco Tomatis - Casa editrice Mulino a vento, vincitore del premio città di Cingoli nell'anno 1999. E' la storia di Giova e Jasmine, due ragazzini che vincono un premio grazie a un tema sull’archeologia: il soggiorno di un mese nel deserto dell’Arizona, negli Stati Uniti, per assistere a interessanti scavi alla ricerca di preziosi reperti. L’archeologia però si trasforma ben presto in una ragnatela di fatti strani e pieni di mistero. I due protagonisti si trovano a vivere avventure inaspettate al centro delle quali c’è “la Cosa”, circondata dalla maledizione e causa di una terribile malattia dovuta a un virus sconosciuto, l’archeovirus che semina morte...Per fortuna interviene lo stregone e... La fine scopritela voi leggendo questo misterioso libro!

I bambini della 5A della Scuola“A.Volta”

�� Noi alunni della classe quinta B abbiamo scelto di leggere un libro di Roberto Piumini, "Il re dei viaggi. Ulisse", pubblicato dalla casa editrice Nuove Edizioni Romane. Vogliamo raccontarvene un pezzettino …

Ulisse all’inizio non voleva partire. Regnava contento su Itaca, dove c’era

Penelope sua moglie, Laerte suo padre, Telemaco suo figlio e Argo il cane. Gli Achei avevano deciso di

Emily Esposito




scatenare la guerra contro i troiani perché Paride, figlio del re di Troia, si era portato via Elena, la sposa di Menelao. Per questo avevano deciso che serviva un guerriero valoroso, Ulisse. Quando arrivarono ad Itaca per convincerlo ad andare con loro a combattere, Ulisse si finse sordo. Menelao e Palamède, una volta giunti davanti al re di Itaca lo costrinsero a partire alla conquista di Troia. Epeo, il figlio del re Endimione, aiutato da Ulisse, aveva disegnato lo schema di un cavallo di legno. Quando finalmente l’immenso cavallo di legno fu

montato come un mostruoso giocattolo, tutti i soldati si introdussero all’interno armati. Venti giorni e venti notti durò il lavoro. Priamo, vecchio re, non riusciva a capire cosa stesse accadendo e si chiedeva se gli Achei fossero impazziti.

I troiani pensavano che gli Achei avessero abbandonato le armi per costruire quella bestia enorme. Una mattina le sentinelle troiane videro che attorno all’enorme cavallo non c’erano più soldati e

pensarono che se ne fossero andati. Ma quando tutto sembrava tranquillo … No, non vi racconteremo altro... scoprite voi la conclusione!

Classe 5B, scuola Volta ��

Noi alunni della classe 5 C della Scuola Volta, quest’anno abbiamo studiato in storia, la Guerra di Troia, quindi abbiamo pensato di leggere in

classe il libro “Iliade. La Guerra di Troia” pubblicato da Dami Editore. L’Iliade è un poema epico che narra la storia della conquista di Troia da parte dei Greci. Il racconto è composto da ventiquattro canti.

In questo libro vengono descritti gli episodi avvenuti durante l’ultimo anno d’assedio. A noi questa lettura è piaciuta molto, è stata interessante e ne siamo rimasti entusiasti. Siamo rimasti affascinati dai costumi dei personaggi, dalle immagini che rappresentano i vari duelli, dalle armi, e soprattutto ci ha colpito la storia della guerra di Troia quando Ulisse ebbe l'idea di costruire un enorme cavallo di legno con il corpo cavo, dove si sarebbero nascosti trenta tra i migliori guerrieri dell’esercito greco, e abbiamo apprezzato anche l'episodio in cui Greci, accettando il consiglio di Ulisse, fingono di partire e di abbandonare la città

lasciando sulla riva del mare, là dove sorgeva il loro campo, il gigantesco cavallo di legno e i

Jenny Hu

Jenny Hu

Jenny Hu

Pietro Frassoni

Davide Caridi




Troiani, credendolo un segno divino, lo spingono dentro le mura e iniziano a festeggiare fino ad addormentarsi. A notte fonda, i guerrieri greci escono dal loro nascondiglio e attaccano i Troiani e vincono la battaglia. Stragi ed incendi segnano la fine della città di Troia. Consigliamo a tutti i bambini di leggerlo.

Classe 5C A.Volta ��

Gli alunni della classe quinta di San Pietro amanti della lettura di libri dai titoli un po’ fuori dal comune, quest’anno, dopo il successo dello scorso anno di Clorofilla dal cielo blu, che ha appassionato tutti, ha il piacere di proporvi una “chicca”. È un libro che ha come protagonista un’adolescente di nome Marta ed è una storia magica come può essere la vita. Trama. Marta ha 12 anni, vive sola con il padre insegnante perché la mamma è morta. Di lei si occupa la nonna, ed è proprio in compagnia della nonna che l'ultimo giorno di scuola si imbatte, proprio nel suo quartiere, in una strana pasticceria. La proprietaria è la signorina Euforbia che fa solo pasticcini su misura, vale a dire pensati e realizzati ciascuno per una particolare occasione o persona. I suoi dolci hanno nomi come "potrebbevenirmiuna-buona-idea" oppure "devotrovare- presto-una-alternativa". La nonna è irritata da tanta eccentricità, ma Marta - che ha il dono speciale di saper capire se fidarsi di una persona - rimane conquistata da Euforbia e decide di iscriversi al corso intensivo di pasticceria che si terrà nel suo negozio, vincendo le resistenze dei suoi. Con sua grande sorpresa è l'unica a frequentare il corso, ma presto si aggiunge un certo Matteo in cui Marta non tarda a riconoscere il ragazzo ripetente, allievo preferito di suo padre. I due sotto la guida di Euforbia imparano l'arte della pasticceria ma soprattutto a osservare attentamente e domandarsi di che cosa le persone hanno realmente bisogno. La settimana di corso passa in fretta e Marta e Matteo diventano amici. Saranno loro ad aiutare Euforbia a risolvere il problema dello sfratto del negozio ricorrendo proprio al sistema dei pasticcini e con un colpo di scena finale. Personaggi. Caratteristico il personaggio della signorina Euforbia, spilungona e affilata nell’aspetto,

che è una provetta pasticciera un poco particolare. Possiede un negozietto isolato, in una strada poco battuta dove confeziona dolci particolari. L’Euforbia è «piantina verde, sconosciuta ai più, la cui bellezza non deriva tanto dai suoi fiori, quanto dalla trasformazione delle foglioline che in una certa stagione dell’anno al loro interno si colorano di scuro e creano una curiosa forma a cuore». «Il papà aveva chiamata la figlia così perché adorava le piante e, fra tutte, l’Euforbia in particolare». Desiderava che la figlia continuasse il mestiere di famiglia, il fiorista, e per vedere realizzato il suo sogno aveva anche comprato un negozio per lei che, però, voleva fare la pasticciera, come poi farà, una vera arte che aveva appresa da alcune zie. Ambiente. Il laboratorio di pasticceria è meraviglioso, un angolo speciale, un negozietto isolato, in una strada poco battuta dove la signorina Euforbia prepara dolci fuori dal comune. In pasticceria si lavora di braccia e fantasia, ci vogliono attenzione, precisione e amore, spinta a mettersi in gioco e voglia di fare. I suoi pasticcini non portano il classico nome di bignè o di babà, di diplomatico o di millefoglie, hanno nomi particolari, perché quando si preparano non si pensa alla panna o al cioccolato o alla crema ma ai desideri, ai sogni, ai piccoli problemi … della vita.

La signorina Euforbia (edizioni San Paolo) di Luigi Ballerini ha vinto il Premio Andersen 2014 per la fascia di età da 9 a 12 anni con la seguente motivazione: «Per aver saputo raccontare uno spaccato di adolescenza ritraendone sapientemente dinamiche e sentimenti. Per l’abilità narrativa con cui

l’autore riesce a intessere una trama scorrevole e divertente, capace di affiancare ai tempi comici l’occasione per riflessioni più profonde». In realtà, il romanzo è vivamente consigliato a tutti, particolarmente indicato a chi vive l’età adolescenziale, a chi è adulto, ma conserva ancora il cuore e la capacità di stupirsi del bambino ma anche a quegli adulti che non si stupiscono più. Altro non vi




diciamo per non togliervi il piacere di leggerlo amici. Alla prossima……ciao!!!! i bambini della quinta di San Pietro.

�� Ciao a tutti, siamo i bambini della quinta di San Giacomo ! Siamo ben felici di consigliarvi il bellissimo romanzo “Uri e Sami” di Dalia B. Y. Cohen, editrice Giunti Junior, che abbiamo letto in classe a partire dal mese di ottobre. La maestra Marina ha scelto questo testo (che parla di pace e di solidarietà fra due

bambini, uno ebreo e l’altro arabo-palestinese) in collegamento con l’iniziativa “Un ottobre di pace” che da anni si svolge a Sanremo ed in seguito alla lettura della dolcissima poesia “Ho dipinto la pace” della tredicenne israeliana Tali Sorek. Uri è un bambino ebreo di dodici anni che durante una gita scolastica si perde nei boschi presso Haifa in Israele e si rifugia in una grotta per ripararsi dalla pioggia e dal freddo della notte. Qui incontra l’arabo Sami, suo coetaneo, che all’inizio si mostra piuttosto ostile e diffidente nei suoi confronti perché i loro due popoli si odiano vicendevolmente, ma poi accetta e ricambia i gesti di solidarietà dell’altro. I due, giorno dopo giorno, esplorando insieme i dintorni per procacciarsi viveri, andando a pesca e facendo il bagno in un lago, iniziano a divertirsi, diventano amici e si raccontano l’un l’altro episodi di vita personale. Ad esempio Uri spiega a Sami che suo padre è morto in guerra e Sami gli spiega che il suo papà è un professore di scuola che , a differenza di altri colleghi che picchiano i ragazzi e usano i versi del Corano per istigarli all’odio e alla vendetta contro gli Ebrei, è un pacifista. Al contrario, Mussa, il fratello di Sami, è un terrorista che combatte nell’esercito dei Palestinesi. Per farla breve, un giorno Uri viene ferito da una lupa e Sami, affrontando il pericolo di superare il confine, lo porta in salvo nel suo villaggio in Libano, dove lo affida alle cure di un medico arabo, suo amico. Una volta che l’amico si è ristabilito, riesce a riaccompagnarlo in territorio ebraico con la barca a vela di suo nonno. Proprio durante la navigazione,

prima di separarsi a malincuore da lui e di tuffarsi in acqua per tornare indietro in Libano, Sami svela a Uri il segreto sconvolgente per il quale quella notte si trovava nella grotta: era lì perché ...lo scoprirete leggendo la storia!!! Questo incantevole e commovente libro ci ha permesso di approfondire la conoscenza delle tradizioni e delle vicende di vita di due popoli da tanto tempo in conflitto fra loro; anche se purtroppo gli ultimi tragici fatti di cronaca dimostrano l’inasprimento dei loro rapporti, l’amicizia di Uri e Sami ci ha rafforzato la speranza che la situazione possa un giorno finalmente evolvere in rispetto e tolleranza reciproca. W LA PACE!

I “quintini” di San Giacomo ��

L’ANGOLO DEL MONDo... Ancora sulla scia dell'EXPO vi invito a leggere “Dalla terra alla tavola”. Riso, grano e e zucchero, fichi e uva, angurie e meloni sono i frutti che Madre Terra, con

generosità, dona all'uomo, come ricompensa del lavoro, della cura, della fatica. Dai tempi antichi, da quando gli uomini si sono trasformati da raccoglitori in agricoltori, questo rapporto con la terra continua a mantenersi in equilibrio, anche se a volte la tecnologia sembra prendere il sopravvento sul lavoro manuale. Ritornare alle favole, al loro significato, riscoprirne il valore di testimonianza ripercorrendo antiche strade, restituendo voce alle narrazioni classiche di culture

diverse è ciò che questa antologia si propone, in perfetta sintonia con la necessità sempre valida di trovare buone storie, storie da leggere o da raccontare, accompagnate da nuove illustrazioni, capaci di interpretare e di rinnovare le tradizioni. Dalla terra alla tavola: venti storie di cibo,

a cura di Grazia Gotti e Silvana Sola, Einaudi Ragazzi. La maestra Mariangela




la libreria delle ragazze Ben ritrovati!!! In biblioteca è in arrivo una “scatola” di nuovi libri, è

pescando fra questi che ho scelto le mie proposte. Per la rubrica delle ragazze voglio iniziare con il colore tipico (chissà poi chi lo ha deciso!?!) di noi femmine. Quindi invito a leggere: “Tutto rosa” di

Raud Piret . Emma, la simpatica coniglia protagonista di questa storia, ha una vera ossessione per il colore rosa. Il giorno del suo compleanno desidera ovviamente che tutto sia rosa, ma per lei è in arrivo una sorpresa: il regalo di

un amico speciale le farà scoprire un nuovo colore (scoprite quale) e guardare tutto da un altro punto di vista… Questo albo illustrato è stampato con il font ”leggimiprima” appositamente studiata in collaborazione con l’Università degli studi di Camerino per agevolare la lettura e per diventare, fin da piccoli, grandi lettori.

La Maestra Mariangela

��

Innnn Euuuuroooopaaaa…Dalla Catalunya Oggi vi parleremo dell’inno nazionale ufficiale di Catalunya, chiamato “Els Segadors” (I mietitori) perché il

Museo della Musica di Barcellona, ha recuperato la prima registrazione originale che si conosce di questo inno. Si tratta di un disco di pietra di 70 rpm (revolutions per minute, giri al minuto, n.d.r.) dell'anno 1900, registrato a Barcellona. L'investigatore e professore Enric Giné, è stato quello che lo ha

recuperato e restaurato recentemente. Questo disco è l’unico esemplare che si conserva. A quell'epoca faceva parte di un’edizione di 500 dischi, editi dalla compagnia E. Berliner's Gramophone. L’origine di questo inno risale alla Guerra dei mietitori nel XVII secolo. L'inno fa un appello a difendere la libertà della terra. Nel 1635 la Francia dichiarò guerra alla Spagna; i soldati spagnoli passarono per la Catalunya per difendere la frontiera spagnola dall’attacco dei francesi. Siccome non avevano accampamenti militari, obbligarono tutti i contadini a ospitare i soldati a casa loro. I soldati, però, si comportavano molto male con i contadini e gli abitanti dei paesini. Questo provocò un gran malcontento tra la popolazione. I soldati commettevano abusi e la pazienza dei contadini arrivò al limite quando videro che i soldati distruggevano i loro raccolti e razziavano gli animali. Nel 1640, un migliaio di mietitori, con la falce in mano, andati a Barcellona a lavorare, si rivoltarono contro il mal governo e gli abusi del re Felipe IV. La rivolta scatenò la Guerra dei Mietitori, che finì male per... i mietitori! Questi fatti furono così notevoli e sorprendenti che furono raccolti in una canzone, per poterli tramandare di generazione in generazione. Il testo attuale dell'inno è di Emili Guanyavents e risale al 1897 e riprende alcuni elementi della tradizione orale. La versione musicale è di Francesc Alió; è stata composta il 1892 adattando la melodia a la canzone antica già esistente. C’è un libro che racconta tutti questi fatti, chiamato ”Els Segadors” (I mietitori) L’inno di “Els Segadors” fu vietato durante le due dittature spagnole: la dittatura di Primo de Rivera (sette anni, del 1923 al 1930) e dopo la guerra civile, con la dittatura del generale Franco, per quasi 40 anni (di 1939 a 1978). La Generalitat della Catalunya, con una legge del Parlamento, dichiarò ufficiale l’inno nel febbraio del 1993. Se volete ascoltare questo inno vi potete collegarvi a: https://www.youtube.com/watch?v=pG9lnsqNHck... Àlex Flotats, Brian Freire, Adrián Mayo, Júlia Ruiz i Mikayel Yesayan, 2n ESO Institut Gerbert d’Aurillac- Sant Fruitós de Bages (Barcelona)




impara l’arte e... Cosa c'è di meglio che iniziare l'anno con un bel viaggio nell'arte? E allora eccoci qui a proporvi "Relé

va al Guggenheim" di Sandro d'Osualdo, edizioni AD'E. Relé è un topolino, amante dell'arte che porta la sua amica, una bambina di nome Ailis, in "...una notte spaventosa, piena di lampi e tuoni che si rincorrevano in un cielo buio..." in un museo..."Un museo? Bleah! Una cosa piena di quadri e di statue!" "Non ti piacciono?" "Per niente, sono noiosi: non si muovono, non ci puoi giocare, non puoi sognarli"...ma Ailis si ricrederà! Grazie a Relé, la bambina (e noi

con lei), scoprirà una delle più importanti collezioni europee del XX secolo che comprende capolavori del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo europeo, scultura d'avanguardia, Surrealismo ed Espressionismo Astratto americano...da Pollock a

Kandinsky, da Mondrian a Picasso, non tralasciando Magritte, Mirò, De Chirico...tutto nella splendida cornice della Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Seguite anche voi Relé e Ainis! Il viaggio non potrà che sorprendervi...Partenza dalla BiblioVolta, Scaffale "Arte per Bambini", n°0230...Vi aspettiamo!

Food & Books... FOOD... Avete mai mangiato lasagne finte?? E Ricci di Cioccolato? Come non gustare

Panini alle Carote? E per un momento romantico niente di meglio che delle Focacce Lui e Lei...mentre per recuperare energia niente di meglio che..il latte di

gallina! Qualcuno penserà che al Bibliot...Ecooo siamo impazziti...invece no! Questi sono i nomi di alcune stupende e semplici ricette che è possibile trovare su "Il Manuale di cucina di Nonna Papera" n°0886 dello Scaffale Food & Books della BiblioVolta, libro un po' vecchiotto (è del 1991) ma sempre utile per scoprire simpatiche ricette, facili da eseguire.

…& BOOKS!!! Prima di questa edizione aveva avuto grandissimo successo negli anni '70, il primo Manuale di Nonna Papera. Introvabile da anni se non in qualche vecchia cantina, ora è possibile rivederlo sugli scaffali delle librerie. Il 14 ottobre, infatti, è di nuovo uscita una riproduzione della sua versione originale pubblicata da Mondadori ma ora

edita da Giunti. Buona lettura e...BUON APPETITO con le ricette di Nonna Papera. Il Bibliot...eco segnala...

Un computer dal cuore saggio, Mauro Ozenda e Rosa Rita Formica, illustrazioni di Carlotta Abrami, EdiGiò. "Carlotta e gatto Piombino sono due amici per la pelle. Insieme viaggiano nel web con l'aiuto prezioso di Lobsan, un computer che pare quasi una persona dal cuore saggio..."

Così scrivono gli autori nella sintesi di presentazione del libro. Mauro Ozenda e Rosa Rita Formica ci presentano una "Fiaba sull'uso consapevole del computer e della rete internet", accompagnandola con considerazioni educative e pedagogiche destinate agli adulti, genitori e educatori. Mauro Ozenda ne ha fatto dono alla nostra biblioteca scolastica e voi potrete trovarlo nello scaffale "Libri per Pensare"

ARRIVEDERCI AL PROSSIMO NUMERO!

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