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Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta

Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo

N°4 anno 8 - 29 febbraio 2016 www.scuolesanremo.it

News dalla BiblioVoltA... Amici carissimi! Usciamo il 29 febbraio, un po' in corner ma sempre in tempo! Vi segnaliamo la mostra Libri Per Pensare... e volare via..., una piccola ma preziosa collezione di libri inaugurata qualche anno fa

dalla collega Antonella Bonino e utilizzata all'interno di un corso di filosofia per bambini...non è mai troppo presto per cominciare a pensare con la propria testa... E allora...pensate e volate via...con noi!!

Libri e dintorni... Ciao amici lettori, questo mese tocca a noi, bambini delle classi 2^ A, B e C del Plesso Volta, consigliare alcuni libri da leggere che potrete trovare nella nostra biblioteca.

Il primo è “Sono arrivati … i nonni pirati!” , serie bianca de Il Battello a Vapore. Narra le vicissitudini di un gruppo di pirati e piratesse, giocherelloni ed amanti degli scherzi, che vivono nel caos tra pappe, pannolini, biberon e piccoli pirati urlanti, ma … per fortuna arrivano loro, i simpatici “nonni pirati”, che prendono

in mano la situazione e … insomma, non possiamo raccontarvi proprio tutto, leggetelo e divertitevi, è adatto soprattutto ai “piccoli” come noi. Il secondo libro racconta di Max, Mix e Mex, sembra uno scioglilingua, invece si tratta dei nomi dei protagonisti di questa storia che parla di AMICIZIA, il sentimento più forte, capace di mettere insieme mondi diversi, un legame che a volte può sembrare anche impossibile. In “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico” di Luis Sepulveda imparerete a conoscere Max, un ragazzo che cresce e diventa adulto sempre in compagnia del suo inseparabile gatto Mix e poi Mex, un topolino messicano, molto furbo ed astuto, ma allo stesso tempo altruista e premuroso. E' un libro bello da leggere, da ascoltare, è una storia che fa pensare ed anche se siamo ancora piccoli ci fa riflettere ...

E non è ancora finita … in biblioteca abbiamo trovato un libro bellissimo che ci ha incuriosito,

già perché racconta la storia di Goccia e Fiocco, ma … se lo giriamo e lo capovolgiamo a testa in giù racconta la storia di Fiocco e Goccia. Se deciderete di leggere questo libro, potrete trovare all'interno delle meravigliose illustrazioni, degli ”intagli” magici ed una storia semplice, ma molto delicata, anche qui si parla di amicizia tra i due protagonisti, ma non vogliamo svelarvi chi sono, provate ad indovinare, come abbiamo fatto noi … rimarrete sorpresi! Dopo tante letture, abbiamo voluto anche raccontare queste storie attraverso il disegno ed allora, con la guida della maestra Laura, che è sempre armata di fogli colorati, pastelli, colla e ritagli, abbiamo realizzato le nostre “opere d'arte”, eccone alcune.




Ah, buona lettura a tutti!!! I bambini delle classi seconde, scuola Volta

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Non mangiate Cenerentola! Ciao amici, volete divertirvi veramente e imparare a leggere le fiabe con uno sguardo un po' diverso? Fate come noi della classe seconda di San Pietro che abbiamo letto con la maestra il simpaticissimo libro Non mangiate Cenerentola! di Francesca Simon, Il Battello a Vapore, Edizioni Piemme. E' una favola davvero strana, dove i personaggi delle favole tradizionali sono organizzati in due classi: la Classetta dove si trovano tutti i buoni che conosciamo noi Cenerentola, Biancaneve, Hansel e Gretel, Cappuccetto Rosso ed altri, la Classaccia, invece, è composta dai loro antagonisti, il Lupo Cattivo, le Sorellastre, la Strega Malvagia, la Regina Gelosa. La Signorina Fatabuona e la Signorina Fatacattiva sono le loro insegnanti. Nella Classaccia la maestra passa il suo tempo insegnando agli allievi come travestirsi, avvelenare le mele o a preparare ricette succulente per cucinare bambini. Naturalmente a dover essere cucinata, alla fine dell'anno scolastico, sarà Cenerentola. Ma non sempre le cose vanno come vogliono i cattivi e la sorpresa finale, che non vi riveliamo, vedrà la direttrice della scuola, Mamma Oca, come protagonista. Il nostro invito è di leggere tutto il libro: vedrete quante risate e soprattutto vi piacerà vedere che comportarsi bene viene sempre premiato. Le favole ci insegnano che i cattivi non vincono mai! Comunque quello che ci è piaciuto di più è stato capire che le favole si possono leggere in maniera diversa anche giocandoci.

I bambini della classe seconda di San Pietro

�� Ciao a tutti i lettori del Biblioteco, siamo gli alunni della classe seconda della Scuola Primaria di San Giacomo, vorremmo parlarvi di due nostre divertenti attività che a noi piacciono tantissimo. La prima la stiamo




facendo con la maestra Ambra durante le ore di arte: stiamo illustrando le storie di Cipì.

Cipì è un libro scritto tanti anni fa da Mario Lodi e racconta di un passerotto che sin dalla nascita dimostra di essere più curioso e ribelle dei suoi

fratellini: esso ha voglia di esplorare il mondo e così riesce a vivere delle importanti avventure. Con l'aiuto della mamma, Mamì, conoscerà “la pianta”, che è l'albero dove gli uccellini possono riposare, “la palla di fuoco”, cioè il sole che riscalda e illumina, e “il nastro d'argento”, il

fiume dove gli animali bevono e si specchiano. La prima avventura di Cipì lo porta a cadere da un comignolo per poi essere catturato da due bambini che gli legano le zampette.

Fortunatamente riesce a scappare. Cipì inoltre incontra personaggi straordinari, come Margherì, una margherita che gli farà conoscere una biscia, e altri un po' cattivelli, come l'uomo con “ il tubo luccicante", che lo vuole cacciare e... Noi vi

consigliamo di leggere questo bellissimo libro che ci ha insegnato l'onestà e il coraggio e soprattutto ci ha fatto capire l'importanza della curiosità per poter apprendere e conoscere il mondo.

La seconda attività la stiamo svolgendo con la maestra Gabriella, che ci sta insegnando le tabelline con un metodo DIVERTENTISSIMO: CANTANDO.

Eh sì avete capito benissimo! Noi non ripetiamo semplicemente le tabelline, ma le cantiamo con l'aiuto de LE TABELLINE CANTERINE: dieci canzoncine con personaggi, storie e generi musicali diversi. Con la musica e le rime le tabelline sono più simpatiche e si memorizzano prima e meglio!!! Sperando che ciò che

abbiamo scritto vi possa piacere, vi salutiamo dicendovi CIAOOOOOO. I bambini della classe seconda di San Giacomo.

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L’ANGOLO DEL MONDo... Il libro di questo mese racconta la storia di Ibn Battuta che è considerato il Marco Polo arabo. Nacque a Tangeri, in Marocco, da dove partì nel 1304, a ventun anni, per intraprendere un lungo viaggio che lo portò dal Medio Oriente all'Africa, dall'India alla Cina. In questo bellissimo album Fatima Sharafeddine narra gli episodi più curiosi e interessanti delle peregrinazioni di Ibn Battuta. Le colorate tavole di Intilaq Mohammed Ali scandiscono il racconto, facendoci viaggiare nel fascino e nella magia di tempi e luoghi lontani percorsi dalla cultura e dal pensiero dell'Islam. Buon viaggio anche a voi. La maestra Mariangela Il favoloso viaggio di Ibn Battuta, di Fatima Sharafeddin, Intilaq Mohammed Ali, Rizzoli n.12669 dello scaffale Romanzi dal mondo.

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la libreria delle ragazze “L'inverno non è per sempre” di Inger Lindahl racconta la storia di Lina,

una ragazzina di quattordici anni che vive in una famiglia felice, purtroppo solo apparentemente e




che con il suo coraggio contribuisce a dissipare, almeno in parte, l’ipocrisia del mondo degli adulti. La mamma è sin troppo presente, il padre è affettuoso, un uomo meraviglioso, ma chissà come mai, di tanto in tanto soffre di un oscuro malessere. Anche Lina, apparentemente senza problemi, ha un incubo ricorrente …Lina andrà oltre l’apparenza delle cose: lo farà grazie all’amicizia per Kattri, all’amore per Leo e alla passione per lo scrivere, infatti come molte nostre alunne in questo periodo, parteciperà ad un concorso. A voi scoprire se la ragazzina vincerà con il suo tema.

Questo romanzo vi insegnerà ad avere il coraggio di capire e affrontare la realtà. Buona lettura. L'inverno non è per sempre Inger Lindahl Feltrinelli Kids, n.0579 dello scaffale "Libri e Racconti al Femminile

La Maestra Mariangela

...e a proposito di concorsi per giovani scrittrici...

è in corso la 7ªªªª edizione del concorso letterario

Fior di ScrittriciFior di ScrittriciFior di ScrittriciFior di Scrittrici

riservato alle bambine delle classi quarte e quinte del nostro Istituto! Poesie, racconti, fumetti, la cui caratteri

stica comune è quella di avere una voce tutta femminile... La premiazione?

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Innnn Euuuuroooopaaaa…Dalla Catalunya La Festa de l’Arròs de Sant Fruitós de Bages (Festa del Riso) è una festa popolare molto antica.

Le sue origini non si conoscono con certezza, infatti non esistono documenti che ne parlino, tuttavia si

situa quasi sicuramente agli inizi dell’epoca medioevale, quando il paese era un piccolo nucleo intorno la chiesa. Una volta all’anno, alla fine del Carnevale, tutti andavano nei dintorni e festeggiavano mangiando, ballando e bevendo.

Le famiglie benestanti collaboravano offrendo dei cibo ai poveri dell’epoca. Per questo, era popolarmente conosciuta nel secolo scorso come “La Sopa dels pobres” (La zuppa dei poveri). Per preparare la festa, si faceva la raccolta del cibo, con un carro, tra le masserie del paese, poi si preparava una zuppa, che gli abitanti del paese mangiavano in piedi con tutti i poveri. Questi ultimi venivano giorni prima e giravano per stradine e fattorie, aspettando il momento di degustare la zuppa, che con il passare del tempo è evoluta in riso. Attualmente, il parco del Bosquet è il luogo dove si svolge la Festa de l’Arròs, la domenica di Carnevale. Questa festa ha i suoi protagonisti: i cuochi e le cuoche, con i vestiti tradizionali, sono quelli che iniziano i preparativi del riso: fuoco di legno di pino e soffritto a fuoco basso, mescolando tutto con lunghe schiumarole. Poi cuociono il riso a fuoco vivo in grandi padelle per circa 3000 persone! Ci sono anche quelli che devono distribuire il riso tra la gente: sono giovani coppie, vestite con l’abito tradizionale catalano. Un gruppo di ragazzi e ragazze del nostro istituto partecipano alla festa, prima a quella dedicata ai bambini, celebrata giorni prima, e dopo




alla festa aperta a tutti. L’anno scorso il Comune di Sant Fruitós de Bages ha pubblicato l’Auca de la Festa de l’Arròs, scritta da Joan Vilamala, con

disegni di Galdric Sala. Una auca è un documento artistico proprio della cultura

catalana che racconta una storia a partire di immagini ordinate o vignette (generalmente 24 o 48) e un testo di 2 o 4 versi, a rime baciate, che accompagna ogni immagine. Se volete vedere altri auques vi potete collegare al sito: www.auques.cat. Àlex Flotats, Brian Freire, Adrián Mayo, Júlia Ruiz i Mikayel Yesayan, 2n ESO Institut Gerbert d’Aurillac- Sant Fruitós de Bages (Barcelona)

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impara l’arte e...

A.A.A. Aspiranti Amanuensi Attenti offresi per opere di miniatura... No, non stiamo scherzando... siamo

sempre noi, i ragazzini della 4C della scuola Volta, ma sì, siamo quelli che hanno la maestra che non sa disegnare...vi ricordate? (Bibliot...eco di dicembre). Forse è per questo che ci ha portato al Museo

Civico, dove Chiara Tonet (lei sì che di disegno e arte se ne intende!!) ci ha aiutato a realizzare delle lettere “miniate”. Ora vi spieghiamo di che cosa si tratta: anticamente i monaci nei monasteri le dipingevano per decorare

i libri. Queste lettere erano all'inizio di ogni capitolo. Il loro nome deriva da una parola latina, “minium”,

che si riferiva ad un minerale di colore rosso. Infatti il minio serviva per colorare le lettere insieme al blu e all'oro. Mettevano anche della foglia d'oro che serviva a renderli più brillanti e luminosi e ad arricchirli. Ognuno di noi ha decorato l'iniziale del proprio nome.

Gli alunni della classe 4C Volta




Food & Books... FOOD...“Oggi prepareremo dei biscotti speciali,” ha annunciato Nonna Lu a

colazione. “Ma non mettetevi il grembiule: la ricetta comincia nell’orto. Andate a raccogliere una carota.” “Biscotti di verdura?! Siamo matti?” ha protestato Federico. “Federico, le carote sono dolci e i pasticcieri le usano spesso,” lo ha tranquillizzato la nonna. “Ti faccio una confessione: ieri mi è caduta la bilancia. Ho scelto questa ricetta perché, come puoi vedere dalla lista degli ingredienti, non ci sono i pesi e si dosa tutto con una tazzina da caffè.” Ingredienti (per circa 15/20 biscotti) Una tazzina e mezzo di zucchero, Una tazzina di farina di frumento (o di farina riso) Due tazzine di farina di mandorle Due cucchiaini di fecola di patata (o di amido di mais) Un cucchiaino di burro (circa 25 g) Un uovo Lievito per dolci: circa un terzo di cucchiaino Un pezzo di carota grattugiata. Ecco la carota, ora la laviamo bene,” ha urlato Pepe balzando in casa come un coniglietto. “Bravi, poi

pelatela e grattugiatela,” ha ordinato la nonna. L’acqua c’è, ma non si vede. Dopo avere dosato e mescolato tutti gli ingredienti è arrivato il momento di aggiungere

la carota ma la nonna ha fermato tutti: “Alt, prima dovete strizzarla!” “Strizzare una carota?” hanno chiesto in coro i quattro cugini. “Certo! La frutta e la verdura contengono molta acqua, troppa per questa ricetta. Avvolgete la carota grattugiata in un foglio di carta da cucina e poi strizzate forte. Vedrete l’acqua che esce.” “Provo io!” ha detto Pepe, che ha una passione per i segreti delle piante. Una volta strizzate, le carote sono entrate nell’impasto. Mimma, come un gattino, ha leccato dal piatto il succo di carota. La nonna ha acceso il forno a 180 gradi e ha steso la carta da forno sulla teglia. “Ora sistemate l’impasto sulla carta da forno. Dividetelo in tante palline, ben distanti l’una dall’altra perché si abbasseranno col

calore del forno. È un lavoro appiccicoso, ma non occorre essere troppo precisi.” 15 minuti in forno… ed ecco il risultato!!

... & BOOKS...Il club dei cuochi segreti, Editoriale Scienza. Luca non vede l’ora di trascorrere le vacanze dai nonni, in campagna. Nonna Lu e nonno Leo sono proprio speciali: con i loro preziosi consigli, Luca e i suoi cugini Mimma, Federico e Pepe si avventurano per prati e

boschi, imparano a raccogliere erbe e frutti selvatici, curare l’orto, cucinare, ma anche a riconoscere i pericoli, arrampicarsi sugli alberi e dormire all’aperto nel sacco a pelo. Entra anche tu nel club dei cuochi segreti, partecipa alle scampagnate e divertiti a sperimentare le ricette: pasta, focacce, biscotti e tante altre bontà!

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Si', viaggiare... Firenze in quattro stagioni, di Paola Zannoner, Ediciclo Editore. Una delle città più celebrate al mondo raccontata dal sellino di una scrittrice-viaggiatrice che ne

conosce l’anima più intima. Non una semplice guida, ma un racconto per scoprire una Firenze diversa e autentica, lontani dal turismo di massa. Itinerari e suggerimenti, ma soprattutto curiosità, suggestioni e storie per visitare Firenze nelle quattro stagioni. Si parte per ammirare le strade, i palazzi e i monumenti più famosi e si finisce per scoprire gli angoli più intimi di Firenze, che solo chi ci vive sa raccontare.. Arrivederci al prossimo numero!!

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