Il bibliot ecooo - icsanremocalvino.it · casa dei mostri” di Maria Vago e “Bruno lo zozzo ”...

Il bibliot…ecooo Mensile su libri e dintorni a cura della BiblioVolta

Istituto Comprensivo Italo Calvino - Sanremo

N°7 anno 5 - 27 maggio 2013 www.scuolesanremo.it - [email protected]

News dalla BiblioVoltA Eccoci... Siamo arrivati alla fine di questo anno ricco di novità, segnalazioni, esperienze intorno al mondo dei libri. Ci lasciamo per qualche mese... Non possiamo che augurarvi un'estate piena di letture, racconti, scoperte...Buona estate a tutti.

Il team della BiblioVolta ��

I libri del mese..... Anche in questo numero vogliamo presentarvi le esperienze con il mondo dei libri e della lettura dei nostri amici più piccoli, i bambini delle scuole dell'Infanzia di San Pietro e di San Bernardo.

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IL CIRCOLO DELLA LETTURA! Noi bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia di

San Pietro abbiamo intrapreso quest’anno una nuova attività all’interno del nostro progetto “Prestito Libro”: ogni settimana, dopo aver scelto il libro da portare a casa e averlo riposto nella borsetta, ci mettiamo comodi in

un angolino morbido della sezione ( togliendoci anche le scarpe!), abbassiamo le luci e la maestra Nadia legge una storia della collana “Il battello a vapore”. Sono storie molto divertenti che hanno come protagonisti bambini, fate, draghi, piccoli animali, amici immaginari e terribili mostri! Le nostre storie preferite sono: “La casa dei mostri” di Maria Vago e

“Bruno lo zozzo” di Simone Frasca. Ne “La casa dei mostri” Livia è una bambina che dimostra di non aver paura dei mostri contro i quali la mettono in guardia gli zii: sembrano mostri terribili e spaventosi ma in realtà sono piccoli topolini e

ragnetti dispettosi che si disperdono al vento! In “Bruno lo zozzo” Bruno è un bambino che non ama particolarmente lavarsi e pettinarsi e ha un amico invisibile molto particolare: il maiale Giovanni! Insieme ne combinano di tutti i colori ma alla fine è proprio Giovanni ad insegnare a Bruno a non fare più la pipì a letto. Quando invece leggiamo il libro del prestito a casa, ci divertiamo con la mamma, papà o con i nostri fratelli più grandi: Io leggo il libro con la mamma o con Rachele sul divano in

pelle o per terra. Il mio libro preferito è “I tre

porcellini” perché alla fine tutti fanno la pace.

Beatrice. Il libro lo leggo con mamma, papà o Claudio. Lo leggiamo sul letto e mi piace tanto “I tre

porcellini” perché c’è il disco e posso anche ascoltarlo. Sofia

Mamma e papà leggono il libro per me, Michele no perché è troppo piccolo! Leggiamo sul divano e a me

piace molto “Il gatto con gli stivali” perché c’è una bella regina. Clara

Il libro lo leggo con Davide sul divano. Il mio preferito è “Pollicino” : mi fa ridere quando Pollicino ruba le

coroncine alle principesse. Chiara A me piace leggere il libro con mamma e papà. Ci

mettiamo sul letto belli comodi e leggiamo “Geronimo Stilton” . C’è una bella illustrazione con il camion dei

pompieri. Simone Il libro lo leggo con la mamma sul letto. Il mio

preferito è quello degli animali, dove ci sono le

fotografie dei pulcini.

Alessandro Leggiamo il

libro sul tavolo con

mamma e papà. Quello

che mi piace di più è




“Cappuccetto Rosso” e io vorrei leggere sempre

quello! Valentina

Io leggo il libro con la mamma sul letto perché è molto

comodo. Ne “Il libro della giungla” ci sono dei disegni

bellissimi. Tommaso

I bambini della Scuola dell'Infanzia San Pietro

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LA LIBRERIA. “Dove stanno i libri prima di

arrivare nelle nostre case e nella nostra scuola?”

Per rispondere alla domanda noi bambini di 5 anni della scuola Madre Francesca di Gesù, siamo andati prima alla libreria Mondadori di via Roma e in seguito alla Biblioteca Civica di via Carli. In libreria abbiamo fatto un giro tra le “maestosità” degli scaffali e ascoltato una bellissima storia da parte dell’animatrice che ci ha coinvolti con domande stimolanti e la visioni delle immagini dei libri pop-up.

“Ma questi libri si possono portare a casa?” domanda uno di noi. “Certo” ci rispondono “ma bisogna comprarli”. “Allora domani

vengo con la mamma e ne compro uno” “Anch’io!” “Anch’io”… Usciamo salutando l’animatrice e ripromettendoci di ritornare al più presto. LA BIBLIOTECA. L’atmosfera della biblioteca ha affascinato noi bambini: eravamo serissimi e un po’ imbarazzati per il troppo silenzio. Durante il giro nelle

varie sale abbiamo ricevuto i complimenti dei ragazzi presenti proprio per il nostro comportamento. Qualcuno di noi bambini ha

chiesto : “Ma anche qui possiamo comprare i libri?”

“No” ci ha risposto la bibliotecaria “qui si possono chiedere in prestito dando solo il proprio nome e riportandoli dopo un periodo prestabilito. Inoltre potete venire a leggerli in questi bei tavoli, tranquillamente e soprattutto in silenzio”.

In biblioteca abbiamo conosciuto il personaggio di Marcovaldo di

Italo Calvino e abbiamo letto una delle sue avventure. A scuola abbiamo continuato a leggere delle sue avventure e ci siamo molto divertiti. Marcovaldo è un personaggio pasticcione, che fa ridere i bambini per la sua ingenuità però fa anche un po’

tristezza per le sue disavventure. Uno dei racconti di Marcovaldo: “Il bosco sull’autostrada”, è stato lo spunto per iniziare le attività di educazione stradale. Dopo aver fatto giochi motori, aver visto le forme dei segnali, aver giocato con i puzzle dei cartelli stradali, aver completato schede e disegni, c'è stato l’ incontro con l’agente di polizia Municipale e infine l’uscita alla ricerca dei segnali nelle strade della nostra città. Alla fine di questo percorso noi bambini sapevamo distinguere i segnali di pericolo, quelli d’obbligo e quelli con le informazioni … L’agente di polizia Municipale ci ha fatto i complimenti perché conoscevamo benissimo i segnali e siamo stati sempre attenti durante i suoi interventi. Siamo tornati a scuola tanto soddisfatti e un po’ più grandi.

I bambini della Scuola dell'infanzia Madre

Francesca di Gesù




L’ANGOLO DEL MONDo... Per terminare il nostro anno scolastico consiglio la raccolta di quindici storie che mette insieme le intuizioni e la saggezza di varie culture del mondo: "Storie di

saggezza da tutto il mondo”. Dalla notte dei tempi, dalla profonda giungla africana alle vaste pianure d’America, i cantastorie hanno aiutato le società a trasmettere il sapere e la saggezza di un popolo riguardo alle grandi decisioni da prendere nella vita per vivere in pace e in armonia. Molte di queste storie sono state raccontate più e più volte. Ogni generazione vi ha aggiunto la propria conoscenza sino a creare racconti avvincenti e vitali. Il libro è impreziosito dalle illustrazioni dal sapore esotico di Christina Balit, di origini inglesi e armene che ha trascorso la sua infanzia in Medio Oriente dove ha potuto conoscere i paesaggi e molte delle culture da cui derivano queste storie e le ha interpretate, quindi, alla perfezione. Viaggiate con la fantasia! Buona estate! La Maestra Mariangela

David Self illustrazioni

Christina Balit Edizioni Paoline

n. 11425 Fiabe e Leggende

di altri paesi

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la libreria delle ragazze...

L'estate è vicina e con lei la fatidica “prova costume”. A tutte consiglio quindi di leggere la storia di “Anna Balena”. Anna è una bambina di Boscotrecase, un paese alle pendici del Vesuvio, con un problema serio nella sua vita; il peso. Una sorellina e un fratello, un padre disoccupato, una madre che si arrabatta come può per arrivare alla fine del mese...per di più i due genitori hanno scelto di lasciar cadere il loro matrimonio nel silenzio. Anna è “chiatta”

come si definisce lei stessa e i compagni di classe le affibbiano un soprannome che le va stretto come i suoi vestiti: ANNA BALENA. Nella vita di Anna, fortunatamente, c'è un amico segreto, un diario, che tutto sa e nulla dice . Angela, la maestra, entra inaspettatamente nella vita della ragazzina, assieme a Giulio, il compagno canzonatore. L'happy end è …

scopritelo voi. Buone vacanze. La maestra Mariangela

ANNA BALENA Illustrato da Alessandra Vitelli

Collana Il Melograno n. 11954

Libri e racconti al femminile ��

Innnn Euuuuroooopa...a...a...a... Dalla Catalunya

Vi racconteremo un'usanza tipica della festività del Corpus Christi (in Italia è la festa del Corpus Domini, n.d.r): l’uovo che balla. Si tratta di fare ballare un uovo vuoto sullo zampillo d’acqua di una fontana, adornata con abbondanti fiori e piante. L’uovo, svuotato del suo contenuto da un piccolo foro che poi viene chiuso con della cera, si mette sul getto d’acqua di uno zampillo, in maniera che si capovolga senza cadere. Quando il getto diminuisce d'intensità anche l'uovo scende ruotando e quando il getto torna più forte l'uovo torna ad alzarsi. Essendo l'uovo un esempio perfetto del movimento continuo, può essere messo in relazione con la vita, con la storia, con il ciclo

dell’anno. La semplicità e la bellezza di questa usanza molto popolare, consiste solo nel far ballare l'uovo al ritmo




giochellerone ed incerto dell’acqua. Tuttavia, nel chiostro della cattedrale di Barcellona, ci sono documenti scritti che parlano di questa tradizione già a partire dal 1637. Interessa e incuriosisce tutti coloro che ne sono testimoni, e a sua volta forma parte d’un mistero perchè ancora oggi si discute il suo significato. Ci sono alcuni che dicono che è un simbolo del ciclo della vita, del tempo e del movimento continuo. Altri, invece, pensano che rappresenti il corpo di Cristo, e ancora altri che lo considerano un semplice passatempo d’origine medievale. Alcune città catalane dove si può vedere l’uovo che balla il giorno del Corpus Christi sono Barcellona, Igualada, Tarragona, Manresa, e alcune altre, ma non tutte. Il Corpus Christi è una festa della chiesa cattolica dedicata alla venerazione dell’Eucaristia. È una festa "mobile" che si celebra il giovedì seguente all’ottava di Pentecoste. Queralt Bisbal, Andrea Gutiérrez, Jorge Jiménez,

Nerea López, Hajar Ratoun, Carlota Torrescasana.

2n ESO – Institut Gerbert d’Aurillac.Sant Fruitós del

Bages (Barcelona).

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A A A A scuolascuolascuolascuola di di di di legaliTAlegaliTAlegaliTAlegaliTA'............ Venerdì 19 aprile noi ragazzi delle classi terze medie dell' Istituto Comprensivo Italo Calvino abbiamo incontrato lo scrittore di libri Roberto Morgese, autore del libro "Un'amicizia... in ballo", che abbiamo letto durante l'anno nell' ambito del progetto Educazione alla legalità. Il libro parla di un ragazzino milanese, Nico, che, all' inizio della seconda media si trova

faccia a faccia con un ragazzino rom, che lui e i suoi compagni chiamano in senso dispregiativo "zingaro". All'inizio tutti ne hanno paura e nessuno lo vuole come compagno di banco, come invece vorrebbe la professoressa Giusti, definita "illusa!" da Nico, al quale poi viene "affibbiato" il nuovo ragazzo, Elvis. Per Elvis l'Italia non è un paese nuovo: quando era molto piccolo, infatti, i suoi genitori vi avevano soggiornato per un breve periodo e poi erano tornati in Slovenia, loro paese natale. Ora sono nuovamente in Italia con Elvis, ormai cresciuto. All'inizio Nico è spaventato, non vede l'ora che la seconda media finisca: il suo compagno lo intimorisce, gli dà fastidio con la sua "puzza"... Pian piano, però, si accorge che Elvis non è antipatico: tutto nasce da una partita a pallone, nella quale gioca anche Elvis, facendo stravincere la squadra di Nico. Un altro fatto importante avviene un sabato, quando la squadra di Nico si trova a dover affrontare quella di Claudio, un bullo di terza media, che ovviamente sta vincendo, barando. Poi passa di lì per caso Elvis, Nico trova il coraggio e gli chiede di giocare, Elvis accetta di buon grado e fa vincere nuovamente la squadra di Nico, il quale supera definitivamente i suoi pregiudizi. Altri fatti gravi e meno gravi portano Nico ed Elvis a rafforzare la loro amicizia... Il libro di Morgese ci insegna a non avere pregiudizi ma soprattutto a non essere razzisti verso i rom, i quali, troppo spesso si trovano a vivere in condizioni precarie. L'autore, dopo essersi brevemente presentato, ha parlato degli altri libri che ha scritto per soffermarsi in particolar modo sui suoi gusti letterari e sulle sue esperienze come insegnante con i ragazzi rom. In seguito noi studenti gli abbiamo posto alcune domande alle quali ha risposto in modo esauriente. Successivamente Roberto ci ha fatto scrivere un capitolo del libro, che poteva essere il seguito di quello che abbiamo letto noi. Ognuno di noi suggeriva




delle frasi che l'autore ha modificato adattandole al testo in maniera adeguata; poi chi ha voluto si è fatto autografare il libro. Infine, alcuni di noi hanno preso una parte di capitolo del libro che hanno apprezzato in maniera particolare e l'ha letta agli altri, per poi concludere il tutto con il capitolo preferito dell'autore nel quale il protagonista si libera da ogni forma di pregiudizio.

Gli studenti della Scuola Media "I. Calvino"

impara l’arte e... ARTISTI IN MINIATURA Lettere che diventano arte...

Cari amici del Bibliot… Eco, vorrei parlarvi dell’esperienza che

hanno vissuto al Museo Civico i ragazzi della scuola elementare Jean Giono di Cagnes sur Mer, in gita a Sanremo venerdì 17 maggio. Gli alunni, dopo aver visitato la sezione archeologica e la sala Rubino, dedicata all’illustrazione per l’infanzia, hanno ammirato alcune opere miniate conservate al Museo per apprenderne le tecniche e gli stili. I ragazzi hanno iniziato così un affascinante viaggio attraverso l’antica arte della miniatura, immergendosi nell’atmosfera di uno scriptorium medievale e imparando a riconoscere gli strumenti utilizzati dagli amanuensi. Parole da decifrare ed immagini fantastiche, popolate da figure mitologiche e splendide decorazioni floreali, hanno condotto i

piccoli artisti in un mondo passato, in cui la scrittura incantava per l’originalità delle forme e la brillantezza dei pigmenti. Con la carta pergamena, i colori a tempera e

la foglia oro gli alunni hanno trasformato l’iniziale del loro nome in un’opera d’arte. Il risultato è stato sorprendente: i preziosi capilettera sono stati apprezzati da insegnanti ed operatori didattici per l’originalità e la raffinatezza delle scelte cromatiche. Un bel lavoro, quello dei ragazzi dell’Istituto Jean Giono, un’esperienza che spero si possa ripetere l’anno

prossimo, iniziando così un interessante percorso di scambio culturale e di collaborazione didattica.

Chiara Tonet, Responsabile sezione didattica

Museo Civico di Sanremo

Food & Books...

FOOD. Ricetta per i biscotti con hummus

Intanto, per chi non lo sapesse, l'hummus - in arabo hummus, in lingua armena hamos, in greco حمصΧούμους, in ebraico חומוס - è una salsa a base di pasta di ceci e pasta di semi di sesamo (tahineh) aromatizzata con olio di oliva, aglio, succo di limone e paprica, semi di cumino (in arabo kamun) in polvere e prezzemolo finemente tritato. Insomma un ingrediente interculturale. Ecco qui la ricetta per fare i biscotti con hummus.

Ingredienti per la frolla:3 cucchiai di semi misti, 3 cucchiai di olive nere denocciolate, 1/2 bustina di lievito per salato, 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1 cucchiaio di malto, 100 g di farina 0, 50 g di farina di riso, 50 g di farina di grano saraceno, 50 g di farina di ceci, 2 cucchiai di farina di kamut, sale, olio, acqua qb. Ingredienti per l’hummus:1 barattolo di ceci lessati e scolati, 1 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1 cucchiaio di succo di limone, 1 cucchiaino di tahin (pasta di semi di sesamo), 1 cucchiaino di cumino, 1/2 spicchio di aglio, sale, pepe qb




Procedimento: per l’hummus: frullare tutto e lasciar riposare in frigo. Per la frolla: frullare finemente i semi, le olive e l’olio; sciogliere il lievito in 1 bicchiere di acqua tiepida con 1 cucchiaino di malto e lasciar riposare 20 minuti (questo passaggio dipende dal lievito); disporre le farine a fontana con 1 presa di sale, aggiungere il composto frullato in precedenza, l’acqua e il lievito e impastare. Far riposare l’impasto

per circa 1/2 ora in frigo, dopodiché stenderlo e, dotandosi di pazienza, ricavare dei biscottini, far cuocere in forno a

180° per circa 8 minuti. Sfornare e incollare ogni coppia di biscottini con abbondante hummus. Troverete questa simpatica ricetta nel libro che ora vi consigliamo... …& BOOKS!!!

Appena apri il libro trovi un grembiulino “per diventare un vero cuoco”… e così comincia l’avventura di un nuovo piccolo chef. Questo libro, anzi quadernino, è un simpatico e

intelligente manuale di cucina per i bimbi. Ricco di bellissime illustrazioni, offre ai piccoli lettori tutti gli strumenti base per aiutare in cucina mamma e papà, cominciando ad organizzare il proprio spazio di lavoro e con gli strumenti del mestiere, con qualche “trucco evita-guai” e i consigli per non tagliarsi col coltello. Il quadernino aiuta a conoscere gli ingredienti, a conservare il cibo e ad imparare a leggere le ricette, per poi sperimentare, con i cinque sensi, le prime ricette, dai biscotti glassati all’hummus, alla

zucca golosa! Il tutto tenendo conto delle stagioni e dei prodotti che ognuna di queste ci offre. Età: dai 7 anni. Cuochi col sale in zucca, Emanuela Bussolati,

Federica Buglioni, Editoriale Scienza

Briciole di scienza... Qualche anno fa avevamo ospitato con piacere nel nostro Istituto, Andrea Valente,

scrittore e illustratore per ragazzi e non solo. In quell'occasione ci aveva presentato il suo ultimo libro "Martino su Marte", scritto a quattro mani con l'astronauta Umberto Guidoni e di cui

conserviamo ancora la copia autografata nella nostra BiblioVolta. Bene, Andrea Valente ha scritto un nuovo libro sulle missioni spaziali sempre in collaborazione con Umberto Guidoni: "Così extra, così terrestre. A che cosa servono le missioni spaziali?" Editoriale Scienza. A partire dagli anni ’60, ogni campo del sapere ha avuto qualche piccolo vantaggio dalla ricerca spaziale: dalle attrezzature mediche ai filtri per l’acqua, dai sistemi antincendio al cibo liofilizzato, dalle scarpe da ginnastica ai tessuti termici. Scoprite con Andrea e Guido a cosa servono le missioni spaziali!!!!

Arrivederci all'anno prossimo!!

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