Idoneità del donatore il rischio infettivo

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Dr. Dino Sgarabotto Malattie Infettive e Tropicali Azienda Ospedaliera di Padova Idoneità del donatore il rischio infettivo

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Page 1: Idoneità del donatore il rischio infettivo

Dr. Dino Sgarabotto Malattie Infettive e Tropicali

Azienda Ospedaliera di Padova

Idoneità del donatoreil rischio infettivo

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Ostacoli al trapianto

Mancanza di organi

Infezioni

Rigetto cronico

Tumori

Rigetto acuto

Problemi chirurgici

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Espandere il numero dei

donatoriDONATORI VIVENTIDONATORI MARGINALI:

Donatori anzianiSplit liverDonatori con lunga permanenza in rianimazione

Donatori con alcune neoplasieDonatori Infetti???

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Infezione batterica del ricevente originata dal

donatore

Doig RL et al: Staphylococcus aureus transmitted in transplanted kidneys. Lancet 1975; 2(7928): 243-5

Una setticemia da Staphylococcus aureus si sviluppò rapidamente dopo il trapianto nei due riceventi di reni trapiantati da un donatore ustionato. In entrambi i casi il microrganismo comparve inizialmente nelle urine. La nefrectomia del rene trapiantato si rese necessaria in entrambi i riceventi a causa delle complicanze infettive. Ciononostante uno dei due riceventi morì.

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Outbreak of Pseudomonas aeruginosa by multiple organ transplantation from a

common donor

Transplantation 2003;75(7):1053-5

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Trapianti da donatori con batteriemia

Studio retrospettivo 1990-965% 95 donatori batteriemici su 1775 pari a 212 riceventi

46 batteriemie con microrganismi veramente patogeni (101 riceventi)

Nessuna evidenza di trasmissioneComparazione fra sopravvivenza del trapianto e del paziente

Freeman RB et al: Transplantation 1999; 68(8):1107-11

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Microrganismi isolati dal donatore e terapia nel

ricevente

Freeman RB et al: Transplantation 1999; 68(8):1107-11

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Sopravvivenza del trapianto e del

paziente

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Trapianti da donatori con endocardite

4/355 donatori con endocardite come causa di morte

Microrganismi isolati: Staph. epidermidis (3) e Strept. viridans (1)

5 trapianti di rene e 2 di fegatoDonatore e ricevente effettuano

terapia antibiotica appropriataNessuna trasmissione dell’infezione 1/7 morte non correlata all’infezione

Caballero F et al: Am J Transplant 2005; 5: 781-7

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33 (2,3%) donatori affetti da meningite purulenta (batterica) dal 1989 al 1999 su un totale di 1508

14 Neisseria meningitidis4 Streptococcus pneumoniae1 Haemophilus influenzae2 Streptococcus species14 patogeni non identificati3 giorni (1-6) di terapia antibiotica del

donatore prima del prelievo

Trapianto da donatore con meningite batterica

Satoi S et al: Transplant 2001; 72 (6): 1108-13

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Trapianto da donatore con meningite batterica

Satoi S et al: Transplant 2001; 72 (6): 1108-13

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Trasmissione da donatore a ricevente di infezioni batteriche e fungine nel

trapianto di polmone

52% di donatori infetti (103/197)Colonizzazione del graft 63%Contaminazione del liquido di preservazione

25%Batteriemia 8%

8% (15 casi) di trasmissione da donatore a riceventeBatteriemia del donatore (2 casi)Trapianto colonizzato (13 casi)2 pazienti deceduti

Mediastinite da AspergillusPolmonite da MRSA

Ruiz I et al: Am J Transplant 2006; 6: 178-182

Profilassi con Amoxi/Clav + Aztreonam ev Antibiotici mirati secondo gli isolati

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Patogeni identificatiGram + cocci

46 (48.3%)Gram – bacilli

34 (35.8%)Fungi

15 (15.8%)

S. aureus 26 H. influenzae 14 C. albicans 10

S. pneumoniae 10 P. aeruginosa 11 A. fumigatus 5

S. viridans 8 K. pneumoniae 4  

E. faecalis 2 E. coli 1  

A. calcoaceticus 2  

S. maltophilia 1  

E. cloacae 1  

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Linee guida AST 2004Infezioni batteriche del

donatoreGli organi riconosciuti infetti non dovrebbero

essere trapiantati (AII)Terapia antibiotica per 2-4 settimane al ricevente

se il donatore era batteriemico (emocolt. +) (BIII) o con meningite batterica (CIII)

Nessuna terapia antibiotica se l’infezione era localizzata (CIII)

Terapia antibiotica mirata per la localizzazione nel trapianto di polmone (AIII)

Terapia antibiotica per la contaminazione del graft e dei liquidi di conservazione:Bacilli Gram neg o Staph aureus: 2 settimane (BIII)Microrganismi meno virulenti: 1 settimana (CIII)

Am J Transplant 2004; 4 (Suppl. 10): 10-20

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Malattie infettive degli Malattie infettive degli immigratiimmigrati

TubercolosiSifilide e malattie sessualmente trasmesse

MalariaMalattie tropicali rare: ChagasLe parassitosi intestinali sono importanti?

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Immigrato tunisino da 5 Immigrato tunisino da 5 anni in Italia (incidente anni in Italia (incidente

sul lavoro)sul lavoro)

Ha 26 anniRx torace negativoLo zio è stato curato per TBC

polmonare 2 anni fa; non vivevano nella stessa casa ma si trovavano spesso durante il Ramadan

Quantiferon in corso

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Quantiferon positivoQuantiferon positivo

Ha una TBC latenteI riceventi ideali dovrebbero avere un

Quantiferon positivoAltrimenti per ricevere l’organo (e non per

il proprio Quantiferon +) devono accettare di fare una profilassi antiTBC per 9-12 mesi

Di solito è isoniazide; possibili alternative nel trapianto di fegato o negli epatopatici

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20%

80%

8%6%

7%

8%

140%

100%

Geografia del rischio TBCGeografia del rischio TBC

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Immigrata moldava da 3 Immigrata moldava da 3 anni in Italia (tentato anni in Italia (tentato

suicidio)suicidio)

Ha 26 anni; recente delusione amorosa; inoltre ha perso il lavoro come badante (la “nonna” è morta); è venuta in Italia da sola per aiutare i fratelli più giovani rimasti a studiare a casa

VDRL positiva

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VDRL positivaVDRL positiva

VDRL 1:2; TPHA 1:2560; FTA/abs 1:20Test per HIV negativo; HBsAg neg; HBsAc pos; HBcAc pos; HBeAc pos; AntiHCV neg

HIV RNA neg; HBV-DNA neg; HCV-RNA negHa una lue latente sieropositiva che non è mai stata trattata (o se lo fosse, è stato insufficiente)

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Terapia della Terapia della sifilidesifilide

Il ricevente dovrà fare 6 iniezioni di penicillina benzatina 1.200.000 UI im in due settimane

Resta il problema della finestra per HIV e HCV (che è di una settimana con tutto negativo) e HBV (che è di 3 settimane con tutto negativo)

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Immigrato nigeriano in Immigrato nigeriano in Italia da 15 anni Italia da 15 anni (frattura (frattura

cranica da aggressione)cranica da aggressione)

Ha 42 anni; ha difeso un connazionale coinvolto in una rissa con marocchini ed è stato percosso con un grosso martello

E’ sposato e ha tre figli; ogni anno va in Nigeria per un mese; è tornato due mesi fa

Non fa mai profilassi per la malaria

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Malaria in incubazione?Malaria in incubazione?

Non ha febbre né splenomegaliaLo striscio di sangue, la goccia spessa e la

ricerca degli antigeni malarici sono negativiL’incubazione della malaria è fino a 3-6

mesi a seconda se si tratta di Plasmodium falciparum o altre specie

Questo rischio passa al donatore (di solito per un tempo più breve): terapia facile, ma..

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Terapia della malaria Terapia della malaria (diagnosi facile se ci si pensa)(diagnosi facile se ci si pensa)

Malarone 4 compresse al dì per 3 giorni (non interferisce con gli immunosoppressori, ma da un po’ di nausea e diarreadieta astringente e Plasil)

CoArtem 2 compresse per due volte al dì per 1 giorno e poi 2 compresse al dì per 4 giorni (interferisce alzando gli immunosoppressori)

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Immigrato boliviano in Immigrato boliviano in Italia da 17 anni Italia da 17 anni

(incidente stradale)(incidente stradale)

Ha 39 anni; lavora come addetto alle pulizie di un albergo; è sposato e ha 4 figli; è un etilista: incidente contro un platano nessun automezzo coinvolto

E’ originario dalla zona amazzonica della Bolivia; Rx torace ed ECG nella norma

Sierologia per Tripanosoma cruzi forse è da fare, ma a chi la mandiamo?

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Tripanosoma cruzi: m. di Tripanosoma cruzi: m. di ChagasChagas

Incubazione breve per l’infezione acuta che talora è asintomatica; decenni poi per la malattia di Chagas

Se la sierologia per Tripanosoma cruzi risulta positiva si possono prendere tutti gli organi eccetto il cuore

La terapia della sieroconversione è semplice e dura 2 settimane, ma non funziona farla pre-emptive prima che il test sia positivo

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Casa caratteristica infestata dalle Casa caratteristica infestata dalle cimici (triatomi) che trasmettono il cimici (triatomi) che trasmettono il tripsanosomatripsanosoma

Anche gli animali domestici sono un serbatoio di tripanosomi

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Distribuzione geografica Distribuzione geografica della malattia di Chagasdella malattia di Chagas

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Terapia del ChagasTerapia del Chagas

Benznidazolo o Nifurtimox (questo interferisce con gli immunosoppressori) per due settimane

È un trattamento orale ma non è commerciale in Italia per cui bisogna procurarlo per tempo

Poi controlli per 2 anni

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Problemi per i Problemi per i trapiantatoritrapiantatori

I trapianti interrazziali richiedono una immunosoppressione più intensa

I protocolli immunosoppressivi in Nord-america sono più intensi di quelli europei a causa di maggiori differenze genetiche

Andremo in quella direzione?