Giulius E_Zine Magazine n°3

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Europeo a pelo corto Pastore maremmano abruzzese e-zine l’amico degli animali Istruzioni per l’uso Combattiamo il dolore in ortopedia Viaggiando: La Verna Salute: l’otite

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Magazine dedicato al mondo degli animali.

Transcript of Giulius E_Zine Magazine n°3

Page 1: Giulius E_Zine Magazine n°3

Europeo a pelo corto

Pastore maremmano abruzzese

e-zine l’amico degli animali

Istruzioniper l’uso

Combattiamo il dolore in ortopedia

Viaggiando:La Verna

Salute:l’otite

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Sommario Animali Domestici- Svezzamento e dintorni- Istruzioni per l’uso

Animali esotici - Il pesce rosso

Salute- L’otite- Combattiamo il dolore in ortopedia- Avvelenamento da aflatossine

Omeopatia- La storia di Maya

Fitoterapia- Il ribes nero

L’angolo dell’esperto- Un singolare problema

Razze feline - Europeo a pelo corto

Razze canine - Pastore maremmano abruzzese

L’opinione- Il significato dei sintomi

Viaggiando- La Verna

L’angolo della lettura- Gli manca solo la parola

Curiosità- Galline in fuga- Winter il delfino- L’angolo delle curiosità animali

Pet Oroscopo

Pet Quiz

Fitoterapia:Il ribes nero

Omeopatia:La storia di Maya

l’amico degli animali

EDITOREDemas Srl - Cir.ne Orientale 469200178 - Roma - Tel. [email protected] - www.demas.it

Supplemento di Petnet 2/2013Tribunale civile di Roma

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SVEZZAMENTO E DINTORNI

L o svezzamento inizia con la somministrazione di alimenti diversi dal latte materno e termina con la completa separa-zione dalla madre.

è opportuno iniziarlo intorno alla 4° settima-na e terminarlo precocemente, ben prima della normale cessazione della lattazione che si verifica intorno alla 10° settimana dal parto. Lo svezzamento dovrà essere graduale, poiché togliere bruscamente i cuccioli dalla madre potrebbe provocare in questa un ingorgo mammario e non con-sentirebbe ai piccoli di abituarsi al nuovo alimento che dovrà essere molto appetibi-le, nutriente e di facile digeribilità.I fabbisogni nutritivi del cucciolo si diversi-ficano notevolmente da quelli dell’adulto. Essi sono più elevati a motivo del rapido accrescimento, soprattutto durante i primi sei mesi di vita. All’inizio dello svezzamen-to il cibo dovrà apportare soprattutto pro-teine, grassi e piccoli quantitativi di carboi-drati ben gelatinizzati. Sono indicati carne di buona qualità, latte in polvere specifico, uova, formaggio, omogeneizzati per cuc-

cioli, piccoli quantitativi di cereali, gli ali-menti specifici umidi o secchi previamente inumiditi. Ad eccezione del latte per cuc-cioli e dei mangimi, tutti gli altri cibi richie-dono un’opportuna integrazione minerale - vitaminica; essi vanno somministrati sotto forma di pappetta ad una temperatura vi-cina a quella corporea. Una volta svezzati i cuccioli crescono rapidamente ed hanno necessità di ingerire significative quantità di elementi nutritivi ed energetici in funzio-ne della loro taglia. A quattro settimane di età bisognerebbe offrire loro quattro pasti al giorno, per ridurli gradualmente a due allorché è raggiunto il peso finale da adul-to. Data la vasta gamma di pesi corporei dei cani ed il tempo necessario a raggiun-gere il peso finale, il momento del cambia-mento nella frequenza dell’alimentazione e nelle quantità di cibo dipenderà dalla razza del cane; le razze di piccola taglia e da compagnia raggiungeranno il loro peso corporeo da adulto al sesto - nono mese, mentre le razze giganti al diciottesi-mo - ventiquattresimo.

Dott. Alessandro Ciorba

Animali Domestici

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Animali Domestici

Recentemente è stata pubblicata un’ordinanza del Ministero della Sa-lute che impone ai proprietari degli amici a quattro zampe alcuni obbli-ghi, come ad esempio utilizzare il

guinzaglio «corto» (max 1,5 metri) e portare sempre con sé la museruola rigida o morbida. «Il proprietario di un cane - si legge nell’ordi-nanza, che avrà efficacia per 12 mesi - è sem-pre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente sia penalmente, di danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assu-me la responsabilità per il relativo periodo». Si prescrive inoltre di: «affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue ca-ratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore; assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali

rispetto al contesto in cui vive». Tra gli obblighi, quello di raccogliere le feci, e quindi «avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stes-se». Sono inoltre istituiti percorsi formativi per i proprietari di cani, con rilascio di un attestato di partecipazione detto patentino. «I percorsi formativi - si legge nell’ordinanza del Ministero - sono organizzati dai Comuni con-giuntamente ai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali, i quali possono avvalersi della collaborazione di: ordini professionali dei me-dici veterinari, Facoltà di veterinaria, associa-zioni veterinarie e associazioni di protezione animale. Il Comune, su indicazione del servi-zio veterinario ufficiale, individua il responsabi-le scientifico del percorso formativo tra i medici veterinari esperti in comportamento animale o appositamente formati dal Centro di referenza nazionale per la formazione in sanità pubbli-ca veterinaria. Le spese per i percorsi formativi sono a carico del proprietario del cane.

Dott. Alessandro Ciorba

ISTRUZIONI PER L’USO

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Un aiuto in più nella scelta del veterinario di fiducia: le strutture certificate.Districarsi nelle o�erte di servizi è sempre piu’ di�cile, piu’ che mai se in gioco non c’è un oggetto ma la salute di un essere vivente, del nostro compagno di vita a 4 zampe. Ecco perché chi ha un pet deve essere messo in grado di avere degli strumenti di giudizio comprensibili ed immediati senza dover necessariamente essere esperto conoscitore del settore e delle questioni tecniche. Oggi proprietari hanno un aiuto in più nella di�cile scelta di chi dovrà prendersi cura dei loro amici pelosi! Quale? Cercare quelle strutture che si sono messe in gioco e hanno chiamato un ente terzo “super partes” a dichiarare che il lavoro vene svolto nel rispetto di specifici requisiti, in spazi adeguati e con strumentazioni adeguate! Questo è il meccanismo su cui si basano le certificazioni volontarie, come la ISO 9001, una certificazione “di sistema” che attesta che la struttura ha individuato e gestisce in modo ottimale tutti i processi aziendali, o la certificazione “Buone Pratiche veterinarie” basata sul manuale di Buone Pratiche Veterinarie, redatto da ANMVI (Associazione Nazionale medici veterinari Italiani) con il patrocinio della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) e dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.Secondo questo schema certificativo i servizi erogati dalla struttura vengono suddivisi in varie aree (area medica, area chirurgica, diagnostica per immagini, pronto soccorso e medicina d’urgenza, ricovero e degenza, laboratorio) e la struttu-ra ottiene la certificazione solo per le aree che sono totalmente conformi, sia strutturalmente che organizzativamente al manuale BPV…..una bella garanziLe strutture certificate mettono a disposizione della clientela una carta dei servizi, che illustra in modo completo e trasparente quali sono i servizi erogati e le specie curate, in funzione delle reali competenze dei veterinari e della tipologia di strumentazione posseduta.noltre la carta dei servizi fornisce informazioni sullo sta� della struttura, sulla gestione dei pazienti durante visite e ricovero, modalità di accesso alla struttura e alle prestazioni, richiesta di preventivi e tutto quello che può essere utile sapere della struttura.

Obbiettivo fondamentale delle strutture che selgono di certificarsi è il rapporto trasparente con la clientela, che prevede l’impegno dei veterinari nell’informare i proprietari in modo completo e dettagliato rispetto ad ogni procedura eseguita.Il Cliente ha a disposizione cartella cliniche ,refertazioni ed esami eseguiti, inoltre le strutture predispongono un sistema di archivio delle cure prestate ai piccoli pazienti. Le certificazioni danno garanzia circa l’adeguatezza della struttura rispetto ai servizi erogati…..perchè non basta essere “belli e puliti” per lavorare bene, occorre avere adeguata preparazione, procedure stabilite, organizzazione precisa, compiti assegnati e srumenti e macchinari sempre e�cienti. Questo è quello che l’ente di certificazione attesta al rilascio dei certificati!Cercando strutture certificate ISO 9001 e Buone Pratiche Veterinarie i proprietari potranno trovare l’eccellenza nella medicina veterinaria, e dunque il meglio per i loro amati pelosi!Seguendo il motto “la loro salute la nostra missione” un gruppo di veterinari Italiani ha fondato un network di strutture, Gruppocvit, che oggi è presente su scala nazionale con un centinaio di a�liati. Tutte le strutture veterinarie a�liate a Gruppocvit hanno scelto di rispettare i requisiti delle norma ISO 9001 e del manuale Buone Pratiche Veterinarie, preferendo così l’eccellenza delle certificazioni nella Medicina Veterinaria. Il Gruppo è sottoposto a verifiche e controlli de parte dell’ente di certificazione, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, che verifica l’adeguatezza dei servizi, delle prestazioni, delle strutture e del personale. Un modo in più per garantire tranquillità e serenità ai proprietari che a�dano alle cure di questi professionisti i loro beniamini. Gruppocvit è formato da realtà diverse tra loro, che vanno dall’ambulatorio, alla clinica, all’ospedale veterinario.

Per trovare la struttura più vicina visitate il sito www.gruppocvit.it

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Animali Esotici

è originario della Cina, dove tutt’ora regalare un pesce rosso è augurio di prosperità e fortuna. In Europa è giunto, tramite esplora-tori occidentali, intorno alla fine

del ‘600, affermandosi rapidamente in virtù della sua bellezza. Può raggiungere i 30 cm di lunghezza, mezzo chilo di peso e vivere fino a 30 anni se mantenuto in condizioni ottimali. In natura si alimenta di detriti vegetali, alghe e piccoli invertebrati. è attivo dalla primavera a inizio autunno, poi, quando la temperatura dell’acqua inizia a scendere sotto i 15-10°C, gra-dualmente smette di alimentarsi fino a ca-dere in una sorta di letargo. Si riproduce a partire dal mese di marzo, deponendo numerosissime uova piccole e con capaci-tà di adesione in mezzo alla vegetazione acquatica o alle alghe.

Dott. Alessandro Ciorba

IL PESCE ROSSO

Il pesce rosso non può vivere in bocce di vetro o plastica, prive di filtraggio. Necessita di un conte-nitore con almeno 80 litri di acqua a soggetto. La vasca all’aperto o il capiente acquario deve avere un fondo sabbioso o con del ghiaietto piut-tosto fine, per consentire ai pesci di “razzolare” e scavare, poche decorazioni per evitare di sottrarre inutilmente spazio per il nuoto ed un potente filtro. Infatti, è importante mantenere una buona qualità dell’acqua, dal momento che i pesci rossi, per la caratteristica conformazione dell’apparato digeren-te, devono mangiare poco e spesso. è importante non sovralimentare i pesci rossi. La maggior parte delle piante d’acquario sono mangiate, eccetto le specie più resistenti come quel-le del genere Vallisneria o Anubias.

L’alimentazione deve essere varia, nutriente e suddivisa in piccoli pasti durante tutto l’arco della giornata. Gli alimenti commerciali in fiocchi o granuli sono consigliabili, ma posso-no essere integrati con cibi freschi o surgelati, piccolissimi pezzetti di pet-to di pollo, lombrichi, dafnie, polpa di pesce o di gamberetto. Una com-ponente vegetale nella dieta è utile per il benessere del pesce rosso. Le “classiche” briciole di pane non sono assolutamente indicate per i carassi, poiché questi non sono in grado di digerire gli amidi della farina di gra-no, che nell’intestino può dare luogo a fermentazioni anomale.

AllevAmento

AlimentAzione

Page 9: Giulius E_Zine Magazine n°3

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Page 10: Giulius E_Zine Magazine n°3

• La somministrazione di antibiotici per via generale. • L’impiego per brevi periodi di antinfiammatori sistemici.• L’accurata pulizia del meato acustico esterno con prodotti in grado di esercitare un’azio-ne ceruminolitica, disinfettan-te, astringente.• Il ricorso a prodotti antipa-rassitari o antimicotici in caso di presenza di tali agenti pa-togeni.

in cAso di otite mediA o internA è preferibile:

• Utilizzare antibiotici per via sistemica, possibilmente sele-zionati in seguito all’effettua-zione di un esame batteriolo-gico e di un’antibiogramma, e lavare il condotto uditivo con soluzione fisiologica tie-pida.

Per un’adeguata prevenzione dell’insorgenza di processi flogistici a carico delle orec-chie è importante che sia ef-fettuata da parte del proprie-tario dell’animale una loro periodica pulizia.

L’OTITEnel cAso di

otite esternA è consigliAbile:

Salute

IInfiammazione del condotto uditivo provocata da moltepli-ci cause, tra cui ricordiamo: parassiti, fenomeni di ipersen-sibilità (atopia, allergie alimentari, da contatto, reazioni da farmaci), corpi estranei (forasacchi), stenosi (polipi, iperplasia delle ghiandole ceruminose, accumulo di peli),

disordini della cheratinizzazione (seborrea, iperproduzione di cerume), malattie autoimmuni. I fattori menzionati provocano, oltre a danni diretti, l’intervento di batteri secondari o miceti.Fattori predisponenti sono rappresentati da: una conformazio-ne anomala del condotto uditivo legata alla razza, da umidità in eccesso, da tecniche di pulizia non idonee.L’infiammazione può anche cronicizzarsi con conseguente au-mentata produzione di cerume, ispessimento dell’epidermide e del derma, riduzione della pervietà del canale uditivo.L’infiammazione acuta, in caso di otite esterna, è caratterizzata da un essudato maleodorante, generalmente purulento, arros-samento della parte colpita ed intenso dolore alla palpazione; nell’otite media o interna lo scolo può essere meno pronunciato e predominano gli aspetti produttivi con meati ispessiti e ste-notici.

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Gli animali traumatizzati ed ortopedici costituiscono una categoria per la quale il controllo del dolore rappresenta un’esigenza primaria. Con il fine di cer-care di ridurre il sintomo dolore possiamo sintetizzare i punti chiave di una corretta gestione del paziente ortopedico:

• Mettere a proprio agio l’animale prima dell’intervento• Uso di anestetici specifici• Esecuzione dell’intervento con tecniche poco traumatiche• Controllo del dolore dopo l’intervento• Realizzazione di un percorso di fisioterapia post-intervento• Adozione di un regime dietetico nei confronti del soggetto obeso

In veterinaria si sono sviluppate tecniche avanzate in tema di anestesiologia, mirate, in funzio-ne del tipo di intervento, della sua durata e delle caratteristi-che dell’animale. I farmaci usati nell’anestesia generale sono caratterizzati da breve durata di azione, limitato accumulo negli organi e pronta eliminazione dei metaboliti (delle sostanze in cui sono scissi all’interno dell’orga-nismo). Per un buon trattamento del dolore si possono impiegare tecniche di anestesia locale con lo scopo di bloccare le termina-zioni nervose periferiche. Queste tecniche hanno il vantaggio di una ridotta mortalità e minori complicanze post-operatorie. Nel post-intervento un ruolo di particolare rilievo è dato dall’uso di antinfiammatori, che non danno assuefazione e possono essere impiegati per lunghi periodi. Il controllo del dolore post-operatorio è essenziale in quanto può modificare il comportamento dell’animale, rendendo la sua ripresa funzionale più lenta e rischiare di influenzare la riuscita di un intervento chirurgico. Un animale che sente dolore può divenire aggressivo o al contrario depresso, non mangiare con problemi di defecazione ed urina-zione oltre a manifestare problemi respiratori ed aritmie cardiache. Importante è instaurare dopo un intervento ortopedico un corretto programma di fisioterapia. Le tecniche manuali sono essenzialmente costituite da massaggi mirati, estensioni e flessioni degli arti, esercizi appropriati. Le strumentali possono prevedere l’adozione della magnetoterapia e dell’elet-trostimolazione. Valido è sempre associare il nuoto, che consente un’ampia escursione articolare ed un ottimo esercizio muscolare in assenza di carico.

COMBATTIAMO IL DOLORE IN ORTOPEDIA

Salute

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è un tipo di avvelenamento che può colpire il cane in seguito all’inge-stione di aflatossine. Può verificarsi soprattutto in climi caldo-umidi in seguito all’esposizione all’umidità

di alimenti per cani ricchi di cereali od allor-quando nella loro produzione siano impie-gate materie prime contaminate da muffe.La sintomatologia clinica è in funzione della quantità di tossine ingerite, le quali esplica-no la loro azione patogena soprattutto nei confronti del fegato. Essa è caratterizzata

da mancanza di appetito, dimagramento, ittero, ascite, emorragie.Fine del trattamento terapeutico è quello di minimizzare il danno epatico, per questa ra-gione sarà opportuno alimentare il paziente con una dieta ricca di proteine di elevata qualità ed introdurre nella stessa un determi-nato quantitativo di glucosio. Necessaria è una fluidoterapia di supporto. La prognosi è il più delle volte infausta.

Dott.Alessandro Ciorba

AVVELENAMENTO DA AFLATOSSINE

Salute

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Maya è un cane meticcio di taglia media trovato dal pro-prietario all’età di 6 mesi, affetto da zoppia all’arto posteriore sinistro, esito di

un probabile incidente stradale.Alle radiografie si evidenzia una triplice frattura del bacino con alterazione dell’ace-tabolo e conseguente displasia dell’anca.Il cane zoppicava in maniera marcata e sollevava l’arto se doveva correre spostan-do il peso sulle altre zampe.Essendo passato tempo dall’incidente e per ridurre i costi dell’intervento, il proprietario su consiglio dell’ortopedico opta per la re-sezione della testa del femore.è eseguito l’intervento, per il post-operato-rio oltre ai condroprotettori, sono prescritti antinfiammatori (fans). All’inizio funziona-vano ma appena erano sospesi, la zoppia si ripresentava ancora in maniera evidente.

Tale situazione aveva determinato una note-vole perdita di tono muscolare della coscia interessata e l’insorgenza di una gastrite per l’uso prolungato degli antinfiammatori. Contattato per aiutare il cane con l’omeo-patia, si decide di utilizzare i rimedi Bryo-nia e Ledum in particolare per l’anca.Fin dalle prime somministrazioni il cane sta meglio. Dopo un mese di terapia omeopa-tica il cane ha ripreso sicurezza nei mo-vimenti, in special modo nella deambula-zione, massa muscolare e tono muscolare sono cresciuti.Il proprietario, contento del risultato ottenu-to, si ritiene fortunato per aver utilizzato un metodo di cura che ha dato risultati supe-riori agli antinfiammatori, portando Maya a condurre una vita normale e senza dolore.

Dott. Luca Pecchia Medico Veterinario

LA STORIA DI MAyA

OmeopatiaSalute

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è un arbusto originario delle zone montuose dell’Eurasia, alto sino a 2 metri con fogliame deciduo e fusti ramosi. La corteccia è liscia, da chiara a rossastra nei fusti giovani, mentre diviene scura nei fusti vecchi. Le foglie sono grandi, piane, picciolate e margine dentato. I fiori appaiono in primavera, raccolti in racemi pendenti, di colore verde-biancastro. I frutti, delle bacche nere globo-se ricche di semi, compaiono in agosto-settembre. Si differenzia molto dal ribes rosso per il colore, l’aroma e sapore e destinazione dei frutti. Le fo-glie, le gemme ed i frutti sono intensamente pro-fumati per la presenza di ghiandole contenenti oli essenziali.ll ribes nero (Ribes nigrum) è un fitoterapico parti-colarmente interessante per contrastare infiamma-zioni e allergie, non solo stagionali. Ampiamente utilizzato in campo alimentare e dall’industria liquoristica (dove è più noto con il nome francese di cassis), il ribes nero è una pianta preziosa anche per le sue proprietà salutistiche.Il Ribes nigrum è un rimedio noto in naturopatia e in medicina naturale innanzitutto per la sua capacità di regolare l’iperreattività allergica e di modulare l’infiammazione sottesa a molteplici e diversificati disturbi (il ribes nero è per questo spesso definito - forse con persino troppa enfasi - “l’antistaminico e il cortisone naturale”).L’impiego di ribes nero si rivela quindi utile in con-dizioni di salute quali riniti, oculoriniti, congiuntiviti, asma, dermatiti, orticaria, ma anche stati influen-zali, mal di gola, bronchiti e dolori muscolosche-letrici, ovvero in tutte quelle circostanze in cui sia presente una componente infiammatoria, genera-le o locale, più o meno importante.

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Page 18: Giulius E_Zine Magazine n°3

La terza palpebra è importante per la produzione delle lacrime, la loro distribuzione sul globo oculare e la protezione di quest’ultimo. è situata nella parte inferiore e nasale del margine congiuntivale. In con-dizioni normali, deve essere visibile solamente una piccola porzione del margine libero della terza pal-pebra a livello del bordo nasale dell’occhio. Il prolasso della terza palpebra di per sé non è una malattia, può essere l’espressione di un disturbo lo-cale dell’occhio o di un problema generalizzato. La fuoriuscita passiva della terza palpebra può verificar-si per uno “stiramento” del muscolo che fissa il globo oculare all’orbita in seguito ad infezioni della con-giuntiva, ulcere della cornea o glaucoma (aumento della pressione intraoculare), situazioni patologiche che coinvolgono il grasso orbitale o la muscolatura come una disidratazione, un’atrofia muscolare pos-sono determinare una retrazione del globo con con-seguente fuoriuscita passiva della terza palpebra. Il prolasso della ghiandola della terza palpebra è comunemente detto occhio a ciliegia per l’aspetto roseo e nodulare dei tessuti fuoriusciti. è un evento acuto, che coinvolge cani di giovane età. La ghian-dola può essere facilmente riposizionata in anestesia locale. Per molto tempo la misura terapeutica di moda è sta-ta l’asportazione della ghiandola o di tutta la terza palpebra. Attualmente si ritiene che tale evento possa predisporre l’animale all’insorgenza di un’infiamma-zione della cornea e della congiuntiva, specialmente in talune razze come il cocker spaniel ed il bulldog, in considerazione del fatto che la ghiandola della terza palpebra contribuisce sostanzialmente alla produzione delle lacrime. Il trattamento consigliato si fonda sul riposizionamento chirurgico della ghian-dola.

L’ESPERTO RISPONDE

gentile professore ciorba,possiedo un cane di razza mastino napoletano. Ho osservato dentro l'occhio sinistro la comparsa di una piccola pallina rosa., un po' molliccia. la mia veterinaria mi ha detto trattarsi della terza palpebra. gradirei avere qualche informazione da lei.

giovanna c. (cuneo)

UN SINgOLARE PROBLEMA

L’angolo dell’esperto

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Gli antenati del gatto Europeo provenivano probabilmente dal Nord Africa e sono giunti in Eu-ropa a bordo delle navi dei mer-canti Fenici. è il gatto più diffuso ovunque, sia in Europa che in

America. Intorno al nome Europeo a pelo corto c’è stata in passato molta confusione. Fino al 1982, c’erano due differenti razze a pelo corto conosciute come Europeo. Erano l’Europeo a pelo corto allevato in Gran Bretagna e nel continente (ottenuto incro-ciando gatti comuni con Persiani a pelo lungo, dal 1982 denominata British Shorthair) e la razza scandinava, selezionata soltanto da gatti comuni. Oggi solo quest’ultima si può fregiare del nome Europeo a pelo corto.Intelligente, attivo, furbo, ama cacciare i topi. Le femmine sono in genere più affettuose. Il tempera-mente può essere molto diverso: ci sono Europei che amano farsi coccolare a lungo e altri che sono più indipendenti e grandi cacciatori. Si adattano facilmente sia alla vita in campagna che in città, meglio se con giardino e spazi dove muoversi in libertà. Resiste bene alle basse temperature. Si adatta bene alla convivenza con altri gatti e per-sino con cani.

EUROPEO A PELO CORTOstAndArd di rAzzACategoria: pelo corto.Corporatura: media o grande; corpo muscoloso, con petto ampio e svi-luppato. Testa: relativamente grande, ton-deggiante ma non quanto quella del british shorthair; mascelle ben svi-luppate.Orecchie: medie, di lunghezza pari alla larghezza basale, dritte e piutto-sto distanziate. Occhi: rotondi, di vari colori in base al tipo di mantello. Arti: robusti, di media lunghezza, con zampe tondeggianti. Coda: abbastanza grossa alla base con estremità arrotondata. Mantello: pelo folto, corto, morbido e lucido, appiattito. Difetti: pelo dritto.

Varietà di coloresono ammessi tutti i colori naturali (nero, rosso, bianco, blu e crema, con o senza tigrature o macchie bianche). la colorazione più tipica è il tabby. il colore degli occhi corrisponde al mantello e può variare dal giallo al verde o all'arancione. gli occhi posso-no essere blu o impari solo con man-tello bianco.non sono ammessi il cioccolato, il lilla e il tipo siamese.

Razze feline

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Page 22: Giulius E_Zine Magazine n°3

Razza utilizzata da sempre nella Maremma toscana e in Abruz-zo come insuperabile guardia-no dei greggi. Presente in que-sti luoghi fin dal tempo degli antichi romani. Si è diffuso in

seguito in tutto l’entroterra con la transu-manza delle greggi.Il cane da Pastore Maremmano-Abruzzese è una razza di grande mole, con una forte costruzione di aspetto maestoso e allo stes-so tempo rustico. La sua conformazione è quella di un mesomorfo.Ha un carattere forte e generoso, ma allo stesso tempo è riflessivo ed energico. Pos-sono nascere problemi con i soggetti nati in allevamenti in cui vengono usati esclusi-vamente nella riproduzione per la bellezza alla quale non corrispondono doti di tem-peramento.

PASTORE MAREMMANO ABRUZZESE

stAndArd di rAzzAAltezza: maschi da 65 cm a 73 cm - fem-mine da 60 cm a 68 cm.Peso: maschi da 35 a 45 kg - femmine da 30 a 40 kg.Tronco: la sua lunghezza è pari a 1/18 in più dell'altezza al garrese ed è molto forte nella costruzione.Testa e muso: nell'insieme la testa è piat-ta e ampia e conica. il muso ha lunghezza inferiore di 1/10 rispetto alla testa.Tartufo: è sulla stessa linea della canna na-sale, molto grande e pigmentato di nero.Denti: completi nello sviluppo e nel numero. presentano una chiusura a forbice.Collo: molto voluminoso.Arti: con appiombi corretti sia davanti che di lato. ben proporzionati con la struttura del tronco e con buona robustezza ed os-satura.Muscolatura: potente e ben sviluppata in ogni parte del corpo.Coda: attaccatura bassa e oltrepassa il garretto in lunghezza. Pelo: molto abbondante e lungo. si tolle-ra una lieve ondulazione. è lungo in tutto il corpo tranne che sul muso e sulle orecchie. il pelo è l'aspetto che caratterizza questa razza.Colori ammessi: solo il bianco uniforme. tollerate alcune sfumature.

Razze canine

Page 23: Giulius E_Zine Magazine n°3

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Molti protocolli terapeutici nascono da un’interpretazione aberrante da parte della medicina del significato dei sintomi: i sintomi sono considerati come espressione di malattia, mentre, in realtà, hanno un significato esattamente opposto. Tutti i sin-tomi che compaiono nel corso di una malattia sono espressione del meccanismo di reazione dell’organismo e vanno in tal modo valutati.

Proviamo a riflettere su alcuni dei sintomi più comuni: - l’infiammazione (controllabile su qualsiasi testo di medicina) è il processo di guarigione dell’or-ganismo; - il vomito è il meccanismo con il quale l’organismo libera lo stomaco da sostanze o agenti che interpreta come nocivi o tossici;- la diarrea è il meccanismo con il quale l’organismo si libera il più in fretta possibile, di sostanze che lo stanno intossicando o danneggiando; - la tosse è il meccanismo con il quale l’organismo riesce a espellere dalla laringe, dai bronchi e dai polmoni il catarro formatosi nel corso del processo di difesa;- la febbre è il sistema di difesa che “brucia” i germi e impedisce la loro crescita;- il dolore è il meccanismo che induce l’organismo a non compiere determinati movimenti o attività, al fine di evitare ulteriori danni all’organo lesionato;- la contrazione muscolare è un meccanismo con il quale l’organismo affronta temporaneamente un distretto lesionato.

Il dolore è il più efficace strumento che l’organismo può realizzare per impedire che il soggetto colpito si muova liberamente, anche in questo caso amplificando la sollecitazione sulla zona colpita. L’infiammazione è il processo con cui l’organismo “ripara” la lesione in atto. Qualsiasi testo di medicina insegna agli studenti proprio questo, salvo poi verificarsi che medici veterinari e farmacisti operano esattamente in senso opposto.L’esempio forse più illuminante è proprio il reale significato dell’infiammazione.

Dr. Sergio Canello - Sanypet

IL SIgNIFICATO DEI SINTOMI

L’opinione

Continua

Page 25: Giulius E_Zine Magazine n°3

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Page 26: Giulius E_Zine Magazine n°3

La Verna, in Casentino, è un luogo di fede e preghiera, di devozione a San Francesco. In questo monte aspro e scoglioso il Santo d’Assisi si recava per pregare e fare penitenza. Qui, nel settembre del 1224, San Francesco ricevette le Stimmate.Nel corso dei secoli, La Verna è divenuta un luogo di spiritualità immerso in un contesto mistico ed affascinante, dovuto soprattutto all’ambiente naturale preesistente: la particola-

re conformazione rocciosa del monte e la stupenda natura che lo circonda. La forma del Sacro Sasso de La Verna, una sorta di grande “dente” sul crinale appenninico, appare inconfondibile da tutta l’intera valle del Casentino. Al suo apice si osserva la scogliera da cui fu edificato il Santuario Francescano. è la così detta Scogliera delle Stimmate. Questo “dente” roccioso emer-ge da meravigliosi boschi di faggio ed abete, boschi che fanno da cornice all’intero Santuario. Dall’apice del monte si può godere un panorama spettacolare sulla Romagna. Alla Verna si possono osservare particolarissime opere d’arte naturalistiche: le scultoree radici dei maestosi faggi che si aggrappano al terreno, ma in particolar modo agli scogli.

Buona visita da Alessandro Ciorba

LA VERNAViaggiando

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L’angolo della lettura

Fin da ragazzino, Brian Hare vedeva che il suo labrador era in grado di interpretare gesti umani che per i primati, pur così vicini a noi geneticamente, restavano invece segnali incom-prensibili. Dunque, si chiedeva, i cani sono i mammiferi più intelligenti del pianeta, dopo l’uomo? In poche parole, sì. Brian ha trovato la risposta a questa domanda dopo anni di studi e di ricerca, in giro per il mondo, cambiando per sempre ciò che sappiamo sul pensie-

ro e sul potenziale cognitivo dei cani. I nostri amici possiedono una “genialità” ben superiore a quella da sempre attribuita loro, che si traduce in capacità dedut-tive, di ragionamento, di problem solving e perfino di pensiero eti-co. L’autore, oggi direttore del Duke Canine Cognition Center alla Duke University di Durham (North Carolina), ha guidato stu-di che hanno dimostrato come, e perché, i cani abbiano un talento nell’interazione con l’uomo che non ha pari in tutto il regno ani-male. In questo libro Hare, con la moglie e collega Vanessa Wo-ods, spiega come applicare le nuove scienze cognitive nella re-lazione quotidiana con il migliore amico dell’uomo.

VAneSSA WOODS, L’autore, oggi diret-tore del Duke Canine Cognition Center alla Duke University di Durham (North Carolina), ha guidato studi che hanno di-

mostrato come, e perché, i cani abbiano un talento nell’interazione con l’uomo che non ha pari in tutto il regno animale.

Gli Manca Solo la Parola

VANESSA WOODSBRIAn HARE

SpERLIng & KUpfERPAGINE 322

ANNO: 2013

gLI MANCA SOLO LA PAROLA

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31

l’amico degli animali

... il meglio per il suo Benessere...00166 Roma Via Aurelia, 1410Tel. 06.41.79.05 / Fax 06.41.79.05.243LUN - VEN 09.00-13.00/14.00-18.00Orari da Settembre a GiugnoSAB 09.00-13.00

00178 Roma Cir.Ne Orientale, 4692Uscita 21-22 del G.R.A.Tel. 06.41.79.05 / Fax 06.41.79.05.243LUN - VEN 08.00-13.00/14.00-18.00Orari da Settembre a GiugnoSAB 09.00-13.00/14.00-19.00

Page 29: Giulius E_Zine Magazine n°3

Curiosità

Dagli Usa arriva una storia a lieto fine per 3mila galline ovaiole. Un ano-nimo benefattore ha donato 50mila dollari per pagare un jet privato che ne trasportasse una buona parte ed

evitare che fossero uccise in quanto troppo vec-chie e non più produttive. In particolare 1.150 vo-leranno «coast to coast», dalla California a New York, per poi essere inviate in nove ricoveri che ospitano animali salvati dalla macellazione.Tutto questo è stato possibile in quanto un anoni-mo benefattore ha noleggiato un volo charter pri-vato per le galline, dato che nessuna compagnia aerea avrebbe mai accettato di trasportarle su un volo di linea. Un’organizzazione animalista USA ha dato la notizia sottolineando come una gallina o un pollo ha personalità uniche, proprio come un cane o un gatto e merita la stessa compassione e lo stesso affetto riconosciuto agli animali da compagnia.

Dott. Alessandro Ciorba

Winter è un delfino tursiope di sesso femminile che si trova nel Clearwater Mari-ne Aquarium a Clearwater in Florida. All’età di due

mesi Winter s’impigliò in una trappola per granchi. Per fortuna fu avvistata da una pic-cola barca da pesca e un team di SeaWorld la portò all’acquario di Clearwater.Winter sopravvisse ma la sua coda fu amputata per la prolungata mancanza di sangue dovuta alla corda, che le stringeva la pinna caudale.Winter imparò a nuotare senza coda con un particolare movi-mento che eseguono i pesci, ma si constatò che questo com-portamento poteva danneggia-

re la spina dorsale. Kevin Carroll, che aveva già progettato protesi per animali, si offrì di aiutarla. Carroll, con un team di esperti, impiegò un anno per ideare la protesi di plastica e silicone e inoltre venne applicata una particolare guaina sulla pel-le del delfino per non irritarla durante la montatura della protesi.In America è stato girato un film basato su questa vicenda “L’incredibile storia di Winter il delfino”.

gALLINE IN FUgA

WINTER IL DELFINO

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1 Il becco del tucano, che è lungo 20 cm, è composto di cheratina, come le unghie, man mano che si consuma ricresce continuamente.

2 Il colore rosastro dei feni-cotteri dipende da particolari pigmenti naturali che si tro-vano nei gamberetti di cui i fenicotteri sono golosi.

3 Per riempire un barattolo di 500 g di miele, 10 api operaie devono lavorare per tutta la vita.

4 Una medusa è composta per il 95% di acqua.

5 Gli occhi della balena sono grandi come un pom-pelmo. Il record spetta al ca-lamaro gigante con occhi di 30 cm di diametro.

6 Grazie alle sue potenti zampe, la lepre può compie-re salti lunghi anche 7 metri e raggiungere i 60 km/h.

ANgOLO DELLE CURIOSITà ANIMALI

Curiosità

1 2

3 4

5 6

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L’OROSCOPOPER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Un pet cheerleader! La coda che si agita, l’ener-gia, i salti. Portatelo a ve-dere gare e partite. Farà il tifo per voi o, almeno, per la vostra squadra.

…E PER GLI AMICI UMANINella vita c’è sempre da imparare. Saturno in transito vi metterà nelle condizioni di compren-dere un problema, a portata di mano, che vi affligge da tempo.

PER GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE…Ok che non è ancora Natale. Va bene che la Befana è ancora lontana. I regalini per il cucciolo saranno sempre cosa gradita.

Pacchetto incluso!…E PER GLI AMICI UMANISarà la volta buona per farsi aiutare e mettere da parte l’orgoglio. La fragilità non è sinonimo di debolezza. Bene sotto l’aspetto lavorativo.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Mmmm.. come è comodo questo sofà! Dimenticate la ‘furia’ dell’estate. È il pe-riodo del riposo, anzi sarà felice di lasciarvi uno spa-

zietto per fargli compagnia.…E PER GLI AMICI UMANICi sarà qualche situazione da mettere a po-sto in campo sentimentale. L’opposizione di Mercurio potrebbe rivelarsi più complicata del previsto.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Non lo trovate in giro quando lo chiamate? Non riuscite a capire dove si caccia? Non preoccu-patevi, nascondino è da

sempre il suo gioco preferito!.…E PER GLI AMICI UMANIArriva il periodo delle prove importanti. Solo di fronte agli ostacoli potrete capire quanto valete e, di conseguenza, migliorare. Dateci dentro.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…È mai stato così dispet-toso? Portate pazienza e non badate alle mara-chelle. Anzi, prendetegli una cuccia più comoda e

sarà felice come un re!…E PER GLI AMICI UMANIAvrete capito che tutto passa e c’è sempre una seconda occasione. Iniziate a portare avanti quel progetto che avete nel cassetto e a credeci, davvero.

PER GLI AMICI A QUATTRO ZAMPE…Si scatenerà a ritmo di rock’n roll, senza disdegnare tecno e i balli latini. Ad ore pasti, però, soltanto melodie

cadenzate e musica classica. Da intenditori.…E PER GLI AMICI UMANIArriva anche Giove in favore e si unisce ad una congiuntura astrale già positiva. Possi-bili altri benefici di salute e qualche soddi-sfazione personale.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Sveglio e furbo, con quel musetto come a dire: “Sono stato io a fare questo?” Non te-mete di abbondare con le pappe, purché siano

di qualità!…E PER GLI AMICI UMANILe amicizie, come le piante, devono essere coltivate: ricordatelo prima che sia troppo tar-di. Se lo vorrete, potrete recuperete fiducia e autostima.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Cresce e viene un po’ di nostalgia. Avete un cami-netto? Bene. E un album fotografico con le sue vecchie foto da piccino?

Perfetto. Ecco come farlo felice.…E PER GLI AMICI UMANISarà un errore sottovalutare chi vi circonda. Sa-prete cavarvela sfoderando una buona dose di astuzia che ignorate di possedere. Attenzione alla fatica.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Non esiste pet più signo-rile ed educato in tutto il quartiere. L’addestramen-to ha fatto molto anche se come dice lui: “è tutta questione di stile!”

…E PER GLI AMICI UMANICapirete quando sarà il caso di emergere, nel momento giusto, con le capacità che tutti vi riconoscono. La Luna in transito non darà fastidio.

Ariete

Cancro

Bilancia

Toro

Leone

Scorpione

Gemelli

Vergine

Sagittario

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Se lo vedete mordicchia-re i pupazzetti preferiti vi sta lanciando un segna-le: urgono giochi nuovi e padroncini in forma e più

atletici. Orsù!…E PER GLI AMICI UMANIÈ giunta l’ora di superare i propri limiti e sconfig-gere pregiudizi che ancora resistono. Stare molto in famiglia aiuterà a comprendere quali sono le priorità.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Ma quanto gli piace essere il primo della classe? Sem-pre attento, orecchie tese ed espressione brillante. Ah se avesse la parola..

chissà che orazioni!…E PER GLI AMICI UMANIGrazie alle scelte intraprese recentemente il quadro sembrerà più chiaro. Sarà un mese di forti emozioni e ritroverete la via del sorriso.

PER GLI AMICI A QUAT-TRO ZAMPE…Brrr... Che freddo! Con l’entrata dell’autunno il cucciolo si troverà un po’ spaesato! Starnuto facile se continuerà a non asciu-

garsi dopo il bagnetto.…E PER GLI AMICI UMANITrascurare troppo a lungo persone vicine a voi e procrastinare gli impegni non sono mai delle soluzioni. Verrà il momento di decidere.

Capricorno Acquario Pesci

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1)a 2)b 3)c 4)b 5)c 6a 7)c 8)a

le risposte corrette:

la doxorubicina è un:1

cranio

l'uveite è un'infiammazione di:2

orecchio a c

3 lo zigomatico è un osso di:

zampa spallaa b c

il dipylidium caninum è un parassita di:4

fegato intestino cutea b c

5 la vitamina pp è contenuta in:

latte lievito di birramais a cb

PET QUIZ

6 l'alano è un cane di taglia:

grande piccola mediaa b c

7

8

la caseina è un:

la prostata si trova in:

carboidrato

cavità addominale

grasso

cavità toracica

proteina

cavità cranica

a

a

b

b

c

c

occhio b

antibiotico antinfiammatorio a b c repellente

cutec

Page 33: Giulius E_Zine Magazine n°3

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