GiornaleLucano.it - 2010-03-20 - N° 04

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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento Postale -D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1, DR PZ Quattordicinale • Anno V • n. 4 dal 20/03/2010 al 02/04/2010 già DEL CONTE IL B ALCONE Edizione Potenza CITTÀ Viale del Basento, 118 POTENZA la tua casa a portata di mano srl Immobiliare ecnoLife *in associazione con un apporto calorico controllato Via i peli in un flash! www.overclass.it CENTRI DIMAGRIMENTO ED ESTETICA Riprendi la tua linea e ridona benessere e vitalità al tuo corpo* Via del Gallitello (Pal. Ungaro) - POTENZA 0971-471383 • 347-2245152 0975-45555 • 347-2245152 Via Godelmo - SALA CONSILINA Programmi dimagranti personalizzati uomo e donna Spogliati dei chili in più... Epilazione permanente per lei e per lui NUOVA SEDE Autonoleggio | Lo scorso autunno l’Am- ministrazione Comunale provvide alla bitumazione di molte strade cittadine e alla sistemazione delle tante bu- che presenti sulla carreggia- ta. L’inverno non è ancora passato ma ci ritroviamo di nuovo a dover schivare peri- coli sulle strade cittadine. A causa del maltempo persistente la situazione è notevolmente peggiorata, la pioggia e la neve hanno provveduto ad erodere an- cora di più ciò che rimane dell’asfalto ed in molti casi il bitume è scomparso del tutto. In molti si chiedono perché le squadre di manu- tenzione non intervengono e perché da Palazzo di Cit- tà non danno disposizioni per eliminare i pericoli più evidenti, riteniamo che una delle cause del mancato in- tervento sia da addebitare al maltempo che nelle set- timane scorse non ha dato tregua ma, in tutti i casi qualche cosa andava fatta in quanto quando piove il pe- ricolo è ancora più subdolo, le buche piene d’acqua sono delle vere e proprie trappole che fanno la felicità di car- rozzieri e gommisti. [continua a pagina 7] i n t u t t e l e c a s s e t t e p o s t a l i d i P O T E N Z A 32.000 GRATIS COPIE Le mille e una massima “La paura è il coraggio di chi ammette i propri limiti; il falso coraggio è la paura di ammetterli”. (Mario Colucci) Potenza: Potenza: topp’ topp’, topp’ topp’, buc’ buc’ buc’ buc’ “ciutarrie” “Siamo in quella che chiamano Par Condicio. Perché non si può dire il suo vero nome”. “In realtà in Italia non c’è la censu- ra. È che ci piace parlare d’altro”. Le mille e u La p amm il

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Quattordicinale • Anno V • n. 4dal 20/03/2010 al 02/04/2010

giàD E L C O N T E

IL BALCONE

Edizione Potenza CITTÀViale del Basento, 118POTENZA

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Riprendi la tua linea e ridona benessere e vitalità al tuo corpo*

Via del Gallitello (Pal. Ungaro) - POTENZA0971-471383 • 347-2245152 0975-45555 • 347-2245152

Via Godelmo - SALA CONSILINA

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e donna

Spogliati dei chili in più...

Epilazione permanente per lei e per lui

NUOVA SEDE

Autonoleggio |

Lo scorso autunno l’Am-ministrazione Comunale provvide alla bitumazione di molte strade cittadine e alla sistemazione delle tante bu-che presenti sulla carreggia-ta. L’inverno non è ancora passato ma ci ritroviamo di nuovo a dover schivare peri-coli sulle strade cittadine.

A causa del maltempo persistente la situazione è notevolmente peggiorata, la pioggia e la neve hanno provveduto ad erodere an-cora di più ciò che rimane dell’asfalto ed in molti casi il bitume è scomparso del tutto. In molti si chiedono perché le squadre di manu-tenzione non intervengono e perché da Palazzo di Cit-tà non danno disposizioni per eliminare i pericoli più evidenti, riteniamo che una delle cause del mancato in-tervento sia da addebitare al maltempo che nelle set-timane scorse non ha dato tregua ma, in tutti i casi qualche cosa andava fatta in quanto quando piove il pe-ricolo è ancora più subdolo, le buche piene d’acqua sono delle vere e proprie trappole che fanno la felicità di car-rozzieri e gommisti.

[continua a pagina 7]

in tutte

le ca

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ette postali di POTENZA

32.000GRATIS

COPIE

Le mille e una massima“La paura è il coraggio di chi ammette i propri limiti;

il falso coraggio è la paura di ammetterli”.

(Mario Colucci)

Potenza:Potenza:topp’ topp’,topp’ topp’,buc’ buc’buc’ buc’

“ciutarrie”“Siamo in quella che chiamano Par Condicio. Perché non si può dire il suo vero nome”.

“In realtà in Italia non c’è la censu-ra. È che ci piace parlare d’altro”.

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dal 20 marzo al 2 aprile 20102

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dal 20 marzo al 2 aprile 2010 3

direttore responsabile Gianluigi Petruccio editore Festula 2000 snc redazione via Rocco Scotellaro 7b Potenza, tel. 0971 444 976, fax 0971 449 056grafi ca ed impaginazione Ivan Fabbricatore account Tonio Claps e Michele Vignola Reg.Trib. di Pz n°340 del 16/12/05 stampa RPR fax 06 233 247 987 tiratura 32.000 copie responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Dorotea Ghio giornalelucano.it | [email protected] Ida Lapetina • Lorena D’Oronzo

testata “Il Balcone del Conte”di proprietà della Sud’Altro srl

Candidati che... non rispettano le regole

Di certo non sta cambiando la brutta e vergognosa abitudine di affi ggere i manifesti, non solo al di fuori degli spazi elettorali ma occupando gli spazi elettorali ri-servati agli altri partiti.

In redazione abbiamo ricevu-to diverse segnalazioni, anche fotografi che, in tal senso che au-spicano l’applicazione, in manie-ra esemplare, di multe elevate.

Purtroppo però nessun vigile eleverà mai multa perché, è en-trato in vigore il “decreto mille-proroghe” nel quale è contenuta la SCANDALOSA sanatoria fi no al 31 maggio per le affi ssioni abusive, grazie ai nostri rappre-sentanti politici (tutti!). Un ulte-riore regalino, segno di inciviltà, menefreghismo ed assoluto op-portunismo.

Vorrei sapere come pensano di governare coloro che si “distin-guono” in tal senso! Eppure, più di qualche candidato lucano, ave-va preso l’impegno di nei giorni scorsi di «non deturpare la città con le affi ssioni abusive» ed in-vece sono proprio questi a dare il cattivo esempio riempendo ogni angolo (non a pagamento e non autorizzato) della Città.

Fortunatamente, più di un lettore, ci scrive di essersi ripro-messo di non votare chi deturpa la città con i propri manifesti abusivi. Spero lo facciate anche Voi.

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Fermi i lavori a via di Giura

è successoa PotenzaRiaperta la scuola materna

“Domiziano Viola”Riaperta a viale Marconi la

scuola dell’infanzia Domiziano Viola. Si tratta di una scuola de-molita e ricostruita interamente adeguandola alle normative an-tisismiche e di sicurezza. Dispo-nibili sei nuove sezioni di scuola dell’infanzia distribuite su due piani che potranno ospitare fi no a 150 bambini e successi-vamente sarà reso disponibile anche l’ultimo livello, il terzo, da adibire a uffi ci per la direzione didattica. Il tutto è stato realiz-zato nel rispetto degli standard normativi vigenti con una spesa di un milione e quattrocentomi-la euro.

Pronti due milioni di euro per la strada di rione Cocuzzo

L’intervento prevede la rea-lizzazione dell’allargamento del-la sede viaria, di parcheggi, delle fogne, dell’illuminazione e di al-tri interventi necessari alla siste-mazione complessiva del tratto di strada che congiunge Cocuz-

zo a Via Tammone. Si tratta di un intervento, per il cui com-pletamento è previsto un tempo non superiore ai 13 mesi, che tra l’altro, consentirà, anche ai non residenti, di raggiungere via Tammone, quindi l’intero rione Poggio Tre Galli, direttamente dalla Fondovalle, senza passa-re all’interno di rione Cocuzzo, ma in pratica costeggiandolo.

Vincita milionaria nel bar dell’Ospedale San Carlo

Nel bar dell’ospedale San Carlo di Potenza qualcuno ha ac-quistato un tagliando del gioco «turisti per sempre» e ha vinto: un premio da 200.000 euro, una rendita mensile di 6 mila euro per venti anni e un bonus, una sorta di buonuscita, di 100mi-la euro. A conti fatti si tratta di un “bottino” di circa 1.740.000 di euro. I gestori del locale del gruppo Sarni, Potito Balzano, Potito Grassotti e Rosalia Bu-glione, dicono di non avere idea chi possa essere il vincitore.

Reti di plastica arancione delimitano l’area. Carriole, travi di legno e altri oggetti da lavoro sono fermi ad impolverarsi, mentre pezzi di plastica sventolano dall’alto. È questo lo scenario in cui quo-tidianamente i potentini si imbattono attraversando la rotonda che collega via di Giura con Parco Aurora. Di fronte a loro c’è il ponte di via di Giura. Un’opera imponente che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto collegare via Livorno con il parco Baden Powell evitando il traffi co delle auto-vetture. Una struttura che secondo i progetti avrebbe dovuto favori-re il transito pedonale, unendo aree verdi di-verse. Eppure, nonostante i programmi iniziali, nonostante i soldi spesi,nonostante i lavori iniziati da tempo, il ponte di via di Giura langue in attesa di essere defi nitivamente ultimato. Nessun operaio lavora al suo completamento, nessun cartello indica la fi ne dell’ope-ra. Tutto è fermo, statico, immobile come se il tempo si fosse ferma-to. Insomma, una situazione diffi cile e che suscita molti interroga-tivi. Due fra i tanti quel ponte rischia di diventare l’ennesima opera pubblica non ultimata? E soprattutto i soldi per completarlo ci sono oppure no ? Già perché come al solito il problema è sempre lo stes-so la cronica mancanza di fondi. Al momento, infatti, per ultimare l’opera i fi nanziamenti non ci sono e questo signifi ca anche che non è possibile ipotizzare un termine certo per la sua apertura.

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è successoa Potenza

A soli 48 anni ci ha lasciato,improvvisamente, Antonio MONACO

Un caro amico, nostro e di tanti potentini.In una simile circostanza ogni parola è inutile.

Spartineve fuori controllo fi -nisce in un appartamento

È accaduto nei giorni scorsi, a rione Santa Maria, a Potenza. Uno spartineve della Provincia, in via Lombardia, è fi nito fuori controllo travolgendo un paio di automobili parcheggiate in zona e concludendo la sua corsa con il muso in un appartamento, ubi-cato al primo piano del fabbrica-to al civico 11. Per buona sorte il tutto si è risolto con tanta paura e un po’ di danni. Nessuna per-sona è rimasta ferita.

Riaperta al culto la chiesa di San Rocco

“Un momento di grande gio-ia - ha spiegato il parroco don Cesare Covino nell’annunciare l‘a riapertura al culto dell’inau-gurazione - che non vogliamo tenere solo per noi, perché in questo luogo ha pulsato il cuore di tutta la città da tante genera-zioni essa non appartiene solo a noi che la abbiamo in custodia ma a tutti i cristiani della città, anche a quelli ai quali sembra non interessare nulla”.

La chiesa del 1400, danneg-giata in seguito dal terremoto del 1980 e, in seguito, dal sisma del ‘90, è rimasta chiusa dal 2004 per permettere i lavori di consolidamento.

Caccia al ladro in via PretoriaUn uomo di 45 anni, è entra-

to in un uffi cio come un norma-le cittadino o aspirante cliente. Poi, quando l’impiegata addetta a ricevere le persone si è alzata dalla sua scrivania, sottraen-done il borsellino. La donna, accortasene immediatamente, dopo aver gridato il classico «al ladro», si è lanciata all’insegui-mento. Immediatamente alcuni suoi colleghi sono accorsi e si sono aggiunti all’inseguimento del borseggiatore che cercava di confondersi tra la folla in via Pretoria. Alcuni commercianti si sono uniti alla piccola folla di in-seguitori, così come alcuni citta-dini, mentre altri hanno provato a bloccare l’uomo. Il ladro è stato arrestato poco dopo grazie alla presenza degli agenti del Repar-to Prevenzione Crimine e delle Volanti di Polizia, in quei giorni impegnati nel Centro Storico

Giovane arrestato dalla Poli-zia di Stato

Un giovane di Potenza (T.C.)

di 29 anni, è stato arrestato dal-la Polizia di Stato per detenzio-ne fi nalizzata allo spaccio di dro-ga. Gli agenti della Mobile con un’auto civetta, dopo una serie di appostamenti, hanno colto il giovane in fl agranza di reato. Nella perquisizione sono stati trovati 29 cilindretti di eroina, di 29 grammi, validi per confe-zionare circa cento dosi.

Elezioni regionali: minacce e intimidazioni nei confronti dei candidati

Campagna elettorale dal clima sempre più velenoso. Le ultime minacce e intimidazio-ni hanno colpito un candidato nella lista di «Io amo la Lucania» (candidato presidente Magdi Cristiano Allam), nella circo-scrizione di Potenza. Si tratta dell’ingegner Dario De Luca e della sua famiglia. De Luca ha denunciato ai carabinieri che è arrivata una telefonata, da per-sona rimasta anonima, a suo padre. L’interlocutore ha rivolto minacce all’uomo e a suo fi glio (“Io spacco la faccia a te e a tuo fi glio Dario”). Il candidato si è immediatamente recato dai ca-rabinieri a denunciare l’accaduto, esplicitando la propria decisione di non interrompere la battaglia che ho deciso di portare avanti con Magdi Cristiano Allam, il quale denuncia che “non si trat-ta del primo, né dell’unico caso di intimidazioni nei confronti dei nostri candidati”. Nei giorni scorsi erano stati vittime di atti intimidatori il candidato sinda-co del Pdl a Matera, Francesco Saverio Acito, e il candidato alle regionali circoscrizione Matera dell’Idv, Antonio Montemurro. Precedentemente, nottetempo, a Moliterno, persone ignote hanno infranto le vetrate della sede del Pd.

Pullman in panne e il rione va in tilt

Via Lazio, ore 8.30: il bus urbano «cincischia» all’altezza della caserma militare e vomita olio. Fino a collassare. A bordo studenti e pendolari a cui non resta che scendere dal pullman e proseguire a piedi. Nel frattem-po si crea un ingorgo gigantesco che paralizza l’intera zona (code riverberate lungo tutto via Ca-vour), tra travasi di bile di auto-mobilisti e immancabili clacson a manetta.

Credo doveroso far conoscere i motivi che mi hanno convinto a ritira-re la candidatura per le regionali del 27 e 28 Marzo.

Mi era stata offerta la possibilità di presiedere la lista della Federazio-ne della Sinistra, composta dal mio partito Rifondazione Comunista, dai Comunisti Italiani e da Socialismo 2000. La Federazione della Sinistra, è da me ampiamente condivisa, perché rappresenta un passo avanti per una Sinistra, ancora troppo divisa e fram-mentata che deve continuare ad im-pegnarsi con convinzione in processi di ricomposizione.

Il mio dissenso, invece, è scaturito da alcune valutazioni sul metodo e sul merito che si sono evidenziati nel percorso finale che ha portato alla de-finizione della lista.

Ogni componente della Federazio-ne di Sinistra ha proceduto ad indicare i propri candidati autonomamente prescindendo da valutazioni comuni di opportunità derivanti dalla condivisio-ne di alcuni criteri fondamentali.

Il gruppo dirigente romano ha preferito sacrificare criteri, tante vol-te sbandierati, per salvaguardare gli equilibri all’interno delle componenti dell’alleanza rinunciando a principi che io ho sempre ritenuto irrinuncia-bili. L’imposizione dei vertici nazionali, ha bloccato, inoltre, di fatto ogni for-ma di autonomia e di potere decisio-nale dei livelli regionali.

Queste ed altre differenze mi han-no portato a fare un passo indietro, insieme ad altri compagni, pur lavo-

rando fino all’ultimo alla possibilità di poter apportare quelle modifiche che i dirigenti regionali, in precedenza, avevano condiviso.

Ringrazio i tanti compagni e cit-tadini che mi hanno espresso stima e solidarietà per la decisione adottata, sofferta ma necessaria.

Un riconoscimento al Segretario Regionale, per i tentativi fatti nella ricerca di una giusta soluzione alle problematiche che si sono evidenzia-te. Al di là di ogni possibile strumen-talizzazione voglio riaffermare un principio che mi ha sempre accom-pagnato nell’impegno politico e che mi ha fatto decidere per il ritiro della candidatura.

Il principio è quello del rispetto delle regole, a partire dalla trasparen-za nei percorsi decisionali, nei partiti e tra i partiti, che non ammette de-roghe nemmeno per convenienze di alleanza e/o per un’utilità elettorale ed è strettamente legato ad un’etica comportamentale corretta. Allo stes-so modo ritengo fondamentale rag-giungere la chiarezza nelle proposte politiche.

Il mio impegno resta immutato per una buona affermazione della Sinistra come condizione necessaria per rafforzare quelle politiche volte a salvaguardare i diritti di tutti i cittadini, a par-tire dalle fasce più deboli, e realizzano la difesa intransigen-te del nostro territorio regionale.

La rinuncia di Emilia Simonetti alla candidatura elezioni regionali

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Presentato il primo numero del “Corriere dei Piccoli”

Presentata a Potenza nei giorni scorsi, per iniziativa del Circolo Silvio Spaventa Filippi, l’edizione anastatica del n.1 del “Corriere dei Piccoli” curata dal Circolo culturale potentino. Nel

1908 nasceva il Corriere dei Pic-coli: fondatore Silvio Spaventa Filippi, che diresse il famoso giornalino fi no al 1931, anno della sua morte. Una fi gura di primo piano che volle tradurre nel supplemento illustrato del Corriere un pensiero educativo.

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New York Seno rifatto, pro-tesi le salva la vita

Lydia Carranza deve la vita al suo seno rifatto. Il silicone sem-bra averla, infatti, salvata, duran-te una sparatoria. Una pallottola l’ha colpita, ma è stata fermata dalla protesi a pochi centimetri dal cuore.

New York Ricatti hard, con-dannato giovane

È stato condannato a 15 anni di carcere Anthony Stancl, un 19enne gay, colpevole di una trentina di ricatti. Chiedeva sesso per non diff ondere foto di giovani nudi, estorte via web fi ngendosi donna.

Antartide Alla deriva ice-berg gigantesco

Lungo 78 chilometri, con una larghezza di oltre 30 km e una su-perfi cie di 2.550 chilometri qua-drati: sono le misure di un iceberg, grande come il Lussemburgo, che sta vagando nell’Antartide.

Arcore Berlusconi ha com-prato il letto di Napoleone

Dopo il “lettone di Putin”, dice Novella Duemila, il premier ha un letto a baldacchino ap-partenuto all’imperatore. Ma per maggiore comodità lo ha fatto allargare.

Toledo Prete sospeso: si prostituiva via web

Il prete avrebbe usato 17mi-la euro della curia per pagare linee e pagine web per annunci “hot”.

Il 27enne chiedeva dai 50 euro per 15 minuti a 120 per un’ora dei suoi “servizi ses-suali”.

Mosca Piscina bollente, muoiono ustionati

Un tuff o nella piscina bol-lente è costato la vita a due russi che stavano facendo la sauna a Kirov. La manopola della temperatura sarebbe sta-ta girata al “caldo massimo”, per errore.

Mosca Non paga debito. Confi scato il pappagallo

Non poteva pagare i debiti legati ai servizi comunali (poco più di mille euro): gli uffi ciali giudiziari le hanno confi sca-to il pappagallo per metter-lo all’asta. È successo ad una 52enne russa.

Tokyo Ecco i voli con i bagni per le donne

Lo ha deciso la All Nippon Ai-rways, seconda compagnia giap-ponese, dopo un sondaggio tra i passeggeri. Sui voli internazionali ci saranno due wc: uno solo per donne e uno per gli uomini.

Tokyo Allarme cannabis. Record di reati nel 2009

In Giappone quelli collegati all’utilizzo della droga (o al suo possesso) hanno toccato la quo-ta record di 2.931 casi, +6,3% su base annua. Dal 2005 sono poi raddoppiate le serre “casalinghe”.

è successosul pianeta Terra

Eraclea Tabaccaio non gioca sestina vincente. Uomo perde 37 milioni e lo denuncia.

Aveva indovinato la sestina vincente e la dea bendata gli avrebbe fatto vincere (a novem-bre 2008) 37 milioni di euro al Su-perenalotto. Ma il tabaccaio non ha giocato la schedina e lui l’ha trascinato in Tribunale per avere il risarcimento del danno. Soldi che a Thomas Peretti, 37 anni, opera-io di Eraclea con quattro fi gli da mantenere, farebbero comodo tanto più ora che ha perso il la-voro. Fallito quello con la fortuna, l’appuntamento è per il 10 giugno in Tribunale a San Donà.

SERVIZIO REGISTRO IMPRESE E ANAGRAFE CAMERALE | UFFICIO MUD

MERCOLEDÌ24 MARZO 2010

MUD 2010Modello Unico di Dichiarazione Ambientale

SISTRISistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti(d.m. 17/12/2009). Compiti delle Camere di Commercio e procedure di rilascio dispositivo per iscrizione al SISTRI

ORE 9.15

SALA ECONOMICACAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI POTENZACORSO XVIII AGOSTO 34

SEMINARIO DI INFORMAZIONE

Seminario riservato a: Enti Locali, Enti Responsabili in materia ambientale, Enti Sanitari ed Ospedalieri, Associazioni ambientaliste, Imprese, Associazioni di Categoria, Organi Collegiali e Professionali. Relazionerà: il Dr. Daniele Bucci, della Ecocerved S.c.a.r.l. di Bologna. Ai partecipanti sarà distribuito il CD ROM contenente il software per la compilazione del MUD 2010.

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dal 20 marzo al 2 aprile 2010 7

parallelo la Basentana).Particolari precauzioni

si devono avere gli automo-bilisti ma soprattutto i mo-tociclisti, nel percorrere via Tirreno perché la situazione è notevolmente peggiorata e per quasi 200 mt quel che è rimasto del manto di asfalto si è trasformato in una specie di tratturo. Stessa cosa vale per il tratto di fondovalle di viale dell’UNICEF che va dall’incrocio sotto il Serpen-tone all’intersezione con via Vaccaro e via del Gallitel-lo, a causa dei lavori, fermi da mesi, per la costruzione del Nodo Complesso, le tante buche presenti si sono estese ancora di più, legger-mente migliorata, invece, la situazione sotto il cavalcavia in costruzione in quanto è stata modifi cata e riaperta la vecchia rotatoria che è stata tutta ribitumata.

Potenza: topp’ topp’, buc’ buc’

VIVI-POTENZAVivere la città di Potenza. Proposte,

proteste e suggerimenti.La piazza virtuale dei potentini.

http://vivi-potenza .ilcannocchiale.it/

Fotografa la nostra città, i luoghi brutti, ma anche quelli belli,

ed inviaci le foto ed un breve commento a:[email protected]

Potenza Potenza,che bella città...

[... continua dalla prima]

Anche le strade ribituma-te lo scorso autunno già pre-sentano clamorose falle, il caso più clamoroso è rappre-sentato dalla centralissima viale Marconi che mostra screpolature in più punti e due clamorose buche all’al-tezza dell’ingresso dell’edifi -cio del Sacro Cuore.

Anche il Ponte Musmeci, porta d’ingresso alla città, è stato recentissimamente asfaltato ma alcuni giunti di dilatazione si sono deterio-rati ed in più punti la pavi-mentazione ha cominciato a sgretolarsi. Un abitante del centro storico segnala che a Piazza Pignatari, che te-oricamente è interdetta al traffi co veicolare, la pregiata

pavimentazione risulta scon-nessa in più parti, anche nei pressi della Galleria Civica. Chi frequenta Piazza Zara, il terminal dei bus interurba-ni, segnala la buca all’inter-sezione con via Roma. Chi utilizza via Giovanni XXIII come scorciatoia per evitare il traffi co cittadino e raggiun-gere rione Betlemme deve fare una specie di gimcana per evitarle le buche. Sulla strada che porta al Panta-no, imboccando la strada che porta alle contrade Bandito e Ciciniello, stare molto at-tenti alla griglia dello scolo delle acque refl ue, ci sono due voragini che qualcuno ha pensato di segnalare metten-doci sopra dei copertoni.

Ci fanno notare che anche andare a piedi, nel salotto

buono della città, via Pre-toria, può essere pericoloso, una delle luci centrali della nuova pavimentazione è rot-ta ed è facile inciampare.

Gli automobilisti potenti-ni prestino particolare atten-zione anche nel percorrere queste strade: corso Gari-baldi, via della Pineta, Via Liguria (sotto il muro di cinta del campo di calcio del Principe di Piemonte), via Messina, via Anzio, via Mantova, via Grippo, via Maratea, via Addone (pe-ricolosi i cubetti di porfi do divelti), via Ancona, via Danzi (tutt’intorno alla fon-tana della piazza), via Parigi (una buca pericolosa al posto di un dosso artifi ciale che si è tolto), c.da Marrucaro (sulla strada che percorre in

via Parigi

via Giovanni XXIII

via Ionio

via Lazio

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dal 20 marzo al 2 aprile 20108

C’è un abisso tra la Lucania, i lucani e la classe po-litica che l’amministra, unica colpevole di un para-dosso: la Lucania è potenzialmente la regione più ricca d’Italia, mentre i lucani sono tra i più poveri.

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I tempi della giustizia in Lu-cania sono sempre lontani da quelli che possono oggetti-vamente ritenersi accettabi-li per un servizio che possa ritenersi effi ciente a tutela dei diritti del cittadino. E i dati lo dimostrano.

Sul fronte PENALE, il tempo di defi nizione di un «fascicolo» in Procura (dall’apertura alla chiusura delle indagini è di 292 giorni a fronte dei 256 precedenti. La fase davanti al Gip/Gup è di 337 giorni (era di 357) quella davanti al Tribunale, per arrivare alla sentenza di primo grado, è di 846 giorni (era di 920) quella in Corte d’Appello di 235 giorni (era-no 274). In totale, dall’av-

vio di un procedimento al giudizio di secondo grado passano mediamente 1.710 giorni, vale a dire 4 anni, 8 mesi e 10 giorni. Sono stati ben 799, tra Gip, Gup, Tri-bunali e Corte d’Appello, i procedimenti conclusi per dichiarata prescrizione.

La situazione di maggio-re diffi coltà è nelle Procure dove, rispetto alla media degli ultimi 9 anni, si è re-gistrato un aumento pari al 6,54% delle notizie di rea-

to iscritte che hanno dato luogo ad indagini (soprav-venute 28.381 rispetto alla media di 26.638, 1.743 in più), una diminuzione delle defi nizioni del 7,41% (de-fi niti 25.367 rispetto alla media di 27.397, 2.030 in meno, e un aumento delle pendenze pari al 21,45% (pendenti 22.990 rispetto alla media di 18.929, 4.061 in più). Rispetto al 2008 i nuovi procedimenti sono cresciuti dell’1,29%.

La Giustizia CIVILE va ancora peggio. Per il primo grado passano 860 giorni (l’anno precedente quando erano 923), in Corte d’Ap-pello ne servono 804 (prima erano 856) per un totale di

1.664 giorni, vale a dire qua-si 4 anni e 7 mesi, che, con-siderata l’assenza della fase di indagini e dell’udienza preliminare, fanno un tem-po decisamente più «lento» rispetto a quello della giu-stizia penale.

Confrontati i tempi della “Giustizia” al Centro-Nord, anche in questo la Basilicata è in dietro.

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Per avere “giustizia”, tempi sempre più lunghi in lucania. Risarcimenti in fortissimo aumento!

RISARCIMENTI Per i processi lunghi, così come previsto dalla “legge Pinto” sulla ragionevole durata dei procedimen-ti, in Basilicata lo Stato ha dovuto pagare un forte incremen-to dei risarcimenti.

Nel distretto di Potenza circa 218 mila euro nel 2006, 469mila euro nel 2007 (di cui 18mila ancora da corrispon-dere), 656mila euro nel 2008 (192mila da corrispondere ancora) e 2 milioni e 672mila euro (un milione e 697mila da corrispondere) per il 2009. Una crescita smisurata che ha aperto un “baratro” nelle casse dello Stato.

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dal 20 marzo al 2 aprile 2010 9

1. REFERENDUM SULLA LUCANIAReferendum popolare per il recupero del nome “LU-CANIA”, che unitamente a “BASILICATA” rappresenta la dimensione valoriale e identitaria del popolo di questa regione.

2. SÌ ALLE RADICI GIUDAICOCRISTIANEInserire nello statuto regionale il riconoscimento della verità storica secondo la quale le radici giudaico-cristia-ne sono alla base della nostra civiltà laica e liberale.

3. STIPENDIO ALLE MADRI CASALINGHEAttribuzione dello stipendio per le madri casalinghe, sgravi fi scali in proporzione del numero dei fi gli e aiu-ti diretti per la loro nascita e la crescita.

4. REDDITO INTEGRATIVO PER GLI ANZIANIValorizzazione della risorsa pensionati coinvolgendoli in attività socialmente utili (servizio pubblico), corri-spondendo loro un reddito integrativo.

5. ROYALTIES PETROLIORinegoziazione delle royalties e ridistribuzione dei proventi a benefi cio dell’insieme della regione relati-ve allo sfruttamento del petrolio.

6. TUTELA DELL’ ACQUAGaranzia del diritto di accesso all’acqua potabile per tutti salvguardandola dall’inquinamento e ridefi ni-zione della gestione della risorsa idrica.

7. INTERNET LIBERO E GRATUITOInclusione di una rete a banda larga accessibile a tutti come parte integrante delle infrastrutture regionali.

8. AEROPORTO E TAVCompletamento dell’aereoporto di Pisticci, collega-mento alla TAV, raddoppio della Potenza-Melfi , gal-leria Potenza-Bari, completamento ferrovia Matera-Ferrandina, completamento della Bradanica.

9. MICROCREDITO PER I GIOVANIIntroduzione della tecnica del microcredito per la cre-azione della microimpresa con particolare riferimen-to ai giovani.

10. FACOLTÀ DEL TURISMOIstituzione della Facoltà del Turismo come polo di ec-cellenza nazionale.

Noi, le promesse, le facciamo

davanti al notaio!

1 PATTO,10 IMPEGNI

È arrivata l’ora di agire, di far sentire la propria voce, di uscire allo scoperto superando l’apatia, la rassegnazione e il disfattismo! In ballo ci sono la vita nostra e dei nostri fi -gli. Non possiamo più continuare a tacere e non dobbiamo

più continuare a subire!

Vogliamo un modello di sviluppo che s’ispira all’economia sociale di mercato mettendo al

centro la dignità della persona e perse-guendo sinceramente il bene comune, investendo principalmente in un proget-to di “economia verde” che si fondi sulle specifi cità della Lucania e dei lucani. Il Turismo, dovrà valorizzare al me-glio le nostre straordinarie bellezzee diventare la vera locomotiva trainan-te di un modello di sviluppo.

L’Agricoltura, dopo decenni di ab-bandono, dovrà tornare ad essere un’attività centrale.

C’è un abisso tra la Lucania, i lucani e la classe po-C’è un abisso tra la Lucania, i lucani e la classe po-litica che l’amministra, unica colpevolelitica che l’amministra, unica colpevole di un para-di un para-dosso: la Lucania è potenzialmente la regione più dosso: la Lucania è potenzialmente la regione più ricca d’Italia, mentre i lucani sono tra i più poveri.ricca d’Italia, mentre i lucani sono tra i più poveri.

con Magdi Cristiano ALLAMPRESIDENTE DEL CAMBIAMENTODELLI

SCRIVI

TACERESUBIREPIÙ

Atto notarile Di Lizia

Nel Comune di Potenza c’è un uffi cio che si occupa proprio di oggetti smarriti: si trova nella sede di contrada Sant’Antonio La Macchia all’interno dell’Uni-tà di direzione Bilancio e Finan-ze - Economato. Qui è un viavai di cittadini alla ricerca di chiavi, anelli, borse e quant’altro di cui hanno perso le tracce. E qui si rivolgono anche quei potentini

Anche a Potenza c’è un “Ufficio Oggetti Smarriti”. Utile non solo a chi perde ma anche a chi trova un oggetto

che, animati da onestà e gran-de senso di appartenenza alla comunità, trovano oggetti in mezzo alla strada: invece di in-fi larseli nelle proprie tasche pre-feriscono depositarli al Comune in attesa che il proprietario si faccia vivo. E se nessuno riven-dica l’oggetto – trascorso un anno dalla consegna all’uffi cio comunale - sarà il ritrovatore ad

entrarne in possesso.Gli oggetti che più di tutti

perdono i potentini sono i cel-lulari. I proprietari degli oggetti smarriti sono tenuti a pagare al ritrovatore, a titolo di premio, se questi lo richiede, il decimo

della somma o del prezzo della cosa ritrovata.

Per informazioni Unità di Direzione Bilancio e Finanze – Economatoc.da Sant’Antonio La Macchia – tel.

0971 415236 – rif. Sig. Tancredi

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dal 20 marzo al 2 aprile 201010

La donna è un donoche Dio fa all’uomo

Marzo è simboleggiato dal fi ore della mimosa. Sarà anche consumismo ma è bello vedere composizioni di mimose accanto ai cioccolatini con dedica alle don-ne. La mimosa è il fi ore che simbo-leggia la donna. E’ il “giallo” della gioia e della vita (la forza). E’ il fi o-rire della speran-za acompagnata dalla pazienza. Ed è ciò che la donna è capace di generare benefi cando chi gli sta accanto. A ragione Marias (allievo di Ortega) diceva che gli uomini se fossero più intelligenti capirebbe-ro che far stare bene le loro donne signifi ca ricevere benefi ci e feli-cità. Ma questo è un augurio che con Marias rivolgo ad ogni uomo, perché la cronaca e la storia ci in-segnano che spesso le donne sono state maltrattate. E una cultura fallocentrica tende a trionfare nei diversi settori della vita sociale. L’augurio è rivolto agli uomini affi nchè ammirino e apprezzino ciò che rese felice Adamo che pur

avendo tutte le ricchezze della cre-azione si sentiva solo. La compa-gna che Dio gli pose accanto lo rese felice. La donna perciò è un dono che Dio fa all’uomo. E il dono va

curato, amato, cu-stodito, valorizzato. Chiudo con una poesia scritta dalla poetessa potentina Cesira Ambrosio dal titolo “Donna”: “Onde di lavande vagabonde/racconta di te il profumo del vento,/ e sull’Altare

delle fatiche tue: “Donna”/ scorre il momento in cui la vita tua cambiò./Fu la luce di quel lontano Sole/che abbagliò la tua fede/nelle conquiste future./Ignara del cammino le avver-sità,/su nuove strade, il sogno, poi, del lavoro, è realtà./Gioiosa, forse silenziosa,/dietro l’angolo delle non perdute speranze,/su ali di farfalle/viaggia per una rosa./Tu Maestra di vita,/tessi ancora allegre melodie,/da fi ssare su fi occhi di poesia,/men-tre regali coraggiose emozioni,/non sospiri di perdute malinconie!!”.

[[email protected]]

per lo spiritoMaria De Carlo

la vignettadi mario bochicchio

www.mariobochicchio.itww

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dal 20 marzo al 2 aprile 2010 11

rilevazionedei prezzi a Potenza

Criteri adottati per la rilevazione dei prezzi:la rilevazione dei prezzi avviene nelle città di Potenza e Matera;• i prodotti rilevati sono estratti dal paniere di “SMS Consuma-• tori” (www.smsconsumatori.it) in modo da permettere al con-sumatore di verifi care la “convenienza” o meno del prodotto;per la pasta di grano duro vengono rilevate le seguenti mar-• che: Barilla, Amato e Divella (tra queste viene individuata la marca che ha il prezzo inferiore);il prezzo più basso di ciascun prodotto viene evidenziato;• i prodotti in off erta vengono specifi catamente segnalati;• gli esercizi commerciali sono scelti tra quelli già inseriti nel • progetto “Sms Consumatori”;

gli esercizi commerciali che intendono far parte del progetto • di rilevazione possono farne richiesta alla sede di Potenza dell'ADOC Basilicata;sul nostro sito www.adocbasilicata.org sono riportati tutti i • prodotti e tutti gli esercizi commerciali oggetto della rileva-zione;l'ADOC Basilicata non riceve alcun compenso e/o contributo • per tale attività in quanto svolta in maniera assolutamente volontaristica.

Si ringraziano le attività commerciali per la continua dispo-nibilità.

in evidenza i prezzi più bassi(*) prodotti in offerta(1) Prezzo all’origine (o alla produzione): denaro che bisogna cedere per ottenere in cambio l’unità del bene oggetto di una transazione riferita alla fase di scambio in cui il contraente-ven-ditore è il produttore. I prezzi rilevati si riferiscono ai beni venduti sul mercato interno da imprese residenti in Italia e sono franco fabbrica o magazzino del venditore, al netto dell’Iva e di ogni al-

tro onere a carico dell’acquirente e defi niti secondo le clausole contrattuali più usuali.(2) Prezzo all’ingrosso: denaro che bisogna cedere per ottenere in cambio l’unità del bene oggetto di una transazione riferita alla fase di scambio in cui il contraente è un grossista.(3) Prezzo al consumo: denaro che bisogna cedere per ottenere in cambio l’unità del bene oggetto di una transazione riferita alla fase di scambio in cui l’acquirente è un consumatore fi nale.

Il garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) nella sua adunanza del 25 febbraio 2009 ha condannato 22 società produttrici di pasta (praticamen-te tutte quelle che sono sul mercato italiano) ad una multa pari a 12 milioni di euro, una multa che il Tar del Lazio ha confermato in ottobre 2009, perchè queste hanno posto in essere due intese restrittive consistenti nella violazione delle regole della concorrenza ai sensi dell’articolo 81 del Trattato CE, aventi per oggetto e per eff etto l’incremento concertato del prezzo di cessione della pasta secca di semola sul mercato nazionale;inoltre l’Antitrust ha disposto che le 22 aziende si astengano in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione accertata. Nell’istruttoria per la defi nizione della vertenza considerando che sulla produ-zione del prodotto fi nale (pasta di semola di grano duro) insistono:• COSTI DIRETTI: suddivisi in acquisti di semola, di energia, costo del lavoro e costo del trasporto, ecc...;• COSTI INDIRETTI: suddivisi in costi di ammortamento, costi di pubblicità e promozioni, costi per spese generali, ecc...,è stato accertato che il grano duro viene pagato appena 18 centesimi al chilo agli agricoltori mentre la pasta raggiunge in media a 1,4 euro al chilo, con un ricari-co di circa il 400 per cento (fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno del 05/01/2010). Dalle considerazioni su riportate emerge che il mercato è falsato dall’attività dei produttori di pasta sanzionata dall’authority.Gli eff etti negativi dell’aumento del costo del prodotto, stabilito a tavolino dal “cartello dei produttori”, si riversano su due anelli della fi liera che hanno poche responsabilità (i venditori) o nessuna responsabilità (i consumatori) che sono quelli sui quali si scaricano tutti i balzelli e le distorsioni della “fi liera pasta”.

Potenza - rilevazioni del 17 marzo 2010

www.adocbasilicata.org

PRODOTTI unità di misura

PrezzoOrigine(1)

PrezzoIngrosso(2) PREZZO AL CONSUMO (3)

Fonte:SMS Consumatori

PICK UP via delle Acacie

GS via del Gal-litello

Decò c/da Tora

IPERFUTURA via Isca del

Pioppo

SEI MIO via Mes-

sina

CRAI F.L. via

Messina

CONAD via della

Meccanica

Le Piramidi via della

Siderurgica

A&O via Mantova

Latte p.s. a lunga conservazione 1 L - - 0.65 0.59 0.50* 0.59 0.73* 0.72* 0.68* 0.64 0.59Latte intero a lunga conservazione 1 L - - 0.75* 0.79 1.00 0.65* 0.82 0.99 0.79* 0.72 0.69Succhi di frutta “Santal” 1 L - - 1.59 1.85 1.45 1.59 0.99* 1.49 1.69 1.49 1.69Succhi di frutta “Yoga” 1 L - - 1.47 1.49 1.19 1.49 1.10 1.45 1.78 1.45 1.49Confettura “Santa Rosa” le classiche 350 g - - 1.64 1.89 1.59 1.65 1.19* 1.39* 1.25* 1.62 1.89Nesquik 500 g - - 3.19 2.30 2.99 2.89 2.99 2.49* 2.65 2.49* 3.39Pane di semola di grano duro 1 kg 0.15 0.31 1.80 1.80 2.65 1.80 1.70 1.80 2.35 1.60 1.80Pasta di semola di grano duro “Barilla” 500 g 0.08 0.13 0.75 0.55* 0.55* 0.75 0.73 0.76 0.75 0.77 0.79Pasta di semola di grano duro “Divella” 500 g 0.08 0.13 0.49 0.55 - 0.49 0.51 0.56 0.35* 0.56 0.55Pasta di semola di grano duro “Amato” 500 g 0.08 0.13 0.49* 0.69 0.69 0.68 0.45* 0.69 - 0.69 -Pasta di semola di grano duro 500 g 0.08 0.13 0.35 0.50 0.45 0.35 0.45* 0.55 0.35* 0.38* 0.40*Pelati “Cirio” 800 g - - 1.59 2.04 - 1.55 1.79 1.59 - 1.59 1.49Pelati “Divella” 800 g - - 0.72 0.75 - 0.72 0.75 0.82 0.72 0.82 0.75Pelati 800 g - - 0.58 0.59* 0.95 0.55 0.75 0.59* 0.58 0.59* 0.69Uova di dimensione medie 6 pz. 0.67 - 0.79* 1.09 1.00 0.99 0.92 0.89 0.89 0.79 0.85Petto di pollo 1 kg 0.80 4.38 8.49 8.99 6.50 8.49 7.99 5.99* 5.49 8.99 4.90*Macinato di bovino adulto II taglio 1 kg 2.05 4.40 7.80 5.99 8.00 6.49 c.m. 6.29 4.99* 4.80* 4.99 7.90Orata di allevamento 1 kg - 7.30 - - - 7.29 - 9.00 9.00 - -Olio extra vergine di oliva “Desantis” 1 L - - 4.39 4.49 4.65 4.35 4.35 4.29 4.39 4.29 4.19Olio extra vergine di oliva 1 L - - 2.99* 2.89* 2.99 3.29 3.09* 3.29* 2.92 3.29* 3.79Mayonnaise “Kraft” 250 ml - - 1.17 1.46 1.35 1.16 1.45 1.49 0.99* 1.29 1.19Aglio 1 kg 2.10 3.05 4.60 6.40* 4.75 4.60 10.31 - 6.60 7.00 -Carote 1 kg 0.16 0.52 - 0.89* 0.95 0.95 - 0.99 - 0.99 -Carote vassoio 0.16 0.52 0.89 0.89* 0.95 0.95 0.69 0.99 0.89 0.99 0.89Cipolle bianche 1 kg 0.43 0.63 1.59 1.02* 1.00 0.95 1.65 1.29 1.39 1.29 1.39Pomodori rossi a grappolo 1 kg 0.95 1.50 2.49 0.99* 2.19 1.99* - 1.99 2.30 1.99 2.99Pomodori ciliegino 1 kg 0.70 1.45 2.98 3.38 2.58 1.69* 1.85 2.49 3.18 2.49 1.59Arance Navel 1 kg 0.24 0.43 0.89 1.29 1.10 0.85 1.10 0.50* 0.89 0.39 0.69Banane 1 kg - - - 0.79* 0.99 0.99* 1.39 1.39 1.39 1.39 -Limoni 1 kg 0.30 0.87 1.50 1.14* 1.29 1.50 1.19 1.29 1.27 1.29 1.59Mele Golden delicious 1 kg 0.43 0.98 1.39 1.19 0.99* 1.25 1.00 0.99* 0.99 0.69 0.95Omogeneizzati di carne “Plasmon” 2x80 g - - 2.09* 2.55 2.95 2.35 2.59 2.12* 2.49 2.12* 2.79Omogeneizzati di carne “Mellin” 2x80 g - - 2.39 2.28 2.19 2.05 2.39 1.99 2.42 1.99 2.35Pocket Coff ee 18 pz. - - - - 2.60* 3.89 - 2.69* 3.77 2.69* 3.85Martini Rosso 1 L - - 7.15 7.29 7.99 7.15 7.59 6.49* 7.15 6.49* 6.98Whiskey Ballentines Finest 70 cl - - 12.90 8.99* 12.10 12.90 11.99 10.70* 12.36 10.70* 11.98Zeppole artigianali 1 pz. - - - - - 0.95 - - - - 1.20Zeppole confezionate 270 g - - 2.29* - 2.29* 2.29* - - - - -Zeppole confezionate 200 g - - - 2.10 - - - 1.68* - 1.68* 2.00

Fonte (osservaprezzi.it)

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dal 20 marzo al 2 aprile 201012

American Apparel ha scovato i lati B più belli del mondo.

Migliaia di persone hanno inviato alla marca di abbiglia-mento Usa le foto dei propri fondoschiena per diventare protagonisti di una campagna pubblicitaria.

E dopo una lunga ricerca (che non si può però di certo defi nire aff annosa, vista la materia del contendere), American Apparel ha trovato i tre fondoschiena più belli del pianeta. O almeno: i più belli tra gli oltre 1350 (1368, per la precisione) le cui immagi-ni sono giunte al sito della marca di abbigliamento per un concorso che, lan-ciato a gennaio (e conclu-sosi il 21 febbraio scorso) ha scatenato miriadi di fan on line. Già, perché a deci-dere quale fosse il lato B più bello sono stati proprio gli utenti della Rete.

Ora le tre vincitrici (Boom Boom, Maria e Mira, rispettivamente da Santo

I tre lati B più belli del mondoDomingo, Austin in Texas e Chicago, nell’Illinois) voleran-no fi no a Los Angeles per una sessione di fotografi e. E la vin-citrice sarà la protagonista della prossima campagna pubblicita-ria di AA. Per tutte le altre nella top 10 il regalo è ben più mode-sto: una borsa con 300 dollari di abiti AA. Oltre, certo, ad almeno 15 minuti di fama planetaria.

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Page 13: GiornaleLucano.it - 2010-03-20 - N° 04

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dal 20 marzo al 2 aprile 2010 13

tanto immaginate che danno avrebbe la Città di potenza se il provveditorato alle oper pub-bliche (come recita il comma 2) decidesse di far rimuovere i segnali non certifi cati e quindi non conformi. E immaginate se un avvocato decidesse di impugnare le multe inquanto i segnali non sono certifi ca-ti???? meglio non pensarci. Ma intanto a Potenza i segnali stradali continuano ad essere istallati così alla rinfusa e sen-za tener conto del Codice del-la strada. ad esempio vi invio alcune foto che ho scattato in questi giorni....

[Lovito Antonio Pietro]

Sono padre e mi viene negato

Segnaletica bizzarra

ti diamo voce

Il bimbo è

nato ma il papà

non puo vederlo.

“O mi sposi o non

riconoscerai il

bambino!!!”

Una giovane coppia di fi dan-zati, aspettano un bambino: Claudio di Banzi, operaio preca-rio metalmeccanico nell’indotto Fiat, lei studentessa universita-ria della provincia di Bari. Deci-dono responsabilmente di tene-re il bambino facendo qualche sacrifi cio, magari cominciando a convivere, di sposarsi non se ne parla, anche perché il padre del ragazzo è da poco andato in cie-lo a causa di una malattia grave e non si direbbe che il clima sia dei migliori per fe-steggiare. Ma proprio da questa decisione cominciano i mali, già, perchè da que-sto momento in poi i genitori di lei, vit-time della mentalità retrograda ancora pre-sente in alcune zone del sud (o ti sposi o niente) costringono, in un certo senso, la coppia al distacco. Da questo momento in poi, Claudio, non vede più la sua compagna, si precipita nell’ospe-dale dove sarebbe dovuta avve-nire la nascita ma per privacy non possono dare informazio-ni. In alcuni modi scopre che ha cambiato ospedale. Tramite conoscenti in comune viene a sapere che il bambino è nato, lui vuole riconoscerlo, ma non può, non riesce nemmeno a vederlo,

neanche in foto e non sa nem-meno il nome. Claudio chiama la sua ex compagna chiedendo le sue intenzioni ma lei (e la sua famiglia) ostinata chiede anco-ra il matrimonio. Verrebbe da dire spontaneamente: potrebbe rivolgersi ad un tribunale? Qui casca l'asino. Infatti è proprio la legge che glielo nega. In nome di una fredda, cinica, antiquata ed inutile legge, il buon senso e la ragionevolezza fi niscono in fon-

do al mare, per non usare altri termini.

No cari lettori del Giornale Lucano, non è la trama di un romanzo, è pura realtà, un fatto re-

almente accaduto come altre centinaia

e centinaia di casi, gra-zie alla “legge italiana” che

va a braccetto con la mentalità troglodita da picciotto siciliano, da cui invece dovrebbe tutelarci. Nonostante la campagna pro-mossa da associazioni e gruppi, anche virtuali (numerosi sul fa-moso social network FaceBook), tutto sembra fermo, tutto tace, perché c'è chi, forse, se ne frega dei sentimenti delle persone, dell'importanza dell'equilibrio psico-fi sico dell'individuo, che nasce proprio dalla famiglia, dal rapporto genitori-fi glio.

Di chi è la colpa? Di chi li ha prodotti? Di chi li ha comprati e pagati o di chi dovrebbe vigilare e non si accorge di niente?

Posso capire che nel disor-dine totale nessuno fa caso al segnale sbagliato, al segnale sbiadito o al segnale capovol-to però la Legge parla chiaro e Vi invito a leggerla (http://www.semaforoverde.it/Default.aspx?tabid=528&language=it-IT.)

Se notate sul retro dei se-gnali installati a Potenza, il 90% dei segnali (e voglio es-sere buono) sono prodotti da aziende non certifi cate ed abilitate alla produzione, per-

Oltre ad essere dannosa è una legge beff a, uno scherzo della ragionevolezza umana, un errore della magistratura, quella magistratura in cui tutti crediamo che combatte insieme a noi, cittadini, il crimine. E' una legge controversa, perché va anche contro se stessa, infatti la Legge 54/2006 sancisce il diritto dei fi -gli ad avere e ad amare due genitori e quattro nonni. Inutilmente l’articolo 155 del codice civile è sostituito dal se-guente:

«Art. 155. – (Provve-dimenti riguardo ai fi gli). Anche in caso di separazione personale dei genitori il fi glio minore ha il diritto di mantenere un rappor-to equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da en-trambi e di conservare rapporti signifi cativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale».

Mi chiedo cari lettori, per quanto ancora continueremo ad essere ignorati, in questo modo cosi subdolo e meschino, a maggior ragione da chi ci go-verna e da chi “giudica”. Siamo tanti, tantissimi a manifestare insieme. Eppure voglio essere

ottimista, qualcosa potrebbe co-minciare a muoversi, se , magari, mettendo da parte questi stupi-di formalismi, cominciassimo a ragionare col cervello, ricordan-

doci che la legge è stata fatta per l'uomo e non l'uomo per la leg-ge. I bambini sono esseri umani, cittadini, e non giocattoli alla mercè di codici che oggi ci sono e domani chissà.

So solo che sono in attesa del tribunale da ben 3 mesi, e non so ancora se è stata fi ssata un udienza, eppure in 20 minuti questo tribunale deciderà il fu-turo di mio fi glio!!! Questo non è solo un mio diritto, ma è dirit-to anche di mio fi glio. Il piccolo ha bisogno di sapere che ha un padre vivo, esistente e al contra-rio di qualcuno non ha pensato ad un solo istante di non dargli la possibilità di vita.

La deroga del senso unico ai residenti non è contemplata dal Codice Della Strada ma infatti il fatto stesso che i residenti possono percorrere la strada nei due sensi annulla il concetto di senso unico... follie Potentine.

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o -. i e -

ai residenti non è contemplata dal Codice Della

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dal 20 marzo al 2 aprile 201014

esperTi rispondono

Osvaldo Aloisi(Potenza)

PromotoreFinanziario

Sono ostaggio di Wind! E’ ormai un anno che pun-tualmente ogni mese o due faccio domanda a Telecom per far rientrare l’Adsl. La linea è Telecom che pago regolarmente, ma l’Adsl è di Infostrada.

Stufo della prestazio-ne scarsa di Infostrada ho chiesto il rientro compi-lando il modulo Telecom in ogni suo dettaglio, alle-gando, documenti, codice fi scale e codice migrazione che mi ha fornito Wind.

Ho inoltre inviato una lettere con raccomandata a Wind della disdetta del Adsl con rientro a Tele-

Le scrivo perché vorrei investire 40.000 Euro su obbligazioni a tasso fi sso, senza prendermi rischi gros-si. Avrei pensato al bond bancario XS0342638094 GOLDMAN SACHS 3,95 scad. 28.02.2014, oppure al bond corporate XS0272770396 GENERAL ELECTRIC 4.125 scad. 27.10.2016.

In merito a queste obbli-gazioni ha dei suggerimenti da darmi? Esistono sul mer-cato altre obbligazioni con scadenze più brevi altrettan-to valide, tenuto conto che un tempo cosi lungo, 6 anni, potrebbero variare di molto i tassi di interesse?

Luca, viale Dante

Gentile lettore,prima di qualsiasi cosa do-

vremmo cercare di stabilire che cosa intende per “senza prender-

com ma puntualmen-te passano i 30gg che Telecom ha a sua disposi-zione e Wind rifi uta la ri-chiesta. Sono in ostaggio.

A chi mi pos-so rivolgere?

Angela - via Si-racusa

Lei ha seguito apparentemente la procedura corretta per il cambio operatore. Il suo caso è però comu-ne: il vec-chio opera-tore non fa andare via il cliente. Al solito, se il problema si ri-pete tante volte, è a causa del codice

di migrazione. Forse ne ha fornito uno errato e

così Wind rifi uta la migrazione. È

possibile che il call center Wind abbia commesso un errore nel fornir-

glielo o lei a trascriverlo. Un

anno fa non c’era ancora l’obbligo da

parte dell’opera-tore, in-

mi grossi rischi”. Ognuno di noi ha una propria idea di rischio che dipende da molteplici fattori perso-nali, familiari, ecc. Addi-rittura uno stesso titolo può essere più o meno rischioso a seconda del contovalore percentua-le che esso rappresenta

nell’intero nostro portafoglio. In questo momento, ad esempio, personalmente non investirei più del 5% in una obbligazione a tasso fi sso emessa da Goldman Sachs; conosco però investitori che invece si stanno divertendo ad acquistare titoli greci. Quindi, tutto è relativo.

La consiglio pertanto di ve-rifi care prima le sue esigenze, di considerare il suo portafoglio nel suo complesso e controllare che cosa cambierebbe se vi introdu-cesse una o entrambe le obbliga-zioni da lei citate. Avrà così una visione più ampia e potrà più serenamente decidere che cosa fare.

Nel suo panorama consideri anche alcune obbligazioni banca-rie a tasso variabile con minimo (fl oor) che si adattano ai possibi-li diversi scenari sui tassi.

Alessandro Longo(lucano)

Giornalistaesperto

di tecnologia

inviateci i vostri quesiti a:• [email protected]• fax 0971 44 90 56

li inoltreremo ai più importanti professionisti lucani

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Angelo SALINARDI,una persona concreta, operosa, affi dabile.

Con De Filippo Presiden

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fatti, a fornire il codice in bol-letta e tutto avveniva a voce. Controlli nella sua ultima bolletta, per avere il codice esatto, e lo inserisca di nuo-vo nel modulo Telecom per il rientro.

Una considerazione: è poco comune (non fa risparmiare) la sua scelta di tenere il cano-ne Telecom e avere l’Adsl di un altro operatore.

È più economico affi da-re tutto a un altro operatore oppure attivare un’off erta Telecom come Tutto Senza Limiti, che forse nel suo caso è la scelta migliore. La veloci-tà potrebbe migliorare, con le Adsl Alice, se non si trova in una zona raggiunta da rete Wind.

Page 15: GiornaleLucano.it - 2010-03-20 - N° 04

[email protected] • 0971 444 976

dal 20 marzo al 2 aprile 2010 15

Per Pagliuca

25 marzo - ore 17:30 • Centro Sociale Malvaccaro - POTENZACHIUSURA CAMPAGNA ELETTORALE

Elisa: massoneria e mano di DioUna stretta di mano, una

"strizzata" con l'occhio, un caffè offerto al bar, qualche cenetta in compagnia ... questa è la vera faccia della massoneria. Gente bigotta, socialmente ben piazza-ta, solitamente molto elegante, sguardo sfuggente, tante belle parole e ... sempre a disposizio-ne. Borghesi e pseudo aristocra-tici, fi nti ricchi e sacrosanti ladroni, delinquenti e bassa manovalanza ope-rativa, questi sono gli esponenti e gli esecutori della vera massoneria che, come ogni associa-zione, anch'essa si secolarizza, dun-que si adegua ai tempi. Un posto di lavoro in cambio di una bella vettura, un esame medico immediato e gratuito in cambio di 3 cene pagate, una poltrona politica in cambio di alloggi e promesse... addirittura un taglio di capelli gratis in cambio di un favore, casomai per evitare la fi la alle poste. Ben si delinea la mas-soneria del XXI secolo che, come noto agli attenti ed informati studiosi di tale fenomeno, si di-scosta largamente da quello che l'immaginario collettivo ricorda. Non esistono più incappucciati, simboli, riunioni segrete, nomi-gnoli quali gran maestro, com-pagno operaio, fratello muratore ed altri; tutto si concretizza in un solidale scambio di favori, grandi o piccoli che siano; il tutto emer-ge spaventosamente quando, in un caso come quello della pove-ra e religiosa nostra amica Elisa Claps, la città tace.

Con rispetto parlando, senza fare alcuna allusione ed ometten-do volutamente nomi e cognomi, essendoci delle indagini in corso, il 12 Settembre del 1993 Elisa scomparve in pieno centro sto-rico, di giorno e dinanzi a tante di quelle facce intrise di ipocrisia e colluse con un sistema marcio,

esempio tipico di massoneria pratica e non più solo simbolica! All'epoca dei fatti molti furono a tremare, migliaia di telefonate, passaparola, avvertimenti, inti-midazioni, indagini depistate, "incartamenti" scomparsi, strane assegnazioni di posti di lavoro a chi, nella vita, faceva tutt'altro. Perdonatemi il mio estremo cini-

smo ma, quel 12 set-tembre 1993 tanta gente occupò avida-mente e con terrore il proprio gabinetto in preda ad attacchi di dissenteria.

Prima o poi, quando si entra in circoli del genere ar-riva sempre la tele-fonatina che chiede di contraccambiare quello o quell'altro favore, casomai fatto

15 anni prima e, quando arriva quel momento, il massone del ventunesimo secolo non può ti-rarsi indietro. Si ingegna, aguzza la mente, attiva meccanismi spie-tati e diventa colluso, tace, opera nell'oscurità, diventa omertoso e solidale. Attenzione, questa non è mafi a, bensì massoneria. In pochi eletti, sfruttando i favori fatti al popolino, dominano e go-vernano menti, uffi ci pubblici e privati, forse anche le istituzioni locali e, con fare satanico, metto-no in pratica i loro nefasti piani: senza scrupoli.

Da più di 15 anni, noi ex gio-vani e amici di Elisa ci siamo sem-pre interrogati sulla sua scompar-sa! Decine di volte le trasmissioni televisive ne hanno parlato, tut-tavia non è mai emerso nulla di rilevante ai fi ni delle indagini. Da anni i fratelli di Elisa e la famiglia, di matrice fortemente cattolica, si sono battuti nella disperata ricerca della verità! Tante erano le voci che circolavano in città ma, nonostante in molti avesse-ro "sentito dire", nessuno ha mai avuto il coraggio di parlare.

Si narra di misteriose minac-ce, per altro documentate, rivolte

a danno di svariati possibili testi-moni all'epoca dei fatti. La stessa amica del cuore di Elisa, a quanto pare ultima persona a vederla, dopo un lasso di tempo rimase ammutolita e non ebbe nulla da dichiarare agli organi di giustizia.

Voci di corridoio, sempre all'epoca dei fatti, circola-vano negli am-bienti vicini alla procura e tanti erano i dubbi addirittura in merito alla me-todologia con cui furono svolte le inda-gini. Troppi i punti interrogativi. Troppi i dubbi irrisolti. Troppa fu la mediocrità nell'abbandonare una famiglia in preda alla dispe-razione, per aver perso le tracce della propria fi glia. Elisa era una ragazza modello, cattolica prati-cante e seria, diversa da tante del-le sue secolarizzate coetanee. Lo strano ritrovamento del suo cada-vere, dopo anni di inganni, deve essere giustifi cato; la Procura ha l'obbligo di indagare seriamente

e di arrestare i colpevoli che, nella vox populi, sono noti già da anni. Saranno invenzioni dei potenti-ni? Non credo proprio!

E qui interviene la “Mano di Dio”, casualità, segno del destino, disegno divino? Chi può dirlo. Il corpo della povera Elisa viene

trovato da un "fratello mura-tore" (del tutto ignaro, po-verino) in un luogo di culto che, volutamente, viene sconsacrato da un decesso voluto dalla massoneria che, come noto, ha come

primo ed unico nemico la Chiesa ed i valori che essa da

2000 anni diff onde! Non vi sem-bra strano? E questa stessa “Mano di Dio”, se invocata e protetta da tutto il popolo lucano e principal-mente dai giovani, riuscirà a far crollare il sistema ed a far saltare fuori la verità. Le tante teste coin-volte devono cadere, oggi più che mai, in periodo elettorale! Chi sa se in qualche comitato elettorale ci sarà qualcuno seduto sul gabi-netto in preda a crisi di panico e dissenteria?

[Carlo Di Pietro]

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