GiornaleLucano.it - 2009-11-07 - N° 11

“ciutarrie” SMS per On. LUONGODopo essere stato per anni, praticamente assente dalla scena politica lucana operando a Roma (dove ben poco ha fatto) perché si è risvegliato con la voglia di tornare a fare il “grande mediatore” mettendo in crisi, di fatto, i faticosi equilibri che si stavano costruendo nell’area ex-dies-sina? Nel 1994 fu davvero bravo nell’accordo tra vecchio PCI (di cui era segretario) e la DC di Emilio Colombo. Oggi perché no si avvia alla pensione, dando spazio ai tanti giovani del PD tenuti in letargo?

Silvio Berlusconi: Il Presidente del Consiglio s’è beccato la scarlattina. Cosa non farebbe per rin-giovanire!

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Lucani: popoloLucani: popolodi accidiosi !di accidiosi !

I sette vizi capitali sono: 1 = la superbia (che consiste nel fare sfoggio della propria su-periorità rispetto agli al-tri); 2 = l’avarizia (ossia la mancanza di generosi-tà, ma un tempo indica-va piuttosto la tendenza all’accumulo eccessivo ed ingiustifi cato); 3 = la lus-suria (ossia la dedizione al piacere e al sesso); 4 = l’invidia (cioè il desi-derio malsano verso chi possiede qualità, beni o situazioni migliori del-le proprie); 5 = la gola (ovvero l’abbandono esagerato ai piaceri della tavola); 6 = l’ira (il la-sciarsi facilmente andare alla collera); 7 = l’accidia (la pigrizia, l’ozio, ma an-che la poca voglia di fare, l’apatia e il disinteresse verso gli altri, se stessi, e la vita).

Secondo un son-daggio, questa (l’ac-cidia) vede in testa la Basilicata che è poi se-conda ne la Gola !

[continua...]

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Lucani, popolo di accidiosi !Secondo un sondaggio con-

dotto dal mensile Maxim, l’Italia si divide in varie zone in relazio-ne a come vengono percepiti e vissuti i vizi capitali. Lo scopo è stato di comporre un tracciato attendibile dei sette peccati capi-tali nel nostro paese ed i risultati, che tengono conto di una serie di indicatori standard selezionati, appaiono tutt’altro che scontati.

I più lussuriosi? I lombardi. I più avari? Gli emiliani. I più ira-condi? I siciliani, ovviamente! La Lombardia è in testa per ben tre vizi: Lussuria, Gola, Invidia. Per

lo sapevate che...

quanto riguarda la Lussuria, la Lombardia, regione nella quale si trovano il maggior numero di locali per scambisti, è seguita da Liguria e Lazio mentre per la Gola al secondo e terzo posto ci sono, rispettiva-mente, noi lucani ed i siciliani. Que-sti, come ètradizione, dominano la classifi ca dell’Ira, seguiti da calabresi e friuliani. l’Avarizia è dominio di Emilia Romagna.

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secondo

un sondaggio,

l’Accidia è in testa

in Basilicata che è

poi seconda ne la

Gola !

Il fi losofo Aristotele defi nisce i sette peccati come “gli abiti del male”. In questo caso “abito” si-

gnifi ca in realtà abitudine, perché al pari delle virtù,

i vizi derivano dalla ri-petizione frequente di azioni che arrivano a costituire in chi le com-pie una sorta di incli-

nazione verso una certa direzione.

A tracciare una mappa dei sette peccati capitali ci aveva già pensato Dante nella Divina Commedia. Ma se quella scelta dal Sommo Poeta era una collo-cazione simbolica e morale tutta sbilanciata sulla sfera del Sacro, relegando i fautori dei Sette Pec-cati Capitali in altrettanti gironi dell’Inferno e del Purgatorio, quella pubblicata sulla rivista Maxim sembra piuttosto una “guida geografi ca ai Sette Vizi” volta a solleticare la curiosità dei turisti del Profano.

L’Accidia svetta nettamente tra noi lucani che siamo poi se-condi ne la Gola !

L'accidia è l'avversione all'operare mista a noia e in-differenza. L'etimologia clas-sica del termine lo fa derivare dal greco: a (alfa privativo = senza) + kédion (= cura), sino-nimo di indolenza.

Nell'antica Grecia il termine acedia indicava, letteralmen-te, la mancanza di dolore, l'in-differenza e quindi la tristezza e la malinconia. Il termine fu ri-preso in età medievale, quale concetto teologico indicante il torpore malinconico che pren-deva coloro che erano dediti a vita contemplativa.

Il signifi cato del termine è oggi vago, ma resta forte-mente connotato, nelle cul-ture cristiane, di implicazioni moralistiche e negative. Nel cattolicesimo l'accidia è uno dei sette peccati capitali ed è costituito dall'indolenza nell'operare il bene.

Cos’è l’Accidia ?

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Sabato 7 novembre 2009 3

vuto rea-gire con maggiore decisione e fermez-za per oppors i a quello che è l’enne-simo spoglio di servizi per la nostra città capoluogo. Auspico, ora, l’approvazione da parte di tutti della risoluzione proposta dai parlamentari lucani del Pdl Moles e Taddei che prevede la presenza militare nella nostra regione.

La travagliata storia della Ca-serma Lucania iniziò nel 2004 quando il Ministero della Difesa decise una riorganizzazione del-le sue strutture su tutto il terri-torio nazionale. Lì dove non vi erano più le condizioni si decise di chiudere. L’amministrazio-ne comunale di Potenza, per evitare di perdere il suo pre-sidio militare, avrebbe do-vuto mettere a disposizione dell’esercito un terreno per la logistica. Questa notizia si conosceva dal 2004 e nel 2005 quando ero parlamentare de-cisi di fare tutto il possibile per evitare quella che sarebbe stata una grave perdita non solo per la città capoluogo ma per tutta la Basilicata. Per questo feci appro-vare prima un ordine del giorno e poi in Commissione difesa feci esprimere il parere sulla ristrut-turazione dell’esercito chiedendo l’attuazione del provvedimento di costituzione a

Potenza del 2° Bat-taglione Trasmissioni “Fadalto” del 232° reggimento Trasmissio-ni attraverso la riconfi gurazione

del Comando del 91° Battaglio-ne Lucania. L’esercito aveva, poi, indicato le condizioni per cui sarebbe potuto restare con un suo presidio in Basilicata trasfor-mando il battaglione Lucania, addirittura aumentando il nu-mero di militari nel capoluogo. Gli atti del parlamento parlano chiaro. In particolare nel corso della seduta della IV Commis-sione Difesa del 28 ottobre di quest’anno si legge negli atti che “gli incontri tra il rappresentante della Forza armata ed il sindaco del comune di Potenza, svoltosi nel dicembre 2004 e nell’ago-sto 2005, precisa che lo scopo della riunione del 13 dicembre 2004 fu quello di esplorare le possibili agevolazioni da parte dell’amministrazione comunale di Potenza per la costituzione di un battaglione Trasmissioni in città al fi ne di ridurre gli oneri a carico dell’amministrazione

della difesa, nonché fa-vorire l’insediamento del personale eventualmente destinato a tale reparto”. L’amministrazione comu-nale aveva ipotizzato due aree per consentire il tra-sferimento dei militari. Le proposte del Comune di Potenza furono un ter-reno a località Piani del Mattino ed un’area di contrada Rossellino; en-trambe però non erano adeguate. Nonostante la commissione invia-ta dall’esercito avesse defi nito non idoneo il terreno di Piani del Mattino, l’ammini-strazione formalizzò ugualmente la propo-sta ma solo nel 2009 e già sapendo che l’area

indicata non sarebbe anda-ta bene”. Il silenzio è stato lungo. Il Ministero aveva anche chiesto al Comune di mettere a dispo-sizione risorse per assicurare il

mantenimento del presidio, ma nel bilancio non compare nes-suna risorsa individuata per so-stenere la presenza dell’esercito a Potenza. Dal 2006 in poi c’è stato un silenzio inspiegabile da parte dell’amministrazione del capoluogo che è rimasta immo-bile senza sforzarsi di acconten-tare le richieste dell’esercito per poi scoprire l’acqua calda quando nel marzo del 2009 la chiusura della Caserma Lucania era ormai stata decisa. Della questione ne ho parlato durante tutta la mia campagna elettorale aff ermando che le istituzioni locali, Provincia e Regione incluse, avrebbero do-

Le istituzioni locali colpevolie protagoniste della soppressione

dentro il “misfatto”

Perché? In questo articolo, che traccia anche una cronistoria, ce lo spiega Giuseppe Molinari (coordinatore dei gruppi di minoranza in Consiglio comunale) che nel 2005, da parlamentare, ne chiese in Commissione Difesa la riconfi gurazione con la costituzione del 2° Battaglione Trasmissioni “Fadalto”

91° Battaglione Lucania

“Ancora una volta dobbiamo prendere atto di come si rema contro gli interessi della comunità potentina e lucana. C’erano e ci sono ancora tutte le condizioni, come ci ha evidenziato il Sottosegretario Crosetto e come, nello scorso mese di marzo ci aveva detto il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Gibellino, per conservare la Caserma Lucania a Potenza ed un presidio delle Forze Armate sul nostro territorio.

Quello che manca è la volontà governativa di farlo ed il giusto sostegno da parte dei parla-mentari di maggioranza. E’ impensabile voler scaricare con molte falsità la colpa sul Comune di Potenza che resta l’unica Istituzione ad aver sviluppato una seria azione a tutela della Caser-ma Lucania. Purtroppo anche l’ultima interro-gazione dell’On. Margiotta non ha trovato, da parte dei parlamentari di maggioranza, quel sostegno che avrebbe potuto risolvere la questione. E’ appena il caso di ricordare a Moles e a tutti i parlamentari del Centro Destra così solerti ad eviden-ziare le “manchevolezze” del Comune, che mai, nonostante le nostre sollecitazioni e le nostre varie proposte, sono arrivate al Comune ri-chieste esplicite da parte delle Forze Armate, ma solo risposte vaghe e sfuggenti. Ci chiediamo chi avrebbe dovuto aff rontare una questione di competenza di un Ministero se non i parlamentari nel loro ruolo di rappresentanti del nostro territorio, piuttosto che rifuggire alle pro-prie responsabilità e scaricare sul Comune.

In particolare siamo noi a chiedere ai parlamentari del Centro de-stra cosa hanno fatto dal momento del loro insediamento per la no-stra Caserma. Non hanno fatto nulla e oggi accettano di sopprimere il Battaglione indebolendo il nostro territorio.

Riteniamo che ci siano ancora i margini per una soluzione. Lunedì prossimo (9 novembre) alle 18 nella Sala dell’Arco è convocata una as-semblea con i Comitati di quartiere ed i capigruppo consiliari per tor-nare sul tema.” 2 novembre 2009

SANTARSIERO risponde al Centro Destra

di costituzione a

Potenza del 2° Bat

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indicata bene” Il s



ho dedicato anche molte ener-gie, riuscendo a coronare anche il mio grande sogno d’infanzia, quello di correre il famoso rally di San Remo, un esperienza in-dimenticabile”.

Purtroppo la Basilicata e l’eco-nomia mondiale non attraversa-no certamente un buon periodo. Quale pensi pos-sa essere la stra-da giusta per un nuovo periodo di sviluppo econo-mico?

“Sono certo che i lucani, le persone sempli-ci, da sempre immersi in tante diffi coltà, abbiamo una buona capacità innata di riprendersi dai momenti di crisi. Penso che di fronte a noi ci sia un periodo in cui ci sarà l’esigenza per tutti di rimboccarsi le maniche, ma nello stesso tempo diventerà fondamentale lasciare sempre più posto alla meritocrazia e alle vere capacità”.

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Rocco Maggio insieme al fratello Nicola, è uno dei due titolari di uno dei più grandi ingrossi di giocattoli del sud Italia. Rappresentano la secon-da generazione di una azienda che in quarant’anni è passata da una piccola attività com-merciale ad un capannone di oltre sei mila metri quadrati.

Quando hai iniziato a lavora-re nella tua azienda familiare?

“Praticamente da sempre. Io e mio fratello abbiamo de-dicato una buona parte del nostro tempo ad aiutare i miei genitori sin dai tempi della scuola. Soprattutto nei periodi più importanti per l’attività di ingrosso di cancelleria, come ad esempio quello che prece-deva l’inizio dell’anno scola-stico. Così mentre i miei amici si godevano le vacanze estive a tempo pieno, io una buona parte la dedicavo ad organiz-zare gli ordini e le consegne ai clienti”.

Quale è il sogno più grande

Quando l’impresa si mette “in gioco”

che nutri per il futuro della vo-stra impresa?

“Il sogno più grande lo ab-biamo appena fi nito di realizza-

re, da pochi mesi infatti siamo riusciti fi nalmente ad ultimare la costruzione di un capan-none che possa rispondere in modo effi ciente alle esigenze di tutti i nostri rami aziendali. Per fortuna, grazie alla grande passione per il lavoro che mio padre e mia madre ci hanno trasmesso, sia-mo sempre sta-ti un’azienda in continua cresci-ta e quindi ab-biamo sempre dovuto adattare il nostro gran-de volume di merci con spazi non suffi cienti. Adesso invece siamo felici di off rire ai nostri clienti una struttura che diffi -cilmente si può trovare in tut-to il panorama nazionale”.

Quali sono le tue passioni oltre al lavoro?

“Oltre alla mia famiglia e al mio lavoro mi rimane ben poco tempo. La mia grande passione sono sempre state le macchine da corsa, in particolare i rally. Una passione a cui in passato

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di Alessandro Galella

La famiglia MAGGIO. Da sinistra: Rocco, mamma Rosa, papà Giuseppe e Nicola


“Bellissima ragazza camgirl senza freni. Sono online dalle 12 alle 22 di ogni giorno. zona Potenza, Basilicata”. È uno degli annun-ci che inondano la rete, terra di conquista per ragazze e ragazzi che ven-dono la propria immagine via internet. Anche le lucane cominciano a ritagliarsi uno spazio sul web navigando naviga ndo ne incontriamo una decina. Ma il numero potrebbe essere più elevato, an-che perché non tutte le camgirl dicono da dove trasmettono il segnale e dove risie-dono. Al di là dell a disinvoltura con cui mostrano il proprio corpo, quello che ac-comuna le camgirl è uno spiccato senso per gli aff ari. Una studentessa di Matera infarcisce il suo messaggio didascalico con consigli pratici per pagare il servizio, “Ciao … il mio nome è Diana! Sono qui per off rire sexy show. Per mostrare il mio nudo serve solo 1 euro. Ho le tarif-fe più basse della rete. Puoi usare po-stepay oppure carta di credito… non accetto ricariche”. Hai capito queste ragazze? Vi ricordate le studentesse di una volta, quelle che facevano il volantinaggio o le banali babysitter per mantenersi agli studi? Dimen-ticatele. Quelle di oggi sono molto più sveglie e informate. Secondo una ricerca condotta da Studenti.it, sito web famoso tra i giovanissimi, sa-rebbero 75 mila le studentesse che sfruttano il loro corpo per potersi pagare gli studi, pari al 25% delle 350 mila studentesse lavoratrici pre-senti in Italia. Le camgirl sono ragazze «normali» che conducono una vita «normale» fuori da internet: ma appena accendono il pc subisco-no una trasformazione radicale: da studentesse modello a consumate spogliarelliste. “Io - dice Luana, nome che utilizza davanti alla webcam, ragazza di Picerno - uso questo mezzo per potermi mantenere gli studi”. E, per spiegare meglio il suo mondo, “Spesso chi si piazza davanti alla webcam per vederci non vuole solo guardare il nostro corpo e le nostre movenze. C’è chi paga anche solo per parlare”. Cambiano i tempi, ma è esattamente ciò che accadeva una volta, quando le prostitute erano confi denti dei loro clienti. “Sì - aggiunge Luana - ma non confondeteci con chi vende sesso. Noi vendiamo soltanto immagine. Stop. Non c’è un poi, un secondo fi ne oltre a quello di farci guardare”.

2009-10-23 “Piazza Adriati-co bella, ma poco funzionale”

«L’intervento di riqualifi cazio-ne di piazza Adriatico sarà pure un utile strumento per migliorare la qualità urbana, ma in tema di fun-zionalità, problema dell’accesso e della sosta delle auto tutto sembra comportare un enorme sacrifi cio per i residenti. Con il risultato che la piazza fi nisce per essere l’ennesi-mo «schiaff o» alla qualità della vita dei cittadini, in barba alle fi nalità socio-aggregative contenute nella stessa proposta progettuale». Così il consigliere comunale del Pdl Ni-cola Becce sullo stato sistemazio-ne dell’area della piazza antistante la chiesa di S. Cecilia.

2009-10-25 Prezzi alle stel-le, spesso a nero, per i posti letto agli studenti

Quello degli affi tti in nero è un settore che è stato ed è all’at-tenzione della Guardia di Finanza del capoluogo anche grazie alle associazioni studentesche che continuano a sollecitare controlli. Con un’inchiesta avviata nel 2007 sono stati recuperai a tassazione, dai militari della guardia di Fi-nanza, circa 127mila euro. L’Ard-su ha modifi cato il regolamento (chiedendo la copia del contratto di locazione) dopo che gli accer-tamenti dimostrarono, che circa una cinquantina di studenti (sui 150 controllati) pur essendo pen-dolari, per ottenere il rimborso dall’agenzia presentavano un’au-tocertifi cazione sulle spese soste-nute per gli alloggi. Recenti con-trolli da parte del Nucleo di Polizia tributaria attestano però che, il fenomeno seppure non in crescita è ancora frequente tra i locatari di Potenza.

2009-11-01 Nuove disposi-zioni per matrimoni e pubblic-cazioni

L’Amministrazione Comunale ha approvato le nuove modalità relative al servizio di matrimoni civili e alle pubblicazioni di matri-monio, nell’ambito di un piano di razionalizzazione dei costi, come imposto dalle nuove leggi per ilcontenimento della spesa pub-blica. Tali eventi, pertanto, sono celebrati a titolo gratuito, nell’ora-rio di ricevimento al pubblico (dal lunedì al venerdì mattina, marte-dì e giovedì anche di pomeriggio); mentre per chi richiede il loro svolgimento di sabato o do-menica mattina è previsto un contributo. Per quanti hanno già prenotato sia per le pubblicazioni che per i matrimoni civili nei mesi di novembre e dicembre 2009 e

Camgirl, anche le lucane messe a nudo sul web

per l’anno 2010 saranno contatta-ti per confermare la scelta, versan-do il contributo o per optare per date diverse, senza alcun onere.

2009-11-04 ACTA e Comune “Rifi uti Tour”

“Nostro malgrado dobbiamo nuovamente segnalare la super-fi cialità con la quale si tratta il serio problema dei rifi uti in città. La notizia dell’iniziativa promos-sa dall’Acta in collaborazione con il Comune di Potenza è un’altra azione di sola facciata che non interessa ai cittadini del capoluo-go più preoccupati per il mancato funzionamento dell’inceneritore di Pallareta, per il continuo rinvio del progetto di raccolta porta a porta e per i troppo frequenti cu-muli di rifi uti che si trovano agli angoli della città e delle sue cam-pagne. L’Acta vista da vicino off re uno spettacolo tutt’altro che rassi-curante. Le priorità sono ben altre come la trasformazione dell’Acta in Spa, ma a riguardo dobbiamo registrare ancora un forte ritardo che speriamo non si protragga oltre la fi ne dell’anno. Nulla si sull’istituzione, da noi richiesta, di una commissione d’inchiesta sull’inceneritore ”.

Questo è il commento del Co-ordinatore dei gruppi di opposizio-ne in seno al Consiglio comunale di Potenza Giuseppe Molinari che fa un appello affi nchè “l’ammini-strazione adotti strategie concrete per risolvere la questione rifi uti, invece di promuovere iniziative che hanno una valenza del tutto marginale rispetto all’urgenza evidenziata più volte e che ancora preoccupa i cittadini”. -->

è successoa Potenza



“Con la nuova iniziativa dell’Ac-ta si vuole buttare altro fumo negli occhi dei potentini che, però, non si lasciano incantare da spot pub-blicitari, ai quali sono da tempo abituati. Il ‘rifi uti tour’ è una presa in giro. A cosa serve questa perdita di tempo se non a tentare di salva-re la reputazione dell’

Acta che cerca di apparire in buona forma, mentre è notizia di dominio pubblico il suo declino. Sarebbe certamente stato più im-portante avviare la raccolta diff e-renziata porta a porta, progetto che sarebbe dovuto partire in via sperimentale dallo scorso mese di settembre nel quartiere di Poggio tre Galli.

Sarebbe stata cosa gradita alla cittadinanza vedere, piutto-sto, l’inceneritore di Pallareta in funzione. L’inceneritore, invece, da qualche anno a questa parte è servito a bruciare solo troppi soldi pubblici”.

2009-11-04 Decennale di mandato per Don Donato Lau-ria (Rione Cocuzzo)

La messa è stata uffi ciata dal festeggiato stesso don Donato coadiuv ato dal viceparroco, don Mosès, nella chiesa rionale “Maria Santissima Immacolata”. Evidenti erano evidenti i segni di commo-zione sul volto di Lauria, durante la funzione liturgica, assieme a quelli provati da numerosi paren-ti, amici e credenti, che non sono voluti mancare a questa rilevante occasione. Da buon salesiano, ha espresso interessanti rifl essioni nei confronti dei “suoi” giovani: «delizia del suo compito sacer-dotale». «Ringrazio tutta la mia comunità - ha detto don Donato Lauria durante l’omelia – che mi ha sostenuto in tutti questi dif-fi cili anni di servizio in questa realtà. Il nuovo anno sarà inten-samente dedicato alla divulgazio-ne del valore della carità e della comunione fraterna: entrambi passioni dell’uomo. Oggi, affi dia-mo al Signore le nostre debolezze riprendendo il nostro cammino di fede con la stessa forza ed euforia di sempre. Mi sforzerò ad essere un buon pastore auspicando che i miei fedeli ascoltino i miei buoni consigli».

2009-11-06/07 Seconda tap-pa del primo campionato italia-no di scrittura di SMS

destinata ad eleggere il “digi-tatore” di SMS più veloce d’Italia. L’evento è organizzato da LG, la prima azienda ad aver reso dispo-nibile la tastiera estesa QWERTY sui cellulari per i giovani. Il record

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da battere? 51 secondi e 7 decimi: questo il tempo impiegato per scri-vere un messaggio di 160 caratteri dalla più veloce della prima tappa, Elisa5! L’appuntamento è presso gli stand allestiti da LG all’inter-no del punto vendita Unieuro di via della Tecnica 1 di Potenza ve-nerdì 6 e sabato 7 novembre. Si potrà gareggiare con un cellulare LG Sm@rt, LG Tribe oppure LG InTouch. I vincitori di ogni tappa si contenderanno il titolo del “più veloce d’Italia” durante una il 10 dicembre a Milano.

2009-11-07 Assegnazione del riconoscimento “Beneven-tano” a Sasso di Castalda

Ai giornalisti Sandro Ruotolo e Roberto Morrione e al sindaco di Scanzano Jonico Salvatore Jaco-bellis, sarà assegnato quest’anno il riconoscimento alla memoria di Mimmo Beneventano, il medico e amministratore locale di origini lucane assassinato in un agguato camorristico a Ottaviano, in pro-vincia di Napoli, il 7 novembre del 1980. Mimmo Beneventano, parallelamente all’evolversi della sua carriera di medico, ha svolto un’attività politica impegnata re-stando sempre critico, coerente e intransigente nella sua battaglia quotidiana contro le sopraff azioni camorristiche, le connivenze tra la camorra e i locali uomini politici. Quando fu assassinato era consi-gliere comunale di minoranza nelle liste del locale Pci. Aveva 32 anni.

APPUNTAMENTO > 15 No-vembre “Luci e forme” di Clau-dio Malacarne, alla Galleria Idearte

Dal 15 novembre al 10 dicem-bre 2009, una mostra da visitare: “Opere scelte 2008 - 2009” presso la Galleria Idearte in Via Londra, 75. Vernissage: domenica 15 no-vembre – ore 18,00 con la presen-tazione ed il testo critico di Rino Cardone. Trenta le opere in espo-sizione fi no al 10 dicembre prossi-mo, tutte facenti parte dell’ultima produzione del Maestro mantova-no Claudio Malacarne che ritorna sempre con grande entusiasmo ad esporre nel capoluogo potentino.

La personale sarà visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 11 – 13/17:30 – 20:30. Malacar-ne è nato e vive a Mantova.

In Basilicata, terra dei colletti bianchi (dove il pubblico resta il pri-mo datore di lavoro) cresce il pre-cariato. Gli uffi ci sono invasi da lavoratori a tempo, la percentuale di atipici nel settore ha raggiunto il 4,2% che corrisponde a circa 8 mila unità. Un pianeta che Euri-spes ha messo a fuoco attraverso un’indagine su un campione di 250 unità il 59,2% che è risultato composto da persone con più di 40 anni, il 31% di lavoratori tra i 31 e i 40. Dunque una fascia signi-fi cativa che si trova in un periodo della vita in cui rispettivamente si attua la cosiddetta riproduzio-ne sociale del lavoro e si mettono al mondo fi gli. I laureati sono un quarto circa del campione il 26,4%. Altro dato signifi cativo il tipo di contratto di lavoro più usato è il co.co.co o contratto a progetto 56,4% al secondo posto gli Lsu lavoratori socialmen-te utili che corrispon-dono al 20,4%. Ben il 46% degli intervista-ti lavora da sempre con contratti atipici comprendendo nella defi nizione la collabo-razione occasionale, a progetto, l’autonomo con partita Iva, a tempo determi-nato o stagionale, l’interinale, le borse di studio.

Tra gli 800 e i 1.000 euro netti al mese lo stipendio percepito dal 24 %, tra 1.000 e 1.400 per il 26 %, tra i 400 e i 600 per il 40 % con una fascia di privilegiati del 10 % che

percepiscono più di 3.000 euro al mese. Non tanti apprezzano certi aspetti propri del lavoro atipico, come l’avere più tempo per sé, per la famiglia qui il campione è spaccato a metà, o per studiare. Mentre il 63% è insoddisfatto della mancanza di adeguate tutele sociali come il diritto alla pensio-ne o al trattamento di maternità. E, ovviamente, dell’incertezza del posto di lavoro 83%. Come libe-rare gli enti locali dal precariato? Il memorandum di intesa siglato da sindacati e governo, si propone di cancellarlo nell’arco della legisla-tura. Il segretario regionale Cisl, Falotico, ritiene necessario regola-mentare la giungla del lavoro ati-pico. Nell’auspicare una conferen-za pubblica sul tema, ritiene che siano 3 le priorità per aff rontare

la questione: stabilire una mora-toria sul ricorso al lavoro precario per non allargare ulteriormente la già aff ollata platea della precarie-tà; porre fi ne alla discrezionalità e ambiguità delle long-list; aff ronta-re il tema dell’inquadramento dei precari stabilendo criteri oggettivi e priorità.


Boston Masticare chewing-gum fa bene alla linea

Lo dice uno studio Usa. Le cicche (senza zucchero) masti-cate prima di pranzo ridurreb-bero l’appetito e aumenterebbe-ro pure la spesa energetica del corpo.

Ankara Multa a Google da 32 milioni di euro

L’ha comminata al gigante del web il ministero delle Finan-ze turco per evasione fi scale. Il motore di ricerca Usa avrebbe infatti fatturato all’estero e non in Turchia gli introiti di diversi contratti pubblicitari.

Trenton “Troppo grasso per commettere il delitto”

Così i legali di un 62enne del New Jersey lo difendono. È ac-cusato di aver ucciso il genero, nel 2006. Alto 172 cm, pesava 130 kg: “Non può avercela fatta a sparare al giovane e poi scap-pare via”.

Barcellona L’aeroporto ha il pavimento “voyeur”

Polemiche per il nuovissimo terminale T1 dell’aeroporto spagnolo El Prat: Il suo pavi-mento a specchio, dice il sito di La Vanguardia, rifl ette quasi tutto ciò che le signore nascon-dono sotto le gonne: gambe, pizzi e merletti.

Londra Donna operata. Nello stomaco 78 posate

In Gran Bretagna una donna si è presentata in ospedale per forti dolori allo stomaco: nella pancia aveva 78 posate. “Ha una malat-tia ossessiva spiegano i medici . Quando si siede a tavola ignora il cibo e mangia le posate”.

Sarajevo Arbitri aggrediti da 12 calciatori infuriati

I giocatori della bosniaca Po-suje sono stati arrestati. Hanno assalito arbitro e guardalinee per-ché non soddisfatti dalle decisio-ni da loro prese nel match contro l’Igman Konjic. Finito 0-0.

Mosca Sposata 3 volte: ha ucciso tutti i mariti

Irina Rybalko, 45 anni, di Novosibirsk, si è sposata tre volte e per tre volte ha ucciso il marito: l’ultimo omicidio la notte di Capodanno del 2009. Ogni volta è fi nita in prigione per omicidio.

Spazio Albergo in orbita vuole aprire nel 2012

Una società spagnola che progetta di aprire il primo albergo nello spazio si propone di accet-tare i suoi primi clienti paganti nel 2012. Gli architetti di Barcel-lona del “Galactic Suite Space Resort”dicono che costerà tre milioni di euro passare tre notti all’hotel, prezzo che comprende un addestramento di otto setti-mane in un’isola tropicale.

Durante la loro permanenza, gli ospiti vedranno il sole sorge-re 15 volte al giorno e gireranno intorno al mondo ogni ottanta minuti.

New Delhi TreNano hanno preso fuoco

Dell’azienda indiana Tata, sono le più economiche del mon-do. Si sono incendiate per un cor-to circuito al motorino di accen-sione. L’azienda ha richiamato diverse vetture per controlli.

Kuala Lumpur Confi scate 15mila bibbie “sbagliate”

Importate dall’Indonesia. La parola “Dio” era stata sostituita con “Allah”, di cui in Malesia è vie-tato l’uso ai non musulmani. Per non turbare, dicono le autorità, il 60% di malesi musulmani.

succede sul pianeta Terra

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Fotografa la nostra città, i luoghi brutti, ma anche quelli belli,

ed inviaci le foto ed un breve commento a:[email protected]

Potenza Potenza,che bella città...

Via Vaccaro, che tormento!

VIVI-POTENZAVivere la città di Potenza. Propo-

ste, proteste e suggerimenti.La piazza virtuale dei potentini.

http://vivi-potenza.ilcannocchiale.it/

Sopra e a sinistra due scatti della parte terminale di via Vaccaro.I lavori del “nodo complesso” del Gallitello creano non pochi disagi

ai residenti del quartiere e non.

direttore responsabile Gianluigi Petruccio editore Festula 2000 snc redazione via Rocco Scotellaro 7b Potenza, tel. 0971 444 976, fax 0971 449 056grafi ca ed impaginazione Ivan Fabbricatore account Tonio Claps e Michele Vignola Reg.Trib. di Pz n°340 del 16/12/05 stampa RPR fax 06 233 247 987 tiratura 26.000 copie responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Dorotea Ghio giornalelucano.it | [email protected] Ida Lapetina • Lorena D’Oronzo

testata “Il Balcone del Conte”proprietà Sud’Altro srl

Questa volta ci occupiamo di una criticità che riguarda una medesima strada ma che ha due visioni completamente opposte del problema. Parliamo della parte terminale di Via Vaccaro. Una mail di una ventina di gior-ni fa di Sergio S. lamenta che quasi tutte le famiglie del rione “Pagliarelle” hanno notevoli diffi coltà a parcheggiare le loro auto a causa degli interminabi-li lavori per la costruzione del “nodo complesso”. I pochi spazi a loro disposizione sono scom-parsi a causa della costruzione del viadotto e delle bretelle di

raccordo del nuovo svincolo.

Invece una mail di Serena77 denuncia la pericolosità a per-correre il tratto fi nale di via Vaccaro in quanto il marciapie-di che dal numero civico 181 in poi, fi no all’ingresso nel piaz-zale degli uffi ci delle FAL è oc-cupato 24 ore su 24 dalle auto selvaggiamente parcheggiate. Il padre di Serena77 ogni gior-no percorre quel tratto di stra-da per recarsi a fare la spesa al supermercato GS di via del Gal-litello e molte volte ha rischiato di essere investito.

Due facce di una stessa me-daglia dove è diffi cile dar torto a Sergio e dove Serena77 ha ragione da vendere. Chiunque percorre quel tratto di strada può verifi care che le questioni segnalate sono drammatica-mente evidenti.

La mancanza di parcheggio non può però arrecare pericolo a chi deve muoversi a piedi o con un passeggino, il marcia-piedi va tenuto libero.

Anche le esigenze degli abi-tanti delle “Pagliarelle” però vanno salvaguardate e si deve trovare una soluzione a chi li ci

abita da una vita e non è giusto che il parcheggio che hanno utilizzato per anni debba spari-re per far pasto ad un cantiere che dura ormai da due anni e che non pare vedere una fi ne vicina…..


La lettura che fa il beneDi appelli a fare del bene non

mancano. Ma vorrei proporre uno un po’ insolito. A scrivermi è l’amico Luigi Di Leo, marito di Fatima. Una coppia che ammiro e stimo da anni. Luigi, nel suo cammino di fede è approdato alla “scoperta” della preghiera, intesa come dialogo e “intrattenimento” con Colui che è la ragione di ogni cosa. Una preghiera, la sua, che parte dalla Parola di Dio (le letture della domenica). Come un bovino, Luigi “rumina” la Parola e si lascia trasformare narrando quanto il Signore gli confi da. E la stessa preghiera può essere occasione di rifl essione per ciascuno di noi, una rete che può fare del bene. E così Luigi approda all’iniziativa di pubblicare le sue preghiere con l’intento di devolvere tutti i pro-

venti per i bambini e le donne di Awassa (Etiopia). L’anno scorso i libretti venduti sono stati 3.523 con un benefi cio (che è andato ad Awassa) di 7.002,00 euro.

A giorni esce un suo nuovo libretto: “Momenti di preghiera - anno C” (edizioni Messaggero Padova). Preghiere che scaturi-scono dalle letture del Vangelo di Luca. “I miei sono testi semplici - dice Luigi -, senza alcuna pretesa teologica, ma scritti con il cuore, frutto di un colloquio intimo con il Signore”.

Il costo del libretto è di 8 euro. Per l’autore non c’è nessun gua-dagno se non la gioia di aiutare i più sfortunati. Tutti i proventi editoriali saranno devoluti (come l’anno scorso) all’Associazione Progetto Continenti che ha sede a Roma. Obiettivo di quest’an-no: l’attivazione di un centro sa-nitario per le donne e i bambini abbandonati di Awassa. L’invito che rivolto a tutti è di “pensarci su...”. Se proprio l’argomento (le preghiere) non ci interessa, pos-siamo aderire all’iniziativa di so-lidarietà e il libretto regalarlo ai nonni o zie più devote.

[[email protected]]

la vignettadi mario bochicchio

per lo spiritoMaria De Carlo

MB • BRUNO • MODASatriano di Lucaniawww.brunomoda.com

Il piaceredi vestirsi



sul nostro sito giornalelucano.it, le 10 donne ed i 10 uomini che... più ci piacciono per sex appeal.

Votali e parteciperai all’estrazione di un buono spesa di € 100,00 presso CICIRIELLO Abbigliamento, a Potenza in v.le Dante.

Juliana Moreira e Gabriel Garko, sono 2 tra i 20 che abbiamo scelto.Ai potentini piace: - la DONNA bionda o bruna, magra o formosa ?- l’ UOMO, con o senza capelli, rassicurante perché con qualche difetto o bello ed impossibile ?

Juliana Moreira Gabriel Garko

vota i più sexy del 2009

sondaggio telefonico realizzato in proprio, tra il 29 ottobre e il 4 novembre, su un campione statistico di 186 abbonati agli operatori telefonici della Città di Potenza

71 % - SÌ 21 % - NO 8% - NON SOCip Zoo di Potenza:

“Ritieni che il suo ripri-stino sia necessario ed urgente per uno svilup-po economico/sociale

della nostra città?”

GIUSEPPE COLUCCIAssolutamente sì: prima si deve fare una bonifi ca dell’area, viste le preceden-ti attività che si svolgeva-no. Poi magari impegnarsi affi nchè su quei luoghi na-sca qualcosa di utile per la collettività, ovvviamente non palazzi o altri centri commerciali.

FRANCESCO ROSAHo idea che la questione del-la Cip Zoo rappresenti solo l’ennesimo terreno su cui creare un confronto politico. Mi rendo conto che magari da parte di alcuni, specialmente giovani, ci sia una reale vo-lontà tesa alla valorizzazione di zone della città che sono in disuso. Ma prima ancora di queste ultime credo che si debba cercare di osservare le zone che sono attualmente IN USO, alla forte presenza di barriere architettoniche, alla for-te tendenza alla cementifi cazione (piuttosto che alla realizzazione di zone verdi), al “girone dantesco” - dal punto di vista trasportistico - rappresentato dalla zona del Gal-litello, la mancanza di un servizio di trasporto pubblico decente ed adeguato. A questa città servono interventi che oserei defi nire “capillari”, interventi cioè che vadano a risolvere tutti quei difetti che la bloccano dal diventare una città a misura d’uomo. Compiere opere faraoniche e misurare la propria gloria in base alla cubatura, quello sì che è molto più redditizio dal punto di vista dei voti.

ANTONIO VIGILANTERitengo che l’area della cip zoo vada bonifi cata per-ché nello stato in cui verte risulta un esempio di in-quinamento ambientale di materiali cancerogeni ed inquinanti, come eternit e mangimi andati in putrefa-zione, con la consegueza che potrebbero (se non lo hanno gia fatto) inquinare la falda del basento adiacente!

LUIGI DE CARLOPrima del suo ripristino credo sia necessaria una bonifi ca del sito, indi-pendentemente dalla de-stinazione d’uso futura dell’area. Successivamen-te, data la collocazione nella zona industriale del-la città, potrebbe essere di sicuro aiuto allo svilup-po economico e sociale di Potenza.

sondaggio

DANIELE GIRELLINaturalmente credo che per troppo tempo la vasta zona in cui è ubicata la cip zoo sia stata abbandonata al degrado e alla fatiscenza, è più che necessario ripristinarla. Io personalmen-te proporrei la costruzione di un complesso sportivo con campo da calcio e perchè no una piscina come si deve per poter permettere alle nostre squadre di allenarsi e soprattutto di po-ter ospitare decorosamente compagini di altre regioni e ancor di più organizzare eventi che darebbero sicuramente un forte impatto sia economico che sociale alla nostra città!!!

GIUSEPPE POTENZAIl ripristino della cip zoo è senz’altro urgente poiché essa rappresenta una “bomba ecologica” nel cuore della città, vista la presenza di amianto all’interno della struttura. Per ciò che riguarda le destinazioni future, potrebbe es-sere una buona idea realizzare una zona commerciale che darebbe lustro e possibilità di sviluppo economico e lavorativo alla città. Non va dimenticata, però, la proposta avanzata durante la campagna elettorale dal candidato sindaco Molinari circa la realizzazione del nuovo stadio cittadino in quell’ area, considerati gli ultimi inverventi legislativi attuati dal governo nazionale per facilitare la realizzazione degli stadi.

a cura di



il taccuino diCi sono Moody’s e Moody’s

Anche quest’anno, la nota agenzia americana Moody’s ha stilato la speciale classifi ca di valutazione di numerosi enti e società. La Basilicata ha ottenu-to il risultato AA3 che subito è stato esaltato dai nostri gover-nanti senza, tuttavia, riuscire a spiegarne minimamente il signi-fi cato.

Vediamo in sintesi di cosa si tratta. Innanzitutto bisogna evi-denziare che, per quanto dotate

di uno specifi co codice di con-dotta professionale, le agenzie di rating, come la Moody’s, sono delle entità private strutturate come società per azioni, e per-tanto, ancorate esse stesse alle logiche del mercato e del massi-mo profi tto possibile. In secon-do luogo, è importante tener conto che l’Agenzia americana non esprime una valutazione sulle capacità di governo e sulla qualità delle politiche attuate ma

costruisce soltanto un indice che misura la solidità fi nanziaria e la capacità di restituire i crediti ricevuti.

D’altronde, il rating AA3 è stato assegnato alla Basilicata in ragione del moderato indebi-tamento, della buona liquidità, della pressione limitata della spesa sanitaria, della prudente gestione del bilancio ma anche e soprattutto, in considerazione della “maggiore fl essibilità fi sca-

le del bilancio regionale dovu-ta ai proventi del petrolio’’.

Come dire, che la Regione si fa bella agli occhi degli altri con i soldi che sottrae ai legittimi proprietari, che sono le ammini-strazioni e le popo-lazioni locali.

E’ giusto che il 55% delle royal-ties del petrolio vadano a fi nire nel-le casse della Regione per rimpinguare quel malloppo che alimenta lo spre-co e la spesa clientelare? Come mai nonostante la solidità fi nanziaria e la buona salute

del bilancio regionale, tutti gli indicatori socio-economici, dal tasso di disoccupazione all’indi-ce di povertà, risultano, invece, deprimenti e mortifi canti per i cittadini lucani? Che fi ne fanno realmente quelle disponibilità fi nanziarie rilevate dall’agenzia Moody’s?

Su questo nessuno dice nien-te e fa perfi no simpatia sentir decantare la bontà del sistema di governo della Regione in virtù del rating concesso dall’agenzia americana che, in sostanza, ha confermato che in Basilicata con-tinuano ad arrivare fi umi di soldi

nelle casse della Regione e dei suoi Enti strumenta-

li. Ma per saperlo non occorreva che si sco-modasse Moody’s! Semmai occorre soltanto un pizzico di verità e di buon-

governo in più.Ci sono modi e

modi di fare politica e di governare ma quello di non comprendere molto e di non far capire troppo sicuramente non è il migliore.

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È giusto che il

55% delle royalties del

petrolio vadano a fi nire

nelle casse della Regione per

rimpinguare quel malloppo

che alimenta lo spreco e la

spesa clientelare?

Nicola Manfredelli

INCONTRO - CONFRONTOPUBBLICO

“Elezioni Regionali 2010”

DECIDIAMO INSIEME!

oppure con laLUCANIA e il SUD?

Venerdì 13 novembreore 17:00

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esperTi rispondonoGabriele Irianni(lucano)

Responsabile Ambu-latorio di Andrologia dell’U.O. di Urologia dell’Ospedale San Sal-vatore di San Giovanni in Persiceto (Bo)

• Il tumore alla prostata, provoca disturbi negli sta-di iniziali?

(Paolo, via Pretoria)NO. Il tumore alla prosta-

ta, negli stadi iniziali, è spesso asintomatico perché origina nelle zone periferiche della prostata e, solo in una fase successiva, può dare una sin-tomatologia importante come ad esempio disturbi della min-zione (atto dell’urinare).

• Il tumore della prosta-

ta può colpire anche i giovani?

(Antonio, c.da Santa Maria)

NO. Le patologie prostatiche possono presentarsi ad ogni età. Tuttavia, mentre le prostatiti colpiscono

prevalentemente nella fascia di età che va dai 20 ai 50 anni, l’Ipertrofi a Prostatica Benigna e il tumore alla prostata insor-gono più tardi e vanno via via crescendo dopo i 50 anni.

A che età è necessario ef-fettuare visite periodiche per prevenire il tumore alla prostata?

(Franco, Montereale)Superati i 50 anni il control-

lo periodico, su base annua, del PSA e una esplorazione rettale

da parte dell’urologo, possono permettere l’individuazione precoce della malattia e for-nire maggiori possibilità per sconfi ggerla.

• Cosa si può fare per evitare l’insorgenza del tumore della pro-stata?

(Luigi, via R. Sco-tellaro)

Uno stile di vita non sedentario ed una dieta medi-terranea basata sul consumo di vegetali frutta e olio di oliva sembrerebbero avere un ruolo protettivo sul tumore alla prostata.

• Si deve limitare l’at-tività sessuale avendo il tu-more della pro-stata?

(Antonello, via della Chimica)

NO. L’attività ses-suale non ha alcuna in-terferenza sulla progressio-ne della malattia.

• Il tumore della prostata è una malattia ereditaria?

(Vito, c.da Murate)NO. E’ stata comunque ac-

certata una maggior incidenza nei maschi con familiarità per la malattia. E’ pertanto neces-sario in questi soggetti eff et-tuare dei controlli periodici.

• In cosa consiste la visi-ta urologica per la diagnosi

Potenza MHz 98.1 • 101.8 | in tutto il mondo www.radiotour.fm

del tumore della prostata?(Claudio, Malvaccaro)L’urologo valuta il dosaggio

del PSA, la storia del paziente ed esegue un’esplorazione ret-tale che risulta essere un esa-me indolore.

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GiornaleLucano.it - 2009-11-07 - N° 11

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