GDS 04-03-2013

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www.gazzetta.it lunedì 4 marzo 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - n 53 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 53 ITALIA ALTA CLASSIFICA La Juve prepara lo sprint scudetto Il Milan al 2° posto Lo scorso anno Conte nelle ultime 11 gare con 10 successi e un pari bruciò Allegri 3 Antonio Conte, 43 anni e Massimiliano Allegri, 45 CENITI, OLIVERO, PASOTTO ALLE PAGINE 10-11-12 TENNIS NADAL TRIONFA TRA GLI UOMINI La Errani concede il bis Settimo titolo ad Acapulco MARTUCCI ALLE PAGINE 23-36 w di GENE GNOCCHI Berlusconi si sbilancia sul prossimo mercato: «Tornano di sicuro Thiago Silva e De Gregorio». IL ROMPI PALLONE F.1 MERCEDES DAVANTI A BARCELLONA La Ferrari va via veloce il record però è di Rosberg PERNA, PIOLA A PAG. 31 E COMMENTO DI CREMONESI A PAG. 23 CICLISMO PIPPO A BRACCIA ALZATE, MA... Roma Maxima: beffa Pozzato Il francese Kadri aveva già vinto PASTONESI ALLE PAGINE 32-33 Raggiunge Nordahl a 225 reti e manda in gol il baby Romagnoli 3 Francesco Totti, 36 anni con i 2 figli ANSA CECCHINI, PALOMBO, PUGLIESE, ZUCCHELLI ALLE PAGINE 14-15 UN COMMENTO DI DE CALO’ A PAGINA 23 JUVENTUS 59 NAPOLI 53 MILAN 48 INTER 47 LAZIO 47 FIORENTINA 45 ROMA 43 CATANIA 42 UDINESE 40 SAMP ( 1) 35 BOLOGNA 32 TORINO ( 1) 32 PARMA 32 CAGLIARI 31 ATALANTA ( 2) 30 CHIEVO 29 GENOA 26 SIENA ( 6) 21 PALERMO 21 PESCARA 21 Serie A 27ª GIORNATA Tra parentesi i punti di penalizzazione CLASSIFICA PARTITE Venerdì NAPOLI JUVE 1-1 Sabato MILAN LAZIO 3-0 Ieri BOLOGNA CAGLIARI 3-0 CATANIA INTER 2-3 FIORENTINA CHIEVO 2-1 PESCARA UDINESE 0-1 ROMA GENOA 3-1 SAMPDORIA PARMA 1-0 SIENA ATALANTA 0-2 TORINO PALERMO 0-0 COME UN PALACIO RIMONTA INTER Sotto 2-0 a Catania, entra l’ex genoano, realizza due reti e regala l’assist ad Alvarez. Ribaltone e nerazzurri in zona Champions Cassano oggi alla Pinetina: chiederà scusa? DI ALBERTO CERRUTI UNA VITTORIA PESANTE ilCommento GRANDE 9 771120 506000 30 3 0 4> L’ARTICOLO A PAGINA 23 CALAMAI, CARUSO, DALLA VITE, ELEFANTE DA PAG. 2 A PAG. 9 Aspettando il nuovo Papa, rispunta il vecchio Pa-Pa. Sabato la doppietta di Pazzini che ha fatto volare il Milan al terzo posto, con il sorpasso sulla Lazio. Ieri quella di Palacio... TOTTI FA STORIA POSTICIPO ROMA-GENOA 3-1 SEGNANO PURE PERROTTA E BORRIELLO

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GDS 04-03-2013

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www.gazzetta.it lunedì 4 marzo 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 53POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 53ITALIA

ALTA CLASSIFICA

La Juve preparalo sprint scudettoIl Milan al 2° postoLo scorso anno Conte nelle ultime 11 garecon 10 successi e un pari bruciò Allegri

3 Antonio Conte, 43 anni e Massimiliano Allegri, 45

CENITI, OLIVERO, PASOTTO ALLE PAGINE 10­11­12

TENNIS NADAL TRIONFA TRA GLI UOMINI

La Errani concede il bisSettimo titolo ad AcapulcoMARTUCCI ALLE PAGINE 23­36

wdi GENE GNOCCHI

Berlusconi si sbilancia sul prossimomercato: «Tornano di sicuroThiago Silva e De Gregorio».

IL ROMPI PALLONE

F.1 MERCEDES DAVANTI A BARCELLONA

La Ferrari va via veloceil record però è di RosbergPERNA, PIOLA A PAG. 31 E COMMENTO DI CREMONESI A PAG. 23

CICLISMO PIPPO A BRACCIA ALZATE, MA...

Roma Maxima: beffa PozzatoIl francese Kadri aveva già vintoPASTONESI ALLE PAGINE 32­33

Raggiunge Nordahl a 225 retie manda in gol il baby Romagnoli

3 Francesco

Totti, 36 anni

con i 2 figli

ANSA

CECCHINI, PALOMBO, PUGLIESE, ZUCCHELLI ALLE PAGINE 14­15 UN COMMENTO DI DE CALO’ A PAGINA 23

JUVENTUS 59NAPOLI 53MILAN 48INTER 47LAZIO 47FIORENTINA 45ROMA 43CATANIA 42UDINESE 40SAMP ( 1) 35

BOLOGNA 32TORINO ( 1) 32PARMA 32CAGLIARI 31ATALANTA ( 2) 30CHIEVO 29GENOA 26SIENA ( 6) 21PALERMO 21PESCARA 21

Serie A 27ª GIORNATA

Tra parentesi i puntidi penalizzazione

CLASSIFICAPARTITE

VenerdìNAPOLI JUVE 1­1SabatoMILAN LAZIO 3­0IeriBOLOGNA CAGLIARI 3­0CATANIA INTER 2­3FIORENTINA CHIEVO 2­1PESCARA UDINESE 0­1ROMA GENOA 3­1SAMPDORIA PARMA 1­0SIENA ATALANTA 0­2TORINO PALERMO 0­0

COME UN PALACIO

RIMONTA INTERSotto 2­0 a Catania, entra l’ex genoano,realizza due reti e regala l’assist ad Alvarez.Ribaltone e nerazzurri in zona ChampionsCassano oggi alla Pinetina: chiederà scusa?

DI ALBERTO CERRUTI

UNA VITTORIA PESANTE

ilCommento

GRANDE

97

71

12

05

06

00

0

30

30

4>

L’ARTICOLO A PAGINA 23CALAMAI, CARUSO, DALLA VITE, ELEFANTE DA PAG. 2 A PAG. 9

Aspettando il nuovo Papa, rispunta il vecchio Pa-Pa. Sabatola doppietta di Pazzini che ha fatto volare il Milan al terzoposto, con il sorpasso sulla Lazio. Ieri quella di Palacio...

TOTTI FA STORIAPOSTICIPO ROMA­GENOA 3­1 SEGNANO PURE PERROTTA E BORRIELLO

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CLAMOROSO ADAL NOSTRO INVIATOLUCA CALAMAICATANIA

Clamoroso al Cibali. Ba-nale ma, stavolta, inevitabile.L’Inter confeziona una di quel-le rimonte che fanno parte delsuo bizzarro dna calcistico. Unprimo tempo in versione pungi-ball, a farsi prendere a «pugni»dal Catania, senza accennarela minima reazione. E una ri-presa perfetta con tre gol, quat-tro occasioni sbagliate di unsoffio e un gioco da stropicciar-si gli occhi per qualità e sostan-za. Difficile vedere di meglio fa-cendo zapping anche tra i cam-pionati più alla moda in Euro-pa. La sintesi di tanta follia èun 3-2 in casa del Catania chepermette ai nerazzurri di ag-ganciare la Lazio al quarto po-sto in classifica con il Milanavanti di una sola lunghezza eil Napoli non lontanissimo.

Passaggio decisivo L’Inter è vi-va, anzi vivissima e questo sen-za poter più contare sui gol diMilito e avendo avuto la coe-renza di lasciare a casa il «ribel-

le» Cassano. Calcolando chequesta è la prima vittoria in tra-sferta dal 3 novembre - quan-do i nerazzurri espugnarono loJuventus Stadium - si può direche siamo di fronte a un altropassaggio-decisivo della sta-gione. Le imprese complicatesi addicono alla creatura delpresidente Moratti.

A due facce Ma come spiegarequeste due facce dell’Inter? Laprima versione, quella difetto-sa, è frutto di qualche scelta di-scutibile di Stramaccioni. Bra-vo, anzi geniale, quando devecambiare tattica in corsa d’ope-ra ma colpevole di non azzecca-re sempre l’undici iniziale. Erasuccesso così anche nell’ultimoderby. Stavolta il tecnico neraz-zurro, pur avendo perso alla vi-gilia Cassano, sceglie di partirecon Rocchi (uno dei misteri del-l’ultimo mercato) al centro del-l’attacco e di lasciare in panchi-na Palacio. È vero che l’argenti-no aveva bisogno di tirare il fia-to ma la situazione d’emergen-za imponeva di andare oltre lalogica del turnover. Palacio èentrato nella ripresa e ha deci-so la gara: due reti e un assist.Devastante. Strama ha azzecca-to anche l’inserimento nel fina-le di Cambiasso al posto di unesausto Guarin. Il vecchio guer-riero argentino prima ha sfiora-to il gol poi ha servito su unpiatto d’argento all’amico Pala-cio la palla del 3-2. Il timonierenerazzurro ha indovinato tuttele rotte vincenti ma non sem-pre può bastare un tempo a si-stemare il risultato. Stramac-cioni si ricordi che le scelte piùsemplici spesso sono anche lepiù giuste.

Primo tempo catanese Un passo

indietro. Ripartiamo dal primotempo e da un Catania che per45’ ha meritato il titolo di squa-dra rivelazione del campiona-to. Due invenzioni di Lodi(Guarin non è riuscito ad argi-narlo come non era riuscito a«isolare» Pizarro contro la Fio-rentina) producono un micidia-le uno-due: comincia al 7’ Ber-gessio che insegue un lanciodel suo regista fin sulla linea difondo, vince un contrasto suJuan Jesus e beffa Handanoviccon un tocco delizioso; fa il bisMarchese (19’) che realizzacorreggendo con un preciso col-po di testa un lancio su punizio-ne sempre di Lodi. L’Inter è al-l’angolo. Sembra un pugile suo-nato che aspetta il pugno delkappaò. L’errore della squadradi Maran è quello di alzare dicolpo il piede dall’accelerato-re. Un peccato di inesperienza.

Niente contromosse Il Cataniacontinua a divertire ma non fapiù male. I padroni di casa han-

no un ultimo lampo in avvio diripresa. Bergessio si libera inarea ma sulla sua conclusioneHandanovic compie un mezzomiracolo. Uno dei tanti. Il restodel secondo tempo dei rosso-blù è una lavagna bianca chechiama in causa anche il tecni-co Maran, incapace di trovarele giuste contromosse alle scel-te di Stramaccioni. Perché nontogliere un attaccante per po-tenziare un centrocampo inchiara difficoltà? Il secondotempo dell’Inter invece è da ve-dere e rivedere una decina divolte. Stramaccioni inseriscesubito anche un altro «vec-chio», Dejan Stankovic, che, in-sieme a Gargano, riesce ingab-biare Lodi. L’Inter vola e, inuna giornata che l’ha vista pre-cipitare anche al settimo posto,si ritrova quarta in classifica.

Chi fa la differenza Palacio èl’uomo che fa la differenza.L’argentino confeziona al 7’un cross basso da fondo cam-

po che Ricky Alvarez correggedi testa in rete. Intorno a Pala-cio si muovono tutti a meravi-glia: Guarin torna a inserirsicon pericolosità, Gargano eStankovic danno sostanza inmezzo al campo e Alvaro Perei-ra, finalmente, può allungarsisulla fascia sinistra. Ed è pro-prio lui al 25’ a disegnare ilcross che Palacio trasforma ditesta nel gol del pareggio. Stra-ma spinge i suoi allievi ancoraall’attacco. Nessuno si ricordapiù degli assenti. In campo c’èuna squadra vera. Cambiasso,che già aveva sfiorato il golcon un destro al volo su servi-zio di Schelotto, in pieno recu-pero consegna a Palacio il pal-lone giusto. È il gol del sorpas-so. La pazza Inter torna a farpaura al campionato. Questaè una vittoria che vale più ditre punti, vale l’idea di potersfidare qualsiasi avversario edi poter inseguire qualsiasitraguardo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rimontona da 0-2 a 3-2Entra Palacio, Catania k.o.Inter da settima a quarta

7’ p.t.Catania 1

Inter 04. Lazio 47

5. Fiorentina 456. Catania 45

7. Inter 44

38’ p.t.Fiorentina 1

Chievo 14. Lazio 47

5. Catania 456. Inter 44

7. Fiorentina 43

25’ s.t.Catania 2

Inter 24. Lazio 47

5. Inter 456. Fiorentina 43

7. Catania 43

19’ primo tempo 7’ secondo tempo

33’ s.t.Fiorentina 2

Chievo 14. Lazio 47

5. Fiorentina 456. Inter 45

7. Catania 43

47’ s.t.Catania 2

Inter 34. Inter 47

5. Lazio 476. Fiorentina 45

L’Inter è quartaper miglior

differenza reti, inattesa della sfidadi ritorno contro

la Lazio: all’andataLazio-Inter 1-0,

gol di Klose

4’ p.t.Fiorentina 1

Chievo 04. Lazio 47

5. Fiorentina 456. Inter 45

7. Catania 43

27a GIORNATA

Imprese fuori casa

7’ primo tempo

Ricky Alvarez riapre la partita a inizio ripresa, inserendosi ditesta su cross di Palacio: l’Inter accorcia le distanze LAPRESSE

il Film

Inter, per un ribaltone cosìbisogna tornare a 45 anni fa

Nella ripresa gol di Alvarez e doppietta del bomber, subentrato a RocchiDopo una giornata in altalena, nerazzurri in piena lotta Champions

Catania avanti con BergessioLodi innesca Bergessio, che beffa Juan Jesus sulla lineadi fondo e supera Handanovic sul primo palo ANSA

Marchese raddoppiaAncora il sinistro di Lodi, stavolta su punizione, trova la testadi Marchese: il suo pallonetto si infila sul palo lontano ANSA

Alvarez avvia la rimonta

SERIE A

Reti di Bergessioe MarcheseMa nella ripresacambia tutto

L’Inter non riusciva a rimontare da un2-0 fuori casa dal 31 marzo 1968. L’impresariuscì a Torino contro i granata che segnaronoal 19’ con Poletti e al 21’ con Combin.I nerazzurri rimontarono con Facchetti(nella foto il primo gol) al 26’, Domenghini al 64’e ancora Facchetti al 75’. Più frequentii ribaltoni nerazzurri da 0-2 a 3-2 in casa.Gli ultimi: Inter-Palermo il 30 gennaio 2011e Inter-Sampdoria il 9 gennaio 2005.

4UNA

DOMENICAIN

SCALATA

Gli innesti diStankovic eCambiasso,decisivo nel finale,cambiano la gara

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI

AL CIBALI

INTER 56,5%

TIRI IN PORTA

INTER 405

TIRI FUORI

GOL! 7’ Lancio di Lodi per Bergessio che vince uncontrasto con Juan Jesus sulla linea di fondo e battecon un tocco perfetto Handanovic.GOL! 19’ Punizione di Lodi per Marchese chestacca tutto solo e con un pallonetto di testascavalca Handanovic.

3’ Bergessio si libera in area, ma la sua conclusionea botta sicura viene respinta da Handanovic.GOL! 7’ Numero di Palacio a fondo campo e crossal centro che Ricky Alvarez di testa devia in rete.GOL! 25’ Cross di Pereira e colpo di testaimparabile di Palacio.37’ Doppia conclusione ravvicinata di Schelottorespinta da Andujar.GOL! 47’ Cambiasso salta un uomo in area dirigore e vede l’inserimento di Palacio: piatto destro,di prima intenzione, Andujar tocca ma non basta.

21 Andujar; 22 P. Alvarez, 3 Spolli, 5 Rolin, 12Marchese; 27 Biagianti (dal 32’ s.t. 4 Almi-ron), 10 Lodi; 13 Izco, 19 Castro, 17 Gomez; 9Bergessio (dal 40’ s.t. 34 Cani).PANCHINA 1 Frison, 34 Messina, 2 Potenza,18 Augustyn, 8 Sciacca, 24 Ricchiuti, 26Keko, 30 Salifu, 35 Doukara.ALLENATORE Maran.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI P. Alvarez, Rolin e Cani per giocoscorretto; Bergessio per comportamentonon regolamentare.

CATANIA 43,5%

MOMENTI CHIAVE

25’ secondo tempo

BARICENTRO BASSO 50,2 metri BARICENTRO MEDIO 53,9 metri

47’ secondo tempo

il personaggio

Scossa Don Rodrigo«Con me in campotutti più cattivi»

IIIIII

CATANIA 317

SECONDO TEMPO

(4-2-3-1)1 Handanovic; 4 Zanetti, 26 Chivu, 40 JuanJesus, 31 Pereira; 14 Guarin (dal 32’ s.t. 19Cambiasso), 17 Kuzmanovic (dal 1’ s.t. 5Stankovic), 21 Gargano; 7 Schelotto, 18 Roc-chi (dal 1’ s.t. 8 Palacio), 11 R. Alvarez.PANCHINA 30 Carrizo, 77 Di Gennaro, 28 Pa-sa, 33 Mbaye, 42 Jonathan, 10 Kovacic, 24Benassi, 47 Colombi.ALLENATORE Stramaccioni.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Schelotto per gioco scorretto,Handanovic per comportamento non regola-mentare.

Doppietta dopo 5 partite a secco e prima vittoria esternadopo 4 mesi. Ma c’è un allarme Guarin: in dubbio per Londra

IIIIIIII

la guida

IIII

(4-3-3)

UN’ESPRESSIONERESA FAMOSADA CIOTTI NEL 1961

clic

Al 2’ di recupero, Cambiasso lavora un pallone in area e servePalacio, che di prima batte di destro per il 3-2 LIVERANI

PALACIO

IIIIIII

MARCATORI Bergessio (C) al 7’, Marchese (C) al 19’ p.t.; R. Alvarez (I) al 7’, Palacio (I) al25’ e al 47’ s.t.ARBITRO Bergonzi di Genova.NOTE spettatori 19.452, per un incasso complessivo di 371.771 euro. Angoli 0-4. In fuorigioco 2-3.Recuperi: p.t. 2’; s.t. 4’.

Si gioca in EuropaNerazzurri giovedìcontro il Tottenham

INTER 6

PRIMO TEMPO 2-0

Palacio pareggia di testaIl pareggio dell’Inter lo firma di testa Palacio, che stacca acentro area su cross di Pereira e schiaccia in rete ANSA

Il sorpasso nel recupero

INTER 8

In settimana le italiane tornano in cam-po in Europa. Questi gli appuntamenti.

CHAMPIONS LEAGUERitorno ottaviMercoledì 6 marzo (ore 20.45)JUVENTUS-Celtic (andata 3-0)Martedì 12 marzo (ore 20.45)Barcellona-MILAN (andata 0-2)EUROPA LEAGUEAndata ottaviGiovedì 7 marzoStoccarda-LAZIO (ore 19)Tottenham-INTER (ore 21.05)

CATANIADAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITECATANIA

Rodrigol è uno di quelliche non ti lasciano mai a pie-di: è la batteria di riserva, il«carichino» che qualcuno tipresta quando la pila è unostraccio, è una dose di zucche-ri e proteine quando hai la fac-cia color iceberg e le gambeburrose. Rodrigol si chiama Pa-lacio, era da cinque gare chenon segnava e in un colpo soloha messo dentro: una doppiet-ta, un assist e un dai-e-vai,quello che ha portato al gan-cione sotto il mento del Cata-nia. «Aveva vinto il Milan —dice — e quindi dovevamo vin-cere anche noi. E l’abbiamo fat-to». Sappiate una cosa: Rodri-gol è uno che non ama appari-re troppo perché per lui deveparlare il calcio. E il calcio chefa quando sta bene, parla ecco-me.

Serve Freud «Mister Wolf» Pa-lacio (quello che ti risolve sem-pre i problemi) è colui che hasalvato la baracca tante, tantis-sime volte: entrava o si inne-scava, e l’Inter aveva un’altramarcia, vinceva. Dopo un peri-odo di appannamento, eccolotornare uguale a quel periodod’oro delle 10 vittorie di fila,guarda caso proprio nel gior-

no in cui s’interrompe la stri-scia negativa da trasferta. «Sulprimo gol Pereira ha fatto uncross incredibile, ha messo pra-ticamente il pallone sulla miatesta — spiega Palacio —. Ab-biamo vinto meritatamenteuna gara che non si era messabene. Stramaccioni? All’inter-vallo mi aveva detto di faretanto movimento lì davantiper mettere in difficoltà il Cata-nia». Ha fatto il cosiddetto casi-no-organizzato, il Catania èandato k.o. e l’Inter è tornataalla vittoria esterna dopo 4 me-si (l’ultima fu allo JuventusStadium). «Se per capire il no-stro andamento ci vuole unopsicanalista? Non so perchésuccede di aver fatto un primotempo così diverso dal secon-do di oggi, ma l’importanteera vincere e giocare bene, edentrambe le cose sono succes-se. Se questa vittoria può esse-re la scintilla? Speriamo».

18 gol da portafortuna Primo an-no di Inter, inizio marzo 2013:18 gol. Tantissima roba. Tantele vittime di Palacio, e solo 2gol (alla Roma nella semifina-le di andata di Coppa Italia eall’Atalanta) su questi 18 fracampionato ed Europa Leaguenon hanno portato fortuna.Con gli altri, invece,l’Inter non ha mai per-so, ha vinto o pareg-

giato. «Io sono felice di gioca-re in questa squadra di campio-ni — fa Palacio —: e comun-que non sono stato io a cambia-re la squadra ma tutta la squa-dra stessa. Nella ripresa abbia-mo giocato con più cattiveria,ed è per questo che abbiamovinto».

Squadra nervosa e vittoriosa As-sieme a Palacio, ecco un altroche ha cambiato la faccia almatch: Esteban Cambiasso. Inlui, sale calcistico, un assist eun quasi gol. E un detto che«ho imparato in Italia — sorri-de il Cuchu —: squadra nervo-sa, squadra vittoriosa. Dobbia-mo trovare la continuità, nonpossiamo farci dire disastrosiuna volta e superlativi un’al-tra. Se abbiamo vinto è per lacompattezza: dopo il 2-0 pote-va crollare il castello o uscire ilnostro carattere. È stato carat-tere».

Guarin a rischio? Fredy Guarinè uscito con la caviglia sinistramalconcia. «Si è girata», con-ferma lui passando. Sarà a Lon-dra? Più sì che no, conoscendo-lo. «Sono tranquillo perché do-po l’infortunio sono rientratoin campo: domani (oggi, ndr)vediamo». A Londra il Guarodeve smacchiare il Tot-tenham.

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2

CATANIA 4

3Si deve tutto

all’indimenticabile voce diSandro Ciotti: «Clamorosoal Cibali», tuona alla radioil 4 giugno 1961 a «Tuttoil calcio minuto per minuto».E da allora l’espressionediventa sinonimo di eventoimpossibile. Quel giornoinfatti l’Inter perde 2-0contro il Catania (gol diCastellazzi e Calvanese)neopromosso in Serie A,risultato che vanificòl’inseguimento alla Juventuscapolista.Anche se ora lo stadiodi Catania è intitolatoad Angelo Massimino,se c’è qualcosadi clamoroso succedecomunque al Cibali,il quartiere dello stadio. CATANIA 7

INTER

3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTECATANIA

E poi Andrea Stramaccio-ni li ha abbracciati tutti, unoper uno, con la voce roca e ilfiato ancora corto per l’ur-lo-salto-corsa di qualche minu-to prima. Con gli occhi un po’provati di chi ormai ha quasitagliato il logorante traguardodi un anno di Inter («Non miha cambiato come uomo, miha fatto imparare tantissimocome allenatore», ha dettopoi) e un po’ spiritati di chi ave-va visto un baratro. Non sareb-be stato solo suo, ma lui più ditutti avrebbe dovuto spiegar-lo, gestirlo, risalirlo. Quell’ab-braccio a tutti i suoi giocatoriera dunque un grazie per averdetto a voce alta che esistonoancora fondamenta non crolla-te; per essere stati una squa-dra prima con l’anima e poicon il calcio, «un calcio più pal-leggiato quando nella ripresaho abbassato Guarin»; peraver risposto così, in coda aduna settimana turbolenta e tur-bata dal caso Cassano: così for-se proprio per quello, o ancheper quello.

Dentro quello spogliatoio MaStramaccioni, sceso da un’al-tra giornata di montagne rus-se, all’attaccante ieri ha dedi-cato concetti già espressi ilgiorno prima: era al-tro che gli interessavasottolineare, perchéil resto vien da sé e abuon intenditor bastaun secondo tempo così, piùche parole. Il futuro di Cassa-no è ancora un punto interro-gativo, ieri l’Inter ha messo unpunto ad un’emorragia in tra-sferta che ne stava dissanguan-do la classifica, ha sparso con-cime sui campi della sua auto-stima: «Contro la squadra più

in forma del campionato, e sulsuo campo: chi avrebbe scom-messo un euro su di noi dopo ilprimo tempo?». E invece, giàal tramonto di quella frazionein cui l’Inter era sembrata qua-si abbandonata al suo destino,come se il medesimo fosse ma-linconicamente ineluttabile,Strama aveva visto «una picco-la reazione».La grande reazione è arrivatadopo, «e si è concretizzatoquello che avevo detto e ci era-vamo detti nello spogliatoio, estavolta sono sicuro che sonocose che resteranno lì dentro.Per questo ho esultato così perun 3-2 e una vittoria che giudi-co meritati: già prima aveva-mo sfiorato il gol con Schelot-to. Era l’esultanza per aver vi-sto una squadra che rappresen-ta un mix fra quelli che hannoscritto la storia e quelli che sa-ranno il futuro, visto che oggiè stata trascinata e poi spintada gente come Chivu, Stanko-vic, Zanetti e Cambiasso; una

squadra per la quale sareb-be stato molto più facile

sbandare che recupera-re, se non avesse que-

sto spessore e questivalori».

Perché Rocchi La grande rea-zione è arrivata ancora unavolta dopo aver preso unoschiaffo - anzi due - nel primotempo, ma Stramaccioni pre-ferisce «guardare il bicchieremezzo pieno: ovviamentenon lo facciamo apposta, cisono anche gli avversari, e co-munque oggi è più importan-te la reazione rispetto agli er-rori». Che pure ci sono stati:«Uno grave sul primo gol, maè bello che un ragazzo giova-ne come Juan Jesus ne siauscito con un secondo tempoquasi perfetto; e poi un altrosu calcio piazzato, e non cisuccedeva da un po’, lascian-do colpire di testa Marchesenonostante da quella parte cifossero i nostri tre saltatori:Chivu, lasciato solo, Juan eSchelotto». Errori anche suoi,per aver regalato al Cataniaun tempo di Palacio? E’ comese il tecnico alzasse le brac-cia: non in segno di resa, madi impotenza. «Scelta di ge-stione delle energie: nessunoha giocato quanto Palacio nel2013, abbiamo 5 partite in 14giorni e solo tre attaccanti: èimpensabile che giochinosempre gli stessi. Ho pensatoche Rodrigo avrebbe potutoincidere anche solo con untempo a disposizione e seRocchi non ha giocato unapartita esaltante è stato so-prattutto perché era l’Interche non esaltava: gli attac-canti sono i più influenzatidalla qualità di gioco dellasquadra». Strama si è presoun rischio, ma stavolta è pas-sato all’incasso: la posta in pa-lio è poter parlare ancora diterzo posto, «perché questoera uno scontro diretto e sia-mo ancora tutte lì, tante in

pochi punti: il nostroobiettivo resta quello,

ci siamo anche noi».© RIPRODUZIONE RISERVATA

Strama: «Dopo il primo tempo, nessuno avrebbescommesso un euro sull’Inter. Obiettivo terzo posto»

Le otto rimontedell’Inter di

Stramaccioniin questo

campionato

InterSampdoria

da 0-1a 3-2

JuventusInter

da 1-0a 1-3

InterCagliari

da 1-2a 2-2

InterGenoada 0-1

a 1-1

RomaInter

da 1-0a 1-1

InterTorinoda 1-2a 2-2

InterMilan

da 0-1a 1-1

CataniaInter

da 2-0a 2-3

clicL’ULTIMA VITTORIAESTERNA CON LA JUVEPOI SEI K.O. E UN PARI

Fuori dal baratro AMAREZZA CATANIA

STRARIMONTE

SERIE A 27a GIORNATA

4

L’Inter non vinceva inquesta stagione in trasfertadalla rimonta in casa dellaJuventus (primo k.o. dellastoria del nuovo JuventusStadium): 3-1 con gol diMilito (doppietta) e Palacio.Nelle ultime sette gare, seisconfitte con Atalanta,Parma, Lazio, Udinese,Siena e Fiorentina, più unpareggio contro la Roma.

Maran giù«Che rabbiaIl cuore nonci è bastato»

Sottol’esultanzadi AndreaStramaccioni,37 anni,con il suostaff dopoil gol del 3-2di Palacio nelrecupero AFP

«Nell’intervalloè cambiato tuttoMa resta tra noi...»

FRANCESCO CARUSOCATANIA

Più delle parole diconole facce. Sfilano con espressio-ne delusa i giocatori del Cata-nia. Anche Rolando Maran haun volto scavato dai 3 gol ne-razzurri: «Non c’è molto da di-re — spiega Maran —, abbia-mo provato a fare di tutto pervincere, avevamo avuto anchela grossa occasione per il 3 a 0,poi invece è arrivata la rete del-l’Inter, abbiamo provato a ri-battere colpo su colpo e siamousciti penalizzati oltre misura.Il primo tiro in porta dell’Interè arrivato col gol, anche sul 2 a1 abbiamo avuto l’opportunitàper ristabilire le distanze mac’è andata male. C’è rabbia per-ché abbiamo speso tanto, oltrealle gambe ci abbiamo messoil cuore e non siamo stati pre-miati. Non abbiamo mai cerca-to di addormentare la gara,ma risposto colpo su colpo».

Delusione Stramaccioni hacambiato volto alla sua squa-dra e il Catania è caduto nellatrappola: «Mi aspettavo chel’Inter ci provasse con i cambi— prosegue Maran —, ma èanche vero che noi avevamospeso tanto, ma non siamo sta-ti mai messi sotto». Il Catanianon vuole perdere di vista isuoi traguardi: «L’obiettivo eu-ropeo ce lo siamo costruitigiorno per giorno, continuia-mo con la mentalità che ci haportato fin qui. Ieri abbiamocercato la gestione della palla,fino alla fine c’era voglia di an-dare a far gol, facile ora direche con una gestione più pru-dente potevamo controllaremeglio la gara, ma è pure veroche questa mentalità è la no-stra grande forza e se avessi-mo segnato il terzo gol avrem-mo chiuso la gara». Il Cataniadeve evitare ora contraccolpipsicologici: «Dobbiamo dimo-strare che questa sconfitta noncambierà il nostro percorso edessere bravi a svoltare subito.C’è la consapevolezza di averegiocato contro l’Inter e di aver-la messa in difficoltà per lun-ghi tratti». La sconfitta di ieripesa più di precedenti occasio-ni sprecate: «C’è più rammari-co adesso rispetto ai pareggidi Roma e Udine perché noi citenevamo a dare ai nostri tifo-si questa grande gioia».

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITECATANIA

E la domanda, dopo la ru-vidissima lite di venerdì scor-so e questa rimontona in Sici-lia, é: ma oggi Antonio Cassa-no si presenterà ad AppianoGentile? Al 90% sì, si presente-rà e si allenerà. Sabato scorsoStramaccioni non poneva ildubbio, e ieri il d.s. Piero Ausi-lio ha lavorato attorno alle pa-role per far capire due cose:che il giocatore ha capito sì diaver sbagliato ma che parenon abbia ancora chiesto scu-sa; e che in linea di massima,Cassano alla Pinetina si pre-senterà. «Quello che conta è es-sere professionisti — dice Ausi-lio a Sky —: l’episodio è giàchiuso. Domani (oggi, ndr) tut-ta la squadra compreso Anto-nio si troverà ad Appiano perpreparare la partita di Londra.E Cassano ci sarà (a Londra,ndr) se si presenterà e lavore-rà come gli altri e come é giu-sto». Nessuno, qui, pensa chemarcherà visita.

Mai stato escluso Andrea Stra-maccioni — dopo la partitissi-ma — va ovviamente sul te-ma: «Non c’è da reintegrarloperché non è mai stato esclu-so. Credo che in qualsiasi spo-gliatoio ci possano essere del-le discussioni più o meno acce-se: dal primo agosto ne ho fat-te e avute altre che magari nonsono uscite. Visto che siamo inuno spogliatoio fatto di uomi-ni, ci può essere uno scambiopiù o meno acceso, poi ognu-no ha il suo carattere. Io poisono l’allenatore dell’Inter efaccio le mie scelte, ma non c’èalcun tipo di esclusione per An-tonio. E domani (oggi, ndr) sipresenterà agli allenamenti.Per me non è stato assoluta-mente anormale avere unoscambio di opinioni più o me-no accese con un mio giocato-re, non è assolutamente verodelle mani addosso. Da qui al-la fine noi avremo bisogno ditutti, anche di Antonio Cassa-no. Anche col Tottenham? Sì etoccando ferro: perché qui, alivello di infortuni, non siamofortunatissimi. Ma sarà assolu-tamente tra i 18, poi vedremo

se partirà dall’inizio. Se miaspetto delle scuse? Sono cosedello spogliatoio, sono cosenostre e rimangono fra noi,non c’è niente di pubblico, èuscito fuori e nessuno di noi lonega, ma sono cose dello spo-gliatoio: chi l’ha spifferata nonfa il bene del nostro spogliato-io, amen».

Niente talpa, e le scuse? Ecco,insomma: Cassano ha chiestoscusa? «Ha capito di avere sba-gliato — riprende il d.s. Ausi-lio — e si è allineato a quellache è la decisione presa dall’al-lenatore e dalla società. Se ab-biamo già individuato la talpache ha spifferato il fatto al-l’esterno? No: l’interesse era

tutto sulla partita».

Non doveva uscire Anche Chi-vu ha preso in esame la vicen-da che ha fatto il giro del mon-do. «Cose che capitano in tuttele squadre — dice il romeno aSky — l’unica cosa è che da noiesce sempre. Una situazioneche fa male, perché quello cheaccade nello spogliatoio deverimanere lì». La chiosa è conEsteban Cambiasso: «Le di-scussioni — dice il Cuchu — cisono sempre, poi escono e no.Quando esce, il problema di-venta gigante ma non è così.Per fortuna sono molto piùquelle che non escono (ride,ndr). Domani (oggi, ndr) lo ri-vedremo e faremo finta che siastato squalificato per un tur-no».

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Venerdì1 marzoAl termine

dell’allenamentoCassano e

Stramaccioni,rientrando negli

spogliatoi,hanno un

diverbio earrivano quasi

alle mani.Stankovic

e Cordobaseparano i due

prima chela situazione

possadegenerare.

SSabato

2 marzoL’Inter non

convocaCassano dopo

la lite del giornoprima.

In conferenzastampa

Stramaccioniammette: «È

stata una miascelta tecnica.Cassano non èfuori rosa e dalunedì tornerà

ad allenarsicon noi»

Cassano attesooggi alla PinetinaChiederà scusa?Il ds Ausilio: «Adesso è il momento di comportarsida professionisti». Strama: «Abbiamo bisogno di lui»

L’EX NERAZZURRO

L’INCHIESTA BARI BIS

LETAPPE

RIO DE JANEIRO(m.can.) Adriano compie oggiun anno senza scendere incampo. Il 4 marzo 2012, l’excentravanti di Inter,Fiorentina, Parma e Romagiocò 68’ per il Corinthianscontro il Santos, che vinse ilderby per 1 0. Licenziato dalCorinthians, poi si trasferì alFlamengo ancora nel 2012 manon giocato neanche unminuto e il club lo ha mandatodopo una serie di assenze agliallenamenti. Ora è senzasquadra e si allena da solo.

Andrea Ranocchiasarà sentito oggi dallaProcura Figc in merito alfilone Bari Bis dell’inchiestasul Calcioscommesse.L’interrogatorio del difensorenerazzurro era stato fissatoper giovedì ma l’andata diEuropa League contro ilTottenham ha portato allospostamento dell’audizionedell’ex barese. Qualchegiorno fa Ranocchia, che aBari si era avvalso dellafacoltà di non rispondere,ha detto: «Chiarirò la miaposizione, spero che tutto sirisolva il prima possibile».

SERIE A 27a GIORNATA

Cambiasso:«Quando lorivedremo faremofinta che erasqualificato»

4

Adriano si allenama non giocada un anno

CalcioscommesseOggi Ranocchiain procura federale

Antonio Cassano, 30 anni, prima stagione all’Inter EIDON

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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GLI ARBITRI BERGONZI 6,5 Tiene sempre in pugno una partita che spesso si accende. Non sembra darigore il contatto tra Chivu e Bergessio. Vuoto 6, Costanzo 6; Guida 6, Tommasi 6

5,5

TIRI 2DRIBBLING OK 0/0SPONDE 4

CONTRASTI OK 4/6LANCI 1PASSAGGI OK 11/13

5,5 6,5

TIRI 0DRIBBLING 0/0SPONDE 1

CONTRASTI OK 6/10LANCI 2PASSAGGI OK 28/34

TIRI 1PASSAGGI OK 28/28RECUPERI 4

TIRI 3PASSAGGI OK 21/24RECUPERI 4

CONTRASTI OK 6/6LANCI 1PASSAGGI OK 16/19

TIRI 1PASSAGGI OK 12/16RECUPERI 6

TIRI 3PASSAGGI OK 30/34RECUPERI 10

TIRI 2 DRIBBLING OK 2/3 SPONDE 4

TIRI 2DRIBBLING OK 1/1SPONDE 8

CONTRASTI OK 4/4LANCI 0PASSAGGI OK 36/38

CONTRASTI OK 3/9LANCI 3PASSAGGI OK 27/33

TIRI 3PASSAGGI OK 26/27RECUPERI 2

CONTRASTI OK 8/12LANCI 2PASSAGGI OK 16/20

TIRI 0PASSAGGI OK 38/49RECUPERI 7

6

TIRI 0PASSAGGI OK 18/23RECUPERI 11

PARATE 3RINVII 15USCITE 1

TIRI 2PASSAGGI OK 21/25RECUPERI 7

PARATE 2RINVII 13USCITE 0

5,5

CONTRASTI OK 6/7LANCI 1PASSAGGI OK 35/37

6,5

TIRI 1PASSAGGI OK 5/6RECUPERI 0

TIRI 0PASSAGGI OK 18/19RECUPERI 2

6 6 5

TIRI 2DRIBBLING OK 3/13SPONDE 3

5,5

CONTRASTI OK 2/4LANCI 3PASSAGGI OK 18/18

TIRI 1PASSAGGI OK 2/2RECUPERI 0

6,5

Il migliore Palacio

6 5,5

5,5

6,5

TIRI 1 PASSAGGI OK 39/47 RECUPERI 6

5,5

7 6

7

Eccolo l’oggettomisterioso delmercato. Giocaun tempo, manon va oltre untiro telefonato. EStrama losostituiscesubito. Non èadeguato.Ma si sapeva.

Spolli6 6

8

Pasticcia conSchelotto sul goldi testa diMarchese. E haun vivacescambio diopinioni con ilcompagno disquadra. Manella ripresa nonsbaglia un colpo.

Troppeincertezzenell’assaltofinale deinerazzurri. E’dalla sua parteche arriva ilcross di Pereirache Palaciotrasforma nelgol del pareggio.

Una presenzaimpalpabile. Noncommette erroriclamorosi, manon lascia ilsegno. Il tecniconerazzurro losostituiscenell’intervallo.Una bocciatura.

h

Meno male era stanco! Segnadue reti con la freddezza delkiller e confeziona un assistgrazie ai suoi piedi sudamericani.L’Inter ha un solo attaccantedi valore ma è tanta roba.

Pochi minuti magiocati conun’eccessivafuria agonisticache gli valeanche unmeritatocartellino giallo.Deve crescere.

Menoappariscente delsolito. Ma l’Interscatenata dellaripresa nonaveva bisognodelle incursionie del «cuore»del suoindistruttibilecapitano.

Chivu5 6

Il vecchioguerriero nontradisce mai.Strama lo lancianel finale e lui sifa trovarepronto. Sfiora ilgol e servel’assist-partita.Cassano guardie impari.

Kuzmanovic

6,5Partecipa daattoreprotagonistaall’assalto finale.Sfiora il gol conun paio diconclusionirespintedal portieredel Catania.

Rocchi

5 6Dimostra grandesenso tattico.È lui a dare il viaa un paio diripartenze chepotevanofruttare risultatimigliori. Èsempre nelcuore della gara.

Meno esplosivodel solito.Eppure conl’Inter sbilanciatain avanti cisarebbero glispazi per colpirein contropiede.Ma il colpogiusto nonarriva.

h

CATANIA

Il gol è una magiache lasciaimmobileHandanovic.Mezzo voto inmeno per essersimangiato la retedel possibile3-0 con unaconclusione fortema centrale.

Cani

Tiene in piedil’Inter con uninterventodecisivo in avviodi ripresa suBergessio.Ammonito ediffidato, saràsqualificato:alla prossimadebutta Carrizo.

Zanetti

Disperso per 45’.Poi, quandol’Inter si svegliatrova finalmentei tempi giusti peraffondare sullacorsia di sinistra.E l’assist perPalacio è laciliegina sullatorta.

Strama non glichieda più dimarcare ilregistaavversario. Dopoaver fallito conPizarro va maleanche con Lodi.Quando vieneliberato diventaimprendibile.

Cambiasso

I piedi sonoruvidi. E qualcheerrore neipassaggi gridavendetta.Ma salva lasua pagellarincorrendo tuttoe tutti senza maifermarsi unattimo.

Schelotto

Segna un gol dabomber vero conuna splendidadeviazioneaerea. Maquando èchiamato ablindare la suazona va in tiltdavanti aSchelotto.

Fatica a entrarenel ritmo partitaanche perché,a quel punto,l’Inter è padronadel campo. Restaa galla grazieall’esperienza.

Izco

Castro

Con due palloni telecomandatipropizia i gol del Catania.Conferma di essere uno deimigliori registi del campionato.Ma per diventare il nuovoPirlo deve ridurre le pause.

I tre gol dell’Intersono imparabili.Replica conbravura a dueconclusioniravvicinate diSchelotto. Provaa rincuorare icompagni inevidente statoconfusionale.

Si vede che hanumeri veri.E nel primotempo i suoitagli mettonoin crisi la difesanerazzurra.Scompare, però,nel momentocaldo.

Bergessio

Handanovic

Clamorosol’errore cheregala ilvantaggio alCatania. Unpeccato digioventù.Dimostracarattere nellaripresa.

Pereira Guarin

P. Alvarez

Un altro dellavecchia guardiache non muoremai. Il suoingresso regalauna scossaelettrica allasquadra. Luici mette grintae geometrie.Palacio i gol.

GarganoQuando lapartita siinfiamma luiscivola in unangolo. Non hal’anima delleader però haqualità. E il golche realizza dà ilvia all’incredibilerimonta.

Con Rocchi è unapasseggiata.visto che nonentra mai inpartita. ConPalacio è un’altrastoria. Nell’azioneche decide lagara non riescead arginareCambiasso.

Arriva con unattimo di ritardosia sul colpo ditesta di Alvarezsia sulladeviazioneaerea di Palacio.Fa rimpiangerelo squalificatoLegrottaglie.

MarcheseIl solito soldatinoa tutta grinta.E’ bravo a«proteggere»Lodi meno abilenel fronteggiarele accelerazionicentrali diGuarin.

Almiron

INTER

Andujar

Gomez

Juan Jesus

Stankovic R. Alvarez

Rolin Biagianti

Il migliore Lodi

di LUCA CALAMAIle Pagelle

Nella ripresa si spenge dicolpo. Un problema piùpsicologico che fisico. Ha dicerto sofferto la «grande»partita.

Gioca solo un tempo ma conla qualità e la personalitàdella grande squadra. Unarimonta che può cambiarefaccia alla stagione.

6risultati

utiliconsecutividel Catania

in casa (5vittorie e un

pari) prima delk.o. con l’Inter

CASTRO POCOESPLOSIVOROLIN NON VA

SUPER HANDASALTERÀIL BOLOGNA

5,5

Risponde inritardo allemosse diStramaccioni.Il Cataniaaveva spesotroppo nelprimo tempo esarebbe statosaggio inserireun giocatore inpiù acentrocam-po.

7

5,5

7

l’allenatoreMaran

l’allenatoreStramaccioni

NUMERO

Ci sonoallenatoriche faticanoa «leggere»le partite.Lui è unfenomeno nelcambiare lecarte in corsa.Ora deveimpararea nonsbagliarel’undici dipartenza.

SERIE A 27a GIORNATA

4

9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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MILAN-LAZIONAPOLI-JUVENTUS

Partitechiave

MARCATORI Pazzini al 40’, Boateng al 44’p.t.; Pazzini al 15’ s.t.

MILAN (4-3-3) Abbiati 6; Abate 7, Zapa-ta 6 (dal 1’ s.t. Zaccardo 6), Yepes 6, De Sci-glio 7,5; Flamini 6,5, Ambrosini 6,5, Montoli-vo 6,5; Boateng 7 (dal 31’ s.t. Robinho 6), Paz-zini 8 (dal 22’ s.t. Niang 6), El Shaarawy 6,5.ALLENATORE Allegri 7.

LAZIO (4-5-1) Marchetti 6; Pereirinha 5(dal 1’ s.t. Cana 5), Biava 5, Dias 5, Radu 4,5;Candreva 4,5, Gonzalez 6, Ledesma 5,5,Hernanes 5 (dal 25’ s.t. Ederson 5), Lulic 5;Floccari 5 (dal 33’ s.t. Saha s.v.).ALLENATORE Petkovic 5,5.

ARBITRO Rizzoli 5,5.ESPULSI Candreva (L) al 16’ p.t. per gioco scor-retto. AMMONITI Pazzini (M) per proteste, Boa-teng (M), Yepes (M), Biava (L) e Radu (L) per g.s.

Milan-Juventus 1-0

Milan-Udinese 2-1

Milan-Lazio 3-0

L’ANTICIPO / 2

La Lazio resta in 10e il Milan dilagaE’ Pazzini-show

Napoli-Milan 2-2

Dopo la supersfida di metàaprile, perentrambe ancoradue scontri diretti

L’ANTICIPO / 1

MARCATORI Chiellini (J) 10’, Inler (N) 44’ p.t.

NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis 7, Campa-gnaro 6,5, Cannavaro 6,5, Britos 5 (dal 1’ s.t.Dzemaili 4,5); Maggio 6, Behrami 6,5, Inler 7(dal 39’ s.t. Armero s.v.), Zuniga 6; Hamsik 6,Cavani 5, Pandev 5 (dal 21’s.t. Insigne 5,5).ALLENATORE Mazzarri 6.

JUVENTUS (3-5-2) Buffon 6, Barzagli6,5, Bonucci 7, Chiellini 7; Lichtsteiner 6, Vi-dal 5,5, Pirlo 7,5, Marchisio 5,5 (dal 46’ s.t.Padoin s.v.), Peluso 6; Vucinic 4,5 (dal 40’s.t. Pogba s.v.), Giovinco 5 (dal 30’ s.t. Matri6).ALLENATORE Conte 6,5.

ARBITRO Orsato di Schio 5AMMONITI Cavani (N), Behrami (N), Cannavaro(N), Zuniga (N), Vidal (J), Peluso (J) per giocoscorretto.

Avanti con i giovani.È questa la linea esposta ancheieri sera da Adriano Galliani,intervenuto alla DomenicaSportiva con Bryan Cristante,che ha vinto il Golden Boycome miglior giocatore delViareggio: «Abbiamo giàpreparato degli innesti perl’anno prossimo — ha detto —.Bertolacci? Vediamo perchéarriva Saponara. Giocheremocol 4 3 3 e siamo tanti. Avremoun coordinatore dei tecnicidelle giovanili che diffonderà ilverbo di Allegri, modello Ajax.Robinho sta bene qui, viasoltanto per il Santos».

OSPITE ALLA «DS»

Galliani: «Saràun Milan modelloAjax con Allegri»

NEL 2006-07 E 2008-09LE ALTRE GRANDIRIMONTE ROSSONERE

MARCO PASOTTOMILANO

Alla perenne ricerca del-l’equilibrio. Allegri quest’annopiù che un allenatore di calcioè un funambolo sul filo. E vor-rebbe tanto che là sopra impa-rasse a camminarci tutta lasquadra, perché l’andamentopazzo della stagione espone ilsuo Milan alle raffiche di ven-to. L’equilibrio è tutto, ma èdifficile trovarlo dopo settepunti nelle prime otto partite.Lo stesso vale con la marcia dascudetto che ha permesso, dal-la Lazio alla Lazio, di arrampi-carsi dal terz’ultimo al terzoposto. Depressione ed euforiapossono essere nocive nel me-desimo modo. E allora occorrefocalizzare l’obiettivo, il pun-to d’arrivo che sta in fondo alfilo. In questo senso Allegri hasempre marciato sul medio pe-riodo. A metà autunno consi-gliava di aspettare Natale pri-ma di consegnare il Milan almondo dei morti, e dopo harinnovato l’appuntamento a fi-ne febbraio. Tempistiche per-fette, coincise con grandissimimiglioramenti di classifica.

Jolly E adesso? Per il momentoMax non ha messo ufficialmen-te la prossima crocetta sul ca-lendario. Ma ora che il Milansta marciando bene, nei mu-scoli e nella testa, è eviden-te che il mirino si sposta ver-so Napoli. Con tutte le caute-le del caso. Il primo accennoal secondo posto è arrivato daGalliani il giorno della finaleal torneo di Viareggio, mentre

Allegri l’equilibrista aveva pre-ferito un avvertimento: «Se-condo posto? Prima bisognainiziare a vincere qualchescontro diretto». Missione falli-ta con l’Inter, ma riuscita conla Lazio. Con undici partite dagiocare, il Napoli è cinque gra-dini più in su e il Milan prove-rà a giocarsi il jolly il 14 aprile,quando gli azzurri sarannoospiti a San Siro.

Percorso simile L’obiettivo ov-viamente è arrivare allo scon-tro diretto con un divario infe-riore. Un po’ com’era successocon la Roma prima di Natale.Che cosa dice il calendario?

Che prima del Napoli ci sonoGenoa, Palermo, Chievo e Fio-rentina. Un cammino che nonpuò spaventare il Milan di que-ste settimane. Anche il Napoli,peraltro, non ha di fronte pro-ve proibitive: Chievo, Atalan-ta, Torino, Genoa. Occorreràdunque capitalizzare al massi-mo lo scontro diretto di San Si-ro che, dopo il due a due del-l’andata, metterebbe i rossone-ri in posizione di vantaggio incaso di arrivo a pari punti. Perquanto riguarda il calendariodopo il 14 aprile, anche in que-sto caso il percorso delle duesquadre grosso modo si equi-vale, con due scontri di alto li-vello a testa: Juve e Roma peril Milan, Inter e Roma (all’ulti-ma giornata) per il Napoli.

Concorrenza Insomma, conte-ranno i particolari. Ovvero l’at-tenzione nelle sfide con gli av-versari di bassa classifica, ocon quelli che avranno ancoraqualche mira di aggancio allazona europea. Nel girone di an-data, nelle undici partite gioca-te dopo la sconfitta con la La-zio, il Milan ha conquistato 23punti. Un buon cammino perriprendersi dal buio di iniziostagione, ma che nel girone diritorno potrebbe non esseresufficiente: i rossoneri chiude-rebbero a quota 71, punteggiopericoloso visto la nutrita con-correnza nella corsa allaChampions. La soluzione è«semplice»: viaggiare con lamedia di queste prime ottogiornate di ritorno (18 punti).In modo che il funambolo restiin equilibrio sul filo.

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Il calendario delle due squadre è simile: decisivo lo scontrodiretto a San Siro. Milan costretto a non cambiare marcia

Chiellini e Inlerfirmano il pari

E la Juve va a +7

Importantissima vittoria controla capolista: decisivo il rigoretrasformato da Robinho IPP

clic

Milan: missione 2o po

Balotelli all’esordio regala la vittoriaai rossoneri con una doppietta(secondo gol su rigore) LAPRESSE

La Lazio resta in 10 dopo 16 minutie il Milan ne approfitta: doppioPazzini e Boateng AFP

Sotto di due gol dopo mezzora,i rossoneri pareggiano grazie a unadoppietta di El Shaarawy PHOTOVIEWS

CONSIGLIO DI LEGA

Stagione 2013/2014Si decide sulle date

Appuntamento questa mattina alle 11,30 in Lega Calcio a Milanoper un Consiglio di Lega che dovràdecidere le date della prossima stagione. All’ordine del giorno ci sonoanche la questione della Supercoppa italiana 2013 (dove si giocherà?)e tutte le proposte per i nuovi business legati al marchio Lega (nuovecard in arrivo). Verrà anche comunicata la sede della Final Eight delcampionato Primavera in corso.

PRIMAVERA

Roma travolgentePari per il Bologna

Così ieri nei recuperi della20a giornata del campionato Primavera. Girone B: Cittadella Bologna 2 2; Cesena Udinese 3 1.Class. (prime posizioni): Atalanta48 punti; Inter 42; Chievo 40; Milan37; Cesena 34; Bologna e Varese29. Girone C: Bari Roma 1 5. Classifica (prime posizioni): Catania 43p.; Lazio e Palermo 41; Napoli 40;Roma 37; Reggina 29.

SU MEDIASET ITALIA 2

Dopo la doppiettac’è Pazzini a «Undici»

L’attaccante del Milan, Giampaolo Pazzini, dopo la doppietta siglata alla Lazio sabato sera, saràospite stasera a «Undici», su Mediaset Italia 2 alle 21.30.

SU SKY SPORT 1

A «Mondo Gol»Nainggolan

Oggi, alle 19 su Sky Sport 1 eSky SuperCalcio c’è il magazine«Mondo Gol». Ospite in studio ilcentrocampista del Cagliari, RadjaNainggolan.

25 novembre 2012

3 febbraio 2013

2 marzo 2013

3-0

17 novembre 2012

SERIE ALA RINCORSA

Taccuino

All’andata dopo laLazio il Milan fece23 punti: nelritorno potrebberonon bastare

1-1

Il Milan ha aggiuntoun altro tassello alla suarimonta, dopo aver battutola Lazio e averla superatain classifica. I rossonerihanno avuto come peggiorepiazzamento la sedicesimaposizione dopo l’ottavagiornata. Nel passato piùrecente il Milan è riuscitoad effettuare rimonteimportanti nel 2006-07 e2008-09, chiudendorispettivamente al 4˚ e 3˚posto (a pari merito con laJuve 2a) dopo inizi faticosi,soprattutto nel 2006/07(dopo 15 giornate era 15˚)

Da terzultimi al 3o postoRossoneri, che scalataE Allegri punta il Napoli

MassimilianoAllegri, 45 anniFORTE

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 11: GDS 04-03-2013

Braschi: okay il rosso a CandrevaGiudizio positivo su Orsato e Rizzoli

LAZIOostoLa Lazio presenterà oggi

all’Uefa il ricorso con cui speradi ottenere l’annullamento delprovvedimento che lacostringe a giocare a portechiuse le prossime due partitedi coppa europea. Il clubbiancoceleste ha allegato alreclamo immagini televisive erapporti delle forze dell’ordineper dimostrare che i fattiaccaduti nel match colBorussia Moenchengladbachsono stati in realtà travisati.Perché i saluti romani esibiti incurva, che sono alla base dellasqualifica, sarebbero in realtàsolo delle braccia protese inavanti dai tifosi mentreintonavano i classici cori dastadio.La Lazio è talmente convintadelle proprie ragioni che èmolto probabile che ilpresidente Lotito in persona sirechi a Nyon per convincere igiudici dell’Uefa delle bontàdelle proprie ragioni. Ilreclamo sarà discusso neiprossimi giorni, sicuramentenel corso di questa settimana.Prima, quindi, del match diritorno degli ottavi di EuropaLeague con lo Stoccarda, inprogramma all’Olimpico il 14marzo. Una partita che, almomento, è previsto si giochia porte chiuse.

s.cie.

FRANCESCO CENITI

I tanti episodi da movioladi Napoli-Juve e Milan-Lazionon sono stati oggetto di discus-sione solo nei vari bar sport eforum on line. Come è normaleche sia, anche il settore tecnicodell’Aia e soprattutto il designa-tore Stefano Braschi hanno vivi-sezionato gli episodi e discussocon Daniele Orsato, Nicola Riz-zoli e i loro collaboratori. Nelcomplesso il tecnico degli arbi-tri è soddisfatto delle due dire-zioni: non era semplice gestiresfide così delicate. Restano sulcampo alcuni errori. Vediamoquali.

Cartellino tardivo Nulla di uffi-ciale, ma dalle stanze dei botto-ni qualcosa è filtrato. Il rammari-co maggiore di Napoli-Juve èsulla gomitata di Cavani a Chiel-lini. Da rosso diretto anche perDe Marco una volta riviste le im-magini in tv. Durante la partitail giudice di porta non è riuscitoa comprendere la portata del ge-sto. Forse per la distanza (circa20 metri) e la velocità del movi-mento. Così ha riferito a Orsatodi un colpo per «una sbracciatanon volontaria»: ecco spiegatal’ammonizione sbagliata. Tra

l’altro Cavani e Chiellini si becca-vano da diversi secondi: dalleparti dell’Aia si sostiene che ba-stava prevenire tutto mostran-do un doppio giallo per la ginoc-chiata-sbracciata del napoleta-no e la successiva tirata di capel-li del bianconero. Sul resto dellasfida tutto okay: proteste ingiu-stificate di Juve e Napoli sui pre-sunti rigori.

Rosso e rigore E veniamo a SanSiro con le proteste ufficiali del-la Lazio per il rosso a Candreva.Il designatore però non ha dub-bi: regolamento alla mano, la de-cisione è giusta. L’analisi del-l’episodio è stata fatta conside-

rando il fermo immagine di Riz-zoli al momento del fischio: ilmilanista è nel pieno possessodel pallone e la certezza di unaconclusione da posizione como-da. Quindi chiara occasione darete. Dias non ha la possibilità diimpedire la conclusione. Qual-cuno si è anche chiesto comemai Rizzoli ci abbia messo 90’’per mostrare il rosso a Candre-va. Questa la spiegazione: sul-l’espulsione aveva già deciso,ma voleva conferme sul puntodel fallo. Dopo un consulto conl’assistente si è assunto da solola responsabilità della punizio-ne dal limite (scelta davvero dif-ficile). Restava il rosso. Passatol’attimo c’era il rischio di unoscambio di persona: il quarto uo-mo ha dato un supporto confer-mando il numero di Candreva,ma è da sottolineare l’onestà delgiocatore che non si è nascostosulla precisa domanda di Rizzo-li («hai fatto tu fallo, vero?»).Per il resto, Braschi giudica rego-lare l’1-0 del Milan (nessun fallosu Pereirinha), mentre contestaa Rizzoli la mancata concessio-ne di un rigore: da punire l’usci-ta di Marchetti su El Shaarawy.Rilievo che sarà mosso pure aGiannoccaro, giudice di porta a3 metri dall’azione.

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Ricorso UefaA discuterloandrà Lotito

il retroscena

Il fallodi Candrevasu El Shaarawycostato il rossoal laziale.Scelta okay peril designatoreBraschiLAPRESSE

11LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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I FINALI DI STAGIONE LE ULTIME 11 GARE

f

G.B. OLIVEROMILANO

Dopo quel pareggio diGenova lo scudetto sembravalontanissimo. Il Milan volavain testa alla classifica e la Juvea Marassi contro i rossoblù ave-va centrato il quarto pareggioconsecutivo. Era l’11 marzo2012, mancavano undici gior-nate al termine del campiona-to. Meno di due mesi dopo i

bianconeri festeggiarono unodegli scudetti più belli dellastoria del club, conquistatograzie a uno sprint finale qua-si incredibile: dieci vittorie eun pareggio.

Le differenze Adesso la situa-zione è ben diversa e AntonioConte può lanciare la volatacon sei punti di vantaggio (piùquello virtuale dello scontrodiretto favorevole) sul Napoli,

undici sul Mi-lan, dodici su La-zio e Inter. Ri-spetto alla scorsastagione ci sono tregrandi differenze: laJuve è la lepre, puòprovare a gestire al-meno in parte gli in-contri (cosa già avvenu-ta a Napoli, per stessaammissione dell’allena-tore) e gioca la Cham-pions League. A meno diimprobabili cataclismi, ibianconeri mercoledì si qua-lificheranno per i quarti chesono in programma all’iniziodi aprile. Il dispendio di ener-gie psicofisiche in Championsè molto alto e le pessime pre-stazioni della Juve dopo le im-prese con Chelsea (sconfittacol Milan) e Celtic (sconfittacon la Roma) lo dimostrano.

Il calendario L’anno scorso laJuve cambiò marcia a Firenze,poi superò nell’ordine Inter eNapoli in casa, Palermo fuori(il giorno del sorpasso sul Mi-lan), Lazio e Roma in casa, Ce-sena e Novara in trasferta.Rallentò la corsa pareggian-do col Lecce allo Stadium (fa-moso errore di Buffon), vinsepartita e scudetto a Triestecontro il Cagliari e chiuse conla passerella trionfale batten-do l’Atalanta a Torino. Que-st’anno lo sprint inizia in casacon il Catania, poi trasferta aBologna e a San Siro con l’In-ter. Dopo la probabile anda-ta dei quarti di Cham-

pions la Juve riceve il Pescara,dopo il ritorno va a Roma conla Lazio. Infine le ultime sei sfi-de: Milan in casa, derby in tra-sferta, Palermo allo Stadium(in mezzo alle due eventualigare di semifinale europea),Atalanta a Bergamo, Cagliaria Torino, Sampdoria a Maras-si. Difficile valutare adesso letrappole del calendario: adesempio, cambierebbe moltose nelle ultime tre giornate ibianconeri potessero affronta-re avversari già salvi.

Il trend Che le squadre diConte finiscano correndomolto forte è comunqueun dato di fatto: lo dimo-stra uno studio sulle undi-ci partite conclusive ditutte le sue stagioni inpanchina. Nell’Arezzo2006-07 ottiene unamedia punti di 2,364(8 vittorie, 2 pareggi, 1

sconfitta); nel Bari2007-08 scende fino a

1,727 (5, 4, 2); sempre in Pu-glia l’anno dopo risale a 2,091(7, 2, 2); nel Siena 2010-11chiude con 1,818 (6, 2, 3). Poiil boom con la Juve 2011-12:2,818 (10, 1, 0). Con l’attualesituazione di classifica, per es-sere sicuri del bis tricolore ibianconeri devono conquista-re 27 punti sui 33 in palio daqui a fine campionato: mediadi 2,454. Magari basterà an-che un’andatura leggermentepiù lenta, ma questo lo scopri-remo solo a maggio.

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TGazzetta.it

v

Antonio Conte43 anni, è l’allenatoredella Juventusdalla stagione 2011-2012 ANSA

Gazza

54le reti

realizzate inquesto

campionatodalla Juventus:

26 da partedegli attaccanti,

22 deicentrocampisti

e 6 dei difensori

7i gol

realizzati incampionato sia

da Giovinco cheda Quagliarella:

sono i migliorigoleador

bianconeri,seguono Matri e

Vucinic con 6

3le reti

messe a segnoin Champions

da Quagliarella,che è il bomber

bianconerostagionale nella

competizionecon Vidal

7i gol

realizzati nel2012-13 daAlessandro

Matri: oltre ai 6in campionato

ne ha segnato 1in Champions,

nell’ultimapartita giocata

in casa delCeltic

Il tecnico è bravissimo a gestire le ultime gare di campionatoLo scorso anno con 10 vittorie e 1 pari bruciò in volata il Milan

I GOL DI ROMA-GENOAQUELLI DELLA PREMIERE IL MEGLIO DELLA B

I NUMERI

Probabile chance per lapunta, in coppia con Matri

L’ultima bravata di Bendtner:fermato mentre guidava ubriacoIl danese avevaun tasso alcolicodi gran lungasuperiore al limite

SERIE A

4

I bianconeri siritrovano con 6punti sul Napoli,11 sul Milan e 12su Lazio e Inter

MERCOLEDÌ CHAMPIONS

ALBERTO MAUROTORINO

Nicklas Bendtner si è con-quistato le prime pagine di tut-ti i giornali danesi, ma nel mo-do sbagliato. Sabato notte è sta-to fermato dalla polizia di Co-penaghen per guida in stato di

ebbrezza, dopo una cena a ba-se di sushi nel noto cocktail bar«Fugu», in pieno centro. Era in-sieme agli amici e dopo la cenasi è messo alla guida della suaauto sportiva; a poche centina-ia di metri dal ristorante è statofermato mentre guidava con-tromano e con un tasso alcoli-co (secondo le indiscrezioni da-nesi) di più del doppio rispettoal limite consentito per legge.Ora rischia dai 2 ai 3 anni sen-za patente e una multa pari auna mensilità del suo stipen-dio. A dir poco burrascoso ilsuo rapporto con le quattro ruo-te: a Sunderland gli venne so-

spesa la patente per eccesso divelocità, in un’altra occasionefu multato per guida pericolo-sa, mentre a 21 anni distrussela sua Aston Martin nera da160.000 sterline contro un al-bero, a pochi passi dal centrosportivo.

La multa Nessuna attenuanteper l’attaccante bianconero, no-nostante le scuse ufficiali viaTwitter. «Sono molto dispiaciu-to per tutti i miei amici e i mieitifosi — il mea culpa online —.Non è bello bere e guidare, mene assumo la piena responsabi-lità». La Juve, intanto, non sta

a guardare: Paratici si è subitomesso in contatto con l’attac-cante, atteso a Torino nei pros-simi giorni, dopo la breve pa-rentesi a Copenaghen per le cu-re in seguito al brutto infortu-nio del 12 dicembre scorso. Ladirigenza con ogni probabilitàdeciderà di multarlo, ma diffi-cilmente si muoverà per annul-lare il contratto e anticipare ilritorno di Bendtner in Inghilter-ra, anche per mantenere buonirapporti con l’Arsenal. A Tori-no non lascerà un vuoto incol-mabile. Si è rotto il tendine del-l’adduttore lungo della cosciasinistra in Coppa Italia controil Cagliari a metà dicembre, poil’operazione, la lunga riabilita-zione e una stagione finita benprima del previsto. Il suo scoredice tutto o quasi: 10 presenzein stagione, 0 gol. Non esatta-mente un top player.

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A COPENAGHEN L’ATTACCANTE E’ IN PRESTITO ALLA JUVE DALL’ARSENAL

E’ Juvelocista

Vuoi rivedere tutti igol del week end? Bastaaccedere a Gazzetta Tv.Come ogni lunedì grandespazio agli highlights dellaserie A, quelli della B e deipiù importanti campionatiesteri: dalla Premier Leaguealla Liga, dalla Bundesligaalla Ligue 1. Per finire alle 13l’appuntamento con «ExtraTime», rubrica sul megliodel calcio internazionalecondotta da Valerio Clari

L’unica variabileche potrebbecomplicare i pianici sarebbe con iquarti di Champions

Con il Celticpuò tornareQuagliarella

2009-10Con l’Atalanta,fu esoneratoalla 13a giornata

Sprint finale: ritmo altoper lo specialista Conte

Alessandro Matri, 28 anni, e Fabio Quagliarella, 30

Nicklas Bendtner, 25 anni BOZZANI

Nella brillante qualificazione della Juveagli ottavi di Champions ebbe un peso sicura-mente rilevante Fabio Quagliarella. L’attaccan-te segnò a Stamford Bridge la rete del 2-2 e nelritorno allo Stadium aprì la gara con il Chelsea:due gol pesantissimi e decisivi (ne fece poi unaltro a Torino contro il Nordsjaelland). Merco-ledì torna la Champions e Quagliarella potreb-be avere nuovamente un’occasione, magari ac-canto a Matri, visto che Conte sembra intenzio-nato a far rifiatare Vucinic e Giovinco contro ilCeltic. Il rapporto tra il tecnico e l’attaccantenon è mai stato particolarmente caldo: le diffe-renze caratteriali, però, non hanno mai impedi-to a Conte di puntare su Fabio quando l’ha vistoin forma. Cosa che nel 2013 è accaduta rara-mente: appena 5 presenze, tutte part-time, 204minuti e un gol al Genoa, il decima della suapiù prolifica stagione in bianconero.

Anelka Alla vigilia della trasferta di Napoli Con-te ha fatto capire di non vedere Fabio in forma,ma contro il Celtic potrebbe anche mandarlo incampo cercando di scuoterlo. Un discorso simi-le può esser fatto per Nicolas Anelka, le cui ap-parizioni con la maglia della Juventus sono fi-nora appena due: 5 minuti a Glasgow e 20 mi-nuti a Roma. Il francese non era stato convoca-to per Napoli a causa del mal di schiena, l’alle-namento di stamattina farà chiarezza sulle suepossibilità di impiego mercoledì.

Il messaggio Intanto Giorgio Chiellini ha parla-to a Sky di Champions League: «All’andata ab-biamo fatto una grande prestazione, ma nono-stante il 3-0 giocheremo al massimo anche ilritorno: nel calcio di oggi se non affronti unapartita nel modo giusto perdi con tutti e anchela squadra più forte del mondo come il Barcello-na senza grande attenzione si espone a figureche possono essere anche irrecuperabili. Se pas-sassimo ai quarti, vorrei evitare il Porto: è me-no conosciuta, ma ha giocatori di valore».

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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di VINCENZO CITO

Napoli: Cavani a secco?Serve sbloccare HamsikL’ultimo successo della squadra di Mazzarri risale a un mesefa con il Catania. Mai come ora ci vuole la riscossa di Marek

«Battutala Juventusper 1 a 1»

MIMMO MALFITANONAPOLI

Risale ad un mese fa l’ulti-ma vittoria del Napoli in cam-pionato: il 2 febbraio ha battuto2-0 il Catania, senza nemmenoconvincere troppo e, sotto certiaspetti, favorito anche da un er-rore dell’arbitro (fallo di manodi Zuniga, in area). Da allora,Walter Mazzarri è riuscito a te-nere il secondo posto soprattut-to per demerito delle avversarie(Lazio, Inter e Roma) che non

hanno saputo approfittare del-lo sbandamento napoletano. Ilsuo Napoli ha perso la brillan-tezza del girone d’andata. E sen-za di essa ha cominciato a lascia-re punti pesanti un po’ ovun-que, San Paolo compreso. Nonsempre si può contare sull’orgo-glio, sulla reazione che la squa-dra evidenzia ogni qualvolta ècostretta a dover inseguire il ri-sultato. È accaduto all’Olimpi-co, contro la Lazio ed è avvenu-to anche venerdì, a Fuorigrotta,con la Juventus. In mezzo c’è ilpareggio interno contro la Sam-

pdoria e quello esterno a Udine.

Carattere La realtà apre ad al-cune interpretazioni di una cri-si fatta di gioco e di vittorie.L’approccio alle gare, per esem-pio, è una delle ragioni per cuila squadra fa fatica a tenerel’avversario. Di sicuro c’è dimezzo la questione caratteria-le, questi giocatori non sonoabituati a sopportare le pressio-ni che precedono sfide impor-tanti o partite decisive e vannoin campo timorosi, consegnan-dosi all’avversario.

Senza attacco Inutile gi-rarci intorno: senza Ca-vani il Napoli perde il50 per cento della pro-pria forza. E pazienza seWalter Mazzarri si sentiràsminuito del suo valore. Lacrisi dei risultati sta tuttanell’astinenza dell’urugua-iano: il Napoli non ha attac-canti prolifici sotto rete.Pandev ha segnato appena2 reti, mentre Insigne s’è fer-mato a quota 5, ma a risulta-to acquisito e, dunque, nonhanno origini pesanti. E se

non bastassero le difficoltà del-le punte, sono sopraggiunte

anche quelle di Marek Ham-sik che continua ad offrireprestazioni altalenanti.

Indiscrezioni È inevitabileche la squadra stia paten-do anche le voci di mer-cato. La questione delcontratto di Mazzarri,per esempio, non con-vince nessuno, com-preso lo stesso De Lau-rentiis che si è messoin una posizione di at-tesa. L’impressione èche l’allenatore stia ri-flettendo sul suo futu-ro (Inter o Roma) ed

alla soluzione più ido-nea. Qui, resterebbe sol-

tanto se il club dovesse ac-cettare la sua richiesta di3,5 milioni di euro a stagio-ne. Altro che progetto, dun-que: qui balla un milione dieuro in più rispetto al con-tratto in essere. Prendere o

lasciare, De Laurentiis è av-vertito.

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SERIE A

Zupping

A «Stadio sprint» (Rai Due)Amedeo Goria prova aintervistare Stramaccioni. Mac’è Enrico Varriale: «Vogliodire solo una cosa» (e faarrabbiare l’allenatore chepoi lo accusa di scarsasimpatia per l’Inter). Ciriprova Goria, il conduttore lointerrompe: «Poi ti dò laparola». Terzo tentativo,niente da fare. «Amedeo,aspetta un attimo». Deveparlare lui. L’inviato non siarrende, altro stop. «Amedeo!Amedeo! Non ti vogliointerrompere». Goria siribella: «Una domanda possofarla?». La promessa diVarriale: «Prima c’è unservizio su Cassano, poi puoifare la domanda». Serviziofinito, dai che ci siamo:«Adesso diamo la parola adAmedeo Goria, per carità».Cinque tentativi per unadomanda. Battuto il primatodi Francesca Sanipoli: lei laspuntò dopo quattro assalti.

Riccardo Cucchi 1 «Ilraddoppio dell’Inter! Ilraddoppio dell’Inter! Al 19’ digioco ad opera di Marchese!2-0 in favore dellaformazione catanese».Riccardo Cucchi 2: «Proprioin questo momento arriva ilduplice fischio del signorStramaccioni, che manda lesquadre negli spogliatoi»(«Tutto il calcio», Radiorai)

«Puntualissimo Orsatomanda tutti sotto la doccia.Napoli batte Juventus 1-1»(Fabio Caressa, Sky)

Carlo Muraro (Sky). «Mipiace come gioca il Brescia,come arriva alla tre quarti,anche se glielo permettel’Empoli. Mi sono piaciuti gliattaccanti, si muovono bene,in sincronia». Com’è allorache perdeva 3-0?

Fuori onda nella pallanuotosu Raisport. Il telecronistaFabrizio Failla (fuori onda) alregista Dario Barone. «Dario?Barone? Ci chiede Nunzio diErcolano, stai producendoche cosa in questo periodo,nocino?». E allora, cin cin!

twitter@Vincenzo Cito© RIPRODUZIONE RISERVATA

WalterMazzarri,51 anni conEdinsonCavani, 26

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13LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 14: GDS 04-03-2013

UN PERROTTAD’AUTOREBORRIELLO VA

GLI ARBITRIGERVASONI 5 Il rigore per laRoma è generoso, così comeè penalizzante l’espulsionedi Kucka. Maggiani 6-Grilli 6;Romeo 5,5-Nasca 6

ROMA 1

i personaggi

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Totti (R) su rigore al 16’, Borriello (G) su rigore al 42’ p.t.; Romagnoli (R) al 13’,Perrotta (R) al 43’ s.t.

Il vecchio e il bimboCi scappa il brindisiper due generazioni

(3-4-2-1)Stekelenburg; Piris, Burdisso, Romagnoli;Torosidis, Pjanic (dal 39’ p.t. Bradley), DeRossi, Balzaretti (dall’11 s.t. Marquinho); La-mela, Totti; Osvaldo (dal 36’ s.t. Perrotta).PANCHINA Lobont, Goicoechea, Dodò, Tad-dei, Tachtsidis, Lucca, Florenzi, Lopez.ALLENATORE Andreazzoli.BARICENTRO MEDIO 54,3 metri.CAMBI DI SISTEMA dal 17’ s.t. 4-3-2-1.ESPULSI nessuno.AMMONITI Burdisso e Bradley per giocoscorretto, Lamela e Totti per comportamen-to non regolamentare.

(3-5-1-1)Frey; Bovo, Portanova, Moretti; E. Pisano(dal 16’ s.t. Jorquera), Kucka, Tozser (dal 16’s.t. Immobile), Vargas, Antonelli; Bertolacci(dal 27’ s.t. M. Rigoni); Borriello.PANCHINA Tzorvas, Donnarumma, Cassani,Ferronetti, Jankovic.ALLENATORE Ballardini.BARICENTRO MEDIO 51,7 metri.CAMBI DI SISTEMA dal 16’ s.t. 4-3-1-2.ESPULSI Il tecnico Ballardini per proteste al31’ s.t., Kucka al 33’ s.t. per doppia ammoni-zione.AMMONITI Pisano per gioco scorretto, Var-gas comportamento non regolamentare.

ARBITRO Gervasoni di Mantova.NOTE paganti 10.746, incasso di 415.552 euro; abbonati 24.822, quota di 507.217 euro. Tiri inporta 4-7. Tiri fuori 1-4. In fuorigioco 4-3. Angoli 5-14. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

di MASSIMO CECCHINI

Il leader giallorosso abbraccia i figli che gli dedicano «Seiforte papà». E ringrazia il compagno 18enne, al 1o gol in A

Il capitano su rigore diventa il 2 o goleador ditutti i tempi. Il Genoa resiste e pareggia conBorriello, si arrende a Romagnoli e Perrotta

I GOL DI TOTTI AI RAGGI X

ROMA 6,5

h 8 IL MIGLIORESTEKELENBURG

Senza Zeman finito il superlavoro?Macché. Bertolacci e Kucka lobombardano e lui brilla.

PIRIS 5,5 Puf: tutti i progressi dacentrale difensivo all’iniziosembrano divorati. Buon per lui chel’olandese si scopre volante.BURDISSO 6 Il rigore e un paio diamnesie corrono il rischio diannegarlo, ma alla fine se la cava.ROMAGNOLI 7 «Prima» da titolarein Serie A benedetta con un gol.Una favola «anabolizzata» ancheda tanta attenzione.TOROSIDIS 6 Ha buona corsa epiede incisivo per i cross, ma nelprimo tempo deve più rinculareche avanzare. Passa a sinistrae se la cava.DE ROSSI 6 Il lavoro di restaurodella forma continua: si procura ilpenalty, lavora in copertura, ma ilvero De Rossi è ancora ai box.PJANIC 5 L’ispirazione gira maleproprio come la sua cavigliasinistra, che lo costringe subito aesami in clinica: preoccupa.BRADLEY 6 Entra e fa quello cheserve: tanta legna in una medianache soffre. Ammonito, saràsqualificato.BALZARETTI 5 Spreca delle buoneripartenze ed esce tra i fischi.MARQUINHO 6 Entra per ribaltarel’inerzia e vi riesce a singhiozzo.LAMELA 5,5 Davanti agli emissaridel City fa un tempo da spettatorenon pagante e un altro con un paiodi guizzi assai belli: poca roba.TOTTI 7,5 Due assist e un gol chevale l’aggancio a Nordahl a quota225: la leggenda continua.OSVALDO 5 La voglia c’è tutta, masolo quella. Esce tra i fischi e nontrova di meglio che rifiutare la mano(con commento) di Muzzi.PERROTTA 7 Con il recupero gioca15’ d’autore: con rete gioiello.All. ANDREAZZOLI 6,5 Duttilità dimoduli, spirito di gruppo, buonsenso e un pizzico di fortunavalgono 9 punti in 4 gare.

GENOA 6,5FREY 5,5 Totti dal dischetto èdifficile da ipnotizzare, ma sulla retedi Romagnoli l’uscita è impacciata.BOVO 5,5 Ex dal cuore d’oro, vienepenalizzato per un fallo da rigoreassai dubbio. Patisce un po’ nellaripresa.PORTANOVA 6 Soffre davvero solonel finale in inferiorità numerica.MORETTI 6 Curriculum e buonagamba gli consentono di cavarsela.E. PISANO 6 Cavalca la fascia conbuona solerzia.JORQUERA 5,5 Ha buona tecnicama stavolta non le mostra.KUCKA 6,5 Dà peso e pericolositàa un centrocampo che subitos’impossessa della partita:l’espulsione è esagerata.TOZSER 6 Smista il gioco conbuona personalità.IMMOBILE 5,5 Entra senza riuscirea dare peso al reparto.VARGAS 6,5 S’impadronisce dellesue zolle e non le molla.ANTONELLI 5,5 Corre bene, ma siperde Romagnoli sul gol.

h 7 IL MIGLIOREBERTOLACCI

L’etichetta di ex non lo limita nelgalleggiare proficuamente tra lelinee: è il più pericoloso.

M. RIGONI 5,5 Entra nel finalesenza incidere.BORRIELLO 6,5 Per un breveperiodo è stato un beniamino dellaSud, stavolta invece si farimpiangere con una ottima prova,macchiata solo da un pizzico didisattenzione sul gol di Romagnoli.All. BALLARDINI 6,5 Cambiamoduli e la squadra rispondesempre bene: l’arbitro (che loespelle) e la sorte stavolta non loaiutano.

TOTTI E ROMAGNOLI

GENOA3RUGGIERO PALOMBOROMA

Come una favola. AlessioRomagnoli, 12 gennaio 1995,non era nato quando France-sco Totti, marzo 1993, esordi-va in Serie A. Venti anni dopo, idue si ritrovano in campo, il vi-ce Marquinhos esordiente da ti-tolare (fin qui 10 minuti col Mi-lan e un match di Coppa Italia)e il veterano. Il primo assiste algol 225 in campionato del capi-tano, raggiunto Nordahl nellaclassifica dei marcatori di tuttii tempi, e il secondo assiste algol di testa del ragazzino, cheschiude alla Roma le ported’una vittoria col Genoa (3-1)meritata solo perché Stekelen-burg, migliore in campo, difen-de la porta dei giallorossi. Il ro-manzo di una partita che fini-sce con Totti stretto nell’ab-

braccio ai piccoli Cristian e Cha-nel, mentre l’altro piccolino,Romagnoli, si prende quello ditutta la squadra, era comincia-to in un modo completamentediverso. Con una sola squadrain campo, il Genoa. Che al tirardelle somme avrà molto su cuirecriminare con l’arbitro Gerva-soni: il rigore dell’1-0 e del golstorico di Totti è come minimoassai generoso (Bovo sfiora ap-pena De Rossi), e l’espulsionedi Kucka a un quarto d’ora dal-la fine quando il Genoa, dopo ilpareggio dal dischetto di Bor-riello e il gol di Romagnoli, èimpegnato nel produrre il mas-simo sforzo, è molto fiscale.Ballardini, peraltro, era già sta-to spedito negli spogliatoi qual-che minuto prima.

Solo Genoa Si presenta bene, iltecnico, da imbattuto (due vit-torie e tre pareggi) qual è. Il

suo 3-5-1-1 pressa ma restan-do sempre corto, e in fase dinon possesso palla diventa un5-4-1, con Pisano e Antonelliche scalano sulla linea di Bovo,Portanova e Moretti, disposti aprendere a uomo Totti, Osval-do e Lamela. Il risultato è quel-lo di una costante superioritànumerica a metà campo, dove,sorprendentemente, anchequanto a qualità Kucka, Toz-ser, Vargas e soprattutto Berto-lacci alle spalle di Borriello so-vrastano De Rossi e Pjanic, ma-le assistiti da Torosidis e soprat-tutto Balzaretti. La storia delprimo tempo dice che la Romatrova il rigore, assai generoso,per un contatto Bovo-De Rossimentre questi corre sulla lineadei 16 metri ma parallelo allaporta, nell’unica circostanza incui si fa viva sul serio nell’altruiarea. E dice pure che la festaper il 225-day di Totti dura po-

ANDREA PUGLIESEROMA

La scena più bella è con-densata tutta alla fine, con Tot-ti in lacrime al centro del cam-po mentre bacia i figli Cristian eChanel, accorsi da casa a finegara per festeggiarlo nel più bel-lo dei modi. «Sei forte papà» èla maglia che gli hanno dedica-to per i suoi 225 gol in Serie A el’aggancio a Gunnar Nordahl.«Sapevo che erano a casa, in set-timana erano stati male, è statala sorpresa più bella — dice Tot-ti —. Per un papà queste sonocose meravigliose, resterà unaserata indimenticabile». Anchegrazie al baby Alessio Roma-gnoli, che nel momento più dif-ficile della partita gli ha permes-so di festeggiare l’ennesimo tra-guardo. Il più vecchio e il piùgiovane, l’anziano e il bambi-no, uniti da un filo sottilissimoche va oltre la romanità, nonfosse altro perché lo scorso 22

dicembre (contro il Milan) Ro-magnoli esordì in Serie A sosti-tuendo proprio Francesco.

Venti anni La festa di Totti eracominciata così: il primo gol alcompianto Mancini nel ’94 el’ultimo a Buffon proiettati suimegaschermi, con lo stadio afar rimbombare il suo nome per10 volte e i led a bordocampoche passano il dolce messaggiodei figli (anticipato dal «225grazie a tutti voi» di France-sco), accompagnato da un core-ografico «Grazie Capitano» inTevere. Totti esordì in A il 28marzo 1993, neanche due annidopo nasceva Romagnoli, 4giorni dopo il 2˚ gol in A diFrancesco (8 gennaio 1995, Ro-ma-Bari 2-0). Una festa lungaquasi 20 anni, quelli che divido-no Francesco e Alessio, gli stes-si da cui Totti delizia gli amantidel calcio. Ma mentre France-sco a far gol ci è abituato, Ales-sio quasi non ci credeva: con gliocchi gonfi di lacrime. «È una

serata unica, una gioia immen-sa. Non mi immaginavo un esor-dio così da titolare — dice il gio-vane difensore, festeggiato congli "schiaffetti" della gestioneSpalletti —. E’ un’emozione uni-ca, in un gruppo stupendo. Epoi giocare con Totti è troppobello, lui è unico». Già, e allorale dediche finiscono altrove.«Sono per la mia famiglia. Io ti-tolare? C’è tempo, non mi fac-cio problemi. Stiamo lavoran-do bene, dobbiamo continuarecosì. Le vittorie con Juve e Ata-lanta sono state importantissi-me, questa ci permette di allun-gare la striscia positiva».

La promessa Rigore e assist(due, in tutto sono già 12) a par-te, se proprio vogliamo trovareun difetto alla prestazione di ie-ri di Totti è che non è stato diparola. «Segnerò una doppiet-ta al Genoa e supererò Nor-dahl», aveva promesso. «Pa-zienza, è stato tutto lo stessomolto emozionante, lo volevo a

tutti i costi e ci sono riuscito da-vanti alla mia gente — dice —.Era doveroso contraccambiarel’amore che mi ha sempre dimo-strato». Da Udine sabato andràalla caccia di altri traguardi.Nel frattempo, è salito a 10 reti(a -1 da Lamela e Osvaldo),chiudendo in anticipo la sua13a stagione (su venti) in dop-pia cifra. «Next stop Piola» reci-tava ieri un altro striscione. Perquella fermata, ora, mancanoancora 49 gol. «Non dipendeda me, ma appena lo superosmetto», scherza Francesco.Che poi di traguardo ne fissa unaltro. «Se devo scegliere, traPiola e il 3˚ posto opto per que-st’ultimo». E oggi andrà a pran-zo con lo sceicco Al Qaddumi,come ha rivelato scherzando al-la Rai con Gene Gnocchi, il qua-le gli ha chiesto: «Ma è vero chenon ha i soldi per fare una ricari-ca al cellulare, gliela fai tu?».«Sì, gliela faccio io…» — ha ri-sposto sorridendo il capitano.

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Segna il 225o gol in Ae raggiunge NordahlRoma e figli in festa

SERIE A 27a GIORNATA

GLIA: CHETOTTI IN FAMIGLIA: CHE

le Pagelle

Il capitanoscherza in tv:«Oggi pranzo conlo sceicco e glifaccio la ricarica»

Alessio Romagnoli,18 anni,e FrancescoTotti, 36 ANSA

GDS

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013#

Page 15: GDS 04-03-2013

Francesco Totti,col gol di ieri, ha

raggiunto losvedese Nordahlal secondo posto

della classificadei marcatori

della Serie A agirone unico. Intesta c’è Silvio

Piola (foto), cheha segnato 48

gol in più delcapitano

giallorosso.

SClassifica

1. Piola 274 reti,2. Totti e

Nordahl 2254. Meazza eAltafini 216

6. R. Baggio 2057. Hamrin 191

8. Signori eDel Piero 188

10. Batistuta 18411. Boniperti 178

12. Amadei 17413. Di Natale e

G. Savoldi 16815. Gabetto 16516. Boninsegna

16317. Gilardino,Riva, Inzaghi e

Mancini 156

(in neretto igiocatori in

attività)

DI M.B.la Moviola

Primo tempo incentratosui due rigori. Su quello per laRoma Gervasoni è generosoperché De Rossi cascaappena Bovo gli sfiora ilginocchio. Mentre sul secondonon ci sono dubbi: Burdissoatterra Borriello, ammonizionee rigore sono inevitabili. Nellaripresa al 31’ la Roma chiedeun penalty per l’interventodi Portanova su Osvaldo:scivolata tosta, ma regolare.Gervasoni, infine, avrebbepotuto evitare il secondogiallo a Kucka per proteste.

1 La corsa dei giocatori della Roma sotto la curva:ci sono i figli di Totti, Cristian e Chanel 2 Il capitanoli abbraccia 3 Il banner a bordo campo sfruttato daTotti per «225 grazie» 4 E i tifosi giallorossi puntanoPiola 5 Il rigore dell’1-0 IMAGESPORT/D’ANNIBALE/EIDON/ANSA

PIOLAÈ IL RE

chissimo, perché il Genoa colle-ziona palle gol e calci d’angolo(undici!), assediando i giallo-rossi da tutte le parti. Due mira-coli di Stekelenburg su altret-tante conclusioni di Bertolaccifanno da prologo al rigore (inquesto caso tanto grosso da va-lerne tre) che Borriello guada-gna ai danni di uno sprovvedu-to Burdisso e trasforma senzaesultare, da buon ex.

Risveglio Roma Il serio infortu-nio del fin lì deludente Pjanic,che sul finire del primo tempoviene sostituito dal più concre-to Bradley, assesta la Roma chesfrutta anche il tradizionale ca-lo fisico del Genoa. Il problemaè che Lamela esce dal letargosolo a intermittenza e Osvaldonon lo fa neanche per sbaglio.Il gol di Romagnoli da cornerdi Totti, con l’intera difesa ge-noana in surplace, premia co-

munque una certa superioritàterritoriale che presto si esauri-sce. Andreazzoli sostituisce lospento Balzaretti con Mar-quinho, mentre Ballardini to-glie Tozser e Pisano per Immo-bile e Jorquera. Cambiano i mo-duli tattici, con le difese chepassano a quattro (Torosidische passa a sinistra e Antonel-li) per reggere meglio l’urto diattacchi che con l’allungarsidelle squadre si fanno semprepiù pericolosi. Stekelenburgsalva ancora su Bertolacci eKucka, poi ci pensa Gervasonia toglierlo di mezzo. Andreaz-zoli, che ha buona vista, toglieOsvaldo che lo manda a quelpaese e inserisce Perrotta, chesegna su assist del solito Tottiun gran gol da centravanti pu-ro e da campione del mondo.Osvaldo se lo riveda in tv, secrede. Può tornargli utile.

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IL TECNICO SALVA SOLO STEKELENBURG E ROMAGNOLI4

4STORIASTORIA

Rigori: uno c’è,l’altro generoso

Andreazzoli: «Noisotto le attese»

1

3

5

2

CHIARA ZUCCHELLIROMA

«L’ingresso di un nuovoinvestitore non riguarda diret-tamente la Roma, ma gli ameri-cani che fin dall’inizio dicevanoche avrebbero cercato nuovi in-vestitori per consolidare la so-cietà. Baldini parla del possibi-le ingresso dello sceicco Al Qad-dumi: «Qualora dovesse acca-dere ne prenderemo atto, manoi non siamo preoccupati». Ildg ostenta tranquillità, ma Uni-credit non sembra dello stessoavviso: «Le banche fanno SanTommaso».

Contento a metà Di società nonparla Aurelio Andreazzoli, alleprese con la rincorsa al 3˚ po-sto: «Da questa gara si possonotrarre indicazioni positive per-ché abbiamo dimostrato chesappiamo soffrire. TranneStekelenburg e Romagnoli pe-rò gli altri si sono espressi al disotto delle loro possibilità». Arovinare la serata ad Andreaz-zoli l’infortunio di Pjanic, an-che se la radiografia ha esclusofratture. A vedere il bosniaco,ma anche Lamela, c’era Vieira,emissario del Manchester City.Sul futuro Andreazzoli glissa:«Se la società me lo chiedessedarei la disponibilità anche peri prossimi anni, ma se così nonfosse non avrei problemi a tor-nare al mio vecchio ruolo». Perun allenatore che vince conten-to a metà, ce n’è uno che perde,

ma si complimenta coi suoi:«La squadra - dice Ballardini -ha giocato bene e siamo convin-ti che così potremo togliercisoddisfazioni». I rossoblù sonoa 5 punti dal terzultimo posto,ma Ballardini predica calma:«Non dobbiamo essere tranquil-li». A lasciarlo perplesso l’espul-sione: Gervasoni lo ha vistosbracciarsi e ha pensato prote-stasse. In realtà stava invitandoi suoi a buttare fuori il palloneperché c’era Osvaldo a terra:«La prima regola dovrebbe esse-re il buon senso, ma sembra l’ec-cezione».

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PASQUAL ÈDA NAZIONALEJO-JO SPENTOFLOP ACERBI

GLI ARBITRI DOVERI 6Vede bene sulla simulazione diPizarro. Il secondo gol violanasce da fuorigioco, ma dovevavederlo il guardalinee.Giachero 6 - Iannello 4,5Peruzzo 6 - La Penna 6

FIORENTINA1

DI FA.BIPRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Pasqual (F) al 4’, Cofie (C) al38’ p.t.; Larrondo (F) al 33’ s.t.

FIORENTINA (4-3-3) Viviano; Tomo-vic, G. Rodriguez, Compper, Pasqual; Aquila-ni, Pizarro, Borja Valero; Jovetic (dal 18’ s.t.Larrondo), Toni (dal 35’ s.t. Migliaccio),Ljajic (dal 1’ s.t. Romulo).PANCHINA Neto, Lupatelli, Roncaglia, M. Sis-soko, Mati Fernandez, Savic, Llama, Wolski,El Hamdaoui.ALLENATORE Montella.ESPULSI nessuno.AMMONITI Pizarro per comportamento nonregolamentare, Aquilani gioco scorretto.CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 5-3-2BARICENTRO ALTO 56 metri

CHIEVO (3-4-1-2) Puggioni; Andreolli,Dainelli, Acerbi (Cofie dal 31’ p.t.); Frey, Gua-na (dal 22’ s.t. Luciano), L. Rigoni, Tomic (dal25’ s.t. Dramè); Seymour; Paloschi, There-au.PANCHINA Squizzi, Ujkani, Samassa, Cesar,Sampirisi, Hauce, Papp, Stoian, Pellissier.ALLENATORE Corini.ESPULSI nessuno.AMMONITI L. Rigoni per gioco scorretto.CAMBI DI SISTEMA Dal 31’ p.t. 4-3-1-2BARICENTRO BASSO 50,4 metri

ARBITRO Doveri di RomaNOTE spettatori paganti 9.435, incasso di117.636 euro; abbonati 12.636, quota di 176.703euro. Tiri in porta 5-2. Tiri fuori 11-4. In fuorigio-co 1-3. Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t 3’.

33’ s.t.

4’ p.t.

38’ p.t.

story

FIORENTINA 6,5VIVIANO 5,5 A lui piace stare incasa: non esce quasi mai. E ilpiattone di Cofie non è irresistibile.TOMOVIC 5,5 Thereau lo mettespesso in difficoltà. Sulla fasciapoco attivo. Meglio da centrale.G. RODRIGUEZ 5,5 Combina unpasticcio dove per poco Paloschinon ne approfitta. In generale, non èil simbolo della sicurezza.COMPPER 6,5 L’esordio è okay. Lìdietro è il più preciso.

h 7 IL MIGLIOREPASQUAL

Punizione gol, punizione che portaal raddoppio, discese e cross inproduzione industriale. Fossimo inPrandelli, lo terremmo d’occhio,data la penuria a sinistra.

AQUILANI 5 Fuori forma,irriconoscibile, quasi a passeggio.PIZARRO 6 Double face. Seymourgli è indigesto. Ritorna lui a spazi piùlarghi e con la Viola all’arrembaggio.BORJA VALERO 6,5 Il più continuodel gruppo di mezzo. Va anche piùvolte vicino la gol, ma la mira latita.JOVETIC 5,5 Nel tridente, non trované geometrie né spunti. Jo Jo asinghiozzo.LARRONDO 6,5 Adesso, i tifosi loguarderanno con occhi diversi.Casualmente o no, decide la partita.E lotta.TONI 6,5 Sale in cielo quando laFiorentina si scatena. Un palo e unassist. Prima, oscurato da Dainelli(Migliaccio s.v.)LJAJIC 5 È nella giornata in cuidribbla anche se stesso e perde ilpallone da solo. Giustamentesostituito.ROMULO 6,5 Il cambio che cambia.Spinge sula fascia e sforna cross.Anche se poco preciso, dà la caricaalla Fiorentina.All. MONTELLA 6,5 Capisce che,stavolta, non è con il bel gioco chesi vince. Fuori la fantasia, dentroun’altra torre. Et voilà.

CHIEVO 6PUGGIONI 6 Colpito a freddo daPasqual, non si scoraggia e prendetutto quello che può.ANDREOLLI 6 Non sempre èpuntuale nelle chiusure. Ma ladifesa va assolta, anche perché ilsecondo gol è in fuorigioco.DAINELLI 6 Uscite palla al piede eanticipi: amarcord da ex di turno.Poi Toni lo fa soffrire. Ma sulle pallealte chi non soffre Toni?ACERBI 5,5 Atterra Toni al limitedell’area e concede la punizione gol.Sostituito per esigenze tattiche.COFIE 6 La mossa giusta.Costruisce e conclude l’azione delpareggio. Poi però non fa moltofiltro al centro.FREY 6 Buon apporto quando ilChievo va. Poi son dolori in fascia.

h 6,5 IL MIGLIOREGUANA

Bravo nell’interdizione, ancorameglio negli inserimenti in attacco.Esce per stanchezza?

LUCIANO 6 Entra quando infuria labufera. Cerca di mettere pezze.L. RIGONI 6 Parte diesel, si scalda ediventa dirompente, poi fonde.JOKIC 5,5 Con Aquilani ha vitafacile. Quando entra Romulo ètutt’altra musica. E perde il duello.DRAMÈ 5,5 Dovrebbe fungere dariparatore di fascia. Non ci riesce.SEYMOUR 6,5 Fin quando sioccupa di Pizarro e riparte, ilChievo è in cattedra.PALOSCHI 5 Una sola occasione,davanti a Viviano. La spreca male.THEREAU 5,5 Fa un granmovimento, peccato che sbaglidavanti alla porta. Poi sparisce.All. CORINI 6,5 Bravo nella tattica,bravo nella sostituzione di Cofie.Non trova antidoti all’assalto viola.Ma era dura.

CHIEVO

L’argentino, subentrato a Jovetic, stende unbel Chievo, ma il gol nasce da un’irregolarità

Altro subentrato subito decisivo: incampo dal 18’ del secondo tempo alposto di Jovetic, Larrondo di testafissa sul definitivo 2-1 IPP

Fiorentina subito in vantaggio conPasqual su punizione. Per il capitanoviola è il secondo gol in campionatodopo quello al Genoa ANSA

Prima dell’intervallo il Chievotrova il gol del pareggio con ilpiatto di Cofie, entrato sette minutiprima al posto di Acerbi SESTINI

Andrea Della Valle:«Ora il cambio dimarcia intrasferta, a partiredalla Lazio»

Decide Larrondo

Pasqual su punizione

Entra Cofie ed è 1-1

SERIE A 27a GIORNATA

Subito violaPoi Cofie-golE a sorpresadecide Larrondo

IL DOPO GARA LARRONDO: «FELICE PER LA RETE, FIRENZE È UN SOGNO». CORINI: «CREATE 7 PALLE GOL, GRANDE RAMMARICO»

Euro-FiorentinaDal cilindro violaspunta Larrondo

le Pagelle2

Montella ammette: «In fuorigioco il 2-1»

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHItwitter@fabiowhitesFIRENZE

Così è, se vi pare. A volte,le partite hanno diverse chiavidi lettura. Fiorentina-Chievo ètra queste. C’è la banale chia-ve del risultato, della freddacronaca per dirla con un Alba-nese d’annata visto che i comi-ci vanno di moda. E raccontadi una Fiorentina che si riscat-ta subito dal k.o. di Bologna eresta agganciata al treno perl’Europa. E di un Chievo cheperde un’altra partita e restafermo a un punto in cinque ga-re. Un misero bottino che nonlo mette al riparo dalle sabbiemobili della zona retrocessio-ne. Anche se per sua fortuna i

fanalini di coda restano impan-tanati sul fondo. Poi c’è la chia-ve arbitraggio. La Viola vinceper un gol di Larrondo daun’azione viziata da fuorigio-co (di Toni) davvero difficileda non vedere. Soprattutto daparte del guardalinee Iannel-lo. Ma la chiave che preferia-mo è un’altra: quella di duetecnici che si sono dati batta-glia all’ultima mossa, comefanno i campioni di scacchi.Due giovani allenatori, qualisono Montella e Corini, checonfermano una cosa: allascuola delle panchine, almenoin questo, siamo sempre i mi-gliori. Il Chievo ha imbrigliatola Fiorentina per lunghi tratti,e non meritava di perdere. Hadimostrato di essere una squa-dra viva, pronta a riportarsi

lontano dalle sabbie mobili.La Fiorentina ha fortementevoluto i 3 punti. Per ottenerlisi è persino snaturata. E alla fi-ne è stata premiata.

Che bel Chievo Le prime mossevincenti sono state tutte a favo-re di Corini. Il Chievo ha presoil classico gol dello spogliato-io, dopo 4 minuti: Toni atterra-to da Acerbi e deliziosa puni-zione di Pasqual (sarà il miglio-re in campo). Ma è stato unfuori tema. Perché il Chievos’è impossessato subito del ma-tch. Quel Seymour trequarti-sta messo sulle tracce del verocostruttore di gioco, Pizarro, esgusciante tra le linee, è statala variante di Luneburg. Fio-rentina senza rifornimenti,molto spaesata davanti con

l’inedito tridente, anche per lalatitanza di Ljajic e Jovetic. Eal solito insicura in difesa.Chievo più armonioso, incisi-vo e subito vicino al pari conThereau, che somiglia semprepiù a un Vucinic di provincia.Fa tutto bene, fino al tiro. Vi-ste le difficoltà viola, Corini èpassato alla seconda mossa.Dentro Cofie, fuori Acerbi e di-fesa a 3. Scacco. Cofie ha dialo-gato con l’ottimo Guana e dipiattone ha pareggiato.

Che reazione viola Un bravo tec-nico sa tornare sui suoi passi,se i primi lo mandano fuoristrada. Montella dopo l’inter-vallo ha tolto Ljajic rimandan-do il tridente a tempi migliorie inserito Romulo, per far ma-le sulla fascia. Prima mossa.La seconda è stata togliere ad-dirittura Jovetic per inserireun’altra torre: Larrondo. LaFiorentina del bel gioco si è tra-sformata in squadra aggressi-va, tutto corsa sui lati, cross ezuccate in area. Scacco: Chie-vo sorpreso e schiacciato. Toniha colpito il palo e Larrondos’è divorato il gol sulla respin-ta. Poi ancora Toni, in fuorigio-co, su punizione di Pasqual hadato una zuccata in area e ilpallone è finito sulla testa diLarrondo che quasi per casoha corretto in rete. Un quartod’ora prima, Paloschi in con-tropiede davanti a Viviano ave-va mandato alle stelle il possi-bile k.o.: a differenza delle sfi-de a scacchi, i pezzi sono uma-ni. E sbagliano.

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Marcelo Larrondo, al centro, festeggiato dopo il gol da Gonzalo Rodriguez, a sinistra, e Luca Toni, a destra ANSA

Vincenzo Montella, 38 anni LAPRESSE

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Undici mesi dopo gli un-dici metri di Bergamo. Il gol datre punti firmato Marcelo Lar-rondo chiude quasi un annosenza gioie per l’attaccante ar-gentino. Era il 7 aprile 2012quando, segnando su rigore,Larrondo contribuì alla vitto-

ria del Siena sull’Atalanta. Daallora pochi acuti e molti pro-blemi. Compresa la squalifica,patteggiata, che lo ha portatoa 3 mesi e 20 giorni senza cal-cio per omessa denuncia nel fi-lone «Scommessopoli». IeriMarcelo si è riappropriato deltempo perso tornando final-mente al sorriso. «Sono feliceper il gol e la vittoria, giocare aFirenze è un sogno».

Ammissioni Stupore nel veder-lo entrare al posto di Jovetic:«Stevan mi ha fatto i compli-menti, era contentissimo». In-credulità dopo il gol sbagliatoa due passi dalla porta in segui-to al palo di Toni. Gioia genera-le per il guizzo vincente. «Sono

contento per lui e per noi – hasentenziato Andrea Della Val-le – Ora però serve il cambio dimarcia in trasferta. A partiredalla sfida con la Lazio». Sul-l’azione decisiva, però, pesa ilnetto fuorigioco di Toni. Il cuiassist ha permesso a Larrondodi segnare. «Ogni tanto sbaglia-no anche a nostro favore – am-mette Montella – non accade-va dalla partita contro la Lazioun girone fa (gol ingiustamen-te annullato a Mauri, ndr.) enel mezzo sono accadute mol-te cose. In generale, dobbiamolasciare tranquilli gli arbitri an-che quando le decisioni sonosfavorevoli: come abbiamo fat-to noi in passato». «Ogni com-mento è superfluo» il giudizio

di uno scocciato Corini sull’epi-sodio incriminato.

Divergenze «Scelta tattica», laspiegazione di Montella sullasostituzione di Jovetic. «Mi ser-vivano due giocatori bravi nelgioco aereo». Poi sulla gara.«Non è stata la consueta Fio-rentina, soprattutto nel primotempo. Ma abbiamo avuto tan-tissime occasioni e nella ripre-sa è arrivata una vittoria meri-tata». «La Fiorentina è stata for-tunata – dice invece Corini -.Stiamo pagando oltre i nostridemeriti: abbiamo creato 6-7palle gol nitide. Andiamo viada Firenze senza punti e congrande rammarico».

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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QUINTERO C’È, MA NON SI VEDEGABRIEL SILVA CHE INCURSORE

GLI ARBITRI RUSSO 4 Nega due rigori al Pescara per i falli commessicommessi da Danilo su Bjarnason e poi su Sculli. E Blasi e Balzanomeritavano sicuramente l’ammonizione.Viazzi 5,5-Liberti 5,5; Baracani 5,5-Palazzino 5,5

PESCARA1

DI G.CAL

PESCARA 5

h 6,5 IL MIGLIOREPELIZZOLI

Salva su Di Natale, prima dicedere. E si supera su Muriel.

BALZANO 5 Attende troppoGabriel Silva, subendone leincursioni.WEISS 5,5 Reattivo, dà la scossa.Spesso però gioca da solo.COSIC 5,5 Soffre se è infilato invelocità da Muriel e Di Natale.BOCCHETTI 5,5 Barcolla, ma nonè facile guidare unadifesa gruviera come quella delPescara.CAPUANO 4,5 Indugia troppo inarea e Muriel dà l’assist a DiNatale.ZAURI 6 E’ il più intraprendentedei pescaresi: cross e ancherecuperi.BJARNASON 5,5 Lento eimpacciato nel costruire gioco.BLASI 5 Da play, dovrebbe farviaggiare subito il pallone, ma nonci riesce.QUINTERO 5 Rieccolo. Però sivede soltanto su un calcio dipunizione.CASCIONE 5,5 Guarda a vistaBadu e tenta il tiro da fuori area,però gli va male.CAPRARI 5,5 Prova invano aportare rapidità con ripartenzeisolate.ABBRUSCATO 5 Non è giornata,non azzecca una giocata.SCULLI 5,5 Si agita, dà battaglia einvoca un rigore.All. BERGODI 5 Prima prudente,nella ripresa osa. Ben oltre i limitistrutturali, la squadra fatica nelcreare gioco. E paga lui per tutti.

PRIMO TEMPO 0-1.MARCATORE Di Natale all’8’ p.t.PESCARA (5-3-2) Pelizzoli; Balzano (dal 1’s.t. Weiss), Cosic, Bocchetti, Capuano, Zau-ri; Bjarnason, Blasi (dal 19’ s.t. Quintero), Ca-scione; Caprari, Abbruscato (dal 10’ s.t. Scul-li). PANCHINA Perin, Zanon, Bianchi Arce, Riz-zo, Celik, Caraglio, Vukusic. ALLENATOREBergodi.CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-3-2-1, dal 19’s.t. 4-2-3-1.BARICENTRO BASSO 39,4ESPULSI nessuno.AMMONITI Bjarnason e Sculli per gioco scor-retto.UDINESE (3-4-2-1) Brkic; Heurtaux, Danilo,Domizzi; Pereyra, Badu, Allan, Gabriel Silva;Maicosuel, Muriel (dal 25’ s.t. Campos Toro);Di Natale (dal 40’ s.t. Merkel). PANCHINA Pa-delli, Pawlowski, Angella, Faraoni, Pasqua-le, Rodriguez, Basta, Zielinski, Ranègie. AL-LENATORE Guidolin.CAMBI DI SISTEMA dal 25’ s.t. 4-3-2-1.BARICENTRO ALTO 54,9ESPULSI nessuno.AMMONITI Muriel per comportamento nonregolamentare e Brkic per gioco scorretto.

ARBITRO Russo di Nola.NOTE Paganti 2.549, incasso di 29.474 euro; ab-bonati 6.165, quota di 113.002,60 euro. Tiri inporta 6-5 (un palo). Tiri fuori 9-5. In fuorigioco2-4. Angoli 7-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

UDINESE 6BRKIC 6 Respinge con bellasicurezza i tentativi di Abbruscatoe Weiss.HEURTAUX 6 Puntuale inmarcatura, soprattutto su Weiss,e sa proporsi.DANILO 5 Rischia di provocaredue rigori, su Bjarnason e suSculli.DOMIZZI 6 Preciso in chiusura enell’avviare la manovra.PEREYRA 5,5 Spinge poco es’arrangia come può nel confrontocon Zauri.BADU 6 Sale per pressare Blasi esi fa valere in interdizione.ALLAN 6 Cattura tanti palloni,anche se ne riconsegna alcuni agliavversari.GABRIEL SILVA 6,5 Bravo nelleincursioni, efficace pure damarcatore.MAICOSUEL 5,5 Comincia benino,però diventa presto evanescentee scompare.MURIEL 6 Vivace e pungente,invita Di Natale al gol. Centra unpalo e manca poi un bersagliotirando su Pelizzoli.CAMPOS TORO 6 Entra e sisacrifica nel supportare icentrocampisti.

h 6,5 IL MIGLIOREDI NATALE

Ritrova il gol, si libera di un incuboe ispira il gioco con qualcheapertura illuminante (Merkels.v.).

All. GUIDOLIN 6 Esalta lavocazione offensiva della squadra,che manca il colpo del k.o. Forsepotrebbe anticipare i cambi.

UDINESE

Di Natale fa 150Cacciato BergodiPescara a BucchiTotò al 150˚ gol in A con l’Udinese. Altro k.o.abruzzese: Galeone può affiancare l’ex punta

LA VITA DI BUCCHI SEGNATA DA UNA TRAGEDIA168le reti di Di Natale in Serie A,Oltre alle 150 nell’Udinese neha realizzate 18 con l’Empoli;ha raggiunto Giuseppe Savoldi

DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVIPESCARA

E Totò-gol provoca l’effettodomino. Segnando contro il Pe-scara la sua rete numero 150 - tut-te in serie A - con la maglia del-l’Udinese, Totò Di Natale «deci-de» l’esonero di Cristiano Bergo-di, la miseria di un punto conqui-stato nelle ultime 8 gare. Il presi-dente Sebastiani lo ha sollevatodall’incarico, prendendosi 24 oreprima di affidare la guida dellasquadra a Christian Bucchi, ex at-taccante e attuale allenatore del-la «Primavera».

Da Bergodi a Bucchi Non avendoil patentino di primo livello, Buc-chi dovrà ottenere una derogaspeciale, senza ricorrere così a untutor. Si era pensato, nel caso, aTonino Di Battista, coordinatoredel settore giovanile del Pescara,ma in possesso anch’egli di paten-tino di secondo livello. Ma circo-

la anche la voce su una suggesti-va accoppiata Bucchi-Galeone,con quest’ultimo che stamattinadovrebbe dare una risposta. È du-rata 14 giornate la speranza diBergodi (12˚ tecnico esoneratoin A) di avvicinare i biancazzurrialla salvezza. Con 10 punti in 14incontri, l’allenatore romano hafatto peggio del suo predecessoreStroppa (11 punti in 13 incon-tri). E nell’ultimo atto registra lamancata assegnazione di due ri-gori al Pescara.

Francobollo Di Natale E’ un sigil-lo pesante per la formazione diGuidolin, che torna a vincere intrasferta dopo quasi tre mesi(Sampdoria-Udinese 0-2, il 10 di-cembre) e pensa a una rimontinain chiave europea. Al settimo ten-tativo, Di Natale, 15 reti in cam-pionato, raggiunge l’obiettivo150, che vale nella sua avventurain A con l’Udinese una media di0,56 gol a partita, in 268 presen-ze. Il suo digiuno è durato 6 in-contri, non segnava dal 13 genna-

io, doppietta alla Fiorentina. APescara si è tolto subito il pensie-ro: all’8’ su una dormita di Capua-no in area, «gattone» Muriel rubapalla e serve Di Natale, sul qualeil portiere Pelizzoli fa una prodez-za, arrendendosi poi sul secondocolpo del goleador. Una sottoma-glia con un mega-francobollostampato con il numero 150: an-drà magari all’asta la casacca ce-lebrativa esibita dal giocatore,che a quasi 36 anni tocca quota217 gol tra i professionisti (168in A).

Pescara profondo rosso Risuc-chiato dal Palermo in coda - oracol Siena si è formato un terzetto-, il Pescara cerca di non abbando-narsi alla rassegnazione. Il gol diDi Natale provoca almeno un mo-to d’orgoglio. Zauri, Cascione eCaprari ci provano, senza trova-re in Abbruscato l’atteso stoccato-re. Eppure, l’Udinese, che al 28’con un piattone di destro di Mu-riel colpisce un palo, quasi s’ac-contenta di lasciare... abbaiarequel cane incapace di mordere.Nella ripresa, con Weiss in cam-po, il Pescara diventa più impre-vedibile però Brkic rischia poco,con interventi sullo slovacco e suAbbruscato. Trema, invece, Peliz-zoli sulle incursioni in area di Mu-riel, prima impreciso nel lanciareDi Natale e poi ipnotizzato dalportiere. S’alzano i cori di conte-stazione dei tifosi verso il presi-dente Sebastiani e il d.s. DelliCarri (alla fine, dalla curva gli ul-tras gridano ai giocatori di to-gliersi le maglie), mentre il Pesca-ra incassa anche le decisioni del-l’arbitro Russo, che nega il rigoreagli abruzzesi al 20’ per un fallodi Danilo su Bjarnason e al 37’per un contatto tra lo stesso brasi-liano e Sculli.

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PESCARA Un’altra notte, nellasua vita. Come non pensare che,da lassù, la sua Valentina abbiadeciso di incidere sul destino diCristian Bucchi? Esattamente 10anni fa, l’ex attaccante, allora alCagliari, rientrando di notte dallatrasferta a Genova trovò morta lamoglie, con la figlia piccola Emilyche la vegliava, nella loroabitazione nel capoluogo sardo.Quel dramma umano ha segnatouna tappa fondamentale nella vitadi Bucchi, che ha chiuso due annifa la sua carriera di calciatore nelPescara, cominciando lo scorsoluglio ad allenare la «Primavera»biancazzurra. «Sarei felicissimo sela società mi affidasse la squadra»,si limita a dire Bucchi, magari

affiancato da Giovanni Galeone,presente ieri pomeriggio allostadio. «Questa è l’Udinesepeggiore degli ultimi tre anni», lasentenza dell’ex tecnico delPescara. E il presidente Sebastianiquasi annuncia la scelta: «Bucchi?È stato nello spogliatoio sino a dueanni fa, potrebbe portare l’armoniache serve e toccare le cordegiuste. Galeone? Dopo le dimissionidi Stroppa rifiutò il nostro invito,non se la sentiva di tornare inpanchina, vediamo». Guidolin provaa guardare in alto: «Non parlo diEuropa, è giusto però scrutare chici precede. Ho preso un’ Udineseche non vinceva in trasferta: conme 16 successi fuori casa...».

g.cal-o.d’a.

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le Pagelle

Dieci anni fa la scomparsa della moglieOggi di nuovo la A: «Sarei felicissimo»

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All’ottavo del primo tempo Antonio Di Natale segna il 150˚ gol con la maglia dell’Udinese LAPRESSE

Cristiano Bergodi, 48 anni

17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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CERCI POSITIVO, BRIGHI MOTORINOOK SORRENTINO, BOSELLI NON TIRA

GLI ARBITRIROCCHI 6 Severo il giallo su Cerci che si protegge il viso, una dellepoche sbavature. Lascia giocare.Stefani 6-Faverani 6; Massa 6-Pinzani 6

TORINO0

DI FRANCESCO BRAMARDO

TORINO 6GILLET s.v. Tocca una sola palla,innocua.DARMIAN 6,5 Esce per infortunio,cerca il gol e sbaglia qualcheappoggio. (D’Ambrosio s.v.)GLIK 6 Zero rischi. Spazza intribuna quando l’area è intasata.

h 7 IL MIGLIORERODRIGUEZ

Gigante non solo in difesa, 46passaggi azzeccati. Ancora unavolta non fa rimpiangere Ogbonna,squalificato.

MASIELLO 6 Chiude lo spazio aFabbrini, maniere forti con Ilicic.BRIGHI 6 Recupera più palloni ditutti, qualche sbavatura. Paga lafatica in mezzo al campo, qualchepassaggio sbagliato di misura.GAZZI 5,5 Una volta tanto caladi intensità e di precisione.CERCI 6 Le scosse arrivanosempre dal suo piede, salteràParma.BARRETO 5,5 Tanto fumo, sitrova a occhi chiusi con Bianchi,ma evapora davanti all’areadi rigore.MEGGIORINI 5 Subito ammonito,si mangia il gol a porta spalancata.BIANCHI 6 Il palo vale lasufficienza, lotta come sempre,ma di testa è soverchiato daidifensori rosanero.VIVES 5,5 Fallisce un gol, saltacome un grillo in area, giallo persimulazione.SANTANA 5,5 Calamita il giocodalle sue parti, non sfonda, maha il pregio di scuotere l’attaccodal torpore.All. VENTURA 6 La tattica,aspetta e vai, non viene premiatadalle occasioni mangiate.

TORINO (4-2-4)Gillet; Darmian (dal 35’ s.t. D’Ambrosio), Glik,Rodriguez, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci,Barreto (dal 26’ s.t. Meggiorini), Bianchi, Vi-ves (dall 11’ s.t. Santana).PANCHINA Coppola, Di Cesare, Basha, Bir-sa, Menga, Stevanovic.ALLENATORE Ventura.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO BASSO 50,9 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Vives e Cerci per comportamen-to non regolamentare, Meggiorini per giocoscorretto.

PALERMO (3-4-3)Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Garcia;Morganella (dal 39’ s.t. Dybala), Rios, Kurtic,Dossena; Ilicic, Fabbrini (dal 24’ s.t. Formi-ca), Boselli (dal 4’ s.t. Miccoli).PANCHINA Benussi, Brichetto, Nelson, Dona-ti, Anselmo, Faurlin, Sperduti.ALLENATORE Gasperini.CAMBI DI SISTEMA 4-3-3 dal 39’ s.t.BARICENTRO ALTO 56 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Kurtic e Von Bergen per giocoscorretto.

ARBITRO Rocchi di FirenzeNOTE paganti 5.267, per un incasso di€106.950; abbonati 8.539, quota €114.515.Tiri in porta 2 (un palo)-2. Tiri fuori 4-8.Angoli 8-2. In fuorigioco 1-1. Recuperi 2’primo tempo, 3’ secondo tempo.

PALERMO 6SORRENTINO 6,5 Una sola parata,decisivo da terra su Meggiorini.Si trova al posto giusto nelmomento giusto.MUNOZ 6,5 Vita dura per le punte,in area intercetta tutto o quasi.Non pago, è il primo ad impostarele ripartenze.VON BERGEN 6 Bene di testa suBianchi, vacilla però nel finale dellapartita.GARCIA 6 Addomestica Barreto,frena Cerci, riparte da solo.MORGANELLA 5 Perde Vives inarea e non spinge mai comedovrebbe. (Dybala s.v.)RIOS 6 Testa a testa conGazzi, batte il record di pallonirecuperati (17).KURTIC 5,5 Costruisce molto inregia, sbaglia altrettanto.DOSSENA 5,5 Se la deve vederecon Cerci, lavoro oscuro.ILICIC 5,5 A furia di invertire lacorsia va in confusione,non sbuca mai.FABBRINI 5,5 Darmian losovrasta, suo l’unico tiro tra lebraccia di Gillet.FORMICA 6 Gasperini gioca il jollye non sbaglia: più vivace delcompagno, ma non trova il varcogiusto.BOSELLI 5 Tiene sotto pressionela difesa, ma non tira in porta.

h 6 IL MIGLIOREMICCOLI

Non è ancora al meglio, entra nellaripresa e mette i brividi alla difesacon due conclusioni di poco a lato.

All. GASPERINI 6 Poco coraggio,Un punto che, per ora, fa soltantomorale.

PALERMO

Lo 0-0 è deprimente: il ritorno dell’allenatorenon scuote il Palermo e il suo attacco fantasma

SERIE A 27a GIORNATA

DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARITORINO

Non è successo niente.Un deprimente 0-0 al rallenta-tore che rassicura la missionesalvezza del Torino e accorciail conto alla rovescia del Paler-mo verso il baratro. Ai rosane-ro servirebbe vincere prima opoi, almeno ricordarsi come sifa: solo che l’ultimo successorisale al 24 novembre (3-1 alCatania) e la media punti(0,78 a partita) sa di retroces-sione. Neanche la quarta pan-china — Sannino, Gasperini,Malesani, ancora Gasperini,conoscendo Zamparini viene

il dubbio che non sia l’ultima— scatena l’adrenalina imma-ginata da Ventura. Quale adre-nalina, al massimo un po’ dicaffeina: ma tanto il Palermosi ferma alla sua Eboli, la zo-na-gol, e da lì non si smuove.Più che «gol fantasma», i suoisono attaccanti fantasma, a co-minciare da Boselli. Il Torinofa di più, è vero, il palo di Bian-chi e la parata di Sorrentino suMeggiorini sarebbero da k.o.tecnico: ma è più un acconten-tarsi che osare. Avanti così,non ci sarà più bisogno di chie-dere a Blatter la moviola incampo. Ci siamo già.

Palermo zero Per come è messa

la situazione, il Palermo do-vrebbe sempre aggredire co-me i viet-cong gli americani,da qui all’ultima giornata, per-ché un pari ormai è una scon-fitta. Ma la cifra tecnica è bas-sa, le gambe molli e la buonavolontà di Kurtic in mezzo nonfa regia: manca il lancio lun-go, il cambio di gioco, l’idea da«break». Si procede per lineeorizzontali in un 3-4-3 fragilis-simo e un po’ finto: Fabbrini eIlicic, esasperanti nella loroinutilità e troppo larghi, sonopreda facile di Darmian e Ma-siello e costringono Boselli alcompito disperato di fare tut-to da solo, schiacciato da Ro-driguez. Risultato: zero. Fini-sce che l’unico schema è l’irri-ducibile Garcia che anticipatutti, riparte e appoggia a chiperderà la palla dalla trequartiin su. Non si segnano soltanto22 gol per caso.

Torino palo Per come è messo ilPalermo, Ventura dovrebbetentare di più, invece è il gior-no sbagliato per imbastardire(leggi «abbassare») il 4-2-4.Così Vives a sinistra al posto diSantana serve per passare intempo reale al 4-3-3, mentreCerci, dall’altro lato, fa a chisbaglia di più con il demotiva-to Dossena. Eppure le occasio-ni ci sono. Nel primo tempo:Vives che spreca alto (al 15’) eil palo di Bianchi (20’). E nellaripresa ecco Meggiorini che,dentro per l’inutile Barreto,prima gira di testa dove D’Am-brosio non arriva (39’), poi sifa parare a botta sicura da Sor-rentino (42’). In mezzo il Paler-mo gioca quasi meglio, più cor-to, più possesso palla, e conMiccoli e Formica al posto diBoselli e Fabbrini almeno si fasentire in area: ma Gillet sisporca le mani soltanto per lerimesse dal fondo, e il Paler-mo va a fondo.

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le Pagelle

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Il Toro non sa osareGasp rimane giù

Un contrasto tra Rolando Bianchi, 30 anni, e Steve Von Bergen, 29 ANSA

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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EMEGHARA DELUDE, RUBIN SPINGELUCCHINI PERFETTO, DENIS C’È

GLI ARBITRITAGLIAVENTO 6,5 La partita scivola via tranquilla.Giusti i gialli e zero proteste.Di Fiore 6-Petrella 6; Calvarese 6-Giacomelli 6

SIENA 2PRIMO TEMPO 0-1MARCATORE Bonaventura al 3’ p.t. e al 23’ s.t.

ATALANTA (4-4-2)Consigli; Raimondi, Stendardo, Lucchini,Del Grosso; Giorgi (dal 12’ s.t. Canini), Carmo-na (dal 33’ s.t. Radovanovic), Biondini, Bona-ventura; Denis, Livaja (dal 25’ s.t. Brienza).PANCHINA Polito, Frezzolini, Brivio, Ferri,Troisi, Maxi Moralez, De Luca, Parra, Bu-dan. ALLENATORE Colantuono.CAMBI DI SISTEMA dal 25’ s.t. 4-4-1-1BARICENTRO MEDIO 51,8 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Canini per proteste, Carmona eRaimondi per gioco scorretto

DI G.LO.

SIENA 5PEGOLO 5 Si fa sorprendere sulprimo gol e sul secondo la difesanon lo protegge.TEXEIRA 5 Il raddoppio arrivadalla sua parte: concorso di colpa.TERLIZZI 5 Non accorcia suBonaventura, è incerto sulsecondo gol.FELIPE 5,5 Il meno colpevole deitre della difesa.BELMONTE 5 Non è offensivocome Angelo, e si vede.BOGDANI 5 Iachini gli chiede didare peso all’attacco. Inutile, restaai margini del gioco.BOLZONI 5 Una quantità di erroriincredibile.DELLA ROCCA 5,5 Mezzo voto inpiù perché evita un gol sicurorespingendo sulla linea il colpo ditesta di Denis.RUBIN 6 Esce dall’anonimato conun secondo tempo decorosoquando comincia spingere sullasinistra.

h 6,5 IL MIGLIOREROSINA

Poveraccio, fa tutto lui. Recupera,imposta, spazia.

SESTU 5 Non salta l’uomo, nondà mai profondità all’azione.(Agra s.v.)EMEGHARA 5,5 Era il più atteso,dopo aver segnato quattro gol incinque gare. Adesso il nulla. Mamerita le attenuanti generiche perquello che ha fatto vedere finora.(Paolucci s.v.)All. IACHINI 5 Il momento erafavorevole, aveva caricato bene lasquadra, che però non sa reagire.A questo punto la situazionediventa molto problematica.

SIENA (3-4-2-1)Pegolo; Texeira, Terlizzi, Felipe; Belmonte(dal 2’ s.t.Bogdani), Bolzoni, Della Rocca, Ru-bin; Rosina, Sestu (dal 24’ s.t. Agra); Eme-ghara (dal 29’ s.t. Paolucci).PANCHINA Farelli, Paci, Uvini,Grillo, Angelo, Verre, Calello, Valiani,Reginaldo.ALLENATORE Iachini.CAMBI DI SISTEMA dal 29’ s.t. 3-4-1-2BARICENTRO MEDIO 54,4 metri.ESPULSI nessunoAMMONITI nessuno.

ARBITRO Tagliavento di TerniNOTE paganti 1.286, incasso di 8.523 euro; abbonati 6.869, quota di 47.386 euro. Tiri inporta 1-3 (una traversa). Tiri fuori 6-4. In fuorigioco 2-2. Angoli 5-6. Recuperi p.t. 0’, s.t. 3’

ATALANTA 7CONSIGLI 6,5 Sufficienza pienaper il gran volo su Rosina.RAIMONDI 6,5 Comincia daterzino destro, bene anche daesterno di centrocampo quandoentra Canini.STENDARDO 7 Visto il rendimentosuo e di Lucchini, la domanda è:c’era bisogno di comprare Contini?LUCCHINI 7 Dalle sue parti nonpassa nulla. Perfetto.DEL GROSSO 6 Cinque anni diSiena non si dimenticano, ma luigioca come se nulla fosse.GIORGI 5,5 Presidia la zona e noncerca grane. Troppo prudente.CANINI 6,5 Entra con un compitopreciso: Colantuono gli chiede diarginare Rubin, lui soffre il minimo,ma ci riesce.CARMONA 6,5 Stravince il duellocon Bolzoni. (Radovanovic s.v.)BIONDINI 6,5 Ma quanti pallonirecupera!

h 8 IL MIGLIOREBONAVENTURA

I gol, ma non solo: spinta, corsa,personalità. Schierato sullasinistra, si accentra spessomandando in confusione i medianidel Siena.

DENIS 6,5 Segnali di ripresa, èanche sfortunato (traversa).LIVAJA 5,5 Doppietta al debutto,stavolta non si ripete. Anzi simangia un’occasione incredibile.BRIENZA 6 Il secondo ex: con luisi torna al vecchio modulo.All. COLANTUONO 7 Disegna unasquadra solida. Vittoriascacciacrisi che cancella unmomento di difficoltà: solo unpunto in tre partite.

ATALANTA

La doppietta di Jack dà la vittoria all’Atalantadopo 2 k.o. di fila. I toscani sono di nuovo ultimiDAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHISIENA

L’attenzione non si alle-na, spiega Colantuono ripen-sando a cosa era accaduto nel-la bufera di neve contro la Ro-ma. Non si allena, ma la si puòpretendere nelle lunghe ore diun ritiro anticipato: così, nelsole di Siena, l’Atalanta cancel-la di colpo i cattivi pensieri, ledue sconfitte di fila, la vittoriache mancava da un mese. Lofa saltando una (ex?) rivaleper la salvezza, giocando unapartita saggia e intelligente, re-sa ancora più facile dal gol arri-vato dopo due minuti e 40 se-condi che taglia le gambe a chiera costretto a fare la partita.Iachini realista: «Ci ha condi-zionato troppo».

Un signor Bonaventura Ti aspet-ti il talento di Livaja e ritroviquello, ormai acclarato, di Bo-naventura. Due gol favoriti dauna difesa non impeccabile (ilprimo è una sventola da 25 me-tri, il secondo è una perfetta in-filata da sinistra con tiro in dia-gonale) che si aggiungono aquello dell’andata: il Siena gliporta decisamente bene. Ritro-vata autostima a tempo di re-cord, l’Atalanta costruisce il

suo piccolo capolavoro di tatti-ca: difesa bloccata, in assenzadel regista di ruolo (Cigarini)due mediani di lotta e di gover-no e due punte di peso. L’im-pressione è che a volte Denis eLivaja, stavolta impreciso, sipestino i piedi, visto che si as-somigliano per chili e caratte-re, ma la soluzione resta inte-ressante. L’Atalanta dimostradunque maturità e concentra-zione proprio nella partitachiave della sua altalenantestagione e soffre pochissimo ladebole reazione del Siena.Poi, nel momento critico, Co-lantuono puntella la squadratemendo le iniziative di Rubinsulla sinistra: fuori Giorgi, den-tro Canini che va a fare il terzi-no destro con Raimondi che sialza. E negli ultimi 20 minutic’è il ritorno all’antico: 4-4-1-1con l’ex Brienza dietro Denis.Per far capire che non si vivesolo di doppio centravanti...

Dopo la speranza Il Siena è co-me la sua banca: pieno di debi-ti. Non mancano gli euro, mapreziosi beni immateriali:idee, lucidità, rabbia. Andaresotto al terzo minuto non è ilmassimo, ma il gruppo perdese stesso senza capire cosa fa-re. Difesa instabile, d’accordo.Ma il centrocampo è troppo fal-loso, senza Angelo (guai mu-scolari) non c’è spinta sulla fa-scia mentre Emeghara si na-sconde dopo aver stupito tutti.Si salva il solo Rosina, commo-vente per impegno e dedizio-ne alla causa. Iachini smontal’attacco: dentro Bogdani epoi Paolucci per passare al3-4-1-2. Tutto inutile, la parti-ta è segnata. Dopo la speranzadei sette punti in quattro gare,torna la paura: ultimo posto incoabitazione. C’è poco da sta-re allegri.

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Bonaventura-bisIl Siena ha paura

La seconda rete di Giacomo «Jack» Bonaventura, 23, marchigiano IPP

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19LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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GILA OTTIMA SPONDA, PEREZ OKCONTI SEMPRE FUORI DAL GIOCO

GLI ARBITRI BANTI 6,5 Direzione corretta, questo è il suo livello,giusti i cartellini anche se con Pinilla non usa lo stesso metro (rosso)adottato con Pisano forse per non infierire.Di Liberatore 6-Giallatini 6; Giancola 6-Di Paolo 6

BOLOGNA0

DI A.To.

BOLOGNA 7CURCI 6 Compie una sola parata,sicuro nelle uscite, si intravede unportiere che vuole rinascere.GARICS 6 Vince il turnover suMotta, prova diligente senzaproblemi sulla sua fascia.SORENSEN 6,5 Comincia malinocon uno svarione non sfruttato daSau, finisce benone colpendo unatraversa.CHERUBIN 6,5 Partita solida,buone diagonali, chiude tutti glispazi a Sau dimostrandopersonalità.MORLEO 6,5 Tante scorribande,guadagna la superiorità numerica,a volte perde il tempo perché correpiù veloce del pallone.PEREZ 6,5 Fa il muratore e ilgeometra reggendo la mediana.TAIDER 7 Sta uscendo dal tunnel, ilgol lo conferma, ha il merito disbloccare il risultato.KONE 6 S’infortuna subito, tiene ilcampo coi denti prima di lasciare ilposto all’amico Lazaros.CHRISTODOULOPOULOS 6Subentra al connazionale, fa la suaparte ma stavolta non gli riesce diprendere la porta.

h 7,5 IL MIGLIOREDIAMANTI

Gioca, corre e ringhia dappertutto. Ilsuo gol è già leggenda al Dall’Ara.

MOSCARDELLI 6 Carico e volitivo,si dedica ai compagni.GABBIADINI 6 Un quasi assist euna ciabattata, l’azzurrino se lacava così così.PASQUATO 6,5 Nella spazzaturatrova un gol da raccontare ai nipoti.GILARDINO 6,5 Mette lo zampinonelle prime segnature, gioca disponda come specchietto per leallodole.All. PIOLI 7 Voleva la secondavittoria di fila, la squadra loasseconda mostrandosi in crescitae consapevole dei propri mezzi.

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Taider al 5’, Diamanti al 18’p.t.; Pasquato al 47’ s.t.

BOLOGNA (4-2-3-1) Curci; Garics, So-rensen, Cherubin, Morleo; Perez, Taider; Ko-ne (dal 12’ s.t. Christodoulopoulos), Diaman-ti (dal 30’ s.t. Moscardelli), Gabbiadini (dal41’ s.t. Pasquato); Gilardino. PANCHINAAgliardi, Lombardi, Naldo, Carvalho, Motta,Abero, Krhin, Pazienza, Guarente. ALLENA-TORE Pioli.CAMBI DI SISTEMA 4-2-4 dal 30’ s.t., 4-2-3-1dal 41’ s.t.BARICENTRO MEDIO 52,2 metri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Kone, Diamanti per g.s.

CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi; Pisano,Rossettini, Astori, Ariaudo; Dessena, Conti,Ekdal (dal 14’ s.t. Cossu); Nainggolan; Sau(dal 29’ s.t. Nenè), Ibarbo (dal 14’ s.t. Pinilla).PANCHINA Avramov, Perico, Avelar, Casari-ni. ALLENATORI Pulga-Lopez.CAMBI DI SISTEMA 4-3-2 dal 12’ s.t.; 3-3-2dal 41’ s.t.BARICENTRO MEDIO 53 metri.ESPULSI Pisano all’11’ s.t. per g.s.AMMONITI Conti, Nainggolan, Dessena, Pinil-la per g.s., Sau per proteste.

ARBITRO Banti di Livorno.NOTE paganti 4.958, incasso 37.192 euro; abbo-nati 13.216, quota 127.891 euro. Tiri in porta 7(con una traversa)-1. Tiri fuori 8-3. In fuorigioco4-2. Angoli 4-6. Recuperi: p.t. 4’; s.t. 3’.

FESTA AL DALL’ARA LA CULLA DI ALINO E IL MARCHIO DI TAIDER

CAGLIARI 4,5AGAZZI 6 Non può nulla sui tregol, tutti belli e imparabili.PISANO 4,5 Con un’entrata dapessimo karateka prende unrosso sacrosanto.ROSSETTINI 5,5 Senza colpespecifiche ma dietro deve fare dipiù per evitare questi tracolli.ASTORI 5,5 Due buone coperturesu Gila, poi naufraga alla distanza.ARIAUDO 5 Non riesce adinquadrare Diamanti. Può soloammirare la giocata capolavorodel fantasista toscano.DESSENA 5 Sballottato di qua e dilà, sale e scende tra centrocampoe difesa senza dare un verocontributo.CONTI 5 Nervoso e fuori dal gioco,lascia la squadra in nove uscendoper infortunio.EKDAL 5 Come ex non procurabrividi né rimpianti. Gli manca loscatto per allungare il campo.

h 6 IL MIGLIORECOSSU

Ingresso tardivo, avrebbe fatto piùcomodo come titolare ma almenoprova a combinare qualcosa.

NAINGGOLAN 5 In passato perdue volte ha castigato il Bologna,stavolta deve inchinarsi.SAU 5 La lunga ombra di Cherubinlo oscura per tutta la gara.NENÉ 5 Il suo spezzone è l’elogiodel nulla e della noia.IBARBO 4,5 Gira molto al largo,non vede mai la porta.PINILLA 5 Appena entratomeriterebbe la sorte di Pisano perun fallo da rosso che l’arbitrotraduce in giallo.All. PULGA-LOPEZ 5All’improvviso svanisce la squadrapiù in forma del campionato.

CAGLIARI

Cagliari annullato: stasera gli emiliani in piazzaper ricordare il cantante a un anno dalla morte

IL TECNICO ROSSOBLÙ

CAGLIARI Ieri mattina,accompagnato dai carabinieridi Iglesias, è andato a messa.Poi, non ha voluto vedere il suoCagliari. Forse, conoscendolo,anche per questo MassimoCellino non voleva lasciare ilcarcere di Buoncammino, doveaveva «assistito» alle vittoriecon Pescara e Torino. Il patron,nelle prime 24 ore ai domiciliarinella comunità Terramannagestita dalla Coop San Lorenzoa Villamassargia, ha incontratosolo i parenti. «È una persona

in difficoltà — ha spiegato ilresponsabile della struttura,don Benizzi — non ama che siparli di questo e non vuolvedere nessuno, sta bene e hauna bella stanza». Ma suFacebook il Cagliari Official Fanpage replica: «Il presidente èagli arresti domiciliari forzati.In una struttura in costruzione,ancora inagibile, privo di cucinae riscaldamento». La comunitàospita una decina di detenuti.

Mario Frongia© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PATRON SARDO SUL WEB: «STA IN UN POSTACCIO»(n.z.) Pioli non mette da

parte la sua pacatezzaneppure a +11 sulla zona calda.«È stata una settimana moltopositiva e abbiamo anchemigliorato la prestazione con laFiorentina. Ora però dobbiamomantenere la concentrazione.Potevamo gestire meglio lasuperiorità numerica esegnare prima il 3 0. Era orache vincessimo due volte di filama la vera svolta arriverà a 40punti». Diamanti era tantoispirato da ricordare Zico: «Hostudiato nei campetti mentrelui era un campione, nonparagonateci. L’interesse dellebig mi fa piacere ma a Bolognasto bene».

Cellino agli arresti in comunitàMattina a messa, niente partita

SERIE A 27ª GIORNATA

Diamanti si esaltaIl tris del Bolognaè dedicato a Dalla

Pioli: «RestiamoconcentratiSvolta a 40 punti»

le Pagelle3

ANDREA TOSIBOLOGNA

Per il primo anniversariodella scomparsa di Lucio Dal-la, la dedica del suo Bologna èuno spettacolo di gol e di talen-to. La prova magica di AlinoDiamanti, autore del raddop-pio con un tiro da cineteca,unisce entrambi gli elementitanto cari al cantautore chestasera viene ricordato in piaz-za Maggiore con uno concertopieno di artisti e con tutta lasquadra rossoblù chiamata sulpalco per intonare una canzo-ne del grande Lucio. In questoclima, il Cagliari viene spazza-to via dalla voglia del Bolognadi centrare per la prima voltain questo campionato due vit-torie di fila. L’allenatore Piolialla vigilia aveva chiesto di re-plicare la prova da tre puntidel recupero contro la Fiorenti-na per svoltare la stagione: ilrisultato è più che eloquente,

tanto nelle modalità quantonella fattura di un 3-0 a sensounico, maturato grazie a tregol tutti bellissimi. Ora il Bolo-gna ha sette rivali alle spalle eun solido + 11 sulla zona B, èquesto il momento di alzarel’asticella per tentare di ripete-re la scalata dell’anno passato.Invece il Cagliari vede svapora-re la sua bella serie positiva disette partite utili, l’attacco esa-la solo un tiro nello specchiobolognese mentre il bel giocodei sardi diventa nervoso e fuo-ri controllo con Pisano espulsoper un fallaccio su Morleo. Nelfinale Conti è costretto a lascia-re i compagni in nove per infor-tunio dopo le tre sostituzionigià effettuate.

Prodezza e culla Il Bologna par-te fortissimo e al 5’ sfonda conTaider che entra dritto in area,grazie a un rimpallo-triangolocon Gilardino, e infila l’incro-cio dei pali con una fiondatapotente. Per il francese è il bal-

samo per uscire dal tunnel didue mesi ombrosi. Ma il bellodeve ancora venire. Gila domaun pallone su rilancio di Curci,lo affida a Diamanti tutto spo-stato sulla trequarti di destraed ecco il colpo di genio: il fan-tasista dai 18 metri disegna unsinistro a giro diabolico e per-fetto per traiettoria e gittatache si spegne nel sette lascian-do Agazzi di stucco. Poi Dia-manti si mette a fare il ballodella culla, alludendo all’immi-nente arrivo del terzogenito.Sul 2-0 il Bologna diventa pa-drone del campo, mentre il Ca-gliari non riesce ad abbozzareuna minima reazione, solo fal-li e gialli che innescano nervo-sismo e confusione. Sau e Ibar-bo si spengono in fretta sottola vigilanza di Sorensen e Che-rubin.

Sei attaccanti La ripresa noncambia lo sparito della gara. Ilbinomio Pulga-Lopez inseri-sce Cossu, colpevolmente di-menticato in panca, ma il suoingresso è ormai tardivo. Pioliinvece può miscelare i suoi seiattaccanti coi cambi in corsaconcedendo spazio a Christo-doulopoulos, match-winnernel derby dell’Appennino, e alfidato Moscardelli. L’ultimonel finale è Pasquato, che in-venta il tris con un tiro di ester-no destro dai 22 metri. È l’otta-va partita di campionato contre o più gol all’attivo per il Bo-logna, che adesso ha un saldopositivo anche nelle segnaturediventando la squadra più pro-lifica del girone di ritorno. Co-sì finalmente Pioli vede a mar-zo l’alba della stagione che so-gnava sei mesi fa. Meglio tardiche mai.

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Taider sblocca il risultato ANSADiamanti mima il gesto della culla: la moglie aspetta il terzo figlio ANSA

Lo striscione per Lucio Dalla ANSA

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 21: GDS 04-03-2013

KRSTICIC USA LA CLAVAPAROLO IMPACCIATO

GLI ARBITRI VALERI 6,5 Sempre in buona posizione,prende un metro di giudizio e lo porta fino altermine in maniera equa. De Pinto 6-De Luca 6.Candussio 6-Castringanò 6.

SAMPDORIA0

Mauro Icardi èil miglior

bomber dellaSerie A nel

2013. Ecco laclassifica

8Icardi(Samp)

6Sau

(Cagliari)

5Borriello

(Genoa)Cavani

(Napoli)Di Natale

(Udinese)Pazzini

(Milan)

4Balotelli

(Milan)Floccari

(Lazio)Gilardino

(Bologna)Palacio

(Inter)Totti

(Roma)

VICENZABARI

VERONAPADOVA

SAMPDORIA 6ROMERO 6,5 Anticipa le idee degli altri.GASTALDELLO 6 Incerto, ma limita i danni.PALOMBO 5,5 Quando non sente le gambe brillantiusa il cervello e un po’ di fortuna.COSTA 7 Esplosivo e sicuro.DE SILVESTRI 6 Timido contro Gobbi, va meglio conMesbah.POLI 6 Va un po’ a sprazzi, ma regala qualcheemozione al pubblico.

h 7 IL MIGLIOREKRSTICIC

Dopo un po’ capisce che non è giornata da guantibianchi, prende la clava e spazza via il centrocampodel Parma.

OBIANG 5,5 Stranamente teso e impreciso.ESTIGARRIBIA 6 Fa due assist a Icardi, unovincente, concede però a Rosi tanto spazio eun’occasione d’oro.ICARDI 6 Chissà se è una strategia: per un’ora èinvisibile, poi decide il match. Spreca, però, una palladolcissima per il 2 0.EDER 6 Si batte, scatta, sbuffa, non bene però al tiro.G. SANSONE 6 Parte bene in percussione.All. ROSSI 6,5 Sistema la squadra nell’intervallo,Colpisce è la solidità regalata ai blucerchiati.

PARMA 6MORANTE 5,5 Felino contro Icardi, evitando il 2 0,ma la falla che affonda la barca l’apre lui.BENALOUANE 6,5 Potente e attento.CODA 6 Bravo soprattutto in fase di impostazione,esce ammaccato.MESBAH 5 Entra quando i varchi sono spariti.LUCARELLI 6 Alcuni buoni anticipi, tradito da Mirantesul gol.ROSI 6 Padrone della fascia ma quando può decideresbaglia tutto.MARCHIONNI 6,5 Manda fuori giri Obiang con abilità.

h 7 IL MIGLIOREVALDES

Dirige l’orchestra con sicurezza.

PAROLO 5 Impacciato (Strasser s.v.)GOBBI 6,5 Lui si fa sentire sia in difesa che in avanti,finché Donadoni non lo inchioda dietro.AMAURI 5,5 Ha due buone occasioni, mafa ilsolletico a Romero.N. SANSONE 6 A volte perde il controllo della suavelocità. Trova un cross insidiosissimo.BIABIANY 6 Non trasforma in gol i pericoli che crea.All. DONADONI 6 Sorprende Rossi in avvio, nonconvince invece con le mosse in corso d’opera.

di ALESSIO DA RONCH

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Icardi al 13’ s.t.

SAMPDORIA (3-5-2)Romero; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silve-stri, Poli, Krsticic, Obiang, Estigarribia; Icardi,Eder (dal 25’ s.t. G. Sansone). PANCHINA Da Co-sta, Rodriguez, Renan, Maresca, Castellini, Mu-stafi, Maxi Lopez, Munari, Soriano, Berni, Rossi-ni. ALLENATORE Rossi. CAMBI DI SISTEMAnessuno. BARICENTRO MEDIO 53,4 metriAMM. Palombo, Gastaldello e Krsticic g.s.

PARMA (3-5-2)Mirante; Benalouane, Coda (dal 1’ s.t. Mesbah),Lucarelli; Rosi, Marchionni, Valdes, Parolo (dal34’ s.t. Strasser), Gobbi (dal 19’ s.t. Amauri); N.Sansone, Biabiany. PANCHINA Pavarini, Ampue-ro, MacEachen, Morrone, Palladino, Boniperti,Paletta, Ninis, Bajza. ALLENATORE Donadoni.CAMBI DI SISTEMA dal 20’ s.t. 4-3-3.BARICENTRO ALTO 56,2 metriAMM. Gobbi, Rosi, Parolo e Strasser g.s., Val-des per c.n.r.

ARBITRO Valeri di Roma.NOTE paganti 2.487, inc.42.900 euro; abb.20.002, quota 128.236. Tiri in porta 4-5 (1palo). Fuori 5-5. Fuorig.2-2. Angoli 6-4.Rec.: p.t. 3’, s.t. 3’.

I GOLNEL 2013

ARBITRO Mariani di ApriliaGUARDALINEE Longo-BianchiPREZZI da 10 a 35 euroTV Sky Calcio 2 HD e Premium Calcio

ARBITRO Ciampi di RomaGUARDALINEE Iori-ChiocchiPREZZI da 18 a 40 euroTV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio

L’ex Mirante sbaglia, la Samp va. E’ l’8o gol in Adell’anno per l’argentino: nessuno come lui

I POSTICIPI DELLA 29a GIORNATA

PARMA

4

BARI(4-3-3)

1 LAMANNA2 SABELLI

23 CEPPITELLI3 DOS SANTOS

20 RISTOVSKI25 DEFENDI14 POLENTA

8 SCIAUDONE27 IUNCO18 CAPUTO21 GHEZZALAll. TORRENTE

PANCHINA12 Pena,26 Altobello,24 Aprile, 19Fedato, 30 DeFalco, 7 Galano,17 Tallo.

PADOVA(4-3-3)

1 SILVESTRI2 RISPOLI

13 LEGATI6 TREVISAN

33 RENZETTI4 DE FEUDIS9 IORI

20 DE VITIS11 CUTOLO21 BABACAR10 FARIASAll. COLOMBA

PANCHINA30 Calderoni, 25Dellafiore,16Vivia-ni, 29Longato, 17Jelenic, 18Raimondi,28 Bonazzoli.

La 9a di Icardi: è redei bomber 2013Punito il Parma

LA SITUAZIONE

1

Prima c’è la sfidasalvezza col Bari,poi il derby versola A per l’Hellascontro il Padova

VICENZA(4-4-2)44 BREMEC

3 BRIGHENTI18 CAMISA

5 MARTINELLI27 DI MATTEO

7 BELLAZZINI35 CINELLI

4 CIARAMITARO30 SEMIOLI

9 BOJINOV19 MALONGAAll. DAL CANTO

PANCHINA12Coser,31Laczko,36 Milanovic,21 Castiglia,29 Padalino,11 Tiribocchi,10 Giacomelli.

VERONA(4-3-3)

1 RAFAEL29 CACCIATORE18 MORAS20 MAIETTA

6 MARTINHO4 LANER

19 JORGINHO10 HALLFREDSSON17 CARROZZA

8 CACIA13 SGRIGNAAll. MANDORLINI

PANCHINA33 Berardi, 5Ceccarelli, 3Albertazzi, 16Nielsen, 7 Rivas,21 Gomez,9 Ferrari.

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

Una Sampdoria esagera-ta, anche se mai come stavol-ta, forse, la verità sta nel mez-zo. Comprendiamo sia il disa-gio di Donadoni, quando so-stiene (davanti alla quintasconfitta e ai 3 punti nelle ulti-me 8 gare del suo Parma) cheuna partita non si possa valuta-re solo dal risultato, sia la legit-tima esultanza di Rossi ed Edo-

ardo Garrone, quest’ultimo al-la prima da presidente. Tuttisentimenti autentici, che sonopoi le due facce della stessa sfi-da. Se Icardi, re dei bomberdel 2013 (otto centri, nove intotale), toglie la Samp da unguado profondo, è pur veroche buona parte dei (de)meri-ti per il k.o. emiliano vanno al-la sciagurata uscita di Mirante(onesto nel mea culpa) sul col-po di testa dell’argentino, chefa da grimaldello alla resurre-zione blucerchiata.

La sorpresa Da lì in poi è un’al-tra partita, ma dal via era pas-sata quasi un'ora. Sino ad allo-ra, una Samp troppo timida epersino un po' arruffona nonera stata capace di alzare il ba-ricentro contro un Parma bra-vo a condurre a lungo la gara.Stesso modulo dei padroni dicasa, ma la differenza fonda-mentale stava nel fatto cheGobbi e Rosi per tutto il primotempo hanno giocato altissi-mi, con i blucerchiati, per nul-la propositivi in attacco, in ba-

lìa di un avversario al quale vaimputata una sola colpa. Quel-la di non essere riuscito a tra-figgere la Samp. Se De Silve-stri ha cercato di arginare conPoli le sfuriate di Gobbi, sulfronte d’attacco destro giallo-blù è successo il vero patatrac.Lì, con Estigarribia risvegliato-si solo nella ripresa, Costa s’èsacrificato su Rosi, lasciandoPalombo troppo solo nell'unocontro uno con l’altro ex, il ra-pidissimo Biabiany. UnaSamp senza profondità, comese ieri avesse giocato il Parmain casa, e non viceversa.

Io oso Una tattica così vincenteche Donadoni, pensando cheil giochino potesse funzionareancora meglio nella ripresa,ha inserito Mesbah per Coda,arretrando Gobbi in difesa,con il lodevole intento di cerca-re il colpaccio. Non aveva fat-to i conti, però, con l’imponde-rabile, cioè il pasticcio di Mi-rante. Sotto di un gol (statisti-che negative confermate: peril Parma sempre almeno unarete al passivo fuori casa da ini-zio stagione), la Samp ha ritro-vato coraggio alzando gli ester-ni e rendendo più dura la vitaagli ospiti, passati al 4-3-3 do-po l'inserimento di Amauri.Per anticiparlo, Palombo ha ri-schiato grosso facendo caram-bolare il pallone sul palo dellaporta di Romero, poi Mirantes’è fatto perdonare l'errore sulgol opponendosi a Icardi, men-tre a venti secondi dalla fineancora il portiere argentino hasmanacciato un velenoso ti-ro-cross di Biabiany.

Scommessa persa E dire che(per cabala?), nel timore di unrilassamento della Samp, Ros-si aveva scommesso con i suoigiocatori sulla sconfitta blucer-chiata: in palio, un allenamen-to in più o in meno dopodoma-ni. Storie: i blucerchiati (che abreve ufficializzeranno il rin-novo del contratto sino al2017 per Obiang e Krsticic), alquarto successo interno conse-cutivo, stanno marciando auna media pazzesca (ben 14punti nelle ultime 6 giornate),mentre il Parma, ahilui, è dinuovo dietro la lavagna.

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ORE 21

Alla Serie B mancanocinque partite. Due si giocanostasera, altre due sono irecuperi di mercoledì (18.30):Cesena Ascoli e ModenaBrescia. L’ultima è il secondotempo di Crotone Ascoli, dopola sospensione al 45’ di sabatosull’1 0: sarà dopo Pasqua.Ecco comunque la classificadopo 29 giornate: Sassuolo p.64; Livorno 57; Verona* 53;Empoli e Varese ( 1) 46;Padova* e Juve Stabia 39;Brescia* e Modena* ( 2) 37;Novara ( 4) e Cittadella 36;Cesena*, Ternana e Lanciano34; Ascoli** ( 1), Crotone* ( 2)e Spezia 33; Reggina ( 2) 31;Vicenza* 28; Bari* ( 7) 26; ProVercelli 22; Grosseto ( 6) 19.Questo il prossimo turno.Sabato 9 (ore 15): AscoliEmpoli (3 0); Bari Juve Stabia(1 2); Brescia Novara (2 4);Grosseto Verona (0 2);Livorno Reggina (ore 18; 3 1);Modena Cittadella (3 0);Padova Vicenza (2 0); ProVercelli Lanciano (1 1);Ternana Spezia (1 1);Varese Sassuolo (0 4). Lunedì(20.45): Crotone Cesena (0 0).

SERIE A 27a GIORNATA

SERIE B

ORE 19

Mercoledì 18.30ci sono i recuperiSabato 10 partite

Mauro Icardi, 20 anni, festeggia dopo aver segnato al Parma ANSA

le Pagelle

Non sarà un lunedì bana-le. I due posticipi in program-ma potrebbero avere un pesodeterminante nella lotta per lapromozione e per la salvezza.

Vicenza-Bari E’ quasi uno spa-reggio per restare in B. I venetisono in salute, da quando inpanchina c’è Dal Canto hannoconquistato 3 vittorie in 4 parti-te (e contro il Sassuolo avrebbe-ro meritato il pareggio). Noncosì bene sta andando il Bari,che non vince da 7 partite (3pareggi e 4 sconfitte) e in tra-sferta addirittura dal 17 no-vembre (3-0 a Lanciano). Il pro-blema più grosso è in attacco:un solo gol, di Caputo a Vercel-li, nelle ultime sei partite. Tor-rente rivoluziona il centrocam-po, sistemando Polenta davan-ti alla difesa. Defendi è preferi-to a De Falco. In difesa si rivedo-no Dos Santos e Sabelli, Risto-

vski verrà dirottato a sinistraper rimpiazzare Rossi. In avan-ti ci sarà Ghezzal con Iunco eCaputo. Squalificati Bellomo eRossi. Diffidati Caputo, Ceppi-telli, Sciaudone, Sabelli. Nel Vi-cenza, leggera distorsione allacaviglia sinistra per Milanovic,al suo posto è pronto Martinel-li. A centrocampo Cinelli, Cia-ramitaro e Castiglia si conten-dono due maglie e in attaccoballottaggio tra Tiribocchi e

Bojinov. Squalificato Pinso-glio. Diffidati Ciaramitaro,Martinelli, Pinsoglio, Pisano.

Verona-Padova La sconfitta delVarese impone al Verona di vin-cere per portare a +10 il van-taggio sul quarto posto. La con-vincente vittoria di Bari ha rida-to entusiasmo alla squadra diMandorlini e i risultati alternidi chi insegue danno ulterioreossigeno alle speranze di pro-

mozione senza spareggi. An-che il Padova ha trovato la vitto-ria che mancava da settimane eora ha l’occasione di puntellareil sesto posto che vale i playoff.Nei Verona tornano Moras eHallfredsson, ancora fuori Baci-novic. Mandorlini dovrebbe ab-bassare Martinho sulla linea di-fensiva, mentre in avanti Car-rozza è favorito su Gomez, con-fermato Cacia alla ricerca dellaforma migliore. Squalificato

Bacinovic. Diffidati Bacinovic,Cacciatore, Martinho. Colom-ba non recupera Piccinni e Van-taggiato, così Renzetti gioche-rà ancora in difesa a sinistra,mentre Babacar in attacco po-trebbe fare la staffetta con Bo-nazzoli. Scelta aperta a centro-campo per un posto tra Vivianie De Vitis. Squalificati nessu-no. Diffidati Zè Eduardo, Fa-rias, De Vitis, Viviani.

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E’ una calda serata in VenetoVicenza e Verona, che incroci

Daniele Cacia, 29 anni FOTOPRESS Khouma Babacar, 19 anni FOTOPRESS

21LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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Serie A / 26ª GIORNATA

18 RETI Cavani (3) (Napoli)16 RETI El Shaarawy (Milan)15 RETI Di Natale (4) (Udinese)12 RETI Pazzini (3) (Milan)11 RETI Sau (1) (Cagliari); Jovetic (1) (Fiorentina);Lamela e Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Gilardino (Bologna); Klose (Lazio); Totti(2) (Roma)9 RETI Denis (3) (Atalanta); Milito (3) e Palacio(Inter); Hamsik (Napoli); Icardi (Sampdoria)8 RETI Bergessio (Catania); Borriello (2)(Genoa); Cassano (Inter); Hernanes (1) (Lazio);Bianchi (3) (Torino)7 RETI Diamanti (3) (Bologna); Paloschi (2)(Chievo); Toni (Fiorentina); Giovinco (1) eQuagliarella (Juventus); Belfodil (Parma)6 RETI Bonaventura (Atalanta); Matri e Vucinic(1) (Juventus); Amauri (1) (Parma)5 RETI Gabbiadini (1) e Kone (Bologna); Gomez eLodi (1) (Catania); Thereau (Chievo); Rodriguez(2) (Fiorentina); Immobile (Genoa); Pirlo, Pogba eVidal (2) (Juventus); Inler (Napoli); Ilicic e Miccoli(1) (Palermo); N. Sansone (Parma); Cerci (Torino)4 RETI Barrientos e Castro (Catania); Pellissier(1) (Chievo); Aquilani e Ljajic (Fiorentina); Guarin(Inter); Lichtsteiner e Marchisio (Juventus);Candreva (1) e Floccari (Lazio); Balotelli (2)(Milan); Insigne e Maggio (Napoli); Weiss (1)(Pescara); Destro (Roma); Eder (2) (Sampdoria);Calaiò e Emeghara (Siena); Muriel (Udinese)3 RETI Conti, Nené (1) e Pinilla (3) (Cagliari);Almiron (Catania); El Hamdaoui e Roncaglia(Fiorentina); Bertolacci, Jankovic e Kucka(Genoa); Cambiasso (Inter); Mauri (1) (Lazio);Bojan (Milan); Dybala (Palermo); Valdes (2)(Parma); Celik (Pescara); Florenzi, Marquinho ePjanic (Roma); Maresca (1), Maxi Lopez e Poli(Sampdoria); Reginaldo e Rosina (1) (Siena);Angella e Pereyra (Udinese)2 RETI Carmona, Cigarini e Livaja (Atalanta);Pasquato e Taider (Bologna); Dessena,Nainggolan e Thiago Ribeiro (Cagliari);Legrottaglie e Marchese (Catania); Andreolli,Cofie e Stoian (Chievo); Pasqual e Savic(Fiorentina); M. Rigoni (1 con il Chievo) (Genoa);Ranocchia (Inter); Asamoah (Juventus); Boateng,Montolivo, Nocerino e Robinho (1) (Milan);Pandev (Napoli); Giorgi e Rios (Palermo); Paroloe Rosi (Parma); Abbruscato, Bjarnason e Terlizzi(Pescara); Perrotta (Roma); Estigarribia, Munarie G. Sansone (1 con il Torino) (Sampdoria);Bogdani, Paci, Paolucci, Valiani e Vergassola(Siena); Birsa, Brighi, D'Ambrosio, Gazzi,Meggiorini, Santana e Stevanovic (Torino);Danilo, Maicosuel e Pinzi (Udinese)1 RETE De Luca, Moralez, Peluso, Raimondi eStendardo (Atalanta); Cherubin,Christodoulopoulos, Guarente, Motta, Portanovae Sorensen (Bologna); Casarini, Ekdal, Ibarbo ePisano (Cagliari); Keko, Paglialunga e Spolli(Catania); Cruzado, Di Michele, Luciano (1) e L.Rigoni (Chievo); Borja Valero, Cuadrado,Larrondo, Migliaccio, Pizarro (1) e Romulo(Fiorentina); Granqvist, Merkel, E. Pisano e Said(Genoa); Alvarez, Chivu, Coutinho, Pereira,Samuel, Schelotto e Sneijder (Inter); Caceres,Chiellini e Giaccherini (Juventus); Biava, Ederson,Gonzalez, Konko, Ledesma (1), Lulic e Radu(Lazio); De Jong e Emanuelson (Milan);Campagnaro, Cannavaro, Dzemaili, Gamberini eMesto (Napoli); Brienza, Budan, Fabbrini,Formica e Nelson (Palermo); Biabiany, Galloppa,A. Lucarelli, Marchionni, Palladino e Zaccardo(Parma); Caprari, Cascione, D'Agostino (1),Jonathas, Quintero, Togni e Vukusic (Pescara);Bradley, Burdisso, Castan, Lopez, Romagnoli,Tachtsidis e Torosidis (Roma); Costa,Gastaldello, Krsticic, Obiang e Pozzi (1)(Sampdoria); Neto, Sestu e Ze Eduardo (1)(Siena); Basha, Glik e Sgrigna (Torino); Basta,Domizzi, Lazzari, Pasquale e Ranegie (Udinese)AUTORETI Astori (Cagliari) pro Inter; Bovo(Genoa) pro Sampdoria; Garcia (Palermo) proInter; Rodriguez (Fiorentina) pro Sampdoria;Abbruscato e Jonathas (Pescara) pro Milan;Sardo (Chievo) pro Torino; Brivio (Atalanta) proLazio; Brkic (Udinese) pro Fiorentina; Canini(Atalanta) pro Cagliari; Mexes (Milan) proBologna; Cannavaro (Napoli) pro Parma;Goicoechea (Roma) pro Cagliari; Paletta (Parma)pro MilanRETI in questo turno: 24 (2 rigori) Totali 724 (68rigori, 14 autoreti, 3 a tavolino)

28a GIORNATAvenerdì 8 marzo, ore 20.45GENOA-MILAN (0-1)sabato 9 marzo, ore 20.45UDINESE-ROMA (3-2)domenica 10 marzo, ore 15ATALANTA-PESCARA ore 12.30 (0-0)CAGLIARI-SAMPDORIA (1-0)CHIEVO-NAPOLI (0-1)JUVENTUS-CATANIA (1-0)PALERMO-SIENA (0-0)PARMA-TORINO (3-1)INTER-BOLOGNA ore 20.45 (3-1)LAZIO-FIORENTINA ore 20.45 (0-2)

GAZZA OFFSIDE

SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI

2011-2012E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2011-2012

IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.RETI

FAVORE CONTROG. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.

JUVENTUS 59 14 10 2 2 13 8 3 2 27 18 5 4 30 8 24 10 54 18 36 7 4 4 4 53 (+6) 2NAPOLI 53 14 9 4 1 13 6 4 3 27 15 8 4 31 12 16 10 47 22 25 5 4 0 0 46 (+7) 4MILAN 48 14 10 0 4 13 4 6 3 27 14 6 7 25 12 23 20 48 32 16 7 6 3 3 57 ( 9) 1INTER 47 13 7 4 2 14 7 1 6 27 14 5 8 22 16 22 20 44 36 8 3 3 3 3 40 (+7) 7LAZIO 47 14 10 2 2 13 4 3 6 27 14 5 8 25 11 12 21 37 32 5 5 4 5 2 48 ( 1) 3FIORENTINA 45 14 10 3 1 13 3 3 7 27 13 6 8 30 11 18 22 48 33 15 7 4 5 3 32 (+13) 15ROMA 43 13 7 3 3 14 6 1 7 27 13 4 10 30 20 27 28 57 48 9 6 4 4 4 41 (+2) 6CATANIA 42 14 9 2 3 13 3 4 6 27 12 6 9 23 13 13 21 36 34 2 2 1 2 2 38 (+4) 8UDINESE 40 13 7 5 1 14 3 5 6 27 10 10 7 21 12 15 22 36 34 2 4 4 8 5 46 ( 6) 5SAMPDORIA (-1) 35 14 7 2 5 13 3 4 6 27 10 6 11 20 11 14 19 34 30 4 5 4 7 5 in B in BBOLOGNA 32 14 6 5 3 13 3 0 10 27 9 5 13 27 16 11 20 38 36 2 5 4 3 3 35 ( 3) 9TORINO (-1) 32 13 5 4 4 14 2 8 4 27 7 12 8 16 15 16 17 32 32 0 4 3 10 7 in B in BPARMA 32 13 6 5 2 14 2 3 9 27 8 8 11 19 12 13 24 32 36 4 5 3 7 3 31 (+1) 16CAGLIARI 31 13 4 4 5 14 4 3 7 27 8 7 12 16 20 16 27 32 47 15 8 5 7 4 31 (0) 17ATALANTA (-2) 30 13 5 3 5 14 4 2 8 27 9 5 13 14 17 12 21 26 38 12 3 3 3 1 33 ( 3) 12CHIEVO 29 13 5 5 3 14 3 0 11 27 8 5 14 15 13 12 31 27 44 17 6 5 0 0 34 ( 5) 11GENOA 26 13 4 3 6 14 2 5 7 27 6 8 13 18 23 9 17 27 40 13 4 2 4 4 33 ( 7) 13SIENA (-6) 21 14 6 3 5 13 1 3 9 27 7 6 14 15 15 12 24 27 39 12 5 2 7 4 32 ( 11) 14PALERMO 21 13 3 6 4 14 0 6 8 27 3 12 12 16 17 6 22 22 39 17 1 1 6 6 34 ( 13) 10PESCARA 21 14 4 1 9 13 2 2 9 27 6 3 18 12 25 8 29 20 54 34 3 2 7 5 in B in B

BOLOGNA-CAGLIARI 3-0Taider (B), Diamanti (B), Pasquato (B)CATANIA-INTER 2-3Bergessio (C), Marchese (C),Alvarez (I), Palacio (I), Palacio (I)FIORENTINA-CHIEVO 2-1Pasqual (F), Cofie (C), Larrondo (F)MILAN-LAZIO 3-0Pazzini (M), Boateng (M), Pazzini (M)NAPOLI-JUVENTUS 1-1Chiellini (J), Inler (N)PESCARA-UDINESE 0-1Di Natale (U)ROMA-GENOA 3-1Totti (R) rigore, Borriello (G) rigore,Romagnoli (R), Perrotta (R)SAMPDORIA-PARMA 1-0Icardi (S)SIENA-ATALANTA 0-2Bonaventura (A), Bonaventura (A)TORINO-PALERMO 0-0

E’ sempre derbycon MaterazziDiretta alle 9.45

di FRANCESCO CENITI [email protected]

RISULTATI MARCATORI

PROSSIMO TURNO

Toni è in posizione di fuorigioco: da annullare il 2-1 viola SKY

laMoviola

CLASSIFICA

Il caso Cassano, ladoppietta dell’ex Pazzini e lalotta per il terzo posto. E’sempre derby tra Milan eInter, rivali per la Championsinsieme alla Lazio e alle altreinseguitrici. Tema caldo diGazza Offside, che come ognilunedì alle 9.45 affronteràanche il discorso scudetto etutti gli altri spunti offertidalla giornata di campionatocon le incursioni di MarcoMaterazzi e l’analisi di AlbertoCerruti e Nino Morici.

Sono stati gli anticipi acatalizzare l’attenzione: molti gliepisodi controversi sui quali ildesignatore Braschi e il settoretecnico della Can hanno dato laloro interpretazionesottolineando anche gli errori diOrsato (ma soprattuttodell’addizionale De Marco) eRizzoli (con il giudice di portaGiannoccaro), ma nelcomplesso promuovendo ladirezione dei due arbitri(articolo a pagina 11). Ierigiornata positiva se sieccettuano la partita diPescara, Russo nega due rigorievidenti al Pescara, e diFirenze, dove a sbagliare èl’assistente Iannello sul goldecisivo.

BOLOGNA-CAGLIARI 3-0Banti di LivornoSfida tranquilla. In avvio diripresa Sau si lascia caderedopo un leggero contatto conCherubin: gli va bene chel’arbitro non estrae il giallo per

simulazione. Ci sta il rossodiretto mostrato a Pisano perun’entrata molto pericolosa(piede a martello ad altezzacaviglia) su Morleo.

CATANIA-INTER 2-3Bergonzi di GenovaNella ripresa ci sono un paio dicontatti sospetti in area:Bergessio chiede il rigore perun intervento di Chivu, ma è luia commettere fallo per primo.Molti più dubbi sulla protestaPalacio che in effetti èostacolato da Spolli: da terraalza il braccio impedendogli diraggiungere la palla.

FIORENTINA-CHIEVO 2-1Doveri di RomaPizarro simula (non è la primavolta...) un contatto con Rigonie si becca un sacrosanto giallo.Irregolare il 2-1 della Fiorentina:sulla punizione c’è Toni infuorigioco che poi di testaserve a Larrondo la palla delgol vittoria.

PESCARA-UDINESE 0-1Russo di NolaNon c’è fallo sulla retedell’Udinese: Capuano perdeequilibrio e pallone sullapressione di Muriel. Nellaripresa ci sono per il Pescaradue rigori non visti da Russo:prima Pereyra trattiene suBjarnason impedendogli ladeviazione sotto porta, poiDanilo spinge Sculli che stavatentando di anticipare con latesta l’uscita del portiere.

SAMPDORIA-PARMA 1-0Valeri di RomaSolo un episodio: annullato un

gol a Coda per un dubbiofuorigioco chiamato aBenalouane.

SIENA-ATALANTA 0-2Tagliavento di TerniVede bene l’arbitro sul contattoCarmona-Sestu: è fuori area,giusta la punizione. Regolare il2-0 di Bonaventura: c’è unfuorigioco non attivo per Livajae Denis.

TORINO-PALERMO 0-0Rocchi di FirenzeE’ in forma Rocchi e lo sicapisce dalle due decisioniiniziali: chiede due rigori ilTorino (che in settimana si eralamentato molto per i tortiarbitrali), ma è flebile la spintadi Morganella mentre Vivessimula un fallo di Dossena erimedia un giallo. Unico erroredell’arbitro il mancato giallo aGlik per una entrata dura suFabbrini (non fischiata neppurela punizione).

(Roma-Genoa a pagina 15)

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale:1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) maggior numero di gol segnati 5) ordine alfabetico.Le ultime tre retrocedono in serie B.

Toni in fuorigioco:da annullare il 2-1 violaPescara penalizzato:mancano due rigori

Spolli-Palacio:dubbi di rigoreInevitabileil rosso direttoper Pisano

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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A spettando il nuovo Papa,rispunta il vecchio Pa-Pa.

Sabato la doppietta di Pazziniche ha fatto volare il Milan alterzo posto, con il sorpasso sul-la Lazio. Ieri quella di Palacio,che ribalta il Catania e mantie-ne l’Inter nella scia dei rossone-ri. Una intensa fumata neraz-zurra, inseguendo l’ultimo bi-glietto per entrare in Cham-pions, senza trascurare la squa-dra di Petkovic, la Fiorentinache torna a vincere col Chievoed è appena a 3 punti dal Mi-lan, già battuto a San Siro, nètantomeno la Roma a -5 dai ros-soneri.Undici partite da giocare sonotante e tutto può ancora succe-dere, perché il calcio non fini-sce di stupire come si è visto ie-ri, quando l’Inter sembravaspacciata dopo il suo inguarda-bile primo tempo, sotto di duegol, scavalcata dal Catania, epiù tardi anche dalla Fiorenti-na che la stava facendo retroce-dere al settimo posto, fuori per-sino dall’Europa League. Conl’Inter, però, non si è mai sicuridi niente, perché nel bene e nelmale è la squadra delle contrad-dizioni, che può interromperel’imbattibilità della Juventus diConte nel suo stadio e può an-che perdere due volte contro ilSiena, ultimo in classifica.Colpita ma non affondata dalMilan nel primo tempo, l’Interche pareggia il derby ed evita discivolare a meno 4 dai cugini,riesce a fare ancora peggio, epoi meglio, a Catania. Come senon fosse stata nemmeno con-vocata in Sicilia, per involonta-ria solidarietà a Cassano, inco-mincia a giocare soltanto all’ini-zio della ripresa, svegliata daldecisivo intervento del solitoHandanovic che nega da cam-pione il 3-0 a Bergessio. E il re-sto lo fa un super Palacio, conla preziosa personalità diStankovic, i primi due rimedi diStramaccioni ai suoi ripetuti er-

rori di partenza. Perché se man-cano Milito e Cassano, che sen-so ha schierare per la prima vol-ta Rocchi, già bocciato per la li-sta Uefa, lasciando fuori Pala-cio? E più in generale, che sen-so ha ridare fiducia a Kuzmano-vic, dopo la più comprensibileconferma dell’uomo-derbySchelotto, tenendo ancora inpanchina Kovacic, consideratoda tutti il nuovo astro nascente,voluto proprio da Stramaccioniper migliorare il centrocampo?Per non parlare della rinunciaagli altri giovani già collaudatied elogiati, da Livaja lasciato al-l’Atalanta, a Benassi.Ma siccome le partite durano90’, anzi di più, alla fine è giu-sto riconoscere i meriti dell’In-ter, che vince a Catania come lealtre due «grandi» ma senza gliaiutini della Juventus e del Mi-lan, facilitato dall’espulsione diBarrientos quando stava per-dendo 0-1. Vittoria pesantissi-ma, a livello tecnico e psicologi-co, perché mai l’Inter aveva ri-montato due gol quest’anno enon aveva più vinto fuori casa,in campionato, dopo quel 3-1sulla Juve, rimediando sei scon-fitte e soltanto un pareggio sulcampo della Roma. Se il peggioè passato, lo sapremo presto:domenica quando mancherà losqualificato Handanovic con-tro il Bologna, nella prossimatrasferta contro la Sampdoria esoprattutto alla vigilia di Pa-squa, quando a San Siro arrive-rà la Juventus. Ma intanto sap-piamo già che se l’Inter, malgra-do i suoi alti e bassi, è ancora incorsa per il terzo posto, lo deveallo zoccolo duro che tre annifa, proprio dopo una preoccu-pante sconfitta a Catania, getta-va le basi per la successiva vitto-ria della svolta-Champions sulcampo del Chelsea. Chivu e Za-netti dall’inizio, poi i panchina-ri Stankovic e Cambiasso deter-minante nel passaggio dell’ulti-mo gol. Sono loro i grandi vec-chi che trascinano l’Inter a Cata-nia e rilanciano la sfida ai nuovigiovani del Milan.

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Ragazzi..... INSULTATEMIPURE... Ma proprio non mi sonoreso conto Quindi bella figura dim....! App tutto @RomaMaximagara stupenda...

Ciclista della Lampre

TwitTwit

dallaPrima

I podi pronosticati erano sei e, sia pure rimescola-ti, alla fine agli Europei indoor di Goteborg ne è

mancato solo uno. Ma la medaglia fallita da Ales-sia Trost è un po’ di più della classica ciliegina suuna torta che si può gustare anche da sola. Conla friulana che (sia in qualificazione che in fina-le) ha faticato a superare l’1.92 — lei che era lacapolista mondiale stagionale con 2 metri eche era stata indicata dal neopresidente ConiMalagò come il simbolo dell’Italia del futuro— è venuta a mancare la carta vincente del-l’era Giomi nella stagione della rinascita.Nessuno può mettere in dubbio che in Sve-zia la riscossa abbia trovato una prima con-ferma ma, onestamente, con i risultati del-l’inverno ce la saremmo aspettata più completa,roboante, definitiva.Invece, nel contesto di un livello tecnico modestocome spesso accade nell’anno post-olimpico, al-

l’ombra del maestoso Daniele Greco e degli altrimedagliati (Dal Molin, Tumi, Borsi e La Mantia) siè persa per strada una parte dell’Italia che aspetta-

vamo: Chesani, Bruni e soprattutto Trost.Ecco, le gambe tremolanti di chi finoranon aveva mai fallito una gara importan-te possono simboleggiare il difficile cam-mino che aspetta l’Italia: in piena trasfor-

mazione ma ancora afflitta da paure atavi-che. Cosa è mancato all’erede di Simeoni e Di

Martino? Difficile dire se si sia trattato di tracol-lo psicologico o di involuzione tecnica di finestagione. Ma non c’è dubbio che l’interesse me-

diatico era tutto concentrato su di lei. Ieri,quando ha cominciato a saltare in tv, abbiamorivisto attorno all’atletica quell’interesse popo-lare che recentemente solo Andrew Howe era

riuscito ad accendere. E nonostante Greco el’incoraggiante ottavo posto nel medaglie-

re la nostra avventura in terra svedese ci ap-pare come una metamorfosi incompiuta.

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l’Atletica

Strama cicca i I tempi eazzecca i II. Mad MaxMoratti lo pagherà soltantoper un tempo a partita.Inter spending review

@PippoPozzato

di LORENZO CASTELLANI

@Pippo può capitare. Colpadelle radio e scarsa segnaletica!Anche noi ci siamo accorti dopo

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

N on siamo tornati al 2009, quando laBrawnGP scese in pista solo all’ultimo test

e, realizzando tempi spaventosi, mise una seriaipoteca sul Mondiale (che poi puntualmentevinse con Jenson Button), ma le prestazioni ot-tenute negli ultimi due giorni di collaudi a Mont-melò dalla sua erede diretta — la Mercedes —suscitano curiosità e un po’ di timore negli av-versari. Vuoi vedere che dopo tre anni di falli-menti, Ross Brawn (dato per partente) ha dinuovo estratto il coniglio dal cilindro? E cheLewis Hamilton potrebbe prendersi una clamo-rosa rivincita nei confronti di chi (un po’ tuttinoi) ha criticato il divorzio dalla McLaren? Larisposta si avrà soltanto tra due settimane all’Al-bert Park di Melbourne. E tra l’altro non saràuna risposta certa perché la pista cittadina stori-camente diffonde una fotografia distorta deirapporti di forza, per cui il verdetto definitivo è

rimandato alla Malesia (sempre che non pio-va). Per ora tra piste fredde e gomme che dura-no troppo poco, si può vivere solo di sensazioni.E da questo punto di vista le tre sessioni di col-laudi invernali della Ferrari sembrano promet-tere una stagione super. La F138 è robusta co-me la vecchia F2012 (il guaio di sabato al porta-mozzo è da catalogarsi come un fatto isolato)ma va decisamente più forte, almeno in questafase: considerazioni che hanno fatto ritrovare ilbuon umore a Fernando Alonso.Invece la Red Bull, che pure in pista sembra viag-giare sui binari e contrariamente a quanto de-nuncia Sebastian Vettel ha un consumo limita-to delle gomme, ha percorso meno km di quantii suoi tecnici avessero programmato e con tem-pi anonimi: pretattica o il sintomo di guai, comequelli vissuti all’inizio dell’anno scorso? La Lo-tus invece è veloce ma si rompe spesso, mentrela McLaren sembra indecifrabile. Due settima-ne e sapremo.

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@vittoriozucconi

L a settima è una meraviglia. Non guardate almontepremi (235 mila dollari), con meno

stellette e avversarie doc. Vincendo Acapulco, Sa-ra Errani ha fatto più passi avanti: ha firmato ilprimo titolo stagionale, ha confermato quello di12 mesi fa, ha messo il settimo sigillo Wta dellacarriera e, soprattutto, c’è riuscita, da campiones-sa, al momento giusto. Ora, proprio ora dopo iclamorosi trionfi di doppio (Australian Open, Pa-rigi indoor e Doha) insieme alla gemella RobertaVinci con la quale forma la coppia numero 1 delmondo. Le mancava solo di salire sull’ultimo gra-dino del podio, a coronamento di un momentoestremamente positivo nelle tappe più qualifica-te nelle quali ha dimostrato di poter tenere il rit-mo delle prime, da numero 8 del mondo che, an-che sulle superfici meno amate, si piega ma nonsi spezza: dalla finale sul veloce indoor di Parigi

(persa contro la temibile Barthel) ai quarti sulcemento all’aperto di Doha (battuta dall’alloranumero 1 del mondo, Azarenka), alla finale diDubai (ko con la potente Kvitova). Risultati chele hanno dato punti preziosi per classifica e mora-le. E ora, proprio ora, appena s’è rituffata sullaprediletta terra rossa, da finalista del Roland Gar-ros 2012, Sarita ha digerito il viaggio-lampo da-gli Emirati in Messico, e ha stritolato tutte le av-versarie senza lasciare set per strada, ribadendol’etichetta di favorita, da numero 1 del torneo ecampionessa uscente.E così, ora, promette di replicare il fantastico2012, perché non ha accusato il contraccolpo delsuccesso e ha imparato la lezione delle veteraneazzurre. Rubando alla Schiavone qualche fiam-mata offensiva a sorpresa, alla Pennetta la tenu-ta da fondo e all’amica Vinci la smorzata e il rove-scio slice. Sulla strada dei 12 titoli-record di San-dra Cecchini.

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L’Europa è untreno, dobbiamocercare di salirciall’ultimo comesi fa nei film

@VincenzoNibali

loSpunto

di FAUSTO NARDUCCI

di ALBERTO CERRUTI

ipseDIXIT

di VINCENZO MARTUCCI

I grandi «vecchi»tengono l’Interin zona Championsdi ANDREA CREMONESI

laVignetta

di ALESSANDRO DE CALÒ

ilTennis

Rodrigo Palacio, 30 anni, festeggiato dai compagni ANSA

MERCEDES SORPRESA DELL’INVERNOPERÒ LA FERRARI È GIÀ UNA CERTEZZA

Giornalista

ERRANI-MERAVIGLIA DA ACAPULCOVUOLE REPLICARE IL MAGICO 2012

La squadra delle forti contraddizioniriesce a restare in scia del Milan baby

laFormula1

Ciclista dell’Astana

TOTTI, LA STORICA COLLEZIONE DI GOLCHE PARTE DA ROMA E UNISCE L’ITALIA

SUPER GRECO GUIDA LA RINASCITAMA SENZA LA TROST E’ UN’INCOMPIUTA

FRANCESCO GUIDOLIN

VITTORIO ZUCCONI

«Siamo già appostatisulla banchina, pronti asaltare sul vagone. Cela metteremo tutta, mase non ce la faremo,continueremo a ispirarciai film. E come in Amicimiei daremo deglisportivissimi schiaffonia quelli che prenderannoil treno al posto nostro».

ROBERTO PELUCCHI

ALLENATORE DELL’UDINESE

VINCENZO NIBALI

FILIPPO POZZATO

S e una decina di anni fa Francesco Totti fos-se entrato nel pantheon del Real Madrid,

ora il mondo apprezzerebbe meglio uno deipiù forti calciatori di sempre ma noi non po-tremmo applaudire il secondo miglior goleadoritaliano nella storia della Serie A. Jorge Valdano —allora braccio operativo del presidente dei Galacti-cos — considerava Francesco l’erede di Zizou Zida-ne, sintesi estetica di mezzo secolo di calcio. So-gnava di far giocare l’asso francese col romani-sta, un tandem che avrebbe deliziato gli occhidel pubblico nel Bernabeu, e non solo. Ci sonotraguardi apparentemente impalpabili e recordche hanno un impatto evidente. Il tetto dei 225 gol

in A di Gunnar Nordahl era uno degli obiettivi diTotti in questa lunga stagione cominciata agliordini del maestro Zeman. Il rigore generosa-mente concesso contro il Genoa ha permesso

al capitano della Roma di agguantare il leggen-dario bomber svedese, consacrato nel Milan dimetà secolo scorso. Niente cucchiai, palombel-le o altre citazioni di Panenka: il destro potentee angolato, spedito alle spalle di Frey, riassumebene la fretta che ha Totti di scalare le ultimeposizioni nell’olimpo dei bomber di sempre.Le lacrime di gioia, spartite alla fine sul campo

con i figli, aggiungono un’emozione maradonia-na alla piccola grande impresa. In cima alla

montagna resta scolpito il nome di Silvio Piola conle sue storiche 274 reti. Probabilmente Totti non cela farà a scavalcare anche l’ex campione del mon-do, ma dalla sua parte c’è una cosa: il romanista hasegnato tutti i gol con la stessa maglia e in questo èil numero uno assoluto, un frammento di storia con-temporanea applicata al calcio. Per uno disegnatocome numero 10 — ma attaccante per varie necessi-tà — l’impresa è straordinaria. Curiosamente, comin-cia nel 1994, con un gol al Foggia, confezionato unanno prima che nascesse Romagnoli, il baby imbec-cato ieri dal capitano per il 2-1 che ha spento definiti-vamente il Genoa. Così la storia continua.

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23LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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TOTTENHAM1

IERITottenham-Arsenal 2-1

OGGIAston Villa-Manchester

City

CLASSIFICAManchester

United 71;Manc. City 56;Tottenham 54

Chelsea 52;Arsenal 47;Everton 45;

Liverpool 42;Swansea, West

Bromwich 40;Stoke City,

Fulham, WestHam 33;

Norwich 32;Newcastle,

Sunderland 30;Southampton

27;Aston

Villa, Wigan 24;Reading 23

Qpr 20

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Bale (T) al 37’, Lennon (T) al 39’p.t.; Mertesacker (A) al 6’ s.t.

TOTTENHAM (4-2-3-1)Lloris 6; Walker 6, Dawson 6,5, Vertonghen7,5, Assou-Ekotto 6,5; Dembele 5,5 (dal 42’s.t. Livermore sv), Parker 6,5; Lennon 6,5(dal 48’ s.t. Gallas sv), Bale 7, Sigurdsson 6;Adebayor 5 (dal 21’ s.t. Defoe 6,5).PANCHINA Friedel, Naughton, Holtby, Car-roll.ALLENATORE Villas Boas 7.AMMONITI Vertonghen, Adebayor, Walker,tutti per gioco scorretto.

ARSENAL (4-2-3-1)Szczesny 6; Jenkinson 5,5 (dal 15’ s.t. Rosi-cky 6,5), Mertesacker 5,5, Vermaelen 5,Monreal 6,5; Ramsey 6,5, Arteta 5 (dal 32’s.t. Podolski sv); Walcott 5, Cazorla 5, Wil-shere 5; Giroud 5,5.PANCHINA Mannone, Koscielny, Oxla-de-Chamberlain, Coquelin, Gervinho.ALLENATORE Wenger 5.AMMONITO Ramsey per gioco scorretto.

ARBITRO Clattenburg 6,5.NOTE spettatori 36.170. Tiri in porta: 6-6. Tiri fuo-ri: 6-4. Angoli 4-6. In fuorigioco: 4-2. Recuperi:2’ p.t.; 6’ s.t.

FRANCIA 27a GIORNATA

ARSENAL

Il gallese stende l’Arsenal: nove gol nelle ultime sette partiteAdebayor e Dembelé k.o., Villas Boas: «Con l’Inter ci saranno»

GERMANIA

Un pareggio per l’inseguitriceLeonardo e il k.o di sabato:«Il Psg è fatto per l’Europa»

OLANDAPellé segna ancoraFeyenoord a -3

Un altro gol di Pellé, che arriva a 19, e il Feyenoord vince e sitiene a 3 dal Psv. 25a giornataNEC Feyenoord 0 3, Waalwijk AZ2 1, Roda Groningen 4 1, DenHaag Heracles 3 1. ClassificaPsv 53; Ajax 51; Feyenoord 50; Vitesse 48; Twente 44; Utrecht 42;NEC 36; Den Haag 35; Heerenveen, Groningen 29; Heracles 28;Nac 27; Waalwijk, Zwolle 26; AZ,Roda 25; Venlo 22; Willem II 14.

CINANiente slam per LippiK.o. in Supercoppa

Dopo aver vinto l’anno scorso campionato e coppa, Lippi cedein Supercoppa con il Guangzhoucol Jiangsou Santy. Gara decisadai gol nella prima mezz’ora di Salihi e Krivets, il Guangzhou ha riaperto la gara nella ripresa con Conca ma la rimonta non è riuscita.

ARGENTINASparatoria prepartitaUcciso un ultrà

(mar.maz.) Un ultrà del Gimnasia ucciso e un 11enne ferito dopo una sparatoria prima della garacol Nueva Chicago, in B, tra due fazioni della «barra brava». «Mancasicurezza negli stadi? Manca anche nella vita. Oggi ti sparano perun cellulare», ha detto il tecnico delGimnasia Troglio. Nella ripresascontri tra la polizia e i tifosi del Chicago: gara sospesa, 4 pattugliebruciate, 11 arresti e 13 agenti feriti.

POSTICIPO28˚ TURNO

Undicesima vittoria intrasferta per il Bayern (recordeguagliato) nel posticipo della24ª giornata di Bundesliga.Alla capolista è sufficiente unarete di Mario Gomez al 38’ delprimo tempo per passare 1 0sul campo dell'Hoffenheim. IlBayern torna a +17 sulBorussia Dortmund. Nell’altroposticipo, 1 1 tra FortunaDusseldorf e Mainz (Svenssonautogol, pari per il Mainz diKlasnic).Coppa di Germania:sorteggiate le semifinali. IlBayern riceverà il Wolfsburg,lo Stoccarda il Friburgo.24a GIORNATA Ieri:Fortuna Mainz 1 1,Hoffenheim Bayern 0 1.Venerdì: Eintracht BorussiaM. 0 1. Ieri: BorussiaDo. Hannover 3 1;Amburgo Greuther Furth 1 1;Norimberga Friburgo 1 1;Werder Augsburg 0 1;Wolfsburg Schalke 1 4;Leverkusen Stoccarda 2 1.CLASSIFICA: Bayern 63;Borussia Do. 46; Leverkusen45; Eintracht 38; Friburgo,Schalke 36; Amburgo 35;Borussia M., Mainz 34;Hannover 33; Stoccarda 29;Werder, Norimberga, Fortuna28; Wolfsburg 27; Augsburg21; Hoffenheim 16; GreutherFurth 14.

MONDO

PARIGI

«Non abbiamo avuto un sufficiente spiri-to di battaglia». Battuto sabato sera a Reims,Carlo Ancelotti spiega i motivi del passo falso edopo passa una domenica migliore. Infatti il Pa-ris Saint Germain ringrazia il Brest e rimane dasolo al primo posto. Il Lione che inseguiva a atre punti viene bloccato sull’1-1 e non riesce adagganciare la squadra parigina in testa alla Li-gue 1. A dirla tutta gli uomini di Garde rischia-no grosso, andando sotto all’8’(Chafni) e tro-vando il pari a inizio ripresa sull’autogol diMakonda. Il Lione ora è a due punti dal Psg.

Marsiglia si fa sotto Al terzo posto risale il Marsi-glia che ha superato 2-1 il Tryes ultimo in classi-fica. I marsigliesi hanno dominato senza peròconcludere e sono andati addirittura in svan-taggio al 70’ dopo la rete del capitano Troyes,Marcos. Nello sprint finale la squadra di Baup èriuscita a ribaltare il risultato con Nkoulou

(81’) e con la nona segnatura di Gignac(82’). Nella prossima giornata, Lione

e Marsiglia si scontreranno a Ger-land: un duello che può favorire

il Paris Saint Germain. Anche Leo-nardo è intervenuto per spiegare la se-

conda sconfitta consecutiva in trasfer-ta: «Non siamo fatti per la Francia siamocostruiti per l’Europa». Come dire: il grandePsg in provincia non si trova bene.

27ª GIORNATA Venerdì: Montpellier-Rennes 2-0. Ieri:Reims-Psg 1-0; Bastia-Ajaccio 1-0; Lorient-Valencien-nes 1-1; St.Etienne-Nizza 4-0; Sochaux-Nancy 1-2; To-losa-Evian Tg 0-0. Ieri: Brest-Lione 1-1; Marsi-glia-Troyes 2-1; Lilla-Bordeaux 2-1.

CLASSIFICA: Paris SG 54; Lione 52; Marsiglia 49;St.Etienne 47; Nizza 45; Montpellier 44; Lille 43; Ren-nes 41; Lorient 40; Bordeaux 38; Valenciennes 35;Tolosa 34; Bastia 30; Ajaccio, Brest 29; Sochaux,Reims 27; Evian 24; Nancy 21; Troyes 20. Ajaccio2 punti di penalizzazione

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TaccuinoSPAGNA 26a GIORNATA. LA SQUADRA DI SIMEONE NON SFRUTTA LA SCONFITTA DEI CATALANI

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Neppure il lancio di unabanana al 26’ del primo tempofa scivolare Gareth Bale: il gal-lese spacca la porta dell’Arse-nal dopo 37’ e sull’onda lungadel suo gol, il nono nelle ulti-me sette gare, arrivano il bis diLennon e il trionfo del Tot-tenham nel derby più caldo diLondra. La rete di Mertesac-ker a inizio ripresa tiene sullacorda gli Spurs fino all’ultimoe regala una sfida bella e inten-sa, che muore solo al 96’. Il re-cupero extralarge concesso daClattenburg è legato agli infor-tuni di Adebayor e Dembelé. Iltogolese, insultato dai suoi extifosi dell’Arsenal con cori cherievocano la tragedia di Cabin-da di 2010, esce in barella: gi-nocchio k.o. Dembele lascia ilcampo camminando, ma an-che lui è in dubbio per la sfidacon l’Inter.

Il film Finisce 2-1, come avevaprevisto Harry Redknapp, exmanager del Tottenham, nellasua rubrica sul Sun. E’ un der-by spettacolare, a ondate. L’Ar-senal parte bene e con il pres-sing alto cerca di riconquista-re il pallone a 20 metri dallaporta degli Spurs. È un buonmodo per giocare sugli erroridell’avversario e limitare Bale.Ma la difesa del Tottenhamregge l’urto: Vertonghen è im-periale, Dawson non fallisceun colpo. Il Tottenham è unserpente che cerca di morderel’avversario al primo errore e

quando la difesa dei Gunnerssi apre al centro, l’invito in cor-ridoio di Sigurdsson lancia Ba-le: il gallese non perdona. Dueminuti dopo, replay: assist diParker, Lennon raccoglie l’invi-to, dribbla Szczesny ed è 2-0.Nella ripresa, dopo 6’ Merte-sacker piazza la zuccata giu-sta. Diventa un derby co-ast-to-coast, con Sigurdsson eBale che divorano il tris e Ram-sey che fallisce il 2-2. Walcottalza la voce su punizione, De-foe sfiora il palo: vince il Tot-

tenham, torna al terzo posto easpetta l’Inter col morale alto.

Villas Boas L’allenatore porto-ghese esulta al fischio finale:«Successo importante per i ti-fosi e per allungare il vantag-gio sull’Arsenal. Vogliamo tor-nare in Champions, ma anchel’Europa League è un obietti-vo. Se superiamo l’Inter, pos-siamo arrivare in fondo. Ade-bayor e Dembelé? Penso chepossano essere recuperati pergiovedì».

Arsenal I Gunners restano in-chiodati al quinto posto nelgiorno in cui il Sun riporta lanotizia che un consorzio com-posto da imprenditori degliEmirati e del Qatar vorrebbe ri-levare il club con 1,8 miliardi.Pronta la replica dell’azionistadi maggioranza, lo statuniten-se Kroenke: «L’Arsenal non èin vendita». Wenger intantoammette: «La corsa per il quar-to posto è in salita». Pagheràlui il conto a fine stagione?

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Bayern a +17In coppa c’èil Wolfsburg

Il Lione bloccatoAncelotti restasolo al comando

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

FILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

La sfida tra seconda equarta della Liga la vincono ledifese, e fanno un favore a Bar-cellona e Real Madrid. Tra Ma-laga e Atletico finisce 0-0, ilBarça conserva 11 punti divantaggio sull’Atletico che ve-de avvicinarsi il Madrid, ora so-lo a -2. Il Malaga mantiene ilpunto in più sul Valencia evi-tando la terza sconfitta conse-cutiva dopo Porto e Betis peròi problemi restano: per la squa-dra di Pellegrini è la terza par-tita consecutiva senza segna-re. L’Atletico conferma la ten-denza stagionale: 13 vittoriesu 13 in casa, 5 su 13 lontanodal Calderon.

Difese top In campo due delle 3migliori difese della Liga, e ga-ra bloccata dall’abilità dei duesistemi difensivi. Impeccabilile coppie di centrali, Weli-gton-Demichelis contro Fal-cao e Diego Costa (brasilianoruvido, litigioso, provocatoree in gran forma), Miranda-Go-din contro Santa Cruz e le suemezzepunte, Isco, Joaquin e ilgiovane brasiliano in prestito

dal Chelsea, Piazon. Parados-salmente ad andare più vicinoal gol sono stati proprio Demi-chelis e Weligton, su azioniquasi identiche nel primo e nelsecondo tempo: colpi di testaappena a lato su calci piazzati,un calcio d’angolo di Joaquine una punizione dell’ex roma-nista Antunes, uniche fiamma-

te di una squadra che pare trail preoccupato e il depresso eche ha perso lo smalto chel’aveva portata ad imporsi nelgirone di Champions Leaguedel Milan. L’Atletico vivace,forte, pimpante, ha fatto e con-trollato la partita ma si è personel labirinto dell’ultimo pas-saggio, sempre fallito o smarri-

to. Falcao, sempre a segno nel-le ultime 4 uscite della squa-dra di Simeone, non ha ricevu-to nulla di giocabile. E allora,non poteva che finire 0-0.

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MALAGA-ATLETICO 0-0

MALAGA (4-2-3-1) Caballero; Jesus Gá-mez, Demichelis, Weligton, Antunes;Toulalan, Piazón; Portillo, Isco (dal 28’s.t. Seba Fernandez), Joaquín (dal 21’s.t. Iturra); Santa Cruz. ALLENATOREPellegrino.ATLETICO MADRID (4-2-3-1) Courtois;Juanfran, Miranda, Godín, Filipe Luis;Mario Suárez, Koke; Rodríguez (dal22’ s.t. Raul Garcia), Arda Turan, Die-go Costa (dal 17’ s.t. Adrian); Falcao.ALLENATORE Simeone.ARBITRO Gil Manzano.NOTE Ammoniti Juanfran (A), Weligton(M), Mario Suarez (A), Diego Costa (A),Miranda (A), Toulalan (M).

LIGA, 26ª GIORNATASabato Osasuna-Athletic Bilbao 0-1,Getafe-Saragozza 2-0, Real Ma-drid-Barcellona 2-1, Valencia-Levan-te 2-2, Deportivo-Rayo Vallecano0-0, Granada-Maiorca 1-2,Espanyol-Valladolid 0-0, Malaga-Atle-tico Madrid 0-0, Real Sociedad-Betis3-3. Oggi Siviglia-Celta.Classifica Barcellona 68, Atletico Ma-drid 57, Real Madrid 55, Malaga 43, Va-lencia 42, Real Sociedad 41, Betis 40,Getafe, Rayo Vallecano 38, Levante35, Valladolid 34, Siviglia*, Espanyol32, Athletic Bilbao 29, Osasuna 28,Granada 26, Saragozza 25, Celta* 23,Maiorca 21, Deportivo 17.*Una partita in meno

Il Malaga riesce a fermare FalcaoAtletico secondo a -11 dal Barça

Gareth Bale, 23 anni, esulta dopo aver segnato la prima rete ANSA

Segna sempre BaleE il Tottenham decolla

Gomis,27 anniAFP

Radamel Falcao (davanti) bloccato da Jeremy Toulalan del Malaga AFP

25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 26: GDS 04-03-2013

MARCATORI autorete di Zammuto (T) al6’ p.t.; Tarantino (T) su rigore al 10’, Mari-tato (AA) al 39’ s.t.ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone 6; Iacopo-ni 6, Cappelletti 5,5, Bassoli 6, Martin5,5; Fink 5,5 (dal 17’ s.t. Furlan 6), Bertoni6, Uliano 5,5 (dal 17’ s.t. Branca 6); Cam-po 6, Testardi 5,5 (dal 24’ s.t. Maritato 7),Thiam 7,5. (Grandi, Tagliani, Turchetta,Candido). All. Vecchi 6.TREVISO (4-3-1-2) Tonozzi 5,5; Brunetti5,5 (dal 20’ s.t. Semenzato 6), Stendardo6,5, Zammuto 5,5, Piccioni 6; Fortunato6, Burato 6, Spinosa 6; Tarantino 6,5 (dal28’ s.t. Picone s.v.); Strizzolo 6,5 (dal 25’s.t. Videtta 6), Kyeremateng 6,5. (Merla-no, Rosaia, Musso, Madiotto). All. Ruoto-lo 6.ARBITRO Brasi di Seregno 6,5.NOTE paganti 1.205, abbonati 212, incas-so non comunicato. Ammoniti Fink, Kye-remateng, Piccioni, Testardi, Zammuto eFortunato. Angoli 7-2.

FERALPI SALO’ ALBINOLEFFE

1

Colpo di Montellae la Feralpi continuala corsa ai playoffTritium inoffensiva

Grande AlbinoLeffeispirato da ValotiReggiana assente:fallito pure un rigore

TREVISO

Cremonese spreconasbaglia nel recuperoil rigore della vittoriaEntella, il punto è ok

Kirilov e Della Rocca:tutto in dieci minutiLume, niente scattoIl Carpi si accontenta

0

Pavia ritrova i 3 puntidopo 1 mese e mezzoIl Como resta in novee contesta l’arbitro

0

Altinier, gol-vittoriadedicato a ImbrianiIl Porto batte il Cuneonella sfida-salvezza

2

1 1

1

1

3

0

Battuto un Treviso coraggioso e iellatoVecchi: «Noi obbligati a puntare alla B»

ALTO ADIGE

1 1 2 1

FRANCESCO BERTAGNOLLIBOLZANO

Vince ancora l’Alto Adi-ge, ma che fatica. I biancorossiottengono l’ottavo successo ca-salingo superando nel finaleun Treviso generoso e poco for-tunato. Tre punti pesantissimiper la squadra di Vecchi, chein attesa di Lecce-Trapani di

stasera si porta sotto e resta inagguato. Allo stadio Druso so-no 27 in undici incontri i puntiraccolti dall’Alto Adige, ma pa-radossalmente è stato il Trevi-so, penultimo in classifica, adandare più vicino alla vittoria.Un Treviso più che vivo, infat-ti, non si è fatto scoraggiaredall’autorete iniziale di Zam-muto, su cross di Thiam, e hadato vita a una prestazione ga-gliarda e sfortunata, che sicu-ramente avrebbe meritato al-tra ricompensa.

Treviso vivo Contro una squa-dra di casa che ha giocato sot-toritmo e poco viva nei duelliin tutte le zone del campo, i ve-neti sono arrivati al pareggiosu rigore, causato da un’inge-nuità di Cappelletti su Strizzo-lo, in principio di ripresa, e do-po la trasformazione vincentedi Tarantino (8 reti dal dischet-to per lui) hanno centrato unclamoroso palo con Burato.Scossa dagli eventi e, forse, ap-pesantita dalla pressione con-seguente all’importanza dellaposta in palio, la squadra diVecchi ha avuto il merito dicrederci fino all’ultimo, tro-

vando la vittoria quando tuttosembrava ormai portare al pa-ri. Qui è stata decisiva una cla-morosa indecisione di Tonoz-zi, che nel tentativo di proteg-gere un pallone destinato sulfondo si è fatto sottrarre la sfe-ra da Thiam, abile poi nelcross che Maritato ha incorna-to nella porta rimasta vuota.

Il tecnico Nel dopopartita Vec-chi non si è nascosto in otticadi promozione diretta: «Abbia-mo vinto una partita fonda-mentale per il nostro cammi-no. Allunghiamo sulle insegui-trici nelle lotta per i playoff eaccorciamo il divario che ci se-para dal vertice con una garain meno nelle gambe. E’ chiaroche la classifica ci impone diprovarci e lo faremo pur nonavendo la pressione di doverciriuscire per forza. Sarà deter-minante l’esito delle tre garedella prossima settimana: letrasferte di Como e Cuneo, par-tita rinviata domenica, e la ga-ra in casa contro la Reggiana.A quel punto guarderemo la si-tuazione e ci giocheremo tuttoricevendo Trapani e Lecce».

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di NICOLA BINDA

MARCATORI Hamlili (E) al 2’ p.t.;Caridi (C) al 3’ s.t.CREMONESE (4-3-1-2) Viotti 6;Avogadri 6,5, Moi 6, Tedeschi 6,Visconti 5,5; Baiocco 6,5, Buchel5,5, Pinardi 5 (dal 1’ s.t. Djuric 5,5);Caridi 6,5 (dal 27’ s.t. Nizzetto 6);Carlini 6,5, Le Noci 6 (dal 33’ s.t.Filippini 5). (Grillo, Cremonesi, Ma-gallanes, Momentè). All. Scienza6.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 7; DeCol 6, Bianchi 5,5, Cesar 5,5, Fal-cier 5; Hamlili 6,5 (dal 36’ s.t. Staitis.v.), Volpe 6,5, Di Tacchio 6; Van-nucchi 7,5 (dal 50’ s.t. Russo s.v.);Cori 5,5, Argeri 5,5 (dal 22’ s.t.Zampano 6). (Otranto, Raggio Gari-baldi, Beretta, Guerra). All. Prina6.ARBITRO Maresca di Napoli 6.NOTE paganti 904, abbonati 1.915,incasso di 12.393 euro. AmmonitiMoi, Tedeschi, Le Noci, Falcier,Volpe e Bianchi. Angoli 8-0.CREMONA Quando sta per scatta-re il 6’ di recupero, Baiocco mandain area la palla nell’area dell’Entel-la: l’ex Bianchi tocca con la mano,l’arbitro non se ne accorge, ma vie-ne richiamato dal guardalinee ed èrigore per la Cremonese e dopo 2’di discussione Paroni prima deviasulla traversa il tiro di Filippini, poirespinge ancora la successiva ri-battuta dell’attaccante della Cre-monese. E’ l’ennesima occasionepersa dei grigiorossi. L’Entella erapassata in vantaggio dopo 2’ conHamlili servito da un ispiratissimoVannucchi, un vantaggio cheavrebbe potuto essere arrotonda-to nella prima frazione di gioco.Nella ripresa la trasformata Cre-monese ha pareggiato con Caridial 3’ e ha creato tante occasioni,compresa quella del rigore al 53’.

Giorgio Barbieri

CREMONESE LUMEZZANE PAVIA PORTOGRUARO

Il bello deve ancora venire. Enon bisogna aspettare molto.Questa sera il girone Apotrebbe prendere una piegadecisa con lo scontro direttotra Lecce e Trapani: solo ilpareggio manterrebbel’incertezza (e gaserebbe ilterzo incomodo Alto Adige),una vittoria invece avrebbeconseguenze psicologichepesanti. Ma se le partite delladomenica sono statel’antipasto, non aspettiamoci

chiarezza. C’è stata una solavittoria esterna: non è un belsegnale per il Trapani. Nonsolo. Anche il girone B erachiamato a vivere unagiornata chiave, con scontrial vertice molto significativi.Ebbene qui la situazione,invece di chiarirsi, è adessopiù complicata di prima. Ilcolpo del Frosinone harimescolato tutto, visti anchei pareggi tra le squadre inzona-playoff. E così, in attesa

di vedere se il girone Aprenderà davvero quellapiega che sin dall’estate erachiara a tutti (ma il Lecce,per il bene del campionato, èstato autolesionista...), siamopronti a goderci un girone Bche di questo passo potrebbesciogliere i suoi nodi soltantoall’ultima giornata, con 8turni (e due soste) che siannunciano più che vibranti.A proposito, domenica c’è underby che non abbiamo

timori a definire «dellavergogna». E’ assurdo chenel 2013 una partita di calciodebba essere giocata acentinaia di chiometri dallasede naturale e a porte chiuseper timori di incidenti.Stiamo parlando del solitoPaganese-Nocerina:all’andata si è giocato aChieti, stavolta (malgrado glisforzi della Lega Pro) a Pisa.L’Italia, un Paese civile.

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Maritato-golL’Alto Adigeora ci crede

girone A

girone B

MARCATORI A. Belotti al 7’, Cis-se al 9’ p.t.; Girasole al 25’ s.t.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi6,5; Salvi 6, M. Belotti 6,5, Allievi6, Regonesi 6; Girasole 6,5 (dal34’ s.t. Taugourdeau s.v.), Previ-tali 6,5, Gazo 6; Valoti 7 (dal 28’s.t. Pontiggia s.v.); Cisse 6,5 (dal12’ s.t. Pesenti 6), A. Belotti 7,5.(Amadori, Ambra, Pirovano, Cor-radi). All. Pala 6,5.REGGIANA (4-4-2) Tomasig 5,5;Iraci 5,5, Aya 5, Zini 5, Maglioc-chetti 6; Bovi 6 (dal 30’ s.t. Cava-lieri s.v.), Zanetti 6, Alessi 6, Ardiz-zone 5,5 (dal 1’ s.t. Scappi 6); Bon-vissuto 6, Rossi 5,5 (dal 20’ s.t.Ferrara 6). (Bellucci, Cossentino,Antonelli, Marcheggiani). All. Apol-loni 5.ARBITRO Merlino di Udine 6.NOTE paganti 262, abbonati 717,incasso di 1.046 euro (senza quo-ta abbonati). Ammoniti Previtali,Girasole, Cisse, Valoti e Zanetti.Angoli 4–2.BERGAMO L’evidente fragilitàdella Reggiana ha favorito il nettosuccesso dell’AlbinoLeffe che siè imposto per 3-0 dominando lagara. Partita senza storia. In golal 7’ Andrea Belotti con un’ottimaprogressione e tiro sul secondopalo. Raddoppio di Cisse, al rien-tro dopo la lunga squalifica percannabis. due minuti dopo con unbel tiro al volo da fuori aerea. Nel-la ripresa, al 25’, terzo gol firmatoda Girasole dopo una genialeapertura di Valoti e con la pallache è passata tra le gambe dell’exTomasig. Al 47’ calcio di rigoreper la Reggiana per un fallo inarea di Gazo su Cavalieri: Bonvis-suto prima ha mandato fuori e sul-la ripetizione si è fatto parare iltiro da Offredi.

Fulvio Facci

MARCATORE Montella al 14’ p.t.FERALPI SALÒ (4-3-3) Brandua-ni 6; Caputo 6, Leonarduzzi 6, Ma-gli 6, Cortellini 6; Fabris 6,5, Ca-stagnetti 7, Berardocco 6; Braca-letti 6,5 (dal 38’ s.t. Falasco s.v.),Montini 6 (dal 26’ s.t. Miracoli 6),Montella 6,5 (dal 33’ s.t. Taranas.v.). (Gallinetta, Tantardini, Ilari,Finocchio). All. Remondina 6.TRITIUM (3-5-2) Nodari 6,5; Cu-saro 5, Teso 6, Bossa 5,5; Crema-schi 5,5 (dal 4’ s.t. Cogliati 5,5), E.Bortolotto 6, Calvi 5 (dal 16’ s.t.Casiraghi 6), Arrigoni 6, Magni 6;Chinellato 5, R. Bortolotto 5,5(dal 23’ s.t. Grandolfo 6). (Paleari,Martinelli, Monacizzo, Spampat-ti). All. Romualdi-Cazzaniga 5,5.ARBITRO Fiore di Barletta 6.NOTE spettatori 500 circa; pa-ganti, abbonati e incasso non co-municati. Ammoniti Cusaro, Bos-sa, Calvi, Chinellato e R. Bortolot-to. Angoli 6-1.SALÒ (Bs) La Feralpi Salò, purnon brillando, spegne il fanalinodi coda Tritium e accende le spe-ranze di un posto playoff conqui-stando il sesto risultato utile con-secutivo (cinque vittorie e un pa-reggio). La gara si decide dopo so-li 14 minuti: diagonale vincente diMontella, innescato da uno splen-dido lancio in profondità di Braca-letti. Poi la Feralpi Salò ha altreoccasioni per raddoppiare, manon le sfrutta: punizione di Casta-gnetti alzata dal portiere, spetta-colare rovesciata di Bracaletti alato di poco e, nella ripresa, unadoppia conclusione di Bracalettisventata da Nodari. La Tritium èpericolosa soltanto nel recuperocon un’occasione in mischia enon evita la sconfitta numero 14.

Giulio Tosini

MARCATORI Capogrosso (P) al3’, Mendicino (C) al 12’ p.t.; Beret-ta (P) su rigore al 37’ s.t.PAVIA (4-4-2) Kovacsik 6,5; Ca-pogrosso 6,5, D’Orsi 6, Meregalli6, Zanini 5,5; Statella 5,5 (dal 31’s.t. Meza Colli 6,5), Redaelli 5 (dal1’ s.t. Ferrini 6), La Camera 5,5, DiChiara 5 (dal 1’ s.t. Lussardi 5,5);Cesca 6, Beretta 6. (Teodorani,Turi, Bracchi, Romero). All. Rosel-li 6,5.COMO (4-2-3-1) Perucchini 6;Luoni 6, Ambrosini 5, Migliorini 6,D. Donnarumma 5,5; Verachi 5,5(dal 31’ s.t. Scialpi 6), Ardito 5,5;Gammone 6 (dal 10’ s.t. Schiavino5,5), Tremolada 6,5, Schenetti6,5 (dal 31’ s.t. A. Donnarumma5,5); Mendicino 6,5. (Micai, Mar-chi, Lisi, Cia). All. Colella 6.ARBITRO Piccinini di Forlì 5.NOTE paganti 346, abbonati 304,incasso di 3.840 euro. EspulsiAmbrosini al 6’ s.t. e Ardito al 50’s.t.; ammoniti D’Orsi, Cesca, Am-brosini, Ferrini, Gammone, Luoni,Ardito, Tremolada e Perucchini.Angoli 8-3.PAVIA Il Pavia torna al successodopo un mese e mezzo dal 2-1 sul-l’Alto Adige (13 gennaio) e inguaiail Como: debutto negativo per iltecnico Colella. Padroni di casasubito in vantaggio grazie a unmissile di Capogrosso. Il Como ac-ciuffa il pari al 12’ con Mendicino,che vince un rimpallo con Mere-galli e batte Kovacsik. A inizio ri-presa Ambrosini, già ammonito,atterra Cesca e riceve il secondogiallo. Al 37’ l’arbitro assegna unrigore dubbio al Pavia per un pre-sunto fallo di Migliorini su Ferrini:dal dischetto Beretta non sba-glia. E in pieno recupero Ardito(doppio giallo) lascia il Como in 9.

Michele Lanati

COMO REGGIANA

twitter@nickbinda

TRITIUM

MARCATORE Altinier al 6’ p.t.PORTOGRUARO (4-3-1-2) Toz-zo 6,5; Pisani 6, Blondett 6, Mo-racci 6, Pondaco 6,5; Coppola 6,Herzan 6,5, Martinelli 7 (dal 25’s.t. Sampietro 6); Cunico 6 (dal27’ s.t. Zampano 6,5); Altinier 7(dal 38’ s.t. De Sena s.v.), Coraz-za 6. (Festa, Chesi, Pignat, Orlan-do). All. Madonna 6.CUNEO (4-3-1-2) F. Rossi 6; DiLorenzo 6, Scaglia 6,5, Arcari 6,Donida 4,5; Palazzolo 5,5 (dal 15’s.t. Garavelli 5,5), Longhi 6,5, Lo-di 6 (dal 33’ s.t. Danucci 6); Cristi-ni 6,5; Ferrario 5,5 (dal 3’ s.t. Mar-tini 6), Di Quinzio 6,5. (Negretti,Talloru, Serino, De Franco). All. E.Rossi 6.ARBITRO Guccini di Albano Lazia-le 5.NOTE paganti 249, abbonati 170,incasso di 3.440 euro. Espulso iltecnico E. Rossi al 42’ p.t.; ammo-niti Altinier e Herzan. Angoli 2-8.PORTOGRUARO Pronti via ed ègià crocevia. Mea culpa di Doni-da: al 6’ svirgola il retropassaggioal portiere su cui si avventa avvol-toio-Altinier che lo batte. «Dedicoil gol alla memoria di Imbriani, miotecnico al Benevento» dirà l’attac-cante. Con il match è in salita an-che la stagione del Cuneo, che nelritorno non ha ancora vinto: an-che stavolta ha creato (tre occa-sioni) ma sciupato. Al 41’ Ferrariocade in area, il tecnico Rossi pro-testa e viene espulso. Nella ripre-sa al 9’ Scaglia sfiora il pari di te-sta, al 36’ Zampano salva sulla li-nea su Garavelli. Il Porto esce dal-la zona playout (11 punti in 6 parti-te) e deve recuperare con la Triti-um: il suo crocevia-salvezza.

Alberto Francescut

CUNEO

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLATINA (-1) 43 21 13 5 3 29 18AVELLINO 42 22 12 6 4 33 19NOCERINA 37 22 10 7 5 35 26PERUGIA (-1) 37 22 11 5 6 33 24FROSINONE (-1) 34 22 9 8 5 28 20PISA 34 22 9 7 6 30 24BENEVENTO 33 22 9 6 7 31 23PRATO 30 22 8 6 8 26 23VIAREGGIO 29 22 7 8 7 30 32CATANZARO 29 22 8 5 9 30 35GUBBIO 28 22 8 4 10 21 29PAGANESE 27 21 6 9 6 23 20ANDRIA (-2) 23 22 5 10 7 17 20SORRENTO 16 22 3 7 12 14 32BARLETTA 14 22 3 5 14 18 37CARRARESE 13 22 3 4 15 24 40

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI13 RETI Evacuo (Nocerina).11 RETI Fioretti (5, Catanzaro); Ciofani(1, Perugia).10 RETI Castaldo (3, Avellino).9 RETI Barraco (1, Latina).

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 MARZO ore 14.30AVELLINO-VIAREGGIO (1-1)BARLETTA-FROSINONE (1-3)BENEVENTO-SORRENTO (1-1)CARRARESE-PERUGIA (0-3)CATANZARO-PISA (1-4)GUBBIO-PRATO (1-0)LATINA-ANDRIA (1-0)PAGANESE-NOCERINA(a Pisa, porte chiuse) (4-1)

RISULTATIANDRIA-BENEVENTO 1-1BARLETTA-GUBBIO 1-2FROSINONE-LATINA 2-1NOCERINA-CATANZARO 1-1PERUGIA-AVELLINO 1-1PISA-PAGANESE 0-0PRATO-CARRARESE 2-1VIAREGGIO-SORRENTO 2-1

l’Analisi

ENTELLA

MARCATORI Kirilov (L) al 3’, DellaRocca (C) su rigore al 10’ p.t.LUMEZZANE (4-3-1-2) Vigorito6; Meola 6, Mandelli 6, Dametto 6,Possenti 4,5; Baraye 5 (dal 38’ s.t.Pintori s.v.), Marcolini 6, Dadson6; Ceppelini 5,5 (dall’8’ s.t. Giorico5,5); Inglese 5,5 (dal 24’ s.t. Samb6), Kirilov 7. (Coletta, Zamparo,Carlini, Torregrossa). All. Festa5,5.CARPI (4-4-2) Sportiello 6; Leti-zia 4,5, Poli 6, Terigi 6, Sperotto 6;Di Gaudio 6,5, Papini 6,5 (dal 40’s.t. Perini s.v.), Bianco 6, Melara5,5 (dal 24’ s.t. Concas 6); DellaRocca 7, Viola 6 (dal 33’ s.t. Pa-sciuti s.v.). (Trini, Gagliolo, Corte-si, Arma). All. Brini 6.ARBITRO Bindoni di Venezia 6.NOTE spettatori 500 circa; pagan-ti, abbonati e incasso non comuni-cati. Espulso Letizia al 32’ s.t.; am-moniti Marcolini, Bianco, Mandel-li, Viola e Samb. Angoli 4-1.LUMEZZANE (Bs) Fuoco e fiam-me nei primi 10’ con un gol per par-te, noia per i restanti 80’. La sfidache doveva dare precise rispostesulle ambizioni playoff di Lumezza-ne e Carpi finisce con un pareggioche accontenta di più la squadradi Brini, al secondo risultato utile.Non passano che 3’ ed il Lumezza-ne sogna grazie a Kirilov (migliorein campo) che insacca di piatto al-l’incrocio dei pali capitalizzandoun bel cross di Marcolini.Al 9’ Pos-senti atterra ingenuamente inarea De Gaudio e Della Rocca (al4˚ gol stagionale contro il Lumez-zane) firma l’1-1 dal dischetto. Poisuccede poco sino all’espulsionedi Letizia (brutto fallo su Kirilov al32’s.t.). Kirilov e Giorico sprecanole occasioni per riportare in van-taggio la propria squadra.

Sergio Cassamali

CARPI

Qui si ballatra emozionie vergogna

CAMMARASANA-ERRICO

E’ la notte della veritàper Lecce e Trapani: la capoli-sta vincendo farebbe un belsalto verso la B, mentre una vit-toria dei siciliani con un suc-cesso farebbero il sorpasso. In-somma, è una sfida crucialeche potrebbe valere un’interastagione.

Qui Lecce Reduce dalla brillan-te prestazione di Chiavari, de-finita da Toma «la partita qua-si perfetta», il Lecce ha la gran-de occasione per confermare iprogressi delle ultime settima-ne e consolidare il primato. Iltecnico è chiaro: «Grande ri-spetto per il Trapani, ma il no-stro unico obiettivo sono i trepunti. Perchè sappiamo beneche questa non è una partitacome le altre». Anche stavolta,però, la lista degli assenti èpiuttosto lunga. Oltre a De Ro-se, squalificato, Toma dovrà ri-

nunciare agli indisponibiliChevanton, Pià, D’Ambrosio,Esposito e Petrachi. Conferma-to il 4-2-4, con Bogliacino eJeda attaccanti centrali. Tra i21 giocatori convocati si rive-de Foti (decisivo all’andata):forse va in panchina.

Qui Trapani Boscaglia recuperail centrocampista Spinelli el’attaccante Docente. In setti-mana, invece, si sono bloccatil’attaccante Romeo (guaio mu-scolare) e il portiere Morello(infiammazione a una cavi-glia) entrambi non convocati.Il tecnico ha portato a Lecceanche il portiere Dolenti (cheandrà in panchina). Probabileconferma della formazione didomenica scorsa, a meno cheBoscaglia non decida di scen-dere in campo con Pacilli oMancosu al fianco di Abate.

COSI’ IN CAMPO (ore 20.45)(diretta tv su Rai Sport 1)

LECCE (4-2-4) Benassi; Martinez,Diniz, Vinicius, Tomi; Giacomazzi,Memushaj; Falco, Jeda, Bogliacino,Chiricò. (Bleve, Di Maio, Ferrario,Vanin, Zappacosta, Drame, Foti). All.Toma.TRAPANI (4-4-2) Nordi; Lo Bue,Pagliarulo, Filippi, Rizzi; Basso,Pirrone, Caccetta, Madonia; Abate,Gambino. (Dolenti, Priola, D’Aiello,Tedesco, Spinelli, Mancosu, Pacilli).All. Boscaglia.ARBITRO Ghersini di Genova (DeTroia-Pentangelo).

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CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLECCE 44 23 13 5 5 39 27

TRAPANI 42 22 12 6 4 43 22

ALTO ADIGE 40 22 11 7 4 31 22

ENTELLA 36 24 8 12 4 34 27

SAN MARINO 35 22 10 5 7 34 27

CARPI 35 24 9 8 7 25 20

LUMEZZANE 34 24 8 10 6 30 25

FERALPI SALO' 34 23 10 4 9 28 31

PAVIA 33 24 8 9 7 24 23

CREMONESE (-1) 30 24 6 13 5 27 18

ALBINOLEFFE (-6) 29 23 8 11 4 30 20

PORTOGRUARO (-1) 27 22 6 10 6 24 26

COMO (-1) 24 23 5 10 8 29 33

CUNEO 24 23 6 6 11 17 23

REGGIANA 22 23 6 4 13 22 37

TREVISO (-1) 12 24 2 7 15 19 43

TRITIUM 10 22 1 7 14 14 46

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI12 RETI Della Rocca (2, Carpi; 9nel Portogruaro).10 RETI Rosso (1, Entella);Abate (Trapani); Tarantino (8, Treviso).9 RETI A. Belotti (AlbinoLeffe);Inglese (Lumezzane); Beretta(4, Pavia); Coda (1, San Marino).

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 MARZO ore 14.30

CARPI-SAN MARINO (lunedì 11 ore 20.45) (3-0)COMO-ALTO ADIGE (0-0)CUNEO-TRITIUM (0-0)ENTELLA-FERALPI SALO' (1-1)LECCE-LUMEZZANE (1-2)REGGIANA-CREMONESE (0-0)TRAPANI-PORTOGRUARO (1-1)TREVISO-PAVIA (0-2)riposa ALBINOLEFFE

RISULTATIALBINOLEFFE-REGGIANA 3-0ALTO ADIGE-TREVISO 2-1CREMONESE-ENTELLA 1-1FERALPI SALO'-TRITIUM 1-0LECCE-TRAPANI staseraLUMEZZANE-CARPI 1-1PAVIA-COMO 2-1PORTOGRUARO-CUNEO 1-0ha riposato SAN MARINO

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 25a GIORNATA

Toma se vincepuò chiudere iconti. Boscagliaper il sorpasso: èuna sfida cruciale

IL SUPER POSTICIPO ORE 20.45, SU RAI SPORT 1

Piergiuseppe Maritato, 23 anni AP

La notte delle stelleIl Lecce per la fugaTrapani di slancio

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 27: GDS 04-03-2013

BARLETTA

MARCATORI Arini (A) al 28’ p.t.; Dettori(P) al 1’ s.t.PERUGIA (4-3-3) Koprivec 7; Moscati 6,Lebran 6, Russo 6, Liviero 6; Nicco 6,Esposito 6,5, Dettori 7 (dal 26’ s.t. Giani6); Politano 6 (dal 26' s.t. Rantier 5,5), Cio-fani 5,5 (dal 35' s.t. Tozzi Borsoi s.v.), Fa-binho 5,5. (Pinti, Garcia, Zanchi, Cencia-relli). All. Dicara 6 (Camplone squalifica-to).AVELLINO (4-3-2-1) Di Masi 6; Zappaco-sta 5,5, Izzo 6, Fabbro 6, Bianco 5,5; Ari-ni 7, Massimo 6,5 (dal 13’ s.t. Herrera 6),Millesi 6; Catania 6 (dal 17’ s.t. Angiulli 6),Bariti 5,5 (dal 39’ s.t. Biancolino s.v.); Ca-staldo 6. (Orlandi, Bittante, Giosa, Zigo-ni). All. Rastelli 6.ARBITRO Cifelli di Campobasso 6.NOTE paganti 4.930, abbonati 3.067, in-casso di 61.978 euro. Ammoniti Millesi,Catania, Arini e Lebran. Angoli 4-1.

PAGANESE

ANDRIA

CARRARESE

MARCATORI Aurelio (F) al 6’, Carrus (F)su rigore al 48’ p.t.; Jefferson (L) al 45’s.t.FROSINONE (4-3-3) Zappino 6; Frabot-ta 7, Ficagna 5,5, Blanchard 6,5, Amelio5,5; Gori 6,5, Carrus 7, Frara 7,5; Aurelio7 (dal 27’ s.t. Marchi 6), Santoruvo 6 (dal22’ s.t. Curiale 6), Ganci 6 (dal 15’ s.t. Vita-le 6). (Vaccarecci, Bottone, Gucher, Ro-gero). All. Stellone 7,5.LATINA (4-3-3) Bindi 6; Milani 6 (dal 19’p.t. Agius 6), Cottafava 5,5, De Giosa 5,Bruscagin 5,5; Burrai 5,5 (dal 7’ s.t. Ange-lilli 6), Cejas 6,5, Sacilotto 5,5; Barraco 6,Danilevicius 5 (dal 7’ s.t. Jefferson 6,5),Kolawole 6,5. (Ioime, Cafiero, Ricciardi,Gerbo). All. Pecchia 5,5.ARBITRO Aureliano di Bologna 6,5.NOTE paganti 2.775, abbonati 1.211, in-casso di 34.114 euro. Espulsi De Giosa al48’ p.t. e Ficagna al 14’ s.t.; ammonitiCejas, Aurelio, Ficagna, Santoruvo, Bur-rai, De Giosa, Agius, Barraco e Sacilotto.Angoli 6-4.

1

1 0 1 1

1 AVELLINO

CATANZARO BENEVENTO 2

CLASSIFICA

Bra* p. 52; Lavagnese* eChieri 51; Santhià* 47;Chiavari 40; Borgosesia*37; Verbania* e FolgoreCaratese* 34; Derthona*33; Gozzano* 30; SestriLevante* e Bogliasco*28; Tortona e Asti* 25;Trezzano* 23; Verbano*21; Novese* 18; Imperia16. (* una gara in meno).

CLASSIFICA

Pergolettese p. 59; Pontisola 57;Voghera* 51; Olginatese* 49;Caronnese* 46; Castellana 44;Lecco (-3)* 43; Atletico Monti-chiari 40; Alzano Cene 38;Caravaggio* 37; Mape lobonate*36; Seriate* 35; Darfo (-3) e ProSesto 33; Seregno* e FersinaPerginese 32; San Giorgio* 24;Mezzocorona* 20; Trento (-1) 17;Sant'Angelo 13.(* una gara in meno).

CLASSIFICASambonifacese p. 55;Porto Tolle e Real Vicen-za 53; Virtus Vecomp ePordenone 52; Clodien-se 47; Sandonà Jesolo46; Sacilese 43; Legna-go e Trissino Valdagno40; Tamai e Belluno 39;Montebelluna 36; Este34; San Paolo 33; Gior-gione 30; Cerea 25;Sanvitese 18; Kras Re-pen 17; Union Quinto 13.

CLASSIFICATuttocuoio p. 53; Pro Pia-cenza 50; Lucchese 47; Mas-sese e Spal 45; Mezzolara39; Pistoiese* 37; Fidenza*36; Formigine* 35;Castelfranco* 34; FortisJuventus* 32; Castenaso*30; Camaiore* e Forcoli*23; Pavullese* e Riccione(-1)* 20; Bagnolese* 17;Rosignano* 15.(* una gara in meno).

CLASSIFICA

Castel Rigone p. 48; Sanse-polcro 47; Casacastalda 44;Viterbese 43; Deruta 40; Pon-tevecchio 39; Fiesolecaldinee Pianese 36; Sporting Terni35; Spoleto 34; Scandicci 32;Arezzo 31; Trestina 29; Bastia28; Lanciotto 27; Pierantonio26; Flaminia 23; Todi 18.

CLASSIFICA

San Cesareo p. 54; Sambe-nedettese 51; Maceratese48; Ancona 44; Termoli*42; Vis Pesaro e OlympiaAgnonese 40; Astrea 37;Jesina 34; Renato Curi e Fi-dene 32; Isernia 29; Civita-novese 28; Amiternina 26;Celano* 24; Recanatese18; San Nicolò 16; Marino15. (* una gara in meno).

CLASSIFICATorres p. 49; Torre Neapo-lis 45; Sarnese e Caserta-na 44; Ostia Mare, LupaFrascati e Palestrina 41;Sora 40; Cynthia e PortoTorres 33; Arzachena 30;Budoni 29; Isola Liri 27;Selargius e Anziolavinio24; Civitavecchia (-3) eHyria Nola 21; Sant'Elia18

CLASSIFICAIschia* p. 62; Gladiator 57;Monospolis 50; Bisceglie eMatera (-2) 47; Foggia 37;Taranto e Battipagliese 35;Nardò 32; Pomigliano 31;Francavilla 30; Brindisi 29;Internapoli* 28; Sant'Anto-nio Abate (-2) e Ctl Campa-nia 27; Grottaglie 16; FortisTrani 11; Potenza 9. (* unagara in meno).

CLASSIFICAMessina p. 58; Cosenza56; Savoia e Gelbison 43;Città di Messina 41; Ribera36; Licata 35; Comprenso-rio Montalto e Vibonese34; Ragusa e Agropoli 33;Pro Cavese e Comprenso-rio Normanno 31; Sambia-se 29; Palazzolo 27; Noto(-3) 26; Acireale 15; Nissa(-1) 8

LATINA

1

1 0

MARCATORI Sy (A) al 27’ p.t.; D’Anna(B) al 47’ s.t.ANDRIA (4-4-2) Rossi 6; Cutrupi 6,Migliaccio 7, Zaffagnini 6,5, Malerba 6;D’Errico 6 (dal 40’ s.t. Tartaglia s.v.),Giorgino 7, Branzani 6, Taormina 6 (dal17’ s.t. Contessa 6); Sy 7 (dal 29’ s.t.Maccan s.v.), Innocenti 6. (Sansonna,Loiodice, Bottiglieri, Guariniello). All.Cosco 6,5.BENEVENTO (4-3-1-2) Gori 6,5; D’Anna6,5, Mengoni 6, Signorini 6, Anaclerio6,5; Davì 6 (dal 21’ s.t. Buonaiuto 6),Rajcic 6 (dal 14’ s.t. Espinal 6), Montiel 7;Mancosu 6; Marchi 6 (dal 18’ s.t.Germinale 6,5), Marotta 6. (Mancinelli,Rinaldi, Bolzan, Carotti). All. Carboni 6,5.ARBITRO Minelli di Varese 5,5.NOTE paganti 2.209, non ci sonoabbonati, incasso di 12.270 euro.Ammoniti Davì, Signorini, Mengoni eCutrupi. Angoli 6-6.ANDRIA Dopo 4 vittorie il Beneventotargato Carboni rischia di perderel’imbattibilità e trova solo nei minuti direcupero il gol del pareggio. Andria invantaggio con l’ex Sy che chiude con unprepotente sinistro una bella ripartenzaimpostata da Giorgino e rifinita daInnocenti. Solo nella ripresa la reazionedel Benevento che colpisce due volte latraversa con Montiel e Germinale. Ipadroni di casa, invece, provano achiudere la partita con D’Errico eBranzani che esalta Gori. Quando lavittoria dell’Andria sembra acquisita,arriva la zampata sottomisura di D’Annache anticipa Rossi. Subito dopocontatto tra Cutrupi ed Espinal: l’Andriareclama il rigore, ma è simulazione.

Giuseppe Ernesto

1 2

MARCATORI Belfasti (G) al 27’,Galabinov (G) al 44’ p.t.; Dezi (B) al 42’s.t.BARLETTA (4-2-3-1) Liverani 6; Calapai4,5 (dal 1’ s.t. La Mantia 6), Camilleri 6,De Leidi 6, Romeo 6; Piccinni 5,5 (dal 21’s.t. Carretta 5,5), Allegretti 6; Molina 6,Meduri 5 (dal 1' s.t. Prutsch 5,5), Dezi5,5; Barbuti 5. (Pane, Pippa, Burzigotti,Meucci). All. Novelli 5.GUBBIO (3-4-2-1) Venturi 6,5; Regno5,5, Radi 6, Briganti 6; Bartolucci 6,Boisfer 7, Baccolo 6 (dal 27' s.t.Malaccari 6), Belfasti 6,5 (dal 27' s.t.Cancellotti 6); Palermo 6, Di Piazza 6(dal 1' s.t. Bazzofia 6); Galabinov 6,5.(Farabbi, Guerri, Grea, Cocuzza). All.Sottil 6,5.ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore 5,5.NOTE spettatori 2.500 circa; paganti,abbonati e incasso non comunicati.Ammoniti Carretta, Barbuti, De Leidi eBaccolo. Angoli 1-2.BARLETTA Finisce l’incubo per ilGubbio, che torna alla vittoria e respira,mentre prosegue quello del Barletta:l’ottava sconfitta interna costa lapanchina a Novelli, arrivato al secondoesonero (la prima volta è statosostituito da Stringara, ora si parla diOrlandi o Sanderra). Tutto facile per gliumbri contro un Barletta inesistente. Al27' Belfasti indovina l'angolo con ungran tiro, al 44’ Galabinov con unaprodezza raddoppia. Vittoria in tasca,ma nel finale il Gubbio per poco non sisuicida. Al 42' Dezi approfitta di unerrore di Regno e accorcia, all'ultimosecondo un guardalinee annulla perfuorigioco la rete del 2-2.

Matteo Tabacco

GUBBIO

RISULTATIBOGLIASCO-DERTHONA 0-2BRA-VERBANIA 1-1CHIERI-TREZZANO 2-0FOLGORE CARATESE-ASTI 1-2LAVAGNESE-CHIAVARI 2-1NOVESE-BORGOSESIA 0-0SANTHIA'-SESTRI LEVANTE 3-1TORTONA-GOZZANO 1-1VERBANO-IMPERIA 2-0

RISULTATIALZANO CENE-SAN GIORGIO 2-0ATLETICO MONTICHIARI-VOGHERA 2-1CARONNESE-CASTELLANA 0-2MAPELLOBONATE-DARFO 2-2MEZZOCORONA-PONTISOLA 2-4OLGINATESE-FERSINA PERGINESE 3-1PERGOLETTESE-CARAVAGGIO 3-0PRO SESTO-SANT'ANGELO 4-1SEREGNO-SERIATE 1-3TRENTO-LECCO 0-2

RISULTATIKRAS REPEN-CLODIENSE 1-0LEGNAGO-REAL VICENZA 0-2MONTEBELLUNA-VIRTUS VECOMP 0-2PORDENONE-SANVITESE 0-0PORTO TOLLE-GIORGIONE 0-0SACILESE-ESTE 3-1SAMBONIFACESE-TAMAI 2-2SAN PAOLO-CEREA 0-1SANDONA' JESOLO-UNION QUINTO 1-0TRISSINO VALDAGNO-BELLUNO 2-2

RISULTATICAMAIORE-TUTTOCUOIO 1-2FIDENZA-PAVULLESE 1-0FORCOLI-SPAL 2-1FORMIGINE-RICCIONE 1-1FORTIS JUVENTUS-CASTENASO 1-2LUCCHESE-MASSESE 1-1MEZZOLARA-PISTOIESE 1-1PRO PIACENZA-CASTELFRANCO 1-2ROSIGNANO-BAGNOLESE 0-0

RISULTATICASACASTALDA-LANCIOTTO 0-0DERUTA-CASTEL RIGONE 1-3PIANESE-FIESOLECALDINE 1-3PIERANTONIO-SCANDICCI 3-1SANSEPOLCRO-PONTEVECCHIO 2-0SPOLETO-BASTIA 0-0SPORTING TERNI-TODI 0-0TRESTINA-FLAMIN 2-4VITERBESE-AREZZO 1-0

RISULTATIANCONA-MARINO 2-0ASTREA-ISERNIA 1-1CELANO-TERMOLI sospesaCIVITANOVESE-VIS PESARO 0-4JESINA-SAMBENEDETTESE 1-2MACERATESE-FIDENE 4-1OLYMPIA AGNONESE-RECANATESE 3-0RENATO CURI-SAN NICOLO' 0-0SAN CESAREO-AMITERNINA 2-0

RISULTATIBUDONI-OSTIA MARE 0-2CASERTANA-ARZACHENA 1-1CIVITAVECCHIA-PORTO TORRES 0-2HYRIA NOLA-SORA 1-1ISOLA LIRI-SELARGIUS 0-0PALESTRINA-SARNESE 1-2SANT'ELIA-ANZIOLAVINIO 2-0TORRE NEAPOLIS-LUPA FRASCATI 2-1TORRES-CYNTHIA 2-2

RISULTATIBATTIPAGLIESE-BISCEGLIE 2-2FOGGIA-SANT'ANTONIO ABATE 0-0FORTIS TRANI-INTERNAPOLI 1-1FRANCAVILLA-CTL CAMPANIA 2-0GLADIATOR-MATERA 3-0ISCHIA-BRINDISI 2-1MONOSPOLIS-NARDO' 2-1POMIGLIANO-GROTTAGLIE 3-0TARANTO-POTENZA 3-2

RISULTATIACIREALE-RIBERA 0-3COSENZA-COMP. NORMANNO 2-0LICATA-VIBONESE 1-1MESSINA-PALAZZOLO 3-1NISSA-CITTA' DI MESSINA 1-2NOTO-AGROPOLI 2-0PRO CAVESE-GELBISON 0-0RAGUSA-COMP. MONTALTO 3-0SAVOIA-SAMBIASE 1-0

2 DAL NOSTRO INVIATOMASSIMILIANO ANCONAPERUGIA

L’Avellino scappa. Il Pe-rugia lo riprende. Finisce 1-1al Curi. Umbri e irpini ritrova-no il pareggio dopo nove gare.Il punto permette all’Avellino,pur con qualche rimpianto, diportarsi a -1 dalla vetta e serveal Perugia per mantenere quat-tro lunghezze di vantaggio sul-la sesta in classifica: il Bene-vento.

La chiave Senza tre quarti(Massoni, Cangi e Cacioli) del-la difesa standard, AndreaCamplone (squalificato e sosti-tuito da Giacomo Dicara inpanchina) conferma il 4-3-3arretrando Moscati a destra,proponendo Russo e Lebran al

centro, e ritrovando Liviero asinistra. Dall’altra parte, Mas-simo Rastelli opta per un4-3-2-1 — che muterà in4-2-3-1 dopo l’1-1 — con Ca-staldo davanti a Bariti e Cata-nia. La mossa riesce. E nel pri-mo tempo l’Avellino si lasciapreferire per la vivacità e gli in-serimenti di Arini. All’ex gioca-tore dell’Andria, il gol vienenegato da Dettori (17') sulla li-nea a Koprivec battuto. Ma facentro al 28': mischia al limitedell’area sugli sviluppi di unarespinta corta dell’estremoumbro, la palla vagante giun-ge a Massimo, che serve Arini,il quale deve solo appoggiarein rete. Due leggerezze di Zap-pacosta innescano le sole mi-nacce del Perugia nei primi45’. Ciofani (21') lo salta e ser-ve Politano che spara alto. Poia saltarlo è Fabinho: Di Masidevia in angolo. L’Avellino po-trebbe raddoppiare al 40': Ko-privec vola a ribattere su Cata-nia.

Ripresa Bastano 27 secondi alPerugia per pareggiare. Polita-no dribbla Bianco e serve Det-tori — primo gol stagionale al-la prima da titolare — il cui de-stro, toccato da Catania, supe-ra Di Masi: 1-1. E al 93’ l’Avelli-no ha il match-ball con Fab-bro, ma Koprivec gli si opponein uscita e sigilla l’1-1.

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DAL NOSTRO INVIATONICOLA BERARDINOFROSINONE

Dopo 10 gare il Latina vak.o. ma conserva il primato.Trionfa il Frosinone che domi-na il derby, riscatta una serienegativa di 4 partite (un solopunto conquistato) e si riaffac-cia nei playoff. Una prodezzadi Aurelio e un rigore di Carrusimpacchettano la vittoria già afine primo tempo. Il gol di Jef-ferson arriva solo nel finale escatena l’illusoria reazione nei7’ di recupero.

La chiave Ancora emergenzanella difesa del Frosinone. Ininfermeria Guidi, Bertoncini eBiasi, debutta Ficagna al postodi Del Duca. In avanti rieccoSantoruvo. Nel Latina ai box

Giallombardo. La squadra diStellone prende subito a spalla-te il derby e al 6’ va in vantag-gio: rilancio di Zappino, rimbal-zo in area, Aurelio pennella laparabola vincente. Latina rag-gelato. Il Frosinone governa lapartita: la differenza a centro-campo. Gori, Carrus e Fraradanno geometrie e ritmo. Il La-tina arranca: non basta unbuon pressing. Anche perché ilFrosinone si infila nelle ripar-tenze. Al 48’, su cross di Ganci,De Giosa strattona Blanchard.Rigore e secondo giallo per ildifensore. Dal dischetto Carrusraddoppia.

Risveglio tardivo Al rientro incampo Pecchia cerca di sopperi-re all’inferiorità numerica. Pri-ma viene arretrato Kolawole,al 6’ doppio cambio: spazio adAngelilli che giocherà a tuttocampo e Jefferson al posto de-gli spenti Burrai e Danilevicius.Al 13’ trema il Frosinone: sutocco di Angelilli, Frara salvasulla linea. Pochi secondi dopoanche i ciociari restano in 10:altro giallo per Ficagna. Il Lati-na corre ma non trova la suastrada. Il Frosinone vigila. Al45’ l’ex Jefferson, su svarionedi Amelio, colpisce con un pal-lonetto dai 20 metri: bel gol. IlLatina ci crede, però ha un mu-ro davanti. Il Frosinone sciupacon Curiale (pronto Bindi) mail derby è meritatamente suo.

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PERUGIA

MARCATORI Russotto (C) al 37’ p.t.;Evacuo (N) al 10’ s.t.NOCERINA (4-3-3) De Lucia 6; Garufo6,5, Baldan 6, Giuliatto 5, Daffara 5,5(dal 38’ s.t. Andelkovic s.v.); Pepe 6,5,A. Bruno 6, De Liguori 6,5 (dal 29’ s.t.Rizza 5,5); Mazzeo 6, Evacuo 6,5,Negro 5,5 (dal 33’ s.t. N. Russo s.v.).(Ragni, Lettieri, L. Bruno, Gorobsov).All. Auteri 5,5.CATANZARO (3-5-2) Faraon 6,5; Conti6, Sirignano 5,5, Bacchetti 6 (dal 45’ s.t.Orchi s.v.); Catacchini 6, Castiglia 5,5,Ronaldo 6,5, Benedetti 6, Squillace 6,5;Fioretti 6 (dal 38’ s.t. Masini s.v.),Russotto 6,5 (dal 41’ s.t. Fiore s.v.).(Cannizzaro, Quadri, Carboni, De Risio).All. Cozza 6.ARBITRO Intagliata di Siracusa 5.NOTE spettatori 4.000 circa; paganti,abbonati e incasso non comunicati.Espulso il tecnico Auteri al 44’ s.t.;ammoniti A. Bruno, Mazzeo, Conti,Catacchini e Sirignano. Angoli 8-2.

NOCERA INFERIORE (Salerno) Allafine il rammarico più grande è tuttodella Nocerina. Il pareggio con ilCatanzaro, infatti, proprio nella giornatain cui Latina e Avellino rallentano lapropria cavalcata nei piani alti dellaclassifica, stoppa ulteriormente larincorsa alla vetta della squadra diGaetano Auteri che, a questo punto,vede sempre più lontano dal propriomirino il bersaglio del primo posto: anzi,viene raggiunta in terza posizione dalPerugia. Questo anche perché unCatanzaro non tanto elegante, macomunque tosto, attento e abile a

crearsi le sue buone occasioni, èriuscito a tratti ad ingabbiare lamanovra dei padroni di casa, finendoaddirittura in vantaggio la prima partedella partita grazie alla rete messa asegno da Russotto (incornata inanticipo sul ritardatario Giuliatto al 37’).Ma, soprattutto perché prima latraversa (colpita dallo stesso Giuliattoin avvio al 7’), poi la buona vena delportiere giallorosso Faraon (decisivo suMazzeo all’8’ del secondo tempo) edinfine il clamoroso palo (centrato quasiallo scadere del match da Evacuo dopouna bella iniziativa di Russo sullasinistra, era il 43’ del secondo tempo)non hanno consentito alla Nocerina dibissare la rete del solito bomberEvacuo (piattone destro dopo unosvarione difensivo del Catanzaro al 10’della ripresa) e il risultato si èinchiodato sull’1-1 finale che, oltre aqualche scaramuccia al termine dellapartita, ha generato tanta amarezza trai rossoneri e un pizzico di soddisfazionesulla sponda opposta.

Danilo Franza

NOCERINA

PISA (3-5-2) Sepe 6; Suagher 6,5,Colombini 6 (dal 28’ s.t. Fondi 5,5),Carini 6; Buscé 6, Barberis 5 (dal 14’ s.t.Gatto 6), Mingazzini 6,5 (dal 22’ s.t.Pedrelli 6), Favasuli 5,5, Benedetti 6,5;Scappini 5, Tulli 5,5. (Pugliesi, Sbraga,Sabato, Lucarelli). All. Pane 5,5.PAGANESE (3-5-2) Marruocco 7;Pastore 6, Fusco 7, Perrotta 6; Ciarcià5, Soligo 6, Romondini 7, Franco 6 (dal13' s.t. Caturano 6,5), Nunzella 5,5;Tortori 5,5 (dal 31’ s.t. Calvarese 6),Fava 5,5 (dal 34’ s.t. Girardi 6).(Robertiello, Puglisi, Lulli, Romano). All.Grassadonia 6,5.ARBITRO Dei Giudici di Latina 5.NOTE paganti 568, abbonati 1.732,incasso di 25.283 euro. Espulso Ciarciàal 27' s.t.; ammoniti Tortori, Favasuli,Ciarcià, Carini, Scappini e Marruocco.Angoli 6-4.PISA Fischi per un Pisa al quale persegnare non basta cambiare tre voltemodulo: 3-4-2-1, poi tridente e infine4-2-3-1. Padroni di casa con poche econfuse idee offensive, e quandotrovano varchi ci pensa Marruocco afermarli: prodigioso al 31' del primotempo su Tulli e Scappini. In più arbitroe guardalinee non vedono un mani inarea di Soligo in avvio di ripresa.Paganese mai rinunciataria, ma quandopassa al 3-4-3 Ciarcià rovina i piani elascia i suoi in dieci per due giallievitabili. Prima di essere costretti abarricarsi, gli ospiti hanno comunqueun sussulto al 30': clamorosa doppiatraversa con i colpi di testa di Favaprima e di Caturano poi.

Alessio Carli

PISA

MARCATORI Silva Reis (P) al 12’ p.t.;Mancuso (C) al 24’, Napoli (P) al 26’ s.t.PRATO (3-4-1-2) Layeni 6; Saitta 6,Malomo 6, Ghinassi 6; Casini 6,5,Corvesi 6, Di Dio 5,5 (dal 7' s.t.Carminati 6), De Agostini 7; Silva Reis 7(dal 31’ s.t. Cristofari s.v.); Napoli 7,Tiboni 6 (dal 17’ s.t. Cesarini 6).(Brunelli, Bagnai, Beduschi, Papini). All.Esposito 6,5.CARRARESE (4-4-2) Piscitelli 5;Lanzoni 6, Benussi 5,5, Melucci 5,5,Vannucci 6; Tognoni 5,5, Venitucci 6,5,Corrent 5 (dal 7' s.t. Merini 6),Belcastro 5 (dal 17' s.t. Cruz 5,5);Malatesta 5,5 (dal 31' s.t. Partipilo s.v.),Mancuso 7. (Cicioni, Bregliano,Battistini, Anzalone). All. Iaconi 5,5.ARBITRO Morreale di Roma 6.NOTE paganti 699, abbonati 112,incasso di circa 4.500 euro. AmmonitiCorrent, Merini, Tognoni e Malomo.Angoli 5-2.PRATO Il Prato soffre per domare unamodesta anche se combattivaCarrarese sulla cui panchina era aldebutto Ivo Iaconi. Per Esposito unmodulo inedito con la difesa a tre eCorvesi-Di Dio centrali a metà campo.Più che il gioco collettivo reso difficiledal campo infame, per i padroni di casasono stati decisive due prodezzeindividuali: la girata da fuori area diSilva Reis e la punizione dal limite cheNapoli trasforma nella ripresa. Dueminuti prima la Carrarese avevaraggiunto il pari con Mancuso che inarea su lancio di Venitucci ha avuto iltempo di aggiustarsi palla e infilare.

Piero Ceccatelli

PRATO 1

GIRONE A GIRONE B (28a) GIRONE C (28a) GIRONE D

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

FROSINONE

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 22a GIORNATA

serie D

L’Andria va in fuga con SyBenevento ok in extremis

Gubbio, un po’ di ossigenoIl Barletta esonera Novelli

Il Pisa esce tra i fischiPaganese, due traverse

Prato, tre punti nel fangoCarrarese: Iaconi già k.o.

Segna Arini, risponde Dettori ed è pariFabbro sfiora il colpaccio: la vetta è a -1

Il Tuttocuoio in voloRissa a Sansepolcro

Aurelio e Carrus sono decisivi: il derbyva a Stellone, ma Pecchia resta in testa

Nocerina, il solito EvacuoBuon punto del Catanzaro

PROSSIMO TURNODomenica 10 Marzo ore 14.30: Asti-Novese (1-0); Borgosesia-Bra(1-3); Chiavari-Verbano (1-3); Chieri-Bogliasco (0-0); Derthona-Lava-gnese (2-1); Gozzano-Verbania (0-0); Imperia-Folgore Caratese (0-1);Sestri Levante-Tortona (0-0); Trezzano-Santhià (1-1).

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Caravaggio-Caronnese (0-1); Castella-na-Seregno (1-1); Darfo-Pro Sesto (1-2); Fersina Perginese-Atletico Montichiari (1-3);Lecco-Mapellobonate (0-2); Pontisola-Trento (4-1); San Giorgio-Pergolettese (2-3);Sant'Angelo-Olginatese (0-2); Seriate-Mezzocorona (1-2); Voghera-Alzano Cene (3-2).

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Belluno-Pordenone (2-3); Cerea-TrissinoValdagno (2-3); Clodiense-Porto Tolle (0-3); Este-Kras Repen (3-0); Giorgione-Sambo-nifacese (2-1); Real Vicenza-Montebelluna (3-1); Sanvitese-Legnago (1-1); Tamai-San-donà Jesolo (3-3); Union Quinto-San Paolo (1-3); V rtus Vecomp-Sacilese (3-2).

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo ore 14.30: Bagnolese-Spal (1-1); Castelfranco-For-migine (0-0); Castenaso-Lucchese (1-1); Massese-Camaiore (1-3); Pavul-lese-Forcoli (0-3); Pistoiese-Fortis Juventus (3-4); Pro Piacenza-Mezzola-ra (2-2); Riccione-Rosignano (1-3); Tuttocuoio-Fidenza (0-2).

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Arezzo-Pianese (0-1); Bastia-Deruta(1-2); Fiesolecaldine-Casacastalda (1-0); Flaminia-Sporting Terni (0-2);Lanciotto-Spoleto (4-2); Pierantonio-Sansepolcro (1-1); Pontevec-chio-Viterbese (3-1); Scandicci-Trestina (2-3); Todi-Castel Rigone (0-4).

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Amiternina-Jesina (3-2); Fidene-Civitano-vese (1-2); Isernia-Maceratese (1-2); Marino-Termoli (0-4); Recanate-se-Ancona (1-1); Renato Curi-Astrea (2-3); Sambenedettese-Celano(2-1); San Nicolò-Olympia Agnonese (1-2); Vis Pesaro-San Cesareo (0-2).

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Anziolavinio-Palestrina (2-3); Arzache-na-Hyria Nola (2-3); Cynthia-Torre Neapolis (1-2); Lupa Frascati-Civitavecchia(2-2); Ostia Mare-Casertana (2-1); Sant'Elia-Budoni (0-3); Sarnese-Isola L ri(0-1); Selargius-Porto Torres (0-1); Sora-Torres (3-0; sabato 9, ore 13.30)

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Bisceglie-Pomigliano (3-1); Brindisi-For-tis Trani (2-1); Ctl Campania-Taranto (0-0); Grottaglie-Gladiator (1-1);Internapoli-Battipagliese (3-0); Matera-Foggia (1-2); Monospolis-Ischia(1-0); Nardò-Francavilla (1-0); Potenza-Sant'Antonio Abate (1-1)

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo, ore 14.30: Agropoli-Savoia (1-1); Città di Messina-Aci-reale (1-2); Comprensorio Montalto-Nissa (1-1); Comprensorio Norman-no-Ragusa (1-2); Gelbison-Licata (0-1); Palazzolo-Cosenza (1-3); Ribe-ra-Noto (1-0); Sambiase-Pro Cavese (0-2); Vibonese-Messina (0-1)

Solo rimpiantiper l’AvellinoIl Perugia c’è

Novità in vetta al D: il Tuttocuoio hastaccato la Pro Piacenza, k.o. in casa.Dopo Sansepolcro-Pontevecchio (E)rissa in tribuna tra la madre delgiocatore di casa Panichi (in ospedalecon trauma cranico), la moglie e lasuocera (ricoverata per un malore)del calciatore ospite Caccavale.

25a giornata

Che FrosinoneIl Latina cadesenza danni

Felice Evacuo, 30 anni CAFARO

27LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 28: GDS 04-03-2013

MARCATORE Virdis al 5’ p.t.e al 26’ s.t.ALESSANDRIA (4-3-1-2)Servili 5; Cammaroto 5, Vivia-ni 5, Barbagli 5,5, Boron 6; Ro-selli 6, Menassi 6 (dal 31’ s.t.Tanaglia s.v.), Mora 6; Dega-no 5 (dal 34’ s.t. Filiciottos.v.); Fanucchi 5 (dal 25’ s.t.Rossi 5), Ferretti 5. (Pavanel-lo, Pappaianni, Mazzuoli, Ca-ciagli). All. Cusatis 5.SAVONA (4-4-2) Aresti 6,5;Antonelli 6, Sentinelli 6,5, Mar-coni 6,5, Taino 6; Mannoni 6(dal 24’ s.t. Gallon 6), Agazzi 6,Cattaneo 6, Gentile 6,5; Virdis7,5, Scotto 5 (dal 10’ s.t. Fanti-ni 5,5). (Gozzi, Quintavalla,Carta, De Martis, La Rosa).All. Corda 6,5.ARBITRO Abisso di Palermo5,5.NOTE spettatori 1.700 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Fanucchi, Degano, Bo-ron, Taino, Gentile, Antonelli,Mannoni e Sentinelli. Angoli7-1. (n.p.)

APRILIA CHIETI CAMPOBASSO

CASTIGLIONE VALLE D’AOSTA CASALE BELLARIA FOLIGNO MARTINA MELFI BORGO A BUGGIANO

MARCATORI Pera (Pog) su ri-gore al 18’, Regoli (Pon) al 27’,Grassi (Pon) al 36’ p.t.; Regoli(Pon) al 22’, Panariello (Pog)al 31’ s.t.POGGIBONSI (3-5-2) Mene-gatti 5; Dierna 6 (dal 15’ s.t.Dal Bosco 5,5), Salvatori 5,5,Panariello 5; Tafi 6,5, Settem-brini 6, Giunchi 6, Ilari 5,5 (dal30’ s.t. Cicali s.v.), Paparusso5,5; Scardina 5 (dal 15’ s.t. Mi-niati 5,5), Pera 6. (Vernazza,Bronchi, Perfetti, Bianconi).All. Polidori 5.PONTEDERA (3-5-2) Leone6; Pezzi 6, Vettori 6,5, Capita-nio 6; Ortolan 6 (dal 44' s.t.Gregorio s.v.), Di Noia 6 (dal21' s.t. Esposito 6), Caponi6,5, Carfora 6,5, Regoli 7,5;Grassi 7 (dal 40’ s.t. Remedis.v.), Arrighini 6. (Lenzi, Bar-betta, Caidi, Cherillo). All. In-diani 7.ARBITRO Bruno di Torino6,5.NOTE spettatori 550 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Dierna, Salvatori e Ca-pitanio. Angoli 8-3. (e.p.)

FORLI’ FANO GIACOMENSE VENEZIA HINTERREGGIO

2

MARCATORE autorete di Co-letti al 32’ p.t.TERAMO (4-3-3) Serraiocco6; De Fabritiis 6,5, Ferrani 6,Speranza 6, Chovet 6; Valenti-ni 6 (dal 20’ s.t. Olcese 6), Co-letti 5,5, Foglia 6 (dal 30’ s.t.Patierno s.v.); Petrella 5,5(dal 1’ s.t. Di Paolantonio 6),Bucchi 5,5, Ambrosini 6,5.(Santi, Caidi, Giannetti, Scipio-ni). All. Cappellacci 6.APRILIA (4-2-3-1) Di Vincen-zo 6,5; Cane 6, Mariotti 6,Sembroni 6, Carta 6; Croce6,5, Amadio 7; Sassano 6 (dal51’ s.t. Marfisi s.v.), Gomes6,5, Hanine 6 (dal 21’ s.t. Cria-co 6); Ferrari 6 (dal 42’ s.t. Cal-derini s.v.). (Caruso, Frigerio,Stankovic, Ferri Marini). All.Favaretto 6,5.ARBITRO Ceccato di Bassa-no 6,5.NOTE spettatori 600 circa, in-casso di quasi 3.800 euro.Ammoniti Hanine, Amadio, Ol-cese, Di Paolantonio, Carta,Coletti, Mariotti e Patierno.Angoli 6-3. (g.a.)

MARCATORE De Sousa al 10’s.t.GAVORRANO (4-3-1-2) Ad-dario 6; Tognarelli 5,5 (dal 33’s.t. Romiti s.v.), Miano 5,5,Fatticcioni 5,5, Ropolo 6; Za-ne 6,5, Nicoletti 5, Della Latta5,5 (dal 13’ s.t. Rosati 5,5); Fio-re 6 (dal 21’ s.t. Nocciolini 6);Gurma 5,5, Carraro 6. (Lanza-no, Papi, Moscati, Cretella).All. Buso 5,5.CHIETI (4-3-3) Feola 6,5; Bi-goni 6,5, Pepe 6, Gigli 5,5,Gandelli 6; Verna 6, Vitone 6,Del Pinto 5,5; Mungo 6, DeSousa 6,5, Alessandro 7.(Cappa, Colantoni, Di Filippo,Di Properzio, Rinaldi, Rossi,Capogna). All. De Patre 7.ARBITRO Oliveri di Palermo6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso di 980 euro. EspulsoMungo al 23’ s.t.; ammoniti Ni-coletti, Tognarelli, Carraro,Fatticcioni, Zane e Romiti. An-goli 4-4. (a.f.)

MARCATORE Majella al 6’ s.t.L’AQUILA (4-4-2) Leuci 6,5;Rapisarda 6, Pomante 6, In-grosso 5, Gizzi 5; Ciotola 5,5(dal 4’ s.t. Triarico 5), Iannini5, Carcione 5, D’Amico 5; Im-prota 5 (dal 10’ s.t. Infantino6), Ripa 5,5 (dal 32’ s.t. Colus-si s.v.). (Testa, Petta, Ligorio,Agnello). All. Ianni 5.CAMPOBASSO (4-4-2) Iulia-no 6,5; Silvestri 6, Minadeo6,5, Marino 6,5, Boi 6; Pa-scucci 6, D’Allocco 6, Di Vici-no 6,5, Esposito 6; Majella 7,Bussi 6 (dal 4’ s.t. Petrassi 6).(Cattenari, Di Libero, Grillo,Curcio, Giannuzzi, Fella). All.Vullo 6,5.ARBITRO Albertini di AscoliPiceno 5,5.NOTE spettatori 850 circa, in-casso di quasi 3.600 euro.Ammoniti Esposito, Petrassie Iuliano. Angoli 5-6. (a.f.)

MARCATORI Graziani (S) al15’, Ferrari (C) al 48’ p.t.; Pic-coli (S) su rigore al 32’ s.t.S A N T A R C A N G E L O(4-3-1-2) Nardi 6; Baldinini 6,Bamonte 6 (dal 31’ p.t. Papa5,5), Benedetti 6, G. Rossi6,5; P. Rossi 6, Obeng 6,5, Oli-boni 5,5 (dal 25’ s.t. Piccoli6,5); Canini 6,5; Graziani 6,5,Anastasi 5,5 (dal 22’ s.t. Pieri6). (Ruffato, Del Pivo, Locatel-li, Bazzi). All. Cuttone 6,5.CASTIGLIONE (3-5-2) Iali 6(dal 46’ p.t. Bason 6); Borghet-ti 6, Notari 5,5, Solini 6; Mangi-li 5, Chiazzolino 5,5, Sandrini6, Faroni 6 (dal 33’ s.t. Macca-biti 6), Prevacini 5,5 (dal 26’s.t. Radrezza 5,5); Fabbro 6,Ferrari 6,5. (Cambareri, Bre-scianelli, Varone, Azzali). All.Ciulli 5,5.ARBITRO Casaluci di Lecce6,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Benedetti e Sandrini.Angoli 3-0. (l.z.)

MARCATORI Valagussa al32’ p.t.; Gasbarroni al 26’ s.t.MONZA (4-3-3) Castelli 7;Franchino 5,5, Giorgi 6, Catta-neo 6, Bugno 5,5 (dal 47’ s.t.Morao s.v.); Grauso 6,5, Cal-liari 6,5, Valagussa 7; Vita 6,5,De Cenco 6 (dal 40’ s.t. Finot-to 5), Gasbarroni 6,5 (dal 27’s.t. Puccio 6). (Pazzagli, Fron-da, Laraia, Ravasi). All. Asta6,5.VALLE D’AOSTA (3-5-2)Frattali 6,5; Miceli 5, Emiliano6, Rolando 5; Furno 6, Gentile5, Iocolano 5,5 (dal 21’ s.t. DeVincenziiis 5,5), Nocciola 6,Reali 5 (dal 1’ s.t. Benedetto5,5); Sinato 6, Bentoglio 5 (dal6’ s.t. Kanoute 6,5). (Costanti-no, Fiore, Raimondo, Teme-lin). All. Carbone 5,5.ARBITRO Amoroso di Paola6.NOTE spettatori 500 circa, in-casso di 1.286 euro. EspulsiGentile al 27’ s.t. e Miceli al 43’s.t.; ammoniti Rolando, Genti-le e De Vincenziiis. Angoli 5-2.(m.d.)

MARCATORE Marras al 44’p.t.RIMINI (4-3-1-2) Scotti 6,5;Palazzi 6 (dal 37’ s.t. Vignatis.v.), A. Brighi 6,5, Rosini 6,Ferrari 6; Spighi 6 (dal 33’ s.t.Maita s.v.), M. Brighi 6, One-scu 6,5; Marras 6,5 (dal 25’s.t. Baldazzi 5,5); Taddei 6,Morga 5,5. (Semprini, Bian-chi, Gasperoni, Zanigni). All.Drudi 6 (D’Angelo squalifica-to).CASALE (4-4-2) Ruzittu 5;Capelli 5,5, Lanzolla 6, Mona-co 6, Casale 5; Ficarrotta 5,5(dal 14’ s.t. Curcio 6), Pani 6(dal 32’ s.t. Ricciardo s.v.),Giunta 6, Siega 5,5; Lasagna5, Taraschi 5,5 (dal 23’ s.t. ElKamch 6). (Gabrieli, Cristia-no, Colella, Garofalo). All. Bu-glio 5,5.ARBITRO Fanton di Lodi 6.NOTE spettatori 800 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Siega al 39’ s.t.; ammonitiRuzittu, Taddei, Morga, Tara-schi e Siega. Angoli 6-1. (g.b.)

MARCATORI Suriano (M) surigore all’11’, Bernacci (B) al20’, Masullo (B) al 22’ p.t.MILAZZO (4-3-3) Tesoniero5; Giusti 6,5, Maggio 6,5,Strumbo 6, Urso 5; Morina5,5 (dal 1’ s.t. Guerriero 6), Mi-gliore 5,5, Simonetti 6; Grandi6, Suriano 6,5, Mancini 5 (dal45’ s.t. D'Amico s.v.). (Duranti-ni, Buzzanca, Alongi, Alosi,Compagno). All. Tudisco 5,5.BELLARIA (4-3-3) Rossini 5;Maccarrone 5,5, Martinelli6,5, Gerolino s.v. (dal 10’ p.t.Melillo 6,5), Masullo 5,5; Grifo-ni 6, O'Neal 6,5, Mariani 6; Ni-castro 6 (dal 45’ s.t. Ma-stroianni s.v.), Bernacci 6,5,Tattini 5,5 (dal 15’ s.t. Venneri6). (Fabi Cannella, Thiam, Mi-gliore, Zamblera). All. Osio 6.ARBITRO Colarossi di Roma6,5.NOTE spettatori 150 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Rossini al 9’ p.t.; ammonitiSimonetti, Urso, Maggio, Ma-sullo, Martinelli e Giusti. Ango-li 10-1. (a.i.)

MARCATORE autorete di Cer-chia al 4’ p.t.VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)Forte 6; Saccà 6,5, Marchetti5 (dal 31' s.t. Rondinelli s.v.),Gattari 5,5, Crialese 5 (dal 16's.t. Cascione 4,5); Giuffrida5,5, Cerchia 5,5 (dal 28' s.t.Mangiapane s.v.); Zampaglio-ne 5,5, Longoni 5,5, Catanese6; De Luca 5. (Zelletta, Mono-poli, Martino, Cirianni). All. Sa-ladino 5 (Costantino squalifica-to).FOLIGNO (4-1-4-1) Piacenti6,5; Costanzo 6, Cotroneo 6,5,Adamo 6,5, Verruschi 6; Bor-gese 4,5; Brunori Sandri 6,5(dal 21' s.t. Guarracino 7), Men-chinella 6,5, Vassallo 6,5 (dal33' s.t. Colombi s.v.), Fiordani6,5; Balistreri 6,5 (dal 44' s.t.Fondi s.v.). (Beni, Fedeli, Bion-di, De Sole). All. De Petrillo 6,5.ARBITRO Gentile di Lodi 6,5.NOTE spettatori 900 circa, in-casso di 3.020 euro. EspulsiBorgese al 13' p.t. e il tecnicoDe Petrillo al 3' s.t.; ammonitiDe Luca, Saccà, Crialese, Pia-centi, Cotroneo, Fiordani eGuarracino. Angoli 14-2. (f.c.)

MARCATORI Paganini (F) al-l’11’, Mangiacasale (M) al 27’p.t.; Petrilli (M) al 46’ s.t.FONDI (4-3-3) Cacchioli 5,5;Palumbo 5,5, Cuomo 5, Cirina5,5, Iovinella 5,5 (dal 41’ s.t.Pacini s.v.); Paganini 6, Gian-nusa 5 (dal 35’ s.t. Tamasis.v.), Naglieri 6; Romano 5,5,Guidone 5, Bezziccheri 6 (dal30’ s.t. Bernasconi 6). (Ga-sparri, D’Anna, Fedi, Rizzo).All. Fratena 5,5.MARTINA (4-5-1) Perina 6;Dispoto 6 (dal 21’ p.t. De Vita6), Filosa 6, Gambuzza 5, Tun-do 6; Mangiacasale 7, Fiorenti-no 6, Scarsella 6 (dal 18’ s.t.Provenzano 6), Anaclerio 6(dal 30’ s.t. Ancora 6), Petrilli7; Gambino 6. (Modesti, Baga-glini, De Lucia, Memolla). All.Bitetto 6.ARBITRO Giovani di Grosse-to 6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Gambuzza al 42’ s.t.; am-moniti Romano, Palumbo, Iovi-nella, Cuomo, Gambuzza eTundo. Angoli 3-5. (v.a.)

MARCATORE Gatto al 43’ p.t.NORMANNA (4-4-2) Gragna-niello 5,5; Giordani 6 (dal 37’s.t. Fricano s.v.), Panarelli5,5, Castaldo 5,5, Avagliano5,5; Manco 5,5, De Martino5,5, Giglio 5,5, Ricci 5,5 (dal23’ s.t. Ercolano 5,5); Gesuele5,5 (dal 23’ s.t. Polani 5,5), Pe-luso 6. (Esposito, Wagner, Piz-zi, Campanella). All. Chianco-ne 5,5.MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Por-caro 6, Dermaku 6, Gennari 6;Benci 6, Gatto 6,5 (dal 22’ s.t.Locci 5,5), Cuomo 6,5, Sauri-no 6,5, Spirito 6,5; Croce 6,Improta 6,5. (Volturo, D’Ange-lo, Sgambato, Conte, Simeri,Orlando). All. Bitetto 6,5.ARBITRO Baldicchi di Città diCastello 6.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Manco al 41’ s.t.; ammonitiDe Martino, Gesuele, Panarel-li, Ercolano, Peluso, Benci eImprota. Angoli 0-7. (g.ar.)

MARCATORI Visone (A) al 4’,Dimas (BaB) al 42’ p.t.ARZANESE (3-4-3) Aprea6,5; Caso 6,5, Riccio 6,5, Tom-masini 6; Laezza 6, Visone6,5, Tarascio 6,5, Funari 6,5;Roghi 6 (dal 34’ s.t. Mascolos.v.), Sandomenico 6,5 (dal48’ s.t. Improta s.v.), Fragiello5 (dal 12’ s.t. Figliolia 6).(Fiory, Albanese, Florio, Ma-schio). All. Rogazzo 6,5.B O R G O A B U G G I A N O(4-4-2) Tonti 6; Annoni 6,Checchi 6, Di Giusto 6, Pasto-re 6,5 (dal 44’ s.t. Butini s.v.);Forte 5,5 (dal 24’ s.t. Sette-passi 6), Nolè 6,5, Caciagli 6,Candiano 5,5 (dal 19’ s.t. Santi-ni 6); D'Antoni 6, Dimas 7. (Gaf-fino Rossi, Manganelli, Rolan-do, Fioretti). All. Masi 6.ARBITRO Magnani di Frosino-ne 6.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Visone al 48' s.t.; ammonitiVisone, Riccio, Caciagli, Nolèe Figliolia. Angoli 6-4. (a.v.)

3

PRO PATRIA (4-3-1-2) Salas.v.; Bonfanti 6, Nossa 6, Pol-verini 6, Pantano 6,5; Brucci-ni 6, Vignali 5,5, Viviani 5,5(dal 16’ s.t. Greco 5,5); Serafi-ni 6; Cozzolino 6 (dal 45’ s.t.Artaria s.v.), Falomi 5,5 (dal21’ s.t. Giannone 6). (Vavasso-ri, Andreoni, Giorno, Campino-ti). All. Firicano 6.FORLI’ (3-4-3) Ginestra 6,5;Arrigoni 6, Orlando 6, Ingegne-ri 6 (dal 24’ s.t. Vesi 6); Sampa-olesi 5,5 (dal 45’ s.t. Scarponis.v.), Mordini 6,5, Evangelisti6, Sabato 6; Oggiano 5,5 (dal16’ s.t. Sozzi 6), Melandri 5,5,Petrascu 5,5. (Casadei, Marti-ni, Campana, Bergamaschi).All. Bardi 6,5.ARBITRO Lanza di Nichelino5.NOTE spettatori 1.100 circa,incasso di 8.473 euro. Ammo-niti Vignali, Bonfanti, Serafinie Orlando. Angoli 7-1. (a.r.)

MARCATORE Gavazzi al 36’s.t.RENATE (4-3-3) Santurro 6;Adorni 6, Bergamini 6, Ferrari6, Gavazzi 8; Gualdi 6,5, Caval-li 5,5, Santonocito 5,5 (dal 27’s.t. Mastrototaro 6,5); Gaeta5 (dal 3’ s.t. Malivojevic 6,5),Brighenti 6, Zanetti 5,5 (dal38’ s.t. Zita s.v.). (R. Galli, Pol-lero, Cioffi, Marinò). All. Sala7.FANO (3-5-2) Proietti Gaffi 6;Merli Sala 5,5 (dal 41’ s.t. Co-lombaretti s.v.), Romito 7, Pet-ti 6 (dal 38’ s.t. Muratori s.v.);Cazzola 5,5, Urso 6, Sevieri 6(dal 32’ s.t. Tarantino s.v.),D’Alessandro 7, Amaranti 6;Del Core 5,5, Tonani 6,5. (To-nelli, Sbardella, Evangelisti,Trillini). All. Gadda 6.ARBITRO Lazzeri di Arezzo6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Santonocito, Cavalli eRomito. Angoli 5-4. (f.c.)

MARCATORI Berrettoni al12', Ferretti al 14’, Berrettonial 16', Ferretti al 30' p.t.; Fer-retti al 2' s.t.BASSANO (4-3-3) Cano 6;Basso 7, Bertoli 6,5, Zanella6,5, Stevanin 6,5 (dal 31' s.t.Barbieri s.v.); Mateos 6,5,(dal 1' s.t. De Gasperi 6), Cor-rea 7,5, Proietti 7; Berrettoni7,5, Longobardi 6,5, Ferretti8 (dal 9' s.t. Maistrello 6). (Da-vid, Bizzotto, Furlan, Zizzari).All. Rastelli 7.GIACOMENSE (4-5-1) Poluz-zi 5,5; Calori 5 (dal 10' s.t. Ser-lini 5,5), Buscaroli 5, Sirri 5,Fantoni 5,5; Lazzari 5,5, Ca-pellupo 5, Landi 5,5, M. Rossi5 (dal 14' s.t. Draghetti 5), Fer-rara 5 (dal 24' p.t. Pandiani 5);Varricchio 5. (De Marco, Bet-tati, Nazzani, Personè). All. L.Rossi 5.ARBITRO Capilungo di Lecce6.NOTE spettatori 700 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Stevanin, Calori, Lazza-ri, Varricchio e Sirri. Angoli5-0. (v.p.)

MARCATORI Godeas (V) al 6’p.t.; Spinale (M) al 46’, Gode-as (V) al 49’ s.t.MANTOVA (4-4-2) Bavena6; Girelli 5 (dal 38’ s.t. Colonet-ti 5,5), Bini 5,5, Farina 5, Bersi5,5; Spinale 6,5, Mattielig 6,5,Galassi 5,5, Spezzani 5 (dal 5’s.t. Pietribiasi 6); Del Sante 6,Franchi 6 (dal 21’ s.t. De Respi-nis 5,5). (Portesi, Bertin, Ru-bin, Pensalfini). All. Brucato5,5.VENEZIA (4-4-2) Zandrini6,5; Cabeccia 6,5, Miale 6,5(dal 28’ s.t. Giovannini 5), Bat-taglia 5,5, Bertolucci 6,5; A.Marconi 6, Carloto 5,5, Ma-racchi 6,5, Lauria 7,5 (dal 41’s.t. Margarita 6,5); Godeas7,5, Bocalon 6,5 (dal 42’ s.t.D’Appolonia s.v.). (Menegon,D’Elia, Taddei, M. Marconi).All. Sottili 6,5.ARBITRO Benassi di Bologna6.NOTE spettatori 1.600 circa,incasso di 12.309 euro. Am-moniti Girelli, Carloto e Gio-vannini. Angoli 5-4. (m.b.)

MARCATORI Kras (H) al 10’,Ginestra (S) al 35’ s.t.SALERNITANA (3-5-2) Dazzi6; Rinaldi 6, Molinari 6, Tuia5,5 (dal 13’ s.t. Mancini 6,5);Luciani 5,5, Montervino 5,5,Perpetuini 6, Mounard 5 (dal16’ s.t. Gustavo 6), Piva 6; Gi-nestra 6,5, Guazzo 6. (Garino,Giubilato, Cristiano Rossi, Ca-pua, Topouzis). All. Perrone5,5.HINTERREGGIO (3-5-2) Men-goni 6; Ungaro 6,5, Messina6, Anzillotti 6; Vicari 6,5, La-vrendi 6, Aliperta 6, Carbona-ro 6,5 (dal 37’ s.t. Figliomenis.v.), Marguglio 6 (dal 24’ p.t.Esprimento 6); Cruz 5 (dal 1’s.t. Kras 6,5), Khoris 5,5.(Maggio, Oliveri, Borghetto,Broso). All. Venuto 7.ARBITRO Caso di Verona6,5.NOTE spettatori 4.500 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Ungaro, Aliperta, Lucia-ni, Guazzo e Vicari. Angoli6-2. (g.v.)

girone A girone BSAVONA

1 1 1

1 0 0 2 1 2 1 1

PONTEDERA

0 0 0 2 1

0

0 0 0

2 2 1 1 0 1 0 1

2

0 1 5 1 1

I club a Firenzeparlano di stadie lotta anti-frodi

Promosse in 6:dirette le prime 4Retrocedono in 9

Virdis fa volare il SavonaGodeas e Bassano showRenate ancora più in alto

Si vince solo in trasfertaPontedera, colpo derbyLa Salernitana da record

ALESSANDRIA

TERAMO GAVORRANO L’AQUILA

SANTARCANGELO MONZA RIMINI MILAZZO VIGOR LAMEZIA FONDI NORMANNA ARZANESE

POGGIBONSI

PRO PATRIA RENATE BASSANO MANTOVA SALERNITANA

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 MARZO ore 14.30APRILIA-VIGOR LAMEZIA (0-0)BORGO A BUGGIANO-POGGIBONSI (3-4)CAMPOBASSO-SALERNITANA (0-2)CHIETI-NORMANNA (1-0)FOLIGNO-GAVORRANO (1-1)HINTERREGGIO-TERAMO (2-0)MARTINA-L'AQUILA (ore 17) (1-1)MELFI-FONDI (1-1)PONTEDERA-ARZANESE (3-1)

2a DIVISIONE GIRONE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

PRO PATRIA 51 25 15 6 4 53 28

SAVONA 50 25 15 5 5 40 20

RENATE 44 24 14 2 8 46 30

CASTIGLIONE 44 25 12 8 5 30 17

BASSANO 43 25 12 7 6 36 22

VENEZIA 41 25 11 8 6 36 32

FORLI' (-1) 39 24 11 7 6 43 21

ALESSANDRIA 39 24 11 6 7 36 23

MONZA (-6) 34 24 10 10 4 35 24

MANTOVA 34 25 9 7 9 37 42

SANTARCANGELO 27 24 6 9 9 24 30

BELLARIA 26 24 6 8 10 26 34

VALLE D'AOSTA (-1) 24 24 6 7 11 27 45

RIMINI 23 25 4 11 10 22 28

GIACOMENSE 21 25 5 6 14 28 44

FANO (-1) 20 25 5 6 14 27 48

CASALE (-5) 15 24 4 8 12 25 39

MILAZZO 9 25 0 9 16 17 61

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI20 RETI Virdis (3, Savona).16 RETI Brighenti (4, Renate).15 RETI Ferrari (3, Castiglione);Varricchio (3, Giacomense);Serafini (5, Pro Patria).13 RETI Gasbarroni (4, Monza).

PROSSIMO TURNODOMENICA 10 MARZO ore 14.30BELLARIA-BASSANO (1-4)CASALE-MANTOVA (0-1)CASTIGLIONE-ALESSANDRIA (1-0)FANO-SANTARCANGELO (1-2)GIACOMENSE-MILAZZO (1-1)MONZA-RENATE (1-2)SAVONA-FORLI' (1-1)VALLE D'AOSTA-PRO PATRIA (2-3)VENEZIA-RIMINI (1-1)

RISULTATIALESSANDRIA-SAVONA 0-2BASSANO-GIACOMENSE 5-0MANTOVA-VENEZIA 1-2MILAZZO-BELLARIA 1-2MONZA-VALLE D'AOSTA 2-0PRO PATRIA-FORLI' 0-0RENATE-FANO 1-0RIMINI-CASALE 1-0SANTARCANGELO-CASTIGLIONE 2-1

2a DIVISIONE GIRONE BSQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SALERNITANA 55 25 16 7 2 45 22

PONTEDERA 49 25 14 7 4 36 21

L'AQUILA 44 25 12 8 5 37 26

POGGIBONSI 41 25 12 5 8 35 26

APRILIA 39 25 11 6 8 31 25

CHIETI (-1) 39 25 12 4 9 30 27

TERAMO 36 25 10 6 9 28 25

MARTINA 36 25 9 9 7 24 27

ARZANESE 32 25 8 8 9 30 33

BORGO A BUGGIANO 31 25 7 10 8 32 31

HINTERREGGIO 31 25 8 7 10 23 25

VIGOR LAMEZIA 30 25 6 12 7 16 17

GAVORRANO 29 25 7 8 10 30 31

MELFI 29 25 6 11 8 18 20

FOLIGNO 29 25 7 8 10 24 32

CAMPOBASSO (-2) 28 25 8 6 11 26 32

NORMANNA 15 25 3 6 16 20 42

FONDI 13 25 3 4 18 22 45

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI20 RETI Grassi (5, Pontedera).15 RETI Pera (9, Poggibonsi).13 RETI De Sousa (3, Chieti); Ginestra(2) e Guazzo (1, Salernitana).11 RETI Ferrari (4, Aprilia); Arrighini(Pontedera).

RISULTATIARZANESE-BORGO A BUGGIANO 1-1FONDI-MARTINA 1-2GAVORRANO-CHIETI 0-1L'AQUILA-CAMPOBASSO 0-1NORMANNA-MELFI 0-1POGGIBONSI-PONTEDERA 2-3SALERNITANA-HINTERREGGIO 1-1TERAMO-APRILIA 0-1VIGOR LAMEZIA-FOLIGNO 0-1

FIRENZE Si svolge ogginella sede della Lega Pro aFirenze un incontro con lesocietà di Prima e Secondadivisione per presentare icorsi di formazione einformazione sulla lotta allefrodi nelle scommessesportive. Si parlerà anche diprospettive e progetti suglistadi. Intervengono anche ilprefetto Francesco Cirillo, ilgenerale Luigi Curatoli, ilpresidente Pasquale Ciullo e ilvice Roberto Massuccidell’Osservatorio.

LEGA PRO

Ecco il regolamentodella Seconda divisione.PROMOZIONI Salgono direttele prime due dei rispettivigironi, più le due vincenti deiplayoff: sono ammessi terza,quarta, quinta e sesta.RETROCESSIONI Scendonodirette le ultime tre dei duegironi e altre tre dopo iplayout: si sfidano quartultimae quintultima di ogni girone(andata e ritorno) e chi perderetrocede, le due vincenti siaffrontano (andata e ritorno,rigori) e chi perde retrocede.

REGOLAMENTO

SECONDA DIVISIONE 25a GIORNATA

L’attacco atomico della Pro Patriasi è inceppato, senza traumi. Lanovità della giornata è lo scatto delSavona, che grazie a FrancescoVirdis (sempre più capocannoniere:20 reti) fa il colpo ad Alessandria efa un balzo verso la promozione,grazie anche alla sconfitta delCastiglione. Quest’ultima squadraadesso è stata agganciata al terzoposto dal Renate, arrivato allasettima vittoria interna consecutivae con una gara da recuperare.In zona playoff alza la voce ilVeneto: il Venezia vince una garadalle mille emozioni a Mantova(Zandrini para un rigore a Bersiall’88’, i padroni di casa pareggianopoco dopo ma riescono a perdere

al 95’ come all'andata) grazie all’exdi turno Denis Godeas (11 reti),mentre il Bassano è travolgentecon la coppia Berrettoni (2 gol, 5 intutto)-Ferretti (3 gol, i primistagionali) contro la Giacomense diLeo Rossi che farà autocriticadicendo «il mio predecessore Galloè stato esonerato dopo un 7-0, nonmi stupirei se adesso dovessi finirein discussione anch’io».Festa anche in Romagna per il apridel Forlì dalla capolista e le vittoriedi Bellaria, Rimini e Santarcangelo.Il Monza (rigore fallito da Finotto)risponde vincendo alla notizia diuna possibile azione legale allaproprietà da parte di un ex membrodel cda che vanta un credito.

Crolla il fattore campo: 7 vittorie intrasferta e 2 pareggi. Il ritorno algol di Ginestra, che non segnavadal 6 gennaio, evita il tonfo allaSalernitana che infila il 23˚ risultatoutile consecutivo e stabilisce lanuova serie positiva più lunga nellastoria del club: per la secondapartita di fila la capolista ha fallitoun rigore, questa volta (34’ p.t.) èstato Montervino a calciare a lato.La gara più attesa però era il derbytoscano, che il Pontedera ha vintoa Poggibonsi dopo essere andato insvantaggio: il capocannoniereGrassi è salito a quota 20 reti dopoaver ribadito in rete un rigore cheaveva fallito; prima della gara èstato commemorato Stefano Lotti,

morto in campo il 28 febbraio 1988,al quale il Poggibonsi da allora haintitolato lo stadio.In zona playoff crolla in casaL’Aquila per merito delCampobasso di Totò Vullo e colpodell’Aprilia, ora guidato da PaoloFavaretto, sul campo del Teramo:decide un’autorete. Idem aLamezia, dove c’è stato l’esordiovincente per Alessio De Petrillo(comunque espulso) sulla panchinadel Foligno, che ha vinto dopo 4sconfitte di fila. Il gol vittoria delMelfi è stato siglato da VincenzoGatto, che due mesi fa giocavaproprio nella Normanna: un eurogolda circa 30 metri. Crisi alGavorrano: 4 sconfitte di fila.

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 29: GDS 04-03-2013

LUPARENSE 1PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Honorio (L) al 6’16’’, Mauricio (G) al 15’23’’ p.t.; Rogerio (L) all’8’10’’ e al 19’57’’s.t.

1990-91 Torrino

1991-92Torrino

1992-93Torrino

1993-94Torrino

1994-95Torrino

1995- 96ITCA Torino

1996-1997ITCA Torino 1997-98

Lazio1998-99

Lazio1999-00

Genzano2000-01

Augusta2001-02

Prato2002-03

Lazio2003-04

Prato2004-05

Nepi2005-06Luparense2006-07

Montesilvano 2007-08Luparense2008-09

Arzignano Grifo2009-10

Marca Futsal 2010-11

Lazio2011-12

Asti2012-13

Luparense

GENZANOMiarelli, Everton, Rescia, Crema, Saul, Gra-na, Giasson, Mauricio, De Bella, Mentasti,Paulinho, Leofreddi.ALLENATORE Musti.

LUPARENSE Putano, Honorio, Merlim, Canal, Rogerio,An. Bertollo, Geison, Buonanno, Saiotti,Al. Bertollo, Andretta, Cavicchio.ALLENATORE Colini.

ARBITRI Malfer e Albertini.NOTE Spettatori 2.000 circa. Espulso Andretta (L) al 9’13’’ s.t. per proteste. AmmonitiGeison (L), Everton (G), Cavicchio (L), Grana (G), Saul (G), Saiotti (L).

1 La brasiliana Lucileia, premiatacome migliore giocatrice; 2 Lafesta dell’Asti; 3 Il Pala GiovanniPaolo II a Pescara DI LORETO/CASSELLA

A PESCARA LA STAR E IL GRANDE PUBBLICO

GENZANO ORLANDO D’ANGELOPESCARA

Alla fine ha trionfatol’esperienza. Il sogno della Co-gianco Genzano di vincere laCoppa Italia alla prima appari-zione nella manifestazione si èpolverizzato nel secondo tem-po di una finalissima ad altissi-ma tensione. Davanti agli occhidi duemila caldissimi tifosi, laLuparense di Fulvio Colini, loSpecial One del futsal italiano,aggiunge sul petto anche la coc-

carda tricolore, dopo lo scudet-to cucito nella scorsa stagione.Onore alla squadra di Musti,grande sorpresa dell’eventocon due eliminazioni eccellentiin bacheca (Lazio e Marca). I la-ziali hanno pagato la fatica, fisi-ca e nervosa, delle prime duesfide, non ripetendo le ottimeprestazioni di quarti e semifina-li. I veneti non hanno certo gio-cato il miglior calcio a 5 dellastoria, ma non è facile quandola posta in palio è così alta e unerrore può costarti la pelle. Adare il là al successo dei Lupi è

un rimpallo che favorisce Roge-rio e riporta avanti, a inizio se-condo tempo, il quintetto di Co-lini. La Cogianco accusa il col-po, fatica a ritrovare smalto da-vanti a Putano, e con il passaredei minuti diventa meno perico-losa. Qui viene a galla l’abitudi-ne a giocare ai massimi livellidegli avversari. Che a 4 minutidalla fine inseriscono il portie-re di movimento, esponendosial gol del 3-1. Dopo un paio ditentativi falliti, infatti, ancoraRogerio trova a porta vuota ilsospirato tiro dell’apoteosi.

La celebrazione La festa può ave-re inizio, Colini scavalca la re-cinzione per andare ad abbrac-ciare i suoi dirigenti: «Vittoriadedicata a mia figlia, e a due an-gioletti, Angelica e Federico. Èstata una grande gioia potergliregalare questo successo». Il co-ach della Luparense ha ancheun pensiero per la sua squadra:«I miei giocatori hanno saputoreggere la pressione di una par-tita così difficile e complicata».Dopo uno scudetto e una UefaFutsal Cup a Montesilvano,l’Abruzzo è ancora la terra for-tunata del tecnico romano. A fi-ne gara, è un’esplosione sul pal-co: prima Honorio premiato co-me miglior giocatore, poi la con-segna della Coppa, dalle manidel presidente nazionale Fabri-zio Tonelli, e sotto lo sguardodi un divertito Gianni Rivera,ospite della Divisione a Pesca-ra. Una chiusura da campioni.

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CALCIO A 5 FINAL EIGHT COPPA ITALIA

PESCARA

La Coppa Italia femmini-le sbarca per la prima volta inSardegna, grazie al trionfo delSinnai, arrivato ieri pomerig-gio al Pala Giovanni Paolo II do-po la finale contro le tarantinedell’Italcave Real Statte. Lucile-ia e compagne battono per3-2 le joniche, che tre anni fauscirono sconfitte dallo stessopalazzetto adriatico nella FinalEight contro lo Sporting Torri-no. Festa grande per la societàcagliaritana: è la prima afferma-zione a livello nazionale dellastoria. Determinante la classedella stella brasiliana: quandola sua squadra va in svantag-gio, lei la tira fuori dalle sabbiemobili con una doppietta da lea-der e campionessa vera, rega-lando il titolo al Sinnai. Cose dacampioni del mondo: la stessaLucileia, infatti, si è affermatacon il Brasile nell’ultima edizio-ne del Mondiale di categoria.

Under 21 La coccarda Under 21,invece, finisce sulle maglie del-l’Asti, che ai supplementari lascuce da quelle del Kaos Futsal,vincitore nel 2012 e con treCoppe già in bacheca. I piemon-tesi «vendicano» così la loro pri-ma squadra, uscita ai quarti eincapace di bissare il successodella passata stagione. Una fi-nale di altissimo livello tecnicoe agonistico. Pari alla fine dei40’ e del primo tempo supple-mentare (2-2). Negli ultimi 5’però arriva il sorpasso e poi la

goleada astigiana. Decisive ledoppiette di Boaventura e Gar-bin, oltre al gol iniziale di DeOliveira. La festa è tutta dei ra-gazzi di Patané, al primo succes-so della loro storia a livello gio-vanile. Ma il Kaos esce a testaalta e col miglior giocatore del-la manifestazione: lo spagnolodi origini maghrebine Tuli, già

protagonista con Capurso in Se-rie A. Per gli emiliani la soddi-sfazione di avere pure il capo-cannoniere, Titon, con 6 reti.Un altro astro nascente del cal-cio a 5 italiano che spicca il volodalla scuderia degli «all blacks»di Bologna.

O. D’An.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE ALTRE FINALI L’ASTI CONQUISTA IL TORNEO UNDER 21 AI SUPPLEMENTARI

Donne, il trionfo è sardo:Lucileia fa grande Sinnai

L’ALBOD’ORO

In grande, ilpresidentedella DivisioneCalcio a 5,FabrizioTonelli, premial’Alter EgoLuparense;nella fotopiccola,MaximilianoRescia dellaCogiancoGenzano

I veneti, campioni d’Italia in carica, fanno il bis in Coppa: contro il Genzano finisce 3-1

3

4

1

Honorio-Rogerio, Luparense regina

3

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SPECIALE PER GAZZETTA

29LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAMONTMELÒ (Spagna)

Due ali di folla circonda-no l’ingresso della zona ospita-lità della Ferrari come se stessearrivando Re Juan Carlos. CosìFernando Alonso deve sgattaio-lare dietro al camion della scu-deria per raggiungere la portaposteriore senza essere travol-to dall’affetto del pubblico diBarcellona. L’attesa che prece-de il via da Melbourne del Mon-diale 2013, più incerto chemai, sembra superiore al passa-to. La rossa e il campione diOviedo l’affrontano come lastagione del riscatto. Ieri l’ulti-mo giorno di test invernali si èchiuso con altri buoni segnali.La Ferrari è veloce. Resta soloda capire quanto, come ha fat-to intendere lo stesso Alonso.

Record Un dubbio che potrà es-sere sciolto solo in Australia.Perché in inverno molte squa-dre si nascondono. Ma soprat-tutto perché quest’anno ci sonoaltre incognite, come l’adatta-mento alle nuove mescole piùmorbide della Pirelli e l’aver gi-rato spesso con pioggia o tem-perature basse, diverse da quel-le che si troveranno tra due set-timane a Melbourne. Alonsoperò partirà con il sorriso. LaF138 ieri ha graffiato, consen-tendogli di battere di 64 millesi-mi (1’20"494) il record dei teststabilito il giorno prima daLewis Hamilton con la Merce-des. Peccato che Nico Rosberg,sull’altra Freccia d’argento, ab-

bia stracciato entrambi, con untempo di 1’20"130 che miglio-ra di quasi 1"5 la pole position2012. Merito in gran parte del-le gomme, che a parità di me-scola morbida «valgono» 8 deci-mi in meno. E dell’evoluzionedelle vetture.

Sorprese Tutti sono migliorati,come avvertiva Alonso. In parti-colare Lotus e Mercedes, che sipropongono come «ammazza-grandi». La Red Bull a tratti si ènascosta, ma resta la vettura

da battere. Anche se negli ulti-mi due giorni non ha avuto laconsueta consistenza. «È diffici-le trovare la messa a punto, per-ché le gomme si degradano infretta», è stato il grido d’allar-me del tre volte iridato Seba-stian Vettel. Mentre la McLa-ren sembra aver smarrito un

po’ la strada (ieri Jenson But-ton si è fermato a 1’21"664), an-che se in Australia ha semprefatto faville. Per la Ferrari ci so-no invece altre indicazioni posi-tive. La F138 non è andata ma-le neppure nelle simulazionisulla distanza con le gommemedie che si useranno a Mel-bourne. Inoltre è tornata a gira-re come un orologio (120 giri),facendo pensare che l’insolitocedimento per cui sabato Feli-pe Massa aveva perso la ruotaanteriore sinistra (portamoz-zo) sia un caso isolato. «Proble-ma risolto. Abbiamo avuto unpo’ di spavento, ma siamo statifortunati per com’è andata»,confessa il direttore tecnicoPat Fry.

Paraventi Il super lavoro ieri hacoinvolto assetti, analisi deiflussi al retrotreno, diverse so-luzioni di scarichi e novità sul-l’ala posteriore, che hanno spin-to i meccanici a circondare l’au-to con i paraventi a ogni ritor-no ai box. Domani la Ferrari sisposterà sulla pista di Idiadaper prove di aerodinamica.L’obiettivo è il podio, come spe-ra Massa. «A Melbourne avre-mo qualcosa in più e lo stessoin Malesia — aggiunge Fry —.Gli sviluppi in galleria del ven-to ora funzionano. Mentre tuttidobbiamo capire meglio legomme. A Melbourne ci saran-no sorprese, qualcuno resteràscioccato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«

L’OPINIONE

Raikkonen«Il problema

al cambionon mi

preoccupa,anche se hoperso mezza

giornata.Di solito un

inconvenientenon ricapita»

Rosberg«Non fidatevidel mio primo

tempo, glialtri non

hannomostrato

niente delloro potenziale.

Però siamostati veloci»

Le gomme vannoancora capitebene. In Australiaqualcuno alla fineresterà scioccato

Così nell’ultimagiornata di test

sul circuitocatalano di

Montmelò(4.655 m). Tutti

i tempi sonostati fatti con legomme morbide

S1. Rosberg

(Ger-Mercedes)1’20"130(131 giri)

2. Alonso(Spa-Ferrari)

1’20"494 (120)3. Button

(GB-McLaren)1’21"444 (122)

4. Hülkenberg(Ger-Sauber)1’21"541 (118)

5. Raikkonen(Fin-Lotus)

1’21"658 (50)6. Di Resta

(GB-Force India)

1’21"664 (112)7. Maldonado

(Ven-Williams)1’22"415 (42)

8. Vettel(Ger-Red Bull)1’22"514 (100)

9. Bottas(Fin-Williams)1’22"524 (31)

10. Pic(Fra-Caterham)

1’23"115 (116)11. Bianchi

(Fra-Marussia)1’23"167 (62)

12. Ricciardo(Aus-

Toro Rosso)1’23"628 (91)13. Chilton

(GB-Marussia)1’24"103 (49)

SMondiale

Il campionato2013 scatterà

domenica 17marzo con il GP

Australia aMelbourne. La

settimanasuccessiva, il

24, si va invecea Sepang per il

GP Malesia

1. Nico Rosberg ha chiuso i test con il miglior tempo assoluto; 2. Un Alonso sorridente; 3. Esperimenti Red Bull anche all’ultimo giorno COLOMBO

SUPERCROSS USA

Villopoto cala il pokerRyan Villopoto firma il poker

stagionale nel Supercross a stelle estrisce. A St. Louis, davanti a oltre60.000 spettatori, il campione in carica (Kawasaki) è riuscito a mettersi tutti dietro per la quarta volta nel2013. Ora l’asso statunitense è adappena 12 punti dal leader del campionato Davi Millsaps (Suzuki), arrivato solo sesto. Il podio di St Louis èstato completato da JamesStewart (Suzuki) e Chad Reed (Honda). La prossima tappa del Supercross Usa è prevista per sabato aDaytona.

KART A MURO LECCESE

Dominio Verstappen(p.m.) A Muro Leccese l’olan

dese Max Verstappen, figlio dell’exF.1 Jos, domina la KZ1 della Wsk Euro Series. Nella KF Junior il figlio diAlesi non entra in finale, mentre il figlio di Schumi si ferma al primo giro.

WINTER F3 SERIES

Vicky Piria quartaA Jerez (Spagna), la 19enne

milanese Vicky Piria è arrivata quarta nella gara della Winter F3 Series.La corsa è stata vinta dall’ingleseEd Jones.

di ANDREA CREMONESI

S

Rosberg gira pure meglio di HamiltonBrilla Alonso (2o). Vettel scontento

S

ARRIVEDERCI A MELBOURNE TUTTI IN FILA DIETRO LA FRECCIA D’ARGENTO

PAT FRY

a pagina 23

FORMULA 1 CONCLUSI I TEST DI MONTMELÒ

HANNODETTO

Taccuino

4BUTTON

TERZO

&

A

SOLUZIONI DELL’ULTIMA ORA

Il verdetto

DIRETTORE TECNICO FERRARI

F138, gli scarichisoffiano in basso

1 2 3

Ferrari velocema la Mercedesfirma il record

I meccanici Ferrari spingonodentro ai box la F138 diFernando Alonso REUTERS

Nuovi scarichi conscivolo più inclinato (1)e carrozzeria svasataverso il basso (2) PIOLA

GIORGIO PIOLAMONTMELÒ

Ancora gran lavoro perla Ferrari in vista dell’Austra-lia. Sulla F138 è stata modifi-cata tutta l’aerodinamica inparticolare l’alettone anterio-re che presenta come novitàil soffiaggio all’esterno nellaparte bassa della paratia ante-riore. Cambiate anche le fian-cate con scarichi che soffianoancora più in basso. Il tuttoabbinato ad un diffusore mo-dificato. Provate diverse pre-se aria dei freni anteriori, do-tate per la prima volta sullaFerrari di cestelli aperti in mo-do da far interagire le tempe-rature dei dischi con quelledelle gomme.

Raddoppio La Red Bull ha fat-to arrivare la seconda RB9.Dopo un gran lavoro nellanotte di venerdì, sabato si èvisto un nuovo alettone ante-riore con paratie piuttosto si-

mili alla Ferrari, diverso «va-nity panel» (il coperchio del-lo scalino), più raccordatocon il muso, nuovo alettoneposteriore, nuove prese deifreni posteriori e soprattuttodoppio Drs. Quest’ultimo èstato rivisto nelle canalizza-zioni interne, che hanno co-stretto ad interventi col se-ghetto per adattarlo in vettu-ra. Il tutto condito da verniciper visualizzare i flussi.

Rischio A proposito del dop-pio Drs passivo serpeggiasempre di più una sorta di ma-lumore da parte dei piloti,che lo considerano pericolo-so perché il meccanismo do-vrebbe disattivarsi automati-camente e invece rimaneaperto per quasi tutta la fasedella frenata, cosa che invecenon accade con il dispositivogestito dal pilota. Ieri la RedBull ha provato la configura-zione standard al mattino equella evoluta al pomeriggio.

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Radiotelevisione Italiana Spa

Oggetto: Avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse per l’affidamen-to di servizi di noleggio di aeromobili attrezzati o da attrezzare per riprese e trasmis-sioni su tutto il territorio nazionale ed europeo nell’ambito del Giro d’Italia 2013 e perpossibili analoghi servizi da richiedersi nel prossimo triennio.Con il presente avviso, la Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A. intende ricevere manifestazionidi interesse da società specializzate nel settore delle riprese in movimento che siano in pos-sesso dei requisiti consultabili sul sito internet www.fornitori.rai.it, avvisi - ricerche, avvisi diindagine conoscitiva al fine di esperire una o più procedure selettive ristrette ex art. 19 D.Lgs.163/2006 per la tipologia di servizi indicati in oggetto.Gli aeromobili degli operatori interessati dovranno ospitare a bordo uno o più kit di ricetra-smissione della RAI; a tal fine gli operatori dovranno dotarsi di idonei STC (Supplemental TypeCertificate) rilasciati da EASA.I candidati interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse, correda-ta di ogni informazione utile relativamente alle esigenze sopra evidenziate (a titolo esemplifi-cativo ma non esaustivo: curriculum che evidenzi le esperienze maturate nel campo delleriprese in movimento; descrizione dei sistemi integrati con gli aeromobili, es. wescam, tra-smettitori etc.; curricula degli addetti alle attività di volo; risorse umane e tecniche a disposi-zione; eventuali automezzi e moto attrezzate) entro e non oltre il 15 marzo 2013 al seguenteindirizzo:RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A.Direzione Produzione TVAcquisti e AppaltiPalazzina Uffici - St. 136Via Teulada, 6600195 RomaLa selezione dei candidati e la conseguente richiesta di offerte verranno effettuate orientati-vamente nel periodo 17 marzo 2013 - 3 aprile 2013.

31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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ore 14.26’57"ore 14.26’57" ore 14.57’04"ore 14.57’04"

David Lappartient,numero uno della Federazioneciclistica francese, è statoeletto ieri a Parigi presidentedell’Unione europea di ciclismo(Uec) ottenendo 34 voti contri i12 che sono andati al suo unicoavversario, l’ex professionistaAndrei Tchmil, il moldavovincitore della Roubaix ’94 edella Sanremo ’99.Lappartient succede al polaccoWojciech Walkiewicz e avràcome segretario generale unitaliano, il quarantacinquenneEnrico Della Casa, originario diCorreggio (Reggio Emilia),attuale membro dellaCommissione pista dell’UnioneCiclistica Internazionale (Uci)e impegnato da quasi quindici

anni in ruoli di primo piano, conparticolare attenzione alla pistae all’antidoping.Nell’occasione il presidente dellaFederciclo, Renato Di Rocco, èentrato con il maggior numero dipreferenze (37) tra gli ottorappresentanti europei nelconsiglio direttivo dell’Uci chesarà eletto durante il congressoche si terrà il 27 settembreprossimo a Firenze, inoccasione dei CampionatiMondiali. Inoltre, l'Italia saràrappresentata dalvicepresidente della Federciclo,Giovanni Duci, come grandeelettore tra i 14 di espressioneeuropea nei Congressi Uci chesi svolgeranno nei prossimiquattro anni.

IL CRONOPROLOGO SUCCESSO FRANCESE

LE TRE «GAFFE»DI BEPPE SARONNI

Pippo vince la volataMa prima di luiera arrivato KadriRoma Maxima Sprinta 37" dopo il francese ancorain fuga: senza radioline non s’era reso conto di nulla

Lappartient presidente europeoDella Casa segretario generale

Parigi-Nizza, sorpresa GaudinViviani a 5": «Fatali due errori»

clic

Il trionfo di Blel Kadri e,a destra, la volata-beffa diPippo Pozzato. In basso ilgruppo davanti al Colosseo eil vincitore su una bigaBETTINI/LAPRESSE

Pozzato, una beffa

Finale confuso: c’èchi non ha avutoil tempo di capireche davanti c’eraancora un uomo

FIANDRE OCCIDENTALI

Vandewalle e Ciolekfanno festa in Belgio

Il belga Kristof Vandewalle(Omega Pharma) ha vinto la Tregiorni delle Fiandre Occidentali.L’ultima tappa si è conclusa in volata con il successo del tedesco Gerald Ciolek (Mtn) davanti al francese Adrien Petit e all’olandese Bobbie Traksel.

UNDER 23Doppietta Zalf

Doppietta Zalf Euromobiltra gli under 23. A Lugo (Ra), nellaCoppa Belricetto, vittoria del 19enne Federico Zurlo e a Mareno di Piave (Tv), nel trofeo Ceda, successodi Andrea Zordan. Nicola Ruffoni(Colpack) ha vinto in volata davantial compagno Mattia Marcelli il trofeo Città di Melzo.

DONNE

Vos regina in mtbCross, strada, pista e ora an

che mtb, il suo obiettivo «olimpico»per Rio 2016 dopo avere centratol’oro nella corsa a punti a Pechino equello su strada a Londra. A Marianne Vos sono bastate due tappe perprendere le misure, poi ieri ha coltoil successo nella 3ª tappa della Cyprus Sunshine, a Cipro (6ª Eva Lechner). Erano da 8 anni che l’olandese non si cimentava con la mtb.

LUTTOAddio Isidoro

È morto sabato all’età di 80anni Isidoro Rimoldi, dagli anni Sessanta nello staff della «Gazzettadello sport Organizzazioni» comeautista. Domani alle 15 il funeralenella chiesa parrocchiale di Appiano Gentile.

MARCO PASTONESIROMA

Colosseo e Fori, gladiato-ri e ancelle, bighe e sampietrini,corone di alloro e titolo di impe-ratore. Roma Maxima. La corsasi è adeguata ai tempi: non quel-li moderni del marketing, maquelli antichi dell’avventura.Così, niente radioline, come pertutte le corse fuori dal circuitodel WorldTour e per le cronome-tro. E senza radioline, ma conpassaparola e lavagnette, è tor-nato l’imprevisto, l’impondera-bile, l’incredibile. Il franceseBlel Kadri ha vinto anche per-ché, dietro di lui, pochi immagi-navano la sua esistenza, anzi, lasua resistenza e la sua insisten-za dopo quasi un giorno di fuga.E a Pippo Pozzato — braccia alcielo dopo aver dominato la vo-lata del gruppo — la felicità ne-gli occhi si è spenta una cinquan-tina di metri dopo l’arrivo. Unavittoria dolce, quella di Kadri. Euna vittoria — una quasi vitto-ria — amara, quella di Pozzato.

Algerini Kadri ha 26 anni, passa-porto francese e genitori algeri-ni, faccia vissuta e fisico rupe-stre. E’ nato a Bordeaux, ha co-minciato ad andare in bici a 11anni, è passato pro’ nel 2008 do-po qualche gara da stagista, nel2010 l’unica vittoria della car-riera in una tappa della Routedu Sud in Francia, finché l’annoscorso ha rischiato di smettere,anzitempo e controvoglia:spiaccicato alla Parigi-Nizza, siè fracassato cranio e spalla. Maè tornato: volontà, grinta, fa-me. Una nuova primavera. E, ie-ri, la corsa della vita: 52 km nel-la prima ora, appena il gruppoha rallentato lui è scappato colportoghese Cardoso, il belgaPremont e gli olandesi Timmere Ligthart, 8’30" di vantaggio,finché, dietro, hanno comincia-to a fare la corsa. Ma senza ra-dioline è un altro ciclismo. E in-fatti è stata un’altra corsa.

Miraggio Esaurito il belga, sfini-ti i due olandesi, piantato il por-toghese, Kadri è rimasto solo.Mancavano 40 km all’arrivo:un’ora di corsa, con un paio diminuti di vantaggio. Roba damiracolo, da miraggio, da mise-ricordia. Nibali, Santambrogio,Reda e il colombiano Rubiano,che avevano attaccato sulle roc-che, hanno catturato gli evasi,ma prima di accorgersi che al-l’appello mancava anche Kadri,ci hanno messo una ventina dichilometri. Il gruppo, che inse-guiva gli inseguitori e i fuggiti-vi, non ha fatto bene i conti. Poz-zato, rientrato sul gruppo a -9dal traguardo, non immaginavanulla. E quando il gruppo, conPozzato, ha inghiottito Nibali ecompagni nell’ultimo chilome-tro, aveva la certezza di esserecompatto. Ma a questo mondo

non esistono più certezze. Figu-rarsi nel ciclismo.

Analfabetismo Abituato a comu-nicare con le radioline, il grup-po è tornato analfabeta. Comechiedere di fare moltiplicazionie divisioni senza macchinettecalcolatrici. Come mandare untelegramma invece di spedireun sms. Tant’è che il messaggio— c’è un uomo solo al coman-do, che ha fatto la storia del cicli-smo per radio, e della radio perciclismo — stavolta non è pro-prio arrivato. Non solo Pozzatoha esultato come se fosse il pri-mo, ma lo sloveno Bole si è ram-

maricato come se fosse il secon-do. Morale: Kadri felice, Pozza-to da felice a deluso, Bole da de-luso ad accontentato.«Adesso penserete che è statoun caso — ha confidato Kadri—. Ma volevamo vincere. Alpronti-via mi davo il 5% dellavittoria, chilometro dopo chilo-metro sempre di più, alla finel’unico pensiero era solo quellodi cercare di respirare. Ero rima-sto senza fiato».

Palcoscenico Roma — intesa co-me Giro del Lazio — è stata Ma-xima. Un percorso classico (lesalite di Rocca Priora e poi quel-

la dei Cappuccini), un finale in-candescente (l’Appia Antica),un palcoscenico meraviglioso(il Colosseo e i Fori imperiali).Un impegno, quello dei corrido-ri, cosciente e profondo. Seavesse vinto per distacco Niba-li, o in volata Pozzato, ci sareb-be stata più gloria. Ma il bellodel ciclismo è anche l’incertez-za, se non il mistero, che mina ilpercorso dal primo all’ultimometro: una foratura, un passag-gio a livello chiuso, una crisi difame. Kadri si è conquistato ilsuo giorno, rischiando. Perchél’avventura è l’avventura.

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ELEZIONI UEC PREMIATA L’ITALIA

Damien Gaudin è ilvincitore a sorpresa del prologodella Parigi Nizza a Houllies, sulladistanza di 2,9 km. Il 26ennefrancese della Europcar, con unpassato da pistard (5 titolinazionali tra il 2006 e il 2010 trainseguimento e americana), è allasua prima affermazione in seistagioni da pro’. Su strada ilsuccesso più importante erastato la Roubaix under 23 nel2007. Bravo Elia Viviani, 11˚ a 5"dal vincitore e primo italiano. «Hosbagliato una curva afferma ilvelocista della Cannondale mal’errore vero l’ho commesso negliultimi 500 metri in leggera salita.Sono andato di frequenza,mentre dovevo buttare giù undente e alzarmi sui pedali». Oggi

per lui si presenta l’opportunitàdi vincere, ma a Cèrilly, in unarrivo adatto ai velocisti, dovràvedersela con Boonen, Petacchi,Kittel e Bouhanni. Ieri c’è statoanche il debutto stagionale diIvan Basso (103˚ a 14"). «Sonoandato abbastanza bene su unpercorso difficile con 12 curve inmeno di 3 km», ha detto.PROLOGO: 1. Damien GAUDIN(Fra, Europcar) km 2,9 in 3’37",media 48,111; 2. Chavanel (Fra) a1"; 3. Westra (Ola); 4. Kelderman(Ola) a 2"; 5. Soupe (Fra); 11.Viviani a 5"; 19. Gesink (Ola) a 6";22. De Gendt (Bel) a 7"; 24.Boonen (Bel); 34. Gilbert (Bel) a8"; 59. Van Garderen (Usa) a 11";99. Scarponi a 13"; 103. Bassoa 14".

CICLISMO LA CORSA GAZZETTA

Taccuino

Kadri al settimocielo: «Adessopenserete che èstato un caso. Maio volevo vincere»

Non solo Pozzato. NellaCosenza-Potenza del Girod’Italia ’86, Beppe Saronniesultò come se avesse vinto,ma 11" dopo Visentini. Gliaccadde pure di esultare conun giro d’anticipo a unaSettimana Siciliana e a unCampionato di Zurigo.

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ROMA

Primo. Quasi primo. Fi-lippo Pozzato, secondo dietroun corridore — almeno per lui— fantasma.

Pozzato, non sapeva che da-vanti ci fosse Kadri?«No. Ho fatto la volata per ilprimo posto. Ero rimasto chiu-so, poi ho trovato un varco, so-no uscito bene, ho superatotutti. E come si fa in questi casiho alzato le braccia al cielo».

Invece?«Una frazione di secondo do-po, quando ho visto che Miche-le Del Gallo, il mio massaggia-tore, non mi veniva incontro eaveva uno sguardo imbarazza-to, ho intuito che quella appe-na vinta non era stata la volataper il primo posto. Michele hasollevato due dita. E lì ho capi-to: secondo».

Che cos’ha pensato?«Che figuraccia. Ma certe cosesuccedono, soprattutto quan-do non ci sono le radioline percomunicare fra ammiraglia ecorridori. Le radioline non so-no uno sfizio e neanche unvizio, ma una necessità an-che in base ai tempi. Ilmondo si aggiorna, sievolve, si perfeziona,e invece il ciclismotorna indietro. Nienteradioline, ma lavagnee passaparola. E la si-tuazione della corsapuò comprendere anchemisure di sicurezza».

Ma non poteva chiedereai suoi compagni?«Sono rientra-to nel gruppo

a 9 chilometri dall’arrivo. Stan-co per l’inseguimento e giàconcentrato sulla volata. Mi èstato detto che davanti c’era-no ancora sei corridori. Abbia-mo ripreso Nibali, Santambro-gio e gli altri nell’ultimo chilo-metro. Ma andavamo a più di50, la volata era lanciata, nonc’era tempo per fare appello ecalcoli».

Rimasto male?«Malissimo. Per me, per lasquadra, per gli appassionati.Per la figuraccia. E per il risul-tato. Vincere è un’emozioneimpagabile, il risultato perfet-to, il compimento di una mis-sione. Il secondo posto non è ilpeggiore risultato, ma la peg-giore sensazione che si possaavere da un risultato. Delusio-ne, amarezza, rimpianto. Unsecondo posto così sa ancorapiù di beffa».

E adesso?«Prendo quello che c’è di buo-no: la mia condizione. E il rap-porto con la squadra: Nie-miec, Pietropolli e Cunego, so-lo per dirne tre, sono stati com-pagni eccezionali. In 40 giornimi gioco Sanremo, Fiandre e

Roubaix. Le mie corse.Intanto la Tirre-no-Adriatico. E’ unacorsa da uomini digrandi giri, come

Contador e Nibali, maio cercherò di migliora-

re la mia preparazionee magari di piazzare uncolpo».

Lì ci saranno le radioline.«E speriamo che fun-

zionino».past.

© RIPRODUZIONE

RISERVATA

lo sconfitto

FilippoPozzato,31 anni, alla

prima stagionenella Lampre-

Merida,45 vittorie

in carriera, tracui la Milano-

Sanremo 2006,il tricolore 2009

e due tappe alTour de France.

Il 16 febbraioha vinto

per la terzavolta il Trofeo

LaiguegliaLAPRESSE

«Che figuracciaE perdere cosìfa malissimo»

ARRIVO:1. Blel Kadri(Fra, Ag2R),

180 kmin 4h26’27",

media 40,532;2. Filippo

Pozzato(Lampre-

Merida) a 37";3. Grega Bole

(Slo,Vacansoleil);

4. Barbin(sopra nella foto

Bettini)5. Ponzi;

6. Duque (Col);7. Visconti;8. Geschke

(Ger);9. Lagutin (Uzb);

10. Chernetski(Rus);

11. Chérel (Fra);12. Selvaggi;

13. D. Caruso;14. Txurruka

(Spa);15. Vicioso

(Spa);16. Rabottini;

17. Parisien(Can);

18. Sella;19. Agnoli;

20.Santambrogio;

32. Valverde(Spa);

33. Cunego;34. Pozzovio;

40. Nibali a 48".Partiti 126,arrivati 117

Il vicentino affranto: «Mi avevano detto che intesta c’erano sei corridori, una volta ripresi Nibalie gli altri non c’era tempo per fare l’appello»

S

Maxima

FILIPPO POZZATO

DA DOMANI LA 48A EDIZIONE

(past.) Una corsa fatta evissuta. Da protagonista.«Abbiamo attaccato - diceVincenzo Nibali - prima conAgnoli, poi con Vanotti, infinecon me. Sono andato via aRocca Priora, ho trascinatotre o quattro compagni diavventura, sarebbe statomeglio tirare dentro qualcunaltro. Per di più c’era chi nonaveva più gambe, come

Cardoso, chi almeno all’inizio siguardava intorno invece ditirare, come i due Androni, ecosì siamo stati ripresi dalgruppo. No, Non sapevamoche davanti ci fosse ancora unuomo, cioè Kadri, e abbiamocominciato a rincorrerloquando ormai avevamo persotroppo tempo. La Tirreno-Adriatico? Piena di campioni,ma io correrò per vincerla».

IL SICILIANO RIPRESO ALL’ULTIMO CHILOMETRO

BARBINQUARTO

PONZIQUINTO

y

Nibali: «Ci ho provato, peccato»

È la «Tirreno»delle stelleC’è ancheContador

Alberto Contador, 30 anni BETTINI

(c.ghis.) Contador, Niba-li, Evans, Rodriguez e Froo-me: sarà una sfida grandi fir-me alla Tirreno-Adriatico cheprende il via domani con la cro-nosquadre San Vincenzo-Do-noratico di 16,9 km. Nessunaaltra corsa a tappe, neppure ilTour de France, dove Vincen-zo non ci sarà, potrà contaresu questo quintetto stellare. Eattenzione, perché l’ex olim-pionico Samuel Sanchez saràper tutti un avversario ostico.Ma se questi saranno gli uomi-ni in lotta per la vittoria finale,la corsa dei due mari proporràaltre sfide ad alto tasso adrena-linico. Negli arrivi allo sprint ilduello sarà tra il principe dellevolate, l’ex iridato Mark Ca-vendish già a 6 centri stagiona-li, e il tedesco Andre Greipel,che è a quota 4. Gli outsidersono di ottimo livello: Chicchi,Farrar, Boom e Degenkolb.

C’è Moser Ad altissima velocitàanche le due crono (oltre allatappa di apertura, contro iltempo anche la frazione finaledi 9,2 km a San Benedetto delTronto): Cancellara, l’iridatoMartin e Phinney. In più ci so-no Moser e Sagan, due campio-ni «tuttoterreno», capaci cioèdi vincere in modi diversi, e inottima forma; Pozzato che hacominciato la stagione col pie-de giusto, Hushovd che pare ri-nato, Cunego e Visconti checercano riscatto, Gatto che in-segue un grande colpo. In piùBennati che si vuole ritrovarecome velocista (la tappa di In-dicatore è nel suo mirino) eche lo scorso anno, nella cro-no finale, fu superato solo daCancellara.

LE TAPPE Domani, 1ª tappa, SanVincenzo-Donoratico, cronosquadre,16,9 km; 2ª t., San Vincenzo-Indicato-re, 232 km; 3ª t., Indicatore-Narni,190 km; 4ª t., Narni-Prati di Tivo, 173km; 5ª t., Ortona-Chieti, 230 km; 6ªt., Porto Sant’Elpidio-Porto San Elpi-dio, 209 km; 7ª t., San Benedetto delTronto, crono, 9,2 km.

33LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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(20-13, 53-25; 70-42)MONTEGRANARO: Di Bella 8 (4/9), Cin-ciarini 22 (5/7, 2/5), Slay 2 (1/4), Freima-nis (0/4), Burns 25 (9/14, 0/1); Amoroso10 (2/6, 1/3), Panzini 2 (1/2, 0/2), Campani 4(1/3), Johnson 15 (2/4, 2/4). N.e.: Perini.All.: Recalcati.UMANA VENEZIA: Clark 5 (1/2, 1/6),Diawara 15 (5/9, 0/4), Young (0/2, 0/1),Szewczyk 5 (1/1, 1/4), Magro 2 (1/2); Hu-balek 5 (2/4), Zoroski 10 (0/2, 2/5), Bulleri 3(0/3), Rosselli 4 (0/1, 1/2), Bowers 15 (7/8,0/2), Marconato, Candussi. All.: Mazzon.ARBITRI: Sabetta, Giansanti, Biggi.NOTE - T.l.: Mon 23/28, Ven 15/19. Rimb.:Mon 42 (Burns 12), Ven 35 (Szewczyk 9).Ass.: Mon 13 (Panzini 4), Ven 18 (Rosselli4, Diawara 4, Zoroski 4). Progr.: 5’ 9-5, 15’35-20, 25’ 63-35, 35’ 81-57. F. ant. Rossel-li 30’25" (70-42). Spett. 2150.

ANCONA - Se non è la partita perfetta po-co ci manca per Montegranaro che, dopo

un un 1O tempo impeccabile sul piano dell'intensità, batte per la 2a volta Venezia.«Non ci sono parole per una prestazionetotalmente insufficente – commenta coa-ch Mazzon – Abbiamo perso la testatroppo presto dopo esser andati sotto di7 nel 1o quarto; 14 perse e 1/11 da 3 sonocifre ridicole su cui riflettere. La sconfittaè meritata, chiediamo scusa ai tifosi». Sod-disfatto Recalcati: «Siamo andati soprale aspettative. La squadra si è compatta-ta in questa situazione difficile che stiamovivendo. Dalla contestazione a Di Bella alcomportamento di Steele, che non è pia-ciuto, il gruppo si è unito e questi sono irisultati. Per vincere è stata fondamentalela zona che ci ha permesso di centellinarele energie, oltre che contenere i loro attac-chi». Dopo una prima fase di gara energi-ca in difesa, ma con tanti errori al tiro, lapartita si accende con protagonisti Bur-ns (mvp) e Diawara (unico della Reyer atrovare il canestro). Nel 2o quarto Monte-granaro prende il largo con Burns e Cincia-rini con un 15-4 per il 35-17. Nella ripresala squadra la Sutor sul +35 (70-35 al28'48”) e per Venezia è notte fonda.

Aaron Pettinari

(20-14, 38-30; 55-40)CIMBERIO VARESE: Green 20 (1/2,1/4), Banks 8 (2/9, 1/4), Ere 16 (4/7, 2/7),Sakota 6 (1/2, 1/3), Dunston 6 (2/4); Po-lonara 7 (3/7, 0/2), De Nicolao 4 (0/2, 1/1),Talts 7 (2/3, 1/5), Rush (0/1 da 3), Bertoglio.N.e.: Cerella e Balanzoni. All.: Vitucci.CASERTA: Gentile 18 (3/9, 3/5), Mare-sca 4 (2/3, 0/1), Jonusas 2 (1/5, 0/4),Jelovac 4 (0/2), Adinkele 7 (1/8); Mor-dente 8 (1/3, 2/4), Michelori 8 (3/3), Mavrai-des 11 (1/4, 3/5), Sergio (0/1, 0/1). N.e.: Mar-zaioli, Cefarelli. All.: Sacripanti.ARBITRI: Seghetti, Aronne, Terreni.NOTE - T.l.: Var 23/32, Cas 14/18. Rimb.:Var 36 (Green 8), Cas 41 (Adinkele 13).Ass.: Var 11 (Green 5), Cas 6 (Gentile 3).Progr.: 5’ 7-8, 15’ 28-23, 25’ 48-36, 35’61-57. F. tecnico a Gentile 23'22” (41-34).Usc.5 f.: Mordente 39’12” (69-60). Spett.3540.VARESE - In un anticipo tv pieno di errori econ scarse percentuali (35% al tiro per Va-

rese e 34% per Caserta), alla Cimberio ba-stano un po’ di intensità difensiva (23 recu-peri), e Mike Green (30 di valutazione con8 rimbalzi, 5 assist e 7 falli subiti) per ritor-nare alla vittoria dopo lo stop nel derbycon Cantù. «La squadra sta ancora cer-cando di ritrovare la fluidità offensivadi qualche settimana fa. L’approccio è sta-to positivo: lo sforzo di migliorare c’è ed ècontinuo» ammette coach Vitucci dopoaver visto il suo quintetto dilapidare an-che un +15 (55-40 al 30’) per via del 7/27da 3: «Non erano tiri cattivi, ma non sonoentrati» chiosa l’allenatore. Con Banks dinuovo spesso fuori ritmo (3/13) e Dunstoncostretto dal 4o fallo già in avvio di ripresaa soli 20’ sul parquet, ma con 4 stoppateche hanno rimesso a favore di Varesel’inerzia del gioco interno inizialmente se-gnata dalla stazza di Adinkele, la capolistaha faticato a lungo. Ancora nell’ultimoquarto, un 11-0 con le triple di Mavrai-des e Gentile ha avvicinato Caserta a unsolo canestro (62-60 al 37’30”). La Juveperò si si è fermata lì: De Nicolao e poiSakota dalla distanza e la leadership diGreen hanno rimesso in sesto la Cimberio.

Antonio Franzi

MELLI BENEQUANDO CONTABROWN, SOLOUN GRAN FINALE

(17-10, 28-29; 50-47)SCAVOLINI BANCA MARCHE PESA-RO: Stipcevic 23 (4/4, 2/6), Cavaliero(0/4, 0/2), Kinsey 9 (3/3, 1/3), Barbour22 (4/6, 4/8), Crosariol 4 (2/2); Amici 2(1/1), Bryan 2 (1/1), Mack 3 (0/3, 1/7), Tho-mas. N.e.: Flamini. All.: Markovski.TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Cin-ciarini 16 (6/10, 0/2), Taylor 20 (5/13,2/6), Slanina 7 (1/3), Antonutti 5 (1/1 da3), Brunner 6 (2/3, 0/1); Cervi 2 (1/1), Jere-mic 2 (1/3, 0/1), Bell 5 (1/3, 0/2), Silins (0/3),Filloy 5 (1/1 da 3). N.e. Veccia, Deguara.All.: Menetti.ARBITRI: Begnis, Sardella, Ramilli.NOTE - T.l.: Pes 11/21, Reg 21/21. Rimb.:Pes 30 (Stipcevic 7), Reg 30 (Brunner eAntonutti 6). Ass.: Pes 7 (Stipcevic e Tho-mas 2), Reg 7 (Cinciarini 4). Progr.: 5' 6-4,15' 24-12, 25' 36-40, 35' 57-54. Usc. 5 f.:Slanina 39’32” (63-66) . Tec.: Cavaliero25’55’ (36-40), panchina Pes 27’48”(40-45). Spett.: 4158.

PESARO — La Trenkwalder del bravo pesa-rese Cinciarini trova la quarta vittoria con-secutiva e prosegue il suo 2013 da sogno.La Scavolini Banca Marche si mangia lemani per il +15 del primo tempo gettatoal vento e per i dieci errori dalla lunetta.Reggio è stata più precisa ai liberi ma havinto pur tirando peggio dal campo. Decisi-va anche la difesa adattata degli ospiti.«Abbiamo giocato una gara diversa rispet-to a quella con Milano l’umiltà è stata lastessa – si compiace Max Menetti -. E’ unsuccesso identificabile con Demian Filloy,che veniva da 5 partite senza mettere pie-de in campo e ci ha trascinato alla rimontanel 2o quarto». Come da tradizione, è statoun match combattuto che fino al 39’ nonha avuto un padrone. Dal 27-12 del 16’ si èpassati al 28-29 del 20’. E poi 40-47 al 28’,57-49 al 32’, il sottomano decisivo è diBrunner, non entra la tripla di Mack per ilpossibile supplementare. «Dopo tante par-tite punto a punto, questa era più una bat-taglia psicologica. I liberi sbagliati han-no pesato come macigni, così come i duefalli tecnici. Non realizzare 70 punti in casaè significativo», ha detto Zare Markovski.

Camilla Cataldo

64CASERTA 62 68VENEZIA REGGIO EMILIA

8874

LUCA CHIABOTTIMILANO

Il meglio è alla fine, diuna partita a tratti orribile. Mail basket sa sempre farsi volerbene: la volata è entusiasmantecon Gentile e Melli che danno aMilano il 2-0 stagionale su Sie-na, al 5o k.o. esterno di fila, te-nuta in vita da Janning primadi cadere con gli errori dalla lu-netta. Milano, senza Langford,gioca sui propri nervi deboli,Siena senza Hackett è stanca efa fatica. Partita degli errori,clamorosi nelle ultime azioni:rimessa di Gentile sul 69-68 nel-le mani di Sanikidze che, pochimetri dopo a 7" dalla sirena,perde la palla, e secondo Ban-chi c’era fallo non fischiato (ina-deguati gli arbitri, a prescinde-re).

Tensione «Gara di grande ten-sione — dice Scariolo, che instagione regolare è 3-1 con laMps —, mentalmente non pos-siamo dire di essere affidabili,alcune nostre leggerezze difen-sive hanno tenuto in vita Sienanell’ultimo quarto, mentre nel1o e nel 3o il nostro impatto èstato significativo, segno diidee chiare su quello che voleva-

mo fare». Siena parte scarica,Milano ne approfitta con Hair-ston e Bourousis che chiude il10 quarto con 10 punti e 3 as-sist. Con Gentile l’EA7 si trova a+9, ma ha un passaggio a vuo-to con Bremer che si fa batteredue volte da un Brown da mini-mo sindacale che con Sanikid-ze ricuce il gap. La zona 3-2 diSiena surgela l’attacco di Mila-no che si mette a sparare soloda 3 senza segnare mai (0/7),quando rientra Bourousis or-mai la gara è della Mps che pa-reggia con Moss. Un fallo sulgreco che alza un po’ un gomitoproduce un antisportivo controMilano, e il pivot fa piovere sulbagnato con un tecnico: Siena,disastrosa dalla lunetta, capita-lizza i 4 liberi e scappa con ilbuon Rasic degli ultimi tempi.Il risultato del 2o quarto è da re-cord: Milano produce 3 punticon 1/11 al tiro (gol di Genti-

le), 6 palle perse, Siena ne fa 18per il +7 dell’intervallo nono-stante il 6/14 ai liberi.

Falli Alla ripartenza, all’EA7 vie-ne la grande idea di dare la pal-la a Bourousis vicino a cane-stro. Ne escono 4 falli immedia-ti di Eze e tante situazioni positi-ve che producono il 9-0 con sor-passo milanese. Ora è Sienache batte in testa, 8 punti nel 3o

quarto con 2/16 al tiro (dop-pietta di Brown). Milano va +5con Basile all’inizio dell’ultimoperiodo, ma basta Brown per ri-portare davanti Siena (48-51).Con Melli e Radosevic che sur-classano Kangur e Sanikidze,l’EA7 ha un sussulto sul quale siinserisce Gentile, maestoso inattacco, non su Janning. E’ 65pari a 35" dalla fine, Melli se-gna da 3, Kangur sbaglia dallalunetta.

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65MONTEGRANAROVARESE PESARO

PROSSIMO TURNODomenica 10/3/2013, 18.15CIMBERIO VARESE-ANGELICO BIELLASCAVOLINI B. MARCHE PESARO-ENEL BRINDISIUMANA VENEZIA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANOSIDIGAS AVELLINO-BANCO DI SARDEGNA SASSARITRENKWALDER R.EMILIA-MONTEGRANAROVANOLI CREMONA-FOXTOWN CANTÙMONTEPASCHI SIENA-ACEA ROMA (11/3)OKNOPLAST BOLOGNA-JUVE CASERTA (11/3)

68SIENA

RISULTATICIMBERIO VARESE-CASERTA 74-62

SCAVOLINI B. MARCHE PESARO-TRENKWALDER R.EMILIA 65-68

SIDIGAS AVELLINO-FOXTOWN CANTÙ 63-52

ACEA ROMA-VANOLI CREMONA 79-71

ENEL BRINDISI-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 93-95

ANGELICO BIELLA-OKNOPLAST BOLOGNA 87-76

MONTEGRANARO-UMANA VENEZIA 88-64

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-MONTEPASCHI SIENA 72-68

Montegranaro volaVenezia travolta

Varese resiste allarimonta di Caserta

72

Che Reggio, passaanche a Pesaro

CLASSIFICASQUADRE PT G V PCIMBERIO VARESE 34 21 17 4

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 34 21 17 4

MONTEPASCHI SIENA 28 21 14 7

ACEA ROMA 28 21 14 7

FOXTOWN CANTÙ 26 21 13 8

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 26 21 13 8

TRENKWALDER REGGIO E. 24 21 12 9UMANA VENEZIA 22 21 11 10ENEL BRINDISI 20 21 10 11CASERTA 16 21 8 13

VANOLI CREMONA 16 21 8 13OKNOPLAST BOLOGNA 14 20 7 13

MONTEGRANARO 14 21 7 14

SIDIGAS AVELLINO 12 20 6 14

SCAVOLINI B.MARCHE PESARO 10 21 5 16

ANGELICO BIELLA 10 21 5 16

ANCHE +35 MAZZON: «CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI»LA CAPOLISTA DOPO IL +15 A FINE 3O QUARTO

BASKET SERIE A: 6A DI RITORNO

(23-15, 26-33; 43-41)EMPORIO ARMANI MILANO: Green 5 (1/2,0/3), Gentile 22 (7/11, 2/5), Hairston 9 (3/8,0/1), Melli 9 (2/3, 1/4), Bourousis 14 (3/6,2/3); Fotsis (0/2 da 3), Bremer (0/3 da 3),Radosevic 7 (2/3), Basile 6 (0/1, 2/3). N.e.:Giachetti, Langford, Chiotti. All.: Scario-lo.

MONTEPASCHI SIENA: Brown 24 (7/16,1/2), Janning 11 (3/5, 1/6), Moss 15 (1/7, 2/5),Kangur 7 (1/2, 1/4), Eze 2 (1/3); Carraretto(0/1 da 3), Rasic 5 (1/2, 1/3), Sanikidze 4(2/2, 0/1), Ress (0/1), Ortner. N.e.: Sousa,Neri. All.: Banchi.

ARBITRI: Taurino, Lanzarini, Martolini.

NOTE - T.l.: Mil 15/25, Sie 18/21. Rimb.: Mil41 (Bourousis 10), Sie 35 (Eze, Sanikidze,Moss 5). Ass.: Mil 19 (Green 7), Sie 9(Brown, Kangur 3). Progr.: 5’ 9-5, 1524-21, 25’ 35-33, 35’ 53-51. Usc. 5 f.: Ra-dosevic 39’20" (65-62). Ant: Bourousis(con tecnico) 16’17" (24-24), Kangur39’54" (69-68), Brown 39’54" (70-68).Spett. 6400.

MILANO

LA RIVELAZIONE SCAVO MALE AI LIBERI: 11/21

Il finale riscatta un brutto match. Gentile e Melli firmanoil 2-0 stagionale sull’Mps, al 5o k.o. esterno consecutivo

di MASSIMO ORIANI

Gazzetta.it

di CHIABO

Gentile e Melli comePortaluppi e Monti

MILANOHAIRSTON 6 Schiena non a posto,dà un contributo.FOTSIS 4 C’era? Ah sì, hasbagliato due tiri.BOUROUSIS 6.5 Super 1o quarto(10 con 4 rimbalzi e 3 assist), solo2’ nel 2o. I falli su di lui rimettono inpista Milano ma si spegne. Doppiadoppia, 3 perse, 3 assist.MELLI 6.5 Male il 1o tempo pur con8 rimbalzi (0/3, 3 perse), bene neimomenti decisivi (7 nel 4o quarto).BREMER 4.5 Milano si blocca conlui in regia, anche in difesa male.

h 7 IL MIGLIOREGENTILE

Facciamo così, non consideriamocos’ha fatto (anzi non ha fatto) indifesa tutta la gara e anche suJanning alla fine. Così possiamocelebrare una gara in attacco daprotagonista.GREEN 6 Di stima per i 7 assist eperché all’inizio blocca Brown.RADOSEVIC 6 Discreto se nonper le palle perse, 3.BASILE 6 Una tripla importante.

SIENA

h 7 IL MIGLIOREBROWN

Come Gentile guardiamo i 17 puntidella ripresa, 13 nell’ultimo quarto.Per il resto, gara molto modesta.EZE 5 Tre falli in 1’12", 4 in 2’40"della ripresa su Bourousis.CARRARETTO 5 Comparsata di5’30".RASIC 6 La squadra gioca megliocon lui che con Brown.KANGUR 5.5 Tosto ma fa 2/7 ailiberi, compresi quelli decisivi.SANIKIDZE 5 Perde la palladecisiva, evanescente.RESS 6 Fa un tiro e lo sbaglia. Conlui in campo, Siena ha vinto di 16.ORTNER 5.5, Una persa, unastoppata su un 7 0 milanese.JANNING 6.5 Un disastro per 3quarti, poi quasi vince con 5 puntiin 1’ per il 65 pari.MOSS 6.5 Se togliamo il 3o quarto(0/5) gara solida.

l’analisi

Cinque minuti di basket vero che hannoriscattato i primi 35, francamenteinguardabili. Quasi sempre le partite piùsentite sono così: sangue, sudore e lacrime(per chi perde). Ha vinto Milano, non ha persoSiena. Una sfida degna dei nomi altisonanti,nonostante i campanelli d’allarme dellavigilia per le assenze di Langford e Hackett.L’EA7 riesce nell’impresa che le sfuggiva da 14anni, stagione ’98-99, con Marco Crespi (oraassistente mensanino) sulla panchina dellaSony, un 2-0 in stagione regolare su Siena.Allora, oltre a DeMarco Johnson, gli eroidell’Olimpia furono due italiani, MassimilianoMonti all’andata, Flavio Portaluppi (oggi gmmilanese) al ritorno, stavolta sono stati AleGentile e Nicolò Melli. Il figlio di Nandoquando vede Siena si trasforma: migliormarcatore di Milano sia al PalaEstra (13) cheieri (22). Vittoria meritata, pulita, senzaombre. Ma lasciateci dire che ci piacerebbevedere un’interpretazione diversa dei falliantisportivi. Se il fallo sistematico per fermareun avversario e mandarlo in lunetta nei finalipunto a punto è antisportivo, allora siasempre così. Senza nulla togliere all’Olimpia.

LE IMMAGINI DELLAGIORNATA DI SERIE AE TUTTA LA NBA

le Pagelle Milano sbaglia menoSiena cade ancora

AlessandroGentile, 20anni, guardiadi Milano,35 punti neidue successistagionalidell’EA7su SienaCIAMILLO

Da stamattina le sintesidelle partite della giornatacon le migliori giocate. Per laNba, le partite ogni notte intempo reale e la mattina leimmagini.

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 35: GDS 04-03-2013

(21-21, 43-38; 65-59ANGELICO BIELLA: Rochestie 14(4/5, 2/4), Johnson 15 (3/8, 3/4), Tsal-daris 19 (0/1, 4/5), Jurak 5 (2/5, 0/3),Pinkney 12 (4/8, 0/1); Laganà 2 (0/1), Ma-vunga 15 (5/6, 0/1), Soragna 5 (1/2, 1/2),Renzi (0/1). N.e.: Raspino, Uglietti, Slani-na. All.: Cancellieri.OKNOPLAST BOLOGNA: Poeta 3 (1/2,0/1), Hasbrouck 5 (1/2, 1/4), Gadde-fors 9 (0/1, 2/2), Gigli 22 (7/8), Smith15 (3/6, 3/7); Imbrò 5 (1/1, 1/3), Andusic 3(0/1, 1/3), Moraschini 3 (1/2, 0/2), Rocca 11(5/7). N.e.: Parzenski, Fontecchio, De Ru-vo. All.: Finelli.ARBITRI: Mattioli, Lo Guzzo, Calbucci.NOTE - T.l.: Bie 19/22, Bol 14/21. Rimb.:Bie 30 (Pinkney 12), Bol 29 (Rocca 8).Ass.: Bie 13 (Johnson, Tsaldaris 3), Bol 14(Imbrò 4). Tecn.: Jurak e Gigli 25’57"(55-52), Smith 35’43" (73-69). Usc. 5f.: Gi-gli 34’46" (73-69). Progr.: 5’ 8-9, 15’ 31-29,25’ 53-52, 35’ 73-69. Spett. 3322 per34.798 euro.

BIELLA - Una prova finalmente corale,ben orchestrata dal cecchino Tsaldaris edal redivivo rookie Mavunga, rimette incorsa l’Angelico per la salvezza, da oggianche obiettivo di Bologna che dalla 9a

sconfitta di fila in trasferta porta a ca-sa solo la differenza canestri nello scon-tro diretto. L’infortunio a Poeta ha con-dizionato la Virtus. Gigli ha concorso a lun-go per il titolo di mvp, ma s’è fatto becca-re al 5o fallo troppo presto (34’). «Bolognaha fatto una partita magistrale, pur per-dendo Poeta — dice Cancellieri —. Voleva-mo essere aggressivi sugli esterni, maga-ri concedendo qualcosa all’interno del-l’area e ha funzionato. Ho a disposizionegli uomini per salvarci. Abbiamo fiducia.Mancano nove partite, guardiamocidentro e decidiamo dove vogliamo ar-rivare». Finelli si deve accontentare:«Una delle nostre trasferte più solide. L’in-fortunio a Poeta dopo 7’ ci ha tolto il playquando eravamo punto a punto. Bene pe-rò Imbrò, punito da un 4o fallo che gri-da vendetta. Per vincere avremmo do-vuto fare meglio in difesa: abbiamo com-messo errori in momenti decisivi».

Gabriele Pinna

(10-21, 30-38; 53-52)ACEA ROMA: Taylor 21 (4/6, 3/4),Goss 15 (4/4, 1/3), Datome 11 (2/3, 2/6),Jones 6 (0/1, 2/3), Lawal 14 (6/11); D’Er-cole 2 (1/1, 0/3), Aden 5 (1/3, 1/1), Czyz 5(2/4), Lorant (0/1, 0/1). N.e.: Tonolli, Tam-bone, Gorrieri. All.: Calvani.VANOLI CREMONA: Vitali 9 (2/7, 1/2),Jackson 12 (2/7, 2/7), Harris 13 (4/9,1/5), Huff 5 (1/1, 1/3), Stipanovic 18(9/15); Chase 14 (1/2, 4/6), Kotti, Johnson.N.e.: Belloni, Ruini, Conti. All.: Gresta.ARBITRI: Cerebuch, Quacci, Di France-sco.NOTE - T.l.: Rom 12/18, Cre 6/6. Rimb.:Rom 36 (Lawal 12), Cre 30 (Stipanovic 6).Ass.: Rom 10 (Goss 4), Cre 14 (Vitali 9).Progr.: 5’ 5-11, 15’ 23-25, 25’ 46-43, 35’63-60. Usc 5 f.: Stipanovic 39’19’’ (74-71),Jones 39’41’’ (77-71). Spett. 2.244.

ROMA - Ci voleva la freddezza di Goss,dopo un estenuante punto a punto, per

mandare, dalla lunetta, i titoli di coda a26’’ dalla sirena. Quanto basta per spe-gnere le ultime resistenze di una Vanoliche pure aveva dominato i primi due quar-ti di una gara che solo nel terzo periodoRoma è riuscita a rimontare e a girare. Gliospiti, con una ricetta a base di difesa econtropiede, hanno trovato nel combina-to disposto di una serata iniziata decisa-mente male al tiro per Roma (4/12 dalcampo), la chiave per assestare il primoallungo (10-21 al 10’). Mentre con Stipano-vic (6 punti in 10’) a presidio dell’area pic-cola, Roma fatica a trovare in area alter-native al tiro dalla distanza. Nel secondoperiodo, trascinata da Goss e Taylor, laVirtus torna in scia. Ma la rincorsa si fer-ma sul 23-27, prima che Chase, 8 puntiriporti Cremona a +8 all’intervallo. Nel ter-zo quarto, Lawal (14 punti e 12 rimbalzi)torna padrone dell’area, Taylor (21 punti),Goss e Datome ritrovano continuità al ti-ro. E la rimonta solo interrotta nel secon-do periodo, si completa nella terza frazio-ne. «Brava l’Acea, ma se avessimo vintonoi non sarebbe stato uno scandalo», di-rà coach Gresta.

Antonio Pitoni

7176 CREMONABOLOGNA

79

(l.b.) È morto a CasertaGiovanni Gavagnin. Aveva 76anni. Oggi i funerali alle 16.30alla Chiesa del Buon Pastore diCaserta. Gavagnin era nato aPortogruaro (Venezia) doveiniziò a giocare insieme a unaltro grande ex, OttorinoFlaborea. È stato uno deimigliori giocatori italiani deglianni 60. Nel 2009 è entratonella Italia Basket Hall OfFame. A Varese vinse duescudetti nel 1961 e 1964. Alto 2metri, per i tempi era un pivot.Nel 1965-66 fu ancheallenatore giocatore di Varese.Poi passò a Napoli, con partedella squadra, per dare vitaalla Ignis Sud con cui conquistòuna Coppa Italia nel 1968 e laCoppa delle Coppe nel 1970. Sitrasformò in uomo del Sud. Sitrasferì infatti a Caserta dove

ha giocato e allenato fino al1980. Pose la basi per losviluppo del basket a Caserta.In serie A ha giocato 225partite realizzando 2932 punti.Ha giocato 59 partite inNazionale e segnato 394 punti.Ha partecipato all’Europeo inTurchia nel 1959, a dueOlimpiadi, nel 1960 a Roma enel 1964 a Tokyo e al Mondialea Rio de Janeiro nel 1963.

87 ROMA

SALVEZZA 9 K.O. ESTERNI IN FILA PER LA VIRTUS

BIELLA

FRANCO DE SIMONEBRINDISI

Meo Sacchetti beffa Buc-chi ordinando una zonetta(2-1-2) alla quale Brindisi, chepur aveva guidato la gara an-che con 14 lunghezze di van-taggio (55-41, terzo periodo),non ha saputo opporre rime-dio. «Abbiamo tirato in campoaperto — ha commentato iltecnico di Brindisi — e abbia-mo sbagliato. Ma la nostrasconfitta sta tutta nel fatto cheabbiamo pagato la pericolosi-tà offensiva dei cugini Die-ner».

Assenze Va detto che le assen-ze di Thornton e di Easley han-no pesato nell’economia delgioco del quintetto isolano.Brindisi ha giocato punto apunto nei primi dieci minuti,chiudendo sul 30-32; ma poi,dall’avvio del secondo quarto,con Simmons ha guadagnatola testa della gara e ha sempretenuto il naso avanti dimo-strando di poter mettere sotto

Sassari. Tutto questo fino al26': 70-58, vale a dire fin quan-do Drake Diener non ha decisodi prendere la squadra per ma-no. A questo punto Brindisi hainiziato ad avere timore. Poi,quando ha perso Gibson perfalli (anche se il miglior realiz-zatore della serie A non era inserata di tiro, 4/14 alla fine)Brindisi, complice la zona vo-

luta da Meo Sacchetti, è anda-ta in tilt. I due Diener, con Va-nuzzo e Devecchi, hanno por-tato a termine l’assalto al «for-tino» brindisino crollato sottoi colpi di Travis. Eppure Brindi-si nel secondo e terzo quartodella gara era riuscita a mette-re un po’ di strizza alla capoli-sta grazie a Klaudio Ndoja cheha trovato anche tiri importan-

ti dalla grande distanza. Buc-chi, a ogni modo, dovrebbespiegare perché ha tenuto 29minuti in campo un Viggianoche ieri è sembrato fuori dallagara.

Sabbia A dar la botta finale, èstato bravo coach Sacchetti amettere qualche granellino disabbia nell’ingranaggio diBrindisi, perché sul finire delterzo tempo (74-68 al 28’) Sas-sari ha iniziato a fare la vocegrossa. «È stato Travis Diener— ha commentato Sacchetti— a spezzare la partita e a re-galarci i due punti. Ha realizza-to un canestro da tre punti eha così messo fine alla garache si trascinava, nell’ultimoperiodo, punto su punto».Brindisi non ha il diritto di re-criminare: è stata fin troppo ti-mida quando si è trattato digiocare con maggiore intensi-tà. Caratteristica che gli uomi-ni di Sacchetti hanno nel loroDna, dimostrandolo e uscen-do dal palaElio fra gli applau-si.

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95

52

Biella batte Bolognache perde Poeta

SASSARI

CANTÙ

A-1 DONNEPARMA VA

Roma recuperacon Goss e Lawal

93

63

Senza Thornton e Easley, la Dinamo rimontada -14 punti. Sacchetti: «Merito di Travis»

4

DAL NOSTRO INVIATOMARIO CANFORAAVELLINO

Quattro sconfitte nelle ul-time 6 uscite. E il numero 4 ri-corre pure un’altra volta, vistoche Cantù col k.o. di Avellinoperde la 4a piazza: se non è cri-si, poco ci manca. Scekic nonc’è (distorsione alla caviglia),Smith ancora ai box, Mancinel-li affanna e appare fuori condi-zione, Brooks è imbarazzantementre Trinchieri resta blocca-to a casa per la broncopolmoni-te, con la squadra guidata daMolin. Il resto, francamente,attualmente offre davvero po-co.

Minimo Un dato? Appena 52punti segnati, il minimo stagio-nale. Ma quello che più preoc-cupa è la mancanza di aggressi-vità, quella voglia di lottare suogni pallone che ha portato ne-gli ultimi anni Cantù a giocaresempre ad alto livello. Avelli-no, invece, sapeva che solo di-fendendo duro poteva fare losgambetto ai più forti rivali.Tanta zone press, 2-3, sudoree gente che si sbuccia le ginoc-chia: così, viene pure facile vin-cere tirando col 33% da 2 e il29 da 3, oltre all’apporto in ter-mini di punti praticamente nul-lo della panchina, appena 2 sui63 totali.Ma la Sidigas ha un giocatore

che farebbe la fortuna di qualsi-asi allenatore. Jaka Lakovic èun fenomeno, si può fermarlosolo coi falli (9 subiti) o unasua giornata storta. Ha ancorauna volta dato spettacolo, so-prattutto nel 2o quarto. Quan-do Avellino, dopo essere anda-ta sotto di 11 (5-16) ha piazza-to il 17-0 che ha svoltato la ga-ra (da 15-25 a 32-25). Tiri da 3(6 alla fine), assist (5), punti(27) e valutazione (33) dasballo. Se a questo aggiungetepure un Ivanov formato mon-stre (21 rimbalzi, 7 offensivi)il quadro è chiaro.

Dignità «Non era una gara dastatistiche — spiegherà Pancot-to — siamo stati bravi a inter-pretarla nonostante l’iniziosoft dovuto anche al fatto dinon aver giocato la settimanaprecedente. La zona ci ha aiuta-to a cambiare ritmo: quandotieni Cantù a 52 punti significache hai fatto un ottimo lavorodifensivo. Sarebbe facile parla-re di Lakovic e Ivanov, un plau-so voglio farlo a Biligha, un gio-vane che sta acquisendo una di-gnità da giocatore vero».Lele Molin non ha certo il sorri-so stampato sul volto. «Abbia-mo fatto un passo indietro, neimomenti difficili non ho vistola solita Cantù. Perché tanti mi-nuti a Cusin nella ripresa? Perme stava dando più di Tyus».

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Cantù non lottaAvellino la tienea soli 52 punti

CREMONA BATTUTA BENE STIPANOVIC (18)

Travis Diener, 31 anni, ieri 29 punti, suo massimo in Italia CIAMILLO

Jaka Lakovic, 34 anni CIAMILLO

(30-31, 57-45; 74-71)ENEL BRINDISI: Gibson 12 (4/8, 0/6), Reynol-ds 11 (4/8,0/2), Viggiano 10 (3/5, 1/6), Robin-son 12 (3/5, 2/3), Simmons 16 (6/10); Grant12 (5/9), Fultz 7 (2/3, 1/2), Formenti 2 (1/1,0/1), Ndoja 11 (1/2, 3/7). N.e.: Alibegovic,Zerini e Porfido. All.: Bucchi.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: D. Diener24 (7/10, 2/5), T. Diener 29 (7/13, 4/8), Igner-ski 10 (1/2, 2/7), Devecchi 7 (2/2, 1/3), Dilie-gro 7 (3/4); Sacchetti 8 (3/4, 0/2), Vanuzzo10 (2/2, 2/5), Pinton (0/1 da 3). N.e.: Thorn-ton, Spissu. All.: Sacchetti.

ARBITRI: Cicoria, Filippini, Pozzana.

NOTE - T.l.: Bri 14/17, Sas 12/21. Rimb.: Bri41 (Grant, Gibson , Robinson e Viggiano6), Sas 37 (D. Diener e Vanuzzo 9). Ass.:Bri 18 (Reynolds 10), Sas 10 (T. Diener 4).Progr.: 5’ 16-12, 15’ 46-40, 25’ 36-49, 35’57-66. Usc. 5f.: Gibson 38’13” (85-86). F.ant. Ignerski 6’54" (19-22). Tecnico a T.Diener 21’23” (59-47). Spett. 3500.

BRINDISI

(11-16, 35-27; 50-44)SIDIGAS AVELLINO: Lakovic 27 (1/3, 6/12),Dean 10 (1/4, 2/9), Richardson 8 (3/8, 0/1),Ivanov 9 (2/4, 1/1), Biligha 7 (2/3); Dragovic(0/2, 0/1), Brown (0/3, 0/2), Hunter 2 (1/2,0/2), Spinelli (0/1, 0/3), Riccio. N.e.: Ianua-le, Ronconi. All.: Pancotto.

FOXTOWN CANTÙ: Tabu 11 (2/7, 1/1), Arado-ri 10 (5/9, 0/1), Brooks 4 (2/8), Leunen 11 (1/1,3/6), Tyus 4 (2/7); Mancinelli 4 (2/4, 0/2),Mazzarino 6 (2/3 da 3), Anderson (0/2,0/1), Cusin 2 (0/3). N.e.: Kudlacek, Abass,Casella. All.: Molin.

ARBITRI: Chiari, Sahin, Caiazza.

NOTE - T.l.: Ave 16/20, Can 6/7. Rimb.: Ave45 (Ivanov 21), Can 35 (Cusin, Tyus 7).Ass.: Ave 8 (Lakovic 5), Can 6 (Tabu 4).Progr.: 5’ 2-8, 15’ 17-25, 25’ 41-37, 35’55-49. Usc. 5f.: Tabu 37’54" (60-52), Leu-nen 39’43" (61-52). Spett. 2500.

AVELLINO

I cugini Dienerbastano a SassariBrindisi si arrende

L’Enel si arenacontro la zona2-1-2. Bucchi:«Presi tiri aperti,sono usciti»

SLa 9a giornata

Famila WüberSchio-Trogylos

Priolo 76-61;Cus Chieti-

Acqua&SaponeUmbertide 63-61

1ts;Lavezzini Parma-Goldbet Taranto

67-60;Gesam GasLucca-Gma

Pozzuoli 82-46.Riposo: Cus

Cagliari, CepriniCostruzioni

Orvieto.

SClassifica

Schio 30Lucca 26Parma 24

Taranto 22Umbertide 16

Priolo 12Chieti 10

Pozzuoli 8Orvieto 6Cagliari 6

SSpagna

(pe.m.) Nella 23a

giornataBarcellona battutoin casa da Vitoria

67-69 (Mickeal 13;Causeur 18).

Altri risultati:Valencia-Siviglia

66-72; RealMadrid-Murcia

86-69 (Mirotic 17;Causeur 18).

Classifica: RealMadrid 22-1;Vitoria 19-4.

BRIANZOLI IN CRISI 4A SCONFITTA IN 6 GARE

Miami espugnail Madison e

batte i Knicksper la prima

volta in stagione(dopo 2 k.o.)

allungando a 14la striscia

positiva. GliHeat, sotto di

16 nel 1o tempo,hanno rimontato

con un LeBronda 29 punti, 11

rimbalzi e 7assist.

Per la primavolta dopol’infortunio,

AndreaBargnani tornain quintetto nei

Raptors, cheperdono a

Milwaukee. Perl’azzurro 11

punti (4/14 dalcampo) e 7

rimbalzi in 33’.

SSABATO

Milwaukee-Toronto122-114

(Ilyasova 29;A.Anderson 21);Philadelphia-Golden State

104-97 (Turner22; Curry 30);

Chicago-Brooklyn

96-85 (Noah21, Belinelli 7;

Lopez 22);Portland-

Minnesota109-94 (Lillard

24; D.Williams23)

SIERI

New York-Miami 93-99

(James 29,Wade 20;

Anthony 32,Kidd 14)

MIAMI14 IN FILA

LUTTO AVEVA 76 ANNI. OGGI IL FUNERALE

4

Addio Gavagnin, da Vareseall’Ignis Sud e poi a Caserta

Giovanni Gavagnin, 1936-2013

35LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 36: GDS 04-03-2013

IL COMMENTO

«

di VINCENZO MARTUCCIa pagina 23

Un anno fa Sarita vinceva in Messico il primo di 4 titoli, orafirma la prima delle 3 finali 2013. Che spinta per il cemento Usa

Felicità doppia: èla prima voltache difendo untitolo Wta. In untorneo speciale»SARA ERRANICOMENTA IL BIS IN MESSICO

&

VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

Ancora lei, sempre lei. Co-me un anno fa, meglio di un an-no fa, Sara Errani rilancia daAcapulco, dove fa il bis conse-cutivo, stavolta da numero 1del tabellone e senza perdereun set, seconda italiana di sem-pre — dopo Silvia Farina nel-l’amata Strasburgo — a confer-marsi regina di un tappa Wta.Visibilmente stanca, doppian-do i cerottoni agli ad-duttori, sbuffando,contorcendosi edesultando infine conveemenza insolita. Per-ché, demolendo prima diritmo e poi di testa la spagno-letta di qualità Carla Suarez Na-varro, si conferma autorevol-mente, di torneo in torneo,fra le prime 10 del mondo adispetto dei numeri. Che,dopo tre finali 2013 invecedi premiarla l’ha declassa-ta dal numero 6 all’8, i ri-sultati di questi primi tremesi, nel confermare quel-li del 2012, le hanno messole ali come fiducia nella de-licata alternanza fra le su-perfici. E la lanciano adessoverso la triplice più dura: damercoledì, l’uno-due sul ce-mento Usa, Indian Well-ls-Miami, e il 20-21 aprile lesemifinali di Fed Cup sulla ter-

ra rossa del Ct Palermo controle ceche, campionesse uscenti.

Lucidità Le armi di Sarita sonogambe, determinazione, varie-tà di tennis e, soprattutto, cer-vello. Con quello — e la regiadi coach Pablo Lozano — Saranon perde mai di vista la realtàanche nell’ubriacatura di que-

st’ultimo 6-0 6-4 in appena 68minuti contro l’amica/nemicaSuarez, una piccoletta tenace etecnica come lei che, giocando-

ci allo specchio, l’ha sbattu-ta subito fuori agli Au-

stralian Open e le hafatto sputa-re sangue

nella marato-na indoor di Parigi. Così, se lecose vanno troppo bene, comesuccede, nel tennis, l’italiana

che l’anno scorso ha sorpreso ilmondo arrivando in finale alRoland Garros e firmando quat-tro tornei sempre sull’amataterra rossa, analizza e gestiscela situazione con lucidità: «Al-l’inizio, la palla era molto piùleggera, i punti erano più rapi-di e io ho giocato un set incredi-bile. Fino al 2-0 io, 15-40 sulsuo servizio, sono rimasta incontrollo e ho giocato aggressi-va». E se le cose, invece, cam-biano repentinamente e total-mente, la romagnola è attenta,e fredda: «La palla ha comincia-to a diventare più pesante, gliscambi sono stati molto più du-ri e l’avversaria ha giocato mol-to meglio».

Cuore Così, quando l’81% conla prima di servizio scema dibotto, quando ci sono sette bre-ak consecutivi, la Errani vivemeglio anche la nuova situazio-ne ed emerge dalla bagarre te-nendo la battuta del 6-4 conclu-sivo. E’ il settimo sigillo in 13finali, il quinto di fila sul rosso,la conferma delle conferme dicui aveva bisogno.

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Acapulco (Mex, 235.000$, terra), fina-le: ERRANI b. Suarez Navarro (Spa) 6-06-4.

Vince il secondotorneo dal rientro:«Il cuore mi spingea Indian Wells»

59i tornei Wta vinti dalle italiane:da Simmonds a Bakersfield il14 febbraio 1982, a ieri conSara Errani ad Acapulco.

12i tornei record vinti da SandraCecchini nell’84-92; la 2ª èFlavia Pennetta con 9 vittorie,la 3ª Errani con 7 (lu.mar.).

Sara Errani,25 anni,romagnola, n.8 del mondoREUTERS

TENNIS PROTAGONISTA

7i titoli della Errani: Palermo ePortorose 2008, Acapulco,Barcellona, Budapest eStrabsurgo 2012, Acapulco 2013.

2le italiane con almeno 2 bis difila: Silvia Farina 3 Strasburgo(2001, 2002 e 2003), Errani 2Acapulco (2012 e 2013).

UOMINI PER RAFA E’ IL 38˚ SUCCESSO SULLA TERRA

Nadal, un trionfo all’anticaTravolge Ferrer e sfida il duro

La conferma

(ri.cr.) Rieccolo, l’Ufodel rosso. Sono bastati tre tor-nei sull’amata terra per restitui-re al tennis il Nadal inavvicina-bile. E il successo di Acapulco,che segue la finale persa a Viñadel Mar al rientro e quella vin-ta a Buenos Aires, ha una valen-za molto significativa, perchél’ex numero uno sceso adessoal cinque ha battuto, o meglio

stracciato, due califfi della su-perficie come Almagro in semi-finale e Ferrer nell’epilogo.

Questione di cuore La dimostra-zione che sulla terra Rafa è ilpiù forte anche su una gambasola (o meglio un ginocchio) eche unicamente un Djokovicperfetto potrà probabilmenteimpensierirlo a Parigi. Per ag-giudicarsi il 52˚ torneo in car-riera (il 38˚ sul rosso) lo spa-gnolo ha impiegato solo 65 mi-nuti, conquistando i primi 8 ga-me consecutivi contro un Fer-rer rintronato dal ritmo, dallaprofondità e dalla risposta (il58% di punti in ribattuta) del

connazionale. Che ovviamen-te si gode il momento: «E’ statouno dei miei miglior match damolto tempo. Ho giocato quasialla perfezione, il mio ginoc-chio ha risposto bene per tuttala settimana». Un trionfo chestimola l’orgoglio del fuoriclas-se, eccitato di aver ritrovatol’opportunità di battersi con-tro i più forti e pronto a metter-si alla prova con i primi tre. Ecosì, con una decisione che so-lo le prossime settimane con-fermeranno saggia, Nadal dadomani sarà sul cemento di In-dian Wells, in passato mai tene-ro con le sue articolazioni: «Ilcuore mi dice che devo giocareun altro torneo». Il leone vuolstare nella gabbia delle altrebelve.

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Finali (1.155.000$, terra), singola-re: Nadal (Spa) b. Ferrer (Spa) 6-0 6-2;doppio: Kubot-Marrero (Pol-Spa) b.BOLELLI-FOGNINI 7-5 6-2.

Trampolino AcapulcoErrani, dal boom al bis

Lo spagnolo Rafael Nadal, 26 AFP

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 37: GDS 04-03-2013

IL COMMENTO

Suhr: mondiale femminile

L’alto alla Beitiama le basta 1.99Saladuha a 14.88

di FAUSTO NARDUCCIa pagina 23

Il bilancio

CASO UNICO SULLA PEDANA DELL’ASTA: LAVILLENIE VALICA 6.07 MA IL SALTO È NULLO

la guidaCOMANDA LA RUSSIA

&

DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNIGÖTEBORG (Svezia)

Un sorriso ed un rimpian-to: finiscono così gli Europei in-door azzurri. Il primo è di Simo-na La Mantia, bronzo nel triplocon 14.26. Il secondo di AlessiaTrost, quarta nell’alto con1.92, come già Chiara Rosa nelpeso con 18.37. Questione diaspettative. La medaglia della29enne palermitana, pur cam-pionessa uscente, non era scon-tata. E viste le premesse, è qua-si una vittoria. La finanziera,da fine gennaio, è alle presecon un problema all’anca de-stra che la costringe a saltarecon una sorta di fasciatura. Enelle gambe aveva una sola ga-ra, gli Assoluti di Ancona.L’ucraina Saladuha mette lemani sull’oro già al primo tenta-tivo, con un 14.88 che è anchela miglior prestazione mondia-le stagionale. Alle sue spalle, inun contesto non eccelso, nonresta che sudare per gli altripiazzamenti. Simona, pur rega-lando 19 cm alla pedana, piaz-za subito un 14.24 ed è terza,dietro pure alla russa Gu-menyuk (14.25). Poi, dopo unnullo, al terzo turno, con unostacco stavolta perfetto, crescedi due cm e balza in secondapiazza.

La gara Dura poco, perché laGumenyuk, alla quarta prova,scrive 14.30. L’allieva di Miche-le Basile ci prova, ma forza e ar-rivano altri due nulli e, da ulti-mo, un 14.04. La Saladuha (an-che un 14.68), è d’oro, la Gu-menyuk d’argento e l’azzurradi bronzo. «Se sono venuta quinonostante tutto, è perché vole-vo difendere il mio titolo — di-ce — ci ho provato, ho lottato.Dietro la Saladuha ci siamo az-zannate, tirate per i capelli.Con alle spalle un inverno di-verso, avrei fatto meglio. Sonoguarita, ma la testa non è libe-ra. Comunque ho sfruttato l’oc-casione e ho dimostrato che cisono ancora». La dedica è perAlessandro, suo marito dal 6 ot-tobre.

Delusione Il quarto posto dellaTrost ha un sapore diverso.Alessia, coi due metri di Tri-

nec, si presentava quale leadermondiale dell’anno. Con cin-que vittorie stagionali e imbat-tuta dal giugno scorso (oro iri-dato junior compreso) era ladonna da battere. Sulla peda-na un po’ particolare dellaScandinavium Arena, finisceproprio col pagare il pronosti-co e le tante attese. La friulana,non va dimenticato, compiràvent’anni venerdì e qui, di fatto- dopo che le era stata negatal’Olimpiade di Londra - era alvero esordio tra le grandi. Quin-di non è il caso di aprire proces-si. Restano i rimpianti. Perchécon 1.96 il podio sarebbe statoa portata di mano.

Inesperienza Alessia, dopo i pro-blemi della qualificazione di sa-bato, procede spedita a 1.82,1.87 e 1.92. Ma a 1.96, lentanella rincorsa e poco reattiva al-lo stacco, si arrende. L’oro va

all’intramontabile spagnolaBeitia (1.99), alla quinta meda-glia consecutiva nella rasse-gna, l’argento e il bronzo allesvedesi Jungmark e Green(1.96). «La tensione mi ha de-vastata — ammette l’azzurra,che in zona mista chiede unasedia per riprendersi — sonodelusa. Anche se a dicembreavrei firmato per un quarto po-sto agli Euroindoor». Nemme-no Chiara Rosa, limitata dauna fascite al piede sinistro, èfelice. Trova il miglior risultatostagionale, ma in una gara dialto livello, per una medagliasarebbero serviti 48 cm in più. Igiorni per rifarsi, a entrambe,non mancheranno.

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In chiusura di Göteborg arriva la quinta medaglia con 14.26Delude la Trost, ferma nell’alto a 1.92. La Rosa nel peso è 4a

GÖTEBORG - Povero RenaudLavillenie (foto AFP): il francese,nell’asta, è vittima di unclamoroso caso. Vince, con6.01, per la terza voltaconsecutiva. Poi chiede 6.07,seconda prestazione all-timedopo i mille exploit di SergeyBubka. Al terzo tentativo ce lafa, ma tocca l’asticella, che sisolleva dal supporto. Una delleestremità, ricadendo, «scivola»dalla sua base iniziale, nonricade sui ritti, là dov’ènaturalmente posizionata. Ilregolamento fa scattare il nullo.E la bandierina rossa. Lavilleniesi dispera, tira un calcio aicartelloni pubblicitari, si butta aterra, impreca. Tutto inutile.

FINALI UOMINI - 400: 1. Maslak(R.Ceca) 45"66; 2. Levine (Gb) 46"21;3. Trenikhin (Rus) 46"70; 4. Burakov(Ucr) 46"79; 5. Bingham (Gb) 46"81; 6.Strachan (Gb) 47"02.800: 1. Kszczot (Pol) 1’48"69; 2. Lopez(Spa) 1’49"31; 3. Mohammed (Gb)1’49"60; 4. Ananenka (Bie) 1’49"61; 5.Bybyk (Ucr) 1’50"38; 6. Marco (Spa)1’51"69.1500: 1. Mekhissi (Fra) 3’37"17; 2. Ozbi-len (Tur) 3’37"22; 3. Denissel (Fra)3’37"70; 4. Lewandowski (Pol)3’39"19; 5. Casado (Spa) 3’39"36; 6.Gomes (Por) 3’39"46.Asta: 1. Lavillenie (Fra) 6.01; 2. Otto(Ger) 5.76; 3. Mohr (Ger) 5.76; 4. Filippi-dis (Gre) 5.76; 5. Kudlinka (Cec) 5.71;6. Lewis (Gb) 5.71.Lungo: 1. Menkov (Rus) 8.31; 2. Tor-neus (Sve) 8.29; 3. Reif (Ger) 8.07; 4.Haapala (Fin) 8.05; 5. Tsatoumas(Gre) 8.00; 6. Evila (Fin) 7.96.Eptathlon: 1. Sintnicolaas (Ol) p.6372; 2. Mayer (Fra) 6297; 3. Dudas(Ser) 6099; 4. Helcelet (Cec) 6095; 5.Shkurenev (Rus) 6018.4x400: 1. Gran Bretagna 3’05"78; 2.Russia 3’06"96; 3. R. Ceca 3’07"64; 4.Belgio 3’07"98; 5. Svezia 3’09"42. Polo-nia sq.DONNE - 60: 1. Naimova (Bul) 7"10; 2.Ryemyen (Ucr) 7"10; 3. Soumaré (Fra)7"11; 4. Lalova (Bul) 7"12; 5. Schippers(Ol) 7"14; 6. Philip (Gb) 7"15.400: 1. Shakes-Drayton (Gb) 50"85;2. Child (Gb) 51"45; 3. Hjelmer (Sve)52"04; 4. Hejnova (R.Ceca) 52"12; 5.Rosolova (R.Ceca) 52"71; 6. Cox (Gb)53"15.800: 1. Lupu (Ucr) 2’00"26; 2. Kotul-skaya (Rus) 2’00"98; 3. Arzamasova(Bie) 2’01"21; 4. Meadows (Gb)2’01"52; 5. Lyakhovaya (Ucr) 2’02"12;6. Everard (Irl) 2’02"55.3000: 1. Moreira (Por) 8’58"50; 2. Har-rer (Ger) 9’00"50; 3. Britton (Irl)9’00"54; 4. Korobkina (Rus) 9’00"59;5. Belete (Bel) 9’03"89; 6. Howarth(Gb) 9’04"04.Alto: 1. Beitia (Spa) 1.99; 2. Jungmark(Sve) 1.96; 3. Green (Sve) 1.96; 4.Trost e Iljustenko (Est) 1.92; 6. Veneva(Bul) 1.92.Triplo: 1. Saladuha (Ucr) 14.88; 2. Gu-menyuk (Rus) 14.30; 3. La Mantia14.26; 4. Mosina (Rus) 14.21; 5. Sarra-pio (Spa) 14.07; 6. Aldama (Gb) 13.95.Peso: 1. Schwanitz (Ger) 19.25; 2. Ko-lodko (Rus) 19.04; 3. Kopets (Bie)18.85; 4. Rosa 18.37; 5. Tarasova(Rus) 18.31; 6. Terlecki (Ger) 18.16.4x400: 1. Gran Bretagna 3’27"56; 2.Russia 3’28"18; 3. R. Ceca 3’28"49; 4.Francia 3’28"71; 5. Ucraina 3’34"61; 6.Svezia 3’36"17.QUALIFICAZIONI Donne. 60.Sf. I: 1. Ryemyen (Ucr) 7"10; 2. Lalova(Bul) 7"14; 3. Sailer (Ger) 7"18; 6. Alloh7"33, el. II: 1. Soumaré (Fra) 7"07; 2.Naimova (Bul) 7"11; 3. Philip (Gb) 7"17.

Göteborg 2013 sichiude con l’Italiaottava sia nelmedagliere (cinquepodi), sia nellaclassifica a punti (diecifinalisti). Sono numeriincoraggianti: nelleprecedenti 31 edizionidella rassegna,escludendo quelleitaliane (Milano 1982,Genova 1992 e Torino2009), in fatto dimedaglie si era fattomeglio solo a Göteborg1984 (otto) e aBirmingham 2007 (sei),mentre era da Glasgow1990 che non sicontavano tanti finalisti.Insomma: l’aria nuovache sembra soffiare sulmovimento, s’è spintafino in Svezia. Al di làdei risultati, infatti, quelche piace (anche aGiovanni Malagò, neopresidente del Coni, intribuna pure ieri) èl’entusiasmo che stacontagiando gli atleti echi gli sta intorno. Cen’era gran bisogno. Sututto la prestazione diDaniele Greco, unagemma. C’è però anchequalcosa che non hafunzionato: la nonmedaglia di AlessiaTrost è una docciafredda, così come alcunimancati accessi infinale (da quello diSilvano Chesani, aquello di Roberta Bruni).Restano, poi, quei 27eliminati al primo turnosu 40, il 67.5%. Tanti,troppi, anche se il datova interpretato. Sel’iniziativa di farpartecipare ognivincitore dei campionatiitaliani continua adapparire lodevole, sucerti convocati extra,quelli nemmeno inpossesso del minimorichiesto, per il futurosarà il caso di riflettere.«Avevamo bisogno dicerte verifiche e solo inun contesto comequesto potevamopermetterci il lusso difarle», spiega ilpresidente federale AlfioGiomi. La strada ègiusta: il lavoro da fareancora tanto.

a. b.

Bene la primaOttavi a puntie per medaglie

ATLETICA EUROPEI INDOOR

I podi azzurriIn Svezia l’Italia ha conquistato5 medaglie; nel 2011 furonotre, nel 2007 e nel 2009 sei

Il triplo è una miniera

5

Russia 4 7 3 14Gran Bretagna 4 3 1 8Francia 4 2 3 9Ucraina 2 1 1 4Spagna 1 3 0 4Svezia 1 2 3 6Germania 1 2 2 5ITALIA 1 1 3 5Polonia 1 1 1 3Turchia 1 1 0 2

La Mantia dopo GrecoSimona plana sul bronzo

(si.g.) La campionessa olimpica, la statunitense JennSuhr, 31 anni (foto Reuters), ha portato il primato mondialedell’asta femminile in sala a 5.02 un cm in più di quanto fecel’Isinbayeva il 23 febbraio dello scorso anno a Stoccolma.

Alessia Trost, 19 anni, durante lagara di ieri. Dopo aver saltato alprimo tentativo 1.82, 1.87 e 1.92,l’azzurra si è fermata a 1.96. Lavincitrice, la spagnola RuthBeitia, con 1.99 è rimastacomunque sotto lo stagionaledell’azzurra (2.00) REUTERS

Simona La Mantia, 29 anni: nel triplo ha un personale di 14.69 (+1.2), realizzato il 22 maggio 2005 a Palermo IPP

PAESE O A B Tot.

37LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 38: GDS 04-03-2013

RogerFederer

fu minacciato allavigilia del Masters

2012. SerenaWilliams finì nel

mirino di unostalker nel 2011

OussamaMellouli

a Londra 2012fu minacciato

da un gruppo diintegralisti peraver bevuto in

gara nonostanteil Ramadan

MonicaSeles dopo le

minacce di mortefu accoltellata

alla schiena neiquarti del torneodi Amburgo, il 30

aprile 1993

SUPERG MASCHILE A KVITFJELL (NORVEGIA)

la guida

S

S

S

Coppa del MondoSvindal vede HirscherDistacco di 29 punti

Due guardie del corpo per la slovena dopo una mailanonima agli organizzatori con la richiesta di nonfarla partire. Ai Mondiali è successo a Hirscher?

Aksel vince per la prima volta in casaL’azzurro è terzo e completa la rincorsa

ECCO IPRECEDENTI

SUPERG UOMINI A Kvitfjell (Nor): 1.Svindal (Nor) 1’29"79; 2. Streitberger(Aut) a 52/100; 3. HEEL a 57/100; 4. Rei-chelt (Aut) a 69/100; 5. Puchner (Aut) a89/100; 6. MARSAGLIA a 1"13; 7. Franz(Aut) a 1"16; 8. Mayer (Aut) a 1"28; 9.Kroell (Aut) a 1"41; 10. KLOTZ a 1"45; 11.Theaux (Fra) a 1"50; 12. PARIS a 1"54.Rit. Varettoni, Innerhofer, Fill.Coppa del Mondo (30): 1. Hirscher(Aut) 1215; 2. Svindal (Nor) 1186; 3. Li-gety (Usa) 809; 8. Moelgg 537. SuperG(5): 1. Svindal 480; 2. Marsaglia 249; 3.Mayer (Aut) 228; 4. Heel 224.SUPERG DONNE a Garmisch (Ger): 1.Fenninger (Aut) 1’20"43; 2. Riesch (Ger)a 20/100; 3. Mancuso (Usa) a 23/100; 4.Maze (Slo) a 43/100; 5. Hronek (Ger) a80/100; 6. Hosp (Aut) a 81/100; 7. Gut(Svi) a 93/100; 8. Weirather (Lie) a94/100; 9. Suter (Svi) a 1"02; 10. Reben-sburg (Ger) a 1"10; 11. Sterz (Aut) a 1"25;12. E. Curtoni a 1"30; 15. STUFFER a1"42; 18. N. FANCHINI a 1"61; 22. AGE-RER a 1"80. Rit. Marsaglia, Hofer, Bor-sotti, E. Fanchini, Merighetti.Coppa del Mondo (31): 1. Maze (Slo)2074; 2. Riesch (Ger) 1050; 3. Fennin-ger (Aut) 884. SuperG (6): 1. Maze (Slo)420; 2. Mancuso (Usa) 365; 3. Fennin-ger (Aut) 304.Prossime tappe. Sabato e domenicagigante e slalom uomini a Kranjska Go-ra (Slo); gigante e slalom donne a Ofter-schwang (Ger). 13-17/3 finali di Coppadel Mondo a Lenzerheide (Svi).

Minacce di morteLa Maze scortata«Non rovinerannola mia festa»

SCI COPPA DEL MONDO

A

MARISA POLI

Una mail, in tedesco, in-viata al comitato organizzatoredi Garmisch Partenkirchen(Ger). Con la pretesa di non farpartire Tina Maze nel superG diieri, l’ultimo della stagione pri-ma delle finali di Lenzerheide,minacciandola di morte nel ca-so fosse scesa in pista. E’ statauna giornata di paura per la do-minatrice della stagione di Cop-pa del Mondo. Con la poliziafuori dalla porta della camerasin dall’alba e due guardie delcorpo a seguirla ovunque, finoal cancelletto di partenza e poisul traguardo.

Quarta La Maze che sabato habattuto anche il primato di Ma-ier e abbattuto il muro dei 2000punti in classifica generale (oraè a 2074) ha chiuso al quarto po-sto il superG. La slovena ha di-chiarato di non essere stata di-sturbata dalle minacce, ma co-me ha raccontato Andrea Mas-si, responsabile del team e com-pagno della slovena, «di certo

ha subito sul piano emotivoquello che è successo, non è unacosa che ti fa star tranquillo an-che se spero si tratti solo di mito-mani che non hanno nient’altroda fare».

Recidiva E’ emerso che altre mi-nacce del genere, sempre viaemail e scritte in tedesco, eranostate inviate agli organizzatoridei Mondiali di Schladming con-tro altri atleti, anche se non sisono state conferme sui nomi(Hirscher è sempre stato accom-pagnato da guardie del corpodurante la rassegna iridata). «E’triste — ha commentato la Ma-ze — stai andando forte, fai bel-le gare e dai il tuo meglio e c’ègente che ti vuole disturbare.Non mi ha dato tanto fastidio,ma non è una cosa carina né perme né per il mio team. Non hovisto la mail, sono sicura che vo-gliono solo rovinare le mie gior-nate, il mio record, ma io me lasto godendo al 100 per cento».Peter Fischer, il capo del comita-to organizzatore, ha spiegatoche la mail era anonima e che èstata immediatamente girata al-la Polizia. «Dobbiamo prender-la sul serio, il nostro lavoro èche non ci siano problemi di si-curezza per nessuno. La Poliziasi è occupata della protezione al-la Maze» ha detto Fischer.

La gara Il successo è dell’austria-ca Anna Fenninger davanti aMaria Riesch e Julia Mancuso,che resta in gara per la coppettadi specialità. Due azzurre nelle15: 12a Elena Curtoni; 15a Vere-na Stuffer. Nelle 30 Nadia Fan-chini (diciottesima) e Lisa Age-rer (ventiduesima), mentre laMerighetti è uscita quando ave-va il migliore intermedio. Brut-ta caduta ma per fortuna senzaconseguenze per Elena Fanchi-ni. che ha inforcato col bracciodestro una porta.

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Heel è sul podionel grande giornodi superSvindal

Tina Maze, 29 anni, quarta nel superG REUTERS

Werner Heel, 31 anni, ha vinto tre gare in Coppa: una discesa e 2 superG

PIERANGELO MOLINARO

Aksel Lund Svindal harotto un sortilegio e a 30 anni èriuscito a vincere per la primavolta sull’unica pista norvege-se di Coppa del Mondo, a Kvi-tfjell. Lo ha fatto nella speciali-tà che ha dominato per tutta lastagione, il superG, dove ha pu-re matematicamente conqui-stato anche la coppetta, oltread arrivare a soli 29 punti daHirscher nella generale. E l’Ita-lia nella sua scia infila sul po-dio Werner Heel, testimonian-do il pieno recupero di un atle-ta fondamentale, e altri duenei primi 10, Marsaglia eKlotz, a conferma di un gruppodi assoluta qualità. E sarà bellofra 10 giorni nelle finali dellaCoppa del Mondo a Lenzerhei-de, in Svizzera, vedere in que-sta specialità ben sei azzurri(su 27 in gara). L’ultimo a qua-lificarsi ieri è stato Dominik Pa-ris, 12˚ in una specialità a cuinon da ancora del «tu».

Aksel Svindal ha dato una verae propria lezione di come va in-terpretata questa specialità.Era un bel tracciato, che asse-condava le pieghe della pista.Il norvegese è sceso come sel’avesse già provata, senzaun’esitazione, sempre sulle li-nee ideali. Non ha mai forzatoe sempre conservato quella ve-locità necessaria nei due trattidi minor pendenza, con gran-de sensibilità sulle lunghe dia-gonali. Alla fine ha rifilato52/100 di secondo all’austria-co Georg Streitberger e57/100 al nostro Heel.

Werner Heel aspettava questapista come Natale, voleva pro-vare a se stesso sul terreno del-la sua prima vittoria che l’ope-razione risalita era completa-ta. Sabato era stato sfortunatoin discesa, sciata con qualcheerrore, ma anche con tantovento contro. Ieri Werner si èmosso alla grande, con quelladecisione che a volte gli è man-cata. Il meranese ha piedi raffi-nati e quando li usa fa la diffe-renza. E’ stato il migliore neltratto finale, gli ultimi 18 se-condi, in cui non solo è stato ilpiù veloce nel lancio sul lungoscivolo del traguardo (112,17km/h), ma ha tagliato sul cur-vone secco verso destra comenessun alto, neppure Svindal,è riuscito a fare. «Sono conten-to — afferma Heel — perchédavvero con questo podio hocompletato la ricorsa e ora pos-so addirittura sperare di salire

sul podio finale della speciali-tà, sono a 4 punti dal terzo,l’austriaco Mayer e ce la possofare».

Gli altri azzurri Ma nella giorna-ta in cui l’Austria è riuscita ainfilare sei atleti fra i primi 10come ai bei tempi, l’Italia nonè stata a guardare. Marsaglia siè piazzato sesto rispolverandoquel talento che pareva assopi-to da dicembre, dal podio inVal Gardena, Siegmar Klotz halanciato una fiammata con ildecimo posto. Quindi Paris, co-me detto, dodicesimo. Spiaceper Christof Innerhofer, uscitodal tracciato poco prima del se-condo intertempo. Stava an-dando veloce, poi un suo sci èrimasto impigliato nella neve egli ha fatto mancare la porta.Ma non è questo a preoccupa-re, ma la sua schiena, che inquesto weekend norvegese ètornata a farsi sentire. Inner hauna settimana per rimettersiin sesto e poi, alle finali, avràdavanti una pista che gli piace.Poi dovrà cercare di risolvere ilproblema lombare per poter la-vorare con serenità verso la sta-gione olimpica.

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38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 39: GDS 04-03-2013

La medagliata piùlongeva è CarlaMarangoni, 98

anni in novembre.Argento a squadrenella ginnastica ad

Amsterdam 1928a 12 anni

D’Inzeo non è lamedaglia italiana

ai Giochi piùlongeva. L’oro èNino Bibbia, (91

anni il 15 marzo)ai Giochi invernalidi St Moritz 1948

S

SAI GIOCHI DI ROMA 1960ARGENTO INDIVIDUALEE IL FRATELLO RAIMONDO ORO

RISULTATIFondo

Uomini, 50km tc in linea:1. Johan Olsson(Sve) 2h10’41"4;

2. DarioCologna (Svi) a12"9; 3. Alexey

Poltoranin (Kaz)a 16"8;

4. Legkov (Rus)a 19"5;

5. Roenning(Nor) a 20"2;6. Gjerdalen

(Nor) a 32"3;7. Dotzler (Ger)

a 32"7;8. Vylegzhanin

(Rus) a 34"6;9. Filbrich (Ger)

a 38"5;10. Richardsson

(Sve) a 41"3;11. Japarov

(Rus) a 42"2;12. Yoshida

(Giap) a 44"2;13. Angerer

(Ger) a 45"4;18. NOECKLER

a 1’11"4;19. DI CENTA

a 1’29"1;20. Magal (R.

Cec.) a 1’49"2;21. Northug

(Nor) a 2’00"9;36. CHECCHI

a 7’21"1;38. PELLEGRIN

a 8’52"1

di CLAUDIO GREGORI

Una cacciaartisticae incompiuta

1946 Piero debutta a Piazzadi Siena. Prima Olimpiade aLondra nel 1948, Piero nellasalto ostacoli e Raimondo nelcompleto. 1956 A Stoccolmaprime medaglie: Piero, in sellaad Uruguay, bronzo individuale.Raimondo (Merano) d'argentocome la medaglia a squadra.1960 A Roma Raimond oro(Posillipo) e Piero argento (TheRock). Hanno montato ai GiochiOlimpici ininterrottamente sinoa Montreal 1976 (ottopartecipazioni). Per Piero, intotale, 2 argenti e 4 bronzi.

Piero D'Inzeo nasce aRoma il 4 marzo 1923. Suofratello Raimondo a PoggioMirteto (Rieti) l'8 febbraio1925. Figli di un sottoufficialedi Cavalleria, il marescialloCostante, loro istruttore.

la scheda

LAGO di TESERO — FuggivaOlsson. Solo nella neve. Loinseguivano Vylegzhanin,Legkov, Jasparov. Fieri einesorabili come i cacciatoridi Turgenev. Inseguivano lapreda. Era una caccia digran lunga più bella diquelle della storia dell’arte.Era una caccia in pieno sole.Una battaglia agonica.«Agon», in greco, vuol dire«gara», però ha generato laparola italiana «agonia».Olsson si misurava con

questa parola acuminata.Dopo una schermaglia sullaneve, si era trovato davanticon Cologna. Poi, il Fato,fabbro del destino umano,aveva fatto cadere Cologna.Rimasto solo, Olsson hapreferito l’audacia allaprudenza. Si è lanciato in unfolle volo di 32 chilometri. Ciaveva provato a Vancouver2010 nella 30 kmdell’inseguimento. Era statoraggiunto nel finale, maaveva conquistato il bronzo.

Ieri ci ha riprovato. Col suoazzardo ha rotto unaconsuetudine. Da quando c’èla mass-start, la 50 km sidecide allo sprint. Di Centaha vinto allo sprint l’oro diTorino. Northug ha fatto lostesso a Vancouver: Olssonera finito terzo. Non volendodare a Northug l'occasionedel replay, ha offertoun’interpretazione nuova.Una caccia splendida perchéincompiuta.

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CATERINA VAGNOZZI

Piero D’Inzeo, che assie-me al fratello minore Raimon-do ha scritto la storia dell’equi-tazione italiana nel mondo,compie oggi 90 anni. Il genera-le è da sempre uomo schivo e dipoche parole, ma certamentevulnerabile alle emozioni e lagiornata odierna gliene darà si-curamente tante. «Mi spiace dinon essere in gran forma. Pur-troppo i postumi della fratturadell’anca (la seconda nel giro dipochi mesi: n.d.r.) mi penalizza-no ancora fortemente».

Otto Olimpiadi Con otto Olimpia-di all’attivo (la prima a Londranel 1948 e l’ultima a Montrealnel 1976) Piero D’Inzeo è statouno degli sportivi che hannoavuto maggiore longevità ai ver-tici delle classifiche. Tanti com-pagni di gara ma, curiosamen-te, nessun cavallo del cuore.«Può sembrare strano ma quan-do sono arrivato ai massimi li-velli per me sono tutti diventaticavalli del cuore perché nel vin-

cere si raccoglie il frutto di unlavoro svolto in profondità, unlavoro condiviso qualche voltamagari con un cavallo meno ca-pace ma che per indole e genero-sità si conferma un migliorecompagno. Il segno in me lohanno lasciato i cavalli che so-no durati più a lungo. Tra que-sti ricordo di aver montato incompetizioni importanti cavalliaddirittura sopra i 20 anni e traquesti Fiano che aveva parteci-pato ai concorsi ancor primadella guerra. Dovendone sce-gliere due comunque dico Uru-guay e The Rock, compagni digara di due indimenticabili Gio-chi Olimpici».

Distanti Testimone attento del-l’evoluzione nel mondo del-l’equitazione, Piero D’Inzeonon nasconde il suo disappuntonei confronti dei cambiamentidettati dal passare del tempo:«L’equitazione di una volta nontrova più punti di riferimento inquella moderna perché quest’ul-tima obbedisce a linee guidache vedono le risorse economi-che prevaricare il lato tecnico. Ilsupporto economico ci deve es-

sere ma i tecnici devono privile-giare la loro crescita come pro-prietari o istruttori e non comeagenti di commercio». Unosport, quello del salto ostacoliche è molto cambiato ma che saesprimere, oggi come nel passa-to dei grandi esempi. «Nel con-fronto con i contemporanei pre-diligevo i francesi Pierre Jocque-

res D’Oriola, e D’Orgeix e l’ingle-se Llwellyn. Il loro esempio ci in-segnava ad evolverci». Il rappor-to sportivo e familiare tra i duefratelli è sempre stato fortissi-mo e per entrambi un precisopunto di riferimento di vita. «Suquesto la pensiamo allo stessomodo. L’uno per l’altro un pun-to di emulazione e un traguar-do da raggiungere. Ci sono cava-lieri del panorama attuale cheammiro moltissimo e che è unvero piacere veder montare».Tra questi considera come fuori-classe per eccellenza il franceseMichel Robert.

Festa Mentre alla Società Ippi-ca Romana, lo storico circolodel Foro Italico dove CostanteD’Inzeo, oltre che i suoi figli, hamesso in sella tante altre illustrifirme del mondo del salto osta-coli (primo tra tutti GrazianoMancinelli) si prepara una gran-de festa per domenica prossima(ci sarà anche Giovanni Mala-gò) il brindisi odierno è tutto infamiglia, con la moglie Marian-gela e i figli Giancarlo, Fabio,Cristina e i nipoti. Auguri!

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LA DISFATTA AZZURRA

IL MEDAGLIERE

ilracconto

Davanti al Re, lo svedese trionfa nella maratona delfondo, staccandosi dopo 10 km: «E’ per la mia famiglia»

MEDAGLIATIPIU’ LONGEVI

Otto volte ai Giochi col fratello Raimondo: «Il salto ostacoli di oggi è diventato un mercato, contano solo i soldi»

COLOGNAARGENTO

Olsson fuga realeDominata la 50 km

SCI NORDICO MONDIALI IN VAL DI FIEMME

EQUITAZIONE IL COMPLEANNO DI UN COLOSSO

A

4DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLILAGO DI TESERO (Tn)

L’ultimo Cigno riscatta,infine, l’orgoglio di Svezia e lafierezza regale di Carlo Gusta-vo. L’ha fatto per l’onore di SuaMaestà in tribuna (ma con l’in-cidente diplomatico della Fische lo esclude dalla premiazio-ne), per il Paese che le prendequasi sempre dagli assi norve-gesi, sui quali la tv svedese in-daga per certi ori non cristalli-ni del passato, o per farla paga-re a Petter Northug, che si fabeffe di quelli con la tuta bian-ca come lui? «No, semplice-mente per la mia famiglia», ri-sponde Johann Olsonn, padro-ne iridato della 50 km in alter-nato.

Erede Quando in Val diFiemme nel 1991 organizzaro-no per la prima volta i Mondia-li di sci nordico, Torgny Mor-gen trionfò davanti a GundeSvan e poi si ripetè (ultima vol-ta svedese nella specialità) nel1993 a Falun, dove si dispute-ranno i Mondiali nel 2013 conl’espressa richiesta alla Fis ditornare alla «maratona» dellaneve con partenza ad intervallie non linea. Ci ripenseranno,gli organizzatori, dopo que-st’impresa solitaria di Olsson,dopo 40 km contro se stesso,senza timore di saltare cometre anni fa invece nella combi-nata olimpica? Non ha prece-denti un dominio come questodel trentaduenne marito di An-na Dahlberg, fondista d’oro aiGiochi di Torino 2006, e oramoglie felice di Johann con ilquale ha avuto meno di due an-ni fa il figlio Molly. Solo nelle

favole, con i cigni veri, si posso-no creare follie come questa di-segnata sui binari dallo svede-se, nato alternista e vincitoreanche da pattinatore ma soloin Coppa del Mondo (5 volte) oin staffetta (ai Giochi 2010, do-po il bronzo di Torino), due vol-te d’argento qui a Tesero, duevolte di bronzo all’Olimpiade

di Vancouver sia in combinatasia nella 50 km vinta in volatada Northug su Teichmann. Unragazzo un mite e lavoratoreche inseguiva da sempre unaprestazione senza remore: «Od’oro o 15˚, non pensavo ad al-tro; avevo fiducia in me stesso,stavolta, mi dicevo "provaciora o mai più", avevo la mente

vuota». Un ritmo antico per unmonologo mai messo in dub-bio.

Rimonta Olsson decide di stac-carsi al 10˚ km insieme a DarioCologna, caduto in curva e indiscesa e risucchiato dal grup-po di testa. «Lo svizzero mi ave-va detto "andiamo", quando hovisto la caduta mi sono detto"mi sento così bene che dovran-no penare per riprendermi». Al43˚ km, il connazionale Richar-dsson riduce il gap a 12"5: maquesto Olsson smagliante vole-va fare tutto da solo, esaltare ilsenso di una fuga non versouna folle incompiuta, ma versoqualcosa di sensazionale. Die-tro, Cologna si riprende e co-struisce nell’ultimo chilometrol’argento, davanti al kazakoPoltoranin, senza pensare a co-me si sarebbe sviluppata la 50km classica senza quella cadu-ta; dietro un pimpante Didi No-eckler rimane insieme al primogruppo fino al 45˚ chilometroprima di chiudere 18˚ a 1’11"davanti a Giorgio Di Centa.Non era il canto del cigno, mal’impresa di un Cigno solitario.

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Johann Olsson, 4 podi iridati ANSA

Piero D’Inzeo, 90 anni da picconatore

Fauner nonè a rischio

Norvegia 8 5 6 19Francia 3 0 1 4Russia 2 0 3 5Usa 2 0 1 3Svezia 1 6 0 7Austria 1 5 1 7Germania 1 1 3 5Polonia 1 1 1 3Giappone 1 1 0 2Svizzera 1 1 0 2Slovenia 0 1 1 2Kazakistan 0 0 2 2Canada 0 0 1 1Finlandia 0 0 1 1

Vince JohannOlsson, 32,indietroCologna. Losvedese è oroolimpico instaffetta nel2010 REUTERS

Ai Giochi diRoma ’60,Piero D’Inzeoe The Rock e(primo piano)col fratelloRaimondo. Epoi i fratellioggi, Piero asinistra

LAGO DI TESERO (Tn)

(s.a.) Più che la bufera do-mina il senso di impotenza senon di rassegnazione nell’Italiadello sci nordico. Flavio Roda,presidente federale, ha azzecca-to il pronostico («Non mi aspet-to medaglie») ma ora ha frettadi decidere in vista dei Giochidi Sochi, e di capire come inter-venire dopo questa spedizionea secco di podi e persino con po-chi rimpianti. In settimana siconfronterà con il d.t. del fon-do Silvio Fauner, al quale hachiesto un piano tecnico credi-bile e una riduzione di costi egestione delle squadre; poi toc-cherà ad Ivo Pertile, d.t. di saltoe combinata nordica, alle presecol caso-Chenetti, il tecnico delfondo che segue il bronzo mon-diale Pittin: tra stanchezza e la-voro spesso vanificato dai mo-desti risultati nel salto (affidatoa Fabian Ebenoch), dalla deci-sione dell’ex responsabile ma-schile del fondo di Torino, di-penderà il futuro assetto di unaspecialità complicata come lacombinata nordica.Fauner non si sente a rischio (èSelle l’unica vera alternativa, almomento), ben sostenuto daiconsiglieri federali di riferimen-to: «Mi sento solo più vecchiodi 10 giorni fa. Ma io il Mondia-le l’ho vissuto bene, ma in squa-dra c’è armonia e serenità».

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NAZIONE 0 A B TOT

39LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 40: GDS 04-03-2013

ANKARA

CLASSIFICASQUADRE PT G V P SV SP

TRENTO 51 21 18 3 57 18

MACERATA 47 21 15 6 54 25

PIACENZA 44 21 14 7 49 28

CUNEO 40 21 14 7 43 30

MODENA 36 21 12 9 44 35

PERUGIA 33 21 11 10 40 39

VIBO 31 21 11 10 37 38

CASTELLANA 29 21 10 11 36 40

LATINA 28 21 10 11 36 42

SAN GIUSTINO 20 21 6 15 30 47

RAVENNA 10 21 3 18 15 56

VERONA 9 21 2 19 16 59

TRENTO MODENA

2

MACERATA

URBINO CONEGLIANO

0

LATINA

1

3 1

PROSSIMO TURNODomenica 10 marzo ore 18LATINA-MODENA 17.30SAN GIUSTINO-CASTELLANARAVENNA-TRENTOVIBO-MACERATAVERONA-PIACENZACUNEO-PERUGIA

RISULTATIMACERATA-CUNEO 3-1

PIACENZA-LATINA 20/2 3-0

MODENA-SAN GIUSTINO 3-0

PERUGIA-VIBO sabato 1-3

TRENTO-VERONA 3-0

CASTELLANA-RAVENNA 3-1

(25-15, 25-17, 25-20)

ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 11,Djuric 9, Raphael, Juantorena 8, Bira-relli 7, Stokr 7; Bari (L); Colaci (L), Lanza2, Uchikov 5, Chrtiansky 3, Sintini, Burg-sthaler 2. All. Stoytchev.

MARMI LANZA VERONA: Fedrizzi 5,Gotsev 8, Peacock, Ter Horst 5, Viafa-ra 3, Gavotto 13; Pesaresi (L); Bolla 1,Rak, Kosmina, De Marchi 1. Ne: Centomo.All. Bagnoli.

ARBITRI: Balboni e Braico

NOTE - Spettatori 3548, incasso 27.250.Durata set: 22’, 24’, 28’; tot. 74'. Itas: b.s.11, v. 6, m. 9, s.l. 10, e. 19; Marmi Lanza:b.s. 14, v. 3, m. 3, s.l. 4, e. 28. Trofeo Gaz-zetta: 6 Djuric, 5 Kaziyski, 4 Gavotto, 3Birarelli, 2 Juantorena, 1 Fedrizzi.

TRENTO L'Itas Diatec cala il poker, incas-sando per il quarto anno consecutivo ilsuccesso in regular season. Nel testa-co-da contro la cenerentola Verona bastava-no due punti per mettersi in cascina la se-sta stagione regolare della storia, è arriva-to un successo pieno e in discussione so-lo nel terzo parziale. L'unico in cui si è vi-sta un po' di partita, visto che Verona neiprimi due non è riuscita a tenere il ritmo inbattuta e attacco di un Trento che trovaispirazione nei propri centrali. Birarellistampa 5 muri, Djuric si prende il titolo dimvp, mentre Stoytchev risparmiava Sto-kr e Kaziyski lasciando spesso campo aUchikov e Chrtiansky. Nel terzo Gavottoprende per mano i suoi e con la ricezioneche migliora si vede un po' di partita: fin-ché Djuric non sigla il break decisivo.

Nicola Baldo

0(25-15, 25-20, 25-20)

CASA MODENA: Celitans 17, Quesque9, Vesely 10, Baranowicz, Deroo 10,Sala 4; Manià (L), Pinelli, Piscopo, Bisi.N.e. Donadio, Kovacevic. All. Lorenzetti.

SAN GIUSTINO: Cebulj 7, Coali, Vanden Dries 1, Fiore 2, Bohme 8, Mc Kib-bin; Cesarini (L), Maric 8, Gutmann 4, Tor-re 1, De Togni 1, Mattioli, Lo Bianco (L). All.Fenoglio.

ARBITRI: Pasquali e Bartolini.

NOTE Spettatori 2.986, incasso 16.500 e,Durata set: 21’, 25’, 24’; tot. 70’. Modena:b.s. 16, v. 6, m. 8, s.l. 6, e. 21. S.Giustino:b.s. 15, v. 2, muri 3, s.l. 7, e. 26. TrofeoGazzetta: 6 Baranowicz, 5 Celitans, 4 De-roo, 3 Manià, 2 Quesque, 1 Torre.

MODENA Modena centra il quinto posto ese la dovrà vedere con Cuneo nei quartidei playoff. Un risultato positivo per lasquadra di Lorenzetti che non ha avutodifficoltà nel superare un San Giustino, si-curo del decimo posto, apparso piuttostodemotivato e fischiato dai propri tifosi.Modena si è limitata a un gioco elementa-re, approfittando di un muro inconsisten-te e di una ricezione avversaria approssi-mativa, senza abbassare il livello dellaconcentrazione. Ospiti mai in partita, conFenoglio che, dopo un primo set lampo,cambia quattro sesti della squadra, spo-stando il tedesco Bohme dal centro al ruo-lo di opposto: la mossa, unita all’ingressoin regia di Torre, sembra dare qualche se-gnale positivo, ma l’illusione dura fino ametà del secondo set, quando i gialloblùaccelerano e scappano verso la vittoria.

Paolo Reggianini

SAN GIUSTINO

(21-25, 26-24, 25-17, 22-25, 15-11)

HALKBANK ANKARA: Resul 11, Huseyin10, Diaz 6, Emre 12, Ahmed 22, Prid-dy 11; Nuri (L), Can 4. N.e: Aslan, Sabit,Serhat, Halil. All. Vukovic

ANDREOLI LATINA: Noda 8, Verhees 17,Sottile, Rauwerdink 14, Gitto 6, Jaro-sz 14; Rossini (L), Fragkos, Patriarca.N.e. Troy , Cisolla, Guemart. All. Prandi

ARBITRI: Georgouleas (Gre), Markov(Rus)

NOTE: 4800 spettatori. Durata set: 25‘,31‘, 26‘, 29‘, 15‘; totale 126’. Halkbank: bat-tute sbagliate 26, vincenti 2, muri 11, erro-ri 37; Andreoli: bs 15, v. 0, m. 7, e. 28..MVP William Priddy.Giallo ad entrambi i team sul 21-19 del se-condo set.

3

(26-24, 21-25, 25-22, 25-22)

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MA-CERATA: Podrascanin 7, Travica 2,Kooy 14, Stankovic 7, Zaytsev 29,Savani 12; Henno (L), Lampariello, Ko-var, Monopoli. N.e. Pajenk, Starovic.All. Giuliani.

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: An-tonov 11, Rossi 8, Sokolov 22, Wij-smans 16, Kohut 5, Grbic 2; De Pan-dis (L), Della Lunga, Abdelaziz 1. NE.:Marchisio, Galliani. All. Piazza.

ARBITRI: Rapisarda e Santi.

NOTE - Spettatori 2370, incasso12.940. Durata set: 29’, 27’, 29’, 31’: tot.116'. Lube: b.s. 19, v. 3, m. 10, s.l. 15, e.28. Bre: b.s. 21, v. 8, m. 13, s.l. 12, e. 26.Trofeo Gazzetta: 6 Zaytsev, 5 Kooy,4 Stankovic, 3 Wijsmans, 2 Savani, 1Kovar.

MACERATA Zaytsev si carica gli ac-ciacchi e le ferite della Lube attuale ela conduce al porto sicuro del secon-do posto in classifica. Straordinaria laprova dello Zar, mvp della gara; da ve-ro leader ha tirato fuori la sua Macera-ta da una situazione niente affatto faci-le. Coadiuvato in questo dai grandi in-fortunati della stagione, Savani e Ko-var (rientrato dopo 5 mesi per alcunigiri in ricezione), a loro modo determi-nanti, pur con le difficoltà post opera-torie. «Abbiamo messo tanta rabbiapositiva in questa sfida con Cuneo -haammesso Zaytsev- ma si è vista an-che una Lube concreta nella fase pun-to a punto. Ora non andiamo a fare ungiretto in Russia… ma ci prepareremobene per i playoff». La Lube ha vintopiù sul piano nervoso che tecnico. Alcontrario di una Bre Banca (senza Nga-peth) che, invece, nei momenti topicinon ha avuto lucidità. «Una partita chenon mi è piaciuta affatto - ha dettoPiazza - e sono molto arrabbiato per itroppi errori che, contro un avversa-rio come Macerata, diventano decisi-vi». Sfida che, per tre set su quattro, siè decisa in infuocati finali. Dove hamesso lo zampino anche il rientranteKovar, con ricezioni decisive. «Giulianiha avuto fiducia in me -ha concluso Ko-var- e sono felice che ci sia anche ilmio timbro in questo secondo posto».

Mauro Giustozzi

CUNEO

(20-25, 28-26, 21-25, 25-19, 11-15)

CHATEAU D'AX URBINO: Negrini 5 , Dugandzic 1,Dall’Igna 1, Petrauskaite 15, Gentili 13, Van Hec-ke 23; Croce (L) Angelelli , Leggs 14 Partenio 3, Santi-ni. All. Radogna.

MC CARNAGHI VILLA CORTESE: Klinemann 14,Garzaro 17, Barun 15, Bosetti 20, Folie 15 , Ron-don 3; Paris (L), Malagurski 3, Vigano, Perinelli. N.e.Rosso Velikovic. All. Chiappafreddo.ARBITRI: Vagni e Saltalippi.NOTE Spett. 850, incasso 4450. D.s.: 26’, 31’, 25’, 25’,18’. Tot. 125’. Urbino: b,s, 11, v. 2, m. 4, s.l. 10, e. 23.Villa: b.s. 13, v. 6, m. 10, s.l. 15, e. 30. T.G. 6 Bosetti 5Van Hecke, 4 Petraukaite 3 Folie 2 Gentili 1 Garzaro.URBINO (m.n.f.) Al Palamondolce si è visto un incon-tro giocato sul filo dell’equilibrio. Alla fine nulla hannopotuto Van Hecke e Gentili contro l’esperienza e de-terminazione di una Caterina Bosetti in grande spol-vero, i suoi 20 punti decisivi nel successo al tie-bre-ak della formazione di Chiappafreddo.

VILLA CORTESE(25–21, 22–25, 25–17, 25–23)

IMOCO CONEGLIANO: Barcellini 16, Barazza 14,Nikolova 23, Fiorin 11, Calloni 6, Camera 2; Ros-setto (L). Crozzolin, Daminato. N.e. Agostinetto, Zanot-to, Maruotti. All. M. Gaspari.

KGS PESARO: Signorile 1, Muresan 17, Manzano5, Moreno Pino 24, Tirozzi 9, Gibbermeyer 10; DeGennaro (L). Valpiani, Dekani. N.e. Lestini. All. Pistola.ARBITRI: La Micela e Padoan.NOTE Spettatori: 3000. Durata set: 25’, 29’, 26’, 28’:tot.108’. Imoco: b. s. 5, v. 5, m. 9, s.l. 8, e. 20. KgsPesaro: b. s. 8, v. 1, m. 11, s.l. 5, e. 25.Trofeo Gazzetta:6 Nikolova, 5 Barazza, 4 Barcellini, 3 Muresan, 2 Ros-setto, 1 Moreno Pino.TREVISO (a.r.) Quarta vittoria consecutiva per Cone-gliano, che replica il successo dell’andata contro Pe-saro. Ottima la prova della bulgara Nikolova (23 pun-ti), sempre più punto di riferimento della squadra ve-neta. Dai due volti la prova di Moreno Pino: la colom-biane di Pesaro è la top scorer della gara con 24 realiz-zazioni, ma sbaglia 4 battute.

PESARO

L’Andreoli parte molto bene, ma si arrendeall’Halkbank al tie-break. I rimpianti pontini

Jiri Kovar, 23 anni SPALVIERI

VERONA

C’è KovarMaceratafesteggiail 2˚ posto

Trento si assicurala stagione regolare

Villa non si ferma, Conegliano ok

(m.l.) Per la capolista BustoArsizio Busto l’attenzione si spostaalla Final Four di Champions League:giovedì le farfalle di coach Parisis’imbarcheranno da Malpensa perIstanbul, dove sabato affronterannoin semifinale il Rabita Baku diAbbondanza.Classifica: Busto Arsizio 37; Bergamo30; Villa Cortese 26; Conegliano 25;Piacenza 24; Chieri 22; Urbino 18;Pesaro 16; Giaveno 11; Bologna 7.Prossimo turno (domenica 10, ore 18):Villa Cortese Busto Arsizio (21/3, ore20.30); Piacenza Urbino;Bergamo Giaveno sabato 9, ore 20;Pesaro Bologna ore 16;Chieri Conegliano sabato 9, ore 18.

LA CLASSIFICA

L’Andreoli Latina non è riuscita ad arrivare al golden set: che l’aveva promossa già 3 volte in stagione CEV

3 3

3

2 3

CUNEO PASTICCIONA MODENA E’ QUINTA: QUARTO DI PLAYOFF CON CUNEO

A-1 DONNE LA 18a GIORNATA

ANKARA (Tur)

La fortuna a volte aiuta:25-24 per Ankara con Latinache ha vinto il primo set. Labattuta turca di Resul tocca ilnastro e si accascia sul terrenodi gioco. E’ l’ace che cambia ilset e anche la partita. E forsepure la Coppa. Sono dettagliche cambiano la storia. Nelcomputo delle due gare l’Halk-bank ha legittimato il succes-so, ma per come si era messala partita quella battuta vin-cente muta molto.

Sconfitta andata Dopo la scon-fitta dell’andata: Prandi mettebene in campo la squadra chea muro da molto fastidio agliattaccanti di Ankara. E’ questoil fondamentale (due di Verhe-es e Rauwerdink) che segna ilprimo set. Quello che fa capireche a differenza dell’andataper Latina sarà un’altra parti-ta. L’Halkbank sente che puòmettersi male e con Ahmed siporta 17-14. Anche la girando-la di cartellini gialli (che nella

pallavolo valgono un punto)non aiutano l’Andreoli seguitain Turchia anche dal sindaco,Di Giorgi. Latina non ci sta earriva al pareggio a 23. Annul-la un set prima di capitolare suquel nastro. Si inginocchia an-cora nel terzo parziale: quan-do i turchi, trascinati dal bom-ber egiziano Ahmed fanno la

differenza. Prandi mette ma-no alla panchina e rivoluzionala squadra.

Quarto set Non serve nel set incorso, ma nel quarto l’orgo-glio dei pontini fa illudereche si possa arrivare al gol-den set (nella pallavolo a pari-tà di vittorie si gioca un par-ziale di spareggio ai 15). Inve-ce nel tiebreak Ankara mo-stra di meritare il successosenza dover ricorrere a un se-sto set. Latina sbaglia ancoratroppo, la battuta non incidepiù come nelle frazioni prece-denti e per i pontini si capisceche non sarà una serata di glo-ria. L’Halkbank parte forse epoi si porta sul 14-11, tre ma-tch ball per festeggiare. Al pri-mo ancora Resul chiude i con-ti. Per Latina inizia la seratadi rimpianti, tutti concentratisulla gara d’andata, dove l’An-dreoli ha sbagliato troppo. Laprima avventura europea deipontini (e della città) si chiu-de così.

mu.ke.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Latina combattema la Coppala prende Ankara

PALLAVOLO LA FINALE DI COPPA CEV E LA 21a GIORNATA DI A-1

UNA CITTA’ SFIDA LA RUSSIA

A-2 UOMINIMolfetta stacca Sora(f.c.) Loreto nei guai, a un passo dalla retrocessione. Intanto Molfettaconsolida il secondo posto portandosi a +4 su Sora. Così la 10˚ di ritorno: Molfetta Reggio Emilia 3 1(20 25, 25 19, 25 19, 25 23); Ortona Brolo 3 1 (25 20, 25 20, 21 25,25 18); Sora Padova 3 2 (17 25,25 18, 25 20, 23 25, 16 14); Corigliano Matera 3 1 (25 19, 23 25,25 18, 25 18); Monza Atripalda 3 0(25 22, 31 29, 25 20); Loreto Città di Castello 0 3 (22 25, 21 25,16 25). Ha riposato: Potenza Picena. Classifica: Città di Castello 59;Molfetta 46; Sora 42; Atripalda 37;Monza 35, Corigliano, Padova 34;Ortona 32; Reggio Emilia 26; Matera 21; Potenza Picena, Brolo 19; Loreto 10.

A-2 DONNENovara vola(m.l.) Così la 20ª: Marsala San Vito3 0 (25 20, 25 17, 25 17); Pavia Soverato 1 3 (16 25, 25 22, 12 25,24 26); Montichiari Pomì Casalmaggiore 0 3 (20 25, 15 25,21 25); Frosinone Terre Verdiane3 1 (25 22, 23 25, 25 19, 25 15);Ornavasso Sala Consilina 3 1(25 18, 21 25, 25 15, 25 19); Mazzano San Casciano 3 2 (25 14,19 25, 17 25, 26 24, 15 12). Classi-fica: Novara 50; Ornavasso 48; Casalmaggiore 47; Frosinone 41; Pavia 34; Mazzano 28; Crovegli, Soverato 27; Sala Consilina, San Casciano 25; Montichiari 24; Fontanellato23; Marsala 13; San Vito 8.

IN POLONIA

Lasko trascinaJastrzebski in semi(a.a.) Grande prestazione dell’opposto azzurro Michal Lasko (16 su 26,62% in attacco, 5 punti a muro e 2in battuta) nello spareggio del quarto di finale contro l’Effector Kielce.La squadra allenata da LorenzoBernardi ha superato gli avversari3 0 e adesso in semifinale (primedue gare giovedi e venerdì) se la vedrà con lo Zaksa Kedzierzyn Kozledi Daniel Castellani. Già avversariodella Bre Banca Cuneo anche nellasemifinale di Champions League.Ancora un non entrato per Martino.

(m.mar) La RebecchiNordmeccanica Piacenza superal'Amburgo 3-0 (25-16, 25-16, 25-21) econquista la finale di Challenge Cup.La partita non è mai stata indiscussione, con 20 punti dellaTurlea, 2 ace della Meijners e 3 muridella Leggeri. In finale Piacenzaaffronterà il Krasnodar di Havelkovae Hooker. L’andata sarà in casa, alPalaBanca, il 19 o 20 marzo, il ritornoin trasferta il 23 o 24.La manifestazione è dunque unaffare fra Piacenza e la Russia, vistoche in campo maschile il Copra Eliorsi troverà di fronte nell'atto decisivo(stesse date, ma a campi invertiti:andata in trasferta) i russi dell'UralUfa di Frigoni e Vissotto.

Taccuino

Challenge CupPiacenza è in finalecon il Krasnodar

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 41: GDS 04-03-2013

AtleticaKiprop veloce: 59’15"nella Roma-Ostia(g.l.g.) Il keniano Wilson Kiprop ha vinto la39ª Roma-Ostia in 59’15", personaleeguagliato, quarto crono mondiale 2013 eprimato della manifestazione; sul podio al-tri due keniani, Robert Chemosin (59’19")e Simon Cheprot (59’20"). Tra le donne an-cora Kenya con successo di FlomenaCheyech in 1h07’39". Tra gli azzurri Stefa-no La Rosa è decimo in 1h02’32" e Rosa-ria Console nona in 1h12’07". Uomini: 1. Ki-prop (Ken) 59’15”; 2. Chemosin 59’19”; 3.Cheprot 59’20”; 5. Limo 1h00’42”. Donne:1. Cheyech (Ken) 1h07’39"; 2. A. Kiprop(Ken) 1h07’46"; 3. Debele (Eti) 1h07’49”.

INDOOR USA (si.g.) Così ad Albuquerque(Usa). Uomini. 400 (batt): Wariner 46”40.Lungo: Hicks 7.99. Eptathlon: Nixon 6232.Donne. Asta: Suhr 5.02; Hutson 4.75; Sa-xer 4.60; Keppler 4.60. Lungo: DeLoach6.80. Pentathlon: Day 4478. A New York.Uomini. 5000: Lomong 13’07”00 (mpm ’13e rec. Usa); Derrick 13’12”00.

IN GIAPPONE (d.m.) Il keniano Vincent Ki-pruto ha vinto in 2h08’34” la maratona diMainichi (Giap). Uomini: 1. V Kpruto (Ken)2h08’34”; 2. Jufar (Eti) 2h08’37”; 3. Mwan-gi (Ken) 2h08’48”.

BasketLEGADUE La 6a giornata di ritorno: Trie-ste-Capo d’Orlando 91-69; Barcello-na-Casale 77-79; Jesi-Forlì 78-77; Pisto-ia-Imola 70-61. Sabato: Trento-Bologna80-67. Venerdì: Veroli-Scafati 84-88. Ve-nerdì 8/3: Verona-Brescia. Classifica: Pi-stoia 30; Casale 28; Barcellona 26; Bre-scia 24; Scafati 22; Forlì, Bologna 20; Trie-ste, Trento 18; Capo d’Orlando, Verona,Jesi 16; Veroli, Ferentino 14; Imola 10.

BoxeMONDIALI A Las Vegas il cubano RichardAbril (18-3-1) mantiene il titolo leggeriWba battendo l’ugandese Sharif Bogere(23-1) con verdetto unanime. A Mashan-tucket (Connecticut) il russo Evgeny Gra-dovich (16) diventa campione piuma Ibfbattendo con verdetto non unanime il tito-lare Billy Dib (Aus, 35-2).

CanottaggioMEMORIAL VILLA Sul Lago d’Orta l’8ªedizione dell’Italian Sculling Challen-ge-Memorial Don Angelo Villa. Tra gli uo-mini vittoria del danese Henrik Stephan-sen in 24’14"8 e terzo Elia Luini a 18"8. Trale donne, successo per l’olandese FemkeDekker.

GhiaccioCoppa pista lungaItalia ai MondialiCosì a Erfurt (Ger) nella Coppa del Mondoin pista lunga: l’Italia dell’inseguimento ma-schile, settima, conquista il pass per iMondiali singole distanze di Sochi.

Ieri - Uomini. 500 (II). I: 1. Smeekens (Ola)34"96. II: 2. nenzi 35"97; 14. Ioriatti 36"67;17. Bosa 36"92. 1500. I: 1. Brodka (Pol)1’46"88. II: 13. Giovannini 1’51"42; 16. Nen-zi 1’52"20; 20. L. Stefani 1’53"64. Sprint asquadre: 1. Canada 1’21"88.

Donne. 1000. I: 1. Bowe (Usa) 1’15"34. II:12. Y. Daldossi 1’21"05. Sprint a squadre:1. Germania 1’29"65; 3. Italia 1’35"69. Inse-guimento a squadre: 1. Olanda (Leenstra,Valkenburg, Wüst) 3’02"83; 8. Italia (Bet-trone, Lollobrigida, P. Simionato) 3’10"39.Sabato - Uomini. 500 (I). I: 1. Smeekens(Ola) 35"06. II: 4. Nenzi 35"99; 13. Bosa36"63. 1000. I: 1. Hansen (Usa) 1’09"79. II:3. Nenzi 1’11"36; Bosa sq. Inseguimentosquadre: 1. Olanda (Kramer, Bergsma, Ve-rweij) 3’45"21; 7. Italia (Giovannini, Anesi,Cignini) 3’47"87. Donne. 500 (II). I: 1.Beixing Wang (Cina) 38"15. II: 4. Y.Daldos-si 39"65; 8. P. Simionato 39"94. 1500. I: 1.Wüst (Ola) 1’55"61. II: 14. Bettrone2’06"47.

GolfIN SUDAFRICA Matteo Delpodio si è clas-sificato al 48˚ posto con 280 colpi (71 6870 71, -8) nello Tshwane Open a Centu-rion in Sudafrica. Primo titolo nel circuitoe in carriera con 267 colpi (68 65 67 67,-21) il 30enne sudafricano Van der Walt.

Hockey ghiaccioQUARTI PLAYOFF (m.l.) Serie A. Il Bolza-no eliminato dall'Asiago non può più difen-dere lo scudetto. Il Cortina porta il Renona gara-7 (martedì a Collalbo). Così sabatogara-6 (al meglio di 7) dei quarti playoff.Risultati: Milano-Val Pusteria 1-5 (0-2,0-3, 1-0) serie 2-4; Cortina-Renon 5-1(1-1, 3-0, 1-0) serie 3-3; Asiago-Bolzano6-2 (3-1, 1-0, 2-1) serie 4-2; Valpellice-Al-leghe 4-2 (0-1, 1-1, 3-0) serie 4-2.

NuotoSuper Adrian: 48”11(al.f.) L'americano Nathan Adrian dominai 100 sl a Marsiglia (Fra, 50 m): 48”11(22”89) il crono del campione olimpico, ilmigliore della stagione, che lascia ad unsecondo il connazionale Ervin.

Uomini: 100 sl Adrian (Usa) 48”11 (1˚ t.stag), Ervin (Usa) 49”08, Mallet 49”31; 100do Wildeboer (Spa) 54”67, Tancock (Gbr)55”19; 200 ra Perez Dortona 2'15”43, DiLecce 2'16”84, Coloretti 2'19”43; 50 fa F.Manaudou 23”51 (1˚ t. stag), Bousquet23”52 (2˚ t. stag)., Munoz (Spa) 24”02.Donne: 100 sl, 50 fa Halsall 54”61, 26”91(Coughlin, Usa, 54”79, 27”42); 100 do Pe-ris (Spa) 1'00”81; 1500 sl Belmonte (Spa)16'17”80; 200 ra Garcia (Spa) 2'27”89, Cel-li 2'28”79.

OlimpiadiSt. Moritz 2022bocciata dalle urneGli svizzeri hanno bocciato con un refe-rendum la candidatura di St. Moritz all'Olimpiade invernale del 2022. In realtà gliabitanti di St. Moritz (che aveva già ospita-to i Giochi nel 1928 e nel 1948 e che saràsede dei Mondiali 2017) e della vicina Da-vos hanno votato a favore, rispettivamen-te con il 61 e 56.2 per cento di si. Ma iresidenti nel cantone hanno negato il loroassenso con il 52,66% di no. A brindare cisono le città rivali: Oslo, Barcellona, Mo-naco e Cracovia. L'assegnazione avver-rà nel 2015 a Kuala Lumpur.

PallavoloA-2 DONNE (m.l.) Così la 20a giornata:Crovegli-Igor Gorgonzola Novara 2-3(22-25, 25-21, 25-19, 19-25, 10-15); SigelMarsala-Cedat 85 San Vito 3-0 (25-20,25-17, 25-17); Riso Scotti Pavia-Soverato1-3 (16-25, 25-22, 12-25, 24-26); Syste-ma Montichiari-Pomì Casalmaggiore 0-3(20-25, 15-25, 21-25); IHF Frosinone-Ter-re Verdiane Fontanellato 3-1 (25-22,23-25, 25-19, 25-15); Siamo Energia Orna-vasso-Puntotel Sala Consilina 3-1 (25-18,21-25, 25-15, 25-19); Sanitars MetallegheMazzano-Il Bisonte San Casciano 3-2(25-14, 19-25, 17-25, 26-24, 15-12). Classi-fica: Novara 50; Ornavasso 48; Casalmag-giore 47; Frosinone 41; Pavia 34; Mazza-no 28; Crovegli, Soverato 27; Sala Consili-na, San Casciano 25; Montichiari 24; Fon-tanellato 23; Marsala 13; San Vito 8.

RugbyRovigo-PadovaFesta per 4000(r.r.) Al Battaglini, di fronte a 4000 spetta-tori, Rovigo–Petrarca 20–14 nel 14˚ turnod’Eccellenza. Partita combattuta ma fallo-sa, decisa dal piede di Basson (15 punti,4/8 e 1/2 nei drop) mentre Menniti-Ippolitoha sbagliato 4 calci e un drop. Marcatori:p.t. 24’ m. Innocenti tr. Menniti-Ippolito,35’ e 41’ c.p. Basson; s.t. 3’ c.p. Basson,21’ m. L. Lubian, 32’ m. Gega tr. Sanchez,36’ c.p. Basson. 47’ drop Basson.

Classifica: Viadana 59; Calvisano 58; Pra-to 57; Padova, Rovigo 43; Mogliano 41;San Donà 26; Fiamme Oro 25; Lazio 22;Reggio Emilia 20; L’Aquila 9; Crociati 4.

FURNO IN META Nella 17ª di Premier-ship, Chistolini/G dal 19’ in Bath-Glouce-ster 31-25; Masi/LW 80’ e giallo in Worce-ster-London Wasps 29-23. In Pro D2 fran-cese, Canale/LR e e Cedaro/LR titolari inCarcassonne-La Rochelle 23-18; Fur-no/N dalla panchina e in meta in Narbon-ne-Aurillac 45-21.

IN VENETO Il presidente del comitato ve-neto Marzio Innocenti è stato solo «de-nunciato» da Tullio Rosolen alla procurafederale per le dichiarazioni alla stampa enon ancora deferito. Lo precisa la Fir.L’udienza il 13 marzo a Roma.

Sport invernaliSci: Coppa EuropaVince De Aliprandini(s.f.) Primo successo in coppa Europaper Luca De Aliprandini ieri nel 2˚ gigantedi Soldeu (And). Il 22enne azzurro si è im-posto con 92/100 su Malmstroem (Fin) e1"12 su Tumler (Svi); molto bene ancheAlex Zingerle, fresco argento iridato ju-nior della specialità, 7˚ a 1"52. Oggi a LaMolina (Spa) due slalom e sulla Paganella(Tn) due giganti femminili con Elena Curto-ni, Agerer e Costazza.

COPPA DI BIATHLON A Oslo, nella massstart che ha concluso la terz’ultima tappadi Coppa, miglior piazzamento in carrieraper l’azzurra Oberhofer. Vittoria della Ber-ger, 11˚ successo in stagione, che conqui-sta così la Coppa del Mondo generale. Uo-mini, mass start 15 km: 1. Moravec (Cec)39’48"70 (1); 2. M. Fourcade (Fra) a 13"7(3); 3. Lesser (Ger) a 16"8 (1); 4. Burke(Usa) a 19"1 (2); 14. HOFER a 1’27"1 (3). Cop-pa (21): Fourcade 1012; Svendsen (Nor)751; 22. Hofer 339. Donne, 12.5 km massstart: 1. Berger (Nor) 36’58"8 (2); 2. Kuzmi-na (Slk) a 5"4 (2); 3. Domracheva (Bie) a23"3 (3); 4. Bescond (Fra) a 27"4 (0); 7.OBERHOFER a a 1’16"2 (1); 25. PONZA a3’46"4 (2). Coppa (21): Berger 1069;Domracheva 748; 20. Oberhofer 378.

TennisPRIME DONNE Successi Wta inediti neitornei sul cemento da 235.000 dollari. Fi-nali, a Kuala Lumpur (Mal): Plisková (Cec,20 anni, 1.82, n. 127 del mondo) b. Mattek(Usa) 1-6 7-5 6-3; a Florianopolis (Bra):Niculescu (Rom. 25 anni, n. 75) b. Puchko-va (Rus) 6-2 4-6 6-4.

RIECCO GULBIS Sorprese a Delray Bea-ch (Usa, 455.775 $, cem): rispunta Gulbis,campione locale 2010, ex n. 21 mondiale,oggi 109 e qualificato, ed epslode RogerVasselin jr (105), mai finora oltre i quartinell’Atp. Semifinali: Gulbis (Lat) b. Haas(Ger) 6-3 4-6 7-6 (2); Roger-Vasselin(Fra) b. Isner (Usa) 6-4 4-6 6-4.

Baseball OGGI ARRIVA LIDDI

Dream Team più forte del passatoIn finale batte la Russia di Cerioni

Ippica A FIRENZE COME NEL 2012 Hockey prato WORLD LEAGUESnowboard CROSS IN TURCHIA

Mario Chiarini, 32 anni OLDMAN/FIBS

(m.c.) I 28 azzurri si sono radu-nati ieri a Phoenix. Dove doma-ni e mercoledì sono in program-ma 2 amichevoli con Oakland eAnaheim Angels. Poi giovedì 7il via al World Baseball Classiccontro il Messico. La prima fa-se della preparazione si è chiu-sa con due sconfitte su 11 in-ning: 9-5 con una selezione diMilwaukee (2/4 Chiarini, 1hr,3pbc) e 11-2 con i Los AngelesDodgers, con Alessandro Mae-stri (dei Buffaloes Orix, in Giap-pone) brillante partente. Oggiarriva in gruppo Alex Liddi cheieri ha giocato (in 3ª) l’ultimaamichevole con Seattle controTexas.Intanto Giappone e Taiwan ap-prodano alla seconda fase.L’Olanda (una sola valida con-tro Taiwan) obbligata a batte-re l’Australia. Debutto vincen-te per Cuba sul Brasile.SITUAZIONE. Gir. A (a Fukuoka,Giap): Giappone-Brasile 5-3, Cuba-Bra-sile 5-3, Giappone-Cina 5-2. Oggi: Ci-na-Cuba (dir. 8,30 Espn America 214Sky). Gir. B (a Taichung, Taiwan): SudCorea-Olanda 0-5, Taiwan-Australia4-1. Taiwan-Olanda 8-3. Oggi: Co-rea-Australia (dir.Espn 11,30), domaniAustralia-Olanda (dir. Espn alle 5,30).

World ClassicItalia a Phoenix

Ai Mondiali juniores di Er-zurum (Tur), la 17enne Miche-la Moioli ha conquistato il bron-zo dietro la ceca Eva Samkova ela francese Chloé Trespeuch.L’azzurra, che due settimane faa Sochi aveva vinto la sua pri-ma gara di Coppa del Mondo,replica così il piazzamento del2012 a Sierra Nevada (Spa).«Non mi sono divertita molto— racconta la bergamasca, chegià due settimane fa aveva det-to di non puntare troppo a que-sta gara —. La pista era perico-losa, non c’erano le misure, al-cuni salti erano sbagliati e inmolti si sono fatti male. Sono ca-duta nelle qualifiche, avevo unpo’ di dolore alla pancia perchéavevo sbattuto con le costole,ma ho deciso di andare avanti esono arrivata in finale. Sono ab-bastanza contenta, tra i mieicompagni c’è chi sta peggio».Gli azzurrini non parteciperan-no al team event di oggi. «Nelweekend gareggio ad Arosa —aggiunge la Moioli —. Lì avròun altro atteggiamento. L’im-portante sarà arrivare in finale,poi punterò al podio».

Con mezza squadra cam-biata rispetto a Londra e un exc.t. dall’altra parte della barri-cata, il Dream Team del fioret-to femminile continua sullasua strada. E’ successo di nuo-vo ieri nella finale di Coppadel Mondo a San Pietroburgo(Rus). In pedana, rispetto algruppo che ha vinto l’oro aiGiochi olimpici nell’estatescorsa, c’erano la campiones-sa olimpica Elisa Di Franciscae la sua vice, Arianna Errigo.Con loro la giovane Alice Volpie Benedetta Durando, chiama-ta in causa dal c.t. Andrea Ci-pressa che ha lasciato fuori sindall’inizio Ilaria Salvatori, inpedana e d’oro a Londra.

Sfida Di fronte, in finale, comeè successo quasi sempre nelleoccasioni che contano delle ul-time quattro stagioni, Olimpia-de compresa, c’era la Russiache nella prova individuale disabato ha piazzato le primedue in classifica (Deriglazovae Korobeynikova) e che eraguidata per la prima volta afondo pedana dall’ex c.t. az-zurro Stefano Cerioni (e an-che il maestro Giovanni Borto-laso, fino a Londra accanto aArianna Errigo e ora nellostaff russo dopo un addio conl’ex allieva non privo di polemi-che). Il risultato è cambiato,ma di poco: 45-31 fu a Londra,45-36 è stato a San Pietrobur-go, sempre a favore delle az-

zurre. Con un +13 di Benedet-ta Durando, il match è scivola-to fino al 40-19 senza intoppi,poi la crisi di Arianna Errigoche ha incassato un parziale di5-17 nell’ultimo assalto mache è riuscita a chiudere 45-36per il secondo successo stagio-nale dopo Budapest. Unico as-salto della giornata in cui le av-versarie hanno superato i 30,perché in semifinale la Fran-cia è stata spazzata via 45-29 enei quarti un 45-20 ha chiusola sfida con la Germania.«Un’altra prova superlativa

delle ragazze — ha commenta-to il c.t. Andrea Cipressa, excompagno di squadra di Cerio-ni ai tempi delle medagliemondiali —. E’ stata una vitto-ria importante anche sul pia-no del morale». Oggi il via allaprova maschile.

ma.po.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati Fioretto femminile a squa-dre. Finale: Italia b. Russia 45-36; 3˚posto Francia b. Sud Corea 45-36. Se-mifinali: Italia b. Francia 45-29; Russiab. Sud Corea 45-30. Quarti: Italia b.Germania 45-20.

Scherma FIORETTO: COPPA DEL MONDO A SAN PIETROBURGO

Un altro Ponte Vecchiosta per Mirtillo Rosso, che havinto l’edizione 2012 alle Muli-na in pista piccola e si è ripetu-to ieri nel nuovo ippodromoda chilometro e a mano destradel Visarno. Identico lo sche-ma: in testa e poi dominio tota-le. L’allevo di Gennaro Casillo,guidato da Enrico Bellei (pri-mo GP del 2013), ha domina-to in un ottimo 1.12.3, egua-gliando il record della pista diLouvre. Secondo Lord Dany,sempre per varchi, mentre Ge-ox si è spento dopo percorsodispendioso al largo. Per Mir-tillo (da Legendary Lover K) èil sesto GP della carriera dopoGiovanardi 2009, Nazionale2009, San Paolo di Montegior-gio 2010, Duomo 2012 e Pon-te Vecchio 2012 e 2013.5ª corsa - GP Ponte Vecchio - m1600: 1 Mirtillo Rosso (E. Bellei) 1.12.3;2 Lord Dany; 3 Nancy’s Treb; 4Newyork Newyork; Tot.: 1,72; 1,40,4,91, 2,91 (25,15) Trio: 254,75.OGGI TARANTO QUINTÉ (inizio 14.55)Scegliamo Niagara del Pino (15), Gol-den Gill Ur (3), Olly One (16), Nobel Jet(7), Icky Fox (8) e Oceano del Rio (12).ANCHE Tr.: Follonica (14.15) e Paler-mo (15.20). Gal.: Albenga (15.05).

Per Mirtillo Rossoaltro Ponte Vecchio

(pe.m.) La nazionale italianafemminile batte l’Irlanda 1-0 aValencia, chiude da imbattutae vince il Round 2 della WorldLeague con nove punti, met-tendosi alle spalle le ex cam-pionesse olimpiche (Barcello-na ’92) della Spagna, ferme aotto (pari 1-1 nello scontro di-retto di venerdì).Uno dei più importanti risulta-ti nella storia di questa discipli-na al femminile, che mettel’Italia tra le prime sedici squa-dre al mondo e che porterà leazzurre a partecipare alRound 3 di Rotterdam insie-me, tra le altre, all’Olanda me-daglia d’oro a Londra 2012.L’allenatore Fernando Ferraraè stato ripagato dalla linea ver-de, che ieri ha visto segnareuna delle due gemelle Pacella,Elisabetta (classe ’94) autricedel gol partita al 55’. Buona laprova delle altre gemelle,Chiara e Alessia Padalino, conquest’ultima che è stata pre-miata come miglior cannonie-re del torneo con 4 gol in 4 par-tite.

L’Italdonnevince il Round 2

Arianna Errigo, 24 anni, e Elisa Di Francisca, 30. Ieri erano in pedanaa San Pietroburgo con Benedetta Durando, 27, e Alice Volpi, 20 BIZZI

La vittoria di Mirtillo ieri RAVENNA

Michela Moioli, 17 anni AFP

La gioia delle azzurre FIH

Mondiali juniorMoioli bronzo

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

DOPO GAND

Sciabolatriciancora da podioseconde a Bologna

Secondo podioconsecutivo per le azzurredella sciabola a squadre.Dopo Gand, Irene Vecchi,Rossella Gregorio, LucreziaSinigaglia e Martina Petragliahanno conquistato la finaleanche nella tappa di Coppadel Mondo di Bologna, masono state battute 45 41dall’Ucraina. Grandi emozioniin semifinale, vinta di unastoccata (45 44) sullaFrancia. Sciabola donne asquadre. Finale: Ucraina b.Italia 45 41; 3˚ posto: Usa b.Francia 45 41. Semifinali:Italia b. Francia 45 44;Ucraina b. Usa 45 43. Quarti:Italia b. Gran Bretagna 45 22.SPADA DONNE Settimoposto per le spadiste inCoppa del Mondo a St. Maur(Fra). Bianca Del Carretto,Francesca Boscarelli,Rossella Fiamingo e BrendaBriasco hanno ceduto aiquarti con la Francia (45 35)e hanno chiuso con unasconfitta con la Cina 45 32 eun successo sull’Estonia45 39. Successo dellaRussia: 45 41 sull’Ungheria.

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42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 43: GDS 04-03-2013

SERENA GENTILE

Hai mai provato l’adrena-lina di un faccia a faccia con losqualo toro o quello balena? Sepreferisci, salvi le coronarie e tifai un naso a naso con la tarta-ruga. Il tutto con la sola faticadi maneggiare il telecomando.Ecco a voi «Sub»: le immaginimai viste dei mari più lontani eincontaminati, finalmente a ca-sa tua, senza la fatica di infilarela muta e le bombole o la ma-schera e il boccaglio.

Pesci si nasce Luca Baldini c’ènato. Lui che sott’acqua pesca-va ori, da pesce vero ha molla-to la vasca per il mare aperto:quello delle Hawaii, ad esem-pio. «Il nuoto di fondo è un al-tro sport. In piscina non ti capi-terà mai di essere affiancatodai delfini. Indimenticabilequella volta: i nostri allenatorisi sgolavano per farci tornarein gruppo». Hai voglia a sgolar-si in mare. «Lì cerco il silenzioe mi godo immagini uniche equando torno su, sono rilassa-

to» raccontava Andrea Giani,quello della pallavolo, amanteanche lui delle immersioni, pri-ma in apnea poi con le bombo-le. E come lui, centinaia di per-sone. Anche insospettabili. Ec-co gli altri misteri del mare, unmondo sommerso capace di af-fascinare e trascinare personag-gi e personalità più diverse. Inmateria persino Roberto Maro-ni e Gianfranco Fini potrebberoritrovare un accordo. Si dedicaappena può alle immersioni inmare anche Andrea Agnelli, ilpresidente «sportivo» della Ju-ve: sciatore, golfista, e anchebravo sub. Ancor più nota la fa-miliarità con l’acqua di Marcel-lo Lippi: l’ex allenatore dellaNazionale ama Viareggio, ilmare, la barca e pure le bombo-le. Appena può si tuffa, non neha mai fatto mistero. AngeloPalombo della Samp fa pescasportiva e anche subacquea. «A

Genova, con il mare sotto i pie-di, mi è venuta la passione ascimmia», ha ammesso. Non èil classico australiano da surf,la dedizione a moto, mucche ecavalli (di famiglia) e quella al-la caccia con l’arco ingannano,ma anche Casey Stoner entradi diritto nell’elenco di sub vip,insospettabili. Un altro è pergiunta Principe, Vittorio Ema-nuele di Savoia ama da semprel’archeologia subacquea. Lui sì

che ne ha incontrati di gigan-ti. Da apneaworld.com: «Unavolta nei Caraibi trovai unamurena con il collo enorme e identi come un Labrador.Un’altra in Messico dei grandibranchi di mante di oltre 5 me-tri. E in Baja California mi so-no imbattuto in un’orca: sonostati momenti terribili, ho avu-to paura. Ma che meraviglia ilmare». Miracoli del mare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DA OGGI IN EDICOLA Si parte dalle meravigliedella Thailandia, uno dei mari piùricchi del mondo. Da oggi è inedicola a e10,99 il primo dvddella collana «Sub» in venditacon la Gazzetta. Le immagini piùbelle raccolte da Nick Hope inoltre mille immersioni nel maredelle Andamane, dove la fa da

padrone il bellissimo squaloleopardo, timido e tranquillo,nonostante i suoi 3,50 metri.Dalla Thailandia alla crociera inIndonesia: lunedì prossimo laseconda uscita in dvd (sempre a10,99 più il quotidiano) èdedicata alla straordinariabarriera corallina del parco

nazionale marino di Komodo. Il 18si va ai Caraibi, a tu per tu per 50minuti con gli squali. E così via, il25 marzo scopriremo i paradisidella Polinesia. Ma il giro dei maridel mondo continua, con 20uscite totali nei fondali dellaTanzania, delle Maldive,Bahamas, Cuba, le Filippine etc.

Le meravigliedella Thailandiain dvd a 10,99 europiù la Gazzetta

INIZIATIVELA COLLANA

In mare con... Stoner e il Principe!

Sub

43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 44: GDS 04-03-2013

Si presentaalle elezioni:

«Non salvarela moneta»

Protestanocontro

il salvataggiodell’euro

e voglionopresentarsi alleelezioni federali

tedeschecon un nuovo

partito:«Alternativa per

la Germania».La formazione

nascerà il 13aprile, secondo

l’annunciodell’economista

Bernd Lucke(nella foto),

esplicitamentecontrario allepolitiche dellaMerkel sulla

moneta unica.Tra i puntiessenzialidel nuovo

movimento,il fatto che

«la Germanianon deve più

garantire per idebiti degli altriStati» e «deve

rinunciarea un’eurozona

unica»

_super-stipendi

Il deputatoribelle

Thomas Minder(nella foto),

52 anni,è un piccolo

imprenditoredi Sciaffusa

che siede comeindipendente

al Parlamentofederale

svizzero. È statolui a raccoglierele 100 mila firme

necessarie peril referendum

sul tettodegli stipendiper i dirigenti

S

S

IL PARTITOTEDESCO

ANTI-EURO

Il fatto del giorno

LA MENTEDEL VOTO

A SOTTO LA MEDIA EURO

PRIMO GIORNO I NEOELETTI DEL M5S RADUNATI IN UN HOTEL: DA OGGI, CON IL LEADER, VALUTERANNO LA LINEA POLITICA. E IL CENTROSINISTRA ATTENDE

C’è una specie di BeppeGrillo anche in Svizzera. Si chia-ma Thomas Minder, ha 52 anni,viene da Sciaffusa, non fa politi-ca per mestiere (è un manager),è entrato tuttavia in Parlamentononostante non appartenga anessun partito grazie a un’unicabattaglia: farla finita con i super-stipendi dei manager. Minder,bell’uomo, molto sportivo, ap-passionato di ornitologia, halungamente battagliato con leautorità del suo Paese per varareun referendum che togliesse aiconsigli d’amministrazione dellesocietà quotate in Borsa il poteredi decidere gli stipendi propri equelli della prima linea manage-riale. La sua idea è che questicompensi debbano essere fissatidai soci e non dai consigli d’am-ministrazione.

1Che differenza c’è?Mi faccia finire. Il referendums’è svolto sabato scorso e i risul-tati si sono saputi ieri. Circa il70% degli elettori ha detto sì al-la proposta Minder, ben cono-sciuta perché da parecchi mesiin quel Paese quasi non si parlad’altro (ha fatto campagna, inparticolare, il quotidiano popo-lare Blick). Non solo, però: trat-tandosi di un referendum costi-tuzionale, era necessario che di-cessero di sì anche i 24 cantoni.Ebbene, anche a livello canto-nale la maggioranza è stata rag-giunta. Adesso il Parlamentodovrà scrivere una norma nelsenso voluto dai cittadini: glistipendi dei manager non po-tranno più essere decisi dai con-sigli d’amministrazione, ma daisoci.

2I soci sarebbero i padroni e i

consigli d’amministrazione sa-rebbero il governo dell’azien-da? Che può benissimo noncoincidere con i padroni-azioni-sti?Proprio così. Se lei compraun’azione Fiat diventa socio diquella casa automobilistica.Cioè ha (teoricamente) il dirit-to di sedersi al tavolo con tuttiquelli che possiedono qualcheazione Fiat. Come immaginerà,si tratta di milioni di persone.Ebbene se una norma simile aquella che hanno appena appro-vato in Svizzera valesse ancheda noi, lo stipendio di Mar-chionne — per esempio — sa-rebbe deciso da lei e dagli altrimilioni di azionisti Fiat e nonpiù dal consiglio d’amministra-zione dell’azienda (che peral-tro è eletto dai soci). Dice Min-der: «Voglio semplicementeche gli azionisti si assumano laresponsabilità del sistema sala-riale. Se gli azionisti voglionobuttare dalla finestra i soldi del-l’azienda approvando salari ec-cessivi è un problema loro».

3Siamo sicuri che in questo mo-do non ci sarebbero più stipen-di-scandalo?Io non ne sono così sicuro. Main ogni caso: dietro la battagliadi Minder c’è anche una questio-ne personale. Minder e la suafamiglia possedevano la TrybolAG che riforniva di dentifrici laSwissair. Fallita la Swissair, la

Trybol entrò in crisi perché identifrici non vennero più paga-ti. Mentre lui e i suoi s’arrabatta-vano per uscirne vivi, l’ammini-stratore delegato di Swissair,Mario Corti, concordava una li-quidazione milionaria. E, al mo-mento di assumere la carica,s’era fatto pagare, per sicurez-za, cinque annualità anticipa-te. Ci sono una quantità di casisimili in Svizzera, in America,in Inghilterra e in tutto il mon-do capitalistico, compresa l’Ita-lia. Contro queste pratiche, par-ticolarmente odiose quandovanno a beneficio dei banchieri— dato che è dei banchieri laprincipale responsabilità dellacrisi in cui ci troviamo —, s’èmossa adesso anche l’Unioneeuropea. Cioè: non bisogna cre-dere che il disgusto che da noiha riempito le urne del Movi-mento 5 Stelle sia un caso soloitaliano.

4Che cosa ha deciso l’Unione eu-ropea?Giovedì scorso, in una riunionecongiunta, Commissione, Parla-mento e Consiglio Ue hannoraggiunto un’intesa di massimaper limitare i bonus dei banchie-ri. I dettagli saranno discussi al-l’Ecofin di domani. Secondoquesto accordo, i bonus non po-tranno valere più del doppio diuno stipendio mensile. Gli in-glesi sono contrarissimi, conl’argomento che in questo mo-

do i manager migliori se ne an-dranno a lavorare da qualche al-tra parte. In America certi ma-nager hanno già fatto bella figu-ra tagliandosi pubblicamente ibonus. Badando però bene adaumentarsi lo stipendio dellaquota perduta. Il totale tra par-te fissa e parte mobile è rimastolo stesso.

5Non è ragionevole l’obiezioneche gli stipendi premiano un va-lore e che se di questo valorec’è scarsità è inevitabile — an-che se magari non è giusto —che siano molto alti?Stiamo ragionando su un quoti-diano sportivo e sappiamoquanto pretendano, per la loroarte, per esempio i calciatori. Ilsuo ragionamento filerebbe se isupercompensi dei supermana-ger avessero un corrispettivonei risultati raggiunti. Ma ci so-no troppi casi, invece, che testi-moniano il contrario: gente cheha portato al fallimento la suaazienda e che ha preteso poi lostesso un mucchio di soldi. Lefaccio un esempio a caso: l’ame-ricana Aig, una compagnia d’as-sicurazione che bisognò salva-re con un intervento pubblicoda 180 miliardi di dollari. I ver-tici però elargirono lo stesso ase stessi gratifiche, oltre agli sti-pendi, per 165 milioni di dolla-ri. Se vince Grillo, in Italia e nelmondo, una ragione c’è.

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Sì della Svizzeraal referendumproposto da unasorta di Grillolocale: il Paesedelle multinazionaliha detto basta aicompensi d’oro

ALTRI MONDI

[email protected]

A

14,5

Prove di Parlamentoper i grillini a RomaBersani: «Decidano»

DI GIORGIO DELL'ARTI

gli euro di paga orariaL’Italia ha salari di 14,5 euromedi l’ora: è più bassa dellamedia dell’Eurozona (15,2)

Salari ridicoliagli italiani:-15% rispettoai tedeschi

FRANCESCO RIZZO

Una riunione di partitosenza scrivanie, cravatte e por-taborse. Nel primo incontro ro-mano dei neoeletti di M5S, cuihanno partecipato oltre 150dei giovani parlamentari grilli-ni, deputati e senatori erano se-duti anche per terra, in una saladell’hotel Saint John. E alcuni

di loro, in mattinata, erano trala folla che, su invito del Movi-mento, ha visitato la Camera:triplicata l’affluenza tradiziona-le, quasi un rito liberatorio. Po-che parole con i giornalisti, ingran parte esclusi dall’hotel,«ma tra 10 giorni saremo nelGrande Fratello. Vivremo 5 an-ni insieme, nasceranno amori eodi», dice un eletto. L’assem-blea ha deciso che la comunica-

zione interna avverrà con unGoogle group («gli sms costa-no»), mentre i parlamentari diCamera e Senato si vedrannoogni settimana per fissare la li-nea. E anche se c’è chi nega lafiducia al Pd e chi ipotizza unprolungamento dell’esecutivoMonti per le riforme, solo da og-gi si discuterà di politica.

Circonvenzione A Roma, infatti,arrivano Casaleggio e Grillo,che ieri, sul suo blog, ha sber-tucciato i politici abituati a cam-biare casacca: «Per l’articolo 67della Costituzione i parlamenta-ri non sono vincolati né verso ilpartito in cui si sono candidati,né verso il programma elettora-le, né verso gli elettori. L’elettopuò fare il c... che gli pare senza

rispondere a nessuno. Chi igno-ra un contratto elettorale nonrischia nulla, anzi di solito ciguadagna. Questa è circonven-zione di elettore». Ma ora biso-gna parlare di governo e così,nelle stesse ore, il leader del PdPier Luigi Bersani interviene aChe tempo che fa. «Lo dico pri-ma io di Grillo, che gioca a farel’uomo mascherato: non vogliofare nessun patto. Lui ha un ter-zo dei parlamentari, dica che in-tenzioni ha». Bersani proponeun programma in otto punti (sutemi come corruzione, conflit-to d’interessi, costi della politi-ca, urgenza sociale, diritti di cit-tadinanza e dei gay) e conclu-de: «L’ondata di protesta noncorre solo fra i grillini e noi ab-biamo 460 parlamentari; la pri-ma parola tocca a noi».

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Anche in Italia si potrebberotagliare i bonus ai manager?

L’imprenditore e parlamentare conservatore indipendente elvetico Thomas Minder, 52 anni, promotore del referendum REUTERS

Due operai al lavoro IMAGOECONOMICA

I parlamentari grillini riuniti ieri a Roma votano per alzata di mano ANSA

Volendo stilare una clas-sifica dei salari, l’Italia si piaz-za tristemente al 12˚ posto nel-l’Ue a 27. È quanto emerge daun report dell’Istat, frutto diuna rilevazione quadriennalearmonizzata a livello europeoe che fa riferimento a impresee istituzioni con almeno 1O di-pendenti (Pubblica Ammini-strazione esclusa): la retribu-zione oraria lorda ad ottobre2010 è stata inferiore del14,6% rispetto alla Germania,del 13% rispetto al Regno Uni-to e dell’11% rispetto alla Fran-cia. Si può sorridere solo vol-gendo lo sguardo alla Spagna:+25,9%. Nel dettaglio l’Italia,con una retribuzione orariamedia di 14,5 euro, si collocapiù in basso dell’Eurozona(15,2 euro), ma è superiore aquella dell’Ue a 27 (14 euro).In generale nella graduatoriaeuropea i valori più elevati siregistrano in Danimarca(27,09 euro), Irlanda (22,23)e Lussemburgo (21,95), quellipiù bassi in Bulgaria (2,04) eRomania (2,67). Puntandol’attenzione sul nostro Paese,si scopre che i dipendenti conalmeno 15 anni di anzianitàaziendale percepiscono una re-tribuzione annua superioredel 61,4% rispetto a quella deidipendenti assunti da meno di5 anni. Si passa, infatti, dai36.247 ai 22.461 euro e il diva-rio resta anche considerandol’ora retribuita: 19,9 euro con-tro 13,7 euro. Quanto alle dif-ferenze di genere, la retribu-zione media annua pro-capiteè di 31.394 euro per gli uomi-ni e 24.828 per le donne, undivario del 21% a discapitodella componente femminile.

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

Page 45: GDS 04-03-2013

Esperimento condotto a Pavia

Usa: una storica prima volta

Kerry sicuro«Daremo

250 milionidi dollari»

Dopo due giornidi colloqui con

il presidenteMohamed Morsi

ed esponentidell’opposizione,

il segretario distato americano

John Kerry(nella foto con

Morsi) hachiuso la sua

visita in Egittoinvitando

a «maggioricompromessi»

le forzepolitiche e

promettendoaiuti. Gli StatiUniti daranno

all’Egitto 250milioni di dollari

per superarela crisi: una

tranche di 190milioni di dollari

più 60 perle imprese.

Nella capitaleè arrivato,

comunque, ecodegli scontri trala popolazione ela polizia a Port

Said: si sonocontati più

di 250 feriti

Una ricerca inglese

È mediterraneala dieta vincentecontro gli infarti

tuttaSalute Le cellule del cervello

si spengono dopo di noi

S

Elisabetta II va in ospedale:paura per la regina ingleseSalta anche la visita in Italia

Il rischio cala del 30%

In cella romeno: l’aveva spinta

Ancora un incidente mortale su un aereoultraleggero. Ieri nei pressi di Bergamo ne èprecipitato un altro e per il pilota, VinicioPellegrini, 73 anni, non c’è stato nulla da fare.L’uomo, proprietario del velivolo, aveva deciso didecollare dall’aeroporto Careas, nella campagna diCaravaggio, per raggiungere Lecco, fortunatamenteda solo. La visibilità era eccellente ma,probabilmente per colpa di un problema tecnico,l’aereo si è schiantato nei campi. Un testimone haraccontato di aver sentito un borbottio proveniredall’ultraleggero, seguito da una serie di scoppi.Quindi la caduta praticamente verticale.

DI MABEL BOCCHI

DAGLI USAAIUTI

ALL’EGITTO

per una gastrite

Allora è la verità:se dormi pocoti ammali di più

Che la dieta mediterraneasia salutare si sa. Ora, però, siscopre che riesce anche a ridurreil rischio di ictus e infarti del 30%.Lo conferma una ricercadell’Università di Barcellona,pubblicata sul «New EnglandJournal» che ha esaminato per 8anni lo stato di salute di circa7.500 persone, anche anziane,monitorando lo stato del lorosistema cardiovascolare e la lorodieta. I ricercatori hanno suddivisoi partecipanti in tre gruppi. Il primorispettava una dietamediterranea integrata con oliod’oliva (un litro a settimana), ilsecondo la arricchiva con fruttasecca (30 grammi al giorno) e ilterzo seguiva una dieta poveradi grassi, sia animali che vegetali.I risultati hanno premiato i primidue gruppi, che assumevanoanche grassi vegetali, con lepatologie cardiache, gli infarti e gliictus in calo, in media, del 30%.

Dopo gli scontri tra i miliziani

Nelle campagne del Bergamasco

A

Libia, cessate il fuocovicino all’impianto Eni«L’export riprenderà»

VERSO GLI ORALI

Scippata, cade dal bus:anziana morta a Roma

Bimba sieropositivaguarita in Mississippi

L’alto prelato escluso dal Conclave ammette:«La mia condotta sessuale fu inappropriata»

In Libia, dopo un’altra giornata di scontritra gruppi armati rivali, è arrivato il cessate ilfuoco e lo stabilimento Eni di Mellitah, a 60 km aovest di Tripoli, si appresta a tornare allanormalità. Sabato, le violenze scoppiate (con unmorto) avevano costretto alla sospensionedell’export di gas verso l’impianto siciliano diGela. L’intervento del governo libico, però, harisolto la questione e le forze di sicurezza dellaDifesa hanno preso il controllo dell’impianto. Laproduzione di gas dovrebbe riprendere prima diquanto temuto, seppure, secondo i responsabililocali dell’Eni, «serviranno almeno 48 ore».

notizieTascabili

ELISABETTA ESPOSITO

Ha deciso di ammetterele proprie colpe, cosciente chele sue parole faranno rumorein tutto il mondo. Il cardinalebritannico Keith O’Brien, 74anni, non ha retto il peso delleaccuse di comportamenti«inappropriati» che quattro sa-cerdoti gli avevano rivolto. Al-l’inizio l’ormai ex arcivescovodi St. Andrews e Edimburgoaveva respinto tutto, ma il 25febbraio aveva scelto di dimet-tersi, rinunciando dunque alConclave. Ieri, con una notadiffusa attraverso la chiesa cat-tolica scozzese, ha confessato:«Negli ultimi giorni le accusenei miei confronti sono staterese pubbliche. In un primomomento, la loro natura nonspecifica e anonima mi avevaindotto a contestarle. Tutta-via, voglio cogliere questa op-portunità per ammettere checi sono stati momenti in cui lamia condotta sessuale è cadu-ta al di sotto degli standard dame richiesti, in quanto prete,arcivescovo e Cardinale».Quindi le scuse: «Chiedo il per-dono di coloro che ho offeso.Chiedo scusa anche alla chiesacattolica e al popolo di Sco-zia». O’Brien aveva fatto parla-re di sé già nel 2003, quandoaveva invitato la Chiesa ad«aprire una discussione» su

omosessualità, celibato e con-traccezione, per poi essere co-stretto a fare retromarcia.

Niente Angelus Di certo le di-chiarazioni di ieri hanno reso

ancora più strana la domenicadei fedeli, la prima senza Ange-lus anche se, come sempre ne-gli ultimi giorni, in tanti si so-no ritrovati in una silenziosapiazza San Pietro per pregareper il Papa emerito e per lascelta che farà il Conclave.Una lunga fila si snoda anchedavanti alle Poste Vaticane: tu-risti e appassionati vanno acaccia dello speciale annullopostale creato per la serie fila-telica «Sede Vacante MMXIII».

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Le cellule dell’organismo invecchiano, ineuroni no. Le cellule nervose, infatti, sono in gradodi vivere anche il doppio del tempo rispettoall’organismo cui appartengono. In pratica, il cervellopuò sopravvivere al corpo. A rivelarlo, unesperimento dell’Università di Pavia e dell’Istitutodi Genetica Molecolare del Cnr, pubblicato sulperiodico specializzato «Pnas». Gli scienziati hannotrapiantato neuroni immaturi da un embrione ditopo, con vita media di un anno e mezzo,nel cervello di un altro ratto, sempre in statoembrionale, ma di razza molto più longeva. Ebbene,se nel topo donatore i neuroni sono morti insiemeal suo organismo, nel ratto ricevente hannocontinuato a vivere per il doppio del tempo e, anzi,si sono spenti dopo un altro anno e mezzo, quandoè sopraggiunta la morte naturale della cavia.I risultati, non direttamente riferibili all’uomo, sonocomunque molto importanti nel campo dello studiodelle malattie neurologiche e degenerative.

Lo stato di vegliaprolungato non solo può causareproblemi di obesità, patologiecardiovascolari e declinocognitivo, ma altera anchel’attività di una serie di geni chiaveper le funzioni immunitarie,i processi infiammatori e larisposta allo stress. Lo rivela unaricerca inglese dell’University ofSurrey. I ricercatori hanno fattodormire per una settimana 26volontari solo 6 ore a notte,mentre un gruppo di controllodoveva dormirne circa 10. Acausa del deficit di sonno,l’alterazione dell’attività di ben 711geni era sette volte superiore aquella dei soggetti più «riposati».

ALTRI MONDI

La regina Elisabetta II (nella foto Epa)è stata ricoverata ieri in ospedale a Londra etutti i suoi impegni per i prossimi giorni sonostati cancellati. Salta anche il viaggio a Romadove era attesa mercoledì e giovedì. Una decisio-ne «precauzionale» per una gastroenterite.L’ultimo forfait della 86enne Elisabetta 10 annifa per un intervento al ginocchio. Poi, ieri, il rico-vero al King Edward VII di Londra, l’ospedale cheospitò già Kate Middleton (foto a destra Ap).

Una pensionata è morta a Roma dopo aversubito un tentato scippo. I fatti risalgono al 20febbraio ma la verità è emersa più tardi, grazie alracconto che la donna, 83 anni, ha fatto al figlio.Inizialmente sembrava infatti che avesse solo persol’equilibrio scendendo dall’autobus nel quartiereCasilino, ma prima di morire ha spiegato cosa fossedavvero accaduto. Gli investigatori si sono mossi e ieriè finito in manette, con l’accusa di rapina impropria eomicidio, come conseguenza di altro delitto, RaduZoro, un romeno di 35 anni. Interrogato subito dopol’incidente, aveva detto di non aver visto nulla. Solo untestimone aveva confermato la versione dell’anziana.

Una prima vittoria assoluta nella lotta control’Aids. Una bimba nata con il virus dell’Hiv inMississippi. Usa, ora è completamente sana. Senzapiù traccia del virus grazie alla somministrazionedella terapia abituale da quando aveva solo 30 oredi vita. Il trattamento è comunque continuato per 18mesi e tutti i test a cui ora è stata sottoposta sonorisultati negativi. «Questo prova che l’Hiv può esserecurabile», ha affermato Deborah Persaud, virologodella Johns Hopkins University di Baltimore, che haillustrato i risultati alla «Conference on Retrovirusesand Opportunistic Infections» di Atlanta.

Il cardinal O’Brienmolestò sacerdoti«Chiedo perdono»

L’olio d’oliva integra una dieta sana

L’impianto Eni a Mellitah, sulla costa libica ANSA

Tanti fedeli hannopregato a SanPietro nellaprima domenicasenza Angelus

Concorsone:i nuovi profda settembregià al lavoro

Precipita ultraleggeroMuore il pilota 73enne

Lo scozzese Keith O’Brien, 74 anni, si era dimesso il 25 febbraio ANSA

Un momento delle prove scrittein una scuola di Napoli ANSA

Tempi brevi per la cor-rezione delle prove scrittedel concorso per insegnan-ti: si comincia oggi e si con-ta di finire al massimo entrotre mesi. L’obiettivo è di con-cludere il tutto in 10 mesi emettere in cattedra i primivincitori fin dal primo set-tembre. È questo l’intentodel ministero dell’Istruzio-ne che ieri ha tirato le som-me del concorsone (le ulti-me prove scritte, iniziate il13 febbraio, si sono conclu-se venerdì). «Tutta la proce-dura — assicura viale Traste-vere — si è svolta regolar-mente e secondo regole diassoluta trasparenza». In to-tale i candidati ammessi intutta Italia sono 153.165 e,in particolare, il numero deicandidati per la scuola pri-maria, la cui prova si è svol-ta nell’ultimo giorno, è statodi 26.658. Numeri che, tut-tavia, non corrispondono adaltrettante persone fisiche:gli ammessi agli scritti era-no infatti solo gli 88.610che avevano superato la pre-selezione di dicembre (piùgli ammessi con ricorso),ma ognuno aveva poi la pos-sibilità di partecipare a pro-ve di più classi di concorso equesto spiega il conteggiofatto dal ministero.

45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 4 MARZO 2013

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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9.15 CALCIO:

MILAN - LAZIO

Serie A. Highlights9.30 CALCIO:

SAMPDORIA - PARMA

Serie A. Highlights9.45 CALCIO:

CATANIA - INTER

Serie A. Highlights10.00 CALCIO:

SIENA - ATALANTA

Serie A. Highlights10.15 CALCIO:

TORINO - PALERMO

Serie A. Highlights10.30 CALCIO:

FIORENTINA - CHIEVO

Serie AHighlights

10.45 CALCIO:

ROMA - GENOA

Serie AHighlights

21.00 CALCIO:

NAPOLI - JUVENTUS

Serie A22.30 CALCIO:

MILAN - LAZIO

Serie AHighlights

SKY SPORT 2

7.30 GOLF:

US PGA TOUR

Da Palm Beach Gardens, Stati Uniti

09.30 BASKET:

SAINT MARY'S -

BRIGHAM YOUNG

NCAA11.30 RUGBY:

ITALIA - GALLES

Sei Nazioni

BASKET1.00 LOUISVILLE

CARDINALS - CINCINNATI BEARCATS NCAASky Sport 3 e ESPN America

3.00 TEXAS LONGHORNS -BAYLOR BEARS NCAAESPN America

CICLISMO14.45 PARIGI - NIZZA

1ª tappaSaint-Germain-en-Laye - NemoursEurosport e Rai Sport 2

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO:

NAPOLI - JUVENTUS

Serie AHighlights

CALCIO18.30 VICENZA - BARI

Serie BSky Calcio 2

20.45 LECCE - TRAPANI Lega Pro. Prima divisione, girone ARai Sport 1

20.45 VERONA - PADOVA Serie B. Sky Calcio 1

21.00 ASTON VILLA -MANCHESTER CITY Premier League Sky Calcio 2 e Sky SuperCalcio

BASEBALL8.30 CINA - CUBA

World Baseball ClassicESPN America

11.30 COREA - AUSTRALIA World Baseball ClassicESPN America

11.00 CALCIO:

BOLOGNA - CAGLIARI

Serie A. Highlights11.15 CALCIO:

PESCARA - UDINESE

Serie A. Highlights15.00 CALCIO:

INTER - MILAN

Serie A.16.20 CALCIO:

CATANIA - INTER

Serie A. Highlights16.35 CALCIO:

LAZIO - PESCARA

Serie A. Highlights16.50 CALCIO:

MILAN - LAZIO

Serie A. Highlights17.10 CALCIO:

UDINESE - NAPOLI

Serie A. Highlights17.30 CALCIO:

FAN CLUB JUVENTUS

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre14.00 BASKET:

MINNESOTA

GOLDEN GOPHERS -

INDIANA HOOSIERS

NCAA16.30 RUGBY:

ITALIA - FRANCIA

Sei Nazioni21.30 BASKET:

MIAMI HEAT -

MEMPHIS

GRIZZLIES

NBA

SKY SPORT 3

10.00 GOLF:

THE HONDA CLASSIC

Us Pga TourDa Palm Beach Gardens, Stati Uniti

23/11 - 21/12

Sagittario 7 -22/12 - 20/1

Capricorno 6 -

21/4 - 20/5

Toro 6

ALTRI MONDI

Per seguire tutte lepartite della serie A e B,della Liga, della Bundes,della Ligue 1 e dellaPremier entra nel temporeale di Gazzetta.it.Troverai anche le direttetestuali di tutti i torneiAtp e Wta di tennis, del6 Nazioni di rugby e dellesfide della Nba giocatenella notte italiana

Cosa succede se NoleDjokovic viene invitato aballare da una danzatricedel ventre a Dubai?Scoppiano le risate, mafino a un certo punto,perché il serbo non silascia scapparel’occasione per dareprova delle sue abilitàanche in una «prova»talmente atipica...

21/1 - 19/2

Acquario 7 +

Non solo calcio:segui rugby e Nbaminuto per minuto

Djokovic «scopre»la danza del ventreChe risate a Dubai!

21/5 - 21/6

Gemelli 5,5

TEMPO REALEIL VIDEO

20/2 - 20/3

Pesci 6

22/6 - 22/7

Cancro 6,5

Gazzetta.it

Giornata forse nonfacilissima. E distanchezza. E disolitudo, magari nelcuore. Insomma, ilrendimento è in calo.Via, la faccia da sfigati!

21/3 - 20/4

Ariete 7 +

Mente rapida, viaggiagevoli, contatti ottimi:ecco le promesse dellaLuna odierna. Dasfruttare fino in fondo.Replay fornicatori,muy ludici.

24/8 - 22/9

Vergine 5,5

23/10 - 22/11

Scorpione 6 -

Oroscopo

23/9 - 22/10

Bilancia 7 +

Vis polemica e maniedi precisione virendono simpaticicome una rosolia.Evitate. Sviluppilavorativi vi esaltano,gli ormoni esultano.

Accelerano i ritmi,arrivano i successi,grazie anche adamici, sponsor,collaboratori. E dalpunto di vista suino,con voi non c’è gara.

Luna opposta: lavoro,rapporti e famiglia vicostringono a farvi unsedere a forma diCremlino (gugliecomprese), per lafatica. Pazientate.

Ussignùr, checupezza. E che vogliadi buttare tutto/i dallafinestra. Ci vuolecalma. C’è pure caoseconomico. E slanciosuino opaco.

Può darsi che nonabbiate voglia di farniente, oggi. Nemmenodi fornicare. Il che, ètutto dire. Ma gliimpegni incombono.Tedio economico.

LE PAGELLEGiornata utile nellavoro. Ma non, forse,in campo finanziario:amministratevi conprudenza. Sorpresesuine, specie se sietein viaggio.

Siete più in crisi deipartiti oggi. Così,lavoro ed espletamentisuini risultanosfigomosci. Venerepromette peròrecuperi di forma.

Lunedì un tantinosfigogrigio. Occorronomotivazione, furbiziae rigore. Un moodmondano vivaceconsente conoscenzeutili e perfino suine.

Luna portafortuna eelargitrice di intuizioniutili al lavoro. La gentevi percepisce peròlenti e stralunati,anche con il vostrosudombelico… Mah…

L’allenatore della Juveè nato il 31 luglio 1969:nella sua carriera dacalciatore ha giocatosolo in due squadre, ilLecce e la stessa Juve

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MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

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BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

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TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

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VeneziaTrieste

BolognaTorino

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CagliariCatanzaro

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Rovesci

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Pioggia

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Nebbia

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Calmi

Mossi

Agitati

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Molto forti

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MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

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7 17

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6:55 18:14 6:39 18:03 6:53 18:15 6:38 18:04 10 feb. 18 feb. 25 feb. 4 mar.

La giornata sarà all'insegna del cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, solo localmente a tratti

parzialmente nuvoloso ma comunque senza precipitazioni. In Pianura Padana attenzione ad

alcuni banchi di nebbia fino a metà mattina.

Correnti meridionali porteranno nubi sempre più consistenti in estensione da Sudovest a Nordest. Prime precipitazioni già dal mattino su Sardegna, Liguria e Piemonte, entro sera anche su Val d'Aosta, Lombardia e Toscana; neve sulle Alpi.

Su tutto il nostro Paese la giornata sarà caratterizzata dalla presenza di parecchie nuvole e precipitazioni anche abbondanti e intense, nevose ad alta quota sulle zone alpine, con venti di Scirocco. Solo localmente qualche schiarita.

IL MIGLIORE.Luna ai(u)tante. Conesplosioni super dipotenza. L’amore virigenera, il lavoroporta rivincite, lafornicazione vi lifta.I numeri uno, siete!Che bel lunedì...

DI ANTONIO CAPITANI

23/7 - 23/8

Leone 8

ANTONIO CONTE

La tiratura di domenica 3 marzoè stata di 324.300 copie

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12,19 - con i mitici Bud Spencer & Terence Hill N. 10 e

11,19 - con Michel Vaillant N. 13 e 4,19 - con Leggendedel Motociclismo N. 15e 12,19 - con Cavalieri dello Zodi-aco N. 19e 11,19 - con I Love Travel N. 23e5,19 - con LaCucina Italiana N. 28e 11,19 - con Orologi Forze ArmateN. 29 e 16,19 - con l’Uomo Tigre N. 28 e 11,19 - conCalciatori Panini La Raccolta Completa N. 44 e 6,19 -con Aerei da Combattimento N. 47e 14,19 - con Le Stel-le della NBA N. 37 e 6,19 - con Ferrari Racing N. 47 e14,19 - con Max e 3,50 - con SportWeek e 2,70

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48 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 4 MARZO 2013

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Ecco il Napolidi marzo negli

ultimi duecampionati

STAGIONE2010-2011

6 marzoNapoli 0

Brescia 013 marzo

Parma 1Napoli 3

20 marzoNapoli 2

Cagliari 1

STAGIONE2011-2012

4 marzoParma 1Napoli 2

9 marzoNapoli 6

Cagliari 318 marzoUdinese 2

Napoli 225 marzo

Napoli 2Catania 2

Nel mese dimarzo il Napoli

disputeràancora tre gare,dopo quella con

la Juve. Gliazzurri

dovrannodimostrare diessere grandianche con le

piccole sfidandoprima il Chievo,

a Verona, poil'Atalanta in

casa e infineprovando avendicare a

Torino il paridell'andata

ottenuto daigranata al San

Paolo

10 marzoChievo-Napoli

17 marzoNapoli-Atalanta

30 marzoTorino-Napoli

Napoli&Campania

PALLANUOTO È 10-10 COL SAVONA

Il primato si allontana, ma la tradizione dà una spintaI numeri dicono che gli azzurri rifioriscono a marzo

GLI ULTIMIDUE ANNI

PRO RECCO-POSILLIPO 14-7

PRIMAVERA

DONNE

«Juve Stabiaun passo indietroQuanti rischi»

«Salvi espulsoè un’esagerazioneDominavamo»

LE ALTRETAPPE

y

SORI (Genova) (i.v.)Vedi Pro Recco Posillipo epensi a un clima che non c'èpiù. Quella che una volta era lagara più importante delcampionato, si trasforma inuna sfida scontata che lasquadra ligure dominadall'inizio alla fine. Non che laPro Recco sorrida visto che(almeno ufficialmente) èorfana del patron GabrieleVolpi e i programmi sono statiridimensionati. Ma, di certo, ilridimensionamento delPosillipo è stato più evidente.E così il tema a fine garadiventa non tanto il match insé, quanto la voglia dellapallanuoto campana di tornaread alti livelli. Dice MauroOcchiello: «Tante società sonoin difficoltà un po' in tutta Italiae ognuno fa le proprie scelte.La Canottieri, ad esempio hafatto la scelta delrisanamento,partendo dallaA2. Anche il Posillipo ha avutoun momento difficile, però nonsmettiamo di lavoraresoprattutto col vivaio». Così,invece, il tecnico sulla partita:«Il risultato parla chiaro. LaPro Recco è partita bene, poiha gestito. Noi ci siamo fattisorprendere e siamo statitroppo passivi».

CATANIA-NAPOLI 3-1MARCATORI: R.Insigne (N) rig. 16’, Addamo (C)rig. 20’, Barisic (C) 21’ p.t.: Addamo (C) 10’ s.t.CATANIA: Messina, De Matteis, Legrottaglie,Brugaletta, Franchina; Gallo, Garufi (19’ s.t.Katsetis), Addamo, Barisic (45’ s.t. Maran),Petkovic, Aveni (29’ p.t. Caruso). All. PulvirentiNAPOLI: Crispino, Savarise, Celiento, Lasicki,Bruno, Fornito (17’ s.t. Tutino), Palmiero, Palma(26’ s.t. Gaetano), R.Insigne, Novothny, Scielzo(30’ s.t. Del Bono). All. Saurini ARBITRO:Marini di Roma.(g.f.) Il gol di Insigne su rigore (fallo di Garufi)illude il Napoli che subisce la rimonta delCatania guidato in campo dall’over Legrottaglie,squalificato in prima squadra, collocato alcentro della difesa. In due minuti Addamo surigore (atterrato Petkovic) e Barisic con undiagonale ribaltano il punteggio anche se sulpiano del gioco, il Napoli avrebbe meritatomiglior sorte.

JUVE STABIA-PALERMO 0-1MARCATORE: Giacomarro 23' s.t. JUVESTABIA: Capuano, Petricciuolo, Mattiello,Ale.Gargiulo, Arpino, Guarino, Alf.Gargiulo, Volpe(1' s.t. De Marco), Favetta (30' s.t. Elefante),Sorriso, Amico (16' s.t. Festa). All. Turi –PALERMO: Fusignati, Aquino, Goldaniga,Kosnic, Monteleone, Giacomarro, Zerbo (37' s.t.Asta), Cerniglia, Malele, Bollino (48' s.t. Accardi),Sanseverino (43' s.t. Rosas) All. Ruisi –ARBITRO: Formato di Benevento.(g.esp.) La Juve Stabia si arrende al Palermoche si aggiudica la vittoria grazie a una violentaconclusione dalla distanza di Giacomarro, ametà ripresa, che batte Capuano dopo avertoccato il palo interno.

(f.nap.) Giacinti trascinail Napoli Carpisa Yamamay alsuccesso sul campo veronesedel Mozzecane, battuto per5-1. Dopo la doppietta alTorino, la 18enne firma unatripletta e con 13 reti diventa lamigliore marcatrice azzurra,scavalcando Pirone, ieriassente per squalifica. Al 20' il

primo centro, seguito dal 2-0di Barbieri al 37'. Nella ripresaaltri due gol della Giacinti, al 2'e al 38'; in rete ancheYamamoto, che da 40 metrisorprende il portiereavversario con unospettacolare pallonetto (44'), ePerobello per le venete (23').Napoli ancora 5˚ a quota 39.

PRIMA DIVISIONE IL VIAREGGIO VINCE 2-1SERIE B CON LA PRO VERCELLI 1-1

y

GIANLUCA MONTINAPOLI

L'imbattibilità del Napoliin campionato dura da 10 ga-re: 4 vittorie e 6 pareggi, dopola sconfitta interna con il Bolo-gna. Un dato di partenza impor-tante in vista del trittico di gareche dovrebbe permettere allaformazione azzurra di accorcia-re le distanze dalla Juventus,lontana adesso 6i punti (piùuno virtuale per il vantaggio ne-gli scontri diretti). Guardandoal passato, si capisce immedia-tamente come la formazione diMazzarri proprio in questo peri-odo raggiunge il massimo dellaforma fisica, complice anche illavoro svolto durante la sostainvernale. A primavera il Napo-li vola ed anche i bianconeri nesanno qualcosa, visto che nelsecondo tempo venerdì serahanno sofferto proprio la mag-giore freschezza atletica degliazzurri. Il mese che è appenacominciato dovrebbe fare rifio-

rire definitivamente Cannava-ro e compagni, che non vinco-no dalla gara con il Catania.

Tendenza Negli ultimi 2 anni ilbottino del Napoli nelle settepartite giocate a marzo è statoassolutamente lusinghiero: 4vittorie e 3 pareggi. Percorsonetto, nonostante di fronte cifossero avversarie di assoluto

valore guidate, talvolta, dagliex di turno (due anni fa la La-zio di Reja, regolata da una tri-pletta di Cavani, nella passatastagione il Parma di Donadoni,battuto da un gol decisivo di La-vezzi). Marzo era il mese delPocho, che dopo una sorta diletargo si ridestava, ma adessodovrà essere il mese del Mata-dor, chiamato ad interrompereil digiuno di gol.

Programma Il calendario sem-bra abbastanza in discesa, apatto però di non calare la con-centrazione. Si parte dal Chie-vo, poi ci sarà il posticipo casa-lingo con l'Atalanta ed infine lasfida al Torino di Ventura. Tut-te rivali tradizionalmente osti-che, ma tecnicamente non ec-celse. Inoltre, gli azzurri avran-no tempo e modo per riposaree preparare al meglio le singolepartite non essendo più impe-gnati in Coppa Italia ed EuropaLeague. Immaginare di fare fi-lotto non è utopia.

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Occhiello amaro«Troppo passivi»

Gli azzurrini k.o.contro il Catania

Giacinti trascina la Carpisa

DelusioneBraglia«La partitapiù brutta»

Papagninon ci sta«Sconfittaingiusta»

Peccato Acquachiara«Un’occasione persa»

DOPO LA SFIDA AL VERTICE CON LA Juve, USCITA IMBATTUTA DAL San Paolo, SI VOLTA PAGINA GUARDANDOAI prossimi impegni. ECCO COM’È ANDATA IN QUESTO MESE NELLE ULTIME STAGIONI, ECCO QUALI SONO LE TAPPECHE POSSONO RIDURRE IL DISTACCO DALLA capolista (NELLA FOTO, MAZZARRI NELL’ANTICIPO DI VENERDÌ)

Napoli, è già iniziatala primavera del gol

GIANPAOLO ESPOSITOCASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli)

«Un punto guadagnatoche per noi vale oro, poteva-mo solo perdere: negli ultimi20 minuti abbiamo rischiatoall'inverosimile di subire il se-condo gol. Una delle più brut-te gare del campionato, senzacapo né coda. La partita è sta-ta interpretata male da tutti,compreso il sottoscritto». Il tec-nico della Juve Stabia, PieroBraglia, fa piena autocritica,così come ha abituato l'am-biente quando la sua squadranon si esprime al meglio. Do-po aver riagganciato la ProVercelli su un rigore moltocontestato dagli ospiti, i tifosigialloblù si aspettavano che laJuve Stabia completasse lasua rimonta invece di subire lasuperiorità di una Pro Vercelliche ha sfiorato più volte la vit-toria nel finale.

Analisi «Ci complichiamo sem-pre la vita, a questi livelli nonè sufficiente soltanto la voglia

ma conta anche la personalità— continua l’allenatore giallo-blù —. Ci siamo allungati trop-po eccedendo con i cross dacentrocampo. Ho alternatomolto i giocatori nell’ultimasettimana, però non ho vistigrandi benefici. L'incertezzadi Seculin sul loro gol? Hannosbagliato tutti, non solo lui. Lagente vuole Nocchi ma si di-mentica del suo errore controil Novara. Braghin contesta ilrigore a nostro favore? A noinon regala mai niente nessu-no, forse lui ha visto meglio ditutti...».

Parla Cellini E sull'episodiodubbio si pronuncia ancheMarco Cellini, protagonistadell'azione che ha provocato ilrigore appena entrato in cam-po: «Mi stavo girando per bat-tere a rete e ho sentito una bot-ta al piede destro da un difen-sore alle mie spalle. Eravamoun po' stanchi, le tre partite inuna settimana — conclude l’at-taccante gialloblù — si sonofatte sentire».

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GIOVANNI LORENZINIVIAREGGIO

È amareggiato il tecnicodel Sorrento, Aldo Papagni. E'solo lui che si presenta ai taccu-ini dopo il passo falso sul cam-po del Viareggio. Amareggia-to per una sconfitta che ha ilsapore della beffa. «Una battu-ta di arresto che più ingiustanon si può», ha esordito l'alle-natore ospite che uno dietrol'altro ha snocciolato i motivi

della sua arrabbiatura. «Intan-to diciamo che per tre quartisiamo stati padroni del cam-po: ci è mancato il secondo golper chiudere la partita anchese eravamo in inferiorità nu-merica, eppure le occasioniper segnare non sono mancatesoprattutto sulle ripartenzesui loro calci piazzati. Pensoanche che la mia squadra ab-bia espresso una buona poten-zialità di gioco e che sia statapunita oltre misura».

Il rosso Ma il momento chiavedella partita per Papagni è sta-ta l'espulsione per doppia am-monizione di Salvi nei minutiiniziali della ripresa. «Decisio-ne esagerata. L'arbitro ha sba-gliato non solo in quella occa-sione: vorrei rivedere anche ilgol del 2-1 del Viareggio. A mesembra che ci fosse un giocato-re bianconero in fuorigioco.Dovremo lavorare molto sullamaturità. E non siamo stati aiu-tati da alcune decisioni arbitra-li perchè avrei voluto vederein 11 contro 11 come sarebbeandata a finire».

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FABRIZIO NAPOLINAPOLI

A un quarto dalla fine, laCarpisa Yamamay Acquachia-ra sembrava aver sfatato il ta-bù Savona, unica squadra maibattuta in A1. Sul 10-6, la per-dita di lucidità della squadradi Franco Porzio è coincisacon la crescita con l'uomo inpiù dei liguri (5/5 nel finale),culminata nel 10-10 di Jano-vic a 17" dalla fine. Proprio co-me contro Recco, Florentia ePosillipo, l'Acquachiara, privadell'infortunato Ferrone, ha vi-sto la vittoria scapparle dallemani nell'ultimo quarto. «Evi-dentemente dobbiamo lavora-re anche sull'aspetto caratte-riale — commenta Porzio —.Dovevamo chiudere prima lapartita, soprattutto con l'uo-mo in più (appena 4/11 per inapoletani, ndr). Nell'ultimoquarto abbiamo preso molteespulsioni contro, anche in fa-se di attacco, e questo ci ha pe-nalizzato, anche perché il Sa-vona quest'anno ha ottimi nu-meri in superiorità. Per comesi era messa, questa era una ga-ra da vincere. La lezione ci ser-virà in vista dei playoff».

In A2 Si è giocata anche la gior-nata in serie A2: Civitavec-chia-Canottieri Napoli 10-6(Borrelli 2), R.N.Salerno-Nuo-to Catania 20-9 (C.Esposito 8,tra gli ospiti espulso Priviteranel 3˚ tempo per brutalità).

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MarekHamsik,25 anni,contrastatoda Barzaglinel big matchdi venerdìREUTERS

Cellini, pressato da Germano, cadein area: è il rigore gialloblù LR PHOTO

DOMENICA 3 MARZO 2013

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DAVIDE LONGO

Un fulmine a ciel sereno,perché Cassano sembrava es-sersi integrato al meglio nellospogliatoio nerazzurro, ma so-prattutto una tegola pesanteche alla vigilia di una partitachiave della stagione va a colpi-re un reparto già ridotto ai mi-nimi termini dall’infortunio diMilito. Il mondo nerazzurro ac-coglie con stizza e preoccupa-zione la lite Stramaccioni-Cas-sano e si schiera dalla parte deltecnico, anche se non mancaqualche perplessità sulla ge-stione del caso.

Con Strama «Non conosco lacausa che ha scatenato la lite— premette Riccardo Ferri,stopper dell’Inter trapattonia-na dei record — ma in genera-le bisogna dire che è fonda-mentale che le regole del grup-po vengano rispettate. L’assen-za di Cassano col Catania pese-rà, ma l’allenatore ha fatto be-ne a prendere la decisione dinon convocarlo. Ora mi aspet-to che anche la società prendauna posizione chiara, Morattideve farsi sentire». «Sono al-l’estero e non sapevo nulla —racconta Evaristo Beccalossi,campione d’Italia in nerazzur-ro nel ’79-’80 – e l’unica cosache posso dire è che l’assenzadi Cassano tecnicamente è mol-to grave perché ci mancanotanti uomini e la partita di Ca-tania è difficilissima». «Questoepisodio non fa bene a nessu-no — dice Luis Suarez, registadell’Inter di Herrera — e devodire che non me l’aspettavo

perché sembrava che Cassanosi trovasse bene. Non ci volevaproprio in questo momento,ma la disciplina in un gruppo èimportante». «Quest'anno cista capitando di tutto — sospi-ra Roberto Boninsegna, bom-ber nerazzurro dal ’69 al ’76 —e domani (oggi, ndr) ci aspettauna partita fondamentale, seperdiamo mettiamo a rischioanche la qualificazione in Euro-pa League. Sono sorpreso: sisapeva che Cassano era un tipoun po' particolare, ma sembra-va sereno».

Perplessità Ma era inevitabilenon convocare Cassano per lagara in Sicilia? Christian Re-calcati, protagonista delle tele-cronache «tifose» dei nerazzur-ri su Mediaset è convinto dino: «Per me gli unici attaccantidi livello rimasti in rosa sonoCassano e Palacio — sostiene— e per questo credo che lascelta di non convocarlo sia au-tolesionistica. Stramaccioninell’episodio può avere ragio-ne, ma la gestione del caso èpessima: il tecnico avrebbe fat-to meglio a passarci sopra peril bene dell’Inter». «A me in 35anni di carriera da allenatoreun episodio del genere non èmai capitato — racconta GigiSimoni, tecnico nerazzurrodal ’97 al 2000 —. Sappiamoche Cassano a volte ha atteg-giamenti sopra le righe, ma cre-do che un allenatore in questicasi non debba fare sceneggia-te davanti al gruppo o nellospogliatoio, ma convocare ilgiocatore in luogo appartato erisolvere lì la situazione».

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«STRAMA HA FATTO BENE»DOPO LA LITE IL BARESE DIETRO LA LAVAGNA: NON CONVOCATO PER LA GARA DI OGGI A CATANIA

« Un allenatorein questi casinon deve faresceneggiatedavanti al gruppo

Strama ha fattobene a lasciarlo acasa. Ora l’Interdeve avere unaposizione chiara

Pizzigoni e Salsano a pag. 42 Prando a pag. 43Delbue a pag. 45

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Secondo Manuela Zoni, lamaestra di Milano cinque voltenazionale azzurra nella squadradi Fed Cup, allenamento e garevanno di pari passo. Leggi i suoidieci consigli sul nostro sito

FEDERICA COCCHIMILANO

L’«investitura» non è an-cora ufficiale, anche perché lostesso Antonio Rossi ancoranon è stato nominato assesso-re regionale allo Sport, ma Ju-ry Chechi è pronto a salire inpedana per questa nuova sfidapolitica, accanto al grandeamico Antonio.

Ottimismo «Quando Antoniomi ha ventilato l’ipotesi di lavo-rare insieme ho subito pensa-to che fosse una grande idea.Adesso è ancora tutto moltovago, aspettiamo che Rossi ab-

bia l’incarico ufficiale». Jury,uomo di sinistra da sempre,in una giunta di centrode-stra, suona strano se nonimpossibile: «In questo mo-mento penso che debbaprevalere principal-mente il buonsen-so. E’ il momentodi uscire dagli stec-cati, di lavorare.Questo lo sport loha sempre fatto. Cisi deve basare sullepersone più che sulleideologie». E il «signo-re degli anelli» di An-tonio Rossi si fida, cie-camente: «Lo cono-sco da tanti anni, be-

nissimo. Quasi come un fratel-lo, so che è una persona estre-

mamente seria e agirà soloper l’interesse dellosport». A Chechi dovrebbe-ro essere affidati i temi ine-renti l’Expo, farà da colle-

gamento con l’ammini-strazione di Milano,che è di centrosini-stra: «Un appunta-mento fondamenta-le per il rilancio del-l’Italia, un argomen-to importante eche mi appassio-na. Se tutto andràin porto spero didare il mio contri-buto».

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Sono sorpreso:Cassano è un tipoparticolare, si sa,però misembrava sereno

milombardia.gazzetta.it

storie e denunceEX ATTACCANTE DELL’INTER

GIGI SIMONI

Festa dell’AlbinoLeffe FOTOGRAMMA

EX DIFENSORE DELL’INTER

Umberto Pelizzari, il 47ennecampione di immersioni e diapnea, ospite di una serataevento a Cremona ha raccontatole sue emozioni e svelato i suoisegreti. Guarda il video sul sito

Un ex consigliere spaventail futuro del Monza: vantacrediti e potrebbe agirelegalmente contro la società

LA DIRETTA

TENNIS

www.milombardia.gazzetta.it

a

Gli esperti e lo stop a Cassano: «Assenza pesante, ma le regole vanno rispettate»

ROBERTO BONINSEGNAEX ALLENATORE DELL’INTER

Da sinistra, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni, 37 anni, e Antonio Cassano, 30 anni IPP

RICCARDO FERRI

Pelizzari, una vitacol fiato sospeso

Il centrocampista del Milan Primavera oggi compie 18 annifesteggia con il contratto e l’incoronazione di Galliani:«Dall’anno prossimo entrerà in prima squadra». Ma i compagniperdono a Padova, l’Inter frena e l’Atalanta vola a +6

Il Val Pusteria batte 5-1 irossoblù e va in semifinale.La stella Raycroft promette:«Resto un altro anno»

Alle 14.30 squadre in campoe diretta sul nostro sito. Segui il«live» delle formazioni lombarde:Pavia Como, Cremonese Entella,AlbinoLeffe Reggiana. E ancora:Feralpi Tritium, Lumezzane Carpi

Chechi «Expo è un argomento che mi appassiona molto»

IN REGIONE IL SIGNORE DEGLI ANELLI ATTENDE LA CHIAMATA DI ROSSI

«Io e Antonio, che bella idea»

41L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

Page 51: GDS 04-03-2013

SPremiato

Il suo Milan haperso il

Viareggio infinale, ma

Cristante èstato votato

«Golden Boy»:miglior

giocatore deltorneo PEGASO

IN BREVE, TUTTE LE NEWSsu milombardia.gazzetta.it

L’a.d. Gallianilo promuove:«Dalla prossimastagione sarà conla prima squadra»

7i gol

di Mangniin campionato:

l’attaccante19enne è il

secondo migliormarcatore della

squadra diBonacina dietro

a Davide Cais,a quota 9

2i puntiraccolti

dall’Inter controil Verona:

all’andata erafinita 1-1

35le retisubite

dal Milan in 19gare di

campionato:media di 1,84

a partita

a

CARLO PIZZIGONI

Il solito sorriso estrover-so e un po’ gigione copriràl’emozione di una firma che va-le tanto: oggi il talento piùpronto delle giovanili del Mi-lan, Bryan Cristante, diventamaggiorenne, e la dirigenzadel Diavolo ha preparato perlui il contratto che gli prospetta5 anni in rossonero. L’inchio-stro sarà depositato solo traqualche giorno, le parole diAdriano Galliani lasciano po-chi dubbi: «Bryan è pronto perentrare fra i giocatori che com-porranno il Milan della prossi-ma stagione».

Ragazzo d’oro Cristante è statoda poco eletto «Golden Boy»,miglior giocatore del Torneo diViareggio, dove il Milan ha rag-giunto la finale. Impossibilenon notarlo, e non solo per leindiscutibili qualità tecniche oper il fisico (186 cm). Bryan èun giocatore diverso, di quelliche ti immagini subito tra igrandi. E infatti Allegri lo ave-

va testato, sedicenne, anche inChampions, nel match in Re-pubblica Ceca contro il Vikto-ria Plzen, 13 minuti che in Friu-li hanno fatto felice tanti. «De-dico questo sogno ai miei geni-tori»: papà Walter seppe nellafredda mattina di quel 6 dicem-bre 2011 che Bryan sarebbe an-dato in panchina e ha avvisatotutta Casarsa (Pordenone), luiche è ancora un dirigente delclub locale. Lì, a 6 anni, il figlioha tirato i primi calci. In una cit-tà che Pier Paolo Pasolini haconsegnato all’immortalità. Ec-co, Pasolini, amante del calcio,sarebbe perfetto per racconta-re il compaesano: soprattuttoquella personalità, che qualcheosservatore superficiale scam-bia per strafottenza. Cristanteè uno sicuro dei suoi mezzi ericonosce che ha tante doti.Quest’anno con la Primaveraha messo prima a posto la dife-sa, giocandoci al centro, unavolta che Dolcetti ha provatoun assetto a tre dopo un iniziodi stagione deludente, poi ha ri-preso le redini di centrocampo,dove è il riferimento assoluto.Si spendono importanti para-

goni per questo neo-diciotten-ne («mi piace Montolivo» dicelui), ma non può non venire inmente qualcosa di FrankRijkaard. Non è veloce nei pri-mi passi, ma ha notevoli lettu-re del gioco, riconosce spessola posizione ideale e sa usare almeglio il suo fisico prestante.Ha anche ottime capacità pallaal piede, destro e sinistro, ed èsempre sicuro: a volte puretroppo, eccedendo nella volon-tà di giocare sempre la palla.Anche per questo è unico: è evi-dente come provenga da unaottima scuola di calcio come laLiventinaGorghense, affiliataal Milan, e ha una sicurezza neisuoi mezzi che lo apparenta, inquesto, a un altro compaesanocelebre, Ezio Vendrame, gioca-tore «estremo» e a suo modosimbolo negli Anni 70.

Predestinato Bryan è giocatoredi squadra, che al Milan, doveè arrivato nella categoria Gio-vanissimi, è cresciuto parec-chio. Un investimento rossone-ro sui giovani, l’ennesimo, delnuovo corso coordinato da Fi-lippo Galli, che diventerà pro-babilmente una risorsa azzur-ra. Papà Walter, impiegato co-munale e con un passato daportiere, è cresciuto nella co-munità friulana del Canada,ma Bryan è nato in Italia, e haindossato la maglia azzurra giàprima di arrivare al Vismara:altro segno da predestina-to, anche se oggi nonsarà al raduno del-l’Under 18: espul-so per protesta(2 giornate distop) e ferma-to dal codiceetico azzur-ro. Ma Br-yan è un pun-to fisso anche perEvani e diventerà uncalciatore importan-te: oggi il Milan inve-ste sul suo futuro.

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FRANCESCA SALSANO

Nella 20a giornata di campionato l’Atalan-ta batte il Sassuolo 3-1 e consolida il primo postoa 48 punti, con la gara da recuperare contro ilMilan. Bergamaschi sul doppio vantaggio nellaprima frazione di gara: sblocca Conti al 7’, conun bel destro dalla distanza, raddoppia Mangniall’11’, lanciato da Gagliardini e abile a sfondarein area superando in dribbling il portiere avversa-rio. Ancora Mangni, nella ripresa, firma il tris:non serve il gol di Gomez che accorcia.

Stop Inter Frenata casalinga per l’Inter di Bernaz-zani che inciampa nel Verona fanalino di coda.Nonostante la partita si metta bene per i neraz-zurri, in superiorità numerica dopo 6’ (rosso aSundas per fallo su Forte, anche l’Inter finisce in10 ma solo nel recupero, doppio giallo a Paramat-ti), sono gli ospiti a trovare il vantaggio al quartod’ora (De Vita) e a spingere, mentre l’Inter faticaa rendersi pericolosa. La reazione nerazzurra ar-riva prima dell’intervallo, con l’1-1 di Bocar servi-to in verticale da Gabbianelli, e al 9’ della ripre-sa, con il raddoppio di testa di Spendlhofer (alsuo esordio stagionale in Primavera). Al 2-2 delVerona, prodezza dalla distanza di Arzamendia,l’Inter non riesce a rilanciare.

Crollo Milan Cade a Padova il Milan di Dolcetti,k.o. per 4-1. Senza pedine importanti comeGanz, Petagna (a riposo dopo il Viareggio) e Cri-stante (squalificato), i rossoneri vanno sotto al14’ (Rivi) e nel primo tempo non sfruttano duepalle-gol di Henty: il nigeriano rimedia pareg-giando in avvio di ripresa (di testa), ma nel mo-mento migliore del Milan i padroni di casa rad-doppiano (al 12’) e triplicano (alla mezz’ora)con Voltan, fino al quarto gol di Beghetto nel fina-le. Ottima prestazione del Varese che si imponeper 3-1 sul Modena. Partita in discesa per i ragaz-zi di Bettinelli, sul 2-0 in 10’ grazie alla doppiettadi Zamparo. Nella ripresa Bruzzone di testa fa3-0, al quale risponde il Modena con la rete dellabandiera in pieno recupero. Debacle del Bresciadi Javorcic, sconfitto per 5-0 dal Chievo: l’unicoacuto biancazzurro arriva al 41’ del secondo tem-po, con il tiro di Ziliani parato.

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A Sarnico è 2-2 col VeronaRossoneri k.o. 4-1 a Padova

Il «cervello» rossonero, premiato come migliore al Viareggio,oggi compie 18 anni e firma il contratto: «Mi piace Montolivo»

I NUMERI

CAMPIONATO 20a GIORNATA

CALCIO PRIMAVERA

4

L’attaccante Djumo Bocar, 18, ha realizzato la rete delmomentaneo 1-1 tra Inter e Verona finita poi 2-2 PEGASO

Frena l’InterL’Atalanta vae allunga: +6

Cristante è già grande:in regalo 5 anni al Milan

Bryan Cristante,oggi 18 anni, inazione contro ilBrescia IPP

42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 3 MARZO 2013

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MILANO5

Con il k.o 5-1contro il Val

Pusteria è finital’avventura di

Milano neiplayoff scudetto

SGara-1

Martedì19 febbraio

Val Pusteria-Milano

1-2

Gara-2Giovedì

21 febbraioMilano-

Val Pusteria0-1

Gara-3Sabato

23 febbraioVal Pusteria-

Milano5-1

Gara-4Martedì

26 febbraioMilano-

Val Pusteria4-2 (a Torino)

Gara-5Giovedì

28 febbraioVal Pusteria-

Milano5-1

Gara-6ieri

Milano-Val Pusteria

1-5 (a Torino)

(0-2; 0-3; 1-0)MARCATORI Jensen (V) 4’39", Oberrauch(V) 6’26" p.t.; Hofer (V) 3’51", Jensen (V)4’34", Cullen (V) 11’33" s.t.; De Marchi (M)5’44" sup.num. t.t.

MILANO Raycroft (Della Bella dal minuto31.33); Liffiton , Snopek, De Marchi, Lutz, Re, Betti, F. Borghi, Latin; Ansoldi,Knackstedt, Kinasewich, Caletti, Iori, Mi-gliore, M. Borghi, Lo Presti, Goi, Mazzaca-ne.ALLENATORE Insam.

VAL PUSTERIA Aubin (Hopfgartner); Hel-fer , Mair, Hofer, Makela, Glira, Willeit;Jensen, Cullen, Oberrauch, Guitè, Pajic,Iannone, Bona, Tauber, A. Obermair, B.Obermair, Schweitzer.ALLENATORE Adey.

ARBITRI Pianezze;De Toni-Soia (giudici di linea);Lottaroli (secondo arbitro).

NOTE Spettatori 1.585. Superiorità numeriche:Milano 1/6; Val Pusteria 0/3. Tiri 26-47.

Trinchieri «Siamo davantiin molti scontri diretti con chici precede. Tutto è possibile»

STAGIONE FINITA

VAL PUSTERIA

Il tecnico Insam:«Loro hannomeritato, ma noiabbiamo vendutocara la pelle»

GIORGIO PRANDO

Ha vinto la squadra piùforte. La serie finisce 4-2 per ilVal Pusteria, che infligge l’en-nesimo 5-1 di questa stagioneal Milano. Raycroft toppa la ga-ra, fin dal primo periodo, e vie-ne poi sostituito da Della Bellaquando ormai non c’è più nul-la da fare: «C’è stata anchesfortuna sul terzo gol — com-menta il tecnico rossoblù In-sam —, il disco è stato deviatoed è rimbalzato in maniera ir-regolare. Peccato, eravamopartiti col piglio giusto. Hannomeritato di passare il turno,ma abbiamo venduto cara lapelle». Raycroft non si nascon-de, ma recrimina sullo stessoepisodio: «Un gol così non miera mai capitato in 15 anni dicarriera. Voglio restare a Mila-no anche l’anno prossimo. Cirifaremo».

Uno-due Coreografia imponen-te all’ingresso delle squadre.Voci e colori riempiono di pas-sione le due tribune centralidel Tazzoli di Torino. La fazio-ne più calda espone un ottimi-sta «Vinci per noi». Dal marerossoblù, si distinguono dieci

coraggiosi tifosi del Val Puste-ria. Si parte con le stesse for-mazioni di gara-5, la prima oc-casione è per Ansoldi che colpi-sce il puck debolmente da buo-na posizione. Poi un altro gol«della domenica», l’ennesimodella serie: Raycroft indirizzamale un rimbalzo, il disco siimpenna e dietro la gabbia loraccoglie Jensen. Il 10 giallo-nero aggira veloce la porta einsacca. Neanche due minuti earriva il patatrac: un tiro inno-cuo di Oberrauch si infila trale gambe di Raycroft. La rea-zione del Milano si concretiz-za in un palo colpito da Kina-sewich e nella dura carica diLo Presti che mette k.o. Bona.Il Milano è sotto, ma non mol-la.

Il crollo di Raycroft Chi molladefinitivamente è Raycroft,che subisce il terzo gol da cen-tropista. Come detto, il tiro diHofer — deviato — rimbalzamale davanti alla gabbia, ma ilgoalie rossoblù non è in posi-zione. Peccato, perché pocoprima Caletti aveva colto unclamoroso palo dalla distan-za. Dal possibile 1-2 allo 0-3: èuna mazzata. Jensen infieri-sce e serve il poker. TimeoutInsam, ma arriva anche il quin-

to gol, di Cullen. Basta così, co-me in gara-5 entra Della Bella.In power play Knackstedt dàl’illusione del gol, ma al Tazzo-li non ci sono le telecamereper visionare l’accaduto. Ci sideve fidare del giudice dietrola porta, che non accende la fa-tidica luce. Scaramucce sulghiaccio, con Jensen a irretirei giocatori del Milano. Qual-che spintone, ma niente di se-rio.

L’ultimo gol dell’anno Il terzo pe-riodo si gioca per onor di fir-ma. Ci tiene soprattutto DellaBella, che riesce nell’intento dimantenere la gabbia inviola-ta. Una gran soddisfazione,per il veterano che ha tirato lacarretta negli anni bui della se-rie A2. Arriva anche il gol dellabandiera ad opera di De Mar-chi: dalla blu in power play. Ilterzino italo-americano è sta-to tra i migliori nella serie, do-po una regular season da di-menticare. Lo show si trasferi-sce sugli spalti: l’accettazionedella sconfitta fa parte dellacultura dell’hockey. Sciarpatee cori celebrano il finale di sta-gione e l’abbraccio tra tifosi egiocatori si protrae ben oltre ilsessantesimo.

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Il Val Pusteria chiude la serie sul 4-2 e vola alle semifinaliSerataccia di Raycroft, che promette: «Voglio restare qui»

TUTTELE GARE

BASKET

La stagione del ritornoin A del Milano si è chiusa il 2marzo, anniversario dellostorico scudetto targatoSaima del 1991. Al terzotentativo — dopo le sconfitte aiquarti del 1996 e del 2005 — ilVal Pusteria è riuscito aeliminare il Milano in una seriedi playoff. Prima del rompetele righe, ci sarà tempo per larituale festa di fine stagione(data e location ancora dadefinire). Per De Marchi, Iori eAnsoldi potrebbe essercil’appendice dei Mondiali diprima divisione in Ungheria.Dipenderà dalle scelte delcoach azzurro Pokel.

HOCKEY GHIACCIO PLAYOFF GARA-6

1 4

Festa con brindisil’annata rossoblùsi chiuderà così

«Cantù, vinciad Avellino:il passo c’è»

Finisce il sogno Milano«Peccato, ci rifaremo»

Manuel Lo Presti, 25 anni, nella morsa dei giocatori del Val Pusteria in gara-6 dei quarti di finale playoff SCACCINILele Molin, 53 anni, ad Avellino guiderà Cantù CIAMILLO

PIETRO TERRANEOCANTÙ

Sarà ancora Lele Molin «un allenatore cheper passione e dedizione fa l’assistente ed è cer-tamente uno dei due-tre migliori assistenti dellapallacanestro europea» a guidare la FoxTown,nella 28a giornata con Cantù ad Avellino. CoachAndrea Trinchieri sarà costretto dai medici a sal-tare la seconda partita consecutiva di campiona-to per una bronco-polmonite: «In questi giornid’isolamento ho pensato: abbiamo la differenzacanestri a favore con Sassari e Roma, abbiamobattuto Varese che è capolista dalla prima gior-nata e Milano deve venire a giocare a Desio do-po che noi abbiamo vinto in trasferta. Questo miporta a vedere il bicchiere mezzo pieno e a met-tere nell’armadio della stagione tanto ottimi-smo. Siamo una formazione grande come tagliafisica, pesante, forte, ma non veloce. Noi abbia-mo due componenti chiave da rispettare: inten-sità e continuità di rendimento fisico, tecnico esoprattutto mentale. Non è semplice perché unasquadra grossa non ha mai scorciatoie e non puòdelegare a un giocatore la risoluzione di un pro-blema, ma ha sempre bisogno di un sistema». Eil coach continua: «Stiamo lavorando sulla conti-nuità nell’applicare il nostro sistema che stiamomodificando in maniera radicale».

Obbligo La FoxTown ha l’obbligo di vincere su uncampo amico (10-2 il bilancio in terra campana)per continuare la (difficile) rincorsa al primo po-sto: «Onestamente dipende più dagli altri che danoi. In ogni caso usciamo da queste due trasfer-te e poi ne riparliamo». Cominciando magaricon un successo ad Avellino dove Cantù si pre-senterà senza Scekic (distorsione alla caviglia) econ Anderson (preferito a Smith) ad affiancareTabu in cabina di regia : «Dobbiamo affrontareAvellino consci di disputare una partita con lastessa attenzione e il medesimo controllo tecni-co che abbiamo avuto contro Varese — chiarisceTrinchieri —. La Sidigas ha ingaggiato un grangiocatore come Lakovic e ha un elemento di no-tevole talento tecnico come Richardson ma es-sendo una squadra molto differente dalle altre,dobbiamo concentrarci su noi stessi perché tut-to dipende dalla nostra capacità di riuscire a im-porre un ritmo e un sistema di gioco» chiude ilconvalescente coach Trinchieri.

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43L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

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44 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 3 MARZO 2013

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di MANLIO GASPAROTTO

TUTTI GLI APPUNTAMENTIsu milombardia.gazzetta.it

2le vittorie

in trasfertadel Brescia: 3-1

a Cesena alla14a giornata e

2-0 a Lancianoieri

17le reti

in trasfertadel Brescia (unain meno rispetto

a quellerealizzate in

casa) contro i21 subiti lontano

dal Rigamonti

8i gol

di Corviain campionato:l’attaccante del

Brescia è ilcapocannonieredella squadra di

Calori

CALCIO a

Attese, attie sospetti

IlCommento

Il tecnico del Brescia «Abbiamo trovato serenità»Nelle prossime gare interne al Rigamonti in metrò

Riscuotere i crediti è undiritto, pagare i debiti è undovere. Detto questo, può undirigente mettere il suo cluba rischio di fallimento,quando basterebbe aspettareun mese, al massimo due,per vedersi riconosciutoquanto gli spetta, visto chela società dovrebbe passarein mani forti?Dopo la «strana» manovradel mancato pagamentodegli stipendi, ora garantitidalla Lega, questa iniziativa(se reale) sarebbequantomeno sospetta(si vuole impallinare unatrattativa?). E sarebbe unaltro brutto colpo per ilglorioso e oggi malandatoMonza. Che aspetta un aiutoda chi dice di volergli bene.

4I NUMERI

Pronta l’azione legale: decisione chemetterebbe fine a 100 anni di storia

VINCENZO CORBETTALANCIANO

Quattro giorni di ritirotra Marche e Abruzzo e il ri-schio di dare i numeri: 62 gior-ni senza vittoria (5-0 al Croto-ne il 30 dicembre), 112 dall’ul-timo colpo esterno (3-1 a Cese-na il 10 novembre), 515 minu-ti senza gol (Mitrovic a Vareseil 22 gennaio). E i minuti senzagol diventano 588 prima del-l’inzuccata di Corvia, che a Lan-ciano fa il bis in zona Cesarinie rompe il doppio digiuno delBrescia, allenta la tensione in-torno a una squadra che era an-cora senza successi nel 2013,soprattutto a corto di stima inse stessa. E nel recupero di mer-coledì a Modena il 6o posto puòtornare realtà.

Sereni «Il ritiro è servito — am-mette Alessandro Calori —. Cisiamo parlati molto e dopo labrutta prova di Empoli era ne-cessario. Abbiamo ritrovato se-renità e fiducia, anche se io aimaxi ritiri credo poco: spessosono deleteri». L’unico neo diuna giornata finalmente feliceè l’espulsione nel finale: «Ilquarto uomo ha segnalato al-l’arbitro di mandarmi fuori.

Ma io non ho detto nulla, l’horibadito anche al direttore digara negli spogliatoi. Avanticosì, noi allenatori in panchinadovremo comportarci comemummie». Invece Calori potràcontinuare a lavorare sul cam-po durante la settimana, ad agi-

tarsi in partita. Il ritorno al suc-cesso è un toccasana anche perla sua panchina, traballante do-po la figuraccia con l’Empoli.

Uomini giusti La vittoria di Lan-ciano è figlia del ritorno all’al-bero di Natale, alla punta uni-ca, Corvia (che nel dopogara èrimasto in silenzio), supporta-ta da due trequartisti, Scagliae il brasiliano Felipe, al debut-to da titolare, qualche chilettoancora da smaltire ma classepurissima per la gioia del presi-dente Gino Corioni, che lo ritie-ne «l’uomo che può cambiarela faccia al Brescia, insieme aSaba e a Mitrovic, i nostri treveri acquisti di gennaio». Mi-chele Arcari, finalmente imbat-tuto dopo i 4 gol presi nelledue gare casalinghe perse con-tro Vicenza ed Empoli, dice:«Mi auguro che questa vittoriaserva per sbloccarci, almeno ilritiro di 4 giorni è servito aqualcosa». E chissà se è servitoai tifosi il gesto finale di Seba-stien De Maio, il difensore fran-cese con il contratto in scaden-za che aveva parlato da gioca-tore del Genoa, sua futura de-stinazione, nel momento me-no opportuno e più delicatodella stagione. Sotto la curvadello stadio Biondi che ospita-va i 50 tifosi del Brescia, De Ma-io si è scusato a mani giunte:«Il mio unico pensiero è il Bre-scia».

La novità Dopo il recupero diModena, la squadra di Caloriha due gare casalinghe dasfruttare contro Novara e Bari.E per la prima volta i tifosi po-tranno raggiungere il Riga-monti con la metropolitana,inaugurata ieri. A Mompianoci sono 5 fermate nel raggio di2 chilometri. Corioni, nella zo-na, vorrebbe costruire il nuovostadio da 15mila posti, «comese fosse una graziosa villetta».

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IL CASO I BIANCOROSSI IN SECONDA DIVISIONE Ora Calori respira«Ci siamo parlati,il ritiro è servito»

AlessandroCalori,46 anni, allasecondastagione allaguida delBresciaLAPRESSE

MATTEO DELBUEMONZA

Il centenario Monza è unmalato terminale e c’è già chi èpronto a staccare la spina. Se-condo gli spifferi provenientidalle stanze dei bottoni, un excomponente dell’ultimo Consi-glio di Amministrazione delclub brianzolo, che vanta uncredito di alcune migliaia dieuro, starebbe per presentarein tribunale un’azione legale.Una mossa che, se si dovessetramutare in realtà, rischiereb-be di mettere la parola fine al-la storia del Monza proprionella stagione dei festeggia-menti per i cento anni di vita.Una decisione che andrebbe acompromettere il buon cam-pionato della squadra di mi-ster Tonino Asta che, nono-stante tutti i problemi incon-trati sul proprio cammino, èancora in corsa per accedereai playoff e giocarsi così la pro-mozione in Prima divisione.

Scacchi In queste ore la mag-gior parte della piazza bianco-rossa sta giudicando come in-tempestiva questa minaccia diazione legale, che giunge po-chi giorni dopo le parole di De-borah Martin, agente di Cla-rence Seedorf e rappresentan-te legale per le trattative divendita del Monza, che avevaconfessato di aver intavolatonegoziazioni concrete con im-prenditori seri. «In questo mo-mento ci sono due aspiranti ac-quirenti stranieri — aveva af-fermato la Martin —. Gli attua-li azionisti, nonostante voglia-no vendere, stanno comunquefacendo grandi sacrifici permantenere in vita la società.Quanto costa il Monza? La so-cietà è in vendita a un euro,ma chi la vuole deve coprire idebiti verso i fornitori». Dettoche per un creditore è sicura-mente più facile riavere i pro-

pri soldi da una società in vitapiuttosto che da un club falli-to, l’agire dell’ex membro delCdA biancorosso potrebbe es-sere letto come la volontà difar fallire la società per poi ac-quistarla o farla acquistare acosto zero oppure come unamossa all’interno di una parti-ta a scacchi intavolata con laproprietà al momento delloscioglimento del Consiglio diAmministrazione stesso.

Playoff Tra tanti punti interro-gativi, questo pomeriggio ilMonza affronta al Brianteo ilValle d’Aosta per restare attac-cato al treno playoff. Le nubiche si stanno addensando suicieli di Monzello non hannotolto serenità ai biancorossi.«La nostra squadra ha la scor-za dura — esordisce l’espertodifensore monzese Tiziano Po-lenghi —. Ironia della sorte, al-la vigilia della gara di andatacontro il Valle d’Aosta stava-mo commentando la notiziadel mancato pagamento deglistipendi di luglio e agosto, og-gi, un girone esatto dopo, par-liamo di azioni legali. Rispettoa sei mesi fa però la situazioneè nettamente migliorata: la so-cietà da allora ha sempre ri-spettato le scadenze, permet-tendoci di lavorare serenamen-te e continuare a lottare per iplayoff».

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Un ex consiglierespaventa il Monza:si va in tribunale?

L’esultanza dei giocatori del Monza dopo un gol realizzato MAZZOLENI

Clarence Seedorf, 36 anni, sociodel Monza dal giugno 2009 FORTE

45L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

Page 55: GDS 04-03-2013

16vittorie in

16 giornateper la squadra

allenata daBovo quando

mancano 6giornate alla

fine dellaregular season

6i punti di

vantaggiodel Brescia sulla

seconda inclassifica:

la Pro Recco

217i gol

realizzatiin campionatodal Brescia in

16 giornate: unamedia di 13,56

gol a partita

La squadra di Bovo batte l’Ortigia: 16a vittoria su 16Calcaterra: «Già proiettati alla sfida di Champions»

Nuota conRosolinoDopo Londra èd’oro ad Abano T.

I NUMERI

PARALIMPICIPALLANUOTO

4

FABIO PETTENÒ

Nemmeno le intemperiefrenano la corsa della capoli-sta Brescia. Anche nella pisci-na scoperta di Siracusa preva-le la legge della prima dellaclasse. Vittoria netta per la regi-na del campionato: 16-5 il pun-teggio finale in favore delle ca-lottine bresciane nel quintoturno di ritorno del campiona-to di Serie A1. Partita senza sto-ria quella contro l’Ortigia. Undato evidenzia l’ennesima pre-

stazione da applausi dei ragaz-zi di Alessandro Bovo: a metàgara Brescia avanti con un par-ziale di 9-1. «Eravamo stanchiper i troppi viaggi di questigiorni, ma siamo stati bravi agestire bene le forze fisiche ementali». Parole al miele quel-le di Roberto Calcaterra, neiconfronti del gruppo di cui è ca-pitano e leader. «Quella conl’Ortigia è stata una gara facileda giocare. Una sfida messa su-bito sui binari giusti con unapartenza a razzo. D’ora in poinon sarà più così: ci aspettano

quindici giorni bestiali in cuiscenderemo in acqua ogni tregiorni, ma siamo pronti per af-frontare al meglio ogni sfida».Messo da parte l’ennesimotrionfo nel torneo tricolore,Brescia si prepara già al prossi-mo impegno europeo.

Verso Belgrado Nuova trasfer-ta in terra serba dopo quella diNovi Sad per i ragazzi di Bovo,attesi il 9 dall’andata degli otta-vi di Champions League con ilPartizan di Belgrado. «Anchese sono sette volte campionid’Europa non partiamo assolu-tamente sfavoriti – commentaCalcaterra –. Dalla nostra ab-biamo l’esperienza e la fame divittoria: sarà una bella sfida».Sulla stessa lunghezza d’ondadel capitano anche il d.s. bre-sciano Piero Borelli. Il succes-so ottenuto in condizioni parti-colari a Siracusa rende il diri-gente di ottimo umore. «Le par-tite vanno giocate e vinte in ac-qua, non prima. Stiamo viven-do un momento magico nelquale tutto gira a meraviglia,come dimostrato con l’Ortigia.I ragazzi stanno facendo dellecose straordinarie e non voglio-no certo fermarsi. Vogliamocontinuare a sognare, a comin-ciare dalla prossima tappa diBelgrado dove possiamo otte-nere il passaggio del turno».

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Brescia no limits«E ora il Partizan»

Morlacchi fa il record«Ma io resto "Quellolì"»

RobertoCalcaterra,41 anni, harealizzato tregol nella sfidavintada Bresciaa Siracusacontro l’OrtigiaFOTOGRAMMA

Federico Morlacchi, 21 anni, ha vinto tre bronzi alle Paralimpiadi EPA

SILVIA GALIMBERTI

In sette lettere, tre minu-scole parole, c’è tutto FedericoMorlacchi: let it be. Lascia cheaccada. È la sua filosofia di vitae se la scriverà addosso, il se-condo tatuaggio dopo il delfinodisegnato quando agli Europeiin Islanda, nel 2009, ha vinto lesue prime medaglie, due bron-zi. «Avevo 15 anni, adrenalinae confusione, mi sentivo bello esperduto. Ho perso 9 chili in 9giorni». Un atteggiamento posi-tivo, quello del nuotatore para-limpico di Luino, la lievità co-me ricetta di uno spirito vincen-te. Con lui l’Italia a Londra haaperto il suo ricco medagliere:terzo posto nei 100 metri farfal-la S9. Poi, ancora due bronzinei 400 stile libero e nei 200 mi-sti. Le stesse specialità in cuiMorlacchi si è presentato in

questo weekend al Campiona-to italiano assoluto in vasca cor-ta, ad Abano Terme: oro nei200 misti e record italiano asso-luto con 2’17"51.

Tra vasca e studio Federico si di-vide tra la Polha Varese e laNuotatori Milanesi, società nel-la quale è entrato per conciliareallenamenti e università (al pri-mo anno di osteopatia, «una fi-gata pazzesca. Puoi curare inmodo rivoluzionario»). Da atle-ta paralimpico, infatti, ha i tem-pi per gareggiare anche nellecompetizioni della Federnuotoe nella sua squadra c’è Rosoli-no. Nessuna soggezione, solovoglia di migliorarsi. Del resto,una piccola notorietà Morlac-chi ce l’ha già: «Due anni fa, aBusto, mia mamma era in tribu-na e davanti c’erano delle perso-ne che dicevano "Guarda, quel-lo lì è quello famoso, è lui quel-lo internazionale". Da allora suFacebook sono diventato Fede-rico Quellolì Morlacchi». Si ini-zia così, la gente ti indica e poifinisci tra i migliori del mondo.

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46 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 3 MARZO 2013

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AtleticaIL CONVEGNO Il ricordo del coach Car-lo Venini, di Ennio Bongiovanni, e il pun-to di vista degli atleti sulla questionedel doping. Questi alcuni dei temi delconvegno di ieri a Monza, organizzatodall’associazione Giuseppe Volpi.

CiclismoCoppa Città di Melzo(d.v.) Grandi numeri per la 38a edizionedella Coppa città di Melzo per dilettan-ti, in programma oggi con partenza al-le ore 10 dalla Strada provinciale (al-tezza Ponte Torrente Molgora) a Mel-zo. Iscritti 214 atleti in rappresentanzadi 23 club. Novità del 2013 sarà la Cop-pa Cogeser, attribuita al direttoresportivo del primo classificato. Per-corso: circuito di 12,5 chilometri (Mel-zo, Liscate, Vignate) da ripetere 10 vol-te, quindi tre giri finali di 6,1 km percomplessivi 145 chilometri. Starterdella corsa il sindaco di Melzo VittorioPerego e il campione europeo Derny,il professionista brianzolo Davide Viga-nò (Lampre Merida).

ZORZI SECONDA IN BELGIO (d.v.) Laventenne Susanna Zorzi (Faren Let’sGo Finland Cornaredo) ha ottenuto laseconda posizione nella Freccia Wan-zoise per elite donne, che si è disputa-ta ieri in Belgio e che è stata vinta dal-l’olandese Vera Koedooder. Oggi è inprogramma l’Omloop Het Van Hage-land in Vallonia.

FLY CYCLING (d.v.) È nata in Brianzauna nuova realtà dilettantistica. Si trat-ta dell’Asd Fly Cycling Team, con sedea Verano Brianza, di cui è presidentela signora Elena Francesca Parente.La squadra è diretta da Maria Luca Lu-cini e comprende otto corridori dellacategoria elite e under 23. Debutto alGiro delle Tre Province a Limito, il 9marzo.

NuotoSALVAMENTO DA RECORD (al.f.) Aicampionati italiani di categoria indoordi Milano, Laura Pranzo ha stabilito ilprimato europeo juniores e il recorditaliano cadette dei 50 metri manichi-no siglando 36”84; il limite continenta-le precedente Fabienne Goller (37”31)mentre il suo record nazionale era di(37”51). Il club della Pranzo, il CentroNuoto Nichelino, ha fissato il nuovo pri-mato nazionale cadette della staffettamanichino: il quartetto torinese (Gra-nella, Stornello, Pranzo, Sciarrillo)chiude in 1’31”96 migliorando il prece-dente record di 1'33”40 che già gli ap-parteneva.

MotoriA Monza le auto«made in Usa»(giu.ma.) All’Autodromo di Monza è inprogramma oggi il terzultimo appunta-mento della stagione invernale con gliSpeed Day. La giornata di circolazioneturistica è dedicata alle auto america-ne ed elaborate. In mattinata, dalle10.50, via libera a tutti i proprietari diun’auto che rientra nel tema «Ameri-can Car and Autokit», con turni riser-vati di 45 minuti. Dalle 13.30 invece se-maforo verde per tutti.

PallavoloVero-Atripalda«muri» benefici(al.ambro.) È un Vero Volley Monza in

cerca di conferme quello che staseraalle 18 al PalaIper ospita Atripalda perla quartultima di regular season. Dopoaver fermato domenica a Reggio Emi-lia l’emorragia di sconfitte, ora i brian-zoli devono dimostrare di essere defi-nitivamente usciti dalla crisi contro icampani, terza forza del campionato.Ma al di là dei contenuti tecnici sarà unpartita a benefica: per ogni muro oace i giocatori verseranno 5 euro infavore dell’iniziativa «In campo per Hai-ti», mentre 3 euro andranno per ognipunto fatto, di concerto con la societàche donerà parte dell’incasso alla cau-sa.

RugbyGrande Milanoospita VII Torino(m.can.) La quarta di ritorno della Se-rie B (ore 14.30) vede protagonista Pa-rabiago in casa contro il Cus Genova.Seconda contro terza del Girone A:chi vince si candida seriamente comesfidante di Biella. Grande Milano ospi-ta il VII Torino: dopo la sconfitta con-tro Parabiago sotto la neve, la squa-dra milanese vuole ritrovare una vitto-ria convincente. L’Asr Milano va in ca-sa della capolista Biella per l’impresa,ma attenzione perché l’andata è statain bilico fino alla fine. L’Union ’96 va intrasferta a Rovato e ha bisogno di unavittoria per togliersi dagli ultimi posti.Altri match: Asti – Lecco; Sondrio –Alessandria. Girone C: Jesolo – BassaBresciana.

ArcoDoppio argentoper Maran(gu.l.g.) Europeo tinto d’argento per Lu-ca Maran a Rzeszow, in Polonia. L’azzur-rino aveva conquistato la finale indivi-duale e quella a squadre con David Pa-squalucci e Fabio Fancello. La sua av-ventura continentale si conclude condue secondi posti che lo mantengonotra i migliori talenti internazionali. La fi-nalissima contro l’ucraino Valentyn Ku-tsyy si è giocata in perfetta parità finoall’ultimo set. Fermi sul 5-5, gli atleti han-no scoccato la freccia di spareggio: perMaran un 9, per Kutsyy il 10 che è valsol’oro. Poi la possibilità di rifarsi nella fina-le a squadre contro la Germania. Matchportato avanti in equilibrio freccia afreccia, ma alla fine i tedeschi hannoavuto la meglio per due lunghezze:227-225.

BoxeCRITERIUM REGIONALE (ma.sc.) La Bo-xe Pavia organizza stamattina nella pale-stra ovest del palaRavizza un criteriumregionale di pugilato a partire dalle ore9. Sul ring i Cuccioli (6-7 anni), i Canguri-ni (8-9-10 anni), i Canguri (11-12 anni) egli Allievi 13 -14 anni). Ingresso libero.

Calcio donnePoker del BresciaMozzanica fa tris(f.sal.) Nella 23a di campionato il Bresciabatte il Pordenone 4-0 e resta nella sciadi Torres e Tavagnacco. Le leonesse di-lagano nella ripresa con Alborghetti, Bo-nansea (doppietta) e Cernoia. Il Como aFirenze non va oltre l’1-1 (passano le la-riane con Carminati, poi le padrone dicasa pareggiano), meglio la trasfertadel Mozzanica che si impone per 3-0 sulTorino: i gol, tutti nella ripresa, sono diPiva, Tarenzi e Mauri. Ottavo k.o. per laFiammamonza, beffata in extremis nel-la sfida salvezza con la Lazio. Bianco-rosse in vantaggio due volte, ma incapa-ci di tenere il risultato, raggiunte sul 2-2e infine k.o. per 3-2.

CiclismoTRE SERE DEL GARDA (d.v.) Dopo la pri-ma giornata, comandando la Tre Seredel Garda di pista, che si concluderà sta-sera al velodromo di Montichiari (Bs),Martina Alzini (allieve, Cesano Mader-no), Martina Fidanza (esordienti, Euro-target), Leonardo Fedrigo (juniores, Ci-pollini-Assali) e le coppie Andrea Ferra-ri-Filippo Pastorelli (esordienti, Feral-pi-Monteclarense) e Carlo Alberto Gior-dani-Michele Merlin (allievi, Vc Isolano).

MotoriBRIANZA SHOW (m.del.) Si chiude oggialle 21, al Lariofiere di viale Resegone aErba (Co) il Brianza Motor Show, fieraricca di espositori, proposte, novità eintrattenimenti riguardanti il mondo deimotori. Il ricavato sarà devoluto allaFondazione Marco Simoncelli.

SciLORINI SECONDA (s.s.) Secondo postoper Giulia Lorini nello slalom femminiledei Campionati italiani Aspiranti che sichiudono oggi sulle piste di Tarvisio(Ud). La 17enne comasca di Erba, tesse-rata per il Circolo Sciatori Madesimo, èstata superata di appena 15 centesimidalla veneta Giorgia Dalmasso. Nelle pri-me dieci posizioni sono presenti altretre lombarde: Giorgia Fiume sesta, Ro-berta Melesi ottava, Anna Damia nona eAngelica Casartelli decima.

atletica A San Donato la festa per celebrare i protagonisti della stagione scorsa, con 78 titoli italiani e 12 scudetti

VIADANA VINCE, CALVISANO SI AVVICINACAVINATO: «TROPPI CALI NELLA RIPRESA»

L’ASIAGO VA K.O. MA IL QUANTA SOFFRELA REGULAR SEASON È QUASI AL SICURO

Riconoscimenti ai migliori atleti 2012Società, premiate Riccardi e Camelot

Il Milano Quanta (fotoSEMINO) ha dovuto soffriremolto più del previsto peravere ragione dell’AsiagoVipers, sceso dall’Altopianocon soli 8 giocatori dimovimento, ma capace dimettere in crisi la corazzatatricolore, piena zeppa dicampioni, ma senza unallenatore in panchina(capitan Tessari ricopre ildoppio incarico, oltre a quellodi d.s.). Il contrario dei Vipers,onesti lavoratori ma messi inpista con sagacia dalvulcanico coach-presidenteFabio Forte. Alla fine il Quantal’ha spuntata 6-3, ma per un

tempo e mezzo i rossoblùsono apparsi quasi svogliati eper tre volte hanno dovutoricucire il vantaggio ospite.All’intervallo è 3-3: a toglierele castagne dal fuoco nelsecondo tempo, a 10’ dallasirena, ci ha pensato il solitoTomasello. A quel punto iVipers avevano la lingua sottoi pattini e Mosele (doppietta) eUccelli chiudevano la pratica.Se Milano sabato prossimovincerà in casa della Molineseconquisterà la regular seasoncon un turno di anticiporispetto al gran finale (in tv)del 23 a Padova.

Alberto Ambrogi

(ales.s.) (g.l.b.) É unViadana determinato quelloche vince a Roma contro leFiamme Oro (21-12), grazie aduna buona difesa e allapadronanza in touche emischia ordinata. I gialloneri,unica squadra ad aver persosolo una partita, mantengonola testa della classifica (59punti), ma Calvisano rosicchiaun punto e si porta ad unasola lunghezza. Al «Peroni» diCalvisano, sei mete, tre pertempo, permettono ai padronidi casa (FOTOGRAMMA) dibattere la Lazio (42-25) e diconquistare il punto di bonuscon cui i campioni d’Italia

riducono a un solo punto ildistacco dalla vetta. «Sesapessimo il perché dei nostricali sarebbe più facilerisolvere il problema», dicel’inglese Andy Vilk, votatomiglior giocatore del match.Per l’allenatore AndreaCavinato c’è un evidenteproblema di concentrazione«dobbiamo capire che lafinale non ci spetta di diritto,ma dobbiamo guadagnarcelasettimana dopo settimana.Vorrà dire che all’intervallonon andremo più neglispogliatoi se è lì che lasciamociò che di buono facciamo neiprimi tempi», sottolinea.

GIORGIO RONDELLI

Elena Bonfanti, tra ledonne. Alex Baldaccini, tra gliuomini. La Riccardi e la Came-lot (ora Bracco), tra le società.L’atletica lombarda ha festeg-giato ieri a San Donato la sta-gione agonistica 2012. Un’an-nata ricchissima di risultatiche ha visto i club mettere inbacheca ben 78 titoli italiani evincere 12 scudetti, a confer-

ma del ruolo guida della Lom-bardia nel panorama dell’atle-tica italiana, grazie alla forzadi 45mila tesserati. Durante lapremiazione, condotta daGianni Mauri, hanno preso laparola il presidente del Coniregionale, Pierluigi Marzora-ti, e Maria Grazia Vanni, nuo-vo presidente della Fidal regio-nale, che si è detta «orgogliosadei primi risultati ottenuti sulpiano politico-organizzati-vo», visto che la Lombardia

nel 2013, oltre a ospitare a fi-ne luglio i campionati assolutiindividuali all’Arena di Mila-no, organizzerà a settembre lafinale oro dei societari, a Salò.Se per i club la suspense è statarelativa, visto che non poteva-no esserci dubbi sul nome del-la Riccardi campione d’Italia edella Camelot (attualmenteBracco) prima in molte classi-fiche nazionali, c’era invecepiù curiosità per la coppia lom-barda regina del 2012. In cam-po femminile la prescelta è sta-ta la brianzola Elena Bonfanti(Lecco Costruzioni), 25ennestudentessa in Medicina, che

ha partecipato ai Giochi diLondra nella 4x400 metri. Piùsorpresa ha destato la nomina-tion del 24enne bergamascoAlex Baldaccini (Gs Orobie),grande specialista della corsain montagna e del cross, doveha esordito in maglia azzurraagli europei di Budapest, a di-cembre.

Cross al Parco E oggi, al Parcodi Monza si disputeranno icampionati italiani master in-dividuali e di società di corsacampestre. In gara 1445 atletiprovenienti da 225 società.

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Grande Milano Lombardia

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Racconta, proponi, segnala a GAZZETTA MILANO & LOMBARDIA via Solferino 28, Milano (mail a [email protected]). Pagine a cura di MANLIO GASPAROTTO

L’INIZIATIVA SCI ALPINISMO COPPA DEL MONDO

La presidente Fidal, Maria Grazia Vanni, premia la Camelot

A Bonfanti e Baldaccini gli oscar Fidal

Ferrovie storichevisite, foto e filmper valorizzarle

Antonioli sul podio della PresolanaMastrota quarta nella gara femminile

(dav.mar.) Si celebraoggi la 6a Giornata nazionaledelle Ferrovie dimenticate,promossa da Co.mo.do., laConfederazione per la MobilitàDolce. Ben 91 gli eventi, tramostre fotografiche, proiezionedi cortometraggi, visite su treniantichi, presentazioni di libri emanifestazioni in bicicletta, apiedi e a cavallo, di cui 13 soloin Lombardia. Un’occasione persensibilizzare sul problema deicirca 6400 km di ferroviedismesse e in abbandono inItalia, un vero e propriopatrimonio da non dimenticaree che, al contrario, potrebbeessere reinventato e riutilizzatoper lo sviluppo del turismoculturale. Tutte le informazionisulla Giornata e sugli eventi inprogramma sono disponibilisul sito internetwww.ferroviedimenticate.it.

(s.s.) Secondo podiostagionale per Robert Antoniolinella Coppa del mondo di scialpinismo che fa tappa questasettimana sulla Presolana. Il22enne valtellinese di Valfurva siè classificato terzo nella sprintmaschile seniores valevole per laSki Alp 3 Memorial AngeloCastelletti, superato dal tedescoJosef Rottmoser e dallo svizzero

Marcel Marti. Lombardiapresente nelle posizioni di verticeanche nella categoria juniores: ilbormino Luca Faifer è arrivatoterzo nella prova maschile dietroal transalpino Corentin Verutti eal tedesco Anton Palzer, NataliaMastrota ha concluso al quartoposto la gara femminile. Oggi sireplica con le gare individuali acominciare dalle ore 9.

47L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

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DomaniVicenza

Bari

S16 marzoBrescia

Bari

S24 marzo

EmpoliBari

S6 aprile

RegginaBari

S16 aprileModena

Bari

S20 aprile

SassuoloBari

S4 maggio

NovaraBari

S18 maggioGrosseto

Bari

9 marzoBari

Juve Stabia

S19 marzo

BariPadova

S28 marzo

BariLivorno

S13 aprile

BariLanciano

S27 aprile

BariSpezia

S11 maggio

BariCesena

Puglia&Basilicata

LE 8 GAREFUORI

Il jolly Defendi «I veneti hanno vinto le ultime tre gare fuorie ci hanno superato. Chi è tranquillo ora, potrebbe crollare»

2a DIVISIONE A FONDI

LE 6 GAREINTERNE

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MARTINA F. (Ta) Dopola rifinitura al Centro sportivoSan Paolo di Bari, il tecnicoFrancesco Bitetto haraggiunto il ritiro laziale diSperlonga in vista della garaodierna sul sintetico di Fondi.Poche le novità, per cui lescelte che il tecnico delMartina potrà fare ricalcano leindicazioni emerse nel corsodella settimana e tengonoconto della squalifica diMarsili, dell’infortunio diDaleno e del poco probabilerecupero in extremis di Tundo.Perina sarà, dunque, ilportiere alle spalle dei centraliGambuzza, ex di turno ecapitano dei pugliesi, e Filosa;Dispoto e Di Dio i terzini. Sullefasce a centrocampovedranno Mangiacasale adestra e Petrilli a sinistra,mentre in mediana opererannoFiorentino e Scarsella. Rana ilcandidato numero uno per farcoppia con bomber Gambino.Le alternative che Bitettopotrebbe proporre in corsod’opera restano Bagaglini tra idifensori, Anaclerio acentrocampo, Ancora inattacco. Prima della partenzada Bari il vice presidenteAdriano Favia ha invitato lasquadra a dare tutto per farerisultato.

Tonio MessiaPROBABILE FORMAZIONE4-4-2 Perina; Dispoto,Gambuzza, Filosa, Di Dio;Mangiacasale, Fiorentino,Scarsella, Petrilli; Rana,Gambino. All. Bitetto.

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FRANCO CIRICIBARI

L’incrocio più strano.Nella sfida di andata contro ilVicenza i biancorossi di Tor-rente incastonarono la quintaperla dei primi otto turni. Pol-verizzato il -7, più di qualcunocominciò a sognare vedendo ilBari già a quota 10. Pochiavrebbero immaginato cheproprio quell’exploit sui vicen-tini, firmato da Bellomo, sareb-be stata l’ultima tappa di unapartenza da velocisti. Un giro-ne dopo il Bari si ritrova davan-ti al crocevia–Vicenza con lepaure subentrate ai sogni el’urgenza di rimontare.

In salita A guardarlo, il calenda-rio non sembra davvero allea-to del Bari. Un dato su tutti:Caputo e soci giocheranno 8volte su 14 in trasferta. Ovve-ro, per agguantare la salvezza,sono obbligati a travestirsi dacorsari. Finora hanno vinto so-lo ad Ascoli e Lanciano, ci vor-rebbero almeno altri tre blitz.Gli avversari? Oltre ai confron-ti diretti di Vicenza e ReggioCalabria, gli altri rivali dovreb-bero essere tutti protesi versola zona playoff, fatta eccezio-ne per il Sassuolo (quando in-

crocerà il Bari potrebbe esseregià in A) e il Grosseto, destina-to a una retrocessione antici-pata. «Giocarne otto fuori casa— osserva Marino Defendi,uno dei più esperti — non de-ve preoccuparci. Proprio il Vi-cenza insegna: ha vinto le ulti-me tre trasferte. Per salvarci,piuttosto, sarà necessario ritro-vare presto il passo di iniziostagione. Oltre a un pizzico difortuna, che ci è mancata ne-gli ultimi tempi».

Cambio passo Scontato che,

per coltivare concrete speran-ze di permanenza, i biancoros-si dovranno ottenere un botti-no ben più corposo rispetto aquanto realizzato contro lestesse squadre all’andata: 16punti, per 4 vittorie, altrettan-ti pari e 6 sconfitte. Fissandola quota salvezza tra i 48 e i 50punti, si deduce che il Bari do-vrà metterne insieme tra i 22 ei 24. «Ora è oggettivamentedifficile calcolare la quota sal-vezza — dice Defendi —. È uncampionato così livellato. Pre-sto potrebbe ritrovarsi a soffri-

re nei bassifondi qualcuno chesi ritiene al riparo dai rischi.Certo, noi dobbiamo cambia-re passo. Le prossime quattrosfide saranno determinanti:Vicenza e Brescia fuori, JuveStabia e Padova al San Nicola.Un poker da non fallire. Poi ve-dremo».

Nuovo ruolo Torrente lo ha pro-vato in questi giorni. Defendipare il maggior candidato aagire a centrocampo (conSciaudone e De Falco), persopperire ai contemporaneiforfait di Bellomo e Romizi. Sa-rebbe un ritorno all’antica peril 27enne bergamasco che, treanni fa nel Grosseto, giocò nelvivo della manovra. «Se fossichiamato in causa, so che po-trei dare tanto in quel ruolo —confida —. Mi è sempre piaciu-to giocare a centrocampo. Inquesto momento, peraltro,ognuno di noi deve tirar fuoriil meglio di sé». A Vicenza faràmolto caldo... «Loro si sonorinforzati a gennaio con l’inne-sto di uomini esperti nel repar-to avanzato — rileva Defendi—. Ma, se ci incutesse timoreil valore degli avversari, nonandremmo lontano. Dobbia-mo solo pensare a noi stessi.Fare quel che sappiamo, esse-re più cattivi e incisivi».

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Nel Martinaecco Ranacon Gambino

Daniele Greco IN SVEZIA oro NEL TRIPLO CI REGALA UNA GRANDISSIMA gioia sportiva. E NEL WEEK END IN CUI FESTEGGIAMOUN PUGLIESE SUL TETTO D’EUROPA, ANCHE Bari E Lecce SI PREPARANO A CONQUISTARE LE LORO medaglie.LA SALVEZZA PER I BIANCOROSSI (NELLA FOTO DEFENDI), LA PROMOZIONE IN B PER I GIALLOROSSI. Domani sera ENTRAMBE IN CAMPO

«Il Bari ha 8 trasferte?Imiteremo il Vicenza...»

Marino Defendi, 27 anni, 49 gare col Bari: qui contro Greco della Pro Vercelli ARCIERI

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DOMENICA 3 MARZO 2013

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7I gol di

Bogliacino(nella foto LEZZI)

10I punti nelle 4

gare conToma: 3

vittoriee un pari

BASKET AL PALAELIO CONTRO SASSARI

4

ARRIVA IL BENEVENTO

PALLAMANO

AL PUTTILLI COL GUBBIO

L’uruguaiano ha le idee chiare sulla sfida al Trapani«Dobbiamo vincere se vogliamo svoltare verso la B»

I NUMERI

SERIE D

Le polemiche societarielasciano inevitabilmente il passoal calcio giocato. L’Andriariprende la sua corsa verso lasalvezza nella gara casalingacontro il Benevento. Non propriol’avversario più facile daaffrontare in questo momentovisto che nelle quattro gare dopoil cambio di allenatore (Carboni alposto di Ugolotti) i sanniti hannosempre vinto e si sono riportati incorsa per i playoff. L’Andria,invece, è reduce da due pareggisenza reti e si affida all’ex Sy,all’esordio stagionale al degli Ulividopo il buon esordio di Sorrento,per cercare di risolvere il suo maldi attacco. Con la speranza difare il bis dell’andata quando gli

azzurri riuscirono a superare conuna certa sorpresa i quotatiavversari grazie a un gol diComini.

Aspettative «I numeri dell’ultimomese del Benevento sononotevoli — sottolinea Cosco —. Manoi dobbiamo assolutamenteprovare a fermarli. Ci servonopunti per mantenerci in corsa perla salvezza e dobbiamo ottenerlianche in queste sfide moltoimpegnative. Mi aspetto una garadi grande intensità da parte deimiei ragazzi». Scelte abbastanzascontate per Vincenzo Cosco cheha confermato anchenell’allenamento di rifinitura lavolontà di puntare sul 4 4 2 conD’Errico che torna titolare esostituisce Larosa. Cutrupipreferito a Tartaglia come terzinodestro. Novità anche in panchinadove troverà posto per la primavolta l’italo argentino Bottiglieri.

Giuseppe Ernesto

Nella 7a di ritorno di serieA, un Fasano da applausisupera 29 26 il Conversano nelderby, conserva l’imbattibilità(17a vittoria di fila), interrompela striscia di 8 vittorie deibaresi e a quattro giornate daltermine della stagione regolareipoteca il primato nel girone C,avendo 9 punti (51 la Junior conuna partita in più, 42 laPlanetWin 365). Terza sconfittadi fila per il baby Noci cheperde in casa 21 27 (9 16) colPalermo e resta 6˚ a 22.Virtualmente retrocesso,invece, il Putignano (ultimo a 3)che perde 35 23 (18 11) a CittàSant’Angelo. Nella 3a giornatadella 2a fase di A 1 donne,Sassari Conversano 32 25.Pugliesi (Duran 10) terze a 15.

Antonio Galizia

Tutti uniti per vincerecontro il Gubbio. Così lasocietà del Barletta perriavviare la rincorsa salvezzaconta sull’appoggio delpubblico ed ha stabilito per lagara odierna l’ingresso gratuitoallo stadio per i ragazzi under14 e biglietti di un euro in curvae distinti. «Siamo vivi —ammette il tecnico — e pensoche la squadra lo abbiadimostrato anche nelle ultimegare nonostante le sconfitte».Le consegne alla squadra. «Noidobbiamo giocare su noi

stessi: abbiamo ancora tantoda dare. Ma dobbiamo limitaregli errori».

Il patto I tifosi sembranoabbiano stretto un patto conNovelli e i suoi ragazzi perraggiungere un buonpiazzamento verso i playout.«Mi sembra che la gente abbiacapito che a parte i difettiindividuali o gli errori in campo,i ragazzi hanno sempre dato ilmassimo». Formazione conqualche rebus per Novelli. «Inattacco, ballottaggio traBarbuti e La Mantia mapotrebbero anche giocareassieme. In difesa ho 3 centralicon caratteristiche diverse evaluterò il loro impiego anche aseconda degli avversari».

PRIMA DIVISIONE VERSO IL POSTICIPO DI DOMANI SERA

MARCO ERRICOLECCE

Non è la solita vigilia. Lasuper sfida con il Trapani si av-vicina e anche nello spogliatoiodel Lecce comincia a serpeggia-re una tensione diversa. Lo con-ferma Mariano Bogliacino, unodei protagonisti più attesi delloscontro al vertice di domani se-ra. «Siamo consapevoli dell'im-portanza della partita — am-mette il centrocampista urugua-iano, 32 anni —. Affrontiamola seconda in classifica, abbia-mo la possibilità di allungare edobbiamo fare di tutto per sfrut-tare l'occasione. È vero che ilTrapani ha una partita da recu-perare, ma in questo campiona-to non esistono impegni facili».

In salute La partita che può dareuna svolta arriva nel momentoideale. Domenica il Lecce ha di-mostrato di essere in salute, suun campo ostico come quellodell'Entella. «È stata la migliorpartita della gestione Toma —osserva Bogliacino —. È man-cata solo la vittoria, ma ab-biamo disputato una grangara contro una buona squa-dra e questo dà fiducia. È ve-ro, in settimana è arrivata lasconfitta in Coppa col Lati-na, ma è maturata in circo-stanze particolari».

Più cinici Anche sul piano del gio-co il Lecce sta crescendo verso de-finitivo salto di qualità. «Dobbia-mo essere più cinici sotto porta— confessa Bogliacino, 7 centriin campionato —. Facciamo tut-to benissimo, poi arrivati neipressi dell'area non siamo abba-stanza efficaci, magari c’è un toc-co di troppo. Penso che questo di-penda anche dalle caratteristi-che mie e di Jeda, che non siamoi classici attaccanti d'area. Perso-nalmente ho sempre la tendenzaa rientrare per prendere palla,ma devo dire che mi sto trovan-do bene in questa nuova posizio-ne che mi ha ritagliato Toma».

Alternative Sembra superatal'emergenza della scorsa settima-na con ben 11 elementi indispo-nibili (domani De Rose, squalifi-cato, e indisponibili Petrachi,Chevanton, D'Ambrosio e Pià).«Chi ha giocato a Chiavari ha fat-to la sua parte — puntualizza Bo-gliacino —. Per questa partita,però, c'è bisogno dell'apporto ditutti. Giochiamo in casa e dobbia-mo essere subito aggressivi, an-che se il Trapani è una buonissi-

ma squadra, gioca col 4-3-3 eha esterni molto forti. È l'av-

versaria più pericolosa nella cor-sa alla promozione, anche se nonsottovaluterei l'Alto Adige. Ma di-pende soprattutto da noi. E allo-ra facciamo di tutto per prendere

questi 3 punti».© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cosco e classifica«Andria, servonoi punti-salvezza»

Il Fasano è superConversano k.o.

Fiducia Novelli«Il Barletta daràancora molto»

Clamorosoa MateraVia Silipoc’è Chiricallo

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EScelta Bogliacino«Subito aggressivi»

Bucchi accende l’Enel«Assalto alla capolista»

FRANCO DE SIMONEBRINDISI

Di fronte, oggi, sul par-quet del palaElio, le due squa-dre che vantano la migliore per-centuale nel tiro da due punti:la Banca di Sardegna Sassariconta su un buon 56.5%(416/736), mentre l’EnelBasket viaggia su un binarioche è di poco inferiore: 55.8%(459/822). Inoltre i brindisinipresentano uno Jonathan Gib-son in grande spolvero (miglior

realizzatore del campionato:20.1 punti a partita), Sassarivanta il miglior assistman: Tra-vis Diener (8 assist gara), segui-to dal biancazzurro Scottie Rey-nolds (5 assist gara). Tutto ciò,a conferma che lo scontro odier-no con la neo capolista Sassari,per gli uomini di Bucchi potreb-be confermare, in caso di possi-bile successo, l’ambizione diconquistare un posto nelplayoff. Sull’altro piatto dellabilancia della gara, le possibiliassenze: da una parte quella diScottie Reynolds (risentimentomuscolare), dall’altra quella diBootsy Thorton che in settima-na non si allenato e che pertan-to oggi dovrebbe saltare lo scon-tro con Brindisi.

Motivazioni Il coach Piero Buc-chi dà la carica: «Mi aspettouna gara “aperta”. Loro hannotanto talento, possono contaresu un quintetto straordinario,oltre che su italiani affidabili erodati, Noi, indubbiamente, sia-mo competitivi. Giochiamo alcospetto dei nostri sostenitoried allora dobbiamo cercare dicapitalizzare al massimo le ga-re che affronteremo nel nostro“fortino”. Abbiamo tutte per in-tero le possibilità e le potenziali-tà per aggiudicarci questo tipodi incontri. Non dimentichia-mo che oggi avremo di fronte lasquadra capolista. Abbiamosvolto dei buoni allenamenti.Valuteremo all’ultimo le condi-zioni di Reynolds e ci affidere-mo al parere dello staff medicoper il suo impiego». Sarà la pri-ma gara di Mirza Alibegovc, lagiovane guardia appena arriva-ta da Pistoia.

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GLADIATOR-MATERA

Ribaltone nel Matera. In serata, a sor-presa ieri il presidente della squadrabiancazzurra Saverio Columella, haesonerato il tecnico Fausto Silipo. Alsuo posto è subentrato Marcello Chiri-callo, un passato nel Matera come di-fensore una ventina di anni fa. Questopomeriggio infatti Chiricallo siederà inpanchina alla guida del Matera in casadel Gladiator con l'intento di fare giàrisultato su un campo molto difficile.FORMAZIONE (3-5-2) Bianco; Quaqua-relli, Ferrenti, Ciano; Cardore, Mari-nucci-Palermo, Cruciani, De Vezze,Oliveria; Di Gennaro, Ceccarelli. All. Si-lipo.

BATTIPAGLIESE-BISCEGLIE

(p.d.b.) Chiuso in maniera traumaticail ciclo targato Nicola Ragno, il Bisce-glie riparte da Vincenzo Tavarilli, il di-rettore dell'area tecnica che è statochiamato nel ruolo di allenatore. Squa-lificati Pierotti e Genchi, rientrano LaFortezza e Moretti. FORMAZIONE(4-4-2) Loiodice; Moretti, Sabini, Mar-tinelli, Maglione; Russo, La Fortezza,Logrieco, Di Ruocco; Di Rito, Moscelli.All. Tavarilli.

FOGGIA-S.ANTONIO ABATE

(r.p.) Squalificato il bomber Giglio, iltecnico Padalino si affida a Famiano echiede gli straordinari al Foggia perproseguire la serie utile (8 punti in 4gare) sul campo del San Antonio Aba-te. L’obiettivo è quello di cercare nuo-vi orizzonti di classifica. FORMAZIONE(3-1-4-2): Micale; Loiacono, D’Angelo,Tommaselli; Quinto; Coccia, Agnelli,Agostinone, Picascia; Famiano, Palaz-zo. All. Padalino.

FORTIS TRANI-PUTEOLANA(m.m.) Tesserata la mezzapunta brasi-liana Daniel Toffoli. Caso Amione: l'at-taccante argentino, che aveva diserta-to la gara di Matera, si é scusato e og-gi é in rosa anche se una contratturane mette in dubbio l'impiego dal primominuto. Disponibile Pontrelli. FORMA-ZIONE (4-4-2) Musacco; Sodano, Lo-russo, Chemi, Gigli; Semeraro, Vitale,Amoroso, Barone; Sallustio, Toffoli.All. Aquino.

ISCHIA-BRINDISI(f.d.s.) In attesa della svolta societa-ria, il Brindisi (sciopero rientrato perl'intervento del direttore sportivo Car-bonella) gioca sul campo della capoli-sta Ischia, senza Laboragine (squalifi-cato). Al suo posto Greco o Bartocci-ni. FORMAZIONE (4-3-3) Novembre;Bove, Mboup, Mirabet, Staiano; Fu-sco, Mariano, Bartoccini; Albano, Pel-lecchia, Tedesco. All. Ciullo.

MONOPSOLIS-NARDÒ(l.s.m.c.) Al Veneziani, derby nel posti-cipo delle 17,30. Nel Monospolis for-fait di Pereyra, operato al setto nasa-le. Dovrebbe farcela De Tommaso,che si è fermato precauzionalmentenella rifinitura di ieri. Nel Nardò rientra-no in difesa Taurino e Vetrugno. Anti-co sarà sostituito da Febbraro. Inavanti rientro di Corvino. BallottaggioGiordano-Marzocchi per un posto acentrocampo. Tifosi salentini nel set-tore dei distinti centrali. MONOSPO-LIS (4-3-2-1) Orizzonte; Lacriola, Alle-grini, Amato, Colella; Marini, Lanzillot-ta, Paviglianiti; De Tommaso, Stram-belli; Montaldi. All. De Luca. NAR-DO’(3-4-3) Mirarco; Febbraro, Tauri-no, Vetrugno; Montenegro, Difino,Giordano, Pasca; Corvino, Di Piedi, Re-scio. All. Renna.

POMIGLIANO-GROTTAGLIE(g.r.) Nel Grottaglie 4 squalifiche (Len-ti, Pinto, Pisano, Salvestroni) e altret-tanti infortunati (Danese, Carruezzo,Laghezza, Radicchio). Pronti Schiavo-ne da terzino sinistro e Loris Formusodi punta. FORMAZIONE (4-4-1-1) DeGennaro; Quaranta, Mitrotti, Buono,Schiavone; Cristofaro, Sanna, Vitaglia-no, Pisani; Cristofaro, Rebecca; L. For-muso. All. Pellegrino.

TARANTO-POTENZA(l.c.) Difesa da rifare per Pettinicchio.Dopo Rosato e Prosperi, anche Ter-renzio rischia di dare forfait per l’in-fluenza. FORMAZIONE (4-3-3) Co-stantino; Biondo, Brancato, Grieco,Stigliano; Cordua, Catalano, Vicedo-mini; Mignogna, Molinari, Fumai. All.Pettinicchio.

39L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

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Cana «Ora la fatica comincia a farsi sentire»Petkovic «Ma lotteremo per la Champions»

1 La delusione di Cristian Ledesma, 30 anni, Hernanes, 27, e sullosfondo Stefan Radu, 26 2 È il 16’ del primo tempo: l’arbitro Rizzolimostra il rosso ad Antonio Candreva, 26 3 Il portiere FedericoMarchetti, 30, è sulle gambe IMAGE SPORT-NEWPRESS-LAPRESSE

«Non siamo tantiE un po’ stanchi»

ROMA

MATTEO BREGASTEFANO CIERIMILANO

Un altro esame fallito. Unaltro snodo fondamentale dellastagione che va archiviato nega-tivamente. E un’altra pesantesconfitta esterna da dover man-dare giù. Anche a Milano, comegià a Napoli, Firenze e Cataniala Lazio perde, e male, unoscontro diretto per la zonaChampions. Le attenuanti nonmancano, dalle tante assenzeimportanti (Klose, Mauri,Konko) all’espulsione di Can-dreva che ha costretto la squa-dra biancoceleste a giocare indieci per quasi tutta la gara. Larealtà però è quella di un altrok.o. duro da digerire. Che, poi,potrebbe avere un effetto diret-to anche in un eventuale testa atesta con i rossoneri, perché il3-0 di ieri ribalta il 3-2 dell’an-data e mette il Milan davanti al-la Lazio in caso di arrivo finalea pari punti.

Maledetti scontri diretti Il proble-ma è che, ancora una volta, inuna partita che conta la Lazioha mostrato una preoccupantefragilità mentale e tecnico-tatti-ca. La squadra di Petkovic, im-placabile finora negli scontri di-retti giocati all’Olimpico, inquelli disputati fuori casa ha pa-lesato una tendenza a scioglier-si alle prime difficoltà. «Ma ilterzo posto non l’abbiamo per-so per queste sconfitte negliscontri diretti — fa notarePetkovic —, perché ai k.o. ester-

ni hanno fatto da contrappesole vittorie interne. No, il terzoposto l’abbiamo perso per i pun-ti che ultimamente abbiamo la-sciato per strada contro le cosid-dette piccole. Ma il campionatonon finisce qui. La lotta per ilterzo posto è ancora apertissi-ma e le nostre chance restanointatte anche dopo questok.o.». Parole condivisibili, a pat-to però che la Lazio riesca a ri-trovare quella solidità difensi-va che è diventata un pallido ri-cordo del bel tempo che fu. Ildoppio 2-0 con Borussia e Pe-scara aveva illuso che le cosefossero tornate a posto. I tre goldi San Siro (e potevano essereanche di più) hanno fatto ri-piombare i biancocelesti nel pa-nico. «Dobbiamo imparare a fa-re meglio, ritrovare certi equili-bri — riconosce Petkovic —,ma la partita di stasera è statacondizionata da altri episodi».

Siamo in pochi Una spiegazioneprova a darla Lorik Cana. «Sia-mo in corsa su tutti i fronti sen-za avere una rosa numerosa —ha spiegato l’albanese al termi-ne della partita contro il Milan— e alla fine questa cosa si ri-schia di pagarla». Cana temeche la rotazione limitata dei gio-catori a disposizione di Petko-vic possa in qualche maniera ri-sultare determinante in chiusu-ra di stagione per il raggiungi-mento o meno del terzo postoche vale la Champions League.«Oggi (ieri sera, ndr) forse hapesato la stanchezza», ha chiu-so il ragionamento l’albanese.

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PRIMAVERA DOPO UN PRIMO TEMPO EQUILIBRATO, NELLA RIPRESA LA SQUADRA DI BOLLINI SI SCIOGLIE

MILANO Nessunamarcia indietro su LuisCavanda. Nonostantel’infortunio che terrà fuoricausa Abdoulay Konko almenoper un mese e mezzo, la Lazionon cambia idea sulladecisione di lasciare fuori rosail laterale belga, che sia ieri aSan Siro sia nelle prossimepartite sarebbe stato ilsostituto ideale del terzinofrancese. E a ribadire la lineadura nei suoi confronti, chenon lascia spazio aripensamenti, è stato ilpresidente Claudio Lotito aimicrofoni di Sky prima dellapartita col Milan. «Qui allaLazio siamo abituati a gestirela società come un’azienda. Enella nostra azienda ci sonoregole che vanno rispettate.Chi non lo fa è fuori dalprogetto. Gli altri (intesi comealtri club, ndr) possono fareciò che vogliono, noi agiamo inquesto modo. E i risultati mipare che ci stiano dandoragione. E poi se Cavanda èdiventato indispensabile siamofiniti...». Il giocatore è fuoriormai da un mese, dopo larottura della trattativa per ilrinnovo del contratto inscadenza nel 2014.

s.cie.

NESSUNA APERTURA

Superata per 6-1la Virtus LancianoVanno a segnoanche Tira eCataldi (doppietta)

2

BRUTTA, MA PROPRIO BRUTTA BOTTA PER LA LAZIO DI Petkovic (NELLA FOTO). DALL’ESPULSIONE DI Candreva IN POI E’ PROPRIO UNASERATACCIA. E OGGI VEDIAMO SE LA ROMA NE APPROFITTA CONTRO IL GENOA. ADDIRITTURA Andreazzoli PROVA A PARLARE DI TERZOPOSTO. E INTANTO OGGI ROMA FA IL PIENO DI SPORT: TORNA IL GIRO DEL LAZIO DI CICLISMO E ALLA STESSA ORA VIA AI 12MILA DELLA ROMA OSTIA

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1

Lotito: «Cavanda?È fuori, non harispettato le regole»

Lazio, che batosta

Tripletta di Lombardi, i biancocelesti volano

Danilo Cataldi, 18 anni LAPRESSE

LAZIO-VIRTUS LANCIANO 6-1MARCATORI Cataldi (L) su rig. al 22’,Mastropietro (VL) al 32’ p.t.; Cataldi (L)al 18’, Tira (L) al 23’, Lombardi (L) al 20’,26’ e 46’ s.t..LAZIO (4-3-3) Scarfagna; Pollace, Vi-lkaitis, Serpieri, Filippini; Pace, Cataldi(dal 29’ s.t. Andreoli), Crecco (dal 21’s.t. Silvagni); Lombardi, Keita, Luque(dal 1’ s.t. Tira). All. Bollini.VIRTUS LANCIANO (3-5-2) Cattafe-sta; Zanellato, Costantini, Esposito; Ca-

rezza (dal 21’ s.t. Fiore), Verna (dal 15’s.t. Piccirilli), Carpineta, Morise, Piccio-ni; Sablone (dal 12’ s.t. La Pegna), Ma-stropietro. All. Logarzo.ARBITRO Carmine di Norcia.NOTE ammoniti Filippini, Serpieri,Crecco, Esposito.

GIULIO CUPELLARO

Vittoria facile della Lazio

contro il fanalino di coda Vir-tus Lanciano. Al 21’ la Laziopassa: Costantini stende Keitain area, rigore segnato da Ca-taldi. Il pari del Lanciano arri-va con Mastropietro, che se-gna di sinistro dopo un’azioneconfusa. Nella ripresa la Lazioriparte con il piglio giusto e fasua la partita: al 18’ magistrale

punizione dai 25 metri di Catal-di, poi il tris con Lombardi e ilgol del neoentrato Tira con ungran tiro da fuori area. Tre mi-nuti più tardi è ancora Lombar-di a realizzare il 5-1 con un for-tunoso gol in rovesciata (deci-siva una deviazione avversa-ria), con l’attaccante che chiu-de i conti realizzando di poten-za un rigore concesso per unfallo del portiere abruzzese sul-lo stesso numero 7 laziale.

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DOMENICA 3 MARZO 2013

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CHIARA ZUCCHELLIROMA

Un dolore al flessore del-la coscia sinistra quando l’alle-namento stava per finire. Uncenno allo staff medico, un al-tro ad Andreazzoli, il rientroanticipato negli spogliatoi e lapaura (poi passata) di non far-cela neanche ad essere convo-cato. Non è stata una rifinitu-ra tranquilla, quella vissuta ie-ri da Marquinhos. Il brasilianoha lasciato il campo al termi-ne della particella per un risen-timento muscolare e la suapresenza dal primo minutostasera è in forte dubbio.«Non dovrebbe essere nulla digrave, ma vediamo domani(oggi, ndr)», ha detto il difen-sore lasciando Trigoria. Senon dovesse farcela (stamatti-na è prevista un'ecografia) gio-cherà Alessio Romagnoli: peril diciottenne ex Primavera sa-rebbe l’esordio assoluto in Ada titolare, dopo aver giocatoqualche minuto nel finale diRoma-Milan e in Coppa conl’Atalanta. Andreazzoli lo ritie-ne pronto, in allenamentomette sempre in mostra gran-de personalità e anche ieri, du-rante le esercitazioni quasimaniacali sulle palle inattive,lo ha visto sereno e sicuro.

I rientri Davanti a circa 35 mi-la spettatori stasera la Romaritroverà in attacco Totti (acaccia dell’aggancio a Nor-dahl a 225 gol) insieme aOsvaldo e Lamela, e De Rossi,che rientrerà a centrocampoal posto di Bradley, visto cheAndreazzoli ha fatto capireche anche se dovesse mancareMarquinhos il vice capitanonon scalerà in difesa. Con luiPjanic e, sugli esterni, Torosi-dis a destra e Marquinho a sini-stra, con Florenzi e Balzarettiverso la panchina.

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ANDREA PUGLIESEROMA

«Essere sognatori non è unpeccato, anzi. Chi non ha sogniha già finito di vivere». Quellosuo, di Aurelio Andreazzoli, perora si ferma a questa sera, alla sfi-da con il Genoa. Una partita sullacarta abbordabile, ma che na-sconde delle insidie. «Sono unasquadra compatta ed equilibrata,che difficilmente subisce reti eche sa ripartire. Insomma, la me-no adatta da affrontare in questomomento». Ma se stasera arrive-rà una vittoria, per Andreazzolisarà la terza in 4 partite, con unbottino di 9 punti. I suoi precedes-sori, Luis Enrique e Zeman, nelleprima 4 gare alla guida della Ro-ma si sono fermati molto più inbasso, a quota cinque.

Rebus difesa I problemi, però,

non mancano, se non altro per-ché è a fortissimo rischio il baluar-do della difesa giallorossa, Mar-quinhos. «Non dovesse farcela,non penso che scalerò De Rossi indifesa — dice il tecnico della Ro-ma — Daniele sta decisamentemeglio rispetto a prima e quelruolo lo può fare e anche bene,come lo ha già fatto in passato.Ma ho anche altre possibilità ed ameno che non sia soffocato dallasituazione, voglio andare secon-do logica». Il che vuol dire arretra-re tra i tre Balzaretti (difficile) olanciare il baby Romagnoli (mol-to più semplice). «Quando Ze-man ha mandato in campo Mar-cos, pensavamo fosse un diciot-tenne immaturo, poi ha dimostra-to di giocare come un trenten-ne». Lo stesso vale per Romagno-li: è pronto, se ne avrò bisognonon avrò problemi a sceglierlo,perché so che mia farà una presta-zione da giocatore di Serie A».

Treno in arrivo Una cosa comun-que è certa, vincendo stasera laRoma sarebbe più vicina all’Euro-pa: sia quella dei piccoli (Eurolea-gue), sia quella dei grandi (Cham-pions). «La realtà dice che c’è unasituazione problematica in termi-ni di punteggio», chiarisce Andre-azzoli, riferendosi al terzo posto.Ma sognare, appunto, è legitti-mo. «Abbiamo dei margini di mi-glioramento, soprattutto nel pos-sesso. E poi c’è la questione dellacondivisione che è fondamenta-le: tante piccole cose, messe tutte

insieme, diventano quel famosovagone...». Che, per essere ali-mentato, ha bisogno del migliorOsvaldo e del miglior Lamela.«Dani a Bergamo tatticamente èstato splendido, come non l’ave-vo mai visto. Poi certo, se il para-metro, come deve essere, è la ga-ra con la Juventus, allora è anda-to un po’ al di sotto. Erik, invece,è un po’ frenetico e a volte vuolefare tutto e subito. Ma sa saltarel’uomo e questa è una prerogati-va importante, che spesso togliedi mezzo la tattica». Per ora, c’èda togliere di mezzo il Genoa. Epoi continuare a sognare.

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Su Zeman«Ha fatto il suolavoro e anche

bene, ma bastaparagoni. Tutti

i lavori sonoperfettibili, ancheio non credo che

farò tutto benefino alla fine:

è utopia»

Su Romagnoli«Se ne dovessiavere bisogno,

non avrò problemia mandarlo in

campo. È prontoe so che nel caso

mi farà unaprestazione

da giocatoredi Serie A»

Su De Rossi«Fisicamente stamolto meglio, ha

fatto un bel passoavanti rispetto

a 15 giorni fa.Difensore

centrale? Lo safare e bene, ma

preferiscoaltre soluzioni»

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A TOR DI VALLE I CAVALLI FRENANO LO STADIOCOCHI: I LAVORI? PRIMA C’È DA SISTEMARE IL TROTTO

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Il tecnico della Roma e la sfida al Genoa: «Un avversario molto duroOsvaldo resta fondamentale, Lamela deve imparare a dosarsi un po’»

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SERIE A I GIALLOROSSI TENTANO LO SCATTO

«Abbiamo deimargini dimiglioramento,soprattuttosul possesso»

Marquinhosè a rischioC’è Romagnoli

Vai Andreazzoli

Con i conti attuali dellaRoma, lo stadio è ancora piùvitale di prima. Ma venerdì sera,ad Unire Tv, è arrivata la gelatadi Alessandro Cochi. Il delegatoallo sport del comune di Romaha infatti assicurato che i lavori

non partiranno almeno finchénon ci sarà una sistemazioneper il trotto romano. Le ipotesi?O a Pescaccio (nel progetto diParnasi) o a Capannelle (nuovapista interna). Ma i tempi sonostretti, bisogna fare presto. Aurelio Andreazzoli, 59 anni, allenatore della Roma dal

4 febbraio. Finora per lui due vittorie e un k.o. LAPRESSE

«Il terzo posto? DifficileMa noi dobbiamo provarci»

41L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

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16il massimo

nei puntisegnati

da Czyzin questastagione,ottenuto

in dueoccasioni,entrambe

in trasferta,contro Avellinoe Reggio Emilia

9il massimo

nei rimbalzitotali

conquistatifinora

in campionato,contro

Reggio Emiliain trasferta

4le triple

messea segno

dal polacco,su dieci

tentativi:contro Cantù,

Caserta,Reggio Emilia

e Milano

Oggi compie 23 anni e i romani ospitano Cremona«Tappa fondamentale per l’obiettivo quarto posto»

PALLANUOTO

DONNE

RUGBY

I NUMERI

Alemanno dà il via ai 12.000Calcaterra tra i protagonistiOcchio a Rosaria Console

ROMA Dopo due mesila Lazio riassapora la vittoria,un digiuno che durava dal 5gennaio. Davanti al propriopubblico i biancocelestiriescono a battere il Bogliascoper 9 8 grazie alla rete messaa segno dal capitano, ClaudioSebastianutti, con un tiropreciso a 1’ dalla sirena.«Siamo stati bravi a credercifino alla fine e a non mollare,devo fare i complimenti airagazzi — ha detto a fine gara iltecnico Pierluigi Formiconi —,anche se abbiamo commessoforse troppi errori dati dallatensione. Comunque erafondamentale la vittoria, oraperò dobbiamo continuare afare punti».

Gianluca Scarlata

BOLOGNA Roma perdelo spareggio salvezza diBologna ma sfiora l’impresa inun finale al cardiopalmo. LaRari Nantes conduce la gara findall’inizio ma non piazza mai ilbreak decisivo e permette allegiallorosse di raggiungerel’ultimo pareggio con Clarksull’8 8 a 6’ dal termine. Lepadrone di casa però allunganodi nuovo e sul 10 8 a 1’20” dallafine credono di aver già vinto,ma a 50” dalla sirena Caterinisegna la rete della speranza.Ne segue un susseguirsi dipalle perse e recuperate daentrambe le parti. Finisce tra leproteste delle ragazze diMonica Vaillant per un paio difischiate discutibili. OraBologna ha 4 punti di vantaggioe la strada verso la salvezza sifa davvero dura per Roma.

Due sconfitte, ma altermine di prove più chedignitose. Sotto gli occhidell'ex apertura degli All BlacksAndrew Mehrtens, il Calvisanobatte la Lazio 42-25 eraggiunge il 2˚ posto inclassifica. Match dai tre volti:bresciani in controllo nel primotempo, ma ad inizio ripresahanno un calo diconcentrazione e la Laziotorna in partita con un parzialedi 18-0. I cambi e la reazionegiallonera fruttano altre duemete al Cammi e tolgono agliospiti il punto di bonus. Perl’ala laziale Tartaglia«nonostante la sconfitta èbello poter disputare partite diquesto livello, contro avversariche muovono molto il pallone ecostruiscono buone azioni».E ora le Fiamme Oro. Nontragga in inganno il 21-12 finalecon cui la capolista Viadana leha sconfitte. Gli ospiti, pursuperiori, hanno dovutofaticare e non poco, con unprimo tempo chiuso 9-11 graziead una punizione di Fenner,migliore in campo, a temposcaduto. Nella ripresa Viadanaallungava, ma le Fiammeribattevano colpo su colpo.Benetti sbagliava due punizionicon il vento che gli portava vial’ovale e De Gaspari mancavauna meta a meno di un metrodalla linea. Alla fine il tecnicoPresutti era moderatamentesoddisfatto: «Abbiamo giocatoalla pari, siamo pronti a fare unsalto di qualità perché ora lapaura è scomparsa. Avremmomeritato il bonus. Comunqueun bravo a tutti i miei ragazzi».Non si dava pace Benetti:«Avevo calcolato anche ilvento, ho aspettato un attimoche si calmasse per calciare esono stato beffato entrambe levolte. Il punto lo avremmomeritato ampiamente».

Lo Giudice-Malpezzi

PRIMO PIANO UNA DOMENICA TUTTA DA VIVERE TRA BASKET E ATLETICA

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ANTONIO PITONIROMA

Buon compleanno Olek.Per i suoi 23 anni, AleksanderCzyz si regalerebbe volentieriuna vittoria. Motivo in più perpuntare (alle 18.15) ad archi-viare senza sorprese la praticaCremona. E tornare a guarda-re avanti dopo lo stop casalin-go di due settimane fa controMilano, riprendendo il cammi-no verso l’obiettivo playoff e fe-steggiare così col sorriso il lun-go polacco della Virtus.

La partita Due club separati dadieci punti in classifica e da am-bizioni distanti. «Entrambe lesquadre stanno lottando, an-che se per obiettivi diversi —osserva Czyz —. Noi vogliamoentrare tra le prime quattrosquadre della classifica, Cre-mona naviga tranquilla ed è aridosso della zona playoff».Una gara, insomma, che arrivain una fase del campionato incui tutti lottano per degli obiet-tivi. «E a questo punto della sta-gione tutti gli impegni e ognisingola partita sono molto im-portanti», fa notare il centrodell’Acea. Ragione in più pernon sottovalutare l’avversario,come del resto mette in guar-dia anche coach Calvani: «Nel-le ultime settimane Cremonasta dimostrando un ottimo po-

tenziale offensivo, mettendo asegno tra gli 80 e i 90 punti nel-le ultime cinque partite e con-seguendo importanti risultatiesterni come a Biella e a Bolo-gna — spiega il tecnico dellaVirtus —. Rispetto alla sfida diandata troviamo una squadradiversa, che ha inserito nuovigiocatori, che può contare sunuove energie e su un poten-ziale più alto».

Gli obiettivi Capitan Datome loaveva definito difficile, manon impossibile. E per la veri-tà, anche Czyz non considera

un tabù parlare di quarto po-sto come obiettivo realizzabileper il club. «Credo che sia così— conferma il lungo dell’Acea—. In questo momento dobbia-mo solo ragionare partita do-po partita e incamerare il mag-gior numero possibile di vitto-rie per avere l’eventuale van-taggio della bella in casa quan-do arriveremo ai playoff». Ilprimo esame utile sarà quellodi stasera, proprio contro Cre-mona. Per portarsi un altro pas-so avanti in una stagione cheRoma sta già vivendo da prota-gonista. «Penso che abbiamofatto un ottimo lavoro in alle-namento — prova a tirare lesomme Czyz —. Dobbiamo ri-manere concentrati sui nostriobiettivi e il nostro lavoro nonfinirà fino a quando non li avre-mo realizzati».

La squadra Obiettivi che, l’in-gaggio della guardia somalaAden, potrà certamente aiuta-re a raggiungere. «Abbiamoun’arma in più nelle rotazionidegli esterni: Faisal può sicura-mente aiutare le nostre altreguardie e ci dà minuti di quali-tà in campo — assicura il pivotpolacco della Virtus —. E an-che i nostri ultimi allenamentisono stati migliori perché conun giocatore di talento in piùsiamo indubbiamente più com-petitivi».

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Esame Acea La Lazio vincedopo due mesiFormiconi esulta

Roma nei guaiK.o. a BolognaSalvezza lontana

Lazio e FF.OO.sconfittecon coraggio

39a Roma-OstiaKeniani favoritiCorre pure Cochi

Czyz vuole un regalo«É vietato fallire»

AleksanderCzyz,23 anni oggi,ala-pivot,è alla primastagionecon la magliadell’Acea:ha 6,6 puntie 4,6 rimbalzidi mediaa gara CIAMILLO

GIORGIO LO GIUDICE

Sarà il sindaco Alemanno a dare il via alle9.15 ai 12.000 iscritti della 39a Roma-Ostia. Lamaratonina più partecipata in Italia si avvia a ta-gliare un altro storico traguardo: i 40 anni di vitache festeggerà nel 2014 con Luciano Duchi anco-ra sul ponte di comando.

Favoriti Dovrebbe essere marea nera, ovveroun’ondata incontrollabile di kenioti ed etiopi, adarsi battaglia per aggiudicarsi il successo. Ov-vio che primo favorito sia il vincitore dello scorso

anno Philemon Limo, anche se il risultato lo ave-va lasciato insoddisfatto: «Analizzando quanto èsuccesso ho capito dove ho sbagliato; perciò so-no pronto a correre più forte e felice di esserestato nuovamente invitato a Roma». Gianni DeMadonna, coordinatore degli atleti élite, vede fa-vorito il campione del mondo della mezza 2010Wilson Kiprop. «È arrivato preparatissimo e contanti stimoli dopo la delusione di Londra». Il ke-niano si era ritirato dopo pochi chilometri peruno stiramento ed i tecnici della squadra keniotalo avevano accusato di aver nascosto l’infortu-nio, ma lui tira dritto. «Mi hanno parlato moltodi questa gara e l’ho voluta inserire nei miei pro-grammi». Ancora una volta Giorgio Calcaterra sa-

rà al via con intenzioni se non bellicose, almenoda protagonista. Degli altri italiani Stefano La Ro-sa, potrebbe essere la sorpresa positiva.

Donne In campo femminile ancora due keniotefavorite: Kiprop e Cheromei contro l’olandese,anche lei di origine africane, Hilda Kibet. Le duekeniote arrivano alla Roma-Ostia con un perso-nale praticamente identico, un solo secondo didifferenza, mentre la Kibet è in preparazione perla maratona di Rotterdam. Qui c’è da augurarsiche anche Rosaria Console sia tra le protagoni-ste. Fra i partecipanti anche il delegato allo sportAlessandro Cochi proverà i 21 chilometri.

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42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 3 MARZO 2013

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LA PLANIMETRIA

Il Giro del Lazio torna adisputarsi dopo cinque anni etorna a Roma dopo ben dieci diassenza. Lo fa con treprofessionisti laziali in gruppo: diquelli in attività manca soloLeonardo Giordani.

Scalatore Oltre ad AlessandroProni oggi in corsa c’è ValerioAgnoli, ventottenne di Alatri.Scalatore di gran classe, Agnoliveste la nuova maglia del teamkazako Astana, da cui è stato

ingaggiato con il compito precisodi fare da spalla a Vincenzo Nibalinei grandi giri in programma nel2013. Assente Nibali, oggi Agnoliha l’occasione di giocare un po’da battitore libero in un teampieno di grandi nomi.

Il più adatto Il terzo ciclista

laziale in gara è Stefano Pirazzi,26 anni, anche lui nato ad Alatri,e anche lui buon scalatore.Stefano corre con la magliadell’italianissima Bardiani Valvolee dei tre è forse l’atleta con lecaratteristiche più adatte aquesto percorso della RomaMaxima. Proni e Agnoli, tra l’altro,saranno in gara anche allaTirreno Adriatico che scatteràda San Vincenzo (provincia diLivorno) mercoledì prossimo.

bon

GLI ALTRI LAZIALI

IL PERCORSO Il Giro del Lazio parte earriva ai Fori Imperiali, sull’asse via Ce-lio Vibenna, via di San Gregorio, Cara-calla, Porta San Sebastiano, Appia An-tica, Appia Pignatelli.

DEVIAZIONI Strade chiuse a vista alvia (alle 10.40) e almeno un’ora primadel l ’arr ivo, previsto per le15.15/15.45. Sono 15 le linee di busAtac che subiranno deviazioni dalle14 alle 15.30 circa.

I LUOGHI MIGLIORI Prima del via (dal-le 9.45 circa) e dopo il traguardo alparcheggio squadre (viale delle Ter-me di Caracalla) per foto e autografi.I passaggi più belli del plotone com-patto in partenza li offrono il Belvede-re Cederna e Porta San Sebastiano.La salita più spettacolare è invecequella dei Campi di Annibale, dove bi-sogna arrivare prima delle 13.30, perun transito della corsa previsto attor-no alle 14 e 15.

IN TV La «Roma Maxima» viene tra-smessa in diretta su Rai Sport 2 a par-tire dalle 13.30.

i chilometri di corsa dellaRoma Maxima: si parte e siarriva ai Fori Imperiali. Il via alle10.40, mentre l’arrivo è previstotra le 15.15 e le 15.45. La corsariporta il vecchio Giro del Lazionella capitale

i metri di altitudine deiCampi di Annibale, il punto piùalto della corsa. È la terza salitain programma, dopo RoccaMassima e Rocca Priora, quelladove probabilmente si decideràla Roma Maxima

Proni: la Magliana che sogna i ForiHa cominciato in mezzo alle auto, ora insegue un successo: «Per dedicarlo a mia sorella»

Agnoli può correreda battitore liberoPirazzi è il più adatto

CICLISMO GIOCHERÀ IN CASA NELLA «ROMA MAXIMA», LA NUOVA VERSIONE DEL GIRO DEL LAZIO

la guida

GDS

180

753

MARCO BONARRIGO

Cercatelo oggi in gruppo,nel serpentone che lascerà i ForiImperiali alle 10.40. Cercatelonella bolgia che si formerà suquella mulattiera che sono iCampi di Annibale. Cercatelo altraguardo, sotto l’Altare dellaPatria. Dorsale 156, maglia gial-lo flou della Vini Fantini, Ales-sandro Proni è uno dei 160 par-tecipanti a Roma Maxima, nuo-vo nome del glorioso Giro del La-zio. Alessandro, 30 anni, roma-no della Magliana trasferito permotivi di bici a Lariano, dei trelaziali in gara oggi è forse quellodal palmares meno «nobile».Ma la storia di questo ragazzocol cuore grande merita di esse-re raccontata. Perché nascerecol pallino della bici alla Maglia-na è un po’ come voler diventareuno sciatore a Cagliari. Mentre ituoi coetanei prendono a calciun pallone, tu ti alleni facendozig zag tra le auto, scappi in mac-

china verso i Colli con papà Um-berto, storico personaggio del ci-clismo capitolino, a cercare sali-te, strade sicure e gare. «Qui tut-to rema contro — spiega oggiAlessandro — ma a differenzadi molti miei corregionali nonho mai voluto lasciare il Lazio».

La storia Proni da dilettante èun talento. Passa professionista

nel 2007 con un grande team(la belga Quick Step) e vince aldebutto la tappa più dura del Gi-ro di Svizzera, dopo una lungafuga solitaria. Un futuro lumino-so sembra a portata di mano maviene spezzato da una serie con-tinua di infortuni e drammi fa-miliari. Il più brutto è la lungaleucemia di Debora, sorella ama-tissima a cui Alessandro dona

anche il midollo: «Per lei cheaveva le ali spezzate dalla malat-tia io ero un’aquila che dovevavolare alta. Da quando è manca-ta, sogno di vincere una corsa epotergliela dedicare».

L’emozione Oggi Alessandro è ingruppo con la maglia della Fanti-ni Vini, diretto dal quel LucaScinto che l’ha recuperato e fat-

to diventare un gregario impor-tante. «Quando ho saputo che ilGiro del Lazio era di nuovo incalendario dopo anni di assenza— dice Alessandro —, ho prova-to un’emozione pazzesca: que-sta corsa da 70 anni è nella sto-ria del ciclismo e di Roma. È unagara dura, nervosa, bella da cor-rere e anche da vedere. Senzapagare nessun biglietto, chi og-gi verrà a Campi di Annibale po-trà capire cos’è il ciclismo e ma-gari innamorarsene». Per Pronila corsa si deciderà proprio suiCampi di Annibale: «È vero cheallo scollinamento mancheran-no quasi 40 chilometri al tra-guardo, ma è vero anche che do-po Rocca Massima e Rocca Prio-ra molti avranno gambe pesan-tissime. Facile che ai Fori Impe-riali arrivino assieme 25/30 cor-ridori con tutti i big. Il mio favo-rito per la volata è Pippo Pozza-to, ma vedo bene anche i mieicapitani, Oscar Gatto e MauroSantambrogio: se vince uno diloro è come se vincessi io».

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Ecco Alessandro Proni (è il corridore in primo piano, senza occhiali), 30 anni, romano della Magliana BOENSCH

43L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 3 MARZO 2013

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«

Sicilia&Calabria

Maran «Ma i ragazzi non sentono pressioniSi ottengono risultati solo restando se stessi»

Lutto in casa del Modi-ca. Il presidente onorariodel club Pietro Scollo, 93 an-ni, il più longevo massaggia-tore d'Italia, è morto ieri po-meriggio, a Misterbianco,poco prima che iniziasse lapartita del campionato diEccellenza siciliano tra leformazioni del Misterbian-co e del Modica. Pietro Scol-lo era seduto in panchinaquando si è improvvisamen-te accasciato, avvertendoun malore che poi è statoidentificato come un infar-to. Si sono rivelati inutili isoccorsi del 118: la morte diPietro Scollo è stata infattiistantanea.

Il personaggio «Zio» Pietro,come veniva chiamato datutti, rappresentava infattila storia del calcio a Modi-ca. Un figura di rilevo per ilclub negli anni. Era statolui, alla fine della secondaguerra mondiale, con l'aiu-to di alcuni imprenditori eprofessionisti locali, a for-mare una squadra di calcioin città. Da allora si è rivela-to l'anima e il simbolo delcalcio a Modica, riversandonella squadra tanti sacrificipersonali nel segno dellapropria grande passione.Scollo è morto «sul campo»,attorno ai suoi giocatori inlacrime. La partita tra Mi-sterbianco e Modica è statarinviata per lutto.

Chi è favorito tranoi e l’Inter?Nessuno, c’è solouna partita chevogliamo vincereROLANDO MARAN

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (Catania)

Il conto alla rovescia è co-minciato. Ultimi dubbi sciolti:Biagianti al posto di Keko ulti-mo goleador di casa Catania,Almiron recuperato ma costret-to alla panchina. Maran guar-da alla sfida contro l’Inter co-me alla partita della vita e nonda vantaggi di formazione.

Facciamo 3 nomi, Biagianti,Keko, Almiron: lei Maran cosaci dice?«Tutte le soluzioni sono aper-te, è giusto valutare fino alla fi-ne le strade da seguire o varia-re durante la gara».

Quello con l'Inter è il bivio perla storia?«Sì, è la gara più importanteperché quella più vicina, manon avessimo affrontato benele precedenti, oggi non sarem-mo qui. Mi auguro comunqueche alla fine si riveli partita sto-rica».

Biagianti e Lodi giovedì sonostati invertiti di posizione: uncaso?«Niente affatto, anche per le lo-ro caratteristiche i 2 centrocam-pisti si trovano meglio così».

Nello spogliatoio che tipo di ca-rica si respira per il possibilesorpasso?«Ho detto ai ragazzi che siamo

arrivati fin qui comportandocida Catania con coscienza e con-sapevolezza dei nostri mezzi ese vogliamo continuare a fareparlare di noi dobbiamo conti-nuare a giocare da Cataniasgombri e liberi da pensieri,per mostrare ancora quello chesiamo capaci di fare, cerchia-mo di rimanere noi stessi».

E Maran uomo cosa pensa diquesto momento?«Se mi avessero detto all'inizioche avremmo giocato una parti-ta alla pari con l'Inter nei primi6 posti avrei pensato ad un so-gno. Dovevo conoscere la cate-goria, ma non mi sento diversoda 6 mesi fa».

Che messaggi si aspetta dai ti-fosi che riempiranno lo sta-dio?«I messaggi li mandano sem-pre loro a noi. Oggi più che maiabbiamo bisogno dei nostri tifo-

si e sarà bello trovarci tutti as-sieme a spingere il Catania».

Ha da togliersi un sassolino do-po le polemiche dell'andata?«No, le partite e gli episodi pas-sano, meritavamo qualcosa inpiù, pazienza».

Stramaccioni ha vissuto uncampionato di difficoltà, finoall'ultimo litigio con Cassano.«A me sembra un allenatorepreparato che ha dimostrato disapere gestire bene una piazzaimportante, dimostra capacitàe ha saputo meritarsi quest'op-

portunità. Di Cassano non par-lo perché sono questioni chenon mi riguardano».

Chi è favorito fra Catania ed In-ter?«Non esistono favoriti, esisteuna partita che noi vogliamovincere puntando sulla nostraidentità».

Bergessio solo un gol nelle ulti-me 7 gare: solo un periodo no?«Ha giocato con un dito rottoper un bel po' ma è stato anchesfortunato in diverse circostan-ze, e quando un attaccante sitrova a tirare in porta molte vol-te vuol dire che si è messo a di-sposizione della squadra».

Bergonzi è l’arbitro giusto?«Mi auguro solo che a fine garasi parli solo di una bellissimagara ma non della terna arbitra-le, segno che avrà svolto per in-tero il suo dovere».

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GARA SOSPESA

IL LUTTO SERIE BWIN

GIUSEPPE MADDALUNONOVARA

Benedice la traversa cheha respinto il penalty di Gonza-lez l’allenatore amaranto Dio-nigi, che a fine partita non stanella pelle dopo il pareggio ar-rivato al 46’ s.t. con Antonaz-zo: «Il rigore sbagliato ha rap-presentato la svolta, da quelmomento la partita è cambia-ta». In effetti, prima di allora laReggina era riuscita a tirareuna sola volta in porta: «Eppu-re eravamo partiti bene ma do-po una prima fase in cui abbia-mo provato a fare la partita, èarrivato il loro gol e tutto ècambiato. Ci siamo dovuti sbi-lanciare, il Novara ha potutogiocare in contropiede, crean-do molto. Hanno sprecato tan-to, ci è andata bene ma noi ab-biamo avuto il grandissimo me-rito di non arrenderci mai e al-la fine siamo stati premiati».

Attaccanti Le scelte in attacco,nell’undici di partenza, si sono

rivelate poco azzeccate, tantoche gli innesti di Comi e Di Mi-chele hanno cambiato volto al-la squadra. «Di Michele è ungiocatore molto importanteper noi — commenta Dionigi— ma eravamo alla terza parti-ta ravvicinata e aveva anchelui bisogno di rifiatare. Comi?In settimana avevo visto me-glio Gerardi».

Decisivo Raggiante per il puntoconquistato e per il primo golin amaranto Angelo Antonaz-zo: «Mi sono trovato al postogiusto al momento giusto, bra-vo Barillà che è riuscito a met-tere in mezzo. Diciamo checon il mio gol ho ristabilito unaparità giusta, non meritavamodi perdere, soprattutto per co-me è andato il secondo tempoin cui abbiamo giocato bene.Ancora una volta la differenzal’ha fatta il cuore, quello incampo non ci manca mai. Piut-tosto è un peccato passare sem-pre in svantaggio, è un aspettoda migliorare e al più presto».

Tabella Ecco Antonino Barillà,che ha innescato il pari: «Unpunto preso così, in rimonta,fa bene alla classifica e ancheal morale. Quest’anno c’è dacombattere, ma stiamo dimo-strando sul campo di essere ca-paci di farlo, abbiamo un grancuore. La zona salvezza? Trepunti sopra di noi c’è un grup-pone, basta poco per riprender-li. L’importante è continuaresu questa strada, con un paiodi risultati positivi possiamo si-stemarci un po’».

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PRIMAVERA C’È PURE LEGROTTAGLIE

CROTONE Alla fine tuttisono d’accordo: la gara andavasospesa. Troppa l’acqua cadutasullo Scida al punto da nonpermettere la disputa delsecondo tempo diCrotone Ascoli (foto LAPRESSE).«Le condizioni a un certo puntosono peggiorate al punto chediventava tutto difficile —ammette il tecnico deicalabresi, Drago — per cuiaccettiamo la decisione esappiamo che abbiamo già fattometà del lavoro. Abbiamochiuso in vantaggio e credoanche con merito perché fino al45’ è stato il Crotone a metterein mostra le cose migliori».Silva, tecnico dell’Ascoli,avrebbe addirittura preferitocontinuare a giocare. «L’hodetto all’arbitro: per megiochiamo tanto peggio di comeera, il terreno non sarebbediventato. Mi sono arrabbiatoper come abbiamo preso il gol,una disattenzione. Ma guardo laparte positiva: torniamo aCrotone a giocarci una mezzapartita e non 30 20 o 10 minuticome in altre circostanze».

Luigi Saporito

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Drago va oltre«Stop giustoBel Crotone»

Scollo, papàstoricodel Modicamuorein panchina

Rolando Maran, 49 anni, allena per il primo annoil Catania, dove è arrivato dal Varese, in Serie B ANSA

ALLENATORE CATANIA

Catania e Reggina tutto okPalermo blitz, Crotone male

L’applauso di Dionigi«Reggina, che cuore»

CHE COPPIA Maran-Pulvirenti. NELLA FOTO sorridono E FANNO BENE: IL Catania STA DISPUTANDO UN GRANDECAMPIONATO A PRESCINDERE DALL’ATTESA PARTITA ODIERNA CON L’Inter. SE LA PASSANO MENO BENE I ROSANERO CHEPRESENTANO ANCORA UNA VOLTA Gasparini IN PANCHINA CON L’OBIETTIVO DI RAGGIUNGERE UNA salvezza DIFFICILE

«Cosa mi aspetto?Una gara storica»

Davide Dionigi, 39 anni LAPRESSE

CATANIA-NAPOLI 3-1

MARCATORI 16’ rig. Insigne (N), 20’rig. Addamo (C), 21’ Barisic (C), 10’ s.t.Addamo (C).CATANIA Messina; De Matteis, Le-grottaglie, Brugaletta, Franchina; Gal-lo, Garufi (19’ s.t. Katsetis), Addamo;Barisic (45’ s.t. Maran), Petkovic, Ave-ni (29’ s.t. Caruso). All.: Pulvirenti.NAPOLI Crispino, Savarise, Celiento,Lasicki, Bruno; Fornito (17’ s.t. Tutino),Palmiero, Palma (26’ s.t. Gaetano); In-signe, Novothny, Scielzo (30’ s.t. DelBono). All.: Saurini.ARBITRO Marini di Roma.MASCALUCIA (Catania) (g.f.) Ca-polista con merito, il Catania:sotto di un gol (rigore di Insi-gne che si becca col pubblico)in due minuti, nel primo tem-po, rimonta con un bel tris. Incampo, dal primo istante, Le-grottaglie, squalificato in Se-rie A, festeggiatissimo dallafolla di pubblico (1300) cheha assiepato le tribune di Tor-re del Grifo.

REGGINA-ASCOLI 3-0

MARCATORI Mariani al 9' p.t., Porci-no al 45' p.t., Maimone al 47' s.t.REGGINA Licastro; Cordova, Boch-niewics, O. Akuku, Varricchio (45' s.t.Russo), Maimone, Condemi, Porcino,Perrone (38' s.t. Bramucci); Mariani(28' s.t. Fiorino), Caruso. All.: Cevoli.ASCOLI Di Nardo, Spinelli, Caruso(35’ s.t. Cesselon), Massei (30’ s.t. Vol-tattorni), Oddi, Pietropaolo (40’•s.t.Abbonizio), Scognamillo, A. Grilli, Iotti,Giovannini, Ruzzier. All.: Stallone.ARBITRO Lacagnina di Caltanissetta.NOTE: Espulso Caruso (R) al 13' s.t.REGGIO CALABRIA (f.p.) Reggi-na in scioltezza: Mariani, Por-cino e Maimone hanno firma-to il tris che hanno permessoalla Reggina di aggiudicarsi lasfida contro l'Ascoli.

JUVE STABIA–PALERMO 0-1

MARCATORE Giacomarro al 23' s.t.JUVE STABIA Capuano, Petricciuo-lo, Mattiello, Ale. Gargiulo, Arpino, Gua-rino, Alf. Gargiulo, Volpe (1' s.t. De Mar-co), Favetta (30' s.t. Elefante), Sorri-so, Amico (16' s.t. Festa). All.: Turi.PALERMO Fusignati, Aquino, Goldani-ga, Kosnic, Monteleone, Giacomarro,Zerbo (37' s.t. Asta), Cerniglia, Malele,Bollino (48' s.t. Accardi), Sanseverino(43' s.t. Rosas) All.: Ruisi.ARBITRO Formato di Benevento.(g.esp.) Il Palermo conquistala quarta vittoria consecutivaandando a vincere in casa diuna Juve Stabia reduce dallostorico successo contro la Ju-ventus al torneo di Viareggio.I rosanero, dopo aver rischiatodi andare in svantaggio a fineprimo tempo per la traversa diFavetta, concretizzano la lorosuperiorità a metà ripresa conuna violenta conclusione dal-la distanza di Giacomarro chebatte Capuano dopo aver toc-cato il palo interno.

VICENZA-CROTONE 6-1

MARCATORI 6' Rigoni (V), 10' Bruno(V), 31' Rizzato (V), 33' p.t. e 27' s.t.Scarpa (V); 29' s.t. Bruno (V), 35' Ful-chignoni, 45' rig. Cosentino (C).VICENZA Donateo; Tedesco, El Ha-sni, Pregnolato; Zoppelletto, Rigoni(15' s.t. Fulchignoni), Bruno (30' s.t.Sgambato), Galiotto, Bessa (30' s.t.Bruttomesso); Scarpa, Rizzato. All.:Beghetto.CROTONE Chingari; Iemma, Zeetti,Basile, Coluccio; Lanatà, Marchio, Ba-rillari; Mingiano, Cosentino, Mittica.All.: Vrenna.ARBITRO Rossi di Rovigo.(m.m.) Non c'è stata partitasul campo in sintetico di Grisi-gnano dove il Vicenza ha avu-to facilmente ragione del Cro-tone realizzando tre reti pertempo.

DOMENICA 3 MARZO 2013

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240i minuti

totalizzati daBoselli in questo

campionato colPalermo, senza

aver segnato

2le reti

realizzatein 7 gare

dall’attaccanterosanero

quando era alGenoa nel 2011

99giorni or

sono l’ultimavittoria delPalermo in

campionato: 3-1nel derby

casalingo colCatania del 24

novembre

3i punti

guadagnatidurante le tre

gare conMalesani in

panchina peraltrettanti

pareggi

Il modulo del Gasp?Fantasia più BoselliCon il Torino il tecnico del Palermo riparte da Ilicice Fabbrini alle spalle dell’argentino. Miccoli in panca

FABRIZIO VITALEPALERMO

Miccoli in panca. Oggi aTorino il Palermo gioca col mo-dulo fantasia più Boselli. GianPiero Gasperini nel ritiro di No-vara ha valutato tutte le opzio-ni ripetutamente, alternandol’attacco con un trequartista edue punte e con due fantasistie una punta. Alla fine è preval-sa la soluzione con un ariete alcentro dell’area e due uominidi movimento alle spalle. Bo-selli, del resto, nelle partite incui è stato impiegato, è statomolto abile nel lavoro di spon-da tipico del centro-boa e nelfare a sportellate coi difensoriavversari. La partita col Chie-vo a Verona è stata la massimaespressione dell’argentino fi-

nora, grazie alla sua prestanzafisica era riuscito a procurarsidiversi calci di punizione dallimite.

Sfiorato Finora su quattro par-tite ne ha giocate solo due datitolare. Gara di Verona a par-te, anche con l’Atalanta al de-butto è andato vicino al golcon un colpo di testa sul qualeConsigli ha compiuto un mira-colo. Col Genoa, nell’ultimagara di Malesani, pur suben-trando, ha avuto l’occasione

più netta da quando è in rosa-nero: un rigore in movimentosparato addosso a Frey. L’at-taccante argentino oggi al-l’Olimpico dovrà farsi perdo-nare quell’errore madornale.Avrà bisogno di tutto l’appog-gio di Fabbrini e Ilicic. L’exUdinese da quando è arrivatoa Palermo ha sempre fornitoprestazioni di livello risultan-do l’unico uomo in grado disaltare l’uomo. Col Pescara haanche realizzato il gol del pa-reggio evitando una sconfittache avrebbe compromesso ilcammino disperato verso lasalvezza.

L’uomo in più Palla al piede,Fabbrini può risultare l’uomoin più, imprevedibile e fastidio-so per gli avversari è in gradodi procurarsi diverse punizio-ni che possono incidere sul-l’economia della partita. Servi-rà una grande intesa con Ilicici cui problemi fisici di recentene hanno condizionato il ren-dimento. Con lo sloveno ingiornata, si può profilare unconnubio sulla trequarti mol-to pericoloso. Da parte di en-trambi ci vorrà, oltre alla fanta-sia anche molto sacrificio in fa-se di ripiegamento. A favore diuna maggiore pericolosità delPalermo sotto porta c’è il ritor-no in panchina di Gasperini.Al di là dei risultati, non si puòdire che sotto la sua gestionela squadra non abbia espressoun buon livello di gioco. Il tec-nico intende ripartire da que-sto aspetto con maggiori alter-native in attacco. Perché i nuo-vi acquisti di gennaio li ha po-tuti impiegare soltanto nellagara con l’Atalanta che gli è co-stata l’esonero.

Carta L’opzione Miccoli, co-munque, resta sempre attuabi-le in corso di gara. Un cartache Gasp intende giocarsi, so-prattutto se la partita dovessemettersi in un certo modo. Lapossibilità di dare maggiore ro-bustezza all’attacco c’è ed èstata provata a lungo in setti-mana. Anche perché l’unico ri-sultato che può alimentare so-gni di salvezza per il Palermo èla vittoria e Gasperini è deter-minato a tornare dall’Olimpi-co con tre punti in tasca.

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1a DIVISIONE. GIR. A DOMANI COL LECCE

GIRONE B OGGI A NOCERA INFERIORE

PALLANUOTO

I NUMERI

TRAPANI Allenamento tattico ieri mattinaper il Trapani che subito dopo è partito per Lecce.Boscaglia ha portato 22 giocatori, non l’attaccanteRomeo, bloccato in settimana dall’ennesimoinfortunio (distrazione muscolare alla cosciasinistra) e il portiere Morello alle prese con unainfiammazione a una caviglia. Al suo posto inpanchina andrà Dolenti. Fanno parte della comitivaanche il centrocampista Spinelli, tornato dopo unasettimana di stop per infortunio, e l’attaccanteDocente, reduce da una lunga pausa per unematoma a un polpaccio. Per quanto concerne laformazione, il tecnico Boscaglia deciderà dopo larifinitura di oggi pomeriggio in un impianto vicinoLecce. Probabile l’impiego di Mancosu dal 1’,mentre Spinelli dovrebbe partire dalla panchina.

Franco Cammarasana

Seduta tattica per il TrapaniC’è Mancosu, torna Spinelli

CATANZARO Sul campo della Nocerinadegli ex (il tecnico Auteri, il d.s. Pitino, Bruno e losqualificato Corapi), il Catanzaro proverà acancellare la sconfitta dell’andata. «Ce la giochiamoalla pari — promette il tecnico Cozza —, anzi, contutto il rispetto oggi siamo leggermente superiori aloro. Andiamo lì consapevoli della nostra forza,saranno fondamentali le ripartenze, ma nonandremo all’arrembaggio, dovremo essere bravi acolpire e difendere. Sarà una bella partita tra duesquadre che giocheranno per vincere». Out Pisseri(squalificato) e Borghetti, tra i 19 convocati sirivede D’Agostino. In porta va Faraon, un solodubbio in mezzo (Ronaldo o Quadri), rientra Fiorema sulla destra il tecnico conferma Catacchini.

Ivan Montesano

Cozza lancia la sfida agli ex«Il Catanzaro sta meglio»

SERIE A NUOVO ESORDIO PER L’ALLENATORE

4 OrtigiatravoltoIl Messinavince il derby

L’attaccante,che non ha maideluso, deve farsiperdonare l’errorecontro il Genoa

L’argentino Mauro Boselli, 27 anni, cerca il primo gol col Palermo LAPRESSE

SIRACUSA (a.s.) Un’altra sconfittaper l’Ortigia contro l’imbattuta capoli-sta Brescia (5-16). La squadra sicilia-na precipita in zona retrocessione.L’allenatore Aldo Baio è sconsolato edè stato anche espulso: «Adesso dob-biamo pensare al Nervi, uno scontrodiretto, che dobbiamo vincere conl’aiuto del pubblico».

SERIE A-1 FEMMINILE

Pari per l’Orizzonteche grinta a Rapallo

RAPALLO-ORIZZONTE CT 8-8(4-2; 0-2; 3-2; 1-2)

RAPALLO: Stasi, Kisteleki 6 (4 rig.),Queirolo 1, S. Criscuolo 1, Rambaldi,Cotti, Frassinetti; Gragnolati, Bonino,C. Criscuolo. N.e. Zerbone, Bertora,Avegno. All. Sinatra. GEYMONATORIZZONTE CATANIA: Ricciardi, Ga-ribotti 1, Radicchi, Di Mario 1, Aiello 2,Marletta 3, Perrault 1; M. Musumeci,Dursi. N.e. A. Musumeci, Lombardo,Brancati. All. Miceli. ARBITRI: Danielee De Chiara. NOTE: Ammonita Miceliper proteste. Sup. num.: Rapallo 0/5+4 rigori, Orizzonte 5/9. Spett.: 200.

RAPALLO (Ge) (i.val.) L’Orizzonte de-ve sempre inseguire nello scontro alvertice col Rapallo, ma riesce semprea recuperare e nel finale sfiorano il col-paccio. La distanza in classifica dallacapolista Rapallo resta di 3 punti.

ORTIGIA-MESSINA 9-14(2-2, 1-5, 2-5, 4-2)

IGM ORTIGIA: Ignaccolo, Vitaliti 2,Cassone, Gulotta, Sparacio, Apilongo1 rig., Battaglia 4, Sipala, Gottardi, Pel-le 2 (1 rig.), Circo, Schiavone, Amodeo.All. Pelle. DESPAR MESSINA: Sabati-ni, Abbate 4, Gitto 1, Rella, Murè 1,Arangio 2, Verde, D’Agata 1, Tagliafer-ri, Bujica 5 (1 rig.), Ayale, Palmieri, Piti-no. All. Puliafito. ARBITRI: Ferri e Ric-ciotti. NOTE: sup. num. Ortigia 9 (4),Messina 3 (1). A 30’8 Murè è uscita per3 f.. Partita giocata senza pubblico.

SIRACUSA (a.s.) Nel derby con tanteex l’Ortigia resiste al Messina solo nelprimo parziale. Poi le ospiti hanno pre-so il sopravvento grazie alla Bujicache ha firmato 5 reti, una su rigore.

A2 MASCHILE/ CHE TELIMAR (l.m.)Impresa del Telimar Palermo che si èimposta alla grande a Roma contro laVis Nova (11-9). La Famila Muri Antichiha superato la Basilicata Nuoto 17-15.Fermata sul pari l’Acicastello (13-13)dall’Anzio. Batosta in trasferta per Ca-tania che è stata sconfitta 20-9 dallaRn Salerno.

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