gioiademocratica novembre 2012

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gioiademocratica 1 Novembre 2012 U n partito che si candida a gui- dare il Paese non può non dare segni di democrazia. Infatti, il ricorso alle Primarie non deve e non vuole essere lo scimmiottare gli usi e costumi americani, bensì il voler dar voce alla base, a quei cittadini ed elet- tori che spesso e volentieri si sentono lontani dal Palazzo. E le Primarie vo- lute dal Pd, pronto a mettersi in gioco anche in quelle di coalizione, hanno come base programmatica quella carta d’intenti che a mio parere è una sorta di decalogo irrinunciabile, se è vero come è vero che questo nostro par- tito si riconosce nella Costituzione repubblicana che si ispira alla pace, libertà, eguaglianza, laicità, giustizia, progresso e solidarietà. Un decalogo, si legge nella nostra carta d’intenti, ispirato ai valori fondanti della demo- crazia e dell’Europa, quindi al Lavoro, Libertà, Uguaglianza, Sapere, Svilup- po sostenibile, Beni comuni, Diritti e responsabilità. Punti sui quali deve ar- ticolarsi la politica del nostro partito, dalla quale non devono assolutamente scostarsi Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato, che unitamen- te a Nichi Vendola e Bruno Tabacci si confronteranno in questo novembre di Primarie. Appuntamento utile ad eleg- gere il Presidente del Consiglio dei Ministri nelle prossime elezioni poli- tiche di primavera. Legislatura, la prossima, s’è scritto e letto da più parti, soprattutto in inter- venti giunti dall’area di centrosinistra, che dovrà affrontare tre compiti deci- sivi: “Guidare l’economia fuori dalla crisi. Ridare autorità, efcienza e pre- stigio alle istituzioni e alla politica – è scritto nella premessa della carta d’in- tenti del Pd -, ripartendo dai principi della Costituzione. Rilanciare l’unità e l’integrazione politica dell’Unione Europea”. In pratica, quello che deve essere l’o- biettivo principale di un Governo di centrosinistra, a forte connotazione di Andrea Luigi Mongelli gioiademocratica gioia gioia demo demo cratica Anno I n. 4 - Novembre 2012 Mensile del Circolo Cittadino Pd Gioia del Colle Distribuzione gratuita Pd, ecco Pd, ecco le Primarie le Primarie di Giovanna Magistro Congresso Pd: Congresso Pd: la mission è il rinnovameto la mission è il rinnovameto continua a pag. 2 Unica ofcina autorizzata Alfa Romeo a Gioia del Colle ASSISTENZA E RICAMBI via Garofalo, 3 - Tel. 0803430944 - Fax 0803442471 ESPOSIZIONE E VENDITA via della Fiera, 5 H/G ang. via Noci - Tel./Fax 0803434524 - 70023 Gioia del Colle (Ba) www.gentileauto.it Il pomeriggio del 26 ottobre, il Pd ritrova Gianni Valletta. Una candi- datura unitaria che arriva all’appun- tamento dopo alcuni incontri dove si è ritenuto di superare l’eventuale rottura del partito tra le due candi- dature confermate (Mimmo Lapolla e Gianfranco Falcone), come atto di responsabilità e di impegno per i vicini appuntamenti nazionali, in primis le primarie del centrosinistra. Un congresso diverso dagli altri, si ricorderà, ma che in un pomeriggio ha raccolto alcuni interventi e appro- vato all’unanimità il nuovo progetto. Presenti i garanti della segreteria provinciale (Adalisa Campanelli e Vito Antonacci), il Sindaco Sergio Povia, referenti di Pro.di.gio (Ales- sandro De Rosa) e Sel (Antonio Grandieri e Roberto Dentico). Circa gli interventi dalla platea, dopo il resoconto da parte di Gianni Vallet- ta, è seguito Carlo Resta (richiami e citazioni sull’agire politico), Dario Magistro (un personale e apprezzato testo), Giovanna Magistro (richia- mo all’apertura e alla credibilità politica), Giorgio Donvito (che ha richiesto l’approvazione, ottenuta, di un documento che veda protago- nisti i giovani), Gianfranco Falcone e Mimmo Lapolla (che ricordano i punti centrali delle loro proposte). Come sottolineato da Valletta, “il la- voro da fare è notevole, continuan- do il processo di rinnovamento con un giusto amalgama tra giovani ed esperienze consolidate”. Ma cos’è il rinnovamento? “Una questione anagraca? Mi hanno detto che non è una questione anagraca! Col- lochiamo persone nuove? Sì , ma non bisogna disperdere il consenso maturato di chi politica la fa da una vita! Ok, almeno proviamo ad inse- rire nuove idee e nuovo modi di fare politica sicuramente meno datati? Eletto per acclamazione il segretario e il coordinamento Pd Sì, ma serve soprattutto l’esperien- za!”, insomma un “discorso compli- cato”, citando un passaggio di Dario Magistro dal suo intervento. Ma poi lo stesso Dario, riesce a trovare una giusta risposta e dice che il rinnova- mento è CORAGGIO, per scommet- tere su chi realmente vuole aiutare un partito, e mettersi a disposizione del bene pubblico. E questo sarà il compito del grup- po dirigente: Antonella Campagna, Tommaso Covella, Giorgio Donvito, Giuseppe Eramo, Marica Farina, Ca- tia Galetta, Arianna Gentile, Walter Ivone, Domenico Lapolla, Lucia La- terza, Domenico Antonio Ludovico, Dario Magistro, Giovanna Magistro, Enrico Mancino, Angela Masci, Lui- gi Mongelli, Vincenzo Pastore, Me- lina Procino, Carlo Resta, Domeni- co Santamaria. Ma soprattutto della nuova Segreteria, con compiti anche di coinvolgimento della base degli iscritti che, ci si augura, aumenti nel- la partecipazione di nuovi cittadini attivi. Il rinnovamento sarà anche unire il centrosinistra, dove nessuno degli atteggiamenti pecchi di unilateralità. Perché la questione del cambiamento è vecchia come la storia. Guida alle Primarie di coalizione Prima del voto, occorre registrarsi no al giorno stesso delle prima- rie, recandosi nel circolo cittadino del PD, in Piazza Cesare Battisti 18, tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 20, oppure domenica 11 e do- menica 18 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, in Piazza Plebiscito dove saranno organizzate due giornate pubbliche di registrazione. E’ inoltre possibile iscriversi on line cliccando sul sito www.primarieitaliabenecomune.it All’atto della pre-registrazione è necessario essere muniti di docu- mento d’identità e della tessera elettorale. Versando un contributo minimo di 2 euro, si riceverà il certicato elettorale per parte- cipare al voto.

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Pd, ecco le primarie

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gioiademocratica 1Novembre 2012

Un partito che si candida a gui-dare il Paese non può non dare segni di democrazia. Infatti, il

ricorso alle Primarie non deve e non vuole essere lo scimmiottare gli usi e costumi americani, bensì il voler dar voce alla base, a quei cittadini ed elet-tori che spesso e volentieri si sentono lontani dal Palazzo. E le Primarie vo-lute dal Pd, pronto a mettersi in gioco anche in quelle di coalizione, hanno come base programmatica quella carta d’intenti che a mio parere è una sorta di decalogo irrinunciabile, se è vero come è vero che questo nostro par-tito si riconosce nella Costituzione repubblicana che si ispira alla pace, libertà, eguaglianza, laicità, giustizia, progresso e solidarietà. Un decalogo, si legge nella nostra carta d’intenti, ispirato ai valori fondanti della demo-crazia e dell’Europa, quindi al Lavoro, Libertà, Uguaglianza, Sapere, Svilup-po sostenibile, Beni comuni, Diritti e responsabilità. Punti sui quali deve ar-ticolarsi la politica del nostro partito, dalla quale non devono assolutamente scostarsi Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi e Laura Puppato, che unitamen-te a Nichi Vendola e Bruno Tabacci si confronteranno in questo novembre di Primarie. Appuntamento utile ad eleg-gere il Presidente del Consiglio dei Ministri nelle prossime elezioni poli-tiche di primavera.Legislatura, la prossima, s’è scritto e letto da più parti, soprattutto in inter-venti giunti dall’area di centrosinistra, che dovrà affrontare tre compiti deci-sivi: “Guidare l’economia fuori dalla crisi. Ridare autorità, effi cienza e pre-stigio alle istituzioni e alla politica – è scritto nella premessa della carta d’in-tenti del Pd -, ripartendo dai principi della Costituzione. Rilanciare l’unità e l’integrazione politica dell’Unione Europea”.In pratica, quello che deve essere l’o-biettivo principale di un Governo di centrosinistra, a forte connotazione

di Andrea Luigi Mongelli

gioiademocratica gioia gioiademodemocraticaAnno I n. 4 - Novembre 2012 Mensile del Circolo Cittadino Pd Gioia del Colle Distribuzione gratuita

Pd, ecco Pd, ecco le Primariele Primarie

di Giovanna Magistro

Congresso Pd: Congresso Pd: la mission è il rinnovametola mission è il rinnovameto

continua a pag. 2

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ASSISTENZA E RICAMBI via Garofalo, 3 - Tel. 0803430944 - Fax 0803442471ESPOSIZIONE E VENDITA via della Fiera, 5 H/G ang. via Noci - Tel./Fax 0803434524 - 70023 Gioia del Colle (Ba) www.gentileauto.it

Il pomeriggio del 26 ottobre, il Pd ritrova Gianni Valletta. Una candi-datura unitaria che arriva all’appun-tamento dopo alcuni incontri dove si è ritenuto di superare l’eventuale rottura del partito tra le due candi-dature confermate (Mimmo Lapolla e Gianfranco Falcone), come atto di responsabilità e di impegno per i vicini appuntamenti nazionali, in primis le primarie del centrosinistra. Un congresso diverso dagli altri, si ricorderà, ma che in un pomeriggio ha raccolto alcuni interventi e appro-vato all’unanimità il nuovo progetto.Presenti i garanti della segreteria provinciale (Adalisa Campanelli e Vito Antonacci), il Sindaco Sergio Povia, referenti di Pro.di.gio (Ales-sandro De Rosa) e Sel (Antonio Grandieri e Roberto Dentico). Circa gli interventi dalla platea, dopo il resoconto da parte di Gianni Vallet-ta, è seguito Carlo Resta (richiami e citazioni sull’agire politico), Dario Magistro (un personale e apprezzato testo), Giovanna Magistro (richia-mo all’apertura e alla credibilità politica), Giorgio Donvito (che ha richiesto l’approvazione, ottenuta, di un documento che veda protago-nisti i giovani), Gianfranco Falcone e Mimmo Lapolla (che ricordano i punti centrali delle loro proposte). Come sottolineato da Valletta, “il la-voro da fare è notevole, continuan-do il processo di rinnovamento con un giusto amalgama tra giovani ed esperienze consolidate”. Ma cos’è il rinnovamento? “Una questione anagrafi ca? Mi hanno detto che non è una questione anagrafi ca! Col-lochiamo persone nuove? Sì , ma non bisogna disperdere il consenso maturato di chi politica la fa da una vita! Ok, almeno proviamo ad inse-rire nuove idee e nuovo modi di fare politica sicuramente meno datati?

Eletto per acclamazione il segretario e il coordinamento Pd

Sì, ma serve soprattutto l’esperien-za!”, insomma un “discorso compli-cato”, citando un passaggio di Dario Magistro dal suo intervento. Ma poi lo stesso Dario, riesce a trovare una giusta risposta e dice che il rinnova-mento è CORAGGIO, per scommet-tere su chi realmente vuole aiutare un partito, e mettersi a disposizione del bene pubblico.E questo sarà il compito del grup-po dirigente: Antonella Campagna, Tommaso Covella, Giorgio Donvito, Giuseppe Eramo, Marica Farina, Ca-tia Galetta, Arianna Gentile, Walter Ivone, Domenico Lapolla, Lucia La-

terza, Domenico Antonio Ludovico, Dario Magistro, Giovanna Magistro, Enrico Mancino, Angela Masci, Lui-gi Mongelli, Vincenzo Pastore, Me-lina Procino, Carlo Resta, Domeni-co Santamaria. Ma soprattutto della nuova Segreteria, con compiti anche di coinvolgimento della base degli iscritti che, ci si augura, aumenti nel-la partecipazione di nuovi cittadini attivi.Il rinnovamento sarà anche unire il centrosinistra, dove nessuno degli atteggiamenti pecchi di unilateralità. Perché la questione del cambiamento è vecchia come la storia.

Guida alle Primarie di coalizionePrima del voto, occorre registrarsi fi no al giorno stesso delle prima-rie, recandosi nel circolo cittadino del PD, in Piazza Cesare Battisti 18, tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 20, oppure domenica 11 e do-menica 18 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, in Piazza Plebiscito dove saranno organizzate due giornate pubbliche di registrazione. E’ inoltre possibile iscriversi on line cliccando sul sito www.primarieitaliabenecomune.it All’atto della pre-registrazione è necessario essere muniti di docu-mento d’identità e della tessera elettorale. Versando un contributo minimo di 2 euro, si riceverà il certifi cato elettorale per parte-cipare al voto.

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gioiademocraticagioiademocratica2 Novembre 2012Politica & Attualità

da pag. 1

Formazione scambio a Bruxelles con PugliaEuropaMed

di Piera De Giorgi

Pd, è che bisogna azzerare il po-pulismo della destra e non solo, che qui in Italia sta peggiorando la qualità non solo della democra-zia, ma anche quella della legalità, cittadinanza e partecipazione. Già, quella partecipazione che noi de-mocratici ci aspettiamo copiosa alle prossime primarie, che come avverrà nell’intero Paese, anche qui nella nostra città si terranno il 25 novembre

prossimo. Pri-marie che vivranno un preludio importante e cioè quella dell’iscri-zione all’Albo degli elettori della coalizione di centrosinistra “Italia Bene Comune”. Iscrizione aperte dal 4 al 25 novembre prossimo (compreso), nel caso della nostra città presso il circolo Pd in piazza C. Battisti, 18, mentre le opera-zioni di voto si terranno presso la Biblioteca Comunale sia per il 1° turno (25 novembre) che per l’e-ventuale ballottaggio, previsto per il 2 dicembre.

Pd, ecco le PrimariePd, ecco le Primarie

o

di Antonella Campagna

Rinnovamento, meritocrazia, apertura. E’ Valletta l’uomo della “Sintesi”

Under 40 e una consolidata esperienza alle spalle,capace di rappresentare il Pd nella sua

interezza. Ecco perché il suo nome è venuto dal basso. Non che lo volesse. Al contrario. “E’ vero, la mia inten-zione era quella di concludere la gestio-ne transitoria per lasciare magari ad un giovane o a una donna.- Commen-ta - Poi le richieste incessanti di amici e compagni di accetta-re di ricandidarmi e la necessità di evi-tare una spaccatura traumatica del partito mi hanno indotto a ripensarci. Mozione unitaria.E’ Gianni Valletta il Segretario del Partito Democratico di Gioia del Col-le. Determinato, volitivo e con le idee chiare. Cosciente del compito non fa-cile che lo aspetta, afferma: “In realtà sono già abituato ad affrontare mo-menti estremamente complicati visto che mi è già accaduto nel recente pas-sato. Si dice sempre: “gli esami non fi niscono mai”, quindi ci prepariamo ad affrontare nuove sfi de nella consa-pevolezza che, se c’è un gruppo unito le situazioni, si affrontano e si supera-no meglio.” Gianni, tra i primi obiettivi che ti sei posto c’è quello di continuare il processo di rinnovamento del circo-lo. Secondo te come può concretiz-zarsi?Il termine rinnovamento sembra spes-so corrispondere ai desideri di ciascu-no piuttosto che a quello che in effetti esso in realtà incarna. Questo partito negli ultimi anni ha cambiato profon-damente la propria immagine. Occor-re continuare in questa direzione non solo presentando volti nuovi, ma an-che cambiando i metodi. Sono sempre stato contrario ai confl itti generazio-nali, ma è essenziale che le persone con esperienza sappiano aiutare e non sovrastare i giovani. La sinistra gio-iese andrà veramente avanti quando fi niranno le lotte fratricide e i perso-nalismi datati. Perché questo accada è appunto necessario che vadano avanti i giovani che queste vicende non le hanno vissute e non le conoscono.In un momento di disaffezione gene-rale verso la politica qual è il mes-saggio che vorresti far passare?La politica, e in particolare i partiti, non presentano solo aspetti negati-vi come si tende a mostrare. Anzi,

sono tante le persone per bene che si impegnano quotidianamente e in ma-niera disinteressata per portare avanti un’idea. Occorre più partecipazione all’interno degli stessi per favorire il ricambio generazionale e il control-

lo sui comportamenti dei singoliAnche sul Pd gioiese sono piovuti una serie di attac-chi.Il Pd gioiese è un partito in cui permane una dialettica vivace, ma in cui le varie sensibilità sono sempre riuscite a convivere. Non mi è mai piaciuto un par-tito piccolo con un pen-siero unico. Preferisco un partito grande dove poter discutere anche animata-mente, ma dove si cerca

sempre di arrivare a sintesi tra le varie posizioni. Negli ultimi mesi abbiamo subito critiche feroci e ingenerose, il più delle volte scevre da vere argo-mentazioni politiche. Abbiamo sempre guardato avanti rimboccandoci le ma-niche e incuranti delle maldicenze. E così faremo in futuro. Sono convinto che alla fi ne il lavoro e la coerenza di appartenenza paghino sempre.

Il prossimo 25 novembre ci saranno le primarie del centrosinistra. Come vedi questo momento?Lo vedo innanzitutto come un giorno di festa e di partecipazione straordina-ria, uno di quei momenti in cui la po-litica recupera credibilità ed è in grado di ridare entusiasmo ai cittadini. Le Primarie servono per individuare chi possa rappresentare meglio degli altri il nuovo progetto per l’Italia che ab-biamo lanciato, perciò mi auguro che davvero vengano messi al primo posto i programmi e le cose da fare e non la contrapposizione cruenta tra le perso-ne. A Gioia stiamo lavorando assieme a Sel e Psi perché tutto sia organizzato nel migliore dei modi.Come valuti l’impegno dei consiglie-ri del Pd in amministrazione?I consiglieri del PD stanno facendo un ottimo lavoro, sia nelle commissioni che in Consiglio Comunale. Diver-se sono le proposte portate avanti dal gruppo Pd in temi importanti come la sanità, il bilancio, l’assetto del territo-rio. E quello di Sindaco e Giunta?Il mio giudizio è positivo visto il di-sastro trovato e l’impegno che stanno mettendo nel portare avanti l’attività con scarse risorse a disposizione.

Incontri interessanti e stimolanti hanno caratterizzato la visita di esponenti della associazione Pu-

gliaeuropaMed appartenenti ad am-ministrazioni locali e associazioni pugliesi invitati dall’onorevole An-drea Cozzolino e dalla associazione PugliaeuropaMed attraverso il Presi-dente Enzo Lavarra a Bruxelles .Nelle giornate di apertura delle sedi del Parlamento europeo la delegazione pugliese si è confrontata sugli obiettivi dell’Europa, sui grandi ideali di pace, libertà, stabilità e prosperità sui quali si poggia e quanto l’UE contribuisca a promuovere la pace e la sicurezza in un mondo globalizzato e sia attiva-mente impegnata a proteggere i diritti umani e a eliminare la povertà. Importanti rifl essioni hanno riguarda-to poi lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne creato dalla UE attraverso la libera circola-zione ed i sistemi urbani integrati e soprattutto il principio dello sviluppo sostenibile poiché nei processi deci-sionali non sono importanti gli effetti

a breve termine, bensì l’impatto dura-turo sui cittadini e sull’ambiente. E’ proprio in riferimento a questo prin-cipio che l’onorevole Enzo Lavarra ha incontrato il deputato Luis Manuel Capoulas Santos del gruppo dell’Al-leanza progressista di Socialisti e De-mocratici al Parlamento Europeo per promuovere in primo luogo la salva-guardia della vite e dell’ulivo non solo come elementi fondamentali della tra-dizione eno-gastronomica e agro-ali-mentare pugliese ma anche come ele-menti importanti per la salvaguardia ambientale. L’impegno del Presidente Lavarra e Capoulas Santos sarà nei prossimi mesi rivolto al sostegno di un ricambio generazionale in agricoltura ed anche a tutte quelle azioni che pos-sano agire sull’agenda ordinaria.La visita all’uffi cio della Regione Pu-glia a Bruxelles contestuale all’incon-tro con l’Assessore Godelli ha fornito informazioni sulle funzioni istituzio-nali della sede in quanto l’uffi cio si

occupa principalmente delle attività di assistenza al Presidente della Re-gione, alla Giunta, al Consiglio ed alle agenzie/società a partecipazione re-gionale nei rapporti con le Istituzioni comunitarie. L’Assessore ed i funzionari responsa-bili hanno illustrato che l’uffi cio pro-muove le ‘eccellenze e talenti di Pu-glia (arte, cultura, natura, enogastro-nomia, tradizioni) e svolge attività di informazione e comunicazione, inoltre ci è apparsa signifi cativa la mission dell’attrazione delle risorse comuni-tarie mediante l’analisi dei programmi comunitari e dei bandi da sottoporre agli Uffi ci regionali.La visita dell’associazione Pugliaeu-ropaMed ha consentito dunque l’avvio di legami di collaborazione fra gli am-ministratori locali favorendo la pratica del lavoro in rete, ha inoltre irrobustito la conoscenza delle grandi idee guida dell’UE che sono poi alla base di ogni armonico sviluppo territoriale.

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di Bellafronte Francesco

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gioiademocraticagioiademocratica 3Novembre 2012 Attualità

A.A.A. Assessore A.A.A. Assessore al traffico cercasi!!!al traffico cercasi!!!

Via Gatta, 33Lì trovate i giovani

Passeggiando in bicicletta

di Lucia Laterza

di Teresa Genco

di Giovanna MagistroCon ordinanza n. 102 del 24 Ot-

tobre il Sindaco Sergio Povia ha inaugurato a partire dal gior-

no 28 ottobre 2012 e con decorrenza dal 4 novembre 2012 in via defi nitiva, nei giorni di domenica e festivi, dal-le ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30, il divieto di cir-colazione dei veicoli a motore, eccetto biciclette e veicoli di trasporto pubbli-co ed eventualmente altri autorizzati, nelle seguenti vie e piazze: piazza Plebiscito; via Garibaldi, dall’angolo con piazza Plebiscito all’angolo con via Mastrandrea; corso Vitt. Emanue-le, da via Garibaldi a via Bernal; via Pr. Amedeo; via Siniscalco; piazza C. Battisti; piazza Umberto 1°; via Sanfe-lice; via Marte; via Orsini, dall’incro-cio con via Garibaldi all’incrocio con via Marte; via G. Carano Donvito. L’iniziativa è nata dalla collaborazio-ne del Comune, nelle persone dell’As-sessore all’Ambiente Giuseppe Masi e dell’Assessore al Traffi co Marianto-nietta Taranto, con alcune associazioni locali.Entrambi gli assessori sostengono l’e-sperimento, al fi ne di favorire le pas-seggiate a piedi nelle zone centrali del centro abitato e di contenere le emis-sioni inquinanti, riducendo la mobilità automobilistica. L’ordinanza è defi -nitiva ma l’Assessore Masi precisa: “Tenteremo di risolvere le diffi coltà man mano che si presenteranno per

far si che siano soddisfatti sia i com-mercianti (delle zone interessate) che i cittadini.” Inoltre gli assessori esclu-dono l’estensione del divieto di traffi -co all’intero week-end o ad altre sere della settimana, perché la domenica essendo una giornata dedicata alla fa-

miglia, è un giorno di relax nel quale non dover prendere l’auto per correre su e giù per il paese ed è più semplice concedersi una passeggiata.L’Assessore Taranto sottolinea: “Le novità spaventano fi nchè non ci si abi-tua e a Torino (come in tutte le città ci-vili n.d.r.) è usuale lasciare l’auto per poter camminare almeno un giorno a settimana. E siamo riusciti a far par-tire il ciclo di domeniche e dei giorni festivi senza traffi co ora, in autun-no inoltrato, solo a causa dei tempi

tecnici (elezione e successivo inse-diamento della giunta).” L’Assessore Masi rimarca: “Le aree pedonali non hanno stagioni!”Ma le aree pedonali non offriranno solo la passeggiata, bensì anche even-ti culturali, bancarelle ed ogni forma

di aggregazione che le associazioni locali vorranno mettere in cantiere; al momento sono previsti per la prima domenica di ogni mese ma l’intento è quello di animare tutte le domeniche.Infi ne l’Assessore Taranto mette in risalto che la chiusura delle vie del centro non comporta alcun costo per l’amministrazione, in quanto gli agen-ti municipali svolgono il loro incarico di vigilanza nei loro normali orari di lavoro, ma sicuramente signifi ca un guadagno in termini di aria pulita.

I Laboratori Urbani Bandeàpart (in Via Gatta, 33), spazi di crea-tività giovanile, sono nella fase

di star up e dopo la gestione esterna del Teatro Kismet Opera, dovranno “camminare sulle proprie gambe”. Dopo una prima fase, allestiti gli spazi e avviati i primi corsi, le as-sociazioni dovranno garantire la continuità della gestione degli spa-zi con il supporto dell’Amministra-zione Comunale.La Regione Puglia, quando ha fi -nanziato Bollenti Spiriti, aveva proprio a cuore la dotazione di strutture attrezzate sul territorio affi nché i giovani potessero spe-rimentare idee e connettersi con il mondo del lavoro. Ed è necessario arrivare a questo ultimo tassello perché i fondi, regionali o comuna-li, non sono eterni…Il 30 ottobre si sono incontrati, nel Chiostro comunale, le associazio-ni del Laboratorio e i gestori per raccontarsi. Arci Lebowski, WWF, Murex, le Ombre, ecc., hanno pre-sentato i tanti laboratori, da Or-chestre di MusicaInGioco a Teoria e Tecnica Cinematografi ca, e poi Khorakhanè e il Laboratorio di Trashware, che sono gratuiti. Ma poi ci sono altri laboratori interes-santi a prezzi comunque accessibi-li. Invitiamo perciò tutti i giovani interessati a recuperare informa-zioni disponibili su www.motore-dellearti.it o all’indirizzo [email protected], oppure telefona-re al numero 0803483441.Nell’occasione dell’incontro non sono mancati i saluti degli Asses-sori De Giorgi e Masi. L’ammini-strazione, ha confermato la vici-nanza totale alle politiche culturali e giovanili, agli spazi “dove c’è un fermento”.L’Assessore Masi ricorda di quan-do più di vent’anni fa con altri com-pagni fondò “Liberate Lucignolo”, oggi un’associazione ancora attiva. Solo che i tempi sono cambiati, ma la necessità per i giovani di occu-pare i propri spazi no.Le politiche giovanili hanno rap-presentato un fi ore all’occhiello della Giunta Vendola fi n dal primo governo, i Comuni come azione lo-cale non possono sottrarsi nell’in-vestimento di altrettante politiche attive. E Gioia, nell’assessorato alle politiche giovanili, ha delle grandi potenzialità.Il 21 novembre ci sarà una prima edizione di un evento interamente pensato per la popolazione giova-nile, con più appuntamenti. Dove, pensate, anche il Comune si “rin-giovanirà” ballando oltre l’orario di chiusura… gdi chiusura…

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Chi l’ha visto mi faccia un cenno, per favore, può essere che io sia di-stratta e non ne abbia percepito la presenza. O meglio, si è manifestata all’inizio dell’estate con dei manife-sti con cui gentilmente chiedeva agli automobilisti di rispettare le regole della corretta circolazione stradale.Certamente la guida responsabile e rispettosa delle regole è cosa fonda-mentale ma le “le buone maniere” non sono suffi cienti.Io la invito, cortesemente, a girare per il paese in bicicletta (io sono di-sponibile a farLe da guida) per ren-dersi conto di: piste ciclabili, quello che resta, usate regolarmente come parcheggio; auto parcheggiate in divieto di sosta (Piazza Plebiscito per esempio); sosta in seconda fi la istituzionalizzata (Via Manin, Via Cavour, Via Dante, Via Flora, tanto per fare degli esempi); ciclisti, a vol-te anche motociclisti, che viaggiano normalmente contromano su strade a senso unico e che imboccano contro-mano anche le corsie delle rotatorie persino con bambini sul seggiolino!Capitolo a parte è la segnaletica col-locata già dal Commissario Prefetti-zio per regolamentare la circolazio-ne del traffi co nel reticolo di strade comprese tra Via Roma e Via Dante:

tale segnaletica, con l’istituzione dei sensi unici, renderebbe più scorre-vole la circolazione in strade molto strette che attualmente sono a doppio senso di marcia e con auto parcheggiate su tutta la loro lunghezza. Detta segnaletica era prima coperta da teli di plastica che, con le intem-perie, sono volati creando maggiore confusione perché non si capisce se è in vigore oppure no.Non sarebbe più logico ren-derla operativa, visto che è già installata e non occor-rono altri “investimenti” se non alcuni manifesti che ne comuni-chino la piena attuazione?Io penso che le regole servano per rendere più facile la circolazione e, dunque, la vita di tutti, automobilisti, ciclisti, pedoni tutti i cittadini, perso-

ne che hanno diritto a muoversi sere-namente e a godersi il proprio paese nel rispetto del diritto degli altri.Le Istituzioni, il Comune attraverso

la sua polizia municipale, devono sor-vegliare e controllare che tutti rispet-tino i divieti che sono i diritti per gli altri. E l’Assessore al Traffi co deve dare direttive perché questi controlli ci siano.

L’opinione

Page 4: gioiademocratica novembre 2012

gioiademocraticagioiademocratica4 Novembre 2012Amministrativa

I debiti fuori bilancio della Spes

Perché è aumentata l’IMUpagina a cura di Carlo Resta

Il Consiglio Comunale svoltosi il 27 settembre, fra i diversi punti all’ordine del giorno, portava l’ar-

gomento scottante dell’approvazione del nuovo regolamento IMU e le rela-tive aliquote per l’anno 2012. Questo argomento implicava altri due fattori: il rispetto del patto di stabilità e i debi-ti fuori bilancio. Una delle condizioni che il patto di stabilità impone al no-stro comune già nel 2012 è che biso-gna avere un saldo attivo di 1,175 mi-lioni di euro. Se queste condizioni non venissero rispettate, si incorrerebbe in una serie di sanzioni molto pesanti, fra le quali un’ulteriore riduzione dei trasferimenti statali al Comune nel 2013. Per quanto riguarda i debiti fuo-ri bilancio, il consigliere Gianni Vasco nella conferenza stampa tenutasi dal Pd il 10 ottobre a palazzo S. Dome-nico, è stato molto chiaro: nel mese di agosto, il funzionario dei servizi fi nanziari ha fornito una relazione nel-la quale, oltre a defi nire la situazione molto drammatica, evidenziava uno sforamento da imputare agli impegni rivenienti dall’anno 2011 e precedenti, contabilizzati nel corso dell’esercizio fi nanziario 2011. La relazione elenca-va gli impegni così distribuiti: 1) Pa-gamento fatture relative all’anno 2011 pari a 1,581 milioni di €; 2) Ricono-scimento debito D’Ayala 1,0 milioni di €; 3) Pagamento stato avanzamento lavori diverse ditte 732 mila €; 4) Pa-gamento rata mutuo al Credito Spor-

tivo 330,5 mila €; 5) Pagamento rata mutuo al Credito Sportivo scadenza Dic. 2012 pari a 93 mila €; 6) Ricono-scimento debito a favore della SPESS pari a 1,729 milioni di € (attesa che la parte residua di 320 mila € è stata già riconosciuta); 7) Esproprio Alfonso Grigliati 1,6 milioni di €; 8) Istanze di cittadini per indennità di esproprio 225 mila €; 9) Sinistri istanze cittadini anni precedenti 200 mila €. L’ammon-tare di questi impegni è pari a 7,49 mi-lioni di euro. Questa situazione entro fi ne 2012 va portata in equilibrio. Ora vediamo se è vero, come l’opposizio-ne va sventolando a destra e a manca con vari manifesti, che il recupero dell’IMU và oltre il necessario. L’aumento dell’IMU riguarda la prima casa, dove l’aliquota è stata aumentata dal 4 per mille al 5 per mille; mentre per la seconda casa è stata aumentata dal 7,6 per mille al 10,6. Questi aumenti procureranno un gettito d’imposta pari a 10,27 milioni di €, di cui 3,17 milioni (parte della tassazione sulla seconda casa) vanno allo Stato centra-le. Dagli 8,023 milioni di € rimanenti bisogna detrarre 2,5 milioni di € di mi-nori trasferimenti già trattenuti dallo Stato. Alla fi ne rimangono 5,5 circa milioni di € nelle casse del Comune.

Gioia punta Gioia punta sul sole: sul sole:

fotovoltaico fotovoltaico sugli immobili sugli immobili

comunalicomunali

Nel Consiglio Comunale svol-tosi il 16 ottobre, l’argomento che ha acceso l’aula consilia-

re, non c’è dubbio, è stato quello sul riconoscimento dei debiti fuori bilan-cio della SPES. Qui si è verifi cata una situazione incresciosa, il consigliere Enzo Cuscito, che da segretario del PD attaccava l’ex giunta Longo per l’incapacità di attuare un piano di ri-lancio della SPES, oggi in qualità di Consigliere di minoranza, nel momen-to in cui si doveva discutere dell’argo-mento, esce dall’aula e si rende assen-te per tutta la discussione. Come interpretare il suo atteggiamen-to? Se è vero che bisogna dar peso al “bene comune”, perché non è rimasto in aula e per coerenza non ha conti-nuato, come faceva nel passato, ad attaccare Longo per la sua disastrosa gestione della SPES? Il consigliere Mastrangelo ha spiega-to che i 2,047 milioni di € di debito, sono dipesi dal fatto che il presidente della regione Vendola ha aumentato il costo del conferimento in discarica. Il Sindaco Povia a tal proposito ha fatto notare, che ad un aumento di tariffa in discarica doveva corrispondere un au-mento della tassa sulla TARSU, cosa che invece non è avvenuta facendo aumentare il debito. Poiché la cultura berlusconiana ha fatto scuola, l’ex sin-daco Longo ha preferito far aumentare il debito e non aumentare la TARSU.

Da qui, si capisce benissimo che i 5,5 milioni di € provenienti dall’IMU non ce la fanno a coprire i 7,5 milioni di debito. Questi sono i conti, direi poco discutibili, a meno che non si voglia-no mettere in dubbio alcuni documenti pubblici uffi ciali. Detto questo, la do-manda sorge spontanea: ma di questi debiti ce n’erano alcuni che potevano o dovevano essere riconosciuti già nel 2011? Certo. E allora, come mai non sono stati riconosciuti nei bilanci pre-cedenti? La risposta è molto semplice: se il sindaco Longo avesse riconosciu-to questi debiti, rischiava il dissesto fi -

nanziario. Per evitare il dissesto fi nanziario doveva aumentare le tasse. Siccome qual-cuno, gli ha insegnato che aumentare le tas-se fa perdere voti, ha fatto un discorso mol-to semplice: non li porto in bilancio, così la rogna se la sbroglia chi verrà dopo di me. Alla fi ne della discus-sione il consigliere Longo proponeva, di non fare apparire alla

città l’inasprimento della tassa come conseguenza dell’indebitamento, ma di trovare insieme alla maggioranza un modo comune per farlo accettare. Mentre il capogruppo del Pdl Ma-strangelo, ha motivato la sua dichia-razione di voto come segue: “voterò contro, perché non posso accettare

In questo modo, ha riversato i suoi de-biti su chi doveva governare dopo di lui. Il consigliere Vito Ludovico, metten-do in risalto l’assenza di alcuni consi-glieri di opposizione ha detto: “E c’è chi ritiene che l’amministrazione Po-via è di centrodestra!? Siamo all’as-surdo – e ha aggiunto - Longo come Sindaco è stato capace, di farsi fare dei decreti ingiuntivi da parte della SPES di cui lui era il socio di mag-gioranza per l’82%. E’ come se una società (la SPES) denuncia se stessa. Non solo - ha continuato Ludovico - si potevano utilizzare sicuri fi nanzia-menti regionali per le isole ecologiche della differenziata spinta (che avreb-bero ridotto il quantitativo del conferi-mento in discarica, facendo diminuire i costi), ma l’Amministrazione Longo decise di non partecipare perché par-lava solo di area mercatale. E’ stato chiesto fi no all’impossibile un piano industriale che non è mai arrivato, ma fra poco - ha chiuso Ludovico - lo pre-senteremo noi. Segue l’intervento del Consigliere Va-sco che dice: negli ultimi tre anni l’ex Sindaco Longo, si è vantato di aver aumentato la raccolta differenziata, se questo fosse vero doveva diminuire il quantitativo dell’indifferenziata come conferimento in discarica. Poiché la popolazione a Gioia non è aumentata e il conferimento in discarica non è di-

minuito, i conti non tornano. Il Consigliere Mancino Erasmo è in-tervenuto dicendo che si possono di-minuire i costi diminuendo il conferi-mento in discarica. Poiché il costo del conferimento in discarica è di 125 € a tonnellata e il quantitativo annuale che Gioia conferisce in discarica è di 11 mila tonnellate, da una analisi di setto-re viene fuori che nell’indifferenziata esiste il 30-35% di differenziata, que-sto signifi ca che se nel nostro Comune siamo capaci di realizzare la differen-ziata spinta, diminuiremmo il quanti-tativo del conferimento in discarica di quel 30-35% che ci farebbe risparmia-re 500 mila €. L’ultimo intervento è del Sindaco Po-via che dice: se l’ultimo bilancio del dott. Bilotto chiuso con 60 mila euro di attivo – prima dell’Amministrazione Longo – non fosse stato riconosciuto, doveva essere dichiarato falso, questo non è successo. Nel 2010 in virtù de-gli aumenti dei costi del conferimento in discarica, si doveva aumentare del 16% la TARSU, ma per volontà politi-ca non l’anno fatto nonostante l’am-ministratore delegato Benaggiano lo chiedeva al Sindaco Longo. Questa – continua Povia - è stata un’azienda disamministrata con un presidente assente. L’Amministrazio-ne Longo sapeva, che se si fossero concentrati tutti i debiti fuori bilancio in un solo anno di esercizio, si sareb-be rischiato il dissesto fi nanziario, è stata una sua precisa volontà politica giocare allo scaricabarile, per mettere in diffi coltà chi doveva amministrare dopo di lui, fregandosene della citta-dinanza.

Uno dei punti in discussione del Consiglio Comunale del 25 ottobre, riguardava

il risparmio energetico. Prevedeva la sottoscrizione di uno schema di convenzione e la relativa delega alla Giunta per gli adempimenti consequenziali, circa la realizza-zione di impianti fotovoltaici su siti ed immobili di proprietà comunale. Le indicazioni venute fuori dalla discussione, hanno evidenziato un ampio spazio su cui intervenire sia come superfi cie di impianti che come modalità di utilizzo. Inoltre,è emerso come tali soluzioni possa-no portare ad un diverso modo di utilizzo dell’energia prodotta: sia quanto a utilizzo diretto che come vendita e immissione nella rete Enel. Nella discussione i Consi-glieri tutti, hanno evidenziato una serie di miglioramenti e di accor-gimenti da apportare alla conven-zione. In particolar modo il Con-sigliere Falcone, ha fatto notare lo scarso capitale sociale dell’unica ditta partecipante. E’ venuta fuori la volontà di avviare tutta una serie di valutazioni per risolvere i dub-bi scaturiti. Alla fi ne il Consigliere Mancino Antonio, ha messo in rile-vanza la necessità di questo piano, perché ridurrebbe sensibilmente la spesa che il nostro Comune soppor-ta come voce “utenza Enel”, pari a 800 mila €. In tempi di ristrettezze come questi, ridurre questa voce mi sembra un obbligo. Il Sindaco Po-via ha fatto notare che si è in forte ritardo, perché gli incentivi previsti dal “conto energia” (programma europeo di incentivi per produzio-ne di energia solare) si riducono al minimo entro il 31 dicembre. Il conto energia, con riferimento alla data di attuazione, riduce gli incen-tivi man mano che passa il tempo. Come diceva Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: “forse per tutti i tre anni passati della pre-cedente amministrazione, dove gli incentivi del conto energia erano più alti, l’ex sindaco Longo non era interessato a ridurre la bolletta Enel comunale di 800 mila euro?

che il consigliere Federico Antonicel-li defi nisca “disastrosa” l’Ammini-strazione precedente dell’ex sindaco Longo, di cui lui ne faceva parte”. La seduta del 27 settembre si chiude con gli apprezzamenti del sindaco Povia al capogruppo del Pdl Mastrangelo, dal quale non pretende il voto a favore, “ma quantomeno -precisa Povia- si sta recuperando il dibattito politico entrando nel merito dei problemi.

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gioiademocraticagioiademocratica 5Novembre 2012 Amministrativa & Attualità

Depuratore: problemi e soluzioni

Ad maiora!

Registro anagrafe sulle unioni civili

La generazione delle idee

Gioia vuole fare passi avantiE’ tornato ferocemente alla ribalta, nei giorni scorsi, il problema del de-puratore comunale con l’apposizione dei sigilli all’impianto. La questione è datata e nasce da un giudizio promos-so dai proprietari dei campi confi nanti con le vasche di spandimento. In ef-fetti, a seguito di abbondanti piogge la portata che arriva al depuratore aumenta di molto e, di conseguen-za, anche quella delle vasche. A quel punto i liquidi tracimano determinan-do l’invasione dei campi circostanti con l’impossibilità per i proprietari di adibirli a qualsivoglia coltivazione e provocando loro un danno economi-co. Ad oggi è in corso l’accertamento tecnico da parte del CTU per stabilire l’ammontare del mancato reddito che, si dovrebbe aggirare per una superfi -cie di 2,5 ettari intorno ai 170 mila euro. Questa vicenda unita alla verifi -ca dell’assenza di autorizzazioni allo scarico ha indotto il Gip Alessandra Pilego a disporre il sequestro preven-tivo del depuratore. Il recapito fi nale degli scarichi sarebbe dovuto essere Lama San Giorgio ma, ancora oggi, si assiste sia ad un rimpallo di respon-sabilità tra Provincia e Regione per concedere le autorizzazioni sia all’av-versità dei Comuni interessati, senza contare che, probabilmente, non è sta-to approfondito adeguatamente il pro-cesso di antropizzazione della Lama né si è tenuto conto che lo sversamen-to dei refl ui sarebbe incompatibile con lo status di parco naturale quale Lama San Giorgio dovrebbe diventare. Ini-zialmente, il giudice aveva disposto il sequestro dell’impianto senza facoltà d’uso. Ciò avrebbe comportato che le condotte della fogna sarebbero anda-te in pressione con la fuoriuscita dei liquami fognari dai pozzetti stradali e dai servizi igienici, ovvero l’allaga-mento del paese con liquidi di fogna. Questa eventualità ha indotto il gip a concedere l’uso dell’impianto subor-dinandolo alla presentazione entro un mese di soluzioni tecniche che pones-sero fi ne alle irregolarità. Ora, queste soluzioni non possono che essere tem-poranee poiché, soluzioni defi nitive non possono essere prese dal Comune perché dipendenti da decisioni e auto-rizzazioni sovracomunali.Diverso il discorso sul cattivo funzio-namento del depuratore causa fra l’al-tro del cattivo odore. Perché l’impian-to funzioni perfettamente dovrebbe essere garantita una costante quantità e qualità di refl ui, tuttavia, la prima va in crisi in corrispondenza di pe-riodi piovosi, la seconda pare a causa

di Antonella Campagna

di Giovanna Magistro

di Giuseppe Santoiemma

di sversamenti illegali di siero. La speranza è che l’entrata in funzio-ne dell’impianto di trattamento del siero, che dovrebbe avvenire nel giro di poche settimane, possa ri-solvere la grana. Il capogruppo del Partito Demo-cratico, Vito Ludovico, propone inoltre, per risolvere nell’imme-diatezza il problema dei miasmi la copertura dell’impianto con l’uti-lizzo di biofi ltri. Ma Ludovico ha le idee chiare anche su quella che

potrebbe essere la soluzione defi niti-va. “Si potrebbe realizzare un impian-to di affi namento delle acque - afferma - nei pressi dei campi di spandimento attuali, che abbia portata e qualità costante attraverso il prelievo diretto da qualche vasca impermeabilizzata, così da evitare infi ltrazioni in falda. Stoccare le acque rigorosamente con-dotte nei limiti di cui alla Tabella4 della normativa vigente ed usarle in campo agronomico per l’irrigazione delle coltivazioni consentite.”

E’ dietro proposta del consi-gliere del PD Gianni Vasco che nell’ultimo Consiglio

Comunale si è discusso dell’istitu-zione del registro amministrativo delle unioni civili e delle coppie di fatto. Attualmente c’è una proposta di regolamento da approvare, ma la strada sembra ancora lunga. L’oppo-sizione ha dato voce al suo momen-taneo “nì” che solo il consigliere del PDL Jonny Mastrangelo ha ar-gomentato, ponendo quesiti limite. Gli altri tacciono. Adesso toccherà incontrarsi con i capogruppo dei partiti e discuterne. Va dato merito all’Assessore Mariantonietta Taran-to, di aver sostenuto questa battaglia osservando che se anche l’Italia al momento non ha una legge sulle unioni civili, tuttavia, ha molte buo-ne proposte. Le coppie di fatto (ete-rosessuali, ma anche omosessuali) hanno diritti e doveri con troppe dif-ferenze tra matrimonio e coppia di fatto. Una su tutte riguarda l’eredità: se uno dei coniugi muore l’altro ne è erede per legge, mentre nel caso di coppia di fatto un convivente non è erede dell’altro, a meno che non lo

sia per testamento e contratto di con-vivenza. Comunque non è di questi aspetti che deve occuparsi un registro delle unioni civili a livello comuna-le. Infatti, noi a Gioia, saremmo solo una città in più a dotarsene assieme a quante già lo hanno fatto. Ma su alcune battaglie nazionali essere un Comune in più non è solo un fatto simbolico, ammesso che i simboli contino poco per alcuni.Oltre ai Comuni anche alcune Re-gioni italiane hanno approvato statuti che contengono segnali di apertu-ra per una legge sulle unioni civili. Il Governo italiano, per intenderci quello di centro-destra, 2001-2006, ha impugnato statuti regionali, facen-do ricorso alla Corte Costituzionale contestando “profi li di illegittimità”. La Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi e ha ricordato che la Costi-tuzione garantisce uguaglianza di trattamento alle persone e alle for-mazioni sociali nell’esercizio delle libertà e dei diritti, senza distinzione di età, sesso, razza, lingua, religione, opinione e condizione personale o sociale.Non vogliamo una discussione tra cose di destra e cose di sinistra. Vo-gliamo cose civili.

Dalla proposta del Consigliere Vasco

-…di disporre la tenuta di un regi-stro dove iscrivere le persone le-gate solamente da vincoli affettivi-…è considerata unione civile il rapporto tra due persone maggio-renni di sesso diverso o dello stes-so sesso, che non sono legate tra loro da vincoli giuridici (matrimo-nio, parentela, affi nità, adozione, tutela) e che ne abbiano chiesto la registrazione amministrativa…-…il Comune di Gioia del Colle riconosce la piena dignità sociale e umana delle unioni civili e delle coppie di fatto; (…) al fi ne di ga-rantire i principi di libertà indivi-duale ed assicurare in ogni circo-stanza la parità di trattamento dei cittadini-…il regime amministravo delle unioni civili o di fatto si applica ai cittadini italiani e stranieri, iscritti nell’anagrafe del Comune-…la cancellazione avviene per cessazione della coabitazione e/o della residenza-…l’unione civile cessa con la morte di una delle parti

Rossella Romano, 33 anni, è la titolare di Ad Maiora, negozio specializzato in collezioni arti-

gianali rigorosamente originali e fatte a mano (bijou, foulard, borse, abiti, piccola oggettistica per la casa). Il negozio è una vetrina non solo per le sue creazioni, ma anche per i lavori di diversi giovani artisti, locali e non: da Cuneo alla Sardegna, da Ascoli Pice-no al Veneto, ogni mese una decina di espositori sono presenti nel suo spazio.Rossella ha aperto la sua attività da quasi un anno, dopo un percorso di for-mazione e lavoro un po’ differente da quello che ci si aspetta: “Sono laureata in Scienze Politiche -racconta- e ho in seguito conseguito un master nella ge-stione delle risorse umane. Ho lavora-to per anni fra Puglia e Basilicata nel campo della formazione professionale

e della consulen-za orientativa al lavoro.” Come mai allora sei arrivata ad ab-bandonare questa carriera e ad apri-re un negozio del genere, le chiedo incuriosito: “Beh, innanzitutto, si trat-tava sempre di lavori molto precari, che non assicuravano una stabilità economica. Poi io ho sempre avuto la passione per le creazioni fatte a mano, a tempo perso, anche per guadagnare qualcosa, realizzavo sempre piccola oggettistica e ho partecipato per anni a vari mercatini. Inoltre per me questo lavoro ha degli indiscutibili vantag-gi: non ho capi a cui rendere conto, posso realizzare le mie inclinazioni per l’attività imprenditoriale e crea-tiva e soprattutto, ritengo questo un

settore davvero meritocratico, in cui puoi guadagnare solo se sei davvero bravo.” Improvvisamente mi vengono in mente i tanti discorsi sulla crisi eco-nomica e sulle diffi coltà dei giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro. Rossel-la ha delle opinioni precise in merito: “La politica nazionale potrebbe fare molto per le imprese, con una politica di sgravi fi scali: le tasse sono alte. La fase di avvio non è così diffi cile, ma tenere in piedi l’attività è molto im-pegnativo, soprattutto se per esempio l’imprenditore si trova a fronteggia-re spese impreviste in partenza come quelle dovute alla retroattività del pagamento dell’iva. Anche la politica locale potrebbe fare molto di più per l’autoimprenditorialità e l’artigianato locale, incoraggiando la realizzazione di scuole di mestieri e programmi di formazione specifi ci per i giovani qui a Gioia.” E sulla ministra Fornero che ha defi nito i giovani italiani choosy (schizzinosi) per la scelta dell’impie-go, Rossella conclude ironicamente: “Ho inventato una collezione apposta, la “very choosy collection... solo per vere schizzinose!”.

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gioiademocraticagioiademocratica6 Novembre 2012Attualità

di Peppino Vasco

Due discutibili trasmissioni televisive?

Primavera Gioia: giovani alla riscossa!

Rete 4 (Mediaset) La trasmissione “Quinta Colonna” con un suo servizio, manda in onda, per la malasanità, una ripresa esterna della locale struttura sanitaria “ex ospedale Paradiso”. Poca gente lo sapeva, ma i tam tam ne hanno radunata, nonostan-te l’ora tarda, parecchia. La tirannia dei tempi televisivi non ha permesso a chi ha parlato di dire molto, anche se qualcuno avrebbe fatto molto me-glio a tacere. Invece molti fatti di altre località, riguardanti la malasanità sono stati spiegati bene e parlavano di cose concrete. Non è dato a nessuno irridere le ini-ziative datate e recenti di altri, ci ha sorpre-so quello che abbiamo letto su un giornale “non locale” che ha parlato di “pseudo iniziative”. L’articolo, non fi rmato ci fa credere che l’estensore si sia vergognato. L’associazione Cit-tadinanza Attiva è riconosciuta giuri-dicamente e nessuno può chiedere la carta d’identità alle associazioni o a singole persone! Se altri hanno sco-perto oggi l’ospedale e la sanità locale in generale C.A. ha agito, male o bene, moltissimi anni fa. Criticamente non ha risparmiato nessun partito, com-

di Dario Magistro

preso i due assessori regionali gioiesi D.O.C.. Ad essi certo non imputiamo la chiusura del “Paradiso” ma si è cri-ticato il loro silenzio. Non uno straccio di loro iniziativa sulla gravità della di-struzione della struttura. L’associazio-ne C.A. sta raccogliendo il materiale prodotto e, qualche inedito documento per dimostrare le responsabilità degli assessori regionali fi ttiani e vendoliani del settore sanitario. La comunità era disposta ad accettare alcuni sacrifi ci, riconoscendo l’inelut-

tabilità di razio-nalismo ma non di suicidio. E per una buona volta siano richiamate le responsabilità di addetti qualifi -cati, alcuni medi-ci e alti funzionari che dirottavano i gioiesi al “bene-

detto” Miulli (non è del Vaticano?) e nella località del carnevale di Farinel-la (Putignano). I tanti bravi primari scappavano da Gioia per l’inqualifi ca-bile atteggiamento dei gioiesi addetti al settore. Profi cuo il lavoro profuso e il contributo dell’Osservatorio per l’o-spedale e di altre associazioni e per-sone che hanno prodotto con l’ausilio di una parte di medici imperdonabili ritardi.

A metà ottobre 2012 due trasmissioni televisive, viste in tutta Italia, hanno mandato in bestia e diviso la nostra comunità!

Intervista a Lyuba Centrone (re-sponsabile comunicazione “Pri-mavera Gioia”) e Maria Cristina

De Carlo (direttore responsabile ed editoriale del mensile “Primavera Gioia”).Riprendendo Paul Gauguin che intitolò un dipinto “Da dove venia-mo? Chi siamo? Dove andiamo ?”, cos’è e come è nata l’associazione “Primavera Gioia”?“Primavera Gioia” è nata da un pro-cesso spontaneo di partecipazione attiva; fondamentalmente un movi-mento civico e di protesta (ma non as-similabile al grillismo), che ha come cardine il rinnovamento dei modi d’intendere la politica e il dovere civi-le d’appartenenza ad una città. Abbia-mo iniziato in sei, incontrandoci ogni volta in posti diversi poiché una sede vera non l’avevamo. In pochi mesi, l’entusiasmo delle nostre idee è dive-nuto la vera forza trainante del gruppo che ci ha permesso di ottenere, tra-mite mille sforzi, una sede uffi ciale,

un’associazione regolarmente registra-ta (che conta 30 partecipanti attivi) e un giornale, veicolo d’informazione e, al tempo stesso, “strumento” di protesta!Parliamo del giornale. Colpisce, a primo impatto, l’età media della re-dazione (quasi tutti al di sotto dei 30), nonché della stessa direttrice responsabile ed editoriale (26 anni). A Maria Cristina chiedo come è nato il progetto di questo giornale.Mi piace ricordare che mi avvicinai al gruppo perché, già dalle prime riunioni, si respirava la volontà di stimolare una critica veritiera, estremamente seria e costruttiva. Il progetto è nato a giugno 2012 dalla necessità di riformare l’in-formazione gioiese. Nel nostro mensile non troverete spazi dedicati solo alla cronaca; la linea edito-riale intrapresa è quella di generare una vera informazione basata sull’evisce-razione e sullo studio specifi co di ogni inchiesta pubblicata! Fondamental-mente abbiamo un’impronta da vecchia scuola giornalistica in cui a scrivere un articolo sono persone specializzate sul tema che stanno affrontando. Voglio

sottolineare una cosa: il nostro giornale nasce dall’autotassazione settimanale della nostra redazione; quest’ultima è composta nella quasi totalità da studen-ti non stipendiati. Nonostante tutte le diffi coltà, continuiamo e continueremo a scrivere per passione e per l’esigenza di un’informazione libera; passione che più volte ho visto mancare qui a Gioia. Infi ne, vorrei ringraziare l’intero grup-po per la splendida opportunità datami!Più volte siete stati “tacciati” di esse-re una succursale di Prodigio. E’ un equivoco o c’è un fondo di verità? Siamo un gruppo molto eterogeneo, composto da ragazzi di ogni credo e movimento politico. Detto ciò, la nostra associazione e il nostro giornale sono apartitici! Ci rifacciamo alla “Prima-vera Araba”, un movimento giovanile nato per “smuovere” le menti e non per schierarci con un partito o con l’altro! L’equivoco è nato nel momento in cui il gruppo fondatore avvertì la necessità di avere un referente politico. La scelta ri-cadde su Alessandro De Rosa che deci-se di inserirsi nella lista “Prodigio”, in quanto unico movimento civico vicino

alle nostre idee, utilizzando come slo-gan “Primavera Gioia” per mostrare l’appartenenza e l’indipendenza del nostro gruppo. Con il senno di poi, si è trattato di un errore d’inesperienza che ha creato questa situazione ambigua…comun-que divertente!Riprendendo la tela di Gauguin, resta da rispondere all’ultima do-manda; il classico e giovanile “Dove andiamo?”. Primavera Gioia di-venterà una lista civica, un partito elettorale o rimarrà un’associa-zione giovanile che pubblica il suo mensile d’informazione?Per quanto una discussione vera su questo tema non è ancora avvenuta, mi piace sottolineare come nel no-stro gruppo non ci sia ipocrisia. Per il momento continueremo ed incremen-teremo il progetto del giornale “free – press”. Se un domani o, più specifi -camente, nelle prossime elezioni non ci sarà nessuno che incarni le nostre idee e le nostre proposte per la città, probabilmente potremmo accettare anche questa sfi da!

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RAI TRE (Trasmissione “Che tem-po che fa”)Nel corso della trasmissione Savia-no legge un elenco di Comuni sciolti per mafi a negli ultimi vent’anni che comprende anche la nostra comunità. Il decreto è fi rmato dal Presidente della Repub-blica Scalfaro e pubbli-cato nella Gazzetta Uf-fi ciale del 14 settembre 1993 n.216. Il Prefetto Catenacci, con un suo provvedimento, nomi-na ben tre Commissari: Vocino, Basta, Marzano, il ministro dell’Interno era Mancino. Motivazione fondamentale “... col-legamenti, diretti e indiretti di alcuni amministratori con la criminalità or-ganizzata locale.” Sono citati nomi e fatti. In un sabato notte vengono arre-stati Longo, Curione e Pace. Spettrale piazza Plebiscito la domenica mattina, tutti hanno paura. Per alcuni giorni non si formano i soliti capannelli. Ad onor del vero il capogruppo del Pci poi Pds, Vito Marvulli, già nel luglio 1989 aveva segnalato, specie per il settore dell’edilizia, provvedimenti dell’Am-ministrazione Comunale, non ortodos-si. Dirà poi, l’Ingegner Nicola Mastro-vito che gli eredi del glorioso Pci ne erano, anche, coinvolti. Archiviata la pulizia urbanistica, avviata dall’Am-

ministrazione di Nino Donvito, tra-mite due non ingegneri, che svolsero un buon lavoro ovvero Nicola Barbera e Minguccio Vasco. Dice Nicola Ma-strovito che l’alleanza Dc-Pci favoriva facili concessioni edilizie ed appal-ti poco puliti, ma al momento dello scioglimento, vi erano state tolleranze verso piccole cose: qualche scantina-

to, solai, scalini e simili, compreso l’arlecchinata del centro storico. Eventi deboli per l’infame prov-vedimento fagocitato dal duo Catenacci-Pompei. Di qui l’assunto “dell’in-giustizia di Stato” dello scioglimento. Tutte que-ste cose sono riportate in

un libro scritto dall’Ingegner Nicola Mastrovito di ben 180 pagine ed edi-to da Vito Radio Putignano nel marzo 2008. Ad onor del vero, fatta la tara della polemica politica, Nicola Ma-strovito fu il primo a fare ricorsi, tutti gli altri partiti tacquero. Di tutti questi particolari, cosa ne sapeva il bravo Sa-viano, quando ha citato Gioia nell’e-lenco dei Comuni sciolti in vent’anni? Conveniamo che lo scioglimento può essere stato sproporzionato rispetto agli eventi, ma il provvedimento ci sta tutto. Si tenga conto che tanti gioiesi la pensano diversamente. Oggi, la legit-tima indignazione, è possibile tradurla in una corale iniziativa che ci escluda come comunità da questo maledetto elenco?

Page 7: gioiademocratica novembre 2012

gioiademocraticagioiademocratica 7Novembre 2012

In questo numero di Gioiademo-cratica vi proponiamo il punto di vista del prof. Rocco Fazio, Presi-

de dei Licei Classico e Scientifi co di Gioia del Colle, sulla situazione scuo-la pubblica.Abbiamo chiesto di delineare lo sta-tus generale degli istituti in merito ad edilizia scolastica, offerta formativa e progetti europei.Molti sono gli interventi edilizi ne-cessari fra cui: messa a punto degli impianti termici ed igienici dei due edifi ci; messa in sicurezza di fi nestre per il Classico ed installazione di im-pianti d’allarme per lo Scientifi co, per la realizzazione dei quali, sono state inoltrate numerose richieste d’inter-vento alla Provincia. A parte l’urgenza dei lavori di manutenzione, a detta del Preside “si sente il bisogno di avere certezze in merito alle risorse con cui realizzare le attività già progettate per il presente anno scolastico”.Estremamente grave, infatti, risulta il quadro dell’offerta formativa. Le cause sono: la protesta generale dei

Teatro Rossini, si leva il sipario

di Arianna Gentile Domenico Santamaria

docenti contro l’innalzamento dell’o-rario di lavoro obbligatorio previsto nel testo originale della Spending Re-view; la mancanza di informazioni cir-ca la consistenza del cosiddetto Fondo di Istituto da parte del Ministero e, in ultimo, l’azzeramento dei fondi previ-sti nella legge 440 del ‘97 per l’am-pliamento del POF.Molto più dinamica risulta l’offer-ta formativa in dimensione europea, la quale si articola su due fronti pro-gettuali: strumentazioni e laboratori (FESR), con l’acquisizione di stru-menti digitali per la didattica e for-mazione (FSE). Per quest’ultima sono stati già completati stage linguistici e lavorativi a Dublino e a Londra. Re-altà ormai consolidata è il progetto di scambio interculturale “Comenius”.Il Preside sottolinea come la scuola sia stata già devastata dalla riforma Gelmini e dai tagli dell’ex Ministro Tremonti e che, con l’ennesima stan-gata dell’attuale governo, la situazio-ne non può che peggiorare. Per quanto sfi duciato da questi trascorsi negativi, egli auspica che l’attuale o prossimo Ministro dell’Istruzione prenda atto del fatto che “una Nazione che si dice

Scuola, Cultura & Spettacolo

Qual è il futuro della scuola?I Giovani democratici intervistano il preside Rocco Fazio

NARCISO PARRUCCHIERI

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civile debba dotarsi di una seria po-litica scolastica e investire risorse nell’istruzione e nella formazione pubblica”.In ultimo, un messaggio agli studenti che protestano contro l’impoverimen-

to della scuola: “la loro guerra avrà probabilità di vittoria se condotta al fi anco dei genitori e dei docenti e so-prattutto se riuscirà a coinvolgere tut-ti coloro che, in questo Paese, hanno ancora a cuore le sorti della Scuola”.

•16 novembre venerdì“ Cassandra” di e con Elisabett a Pozzi, il viaggio nel mito ( ante-prima nazionale per la stagione 12_13)

•30 novembre venerdì “Zio B.” di e con Alessandro Ben-venuti il viaggio verso la maturità artistica e nel teatro comico (Esclu-siva regionale)

‘ConFine Rossini, del viaggio l’inizio’ è il titolo della sta-gione 2012-13 del nostro Co-

munale alla vigilia del suo ven-tesimo anno di attività. Il titolo gioca sull’idea di ‘conFine’ asso-ciato al nostro teatro, il termine evoca e racchiude esperienze e saperi, allude ad una storia sem-pre pronta a rinnovarsi e guar-dare avanti, tesa costantemente a stabilire altri fi ni e confi ni da raggiungere. Si inizia il 14 novembre con un ritorno gradito alla città con il teatro della parola ritrovia-mo Nunzia Antonino diretta da Carlo Bruni e accompagnata da Paolo D’Ascanio spettacolo fuo-ri abbonamento ad ingresso gra-tuito per invito o prenotazione.

•11 gennaio venerdì“Casa dolce casa” Teatro acroba-tico dell’Europa dell’Est il viaggio tra le nuove ma antiche forme di linguaggio teatrale

•29 gennaio martedìMoni Ovadia in “Senza confi ni Zingari ed ebrei” il viaggio nella storia

•1 marzo venerdì“Indissolubile eco” il viaggio nell’incomprensione familiare di Simona Bucci in serale (Esclusiva regionale)

•8 marzo venerdì “Il malato immaginario ovvero Le Molière imaginaire” di Teresa Ludovico Il viaggio nella malatt ia

del teatro

•15 marzo venerdì“Romeo e Giuliett a” nel-la riscritt ura di Niccolini il viaggio nei sentimenti in serale

•21 marzo giovedì“PRO PATRIA. Senza pri-gioni, senza processi” di e con Ascanio Celestini il viaggio nelle carceri e nella storia

•5 aprile venerdì“Come tu mi vuoi” Lucrezia Lante della Rovere il viag-gio alla ricerca della identità

•12 aprile venerdì“Anima” ResExtensa di Eli-sa Barucchieri il viaggio

nell’avventura delle relazioni.

•18 aprile giovedì“L’arte della commedia” di Eduar-do con Sinisi il viaggio nel lavoro dell’att ore

Inoltre laboratori e teatro per ra-gazzi con matinée dedicati alle scuole di ogni ordine e grado.

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gioiademocraticagioiademocratica8 Novembre 2012

posta del gruppo PD, è in discussione una proposta di legge atta ad aiutare i giovani tra i 25 e i 34 anni a rendersi indipendenti, raggiungendo un’auto-nomia abitativa. Tale proposta prevede un sostegno contributivo sui canoni di locazione, in grado di attenuare il peso dei costi legati agli affi tti delle case, ma anche di innescare un meccanismo d’impulso al mercato immobiliare. Fondamentalmente, uno strumento operativo che viaggia in direzione op-posta rispetto al momento di crisi eco-nomica in cui versa il nostro Paese.Ultimo argomento trattato è la cosid-detta legge del “50 e 50” atta a garan-tire alle donne una pari rappresentanza a livello Regionale. Negli ultimi mesi, si è registrato in Consiglio una sorta di ostruzionismo da parte del gruppo regionale del PDL su questa tematica. Ricordando che l’iniziativa è suppor-tata dalle oltre 30.000 fi rme raccolte dal gruppo promotore, in maniera compatta, il gruppo regionale del PD ha formalmente chiesto che venga an-ticipata la discussione sulla proposta di legge nei luoghi ad essa deputati, affi nché possa diventare, al più presto, una legge a tutti gli effetti. Per Decaro, capogruppo PD Regionale, “Il nostro compito, ora, è quello di non deludere i cittadini ma anche di dimostrare lun-

gimiranza e segnare il tratto distintivo che ci qualifi cherebbe come classe dirigente politica e come istituzione al passo con una società che chiede

Gruppo Pd Regione Puglia & Rubrica

Mensile di Politica, Cultura e Società

Reg. Tribunale di Barin. 22/1455 del 13/06/2012

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RedattoriAntonella Campagna, Piera De Giorgi, Nunzio Di Napoli, Giorgio Donvito, Francesco Eramo, Teresa Genco, Arian-na Gentile, Lucia Laterza, Dario Magistro, Giovanna Magistro, Luca Nicastri, Vanni Nicastri, Domenico Santama-

ria, Giuseppe Santoiemma, Giovanni Valletta, Giuseppe Vasco. Ha collaborato Tommaso Covella.

RedazionePiazza Cesare Battisti, 18 70023 Gioia del Colle (Ba)

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Dalla Regione: nuove proposte per agricoltori

e giovani coppie

L’agricoltura è una tra le risorse più importanti della Puglia e, per rilanciarla, il governo Re-

gionale ha compiuto diversi interventi in tale ambito. La quarta commissione consiliare, infatti, ha approvato all’u-nanimità la deliberazione con cui si dispone la rimodulazione delle somme pari a 5 milioni di euro destinate all’a-gricoltura. L’importo complessivo è stato ripartito nella misura di un mi-lione di euro da utilizzare come fondo di intervento per le crisi di mercato, di cinquecentomila euro per le attività che svolgono i C.A.A. (Centri Assistenza Agricola), di un altro milione per gli interventi a sostegno della pesca e di due milioni e mezzo di euro per la pro-mozione dei prodotti agricoli. Inoltre, è stata approvata la proposta di legge in materia di sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS), atti alla pro-mozione di prodotti agricoli a chilo-metro zero. Questa risulta essere solo una prima tappa di un percorso virtuo-so fi nalizzato alla costituzione di una rete delle economie solidali; è altresì importante sottolineare come la regio-ne Puglia sia la prima Regione italia-na ad intervenire in questa direzione.Cambiando tema, su iniziativa e pro-

risposte in materia di politiche sulla parità di genere!”. La Regione Puglia continua ad essere sinonimo d’innova-zione!

di Dario Magistro

a cura dell’avv. Tommaso Covella

Decreto Sviluppo

Come salvare le imprese in crisi

La Legge 134/2012, introduce signifi cative modifi che al corpo della legge fallimentare in tema di concordato dirette a: proteggere l’impresa nella fase delle

trattative e di accesso alla procedura da azioni aggressive dei creditori sociali; rafforzare la possibilità di mantenere il valore dell’impresa pre-vedendo disciplina al concordato con continuità aziendale; consentire di rimodellare l’impresa attraverso lo scioglimento da contratti divenuti non più funzionali. Nel complesso si tratta di una disciplina che amplia l’utilizzo del concor-dato preventivo come strumento volto a trovare una composizione ne-goziale della crisi, ovvero a verifi care che la continuazione della attività aziendale, risulti effettivamente funzionale alla preservazione del valore dell’impresa e, quindi, anche alle aspettative di realizzo dei creditori so-ciali. Il riformato art. 161 della legge fallimentare prevede la possibilità per l’imprenditore di depositare il ricorso per l’ammissione al concordato ri-servandosi di presentare la proposta di concordato, il piano e la documen-tazione ancillare alla proposta in un termine, fi ssato dal giudice, compreso tra 60 e 120 giorni (eventualmente prorogabile per ulteriori 60 giorni). Considerato che, dalla data di pubblicazione nel Registro delle Imprese dell’intervenuto deposito del ricorso di cui sopra, opera per i creditori il divieto di inizio e prosecuzione di azioni esecutive o cautelari nonché il divieto di acquisire titoli di prelazione, la norma consente di ottenere (con formalità veramente minime, visto che è consentito il deposito di un ri-corso che può addirittura prescindere dalla “proposta” di concordato e dal piano concordatario) un vero e proprio “ombrello” (c.d. “automatic stay”) contro le iniziative di eventuali creditori “aggressivi”, dando così modo all’imprenditore, nonostante la pressione del ceto creditorio, di poter di-sporre dei tempi per calibrare adeguatamente la proposta concordataria ed il piano. A rafforzamento degli effetti del c.d. “automatic stay” il Decre-to Sviluppo interviene con disposizione assai innovativa prevedendo che “Le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni che precedono la data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese sono ineffi caci rispetto ai creditori anteriori al concordato”. Il “nuovo” art. 186 bis L.F. introduce, invece, una specifi ca disciplina per i concordati “con continuità aziendale”, ossia per quei concordati il cui piano preveda “la prosecuzione dell’attività d’impresa da parte del debi-tore”, ovvero “la cessione dell’azienda in esercizio”, ovvero ancora “il conferimento dell’azienda in esercizio in una o più società anche di nuova costituzione”. La norma si riferisce alle ipotesi in cui la proposta concordataria, anziché proporre che la soddisfazione dei creditori avvenga con i proventi della liquidazione dei cespiti sociali, preveda che una tale soddisfazione venga effettuata grazie ai fl ussi derivanti dalla continuazione dell’attività (pur essendo ammessa la cessione dei beni non funzionali all’impresa). Questa, riforma, che è apparsa immediatamente tutta “sbilanciata” a favore delle imprese in crisi, consentirà il salvataggio di tutti quegli imprenditori che, con coraggio, segnaleranno il loro stato di diffi coltà, consentendo, sia il pagamento della loro esposizione debitoria, che la prosecuzione dell’atti-vità di impresa e salvaguardia dei posti di lavoro.

Rubrica

gelateria caffetteria napoliCorso Cavour 118 - 70023 Gioia del Colle (BA)

AVVISOPleroo seleziona 15 opere di giovani artisti per una collettiva che si terrà il 21 Novembre nel chiostro del Comune di Gioia del Colle durante l’evento “Giovani a Sud-Est” (evento del Comune - Assessorato Politiche Giovanili). Durante l’evento si parlerà principalmente di IDEE giovanili e di creatività. Le sezioni in programma sono PITTURA, DESIGN E FOTOGRAFIA. La selezione è aperta ai ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 25 anni e si chiuderà il 15 Novembre. Per partecipare scrivete una mail a [email protected] inviando le foto di due Opere.

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