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GESÙ CRISTO LO STESSO IERI,OGGI E IN ETERNO 27 Giugno 1963 Associated Brotherhood of Christians Campground Hot Springs, Arizona, U.S.A. 1. Grazie, fratello. (Il Fratello Samuel Johnson dice: “Dio ti benedica, Fratello Branham”. - Ed.) Oh, ne dovrei vivere una, vivere una reputazione simile, vero? Tuttavia l’apprezzo certamente. Se non ci fosse nessuno che credesse, che bene mi farebbe andare? Sì. Dovete avere qualcuno che creda. Qualunque cosa Dio facesse, se non credete quel che Lui sta facendo, allora… Devono esserci due di noi, sapete, qualcuno deve credere con me per questo. E qualsiasi cosa avesse luogo, se nessuno crede, allora non sarebbe di alcun beneficio, non sarebbe affatto di alcuna utilità. Ma sono molto contento di sentire questa gente che ancora crede questa meravigliosa storia del Signore Gesù. Egli ha tenero amore per tutti noi. 2. E ieri sera trascorsi un periodo di tempo meraviglioso. Andai a casa e ne vissi gli effetti fino a questo momento. Torno a ricaricarmi. E penso sia per questo che noi tutti veniamo: per ascoltare i cantici di Sion, le testimonianze della gente, e nella casa del Signore. 3. Ora, credo che una volta fu detto, nella Bibbia: “Quanto è dolce che i fratelli dim orino insiem e nell’unità. È com e l’olio dell’unzione che era sulla barba d’Aaronne, che scorreva per gli orli della sua veste”. Penso che non c’è niente di più prezioso che vedere un popolo riunito, nello Spirito del Signore, per stare uniti, tutti in accordo. 4. Sapete, io penso ai dieci giorni in cui stavano aspettando l’originale, la prima effusione dello Spirito Santo, come dev’essere stato un tempo d’unione, di persone tutte d’un cuore e d’un accordo. E ogni volta che l’uomo si unisce assieme così, da allora, lo Spirito Santo s’incontra sempre con loro. 5. La Bibbia dice, Gesù parla dicendo che: “Ovunque due o tre sono riuniti nel Mio Nom e, là Io sono in m ezzo di loro”. Così ora sappiamo, veramente, che Gesù S’è riunito con noi perché noi ci siamo riuniti nel Suo Nome. 6. Ora, stasera, è stato assegnato di pregare per la gente malata. E quando entrai dalla porta, vidi che là giacevano quelli che erano malati e afflitti. Mio figlio ritornò solo per prendere la sorella Moore e me, e per portarci in chiesa; e disse che aveva distribuito dei biglietti di preghiera, così poteva numerarli e portarli alle persone uno alla volta, per pregare per loro. 7. Oggi ho avuto una giornata meravigliosa. Ero giù al piccolo parco qua sotto, e là c’era un uomo che veniva, raccogliendo della roba fuori dal contenitore dei rifiuti. Io dissi: “Sono qui per la

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GESÙ CRISTO LO STESSO IERI,OGGI E IN ETERNO

27 Giugno 1963

Associated Brotherhood of

Christians Campground

Hot Springs, Arizona, U.S.A.

1. Grazie, fratello. (Il Fratello Samuel Johnson dice: “Dio ti benedica, Fratello Branham”. - Ed.) Oh, ne dovrei vivere una, vivere una reputazione simile, vero? Tuttavia l’apprezzo certamente. Se non ci fosse nessuno che credesse, che bene mi farebbe andare? Sì. Dovete avere qualcuno che creda. Qualunque cosa Dio facesse, se non credete quel che Lui sta facendo, allora… Devono esserci due di noi, sapete, qualcuno deve credere con me per questo. E qualsiasi cosa avesse luogo, se nessuno crede, allora non sarebbe di alcun beneficio, non sarebbe affatto di alcuna utilità. Ma sono molto contento di sentire questa gente che ancora crede questa meravigliosa storia del Signore Gesù. Egli ha tenero amore per tutti noi.

2. E ieri sera trascorsi un periodo di tempo meraviglioso. Andai a casa e ne vissi gli effetti fino a questo momento. Torno a ricaricarmi. E penso sia per questo che noi tutti veniamo: per ascoltare i cantici di Sion, le testimonianze della gente, e nella casa del Signore.

3. Ora, credo che una volta fu detto, nella Bibbia: “Quanto è dolce che i fratelli dim orino insiem e nell’unità. È com e l’olio dell’unzione che era sulla barba d’Aaronne, che scorreva per gli orli della sua veste”. Penso che non c’è niente di più prezioso che vedere un popolo riunito, nello Spirito del Signore, per stare uniti, tutti in accordo.

4. Sapete, io penso ai dieci giorni in cui stavano aspettando l’originale, la prima effusione dello Spirito Santo, come dev’essere stato un tempo d’unione, di persone tutte d’un cuore e d’un accordo. E ogni volta che l’uomo si unisce assieme così, da allora, lo Spirito Santo s’incontra sempre con loro.

5. La Bibbia dice, Gesù parla dicendo che: “Ovunque due o tre sono riuniti nel Mio Nom e, là Io sono in m ezzo di loro”. Così ora sappiamo, veramente, che Gesù S’è riunito con noi perché noi ci siamo riuniti nel Suo Nome.

6. Ora, stasera, è stato assegnato di pregare per la gente malata. E quando entrai dalla porta, vidi che là giacevano quelli che erano malati e afflitti. Mio figlio ritornò solo per prendere la sorella Moore e me, e per portarci in chiesa; e disse che aveva distribuito dei biglietti di preghiera, così poteva numerarli e portarli alle persone uno alla volta, per pregare per loro.

7. Oggi ho avuto una giornata meravigliosa. Ero giù al piccolo parco qua sotto, e là c’era un uomo che veniva, raccogliendo della roba fuori dal contenitore dei rifiuti. Io dissi: “Sono qui per la

riunione”. “Oh”, disse lui: “lassù al campeggio?” Dissi: “Sì”.

8. Egli disse: “Bene”, disse: “io ci andrò domani sera”. Disse: “C’è un ministro che parlerà: il fratello Branham”. E l’uomo stava fumando.

10. E io dissi: “Bene”, dissi: “tu conosci il fratello Branham?”

11. Disse: “Oh, è stato anni fa”. Disse: “Egli era qui per… Ho sempre pensato che occorressero molti nervi, o fede o qualcosa”. Disse: “Ero quassù ad ‘Armory’ e vidi portare lassù quelle persone in lettini e barelle, e vidi scendere dal palco ciechi e storpi”. Ma gli dissi: “Io sono il fratello Branham”.

12. E lui disse: “Oh, io non sono…” In un certo qual modo tirò indietro la sua sigaretta. E un vero tipo di persona gentile. E venne un altro uomo molto fine.

13. Avemmo una breve conversazione, mi stavo esprimendo loro intorno alla presenza di Dio. “Non c’è nessun posto che potete guardare, potete guardare l’albero, potete vedere che esso è governato da Dio. E tutto quel che guardate è Dio”. Io dissi: “Spero che se ci incontreremo di nuovo in vita, lei sarà Cristiano come la sua famiglia”. Pregai per loro appena se ne andarono, (con) l’altro gentiluomo.

14. E se essi sono qui stasera, spero di non metterli in imbarazzo dicendo questo, ma confido che Dio farà di quei due uomini dei Cristiani. Vogliamo incontrarli ancora in una terra migliore, sull’altra parte del fiume, dove fiorisce l’Albero della Vita. Noi tutti sappiamo che ci stiamo dirigendo verso quella direzione.

15. E ora solo passando attraverso dei mercati e dei posti, mi ritornano in mente dei vecchi ricordi. E ieri sera quando stavo per uscire, c’era seduto là il fratello Johnson, il fratello e la sorella Johnson. Non li ho visti per molti anni. L’ultima volta che lo vidi, aveva avuto un colpo apoplettico, era paralizzato. Avvenne su in California, (dal) fratello Noel. Mi ritornano in mente i ricordi dei giorni passati, della prima venuta in Arkansas, nella piccola città chiamata Moark, in una chiesetta pentecostale che stava su una sponda. Giù al fratello… a Corning, Arkansas, il fratello Johnson e sua moglie. E come ricordo quei magnifici giorni!

16. Poi (c’è) il fratello T. Richard Reed. Mi ricordo (quel) mattino giù a Jonesboro, sua moglie era sterile. Lui voleva dei figliuoli.

17. Ero laggiù nella camera, per pregare per i malati, e le persone avevano rotto il vetro della finestra per entrare. Egli mi aveva messo in una camera. Tenevo una fila di preghiera. Lui pensava che io entravo e me ne andavo a letto e la gente se ne sarebbe stata su e giù per tutto il cortile, per tenere una fila di preghiera. Ed egli dormiva là fuori; io stavo laggiù a pregare per i malati attraverso la finestra.

18. E ricordo che uscii il mattino dopo. E la sorella Reed si era curata e tutto il resto, per cercare di avere un bambino. E io cominciai ad avviarmi attraverso la porta, (in) una delle prime visioni della riunione, vidi che lei teneva un bambino dai capelli biondi. Le dissi nel Nome del Signore che lei l’avrebbe avuto. Ella l’ebbe, e quanto Dio benedì la loro casa.

19. E, oh, così tante cose! E mi ricordo là il fratello G.H. Brown; Little Rock quaggiù; 505 Victor Street.

20. Sapete, vorrei fare proprio una serie di riunioni e aprirmi un varco fino in Arkansas e a quelle chiese ecc. e vedere la gente, e stringere loro le mani. Questo è meraviglioso, il popolo di Dio!

Ovunque sono andato, sono stato laggiù nelle giungle d’Africa, e su in mezzo agli indiani, ai mangiatori di fuoco e agli stregoni, e in tutte le nazioni, e intorno al mondo, ma non ho mai dimenticato i miei amici dell’Arkansas, di come essi tenevano le mani, e mettevano i loro piccoli sotto l’autocarro mentre suon-… pioveva. Vidi delle ragazze che camminavano giù per la strada, a piedi nudi, ossia scendevano per la via e poi si scuotevano la polvere dai loro piedi e si mettevano le loro calze e scarpe per entrare. Io (stavo) nei boschi a pregare per la riunione. Non dimenticherò mai che persone realmente genuine essi sono. Sono molto riconoscente che ci sia ancora simile gente al mondo.

21. Stasera, avevo scordato di dover venire l’altro giorno a questa riunione, ed essa s’è trascinata, tirata. L’altro giorno il… Uno dei dirigenti della riunione che si occupa della corrispondenza estera, entrò con 600 inviti venuti da località estere, e molte di quelle suppliche, oltre, un libro spesso così, degli ultimi sei mesi. Io vorrei potere andare in ognuno di essi, ma di solito cerco proprio di andare nella direzione in cui il Signore mi guida. Non ho mai permesso che le mie riunioni diventassero grandi. Sono ancora la stessa piccola vecchia persona che venne una volta. Non devo avere nessun denaro. Non ho dei grandi programmi da sponsorizzare. Non ho affatto bisogno di soldi. Il Signore si prende cura di questo, come ha fatto dal principio.

22. L’unica differenza stasera, ero dal tempo in cui venni a Corning, credo che avessi una tasca strappata, mio fratello mi aveva dato un vestito che aveva lui. (Era) un giovanotto, e l’aveva strappato. E - e io… Era sul lato destro, e si era strappato un grosso pezzo sul fondo. Mia moglie ed io andammo ad un negozio a buon mercato e comprammo uno di questi rattoppi su cui voi passate il ferro da stiro, ma esso non si attaccava a questa tasca, continuava a staccarsi. E io presi un filo e lo cucii. Non fu un ottimo lavoro. Io non avevo una giacca allora, e ricordo che dovevo tenere la mia mano destra su quel pezzo strappato, e stringevo le mani ai miei fratelli ministri con la mia mano sinistra, per evitare di far vedere quella giacca. E dicevo: “Scusate la mano sinistra, essa è più vicina al mio cuore”. Ebbene, stasera ho una giacca migliore, ma vi voglio ancora più vicino al mio cuore; ci siete stati fin dal principio. Io amo il Signore Gesù proprio come facevo allora.

23. E ho avuto il privilegio di parlare a 500 mila persone in una volta. Ho visto chiamate all’altare in cui 30 mila indigeni ammantati diedero i loro cuori a Gesù Cristo in una volta, spezzarono i loro idoli per terra. In un secondo tempo, a Durban, nel Sud Africa, con una preghiera vidi compiere 25 mila miracoli; dove scesero per la strada sedici camion carichi di sedie a rotelle, lettini e barelle.

24. Il giorno dopo, quando Sidney Smith, il sindaco, mi disse di andare, mi chiamò, disse: “Vai in camera e guarda là verso il mare indiano”. E là essi scendevano, degli indigeni che erano in guerra l’un con l’altro; distesi in barelle e lettini, delle cose fatte in casa in cui le avevano portate, il giorno prima; e qui essi venivano dietro questi sedici furgoni carichi, cantando: “Sol abbi fè! Ogni cosa è possibile, sol abbi fé”.

25. Vi fa pensare: “Grazia sorprendente, quanto è dolce il suono che salvò un miserabile come me”. Sapere che ho comunione con tali persone, per vivere insieme qui su questa terra e nell’eternità.

26. Stimo questo un grande privilegio, nella vostra campagna o qui nella vostra assemblea. Sono stato onorato altamente per parlare ad una delle vostre riunioni domani, a mezzogiorno credo che sia, e alle 12 fino alle 12 e 30, o qualcosa del genere, domani. (Se) il Signore vuole voglio essere qui solo con un semplice breve Messaggio del Vangelo.

27. Stasera ora, si prega per i malati. Io non… L’unzione del pregare per i malati è un… È lo stesso Spirito, ma una diversa unzione mentre prego per i malati di quel che sia in questo modo. Non mangio da oggi di buon mattino. E vengo in sala digiunando, pregando. E non voglio predicare

così che sarò sotto l’unzione come quando i miei fratelli ministri predicano. Io voglio sentire la presenza del Signore quando prego per i malati, perché ognuno per cui pregherò stasera, voglio che sia, voglio che siano sanati. Io voglio per la gloria di Dio, che Dio guarisca i malati. E credo che Lui lo farà.

28. E così per far questo, molte di voi persone probabilmente non sono mai state in una riunione prima, e molti di voi non sono informati del ministerio. Alcuni di voi ricordano quando fui qui in Arkansas per la prima volta. Fu predetto, ricordate. Io avrei preso la mano della gente, e avrei solo tenuto la loro mano là per pochi momenti, e allora il Signore avrebbe parlato e avrebbe detto proprio ciò che essi avevano. Poi vi dissi quel che Lui mi aveva riferito quando mi aveva incontrato, per cui: “Se tu fossi stato sincero, ciò sarebbe aumentato ancora e tu avresti conosciuto il vero segreto dei loro cuori”. Quanti mi hanno mai sentito dire questo prima che avvenisse? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Bene, andò così. Ora è andata ancora. Ciò proprio continua… Il Signore continua a benedire, e noi ne siamo proprio riconoscenti.

29. In qualche modo, io non sono un predicatore; chiunque sa questo. Io sono una gomma di scorta. Voi usate una gomma di scorta quando avete un… Noi non abbiamo però nessuna gomma sgonfia. Ora noi, a me capita proprio di venire, e loro vogliono solo far girare un pò la gomma di scorta. Ma io sono un ministro “gomma di scorta”, perché non ho l’istruzione per essere un predicatore; non sono mai andato in nessuna scuola biblica, ma quel che so riguardo a Gesù Cristo, mi piace esprimerlo nel mio stesso debole modo, e Dio l’ha onorato. Ed io spero stasera, che nel modo in cui Lui m’ha mandato a ministrare al popolo, che è pregando per i malati, Egli lo confermerà stasera davanti a voi, perché l’Iddio che io amo e che voi amate è con noi stasera.

30. Ora: un breve abituale Messaggio. Se voi non portate il Messaggio davanti alla gente, qualcuno non capisce. Essi se ne andranno e diranno: “Io non l’ho mai sentito, e non c’è una tale cosa come quella nella Bibbia”.

31. Così allo scopo di “stenderlo”, voglio ora che ascoltiate molto attentamente, per pochi momenti, il titolo di un piccolo normale Messaggio abituale, il tema di campagna: GESÙ CRISTO LO STESSO IERI, OGGI, E IN ETERNO. Ora, ricordate quel titolo: Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi, e in eterno.

32. E vorrei chiedere questo, prima di leggere: potete sentirmi bene? Qualcuno mi disse che c’era un rimbombo, a causa del soffitto. È meglio se sto indietro così? Sì? (L’assemblea dice: “No”. - Ed.) No. Si deve avvicinare. Va meglio? (“Sì”.) Bene. Ottimo. Bene.

33. Ora vogliamo sfogliare le Scritture in San Giovanni 12° e al versetto 20, e leggiamo da qui.

Or fra quelli che salivano alla festa per adorare, v’erano certi Greci.

Questi dunque, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, gli fecero questa richiesta: Signore, vorrem m o veder Gesù.

34. Ora questa è una vera richiesta ed è un grande desiderio. E ora, per i prossimi 30 o 40 minuti, ascoltate molto attentamente ora, e così non sarà un mistero per voi.

35. Ora, io sono un grande credente in quello che la Parola di Dio dice. Ora, so che Dio può fare cose che non sono scritte nella Parola, ma se Egli farà soltanto quello che ha promesso nella Parola, per me sarà sufficiente, solo di vederlo. Se Egli l’ha scritto nella Parola, allora so che è giusto.

36. Ora se la Bibbia dice che: “Egli è lo stesso ieri, oggi, e in eterno”, ora questi greci avevano lo stesso desiderio, suppongo, che noi tutti qui stasera abbiamo. Perché non c’è uomo, o persona,

che non abbia mai udito il Nome di Gesù Cristo, che non sia desideroso di vederLo.

37. Stasera se io dovessi chiedere a questa assemblea: “Vorreste vedere Gesù?” suppongo che ogni mano s’alzerebbe. Questo è proprio per ogni luogo. Noi Lo amiamo. Ebbene, allora io mi pongo questa domanda: perché dunque noi non possiamo vederLo, se la Bibbia dice che Lui è lo stesso ieri, oggi, e in eterno?

38. Ora ciò non lo vuole intendere solo in un senso. La Bibbia dice: “Egli è lo stesso”. Ora per me, la Bibbia, o è giusta oppure è sbagliata. Ora, se questa non è la Parola ispirata di Dio, allora io non so che cosa credere.

39. Proprio in Durban, ho avuto il privilegio di vedere tante, tante forme di religione.

40. E in Bombay, fui ospite un pomeriggio nel tempio dei giainisti, dove diciassette diverse religioni dell’India, che negavano tutte Gesù Cristo, e ogni… Fui ospite là di queste diciassette diverse religioni.

41. E quella sera vidi, sotto la potenza dello Spirito Santo, come Dio sfidò ogni uomo, ogni religione e tutto il resto, per un uomo cieco che stava sul palco. Quando videro il discernimento, pensarono che era una qualche sorta di telepatia. Poi si aprì una visione sopra un uomo che era stato cieco per venti anni, un adoratore del sole. E vidi la visione che egli doveva essere guarito. Allora sfidai ogni sacerdote maomettano, ogni sacerdote di Budda, ogni sant’uomo, Raja, tutti, così: “(Se) un uomo verrà qui e darà a quest’uomo la sua vista, io adorerò il dio che gli dà la vista. E lui dica che farà lo stesso”. Egli adorava il sole.

42. E dissi: “Che cosa vorreste fare? Che cosa gli fareste voi maomettani? Direste: ‘Egli ha adorato la creatura invece del Creatore’”. Dissi: “Io direi amen a questo. Ma allora ci deve essere qualcuno giusto e qualcuno falso”. Dissi: “Che cosa fareste? Fareste di lui un maomettano. Il buddista ne farebbe un adoratore di Budda, e così via”. Dissi: “Che cosa fareste? Voi cambiereste solo la sua mente. Voi cambiereste solo il suo modo di pensare”.

43. Dissi: “Noi negli Stati Uniti abbiamo la stessa cosa. Tutti i metodisti vogliono che i battisti diventino metodisti. E poi il presbiteriano vuole che tutti loro diventino presbiteriani. E (dall’) Unità vogliono che diventino (della) Dualità. E (della) Dualità vogliono che diventino… Oh! Che cos’è? È un cambiamento di mente. Ci deve essere qualcosa di reale da qualche parte. Vedete, qualcosa deve essere giusto e qualcosa è falso”.

44. Dissi: “Lasciate ora che l’Iddio della creazione restauri la sua vista, qui davanti a mezzo milione di persone. E lui dica che servirà l’iddio che gli renderà la sua vista”. E dissi: “Io diventerò un discepolo dell’uomo che viene e gli rende la sua vista”.

45. Quelli furono i 500 mila più silenziosi che abbiate mai udito. Nessuno. Io non avrei fatto quella sfida se non avessi visto la visione. Ora, ci furono 500 mila testimoni di quello.

46. E dissi: “Perché non venite? Perché non potete farlo”. E dissi: “Voi, voi maomettani, voi sostenete che la religione maomettana (è) la più grande nella nazione”, e dissi: “e questo può essere, (in quanto al) numero; e i buddisti e così via. Ma sicuramente c’è un sacerdote che è capace di venire e accettare questa sfida”. Nessuno lo fece.

47. Dissi: “La ragione per cui non (lo fate), è perché non potete. E nemmeno io lo posso. Ma l’Iddio del cielo, di cui sono testimone stasera, ha resuscitato Gesù Cristo, per cui io ho visto una visione che l’uomo riceverà la sua vista. Se egli non lo fa, allora io sono un falso profeta, e voi cacciatemi via dal vostro paese. Ma se Egli lo fa, allora siete obbligati, davanti ai vostri sacerdoti e tutto, di

testimoniare che Egli è veramente il Figlio di Dio e il Salvatore del mondo”. Tutti tacquero.

48. Mi condussero l’uomo cieco; misi le mie braccia intorno a lui. Dissi: “Signore Gesù, in accordo alla visione che non può fallire, io prego che Tu dia all’uomo la sua vista”. Ed egli cominciò a gridare. E il sindaco della città stava seduto là, e corse e lo abbracciò. Egli poteva vedere tanto bene quanto lo potevo io.

49. Allora avevano un esercito di circa, oh, centinaia di soldati, che non poteva tenere indietro la gente. Essi passavano sopra i soldati, scorrevano tra le loro gambe e bastoni perché essi stavano cercando di tenere indietro le folle. Il tempo di salire in macchina e andarmene, quasi non avevo abiti addosso! Non avevo più le scarpe ai piedi, mi strappavano le scarpe, e mi strappavano la giacca e tutto, fame e sete di Dio!

50. Ma l’Iddio di Elia vive ancora oggi, ed Egli è proprio così Dio come lo è sempre stato.

51. Ora tutti i fondatori di religioni. Stando là alla tomba di Maometto, da 2000 anni là ci sta un cavallo bianco. Ogni quattro o sei ore circa, essi hanno cambiato le guardie, e stanno aspettando che Maometto risusciti e cavalchi per il mondo. Sapete, il… ed egli scrisse il libro del Corano, e così via; ma, oh, Budda, circa 2300 anni fa, fu un uomo, un uomo religioso del Giappone, e via dicendo. E ognuno dei fondatori di tutte queste religioni, è morto ed (è) nella tomba.

52. Ma il Cristianesimo, in seguito a un’esperienza di portata mondiale, il Cristianesimo è l’unica religione. È l’unica che può mostrare una tomba vuota. È l’unica il cui proprio fondatore, non è simile ad alcun uomo che sia mai stato sulla terra e (che) disse: “Io ho potere di deporre la Mia vita e di riprenderla. Ancora un po’ e il m ondo non Mi vedrà più, m a voi Mi vedrete. L’incredulo non Mi vedrà più, voi invece Mi vedrete. Perché Io”, Io è un pronome personale, “Io sarò con voi, persino in voi, fino alla fine del m ondo, alla consum azione”. Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno!

53. Veniamo ora al concetto. Ora, se Lui è lo stesso, non è morto. Egli è risorto dai morti, e promise che i Suoi credenti Lo avrebbero visto fino alla fine. Ora, se Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno, essi Lo vedrebbero esattamente (fino) alla consumazione.

54. Molti uomini a cui ho parlato, hanno detto: “Bè, Egli è lo stesso in un senso”. La Bibbia non ha detto: “in un senso”. Essa ha detto: “Egli è lo stesso”.

55. E se noi abbiamo fame di vederLo, lo stesso entusiasmo che avevano questi greci; essi avevano sentito parlare di Lui, vengono e ottengono di vederLo mediante la cortesia di uno dei Suoi discepoli. Ebbene, non possiamo noi fare lo stesso, se Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno? “Signori, vorrem m o vedere Gesù”.

56. Ora, noi possiamo parlare intorno alla risurrezione, possiamo discuterne. Ma se essa non è una realtà, diventa solo un puro mito, è una storia. Ma se è provato che è la Verità, allora noi siamo tra le persone più felici, e io sono lieto di stare con loro.

57. Ora, se Gesù Cristo apparirà davanti a noi stasera, e possiamo vedere coi principi concessi da Dio, e con gli stessi atti del Suo Essere, che Lui è qui, allora dovremmo come minimo accettarLo, accoglierLo. Ora, questa è una grande affermazione, ma noi abbiamo un grande Dio che mantiene ognuna delle Sue Parole.

58. E quando noi troviamo qualcosa nella Bibbia, attaccateci sopra la vostra anima. È la Verità. State proprio con quello che Dio ha promesso. Dio lo farà.

59. Se noi siamo i figli d’Abrahamo, noi crediamo quelle cose. Abrahamo, in contrasto a grandi circostanze, chiamò le cose che non erano come se fossero, perché lui credette che Dio era capace di mantenere la Sua Parola. E noi chiamiamo noi stessi i figli d’Abrahamo. Abrahamo aspettò venticinque anni la promessa. Invece di indebolirsi, accrebbe di più la forza. E quanta differenza sembra che ci sia oggi con la Sua Progenie regale.

60. Ora, la vera progenie d’Abrahamo è - era Isacco, ce ne rendiamo conto, che viene al giudeo, che sta al di fuori.

61. Ma la Progenie a cui Dio stava dando la promessa, era la Progenie d’Abrahamo, la fede che lui aveva in Dio. Per cui attraverso Gesù Cristo, che è la Sua Parola, noi diventiamo eredi con Lui. E stasera questa chiesa dei pellegrini di questo giorno, è assolutamente la regale Progenie d’Abrahamo, con fede genuina.

62. Ora, se io chiedessi ai metodisti: “Lo credete?” “Sì”. “Credete che Egli è con voi?” “Sì”. Il battista, presbiteriano, luterano, pentecostale e così via, tutti direbbero lo stesso.

63. Ma ora noi come ce Lo aspettiamo? Che tipo di persona ci aspetteremmo, se volessimo vedere se Egli fosse lo stesso? Se Egli fosse qui in Arkansas, stasera, in questo tabernacolo, che genere di persona ci aspetteremmo?

64. Noi, noi aspetteremmo qualcuno che, bè, sia forse con una veste lunga, e una barba sul suo viso, e cicatrici di chiodi sulla sua mano, e segni di spine sulla sua fronte? Se voi aspettaste una persona come questa, qualunque ipocrita potrebbe sedurvi su ciò. È vero, imitazione. Un uomo potrebbe tingersi delle cicatrici sulle sue mani, e potrebbe perfino pungersi con delle spine e farsi delle cicatrici, ma qualsiasi imitatore potrebbe far questo.

65. Ma dunque se noi non stessimo aspettando quel tipo di uomo, non per il suo abito o quale che fosse la sua statura, perché se Lui fosse qui, sarebbe vestito come lo siamo noi. Là non vi era nessuna differenza. Egli si vestiva e camminava tra gli uomini proprio nel modo in cui lo erano gli uomini. Egli non si vestì mai come gli ecclesiastici di quel tempo. Egli si vestiva proprio nel comune vestimento di strada. Quindi Egli sarebbe vestito proprio comunemente, probabilmente con addosso una giacca e via dicendo, come l’indosserebbe oggi qualsiasi altro uomo. Come l’uomo che lavora, o l’uomo d’affari, o chiunque altri sia, quello sarebbe il modo in cui Lui sarebbe vestito. Quindi voi non Lo riconoscete mai in quel modo. Non Lo riconoscereste mai per l’aspetto della statura, sia che Egli fosse alto, magro, basso, grosso; ossia noi non lo sappiamo, quindi voi non lo sapreste mai.

66. Ma io dico che Lui sarebbe, se fosse qui oggi, Lui sarebbe la Parola di Dio. Questo è esattamente quel che Lui era ed è ancora. Egli è la Parola, non solo la Parola scritta (Lui è la Parola scritta), ma la manifestazione della Parola scritta. “Dio era in Cristo, riconciliando il m ondo a Se stesso”. Dio, la Parola, fu manifestata in carne, allo scopo che le Sue Parole potessero essere parlate attraverso labbra umane e diventare Parola. E Lui fu manifestato in carne, questi fu Gesù Cristo, Dio, Emmanuele. Ora voi dite: “È Lui la Parola?”

67. San Giovanni al 1° capitolo, ci dice: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio e la Parola era Dio. E la Parola fu fatta carne e dim orò tra noi”.

68. Qual era una delle cose che Egli avrebbe fatto? Scopriamo che in Ebrei al 4° capitolo e al versetto 12, la Bibbia dice che: “La Parola di Dio è più affilata d’una spada a due tagli, ed Essa discerne i pensieri del cuore”. La Parola (lo) è: Perciò la Parola discerne i pensieri e gli intenti del cuore. Questo darebbe esattamente i requisiti a Gesù per essere la Parola. Egli conosceva i pensieri che c’erano nel loro cuore. Ebrei 4:12.

69. Ora se noi volessimo identificarLo, ci aspetteremmo che Lui sia un dottore in teologia? Non c’è alcuna testimonianza che Lui sia mai stato in una scuola.

70. Potremmo noi identificarLo con una denominazione? Egli viene in un tempo in cui vi erano molte denominazioni, ma non Si affiliò mai con nessuna di esse. Quindi non potremmo dire che Egli era un fariseo, o un sadduceo o così via. Noi non potremmo identificarLo con una certa denominazione.

71. Egli viene per la gente. Dio, essendo Dio di tutti, è l’Iddio dell’intera creazione. Lui morì per salvare peccatori in ogni chiesa, per guarire ogni persona malata. Egli viene per accogliere coloro che Lo avrebbero accolto.

72. Questa è la stessa condizione per cui Lui è qui stasera, per sanare quelli che L’accettano, per salvare quelli che L’accetteranno. Egli viene nella stessa forma, nello stesso modo.

73. Se Lui viene, dovrebbe venire in una identificazione scritturale. Se Egli non Si è identificato… Non c’è alcun punto che potremmo trovare nella Bibbia, nell’Antico Testamento, in cui Lui non Si è correttamente identificato con la Scrittura, al punto che ha detto: “Chi, chi di voi può condannarMi di peccato?”

74. Ora, noi tutti sappiamo che peccato è “incredulità”. “Colui che non crede è già condannato”. Ora, peccato è l’attributo dell’incredulità. Fumare sigarette non è un peccato. Rubare non è un peccato. Mentire non è un peccato. Commettere adulterio non è un peccato. “Cosa sono allora?” direste voi.

75. Sono gli attributi dell’incredulità. Se tu fossi un credente, non faresti quelle cose. La ragione per cui lo fai, prova che tu sei un incredulo. Vedete? Ci sono solo due fazioni, cioè, o tu sei un credente oppure un non credente.

76. E quanto mi confondeva sempre, che un uomo può sostenere d’avere lo Spirito Santo in lui, e negare che la Parola di Dio era vera! Quando lo Spirito Santo stesso scrisse la Parola di Dio. E voi sapete che Egli non chiamerebbe Se stesso falso. Così Lui scrisse le Scritture, e sta con le Scritture, e Dio veglia su di Esse, per confermarLe.

77. Così torniamo solo indietro e scopriamo quel che Lui era, se vogliamo sapere se Egli è lo stesso oggi. L’unico vero modo di scoprirlo, è scoprire che cos’è Lui oggi, è tornare indietro e scoprire quel che Egli era ieri, allora noi sappiamo cosa Lui sarà oggi. È chiaro abbastanza? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Se possiamo trovare quel che Egli era ieri!

78. Naturalmente, possiamo fare un salto indietro con una lunga storia. Non voglio trattenervi a lungo, perché domani dovete essere qui, e vogliamo tenere una fila di preghiera, ma io voglio che ora prendiate questo realmente e ascoltiate attentamente. Se soltanto noi possiamo andare indietro e trovare ciò che Lui era ieri, possiamo scoprire allora quel che Lui è oggi, perché la Bibbia dice: “Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno”.

79. La ragione per cui stavo sfogliando quelle pagine indietro, era per scoprire qua in fondo di… Comincio e leggo San Giovanni 12:20, continuiamo proprio in San Giovanni. Possiamo prenderlo da qualunque parte delle Scritture che volete, perché l’intero Libro è una testimonianza di Gesù Cristo. È la rivelazione completa di Gesù Cristo. Niente può esserLe aggiunto o tolto da Lei. Ecco quel che Lui è. Egli è Emmanuele, e ciò lo decide; non importa quel che noi cerchiamo di fare di Lui, qualcos’altro, o un profeta, oppure un qualcosa del genere. Egli era un profeta; Egli era più che un profeta. Egli è il Dio - profeta. Ma Lui era più di quello. Egli era Emmanuele; non soltanto un buon uomo, un insegnante, un filosofo. Lui era pure tutto questo, e più di questo. Vedete?

80. Ora stasera inizieremo in San Giovanni 1°, e forse domani prendiamo un po’, un altro Libro. Cominciamo in San Giovanni 1°. Noi scopriamo… Noi tutti conosciamo la Sua nascita verginale, come Dio adombrò la vergine, e creò una cellula di sangue che diede alla luce il Figliuolo, Cristo Gesù. E sulla riva del Giordano, quando l’Iddio scese in forma d’una Luce, ossia una colomba, nessuno lo vide tranne Giovanni. Tutte quelle persone che stavano intorno non Lo videro. Nessuno Lo vide tranne Giovanni. Egli era l’unico che Lo aspettava, così Dio gli aveva detto che Lo avrebbe visto.

81. Voi vedete solo quel che state aspettando. Se stasera venite qui aspettando Cristo, voi Lo vedrete. Se venite per criticare, ne avrete abbondanza, abbondanza sulla vostra mano per criticare. Dipende da cosa state aspettando.

82. Giovanni disse: “Colui che m i disse nel deserto di andare a battezzare con acqua, disse su chi io vedrò scendere lo Spirito e restare, Egli è Colui che battezzerà con lo Spirito Santo e col Fuoco”. Giovanni ne rese testimonianza, disse: “Io vidi lo Spirito di Dio discendere dal cielo, com e una colom ba, ed Esso è andato su di Lui”. E poi Egli fu condotto nel deserto e alla tentazione. Viene fuori dal deserto, e immediatamente, troviamo che prega per i malati.

83. Ora, vedete, per prima cosa, lo Spirito di Dio viene su di Lui prima del Suo ministerio, così questa è la ragione per cui Egli poté dire: “Non sono Io che faccio le opere, è il Padre che abita in Me. Lui fa le opere”. Ora noi troviamo che il Suo ministerio ebbe inizio, comincia con la guarigione dei malati per mezzo della preghiera.

84. Ora Dio guarisce in molti modi. Non molto tempo fa, un dottore me lo domandò, disse: “Fratello Branham, qual è la tua opinione sulla medicina?”

85. Dissi: “Bè, Dio è l’unico che può guarire, signore”. Dissi: “La Bibbia non mente, e la Bibbia dice: ‘Io sono il Signore che sana tutte le tue inferm ità’”. E dissi: “La Bibbia non può mentire”. Dissi: “Dio guarisce per mezzo della medicina. Dio guarisce per mezzo dell’amore. Dio guarisce per mezzo della comprensione. Dio guarisce per mezzo della cura. Dio guarisce per mezzo della preghiera. Dio guarisce per mezzo dei miracoli. Dio guarisce per mezzo d’ogni cosa. Questo è tutto, tutto ciò che c’è, Egli è il Guaritore.

86. Noi non abbiamo una medicina che può creare, e creare una cellula nella tua mano per guarire; creare nel tuo corpo, per guarire. Noi possiamo togliere un dente, possiamo tagliare via l’appendice, oppure portar via la cistifellea, ma chi l’ha guarito? Dio. Nessuna medicina ricostruirà il tessuto, solo Dio. La vita costruisce il tessuto, Dio è l’unico Guaritore, e ne stavamo parlando.

87. E scopriamo ora che Gesù andava in giro a guarire i malati. E vi era uno dei Suoi discepoli di nome Andrea.

88. E io voglio renderlo in un dramma poiché ci sono qui dei ragazzi, e laggiù è distesa una bambina inferma. Io voglio che lei capisca.

89. Sapete, Andrea era fratello di Simone, il quale più tardi fu chiamato Pietro. E Andrea era diventato un seguace di Giovanni. E Giovanni aveva annunciato che stava per venire un Messia, ed era sicuro che sarebbe stato nella sua generazione. Questa è la ragione per cui lui non andò mai in nessuna scuola o seminario. Il suo compito era troppo importante.

90. Perché, sapete, se il sacerdote avesse capito che era lui colui che doveva annunciare la nascita… ossia la venuta del Messia, e introdurLo al mondo, bè, essi avrebbero detto: “Ora, ora, dottor Giovanni, non ritieni che il fratello tal dei tali qui, non pensi tu che lui ha proprio i requisiti per essere il Messia? Perché, guardalo, egli ha una buona esperienza personale. Tu sai lo conosci che è il Messia. Perché non vai a dirlo al mondo?”

91. Ma, vedete, il suo compito era troppo importante per essere convinto dall’uomo. Egli entrò nel deserto e aspettò nel seminario dell’apprendimento di Dio, finché Dio gli disse: “Colui sul quale vedrai lo Spirito discendere, quello è il Messia da annunciare”. Vedete?

92. Ora troviamo che Andrea l’aveva creduto, sena dubbio tante volte era tornato indietro e glielo aveva detto a Simone. Ma Simone, in un certo qual modo un pò testardo, come noi… Scusate l’espressione; spero che non sembri sacrilego. Ma lui, in un certo qual modo un pò testardo, come l’avremmo chiamato oggi: “Oh, vai, se vuoi sentirlo”. E un giorno egli viene e gli disse che aveva trovato il Messia, e lui poté crederlo a malapena.

93. E io posso proprio vedere Andrea ora che porta Simone davanti al Signore Gesù. La prima volta che egli Lo avesse mai veduto. Gesù era appena ritornato dal deserto. Il Suo ministerio stava iniziando, ora Lui doveva essere identificato. E non appena Simone entrò nella presenza del Signore Gesù, Gesù l’osservò e disse: “Il tuo nom e è Sim one, e sei il figlio di Giona”.

94. Ora immediatamente noi veniamo a sapere che Simone credette. Fu allora che egli ebbe il nome di Pietro. Perché lui lo credette?

95. Ho letto la storia di suo padre, Giona, era un grande uomo di preghiera. Egli aveva educato i suoi ragazzi a credere in Dio. E ogni giorno la loro occupazione era pescare, molte volte essi avrebbero dovuto mettersi sulle loro ginocchia e pregare perché Dio desse loro una buona pesca affinché potessero pagare i propri debiti e ottenere il pane per quel giorno.

96. E un giorno prima di morire, l’anziana persona si sedette sulla cima della sua barca, e parlò ai ragazzi, disse: “Figliuoli, noi siamo ebrei, e crediamo che debba venire il Messia. E io ho sempre sperato che sarei vissuto per vedere il giorno (in cui) avrei visto il Messia stare in piedi sulla terra. E io… immagino però che non vivrò perché sono vecchio ormai e devo andarmene. Ma, ragazzi, satana non lascerà che sorga quel Messia senza che prima (sorgano) molti falsi messia. Perciò io voglio che voi ragazzi lo ricordiate, non siate sorpresi da tutte le cose che avranno luogo. Ma io voglio che voi ragazzi siate istruiti. Ricordate che noi abbiamo questo: un Messia, quando viene, dovrà essere scritturalmente identificato da Dio prima d’essere Messia”. Oggi noi abbiamo bisogno di padri come quello!

97. “Egli dovrà essere scritturalmente il Messia. E ora noi abbiamo seguito Mosè, il grande profeta che condusse il nostro popolo fuori d’Egitto, e abbiamo dato ascolto al suo insegnamento. E sappiamo che Mosè era giusto. E nel Deuteronomio, al capitolo 18°, Mosè ci disse che: ‘Il Signore tuo Dio ti susciterà un profeta com e m e, ed essi devono ascoltarLo’; il Messia”.

98. Ora, a Israele fu sempre insegnato a credere soltanto il profeta. Voi insegnanti della Bibbia lo sapete. E un profeta potrebbe essere identificato profeta solo quando egli ha profetizzato e la cosa che disse viene a compiersi. La Bibbia dice: “Se c’è uno in m ezzo a voi, che è spirituale o profeta, Io il Signore parlerò a lui, Mi farò conoscere a lui in visioni e sogni. E (se) quel che egli dice viene a com piersi, allora ascoltatelo. Ma se non è venuto a com piersi, non tem etelo”. Questo stesso, questo è ciò che Lui riferì a Mosè per dirlo al popolo, e quella era la loro identificazione della Scrittura che il Messia sarebbe stato un profeta.

99. Ora chiunque sa che la Parola del Signore viene al profeta; non al sacerdote ma al profeta. La Bibbia lo dice. La Parola del Signore veniva al profeta. E noi sappiamo se è la Parola del Signore, e il profeta è verace, allora le sue parole sono veraci, quindi le sue parole vengono a compiersi. E queste sono le sue credenziali, in prima, è la Parola. E, in prima, Dio è la Parola. E allora se egli dice una parola, ed essa avviene, allora questo mostra che Dio ha divinamente stabilito quell’uomo.

100. Ora dunque con questo in mente, avrebbero potuto suscitare ogni sorta di sensazioni e qualunque altra cosa al mondo, quegli studenti biblici non l’avrebbero mai creduto, perché il Messia doveva essere un profeta. E loro non avevano avuto un profeta per 400 anni. Malachia era l’ultimo profeta. Nessun profeta.

101. E qui viene Simone, con un tale insegnamento, nella presenza d’un Uomo di cui suo fratello credeva fermamente fosse il Messia. E non appena egli entra nella Sua presenza, non solo Lui sapeva chi egli era, conosceva Giona, quel devoto vecchio padre. Non sorprende che ciò tolse via da lui la rigidezza. Egli sapeva che era la vera identificazione del Messia. “Tu, il tuo nom e è Sim one, tu sei il figlio di Giona”.

102. E ci è detto dell’uomo che era così ignorante che non sapeva neanche firmare il suo stesso nome; la Bibbia dice, nel Libro degli Atti degli apostoli al 3° capitolo che: “lui era sia ignorante che incolto”. Ma piacque a Dio di farne il capo della chiesa di Gerusalemme, e dargli le chiavi del Regno. Perché mentre quel seme predestinato giaceva là in quel vecchio pescatore, e quando la Luce lo colpì, subito riconobbe che quello era il Messia.

103. Ora questo provava là che quell’uomo sapeva, provava che quel seme era stato deposto là. Il suo nome era sul Libro della Vita dell’Agnello dalla fondazione del mondo, quando l’Agnello fu immolato nello stesso pensiero di Dio. E non appena la Luce lo colpì, subito viene alla vita e riconobbe che era il Messia.

104. Vi era uno che stava là di nome Filippo, ed egli vide questo, subito gli venne in mente. “Questo è veramente Lui, perché io conosco le Scritture. Quest’Uomo non ha mai visto quell’uomo prima, e come sapeva chi lui era? Quello è il Profeta”.

105. Lui s’era portato dietro un amico con cui aveva studiato la Bibbia, da quando era ragazzo. Il suo nome era Natanaele. Vi erano una ventina di chilometri da dove essi stavano predicando, intorno al monte a dove Natanaele possedeva un uliveto. Mi posso immaginare Filippo saltare e gridare per la sua strada. Egli aveva trovato qualcosa che era reale.

106. Oh, come Ciò dovrebbe avviare i nostri cuori, intorno alle colline, lungo le praterie, giù attraverso i campi, giù nei vicoli, lungo la strada, in tutta la nazione, da qualche parte.

107. Egli trovò qualcosa. E lui aveva un amico. Precedenti studi biblici, avevano provato che questo Messia scritturale sarebbe stato il Profeta. Non (c’erano) profeti da 400 anni.

108. Quando egli arriva nel posto, trova Natanaele fuori sotto un albero che prega. E forse lui si fermò soltanto pochi momenti per aspettare, come un gentiluomo Cristiano, per aspettare che egli terminasse la sua preghiera. E quando lui si alzò, forse si stava togliendo la polvere dalla sua veste, Filippo potrebbe aver detto subito: “Natanaele!” Ed egli torna in sé, dice: “Filippo, collega mio, sono lieto di vederti!”

109. E forse la conversazione fu qualcosa del genere. Vedete, lui non aveva tempo per dire: “Come vanno le olive?” Oppure: “Come stanno (tua) moglie e (tuo) figlio?” Vedete, il messaggio era urgente. Egli aveva visto qualcosa. Lui aveva visto la scrittura identificata, (il) Messia, ed è questo quel che loro avevano aspettato per anni e anni e anni. Egli disse: “Vieni (a) vedere chi abbiamo trovato! Gesù di Nazareth, il figliuolo di Giuseppe, vieni (a) vederLo!” Il messaggio era urgente.

110. Io vi dico, fratelli, se noi potessimo avere quel tipo d’entusiasmo, che il nostro Messaggio è così urgente, noi non abbiamo tempo per la sciocchezza. Portiamo il Messaggio alla gente, della gente che ha faticato attraverso le persecuzioni, siamo i figli dei nostri padri che stavano sulle strade, con un tamburello nella loro mano, e mangiavano granoturco da un solco di ferrovia, per

sostenere questa Strada Maestra, questo Vangelo. E ora vediamo Cristo in mezzo a noi, andiamo al mondo con Lui, il più veloce che possiamo, e troviamoLo. Diciamo: “Venite a vedere chi abbiam o trovato”.

111. Ora veniamo a sapere che Natanaele era quasi un teologo, e posso immaginare che dice a Filippo: “Ora aspetta solo un minuto, Filippo, ‘non sei uscito fuori limite’?” Sapete, questo parlare gira ancora oggi, vedete. “Non state uscendo fuori limite?” Alcuni escono fuori dal limite da qualche parte, sapete. “Io so che sei un uomo sano, assennato, e vieni qui di corsa e mi dici che il Messia è qui sulla terra?”

112. Dovrebbero averlo detto per i magi. I magi, sapete, erano in Babilonia. Erano dei giudei che laggiù studiavano astronomia. E quando videro entrare in linea quelle tre stelle, quello era un segno, un vecchio segno ebraico per cui quando quelle tre stelle entravano in linea, il Messia era sulla terra. Essi vengono, esclamando: “Dov’è nato il Re dei giudei? Noi abbiam o visto la Sua Stella e siam o venuti per adorarLo”.

113. Ma, questo Filippo; essi non avevano le diverse stazioni come la televisione, la radio e il giornale, eccetera in quei giorni, e comunque non avrebbero mai pubblicato qualcosa del genere. Così la prima cosa che sappiamo, noi troviamo Filippo e Natanaele che dice: “Bene”, dice: “vieni”.

114. Egli disse: “Guarda, potrebbe una cosa buona venire fuori da un mucchio di sant-…” ossia scusatemi: “un mucchio di gente simile, da Nazareth?”

115. Ebbene, sapete cosa penso? Filippo gli diede la miglior risposta che chiunque poteva dare a un uomo. Egli non cercò di spiegarlo. Non cercò d’entrare nella tecnica di questo. Disse solo: “Vieni e vedi. Vieni, vedi da te adesso. Piega sotto il tuo braccio quel rotolo del Deuteronomio 18°, e vieni seguimi e lo scopriremo”.

116. Prendiamo la loro conversazione mentre essi camminavano. Vedete, dovevano andare là, in un giorno, e ritornare il seguente, una ventina di chilometri. Così per la strada, posso sentire Filippo dire: “Ora guarda Natanaele, da tutti gli studi biblici (che) abbiamo fatto, noi crediamo fermamente che il Messia deve essere il Dio - Profeta, perché Mosè disse così. E noi abbiamo seguito Mosè, ed eravamo tenuti a seguirlo finché questo Profeta arrivasse. E quando questo profeta entra in scena, allora Lui ci riferirebbe la via della vita, da allora in poi. E se… Sapete, chi non Lo crede, sarà reciso di mezzo al popolo, se noi non Lo crediamo”. “Ebbene come sai che questa persona è un Profeta?”

117. Disse: “Ti ricordi quel vecchio pescatore laggiù, da cui quel giorno tu comperasti del pesce, e non aveva abbastanza istruzione da firmare il suo nome sulla ricevuta?” “Sì, me lo rammento. Oh, il suo nome era Simone. Sì”.

118. “Suo fratello Andrea, aveva assistito alla riunione di Giovanni. E quando egli vide l’annuncio e sentì l’annuncio di Giovanni, lui disse: ‘Questo è il Messia’. E Giovanni noi sappiamo che era un profeta, quindi non poteva dire niente di falso. Egli annunciò: ‘Questo è il Messia’, e così lui disse che vide il segno su di Lui. E ieri egli portò suo fratello. E non appena lui entrò nella Sua presenza, Egli disse: ‘Il tuo nom e è Sim one, e tu sei il figlio di Giona’. Per cui, non mi sorprenderebbe se Lui ti dicesse chi sei tu, quando arrivi là”. Disse lui.

119. “Oh”, disse: “ora aspetta un minuto, aspetta un minuto! Lo devo vedere da me stesso. Devo vederlo”.

120. Così qui troviamo cosa ha luogo il giorno dopo. Essi arrivarono, grandi masse di gente erano in piedi. Forse Gesù stava parlando. Forse molti di loro stavano seduti, forse stavano in piedi; non

so. Ma, ad ogni modo, Filippo viene e portò Natanaele, e quando Gesù Si girò e lo guardò disse: “Ecco un israelita, un vero israelita, in cui non c’è frode”.

121. Bè, ciò sorprese molto quell’uomo! Egli disse: “Rabbi, come sai Tu qualcosa che mi riguarda? Io non Ti conosco, e Tu non mi hai mai visto, e io non ho mai visto Te. In che modo Tu conosceresti qualcosa che mi riguarda?”

122. Egli disse: “Bè, prima che Filippo ti chiamasse, tu eri sotto l’albero, Io ti ho visto”. Oh, che occhi! Il giorno prima, e a una ventina di chilometri intorno al monte: “Prim a che Filippo ti chiam asse, quando stavi sotto l’albero, Io ti ho visto”.

123. Che cosa apprese questo sapiente studioso che era un figlio di Dio? Lui apprese che quella era l’identificazione del Messia. Che cosa fece? Senza dubbio egli si guardò intorno e vide il suo sacerdote, e tutti gli altri in piedi. Egli corse ai Suoi piedi, e si prostrò e disse: “Rabbi, Tu sei il Figliuolo di Dio. Tu sei il Re d’Israele”.

124. Gesù disse: “Tu hai creduto perché Io ti ho detto queste cose. Ora ne vedrai di più grandi”.

125. Oh, ma lì accanto c’erano sacerdoti, ecclesiastici. Ed essi sapevano che avrebbero dovuto renderne conto alla loro congregazione, quindi dovevano dire qualcosa. Sapete che cosa dicevano? “Quest’uomo è Belzebù. Egli è soltanto un dicitore di buona ventura, o una sorta di diavolo”.

126. E Gesù Si girò e disse: “Voi dite questo contro il Figliuol dell’uom o, vi sarà perdonato. Ma quando viene lo Spirito Santo per fare la stessa cosa, dire una parola contro Lui non sarà m ai perdonato in questo m ondo né nel m ondo che deve venire”. In che posto ci metterebbe allora!

127. Ora noi scopriamo che potremmo esaminare le Scritture. Essi… Sfogliamo ancora la Bibbia e prendiamo un’altra pagina. Un giorno quando Lui era in cammino per Gerico, “avemmo bisogno di passare vicino a Samaria”. Gerico era in fondo al monte, e Gerusalemme stava sul monte. Samaria è indietro, sarebbe come andare in California per la via di--di Hot… per la via di Little Rock. Voi fareste il giro. Ma Lui aveva bisogno di passare vicino Samaria. Ora noi scopriamo che i samaritani avevano avuto origine da una categoria di gente mista.

128. Ci sono soltanto tre razze di popoli sulla terra, cioè: Cam, Sem e il popolo di Jafet. Se crediamo la Bibbia ebbero tutti inizio dai figli di Noè, e questo è ciò che derivò dal mondo.

129. E ora noi scopriamo questo: il giudeo, e il gentile e il samaritano. Pietro, con le chiavi che gli furono date a Pentecoste, egli aprì a Pentecoste per i giudei, l’aprì ai samaritani, e l’aprì ai gentili. Quindi l’intera razza, le razze, avevano udito il Vangelo. Voi non lo sentite più usare l’altra chiave, perché il Vangelo era stato aperto a tutti loro. Notate ora.

130. Questi samaritani erano mezzi giudei e gentili. Essi credevano nello stesso Dio in cui credeva il giudeo, e stavano aspettando la venuta d’un Messia.

131. Ora, il Messia apparirà solo a quelli che Lo stanno aspettando. Vedete? Ora noi gentili non stavamo aspettando nessun Messia, e non ne abbiamo mai visto uno. Questo è il nostro tempo.

132. Così i samaritani stavano aspettando un Messia. E se il Messia era sulla terra, è vincolato di dovere, a identificarSi al popolo samaritano come lo fu per i giudei.

133. Ora nessuno di noi sa che il Messia S’è identificato come essendo il profeta che Mosè disse che Dio avrebbe suscitato. Quanti credono questo, dicano amen. (L’assemblea dice: “Amen”.

- Ed.) Certo.

134. Egli era il Profeta. Egli identificò. Ora, quello fu Gesù ieri. E se Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno, oggi Gesù sarà la stessa cosa.

135. Ora noi Lo troviamo che sale verso questa città di Sichar, e si era verso mezzogiorno. E i discepoli erano andati in città per comprare da mangiare. Nella Scrittura sono chiamati viveri. E mentre essi erano andati, Gesù aspettava.

136. Se ci siete mai stati, c’è una specie di panorama come questo; un pozzo, ossia un pozzo di città, pubblico, fuori della città. Sussiste ancora oggi. E le persone uscivano e prendevano la loro acqua, e rientravano in città. E trasportavano delle brocche sulla loro testa. E le donne potevano mettersi sulla propria testa una brocca di una ventina di litri, e ne mettevano una su ogni fianco e potevano camminare, parlando con le donne proprio come fanno le donne, e senza mai versare una goccia d’acqua. Non vedo come esse possono farlo, però lo fanno, con un tale equilibrio perfetto, mentre camminano parlano come fanno le signore, con addosso queste brocche di una ventina di litri d’acqua, camminano così, conversando. E queste donne poiché… Esse fanno ancora la stessa cosa proprio come facevano allora, e queste donne uscivano al pozzo a prendere la loro acqua.

137. Ora verso le undici o dodici, vi era là una donna di cattiva fama, voi sapete di che genere voglio dire, una donna dalla luce rossa viene fuori al pozzo a prendere dell’acqua, e lei cominciò a calare la secchia. Hanno un argano e due ganci che vanno su questo vaso anzi secchio e lo calano nel pozzo, e quando colpisce l’acqua si gira di lato e quest’acqua viene raccolta. E lei stava appunto preparandosi a calare la secchia, quando sentì qualcuno dire: “PortaMi da bere”. E lei guardò e vide un giudeo seduto contro il muro, là dove sulla parete pendeva la vite, ed Egli stava seduto lassù. Lui dev’essere stato una specie di Uomo di mezz’età, ossia sembrava di mezz’età.

138. Penso che Lui sembrasse più vecchio di quanto in realtà era. Poiché, lo veniamo a sapere in San Giovanni 6°, in cui era sorta la discussione sul bere l’acqua nel deserto e così via, e come essi avevano gradito il pane che rappresentava la manna. E Gesù disse: “Io sono la Roccia che stava nel deserto”.

139. E loro dissero: “Tu sei un Uom o che non ha superato i cinquanta”, vedete, ed Egli ne aveva solo trenta. “Tu sei un Uom o che non ha superato cinquanta”. La Sua grande tensione deve aver fiaccato la Sua parte umana, e Lui potrebbe essere diventato un pò grigio, o qualcosa. Dissero: “Tu sei un Uom o che non ha superato i cinquanta e dici che hai visto Abraham o? Adesso sappiam o che sei m atto, oppure pazzo”.

140. Ed Egli disse: “Prim a che Abraham o fosse IO SONO”. Essi stavano guardando soltanto all’uomo. Era ciò che si trovava là a parlare. E “IO SONO” era nel deserto con Mosè, nel cespuglio ardente.

141. E là noi troviamo che Lui sembrava un pò anziano. E lei vide questo giudeo di mezz’età seduto là, forse un uomo che aveva passato l’età in cui vorrebbe amoreggiare con una donna, e disse: “Non è usanza che Tu essendo un giudeo, chiedi a m e donna della Sam aria un favore. Noi non abbiam o alcuna relazione”. In altre parole: “Noi qui siamo segregati e non… non abbiamo alcuna relazione”.

142. Subito Egli le fece sapere. Ora Lui parlò, conversò con lei. Ed ella disse: “Ora voi giudei dite che adorate in Gerusalemme, e, anzi che noi adoriamo in questo monte”, e così via, e poiché il pozzo era profondo, Lui non aveva niente con cui attingere.

143. E, la conversazione, ora dovrete prendere la mia parola qui per questo, quel che Lui stava facendo, vedete.

144. Il Padre; in San Giovanni 5:19, Gesù disse: “In verità, in verità Io vi dico, il Figliuolo non può fare nulla in Sé stesso tranne ciò che vede fare al Padre”. Non in base alla Sua stessa Parola. Ed Egli non può mentire ed essere Dio. In base alla Sua stessa Parola, Egli non eseguì mai un miracolo finché Dio non Gli mostrava in una visione cosa fare. “In verità, in verità, Io vi dico, il Figliuolo non può fare niente in Sé stesso tranne ciò che vede fare al Padre, questo il Figliuolo parim enti fa. Vedete, il Padre opera, e Io opero finora”.

145. Ora il Padre gli aveva detto di passare per Samaria, ed Egli stava seduto là, e allora questa donna uscì. Ora Lui doveva entrare in contatto con lo spirito di lei, così dovette conversare con lei. Vedete? Ed Egli disse, dopo che aveva trovato qual era il guaio di lei, sappiamo tutti di che si trattava, Egli disse: “Vai a prendere tuo m arito e vieni qui”.

146. E lei disse: “Io non ho m arito”. Oh, che chiaro rimprovero a Lui. Vedete? “Non ho…” Malgrado tutto, lei non lo sapeva. Egli era soltanto un Uomo ordinario. Non era vestito come un sacerdote o rabbino. Egli era solo un uomo. Vedete? E disse: “Vai a prendere tuo m arito e vieni qui”. Ella disse: “Io, io non ho nessun m arito”.

147. Egli disse: “Hai detto la verità, perché ne hai avuti cinque e quello con cui ora vivi non è il tuo; in questo hai detto la verità”.

148. Ora io voglio che notiate la differenza tra quella donna e quei colti sacerdoti che Lo chiamavano Belzebù. Non appena lei vide questo, disse: “Signore, mi accorgo che Tu sei un profeta. Ora, noi samaritani conosciamo le Scritture. Noi sappiamo che quando il Messia, che è chiamato il Cristo, viene, Egli farà questo. Lui ci dirà queste cose. Vedi, quello è il segno del Messia. Quindi Tu devi essere Suo profeta, perché Lui sarà un profeta quando viene. Noi non ne abbiamo avuto uno da centinaia d’anni. Ma quando Egli viene, sappiamo che il Messia farà questo”. Gesù disse: “Io sono Lui, Colui che ti parla”.

149. Se quello era il segno del Messia ieri, è il segno del Messia oggi, perché Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Non era un segno per i teologi. Era un segno per i credenti.

150. Quella donna conosceva la Scrittura più di quei sacerdoti. Dirò una cosa: ella conosceva di Lui più di molti predicatori d’oggi. È vero. Sissignore. Sì, lei Lo conosceva. Perché? Io credo che il seme della Vita Eterna giaceva dentro la donna. E quando quella Luce vi lampeggiò sopra, subito essa Lo riconobbe.

151. Ora guardate quei sacerdoti che avrebbero dovuto saperne di più. Essi dicevano: “Quest’uomo è Belzebù. Egli fa questo, Egli è…”

152. E Gesù disse loro: “Chiam are lo Spirito di Dio uno Spirito im puro non sarebbe stato m ai perdonato”. Era lo Spirito di Dio che faceva questo. “Le opere di Dio, uno Spirito im puro!” E quei sacerdoti, invece di investigare la Scrittura! Egli disse: “Se avreste conosciuto il Mio tem po”.

153. Se soltanto noi sapessimo in quale giorno stiamo vivendo, non ci sarebbe tanta confusione su questo Messaggio e sulle Scritture che stiamo cercando di portare alla gente, se soltanto la gente capisse che ci troviamo al tempo della fine.

154. Ora, però, quando quella Luce colpì quella piccola donna, in quella condizione, con un cattivo nome, una donna dalla luce rossa, e se quella Scrittura, se quella Parola, quella Parola identificata… Ella aveva letto la Scrittura e sapeva quel che la Parola diceva. E quando vide quella Parola manifestata, subito riconobbe che Lui era il Messia.

155. Se essa poté far quello sotto quelle condizioni, cosa dovremmo noi fare stasera se Gli vedessimo fare la stessa cosa, una Chiesa nata di nuovo ripiena con lo Spirito Santo che aspetta la Sua Venuta? Ciò dovrebbe svuotare ogni sedia a rotelle di qui. Oh, ogni peccatore dovrebbe cadere intorno all’altare. Ciò prova che Egli vive.

156. Notate, subito lei corse in città, e disse agli uomini: “Venite a vedere un Uom o che m i ha detto le cose che ho fatto”. Ora forse la sua conversazione fu così: “Uomini e fratelli, lasciate che vi parli liberamente. Non è questo il vero Messia?” Disse: “Venite a vedere un Uom o che m ’ha detto le cose che ho fatto. Non è questo il Messia?”

157. E Gesù entrò nella città. E la Bibbia dice che gli uomini della città credettero in Lui a causa della testimonianza della donna. Egli non Lo fece ancora una volta. Non disse nessun’altra cosa su di Lui. Era stabilito. Egli era la Parola confermata di Dio. Lui lo era. Egli è Dio, il Messia. Ora, per una nazione di gente come quella! Vedete?

158. Ora non so proprio quanto altro tempo abbiamo… Ci fermeremo forse solo… Bene, aspettate solo un minuto. Gesù parlò in San Luca, disse: “Com e fu ai giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”. Ricordate questo? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Fermiamoci ora solo per un altro passo scritturale, per esaminarlo soltanto.

159. Ora, osservate, Egli identificò Se stesso. Ora, abbiamo ancora molti altri punti. Possiamo prendere il cieco Bartimeo, e (andare da un punto all’altro), e mostrare la donna che tocca la Sua veste, e al pozzo dove Lui andò, ogni cosa attraverso la Scrittura, e conosceva l’uomo là alla porta detta Bella, aveva avuto questo male da tanti anni, e così via, e Gesù lo sapeva. E poi proseguiamo e così via, lungo la Scrittura, percorriamo tutto il tragitto dalla Genesi, ma per farvelo sapere, così possiamo proprio affrettarci.

160. Ora, Gesù S’identificò, un’identificazione scritturale per i giudei, che Lui era il Messia, pur essendo un profeta. È esatto questo? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Quello era Gesù ieri per il profeta anzi per i giudei.

161. Allora i gentili non Lo stavano aspettando. Noi eravamo pagani, con un bastone sulla nostra schiena. E noi gentili adoravamo idoli. Non aspettavamo nessun Messia, quindi Lui non venne per noi. Il Vangelo non fu predicato ai gentili finché Pietro non aprì loro il Vangelo alla casa di Cornelio, tempo dopo. E poi Paolo più tardi disse: “Ecco, io m i rivolgo ai gentili”, dopo che i giudei lo avevano rifiutato.

162. Notate ora. Non mancatelo. Ora questo vi sarà d’aiuto se soltanto l’ascolterete. Perché Egli non eseguì questo segno davanti ai gentili? Lui lo fece davanti ai giudei, lo fece davanti ai samaritani, ma non una volta lo fece davanti al gentile. Tuttavia Egli predisse che sarebbe stato fatto davanti ai gentili. Perché quel che Dio è, Lui non può cambiare. Se Egli dà quel segno per identificarSi tra gli ebrei e tra i samaritani, giusto prima che fossero tagliati fuori dal Vangelo, e noi abbiamo avuto 2000 anni d’insegnamento della Bibbia, e ora i gentili sono arrivati alla loro fine. È la fine per noi. E allora se Egli lascia continuare proprio noi, semplici presbiteriano, battista, metodista e altri, col nostro insegnamento, senza identificarSi del tutto tra noi come fece allora, Lui ha fatto qualcosa di sbagliato. Così Lui non ha riguardo alla persona, e disse che l’avrebbe fatto.

163. Ora osservate, “Com e fu ai giorni di Sodom a”; cioè quando i gentili furono bruciati, arsi. Ora, Noè, Egli menzionò Noè, quella era la morale in cui la gente si era addentrata. Ma osservate i gentili poco prima che cadesse il fuoco per distruggere i gentili, i sodomiti e Gomorra, e le città dei dintorni.

164. Notate Abrahamo, un simbolo della Chiesa, della Chiesa spirituale libera. Lot, il simbolo della chiesa tiepida, in Babilonia… anzi non in Babilonia ma in Sodoma dunque. E poi i sodomiti, gli

increduli.

165. Ci sono sempre tre classificazioni di gente. Noi le abbiamo qui, le abbiamo ovunque. Queste sono: credenti, falsi credenti e increduli. E noi le tre classificazioni di persone le abbiamo in ogni luogo.

166. Dio è perfetto nel tre. Come Padre, Figliuolo, Spirito Santo che fanno un Dio. E giustificazione, santificazione, battesimo dello Spirito Santo, fanno una nascita. Acqua, Sangue e Spirito, fanno una Nascita. E via dicendo, vedete, è tutto; è perfetto. Non abbiamo tempo per esaminare i numeri di Dio, in cui Egli è perfetto, e in quale sarà la Sua Venuta, e altro, e in quale numero, ma ci siamo.

167. Notate ora mentre lo studiamo, noi troviamo ora questo Messia. Gesù disse: “Com e fu ai giorni di Noè, e com e ai giorni di Lot”. Ora Abrahamo stava aspettando un figlio promesso. Anche noi. La chiesa chiamata fuori rappresenta le persone nate di nuovo che si sono separate dal mondo. Esse non sono in Sodoma. Esse sono chiamare fuori, messe da parte, tengono la promessa di un Figliuolo che viene.

168. E, ora, un giorno intanto Abrahamo stava seduto nella sterile terra.

169. E Lot vivendo con il suo gran… egli dev’essere stato il sindaco della città, un giudice. Lui era diventato un uomo importante. Immagino che la signora Lot dovesse tagliarsi i capelli e fare tutto quel che voleva fare, col resto dei sodomiti. Sara invece no; volevo solo aggiungere questo, fratelli. Notate, ella viveva nel modo che voleva. Era una donna molto popolare. Odiava rinunciare.

170. Sara invece no. Ella stava laggiù con suo marito. Lei era chiamata fuori, suggellata, per una promessa che lei doveva ricevere una visita da Dio, un figlio stava per venire.

171. E così è la Chiesa d’oggi simbolizzata da Sara, chiamata fuori, fuori da Sodoma, con la promessa dell’attesa dell’arrivo d’un figlio. Amen. Lasciate che il mondo faccia quello che vuole; quello non è affare di lei. Ella sta mantenendo la sua mente sulla promessa.

172. Che avvenne? Abrahamo sollevò gli occhi e guardò, e vide venire tre uomini. E l’avevate notato? Abrahamo, quando vide i tre uomini disse: “Mio Signore, vuoi Tu fermarTi?” Vi erano tre di loro. Egli disse: “Mio Signore”, al singolare. Quando Lot vide due di loro, disse: “Miei signori”.

173. Abrahamo sapeva di cosa parlava. Disse: “Mio Signore”. Tre di essi, e: “Mio Signore”. Lot vide due di loro, disse: “Miei signori”.

174. Così egli disse: “Mio Signore, resta”. Ed essi si fermarono. Voi conoscete il discorso.

175. Notate ora, Lot era giù in Sodoma. E due angeli scesero in Sodoma per predicare il Vangelo, per chiamare i giusti fuori da mezzo agli increduli. È esatto questo? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Un moderno Billy Graham. Essi non fecero molti miracoli; li colpirono di cecità, per cui, predicando la Parola si colpisce l’incredulo di cecità. Ma un perfetto, moderno Billy Graham!

176. E l’avevate mai notato? Di tutti i grandi uomini, predicatori, dai giorni di Gesù Cristo: Sankey, Moody, Finney, Calvino, Knox, e altri continuando, noi non abbiamo mai avuto un uomo là il cui nome finisca per h-a-m, come Abraham, tranne G-r-a-h-a-m. Ma notate, sei lettere, G-r-a-h-a-m, sei. A-b-r-a-h-a-m sono sette. Mai noi lo abbiamo avuto, ma giù in Sodoma c’è un messaggero: “Uscite da ciò”. E Dio ha mandato l’uomo giusto, Billy Graham, a chiamarli da Sodoma. Ed essi ricevettero il segno della predicazione del Vangelo. E oggi tutto il mondo sta ricevendo dal noto prezioso fratello Billy Graham, un messaggio di salvezza, e: “Uscite fuori da Sodom a!” È vero. Il

suo nome che finisce in h-a-m, significa: “padre di popoli, o nazioni”.

177. Ma vi era pure un Messaggero che restò con Abrahamo, A-b-r-a-h-a-m. E notate come Lui disse, diede loro un segno.

178. Ora ricordate, pochi giorni prima il suo nome era Abramo; Sarai, non Sara. Il suo nome era stato Abramo, non Abraham. Notate, l’Uomo che sedeva e gli parlava disse: “Abraham o, dov’è tua m oglie Sara?”

179. Ora le donne in quei giorni non erano come sono adesso, che devono correre in giro e si occupano degli affari del marito, e s’occupano d’affari e ogni… Vedete, esse se ne stavano dove spettava loro. Tuttavia, esse, lei stava nella tenda. Ed Egli disse: “Dov’è Sara tua m oglie?”

180. Ora osservate quel che la Bibbia dice. Abrahamo disse: “Ella è nella tenda dietro di Te”. L’Angelo aveva la Sua schiena girata verso la tenda.

181. E l’Angelo era un Uomo, poiché aveva mangiato la carne di vitello, bevuto il latte di mucca e mangiato pane di granturco e burro. È vero. Lo fece. Egli mangiò e bevve con Abrahamo, mentre lui prendeva un ramoscello e scacciava via le mosche da Lui, intanto che stava là e beveva. Proprio così, un Uomo!

182. Ed Egli disse: “Abrahamo, Io…” E questo è di nuovo un pronome personale. “Io ti visiterò in accordo alla prom essa”. Chi era Questi?

183. E Sara, ascoltava, origliando sapete, essa rideva “sotto i baffi” silenziosamente. (Il Fratello Branham la imita. - Ed.) “Io, una vecchia donna di cento anni, i cui rapporti coniugali erano cessati da tanti anni, io ho di nuovo piacere col mio signore, visto che lui è vecchio?”

184. E l’Angelo, con la Sua schiena girata alla tenda, disse: “Perché Sara ha riso?” Amen!

185. Notate che quando l’Angelo scomparve e se andò, Abrahamo lo chiamò “Elohim”. Qualunque studioso sa che dovunque vedete L-o-r-d (Signore), maiuscolo, e tradotto nel greco “Elohim”, “Colui sufficiente a tutto, l’Onnipotente”, che è Geova Dio. Gloria!

186. Un uomo mi disse: “Vuoi dirmi che tu credi che quello era Dio?”

187. Dissi: “Abrahamo Gli parlava e Lo chiamava Dio. Noi dovremmo saperlo”. Oh, sono così lieto di conoscere un Dio simile!

188. Che cosa fece Egli? Quel che io penso Lui fece fu… Sapete, noi siamo formati da sedici diversi elementi della terra, sapete: petrolio, e luce cosmica, e potassio, e calcio. Credo che Egli dicesse proprio: “Io ho udito i loro peccati. Verrò, scenderò e vedrò. Vieni qui, Gabriele”, riunì una manciata di luce cosmica, e swhf! (Il Fratello Branham soffia. - Ed.) “entra in questo, e vieni qui Woodworm”, e (Il Fratello Branham soffia di nuovo. - Ed.) “entra in questo”. Allora Egli stesso ne prese uno. Perché? Egli è Dio.

189. Sono felice di sapere che un certo giorno posso non essere nient’altro che luce cosmica, potrei non essere niente che riuscireste a trovare, queste ossa possono marcire, ma Lui conosce il mio nome. Un giorno Egli mi chiamerà; io mi farò avanti alla Sua sembianza. Questo è il nostro Dio. Abrahamo lo chiamò Elohim.

190. Notate, Gesù disse: “Com e fu ai giorni di Lot, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”. I messaggeri saranno in Sodoma; e la Chiesa chiamata fuori riceverà un segno, di che? Dio

manifestato in carne umana. Gloria! Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno. È un segno per la Chiesa gentile. Ora è il nostro tempo. Siamo noi a vedere la promessa di Dio. Potremmo stare qui per un’ora, avanti e indietro, attraverso la Scrittura e intrecciarlo insieme e provare che questo è giusto. E questa è l’ora. Qui deve essere mostrato l’ultimo segno. Siamo al tempo della fine.

191. Nel Libro dell’Apocalisse, nelle Epoche della Chiesa, nell’Epoca della Chiesa di Laodicea, il settimo angelo era supposto… Nei giorni del suono di quello: “il m istero di Dio dovrebbe essere com piuto”. E noi siamo nell’Epoca di Laodicea; pigra, molle, non buona, tiepida, e questa è la condizione in cui è entrata la nostra chiesa pentecostale. Dio ha scosso ogni dono che poteva prima.

192. Mi viene in mente una piccola signora di Louisville, qui non molto tempo fa. Ella aveva un ragazzetto, che andava in giro cercando di scuotere dei giocattolini, e il bambino si sedeva e guardava fisso. E la gente osservava lei. Ed essa cominciò a gridare. Salì da altre donne e domandò cosa c’era che non andava. Disse: “Il mio bambino è come incantato”. E disse: “Egli non vuole badare alle cose come dovrebbero farlo i bambini della sua età”. E disse: “L’ho portato dal dottore, e il dottore ha detto che stava bene, però”, disse: “non è lui”. Disse: “Ho agitato questo giocattolino, che qualsiasi bambino… e lui si siede soltanto e guarda fisso. E un bambino dovrebbe riconoscerlo come un giocattolino e raggiungerlo, lui invece guarda solo fisso”.

193. Quello è qualcosa di simile alla chiesa pentecostale. Dio ha mandato un Oral Roberts e tutto il resto, per agitare ogni sorta di doni e altro, per la chiesa. Egli ha riversato il Suo Spirito. Voi avete parlato in lingue, interpretato, avuto doni di profezia e tutto il resto.

194. Ed è giunta l’ora perché Gesù Cristo Si identifichi in mezzo al popolo, lo stesso ieri, oggi e in eterno, che sarà l’ultimo segno che sarà agitato davanti alla gente. Ricordate, un pò dopo questa manifestazione di Dio in una forma umana, in carne, il fuoco cadeva e consumava i gentili. “E com e fu ai giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”.

195. Egli Si identificò come il Messia per i giudei, col percepire i pensieri che c’erano nel loro cuore, col dire loro i loro nomi e diverse cose. Essi sapevano che era il profeta che il Signore Dio promise di suscitare. Quelli veri, i veri che erano predestinati a ciò, lo videro.

196. Se nel cuore non c’è niente per riceverlo, allora non c’è niente là. Come potete ottenere sangue da una rapa? Non c’è sangue in essa. Così come può un uomo credere che là non c’è niente con cui crederlo?

197. Ma se là c’è lo Spirito Santo, subito afferra quella Parola. Essa vola via, vedete, L’afferra subito. Ora: “Signori, vorrem m o vedere Gesù”. Egli promise qui di identificarSi in mezzo a noi, allo stesso modo di come fece. Ora voi dite: “Ma come poteva Lui identificarSi?”

198. “Ancora un pò e il m ondo non Mi vede più. Voi invece Mi vedrete, perché Io sarò con voi, perfino in voi”. È lo Spirito Santo che parla attraverso lingue e dà interpretazioni, lo Stesso che vi salva dal peccato. È lo stesso Gesù Cristo, è venuto.

199. (Una sorella parla in un’altra lingua. Qualcun altro comincia a parlare in un’altra lingua, poi c’è una parte non incisa. - Ed.) Tre. (Altra parte non registrata. - Ed.) Sia lode al Signore. L’avevate notato? Continua a dire: “Venite fuori, venite fuori, venite fuori”, vedete, chiama fuori. Bene, voi sentite di che si tratta.

200. Ora la Bibbia parla, se ci sono degli estranei qui, la Bibbia parla di parlare in lingue e interpretazioni, vedete. Quindi se è parlato in lingue e interpretato, allora è profezia. Vedete, è così, vero? È profezia.

201. Ora venite fuori. Ora sembra che il Signore stia dicendo che adesso vi darà una possibilità, vedete, qualcosa che non avete mai visto prima, qualcosa che Lui farà. Ora crediamolo con tutto il nostro cuore.

202. Ora Billy ed io, quando siamo andati in India in quest’ultimo viaggio, noi… Ho un pezzo di giornale, ed esso dice: “Il terremoto deve essere finito”. Alcuni giorni prima che noi ci andassimo, essi sapevano… Vedete, l’India non ha reti metalliche come voi l’avete qui. Essi raccolgono delle pietre e fanno molti dei loro palazzi. Sono un popolo molto povero. E gli uccellini costruiscono il loro nido in queste pietre, e poi il bestiame e le pecore entrano di sera, e stanno in piedi intorno a queste mura, quando il sole tramonta, per tenersi al fresco.

203. Ma essi notarono per un paio di giorni, che il bestiame non entrava, esso restava proprio fuori nel campo. Le pecore stanno insieme e si stringono assieme, e si appoggiano l’una contro l’altra, nel campo, per tenersi al fresco. Tutti gli uccelli volano via dalle mura. Essi non sapevano cosa doveva accadere. Poi si verificò un terremoto e abbatté le mura. In seguito gli uccellini ritornarono e ricostruirono il loro nido nel cumulo di pietre, e il bestiame ricominciò a entrare.

204. Ora, guardate, se quello non è lo stesso Dio che poté avvertirli per entrare nell’arca ai giorni di Noè... E se Dio poté farlo, e avverte gli uccelli per mezzo dell’istinto, e avverte bestiame e pecore per mezzo dell’istinto, affinché si allontani da quelle grandi vecchie mura che cadranno, Dio oggi sta cercando d’avvertire il Suo popolo, affinché si allontani da queste vecchie mura ecclesiastiche che crolleranno, uno di questi giorni, perché la Venuta del Signore è vicina. Chiniamo i nostri capi.

205. Signore Gesù, sento che è tempo ora per me di fermarmi. Ed è il Tuo tempo di parlare, Padre. Ho cercato di dire alla gente che Tu sei lo stesso ieri, oggi e in eterno. Ho cercato di provare tramite le Scritture quel che Tu eri, e come Ti sei identificato.

206. Poi ricordo ancora che in San Giovanni al capitolo 14° e al versetto 12, hai detto: “Chi crede”, non falsa fede, “chi crede in Me, farà pure le opere che faccio Io”. Come si potrebbe fare qualcos’altro, Padre? Se noi potessimo trasferire la vita da un albero di pere a un albero di pesche, ciò produrrebbe pere, perché la vita dell’albero di pere è nel pesco. E, Padre Celeste, se la Vita che era in Cristo, la mente che era in Lui, lo Spirito che era in Lui, è promesso che sia in noi, allora noi testimoniamo di questo. Se Egli è la vite e noi siamo i tralci, la Vita viene dalla vite. Signore, lasciaci essere tralci, stasera. Ci rendiamo conto che la vite non porta alcun frutto; essa se n’è andata ma è ritornata nella forma della Vita, e i tralci portano frutto. La Tua voce è quando Tu parli attraverso noi. “Se dite a questo m onte spostati, e non dubitate in cuor vostro, m a credete che quel che avete detto verrà a com piersi, potete avere quel che avete detto. Quando pregate, credete che ricevete quel che avete chiesto ciò vi sarà dato”. O Dio, che promesse! “Se dim orate in Me, e le Mie Parole dim orano in voi, allora dom andate quel che volete”.

207. O Dio, che promesse la chiesa ha, e che redenzione perfetta! Ci rendiamo conto che non ne siamo degni, e non saremo mai degni. Non c’è modo perché ne siamo degni. E non stiamo contando sul nostro merito. Noi stiamo aspettando il nostro Sacrificio, il Signore Gesù. Egli è Colui in cui noi stiamo nascosti, stasera. Noi abbiamo fatto il nostro tabernacolo nella Sua benedetta promessa, nella Sua Parola. Questo è il nostro…

208. Quello è il nascondiglio della fede, sopra l’immutabile Roccia della Parola eterna di Dio. La fede occupa il suo posto, la sua posizione, proprio là, niente la può smuovere. La morte non può scuoterla via. La tomba non può nasconderla. È stato provato. Il terzo giorno Lui risuscitò, perché la Parola di Dio dice: “Io non lascerò la sua anim a nell’inferno, né perm etterò che il Mio Santo vegga la corruzione”. Non c’è tomba che poté trattenerLo.

209. O Dio, è la Tua Parola. Falla manifestare stasera. Tu sei la Parola. E fa che le Parole che hai promesso, siano parlate stasera, Signore, e possa il segno che il Messia è sulla terra, e noi siamo

al tempo della fine. Come gli uomini saggi videro le tre stelle allinearsi, perché siano una, e come noi vediamo oggi, Signore, i tre attributi di Dio sono finalmente entrati nel canale, noi sappiamo che essi sono uno. E vediamo che sulla terra stanno apparendo tutti questi grandi segni, e l’identificazione del Figlio di Dio, che tratta nella carne della Sua Chiesa, per eseguire la Sua opera. Dio, possano i cuori umani fremere. Possano i peccatori fremere. E possa esserci un ravvedimento, e possa stasera esserci una tale guarigione d’entrambe anima e corpo, che uomini e donne in ogni luogo, escano dall’incredulità, si separino e credano l’Iddio vivente.

210. Io affido me stesso a Te, Signore, quale Tuo servo. Ti affido questa chiesa. Mi rendo conto, Signore, che per quanto Tu mi unga, se la gente non lo crede, allora non può essere fatto. Noi dobbiamo entrambi lavorare insieme come un’unità di fede in Dio, e dell’onore della Parola di Gesù Cristo, per vedere avvenire queste cose.

211. Ci è posta la domanda: “Signori, vorrem m o vedere Gesù”. E Padre, Tu hai promesso che saresti stato con noi. Ora aspetteremo che Tu appaia in mezzo a noi, Signore. Chiedo queste cose nel Nome di Gesù. Amen.

212. Ora io credo… e se i biglietti di preghiera sono stati distribuiti, da uno a cento? Bene, non possiamo farli stare in piedi tutti in una volta, li dobbiamo mettere proprio uno per uno. E ora vi chiameremo uno per uno. E allora se siete zoppi, paralizzati, non potete alzarvi, verranno dei fratelli, per portarvi sul palco, perché si preghi.

213. (Parte non incisa. - Ed.)… in piedi. Se non potete, fatemelo sapere. Numero due, biglietto di preghiera numero due, vorresti alzarti. Grazie.

214. Numero tre, chi ha il biglietto di preghiera numero tre? Vorresti alzarti? Ora subito, abbiamo fretta. È questa signora, ella ha il biglietto di preghiera numero tre? Bene. Bene, scendi laggiù al limite, numero tre. Billy tu o qualcuno venite qui.

215. Numero quattro, numero quattro, biglietto di preghiera numero quattro, chi lo ha? Laggiù in fondo. Bene, vieni qui, signora. Numero cinque. Sarete tutti chiamati, uno per uno. Numero cinque.

216. Che biglietto hai, signore? (Il Fratello dice: “Numero tre, B”. - Ed.) Quale numero? (“Tre”.) Numero tre? Qualcuno ha fatto un errore. Questo--quest’uomo qui ha il biglietto numero tre. Bene.

217. Numero quattro, chi ha il numero quattro, il biglietto di preghiera numero quattro? Bene, numero cinque, chi ha il biglietto di preghiera numero cinque? Numero sei, chi ha quel numero sei? Grazie. Venite. Numero sette, ora prendete solo i vostri posti. Numero sette. Numero otto, otto.

218. Nove, nove, l’ho visto? Nove, qualcuno s’affretti ora così non occuperemo troppo tempo su loro. Numero nove, biglietto di preghiera numero nove, per favore. Qualcuno mi aiuti a badarci. Volete voi fratelli alzarvi e aiutarmi a badarci. Numero nove, non è qui? Bene, se entra, può prendere il suo posto; potrebbe essere uscito, ho predicato a lungo.

219. Numero dieci, biglietto di preghiera dieci, alza la tua mano così possiamo vedere chi sei. Bene, vieni. Undici, biglietto di preghiera undici. Non ce l’hai, signora? Alza le tue mani quando te lo dico, e poi, quando il tuo numero è chiamato, allora lo saprai.

220. Numero dodici, numero dodici, chi ce l’ha? Numero dodici. Vieni, signora. Numero tredici, biglietto di preghiera tredici. Laggiù in fondo. Vieni, signora, se puoi alzarti. Numero tredici. Numero quattordici, numero quattordici, dov’è? Biglietto di preghiera quattordici, laggiù in fondo. Bene, vieni proprio avanti, signora. Numero quindici, quest’uomo proprio qui, numero quindici. Sedici, sedici,

sedici, biglietto di preghiera numero se… All’angolo. Diciassette.

221. Vedete, non è un’arena, noi non… Noi--noi li chiamiamo uno per uno; non abbiamo una grande corsa a salto, sapete. Noi vogliamo ordine, vedete, riverenza.

222. Numero sedici, biglietto di preghiera numero sedici. Numero sedici, questa signora ha il sedici? (Qualcuno dice quattordici. - Ed.) Quattordici. Numero sedici, sedici. Bene, grazie, signore. Numero diciassette. Già sotto, sì, diciassette. Diciotto. Bene. Sì.

223. Bene, hanno fatto tanto per poter stare in piedi all’angolo in questo tempo. Inizieremo proprio fra pochi minuti da lì. Bene.

224. Intanto che mettono in fila quelle persone, vediamo la mano di quanti di voi non avete biglietto di preghiera, e siete malati? Bene, mentre vi sto citando la Scrittura… Ora benché non abbiate biglietto di preghiera e siete malati, non sarete chiamati nella fila di preghiera? Bene.

225. Quanti di questa sala che siete malati (e) non mi conoscono, e sanno che non so niente di voi, alzate le vostre mani, sapete. Vedete? A essere sincero con voi, non vedo una persona che conosco. Ora, voi potreste conoscermi, ma francamente… Non ho intenzione d’offendere, non vi ho visto, e non riesco a vedere nessuna persona che conosco, tranne questa piccola persona quasi un pò robusta seduta là, un pò… Sto guardando la persona giusta? Dimentico qual è il tuo nome, tu sei del Missouri. So che egli viene al Tabernacolo di tanto in tanto.

226. Ora, e sul palco, ora, ricordate: Dio è proprio sul palco come Lui lo è là fuori. Non conosco nessuno qui, proprio per dire che li conosco, all’infuori del fratello proprio qui, e il fratello Moore, per sapere veramente un nome o conoscere qualcuno. Potrei sapere… Penso che questo è tuo padre seduto là in fondo, sono abbastanza sicuro che è vero. E qui il ragazzo che registra seduto qui: Jim Maguire. E questo è tutto quel che vedo, per conoscere, e so chi essi sono. Bene.

227. Sentite, prendiamo un’altra breve storia come questa mentre si preparano, un’altra storia che potremmo prendere sul Signore Gesù. Qui, quanti sanno che la Bibbia dice che una volta ci fu una donna che aveva un flusso di sangue? E lei non poteva, non fu chiamata nella fila di preghiera. Ma, e lei non aveva un biglietto di preghiera, però aveva fede, ed è questo ciò che tocca Dio. E Gesù si fa avanti per la strada, questa piccola donna s’insinuò e toccò l’orlo della Sua veste.

228. Quanti sanno che la veste palestinese pende libera? Era una veste (lunga ed ampia). E c’era pure un vestito di sotto, vedete, si teneva la polvere lontano dagli orli. Così essi avevano un vestito di sotto, il vestito raccoglieva la polvere mentre camminavano. E quindi loro avevano una veste di sotto.

229. E questa donna toccò col suo dito il bordo della Sua veste. E Gesù Si fermò e disse: “Chi Mi ha toccato?” Io non credo proprio che Egli stesse scherzando. Non credo che Lui lo facesse. Credo in realtà che Egli non sapesse chi lo aveva fatto. Disse: “Chi Mi ha toccato?”

230. E tanto che molte persone Lo abbracciavano. “Salve, Rabbi! È questo il Profeta di Galilea? Bè, siamo lieti di vederTi qui”. Tutti: “Come stai?”

231. Pietro disse: “Signore!” Lo rimproverò, dice la Bibbia. In altre parole, Pietro potrebbe aver detto questo: “Bè, ciò suona piuttosto insolito per un Uomo del Tuo calibro dire chi T’ha toccato. E immagino che da quando Ti ho parlato, ci sono state cinquanta mani che T’hanno toccato. E poi Tu dici: ‘Chi M’ha toccato?’ Bè, ciò non suona mentalmente giusto, Signore. Non dovresti dire una cosa come questa”. La Bibbia dice: “Pietro Lo rim proverò”.

232. Ma Gesù disse: “Percepisco che virtù è uscita da Me”. Era un diverso tipo di tocco, un tocco di fede. Virtù è forza. “Percepisco che la Mia forza… Sono debole, qualcuno M’ha toccato con un tocco di fede”.

233. Ora Egli non poteva averlo sentito fisicamente. Voi potreste toccare la mia giacca, e c’è molto di più tra il bordo della Sua veste e il Suo corpo, di quanto c’è per la mia giacca.

234. Proprio come il cieco Bartimeo, stando a circa cento metri da Lui, disse: “Gesù, Figliuol di Davide!”

235. E tutte quelle persone gridavano: “Abbiamo sentito che hai risuscitato i morti. Noi qui ne abbiamo un cimitero pieno. Vieni quassù e risuscitali, noi Ti crederemo”. Vedete, dei critici, vedete, e così via. Ma Gesù neanche sentì Bartimeo, ma la sua fede Lo fermò. Vedete, la sua fede lo fece.

236. Ora, la fede di questa donna Lo fermò, e Lui osservò la folla finché trovò la piccola donna. E le parlò della sua condizione, e disse: “La tua fede t’ha salvato”. È esatto questo? Solo una piccola comune donna dall’aspetto fragile, e fu guarita.

237. Ora cosa fece lei? Ella non toccò mai esattamente Lui. Lei toccò Dio attraverso di Lui. Bene, di questo è… Quanti sanno… So che questi ministri lo sanno. Ma il Libro degli Ebrei dice che: “Gesù Cristo ora è il Som m o Sacerdote che può essere toccato dal sentim ento delle nostre inferm ità”. È giusto? (I ministri dicono: “Amen”. - Ed.)

238. Quanti sanno questo nell’uditorio? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Bene, se Lui è il Sommo Sacerdote, Lui è lo stesso Sommo Sacerdote che è sempre stato. “Nessun altro m ediatore tra Dio e l’uom o tranne l’Uom o Cristo Gesù”. Allora se Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno, e Lo avete toccato allo stesso modo in cui fece lei, e può esser toccato, e se voi voleste toccarLo allo stesso modo Lui lo farebbe, non reagirebbe Egli nello stesso modo in cui reagì allora, se è lo stesso ieri, oggi e in eterno? È esatto questo? (“Amen”.) Vedete? La sola cosa che dovete fare è toccarLo.

239. Ora, non toccare uno dei nostri fratelli, o toccare me. Questi, questi sono solo vostri fratelli, vedete. Ma toccate Lui. La vostra fede tocchi Lui, allora Egli userà il Suo strumento e sarà… farà oggi la stessa cosa che ha sempre fatto. Egli è proprio lo stesso oggi e per sempre. Credete questo? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.)

240. Così ora io voglio tutta la vostra totale attenzione, ogni persona stia proprio al suo posto per i prossimi minuti, e preghi.

241. Ora, è una gran cosa venire quassù e predicare il Vangelo che può fare in modo che le persone che in realtà erano una volta distillatori e giocatori d’azzardo e prostitute e tutto il resto, fuori per la strada, siedano nei luoghi celesti in Cristo Gesù, e possano sentire l’ispirazione dello Spirito perché vi leviate al punto di smarrirvi e gridate amen e alleluia, lodi a Dio. Questa è una cosa meravigliosa. E poi però in questo stesso uditorio il Vangelo è predicato e dice ciò che Lui era, ora per identificarLo di nuovo lo Stesso.

242. Ora in questa fila di preghiera che sta qui, non penso… Non vedo una persona in questa fila che io conosca. Non c’è una persona. Se ognuno di voi che siete in questa fila di preghiera mi siete estranei, io non vi conosco, sapete che non so niente di voi, alzate la vostra mano. Ognuno di voi nella fila di preghiera, che sa che non so niente di voi, alzate la vostra mano. Bene. Suppongo, fosse tutta la fila di preghiera. Ora, non conosco nessuno di loro. Ora l’unico modo che…

243. E se qualcuno pensa che questo è falso, venga qui e prenda il mio posto. Vedete? Finché non

potete fare la stessa cosa, allora non dite niente riguardo a questo. Gesù disse: “Se caccio i diavoli per il dito di Dio, per chi li cacciano i vostri figli?” In altre parole: “Che migliore sistema essi hanno?” Vedete?

244. Ora abbiamo avuto un tempo in cui tutti hanno cominciato a pensare alla vecchia tradizione della imposizione delle mani. E questo va bene; ma ora, i miei fratelli ministri mi sono testimoni che era una tradizione giudaica. Vedete?

245. Iairo disse: “Vieni a im porre la Tua m ano sulla m ia figliuola ed essa vivrà”. Ma il romano, il gentile, disse: “Io non sono degno che Tu venga sotto il m io tetto, dì solo la Parola”. È esatto questo? È la Parola parlata; (per) i gentili, vedete. Noi dovremmo compiere questo; se quel romano poté pensarlo, un pagano che Lo aveva appena visto! Perché egli conosceva le Parole di Gesù Cristo. Disse: “Io sono un uom o sottom esso ad autorità. Dico a quest’uom o: ‘Và’ e lui và, e a quest’altro viene. Lui lo deve, perché m i è sottom esso”. Che cosa stava lui identificando? Che ogni infermità e ogni malattia erano sottomessi al comando di Gesù Cristo. Sissignore. Egli ha autorità.

246. E se noi possiamo sentirLo parlare, allora questo identifica che Lui è con noi. Quando più importante sarebbe per voi gentili, stasera, sapere e riconoscere che Egli è in mezzo a noi, e può mettersi in contatto e realizzare. Non dire: “Fratello Branham imponimi le mani; fratello Roberts, o mio… qualcun altro”. Ma per fede nel Figliuolo di Dio, dite: “Io Ti accetto, Signore Gesù. Tu sei qui. Guariscimi”.

247. Ora se Lui identificherà Se stesso e proverà per mezzo del Vangelo che Egli è ora qui come lo era allora, io vi ho provato che è il Suo segno d’identificazione (è giusto?), ha promesso che negli ultimi giorni queste cose sarebbero avvenute; e noi abbiamo visto la chiesa andarci direttamente dentro attraverso Lutero, Wesley, la Pentecoste, e giù fino alla fine. Vedete? E noi siamo qui, l’epoca di Laodicea, l’epoca sodomita, e siamo qui. Il ministerio è venuto attraverso ogni angolazione della Parola. E io credo, che l’intero mistero di Dio, è già stato predicato. Ora c’è l’identificazione di Cristo in mezzo al Suo popolo, Dio che opera in carne umana.

248. Ora, non importa quanto Egli unga me, anche voi dovete essere unti, per crederlo. Vedete, siete voi quelli che devono compiere il “tocco”. Vedete? E tutti e due insieme, formiamo un’unità. Io non vi conosco; voi non conoscete me. Voi credete soltanto, e io credo, allora Dio ci prende ambedue per mano. Questo è Dio.

249. Allora, vedete, la Bibbia dice: “Se tutti parlate in lingue, e viene uno in m ezzo a voi che è ignorante, se non c’è chi interpreta, allora lui direbbe: ‘Voi siete pazzi’. Ma lasciate che uno profetizzi e riveli il segreto del cuore, allora tutti loro si prostreranno e diranno: ’Dio è con voi’”. Sono riconoscente di vedere arrivato quel giorno, di vivere abbastanza a lungo da vederlo in mezzo alla chiesa chiamata fuori.

250. Ricordate, ciò non va a Babilonia. Non andava a Sodoma. Andava ai chiamati fuori, gli Eletti; questo è il segno che loro vedono. Quelli laggiù hanno i loro, i loro gruppi d’organizzazione e tirano avanti.

251. Ma questo è il Signore Gesù Cristo nella forma dello Spirito Santo, che Si muove in mezzo al Suo popolo, che fa la stessa cosa che faceva quando era qui sulla terra, identificandoSi con la Sua Sposa, non (con) la chiesa.

252. C’è differenza tra la chiesa e la Sposa. Non per predicare dottrina, perché io non lo faccio, ma secondo la mia umile fede, la Sposa va attraverso la… anzi la chiesa va attraverso la tribolazione, il sesto suggello, per purificarsi. È vero. Ma la Sposa no; essa va nel Rapimento prima (di) ciò. È

tempo perché la Sposa sia chiamata, fuori, perciò credo sia ora il tempo della chiamata fuori.

253. Scusatemi, fratelli, non dovrei predicare dottrina, potrebbero avere…?… Potrebbero non essere d’accordo; se lo siete, fate proprio come nel mangiare una torta di ciliegie, gettate via il nocciolo e mangiate la torta. Vedete, va bene. D’accordo.

254. Ma io credo che è (qui) dove noi commettiamo un errore, dove alcuni di noi credono, dicono che Essa ci va attraverso. E l’altro dice, certo, (che) la chiesa l’attraverserà; ma, sicuro, la chiesa è là in Babilonia, laggiù in Sodoma. La Sposa è chiamata fuori, seduta quassù aspettando che venga il Figliuolo. Proprio così. Sissignore. Ecco dove il segno è fatto, non giù in mezzo ai denominazionali, negli eletti.

255. Ora, davanti a Dio al quale io sto, e non mento, Colui che è il mio Giudice, dico solennemente che non c’è una persona in questa fila, che io ricordi d’aver mai visto in vita mia. Non c’è una persona, all’infuori di quelli che ho chiamato qui, di cui io sappia alcuna cosa o che abbia mai visto; con la Bibbia davanti a me.

256. Ora, se Gesù è lo stesso ieri, oggi e in eterno, come vi ho detto, e voi sapete che non sono un teologo, non sono un predicatore, poiché chiamo i vostri pastori unti qui a predicare questo. Questa è la loro chiamata. Questa è la mia chiamata, ora unta con lo Spirito Santo, per fare scorrere Dio attraverso il Suo popolo. Vedete?

257. Lo crederete ora? Se Egli Si mostra stasera in mezzo al Suo popolo, poiché ha promesso: “Ancora un pò e il m ondo Mi vedrà più. Gli increduli non Mi vedranno. No, essi sono laggiù in Sodoma. Ma voi Mi vedrete, perché Io sarò con voi, perfino in voi. Le opere che faccio le farete pure voi. Ne farete più di queste”.

258. So che la King James dice: “più”, ma prendete l’Emphatic Diaglott e guardate se non dice - non dice… La King James dice: “più grandi”. Non potreste farne di più grandi. Non può essere fatto niente di più grande. Egli guariva i malati, risuscitava i morti, fermava la natura, ha fatto tutto ciò che c’era. “Ma ne farete di più”.

259. Poiché là Egli è rappresentato solo in una persona: Gesù Cristo, Dio. Ma ora Dio è in mezzo alla Sua Chiesa, in ogni luogo. “Ne farete più di queste, perché Me ne vado al Padre, per ritornare nella form a dello Spirito, Padre-Spirito”. La stessa Colonna di Fuoco che guidò i figli attraverso il deserto, che abitò in Gesù Cristo, ritornò indietro a Dio e disse: “Vengo da Dio e vado a Dio”.

260. Notate quel che ebbe luogo non appena Lui fece questo. Saulo da Tarso, sulla sua strada, fu abbattuto con quella grande Luce, come dissi ieri sera. Lui sapeva che era il Signore. Disse: “Signore, chi sei?” Disse: “Io sono Gesù”. Vedete?

261. In mezzo a noi c’è quella stessa Colonna di Fuoco, quella stessa Luce, che produce la Vita come faceva quando era il Cristo Gesù, realizzando oggi la stessa cosa nella Chiesa Sposa. Vedete? Lo crederete? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.)

262. Ora il Signore Gesù può venire e dire ciò che io dico di Lui. Quella semplice fede, ora, Dio nel cielo sa, vedete, credetelo soltanto. Quando Egli mi incontrò lassù me lo disse. E stasera io sto qui, in piedi, ritengo qui vi siano trecento persone o più. E mi sono trovato davanti a mezzo milione (di persone) e lanciato la sfida in tutto il mondo. Ed Egli non… Egli non… Egli è Dio. Questo non è quel che ho detto io, è quel che dice Lui. È la Sua Parola.

263. Ora io voglio che tutti stiano proprio con riverenza, mentre il… si va avanti, se lo fa. Ora, se non lo fa, se Lui non viene, allora non c’è altro che io possa fare tranne forse che iniziare una fila di

preghiera, imporre le mani sui malati e pregare per loro, e andare a casa. Ma questo è tutto quel che posso fare. Io non posso. Sono un uomo. Sono vostro fratello. Vedete?

264. Ora, però se adesso lo Spirito Santo dovesse fare qualcosa di sorprendente, e pensate che sia meraviglioso, Dio è oggetto d’adorazione, adorateLo come volete.

265. Ma, e ora, non scattate alcuna fotografia, non fate lampeggiare alcuna luce, perché Egli è una Luce. Quanti hanno mai visto la foto di Lui? Lo sapete. Certo. È in Washington D.C. vedete? Bene. Ora riverentemente.

266. E vorrei che voi dietro di me pregaste ora veramente, perché sto osservando l’auditorio, e forse domani sera cercherò di venire in questo modo, vedete.

267. Ora, non lo so. Soltanto Dio ha fatto la promessa, ma se Lui S’identificherà qui: “Signori, vorrem m o vedere Gesù”, e questo è l’unico modo che voi… Non potete imitarlo, perché questo è un miracolo. È un paradosso. È certamente un paradosso. Vedete? Un paradosso è un miracolo, qualcosa che non può essere spiegato.

268. Ora qui sta una donna. Non ho la minima idea come chiunque altro del perché la donna stia qui, a meno che qui non c’è qualcuno che la conosce. Ella è soltanto una donna che sta qui. Ma capita che sia una donna. Mi viene in mente una perfetta immagine di San Giovanni 4°, dell’incontro tra un uomo e una donna, quando il Signore incontrò la donna al pozzo. Vedete? Ora, se questa signora sta qui, e non mi… Ella potrebbe essere malata, forse non è malata. Forse ha un guaio domestico. Forse ha un problema finanziario. O forse sta per qualcun altro. Io non so per che cosa lei è qui. Proprio non posso dirvelo, perché non lo so. Non so. Ma lei lo sa.

269. Ora se ci vado e le impongo sopra le mani, e dico: “Io impongo le mie mani su di te, sorella. Gloria a Dio! Tu devi star bene, perché la Bibbia ha detto: ‘Im porranno le m ani ai m alati, essi saranno guariti’. Amen. Vai per la tua strada, rallegrati. Sei guarita”. Bene, lei vuole crederlo, va tutto bene, perché questa è la Scrittura: “Im porranno le m ani sui m alati, essi saranno guariti”. Questo è vero. È ciò che la Bibbia dice.

270. Ma se lo Spirito Santo sta qui e le dice qualcosa che lei ha fatto, qualcosa che è avvenuto in passato nella sua vita, quel che lei ha fatto, quel che sta facendo ora, per che cosa è qui, (quel) che lei vuole? Ora, allora lei sa, saprà se è la verità oppure no. Allora lei riconosce che deve venire da una potenza soprannaturale. Ora dipende da come lei vuole classificarlo, come Belzebù, o come la donna la pozzo: “Noi sappiamo che il Messia farà questo”. Vedete, allora, quale che (sia) mai questa è la ricompensa che lei ottiene.

271. Ma allora se Lui può dirle quel che lei è stato, e se è giusto, essa identificherà che è giusto. E poi se Egli sa quel che lei è stata, sicuramente essa può confidare in Lui perché quel che Egli dice lei sarà. È esatto questo? Se lei può confidare in Lui per sapere ciò che Lui è stato, lei sa se questo è vero oppure no, allora che ne è di ciò che Lui sarà?

272. Non è questo un tempo meraviglioso? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Dite: “Allora perché prendi tempo fratello Branham?” Sto aspettando Lui. Questo è esatto; esatto. Se Lui non viene, io non posso farlo. Questo è tutto, io sto solo aspettando Lui. Giusto. Vedete?

273. Cantiamo quel vecchio inno: Sol abbi fé. Dacci l’accordo.

Sol abbi fé, sol abbi fé, tutto è possibile, sol abbi fé; sol abbi fé, sol abbi fé, tutto è possibile, sol abbi fé.

274. Ora, nel Nome di Gesù Cristo, io prendo ogni spirito di qui sotto il mio controllo, per la gloria di Dio. Sedete ora molto silenziosi.

275. Ora, voi che avete visto quell’immagine, (e vi incontrerò un giorno al Trono del Giudizio di Cristo), Lui è a circa 60 centimetri da dove sto proprio ora. È vero. Ora se questo è lo stesso Spirito Santo… Tutti sanno che l’Angelo del patto era Gesù Cristo, che guidò Israele attraverso il deserto, e se Lui verrà ora, e ho sostenuto che Lui è quella Luce, io non so proprio dov’è, ma è proprio qui vicino a me. Lo sento e so che Lui è qui.

276. Ora se Lui toglierà via da me la mia vita, i miei stessi pensieri, i miei discernimenti, tutto, e produrrà del Suo proprio, allora è Cristo. Ora tutti voi crederete se Lui lo farà? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Bene, siate ora molti riverenti. Dovrò parlare alla signora solo un momento.

277. Ora chi mai è il tecnico di questo microfono qui, osservatelo. Perché quando stai in una visione, sei lontano da qui. Stai da qualche altra parte, nella vita d’una persona, in qualche altro posto, proprio come essere in un altro paese, e devo proprio parlare e dire cosa sto vedendo. E poi poiché essa mi lascerà, e poi non ricordo ciò che ho detto, vedete, perciò tu chiunque sia bada al microfono, mentre io parlo con la signora proprio come fece nostro Signore con la donna al pozzo, le parlò soltanto, per cogliere il suo spirito.

278. Perché ho iniziato a predicare poco tempo fa, e quasi… Un giorno prima di lasciare la stanza, io digiuno e prego, e Lui mi è realmente vicino. E dovrei solo entrare, lasciare parlare qualcun altro, e poi andare sul pulpito. È molto meglio. Ma solo per stare qui stasera, allora voglio parlare con la signora.

279. Ora, signora, il Signore è grande. E Lui non è morto, ma vive in eterno. Lo credi? Io credo che tu lo credi. Ora noi stiamo qui, come un uomo e una donna che un certo giorno devono trovarsi di fronte a Cristo, dobbiamo vederLo. Ma percepisco che sei una Cristiana, perché appena mi metto a parlare, io sento il loro spirito che entra.

280. Ora se la signora testimonierà la verità, proprio ora lei prova una sensazione molto strana, come reale dolcezza, calore. Ora se puoi vederlo coi tuoi occhi, tu cioè non Lo hai mai visto, eccoLo proprio tra me e lei, vedi, quasi come una Luce ambrata. S’è stabilito proprio sopra la signora, proprio ora. E, nel Nome del Signore, essa riconosce che qualcosa la sta facendo sentire molto mite, diverso da quel che tu…

281. Tu sai che la sola presenza del tuo fratello non potrebbe farlo. Se è vero, alza soltanto la tua mano alla gente. Vedete. Sì.

282. Ora proprio qui, sto guardando direttamente la signora, un contatto perfetto con lei. La signora è preoccupata per qualcosa, ed è per questo che è adombrata. C’è un’ombra oscura sopra la donna, e lei è preoccupata. Sì, è cancro. Ella ha il cancro, e quel cancro è sulla sua mano, sul suo dito. È vero, nella tua mano. Qui non potete vederlo, ma è comunque sulla sua mano. È vero.

283. Perché è, incostante, che qualcuno pensa… Non cercate ora di nascondere i vostri pensieri. Posso coglierli qui attraverso lo Spirito Santo. Qualcuno disse: “Egli lo ha indovinato”. Non l’ho indovinato. Non conosco la donna. Ora, io non l’ho indovinato. Non l’ho fatto io.

284. Bè, qui, voi solo… Non posso vederlo da dove sto, è su…

285. Qui, bene, abbassa la tua mano. Guardami. Credi che io sono servo di Dio. Lo farai? Bene, andiamo da qualche altra parte. Sì, tu sei un credente. E dovresti credere per questo. Una volta ho pregato per te, tanto tempo fa, per il cancro, e tu sei stato guarito.

286. Voi dite: “Tu conosci la donna”. No. Non l’ho mai vista in vita mia, per quanto ne so, l’ho vista solo in questa visione.

287. Lasciate che qui vi mostri qualcosa. Ella ha qualcosa sul cuore per cui sta pregando. È suo marito. Egli è qui. Se ti dirò cosa gli succede, tu crederai che lui sarà guarito? Egli ha un male alla prostata. E questo è il COSÌ PARLA IL SIGNORE.

288. Lo credete? “Signori, vorrem m o vedere Gesù”. Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Credi che Lui sia il Figlio di Dio? Ora quanti di voi credono che è Gesù Cristo? (L’assemblea si rallegra. - Ed.) Abbiate solo fede. Non dubitate. Credete Dio. Egli oggi è proprio così grande come lo è sempre stato.

289. Ora voi dite, proprio come: “Signori, vorremmo vederLo”. Ora, se ciò fece in modo che la donna al pozzo, sotto quella condizione, la sua condizione spirituale, riconobbe che era il segno del Messia, e che cosa ciò dovrebbe farci fare a noi lettori della Bibbia e riempiti con lo Spirito Santo?

290. Come ho spesso pensato, quando Maria era incinta dallo Spirito Santo che l’aveva adombrata e aveva creato questo bambino, le riferì ciò che stava accadendo. Lei corse su a vedere sua cugina Elisabetta, la moglie di Zaccaria, che era (incinta) di sei mesi di Giovanni. Ed essi erano cugini. E quando Maria disse a Elisabetta che doveva aver pure un bambino senza conoscere uomo, poiché doveva produrlo lo Spirito Santo, disse: ‘Essi chiamavano il Suo Nome Gesù’”. Sapete, il piccolo Giovanni aveva sei mesi nei lombi di sua madre e non si era ancora mai mosso. Vedete, questo non è normale; il bambino si muove verso i due o tre mesi. Ma, questo non era normale, il piccolo era morto nei lombi di sua madre. E non appena il saluto di Maria le giunse all’orecchio, disse: “Io chiamerò il Suo Nome Gesù”. La prima volta che Gesù Cristo fu mai detto da labbra umane, portò un piccolo bambino morto alla vita, nei lombi di sua madre.

291. Che dovrebbe Esso fare a un uomo o donna che è nato dallo Spirito di Dio? Vedete? Che dovrebbe Esso fare quando sappiamo che stiamo vivendo negli ultimi giorni, la Scrittura che è accumulata qui in mezzo a noi stasera su… vedere Gesù Cristo che ci dà l’ultimo segno prima del fuoco? Che dovrebbe Ciò farci? Farci mettere sulle nostre ginocchia, per ravvederci.

292. Sto aspettando solo un momento, certamente, quasi come a scuotermi da ciò, perché mi indebolisce. Se la virtù che è uscita da Lui ha indebolito il Figlio di Dio, che farebbe a me, un peccatore salvato per grazia?

293. Ora è qui una giovane donna come… È questa la prossima, è questa la… Come va? Ero girato. Non lo sapevo. Noi siamo estranei l’un l’altra, suppongo. Non ci conosciamo l’un l’altra. Io non ti conosco. E tu sei di anni più giovane di me, e probabilmente siamo nati a miglia di distanza. (È) la nostra prima riunione. Ma tu credi che io sono profeta di Dio, ossia, scusami, voglio dire servo di Dio? Ciò ostacola la gente, la ragione… Questo viene registrato. Credi che io sono Suo servitore?

294. Credi che Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno? E credi tu che questa Luce di cui parlo, che fu manifestata, è lo Spirito di Dio, lo stesso Spirito, quella Colonna di Fuoco che andò attraverso il deserto coi figli d’Israele? Questa Luce (è) la stessa che entrò in prigione quella sera, da Simon Pietro e aprì le porte del carcere (e) lo fece uscire libero.

295. Tu credi che un certo giorno Lui entrerà e ci renderà liberi? Anch’io. Verrà alla tomba e aprirà le porte, io uscirò di mezzo ai morti. Sto confidando in Lui. Stasera Egli è qui. Non è meraviglioso sapere che non dobbiamo prendere filosofia umana? Abbiamo una Bibbia qui che parla di questo. E qui Egli deve identificare la Sua Chiesa per darle la fede del Rapimento per essere portata via.

Come potrebbe una persona stare calma!

296. (Sto) solo parlando con la signora. Ora, non la conosco. Ecco qui la mia mano, io non l’ho mai vista, per quanto ne so. Solo, se io non conosco te e tu non conosci me, così la gente dirà…

297. Qualcuno mi disse, quell’uomo a cui stavo parlando oggi, che raccoglieva laggiù le scatole, mi disse che: “La gente dice: ‘il fratello Branham porta con sé il suo gruppo, ecco come lui li conosce’”.

298. Io giuro solennemente davanti a Dio, non ho mai visto questa donna in vita mia, né chiunque altro in questa fila, per quel che ne so.

299. Io non conosco te né niente che ti riguardi, se siamo assolutamente dei completi estranei, sorella, alza la tua mano, se io non conosco te e tu non… Tu sei là. Non ho mai visto la donna. Bene.

300. Ma io conosco Qualcuno che sta qui con noi, che ci conosce entrambi, Egli ci ciba tutti i giorni della nostra vita. È (in) Lui che io confido. È Lui che io credo.

301. Ora se potessi aiutarvi e non lo farei, non sarei degno di parlare di questa Parola. Non ne sono degno lo stesso. Ma se potessi aiutarvi e non lo farei, ma l’unica cosa che potrei fare…

302. Se Egli dovesse stare qui, e voi foste malati, direste: “Gesù, guariscimi”. Lui direbbe: “L’ho già fatto quando sono morto al Calvario”. Egli fu ferito per le nostre trasgressioni. Là il prezzo fu stabilito, fu compiuto.

303. Ma ora Egli potrebbe provare che era Gesù mostrandovi il segno messianico, per cui Lui era Gesù. Ed Egli promise di farlo. Che… oh! Non c’è proprio via d’uscita perché il diavolo si allontani; è messo con le spalle al muro. Non è Egli meraviglioso? Io voglio…

304. La ragione (per cui) stavo dicendo questo, (è che) sto badando a che accada qualcosa. La signora è appena venuta da un’operazione. È vero. È esatto questo? Un male femminile, ed hai avuto un’operazione. Tu hai… É esatto questo? E stai soffrendo per una vera debolezza e nervosismo. Non è così? Non puoi quasi guarire da ciò. E sei venuta. E stasera, prima di venire hai pregato che fossi in grado di venire qui nella fila e si preghi. È esatto questo? Alza la tua mano. Non sto leggendo la sua mente. No, no. Se ti dico chi sei, tramite lo Spirito di Dio, tu sai se è la verità oppure no, vero? Ciò ti farebbe credere? Crederai tu con tutto il tuo cuore? Signora Gideon, credi. È vero. Vai a casa, Gesù Cristo ti fa star bene. Credi.

305. Credete? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Diciamo: “Lode a Dio”. (“Lode a Dio!”) Oh, bontà… Abbiate solo fede in Dio. Non dubitate.

306. Ricordate, questo era il COSÌ PARLA IL SIGNORE. Osservate quel che Lui disse, vedete. Una visione è una cosa, e COSÌ PARLA IL SIGNORE è un’altra…?...

307. Come sta, signore? Io ti sono estraneo. Siamo pure di due razze diverse; come lo era la donna al pozzo, ma Gesù le fece sapere. Dio ha reso tutta la gente di un (unico) sangue. Le nazioni e i luoghi in cui siamo cresciuti, e abbiamo i nostri colori, non hanno niente a che fare con noi. Noi siamo fratelli, creature, venuti tutti da Adamo. È vero. Ma qui stasera si incontrano due diverse razze, proprio come fu allora. Se Gesù Cristo, il Figlio di Dio può rivelarmi quel che tu vuoi stando là, credi che Lui te lo dia. Tu lo sai. Grazie, signore. Lo sai. Bene, allora il tuo male allo stomaco ti lascerà, e il tuo diabete se ne sarà andato. Ritorna a casa. “Se puoi credere, ogni cosa è possibile”.

308. Ora tutti possono vederlo, aiutatela lassù, c’è una cosa che la fa zoppicare. Non so. Non ho mai visto la donna. È una totale estranea. Se io potessi guarirla, lo farei. Non posso. Ora guarda da questa parte, sorella. Pietro e Giovanni… Questo è solo per afferrare… Vedete, ci sono persone che stanno tutt’intorno, vedete. Ricordate Gli condussero un uomo cieco fuori della città, e così via, vedete, lo portavano a Lui stesso. Vedete, ogni persona è uno spirito vivente, vedete, e Lui deve cogliere la vostra fede da ogni parte.

309. Ora, io non posso guarire. Tu lo sai. Sono un uomo, proprio come lo sarebbe tuo marito, tuo padre o chiunque altro. Io sono un uomo, soltanto un essere umano, ma Egli è Dio. È vero.

310. Ora, è vero che il tuo zoppicare è artrite, e tu hai grave artrite che peggiora continuamente. È vero. E un’altra cosa, tu sei in una condizione nervosa molto seria. Hai un male alla vescica. È vero. Alta pressione sanguigna. Proprio delle complicazioni. È vero. Tu non sei di qui. No, sei della California. Ritornatene e credi. Tu starai bene.

311. Credete? Bene, alziamo soltanto le nostre mani e diciamo: “Grazie, Signore Gesù”. (L’assemblea si rallegra. - Ed.) “E, Signore Gesù, noi Ti diamo lode e gloria per tutta la Tua bontà e misericordia verso noi. Nel Nome di Gesù. Amen”. Abbiate soltanto fede e credete.

312. Ora guardatela che se ne va camminando! Guardate là. (L’assemblea si rallegra e loda il Signore. - Ed.) Vedete? Vedete? Dite: “Lode al Signore!” (“Lode al Signore!”) Amen.

313. Gesù Cristo è lo steso ieri, oggi e in eterno. Egli non mente, dice la verità. Quel che Lui vi dice, sarà proprio in quel modo. Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Egli non fallisce mai.

314. Ora, chiunque crede questo, se lo accetterete, opererà su di voi la stessa cosa. L’unica cosa che dovete fare è credere. Ora, credete tutti nell’uditorio? (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Bene.

315. Che ne dici tu con quelle vene varicose? Pensi che Dio ti guarisca, ti faccia star bene? Credi? Bene, esse ti lasceranno allora.

316. Voglio chiedervi: “Chi, chi ha toccato lei?” Ella non ha mai toccato me. È vero questo?

317. Che ne è di te, credi? Credi che quel dolore nel tuo fianco ti lascerà? Stai soffrendo per un dolore nel tuo fianco. Bene, esso se ne andrà.

318. Vi ordino di crederlo, Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno, che Si identifica in mezzo al Suo popolo. Non ho mai visto quella donna, non ho mai visto quella persona. Che cosa hanno toccato loro? Hanno toccato il Sommo Sacerdote. Essi stanno a venti passi da me. Non mi possono toccare, non farebbe lo stesso alcun bene, ma essi hanno toccato il Sommo Sacerdote, e Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno. È Gesù Cristo. Dovete tuttavia crederlo.

319. Ora quest’uomo, qui sta un uomo, come Simon Pietro. Forse il primo uomo che è venuto stasera, credo. Un uomo viene qui davanti, come il Signore Gesù; un uomo, Simon Pietro venne davanti al Signore Gesù. Un uomo; penso ci sono state donne, adesso c’è un uomo. Ora se Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno, allora Egli sarà proprio come era allora. È giusto questo? Ora io non conosco l’uomo; il Padre Celeste sa questo. Io non lo conosco. Egli è soltanto un uomo che sta qui. Ma Gesù Cristo lo conosce. E se Gesù Cristo può rivelarmi per che cosa egli è qui, o qualcosa che riguarda lui, ed Egli lo dirà, lui sa se è la verità oppure no. L’uomo lo saprà. E se qualcuno qui lo conosce, lo saprà. Io però non lo conosco. Devo solo aspettare. Ma la risposta è qui. È qui, è in Cristo. È vero, e noi lo crediamo.

320. E ora questo è un affare di debolezza; è molto, molto debole. E io confido che voi crederete e avrete fede.

321. Ora, io non ti conosco, signore. Ed (è) proprio come quando qualcuno portò Simone davanti al Signore Gesù. Ora io non sto dicendo… Io non sono il Signore Gesù, vedete. Sono solo un uomo. Ma sto cercando di dire che Egli è qui in mezzo alla gente, e voglio che loro vedano. E se essi possono vedere questo, allora sicuramente possono credere e accettarlo. Questo tutto… Se questa promessa, se Lui farà… Egli non può proprio venire laggiù e camminare qua, dire: “Io ti guarirò”. Vedete, questo sarebbe contro la Sua Parola. Vedete, Lui l’ha già fatto. Lui solo…

322. La sola cosa per cui Egli lo può fare è solo per provare che Egli è qui per mantenere la Sua Parola. E se Lui manterrà questa e la manifesterà quassù davanti a tutti voi persone, sicuramente quella donna zoppa che dovettero anche sollevare su una cosa là di “quattro pollici”, per l’artrite, saltò su e giù e corse giù attraverso qui, perché era il COSÌ PARLA IL SIGNORE… Egli l’ha guarita. Ora, potete sicuramente credere che Egli è qui.

323. Ora quest’uomo, (è) per me un estraneo e io per lui. Siamo entrambi estranei. Ora se il Signore Gesù lo rivelerà, lasciate che lui sia il giudice. Allora voi tutti crederete e accetterete la vostra guarigione, sempre che, lo crederete con tutto…

324. (Il Fratello Branham fa una pausa. - Ed.) Una signora è apparsa qui davanti a me. (Il Fratello Branham fa una pausa. - Ed.) La signora là col male al polmone, credi con tutto il tuo cuore e Gesù Cristo ti farà star bene, se puoi credere. Lo credi? Io ti sono estraneo, ma Gesù Cristo sa quel che stavi pensando. Ora credi e starai bene. Amen. Amen.

325. Non è Lui meraviglioso? Non conosco la donna, non l’ho mai vista in vita mia. Essa è soltanto una signora seduta là. Ma lei…

326. Lasciate che vi dica qualcosa. Essa stava seduta là, dicendo: “Signore, fa che io Ti tocchi”. Domandatele se non è così. È vero.

327. E l’ho vista comparire qui, e ho sentito quello che diceva. E guardai e pensai: “Dov’è quella persona con quel tipo di aspetto?” Non riuscivo a vederlo da nessuna parte, e continuai a guardare. E quando lei… Mi guardai intorno, e vidi quella Luce muoversi direttamente e stare sospesa sopra la donna. Ecco (dove) lei era, vedete. Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno. Amen. Il Signore Gesù conosce ogni cosa.

328. (Qualcuno dice: “La signora viene con me”. - Ed.) Ecco ciò che fu. Quest’uomo dice che la signora viene con lui. Amen. Non è questo qualcosa, vedete? Ora non… Non è questo meraviglioso? Il Signore Gesù sa ogni cosa. Non vedete? Questo non posso essere io, amici. Voi lo sapete. Voi siete più intelligenti (per) questo. Lo sapete.

329. Ora quest’uomo che sta qui. Ora, non ti conosco, e non so niente di te, se il Signore Gesù mi rivelerà qualcosa per cui sei qui, o qualcosa che hai fatto per causare il tuo male, o qualunque cosa sia, allora tu sai che si tratta di Lui, che dovrebbe essere il Signore Gesù. È vero. Bene, adesso Lui può accordarlo.

330. Per prima cosa, l’uomo sta soffrendo per una condizione al sangue. No, è un’alta pressione sanguigna. Egli sta soffrendo per un’alta pressione sanguigna. Egli ha pure qualcosa che non va nel suo corpo. Lo vedo seduto coi suoi piedi alzati, o un… Oh, è dell’acqua che si raccoglie intorno alle tue caviglie, intorno così. Dì, tu sei un ministro, un predicatore del Vangelo. (Il Fratello dice: “Amen”. - Ed.) Credi che Dio può dirmi chi tu sei? Reverendo Williams, se credi con tutto il tuo

cuore, puoi andartene da qui e stare bene. (L’assemblea si rallegra. - Ed.) Dio vi benedica. Amen. Credete? (L’assemblea si rallegra. - Ed.)

331. Credi che Dio guarisca il cancro? Credi che Lui guarisca il cancro e faccia star bene la gente? Esci dal palco, credendo, e sii sanato. Amen. Credi con tutto il tuo cuore.

332. Credi che Dio guarisca la malattia di cuore? Sì? Bene, allora il tuo è sanato. Va e credi con tutto il tuo cuore. Sia lode a Dio! Amen.

333. Ora, tu avresti una sensazione molto strana quando io dissi questo all’uomo, perché anche tu avevi un male al cuore. Se continuerai a credere esso tornerà indietro, ti lascerà per il bene. Vai, credi con tutto il tuo cuore. Amen. Bene.

334. Questa donna che viene qui è adombrata a morte. Essa aveva il cancro ma ora esso se n’è andato. Credi con tutto il tuo cuore e se ne andrà, e tu starai bene. Se tu non dubiterai esso non ritornerà se non dubiti, ma credi. Vieni, signora.

335. Ora tu dici che io stavo leggendo la mente delle persone. Respingilo così. L’Angelo del Signore che doveva venire negli ultimi giorni, il Signore Dio Geova, doveva sapere cosa c’era dietro di Lui, come Lui fece. Questa donna sta dietro di me.

336. Credi, sorella. Tu credi che io sono servitore di Dio? Se lo fai, alza la tua mano.

337. La signora dietro di me, ha la sua mano alzata? (Qualcuno dice: “Sì”. - Ed.) Se il Signore può rivelarmi, guardando in questa direzione, cos’è che non va nella donna, crederete con tutto il vostro cuore? (L’assemblea dice: “Sì”. - Ed.) Lei ha un male femminile, una malattia da signora.

338. E questo è vero, muovi la tua mano, questa signora qui. Sei guarita ora, e Gesù Cristo ti fa (stare) bene. Gloria a Dio! “Com e fu ai giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”.

339. Questo punto sulla sua faccia s’è trasformato in cancro. Se credessi con tutto il tuo cuore, puoi andare, e questo ti lascerà e tu starai bene. Io non posso guarirti, ma Dio lo farà se tu lo crederai con tutto il tuo cuore. Io non sono un guaritore. Uh uh. Amen.

340. Credete con tutto il vostro cuore? (L’assemblea si rallegra. - Ed.)

341. Sorella, guarda in questa direzione, signora. Tu soffri per l’artrite, va peggio il mattino, quando cerchi di uscire dal letto. Tu fai scivolare fuori un piede, e poi cerchi di farti strada, e a volte ti afferri alle cose, nella casa, cercando di andare in giro. Questo è esattamente vero. Se crederai con tutto il tuo cuore, Gesù Cristo ti farà star bene. Domani pomeriggio sarà diverso, se tu lo crederai.

342. Diciamo: “Lode al Signore!” (L’assemblea dice: “Lode al Signore!” e si rallegra. - Ed.)

343. Quest’uomo è anziano. Egli ha un male detto alla prostrata, che è per l’età di quest’uomo. Ha molte cose che non vanno in lui. Ma una delle cose importanti per cui vuole che io preghi per lui è l’artrite. Gli ha dato fastidio per un certo tempo. È vero. Credi? Vai per la tua strada e sii sanato. Grazie a Gesù Cristo ti fa star bene…?…

344. Non conosco la ragazzetta, una bambina d’aspetto robusto. Guardami e credi, signora. Credi con tutto il tuo cuore? Credi che sono Suo servo? Credi che Dio può rivelarmi il tuo male? Tu vai

proprio verso un esaurimento per la tua condizione nervosa. Il diavolo ti ha mentito, cerca di farti pensare che hai perso il senno, e tutto il resto. Non lo credere. Tu sei libero. Gesù Cristo ti rende libero. Amen.

345. Credete, tutto l’uditorio? Credete ora, nella Sua presenza? (L’assemblea di rallegra. - Ed.)

346. Credi con tutto il tuo cuore, sorella? Credi Lui. Sì? Nel Nome di Gesù Cristo sii guarita. Amen. Credi con tutto il tuo cuore.

347. Ella è nevosa, ha un male di donna, soffre pure con l’artrite. La fa quasi zoppicare. Se credi con tutto il tuo cuore, puoi andare (ed) essere libera. Lo credi? Allora nel Nome del Signore Gesù Cristo…

348. Credete con tutto il vostro cuore? Ora aspettate. Gesù Cristo mantiene la Sua Parola? Mantiene Lui la Sua Parola? Quanti credono che Egli è lo stesso? Quanti credono di vedere Gesù Cristo che opera in mezzo al Suo popolo? (L’assemblea si rallegra. - Ed.) “Signore, vorrem m o vedere Gesù”.

349. Ora, io vi dico la verità. Voi potete credere proprio sicuramente se Dio vi dice che io dico la verità. (Sento ora che mio figlio o qualcuno mi tira per la giacca, il che significa che è tempo che mi lascia andare.) Io voglio dirvi la verità, che è la Parola di Dio promessa per fare questo.

350. La Parola ha pure promesso questo. Avete alzato le vostre mani e detto che eravate credenti. È esatto questo? Nelle ultime Parole che Gesù disse, prima che ascendesse in Alto, disse che diede doni all’uomo, disse: “Questi segni seguiranno coloro che credono. Se im pongono le loro m ani sui m alati, essi saranno sanati”. È esatto questo? “Se essi”, i credenti.

351. Quanti sono credenti, dicono: “Amen”. (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Allora imponete la vostra mano su qualcuno accanto a voi. Solo imponete la vostra mano sopra chi vi (sta) vicino. Imponetevi solo la vostra mano l’un l’altro. Oh, ora pregate per questa persona. Signore Gesù, accordalo, Signore.

352. Satana, esci da questo gruppo di persone, nel Nome di Gesù Cristo. (L’assemblea continua a pregare e a rallegrarsi. - Ed.)

Ristampato Settembre 2002