Eterno Auriga - Agosto 2013

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AGOSTO 2013

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

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AGOSTO 2013

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E t e r n o A u r i g aE t e r n o A u r i g aDedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’UmanitàvErità rEttitUDiNE PACE AMOrE NON viOLENZA

Agosto 02 13© Sri Sathya Sai

Sadhana trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

2 Siate Sempre Grati a Dio Discorso Divino del 17 agosto1996 12 Omaggio a Bhagavan durante il Guru Purnima Cronaca

15 Come Swami Dette un Indirizzo alla mia Vita dottor V.K. Ravindran

19 La Fede in Dio Assicura Equanimità Da Discorsi Divini di Janmashtami

21 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

25 Il mio Sogno Divenne Realtà Effulgenza della Gloria Divina

26 Notizie dai Centri Sai

32 Chi è Pazzo? Tu o Io? Chinna Katha

S O M M A R I O

Fotografia di Copertina: Stupa del Sarva Dharma

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“Custodite gelosamente nel vostro cuore sentimenti di unità, armonia e amore. Se avete unità, ci sarà purezza nel cuore. Quando non c’è unità nel cuore, in esso entrerà l’inimicizia. Dovete viaggiare dall’unità alla purezza e dalla purezza alla Divinità prima che l’inimicizia vi soverchi.”

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FIUME D’AMORE DISCORSO DIVINO DEL17 AGOSTO 1996

Q U A N D O G L I I N D I V I D U I S O N O B U O N I , L A S O C I E T À È B U O N A

L

SIATE SEMPRE GRATI A DIO

(Poesia Telugu)

Incarnazioni dell’Amore!a devozione a dio è la via regale verso la liberazione, è il rimedio divino alla malattia della

nascita e della morte e a tutti i problemi fisici e terreni. Per giungere a Dio, non c’è strada migliore della devozione.Recitate costantemente il Nome Divino

Bharat è la terra sacra e divina che ha propagato in tutto il mondo la conoscenza del vedanta contenuta nelle Upanishad; basterebbe che i Bharatiya colmassero i loro cuori di fede totale nelle affermazioni delle Upanishad “L’universo intero è permeato di Dio” e “Dio permea tutto l’universo”, perché tutta la nazione fosse libera da ogni problema.

dio è onnipervadente; chiunque abbia

una salda fede nell’onnipervadenza di Dio sarà libero da tutte le angustie. L’essere umano dovrebbe assorbire la verità contenuta nei quattro Mahavakya delle Upanishad: Tat Tvam Asi (Quello tu sei), Aham Brahmasmi (io sono Brahman), Sarvam Khalvidam Brahman (in verità tutto questo è Brahman) e Atma Brahma (Questo Sé è Brahman). Il mondo intero è pervaso della consapevolezza di dio che si espande sempre.

Brahman è sinonimo di omkar (aum): questo è il Mahamantra recitato dagli antichi saggi dell’India. Aum consiste di tre lettere come ci sono tre lettere nella parola Dio. Nel Treta Yuga, i tre fratelli del Signore Rama, lakshmana, Bharata e Shatrughna, rappresentavano rispettivamente a, U e M ed egli Stesso

“Oggi non c’è alcun timore del peccato. Le azioni malvagie e gli atti di crudeltà sono diventati cosa di tutti i giorni; la loro enormità è oltre ogni descrizione. La devozione al Signore si è estinta. O uomo! Comprendi che puoi ottenere la pace e la felicità solamente ripetendo il Nome Divino.”

“Soltanto la Devozione eleva l’uomo allo stato supremo e lo guarisce dalla malattia dell’attaccamento.Soltanto la Devozione suscita il desiderio per il Divino e conduce l’uomo alla liberazione.” (verso Sanscrito)

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era l’incarnazione dell’Omkar. Il Principio Atmico rappresentato da Rama significa l’unità di queste tre lettere. Ramayati Iti Rama (Colui che piace è Rama).

Se consideriamo la parola nama (nome) dal punto di vista della numerologia, una grande verità diventa palese. Questa parola è composta di tre lettere. Secondo la numerologia, il valore di na è 0, quello di aa è 2 e quello di Ma è 5; se sommiamo 0 + 2 + 5 il risultato è 7. Il Divino Nome di Rama dà ugualmente 7. Questo numero ha una grande importanza dato che indica le sette

note musicali, i sette colori, i sette oceani e i sette grandi Rishi. È per questo che la gente recita il nama Saptaha (recitazione del Nome Divino per sette giorni).

L’espressione di gratitudine è essa stessa una preghiera

dio è descritto come incarnazione del suono, della mobilità e della stabilità, della luce, della parola, della beatitudine eterna, della perfezione, dell’illusione e della ricchezza (Sabda Brahmamayi, Characharamayi, Jyotirmayi, Vangmayi, Nityanandamayi, Paratparamayi, Mayamayi e Srimayi). Perché c’è bisogno di recitare il nome di dio? Perché si deve pregare dio?

non è forse nostro dovere esprimere

gratitudine a dio che ha creato questo vasto mondo e tutti gli esseri provvedendoli di cibo da mangiare, di aria da respirare e acqua da bere? e non solamente

Oggi, nel mondo, molti sono diventati schiavi del denaro, del

potere, dell’ego, del nome e della fama; i nostri studenti dovrebbero

diventare schiavi degli ideali, diventare ragazzi ideali. Ecco che cosa devono imparare. Quali tipi

di ideali dovrebbero seguire? Essi dovrebbero seguire gli ideali che li rendono puri e forti, dovrebbero

aiutare gli altri e dar loro gioia. Che si facciano un buon nome

diventando studenti ideali è sufficiente.

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questo: egli ha fornito a tutti gli esseri tutto il necessario affinché procedano nella loro vita di permanenza sulla terra. Se qualcuno raccoglie il fazzoletto che vi è caduto, voi lo ringraziate; anche per un aiuto così piccolo, voi dite: “Grazie!” non è dunque vostro dovere esprimere gratitudine a dio che vi ha dato così tanto? L’espressione di gratitudine è essa stessa una preghiera. Che cosa fa la preghiera? Essa risveglia la Divinità interiore dell’uomo che è incommensurabile, invisibile e trascendentale. A tal riguardo, c’è una esortazione nelle Upanishad: “o uomo! alzati, sii cosciente e sveglio! vai presso gli uomini nobili e impara da loro il segreto che porta al raggiungimento della Divinità.” Quindi le Upanishad esortano l’essere umano a sorgere e svegliarsi dal sonno dell’ignoranza.Le offerte che Dio accetta

L’uomo è sempre alla ricerca della felicità, ma, in effetti, tutta la sua vita è colma di felicità. Ovunque c’è felicità. Che bisogno c’è quindi di cercare la felicità? egli la cerca nel mondo esteriore perché ha dimenticato il suo vero Sé. Questa è ignoranza pura: la felicità che andate cercando è lì, dentro di voi. Potete avere la felicità solamente quando amate dio con tutto il cuore. Amare Dio con tutto il cuore e sperimentare la Sua Divinità è devozione. la preghiera è essenziale per acquisire l’amore per Dio. La preghiera vera viene dal cuore, non semplicemente dalle labbra. Ravana ripeteva continuamente il Mantra Panchakshari di Shiva “Om Namah

Shivaya” e osservava austerità severe, ma nelle sue qualità demoniache non c’era cambiamento. Per quale ragione? La ragione è che la sua preghiera non veniva dal cuore: aveva un motivo egoistico. Come poteva egli sperimentare l’Amore di dio? Solamente quando si offre qualcosa a qualcuno si merita di ricevere qualcosa in cambio: se andate in un negozio a comprare un fazzoletto, il negoziante ve lo darà soltanto se gli date dieci rupie. Se non pagate, non ve lo darà. Analogamente, voi dovete offrire qualcosa a Dio. Nel suo discorso, il vicerettore ha citato gli insegnamenti delle Upanishad. “Dio non si aspetta da voi niente che appartenga al mondo; che cosa dovete offrirGli?” Rukmini pregava Krishna così:

“Si può offrirTi una foglia, un fiore, un frutto o persino dell’acqua, ma, se è vero che Tu Ti offri a chi ha devozione, o Krishna, possa Tu essere bilanciato da questa foglia di tulasi!”Che cosa significa qui “foglia”? Non

la foglia di una pianta di basilico o di un albero di Bilva; non c’è bisogno di andare a cercare un albero di Bilva per offrirne una foglia a dio: il vostro corpo è la foglia che deve essere offerta al Signore. Qual è il fiore che dovete offrire a Dio? È il fiore del vostro cuore e, in modo simile, dovete offrirGli il frutto della mente e nessun frutto comune. Che cosa fate quando offrite dei fiori a Dio? Non si adora Dio con alcun tipo di fiore. Prima di offrire il fiore del vostro cuore

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a Dio, dovete purificarlo eliminando i germi del desiderio, dell’ira, dell’avidità, dell’illusione, dell’orgoglio e della gelosia. in egual modo, che tipo di frutto dovreste offrire a dio? egli non si aspetta che Gli offriate i frutti che crescono sugli alberi; dovete offrirGli il frutto maturo della vostra mente, colma della dolcezza dell’amore. e che tipo di acqua dovreste offrire a dio? non quella che esce dal rubinetto, quella del Gange o di qualunque altro fiume: dovete offrirGli le vostre lacrime di gioia. Avete certamente visto persone che piangono per una grande felicità. In sanscrito, Naara significa “acqua” e nayana vuol dire “occhi”; la naara che viene da nayana dovrebbe essere offerta a Narayana (Dio). Non dovreste piangere per il mondo: dovreste versar lacrime solamente per Dio.Pensate di essere Brahman e diverrete Brahman

La Divinità pervade l’umanità intera; questa è l’essenza dei grandi aforismi Aham Brahmasmi e Ayam Atma Brahma, il cui significato è “Io sono l’Atma e Brahman”. Se contemplate continuamente la verità secondo cui voi siete Brahman, divenite Brahman. Brahmavid Brahmaiva Bhavati (Colui che conosce Brahman diventa veramente Brahman). Questo corpo è solo un campo (Kshetra); il Conoscitore del campo (Kshetrajna) è all’interno. Senza un Conoscitore del campo, non può esserci un campo come non può esserci un tempio senza l’immagine di

Dio. A che serve avere un filo elettrico senza elettricità, una scuola senza un insegnante e un tempio senza l’immagine di dio? Qualcuno offre forse la propria devota sottomissione in un tempio in cui non c’è un’immagine di Dio? C’è qualcuno che istituisca una scuola senza l’insegnante?

dio è dentro di voi; a lui dovreste offrire il vostro cuore colmo della dolcezza dell’amore. Questa è la vera preghiera. Così, anche i Bhajan dovrebbero esser cantati con il cuore pieno d’amore; il Bhajan non è semplicemente fatto di tono, ritmo, melodia e tempo. Quando si canta un Bhajan, il cantante non dovrebbe pensare al tono del suo canto: questo non è corretto. Si ottiene vera felicità solamente quando si

Abbiate fede completa nel sentimento di unità. Espletate

tutti i vostri doveri terreni: non c’è niente di male in ciò. Se assolvete i vostri compiti con sentimenti divini, non ci sarà spazio per i difetti. Se

pensate che Dio è in voi, non commetterete mai errori, né

cadrete nella violenza o ferirete alcuno. Per quale ragione? “Dio

è l’incarnazione dell’Amore.” Dove c’è amore, non può esserci violenza. L’odio entra nel cuore

di chi non ha amore.

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è immersi completamente nel Bhajan. La felicità si può ottenere in due modi: tramite il canto singolo (Kirtan) e tramite quello di gruppo (Sankirtan). Nel canto singolo ci può essere un elemento di egoismo; il cantante può cantare per riscuotere apprezzamento, onore e reputazione. In tal caso, l’attenzione maggiore del cantante può essere rivolta al tono, al ritmo, alla melodia e al tempo, e non al sentimento. al contrario, il canto di gruppo dà felicità a tutti. Come? Cantare per raggiungere la perfetta armonia è Sankirtan. In esso, l’attenzione non è sulla voce o sulla gente che partecipa. Si deve cantare liberamente, con entusiasmo e col cuore pieno d’amore per Dio. Se cantate per far piacere a Dio, il canto sarà automaticamente piacevole da ascoltare. Il nome del Paese di Bharat significa anche armonia di Bhava, Raga e Tala; Bha significa Bhava, Ra indica Raga e Ta vuol dire Tala. Allo stesso modo, tutte le vostre azioni dovrebbero riflettere l’unità di pensiero, parola e azione. Il canto deve essere connesso col cuore; cantare semplicemente Ram Ram Ram come un registratore è inutile. Il canto deve essere unito con il sentimento che viene dal cuore; soltanto allora, tra la parola e il cuore, può esservi l’armonia che porta all’unità di pensiero, parola e azione. In effetti, in tutti gli impegni della vita, tra i vostri pensieri, le parole e le azioni deve esserci armonia; solamente allora il Cuore di dio si scioglierà ed egli spargerà la Sua Grazia su di voi. Dovreste cantare sempre per ottenere l’Amore e la Grazia di Dio e

non per ottenere l’apprezzamento degli altri. Riempite la mente con pensieri nobili di questo tipo.Lo stesso Atma è presente in tutti

oggi il mondo sta affrontando moltissimi problemi; dovunque guardiate, trovate irrequietezza, conflitti e caos. Per quale ragione? La causa è l’illimitato egoismo dell’uomo di oggi. Egli ha dimenticato la sua umanità, ha abbandonato i valori umani e non si cura che il suo comportamento sia adatto alla nascita umana; per questo ha perduto il suo valore. Oggi tutto ha valore, ma l’uomo non ne ha; nonostante ciò, l’uomo è il più prezioso in tutta la creazione. Egli deve quindi vivere come un essere umano.

Chi dà valore ai preziosi diamanti e all’oro? Solamente l’uomo. Senza di lui, i diamanti e l’oro non hanno valore, ma l’uomo, che dà valore a tutto questo, ha perduto il suo. Gli esseri umani sono più preziosi di tutte le ricchezze del mondo; gli studenti devono comprendere questa verità e comportarsi conseguentemente. L’oro e i diamanti acquisiscono valore solo grazie all’uomo. In una metropoli abitata da un gran numero di persone, il valore di un metro quadrato di terreno è altissimo, mentre, per quello stesso prezzo, si possono comprare molti acri di terra in un bosco. La ragione? La ragione è che gli esseri umani non vivono nei boschi. La terra acquisisce valore solamente quando è abitata dalla gente. Non dimenticate questa verità; pensate sempre che voi

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avete un grande valore. Voi siete il capo (chief), non una cosa da niente (cheap). Ricordate sempre il grande aforisma vedico Aham Brahmasmi. Se pensate che voi solamente siete dio, manifestate un segno di ego; dovreste sempre pensare che l’Atma che è in voi è presente in tutti. in considerazione di questo, dovreste rispettare gli altri. Il Signore Krishna afferma la stessa verità nella Bhagavadgita quando afferma: “Io sono l’Atma presente in voi e voi siete l’Atma presente in Me; tra il vostro Atma e il Mio Atma non c’è alcuna differenza.” Supponete che vi siano cento vasi di terracotta, cento di ottone e cento di bronzo nello stesso posto, assieme a vasi di molti altri metalli: il riflesso del sole si vedrà in tutti. Il valore del recipiente può variare, ma il riflesso che vedete in tutti è lo stesso; in modo simile, l’Atma si riflette nell’acqua della mente contenuta nel recipiente del corpo umano. Quando la mente vacilla, sembra che anche il riflesso sia malfermo, ma, in effetti, l’Atma è sempre stabile: è solamente la mente ad andare di qua e di là. A causa della natura ballerina della mente, voi pensate che anche l’Atma sia instabile, mentre esso è immutabile, è privo di attributi, senza macchia, meta finale, eterno, puro, illuminato, libero e incarnazione della sacralità. Che segno d’ignoranza è attribuire instabilità a un Principio atmico simile! il Principio atmico non si muove, non cambia, non si scioglie; è dolce, piacevole, attraente, nettareo e pieno di beatitudine. Voi desiderate le cose del mondo perché non potete comprendere il Principio Atmico.

Mantenete il corpo puro e sacro

il corpo umano è la base per raggiungere Dio; è come un’automobile con il cui aiuto dovete compiere il viaggio della vita. Voi viaggiate nell’automobile, non siete l’automobile. Eppure vi identificate con essa; questo è un errore enorme. Nell’auto c’è l’autista che controlla il volante, l’acceleratore e la frizione. Dharma, Artha, Kama e Moksha sono i quattro pneumatici, la fiducia in se stessi è l’aria dentro di essi, la mente è lo sterzo, l’intelletto è l’interruttore, lo stomaco è il motore, il cibo è il carburante e uno spuntino è l’olio. Qualunque strada vogliate percorrere, dovete girare lo sterzo della mente in quella direzione. Le gomme sono all’esterno, ma lo sterzo è nelle mani del guidatore. Solamente quando nei pneumatici c’è l’aria della fiducia in se stessi, la macchina può procedere tranquillamente.

Studenti!Nel fare il viaggio della vita, l’automobile

del vostro corpo non dovrebbe muoversi sulla strada delle maniere arbitrarie. Voi dovete essere consapevoli degli alti e bassi che potete incontrare sul percorso e, nello stesso modo, dovete usare la discriminazione e chiedervi come serve che vi comportiate nella società in una data situazione tenendo conto della vostra età. Bisogna che sappiate come comportarvi con umiltà di fronte agli anziani, come rispettare gli insegnanti, come amare i genitori, come compiere i vostri doveri considerando la vostra vocazione, come

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pregare Dio. La macchina può viaggiare in autostrada senza alcun pericolo solamente se usate la discriminazione. Il cibo è essenziale per mantenere il corpo in buona salute; voi dovete acquisire la forza e le capacità necessarie. Non trascurate mai il corpo perché il viaggio della vita va fatto con l’aiuto del corpo. Esso è molto sacro: con il suo aiuto, potete raggiungere Dio. Il corpo è come un tempio, un carro e un campo. Il Signore Krishna afferma: “RiconosceteMi anche come il Conoscitore del campo.” Si dice che “il corpo è un tempio e chi ci abita è Dio”. Mantenete il tempio del corpo puro, pulito e sacro. Sarete vicini a dio per quanto terrete il corpo puro e sacro. Offritelo a Dio. Considerate qualunque lavoro facciate come opera Sua; dovunque andiate, pensate di viaggiare verso Dio. Per quale ragione? il Signore Vishnu pervade tutto l’universo.

Tutto nel mondo è forma di Dio. Non c’è luogo ove Dio non esista, non c’è forma che non sia Sua. Per questo la Bhagavadgita dichiara: “Con mani, piedi, occhi, testa, bocca e orecchie che pervadono ogni cosa, egli permea tutto l’universo.” Tutto è Dio.

Incarnazioni dell’Amore!Finché considerate che vi sia differenza

tra voi, che siete un Jiva, e dio, Jiva è

Oggi il mondo sta affrontando moltissimi problemi; dovunque guardiate, trovate irrequietezza, conflitti e caos. Per quale ragione? La causa è l’illimitato egoismo dell’uomo di oggi. Egli ha dimenticato

la sua umanità, ha abbandonato i valori umani e non si cura che il suo

comportamento sia adatto alla nascita umana; per questo ha perduto il suo

valore. Oggi tutto ha valore, ma l’uomo non ne ha; nonostante ciò, l’uomo è il più prezioso in tutta la creazione. Egli deve quindi vivere come un essere umano.

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Jiva e Deva è Deva. Abbiate fede piena nel fatto che Jiva è deva; non considerate alcuna differenza tra l’anima individuale e Dio. Voi perdete la pace perché siete convinti di differenze simili; abbiate fede completa nel sentimento di unità. Espletate tutti i doveri terreni; in ciò non c’è niente di male. Se assolvete i vostri compiti con sentimenti divini, non c’è spazio per i difetti. Se pensate che Dio è in voi, non commetterete mai errori; né cadrete nella violenza o ferirete alcuno. Per quale ragione? Dio è l’Incarnazione dell’Amore. Dove c’è amore, non può esserci violenza. L’odio entra nel cuore di chi non ha amore ed è l’odio a portarvi sulla via dell’errore.Diventate meritevoli della Grazia di Dio

Studenti!Custodite gelosamente nel vostro

cuore il sentimento di unità, di armonia e d’amore; se avete unità, ci sarà purezza nel vostro cuore, mentre, se in esso non c’è unità, ci sarà inimicizia. Dovreste procedere dall’unità alla purezza e dalla purezza alla Divinità prima che l’inimicizia vi sopraffaccia. Purtroppo, però, oggi non c’è unità, non c’è purezza e neppure Divinità. Nel Paese, si riscontra inimicizia e ostilità tra le comunità. Com’è malvagia l’inimicizia! Chiunque mettiate in ridicolo, quel ridicolo raggiunge Dio. Offrite i vostri riverenti omaggi a tutti perché dio è in tutti. L’essere umano può ottenere la divinità solamente attraverso questo atteggiamento di consapevolezza che dio dimora in tutti. Quando dimentica questo, l’uomo diventa un animale, l’animale da

cui si è evoluto; non dovrebbe invertire la direzione e tornare a esserlo. Egli dovrebbe procedere e diventare divino.

Conducete una vita sacra e diventate studenti ideali. Oggi, nel mondo, molti sono diventati schiavi del denaro, del potere, dell’ego, del nome e della fama. I nostri studenti dovrebbero diventare schiavi degli ideali, diventare ragazzi ideali. Ecco che cosa devono imparare. Quali tipi di ideali dovrebbero seguire? essi dovrebbero seguire gli ideali che li rendono puri e forti, dovrebbero aiutare gli altri e dar loro gioia. Che si facciano un buon nome diventando studenti ideali è sufficiente. I vostri genitori saranno contenti e la società ne trarrà beneficio. Quando gli individui sono buoni, anche la società diventa buona.Studenti!

Sin da questa giovane età, dovete acquisire forza morale, etica e spirituale e diventare studenti ideali. “Aiuta sempre, non ferire mai.” Questa è l’essenza di tutti i Purana (testi mitologici). Potete servire il mondo solamente se osservate questo principio. Allora, procurerete non solo credito alla vostra famiglia, ma mostrerete anche un ideale al mondo intero. Considerate il mondo come la manifestazione di dio e cercate di scoprire come potete diventare meritevoli del suo Amore. “O Dio salvami” non è la preghiera che dovete elevare al Signore: dovete pregare per il Suo Amore e la Sua Grazia. Se avete l’Amore di Dio, non avrete più bisogno di niente; per questo Thyagaraja disse: “Rama, che danno potrebbero farmi

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i nove pianeti se ho la Tua grazia?”Tulsidas cantava: “a che servono gli

occhi che non si dilettano della Forma divina del Signore Rama?” e disse: “io sono uno storpio.” Il Signore gli chiese: “Come puoi dire di essere storpio se hai le mani, le gambe e tutte le altre membra?” Tulsidas rispose: “io ho le mani, ma non sono capace di servirTi: è come non averle. io ho gli occhi, ma non sono capace di vederTi, per cui sono un cieco.” Dovreste usare tutte le membra per fare il lavoro di dio e sperimentare la Beatitudine divina; in questo risiede il significato, la nobiltà, la sublimità e la grandezza della nascita umana. Per questo Thyagaraja cantava:

“Vieni a casa nostra. O valoroso e dolce discendente della dinastia dei Raghu, io Ti offro i miei reverenti ossequi. O figlio di Dasharatha, vieni a salvarmi: io non posso più sopportare la separazione da Te.”Thyagaraja si rivolse a Rama così,

chiedendoGli di andare a casa sua dato che Lo considerava il suo vecchio amico. Qual è l’intimo significato di questo?

Sulla via spirituale, voi vi rivolgete a dio al singolare e non al plurale perché Dio è il vostro vecchio amico. Quando vi rivolgete a un vecchio amico, usate la forma singolare come “vieni qui” o “vai là”, ma, quando un amico nuovo viene a farvi visita, voi usate forme di cortesia e formalità dicendo: “la prego, si accomodi; ecc.” Finché vi attenete a queste forme

di cortesia e formalità, rimanete estranei l’uno all’altro, non c’è intimità; quando invece considerate qualcuno un vecchio amico, siete liberi di non osservare alcuna formalità con lui. Per questo si dice:

“Il fine della saggezza è la libertà; il fine della cultura è la perfezione; il fine della conoscenza è l’amore; il fine dell’educazione è il carattere.”dovete considerare dio come vostro:

quella è amicizia vera. In effetti, Dio non è differente da voi e voi non siete differenti da Lui: siete uno e uno solo.

“La verità è una, ma il saggio le si riferisce con nomi vari.”

L’uomo è sempre alla ricerca della felicità, ma, in effetti, tutta

la sua vita è colma di felicità. Ovunque c’è felicità. Che bisogno

c’è quindi di cercare la felicità? Egli la cerca nel mondo esteriore perché ha dimenticato il suo vero Sé. Questa è ignoranza pura: la felicità che andate cercando è lì,

dentro di voi. Potete avere la felicità solamente quando amate Dio con tutto il cuore. Amare Dio con tutto

il cuore e sperimentare la Sua Divinità è devozione. La preghiera è essenziale per acquisire l’amore per Dio. La preghiera vera viene

dal cuore, non semplicemente dalle labbra.

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in questo mondo, ci sono milioni di persone, ma tutti sono uno. Se chiedete quale sia il maggiore tra i numeri 1 e 9, anche un illetterato dirà che il 9 è maggiore dell’1, ma, nella terminologia spirituale, questo non è corretto: 1 è maggiore di 9. 1+1+1.....fa 9. Senza il numero 1, non può esserci alcun 9. L’uno è l’eroe (hero), il mondo è zero (zero). Hero diventa zero se dimentica dio; quindi dovete diventare

degli eroi e non degli zeri. Cercate con impegno di sperimentare l’Amore di Dio e diventate degli eroi.

Bhagavan ha concluso il Suo discorso con il Bhajan “Prema mudita manase kaho.......”

- Dal Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall il 17 agosto 1996

A un mio caro amico, un giorno Sai Baba pose al dito un anello con un diamante di almeno 15 carati. Costui, da esperto ingegnere, è un intenditore e, quando gli passò lo shock di quel prodigio, stimò la pietra circa mezzo miliardo di lire. A volte, Sai Baba ironizza sul valore pecuniario dei gioielli che produce e con la loro rapida e facile apparizione vuol mostrare quanto illusoria sia la materia e quanto sia importante perseguire fini più elevati e incorruttibili. Il 5 agosto 1988, nel corso di un’allocuzione a un folto gruppo internazionale, disse:

“Vi potrebbe risultare difficile capire Sai. Sai parla come una persona comune e si muove liberamente tra di voi. Vi illudereste se pensaste che Sai sia come ogni altro essere umano. Non è così. Sai può trasformare l’intero mondo in un attimo. Oro, diamanti, ogni cosa è nelle mani di Sai. Ebbene, guardate! Con un movimento della Sua mano apparirà all’improvviso un grosso diamante (e mentre diceva questo, roteò la mano da cui uscì un diamante di straordinaria grandezza) e, come vedete, con un soffio di Swami sparirà (soffiò sulla pietra e la fece scomparire). Ogni cosa che Swami vuole deve accadere. La vera natura della Divinità non può essere capita da tutti. Per questo ci vuole fede.

– Tratto da “Un Sacerdote Incontra Sai Baba”di Don Mario Mazzoleni

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Eterno Auriga 12 Agosto 2013

n GRan nUMeRo di devoTi è giunto a Prasanthi nilayam da ogni parte del mondo per partecipare alle celebrazioni del

Guru Purnima e offrire il proprio omaggio al loro Sadguru Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Il luogo delle celebrazioni era il Sai Kulwant Hall, elegantemente decorato per tale importante evento. Sul Samadhi di Bhagavan c’erano decorazioni floreali e, sul lato destro, era stata posta per Bhagavan una magnifica poltrona dorata.Illuminanti Discorsi e Tributi Musicali

le celebrazioni sono cominciate il 21 luglio 2013 con stimolanti discorsi di due oratori, seguiti da canti devozionali e Bhajan. Il primo oratore, Sri Amey deshpande, studente del dottorato di Ricerca del Campus di Prasanthi nilayam dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, ha detto che conoscere, amare e servire dio, quando egli cammina sulla terra, è, per l’uomo, la più rara delle opportunità rare. La Sua vera Paduka Puja (adorazione dei sandali) – egli ha detto – è stato camminare sulle orme lasciate da Bhagavan. Il secondo oratore, Sri Manoj Kotekar, Membro del Consiglio nazionale Sri Sathya Sai per l’Istruzione, ha affermato che circa 50.000 studenti, in 100 scuole Sathya Sai, stanno ricevendo istruzione basata sui valori e, ogni anno, circa 5000 la portano a termine. Questi studenti, egli ha detto, avranno sicuramente un grande

impatto sulla società.dopo questi interventi, gli studenti del

College Sri Sathya Sai di infermieristica e Scienze Sanitarie Correlate dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Bangalore, assieme al personale dell’Istituto, hanno presentato un bouquet di canti devozionali esprimendo la propria gratitudine e il loro amore al loro Sadguru, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. La melodia delle composizioni, la dolcezza della musica e i profondi sentimenti di devozione dei cantanti hanno creato un’aura di devozione nell’intera assemblea che ha toccato il cuore di tutti. Sono seguiti i Bhajan che sono terminati con “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram…”, cantato da Bhagavan. Il programma è finito alle 18,40 con l’Arati, dopo la distribuzione del Prasadam a tutti.

il programma del 22 luglio 2013 è cominciato con i tributi musicali a Bhagavan da parte degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai.

essi hanno cominciato la loro

Omaggio a Bhagavan durante il Guru Purnima

UOfferta di tributi musicali a Bhagavan.

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Eterno Auriga Agosto 2013 13

esibizione, alle 8,20, con le fauste note della banda di percussioni dell’Istituto, seguita da canti devozionali e Stotra (versi) che comprendevano Guru Paduka Stotra, composizioni di musica carnatica e una coinvolgente esecuzione strumentale con il Sitar.Discorsi di Eminenti Oratori

è seguito un intervento estremamente informativo sul vidya vahini di Sri Satyajit Salian, Coordinatore del progetto vidya Vahini. Fornendo un dettagliato resoconto circa questo progetto, l’oratore ha affermato che il vidya vahini, mentre impartiva i valori Umani agli studenti e garantiva istruzione a tutti, ha cercato di rendere divertente il processo d’insegnamento e apprendimento. I libri sul Vidya Vahini sono stati poi distribuiti da Sri K. Chakravarthi, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust.

Successivamente, due oratori hanno parlato all’assemblea. Il primo è stato il dottor Srikanth Sola, Consulente Cardiologo dell’Istituto Superiore di

Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Bangalore. Soffermandosi sulle massime di Bhagavan delle “4 F” - follow the Master (segui il Maestro), face the devil (affronta il male), fight to the end (combatti fino alla fine), e finish the game (termina il gioco) – il dottor Sola ha narrato le sue esperienze osservando che, se si segue con serietà la prima “F”, delle altre tre si

prenderà cura il Maestro Stesso. L’oratore successivo è stato il professor delto de Souza amorim, Presidente di zona dei Paesi Sudamericani. Parlando delle varie attività di servizio e spirituali intraprese dall’Organizzazione Internazionale Sathya Sai in ogni parte del mondo, l’eminente oratore ha citato fatti e figure per mettere in luce come la divina Missione di Bhagavan si stia espandendo in tutto il mondo.Discorso di Bhagavan

Ha poi fatto seguito un filmato di un discorso di Bhagavan, in cui egli si sofferma sul principio del Soham ed esorta tutti a comprendere che Soham è Brahma Tattwa (il Principio di Brahman) che, attraverso ogni respiro, ricorda all’uomo la sua divinità. Al Discorso sono seguiti i Bhajan, terminati con “Prema Mudita Manase Kaho Rama Rama Ram”, eseguito dall’aurea voce di Bhagavan. Il programma del mattino si è concluso con l’Arati alle 10,45, dopo la distribuzione del Prasadam a tutti i devoti presenti nel salone.

Canti devozionali eseguiti dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai.

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Eterno Auriga 14 Agosto 2013

Gli Oratori Sottolineano l’Importanza dei Bal Vikas

nella sessione pomeridiana, dopo l’abituale canto dei Veda da parte degli studenti, hanno parlato all’assemblea tre oratori. Il primo, Sri Hemant Patel del Gujarat, ha sottolineato l’importanza dei 9 punti del Codice di Condotta dato da Bhagavan per la trasformazione individuale e ha anche posto l’accento sul fatto di impartire l’educazione Bal Vikas a tutti i bambini per inculcare in loro i valori Umani. Il secondo oratore, signora Divya Tyagi di Delhi, ha anch’essa sottolineato l’importanza dei Bal Vikas per i bambini e ha osservato che la loro trasformazione trasforma la nazione. Il terzo oratore è stato Sri Sundar Anantaraman del Karnataka. osservando che il servizio disinteressato è il modo ideale per l’emancipazione dell’uomo, egli ha esortato tutti i devoti a impegnarsi nel servizio disinteressato con piena energia.

È seguito un filmato che mostrava scene del darshan di un tempo di Bhagavan a Prasanthi nilayam e Brindavan (Bangalore), e che ha immerso tutti nei dolci ricordi del passato riguardanti la grandezza e la magnificenza di Bhagavan.Un Concerto di Musica Carnatica

è seguito un esaltante concerto di musica carnatica eseguito dall’abile artista signora S. Sowmya. Cominciando con una preghiera tradizionale al Guru in sanscrito, la cantante ha intrattenuto i devoti per circa un’ora con la sua melodiosa esecuzione di dolci canti devozionali. Al termine, l’artista ha ricevuto i complimenti. Anche agli artisti che avevano eseguito l’accompagnamento

musicale sono stati donati abiti e oggetti ricordo. Hanno fatto seguito i Bhajan che sono terminati con la proiezione di un filmato del Bhajan di Bhagavan “Subrahmanyam Subrahmanyam”. Il programma si è concluso alle 19 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam.40 Anni di Sai in Messico

Il 23 luglio 2013, l’Organizzazione Sri Sathya Sai del Messico ha organizzato un programma culturale a Prasanthi nilayam per celebrare “40 Anni di Sai in Messico”. la prima esibizione è stata una danza balinese dedicata al Signore Krishna.

è seguita una miscellanea di canti popolari messicani presentata da un gruppo di devoti, uomini e donne, del Messico. I canti sono stati preceduti da tre preghiere cantate, seguite da cinque canti devozionali al Signore Ganesh, a Bhagavan Baba, al Signore Krishna e al Signore Siva. Tutti questi canti, che includevano preghiere in sanscrito, sono stati ben eseguiti e hanno ottenuto l’apprezzamento dei presenti. al termine i partecipanti hanno ricevuto i complimenti e sono stati donati loro abiti e oggetti ricordo. Hanno fatto seguito i

Un’esibizione di musica devozionale dei devoti messicani.

continua a pagina 24...

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Eterno Auriga Agosto 2013 15

el 1978 Mia MoGlie e io avevamo terminato la specializzazione medica e avevamo due figli: un maschio

di otto anni e una femmina di nove. Ci fu chiaro che la nostra vita doveva avere un indirizzo migliore e che non poteva essere progettata stando separati dagli altri. Perciò cominciammo a cercare un’organizzazione che ci desse un indirizzo da seguire. Un giorno, per puro caso, trovammo una casa vicina alla nostra dove si svolgevano ogni settimana sessioni di Bhajan Sai. Nel giro di un mese tutta la famiglia fu presa dall’Amore Divino di Bhagavan Baba.Il Primo Incontro Fisico

lessi molti libri su Bhagavan Baba e molti Suoi Discorsi. Le parole che mi presero il cuore furono l’assicurazione di Baba: “Sai è amore. è la compassione e la gentilezza stesse. Egli dimora sempre nel cuore di tutti.”

il 26 novembre 1979 facemmo la nostra prima

visita a Bhagavan Baba a Brindavan, Whitefield, vicino a Bangalore. Aspettammo sotto all’albero di Banyan di fronte alla bellissima statua di Krishna. Quando la graziosa forma di Bhagavan Baba arrivò dal Mandir muovendosi dolcemente, il mio cuore si fermò per un attimo. Passandomi davanti, sorrise a me e a mio figlio, un sorriso che istantaneamente mi attrasse a Lui. L’ultimo giorno del nostro viaggio a Brindavan (29 novembre), Bhagavan uscì per un darshan pomeridiano e scelse alcuni

devoti di Singapore per l’“interview”. Tanto io che mia moglie eravamo in quel ristretto gruppo di benedetti.

devo ammettere che anche in questa occasione la mia mente era in tumulto. Da una parte c’era il mio cuore, attratto da lui in modo forte e misterioso. Dall’altro c’era la mente di scienziato scettico, determinata a rifiutare ogni cosa che non potesse avere una spiegazione scientifica.

Swami sedeva sulla

COME SWAMI DETTE UN INDIRIZZO ALLA MIA VITA

Dottor V.K. Ravindran

N

Nel corso degli anni, Bhagavan ha salvato

miracolosamente me e la mia famiglia da vari disastri: un incidente d’auto, la volta in cui una tegola, cadendo

dal tetto di un edificio molto alto, passò a pochi centimetri dalla mia testa

e un attacco cardiaco. L’elenco sarebbe molto

lungo. Il fatto stesso che io sia qui, che respiri e che

presti servizio è dovuto solo alla grazia di Swami.

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Eterno Auriga 16 Agosto 2013

poltrona, mentre il nostro gruppo di circa venti persone affollava la piccola stanza. Fui abbastanza fortunato da avere un posto nella fila davanti, dove nulla ostacolava la vista di ciò che sarebbe avvenuto. Bhagavan materializzò della vibhuti che dette a ciascuno di noi. Poi chiese con la Sua voce dolce e melodiosa: “Che cos’è un Japa?” la persona dietro di me rispose: “Non lo so, Swami. Diccelo, per favore.” Baba mi guardò dritto negli occhi, Si arrotolò le maniche, mi sorrise e cominciò a muovere la mano destra, che riuscivo a vedere molto chiaramente. Ed ecco che dalla Sua mano venne fuori un lungo Japa Mala fatto di Rudraksha (lett., occhi di Shiva; sono i semi dell’Elaeocarpus ganitrus). La mia mente si svuotò di colpo. Con un senso di colpa terribile mormorai: “Mi spiace, Swami; non solo sono convinto che Tu sia al di là di ogni possibile comprensione, ma che Tu sia onnisciente, che Tu conosca perfino i sentimenti più reconditi e i dubbi della mia mente.”

nella stanza dei colloqui era seduta una madre che teneva in braccio un bambino ritardato di circa sei anni. Il bambino era agitato, colpiva la madre e le tirava i capelli. Swami li fissò con sguardo severo e ordinò: “Fuori!” Mentre la madre si alzava, la mia mente di scimmia chiese: “Come puoi fare così, Swami?” improvvisamente Swami disse alla donna: “non ho detto a te di uscire” e la invitò a sedersi. Con nostra grande sorpresa, il bambino si era calmato. Probabilmente Swami aveva chiesto alla ‘violenza’ che era nel bimbo di uscire! Bhagavan disse alla madre che era una prescelta e che il bambino era una benedizione speciale data proprio a lei.

Fede è la capacità di accettare le esperienze dolorose come una benedizione. Questa rivelazione non solo cambiò il mio atteggiamento nei confronti della vita, ma mi ha aiutato anche ad assistere molti dei pazienti che erano affetti da dolore cronico, cancro ecc.Miracoli a bizzeffe

dopo il ritorno da Brindavan decidemmo di spostare il Centro Sai a casa nostra. I sei anni che seguirono raccontano di una serie di miracoli avvenuti nella mia abitazione a Johor Bahru in Malesia.

Il giorno dell’inaugurazione del Centro, dai ritratti di Swami, posti in tre luoghi d’incontro separati, cominciò a uscire contemporaneamente l’Amrita. Due mesi dopo sull’immagine di Swami davanti alla quale mi sedevo quotidianamente in meditazione cominciò a materializzarsi vibhuti e, di tanto in tanto, anche Kumkum (polvere di curcuma). Il giorno dello Sri Krishna Janmashtami (celebrazioni per la nascita del Signore Krishna), durante i Bhajan, l’Amrita cominciò a scorrere dalla zona del ‘cuore’ di una statua di Krishna e proseguì per quarantuno giorni. Anche di notte venivano persone da varie parti del Paese per raccogliere quel nettare. Operare dal basso

in Malesia il movimento Sai era appena agli inizi. Durante le visite a Puttaparthi cercavamo di raccogliere il più possibile materiale indicativo e di guida per le attività. Ci rendeva molto felici cucinare e distribuire cibo ai poveri, pulire le case delle persone anziane e fare il bagno ai bambini ritardati. Avevamo già un bel gruppo di Bhajan. Le lezioni di Bal Vikas

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Eterno Auriga Agosto 2013 17

cominciarono nel 1978 e creammo una forte Mahila Vibhag (Ala femminile). Ai circoli di studio partecipavano con grande fervore da cinquanta a sessanta persone.

il primo convegno Bal vikas fu organizzato a Prasanthi Nilayam nel 1981. in questa memorabile occasione Swami fu tutto splendore e amore per tutto il corso del convegno e passò diverse ore con noi, tenendo discorsi e interagendo con noi. Il secondo giorno Swami venne da me e mi chiese: “Guru dei Bal vikas?” alla mia risposta affermativa Swami mi pose la mano sulla spalla e disse: “Solo per il Gruppo 3. I gruppi 1 e 2 hanno bisogno di madri.” Ancora oggi proseguo nella mia attività di insegnante dei Bal vikas e dell’SSE.

nel 1984 fu organizzato a Prasanthi Nilayam il primo convegno dei Seva Dal. Nell’occasione Swami trascorse varie ore con noi, ci permise di fare Padanamaskar e distribuì, con le Sue Mani divine, distintivi e fazzoletti Seva Dal. Al termine del convegno fu egli Stesso a servirci il cibo nella South indian Canteen, passando da ciascuno e accertandosi che gradissimo il pasto.Servire l’Organizzazione Sai

Ho continuato a prestare servizio nell’Organizzazione Sai della Malesia, rivestendo varie cariche: da presidente di Centro fino ad arrivare alla vicepresidenza. nel 1985, quando ero coordinatore medico nazionale, la Malesia organizzò il primo Campo Medico nazionale, seguito da molti altri nel Paese. Qui ho vissuto e sono stato testimone dell’Amore di Sai in azione, ulteriormente accresciuto con le visite annuali a Puttaparthi in occasione

delle celebrazioni per il Compleanno di Bhagavan.

Nel 1998 l’Organizzazione internazionale Sathya Sai mi nominò coordinatore centrale per Malesia, Singapore, Indonesia, Filippine e Brunei. Nell’occasione Swami mi benedisse con una “interview” assieme a Sri indulal Shah, Sri Ryuko Hira e Sri Nari Chugani; mi dedicò molte attenzioni e mi materializzò un anello. Infilandomelo al dito, disse: ”Sarò sempre con te.” Poi di colpo si volse ancora verso di me e chiese: “Ti occupi anche dell’Indonesia? L’Indonesia avrà un sacco di catastrofi e tu avrai molto lavoro. Non preoccuparti, Swami sarà con te.”

E, in effetti, da allora l’Indonesia è stata colpita da molte calamità naturali: diversi terremoti, il terribile tsunami ad aceh nel 2004, l’eruzione di vulcani e inondazioni, solo per citarne alcuni. Fu attraverso la grazia di Bhagavan che riuscimmo a fronteggiare le sfide ed essere all’altezza della situazione. Adesso l’Organizzazione Sai dell’Indonesia ha una Squadra di Soccorso Sai pienamente funzionante che, fin dall’inizio, ha reso servizio meritorio al Paese.

nel 2004 fui nominato Presidente di zona per quattordici Paesi asiatici e Swami, amabilmente, approvò la nomina e mi benedisse sulla veranda. Ho avuto innumerevoli opportunità di interagire con Bhagavan. La nostra Zona organizza annualmente le celebrazioni per il Capodanno Cinese e, quando viene il suo turno, quelle per il Buddha Purnima a Prasanthi Nilayam.

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Capodanno Cinese del 2011

in molti eravamo convenuti a Parthi dai Paesi della zona 4 per preparare le celebrazioni del Capodanno Cinese in programma il 7 febbraio 2011. La salute fisica di Swami si andava deteriorando rapidamente. i darshan erano diventati rari. Il 4 febbraio Swami dette un darshan e vide il rapporto annuale della Scuola Sathya Sai della Malesia che dovevo consegnarGli. Per due giorni non uscì per dare il Darshan. il 7 febbraio, giorno delle celebrazioni per il Capodanno Cinese, aspettavo di accogliere Bhagavan allo Yajur Mandir, in compagnia di venti bambini cinesi. Alle 18,30 Swami arrivò nel Sai Kulwant Hall accompagnato dalla nostra processione. Accese la lampada sull’altare allestito per l’occasione. Tuttavia, dopo alcuni Bhajan, si allontanò. I balletti e gli spettacoli teatrali che avevamo preparato non andarono in scena. Tutti noi, anziché rimanere delusi, ci sentimmo profondamente benedetti

dalla presenza di Swami. Più tardi ci riunimmo e a tutti venne da piangere al pensiero di quanto la fragile forma fisica di Bhagavan dovesse aver sofferto per amore dei Suoi devoti.

nel corso degli anni, Bhagavan ha salvato miracolosamente me e la mia famiglia da vari disastri: un incidente d’auto, la volta in cui una tegola, cadendo dal tetto

di un edificio molto alto, passò a pochi centimetri dalla mia testa e un attacco cardiaco. L’elenco sarebbe molto lungo. il fatto stesso che io sia qui, che respiri e che presti servizio è dovuto solo alla grazia di Swami. In ogni momento sono conscio della Sua Divina Presenza e ancor di più, devo dire, dopo il Suo Maha Samadhi.

– L’autore, il dottor V.K. Ravindran, è presidente della Zona 4 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai.

Fede è la capacità di accettare le esperienze

dolorose come una ben-edizione. Questa rivelazi-

one non solo cambiò il mio atteggiamento nei confronti della vita, ma mi ha aiutato anche ad assistere molti dei pa-

zienti che erano affetti da dolore cronico, cancro

ecc.

Le Scritture sono infinite; le Sadhana sono innumerevoli; le opportunità sono

poche; il tempo trascorre veloce. Ma nonostante tali ostacoli, potete vincere

facilmente la battaglia della vita, purché vi armiate d’amore, che rappresenta

l’insegnamento essenziale di tutte le Scritture, l’obiettivo di tutti i tipi di

Sadhana, il miglior uso che si può fare di tutte le opportunità e il modo più

proficuo di utilizzare il tempo, così prezioso e irrinunciabile. – Baba

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Eterno Auriga Agosto 2013 19

PL ’ U O M O D E V E S E M P R E E S S E R E U N O Y O G I N

LA FEDE IN DIO GARANTISCE EQUANIMITÀ

ER LA MENTE DELL’UOMO, immersa in concetti terreni, non è facile rivolgersi a Dio.

Meditazione, ripetizione del nome del Signore, Bhajan (canto di gruppo di canti devozionali), lettura delle Scritture e altre attività del genere hanno lo scopo di purificare la mente in modo che sia possibile concentrarsi su Dio. Come il terreno del campo deve essere adeguatamente arato e preparato alla semina, così da avere un buon raccolto, il campo del nostro cuore, se si vuole raccogliere il frutto della divina saggezza, deve essere reso puro e sacro

attraverso azioni buone e sacre e la Sadhana.Fasi nel Viaggio Spirituale dell’Uomo

nel viaggio spirituale verso dio ci sono quattro stadi. Nel primo, la metà del tempo della mente può essere dedicata al perseguimento dei tre Purushartha (obiettivi della vita) – dharma, artha e Kama (rettitudine, benessere e desiderio) - per guadagnarsi da vivere e compiere i propri doveri terreni verso la famiglia, i

Quando l’uomo si stabilizza nell’equanimità, Krishna si

insedia nel suo cuore. La Sua voce diventa la coscienza che lo guida a ogni passo. Attraverso lo yoga, si deve acquisire la forza

d’animo, attraverso Japa si deve apprendere il controllo dei sensi e attraverso la Sadhana la mente

dovrebbe riempirsi di pace.

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Eterno Auriga 20 Agosto 2013

congiunti e gli amici. Un quarto del tempo dovrebbe essere utilizzato per lo studio delle Scritture e, il rimanente quarto, per la contemplazione d Dio.

Gradualmente, procedete verso il secondo stadio (quello intermedio), quando solo un quarto del tempo è dedicato agli affari terreni, metà è utilizzato per lo studio delle Scritture e il rimanente quarto per la meditazione su Dio. Nel più elevato stadio successivo, metà del tempo della mente dovrebbe essere dedicata allo studio delle Scritture e l’altra metà alla meditazione. Nel quarto stadio, il Mumukshu (colui che cerca la liberazione) dovrebbe dedicare tutto il tempo alla realizzazione di Dio. Questo è lo stadio in cui si è permanentemente fermi nello yoga.

Se perseguite la vostra disciplina spirituale, regolamentando in tal modo la vostra vita, e compiendo i vostri doveri quotidiani, allora siete destinati a diventare il contenitore della grazia di Dio.Raggiungete lo Stadio Yogico Permanente

nella Bhagavadgita, Krishna ha dichiarato che egli e la Gita sono una cosa sola. Quando con rispetto studiate la Gita a casa, dovete vederla come Krishna Stesso insediato nel tempio del vostro cuore. Il luogo in cui risiedono Krishna e la Gita, non è una semplice casa, ma un tempio.

Quando l’uomo si stabilizza nell’equanimità, Krishna si insedia nel suo cuore. La Sua voce diventa la coscienza che lo guida a ogni passo. Attraverso lo yoga, si deve acquisire la forza d’animo, attraverso Japa si deve apprendere il controllo dei sensi e attraverso la Sadhana la mente dovrebbe riempirsi di pace.

Questi effetti, tuttavia, non sono evidenti sebbene ne vengano praticate le cause. le persone si chiudono nella loro stanza della preghiera, fanno la Puja, offrono fiori e frutti, e più tardi se ne vanno da quel luogo e cominciano a urlare e imprecare, spaventare e battagliare con tutti. L’uomo deve sempre essere uno yogin, in tutte le circostanze. Satatam Yoginah (acquisite uno stato yogico permanente), afferma la Gita. Ciò significa che egli deve essere sempre in Ananda. La fede in Dio garantisce equanimità ed equilibrio.Gli Avatar Vengono a Elevare l’Uomo Verso la Vetta della Spiritualità

L’amore del Signore per il devoto è intenso come quello del devoto per il Signore. Avendo cura del benessere del devoto e del bene del mondo, Krishna compiva azioni, sia grandi sia piccole, soltanto per il bene degli altri. Egli era indifferente alla lode o al biasimo. L’unico Suo scopo era la protezione dei devoti e la realizzazione dei loro desideri, grandi o piccoli che fossero. Dal Suo punto di vista, tutte le cose sono uguali.

Correggendo i difetti dell’uomo e dirigendolo sul retto sentiero, il Signore, nella Sua incarnazione umana, cerca con ogni sistema di elevare l’umanità al livello più alto. La gente comune può chiedersi se sia consono a dio fare certe cose e non certe altre. Da un punto di vista superficiale, le cose possono apparire banali o grandi, ma, nel calcolo di dio, non esistono tali differenze, poiché egli vede tutto con il medesimo Amore Divino.

– Dai Discorsi di Bhagavan in occasione dello Sri Krishna Janmashtami

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IPREMA DHARA: UNA COMMEDIA

l 14 lUGlio 2013, Gli studenti del 1° anno dei corsi di specializzazione del Campus di

Prasanthi nilayam hanno presentato la commedia “Prema Dhara” (flusso d’amore), che ha messo in luce come l’amore puro dell’uomo possa condurlo alla realizzazione

di Dio. Il tema della recita è stato illustrato dall’esempio di ardenti devoti del Signore Rama che hanno ottenuto la Sua grazia per il loro amore puro e la salda fede.

il primo episodio ha illustrato la profonda devozione di Tulsidas che compose il Ramayana in Hindi. Il secondo ha evidenziato l’amore puro e la profonda devozione del Signore Siva per Rama, e il terzo ha messo in luce la devozione di Bharata e Kaikeyi. La commedia è stata seguita dai Bhajan che sono terminati con “Rama Rama Rama Sita”, cantato dall’aurea voce di Bhagavan. Il programma

è giunto a conclusione alle 18,15 con l’Arati, dopo la distribuzione a tutti del Prasadam.

PROFLUVI DI ACQUA SPIRITUALE SAI 2013

Circa 300 devoti di sette Paesi della Zona 4 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai, cioè Malesia, indonesia, Tailandia, Singapore, nepal, Sri lanka e laos, assieme a ospiti speciali provenienti da Hong Kong e Taiwan, hanno partecipato a un impegnativo programma di quattro giorni di “Profluvi Spirituali” svoltosi nel Poornachandra auditorium di Prasanthi Nilayam. Il tema era “La Divina Eredità di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba”.

i lavori del 17 luglio 2013 sono cominciati alle 10 con l’accensione della lampada e una breve introduzione, seguite dal discorso di benvenuto del dottor V.K. Ravindran, Presidente della Zona 4. Il primo oratore, il dottor narendranath Reddy, Presidente del Prasanthi Council, ha poi condiviso le sue esperienze definite “vivere alla Costante Presenza di Sathya Sai”. Sri Rathnakar Raju, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, è stato l’oratore successivo e ha intrattenuto l’assemblea con le sue personali e intime esperienze con Swami intitolate “vivere con Dio: Le Divine Lezioni Apprese”. Dopo l’intervallo per il pranzo, Sri Srirangarajan, Ispettore agli Esami dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, ha fatto una presentazione che spiegava il significato di

La commedia “Prema Dhara” ha messo in luce il significato della devozione.

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Eterno Auriga 22 Agosto 2013

essere “Un Vero Devoto Sai”. I lavori sono terminati con una sessione di workshop sugli arcani misteri di Sathyam, Sivam Sundaram.

il programma del 18 luglio è cominciato con una presentazione del vicerettore dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, professor J. Shashidhara Prasad, su “Educare e l’Istruzione basata sui Valori”. Successivamente ha parlato il dottor Suresh Govind, Presidente del Consiglio Sri Sathya Sai della Malesia, che ha sintetizzato l’essenza del tema “Purezza, Unità e Divinità”. Dopo l’intervallo per il pranzo, Sri Satyajit Salian, Coordinatore del Progetto vidya vahini, e il dottor A. Ramakrishna, Direttore della Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai, hanno parlato all’assemblea delle proprie esperienze e delle lezioni apprese ai Piedi di loto sul tema “Camminare e lavorare con Dio”.

il primo oratore del 19 luglio è stato Sri J. Jegadeesan, Membro del Consiglio Centrale Sri Sathya Sai della Malesia, che ha parlato sul tema “Trikarana Suddhi: Unità di Pensiero, Parola e Azione”. È seguito il dottor G. Venkataraman, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Sadhana Trust, che, nel suo inimitabile stile, ha esposto il significato di “Consapevolezza Piena e Costante”. Dopo il pranzo, Sri Shashank Shah, docente di Facoltà dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, Sri vinay Kumar, Membro dello Sri Sathya Sai Trust del Karnataka, e il dottor Phil Gosselin, Presidente della zona 1, hanno partecipato a una sessione di domande e risposte sul tema “diventare un Efficace Strumento nella Sua Missione

Divina”. La sessione è stata preceduta da 30 minuti di interventi sul tema da parte di ciascun oratore.

L’ultimo giorno del programma è cominciato alle 6 con una sessione pratica di meditazione condotta dal dottor Art Ong Jumsai, Direttore dell’Istituto Sri Sathya Sai della Tailandia. Egli ha quindi parlato per un’ora su “Teoria e Pratica della Meditazione sulla luce”, e delle varie tecniche meditative che si possono seguire. Dopo il canto mattutino dei veda e dei Bhajan nel Sai Kulwant Hall, i partecipanti si sono nuovamente riuniti nel Poornachandra auditorium per la presentazione del dottor Srikanth Sola, Consulente Cardiologo dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Bangalore, sul tema “Riflesso, Reazione, Risonanza”, seguito dalla dottoressa P.L. Rani, Professore Associato dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai di anantapur, che ha condiviso i propri pensieri sull’intimo significato di “Il Messaggio Ultimo del Maestro: ama Tutti, Servi Tutti”. Il pomeriggio dell’ultimo giorno è stato riservato alle presentazioni dei Presidenti nazionali di ciascun Paese della zona, sui vari servizi e attività spirituali intrapresi nei rispettivi Paesi, seguiti dalla presentazione relativa a “la Strada da Seguire”, da parte del Presidente di zona, dottor V.K. Ravindran. I lavori del convegno sono terminati con l’Arati.

ASHADI EKADASI la sacra festività di ashadi ekadasi

è stata celebrata a Prasanthi nilayam con grande fervore devozionale. In tale occasione, per tre giorni, dal 18 al 20

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Eterno Auriga Agosto 2013 23

luglio 2013, si sono svolti i programmi devozionali condotti dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Maharashtra e Goa.Eredità Divina: Una Commedia Danzata

il 18 luglio 2013, vigilia di ashadi ekadasi, i bambini Bal vikas e i giovani di Goa hanno presentato la commedia danzata, molto suggestiva e indicativa, “Eredità Divina”. La commedia ha illustrato, con ottimi risultati, la naturale bellezza di Goa, l’amore per la natura dei suoi abitanti che si riflette nelle loro danze e feste popolari, e l’armonia delle varie tradizioni culturali.

La superba regia, le magnifiche danze popolari, i costumi e il trucco appropriati, e la dolce musica hanno reso la commedia un’eccellente presentazione. Sono seguiti i Bhajan. Nel frattempo, i partecipanti hanno ricevuto i complimenti. Il programma, cominciato alle 17, è terminato alle 18,20 con l’Arati.Il Divino Kaar Rally (raduno): Una Commedia

La mattina del 19 luglio, nell’ambito delle celebrazioni di ashadi ekadasi, i bambini Bal vikas e i giovani di Maharashtra e Goa hanno messo in scena un’altra commedia.

Raffigurando il viaggio della vita dell’uomo con un viaggio in auto, la commedia ha illustrato come l’uomo dovrebbe usare l’auto del Namaskar (resa) e imboccare la via del Sanskar e del Paropakar (affinamento e servizio disinteressato) per raggiungere la propria destinazione del Sakshatkar (la realizzazione di Dio), abbandonando l’auto dell’Ahamkar (l’ego), e anche la via di Maya (l’illusione) e dell’ignoranza. L’eccellente recita dei bambini, gli efficaci dialoghi e le ottime scene hanno reso molto realistico il viaggio in auto. La commedia, che era cominciata alle 8,30, è terminata alle 9,20. Sono seguiti i Bhajan, durante i quali i partecipanti hanno ricevuto i complimenti.Manav Se Mahatma: Una Commedia

il 19 luglio, i bambini Bal vikas e i giovani di Thane, distretto di Mumbai, hanno presentato la commedia “Manav Se Mahatma” (dall’uomo al santo), che ha descritto la storia della vita del Mahatma Gandhi ed evidenziato come la stretta aderenza ai valori fin dalla sua infanzia lo abbiano elevato da persona comune a Mahatma. Intramezzata dai canti

Una scena della commedia “Eredità Divina”.

La commedia “Il Divino Kaar Rally” ha illustrato il viaggio della vita dell’uomo.

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popolari “vaishnav Jana To Tene Kahiye” e “Raghupati Raghav Raja Ram”, cari al Mahatma Gandhi, la commedia ha fornito a tutti lo stimolo per condurre una vita incentrata sui valori e redimere se stessi seguendo gli insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba e i 9 punti del Codice di Condotta da Lui forniti. La commedia è stata seguita dai Bhajan e dai complimenti agli attori.Il Quantum è la Firma di Dio: Una Presentazione Musicale

Il gran finale delle celebrazioni di Ashadi ekadasi è stato la presentazione musicale effettuata da Sri Girish atreya, un ex studente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, e il suo gruppo, che ha mostrato come la musica possa mescolare magnificamente la scienza con la spiritualità. Cominciando la loro esibizione alle 17 con una preghiera alla dea Saraswati, i cantanti hanno sovraccaricato l’intero ambiente di vibrazioni divine e

colmato ogni cuore di profonda devozione con la loro ispirata esecuzione di canti devozionali che comprendevano “Mata Kalika” (Madre Kali), “Yahan Sai Vahan Sai” (Sai qui e Sai là) e “Tera Mana darpan Kahalaye (la vostra mente è lo specchio). Hanno poi concluso la loro esibizione con due splendide composizioni di Kabir “Ghata Ghata Mein Panchhi Bolta” (la voce dell’Atma è udita in ogni cuore) e “Mana Laga Mere Yar Fakiri Mein” (una vita di avversità è molto piacevole). Le considerazioni che hanno preceduto ogni canto hanno spiegato come il Campo del vuoto Quantistico della scienza non sia altro che la Consapevolezza dei Quanti e come la spiritualità sia il culmine di tutti gli esperimenti della scienza. Alla fine della sua innovativa presentazione, gli artisti hanno ricevuto i complimenti e sono stati omaggiati di abiti e doni. Il programma è terminato alle 18,15 con l’Arati, portando a felice conclusione i tre giorni di celebrazione di Ashadi Ekadasi a Prasanthi Nilayam.

Bhajan e la distribuzione del Prasadam. il programma è giunto a conclusione alle 18,20 con l’Arati.Voci che si Levano in Adorazione

il 24 luglio 2013, i devoti di Glendale e Arcadia, U.S.A. hanno presentato una miscellanea di canti devozionali intitolata “voci che si levano in adorazione” in varie lingue e rappresentanti le maggiori religioni del mondo. Cominciando la loro presentazione alle 17 con la preghiera al Signore Ganesh, “deva Ganapati deva” (o Signore Ganesh), essi hanno eseguito in tutto nove canti opportunamente scelti e hanno concluso alle 17,30 con il canto “Allah o Akbar”.

le melodiose esecuzioni dei canti e la dolce musica hanno reso eccellente la presentazione di musica devozionale. al termine, i cantanti hanno ricevuto i complimenti. Il programma è giunto a conclusione alle 18 con l’Arati, dopo i Bhajan e la distribuzione del Prasadam.

I devoti americani presentano canti devozionali e preghiere.

...continua da pagina 14

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Eterno Auriga Agosto 2013 25

IL MIO SOGNO DIVENNE REALTÀ

Effulgenza della Gloria Divina

U na volTa, MenTRe Bhagavan era in visita a Srisailam, mi invitò ad andare

con Lui. Mi recai a Kurnool e mi unii a Bhagavan e a un gruppo di Suoi devoti. Giunto a Srisailam, mi dissero di condividere l’alloggio con Madre Easwaramma. Poiché mi fu assegnato il compito di preparare i pasti di Bhagavan, fui molto soddisfatto di tale raro privilegio e, allo stesso tempo, preoccupato. Temevo che Bhagavan provasse disagio e disappunto se i piatti non fossero stati preparati in modo corretto e perfetto. Così, ogni volta che Gli preparavo del cibo, ne mettevo un po’ in un piatto, lo offrivo alla fotografia di Swami sul tavolo della cucina e poi ne assaggiavo un boccone per ogni piatto. Mandavo il cibo a Bhagavan solo dopo aver fatto i dovuti ritocchi, se necessari.

Madre easwaramma era solita prendermi in giro dicendo: “Che cos’è questo, Malathi? Tu assaggi il cibo del tuo Signore proprio come Sabari aveva assaggiato i frutti prima di offrirli al Signore Rama!” io rispondevo: “amma, sono preoccupato di commettere un errore durante la preparazione e Bhagavan potrebbe non mangiarlo. Questo è il motivo per cui lo assaggio prima di servirGlielo.” da quel momento, la Madre di Bhagavan cominciò a chiamarmi “novella Sabari”. Trascorsero così cinque giorni colmi

di beatitudine. Swami stava facendo i preparativi per andare a Mahanandi. Il giorno successivo, sarebbe stato vaikuntha Ekadasi. In tale occasione, era abitudine di Bhagavan materializzare amrita (nettare) e distribuirla ogni anno a tutti i Suoi devoti. io pregustavo tale opportunità di ricevere amrita dalle sante Mani di Baba, ma, con mia grande delusione, mi fu dato ordine di recarmi immediatamente a Kurnool, e fare i preparativi per l’arrivo di Bhagavan.

Quando raggiunsi Kurnool, scoprii che mio suocero, Sri T.R. Ramachandra Sastri, che era il Presidente del locale Sathya Sai Seva Samithi, aveva già provveduto ai preparativi per la visita di Bhagavan. Quella notte feci un sogno in cui Baba giungeva a Kurnool il giorno dopo il Vaikuntha Ekadasi. Tutto era pronto per Lui. Quando mi recai al Suo darshan, egli disse: “Malathi, so che sei rimasto deluso perché ti ho mandato via prima che tu potessi ricevere da Me l’Amrita. Non preoccuparti! Ho portato un po’ di Amrita proprio per te.” Mi svegliai felicissimo e soddisfatto del grande amore e dell’estrema premura dimostratimi da Bhagavan, e… prodigio dei prodigi! il giorno seguente, il mio sogno divenne realtà. Bhagavan aveva veramente portato l’Amrita per me!

– Tratto da “Sai the Ultimate” di Malathi Subramaniam

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Eterno Auriga 26 Agosto 2013

IU.S.A.

Centri Sathya Sai di tutti gli Stati Uniti hanno ricordato il Giorno del Maha Samadhi di Bhagavan con numerosi programmi, tra i quali

incontri devozionali e progetti di servizio.

dal 20 al 24 aprile 2013 tutti i 27 Centri Sathya Sai della regione del Pacifico meridionale hanno allestito varie attività di servizio, tra cui la distribuzione di circa 4500 chili di cibo a 250 famiglie estremamente bisognose di Oxnard (California) e l’offerta di pasti cucinati in casa a circa 200 persone senza fissa dimora nel centro di Los Angeles.

Tra il 24 e il 27 aprile i devoti Sathya Sai della regione dell’Atlantico centrale – composta da otto Stati della costa orientale – hanno servito cibo preparato da loro in alcuni centri di accoglienza, fornito cibo in scatola ai banchi alimentari e alle mense dei poveri, distribuito articoli per l’igiene personale ai membri della comunità e

intrapreso iniziative ambientali nelle zone colpite dall’uragano Sandy.

analogamente, in occasione dello Sri Sathya Sai Aradhana (atto di glorificare dio) Mahotsava (festività), lo scorso aprile i devoti Sathya Sai di Chicago (illinois), della Florida, di Memphis (Tennessee) e di vari altri Centri Sai hanno svolto programmi devozionali e hanno servito pasti preparati da loro, distribuito alimenti a famiglie bisognose, banchi alimentari e cucine collettive gestite dai membri di una comunità.

NEPALMigliaia di devoti Sathya Sai di tutti i 196

Centri Sai del Paese hanno preso parte ad attività di servizio e servito gustoso cibo a migliaia di persone. Pacchetti di cereali sono stati distribuiti a 70 famiglie Chepang, una tribù primitiva che si nutre solo di tuberi selvatici. Centoventi famiglie bisognose, sopravvissute a un incendio che ha colpito la parte occidentale del nepal, hanno ricevuto zanzariere e abiti, mentre sono state distribuite coperte a famiglie povere della regione himalayana al confine con

Pacchi da distribuire alle famiglie bisognose.

I devoti Sai della regione dell’Atlantico centrale mentre servono i bisognosi.

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Eterno Auriga Agosto 2013 27

la Cina, una zona inospitale e coperta di neve. In onore del lavoro realizzato dal Centro Sathya Sai locale, una strada è stata chiamata “Sai Marg”; la cerimonia si è svolta alla presenza del Magistrato Distrettuale del luogo.

in ciascuna delle sette regioni dell’Organizzazione Sathya Sai Nepalese sono stati organizzati programmi interreligiosi. I capi locali delle diverse

fedi hanno spiegato i loro credo alla luce degli insegnamenti di Swami, ricordando il contributo senza precedenti dato da Bhagavan nei campi dell’istruzione, della sanità e dei servizi sociali.

GRAN BRETAGNAPer commemorare il Maha Samadhi

di Bhagavan, il 27 aprile 2013 è stato dichiarato “Giornata nazionale dei valori Umani Sathya Sai”. Nell’occasione si è svolto a leicester un convegno interreligioso, cui hanno preso parte circa 900 persone. Il programma si è aperto con Bhajan e canti sui valori Umani, cui è seguito un discorso di benvenuto del presidente dell’Organizzazione Sai britannica.

i cinque valori Umani insegnati da Bhagavan - verità, Rettitudine, Pace, amore e non violenza - sono stati al centro degli interventi dei relatori. Tra questi un gruppo dell’Ala Giovani Sathya Sai ed esponenti di varie fedi e religioni: baha’i, buddismo, cristianesimo, induismo, islamismo, giainismo, religione sikh e zoroastrismo. All’interno delle celebrazioni hanno trovato posto numerose esibizioni musicali, vocali e strumentali.

CROAZIA in occasione del Giorno del Maha

Samadhi di Bhagavan sono state

Partecipanti al programma devozionale in Croazia.

Partecipanti alla conferenza interreligiosa in Nepal.

Giornata Nazionale dei Valori Umani a Leicester (Gran Bretagna).

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Eterno Auriga 28 Agosto 2013

organizzate e dedicate alla Madre Terra tre cerimonie di messa a dimora di piante. In un’area vicina alla città di Zagabria circa 35 persone hanno piantato 700 alberi di quercia.

Il 24 aprile 2013 più di 130 devoti hanno preso parte a un programma devozionale. Si è parlato del libro “il dramma del Signore”, che tratta degli ultimi giorni di Bhagavan nella Sua forma fisica. Varie copie del volume sono state donate a tutte le regioni della Croazia. Sono state inoltre presentate le bellissime storie delle manifestazioni e dei miracoli recenti di Bhagavan, testimoniati dai devoti di tutto il mondo.

INDONESIA il 24 aprile 2013 volontari del Centro

Sathya Sai di Giacarta hanno distribuito pacchi alimentari a 1600 famiglie bisognose. Ogni pacco conteneva 10 kg di riso, lenticchie verdi, latte in polvere, biscotti, zucchero di canna, pane, arance, dolci e acqua potabile.

Più tardi, nella giornata, oltre 240 devoti Sathya Sai hanno partecipato a una sessione di Bhajan durata quattro ore.

il 21 aprile volontari del Centro Sathya Sai di Palembang, nella parte meridionale di Sumatra, hanno distribuito pacchi

alimentari ai bisognosi e derrate alimentari ai pazienti dei lebbrosari. Il Centro Sathya Sai di Bandung di Giava occidentale ha svolto varie attività di servizio, tra cui la distribuzione di 60 pacchi con articoli per l’igiene personale, riso, zucchero, olio da cucina, cibi cotti e merendine per i bambini dell’orfanotrofio di Assabiqunal Awwalun. domenica 28 aprile il Consiglio Sathya Sai di Giava orientale ha condotto attività di servizio al Pura (tempio) di Medang Kemulan, nel desa (villaggio) di Mondoluku e nella reggenza di Gresik.

KUWAIT il 24 aprile, centocinquantanove

devoti Sathya Sai hanno partecipato a un programma speciale di canti vedici e a un circolo di studio alla Scuola della Comunità Indiana di Salmiya (Kuwait). I partecipanti hanno parlato delle esperienze vissute al momento del Maha Samadhi di Bhagavan e hanno poi seguito i brillanti interventi di tre bambini Bal vikas sui seguenti temi: “Sii amico per farti un amico”, “Sorridi” e “Affronta la paura ed essa scomparirà”. I giovani oratori hanno espresso le loro idee con chiarezza e convinzione. I bambini hanno anche presentato un programma dal titolo “Unità nella diversità”.

in occasione del Giorno del Maha Samadhi di Bhagavan molti programmi devozionali e attività di servizio sono stati svolti anche in Francia, italia, Costa Rica, Hong Kong, Giappone e Taiwan.

– Organizzazione Internazionale Sathya Sai

INDIAAndhra Pradesh – dal 4 al 9 giugno 2013 lo Sri Sathya Sai Trust dell’Andhra Pradesh e l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva

Distribuzione di pacchi alimentari a famiglie bisognose di Giacarta (Indonesia).

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Eterno Auriga Agosto 2013 29

nilayam di Guwahati la mostra del giubileo d’oro del Sanathana Sarathi, intitolata “Viaggio con Sai”.

L’inconfondibile aura di divinità di Bhagavan aleggiava nell’aria quando Sri Tarun Gogoi, primo ministro dell’Assam, ha tagliato il nastro per dichiarare aperta la

mostra; era una fresca mattina nell’estate solitamente calda e umida di Guwahati.

nel suo intervento il primo ministro ha detto che nelle tre visite effettuate a Prasanthi nilayam ha potuto constatare che l’importanza data da Bhagavan a Educare, Medicare e Aquacare ha attratto l’umanità di tutto il mondo, e ha aggiunto che con il servizio alle persone - a prescindere da casta, credo o comunità - Sri Sathya Sai Baba e i Suoi devoti hanno dato un esempio unico. L’insigne oratore ha inoltre affermato che tutti noi dovremmo prendere ispirazione dagli ideali di Bhagavan e in tal modo sarebbe possibile risolvere i vari problemi che ci affliggono. Al termine del discorso, Sri Gogoi ha presentato un libro pubblicato dal SSSBPT dell’Assam dal

di quello Stato hanno condotto un corso estivo residenziale della durata di cinque giorni sulla Cultura e la Spiritualità Indiane. il corso, rivolto agli studenti (maschi e femmine) dalla vii alla X classe, ha visto la partecipazione di circa 150 alunni, che sono venuti a contatto diretto con il ricco patrimonio culturale e spirituale di Bharat.

il corso estivo si è impegnato a promuovere negli studenti valori e attitudini per lo sviluppo dell’intera persona attraverso illuminanti interventi tenuti da una miriade di relatori, sessioni di meditazione e programmi devozionali e culturali. Il corso estivo è stato inaugurato la mattina del 5 giugno da Sri A. Ranga Rao, presidente dello Sri Sathya Sai Trust dell’Andhra Pradesh. Egli ha sottolineato che tali programmi sono volti a guidare i bambini che saranno i futuri leader del mondo. Il 9 giugno i bambini Bal Vikas di Hyderabad hanno offerto omaggi musicali a Bhagavan attraverso un’elettrizzante rappresentazione musicale dal titolo “vite collegate: la strada Sai”.Assam – Allestita dall’Organizzazione Sri Sathya Seva dell’Assam e dallo Sri Sathya Sai Trust (neR), il 7 giugno 2013 è stata inaugurata allo Sri Sathya Sai Sadhana

Studenti del corso estivo mentre prendono parte a una sessione di meditazione.

Sri Tarun Gogoi, primo ministro dell’Assam, mentre inaugura la mostra “Viaggio con

Sai” a Guwahati.

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Eterno Auriga 30 Agosto 2013

titolo “Sri Sathya Sai Bhasana Sudha”, versione assamese di sei discorsi di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba tratti da “Summer Showers in Brindavan” del 2002. la mostra ha attirato un gran numero di visitatori e si è conclusa il 16 giugno 2013.

Al fine di raggiungere una fascia più ampia della popolazione, soprattutto a Guwahati Sud, la mostra “viaggio con Sai” è proseguita in un altro Centro Sai, il Sai Madhuram, dal 27 giugno al 4 luglio. Con un gesto unico, la mostra è stata inaugurata dall’ex studente Bal Vikas e attuale ministro per l’industria e l’energia del governo dell’Assam, Sri Pradyut Bordoloi. Gujarat – L’1 e il 2 giugno 2013 si è svolto al Western Regional Centre di navsari un workshop nazionale sulla meditazione, cui hanno preso parte trentadue delegati dai vari Stati. Nei loro interventi, Sri R. Ramani, vicepresidente di tutte le Organizzazioni Sri Sathya Sai dell’India, e Smt. Kamala Pandya, vicecoordinatrice nazionale dei programmi Bal vikas, hanno spiegato il significato della meditazione per la trasformazione dell’uomo. Sri Rajiv Gosai ha organizzato e anche condotto il workshop. Il programma prevedeva silent sitting (sedere in silenzio) e la pratica dei Mudra (nello yoga, posture per mettersi in contatto con le energie sottili del cosmo), asana (posizioni del corpo tipicamente associate con la pratica dello yoga) ed esercizi respiratori, meditazione sul So Ham (io sono Quello), meditazione sulla om, meditazione su Jyoti (la luce) e meditazione sui Kosha (involucri) e sui Chakra (centri di energia vitale). Karnataka – il 22 e 23 giugno 2013 si è tenuto a Brindavan, vicino a Bangalore, un convegno nazionale sui Bhajan. Il convegno è stato inaugurato da Sri V. Srinivasan, presidente panindiano dell’Organizzazione

Sri Sathya Sai Seva. Sri Nimish Pandya e Sri N. Ramani, vicepresidenti nazionali, hanno parlato all’assemblea di oltre 250 delegati provenienti da tutto il Paese. Sono state fatte presentazioni sul Potere del Namasmarana, sull’Esperienza di Coordinare i Bhajan davanti a Bhagavan, su Tecnologia e Bhajan ecc.

i dibattiti dei gruppi di esperti hanno riguardato una gran varietà di temi, compresa la revisione delle linee guida dei Bhajan. Tutti i delegati hanno avuto la rara opportunità di prendere parte a una sessione di Bhajan all’interno del Trayee Mandir.

Jammu e Kashmir – L’Organizzazione Sai dello Stato ha allestito tre campi veterinari, in cui ad animali di diverse specie sono stati somministrati farmaci contro varie malattie sotto la guida di persone qualificate ed esperte in ambito veterinario.

inoltre ai proprietari di capi di bestiame sono state fornite indicazioni per una cura adeguata dei loro animali nel rispetto di moderne norme igieniche. Il primo campo veterinario è stato allestito il 21 gennaio 2013 nel villaggio di Rattanpur Paras (distretto di Jammu); sono stati 250 gli animali che hanno ricevuto un trattamento. il secondo campo si è tenuto il 3 marzo nel

Partecipanti al Convegno Nazionale sui Bhajan.

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Eterno Auriga Agosto 2013 31

villaggio di Rerion (distretto di Samba) e il terzo a Govindser (distretto di Kathua). Gli animali curati sono stati rispettivamente 250 e 150. Maharashtra – in occasione dei 45 anni dalla fondazione del dharmakshetra, la residenza di Bhagavan a Mumbai, il maestro spirituale di fama mondiale, Sri Rameshbhai Oza, ha onorato l’anniversario

con la sua presenza. Nell’intervento durato 90 minuti, l’insigne oratore ha lodato l’immenso lavoro che viene svolto dai volontari Seva Dal dell’Organizzazione Sai in tutto il Paese. In particolare ha messo in evidenza la santità del canto dei Bhajan, insegnati con tanto amore da Baba e così ben assimilati dai cantanti Sai di tutto il mondo. Egli ha riconosciuto l’importanza degli insegnamenti di Bhagavan Baba nella sua vita e la necessità degli stessi nel mondo odierno.

il 23 giugno 2013, il dottor Srikant Sola dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri Sathya Sai di Whitefield e Smt. Shivani Sola hanno condotto un workshop dal titolo “Oltre la libertà”. In un salone pieno all’inverosimile, i partecipanti hanno appreso semplici tecniche per collegarsi con il “Sai interiore”, sperimentando come solo un pensiero potrebbe separarci dall’autorealizzazione.

Nello Stato del Jammu e Kashmir sono stati organizzati campi veterinari per curare

malattie degli animali.

È qui in India che è presente una vera miniera di saggezza spirituale e un tesoro

spirituale: i Darshana (sei scuole filosofiche), le Upanishad, la Gita e i Veda.

Questo patrimonio deve essere distribuito, puro e immacolato, garantito nel

valore e nella qualità, ai ferventi aspiranti di ogni dove; così, in questa terra,

si succedono saggi e santi. Grazie agli insegnamenti e alle vite di tali persone,

in India c’è un vasto campo di virtù spirituali, che necessita appena di un po’

di cura per dare un copioso raccolto. – Baba

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U n SanTo eSeGUì inTenSe penitenze per lungo tempo sulla riva del mare con l’obiettivo di

conoscere appieno la forma e la natura di Dio.

Un giorno, vide un ragazzino che immergeva più volte nel mare un guscio di noce di cocco e con esso gettava l’acqua del mare sulla riva. Notando questo, il santo gli chiese: “O figliolo! Che cosa stai facendo?” “Sto tirando fuori tutta l’acqua del mare gettandola a riva”, disse il ragazzo. “in quanti eoni sarai in grado di svuotare questo mare infinito tirandone fuori l’acqua con un guscio di noce di cocco? Che follia ti ha preso?”, chiese il santo.

Chi è Pazzo? Tu o Io?Chi è Pazzo? Tu o Io? Chinna Katha

il ragazzo replicò alle parole del santo e gli impartì una sublime lezione, dicendo: “Oh, non è affatto un grande compito. Posso facilmente svuotare il mare delle sue acque prima che tu comprenda completamente la natura di Dio. Chi è pazzo? Tu o io?”

Chi poteva essere quel ragazzo che aprì gli occhi al santo? egli non era altro che il Signore Stesso, l’Incarnazione di Satchidananda, che è infinito ed è l’Abitante di tutti gli esseri, e che rimuove la follia mondana delle persone e stimola in loro la follia per Dio.

Verità, rinuncia, amore e servizio disinteressato sono i componenti essenziali del carattere. Seguite le ingiunzioni della vostra coscienza. Non potrete mai sbagliare.

– Baba

“Sto vuotando il mare tirando fuori tutta l’acqua”, disse il ragazzo al santo.

Il Signore Stesso apparve davanti al santo sotto forma di ragazzo e gli impartì

una sublime lezione.

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Il Messaggio dell’Avatar

– Baba

Lo scopo dell’Avatar Sai è diverso

da quello di rama e Krishna perché

le forze del bene e del male sono

ora presenti in ogni essere umano

e il processo di trasformazione

deve avvenire in un contesto molto

differente dai precedenti Yuga. Nel Kali

Yuga, il processo di trasformazione è

individuale. Ognuno deve correggere

se stesso. “Figliolo! tu devi salvare te

stesso. io sono presente in te quale

testimone.” Questo è il Messaggio del

Signore.

Processione Dindi: Ashadi Ekadasi

Manav Se Mahatma: Una Commedia

Danza Balinese: Indonesia.

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i