Eterno Auriga - Dicembre 2015

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DICEMBRE 2015

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

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Siti Web Ufficiali di Prasanthi NilayamSri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni: www.srisathyasaipublications.com

Fotografie Online di Bhagavan: www.saireflections.orgPrasanthi Nilayam, Cronache dal Sito Web: www.theprasanthireporter.org

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Dicembre 02 15© Sri Sathya Sai

Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

4 Il Cuore Compassionevole è il Tempio di Dio Discorso di Bhagavan del 27 aprile 1997

8 La Gloria Divina Caratterizza le

Celebrazioni del 90° Compleanno

Cronaca

15 Servendo gli Altri si Adora di Dio Dai Nostri Archivi

17 Sai: l’Abitante Interiore Dottor Kadri Gopalnath20 34a Convocazione Annuale dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai Cronaca22 Il Mio Viaggio Verso Sai Dottor Ravi Dabir

24 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca

32 10° Congresso Mondiale Cronaca

S O M M A R I O

Sviluppate amore per Dio, timore del peccato e moralità nella società. Nel mondo odierno, essi sono in declino. Quando tutti si attengono ai valori morali, la società diventa pura. Perdere tempo in rituali non è devozione. Svolgete il servizio con amore. La vita spirituale è amare tutti e servire tutti. Possiate voi tutti ottenere la capacità d’amare!”

E t e r n o A u r i g aE t e r n o A u r i g aDedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità

VERITÀ RETTITUDINE PACE AMORE NON VIOLENZA

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

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La Vita Spirituale è Amare Tutti e Servire Tutti

GIncarnazioni dell’Amore!

LI ASPIRANTI SPIRITUALI devono evitare, per prima cosa, le cattive

compagnie. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”: cercate solamente la compagnia di gente buona. Un serpente può mordervi una volta e solamente se lo minacciate, ma la gente malvagia instilla veleno costantemente, giorno e notte. Quale fu il destino di Karna alla fine? Egli era un grande guerriero, più grande di Arjuna, ma, a causa della compagnia scellerata di Duryodhana, Duhshasana e Sakuni, anch’egli divenne malvagio.La Compassione è la Base del Mondo

Con l’aiuto di una compagnia virtuosa, si genera la devozione. Star lontani dalle cattive compagnie

non basta; bisogna liberarsi delle

c a r a t t e r i s t i c h e malvagie e

s v i l u p p a r e quelle buone. La vita è un oceano con onde di dolore

e gioia. La separazione

e

“Rinunciate alle cattive compagniee frequentate quelle buone.

Compite, giorno e notte, azioni meritevolie tenete sempre a mente ciò che è eterno

e ciò che è effimero.”

IL CUORE COMPASSIONEVOLE È IL TEMPIO DI DIO

P A R O L A D E L L’ A V A T A R

(Verso Sanscrito)

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l’unione sono naturali per l’essere umano ed egli diventa santo se si unisce a una compagnia buona e si tiene lontano da quella riprovevole.

Che cos’è il merito? Le persone immerse nelle cose terrene considerano merito fare la carità e aiutare gli altri, ma questo non è il significato vero del termine; il suo significato vero è Paropakara. Para significa “divino”, upa indica “vicino” e kara vuol dire “fare”. Le azioni che ci portano vicini a Dio sono Paropakara. La vicinanza a Dio è Paropakara.

Di’ la verità, dilla piacevolmente; non dire verità spiacevoli. Alcuni dicono che “il denaro è la base del mondo intero”, altri dicono che “la rettitudine è la base del mondo intero”, ma l’affermazione corretta è “la compassione è la base del mondo”. I cinque elementi fondamentali, il sole, la luna, la notte e il giorno, funzionano tutti sulla base della compassione. Il cuore colmo di compassione è divino. Anche se gli altri vi parlano aspramente, voi dovete parlare sempre amabilmente. Soltanto con la compassione e la misericordia si raggiunge il compimento della vita. Si può essere un bramino, un demone o un re, si può fare molto yoga, si può portare la barba come un rinunciante, ci si può cospargere la fronte di cenere e cantare continuamente il Nome di Dio, ma tutto questo non serve a niente se non si possiede un cuore pieno di compassione. Sebbene la compassione sia una caratteristica naturale, l’essere umano non sa manifestarla. Il mondo intero è basato sulla gentilezza.

Le filosofie, le religioni, le nazioni e i linguaggi possono essere diversi, ma il cuore è lo stesso. La stessa Anima Universale alberga in tutti gli esseri.” “La Verità è una.”

I Veda dichiarano che la Verità è una sola. L’acqua è chiamata con nomi differenti in lingue diverse: in telugu è neeru, in inglese è water, in hindi è paani, in tamil è thanni e in sanscrito è vaari, ma, sebbene i nomi siano diversi, l’acqua è una sola. Allo stesso modo, tutti i cuori sono pieni di compassione. Ogni pensiero dovrebbe essere colmo di compassione. Noi usiamo il termine mankind (genere umano): chi ha kindness (gentilezza) è umano. Chi è pieno di gentilezza è vicino al Divino.

Una persona gentile è amica di Dio e Lo considera madre, padre, ricchezza, conoscenza e tutto il resto. Anche la conoscenza emana dal cuore. Tutto nel mondo è una reazione, un riflesso e una risonanza dello stato interiore. Tutto ciò che fate si riflette nello specchio della natura; Dio è l’oggetto, l’essere umano è il riflesso e la natura è lo specchio. Se rimuovete lo specchio, rimane solamente l’oggetto. Nella matematica terrena, tre meno uno fa due, ma, in senso spirituale, tre meno uno fa uno. La matematica spirituale è più corretta. Al fine di acquisire affinità con

In che modo si deve amare Dio? Il modo migliore per farlo è amare

e servire tutti, ma quest’amore non deve essere di tipo terreno,

materiale: deve essere Amore Divino che è immutabile ed eterno. L’amore terreno crolla, muore e si esaurisce, mentre l’Amore Divino è immutabile, illimitato e si rinnova costantemente. Dio è sempre con voi, in voi e attorno

a voi; non c’è alcun bisogno di andarLo a cercare: in effetti, è Dio

che cerca un devoto vero.

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Dio, rigettate l’affinità col mondo; rimuovete la consapevolezza corporea e acquisite quella divina. Per far questo, dovete ridurre il carico dei desideri e delle preoccupazioni diventando distaccati. Distacco, tuttavia, non significa lasciare la moglie e gli averi e scappare nella foresta: vuol dire eliminare i sentimenti negativi, i desideri e le illusioni. Il desiderio nasce da bhrama (illusione) non da Brahma (Dio); eliminate l’illusione e riducete i desideri per rendere piacevole il viaggio della vita. Dio è dovunque. È tutto dolcezza. Le Upanishad dicono che Dio è come un omino di zucchero le cui parti sono tutte dolci. Come e per quale ragione pregate Dio non conta: otterrete comunque la dolcezza perché Egli è colmo della dolcezza dell’Amore.Riducete il Carico dei Desideri

Chi è responsabile dei gravami? Una volta, una gopi andò al pozzo a prendere l’acqua, riempì i tre recipienti che aveva, dopodiché se ne pose uno sulla testa; ne prese un altro in mano e cercò di mettere il terzo su quello che aveva in testa, ma non vi riuscì. Avendo quindi bisogno di aiuto, chiese a Krishna, che era lì vicino, di aiutarla, ma Egli rifiutò. Un’altra gopi che passava di lì l’aiutò a metterlo in testa. Krishna seguì la donna fino a casa e, appena arrivati, la aiutò a mettere il recipiente a terra, per cui ella Gli chiese perché avesse rifiutato di metterglielo in testa e l’avesse invece aiutata a posarlo. Krishna spiegò che non era nella Sua natura mettere dei pesi sulle persone; Egli si preoccupa solo di rimuoverli. L’essere umano pensa che Dio lo carichi di tutti i pesi, ma ciò non è corretto.

C’era uno studente che, dopo aver completato gli studi, prese moglie. Prima del matrimonio, aveva due gambe, ma poi, dopo il matrimonio, divenne quadrupede come un

animale. Qualche tempo dopo, gli nacque un figlio ed egli ebbe così sei gambe come uno scarafaggio, dopodiché ebbe una figlia e così si trovò otto gambe come un ragno. In questo modo, l’uomo continua ad aumentare il suo gravame; è lui responsabile di tutti i suoi legami, non Dio. Date tutti i vostri pesi a Dio e ne sarete liberati. Dovreste ridurre gradualmente i carichi che avete; rafforzate la relazione con Dio e riducete quella col mondo per alleggerire il vostro fardello.

La beatitudine arriva naturalmente quando il dolore viene rimosso. L’eliminazione dell’attaccamento è liberazione. La liberazione non è qualcosa di separato o differente; essa consiste nella riduzione dell’attaccamento e nell’incremento del distacco ed è ottenibile solamente tramite la forza della devozione che dà la fermezza che porta al distacco. Bhukti, shakti e mukti (cibo, forza e liberazione) vengono tutti dalla Devozione Suprema.Fate Servizio con AmoreIncarnazioni dell’Amore Divino!

L’Amore Divino e la Compassione sono presenti naturalmente nel vostro cuore e voi dovete impegnarvi a proteggerli sempre. Un cuore compassionevole è il tempio di Dio; prima di tutto date felicità a Dio dentro di voi. Molte persone visitano luoghi di pellegrinaggio cercando Dio. Non sprecate tempo e denaro: Egli è dentro di voi. È Dio che cerca un vero devoto.

Il tetto ai desideri è di quattro tipi: per primo non sprecate cibo: il cibo è Dio; poi non sprecate denaro. Lo spreco di denaro è una cosa malvagia. Per terzo, non sprecate tempo: il tempo è Dio. Le Upanishad dicono che niente è più prezioso del tempo; se lo sprecate è come sprecare l’opportunità data da Dio. Infine, non sprecate energia. Noi perdiamo e sprechiamo energie usando

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male i sensi. Come le batterie di una radio si esauriscono quando essa è accesa, noi sprechiamo energia parlando troppo. Sprecando energia sprechiamo la vita.

Non guardare niente di malvagio; guarda ciò che è buono.Non ascoltare il male; ascolta ciò che è buono.Non dire niente di cattivo; di’ ciò che è buono.Non pensare nulla di negativo; pensa al bene.Non compiere il male; compi il bene.Questa è la via che porta a Dio.Oggi, l’essere umano è angustiato da ciò

di cui è incapace; non pensa a quello che dovrebbe fare. Gli studenti sognano il futuro senza applicarsi allo studio. Il passato è passato: non ve ne preoccupate. Qualunque cosa sia stata fatta non tornerà. Il futuro è nel grembo del tempo: è incerto e ignoto; quindi non ve ne interessate. Il presente è molto importante: non è un presente ordinario, è onnipresente. Il passato è un albero e anche il futuro è un albero, mentre il presente è il seme. Il passato è nel presente e anche il futuro è nel presente. Ciò che avete mangiato precedentemente lo risentite nel rutto. Sperimentate il presente in modo corretto. Non preoccupatevi; siate sempre felici. Mentre mangiate, non pensate alla provenienza delle verdure né a che cosa sarà del cibo consumato domani. Quindi, non pensate al passato né al futuro: siate felici nel presente. C’era una madre il cui figlio si ammalò e morì per la febbre; dopo cinque anni, anche il secondo figlio si ammalò ed ella cominciò a preoccuparsi pensando che potesse accadergli la stessa cosa.

Pensate alla felicità piuttosto che alle cose spiacevoli. Il passato è passato.

Cercate il modo corretto di utilizzare il presente.

Oggi, l’uomo adora degli oggetti inanimati, mentre fa del male agli esseri viventi. La pratica spirituale (sadhana) e la devozione devono essere accompagnate

L’Amore Divino e la Compassione sono presenti naturalmente

nel vostro cuore e voi dovete impegnarvi a proteggerli sempre.

Un cuore compassionevole è il tempio di Dio; prima di tutto

date felicità a Dio dentro di voi. Molte persone visitano luoghi di

pellegrinaggio cercando Dio. Non sprecate tempo e denaro: Egli è dentro di voi. È Dio che cerca un

vero devoto.

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– Baba

N’ENORME QUANTITÀ DI devoti è affluita a Prasanthi Nilayam dall’India e da tutto il

mondo per offrire la propria gratitudine e amore a Bhagavan in occasione del sacro giorno del Suo 90° Compleanno e partecipare alle grandiose celebrazioni. Nell’ambito delle stesse, i devoti Sai, provenienti da tutto il mondo, hanno organizzato, a Prasanthi Nilayam, eccellenti programmi musicali e culturali. L’intero Ashram, e di fatto l’intera Puttaparthi, avevano un aspetto festoso con cancelli colorati, striscioni, bandierine e decorazioni di vario genere, tra cui luminarie per la sera. Lo Sri Sathya Sai Central Trust ha fatto tutti i preparativi per il soggiorno dei devoti e offerto gratuitamente cibo a tutti per una settimana, dal 18 al 24 novembre 2015. Oltre a presentare programmi musicali e culturali, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai ha svolto il proprio 10° Congresso Mondiale in questa occasione e allestito, nella sala esposizioni, la mostra informativa ed educativa “90 Anni d’Amore di Bhagavan”, che ha attirato un gran numero di visitatori.

RATHOTSAVAM E SITA RAMA KALYANAM

La mattina del 18 novembre, le celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan, a Prasanthi Nilayam, sono cominciate, in modo auspicale, con le sacre cerimonie del matrimonio di Sita e Rama e del Rathotsavam, per la cui esecuzione erano state installate, nella zona delle celebrazioni del Sai Kulwant Hall, su di una splendida piattaforma elevata decorata, le statue di Rama, Lakshmana, Sita e Hanuman.

Mentre due sacerdoti conducevano i

rituali e l’adorazione delle statue, un gruppo di altri sacerdoti cantava i Mantra vedici relativi ai rituali. Il celestiale matrimonio di Sita e Rama è stato officiato assieme al canto di Mantra vedici e alle fauste note della musica del Nadaswaram.

Le cerimonie includevano lo scambio delle ghirlande, l’offerta del Mangala Sutra e una pioggia di riso sulle statue. È stato anche eseguito, contemporaneamente, uno Yajna da due sacerdoti che offrivano oblazioni nello Yajna Kunda assieme al canto di inni vedici. Il Poornahuti dello Yajna ha segnato il compimento del matrimonio celeste per la pace e il benessere del mondo.

Dopo la conclusione di questo matrimonio celeste, le statue di Rama, Lakshmana, Sita e Hanuman, come anche quella del Signore Krishna, sono state portate fuori dal salone in una processione guidata da musicisti e da gruppi di studenti che cantavano i Veda e i Bhajan. Al cancello Gopuram, la statua del Signore Krishna è stato posta su un carro splendidamente decorato ed è stato offerto l’Arati alle statue. Mentre la processione si muoveva verso il Pedda Venkama Raju Kalyana Mandapam, un gran numero di abitanti di Puttaparthi è uscito per offrire adorazione alle statue. Scene gioiose hanno

LA GLORIA DIVINA CARATTERIZZA LE CELEBRAZIONI DEL 90° COMPLEANNO

Il matrimonio celestiale di Sita e Rama.

U

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accompagnato il lento procedere del corteo verso il Pedda Venkama Raju Kalyana Mandapam nel villaggio di Puttaparthi. Dopo aver compiuto questo percorso, la processione è tornata al Sai Kulwant Hall, ove, nel frattempo, sono proseguiti i Bhajan, terminati alle 10 con l’Arati.SRI SATHYA SAI SATCHARITRA:

UNA DANZA

Il primo programma culturale delle celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan è stato tale danza incentrata sulla Sua storia, sugli insegnamenti, sugli ideali e sulle esemplari istituzioni da Lui fondate al servizio dell’umanità.

Presentata, il 18 novembre 2015, da oltre 500 bambini Bal Vikas di tutta l’India, la commedia ha messo in evidenza, in cinque atti, la Divina Magnificenza di Bhagavan attraverso la danza e la musica, rendendo l’esecuzione un omaggio dei bambini a Swami in questa storica circostanza.

GIORNATA DELLA DONNA

La Giornata della Donna è stata celebrata il 19 novembre 2015 a Prasanthi Nilayam. Il luogo della cerimonia era il Sai Kulwant Hall, incantevolmente decorato per la festosa occasione. Un bel ritratto della Madre Divina Easwaramma adornava il palco in mezzo a variopinte decorazioni floreali.

Il programma del mattino è cominciato alle 8 con i canti vedici eseguiti da donne devote. È seguita una grande processione di donne che indossavano costumi dei differenti Stati dell’India.

La processione, partita dallo Yajur Mandir, era guidata dalla banda delle studentesse del Campus di Anantapur e da gruppi di cantori dei Veda. Ha fatto seguito il discorso di apertura di Smt. Chethana Raju, Direttrice Fiduciaria dello Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust, che ha espresso gratitudine a Bhagavan per aver dato il via alla Giornata della Donna al fine di esaltare la condizione di essere donna e ha presentato le due oratrici che hanno parlato all’assemblea. La prima è stata la professoressa K. Nirupa Rani, Docente Emerito della Commissione Universitaria per le Borse di Studio. Narrando la propria esperienza con Bhagavan, l’erudita oratrice ha detto come, in presenza di situazioni difficili, avesse sperimentato in ogni momento la confortante vicinanza di Bhagavan. La seconda oratrice è stata la dottoressa Meera Narasimhan, Direttrice delle Tecnologie Sanitarie Innovative della Scuola di Medicina dell’Università della Carolina del Sud, U.S.A. Mettendo in luce il ruolo della madre e l’importanza della maternità nella società, l’erudita oratrice ha sottolineato le virtù femminili, affermando che

I bambini Bal Vikas illustrano la Divina Magnificenza di Bhagavan.

Nell’ambito della grande processione, la banda del Campus di Anantapur entra nel Sai

Kulwant Hall.

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la madre è prova tangibile della Divinità. Ella ha anche descritto come l’amore e la grazia di Bhagavan l’abbiano aiutata nella sua vita personale e professionale. A questo discorso hanno fatto seguito canti devozionali in inglese. Successivamente, si è svolta una cerimonia di felicitazione in cui i medici che servono presso il Trust nell’ambito del programma di Assistenza alla Madre e al Bambino hanno ricevuto riconoscimenti e oggetti ricordo.

La parte finale del programma del mattino è stata l’esecuzione di musica devozionale della dottoressa Shobha Raju e di Smt. Sumitra Guha. Mentre la prima ha presentato due composizioni classiche, quest’ultima ha cantato il Bhajan di Mira “Mein To Sanware Ke Rang Raachi” (mi sono dipinto del colore di Krishna) e la canzone dedicata a Bhagavan “Om Sai Ram Om Sai Ram”.

Il programma del pomeriggio è cominciato con “Melodie Sai” presentate dalla Banda del Campus di Anantapur. Due fiduciarie dello Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust hanno poi parlato all’augusta assemblea, condividendo le loro sensazioni ed esperienze con Baba. Parlando per prima, Smt. Mallika Srinivasan ha riflettuto sui valori che Bhagavan ha espresso per quanto riguarda lo sviluppo delle donne e il ruolo delle stesse nella crescita di una società più umana. Ella ha detto che Bhagavan ha attivamente incoraggiato le donne a eccellere nei propri rispettivi campi, condividendo una personale esperienza dell’estate del 2005. Parlando delle qualità femminili, la distinta oratrice ha osservato che la donna dovrebbe far proprio un percorso di servizio e partecipare alla Divina Missione di Bhagavan. Smt. Chetana Raju, Direttrice Fiduciaria, ha detto che Bhagavan è oltre ogni umana comprensione. Qualunque tentativo di descriverLo sarebbe

un esercizio inutile; dobbiamo, piuttosto, seguirLo come Egli Stesso affermò nella famosa lettera indirizzata al fratello maggiore descrivendo la Sua missione.

È seguita una miscellanea musicale. Eseguita da 15 affermati musicisti, l’intera presentazione è stata un classico piacevole intrattenimento e una fluente sinfonia musicale che ha affascinato il pubblico.

I rinomati musicisti che hanno eseguito la toccante presentazione erano il dottor Bombay Jayashri, il dottor Nithyasree Mahadevan, Smt. Gayathri Venkataraghavan, Sri Sikkil C. Gurucharan e altri eminenti artisti.

Il gran finale delle celebrazioni della Giornata della Donna è stato fornito dagli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai che hanno toccato il cuore di tutti con la loro brillante danza “Avatara Vaibhavam” (la Magnificenza dell’Avatar).

Ballando con lampade di metallo sulla

Un “ensemble” musicale di 15 affermati musicisti.

La brillante danza degli studenti della Scuola Primaria.

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testa, hanno eseguito diverse interessanti coreografie che hanno avuto un effetto ipnotico sugli spettatori.

LA PENITENZA DI ARJUNA E IL CORO AFRICANO SAI

Il primo programma del mattino del 20 novembre 2015 è stato un erudito discorso di Sri Anil Kumar Kamaraju, ardente devoto di Bhagavan e traduttore dei Suoi Discorsi. Narrando le proprie esperienze della Divina Grandezza di Bhagavan, il distinto oratore ha osservato che Bhagavan è l’Abitatore del nostro cuore e ci guida, controlla e incoraggia costantemente a comprendere la nostra Divinità. Egli ha poi aggiunto che il riconoscimento della Divinità inerente in ciascuno è la quintessenza degli insegnamenti di Bhagavan. Nel pomeriggio si sono svolte due presentazioni dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai. La prima è stata la splendida commedia danzata “Arjuna Tapa” (la penitenza di Arjuna), messa in scena dai devoti di Bali (Indonesia), che si basava sull’episodio del Mahabharata in cui è descritta la grande penitenza che eseguì Arjuna sulla montagna Indrakila e come ottenne le benedizioni del Signore Indra, così come la potente arma Pasupata dal Signore Shiva per la sua perseveranza e forza di volontà. Le eccellenti coreografie e le emozionanti danze dei devoti, nei loro variopinti costumi, hanno fatto della commedia una coinvolgente presentazione.

Alla commedia sono seguiti canti devozionali eseguiti dal Coro Africano Sai composto di 25 cantori, donne e uomini, della Nigeria. Cominciando con il canto dell’“Om” per tre volte, i cantanti hanno eseguito i canti devozionali in varie lingue africane e i due Bhajan “Jagadishwari Daya Karo Maa” (o Madre Divina, diffondi la Tua misericordia) e “Sathyam Jnanam Anantam Brahma” (l’Essere Supremo è verità, conoscenza ed eternità). Eseguita con profonda devozione, accompagnata da dolce musica, l’intera presentazione è stata un toccante intrattenimento musicale. Il programma è terminato con la canzone “Happy Birthday”, quale tributo a Bhagavan nel 90° anno del Suo Avvento.

ERUDITI DISCORSI

La mattina del 21 novembre 2015, hanno parlato all’assemblea due ardenti devoti di Bhagavan dei Paesi d’oltremare. Il primo è stato Leonardo Gutter dell’Argentina, membro del Prasanthi Council dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. Narrando la sua personale esperienza della Divinità di Bhagavan, il distinto oratore ha osservato che tutti eravamo lì, nella dimora della pace suprema, poiché Bhagavan ha assegnato, a ognuno di noi, un posto speciale nella Sua Missione Divina. In molti, egli ha detto, abbiamo percorso migliaia di chilometri per giungere a Prasanthi Nilayam, ma il fatto è che ognuno ha dovuto viaggiare per migliaia di vite prima di raggiungere questa sacra dimora del Signore.

Il secondo oratore era la famosa cantante, proveniente dal Regno Unito, signora Dana Gillespie. Abbandonandosi ai dolci ricordi del canto alla Divina Presenza di Bhagavan, ella ha eseguito il brano “The Promise” che aveva precedentemente cantato per Lui. Ha anche narrato come Bhagavan le consigliò di rimettere le due frasi “La Ilaha Illallah Mohammadun Rasul Allah”, da lei tralasciate nel famoso Bhajan Il Coro Africano Sai, Nigeria.

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“Allah Ho Akbar”. Ella ha poi cantato il Bhajan che i devoti nel salone hanno estaticamente seguito in coro. In conclusione, per la gioia di tutti, la cantante ha eseguito il canto “Shower the Rose Petals”. Nel pomeriggio, il dottor Narendranath Reddy, Presidente del Prasanthi Council, ha tenuto un altro stimolante discorso. Riferendosi a Bhagavan come incarnazione della Beatitudine e della Pace Divine, il dottor Reddy ha sottolineato che, giungere a Prasanthi Nilayam, luogo di pace suprema fondato da Bhagavan, è di per sé una grande benedizione, per la quale dobbiamo tutti noi profonda gratitudine a Bhagavan. Narrando le sue esperienze dell’Amore Divino di Baba, il distinto oratore ha affermato che per l’uomo l’Amore è la sorgente, l’Amore è la via, l’Amore è la meta.

CORO RUSSO

Dopo l’erudito discorso del dottor Reddy, il Coro Russo della Zona 8 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai ha offerto una miscellanea di canti devozionali ai Piedi di Loro di Bhagavan. Presentati con il cuore colmo di gratitudine per Bhagavan da 135 donne e 35 uomini cantanti e musicisti della Russia e dei Paesi limitrofi, gli emozionanti canti in russo sul tema dell’amore e della gratitudine, seguiti da quattro Bhajan in hindi, hanno avuto su tutti un effetto ammaliante.

CERIMONIA DI COMPLEANNO PER BHAGAVAN

Il 23 novembre 2015, nello Hill View Stadium, si è svolta una grande cerimonia per celebrare il 90° Compleanno di Bhagavan, che era stato magnificamente decorato per lo storico evento. Un’enorme adunata di devoti ha riempito gli spalti fin dal primo mattino, nonostante il rischio di un acquazzone poiché il cielo era coperto di nuvole scure. Tuttavia, con le benedizioni di Bhagavan, per tutta la durata della cerimonia non è caduta nemmeno una goccia d’acqua.

Alle 9, non appena il Carro Dorato di Bhagavan è entrato allo stadio, gli studenti hanno dato inizio al canto di benvenuto “Swagatam Sai Deva Swagatam” (benvenuto, Signore Sai, benvenuto!) e i devoti Gli hanno offerto i loro reverenti omaggi mentre un elicottero gettava dall’alto petali di fiori. Il Suo carro, guidato da gruppi di studenti, danzatori della Danza del Leone e di Bhangra, e gruppi di cantori dei Veda si è avviato lentamente ed è giunto allo Santhi Vedika.

La cerimonia è cominciata alle 9,30 con il discorso di Sri S.S. Naganand, fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust. Porgendo il proprio caldo benvenuto all’Ospite d’Onore, Sri E.S.L. Narasimhan, Governatore dell’Andhra Pradesh e del Telangana, alle altre personalità e ai devoti, Sri Naganand ha detto che quello era un giorno storico in cui i devoti si erano riuniti in così gran numero per offrire i loro omaggi a Bhagavan. Dopo di ciò, l’Ospite d’Onore, Sri Narasimhan, ha relazionato sui Rapporti Annuali dello Sri Sathya Sai Central Trust e dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. Parlando in tale occasione, Sri V. Srinivasan, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha descritto i punti salienti del Rapporto Annuale del Trust, affermando che la trasparenza nel funzionamento del Trust è stato l’impegno principale dei Fiduciari.

Il grande raduno di devoti allo Sri Sathya Sai Hill View Stadium.

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È stato poi eseguito, dall’intera assemblea di devoti, il canto collettivo del Sai Gayatri Mantra con profonda devozione per l’unità, la pace e la prosperità del mondo.

Dopo questo, Sri Narasimhan ha parlato all’assemblea. Affermando che quella sacra ricorrenza rappresenta un’occasione per tutti i devoti Sai, ha sostenuto che è giunto il momento propizio per tutti di dedicarsi nuovamente al percorso dell’amore, della compassione e del servizio come indicato da Bhagavan Baba Stesso. Concludendo, il governatore ha osservato che, in questo mondo lacerato dai conflitti, il messaggio di Bhagavan di unità, purezza e divinità è molto pertinente.

Successivamente, è stato diffuso dagli altoparlanti un Discorso Divino di Bhagavan che i devoti hanno ascoltato con profonda devozione e in cui Egli dice che tutte sono diverse forme di Dio e che l’uomo può ricavare felicità quando si rende conto di questa verità. Tutte le sofferenze, Egli afferma, sono dovute ai sentimenti di dualità dell’uomo. La felicità, aggiunge, è unione con Dio. Baba termina il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin” (non può esserci felicità senza la ripetizione del Nome di Dio). Sono seguiti i Bhajan, terminati alle 10,40 con l’Arati.

LA SINFONIA DELL’AVATAR

Il programma successivo è stata un’intensa presentazione musicale svoltasi nel Sai Kulwant Hall, cui hanno preso parte oltre 100 musicisti di 16 Paesi. Composta dal leggendario violinista, dottor L. Subramaniam, l’orchestra è stata diretta dal dottor Michael Koehler della Germania in tre distinti momenti comprendenti Ganesh Stuti (preghiera al Signore Ganesh) e un tributo a Bhagavan, il Bhajan “Subrahmanyam Subrahmanyam” e una libera composizione ritmica.

Con la partecipazione di rinomati musicisti e vocalisti come il dottor L. Subramaniam, Kavita Krishnamurthy Subramaniam e altri affermati artisti, l’esibizione si è rivelata un oceano di ritmo e melodia che ha incantato il pubblico per oltre un’ora.

LA SINFONIA SAI

In serata, Prasanthi Nilayam è stata testimone di un’altra spettacolare rappresentazione musicale, quando circa 150 musicisti di talento, provenienti dall’India e da 16 Paesi del mondo, si sono riuniti per offrire il loro omaggio musicale, “La Sinfonia Sai”, a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba nella storica ricorrenza del Suo 90° Compleanno. Composta da Mike Herting di Colonia, Germania, e condotta dal dottor Michael Koehler di Lipsia, Germania, la rappresentazione è stata una

Il Governatore dell’Andhra Pradesh e del Telangana, Sri E.S.L. Narasimha, parla

all’assemblea.

L’Avatar Symphony Orchestra nel Sai Kulwant Hall.

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14 Dicembre 2015 Eterno Auriga

speciale composizione musicale sulla vita e gli insegnamenti di Bhagavan che ha mescolato la musica classica occidentale con quella classica indiana.

La sinfonia era composta di cinque movimenti, ognuno rappresentato da una delle cinque fasi della vita di Bhagavan, cioè, l’Avvento, il Vangelo del Guru, l’Estasi e la Gloria, l’Unità del Genere Umano e, nucleo degli insegnamenti di Bhagavan, “Ama Tutti, Servi Tutti” e “Aiuta Sempre, non Fare Mai del Male”. La parte classica indiana è stata condotta dall’esponente di Mridangam, Guru Karaikudi Mani assieme a Ganesh e Kumaresh al violino e Mandolin Rajesh con l’intramontabile voce solista di Sudha Raghunathan. Heiner Wiberny, della Germania, Pape Samory Seck del Senegal e Cheikkh Lehbladh della Mauritania hanno anch’essi aderito al gruppo indiano. Faceva parte della sinfonia anche un gruppo di studenti Sathya Sai, ragazzi e ragazze. Cominciando alle 17 con il canto di tutti i musicisti del sacro Mantra Pranava “Om”, questa superba offerta musicale a Bhagavan ha incantato il pubblico per quasi due ore.

JHOOLA MAHOTSAVA

Il gran finale delle celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan è stato fornito dal Jhoola Mahotsava (festa dell’altalena) che ha avuto luogo nel Sai Kulwant Hall il pomeriggio del 24 novembre 2015. Mentre

veniva fatta dolcemente oscillare un’altalena decorata con una bellissima foto di Baba, due splendide presentazioni musicali scandivano il ritmo. La prima presentazione è stata fatta dal celebre maestro di tabla Ustad Zakir Hussain, che ha sovraccaricato l’intero ambiente di musica divina e rapito il pubblico per quasi 45 minuti con la sua magistrale esibizione di tabla abilmente supportata da un altro affermato musicista, Sri Sabir Khan Sarangi.

La seconda presentazione è stata fatta dagli studenti di Bhagavan che hanno trasportato il pubblico a un livello superiore con la loro toccante interpretazione di canti devozionali, che hanno avuto inizio con “Ganapati Bappa Moriya” (canto di preghiera al Signore Ganesh) e si sono conclusi con il Qawali “Mere Sai Baba Tera Hum Naam Lenge” (Sai Baba, noi cantiamo il Tuo Nome). Sono seguiti i Bhajan, terminati con “Vahe Guru Vahe Guru Vahe Guru Ji” (cantiamo il Nome del Guru), portando a conclusione le grandiose celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan.

L’Orchestra Sinfonica Sai

Ustad Zakir Hussain e Sri Sabir Khan incantano il pubblico con la loro magistrale

esecuzione.

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I L M I O È V E R O P O T E R E D I V I N O

OIncarnazioni dell’Amore Divino!

GGI NEL MONDO, TUTTI COLORO che sono considerati grandi personaggi hanno guadagnato il loro

buon nome solamente tramite il carattere e la condotta. Per compiere qualunque cosa si voglia, serve avere una determinazione forte; chi ha una mente instabile non può ottenere niente.La propensione ad aiutare gli altri è una grande virtù

Tutte le religioni e le Scritture concordano sul fatto che aiutare i propri simili al momento del bisogno e sollevarli da situazioni di sofferenza è manifestazione della virtù più grande. Tutti gli esseri umani del mondo hanno gli stessi diritti, tutti appartengono alla stessa famiglia; per avere la pace della mente, è essenziale che si pratichi la tolleranza e l’equanimità. Essere amichevoli con tutti gli esseri è dovere di ognuno, dato che lo stesso Atma alberga in tutti. Comprendere questa verità è dovere di tutti coloro che sono nati come esseri umani per fare il bene degli altri sulla base dell’amore. Oggi le persone alimentano pensieri cattivi inquinando così il cuore che è la sede del Divino.

Il venticinque dicembre, quando nacque Gesù, tre re si recarono nel luogo della nascita ed espressero tre visioni diverse del neonato. Guardando il bambino, uno disse: “Questo bambino appare come chi amerà Dio”; il secondo disse: “Dio amerà questo

bambino”, e il terzo dichiarò: “In verità, questo bambino è Dio Stesso.” Il

primo Lo vedeva dal punto di vista fisico, il secondo da quello mentale e il terzo da quello spirituale; le tre dichiarazioni indicano come la persona può progredire dal livello

umano a quello divino.Ciò che serve è la

distruzione delle qualità animali e demoniache nell’essere umano che oggi adora idoli e immagini inanimati, ma non cerca di amare i suoi simili in carne e ossa. Questo fu il primo messaggio di Gesù. Pur vedendo i vicini ogni giorno, le persone non scelgono di amarli; se non si è capaci di amare i propri simili che sono davanti agli occhi, come si può amare Dio che è invisibile? Non è possibile. Solamente chi ama gli esseri viventi intorno a sé può amare l’invisibile Divino. L’amore deve cominciare dagli esseri che hanno una forma e deve essere esteso a tutti. Questo è lo stadio

iniziale della spiritualità.

SERVENDO GLI ALTRI SI ADORA DIO

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Il Mio Potere dimostra la Mia Divinità“Spiritualità” non significa darsi da fare

con la meditazione, l’adorazione ecc. Essa implica l’estinzione totale degli aspetti animali e demoniaci nell’essere umano e la manifestazione della sua divinità inerente. Quando l’attaccamento e l’odio che avviluppano l’uomo sono rimossi, la sua Divinità inerente, il Sat-Cit-Ananda (Esistenza-Conoscenza-Beatitudine), si manifesta spontaneamente.Incarnazioni del Divino!

Questo è il momento migliore per dirvi qualcosa sulla autenticità di questo Avvento. Non lo dico per rivendicare una superiorità o importanza per questo Corpo.

Voglio solamente comunicare la verità. Molti non sopportano o tollerano lo splendore che manifesto, la Divinità che si esprime in ogni azione, le meraviglie e i fatti stupefacenti che sono il risultato della grazia; essi etichettano queste cose come magnetismo, miracoli o magie! Sperano di degradarle agli occhi della gente, ma lasciate che vi dica che non si tratta di magnetismo, miracoli o magie: il Mio è autentico Potere Divino.

- Estratto dai Discorsi di Bhagavan tenuti in occasione del Natale

dalla consapevolezza del fatto che Dio è in tutti. Rispettate quindi tutti e date loro gioia. Questa è vita sacra, vera devozione e sadhana.

In che modo si deve amare Dio? Il modo migliore per farlo è amare e servire tutti, ma quest’amore non deve essere di tipo terreno, materiale: deve essere Amore Divino che è immutabile ed eterno. L’amore terreno crolla, muore e si esaurisce, mentre l’Amore Divino è immutabile, illimitato e si rinnova costantemente. Dio è sempre con voi, in voi e attorno a voi; non c’è alcun bisogno di andarLo a cercare: in effetti, è Dio che cerca un devoto vero.

Dobbiamo riconoscere che il mondo è basato sulla compassione. La fede perfetta, il Dharma e la devozione a Dio, che risiede nel vostro cuore, vi proteggeranno. Una volta, Dio promise a un devoto che lo avrebbe seguito sempre dovunque andasse, ma il devoto dubitò, per cui si girò indietro per controllare se Dio lo seguisse davvero. Dato che non Lo vide, disse al Signore: “Dio, Tu

mi hai promesso che saresti stato dietro di me, ma io mi sono voltato indietro e non Ti ho trovato. Perché?” Dio, allora, rispose: “Io ero esattamente dietro di te e questo era vero anche quando ti sei voltato! Ecco perché non Mi hai visto!”

Il Potere Divino è potere reale; voi potete avere tutti i poteri, ma, se mancate del Potere Divino, non potrete aver mai successo nella vita. Abbiate amore per Dio, paura del peccato e moralità nella società. Nel mondo d’oggi, questi sono in declino. Se tutti gli individui si attengono ai valori morali, la società diventa pura. Spendere tempo nei rituali non è devozione. Fate servizio con amore. La vita spirituale consiste nell’amare e servire tutti. Possiate tutti voi acquisire la capacità d’amare!

(Bhagavan ha concluso il Discorso con il bhajan: “Satyam Jnanam Anantam Brahma…”).

- Discorso Divino di Bhagavan nel Sai Shruthi a Kodaikanal il 27 aprile 1997

...continua da pagina 7

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Dicembre 2015 17 Eterno Auriga

Dottor Kadri Gopalnath

I N PRIMO LUOGO VORREI condividere con voi le mie esperienze spirituali con Sua Santità Bhagavan Baba a Prasanthi Nilayam! Sin dalla

mia infanzia ho ricevuto grande affetto dai miei genitori. Mio padre ebbe la fortuna di provenire da una famiglia di suonatori di Nadaswaram ed egli stesso è stato un grande Nadaswaram Vidwan (maestro). Ovviamente ebbi la mia educazione musicale di base sotto la sua guida. Malgrado ciò, la mia mente instabile era sempre in cerca di qualche nuovo strumento da adottare nella mia carriera musicale per raggiungere il successo nella stessa.Sentire l’Onnipresenza di Bhagavan

Nel 1964 un nostro vicino ebbe il Darshan di Sathya Sai Baba a Puttaparthi. Egli venne a casa nostra e dette ai miei genitori spiegazioni sul Darshan e sull’esperienza vissuta. Fui così impressionato da questo fatto che subito costrinsi i miei genitori ad andare a Puttaparthi con la famiglia. Ricordo che era l’ultima settimana di giugno del 1965 quando mi recai a Puttaparthi con i miei genitori e mia sorella. Come sapete, all’epoca non c’erano alloggi nel senso proprio del termine. Anche il Darshan andava dalle 6 alle 8. Durante la nostra prima visita stavamo tutti in uno spazio aperto all’esterno del Mandir (Prasanthi Nilayam). Ciascuno teneva i propri oggetti di valore fuori del Mandir, perché non c’era

timore dei ladri: per grazia di Bhagavan era una zona assolutamente interdetta a tali malfattori. Allora, io ero un ragazzo di 15 anni. Vedemmo un sacco di buche di serpenti intorno al Mandir e penso sia questo il motivo per cui il posto è stato chiamato Puttaparthi, dato che Putta significa “buco”. Eravamo quasi all’ottavo giorno della nostra permanenza, ma ancora niente “interview” con Baba. Se la vostra sorte è buona, è certo che Baba vi chiamerà per un colloquio privato. L’ottavo giorno mio padre era avvilito perché avevamo speso quasi tutti i soldi.

La mattina del nono giorno ci recammo come di consueto al Darshan. Ma Baba rientrò senza averci chiamato. Mio padre era così frustrato che decise di tornare a casa il giorno stesso. Ma il mio subconscio m’incoraggiò… potevamo avere il colloquio! Clamoroso! Quella mattina del nono giorno uno dei volontari arrivò dalla stanza di Bhagavan e chiamò il nome di mio padre, dicendo: “Chi è Thaniyappaiya? Chi è Thaniyappaiya?” Bhagavan ci chiamò in “interview”. Ero sbalordito! Un vero miracolo nella mia vita. Il nome di mio padre non compariva in alcun registro di Puttaparthi; come faceva Baba a sapere il nome di mio padre? Com’era possibile? Ero un ragazzo e l’avvenimento mi sorprese. Poi compresi che Baba è Sarvantaryami (l’Abitante interiore di tutti); Egli sa ogni cosa. Al

Ho sperimentato tantissimi miracoli con le benedizioni di Bhagavan Baba. Egli vive ancora con noi nel nostro cuore. Lo prego, infatti, all’inizio di ogni

mio concerto e tutte le mie esibizioni si svolgono con successo, senza alcun ostacolo.

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colmo della felicità, tutti i componenti della mia famiglia entrarono nella sacra stanza di Bhagavan. Egli ci salutò con uno splendido sorriso. A ricevere le benedizioni di Bhagavan furono prima i miei genitori, poi mia sorella e infine Egli venne da me e mi chiese: “Meekku Emi Kavali, Bangaru?” (cosa vuoi, caro?). Furono davvero i miei Poorva Janma Bhagya (meriti acquisiti nelle vite precedenti). Lo avevo pregato di benedirmi dandomi un buon maestro nella carriera musicale! Subito Swami mi pose la mano sulla testa e mi benedisse: “Avrai successo in tutto il mondo con la tua musica.” Infine mi mise della Vibhuti sulla testa e anche sulla lingua. Dopo questo Darshan così gioioso con Bhagavan Baba, tornammo nella nostra città.Formazione nella Musica Classica

Dopo una settimana ebbi l’opportunità di andare in gita al palazzo di Mysore con i miei compagni di scuola e gli insegnanti. A quel tempo ogni sabato la banda della polizia eseguiva davanti al palazzo brani di musica carnatica composti da Sua Altezza Mummadi Krishnaraja Wodeyar. Anche oggi la banda suona musica nei giardini di Brindavan. Mentre seguivo attentamente gli strumenti musicali, fui attratto da uno in particolare: si chiamava sassofono. Per curiosità m’informai sulla disponibilità e sul costo. Tornato dalla gita scolastica, chiesi a mio padre di comprarmi un sassofono per la pratica musicale. Quando egli chiese il costo dello strumento, gli dissi che era di 800 rupie. Nel 1965 si trattava di una somma enorme, forse l’equivalente di 800.000 rupie odierne. La nostra era una famiglia della classe media. Perciò mio padre suggerì immediatamente di studiare uno strumento alternativo, tipo violino, nadaswaram o veena. Ero un adolescente e rifiutai di accettare la sua proposta. Anzi, feci pressioni su mia madre affinché convincesse mio padre ad acquistarlo. Alla fine ottenni il mio amato sassofono per

esercitarmi regolarmente.Durante il periodo iniziale della carriera

musicale, m’impegnai molto a imparare la musica classica e a svilupparne rapidamente la teoria e la tecnica. Per questo entrai come studente al Kalaniketan Music College di Mangalore (l’attuale Mangaluru) sotto la guida di Sri Gopalakrishna Iyer, un vero genio della musica vocale e del flauto. Sotto la sua guida migliorai le mie conoscenze musicali. Poi imparai molto da Sri Balakrishna Pillai di Kumbakonam, un’autorità nel campo del Nadaswaram. Infine ebbi la formazione dal mio maestro, il dottor T.V. Gopalakrishnan.La Prima Esibizione alla Presenza di Bhagavan

In ogni occasione pregavo Bhagavan che il mio primo concerto si svolgesse di fronte a Lui! Una bella mattina quattro famosi musicisti vennero dalle nostre parti a bordo di un’Ambassador, chiedendo in giro informazioni su di me. Mi avvicinai e li ricevetti con il dovuto rispetto. Mi dissero: “Kadriji, sei davvero fortunato! Bhagavan Baba ci ha mandato a prenderti per il concerto di domani a Whitefield (Bengaluru).” Poiché è Sarvantaryami (onnisciente), Bhagavan sapeva che mi trovavo a casa in quel momento. Ero estremamente felice di avere la notizia, perché il mio sogno si avverava. Ogni anno Swami conduceva un Corso Estivo a Whitefield. In quel periodo Egli teneva i Suoi Discorsi Divini per gli studenti, seguiti dai concerti. Anche se ero felice della notizia, mi sentivo un po’ preoccupato, perché avevo già accettato di eseguire un paio di concerti a Pondicherry (l’attuale Puducherry), uno dei quali era in programma il giorno dopo. Ricordo ancora la data: il 21 maggio 1991. Com’era possibile tenere il concerto quel giorno a Whitefield senza aver provveduto a prenotare i musicisti per l’accompagnamento musicale? In quel frangente mi chiamò il mio maestro, il dottor T.V. Gopalakrishnan, affinché lo

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portassi in macchina dal tempio di Kollur Moogambika a casa mia, a Mangaluru. Non c’erano infatti mezzi di trasporto a causa di una certa instabilità politica e di tumulti in tutto il Paese. Egli mi chiese chi fossero gli accompagnatori musicali per il concerto di Whitefield. Gli dissi che li stavo cercando. Immediatamente accettò di accompagnarmi al Mridangam (strumento a percussione con due membrane). Era tutto un Leela di Bhagavan. Dopo un po’ ricevetti alcune telefonate dagli organizzatori di Puducherry e Chennai; mi dissero che, a causa dell’instabilità politica e di problemi di ordine pubblico, il mio concerto era stato rimandato a data da destinarsi e che mi avrebbero chiamato a tempo debito. Ero felicissimo e andai subito a Whitefield con il mio maestro.Una Pioggia di Benedizioni Divine

Quando entrai nel salone a Whitefield, Bhagavan mi guardò! In una frazione di secondo, dopo aver ricevuto il Suo Karuna Kataksham (sguardo di grazia), mi trovai davanti a Lui. Egli disse: “Da quanto aspetto di sentire la tua musica, Kadri!” Bhagavan mi dette anche dei colpetti sulla schiena e disse: “Ehi, Kadri, ho scelto dei pezzi per te; li puoi interpretare questa sera.” Mi sentii alquanto imbarazzato non sapendo quali canzoni Egli avesse scelto per me. Come al solito, Lo pregai di aiutarmi a far un buon concerto. Venne il pomeriggio. Bhagavan fornì all’enorme assemblea dei devoti una breve spiegazione del Vedanta. Poi, dopo l’Asirvachanam (parole di benedizione), mi chiamò a eseguire il concerto. Ero nell’angolo di uno spazio verde, in attesa di fare il mio dovere. Un devoto di Bhagavan salì sul palco per consegnare la lista datagli da Lui. La lessi rapidamente da cima a fondo. Oh, mio Signore Bhagavan Baba! Erano tutti i miei pezzi forti. Sai Baba dice sempre: “Perché aver paura se Io sono qui?” Che benedizione avevo avuto!

Questa grande fortuna deve essere

il risultato dei meriti conseguiti nelle mie nascite precedenti. Ho sperimentato tantissimi miracoli con le benedizioni di Bhagavan Baba. Egli vive ancora con noi nel nostro cuore. Lo prego, infatti, all’inizio di ogni mio concerto e tutte le mie esibizioni si svolgono con successo, senza alcun ostacolo. Sì! Con le Sue benedizioni ho conseguito i premi Padma, due dottorati – uno all’Università di Bangalore e uno all’Università di Mangalore - il premio degli Stati del Tamil Nadu e del Karnataka, il premio Kendriya Sangeet Natak Akademi e un sacco di prestigiosi riconoscimenti.

In chiusura desidero condividere con le generazioni più giovani e con tutti i devoti di Baba una mia convinzione: dobbiamo continuare a prestare servizio nella società secondo il santo cammino indicato da Bhagavan.

– L’autore è un noto suonatore di sassofono e ardente devoto di Bhagavan Baba

L’autore e il suo maestro assieme a Bhagavan al Corso Estivo a Brindavan.

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S L 22 NOVEMBRE 2015, L’ISTITUTO d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai (Accreditata come Università)

ha svolto, a Prasanthi Nilayam, nel Sai Kulwant Hall, la 34a Convocazione Annuale. Ha fatto seguito una commedia messa in scena, nell’Auditorium Poornachandra, dagli studenti dell’università.La Convocazione Annuale

L’Annuale Convocazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai (SSSIHL) ha coinciso con le celebrazioni del 90° Compleanno di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Durante la cerimonia, erano visibili una considerevole quantità di dettagli organizzativi e idee per l’evento.

L’Ospite d’Onore era il professor Kenji Uchino, Direttore del Centro Internazionale di Attuatori e Trasduttori, Professore di Ingegneria Elettronica dell’Università dello Stato della Pennsylvania, USA. Il professor Uchino è un rinomatissimo e premiato scienziato della materia ingegneristica.

Alle 15, la banda di ottoni dell’università ha guidato, in un variopinto e decorato Sai Kulwant Hall, la processione cerimoniale condotta da due studenti che portavano gli stendardi universitari su entrambe i lati del Segretario Amministrativo, che recava la mazza cerimoniale. Gli altri membri della processione comprendevano l’Ospite d’Onore, il Rettore, il Vicerettore, Presidi e Capi di Dipartimento assieme a membri dello Sri Sathya Sai Central Trust e al Consiglio di Amministrazione.

Dopo il canto vedico d’invocazione, il Vicerettore, Professor K.B.R. Varma, ha pregato il Magnifico Rettore Fondatore di dichiarare aperta la Convocazione. Ciò è avvenuto con la Divina Voce di Bhagavan Baba.

Discorso Inaugurale del VicerettoreNel suo discorso d’apertura, il Vicerettore,

professor Varma, ha sottolineato il fatto che Bhagavan Baba ha fondato questa università nello spirito di sviluppare negli studenti un carattere nazionale e che, nonostante la validità degli studi accademici e della ricerca, l’unicità dell’università è lo sviluppo negli studenti dei valori etici e morali che ispirano umiltà e amore disinteressato per l’umanità. Ha poi riassunto i risultati accademici e della ricerca del passato anno accademico.Diplomi e Medaglie d’Oro dei Laureandi

Dopo il discorso introduttivo del Vicerettore, Sri G.S. Srirangarajan, Supervisore agli Esami, ha presentato i laureandi dell’anno al Rettore per la loro ammissione ai rispettivi diplomi. Il Vicerettore ha quindi condotto il giuramento di Convocazione dei laureandi. A seguito di questo, 469 candidati, per i vari programmi di studio, sono stati ammessi dal Rettore, Giudice M.N. Venkatachaliah, ex presidente della Corte Suprema di Giustizia dell’India, ai loro vari livelli (laurea, postlaurea e programmi professionali, nonché assegnatari di M.Phil. e di Ph.D.).Discorso di Convocazione dell’Ospite Principale

L’Ospite d’Onore, professor Kenji Uchino, ha poi sottolineato come avesse trascorso oltre 40 anni della sua carriera andando avanti e indietro dal Giappone agli Stati Uniti in cerca della sua filosofia di vita. Il suo discorso ha esemplificato come gli studenti debbano raggiungere il successo, nel mondo e nell’ambiente che cambiano, attraverso decenni di duro lavoro svolto con forza d’animo.

34a Convocazione Annuale dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai

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Egli ha detto che la politica a livello mondiale determinerà il corso futuro delle tecnologie e gli studenti devono prepararsi ad affrontare le sfide di un mondo esigente e in rapido cambiamento.Discorso di Benedizione del Magnifico Rettore Fondatore

Al termine, è stato trasmesso nel salone un Discorso di Benedizione del Magnifico Rettore Fondatore, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, ove Egli dice agli studenti che essi sono essenzialmente puri e li esorta a espandere il cuore. Afferma poi che gli studenti devono trascendere il bisogno di conoscere (nel regno materiale) e cercare di sperimentare la beatitudine. Ciò, Egli dice, è la conoscenza pratica e il vero significato dell’istruzione è spazzar via le qualità negative e servire gli altri con gioia. Non vi è alcuna proprietà che valga la pena di possedere più dell’amore, Egli aggiunge.

L’evento si è concluso alle 17 con l’Arati, dopo l’inno nazionale.Jagannatakam – Jagatiki Sandesham: Commedia di Convocazione

Dopo la cerimonia di convocazione, gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai hanno messo in scena, nell’Auditorium Poornachandra, la commedia di convocazione “Jagannatakam

– Jagatiki Sandesham (la commedia cosmica: un messaggio al mondo) che ha messo in luce come il mondo sia un palcoscenico in cui ogni persona entra ed esce dopo aver recitato il proprio ruolo. Coloro che lo svolgono con sincerità e onestà si nobilitano e si trasformano prima della loro uscita di scena, mentre altri, attirati dal denaro, dal nome, dalla fama e da altre lusinghe mondane, fanno un’uscita ignobile. Questo tema è stato illustrato

attraverso il personaggio centrale della commedia, Chaitanya, che era un attore di talento, ma fu sviato dalle tentazioni mondane, dimenticando le preziose lezioni tenute dal suo mentore che diceva: “Più importante della commedia che reciti è ciò che essa fa a te.”

Quando egli si rese conto della verità di questa sottile lezione del suo mentore, si elevò da Chaitanya a Chaitanya Mahaprabhu, un’anima realizzata persa nella coscienza di Krishna. In conclusione, la commedia ha ben illustrato come Sri Sathya Sai Baba, durante la preparazione della recita della convocazione, abbia meticolosamente insegnato questa profonda verità ai Suoi studenti. L’ottima recitazione degli studenti, gli intensi dialoghi e l’ammirevole regia sono stati i tratti distintivi della recita.

La Commedia di Convocazione nell’Auditorium Poornachandra.

L’Ospite Principale, professor Kenji Uchino, tiene il suo Discorso di Convocazione.

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22 Dicembre 2015 Eterno Auriga

MIEI GENITORI, IL DOTTOR D.S. Chander e Smt. Rathna Chander conobbero l’Amato Sai nel 1948 a Bangalore (ora Bengaluru). Quindi, il

nostro viaggio con Sai cominciò nel 1948. Da allora, sono stati fatti molti viaggi a Parthi (Puttaparthi). Tutti i giorni, arrivare a Parthi era un problema. Se si partiva da Bangalore la mattina, si arrivava a Parthi in tarda serata attraversando il fiume Chitravathi con l’acqua alta fino alla vita.Seguite e Ascoltate il Maestro

Seppi dell’Amato Sai nel 1965, quando mio padre fu incaricato da Bhagavan di procurare il materiale per l’esecuzione dell’Upanayanam di massa (cerimonia d’investitura del sacro cordino) a Parthi, nel febbraio del 1965, durante Shivaratri. Bhagavan stava distribuendo gli oggetti necessari per i Vatu (giovani aspiranti) come Dhoti, asciugamani ecc. Si guardò intorno e chiese a mio padre: “Dove sono i tuoi figli?” Swami si riferiva a mio fratello, il dottor Sundaresh, e a me. Mio padre prontamente rispose: “Le loro stelle astrologiche e gli oroscopi non sono stati consultati.” Baba ordinò a entrambi noi di unire la fila dei Vatu e disse a mio padre: “Il Signore Stesso esegue l’Upanayanam; le stelle e l’universo sono sotto il Suo controllo. Seguite e ascoltate il Maestro.”Prendete Rifugio in Sai

Come indicato dall’Amato Sai, nel 1968 mio padre mi iscrisse al Manipal Dental College. Durante il secondo anno

di college, le cose non andarono come previsto. Poiché nel college non andavo bene, decisi di tornare a casa a Bengaluru. Giuntovi, dissi a mio padre che avevo intenzione di abbandonare il college e andare a Parthi. Egli mi dette 20 rupie e io andai a Parthi soggiornandovi per circa 15 giorni. A quel tempo, il Mandir era in fase di ristrutturazione. Mi offrii come volontario per trasportare la sabbia dal fiume Chitravathi all’attuale luogo del Mandir. Volevo fare a Swami tante domande, ma non ne ebbi la possibilità. Finalmente, dopo avermi fatto aspettare per 15 giorni, mi chiamò per un colloquio privato. Mi infuse coraggio e fiducia, materializzò per me un anello d’argento e mi rimandò al college. Presi la laurea in Odontoiatria nel 1973 e lavorai con mio padre per tre anni.

A quel tempo, come altri giovani ragazzi, volevo andare negli Stati Uniti d’America. Mi recai allora, assieme a mia madre, da un astrologo il quale disse che, per me, non c’era possibilità di andare negli Stati Uniti, né in qualsiasi altra città dell’India poiché ero destinato a stare con i miei genitori nella loro casa e a lavorare con loro. Sentendomi molto deluso, mi precipitai a Parthi con mia madre poiché consideravo Swami come mio unico rifugio in tutte le difficoltà. Egli ci fece aspettare una settimana e finalmente ci chiamò a colloquio. Quando Gli dissi che volevo andare negli Stati Uniti, replicò: “Lo sai che non puoi uscire dalla casa di tuo padre. Devi stare lì a lavorare.” Insistetti circa il fatto che Egli doveva mandarmi

IL MIO VIAGGIO VERSO SAI

IDottor Ravi Dabir

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Dicembre 2015 23 Eterno Auriga

negli Stati Uniti, e alla fine Swami accettò e disse: “Sposati e Io ti ci manderò.” Ero così eccitato che acconsentii a sposarmi. Tuttavia, durante il nostro viaggio di ritorno a Bengaluru in autobus, pensai che in America non avevo un lavoro e quindi come avrei potuto mantenere un’altra persona? Comunque dissi a me stesso: “Swami se ne prenderà cura.” Mi sposai nel 1975, andai negli Stati Uniti nel 1977, entrai nel Graduate College di Philadelphia, presi l’abilitazione e cominciai la mia pratica nel 1983. Avvenne tutto per grazia di Swami. Egli mi instillò fiducia in me stesso e ottenni quello che volevo dopo aver lottato duramente. Nel 1987 costruii un bel palazzo di 1500 metri quadrati e ne feci un ampio ufficio. Mentre stavo costruendo l’edificio, ottenni il permesso di Swami di adibire i locali della struttura a Centro Sai Seva. Swami fu molto gentile e benedisse il Centro Sai.Ampliamento dell’Ospedale Generale Sri Sathya Sai

Ho fatto frequenti visite a Prasanthi Nilayam e partecipato a tutte le celebrazioni per il Compleanno dal 1985. Ogni volta che ci sono andato, ho lavorato presso la Clinica Odontoiatrica dell’Ospedale Generale Sri Sathya Sai per 7-10 giorni, come hanno fatto anche alcuni miei amici. Nel 2000, la Clinica Odontoiatrica venne chiusa, poiché il dentista residente non stava bene. Durante un colloquio, dissi a Swami che desideravo rilevare la Clinica Odontoiatrica e dirigerla. Quella volta, Egli non dette le Sue benedizioni. Il giorno dopo, mi chiamò a colloquio e chiese come avrei gestito la clinica dagli Stati Uniti. Gli spiegai che ci sarei andato a rotazione ogni due settimane perché eravamo circa 20 dentisti, provenienti da Paesi d’oltremare, che già lavoravano alternandosi. Con le Sue benedizioni, abbiamo ora più di 25 dentisti, provenienti da Australia, Regno Unito, Stati Uniti

d’America, Sri Lanka, Malesia e Austria, che lavorano a rotazione assieme a due dentisti residenti. Da una sola poltrona da dentista, ora ne abbiamo tre. Visitiamo in media circa 110 pazienti al giorno ed effettuiamo tutte le fasi dell’odontoiatria. Nel gennaio del 2009, svolgemmo il primo Congresso Odontoiatrico, al quale parteciparono circa 120 dentisti di tutto il mondo.

Poiché l’Ospedale Generale stava crescendo, il nostro gruppo degli Stati Uniti ritenne che mancasse di spazio.

Nel 2006, proposi a Swami l’ampliamento dell’ospedale perché era molto affollato. Elaborammo i progetti e fummo pronti a iniziare, ma Swami ci disse di aspettare. Nel frattempo, Egli abbandonò le Sue spoglie mortali. Tuttavia, con la Sua grazia, il 23 ottobre 2015 è stata inaugurata la nuova struttura per pazienti non ricoverati. La nostra costanza, alla fine, è stata premiata. Oggi l’ospedale può visitare circa 1200 pazienti al giorno. C’è un gruppo dedito di medici, dentisti, infermieri e personale paramedico che offre amorevoli cure ai pazienti.L’Onnipresenza di Bhagavan

Mio fratello minore, dottor Sundaresh,

L’autore mostra a Swami il progetto d’ampliamento dell’Ospedale Generale Sri

Sathya Sai.

continua a pagina 31...

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24 Dicembre 2015 Eterno Auriga

DFESTIVAL CULTURALE DEL

TAMIL NADUAL 25 AL 31 OTTOBRE 2015, a Prasanthi Nilayam, nell’ambito delle celebrazioni del 90°

Compleanno di Bhagavan, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Tamil Nadu ha organizzato un festival culturale di una settimana. Oltre ad altri programmi, durante tutti i sette giorni, mattina e pomeriggio, i devoti del Tamil Nadu hanno condotto, nel Sai Kulwant Hall, il canto dei Veda e dei Bhajan.

Il 25 ottobre, il primo programma del festival è stato presentato dagli studenti della Scuola Secondaria Superiore Sri Vishwa Vidyalaya di Vandalur (Chennai), che ha messo in luce l’eccellenza complessiva raggiunta dalla scuola. Cominciando con una pittoresca danza, che mostrava le dieci incarnazioni del Signore Vishnu, gli studenti hanno messo in evidenza il loro talento nella musica ed esibito le loro capacità nell’esecuzione di yogasana su di un alto palo e a terra.

La presentazione comprendeva anche la storia della trasformazione di uno studente di Bhagavan Baba, conclusasi con uno

splendido canto di gruppo.Un’Incantevole Esibizione di Flauto

Il 26 ottobre 2015, la seconda presentazione del festival è stata un’esibizione di flauto eseguita dal promettente giovane flautista Sri Jayanth di Chennai. Cominciando con una composizione di Thyagaraja, l’artista ha poi eseguito il Bhajan “Chittachora Yashoda Ke Baal” (il figlio di Yashoda ruba il nostro cuore), seguito da dolci melodie e canti popolari che comprendevano “Vaishnava Jana To Tene Kahiye” (chi riconosce il dolore degli altri è un vero devoto) e “Raghupati Raghava Raja Ram” (il Signore Rama, discendente del clan dei Raghu), sovraccaricando l’intero ambiente di profondo fervore devozionale.Vaibhavam: Una Commedia Danzata

Il 27 ottobre 2015, i bambini Bal Vikas del Tamil Nadu hanno messo in scena la commedia danzata “Skanda Vaibhavam” (la Magnificenza del Signore Skanda).

La commedia illustrava la storia della vita del Signore Skanda, chiamato anche Kartikeya o Muruga nel Tamil Nadu, e la sua vittoria sui demoni, il che rappresenta l’annientamento nell’uomo dei peccati

La pittorersca danza degli studenti.

La splendida danza dei bambini Bal Vikas del Tamil Nadu.

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di mondanità, ego e ignoranza. L’intera commedia è stata abbellita con brillanti danze comprendenti la Bharata Natyam e un’ampia varietà di balli folcloristici del Tamil Nadu eseguiti dai bambini. L’eccellente trucco, i luccicanti costumi, la dolce musica e la superba regia hanno valorizzato la presentazione.Ganamritam: Una Presentazione di Musica Devozionale

Il 28 ottobre 2015, i bambini Bal Vikas del Tamil Nadu hanno fatto un’altra presentazione intitolata “Ganamritam” quale “bouquet” di canti devozionali selezionati in tamil, sanscrito, telugu e hindi, ognuno dei quali rivolgeva adorazione, in maniera sublime, alla forza redentrice del Darshan del Signore e alla fantastica benedizione che esso impartisce al ricercatore. Iniziata con l’invocazione “Jai Ganesh”, la presentazione comprendeva “Singara Velane Deva”, che descrive la squisita bellezza del Signore Skanda, e l’immortale canto “Kaatrinile Varum Geetham” (la canzone che viaggia attraverso il vento), eseguito dal leggendario cantante M.S. Subbulakshmi. I canti devozionali sono stati seguiti da una miscellanea di Bhajan. Il programma si è concluso con un emozionante “ensemble” strumentale.Sri Sathya Sai: L’Eterno Sai – Una Commedia

La commedia “Sri Sathya Sai: L’Eterno Sai” è stata la successiva presentazione, messa in scena dai giovani del Tamil Nadu e dagli ex studenti Bal Vikas il 29 ottobre 2015, quinto giorno del festival culturale. Attraverso la storia di un padre e di suo figlio, entrambi devoti di Bhagavan Baba, la commedia ha messo in luce la verità secondo cui il Signore Sai, incarnazione dell’Amore e della Compassione, è eterno senza fine.

Durante lo svolgimento della storia della commedia, il figlio, abbattuto dalla mancanza

fisica di Baba, viene entusiasmato da suo padre attraverso le storie ispiratrici di quattro grandi devoti, cioè Gora Kumhar, Mosè, Surdas e Thyagaraja, con il risultato che la sua illusione viene rimossa ed egli si impegna a rendere la propria vita il riflesso del messaggio di Bhagavan. In conclusione, il padre consiglia il figlio di stabilire una connessione da cuore a cuore con Swami e di tenersi lontano da coloro che, per connettersi con Swami, diffondano la voce che esistono canalizzatori o intermediari. Intervallata da dolci canzoni, la commedia ha illustrato la magnificenza divina di Bhagavan.Concerto di Musica Carnatica

La rinomata cantante di musica carnatica, Smt. Gayatri Girish, il 30 ottobre 2015, penultimo giorno del festival culturale, ha presentato un concerto di musica carnatica. Cominciando con il canto di preghiera al Signore Ganesh “Vinayaka Vighna Vinashaka” (Ganesh, il distruttore degli ostacoli), ella ha intrattenuto i devoti per circa un’ora con pezzi finemente selezionati che comprendevano “Antaranga Sai Adbhuta Sai” (l’Abitatore Sai che è misterioso), “Akhilandeshwari Rakshamam” (Divina Madre, proteggimi). Ella ha concluso la sua coinvolgente presentazione con la ninnananna per antonomasia “Jo Achyutananda Jo Jo Mukunda”.

Una scena dalla commedia “Sri Sathya Sai: L’Eterno Sai”.

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26 Dicembre 2015 Eterno Auriga

Sita Rama Kalyanam: Una CommediaIl gran finale del festival culturale,

durato una settimana, è stata la commedia danzata “Sita Rama Kalyanam” (il celestiale matrimonio di Sita e Rama), presentata dai bambini Bal Vikas del Tamil Nadu il 31 ottobre 2015.

Cominciata con il Putra Kameshti Yajna (Yajna per generare un figlio) del re Dasaratha, la commedia danzata ha rappresentato gli episodi più salienti della storia della vita di Rama e si è conclusa con

il matrimonio di Sita con Rama, a significare l’unione del Jivatma (anima individuale) con il Paramatma (l’Essere Supremo). Abbellita con emozionanti danze e melodiosi canti dei bambini, la commedia ha ottenuto l’apprezzamento degli spettatori.

SANATHANA VAIBHAVAM: UN CONCERTO DI MUSICA

DEVOZIONALEUn gruppo di ex studenti del Sathya Sai

Mirpuri College of Music ha offerto il proprio tributo musicale a Bhagavan, il 90° anno del Suo Avvento, sotto forma di un concerto di musica carnatica intitolato “Sanathana Vaibhavam” (gloria eterna).

Cominciando la loro presentazione del “Sanathana Vaibhavam” il 12 maggio 2013 a Prasanthi Nilayam, gli ex studenti hanno eseguito 89 concerti in diverse parti dell’India e appropriatamente tenuto il loro 90° concerto il 1° novembre 2015, nell’ambito delle celebrazioni del 90°

Compleanno di Bhagavan. Cominciando con la famosa composizione di Thyagaraja “Endaro Mahanubhavulu”, gli ex studenti hanno poi eseguito “Bho Shambho Siva Shambho Swayambho” (il Signore Siva che è nato da Se Stesso), seguito da un brillante Thaniavarthanam (insieme musicale) e hanno terminato il programma con il pezzo preferito di Bhagavan “Rama Kodanda Rama” incantando tutti. L’intero programma, infatti, è fluito come una cascata della miglior musica carnatica che ha inondato ogni cuore della beatitudine dell’estasi devozionale.

BHARATEEYAM: UNA PRESENTAZIONE DANZATAL’8 novembre 2015, a Prasanthi

Nilayam, nell’ambito delle celebrazioni 90° Compleanno di Bhagavan, il Gruppo Danza di Prasanthi, comprendente alcuni ex studenti di Bhagavan, ha presentato un programma di danza dal titolo “Bharateeyam: un’Offerta di Bhava, Raga e di Tala”. Cominciando alle 17,10 con una danza dedicata al Signore Ganesh, i danzatori hanno incantato il pubblico per più di un’ora con una varietà di splendide danze comprendenti Kathakali, Bharata Natyam, Dandia ecc., mettendo in luce il ricco patrimonio culturale dell’India.

Prima di concludere il loro eccellente programma con una danza patriottica, essi hanno presentato uno splendido Qawali,

Il matrimonio celestiale di Sita e Rama.

Il tributo musicale a Bhagavan degli ex studenti del Sathya Sai Mirpuri College of

Music.

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Dicembre 2015 27 Eterno Auriga

valorizzando maggiormente il programma.DEEPAVALI E NUOVO ANNO

DEL GUJARATNell’ambito delle celebrazioni del 90°

Compleanno di Bhagavan, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Gujarat ha organizzato a Prasanthi Nilayam, per tre giorni, dall’11 al 13 novembre 2015, programmi musicali e culturali in coincidenza con il Deepavali e il Nuovo Anno del Gujarat.

Il programma dell’11 novembre è cominciato con un erudito discorso del professor Mehboob Desai, eminente educatore proveniente dal Gujarat. Riferendosi ai servizi gratuiti offerti a tutti da Bhagavan nei Suoi ospedali e istituti educativi, l’eminente oratore ha osservato che Bhagavan Baba ha propugnato la religione dell’amore che è, per l’intera umanità, la religione più alta.

È seguita una presentazione dei canti devozionali “Sai Aradhana” (l’adorazione di Sai) da parte delle Giovani Sai di Vadodara. Cominciando con un’invocazione alla Dea Lakshmi, che è adorata nel giorno di Deepavali, esse hanno fatto seguire due melodiosi canti di gruppo dedicati alla Dea e a Bhagavan Baba. È seguita una splendida danza delle bambine Bal Vikas di Vadodara, dedicata al Signore Ganesh. L’ultimo programma della giornata è stata la commedia intitolata “Saeeshwararpanam” (offerta al Signore Sai) messa in scena dai giovani di Vadodara.

Basata sugli insegnamenti di Bhagavan “il Lavoro è Adorazione, il Dovere è Dio”, la commedia ha illustrato come un povero ciabattino ottenne la grazia del Signore Krishna andato da lui sotto forma di un bambino per accettare la sua offerta di

sandali, poiché il ciabattino compiva il proprio dovere con onestà e mostrava gentilezza e comprensione verso le persone povere. L’elevato tema, l’eccellente recitazione dei giovani e le emozionanti danze hanno reso la commedia una coinvolgente presentazione.

Al termine del programma nel Sai Kulwant Hall, nello Yajur Mandir, dimora di Bhagavan, c’è stato uno scintillante spettacolo di fuochi d’artificio per celebrare la gioiosa festa di Deepavali.

La prima presentazione del 12 novembre sono stati i canti devozionali delle Giovani Sai del distretto di Vadodara. Cominciano con il canto di preghiera al Signore Ganesh “Om Gana Ganapataye Namo Namah” (reverenti omaggi al Signore Ganesh), esse hanno poi eseguito il canto dedicato alla Madre Divina “Rajeswari Karunamayi” (la Madre Divina è l’incarnazione della Compassione). È seguita un’affascinante presentazione di danze folcloristiche del Gujarat da parte delle studentesse dello Sri Sathya Sai Vidya Niketan, Navsari.

Una scena della commedia “Saeeshwararpanam”.

Il numero di danza del Gruppo Danza di Prasanthi.

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28 Dicembre 2015 Eterno Auriga

Esse, in lucenti costumi, si sono esibite in tutte e sei le danze ognuna delle quali è stata semplicemente incantevole. Dopo di ciò, gli studenti della Scuola Sri Sathya Sai di Surat hanno messo in scena la commedia dal titolo “Le Anime Beate”, che ha messo in luce l’unità di tutte le fedi attraverso la visita di un gruppo di studenti al Museo Sarva Dharma (museo di tutte le fedi), in essi vengono a contatto con la vita e gli insegnamenti di quattro anime beate, vale a dire il santo poeta Thyagaraja, san Paolo, Khwaja Moinuddin Chisti di Ajmer e il santo Parsi Kukkadaru. Alla fine, la commedia ha illustrato gli insegnamenti di Sri Sathya Sai Baba che ha dato all’umanità il messaggio di unità di tutte le fedi e propaga la religione dell’amore. La commedia è terminata con il Bhajan “Sarva Dharma Priya Deva” (l’Avatar che amava tutte le religioni) dedicato a Baba.

Il programma del 13 novembre, ultimo giorno dei programmi musicali e culturali dei devoti del Gujarat, è cominciato con il canto di gruppo “Mushkil Karo Aasan Sai Mori” (rimuovi le mie difficoltà, o Sai) presentato dalle Giovani Sai del Surat. Ha fatto seguito una danza popolare del Gujarat eseguita dalle studentesse della Scuola Sri Sathya Sai di Surat che hanno intrattenuto i devoti con i loro passi ritmici, che formavano splendide e suggestive coreografie.

Ciò che è seguito è stato un “bouquet” di canti devozionali offerti a Bhagavan da Sri Davesh Dave e Smt. Manisha Dave, rinomati musicisti del Gujarat. Cominciando il concerto con il canto dedicato a Bhagavan Baba “Om Sai Namo Namo” (reverenti omaggi a Sai), il duo ha eseguito il popolare pezzo “Ab Saunp Diya Is Jivan Ka Sab Bhaar Tumhare Hathon Mein” (ho affidato nelle Tue mani tutto il peso della mia vita). Prima di concludere la loro presentazione con il Bhajan “Janani Maa Sai Janani Maa” (o Sai, Madre Divina), essi hanno eseguito il canto devozionale “Anhad Naad Bajaao Re” che è stato seguito da un emozionante “ensemble” musicale. La presentazione finale del programma della giornata è stata un’offerta musicale di Smt. Shubhangini Marathe che è cominciata con il canto devozionale “Ram Naam Sumir Mana” (o mente, contempla il Nome di Rama), seguito da un canto Marathi e da uno dedicato al Signore Krishna. La cantante ha portato a termine la presentazione con il Bhajan “Devi Sai Maa Devi Saraswati Maa” (la Divina Madre Sai non è altro che la Dea Saraswati). È terminato in tal modo l’emozionante programma musicale e culturale di tre giorni dei devoti del Gujarat.AKHANDA BHAJAN MONDIALE

L’Akhanda Bhajan Mondiale di 24 ore tenuto, contemporaneamente in tutto il mondo da tutte le unità dell’Organizzazione

La danza folcloristica del Gujarat, eseguita dalle studentesse dello Sri Sathya Sai Vidya

Niketan, Navsari.

Il canto di gruppo delle Giovani Sai del Surat.

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Dicembre 2015 29 Eterno Auriga

Sai, è un’importante caratteristica annuale della Missione Divina di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Iniziato da Baba Stesso a Bangalore nel 1975, è diventato un fenomeno mondiale a cui le persone appartenenti a tutte le comunità, religioni, razze e nazionalità partecipano con entusiasmo per la pace e il benessere del mondo.

A Prasanthi Nilayam, l’Akhanda Bhajan ha un particolare significato poiché Bhagavan Stesso era solito inaugurarlo e benedirlo con la Sua Divina Presenza. Quest’anno, l’Akhanda Bhajan a Prasanthi Nilayam è iniziato alle 18 del 14 Novembre 2015 con gli studenti, ragazzi e ragazze, dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai che hanno condotto i Bhajan.

In seguito, vari altri gruppi di studenti, personale dell’Ashram, personale degli ospedali e devoti indiani e stranieri si sono alternati a condurre i Bhajan, a cui ha partecipato un gran numero di devoti. I Bhajan sono proseguiti in tale sacro modo per tutta la notte del 14 novembre, la mattina e il pomeriggio del 15 novembre 2015, diffondendo vibrazioni spirituali colme di beatitudine in tutte le direzioni. L’evento si è concluso con due Bhajan, “Siva Siva Siva Shambho, Hara Hara Hara Shambho” e “Hey Giridhara Gopala” (il Signore Krishna che sollevò la montagna), cantati da Bhagavan. Alle 18 è stato eseguito l’Arati e distribuito il Prasadam di riso al tamarindo e riso dolce a tutta l’assemblea di devoti presenti nel Sai Kulwant Hall.

QUINTO ANNIVERSARIO DELLO SRI SATHYA SAI VIDYA VAHINI

Dal 14 al 17 novembre 2015, nell’ambito delle celebrazioni del 90° genetliaco di Bhagavan, è stato celebrato, a Prasanthi Nilayam, il quinto anniversario dello Sri Sathya Sai Vidya Vahini. Alle celebrazioni, contrassegnate da una varietà di programmi musicali e culturali degli studenti, hanno preso parte, provenienti da tutta l’India, oltre 2000 studenti e insegnanti delle 90 scuole Vidya Vahini.

Le celebrazioni sono cominciate la mattina del 14 novembre con l’accensione della lampada cerimoniale, dopodiché Sri Satyajit Salian, Coordinatore Nazionale del Vidya Vahini, ha tenuto il discorso inaugurale. Esprimendo la propria gratitudine a Bhagavan per aver inaugurato il Progetto Vidya Vahinit nel 2010 durante le celebrazioni del Suo 85° Compleanno, Sri Satyajit ha ringraziato Sri K.N. Radhakrishnan, Amministratore Delegato della TVS Motors, per il suo significativo contributo al miglioramento della qualità del programma Vidya Vahini. È seguita la cerimonia di felicitazioni a Sri Radhakrishnan. Parlando in tale occasione, egli ha osservato che l’istruzione è il fondamento di ogni economia, affermando che il massiccio coinvolgimento di insegnanti, genitori e volontari è stato fondamentale per la gestione della qualità di questo programma. Si è poi svolta l’inaugurazione della mostra “Sa Vidya Ya Vimuktaye” (ciò che libera è vera istruzione) allestita nell’Auditorium Poornachandra.Sa Vidya Ya Vimuktaye: Una Mostra

Dopo l’inaugurazione, la mostra è stata aperta ai visitatori che, per tutte e quattro le giornate, dal 14 al 17 novembre 2015, hanno affollato il luogo dell’evento.

La mostra ha messo in luce, attraverso grafici, plastici e oggetti innovativi, il ruolo dello Sri Sathya Sai Vidya Vahini nel rendere

L’Akhanda Bhajan a Prasanthi Nilayam.

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30 Dicembre 2015 Eterno Auriga

l’istruzione uno strumento d’introspezione e di stimolo, e un qualcosa di piacevole e partecipativo, che incoraggia gli studenti, tramite un’esplorazione entusiastica che guida al pensiero critico e alla trasformazione personale.Bharat Digvijayam: Raduno di Studenti

La mattina del 16 novembre, nel Sai Kulwant Hall, si è svolta una grande riunione di studenti delle scuole Vidya Vahini, cui hanno preso parte circa 1200 studenti provenienti da 90 scuole di ogni parte dell’India.

Non appena il gruppo del raduno, intitolato “Bharat Digvijayam”, condotto da una banda musicale e da studenti che cantavano i Veda è entrato Sai Kulwant Hall alle 8,20, è stato accolto da un forte applauso dei devoti presenti nel salone. È seguita una magnifica esposizione del ricco patrimonio culturale di Bharat, raffigurante i suoi grandi profeti, i maestri spirituali, i musicisti, i precettori, i poeti, i re,

i patrioti ecc., attraverso plastici, canti e danze dei bambini e un opportuno commentario, il tutto supportato da proiezioni su di uno schermo a LED.

Al raduno è seguita la cerimonia di felicitazione. Tenendo il suo discorso introduttivo in tale occasione, Sri Satyajit Salian ha espresso gratitudine all’Amministratore Delegato dei Servizi di Consulenza della Tata, Sri N. Chandrasekharan, per il suo aiuto

e supporto nel migliorare la qualità del programma Vidya Vahini.

Successivamente, parlando all’as-semblea, Sri K. Chakravarthi, Segretario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha osservato che, negli ultimi cinque anni, lo Sri Sathya Sai Vidya Vahini ha fatto grandi progressi con il supporto e l’aiuto di organizzazioni come i Servizi di Consulenza della Tata e l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, gli insegnanti, i genitori, gli ex studenti e i volontari. Il successivo oratore, Sri Chandrasekharan, ha detto che è stata la visione e la grazia di Baba, a guidare l’intero programma Vidya Vahini e a condurlo sulla via del progresso e della crescita. È seguita la cerimonia di felicitazione, in cui Sri Chandrasekharan e i suoi colleghi hanno ricevuto i complimenti fra il forte applauso dei devoti e degli studenti. Successivamente, hanno ricevuto felicitazioni le scuole che hanno reso un contributo significativo al miglioramento del programma Vidya Vahini.Sathyam Jnanam Anantam Sai: Una Commedia Danzata

Nell’ambito del programma Vidya Vahini, il 16 novembre 2015, gli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam hanno messo in scena la commedia danzata “Sathyam Jnanam Anantham Sai”.

Il nome BABA, illustrava la commedia, significa Sat-Chit-Ananda che è la reale forma di Bhagavan Baba. Cominciando con una splendida danza degli studenti al

Il grande raduno degli studenti delle scuole Sri Sathya Sai Vidya Vahini.

I visitatori visitano la mostra nell’Auditorium Poornachandra.

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ritmo del canto tematico “Satchidananda Rupa Sai” (Sai è l’incarnazione di Sat Chit e Ananda), la commedia ha dipinto la storia della vita di Bhagavan Baba dalla Sua nascita alla Dichiarazione di Avatarità del 20 ottobre 1940 a Uravakonda, che rivelò la Sua Divina Grandezza come incarnazione di Dio. La commedia ha anche trasferito il messaggio, attraverso un dialogo tra Adi Sankara e i suoi quattro discepoli, secondo cui l’universo non è altro che la manifestazione della divina energia di Sat, che è l’unica realtà. Il tema della rappresentazione è stato ulteriormente illustrato attraverso gli episodi di Rama, Lakshmana, Hanuman e anche Krishna, che creò Dwaraka per la gente di Mathura. Il tema sublime, l’eccellente recitazione e le splendide danze degli studenti hanno reso la commedia una presentazione di grande effetto.Bhagavata Vaani Vidya Vahini: Una Commedia

Il 17 novembre 2015, giornata conclusiva del programma Vidya Vahini, circa 300 studenti di 15 scuole Vidya Vahini

hanno presentato la commedia intitolata “Bhagavata Vaani Vidya Vahini” (il Vidya Vahini è la parola di Bhagavan).

Basandosi sugli insegnamenti di Bhagavan, la commedia ha illustrato il significato di “educare” che aiuta l’uomo a far emergere la sua divinità latente, vero scopo dell’educazione. Questo tema è stato illustrato da vari episodi di grandi devoti della mitologia indiana quali Prahlada, Markandeya, Yudhisthira, Hanuman, Swami Ramakrishna Paramahamsa. Impreziosita da selezionate poesie telugu, canti devozionali hindi ed emozionanti danze degli studenti nei loro luccicanti costumi, la commedia ha messo in evidenza i profondi insegnamenti di Bhagavan attraverso storie, canti e dialoghi per rendere l’uomo consapevole della propria divina realtà.

Una scena della commedia “Sathyam Jnanam Anantham Sai”.

La commedia “Bhagavata Vaani Vidya Vahini” ha rivelato la realtà divina dell’uomo.

...continua da pagina 23Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche a Whitefield, il 18 novembre 2015 ha trasferito in suo alloggio nel Campus. Durante la cerimonia della Puja, il nostro Amato Signore ha mostrato la Sua presenza con una pioggia di Vibhuti sulla sedia che era stata lì posta per Lui. Chi dice che

Bhagavan ci ha lasciato? Egli è in noi, dietro di noi, di fianco a noi e intorno a noi. Non ci ha mai lasciato.

– Il dottor Ravi Dabir presta ora servizio nella Clinica Odontoiatrica dell’Ospedale Generale Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam

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ELL’AMBITO DELLE celebrazioni del 90° Compleanno

di Bhagavan, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai ha organizzato, dal 25 al 27 novembre 2015, a Prasanthi Nilayam, il 10° Congresso Mondiale sul tema: “L’Amore è la Sorgente, la Via, la Meta”, cui hanno partecipato oltre 900 delegati di 80 Paesi del mondo. La sessione inaugurale si è svolta la mattina del 25 novembre 2015 nell’auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai.

I lavori sono cominciati alle 8,30 con l’accensione della lampada cerimoniale, seguita dai Bhajan. Tenendo il discorso inaugurale, il dottor Narendranath Reddy, Presidente del Prasanthi Council, ha parlato del tema del congresso e ha osservato che l’uomo dovrebbe sviluppare intenso amore per Dio, perché, se egli alimenta l’amore, tutte le altre cose gli saranno date in più. Egli ha esortato i delegati a dibattere, nei lavori di gruppo che si sarebbero tenuti nel corso del congresso, sugli argomenti relativi alla Sadhana personale e al ruolo delle donne e dei giovani. Tenendo il suo discorso principale, Sri S.S. Naganand, Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust, ha espresso apprezzamento per le grandiose attività di servizio compiute dall’Organizzazione Internazionale Sathya Sai. Egli ha esortato i delegati a fare servizio con amore e a diffondere il Messaggio Divino di Bhagavan in tutti gli angoli del mondo. La Sessione Inaugurale si è conclusa con un illuminante Discorso di Bhagavan sul tema dell’amore.

Mentre i dibattiti si svolgevano nel corso della giornata, nel pomeriggio di tutti e tre i giorni del congresso, vari gruppi dei Paesi d’oltremare hanno presentato, nel Sai Kulwant Hall, programmi musicali e culturali.

Dal 24 al 27 novembre 2015, nel salone delle esposizioni, l’Organizzazione Internazionale Sathya Sai ha anche allestito l’interessante e informativa mostra “90 Anni d’Amore di Bhagavan”, che ha messo in evidenza la Vita, gli Insegnamenti e la Missione di Baba.

(Siete invitati a leggere, sul prossimo numero del Sanathana Sarathi, la dettagliata cronaca del congresso).

N

Sessione Inaugurale del Congresso.

La mostra “90 Anni d’Amore di Bhagavan”.

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Una scena della commedia Arjuna Tapa.

Jhoola Mahotsava.

Il coro russo offre una miscellanea di canti devozionali.

Data di Pubblicazione: 1° dicembre 2015

Rendete Puro il vostro Cuore

L’ardente desiderio di beatitudine è la

miglior prova della nostra santa natura.

L’uomo è beatitudine; egli la cerca. La

beatitudine, per lui, è una benedizione.

Poiché Dio è beatitudine, la felicità è

unione con Dio. Nient’altro può conferire

questa gioia, che non è influenzata da tutto

ciò che accade o non accade. Il cuore

di Gesù era puro e calmo. Perciò, esso

viene onorato come sacro. Dobbiamo

rendere puro il nostro cuore, in modo

che ci fondiamo in Gesù o Gesù in noi.

– Baba

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i