Eterno Auriga - Aprile 2008

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Aprile 2008 - APRILE 2008 Italian edition of Sanathana Sarathi Italian edition of Sanathana Sarathi Italian edition of Sanathana Sarathi

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

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Aprile 2008 -

APRILE 2008

I t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h iI t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h iI t a l i a n e d i t i o n o f S a n a t h a n a S a r a t h i

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Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità attraverso

VERITA’ • RETTITUDINE • PACE • AMORE • NON VIOLENZA

© Sri Sathya Sai Books and Publications Trust,

Prasanthi Nilayam

Edizione

Italiana

APRILE

Siti Web ufficiali di Prasanthi Nilayam Sri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in

Sri Sathya Sai Books & Publications Trust: www.sssbpt.org Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org

“Sivarathri significa notte fausta, la notte

per sviluppare virtù. Giorno e notte si

susseguono l’uno dopo l’altra, ma tutte le

notti non sono Sivarathri. La notte in cui

si recita il Nome di Dio è vero Sivarathri.

Questa è la notte che vi porta buoni

auspici. Quindi, almeno a Sivarathri,

dovreste alimentare nel cuore buoni

sentimenti.”

Una Vita è Vera e Reale Solo Quando è Soffusa d’Amore Discorso Divino del 6 marzo 2008 - Sivarathri Celebrazioni di Sivarathri a Prasanthi Nilayam ….……………………. 4 Cronaca

Coltivate Buoni Pensieri e Nobili Sentimenti nel Cuore Discorso Divino del 7 marzo 2008 - Sivarathri I Devoti Affollano la Mostra “Viaggio con Sai”………………………….. 6 Cronaca Movimento per la Pace di Alta Levatura .………………………………... 8 Intervista Fornelli a Energia Solare per gli Abitanti dei Villaggi ………………….12 L’Easwaramma Women’s Trust Si Aggiorna Celebrazioni a Prasanthi Nilayam ………………………………………….13 Notizie dai Centri Sai ………………………………………………………….15

Nella foto di copertina il centro sportivo internazionale

Sri Sathya Sai

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N’ENORME FOLLA DI DEVOTI, PROVENIENTI DA ogni parte del mondo, si è ritrovata a Prasanthi Nilayam per celebrare la sacra festa

di Sivarathri alla Divina Presenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. I devoti hanno partecipato, con grande devozione, ai Bhajan che sono durati tutta la

notte e che hanno avuto inizio, alla Divina Presenza, il pomeriggio del 6 marzo 2008 dopo il Discorso di Baba. Il Sai Kulwant Hall, luogo delle celebrazioni, era variamente e splendidamente decorato per l’occasione presentando un aspetto gioioso. Vi erano stati installati schermi video e fuori, vicino al tempio di Ganesh, era stato sistemato un altro schermo di grandi dimensioni, per permettere alla gente di assistere adeguatamente ai festeggiamenti.

La Danza Cosmica di Siva: Un Balletto

La vigilia della sacra festa di Sivarathri, gli studenti dell’università Sri Sathya Sai hanno messo in scena un balletto che rappresentava la storia mitologica del Ksheer Sagar Manthan (rimestamento dell’oceano di latte), seguito dalla danza cosmica di Siva. Il program-ma è iniziato alle 18,10 il pomeriggio del 5 marzo 2008 dopo il Darshan di Bhagavan, cui ha fatto seguito, nel Sai Kulwant Hall, un’intensa sessione di Bhajan. Il rimestamento dell’oceano da parte degli Dei e dei

demoni fece emergere molte cose celestiali, ma la fuoriuscita dello Halahala (veleno mortale) preannunciò la distruzione totale. Per salvare l’universo dalla distruzione, il Signore Siva bevve il mortale veleno, dopodiché ballò la Danza Cosmica.

La superba recita degli studenti e le loro elettrizzanti danze hanno reso viva l’intera storia mitologica. Il programma è terminato alle 18,45 con l’Arati a Bhagavan.

Il Discorso di Sivarathri di Bhagavan

Il pomeriggio del 6 marzo 2008, Baba è giunto nel Sai Kulwant Hall alle 17,20. Non appena Egli è entrato nella sala fra il canto dei Veda degli studenti

dell’università Sri Sathya Sai, due loro gruppi musicali Lo hanno accolto con dolci e auspicali note. Dopo aver benedetto col Suo Divino Darshan i devoti, che occupavano ogni spazio dentro e fuori il Kulwant Hall, Bhagavan è giunto sulla veranda dove era stata posta, dai devoti d’oltremare, un’enorme torta. Baba, alle 17,25, ha amorevolmente acceso un lume posto su di essa e ha poi proceduto alla cerimonia del taglio fra la gioiosa esultanza dei devoti.

Dopo di ciò, Bhagavan si è recato sul palco per

tenere il Discorso di Sivarathri. Prima di questo, sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizza-zioni Seva Sri Sathya Sai, ha parlato alla folla. Porgendo calorosi saluti all’enorme assemblea, egli ha osservato che Sivarathri è la notte della rivelazione e della realizzazione e che i Bhajan di Sivarathri, tenuti alla Divina Presenza, avrebbero diffuso sacre vibrazioni foriere di pace, armonia e spiritualità nel mondo. Al termine del suo discorso, sri Srinivasan ha esortato i devoti a cantare con entusiasmo la gloria di Dio e ottenere la Sua grazia. Poi Baba ha tenuto il Suo Discorso (il testo completo è disponibile dal sommario

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La vigilia di Sivarathri, il 5 marzo 2008, gli studenti dell’università Sri Sathya Sai hanno presentato la Danza Cosmica di Siva e la

storia mitologica del rimestamento dell’oceano da parte degli Dei e dei demoni.

Vista dell’enorme assemblea di devoti presenti nel Sai Kulwant Hall in occasione di Sivarathri.

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di questo numero), terminando con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin...”

I Bhajan di Sivarathri e il Secondo Discorso

di Sivarathri di Bhagavan

I Bhajan di Sivarathri, condotti alternativamente dagli studenti e dalle studentesse dell’università Sri Sathya

Sai, hanno avuto inizio dopo il Bhajan suddetto di Bhagavan.

I Bhajan sono stati cantati per tutta la notte da gruppi di studenti, devoti e dallo staff dell’Ashram e dell’ospedale. Anche molti gruppi d’oltremare hanno condotto Bhajan che sono stati costantemente cantati in hindi con pronuncia meticolosamente corretta. Il mattino del 7 marzo 2008, Baba è arrivato nel Sai Kulwant Hall alle 7,05 diffondendo la beatitudine del Suo Divino Darshan fra i devoti anelanti, disposti dentro

e fuori la sala. Essi si sono beati al divino splendore del Darshan cantando, in questo fausto mattino, la Sua gloria per più di mezz’ora, prima che i Bhajan di Sivarathri giungessero a felice conclusione alle 7,40 con l’offerta dell’Arati a Bhagavan. A tutti i devoti è stato poi distribuito il Prasadam.

Il pomeriggio del 7 marzo, Baba ha benedetto i

devoti con un altro soave Discorso. Prima di ciò Ajit Popat di Londra, Regno Unito, ha parlato alla folla, esortando i devoti a seguire l’Esempio e gli Insegna-menti di Baba e dedicare la propria vita al servizio degli altri. Solo allora, egli ha aggiunto, potranno definirsi veri devoti di Bhagavan. Successivamente, Baba ha tenuto il Suo Discorso (il testo completo è disponibile dal sommario di questo numero). Il programma, iniziato alle 17 col Divino Darshan, è giunto al termine con

l’Arati a Bhagavan, portando così a felice conclusione le celebrazioni di Sivarathri a Prasanthi Nilayam.

(Continua da pagina 4)

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A MOSTRA FOTOGRAFICA “VIAGGIO CON SAI”,

inaugurata da Bhagavan il 1° marzo 2008 (di cui

si è scritto nel precedente numero), è continuata

fino al 9 marzo. Durante tale periodo, la mostra ha

richiamato quasi 14.000 visitatori, fra cui circa 2600

studenti di varie istituzioni educative Sathya Sai, ovvero

la Scuola Primaria e Secondaria Superiore Sri Sathya

Sai di Prasanthi Nilayam, le istituzioni Sri Sathya Sai di

Alike e Muddenahalli e quelle dei campus di Brindavan,

Anantapur e Prasanthi Nilayam dell’università Sri

Sathya Sai. Oltre agli studenti e altri visitatori, molte

personalità hanno visitato la mostra e manifestato per

essa grande interesse. Esse comprendevano sri Indulal

Shah, Consigliere Internazionale delle Organizzazioni

Sri Sathya Sai; il giudice P.N. Bhagwati, ex Presidente

della Corte Suprema dell’India; la dottoressa J. Geeta

Reddy, Ministro dell’Andhra Pradesh per la Promozione

del Commercio e delle Esportazioni per la Grande

Industria Zuccheriera; sri K. Chakravarthi, Segretario

dello Sri Sathya Sai Central Trust; gli ex Vicerettori

dell’Università Sri Sathya Sai, dottor G. Venkataraman

e sri S.V. Giri; l’attuale Vicerettore sri Anil V. Gokak; sri

V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizza-

zioni Sri Sathya Sai; il dottor Michael Goldstein,

Presidente della Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai; il

dottor Narendranath Reddy, Direttore della Fondazione

Mondiale Sri Sathya Sai; sri C. Sreenivas, Membro dello

Sri Sathya Sai Central Trust; i Generali d’Aviazione sri

O.P. Mehra e sri N.C. Suri; il dottor A.N. Safaya,

Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche Sri

Sathya Sai; i Presidenti di Stato delle Organizzazioni

Seva Sri Sathya Sai; Rettori e Presidi dei tre Campus

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L’accogliente entrata della mostra.

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dell’Università Sri Sathya Sai, e una schiera di altre

personalità.

Molti visitatori hanno fatto preziosi commenti,

suggerendo di tenere la mostra in vari altri luoghi

dell’India e all’estero. Alcuni di essi hanno consigliato

di farne dei libri e dei DVD per una più ampia diffusione

delle informazioni che la mostra ha messo in luce.

Allestita nello spazioso Auditorium Poornachandra,

la mostra ha illustrato, attraverso circa 700 fotografie,

una breve storia delle visite di Bhagavan Sri Sathya Sai

Baba, dagli anni ’40 a oggi, in vari luoghi, compresi

Andhra Pradesh, Tamil Nadu, Maharashtra, Gujarat,

Kerala, Karnataka, Jammu e Kashmir, Himachal

Pradesh, Delhi, Haryana, Pujab, Madhya Pradesh, Uttar

Pradesh, Uttarkhand e Africa Orientale. Le fotografie,

indicanti la data e il luogo di ogni visita, sono state di-

sposte, in modo invitante, in ordine cronologico in nove

padiglioni. C’era uno speciale padiglione per il

“Sanathana Sarathi”, in cui era presentata la sua breve

storia, la sua fenomenale crescita e il suo ruolo nella

Divina Missione di Bhagavan. Due padiglioni erano stati

predisposti per la proiezione di filmati: in uno si

proiettava il film documentario “Sanathana Sarathi: 50

Splendidi Anni” in inglese e telugu, e nell’altro filmati

sulle visite di Baba nei vari luoghi. Un altro padiglione

era dedicato a Prasanthi Nilayam, e vi si mostrava

sinteticamente il suo sviluppo e la sua crescita come

centro spirituale del mondo. Per offrire informazioni ai

visitatori, le fotografie e i filmati erano corredati di un

testo scritto, posto in bella mostra, che descriveva

sinteticamente in inglese, telugu e hindi i luoghi visitati

da Baba.

Gli importanti Messaggi di Bhagavan, riguardanti il

“Sanathana Sarathi” e la Sua Divina Missione, assieme

a fotografie di grosso formato che Lo ritraevano, erano

stati anch’essi disposti con gusto in un gran numero di

pannelli illuminati. Anche l’altare, sistemato al centro

della mostra, è risultato un grande motivo d’attrazione

per i visitatori.

(Continua da pagina 6)

Alcuni studenti ammirano con grande interesse il materiale esposto relativo a “Viaggio con Sai: una Mostra Fotografica”.

Un gran numero di devoti ha visitato la mostra “Viaggio con Sai: una Mostra Fotografica”, tenutasi nell’Auditorium

Poornachandra dall’1 al 9 marzo 2008.

Alcuni visitatori alla mostra mentre assistono alla proiezione del film documentario “Sanathana Sarathi: 50 Splendidi Anni”

nel padiglione allestito per le proiezioni.

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AI RAM, SIGNOR RASGOTRA, E UN CORDIALE benvenuto negli studi di Radio Sai. È la prima volta che abbiamo il piacere e il privilegio di

intervistare un diplomatico di grande fama ed esperien-za. Mi permetta di porle questa domanda di apertura: quando e in che modo è giunto a Swami? Desidero ringraziarla, caro professore. È mio il piacere e il privilegio di essere qui. Sebbene avessi avuto il mio primo Darshan di Swami nell’aprile del 1972 presso l’abitazione di sri Sohan Lal a Delhi, il mio primo vero incontro con Lui è stato il 2 luglio dello stesso anno ad Anantapur, che da allora è stato il giorno più fortunato della mia vita. Qualche tempo dopo il Darshan di Delhi, mi recai a Srinagar per una lunga vacanza. Nel frattempo il

governo indiano mi chiese di andare a Londra in qualità di Alto Commissario Vicario. Perciò presi l’aereo per Thiruvananthapuram, che si trova più a sud, per andare a prendere mia moglie e poi da lì tornare a Delhi e partire insieme alla volta di Londra. Il volo faceva solitamente sosta a Bangalore, ma accadde qualcosa all’aereo e fu annunciato che il velivolo non poteva proseguire per Thiruvananthapuram. Dovevamo attendere un giorno a Bangalore. Decisi così di andare all’Ashram di Swami a Whitefield, ma Egli non c’era. Allora andai a Puttaparthi, dove il professor Kasturi mi disse che Swami si trovava ad Anantapur. Trascorsi la

notte a Puttaparthi e la mattina successiva mi recai all’Anantapur College. Il rettore del college mi chiese di rimanere seduto nella sala d’aspetto.

Dopo aver parlato con varie persone, Swami mi chiamò con un cenno e io Gli toccai i Piedi. Produsse della Vibhuti per me e mi dedicò un sacco di tempo, almeno un’ora, indicativamente. Insistetti per sedermi ai Suoi Piedi, ma Egli mi chiese di sedere sul divano. In ogni modo, parlammo e fu la mia prima lezione di spiritualità. Ebbe inizio con la narrazione, da parte di Swami, di vari episodi della mia esistenza che erano noti solo a me; poi Egli disse: “Tum London jata hai, High Commissio-ner hoke?” (vai a Londra in veste di Alto Commissa-rio?). Risposi: “Baba, vado in qualità di Alto Commissa-rio Vicario.” E Lui: “Hum bola na tum High Commissio-ner hota hai” (ti ho detto che sei Alto Commissario).

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I N T E R V I S T A

“Se cominciassi a tenere conferenze in ogni parte del mondo sugli Insegnamenti di Swami, questa attività

non produrrebbe cambiamenti in alcuna persona. Vivendo invece il Suo Messaggio nel mio ambito, questo

avrà un’influenza sulle persone. Ciò che lei e io possiamo fare, e che le persone che ruotano attorno a

Swami possono fare, è divenire esempi viventi del Suo Messaggio.” Così si è espresso sri M.K. Rasgotra, ex

Alto Commissario dell’India a Londra nel corso di un’intervista per Radio Sai Global Harmony condotta dal

dottor G. Venkataraman, ex vicerettore dell’università Sri Sathya Sai.

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Penso che il Suo Messaggio sia molto semplice.

È nel quadro dei Valori Umani, uno dei quali è la

Non violenza. Ovunque guardi, vedo all’opera la

Sua sottile influenza. In qualunque luogo la

violenza sia scoppiata, si può constatare che in

qualche modo non procede. Quando vado in

Pakistan, noto che anche lì la gente sta

cominciando a conoscere il Messaggio di

Swami. Si tratta di un movimento per la pace di

altissima levatura. Lo vedo con la limitata

visione che ho. Egli sta spiritualizzando la

comprensione umana delle questioni umane.

Si tratta di un compito enorme, anche per un

Avatar.

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Le dette la promozione!

Sì, e poi disse: “Molti problemi là. Bahut dushman hai tumhara (hai molti nemici). Bahut (molti) problemi.” Ero un po’ spaventato e Gli chiesi: “Baba, che cosa dovrei fare?” Egli rispose: “Fai solo il tuo lavoro; fai ciò che pensi sia giusto.” La conversazione si svolse parzialmente in inglese, ma per lo più in hindi. Infine mi

congedai.

Deve aver dimenticato il volo!

Mentre ero seduto con Lui, dimenticai ogni cosa. La Sua personalità affascinante e la Sua presenza magnetica mi incantarono. Ero stupito del modo sempli-ce in cui mi raccontava cose tanto profonde. Quando giunsi all’aeroporto c’era ancora un’ora d’attesa prima che il volo partisse.

Una domanda che di solito poniamo riguarda esperien-ze straordinarie relative a Swami. Ne ha avuta qualcu-na? Alcune persone ne hanno, altre no. Forse potrebbe condividere un paio di cose con noi.

Il primo miracolo che Egli mi ha riservato si verificò nel corso di una successiva visita che Swami compì nella stessa dimora a Delhi. All’epoca, mi recavo lì ogni giorno. Una sera dovevo andare a cena in un certo posto. Doveva essere il 1975. Allora avevo lasciato

Londra ed ero ambasciatore in Nepal. Stavo uscendo dal portone quando Sohan Lal mi rincorse ansimando e disse: “Ruk jao. Ruk jao” (fermati, fermati). Mi fermai, poi proseguii ed Egli mi afferrò e mi trascinò nella sala da pranzo. Dovevano essere le 18,30 o le 19. C’erano una ventina di devoti seduti a terra su tre lati della sala, mentre sul quarto si trovava Swami; davanti a Sé un piccolo tavolo carico di cibo, che Egli appena toccava. Potevo sentire la Sua presenza. Ero seduto proprio di fronte a Lui e questa situazione doveva svolgersi secondo le Sue istruzioni, perché niente avviene senza

la Sua Volontà.

Dovevo andare a cena altrove, perciò ero piuttosto parco con il cibo. Tenevo costantemente gli occhi fissi su di Lui. Mi guardavo intorno e vedevo tutti gli altri occupati a mangiare. Mentre guardavo Swami, vidi un alone di luce solare intorno alla Sua testa, non fastidio-so per l’occhio, di circa 6 pollici di ampiezza. Swami mi guardò e sorrise. Non c’erano raggi di sole nella stanza, dal momento che era sera. Sicuramente si trattava della Sua aura. Swami era seduto contro la pa-rete e l’aura era separata dal muro. C’era un cerchio di luce di circa 6 pollici intorno alla Sua testa. Lo guardai di nuovo e rimasi sbalordito. Mi guardai intorno: nessu-

no osservava Swami. Era qualcosa di speciale solo per

me! E più tardi ne ebbi conferma da Swami Stesso. La cena terminò e fu eseguito l’Arati. Feci Namaskar a Swami ed Egli mi chiese: “Kuchh dekha?” (hai visto qualcosa?). Gli toccai i Piedi e mi congedai. Fu questo il modo per cancellare ogni dubbio.

Swami mi infuse nuova vita nel 1986. Ero praticamente morto e sepolto il 2 luglio di quell’anno in seguito a un violento attacco di cuore. Prima che le cose precipitas-

sero, per rianimarmi dovettero sottopormi a una terapia d’urto. L’intervento funzionò e dopo circa 12 ore ripresi conoscenza. Mio fratello minore venne a Puttaparthi per raccontarlo a Swami, ed Egli disse: “Kuchh nahin hai” (non c’è nulla). Rimasi al reparto di Terapia Intensi-va per 5-7 giorni e poi in ospedale per altri 10 prima di fare ritorno a casa. Swami mandò un messaggio e le Sue benedizioni, dicendo di non preoccuparsi. I medici di Delhi dicevano che il mio cuore aveva tre gravi ostruzioni ed erano indecisi riguardo all’intervento chirurgico; non consigliavano di certo di farlo a Delhi.

A quel tempo le tecniche chirurgiche cardiache non erano molto avanzate nella capitale.

Nel 1987 venni a Puttaparthi. Swami mi benedisse e mi rassicurò. Non parlava molto della mia malattia. Se tentavo di parlarne io, Egli diceva: “Kuchh nahin hai.” Nel frattempo fui nominato Alto Commissario dell’India a Londra e tutti mi dicevano: “Ora che vai a Londra, ti farai operare e mettere il bypass direttamente lì.” Al Trombell Hospital di Londra il direttore dell’ospedale, alla guida di una squadra di medici, fece l’angiografia. L’indagine rivelò le gravi ostruzioni e altre cose, per cui il dottore disse che il bypass era necessa-

rio. Tenemmo un consiglio di famiglia, e mia moglie disse: “Perché non farlo?” Anche mio figlio si espresse allo stesso modo. All’epoca la fede in Baba era già salda e risposi loro: “Farò l’intervento solo se sarà Baba a dirlo.” Per una strana coincidenza, Swami mi invitò a Puttaparthi per tenere il discorso della Convo-cazione (dello Sri Sathya Sai Institute of Higher Lear-ning) nel novembre del 1988. Giunsi qui con un aspetto emaciato, e, avendo perso 10-15 kg, fui alloggiato nella foresteria del Poornachandra e c’era chi mi seguiva con molta cura. Swami arrivò nella stanza e disse:

“Idhar tum sab pani pee sakta hai, pani bilkul achchha hai” (l’acqua qui è buona; puoi berla). Egli istruiva tutti, dicendo che cosa darmi, la dieta ecc… È sempre un padrone di casa perfetto! Non ce n’è uno migliore da nessun’altra parte!

In ogni modo, tenni il discorso della Convocazione. Il giorno seguente tirai fuori l’angiografia e dissi a Swami: “Tutti questi medici sostengono che ho bisogno di un

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intervento per mettere un bypass.” Egli guardò me e l’angiografia, rise e disse: “Kya? Nahin karna hai” (che cosa? L’intervento chirurgico non è da fare). Ripetei le mie ragioni due o tre volte, spiegando l’importanza e l’urgenza della cosa. Sembrò averne abbastanza e

disse: “Hum ne bola na, tum ko jaroorat nahin hai. Viswas nahin hai? Phir se angiography karaoh. Kuchh nahi dekhega. Main tum ko dekh raha hoon” (ti ho detto che non hai bisogno dell’operazione. Se non hai fede, fatti fare di nuovo l’angiografia Non vedrete nulla. Mi curo Io di te). Così finì la storia.

Ebbene, neppure per un momento mi ha mai sfiorato l’idea di farmi fare un’altra angiografia, tanto la mia fede si è consolidata. Voi mi vedete adesso, e tutto ciò è accaduto nel 1988. Mi ritrovo sano come un pesce, cammino per 5 o 6 km quando vado a fare una passeggiata, pratico yoga per mezz’ora al giorno, mangio normalmente e ho anche messo su qualche

chilo!

Quando tornò in Inghilterra, i medici le chiesero spiegazioni?

Certo che lo fecero, e io risposi: “Grazie, il mio Guru mi ha detto che non mi serve l’intervento. Pensarono che, in qualche modo, fossi pazzo. Anche gli Alti Commissari possono essere stolti! Rifiutai con decisione e da quel giorno presi la seguente decisione: se è il Medico Divino a occuparsi di me, perché fare controlli semestrali? E smisi di andare in ospedale. Così, negli ultimi 10 anni, non ho fatto un controllo: il check-up lo faccio qui!

Ero solito andare da Lui almeno una volta quando mi trovavo all’estero e due volte quando ero da queste parti. Mi osservava ogni volta che venivo. Mi dava la

Vibhuti, e io la ingoiavo immediatamente. Alla fine, un giorno, mi portò nella Sua stanza e chiese: “Sab kaisa hai?” (come va il tutto?) Risposi: “Swami, per grazia Tua sto bene.” Mi dette un colpetto sul cuore e disse: “Ab yeh bilkud theek hai”(ora la cosa è perfetta). Dunque, la mia cura era nelle Sue mani. Mi ha dato una seconda vita e ormai sono più di venti anni. I medici mi avevano dato 2, al massimo 5 anni. A questo punto voglio spostarmi su un altro argomento, data la sua importanza. Se si guarda in giro per il mondo, risulta chiaro che si è in presenza di tanti conflitti, violenze e talvolta le cose sembrano davvero senza speranza, che si tratti del Medio Oriente, dell’Africa, dell’America Latina o di altri luoghi. Lei è consapevole degli Insegnamenti di Swami, conosce il Suo Messaggio. Sente che il Messaggio di Swami sarebbe accettato dal mondo? Il mondo è pronto?

Il mondo, per come lo vedo io, non è ancora del tutto pronto, ma si sta preparando a esserlo.

Questa risposta è incoraggiante: può darci dei chiarimenti? Noto un cambiamento. Ho parlato con Swami diverse

volte. Gli parlo quando vado in un nuovo posto. Anche a Delhi c’era un notevole scetticismo. La gente non era consapevole degli Insegnamenti di Swami, ma ora, là, il Suo Nome è una leggenda. Sono passato dalla Cina a Mosca, agli Stati Uniti, all’America Latina. Ovunque c’è un Centro Sathya Sai, c’è qualcuno che tiene la fiaccola di quell’Insegnamento. Le acque si stanno muovendo, ma si tratta di un processo lento. Gli ho chiesto: “C’è tanta povertà in India. Perché? Tu stai qui. Perché non puoi riformare questo Paese?” Mi ha risposto: “Time lagega” (ci vorrà tempo). Gli ho detto: “Sono ambascia-tore da una parte, sono ambasciatore dall’altra. Perché

non vieni? Vieni a Londra, vieni ovunque mi trovo.” La Sua risposta è stata: “Prima devo mettere a posto l’India.”

E la sta mettendo a posto. Penso che il Suo Messaggio sia molto semplice. È nel quadro dei Valori Umani, uno dei quali è la Non violenza. Ovunque guardi, vedo all’opera la Sua sottile influenza. In qualunque luogo la violenza sia scoppiata, si può constatare che in qualche modo non procede. Quando vado in Pakistan, noto che

anche lì la gente sta cominciando a conoscere il Messaggio di Swami. Si tratta di un movimento per la

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Mentre guardavo Swami, vidi un alone di luce

solare intorno alla Sua testa, non fastidioso per

l’occhio, di circa 6 pollici di ampiezza. Swami mi

guardò e sorrise. Non c’erano raggi di sole nella

stanza, dal momento che era sera. Sicuramente

si trattava della Sua aura. Swami era seduto

contro la parete e l’aura era separata dal muro.

C’era un cerchio di luce di circa 6 pollici intorno

alla Sua testa. Lo guardai di nuovo e rimasi

sbalordito. Mi guardai intorno: nessuno

osservava Swami. Era qualcosa di speciale solo

per me! E più tardi ne ebbi conferma da Swami

Stesso. La cena terminò e fu eseguito l’Arati. Feci

Namaskar a Swami ed Egli mi chiese: “Kuchh

dekha?” (hai visto qualcosa?).

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pace di altissima levatura. Lo vedo con la limitata visione che ho. Egli sta spiritualizzando la comprensio-ne umana delle questioni umane. Si tratta di un compito enorme, anche per un Avatar. Ai tempi di Rama e Krishna il mondo era assai circoscritto. Ora, sulla terra,

ci sono sei miliardi di persone in circa 200 diversi Paesi, spesso in conflitto per interessi nazionali ecc. Ma c’è la Sua sottile influenza che si sta infiltrando ovunque. In qualunque luogo sia la Sua parola, il conflitto è svanito. Mi permetta di concludere chiedendole, signor Rasgotra, che cosa ritiene che tutti noi dovremmo fare per diffondere il Suo Messaggio. Ovviamente c’è un disperato bisogno del Suo Messaggio, che rappresenta l’unica cura. Se cominciassi a tenere conferenze in ogni parte del mondo sugli Insegnamenti di Swami, questa attività non produrrebbe cambiamenti in alcuna persona. Vivendo invece il Suo Messaggio nel mio ambito anche profes-sionale, qualunque esso sia, questo avrà influenza sulle persone. Ciò che lei e io possiamo fare, e che le perso-ne che ruotano attorno a Swami possono fare, è diveni-re esempi viventi del Suo Messaggio. Benissimo, ambasciatore. Voglio porle una domanda che è sicuramente collegata a questioni internazionali e all’Amore di Swami. Nel 1988 aveva visto qualche Russo qui? Nel 1988 no, non mi sembra. Sto qui ininterrottamente da quando sono andato in pensione oltre 11 anni fa e sono sorpreso da quello che potremmo definire il fenomeno russo. Per due anni, quasi un giorno sì e uno no, Swami chiamava i gruppi russi per l’“interview”. Venivano qui a ondate. È accaduto tacitamente qualco-sa di straordinario in un enorme Paese dove Egli non era affatto conosciuto. Adesso è noto ovunque in

Russia e, senza l’aiuto dei vari Hislop, Murphet o Kasturi, ha portato qui la Russia facendo tutto da Sé. Ha un piano d’azione. Guardi l’Olanda: non c’era nessuno quando andai là come ambasciatore. Poi, all’improvviso, è saltato fuori un Centro Sai. In Francia non c’era nulla. In Inghilterra, quando vi giunsi nel 1972, Swami, fra le molte altre cose che mi aveva detto, aveva affermato: “Dekho, London mein ek hamara centre hai. Usko dekhna” (c’è un Centro Sai a Londra. Prenditene cura.) E mi dette il nome di un tale. Perciò

uno dei primi giorni dopo il mio arrivo, ciò che feci fu di rintracciarlo. E questo signore mi chiese: “Verrà ai nostri Bhajan?” Risposi: “Swami mi ha chiesto di venire da lei. Verrò ai Bhajan.” E così feci. All’epoca c’erano

dalle 10 alle 20 persone. Quando sono ripartito, quando ho lasciato Londra, alla sessione settimanale dei Bhajan al Centro, la domenica, c’erano 1000, 1500, 2000 persone. Non fraintendetemi, io non ho fatto nulla; è Swami che ha fatto! Adesso a Londra esistono svaria-ti Centri Sai, ed è così in tutta la Gran Bretagna, in tutta

Europa. Swami adesso si dedica alla Russia. Il tempo di riformarla. L’ambasciatore a Mosca degli Emirati Arabi Uniti era qui con la moglie. Il Messaggio si diffonde! Sì, si sta diffondendo. E tutto si è verificato così silenziosamente, senza che nemmeno sapessimo che stava accadendo.

Questo perché è efficace. Ritengo che il cambiamento in Russia sia uno dei miracoli più straordinari. È semplicemente accaduto. Doveva succedere. È il Piano d’Azione di Dio. Così è stato nel caso dell’allontanamento della minaccia nucleare tra le due superpotenze all’epoca. In certi momenti, dopo Cuba, la situazione è stata piuttosto pericolosa. All’improvviso, neppure ce ne ricordiamo, alcune gravi minacce si sono allontanate. Se pensiamo a Berlino, nel

1979 fummo molto vicini a un’esperienza spaventosa. Ora quel “muro” si trova nei supermercati. Il muro che circonda la mente e il cuore della gente deve rompersi. Spero che lei e io saremo ancora qui per vederlo accadere. È una benedizione essere presenti mentre Egli è qui. C’è un’enorme quantità di trasformazioni nel mondo. Grazie, signor Rasgotra, per esserci venuto a trovare. Torni ancora e ci racconti altri particolari della sua esperienza con Swami.

Per gentile concessione di Radio Sai Global Harmony

(Continua da pagina 10)

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Aprile 2008 - 12

URONO QUESTE LE PAROLE ESPRESSE DA

Bhagavan, il 4 marzo 1993, mentre enunciava i

benefìci dell’energia solare. Alla luce delle crisi

ambientali ed energetiche nel mondo, possiamo ora –

circa quindici anni più tardi – capire meglio che cosa

Swami ci stesse guidando a fare. Nei tre anni passati,

l’Easwaramma Women’s Welfare Trust (Organizzazione

Easwaramma per il Benessere delle Donne) ha avuto

due progetti principali: campi medici in 22 villaggi

intorno a Prasanthi Nilayam, che fornivano moderna

assistenza medica pre e postnatale per madri e

neonati, nonché educazione all’alimentazione e

all’igiene, progetti di formazione per le donne dei

villaggi, comprendenti preparazione di cibo e

imballaggio su larga scala, un bar che dispone di

succhi di frutta freschi e corsi di sartoria. L’anno

passato il Women’s Trust ha anche aggiunto un

progetto relativo all’acqua potabile. L’EWWT ha spinto

l’impegno sociale donando alla popolazione dei villaggi

anche biciclette, sari, filtri per l’acqua e mucche.

Ora, in un iniziale, umile impegno per mettere in

pratica le indicazioni di Swami sull’energia solare,

l’Easwaramma Women’s Welfare Trust metterà a loro

disposizione un nuovo strumento. L’EWWT ha adottato,

per l’utilizzo in Andhra Pradesh, un semplice fornello a

energia solare. Gli abitanti dei villaggi potranno portare

con sé questi fornelli nei campi, risparmiando il tempo

per cucinare la mattina presto e avendo a disposizione

del cibo cotto al momento.

L’uso dei fornelletti farà risparmiare anche il tempo

che gli abitanti dei villaggi impiegano per andare

periodicamente tra le colline a cercare legna da

ardere.

I fornelletti procureranno un’alternativa agli abitanti dei

villaggi che hanno cominciato a usare stufe a gas, cosa

che essi non possono permettersi. I fornelletti sono

anche ecocompatibili, non richiedendo combustibili

fossili e non rilasciando nell’atmosfera gas, calore o

fumi.

Bhagavan ha amorevolmente inaugurato il progetto

per l’Easwaramma Women’s Welfare Trust il 25 gennaio

2008. L’EWWT darà il via a questa iniziativa

distribuendo 200 fornelli, istruendo i destinatari sul

modo di cucinare con essi e sui vantaggi di usarli.

Siccome questa innovazione rappresenta una rottura

con la tradizione, potrebbero esservi alcune naturali

resistenze all’idea. Quindi, alcune squadre di controllo

andranno nei villaggi per monitorare la reazione e

risolvere qualunque problema possa presentarsi.

Se agli abitanti dei villaggi piaceranno i fornelli e si

abitueranno a usarli, si presume che preferiranno

questo modo di cucinare rispetto a quello della vecchia

maniera. Una volta che questo progetto si sarà afferma-

to, potrebbe nascere un progetto supplementare relati-

vo all’uso di biogas come combustibile per cucinare.

L’Easwaramma Women’s Welfare Trust Si Aggiorna

Il sole è un’immensa palla di idrogeno ed elio. È un’immensa opportunità quella di sfruttare

una piccola parte dell’energia che arriva sulla terra dal sole.

- Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

Bhagavan inaugura, il 25 gennaio 2008, il nuovo progetto dell’EWWT riguardante la distribuzione di fornelli solari agli abitanti dei villaggi.

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Aprile 2008 - 13

Uno Splendido Concerto Musicale L 1° MARZO 2008 PIÙ DI UN MIGLIAIO DI VECCHI

devoti Sai, rappresentanti tutte le zone dell’Andhra Pradesh, sono giunti a Prasanthi Nilayam per

invitare Bhagavan a Hyderabad durante l’estate. Il 2 marzo, i giovani Sai di Hyderabad hanno presentato un pot-pourri di canti devozionali e di Bhajan nel Sai Kulwant Hall alla Divina Presenza di Bhagavan.

Dopo un canto di benvenuto a Bhagavan, alle 17,15, i

cantori hanno intrattenuto i presenti con dei canti devozionali e poi hanno cantato Bhajan senza interruzione, caricando l’intero ambiente di vibrazioni spirituali. Nel corso di questo concerto musicale devozionale, Bhagavan ha chiamato due giovani sul palco e ha materializzato una catena d’oro per ciascuno di loro. Il concerto si è concluso alle 18,15; dopo di ciò Bhagavan ha distribuito indumenti ai cantori e ha posato con loro per delle fotografie di gruppo. Alle 18,40, Baba ha accettato l’Arati per segnare la conclusione del concerto.

Un Magnifico Concerto Musicale Vocale

Il pomeriggio del 4 marzo 2008, alla Divina Presenza di Bhagavan, Pandit Jasraj, un rinomato maestro di canto indostano, ha intrattenuto i devoti con una prestazione stellare. Presentando il suo concerto dal Mandir dei Bhajan, il grande musicista ha mandato i devoti in visibilio con la sua magistrale interpretazione dei Bhajan di Mira e altri canti devozionali. Alla fine di questo concerto di un’ora, presentato da Pandit Jasraj accompagnato dai suoi discepoli, Bhagavan ha benedetto lui e il suo gruppo di artisti. Ha anche materializzato una catena d’oro per uno dei suoi

discepoli.

Ottimi Risultati degli Studenti dell’Università

Sri Sathya Sai

L’eccellenza accademica degli studenti dell’università Sri Sathya Sai è stata ampiamente

dimostrata quando 30 studenti hanno passato con ottimi voti il GATE, All India Graduate Aptitude Test in Engineering (test attitudinale per laureati in ingegneria di tutta l’India), tenutosi a livello nazionale il 10 febbraio 2008. Gli studenti dell’università hanno dimostrato eccellenza in tutte le discipline nelle quali si sono presentati, cioè fisica, scienze naturali, chimica, scienze ingegneristiche, matematica e tecnologia informatica. Inoltre, tre studenti dell’università hanno ottenuto il 2° e il 4° posto in fisica e il 7° posto in scienze naturali in questo esame che ha avuto luogo a livello

nazionale. Il pomeriggio del 15 marzo 2008, il Magnifico Rettore

dell’università, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, ha dispensato le Sue benedizioni agli studenti nel Sai Kulwant Hall, ha distribuito loro degli orologi e ha posato per delle fotografie di gruppo assieme a loro. Ha materializzato anche una catena d’oro per lo studente che ha ottenuto il secondo posto in fisica. Uno di questi studenti ha preso la parola e ha espresso gratitudine a Bhagavan la cui grazia, egli ha affermato, ha reso possibili i risultati raggiunti dagli studenti. Sri Anil

Kumar, membro del corpo insegnante dell’università, ha osservato a tal riguardo che la grazia di Bhagavan e il sistema integrale di educazione dell’università introdotto da Bhagavan sono responsabili dello sviluppo a tuttotondo degli studenti e della loro eccellenza accademica. Baba ha anche benedetto i membri dello staff dell’università che hanno aiutato gli studenti a prepararsi per questo esame.

La Festa di Holi a Prasanthi Nilayam

La gioiosa festa di Holi è stata celebrata a Prasanthi Nilayam alla Divina Presenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. In questa occasione, i bambini Bal Vikas, i

giovani Sai e i devoti del Bihar e del Jharkhand hanno presentato bellissima musica e dei programmi culturali il 22, il 23 e il 24 marzo 2008.

Il 22 marzo, il programma di Holi è iniziato alle 16,50 dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall. Il programma è iniziato con una splendida danza sul Gayatri Mantra accompagnata da appropriata musica devozionale. Ha fatto seguito una canzone sulla

(Continua a pagina 14)

Il 2 marzo 2008, i giovani Sai di Hyderabad hanno presentato un pot-pourri di canti devozionali e Bhajan nel Sai Kulwant Hall.

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Aprile 2008 - 14

gloria dell’Avatar Sai e un esaltante Qawali sul Grama Seva che descriveva la trasformazione compiuta nei villaggi indiani grazie al programma Sai di aiuto ai villaggi. Poi è stata messa in scena una splendida danza accompagnata dalla recitazione dello

Sivashtakam (versi in lode di Siva). Dopo questa danza eseguita dai bambini Bal Vikas, una cantante solista, con voce melodiosa, ha eseguito una canzone sufi di Bulleshah.

Il gran finale di questo bel programma di canti e danze è stato il Ras Leela, amorevolmente interpretato dai bambini Bal Vikas accompagnati da canti devozionali in lode del Signore Krishna fra cui alcuni canti di Holi. Ottimi canti devozionali, musica dolce e splendide danze eseguite dai bambini hanno reso

l’intero programma vivace e delizioso. A conclusione dello spettacolo, Bhagavan ha benedetto i partecipanti e ha posato per loro per delle fotografie di gruppo. Il programma si è concluso alle 18,05 con l’Arati a Bhagavan. Alla fine è stato distribuito il Prasadam a tutti i devoti presenti.

Bhakta Sabari: Una Rappresentazione Teatrale - Il

23 marzo 2008, i bambini Bal Vikas del Bihar e del Jharkhand hanno interpretato una commedia dal titolo “Bhakta Sabari”, che descrive la vita di questa grande

devota del Signore Rama che ottenne la Sua grazia riempiendo la sua esistenza del Nome di Rama e desiderando intensamente il Suo Darshan. L’eccellente recitazione dei bambini, le dolci canzoni e il potente apporto dei cantori hanno reso lo spettacolo vivo ed efficace. La rappresentazione, che è iniziata alle 18,05, si è conclusa alle 18,50 con la recitazione di gruppo del Nome di Rama da parte di tutti i partecipanti in formazione finale per la benedizione di Bhagavan, che li ha benedetti tutti e ha posato assieme a loro per delle fotografie di gruppo. Ha anche materializzato una

catena d’oro per il bambino che ha interpretato Sabari. Il programma si è concluso alle 18,55 con l’offerta

dell’Arati a Bhagavan.

Uno Splendido Programma Culturale - Il pomeriggio del 24 marzo 2008, i giovani Sai del Bihar e del Jharkhand hanno presentato un eccellente programma culturale che è iniziato alle 17,45 dopo il Divino Darshan di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall. I giovani, ragazzi e ragazze, in primo luogo hanno eseguito dei canti devozionali in hindi, inglese, telugu e sanscrito con l’accompagnamento di musiche dolci ed elettrizzanti, che hanno allietato tutti.

Dopo di ciò, essi hanno presentato una drammatiz-zazione sul Programma Integrale di Aiuto ai Villaggi che viene condotto dall’Organizzazione Sai per il progresso dei villaggi e la trasformazione dei giovani. La storia aderente alla realtà, la superba recitazione dei giovani, ingegnosi inserimenti di estratti delle Poesie e dei Discorsi di Baba nei momenti appropriati, ne hanno fatto un’eccellente rappresentazione. Il programma si è

chiuso alle 19 con l’Arati a Bhagavan, che ha segnato la conclusione delle gioiose celebrazioni di Holi a Prasanthi Nilayam.

(Continua da pagina 13)

I bambini Bal Vikas del Bihar e del Jharkhand hanno presentato uno splendido Qawali sul Grama Seva nell’ambito delle

celebrazioni di Holi a Prasanthi Nilayam il 22 marzo 2008.

Una scena della commedia “Bhakta Sabari” interpretata dai bambini Bal Vikas del Bihar e del Jharkhand nel Sai

Kulwant Hall il 23 marzo 2008.

I giovani Sai del Bihar e del Jharkhand hanno interpretato, nel Sai Kulwant Hall, il 24 marzo 2008, una drammatizzazione sul

Programma Integrale Sai di Aiuto ai Villaggi.

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Aprile 2008 - 15

PESCARA, ITALIA, DAL 16 AL 17 FEBBRAIO 2008, ha avuto luogo una conferenza di due giorni dal titolo “Ama Tutti, Servi Tutti:

Un’Opportunità Da Vivere”, cui hanno partecipato più di 400 devoti.

Vi sono stati diversi interventi degni di nota. Il primo è stato tenuto da Marco Pesce, presidente nazionale dell’Organizzazione Sai italiana, che ha ringraziato tutti i membri del Consiglio Centrale Italiano per l’abnegazione dimostrata nel compito di realizzare le varie attività. Ivan Bavcevic, Coordinatore Europeo dei Giovani della Zona 6, di nazionalità croata, ha tenuto un discorso in italiano sul tema dell’abbandono e sul mantenimento dell’equanimità in ogni circostanza della vita. Oltre a rispondere a molte domande del pubblico,

il dottor Michael Goldstein, Presidente della Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai, ha tenuto uno stimolante discorso. Egli ha affermato: “Un Centro Sai è un luogo spirituale, non un luogo filosofico, intellettuale o politico... Il compito che abbiamo è di ripristinare la pace, la reciproca comprensione e il rispetto fra tutti i devoti. Dobbiamo tornare all’amore disinteressato fra tutti quelli che sono qui presenti e quelli che non ci sono.” Nel suo intervento, Alida Parkes, Presidente della Zona 6, ha messo in luce il tema dell’unità. Ella ha anche letto la lettera del dottor Narendranath Reddy,

Direttore della Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai, in cui egli trasmetteva il Messaggio di Swami ai devoti

italiani in base al quale essi devono focalizzarsi sull’unità, l’amore e l’armonia quali mezzi necessari alla trasformazione spirituale e alla realizzazione della loro natura divina.

Alla conferenza sono stati proiettati tre filmati. Il primo descriveva i trent’anni dell’Organizzazione Sai Italiana ed è stato creato dopo aver raccolto dati, annotazioni, fotografie, spezzoni di filmati e interviste

fatte a numerosi devoti. Ad allietare gli spettatori si è aggiunto un secondo filmato sull’elefantessa di Swami, Sai Geeta. Questa toccante proiezione ha messo in luce il reciproco legame d’amore fra il Creatore e la Sua creazione. Infine è stato proiettato il filmato “Le Sue Opere”, in cui sono splendidamente documentati i numerosi progetti umanitari avviati da Bhagavan in India.

L’82° Compleanno di Bhagavan è stato festeggiato il

23 novembre 2007 con una grandiosa celebrazione multireligiosa in cui hanno preso parte il Primo Ministro ad interim e Ministro del Turismo e degli Affari Esteri, L. Xavier Duval, e il Sindaco di Quatre Bornes, Regina Maudar.

La televisione nazionale ha ripreso l’evento che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone. La celebra-zione ha avuto inizio con una “camminata dei Valori Umani”, attraverso la città di Quatre Bornes, guidata da

un gruppo di persone accompagnate da canzoni sui Valori Umani e da bandiere sventolanti che ne riportavano messaggi. I partecipanti comprendevano

(Continua a pagina 16)

I T A L I A

Oltre 400 devoti Sai hanno preso parte alla conferenza di due giorni intitolata “Ama Tutti, Servi Tutti: Un’Opportunità Da Vivere” tenutasi

il 16 e 17 febbraio 2008 a Pescara, Italia. La fotografia mostra uno spaccato del pubblico presente.

M A U R I T I U S

Una grandiosa celebrazione multireligiosa ha segnato, il 23 novembre 2007, la ricorrenza dell’82° Compleanno di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba a Mauritius e ha visto la partecipazione del Primo Ministro ad

interim nonché Ministro del Turismo e degli Affari Esteri, e del Sindaco di Quatre Bornes. L’evento è stato ripreso dalla televisione nazionale.

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Aprile 2008 - 16

devoti Sathya Sai e cittadini appartenenti a differenti ambienti religiosi ed etnici. Si sono uniti alle celebrazio-ni anche bambini, insegnanti e genitori di una scuola locale adottata dai devoti Sathya Sai. Dopo la cammina-ta, si è proseguito con vari programmi EHV, preghiere

multireligiose, danze culturali, canti e interventi di persone eminenti. Oratori di credo diversi hanno intrattenuto la vasta folla parlando degli Insegnamenti di Swami e del profondo significato della Sua Missione sulla terra per portare ovunque armonia e unità.

L’Istituto Sathya Sai dei Valori Umani di El Salvador

offre un corso di diploma per l’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani. Ogni corso prevede 84 ore di formazione per un periodo di quattro mesi e mezzo, e prepara insegnanti che impartiscono l’EHV ai bambini delle scuole pubbliche. Gli insegnanti che hanno partecipato al corso di formazione lo descrivono come uno dei migliori programmi di formazione di sviluppo professio-nale che abbiano ricevuto e, attualmente, esiste una lista d’attesa per parteciparvi. Al corso più recente, iniziato il 9 febbraio 2008, sono stati iscritti trentasei partecipanti. Dal 2002 si sono svolti 13 corsi gratuiti per insegnanti professionisti.

Dodici insegnanti dell’Istituto che hanno erogato

questi corsi di formazione sono devoti Sathya Sai con esperienza di insegnamento dei Valori Umani. Essi hanno iniziato il loro lavoro facendo lezioni in scuole adottate prima di entrare a far parte della squadra dell’Istituto. Esso ha anche sponsorizzato due festival musicali per le scuole che hanno partecipato al programma ai Valori Umani.

Domenica 27 gennaio 2008, i devoti Sathya Sai della

Regione 8 hanno organizzato la Seconda Giornata di Visite Sanitarie Gratuite ad Animali Domestici al Memorial Park, Chula Vista, California, una comunità povera a sud di San Diego, vicina al confine del Messico. Con 8 veterinari, 22 tecnici veterinari, 23 studenti della locale scuola secondaria e 108 volontari, sono stati visitati 240 cani e 58 gatti. A tutti i cani sono

stati somministrati vermifughi, trattamenti antipulci e controlli completi. Tolettatori si sono resi disponibili per tagliare unghie, pulire orecchie e dare suggerimenti per la pulizia degli animali. Sono stati somministrati

vaccini a seconda delle necessità, dell’età e delle circostanze. Dopo che 100 cani erano stati vaccinati gratuitamente contro la rabbia, la città di Chula Vista ha rilasciato per loro i relativi permessi.

Si è parlato dei vantaggi di avere meno cani e gatti

randagi. Dieci cani e due gatti sono stati sottoposti a esame del sangue, e i relativi referti sono stati consegnati a tre ospedali veterinari locali che avevano voluto partecipare a queste attività di servizio. Ai proprietari è stata donata una borsa piena di cibo per animali, buoni regalo e un libretto sanitario. A tutti gli

animali, mentre erano in attesa delle visite, sono stati dati acqua e biscotti. I loro proprietari erano pieni di gratitudine e alcuni hanno anche chiesto di partecipare come volontari al prossimo campo veterinario. Durante tutto il periodo del campo si sono avvertiti rispetto, compassione, gentilezza e pazienza.

Dal 29 al 31 dicembre 2007, a Maesai, al confine

settentrionale della Tailandia, si è tenuto l’annuale Campo di Sadhana dell’Organizzazione Sai Tailandese. Il tema del campo è stato “Dominate la Mente: Siate Menti Superiori”, e vi hanno preso parte novantatre persone. Il Presidente della Fondazione Sathya Sai di Maesai e il Presidente Nazionale hanno effettuato le considerazioni introduttive ai lavori del campo. L’oratore principale, dottor Art-ang Jumsai, ha parlato della scuola Sathya Sai e della prossima Conferenza

sull’Educazione a Prasanthi Nilayam a luglio 2008.

(Continua da pagina 15)

(Continua a pagina 17)

E L S A L V A D O R

U . S . A .

I devoti Sathya Sai della Regione del Sud pacifico hanno organizzato al Memorial Park di Chula Vista, California, il 27 gennaio 2008, la Seconda Giornata di Visite Sanitarie ad Animali Domestici in cui sono stati visitati

210 cani e 58 gatti. Sono state anche date indicazioni circa le cure cui sottoporli.

T A I L A N D I A

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Aprile 2008 - 17

A seguire, il dottor Jirattikarn Pongpakatien ha tenuto un laboratorio pratico sul diventare consapevoli degli ostacoli mentali e il loro riflesso nella nostra vita e nelle azioni quotidiane.

Le “Sfide dei Giovani” è stata una sessione dinamica condotta da sri Manoj K. Singh, Consigliere dei Giovani.

Dopo la presentazione di sri Singh, diversi giovani hanno parlato di come i “Nove Punti del Codice di Condotta” li abbia aiutati a seguire il retto cammino nell’attuale delicato periodo della loro vita. Una

sessione pomeridiana comprendeva un laboratorio tenuto da Angela Lorraine Burrows, la quale ha spiega-to che, esplorando l’amore puro nel profondo della propria interiorità ed esprimendo tale amore all’esterno, si potrà raggiungere la serenità del cuore e la pace della mente. L’ultimo giorno del campo è stato dedicato, nella scuola Santikhiri, al servizio dei bambini delle tribù collinari. Agli studenti sono state distribuite 180 divise scolastiche e 200 coperte. I Giovani del Campo Sadhana hanno coinvolto i bambini della scuola in giochi sui Valori Umani e distribuito gelato.

Il gruppo Sathya Sai di Dubai, Emirati Arabi Uniti, ha

partecipato a una campagna di pulizia ambientale su larga scala che ha avuto luogo il 12 dicembre 2007. Il Gruppo per l’Ambiente degli Emirati (un’organizzazione non statale accreditata dai “Programmi per l’Ambiente

delle Nazioni Unite”) ha organizzato la campagna “Pulizia 2007 degli Emirati Arabi Uniti” avente lo scopo di mobilitare oltre 20.000 partecipanti di ogni rango in vari luoghi naturali o costruiti dall’uomo, in tutti e sette

gli emirati dell’E. A. U. I devoti Sathya Sai, durante l’attività, hanno gestito una delle quattro zone, supervisionando il lavoro e provvedendo alle necessità di circa 780 operatori che coprivano un’area approssimativamente di 7 chilometri quadrati.

Più di 40 volontari, molti dei quali avevano preso un giorno di permesso dal lavoro, hanno partecipato alla raccolta delle immondizie, impacchettandole e portandole sul ciglio della strada per la raccolta.

I giovani Sai dell’Ontario, Canada, hanno intrapreso

un programma collettivo di “tetto ai desideri” e hanno utilizzato i loro risparmi per servire famiglie bisognose durante il periodo natalizio. Essi hanno ridotto le spese su cose non necessarie per circa un mese e hanno impiegato il denaro risparmiato nelle celebrazioni natalizie per circa 30 famiglie bisognose. Le celebrazio-ni hanno avuto luogo il 21 dicembre 2007 al Centro Comunitario e Ricreativo Oakridge. Agli ospiti sono stati offerti giochi, cena e doni natalizi. Per l’occasione, i giovani Sai hanno anche cantato canzoni natalizie. L’atmosfera era piena del sacro spirito della festa e

molti ospiti hanno condiviso la loro gioia e il loro apprezzamento per l’opera svolta dai giovani Sai.

- Fondazione Mondiale Sri Sathya Sai

Andhra Pradesh – Il 27 gennaio 2008 il distretto di

Krishna ha distribuito 26 coperte, assieme a letteratura Sai e al Sanathana Sarathi, nella zona dei bassifondi di Gunadala. Il 3 febbraio 2008, ha distribuito vestiti e

(Continua da pagina 16)

(Continua a pagina 18)

Dal 29 al 31 dicembre 2007, l’Organizzazione Sai Tailandese ha organizzato, a Maesai, il suo annuale campo di Sadhana sul tema

“Dominate la Mente: Siate Menti Superiori”, che ha visto la partecipazione di 93 persone.

D U B A I , E . A . U .

Il 12 dicembre 2007, più di 40 volontari Sai di Dubai hanno preso parte alla campagna di “Pulizia 2007 degli Emirati Arabi Uniti”

e hanno gestito una delle quattro zone durante l’attività.

C A N A D A

I N D I A

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Aprile 2008 - 18

Sanathana Sarathi a 46 lebbrosi della colonia di Gannavaram.

Il distretto di Chitoor ha svolto, il 3 febbraio 2008, un campo veterinario nel villaggio di Venugopalapuram e ha prestato cure a 700 pecore e 76 animali.

Il distretto di Mahaboobnagar ha condotto un ospedale da campo nel villaggio tribale di Vankeswa-ram e ha offerto trattamenti a 1800 persone, donato occhiali a 100 persone bisognose ed eseguito con successo otto operazioni di cataratta. Il distretto ha anche effettuato lezioni di scuola guida per 14 persone, lezioni di cucito e ricamo per 25 donne e insegnato a operare sul computer agli studenti del college di Nagar Kurnool, fornendo altresì vitto e alloggio gratuiti.

Il distretto del Govadari occidentale, il 24 febbraio 2008, ha gestito un megaospedale da campo nel

villaggio tribale di Konda Madalu, curando 750 pazienti.

Il distretto di Vizianagaram ha donato 30 Amruta Kalasam (provviste di cibo) a famiglie selezionate del villaggio di Parvathipuram e 37 a Sriramnagar. Anche il distretto di Guntur ne ha donate 18 a tre diversi villaggi.

Karnataka – Come lo scorso anno, si è tenuto per tre giorni, dal 28 al 30 gennaio 2008, un campo medico allo Sri Sathya Sai Loka Seva Trust, Alike. Sono stati visitati più di 3500 pazienti per diversi tipi di patologie. Per le persone che ne avevano necessità sono stati effettuati esami del sangue, elettrocardiogrammi ed esami ai raggi X. Sono stati anche distribuiti più di 1000 occhiali. 354 persone sono attualmente sottoposte a esami per ulteriori cure e, se necessario, saranno loro offerte

operazioni chirurgiche gratuite all’ospedale di Mangalore. Al campo hanno quotidianamente partecipato 80 medici, nonché diversi esponenti del personale paramedico.

Alcuni medici e optometristi sono arrivati dal Regno Unito e dalla Russia, e dall’Ucraina sono venuti due massaggiatori specialisti. Nel campo è stato offerto Narayana Seva a 6500 persone.

Kerala – Il 22 febbraio 2008 è stata avviata la Clinica Mobile Sri Sathya Sai per il distretto di Ernakulam. Si tratta della seconda clinica mobile dell’Organizzazione Sai del Kerala, essendo stata, la prima, avviata a

Thiruvananthapuram.

La presente clinica mobile è stata inaugurata da sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizza-zioni Seva Sri Sathya Sai, che ha visitato lo Stato dal 22

al 25 febbraio 2008. Il 23 febbraio sri Srinivasan aveva inaugurato un nuovo grande complesso scolastico dello Sri Sathya Sai Vidyapeeth a Srisailam, un progetto idrico di cui possono avvalersi circa 100 persone facenti parte del Tikkoti Samithi del distretto di Kozhikode e l‘Istituto Sri Sathya Sai di Assistenza Sanitaria Primaria a Shornur. L’Istituto offrirà alle persone bisognose assistenza sanitaria preventiva, promotrice, palliativa e terapeutica.

Tamil Nadu – I giovani Sai di Chennai Metro

(Distretto Settentrionale) hanno organizzato, il 3 febbraio 2008, un campo di visite ed esami specialistici in ginecologia e medicina generale a favore di un gruppo di villaggi che rientrano nell’Erukkuvai Panchayat del distretto di Tiruvallur. (Il Panchayat è un organo ufficiale di 5 membri cui è affidata l’amministrazione del villaggio). Complessivamente, sono state visitate 220 persone, cui è stato poi rilasciato un libretto sanitario. A seguiti di tali esami, sono stati riscontrati due casi che richiedevano inter-vento chirurgico. Le persone interessate sono state portate a Chennai e lì operate. Con la divina grazia di

Bhagavan, ora sono entrambe in via di guarigione.

(Continua da pagina 17)

Al campo medico gestito dallo Sri Sathya Sai Loka Seva Trust, Alike, dal 28 al 30 gennaio 2008, 3500 persone sono state esaminate e

fornite di cure gratuite ad opera di 80 medici e personale paramedico.

Il 28 febbraio 2008 è stata inaugurata la Clinica Mobile Sri Sathya Sai per il distretto di Ernakulam. Si tratta della seconda clinica

mobile dell’Organizzazione Sai del Kerala.

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