Eterno Auriga - Luglio 2014

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LUGLIO 2014

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

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LUGLIO 2014

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Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’UmanitàE t e r n o A u r i g aE t e r n o A u r i g a

Luglio 02 14© Sri Sathya Sai

Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

2 Impedite alla Politica di Entrare nei Villaggi Discorso di Bhagavan del 30 agosto 1996 10 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca13 La Fede Generata dall’Amore è Saggezza Dai nostri Archivi15 Quando Swami Benedisse Sachin Professor. A. Prasanna Kumar18 L’Angolo degli Studenti20 Ricordi Indimenticabili dei Tempi del Vecchio Mandir Smt. Vijaya Kumari24 L’Albero dei Desideri Chinna Katha25 Il Vicesovrintendente della Polizia Stradale Effulgenza della Gloria Divina 27 Notizie dai Centri Sai

S O M M A R I O

Fotografia di Copertina: Sai Geeta con Bhagavan

Siti Web Ufficiali di Prasanthi NilayamLibri, Audio e Video – Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni:

www.sssbpt.orgFotografie online di Bhagavan: www.saireflections.org

Prasanthi Nilayam Cronache dal Sito Web: www.theprasanthireporter.orgSri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in

Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in

Ala Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, India: www.sssbalvikas.org

“Ciò di cui oggi avete bisogno è l’unità, ma, sfortunatamente, non c’è unità neppure fra i membri della stessa famiglia. Allo stesso modo, l’unità manca tra i vicini, tra le persone di un villaggio e l’altro, tra una nazione e l’altra. Che sventura è mai questa! È un segno di malvagità.”

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

Per Rinnovi / Nuovi Abbonamenti / Edizioni Elettroniche, vi invitiamo a visitare il nostro sito @ www.sanathanasarathi.org

VERITÀ RETTITUDINE PACE AMORE NON VIOLENZA

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

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Eterno Auriga 2 Luglio 2014

FIUME D’IMMORTALITÀ DISCORSO DI BHAGAVAN DEL 30 AGOSTO 1996

O

IMPEDITE ALLA POLITICA DI ENTRARE NEI VILLAGGI

(Poesia Telugu)

(Poesia Telugu)

N O N F AT E D I F F E R E N Z E D I C A S TA O C R E D O

Incarnazioni dell’Amore!VUNQUE POSIATE oggi lo sguardo, il mondo

è in uno stato di confusione, paura, agitazione e sofferenza. Nel tempo in cui i demoni del l ’agitazione, d e l l a scos tuma tezza e della disonestà si manifestano nella danza terrificante della morte, solamente gli studenti possono ripristinare la pace e la sicurezza nel Paese.

Cari studenti!Voi potete cancellare le differenze,

la sofferenza e l’agitazione, stabilendo così la pace e

la sicurezza, soltanto se generate in voi lo spirito di

unità.“Un solo Atma risiede in tutti gli esseri.”Gli studenti devono identificarsi con la società

Riconoscere la verità del fatto che la Divinità è

presente in tutti e comportarsi di

conseguenza è oggi il dovere p r i n c i p a l e

“A causa dell’assenza del timore di peccare e di amore per Dio, il sentimento di umanità è scemato nell’essere umano; questo è dannoso per la pace universale.”“La vera istruzione è quella che elimina la ristrettezza mentale e promuove l’unità. Essa insegna all’essere umano a vivere in pace con i suoi similie stabilisce la pace nel mondo.”

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degli studenti, ma, sfortunatamente, essi hanno atteggiamenti e sistemi loro, e perseguono l’interesse personale; non c’è nessuno che serva la società tenendo in considerazione il benessere di tutti. Come l’acqua diventa un tutt’uno col latte, gli studenti devono identificarsi con tutti, stringere le mani di tutti con spirito di unità, tolleranza ed empatia impegnandosi per il progresso della società. Solamente così vi può essere pace nel Paese.Studenti!

I cittadini che vedete e gli uomini autorevoli che oggi seguite sono stati anch’essi, un tempo, studenti come voi; gli studenti di oggi sono i cittadini di domani, quindi è vostra responsabilità rimediare alle deficienze e alle distorsioni che trovate nella società. Incarnazioni dell’Amore!

Gli studenti di una nazione sono come le radici dell’albero: se esse diventano deboli, la pianta cade al suolo. In modo simile, se gli studenti diventano mentalmente deboli, la nazione ne soffrirà. Quindi essi devono essere mentalmente forti, condurre una vita ideale, dare serenità alla società e non dare mai spazio a sentimenti meschini come “io” e “la mia famiglia”. La serenità di un individuo dipende dalla famiglia e quella della famiglia dipende dalla società; allo stesso modo, il benessere della società dipende dalla nazione. La serenità della nazione, della società e della famiglia dipende dal carattere e dalle virtù degli individui.

Studenti! La gente viene qui da vari luoghi e Paesi,

ma in tutti è presente la stessa Divinità.“Le religioni sono molte, ma a meta è una. Le vesti sono molte, ma la stoffa è una. I gioielli sono molti, ma l’oro è uno. Le mucche sono molte, ma il latte è uno. Gli esseri sono molti, ma il respiro è uno. Le caste sono molte, ma l’umanità è una. Gli esseri sono molti, ma l’Atma è uno.” I fiori sono molti, ma l’adorazione è una. Ascoltate, o valorosi figli di Bharat!”Fino dai tempi antichi, la sacra terra

di Bharat ha dato gioia a tutto il mondo propagando i princìpi dell’Unita e della Divinità. Le Upanishad insegnano il principio dell’Unità ed esortano l’essere umano a riconoscerla quale scopo della vita. A causa del sistema educativo

Per il fatto di amarlo così teneramente, sarà capace, la madre, di prendere su di sé la

sofferenza del figlio? È del tutto impossibile. Allo stesso modo,

la fame del figlio viene forse saziata se la madre mangia?

Ognuno raccoglie i propri meriti e demeriti. Non è possibile che la madre condivida i meriti e i demeriti del figlio e viceversa. Potete dividere con gli altri le proprietà, ma non la Grazia

Divina.

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difettoso e alla prevalenza dell’egoismo e dell’interesse personale nella società, questo principio di unità è stato distrutto. Oggi, le persone colte causano irrequietezza nella società evidenziando la diversità nell’unità invece di rappresentare l’unità nella diversità.Mantenete l’unità e la purezza nei villaggi

Nei tempi antichi c’erano grande unità e purezza nei villaggi; in qualunque momento ci fosse un matrimonio in una casa, tutta la gente del villaggio si riuniva in spirito di unità e aiutava la famiglia coinvolta. Essi credevano nel principio di unità. Se oggi c’è un matrimonio in casa loro, domani può essercene uno in casa tua; se oggi aiuti gli altri, domani gli altri aiuteranno te. Sentimenti aperti di questo tipo promuovevano la sacralità nei villaggi. Allora c’era un sistema di famiglie unite: quattro fratelli vivevano nella stessa casa con le mogli e i figli come una famiglia sola, ma, con il passare del tempo e il cambiamento delle circostanze, la mente umana si è corrotta con il risultato che oggi ci sono differenze anche nei villaggi. Se i membri di una famiglia sono quattro, ci sono quattro opinioni differenti. Perché? L’egoismo e l’avidità sono i responsabili principali di questa situazione; il desiderio di denaro e potere ha varcato, nel mondo odierno, tutti i limiti. Il denaro viene e va; quanto resterà con voi? Che cosa farete con troppo denaro? Tenetene quanto ve ne necessita; l’eccesso vi rovinerà la mente. Oggi, le persone non vogliono

lasciare le loro posizioni di autorità fino all’ultimo respiro, e la politica promuove la cattiveria e le intenzioni malvagie nei villaggi. In essi, la politica è responsabile della degenerazione dei valori.Cari abitanti!

Non lasciate che la politica entri nei vostri villaggi. Non odiate nessuno, non nutrite odio per nessuno. Amate tutti. Se accogliete la politica, la vostra samaj (società) diverrà un samadhi (tomba). Oggi, la gente dei villaggi lascia che cose simili accadano. Se ci sarà unità tra i membri di una famiglia l’agitazione non troverà spazio, tutti saranno liberi dalle preoccupazioni, e la serenità regnerà suprema; se invece tra i membri della famiglia nascono delle differenze, tutto diventa peggio dell’inferno.

“Il corpo è un tempio e il residente è Dio.”Nella casa del corpo umano ci vivono

tre persone, cioè il pensiero, la parola e l’azione. L’essere umano può godere di pace e serenità solamente quando c’è unità tra questi tre, ma oggi la sua mente va in una direzione mentre la parola va altrove e l’azione prende una strada ancora diversa. Come può esserci pace in questa “casa” se queste tre “persone” vanno in tre direzioni differenti? Non ci sarà shanti (pace) né kanti (luce); ci sarà oscurità totale e ignoranza. Può, il destino, escludere la sofferenza in una situazione simile?

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Tutti sono figli di Dio

Molte persone si mostrano estremamente calme e serene come se fossero libere dalle preoccupazioni, ma lo fanno per ego: i fatti sono diversi. Un fico può sembrare molto bello, ma può essere pieno di insetti quando lo aprite. In modo simile, certe persone sembrano luminose, ma, se le osservate da vicino, in esse troverete solamente qualità malvagie e pensieri cattivi; non c’è spazio, in loro, per i sentimenti divini.Studenti!

Comprendendo la situazione di questo periodo, dovreste seguire la strada corretta nella vita. Non considerate differenze di casta o di credo. Prendiamo in esame la pelle umana: qual è la casta della pelle? Il sangue circola nel corpo dalla testa ai piedi: qual è la casta del sangue? Allo stesso modo, nel corpo ci sono i muscoli e le ossa: qual è la loro casta? L’Atma pervade ogni cellula umana: qual è la casta dell’Atma? Qual è la casta dei cinque elementi, cioè la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e l’etere? Sfortunatamente, l’essere umano ha generato differenze sulla base della casta e del credo: è la sua estrema ignoranza, la sua insensatezza più grande. In effetti, questa è una caratteristica demoniaca. Sono le differenze di casta e credo ad aver creato oggi tutta questa irrequietezza e sofferenza, e ad aver gettato la società nella confusione.

Tutti sono uno e tutti sono figli di Dio; quindi acquisite lo spirito della Fratellanza

dell’Uomo e della Paternità di Dio. Non c’è nessuno che non sia figlio di Dio. Tutti sono incarnazioni della Divinità.

“L’Atma eterno in tutti gli esseri è parte della Mia Essenza.”Il Signore Krishna dichiara con enfasi

nella Bhagavad Gita: “Tutti voi siete aspetti del Mio Essere, non dei cinque elementi o della Natura.” Voi venite a Prashanti Nilayam da molti anni, avete partecipato a molte funzioni e preso nota degli insegnamenti di Swami dicendo: “Con che dolcezza Swami ha detto queste verità!” Quanti di voi seguono i Miei insegnamenti? Per che cosa venite qui? Qual è lo scopo per cui venite? Se non mettete in pratica almeno uno degli insegnamenti di Swami, la vostra vita andrà sprecata. In effetti, gli animali sono migliori di voi. Qui c’è l’elefantessa Sai Gita che segue con fervore qualunque istruzione le venga data; com’è intelligente!

Niente vi appartiene, neppure il corpo; quindi dov’è il

problema del “mio” e “tuo”? Voi continuate ad accumulare ricchezza per tutta la vita, ma,

al momento della morte, dovete lasciare tutto qui e andar via a mani vuote. Che cosa avete

portato quando siete nati? Che cosa potete portare con voi

quando andate via? Una volta compresa correttamente questa verità, non ci sarà più spazio per

l’avidità.

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Eterno Auriga 6 Luglio 2014

Voi vi definite devoti. Che peccato se non mettete in pratica almeno una delle raccomandazioni di Swami nella vita quotidiana! C’è qualcuno di voi che è in pace, che è libero dall’ego e dall’odio? Il vostro ego, al contrario, cresce di giorno in giorno. Più l’ego cresce più decresce il vostro potere atmico. Qualunque cosa tocchiate diventa cenere; questa è la causa della vostra sofferenza. Per questo madre Natura si lamenta con il Signore:

“Perché c’è tanta ostilità tra gli esseri umani, Signore?

L’Amore è diventato veleno, la mente è inquinata del tutto e l’essere umano è caduto vittima dei vizi. A che serve?”

La Natura e Dio sono connessi intimamente e inseparabilmente. La filosofia basata sulle Upanishad della sacra terra di Bharat non ha paragoni.

Nel 1926, un filosofo inglese visitò l’India. Dato che a quel tempo il Paese era sotto il dominio inglese, egli poteva andare dovunque volesse. Quel visitatore fu profondamente impressionato dall’unità dei Bharatiya e, al ritorno in patria, dichiarò: “Che grande spirito di unità hanno i Bharatiya! Come sono sacri gli insegnamenti delle Upanishad! Tutti i

Bharatiya sono uniti dal solo filo della Divinità.” E aggiunse: “Se devo nascere

Gli studenti di una nazione sono come le radici dell’albero:

se esse diventano deboli la pianta cade al suolo. In modo

simile, se gli studenti diventano mentalmente deboli, la nazione ne soffrirà. Quindi essi devono

essere mentalmente forti, condurre una vita ideale, dare

serenità alla società e non dare mai spazio a sentimenti meschini come “io” e “la mia famiglia”. La serenità di un individuo dipende

dalla famiglia e quella della famiglia dipende dalla società.

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ancora, vorrei nascere nella sacra terra di Bharat e lì vorrei anche morire. Non c’è alcun Paese che possa eguagliare la sacralità di Bharat.” La sua sacralità è stata riconosciuta da molti filosofi inglesi, ma oggi le persone di altre nazioni hanno una comprensione migliore della cultura e della filosofia indiane. Molte di loro vengono in India in cerca della Verità rinunciando alle loro comodità. Tutti i piaceri fisici sono momentanei.Tutti devono lasciare il mondo a mani vuote

Non si deve essere orgogliosi della condizione giovanile del proprio corpo. Che cosa sono i piaceri e le comodità fisiche? In verità, in essi non c’è felicità. Per questo Adi Shankara dichiarò allora: “Non siate orgogliosi della ricchezza, della progenie e della gioventù: la marea del tempo può distruggerli in un istante.” Tutti i piaceri fisici sono momentanei; non potete godere della vera felicità neppure per un minuto. Come l’oscurità totale segue un lampo accecante, il patimento segue la felicità fisica. Voi vedete solamente la luce brillante del lampo e vi sentite felici senza capire che ciò che segue è l’oscurità totale; vi esaltate vedendo la luce della gioventù momentanea e non comprendete che l’oscurità della vecchiaia la segue da vicino. Allora i vostri stessi figli rideranno di voi.

O uomo, non inorgoglirti della tua bellezza, della gioventù e della forza fisica: diverrai vecchio molto presto. I capelli

diverranno grigi, la pelle si riempirà di rughe, la vista si annebbierà e i bambini ti dileggeranno chiamandoti vecchia scimmia. Tu non sei migliore di un burattino di cuoio. Cerca di comprendere il mistero che si cela dietro questo teatro dei burattini.”

Niente vi appartiene

Ciò che dovete raggiungere oggi è l’unità, ma sfortunatamente non c’è unità neppure tra i membri della stessa famiglia. Allo stesso modo, l’unità manca tra i vicini, tra gli abitanti di un villaggio e l’altro e tra una nazione e l’altra. Che sventura è mai questa! È un segno di malvagità. Chi desidera il progresso della nazione non dà spazio ai conflitti. In Bharat non c’è penuria d’acqua. Il Gange, lo Yamuna, il Godavari, il Krishna e il Kaveri sono fiumi grandi e perenni; perché allora la gente non fa un uso corretto dell’acqua di questi fiumi? Le persone continuano a litigare dicendo: “Questo è mio e quello è tuo.” Perché lottate gli uni contro gli altri quando neanche il vostro corpo è vostro? Chi prenderà il vostro corpo quando ve ne andrete da questo mondo? Nessuno vorrà neppure toccarlo. I parenti vi seguiranno solamente fino al luogo della cremazione. Niente vi appartiene, neppure il corpo; quindi dov’è il problema del “mio” e “tuo”? Voi continuate ad accumulare ricchezza per tutta la vita, ma, al momento della morte, dovete lasciare tutto qui e andar via a mani vuote. Che cosa avete portato

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Eterno Auriga 8 Luglio 2014

quando siete nati? Che cosa potete portare con voi quando andate via? Una volta compresa correttamente questa verità, non ci sarà più spazio per l’avidità. C’è qualcuno che ha portato con sé anche solo un pezzettino di stoffa quando è morto? Nessuno. Per tutta la vita accrescete l’attaccamento dicendo “la mia famiglia, i miei figli e le mie relazioni”. Chi è vostro davvero? Al momento di morire, potete dar loro l’indirizzo di dove andate? Non dareste loro il prossimo indirizzo prima di partire da questo mondo se essi vi appartenessero veramente? Nessuno vi appartiene. Chi appartiene a chi? Voi dovete comunque assolvere i vostri doveri finché siete in vita, ma, per quanto riguarda Dio, ognuno deve seguire un percorso suo, personale.

Ogni madre ama suo figlio teneramente; quando il figlio è malato e sofferente, ella soffre dieci volte più di lui. Per il fatto di amarlo così teneramente, sarà capace, la madre, di prendere su di sé la sofferenza del figlio? È del tutto impossibile. Allo stesso modo, la fame del figlio viene forse saziata se la madre mangia? Ognuno raccoglie i propri meriti e demeriti. Non è possibile che la madre condivida i meriti e i demeriti del figlio e viceversa. Potete dividere con gli altri le proprietà, ma non la Grazia Divina. Ciò che fate è vostro e ciò che gli altri fanno è loro, ma voi dovete pregare sempre per il benessere di tutti. Questo è un impegno nobile ed è per questo che, alla fine della sessione di bhajan, preghiamo Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (possano gli esseri di tutti i mondi essere felici!).

Adornatevi con l’ornamento delle virtù

Incarnazioni dell’Amore! Non trasformate le vostre insignificanti

diversità in grandi lotte nei villaggi. Chi è infine il perdente in questo? Se indagate profondamente, vi accorgete che tutto il villaggio soffre per questa vostra ira momentanea; quindi non date spazio alle differenze e ai conflitti. Siate uniti. A volte potete essere arrabbiati, ma lasciate che la rabbia scemi. Dovete tenere presente il benessere della famiglia e del villaggio. Sforzatevi di farvi un buon nome; per sostenere la vostra reputazione, dovete essere pronti a sacrificare persino la vita. Che cos’è che procura la bellezza alle vostre mani? Un braccialetto o un

Prendiamo in esame la pelle umana: qual è la casta della pelle? Il sangue

circola nel corpo dalla testa ai piedi: qual è la casta del sangue?

Allo stesso modo, nel corpo ci sono i muscoli e le ossa: qual è la loro

casta? L’Atma pervade ogni cellula umana: qual è la casta dell’Atma?

Qual è la casta dei cinque elementi, cioè la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e l’etere? Sfortunatamente, l’essere umano ha generato differenze sulla base della casta e del credo; questa è la sua estrema ignoranza, la sua

insensatezza più grande.

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pendaglio d’oro? No, no, l’ornamento vero per la mano è la carità.

“La carità è il vero ornamento per la mano. La verità è la vera collana.”Non è una collana a dare bellezza al

vostro collo; la verità è il vero ornamento.“L’ascolto dei testi sacri è l’ornamento vero delle orecchie.”A che servono gli altri ornamenti?

Ognuno deve indossare questi ornamenti e ottenere una buona reputazione. Parlate in modo veritiero, alimentate lo spirito di sacrificio e ascoltate i sacri insegnamenti; se avete queste tre virtù, non c’è Dio più grande di voi. In effetti, voi siete Dio; Egli non è separato da voi. Ricordate costantemente a voi stessi “Io sono Brahman”; se vi colmate di simili sentimenti

sacri, albergherete pensieri divini. Quando pensate “Io sono Dio”, la vostra coscienza vi guiderà a comportarvi come Dio. Al fine di coltivare pensieri divini di questo tipo, alimentate la convinzione “Io sono Dio”.

“Dio non si trova in una terra straniera. È in voi Il peccato non è altrove; è lì dove si commette un’azione sbagliata.”Il peccato e il merito non si trovano in

una terra lontana: sono in voi. Allo stesso modo, anche Dio è in voi. Quindi fate un uso sacro del corpo.

Bhagavan ha concluso il Discorso con i bhajan: “Hare Rama, Hare Rama……” e “Subrahmanyam Subrahmanyam….”.

Prashanti Nilayam, 30 agosto 1996,

Sai Kulwant Hall

Non serve a nulla tentare di instaurare un nuovo sistema di istruzione o un nuovo

sistema sociale. Con questi mezzi, gli attuali problemi non possono essere risolti.

Dobbiamo crescere una generazione di ragazzi e ragazze puri di cuore. Per ottenere

una generazione simile, dovrebbe esserci un clima di purezza e sincerità. Questo

richiede lo sviluppo della moralità e la dedizione alla verità. Il carattere e la verità

conducono alla nascita della spiritualità nella divina personalità umana. Quindi, la

spiritualità è il fondamento per creare una generazione di ragazzi e ragazze puri di

cuore. Solo quando avremo giovani così puri si sperimenteranno pace e prosperità

nella nazione. Per condurre una buona vita, gli studenti dovranno rinunciare al loro

egoismo. - Baba

Create un Clima di Purezza e Sincerità

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Eterno Auriga 10 Luglio 2014

Ostudenti e gli insegnanti di tutti e quattro i Campus dell’Istituto, come anche il Sathya Sai Mirpuri College of Music, la Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai di Prasanthi Nilayam (Classi XI e XII) e la Scuola in Lingua Inglese Sri Sathya Sai Gurukulam di Rajahmundry.1° giorno: venerdì, 13 giugno 2014

La sessione mattutina del Corso Estivo si è svolta nel Poornachandra Auditorium. Il primo giorno, il dottor T. Ravikumar, Professore Associato del Dipartimento di Chimica e Rettore del Campus di Brindavan dello SSSIHL, nel suo intervento di benvenuto si è brevemente soffermato sui precedenti storici del Corso Estivo. Dopo di ciò, il professor J. Shashidhara Prasad, Vicerettore dello SSSIHL, ha tenuto il Discorso Inaugurale in cui ha sottolineato che, per ottenere l’immortalità, ci si deve rivolgere alle scienze spirituali piuttosto che a quelle fisiche e mentali. Egli ha anche osservato che Dio si manifesta di volta in volta sulla terra per insegnare all’umanità questa scienza spirituale.

Ha fatto seguito il discorso di Sri Nanjunda Dixit, che aveva avuto l’onore di essere il bramino officiante dell’Ati Rudra Maha Yajna condotto a Prasanthi Nilayam nell’agosto del 2006 alla Divina Presenza di Bhagavan. Parlando sul tema “Il Significato della Cultura nello Sviluppo Umano”, egli ha sottolineato che il motto senza tempo di Bhagavan “Ama Tutti,

PELLEGRINAGGIO DEI DEVOTI DELLO SRIKAKULAM

LTRE 2000 DONNE DEVOTE sono giunte in pellegrinaggio a Prasanthi Nilayam dal distretto di

Srikakulam nell’Andhra Pradesh e hanno presentato, il 7 giugno 2014, un programma di musica devozionale. Cominciando con il canto dedicato al Signore Ganesh “Siddhi Vinayaka Gananayakam” (Signore Ganesh, elargitore di doni), le cantanti hanno cantato le glorie del Signore Sai per circa un’ora. I canti, eseguiti con sentimenti di devozione, hanno colmato l’intero ambiente di fervore devozionale, toccando il cuore dei devoti con la melodia dell’esecuzione e la dolcezza della musica. Sono seguiti i Bhajan e la distribuzione del Prasadam. Nel frattempo, le cantanti hanno ricevuto i complimenti e sono stati donati loro dei vestiti. Il programma, cominciato alle 17,30 è terminato alle 19 con l’Arati.

CORSO ESTIVO SULLA CULTURA E LA SPIRITUALITÀ

INDIANE

Dal 13 al 15 giugno 2014, a Prasanthi Nilayam, l’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai (SSSIHL) ha organizzato, all’inizio del nuovo anno accademico, un Corso Estivo sulla Cultura e la Spiritualità Indiane per far conoscere agli studenti il ricco retaggio spirituale e culturale dell’India, cui hanno partecipato gli

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Servi Tutti” è il rimedio di tutti i mali che affliggono la società moderna.

La sessione del mattino è terminata con un programma interattivo di Bhajan Antyakshari, unicamente basato sui Bhajan cantati a Prasanthi Nilayam, condotto da Sri Amey Deshpande, studente del Dottorato di Ricerca del Dipartimento di Studi Manageriali, e da Sri Siddhartha R, Membro del Corpo Docente del Dipartimento di Lingua e Letteratura Inglesi dello SSSIHL. Esso consisteva di momenti diversi come traduzione, interpretazione visiva e Bhajan tematici.

La seduta pomeridiana è stata dedicata a delle sessioni interattive di circolo di studio. Gli studenti hanno dibattuto sul Discorso Divino tenuto da Bhagavan il 22 maggio 2002 durante il Corso Estivo sulla

Cultura e la Spiritualità Indiane, intitolato “Dalla Conoscenza alla Saggezza”.

La sessione serale si è svolta nel Sai Kulwant Hall e consisteva dei discorsi di due studenti rispettivamente sui sacri testi del Ramayana e della Bhagavadgita. È seguita una presentazione musicale

degli studenti dei Campus degli Istituti di Brindavan e Muddenahalli.2° giorno: sabato, 14 giugno 2014

Nella prima sessione del mattino una Commissione di Ex Studenti ha trattato il tema “Gli Studenti Ideali Sai e il Loro Ruolo nella Società”, cui hanno partecipato quattro ex studenti dell’Istituto. Il professor A. Anantha Raman, docente del Dipartimento di Studi Manageriali, è stato il moderatore. La commissione ha fatto luce su domande estremamente pertinenti, ad esempio su come Swami sia stato un’ancora nella vita di tutti gli studenti, e su come gli studenti di oggi possano avvicinarsi a Lui senza la Sua presenza fisica. Rispondendo alla domanda che poneva il quesito se uno studente abbia bisogno di una duplice natura per sopravvivere nel mondo

sociale di oggi, i relatori hanno e n f a t i c a m e n t e affermato che, se si aderisse perfettamente ai princìpi propugnati dal nostro amato Signore in ogni momento della propria vita, non ci sarebbe niente al mondo che

potrebbe portare sul sentiero dell’errata condotta.

Ha fatto seguito una stimolante presentazione di Sri S. Sai Giridhar, studente del Dottorato di Ricerca del Dipartimento di Chimica, su “Lezioni dal Mahabharata per la Società Moderna”,

Una sessione interattiva degli studenti durante il Corso Estivo.

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Eterno Auriga 12 Luglio 2014

che ha messo in luce le virtù della tolleranza e dell’abbandono. La signora Dibba Bhargavi, Professore Assistente del Dipartimento di Lingua e Letteratura Inglesi, ha poi tenuto un illuminante discorso su “Lezioni dal Ramayana per la Società Moderna” usando l’analogia degli esami degli studenti per illustrare le differenti prove e difficoltà affrontate dai vari personaggi del Ramayana.

Sessione successiva: il questionario sull’argomento “L’Avatar Sri Sathya Sai: la Sua Vita e la Sua Missione” era una parte molto attesa del Corso Estivo. Quest’anno il questionario, che comprendeva alcune interessanti parti riguardanti i Leela (giochi divini) e i Mahima (miracoli) di Bhagavan, le Sue Upadesha (istruzioni spirituali) e le Sue Uvacha (espressioni), oltre a parti audio ecc., è stato condotto dal dottor Subramanian S., Professore Aggiunto del Dipartimento di Studi Manageriali dello SSSIHL, e il suo gruppo di lavoro.

La sessione del pomeriggio aveva un programma analogo a quello del giorno precedente. Gli studenti hanno partecipato a sessioni di circoli di studio e trattato il Discorso Divino, tenuto da Bhagavan nel Corso Estivo sulla Cultura e la Spiritualità Indiane, intitolato “Elevarsi dall’Animalità alla Divinità”.

Durante la sessione nel Sai Kulwant Hall, due studenti hanno tenuto stimolanti discorsi sulla Bhagavadgita. Ha fatto seguito una presentazione musicale da parte delle studentesse del Campus di Anantapur.3° giorno: domenica, 15 giugno 2014

Il primo programma del giorno conclusivo è stata una sessione interattiva intitolata “Chinna Katha Analysis Exercise”. Ogni Campus ha presentato un Chinna Katha (storiella) di Bhagavan Baba e svolto un dibattito con i partecipanti per far emergere le sottili sfumature della storia. Essi hanno anche posto domande a un gruppo di esperti comprendente membri di facoltà.

Sono seguite una serie di presentazioni generali da parte degli studenti di tutti i Campus e le Istituzioni. Esse sono state un apprendimento collettivo di lezioni fondamentali di vita e di morale tratte da Discorsi di Bhagavan Baba, che erano state prese in esame durante le sessioni dei circoli di studio dei due precedenti pomeriggi.

Il Corso Estivo è terminato con il discorso di chiusura tenuto dal dottor Kiron Bala Arora, Professore Associato in Hindi e Preside del Campus di Anantapur, che ha riassunto i lavori del Corso Estivo e ringraziato tutti per aver contribuito al grande successo dell’evento con il loro meticoloso lavoro e la loro partecipazione.

MATERIALE NECESSARIO ALLO STUDIO PER GLI

STUDENTI DEI VILLAGGI

Lo Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust di Prasanthi Nilayam ha iniziato un nuovo progetto per fornire agli studenti dei villaggi materiale necessario allo studio. Il 17 giugno 2014, questo materiale è stato distribuito nel Sai Kulwant Hall a 1500 studenti di nove villaggi vicini, compreso Puttaparthi.

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D

LA FEDE GENERATA DALL’AMORE È SAGGEZZA

LA VISIONE DELL’ESSERE UMANO HA PERDUTO LA LUCE DELL’AMORE

offerta al Divino, ma oggi l’essere umano è così preso dagli scopi egoistici che è regredito al livello degli animali e mostra

tratti demoniaci. Egli vìola il Dharma (Rettitudine/Dovere) a ogni passo, ogni suo desiderio diventa avidità, la grandezza di cuore è in declino e la sua visione ha perduto la luce dell’Amore. Nel parlare umano la verità è un caso, la spiritualità è diventata una forma di ostentazione e la concupiscenza e l’ira

regnano indisturbate. La coscienza, nell’uomo, si è addormentata, e le relazioni sono diventate meccaniche e artificiali. Di fatto, il sentimento di umanità è virtualmente scomparso.Dio è il solo GuruChe cosa dovrebbe

cercare l’essere umano in questa situazione? Come può raggiungere la pace e la serenità?

Il requisito fondamentale

Incarnazioni dell’Amore Divino!IMENTICANDO LA

SUA innata ed eterna Divinità, l’essere umano, oggi, considera la vita

solamente come mezzo utile a ottenere scopi egoistici. È questa Divinità che deve essere manifestata nella vita umana. La Creazione è la proiezione della Volontà Divina ed è chiamata Natura (Prakriti); in ogni oggetto che viene dalla Natura il Principio Divino esiste, e deve esistere. L’uomo si è evoluto per proclamare questa immanenza del Divino.L’egoismo fa degenerare l’essere umano

La consapevolezza che si riscontra nella Natura non è priva di scopo; essa si distorce quando è colma di ego, mentre diventa divina se è rivolta verso l’Atma. A chi dovrebbe essere dedicata questa c o n s a p e v o l e z z a ? Dovrebbe essere

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Eterno Auriga 14 Luglio 2014

consiste nel coltivare l’amore per Dio. Il Divino si incarna per infondere l’amore nell’umanità e insegnare come esso debba essere promosso e praticato. L’uomo sarà libero dalla sofferenza e dalle difficoltà solamente quando maturerà questo amore; i suoi peccati saranno cancellati e la paura smetterà di perseguitarlo. Dove c’è amore per Dio, c’è il timore del peccato e, dove questi due sono presenti, la società sperimenta la moralità. La promozione dell’amore per Dio, del timore del peccato e della moralità nella società è il dovere primario dell’essere umano; questo deve essere fatto incrementando la devozione sulla base della fede e dell’amore. Bisogna agire con devozione; l’amore è Devozione, la fede generata dall’amore è Saggezza, gli atti compiuti in base all’amore e alla fede sono Azione, e la combinazione di Saggezza e Azione porta all’Adorazione, che è il risultato della Devozione, della Saggezza e dell’Azione.

In occasione del Guru Purnima, voi offrite il culto a delle persone e sprecate la vita. C’è un solo Guru: Dio. Quel Guru è dentro di voi. Voi andate cercando il Guru in tutto il mondo, ma le vostre qualità (guna) sono in voi nella forma di Brahma, Vishnu e Maheshvara, e possono proteggervi ed elevarvi. Se agite rettamente e seguite la strada giusta, essi vi proteggeranno con la loro Potenza Divina.Non rinunciate a Dio

L’errore e il merito non hanno esistenze separate; le nostre azioni e i nostri pensieri assumono la forma dell’errore o del merito a seconda del caso, ma, soprattutto, qualunque difficoltà o tribolazione

incontriate e in tutte le situazioni, non rinunciate mai a Dio. Concentratevi sull’amore per Dio. La madre, il padre e il precettore, pur essendo da venerare come esseri divini, non sono Dio. Dio va venerato come madre, padre, precettore, parente e amico. Il padre, la madre e il precettore abitano nelle loro residenze, ma Dio risiede nel vostro cuore. Amate Dio che dimora nel vostro cuore. Tutti gli altri oggetti d’amore sono transeunti. A che serve l’istruzione se non avete imparato ad adorare Dio? Che cosa significa adorare Dio? Le pratiche come la meditazione, la ripetizione del Nome e le austerità sono macchiate di egoismo; la vera adorazione di Dio consiste del cercare l’unione con Lui tramite la manifestazione della Divinità inerente. Nessuno deve avere dei dubbi su Dio; chi dubita non può ottenere niente, mentre con la fede e l’amore totali potete raggiungere qualunque scopo.

Si dovrebbe comprendere che il successo nei campi della musica, della letteratura e delle arti è garantito dalla Grazia Divina. Tutte le belle arti sono doni di Dio; niente può essere rivendicato come risultato proprio. Chi riceve la Grazia di Dio non mancherà di niente, non avrà difficoltà e non commetterà errori perché si è affidato completamente a Lui. La persona che considera Dio come il suo “tutto” diventa uno con Lui; quindi dirigete la mente verso Dio.

- Estratto dai Discorsi di Bhagavan pronunciati in occasione del Guru Purnima

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Luglio 2014 15Eterno Auriga

QUANDO SWAMI BENEDISSE SACHIN

Professor. A. Prasanna Kumar

A VITA È UN GIOCO, GIOCALA; un gioco semplice, ma complicato, un gioco complicato, ma semplice”, sono le famose

parole che Bhagavan Sri Sathya Sai Baba disse in un messaggio. Il messaggio stesso è elementare, tuttavia profondo. Quando Sunil Gavaskar e Alvin Kallicharan, due ferventi devoti di Bhagavan, Gli chiesero di ospitare un incontro internazionale di cricket, Swami concesse il Suo assenso e scelse amorevolmente il gioco del cricket per diffondere il messaggio di unità e unitarietà.La Coppa dell’Unità Sri Sathya Sai per l’Incontro di Cricket

Le cose cominciarono a svilupparsi velocemente. E.A.S. Prasanna presentò dei progetti per trasformare il Sathya Sai Hill View Stadium di Puttaparthi in un luogo d’incontro d’eccellenza. Il 30 dicembre 1997, fu ospitato un torneo internazionale di cricket della durata di un giorno con in palio la Coppa dell’Unità Sri Sathya Sai tra le squadre dell’India XI, guidata da Sachin Tendulkar, e l’International XI, vincitrice della Coppa del Mondo 1996, capitanata da Arjuna Ranatunga.

La partita per la Coppa dell’Unità, per la quale per la prima volta era stato scelto il luogo in cui disputarla, diventò un grande evento sportivo con la presenza e la partecipazione dei migliori giocatori di cricket di quasi tutti i Paesi del mondo. Grazie al segretario dell’Associazione di Cricket dell’Andhra, N. Venkata Rao, ebbi anche il privilegio di essere presente a quell’evento straordinario. Il pomeriggio precedente, Venkata Rao e io andammo sul terreno di gioco dove l’ex veloce lanciatore indiano G. Kasturirangan, assieme a Kallicharan, stava supervisionando la preparazione del campo secondo le indicazioni di E.A.S. Prasanna.

Bhagavan Sri Sathya Sai Baba scelse e benedisse Sachin Tendulkar il 30 dicembre 1997 per diffondere gioia e pace

attraverso le sue geniali capacità. Il controllo assoluto di Sachin nei 20 metri di campo e il suo predominio per 24 anni ora si

espanderanno, trascendendo i confini di spazio e tempo.

Sachin e la squadra con la Coppa dell’Unità Sri Sathya Sai.

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Eterno Auriga 16 Luglio 2014

Mentre conversavamo, una limousine entrò nello stadio. Meraviglia! Bhagavan Sri Sathya Sai Baba uscì dalla macchina e, dietro a Lui, camminavano a mani giunte Sunil Gavaskar, Arjuna Ranatunga e Sachin Tendulkar. Swami trascorse dieci minuti con gli organizzatori chiedendo dettagli sui preparativi, poi tornò in macchina con i tre campioni di cricket e se ne andò. All’improvviso notammo che l’auto stava facendo inversione di marcia fermandosi vicino ai bagni. Swami uscì dall’auto macchina e andò dentro la struttura per controllarne lo stato Eravamo esterrefatti nel vedere lo scrupolo meticoloso di Swami nel verificare ogni aspetto dei preparativi e dell’ospitalità.

Il mattino successivo, alle 8,30, Bhagavan si recò allo stadio con la Sua auto scoperta preceduta dagli studenti che recavano le bandiere di 86 Paesi. Sri I.K. Gujral, l’allora Primo Ministro indiano, issò la bandiera dell’Unione Sri Sathya Sai e Swami accese la Fiaccola dell’Unità. Fra gli ospiti d’onore c’erano il Primo Ministro dell’Andhra Pradesh, Sri N. Chandrababu Naidu, il Primo Ministro del Karnataka, Sri J.H. Patel, e il Ministro degli Esteri dello Sri Lanka, Sri Lakshman Kadirgamar, con Bhagavan seduto al centro che assistette all’incontro fino al termine. Durante la pausa pranzo, gli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai presentarono un programma culturale.

Per Sachin Tendulkar, l’occasione fu di estrema importanza. Sunil Gavaskar appariva desideroso, fin dall’inizio, di vedere Sachin ricevere le benedizioni di Swami. Vi erano numerosi sostenitori di Sachin.

Più ci attendevamo che Swami volgesse

lo sguardo verso Sachin, più a lungo dovevamo aspettare, poiché Bhagavan si ‘burlava’di noi, allontanandosi da Sachin ogni volta che egli si avvicinava a Lui! Più tardi, Sachin divenne il superbo artefice della conquista della Coppa dell’Unità dopo aver effettuato una brillante battuta e condotto l’India XI alla vittoria con largo margine sull’International XI. Fu un grande momento per Sachin Tendulkar ricevere la Coppa dell’Unità dalle mani di Bhagavan. Ci chiedevamo, tuttavia, perché Swami non gli avesse ancora parlato. Alla cerimonia di presentazione, Bhagavan donò, per l’occasione, coppe d’argento agli invitati e ai giocatori di cricket, fra cui Clive Lloyd, Hanif Mohammed, Zaheer Abbas e Alvin Kallicharan. Pioggia di Grazia Divina su Sachin

Poi accadde ciò che tutti avevano ardentemente desiderato. Non appena la cerimonia terminò, Swami si diresse lentamente verso Sachin, gli posò la mano sulla spalla e si allontanò con lui sul campo di gioco. Bhagavan fu visto dirgli qualcosa, sebbene nessuno potesse immaginare quale fosse il Divino Messaggio.

La mano che si posò benevolmente sulla spalla di uno dei più grandi battitori di cricket e le parole che lo ispirarono a raggiungere la vetta della gloria non furono

probabilmente solo per Sachin Tendulkar: esse erano per

l’India e per l’emergente nuova generazione. Quella che segue è ora storia incisa a lettere d’oro.

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La mano che si posò benevolmente sulla spalla di uno dei più grandi battitori di cricket e le parole che lo ispirarono a raggiungere la vetta della gloria non furono probabilmente solo per Sachin Tendulkar: esse erano per l’India e per l’emergente nuova generazione. Quella che segue è ora storia incisa a lettere d’oro.

Il messaggio di Sri Sathya Sai Baba, trasmesso attraverso questo incontro, fu abilmente sintetizzato da Radio Sai e-Magazine del 15 ottobre 2004: non solo il cricket, ma, di fatto, tutto in questo universo ha un collegamento con la spiritualità.

Cinquemila anni fa, il Signore Krishna dichiarò: “Qualunque buona azione Mi venga offerta con amore diventa sacra. Questo è il modo per trasformare anche un lavoro ordinario in adorazione. Baba ricordò all’uomo questo messaggio eterno facendo intendere che anche un incontro di cricket poteva diventare spirituale se giocato interamente per la gioia del Signore e se veniva a Lui offerto con amore. Sachin Tendulkar, durante la sua memorabile carriera, sostenne lo spirito di tale messaggio. Nel suo discorso di commiato alle nuove generazioni, egli lo trasmise nuovamente quando consigliò i giovani di concentrarsi sull’impegno senza preoccuparsi del risultato. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba scelse e benedisse Sachin Tendulkar il 30 dicembre 1997 per diffondere gioia e pace attraverso le sue geniali capacità. Il controllo assoluto di Sachin nei 20 metri di campo e il suo predominio per 24 anni ora si espanderanno, trascendendo i confini di spazio e tempo.

– L’autore, professor A. Prasanna Kumar, è un ex membro del Consiglio Accademico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai

Il Divino Messaggio di Bhagavan a Sachin.

Sviluppate sacri pensieri e conducete una vita nobile. Considerate voi stessi come figli dell’immortalità. Rendete divini i vostri pensieri, le vostre parole e azioni.

- Baba

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Eterno Auriga 18 Luglio 2014

L’Angolo degli Studenti

GGI, PARLERÒ DEL TEMA “I Bal Vikas Sri Sathya Sai: Educare per Loka Vikas”. Prima di tutto, che cos’è il Bal Vikas?

Bal Vikas è la fioritura delle qualità innate di un bambino. I Bal Vikas Sri Sathya Sai sono un programma educativo creato dal nostro amato Bhagavan allo scopo di far fiorire l’eccellenza umana. Per dirlo con le parole di Swami, “l’ideale dei Bal Vikas è di crescere una generazione di ragazzi e ragazze che abbiano una coscienza pulita”. In breve, lo scopo dei Bal Vikas Sri Sathya Sai è perseguire lo sviluppo del carattere e la trasformazione spirituale.

Io ho cominciato a prender parte alle lezioni Bal Vikas con uno dei miei cugini che già vi partecipava. Lentamente e gradatamente ho anche cominciato a partecipare ai Bhajan domenicali e a prender parte al programma Bal Vikas. Fortunatamente, in quel momento ho avuto l’opportunità di partecipare all’Incontro degli Studenti ed ex Studenti Bal Vikas a Prasanthi Nilayam. Credetemi, amici, ho aderito ai Bal Vikas Sri Sathya Sai grazie a mio cugino e ora anche i miei genitori sono diventati devoti Sai. Mio padre è venuto con me a Prasanthi Nilayam per partecipare a questo Incontro Bal Vikas.

I Bal Vikas Sri Sathya Sai si sono evoluti, negli anni, in Educazione ai Valori Umani, poi nei 3HV e ora in Educare. Gli scopi di Educare sono di mettere in pratica i

cinque valori umani di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa latenti in ogni essere umano. Swami dice: “La buona istruzione è quella che insegna il metodo per raggiungere la pace mondiale, quella che distrugge la ristrettezza mentale e promuove unità, uguaglianza e coesistenza pacifica fra gli esseri umani.” Perciò, i Bal Vikas di Swami non sono solo per i bambini: lo sono altrettanto per i genitori, gli insegnanti e per il mondo intero. Di fatto, sono Educare per Loka Vikas (il progresso del mondo).

Il nostro amato Swami ha fatto il regalo più bello al mondo intero sotto forma dei Bal Vikas Sri Sathya Sai. È attraverso questo programma che i nostri insegnanti ci aiutano a portare all’esterno le nostre innate qualità con il supporto delle cinque tecniche d’insegnamento, quali Preghiera, Sedere in Silenzio, Canto di Gruppo, Racconto di Storie e Attività di Gruppo. Attraverso il programma Bal Vikas Sathya Sai, prima veniamo trasformati noi bambini, poi i nostri genitori e, naturalmente, la nostra famiglia. La società e il mondo intero, un giorno, verranno anch’essi trasformati attraverso questo divino movimento dei Bal Vikas.

– Dal discorso di Velinda di Manipur del 4 gennaio 2014 in occasione dell’Incontro Nazionale Bal Vikas degli Ex Studenti e degli Studenti del Gruppo 3, tenutosi a Prasanthi Nilayam.

FIORITURA DELL’ECCELLENZA UMANA ATTRAVERSO I BAL VIKAS

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Eterno Auriga Luglio 2014 19

Preziose Massime

Ecco tre preziose massime date da Bhagavan. Ricordàtele e cercate le parole nel seguente cruciverba.Segui, maestro, affronta, combatti, termina, gioco, sfida, sogno, realizza, gioca, condividi, istruzione, devozione, spiritualità.Segui il Maestro.Affronta il male.Combatti fino alla fine.Termina il gioco.La vita è un gioco, giocalo.La vita è una sfida, affrontala.La vita è un sogno, realizzalo.La vita è amore, condividilo.Vivere con Dio è vera istruzione.Vivere per Dio è vera devozione.Vivere in Dio è vera spiritualità.

Consigli di Swami agli StudentiCome il lampo balena dalle nuvole, la saggezza dovrebbe emergere

e brillare dalla vostra educazione. Considerate il vostro cuore come il cielo. In quel cielo, i vostri pensieri sono le nuvole, la mente è la luna, l’intelletto è il sole. In questa vostra giovane età, nel vostro cuore si possono addensare scure nubi. In quel momento, il sole e la luna non saranno visibili, ma per quanto tempo? Solo per un breve periodo. Le nuvole non sono permanenti. Se avrete pazienza, le nuvole passeranno e sarete in grado di vedere il vostro vero Sé. Allora, la vostra mente e il vostro intelletto risplenderanno fulgidi. Pertanto, coltivate la pazienza e la sopportazione per sperimentare la pace.

S A D V S P I R I T U A L I T A

O R E A L I Z Z A U S F O R E C

Z H V M A E S T R O F F H Z R O

S S O G N O I H G F I R B L M N

I S T R U Z I O N E D O D M I D

I S M G I O C O R O A N O V N I

D E V O Z I O N E A N T I P A V

A F N I S E G U I C O A U F E I

O P E C O M B A T T I C T Z D D

A C D G I O C A E N P S E G U I

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Eterno Auriga 20 Luglio 2014

RA IL 1945: MIO PADRE, CHE MAI aveva creduto ai santi, e mia madre, che in sogno aveva avuto la chiamata di recarsi a Puttaparthi, partirono dal

loro piccolo villaggio di Kuppam alla volta del lontano villaggio di Puttaparthi nell’Andhra Pradesh assieme ai quattro figli e alle tre figlie. Salirono sul trenino a Bengaluru e raggiunsero la stazione di Penukonda, dove presero l’autobus per Bukkapatnam e da lì proseguirono per Puttaparthi con un carro trainato da un bue dopo aver attraversato il fiume Chitravathi, che in quel periodo era in piena. Lì ricevettero un caloroso benvenuto, espresso con amore e affetto, da un gruppo di persone che non conoscevano, cosa che li rese felici. Questo viaggio verso un territorio sconosciuto si è dimostrato da allora il nostro viaggio verso il paradiso in terra. Uno strano sentimento inondò i nostri cuori, avviluppandoci in un’estasi indefinibile.

L’Amatissimo Maestro DivinoNon venimmo a sapere che il bel

ragazzo del gruppo era il giovane Sai Baba finché non raggiungemmo il Vecchio Mandir. Sebbene avesse diciannove anni, sembrava un ragazzo di dodici, dal corpo snello e la vita stretta. Il volto affascinante e il sorriso incantevole, pieni di un amore incommensurabile, rivelarono la nostra

inconscia resa a Lui; fu una vera magia. Senza dubbi, domande o turbamenti Lo accettammo con tutto il cuore quale Amatissimo Maestro Divino e questo fu, sicuramente, dovuto solo alla Sua Grazia. In quel momento non sapevamo affatto quanto fosse fortunata la famiglia Kuppam e neppure sognavamo che cosa ci fosse in serbo per noi.

Il Vecchio Mandir, sebbene piccolo e semplice, era una festa per gli occhi. Gli scherzi “impertinenti” del giovane Swami sbalordivano tutti in modo incredibile. In particolare il Suo comportamento con gli anziani fu per noi una rivelazione. Così, con un semplice approccio, il giovane Sai insegnò a noi ragazzi più piccoli come rispettarli, preservarne la felicità e come apprezzare i loro consigli che derivano da decenni di esperienza. Il dovere primario di ciascuno è rispettare gli anziani, come ci mostrò il birichino, gioioso giovane Sai.

L’Insegnante di Musica per Eccellenza

Fu per noi una grande fortuna avere Swami anche come maestro di musica. Egli ci insegnò molti canti, con grande entusiasmo e gioia. Facendoci cantare per ore più volte al giorno, il nostro Amato Signore gettò in profondità nella nostra coscienza i semi della devozione.

Smt. Vijaya Kumari

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RICORDI INDIMENTICABILI DEI TEMPI DEL VECCHIO MANDIR

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Luglio 2014 21Eterno Auriga

Quando Swami cantava i Bhajan di Mira, celebrando la gloria di Krishna, lacrime di gioia e di beatitudine ci portavano al livello della devozione suprema senza che, allora, ce ne rendessimo conto. Solo anni più tardi ne comprendemmo l’importanza. La disciplina era una priorità per il nostro giovane Maestro Sai, convinto dell’utilità di una disciplina rigorosa, e nulla sfuggiva al Suo occhio sempre vigile. Un lieve errore mentre cantavamo o cucinavamo o parlavamo veniva prontamente corretto dall’esigente Maestro. Ore e ore di canto svilupparono quella concentrazione così difficile da trovare e per noi era un dovere stare sempre attenti a osservare i Suoi gesti di comando per fermare o far proseguire il canto o per indicare che cosa cantare dopo. Così, attraverso il canto della gloria di tutti i Nomi di Dio, Egli infuse e insediò silenziosamente in noi devozione e dedizione, senza pronunciare un minimo consiglio, cosa davvero ammirevole e al di là della percezione umana. Le melodie divine e gli incisivi versi cullavano i nostri sensi fino a farli addormentare: lo stomaco diventava insensibile con il ritmo e dimenticava la fame; la gola danzava di gioia sugli accordi e dimenticava la sete; la mente danzava a tempo e dimenticava la casa, le preoccupazioni, il futuro e i desideri mondani. Senza che lo sapessimo, il giovane Sai condusse la nostra famiglia nel profondo dei regni della spiritualità e ci insegnò l’aspetto più essenziale dell’“unità nella diversità”, rivelandoci in modo molto semplice che c’è un solo Dio.

Insegnare con l’EsempioIl Vecchio Mandir non aveva mai la

minima traccia di sporco e il giovane Sai si occupava personalmente della pulizia:

sotto la Sua guida, ogni oggetto aveva il proprio posto. Parlare dolcemente era un dovere.

Una qualunque violazione e... Swami appariva da non si sa dove, come per magia. Bastava un’occhiata con le mani sui fianchi e il messaggio era trasmesso a tutti i presenti. Sebbene Madre Chitravathi fosse vicina e sempre ricca d’acqua, il nostro caro Signore si assicurava che nessuno sprecasse acqua senza motivo. Era sorprendente il fatto che, a prescindere dal numero di visitatori e ospiti inattesi, al termine della giornata non ci fossero sprechi in cucina. Nonostante la fitta agenda, Swami aveva sempre sotto controllo provviste e utilizzi, e si assicurava che nemmeno un solo chicco andasse sprecato. Nel Vecchio Mandir non entrava nulla senza che Egli non lo sapesse e ciò che usciva dal magazzino avveniva solo con il Suo consenso. Swami dava questi esempi a noi ragazzi e noi guardavamo con stupore quanto Egli fosse meticoloso in ogni aspetto.

Il Suo Amore puro agiva come farmaco potente; eliminava e guariva malattie mortali. Il Suo Amore disinteressato

trasformava persone dure di carattere in esseri gentili e

umili. Il Suo Amore immacolato risolveva problemi intricati per portare pace e armonia. Il Suo

Elisir d’Amore illuminava molte anime e le trasformava in icone

di spiritualità per servire la nazione.

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Eterno Auriga 22 Luglio 2014

L’Amore Fatto PersonaIn effetti arrivammo a capire il vero

significato dell’Amore solo dopo essere giunti dal giovane Bhagavan. Il Suo amore disinteressato, immacolato, cristallino e puro era visibile in ogni azione e in ogni atto che compiva. Che la Sua vita è il Suo messaggio ci veniva provato in ogni fase della nostra vita. Egli insisteva sempre che occorre seguire la propria religione e il proprio Guru con salda fede. Inoltre, il giovane Sai affermava che l’intenzione di cambiare Guru secondo i nostri bisogni mondani era da considerarsi un atto stupido. Non c’è alcuna necessità di correre qua e là alla ricerca del Signore e neppure di dure penitenze o del Japa. Solo la contemplazione del Signore in ogni momento e il canto della gloria divina possono farci immergere in una gioia colma di beatitudine. Oggi sappiamo con certezza di essere stati davvero benedetti e di aver ricevuto il dono di rimanere sotto l’ombrello dell’Amore del nostro compassionevole Sai Bhagavan.

Il Suo Amore puro agiva come farmaco potente; eliminava e guariva malattie mortali. Il Suo Amore disinteressato trasformava persone dure di carattere in esseri gentili e umili. Il Suo Amore immacolato risolveva problemi intricati per portare pace e armonia. Il Suo Elisir d’Amore illuminava molte anime e le trasformava in icone di spiritualità per servire la nazione.

Alla nostra tenera età eravamo attirati verso Swami quale nostro giovane maestro. Ridevamo assieme a Lui che era come il più grande degli intrattenitori; giocavamo partite con Lui in veste di direttore di campo; poiché Egli vinceva ogni gara, Lo consideravamo un supereroe,

e quando assistevamo ai Suoi miracoli, ci inginocchiavamo e ci inchinavamo a Lui quale Signore dell’universo. Quando, nei momenti di crisi, caos e agitazione, Swami ci teneva le mani con intenso amore e stava con noi alla stregua di un pilastro, ciò ci dava la forza di affrontare con audacia e coraggio tutte le calamità. Questo dono voluto dalla Sua grazia ci consentiva di affrontare con decisione ogni situazione difficile e veniva dall’aver sviluppato una fede salda in Lui e nei Suoi insegnamenti. Questi legami d’amore ci fecero attaccare alla Sua forma e ci rendevano estremamente tristi ogni volta che dovevamo tornare al nostro villaggio. Ma gli indimenticabili ricordi, l’abitudine di cantare durante le attività quotidiane facevano sì che Lo avessimo sempre in mente e rimanessimo vicini a Lui, anche se eravamo molto lontani dalla Forma. Il nostro Signore non è altro che Amore, Amore e Amore. Queste lezioni non solo ce Lo facevano amare intensamente, ma ci facevano amare anche i nemici per produrre in loro un cambiamento. Si sviluppava la pazienza e, lentamente, i concetti di rabbia e odio scomparivano dal nostro vocabolario. Queste lezioni facevano sì che chiunque superasse tutte le barriere di casta, credo e religione, dando primaria importanza al linguaggio del cuore. Diventare uno con Lui, deve essere, o meglio è, lo scopo della vita.

Dare una seconda vita a mio padre, salvarci da molti incidenti, fornire consigli tempestivi, parole amorevoli, di conforto, premure compassionevoli e attenzioni materne a tutti i componenti della famiglia assumevano la forma di un inseparabile legame di immensa gioia. Madre Sai e noi, i Suoi figli, diventavamo uno, esclusivamente per il Suo Volere Divino.

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Eterno Auriga Luglio 2014 23

In ogni fase, la trasformazione aveva luogo senza che ce ne rendessimo conto. Tutte le famiglie unite come un’unica famiglia Sai e tutti come figli di Sai, condividendo i momenti buoni e quelli cattivi. Amarsi e aiutarsi reciprocamente è diventato parte della nostra vita quotidiana. Così Swami ci ha fatto fare pratica dei Suoi ideali mettendoli in atto. Oggi diffondere il Suo messaggio d’amore puro in ogni angolo del mondo ci porta una gioia e una soddisfazione incommensurabili.

Dio e i Suoi Devoti sono Inseparabili

Ai tempi del Vecchio Mandir il birichino Sai era solito scomparire. Dopo infinite grida e schiamazzi Egli ci sorprendeva venendo fuori da un cespuglio poco distante. Talvolta lo scherzoso Sai scompariva per poi chiamarci all’improvviso dalla cima di un enorme albero o di una collinetta.

Adesso non c’è bisogno di gridare per chiamarLo, perché Egli è sempre nei nostri cuori. Con il tempo certe consuetudini lentamente scomparvero: il chiamarci per nome in modo amorevole, i numerosi Pada Namaskar, gli innumerevoli colloqui. A distanza di molti anni la sola vista della Sua forma da lontano ci faceva battere il cuore. Il nostro burlone Sai, nel Suo incantevole gioco, ci preparava a prendere le distanze dalla Sua forma fisica e a tenerLo sempre vicino nei nostri cuori. All’inizio vedendo la Forma incantevole ci immergevamo in Lui. Dopo essere tornati

al nostro villaggio, grazie alle Sue lettere amorevoli ed empatiche sentivamo la Sua forte presenza fra noi e bramavamo la Sua Forma. Avendo visto la nostra difficile condizione, una volta Swami disse: “Che cosa sono Io senza i devoti?” Poiché non riuscivamo a comprendere la Sua domanda, il nostro dolce Signore disse: “Che cos’è un devoto senza il Signore?” Sebbene al momento non riuscissimo a comprendere pienamente, Egli ce lo fece capire in modo difficile nel corso degli anni successivi. Ora sappiamo la verità: che Egli e i Suoi devoti sono inseparabili. Il segreto è che Egli ci ha fatto comprendere questa verità in modo energico; ma è la verità: tutta l’umanità è la Radha per Krishna.

C’è una ragione se Egli ci ispirò a pubblicare libri sulla suprema devozione e Maya (Maya and the Master). La Sua divina scelta del tempo è oltre la comprensione umana. In questo periodo di Kali Yuga è molto importante sapere che tutti sono devoti, sapere che con devozione, senza ostacoli, possiamo penetrare attraverso il velo di Maya, avendo senza interruzione la visione del Signore, ritirando i nostri occhi umani per stabilirci definitivamente nella pace e vederLo così, attraverso gli occhi della saggezza, manifestato in ogni dove, sempre e per sempre.

– Smt. Vijaya Kumari è l’autrice del famoso libro “Anyatha Saranam Nasti” e di numerosi altri volumi su Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.

L’uomo deriva dal Divino, è sostenuto dal Divino e deve fondersi nel Divino. Ecco il fine dell’uomo. L’uomo non è un essere insignificante, misero o dal carattere debole. Egli è l’essere più potente della terra. Dovete intraprendere la Sadhana in base a questa convinzione. - Baba

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Eterno Auriga 24 Luglio 2014

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L’Albero dei DesideriL’Albero dei DesideriChinna Katha

ENTRE, NEL CALDO torrido, camminava in una foresta, una persona vide un

gigantesco albero e si fermò per riposarsi alla sua ombra. Si trattava dell’albero dei desideri, ma il viandante non lo sapeva. Mentre pensava a come sarebbe stato piacevole poter avere un po’ d’acqua da bere, vide davanti a sé un vaso colmo d’acqua fresca. Dopo essersi ristorato dalla stanchezza bevendo, sentì fame e pensò a come sarebbe stato contento se, per saziarsi, avesse potuto avere del cibo gustoso.! La sua felicità e la sua sorpresa aumentarono quando, di fronte a sé, comparve un sontuoso pranzo. Dopo aver mangiato a sazietà, sentì di aver sonno e

pensò a quanto sarebbe stato meraviglioso avere un soffice letto su cui dormire.Proprio in quel momento, davanti a lui, apparve, come aveva desiderato, un morbido letto. Mentre giaceva sul letto, pensò a come sarebbe stato bello se ci fosse stata sua moglie a massaggiargli i piedi! In quello stesso istante, vide sua moglie dinanzi a sé.Estremamente sorpreso di vederla, egli pensò: “Mia moglie vive al villaggio. Le ci sarebbero voluti due giorni per giungere qui. Come ha potuto raggiungermi non appena ho pensato a lei? Forse non è mia moglie, ma piuttosto uno spirito maligno, apparso con le sue sembianze, che ora mi divorerà.” L’albero dei desideri donava tutto ciò che si desiderava. Perciò apparve all’istante uno spirito maligno che lo divorò.Anche Dio, per coloro che prendono rifugio in Lui, è come l’albero dei desideri: qualunque cosa Gli venga chiesta, Egli la soddisfa e concede ciò che si desidera. Le persone sagge pregano Dio solo per ottenere la Sua grazia che può donare tutto. Coloro che cominciano a chiedere a Dio questo e quello sono scriteriati. Essi, alla fine, chiedono qualcosa che causa loro avversità. Ecco perché si dice “com’è Mathi (la mente), così è Gathi (il destino)”.Dopo aver mangiato il gustoso cibo, il

viandante desiderò un soffice letto su cui dormire serenamente.

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Eterno Auriga Luglio 2014 25

U NO DEI MIEI PAZIENTI, un vicesovrintendente di polizia in pensione, di

nome Krishnan, che ho curato per una tubercolosi presso l’Apollo Hospital, mi raccontò questa incredibile storia.

Nel 1950, era stato assegnato a Tirunelveli come viceispettore del traffico. A quei tempi non c’era la ricetrasmittente ed egli doveva stare sempre per strada. Venne a sapere che uno Swami, di nome Sathya Sai Baba, alloggiava nelle vicinanze. Essendo un uomo di natura spirituale, decise di andare con un suo amico, offrire i suoi reverenti omaggi e una ghirlanda a questo nuovo Swami, e ritornare in tempo per il servizio. Essi andarono con la loro jeep, ma constatarono che i Bhajan erano in corso e che non potevano avvicinarsi a Swami. Decisero allora di partire, solo che la jeep non andava in moto. Un altro devoto chiese loro se avessero avuto il permesso di Swami per partire. Quando risposero di no, egli disse: “Bene, allora la jeep non andrà in moto!” Rimasero lì per il Discorso e il pranzo e alla fine, il pomeriggio, riuscirono a donare a Swami la ghirlanda che si era ormai avvizzita, ricevendo le Sue benedizioni e la Vibhuti! Allorché furono pronti a partire, la jeep si mise subito in moto...

Quando Krishnan giunse a casa, il fratello maggiore e il padre lo stavano

aspettando ansiosamente. “Dove diavolo eri?” chiesero furenti. “Oggi ci sono stati due incidenti; uno ha coinvolto una jeep della polizia e l’altro un autobus dei trasporti di Stato… Tu dov’eri?” Krishnan non riuscì a dormire tutta la notte. Si chiedeva quale punizione gli sarebbe stata inflitta per tale negligenza al dovere. La sospensione? Un richiamo ufficiale? Dimissioni? Revoca? Egli pregò Baba di aiutarlo!

Il mattino successivo, percorse lentamente la via verso la stazione di polizia. “Oh, signore, che cosa avremmo fatto se lei non fosse stato qui!” gli disse un poliziotto. Krishnan non riusciva a capire il senso di quelle parole; tutto era davvero poco chiaro. Sgattaiolò dentro la sua stanza e sedette silenzioso sulla sua sedia senza dire nulla. Più tardi, andò lentamente all’ufficio del D.S.P. (vicesovrintendente di polizia). Venne convocato e il D.S.P. lo guardò con aria grave. Poi ruppe il silenzio: “Che peccato che i poliziotti bevano e guidino... e che l’altro autista di autobus... bene era colpa del pedone... ah! In ogni caso, hai fatto tutto quello che potevi. Bene!” Krishnan non riusciva a credere alle sue orecchie! Più tardi, mettendo insieme tutto quello che aveva sentito qua e là, ricostruì ciò che era accaduto. Era stato “Lui” sul luogo dei due incidenti, “Lui” ad aver preso le generalità dei colpevoli, “Lui” a precipitarsi con i feriti in ospedale,

IL VICESOVRINTENDENTEDELLA POLIZIA STRADALE

Effulgenza della Gloria Divina

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Eterno Auriga 26 Luglio 2014

a informare le autorità... ad aver fatto il necessario tempestivamente e al meglio di ogni possibilità, come si direbbe in gergo burocratico!

Krishnan tornò subito da Baba. Sapeva che era stato Baba a salvarlo mostrandosi con le sue sembianze e agendo come vicesovrintendente al traffico. Il compassionevole Swami lo confortò e lo benedisse. Krishnan allora disse a Swami di voler dimettersi e servirLo. Baba

rispose che non doveva fare le cose che aveva detto, che aveva un Karma da completare e che Egli sarebbe sempre stato con lui. Krishnan si sforzava di non piangere quando mi narrò tutto ciò, quasi quarant’anni dopo. È inutile aggiungere che la sua tubercolosi rispose bene alle cure mediche.

– Tratto da “God in our Midst” del dottor Hiramalini Seshadri

Quando assumiamo cibo,

pensiamo che lo digeriremo e

che esso sosterrà il corpo, ma

non è il cibo a darci forza ed

energia. Di ciò è responsabile

la mente. Quando il cibo

viene consumato, se la mente

non è calma e serena, esso può

diventare tossico. È la mente a

condurre l’uomo dall’umano

al Divino. Perciò, è essenziale

garantire purezza di pensieri,

parole e azioni.

L’uomo non può ottenere nulla senza la forza motrice della mente. L’uomo si gonfia

d’orgoglio a causa della sua ricchezza, della forza fisica, dell’istruzione e della posizione.

Tuttavia, molto pochi comprendono dove li porterà Ahamkara (l’ego), che alimenta

l’orgoglio. - Baba

Il Potere della Mente Umana

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Luglio 2014 27Eterno Auriga

II N D O N E S I A

L CENTRO SATHYA SAI DI Giacarta, Indonesia, il 24 aprile 2014 ha celebrato la Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan

servendo cibo a famiglie bisognose con persone anziane e a bambini orfani nel villaggio di Semper Timur, a Nord di Giacarta. Oltre 1500 famiglie hanno ricevuto 15 tonnellate di riso, 1,5 tonnellate di lenticchie verdi, 780 kg di zucchero di canna, oltre a 7800 pacchi di latte in

polvere e pasta.Le famiglie bisognose hanno anche

ricevuto biscotti, focacce di pane, arance, dolci indonesiani, provviste d’acqua e indumenti. Nel pomeriggio, il Centro Sathya Sai ha ospitato una sessione di Bhajan di 4 ore cui hanno partecipato 240 devoti.

U . S . A .In tutti gli U.S.A. è stata commemorata la

Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan

da parte dei volontari Sathya Sai che hanno partecipato alla Meditazione sulla Luce e offerto cibo e assistenza umanitaria a migliaia di persone bisognose.

Nella Regione del Medio Atlantico degli U.S.A., sono stati organizzati 40 singoli servizi. In Virginia, i Centri Sathya Sai del Bethesda del Sud, Fairfax e Loudoun hanno organizzato un campo medico. I bambini Sathya Sai dell’Hampton Road Centre hanno visitato i residenti in difficoltà della Beacon Shores Nursing Home a Virginia Beach. A Norfolk sono state distribuite forniture alimentari. Il Centro di Richmond ha servito la prima colazione a centinaia di persone bisognose e i volontari Sathya Sai di Charlottesville hanno servito il pranzo ai senzatetto in un centro d’accoglienza dell’Esercito della Salvezza. I volontari hanno ripulito Jamaica Beach nel Queens, New York, vicino all’Oceano Atlantico, pulito un centro locale e distribuito cibo ai bisognosi a Syracuse, New York. A Doylestown, in Pennsylvania, si è tenuta, per i bambini locali, una lezione di Educazione ai Valori Umani. Nel Maine, i membri del Centro Sathya Sai di Scarborough hanno

Servizio a bambini bisognosi nella Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan.

Distribuzione di cibo nella Giornata del Maha Samadhi di Bhagavan.

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Eterno Auriga 28 Luglio 2014

preparato panini per i senzatetto del centro d’accoglienza di Preble Street e visitato la Maine Veterans Home (Casa del Maine per Reduci) per fare compagnia ai reduci della Seconda Guerra Mondiale. Ai residenti di ostelli per senzatetto di Orlando, in Florida, sono stati dati cibo, abiti e oggetti per l’igiene personale. A Nashville, Memphis, e a Chattanooga, in Tennessee, sono stati distribuiti cibo e pacchi assistenziali, così come a St. Louis, in Missouri. I volontari di Boston, Chelmsford e Northborough, nel Massachusetts, hanno contribuito a pulire il Parco Nazionale Lowell Heritage. Nel Texas, è stato distribuito cibo alle famiglie bisognose delle zone rurali e in un centro d’accoglienza per senzatetto a Houston. Nel mese di aprile 2014, a Phoenix, in Arizona, sono stati effettuati diversi progetti di servizio, tra cui la costruzione di una casa per una famiglia bisognosa. In Arizona, i bambini Sathya Sai hanno intrattenuto i residenti di una casa di cura locale. Più di mille persone povere hanno ricevuto cibo, forniture e kit da toilette dai Centri Sathya Sai della California del Sud.

C U B AIl pomeriggio del 28 febbraio 2014, a

Cuba, oltre 70 devoti Sathya Sai hanno preso parte alle celebrazioni di Sivarathri. L’evento, cominciato la sera del 28 febbraio e durato tutta la notte, comprendeva canti devozionali, meditazione e filmati su Bhagavan. Ha partecipato all’evento l’Ambasciatore Indiano a Cuba, accompagnato dalla propria famiglia.

R U S S I AI volontari del Centro Sathya Sai di

Kaliningrad organizzano, due volte l’anno, campi medici per i residenti poveri del Nord-

Ovest della Russia, dove c’è mancanza di medici e di strutture di assistenza sanitaria a causa della posizione remota.

Il 5 aprile 2014, otto volontari Sathya Sai, fra cui un ginecologo, un endocrinologo, uno psicologo, un paramedico e due infermieri, hanno organizzato un campo medico nel villaggio di Lublino, dove 83 pazienti hanno ricevuto assistenza medica.

H O N G K O N GIl 22 aprile 2014, dieci volontari Sai

hanno visitato 33 abitazioni per anziani di una casa per cittadini pensionati. È stato tenuto un breve discorso sulla vita e sugli insegnamenti di Swami, e sono stati cantati alcuni Bhajan in hindi e in cinese, seguiti da un gioco. È stata condotta in cinese una meditazione sulla luce e ai cittadini anziani sono stati serviti dei leggeri rinfreschi.

Nel Giorno del Maha Samadhi di Bhagavan, 14 volontari Sathya Sai hanno servito il pranzo a 130 persone presso la Casa dell’Amore di Madre Teresa. Nel pomeriggio dello stesso giorno, 13 volontari Sathya Sai hanno servito 10 famiglie bisognose che vivono in strutture fatiscenti dette “case gabbia”, come pure

Campo medico in uno sperduto villaggio della Russia.

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Luglio 2014 29Eterno Auriga

60 anziani e famiglie con un solo genitore.Ogni recipiente conteneva una sacco di

riso da 4 kg, olio per cucinare, sale, biscotti e pasta. Lo stesso giorno, circa 350 devoti Sathya Sai hanno partecipato ai Bhajan del pomeriggio presso il Centro di Hong Kong, dove è stato inaugurato il nuovo sito web “Universo Sathya Sai”.

B R A S I L EIl 18 e 19 aprile 2014, l’Istituto di

Educazione Sathya Sai del Brasile ha

svolto il suo 10° congresso nazionale presso la sede principale a Ribeirão Preto.

Circa 150 educatori, provenienti da

Decimo Congresso Nazionale dell’Istituto Educativo Sathya Sai, Brasile.

cinque scuole Sathya Sai di tutto il Paese, e altri, hanno preso parte all’incontro intitolato “I Valori Umani per un’Educazione Integrale”. Il Segretario per l’Istruzione del Comune ha aperto il congresso, assieme al Preside dell’Istituto, e sono stati presentati 18 relazioni scritte e cinque lavori di gruppo sulle attività educative Sathya Sai in Brasile. Fin dal suo inizio, nel 2000, l’Istituto ha offerto oltre 100 corsi, lavori di gruppo e dibattiti a sostegno sia dello sviluppo scolastico sia del carattere.

T A I W A NA Taiwan, i volontari Sathya Sai hanno

commemorato il Giorno del Maha Samadhi di Bhagavan servendo cibo, interagendo e distribuendo piccoli doni ai residenti di una casa a Pali per disabili fisici e mentali.

Gli studenti dello Sri Sathya Sai Kindergarten, assieme ai loro insegnanti, hanno visitato due case per cittadini anziani a Taipei City, dove hanno cantato canzoni sui Valori Umani, effettuato massaggi agli anziani e distribuito amorevolmente cibo. Gli anziani hanno chiesto agli insegnanti di riportare in futuro i bambini.

Servizio di cibo a cittadini anziani.

Aiuto a bambini fisicamente e mentalmente disabili a Taiwan.

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Eterno Auriga 30 Luglio 2014

Nel pomeriggio, una sessione di Bhajan è stata seguita dalla Meditazione sulla Luce nel Centro cinese, e si è deciso che la meditazione sarà condotta, da ora in poi, dopo ogni sessione cinese di Bhajan. Sono stati anche cantati Bhajan al Centro Sathya Sai di Tienmou.

F R A N C I AIl 24 aprile 2014, presso il Centro

Sathya Sai di Parigi, oltre 40 membri hanno commemorato il Giorno del Maha Samadhi di Bhagavan con un programma devozionale, la lettura di un Discorso riguardante la Meditazione sulla Luce e un filmato di Bhajan di Swami.

Cinque volontari Sathya Sai hanno

servito cibo e caffè caldo a 15 persone senzatetto che vivono in tende nel bosco. Inoltre, circa 10 volontari Sathya Sai hanno distribuito, separatamente, cibo, vestiti, coperte, asciugamani, dentifrici, spazzolini da denti, saponette e altri oggetti ai senzatetto, nell’ambito delle loro attività mensili. I volontari hanno anche offerto caffè caldo e conversato con le persone indigenti che venivano servite.

Servizio ai senzatetto che vivono in tende in Francia.

T A I L A N D I AIl 20 aprile 2014, i volontari Sathya Sai

dei Centri Sai Prashanti e Rajdamneo hanno visitato una comunità disagiata di Jajrurat.

I volontari hanno fornito latte e merendine a circa 40 bambini bisognosi, insegnato loro canti sui Valori Umani in lingua Thai e distribuito sacchi con 45 kg di riso a 300 famiglie bisognose. I due Centri Sathya Sai hanno anche servito il pranzo a circa 60 bambini e adulti di un locale orfanotrofio.

Il 3 maggio è stato celebrato il Giorno di Easwaramma con una commedia sui Valori Umani circa la vita esemplare di Lakshmibai, Helen Keller e Florence Nightingale, che hanno tutte mostrato coraggio, determinazione e spirito di servizio. Circa 360 ospiti hanno partecipato al programma, in cui i bambini della scuola Sathya Sai hanno presentato una danza Thai, e tutti i 55 studenti partecipanti hanno ricevuto medaglie. Il 6 maggio, i volontari Sathya Sai hanno servito ai carcerati di una prigione locale 176 pacchi contenenti Puri, patate fritte, dolci e torte.

Servizio a bambini abbandonati in Tailandia.

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Eterno Auriga Luglio 2014 31

N U O V A Z E L A N D AIn Nuova Zelanda, otto volontari

Sathya Sai svolgono, con continuità, un programma comunitario per assistere i bambini bisognosi. I bambini vengono aiutati nel lavoro scolastico, nella fornitura di colazioni e intrattenimento con musica, giochi e attività sportive. Il 10 maggio 2014, circa 20 bambini di famiglie birmane e 10 di famiglie delle isole del Pacifico hanno partecipato a un programma comunitario a Rongomai, Auckland del Sud, dove hanno ricevuto lezioni, come anche cibo, e fatto giochi e sport. I bambini birmani fanno parte di un “Programma d’Assistenza nello Studio” presso la Chiesa di Santa Maria a Glen Innes, che, fin dal 2000, aiuta i bambini nei compiti scolastici.

I T A L I AL’Organizzazione Internazionale Sathya

Sai d’Italia ha partecipato alla 104a edizione del festival “Il Mondo che Vorrei”, svoltosi vicino a Milano dal 24 aprile al 4 maggio 2014.

All’edizione, che riguardava la natura, l’ambiente, il cibo biologico, il benessere e

Lavoro di gruppo sui Valori Umani in Italia.

lo stile di vita, hanno partecipato centinaia di visitatori. Venticinque volontari Sathya Sai hanno collaborato a organizzare i lavori di gruppo per bambini sull’Educazione ai Valori Umani, un’esposizione di libri, una mostra fotografica e numerose conferenze sui Valori Umani. I bambini hanno creato maschere, eseguito canti e organizzato giochi sul tema. I visitatori hanno mostrato un profondo interesse per il programma, e molti genitori hanno chiesto di essere contattati per futuri workshop e seminari.

S P A G N ADal 18 al 20 aprile 2014, a Madrid, in

occasione della Pasqua, si è svolto un Ritiro Spirituale Nazionale Spagnolo Sathya Sai sul tema “La Sua Vita, nostra ispirazione; il Suo Messaggio, nostra Sfida”, cui hanno partecipato settantacinque membri Sathya Sai fra i quali responsabili anziani dell’Organizzazione provenienti dall’Italia, che si sono concentrati sul servizio e su come diventare esempi del Suo messaggio universale d’amore e unità.

Si sono svolti numerosi workshop e i partecipanti hanno condiviso esperienze e riflessioni. Sono stati tenuti stimolanti

Ritiro Spirituale Nazionale Sathya Sai in Spagna.

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Eterno Auriga 32 Luglio 2014

l’importanza di cantare il Gayatri Mantra. Per ogni famiglia, erano stati invitati 20 parenti a partecipare alla cerimonia. Verso la fine, i ragazzi e i loro genitori hanno ricevuto doni e dolci. Tutti i sacerdoti sono stati omaggiati. Similarmente, 12 ragazzi hanno partecipato ad Ahmedabad a un Upanayanam collettivo che è stato anch’esso condotto in modo organizzato.Haryana e Chandigarh – Durante la settimana delle celebrazioni di Easwaramma, è stata organizzata una Gara Interscolastica a Livello Statale di Oratoria per creare consapevolezza negli studenti della scuola e del college circa le loro responsabilità sociali, la cura dell’ambiente e l’importanza dei valori nella vita. Inizialmente, le competizioni erano state organizzate il 10 maggio 2014 a livello di distretto, con la partecipazione di 180 studenti di oltre 80 scuole. I vincitori del 1°, 2° e 3° premio di ogni distretto si sono qualificati per la gara a livello statale che si è svolta il 17 maggio 2014 a Yamuna Nagar. In tutto, hanno partecipato 21 concorrenti di otto distretti. I vincitori finali hanno ricevuto i premi e i diplomi dal Presidente dello Stato. I dettagli riguardanti tutti i concorrenti sono scaricabili dal sito web www.saihry.com. Inoltre, essi sono stati iscritti come membri del club letterario di Stato.Maharashtra e Goa – L’8 aprile 2014, giorno dello Sri Rama Navani, il Dharmakshetra era al culmine della felicità e dei festeggiamenti quando, nel sacro ambiente del Shanti Deep del Dharmakshetra, cinque coppie diversamente abili hanno fatto il solenne

discorsi da parte di membri Sathya Sai che lavorano in campi professionali sull’applicazione pratica del messaggio di Swami nella società e su come la spiritualità possa unire tutti. I giovani Sathya Sai hanno organizzato una “Caccia al Tesoro” sui Valori Umani che ha offerto divertimento e istruzione.

– Organizzazione Internazionale Sathya Sai

I N D I AGujarat – Il 4 maggio 2014, l’Organizzazione Sathya Sai Seva di Surat ha organizzato un Upanayanam collettivo a Surat, dove, fra i canti di Mantra Vedici, 18 ragazzi sono stati iniziati da 12 sacerdoti, e tutti i rituali sono stati condotti in modo organizzato.

I ragazzi hanno ricevuto tre paia di vestiti e anche ai genitori sono stati dati gli abiti che essi hanno indossato durante la cerimonia, cominciata alle 7,30 e conclusasi alle 17,30. Il presidente fondatore dello Sri Sathya Sai Seva Samithi di Surat, Sri Agnihotri Nilkanthbhai Shastri, ha benedetto tutti i ragazzi e spiegato loro il profondo significato e

Upanayanam collettivo a Surat.

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Luglio 2014 33Eterno Auriga

voto di trascorrere la vita assieme. Grazie all’organizzazione del Borivili Samithi, in collaborazione con l’associazione filantropica di sostegno e assistenza ai non vedenti, queste cinque coppie si sono sposate nella Divina Dimora di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba a Mumbai tra i fausti suoni di Mantra e benedizioni di tutti, compresi i loro parenti.Rajasthan – Per tutta la settimana, dal 21 al 27 aprile 2014, è stato celebrato lo Sri Sathya Sai Aradhana Mahotsava in tutto lo Stato del Rajasthan. Il 24 aprile, a Jodhpur, è stato organizzato uno speciale Bhajan Sandhya per il pubblico in generale, mentre, in tale occasione, i devoti del Jaipur Samithi hanno organizzato un Narayana Seva collettivo e un campo di donazione del sangue. L’Udaipur Sai Samithi ha distribuito borse scolastiche ai bambini bisognosi e svolto un Gayatri Yajna. Lo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Ajmer, in tale occasione, ha organizzato uno speciale programma pubblico che è cominciato con l’Omkaram e i Bhajan, seguiti dalla proiezione di un filmato che mostrava lo svolgimento della missione Medicare di Swami, che ha portato alla costruzione di due ospedali di alta specializzazione a Prasanthigram e a Whitefield (Bangalore). Ha fatto seguito l’offerta di un tributo musicale a Bhagavan da parte del famoso artista Sri Sathyanarayanan Nair, che ha presentato popolari Sai Bhajan, catturando l’attenzione dei presenti per circa un’ora e mezzo.

Il 6 maggio 2014, è stato celebrato in tutto lo Stato del Rajasthan il Giorno

di Easwaramma. In tale occasione, è stato organizzato ad Ajmer uno speciale “Raduno Bal Vikas”, in cui bambini e adulti, mentre cantavano i Bhajan, camminavano lungo le strade reggendo in mano cartelli raffiguranti l’insegnamento universale di Swami per l’umanità. Dopo un’ora, la camminata è terminata al Centro Samithi. Nel pomeriggio, è stato organizzato un programma culturale in cui i bambini hanno fatto la loro pittoresca rappresentazione. In questo giorno, è stata organizzata a Jaipur una presentazione musicale intitolata “Suno Sai Ki Sundar Kahani”. Tale programma ha proposto, in 50 minuti, l’intera storia della vita di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.

Il 7 maggio 2014, lo Sri Sathya Sai Seva Samithi di Ajmer ha organizzato una distribuzione gratuita di cibo e acqua alle migliaia di pellegrini giunti ad Ajmer per portare i propri omaggi al santuario, noto a livello mondiale, del Santo Sufi Khwaja Moinuddin Chisty, durante le celebrazioni di una settimana dell’Urs (festività annuale) a Ajmer.

Distribuzione di cibo ad Ajmer.

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Rifuggite dall’Egoismo

– Baba

La ricchezza, la posizione e il potere sono transitori come nuvole passeggere. Un uomo, che dedica metà del suo tempo a guadagnare denaro, utilizza forse anche solo una piccola parte di tempo a pensare a Dio o a impegnarsi in attività volte ad aiutare gli altri? Tutta la sua vita è dedicata a obiettivi egoistici. Il suo attaccamento a ogni oggetto è radicato nell’egoismo. Anche il suo amore per gli altri si basa sull’interesse personale. La minima indagine rivelerà quanto profondamente radicato sia tale egoismo. A causa di preoccupazioni del tutto insensate basate sull’egoismo, l’uomo sta sacrificando lo Spirito perenne ed eterno.

Programma musicale degli studenti dei Campus di Muddenahalli e Brindavan.

Distribuzione di materiale necessario agli studenti.

Una presentazione di musica devozionale effettuata dalle studentesse del Campus di Anantapur.

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i