Eterno Auriga - Febbraio 2015

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FEBBRAIO 2015

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traduzione italiana del Sanathana Sarathi dell'Organizzazione Sathya Sai Italiana

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FEBBRAIO 2015

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Febbraio 02 15© Sri Sathya Sai

Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam

2 Volgete la Vostra Visione verso Dio Discorso Divino del 5 settembre 1996 (1a parte) 7 Eccezionali Abilità ed Elettrizzante Spirito d’Avventura in Mostra Incontro Annuale di Sport e Cultura degli Istituti d’Istruzione Sri Sathya Sai12 A Shivaratri, Serbate nel Cuore Pensieri di Buon Auspicio Dai Nostri Archivi14 Trascendi la Forma e Procedi verso il Senzaforma Effulgenza della Gloria Divina15 L’Avvento di Sai Baba di Shirdi Madhuri Naganand20 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca26 Notizie dai Centri Sai29 Natale a Prasanthi Nilayam Cronaca31 Il Domani non ci Appartiene Chinna Katha

S O M M A R I O

Siti Web Ufficiali di Prasanthi NilayamLibri, Audio & Video – Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Publicazioni:

www.sssbpt.orgFotografie Online di Bhagavan: www.saireflections.org

Prasanthi Nilayam, Cronache dal Sito Web: www.theprasanthireporter.orgSri Sathya Sai Central Trust: www.srisathyasai.org.in

Radio Sai Global Harmony: www.radiosai.org Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust: www.ewwt.org.in

Ala Bal Vikas dell’Organizzazione Sri Sathya Sai, India: www.sssbalvikas.org

“Non considerate mai Dio come separato da voi. Abbandonate l’’idea di poterLo visualizzare semplicemente adorandoLo. Comprendete che voi siete Lui ed Egli è voi. Offrite voi stessi completamente a Dio: è il modo più semplice per raggiungerLo.”

E t e r n o A u r i g aE t e r n o A u r i g aDedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’UmanitàVERITÀ RETTITUDINE PACE AMORE NON VIOLENZA

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

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Eterno Auriga 2 Febbraio 2015

FIUME D’IMMORTALITÀ DISCORSO DI BHAGAVAN DEL: 5 SETTEMBRE 1996 (1A PARTE)

VOLGETE LA VOSTRA VISIONE VERSO DIO

N O N P E N S A T E M A I C H E D I O S I A S E P A R A T O D A V O I

(Poesia Telugu)

LIncarnazioni dell’Amore!

’ESSERE UMANO, pur essendo l ’ i n c a r n a z i o n e

di Sat-cit-ananda ( e s i s t e n z a , c o n o s c e n z a , b e a t i t u d i n e ) , non è capace di comprendere q u e s t a verità e cerca Satcitananda nel mondo esteriore e fisico. Perché? La ragione è che egli pensa sempre al mondo, corre dietro ai piaceri fisici e quindi d i m e n t i c a il proprio vero Sé.

Egli crede che questo mondo sia la realtà e dimentica

il Signore. Questa ignoranza è la causa

f o n d a m e n t a l e di tutta la sua sofferenza.Comprendete la vostra vera natura

S e b b e n e l’uomo sia

e f f e t t i v a m e n t e l’incarnazione del

Divino, identifica se stesso con il mondo a causa

della sua stoltezza; per colpa dell’ignoranza

e della mancanza di discriminazione, egli sta dimenticando la sua vera umanità. In effetti,

“Chi è privo di saggezza pensa sempre al mondo, mentre un essere umano saggio pensa sempre a Dio; questi raggiunge il Signore, mentre il primo rimane impantanato nella materialità. Ascoltate, o valorosi figli di Bharat!”

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Febbraio 2015 3Eterno Auriga

Satcitananda è la sua natura e forma effettiva. Come il riso è coperto dalla lolla, l’acqua nascosta dalle alghe galleggianti e il sole schermato dalle nubi, la natura effettiva dell’essere umano, Satcitananda, è celata dal velo dell’ignoranza. Da dov’è scaturita quest’ignoranza? Le alghe galleggianti che coprono l’acqua sono nate dall’acqua, le nubi che coprono il sole sono un suo prodotto; il riso si vede dopo aver rimosso il guscio che lo avvolge, l’acqua si vede dopo aver tolto le alghe che la ricoprono. Quando le nubi se ne vanno, il sole diventa visibile nel cielo; in modo simile, quando il velo dell’ignoranza è rimosso, l’uomo può comprendere la sua natura reale che è Satcitananda. Che cos’è l’ignoranza? L’assenza di Saggezza (Jnana) è ignoranza (ajnana). In effetti, Jnana e ajnana non sono separate: senza la Conoscenza, l’ignoranza non esisterebbe. Ajnana segue Jnana come un’ombra e oggi l’uomo segue solamente l’ombra, non la realtà.

Ecco un esempio che gli studenti possono comprendere facilmente: quando guardate il sole, che sorge a est, la vostra ombra cade dietro di voi, mentre, se vi volgete dall’altra parte e camminate verso ovest, seguite quell’ombra. Per quanto cerchiate di superarla, la vostra ombra continuerà a precedervi; in modo simile, quando vi volgete verso Dio, che è l’incarnazione effettiva di Satcitananda, l’ombra dell’ignoranza cade dietro di voi e non la vedete. Voi, però, dimenticate Dio e vi rivolgete verso il mondo, per cui l’ombra

dell’ignoranza si muove davanti a voi.Questa è la ragione per cui le

Upanishad vi esortano: “O uomo! Alzati, sii consapevole e sveglio! Frequenta le persone nobili e apprendi da loro il modo segreto di raggiungere la Divinità.” Voi siete nel sonno profondo dell’ignoranza, non sapete in che direzione state viaggiando e non capite su che cosa riponete la vostra fede; in effetti, dimenticate la verità e credete in ciò che vero non è.Sperimentate l’Unità con Dio

Nello stato di sogno, l’uomo crede a tutto ciò che vede e lo considera vero. Un Presidente o un Primo Ministro possono sognare di vedere cose che non comprendono; nel sogno, non sono consapevoli di essere il Presidente o il

Dovete sperimentare l’unità con Dio per raggiungerLo. Com’è

possibile? Quando vi offrite a Dio completamente, voi diventate Lui e Lui diventa voi; allora realizzate

“Tu e io siamo uno”. I grandi aforismi affermano la stessa cosa: Tattvamasi (Quello Tu sei) e Aham

Brahmasmi (Io sono Brahman). Soltanto chi si offre a Dio

completamente può sperimentare l’unità con Lui; fino allora, Dio è

Dio e il devoto rimane un devoto. Se mischiate lo zucchero con

l’acqua, esso si scioglie e diventa tutt’uno con essa; similmente, se volete diventare Dio, dovete

offrirGli voi stessi.

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4 Febbraio 2015 Eterno Auriga

Primo Ministro e di risiedere in un palazzo. Possono sognare di essere in una foresta o di far spese al mercato. Finché rimangono nello stato di sogno, considerano vero tutto ciò; una volta svegliatisi dal sogno, ricorderanno di ricoprire quelle cariche. Allo stesso modo, voi siete l’incarnazione di Satcitananda, siete il Presidente, siete il Primo Ministro, siete il padrone di tutto, ma, essendo sopraffatti dal sonno dell’ignoranza, vedete il mondo e vi considerate membri della sua società; tutto questo, però, non è altro che un sogno nato dall’ignoranza. Al fine di liberarvene, dovete sforzarvi di acquisire la Saggezza. Che cos’è la Saggezza?

“L’esperienza del non dualismo è saggezza.”La gente vuol raggiungere Dio,

contemplarLo e adorarLo, ma non comprende che Dio non si raggiunge adottando queste semplici pratiche. Finché meditate su Dio e Lo desiderate, vuol dire che Lo considerate diverso da voi, che voi siete diversi da Lui; dovete sperimentare l’unità con Dio per raggiungerLo. Com’è possibile? Quando vi offrite a Dio completamente, voi diventate Lui e Lui diventa voi; allora realizzate “Tu e io siamo uno”. I grandi aforismi affermano la stessa cosa: Tattvamasi (Quello Tu sei) e Aham Brahmasmi (Io sono Brahman). Soltanto chi si offre a Dio completamente può sperimentare l’unità con Lui; fino allora, Dio è Dio e il devoto rimane un devoto. Se mischiate lo zucchero con l’acqua, esso si scioglie e diventa tutt’uno con essa;

similmente, se volete diventare Dio, dovete offrirGli voi stessi.

Finché avete la consapevolezza corporea, non è possibile che comprendiate il Principio di Unità. L’Atma è oltre la mente e i sensi, l’Atma ne trascende la portata e può essere compreso soltanto dall’intelletto. Solamente se si trascendono la mente e i sensi si può comprendere il principio dell’unità. Questo è un bicchiere: considerate che dentro ci sia del succo di frutta. In effetti, c’è soltanto dell’acqua. Io non ho l’abitudine di bere succhi di frutta; lo dico solamente per portare un esempio. Nonostante il succo di frutta si trovi nel bicchiere, il bicchiere stesso non ne conosce il sapore. Voi prendete una cannuccia e aspirate il succo fino alla bocca; sebbene il succo attraversi la cannuccia, neanch’essa gode del suo sapore. Solamente quando il succo raggiunge la lingua si può giudicare se il suo sapore sia dolce o aspro; in modo simile, il nostro corpo è un bicchiere in cui il succo dolce della Divinità è presente, ma il corpo non ne è consapevole. I sensi sono la cannuccia tramite la quale noi sperimentiamo la Divinità, ma essi non ne conoscono il sapore. L’intelletto è simile alla lingua che sperimenta il Suo sapore. Per questo, Chaitanya Mahaprabhu, un grande devoto del Signore, celebrava la lingua in molti modi.

“O lingua, conoscitrice del sapore! Tu sei molto sacra. Annuncia la verità nel modo più piacevole, canta i Divini Nomi di Govinda,

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Madhava e Damodara senza sosta: questo è il tuo dovere principale.”O lingua, tu sei molto sacra perché

puoi sperimentare il sapore della Divinità. Tu non sei soddisfatta dall’assaporare i comuni succhi di frutta. C’è un succo che è estremamente sublime e dolce: il Nome del Signore. Per questo, canta Govinda, Damodara e Madhava la cui dolcezza non cambia mai né diminuisce; essa entra nel cuore e satura tutta la vita con la sua dolcezza.

Oggi, l’uomo considera Dio differente da se stesso e Lo adora; in questo modo, non è possibile diventare uno con Lui neppure dopo molte nascite e milioni di anni. Come l’acqua diventa tutt’uno col latte, il devoto deve diventare uno con Dio. Non c’è bisogno di effettuare alcuna pratica spirituale come la ripetizione del Nome e la meditazione, né è necessario leggere testi spirituali o andare da un guru. Solamente tramite l’amore si può diventare uno con Dio. Ciò che predica questo principio dell’amore è il Vedanta. Potete cantare i bhajan per quanti anni volete, ma non potete diventare uno con Dio se continuate a pensare di essere diversi da Lui. Dai bhajan, potete trarre solamente una soddisfazione temporanea, questo è tutto. Dio è l’incarnazione dell’Essenza Divina e il cuore umano è sempre colmo di quell’Essenza; questo è l’insegnamento delle Upanishad. Se dimenticate Dio, diventate privi di Essenza; al fine di liberarvi di questo stato, dovete cercare rifugio nell’incarnazione dell’Essenza Divina. Da

dove proviene la mancanza di Essenza Divina? Deriva dal fatto di pensare di essere differenti da Dio. La Divinità presente in voi è chiamata Coscienza e questa non è altro che il Principio dell’Atma. Dovete sforzarvi di comprendere questo Principio. L’ego e l’attaccamento sono gli ostacoli che vi impediscono di sperimentare l’Essenza Divina presente in voi.

Quando Adi Shankara stava compiendo la sua marcia vittoriosa, fece un dibattito con Mandana Mishra sui principi del Vedanta. Prima che il confronto cominciasse, essi dovettero scegliere un giudice che decidesse il vincitore. Shankara, essendo un trikalajnanin (conoscitore del passato, del presente e del futuro), conosceva la persona che poteva assolvere quel compito, per cui disse: “Mandana Mishra, tua moglie Ubhaya Bharati è la persona giusta per assumere il ruolo di giudice.” Guardate che fede profonda aveva Shankara nella nobiltà e capacità di Ubhaya Bharati! Normalmente, la moglie prende le parti del marito, ma ella non era di questo stampo; era completamente imparziale, non considerava alcuna differenza legata al “mio e tuo” e, per questo, Shankara la scelse. Il dibattito si protrasse a lungo e, infine, Mandana Mishra fu battuto; la moglie dette il suo giudizio senza alcun dubbio o esitazione ed egli si fece subito sannyasa (rinunciante) soddisfacendo le condizioni del dibattito. Ubhaya Bharati lo seguì essendo la sua metà. Come vedete, la strada secolare è diversa da quella spirituale: una è esteriore e l’altra

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è interiore. La donna dimostrò che le due strade sono inseparabili e interdipendenti. Essendo diventati rinuncianti, essi presero a vivere separatamente. Un giorno, Ubhaya Bharati stava andando al fiume Gange con i discepoli per fare il bagno e vide un sannyasin che riposava tenendo una zucca secca oblunga sotto la testa. Egli la usava per l’acqua da bere, per cui la conservava con attenzione. Ubhava Bharati vide il suo attaccamento alla zucca e disse ai discepoli: “Guardate! Quest’uomo si definisce un rinunciante, ma è attaccato a una zucca vuota che tiene sotto la testa come cuscino.” Il sannyasin udì il commento, ma non rispose. Quando Ubhaya Bharati e i discepoli tornarono dal fiume, egli gettò la zucca davanti a loro per dimostrare di non esservi attaccato, ma la donna, nel vedere quell’azione, osservò appropriatamente: “Pensavo che in lui ci fosse un difetto solo, l’attaccamento, ma ora comprendo che ne ha un altro: l’ego. Come può qualcuno, che soffre di attaccamento ed ego, diventare un saggio e un rinunciante?” Il suo commento aprì gli occhi del sannyasin ed egli le espresse la sua gratitudine per avergli insegnato la conoscenza della vera rinuncia.

Tra uomo e donna, non c’è alcuna differenza per quanto riguarda il raggiungimento della Saggezza; l’uomo

e la donna sono diversi solamente nella forma fisica, ma nel regno della conoscenza non c’è differenza tra loro. Neppure sulla base della casta, del colore e della razza c’è differenza. Quel sannyasin si prostrò subito ai piedi di lei e disse: “Madre, per il fatto che non c’è nessuno che insegni queste profonde verità, oggi i sannyasin non comprendono che cosa sia la vera spiritualità. Per questo, da oggi in poi, tu sei il mio guru.”

Oggi, noi troviamo dei sannyasin che seguono vari tipi di pratiche spirituali; a che serve compiere tali pratiche esteriori senza meritare la grazia e la compassione divine? Si può ottenere la grazia divina eseguendo semplicemente la ripetizione del Nome e la meditazione? State cercando una strada per diventare meritevoli dell’Amore di Dio? Se indagate in questa direzione, comprenderete subito la verità.

…continua(Sarà possibile leggere la seconda parte del presente Discorso nella prossima pubblicazione)

- Discorso di Bhagavan nel Sai Kulwant Hall a Prasanthi Nilayam il 5 settembre 1996.

I Valori per l’Educazione, l’Educazione per la Vita, la Vita per l’Amore, l’Amore per l’Uomo, l’Uomo per il Servizio, il Servizio per la Spiritualità, la Spiritualità per la Società, la Società per la Nazione, la Nazione per il Mondo, il Mondo per la Pace.

- Baba

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Eterno Auriga Febbraio 2015 7

’11 GENNAIO 2015, ALLO STADIO Hill View Sri Sathya Sai si è svolto l’Annuale Incontro 2015 di Sport

e Cultura delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai alla presenza di migliaia di spettatori che affollavano questo stadio splendidamente decorato.

Essendo il 90° anno dell’Avvento di Bhagavan, il tema di quest’anno era “Bianco e Arancione”, indicante l’eterno legame d’amore fra gli studenti (rappresentati dal bianco) e il Signore Sai (rappresentato dall’arancione).

Incontro Annuale di Sport e Cultura delle Istituzioni Educative Sri Sathya Sai

La Sessione Mattutina dell’Incontro di Sport e Cultura

Alle 8 del mattino, non appena la macchina di Bhagavan con la Sua splendida fotografia è entrata maestosamente nello stadio, la banda femminile di ottoni del Campus di Anantapur ha offerto le note di benvenuto. Il corteo, composto di una squadra di motociclette, una di portabandiere e un gruppo di studenti che cantavano i Veda, era seguito da un gruppo che marciava lentamente e dalla banda maschile di ottoni del Campus dell’Istituto di Prasanthi Nilayam. Non appena l’auto di Bhagavan è giunta vicino allo Santhi Vedika, i portabandiere hanno composto un muro di bandiere. Raggiunto lo Santhi Vedika, il gruppo di studenti che eseguivano i Veda ha offerto un cerimoniale di benvenuto a Bhagavan con il Poornakumbham, e il Vicerettore, assieme ai funzionari anziani dell’Istituto, Gli ha offerto i propri riverenti omaggi.

Il primo evento dell’Incontro di Sport e Cultura è stata la consueta sfilata dei Campus, in cui ogni squadra è passata davanti allo Santhi Vedika, rendendo omaggio al Divino Rettore. È stato poi eseguito l’alzabandiera dell’Istituto, seguito dal giuramento dell’Incontro dello Sport da parte di tutti gli studenti partecipanti. Successivamente è stata accesa la fiaccola dell’Incontro e portata in cima alla collina dalla mascot “Pegasus”, un stallone alato tutto bianco, per accendere il braciere di tale evento.

La prima presentazione di quest’anno è stata la danza del leone, in cui una dozzina di studenti, vestiti da leoni, ruggivano e saltavano da alti blocchi al ritmo di tamburi.

Eccezionali Abilità ed Elettrizzante

Spirito d’Avventura in Mostra

L

Il muro di bandiere degli studenti non appena la sfilata si è avvicinata allo Santhi

Vedika

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8 Febbraio 2015 Eterno Auriga

Sono seguite acrobazie su Cerchi Rotanti e temerarie acrobazie in motocicletta. Tutte le esibizioni degli studenti erano una dimostrazione di perfetto equilibrio, coordinazione, abilità, autocontrollo, fiducia in se stessi e coraggio.

Quest’anno, tutti e tre i Campus dell’Istituto (Prasanthi Nilayam, Brindavan e Muddenahalli), lo Sathya Sai Mirpuri College of Music e la Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai (ragazzi) si sono esibiti come una sola unità.

Dopo l’entusiasmante esibizione degli

studenti dei Campus maschili, è stata la volta delle studentesse del College di Infermieristica e Scienze Sanitarie Collegate dei Campus dell’Istituto di Whitefield e di Anantapur di mostrare la loro destrezza in danze, esercizi ginnici e acrobazie. Mentre le studentesse in infermieristica incantavano gli spettatori con una danza cinese di ventagli ritmica e variopinta, le studentesse del Campus di Anantapur aprivano con esercizi fisici sincronizzati – Bouncing Blues – utilizzando palle da ginnastica a ritmo di musica. In seguito, hanno presentato acrobazie aeree, una forma di ginnastica molto impegnativa comprendente posizioni yoga a un’altezza di circa dieci metri.

È seguito il Wander Wings of Sai (Le Ali Miracolose di Sai), esercizio collettivo a terra in cui si usano strutture a mo’ di ali che creano variopinte figure.

L’incontro del mattino è terminato alle 10,10 con l’Arati.Sessione Pomeridiana dell’Incontro di Sport e Cultura

È stata poi la volta dell’esercito di piccoli

Uno studente esegue un audace salto con la motocicletta attraverso un cerchio di

fuoco.

Dimostrazione di destrezza ed equilibrio in acrobazie aeree.

La suggestiva danza del leone degli studenti.

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Febbraio 2015 9Eterno Auriga

Hanuman della Scuola Media in Lingua Inglese Smt. Easwaramma di Prasanthi Nilayam a dare il benvenuto a Bhagavan allo Sri Sathya Sai Hill View Stadium per la sessione pomeridiana. La banda degli ottoni del Campus dell’Istituto di Brindavan ha accompagnato la macchina di Bhagavan allo Santhi Vedika.

I piccoli Hanuman sono stati i primi a esibirsi in tale sessione. Presentando il tema “La Via per l’Ananda”, i bimbetti hanno ballato con destrezza, facendo movimenti di danza sincronizzati. L’insegnamento di Bhagavan “Piega il corpo, Ripara i sensi e Poni fine alla mente” è stato ben messo in evidenza dagli aggraziati movimenti di danza dei piccoli.

Poi, gli studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai hanno offerto una serie di esibizioni comprendenti una sequenza di variegate danze, esercizi ginnici, la danza del coniglietto, un esercizio con l’albero inghirlandato, un esercizio di nastri vari sulla testa, uno spettacolo di luci al LED e un grandioso canto finale. L’esibizione ha evidenziato l’instancabile impegno degli insegnanti e degli studenti nell’armonizzare gli attrezzi di scena, gli abiti, le coreografie,

le sequenze di danza e la musica. Nel complesso, è stata una presentazione eccezionale.

Continuando la loro superlativa esibizione, gli studenti dei Campus maschili, compresi quelli della Scuola Secondaria d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, hanno presentato un intrattenimento di un’ora, comprendente la danza Dandia del Gujarat, la danza Bhangra del Punjab e la danza Panduranga Vitthala del Maharashtra.

Sono seguiti spettacolari esercizi ginnici a terra, l’esibizione di vari tipi di arti marziali: Tai Chi, Karate, Karate

I bimbetti, vestiti da piccoli Hanuman, eseguono sincronizzati movimenti di danza.

Gli studenti dei Campus maschili e della Scuola Secondaria Superiore eseguono la

danza Bhangra.

Vivaci e pittoresche danze degli studenti della Scuola Primaria.

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Eterno Auriga 10 Febbraio 2015

con Bastone, Nunchaku e un brillante spettacolo di danza con i temi patriottici e il loro saluto alla madrepatria Bharat.

Quando l’oscurità ha avvolto lo stadio dopo il tramonto, sono comparsi gli studenti che hanno eseguito un’abbagliante esibizione, con luci al LED cucite sui vestiti e hanno fatto meravigliose formazioni, sia a terra sia in aria usando corde elastiche.

Alle 19,20 abbaglianti fuochi d’artificio, seguiti dall’Arati, hanno segnato la fine di uno dei più pittorerschi incontri di sport e cultura svoltisi nello Hill View Stadium.Festa Musicale della Banda di Ottoni di Brindavan

Il pomeriggio del 12 gennaio 2015, nel Sai Kulwant Hall, i devoti sono stati intrattenuti con un delizioso spettacolo musicale della banda di ottoni del Campus dell’Istituto di Brindavan. Il brillante programma è cominciato con la composizione occidentale “Limbo Rock”, seguita da un pezzo sulla bellezza e magnificenza di Brindavan, dimora del Signore a Whitefield, Bengaluru. I devoti hanno poi ascoltato due Bhajan di Prasanthi prima della conclusione del programma con un piacevole pezzo occidentale.

Programma di “Musica Visiva” delle Studentesse di Anantapur

Il pomeriggio del 13 gennaio 2015, le studentesse del Campus di Anantapur hanno presentato un elettrizzante programma di “Musica Visiva” che illustrava l’unità delle diverse fedi. Le scene, intervallate da immagini di diverse religioni e dei loro fondatori, ha avuto inizio con l’immortale composizione di Adi Sankara “Chidananda Rupa Sivoham Sivoham” (Io sono l’incarnazione del beato Siva). Le immagini che mostravano gli insegnamenti di altre religioni come islam, cristianesimo, buddismo, zoroastrismo, sikhismo, ebraismo, giainismo e sufismo, posizionate al centro della scena dagli studenti in variopinti costumi relativi a ciascuna religione, sono state supportate da canti dal vivo e da inni. Il culmine del programma è stata la proiezione di “La Religione dell’Amore” di Bhagavan, che ha sottolineato lunità di tutte le fedi e la divinità dell’uomo. La preghiera “Om Tat Sat Sri Narayana Tu” e la canzone “Maitreem Bhajata”, cantata da Smt. M.S. Subbulakshmi, ha mandato il pubblico in visibilio.

La musica bandistica degli studenti del Campus di Brindavan.

Presentazione sull’unità di tutte le fedi.

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Febbraio 2015 11Eterno Auriga

Nel complesso, il programma ha ben evidenziato il fatto che, sebbene le diverse religioni parlino in modo diverso di Dio, il loro scopo è la coltivazione e la pratica dell’amore puro e disinteressato.Cerimonia di Commiato

Il 14 gennaio 2015 si è svolta la cerimonia di commiato e la consegna dei premi dell’Incontro Annuale di Sport e Cultura. Accanto al Samadhi decorato di Bhagavan era stato eretto un palco speciale con sopra una bella sedia per il Divino Rettore dell’Istituto. Sul palco erano esposti luccicanti trofei, coppe e premi.

Il programma del mattino è cominciato con una grande sfilata della banda di ottoni del Campus di Prasanthi Nilayam dallo Yajur Mandir al Sai Kulwant Hall, accompagnata da una squadra di portabandiere e da una che cantava i Veda. In apertura, Sri Sanjay Sahni, direttore del Campus dell’Istituto di Brindavan, ha sottolineato l’importanza del Makara Sankranti. Sri Sahni ha anche evidenziato il tema di questa edizione del raduno, “Bianco e Arancione”. Sono seguiti i discorsi di quattro studenti che hanno parlato di come Bhagavan sia stato la guida e il protettore sempre presente di tutta l’attività e durante gli eventi.

Nella distribuzione dei premi che è seguita, sono stati consegnati i trofei del Divino Rettore alle istituzioni: la Scuola Elementare Sri Sathya Sai, la Scuola Secondaria in Lingua Inglese Smt. Easwaramma, la Scuola Secondaria Superiore Sri Sathya Sai, il College di Infermieristica e di Scienze Sanitarie Collegate, il Sathya Sai Mirpuri College of Music e i quattro Campus dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, cioè

Anantapur, Muddenahalli, Brindavan e Prasanthi Nilayam. Ai vincitori dei singoli eventi sono stati poi assegnati dei premi.

È stato quindi diffuso dagli altoparlanti un Discorso Divino di Bhagavan, in cui Egli tratta del significato di Sankranti ed esorta gli studenti a sviluppare il carattere e la devozione per Dio, evitando di parlare male degli altri, il che, ha detto, è un grande peccato. Bhagavan ha terminato il Discorso con il Bhajan “Prema Mudhita Manase Kaho ...” Sono seguiti i Bhajan con l’intermezzo di un’offerta della banda di ottoni da parte degli studenti.Sri Sathya Sai Avatara Rahasya: Una Commedia

La stimolante commedia intitolata “Sri Sathya Sai Avatara Rahasya” (il mistero dell’incarnazione di Sai) ha contrassegnato il gran finale dell’Incontro Annuale di Sport e Cultura. La commedia descriveva il viaggio della vita – stravolta dai nemici interiori – e come l’Onnipotente sia sceso in varie forme di era in era per aiutare ad annientarli.

Utilizzando la metafora della lotta di un avvocato per la giustizia presso la Reale Corte Suprema dell’Onnipotente, la commedia ha evidenziato, attraverso diversi episodi, l’ascesa dell’uomo verso Dio, fino al punto di dire: “Io sono Io.” Illustrando questa profonda verità, le scene cambiavano andando dai tempi di Rama a quelli di Krishna e oltre, portando la sintesi e la sostanza della quintessenziale verità secondo cui la creazione cosmica è la Sua Viswarupa (l’intera creazione) e solo Lui

continua a pagina 13...

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Eterno Auriga 12 Febbraio 2015

F A T E D E L L A V O S T R A V I T A U N A S A G A D ’ A M O R E

A Shivatatri, serbate nel cuore

pensieri di buon auspicio

D IO HA PROVVISTO L’UOMO di tutto ciò che serve al suo bene nel mondo, ma

c’è una condizione che deve essere osservata: il risultato delle vostre azioni sarà coerente con la loro natura, siano esse buone o cattive. Oggi, l’essere umano vuol raccogliere i frutti delle buone azioni senza compierle; questo è impossibile. Anche evitare le conseguenze delle azioni malvagie è impossibile. Dio è solamente un testimone.Seguite il sentiero della bontà

Almeno d’ora in poi, generate pensieri buoni, fate buone azioni e redimete la vostra vita. Dovete cominciare con la via dell’azione (Karma Marga) per finire con la via della conoscenza (Jnana Marga). In mezzo c’è la via dell’adorazione (Upasana Marga). Questo è il

percorso da seguire oggi e, per questo, dovete convincervi del

fatto che Dio è onnipresente. Quando avrete questa convinzione, non mentirete più né praticherete l’inganno,

non insulterete più gli altri né causerete loro danno e acquisirete tutte le virtù. Questo è lo motivo per cui si considera Shivaratri una notte sacra. La notte trascorsa da svegli sarà dedicata interamente alla contemplazione di Dio. Acquisite la salda convinzione che Dio è in voi e che voi siete divini. L’Amore è Dio e Dio è

Amore; vivete nell’Amore e fate di tutta la vostra vita una

saga d’amore.Tutti sono incarnazioni dello

Spirito Divino, ma, per il fatto di essere immersi nel desiderio delle cose del mondo, conducono un’esistenza materiale. Sperimentate il Divino in tutte le attività. Nell’adorare Dio, non fate distinzioni tra un nome e l’altro,

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...continua da pagina 11

tra una forma e l’altra: tutti i Nomi, come Rama, Krishna, Govinda ecc., sono divini. Certi fanatici che adorano il Nome di Vishnu non amano pronunciare né persino udire il Nome di Shiva; un atteggiamento simile va abbandonato. Bisogna considerare il cosmo intero come l’incarnazione del Divino.A Shivaratri sperimentate la Consapevolezza Divina

Adorare un nome e vituperarne un altro non è vera devozione. Oggi, molti devoti sono mentalmente ristretti e settari nel loro comportamento; ce ne sono alcuni che glorificano il Nome di Rama e raccolgono denaro nel Suo Nome: a queste commercializzazioni del Nome Divino non bisogna dare alcuno spazio. Non prestate orecchio a questi predicatori. Riconoscete il fatto che il Divino alberga in tutti gli esseri, amate tutti, comprendete pienamente che l’essenza dei Nomi Divini è la stessa e cantate il Nome del Signore con questo spirito. Quando eseguite i bhajan così, comprenderete l’unità del

genere umano; nel canto comunitario, tutti hanno la sensazione dell’unità. Shivarathri è una notte benaugurale; in questa notte, quindici dei sedici aspetti dell’essere umano sono immersi nella Divinità. Ne rimane uno solo. È un momento felice e proficuo in cui sperimentare il Divino. Se, almeno in questa notte, i sensi sono tenuti sotto controllo, si sperimenta il Divino; se, in questa notte, si tengono lontani tutti i pensieri malvagi e si concentra la mente sul Nome del Signore, questa sperimenta la consapevolezza del Divino. Solamente il tenere tutti i sensi sotto controllo e concentrare interamente la mente sul Supremo durante le dodici ore di questa notte costituisce la veglia spirituale; è sufficiente che questa veglia venga osservata anche da uno su un milione. Questa notte cercate di fare una tale pura, sacra e divina veglia e sperimentate la Beatitudine Divina.

- Estratto dai Discorsi Divini in occasione di Shivarathri

Commedia sull’ascesa dell’uomo.

scende in una miriade di forme per aiutare l’uomo a elevarsi alla Realtà Suprema. Il programma si è concluso con un canto di gruppo dell’intero cast, che lo ha eseguito cantando con amore per l’Amato Bhagavan.

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Eterno Auriga 14 Febbraio 2015

TRASCENDI LA FORMA E PROCEDI VERSO IL SENZAFORMA

Effulgenza della Gloria Divina

I L 6 GENNAIO 1963, SWAMI SI recò al Mandir di Guindy (Chennai) e assistette all’Abhishekam (bagno

cerimoniale) di Shirdi Sai poiché era il giorno del Vaikuntha Ekadasi. Mentre andava via, mi disse di andare ad Alwarpet e di unirmi ai devoti che sarebbero andati a Mahabalipuram assieme a Swami. Quando arrivai lì, il corteo di automobili di Swami era già partito! Con grandissima delusione, tornai a Guindy.

Il giorno successivo (7 gennaio 1963), sulla via per il college, andai al Darshan di Swami. Egli mi mostrò, su un piatto d’argento, le statuette d’argento del Signore Vishnu e del Signore Krishna di circa 15 centimetri d’altezza e mi mise alla prova invitandomi a prendere la statuetta che mi piaceva. Disse che si erano materializzate a Mahabalipuram, il giorno precedente. Quando avevo lasciato la mia casa nel 1962, avevo perso tutti i miei averi comprese le statuette del Signore Venkateswara e altre che mi aveva dato Swami. Quando segnalai questo triste evento, Swami disse: “Perché sei attaccato a forme e foto che sono deperibili? Concentrati su Colui che non perisce. Trascendi la forma e procedi verso il Senzaforma.” Così, ripetei questo consiglio di Bhagavan ed Egli disse subito che mi stava mettendo alla prova! Mi sentivo felice per aver superato la prova di Swami.

Egli prese uno splendido Amrita Kalasha (vasetto contenente ambrosia)

d’oro splendidamente inciso e mi dette l’Amrita, che si era materializzata (il giorno precedente a Mahabalipuram), prendendola dal piatto d’argento con un cucchiaino d’oro. Il Suo grande amore mi fece piangere!

– Tratto da “Lokanatha Sai” di M.L. Leela

Bhagavan al tempio di Guindy.

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Febbraio 2015 15Eterno Auriga

RI SHIRDI SAI E I SUOI LEELA sono ormai noti al mondo. Molti interrogativi su di Lui sono ancora aperti: quando nacque, chi erano i

genitori e da dove veniva.Sappiamo anche che, quando lasciò

il corpo, disse ai devoti presenti in quel momento – e che gli erano molti vicini e molto cari – che, abbandonata la forma a Shirdi, dopo otto anni sarebbe nato in Andhra Pradesh come Sathya Sai Baba. E la sua predizione si è avverata: dopo otto anni si è reincarnato come Sathya Sai Baba.

Bhagavan Sri Sathya Sai di Puttaparthi ha parlato della Sua forma (Swarupa) di Shirdi in molte occasioni. Egli ha dato prova della Sua nascita precedente e alcune persone hanno conosciuto la Sua esistenza in entrambe le forme.

Rara Grazia di Shiva e Parvati

Si sa che Shirdi Baba comparve a Shirdi nel 1854, all’età di 16 anni. Perciò l’Avatar di Shirdi nacque nell’anno 1838. I suoi genitori, Gangabhavadya e Devagiriamma, erano una coppia nobile e che amava Dio, bramini Niyogi della stirpe (Gotra) di Bharadwaja e abitavano in un villaggio chiamato Pathri, minuscolo paese del distretto di Ahmednagar (Stato del Maharashtra). Devagiriamma era una grande devota della

Dea Parvati, sempre intenta ad adorarLa e sempre immersa in pensieri divini. Gangabhavadya adorava sempre Ishvara (Shiva). Erano benestanti, ma non avevano figli. Entrambi si dedicavano sinceramente a pregare il proprio Ishta Devata (divinità scelta) che li benedicesse con un figlio.

Era il quattordicesimo giorno dello Shukla Paksha (metà luminosa) del mese di Ashada. Nel tardo pomeriggio di quel giorno Gangabhavadya fu informato che il fiume Godavari stava straripando e gli abitanti del villaggio avevano bisogno del suo aiuto. Così, senza perdere tempo, radunò alcuni abitanti affinché aiutassero i bisognosi ad attraversare il fiume con la barca per raggiungere un posto più sicuro. Disse a sua moglie che sarebbe rientrato tardi.

L’AVVENTO DI SAI BABA DI SHIRDIMadhuri Naganand

S

Attribuendo un raro privilegio a Devagiriamma, il Signore Shiva disse: “Amma, sono venuto qui per metterti alla prova e la Dea Parvati ha risposto alla tua preghiera. Siamo entrambi compiaciuti della tua devozione. Ti assicuro che nascerò come tuo secondo figlio.” Non appena il Signore ebbe annunciato questa grazia, entrambi scomparvero

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16 Febbraio 2015 Eterno Auriga

Devagiriamma era sola in casa e aspettava il ritorno del marito. Dopo un po’ sentì bussare alla porta. Pensando che il marito fosse tornato, corse ad aprire. Fu colta alla sprovvista nel vedere un vecchio, uno straniero. Questi le disse: “Amma, ho molta fame. Mi daresti un po’ di cibo per mangiare?”

La natura compassionevole e amorevole della coppia si manifestava con l’aiuto, il rispetto e il servizio a chiunque si presentasse alla loro abitazione. Ella pensò che avrebbe tenuto per suo marito la parte di cibo che gli era destinata e avrebbe offerto la sua al vecchio. Gliela servì su una foglia, secondo la tradizione, gli disse di riposarsi sulla veranda della casa e sprangò la porta dall’interno. Ma dopo cinque minuti il vecchio bussò di nuovo. Egli disse: “Amma, sono molto stanco e mi fanno male le gambe, per cui non riesco a dormire. Una donna può massaggiarmi le gambe o farvi pressione sopra?” Devagiriamma fu scossa nel sentire la strana richiesta. Pensò intensamente se

la Dea Parvati la stesse mettendo alla prova. Andò nella stanza della Puja e pregò: “O madre d e l l ’ u n i v e r s o , perché mi sottoponi a questa prova? Devi aiutarmi a superarla.” Poiché non c’era nessun altro in casa, passò dalla porta posteriore per andare a chiedere aiuto a un’altra donna del villaggio, visto che c’erano donne che facevano questo tipo di lavoro. Andò in alcune case con

la richiesta dello strano vecchio, offrendo anche una bella ricompensa in cambio del servizio. Ma tutte dissero che erano impegnate e non avevano tempo.

Devagiriamma era molto triste e tornò a casa. Non parlò al vecchio, ma andò nella stanza delle preghiere. Chiuse la porta e si mise a pregare intensamente con cuore puro Madre Parvati che il vecchio non si sentisse deluso, poiché era suo dovere soddisfare il desiderio dell’uomo. Ma essendo una donna sposata, il suo dovere primario era di servire il marito. Era in uno stato di grande angoscia. Poco

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Febbraio 2015 17Eterno Auriga

dopo sentì bussare alla porta posteriore dell’abitazione. Come aprì, si trovò davanti una donna, che disse: “Amma, mi hai chiamato nel pomeriggio, ma non sono potuta venire perché ero impegnata. Ma ora posso fare qualunque lavoro tu mi dia, perché ho tempo.”

Occorre adesso comprendere il potere della preghiera e il premio che ne deriva. Devagiriamma era molto felice che la Dea Parvati avesse risposto alla sua preghiera. Condusse la signora alla porta anteriore della casa e le chiese di soddisfare il desiderio del vecchio massaggiandogli i piedi dolenti. Chiuse poi la porta con grande sollievo.

Il vecchio e la donna si guardarono l’un l’altra e sorrisero, poiché il vecchio altri non era che il Signore Ishvara in persona e la signora era Madre Parvati. Essi bussarono di nuovo alla porta. Devagiriamma aprì e sulla soglia vide il Signore Ishvara e Devi Parvati nella Loro vera forma. Non riuscì a controllarsi. Con grande gioia e riverenza cadde ai piedi della Coppia Divina. La Dea Parvati disse: “Sono compiaciuta della tua devozione. Oggi ti faccio una grazia: avrai un figlio che continuerà la vostra stirpe e una figlia, così che otteniate il Punya (merito) del Kanyadana (dare una figlia in sposa).”

Attribuendo un raro privilegio a Devagiriamma, il Signore Shiva disse: “Amma, sono venuto qui per metterti alla prova e la Dea Parvati ha risposto alla tua preghiera. Siamo entrambi compiaciuti della tua devozione. Ti assicuro che nascerò come tuo secondo figlio.” Non appena il Signore ebbe annunciato questa

grazia, entrambi scomparvero. L’Incarnazione di Sai Baba di Shirdi

Quando il marito tornò a casa, Devagiriamma gli raccontò la sua esperienza divina. Disse: “La notte scorsa il Signore Ishvara e la Dea Parvati si sono manifestati comparendo di fronte a me; li ho visti, ho parlato con loro, ho avuto il Loro Darshan (visione), Sparshan (tocco) e Sambhashan (interazione).” Gangabhavadya tagliò corto, affermando che doveva aver sognato. Come potevano manifestarsi la Dea Parvati e il Signore Parameswara? Volle poi sapere quale fosse il dono che avevano concesso, ma non ci credette. Il Signore può assumere qualunque forma, ma le persone non riescono a riconoscerLo. Gangabhavadya aveva devozione, ma soccombeva all’ego e all’illusione. Pensava che i grandi Rishi fanno pesanti Tapa (penitenze), ma non hanno il Darshan del Signore e della Dea. Com’era possibile che Essi si manifestassero davanti a una donna comune? Sebbene ella tentasse di tutto per convincerlo, il marito non le credette.

Il tempo trascorse e Devagiriamma dette alla luce una bambina e un bambino. Gangabhavadya fu così costretto a credere all’esperienza della moglie. Il tempo passava e sua moglie concepì di nuovo. Quando fu al nono mese, Gangabhavadya si sentì staccato da ogni cosa della vita. Disse alla moglie: “Il Signore Ishvara e Devi Parvati ti hanno dato il Loro divino Darshan, ma io non sono altrettanto fortunato. Lascio la Grihastashrama (vita familiare) e vado nella foresta.” E addolorato partì da casa. Devagiriamma

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18 Febbraio 2015 Eterno Auriga

era sconvolta, ma non riuscì a fermarlo. Lasciò i bambini a dei vicini fidati e andò in cerca del marito. Prima che potesse raggiungerlo, le arrivarono i dolori del parto e dette alla luce un bambino. Tenendolo fra le mani, Devagiriamma era in dubbio se occuparsi del neonato o se, quale moglie rispettosa e sottomessa, andare in cerca del marito. Optò per la seconda strada. Avvolse il bimbo in un panno, lo lasciò in un luogo sicuro e andò a cercare il marito.

Dopo che Devagiriamma ebbe lasciato il bambino per andare in cerca del marito, un pio fachiro sufi musulmano e sua moglie, che passavano di lì, udirono il pianto del bimbo. Vedendo il neonato abbandonato e nessuno nei paraggi che si occupasse di lui, decisero di portarlo a casa, dal momento che non avevano figli. Lo allevarono come un figlio loro. Il bambino cresceva ed essi si accorsero che riusciva a parlare con precisione delle Scritture religiose. Compresero la sua natura divina, scoprendo che non era un bambino comune.Nell’Eremo del Saggio Venkusa

Crescendo, il ragazzo prese a visitare templi e moschee. Andava nei templi indù e recitava versetti del Corano; andava nelle moschee e recitava la Bhagavadgita e altre Scritture religiose, proclamando “Sabka Malik Ek” (C’è un solo Signore: Dio). La gente del villaggio era disturbata dallo strano comportamento del giovane ragazzo. Quando tentavano di fermarlo, egli li zittiva con risposte brillanti e opinioni che li confondevano. Nel frattempo il fachiro sufi aveva ceduto alla sua malattia di cuore. Gli abitanti del villaggio cominciarono allora

a lamentarsi del comportamento scorretto del giovane Baba con sua madre che, a un certo punto, si stancò delle rimostranze quotidiane. Avendo difficoltà nel gestirle, decise di lasciare Baba in un Gurukula e lo portò nell’eremo del saggio Venkusa. Quando giunsero all’eremo del saggio, questi stava insegnando ai discepoli il Surya Namaskara e l’Aditya Hridayam (preghiere al Dio Sole).

Quando la lezione fu terminata, Baba e la madre offrirono i propri riverenti omaggi al saggio. Non appena questi vide Baba, si precipitò verso di lui a mani giunte per riceverlo e dargli il benvenuto, dicendo che lo stava aspettando. Disse alla madre che non si trattava di un bambino comune. La madre prese atto di ciò che il saggio aveva detto ed espresse il desiderio di lasciare Baba sotto la sua protezione. Il saggio le assicurò che si sarebbe preso cura del bambino e che essa poteva lasciarlo all’eremo. La madre partì, dopo aver raccomandato a Baba di obbedire sempre al Guru.

Il mattino seguente gli studenti ripeterono la lezione sul Surya Namaskara che il saggio aveva insegnato loro il giorno precedente. Ma mentre essi intonavano gli Sloka (versi) in modo non corretto, il giovane Baba li recitò tutti senza errori. Venkusa era molto contento e chiese a Baba dove li avesse imparati. Baba rispose che, arrivando all’Ashram, aveva sentito il saggio che insegnava agli studenti. Venkusa invitò gli studenti a emulare Baba. Poiché il saggio andò sviluppando un amore speciale per Baba e gli conferì il privilegio di occuparsi dei suoi bisogni

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personali, gli altri studenti divennero gelosi di lui.

Più si rafforzava il legame d’amore tra il saggio e Baba, più cresceva la gelosia degli altri studenti nei confronti di Baba. Essendo a conoscenza dei loro sentimenti, Venkusa raccomandò loro di abbandonare gelosia e odio verso il loro compagno. Ma il consiglio del Guru cadde nel vuoto. Un giorno, dopo che il Guru si era ritirato, i ragazzi attaccarono briga con Baba. Nella lite che seguì, uno degli studenti gli tirò un mattone colpendolo alla testa. Baba cadde a terra con il capo che sanguinava copiosamente e i ragazzi scapparono. Sentendo un gran trambusto, il saggio uscì e vide Baba ferito. Mise la testa del ragazzo sul suo grembo, gli pulì il sangue dalla fronte, prese un panno bianco e glielo legò intorno al capo (panno che Baba di Shirdi indossò sempre).Baba a Shirdi

Dopo l’accaduto Baba prese con sé il mattone e abbandonò l’Ashram. Mentre vagava nella foresta, arrivò un musulmano di nome Chand Patil in cerca dell’asina che aveva perduto. Alla domanda postagli, Baba rispose che l’avrebbe trovata in un determinato posto. Trovata l’asina, Chand Patil tornò a ringraziare Baba. Vedendolo, non poté resistere allo splendore e al fulgore che scaturivano dal suo volto. L’uomo comprese la divinità di Baba e lo invitò a un matrimonio nella sua famiglia che doveva svolgersi nel piccolo villaggio di Dhoop

Gaon (l’attuale Dhoop Kheda). Baba andò di buon grado con Chand Patil e si unì anche al corteo nuziale che si spostava a Shirdi per la festa. Arrivati a Shirdi, Baba si diresse al tempio di Khandoba, alla periferia di Shirdi. VedendoLo, il sacerdote del tempio, Mhalsapati, gli dette il benvenuto rivolgendosi a lui con “Ya Sai”, che significa “Vieni, Sai”. Con grande amore Baba chiese a Mhalsapati perché lo avesse chiamato con quel nome. Mhalsapati rispose che senza saperlo aveva pronunciato quelle parole: il Signore Khandoba lo aveva ispirato a rivolgersi a lui come “Sai Baba”. Sai significa madre e Baba padre.

Gli abitanti del villaggio che per primi riconobbero la divinità di Baba al suo arrivo a Shirdi furono Mhalsapati, Baijabai, Kote Patil, Madhavrao Deshpande e qualche altro. Dopo aver vagato nella foresta per un po’ di tempo, su richiesta di tali abitanti Baba si trasferì in una moschea fatiscente. La chiamava Dwarakamayi e vi abitò fino al termine dei suoi giorni.

Lasciò il corpo il 18 ottobre 1918, giorno che gli indù celebrano come Vijaya Dasami e i musulmani come Muharram.

– L’autrice, smt. Madhuri Naganand, è una fiduciaria dello Sri Sathya Sai Easwaramma Women’s Welfare Trust di Prasanthi Nilayam.

Il sacrificio è qualcosa di più della rinuncia a ricchezze, oro e oggetti materiali. Sono le cattive qualità come odio, gelosia, ira e rancore, radicatesi nell’uomo nel corso di molte vite, che devono essere abbandonate.

- Baba

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20 Febbraio 2015 Eterno Auriga

IUn Concerto di Emozionante Musica Carnatica

L 28 DICEMBRE 2014, LA FAMOSA cantante Smt. Sai Swaroopa Iyer di Hyderabad ha presentato un concerto

di musica carnatica comprendente una speciale composizione di canti devozionali su Bhagavan. Cominciando alle 17 con il Sankirtan “Chitravathi Nadi Teerana” (sulle rive del Chitravathi), la cantante ha poi presentato la composizione su Madre Easwaramma “Mana Sayeeswarku Janminchu” (Easwaramma ha dato la vita al Signore Sai), seguita da un paio di composizioni in vari Raga, concludendo con il canto Mangalam “Jaya Mangalam Subha Mangalam” (ogni lieto auspicio a Sai). Al termine del suo emozionante concerto, la cantante, assieme agli artisti dell’accompagnamento musicale, ha ricevuto i complimenti. Sono seguiti i Bhajan, conclusisi con “Hari Bhajan Bina” cantato da Bhagavan. Alle 18,20 l’Arati ha contrassegnato la fine del programma.

INCONTRO 2015 DEGLI EX STUDENTI

Un gran numero di ex studenti dello Sathya Sai Mirpuri College of Music, della Scuola Primaria Sri Sathya Sai e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai sono giunti a Prasanthi Nilayam da tutte le parti del mondo per offrire la propria gratitudine a Bhagavan che ha forgiato la loro vita con amorevole attenzione sotto la Sua personale supervisione nei loro anni di formazione. Raccontando i loro nostalgici

ricordi dell’Amore di Bhagavan, il 30 e 31 dicembre 2014 e il 1° gennaio 2015, gli ex studenti hanno offerto, con gratitudine, i propri reverenti omaggi a Bhagavan con discorsi, presentazioni musicali e programmi culturali.Sri Sathya Sai Sangeeta Vibhavari

Gli ex studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music di Prasanthi Nilayam sono stati i primi a offrire i propri omaggi a Bhagavan.

Il 30 dicembre 2014, cominciando alle 17 con una presentazione intitolata “Sri Sathya Sai Sangeeta Vibhavari” (un’offerta musicale a Sathya Sai), gli ex studenti hanno catturato l’attenzione dei presenti nel Sai Kulwant Hall per circa un’ora

con la loro esibizione di composizioni di musica carnatica di vecchi maestri e canti devozionali popolari comprendenti il Bhajan di Mira “Payo Ji Mein To Rama Ratan Dhan Payo” (ho ottenuto il gioiello del Nome Divino).

Musica strumentale degli ex studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music.

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Febbraio 2015 21Eterno Auriga

Un’Innovativa Presentazione degli Ex Studenti della Scuola Primaria

Il 31 dicembre 2014, gli ex studenti della Scuola Primaria Sri Sathya Sai hanno offerto il loro omaggio a Bhagavan. Il primo avvenimento è stato un discorso di una ex studentessa. L’oratrice era la signora Bharatilakshmi, ex membro del corpo insegnante della Scuola Primaria e vincitrice di premi. Porgendo calorosissimi omaggi a Bhagavan, ella ha parlato del suo interessante cammino verso Swami, giungendo alla conclusione che “Sai è Tutto”, tema dell’incontro 2015 degli ex studenti. Hanno fatto seguito tre brevi scenette che mettevano in luce i temi dell’efficacia del canto dei Veda e la loro universale applicabilità, dell’importanza del controllo dei sensi e del significato del servizio disinteressato, del sacrificio di sé e della resa.

L’esibizione finale del programma è stata una presentazione molto innovativa del Ramayana. Mentre veniva narrata la storia del Ramayana attraverso un canto popolare in Telugu, il grande poema epico veniva illustrato su di uno schermo con splendide scene e abbellito con

Discorsi di Bhagavan che lo riguardavano. La presentazione è terminata con l’affermazione che la Scuola Primaria di Bhagavan ha impartito l’istruzione basata sui valori sotto la Sua diretta guida, come il sistema Gurukul d’istruzione propugnato nel Ramayana. Offerte Musicali degli Studenti ed Ex Studenti dell’Istituto

Il Primo Giorno del 2015 ha avuto, quest’anno, uno speciale significato poiché coincideva con il sacro giorno del Vaikuntha Ekadasi, quando si ritiene che le porte del paradiso siano aperte. In questa fausta mattina, sono stati offerti a Bhagavan, con profonda devozione, due omaggi musicali.

Il primo è stato una sinfonia musicale della banda di ottoni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sri Sathya Sai, che consisteva in un’esibizione di musica “fusion” e brani classici comprendenti il famoso “Da dove Comincio?” È seguita una brillante offerta musicale degli ex studenti dell’Istituto con l’uso, in particolar modo, di flauto, sassofono, tabla e mridangam. Essi hanno offerto una ghirlanda di brani comprendenti arie dei Bhajan, musica “fusion” e una composizione di Thyagaraja.

Gli ex studenti della Scuola Primaria offrono i propri omaggi a Bhagavan.

La banda musicale degli studenti dell’Istituto.

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Eterno Auriga 22 Febbraio 2015

Musica Bandistica e Presentazione Video degli Ex Studenti dell’Istituto

La sessione del pomeriggio è cominciata alle 17 con la sfilata degli ex studenti che portavano bandiere e scortavano il baldacchino di Bhagavan. Ha fatto seguito un contributo musicale della banda degli ex studenti. Cominciando con uno Stotra (verso) dedicato al Signore Siva, essi hanno proseguito con dei Bhajan, concludendoli con “Bolo Narayana Jai Jai Vitthala” (salute a Te, Signore Vitthala, Incarnazione del Signore Narayana). È seguita una presentazione video unica nel suo genere, in cui vecchi filmati, uniti a commenti e brani di Discorsi di Bhagavan, raffiguravano gli anni formativi dell’Avatar Sathya Sai e i Suoi Divini Leela nel Vecchio Mandir.Premabandham: Una Commedia

Mettendo in luce la stimolante storia della trasformazione di uno studente che entrò a far parte nell’Istituto d’Istruzione Superiore Sathya Sai e del suo ostello, la commedia ha illustrato episodi di vita reale all’interno dell’ostello che portarono alla trasformazione del giovane, il quale alla fine diventò uno studente ideale attraverso l’amorevole guida di Bhagavan.

La storia di questo processo di trasformazione, narrata dal Signore Narayana ad Hanuman, Narada, Jambavan e Ganesh sullo sfondo del Vaikuntha, è stata presentata con un insieme di video e una recitazione realistica che l’hanno resa ancor più coinvolgente. Ciò ha incluso anche una splendida danza di Siva al ritmo del Bhajan “Bho Shambho Siva Shambho Swayambho” (il Signore Siva, Nato da Se Stesso). Al termine, gli ex studenti hanno eseguito con tutto il cuore l’immortale canto di Prasanthi “Humko Tumse Pyaar Kitna” (quanto Ti amiamo, Signore) dedicato a Bhagavan.

CONGRESSO PANINIDIANO DEGLI EX STUDENTI BAL VIKAS

Il 3 e 4 gennaio 2015, a Prasanthi Nilayam, si è svolto, per due giorni, il Congresso Panindiano degli Ex Studenti Bal Vikas Sri Sathya Sai e degli Studenti del Gruppo III, cui hanno partecipato studenti e insegnanti Bal Vikas giunti da ogni parte dell’India.Lavori del Congresso del 3 Gennaio 2015

Il programma del 3 gennaio 2015 è cominciato alle 16,50 con le emozionanti note di canti devozionali eseguiti dalle bande di ragazze e ragazzi, rispettivamente dell’Andhra Pradesh e Alike (Karnataka).

Dopo di ciò, le studentesse Bal Vikas dello Stato dell’Odisha hanno recitato gli inni vedici. Successivamente, gli studenti Bal Vikas hanno offerto un bouquet di canti devozionali di gruppo ai Piedi di Loto di Bhagavan.

Ha fatto seguito il discorso inaugurale di Sri Nimish Pandya, Vicepresidente Panindiano delle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva. Riferendosi ai Bal Vikas

Una scena della commedia “Premabandham”.

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Febbraio 2015 23Eterno Auriga

Sri Sathya Sai come istituzione unica nel suo genere a livello mondiale, Sri Pandya ha espresso gratitudine a Bhagavan che ha dato il via a questo movimento che – ha aggiunto – si è ora diffuso in ogni parte del mondo. Egli ha anche apprezzato la dedizione degli insegnanti Bal Vikas che stanno plasmando migliaia di bambini e dando loro una nuova direzione di vita.

In seguito, tre ex studenti Bal Vikas hanno tenuto brevi discorsi sul tema “Il Mio Viaggio verso i Bal Vikas Sri Sathya Sai”, descrivendo il loro splendido percorso di autotrasformazione. Essi erano Pankaj Dwivedi del Madhya Pradesh che ha parlato in hindi, Puja Sengupta del Bengala occidentale che ha parlato in inglese e Saurabha dell’Uttar Pradesh che ha parlato in hindi. Dopo questi tre interventi, l’ex studente Bal Vikas, di Puducherry, e ora famoso medico professionista, dottor Sadavisan, si è rivolto all’assemblea raccontando come i Bal Vikas abbiano plasmato la sua vita e portato il successo nella sua professione. Dopo questi interventi è stato presentato il libro intitolato “Il Mio Viaggio attraverso i Bal Vikas Sri Sathya Sai”. A ciò ha fatto seguito una cerimonia di felicitazione in cui sono stati premiati gli ex studenti Bal Vikas che lavorano nelle istituzioni di Bhagavan a Prasanthi Nilayam, Anantapur e Whitefield per il loro servizio dedicato alla Divina Missione di Bhagavan.

Poi, ci sono state due splendide presentazioni di musica devozionale degli ex studenti Bal Vikas del Kerala e del Bengala occidentale. L’ultimo elemento del programma pomeridiano è stata una presentazione di emozionante musica devozionale da parte di un ex studente

Bal Vikas. Cominciando il suo concerto con una canzone sufi, il cantante ha ammagliato il pubblico con la sua raffinata interpretazione di canti devozionali, concludendo con l’immortale canto “Dama Dam Mast Kalandar”.Lavori del 4 Gennaio 2015

Il 4 gennaio 2015, giornata conclusiva, il programma e cominciato alle 8,20 con l’esibizione della banda Bal Vikas di Alike, che ha suonato sulle note di due

bhajan, “Akhanda Jyoti Jalao” (accendete la lampada eterna) e “Govinda Krishna Ja” (Gloria al Signore Govinda). È poi entrata nel Sai Kulwant Hall una processione di insegnanti Bal Vikas e alcuni dignitari portando la “Bacchetta della Trasformazione”. È poi seguita un’invocazione collettiva a Madre Sai quando tutti gli studenti hanno intonato il canto d’invocazione “Akhanda Jyoti Jalao”.

Successivamente, una studentessa Bal Vikas di Puna ha spiegato il significato della bacchetta della trasformazione, dicendo: “L’amore di Bhagavan è la bacchetta magica che gli studenti dovrebbero continuare a tenere in mano per ripristinare la grandezza di Bharat”. C’è poi stata la cerimonia del giuramento Bal Vikas degli studenti che hanno terminato il corso di

La banda musicale Bal Vikas di Alike.

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Eterno Auriga 24 Febbraio 2015

addestramento. Non appena questi si sono alzati nel salone, Smt. Kamala Pandya, Vicecoordinatore Nazionale Bal Vikas, ha condotto il loro giuramento. Ha poi parlato un giovane ex studente di Bengaluru, Sri Avinash Vasudev, che, riferendosi alla dichiarazione di Bhagavan “se fate un passo verso di Me, Io ne farò cento verso di voi”, ha osservato che i Bal Vikas rappresentano tale primo passo nella vita degli studenti che li seguono.

È poi stata la volta di Sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano delle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva, che ha tenuto il discorso principale. Riferendosi ai Bal Vikas come alla corazza protettiva degli studenti, l’eminente oratore ha osservato che essi proteggono i bambini dalle tante tentazioni del mondo. Sri Sathya Sai, ha detto, era per la vita e non per guadagnarsi da vivere e ha aggiunto che il vero diploma viene assegnato agli studenti da Bhagavan Stesso.

I premi per aver ottenuto l’eccellenza sono stati poi consegnati a 22 ex studenti che si sono particolarmente distinti. Sri Shripad Naik, Ministro di Stato per la Salute del Governo Indiano, ha consegnato questi premi a tali eccezionali ex studenti. Parlando in questa occasione, Sri Naik ha fatto riferimento agli scopi filantropici dell’Organizzazione Sri Sathya Sai e

ha esortato tutti a dedicarci alla Divina Missione di Bhagavan per la ricostruzione della società.

Questro grande congresso di Ex Studenti Bal Vikas e Studenti del Gruppo III è terminato alle 10 con l’Arati, dopo una breve sessione di Bhajan e la distribuzione del Prasadam all’intera assemblea di studenti e devoti presenti nel salone.

TOCCANTE MUSICA E THYAGARAJA ARADHANAIl mattino del 15 gennaio, gli studenti

delle varie istituzioni di Prasanthi Nilayam hanno offerto un’emozionante presentazione di musica devozionale. I canti, cinque in tutto, erano: “Baaro Krishnaiah...” (vieni o Krishna), “Jag Mein Sundar Hai Do Naam...” (in questo mondo ci sono due splendidi Nomi) “Oh Merey Sai Baba...” (o Sai Baba, mio Signore), “Saranam Saranam...” (o Signore Sai, io mi arrendo a Te) e “Sai Baba Sai Baba...” I Bhajan sono proseguiti e terminati con “Bhaja Govindam...”, cantati dall’aurea voce di Bhagavan.

Nel pomeriggio, gli studenti e il personale del Sathya Sai Mirpuri College of Music hanno offerto un “banchetto” di musica carnatica di brani del famoso santo compositore Thyagaraja.

Sri Shripad Naik parla all’assemblea.

Il Thyagaraja Aradhana degli studenti del Sathya Sai Mirpuri College of Music.

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Celebrazioni del 14° anniversario dell’Ospedale di Alta Specializzazione di

Whitefield.

Con la grazia di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, dall’1 al 12 marzo 2015, nelSai Ramesh Krishan Hall, nell’Ashram di Brindavan, Whitefield, Bengalurusarà celebratol’Ati Rudra Maha Yajnaper la pace e la prosperità dell’umanità. LoYajna verrà celebrato in 11 Homa Kunda (bracieri).Parteciperanno 140 sacerdoti esperti dei Veda.

Cominciando e terminando il concerto con i due Pancharatna Kriti, “Jagadananda Karaka...” (il Creatore della felicità nel mondo) e “Endaro Mahanubhavulu...” (riverenti omaggi a tutti i grandi uomini), gli artisti e coloro che li accompagnavano hanno incantato il pubblico con una provetta esecuzione di canti devozionali e un concerto di Veena. Dopo il concerto, i Bhajan sono continuati e terminati con il Bhajan di Bhagavan “Narayana Bhaja Narayan...” che è stato seguito in coro dall’assemblea raccolta nel Sai Kulwant Hall.

COMMEMORAZIONE DEI 14 ANNI DI “MEDICARE”

OLISTICOIl 18 gennaio 2015, celebrando il 14°

anniversario dell’inaugurazione dell’Istituto Superiore di Scienze Mediche di Whitefield (Bengaluru), i medici, i paramedici e il personale ausiliario dell’istituto hanno fatto una speciale offerta sull’incredibile saga dell’ospedale modello.

Rivolgendosi all’assemblea in questa occasione, la dottoressa Swarna Bhardwaj,

Direttore dell’Istituto, ha offerto la propria gratitudine a Bhagavan, che - ella ha detto - è stata la principale sorgente d’ispirazione per il lavoro esemplare svolto nell’Istituto. Ha poi letto ad alta voce i punti salienti del Rapporto Annuale 2014, mettendo in luce interessanti aspetti degli spettacolari successi dell’ospedale. Inoltre, il dottor Joshi, Sri Umesh Rao e Smt. Gita Umesh Rao, il dottor Kumaran e il dottor Zareena hanno tenuti illuminanti discorsi sulla unicità di questo ospedale. Il programma è stato inframmezzato da emozionanti canti.

Sono tutti invitatidi cuore a

partecipare eimplorare le

benedizioni diBhagavan.

Sono tutti invitatidi cuore a

partecipare eimplorare le

benedizioni diBhagavan.

– Amministratore Fiduciario Delegatodello Sri Sathya Sai Sadhana Trust

– Amministratore Fiduciario Delegatodello Sri Sathya Sai Sadhana Trust

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26 Febbraio 2015 Eterno Auriga

DFIJI

AL 17 AL 22 AGOSTO 2014, 53 volontari dell’Australia e 8 delle

Fiji hanno organizzato un campo medico sull’isola di Vanua Levu. È stato il primo campo medico svolto in tale località, in risposta all’acuto bisogno di assistenza medica. La squadra consisteva di medici generici, dermatologi, chirurghi oftalmici, ottometristi, psicologi, un fisioterapeuta,

dentisti, odontotecnici e volontari generici.

Il giorno d’apertura, si è svolta una conferenza presso la scuola di medicina di Saweni, Lautoka, sull’isola di Viti Levu. Nei villaggi di Coqelua e Seaqaqa sono stati poi sponsorizzati campi medici di due giorni in ciascuno di tali villaggi, vicino alla città di Labasa a Vanua Levu. Nelle quattro giornate, ad assistere i volontari Sathya Sai sono stati 20 studenti di medicina e 20 studenti della Labasa Sangam School di Infermieristica. Complessivamente, in quattro giorni, 1736 pazienti hanno

ricevuto cure dentistiche, visite oculistiche, assistenza sanitaria generale, consultazioni pediatriche, trattamenti dermatologici, assistenza sanitaria femminile, valutazioni psicologiche.

TAILANDIA

Il 23 e 24 agosto 2014, la SSIO della Tailandia ha organizzato, al Sai Darshini Centre, un workshop di formazione per insegnanti sull’Educazione Sathya Sai ai Valori Umani. Dopo due giorni di corso, 10 insegnanti volontari hanno svolto servizio al Centro Sai di Chaingrai, dove 20 bambini poveri hanno ricevuto, nei giorni feriali, due pasti e due merende. I loro genitori sono lavoratori a basso reddito che non possono permettersi un luogo ove affidarli mentre sono al lovoro. Il Centro Sai si prende cura dei bambini mentre i loro genitori sono al lavoro.

Il 31 agosto 2014, un gruppo di 12 studenti SSE della Tailandia è stato invitato dalla comunità indiana locale a partecipare a una cerimonia in un tempio di Nakhon Nayok, provincia della Tailandia. Ha presenziato il Governatore della provincia che offerto agli studenti, come segno d’apprezzamento, una ghirlanda.

RUSSIA

Dal 20 al 29 luglio 2014, nel villaggio di Arakaevo, nella regione degli Urali, è stato organizzato un campo di bambini avente per tema “Dialogo da Cuore a Cuore”, cui hanno partecipato 88 persone di 16 Paesi.

I partecipanti, che comprendevano 37 bambini, divisi in cinque gruppi d’età,

Registrazione al campo medico nelle Fiji.

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Febbraio 2015 27Eterno Auriga

hanno condiviso le proprie competenze e, prima di venderli, hanno mostrato con orgoglio i loro prodotti.

– Organizzazione Internazionale Sathya Sai

INDIA

Andhra Pradesh – L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Hyderabad e lo Sri Sathya Sai Trust di Telangana e Andhra Pradesh hanno organizzato programmi di una settimana per celebrare l’89° Compleanno di Bhagavan. L’ospite d’onore è stato Sri E.S.L. Narasimhan, Governatore di Telangana e Andhra Pradesh. Il luogo della celebrazione era lo Sivam, la Divina Residenza di Bhagavan a Hyderabad, che era stato splendidamente decorato per l’importante evento.

Subito dopo la cerimonia d’inaugurazione, il popolare cantante classico di musica carnatica, Sri O.S. Arun, ha presentato un eccellente programma di canti devozionali e Bhajan per la gioia dei devoti nel gremito Sivam. Jammu e Kashmir – Nel settembre del 2014, una grossa alluvione ha gravemente colpito molte aree del Jammu e del Kashmir provocando ingenti danni. L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva di Jammu e Kashmir ha immediatamente fornito oggetti per le necessità quotidiane, comprese 2500 coperte per le persone colpite dall’alluvione di oltre 35 villaggi nei distretti di Poonch, Reasi, Udhampur, Ramban, Kathua, Doda e Jammu per andare incontro alle urgenti richieste delle persone di queste zone.Kerala – Il 26 dicembre 2014, sono stati inaugurati, presso l’Istituto Sri Sathya Sai di

hanno dibattuto sui Valori Umani e la loro manifestazione nella propria cultura. Giornalmente, si sono svolte lezioni per i bambini sui valori umani e sono stati condotti tre seminari educativi per genitori e insegnanti. I programmi culturali sono stati presentati dai rappresentanti di Russia, Ucraina, Bielorussia, Bulgaria, India, Bashkiria e Kazakistan. Al termine dei campi, è stata organizzata la festa delle nazioni per esprimere amore e gratitudine a Bhagavan.

FILIPPINE

Ogni mese, i volontari Sathya Sai delle Filippine raccolgono circa 1000 chili di scampoli di stoffa e li distribuiscono a 35 donne povere per aiutarle a guadagnarsi da vivere. Le donne ricevono anche una formazione nel realizzare prodotti per la casa che vengono venduti nei mercati locali. Ogni donna guadagna circa 3000 pesos (circa 70 dollari), che integrano il loro introito familiare. Nell’agosto del 2014, un gruppo di produttori di abiti ha donato 500 chili di scampoli di stoffa, che sono stati raccolti dai volontari Sathya Sai e distribuiti in numerosi luoghi. Le donne che hanno partecipato al programma, a loro volta,

Il Campo dei bambini nella regione degli Urali, Russia.

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28 Febbraio 2015 Eterno Auriga

Ha inaugurato il convegno Sri V. Srinivasan, Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva. Nel suo discorso d’apertura, egli ha sottolineato che l’appartenenza all’Organizzazione Sai deve essere utilizzata come Sadhana per realizzare la nostra divinità latente. Ha poi detto che nel Kali Yuga, il Namasmarana e il servizio disinteressato sono due effettivi modi per raggiungere l’autorealizzazione. Nella sessione del pomeriggio, ci sono stati dibattiti sulle iniziative nazionali, cioè il Programma di Gestione delle Calamità Naturali, il Programma di Formazione Professionale Rurale e il Programma di Gestione Nutrizionale nei villaggi SSSVIP. Il secondo giorno del convegno è cominciato con l’Omkaram e la Suprabhatam seguiti dal Nagar Sankirtan. Successivamente, i Coordinatori di Stato e i Presidenti di Distretto hanno presentato il proprio Piano d’Azione per il prossimo anno. Nel pomeriggio, si è svolta una sessione di confronto di idee sul tema del convegno, cioè l’Espansione. Al Convegno hanno partecipato 350 delegati provenienti da ogni parte del Rajasthan.

Assistenza Sanitaria Primaria di Shornur, distretto di Palakkad, Kerala, da N. Ramani e Sri Nimish Pandya, Vicepresidenti Panindiani delle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva, alla presenza di CP Sri Muhammad, M.L.A. e altri dignitari,

un complesso oftalmologico e una sala operatoria per interventi oculistici gratuiti. Da cinque anni, tale Istituto fornisce cure gratuite in medicina generale, cardiologia, ginecologia e infertilità, oftalmologia, ORL, omeopatia, ayurveda, guarigione pranica e e vibroterapia. Al Dipartimento di Consulenza di questa istituzione è stato dato l’accreditamento da parte dell’Alta Corte del Kerala. Il nuovo Dipartimento Oculistico fornirà cure oftalmiche a 360 gradi, compresa la chirurgia gratuita ai bisognosi.Rajasthan – L’1 e 2 novembre 2014, si è svolto l’Annuale Convegno Statale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Rajasthan presso la Shirdi Sai Community Hall di Ajmer.

L’Annuale Convegno Statale dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del

Rajasthan.

L’Istituto Sri Sathya Sai di Assistenza Sanitaria Primaria di Shornur, distretto di Palakkad, Kerala.

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Febbraio 2015 29Eterno Auriga

Coro Internazionale degli Adulti

E CELEBRAZIONI DEL NATALE A Prasanthi Nilayam sono cominciate con una coinvolgente presentazione

di canti natalizi e devozionali da parte di oltre 400 devoti di 24 Paesi d’oltremare che formavano il Coro Internazionale degli Adulti. Cominciando alle 17 con la preghiera in sanscrito al Signore Ganersh “Om Gana Ganapataye Namo Namah” (reverenti omaggi al Signore Ganesh), i cantanti hanno introdotto l’atmosfera del Natale lodando la nascita di Gesù, e l’amore di Sai nei loro melodiosi e dolci canti che comprendevano “Hallelujah”, “Open the Eyes of my Heart”, “There is only a Religion”, “So this is Christmas”, “You are my All in All”, “With All I am”. Al termine di questa eccellente presentazione, i cantanti e i musicisti hanno ricevuto i complimenti.Canti Natalizi la Mattina di Natale

Come tradizione, il 25 dicembre 2014, per i canti natalizi della mattina di Natale a Prasanthi Nilayam, si sono riuniti nel Sai Kulwant Hall centinai di devoti per partecipare. Cominciando alle 6,30 con il canto “Sing Hallelujah”, i cantanti hanno eseguito complessivamente dieci canti, concludendo alle 7 con la preghiera di pace “Peace, Peace, Peace”. La toccante esecuzione di canti natalizi la mattina del santo Natale ha caricato l’intero ambiente di vibrazioni spirituali.

Offerta Musicale degli Studenti

Il programma successivo comprendeva un’avvincente presentazione musicale degli studenti che è cominciata alle 8,30. Prima, gli studenti della Scuola Primaria hanno incantato tutti con il loro violino, suonando numerose splendide melodie.

Successivamente, la banda di ottoni dell’Istituto ha intrattenuto i devoti con una miscellanea di melodie natalizie. In seguito, la banda di violini della Scuola Secondaria Superiore ha allietato i devoti con una toccante musica. Tutte le bande erano davvero magnifiche e hanno fatto, del giorno di Natale, una gioiosa e speciale occasione. L’eccellente musica degli studenti è stata seguita da melodie vocali comprendenti canti natalizi e devozionali che essi hanno cantato con grande devozione. Nel frattempo, Babbo Natale si aggirava nel salone distribuendo dolciumi e gioia ai devoti. Dopo i Bhajan e la

Natale a Prasanthi NilayamNatale a Prasanthi NilayamNatale a Prasanthi Nilayam

La presentazione musicale degli studenti della Scuola Primaria.

L

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30 Febbraio 2015 Eterno Auriga

distribuzione del Prasadam, il programma del mattino è terminato alle 10 con l’Arati.Coro Internazionale dei Bambini

Il programma del pomeriggio è cominciato alle 17 con l’incantevole racconto della storia del Natale, abbellita da nove dolci canti natalizi del Coro Internazionale dei Bambini, consistente di 50 bambini di molti Paesi. La storia del Natale in musica, ha portato amore e pace nel cuore dei devoti. Discorsi di Eminenti Oratori

Due oratori hanno poi parlato all’assemblea. Per prima è intervenuta la signora Joyes Barker che ha parlato dei suoi incontri con Gesù e, in seguito, la sua conoscenza di Sai Baba. Ella ha concluso dicendo: “Sai Baba è il mio respiro, la mia ragione di vita e la mia gioia.” Il secondo oratore è stato Sri Neville Fredricks. Gesù è uno dei più grandi maestri della storia dell’umanità, ha detto l’erudito oratore, e ha aggiunto che i Suoi insegnamenti sono importanti oggi come 2000 anni fa.

Nel Discorso Divino di Bhagavan che è seguito, Egli dice che Gesù è stato l’incarnazione dell’amore e della compassione, e ha insegnato all’umanità il sentiero dell’amore, della rettitudine e della bontà. Bhagavan ha concluso il Discorso con il canto “La Mia Forma è Amore”. Sono seguiti i Bhajan. Nel frattempo, sono stati donati degli abiti ai bambini che si erano esibiti nel loro Coro Internazionale. Otto Virtuose Offerte a Dio: Una Commedia

Il 26 dicembre 2014, la splendida

commedia multireligiosa messa in scena dagli studenti della Scuola Sathya Sai del Canada ha messo in luce le otto eterne virtù insegnate da tutte le religioni del mondo, cioè non violenza, pace, controllo dei sensi, meditazione, penitenza, compassione, tolleranza e verità.

Mentre si dipanava la storia narrata nella commedia, i capi religiosi di islam, induismo, zoroastrismo, buddismo e cristianesimo sono saliti sul palco uno alla volta sostenendo che le virtù sono la più adeguata offerta che l’uomo possa fare a Dio in una festività sacra come il Natale. Al termine, i partecipanti alla commedia sono stati felicitati.

La commedia è stata preceduta da un breve discorso di John Behner, Presidente del Comitato di Natale. Ringraziando tutti coloro che hanno lavorato instancabilmente per la perfetta riuscita delle celebrazioni natalizie a Prasanthi Nilayam, Sri Behner ha osservato che si potrà sperimentare Dio nel proprio cuore quando si sarà fatto il proprio lavoro con devozione.

La commedia degli studenti della Scuola Sathya Sai del Canada.

continua a pagina 31...

Page 33: Eterno Auriga - Febbraio 2015

U

Chinna Katha

NA VOLTA, UN BRAMINO andò da Yudhishthira per dare una mano a celebrare lo Yajna. Yudhishthira gli disse di

tornare il giorno dopo. Sentendo ciò, Bhima ordinò ai suoi aiutanti di erigere portali decorativi in tutta la città per compiere una grandiosa celebrazione.

Yudhishthira domandò a Bhima: “Che cosa c’è di speciale oggi? Per che cos’è questa festività?” Allora Bhima gli disse: “Caro fratello maggiore! Hai dato la parola con la salda certezza che saresti stato vivo il giorno dopo. Lo so, tutto quello che dici non può mai essere sbagliato. Non c’è nessun altro a questo mondo che possa dire con certezza che sarà ancora in vita il giorno successivo. Ecco perché sto organizzando questa celebrazione.”

Il Domani non ci AppartieneIl Domani non ci Appartiene

Yudhishthira fu molto felice che suo fratello minore gli avesse impartito una lezione in modo così sottile. Si deve eseguire immediatamente una buona azione non appena la si pensa. Non si dovrebbe ritardare. Il passato non è nostro e il domani non ci appartiene. Dobbiamo vivere nel presente.

Presentazione di Musica Devozionale dei Giovani Canadesi

Il degno finale delle grandiose celebrazioni natalizie a Prasanthi Nilayam è stata una presentazione di musica devozionale composta di preghiere multireligiose e canti devozionali eseguiti dai giovani canadesi il 27 dicembre 2014. Cominciando il loro programma alle 17, i cantori hanno per primo eseguito le preghiere di cristianesimo, ebraismo,

zoroastrismo, buddismo e islam, cui sono seguiti canti devozionali relativi a tutte le religioni del mondo, saturando l’intero ambiente di fervore devozionale e vero spirito natalizio. Essi hanno concluso il programma alle 18 con il canto devozionale pieno di sentimento “Swami! Oh Mere Sai” (Swami, Tu sei il mio Maestro), esprimendo il loro amore e la loro devozione per Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.

...continua da pagina 30

Quando il bramino arrivò da Yudhishthira per aiutare, egli gli chiese di tornare il giorno

dopo.

Page 34: Eterno Auriga - Febbraio 2015

Sri Sathya Sai General HospitalPrasanthi Nilayam – 515134, Puttaparthi, Anantapur District, Andhra Pradesh

Email: [email protected], Phone 08555-287256, Fax 08555-289409Applications are invited for the following posts:

Senior Resident / Junior Consultant in the Departments of • Obstetrics and Gynaecology • General Surgery • E.N.T. Qualification: M.B.B.S. + MD / D.G.O., M.B.B.S. + MS (General Surgery), M.B.B.S. + MS (Otolaryngology). Scale of Pay: Senior Resident (with PG Degree): Pay band ` 15,600-39,100, Grade Pay ` 6,600 – Gross Pay ` 48,165/- Junior Consultant: Pay band ` 15,600 - 39,100, Grade pay ` 7,600 Gross Pay ` 71,915/- • Junior Residents / Medical Officers for the Department of Obstetrics and Gynaecology on Consolidated Pay / Regular scale – Qualification: M.B.B.S. Apply to the Medical Superintendent, Sri Sathya Sai General Hospital, Prasanthi Nilayam, with full bio-data and a photograph.

Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences, Whitefield, Bengaluru is offering 4 years course leading to Bachelors degree in Nursing (for Girl Students only) and 3 ½ year courses leading to Bachelors degree in Anaesthesia Technology, Cardiac Care Technology, Imaging Technology, Medical Laboratory Technology and Perfusion Technology (for Girl Students only). Applications are invited from candidates who fulfil the eligibility criteria as given below. Age: Candidates should have completed minimum 17 years and maximum 25 years of age on or before 31st of December in the year of application for admission. Qualification: 10+2, PUC or any other qualifying examination conducted by Boards / Councils / Intermediate Education established by State Governments / Central Government and recognised as equivalent to two year Pre-university examination by the Rajiv Gandhi University of Health Sciences / Association of Indian Universities (AIU). Subjects in 10+2/ PUC: Candidates should have passed subjects of Physics, Chemistry, Biology and English (PCBE) individually and must have obtained a minimum of not less than 45% marks put together in all these subjects. For B.Sc. Imaging Technology, the candidate should also have passed with Mathematics, Biology, Physics, Chemistry and English with an aggregate of 45%. Candidates desirous of applying can download the application form from the website and send the same by post. Incomplete applications, applications in a different format and applications not meeting the eligibility criteria will be rejected. The applications will be entertained from 1st March 2015 to 30th April 2015. The date of entrance exam will be intimated separately. For further details log on to www.wfd.sssihms.org.in

Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical SciencesEPIP Area, Whitefield, Bengaluru - 560066

Tel: 080-28004600, Extn. 4641, 4642, 4605, Fax: 080-28411502Email: [email protected]

– Medical Superintendent

– Director

Page 35: Eterno Auriga - Febbraio 2015

Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School is a unit of the Sri Sathya Sai Central Trust, Prasanthi Nilayam, Puttaparthi. It is a wholly residential boys’ school following I.C.S.E. syllabus and offering education from Class I to Class X.Admission to Class I (Boys, Indian Nationals only) of the school will take place in June 2015. Prospectus and Admission Forms may be obtained from the school from 9th February 2015 by paying Rs 100/- either by cash or through Demand Draft drawn from any Nationalised Bank in favour of ‘Correspondent, Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium School’, payable at Rajahmundry. For obtaining the application sent by post, please send a Demand Draft and a self-addressed envelope (size 15 cm x 24 cm) with Rs 15 stamps affixed.Only students who have completed LKG and UKG in English medium should apply.Age limit for admission to Class I is between 5 years and 6 years as on 31.8.2015.Mode of selection will be as per norms prescribed by the “RTE Act 2009”.Important Dates: Last date for issuing the forms: 31st March, 2015. Last date for receiving the filled in forms: On or before 10th April 2015.

Sri Sathya Sai Gurukulam English Medium SchoolAlcot Gardens, Rajahmundry - 533101, East Godavari District

Andhra Pradesh (Affiliated to C.I.S.C.E., New Delhi), Ph.: 0883-2430989Admission Notice 2015 – 2016

– Correspondent

Sri Sathya Sai PG College for Women Jawahar Nagar, Jaipur, Rajasthan, Email: [email protected]

Website: www.saipgcollegejaipur.com, Ph.: 09829037954

Established by our Beloved Bhagavan in 1974, affiliated to the University of Rajasthan, college needs a female Principal having Doctorate degree with UG / PG experience of 15 years.College has Arts, Science and Commerce streams at UG level and M.Com, Music, History, Chemistry, Drawing and Garment Production and Export Management (GPEM) at PG level.Apply by 31st March 2015 on above e-mail address with bio-data giving education details from Higher Secondary onwards.

– State Trust Convener

Page 36: Eterno Auriga - Febbraio 2015

Sviluppate Amore per Dio

– Baba

Dovremmo comprendere che, Colui

che ci ha dato questa nascita umana,

deve prendersi cura di noi in un modo

o nell’altro. È inutile correre dietro a

ricchezza, posizione, fama o potere.

Se fate il vostro dovere, tutti questi

verranno a voi spontaneamente.

Istallate nel vostro cuore l’amore

per Dio. Una volta che l’amore è

stabilmente in voi, tutto il mondo sarà

vostro.

Dimostrazione di agilità: superare un ostacolo con assoluta facilità.

Spettacolo di musica bandistica delle ragazze Bal Vikas

Esibizione di arti marziali.

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i