Gazzettino 132 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 132 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 13 dicembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Quarant’anni ma non li dimostra I FEDELISSIMI HANNO FESTEGGIATO LA LORO GRANDE PASSIONE Alle pagine 8 e 9

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I F edelIssImI hanno FesteggIato la loro grande passIone Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 132 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 13 dicembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Alle pagine 8 e 9 Z OTZTIG A NE Originale esperienza culturale a San Gimignano Giuliano Catoni 3 senese senese 4 mercoledì 15 dicembre 2010 4 il il

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 132 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 13 dicembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Quarant’anni ma non li dimostraI FedelIssImI hanno FesteggIato la loro

grande passIoneAlle pagine 8 e 9

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34Z OTZ TIGA NEil senese

Sabato 11 dicembre si è tenuta a San Gimi-gnano una visita guidata al museo davvero inusuale. Dalle ore 16.15 infatti le le sale espositive del Palazzo Comunale si è trasformato in uno spettacolo teatrale. I fortunati partecipanti (tetto massimo 80) hanno potuto vivere una particolarissima esperienza alla scoperta dei protagonisti del medioevo celebrati nei famo-si affreschi gotici.La visita guidata alla Sala di Dante, con le celebri scene di caccia attribuite al fiorentino Azzo di Masetto e la grande Maestà di Lip-po Memmi, e ancora alla camera del Podestà, affrescata da Memmo di Filippuccio con sce-ne inerenti gli inganni d’amore, e infine alla Pinacoteca, custode di opere di inestimabile valore, sarà arricchita da interventi teatrali su testi di Dante, Boccaccio, Cavalcanti e, so-prattutto, Folgore da San Gimignano.L’iniziativa, organizzata dai Musei Civici di

San Gimignano e sostenuta dalla Fondazio-ne Musei Senesi, si svolge in collaborazione con Pro Loco di San Gimignano, Compagnia Comici Ritrovati, Laboratorio Permanente di Teatro, Cavalieri di Santa Fina e Associazione Strade del Vino Vernaccia di San Gimignano, tutte realtà del territorio riunite per l’occa-sione dal desiderio di proporre e condividere un’esperienza unica.Mentre gli attori mettevano in scena testi di vibrante intensità, nell’atmosfera medievale ricreata anche grazie all’intervento di figu-ranti in costume che animeranno le sale del museo, il visitatore è stato catapultato in un vero e proprio viaggio nel tempo. Una volta concluso lo spettacolo verso le ore 19.00 c’è stato un brindisi a base ovviamente di Ver-naccia di San Gimignano. L’accesso la museo è stato subordinato all’acquisto del biglietto del museo (intero euro 5,00; ridotto euro 4,00; gratuito per i residenti).

Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 15 dicembre 2010

a pezzIe bocconI

Un’ordinanza granducale del 28 ottobre 1851 stabilì che l’istruzione su-periore in Toscana fosse riunita in una sola Università suddivisa tra Pisa e Siena. Il nuovo istituto chiamato “Studio Etrusco” prevedeva che a Pisa funzionassero quattro Facoltà – Medicina, Filosofia, Scienze matematiche e Scienze naturali – e a Siena solo Giurisprudenza e Teologia.L’obbiettivo del provvedimento era soprattutto quello di separare i giova-ni iscritti alle due Facoltà più frequentate, Medicina e Legge,in modo da evitare un’eccessiva concentrazione di spiriti ribelli. «Il granducale gover-no – scrisse Tommaso Pendola qualche anno dopo – presi i due corpi sani e robusti li mutilò, facendoli membra staccate».Per garantire un più attento controllo politico da parte dell’autorità go-vernativa, all’Ateneo senese fu tolta anche buona parte della sua autono-mia col trasferimento al Demanio del patrimonio universitario e con la riduzione dei finanzamenti che – in particolare dal Monte dei Paschi – gli venivano elargiti annualmente. L’irritazione dei senesi per questi provve-dimenti ebbe uno sfogo nella decisione presa dal Consiglio Comunale di negare il versamento alla Regia Depositeria del canone destinato al man-tenimento dell’Ateneo: da allora in poi la somma sarebbe stata depositata al Monte dei Paschi come fondo particolare della città, senza confonderlo con altri capitoli di bilancio.A proposito del Monte dei Paschi, il suo Provveditore nel marzo del 1849 aveva chiesto un picchetto di forza pubblica per arginare la folla che - data la confusa situazione politica di quel periodo – voleva ritirare i depositi alla Cassa di Risparmio. La Cassa era stata istituita nel 1833 «per offrire al povero – come scrisse l’allora Provvedtore del Monte Antonio Tommasi – il mezzo e le cau-te garanzie di conservare e accrescere i suoi faticati risparmi». Così, se il Monte – osservò lo stesso Tommasi – poteva «considerarsi quasi un sal-vadanaio del ricco, del pari la Cassa di risparmio esser dee il salvadanaio del povero». Quando però la cifra dei depositi superò le aspettative degli amministratori dell’antica banca senese, per timore che ciò potesse dan-neggiare il Monte Pio e quello dei Paschi, si cercò di frenare l’afflusso di contanti alla Cassa, specie dopo l’abbandono della carica di provveditore da parte del Tommasi.Le rapide e violente mutazioni di governo avvenute nel 1849 con la fuga del granduca a Gaeta , il governo del Guerrazzi e poi il ritorno di Lepoldo-II imposero notevoli cautele all’amministrazione dei Monti Riuniti, come si chiamavano da 1784 Monte dei Paschi e Monte Pio, diretti da una Deputazione di otto membri, scelti ogni triennio dalla Comunità senese fra i nobili della città.Fra la Deputazione e il Comune si svilupparono, nel corso del secondo se-mestre 1851, notevoli contrasti, tanto che nel gennaio dell’anno seguente il Monte dei Paschi precisò in un suo documento che, in base a una legge del 20 novembre 1849, dovesse restare “ferma la proibzione di promiscua-re i patrimoni e l’ammininistrazione dei Comuni con quelli di qualunque istituzione, fondazione, luogo pio ed Azienda, ancorchè andasse sotto il nome di Comunitativa”. Si litigava anche per la mancata partecipazione alla processione dell’offerta del Cero del Provveditore del Monte: “Cre-do mio dovere – scriveva il Gonfaloniere del Comune al dirigente della banca il 13 agosto 1851 – il farle sentire che il di Lei intervento, al pari di quello dei Deputati, è obbligatorio; che il Consiglio comunale non vede di buon’occhio la sistematica di Lei assenza, in occasione delle pubbliche sortite; e che quando Ella si astenesse dal prendervi parte anche per l’av-venire, non potrei dispensarmi dal renderne conto al Governo Superiore”. La sterile polemica proseguì con toni sempre più aspri nei mesi seguenti, mentre il granduca annunciava l’abrogazione dello Statuto concesso nel 1848. Ricevuta tale notizia, Vittorio Emanuele II commentò: «Più gli al-tri mancano ai loro giuramenti, più mi confermo nel mio; prima deporrei il potere che violarlo». Ubaldino Peruzzi, gonfaloniere di Firenze, in di-saccordo con la decisione granducale di abolire il regime rappresentativo, lasciò la sua carica. Non altrettanto fece quello senese Alessandro Picco-lomini, troppo occupato nella diatriba con la Deputazione del Monte, che non voleva partecipare a certe pubbliche cerimonie.

Lo studio etruscoGiuliano Catoni

Si è tenuta giovedì 9 dicembre con presenza del critico d’arte Gilberto Madioni l’inaugurazione della nuova mostra degli artisti Francesco Del Casino e Monica Mi-nucci allestita presso le Terme Antica Querciolaia intito-lata “La realtà e l’incanto”. Pittori e scultori allo stesso tempo, Francesco Del Ca-sino e Monica Minucci uniti dall’amore verso il sociale, infatti operano insieme presso la cooperativa “Rinasci-ta”, nata dopo la chiusura dell’ospedale psichiatrico se-nese. Nei rispettivi studi, ognuno segue i propri pensieri creativi: il sociale affascina Del Casino; Minucci, invece, affidandosi a un surrealismo fantastico da favola, vive il contemporaneo spinta da ispirazioni fanciullesche. Del Casino è uno dei più rappresentativi maestri di murales e ha dipinto in passato un Palio di Siena e uno di Pian-castagnaio. A lui si devono anche i murales realizzati in-sieme a Monica Minucci per celebrare il Bruscello a Ca-stelnuovo Berardenga. Sarà possibile visitare la mostra presso i locali delle Terme durante gli orari di apertura della struttura, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19, il sabato dalle ore 9 alle ore 1 di notte e la domenica e i festivi dalle ore 9 alle ore 20.

Quando il museo diventa un teatro

Due artisti alle Querciolaie

Originale esperienza culturale a San Gimignano

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Libri, da una presentazione all’altra

4 mercoledì 15 dicembre 20104 3 CulturaZ OTZ TIGA NEil senese

La caccia al regalo natalizio ha da sempre nel libro una delle sue “prede” preferite. Lo sanno anche le case editrici senesi, sempre molto attive in questo periodo. Ecco una panora-mica sulle ultime uscite e sui libri in presentazione nei prossimi giorni.Lunedì scorso èstato presentato il li-bro La millenaria storia del mercato di Siena, ricerca storiografica promos-sa e realizzata dall’amministrazione comunale sull’evoluzione del mercato nel territorio comunale, dalle sue ori-gini fino ai nostri giorni. Il libro, curato dalla direzione Attività Economiche e dalla direzione Cultura e Grandi Eventi – Archivio Storico, offre una interessante raccolta foto-grafica che ripercorre la storia del mercato a Siena. Tra le immagini di maggiore pregio sono state inserite alcune foto della Collezione Malan-drini di Fotografia senese, di proprietà della Fondazio-ne Monte dei Paschi di Siena. Sempre lunedì si è tenuta a Palazzo Berlinghieri la con-ferenza stampa di presentazione del libro Razza Robur Il Siena dalla polvere alle stelle scritto da Tommaso Re-fini e Nicola Natili. Il libro è un album da sfogliare, è formato da diciotto capitoli e un’appendice dedicata alle emozioni. Riper-corre la narrazione della vecchia Robur dalle stagioni di fine anni ’90 ai giorni nostri, passando per la promo-zione in B, la lucida follia e il palcoscenico della serie A. Con il racconto di Michele Mignani, Simone Vergasso-la e Stefano Argilli.Il giorno successivo è stata la volta di Itinerari del silen-zio nei luoghi dello spirito in terra di Siena, un’originale e pratica guida, curata dall’associazione Etica e Svilup-

po, dedicata ad alcune storiche strutture religiose del nostro territorio. All’iniziativa ha preso parte Gabriello

Mancini, presidente della Fondazio-ne Monte dei Paschi, che ha contri-buito alla realizzazione del volume. «Il territorio senese è ricco di mo-nasteri, eremi e conventi – ricorda il presidente di Etica e Sviluppo Ales-sandro Piccini – Abbiamo raccolto in una guida di agile lettura tutte le strutture che possono ospitare non solo il turismo religioso, ma chiun-que sia alla ricerca di luoghi lontani dal rumore incessante della vita di ogni giorno».Martedì si è tenuta inoltre la presen-tazione romana della strenna della Banca Monte dei Paschi di Siena

Miti di Città realizzata da Salvietti & Barabuffi. Hanno intrattenuto i presenti Gabriella Piccinni, una delle cu-ratrici del volume, Corrado Bologna e Giuseppe Pucci.Venerdì 17 le sale della Contrada della Lupa ospiteran-no la presentazione del volume di Luca Luchini Siena 1944-1950: Le contrade tornano a sorridere. Alla pre-sentazione del volume, realizzato dalla casa editrice Il Leccio in collaborazione con la Contrada della Lupa, parteciperà Duccio Balestracci, docente di Storia Me-dioevale dell’Università di Siena.Martedì 21 invece serata dedicata a Paolo Maccherini. Nella Sala delle Balie del complesso Santa Maria della Scala sarà presentato Tra storia e giornalismo. Paolo Maccherini nella cultura senese del secondo Novecen-to, edito da Protagon Editori. Interverranno Roberto Romaldo, Duccio Balestracci, Maurizio Boldrini, Ales-sandro Orlandini, Maurizio Bianchini, Stefano Bisi, Patrizio Forci e Franco Masoni.

Un alchimista, capace di trasformare gli acini d’uva in oro liquido. Così viene descritto Fran-co Biondi Santi nel volume Questa è la mia terra. Franco Biondi Santi, Montalcino e il Brunello. Il libro di Maurizio Boldrini, Bruno Bruchi e Andrea Cappelli, uscito lo scorso Natale per Protagon Editori, ha avuto un successo tale da meritarsi quest’anno anche un’edizione in in-glese This is my land. Franco Biondi Santi, Mon-talcino and Brunello, per soddisfare le richieste internazionali di tutti gli appassionati di vino ed enologia desiderosi di carpire i segreti di que-sto personaggio circondato da un alone quasi mitico. Nell’opera le splendide foto di Bruno Bruchi si alternano ai testi per raccontare la vita e le ope-re di Biondi Santi con il filo conduttore richia-mato anche dal titolo: la terra. Proprio l’am-

biente montalcinese, in particolare la Tenuta Il Greppo con la monumentale villa, un ambiente unico capace di far nascere un prodotto unico come il Brunello, arriva ad assumere un’impor-tanza fondamentale nel libro, fino a diventare co-protagonista delle vicende. D’altronde l’identificazione tra Biondi Santi e il Brunello è tale da far dire che il nobiluomo “è” il Brunello. Non per niente il suo vino è passato alla storia come una tra le migliori 12 etichette di tutto il XX secolo, tanto per capirne l’importanza. Molti hanno scritto di lui e dei suoi vini (lo dice il repertorio e la lunga bibliografia), molti ne sono rimasti affascinati a tal punto da rendere non credibile ciò che invece è credibile: la vita fantastica di un nobiluomo della campagna to-scana.

La nuova guidadi unisi

Oggi, mercoledì 15 dicembre, alle ore 16.30 presso l’Aula Magna Storica del Palazzo del Rettorato sarà presentata la nuova “Guida agenda UniSì “ nell’edi-zione 2011. Si presenta con alcune no-vità: un formato diverso, verticale, e una struttura che guarda anche al di là delle mura cittadine. Protagonista del-le pagine dell’agenda ancora una volta Siena che presenta in questa prospetti-va di apertura peculiarità tangibili nella sua storia, nei monumenti, nei riti, nella gente. Uno strumento destinato a chi per stu-diare si avvicina a Siena, che si rive-la utile anche per conoscere i rapporti della città con il mondo nel corso dei secoli, rapporti che ne hanno modella-to i caratteri. Nell’agenda non mancano elementi di attualità, come i richiami ai 150 anni dall’Unità d’Italia e alla parte-cipazione di Siena e della sua Università al Risorgimento. La Guida agenda UniSì 2011 è stata rea-lizzata dall’Università degli Studi di Sie-na in collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena ed è pubblicata dalle Edizioni dell’Università - Siena con l’au-torizzazione del Consorzio per la Tutela del Palio.Alla presentazione saranno presenti Angelo Ricaboni, rettore dell’Università degli Studi di Siena e Massimo Vedovel-li rettore dell’Università per Stranieri di Siena e l’assessore alla cultura di Siena Marcello Flores.

This is my land, Franco Biondi Santi ora in inglese

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Palazzo del Governo,un percorso inedito al

contrarIo

Spulciare le classifiche di fine d’anno sul livello di qualità della vita nelle 107 province italiane è di-ventato un rito. Quest’anno non intendo sottrar-mi all’esultanza. Perché Siena si mantiene nelle posizioni alte, altissime: è sesta per l’indagine di “Italia Oggi” (svolta in collaborazione con La Sa-pienza di Roma) e per “Il Sole 24 Ore” addirittura quinta . Malgrado la sana diffidenza obbligatoria per ogni rilevamento statistico, si deve riconoscere che la continuità delle prestazioni positive della nostra provincia – insisto sulla scala provinciale – corrobora un giudizio acquisito e ormai storico. Sappiamo quali sono i fattori che ne stanno alla base: nel lungo periodo e in tempi più recenti. Ab-biamo il privilegio di abitare un territorio a scarsa densità demografica e ricco di centri straordinari: né paesi sperduti né città convulse, ma tante città di varie dimensioni. “Una città continuata” come del Granducato scrisse Ugo Foscolo. E la dotazio-ne dei servizi necessari è stata sempre promossa da politiche avvedute e premurose. Diamo uno sguar-do a come si sta nel sistema salute a parere del quo-tidiano in giallo: secondi in assoluto appena dopo Pisa, buona dotazione di posti letto in cardiologia e in cardiochirurgia, quinti in rianimazione, primi in apparecchiature per emodialisi, secondi nella disponibilità di gruppi radiologici. Conforta assai il quadro che vien fuori in tema di volontariato. Siena figura al settimo posto ed è la prima delle toscane, che pure in tale ambito eccellono per ra-dicata tradizione. In questi giorni, poi, l’Osserva-torio sociale provinciale ha sfornato dati che non s’immaginavano. La nascite crescono. In provincia di Siena nel 2009 sono nati 2426 bambini, il 4,7% in più rispetto all’anno precedente. Abbiamo perso il primato di provincia più vecchia della Toscana. Chi lo direbbe? Per questo aspetto siamo superati da Grosseto, Massa-Carrara e Livorno! È consi-gliabile fermarsi qui. I numeri, quando sono ecces-sivi, danno la nausea e fanno perdere il filo. Non mancano seri guai e aree meritevoli di maggiore attenzione e di più risorse, ma per Natale almeno sia permesso sottolineare le cose che vanno. E, pro-prio in omaggio alla festa della vita che prorompe improvvisa, mettere a tacere le contrarietà d’uso: smentendo, per quanto ci riguarda, le critiche alla cosiddetta malasanità e dichiarandoci, tutto som-mato, ragionevolmente soddisfatti di una buona sanità. (Che, purtroppo, sta subendo duri colpi per le restrizioni di bilancio). Auguri! Auguri!

BuonasanitàRoberto Barzanti

54Z OTZ TIGA NEil seneseCultura 4 mercoledì 15 dicembre 2010

A distanza di venti anni dall’uscita di un libro analogo, si torna a scrive-re del Palazzo del Governatore in piazza del Duomo, sede dell’Ammini-strazione Provin-ciale senese. Lo si fa nel volume Sie-na Il Palazzo del Governo, che sarà presentato lune-dì 20 alle 17 nella Sala del Consiglio del palazzo stesso, in piazza del Duo-mo. Saranno pre-senti il Presidente della Provincia di Siena Simone Bez-zini, i due curatori del volume – rea-lizzato da Salviet-ti & Barabuffi – Marco Ciampolini e Monica Granchi, e Duccio Bale-stracci.Perché parlare di questo Palazzo, fami-liare eppure sconosciuto alla stragrande maggioranza dei senesi? Innanzitutto per la sua importanza sia architettonica che storica. Dopo il Palazzo Pubblico in piazza del Campo infatti quello del Governatore è il palazzo più grande di Siena. La sua storia, quale nobile residenza, ini-zia negli ultimi anni del Quattrocento con Jacopo Petrucci che acquistò nel sito alcu-ni edifici dello Spedale Santa Maria della Scala per trasformarli nella sua dimora. La scelta degli autori rende conto proprio di questo approccio multidisciplinare, che consideri il palazzo nella storia, ma anche il patrimonio artistico che esso contiene. Dal punto di vista storico, ci rendiamo conto leggendo il libro di come da oltre quattro secoli – a partire dai Medici, poi i Lorena, quindi con l’Unità d’Italia, con l’avvento della Repubblica e fino ai giorni nostri – il Palazzo del Governo sia stato sede degli organi preposti a governare il territorio senese. Molti, dunque, sono i fatti svoltisi nelle sue stanze. C’è una sor-ta di memoria che vive nelle pietre, negli arredi, nelle opere d’arte racchiusi nel Pa-lazzo e che questo libro oggi ci rivela in maniera organica e completa.

Il libro propone inoltre nuove scoperte e lascia intendere come ci sia ancora da in-dagare per capire appieno le diverse mo-dalità costruttive dell’edificio o per ripor-tare alla luce certi tesori nascosti. Anche di recente si sono effettuati saggi ed interventi tesi proprio ad esplorare alcune zone del Palazzo per verificare come, nelle diverse operazioni di riadattamento com-piute lungo gli anni, potrebbe essere stato occultato o danneggiato il preesistente. «Il Palazzo è oggi – sono parole del Pre-sidente e del suo Vice nell’introduzione – uno dei principali luoghi del territorio senese in cui si incontrano e lavorano co-loro che sono espressione di una democra-zia rappresentativa. È bello che nel ricor-do del passato si costruiscano, qui, sfide per il futuro». Dopo l’esperienza di Miti di città, la casa editrice del nuovo volume su Palazzo del Governo, in collaborazio-ne con In.Fact, realizza un nuovo e-book sull’opera.Anche la versione e-book sarà presenta-ta lunedì 20 dicembre in occasione della presentazione del volume che si terrà nel palazzo della Provincia. Un’occasione per verificare come ormai alcune case editrici abbiano scelto anche la strada dell’e-book.

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hanno rIscosso un grande successo

“I cantIerI” promossI dalla provIncIa

e la prIma edIzIone del premIo gIornalIstIco

Il tesoro della biodiversità

Un originale regalo di Natale: risme di carta riciclata

4 mercoledì 15 dicembre 20106 3 ambienteZ OTZ TIGA NEil senese

Tutelare la biodiversità, assicurare la funzionalità degli ecosistemi, esaltando anche le potenzialità economiche e occupazionali, e migliorare la co-municazione su questo tema, facendo compren-dere a un pubblico sempre più vasto la sua im-portanza e stimolando la partecipazione attiva di tutta la società civile. Con questi obiettivi si è chiusa sabato 11 dicembre a Siena l’edizione 2010 dei Cantieri della biodiversità, un appunta-mento unico in Italia promosso da Provincia di Siena, Ispra e Federparchi, che per due giorni ha messo a confronto oltre duecento esperti da tutta Italia. Nella giornata finale, poi, l’appuntamento si è aperto al pub-blico con la prima edizione del premio giornalistico “Raccontare la biodiversità”, promosso in collaborazione con la Federazione

nazionale della stampa italiana, Legambiente e La Repubblica, che ha visto la partecipazione di oltre 50 giornalisti e oltre 700 studenti delle scuole se-condarie di primo e secondo grado. La giornata finale dei Cantieri della biodiversità si è chiusa quindi con l’assegnazione dei premi ai quattro vincitori. Nella sezione giornalisti, la pri-ma classificata per articoli scritti su media on line è stata Maria Stefania Martorelli, giornalista della rivista National Geographic, con “Biodiversità, tesoro italiano”, mentre per gli articoli su carta stampata, il primo posto è stato conquistato da Stefania Carnemolla, con “Allarme Alieni”. Nella sezione riservata alle scuole secondarie di primo e secondo grado, dove i racconti sono stati sele-zionati in base a originalità, correttezza scientifi-

ca e capacità comunicativa, sono state premiate Miriam Scalise, del liceo classico “Empedocle” di Agrigento con “Biodiversità: modello di elettro-domestico in fase sperimentale” e Martina Venu-sti, del liceo classico “A. Gramsci” di Olbia con “C’era una volta la biodiversità”. Oltre alla targa ricordo, i vincitori delle sezioni riservate all’infor-mazione su carta stampata e Internet sono stati premiati con la somma di 2 mila euro ciascuno, mentre le due studentesse potranno scegliere un soggiorno per quattro persone nel Parco naziona-le del Gran Paradiso, nel Parco nazionale Abruz-zo, Lazio e Molise oppure nel Parco nazionale della Sila, per un valore di circa 1.500 euro, oltre a un buono acquisto per pubblicazioni disponibili sul sito www.parks.it.

Sienambiente ha regalato complessivamente 4.010 risme di carta riciclata al 100%, distribuite a 30 tra direzioni didattiche e istituti comprensivi della pro-vincia di Siena e dei comuni di Pitigliano, Sorano, Castell’Azzara e Fabro. Un regalo utile, ma soprattutto un messaggio a difesa dell’ambiente. «È l’effetto naturale della forte collaborazione che si è instaurata tra la nostra azienda e molte scuole del territorio – spiega il presidente di Sienambiente, Fabrizio Vigni – da ‘Ricircolando’ a ‘Punti Rifiuti’, sono numerose le attività realizzate nel corso degli anni con la collaborazione di alunni e docenti sui temi ambientali e, in particolare, sulla raccolta differenziata finalizzata al riciclo. Il dono di carta riciclata significa far toccare con mano a bambini e ragazzi il risultato finale di questo loro impegno». Ogni confezione è stata seguita con lo slogan “dalla tua raccolta differenziata una carta 100 % riciclata … per rispar-miare acqua, energia e alberi!”. L’iniziativa è resa possibile grazie anche alla concreta collaborazione dell’Asses-sorato all’Istruzione della Provincia di Siena e del Dirigente dell’Ufficio Scola-stico Territoriale. La distribuzione è avvenuta nei gironi scorsi già in tutte le scuole in numero proporzionale agli alunni iscritti.

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74Z OTZ TIGA NEil senesesoCietà 4 mercoledì 15 dicembre 2010

nataLe è ormai aLLe porte

Natale, la festa più bella dell’anno, il mo-mento atteso da grandi e piccini, mamme e papà. Natale vuol dire amore, neve, re-gali, cartoline, disegni,decorazioni ed ad-dobbi che si possono trovare in tutta Siena.Il fatto che il Natale riesca ad abbinare in un paradossale equilibrio il consumismo più sfrenato con la più profonda spirituali-tà rende l’idea di come sia una Festa dav-vero unica, che non si può paragonare con nessuna altra rievocazione religiosa. Nel periodo natalizio vengono organizza-te diverse feste e concerti, nei locali ma anche in famiglia, vi è infatti la voglia di stare insieme, trascorrere il tempo a cena mangiando il panforte e il panettone, cer-cando di passare davvero un buon Natale, in attesa dell’arrivo di Babbo Natale.Infatti in programma in città c’è domenica 19 dicembre una bella iniziativa ospita-ta al Complesso Museale di Santa Maria della Scala: “Un artista del trapezio” è il nome dello spettacolo portato in scena da Michele Campanini e liberamente ispirato al racconto “Primo dolore”di Franz Kafka. Un progetto interessante e ambizioso, che intende avvicinare il mondo dei più piccoli al teatro. Non a caso è promosso dal Mu-seo d’arte per bambini.Da segnalare anche il consueto, “Concer-to di Natale”, che si terrà il 17 dicembre al Teatro dei Rinnovati quest’anno con le musiche di Schubert e Puccini. Dirige il Maestro Giuliano Carella, musicista di fama esperienza e apprezzato specialista del repertorio pucciniano. Per l’occasione si esibirà assieme all’orchestra l’illustre formazione corale del Maggio Musicale Fiorentino, istruita da Piero Monti.In questo periodo dell’anno vanno per la maggiore i mercatini di Natale, e Siena non fa eccezione: se vi imbattete in quelli di Piazza Gramsci e Piazza Matteotti, tro-verete certo senza spendere tanto oggetti e pensierini spesso e volentieri fatti a mano.Da segnalare la gara indetta del “Corrie-re di Siena” che premia la vetrina più bella della città che si concluderà con la procla-mazione del vincitore il 7 gennaio prossimo.

Francesco Del Siena

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Quarant’anni ma non li dimostrano

Non è facile tifare Siena, non lo è mai stato, soprat-tutto in quegli anni in cui la Robur sopravviveva in quarta serie e le nostre avversarie erano il Figline, lo Spoleto, il Monsummano, il Quarrata o il Borgo San Lorenzo.Il Siena dopo anni gloriosi trascorsi in serie C era scivolato in serie D e nell’estate del 1970, abbando-nato da tutti, rischiava seriamente di scomparire dal mondo del calcio semiprofessionistico.Il Commissario Straordinario Danilo Nannini aveva iscritto la squadra al campionato di serie D, ma subito dopo aveva consegnato le chiavi della società al sinda-co Roberto Barzanti.Nessuno ne voleva sapere e solo dopo molte riunioni e contatti con le forze economiche della città, il sin-daco riuscì a trovare quattro appassionati, Vittorio Beneforti, Giancarlo Ceccuzzi, Mascagno Mascagni e Renzo Tambani, che decisero di salvare il Siena as-

sumendosi l’onere di ricostruire la società e dare un seguito alla storia della Robur.Il 28 ottobre 1970 in piazza del campo c’erano una settantina di tifosi. Nessuno li aveva chiamati se non la grande passione per i colori bianconeri. Qualcuno aveva portato qualche bandiera e quando dalle stanze del sindaco arrivò la notizia della nomina del qua-drunvirato partì un lungo applauso che si trasformò in un coro spontaneo nel momento in cui Beneforti, Ceccuzzi, Mascagni e Tambani raggiunsero il gruppo dei tifosi.Il peggio sembrava essere alle spalle: il Siena aveva trovato un gruppo dirigente e anche il tifo aveva dato importanti segnali di risveglio anche se ancora non era stato costituito un gruppo più o meno organiz-zato. Questo si materializzò nel giro di pochi giorni e l’episodio che dette la spinta decisiva verso la crea-zione di un gruppo ben definito, fu un umiliante 0-4

raccolto sul campo della Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo. Era l’8 novembre 1970 e, al ritorno da quel-la trasferta in terra mugellana, alcuni tifosi decisero di creare un gruppo con il solo scopo di sostenere la Robur.Facevano parte di quel gruppo: Piero Babbini, Mario e Giordano Bianciardi, Fabio Ciani, Fabio Cannoni, Franco Gistri, Massimo Losi, Giuseppe Mancini, Renzo Vannini e Lorenzo Mulinacci.Giorno dopo giorno furono in tanti i tifosi che si unirono al nucleo storico, tra questi chi scrive, Aldo Ciampoli, Carlo Satta, Fabio Corsini, Ennio Taccioli, Lido Ciacci, Roberto Petreni, Franco Fontani, Aldo Giannetti, Sergio Franchi, Gianni Benincasa e molti altri.Il Club Bianconero, così fu battezzato, iniziò a darsi un organizzazione sempre più capillare e nel giro di poco tempo riuscì ad avere tantissimi soci, organiz-

una grande Festa, mercoledì scorso ha rIcordato Il lungo cammIno del club I FedelIssImI. tantI rIcordI, testImonIanze

dI una lunga mIlItanza bIanconera. con questo artIcolo celebrIamo anche noI questa rIcorrenza

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zando tantissimi eventi con l’unico scopo di sostenere la Robur e risvegliare lo spirito di tutti quei tifosi che avevano smesso di seguire i bianconeri.Dopo circa un anno il neonato Club Bianconero cam-biò denominazione assumendo quella che ancora lo identifica.Il primo presidente fu Piero Babbini, un vero trasci-natore che, munito dell’immancabile macchina foto-grafica ( è stato uno dei primi fotografi della Robur) si piazzava all’imbocco degli spogliatoi e segnalava con una bandiera bianconera l’uscita della squadra, pre-parando così un ambiente già caldo ai giocatori che entravano in campo.Dopo Babbini si sono alternati alla presidenza: Renzo Vannini, Franco Fontani, Nicola Natili, Aldo Ciampo-li, Lorenzo Mulinacci, Alessandro Silvestri, Paolo Gal-lerini, Walter Munaretto, Carlo Cagnacci e di nuovo Lorenzo Mulinacci ancora oggi alla guida del Club.

Per raccontare la storia di questo club ci vorrebbe un libro e non una pagina, ci limitiamo a dire che negli anni I Fedelissimi hanno sempre svolto un ruolo im-portante all’interno della tifoseria del Siena, metten-dosi sempre a disposizione della comunità dei tifosi e combattendo battaglie importanti con l’unico obietti-vo di favorire la crescita della Robur.Tanta passione e tanto amore ha avuto il giusto premio con la promozione in serie B e con la Lucida Follia, un sogno meraviglioso che il grande Paolo De Luca ci ha regalato nel 2003.Da quel 0-4 di Borgo San Lorenzo alle vittorie con la Fiorentina, la Roma, il Milan e la Juventus di strada ne è stata percorsa tanta e i Fedelissimi ci sono ancora, con la loro immutata fede e grazie a quell’amicizia vera e profonda che da quaranta anni lega il gruppo storico e tutti coloro che negli anni si sono uniti ad esso.

Nicola Natili

Quarant’anni ma non li dimostrano

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10 3 teCnologie

Le più importanti librerie online sono il negozio di Amazon per Kindle, il bookstore Apple per iPad e la fresca nata di Google la fantomatica eBooks. L’ultima arrivata sembra la più libera e fruibile ovunque sia stallato un browser, senza la necessità di avere nemmeno un ereader (dispositivo di lettura) per po-ter aprire i libri elettronici. Infatti per poter usufruire dei contenuti acquistabili presso eBooks basta essere connessi alla Rete e avere un indirizzo email mar-chiato gmail. I contenuti acquistati su eBooks sono fruibili anche sulle tablet di Apple, con un’applicazione ad hoc che permette di scaricali.Tanti libri, tante piattaforme, tanti contenuti, ma quando arriveranno i veri ebook? Quando verranno sostituiti i classici file PDF con le sole note e gli indici interattivi? Ormai è necessario pensare e costruire il contenuto sulla base dello strumento: avere un testo che si colleghi a file audio e video, che approfondisca i testi con collegamenti ad altre piattaforme e renda all’utente una vera nuova esperienza di lettura, immersi fra testo, immagini e suoni. Per ora abbiamo solo eliminato la carta e la buona abitudine di scambiarsi i libri fra noi.

Quanti di voi hanno un profilo sul social network più popolare? Quasi tutti, alcuni anche più di uno. Allora avrete notato una delle novità degli ultimi giorni, l’aggiornamento del profilo. Ha incuriosito diversi, anche se nella veste grafica si presenta in modo molto più gradevole. Non tutto ciò che ammalia è innocuo, infatti noterete come Facebook incentivi e favori-sca sempre più la personalizzazione del profilo e inviti all’ inserimento di nuove informazioni, creando anche nuove categorie d’interesse e invitando tutti ad “Aggiornare” il proprio profilo. Tutto al fine di “profilare” e catalogare gli utenti al fine di proporre a tutti inserzioni mirate, quelle inserzioni che troviamo nella colonna di destra. Per magia questa colonna è stata allargata per permetterne una migliore visualizzazione e proporre più inserzioni in base ai propri interessi, alla città in cui ti trovi adesso, ecc. Facebook guadagna dalle inserzioni, per cui 2+2 fa 4!

F5 Pagina a cura di Rosalba Botta

A cavallo dal 2010 e il 2011 l’azienda statunitense lancia una serie di novità. Si comincia dal Chrome Web Store, un negozio virtuale per le applicazioni dal software ai giochi e i giornali, che sono scritte appositamente per il sistema operativo basato su Chrome per fare concorrenza al Mac App Store di Apple. In arrivo il nuovo smarthphone Nexus S. prodotto in collaborazione con la Samsung, un prodotto che offre diverse nuove funzioni, tra cui quella di essere anche portafoglio elettronico, infatti si può procedere al pagamento accostando il cellulare a un punto radio posto in un negozio, un supermercato, un cinema o un autobus. E da Google sono pronti anche a lanciare il computer senza disco, “diskless”. Un computer che sistema tutti i dati negli scomparti del browser. Insomma collegandosi alla rete si trova il proprio materiale e i propri dati nei vari Documenti, Immagini, Calendario, Reader (file di lettura), lista di tutti i contatti, Buzz di condivisione e tanto altro…Ma guardiamolo da vicino: display da 12 pollici, tastiera completa, touchpad esteso, connettività 3G e wifi N, webcam, otto ore di autonomia e otto giorni in stand-by. Niente disco fisso. Una svolta.

Google alla carica

Facebook, le novità

Pochi i veri e-book

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114Z OTZ TIGA NEil senesepalio 4 mercoledì 15 dicembre 2010

Tempo di elezioni e di cambiamenti per mol-te contrade. Il fine settimana scorso ha visto in-fatti l’elezione di tre nuovi priori. I contradaioli dell’Istrice hanno affidato il compito di dirigere la contrada ad una donna, si tratta di Nicoletta Fabio, insegnante del Liceo delle Scienze umane (e nipote di un’altra storica “priora” dell’Istrice Maria Grazia Testi Botteghi), che è stata eletta da 558 votanti con percentuali che per il seggio varia-no dal settanta all’ottanta per cento, un risultato confortante dopo le difficoltà che si erano crea-te in contrada dopo il passo indietro del Seggio uscente. Cambio al vertice anche nella Chiocciola: Senio Corsi ha ufficialmente raccolto il testimone

da Roberto Martinelli al timone della contrada di San Marco, dopo l’esperienza da Vicario Genera-le nei mandati successivi. «La Chiocciola è sem-pre stata un riferimento costante nella mia vita» ha commentato Corsi, eletto con oltre il novanta per cento dei consensi, che ha parole di ringra-ziamento per il predecessore «Un’icona a livello contradaiolo e cittadino, con lui c’è un rapporto prima di tutto di amicizia». Gli obiettivi per Corsi sono chiari «Primeggiare in Piazza, obiettivo che ci manca da troppo. Con il capitano c’è ottimo fe-eling. La commissione ha proposto il suo nome in due giorni, segno di compattezza e unità d’inten-ti». Avvicendamento anche nella Selva: anche in

questo caso è il Vicario uscente, Francesco Rinaldi a succedere a Velio Cini. La più alta affluenza della storia di Vallepiatta – ben 308 votanti – incorona dunque Francesco Rinaldi che pone le basi su «le tradizioni, un patrimonio inequivocabile su cui possiamo costruire il nuovo con forza e intelligen-za». I progetti in cantiere sono tanti, forse troppi addirittura, dalla sistemazione di alcuni immobili al lavoro sui piccoli e i giovani in genere». La Selva ha anche il nuovo capitano, si tratta di Michele Rugani, rampollo di una famiglia che ha fatto la storia della Selva (il padre Fabio ha vinto tre palii da capitano), nonché collaboratore del capitano uscente Alessandro Barabino.

Un museo nel museo: la Contrada della Chiocciola ha presentato alla città il nuovo spazio espositivo intera-mente dedicato alla Sezione Piccoli Chiocciolini.L’allestimento, in un’ala della Sala delle Vittorie, vuo-le ricostruire attraverso documenti e testimonianze le originali vicende che hanno portato nel 1933 alla fon-dazione della stessa Sezione, voluta con entusiasmo e determinazione da Victor Hugo Zalaffi, che per venti anni si dedicò a presiedere questo organismo, e da Or-lando Peccianti storico priore della Chiocciola.Sono proprio le memorie meticolosamente ordinate dallo stesso Victor Hugo Zalaffi e trasmesse agli ere-di al momento della sua scomparsa ad offrire il filo conduttore della sezione museale. Si racconta così una piccola-grande storia cittadina che vede protagonisti i bambini del rione che, allora come oggi, continuano a riunirsi attorno ad un simbolo che poi tutte le con-sorelle hanno voluto far proprio: la “Fontanina” per il battesimo contradaiolo.Risalgono infatti agli anni ‘30 i primi contatti presi con lo scultore senese Fulvio Corsini a cui fu affidata la realizzazione del pregevole monumento. Dalla prima idea condivisa da Zalaffi con i chiocciolini di allora, fino all’inaugurazione avvenuta nel 1947 e al primo battesimo contradaiolo del 1949, furono innumerevo-li gli sforzi di tutti i piccoli di allora che, testimoniano le fonti, facevano a gara per risparmiare e raccogliere denari da devolvere al fondo “pro fontanina”.

Eletti tre nuovi priori

Chiocciola, un museo nel museoiL paLio di Frajese

Ancora non si sono spenti gli echi della bella serata del premio Frajese che arriva un altro riconoscimento per la “senesità” del compianto giornalista. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, l’“Associazione fra Senesi e Grossetani residenti in Roma” ha promosso ed organizzato il secondo appuntamento della “Rassegna del documenta-rio sul Palio di Siena”.Presso la sede romana di Banca Monte dei Paschi di Siena in via Minghetti, la storica Associazione, che tiene vive a Roma le tradizioni dell’antico Stato Senese, ha ripercorso alcuni dei momenti più caratteristici del Palio, sapiente-mente ricostruiti dallo sguardo di autorevoli esponenti del giornalismo e della cinematografia italiana.Il presidente dell’Associazione Cesare Marini e Paolo Sal-vatici, responsabile direzione qualità crediti e mercato dell’area territoriale Centro e Sardegna di Banca Mon-te Paschi, hanno introdotto i tre documentari selezionati perl’anno 2010:si tratta di Per forza e per amore di Pao-lo Frajese – Produzione Speciale del TG1 (anno 1983), Son Dieci Assassini di Luca Verdone – Produzione RAI Interna-tional (anno 2002) e La corsa più bella del mondo di Pao-lo Frullini – Produzione Mediatica Regione Toscana (anno 2008). Ester Vanni, moglie dell’indimenticabile giornalista Paolo Frajese, ha ritirato la targa in memoria del marito durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli autori dei documentari.

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Da adottare MaxMax, incrocio spinoncino di 4 anni, viveva da solo in un boschetto dentro un minuscolo re-cinto, piangeva giorno e notte ed è stato tolto, ora cerca una famiglia con urgenza. È buonis-simo. Si adotta a Siena e nella Toscana. non è adatto per la caccia.

per InFormazIonI: Cinzia [email protected]://www.adottaunpelosino.it/index.htmlhttp://www.adottaunpelosino.myblog.it

ARIETECi siamo: il freddo, il buio e la nebbia vi fanno sognare i tro-pici ma, ahi voi, i mari del sud sono lontani e costosi. Le stel-le consigliano: provate a ripro-durre l’ambiente tropicale in

bagno, con i vapori dell’acqua bollente e qualche profumo esotico. Se non altro, vi sarete scaldati. Freddolosi.

TOROAltro che crisi, cari amici del Toro, non vi abbiamo mai visto così spendaccio-ni! Va bene che si vive una volta sola ma così rischiate di mettere in serio pericolo

le certezze costruite per la vecchiaia. Insomma, attenti alla liquidità … esposti.

GEMELLIDi riunioni sindacali e assem-blee infuocate non ne potete più, vi capiamo. Scioperano i bus, si fermano gli aerei e anche voi non vi sentite tanto in forma. Non vi resta che at-

tendere fiduciosi buone nuove e il prossimo stipendio, spe-rando che non dobbiate attendere a lungo. speranzosi.

LEONEVostro figlio chiede la moto, vostra figlia parla già di set-timana bianca ed è inutile stare lì a spiegare loro che basta sentire un tg per ca-pire che le cose non vanno

proprio benissimo. Provate con il taglio della paghetta e qualche minaccia di licenziamento… assediati.

BILANCIAAdesso inizieranno a proporvi l’inevitabile gita ai mercatini di Natale, che proprio non vi po-tete sopportare, lo sappiamo. Mai che vi propongano i mer-catini delle Hawaii, o, almeno,

quelli del Mar Rosso. A vedere quelli andreste volentieri, cercate di far passare questo messaggio. sognatori.

SAGITTARIOVi meritereste più attenzio-ni, d’accordo, e vorreste più coccole, lo sappiamo. Ma con questo partner, cari/e amici/che del Sagittario, al momento sembra diffici-

le che le cose possano cambiare. Prendere l’iniziativa: in amore vince chi fugge. Iniziate a correre. trascurati.

ACqUARIOIl colesterolo è sotto control-lo, la pressione nella norma e l’umore ottimo, finalmente. Risollevati dagli incoraggianti risultati delle analisi, potreste cercare anche di goderve-

la un po’. Scegliete voi l’autoregalo migliore ma attenti, il controllo medico è fra 15 giorni. Monitorati.

CANCROIl vostro passato sta tornando a galla grazie (?) a facebook e voi non sapete più come ta-cere alla vostra compagna di quella vacanza con gli amici e come spiegare gli insistenti

messaggio della bionda. Marte consiglia: mentire sempre e comunque, la verità non paga. scoperti.

SCORPIONENon sarà certo evitando di af-frontare i problemi che questi si risolveranno, cari amici dello Scorpione. Prendete un bel respirone e via, offrite il petto al nemico, foss’anche

per una banale lite condominiale. Avete ragione, e lo sape-te, non resta che convincere gli altri. Baldanzosi.

CAPRICORNOIl pettegolezzo giungerà ben presto fino alle vostre orec-chie: dice che pare che la vici-na sappia che il vicino ha visto che il giornalaio ha detto. In-somma, si sono sparse stra-

ne voci sul vostro conto. Strani orari, strane frequentazioni, strani giri. Voi non stranitevi e andate avanti. osservati.

PESCIIl nuovo taglio di capelli vi valorizza e le scarpe nuove vi stanno benissimo. Adesso, però, tranquillizzatevi: i se-gni dell’età non si vedono e il fascino della donna/uomo

matura/o è ormai certificato. Giove consiglia: evitate di guardare quelli/e molto più giovani di voi. ansiosi.

VERGINELe amiche vi invidiano il cappotto nuovo e la ritrovata forma fisica: quello che re-almente le fa imbestialire è che lui abbia tutti quegli anni meno di voi. Dite che è merito

dei massaggi e della palestra ma non rivelate il vostro se-greto. Tanto loro lo immaginano. seducenti.

4 mercoledì 15 dicembre 201012 3 Z OTZ TIGA NEil senese

Il GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla nostra

redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Rosalba Botta, Giuliano Catoni, Francesco Del Siena, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Giovanni Nannini, Nicola Natili, Nicola Panzieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

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Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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annuncI confesercentI

il mago di oz

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134Z OTZ TIGA NEil senesealtri sport 4 mercoledì 15 dicembre 2010

È una Consum.it Costone da record quella che torna dalla vittoriosa trasferta di Ponte S.Giovanni dove i costoniani ancora una volta sono riusciti a mantenere l’imbattibilità ester-na. E con questa fanno 6, 6 vittorie lontane dalle mura ami-che, su altrettante gare disputa-te. Nessuna tra le 115 squadre degli 8 gironi della serie C è riuscita in questa impresa: il Costone rimane l’unica forma-zione imbattuta fuori casa. Una bella soddisfazione per coach Andrea Zanotti ed il suo vice Simone Cini che alla vigilia temevano questo confronto in

quanto il Val di Ceppo, nell’ul-timo turno casalingo era riusci-to a battere di 20 punti Ponte-dera, seconda in classifica. Al secondo posto solitario invece, adesso troviamo proprio la Consum.it che affermandosi in terra umbra è riuscita a staccare Pontedera di 2 lunghezze, oltre a Foligno che posticiperà l’im-pegno di ieri con Montevarchi il 23 dicembre. L’eroe della giornata è stato senza dubbio Lorenzo Gambelli, una prova eccellente la sua, che sin dal primo minuto ha martellato la retina avversaria senza tregua: alla fine si conteranno 26 punti

per lui. Quando a 13” dal ter-mine Zanotti lo ha richiamato in panchina, tutto il pubblico, e non solo quello di fede co-stoniana, lo ha salutato con un grande e meritato applauso. La vittoria è la conseguenza di un lavoro di squadra che sta ripagando lo spogliatoio gialloverde, senza primi attori, ma con tanti protagonisti che a rotazione riescono a proporsi in maniera convincete. Tut-to questo alla vigilia del big match con la capolista Mon-tecatini che verrà anticipato a sabato prossimo con inizio alle ore 21,15.

Erano almeno due anni e mezzo che il Cus non subiva un passivo così pesante; e con una squadra della forza dell’Amatori Parma

la cosa ci poteva anche stare. Tuttavia l’impressione era che i bianconeri, più che al Parma, pensassero allo Jesi, il pros-simo avversario, da cui sono staccati di un solo punto.«Quando giochi con avversari che sanno muovere la palla meglio di te – ha dichiarato l’allenatore Biagioli – bisogna entrare nei raggruppamenti con grande decisione. Noi,

stasera, non l’abbiamo fatto. Ho voluto cambiare alcuni giocatori che vuoi per le loro condizioni, vuoi per l’assetto

della squadra, era opportuno preservare in vista del match di domenica prossima».

AMATORI PARMA RUGBY – BANCA CRAS CUS SIENA RUGBY 41-5 (5-0)AMATORI PARMA: Kadid; Pattini, Gagliardi, Rancan, Beffa; Orlandini, Leporati; Bercelli, Cavaz-zini, Tondelli; Appiani, Maccagnini; Porcari, Musi, Bertozzi. All. BonattiCUS SIENA: Sestini; Donati, Carmignani, Bernardoni, Luciano; Mondet, Gembal; Dupré, Faleri, Benigni; Maestrini, Montarsi; Giambi, Pucci, Pezzuoli. All. Biagioli.ARBITRO: Bonnet (Bologna)MARCATORI: Pt. 9’ Beffa m. (P), tr. Gagliardi; 21’ m. Gagliardi (P); 28’ m. Beffa (P); 29’ Rancan m. (P); 40’ m. Montarsi (S). St. 2’ e 7’ m. e Pattini (P); 22’ m. Tondelli (P) tr. Gagliardi.

Dopo tre vittorie consecutive, la Consum.it Virtus Siena viene fermata a Trieste dall’Acegas Aps nella 13a giornata del campionato di basket di Serie A Dilettanti. Inizio equilibrato, poi i triestini allungano riu-scendo a controllare i tentativi di recupero dei rossoblù con un’ottima difesa. Consum.it che rimane ferma a 12 punti con 6 vittorie e 7 sconfitte. Prossimo turno domenica 19 dicembre, ore 18, nuovamente in trasferta a Recanati contro La Fortezza, squadra a 6 punti in classifica.«A livello nervoso abbiamo pagato dazio – di-chiara il coach Marcello Billeri - per noi questa partita a Trieste era la terza partita nel giro di 7 giorni e non siamo riusciti a replicare le due belle prestazioni passate. Sul piano fisico abbia-mo subito molto la loro aggressività, che spes-

so è stata anche oltre i limiti. Ci hanno sempre messo le mani addosso e noi non siamo riusciti a giocare come volevamo. Inoltre, come dice-vo prima, abbiamo pagato la tensione nervosa di 2 partite importanti in pochi giorni, mentre Trieste ha potuto presentarsi a questa partita in modo ottimale».ACEGAS APS TRIESTE - CONSUM.IT VIR-TUS SIENA 67-57 ACEGAS APS TRIESTE: Busca 3, Moruzzi 18, Colli 8, Bocchini 7, Benfatto 15, Raspino 8, Maiocco 2, Magro, Contento 4, Vidani 2. All. Dalmasson.CONSUM.IT VIRTUS SIENA: Portannese 14, Casagrande 12, Pascolo ne, Casadei 8, Imbrò 2, Diomede 5, Bozzetto, Spizzichini 2, Andreaus 7, Tomasiello 7. All. Billeri.

Il Costone e il record in trasferta

E la Virtus invece perde a Trieste

Pesante sconfitta per il Cus Siena

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14 3 bianConero4 mercoledì 15 dicembre 2010

Facile vittoria interna. L’ultimo impegno dell’anno con la rivelazione Varese

Brienza liquida l’Ascoli

Il valzer delle coppie di centrocampo turbina che è un piacere. Bolzoni-Vergassola, Marrone-Carob-bio, con l’aggiunta eventuale di Codrea. Il mix è vario e il risultato quasi sempre all’altezza. Alla bella prova di Marrone a Vicenza, impreziosita da un gol fondamentale, ha risposto un ottimo Bol-zoni con l’Ascoli. Il vecchio guerriero Vergassola, dopo qualche problema di salute accusato all’ini-zio, ha ritrovato un discreto rendimento, ma non si è ancora riproposto al livello abituale. Il tempo passa per tutti, Simone non è eterno ma può an-cora dare molto al Siena. Si è un po’ fermato Ca-robbio, dopo un avvio autorevole. Conte, va detto, lo utilizza molto meno. Ancora meno spazio per Codrea, che paga anche caratteristiche diverse. Sarebbe interessante vedere all’opera, in qualche circostanza, la coppia più giovane, l’unica ancora inedita: Marrone-Bolzoni.

Il valzer delle coppIe

Chi sale, chi scende. Contro l’Ascoli si è rivisto su buoni livelli Andrea Rossi, complice l’assenza forza-ta di Del Grosso. Il giovane marchigiano ha disputato una buona gara, garantendo un discreto apporto offensivo e disimpegnandosi al meglio in difesa. Una conferma importante, anche se Conte sembra insistere su una linea difensiva fissa, cambiando solo per necessità. Rossi aveva vissuto un buon mo-mento con Beretta alla guida tecnica della squadra, perdendo spazio e fiducia con l’avvento di Giampaolo e non riuscendo a riguadagnare posizioni con Ma-lesani. E’ un terzino che ha buone qualità e in serie B può dare un contributo importante. Per la prima volta si è visto in campo Kamata dal primo minu-to. Un mezzo disastro: il franco-angolan-congolese non ha praticamente indovinato un passaggio. Paga un ritardo di condizione dovuto a problemi fisici. Ci saranno per lui altre occasioni.

chI sale, chI scende

Il Siena saluta il suo stadio con una… passeggiata d’allenamento contro l’Ascoli. Era l’ultimo impegno inter-no del 2010 e la squadra lo ha onorato al meglio, vincendo nettamente il confronto contro una delle squadre più dimesse viste al Rastrello. L’Ascoli, si sa, ha qualche problema economico che lo condiziona e che gli ha fruttato delle penalizzazioni in classifica. Normale amministrazione, in un calcio che fa i conti con la crisi. Il Siena ha fatto il massimo, gestendo le insidie legate al triplice impegno che in sei giorni la squadra ha dovuto sopportare. Il fatto che, turnover a parte, la Robur sia andata in crescendo è confortante. Soprattutto sale la condizione di Brienza, che aggiunge la doppietta rifilata all’Ascoli alla rete decisiva segnata a Torino. C’è vo-luto un po’, a ritrovare il miglior Brienza. Normale, visto che il calciatore ha trascorso un’estate da fuori rosa. Conte ha trovato il tempo, a risultato acquisito, per tentare un’esperimento che potrebbe essere ripetuto in futuro: dentro Mastronunzio, Brienza è passato a fare l’esterno destro. Una formula che consentirebbe ai bianconeri di schierare contemporaneamente Brienza, Mastronunzio, Calaiò e Reginaldo: un gran lusso per la B, ma anche un bel peso da sostenere per il resto della squadra. Vedremo. L’ultimo impegno dell’anno ve-drà il Siena far visita al Varese. Una vera rivelazione: i biancorossi non perdono da undici gare e hanno vinto quattro delle ultime cinque partite, basandosi sulla miglior difesa del torneo e su Giulio Ebagua, nigeriano cresciuto in Italia che sogna di ritagliarsi un posto nel calcio che conta. Ebagua, col brasiliano Neto Pereira, rappresenta il maggior pericolo per la difesa del Siena, che con l’Ascoli non ha rischiato niente ma perderà il suo uomo più positivo finora, visto che Claudio Terzi sarà fermato dal giudice sportivo. Un impegno severo, insomma, col Siena che deve migliorare il proprio rendimento esterno. La buona prova di Vicenza è stato un segnale positivo, una vittoria a Varese farebbe decollare il Siena verso un bel Natale.

Pancrazio Anfuso

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

bianCoverde 1544 mercoledì 15 dicembre 2010

La Mens Sana riconquista la vetta solitaria della classifica. Anche in Euroleague la stessa missione

Una squadra sola al comandoRiconquistata la vetta solitaria della classifica in campionato, alla Montepaschi non resta che fare quello che si è abituata a fare negli anni: mantenerla. La trasferta brindisina poteva, per motivi logistici, ambientali e anche tecnici prestarsi a im-boscate. Pericoli disinnescati ed evitati con sicurezza, grazie alla grande grinta e alla voglia di sacrificarsi dei ragazzi di Pianigiani. In una giornata in cui la fluidità offensiva non è certo stata al top,è un segnale importante essere riusciti ad imporsi stritolando il gioco brindisino a partire dalle fonti. Missione compiuta senza grandi problemi, dunque, in cam-pionato. Anche in Eurolega, la missione biancoverde è quella di provare a mantenere la testa del girone. Il cammino quasi perfetto e per certi versi sorprendente dei biancoverdi, con-sentirà infatti agli uomini di Pianigiani di giocarsi addirittura la vittoria del girone nei due big match contro Fenerbahce e Barcellona, due top team europei, tra i maggiormente ac-creditati per l’accesso alle Final four di Maggio. La partita di domani potrebbe permettere alla Mens Sana di vendicare la sconfitta patita in terra turca. Il Fenerbahce che sconfis-se la Mens Sana all’andata era una squadra granitica, che esprimeva il basket più efficace del continente e sembrava difficilmente attaccabile, ma la squadra di Spahija ha visto le sue certezze intaccarsi parzialmente nelle ultime uscite. Un po’ il percorso inverso di una Montepaschi che invece sta cementando gioco e amalgama di gruppo con il trascorrere della stagione. L’armata turca deve gran parte del successo di questa stagione all’abilità dei suoi playmaker. Titolare del ruolo è il croato (ex Roma) Roko Leni Ukic, tornato raffor-zato nel fisico e nella convinzione dall’esperienza in Nba. Se consideriamo che dalla panchina si alzano niente di meno che quel Lynn Greer, già Mvp e miglior marcatore del cam-pionato italiano, e tanto per non farsi mancare niente anche l’esperto Onan. Il reparto lunghi poi è altrettanto nutrito e pericoloso, potendo avvalersi di un mix tra giocatori esperti e di talento come l’ex senese Turkcan o Darius, l’altro ge-mello Lavrinovic, e giocatori giovani e di valore come Savas. Una sfida stimolante, insomma, una sfida che vale il primato nel girone e che ad inizio stagione sarebe stata difficilmente pronosticabile. Una sfida quindi da giocare fino in fondo e una serata di grande basket, di quelle da godersi in prima persona per poter dire: io c’ero.

Nicola Panzieri

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