Gazzettino 81 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 81 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 16 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Ieri e oggi nel mercato che torna in Piazza Alle pagine 8, 9 e 10

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Alle pagine 8, 9 e 10 Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 81 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 16 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE culTuRa 3 4 mercoledì 18 novembre 2009 4 4 dalla fondazione mps un sì a siena capitale di cultura NOTIZIE IN BREVE mercoledì 18 novembre 2009

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 81 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 16 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Ieri e oggi nel mercato che torna in PiazzaAlle pagine 8, 9 e 10

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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culTuRa 4 mercoledì 18 novembre 2009 4 34

Ripensare Romano Bilenchi a cent’anni dalla na-scita significa ripercorrere con lui il secolo che egli ha vissuto con passione, affrontando di petto le svolte cruciali, partecipando alle ardimentose

speranze politi-che e alle ingan-nevoli ideologie totali che l’hanno attraversato.Romano Bilenchi è stato cronista anzitutto di sé, intellettuale rigo-roso senza spoc-chia e alla larga

dal dibattito teorico e filosofico. Il suo impegno discendeva dall’urgenza di sce-gliere una parte, di farsi partigiano. Egli fu sempre mosso da un’ insopprimibi le radicalità morale. La sua scrittura, così tersa e geometrica, punta a narrare il profilo esistenziale delle persone e annodare la tra-ma dei rapporti con un’assolutezza da appa-rire sottratta al tempo. Eppure l’urto della storia, le traversie della società, la ferite e le ansie che vi s’intrecciano ne sono il fecondo nutrimento, filtrato dalla memoria, rielabora-to con ostinata cura. Non sarà vano indugio biografico considerare gli svolgimenti e le va-lutazioni di Bilenchi, muovendo dal dove e dal quando, dal suo temperamento indocile e dalla sua ritrosa gentilezza. All’inizio Romano si rivoltò contro la sconfitta del

riformismo di matrice socialista e lo scacco di una rivoluzione proclamata a vuoto. Il feroce libello contro i socialisti colligiani è irredimibile, eppure è un documento che trattiene i sintomi e i segni di una fase di formazione dalla quale non si può prescindere. Il movimento dei Fasci gli sembrò carico di volon-tà innovativa, in grado di rompere con il passato e fu accolto come una salvifica religione: «Certa-mente il Fascismo da una parte e il Comunismo da un’altra sono i principi d’una nuova religione» si azzardò a scrivere nel ’33. L’affermazione del fa-scismo avrebbe, a suoi parere, sancito «la morte della pericolante civiltà occidentale» e ne avrebbe creata una nuova, nella quale lo Stato stesso sa-

rebbe stato garanzia di «nuovi valori morali». Il ribellismo giovanile fu così spinto a aderire allo Stato totalitario in quanto strumento necessario per forgiare un ordine nuovo. Nella drammati-ca polarità tra libertaria ribellione individuale e dominio di un nuovo ceto arrogante e cinico si consuma la tragedia che Bilenchi condivide con gli amici del «lungo viaggio». Per lui, anzi, il viaggio fu breve. Non sono irrilevanti i nessi di continuità tra l’anticapitalismo di marca fa-scista e il successivo anticapitalismo di sinistra.

La percezione via via più chiara dello scol-lamento abissale tra fini proclamati e realtà del regime si tradusse in acuta pena. Le alle-gorie della sua prosa esprimono con pudore allusivo il maturare di una nuova visione del mondo. Il suo bisogno di scrivere nasceva da brucianti ferite. La sua figura di narratore è indivisibile dall’uomo che si batte e si affanna a comprendere le cose

del mondo. Ecco, poi, il Bilenchi che si fa cospira-tore e trova nei comunisti, finalmente, i combattivi

e leali compagni in sintonia con le sue aspirazioni tradite. Il suo racconto della Resistenza non ha niente di oleografico o neorisorgimentale. L’ansia del riscatto si accompagna in lui alla turbata ri-flessione sulla violenza, alla incondizionata pietà per i vinti. Quindi il dopoguerra, la ricostruzio-ne, e una sensazione di vuoto. Quanta distanza tra l’impeto delle guerriglia e gli equilibri precari della democrazia repubblicana!Sul Bilenchi giornalista c’è ancora molto da stu-diare e sul suo “Il Nuovo Corriere”, quotidiano d’autore per eccellenza. È stato detto che egli fu «fascista bolscevico» come più tardi «comunista liberale». Il suo bel giornale fu, in effetti, coeren-temente organico alla linea del Pci. E si è, a mio parere, fuori strada se non si tien conto del suo rapporto tutt’altro che malsicuro col partito. An-cora una volta Romano sapeva che per tentar di fondare un futuro più giusto e più libero occorre-va nel tragico e lacerato Novecento stare da una parte, soffrire da una parte, combattere da una linea di difesa. Del trauma del 1956, delle peri-pezie che portarono alla chiusura del quotidiano fiorentino hanno scritto in tanti. Bruno Schacherl ha messo in evidenza da testimone che Bilenchi «sentiva la propria azione di comunista come una ininterrotta e spietata autocritica: obbedienza e ansia di verità».Quindi i silenzi di Bilenchi, il suo lavoro redazio-nale alla “Nazione”, svolto con rabbiosa profes-sionalità, da esiliato in patria. Ma appena intra-vide un partito, il suo Partito, il Pci, che tentava di avviare una nuova stagione — erano gli anni eccitanti di Enrico Berlinguer — prese di nuovo la tessera. Senza partito si sentiva orfano. Non si stancò di battersi per una nuova sinistra possibile, plurale e unita. Si spense in quel novembre 1989, che è davvero uno spartiacque epocale, l’anno in cui si chiude con la caduta del Muro il travagliato labirinto del Novecento. Ci vien fatto d’immagi-nare il suo colloquio fino a oggi che misuriamo lo scarto — ancora — tra le semplificanti previsioni di allora e le dure sconfitte che perdurano e ci angosciano.

Roberto Barzanti

Ripensare Bilenchitanti anni dopoLa città di coLLe VaL d’eLsa ha ricordato, La settimana scorsa, iL grande scrittore e giornaLista a cento anni daLLa sua nascita. suLL’eVento pubbLichiamo un articoLo di roberto barzanti, primo presidente deLL’associazione “amici di romano biLenchi”

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NOTIZIE IN BREVEmercoledì 18 novembre 2009 culTuRa4 3

Su il sipario al Teatro del Popolo di Col-le di Val d’Elsa con Loretta Goggi in “S.P.A. solo per amore”. Sarà, infatti, la poliedrica artista ad aprire la stagio-ne 2009-2010 del teatro colli-giano con un doppio appun-tamento – in programma mercoledì 18 e giovedì 19 novembre alle ore 21 -– che segnerà la ri-presa delle attività tea-trali della struttura dopo i lavori di rifacimento del tetto e di riqualifica-zione della sala. Lo spettacolo – scritto da Lo-retta Goggi in-sieme al marito, Gianni Brezza, che ne ha cura-to anche la re-gia – proporrà un omaggio a grandi cantautori della canzone italia-na, momenti di comicità e di dialogo con il pubblico

e le immancabili imitazioni. La perfor-mance “solitaria” dell’artista sul palco-scenico colligiano sarà accompagnata da un’orchestra di dodici musicisti e da un

corpo di ballo di dieci ballerini. I biglietti per lo spettacolo sono

ancora disponibili e possono essere acquistati on line,

sul sito Internet www.te-atrodelpopollo.it, oppure in prevendita a Colle di Val d’Elsa –- presso Punto

Città, in Piazza Arnol-fo di Cambio – e a Poggibonsi – presso il Teatro Politeama, in Piazza Rosselli, 6

e presso Disco Shop, in Largo Campidoglio. Al Teatro del

Popolo, inoltre, la prevendita è

aperta anche nei giorni dello spet-

tacolo, a partire dalle ore 16.

Erika Petrini

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha aderito al comitato pro-motore per candidare la città di Siena quale Capitale Europea della Cultura 2019. Il sì è venuto dalla Deputazione Amministratrice che ha accolto dunque l’invito dell’amministrazione comunale senese ad unire le forze da parte degli enti e delle istituzioni senesi per rag-giungere questo prestigioso traguardo. Un invito già fatto proprio e condiviso dalla Deputazione Generale della Fondazione che aveva incluso tale iniziativa nei propri documenti strategici di indirizzo.«La Fondazione Mps – rileva il presidente, Gabriello Mancini – , ha aderito ben volentieri al comitato promotore, nella convinzione che l’ambiziosa meta di ottenere il riconoscimento di Capitale Europea della Cultura costituisca una grande occasione di promozione per la nostra città e per l’intero territorio provinciale. Un’opportunità per valorizzare ulteriormente il patrimonio di storia, di tradizioni e di arte che da sempre caratterizza la nostra secolare realtà e che co-stituisce l’oggetto dell’azione costante della Fondazione nello sforzo di favorire lo sviluppo del nostro territorio. Ciò nella convinzione che la cultura costituisca un valore aggiunto irrinunciabile ed un fattore non solo di arricchimento intellettuale, ma anche elemento deter-minante per la crescita anche economica della nostra provincia. Il cammino non sarà certo facile, la concorrenza è sicuramente for-te, ma contando sull’impegno delle varie componenti della società senese, esistono le premesse affinché l’obiettivo possa essere rag-giunto con successo». L’adesione al comitato promotore è un’ulteriore testimonianza della piena sintonia tra Fondazione Mps ed istituzioni senesi, concretiz-zatasi anche nel sostegno alle numerose manifestazioni di prestigio varate dal Comune di Siena per i festeggiamenti dei 700 anni dalla traduzione in volgare del Costituto Senese.

dalla fondazione mps un sì a siena capitale di cultura

Teatro del Popolo:si alza il sipario

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culTuRa mercoledì 18 novembre 2009 5

Nella sala del Palazzo Co-munale ha fatto bella mostra di sè la stupenda Madonna col Bambino della bottega di Pietro Lorenzetti. È stato infatti mostrato al pubbli-co, dopo un restauro dura-to oltre un anno, uno dei capolavori dell’arte senese. Quest’opera si aggiunge agli altri induscussi capolavori conservati oggi nella Sala d’Arte San Giovanni, museo che fa parte della Fondazio-ne Musei Senesi.

La Madonna col Bambino un tempo era collocata nella chiesa duecentesca di Santa Maria Maddalena, alle por-te del borgo di Castiglione. L’analisi stilistica e storica mostra che l’opera fu certa-mente prodotta nell’ambito della bottega del celebre pit-tore senese Pietro Lorenzetti, nel corso del secondo quarto del Trecento.Il restauro è stato realizzato da Mary Lippi sotto la dire-zione di Laura Martini, fun-

zionario della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle pro-vince di Siena e Grosseto, e interamente finanziato da un privato, Pasquale Forte, che era presente alla cerimonia inaugurale dove sono interve-nuti anche Fabio Savelli, sin-daco di Castiglione d’Orcia; Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi; Don Aldo Lettieri in rappre-sentanza della Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa

– Montalcino, proprietaria dell’opera e Gabriele Fatto-rini, neo-direttore della Sala d’Arte San Giovanni.Alla presentazione ha fatto seguito una visita al museo per ammirare il dipinto re-staurato accanto ai capolavori di Simone Martini, Giovanni di Paolo e Vecchietta. Molti i cittadini presenti all’inaugu-razione che ha rivestito così il carattere di un importante av-venimento per l’intera collet-tività di Castiglion d’Orcia.

Aromatari, Speziali e Farmacisti. Le più antiche farmacie di Siena e della sua pro-vincia, è questo il titolo del nuovo libro della collana editoriale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, definito un’enciclopedia del sapere farmaceutico dalla prefazione di Antonio Corvi, presidente dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia. Il volume, riccamente illustrato dalle foto di Bruno Bruchi, conduce il lettore in un suggestivo percorso attraverso un’antica scienza e professione che nel nostro territorio vanta importanti tradizioni; il cuore della pubblicazione è, infatti, costituito dalla ricerca storica e dalla ricca documentazione fotografica sulle più interessanti farmacie storiche esistenti in tutto il territorio della pro-vincia di Siena. «Grande tradizione quella senese, una scuola antica che dagli speziali ha portato fino alla moderna facoltà universitaria, vantando scienziati il-lustri che hanno lasciato un segno profondo», ha sottolineato Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps, nella sua introduzione al libro, in cui ne parla come un intrigante percorso alla riscoperta di quelle farmacie giunte a noi intatte nel tempo, che affascina il lettore affrontando i temi della scienza, dell’arte e del costume. «Esso documenta – scrivono le curatrici Letizia Galli e Laura Vigni – le caratteristiche e le dimensioni attuali di questo patrimonio storico e artistico, con l’ambizione di non considerare le farmacie antiche come attività commer-ciali sanitarie a se stanti, isolabili dal contesto in cui si sono formate. Abbiamo invece voluto cercare, grazie alla competenza e disponibilità di tutti gli studiosi che hanno collaborato alla pubblicazione di stabilire quali rapporti la vendita e la preparazione di medicinali abbiano avuto nel corso dei secoli con la pratica sanitaria e la ricerca scientifica, come si sia evoluta la formazione degli speziali e dei farmacisti, quale rete di rapporti essi abbiano stabilito con l’ambiente sociale, economico e politico in cui operavano».

A Castiglione la Madonna del Lorenzetti

Per le antiche farmacie

Il capolavoro è tornato in mostra dopo un restauro di oltre un anno

Continuano gli appuntamenti con “La Città del Sì”. Questa settimana il cartello-ne della manifestazione si arricchisce di nuove iniziative:

18/19/20 novembre ore 21.15 – Teatro dei Rinnovati robin Hood di Beppe Dali, musical con Manuel Frattini

venerdì 20 novembre Ore 17 – Santa Maria della Scala siena nello specchio del medioevo, la campagna e la città, lezione di

G. Pinto e J.C. Maire Vigueur Ore 17-20.30 – Santa Maria della Scala scopri il medioevo, pièce teatrale e itinerari per scoprire la Siena tre-

centesca

Sabato 21 novembre Ore 10-13 le contrade e i loro musei: Giraffa, Istrice, Nicchio, Onda, Pantera,

Torre Ore 17 – Teatro dei Rinnovati Orchestra a Plettro Senese “A. Bocci”, la luna sul castello, sugge-

stioni dal Medioevo

Inoltre al Santa Maria della Scala proseguono le seguenti mostre: I carri trionfali del corteo storico, Figurine dal Medioevo, Il sogno del Medioevo le bandiere del-le contrade del Museo Stibbert, L’arte senese al tempo del Costituto, L’incanto del colore e della trasparenza mostra dedicata a Federico Barocci.

Robin Hood nella foRestade “la Città del sì”

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NOTIZIE IN BREVEmercoledì 18 novembre 2009 EcONOmIa E fINaNZa6

Un bando sociale per sostenere le famiglie e per la prima volta un bando dedicato esclusiva mente alle attività commerciali per contrastare la crisi economica. È quanto pensato dal Co-mune di Radicondoli per sostenere la propria popolazione durante questo difficile momen-to che sta attraversando il Paese. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha indetto un bando sociale grazie al sostegno della Fondazione Mps che ha concesso un contributo di 50mila euro. Grazie a questo, i radicondolesi potran-no essere rimborsati di importanti spese quali: mutuo, tarsu, spese scolastiche, universitarie e spese per la cura e l’assistenza agli anziani o ai disabili. «Questo – ha dichiarato il sindaco di Radicon-doli, Emiliano Bravi – è un bando importante con il quale l’amministrazione comunale inten-de intervenire per sostenere il reddito delle fa-miglie meno abbienti a causa dell’attuale crisi economica e finanziaria. Le scelte che hanno portato a questo piano anticrisi sono state va-lutate in base ai reali disagi e alle necessità più urgenti dei cittadini stessi che abbiamo voluto invitare a due precedenti assemblee pubbliche. Ci auguriamo che questa iniziativa possa esse-re veramente di aiuto per le famiglie». Nei prossimi giorni, invece, il sostegno del Co-mune sarà rivolto alle attività commerciali di Radicondoli, attraverso un bando di venti mila euro, il primo esclusivamente rivolto a questa categoria, in collaborazione con il Centro Com-merciale Naturale di Radicondoli e con tutti i commercianti. L’iniziativa nasce dalla volontà di sostenere e sviluppare esercizi esistenti ma an-che di aiutare la nascita di nuove. «Il bando – ha detto Flavio Lippi, assessore alle attività produt-tive - è stato pensato per tutti coloro che ci han-no chiesto un sostegno durante la delicata con-giuntura economica che sta attraversando tutto il Paese. Nostra intenzione è erogare incentivi per il primo anno di attività, abbattendo l’affitto o gli interessi di un eventuale mutuo. Attraver-so la promozione e il miglioramento dei servizi, inoltre, potremo incentivare l’acquisto anche da parte dei residenti, favorendo così anche la ri-vitalizzazione del centro storico. È necessario fare sistema, non solo noi dell’amministrazione con i cittadini, ma con tutti i soggetti associativi e istituzionali dell’area per portare sempre al meglio l‘offerta turistica, promuovendo eventi e prolungando la stagione».

(f. g.)

RadiCondoli, il Comune Con i Cittadini

ContRo la CRisi

La parlamentare del Partito democratico, Susan-na Cenni esprime forte preoccupazione per ciò che sta avvenendo tra Camera e Senato, dove le misure per l’agricoltura e i relativi impegni fi-nanziari non sopravvivono al passaggio delle ri-spettive commissioni bilancio, aggravando una situazione già difficile anche per la provincia

di Siena. Presto, la parlamentare incontrerà gli agricoltori senesi insieme all’assessore provin-ciale Anna Betti. «Il governo continua a gioca-re con gli agricoltori, annunciando misure che, puntualmente, vengono annullate per mancanza di copertura finanziaria. In un momento in cui tutto il mondo agricolo sta lanciando segnali pe-santissimi, con mobilitazioni da nord a sud, arri-va l’ennesimo schiaffo del governo. Alla Camera, dopo intense settimane di lavoro in Commissio-ne agricoltura verso un obiettivo bipartisan, il gruppo Pd era riuscito a inserire nel disegno di legge sul “Rafforzamento della competitività del settore agroalimentare” misure e strumenti con-creti, condivisi da tutta la Commissione, che si era impegnata nella ricerca di risorse. Eravamo vicini ad un importante passo avanti sul finan-ziamento del Fondo di solidarietà, sugli sgravi fiscali nelle aree marginali e sull’istituzione di un Fondo di rotazione. Ma anche stavolta nien-te: il governo prima ha ipotizzato lo stralcio di

quelle misure, poi ha optato per un rinvio vista la discussione sulla Finanziaria al Senato. Pur-troppo lo stesso film è andato in onda al Senato, dove la Commissione bilancio ha stralciato dal maxiemendamento tutte le norme riguardanti l’agricoltura, per mancanza di copertura finan-ziaria. Un comportamento irresponsabile, un

gioco al rimpiattino tra Camera e Senato che lascia l’agricoltura senza risposte, vicina al collasso».«Oggi – afferma Cen-ni – la crisi del setto-re non riguarda solo le piccole aziende o le aree marginali. Anche la nostra provincia, la Toscana, e i suoi set-tori forti stanno sen-tendo da mesi il mor-so della crisi. Ci sono aziende strutturate, che hanno scelto di investire sulla qualità e che hanno mercato,

che oggi rischiano di chiudere. Parliamo del tra-collo della nostra cerealicoltura; dei prezzi – dal latte al vino – in caduta libera; della riduzione dei redditi degli agricoltori del 20 per cento in dieci anni e del lievitare dei costi, tra produzione e oneri contributivi, del 300 per cento. E non va meglio per la nostra zootecnia, con un’importan-te realtà che annuncia la chiusura dell’attività, né ai nostri vini di qualità, con significative fles-sioni nell’export. È stato anche su sollecitazione dei Consorzi dei vini della nostra provincia che mi ero fatta promotrice di un emendamento per l’istituzione di un Fondo rotativo che potesse dare ossigeno alle imprese con le scadenze dei mutui. Peccato che quell’emendamento, accolto, oggi rimanga senza risorse. Nessuno vuol impu-tare la responsabilità delle oscillazioni dei prezzi al governo, ma indubbiamente, dopo diciassette mesi di promesse e di impegni non rispettati, adesso il settore rischia veramente di “saltare”».

Francesca Guglielmi

Chi gioca con gli agricoltori?Susanna Cenni denuncia i comportamenti del governo

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A distanza di nove mesi dall’inizio di questo duro e difficile anno, il CdA della Banca Monte dei Paschi di Siena ha approvato i risultati ottenuti nel 2009. Rilevanti sono i risultati raggiunti dal gruppo, sia in termini economici (utile netto superiore ai 400 milioni di euro, oltre 500 milioni senza considerare la PPA) che in termini di performance commerciali (raccolta diretta +9,4% a/a). È importante notare che, in un contesto di estrema volatilità, i ricavi sono al 98% ricorrenti, dovuti cioè all’attività tradizionale della banca. Per quanto riguarda lo sviluppo dei ricavi complessivi derivanti dall’attività finanziaria e di servizio, al 30 settembre 2009, il margine della gestione finanziaria e assicu-rativa si è attestato a 4.340,5 milioni (4.570,8 milioni il dato del 30 set-tembre 2008 “ricostruito”). Al suo interno, il margine di intermediazio-ne primario è di circa 4.176 milio-ni (4.477,5 milioni il 30 settembre 2008 “ricostruito”) e in particolare evidenzia, in paragone con il 2008, un margine di interesse che si atte-sta a 2.749 milioni, commissioni in calo del 13,1% e un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie con un saldo positivo di circa 88 milioni di euro. Proprio nel terzo trimestre si è assistito ad una accelerazione dei volumi di attività e di penetrazione del business. In par-ticolare, è migliorato il posiziona-mento sugli impieghi (quota di mer-cato al 7,89%, +35 bps vs Giugno 2009) e sulla raccolta diretta (quota al 7,16%, +17 bps rispetto a giugno 2009). Sulle buone performance del trimestre (nonostante il quadro macroeconomico ancora incerto) ha

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Nonostante il periodo di crisi profonda, c’è ancora chi chiude con risultati positivi sul fronte economico e sul fronte commerciale, come la Nuova Banca Antonveneta. A prova della positività di questi primi novi mesi dell’anno 2009 c’è l’incremento della raccolta diretta a doppia cifra e dall’acquisizione di 13800 nuovi clienti. Numeri più che soddisfacenti tenuto conto del complesso contesto macroeconomico e delle atti-vità di profonda riorganizzazione che hanno interessato l’intera struttura aziendale. L’utile netto del periodo è attestato a 64 milioni di euro, sostanzialmente in linea con gli obiettivi di budget, e ha beneficiato del buon andamento dell’attività produttiva della rete commerciale. L’utile al netto del costo di acquisizione (PPA) ammonta a 26,8 milioni di euro. Il margine di intermediazione ha raggiunto 460,3 milioni di euro grazie all’andamento positivo del margine di interesse, parzialmente compensato da un gettito commissionale inferiore alle attese a causa delle difficoltà di mercato. Gli oneri operativi evidenziano una situazione di risparmio (-5% rispetto alle previsioni) grazie alle azioni poste in essere dalla Banca ed al manifestarsi degli effetti positivi derivanti dalle sinergie di Gruppo conseguenti all’integrazione. Di conseguenza il cost/income si attesta al 54%. L’effetto combinato del difficile contesto di mercato e di una prudente politica di accantonamenti a copertura dei rischi, ha determinato un incremento delle rettifiche su crediti, fenomeno che ha comunque riguardato l’intero sistema bancario. Il costo del credito è risultato pari a 90 bps, garantendo una copertura dei crediti in sofferenza superiore al 60% e dei crediti deteriorati nel loro complesso di circa il 45%. Per quanto riguarda l’attività della Rete Commer-ciale, va segnalata la significativa crescita della raccolta diretta (+12,28% rispetto al 30.09.08), con flussicollocamento di obbligazioni superiori ai 1.600 milioni di euro. Gli stocks di risparmio gestito hanno registrato una sostanziale tenuta, nonostante le non favorevoli condizioni di mercato, anche per merito del collocamento dei pro-dotti assicurativi di AXA MPS, attività avviata nel mese di luglio.

Mps, clienti e mercato in crescita

E Antonveneta aumenta la raccolta

Utile netto di 504 milioni di euro. Tutti i dati del bilancio di nove mesi

influito lo stato ormai avanzato dei processi di riassetto organizzativo (fusione di BT e BAV in BMPS) che nei mesi precedenti avevano tenuto impegnate non solo le Reti Distributive, ma anche la Capogruppo nell’intento di portare a compimento una profonda e pervasiva semplificazione dei modelli di gover-nance. Il peso dei ricavi tradizionali (margine di intermediazione primario + dividendi) rimane tra i più alti in Europa con una quota nei nove mesi pari al 98,2% del totale ricavi e complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 4.340,5 milioni di euro (-5% sul 30 Settembre 2008 ricostruito). Per quanto riguarda il costo del credito

e delle attività finanziarie si eviden-ziano: “rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” (circa 641 milioni al 30 settembre 2008 “ricostruito”) e le “rettifiche nette di valore per deterioramen-to di attività finanziarie” presen-tano un saldo negativo per circa 32 milioni di euro. A fronte del-le criticità del contesto esterno, cresciute notevolmente nel corso dell’anno, sono state intensificate le azioni di riduzione e di conte-nimento strutturale della spesa in continuità con i passati esercizi. Gli oneri operativi flettono dell’ 8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente grazie ai benefici strutturali delle manovre di contenimento e ricomposizione degli organici iniziate nella secon-da metà del precedente esercizio e proseguite nel 2009 e a seguito dei processi di riorganizzazione intrapresi.

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Fino a maggio 2010, Siena è “La Città del Si” con una serie di eventi cultu-rali che celebrano i 700 anni della volgarizzazione del Costituto Senese del 1309-1310. Per la prima volta, il corpo di leggi che regolava la vita cittadina era espresso nella lingua del popolo e diveniva quindi accessibile a molti. Tra le tante iniziative che Siena organizza per ricordare questo alto momen-to di storia civica cittadina due meritano una segnalazione speciale. La prima è la presentazione da parte di numerosi ristoranti senesi di ricette medievali all’interno dei loro menù. I ristoratori durante i mesi delle cele-brazioni offriranno uno o più piatti della gastronomia medievale senese ed offriranno la carta dei dolci tradizionali della città. Le ricette proposte sono tratte da libri di cucina del XIV secolo e sono state selezionate in base alla attuale reperibilità di ingredienti che all’epoca erano presenti nella città. Numerose fonti archivistiche ci indicano, infatti, quali fossero gli alimenti in entrata alle porte cittadine e quelli in vendita nel mercato e nelle botteghe senesi. Quindi, partendo dalla tipicità ancora attuale di molti ingredienti saranno proposti i piatti da degustare nei ristoranti della città. Al fine di divulgare al meglio l’iniziativa è stato realizzato un depliant informativo che include la mappa dei ristoranti aderenti ed una serie di informazioni stori-che su quella che era la cultura alimentare senese al tempo del Costituto del 1309-1310. Altra iniziativa particolarmente interessante, che si è presentata come un vero e proprio “evento”, è l’edizione del mercato speciale nella Piazza del Campo che si è tenuto sabato scorso, 14 novembre e che si ripeterà il 13 marzo 2010. Piazza del Campo è tornata ad ospitare dopo tanti anni un vero e proprio mercato. Non è stato però un mercato qualsiasi, bensì ha cercato di avere un forte legame con il Costituto. L’idea è stata quella di “proiet-tare” quello che era il mercato settimanale di inizio Trecento ai giorni no-stri, realizzando un mercato moderno che però si svolga seguendo criteri che garantiscano una continuità ideale” con il passato. In tal senso il primo forte elemento di continuità è stato lo “spazio” attraverso il riappropriarsi del Campo come area di commercio e di relazioni sociali. La piazza è stata occupata al suo interno riproponendo la stessa organizzazione del mercato medievale attraverso il medesimo allineamento dei banchi e la collocazione delle attività di vendita nei settori che la documentazione ci dice in atto al tempo del Costituto. Nel selezionare le attività di vendita si è seguito il cri-terio della qualità e della tipicità privilegiando i prodotti delle di aziende del territorio. I prodotti sono stati esposti su supporti per la vendita che si rifan-no a quelli del passato e in sintonia con il decoro della piazza. Alcuni artigia-ni hanno arricchito il mercato eseguendo dal vivo le loro lavorazioni. Come le botteghe dell’epoca, anche gli esercizi commerciali intorno alla piazza hanno potuto inserirsi nell’evento esponendo all’esterno i loro prodotti. Un punto informativo sulla piazza ha spiegato l’iniziativa attraverso una serie di pannelli che hanno illustrato le origini del Campo e l’organizzazione del mercato ad inizio Trecento al fine di raccontare ai visitatori come la città del Costituto desse prova della sua grandezza anche attraverso la gestione della sua piazza e l’abbondanza dei prodotti che in essa si scambiavano.

Maurizio Tuliani

Ieri e oggi nel mercato che torna in Piazza

grande successo di pubbLico per iL mercato straordinario in piazza deL campo. si è trattato di un mercato moderno che ha cercato neLL’uso degLi spazi e deLLe forme di garantire una continuità ideaLe con iL passato. L’iniziatiVa sarà ripetuta iL 13 marzo 2010.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 18 novembre 2009 4 mERcaTO10

Scatti sul mercato

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Il magO dI OZ 4 mercoledì 18 novembre 2009 4 114

ARIETEAlle prime piogge vi viene l’ansia, cari amici dell’Ariete, dopo l’autunno umido che abbiamo passato ma ormai la stagione è così e conviene far buon viso a cattivo gioco.

Provate a tenere comunque alto il morale con un ombrello fosforescente e un paio di stivali tutti colorati. bagnati.

TOROIl tempo Marzo era pazzerello, ora è Novembre ad esserlo. Voi rischiate di assomigliargli un po’ troppo. Calma, tirate il fiato e, se necessario, anche il freno a mano, una pausa è

quello che ci vuole per recuperare le energie psico-fisiche. Attenti solo a non ripartire con il freno tirato. stRessati.

GEMELLIUna botta di nostalgia vi farà ricordare i bei tempi in cui giocavate sotto casa. Forse perché sono riemersi tutti su facebook. Qualcuno sta pro-prio combinato male ma ave-

te notato che bella donna è diventata la biondina del terzo piano? Allora cliccate su ‘crea messaggio’. nostalgiCi.

LEONEÈ finalmente giunto il vostro momento: la vita vi sorri-derà e i gratta e vinci pure. Cogliete l’attimo, mi racco-mando: con Giove in trigono e Saturno in zona Cesarini

tutto vi riuscirà facile. E non temete di strafare, le stelle sono con voi (finché dura). foRtunati.

BILANCIAGli amici non possono più fare a meno dei vostri consigli, i colleghi si fidano del vostro parere, i parenti sanno che possono sempre contare su di voi. Insomma, state diven-

tando troppo saggi. A questo punto ci vuole un errore. Ma anche in questo non avrete problemi. CapaCi.

SAGITTARIOSembrate piuttosto preoc-cupati dal rischio di rima-nere soli. Va bene invitare gli amici a cena, condivider-ci i fine settimana, curare i rapporti con i vicini di casa,

farsi sentire spesso dai parenti ma, alla lunga, rischiate di stancare. Soprattutto vostra moglie. soCievoli.

ACQUARIOMeglio un giorno da leoni o 100 da pecora? A parte i 50 da orsacchiotto, come diceva Troisi, nei prossimi giorni il dilemma vi si presenterà pre-potentemente. Il vostro animo

coraggioso sarà messo a dura prova. Esitare? Trattenersi? Lanciarsi? Nel dubbio, consultate un oroscopo. inCeRti.

CANCRONatale sta arrivando, chec-ché ne dicano i lamentosi, e voi avete già in mente mil-le bei modi per sfruttarlo: quell’acquisto che da tanto volevate fare, una lunga cena

con gli amici e così via. Tutte le proposte saranno ben ac-cette purché comprendano il barbecue. affamati.

SCORPIONELa soluzione c’è: un giorno settimanale di riposo del cellulare. A vostra scelta, un giorno in cui non guardarlo nemmeno. Senza temere di diventare irreperibili, (pur-

troppo) ci sono tutti gli altri numeri, casa, lavoro. Ma alme-no un po’ meno stressati, quello sì. assediati.

CAPRICORNOVoi continuate a sperare ma certo dall’ultima telefonata inizia ad essere passato del tempo. Eppure il cellulare è sempre acceso. Siete proprio sicuri che l’appuntamento

fosse andato così bene? E di avergli dato il numero di tele-fono giusto? speRanzosi.

PESCIDovreste sentirvi a vostro agio con questa stagione ma c’è qualcosa che vi turba, è chia-ro. Saranno i troppi impegni, le incertezze della crisi eco-nomica, il mutuo trentennale,

il contratto a tempo determinato, i dividendi… va bene, la smettiamo ma voi non incupitevi troppo. ottimisti.

Da adottare Assoil Gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Daniela Fabietti, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Erika Petrini, Maurizio Tuliani.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEVe la siete presa troppo per quel regalo dopo tutto era solo un regalo. Quello che conta è il gesto, non lo dite sempre anche voi? Certo, si poteva fare di meglio, ma

prendete il lato positivo: adesso dovranno cercare di ricon-quistarvi. Voi fategliela pesare, mi raccomando. offesi.

Licenze&Lavoro

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 18 novembre 2009 4 EcONOmIa12 3

Calici in alto per le eccellenze di Arezzo, Firenze, Grosseto e Siena che da merco-ledì 18 a venerdì 20 novembre saranno protagonisti alla Fiera Food & Hospitality

China 2009, uno dei saloni internazionali dell’agroali-mentare più importanti al mondo. A Shangai sranno degu-state le migliore eccellenze della regione dal pubblico orientale sotto la sapiente guida dell’Ente Nazionale Vini “Noi come Enoteca Italia-na – afferma il presidente Claudio Galletti - siamo ormai un punto di riferi-

mento dell’eccellenza italiana in Cina grazie a YiShang - La Casa del Vino Toscana, un’enoteca poli-funzionale nata nel cuore della super potenza d’Asia per affermare e diffondere la cultura enologica della nostra Regione”.Il 18 novembre proprio la sede di YiShang, sancirà l’incontro tra i produttori tosca-ni presenti alla fiera cinese e 50 importatori provenienti da diverse province della Cina. A fare gli onori di casa saranno Claudio Galletti e Fabio Carlesi, presidente e direttore dell’Enoteca Italiana che presenteranno agli ospiti la splendida struttura di 380 metri quadrati aperta nel centralissimo distretto di Luwan, a Shanghai.Il mercato cinese rappresenta una grande opportunità per i vini toscani. Il numero dei consumatori supera i 10 milioni e questa cifra tenderà ad aumenta-re. I prezzi si aggirano tra 2-3 euro per il vino cinese in bottiglia e 8-18 euro per i vini d’importazione. Questi ultimi hanno conquistato l’80% del mercato del vino a Shangai, città da sempre sensibile all’influenza di gusti e mode occidentali. Il con-

Brindisi con gli occhi a mandorlaDal 18 al 20 novembre degustazioni di vini alla fiera Food & Hospitality China 2009

sumatore tipo preferisce vini giovani, invitanti e di prezzo medio.Dal 2003 al 2008 le esportazioni italiane sono passate da 400mila a 26 milioni di dollari. Una vera e propria esplosione se si considera che il principale canale di collocamento del prodotto è quello della ristorazione. Secondo i dati dell’Ice il vino si consuma prevalentemente fuori casa, in occasioni di festeggiamenti e banchetti (per il capodanno cinese si registra un picco di ven-dite del 30%).La scommessa per i produttori italiani è quella di inserirsi in un mercato in cui da anni è la Francia a farla da padrone, con 98 milioni di dollari di vendite realizza-te nel 2007, anche grazie alla forte presenza delle catene di distribuzione francesi come Carrefour (250 punti vendita) e Auchan.

Daniela Fabietti

È fissato per sabato 21 novembre alle ore 15 a La Lizza, il nuovo appuntamento per il No all’ae-roporto d’Ampugnano. La mani-festazione, che attraverserà la città fino a Piazza Indipendenza, è promossa dal Comitato con-tro l’ampliamento dell’aeroporto d’Ampugnano-Siena. A presen-tare la manifestazione a Firenze sono stati Maria Rita Signorini

membro nazionale dell’associa-zione ambientalista Italia Nostra e i rappresentanti dell’associazio-ne Ampugnano per la salvaguar-dia del territorio e del Comitato. Ad aderire all’iniziativa sono stati anche la lista civica Cittadini per Sovicille, che sostiene il comitato nella protesta e, tra gli altri, la Lega Nord e Rifondazione Comu-nista.

sabato la manifestazione del comitato contro l’aeroporto

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ENOgasTRONOmIa 4 mercoledì 18 novembre 2009 4 13

È tempo di assaggi gustosi tra i borghi del Chianti, dove si celebra l’annuale appuntamento gastrono-mico culturale per salutare l’arrivo dell’olio nuovo. Teatro dell’evento sarà, come avviene da quindici anni, la frazione di Pianella, nel comune di Castelnuovo Berardenga, che da venerdì 20 a domenica 29 novembre ospiterà la “Festa dell’Olio Novo”. L’evento, una dieci giorni promossa dall’am-ministrazione comunale in collaborazione con il cir-colo Arci “La Società” e il Gsd di Pianella, si propone di esaltare la qualità e il gusto di uno dei prodotti di eccellenza del Chianti, l’olio extravergine d’oliva. Inconfondibile tra molti per il colore verde intenso, l’aroma netto di oliva e il sapore un po’ asprigno, a volte piccante, l’olio nuo-vo del Chianti sarà il pro-tagonista indiscusso della kermesse, che propone un ricco calendario di appun-tamenti per celebrare l’arri-vo della produzione 2009.Tanti gli appuntamenti in programma, a comin-ciare dalle cene con i prodotti della filiera cor-ta, di pesce o a base di antipasti e pizza, tutte accompagnate dal tocco magico del profumato condimento.Spazio anche alla cultura, con il convegno sul tema “L’abbandono dell’ulivo, quale danno ambientale e economico”; la proiezione del cd “Se ci ricorda-te non saremo morti invano”, in memoria dell’ec-cidio del Palazzaccio; la presentazione del volume di Alice Petricci “Dall’AIA alla Coppa Toscana” e

l’arena letteraria “Uliverso”. L’originale concorso di poesia, giunto quest’anno alla quinta edizione, è aperto a chiunque si diletta a scrivere in versi e ha come tema “la speranza”. Nel corso della festa,

saranno proclamati anche i vincitori, decretati da una votazione popolare dopo aver esposto tutte le poesie presso i locali della Filarmonica.Non mancheranno occasioni di divertimento an-che per gli sportivi e gli amanti delle auto d’epo-ca, con la “Maratona della Fettunta”; Gran Fon-do Uisp Unicoop Firenze 2010; le passeggiate in mountain byke e un raduno di “FIAT 500”.Durante tutta la festa, inoltre, le serate saranno animate da musica dal vivo, spettacoli teatrali, tor-nei di ping pong, briscola e calcio balilla.

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

Dieci giorni a Pianellacon il buon olio novoGhiotto appuntamento per gli amanti della gastronomia

Uniti martedì 24 novembre gli eredi del-la dinastia Ricasoli Firidolfi, portavoce nel mondo della migliore vitivinicoltura e di una tradizione di prestigio. L’incontro coincide in Camera di Commercio di Siena con la con-segna del premio “Gio’ Renti” dell’Associa-zione Culturale Enogastronomica Senese ai baroni Francesco, Giovanni e Marco Ricasoli Firidolfi. Il riconoscimento, in memoria di Giovanni Righi Parenti, personaggio senese di cultura conosciuto nel mondo, è motivato dalla loro capacità di far tesoro dell’eredi-tà del barone di ferro Bettino Ricasoli, pri-mo ministro dell’Unità d’Italia e mente del primo disciplinare del Chianti; sono riusciti a migliorare il patrimonio di questa anti-ca famiglia, fra le protagoniste del Chianti, promuovendo la nostra viticoltura e miglio-rando le realtà dove con successo lavorano: Francesco al Castello di Brolio, Giovanni al Castello di Cacchiano e Marco alla Rocca di Montegrossi. L’occasione vale un dibattito, ore 17,30, su “Vino e turismo binomio vincente. Le strade da percorrere e gli errori da evitare”, audi-torium Camera di Commercio, martedì 24 novembre. Si alterneranno Anna Maria Betti assessore agricoltura e turismo provincia di Siena; Massimo Guasconi presidente Came-ra di Commercio di Siena; Ettore Silvestri, presidente Aces; Alessandro Falassi antro-pologo culturale Università per Stranieri di Siena; Francesco, Giovanni, Marco Ricasoli Firidolfi; moderatore Andrea Pannocchie-schi D’Elci, presidente Agriturist Siena. Si scopre che il Chianti Senese è la zona tu-ristica più richiesta del territorio nazionale quando si muovono i grandi flussi. Nell’ulti-mo anno, nei lunghi ponti e in altre periodi di vacanza, il Chianti Senese è stato richiesto dal 3% dei turisti; supera Firenze (2,2%), Ca-tania (0,8%), la Costiera Sorrentina (0,6%). Il convegno sarà un’occasione per valutare le azioni per migliorare le attrattive che il vino e altri prodotti tipici esercitano sui turisti, at-tratti dalle vacanze a contatto con la natura.

Gran festa per i ricasoli

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 18 novembre 2009 4

Non c’è pace per il SienaTifosi infuriati per il waltzer degli allenatori. Domenica c’è l’Atalanta

Doveva essere una sosta rigeneratrice. Per il Siena, però, non c’è pace e, su una situazione già ingarbugliata, si è innescato il pasticciaccio brutto del ritorno annunciato e poi rientrato di Mario Beretta. Una via di mezzo tra un giallo e una farsa, con l’allenatore prima contattato, poi lasciato in attesa di una conferma mai arrivata. A chiudere la vicenda il comunicato dell’allenatore, che ha sottolineato la mancanza dei presupposti elementari per la ripresa di un rapporto interrotto un anno e mezzo fa, per affidare il Siena alle mani di Marco Giampaolo. E’ facile immaginare che Beretta alludesse alla fiducia della società, piuttosto che a improbabili condizioni economiche o a garanzie tecniche che è facile promettere a parole, soprattutto quando mancano poco meno di due mesi alla ripresa del mercato. Una situazione che ha fatto infuriare i tifosi, la cui nostalgia per Beretta non si è affievolita nemmeno nella fase in cui il Siena di Giampaolo giocava come una grande: il tecnico è stato artefice di due salvezze conquistate con pieno merito dalla Robur nel 2007 e nel 2008. L’apprensione per la scelta di Marco Baroni, allenatore senza esperienza al massimo livello, poteva essere contenuta dal rispetto che il mister della primavera ha saputo guadagnarsi con i suoi modi misurati e con il buon lavoro fatto alla guida dei giovani bianconeri. Ci ha pensato l’intempestività della società, però, a certificare che Baroni è una scelta avventurosa, per non dire avventata: cercare un nuovo allenatore dopo appena due partite significa non avere fiducia nelle possibilità del mister. Una specie di delegittimazione che, unita allo scetticismo che i più nutrono sulle possibilità della squadra, dipinge un quadro che più che deprimente è da vero e proprio “soli contro tutti”. In questa situazione il tecnico e la squadra proveranno a dare continuità alla vittoria ottenuta nel derby di Coppa Italia contro il Grosseto. Un 2-0 perentorio, maturato grazie alle reti di Calaiò e di Larrondo, alla prima realizzazione nel calcio che conta. Di scena al Franchi c’è l’Atalanta, squadra di buon valore che naviga in acque tempestose: tre soli punti dividono gli orobici dal Siena, che proverà ad annullare il gap e a togliersi dall’incomodo ultimo posto in classifica. Per farlo bisognerà affidarsi agli uomini di maggior classe, ma anche ai più esperti e motivati. Dopo il gol di Marassi è giunto il momento di gettare nella mischia da subito Michele Paolucci, che può aggiungere all’ottima vena di Maccarone il suo apporto di classe e di voglia di rivalsa. Lo stesso discorso vale per Reginaldo: a Baroni il compito di far coesistere i pedatori di classe che nella squadra non mancano. Dai loro estri passa la speranza di sopravvi-venza della squadra, che merita tutto il sostegno del suo pubblico: un impegno che la tifoseria non mancherà di prendersi, nonostante lo sconcerto e la rabbia che viene quotidianamente manifestata dai sostenitori bianconeri tra radio, televisione e web. Una rabbia giustificata che non deve far perdere di vista il fatto che squadra e alle-natore sono soli, in questo momento, in un mare in tempesta: sentire la stima e la fiducia della gente è un elemento essenziale per arrivare alla salvezza. Bisogna crederci, insomma, perché ci sono tante gare da giocare e la squadra può risollevarsi, raccogliendo punti di vitale importanza nel miniciclo di gare “alla portata” che l’attende.

Pancrazio Anfuso

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VITa dI cONTRadaBIaNcOVERdE 4 mercoledì 18 novembre 2009 4 154

Roma per l’aperitivoCresce l’attesa per la partita del 26 novembre contro il Barcellona

Euroleague

Si avvicina il giorno del super match contro il Bar-cellona, prevista per giovedì prossimo 26 novembre. Premettiamo che vincere non sarà basilare per il prosieguo del cammino nella massima competizio-ne continentale. I successi a Lione e a Istanbul ci hanno consegnato (o quasi) la qualificazione al Top 16 e stante la situazione degli altri gironi non sarà determinante arrivare nel nostro primi o secondi. Ad oggi, per rendere l’idea, arrivare primi vorrebbe forse dire trovare l’Olympiacos o il Panathinaikos, mentre giungendo secondi si incrocerebbe Malaga o Madrid. Conterà dunque vincere in casa con il

Fenerbahce o mantenere con la differenza canestri, eventualmente, per evitare di arrivare al terzo posto nel nostro gironcino. Sarà in ogni caso una partita bellissima dal punto di vista sportivo, con la squadra più in forma e forte (per adesso) d’Europa. Nell’ul-timo turno i blau grana hanno coperto di tiri da tre punti (ben 18 con il 67% dai 6.25) i malcapitati della Caja Vitoria (ex Tau). Ci sarà sicuramente il pubblico delle grandissime occasioni, con la prevendita che si annuncia fin da questi giorni infuocata. Nelle altre partite del girone lo Zalgiris ospiterà il Fenerbahce, mentre il Cibona giocherà a Lione contro l’Asvel.

Domenica si annuncia come una giornata di grande basket al PalaMensSana. Alle dodici in punto, come aperitivo festivo, arriverà infatti in viale Sclavo la Lottomatica Roma, una delle squadre più accreditate nella corsa per strapparci il triplice scudetto conse-cutivo dal petto. Dopo la bella vittoria contro Biella (una delle ri-velazioni della stagione) la Montepaschi cerche-rà dunque di scavare un ulteriore mini scalino con una delle pretendenti ad un piazzamento di prestigio nella regular season. Roma arriverà a Siena in ottima forma, forte anche del successo corsaro a Pesaro, dove ha fatto fuori la sorpren-dente (in negativo) Scavolini. Al roster dei capitolini manca soltanto Angelo Gigli (per adesso), mentre sono regolarmente ri-entrati Datome e Vitali, due ex mensanini reduci da un infortunio. Per quello che riguarda le altre, da segnalare il match d’alta quota fra Virtus Bologna e Air Avellino, con la squadra irpina allenata dal bra-

vo Cesare Pancotto che vuole cercare di rimane-re ancora a punteggio pieno, grazie ai sei succes-si consecutivi che gli hanno consegnato il primo posto a pari merito con la Montepaschi. Nel frattempo BasketBall Generation ha com-piuto un altro miracolo riuscendo a radunare ol-tre 2000 persone nel PalaRuffini di Torino, con una miriade di bambini che hanno preso contat-to con i nostri giocatori. «In Spagna, con il Barcellona, facevamo degli incontri con i ragazzi – confessa Denis Mar-conato – ma questa è una cosa unica. È bello vedere tanti bambini che si divertono a giocare a basket. Credo che la Mens Sana stia facendo tantissimo attraverso BasketBall Generation per promuovere questo sport fin dalla base». Sareb-be tempo che in qualche stanzone romano (leg-gi Federazione basket o Coni) venissero prese iniziative analoghe per promuovere il basket o comunque la Mens Sana fosse presa come vir-tuoso esempio.

Lello Ginanneschi

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