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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 129 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 22 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Una grande Mens Sana piega il Barcellona A pagina 15

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 129 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 22 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” A pagina 15 Allestita una mostra al Santa Maria della Scala c’ è il comitAto di progetto Giuliano Catoni 3 senese 4 il cultura 4 senese 4 mercoledì 24 novembre 2010 4 3 il

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 129 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 22 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Una grande Mens Sana piega il Barcellona

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A pezzie bocconi

Un nuovo regolamento per l’Università proibì nell’ottobre del 1850 gli applausi ai professori, l’accompagnarli “a casa in folla”, gli “attruppamenti” della scolaresca ed ogni tipo di protesta collet-tiva che richiamasse le manifestazioni del biennio 1848-49. Non solo: docenti e studenti furono obbligati ad assistere a speciali conferenze di argomento politico- religioso da tenersi nella chiesa universitaria di San Vigilio.La prima di queste fu fissata per il 16 dicembre. L’oratore era padre Giovan Tommaso da Flaro, «noto – scrisse in un suo rap-porto il capo della polizia – per il suo attaccamento all’imperial regio governo». Il provveditore dell’Ateneo Stanislao Grottanelli de’ Santi, prevedendo negative reazioni da parte della scolaresca, minacciò di far perdere l’anno a coloro che non fossero interve-nuti, ma non potè impedire che un centinaio di studenti, appena l’oratore iniziò a parlare della necessità di educare religiosamente i giovani, cominciassero a urlare, a battere le mani e a fare “il verso del gallo”, tanto che la predica fu sospesa.L’arcivescovo Mancini intervenne mandando al diavolo i conte-statori, che finalmente uscirono – secondo il rapporto del capo-commesso della Pubblica Vigilanza – urlando “come se uscissero dal teatro”. Avviatisi poi gli studenti verso il Caffè Greco, loro abituale ritrovo, scoppiò una baruffa fra alcuni di opposte opinio-ni, seguita dall’arresto di quattro giovani e dall’ordine di chiudere l’Università.Poco dopo furono presi speciali provvedimenti contro un gruppo di scolari segnalati “come turbolenti e di principi avversi al buon ordine”. Alcuni di essi furono condannati a perdere l’anno sco-lastico e altri furono “sottoposti a severo monito, con minaccia di espulsione alla prima mancanza”.L’Ateneo fu riaperto il 31 gennaio 1851 e i corsi furono prolun-gati fino al 31 luglio. Contro questa decisione protestarono allora alcuni docenti, le cui istanze furono così giustificate al ministro dal provveditore Grottanelli de’ Santi: «Sono certamente ammis-sibili quella del professor Giuli, che vive una vita più che dimidia-ta, e del professor Capezzi, che gli occhi valgono meno della metà della vista; del professor Filugelli, che contro le fisiche apparenze qualche lesione al fegato debba averla; del professor Martini, al quale nulla manca che l’utero per essere dichiarato isterico a rigor di termine, e che, senza esagerazione , è realmente nervoso al sommo grado». Anche sul contegno degli studenti, il provveditore annotò nella stessa lettera: “Sono stati savissimi dopo il malaugurato dicembre 1850 e la loro condotta sia nell’interno, sia all’esterno, e special-mente nel decorso maggio [cioè alla commemorazione dei caduti di Curtatone e Montanara] è stata lodevolissima. Quanto al po-tere mutare l’animo dei Girondini che li dirigevano nel dicembre 1850, questo Ella sa bene è in potere né del disposto del 31 gen-naio, né in altra forza umana”.

I Girondini in San Vigilio

Giuliano Catoni

Si è riunito il 17 novembre 2010, presso Palaz-zo Berlinghieri il Comitato Promotore “Siena Capitale della Cultura 2019”, che ha nominato i membri del Comitato di Progetto.Si tratta di Marcello Flores D’Arcais, Assessore alla Cultura del Comune, nominato Coordina-tore, e in qualità di membri esperti Luigi Maria Di Corato, Direttore della Fondazione dei Musei Senesi, Gabriele Borghini, ex Soprintendente ai Beni Storici Artistici e Etnoantropologici per le Provincie di Siena e Grosseto, l’architetto Maria Paola Bulletti, Pierluigi Zagni, imprenditore sene-se che è stato vice direttore operativo di Bologna 2000 Capitale Europea della Cultura. Ed ancora, Davide Papi, organizzatore di eventi culturali, e la dottoressa Patrizia Marti, docente di Design di tecnologie per l’apprendimento e di Interazione Uomo-Macchina all’Università di Siena.«Si tratta di personalità rappresentative di tutto il territorio con competenze che coprono tutti i settori, una scelta fatta in un’ottica la più ampia possibile, per garantire maggiore respiro – dice il Sindaco di Siena Maurizio Cenni – L’obietti-vo comune è infatti quello di valorizzare le ec-cellenze, la città e il territorio che deve essere coinvolto in ogni sua componente. E il ruolo del Comitato Promotore sarà proprio quello di rac-cordare. Il coordinamento dell’Assessore Flores

è in grado di garantire continuità a tutto il per-corso. Diventare Capitale della Cultura significa, oltre al prestigio per la nostra città, anche avere la possibilità di attrarre a Siena risorse impor-tanti che possono fungere come moltiplicatore per il recupero di beni storici, oltre che per lo sviluppo di tutto il territorio. A questo punto è necessario spingere al massimo tutto il percorso. Presto sarà data costituzione anche al Comitato Scientifico. In questo caso la proposta è quella di puntare su un gruppo di persone che proven-gono da territorio ma anche che hanno levatura e riconoscibilità internazionale. In questa opera-zione saranno di supporto i due atenei senesi».Non è dello stesso avviso la Lega Nord senese che dichiara «Lascia un po’ stupiti la nomina di un Comitato per Siena Capitale Europea della Cultura quando ci troviamo davanti alla più importante istituzione culturale cittadina – l’Università – al tracollo. Il patrimonio museale, a causa di una amministrazione un po’ improv-visata è fermo (chiusura del Palazzo delle Pa-pesse, decollo del Santa Maria della Scala, pochi finanziamenti europei per i progetti culturali e spese per grandi manifestazioni di Piazza volte all’intrattenimento) e tutto si regge, di fatto, sulla ricchezza del passato che gli attuali governanti hanno ereditato».

Si è inaugurata sabato 20 novembre la mostra Pi-casso – I Saltimbanchi, curata da Michela Eremi-ta e allestita nella Sala San Leopoldo, sede della Collezione del Museo d’arte per bambini, che raccoglie la serie completa di 15 incisioni origi-nali, acqueforti e puntesecche che Pablo Picasso dedicò al mondo dei saltimbanchi tra il 1904. Le rare e prestigiose opere, appartenenti ad una collezione privata e giunte a Siena tramite la Gal-leria di Arte Moderna di Albenga, raffigurano una serie di ritratti di personaggi circensi realiz-zati da Picasso nella fase di passaggio dal perio-do blu al periodo rosa del maestro, personaggi diventati in seguito protagonisti di alcune tra le più famose tele dell’autore e ospitate nei musei di tutto il mondo. Da sempre appassionato al mondo circense, Picasso frequenta abitualmente il Circo Medrano e se ne lascia incantare, pren-dendone in prestito le tematiche e il colore rosa, suggerito probabilmente da quello dell’immenso telone che ricopriva il circo. Le incisioni dell’ar-

tista raffigurano clown e acrobati, avventurieri affamati e dagli amori facili, come i poeti e gli artisti di Montmartre. La tematica del circo è ul-teriormente presentata nella mostra Circostanze di Pierpaolo Pagano che la Sala San Leopoldo ospiterà nello stesso periodo espositivo. Risultato di una lunga ricerca che l’artista ha portato avanti negli anni frequentando alcuni dei più prestigio-si circhi d’Europa – tra i quali, come Picasso, il Circo Medrano – le immagini fotografiche sele-zionate per l’occasione raffigurano bambini e fa-miglie circensi sia nelle loro esibizioni che come spettatori concentrati sulla loro interiorità, la par-te più intima e profonda, lontana dall’esuberanza del palco. Durante l’inaugurazione si è esibita la compagnia circense Microcirco con lo spettacolo per bambini “Microcirco”.Numerosi saranno gli eventi collaterali durante le esposizioni: spettacoli teatrali de laLut e di fa-miglie circensi, laboratori per bambini, ragazzi e adulti.

Allestita una mostra al Santa Maria della ScalaI Saltimbanchi di Picasso

Siena capitale cultura

c’è il comitAto di progetto

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Alfieri, apre ShylockSi inugura venerdì la stagione del teatro di Castelnuovo Berardenga

4 mercoledì 24 novembre 2010 4 4 3 culturaZ OTZ TIGA NEil senese

Sarà “Shylock. Il Mercante di Venezia in prova” a inaugurare venerdì 26 novembre la nuova stagio-ne del Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga, realizzata grazie alla Fondazione Toscana Spet-tacolo in collaborazione con l’amministrazione comunale e Lo Stanzone delle Apparizioni e che presenta per il 2011 un carnet di appuntamenti all’insegna del teatro d’autore: Moni Ovadia, Ugo Chiti, Stefano Massini, Ruggero Cappuccio; cinque proposte che si richiamano alla grande letteratura – Machiavelli, Omero, Cervantes – ri-visitata in chiave contemporanea da alcune delle più importanti compagnie italiane – Arca Azzur-ra Teatro, Teatro delle Donne, Archivio Zeta – e interpretate da attori tra i più rappresentativi del

nostro teatro come Moni Ovadia, Shel Shapiro, Roberto Herlitzka, Lello Arena, Massimo Salviati, Di-mitri Frosali e Lucia Socci.L’inaugurazione è affidata alla cop-pia Moni Ovadia e Shel Shapiro, protagonista di una delle opere più intense di Shakespeare, rivisitata in un nuovo spettacolo scritto e diret-to da Roberto Andò e Moni Ovadia. In una sorta di hangar, che potreb-be essere un mattatoio o un teatro, un regista attende di incontrare un misterioso uomo di affari che l’ha ingaggiato per proporgli di mettere in scena un testo che ha lungamente

e vanamente inseguito, “Il Mercante di Venezia”, di William Shakespeare. Attraverso la vicenda del Mercante, i due protagonisti, affiancati da musicisti, attori e attrici che entrano ed escono dal proprio personaggio, e da una seducente e provocante Porzia, daranno il via a riflessioni sull’antisemitismo e sulla storia, sul denaro e sul teatro, sul concetto stesso di arte, con suggestioni che spaziano dalla cultura ebraica a quella pop, grazie anche a un variegato repertorio di canzoni inserite in quella che tra le opere di Shakespeare è annoverata come commedia, ma che possiede tutti i connotati di una tragedia

Francesca Guglielmi

World Actiontibet

Si è tenuto venerdì 19 e sabato 20 no-vembre presso la Facoltà di Scienze Po-litiche il convegno “Tibet e autodetermi-nazione dei popoli”, convegno promosso dall’associazione senese World Action Tibet con la partecipazione e il contri-buto della Provincia di Siena, del Forum cooperazione e solidarietà internazio-nale e della Fondazione Mps.I lavori, sono stati aperti da Luca Verzi-chelli, preside della Facoltà di Scienze Politiche, e da Riccardo Zerbetto, pre-sidente Wat. Era presente anche Chime Youngdoung, esiliato e presidente del National Democratic Party of Tibet, e di Shingza Rimpoche.L’obiettivo del convegno è stato quello di predisporre una mozione rivolta al Governo tibetano in esilio per associare alla consultazione elettorale dei tibetani in esilio, prevista per la primavera pros-sima, un opinion poll sulla richiesta di autonomia o indipendenza dalla Cina. Fa seguito alle precedenti iniziative te-nutesi a Siena: la conferenza “Tibet e i diritti umani” (2008) e il seminario per giovani tibetani “Modelli di democrazia e partecipazione” (2009).

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Presentato giovedì il volume della Banca dal titolo Miti di città

cultura Al contrArio

L’ho pescata che stava preparando le valigie per Londra, dove darà alla luce Penelope: “Auguri, Gianna!”. Di augu-ri in questi giorni Gianna Nannini ne ha ricevuti a valan-ghe e di commenti per la lettera che ha pubblicamente indi-rizzato alla nascitura. Qualcuno avrà stor-to la bocca: “Tutta pubblicità per il suo prossimo album ‘Io e Te’, dove si sviluppa il tema dell’unione tra madre e figlia”. Inevitabile che nella vita di un’artista la creatività abbia a che fare con l’esperienza individuale. Gianna cambia volto e muta voce: “Mi tiri fuori – sussurra a Penelope – una voce che non ho mai avuto, sì, e sei tu, sangue del mio sangue, che mi fai raggiungere note mai sfiorate prima”. Staremo a sentire, con l’af-fettuosa partecipazione di sempre. Gianna ha voluto condire l’uscita epistolare alla sua bimba in procinto di nascere – rovesciando il modulo Fallaci – con una provocazione da prendere per il verso giusto. Nella maglietta che le fascia il pancione campeggia una scritta che ha destato qualche scandalo: “Good is a woman”, “Dio è una donna”. Riprende pari pari il titolo del saggio di Merlin Stone uscito nel 1976, senza, credo, sposarne le tesi. Né indulgere alle ardi-te disquisizioni di certa teologia femminista. Perché non rammentare una sorprendente riflessione che fece epoca? All’Angelus, in una domenica del suo breve pontificato il mite Giovanni Paolo I, Albino Luciani, disse – e a molti parve un azzardo – che Dio non era maschio, non poteva essere imprigionato in una sessualità. Questo Essere che ciascuno immagi-na a suo modo, nelle religioni personali del nostro secolo, non può non contenere tutti i potenziali svi-luppi delle singole esistenze, e dunque non sarà da declinare né al maschile né al femminile. Dopo tanti secoli che la fantasia popolare l’ha identificato con un Padreterno dalla lunga barba fluente provarsi a dire che è donna suona gioiosa rettifica, smentisce il maschilismo invadente, fa pensare ad un’autorità dolce e protettiva. Non mancarono allora i conser-vatori, che, un po’ per scherzo e un po’ sul serio, so-stennero che il Padreterno si sarebbe molto infuriato per l’incauta tesi sostenuta dal pontefice. Anche sulla maglietta di Gianna si son registrati mugugni. Lei ci ride su con la spavalderia ribelle che ne fa un’inter-prete perfetta dello sbrigliato maledettismo un tem-po in voga nella sua amata città. “Nascerà a Londra Penelope, ma sarà dell’Oca! La tela che tesseva la paziente moglie di Ulisse era tricolore!”.

La fontebrandina londinese

Roberto Barzanti

Anche il comune di San Gimignano rende omaggio ad Aung San Suu Kyi, il premio Nobel per la pace liberata lo scorso sabato dopo anni di arresti domiciliari. Sulla facciata del Palazzo Comunale in Piazza Duomo è affissa da qualche giorno una gigantografia per festeggiare la liberazione del leader della Lega Nazionale per la Democrazia in Birmania, costretta ai domiciliari da una dittatura militare. Oltre la foto di San Suu Kyi che ricorda la sua liberazione, anche una frase della donna «Prevarremo perché la nostra causa è giusta, perche la nostra causa è fondata. La Storia è dalla nostra parte. Il Tempo è dalla nostra parte». L’amministrazione comunale di San Gimignano è sem-pre stata sensibile alla vicenda della donna: questa estate il concerto di Marco Mengoni allo stadio Santa Lucia è stato dedicato a San Suu Kyi, simbolo mondiale per la lotta non violenta e speranza per il suo popolo, con una campagna informativa attraverso volantini e la proiezione di un video.

Verrà presentato giovedì 25 novembre alle 18 nel salone di Rocca Salimbeni a Siena il volu-me strenna di Banca Monte dei Paschi, Miti di città a cura di Maurizio Bettini, Maurizio Boldrini, Omar Calabrese e Gabriella Piccin-ni ed impreziosito da due scritti di Antonio Tabucchi. Saranno presenti il presiden-te di Banca Monte dei Paschi Giuseppe Mussari e il direttore generale Antonio Vi-gni. Interverranno, ol-tre ai curatori ed agli autori, Mario Citroni dell’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze ed Eva Can-tarella dell’Università Statale di Milano.Il libro Miti di città, realizzato da Salvietti & Baruffi editori con il progetto grafico di Catoni e Associati ed il coordinamento editoriale di Monica Gran-chi, è dedicato ad uno studio sistematico dei caratteri specifici e peculiari dei miti attraverso un excursus tra alcune delle più rappresentative città italiane: Siena, Asti e Torino, Milano, Mantova, Treviso, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Genova, Firen-ze, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Siracusa. La ricerca degli antenati, l’invenzione della genealogia, la definizione dell’identità di gruppo attraverso la creazione di mito di fondazione è senza dubbio un tema di gran-

de interesse sia dal punto di vista storio-grafico sia da quello del dibattito contem-poraneo. È infatti proprio nel mito e nella sua fondazione che possiamo rintracciare il profondo legame tra ciò che ci hanno tra-

mandato i nostri avi, i luoghi più signifi-cativi nei quali vivia-mo e ciò che siamo e le nostre città sono piene di segni e di immagini del nostro vivere quotidiano che formano una storia “simbolica” delle ori-gini. Il volume è com-posto da importanti e decisivi contributi di studiosi della ma-teria che attraverso i loro saggi offrono uno sguardo d’insie-me e pluridisciplinare sulle leggende delle

origini delle città italiane che pur condotto con un linguaggio accessibile non mancherà di divenire un punto di riferimento anche per la comunità scientifica. L’importante pubblicazione è corredata da un apparato fotografico realizzato da Dario Flores d’Ar-cais, Andrea Lensini e Carlo Vigni che han-no sviluppato un percorso iconografico di grande impatto attraverso il quale le imma-gini si legano indissolubilmente ai testi. Le foto, attraverso la rievocazione mentale dei luoghi, spiegano, ampliano ed integrano le vicende mitiche e le loro analisi.

La strenna del Monte dedicata alle città

Omaggio tra le Torri a San Suu Kyi

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Organizzato dal Pd regionale contro i cosidetti balzelli introdotti sulla Siena-Firenze

In molti al “no pedaggio Day”

No ai tagli del Governo sulla montagna

4 mercoledì 24 novembre 2010 4 politica

Numerosi esponenti delle istituzioni senesi hanno partecipato al “No-pedaggio day”, organizzato dal Pd regionale per protestare contro i cosiddetti balzelli in-trodotti dal Governo sulla Siena-Firenze, tra cui: il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini; Alberto Monaci, presidente del consiglio regionale, Luca Ceccobao, assessore regionale alle infrastrutture, Susanna Cenni e Franco Cec-cuzzi, deputati del Pd, i consiglieri regionali democratici e molti altri tra assesso-ri, sindaci e amministratori locali. Da mesi politici e amministratori locali stanno protestando, portando la voce del territorio all’attenzione del ministro Matteoli e dell’intero esecutivo, ma evidentemente non c’è alcuna intenzione di ascoltare se-nesi e fiorentini che, dopo il danno di una strada malmessa e insicura come l’Auto-palio, devono anche sopportare la beffa della sovratassa introdotta la scorsa estate. Per la Firenze-Siena intanto il Governo sta lavorando a «un appalto per avere il pedaggio a tutte le uscite con un sistema tipo telepass», con il quale «arriva direttamente a casa la bolletta da pagare. Entro aprile prossimo dovrebbe esser-ci il bando di gara». Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Luca Ceccobao, proprio durante il “No pedaggio day”, appare pertanto probabile che anche per la Siena-Bettolle sia in arrivo un analogo sistema di pagamento.Non è mancato l’intervento dell’onorevole Ceccuzzi sull’argomento: «Nei 34 giorni di pedaggiamento sulla Siena-Firenze e sulla Bettolle-Perugia, lo Stato ha incassato 15 milioni di euro, circa 440mila euro in media al giorno. Rapportan-do la cifra ad un anno si otterrebbe un introito di 160 milioni di euro, una cifra tre volte superiore al budget assegnato ad Anas per gli interventi sulle strade toscane, per le manutenzioni ordinarie e straordinarie». Così parla il deputato

senese, commentando la risposta del Ministero delle infrastrutture all’interro-gazione presentata nel mese di luglio da Ceccuzzi. «Nel 2009 i milioni assegnati sono stati 47 – prosegue Ceccuzzi – mentre nell’anno in corso, per il momento, Anas ha ricevuto solo 16 milioni di euro. Come avevamo denunciato nei mesi scorsi, le risorse del pedaggio servono a compensare il taglio di 1,4 miliardi di euro subìto dal bilancio Anas a vantaggio del finanziamento del Ponte sullo Stretto, la cui società vede al vertice lo stesso Presidente di Anas, Pietro Ciucci. Ciò diventerebbe ancora più evidente nella malaugurata ipotesi, che faremo di tutto per scongiurare, della reintroduzione del pedaggio. Chiediamo che i 15 milioni di euro incassati dallo Stato sulle strade locali vengano immediatamente trasferiti ad Anas per la messa in sicurezza della Siena-Firenze».

La Finanziaria 2010 prevede una drastica riduzione dei trasferimenti di risorse statali spettanti agli enti locali, ma è di pochi giorni fa sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la sop-pressione dei trasferimenti erariali alle Comunità montane voluta dal Governo per quanto attiene al fondo sviluppo e investimenti. In specifico l’articolo 2 comma 187 che dispone la cessazione completa del concorso dello Stato al finanziamento delle co-munità montane.Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi, deputati senesi del Pd, intervengono dichiarando che «Con questa ennesima bocciatura si conferma l’irragionevolezza dei provvedimenti governativi a danno delle aree montane. Ora l’esecutivo, nella legge di stabilità, deve uniformarsi alle conseguenze di questa senten-za ripristinando i capitoli di bilancio a favore delle Comunità montane». «La Finanziaria – sottolineano Ceccuzzi e Cenni – taglia il 70 per cento del fon-

do per la montagna, destinandone il restante 30 per cento, pari a 15 milioni di euro, ai Comuni monta-ni che rispondono ai nuovi requisiti stabiliti dalla maggioranza. Requisiti che penalizzano i comuni dell’Amiata-Val d’Orcia, e più in generale, i comuni toscani, in favore di quelli alpini. In questo modo, in Toscana, i comuni montani passano da 140 a circa 60. La perdita della montanità per alcuni territori è un danno gravissimo. Intere comunità saranno escluse da benefici a cui hanno e avrebbero pieno diritto. Anche le imprese non godranno più di age-volazioni che in molti casi sono state essenziali per la loro sopravvivenza. Come parlamentari abbiamo chiesto di istituire un Fondo nazionale integrativo per i comuni montani per il finanziamento di pro-getti di sviluppo socio-economico; per la presenza dei servizi essenziali, per lo sviluppo del turismo montano e degli sport di montagna; e per misure a sostegno dell’ambiente e dell’agricoltura locale».

il Pd discute di PrimArie

È partito il percorso di partecipazione e di ascolto all’interno dei circoli del Pd, che si concluderà gio-vedì 25 novembre per raccogliere le proposte degli iscritti sulle candidature a sindaco e per il pro-gramma. Gli iscritti del Pd avanzeranno delle pro-poste che poi la la direzione comunale apporverà per proporre una di candidatura a sindaco del Par-tito Democratico da presentare al centrosinistra.È stato scelto un percorso dal basso che permet-terà di formare una nuova classe dirigente che ab-bia come riferimento il merito, l’amore per Siena, le motivazioni per costruire il bene della città in un momento difficile della sua storia. Intanto sembra che anche il tavolo di centrosinistra abbia chiuso i propri lavori trovando un accordo sulle modalità di effettuazione delle primarie.

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A Siena un confronto sul rinnovamento sociale di associazioni ambientaliste

Fisiocritici, pomeriggio sull’olivoculturA

i sApori del lAgo

sAbAto A chiusi

Ecologia ed economia, cioè Unicamente

Il cammino per un’economia che ponga al cen-tro le esigenze dell’essere umano è lo stesso che può riportare la società ad essere in armonia con l’ambiente. È con questa idea che è nata “Uni-camente”, l’iniziativa in programma venerdì 26 e sabato 27 novembre a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena, organizzata dall’associazione Risorse Comuni, espressio-ne di ArcipelagoScec a Siena, con il contributo dell’Università degli Studi di Siena, DSU e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Siena. “Unicamente, dialoghi tra economia ed ecologia” intende costruire le basi di una rigenerazione delle fondamenta societarie e della capacità delle

persone di sognare e agire insieme, riflettendo sui cambiamenti climatici, la crisi economica e la di-struzione dell’ambiente; su una moneta che sia di dono e non di interesse, sugli empori territoriali come espressione del nuovo paradigma del rap-porto cosmo-sviluppo e sugli acquisti consape-voli. Protagonisti di questa discussione saranno alcune delle realtà del settore più attive oggi in Italia: Acquisto Solidale, Decrescita Felice, Stop al Consumo dei Territori, Sovranità Alimentare, Città di Transizione e ArcipelagoScec.A discutere saranno Domenico Finiguerra, sin-daco di Cassinetta Lugagnano, punta di diaman-te dell’insieme di Movimenti che hanno dato vita a “Stop al Consumo di Territori”; Alberto

Zoratti, della Cooperativa FAIR, esperto dei Distretti di Economia Solidale collaboratore di Altra Economia; Daniel Tarozzi, del Movimen-to della Decrescita Felice; Cristiano Bottone esponente delle Città di Transizione, esperto di “picchi energetici”; Luigi Doria dell’Università Bocconi, esperto monetario e parte del proget-to “Fondazione per la Moneta di Dono”; Sergio Marelli, presidente del Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare (C.I.S.A.); Giorgio Malla-rino, Presidente di Federabitazione della Ligu-ria e bio-architetto e Pierluigi Paoletti, analista finanziario, presidente del Coordinamento Na-zionale di ArcipelagoScec.

(f.g.)

aMBiENtE

Olio nuovo e sapori del lago si sposano nell’ulti-mo fine settimana di novem-bre, in una Chiusi legata all’ambiente anche per le produzioni locali. La Festa dell’olio di Chiusi si apre venerdì 26 con le cene nei ristoranti a prezzo fisso. Sa-bato 27 è possibile cenare al Terziere Sant’Angelo, men-tre domenica 28 è ancora la volta dei ristoranti. Possibi-lità di acquisto domenica 28 in un mercatino di Porsenna

tutto dedicato all’olio nuovo, con produttori to-scani, umbri, marchigiani e laziali. Un ruolo cen-trale nelle giornate della festa è comunque quello dei produttori locali di olio e dei pescatori della Lenza etrusca, con i loro prodotti in assaggio. Non solo degustazioni comunque: venerdì 26, alle 17.30, tavola rotonda tra amministratori pub-blici e operatori sul turismo, nella sala San Fran-cesco. Ancora qui, nel pomeriggio di sabato 27, la festa si arricchisce di un altro importante appun-tamento, con la presentazione del libro di Andrea Possieri, Garibaldi, in occasione della festa della Toscana, dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Infine, tra venerrdi 26 e domenica 28, mostra di pittura “L’arte nel cassetto” di Barbara Baldoni nella piazza del Duomo e “Oliovagando”, visite guidate alla scoperta delle bellezze archeologiche di Chiusi.

Protagonista ancora l’olio

Una DOP per l’olio degli Etruschi? Se ne parla all’Ac-cademia dei Fisiocritici il 24 novembre alle ore 16.00 nel corso del nuovo “Pomeriggio con l’Agricoltura”, ciclo di conferenze ideato dagli Ac-cademici Fisiocritici cultori di Scienze Agrarie insieme all’Associazione e all’Ordine dei Dottori in Agraria e Fore-stali della provincia di Siena. Per la prima volta vengono illustrati al pubblico i risul-tati preliminari del Progetto “Eleiva” che, richiamando il termine etrusco dell’olio, conduce alla storia stessa degli Etruschi nel ricercare le possibili origini dell’olivicoltura e della produzione oleicola in Toscana. Viene presentato il volume, ap-pena edito da DonChisciotte, “Eleiva, oleum, olio. Le origini dell’olivicoltura in Toscana: nuovi percorsi di ricerca tra archeologia, botanica e biologia molecola-re”. Contestualmente aprirà i battenti anche la mostra di pannelli “Le origini dell’olivicoltura in Toscana. Il Progetto Eleiva” che rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2011 con ingresso libero e orario 9.00-13.00 e 15.00-18.00 tranne il giovedì pomeriggio, il sabato e i festivi.Al termine del Pomeriggio, degustazioni offerte dalle aziende agricole partecipanti al “Progetto Eleiva” con-dotto da studiosi dell’Università di Siena e finanziato dall’ARSIA, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’In-novazione in Agricoltura della Regione Toscana, e dalla Comunità Montana della Val d’Orcia.

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lucA brunelli Presidente AgiA

Luca Brunelli, agricoltore di Montalcino, è il nuovo presidente dell’Agia-Associazione giovani imprenditori agricoli della Cia-Confe-derazione italiana agricoltori. È stato eletto a Roma nel corso dell’Assemblea nazionale, che ha votato il nuovo Statuto ed eletto anche la nuova Assemblea, la nuova Giunta e il vi-cepresidente Gabriele Carenini.Luca Brunelli, 36 anni, conduce un’azienda a Montalcino di circa venti ettari, di cui cinque coltivati a vigneto, iscritto all’albo del Brunel-lo di Montalcino, e circa tre ettari coltivati ad olivo. Nonostante la provenienza da studi di ingegneria meccanica, ha scelto la passione al lavoro agricolo e l’attaccamento al proprio territorio e alle proprie origini. È impegnato all’interno dell’Agia fin dal 1996. «Esprimo le mie congratulazioni personali e dell’intera Cia provinciale – sottolinea il presidente di Cia Siena Luca Marcucci – è una bella sod-disfazione per l’intera associazione. Brunelli è un giovane dalle grandi capacità, che come ha ben operato nell’Agia senese, sicuramen-te farà altrettanto a livello nazionale». «Un bel riconoscimento, meritatissimo, per il nostro Luca Brunelli – aggiunge Roberto Bartolini, direttore Cia Siena – al quale van-no i miei complimenti e l’augurio di buon lavoro. L’Assemblea dell’Agia è stata l’oc-casione per riaffermare l’esigenza di una maggiore attenzione nei confronti dei gio-vani agricoltori che devono essere messi in condizioni di intraprendere l’attività senza intralci e difficoltà».

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I problemi delle carceri italiane, li abbiamo sentiti tanti volte in televisione e li abbiamo letti nei giornali: sovraffollamento, scarsità di personale, cattive con-dizioni delle strutture. Sono problemi che affiorano ciclicamente nel mare me-diatico, in corrispondenza con avvenimenti di cronaca coma l’ingiusta e assurda morte di Stefano Cucchi. Ma il problema rimane lontano finché non succede nel proprio territorio. Bene, anche per noi senesi è l’ora di aprire gli occhi su una situazione di assoluta emergenza nei due carceri del nostro territorio. Chi gli occhi li ha già aperti, ad onor del vero, è la classe politica senese, che negli ultimi anni ha cercato a colpi di dichiarazioni, mozioni e deliberazioni di smuovere il Governo sul pro-blema. Anzi, sui problemi: sovrappopolazione delle carceri, carenza di personale e condizioni degli stabili. In una mozione presentata al Consiglio Provinciale nel novembre 2009 – e firmata da consiglieri del Pd (Guicciardini, Nasorri, Panci, Cioni, Senesi), Idv (Giudilli) e Sinistra per Siena (Renai) – si chiariscono i ter-mini numerici della questione. I detenuti nel carcere di Ranza erano (all’epoca

della mozione, ma le cose sono addirittura peggiorate)306, a fronte di una capienza rego-lamentare di 237. Per contro, il personale occupato a Ranza ammontava all’epoca a 102 unità, in luogo della pianta organica prevista di 233. Gli stessi problemi, seppur con numeri minori, li ha il carce-re di Santo Spirito – in pieno centro storico a Siena – che deve inoltre fare i conti con le pessime condizioni nelle quali versa l’edificio. Se aggiungia-mo anche il fatto che il carcere di Ranza da anni non ha un di-rigente assegnato stabilmente, la miscela è davvero esplosiva. Anche le organizzazioni sinda-cali dei dipendenti del carcere hanno confermato le loro diffi-coltà, invocando più volte un aiuto da chi di dovere (è il caso dell’intervento del 12 luglio 2009 del segretario provinciale dell’Osapp – Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria – sul Corriere di Siena).Insomma, il recente episodio di cronaca (tentata evasione di un detenuto) ha messo in allarme la popolazione di San Gimignano, preoccupata del fatto che la situazione di Ran-za possa portare a falle nel-la sicurezza. Le istituzioni si sono messe subito in moto, ma purtroppo pare che gli appelli rivolti fino ad ora al ministro Alfano siano caduti nel vuoto.

A San Gimignanoc’è allarme

i dAti

In base ai dati della Cisl – Federazione Na-zionale Sicurezza di Siena, ci è possibile avere un quadro chiaro ed esaustivo dei problemi derivanti dalla carenza di perso-nale nel carcere di Ranza. Secondo i dati, aggiornati al 1 ottobre del 2010, il personale previsto dal decreto ministeriale dovrebbe essere di 233 unità. Sommando la man-canza di 56 unità in organico e il personale distaccato o in missione in altre sedi, gli im-piegati effettivi sono 149, tra i quali solo 137 effettivi al reparto. Questo vuol dire una ca-renza di 84 unità (il 36%) rispetto al numero previsto. Un direttore in pianta stabile man-ca dagli inizi del 2006, all’uscita dell’allora titolare. Per quanto riguarda il personale del comparto ministeri, sono impiegate 10 unità, circa un terzo delle 29 previste.Ma a fare spavento sono soprattutto le cifre che riguardano i detenuti. Al momento del calcolo, la capienza prevista e tollerabile era di 217 carcerati. Al 1 ottobre del 2010 si trovavano a Ranza ben 410 detenuti, tra i quali 114 detenuti di Alta Sicurezza (a fron-te dei 50 previsti) e 296 di Media Sicurezza ( a fronte dei 167 previsti). Quasi il doppio, insomma del numero tollerabile, oltre il doppio per quanto riguarda i detenuti di Alta Sicurezza.

mAncA il PersonAle

e troPPi detenuti

La tentata evasione preoccupa i cittadini

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94Z OTZ TIGA NEil senese

Carceri, il problema diventa un assillo

Una lettera al Ministro

«Continuare a non affrontare con efficacia le problematiche inerenti la casa di re-clusione e sottovalutare i conseguenti e ripetuti episodi di violenza fra detenuti po-trebbe portare a situazioni ancora più gravi, che ci auguriamo di poter evitare». È quanto si legge in una lettera inviata al ministro Alfano dalla deputata Pd Susanna Cenni sulla casa di reclusione di Ranza. Una lettera, sottoscritta anche dal deputato Franco Ceccuzzi, per denunciare gli ormai noti problemi del carcere. Una lettera inviata «dopo aver presentato numerose interrogazioni che ad oggi restano in gran parte senza alcuna risposta», per richiamare l’attenzione del ministro su problemi che rendono «insostenibile la corretta direzione della casa di reclusione», come ribadito nei giorni scorsi dalla direttrice della struttura Rita Barbera, e dopo le nu-merose occasione di incontro tra i parlamentari, le istituzioni e le organizzazioni sindacali.«Negli ultimi mesi – si legge nella lettera – si sono verificati gravi episodi (l’ultimo dei quali lo scorso 3 giugno) che mettono a repentaglio la sicurezza, oltre che degli stessi reclusi, anche del personale di polizia penitenziaria che, a causa della carenza di organico, non è più in grado di garantire adeguatamente la sicurezza e la disci-plina all’interno dei reparti. Un clima incandescente e un contesto divenuto molto pesante, più volte denunciato dalle istituzioni locali e dalle organizzazioni sindacali e oggetto di interrogazioni parlamentari presentate nei mesi scorsi da me e dal colle-ga Franco Ceccuzzi». «Nei mesi scorsi – si legge ancora nella lettera – Massimo De Pascalis del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria si era impegnato per l’assunzione anticipata di 21 agenti. Numeri di per sé non sufficienti, e comunque quasi annullati da trasferimenti e pensionamenti. Le istituzioni locali sono attente e stanno facendo tutto quanto nelle loro possibilità, ma risulta evidente come, sui temi della dotazione di personale, solo il ministero e la direzione dell’amministra-zione penitenziaria possano fornire fattive e concrete risposte».

Pagine a cura diNicola Panzieri

I parlamentari Pd scrivono ad Alfano

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Allarme per la Whirpool

Nuovi servizi per la Toscana del sud

I sindacati preoccupati per gli atteggiamenti della direzione aziendale. Assemblee della RSU

4 mercoledì 24 novembre 2010 4 10 3 EcoNoMiaZ OTZ TIGA NEil senese

I sindacati lanciano l’al-larme per lo stabi-limento Whirl-pool di Siena. «Dopo una leggera ripresa degli ordinativi in estate, in cui la Whirlpool ha fatto ricor-so all’assunzione temporanea di alcuni precari, e concordato diversi sabati lavora-tivi, il ritorno della stagione autunnale ha portato intense nubi sul futuro produttivo della multinazio-nale americana di viale Toselli». È quanto afferma Massimo Onori, della Fiom Cgil Siena, che prose-gue: «L’Azienda ha infatti comunicato alla RSU che, oltre alla cassa integrazione già effettuata la prima settimana di novembre, dovrà far ricorso ad ulte-riori 4 giorni di chiusura nel mese di dicembre ed anticipare di una settimana la chiusura natalizia, a causa della diminuzione improvvisa degli ordinativi previsti. E il prossimo anno rimane ancora un’in-cognita!».Le assemblee svolte dalla RSU con tutti i lavorato-ri hanno evidenziato una comprensibile preoccu-

pazione per quello che sarà il futuro dello

s t a b i l i m e n t o , «anche alla luce del fatto che la crisi in

atto da quasi 2 anni sta generando

nei lavoratori nervosi-smo e disorientamento verso una

gestione aziendale proiettata principalmente verso la ricerca della produttività più spinta. E mentre i continui sacrifici chiesti ai lavoratori tramite le riorganizzazioni dei cicli produttivi da una parte hanno permesso sì un deciso aumento della pro-duttività, dall’altra hanno prodotto anche una ri-gidità nella gestione del personale, ritmi di lavoro sempre più stressanti e un preoccupante aumento delle patologie agli arti superiori. I lavoratori non dimenticano poi che sulle loro teste incombe an-cora lo spettro degli esuberi, mai ritrattati fino ad oggi, nonostante la fuoriuscita volontaria di diver-se decine di dipendenti avvenuta negli ultimi mesi. La Whirlpool rimane ad oggi per il comune di Sie-na l’unica importante realtà industriale e tutti ci

auguriamo che il futuro dei suoi 580 dipendenti non sia legato semplicemente ai famelici appetiti degli azionisti, ma possa rivestire un importante e strategico ruolo per il territorio, che tramite le istituzioni locali deve preoccuparsi maggiormente del futuro di questo polo produttivo, considerato tra i più importanti al mondo nella produzione di congelatori orizzontali».Immediato è arrivato il commento all’appello di Tiziano Scarpelli, assessore alle attività produttive e alle crisi aziendali della Provincia di Siena: «nei prossimi giorni chiederemo un incontro con la Rsu per capire meglio la situazione occupazionale e le prospettive dei prossimi mesi. Abbiamo appreso dalla stampa – continua Scarpelli – l’aggravarsi di una situazione che già sapevamo preoccupante. La Whirlpool, infatti, è una realtà occupazionale importante a Siena e cercheremo di capire al più presto quali sono gli obiettivi dell’azienda. Nel frattempo, rinnoviamo la piena disponibilità della Provincia a convocare un tavolo istituzionale, per un confronto con tutti i soggetti coinvolti, nell’in-teresse generale dei lavoratori e della tenuta sociale del territorio».

Francesco Del Siena

Confindustria Arezzo, Grosseto e Siena, tramite la propria società di servizi “Assoservizi Toscana Sud” e in collaborazione con Banca IMI e Banca CR Firenze, lanciano un progetto-pilota di formazione e assistenza alle aziende della Toscana Sud in materia di capitalizzazione e finanza straordinaria con particolare riferimento all’eventuale ricorso di partner istituzionali nel ca-pitale di rischio (Private Equity). Il Progetto, che è stato ufficialmente presentato martedì 23 novembre alla presenza di Giovanni Inghirami, Mario Salvestroni e Cesare Cecchi (rispet-tivamente Presidenti di Confindustria Arezzo, Grosseto e Siena), Paolo Torriani (Investment Banking di Banca IMI) e Luciano Nebbia (Direttore Generale Banca CR di Firenze) ha la finalità di accompagnamento alla cre-scita aziendale, sia dimensionale che reddituale, e si articolerà in due mo-menti principali. Il primo, di carattere formativo, volto sia ad apprendere gli strumenti di finanza straordinaria per lo sviluppo del piano d’impresa sia a verificare l’esistenza di elementi necessari per il ricorso al capitale di

rischio; il secondo, di carattere operativo, sarà determinato da un percorso di affiancamento in azienda incentrato alla realizzazione di un piano di pre-fattibilità economica, finanziaria e strategica.«Le recenti fasi di recessione che hanno caratterizzato i mercati mondiali per quasi due anni, hanno obbligato le aziende a intraprendere scelte stra-tegiche di riposizionamento competitivo dei propri processi, sia di produ-zione che di distribuzione, e non ultimo anche delle dimensioni aziendali attraverso aggregazioni, acquisizioni, o contratti di rete, da realizzare anche attraverso operazioni di finanza straordinaria – spiegano Inghirami, Salve-stroni e Cecchi – il progetto si rivolge ad un panel selezionato di 15/20 imprese con elevate potenzialità di crescita e con un valido progetto di svi-luppo e rafforzamento del proprio posizionamento competitivo. L’iniziativa permetterà a tali aziende di conoscere se il proprio progetto sia adatto ad essere accompagnato da strumenti di finanza straordinaria con particolare riferimento al ricorso del “Private Equity”».

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114Z OTZ TIGA NEil seneseEcoNoMia 4 mercoledì 24 novembre 2010 4

«Con il Piano delle attività estrattive, la Provincia di Siena e i suoi Comuni avranno a disposizione uno stru-mento di programmazione importante che coniuga la tutela del territorio con le esigen-ze di consumo e di produzione delle aziende del settore». E’ questo il primo commento di Mar-co Macchietti, assessore provincia-le alle attività estrattive, sull’approvazione del Piano delle at-tività estrattive, di recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabili della Provincia di Siena (Paerp), avvenuta nei giorni scorsi in consi-glio pro-vinciale. Un percorso partecipato e trasparente: «Per la prima volta – spiega Macchietti – l’amministrazio-ne provincia-le si è misurata con la pianificazione dell’attività estrattiva, la cui competenza esclusi-va fino al 2007 è stata della Regione. Il percorso, avviato a giugno 2008, è avvenuto ricercando la massima trasparenza e collabo-razione con tutti i soggetti interessati a partire dai Comuni che, in un’ottica di apertura e condivisione, sono stati in-vitati a valutare insieme alla Provincia le osserva-zioni pervenute al Paerp». «Per quanto riguarda le attività estrattive connesse al settore dei materiali per costruzioni e opere ci-vili – spiega Macchietti – abbiamo scelto di perse-guire il criterio dell’autosufficienza, che nasce dal

confronto tra consumi reali e produzione. Tenen-do bene presente che stiamo parlando di risorse naturali non rinnovabili le previsioni sui fabbiso-gni sono state elaborate per garantire la domanda interna, con una tolleranza del 10 per cento per ogni tipologia di materiale come limite di produ-zione. Sostenere l’acquisto di materiali edili pro-dotti sul territorio, infatti, si traduce in costi ridotti per le aziende in termini di trasporti, con conse-guente beneficio ambientale. Il Paerp prevede, fino al 2017, una produzione media annua di circa 1 milione e 700 mila metri cubi di materiali, che si attesta comunque al di sotto di circa il 20 per cento del dato di previsione regionale».«Per i materiali ornamentali come il travertino e il marmo colorato – continua Macchietti – il con-cetto di fab-bisogno provinciale non è stato appli-cato, trattandosi di materiali di enorme pregio la cui richiesta, pur sof-frendo della crisi economica internazionale, sta dando importanti segni di ripre-sa. A partire da questo qua-dro, il Paerp ha tenuto conto del mercato, cercando di trovare un equili-brio tra salvaguardia del paesaggio con le necessità delle aziende. Con il Paerp, la Provincia di Siena si è fatta carico di rispondere a questo qua-dro, in-dividuando norme e indicazioni dettagliate che i Comuni dovranno recepire».

sindAcAtoLa crisi dello stabilimento Sapori di Forna-celle, la direzione comunale del PD prende una posizione: «Esprimiamo la nostra vicinanza ai lavora-tori, impegnati, assieme al sindacato, per la difesa dei livelli occupazionali e della per-manenza sul territorio senese delle produ-zioni tipiche. Occorre lavorare tutti insieme affinché lo spostamento delle produzioni possa essere solo temporaneo in attesa della realizzazione di un nuovo investimen-to che, le riposizioni stabilmente su Siena. È questa l’unica condizione necessaria ed inderogabile per valutare le credibilità del-le intenzioni manifestate dalla proprietà e sicuramente da incentivare riguardo alla realizzazione di un nuovo investimento nel settore dolciario».

Si è tenuto la scorsa settimana a Siena, all’interno della sede storica di Banca Monte dei Paschi, l’incontro tra la Banca e le associazioni di consumatori facenti parte del progetto Consu-mer Lab. L’incontro si è aperto con l’introduzione del Direttore Generale di BMps, Antonio Vigni, che ha ripercorso gli avveni-menti salienti dell’anno in corso, la situazione attuale, la vita del Gruppo Montepaschi ed il suo operato nello scenario generale economico-finanziario, che nel 2010 è stato più che mai delicato e problematico. Vigni ha quindi illustrato le attività del Consu-mer Lab, sotto la cui egida il Gruppo Montepaschi ha lanciato l’iniziativa “Combatti la crisi”, anticipando di oltre un anno il sistema con il “Piano Famiglie”. A conclusione, Leandro Poli-dori, responsabile dell’area compliance e customer care della Banca, ha sottolineato come i traguardi raggiunti offrano una buona spinta per i prossimi passi del Consumer Lab, che sem-pre di più si affiancherà alle attività della Banca con particolare riguardo alla Rete.

Il piano delle attività estrattive

Banca e consumatori Mps partner di FIRSTBanca Monte dei Paschi di Siena è partner del nuovo progetto di ricerca FIRST, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Piano “Information and Communication Techno-logies” del 7° Programma Quadro UE. L’iniziativa si propone di individuare il percorso più efficace per estrarre in tempo reale informazioni finanziarie di rilievo dai dati non strutturati presenti sul web. Attraverso l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale, la conoscenza estra-polata sulla rete viene riformulata per supportare in modo trasparente i processi decisionali in ambito finanziario.In un contesto in continua evoluzione e sottoposto a rischi di shock e crisi di mercato, la capacità di riconoscere ed interpretare velocemente i primi segnali di instabilità e cambiamento risulta fondamentale. Il Progetto FIRST parte analizzando semanticamente e selezionando fonti dina-miche ed eterogenee di informazioni disponibili sul web, tra cui giornali, blog, forum e newslet-ter, per poi sviluppare un processo standard di raccolta e rielaborazione delle notizie finanziarie. Banca Monte dei Paschi di Siena concretamente presiederà lo sviluppo dei requisiti di business dell’intero progetto e coordinerà gli sviluppi del processo di analisi, indirizzando la validazione finale dei risultati. FIRST verrà sperimentato nell’arco di tre anni e potrà contare su un budget complessivo di 4,5 mln di euro. Il Consorzio che coordina lo sviluppo del piano si compone di 8 partner europei con sede in Germania, Slovenia, Spagna e Italia.

Approvato dalla Provincia un importante strumento di programmazione

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Da adottare Diego Il GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla nostra

redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Francesco Del Siena, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Giovanni Nannini, Nicola Panzieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

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Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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annuncI confesercentIARIETEState aspettando notizie e non arrivano. L’inquietudine cresce e non fa di certo bene alla vostra salute. Non fate al-tro che mangiare, che abbuf-farvi sperando che qualcuno

faccia squillare il telefono. Che tristezza. Ma sta per arriva-re il Natale e tutto forse finirà a tarallucci e vino. inquieti.

TOROMa il cielo è sempre più blu... cantava una canzoncina tor-nata adesso famosa a causa di uno spot. Anche il vostro cielo si va man mano ras-senerando anche se ancora

qualche nuvola ogni tanto lo oscura. Aspettate fiduciose e fiduciosi care amiche e cari amici del toro. in attesa.

GEMELLINon fate altro che imbrattare tele sperando di convince-re il mondo sulle vostre doti artistiche. Ma il destino degli artisti, dovreste saperlo, è irto di difficoltà e incomprensio-

ni. Provate a chiamare Sgarbi o qualche critico mediatico come lui. La tv può darvi successo. artistici.

LEONEForse l’amministratrice si deciderà a staccare qualche assegno. Ne avete diritto e bisogno. Problemi potre-ste averne sul fronte della casa: non cedete alla sba-

dataggine e alla furberia del padrone di casa. Tra un con-certo e l’altro forse spunta anche un amore. appagati.

BILANCIASe siete tifosi dell’Inter que-sto è un periodo davvero tre-mendo. Una sconfitta dietro l’altra e la sensazione che la squadra sia completamente allo sbando. Non disperate.

Paperone Moratti ci metterà ancora una volta una toppa. Almeno così dicono gli astrologi del calcio. tempi grami.

SAGITTARIOCon il bel tempo potete de-dicarvi ancora a cercare i funghi. Quei pochi che sono rimasti, paonazzi e gialla-relle. Sono ottimi, come sa-pete, per farci il sugo o per

usarli come contorno insieme a qualche pezzo di buona carne. Così è il vero autunno. cercatori.

ACQUARIOAttenti ai piccoli incidenti do-mestici. Siete infatti troppo distratti e quindi state lonta-ni dagli attrezzi domestici ed evitate di lavorare in giardino. Oppure fatelo però concen-

trandovi. Lo svagamento durerà solo qualche giorno poi tutto tornerà a scorrere normale. svagati.

CANCROSta per arrivare per voi un momento molto delicato: la laurea? Un nuovo fidanza-mento? Dovete stare attente a dedicare più attenzione alle cose che fate e a presentarvi

a questi appuntamenti con la massima forma e ben con-centrati. laureandi.

SCORPIONEVostro figlio passa intere ore davanti al computer. Quando rallenta si piazza sul divano davanti alla televisione. E per rilassarsi infine manda qual-che sms agli amici. O lo fate

smettere o imparate anche voi ad usare questi attrezzi. Così va il mondo. mediatici.

CAPRICORNOL’ultimo romanzo di Baricco vi ha lasciati un po’ perplessi? Rifatevi leggendo un classico francese, americano o russo che sia. La letteratura sta di-ventando veramente una roba

per televisionari. La televisione ce l’avete e di visioni soffrite spesso. Potete quindi continuare a leggere. lettori.

PESCISegno ambiguo il vostro. Di-chiarate continuamente di voler smettere di fumare e puntualmente non lo fate. Dichiarate continuamente di smettere di bere e non lo fate.

Tutto ciò non è bene. Ma se vi piace davvero farlo fregateve-ne del mondo e dei medici. menefreghisti.

VERGINESmettetela di contare tutti gli euro che state mettendo da parte. Il vostro segno è fatto così: parsimonioso, attento, riflessivo. E se desiderate ogni tanto buttarvi nella mi-

schia la vergine vi frena. Se volete stare almeno per un po’ bene buttatela una volta tanto alle ortiche. parsimoniosi.

4 mercoledì 24 novembre 2010 4 12 3 il Mago di ozZ OTZ TIGA NEil senese

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134Z OTZ TIGA NEil senesealtri sport 4 mercoledì 24 novembre 2010 4

Altri successi nel basket professionistico: anche in A2 si fanno onore le donne del Costone con una importante affermazione in campionato.Continua così la marcia inarrestabile della Con-sum.it Apf Costone nel campionato di basket femminile di Serie A2 Girone sud. A fare le spese del gran momento di forma delle ragazze di Pierfrancesco Binella è stata stavolta la Vir-tus La Spezia, sconfitta sul suolo amico dalle bianconere guidate dalla solita ottima prova di Reke. Costone dunque ancora in testa alla clas-sifica dopo nove giornate, nonostante abbia già osservato anche il turno di riposo. Di seguito il tabellino dell’incontro che si è svolto nel diffi-cile campo ligure:RISORSEIMMOBILIARI.IT VIRTUS LA SPE-ZIA: Donati 8, Baggioli 10, Piotrkiewicz 22, Vujovic 3, Sonaglia 4, Frantini 2, De Scalzi 2, Crescenzo, Gorla, Carbonelli ne. All. Agresti.CONSUM.IT APF COSTONE SIENA: Conso-

lini 6, Biscarini 7, Costa 8, Grillo 10, Pe-

trassi 11, Reke 16, Piroli 3,

O l i v a n e , B o z z i Ca. ne, Renzoni ne. All. Binella.

ARBITRI: Grillo e

Prati.

Cus Siena Rugby travolgente ad Ascoli. La com-pagine allenata da Biagioli trionfa con un roton-do 57-19, mettendo a segno ben nove mete su un terreno di gioco a dir poco pesante. I senesi mettono a segno il break decisivo intorno alla mezz’ora, quando con l’Ascoli in debito d’os-sigeno il Cus schiaccia per tre volte la palla in meta indirizzando così il match. Nonostante l’orgoglio della formazione di casa, mister Bia-gioli può permettersi di ruotare i giocatori a sua disposizione attingendo abbondantemente dalla panchina. Ma non ci sono stati solo sorrisi do-menica: i dirigenti della Sezione rugby del Cus Siena hanno voluto infatti dedicare la prestazio-ne della squadra al giovane atleta rimasto vittima di un incidente la scorsa notte nei pressi di Fi-renze. La partita che doveva vedere impegnato il Siena RC 2000, squadra in cui militava, e in cui

il ragazzo doveva fare il suo esordio agonistico, è stata rinviata concorde anche l’altra squadra, l’Amatori Perugia, cui va il ringraziamento della palla ovale senese. La notizia dell’evento è stata data ai componenti della prima squadra dopo la conclusione della partita.

La compagine allenata da Biagioli trionfa con un rotondo 57-19 ad Ascoli

Un Cus travolgente

Le donne del Costone

vincono ancora

La Primavera del Siena pareggia

La Primavera del Siena Calcio ha pareggiato 1-1 contro il Crotone nell’undicesima giornata di campionato. Al Gino Manni di Colle Val D’Elsa sono stati i bianconeri a rompere il ghiaccio e passare in vantaggio con la rete di Clementi al 42’, che ha mandato le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1-0. Il Siena nel secondo tem-po non è però riuscito a difendere il risicato vantaggio e al 30’ è toccato a Veneri segnare il gol del pareggio che ha definitivamente fissato il risultato sull’1-1.I bianconeri torneranno in campo sabato 27 novembre alle ore 14.30 a Marano contro il Napoli. All’incontro della formazione Primavera ha assistito anche il tecnico della prima squadra Antonio Conte, che ha potuto così vedere con i suoi occhi lo stato di forma della squadra.SIENA: Iacobucci, Pacini, Mazzuoli (35’ st Cartone), Butini, Checchi, Mannini, Candiano (40’ st Serone), Campinoti (28’ st Vazzana), Clementi, Soudant, Stella. A disposizione: Marcone, Cannoni, Rea, Bruni. Alle-natore: Mignani.CROTONE: Cuda, Correia, Aiello, Venneri, Gori, Lomonaco, Basile (15’ st Donato), Fiorentino, Grano (46’ st De Malo), Errigo, Broso. A di-sposizione: Sorrenti-no, Mar-t u c c i , Covone , M a u r o , Peta. Alle-natore: Gal-luzzo.

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4 mercoledì 24 novembre 2010 4 14 3 BiaNcoNEro

Passa a Portogruaro realizzando quattro reti. Attesa per il Novara

Grandi anche in trasfertaFinalmente una grande prestazione in trasferta: il Siena passa a Portogruaro con grande autori-tà, senza soffrire, nonostante un campo ridotto a un cumulo di fango. Quattro gol, una prova sicura e autorevole, per niente penalizzata dal-le condizioni del terreno, che avrebbero potuto ridurre sensibilmente il divario tecnico tra le due formazioni. Troppa la differenza in campo: se anche la si volesse attribuire a un momento difficilissimo della simpatica matricola veneta, rimarrebbe la grande prestazione della Robur. Che è giusto mandare in archivio, perché ogni partita fa storia a sé. Lasciando da parte i luoghi comuni e la ritrovata vittoria lontana dalle mura amiche, c’è da concentrarsi sulla prossima sfida, che è poi il clou di questa prima parte del cam-pionato, che comincia ad approssimarsi al giro di boa. Quando tutti avranno affrontato tutti almeno una volta si saprà qualcosa in più sulle reali gerarchie del campionato, ma è innegabile che il Siena-Novara che andrà di scena al Fran-chi nel prossimo turno dovrà chiarire chi si può fregiare del titolo di regina della serie B. Le due squadre sono vicinissime in classifica, hanno i due migliori attacchi (con il Siena che ha segna-

to 10 gol nelle ultime tre gare) e sono molto for-ti anche in difesa, hanno mostrato continuità, classe e forza tecnica e morale. I grandi risultati ottenuti fuori casa dai piemontesi, che hanno già 4 vittorie corsare all’attivo, al confronto con la marcia sicura del Siena, che in casa ha con-cesso il pari soltanto al Crotone, dominando e rischiando pochissimo in quasi tutte le partite fin qui disputate. Insomma, un match da leccar-si i baffi, che oppone il Siena, tra le grandi favo-rite della vigilia, alla sorpresa del campionato, la matricola terribile che spera di ripercorrere il cammino del Cesena e di fare il doppio sal-to in avanti, tornando nel massimo campionato per la prima volta dai tempi di Silvio Piola. Del-la partita di Portogruaro va dimenticato quasi tutto: l’importante è ricordarsi della cattiveria e dell’autorità mostrata in campo, tenendo in pu-gno la partita senza prestare il fianco alle folate offensive del Novara. Il Siena delle ultime par-tite può vincere e riprendersi la leadership del campionato. Con l’aiuto del pubblico, chiamato a riempire gli spalti del Franchi per questo an-ticipo di Serie A.

Pancrazio Anfuso

Secondo gol in campionato per Claudio Terzi, passato rapidamente da palla al piede a pilastro della difesa bianconera. Il difensore milanese ha trovato una grande continuità di rendimen-to, dopo qualche piccola titubanza all’inizio, per via della residua sfiducia dovuta alla disgraziata stagione scorsa. Arrivato dal Bologna in cam-bio dell’amatissimo Portanova, Terzi si è dovuto sobbarcare il peso di sostituire un giocatore-simbolo mentre cercava di ritrovarsi ai livel-li, ottimi, dell’inizio dell’avventura bolognese, quando fu protagonista importante della pro-mozione dei felsinei dalla B alla massima divi-sione. Due brutte stagioni a Bologna, una triste a Siena. Poi, pian piano, la risalita, grazie alla stabilità trovata nella linea difensiva di Conte, complice l’indisponibilità di qualche compagno. Terzi ha lavorato in silenzio, diventando sempre più importante per il Siena che vuole tornare al più presto in serie A. Risultato: ci si preoccupa quando manca. Proprio la sua assenza, infatti, ha pesato in modo determinante nella rocam-bolesca sconfitta subita a Modena.

Il secondo per terzI

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BiaNcovErdE 1544 mercoledì 24 novembre 2010 4

In campionato supera il Biella dopo il travolgente successo sul Barcellona

Mps vince in Italia e in EuropaLa marcia della Montepaschi prosegue in Italia ed in Europa. Il grandissimo lavoro degli ultimi tre mesi ha già dato dei frutti veramente speciali, come la vittoria contro il Barcellona, prima grande impresa del nuovo ciclo dopo gli storici quattro scudetti consecutivi. Il prossimo obiettivo nel continente si chia-ma Cholet (mercoledì ore 19), mentre in Italia, messa in archivio la sonante vittoria contro Biella, ci sarà l’insidiosa trasferta a Teramo, contro una squadra che fino ad oggi non ha raccolto i frutti pari al lavoro svolto ed al gruppo di giocatori decisamente di qualità, anche se in fase di grande cambiamento in queste ore. Ci sarà ancora da stringere i denti, anche perché il match contro il team di Capobianco (anche se ci sono voci di esonero), arriverà dopo una set-timana di grandissima fatica, con migliaia di chilometri percorsi e tanto tempo fuori casa. Aria di tempesta invece a Roma, dove per il vulcanico Boniciolli potrebbe essere già decisiva la trasferta contro il Brose Baskets, dopo l’ultimo ko in campionato contro la (sorridentissima) capolista Armani Milano che, lo ricordiamo, arriverà a Siena il prossimo 5 dicembre nel big match dell’ora di pranzo (ore 11.45).euroleAgue

La voglia sarebbe quella di parlare all’infinito della vittoria contro il Barcello-na, dell’impresa storica compiuta dalla Montepaschi la scorsa settimana, ma è obbligatorio guadare avanti, coscienti che quella con i catalani è stata solo una tappa della stagione europea, importantissima per i due punti, ma soprattutto perché ha fatto vedere a tutto il continente che la Mens Sana sta facendo un grandissimo lavoro, che un nuovo ciclo è iniziato all’insegna del sacrificio e della voglia di vincere, gli stessi ingredienti che hanno portato a quattro scu-detti consecutivi. Adesso si deve voltare pagina ed il prossimo obiettivo sarà la trasferta in Francia sul campo dello Cholet Basket, team rivelazione del nostro girone, neppure l’ombra della squadra che abbiamo strabattuto (76-44) nel pri-mo turno del gironcino. La scorsa settimana i transalpini sono riusciti a battere addirittura il Fenerbahce, unica squadra imbattuta dell’Euroleague. Il nuovo eroe dei galletti si chiama Sammy Mejia, funambolica guardia della Repubblica Domenicana capace di essere il matador dei turchi con 29 punti a referto e 35 di valutazione. Per la Montepaschi l’obiettivo primario sarà quello di vincere, ovviamente, ma la differenza canestri in cassaforte renderà poco dolorosa an-che la sconfitta.bAsketbAll generAtion

Grandissimo successo per il “BBG Play Day di Siena” svolto negli impianti sportivi di Siena e di Colle Val d’Elsa e che ha visto la partecipazione di circa 800 bambini negli impianti Pala Giannelli, PalaChigi, PalaCostone e PalaFran-cioli con tantissimi ragazzi dai 6 agli 11 anni, provenienti da oltre 40 società e 5 regioni diverse. “Siamo molto soddisfatti per questa che era la nostra prima tappa senese della stagione - commenta Michele Catalani, Responsabile Orga-nizzativo dell’Associazione BBG -. La partecipazione è stata decisamente supe-riore alle aspettative e questo ci rende estremamente felici e consapevoli che il nostro lavoro sia sempre più apprezzato da tante società anche al di fuori della

Toscana. Un ringraziamento speciale va alla Polisportiva Mens Sana 1871, al Costone Basket ed al Colle Basket”. BasketBall Generation riprenderà a breve anche il proprio tour “on the road” ed il prossimo 11 dicembre farà tappa in Puglia in occasione dell’incontro tra la Enel Brindisi e la Montepaschi.

Lello Ginanneschi

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