Gazzettino 80 b

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 80 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 9 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Ateneo, l’inaugurazione al tempo della crisi Inaugurato sabato scorso il 769° anno accademico dell’Ateneo in mezzo a problemi e contestazioni. Sindacati e studenti manifestano, Pd e Lega prendono posizione. Intanto inizia il toto-rettore. Alle pagine 8 e 9

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Inaugurato sabato scorso il 769° anno accademico dell’Ateneo in mezzo a problemi e contestazioni. Sindacati e studenti manifestano, Pd e Lega prendono posizione. Intanto inizia il toto-rettore. Alle pagine 8 e 9 NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 80 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 9 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Ateneo, l’inaugurazioneal tempodella crisiInaugurato sabato scorso il 769° anno accademico dell’Ateneo in mezzo a problemi e contestazioni. Sindacati e studenti manifestano, Pd e Lega prendono posizione. Intanto inizia il toto-rettore.

Alle pagine 8 e 9

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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culTuRa 4 mercoledì 11 novembre 2009 4 34

Giovedì 12 e venerdì 13 no-vembre la città di Colle di Val d’Elsa rende omaggio allo scrittore e giornalista colligiano Romano Bilenchi. In occasione del centenario della nascita dell’illustre con-cittadino, nato nel 1909, la sua città natale dedicherà allo scrittore, tra i più noti del No-vecento, due giornate intense e di alto livello culturale ospi-tate al Teatro dei Varii, nella parte alta. Non è la prima vol-ta che Colle di Val D’Elsa ce-lebra Bilenchi. Già nel 2007 la cittadina aveva dedicato allo scrittore una stele nei pressi della vecchia stazione ferroviaria, in prossimità del-la via a lui dedicata. Sempre in suo onore, nel novembre del 2006, il consiglio comu-nale colligiano aveva confe-

Tutto pronto per l’apertura della stagione 2009/2010 del Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga, che anche quest’anno propone un cartellone nel segno della varietà e della qualità. La stagione teatrale, promossa dalla Fondazione Toscana Spettacolo, dal Comune di Castelnuo-vo Berardenga e dall’associazione “Lo Stanzone delle Apparizioni”, sarà inaugurata sabato 14 no-vembre alle ore 21.15 con “Troppo Buono”, uno spettacolo di musica e parole scritto da Marco Presta con la regia di Nora Venturini. Protago-nisti della serata saranno Giulio Scarpati, che in queste settimane è ancora impegnato nella nuova serie televisiva “Un medico in famiglia”, e l’attore musicista Bob Messini. Sabato 5 dicembre sarà la volta della compagnia toscana Gli Omini con “Gabbato lo Santo”, un’inda-gine teatrale e socio umanistica che rientra nel progetto “Memoria del tempo presente”, mentre sabato 19 dicembre arriva l’ironia graffiante della Banda Osiris. Con Ugo Dighero, comico di Mai dire gol e interprete nella serie televisiva “Ris”, la banda metterà in scena, su testi di Michele Serra, “Italiani. Italieni, italioti”, prodotto dal Teatro dell’Archivolto. Il titolo è già

un programma: monologhi, canzoni, rime, ballate che raccontano, irridono, svelano, sottolineano la faccia ipocrita e arrogante del Paese. La stagione teatrale continua, sabato 16 gennaio, con le novel-le di Boccaccio “rilette” da un toscano doc, Ugo Chiti, autore e regista di “Decamerone. Amori e sghignazzi”: gli sghignazzi delle beffe, i travesti-

menti, le doppiezze divertite al limite dell’iconoclastia, gli

amori assoluti, i sacrifici estremi, la tragicità so-lenne degli innamora-

menti contrastati o negati diven-tano materia drammaturgica e gioco squisita-mente teatrale

per la compagnia di Arca Azzurra Teatro. A chiudere

la prima parte della stagione 2009/2010, sarà la commovente storia di “Cirano di Bergerac”. Venerdì 12 febbraio, l’ap-passionante dramma di Edmond Rostand, sarà messo in scena da Corrado D’Elia e dagli attori della compagnia Teatri Possibili.

Francesca Guglielmi

rito la cittadinanza onoraria alla moglie di Bilenchi, Maria Ferrara, come riconoscimen-to alla generosità con la qua-le aveva donato al Comune senese 15mila volumi della biblioteca del marito e la stra-ordinaria raccolta di opere d’arte. Le celebrazioni bilen-chiane a Colle di Val d’Elsa si sono aperte lo scorso maggio, in occasione di ColleLibro – la mostra-mercato organizzata dalla biblioteca comu-nale “Marcello Braccagni”, con alcune letture di brani tratti da libri di Romano Bilenchi e una conferenza sullo

Colle ricorda il suo Bilenchi

“Troppo buono” all’Alfieri

Un convegno per il centenario della nascita dello scrittore

La stagione teatrale del teatro di Castelnuovo Berardenga

scrittore e sulla sua attività – e andranno avanti fino a dicem-bre con altri appuntamenti. Il convegno si aprirà giovedì 12 novembre alle ore 9.30 con il saluto delle autorità, tra cui Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val d’Elsa e Roberto Barzanti, che fu il primo pre-sidente dell’Associazione

“Amici di Romano Bilenchi”. Sempre nella stessa giornata, a partire dalle ore 10.30, inizie-ranno i primi interventi dedi-cati al ricordo dello scrittore e giornalista e, a seguire, nella seconda sessione delle ore 15 saranno affrontati i temi lette-rari ed analizzati alcuni lavori dello scrittore, riproponendo

anche la lettura critica di brani tratti dalle opere bilenchiane. Nella seconda giornata del con-vegno, venerdì 13 novembre, i lavori riprende-ranno alle ore 9.30 sotto la pre-sidenza di Gio-vanni Gozzini. La sessione mat-

tutina proporrà il Bilenchi giornalista e il suo rapporto con la politica, soprattutto negli anni della guerra e del dopoguerra, segnati dall’ide-ologia fascista, prima, e comunista, poi. L’ultima sezione, dal titolo “Cultura, documenti e ricerche”, sarà condotta da Benedetta Cen-tovalli, direttrice editoriale di grande esperienza. L’appuntamento si colloca nell’ambito delle iniziative che l’Associazione “Amici di Romano Bilenchi” di Colle di Val d’Elsa sta promuovendo da alcuni mesi per ricordare l’importante anniversario, in collaborazione con il Co-mune colligiano e la Regione Toscana, con il contributo della Fondazione Mps.

Cecilia Bravi

I Versi di Ibrahim Nasraltah

Mercoledì 11 novembre, alle ore 18, Wasim Dahmash – do-cente di lingue e letteratura araba all’Università di Ca-gliari – presenterà alla libreria Beccarelli il volume Versi di Ibrahim Nasrallah. Si tratta di un’antologia – la pri-ma in italiano del poeta e scrittore palestinese Ibrahim Nasraltah – le cui po-esie sono tratte da rac-colte diverse formate da serie monotematiche e vogliono essere esem-plificative della sua va-sta produzione.Una produzione che s’inscrive in quel genere di poesia araba che, superata la fase di adesione al verso libero occidentalizzante, è più attenta agli aspetti formali e contenutistici nei quali la memoria dell’antica tradizione letteraria agisce come possibilità di mutamento dell’esistente. Rivisitati e riela-borati in chiave sperimentale, forme e temi sono ripen-sati per addentrarsi nelle profondità dei problemi con-temporanei: la lotta anticoloniale – una condizione an-cora attuale per i palestinesi – anzitutto. Alimentata dal movimento culturale della fine del XIX secolo, la tensione verso il rinnovamento che caratterizzava allora l’oriente arabo, riprende e rielabora l’eredità culturale ancora viva e dinamica nell’indicare una memoria implicita, legata strettamente al sentire comune, e una esplicita, che dalla sedimentazione trae la possibilità di veicolare la simbo-lizzazione di immagini e idee.

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ragioni. La tensione, anzitutto, comune sia alla lingua della poe-sia sia all’esperienza dell’amore, verso una temporalità che rico-noscendo il limite del-la finitudine si sporga sul suo oltre, e possa opporre al tempo del-la caducità il tempo stellare. Poi, il senso destinale, di assolu-ta fragilità attribuito

all’esperienza d’amore, che per questo cerca nella decifrazione dello Zodiaco, nella contemplazione stel-lare, in quella che i romantici diranno eternità delle stelle, una rassicurazione, una protezione. Ancora : il desiderio, o piuttosto il sogno, di sottrarre il corpo d’amore al suo declino, trasponendolo in un corpo glorioso, di cui il corpo celeste, l’astro, è figura lumi-nosa e visibile. La lezione proporrà qualche prelievo intorno alle se-guenti figure della poesia amorosa di esplicito rife-rimento cosmologico: la luce (e il riso) degli occhi, la metafora del sole, la presenza lunare, l’elemento stellare. Intorno a questi quattro temi si ripercorre-ranno passaggi e momenti della poesia occidentale medievale e moderna. Solo un esempio. “Lucevan gli occhi suoi più che la Stella”. Così è annuncia-ta Beatrice, per bocca di Virgilio, sulla soglia dell’ Inferno dantesco. Quella luce degli occhi lampeg-gia per tutta la Commedia e ha nelle Rime di Dante variazioni che legano l’abbaglio della luce alla ferita d’amore, lo splendore al tremore. Nel canto X, verso 62, Dante aveva esposto, in lampeggiante abbrevia-zione, il legame tra la luce e il riso: “Che lo splendor degli occhi suoi ridenti”. Quegli occhi suoi ridenti riaffioreranno nella Silvia di Leopardi, ma accom-

pagnati dall’ombra del fuggitivi (“Negli occhi tuoi ridenti e fuggiti-vi”). Più che la dantesca relazione tra luce e riso prevarrà nella poesia moderna il rispecchia-mento del cielo negli occhi, fino a Baudelai-re i cui cieli possono essere profondi, rosati, bizzarri, abbaglianti, imbronciati, oscuri, accigliati, brumosi, tu-

Poesia d’amore e cosmologia

A Lettere e Filosofia:

apertura con lectio magistralis

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“Bella come la luna, fulgida come il sole”: è uno dei tanti paragoni con i quali, nel libro della Bibbia Cantico dei Cantici, lo sposo elogia la sposa. La poesia oc-cidentale, lungo i seco-li, accoglierà e protrar-rà la vita di quelle im-magini che a loro volta erano giunte al Cantico dei Cantici dalla poesia orientale. L’astro del-la notte e l’astro del giorno, la luce lunare e la luce solare, offriranno alla poesia d’amore un iridescente ventaglio di possibili raffigurazioni: dall’aspetto cor-poreo della persona amata alla definizione del carat-tere, e più oltre, alla ricerca del fondamento stesso della bellezza. L’abbaglio del luminoso, dell’aureo, del biondo, oppure l’attenzione all’ombroso, al vela-to, al nascondimento suggeriranno di volta in volta forme, colori e gesti per la rappresentazione dell’ama-ta o dell’amato. L’orizzonte teorico che presiede all’uno e all’altro registro è la medievale annessione della bellezza all’ordine della luce. La bellezza non è considerata dalla teologia di San Tommaso un vero e proprio attributo divino, come l’uno, il vero, il buono, ma come lo splendore della forma, lo splendor for-mae, della divinità. Tutti gli attributi di Dio si mostra-no, insomma, come abbagliante luce. A una teologia del raggio divino corrisponde, nella dottrina d’amore, una fisiologia del raggio che muove dagli occhi. Con-ciliare teologia e fisiologia è il compito delle poetiche medievali. È quel che Dante ha mirabilmente mostra-to con la Commedia: per questo il sigillo di ogni canti-ca è la parola stelle. Vertigine, certo, della lontananza. Ma anche invocazione di una protezione celeste nei confronti della lingua, nei confronti del “poema sa-

cro / al quale ha posto mano e cielo e terra”. E l’amore della lingua in Dante è cerchio che accoglie e fa prezioso ogni altro amore.Quali altre ragioni – al di là delle medievali impalcature teologiche – presiedono al nesso tra poesia d’amore e presenza cosmologi-ca? Possiamo vedere qualcuna di queste

Pubblichiamo una breve sintesi della lectio magistralis di Antonio Prete

multuosi, grevi, solenni, riflessivi, liturgici, bassi, colmi di assopita tristezza, ma si rispecchieranno, così come sono, negli occhi della donna. Per quanto riguarda il sole, è nel Canzoniere di Petrarca che la sua metafora è abbondantemente adoperata per definire le forme dell’apparire di lei sia nell’incon-tro sia nel ricordo. È dal sole che il corpo di Laura

prende i suoi “figu-ranti”, cioè l’oro dei capelli, la luce del viso, lo splendore degli occhi, la lumi-nosità della veste e del paesaggio stesso che le è intorno. Per quanto riguarda la luna, da Tasso in poi essa diventa elemen-to frequente per la raffigurazione nella poesia d’amore. Ma

NOTIZIE IN BREVEculTuRa

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Antonio Prete è professore ordinario di Letterature Comparate all’Università di Siena, dove ha diretto la Scuola dottorale “L’interpretazione” ed è coordinatore del Dottorato in “Letteratura Comparata e Traduzione del testo letterario”. È nato a Copertino, nel Salento. Ha partecipato all’ideazione e redazione di alcune riviste letterarie e filosofiche e ad altre ha collaborato at-tivamente: “Per la critica”, “aut aut”, “il piccolo Hans”, “Alfabeta”, “Dégrès”. In particolare ha fondato e diretto dal 1989 fino all’anno della sua chiusura (2005) la rivista di poesia e teoria del linguaggio poetico “il gallo silvestre”. Ha tenuto corsi e seminari in molte Università straniere, in particolare francesi, americane, inglesi, tedesche, spagnole. È stato “professeur invité” al Collège de France di Parigi nel mese di marzo del 2006 e all’Ecole Normale di Lyon nel mese di maggio 2008.All’attività di saggista e critico ha sempre unito quella di narratore, di poeta e di traduttore (ha tradotto testi poetici, narrativi, teorici di Baudelaire, Mallarmé, Valéry, Rilke, Jabès, Machado, Celan, ecc.). Ha curato edizioni di classici (Leopardi, Baudelaire, Gide) e ha pubblicato nume-rosi saggi di critica e teoria letteraria, in gran parte usciti presso l’editore Feltrinelli, a Milano. A due grandi autori, Leopardi e Baudelaire, ha dedicato numerosi studi, tradotti anche in altre lingue. Ha collaborato con artisti per la realizzazione di libri d’arte e di plaquettes (con Bernard Noël, Jean Paul Philippe, Helmut Dirnaichner, Leonardo Rosa, Valerie Mejer). Dirige tuttora i “quaderni del gallo silvestre” presso l’editore Manni (testi di poesia e teoria del linguaggio poetico).Suoi scritti sono tradotti in francese, in spagnolo, in inglese, in tedesco. Una scelta delle sue poesie da Menhir sono uscite nel gennaio 2008, in traduzione francese, sulla “Nouvelle Revue Française” e una scelta di sue prose, tradotte in tedesco, sulla rivista tedesca “Akzente” (aprile 2008). Nello stesso anno è uscita un’edizione messicana di Menhir con la traduzione di Raul Zurita. Per transiti di venti e d’ombre. Oratorio per una litofonia, edizione bilingue, con traduzione francese di Bernard Noël e disegni di Jean-Paul Philippe, Pieve a Nievole 2004Palude, azzurro, (Sumpft, Blau). Per Helmut Dirnaichner, edizione bilingue, con traduzione tedesca di Christine Dinaichner, ed. Leucasia, Presicce 2003Sul ritmo, edizione bilingue, con traduzione francese di Eliane Kirscher e Bernard Noël, e con acquerelli di Leonardo Rosa, “collection à la main”, 2001.

Dal Salento a Siena, con stile e passione

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Nell’AulA MAgNA dellA FAcoltà di lette-re e FilosoFiA, MArtedì scorso, il ProFes-sor ANtoNio Prete hA iNAugurAto l’ANNo AccAdeMico dellA FAcoltà e FesteggiAto così i suoi treNtAcique ANNi di iNsegNAMeNto Nell’uNiversità. Per geNtile coNcessioNe dellA FAcoltà riPortiAMo uNA breve siNtesi dellA lectio MAgistrAlis dAl titolo PoesiA d’AMore e cosMologiA.

Antonio Prete con il poeta francese Yves Bonnefoy

su questo piano, pur ripercorrendo varie esperienze di poesia d’amore “lunare”, è nella poesia di Leo-pardi che la presenza della luna ha una grande ener-gia meditativa. La luna è in quei versi, di volta in volta, sfinge o confidente, sorgente di un interroga-re che sospinge il pensiero fin sulla soglia del nulla, oppure è presenza che, velando e rivelando le cose, facendo dialogare la luce con l’ombra, apre il teatro dell’interiorità, sul cui palco tornano, dall’oblio, e in virtù della ricordanza, le immagini sepolte, perdute, lontanissime. E allo stesso tempo, la presenza lunare acuisce la percezione della transitorietà, del passag-gio, del movimento di nascita e declino. Quanto poi alle stelle, esse sorvegliano il ricordo d’amore. E lu-cevan le stelle è l’attacco dell’aria di Cavaradossi nel terzo atto della Tosca di Puccini , aria che canta il ri-cordo di un amore, un amore che non può tornare. E le stelle spesso nella poesia d’amore rappresentano l’altro tempo, immutabile, non perituro: protezione della fragilità, alterità lontanissima e perduta, certo inattingibile, ma il cui sogno è necessario.

culTuRa

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 11 novembre 2009 4 cOmuNIcaZIONE6 3

A un mese dal suo lancio “Mettiamoci la testa”, la campagna contro i tagli alla comunicazione promossa dall’agenzia pubblicitaria Milc, è stata inserita tra le mi-gliori al mondo dai siti del settore, www.adfreak.com e www.adsoftheworld.com. Giampiero Cito, direttore cre-ativo e Antonio Paolo, strategic planner di Milc, poche settimane fa avevano scelto di “tagliarsi la testa” per dire no alla diminuzione dei budget stanziati per la comuni-cazione. «In un periodo di crisi, come questa – spiegano i due creativi – le aziende e le istituzioni riducono gli investimenti, andando a tagliare risorse anche in settori strategici come quello della comunicazione. Noi credia-

mo invece che per uscire dalla crisi ci sia ancora più bi-sogno di coraggio, creatività, informazione e comunica-zione. Per questo abbiamo promosso questa campagna e aperto il sito internet www.mettiamocilatesta.it.» Ad oggi sono oltre trecento i sostenitori che si sono “tagliati la testa” ai quasi mille i fan della pagina di Facebook. Tra questi ci sono ricercatori, i giornalisti e vari espo-nenti del mondo della comunicazione. Moltissimi sono anche i nomi di facoltosi docenti dell’Università degli studi di Siena come Omar Calabrese, Maurizio Bol-drini, Giovanni Gozzini, Tarcisio Lancioni e Giovanni Manetti. «Siamo davvero soddisfatti – affermano Giam-

piero Cito, direttore creativo e Antonio Paolo, strategic planner di Milc – del grande fermento che si è creato intorno all’iniziativa a così poco tempo dal suo lancio. I tanti sostenitori e partecipanti alla campagna sono la dimostrazione che intorno a questo tema c’è davvero in-teresse. Ci stiamo muovendo – continuano Cito e Paolo – per promuovere l’iniziativa in modo ancora più inci-sivo attraverso tutti i canali a nostra disposizione, anche partecipando agli eventi dove si discute di comunicazio-ne come già capitato nei giorni scorsi durante il Festival della Creatività e il Iab Forum di Milano».

Francesca Guglielmi

“Mettiamoci la testa” nel mondoLa campagna della Milc tra le migliori in campo internazionale

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Mercato in PiazzaUn ritorno alla tradizione con “La Città del Sì”

Di settimana in settimana scorre il programma de “La Città del Sì”. Il clou di questa settimana è il mercato che si terrà nell’intera giornata di sabato in Piazza del Campo. Si tratta del ritorno di un’antica tradizione che per l’oc-casione ricalcherà, in piccole parti, gli stilemi del mercato me-dioevale ma che sarà anche un’occasione per mostrare in Piazza le eccellenze se-nesi. Uno storico attento come Maurizio Tuliani ha lavorato molto nel tentare di ricostruire alcune delle forme che esistevano nella Siena trecentesca. Altro appuntamento di prestigio che caratterizza il program-ma della settimana succes-siva sarà il musical di Beppe Dati con Manuel Frattini che si terrà a partire da mercoledì 18 fino a ve-nerdì 20 al Teatro dei Rinnovati. Protagonista del musical è Robin Hood il quale anziché spadroneg-giare nella foresta di Sherwood

calcherà le scene del teatro senese. Se la settimana scorsa era stata la volta di Giovanna d’Arco nell’in-terpretazione della Guerritore è ora il grande brigante gentiluomo del medioevo inglese a riempire il programma del medioevo senese che risplende.

Le altre iniziative seguono un ca-novaccio già noto. Per il cinema è la volta, venerdì 13 alle 17.30 nella Sala San Pio del Santa Maria del-la Scala, di Francesco, giullare di Dio di Roberto Rossellini. Un ca-polavoro assoluto della cinemato-

grafia italiana nel quale il santo di Assisi viene raffigurato nella sua “follia” e nel quale il medioevo è lontano anni luce dagli stereotipi di tanti film in costume. Nella stessa giornata è inoltre previsto l’appuntamento a Palazzo Pub-blico con “Scopri il Medioevo”,

le pièces teatrali che sono diventate abituali nel pro-gramma. Le contrade che terranno aperte le loro stanze sabato 14 sono Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Leocorno. All’Orto de’ Pecci, sabato pomeriggio, continua la rassegna dell’ “Orto ricor-da, storie animate raccon-tate ai bambini”. Continuano anche le mo-

stre che ricordiamo sono: Carri trionfali del corteo storico, Figu-rine del medioevo, Le bandiere delle contrade del museo Stil-bert, L’arte senese al tempo del Costituto e la mostra dedicata a Federico Barocci.

Si è alzato il sipario su “Leggere è Volare”, la XIX edizione della Festa del libro per ragazzi e giovani promossa e organizzata dalla Provincia di Siena. È la tendostruttura allestita in piaz-za Jacopo della Quercia il cuore librario della manifestazione, che ha visto il taglio del nastro ufficiale con il presidente della Provincia di Sie-na, Simone Bezzini, e l’assessore alla cultura, Marco Saletti. Ospiti d’onore dell’inaugurazione sono stati En-rico Salvi e Cesare Petricich, rispettivamente i chitarristi Drigo e Mac dei Negrita, e l’attore Francesco Botti. Importante novità da quest’an-no per il calendario di eventi di “Leggere è Vola-re” è lo spazio dedicato all’editoria senese, che ha preso vita con la collaborazione di Sienalibri, il portale della cultura e degli editori senesi: per la prima volta gli editori presenti sul territorio avranno infatti (all’interno della tendostruttura) un loro spazio espositivo, di vendita, di presenta-zioni di libri, di incontri. Insomma un’occasione importante per questo segmento economico e culturale della nostra realtà. Ad aprire il giro di presentazioni dei volumi degli editori senesi è stata la Protagon Editori Tosca-ni che, sabato scorso, ha presentato il cofanetto Sorella Toscana. Ricchi saranno gli appunta-menti con gli altri editori che poi saranno chia-mati a confrontarsi con le istituzioni senesi in un momento di programmazione futura organizza-to per sabato 21 novembre alle 11.30 in Tendo-struttura. “Secondo workshop editori senesi. La distribuzione libraria: analisi, esperienze, pro-poste” è il titolo del convegno che si propone di valutare obiettivi e strumenti di valorizzazione e promozione del sistema editoriale senese.

Leggere è voLare

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fare la spesa alla Coop? Non bastano, ci vogliono atti concreti. Ci auguriamo che le istituzioni, Comune, Provincia e Regione Toscana sapranno sedersi ad un tavolo al Ministero per disegnare un vero piano di risanamento,con un progetto forte per dare dignità a tutta la comunità universitaria». E al suggerimento “State sereni” che è stato dato a tutti i dipendenti da parte dell’amministrazione, l’assemblea delle lavora-trici e lavoratori dell’Università degli Studi di Siena ha risposto chiarendo la propria posizione e con un appello alle istituzioni, in cui è chiaro lo stato d’ani-mo e la situazione in cui sono costretti a lavorare, cioè in un crescente stato di insicurezza e precarietà evidenziate soprattutto dai reclami dei fornitori non pagati, dai mancati reagenti necessari per le ricerche, dalla carenza di fondi negli uffici e dipartimenti, dal-la mancanza di materiali e strumentazioni necessarie per svolgere al meglio il lavoro e dal licenziamento dei precari. Eppure quello che chiedono in realtà è solo un loro diritto: «Quali sono le garanzie per il nostro

dei dipendenti universitari, che potrebbero perdere il lavoro essendo in scadenza di contratto In questo quadro molto mesto è apparsa stridente l’allegria dei goliardi che hanno intonato il Gaudeamus come se niente fosse. Anche il rettore Silvano Focardi non ha mancato di esprimere la sua preoccupazione nella re-lazione che dopo i convenevoli saluti e ringraziamenti alle autorità ha detto: «Questa cerimonia si colloca in uno scenario particolarmente difficile per il nostro Ateneo, ma proprio per questo assume un signi-ficato alto e irrinunciabile. L’Università di Siena ha dimostrato sempre di essere una Istituzione capace di reagire positivamente anche nei momenti più gra-vi della sua esistenza; quanto fatto in questo ultimo anno ne è una ulteriore testimonianza. Naturalmen-te – ha continuato il Rettore – non potrà sfuggire ad alcuno il clima sobrio nel quale questa cerimonia si svolge. Sono lontani i momenti del fasto ma resta in noi, ed è questa la cosa più importante, la capacità di continuare ad andare avanti, certi che al risanamento farà seguito il rilancio e una nuova positiva stagione della nostra Università […]. Dovremo lavorare tutti molto duramente facendo anche molte rinunce per raggiungere l’obiettivo dell’equilibrio economico e finanziario previsto dal nostro piano di risanamento

per il 2014».Non sono mancate però dure risposte da parte dei sindacati a questa linea del Rettore, vista la dichiara-zione di Marco Jacoboni, sindacalista della Cgil, che ha posto una domanda importante: «Le rassicurazio-ni di Focardi serviranno ai dipendenti per andare a

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

È stato inaugurato, sabato scorso, il 769° anno acca-demico dell’ateneo senese non di certo con la serenità e la tranquillità degli anni passati, come ci racconta

Augusto Mattioli ne Il Cittadino Online. La storica istituzione, infatti, non naviga in buone acque e a farlo immediatamente presente in questa occasione è stato l’intervento di Francesca Giuli, rappresentan-te degli studenti: «L’anno accademico 2009/2010 si prospetta come uno dei più drammatici per la seco-lare storia dell’Università degli Studi di Siena. Vista la spaventosa crisi che ci troviamo ad affrontare più che un giorno di celebrazione e di festa crediamo dovrebbe essere un serio momento di riflessione col-lettiva e profonda. L’incertezza sul nostro futuro e sulle possibilità di ripresa che attanaglia in queste ore l’intera comunità accademica, non può e non deve essere foriera di errori che ci condurrebbero ad un punto di non ritorno ma occasione per un ripensa-mento complessivo e sistematico in vista di un reale rilancio dell’Università. È proprio per questo che la proposta di riforma dello Statuto che in questi giorni ha terminato il suo iter di discussione all’interno dei consigli di facoltà e di dipartimento ha incontrato fin da subito la nostra decisa opposizione […] va ad in-taccare le fondamenta della nostra istituzione, i suoi in-abdicabili compiti istituzionali e inesorabilmente ne stravolge la natura Pubblica».Prima dell’intervento della studentessa gli studen-ti dell’UDU hanno dato vita ad una finta sottoscri-zione per salvare l’Università di Siena dai suoi guai finanziari, seguito poi da uno striscione di protesta

L’inaugurazione al tempo della crisi

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futuro e qual è il futuro di queste garanzie? Chiedia-mo alle Istituzioni territoriali, al Governo e alla nostra Amministrazione chiarezza e trasparenza a partire dal piano di risanamento e dalle modalità della sua applicazione. Chiediamo garanzie per il domani e il domani del nostro Ateneo, che non è soltanto il no-stro posto di lavoro, ma una delle fonti di maggiore ricchezza, pregio e Storia per questa città ed il terri-torio in cui viviamo. Non possiamo pensare alla città di Siena senza la sua Grande Università degli Studi. Non è possibile uscire dalla crisi senza il contributo e l’intervento di tutte Istituzioni, sia cittadine che na-zionali assieme alle forze sociali. Le soluzioni anche quelle drastiche non possono caderci dall’alto, come questa crisi che stiamo subendo da oltre un anno!»In questo clima di speranze, preoccupazioni e per-plessità il Partito Democratico di Siena ha organizza-to un incontro per discutere sulla situazione dell’Uni-versità, che si è svolta al Circolo Arci di Sant’Andrea lo scorso 6 novembre. Da un incontro fra esponenti

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L’inaugurazione al tempo della crisiiNAugurAto sAbAto scorso il 769° ANNo AccAdeMico dell’AteNeo iN Mezzo A ProbleMi e coNtestAzioNi. siNdAcAti e studeNti MANiFestANo, Pd e legA PreNdoNo PosizioNe. iNtANto iNiziA il toto-rettore

del PD e dipendenti dell’Ateneo, questa riunione, si è trasformata in una vera e propria assemblea pub-blica alla quale hanno partecipato tanti dipendenti dell’Ateneo e molti rappresentanti delle istituzioni e della politica: da Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena, a Giuseppe Mussari, presidente della Banca MPS, fino a Franco Ceccuzzi, deputato del Pd, Alberto Monaci, capogruppo del Pd in con-siglio regionale e Alessandro Starnini, vicepresidente del Consiglio Regionale. La posizione che ne esce è unitaria, bisogna recuperare il concetto di respon-sabilità come stimolo ad un’autonomia più forte ed è necessario l’intervento delle istituzioni. Simone Bezzini ha sottolineato l’impegno straordinario, a co-minciare dalla regione Toscana, che ha riconosciuto all’Università di Siena circa 8 milioni di euro all’anno per i prossimi cinque anni e ha avviato un percorso di acquisizione del polo ospedaliero de Le Scotte al fine di reperire risorse decisive per l’attuazione del Piano di Risanamento. Anche la Banca Mps ha fatto la sua parte, dando il via libera alla linea di credito di oltre cento milioni di euro, ancora non attivata per diversa volontà da parte dei ministeri competenti che ad oggi fanno mancare la propria di autorizzazione. Qualcu-no ha preso misure straordinarie, altri no. «Servono

invece misure straordinarie – ha incalzato Bezzini – di carattere finanziario e normativo. Al governo chie-diamo l’autorizzazione allo stanziamento economico di 100 milioni di euro; la concessione dell’autorizza-zione per la stipula del contratto di finanziamento con l’istituto di credito concedente e l’emanazione

di strumenti autorizzativi affinché l’Ateneo possa es-sere nelle condizioni di rinegoziare le varie tipologie di debito. L’Università – ha concluso Bezzini – non

si salva “a pezzetti”, dobbiamo avere la capacità di costruire piattaforme condivise da tutti, dal docente al ricercatore al personale tecnico amministrativo. Serve mobilitazione verso l’esterno, serve però che dall’interno maturi una spinta al cambiamento». Non è stato solo il PD a fare dichiarazioni in riguardo al grande tema dell’università, anche la Lega Nord non si è fatta sfuggire l’occasione e in hanno dei suoi volantini ha messo in evidenza la propria posizione: «Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena, svegliatosi dopo anni di sonore dormite du-rante l’era Berlinguer-Tosi, da oltre un anno si di-stingue per le severe censure che muove contro il risanamento, concreto e fattivo, avviato e portato già molto avanti dalla coppia Focardi-Miccolis, con l’importante collaborazione del Governo nazionale e del Ministro competente». Un ulteriore prova della gravità della situazione si è avuta martedì in occasio-ne del consiglio comunale allorquando i sindacati si sono presentati congiuntamente per rivendicare ancora una volta la soluzione di una crisi che si sta trascinando da ormai troppo tempo. Tutto questo mentre già impazza il toto-rettore dal momento che, anche se Focardi ce la facesse a portare a termine il suo mandato (ma non sono da escludere, vista la situazione, improvvisi colpi di scena), si voterebbe comunque la prossima primavera.

Anna Maria Di Battista

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4 mercoledì 11 novembre 2009 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa

«Con le decisioni assunte nel corso dell’Assem-blea nazionale dei delegati sindacali FIOM, che si è tenuta a Bologna lo scorso venerdì – occa-sione che fra l’altro ha visto una folta presenza di delegati metalmecca-nici senesi – le divisioni sul fronte sindacale sono destinate ad assumere con-notati più netti». Lo dice un comunicato della Fiom che così continua:«Lo strappo fra la FIOM CGIL e le altre sigle sin-dacali è la naturale conse-guenza della firma ad ope-ra di FIM-CISL, UILM-UIL e Federmeccanica dell’accordo di rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori metalmeccanici, che oltre a dare risposte parziali ed insufficienti sul fronte salariale non affron-ta nell’immediato il principale problema del mo-mento, vale a dire come gestire la crisi produtti-va ed occupazionale che di qui a breve produrrà i suoi più disastrosi effetti.Ma al di là dei contenuti, ciò che risulta inaccet-tabile è che dietro la nostra insistente richiesta di procedere ad un referendum fra tutti i lavoratori, affinché la maggioranza fosse messa nella condi-zione di decidere la bontà o meno dell’accordo, i firmatari abbiano deciso di far votare solo ed esclusivamente i propri iscritti, su un contratto – è bene ricordarlo – che ha valenza nazionale ed applicazione collettiva.Per questo motivo la FIOM senese sta racco-gliendo in molti luoghi di lavoro le firme dei tan-tissimi lavoratori che non accettano questa forma di sopruso, affinché si capisca che la democrazia

I metalmeccanici della Fiom in lottaSi mobilitano contro l’accordo separato

sindacale è un valore da difendere e rafforzare.Ed è per questo che nella settimana dal 9 al 13 novembre non mancheranno iniziative di scio-pero e presidi da effettuarsi in prossimità di al-

cune sedi istituzionali, a cominciare dai Comuni più rappresentativi del territorio; chiederemo ai Sindaci, agli Assessori, ai Capi gruppo di Partito e quant’altri vorranno riceverci, quale è il loro pensiero in merito.Inoltre diffideremo le aziende dall’applicazione dell’accordo nelle sue parti peggiorative, chia-rendo comunque che come FIOM, in caso di referendum, saremo pronti ad accettare qualsia-si responso i lavoratori vorranno decidere, così come in democrazia sempre e comunque do-vrebbe essere». Anche altre categorie sindacali stanno intanto dichiarando il loro sostegno alle iniziative dei metalmeccanici della Fiom, consa-pevoli che solo difendendo la posizione di chi si batte contro gli accordi separati si possa preser-vare l’unità sindacale

A Colle di Val d’Elsa, il Comune scrive in-sieme ai ragazzi una parte del bilancio dell’amministrazione comunale. Per la pri-ma volta sarà sperimentata una nuova for-ma di partecipazione dal basso che coin-volgerà i giovani colligiani, dai 16 ai 25 anni, residenti a Colle di Val d’Elsa. I ragazzi che prenderanno parte al progetto, potranno decidere come il Comune dovrà investire le risorse stanziate per le attività giovanili nel bilancio di previsione per il 2010. L’iniziativa, finanziata dalla Regione To-scana, nell’ambito della legge regionale sulla partecipazione, approvata nel 2007, si colloca all’interno della campagna di ascolto “Se io fossi sindaco…” che a par-tire dai prossimi mesi coinvolgerà tutti i cittadini nelle scelte che riguardano il fu-turo della città. Il progetto, coordinato dall’esperto in pro-cessi partecipativi, Giovanni Iozzi prenderà il via mercoledì 11 novembre, alle ore 17.30 presso il Teatro del Popolo, con il primo dei quattro appuntamenti, a cadenza settima-nale, che vedranno protagonisti i giovani colligiani nel sottoporre le proprie idee e le proprie riflessioni all’attenzione dell’am-ministrazione comunale. Le proposte, scaturite dai vari incontri, porteranno alla realizzazione di un documento di program-mazione che verrà, in seguito, adottato da consiglio comunale in un’apposita seduta. Sarà possibile seguire l’andamento del progetto di bilancio partecipato e prendere parte alla discussione anche dall’esterno, attraverso un forum, attivato sul sito inter-net del comune di Colle di Val d’Elsa www.comune.collevaldelsa.it e una web tv istitu-zionale che metterà in onda le immagini dei diversi incontri. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare un’e-mail all’indirizzo [email protected] oppure chiamare il numero 0577-912.227.

Erika Petrini

Colle, bilanCio parteCipato Con i giovani

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4 mercoledì 11 novembre 2009 4 114EcONOmIa

La prima fase delle selezioni territoriali per il con-corso di Banca Monte dei Paschi di Siena, che as-sumerà 250 giovani per la propria rete filiali si è appena conclusa.Sono stati 25.453 i giovani che hanno presentato la propria candidatura, in flessione rispetto al concor-so del 2007, quando le richieste avevano raggiunto quota 29.159. Il quadro geografico delle domande è stato trainato dal Sud, da cui proviene ben il 67% delle candidature complessive; il restante 33% è invece equamente ripartito tra Centro e Nord. Da evidenziare il trend positivo del Nord Est, che ha incrementato del 61% le richieste rispetto alla scorsa selezione.

Si tiene oggi, mercoledì 11 novembre, un impor-tante convegno sulle novità della manovra fiscale di questa estate. Le politiche internazionali di coo-perazione sullo scambio d’informazioni tra i Paesi aderenti all’OCSE, vedono attualmente, gli stessi impegnati ad assicurare una maggiore trasparenza su investimenti ed attività detenute all’estero, in particolare nei cd. “paradisi fiscali”.Vanno in questa direzione le norme contenute nei recenti provvedimenti adottati contestualmente allo scudo fiscale, che fanno riferimento sia alla presunzione per la quale le attività economiche e finanziarie detenute nei Paesi a fiscalità privilegiata si presumono costituite da redditi sottratti ad im-posizione in Italia, sia alle disposizioni in materia di imprese estere controllate.Proprio per evitare indebiti arbitraggi fiscali in questo senso, le operazioni infragruppo saranno sottoposte a nuove e più rigorose verifiche di effet-tività sostanziale.

Concorso al Monte:i dati delle selezioni

Scudo fiscale, le novità

Più donne e più laureati rispetto al 2007Netta la prevalenza delle donne che hanno risposto al bando, secondo una percentuale del 66,4%, ri-spetto al 33,6% dei giovani coetanei. Più equilibra-to invece il rapporto tra diplomati e laureati, con un lieve aumento dei laureati (46,64%) rispetto al dato del 2007 (43,03%).Per quanto riguarda l’affluenza ai test è stata regi-strata una maggiore partecipazione in Sicilia dove il 66,2% di giovani iscritti al concorso si sono effetti-vamente presentati ad effettuare la prova e nell’area Sud Ovest con una percentuale del 61,6%.Minor afflusso, invece, è stato riscontrato nell’area Nord Est Emilia dove erano presenti 561 canditati a fronte di 1.511 domande pervenute (37,1%).

Saranno questi gli argomenti approfonditi nel corso del Convegno Lo Scudo Fiscale: Riflessi e Prospetti-ve, organizzato da Banca Monte Paschi di Siena in collaborazione con la Rete ACBGroup – network italiano di Studi di Dottori Commercialisti - .Apriranno i lavori il dr. Giancarlo Barbieri della Direzione Rete Banca Monte dei Paschi di Siena e il dr. Giancarlo D’Avanzo Presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siena. Tra i relatori il Presidente di ACBGroup prof. Victor Uckmar e gli avvocati Giuseppe Cora-saniti, Paolo de’ Capitani e Caterina Corrado Oliva, dello studio Uckmar e il dr. Umberto Gherardini Direttore Commerciale della MPS Fiduciaria.L’incontro, organizzato con il patrocinio dell’Ordi-ne dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Con-tabili di Siena, si terrà all’Auditorium Banca Mon-te Paschi di Siena in Viale Mazzini, 23 a Siena.Il Convegno, gratuito, è valido per l’acquisizione dei crediti formativi assegnati dal CNDCEC.

I risultati del terzo trimestre 2009 del Gruppo Montepaschi saranno presentati con una conference call venerdì 13 novem-bre alle ore 9. A presentare i risultati saranno Antonio Vigni, direttore generale, e Marco Morelli, vice direttore generale e CFO. I dati del terzo trimestre saranno dispo-nibili, informa una nota della Banca, circa 20 minuti prima dell’inizio della confe-rence call all’indirizzo http://www.mps.it/Investor+Relations/. Per collegarsi alla conference call bisogna comporre il numero +39 02 805 88 11 per le chiamate dall’Italia e +44 203 147 47 96 per le chiamate dall’estero.

Mps presenta i risultati

del terzo triMestre

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 11 novembre 2009 4 pOlITIca12 3

La crisi sta colpendo ogni settore e categoria a tutti i livelli, ma c’è chi sta cercando delle vere soluzioni, come l’abbattimento dei costi dei con-sumi puntando molto sull’energia rinnovabile, che non solo farebbe risparmiare alle piccole e medie imprese, ma fa bene anche all’ambiente. Un esempio è quello di Confesercenti, che ha ribadito e rilanciato sulle energie rinnovabili. Due sono le concrete iniziative che riaffermano la volontà dell’associazione di categoria di farsi traino di innovazione nei confronti della piccola imprenditoria senese, anche con impegni diretti. Da alcuni giorni sul tetto della sede provinciale di Viale Europa a Siena è entrato in funzione un grande impianto fotovoltaico, composto da 88 pannelli da 225 Watt l’uno, con celle testurizzate realizzate in silicio cristallino: un apparato tec-nologico da 19,8 Kilowatt di potenza e capace di produrre annualmente 22300 kilowatt/ora. Inol-tre è stato allestito dalla Cryotrade di Rapolano, con tecnologia Eca, l’impianto è garantito per 25 anni sul decadimento delle prestazioni. Per la realizzazione nella propria sede, Confe-sercenti Siena ha utilizzato gli incentivi previsti dal cosiddetto “Conto energia”, erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici). La scelta di instal-lare l’impianto coincide con una precisa volontà di stimolo verso le aziende associate. Parallela-mente, infatti, il Centro Studi di Confesercenti

(in collaborazione con la Camera di Commercio di Siena) ha realizzato un opuscolo sulle oppor-tunità legate alle Energie rinnovabili per le im-prese. A partire dai prossimi giorni, l’opuscolo sarà messo a disposizione delle aziende senesi. Nella pubblicazione vengono riepilogati tut-ti i possibili incentivi, sia locali che nazionali, attivabili per l’istallazione di impianti, assieme ad alcune simulazioni dei tempi di ritorno su-gli investimenti per le diverse fonti energetiche. «Vogliamo contribuire alla scelta strategica che il territorio senese sta compiendo – commenta il Presidente provinciale di Confesercenti, Gra-ziano Becchetti – verso un settore di grande attualità, sia in termini di necessità ambientali che di possibili ricadute economiche. Provincia e Fondazione Mps hanno recentemente attivato un importante bando per finanziare chi decida di investire sulle rinnovabili, in aggiunta agli incentivi già attivi. Per il cittadino o la piccola imprese può trattarsi di passi impegnativi, che devono essere assecondati sia in termini di con-sulenza che di incoraggiamento economico: un percorso da incoraggiare anche per i potenziali effetti indiretti che può avere su tutta la nostra economia. La scelta di un partner ‘senese’ per realizzare l’impianto fotovoltaico di Confesercenti punta anche in questa direzione».

Una sede solareLa Confesercenti senese ha istallato 88 pannelli sopra la propria sede.

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ARIETELa sera Leoni, la mattina Arieti. Proprio così: è inutile che facciate tanto i gradassi nelle vostre uscite serali per poi scoprire al mattino che non ce la fate neanche a tra-

scinarvi fino alla macchinetta del caffè. Provate a bervene uno direttamente al termine della nottata. insonnoliti.

TOROTutto congiura contro di voi: gli altri fanno come i koala, diceva Diego Abatantuono nello spot televisivo, si coaliz-zano e voi finite col rimanere fregati. se c’è una via d’uscita

sembra di difficile individuazione anche per gli astrologi migliori. Figuratevi per noi. inCastrati.

GEMELLIAvete deciso di svoltare: quel-la è la vostra strada ed è lì che dovete andare. È il momento del salto triplo carpiato: sarà pericoloso, farà paura ma alla fine atterrerete in piedi e con-

tenti. Con un futuro nuovo di pacca fra le mani. Controllate semmai che ci siano i materassi sotto. ardiMentosi.

LEONEFa freddo, cari amici del le-one, pure troppo, dice qual-cuni (gli stessi che si lamen-tavano del caldo). Voi invece iniziate a rifiorire, si vede nettamente. Il maglione a

collo alto vi dona, il velluto lo portate da dio. Semmai ecco il cappello sarà pure di moda ma forse... edonisti.

BILANCIALa scusa per non andare a correre c’è: è fresso. Quella per la piscina pure: troppa gente. Le palestre poi di que-sta stagione non sono il mas-simo. In compenso, la sera in

casa, magari davanti al focolare, costoleccio e vinello sono perfetti. Vedremo dove vi porterà. buongustai.

SAGITTARIOStanchi, stanchi, stanchi e Natale è così lontano. E dire che c’è già chi va per shop-ping... Dovete cercare di op-porvi a questo andazzo che sia una pausa infrasettima-

nale o un week-end lungo. Urgono vie d’uscite quanto prima possibile. affatiCati.

ACQUARIOIl campionato va male e già pensate con terrore alla prossima partita. Tra quanto inizierà a mancarvi il Rastrel-lo? E il vostro vicino che stril-la parole irripetibili ad arbitri

e avversari. Coraggio, una domenica e poi tornano. Sempre in serie A almeno per ora. abbonati.

CANCROHanno tutti notato il vo-stro grande stato di forma. D’accordo, il parrucchie-re ha fatto un bel lavoro e le scarpe possono fare la differenza, ma non è tutto

lì. C’è una strana espressione nei vostri occhi... Non spegnatela qualunque cosa sia. radiosi.

SCORPIONEContinuate a rimandare il momento di decidere dove passare il Natale sperando che vi propongano qualcosa di più avvincente rischia di diventare pesante. Alla fine

decider bisogna e deciderete per i soliti lidi con la solita compagnia. Poteva andar peggio. annoiati.

CAPRICORNONon possiamo dirvi se sarà per sempre, ma dopotutto è così importante? Adesso è meraviglioso e funziona alla perfezione. Un rapporto così è il sogno di tutti e neanche l’in-

viadia potrà niente. Godetevela finché potete, finché dura. finché non torna il marito/moglie. appassionati.

PESCIGià in partenza, chi vi ferma a voi? Dai regali non riuscite proprio a stare lontani. A giro per lo shopping fate proprio una gran figura. Altro che impiegati grigi. Attenti alle

prime fregature. E state attenti ai conti della carta, potreb-bero essere un problema. bagnanti.

Da adottare AssoIL gazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Cecilia Bravi, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Erika Petrini.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINETanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, si sa. E anche voi, amici e amiche, non saprete resistere a lun-go. Vi hanno già adocchiati: passate e ripassare, prima o

poi vi fermerete, entrerete e farete man bassa. Cosa poca importa. L’importante è comprare. CoMpulsivi.

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Il magO dI OZ 4 mercoledì 11 novembre 2009 4 134

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 11 novembre 2009 4

Marassi, piove sul SienaUn primo tempo disarmante contro il Genoa, poi il tardivo risveglio e il tentativo di una disperata rimonta. Ora c’è l’Atalanta

Piove sul Siena. Una grandinata di gol a Marassi: quattro, che al passivo sono tanti, anche se il sus-sulto d’orgoglio dei bianconeri nel secondo tempo ha detto di una squadra che, seppur ferita, è ancora viva e cerca di raccogliere le forze per ripartire. A Genova il pronostico era chiuso, ma il fatto di aver preso gol alla prima azione è frustrante per Baroni e per i giocatori, che avevano preparato una partita che poi non hanno potuto nemmeno provare a giocare. Colpa del Siena, troppo morbido nella circostanza, in cui i genoani sono arrivati tre volte prima dei se-nesi sulla palla: prima Mesto, con la gran giocata che ha creato la situazione pericolosa, poi Palacio, che ha scaricato sul palo, infine il rapace Crespo, che è arrivato primo sulla ribattuta. Anche sul secondo gol

Crespo ha sfruttato il suo istinto di uomo d’area, ar-rivando per primo su una corta (difettosa) respinta di Curci e chiudendo il conto della partita già al 18’ del primo tempo. Un uno-due che ammazzerebbe un rinoceronte, figurarsi il fragile Siena di questi tempi. Palladino ha arrotondato il risultato, Curci ha evitato la goleada, poi la partita è cambiata. E il Siena, con la forza della disperazione, ha guadagna-to metri, mentre il Genoa è stato costretto a subirne il ritorno. Niente gol, però. Almeno fino a quando non è entrato Paolucci: la gara era già compromes-sa. Un film già visto, perché nelle poche occasioni in cui l’attaccante è entrato in campo c’era spesso da ribaltare una situazione disperata. Anche stavolta le condizioni offerte all’attaccante marchigiano era-

no le peggiori possibili. Ma lui ha avuto un lampo d’orgoglio, otto minuti dopo l’ingresso in campo. Ha ricevuto palla largo sulla sinistra, è entrato nella di-fesa genoana come nel burro, con uno scatto tonico, rabbioso, scaricando un gran tiro che si è insaccato sotto il corpo del portiere genoano, una specie di fo-tocopia del gol di Maccarone alla Lazio. La rabbia di Paolucci è legittima e simboleggia quella di tutto il Siena, costretto a subire per tutto questo scorcio di campionato e non sempre messo in condizione di rendere al massimo. Al gol di Paolucci è seguito quello, bellissimo, di Maccarone, appena due minuti dopo. Sempre in diagonale ma dalla destra, questa volta. Per il Siena si è materializzata la possibilità di una rimonta clamorosa, vanificata poi dal maldestro tentativo di Rosi e dal gol della sicurezza firmato da Floccari, contestato dalla squadra per un possibile fuorigioco. Alla fine non si raccolgono punti e perciò la situazione, già grave, peggiora: il Siena resta ultimo e perde terreno nei confronti del Bologna e del Cata-nia, che muovono la classifica. Ci si consola un poco con quel bel secondo tempo, che sta a significare che la squadra è ancora in grado di battersi e che ha delle armi importanti da giocare: Paolucci e Maccarone su tutti, ma anche il supporto di Reginaldo. Da risolvere molti problemi: la mancanza di peso a centrocam-po, la protezione della difesa, la mancanza di con-centrazione, la paura che alcuni elementi sembrano palesare, il rendimento alterno di giocatori impor-tanti come Curci. Un mare di questioni da risolvere, com’è normale in casa dell’ultima in classifica: dopo l’impegno di Coppa Italia contro il Grosseto, in cui troveranno spazio coloro che hanno giocato meno, si riprenderà contro l’Atalanta, al Rastrello, nel primo match-spareggio di una miniserie che dirà se il Siena può lottare per salvarsi o se deve rassegnarsi a un de-stino gramo. Non c’è più margine per sbagliare.

Pancrazio Anfuso

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VITa dI cONTRadaBIaNcOVERdE 4 mercoledì 11 novembre 2009 4 154

In Turchia per la qualificazioneIl Fenerbahce di Tanjevic è una delle squadre più forti del girone. Domenica trasferta a Biella contro la rivelazione della stagione.

BasketBallGeneration

Campionato

Grande entusiasmo per il BasketBall Generation Day che si è svolto domenica tra gli impianti di Viale Sclavo, Castellina Scalo e PalaCostone. Oltre 1000 giovanissimi hanno preso parte a questo evento con tanta voglia di giocare e di-vertirsi. Bravissimo come sempre il responsabile orga-nizzativo Michele Catalani, uno delle persone di grande qualità che lavorano alla Mens Sana. BasketBall Generation, nato su intuizione di Minucci, è oramai uno degli eventi di maggior prestigio e dimensioni che coinvolgono la palla-canestro giovanile italiana. È un orgoglio tutto questo sia nato a Siena den-tro la nostra società.

Dopo aver strapazzato Ferrara in casa, il pros-simo turno vedrà la Montepaschi sull’insidio-so parquet di Biella, team capace di battere a Roma la Lottomatica dopo un supplementare nell’ultimo turno di campionato. La squadra di Luca Bechi, assieme ad Avellino ed alla Pepsi, è la rivelazione della stagione, avendo perso soltanto uno dei cinque match di-sputati (prima giornata a Caserta). Ovvio che per la Mps non sarà affatto la partita della vita ed anche una eventuale partita nega-tiva non sposterebbe nulla dei miracoli fatti in questo inizio di stagione.

Stasera la Montepaschi scenderà sul parquet difficilissimo di Istanbul per il quarto turno di Euroleague. Dopo i due successi esterni a Zagabria e a Lione la Mens Sana non avrà l’obbligo di vincere, visto che anche una sconfitta con margine risicato farebbe vedere il classico bicchiere mezzo pieno, consentendo ai bian-coverdi di ribaltare la differenza canestri nel match di ritorno ed acquisire (come minimo) il secondo posto nel girone, oltre che la qua-lificazione virtuale al Top 16. La squadra di Bodgan Tanjevic è forte e to-sta, completa in ogni reparto. L’unica inco-gnita riguarda lo stato di forma del nostro ex Mirsad Turckan, presente a referto senza entrare nel derby di domenica perso contro l’Efes. Rescisso invece il contratto con il play Will Solomon (negli anni scorsi al Maccabi). Per il resto il gruppo dell’ex coach della na-zionale italiana è giovane e di altissimo livello con anche uomini di grandissima esperienza del calibro di Gordan Giricek, dal 2002 al 2008 nell’Nba, oppure Lynn Greer, giocatore che non ha alcun bisogno di presentazione, con il curriculum che parla per lui. Il gruppo dei “big” è poi completato dai bra-vissimi Tarence Kinsey, Savas Oguz e Semih Erden, supportati Omer Asik, Emir Preldzic e Damir Mrsic, un mix di esperienza e fre-schezza che complessivamente hanno reso il Fenerbahce una delle squadre con il gioco più bello ed efficace d’Europa. La palla a due sarà per le ore 19.15 italiane ed il palazzo di Istanbul viene annunciato tutto esaurito. Le immagini saranno trasmes-se da Sport Italia ed in streaming su www.euroleague.tv

Lello Ginanneschi

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