Gazzettino 147 b

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 147 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 11 aprile 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” IN QUESTO NUMERO DE IL GAZZETTINO SENESE IL POLLINE DEI NOSTRI STARNUTI COME PREVENIRE LE ALLERGIE DI STAGIONE a pagina 8 TRE MOSTRE SUL RISORGIMENTO IL MONTE RICAPITALIZZA SABATO TUTTI A GROSSETO PAGINA 3 PAGINA 7 PAGINA 12

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I n questo numero de I l G azzettIno s enese paGIna 3 paGIna 7 paGIna 12 t re mostre sul r IsorGImento I l m onte s abato tuttI a G rosseto rIcapItalIzza Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 147 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 11 aprile 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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Settimanale gratuito di informazione • Anno IV • numero 147 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • Chiuso in redazione il 11 aprile 2011 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

In questo numero de Il GazzettIno senese

Il pollIne deI nostrI starnutI

come prevenIre le allerGIe

dI staGIonea pagina 8

tre mostresul rIsorGImento

Il monterIcapItalIzza

sabato tuttI a Grosseto

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Il cIclodI brIck

rofeno, torna a splendere Il trIttIco del lorenzettI

IlarIa accIaI

– 2

Dopo quattro anni di restauro rivede la luce il trittico di Badia a Rofeno, capolavoro

medievale su tavola realizzato da Ambrogio Lorenzetti. Il restauro, presentato, lo scorso 9 apri-le in anteprima assoluta presso il laboratorio dei dipinti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ricon-

segna al pubblico uno dei capola-vori indiscussi dell’artista senese, in occasione della XIII Settimana della Cultura. Quattro anni di duro lavoro per riportare in vita un ca-polavoro assoluto che farà ritorno nel Museo di Arte Sacra di Palazzo Corboli ad Asciano (Siena) una del-le 34 perle della Fondazione Musei Senesi, dov’è conservata e dove ver-rà nuovamente esposta al pubblico.

Proprio grazie al contributo della Fondazione Musei

Senesi, il supporto della Fondazione Monte dei Pa-

schi di Siena in parte inte-grato con fi-nanziamenti ministeriali, è stato reso possibile il r e s t a u r o . Il trittico, a t t r i b u i t o per la pri-ma volta ad

Ambrogio Lorenzetti dal De Nicola (1912), che lo vide nella sua antica collocazione di Badia a Rofeno, rap-presenta una delle più formidabili testimonianze della pittura di que-sto artista. Durante le operazioni di restauro è stata rimossa dall’opera la cornice cinquecentesca, opera di Fra Raffaele da Brescia e, sorpresa, è stata scoperta la cornice originale che lo stesso Lorenzetti aveva di-pinto come finitura del suo lavoro, seguendo uno schema decorativo insolito, motivato dal tentativo di armonizzare cromaticamente le to-nalità forti dell’immagine dell’Ar-cangelo in lotta con la bestia dalle sette teste descritta nell’apocalisse. L’opera presentata in laboratorio separatamente (trittico e cornice), così da consentire una piena fru-izione del capolavoro del grande pittore senese, dopo il ritorno nel Museo d’Arte Sacra di Asciano prevede un primo periodo di espo-sizione analogo a quello qui attuato, ed una successiva ricomposizione, delle due parti.

L’associa-zione cul-turale Brick promuove a Siena, presso il Santa Maria della Scala, un ciclo di incontri sul tema del contem-poraneo, che avrà come protago-nisti intellettuali, filosofi, storici dell’arte e curatori di fama inter-nazionale. Partendo dalla domanda, che da anche il titolo all’iniziativa del prossimo 16 aprile, “La con-temporaneità e le sue forme sono suscettibili di valutazione e giudizio?” gli incontri, ideati dall’associazione Brick, inten-dono offrire chiavi di lettura che contribuiscano a comprendere il nostro tempo e noi stessi.

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a pezzi e bocconi

Gli atti di pirateria compiuti nel secondo decennio dell’Ottocento da alcuni sudditi del Bey di Tripoli Ju-suff Caramanli, con la cattura di persone che poi ve-nivano rese schiave, imposero all’Inghilterra, al Regno delle Due Sicilie e a quello di Sardegna di cercare una via diplomatica per far cessare gli atti ostili, che compro-mettevano la sicurezza nel Mediterraneo. In particolare il Regno Sardo accettò nel 1816 di paga-re 4000 piastre spagnole al Bey tripolino perchè questi frenasse i pirati. Dopo qualche anno Jusuff pretese altri soldi e non ottenendoli mandò alcune navi corsare ad assalire velieri genovesi e sardi. Il re Carlo Felice spe-dì allora la corvetta “Tritone” nel golfo di Tripoli per intercettare i corsari. A bordo di quella, col grado di sottotenente di vascello, c’era Carlo Corradino Chigi, nato a Siena nel 1802 e diplomato nel 1821 alla Regia Scuola di Marina di Genova. Per la sua valorosa condotta nello scontro con i pirati tripolini, di cui riuscì a incendiare due imbarcazioni, il Chigi ebbe – appena ventitreenne – l’ambita Croce dei SS. Maurizio e Lazzaro, raggiungendo poi il grado di capitano. Costretto nel 1839 a scegliere fra la cittadi-nanza piemontese e quella toscana, preferì non abdica-re ai suoi diritti di nascita e fu nominato governatore dell’Isola d’Elba. Da lì fu chiamato nell’aprile 1848 a guidare come Capo di Stato Maggiore le milizie toscane nella prima guerra d’indipendenza.Il 29 maggio perse il braccio sinistro per un colpo di mi-traglia nel campo di Montanara. La divisa da lui indos-sata quel giorno, con la manica sinistra strappata sopra il gomito, è conservata dall’Università di Siena in una teca, ora esposta alla mostra risorgimentale al Museo S. Maria della Scala insieme con altri documenti e cimeli. Le cronache dell’epoca riportano alcune frasi del Chigi, a dimostrazione del suo coraggio e del suo sangue fred-do; per esempio, a un ufficiale preoccupato per la fine delle munizioni replicò: «Mancano forse le baionette ?» Poi, dopo essere stato colpito, gridò agitando il sangui-noso moncherino: «Viva l’Italia e maledetti coloro che gridano in piazza e sul campo non vengono !»”Promosso generale, fu infine nominato gonfaloniere di Siena nell’aprile 1859, dichiarandosi con la sua Civica Rappresentanza per l’immediata annessione della Toscana al Piemonte. Eletto senatore nel marzo 1860, fu di nuovo iscritto nella Reale Marina Italia-na col grado onorifico di contrammiraglio e fece par-te, con un altro senatore senese – Celso Marzucchi – della Commissione che istruì il processo all’ammi-raglio Persano, giudicato responsabile della sconfitta di Lissa il 20 luglio 1866.Carlo Corradino, cui è dedicata una lapide nella sua casa in via Camollia n.83, morì nel 1881. E’ sepolto nella Cappella Chigi nel cimitero della Misericordia, dove riposa anche il conte Guido, creatore dell’Accade-mia Musicale Chigiana e nipote di Fabio, figlio di Carlo Corradino. Guido ereditò il secondo cognome e le pro-prietà dallo zio Fabio, a sua volta erede di Alessandro Saracini, morto senza figli.

da trIpolI a sIena

Giuliano Catoni

tre mostresul rIsorgImento

preoccupazIonI sull’opa

3 –

Ha preso il via lo scorso fine settimana il ciclo di mostre Ri-sorgimento nelle terre di Siena, organizzate in occasione del-le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. Le mostre, organizzate dalla Fondazione Musei Senesi in collaborazione con il Comitato senese per la promozione dei valori risorgi-mentali e con il patrocinio e il sostegno della Regione Toscana, saranno un percorso attraverso le tappe principali che hanno portato all’unificazione nazio-nale. Il ciclo prevede tre diverse esposizioni: la prima, dal titolo Insieme sotto il tricolore. Stu-denti e professori in battaglia. L’Università di Siena nel Risorgi-mento, è in mostra dall’8 aprile al 3 luglio presso il Complesso Museale Santa Maria della Sca-la. Il percorso sottolinea l’emer-gere di personaggi, movimenti,

associazioni e manifestazioni in favore dell’unità d’Italia, se-guendo il ruolo ricoperto dai docenti nella diffusione degli ideali patriottici e degli studenti nella partecipazione attiva alle iniziative filo-unitarie. La se-conda, L’anti-Risorgimento nelle campagne senesi. Dal Viva Maria al Plebiscito, dal 9 aprile al 3 lu-glio presso il Museo della Mez-zadria Senese di Buonconvento, si propone di rappresentare,

attraverso documenti originali e ricostruzioni grafiche, alcuni momenti di particolare rilievo nel lungo percorso verso l’Uni-tà che, nelle campagne senesi, si configurò come una sorta di “contro-Risorgimento”. Infine l’ultima, in ordine di inaugura-zione, Amos Cassioli e il Risorgi-mento dipinto al Museo Cassioli Pittura Senese dell’Ottocento ad Asciano dal 10 aprile al 3 lu-

glio, affronta il cruciale rappor-to fra la pittura di storia, in auge presso l’Accademia senese, e i fatti del Risorgimento italiano, che culminò nel grandioso ciclo ad affresco dell’omonima sala di Palazzo Pubblico, capolavoro congiunto di Cesare Maccari, Pietro Aldi e Amos Cassioli.Un’ulteriore iniziativa per ce-lebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia è quella promossa dal Centro Culturale Il Prisma-multimedia e Caselli Eventi giovedì 14 aprile alle ore 11 nell’aula magna dell’Istituto Professionale di Stato “G. Ca-selli”. L’incontro, che ospiterà il professor Giuliano Catoni – già Ordinario di Archivistica dell’Università di Siena – pro-porrà ad alunni e docenti un interessante percorso dal titolo Fratelli di Bruto... e d’Italia. I lavori degli studenti resteranno esposti fino al 23 aprile.

L’opera del Duomo, ente da sempre centro della vita culturale della città, sta procedendo a cedere ad una società di capitali di Firenze tre rami d’azienda. Sinistra Ecologia e Libertà si è detto subito preoccupato della notizia dal momento che «ancora una volta e oltretutto senza che ci siano motivi di cattiva salute dei conti, si cerchi di portare via da Siena a dal suo territorio una ricchezza che è patrimonio della città». Quelli di SEL hanno espresso quindi la loro piena solidarietà ai dipendenti e alle loro famiglie che vedono messo in discussione il loro posto di lavoro, e si fanno promotori della proposta di aprire un tavolo di trattative per risolvere la situazione e dare risposte efficaci entro tempi brevi. Quello che si chiede è dire no ai processi di delocalizzazione ed esternalizzazione che impoveriscono il territorio e impediscono di costruire una città aperta al futuro, ma che non si dimentica delle proprie radici e di quello che di buono ha saputo fare. Dello stesso parere anche i Riformisti di Siena, che denunciano la situazione di scarsa chiarezza nei confronti del futuro dei lavoratori dell’Opa. «Il consiglio di amministrazione – si legge nel comunicato inviato dai Riformisti – dovrà esprimersi su questa vicenda e l’auspicio è che vengano messe al primo posto le preoccu-pazioni espresse dai lavoratori e che gli stessi siano ascoltati. Se l’intenzione del museo era quella di esternalizzare alcuni rami d’azienda sarebbe stato inoltre utile verificare la presenza di eventuali aziende senesi intenzionate a gestire tali servizi.»

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sIena In vetta

apI In pIazza

Molti turisti giunti in America per visitare la Statua della Libertà, o l’isola dell’ex penitenziario di Alcatraz, o i musei dello Smithsonian rischiano di rimanere delusi. Già, perché è al momento in atto un brac-cio di ferro tra l’amministrazione Obama e la destra repubblicana sul budget federa-

le. I “Tea party” inneggiano contro «Washington ladrona» (paese che vai…) ma che succede se si ta-gliano i fondi statali? Monumenti chiusi, uffici che non erogano servizi e la spazzatura chi la raccoglie?

Ancora caos nella gestione degli immigrati. Quando la Francia sem-brava aver deciso di dare un minimo di collabo-

razione ecco la doccia fredda dalla Germania: «Permessi temporanei contrari allo spirito di Schengen». Non c’è proprio pace per il mini-stro dell’Interno Maroni, che ha dovuto anche fare i conti con il malumore della base leghista.

«Il partito deve difendermi» ha tuonato Maroni, che è arrivato anche a minac-ciare le dimissioni.

Riesplode la rabbia in Egitto. Il Cairo si solleva nuovamente. La folla dei manifestanti chiede-va a gran voce l’arresto di Mubarak e dei suoi familiari, al momento “confinati” a Sharm-el-Sheik. In migliaia hanno marciato verso la piaz-za simbolo della rivoluzione, piazza Tahrir.

Stavolta però l’esercito, subentrato al potere nel post-Mubarak, non ha recitato il ruolo di garan-te dei manifestanti, ma ha sparato. Risultato: scontri, arresti e almeno un morto.

Abbattuto più di 70 anni fa, durante la seconda Guerra Mondiale, il Dornier Do 17 della Luftwaffe è rimasto praticamente intatto, pla-cidamente adagiato sul fondo della Manica. Il bombardiere tedesco era soprannominato “matita volante” per la fusoliera particolarmente

sottile, ma ha causato terribili distruzioni. Ora il mu-seo storico della Royal Air Force vuole recuperare il relitto, considerato una delle più importanti scoperte storiche nel campo dell’aeronautica.

Una nuova scossa di 7.1 gradi ha colpito Iwaki, proprio nella prefettura di Fukushima dove si trova la centra-le nucleare che sta tenendo in apprensione il Mondo. È stato anche lanciato un allarme tsunami. Il sisma è stato avvertito anche nella capitale giapponese , dove

gli edifici hanno tremato a lungo. Oggi ricorre un mese dal devastante terremoto dell’11 marzo e il nuovo sisma ha fatto saltare per diversi minuti l’erogazione di elettricità nei reatto-ri nel disastrato impianto atomico di Fukushima.

Brutte nuove per i vacanzieri senesi. Castiglione della Pescaia sarà coperta da un’abbondante colata di ce-mento. È quanto viene fuori dal regolamento urbani-stico approvato dal sindaco (in uscita) Monica Faenzi. La berlusconiana di ferro ha “regalato” ai castiglionesi un piano che prevede la cifra astronomica di 65000 metri cubi di nuove residenze in luoghi di pregio come i promontori di Punta Ala e le Rocchette. Dalla Regio-ne intanto è arrivato un primo stop al piano.

Le imminenti amministrative senesi hanno attirato l’attenzione niente di meno che del quotidiano nazionale La Repubblica, che ha dedicato una paginata alla competizione elettorale. L’articolone, firmato da Alberto Statera, rivela un punto di vista assai critico, quasi sarcastico, nei confronti del “sistema Siena”. La città viene descritta come un sonnolento luogo dominato da un fitto intrico di poteri occulti e non, arrivando quasi ad auspicare la “caduta” dell’attuale maggioranza. Statera più che come giornalista si è disvelato come un vero e proprio ideologo della “casta”.

L’ostacolo Vicenza è saltato a piè pari, senza particola-ri sofferenze, se non quelle dovute al caldo africano

del Rastrello in pieno sole. Un Sestu galvanizzato dalla sfida contro gli

ex compagni – due gol e tanto altro – griffa il successo degli uomini di Antonio Conte.

Il Siena è di nuovo in testa alla classifica e, quel che è più im-portante, piazza un altro bel mattone nella costruzione del sogno

Serie A. Ci sono stati momenti difficili, ma il campionato è lun-go e il lavoro alla fine paga.

Una regina con tutto il suo seguito in visita in piazza del Campo. Non si parla di mondanità e di teste coronate, ma di comuni api da miele. Uno sciame aveva infatti scelto un cestino più o meno davanti al bar Manganelli per fare il loro nido. È stato richiesto l’intervento alla centrale operativa dei pompieri. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la zona e hanno poi fatto intervenire un apicoltore locale molto conosciuto che con i mezzi giusti ha provveduto a portare via lo sciame.

La campagna elettorale entra nel vivo e i partiti mettono in cam-po l’artiglieria pesante. Nomi di grosso calibro, nomi di peso an-che sulla scena politica nazionale, scendono in campo per offrire il loro appoggio ai candidati alla poltrona di sindaco. Apre Nichi Vendola, che lancia insieme a Cannamela al Santa Maria della Scala i candidati di Sel a fianco di Ceccuzzi. Poi è la volta del ministro Giorgia Meloni, invitata per lanciare la campagna del Pdl a sostegno del candidato Nannini. La chiusura è per Walter Veltroni, che presenterà la lista del Pd.

rileggendole notizie della settimana

FUori le mUradentro le mUra

07GioVeDi

mare “mostrum”

Ideologo della “casta”

grandI nomI In campo

chIuso per crIsI

Il nodo ImmIgratI

egItto: ancora rabbIa

la “matIta volante”

gIappone ancora paura

dI pIetro FantaccI

10DoMenica

09SabaTo

11LUneDi

08VeneRDi

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il personaggio della settimanaDI CORATO, MUSEO COME IMPRESAA due anni esatti dalla sua nomina a direttore generale della Fonda-zione Musei Senesi e a pochi giorni dall’inaugurazione del ciclo di tre mostre Risorgimento nelle Terre di Siena, abbiamo incontrato Luigi Ma-ria Di Corato. L’occasione, più che

importante, è stata l’incarico dato alla Fondazione di mettere in rete le attività culturali sul territorio per le celebrazioni dei 150 anni dall’unità d’Italia. Un lavoro di servizio svolto nel quadro del coordinamento ge-nerale della Prefettura di Siena che

ha portato, tra le altre cose, alla re-alizzazione di un calendario di eventi unico e di un portale (www. storia-diunita.it) realizzato per l’occasione, dove scoprire appuntamenti, eventi, mostre, storie e microstorie legate al processo di costruzione dell’unità

nazionale. Nel progetto il supporto della Fondazione e del suo direttore sono stati fondamentali anche grazie alla particolare formazione di Luigi Maria Di Corato esperto di arte e beni culturali, ma anche di gestione manageriale.

1 2

4

3

glI studIa sIena

la culturaper lo svIluppo

un managerper l’arte

non erauno scherzo

martIna cennI

Nato a Busto Arsizio nel 1971, il primo incontro di Luigi Maria Di Corato con Siena è avvenuto durante gli studi

universitari. Si è infatti laureato in Lettere Moderne presso il nostro Ateneo con una tesi in storia dell’arte contemporanea con il professor Enrico Crispoli. L’in-

teresse per l’arte lo ha quindi portato fin da ragazzo ad operare nell’ambiente, collaborando prima a riviste d’ar-te come “Tema celeste”e lavorando poi presso la Galleria Alessandro Bagnai di Siena. Qui ha avuto l’occasione, a soli 26 anni, di curare due grandi mostre di arte contem-poranea di respiro nazionale, una di Piero Pizzi Canella nel maggio del ’97 e l’altra, nell’estate dello stesso anno,

dell’artista Sandro Chia.

L’arte, quindi, come asset economico e produttivo, come chiave di sviluppo strategico. Questa complessa e integrata formazione gli ha quindi permesso

di potersi approcciare in modo strategico alla crescita anche economica delle istituzioni nella gestione dei beni culturali. Ha infatti ricoperto la carica di

conservatore della fondazione Europea dei Disegno/Fondazione Valerio Ada-mi e poi diretto, con responsabilità di start-up due tra le più innovative realtà museali italiane: il Complesso Museale del Forte di Bard in Valle d’Aosta e il Museo e Tesoro del Duomo di Monza, riaperto nel 2007 dopo impegnativi

lavori di ampliamento. Nel maggio del 2009, nonostante il lavoro a Monza gli desse grande soddisfazione, decide di inviare il proprio curriculum, su consi-glio di un’amica, per il bando di concorso per la Fondazione Musei Senesi.

È da queste prime esperienze di gestione che è nato l’amore per l’organiz-zazione manageriale, che lo ha spinto ad approfondire l’interesse per que-sta attività e a consolidare la propria formazione con un Executive Master of Business Administration (MBA) presso il MIP School of Management

del Politecnico di Milano. Da questo specifico interesse si sono aperte per Di Corato le porte dell’insegnamento, tanto che da laureato in lettere mo-derne è arrivato, nel 2001, ad insegnare alla Facoltà di Economia dell’Uni-versità Cattolica di Milano, dov’è stato, fino a quest’anno, titolare degli in-segnamenti di “Management del museo e dei servizi museali” e di “Sistemi di gestione dell’arte contemporanea”. L’interesse e la passione per l’ambito manageriale gli hanno permesso di specializzarsi e di essere in grado di af-frontare non solo situazioni legate alla gestione dei beni culturali ma anche

di considerarli in modo diverso e funzionale allo sviluppo economico.

L’amore per Siena e per la Fondazione, di cui si era già occupato molti anni prima dando una tesi sul suo modello gestionale del complesso, lo hanno spinto a sperare in un ricongiungimento con la città per la quale dice «Cupido ha scoccato una freccia». Il primo aprile riceve quindi la telefonata che lo consacra al ruolo di direttore che, vista la data e le poche aspettative al riguardo, pensa sulle prime essere

uno scherzo. Dal 14 maggio dello stesso inizia quindi per lui la scomessa più grande, che naturalmente è ancora in corso, e che lo spinge insieme al suo team ad operare ogni giorno per porta-re la Fondazione ai grandi risultati sperati e ad adeguare il suo

modello gestionale alle nuove sfide.

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brambIlla e l’unesco: palIounIversale a prescIndere

ceccuzzI, comItatoIn pIeno centro

petrIolo pubblIco

All’uscita d’una partita, ancora euforico del risultato, il presidente Massimo Mezzaroma s’è lasciato andare: “Perché il nuovo stadio non si costruisce al posto dell’attuale caserma La Marmora di Piazza d’Armi?”. Apriti cielo! È stato subissato da un oceano di critiche. Difficile trovare un’unanimità negati-va tanto estesa. In effetti la battuta – tale era, è da credere – formulava un’ipotesi piuttosto balzana. Non c’è nulla di strano a immaginare la costruzione in sito più aprico d’ uno stadio moderno e attraente. Ma, ora che è sfumata – per molti motivi – l’idea di realizzare l’impianto verso l’Arbia sulla base del progetto di massima predisposto, sarebbe il caso di fare una riflessione seria e metter punto a un’improduttiva altalena di chiacchiere. Se si lasciano in aria troppi “se”, c’è il rischio di non combinare nulla. E non è neppure conveniente dire che “per il momento”, “per ora” lo stadio-principe rimane lì, tanto per non accendere sotto elezioni un altro arroventato dibattito. Non mi sarei scandalizzato se alla progettazione della nuova area sportiva – rimasta alla fase del suggestivo rendering di Gonzalo Byrne – si fosse con-testualmente accompagnata una definizione di alta qualità della travagliata zona Rastrello-Fortezza-La Lizza. Così non è stato. Così non sarà. Allora bando alle fantasie. La prima domanda è: c’è proprio bisogno di uno stadio nuovo di zecca? Non sarebbe preferibile lavorare con misura sull’esistente?L’impresa non sarebbe certo meno impegnativa. Mezzaroma – si capisce – è venuto a Siena non solo per gestire (bene) una Società e la sua squadra. Dopo la vittoria col Vicenza la prima serie è ancor più a portata di piede. Il suo bilancio è più che positivo. Non lo sciupi uscendo fuori dal seminato. E non è neppur corretto rispondergli: “La Società presenti il suo progetto, poi ne parliamo”. Un impianto del genere, che ha una natura strategica, generatore di movimenti e forte di attrezzature complementari e di attigui spazi di svago, deve avere una collocazione nell’ambito di un disegno urbanistico consapevole degli effetti generali. Il nodo lo deve – lo dovrà – sciogliere il Comune, visto come s’è aggrovigliato quello confezionato in precedenza. È l’ora di finirla con i “se” e con i “forse”. Con la Totourbanistica.

aL conTRaRiototourbanIstIcaRoberto Barzanti

– 6 sUccede in città

Alla ministra Michela Brambilla non piace il Palio di Siena. E questo – han-no sottolineato in molti – è indubbia-mente un ulteriore motivo di vanto

per la Festa senese. L’ostracismo brambilliano rappresenterebbe, però, un ostacolo a far sì che il Palio possa entrare nella prestigiosa lista dell’Une-sco che enumera i cosiddetti beni immateriali da ritenersi patrimonio dell’umanità. Sulla seconda questione già i senesi sono divisi tra coloro i quali gradirebbero che tale riconoscimento di univer-salità ci fosse e chi, invece, asserisce che il Palio può farne benissimo a meno. Un po’ perché – so-stengono quest’ultimi – “è roba nostra” o perché, come direbbero certi innamorati non corrisposti nella loro passione, “tanto non mi meriti”. La metafora degli sdegnati morosi (al Nord si chiamano così) fun-ziona alla perfezione, poiché colei che rifiuta un tipo bello, ricco e blasonato come il Palio di Siena andreb-be poi a confondersi dietro allo zibibbo o a un trancio di pizza. Tant’è che alla Michela qualcuno della sua famiglia (politica) si è premurato subito di darle della sprovveduta (o anche di peggio).Tuttavia, se il discorso volesse farsi serio… a prescin-dere, ovvero riflettere su cosa consista la universalità del Palio di Siena, credo si debba ricorrere a quelle

categorie che, guarda caso, suggerisce la stessa conven-zione Unesco in tema di patrimonio culturale immate-riale, laddove ravvisa beni da salvaguardare in ciò che è «intangibile, trasmesso di generazione in generazione, costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in-teressati in conformità al loro ambiente, alla loro inte-razione con la loro storia, e che fornisce loro un senso di identità e continuità, promovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana».Ebbene, esattamente tale è il Palio dei senesi. Appare indubitabile, infatti, che non esisterebbe la “tangibili-

tà” del Palio (la festa, i riti, la rappresentazione, i suoi paradossi) senza quello spirito identitario che ne è l’anima e la ragion d’essere. Sentimento che a Siena ha trasformato l’ispessito tempo della storia in memoria viva e condivisa. Un sentire giu-stappunto “immateriale”, ma che sa visibilmente conservarsi e tramandarsi in ogni oggi, tanto da essere stato definito poeticamente “il giorno dei viventi” (Montale docet).Comunque non ammorberà certo la città di Siena (a ben altre pestilenze è sopravvissuta) l’opinio-ne di una ministra-per-caso. Resta il fatto che il Palio è un “bene intangibile” (ma reale) che sa-rebbe naturale includere in un repertorio dove si intende fare memoria di quanto, nelle diversità

delle culture e dei popoli, costituisce “tesoro di uma-nità”. La Festa senese, con la sua stupenda metafora delle passioni umane, testimonia indiscutibilmente una peculiarità, un modo attraverso cui poter appartenere ad una vicenda trascorsa ed essere contemporanei. Il Palio, insomma, possiede pieno titolo di bene imma-teriale e, al di là delle formalità, è da tempo iscritto nell’inventario (talvolta impercettibile) dei sentimenti universali. Forse la scarsa dotazione strumentale forni-ta alla ministra del turismo non contempla, al momen-to, gli adeguati recettori.

luIGI olIveto

Si trova nel cuore della città la sede del Comitato elettorale di Franco Ceccuzzi . È stata inauguarata lunedi nel tardo pomeriggio e si trova nella centra-lissima Galleria Odeon, al terzo piano. Nella sede saranno organizzati eventi e saranno fatti incontri con i cittadini, i quali potranno recarsi nella nuova sede anche per prendere appuntamenti con il can-didato e, dal 18 aprile, per ritirare il programma di governo della città di Franco Ceccuzzi. Un Comita-to elettorale affiancherà gli altri strumenti già atti-vati dal candidato del centrosinistra per mantenere un filo diretto costante con i cittadini senesi.

Un pesce d’aprile in ritardo: così può essere definita la sortita di due esponenti di Futuro e Libertà (Maurizio Cesari e Michela Guerrini) sulla privatizzazione delle Terme di Petriolo. La Provincia ha infatti prontamente smentito: «La privatizzazione della società Terme di Petriolo Spa, denominata fino al 21 luglio 2010 Terme Salute ed Ambiente Spa, non è mai avvenuta. La Pro-vincia conferma di detenere il 96,5% delle azione men-tre le altre sono ripartite tra gli enti locali della zona. Eiste solo un socio privato che detiene lo 0,35%».

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banca mps aumenta Il capItale socIale dI oltre 2 mIlIardI

7 –economia

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Nel pomeriggio di lunedì il Consiglio di Ammini-strazione della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA ha approvato il Piano d’Impresa 2011- 2015 e deliberato la proposta di aumentare il capitale da offrire in opzione agli azionisti per massimi 2 miliardi di euro, incrementabili per ulteriori mas-simi 471 milioni di euro, in funzione del valore nominale dei titoli Fresh 2003 che saranno ac-quistati dalla Banca nell’ambito dell’operazione di riacquisto.La proposta di aumento di capitale deliberata lune-dì sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea Straordinaria degli azionisti, la quale sarà chiamata a deliberare l’attribuzione al Consiglio di Ammini-strazione della facoltà di aumentare il capitale socia-le a pagamento e in via scindibile, in una o più volte nei termini di legge, per un importo massimo di 2 miliardi di Euro. «La delega conferirà alla Banca – è scritto nel comunicato ufficiale – la necessaria rapi-dità e flessibilità di esecuzione nel reperire nuovo capitale, permettendo di cogliere le più favorevoli condizioni in un mercato caratterizzato da incertez-za e volatilità. L’operazione sarà eseguita attraverso l’emissione di sole azioni ordinarie, aventi il medesi-mo godimento delle azioni in circolazione alla data di emissione, da offrire in opzione agli azionisti or-dinari, privilegiati e di risparmio».L’aumento di capitale permetterà di creare le con-dizioni per il futuro rimborso, previa autorizza-

zione della Banca d’Italia, dei cosidetti Tremonti Bond, per un importo pari a 1,9 miliardi di Euro e di anticipare l’allineamento ai più stringenti re-quisiti patrimoniali richiesti da Basilea III e raf-forzare la dotazione patrimoniale al servizio del nuovo piano industriale, consentendo al Gruppo di cogliere le opportunità derivanti dalla futura crescita economica.Compatibilmente con i tempi tecnici necessari e subordinatamente all’ottenimento delle prescritte autorizzazioni, è ipotizzabile che l’operazione pos-sa essere conclusa entro la fine del corrente anno.In aggiunta all’aumento di capitale indicato sopra, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un ulteriore aumento di capitale fino a 471 milioni di Euro. La relativa dotazione finanziaria sarà utiliz-zata ai fini del riacquisto dei titoli irredimibili Flo-ating Rate Equity-linked Subordinated Hybrid, con-vertibili in azioni ordinarie Banca Mps, emessi nel dicembre 2003 dalla controllata Mps Capital Trust LLC, II, in circolazione per un valore nominale complessivo pari a circa 471 milioni di Euro (i titoli Fresh 2003).Il riacquisto di tali strumenti avverrà ad un prezzo pari al 44% del relativo valore nominale. L’aumen-to di capitale che lo sostiene sarà conseguentemen-te deliberato fino ad un massimo di 471 milioni di Euro, in funzione del valore nominale dei titoli che la Banca riacquisterà.

Il riacquisto consentirà, in ottica Basilea III, un rafforzamento della qualità e della quantità del capitale della Banca, grazie alla sostituzione di tali strumenti con le azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dal contestuale aumento di capitale e alla potenziale plusvalenza, che gene-rerà a sua volta un incremento del Core Tier I di circa 16 – 18 bps (in caso di integrale riacquisto dei Fresh 2003). La Banca acquisterà i titoli da Mediobanca - Ban-ca di Credito Finanziario S.p.A., la quale, in nome e per conto proprio, li reperirà sul mercato con modalità tali da assicurare la parità di trattamen-to degli investitori e, quindi, eventualmente anche mediante la promozione di un’offerta pubblica di acquisto e/o scambio indirizzata alla generalità dei portatori dei titoli, vendendo successivamente alla Banca i titoli conferiti in adesione a tale offerta se-condo il prezzo predeterminato. Mediobanca determinerà i tempi, i modi e le con-dizioni dell’offerta, che sarà comunque promossa prima dell’esecuzione dell’aumento di capitale, in modo tale da poter definire l’ammontare finale di quest’ultimo anche in funzione del valore nomina-le dei titoli Fresh 2003 che la Banca acquisterà da Mediobanca in esito all’offerta.Il Consiglio di Amministrazione ha infine proposto alcune modifiche statutarie, fra le quali l’elimina-zione del valore nominale delle azioni.

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come battere l’allergIa

alle scotte

le cause

per prevenIre

– 8 salUte

Il test Esecuzione diagnosi

Prick testGli allergeni vengono inseriti sotto pelle se in 20 minuti si forma un pomfo c’è allergia

Viene utilizzato per allergeni che si inalano e per i cibi

Patch test

Vengono applicati sulla schiena cerotti con piccole quantità di allergene. Dopo 2/3 giorni si valuta l’eventuale reazione allergenica

Utilizzato in caso di orticaria o eczema atopico., pernette di testare diverse sostanze di prodotto che vengono a contatto con la pelle

Rast testSi cercano nel sangue le IgE specifiche per alcuni allergeni

Si fa se i test cutanei non danno risultati. Si può usare per diversi allergeni.

L’arrivo della primavera, si sa, è un momento atteso da molti per il clima mite ed il ri-sveglio della natura. Peccato che, per una parte degli italiani (intorno al 15%) , insie-

me all’aria primaverile, si risvegli un disturbo fastidioso e, spesso, molto limitante: l’allergia e i sintomi fisici e psicologici che essa comporta. Starnuti, lacrimazione, occhi rossi, tosse, difficoltà di respirazione, gonfiore in varie parti del corpo, rappresentano un problema non solo personale, ma anche sociale se si considera che, a causa degli starnuti e del naso che cola, chi soffre di allergia può perdere il controllo dei propri movimenti con rischi seri per la propria ed altrui sicurezza quando è impegnato in attività quotidiane, come la guida, dove la concentrazione è basilare. Al di là d’interventi specifici terapeutici preventivi, con l’utilizzo di farmaci sintomatici come gli antistaminici, è necessario seguire anche alcune regole di prevenzione

per migliorare sia l’ambiente in cui si vive, sia il proprio stile di vita: in tal modo il contatto con le sostanze che scatenano il problema viene evitato, o almeno limitato. Alcune mosse consigliate sono: liberare materassi e cu-scini dagli acari della polvere (nel caso di allergie pe-renni), stare in allerta durante giornate secche e ventose poiché la concentrazione di pollini nell’aria è massima, evitare lavori di giardinaggio e seguire le direttive del calendario pollinico (www.arpat.toscana.it), che rileva la presenza nell’aria la concentrazione dei principali pollini allergizzanti, e infine tenere a debita distanza gli imenotteri (api, calabroni, vespe) il cui veleno può essere causa di shock anafilattico.Per chi con l’allergia non riesce proprio a convivere, è possibile attraverso immunoterapia (che va sul lungo periodo) ridurre in buona parte la sensibilità agli aller-geni, così da potersi godere il clima primaverile senza disturbi eccessivi.

Alle Scotte vi potete rivolgere a:

Dott. Marcello Rossi U.O.C. Fisiopato-logia e Riabilitazione Respiratoria: tel. 0577 586760. Prof.ssa Paola Rottoli U.O.C. Malattie Respiratorie e Trapianto Polmonare, tel. 0577 586710.

Dott. Marco Saletti, specialista in al-lergologia e immunologia clinica; tel 0577585234.

Queste, stando ai dati del progetto mon-diale ARIA 2010, le cause che scatenano gli starnuti:

74%56%

35%30%26%23%21%20%20%

piante e fiori

polvere

animali

tabacco

muffe

profumi

cibi

piumedi uccelli

prodottidi pulizia

Yan pontIs

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due gIornI a campus orIenta

studentI delle superIorI

opportunItÀ per la rIcerca

l’economIa dI pulItInI

Il parere dI ceccuzzIper uscIre dalla crIsI

9 –Università

L’università è una delle grandi questioni al centro della campagna elettorale. Tutti i candidati si pronunciano sulle vicende del passato e sui progetti di risanamento. Sabato scorso intervenendo alla Convention del Pd Franco Ceccuzzi ha avuto pa-role precise sull’attuale fase che vive l’ateneo: «Le azioni messe in atto fino a oggi – ha detto tra l’altro – non rendono equa e sostenibile la ripartizione dei sacrifici. Siamo gli unici ad avere un progetto sulla città, scritto dai senesi per i senesi e co-struito dal basso, con tanti momenti di partecipazione. Momenti che continuere-mo a mantenere, anche in caso di elezione e che consentiranno alla città di seguire e valutare, giorno dopo giorno, tutti gli atti più importanti della vita pubblica».«In questi mesi abbiamo proposto, grazie alla partecipazione di tanti studenti, docenti e dipendenti – ha proseguito Ceccuzzi – alla città tante idee, a partire dal-la definizione di un Protocollo per il rilancio dell’Ateneo, che dovrà coinvolgere oltre al Comune anche la Regione, la Provincia, la Fondazione Mps e le nostre due Università. Un protocollo che contenga tutte le azioni da sviluppare per con-tinuare a fare di Siena un polo dell’alta formazione, capace di attrarre studenti e ricercatori dall’Italia e dall’Europa. Proporremo, inoltre, un patto da elaborare e sottoscrivere all’interno di un coordinamento istituzionale permanente, per segui-re le fasi attuative degli impegni assunti. Le riunioni del coordinamento saranno trasmesse in diretta web per dare trasparenza ad un momento così importante per la vita cittadina».«Alla luce delle nostre proposte – ha continuato Ceccuzzi – ed in attesa che la ma-gistratura senese faccia piena luce sulla responsabilità del dissesto dell’Università individuando i responsabili, l’approccio che sembra seguire l’Ateneo, in questa fase, desta non poche perplessità. Le azioni messe in atto fino a questo momento, infatti, penalizzano la componente tecnico amministrativa e non rendono equa e sostenibile la ripartizione dei sacrifici per il risanamento. Oggi, in occasione della giornata dedicata alla lotta contro il precariato, mi sento di rivolgere una parola di solidarietà al personale tecnico amministrativo ed a tutti i precari, invitando le autorità accademiche a valutare, nella loro autonomia, le ricadute delle decisioni che si vanno ad assumere, senza un piano complessivo condiviso anche dalle parti sociali e dagli enti locali. Sono convinto – conclude Ceccuzzi - che i rappresentanti delle istituzioni all’interno del consiglio di amministrazione sapranno rappresen-tare al meglio queste preoccupazioni così diffuse in città sulle condizioni imposte al personale tecnico amministrativo».Anche Laura Vigni, candidata a sindaco di “Sinistra per Siena”, a qualche giorno di distanza dalla pubblicazione della notizia che la Procura della repubblica avreb-be chiesto il rinvio a giudizio per molti indagati sul dissesto finanziario, aveva «espresso l’auspicio che si incominci ad accertare le responsabilità di ciascuno» e in particolare aveva richiesto di verificare «la possibilità che l’Università si costitu-isca come parte civile nel procedimento».

Come consuetudine da qualche anno a questa parte, il 14 e il 15 aprile prossimi si svolgerà presso la stazione Leopolda a Firenze, la XX edizione del Campus orienta. Quella del salone dello studente rappresen-ta la maggiore iniziativa di settore rivolta all’orientamento universita-rio, formativo e professionale post-diploma e post laurea, in grado di coprire tutto il territorio nazionale. Due giornate di orientamento per scegliere come e dove proseguire gli studi dopo il diploma, ma an-che la possibilità per le tre sedi universitarie toscane di confron-tarsi direttamente con gli studenti

e possibilmente aiutarli a restrin-gere l’ambito di scelta.La due giorni avrà l’obiettivo di orientare lo studente alla scelta della facoltà, con l’intervento di Presidi, Presidenti di corsi di laurea e do-centi universitari, aiutando la scelta con la presentazione di strumenti e metodologie, e con dibattiti nei quali sarà possibile discutere diret-tamente con i docenti, su tematiche riguardanti i nuovi orizzonti della formazione e del mondo del lavoro.Sarà in oltre possibile effettuare simulazioni di test d’ingresso per la facoltà a numero chiuso, veri-ficando il livello di preparazione

e sperimentare le difficoltà dei test ufficiali. Per quanto riguarda i neolaureati, sarà loro possibile in-contrare le azien-de presenti ed enti post laurea.Al convegno sarà presente anche l’Università de-gli studi di Siena con uno stand presso il quale il personale dell’ufficio accoglienza fornirà informazioni sulla nuo-

va offerta formativa e sui servizi erogati dall’ateneo in favore degli studenti.

ViTa D’aTeneoCome prepararsi ai test di ammissione ai corsi di laurea della facoltà di Medicina e chirugia? Come si svolgono e in che modo affrontarli? Per rispondere alle domande e ai dubbi dei ragazzi che affronteranno le selezioni per il prossimo anno accademico, gli studenti tutor della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Ateneo senese organizzano un in-contro con gli studenti delle scuole medie superiori martedì 19 aprile al Centro didattico del complesso di San Miniato. Gli studenti tutor dei corsi di laurea in Medicina e chirurgia, in Odontoiatria e protesi dentaria, e in Professioni sanitarie interverranno con approfondi-menti e consigli sui test di ammissione a partire dalle 15.30, nell’aula 14, dopo il saluto e l’introduzione dei delegati della facoltà per il tutorato e per l’orientamento, i professori Vanna Micheli, Gabriella Morozzi e Piersante Sestini. All’iniziativa parteciperanno anche gli studenti tutor dei corsi di laurea in Farmacia.

Nella mattinata di oggi si svolgerà presso l’aula magna storica del rettorato in via Banchi di sotto, l’iniziativa dal titolo “Prospettive fu-ture della ricerca europea e le opportunità di finanziamento attuali”. L’appuntamento è promosso dall’Ufficio Speciale per la Ricerca in collaborazione con il Centro di Informazione Europe Direct e con la Moverim Consulting Sprl, società con sede a Bruxelles, che ha un contratto con l’Università di Siena per un servizio di informazione e monitoraggio dei finanziamenti europei.

Quanto Stato serve? Quale è il ruolo economico appropriato per i pubblici poteri? Il rapporto tra Stato e mercato risale all’alba della scienza economica. Come gestire questo rapporto in maniera equ-librata? Se ne discuterà giovedì 14 aprile dalle 11:30, presso l’aula Franco Romani della facoltà di Economia, a margine della presenta-zione dell’antologia “Tra stato e mercato” curata da Francesco Puli-tini. Oltre allo stesso Pulitini prenderanno parte all’iniziativa Piero Barucci (Autorità garante della concorrenza e del mercato), Antonio Cardini (Università di Siena) e Carlo Lottieri (Istituto Bruno Leoni).

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– 10 enogastronomiavInItaly: segnalIdI rIpresa

paGIna a cura dI andrea cappellI

Doppio record per la 45^ edizione di Vinitaly, con un numero di visitatori in crescita del 10% rispetto al 2010. Bene anche il numero di presenze estere con

una percentuale di operatori stranieri del 42%.Positivo quindi il trend della fiera, ma soprattutto incoraggia il segnale di fiducia e ottimismo per lo sviluppo commerciale del settore dopo anni di crisi.Stessa analisi emerge dalla ricerca presentata alla fiera di Verona dalla banca Montepaschi. “Il mercato del vino è in recupero, i prezzi del vino italiano cresceranno del 9% nel corso del 2011”. Questo dice l’osservatorio di “Mps Index Wine”, l’indice di competitività elaborato dall’area rese-arch di Banca Monte dei Paschi. I risultati sono stati illustrati a Verona durante la presentazione dell’ultimo nato della linea vinicola di Banca Monte dei Paschi, il Vin Santo del Chian-ti Classico Doc “Occhio di Pernice”, prodotto da Mps Tenimenti con l’enologo Carlo Ferrini. Alla degustazione era presente anche il guru della co-municazione vinicola, Daniele Cernilli. Una notizia davvero positiva per un settore, quello del vino, che si era affacciato all’edizione numero 45 di Vinitaly con qualche preoccupazione circa la capacità di risposta alla crisi in atto considerato, da un lato, l’ottimo trend delle esportazioni ma anche il crollo dei consumi pro capite degli italiani.Lo studio “Tendenze e prospettive della filiera viti-vinicola” presentato da Lucia Lorenzoni di Banca Mps e da Fabio Del Bravo di Ismea, evidenzia fi-ducia per il fatturato 2011 da parte delle oltre 100 aziende coinvolte nell’indagine, confermando l’ex-

port quale voce traino delle vendite e individuando nella Cina il paese destinato ad avere le maggiori potenzialità come sbocco del futuro. Le aziende intervistate sono convinte (l’86,8% del campione) che nei prossimi 2-3 anni possa andare ancora meglio. Siena, inoltre, protagonista anche di “7 Mosse per l’Italia” la traversata oceanica ideata da Giovanni Soldini e Oscar Farinetti, ammini-stratore delegato di Fontanafredda, azienda dete-nuta al 36% dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Il prossimo 25 aprile la traversata partirà dal porto di Genova per arrivare a New York il 2 giugno, trascorrendo 37 giorni in mare per scrivere le 7 mosse da attuare subito per migliorare la situa-zione del nostro Paese. «Siamo particolarmente orgogliosi – ha detto Ga-briello Mancini – di “firmare” questo viaggio fantasti-

co. Il 2010 è stato un grande anno per Fontanafred-da: abbiamo superato i 7 milioni di bottiglie vendute e i 40 milioni di euro di fatturato. Le vendite sono cresciute dell’11% e l’utile ante imposte del 22%».Un’altra buona notizia arriva dall’Ente Vini di Sie-na. L’Enoteca Italiana, infatti, aprirà una catena di enoteche in Cina per la promozione e la vendita del vino italiano. «Siamo già nella fase operativa per insediare una catena di enoteche – spiega il presidente di Enoteca Italiana, Claudio Galletti – nelle città più impor-tanti della Cina, comprese Pechino e Shanghai». Dopo tre anni di presenza a Shanghai, con una sede per la promozione del vino made in Italy, na-scerà infatti la Yshang Wine Consulting la società di Enoteca Italiana per la commercializzazione del vino tricolore.

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I l modello di business di Facebook gira attorno alle inserzioni (così come

quello di Google ad esempio). In altre parole, Facebook per offrire un servizio gratuito, utile, divertente alla gente, deve sostenersi guadagnando dalle inserzioni pubblicitarie: Facebook ADS. Facebook ADS, per funzio-

nare bene e portare benefici, deve esser in grado di profilare l’utenza in maniera quanto più possibile precisa. Perciò si basa sul grafo sociale che è il database

delle connessioni tra persone ed “Oggetti” di varia natura (interessi, pagine, pas-sioni, prodotti, aziende, personaggi, partiti, etc.).

Il grafo sociale alimenta: le connessioni tra persone avvengono tramite le richie-ste di amicizia; le connessioni tra persone ed oggetti si verificano ad ogni click

sul tasto like/mipiace. Per cui il sistema di Facebook non fa altro che memoriz-zare i nostri click sui vari tasti “mi piace” così da proporre all’utente in modo

specifico altre pagine e link di pubblicità. Questo fa intuire il perché su Facebook non esisterà mai un pulsante “nonmipiace”. Una funzione simile non portereb-be nessun valore aggiunto alla piattaforma del social network. Il DISlike crea un danno al grafo sociale... lo priva di una informazione importante. Anche il

design del “mi piace” è modificato: dopo aver cliccato mipiace, il tasto diventa “meno evidente” o comun-que più “nascosto” rispetto a prima.

Questo per far in modo che non abbiano ripensamenti sulla propria scelta. Per annullare l’espressione di gradimento è necessario passare col mouse sul piccolo visto “V” e

cliccare sulla “x” visibile solo in se-guito. Ciò che potrebbe rappresen-tare una modifica poco importante,

per Facebook potrebbe essere il risultato di test e per nulla casuale.

F5tutto gIra su facebook

paGIna a cura dI rosalba botta

Alessandro Nannini, candidato sindaco della lista civica “Io Amo Siena”, annuncia la presentazione in anteprima sul portale web della lista dello spot televisivo in onda prossimamente sulle prin-cipali emittenti locali, che sarà trasmesso anche sulle frequenze radio. Il portale telematico www.ioamosiena.it avrà dunque la fun-zione di centro collettore e canale informativo ufficiale di tutte le attività e gli interventi di Alessandro Nannini e dei candidati che ne compongono la lista, attraverso un’interazione con i visitato-ri che riesca a coniugare web, social network, televisione e radio. Oltre alle più importanti note biografiche di Alessandro Nannini, alla rassegna stampa, al materiale elettorale della lista, che già da diversi giorni popola le vie e le piazze di Siena, il portale compren-de i riferimenti del profilo facebook del candidato sindaco della coalizione di centrodestra, dove Alessandro Nannini risponde in prima persona, e del “fan group”, gestito da alcuni studenti delle scuole superiori senesi. «Puntiamo a raggiungere tutti i senesi at-traverso una comunicazione che si articoli su quattro diversi piani, ognuno dei quali modulato sulle esigenze di un pubblico che è quanto mai vasto ed eterogeneo, sia dal punto di vista anagrafico, che tecnologico e culturale», si legge in una nota dell’ufficio stam-pa. «Il sito offre inoltre agli utenti la possibilità di avviare un di-battito su una o più tematiche di proprio interesse, al fine di aprire una discussione con gli altri visitatori del sito. Tale interazione si basa sulle stesse regole dei forum che popolano la rete, consenten-do così all’utenza un confronto aperto e diretto con il candidato sindaco anche attraverso questo strumento».

nannInI lancIa Il portale web

on lIne Il sIto dI franco ceccuzzI

11 –tecnologie

È online il sito www.f r ancoceccuzz i s in -daco.it, attraverso il quale è possibile leg-gere e commentare le proposte programma-tiche, essere informati

su tutte le iniziative e le notizie della campagna elettorale ed interagire con il candidato attraverso i social network e commentando le varie sezioni del sito. Nel Comitato, che si trova nel cuore della città, sarà possibile orga-

nizzare eventi e fare incontri con i cittadini, i quali potranno recarsi nella nuova sede anche per prendere appuntamenti con il candidato e, dal 18 aprile, per ritirare il programma di governo della città di Franco Ceccuzzi. Il Comitato elettorale, dunque, affiancherà gli altri strumenti già attivati per mantenere un filo diretto costante tra i cittadini senesi e il candidato a sindaco del centrosinistra. Chiunque volesse segnalare un problema o sollevare una questione può lasciare un messaggio vocale o inviare un sms al 331 7118503, il numero della campagna elettorale “Bella Meravigliosa 2.0”, specificando il proprio numero e la propria email.

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Avanti un altro: anche il Vicenza si accomoda all’uscita, con due reti sul groppone, in ossequio alla Legge del Rastrello che dispensa le proverbiali mazzet’ con cui Conte omaggiava gli avversari ai tempi della Juve di Lippi, in una gustosa macchietta che andava in onda

dopo la partita. Erano trionfi allora, sono punti pesanti adesso: ad ogni affon-do il Siena guadagna terreno, avanzando a grandi passi verso la promozione. Una gara perfetta, contro il Vicenza, nonostante la canicola anticipata che ha regalato agli spettatori un’insperata tintarella. I vecchi “lanieri”, per l’occasio-ne, si sono presentati con una maglia senza strisce, forse per cercare di con-fondere Sestu, che da bravo ex non si è lasciato irretire, anzi. Un formidabile uno-due dell’estrosa ala di scuola laziale ha regalato l’ennesimo pomeriggio trionfale. Sestu ha anche sfiorato altre segnature, come Larrondo, Calaiò e altri. Sullo sfondo la prestazione impeccabile di una squadra che, risolti tutti i problemi che si sono presentati in stagione, galoppa a briglia sciolta, sorretta da una grande condizione fisica, dalla piena convinzione nei propri mezzi e dal conforto dei risultati. Unico neo, l’infortunio a Brienza, che ha subito un col-po, ma spera di recuperare al più presto. Ci si chiede, a questo punto, quanto manchi ancora alla festa, ma solo per un momento. In realtà la festa è già qui e ci si diverte a godersela, passo dopo passo. Alla prossima il derby col Gros-seto, in trasferta. Partita sentitissima soprattutto dai rivali, che il Siena non affronta in campionato da trent’anni. Il calcio nel frattempo ha vissuto più di una rivoluzione, accogliendo nei piani alti anche la Robur, cresciuta moltissimo sotto la guida illuminata di Paolo De Luca. Per i maremmani si tratta di un appuntamen-to di gran prestigio, co-munque. All’andata non c’è stata storia, troppa la differenza in campo. Su quella conta il popolo bianconero per passare a vele spiegate anche al “Zecchini” e avvicinarsi a grandi passi all’epilogo di un campionato domi-nato in lungo e in largo.

paGIna a cura dI pancrazIo anFusopaGIna a cura dI pancrazIo anFuso

sestu stendeIl vIcenzasestu stendeIl vIcenzasestu stende Il vIcenza

in & oUT

le punIzIonIsono un optIonal

prodezzebalIstIcheA decidere la gara col Vicenza è stato Alessio Se-stu, non nuovo a prodezze balistiche e a giocate sopraffine in questa stagione. Il fatto che il guiz-zante esterno proveniente proprio dal Vicenza, sia finito qualche volta fuori nelle ultime settimane, è la prova della bontà dell’organico a disposizione di Conte, sicuramente più che adeguato al traguardo della promozione. Sestu, al di là di qualche rara pausa mostrata durante l’anno, ha sempre risposto al meglio, mostrando duttilità e disponibilità al sa-crificio, in aggiunta alle conosciute, rilevanti doti tecniche. Dalla sua c’è la velocità e la freschezza che sembrano regalargli prospettive future migliori, ri-spetto a compagni dotati di grande tecnica ma che sembrano aver già dato il meglio. In un modulo come quello di Conte, un elemento come Sestu è molto prezioso: si tratta di un giocatore su cui pun-tare con convinzione anche per il futuro.

Sono giorni di fuoco per il calcio italiano: il finale di campionato ripropone polemiche sugli arbitri, mentre c’è preoccupazione per la regolarità delle partite che vedono opposte squadre con differenti motivazioni di classifica. Intanto i bookmakers si rifiutano di quotare partite dal risultato scontato e le istituzioni arbitrali si chiudono a riccio, difendendo la bontà del proprio operato, l’imparzialità, la terzietà e via chiacchieran-do. Poi si va alla partita e i dubbi crescono, sia sul-le designazioni che sui comportamenti degli arbitri. Prendete il signor Baracani, giovane arbitro fiorentino che già da qualche anno si fa onore sui campi di serie

A. Non è colpa sua se lo desi-gnano per arbitrare il Siena, e può succedere che, in una gara non particolarmente fal-losa di suo, si trovi a fischiare

una punizione o due a favore del Siena nell’intero arco della

partita. Coincidenze. Se poi i tifosi biancone-ri si lamentano dei suoi natali, può dar-si che sia solo per via dell’antica rivalità cittadina…

12NERO

BIANCO

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13

paGIna a cura dI nIcola panzIerIpaGIna a cura dI nIcola panzIerI

vIa all’avvIcInamentoa barcellonavIa all’avvIcInamento a barcellonavIa all’avvIcInamentoa barcellona

BIANCOBIANCO VeRDe

VeRDe

Calibrare la condizione in vista delle Final 4 senza rilassarsi in maniera eccessiva in campionato. È quanto deve fare la Mens Sana nelle set-

timane che condurranno all’appuntamento in terra catalana. D’altronde, questo è il mo-mento per cercare di riunire le forze. Ci sarà il tempo per far recuperare la condizione a chi è rientrato da un grave infortunio – leggi Mc Calebb, che potrà riprendere confidenza con il ritmo partita – oppure per far superare i mille piccoli acciacchi che insorgono a questo punto della stagione (a Pesaro si sono riposa-ti Zisis, Hairston e Michelori). La vittoria sul difficile parquet di Pesaro ha dimostrato però che la Montepaschi che gli avversari si trove-ranno di fronte non sarà una squadra svagata, con la mente già a Barcellona. Coach Piani-giani si era detto contento del fatto di dover giocare ben cinque partite di campionato, tra partite in calendario e recuperi per i playoff di Eurolega. Rimanere fermi per troppo tempo infatti può essere utile per recuperare energie fisiche, però può far correre il rischio di mol-lare sul piano mentale. Un programma fitto di partite invece consente di mantenere la con-centrazione alta. D’altronde, lo staff mensani-no ha ora a disposizione il roster al completo e quindi ha anche la possibilità di ruotare gli uomini, facendo riposare al bisogno i giocato-ri più stanchi.Il primo passo nella lunga marcia verso Bar-cellona è stato brillantemente superato in

Aveva fatto scalpore la segnalazione arrivata dal Maccabi Tel Aviv, che si era lamentata del fatto che il giorno in cui è prevista la finale di Eurolega coincide con una festa, Yom Ha-zikaron, che celebra il ricordo delle vittime militari e civili del terrorismo. Durante questa festività agli atleti di religione ebraica è proibito partecipare a manifestazioni sportive dopo il tramonto. Puntuale è arrivata la decisione dell’Uleb che ha spostato l’orario della finalissima di Eurolega, in programma alle ore 21:00, anticipandola alle 16:30. Di conseguenza la finale per il terzo e quarto posto sarà giocata alle ore 13:30. «Dopo attenti studi e consultando gli altri club e partner interessati, l’Eurolega ha stabilito il calendario definitivo delle gare delle Turkish Airlines Final Four 2011, prendendo in considerazione le preoccupazioni espresse da uno dei team qulificati, il Maccabi Electra Tel Aviv». Pur condividendo ovviamente le motivazioni della segnalazione del Maccabi ci chiediamo – visto che le date delle Final 4 sono fissate da mesi – perché i dirigenti israeliani siano intervenuti solo ora. Questi saranno i nuovi orari della tre giorni di Barcellona:Venerdi 6 maggio: ore 18:00 Panathinaikos Atene – Montepaschi Siena; ore 21:00 Maccabi Electra Tel Aviv – Real Madrid.Domenica 8 maggio: ore 13:30 Finale Terzo e Quarto Posto; ore 16:30 Finalissima.

ScoUTinG RepoRTf4: nuovI orarI

terra marchigiana, domani sera il secondo an-drà in scena nel palcoscenico prestigioso del Forum di Milano, per uno scontro al vertice che la Mens Sana affronterà con grinta, ma contemporaneamente con la tranquillità di un vantaggio in classifica ancora confortevole.I tifosi intanto continuano a preparare l’esodo di massa verso la Catalogna. Voli economici e non, in partenza dagli aeroporti in tutta Ita-

lia, persino voli charter organizzati apposita-mente in partenza da Ampugnano si stanno riempiendo a velocità impressionante. Moltis-simi hanno già fissato alberghi, appartamenti, ostelli, campeggi e quant’altro. In questi gior-ni sarà risolto anche il nodo-biglietti, anche se alcuni tifosi si sono organizzati per comprarli su Ebay da appassionati previdenti, ma delusi dall’eliminazione delle loro squadre.

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Sono Bull, canino dolce di medio/piccola taglia (peso circa 11 kg.). Vado d’accordo con tutti: cani, gatti e naturalmente amo le persone.Mi trovo a Siena e sono adottabile in tutta la Toscana. Per informazioni: Cinzia 349 [email protected]

da adottarebull

farmacIe

dIstrIbutorI

meteo

Sabato 16 aprile e Domenica 17 aprile

farmacia minucci

viale Vittorio Emanuele, 430577 47254giornaliero

farmacia Gori

via Banchi di Sopra, 180577 280233giornaliero e notturno a chiamata

Domenica 17 aprile

Q8 via PeruzziaGip casini tangenziale San Marcoaci (icm) via Massetana Romanatotal viale Sclavototal (anche Gpl) via Pescaiaesso tangenziale Ruffolo

mercoledi 13

Giovedi 14

venerdi 15

sabato 16

domenica 17

lunedi 18

martedi 19

mercoledi 20

16°

14°

12°

15°

16°

17°

18°

18°

arIeteÈ estate, cari amici, è inutile che vi trinceriate dietro Aprile. Via questi musi lunghi, queste facce tristi, la copertina sul divano davanti alla televisione e la panto-

fola felpata. Anche chi vi sta intorno se l’augura (anche se il gatto apprezzava la copertina, un po’ meno il pelo della ciabatta). Colori, fantasie e fiori, ecco quel che ci vuole! Saturno consiglia: non tutti insieme. Tiepidi.

leoneVa bene il caldo inso-lito per la stagione, ma l’infradito since-ramente ci sembra un po’ troppo. Tolta la maglia della salute, ci sono ancora mol-

ti strati di cui liberarsi prima di arrivare alla nudità. A meno che non si tratti di esibizionismo… In questo caso sinceratevi almeno di essere presentabili. Oppure, ri-mettetevi la maglia, date retta a Marte. TeaTrali.

sagIttarIoArdimentoso non è l’aggettivo adatto per voi. Ma per quanto potrete continuare a sopportare in silenzio? Al lavoro dovete dire di sì, in casa non dovete scontentare nessuno,

gli amici si aspettano questo da voi. Attenti a non finire come quelli delle stragi nei centri commerciali. Venere consiglia: per ora rinunciate al porto d’armi. repressi.

gemellIState andando alla grande e l’obiettivo è lì a due passi. Iniziate a sentirvi già promos-si, neo-promossi, ri-promossi. Ed è un bel sentire, condividiamo.

Ci sarà tempo per danze e canti, ma per adesso do-vete mantenete alta la concentrazione, fare un ulti-mo sforzo. Orione consiglia: suonatele anche ai tristi grossetani e sarà tutta discesa! arrembanTi.

bIlancIaAvete comprato gli occhialini nuovi, spe-so una fortuna per quella muta ad alta tecnologia, sfoggiate un coordinato all’ulti-ma moda. Ora, però, vi tocca nuotare. E lì

iniziano i guai. Rana, più che altro pare rospo. Il vostro stile libero poi è proprio molto libero. Saturno consi-glia: avete mai pensato all’equitazione? scarsi.

acQuarIoI libri non c’entra-no più, il cambio dell’armadio si pre-annuncia come un incubo, la scarpiera sta per invadere la camera, insomma

la casa è piccola, troppo piccola. E piena, troppo piena. E voi, invece di eliminare, continuate ad ac-cumulare. Giove consiglia: iniziate col buttare via la scarpiera. ridondanTi.

toroVi hanno visto in quel localino, affezionati lettori del Toro, e voi avete negato. Qualcu-no ha riferito di avervi intravisto al mare, ma

voi lo avete zittito. Doppia vita o smemoratezza? Nel secondo caso vi consigliamo ginko biloba e riposo, nel primo alibi migliori, maggior discrezione e oc-chiali scuri. Per la barba finta fa già troppo caldo, rinunciate. misTeriosi.

vergIneLui prepara la cena, rifà il letto e, a volte, porta fuori la spaz-zatura. Come potete ancora lamentarvi? Le vostre amiche e cono-scenti non se ne fanno una ragione. Regalini,

fiori e inviti a cena ma a voi non basta. Vuole andare ad abitare vicino a mammina? Giove consiglia: lasciatelo ora, prima che sia troppo tardi. romanTiche.

caprIcornoSquadra che vince non si cambia, deve aver pensato così anche vostra mo-glie/marito, così ora tutte le sere e i fine settimana vi toccano

la stessa compagnia e le stesse attività. Neanche il cambio di stagione sembra portare cambiamenti. Non vedete miglioramenti? Vi interrogate sulla soluzione? Urano consiglia: iniziate a perdere. annoiaTi.

cancroA forza di ripetervi che poteva anda-re peggio vi hanno quasi convinti ma c’è ancora quel quasi a tenervi in sospeso. È vero, lei poteva esse-

re più antipatica, il lavoro poteva essere più noioso e lo stipendio meno ricco. Ma a volte vi assale ancora il dubbio: e quelli a cui è andata meglio? Giove consi-glia: meglio non pensarci. pensierosi.

scorpIoneNon ne potete più ma non sapete come fare a dirglielo? Il sabato al mare, la domenica alle terme, e poi la gita con gli amici e il pique-nique con i colleghi.

Basta! Volete passare un fine settimana casalingo, dormire, sorseggiare un caffè in pigiama, fare compa-gnia al gatto che poltrisce. Siate coraggiosi, diteglielo chiaro! Oppure, fingetevi malati. sTanchi.

pescIIl primo d’aprile è passato ma a voi di scherzi continuano a farne, e pure troppi. Non sapete nean-che più a chi e cosa credere, rischiate di

abboccare continuamente. Ma non vorrete diventare diffidenti proprio ora che tutti continuano a cercarvi. Ci vuole una via di mezzo, la giusta via. Quando la trovate, mostratela anche a noi. Fiduciosi.

– 14 il mago di oz

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Il GazzettIno

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le caramelle delle contrade

a cura dI maura martelluccI

Da VeDeRe

Da aScoLTaRe

Blu è un ara macao strappato in fasce alla giungla brasiliana dalla sconsideratezza e dai commerci illeciti dell’uomo. Trasfe-rito nel freddo inverno del Minnesota in seguito a un incidente, viene soccorso e adottato da Linda, fanciulla appassionata di libri e della vita sedentaria. Addomesticato e cresciuto a cioccolata e biscotti, incapace di volare a causa della cattività, compensa la deficienza con l’inge-gno e la fantasia. Raggiunta da Tullio, un ornitologo entusiasta, Linda scopre di essere la proprietaria dell’unico esemplare ma-schio della specie e di avere l’obbligo morale di concedere che il suo grazioso pennuto si accoppi con Gioiel, magnifica e sola femmina rimasta sul territorio brasiliano. Una divertente avventura per grandi e piccini dai creatori dell’Era Glaciale che ancora una volta non deludono il loro pubblico divertendo quasi tutti.

Un altro grande concerto in arrivo il prossimo 22 aprile. Atterra sul palco del Sonar la song-writer americana Mary Gauthier. Nel suo stile inconfondibile si riconoscono echi di folk, country, gospel ma ciò che la caratterizza di più è la sua voce, profonda, intensa, macchiata di bourbon e whisky. Le atmosfere, se pos-sibile azzardare un paragone, rimandano a Nick Cave, con un sound semplice e diretto, ma malinconico. Un concerto imper-dibile per gli amanti di un certo tipo di rock e per chi apprezza un personaggio che con la sua musica “descrive l’America dei “beautiful losers”.Un’occasione rara per ascoltare dell’ottimo folk, una sorta di anteprima della prossima estate quando sui palcoscenici di tutte le piazze della Toscana si alterneranno i re e le regine di questo tipo di musica a partire dal grande Bob Dylan che dovrebbe far tappa al Pistoia Blues.

“Riabilita” è un’associazione di volontariato (Onlus) che dal 2006 promuove la costituzione di una rete che faciliti il lavoro di accoglienza e di riabilitazione psicosociale svolto presso il “Centro di Socializzazione Bellemme”. Lo scopo è quello di studiare percorsi unici ed individualizzati per il reinserimento sociale di persone con disagi psichici. Il “Centro Bellemme”, del resto, lavora in questo ambito fin dal 1988 anno in cui, su segnalazione dell’Osservatorio Diocesano delle Povertà e in collaborazione con la psichiatria universitaria, si iniziarono a cercare soluzioni concrete per chi soffriva di malattie mentali, specie in età giovanile. Fu un modo per togliere i malati dalla chiusura tra le mura domestiche, per alleviare il peso delle famiglie, per dare risposte stu-diate sulle singole storie e non formalizzate come capita, talvolta, nei servizi pubblici. “Riabilita” offre momenti di incontro, di contatto e di conoscenza che aiutano il malato a sviluppare le proprie capacità di relazione con gli altri, aprendo la strada ad una più forte consapevolezza di sé.Per informazioni [email protected].

rIodi carlos saldanha

mary gauthIersonar - colle val d’elsa

rIabIlIta e bellemme: sostegnI al dIsagIo psIchIco

Le tradizioni, o te, so’ propio bellee di sicuro vanno conservate.

Se poi si perdan vanno ricercatecome hanno fatto co’ le ‘aramelle.

Quelle de le contrade, proprio quelle:te le ricordi? tutte rinvoltate

nelle su’ belle carte colorate...m’ha fatto un certo effetto rivedelle.

L’ho viste lì ‘n vetrina, e difilatoso’ entrato pe’ compranne un etto e mezzo.

Però ci so’ rimasto lì ‘mpalato

quando l’occhio è cascato sopra ‘l prezzo.Cento euro al chilo? Oh nini, o che se’ pazzo?

L’ho riposate e so’ scappato a razzo.

Pietro Pallini – Laboratorio del sonettowww.sonetto.org

15 –occhio e orecchio

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