Gazzettino 46 b

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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 46 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 2 marzo 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Sento già che il treno va... La vita dei pendoLari raccontata daL nostro settimanaLe daLLa pagina 11 aLLa 14

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Sento già che il treno va... senese il La vita dei pendoLari raccontata daL nostro settimanaLe daLLa pagina 11 aLLa 14 Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 46 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 2 marzo 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 46 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 2 marzo 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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Pensare che all’inizio sembrava uno scherzo di Car-nevale. E invece nel giro di poche ore Elisa Melo-ni, segretario provinciale del Partito democratico senese, si è ritrovata “catapultata” nella segreteria nazionale del Pd, insieme ad altri otto democratici “di ferro”, ai quali spetterà il non facile compito di risollevare le sorti di un Pd in crisi di identità e di voti. A volerla nella squadra, Dario Franceschini che l’ha chiamata proprio durante la Festa di Car-nevale della sua bambina, Bianca, portandola dai coriandoli e le stelle filanti di Torrita di Siena, ai flash dei fotografi e alle stanze di Via delle Fratte a Roma, nel quartier generale dei democratici.Ma Elisa Meloni non è una che si lascia spaventare dai cambiamenti, del resto ha scelto la politica fin da giovanissima e il gusto per la sfida quotidiana non le manca. A Roma ha fatto subito capire di che pasta è fatta, per nulla intimorita dall’assalto mediatico di chi voleva capire e conoscere questo volto nuovo proveniente dal cuore della provincia

La “baby” Meloni subito grandesenese. “Vorrei portare – ha dichiarato Meloni - Siena e la sua carica di valori politici e culturali a disposizione di tutto il Paese. Il modello senese può costituire un modello nazionale”. Serenità e sem-plicità hanno segnato le sue dichiarazioni in queste prime giornate di lavoro nella segreteria nazionale del Pd: “Sono una persona normale – ha detto a Curzio Maltese che l’ha intervistata su La Repub-blica – che come tutti deve affrontare i grandi pro-blemi di oggi: crisi economica, tutela dell’ambien-te, immigrazione, sicurezza”. Se le si chiede da che parte sta nelle lotte interne al partito, Meloni taglia corto: “La prima volta che ho votato, nel 1996, c’era l’Ulivo, il resto non esiste, sono personalismi dannosi. Se si dovesse, oggi, tor-nare indietro e affossare il Pd io lascerei subito la po-litica”. Non male per una giovane trentunenne che dice di “essersi trovata per caso nella politica”. Nel suo curriculum ci sono alcune tappe fondamentali che l’hanno portata nella “stanza dei bottoni demo-

cratica”: a 22 anni diventa segretaria della Sinistra giovanile senese e, nel 2001, entra nella segreteria regionale dei Democratici di Sinistra, come respon-sabile organizzazione e comunicazione. Dal 2004 al 2007 è stata segretario comunale dei Ds di Torrita di Siena e portavoce delle Democratiche di Sinistra. Nel passaggio da Ds a Pd diventa membro dell’as-semblea costituente nazionale del partito ed entra a far parte dell’esecutivo di Simone Bezzini nella segreteria provinciale del Pd di Siena. Il cerchio si chiude nel dicembre 2008 quando, mentre volano gli stracci nel Pd senese fra ex Ds ed ex Margherita, Elisa viene eletta segretario, portando una ventata di ottimismo e di novità. Nel mezzo una laurea in giu-risprudenza, la nascita di Bianca e l’impegno quoti-diano per crescere e far crescere la terra che ama, da dove dice “deve partire la riscossa per il Paese per realizzare quelle riforme e quelle scelte moderne e nette, che qui sono già una realtà”.

Massimo Gorelli

Nominata nella segreteria nazionale del Pd

La scheda

La biografia della donna senese chiamata ad una “mission impossible”Una donna senese per trasformare la “mission impossible” del Pd in missione possibileCi voleva una donna per portare un pezzo di Siena ai vertici del Partito democra-tico nazionale, ed ora con Elisa Meloni possiamo dire che “il sogno si è trasfor-mato in realtà”. Nata a Sarteano il 1° maggio del 1977, ma cresciuta a Torrita di Siena, il futuro di Elisa è già scritto nella sua data di nascita: il giorno della festa dei lavoratori di un anno particolarmente caldo della politica italiana. E la passione per la politica la coinvolgerà fin da giovanissima. Ad appena 22 anni diventa segretaria della Sinistra giovanile senese e, nel 2001, il primo “salto” importante con l’ingresso nella segreteria regionale dei Democratici di Sinistra, come responsabile organiz-zazione e comunicazione. L’impegno politico si intreccia con quello universitario, che culmina nel 2006 con la tesi in giurisprudenza, conseguita presso l’Univer-sità degli Studi di Siena con una tesi sulla “Tutela e la valorizzazione dei centri storici”. Un lavoro, questo, che ha influito molto sull’impegno politico di Elisa, impegnata nel Partito come responsabile enti locali e territori. Dal 2004 al 2007 è stata segretario comunale dei Ds di Torrita di Siena e portavoce delle Demo-cratiche di Sinistra. Anche il passaggio da Ds a Pd la vede protagonista, e con le elezioni primarie del 14 ottobre 2007 diventa membro dell’assemblea costituente nazionale del partito e poi entra a far parte dell’esecutivo di Simone Bezzini nella segreteria provinciale del Pd di Siena.Nel dicembre dello scorso anno un’altra tappa importante: nel bel mezzo di uno dei momenti più difficili del Pd senese, spunta il nome di Elisa che non si tira indietro, ma al contrario, prende la guida del partito con il piglio della dirigente

navigata, mostrando idee chiare e obiettivi concreti. “La mia vita è abbastanza complicata, ma ce la metterò tutta” dichiarò in un’intervista immediatamente successiva a quei giorni, riferendosi ai mille impegni di chi ha deciso di sceglie-re la strada della politica, ma anche quella della mamma. Elisa ritaglia ogni suo impegno sulle esigenze di Bianca, la bambina avuta tre anni fa e che già mostra la grinta e la vivacità della madre “Credo che la mia scelta di fare politica – ha affermato Elisa – non possa ricadere sulla vita di mia figlia. Lei sarà sempre la mia priorità assoluta”. Se il neosegretario del Pd, Dario Franceschini cercava il nuovo senza tralasciare concretezza e competenza, probabilmente ha bussato alla porta giusta. Elisa è cresciuta nella politica e la politica “l’ha fatta crescere anche come donna”, come lei stessa ha affermato, riuscendo a mantenere inalterata la semplicità e il rapporto con le persone di chi ha sempre vissuto il territorio e i suoi problemi stando in prima linea. Non c’è solo la politica però tra le sue passioni: c’è la mu-sica per esempio, dove spiccano ancora una volta le donne, da Gianna Nannini a Elisa, ma anche Rino Gaetano, Francesco Guccini e il romano Daniele Silvestri e i poliziani doc Baustelle. Il cinema poi, è una buona “via di fuga” e di riflessione quando il lavoro diventa troppo pressante, così come la buona cucina, i piatti tipici della sua terra, magari consumati in compagnia. Però, alla fine si torna sem-pre là, alla politica, se gli chiedete quali sono i suoi modelli di riferimento, Elisa vi risponderà Giorgio Napolitano e Sandro Pertini. Dalla capitale elettorale del Pd, Siena, alla Capitale con la “C” maiuscola, Roma. Il viaggio di Elisa Meloni è appena cominciato con l’obiettivo di rendere possibile quella che oggi sembra una mission impossible: risollevare le sorti del Partito democratico.

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Ancora nessuna conferma ufficiale dei nomi che il centro destra intenderà schierare per le prossime elezioni amministrative e provinciali della pro-vincia di Siena. La situazione risulterà più chiara soltanto a fine marzo, quando a Firenze si svolgerà un congresso durante il quale verranno stabiliti i nuovi candidati. Il 27 marzo, infatti, il Tavolo per l’organizzazione comunale e provinciale del Pdl, organizzato da Rolando Peccatori, di Forza Italia, e Alessandro Manganelli, di Alleanza Nazionale, approverà una lista unica nata dalla fusione dei due schieramenti nel grande partito unico del Popolo delle Libertà.“L’interazione tra Forza Italia e Alleanza Naziona-le – afferma Lorenzo Rosso, consigliere provinciale uscente di AN – è un percorso che dura da molto tempo e che porterà, il 27 marzo, al debutto del gran-de partito del Popolo delle Libertà, già confermato da un vasto elettorato.” “ ancora presto – ci informa Loredana Battistini, consigliere provinciale uscente

Il tavolo del centrodestra

La Lista deL PdL Per Le Provin-ciaLi sarà decisa a fine marzo in occasione deL congresso costitutivo

di Forza Italia – per sapere i nomi effettivi dei candi-dati che si presenteranno a queste elezioni comunali e provinciali di giugno. Tutto dipende dagli equilibri regionali che si verranno a creare con la nomina dei candidati delle varie regioni.” Mentre, infatti, nelle elezioni regionali di Siena del 1999 e del 2004 furo-no presentate liste diverse per ogni schieramento di centro destra, quest’anno ci sarà una lista unica, con candidati stabiliti dal Coordinamento Regionale, presieduto da Massimo Parisi (FI), Riccardo Miglio-ri (AN) e Angelo Pollina (FI), che terrà conto degli assetti che si verranno a creare nella regione, data la presenza di elezioni in altre sette province della Toscana (Firenze, Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato). “Il Popolo delle Libertà – continua Battistini – è in trattative con il partito di Lega Nord, ma non vedo la convenienza, per quest’ultimo, di presentarsi con una lista propria.”Così, se il Partito Democratico sta già svolgendo la sua campagna elettorale per Siena e provincia, con

a capo Simone Bezzini, eletto alle primarie del cen-trosinistra, il centro destra sta ancora aspettando nomi concreti. “I nostri elettori – rassicura Battisti-ni – non si devono preoccupare. Nella provincia di Siena serve, è vero, uno sforzo in più, ma non sia-mo ancora fuori dai giochi. E poi, permettetemi la battuta, meglio questa fase di assestamento del Pdl, che quella di sfascio in cui si trova il Pd.” “Non c’è da preoccuparsi se ancora non ci sono i nomi concreti dei candidati – afferma Anita Francesconi, coordinatrice comunale – La scelta delle primarie non appartiene al centro destra e serve a ben poco: come si è potuto constatare con le elezioni in Sar-degna dove c’è Berlusconi si vince.”Fare delle previsioni su quali e quanti saranno i nomi dei candidati per il centro destra alla presi-denza provinciale appare quindi ancora difficile; una maggiore chiarezza si avrà dopo il congresso di Firenze del 27 marzo.

Michela Ceravolo

Parte da San Giovanni d’Asso il viaggio di Bezzini nella provincia di SienaDopo la vittoria del 1° febbraio alle primarie per la candidatura a Pre-sidente della Provincia, Simone Bezzini è pronto per il nuovo tour che toccherà tutti i Comuni, addentrandosi nel cuore delle aziende e appro-fondendo il confronto con i cittadini, i sindacati, le organizzazioni di categoria, le associazioni e il terzo settore. In tutta la Provincia di Siena saranno presentare alcune delle proposte e delle idee che andranno a far parte del programma del candidato del Partito democratico, sulle quali raccogliere pareri ed opinioni. Ripartirà da San Giovanni d’Asso il nuovo “viaggio” di Simone Bezzini. Lu-nedì 23 febbraio, alle ore 21, la Casa del Popolo di San Giovanni d’Asso ospiterà la prima tappa del tour di Simone Bezzini. All’iniziativa sarà presen-te anche il candidato sindaco, Michele Boscagli.Lunedì 2 marzo, dalle 17.30, Simone Bezzini sarà invece presso la Sala Palio di Certosa di Pontignano: un evento nato per condividere le proprie idee con i cittadini e accettare ogni contributo innovativo.In tutti questi appuntamenti il candidato del Pd per la Provincia parlerà dei problemi concreti degli abitanti dei comuni toccati.

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fondazione musei senesi 4 mercoledì 4 marzo 2009 4

Già nell’antica Etruria veniva usata la grattugia per il formaggio che, cosa assai curiosa, spesso veniva ag-giunto al vino e all’orzo.In una sezione del Museo Civico Ar-cheologico delle Acque di Chiancia-no Terme, completamente rinnovata, è allestita la raccolta più significativa di materiale inerente l’alimentazione degli etruschi L’esposizione permanente, dal tito-lo “Etruschi a tavola”, racconta gli aspetti specifici dell’alimentazione dell’antico popolo dell’Etruria: le risorse dell’ambiente, le modalità del consumo del cibo e gli aspetti

simbolici degli ali-menti collegati ai banchetti in onore dei defunti. Scene di vendem-mia, caccia e se-mina ornano i pre-ziosi vasi e raccon-tano la vita sociale e culturale di uno degli spaccati della nostra storia tra i più affascinanti. “ I n t e r e s s a n t e , infatti, – spiega Giulio Paolucci,

direttore del Mu-seo – è scoprire come attraverso l’alimentazione si possa compren-dere al meglio le caratteristiche re-ligiose, politiche, economiche e arti-stiche di un popo-lo così importante per il destino della civiltà occidentale nell’antichità”. L’area espositiva ricrea virtualmen-

te l’abitazione del principe etrusco “Aranth”, attraverso ricostruzioni della sala del banchetto con i tri-clini dove gli etruschi consumava-no il pasto, insieme alle loro donne con grande scandalo per i costumi dell’epoca.Tutti gli oggetti, conservati presso il Museo Archeologico di Chianciano Terme, testimoniano come la parte sud del territorio senese, sia l’area che ha restituito la maggiore con-centrazione e la maggiore varietà di reperti etruschi.Per informazioni: 0578 30471, www.museisenesi.org

A tavola con gli etruschi a Chianciano

L’Archeodromo di Cetona

Un settore del Museo Civico tutto dedicato all’alimentazione degli etruschi e ai riti ad essa collegati.

Uno spazio dove rivivere le origini della nostra storiaInaugurato circa due anni fa, l’Archeodromo di Cetona si propone come uno dei più interessanti e curiosi spazi espositivi dedicati all’archeologia. La struttura, che fa parte della rete museale della Fondazione Musei Senesi, si presenta come un percorso didattico-cognitivo creato per completare e integrare la visita al Museo Civico di Cetona e al collegato Parco Archeologico Naturali-stico. “Nel grande spazio è stato possibile ricreare, a grandezza naturale, – spiega Ma-ria Teresa Cuda, direttore del Museo della Preistoria di Cetona – una parte di un villaggio dell’età del bronzo (II millennio a.C.), con capanne e aree per le attività artigianali, e un abitato in grotta del paleolitico medio (circa 50.000 anni fa), che si ispirano alle due fasi della preistoria meglio documentate in questo territorio. Le ambientazioni – prosegue il direttore – sono collegate da un itinerario nel bo-sco e lungo la balza rocciosa sovrastante l’area archeologica delle famose grotte di Belverde”. Negli spazi dell’Archeodromo, oltre alle visite guidate accompagnate da opera-tori specializzati, hanno luogo attività di sperimentazione archeologica e labora-tori didattici per il pubblico più giovane. Un’apposita area, inoltre, è stata destinata alla simulazione di scavi archeologici. Il progetto è stato improntato su criteri di massima accessibilità, tant’è che, ad esclusione della grotta, tutti gli spazi sono percorribili da disabili.Per informazioni sulle modalità di visita e sulle attività previste: Museo Civico Cetona 0578 237632, www.museisenesi.org

a spasso per i musei

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Cerchiamo di approfondire la nostra inchiesta sulla discografia e sul difficile momento che sta attraver-sando parlando con i proprietari di due negozi di dischi in Siena. Queste sono le impressioni raccolte parlando con il proprietario di Discolaser. “I Rea-lity, come X-Factor o Amici, e fenomeni musicali, come Sanremo, contribuiscono a rilanciare il mon-do della musica e della discografia. Anche internet può divenire uno strumento importante per aiutare la musica, e non esserne solo il principale antagoni-sta. Tutto questo, infatti, fa informazione, fa parlare della musica, crea delle stelle. E dunque, partendo dal presupposto che tutta la musica è cultura, un ra-gazzo compra un cd della sua star preferita per l’og-getto in se, per la copertina, per i contributi speciali inseriti in un cd, perché un cd non è solo musica, ma è qualcosa di più, qualcosa che senti tuo e che ti appartiene. Un brano scaricato, invece, sicuramente

Il mercato discografico sta attraversando un mo-mento molto delicato. Abbiamo cercato di capire come i Reality, Sanremo e internet si collochino rispetto alla crisi del mondo della discografia par-lando con il professor Pianigiani, docente all’uni-versità di Siena del corso di Teorie e Tecniche del linguaggio musicale nei media. “Un tempo la musi-ca – dice il docente – era concepita come merce di scambio e veniva fruita in contesti pubblici: i mezzi di allora hanno creato ascoltatori dipendenti dai luoghi di ascolto. Con la personalizzazione della tecnologia siamo arrivati, nel corso del Novecento, al walkman e all’ipod, e, più in generale, la musica si è legata al concetto di riproducibilità. Questo è un tasto dolente, per le case discografiche e per gli artisti, in quanto il diritto d’autore viene completa-mente scavalcato, poichè il peer to peer e la maste-rizzazione, che si legano alla digitalizzazione, per-mettono una qualità ottima dei file musicali. Se così stanno le cose, l’unico modo per salvare la musica d’uso è farla divenire un servizio, non più una mer-ce. O addirittura, facendo un ulteriore passo avan-ti, trasformarla in un diritto, in quanto essa è un patrimonio universale, che alfabetizza le persone e,

Sanremo, amici, X Factor e tutte le altre traSmiSSioni televiSive dedicate alla muSica aiutano il mercato diScograFico? Fanno ven-dere più cd e diSchi? in queSte pagine oSpitiamo il parere di due eSperti del Settore (Fabio pianigiani e monica granchi) e abbiamo interviStato i geStori dei principali negozi di muSica preSenti a Siena

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se scompare, potrebbe dar vita a problemi sociali di enorme natura”. Siamo adesso nel post Sanre-mo, nel periodo delle stelle uscite dalla star making television, come Giusy Ferreri o Marco Carta, ma “non si deve pensare che al successo della Tv e de-gli ascolti corrisponda un altrettanto successo della musica. Musica e Tv sono universi staccati, e un programma fa ascolti, fa soldi, mentre il reale suc-cesso musicale delle stelle che ne escono è limitato, nel tempo e in termini assoluti. Vanno benissimo i reality, va benissimo Sanremo, ma ho seri dubbi sul contributo che portano alcuni di questi artisti al mondo della discografia. Sono fenomeni del mo-mento, che danno una mano troppo piccola alla discografia; sono fenomeni musicali relativamente significativi e l’industria che si crea alle loro spalle è fallimentare. Chi ci guadagna dietro i fenomeni musicali in tv sono le imprese di Rai e Mediaset, non il business per la musica. Questo perché il vero problema è la qualità. Ciò che si crea è un feno-meno mediatico, non è la musica che ne esce da vincitrice: non sono, allora, la strada da imboccare per rilanciare la discografia e il mondo della musica in generale”.

L’aiuto c’è, ma è ancora insufficiente

Un mondo da ripensare

ti da il file sonoro, ma non ha quel valore aggiunto rappresentato dalla copertina, dal volto dell’artista amato, che campeggia sulla facciata del cd. Internet fa conoscere, inoltre, artisti e generi che i negozianti non possono mettere in mostra. Pure i reality sono informazione e sono arte al contempo, e aiutano a rilanciare un mercato troppo spesso statico e in crisi. L’elevato costo dei cd, sicuramente, è un altro fattore che alimenta la crisi musicale e spinge a scaricare la musica da internet, come del resto gli spazi: la socie-tà in cui viviamo sembra non avere posto (e parlo della dimensione fisica) per un cd. L’archivio digi-tale non da di questi problemi. E il mercato sembra dividersi: da un lato coloro che concepiscono il cd, con contributi e copertina, come qualcosa di unico, un oggetto di valore da conservare e che rimane per sempre; dall’altro i fruitori frenetici, che utilizzano la musica come fenomeno usa e getta.”

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La crisi del mercato discografico è innegabile. Ma non credo sia corretto parlare di crisi della musica. Il successo, di partecipazione e di pubblico, di un programma come “X factor”, al di là dell’indubbio appeal di un format sapientemente costruito su ele-menti televisivi di sicuro richiamo, ci conferma la grande vicinanza dei giovani al fenomeno musicale. Nella puntata della scorsa settimana, la riproposi-zione di un pezzo storico ma forse poco conosciuto della PFM, “Impressioni di settembre”, da parte di uno dei giovani in gara, ha determinato migliaia di contatti al sito del gruppo ; contatti che hanno coinciso con altrettanti file del pezzo regolarmente scaricati da internet. In parte è qui che dovremmo indagare le motivazioni della crisi del disco, o me-glio del cd, come oggetto tradizionalmente inteso. In un mondo dove la velocità è divenuta elemento sostanziale, i giovani, che di questa velocità sono artefici e depositari, trovano nella rete uno stru-mento perfetto per soddisfare immediatamente un desiderio di conoscenza che domani, all’apertura dei negozi di dischi, potrebbe essere svanito, sop-piantato da un nuovo desiderio. Internet è facile, veloce e, soprattutto, poco costoso. Consente di ac-quistare solo i brani che interessano davvero (cosa non sempre positiva dal momento che spesso co-nosciamo solo le hit che i mezzi di comunicazione, in accordo con le case discografiche, impongono all’ascolto e che, non necessariamente rappresen-tano i pezzi migliori) impartendo una lezione ai discografici che, per troppi anni, accanto ad album di grande valore musicale, hanno pubblicato dischi fittizi costruiti solo a sostegno di un unico brano. Consente di scovare, per proprio conto e secondo il

proprio gusto, tutti quei talenti dimenticati, a torto o a ragione, dalla discografia. Consente di scavalca-re il paradosso tutto italiano del costo dell’IVA sui cd. Consente, infine, proprio per l’abbattimento dei costi, di concedersi il lusso di acquistare anche quella musica mordi e fuggi che non dura più di una stagione. I supporti, come in questo caso quel-lo musicale, devono rispondere alle esigenze dei tempi e del pubblico giovane che quei tempi mag-giormente rappresenta. Il voto espresso dai giova-ni durante il recente Festival di Sanremo nell’ap-posito spazio di Sanremo web, primo tentativo di gara on line, testimonia un avvicinamento ad una forma di gara canora tradizionale grazie all’utilizzo di nuove forme di approccio. Questo non significa, a mio avviso, che il supporto materiale scomparirà dagli appositi negozi o dalle nostre case (lasciando aperta ad una prossima discussione la questione del primato del vinile o del cd). C’è un’attenzione sempre maggiore, espressa purtroppo soprattutto in USA e in Inghilterra, al confezionamento del cd come ulteriore espressione dell’artista che passa at-traverso la scelta dei caratteri utilizzati per i testi, la carta, il formato, le foto o le illustrazioni sempre più di grande pregio e tanto altro ancora. Questo rende competitivo il disco rispetto al file mp3 spo-standolo su un piano diverso e non comparabile. Una nuova fetta di mercato per gli appassionati di musica, per i fan dei grandi artisti e per i cultori del bello, anche quando questo si esprime attraverso un semplice oggetto. A un patto, però. Che si tratti davvero di buona musica e che chi compra possa contare sulla busta paga.

Monica Granchi

La musica viveoltre i supporti

L’aiuto c’è, ma è ancora insufficienteNel negozio Corsini dischi, abbiamo parlato con il proprietario. “Senza ombra di dubbio questo è un momento non facile per la discografia, che deve fare i conti con due crisi: quella economica, che si è abbattuta sui cittadini abbassandone il potere d’acquisto, e quella vera e propria della musica, ormai iniziata da qualche anno, e che riguarda il commercio pirata e il mercato musicale online. La musica viene scaricata sempre più frequentemen-te da internet, e questo è un danno grandissimo. La gente non capisce che l’industria musicale va aiutata, e scaricare mp3 illegalmente danneggia tutto il mercato in un modo irreversibile. “Ades-so è appena passato Sanremo e il mondo della tv fa i conti con il grande successo dei reality show musicali. Questi aiutano il mondo dell’industria discografica, ma il loro contributo non è così inci-sivo come si pensa.”

I 10 più venduti

Questi sono i 10 dischi più venduti nel nego-zio corsini dischi dal 1 febbraio.

1) COMPILATION AMICI2) COMPILATION SANREMO3) SPRINGSTEEN4) NEk5) PAUSINI6) ABBA (GRAzIE ANChE AL

FILM “MAMMA MIA”)7) NEGRITA8) J-AX (GRAzIE AL BASSO

PREzzO CON CUI è STATO LANCIATO A 9.90 EURO)

9) DE ANDRè10) PATTy PRAVO

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A Siena “il glossario delle donne: parole in movimento”Il consueto appuntamento con LunedìLibriLe iniziative per la Giornata Internazionale della Donna proseguiranno domenica 8 marzo nei locali de “La Lunga Gioventù” in via dei Pispini. L’iniziativa “Il glossario delle donne: parole in movimento”, organizzata dall’insieme degli enti pubblici e privati senesi, sarà un’occasione per incontrarsi, festeggiare, giocare e riflettere sui temi dei diritti delle donne, ancora oggi oggetto di soprusi sia fisici, che psicologici, anche in una società, come quella italiana, mo-derna e all’avanguardia. Infine, l’assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Siena, ha organizzato per lunedì 9 marzo un incontro con i presidi, gli insegnanti e una rappresentanza di studenti delle scuole medie superiori della città in occasione del consueto appuntamento di LunediLibri. Alle 18, nella Biblioteca Comunale degli Intronati, l’amministra-zione donerà i libri presentati in questa edizione di LunediLibri, tutti scritti da donne e che danno uno spaccato della vita al femminile, alle biblioteche scolastiche. A seguire, la traduttrice Ema-nuela Guercetti presenterà il libro “Quanto vale un uomo” di Evfrosinija kernovskaja. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio Pari Opportunità del Comune di Siena 0577 292176.

A Sovicille “le donne e la società”Sabato 7 marzo sarà la volta di “Le donne e la società”. La tavola rotonda, che si terrà a Sovicille nella Sala Rosa di Palazzo Comunale alle 17, vedrà la partecipazione di Giovanna Campani, Catarina Ma-roselli, Susanna Cenni e Anna Serafini.

LunedìLibriIniziative a Marzo per i diritti delle donneGli assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni di Siena, Monteriggioni e Sovicille hanno organizzato, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo, tre tavole rotonde sul tema “Mondo Femminile, Lavoro e Spiritualità”, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. La prima iniziativa, dal titolo “Le donne e il lavoro”, si è già tenuta venerdì 27 febbraio nel Salone Storico della Biblioteca Comunale degli Intronati.

“l’amore crudele” di Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi

Lunedì 2 marzo alle 18, nel salone storico della Biblioteca Comunale degli Intronati, si è tenuto il consueto appuntamento con LunedìLibri, nel qua-le è stato presentato il libro di Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi dal titolo “L’amore crudele”. Le due autrici, la prima giornalista e scrittrice e la seconda critica cinematografica e sceneggiatrice, affronteranno il tema della violenza sulle donne incontrando il pubblico e saranno precedute dalla lettura di alcuni brani da parte degli attori Paola Benocci e Massimiliano Alocco. Presenterà la se-rata Albalisa Sampieri del Centro culturale Mara Meoni.

A Monteriggioni “le donne e la spiritualità”Il secondo appuntamento con il ciclo di tavole rotonde per l’8 marzo sarà per venerdì 6 marzo, a Monteriggioni, al complesso monumentale di Abbadia Isola. Alle 17, Elizabeth Green, Ida zatelli e Annachiara Valle si confronteranno sul tema “Le donne e la spiritualità”. Dopo un piccolo rinfresco, la serata proseguirà con la proiezione, alle 20.20, del film di Alina Marazzi, “Vogliamo anche le rose”.

Da www.sienanews.it

Mercatino all’aperto a Colle Val d’Elsa

Sabato 28 febbraio si terrà la replica di “Ne-gozi fuori – i grandi saldi a Colgirandola”, il mercatino all’aperto già allestito sabato 21 e domenica 22 febbraio. Nella parte bassa di Colle Val d’Elsa i negozi verranno portati in strada ed esporranno la loro merce su banchi colorati collocati per le vie della città. Ci sa-ranno anche musica e animazione.

Una mostra sulla Cassia

Si è inaugurata sabato 28 febbraio una mo-stra sulla Cassia nella Sala Quadri del Palaz-zo Comunale di Poggibonsi. Un’esposizione fotografica che celebra l’antica via attraverso cento fotografie che illustrano il suo percorso di attraversamento da sud a nord della nostra provincia .Sarà possibile visitare la mostra i pomeriggi di tutti i sabati, martedì e giovedì fino al 28 marzo dalle 17 alle 20.

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Vita di contradasanità 4 mercoledì 4 marzo 2009 4 9Z OTZ TIGA NEil senese 4

Chirurgo senese in Burkina FasoSarà un chirurgo senese, il dottor Alberto Guasconi, a organizzare il pronto soccorso in uno dei Paesi più poveri del mondo, il Burkina Faso. Il Ministero degli Esteri ha scelto il dottor Guasconi, medico chirurgo in servizio presso il Pronto Soccorso del policlinico Santa Maria alle Scotte, per la sua più che decennale esperienza nel settore dell’emergenza medico-chi-rurgica in situazioni internazionali difficili e in zone di guerra. Ufficiale medico della Croce Rossa Italiana in servizio e della Marina Militare in riserva, il suo è un curriculum di tutto rispetto. Tra le sue principali esperienze: missione in Croazia nel ’94, durante le operazioni di pattugliamento dell’Adriatico nel pe-riodo della guerra, poi esperienze in Colombia dove ha fondato un centro per i bambini cerebrolesi, ko-sovo con la Brigata Paracadutisti Folgore, Nassyria nel 2006, dove è stato primo chirurgo dell’ospedale italiano, Afganisthan e Iraq con l’Aereonautica Mi-litare . “Il mio compito – spiega Guasconi – sarà quello di riorganizzare sotto la supervisione del capo

Operativa al policlinico Santa Maria alle Scotte un’area di emergenza neurologica, chiamata Stroke Unit, dedicata alla cura dell’ictus. Si tratta del più grande reparto della Regione Toscana per il tratta-mento di questa patologia che colpisce ogni anno in Italia 200mila persone. Dopo un periodo di spe-rimentazione la struttura, attiva all’interno del Di-partimento di Neuroscienze, diretto dal professor Alessandro Rossi, lavora a pieno regime e i primi risultati sono ottimi: a dieci mesi dall’apertura, su 350 pazienti trattati per ictus, la mortalità è scesa dal 15% degli anni precedenti al 4,9%. Cosa è cam-biato? “L’Area Stroke – spiega il professor Rossi – è dotata di 18 posti letto interamente dedicati alla cura dell’ictus cerebrale . Di questi, 8 posti letto sono ad alta intensità di cura, dotati cioè di strumenti tecno-logici in grado di tenere sotto controllo i parametri vitali del paziente”. Il reparto è inoltre dotato di un sistema innovativo di controllo informatizzato di tut-te le procedure cliniche ed assistenziali. “Da un pun-to di visto organizzativo – prosegue Rossi – abbiamo adottato un modello assistenziale integrato con un team di medici dedicati, per metà neurologi di cui è responsabile la dottoressa Rossana Tassi, e per metà internisti e cardiologi, il cui responsabile è il professor Giuseppe Martini. Il team infermieristico coordinato da Marcella Pistolesi, è stato specificata-mente formato, così come il gruppo di fisioterapisti e logopedisti che vi operano”.

Ictus: il più grande reparto della ToscanaIn dieci mesi mortalità ridotta dal 15% degli anni precedenti al 4,9%

L’Area Stroke è abilitata dalla Regione Toscana e dal Coordinamento Nazionale all’esecuzione della fibrinolisi sistemica, un trattamento che, se sommi-nistrato entro le 3 ore dall’insorgenza dei sintomi di un ictus ischemico, può ridurre o far regredire completamente il danno neurologico. Per velociz-zare l’ iter diagnostico e terapeutico è stato attivato uno specifico “percorso ictus” con la collaborazio-ne di 118, Dipartimento di Emergenza e Labo-ratorio Analisi delle Scotte, l’Azienda Usl7 con gli ospedali di Nottola e Campostaggia. “Poiché po-tenzialmente tutti pazienti che arrivano al Pronto Soccorso delle Scotte entro le tre ore – conclude Rossi - possono essere sottoposti a tale trattamento, sarà importante educare la popolazione a ricono-scere i primi sintomi dell’ictus”.

progetto, dottor Scaravilli, e del capo missione per i Paesi Francofoni, dottor Gentile, il Pronto Soccorso dell’ospedale CMA di Ouagadougou, uno dei due ospedali presenti in Ouaga, la capitale del Burkina Faso, dotandolo di una sala di urgenza. Metterò a frutto tutte le mie competenze e l’esperienza ma-turata in questi anni, sia a Siena che nelle missioni umanitarie, per collaborare con l’équipe locale”. Il modello organizzativo del Pronto Soccorso senese potrà quindi essere esportato, per quanto possibile, in Burkina Faso, attualmente il terzo Paese più po-vero sulla Terra, situato nell’Africa Occidentale e confinante con Mali, Niger, Benin, Togo, Ghana e Costa d’Avorio. “Sarà una piccola ma grande parte di Siena – conclude Guasconi – nel cuore dell’Africa. Desidero anche ringraziare il policlinico di Siena che mi ha permesso di partecipare a questa affascinante esperienza e particolarmente la Direzione Aziendale e quella del Pronto Soccorso”. La missione è già ini-ziata e si concluderà il 15 marzo.

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Z OTZ TIGA NEil senese10 3 4 mercoledì 4 marzo 2009 4 enogastronomia

L’Esposizione universale che si terrà a Milano nel 2015 dal titolo Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita sarà l’occasione per trattare di temi come l’alimentazione, il problema della mancanza di cibo per alcune zone del mondo, l’educazione ali-mentare fino agli organismi geneticamente modi-ficati, gli OGM. Tra gli obiettivi che l’Expo si pro-pone, spiccano il tentativo di rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, assicurare un’ali-mentazione sana e di qualità a tutti gli abitanti del Pianeta, cercando di combattere la fame, la sete e la mortalità infantile. Molta attenzione sarà data anche all’educazione alimentare e alla valorizzazione delle tradizioni culinarie come elementi culturali ed etnici. Per quanto riguarda la presenza della nostra città, questa sarà l’occasione per dare lustro al territo-rio, poiché verrà dato ampio risalto alle eccellenze alimentari, settore nel quale le terre di Siena of-frono numerosi prodotti molti dei quali contras-segnati dai marchi DOP, IGP e STG. Di questo si è parlato il 23 febbraio, presso il San-ta Maria della Scala, durante una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Massimo D’Alema, Presidente Fondazione Italianieuropei, Giusep-pe Mussari, Presidente Banca MPS, Gabriello Mancini Presidente Fondazione MPS, Paolo De Castro, docente Università di Bologna e Mauro Rosati direttore Generale Fondazione Qualivita. Anche Letizia Moratti, sindaco di Milano, ha in-viato un messaggio ai partecipanti nel quale so-stiene che il settore agroalimentare potrà essere uno di quei comparti che rilanceranno l’economia del Paese. Lo stesso D’Alema, in un suo interr-vento, ha sostenuto che l’agroalimentare è uno di quei settori in cui i consumi tengono maggior-mente In questo ambito attraverso la firma di un protocollo di intesa che verrà presto formalizzato Fondazione Qualivita, Gruppo Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena si impegnano alla realizzazione di una serie di at-tività inerenti la promozione e la valorizzazione di un settore dove la qualità del prodotto deve essere preservata.

L’Expo che si terrà a Milano nel 2015 sarà una grande occasione per presentare al mondo quelli che sono i prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia italiana. Siena, naturalmente, sarà parte attiva di questa rassegna in quanto annovera, nel suo territorio, numerose produzioni di alta qualità oltre ad esercitare un fascino notevole per la bellezza dei suoi panorami da sempre meta di turismo nazionale e non. Da una esposizione internazionale come quella che si terrà nel capoluogo lombardo, la nostra terra potrà senza dubbio trarne vantaggio mostrando le proprie bellezze agli occhi di tutto il mondo. A tal proposito, abbiamo ascoltato il parere di Mauro Rosati, direttore di Qualivita, da sempre impegnato nella valorizzazione delle risorse e delle eccellenze agroalimentari del territorio.L’Esposizione universale che si terrà a Milano nel 2015 sarà una enorme cassa di risonanza per chi verrà chiamato a prenderne parte. Siena sarà in prima linea,oltre che con i sui prodotti anche come modello di città dove la qualità della vita è alta. Quali pensa potranno essere le ripercussioni e le conseguenze di questo grande avvenimento per la città? Prima di tutto mi preme precisare che stiamo parlando di un progetto ancora in essere al quale abbiamo aderito con entusiasmo e in cui crediamo. Sapere con certezza quali saranno le ricadute non è ancora possibile. Possiamo fare solo degli auspici in merito. E augurarci che l’esposizione sia un grande successo e che riesca a dare una bella immagine della nostra terra. Noi vogliamo che Siena riceva una promozione non indifferente dalla manifestazione e un contesto come L’Expo, dove sarà presente e rappresentato tutto il mondo enogastronomico, è ideale per mostrare le nostre eccellenze. è, questa,

Siena accetta la sfida dell’Expo del 2015

Se ne è discusso al Santa Maria

una rassegna adatta per Siena e per il suo territorio perché viviamo in una città che fa del turismo di qualità la forza motrice della propria economia. Siena è percepita dal mondo come un posto di eccellenza, chi arriva da noi vede che la qualità della vita è alta. è un fattore molto importante all’interno dell’Expo che si occupa, oltre che delle eccellenza dei prodotti agroalimentari, anche di cercare una soluzione ai problemi legati all’alimentazione nel mondo. Siena, da questo punto di vista, può essere un ottimo esempio di sviluppo sostenibile.

Dunque il turismo e i prodotti tipici della produzione senese saranno sicuramente valorizzati da questa kermesse.Sicuramente sì. Attraverso il turismo, dunque la conoscenza del territorio, e la valorizzazione del settore agroalimentare senese, siamo sicuri che la città riceverà un forte ritorno di immagine, soprattutto su scala internazionale. Siena è una grande produttrice di prodotti con marchio di qualità. E articoli come i vini, ad esempio, che già rappresentano la maggiore voce di esportazione per l’economia senese, potranno uscirne ancor più valorizzati.Che cosa è emerso dalla “tavola

rotonda” che si è tenuta il 23 febbraio al Santa Maria della Scala con i rappresentanti delle istituzioni? Le istituzioni, il Monte dei Paschi e la Fondazione Monte dei Paschi hanno dimostrato un forte interesse per la partecipazione di Siena all’Expo 2015. Questo è dettato dalla consapevolezza che un’occasione del genere rappresenta una grande vetrina per tutta la zona. Come detto, il turismo di qualità per l’economia di Siena e provincia è fondamentale e a tutti noi interessa presentare una grande immagine dei nostri prodotti e della nostra terra.

Giuseppe Del Fuoco

La scheda

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l’inchiesta

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Inchiesta e foto diGiuseppe Del Fuoco

Marco Vangelisti

Vita da pendolari

La lentezza dei treni, la sporcizia ed i ritardi sono le problematiche principali che sono emerse dall’indagine, ma, puntua-lizzato questo, gli intervistati si sono dimostrati parzialmente soddisfatti dei servizi offerti dalle ferrovie nelle linee Siena-Empoli e Siena-Chiusi. Giovedì 26 febbraio, alle ore 08.18, abbiamo preso il treno dalla stazione di Siena, diretti verso Em-poli. Il treno era quasi pieno e non è stato difficile trovare qualche pendolare con cui scambiare qualche opinione. L’umore che si respirava sul treno non era dei migliori, visto che siamo partiti con 15 minuti di ritardo, a causa di un problema alla locomotiva. E subito, parlando con Michelle, 18 anni, studentessa di Empoli, abbiamo colto un forte malumore di lei e di

tutta la sua compagnia di amici, secondo i quali “i ritardi purtroppo sono frequenti, e dobbiamo ritenerci fortunati che questa volta i minuti siano solo 15. Neppure le condizioni dei treni sono ottimali, ma non per la sporcizia dei vagoni o dei bagni, in quanto vengono puliti ogni mattina, ma per l’usura dei seggiolini e dei treni, ormai troppo vecchi per continuare a viaggiare”. Le impressioni di Domenico, ragazzo napoletano di 22 anni, che vive a Siena ed è uno studente universitario di Empoli, sono più positive: “sono due settimane che ho ricominciato a fare il pendolare e questa è la prima volta che il treno ritarda. Le linee di Napoli sono sicuramente peggiori, sia come condizioni igieniche, che come servizio offerto da Trenitalia”. Secondo Lorenzo, studente universitario a Firenze, e di provenienza da Asciano, “i ritardi non sono rari, ma quasi mai superano la mezz’ora, dun-que mi ritengo abbastanza fortunato. Questa linea non è bruttissima, ma il pullman è molto più rapido del treno. Non lo prendo solo perché, abitando vicino alla ferrovia, per me è più comodo muovermi in treno, perciò mi accontento”. Carlo, imprenditore

di 36 anni, lavora a Empoli e si muove su questa linea 5 giorni a settimana. “Sono di Roma, e arrivare fino a Siena è una sofferenza, visto che soprattutto la linea Chiusi-Siena è qualcosa di indescrivibile, considerato soprattutto l’enorme tempo di percorrenza. Siena-Empoli è invece migliore, soprattutto per la pulizia, anche se servirebbe un numero maggiore di treni; sarebbe opportuno anche che si riducesse il tempo di percorrenza, infatti in macchina in mezz’ora arrivi fino a Firenze. Qui, per fare Siena-Empoli, ci impieghiamo più di un’ora!”. Manuel deve, invece, arrivare ogni giorno fino a Firenze in treno. è un operaio di 43 anni e secondo lui “la linea è decente, anche se servirebbe più severità da parte dei controllori. I treni sono spesso pieni di extracomunitari, zingari o rom che non pagano mai il biglietto e che se la cavano spesso perché o non passano a controllare i biglietti, o sorvolano sulla mancata obliterazione da parte di queste persone.” Fabio e Francesca, due ragazzi di 18 anni, studenti a Firenze, si lamentano della lentezza del treno. “Evitiamo di andare in autobus solo per il timore del traffico, ma non è possibile impiegare così tanto tempo

abbiamo chiesto a simone bezzini, candidato deL Pd aLLa Presidenza deLLa Provincia di siena, iL Parere suLLa situazione deL trasPorto su ferro e sui ProbLemi dei PendoLari (a Pagina 14). L’onorevoLe franco ceccuzzi si sofferma invece suLLa imPortanza di avere coLLegamenti efficaci con gLi intercity che Passano da chiusi (a Pagina 12)

siamo saLiti sui treni che da siena Portano a emPoLi e a chiusi. abbiamo ParLato con moLti

PendoLari fra cui moLti universitari. queLLo che segue è iL racconto di questo viaggio

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l’ inchiesta

per un percorso così breve. L’unica cosa positiva è che c’è il tempo di ripassare la lezione del giorno!”. Sabrina, 28 anni e ricercatrice all’università di Fi-renze, sostiene che “alcune volte viaggiamo con il Minuetto, all’avanguardia, pulito e silenzioso. Altre volte invece facciamo Siena-Empoli sulle Littorine degli anni sessanta, che portano vagoni rovinati dall’incuria della gente e delle ferrovie. Per il re-sto sono soddisfatta del servizio. I ritardi non sono molti e comunque sono cose che uno deve mettere in conto viaggiando su un treno: come per tutte le cose ci sono elementi positivi e negativi anche nell’essere un pendolare.” Matteo vive una situa-zione completamente diversa. Lui viene da Scarli-no, e vive a Siena da 5 anni. Adesso gioca a basket a Empoli, e ha la fidanzata che vive li. “Quasi tutti i giorni mi muovo in treno fino a Empoli, e sono estremamente soddisfatto dei servizi che offre Tre-nitalia su questa linea. Ormai ero abituato a fare Scarlino-Siena, dove c’è un cambio alla stazione di Montepescali, dove non c’è né un bar, né una sala d’attesa. In più i treni sono in condizioni disastrose, tanto che molte volte mi chiedo se arriverò mai a Siena. Questa tratta invece è comoda, ben servita e pulita, e, nonostante abbia la macchina a dispo-sizione, non vivo assolutamente questa mia situa-zione di pendolare come un problema, anzi, traggo vantaggi di costi e di tranquillità muovendomi in treno, rispetto che in macchina.” Siamo arrivati a Empoli alle ore 9.32, per un tempo di percorrenza totale di 1 ore e 14 minuti.Lo stesso giorno siamo saliti sul treno che da Siena porta a Chiusi che è arrivato in orario alle ore 8:06. Saliamo insieme ai pendolari. “Il ritardo, a dispetto di quello che si possa dire in giro, a volte anche esa-gerando, non è il problema più grave da affrontare per chi viaggia su questi treni quotidianamente – ci racconta Luigi, operaio di Rapolano Terme – di solito il treno è puntuale o può avere un ritardo di qualche minuto che si può recuperare durante il viaggio”. Certo non sono mancati casi di ritar-di consistenti che per lo più, a detta della signora Anna, di Sinalunga “sono dovuti a problemi delle vetture. Alcuni dei treni sui quali viaggiamo sono un po’ vecchi, anche se negli ultimi due o tre anni ho cominciato a vedere qualche nuovo treno, come il minuetto”. Il problema di questi nuovi treni, come ci dice Arianna, studentessa di Lingue a Firenze “è che hanno poche carrozze ed è raro trovare posto a sedere in orari di punta. Ma almeno sono puliti. A volte i bagni lasciano un po’ a desiderare, ma ho visto di peggio. Viaggiando spesso verso Firenze, da Chiusi, sono salita su treni nei quali la gente non appoggiava la testa al poggiatesta senza prima aver-lo coperto con una sciarpa o con la giacca. Questo per farvi capire lo stato di incuria in alcuni vagoni. Ma qui la situazione è migliore.” Un altro aspetto per il quale spesso si sentono lamentele, da parte di chi viaggia, sono i lunghi tempi di percorrenza. In effetti, è un problema abbastanza sentito in quanto raggiungere Siena da Chiusi o viceversa richiede tra i settantacinque e i novanta minuti in treno. Un tempo lungo, se si considera che tra le due città ci

“Una giornata importante per le nostre ferrovie e un passo avanti nella difesa dei diritti dei pendo-lari”. Sono state queste le prime parole espresse da Franco Ceccuzzi, deputato del Pd all’indoma-ni dell’approvazione, all’unanimità, della risolu-zione presentata in Commissione trasporti della Camera dei Deputati per scongiurare il passag-gio degli intercity sulla linea lenta. “Approvando la risoluzione – spiega Ceccuzzi - il governo si è impegnato a garantire l’attuale livello dei servizi, presenti anche sulla stazione di Chiusi, come ad Arezzo e Orvieto. Una vera e propria moratoria che durerà fino al 2011, quando sul mercato en-trerà la compagnia Ntv, secondo gestore dell’alta velocità. Abbiamo la sicurezza che non saranno

“Garantiti gli intercity a Chiusioperati tagli ai nostri treni, scongiurando così il rischio di marginalità di alcuni territori e tute-lando il diritto alla mobilità dei pendolari. Siamo riusciti a mantenere su Arezzo, Chiusi e Orvieto i servizi che ci sono oggi, con gli stessi tempi di percorrenza, resi possibili solo grazie al transito sulla linea veloce”. “La risoluzione – continua Ceccuzzi – dispone poi uno studio di fattibilità per realizzare stazioni “in linea” ad Arezzo, Chiusi ed Orvieto, così da rendere possibili le fermate degli Eurostar, senza il bisogno di utilizzare rampe di uscita e di rein-gresso con tempi insostenibili per l’alta velocità. Il 2011 sarà l’anno in cui si giocherà un’altra partita per ristrutturare tutto il servizio a lunga percor-

Una dichiarazione dell’Onorevole Ceccuzzi sulle risorse per le nostre tratte

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13Z OTZ TIGA NEil senese 44 mercoledì 4 marzo 2009 4

“Garantiti gli intercity a Chiusirenza, diverso da quello dell’alta velocità, e per ottenere sulla linea veloce tracce orarie buone per gli Intercity. Il passaggio in Commissione Traspor-ti ci assicura per il presente e per l’immediato fu-turo, consentendoci di lavorare con più serenità. Un ringraziamento va al Comitato dei pendolari della linea Firenze Roma, la cui collaborazione è stata preziosa per impostare la nostra piattafor-ma di lavoro su questo tema; al gruppo del Pd in Commissione Trasporti, che, con il capogruppo Michele Pompeo Meta come primo firmatario, ha sostenuto la risoluzione; al governo che l’ha ac-colta, e al Presidente della Commissione, Mario Valducci che ha mostrato una forte sensibilità su questi temi”.

Una dichiarazione dell’Onorevole Ceccuzzi sulle risorse per le nostre tratte

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l’ inchiesta

Z OTZ TIGA NEil senese 4 mercoledì 4 marzo 2009 4

Ritardi continui, linee lente e vagoni sporchi. Sono questi i principali disagi che, ogni giorno, devono af-frontare centinaia di pendolari che utilizzano il treno per motivi di lavoro o di studio. La presenza di un trasporto ferroviario lento e ina-deguato è un’emergenza sociale, ma anche econo-mica. Nei prossimi anni la capacità di competitività e di attrattività di un territorio saranno determinate, anche dall’efficienza infrastrutturale, soprattutto dal punto di vista del trasporto su rotaia. Le nuove linee ferroviarie ad alta velocità cambieranno la percezione delle distanze, rischiando di far rimanere ai margini quei territori non attraversati dalle nuove ferrovie. Oggi la nostra Provincia rischia di rimanere lontana dalle principali vie di comunicazione, a causa di tempi di percorrenza troppo lunghi. Basti pensare che per spostarsi da Firenze a Roma (270 km) ci vogliono 1 ora e 35 minuti mentre da Roma a Siena (240 km), via Chiusi o via Firenze, occorrono circa 3 ore. Stesso discorso per la linea Siena – Firenze che impiega 1 ora e 30 circa.Cosa è possibile fare per invertire questa tendenza?Prima di tutto, rendere più competitivo, in termini di tempi e costi, il trasporto su ferro, attraverso l’ammo-dernamento delle linee ferroviarie della nostra Pro-vincia per andare, ad esempio, da Siena a Roma in 2 ore e venti, salvaguardando le fermate Intercity ed Eurostar presso la Stazione di Chiusi. Non possiamo pensare di farlo da soli ma abbiamo bisogno dell’im-pegno della Regione Toscana e di tutti quei territori in cui risiedono stazioni strategiche per la mobilità dell’intero centro Italia, come Chiusi, Arezzo ed Or-vieto. Solo se riusciremo a portare avanti un’azione sinergica tra Regioni e Province nei confronti del go-verno, Rfi e Trenitalia potremo vincere la sfida della modernizzazione ferroviaria. Quali sono le proposte per quanto riguarda la Stazione di Chiusi? Occorre fare una seria verifica su alcune ipotesi: quel-la di inserire, nel circuito dell’alta velocità, alcune stazioni intermedie di particolare rilevanza oppure prevedere, accordi di programma interregionali per

l’acquisto di tracce orarie competitive per i servizi ai pendolari, in fasce orarie di maggior frequenza. Si tratta di proposte e di riflessioni che devono essere esaminate e concertate per perseguire una linea co-mune di intervento e per promuovere il diritto alla mobilità e lo sviluppo socio economico delle diffe-renti realtà. Oggi grazie alla risoluzione presentata dai nostri parlamentari, fino al 2011, abbiamo scongiura-to il pericolo di far retrocedere gli intercity tra Firenze e Roma sulle linee lente, evitando ulteriori problemi ai nostri pendolari. Non possiamo però permetterci di arrivare al 2011 senza una soluzione concreta.Ma il problema dei treni riguarda solo il Sud della Pro-vincia?Assolutamente no. Occorre lavorare anche per an-dare da Siena a Firenze sotto i 70 minuti, puntando all’ammodernamento della linea Siena – Empoli – Fi-renze, snodo importantissimo per il nostro capoluogo che, attraverso Firenze, potrà essere collegato all’alta velocità, ma anche agli aeroporti della Toscana. Oggi, grazie agli investimenti sostenuti dagli enti locali sene-si, previsti nell’accordo di programma del 1999, sono state prodotte alcune migliorie sulla linea. Inoltre con la recente introduzione del sistema “memorario” si è dato ai cittadini certezza di servizi, incrementando il numero dei treni da Siena a Firenze. Purtroppo non sono migliorati i tempi di percorrenza. Il problema principale sulla linea riguarda il mancato raddoppio dei tratti Siena - Poggibonsi (25 km) e Empoli - Gra-naiolo (11 km). Quale potrebbe essere dunque una soluzione possibi-le?Occorre lavorare su un nuovo accordo di program-ma che preveda un piano di interventi sulle infra-strutture, sui mezzi e sull’organizzazione dei servizi e che coinvolga il governo, la Regione, Rfi e Trenitalia, insieme agli enti locali senesi che potrebbero anche mobilitare risorse del territorio. Un accordo che può trovare nello studio, recentemente presentato dalla Provincia, una base dalla quale provare a realizzare un vero e proprio piano della mobilità integrata tra gomma e rotaia.

siano poco più di settanta chilometri. “Secondo me – dice Nicola che studia a Siena – il problema può essere risolto ammodernando la stazione. Non capisco perché a Siena non ci sia ancora una linea veloce di percorrenza. Venendo da un piccolo pae-se in provincia di Grosseto, ai piedi dell’Amiata, la stazione di Chiusi è quella a me più vicina da rag-giungere per prendere il treno per Siena. ho fatto il tragitto sia in treno che in autobus. Partendo dal mio comune, Sorano, più a Sud di Chiusi, devo dire che il tempo di percorrenza è inferiore a quel-lo del treno, nonostante percorra la Cassia che non è proprio un’autostrada”. Arriviamo a Chiusi alle ore 9:23; oggi il treno è stato puntuale, per fortuna. Anche se, come detto, non sembra essere il ritardo la maggiore preoccupazione dei pendolari.Ancor più particolari i giudizi che vengono espressi dagli studenti universitari. “In generale il servizio offerto è buono, da qual-che tempo sono state sostituite le vecchie carrozze con delle nuove e l’inserimento di un treno nuovo come il minuetto è senza dubbio un aspetto positi-vo” sostiene una studentessa che si reca da Empoli a Siena. “Il vero problema – continua - è l’igiene; spesso i bagni sono in uno stato indecente, già dalle prime ore della mattina, quasi inutilizzabili. E per quanto riguarda la pulizia dei vagoni, credo che la maggior parte della colpa sia imputabile a chi viag-gia, persone maleducate che considerano i sedili come poggiapiedi e il pavimento come un cestino dell’immondizia. Magari servirebbe più severità da parte dei controllori.” Controllori che, a detta di un’altra studentessa, “sono nella maggior parte persone gentili. Molti di loro sono ragazzi e ragazze sotto i trent’anni, efficienti e disponibili: una volta uno di loro ha chiamato in stazione per chiedere di ritardare la partenza di un treno di cinque minuti e permettermi di prendere la coincidenza.” E sul capitolo ritardi, un ragazzo che viaggia sulla tratta Siena-Chiusi dice che “ci sono, ma non sono la nor-ma. A volte la gente esagera nel sostenere che i treni italiani sono sempre in ritardo. A me è capitato po-che volte di averne di consistenti. Più spesso capita di dover attendere quasi un’ora in stazione perché si perde la coincidenza per un ritardo di dieci mi-nuti”. “Il vero disagio, secondo me – dice una ra-gazza di Empoli che studia a Siena – è impiegare un’ora e un quarto per coprire sessanta chilome-tri di viaggio. è un’eternità. Tra andata e ritorno, quando seguo i corsi la mattina a Siena, perdo tutto il pomeriggio per rientrare a casa. E poi spesso mi è capitato di viaggiare in piedi, specie nelle ore di punta e sul minuetto perché ha solo due carrozze, un po’ poche”.

Segue da pagina 12 Rendere competitivoil trasporto su ferro

Intervista a Simone Bezzini

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Vita di contradanuoVe tecnologie 4 mercoledì 4 marzo 2009 4 15Z OTZ TIGA NEil senese 4

Twitter è una rete sociale e un servizio di micro-blogging che permette agli utenti di mandare ag-giornamenti attraverso messaggi di testo, lunghi non più di 140 caratteri, via SMS sul cellulare, messaggeria istantanea (messenger o gtalk), e-mail, lo stesso sito di Twitter, o i feed RSS. Twitter è stato creato nel marzo 2006 da una società di San Francisco, l’Obvious Corp. I messaggi pubblicati hanno l’intenzione di informare sul proprio status: ovvero come ci si sente oppure cosa si sta facen-do in quel momento. La maggior parte dei twits, che sono i messaggi che si lasciano, sono scritti in terza persona. Questo perchè sul sito i twits ven-gono mostrati nella forma “nick + messaggio”, ma ognuno è libero di twittare come vuole.Gli aggiornamenti sono mostrati nella pagina di profilo dell’utente e sono anche mandati istan-taneamente agli altri utenti che si sono registrati per riceverli. Chi li manda può scegliere se inviarli solamente ad una ristretta cerchia di amici, oppu-re rispettare la procedura normale che prevede di mandarli a chiunque.Ma sul sitoTwitter search, che è il motore di ricer-

ca per tutti i messaggi twitter, si può cercare con parole chiave minimamente definite, informazioni molto precise, recentissime, e anche georeferen-ziate: si possono avere le informazioni che riguar-dato una determinata area geografica.La forza di Twitter sta nella sua semplicità. Sem-plicità, manegevolezza ed adattabilità di bisogni e usi diversi: dal microblogging alle segnalazioni, all’istant messaging, in formato più o meno pub-blico, fino ad usarlo come strumento di social networking e microcommunity, per esempio come la BBC (http://twitter.com/bbcnews), che ha regi-strato svariati canali.Viene usato anche per scopi istituzionali, un esem-pio è il Governo Inglese http://twitter.com/Dow-ningStreet e il Governo americano http://twitter.pbwiki.com/USGovernment, la Polizia e i Vigli del Fuoco di vari Stati http://twitter.pbwiki.com/PoliceAndFire, varie Organizzazioni Internazio-nali http://twitter.pbwiki.com/Organizations, e le Agenzie di informazione http://twitter.pbwiki.com/News+Services.Come esempi italiani ci sono il Comune di Torino http://twitter.com/twitorino, l’Atac Roma, agen-zia per la mobilità del Comune di Roma http://twitter.com/atacmobile e la Regione Veneto http://twitter.com/regioneveneto. Ci sono docen-ti che stanno pensando di usare Twitter per poter raggiungere tutti con messaggi istantanei; è una piattaforma perfettamente integrata con il cellula-re e gli sms, si può così comunicare con gli studen-ti e avvertire con un messaggio per tutti, senza star dietro a numeri e nominativi, di compiti e scaden-ze. Ci sono i siti di informazione che lo usano per

dare le ultime notizie o addirittura ci sono esempi di fatti di cronaca vissuti e raccontati in diretta tramite i twits dalle persone che si trovavano in quel momento sul luogo del fatto o dell’evento. Il primo passo da fare è andare sul sito http://www.twitter.com e registrarsi gratuitamente per ottenere il proprio soprannome o nickname da usare nel servizio. Fatto questo potete già comin-ciare a lasciare i vostri messaggi dalla home page del sito. I Twits che si inviano verranno letti solo da chi ha deciso di seguirci, cioè dai nostri “Fol-lowers” oppure lasciarli disponibili comunque nella Public Timeline, dove si leggono proprio tutti i twitters del mondo. Gli utenti che si deci-de di seguire (Following), non necessariamente ci seguono (Followers): quando un utente che seguite sceglierà di seguirvi a sua volta, vi arri-verà una e-mail nel momento in cui avrà inserito il vostro nickname tra i suoi Following. è pos-sibile indirizzare un Twits ad un utente, specifi-cando “@nickname”, che significa che il twits è rivolto a quella persona in particolare. Questa è una funzione comoda e utile perché la forma “@nickname” viene automaticamente trasformata in un link verso la pagina di quell’utente. In que-sto modo si può aggiungere tra i propri followers anche quell’utente.L’aspetto affascinante di Twitter è la sua natura in-clusiva di vari strumenti preesistenti che può cam-biare da autore a lettore: può essere segnalazione autocentrata o segnalazione che divaga, conversa-zione o soliloquio. è’ un luogo intermedio e flessi-bile tra pubblico e privato.

Rosalba Botta

Twitter, la scrittura in terza persona

il sito della settimanaTutto il mondo sa cosa è il Palio di Siena. Ma se qualcuno fosse veramente interessato a scoprirne le minuziose curiosità, la storia e gli aneddoti più curiosi e particolari può visitare il sito che segnaliamo questa settimana. L’indirizzo è www.ilpalio.org dove, nell’ home page del sito, appare una lista con settanta voci che rimandano ad altrettante pagine che, attraverso i loro contenuti chiari e ben illustrati, soddisferanno tutte le curiosità sulla tradizionale corsa senese. Si va da una parte generale che contiene un po’ di storia e le informazioni per raggiungere Siena, alle curiosità sulle vittorie, le donne che hanno

corso il Palio e addirittura i fumetti che sono stati scritti sul Palio. Un sito davvero completo che consigliamo ad appassionati e a chiunque volesse approfondire le proprie conoscenze sulla storica corsa.

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Con il mese di marzo iniziano anche gli appuntamenti con le corse in provincia, consueta preparazione per i due appuntamenti palieschi. Di seguito riportiamo tutte le date che caratterizzeranno la stagione 2009:

8 marzo legnano Sei corse in programma per purosangue15 marzo fucecchio Corse per mezzosangue17 marzo mociano Corse di addestramento24 marzo mociano Corse di addestramento28 marzo monticiano Corse di addestramento

4 aprile monteroni d’arbia Corse di addestramento9 aprile mociano Corse di addestramento13 aprile fucecchio Corse per mezzosangue14 aprile monticiano Corse di addestramento18 aprile legnano Gran Premio Collegio dei Capitani21 aprile mociano Corse di addestramento19 aprile marina di grosseto Riunione sulla sabbia per mezzosangue e purosangue25 aprile bomarzo Palio30 aprile monticiano Corse di addestramento

3 maggio fucecchio Corse per mezzosangue5 maggio mociano Corse di addestramento9 maggio asti Corse Stadio Censin Bosia per purosangue

in notturna9 maggio monteroni d’arbia Corse di addestramento16 maggio monticiano Corse di addestramento19 maggio mociano Corse di addestramento24 maggio fucecchio Palio26 maggio mociano Corse di addestramento31 maggio legnano Palio31 maggio ferrara Palio

6 giugno monticiano Corse di addestramento11 giugno mociano Corse di addestramento14 giugno abbiategrasso Palio16 giugno mociano Corse di addestramento21 giungo castiglion fiorentino Palio

10 luglio asti Corse Stadio Censin Bosia per purosangue in notturna

29 agosto asti Corse Stadio Censin Bosia per purosangue in notturna

20 settembre asti Palio

previsiteEcco la calendarizzazione delle previsite previste per le corse in provincia della stagione 2009:

MoCIAno dal 16 marzo.2009 al 31 agosto 2009lunedì: dalle ore 8,30 alle ore 12,00 dalle ore 16,30 alle ore 19,00martedì: dalle ore 17,00 alle ore 19,30mercoledì: dalle ore 16,30 alle ore 19,00giovedì: dalle ore 17,00 alle ore 19,30venerdì: dalle ore 8,30 alle ore 12,00

MonTERonI d’ARBIA dal 16 marzo a giugno

ogni lunedì mattina dalle 7,00 alle ore 12,00 ogni venerdì pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00.

MonTICIAno:giovedì 26 marzo dalle ore 9,00 alle ore 12,00venerdì 10 aprile dalle ore 9,00 alle ore 12,00martedì 28 aprile dalle ore 16,00 alle ore 19,00giovedì 14 maggio dalle ore 16,00 alle ore 19,00giovedì 28 maggio dalle ore 16,00 alle ore 19,00giovedì 4 giugno dalle ore 16,00 alle ore 19,00martedì 9 giugno dalle ore 8,30 alle ore 11,30

Provincia 2009

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Vita di contradail mago di oz 17Z OTZ TIGA NEil senese 44 mercoledì 4 marzo 2009 4

ARIETEAlle prime piogge vi viene l’ansia dopo l’autunno umi-do che abbiamo passato ma la primavera è spesso così e conviene far buon viso a cat-tivo gioco. Provate a tenere

comunque alto il morale con un ombrello fosforescente e un paio di stivali tutti colorati. Bagnati.

ToRoMarzo è pazzerello, si sa, voi, se continuate così, ri-schiate di assomigliargli un po’ troppo. Calma, tira-te il fiato e anche il freno a mano, una pausa è quello

che ci vuole per recuperare le energie psico-fisiche. At-tenti solo a non ripartire con il freno tirato. stressati.

GEMELLIUna botta di nostalgia vi farà ricordare i bei tempi in cui giocavate con gli amici. For-se perché sono riemersi tutti su Facebook. Qualcuno sta combinato male ma avete

notato che bella donna è diventata la biondina del terzo piano? Allora cliccate su ‘crea messaggio’. nostaLgici.

LEonECari, carissimi amici del Leone, è finalmente giunto il vostro momento: la vita vi sorriderà e i gratta e vinci pure. Cogliete l’attimo,: con Giove in trigono e Saturno

in zona Cesarini tutto vi riuscirà facile. E non temete di strafare, le stelle sono con voi (finché dura). Fortunati.

BILAnCIAGli amici non possono più fare a meno dei vostri con-sigli, i colleghi si fidano del vostro parere, i parenti sanno che possono sempre contare su una vostra buona parola.

State diventando troppo saggi. A questo punto ci vuole un errore. Ma anche in questo non avrete problemi. capaci.

SAGITTARIoSembrate piuttosto preoc-cupati dal rischio di rima-nere soli. Va bene invitare gli amici a cena, curare i rapporti con i vicini di casa, farsi sentire spesso

dai parenti ma, alla lunga, rischiate di stancare. So-prattutto vostra moglie. socievoLi.

ACQUARIoMeglio un giorno da leoni o 100 da pecora? A parte i 50 da orsacchiotto, come di-ceva Troisi, il dilemma vi si presenterà prepotentemen-te. Il vostro animo coraggio-

so sarà messo a dura prova. Esitare? Trattenersi? Lan-ciarsi? nel dubbio, consultate un oroscopo. incerti.

CAnCRoLa primavera sta arrivan-do e voi avete già in mente mille bei modi per sfruttar-la: quella gita che da tan-to volevate fare, una lunga passeggiata con gli amici e

così via. Tutte le proposte saranno ben accette purché comprendano il barbecue. aFFamati.

VERGInEVe la siete presa troppo per quel regalo, dopo tutto era solo un regalo. Quello che conta è il gesto, non lo dite anche voi? Certo, si poteva fare di meglio, ma prendete

il lato positivo: adesso dovranno cercare di riconqui-starvi. Voi fategliela pesare, mi raccomando. oFFesi.

SCoRPIonELa soluzione c’è: un giorno settimanale di riposo del cel-lulare. A vostra scelta, un gior-no in cui tenerlo spento e non guardarlo nemmeno. Senza temere di diventare irreperibi-

li, (purtroppo) ci sono tutti gli altri numeri, casa, lavoro. Ma almeno un po’ meno stressati, quello sì. assediati.

CAPRICoRnoVoi continuate a sperare, ma certo dall’ultima te-lefonata inizia ad essere passato del tempo. Eppure il cellulare è sempre acce-so. Siete proprio sicuri che

l’appuntamento fosse andato così bene? E di avergli dato il numero di telefono giusto? speranzosi.

PESCIdovreste sentirvi a vostro agio con questa stagione ma c’è qualcosa che vi tur-ba, è chiaro. Saranno i troppi impegni, le incertezze della crisi economica, il mutuo

trentennale, il contratto a tempo determinatoi… va bene, la smettiamo ma voi non incupitevi troppo. ottimisti.

Lettere in redazione

La crisi delle vocazioninelle pagine del Gazzettino

Di mercoledìè meglio

Jerry è stato affidato alla nostra associazione dalla proprietaria che non lo voleva più tenere. Dopo 14 anni di vita insieme Jerry è stato caccia-to. è un cane buonissimo, va d’accordo con cani e gatti. è affettuoso con le persone ed è di taglia piccola: sarebbe un ottimo compagno e amico per chiun-que.

Per informazioniLaura 339 81 11 [email protected]://adottaunpelosino.myblog.it/

Da adottare Jerry

Leggendo il vostro articolo sulla crisi delle vocazio-ni uscito nel vostro numero precedente a questo, mi avete fatto riflettere su quanto sia labile il rapporto tra la società e la chiesa. Le strutture di collegamento tra i cittadini e il mondo religioso sono sempre più inadeguate e credo che, come avete ben sottolineato voi, sia questa una delle principali ragioni della crisi di vocazioni! Ritengo che, di questo passo, sarà sem-pre più difficile per i ragazzi indirizzare la propria vita su binari corretti!

Giorgio

Caro Gazzettino, volevo esprimere il mio parere concorde sulla decisione di far uscire il giornale nel giorno di mercoledì, invece che di venerdì. Essen-do una studentessa fuori sede ogni venerdì ritorno a casa e, spesso, il lunedì è già terminato nelle edicole. Ora che esce di mercoledì ho più tempo per leggerlo e soprattutto riesco a trovarlo con più facilità.

Silvia

Tanti amici su FacebookDal 25 febbraio il Gazzettino Senese è su Facebo-ok, il social network più cliccato del momento. La sua presenza è duplice, infatti è sia un membro con il quale poter stringere amicizia ed interagire che un gruppo al quale iscriversi come supporter. Sulla home page del Gazzettino senese è possibile cono-scere il giorno dell’uscita del giornale, avere notizie sugli appuntamenti culturali della zona nella sezione note e tante altre curiosità. Sono presenti anche degli estratti di articoli e inchieste della versione cartacea. Il successo è stato immediato: il gruppo Il Gazzetti-no senese conta 143 membri, mentre il Gazzettino, dopo pochi giorni d’iscrizione, ha già 267 amici!

iL gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

direttore responsabile Fabio di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Rosalba Botta, Michela Ceravolo, Giuseppe del Fuoco, Anna Maria di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Massimo Gorelli, Monica Granchi, Giulia Maestrini, Martina Rusco-ni, Marco Vangelisti.

Fotografie Fabio di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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4 mercoledì 4 marzo 2009 4 siena calcio femminile

Ci sono giornate in cui i punti raccolti valgono molto più del bel gioco: nella quarta di ritorno del campionato di serie B, le bianconere del Sie-na Calcio Femminile si “accontentano” dei tre punti portati via dalla trasferta in Molise e rin-graziano il destino. Il destino di questa domenica si chiama Femmi-nile Campobasso: è suo il merito dello schianto subito dal Montaquila, primo inseguitore delle senesi, che incassa 5 gol e perde altrettanti pun-ti sulla capolista. La partita non è bella, il Siena costruisce e spreca molte occasioni, le avversarie si fanno vedere poco e, in generale, lo spettaco-lo è assente. Ma non importa, stavolta conta il risultato.Già al 2’ le bianconere si fanno vedere quando Fiorilli lancia Migliorini che non riesce a supe-rare il portiere in uscita, guadagnando solo un calcio d’angolo; tre minuti dopo Ceci si invola sulla destra, crossa in mezzo ma Elia, al volo, cal-cia di poco fuori. Al 13’ è Fiorilli a liberare an-cora la punta senese, ma per Elia non è giornata ed il suo tiro finisce nuovamente fuori. Al 24’ è

iL siena caLcio FemminiLe vince in moLise e raFForza La prima posizione in cLassiFica neL campionato di serie B

protagonista ancora l’attaccante bianconera che si guadagna un fallo al limite dell’area; la puni-zione di Migliorini colpisce il palo e sul tap-in la stessa Elia calcia addosso al portiere. Al 27’ arriva l’unica rilevante azione molisana, quando Colapietro – pescata sola al limite – tira forte ma spedisce fuori di poco. La partita scorre senza sussulti fino al 50’ quan-do le bianconere hanno l’ennesima occasione, ma prima Ceci, poi Elia si fanno respingere la palla dal portiere. Finalmente, al 56’, il risulta-to si sblocca: Migliorini calcia una punizione da sinistra, zullo respinge corto e Pecchia segna, al volo, portando il Siena il vantaggio. Tre minuti più tardi le bianconere potrebbero raddoppiare: Santacroce crossa dalla sinistra, Elia tocca per Migliorini che, al volo, da pochi metri, calcia in-credibilmente fuori. Al 62’ l’unico vero pericolo: l’arbitro fischia un fallo di mano di Crescioli al limite e la punizione di Colapietro si infrange sulla traversa. Per le senesi le occasioni si sus-seguono e al 65’ Elia, servita bene da Migliorini, calcia fuori; due minuti più tardi Comparone li-

gazzetta sport

Ci sono giornate in cui i punti valgono il doppio

Un sogno al femminile

bera Colapietro, ma l’ottimo intervento in usci-ta di Donzelli evita il danno e la beffa. Bisogna aspettare l’83 per vedere il meritato raddoppio: Migliorini batte l’ennesima punizione che zullo respinge con una grande parata, il batti e ribatti in area fa schizzare via la palla su cui arriva Ceci che calcia sotto la traversa. Al 90’ la giovanissima bianconera ha l’occasione di segnare il terzo gol e la doppietta personale, ma per due volte zullo si oppone, anche se ormai la partita è finita.Domenica prossima la serie B si ferma: le bian-conere torneranno in campo il 15 marzo, a Porto Recanati contro il Montecassiano, forti di un pri-mato solitario in classifica e di 5 punti di vantag-gio che continuano ad alimentare un sogno.Intanto il fenomeno delle ragazze che a Siena gio-cano a calcio e che passano di vittoria in vittoria sta conquistando l’opinione pubblica cittadina: i giornali incominciano a dare risalto al fenomeno e qualche radio ha iniziato a trasmettere anche la telecronaca diretta. Il fenomeno è destinato a diventare ancor più rilevante.

Giulia Maestrini

Page 19: Gazzettino 46 b

Vita di contradasiena calcio femminile Z OTZ TIGA NEil senese 44 mercoledì 4 marzo 2009 4

Ci sono giornate in cui i punti valgono il doppio

Un sogno al femminile

La classifica

SESSANO FEMMINILE – SIENA CF: 0 – 2

SESSANO: zullo, Iaciancio, Franciosa, Mancini, Iannicco, An-gelone, Di Gregorio (72’ Cerbasa), Comparone, Marra, Di Tommaso, De Fusco (63’ Petrazzuoli). A DISPOSIzIONE: Di Nardo, Pietrangelo, Cola-pietro, Di Lorenzo. ALLENATORE: Paolo Perpetua.SIENA CF: Donzelli, Crescioli (70’ Baccani), Ceci, Marracci-ni (84’ Nardi), Pecchia, Gennai, Fiorilli, Catastini, Santacroce, Migliorini, Elia. A DISPOSIzIONE: Cannoni, Bossi. ALLENATORE: Roberto Volpi.

ARBITRO: Sig. Telesca di Campobasso; Collabora-tori: Sig. Sala e Sig. De Santis di Campobasso.RETI: 56’ Pecchia, 86’ Ceci.NOTE: Ammonite: 19’ Franciosa, 88’ Mancini, 90’ Ceci; Espulse: nessuna; Calci d’angolo: 7 a 1 per il Siena; Recupero: 4’ (0’ + 4’).

P G V n P RF RS dR

siena caLcio Femm 33 15 10 3 2 37 20 + 17

ATLETIC MonTAQUILA 28 15 8 4 3 25 19 + 6

SALEnTo donnE 28 15 8 4 3 27 21 + 6

PICEnUM CALCIo FEMM 27 15 7 6 2 27 17 + 10

ARIETE 26 15 8 2 5 30 20 + 10

JULIA SPELLo 24 15 7 3 5 20 15 + 5

AnSPI MARSCIAno 23 15 6 5 4 13 15 - 2

FEMM CAMPoBASSo * 16 14 4 4 6 16 18 - 2

CALCIo FEMM PSE 14 15 4 2 9 25 33 - 8

LAUREnTHIAnA I. 12 15 4 0 11 13 31 - 18

SESSAno FEMM * 8 14 2 2 9 13 27 - 14

MonTECASSIAno 8 15 1 5 9 10 27 - 17

* una partita in meno

risuLtati 4^ giornata ritorno deL 01/03/2009

AnSPI MARSCIAno MonTECASSIAno 2 – 0

ARIETE CALCIo CALCIo FEMM P.S.E 4 – 2

CAMPoBASSo ATL MonTAQUILA 5 – 1

LAUREnTHIAnA SALEnTo donnE 1 – 3

PICEnUM CF JULIA SPELLo 1 – 1

SESSAno SIEnA CF 0 – 2

prossimo turno 15/03/2009

SALEnTo donnE ARIETE CALCIo

CALCIo FEMM P.S.E CAMPoBASSo

AnSPI MARSCIAno LAUREnTHIAnA

ATL MonTAQUILA PICEnUM CF

JULIA SPELLo SESSAno

MonTECASSIAno SIEnA CF

Foto di Luca Lozzi

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Bianconero

Non avendo niente da perdere le squadre gioca-no le partite con un piglio diverso. Se a questo aggiungiamo il fatto che il Siena sta bene, si alle-na e lavora sodo, può veramente pensare di gio-care alla pari con chiunque. La partita contro il Geona, quinta forza del campionato, non pote-va che essere aperta a tutti i risultati. Si affron-tavano la Robur, vogliosa di onorare al meglio il Rastrello, e i Grifoni, sostenuti da molti tifosi, intenzionati a portare a casa tre punti per conti-nuare la propria marcia verso la Champions. è venuta fuori una partita divertente, che è finita a reti inviolate, ma solo per una questione di circostanze. La Robur parte bene e durante il match sfiora il gol con Maccarone, un giocato-re diverso da quello che abbiamo visto in una parte del campionato, più voglioso e determi-nato. Il Genoa risponde colpo su colpo, si vede annullare un gol di Milito (il quinto stagionale) e centra il palo con Palladino, entrato nella ri-presa. Alla lunga la stanchezza si fa sentire e gli attaccanti rossoblù sfruttano la loro vivacità per cercare di violare la porta di Curci. Codrea, au-tore di un’ottima prestazione, calcia due buone punizioni, che esaltano i riflessi di Rubinho, e sulle ripartenze del Genoa, che sfrutta in ma-niera esemplare il gioco sugli esterni, la difesa si dimostra, come sempre, all’altezza; del resto, non a caso, quella della Robur è la porta meno violata in casa, insieme a quella di Abbiati. Nel complesso, entrambe le squadre potevano vin-cere, ma il pareggio è sembrato a tutti il risulta-to più giusto. La classifica ancora non fa stare tranquilli, ma la zona retrocessione, per il mo-mento, è ancora relativamente lontana.

Pari giusto ma il Genoa fa soffrire

Sarebbe bello sentir dire: “Clamoroso al Cibali”...Adesso è necessario concentrarsi subito su Catania, e sulla lunga e difficile trasferta, che vedrà impegnata la squadra di Giampaolo domenica pomeriggio al Massimino. Il roboante risultato ottenuto nel derby dalla squadra di zenga, nella sempre delicata partita con il Palermo, mette paura alla Robur, che affronterà una squadra in palla, sicura e fiduciosa delle sue capacità. I soli cinque punti che separano le squadre in classifica testimoniano come non ci sia un divario tecnico tra le due compagini, e, dunque, il Siena andrà a in Sicilia per giocarsela, cercando di rimuovere il numero cinque dalla casella che segna i punti conquistati lontani dal Rastrello. Le possibilità ci sono, la squadra è in un buon momento di forma e la salvezza, è bene ricordarlo, va raggiunta anche lontano da Siena.Come sarebbe bello sentir dire domenica pomeriggio da qualche telecronista delle nostre radio: “Clamoroso al Cibali”...

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BiancoVerde

Tutti al Palasport: arriva il CibonaDomani sera alle 20.45 al PalaMensana arriverà il Cibona zagabria, squadra storica del basket continentale, in una di quelle partite che i saggi del basket sintetizzano con tre parole “Dentro o fuori”. Sarà infatti necessario un successo per poter continuare il nostro cammino in Euroleague, andando ad affrontare con ogni probabilità il Panathinaikos Atene nei play off. All’andata per la Mon-tepaschi arrivò una sconfitta per 88-81, in una serata magica al tiro per il Cibona (58,3% da tre punti) e per noi un poco sterile (29% dai 6,25). Se perderemo domani sera, Siena sarà fuori dall’Euroleague, se vinciamo con più di 8 punti di scarto siamo matematicamente qualificati. Se vinciamo con un margine da 1 a 7 punti dovremo vincere in Turchia o sperare nella vittoria del Cska contro il Cibona nell’ultimo turno. E’ dunque ovvio che il destino è nelle nostre mani e possiamo raggiungere con un chiaro successo l’obiettivo minimo europeo che la società si era posta: i Play Off. Il Cibona arriva a Siena in un momento magico di forma ed in una situazione di classifica ribaltata dopo l’inaspettato successo il Turchia contro il Fenerbahce. Anche loro sanno bene che devono vincere per

poter sperare nel passaggio del turno. Ci vorrà dunque il pubblico delle grandi occasioni, quello che ha accompagnato i campioni d’Italia nelle partite top della stagione. Giovedì sarà un’altra occasione per far vedere tutta la passione ed il cuore che anima la nostra città ed il PalaMensana, trasformando il nostro par-quet in una brace con carboni ardenti per i nostri avversari. Siamo certi che la risposta arriverà, anche perché c’è la piena coscienza in tutti che la Mens Sana sta attraversando un periodo di fisiologica stanchezza, dopo i 19 successi con-secutivi in campionato, le tante battaglie europee e lo splendido successo della Coppa Italia. Il calo a Mosca nel secondo tempo e quello dell’ultimo quarto a Bologna stanno a dimostrare proprio questo. Nel frattempo è già partita la cac-cia al biglietto per assistere al match di domani, con la prevendita che annuncia il pubblico delle grandi occasioni. Oggi i botteghini saranno aperti dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, domani, giorno della gara, dalle 10 alle 13 e dalle 16 fino a termine dell’incontro.

Lello Ginanneschi

214

E domenica aperitivo con la LottomaticaAbbiamo tralasciato nella nostra analisi setti-manale il campionato. Domenica scorsa abbiamo interrotto a Bolo-gna la striscia di 19 successi consecutivi, che diventano 23 se mettiamo dentro anche Cop-pa Italia ed SuperCoppa. Domenica in anticipo televisivo alle 12 arrive-rà la Lottomatica Roma, per l’ennesimo match importante della stagione, soprattutto per i ca-pitolini, visto che viaggiamo con ben 10 punti di vantaggio sulla seconda a 10 giornate dal termine della stagione regolare.

Page 22: Gazzettino 46 b

Z OTZ TIGA NEil senese22 3 4 mercoledì 4 marzo 2009 4 calcio proVincia

Poggibonsi, ancora una sconfitta in casa

Colligiana, battuta a S. Giovanni Valdarno

Tutti sotto la sufficienza i voti per i leoni del Poggibonsi. La gara di domenica contro il Bellaria doveva rappresentare il riscatto dopo il pareggio di Carrara. Invece, è arrivata una sconfitta per 2 a 1, la terza in quattro partite, settima sta-gionale. La vittoria sarebbe stata importante sia per muovere la classifica, che vede i leoni scivolare in piena bagarre retrocessione, ad un solo punto dai playout, che per onorare la memoria di Stefano Lotti, indimenticato numero 4 del Poggibonsi del quale ricorrevano i ventuno anni dalla scomparsa. Il primo tempo della gara non ha riservato grosse emozioni, a parte gli episodi chiave. Il Bellaria all’8’è già in vantaggio: Marchi con un tiro centrale scoccato dal limite dell’area, batte Gabrieli. Il Poggibonsi ribatte con un colpo di testa di Porricelli servito da Di Chiara. Al 24’ la gara sale di tono: il Bel-laria reclama un calcio di rigore e conseguente espulsione per Gabrieli, autore di un intervento al vertice sinistro della propria area. Dopo un minuto è il Poggibonsi a beneficiare del penalty per un tocco di mano nell’area ospite; batte capi-tan Bifini e spiazza il portiere. Nel primo tempo la gara è combattuta e fin troppo agonistica, forse sareb-be stato utile qualche cartellino giallo in più. La ripresa vede il Poggibonsi entrare più determinato e sfiorare il gol dopo tre minuti ancora con Porricelli che, di testa, gira verso la porta; bravo Viotti ad alzare la palla sulla traversa. Cinque minuti dopo il Bellaria raddoppia: Lorenzini, sfruttando un errore della difesa di casa che sbaglia il fuorigioco, si invola verso il portiere e realizza la rete decisiva. Inutile l’assalto dei leoni che culmina con una occasione sventata sulla linea da Tasso. Il risultato non cambia. E domenica c’è la difficile trasferta di Gubbio.

Basta un tempo alla Sangiovannese per regolare i conti con la Colligiana ed incamerare tre punti importanti. A San Giovanni Valdarno i biancorossi escono sconfitti per 2 a 0 in un match in cui pagano la scarsa concretezza e precisione

sotto porta; e ora la panchina di Biccherai sembra essere davvero in bi-lico. Non a caso in tribuna si è visto Di Stefano, ex allenatore di

Cuiopelli e Prato. La Sangiovannese si schiera con un 4-3-3 guidato dal tridente Deinite-Baggio-Campagnacci. La Col-

ligiana schiera l’ex Radice. Dopo 13 minuti Fraschetti deve operare un cambio: fuori, per infortunio, Di

Bari, dentro Dierna. I padroni di casa si rendono pe-ricolosi al 22’ con una punizione di Cotellesssa che impegna Giusti. Al 28’Sangiovannese in vantaggio con un gran tiro dai venti metri di Deinite, poten-te e preciso, che si insacca sotto la traversa, trafig-gendo un incolpevole Giusti. L’attaccante di casa sfiora il raddoppio tre minuti dopo: tiro cross che si stampa sulla traversa, col portiere ospite un po’

fuori dai pali. Sul finire di tempo arriva il colpo di grazia per la Colligiana; da un lungo rinvio di Dei,

Campagnacci riesce ad inventarsi il gol del raddop-pio: stop perfetto dell’attaccante di casa che, liberan-

dosi in area si porta a tu per tu con il portiere biancorosso e lo batte con un preciso esterno destro. Una prima frazione

totalmente appannaggio dei locali. Nella ripresa all’11 la Colligiana si fa viva per la prima volta dalle parti di Dei, però la conclusione di Canfora

finisce, senza difficoltà, tra le braccia del portiere. Dieci minuti dopo Collini ci prova dalla distanza, ma la mira non è delle migliori. Negli ultimi venti minuti la Sangiovannese è brava a controllare e a mettere in cassaforte la vittoria. Una sconfitta netta per i valdelsani sulla quale meditare

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2344 mercoledì 4 marzo 2009 4 altri sport Z OTZ TIGA NEil senese

U21 Consumit.it Costone Siena

Consum.it Virtus – Banca Nuova Trapani

Con la roboante vittoria di venerdì 27, per 81 punti a 34, del Consum.it Costone Siena contro l’Effe.Pi Valbisenzio Vaiano, anche il primo posto nel girone è assicu-rato per i ragazzi del Costone under 21.Ormai, dopo la vittoria con Vaiano, tutte le forze dei costoniani sono rivolte alle final four regionali che si svolgeranno proprio sul parquet amico del Pala Orlandi nei giorni di mercoledì 18 e di giovedì 19 Marzo.L’obiettivo è chiaro a tutti i componenti della squadra: riusci-re ad arrivare tra le due formazioni più forti della regione. Solo così si spalancherebbero per loro le porte delle fasi interregionali. Il compito non è dei più semplici e le dif-ficoltà da superare sono molte, ma se questo piccolo miracolo dovesse realizzarsi, la stagione dei giallover-di assumerebbe tutto un altro volto. La partita si è messa subito bene nel primo quarto con il Costone, deciso a non farsi sfuggire la possibilità di agguanta-re il primo posto matematico, che concedeva poco o niente agli avversari (26-2). Già dai primi minuti la superiorità della compagine bostoniana si dimostra di una caratura nettamente superiore, imponendo da su-bito i propri ritmi di gioco e la sua netta superiorità fisica e tecnica. La partita è proseguita su binari ben delineati, e gli avversari, come testimonia il punteggio finale, non sono mai riusciti ad impensierire i padroni di casa.Da lì in poi è stata una semplice passeggiata in cui anche i più giovani sono riusciti a farsi notare accanto ai sempre presenti senatori della squadra.Mancano ancora 2 partite prima delle finali; partite che serviranno al coach Collini per oliare gli schemi in vista del grande evento: a cominciare da Lunedì 2 Marzo in quel di Cerreto Guidi, dove l’intensità delle partite sarà diversa, e la posta in gioco sicuramente molto più appetitosa.

Spettacolare impresa, domenica 1 marzo, della Consum.it Virtus che, seppur priva del capitano Tomasiello inutilizzato in panchina per i problemi alla cavi-glia, riesce a violare il campo di una delle squadri più forti e complete del cam-

pionato. Con 75 punti contro i 70 della Nuova Trapani la Virtus si aggiudica la vittoria anche grazie alla grande difesa dei senesi che consen-

te alla squadra di mettere in classifica altri due preziosissimi punti. La partita si decide nell’ultima frazione, dopo che la

Virtus aveva inseguito a lungo, senza comunque quasi mai andare sopra la doppia cifra. Qui le maglie di-

fensive dei virtussini si fanno impenetrabili mentre in attacco la prolificità aumenta. Ne consegue un parziale di 14-24 che consegna la vittoria in mano alla Virtus.Nel tabellino risaltano i 26 punti di Daniele Casa-dei che ha viaggiato a 5/8 da 2p e 4/6 da 3p, con ciliegina 4/4 dalla lunetta. E’ comunque tutta la squadra che ha dato prova di grande carattere e

maturità. Secondo il Coach Marcello Billeri ”Questi due punti sono molto importanti per noi. Li abbiamo

presi su un campo non facile contro una squadra al completo, ma siamo stati bravi a sfruttare positivamente

la grande pressione che loro sentivano su di sé. Per loro era la gara della vita, mentre noi siamo stati bravi a non perdere la

calma dopo il brutto avvio. Ci siamo uniti ancora di più e abbiamo giocato con cuore e soprattutto con carattere e, come dico sempre, se giochia-mo così non partiamo battuti con nessuno. Non abbiamo giocato una partita perfetta, anzi, ma in difesa soprattutto siamo riusciti a bloccare i loro lunghi. Oltretutto lo abbiamo dovuto fare giocando spesso con giocatori fuori ruolo e contro dei miss match notevoli”.

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