Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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www.gazzetta.it domenica 29 maggio 2011 1€ REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno LXVII - numero 22 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno anno anno LXVII Numero LXVII - LXVII - numero numero 22 22 22 ITALIA GIRO D’ITALIA OGGI LA CRONOMETRO FINALE INCORONA IL «MATADOR» CHE PENSA GIA AL TOUR Milano abbraccia Contador Kiryienka conquista Sestriere dopo 213 chilometri di fuga. Lo spagnolo controlla, Nibali fatica e perde altri 22” su Scarponi 3 DA PAGINA 34 A PAGINA 43 F.1 GP MONACO ALLE 14 (RAI1) Paura Perez Vettel in pole Alonso quarto 3 ALLE PAGINE 28-29-31-33 3 ORIANI A PAGINA 48 GOLF SUPER IN INGHILTERRA Manassero a 18 buche dalla gloria Alberto Contador, 28 anni ANSA SERIE B OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA Torino-Padova vale l’ultimo posto playoff 3 A PAGINA 25 STRATEGIE E BUFFON DICE: «IO RESTO QUI» Juve, pronto il piano per arrivare a Inler 3 OLIVERO A PAGINA 21 L’INTRIGO DOPO IL NO DI BERLUSCONI Milan, niente Hamsik? Allora c’è Asamoah 3 DELLA VALLE E LAUDISA ALLE PAGINE 18 19 IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi Ultima promessa elettorale di Berlusconi ai napoletani: «Non solo non vi porterò via Hamsik, ma vi porterò via Gigi d’Alessio». di ALBERTO CERRUTI Il vulcano non è islandese. Il vulcano è il Barcellona che incenerisce il Manchester United con le emozioni di un gioco spettacolare e con i gol dei tre attaccanti, perché non c’è soltanto Messi a illuminare con la sua classe la squadra più forte d’Europa, del mondo e forse di tutti i tempi. L ARTICOLO A PAGINA 2 3 COPPA ITALIA A ROMA DAVANTI A 70.000 SPETTATORI ULTIMO ATTO DELLA STAGIONE: TRA MINI TRIPLETE E VOGLIA D IMPRESA (RAI1, ORE 21) Inter-Palermo, la sfida estrema In campo i 235 titoli dei nerazzurri contro gli 11 dei rosanero: Zanetti e Miccoli suonano la carica 3 CARUSO, CREMONESI, DALLA VITE, D’URSO, ELEFANTE, BAGNATI DA PAGINA 12 A PAGINA 17 CHAMPIONS GOL, SPETTACOLO E SUPERMESSI: MANCHESTER SGRETOLATO (3-1) FANTABARÇA FORSE LA SQUADRA PIÙ FORTE DI SEMPRE I ragazzi di Guardiola dominano un match che speravamo non finisse mai. Hanno battuto tutti i più grandi. Dopo il trionfo di Wembley, il confronto adesso è con la storia 3 BIANCHI, BOLDRINI, CENITI, GARLANDO, LICARI E RICCI DA PAGINA 2 A PAGINA 10 Javier Pastore e Samuel Eto’o TERRUSO/RAMELLA 9 771120 506000 10 5 2 9>

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Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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www.gazzetta.it domenica 29 maggio 2011 1 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno LXVII ­ numero 22POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Annoanno LXVII ­Annoanno LXVII ­LXVII Numeroanno LXVII ­LXVII Numeroanno LXVII ­ numero 22LXVII Numeronumero 2222numero 2222numero 22ITALIA

GIRO D’ITALIA OGGI LA CRONOMETRO FINALE INCORONA IL «MATADOR» CHE PENSA GIA� AL TOUR

Milano abbraccia ContadorKiryienka conquista Sestriere dopo 213 chilometri di fuga. Lo spagnolocontrolla, Nibali fatica e perde altri 22” su Scarponi 3 DA PAGINA 34 A PAGINA 43

F.1 GP MONACO ALLE 14 (RAI1)

Paura PerezVettel in poleAlonso quarto

3 ALLE PAGINE 28­29­31­33 3 ORIANI A PAGINA 48

GOLF SUPER IN INGHILTERRA

Manasseroa 18 buchedalla gloria

Alberto Contador, 28 anni ANSA

SERIE B OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA

Torino­Padova valel’ultimo posto playoff3 A PAGINA 25

STRATEGIE E BUFFON DICE: «IO RESTO QUI»

Juve, pronto il pianoper arrivare a Inler3 OLIVERO A PAGINA 21

L’INTRIGO DOPO IL NO DI BERLUSCONI

Milan, niente Hamsik?Allora c’è Asamoah3 DELLA VALLE E LAUDISA ALLE PAGINE 18 19

IL ROMPI PALLONEdi Gene Gnocchi

Ultima promessa elettorale di Berlusconi ainapoletani: «Non solo non vi porterò viaHamsik, ma vi porterò via Gigi d’Alessio».

di ALBERTO CERRUTI

Il vulcano non è islandese. Il vulcano è ilBarcellona che incenerisce il ManchesterUnited con le emozioni di un giocospettacolare e con i gol dei tre attaccanti,perché non c’è soltanto Messi a illuminarecon la sua classe la squadra più forted’Europa, del mondo e forse di tutti i tempi.

L� ARTICOLO A PAGINA 2 3

COPPA ITALIA A ROMA DAVANTI A 70.000 SPETTATORI ULTIMO ATTO DELLA STAGIONE: TRA MINI TRIPLETE E VOGLIA D� IMPRESA (RAI1, ORE 21)

Inter­Palermo, la sfida estremaIn campo i 235 titoli dei nerazzurri contro gli 11 dei rosanero: Zanetti e Miccoli suonano la carica

3 CARUSO, CREMONESI, DALLA VITE, D’URSO, ELEFANTE, BAGNATI DA PAGINA 12 A PAGINA 17

CHAMPIONS GOL, SPETTACOLO E SUPERMESSI: MANCHESTER SGRETOLATO (3­1)

FANTABARÇAFORSE LA SQUADRA PIÙ FORTE DI SEMPREI ragazzi di Guardioladominano un matchche speravamonon finisse mai.Hanno battutotutti i più grandi.Dopo il trionfo diWembley, il confrontoadesso è con la storia3 BIANCHI, BOLDRINI, CENITI, GARLANDO,

LICARI E RICCI DA PAGINA 2 A PAGINA 10

Javier Pastore e Samuel Eto’o TERRUSO/RAMELLA

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BARÇA E MESSIEuromarzianiQuarta volta sul tronoL’argentino è il rePiange ManchesterApre Pedro, pari di Rooney, poi Leo si scatena:segna, trascina la squadra alla conquista dellaCoppa Campioni e Villa la mette al sicuroPer Guardiola è il secondo trionfo in tre anni 4

DAL NOSTRO INVIATOALBERTO CERRUTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dIl vulcano non èislandese. Il vulcano è il Barcel-lona che incenerisce il Man-chester United con le emozio-ni di un gioco spettacolare econ i gol dei tre attaccanti, per-ché non c’è soltanto Messi a il-luminare con la sua classe lasquadra più forte d’Europa,del mondo e forse di tutti i tem-pi. Ci sono anche Pedro e Villache completano il tabellino, ildirettore d’orchestra Xavi eAbidal, operato per un tumore

al fegato 72 giorni fa che solle-va per primo la coppa, mentrei tifosi catalani cantano felici«campeones-campeones».Campioni da applausi, come epiù che nella finale di due annifa a Roma, perché questa quar-ta Champions del Barcellona èla più meritata di tutte, la pri-ma bagnata con 3 gol, dopol’1-0 alla Sampdoria, il 2-1 al-l’Arsenal e l’altro 2-0 al Man-chester. La terza coppa vintain sei anni, come era riuscitol’ultima volta al Milan, tra il1989 e il 1994, giusto premioper la prima squadra capace divincere nel vecchio e nel nuo-vo Wembley.

Guardiola da 10 Dietro questasquadra che fa innamorare tut-ti c’è l’eccezionale lavoro diGuardiola, che prima infrangeil sogno del Real Madrid diconquistare la decima Cham-pions e poi corona il suo vin-cendo il decimo titolo, dopoaver avuto il coraggio di cam-biare grandi giocatori comeRonaldinho, Eto’o e Ibrahimo-vic. Ma siccome i risultati nonsono tutto, Guardiola offre an-che il gioco dimostrando chela bellezza può far rima conconcretezza, come conferma-no le cifre della sfida di ieri. IlManchester United, imbattuto

fin qui, che aveva subito sol-tanto 4 gol in 12 gare, ne incas-sa 3 in poco più di un’ora sen-za alcun alibi perché il Barcel-lona stravince anche nel nume-ro de tiri in porta (11-1) e ne-gli angoli (6-0).

Rooney solo Soltanto un gioca-tore di Ferguson si dimostra al-l’altezza della sua fama. Mamentre il 10 di Messi ha unasquadra attorno, il 10 di Roo-ney è sempre solo, perché Gig-gs non basta per smarcarlo al-le spalle del fantasma di Her-nandez, come non bastano lechiusure di Vidic e Ferdinand

per limitare i danni dietro. Idiavoli rossi vanno in biancocome le loro maglie portasfor-tuna e a nulla servono le corre-zioni disperate di Fergusonche inserisce Nani e il vecchioScholes, come non serve lamossa iniziale di far partire Ro-oney in posizione più arretra-ta. Guardiola, invece, confer-ma il suo coraggio, rilancian-do dall’inizio Abidal, che si ri-prende così il posto in finale,perso in quella di Roma persqualifica, una commoventenotizia che consola anchel’escluso Puyol, sostituito alcentro da Mascherano. Ma al

di là dei nomi, colpisce la par-tenza aggressiva dello United,come due anni fa. Allora il Bar-cellona si svegliò dopo 10’ conil primo gol di Eto’o. Stavoltaaspetta 27’ per decidere che laricreazione è finita, guarda ca-so quando Guardiola invertela posizione dei due esternid’attacco, riportando Pedro adestra e Villa alla sinistra diMessi.

Primo spagnolo Proprio Pedro,smarcato da un delizioso pas-saggio di Xavi, infila con un de-stro il pallone dell’1-0. Un golstorico, il primo di uno spagno-

FINALE CHAMPIONS LA PARTITA

1 2 3

Le prime 3 Champions vinte dal Barcellona: nel 1992 a Londra (1-0 alla Samp), nel 2006 a Parigi (2-1 all’Arsenal) e nel 2009 a Roma (2-0 al Manchester)

Eric Abidal, 31 anni, alza la coppa da capitano del Barçadopo che Puyol gli ha ceduto la fascia. Il francese il 17marzo era stato operato per un tumore al fegato

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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POSSESSO PALLA

2di FRANCESCO CENITI

PASSAGGI

MANCHESTER 32%

DAL TUMORE ALLA COPPA IN 72 GIORNI

TIRI IN PORTA

LA MOVIOLA

20’ Villa da fuori area sfiora il palo.21’ Villa da destra, prima parata di Van derSar.cGOL! 27’ Pedro, smarcato da Xavi,conclude di destro.cGOL! 34’ Rooney scambia con Giggs einfila di destro.

TIRI FUORI

MARCATORI Pedro (B) al 27’, Rooney (M) al 34’ p.t.; Messi (B) al 9’, Villa (B) al 24’ s.t.

MANCHESTER 286BARCELLONA 68%

SECONDO TEMPO

Valdes; Dani Alves (dal 43’ s.t. Puyol),Mascherano, Piquè, Abidal; Xavi,Busquets, Iniesta; Villa (dal 40’ s.t.Keita), Messi, Pedro (dal 47’ s.t.Afellay).

ALLENATORE Guardiola.

PANCHINA Olazabal, Adriano, Thiago,Bojan.

ESPULSI nessuno. AMMONITI DaniAlves per gioco scorretto, Valdes percomportamento non regolamentare.

BARCELLONA 3Van der Sar; Fabio (dal 23’ s.t. Nani),Ferdinand, Vidic, Evra; Valencia,Carrick (dal 32’ s.t. Scholes), Giggs,Park; Rooney; Hernandez.

ALLENATORE Ferguson.

PANCHINA Kuszczak, Smalling,Fletcher, Anderson, Owen.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Carrick e Valencia pergioco scorretto.

1956 Real M.1957 Real M.1958 Real M.1959 Real M.1960 Real M.1961 Benfica1962 Benfica

1963 Milan1964 Inter1965 Inter

1966 Real M.1967 Celtic1968 Man.

United1969 Milan

1970Feyenoord1971 Ajax1972 Ajax1973 Ajax

1974 Bayern1975 Bayern1976 Bayern

1977 Liverpool1978 Liverpool

1979 Nott.Forest

1980 Nott.Forest

1981 Liverpool1982 A. Villa

1983 Amburgo1984 Liverpool1985 Juventus

1986 SteauaBucarest

1987 Porto1988 Psv

1989 Milan1990 Milan1991 Stella

Rossa1992

Barcellona1993 Marsiglia

1994 Milan1995 Ajax

1996 Juventus1997 Borussia

Dortmund1998 Real M.

1999 Man.United

2000 Real M.2001 Bayern

2002 Real M.2003 Milan2004 Porto

2005Liverpool

2006Barcellona

2007 Milan2008

ManchesterUnited2009

Barcellona2010 Inter

2011Barcellona

7777

I

BARCELLONA 678

7’ Tiro di Alves, Van der Sar respinge di piede.cGOL! 9’ Messi, smarcato da Iniesta, infilada fuori area con un potente sinistro.18’ Messi salta Vidic e impegna Van der Sar.21’ Xavi da fuori, Van der Sar vola e salva.cGOL! 24’ Villa, smarcato da Busquets,segna con un gran tiro a girare.

Non è una favola, è una serata perfetta: per chiama il calcio, l’amicizia e i buoni sentimenti. Nonè una favola, è una storia a lieto fine. Di unasquadra che crea poesia col pallone, di un rivaleche accetta il verdetto e non accenna allaminima giustificazione. E’ la storia, soprattutto,di un giovane uomo che si è sentito perduto eche diventa simbolo della speranza. Il Barcellonainventa magie e gol: Pedro, Messi, Villa. Comeostacolo, solo la tenacia di Rooney. Non puòbastare. Il Barcellona di Guardiola vince la suaseconda Champions in 3 anni. E’ trionfo, e il bellodeve ancora venire. Il giovane uomo che di nomefa Eric Abidal non c’era due anni fa a Roma,squalificato. E ha rischiato di non esserci qui,per un problema ben più grave: 2 mesi e diecigiorni fa è stato operato di un tumore al fegato.Invece è titolare della consacrazione. Xavi,capitano in campo, consegna la fascia a Puyol,capitano di sempre del Barça, entrato giusto perla storia. Ma lui si guarda intorno, c’è qualcunoche la merita di più. La cede ad Abidal. Nominatocapitano per una notte, va a ricevere la coppada Platini e la alza al cielo. Poi piange, nellebraccia di Xavi. E non c’è più bisogno di parole.

Fabio Bianchi

I

ARBITRO Kassai (Ungheria).

NOTE spettatori 87.695. Angoli 6-0. In fuorigioco 1-5.Recuperi 0’ p.t.; 3’ s.t.

Prima titolaree poi capitanoCom’è tenerala notte di Abidal

IIIIIIIII

MANCHESTERL’ALBOD’ORO

lo in una finale del Barcellona,dopo quelli di Koeman, Eto’o(2), Belletti e Messi nelle pre-cedenti tre coppe vinte. Sem-bra l’inizio della fine per gli in-glesi, ma stavolta non è cosìperché 7’ più tardi Rooneyscambia con Giggs e firma ilpareggio con un potentissimodestro da grande centravanti.In teoria sembra tutto comeprima. In teoria, appunto, per-ché nella realtà del campo sirivede una squadra sola, so-prattutto nella ripresa quandova in mondovisione il Barcello-na show. Come nei fuochi d’ar-tificio delle feste, i botti piùspettacolari arrivano alla fine.

Capitan Xavi è il regista di lus-so che decide con quali coloribisogna stupire e dai suoi pie-di partono tutte le azioni peri-colose. I gol arrivano con Mes-si che firma il secondo, come aRoma, con un gran sinistro do-po un passaggio di Iniesta. Poic’è l’ultimo sigillo di Villa, il di-scusso sostituto di Ibrahimo-vic, che conclude con un tiro aeffetto un’azione avviata daMessi e perfezionata da pas-saggio finale di Busquets. E aquel punto può incominciarela fiesta. La festa del Barcello-na, che stavolta è la festa di tut-ti. Perché questa è la festa delcalcio.

IIIMANCHESTER 1

PRIMO TEMPO 1-1

Finale tranquilla per Kassai,specie nel primo tempo quandosi ritrova per diversi minuti acorrere per il campo da«disoccupato». Alla fine l’unicoerrore pesante (fuorigioco sulgol di Rooney) è cancellato dalrisultato. Al 13’ il Barça chiede unrigore per il mano di Evra sulmezzo sombrero di Pedro:giocatori vicini, giudicatoinvolontario. Al 34’ il pari delManchester è viziato da unfuorigioco di Giggs (foto Sky)che riceve e restituisce palla aRooney. Al 36’ spallata diValencia a Messi: mancal’ammonizione. Alla fine dei primi45’ sono solo 7 i falli fischiati.Nella ripresa dopo il 2 1, altrofallo di Valencia su Messi. Al 14’ ilprimo giallo: mostrato a DaniAlves che stende Evra. Unminuto dopo ammonizione anche

per Carrick: entrata moltopericolosa su Iniesta. Al 34’protesta il Manchester: sullagiocata di Giggs c’è il tocco dibraccio (tenuto un po’ largo) inarea di Villa; l’arbitro unghereseè coerente con il metro utilizzatonel primo tempo e decide perl’involontarietà tenendo ancheconto della distanza minima(circa 2 metri) tra i due giocatori.Al 35’ giallo a Valencia persomma di falli su Messi. Al 36’Valdes perde tempo: ammonito.Kassai chiude la sua finale, a 35anni è l’arbitro più giovane adaverla diretta, sanzionando 21punizioni (solo 5 contro il Barça).In Italia la media della A è 31!

MANCHESTER 1

GIUDIZIO

(4-4-1-1)

1 y

Pep Guardiola, 40 anni, «vola» nel cielo di Londra.E’ l’omaggio del Barcellona al suo allenatore AP

BARCELLONA 9

(4-3-3)

Fuorigioco Giggs:da annullare l’1-1Solo 21 i falli fatti

L’abbraccio di un Guardiola commosso a Abidal AP

BARCELLONA 3

MOMENTI CHIAVE

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Un sinistro da fuori area, il gol e loscatto per far festa davanti ai tifosi.Nessuno ferma Messi, neppure unmicrofono che prova lo sgambetto IPP

Leo Messi solleva al cielo la Coppapiù ambita per le squadre di club.Al suo fianco il connazionaleargentino Mascherano PEGASO

IL FOTOFILM

Nel primo tempo Villa gli serve lapalla buona da destra,Messi non ci arriva per un soffiomancando il gol del 2-1 REUTERS

Il microfono

Una nottestraordinariain tre flash

La festa

L’errore

S

Palloni d’orovinti da Messi

nelle ultime dueedizioni.

Nel 2011 sulpodio c’erano

anche i compagniIniesta e Xavi

anni consecutivicon la Pulce

capocannonieredella Champions:

nel 2008-09 neaveva segnati 8

nel 2009-10era arrivato a 9

gol in questaChampions per

Messi, controCopenhagen (3),

Arsenal (2),Panathinaikos (3),Shakhtar (1), Real(2) e Man. Utd. (1)

L’invincibile

Il Manchester United prima si illude poi non riescea ingabbiare il fenomeno. Finisce come nel 2009 a Roma

I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDO

5RIPRODUZIONE RISERVATA

ONDRA (Ing) dGli hannopreparato la gabbiaquei diavoli del Man-

chester, ma si sono di-menticati di chiuderla e co-sì Lionel Messi per un tem-po intero se ne rimane acinguettare fuori. Fintocentravanti, molto arre-trato. Parte e, appena le

tagliole di Vidic e Ferdi-nand stanno per scattare,scarica a un compagno.Oppure entra in gabbia diproposito, circondato da

maglie bianche, al limitedell’area, ma prima che rie-scano a chiudere lo sportel-lo, ha già dato via il pallone:sponde sapienti, sollecitateda Xavi e Iniesta, cervelli fi-

ni, che lo cercano sempre inverticale, anche se dà le spallealla porta, non può girarsi escappare. Non importa. Impor-ta che il tiqui-taca tenga viva laPulce, che è come un bambinoe se non tocca spesso la palla siintristisce e si accartoccia almargine della partita. Passa untempo così, Leo, di sponda olontano. Ma vivo.

Ingenui Gli inglesi paiono orgo-gliosi del loro trappolone. Inge-nui. Non si accorgono del peri-colo che sta montando, eppurei segnali ci sono. Minuto 27:quel magnifico cervellone diXavi avanza per dettare l’ideafinale. Messi si butta a sinistraportandosi dietro una nuvolabianca di difensori. Xavid’esterno può scaricare a de-stra e Pedrito imbuca in solitu-dine. E poi, al 43’, dopo il pareg-gio di Rooney, l’altro 10, l’altro

eroe della notte, eccolo il veroMessi, stuzzicato nell’orgoglio:salpa, scherza Vidic in tunnel,affonda e per un amen nonchiude in rete il triangolo conVilla. Stavolta il Manchester loha capito definitivamente: nonsi può mettere in gabbia unaPulce. Passa tra le sbarre. E in-fatti lo United si dispone all’ese-cuzione che arriva puntuale do-po nove minuti della ripresa.

Divino Messi sgomma nel burroe tuona in rete, di forza, stavol-ta, non di poesia. E di forzaesulta, con un calcio rabbioso aun microfono che ti sarestiaspettato da Rooney: ha volutorubare anche l’anima al nemi-co sconfitto. Avesse incrociatouna telecamera, ci avrebbe ur-lato dentro con occhi di fuoco,alla Maradona, suo dio di riferi-mento. Diego li faceva piange-re gli inglesi. Messi, primad’ora, non aveva mai segnatosul suolo britannico e, dopo ilgol in finale a Roma nel 2009,non aveva più bucato un clubinglese. Ecco saldato il conto.Ma non gli basta. Leo sfioradue volte il bis, anche di tacco,la gabbia è a pezzi, e quandopianta sul posto Nani, tuttoWembley ulula di meraviglia:«Ooooohhhh...». Entra in aerae, in coda al suo guizzo divino,segna anche Villa. Un gol Pedri-to, un gol Villa, che gli stannoal fianco come i ladroni in cro-ce. Quando i due umanissimiattaccanti racconteranno la lo-ro notte di gloria a Wembley ainipotini, cominceranno sem-pre così: «C’era una volta un gi-gante. Lo chiamavano Pulce».

Leo-pardi Naturalmente il mi-gliore, «the man of the match»,è Messi, che, a 23 anni, sollevala sua terza Champions Leaguee presto accosterà il terzo Pallo-ne d’oro agli altri due: un altari-no che vantano solo tipi comeVan Basten, Platini e Cruijff.Per la terza volta di fila capo-cannoniere di Champions (me-glio solo Gerd Muller), egua-gliando il record di gol di VanNistelrooy (12). Con Raul edEto’o, Messi è l’unico ad aver se-gnato in due finali di Cham-pions. Un jackpot di gloria chegli casca in grembo. E di tuttiquesti numeri il più piacevole èquello degli anni: solo 23. Si-gnifica che possiamo goderciancora a lungo le sue meravi-glie e che, tra veleni, violenze emercanti, possiamo convincer-ci che il calcio è la bella poesiadi Messi. A proposito, un trisa-volo della Pulce, che ora danzasul prato con la coppa in testa,era originario di Recanati. Il sa-bato nel villaggio di Wembleyè di zucchero.

w

Mario Ferri,detto Falco, ha

invaso il campoanche ieri sera

con la maglia diSuperman

(sul 2-1). Fan diCassano, era

entrato incampo anche aiMondiali 2010 e

in Real-Milan.Ebbene sì,

è stato l’unicoitaliano

in campoPHOTOVIEWS

FINALE CHAMPIONS IL PERSONAGGIO

Messi è super in tuttoAnche nell’esultanza

Un’altrainvasione

di Falco

Lionel Messifesteggia dopoaver segnato il

gol del 2-1REUTERS

2

3

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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A BARCELLONA

Festa in cittàmentre sfilanogli «indignados»

le Championsalzate da Puyol:

è l’unicocapitano ad

averlo fatto,assieme a

Beckenbauer(Bayern Monaco)

ChampionsLeague/Coppe

dei Campionivinte da squadre

spagnole,che superano

così le italiane,ferme a 12

golincassati

dai Red Devils,miglior difesa

della ChampionsLeague, prima

della finaledi Wembley

STEFANO BOLDRINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA (Inghilterra) dConfessionesenza un briciolo di retorica:quando Eric Abidal, con la fa-scia da capitano, ha sollevatola Champions, l’ha baciata e hagridato «vamos!», non abbia-mo provato un brivido norma-le. Il 17 marzo il francese delBarcellona era finito sotto i fer-ri per rimuovere un tumore alfegato: 72 giorni dopo, Abidalnon si è solo alzato dal letto,ma ha alzato la quarta Cham-pions conquistata dal club blau-grana. Una notte magica, perl’universo-Barcellona, ma PepGuardiola, che ha rischiato l’os-so del collo quando la squadral’ha lanciato in aria per celebra-re il trionfo, è composto anchenella festa: «Siamo contentissi-mi. Vincere la Champions èqualcosa di molto difficile. Ab-biamo avuto più tempo per pre-parare questa finale rispetto aquella di Roma del 2009 e ab-biamo giocato una partita ec-cellente. Oggi tutto il mondoha visto che abbiamo vinto gio-cando molto bene. Se posso re-plicarlo in un’altra squadra?Non credo. Se arriva un altropresidente con un sacco di mi-lioni di euro capace di comprar-mi il 90% di questi giocatori,forse sì. Ma non credo».

Gol e piccoletti Nella notte deigiganti, il gol di Villa ha rubatol’occhio. Era destino, quello diDavid: lo voleva il Real, ma sel’è preso, pagandolo 40 milio-ni, il Barcellona. Il 3-1 al Man-chester è stato un capolavoro:il pallone infilato all’incrociodei pali della porta di Van derSar entra nella storia delle fina-

li della Champions. La primastagione di Villa in blaugrana èstata uno spettacolo: 27 gol in60 gare. «Sognavo una nottecome questa. Con il Mondialevinto in Sudafrica è la paginapiù importante della mia carrie-ra». L’uscita dal campo è statauna standing ovation: «Villa,Villa», gridava la curva delBarça. Lui, alla fine è corso nelsettore dove erano amici e pa-renti: «Dietro questa vittoria,c’è tantissimo lavoro. Siamo fe-licissimi e vincere in uno stadiocome questo ci rende ancorapiù felici. Quando ho segnato,mi è scoppiata la gioia dentro».

Pedro C’è stata anche la Spa-gna delle Canarie, nella nottedi Wembley. Pedro ha apertole danze dopo 27 minuti.Schiacciato dalla grandezza diMessi e dal senso del gol di Vil-la, è il meno reclamizzato deltrio d’attacco del Barcellona,ma i numeri sono mica da ride-re: 36 gare e 20 reti. Gloria an-che per Mascherano: «Abbia-mo battuto una squadra fanta-stica giocando alla nostra ma-niera. Vincere la Champions èil massimo per un calciatore.Gioco difensore centrale dadue mesi, non è il mio ruolo,ma cerco di dare il massimo».Ieri sera è bastato.

Il tecnico del Barcellona: «Sarà difficilereplicare questo gioco da altre parti»

I NUMERIw

Villa: «Dietro questosuccesso c’è tantolavoro. Col Mondialequesta è la paginapiù importante dellamia carriera»

Guardiola

1 Pedro, imbeccato splendidamente da Xavi, batte di destro Van der Sar per l’1-12 Pep Guardiola a fine partita bacia la coppa: è il suo decimo trofeo conquistatoda quando è al timone del Barcellona3 Serpentina esagerata di Messi, la difesa intercetta ma è in crisi e dà palla aVilla, che inventa un destro a giro che si spegne nell’angolino EPA, IPP e AP

FINALE CHAMPIONS I VINCITORI

«Il mondo interoha ammiratoil nostro show»

3

Tifosi del Barcellona con i palloncini Champions EPA

FILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONA (Spagna) dE dire che la serata era co-minciata male. Il Barcellona aveva aperto le por-te del Mini Estadi, accanto al Camp Nou, e il pub-blico aveva risposto alla grande: biglietti (gratui-ti) esauriti, addirittura bagarini in azione, atmo-sfera come se i giocatori fossero sul prato e nonsullo schermo.

Schermo ballerino Le raffiche di vento lo scuoto-no in maniera preoccupante e gli organizzatoridecidono di mandar via tutti. Quando mancamezz’ora al calcio d’inizio 15.000 persone cerca-no un televisore. Molti scendono verso l’Arc deTriomf, dove c’è l’altro megaschermo della città.Si arriva alla stessa cifra del Mini Estadi: 15.000persone che soffrono, vibrano ed esplodono. An-cora un po’ più giù, verso il centro, c’è un altroassembramento, non sportivo ma politico: gli «in-dignados» di Plaza Catalunya. Venerdì i «mossosd’escuadra», la polizia locale, li hanno presi amazzate in maniera democratica: vecchi, disabi-li, donne, uomini. Manganellate per tutti, qual-che proiettile di gomma e 121 feriti. Le autoritàhanno detto che volevano pulire la piazza. Gli«indignados» sono stati cacciati ma sono tornati.Con scopettoni, stracci e detergenti, e hanno tira-to a lucido la piazza.

L’assemblea Poi nel tardo pomeriggio si sono riu-niti in assemblea: bisognava decidere se andarse-ne in caso di festa per la Champions del Barça etornare la mattina dopo. Perché le celebrazionida queste parti sono sempre violente e c’era ilrischio che la situazione potesse degenerare. Piùo meno al gol di Pedro, gli «indignados» hannodeciso: «Restiamo». Intanto all’Arc de Triomf im-pazzivano per il vantaggio, urlavano sul replaydel gol di Rooney gridando al fuorigioco di Gig-gs, soffrivano fino alla doppietta di Messi e Villa,eruttavano al fischio finale. A quel punto attornoall’arco c’erano 35.000 persone, e grazie a un effi-cace passaparola molti sono rimasti lì evitandodi andare alla fontana di Canaletas, abituale luo-go delle celebrazioni bluagrana vicino a Plaza Ca-talunya, per lasciare tranquilli gli «indignados».Oggi la festa continua: il Barça farà la sua secon-da parata della stagione dopo quella per la Liga,con traguardo al Camp Nou. È il party infinitodel Barça. E la città non smette di ballare.

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Guardiola

7,5

6,5 6,5Se i miracolisuccedono,devono esserequalcosa delgenere. Devonoessere comeAbidal chevince untumore e dopodue mesi giocala finale comeun ragazzino,sicuro,semplice,prepotente conil passare deiminuti. Senzaneanchecommuoversiquando Platinigli dà la coppa.

Senza le solitesceneggiate,combatte conRooneyspezzando consenso dellaposizione unicotutti i tentativi difar ripartire lamanovra. E c’èsempre: dietroXavi, inappoggio aIniesta, inraddoppioaccanto aMascherano ePiqué, quasi dapenultimodifensore. Utilitàda 1 a 10? 11.

Messi

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L’ALLENATORE

8

Impossibileopporsi al gol diRooney, nonperde mai laconcentrazionenegli altri 90’ daspettatore.Anzi chiude duevolte: sempresu Rooneyall’inizio, suNani nel finale.In acrobazia.Un grande dicui si parlapoco.

Hernandez inmezzo non è unproblema,Rooney cheparte da lontanocome un trenosì. PeròBusquets nonperde mai ilcontatto con idue centrali,mentre Rooneysi perde icompagni perstrada. E allafine è (quasi) unapasseggiata. Inun ruolo nonsuo, lui chenasce, e morirà,play.

Busquets

IL MIGLIORE

Keita Puyol

7 8Infiniti i pallonismistati, infinitala saggezzatattica. Non c’èazione senza ilsuo compasso.Dovunque ecomunque.Segna Pedro,ma il gol èmezzo suo, conun appoggiod’esterno chetaglia tutto loUnited.Se non ci fosseMessi avrebbeiscritto il suonome nelPallone d’oropiù volte.

7

Chiuso il discorso del Palloned’oro 2011, sarebbe beneaprire già la caccia a quellodell’anno prossimo. Immenso,immarcabile, imprevedibile,non ha la stazza fisica diMaradona né gli spazi delcalcio anni 80, ma lo stessopuò decidere una partita dasolo quando prende palla epunta la porta. Senzadeviazioni, ma dritto, inprogressione, a testa in giù.Il gol è soltanto un dettaglio,splendente, in una giornataindimenticabile. Più da «10»che da centravanti.

Dei tre gol ilsuo è forse ilpiù bello, il piùimparabile.Sarebbe uncentravanti da40 gol in area,ma nel nome diMessi devesempreallargarsi e fareil gregario.Di solito asinistra, ieri adestra: senzache Evra siamai riuscito aprendergli lemisure.

Pedro

Migliordifensored’Europa,paradossalmente piùcentrocampistadi Busquets(che fa il playma in realtàcompatta unacerniera di trecentrali).Manovra ariosa,gestione dellapalla, va anche acercare il gol suicalci da fermo.Spettacolare edefficace: ormaiPiquenbauer sipuò dire.

Xavi

VILLA

Villa

Valdes Mascherano

Meno vistosodi Xavi, per unasera,basterebbe lostesso peraccendere uncentrocampo.Neanchecercano dimarcarlo quellidel Manchesterquando prendepalla sullatrequarti:colpito daimprovvisalibertà, tentapiù volte laconclusione.«10», mezzala,tutto insomma.

HERNANDEZ

Dentro nelfinale percompattareil centrocampoe regalare unbell’applausoa Villa.

Dentro perAlves: ancheil capitanoreducedall'infortuniomeritavala passerelladi Wembley.

Con ilManchestercosì basso,preferiscepartire dadietro invece diaffollare la linead’attacco eintasare glispazi: così dàampiezza allamanovra di Villae, quando silibera ilcorridoio, puòpartire invelocità. MentreEvra sta aguardare. Unbel tiro paratoda Van der Sar.

Iniesta

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LA SFIDA/1

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Dieci minuti allo United,poi tutte le meraviglie diGuardiola e i suoifenomeni: possesso,geometrie, organizzazione,spettacolo. Nella storia.

Non pareirresistibile asinistra ma,appenaGuardiola glicambia fascia,infila l’anello piùdebole diFerguson:Evra. Torna asinistra e restauna minacciaper Fabio e poiper Valencia.Non sarà facileper GiuseppeRossi, in casodi acquisto,farsi spazio tragente così(Afellay s.v.).

D. Alves Piqué

Messi immarcabile liberai tagli di Villa e Pedro

ATTACCANTEATTACCANTE

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9

Il coraggio di scegliere Abidal, lasciandofuori Puyol. L’intuito di invertire Pedroe Villa nel momento giusto, quandoEvra è alle corde: così arriva il primogol. La tenacia nel cercare il bel gioco,anche se la disposizione tattica degliinglesi (vedi anche la sfida con l’Arsenal)gli dà sempre una mano.Il Messi della panchina.

9

Abidal

Messi centravanti atipico: giocabasso per ricevere palla e duettacon Xavi, lasciando a Villa e Pedroil compito di tagliare verso l’area.

22 ANNI29 ANNI

Villa, gol e tantomovimentoChicharito giù

2

di FABIO LICARI

TIRI

FALLI FATTI

FALLI SUBITI

PASSAGGI

BARCELLONA XAVI E’ INFINITOPIQUÉ SUPER, BUSQUETS UTILISSIMO

L’attaccante David Villa, 29 anni AP

FINALE CHAMPIONS LE PAGELLE

Uno al centro del gioco,l’altro lasciato da solo nellegrinfie della retroguardiaavversaria. Tra Villa edHernandez, stravince lospagnolo campioned’Europa e del Mondo conla nazionale e da ieri anchecampione d’Europa perclub. Cinque tiri totali, di cuidue nello specchio, uno deiquali ha messo il sigillo allapartita, 82,14% di passaggipositivi e una mole infinitadi movimenti. Desolato ilChicharito Hernandez:un solo tiro verso la portaavversaria e mai realmentenel vivo del gioco.

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28CONTRASTI VINTI

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Page 9: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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5,5

4

5,5 6,5 s.v.

Ferguson

5 6Mai cosìdepresso.Resta basso,invece diaffondare suAbidal. Ha lamobilità di unbradipo. Tentadi accentrarsi,dove Carrick èsolo, maabbandonaFabio. Si vedeper i falli, ma èimpunito finoall’80’. FuoriFabio, fa ancheil terzino destro.Risultato:inutile, se nondannoso.

4Dalcentrosinistramorde Xavi, maper riciclarloin versione«Gattuso»servirebberouna quindicinad’anni in meno:così risparmiaenergie, cucetra le lineeappoggiando (inmillimetricofuorigioco)l'assist perRooney, ma ilcontributofinale è ridotto.E la medianaBarça ringrazia.

6,5

Rooney

L’ALLENATORE

Ferguson lo tirafuori per Nani:probabilmenteera Evra quelloda deportare,ma sarebbecambiato poco.Timido edebole, rispettoal francese hal’attenuanted’aver avutodavanti ilfantasma diValencia invecedell’aggressivoPark. Ma ancheNeville eraun’altra cosa.

Stringi e chiudi(su Messi),allarga e chiudi(su Pedro), perun temposbriga triplolavoro: consenso dellaposizione eanticipo.Almeno finchéquelli del Barçanon arrivano inmassa: e allorapuò opporresoltanto ilcorpo, ma glischemi sonosaltati.

Giggs Nani Scholes

IL MIGLIORE

6 5,5 4

Nonmobilissimo,dopo unapartenza invelocità, ma sirende subitoconto che inmezzo è luicontro tutti.E allora restaad aspettare,inseguire,marcare,finché non gligira la testa.E senza lasemplicità e lafreschezza diqualcheChampions fa.

6

Se il Manchester resta in piediè per Rooney e poco altro.E non è soltanto per il gol, checomunque si costruiscepartendo dalla trequarti,pestando il campo come fosseun trattore, scambiando conGiggs e appoggiando d’internodestro. No: c’è il sacrificio, lavoglia di fare l’elastico traVidic e Hernandez anche se icompagni non ti seguono, lasensazione di essere tornatoRooney dopo la peggiorstagione (ancheextracalcistica) della sua vita.

Storicamenteruolo deboledella difesaUnited, almenodai tempi diSilvestre,conferma lasimpaticatradizionelasciandosi«bucare» asinistra che èun piacere. Villaentra, Alvesentra, Pedro fagol. Un paio dichiusurerabbiose alcentro noncambiano ilconto finale.

Carrick Hernandez

XAVI

Fabio Vidic

Belloaggressivo asinistra, unodei pochi atagliare inorizzontale perfare pressing,cede dischiantoquando lacircolazionedella palla delBarcellonadiventaossessionante.Impossibili leripartenze,anche il filtronon riesce piùcome all’inizio.

GIGGS

Quello di Pedroè sul primopalo, ma lostessoimprendibile.Quello di Villairraggiungibilesul «sette». Equello di Messi,in teoria sullatraiettoriagiusta, è diMessi. Restanouna serie dibelle parate,un paiodifficilissime.

Due stop suVilla e Messi,l’impressione dipoter gestirel’inferioritàtecnica di Evradal suo lato.Poi non gliresta cheaccompagnarecon sguardoperso gli assaltidel Barça, piùpericolosi dafuori chedentro l’area.Opponendosialla disperata.

ParkDentro perFabio, subito inpartita. Rooneyescluso, il piùpericoloso.A posteriori èsembrato piùattivo econcreto diValencia e deglialtri esternimessi tuttiinsieme. Aposteriori.

SostituisceCarrick sfinito.Ultimi spiccioli,a randellarequando legambe (un po’stanche) nonrispondoall'intelligenzacalcistica(quella èsempre daNobel).

O O

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LA SFIDA/2

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S

D’accordo che il Barça èsuperiore, ma qui il«gap» pare un abisso.Irriconoscibile, lento,sfilacciato, neanchecattivo. Infine distrutto.

Van der Sar Ferdinand Evra

Per una volta«Chicharito»fa rima consparito.Inesperienza, osemplici limititattici, in ognicaso l'Inzaghidi Fergusonresta come unabella statuinatraMascherano ePiqué e non laprende mai.Difficile perquanto è solo,ma nons’inventa mainiente.

CENTROCAMPISTA CENTROCAMPISTA

Rooney prova a unirela mediana e il Chicharito

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1

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Non è una gran mossa Giggs centrale:significa concedere subito un 4 1 inmediana Busquets Xavi Iniesta Messicontro Carrick. Impossibile poirisollevarsi quando la palla diventaproprietà della nazione catalana:soprattutto insistendo con Evra eValencia, e lasciando Hernandez solo espaurito. Nel 2009 se l’era giocata,qui no, ma era senza armi pesanti.

5

Valencia

31 ANNI 37 ANNI

Hernandez abbandonato tra icentrali del Barça: Rooney prova a tenere più unita la squadra,ma il centrocampo è distante...

Sono due leaderma Xavi offuscala luce di Giggs

KASSAI 6 Se il fuorigioco di Giggs, è millimetrico, non è una colpa non accorgersene. Eros 6-Ring 6; Fabian 6-Bognar 6

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TIRI

CONTRASTI VINTI

FALLI SUBITI

ASSIST

Ryan Giggs, 37 anni REUTERS

MANCHESTER UTD EVRA DISASTROSOVIDIC REGGE, NANI DÀ CONCRETEZZA

Geni a confronto, direttorid’orchestra, leaderassoluti. Era una delle sfidechiavi e alla fine l’haspuntata Xavi.Incredibilmente offuscatala luce di Giggs: Xavi hatotalizzato 148 passaggi dicui il 95,27% riusciti. Unapercentuale fuori dalcomune per un giocatorestraordinario. Suo l’assist aPedro per il gol dell’1-0, suala regia di ogni azioneoffensiva dei blaugrana.Per Giggs 35 passaggi(77,14% positivi) e l’assistper il gol del momentaneo eillusorio 1-1 di Rooney.

ARBITRI:

3

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1

1PASSAGGI

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 10: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

D. GrayIl cantautore

inglese,tifosissimo delloUnited, presente

con tanto disciarpetta

BoltLo sprinter

giamaicano hapartecipato a

centrocampo alloshow del

prepartita

PlatiniIl presidente Uefaha visto la partita

col principeFelipe e il viceprimo ministro

inglese Clegg

FelipeIl Principe di

Spagna, figlio diJuan Carlos I, tifa

Atletico Madridma era comunque

in tribuna

L’OSPITE SPECIALE

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LO SPONSOR ITALIANO

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V

Baggio a Londraha tifato Guardiola«Grande uomo»

UniCredit rinnova per 3 anniAll’Uefa vanno 200 milioni

Dall’Italia tanti vip a WembleySorrisi tra i «duellanti» Gallianie De Laurentiis. Ancelotti a casa

FIFA OGGI IL COMITATO ETICO DECIDE SUL PRESIDENTE E BIN HAMMAM MENTRE SCOPPIA UN NUOVO CASO

Resa Ferguson«Per ora batterliè impossibile»Il tecnico del Manchester: «Miglioreremo»Vidic: «Il Barcellona ha meritato di vincere»

MILANO Daniel Harding, ildirettore d’orchestra inglesetifoso del Manchester United,dirigerà questa sera la MahlerChamber Orchestra alla Scala inun concerto con musiche diBrahms. Ieri sera, ha assistitoalla finale di Champions aMilano, in casa di amici chesperavano di festeggiare con luila vittoria dei «red devils». Non

è andata così e Harding, allafine, ha riconosciuto lasuperiorità dei vincitori: «Nonavevamo alcuna possibilità. IlManchester è statocompletamente surclassato emeritatamente sconfitto. Nonc’era proprio niente da farecontro questo Barcellona e seavessimo giocato altre centovolte avremmo sempre perso».

IL MAESTRO TIFOSO STASERA ALLA SCALA

(a.cap.) Nella finale di Champions c’era soltanto unnome italiano: UniCredit. Il quinto gruppo bancariod’Europa ha firmato il rinnovo dellasponsorizzazione della Champions con MichelPlatini per altre tre stagioni. UniCredit non fa cifre,da ambienti Uefa si vocifera di 200 milioni tradiritti Uefa e iniziative per sfruttarli. «Dico solo chenon è un costo, piuttosto un investimentoimportante da ritorni super», commenta l’a.d.Federico Ghizzoni. E spiega: «Siamo presenti in 22Paesi europei e la Champions rende bene il nostrorespiro internazionale. Abbiamo generato 5miliardi di contatti nelle ultime due stagioni. Neimercati la notorietà del brand è aumentata del 5%tra novembre 2009 e novembre 2010. Porteremoin giro la Champions a San Pietroburgo, Mosca,Kiev, Donetsk, Belgrado. Finora il Tour ha toccato10 Paesi e coinvolto nello show 228.500 persone.Stiamo studiando un piano a supporto di Ucraina ePolonia in vista dell’Europeo».

PRESENTI

In ogni partita, 9 su 18dovrebbero averfirmato da under 18 uncontratto nel Paese

STEFANO BOLDRINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dIl garofano rosso al-l’occhiello rende bene la solen-nità del momento. Anche AlexFerguson s’inchina di fronte al-la grandezza di Messi: «Abbia-mo giocato contro una squa-dra fortissima e non siamo mairiusciti a fermare l’argentino»,dice sconsolato l’allenatoredel Manchester United. Fergu-son ha riscattato con la sporti-vità del dopo gara la brutta fi-gura in settimana, quando ave-va chiesto la squalifica di ungiornalista inglese, colpevoledi aver rivolto una domanda in-nocente su Giggs. Lo scozzeseha persino sorriso e scherzatocon Platini al momento dellapremiazione, quella degli scon-fitti. Ora però è il momento del-l’analisi: «E’ quasi impossibilefermare una squadra come ilBarcellona dove comandanogiocatori come Messi, Xavi eIniesta. Dopo il pareggio di Ro-oney, mi ero illuso che potessi-mo contrastarli. Speravo in ungrande secondo tempo, invece

siamo crollati. E’ andata male,ma noi negli ultimi anni in Eu-ropa siamo migliorati e dicoche la prossima stagione po-tremmo fare di più». Forsel’unica persona contenta in tut-ta Manchester per la sconfittadello United è la signora CathyFerguson, da 45 anni mogliedell’allenatore scozzese: ha im-posto a casa il divieto di parla-re di calcio e ha preteso la rimo-

zione di ogni trofeo. Dopo 50coppe, del resto, era difficiletrovare spazio per un’altra. Ilmarito, invece, che sognava ladoppietta dopo la conquistadel 19˚ titolo, ha dovuto accet-tare il verdetto del campo. Fer-guson ha cercato di reagire ur-lando alla sua maniera dopoun quarto d’ora, ha esultato co-me un ragazzino al pareggio diRooney, ha assistito impotente

al crollo della sua squadra.Poi, si è arreso.

Le parole Vidic, il capitano,uno dei pochi a salvarsi, spie-ga: «Il Barcellona è stato supe-riore e ha costruito più occasio-ni da gol. Non avevamo mai af-frontato una squadra come ilBarcellona. Giocano un calciofantastico e hanno meritato lavittoria. Abbiamo cercato difermarli con il pressing alto,ma ci siamo riusciti solo a trat-ti. La delusione è grande: quan-do arrivi a giocarti una finale,vuoi solo vincerla. Nei primi50’ siamo riusciti a contrastar-li, ma il gol di Messi è stato unamazzata. Messi in quei 50’ erapiù lontano dall’area, poi haavanzato la posizione ed è sta-ta la fine». Rio Ferdinand s’in-china, ma critica anche la suasquadra: «Avremmo potuto fer-mare il Barcellona. Un paio digol potevamo evitarli. Il Barcel-lona ha però giocato una si-gnor partita. Ha vinto alla suamaniera: con il possesso pal-la».

Amarezza La notte di Wembleymette il tappo a molte carriere,su tutte quella del portiereolandese Edwin Van der Sar:da oggi è un pensionato del pal-lone. «Forse ho giocato unapartita di troppo, fa male usci-re dalla scena così. Loro hannogiocato bene e noi abbiamocommesso troppi errori. In que-ste partite conta segnare perprimi, ma noi non ci siamo riu-sciti». Incerto il destino di PaulScholes. Lui vorrebbe ritirarsi,Ferguson vuole convincerlo agiocare un'altra stagione. Usa-in Bolt è veloce anche quandoabbandona lo stadio: «E’ anda-ta male. Sono troppo forti», di-ce il miglior velocista di tutti itempi. Ha ragione. Non li fer-ma neppure lui.

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Il «9+9» di Blatter fa infuriare i club

Harding ha sofferto davanti alla tv«Non c’era proprio niente da fare»

FINALE CHAMPIONS GLI SCONFITTI

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Wayne Rooney, 25 anni, sfila sconsolato davanti alla coppa con i nastrini blaugrana nel dopopartita. Per l’asso dello United una Champions da 4 gol REUTERS

Adriano Galliani e Aurelio De Laurentiis a Wembley INSIDE

5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA (Inghilterra) dRimpatriata Champions. Vigi-lia Barcellona con Roberto Baggio. Pep Guardio-la non ha smentito il suo debole per l’Italia e per icolleghi della sua avventura da calciatore: ha in-vitato a Londra il suo vecchio amico Robi. Daitempi di Brescia, molte cose sono cambiate:Guardiola è il migliore al mondo tra i giovani alle-natori, Baggio è presidente del settore tecnicodella Figc. I due hanno parlato fino a notte fon-da, venerdì sera: di Champions, di calcio, di vita.Baggio ha tifato Barça senza se e senza ma: «Se-guo con affetto Guardiola. Ho la fortuna di ap-prezzare il suo valore come persona, mentre tut-ti possono solo vedere la sua bravura da tecnico.Siamo stati compagni di squadra nel Brescia perdiversi anni, abbiamo potuto frequentarci e cono-scerci bene. Un giocatore che mi emoziona? Mes-si. L’argentino è il giocatore che più accende lafantasia di ogni tifoso». Il vecchio maestro deitempi bresciani di Guardiola e Baggio, CarloMazzone, ha seguito la finale nella sua casa diAscoli: «Due anni fa Pep m’invitò a Roma, stavol-ta ho preferito la tv. Ma Pep è bravissimo, non habisogno dei miei consigli e del mio sostegno».

Little Italy a Londra Nella capitale inglese sonosbarcati per la finale pure l’allenatore campioned’Italia Allegri, il vicepresidente del Milan Gallia-ni e il patron del Napoli De Laurentiis (entratiassieme allo stadio sorridenti, mentre in Italialitigano per Hamsik), il vicepresidente federaleAlbertini, i dirigenti interisti Branca e Paolillo, ildirettore operativo della Roma Montali, il d.s.della Roma Pradé, Zibì Boniek. Scontata la pre-senza, in tribuna, del c.t. della Nazionale ingleseFabio Capello e del general manager Franco Bal-dini: tra una settimana saranno di nuovo a Wem-bley per la gara contro la Svizzera. Tra gli assen-ti, Carlo Ancelotti. L’ex allenatore del Chelsea hapreferito evitare Wembley dopo l’esonero di do-menica scorsa: in situazioni del genere, meglio ilprofilo basso e risparmiarsi il fastidio di doverrispondere a mille domande. Carlo ha seguito lapartita in casa di fronte al televisore, insieme conalcuni componenti del suo staff.

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DAL NOSTRO INVIATOFABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA (Inghilterra) dSe le elezio-ni Fifa si svolgeranno mercole-dì, è ancora un mistero. Se dav-vero «sta arrivando uno tsuna-mi su Zurigo» — come ha det-to Jack Warner, «boss» del Nor-damerica, accusato d’aver pre-so soldi da Bin Hammam — lo

scopriremo presto. Ma una co-sa è sicura: dopo, subito dopo,ripartirà l’assalto dei grandiclub.

Proposta indecente Cosa è suc-cesso? È successo che Blatter,in difficoltà anche per il falli-mento del «6+5» — ma lo sa-pevano tutti, tranne i suoi con-siglieri politici —, ha avutouna nuova idea per aiutare lanazionali: imponendo il«9+9» ai club. Di che si tratta?Tra i 18 giocatori della lista diogni partita, 9 devono aver fir-mato un contratto nella federa-zione del club di appartenen-za prima dei 18 anni. Per arri-vare al «9+9», Blatter inserirà

negli statuti un nuovo princi-pio: l’Esecutivo Fifa, cioè luistesso, potrà decidere la com-posizione delle liste. Così oggifarà passare il «9+9» e doma-ni, magari, il «13+5».

Mezza rivolta Non solo: Blatterchiede il consenso dei club pertrasformare la novità in succes-so politico. Ma i club non cistanno: a loro vanno bene gli 8del vivaio sui 25 della «rosa».Non ci starà neanche l’Unioneeuropea: la Corte di Giustiziaspazzerebbe la proposta inmezza seduta. Per non parlaredel rischio di «tratta» dei mino-ri. Per il momento i club aspet-tano, ma le ultime parole di

Rummenigge — già furibondoperché non c’è l’assicurazioneinfortuni dei convocati in na-zionale — fanno intravederela possibilità di un conflitto ti-po Fifa-G14.

Platini: «Io no» In questo caos,oggi il Comitato Etico Fifa deci-derà su Blatter e Bin Ham-mam, i due candidati alle pre-sidenziali Fifa. E se fossero giu-dicati colpevoli? Neanche apensarci. Si dice ci sia un vi-deo in cui si vede Bin Ham-mam dare soldi a un delegatonordamericano. Chissà. Intan-to Platini assicura: «Qualun-que cosa succeda, resto all’Ue-fa». Chissà.

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Page 11: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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Page 12: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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TRIBUNA I SOSTENITORI ARRIVANO ANCHE DALL’ALGERIA E DA... CATANIA

Zanetti: «Iniziamoun nuovo ciclocon Leonardo»

Allo stadio conil presidente delSenato sei ministrie tanti altri vip

Questo ilcammino

dell’Inter perraggiungere la

finale di CoppaItalia:

OttaviInter-Genoa 3-2

QuartiNapoli-Inter 4-5

dopo i calci dirigore (0-0 al

120’)

SemifinaleRoma-Inter 0-1Inter-Roma 1-1

Ma i siciliani vincono la sfida del tifo: 40.000Il palermitano Schifani consegnerà il trofeo

I 235 trofei vinti dai giocatori nerazzurri contro gli 11 dei rosaneroUn’inedita sfida chiude la stagione davanti ai 70.000 dell’Olimpico

IL CAMMINODEI

NERAZZURRI

Dal 2007-08 la finale di CoppaItalia si gioca in partita seccaall’Olimpico di Roma. Finora,aveva sempre visto in campouna squadra della Capitale: la

Roma (vincitrice nel 2008 efinalista nel 2010) e la Lazio(vincitrice nel 2009). L’Inter sipresenta all’appuntamento perla terza volta.

y IL GRAN FINALE

COPPA ITALIA A ROMA

FRANCESCO CARUSO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dVia del Corso come ilCassero. Ha già vinto Palermo,almeno in tribuna. Così comeper le strade di Roma invase daun’onda rosanero che ha comin-ciato a gonfiarsi venerdì pome-riggio e che ha continuato amontare. Olimpico tutto esauri-

to, dei 72 mila spettatori pre-senti stasera per la finale di Cop-pa Italia, circa 40mila sono sici-liani: 25mila giunti dall’Isolacon ogni mezzo e altri 15milaconvogliati nella Capitale dalresto d’Italia. Come nell’estatedell’82 quando Roma si tinse dirossazzurro per gli spareggipromozione fra Cremonese, Co-mo e Catania che poi andò in A.Dopo 28 anni Roma invasa daisiciliani che tornano ad accarez-zare il sogno sfumato nel ’74(sconfitti dal Bologna) e nel ’79(dalla Juve). Dal cielo, dal ma-re e da terra (auto, treni e pull-man) la marcia su Roma non co-nosce limiti e unisce tutti, di

qualunque età e ceto sociale.

Dall’Algeria a Catania A tifare ro-sanero sono arrivati anche dal-l’Algeria, come i 4 fratelli Sbia,incontrati in via Condotti, tuttiin maglia rosanero: «Lavoronel mondo della pubblicità —spiega in buon italiano Amine,il penultimo dei 4 — e ho rap-porti con Palermo. Sono statoalla Favorita, era giusto venirea Roma a sostenere la squadradi Rossi nel giorno più impor-tante». Sorprende forse ancoradi più la presenza di un’interafamiglia catanese, arrivata ierimattina in aereo con i bigliettidell’Olimpico in tasca. Interi-

sti? «No, tifiamo per il Cataniae in questo caso per il Palermo— risponde Giuseppe Lamen-dola in compagnia della moglieMaria Grazia e dei figli Chiara eAntonio — abbiamo tanti amicipalermitani e non è la prima vol-ta che vediamo i rosanero, cuiauguriamo di alzare la Coppa».Con loro sfilano per le vie delcentro 42 palermitani, capita-nati da Alessandro Bisanti: «Lanostra vittoria è essere qui».

Premiazione Tribuna vip zeppadi politici, a cominciare dal pre-sidente del Senato, RenatoSchifani, palermitano che pre-mierà la squadra vincitrice.Con lui all’Olimpico 6 ministri:Angelino Alfano (Giustizia),Ignazio La Russa (Difesa) e Sa-verio Romano (Agricoltura),tutti siciliani come il senatorePd agrigentino Benedetto Adra-gna, questore del Senato, che è

a capo dell’Inter Club di Palaz-zo Madama e poi Giorgia Melo-ni (Politiche giovanili), Raffae-le Fitto (Affari regionali) edElio Vito (Rapporti con il Parla-mento). Oltre al sottosegreta-rio allo Sport Rocco Crimi, il sin-daco di Palermo Diego Camma-rata e il procuratore nazionaleAntimafia Piero Grasso, amicodi Zamparini. A rappresentareil mondo dello sport, il presi-dente del Coni Gianni Petrucci,il segretario generale del comi-tato olimpico Raffaele Pagnoz-zi, il presidente della Federcal-cio Giancarlo Abete, il presiden-te della Lega di A Maurizio Be-retta. Inoltre il c.t. della Nazio-nale Cesare Prandelli e quellodell’Under 21 Ciro Ferrara. Eancora il presidente dell’Asso-ciazione italiana arbitri Marcel-lo Nicchi, il designatore di Se-rie A Stefano Braschi e quelloUefa Pierluigi Collina.

MATTEO DALLA VITE5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dGulliver e i Lillipuziani,Golia e Davide, Serse e Leoni-da, chi grande chi piccolo e sem-pre ammesso che il piccolo nonsalti sulle spalle del grande. Tut-ta la letteratura e la fantasia e lafilmografia e la storia si posso-

no racchiudere in questo gusciodi attualità che mette davantiun gruppo che — sommandoogni individualità — ha vinto235 titoli a un altro che dice 11.È la bellezza di Inter-Palermo,69.915 biglietti venduti, è il Tri-pletino da una parte (dopo Su-percoppa Italiana e Mondiale)e mettersi sull’Albo d’oro dall’al-

tra. L’Inter è Cannibale: daStankovic che ha vinto 25 titoliindividuali in giù, tutti hanno lafaccia degli affamati e l’istintodei killer. E hanno l’idea di vin-cere ancora perché in cima si go-de, trascinando quei 3 (Pazzini,Ranocchia, Kharja) che nonhanno ancora vinto nulla. NelPalermo sono in tanti che non

hanno ancora vinto niente: e al-lora devono trascinare Liveranie Miccoli, con la faccia deglialunni che tornano a casa col 10in pagella e un biglietto per Pe-chino. Ah, c’è un aforisma di Sa-muel Taylor Coleridge che fa co-sì: il nano vede più lontano delgigante. Quando può salire sul-le spalle del gigante. Eh.

L’Inter per il mini tripleteIl Palermo per la storia

5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dPer il Tripletino. Per il quindicesimo tro-feo in 7 anni. Per continuare a stare dove si sta ameraviglia. Per essere Inter. Moratti ha chiestocontinuità di vittorie, Leo vuole il suo Primo Titu-lo, Zanetti spiega perché e percome: «Noi cono-sciamo il valore umano del nostro allenatore esappiamo che, come tutti noi, ha tantissima vo-glia di vincere questo trofeo che per lui sarà ilprimo con noi e magari l’inizio di un nuovo ciclodi vittorie con l’Inter».

L’immagine Si comincia così: col Capitano chesprona («Servirà l’Inter vera, quella che non sba-glia questi appuntamenti» dice a Inter Channel),con Stankovic che scatta una foto («Vogliamoche l’ultima immagine a rimanere impressa sia lanostra mentre alziamo la coppa») ma soprattut-to con due grandi dubbi, Ranocchia e Sneijder.

Placche e miracoli? Il centrale ieri aveva ancorala febbre a 37˚ con tanto di placche in gola: robaforse da non poter giocare, ma il forse potrebbecadere oggi, giorno in cui il giocatore, lo staffmedico e Leonardo prenderanno la decisione de-finitiva. La sensazione è che il centralone (cheieri ha fatto solo riscaldamento) ce la voglia fare,anche per togliersi (come Kharja e Pazzini) dallozero in casella alla voce vittorie in carriera. ESneijder? Il polpaccio sinistro che crea problemie poi no: la morale a poche ore dalla partita diceche potrebbe esserci più Ranocchia di Wes. Even-tuali sostituti? Materazzi più di Samuel per il cen-trale e quasi certamente Kharja per l’olandeseche comunque potrebbe anche «miracolarsi».

Modulo In definitiva, una volta risolti questi dueproblemi Leonardo apparecchierà tutto con il4-3-1-2: è il sistema che la squadra conosce me-glio, mancano Maicon (squalificato) e Cambias-so (infortunato), poi in progress occhio ai cambi.Perché Milito — l’uomo del Triplete — vuole scal-pitare come una stagione fa.

m.d.v.

Javier Zanetti, 37 anni, capitano dell’Inter LIVERANI

Renato Schifani, 61 anni ANSA

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 13: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Samuel

Orlandoni

ChivuMaterazziZanetti Sneijder

LucioMaicon

Nagatomo CoutinhoCastellazziMilito

MiccoliIlicicGoian

Cambiasso17

9

111415 12

1617

2 126

113

199 campionati,2 Coppe Italia,4 supercoppeitaliane,1 Champions,1 CopaLibertadores

5 scudetti,2 Coppe Italia,1 Champions,1 Fifa Cup

4 campionati,3 coppenazionali,2 supercoppenazionali,1 Champions,1 Fifa Cup

5 scudetti,3 Coppe Italia,3 supercoppeitaliane,1 Champions,1 Fifa Cup,1 Mondiale

5 scudetti,3 Coppe Italia,4 supercoppeitaliane,1 Champions,1 Coppa Uefa,1 Fifa Cup

3 campionati,3 coppenazionali,4 supercoppenazionali,1 Champions,1 Fifa Cup

4 campionati,4 coppe naz.,1 supercoppaita., 2 CoppeLega Germania,1 Champions,1 Fifa Cup,1 Mondiale,2 Confederation

5 campionati,3 coppe naz.,3 supercoppeitaliane,1 Champions,1 Fifa Cup,2 CopaAmerica,2 Confederation

1 Coppa LegaGiappone,1 Coppa d’Asia

1 supercoppaitaliana

1 supercoppaitaliana,1 Fifa Cup

2 campionati,1 Coppa Italia,1 supercoppaitaliana,1 Champions,1 Fifa Cup

1 supercoppaitaliana

1 campionatosloveno

2 campionatirumeni,1 supercopparumena

7 campionati,3 Coppe Italia,5 supercoppenazionali,1 Champions,1 Supercoppaeuropea,2 Fifa Cup

1415

18

66

114

25

10

5 scudetti,3 Coppe Italia,2 supercoppeitaliane,1 Champions,1 Fifa Cup,1Interamericana1 Copa America

5 scudetti,2 Coppe Italia,3 supercoppeitaliane,1 Champions,1 Fifa Cup,1 Mercosur,1 Copa America,1 Confederation

4 campionati,3 coppenazionali,3 supercoppenazionali,4 Champions,1 Fifa Cup,1 Olimpiade, 2Coppe d’Africa

1 scudetto,2 Coppe Italia,1 supercoppaitaliana,1 Champions,1 Fifa Cup

1 scudetto,2 coppenazionali,1 supercoppaitaliana,1 Champions,1 Fifa Cup

1 Coppa Italia1 campionatosloveno

2 campionatisloveni,1 coppaslovena,1 supercoppaslovena

7 campionati,8 coppe naz.,6 supercoppeitaliane.1 Champions,1 Fifa Cup,1 Coppa Coppe,1 supercoppaeuropea

3 campionati,1 Coppa Italia,3 supercoppenazionali,2 Champions,1 Fifa Cup

Eto’o

Cordoba

Questo ilcammino delPalermo per

raggiungere lafinale di Coppa

Italia:

OttaviPalermo-Chievo

1-0

QuartiPalermo-Parma5-4 dopo i calcidi rigore (0-0 al

120’)

SemifinaleMilan-Palermo

2-2Palermo-Milan

2-1

Julio Cesar

Pandev

QUI PALERMO

Mariga

LiveraniAndelkovicBacinovic

Stankovic

T. Motta

Miccoli: «Vincoe poi vi dirò tutto»Destinazione Dubai

235IL CAMMINO

DEIROSANERO

11

y

I TITOLI VINTIDAGLI INTERISTI

I TITOLI VINTIDAI PALERMITANI

IL CONFRONTO

I giocatori dell’Inter hannocomplessivamenteconquistato 235 titoli nellevarie competizioni consquadre di club o con lenazionali. Il primatista èStankovic, nella cui personalebacheca ci sono già 25 trofei(per Fifa Cup si intendeIntercontinentale/Mondiale perclub. Nel lungo elenco dinerazzurri titolati non c’èancora Leonardo che, daallenatore, è ancora a quotazero. Curioso il confronto tra iclub. Il palmares dell’Interconta infatti 38 trofei: 18scudetti, 6 Coppe Italia, 5Supercoppe italiane, 2 CoppeCampioni, 1 ChampionsLeague, 2 Intercontinentali, 1Mondiale Club e 3 Coppe Uefa.Il Palermo è a quota zero.

ALESSIO D’URSO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dGiovani, indomabili, a volte incoscienti.Siamo «Miccoli ma cresceremo», il loro slogan.Perché i baby del Palermo vogliono saziare la lo-ro fame di titoli: la Coppa Italia come il paradisocalcistico. È il sogno del «Romario del Salento»,capitano tra i «picciotti», probabilmente all’ulti-ma gara in rosa prima di trasferirsi a Dubai, ed èl’azzardo di chi si è fermato finora a un passodalla gloria come Pinilla e Pastore (il cileno finali-sta in Coppa Uefa con lo Sporting Lisbona nel2005, l’argentino vicinissimo al titolo Clausura2009 con l’Huracàn), di chi come Hernandez havinto in rosanero uno scudetto Primavera, «oppu-re di chi come il 19enne Acquah giocava l’annoscorso per le strade del Ghana», per dirla con leparole del tecnico Rossi...

Linea verde La squadra più giovane della Serie A,età media 24 anni, sfida i campioni del mondodell’Inter con appena 11 titoli in bacheca, quasitutti conquistati dai pochi ultratrentenni delgruppo, come Liverani e lo stesso Miccoli: «Il miosogno è alzare la Coppa da capitano, la mia deci-sione l’ho già presa sul futuro, tra 10 giorni parle-rò...». Entrambi sono ancora importanti, ma incampo poi ritrovi più spesso i ventenni, in ragio-ne di una precisa filosofia societaria.

Fantasia Oltre i confini gente come Goian (unico30enne titolare stasera all’Olimpico) e lo slove-no Ilicic hanno vinto titoli nazionali, eppure inItalia bussano alla storia come Migliaccio e Balza-retti, cui in carriera è capitato finora di ottenereal massimo una promozione in Serie A. E dovel’esperienza fa difetto, può il talento, la spregiu-dicatezza di un ragazzo d’oro come Pastore, sul-le cui gambe corre il futuro rosanero. La CoppaItalia di serie C conquistata nel ’93 è davverotroppo poco: davanti al più importante evento disempre dopo le finali del ’74 e del ’79, il Palermovuole scrivere un’altra storia. Un nuovo Schillacie una nuova notte magica possono rivivere.

Fabrizio Miccoli, 31 anni, capitano del Palermo LINGRIA

I giocatori del Palermo hannocomplessivamenteconquistato 11 titoli nelle variecompetizioni con squadre diclub o con le nazionali.

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DAL GP DI MONACO

Tronchetti:«Sanchez?Ha una buonaaderenza...»

ANDREA ELEFANTE5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dChissà l’effetto che fa,dover ancora scoprire il saporedi un altro vincere, da allenato-re e non più calciatore o dirigen-te: se è emozione o semplice vo-glia, una nuova gratificazione oun antico retaggio, se è conven-zione calcistica o umana ricercadi una conferma. Chissà l’effet-to che fa essere Leonardo, quel-lo che tiene il volante di un’Interche - parole sue - quasi potrebbeandare da sola per quanto havinto, mentre lui non si è ancoramai alzato dalla panchina perandare a tirar su un trofeo. Mas-sì: quale che sia, un po’ d’effettodevono farglielo questa notte,questa finale. Un primo titolo,in fondo, non si scorda mai.

Tensione da finale C’è stato untempo in cui Leonardo in cuorsuo ha sperato potesse già arri-vare, e prima di stasera, ma ilpassato è passato e non è riscat-to (nei confronti dello Schalke04, ma soprattutto del Milan) laparola che gli viene in mente al-la vigilia di Inter-Palermo. Lo di-ce con lo sguardo e la voce unpo’ più duri del solito, molti me-no sorrisi, ma sembra più tensio-ne che nervosismo, più concen-trazione che stress da vittoria:«Nessuna partita dell’Inter po-trà mai essere ridotta ad unamia cosa personale: pensare chedomani possa essere l’occasioneper un mio riscatto personaleequivarrebbe a dare un valoretroppo piccolo a quello che in re-altà questa finale significa pernoi».

La fatica di 5 mesi Per lui signifi-

cherebbe cancellare lo «zero»davanti ai titoli da allenatore,anche se in verità il tempo non èstato tanto: né al Milan, né oraall’Inter, «dal 29 dicembre al 29maggio, cinque mesi esatti e tan-ta fatica per arrivare fin qui».Per l’Inter significherebbe mol-to di più, dice: «E’ ultima partitadella stagione europea, l’ulti-mo trofeo che sarà alzato in Eu-ropa. Anzi, due trofei: la Cop-pa Italia e la Coppa per i 150anni dell’unità d’Italia. Nonè stato un anno facile, ma cisiamo: sarebbe importan-te, molto importante, tor-nare a casa con una vitto-ria».

Il terzo trofeo In ogni ca-so non è dal vincere o non vin-cere stasera che dipenderà il suofuturo: la panchina dell’Inter sa-rà sua anche l’anno prossimo,ha detto e ribadito in primis Mo-ratti. E però: chiudere questi pri-mi cinque mesi con quella Cop-pa sarebbe come aggiungere ac-qua alla spugna che serve a can-cellare la «settimana maledet-ta», quella che ha tolto l’ossige-no vitale alle altre due possibili

vittorie; invece vederla in manoaltrui sarebbe come riaprire unaferita; alimentare di nuovo catti-vi pensieri, se non proprio dub-bi; dare il senso dell’incompiutoe dell’incompiuta: perché laCoppa Italia è stata solo cosasua, l’unica manifestazione cheha guidato dall’inizio alla fine.«Per l’Inter sarebbe il terzo tro-

feo di quest’an-no: anche per questo citeniamo molto», ha dettoancora Leonardo. Il terzo perl’Inter, il primo con la sua firmae no, non sarebbe bello che nonce ne fosse neanche una sua, asigillo di questa stagione: è sem-pre lì che si torna, voglia o nonvoglia.

CHI VINCE INCONTRERÀIL MILAN A PECHINOIL PALERMO SI GIOCA IPLAYOFF EUROPA LEAGUE

«Nessuna partita dell’Inter può essere ridotta auna mia cosa personale. Questa Coppa vale...»

La vincente della CoppaItalia incontrerà il Milannella Supercoppa Italianain programma a Pechino(Cina) il 6 agosto. Se ilPalermo (già qualificatoper l’Europa League) vincela Coppa Italia, obbligheràla Roma a giocare il terzoturno preliminare (28luglio e 4 agosto).I rosanero accederebberocosì direttamente aiplayoff Europa League (18e 25 agosto). In casodi sconfitta in finaledi Coppa Italia, sarà ilPalermo a giocare il 3˚turno preliminare.

0

ARRIVATODOPO

BENITEZ

Oggi all’Olimpico l’ineditoprologo, riservato ai piccolicalciatori. Alle 18.50 ci sarà ilfischio d'inizio della primaedizione della Junior Tim Cup,torneo di calcio a 5 che vedràprotagonisti i bambini di 9 e 12anni. Venti giovanissimicalciatori in rappresentanza diquattro squadre vivranno cosìl’emozione di calcare uno deicampi da gioco più prestigiosial mondo. Indossando le magliedi Inter e Palermo, i ragazzi sisfideranno in un quadrangolareche decreterà la squadravincitrice del trofeo. I giovanicalciatori sono stati selezionatigrazie al concorso Junior TimCup lanciato a marzo daTelecom Italia.

PER I GIOVANI CLIC

yLeo e la missionedel primo titolo

In campo anchela Junior Tim Cup

L

COPPA ITALIA LA FINALE

i «tituli» vinti dalLeonardo allenatoreIl tecnico dell’Inter non haancora vinto un trofeo, né nellasua stagione da allenatorerossonero, né in questasull’altra sponda di Milano.

DAL NOSTRO INVIATOANDREA CREMONESI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTECARLO d«Ho deciso di ro-vinarmi il fine settimana,

dunque non chiedetemise sono più teso per ilgran premio o per la fi-nale di Coppa Italia. Di-

co solo che andrò a ripo-sarmi lunedì... in uffi-cio». Marco TronchettiProvera, accompagnatodalla moglie Afef, è ap-prodato con la propriabarca, la Kauris III, a Mon-tecarlo proprio di fronteal motorhome Pirelli.«Questa è una gara affa-

scinante, è il circuito citta-dino più prestigioso del

mondo ed è bello rivedere laPirelli protagonista», dice dopo

una riunione con Bernie Ecclesto-ne.

Cuore Ma se il business è qui trale stradine del Principato, il cuo-re (neroazzurro) batte per la sfi-da di stasera nella capitale. «So-no fiducioso - spiega -, abbiamoanche recuperato Samuel, cheper noi in difesa è importantissi-mo». Ma bisogna guardare avan-ti anche al futuro, senza rivolu-zioni: «Ritengo che la panchinasia già molto buona e che bastiqualche inserimento. A questo cipenserà Moratti d’accordo conLeonardo». Nomi? Ovviamentesu questo il numero 2 dell’Internon apre bocca. «Sanchez? Ha dicerto una... buona aderenza sulterreno di gioco! E’ un ottimo gio-catore ma poi si vedrà. Perchéogni volta che si ripete il nome diqualcuno poi il prezzo aumen-ta». Idem dunque su RiccardoMontolivo, che seguirà la garaqui a Monaco, dalla Ferrari. «Dilui ha già parlato Moratti è inuti-le che mi aggiunga anch’io e suEto’o mi pare che sia già detto tut-to». Bocche cucite anche sull’of-ferta Exor (Murdoch-Elkann)per la F.1. «Io ho la fortuna dinon dovermene occupare so cheè un tema complesso. Sino adora laF.1 ha avuto la capacità dicreare emozioni ed è importanteche resti viva. E comunque credoche Ecclestone continuerà adavere un ruolo rilevante in F.1».

Leonardo,41 anni, èarrivatoall’Interdopol’esonero diBenitezKINES

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Page 15: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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Page 16: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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CORSI E RICORSI LA RINCORSA DEL PALERMO

Il tecnico del Palermo: «Lorosono più forti, ma giochiamolaVorrei la Coppa per il Sud»

Dalle 2 finali persenegli anni Settantaall’era Zamparini

IL PRECEDENTE CON LA LAZIO

Ai siciliani la Coppaè sfuggita perun soffio giànel 1974 e nel 1979

ALESSIO D'URSO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dNon conta essere unangelo, conta sognare di esser-lo. E talvolta i sogni si realizza-no: ci si riesce un giorno, comegli è successo alla guida dellaLazio, si vince una Coppa Ita-lia davanti a 70mila personenel maggio 2009, e poi si ritor-na in trincea, magari al Sud, aPalermo, dove da novello Gari-baldi della panchina ha costru-ito un nuovo calcio e ridotto ledistanze col Nord. Lui è DelioRossi l'antidivo, non ha allena-to Milan e Inter, («sia chiaroche Leonardo ha capacità, ioho avuto un percorso più tor-tuoso»), ma ha abituato a stu-pire: «Sulla carta sono più for-ti di noi, sono i campioni delmondo, io ho una squadra diragazzi che ha grande voglia esono curioso di vedere che suc-cederà: a volte quello che haiin testa si materializza, anchese è difficile...».

Verso l'addio È la sua notte, lasua partita. E forse un registaocculto ha pure voluto che iltecnico, che abita a Roma, gio-casse questa finale proprio all'

Olimpico dove, appunto, hagià alzato il trofeo e dove ilgiorno dopo ha salutato il pre-sidente Claudio Lotito: la sto-ria si ripeterà con ogni probabi-lità anche col patron rosaneroMaurizio Zamparini. Un addioda «uomo dei record» (101punti in 59 partite dissemina-te in 2 stagioni culminate conl'approdo in Europa): «Finaleda separato in casa? In questomomento - glissa lui - gli inte-ressi personali lasciano il tem-po che trovano, il bene colletti-vo è la cosa più importante.Parlerò col mio presidente evaluteremo».

Emozioni E quando l'Inter e lasua storia sembrano l'Everestda scalare, ecco il coraggiosoRossi a caccia del bis. I 35milatifosi rosanero lo applaudiran-no, comunque vada. E proprio

alla gente di Palermo l'allena-tore, idealmente capopopolo,dedica un pensiero speciale al-la vigilia della sfida dell'anno:«Ho una bella sensazione, arri-viamo a questa gara con unarealtà che è diversa da quelladella Lazio, che ha più storia,so dei sacrifici che i nostri tifo-si hanno sostenuto per venirequa. Io sono uno che crede an-cora alla patria, sentire l'innomi emoziona, l'Italia è una e in-divisibile: al Sud ci vuole piùsacrificio rispetto al Settentrio-ne, ci terrei a vincere ancheper la nostra gente».

All'assalto In campo poi i rosa-nero giocheranno nell'unicomodo che conoscono: a visoaperto. Non sarebbe Rossi,non sarebbe il Palermo fabbri-ca di gol: «Perché non siamonelle condizioni di gestire unapartita, non l'abbiamo mai fat-to e non è nelle nostre corde.Siamo la squadra più giovanedella Serie A, l'Inter ha l'espe-rienza dalla parte sua. Noi ab-biamo corsa e applicazione.Lo so che è un sogno, dico soloche daremo il 110 per cento esperiamo che basti. Non c'è sta-to bisogno di caricare la squa-dra, vincerà chi approcceràmeglio la gara, chi avrà cuorecaldo e testa fredda. Voglio so-lo la maglia sudata, e se vincia-mo è ancora meglio...».

Nel 2009, il tecnico ha alzatola coppa proprio a Roma

Il bel sognodi Rossi«Noi al 110%Spero basti»

Il 13 maggio 2009, Delio Rossi(commosso nella foto EIDON)vince la Coppa Italia 2008 2009con la Lazio, in finale contro laSampdoria. Proprio all’Olimpico,finisce 6 5 ai rigori per ibiancocelesti di Rossi, cheaveva eliminato anche Milan eJuventus. È il primo e unicotrofeo per il momento per iltecnico.

COPPA ITALIA LA FINALE

Sul suo probabileaddio: «In questomomento non pensoagli interessipersonali, ma soloal bene collettivo»

GIUSEPPE BAGNATI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dSarà il più grande esodo di ti-fosi nella storia del calcio paler-mitano e molti di quelli che sta-sera coloreranno l'Olimpico dirosanero non erano nemmenonati quando il Palermo ha di-sputato le due finali di CoppaItalia nel ’74 e nel ’79 perdendocol Bologna ai rigori e con la Ju-ventus ai supplementari.

Giovani C'è soltanto l'enormepassione dei tifosi ad accostareil Palermo di oggi e quello di al-lora. Il Palermo che negli Anni70 affrontò le due finali gioca-va in B e sorprese tutti presen-tando formazioni rinnovate epiene di giovani. Una scelta permotivi economici: il Palermodell'indimenticabile presidenteBarbera era una società a gestio-ne familiare, non soltanto per irapporti umani che papà Ren-zo, così lo chiamavano i giocato-ri, instaurò con squadra e tifosi,ma anche nel senso letteraledel termine perché Barberanon esitò a ipotecare la villa difamiglia. Con Zamparini il Pa-lermo è finalmente entrato nell'elite del calcio italiano. Oggi lasocietà rosanero è una delle po-che realtà che funziona a Paler-

mo, offre spettacolo, diverti-mento e momenti di gioia inuna città che assiste quasi rasse-gnata al suo degrado, ad un'am-ministrazione pubblica falli-mentare, ad un'imprenditoriache non decolla tranne qualcheeccezione.

Dal nord Non è un caso che c'èvoluto Zamparini, un imprendi-tore friulano, per portare in al-to il Palermo. Dopo il fallimen-to del 1986 ci sono stati altri an-ni bui, crisi economiche. A sal-vare il Palermo è arrivato pri-ma il compianto presidente del-la Roma Franco Sensi, che nel2002 ha ceduto la società aZamparini. Stasera il Palermogioca la sua terza finale di Cop-pa Italia non più da sorpresa diB, ma da squadra giovane capa-ce di giocarsela contro le gran-di. Anche contro l'Inter quandoin vantaggio di 2 gol, il Palermofu sconfitto al Meazza sbaglian-do un rigore. C'è un altro filo co-mune che lega le tre finali: sia aRoma contro il Bologna nel '74, sia a Napoli contro la Juventusnel '79 i tifosi rosanero eranomolti di più. Sarà così anche sta-sera: le cifre dei biglietti vendu-ti parlano di un'Olimpico rosa-nero perché ai 25 mila palermi-tani provenienti dalla Siciliavanno aggiunti gli altri che arri-veranno da tutta Italia. La cop-pa proibita non è più un sognoimpossibile. Lo dicono anche inumeri: il 29 maggio del 2004il Palermo è tornato in A, 32 an-ni dopo la precedente promo-zione. Anche oggi è il 29 mag-gio. E sono passati 32 anni dall'ultima finale di coppa Italia di-sputata dal Palermo.1979: il gol palermitano di Chimenti

L’allenatore del Palermo,Delio Rossi, 51 anni, parla allasquadra nell’allenamento dirifinitura ieri prima dellapartenza per Roma GETTY

1974: il rigore di Beppe Savoldi

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 18: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

L’INTRIGOStop di BerlusconiMa Hamsik restanell’orbita MilanLo slovacco non s’arrende: vuole i rossoneriL’alternativa è Asamoah. Ganso torna in auge

SILVIO BERLUSCONI«HAMSIK NON SI TOCCA

E’ UNA BANDIERA»

I tifosi del Napoli possonostare tranquilli: il Milan

non prederà Hamsikperché il nostro club nontocca le bandiere di altre

squadre

CARLO LAUDISA

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MILANO dL’improvvisa frenatasu Hamsik impone una pausadi riflessione in casa rossonera.Prima del fatidico annuncio inpiazza Plebiscito venerdì sera,Silvio Berlusconi s’era ovvia-mente consultato con AdrianoGalliani. Il risultato è un «Obbe-disco», alt ai lavori sulla lineaMilan-Napoli. S’interromponoi rapporti con l’entourage delcentrocampista slovacco, fu-gando le paure della tifoseriacampana a cui aveva dato voceil presidente Aurelio De Lauren-tiis.

Il consulto Il dietrofront rosso-nero, però, non scoraggia Ma-rek Hamsik e i suoi consiglieri.Il suo agente George Venglossta per essere affiancato da Mi-no Raiola, il procuratore ita-lo-olandese di Ibra (e non solo)che sta gestendo questa delica-ta fase della carriera del capita-no della nazionale slovacca.

La curiosità In questi giorni Ma-rekiaro sta riflettendo lontanodai clamori napoletani. Ma daBratislava non giungono segna-li di ritirata. E’ vero che il Napo-li gli offre l’opportunità di de-buttare in Champions, ma luivuole confrontarsi con nuoverealtà: lo ha detto a De Laurenti-is e Mazzarri ed è disposto a ri-peterlo.

La strategia In questo momentoil Milan esce di scena per lo slo-vacco, ma nella sceneggiaturaestiva del mercato è meglionon dare nulla per scontato. Se

davvero Hamsik dovesse insi-stere su questa posizione, po-trebbe anche arrivare alla rottu-ra con l’ambiente napoletano.E in quel caso una cessione po-trebbe diventare il male mino-re per la piazza. In un’ipotesidel genere anche gli scrupolidel presidente del Consiglio po-trebbero venir meno. Ma que-sto è uno scenario di medio-lun-go termine. Ora il Milan ha l’ob-bligo di battere altre strade perla mezzala sinistra che deve so-stituire Pirlo in rosa.

Vista Udine Nella hit di via Tura-ti non è un mistero che il nome

dell’udinese Asamoah sia nelleprimissime posizioni. I recenticontatti del d.s. Ariedo Braida edel tecnico Allegri con il rappre-sentante del ghanese dimostra-no quanto sia forte l’interesserossonero. Ma sinora il clubfriulano è stato irremovibile: ri-tiene incedibile il centrocampi-sta, viste le trattative per l’usci-ta di Sanchez, Inler e Zapata.

Alternative La suggestiva candi-datura di Fabregas non ha maipreso corpo per l’eccessiva quo-tazione (40 milioni) dello spa-gnolo. Nelle scorse settimane aGalliani è stata prospettata la

MERCATO

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Silvio Berlusconi, 74 anni EPA

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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giorni persida Ganso per la

lesione allegamento

crociato delginocchio

sinistro del 25agosto

presenze perAsamoah in

campionato conla maglia

dell’Udinese. Ilghanese ha

segnato anchedue gol

i gol segnatida Hamsiknell’ultima

stagione: loslovacco ne ha

realizzati 11 incampionato e 2

in Coppa Italia

possibilità di ingaggiare RafaelVan der Vaart del Tottenham eil bianconero a fine corsa Alber-to Aquilani: per lui, infatti, biso-gna trattare con il Liverpool.Ma per motivi diversi nessunodei due in questo momento in-duce il Milan a un’accelerazio-ne. Più probabile che Gallianicontinui a temporeggiare. Inve-ce, per il ruolo di trequartista, ètornata d’attualità la trattativaper Paulo Henrique Ganso. IlSantos sembra disposto a farscendere la clausola a 30 milio-ni. E se poi in consiglio federalepassa il secondo extracomunita-rio...

Il greco non ha accettato il ritorno al Genoa. Gallianideve sfoltire la rosa per fare posto ai nuovi arrivi

I NUMERIIntoppo Sokratisdomani l’incontroOddo può partire

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Continua la cacciaalla mezzala sinistra:Fabregas costatroppo. Trequartista:il Santos potrebbeabbassare la clausola

FABIANA DELLA VALLE

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MILANO dDue giorni di svago aLondra, per riannusare l’aria diChampions e alimentare sognieuropei per la prossima stagio-ne, poi si torna a lavoro. Adria-no Galliani si è concesso unweekend a Londra per assisterealla finale tra Manchester Uni-ted e Barcellona. Insieme a luic’era Massimiliano Allegri.«Avrei voluto esserci io», ha det-to il tecnico rossonero ai micro-foni di Sky. Allegri si augura digiocarsi una finale internazio-nale al più presto, magari giàl’anno prossimo. Proprio perquesto motivo Galliani, dopoaver chiuso la questione rinno-vi, dovrà rimettersi al lavoroper regalare all’allenatore di Li-vorno un Milan ancora più com-petitiva.

Non solo arrivi Qualcosa è giàcambiato rispetto alla rosa scu-dettata della stagione2010-11: in difesa sono arrivatiMexes e Taiwo. Qualcun altro

però dovrà partire: Galliani hapiù volte ribadito di voler arri-vare a una rosa di 25 giocatori.Al momento, considerando gliadii di Pirlo, Jankulovski e Le-grottaglie, i ritorni di Paloschi eOnyewu e i due nuovi acquistiil Milan è a quota 31. Questo si-gnifica che ci saranno diversigiocatori da sistemare, anche

per fare posto a altri nuovi ac-quisti.

Intoppo Sokratis Chi sembravagià sistemato è Sokratis Papa-stathopoulos: il Milan si è accor-dato con il Genoa (nell’ambitodell’operazione che ha fatto di-ventare Boateng tutto rossone-ro) per ridarlo da Preziosi (cheè pronto a girarlo alla Lazio),ma il difensore non ha ancoraaccettato. Per questo il suo pro-curatore Nikos Clitsidis doma-ni sarà a Milano per parlare conGalliani: i due cercheranno ditrovare una soluzione, ma l’ad-dio del greco pare scontato. Disicuro resterà Mario Yepes. No-nostante l’arrivo di Mexes (cheperò sta recuperando da un in-fortunio al ginocchio e non saràpronto per inizio stagione), ilclub e l’allenatore gli hannoconfermato la fiducia: ormai ilcentrale colombiano è conside-rato la terza scelta.

Capitolo terzini Didac Vilà ha bi-sogno di fare esperienza: perl’esterno sinistro spagnolo c’èun’offerta dell’Olympiacos. Davalutare la situazione di Massi-mo Oddo, che nell’ultima sta-gione ha trovato pochissimospazio. Il terzino destro piace alQueens Park Rangers, il club diFlavio Briatore appena tornatoin Premier League. Il Milan do-vrà trovare una sistemazioneanche a Oguchi Onyewu: il di-fensore americano non è statoriscattato dal Twente, la squa-dra olandese che l’ha preso inprestito a gennaio e con la qua-le ha giocato 14 partite, e ades-so è in attesa di una nuova squa-dra. Di sicuro Galliani nei pros-simi giorni non s’annoierà.

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MarekHamsik,23 anniSYNC

KwadwoAsamoah,22 anniIMAGE SPORT

SokratisPapastathou-polos, 22 anni,difensore dellanazionalegrecaPHOTOVIEWS

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IL FUTURO GIGI SI SPOSA IL 16 GIUGNO

golin 35 partite di

campionato conl’Udinese per

Gokhan Inler. Ilcentrocampista

ha rimediatoun’espulsione

giallie due espulsioni

per MichelePazienzain questo

campionato conil Napoli (31

presenze)

partitegiocate da

Andrea Pirlo inquesto

campionato conil Milan. Il

centrocampistaha segnato 1 gol

Buffon sicuro«Io resto qui»Martedì Contearriva a Torino

LA TRATTATIVA GIOVEDÌ L’INCONTRO A BARCELLONA TRA IL D.S. E IL FUTURO ALLENATORE

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVERO

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TORINO dDomani la Juve po-trebbe avvicinarsi in modo de-cisivo a Gokhan Inler. BeppeMarotta incontrerà i dirigentidell’Udinese e il primo punto al-l’ordine del giorno sarà propriol’apertura ufficiale della tratta-tiva per il centrocampista sviz-zero. L’accordo non è scontatoperché l’Udinese dà una valuta-zione molto alta a Inler (tra i16 e i 18 milioni), mentre la Ju-ve vuole spendere meno: tra i13 e i 15 con l’inserimento diuna o più contropartite tecni-che. I giocatori che possono in-teressare all’Udinese sono tan-ti: in difesa Sorensen, a centro-campo Giandonato (che piacea molte squadre di A), Buchel,Marrone ed Ekdal, sulle fasceLanzafame, sulla trequarti Gio-vinco (che però sembra destina-to a restare a Parma) e Pasqua-to (di rientro da Modena, po-trebbe anche giocarsi le suechances in ritiro e poi deciderecosa fare), in attacco Amauri.La Juve può convincere l’Udine-se ad abbassare il prezzo pun-tando sulla volontà di Inler,che ha scelto Torino. L’accordocon il giocatore è stato quasitrovato: «quasi», perché c’è an-cora differenza tra la propostadel club (2 milioni per 4 anni) ela richiesta dello svizzero (ver-so i 3 milioni). Ma questo pro-blema sarà risolto, è meno sem-plice trovare una soluzione conl’Udinese.

Gli altri punti Alla fine probabil-mente la Juve acquisterà Inlere a facilitare le cose potrebberoessere gli altri giocatori di cuile due società parleranno do-mani: Marotta ha intenzione diriscattare Pepe e Motta, quindiverserà la seconda delle tre ra-te per il centrocampista e rileve-rà il cartellino del terzino chepoi nel corso dell’estate sarà ce-

duto. Prima di salutarsi Juve eUdinese discuteranno anche diAlexis Sanchez: in questo caso,però, si tratta più di un sognoche di un obiettivo reale per-ché Inter e Manchester City sisono mossi con largo anticipoper acquistare il Niño Maravil-la e mantengono un certo van-taggio sulla Juve. Per Conte, pe-rò, Sanchez sarebbe l’acquistoideale e allora Marotta proveràalmeno a valutare se ci sonomargini per intervenire.

La convivenza con Pirlo Tornan-do a Inler, è sicuramente il cen-trocampista ideale per il giocodi Conte. Organizzatore dellamanovra e mediano insieme,lanci precisi e palloni recupera-ti, corsa e idee, finezze e tackle.Però nella Juve c’è già AndreaPirlo e la domanda è naturale:potrebbero giocare insieme?Non facile, ma nemmeno im-possibile. I due centrocampistidovrebbero adattarsi, impara-

re a conoscersi, andare incon-tro ciascuno alle esigenze del-l’altro. E studiarsi dal punto divista tattico, trovando una solu-zione per ovviare a ogni proble-ma. A turno potrebbero alter-narsi nel ruolo di centrale da-vanti alla difesa: in pratica unofarebbe partire l’azione e l’al-tro la rifinirebbe più avanti sce-gliendo di volta in volta la solu-zione migliore. In fase di nonpossesso palla, avrebbero biso-gno della copertura degli ester-ni e dovrebbero comunque cor-rere molto, ma questo non è unproblema né per Inler né perPirlo. Naturalmente sarebbepiù semplice per Conte piazza-re Pazienza accanto a uno deidue: con un mediano classicoaccanto, Gokhan e Andrea po-trebbero pensare di più all’im-postazione del gioco. Ma permettere a posto tutti questi det-tagli ci sarà tempo in estate. Pri-ma la Juve deve concluderel’acquisto di Inler.

GENOVA Un compleanno speciale, ieri, per i cento anni di vitadel Ferraris: i tifosi hanno avuto accesso agli spogliatoi per untour guidato all’interno dello stadio, prima di celebrare laricorrenza con una maxi-torta. A seguire, la sfida benefica frauna selezione di vecchie glorie rossoblù e la Nazionale stilisti.Skuhravy è rimasto a riposo, mentre si è rivisto il solito Aguilera(nella foto con Skuhravy): per Pato gran gol su punizione PEGASO

RIECCO SKUHRAVY-AGUILERA

Il procuratore del portiere:«Via solo per una maxi offerta»

PRIMAVERA

I NUMERI

Roma, Luis Enrique ha già visto Sabatini

L’Udinese chiede tra 16 e 18 milioni, Marotta offre alcuni giovaniNascerà l’asse di centrocampo con Pirlo. Pazienza l’altra scelta

In bilico anche BucaroIn panchina andrà Pea?

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ALESSANDRO CATAPANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dA Barcellona ci si tornasempre con piacere, anche a di-stanza di poco. Walter Sabatinil’ultima volta c’è stato giovedì,a incontrare Luis Enrique, dagiorni l’uomo scelto per allena-re la Roma americana. Ammes-so che ci fosse ancora qualchedubbio, devono averlo scioltodefinitivamente in quella occa-sione. Se d.s. e tecnico in pecto-re torneranno a incontrarsi nel-le prossime ore, sarà per Picas-so e Gaudì e magari pure per ag-giornare quella lista di calciato-ri da acquistare che Sabatini se-gue da tempo, proprio su indi-cazione del tecnico asturiano.

In questo quadro, il possibile in-contro del d.s. con Didier De-schamps c’entrerebbe come i ca-voli a merenda o, tutt’al più, sa-rebbe una amabile conversazio-ne calcistica tra due addetti ailavori. Perché a quanto risultaLuis Enrique, che stasera guide-rà il Barcellona B nell’ultimo im-pegno casalingo della stagione,aspetta solo di voltare paginaufficializzando il suo rapportocon la Roma. Ma tant’è, era sta-to lo stesso Deschamps a ipotiz-zare una visita.

In tandem Misteri? Diciamo chetra salti in avanti e passi indie-tro, si rischia la schizofrenia. Dicerto c’è che anche UniCredit— socio al 40% degli americani— è stata messa al corrente del-

l’operazione Luis Enrique e l’haavallata. Finalmente DiBene-detto e UniCredit lavorano intandem. Uomini di fiducia del-la banca si sono presi l’impegnodi fare il possibile perché neiprossimi giorni, in attesa del clo-sing ufficiale, Walter Sabatinipossa muoversi liberamente ela Roma mettere sotto contrat-to allenatore e giocatori nuovisenza aspettare la fine del me-se. Si era pensato inizialmentedi far incontrare a Londra GianPaolo Montali e Walter Sabati-ni, per tentare una convivenza,ma dopo qualche riflessione lacosa non è stata ritenuta oppor-tuna. Illuminante per stabilirele strategie dei prossimi giorni,anche per l’organizzazione del-la società, è stato invece l’incon-

tro di ieri a Wembley tra FrancoBaldini e l’avvocato di UniCre-dit Roberto Capelli. Chiacchie-rata molto soddisfacente, moltii punti in comune tra il futurod.g. e il legale della banca. Bal-dini dovrebbe aver incontratoanche l’attuale d.s. del club Da-niele Pradè: contrattualizzatofino al 2013, la sua posizione sa-rà tra le prime ad essere regola-rizzata, in un modo o nell’altro.

In fretta Thomas DiBenedettointende lavorare da presidenteprima del passaggio di conse-gne ufficiale, con il sostegno diUniCredit. Per questo potrebbetornare a Roma prima del previ-sto. Intanto il figlio più piccolo,Marc Anthony, stasera sarà al-l’Olimpico per Inter-Palermo.

TORINO Cambia l’allenatore della prima squadrae forse anche quello della Primavera. La Juve stariflettendo sul futuro di Giovanni Bucaro. Ladecisione verrà presa con calma, i ragazzibianconeri devono disputare le finali delcampionato di categoria, ma già circola qualchenome come quello di Fulvio Pea, attuale tecnicodella Primavera dell’Inter (che però ha offerteimportanti da Gubbio e Cremonese). Per la JuvePrimavera sarebbe il terzo allenatore in tre anni.

Le proposte per il nuovo centrocampo della Juve: in alto nella foto piccola Andrea Pirlo, 32, già preso. SottoMichele Pazienza, 28, napoletano nel mirino. Nella foto grande Gokhan Inler, 26. LAPRESSE, CUOMO, FOTOLINE

MERCATO

DAL NOSTRO INVIATO

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TORINO dL’appuntamento è già stato fissato: «Civediamo a Bardonecchia». L’ha detto Gigi Buf-fon un’ora dopo la fine della partita con il Napo-li che aveva chiuso il campionato della Juve.Passeggiando verso la macchina il portiere bian-conero aveva risposto in modo chiaro a chi glifaceva domande sul futuro. La Juve farà il ritiroestivo a Bardonecchia e lì Gigi immagina di ini-ziare la nuova stagione, la prima con la fede aldito. Il 16 giugno, infatti, si sposerà a Praga conAlena Seredova e poi si concederà venti giornidi vacanza prima del raduno bianconero. A pat-to, ovviamente, che non venga ceduto: «Si dico-no sempre le stesse cose, ma ho un contrattocon la Juve», ha ribadito ieri a Viareggio dov’eraandato per ricevere il premio intitolato al portie-re Aldo Olivieri, campione del mondo nel 1938.E anche Silvano Martina, il suo procuratore,conferma la tesi: «Buffon è sotto contratto conla Juve per altri due anni e non si muove». An-che se nel mercato non si sa mai: «Potrebbe an-dare via solo in caso di una maxi-offerta».

Arriva l’allenatore Intanto sta per aprirsi ufficial-mente l’era-Conte. Oggi il tecnico chiude la suaavventura con il Siena nell’ultima giornata dicampionato, martedì sarà a Torino per la firmae la presentazione ufficiale. Conte parlerà sicu-ramente con Buffon, al quale chiede un grandeaiuto non solo in campo ma anche nello spoglia-toio. Se Gigi avrà le motivazioni giuste, la prossi-ma stagione potrà davvero tornare sui suoi livel-li migliori. Ed è quello che si augura Conte.

gb.o.

La Juve cerca la viaper arrivare a Inler

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 22: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

CAMPAGNAABBONAMENTI

2011/12dal 6 giugno

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coCU

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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ZarateL’attaccante

argentinoresterà alla

Lazio anche ilprossimo annoe sarà il leader

VERTICE LOTITO-BOZZO

SUI RINFORZI

SULLE STELLE

SUL PROSSIMO TORNEO

CanaIl ventisettennecentrocampista

albanese delGalatasaray è

uno degliobiettivi di Lotito

Lazio: Zaratenon parteE in arrivoc’è Marchetti

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UNDER 19Basta un pareggioper il pass europeodOggi alle 16 a Kolobrzeg, in Polonia, l’Italia Under 19 di Daniele Zoratto affronta l’ultima partita dellafase élite dell’Europeo, lo scontrodiretto con l’Irlanda. Agli azzurri,che hanno 6 punti in classifica, 2 inpiù dei rivali, basterà non perdereper accedere alla fase finale, chesi terrà dal 20 luglio all’1 agosto inRomania (già promosse Repubblica Ceca, Serbia, Grecia, oltre allanazionale ospitante).

BOLOGNA E ANTONVENETAGuaraldi: «Consorte?Non cambia nulla»BOLOGNA d(m.j.l.) «Esprimo lamia solidarietà a Giovanni, per noinon cambia nulla». Così il presidente del Bologna Albano Guaraldicommenta la notizia della condanna a tre anni di reclusione per Giovanni Consorte, per la tentata scalata ad Antonveneta da parte di

Bpi. «Per noi non cambia nulla, Consorte rimane socio e a capo del patto di sindacato di Bologna 2010(ruolo che implica la funzione diadvisor per possibili acquirentindr), resta colui che ha reso possibile il salvataggio del Bologna e stagarantendo la buona gestione delclub».

DONNETorres imbattibilevinta la Coppa Italiad(g.l.g.) Come da pronostico laTorres Sassari campione d’Italiadei record, imbattuta, ha vinto anche la Coppa Italia rifilando un secco 3 0 al Tavagnacco, comunquesplendido protagonista di questastagione. La squadra friulana haprovato a resistere, ma ha dovutoinchinarsi alla superiorità tecnicadella formazione sarda, che si aggiudica l’ottava Coppa Italia dellasua storia. La sfida si ripeterà inapertura della prossima stagioneper l’assegnazione della Supercoppa.

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Lavezzi ed Hamsik sonogiocatori importanti. Vorrei

rimanessero, poi dipendedalla loro volontà

Muslera verso il Tottenham,il cagliaritano nuovo portiere

PANCHINE E TRATTATIVE IL CATANIA TRA TORRENTE E DE CANIO. SIENA: MARINO AVANZA

Cesena: Giampaolo in poleIl Lecce punta su AtzoriNapoli-Santana si faDeschampsincontra GilardinoBologna su Kienast

Mazzarri: «Volevo certezze,ora mi sento più tranquillo.Tutto chiarito con De Laurentiis»

ALTRI

Il club sa di cosa abbiamobisogno: tre o quattro

acquisti li faremo, ma in baseal fair play finanziario

Avremo delle difficoltà,dovremo essere uniti

davanti alle criticheper le prime sconfitte

D’ANGELO-DI FEO-LAZZARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dViviano sempre più lontanodal Bologna: «Potrebbero mo-netizzare la mia cessione», hadetto. Tornerà all'Inter, Ge-noa e Roma spingono per ilprestito. Il Bologna si è cautela-to con Boruc, in vantaggio suGillet. Per l'attacco, oltre a Ca-racciolo (offerto un annuale acifre importanti, ma bisognaparlare con il Brescia), si pun-

ta a Kienast dello SturmGraz, dove piace anche il me-diano Weber. Il Genoa intan-to dietro punta non solo Bri-tos ma pure Portanova, e si av-vicina al francese Vinetot(Crotone). In difesa il Bolo-gna ha nel mirino Volta(Samp) e Zoboli (Brescia). Ce-sena a caccia di terzini: piacePasquale (Udinese), si valuta-no Turan (Grenoble) e Nego(Nantes), nelle trattative conl’Inter per Nagatomo si parle-rà anche di Natalino, l’ultimoobiettivo è il ’91 del PescaraCapuano (chiesto 1 milioneper la metà). E domani Anto-nioli firmerà per un altro an-no. Fiorentina, ancora contat-ti tra Gilardino e il Marsiglia:l’attaccante avrebbe anche in-

contrato Deschamps. Napoli:Sosa in partenza (oltre all’Ata-lanta, pure Wolfsburg e Estu-diantes), in arrivo Santana(Fiorentina) offerto il media-no Cetnarski (Belchatow),per Trezeguet concorrenzadell’Al Wasl di Maradona. Al-tra idea per l’attacco del Par-ma: Stracqualursi (Tigre).L’Atalanta è vicina a Brignoli,portiere ’92 del Montichiari.

Allenatori Il Cesena tra oggi edomani Campedelli incontraPioli e Giampaolo (favorito),outsider Bergodi. Catania traTorrente e De Canio: l’ad LoMonaco deciderà al ritornodal Sudamerica. Marino pri-ma scelta a Siena, Di Carlo inpole per il Chievo. Atalanta:presto l’incontro tra Colantuo-no e il presidente Percassichiarirà il futuro. Lecce: si falargo la pista Atzori. In B laSamp punta su Colantuono,Pioli e Iachini, a Brescia pren-de corpo l’idea Montella ma èavanti Menichini.

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ha detto

STEFANO CIERI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dZarate resta, Marchetti si avvicina, Canae Lulic sono in arrivo. Il mercato della Lazio pren-de corpo all’improvviso. Tutto merito dell’incon-tro tra il presidente Claudio Lotito e il managerBeppe Bozzo. Un vertice che da un lato ha scioltouno dei nodi principali delle strategie biancocele-sti e dall’altro ha posto le basi per un affare im-portante.

Zarate resta Il nodo sciolto è quello relativo aMauro Zarate. Le parole pronunciate nei giorniscorsi da Lotito non lasciavano spazio a dubbi:argentino sul mercato in attesa dell’offerta mi-gliore. L’incontro tra il patron e il procuratoredell’attaccante (Bozzo, appunto) ha invece capo-volto la situazione: Zarate resta, su lui sarà co-struita la nuova Lazio. L’argentino ritirato dalmercato, dunque? Sì, a meno che non arrivi unaproposta irrinunciabile. Le parti hanno fissato in25 milioni il valore di Maurito. Solo se dovessearrivare un’offerta simile Zarate partirebbe. Maun’ipotesi che, al momento, sembra remota.

Arriva Marchetti Molto concreta è invece la pos-sibilità che tra i pali della squadra biancocele-ste si sistemi Federico Marchetti, altro assistitodi Bozzo. Il prezzo da versare al Cagliari è fissatoin 5,2 milioni pagabili in tre anni (come stabilitodalla relativa clausola di rescissione). Un investi-mento che Lotito è disposto a fare e che potrebbecumulare con i soldi necessari per arrivare aBiondini (altro cagliaritano che piace a Reja).Con Bozzo il presidente ha ancheparlato dell’eventuale ingaggio diMarchetti. Trattativa ben avviata,dunque, ma prima di chiudereLotito vuole cedere Muslera.Sull’uruguaiano è piombato ilTottenham: già nei prossimigiorni la trattativa potrebbe de-collare.

Cana e Lulic Per un affare che pren-de piede ce ne sono due in diritturad’arrivo. Per il centrocampista Cana(Galatasaray) e per l’esterno Lulic(Young Boys) il d.s. Tare sta curandogli ultimi dettagli. Il primo arriveràin prestito oneroso (2 milioni), con ri-scatto a 4 milioni. Il secondo costeràinvece 3 milioni.

taccuino

MIMMO MALFITANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dRieccolo, Walter Maz-zarri, dopo una settimana di si-lenzio e dopo aver ceduto allavolontà di De Laurentiis. La de-lusione è stata notevole: avreb-be voluto la Juve, ma a Torinogli hanno preferito AntonioConte. Una condizione che gliha imposto il riavvicinamentoal Napoli. Nessun confrontoaperto, in ogni modo: quellaconferenza stampa chiarifica-trice, più volte annunciata dal-l’allenatore durante gli ultimidue mesi, non c’è stata. Ha pre-ferito affidare le sue parole al-l’emittente ufficiale del clubevitando, così, l’imbarazzo delcontraddittorio. «In effetti ilrapporto con il presidente si èfortificato, io avevo bisogno diconfrontarmi con lui per averedelle sicurezze perché l’annoprossimo andremo incontro adelle difficoltà e c’era bisognodi essere tutti coesi. Dunque,volevo evitare che si ripetessequalcosa che è accaduto. Do-vremo essere uniti di fronte al-le critiche che arriveranno alleprime sconfitte». In pratica,Mazzarri gli ha chiesto di evita-re certe intrusioni nelle que-stioni tecniche e di lasciare alui il compito di richiamare lasquadra. L’ultima sortita delpresidente, a Lecce, («la squa-dra mi è sembrata in vacan-za»), non gli era piaciuta affat-to.

Che amore! Dice lui di non avermai pensato di andare via.«Non ho mai messo in discus-sione la mia permanenza a Na-poli per altre squadre. Se l’hofatto è stato solo ed esclusiva-mente perché aspettavo di par-lare col presidente per riparti-re nel modo giusto, chiarendopiccole e grandi divergenzeche c’erano state. L’arrivo del-la Champions ha imposto cheanticipassimo certe valutazio-ni. Si è detto di tutto, chiac-chiere e pettegolezzi incredibi-li che, però, non hanno sfiora-to né me né la proprietà. Vole-vo sentirmi tranquillo su certequestioni. Ora che lo sono,debbo ricaricare le batterieper un mesetto. Quando an-dremo in ritiro sarò, però, piùcarico dell’anno scorso». Inpratica, Mazzarri è rimasto de-luso dalla Juve e, nel momen-to in cui ha capito che nemme-no Roma sarebbe stato il suoapprodo futuro, ha fatto un im-barazzante dietro front accet-tando tutte le condizioni impo-ste dal presidente. Altrimentisarebbe rimasto disoccupato.D’oro, ma sempre disoccupa-to, perché De Laurentiis nonl’avrebbe liberato.

Fair play Gli investimenti so-stanziosi, che avrebbe volutoper rinforzare la squadra, nonci saranno. «Ci attende una sta-gione difficilissima, proprio invirtù di quello che abbiamo fat-to quest’anno. La società sa di

quali ritocchi abbiamo biso-gno, ma gli acquisti si farannosempre in base al fair play fi-nanziario. Tre o quattro acqui-sti li faremo. Con Bigon e DeLaurentiis ci continueremo aconfrontare in continuazione.Lavezzi e Hamsik sono due gio-catori importanti e vorrei cherimanessero, poi dipende an-che dalla loro volontà, che misembra quella di rimanere aNapoli. Del resto hanno un mo-tivo in più: giocare la Cham-pions che abbiamo conquista-to insieme». In pratica, Maz-zarri ha rivisto totalmente ilprogetto tecnico che aveva inmente, fatto di grandi investi-menti: il budget disposto dallasocietà per il mercato va dai30 ai 40 milioni di euro. Infi-ne, ha rinunciato pure all’au-mento di stipendio: avrebbevoluto un triennale da 3 milio-ni di euro a fronte dell’1,8 cheha percepito quest’anno. Neavrà soltanto 120 mila in più.

«Napoli, sonopiù caricoMai pensatodi andare via»

Roman Kienast, 27 anni REUTERS

Marco Giampaolo, 43 anni LAPRESSE

MERCATO

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Walter Mazzarri, 49 anni, alla seconda stagione alla guida del Napoli lo haportato al terzo e quindi direttamente in Champions League REPORPRESS

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 24: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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Page 25: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

ALBINOLEFFE

SIENA (ore 15)

ASCOLI

TRIESTINA (ore 15)

CITTADELLA

PESCARA (ore15)

GROSSETO

ATALANTA (ore 15)

SASSUOLO

REGGINA (ore 15)

Primo posto, la Coppa è a Bergamo: o va al Siena, o in serata è pronta per l’Atalanta

I punti di DalCanto nelle 10

partite dopoessere

subentrato aCalori, che ha

guidato il Padovaper 31 giornate

I punti diLerda nelle 9

partite dopoessere subentrato

a Papadopulo,che l’aveva

rimpiazzato perdue giornate

ARBITRO Calvarese di TeramoGUARDALINEE Schenone-CostanzoPREZZI da 1 a 80 euroTV Sky Calcio 5 HD e Premium Calcio 4

PORTOGRUARO

CROTONE (ore 18)

VICENZA

EMPOLI (ore 18)

ARBITRO Velotto di GrossetoGUARDALINEE Stallone-ItalianiPREZZI da 5 a 30 euroTV Sky Calcio 4 HD e Premium Calcio 3

TORINO

PADOVA (ore 15)

VARESE

PIACENZA (ore 15)

LIVORNO

FROSINONE (ore 18)

NOVARA

MODENA (ore 18)

ww

SIENA (4-2-4)33 COPPOLA

7 CACCIATORE13 ROSSETTINI12 FICAGNA3 DEL GROSSO8 VERGASSOLA

14 CAROBBIO77 SESTU23 BRIENZA24 CAPUTO10 REGINALDO

All. CONTE

PANCHINA 43 Farelli, 5Brandao, 6 Checchi, 21Rossi, 32 Genevier, 18Troianiello, 29 Soudant

ARBITRO Ruini di Reggio EmiliaGUARDALINEE Fortarezza-MelloniPREZZI da 5 a 40 euroTV Sky Calcio 5 HD

ARBITRO Giancola di VastoGUARDALINEE Posado-MasottiPREZZI da 10 a 40 euroTV Sky Calcio 4 HD

ARBITRO Barcani di FirenzeGUARDALINEE Iori-SantuariPREZZI da 7 a 55 euroTV Sky Calcio 8 HD

ARBITRO Doveri di RomaGUARDALINEE Franzi-CucchiariniPREZZI da 1 a 50 euroTV Sky Calcio 7 HD

ARBITRO Palazzino di CiampinoGUARDALINEE Costa-CiniPREZZI da 14 a 80 euroTV Sky Sport 1 HD e Premium Calcio 2

ARBITRO Pizani di EmpoliGUARDALINEE La Rocca-CiancaleoniPREZZI da 5 a 100 euroTV Sky Calcio 3 HD

ARBITRO Gallione di AlessandriaGUARDALINEE Conca-PonzianiPREZZI da 6 a 45 euroTV Sky Calcio 6 HD

ARBITRO Bagalini di FermoGUARDALINEE Argiento-LongoPREZZI da 13 a 90 euroTV Sky Calcio 3 HD

ARBITRO Candussio di Cervigliano del FriuliGUARDALINEE Zonno-FittantePREZZI da 5 a 30 euroTV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD

PADOVA

(andata 0-0)SASSUOLO Il recupero di Piccioni, Polenghie Consolini permette a Mandelli di schierareuna difesa meno rimaneggiata di quanto sipotesse temere. Prezzi popolari. SqualificatiRossini, Quadrini. Diffidati Catellani, De Fal-co, Donazzan, Noselli, Rea e Troiano.REGGINA Assenti Bonazzoli, Tedesco, Cam-pagnacci, N. Viola, Costa e Acerbi. Si rivedeBarillà dopo 2 mesi d’assenza. SqualificatiAdejo. Diffidati Castiglia, Costa, N. Viola,Acerbi, Tedesco, De Rose e Campagnacci.

(andata 0-2)ASCOLI A caccia della vittoria-salvezza perla quale oggi si mobilita l’intera città, Castorisi affida a Lupoli e Giorgi sugli esterni, Fecze-sin unica punta. In difesa torna Gazzola.Squalificati nessuno. Diffidati Giorgi, Lupoli,Marino e Pederzoli.TRIESTINA Per onore di firma, la Triestinagià retrocessa si presenta con la miglioreformazione possibile. Squalificati Godeas.Diffidati Antonelli, Brosco, Colombo, D’Am-brosio, Gerbo e Malagò.

TORINO

ALBINOLEFFE (3-4-2-1)28 LAYENI16 LUONI3 BERGAMELLI

77 PICCINNI22 C. ZENONI

6 PREVITALI78 MINGAZZINI79 REGONESI10 BOMBARDINI9 GROSSI

32 TORRIAll. MONDONICO

PANCHINA 1 Tomasig,27 Lebran, 88 Piccinini,11 Foglio, 15 Martinez , 19Cocco 17 Cissè.

CROTONE (4-3-2-1)1 BELEC

87 CORREIA21 TERIGI6 ABRUZZESE

37 MAZZOTTA27 ERAMO20 LOVISO

4 GALARDO11 CUTOLO

90 HANINE22 DJURIC

All. MENICHINI

PANCHINA 61 Bindi, 5 Vi-viani, 3 Migliore, 8 Parfait,70 Caetano, 7 De Giorgio,9 Curiale.

EMPOLI (4-3-2-1)27 PELAGOTTI24 MARZORATTI34 TONELLI21 STOVINI3 GOTTI

15 SIGNORELLI8 MUSACCI6 VALDIFIORI7 LAZZARI

16 BRUGMAN18 LAURITO

All. AGLIETTI

PANCHINA 1 Handanovic,2 Chara, 14 Gorzegno, 26Pucciarelli,32 Bianchi, 29Castellani, 11 Foti.

TRIESTINA (4-4-2)1 COLOMBO9 ANTONELLI

90 COTTAFAVA77 MALAGÒ3 LONGHI7 BARITI

20 GERBO18 LUNARDINI21 TESTINI17 LONGONI10 DELLA ROCCA

All. SALVIONI

PANCHINA 36 Franceschin,25 D’Aiello, 88 D’Ambrosio,40 Danso, 6 Dettori, 11 Mira-montes, 15 Cisotti.

PESCARA (4-3-3)84 BARTOLETTI

2 ZANON17 SEMBRONI5 MENGONI3 PETTERINI4 CASCIONE

92 VERRATTI55 BERARDOCCO

9 SANSOVINI99 MANIERO79 GIACOMELLI

All. PIERINI (Di Francesco sq.)

PANCHINA 90 Cattenari,94 Perrotta, 25 Diamoutene,6 Olivi, 86 Vitale, 7Soddimo, 28 Bucchi

ATALANTA (4-4-1-1)78 FREZZOLINI

7 RAIMONDI4 CAPELLI

24 TROEST13 PELUSO11 MADONNA

40 DELVECCHIO22 PADOIN23 PETTINARI27 DONI18 BJELANOVIC

All. COLANTUONO

PANCHINA 47 Consigli, 32Ferri, 21 Gentili, 89 Bonaven-tura, 70 Ceravolo, 66 Mari-lungo, 90 Tiribocchi..

REGGINA (3-4-2-1)12 KOVACSIK20 DI LORENZO13 COSENZA4 GIOSA

52 BERNARDI31 CASTIGLIA8 MONTIEL

17 BARILLÀ10 DANTI22 A. VIOLA11 ZIZZARI

All. ATZORI

PANCHINA 1 Puggioni,23 Dall’Oglio, 46 Maita, 89Laverone, 7 Sarno, 29 Riz-zato, 18 Rizzo

PADOVA (4-3-3)1 CANO

75 CRESPO34 CESAR13 LEGATI33 RENZETTI

8 BOVO77 ITALIANO88 CUFFA

9 DE PAULA63 ARDEMAGNI10 DI NARDO

All. DAL CANTO

PANCHINA 26 Agliardi,3 Trevisan, 5 Vicente, 11Gallozzi, 7 Rabito, 45 Dra-me, 20 Vantaggiato.

PIACENZA (4-3-1-2)32 DONNARUMMA27 D. ZENONI

4 GERVASONI33 RICKLER17 ANACLERIO

44 MARCHI28 CATINALI

6 BIANCHI10 GUZMAN20 GRAFFIEDI

9 CACIAAll. MADONNA

PANCHINA 12 Maggio, 6Conteh, 22 Zammuto, 5Mandorlini, 14 Volpi, 23Piccolo, 11 Guerra.

FROSINONE (4-4-2)14 VACCARECCI89 FRABOTTA20 MINELLI

2 DE MAIO19 CATACCHINI16 SANSONE8 PESTRIN

27 BEATI6 CESARETTI7 MASUCCI

90 STELLONEAll. CAMPILONGO

PANCHINA 91 Scarsella,5 Rea, 12 Biso, 13 Grippo,24 Di Tacchio, 99 Campa-gna, 10 Zigoni.

MODENA (4-3-1-2)1 ALFONSO

13 GOZZI3 WAGNER

50 PERNA27 RULLO

4 VELARDI21 GIAMPÀ5 SPEZZANI

77 PASQUATO9 CANI

90 PASIAll. BERGODIPANCHINA 24 Gibertini,7 Ricchi, 88 Signori, 10Mazzarani, 23 Tamburini,30 Greco, 11 Bellucci.

(andata 0-2)GROSSETO Serena rivoluziona la difesa perpremiare chi ha giocato meno. Probabile esor-dio nella ripresa per La Rosa. Squalificati nes-suno. Diffidati Caridi, Allegretti, Federici, Sfor-zini, Narciso, Crimi, Asante e Freddi.ATALANTA Assenti Barreto, Basha, Bellini,Carmona, Ferreira Pinto, Manfredini, Ruopo-lo e Talamonti. In caso di primo posto, premia-zione allo stadio di Bergamo alle 20.30. Squali-ficato Basha. Diffidati Bonaventura, Carmo-na, Consigli, Peluso, Talamonti e Troest.

(andata 0-1)CITTADELLA Obiettivo vittoria per la salvez-za senza attendere i risultati delle diretteconcorrenti. Foscarini prepara il 4-4-2. Tri-buna est a 1 euro. Squalificati nessuno. Diffi-dati Dalla Bona, Di Roberto, Gasparetto,Job, Menucci, Melucci e Scardina.PESCARA Squadra rimaneggiata. In panchi-na il ’94 Perrotta: a gara in corso il suo esor-dio in B, Napoli e Fiorentina in tribuna pervederlo all’opera. Squalificati nessuno. Diffi-dati Ariatti, Mengoni, Pinna e Verratti.

(andata 1-2)ALBINOLEFFE Rientrano Luoni e Previtali incampo, oltre a Foglio che però dovrebbe an-dare in panchina. Prezzi popolari. Squalifica-ti Hetemaj, Passoni e Sala. Diffidati Garlini,Mingazzini, Previtali e Sala.SIENA Obiettivo primo posto, ma tante as-senze: squalificati Calaiò e Terzi, sono outLarrondo, Kamata, Bolzoni, Vitiello e Mastro-nunzio, mentre Marrone è con l'Under 21.Squalificati Calaiò e Terzi. Diffidati Calaiò,Marrone, Rossettini, Sestu e Reginaldo.

ANDREA MORETTOFABRIZIO TURCO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dTorino-Padova assegna l’ul-timo posto nei playout. Il Tori-no ha un punto in meno e quin-di deve vincere, mentre al Pa-dova va bene anche il pareg-gio. Di fronte due allenatoriche corrono su una lunga stri-scia positiva: vediamo comepreparano la gara clou dell’ul-tima giornata.

Qui Torino Franco Lerda prose-gue nel silenzio stampa grana-ta e si specchia in una paginadolente del suo passato: nel2009, alla guida della Pro Pa-tria, portò una squadra già fal-lita in tribunale ma con tantapassione ad un passo dalla pro-mozione, che gli sfuggì pro-prio nella finale dei playoff,perdendo in casa contro i vene-ti. Per assaporare il gusto dol-ce della vendetta (sportiva) og-

gi deve vincere e per farceladovrà infrangere un tabù inpiù, visto che il Toro nel 2011all’Olimpico ha fatto fatica pro-prio come in trasferta: tre vit-torie in casa (altrettante fuo-ri), ma anche tre pareggi e tresconfitte. Insomma, una sfidada dentro-fuori doppio, per iltecnico del Toro, che potrebbeessere alla sua ultima panchi-na granata.

Qui Padova Alessandro DalCanto l'aria di Torino la cono-sce bene: da giocatore è cre-sciuto nella Juventus, entran-do per un biennio nel giro del-la prima squadra (esordio in Ain Juve-Brescia il 14 marzo1993), mentre ha disputatoun campionato con i granata(1995-96, 16 presenze e retro-cessione in B). Il Padova inve-ce l’ha fatto debuttare in pan-china. La vita insomma è ades-so e il futuro a un passo, con-densato nei 90’ dell’Olimpico:

«La partita dovrà rimanere inequilibrio più possibile. Manmano che passeranno i minutiaumenterà la temperatura, sifarà sentire la fatica e le squa-dre si allungheranno. Sarebbeun vantaggio, se questo si veri-ficasse, per le qualità che ab-biamo. Ma anche se non fossecosì sarà importante non mol-lare». Una cosa è certa, il Pado-va non giocherà per il pareg-gio: «Noi dobbiamo cercare difare gol. Contro il Toro è im-pensabile andare e sperare diportare a casa uno 0-0. E' la ga-ra più importante degli ultimianni per Padova. La serenità ela fiducia me la danno i gioca-tori, vedendoli come stanno».Dal Canto non si lamenta dell'assenza di El Shaarawy: «Tuttiquanti avremmo voluto aver-lo, è un elemento importante.Ho sempre detto che davantiho giocatori per sbizzarrirmi.Adesso qualcun altro potrà es-sere determinante».

La striscia positiva di Lerda e Dal Canto al momento della verità: solo uno può andare ai playoff

(andata 0-2)PORTOGRUARO Tra i pali esordio del terzoportiere Bavena. Molti gli indisponibili, Ago-stinelli porta in panchina quattro ragazzi del-la Primavera. Prima del match sfilata del set-tore giovanile. Squalificati Cunico ed Esposi-to. Diffidati Altinier, D’Elia, Espinal, Gerardi,Lanzoni, Madaschi e Tarana.CROTONE Passerella per chi ha giocato po-co. In settimana la riconferma ufficiale di Me-nichini. Squalificati nessuno. Diffidati Belec,Cutolo, Parfait, Tedeschi e Vinetot.

SERIE BWIN L’ULTIMA GIORNATA

(andata 1-2)NOVARA Mescola le carte Tesser che, in vi-sta dei playoff, non convoca i diffidati Bertanie Motta e propone Gheller a sinistra in difesacon il francese Lanteri partner di Rubino inattacco. Squalificati Gigliotti. Diffidati Bertani,Motta e Shala.MODENA Spazio a Pasi e Spezzani reduci dauna stagione molto sfortunata causa infortu-nio. Maglie titolari anche per Wagner e Velar-di, raramente utilizzati dal tecnico. SqualificatiDiagouraga. Diffidati Cani, Signori e Stanco.

PORTOGRUARO (4-4-2)63 BAVENA56 CARDIN

2 LANZONI27 CIBOCCHI7 ESPINAL

22 SCAPUZZI80 SCHIAVON23 SCOZZARELLA88 MEMUSHAJ9 ALTINIER

99 GERARDIAll. AGOSTINELLI

PANCHINA 79 Furlan, 64Brichese, 26 Franceschini,28 Sartori, 59 Bolchi, 92Giacobbe, 66 Scaramal.

VICENZA (3-5-2)7 RUSSO

32 TONUCCI4 ZANCHI

19 MARTINELLI39 SOLIGO24 RIGONI21 MOROSINI77 BOTTA9 MUSTACCHIO

10 ABBRUSCATO8 CELLINI

All. MARAN

PANCHINA 1 Frattali, 5Minieri,93 Fabris, 15 Pa-ro,20 Braiati,79 Gavazzi,99 Arma.

ASCOLI (4-5-1)30 GUARNA23 GAZZOLA

4 FAISCA15 MARINO27 CALDERONI

7 LUPOLI17 MORETTI21 PEDERZOLI8 DI DONATO5 GIORGI

11 FECZESINAll. CASTORI

PANCHINA 37 Maurantonio,3 Ciofani, 24 Micolucci, 32Cristiano, 29 Antonio, 9 Ro-meo, 90 Mendicino.

CITTADELLA (4-4-2)1 PIEROBON

33 MAGALLANES29 GASPARETTO

5 NOCENTINI24 MARCHESAN16 BELLAZZINI21 DALLA BONA8 MUSSO7 DI ROBERTO9 PIOVACCARI

32 GABBIADINIAll. FOSCARINI

PANCHINA 23 Villanova,2 Manucci, 17 Gorini, 13Carteri, 7 Job, 81 Volpe, 11Nassi

GROSSETO (4-3-1-2)29 NARCISO19 PETRAS13 BRUSCAGIN38 FEDERICI11 GIALLOMBARDO6 CRIMI

43 TACHTSIDIS10 CONSONNI34 DEFENDI12 IMMOBILE32 SFORZINIAll. SERENA

PANCHINA 39 De Marco,5 Freddi, 26 Turati, 9 Asan-te, 42 La Rosa, 22 Caridi,99 Soncin.

SASSUOLO (4-3-3)17 POMINI

19 REA26 POLENGHI

6 PICCIONI27 CONSOLINI16 VALERI4 MAGNANELLI2 DE FALCO8 RICCIO

10 MARTINETTI33 CATELLANIALL. MANDELLI

PANCHINA 32 Bressan,20 Fusani, 25 Bocchetti,89 Cinel i, 11 Troiano, 92Barbuti, 9 Bruno.

TORINO (4-4-2)1 RUBINHO

32 RIVALTA5 DI CESARE6 OGBONNA

16 ZAVAGNO99 GABIONETTA

7 DE VEZZE19 DE FEUDIS14 SGRIGNA9 BIANCHI

22 ANTENUCCIAll. LERDA

PANCHINA 41 Bassi, 88D’Ambrosio, 50 Pratali, 8Budel, 77 Pagano, 20 Laza-revic, 81 Pellicori.

VARESE (4-4-2)27 MOREAU64 FIGLIOMENI

6 CAMISA3 DOS SANTOS

35 ARMENISE24 CONCAS28 SCIALPI84 CORREA11 ZECCHIN10 NETO PEREIRA

7 CARROZZAAll. SANNINO

PANCHINA 81 Zappino,13 Miceli, 33 Pugliese, 19Wagner, 77 Tripoli, 21 Eba-gua, 91 De Luca

LIVORNO (4-4-2)19 MAZZONI77 SALVIATO4 BERNARDINI

13 KNEZEVIC26 PIERI

5 PARRAVICINI6 IORI

21 LUCI91 LIGNANI8 DIONISI9 DANILEVICIUS

All. NOVELLINO

PANCHINA 41 Barbetta,14 Lambrughi, 20 Di Bel-la, 31 Moscati, 10 Tavano,15 Cellerino, 11 Galabinov.

NOVARA (4-3-1-2)31 FONTANA14 MORGANELLA30 CENTURIONI

5 LUDI2 GHELLER7 SHALA6 DRASCEK

27 PAROLA20 PINARDI

9 RUBINO33 LANTERI

All. TESSERPANCHINA 1 Ujkani, 32Coubronne, 4 Lisuzzo, 17Porcari, 10 Rigoni, 26 Ju-liano, 23 Scavone.

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

ATALANTA 78 41 22 12 7 60 34SIENA 77 41 21 14 6 67 34NOVARA 70 41 18 16 7 61 35VARESE 65 41 15 20 6 50 34REGGINA 61 41 15 16 10 44 37PADOVA 59 41 14 17 10 61 48TORINO 58 41 15 13 13 49 46LIVORNO 56 41 14 14 13 47 45EMPOLI 56 41 13 17 11 45 38PESCARA 53 41 14 11 16 42 45VICENZA 53 41 15 8 18 43 53MODENA 52 41 11 19 11 43 49CROTONE 51 41 12 15 14 42 48GROSSETO 50 41 12 14 15 42 49CITTADELLA 48 41 11 15 15 47 52SASSUOLO 48 41 12 12 17 39 44ASCOLI (-7) 46 41 13 14 14 41 48ALBINOLEFFE 46 41 12 10 19 54 66PIACENZA 46 41 11 13 17 50 62TRIESTINA 40 41 8 16 17 34 54PORTOGRUARO 40 41 10 10 21 37 60FROSINONE 38 41 8 14 19 45 62

(andata 2-0)LIVORNO Niente da fare per Schiattarella ePrutsch, Novellino chiama alcuni ragazzi dellaPrimavera. Per Tavano è l’ultima partita inamaranto dopo tre anni. Squalificati De Lucia,Miglionico e Barusso. Diffidati Surraco, Belin-gheri, Pieri, Parravicini e D’Alessandro.FROSINONE Convocati quattro giovani dellaPrimavera, ma soltanto uno (Frabotta, classe’93) partirà titolare. Staffetta tra Stellone eCampagna (’94). Squalificati Formato. DiffidatiBeati, Bottone, Cariello e Catacchini.

(andata 1-1)TORINO Lerda ha un solo nodo da scioglie-re: il ballottaggio fra Lazarevic, Sgrigna e Pa-gano per un posto sulla fascia. Manca sol-tanto Zanetti, reduce dall’intervento al settonasale. Squalificati Iunco. Diffidati Budel,D’Ambrosio, Di Cesare, Pratali e Zavagno.PADOVA Bovo potrebbe scendere in cam-po dal 1’. Niente da fare per Hochstrasser.Di Nardo, Vantaggiato, Rabito o Drame in bal-lo per sostituire El Shaarawy. Squalificatinessuno. Diffidati Vicente e Italiano.

(andata 1-2)VARESE Sannino pensa ai playoff e tiene ariposo Zappino, Pesoli, Pugliese, Frara,Osuji e Pisano. Ebagua entrerà nella ripresacon una speciale maschera protettiva a cau-sa della frattura al naso. Squalificati Corti.Diffidati De Luca, Nadarevic e Zappino.PIACENZA Non cambia il modulo, ma in at-tacco si riforma dopo mesi la coppia Ca-cia-Graffiedi. In difesa tornano Anaclerio eRickler. Squalificati Cofie e Cassano. Diffida-ti Catinali, Conteh e Graffiedi.

(andata 1-1)VICENZA Per Gavazzi fastidio muscolare: davalutare la sua disponibilità. Tra i convocatianche due giovani difensori: Fabris del ’93 eCodronaz del ’94. Squalificati Schiavi, Tulli. Dif-fidati Russo, Soligo, Giani e Bastrini.EMPOLI Aglietti in emergenza: assente un’in-tera squadra fra infortunati e Under 21. Esor-dio da titolare per l’uruguayano Brugam dellaPrimavera, l’attacco è affidato all’argentinoLaurito. Squalificati nessuno. Diffidati Mori,Stovini, Moro, Coralli, Foti e Marzoratti.

Torino-Padova, più di uno spareggio

Alessandro Dal Canto, 36 anni, èil tecnico del Padova LAPRESSE

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Franco Lerda, 43 anni, èl’allenatore del Torino LAPRESSE

17

LE DATEPlayoff - Semifinali: andata, giovedì 2 giugno (ore 18.30)6ª-NOVARA. ORE 21: 5ª-VARESE. Ritorno, domenica 5 -(ore 18.30) VARESE-5ª. Ore 21 NOVARA-6ª. Finale: anda-ta, giovedì 9 giugno (ore 20.45). Ritorno: domenica 12, (ore20.45). Playoff - Andata, sabato 4 giugno (ore 20.45):19ª-18ª. Ritorno, sabato 11 (ore 20.45): 18ª-19ª.

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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SECONDA DIVISIONE RITORNO PLAYOFF E PLAYOUTPRIMA DIVISIONE ANDATA PLAYOFF E PLAYOUT

Vercelli per l’impresaIl Prato fa beneficenza

Il Verona va in diretta tvPiù di 15mila a Salerno

Oggi in serie D si giocano la secondagiornata dei triangolari per loscudetto, la prima giornata deitriangolari nei playoff e il ritorno deiplayout che decreterà le ultimeretrocessioni in Eccellenza.Ecco partite e arbitri (ore 16).

POULE SCUDETTOTRIANGOLARE 1 Mantova-Treviso:Casaluci di Lecce. Classifica: Cuneoe Treviso p. 1, Mantova 0.TRIANGOLARE 2 Borgo a Buggiano-Santarcangelo 1-1 (giocata ieri).Classifica: Santarcangelo p. 2;Perugia e Borgo a Buggiano 1.TRIANGOLARE 3 Aprilia-Ebolitana:Mainardi di Bergamo. Classifica:Arzanese p. 3, Aprilia e Ebolitana 0.La terza giornata è domenica 5giugno: le vincenti più la migliore

seconda vanno alle semifinali del 9(gara unica in campo neutro).

PLAYOFFTRIANGOLARE 1 SandonàJesolo-Bacoli: Martinelli di Roma (riposaPontedera).TRIANGOLARE 2 Saint Christophe-Pomigliano (15.30): Fanton di Lodi(riposa Rimini).TRIANGOLARE 3 Voghera-Forza eCoraggio: Rasia di Bassano (riposaSansepolcro).Le altre due giornate sono 5 e 8giugno: le vincenti più la Turris(finalista di Coppa Italia) vanno allesemifinali del 15 e 19.

PLAYOUTGIRONE A Rivoli-Albese (andata 0-3):Rossi di Rovigo.

GIRONE B Castellana-Trento (5-0):Pirone di Ercolano; Villafranca-Caratese (1-5): Morreale di Roma.GIRONE C Montecchio-Concordia(1-1): Magnani di Frosinone; Belluno-Opitergina (0-0): Reni di Pistoia.GIRONE D Ponsacco-Carpenedolo(2-0): Campo di Trapani.GIRONE E Sestese-Deruta (1-3): Chiffidi Padova; Orvietana-Montevarchi(0-0): Abisso di Palermo.GIRONE G Cynthia-Sanluri (1-0):Naccari di Messina; Astrea-Guidonia(3-1): Di Stefano di Brindisi.GIRONE H Sant'Antonio A.-Angri (1-1):Tardino di Milano; Battipagliese-Pisticci (1-0, ad Arzano, portechiuse): Colarossi di Roma.GIRONE I Noto-Rossanese (0-0):Paolini di Ascoli; Marsala-Modica(1-2; a Castelvetrano, porte chiuse):Ghersini di Genova.In caso di parità, si salva la squadrameglio piazzata in classifica (senza itempi supplementari), ossia quellache oggi gioca in casa.

TRITIUM-CARPI 0-0GIUDIZIO +++TRITIUM (4-3-3) Pansera 6; Fondrini5,5, Malgrati 6,5, Dionisi 6,5, Riva 6;E. Bortolotto 6,5 (dal 18’ s.t. Chimenti6), Vecchio 6,5, Di Ceglie 6,5;Floriano 6, Sinato 6,5 (dal 46’ s.t.Teso s.v.), R. Bortolotto 6,5 (34’ s.t.Casiraghi s.v.). (Sacchetto, Bertoli,Valtulini, Mapelli). All. Vecchi 6,5.CARPI (4-3-1-2) Mandrelli 6,5; DiMartino 5,5 (dal 23’ s.t. Di Gaudio 6),Poli 6, Dascoli 6, Caselli 6,5 (dal 34’s.t. De Souza s.v.); Sogus 5,5,Cenetti 6 (dal 42’ s.t. Nicolini s.v.),Perini 6,5; Fabiano 6; Cesca 6,Cicino 5,5. (Bastianoni, Guilouzi,Ferrarini, Peroni). All. Sottili 6.ARBITRO Bolano di Livorno 6.NOTE spettatori 800 circa, incassonc. Espulsi Floriano al 22’ s.t. e

Fabiano al 43’ s.t.; ammoniti Vecchio,Di Ceglie, Cenetti e Cicino. Angoli 6-6.

TREZZO SULL’ADDA (Mi) La Tritiumdopo la promozione conquista, invirtù della vittoria a Latina, laSupercoppa di Seconda divisione. Lo0-0 col Carpi fa chiudere entrambele squadre a 4 punti, ma il gol intrasferta vale il primo posto allasquadra di Vecchi. Da segnalare nelprimo tempo un palo e, sulla stessaazione, un gol annullato a Sinato,così come dall’altra parte a Poli.Nella ripresa, dopo l’espulsione diFloriano (doppia ammonizione) c’èquella di Fabiano, che stende in areaCenetti: Mandrelli però para il rigoredi Dionisi. A fine gara doppia festa: lostadio è stato intitolato alla Rocca,simbolo della città di Trezzo.

Pierfranco Redaelli

Playoff e playout devono stabilireun’altra promozione e altre dueretrocessioni in ogni girone.PLAYOFF Nelle sfide di andata la5ª classificata riceve la 2ª e la 4ªriceve la 3ª; sono partite di andata(oggi quelle di Prima divisione) eritorno (oggi quelle di Secondadivisione) e in caso di parità dopo180' va in finale la squadra megliopiazzata in campionato. Le vincentivanno in finale: se dopo il ritornoc'è parità si va ai supplementari; sela parità persiste, sarà promossala squadra meglio piazzata. Già

promosse in B: Gubbio e Nocerina;già promosse in Prima divisione:Tritium, Carpi e Latina.PLAYOUT Nelle sfide di andata la17ª riceve la 14ª e la 16ª riceve la15ª; sono partite di andata (oggiquelle di Prima divisione) e ritorno(oggi l’unica di Seconda divisione) ein caso di parità dopo 180', si salvala squadra meglio piazzata incampionato. Già retrocesse inSeconda divisione: Paganese eCavese; già retrocesse in serie D:Mezzocorona, Villacidrese ePomezia (illecito amministrativo).

Stadi, crisi, derby e gioventùOgni semifinale ha il suo motivo

Si svolgono domani alle 10.30,nella chiesa di San Bartolomeoa Brugherio, i funerali di AngeloSeveso, morto venerdì per unagrave malattia a 48 anni.Gigantesco attaccante fra glianni Ottanta e Novanta, oltre200 gol in carriera, ha fatto lafortuna di club come Telgate,Lecco, Corsico, Legnano,Varese, Gallaratese e AtleticoMilan. Seveso è sempre statonei dilettanti per conciliare ilcalcio con la professione inbanca a Vimercate. Quest’annoera al Real Milano (Eccellenza)dopo aver allenato anche ilVerbania e il Sant’Angelo.

IL LUTTO

LEGA PRO IN CAMPO ALLE 16

Verso la BE’ il giocodelle coppie

NICOLA BINDA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dVia ai playoff (e ai playout)di Prima divisione con semifi-nali equilibrate e combinate at-traverso un curioso destino.

Effetto stadio Tra Verona e Sor-rento peserà lo stadio. Oggi sigioca in quello più affascinan-te della categoria, il Bentego-di. Il ritorno sarà sul sinteticoin una struttura ai limiti del-l’agibilità. Al di là dei valoritecnici, è innegabile che il fat-tore ambientale si farà sentirein entrambe le gare.

Sos società Tra Salernitana eAlessandria è in discussione lasopravvivenza societaria. Ledue squadre con il loro rendi-mento hanno mascherato iguai economici dei due club,che si aggrappano alla serie B

per garantirsi il futuro. Chinon ce la fa, vivrà un’estate du-rissima. Purtroppo.

Il derby Tra Juve Stabia e Bene-vento è una festa (speriamo)della Campania, regione chenella finale del girone B avràdi sicuro una rappresentante,pronta a seguire la già promos-sa Nocerina. Non è uno dei der-by più a rischio tra i tanti diquesta terra, ma è sempre underby con una alta posta in pa-lio. Nessuno si annoierà.

W la gioventù Tra Taranto e At-letico Roma abbiamo i tecnicipiù giovani del lotto. I 37 annidi Davide Dionigi e RobertoChiappara sono un bel messag-gio per il futuro. Al debutto inpanchina — dopo tanti anni incampo — hanno centrato que-sto traguardo. E non sono tipiche si accontentano.

I triangolari dello scudetto e dei playoffPlayout: oggi le ultime 14 retrocessioni

Seveso: funeralidomani mattina

IL REGOLAMENTO

Giuseppe Galderisi, 48 (Benevento)

La Tritium è la regina della SecondaCarpi battuto solo dal regolamento

SERIE D (ore 16)

SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE A

PRO VERCELLI-PRO PATRIA (2-5)Braghin potrebbe cambiare la ProVercelli affidandosi in attacco aMalatesta e Bonomi, con Disabatotrequartista e Santoni in panchina; indifesa Murante al posto di Schettino, ilcentrocampo è confermato. Dall’altraparte Novelli deve rinunciare agliinfortunati Aloe e Lombardi, in dubbioZanetti (noie muscolari) ma è prontoPolverini; circa 500 i tifosi al seguito.PRO VERCELLI (4-3-1-2) Valentini; Pigoni,Labriola, Ranellucci, Murante; Calvi,Rosso, Marconi; Disabato; Bonomi,Malatesta. (Dan, Schettino, Modolo,Cagliano, Santoni, Orlando, Ghezzi). All.Braghin.PRO PATRIA (4-2-3-1) Anania; Bertin,Nossa, Zanetti, Benedetti; Cristiano,Calzi; Pacilli, Bruccini, Dell’Acqua;Serafini. (Andreoletti, Som, Polverini,Artuso, Nocciola, Cortesi, Janvier). All.Novelli.ARBITRO Bietolini di Firenze (DeFranco-Fazio).

FERALPI SALO’-RENATE (1-1)Feralpi Salò quasi al completo: unicoindisponibile Bonaccorsi (distorsionealla caviglia), ma c’è Ortolan con Turatospostato a sinistra; Quarenghi a cacciadel gol numero 150 in questo club. NelRenate invece è Gianola il sostitutodello squalificato Gualdi; per Boldinil’unica incertezza è la spalla di Mazzini:in ballottaggio Moretti e Jacopo Ravasi.FERALPI SALO’ (4-3-3) Branduani;Ortolan, Colicchio, Leonarduzzi, Turato;Muwana, Sella, Cortellini; Quarenghi,Bracaletti, Graziani. (Gargallo, Savoia,Scioli, Zanola, Oretti, Mantovani,Meloni). All. Rastelli.RENATE (4-4-2) Campironi; Adobati,Gavazzi, Bergamini, Cortinovis;Brognoli, Gianola, Cavalli, Battaglino;Moretti, Mazzini. (Amadori, Di Maio,Pianetti, Guidetti, Cerea, J. Ravasi, N.Ravasi). All. Boldini.ARB. Pasqua di Tivoli (Mondin-Colella).

PLAYOUT GIRONE A

SACILESE-SANREMESE (1-2)Sacilese salva solo vincendo: Andrettapare orientato a confermare gli 11dell’andata, con Araboni pur non almeglio; out Calligaro, Colombera eCorbanese. Sono 24 i giocatori dellaSanremese da venerdì in ritiro, nonutilizzabili Bifini (squalificato) e Bosio(infortunato): Calabria (squalificato) èsostituito in panchina da Stragapede; alseguito una cinquantina di tifosi.SACILESE (4-3-3) Mion; Di Berardino,Vecchiato, Gritti, Fantin; Dal Cin,Gardin, Bertagno; Kabine, Araboni,Segato. (De Zordo, Grazzolo, Bonotto,Franchetto, Furlan, Conte, Brotto). All.Andretta.SANREMESE (4-4-2) Orlandi; Raguseo,Borin, Miale, Gagliolo; Gomes, Siciliano,Ubaldi, Salvi; Pippi, Sifonetti.(Petruzzelli, Chirieletti, Feliciello, Papa,Atragene, Scaburri, Moronti). All.Calabria.ARBITRO Penno di Nichelino (Mosca-DiIorio).

SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE B

CARRARESE-SAN MARINO (1-0)Nella Carrarese, oltre a Orlandi, forsemanca anche Vannucci (è prontoTrocar); sembra confermatal’intenzione di schierare un 4-3-1-2 percontrollare il più possibile la gara: giàvenduti 2.500 biglietti. Il San Marino hanumerose assenze ma, costretto avincere con due gol di scarto, nonrinuncia ad una formazione moltooffensiva; in difesa non recupera

Sorbera (k.o. all’andata: c’è Pelagatti),rientra dalla squalifica De Santis.CARRARESE (4-3-1-2) Gazzoli; Mariotti,Benassi, Anzalone, Trocar; Corrent,Chadi, Conti; Giovinco; Gaeta, Merini.(Vigorito, Buono, Duravia, Redomi, Cori,Vigiani, Pera). All. Monaco.SAN MARINO (4-3-3) Bicchiarelli;Pelagatti, Fogacci, Ligi, De Santis;Amantini, Loiodice, Del Sole; Villanova,Gasparello, Poletti. (Vivan, Ruggeri, DiBenedetto, Pigini, Lepri, Vitaioli, Rivi).All. Petrone.ARBITRO Merlino di Udine(Moretti-Alassio).

PRATO-L’AQUILA (2-3)Il Prato propone Taugourdeau dietroalle punte Varricchio e Schenetti, alposto di Pagliuca; raccolti circa 7.400euro dall'asta di maglie dei giocatoriorganizzata a sostegno dell'ex StefanoTurchi, affetto da Sla e che oggipotrebbe essere in tribuna. Per L’Aquiladiverse le soluzioni provate da Ianni,che potrebbe abbandonare il consueto4-4-2: in difesa recupera Ruggiero,pronto Potenza.PRATO (4-3-1-2) Pazzagli; Sacenti,Lamma, Malomo, De Agostini; Gori,Fogaroli, Zagaglioni; Taugourdeau;Varricchio, Schenetti. (D’Oria, SilvaReis, Ferri, Varutti, Corvesi, Pagliuca,Vieri). All. Bellini.L’AQUILA (4-5-1) Testa; Cutrupi,Garaffoni, Ruggiero, Prete; Stamilla,Carcione, Ruscitti, Piccioni, Potenza;Franciel. (Modesti, Di Francia, Onesti,Perfetti, Pietrella, Falconieri, Galli). All.Ianni.ARBITRO Aureliano di Bologna(Salvato-Messina).

SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE C

TRAPANI-NEAPOLIS (1-1)Novità a centrocampo per il Trapani: adestra Barraco, a sinistra (vistal’indisponibilità di Coco) c’è Madoniafavorito su Ficarrotta. Nel Neapolis,dopo le polemiche dell’andata, sonosqualificati Bianchi e Esposito (dentroCivita e Salvati): Chiracallo si affida aDaleno e Barone.TRAPANI (4-4-2) Castelli; Priola,Pagliarulo, Filippi, Daì; Barraco, Pirrone,Domicolo, Madonia; Perrone, Gambino.(Dolenti, Lo Bue, Cutaia, Calabrese,Cianni, Ficarrotta, Mastrolilli). All.Boscaglia.NEAPOLIS (4-4-2) Napoli; Civita, Daleno,Salvati, Mannone; Bonanno, MarinucciPalermo, Barone, Moxedano; Improta,Arena. (Sangiomo, Fiore, Bruzzese,Monticelli, Somma, Fontanella,Longobardi). All. Chiricallo.ARBITRO De Benedictis di Bari(Tozzi-Ernetti).

MILAZZO-AVELLINO (0-2)Tutti disponibili nel Milazzo e Venutotiene tutti i 22 sulla corda, ma purdovendo vincere con due gol di scartodovrebbe giocare con una sola punta;previsto il pienone allo stadio. Vullomaschera l'Avellino che potrebbecambiare modulo passando al 4-3-3con l'esclusione di Comini el'inserimento di Maisto; disponibileRicci, ma Bruno resta preferito.MILAZZO (4-2-3-1) Terracciano; N’ze,Maccarrone, Lanzolla, Suriano; Bucolo,Suarino; Proietti, Fiore, Quintoni;Lasagna. (Di Dio, Benci, Cucinotta,D’Amico, Orioles, Ricciardo, Iannelli).All. Venuto.AVELLINO (4-3-3) Cascella; Meola, Puleo,Caso, Bruno; Acoglanis, Maisto,D’Angelo; Millesi, Vicentin, De Angelis.(Celli, Nocerino, Ricci, Viscido, Comini,Panatteri, Scandurra). All. Vullo.ARBITRO Irrati di Pistoia(Iorizzo-Manzo).

Gianni Simonelli, 58 anni (Sorrento)

SUPERCOPPA

SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE A

VERONA-SORRENTOPichlmann è squalificato, Verona (verso i15mila al Bentegodi) con il tridenteformato da Berrettoni-Ferrari-Le Noci; acentrocampo Russo favorito su MartinaRini, conferma per Cangi a destra.Sorrento senza Paulinho (forse ci sarà alritorno), Simonelli rispolvera il 4-4-2 condue dubbi: Lo Monaco o Di Nunzio indifesa, Manco o Corsetti a centrocampo.Diretta su Rai Sport 2.VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli,Maietta, Scaglia; Russo, Esposito,Hallfredsson; Le Noci, Ferrari, Berrettoni.(Nicolas, Vergini, Abbate, Garzon, Selva,Martina Rini, Mancini). All. Mandorlini.SORRENTO (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra, LoMonaco, De Giosa; Erpen, Togni,Nicodemo, Manco; Carlini, Pignalosa.(Mancinelli, Angeli, Di Nunzio, Armellino,Camorani, Corsetti, Bonvissuto).All. Simonelli.ARB. Mariani di Aprilia (Pegorin-Tegoni).

SALERNITANA-ALESSANDRIADubbio Carrus per la Salernitana(fastidio al piede destro), così Bredadecide stamattina: pronto Montervino; inprevendita venduti oltre 15mila biglietti.Sarri invece recupera Croce, fermo insettimana per un’infiammazione alpolpaccio; una cinquantina di tifosi è inviaggio da Alessandria.SALERNITANA (3-4-3) Caglioni; Altobello,Jefferson, Accursi; D’Alterio, Carrus,Carcuro, Pippa; Fabinho, Fava, Ragusa.(Iuliano, Peccarisi, Montervino, Aurelio,Szatmari, Montella, Litteri). All. Breda.ALESSANDRIA (4-2-3-1) Servili; Pucino,Romeo, Cammaroto, Barbagli; Damonte,Camillucci; Croce, Martini, Bondi;Scappini. (De Marco, Ghinassi, Bonomi,Segarelli, Negrini, Cuneaz, Artico).All. Sarri.ARBITRO Di Paolo di Avezzano(Raparelli-Palazzoni).

SEMIFINALI PLAYOFF GIRONE B

JUVE STABIA-BENEVENTOJuve Stabia col solito 3-4-3 nonostantemanchi Di Cuonzo: Cazzola, Danucci eMezavilla per due posti a centrocampo,ma il brasiliano potrebbe finire in difesa;recuperati Mbakogu e Fabbro. NelBenevento invece Galderisi ha portato inritiro anche gli acciaccati Pintori,Mounard e Siniscalchi, la formazione ètutta da decidere.JUVE STABIA (3-4-3) Colombi; Molinari,Mezavilla, Scognamiglio; Dianda,Cazzola, Danucci, Pezzella; Tarantino,Corona, Albadoro. (Fumagalli, Fabbro,Maury, Davì, Pitarresi, Raimondi,Mbakogu). All. Braglia.BENEVENTO (4-2-3-1) Paoloni; Pedrelli,Signorini, Landaida, Zito; Bianco,Grauso; La Camera, Clemente, D’Anna;Evacuo. (Corradino, Formiconi,Siniscalchi, Palermo, Vacca, Mounard,Bueno). All. Galderisi.ARBITRO Gavillucci di Latina(Avellano-Paiusco).

TARANTO-ATLETICO ROMAL’ultimo dubbio del Taranto è statosciolto: Colombini sta meglio e gioca; inattacco fiducia a Rantier con Chiaretti inpanchina. L’Atletico ha lasciato a casaEsposito, ma ritrova Mazzeo: probabilestaffetta con Franchini.TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa,Colombini, Prosperi; Antonazzo, Di Deo,Giorgino, Garufo; Rantier, Girardi, Sy.(Barasso, Panarelli, Sabatino, Chiaretti,Pensalfini, Russo, Guazzo). All. Dionigi.ATLETICO ROMA (4-4-2) Ambrosi; Balzano,Padella, Doudou, Angeletti; Babù,Baronio, Miglietta, Franceschini; Ciofani,Mazzeo. (Previti, Pelagias, Tombesi,Mazzarani, Romondini, Franchini,Chiaretti). All. Chiappara.ARB. Viti di Campobasso (Liberti-Gava).

PLAYOUT GIRONE A

ALTO ADIGE-RAVENNAL’Alto Adige dipende da Campo chedovrebbe rientrare dopo un mese. IlRavenna deve rinunciare a Fonjock eLapadula (problemi muscolari), maritrova i due Rossi, Chianese e Rossoche fa coppia con Gerbino Polo.ALTO ADIGE (4-2-3-1) Zomer; Traorè,Franchini, Cascone, Martin; Odibe,Furlan; Albanese, Campo, Marchi;Fischnaller. (Mair, Kiem, Mirri, Baccolo,Burato, Fink, El Kaddouri). All. Pellegrino.RAVENNA (4-4-2) G. Rossi; Carnesalini,Rosini, Fasano, Sabato; Rossetti, Guitto,Sciaccaluga, Cazzola; Gerbino Polo,Rosso. (Pellegrino, Gardella, D’Esposito,Grea, Farabegoli, P. Rossi, Chianese).All. L. Rossi.ARBITRO Pairetto di Nichelino(Gualtieri-Servilio).

MONZA-PERGOCREMAMotta, fresco di rinnovo col Monza, haun solo dubbio in attacco: Ricci favoritosu Alberti; Prato si è allenato e gioca.Pergocrema con Scotto in coppia conCaccavallo; numerosi i tifosi al seguitononostante la protesta per i prezzi.MONZA (4-3-2-1) Westerveld; Oualembo,Cudini, Fiuzzi, Barjie; Gambadori, Prato,Djokovic; Iacopino, Ricci; Ferrario.(Marcandalli, Campinoti, Tuia, Bugno,Campisi, Furlan, Alberti). All. Motta.PERGOCREMA (5-3-2) Russo; Ghidotti,Ricci, Panariello, Pambianchi, Lolaico;Basile, A. Profeta, Galli; Caccavallo,Scotto. (Ingrassia, Romeo, Canzian,Guerci, Mammetti, Simeoni, Marconi).All. Maurizi.ARBITRO Coccia di San Benedetto delTronto (Pennacchio-Albani).

PLAYOUT GIRONE B

VIAREGGIO-COSENZANel Viareggio non ce la fa D’Antoni(influenza), torna Bertolucci che se lagioca con Malacarne; Marolda non è almeglio: pronto D’Onofrio. Il Cosenza è apezzi: alla squalifica di Fernandez siaggiungono gli infortuni di Scarlato eRizzo, mentre Giacomini, Musca eChianello hanno abbandonato il gruppocome Biancolino; Cotroneo si rivede inpanchina, Matteini s’è chiarito e gioca.VIAREGGIO (4-4-2) Pinsoglio; Brighenti,Fiale, Massoni, Bertolucci; Cristiani,Pizza, Castiglia, Taormina; Bocalon,Marolda. (Merlano, De Paola, Malacarne,Luppi, Calamai, D’Onofrio, Cosentini).All. Scienza.COSENZA (4-3-3) Marino; Aquilanti,Ungaro, Thackray, A. Fiore; Roselli, S.Fiore, Evola; Matteini, Essabr, Degano.(De Luca, Scarnato, Cotroneo, Maglione,Sommario, Martucci, Viscardi).All. De Rosa.ARBITRO Abbattista di Molfetta (Fiorito-DiVuolo).

FOLIGNO-TERNANAPagliari ha sciolto le riserve sul Foligno esi presenta al derby con un 4-4-2 cheprevede il rientrante Cavagna eSciaudone partono dall’esterno.Giordano ripropone Giubilato al centrodella difesa della Ternana e sostituiscelo squalificato Tozzi Borsoi con Tavares;in difesa Quondamatteo in ballottaggiocon Piva, che potrebbe giocare asinistra con Imburgia al posto di Nitride;ci sono Arrigoni e Lacheheb.FOLIGNO (4-4-2) Rossini; Iacoponi,Cusaro, Giovannini, Bassoli; Sciaudone,Menchinella, Castellazzi, Cavagna;Coresi, Falcinelli. (Zandrini, Gregori, MerliSala, Fondi, Papa, Severini, La Mantia).All. Pagliari.TERNANA (4-3-3) Visi; Borghetti, Fanucci,Giubilato, Piva; Cejas, D’Antoni, Imburgia;Nolè, Tavares, Sinigaglia. (Cunzi,Quondamatteo, Grieco, Camillini, Arrigoni,Lacheheb, Alessandro). All. Giordano.ARB. Di Bello di Brindisi (Calò-Pentangelo).

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 28: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Oggi si corre ilGP di Monaco,sesta gara (su

19) del MondialeF.1, sul circuito

cittadino diMontecarlo(3.340 m.)

PROGRAMMAOre 14 il GP(78 giri pari

a 260,520 km)in diretta Rai1

CLASSIFICAPiloti:

1. Vettel 118 p.(Ger-Red Bull)2. Hamilton 77(GB-McLaren)3. Webber 67

(Aus-Red Bull)4. Button 61

(GB-McLaren)5. Alonso 51

(Spa-Ferrari)6. Rosberg 26

(Ger-Mercedes)7. Heidfeld 25(Ger-Renault)8. Massa 24(Bra-Ferrari)

Costruttori:1. Red Bull 185

2. McLaren 1383. Ferrari 75

CALENDARIO12 giugno

GP Canada(Montreal)

Pic vince gara-2Rimonta Filippi: 4˚

1. HAMILTON 1’15"207

2. BUTTON 1’15"397

3. VETTEL 1’15"606

4. MALDONADO 1’15"819

5. ROSBERG 1’15"858

6. PEREZ 1’15"918

7. ALONSO 1’16"051

8. WEBBER 1’16"087

9. SCHUMACHER 1’16"092

10. MASSA 1’16"309

11. BUEMI 1’16"358

12. PETROV 1’16"378

13. KOBAYASHI 1’16"513

14. SUTIL 1’16"600

15. BARRICHELLO 1’16"616

16. HEIDFELD 1’16"681

17. DI RESTA 1’16"813

ELIMINATI

18. KOVALAINEN 1’17"343

19. TRULLI 1’17"381

20. ALGUERSUARI 1’17"820

21. GLOCK 1’17"914

22. D’AMBROSIO 1’18"736

23. KARTHIKEYAN s.t.

24. LIUZZI s.t.

QUALIFICHE 2

1. HAMILTON 1’14"275

2. VETTEL 1’14"277

3. BUTTON 1’14"545

4. ALONSO 1’14"569

5. MASSA 1’14"648

6. ROSBERG 1’14"741

7. WEBBER 1’14"742

8. SCHUMACHER 1’14"981

9. PEREZ 1’15"482

10. MALDONADO 1’15"545

ELIMINATI

11. PETROV 1’15"815

12. BARRICHELLO 1’15"826

13. KOBAYASHI 1’15"973

14. DI RESTA 1’16"118

15. SUTIL 1’16"121

16. HEIDFELD 1’16"214

17. BUEMI 1’16"300

QUALIFICHE 3

1. VETTEL 1’13"556

2. BUTTON 1’13"997

3. WEBBER 1’14"019

4. ALONSO 1’14"483

5. SCHUMACHER 1’14"682

6. MASSA 1’14"877

7. HAMILTON 1’15"280

8. ROSBERG 1’15"766

9. MALDONADO 1’16"528

10. PEREZ s.t.

MONTECARLO — È andata aCharles Pic (Addax), 21 anni, laseconda gara della GP2. Ilfrancese ha capitalizzato almeglio la pole position,precedendo il ceco Josef Kral(Arden) e Romain Grosjean(Dams). Per il podio leposizioni si sono cristallizzatedopo la prima curva, ma dietroc’è stata battaglia. Haprevalso il tandem italianoformato da Luca Filippi (SuperNova) e Davide Valsecchi(AirAsia), rispettivamente 4˚ e5˚ dopo una bella rimonta. Incampionato, dopo tre prove,comandano Sam Bird eGrosjean, a 23 punti, seguiti a22 da Pic e a 21 da Valsecchi eVan der Garde.

Roberto Chinchero

GP2

Seb firma la quinta pole con l’aiuto della bandiera rossaAlonso 4o, Hamilton taglia la chicane: retrocesso è 9o

PROSSIMACORSA IN

CANADA

MONTECARLO — «Non scopriamo ora che quelpunto è pericoloso, Button ci perse la gara conun botto tremendo. Ma a Montecarlo ciò chealtrove è vietato si può fare». Massa è nero perl’incidente a Perez («Ho pensato all’Ungheria, alui, alla sua famiglia»): il terzo in quel puntodopo Liuzzi (giovedì) e Nico Rosberg (ierimattina). «Forse l’aerodinamica esagerata —spiega Alonso — ha ingigantito il problema.L’anno prossimo qualcosa andrà fatto anche suiniziativa del sindacato piloti». Jenson Buttonpropone: «Mettiamo in obliquo le barriere dellato destro (della cuspide alla chicane; n.d.r).Finendoci contro rischi di colpire un’altravettura, ma si eviterebbe la collisione frontale.Almeno, dopo il botto di Rosberg, sono statitolti i dissuasori». Infine Webber. «Lì c’è unsaltellamento che a quelle velocità, in caso diproblema con il posteriore, non hai che minimepossibilità di recuperare».

a.cr.

MASSA POLEMICO

Fiato sospeso

4

«Ciò che altrove è vietatoa Montecarlo si può fare»

Perez botto da brividiDal caos esce Vettel

SebastianVettel,23 anni

LAPRESSE

FORMULA 1 GP MONACOI TEMPI

DAL NOSTRO INVIATOPINO ALLIEVI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTECARLO (Monaco) dMez-z’ora col fiato sospeso. Unamacchina distrutta contro leprotezioni, il pilota all’internoche non si muove, i medici chelo estraggono e lo portano nel-l’ambulanza, mentre i lenzuo-loni bianchi impediscono alletelecamere di scrutare. Poil’ambulanza si muove, va ver-so l’ospedale e quasi contem-poraneamente arriva la noti-zia che tutti attendevano: Ser-gio Perez è cosciente, parla,ha una commozione cerebralee dolori alle gambe, ma ha giàdetto che vuole correre. Nonpoteva finire meglio.

Imbattibile Torna il sorriso, lavoglia di mondanità che non sirespira su nessun’altra pista.Una flute di champagne guar-dando il mare e le prove ripren-dono, ma nessuno riesce più abattere Vettel, che nei 7 minu-ti e 36 secondi di qualifica erariuscito a ottenere il tempostraordinario di 1’13"556, pre-cedendo di 4 decimi Button, dimezzo secondo Webber, di 9decimi Alonso, seguiti poi daSchumi (5˚) e Massa (6˚). Ha-milton, prima dell’incidentesenza tempi, risale al 7˚ postodavanti a Rosberg e Maldona-do, ma poi viene retrocesso alnono per taglio di chicane.

Delusioni A tutti manca il se-condo tentativo lanciato, per-ché nei restanti due minuti emezzo non succede pratica-mente nulla, con i piloti fra-stornati dallo stress e dal cal-do dell’attesa in auto. «È statauna situazione strana — com-menta Alonso — nella qualeabbiamo tutti qualcosa da re-criminare. Per me il tempo diVettel sarebbe stato inavvici-nabile, ma senza l’interruzio-ne la pole position credo sareb-be stata di Hamilton...». Il ca-os, una griglia di partenza di-versa da quella che poteva es-sere, qualche pilota col musolungo.

Debutto Sebastian Vettel, quin-di, per la prima volta partiràdavanti a tutti nel Principato:«La cosa più importante è chePerez non si sia fatto male. Poic’è stata la mia prestazionequasi perfetta. Però non m’illu-do, né voglio riempirmi di pen-sieri prima della gara: prende-rò quel che verrà». L’efficienzaaerodinamica della Red Bull èriuscita di nuovo a fare la diffe-renza, insieme alla bravuradel pilota. Ma la McLaren, al-trettanto efficace, è andata for-tissimo. Alonso e Massa, in se-conda e terza fila, fanno i pru-denti, pur essendo soddisfattidella Ferrari, che grazie allegomme super-tenere ha ritro-vato l’aderenza. Alonso speradi replicare la magica parten-za di Montmelò e lottare per la

vittoria, perché sa che l’occa-sione è su misura per la suamacchina. Ma anche Button,gran volpe, fiuta aria di succes-so. Webber idem, mentre gli al-tri sono svantaggiati dalla posi-zione al via, in una corsa pro-grammata su due pit stop, gra-zie alle nuove gomme ul-tra-morbide che consentonotratti di 20-25 giri e con i bennoti limiti nei sorpassi.

Botto Ma il fatto del giorno del-la vigilia monegasca è statol’incidente di Perez, quasi unafotocopia di quello accadutoal mattino a Rosberg, la cuiMercedes è stata miracolosa-mente ricostruita in pocheore. Stessa dinamica: il pilotache arriva lanciato a 275 orari,esce dal tunnel, frena su undosso dell’asfalto che non do-vrebbe esserci, la vettura per-de aderenza e va a sbattere pri-ma a destra, poi a sinistra equindi parte dritta verso la chi-cane in fondo alla quale c’è

una cuspide di blocchi di pla-stica assorbente e pile di gom-me. Rosberg l’ha evitata, Pe-rez l’ha presa in pieno col latodestro, impattando a 150 al-l’ora. L’incidente di Rosbergha avuto una causa: le gommefredde e la pressione troppobassa. Quello di Perez è statocausato da un errore di traiet-toria (troppo verso sinistra)del messicano, con una corre-zione eccessivamente bruscache ha fatto sbandare la mac-china. In entrambi i casi, in fre-nata la macchina si è puntatasull’anteriore e, complice ildosso, il diffusore posterioresi è alzato troppo dal suolo, to-gliendole di colpo l’aderenza.Dice Bernie Ecclestone: «La pi-sta conta poco, è stato un erro-re del pilota». Replica JensonButton: «È accaduto nel puntopiù pericoloso di Montecarlo,bisogna fare qualcosa». Chiu-de Felipe Massa: «A Monacotutto va bene». Una verità sa-crosanta.

QUALIFICHE 1

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 29: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Deve restare in ospedale per precauzioneSauber: «Ho rivissuto il dramma di Wendlinger»

Il pilota messicano non ha più il controllo dellamonoposto semidistrutta e va a sbattere a 150chilometri orari contro altre protezioni IPP DA TV

Ecco come era ridotta dopo il botto la vettura diPerez, subito caricata su un carroattrezzi ericonsegnata ai meccanici della Sauber GETTY

MARCO DEGL’INNOCENTI5RIPRODUZ ONE RISERVATA

MONTECARLO dLa confermache le condizioni di Sergio Pe-rez erano decisamente miglio-ri di quanto si era temuto è ar-rivata con un comunicato delTeam Sauber dopo le visite cuiil pilota è stato sottoposto al-l’ospedale Principessa Grace.Il messicano ha riportato unacommozione cerebrale e unacontusione alla coscia destra,ma la Tac ha escluso fratture oaltre lesioni. Sollevato soprat-tutto Peter Sauber, che in unprimo momento aveva addirit-tura tenuto aperta la possibili-tà che il messicano oggi potes-se correre, come aveva spera-to lo stesso pilota. Poi ieri serala precisazione della scuderia:Perez non sarà al via. Resteràin osservazione in ospedale an-che questa notte. «Non ha feri-te serie — dice Sauber —, manon possiamo ancora stabilireil grado della commozione».Sulle cause dell’incidente, il ti-tolare della scuderia si è limita-to a dire che «al momento pos-siamo soltanto essere sicuriche non si è trattato di un pro-blema tecnico».

Brutti ricordi Nello stesso pun-to, esattamente 17 anni e 17giorni prima, un’altra Sauber,con Karl Wendlinger, aveva

avuto un incidente quasi ugua-le nella dinamica, ma con con-seguenze molto più gravi peril pilota, rimasto a lungo in co-ma. «Il ricordo mi è tornato al-la mente due volte — ha dettoil manager svizzero, con la vo-ce un filo incrinata dall’emo-zione —, prima per Rosberg,poi per Perez. Ma oggi la sicu-rezza della pista è decisamen-te migliorata. Allora le prote-zioni erano formate da conte-nitori di acqua, che non si com-prime. E le monoposto nonerano quelle attuali: ho visto iltelaio di Perez, assolutamenteintatto. Per questo non ha ri-portato grossi danni. AncheWendlinger non aveva feritevisibili, ma andò a sbattere la-

teralmente con la testa pro-prio contro quei contenitori diacqua così duri».

Ritorno Più fortunato Nico Ro-sberg, che senza aver riporta-to danni nell’impatto contro leprotezioni nelle libere dellamattina, è riuscito a fare lequalifiche. «Non ho visto l’inci-dente di Perez. Io, dopo averperso il controllo della macchi-na per un errore, ho avuto for-tuna: ho chiuso gli occhi e pre-gato di non sbattere contro leprotezioni al centro della pi-sta. Le ho evitate per un pelo».Nico ha anche ringraziato imeccanici Mercedes: «Hannofatto un miracolo, i miei e quel-li di Schumacher, che hannoaiutato a riparare la macchi-na. All’inizio mi avevano dettoche non c’era speranza di farce-la, poi che ci sarebbero riuscitie ho tremato davvero».

Danni La vettura non era perfet-ta, ma Rosberg ha dovuto ac-contentarsi: «Peccato, con lamacchina a posto avrei supera-to Massa». Ross Brawn ha con-fermato che l’incidente ha in-fluito sul programma del pilo-ta: «Per fortuna non è succes-so a Barcellona, dove c’era unnuovo pacchetto aerodinami-co, ma nessun pezzo di ricam-bio. Qui, invece, ne avevamoben tre set».

FUORI CONTROLLO

CHE DANNI!

PRIMO SCHIANTOPerez sbaglia traiettoria, corregge bruscamente eperde il controllo della Sauber all’uscita del tunnel.L’urto è contro le barriere di protezione IPP DA TV

Sergio sta benema viene fermato

Sergio Perez, 21 anni, viene portato in ospedale per accertamenti dopo il terribile incidente LAPRESSE

Sergio Perez, 21 anni COLOMBO

Lo spaventoso schianto dellaSauber di Sergio Perez,21 anni, contro le protezioni EPA

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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«Non si può prevedere nulla»Hamilton deluso: «Avevola velocità per fare la pole»

(g.r.) Rivoluzione nella 2a tappadel Rally d’Argentina. Jari MattiLatvala (Ford) che aveva chiusoin testa la prima frazione,mentre tamponava la rimonta diuno scatenato Sébastien Ogier(Citroën), ha sbattutorompendo una sospensionedella sua Ford. Ogier è cosìbalzato in testa, inseguito a43"7 dal finlandese MikkoHirvonen (Ford). Sul podiovirtuale, a 47"7, Sébastien Loeb(Citroën) penalizzato di 1’ peruna distrazione nel corso dellaprima giornata.

RALLY D’ARGENTINA

È la 500 Miglia dei 100 anniquella che oggi alle 18 italianevedrà scattare dalla pole ilcanadese Alex Tagliani. In primafila accanto a Tagliani partonoDixon (NZ) e Servia (Spa). Al via4 donne con la De Silvestro(Svi) 23a. Diretta tv su SkySport, con telecronaca di CarloVanzini e il commento di AlexZampedri e Michela Cerruti(Superstars). L’Universitàdell’Indiana ieri ha conferito lalaurea honoris causa all’ing.Gian Paolo Dallara, costruttoredi tutte le vetture al via.

EDIZIONE 100VETTEL«Qui è comegiocareal casinò»

Latvala sbatteOgier va in testa

C’è la 500 Migliasu Sky alle 18

FORMULA 1 GP MONACO

MARCO DEGL’INNOCENTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTECARLO (Monaco) dSeba-stian Vettel voleva la pole permettersi nella posizione più fa-vorevole per dare la caccia allaprima vittoria a Montecarlo.Lewis Hamilton la voleva, in-vece, perché quest’anno anco-ra non gli è riuscito di centrar-la. Il tedesco, al quale quest’an-no tutto va a gonfie vele, c’èl’ha fatta per la quinta voltanella stagione. Hamilton, alcontrario, è stato penalizzatodall’interruzione per l’inciden-te di Perez ed anche stato re-trocesso per aver tagliato lachicane nel corso del suo ulti-

mo tentativo utile di fare iltempo.

Rammarico Dopo aver rivoltoun saluto ed un augurio affet-tuoso al collega della Sauber,Hamilton non ha nascosto ladelusione: «Tutte le prove libe-re erano andate alla grande,avevo assolutamente la veloci-tà per centrare la pole. Invecepoi la strategia mi ha penaliz-zato: gli ingegneri mi avevanoconsigliato di fare solo un girolanciato, alla fine della terzafase della qualifica, per salva-guardare le gomme in vistadella gara e io ho eseguito. Poinel giro veloce Massa mi haostacolato. È stata la peggior

Q3 da molto tempo». In realtànon è sembrato che il ferrari-sta abbia ostacolato la McLa-ren di Lewis. «Ora si tratteràsoltanto di limitare i danni ingara», ha dovuto commentareHamilton a denti stretti.

Calma Non ha esultato come alsolito, invece, Sebastian Vet-tel per la sua nuova pole. «Lacosa più importante è che Ser-gio stia bene — è stato il primocommento del tedesco —. Lequalifiche qui sono davverodure. Su un circuito cittadinocome questo il principale im-pegno di un pilota è salvaguar-dare se stesso, spero che la ga-ra possa essere non solo bella,ma anche sicura».

Affondo In ogni caso si è dettopiù che soddisfatto della suaqualifica: «Ho dato il 100 percento in tutti i settori. Le pri-me due fasi non sono state per-fette, ma nel primo giro dellaterza tutto è andato benissi-mo. Sono davvero felice, me-glio di così non si poteva fare».L’obiettivo ora è la vittoria,con questa Red Bull quasi im-battibile. «Non avrei niente incontrario... ad incrementare ilmio bilancio annuale. Ma Mo-naco è davvero un casinò, nul-la si può prevedere: 78 giri suquesta pista non sono una pas-seggiata. Certo, la pole dovreb-be aiutarmi, ma anche qui co-me si è visto fino ad adesso, sa-ranno le gomme e le strategiea tenere aperta la gara fino al-l’ultimo. Da chi dovrò guardar-mi di più? Lewis ha avuto sfor-tuna, ma dietro di me ci sonoaltri che possono insidiarmi:Button, Webber, le Ferrari».

SebastianVettel, 23 anni

REUTERS

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SUPERBIKE NEGLI USA

GinoValenzano

Compagno di liceodi Gianni Agnelli eGianni Lancia, fu

arrestato daitedeschi e

mandato con ilfratello Piero aDachau e poi a

Mathausen.Liberato dagli

americani, tornòin Italia e iniziò acorrere: in salita

con unamonoposto di

Enrico Nardi, poicome pilota

ufficiale Abarth,Lancia e Maserati.

Il ritiro nel 1955dopo la morte diPiero alla Coppa

delle Dolomiti.

Checa fulmineVa oltre i guaidella DucatiSi è spento ieri

a Torino GinoValenzano,

pilota ufficiale diLancia e Abarthnel dopoguerra.Era nato ad Astiil 24 aprile 1920

Fernando: «Con l’incidente i piani sono saltati»Fry: «Peccato, la prima fila era possibile»

R

LA TECNICA IL CAVALLINO SI ISPIRA ALLA RED BULL

Alettone da alto carico e cofano anti-caldoLa 150 ha unasoluzione pensataper la Malesia e poimessa da parte

DAL NOSTRO INVIATOANDREA CREMONESI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTECARLO (Monaco) dIl bersa-glio grosso, accarezzato sin dagiovedì pomeriggio e alimen-tato dal miglior tempo anchenelle libere di ieri mattina, èstato mancato. E un po’ di delu-sione tra la truppa rossa ser-peggia: «Per come si eranomesse le cose nella Q2 poteva-mo sperare in qualcosa dipiù», ammette Stefano Dome-nicali. «Il tempo di Vettel nonera alla nostra portata, ma laprima fila sì», aggiunge il neodirettore tecnico Pat Fry.

Incognita Colpa della bandierarossa causata dal terribile inci-dente di Sergio Perez, che hainterrotto la battaglia per la

pole sul più bello? «Certoquando succedono queste co-se — ammette Alonso — i pia-ni vanno un po’ per aria. Noiavevamo scelto una strategiache prevedeva due giri lancia-ti, il cambio gomme e altri duegiri veloci. Ma si sa, in questicasi c’è chi è fortunato, comeVettel, e chi no, come Hamil-ton, che dopo essere stato ilpiù veloce nelle prime due fasidelle qualifiche, meritava di fa-re la pole. Sebastian comun-que ha fatto un super tempo enoi, anche ripetendo il giro pu-lito della Q2, non avremmomai potuto avvicinare il suo1’13"5. Penso saremmo potutiarrivare a 1’14" netto. Onorealla Red Bull, noi abbiamo fat-to il massimo, ma loro sono an-dati più forte».

Strategia Archiviate le qualifi-

che, ora bisogna lavorare beneper la gestione della gara. «Per-ché superare qui è fisicamenteimpossibile, con o senza kers eala mobile, che tra l’altro po-tremo usare solo sul rettifilodel traguardo, ovvero in unospazio troppo breve. Noi pilotil’avevamo anche detto... Dun-que fondamentale sarà la stra-tegia: qualcuno azzarderà unasola sosta, la maggior partedue. Ma si può scegliere tra unprimo settore breve e due lun-ghi o viceversa. La vettura è mi-gliore rispetto alla Spagna e sicomporta bene anche con lesuper-morbide. Certo che ve-dere il leader del Mondialepartire là davanti non è unabella cosa... La realtà è che ab-biamo avuto una Q3 un po’ fal-sata dalla bandiera rossa».

Amarezza Pure Massa ha da re-criminare: «Ho commesso unerrore alla Rascasse che mi ècostato 1-2 posizioni. Partiresesto non è il massimo, masono contento perché sonoriuscito a correggere il so-vrasterzo delle libere, quan-do la macchina punta-va verso i guardrail, e i tempi sonoscesi. Sono convin-to che vedremouna gara più... nor-male senza quat-tro soste ai box, madove comunque biso-gnerà usare la testa ecercare di conservare legomme, soprattutto quel-le posteriori che tendonoa consumarsi rapidamen-te».

VALENZANOMUORE

A 91 ANNI

GIORGIO PIOLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTECARLO dÈ una Monaco dibasso profilo sul piano tecnico,rispetto alla scorpacciata di so-luzioni a cui eravamo abituati.La Red Bull ha giocato sul sicu-ro, provando velocemente ve-nerdì un nuovo muso in previ-sione di Montreal, McLaren eFerrari hanno affinato le novitàdi Barcellona.

Ferrari Sulla 150 Italia si è vistoun mix di vecchie soluzioni ab-binate agli ultimi sviluppi:l’alettone anteriore è tornato alflap singolo, ma con il gruppoprofilo principale e le paratie in-trodotte in Turchia e affinate aBarcellona. Quanto a scarichi ediffusori, si è continuato sullastrada più estrema vista in Spa-gna, ma con i terminali degliscarichi più lunghi. Una soluzio-ne testata dalla Red Bull conVettel al Montmelò, ma chenon è stata portata qui e che for-se non vedremo più. La sorpre-sa maggiore è arrivata dal retro-treno, con l’alettone da alto ca-rico visto alla presentazione aFiorano, abbinato a un cofanomotore ispirato a quello delle

RB7, con un grande foro ovaleper evacuare meglio il calore al-le basse velocità. Una soluzio-ne studiata per il caldo dellaMalesia, ma poi non utilizzata.Le McLaren hanno invece man-tenuto le modifiche radicali al-l’aerodinamica anteriore delleMP4-26 della Spagna, con pic-coli affinamenti al diffusore.

Toro Rosso La palma della squa-dra più attiva va alla Toro Ros-so, con una versione quasi «B»:nuovi cambio e sospensione po-steriore, studiata per un’aerodi-namica più spinta, con un note-vole guadagno di rigidità e ri-sparmio di peso. Soprattutto,ha schierato un alettone poste-riore molto diverso dalle altremonoposto. Sono stati fatti poiesperimenti nel campo dei fre-ni e delle prese di raffredda-mento anche in vista del Cana-da, uno dei GP più selettivi.

MONTECARLO — Gomme daqualifica per evitare che i pilotirestino ai box e via liberaall’uso delle quattro mescole.Marco Tronchetti Proveralascia la porta aperta. «Facileda farsi» dice della primaipotesi; «Sarebbe divertente»,della seconda. Il presidentePirelli non esclude un impegnodecennale in F.1 e smorza ognitensione con Ferrari eHamilton: «La F.1 è il mondodel nervosismo, tutto va moltoveloce e dunque la tensionec’è. Ma sono tutti contenti dellavoro che facciamo».

TRONCHETTI

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PAOLO GOZZI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SALT LAKE CITY (Stati Uniti) d La Superbike torna inAmerica e riparte con Carlos Checa di nuovo im-prendibile sui curvoni veloci del Miller Motor-sport Park, tra le montagne dello Utah. «Sonoqui per finire il lavoro lasciato a metà l’anno scor-so», ha commentato lo spagnolo della Ducati ri-cordando la beffa 2010, quando aveva conse-gnato due vittorie sicure all’inseguitore MaxBiaggi per problemi meccanici. Un incubo rivis-suto nella sessione mattutina di libere quando,dopo mezz’ora, si era ritrovato senza moto: laprima ferma nel giro di lancio per un problemaal circuito della benzina, poi nella sabbia, dopoun dritto col muletto sul quale aveva ceduto ilmotore. Gli erano però bastati 12 giri per andaredavanti a tutti. Poi nella prima qualifica, con la1198R tornata affidabile, il capofila del Mondia-le ha ribadito il concetto, arrivando ad appenadue decimi dal suo primato.

Inseguimento A questo punto solo il meteo, cheprevede un drastico peggioramento, potrebbe ri-baltare l’esito di un GP che appare segnato, conMelandri e Biaggi che pensano già a come limita-re i danni: ridurre il divario in classifica, 27 e 28punti rispettivamente, con l’asciutto è una chi-mera. Max ha preso un 1” ed è dietro anche alcompagno Leon Camier. Melandri, che non co-nosce la pista, è 12o, ma il tempo è bugiardo,perché nel finale ha trovato traffico e gocce dipioggia nelle curve finali. Oggi, quando in Italiasarà tarda sera, la Superpole definisce la griglia.Le gare domani, «Memorial Day», giornata chegli americani dedicano ai caduti in guerra.

I TEMPI: 1. Checa (Spa-Ducati) 1’48"260; 2. Camier (GB-Apri-lia) 1’49"055; 3. Biaggi (Aprilia) 1’49"306; 4. Sykes

(GB-Kawasaki) 1’49"432; 5. Corser (Aus-Bmw) 1’49"552;9. Fabrizio (Suzuki) 1’49"855; 10. Badovini (Bmw)1’49"881; 12. Melandri (Yamaha) 1’50"136; 21. Rolfo(Kawasaki) 1’51"586.

IN TELEVISIONE La7 trasmette la diretta del GPUsa soltanto sul canale digitale. Gli orari:

oggi, alle 23, diretta su La7D ed Euro-sport della Superpole; 0.30, differita

su La7. Domani: su La7D e Eurosport,alle ore 20 diretta gara-1, alle 0.30, ga-ra-2; dalla stessa ora su La7 differitaintegrale delle due gare.

MOTO

Sulla Ferrari debutta il cofano motore con l’uscitaovale più grande, stile Red Bull. È abbinato all’alettone

da alto carico usato sulla 150 sin dalla presentazione

La Pirelli apre allegomme da qualifica

Sulla 150 è tornato il flap singolo anche se abbinato alnuovo alettone anteriore nato con la soluzione a doppio

flap (nel cerchio) visto per la prima volta ad Istanbul

Checa, 38 anni, subito veloce con la Ducati ALEX PHOTO

FORMULA 1 GP MONACO

FORO DI USCITA OVALE

Alonso rilancia:«Ora ci vuolela strategia giusta»

TORNA IL FLAP SINGOLO

Fernando Alonso, 29 anni, al volante della Ferrari e nella foto in basso. Lo spagnolo ha vinto 2 volte a Montecarlo: nel 2006 e 2007 LAPRESSE

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Page 34: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

VasiliKiryienka,29 anni, alza lebraccia al cieloin omaggio alcompagno disquadra Tondo,morto lunedìscorso BETTINI

LA ZAMPATA

di MarioCipollini

Impresa solitaria di Kiryienka sul Colle delle Finestre.Lo spagnolo gestisce la maglia rosa e agevola Scarponi,facendo arrabbiare Nibali: oggi il trionfo finale a Milano

1. CONTADOR SPA

2. SCARPONI ITA a 5’18"

3. NIBALI ITA a 6’14"

4. GADRET FRA a 7’49"

5. RODRIGUEZ SPA a 9’27"

6. RUJANO VEN a 10’23"

7. KREUZIGER R.CEC a 10’38"

8. MENCHOV RUS a 10’51"

9. KRUIJSWIJK OLA a 12’56"

10. NIEVE SPA a 12’57"

11. SIVTSOV BIE a 13’30"

S

1. KIRYIENKA BIE

2. RUJANO VEN a 4’43"

3. RODRIGUEZ SPA a 4’50"

4. BETANCOURT COL a 5’31"

5. GADRET FRA a 5’54"

6. SCARPONI ITA a 5’58"

7. KRUIJSWIJK OLA a 5’58"

8. CONTADOR SPA a 5’58"

9. MENCHOV RUS a 5’58"

10. KREUZIGER R.CEC a 6’16"

11. NIBALI ITA a 6’20"

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino) dIl muro uma-no del Colle delle Finestre l’havisto benissimo. Oh, sì. Alber-to sgambettava alto sui pedali,di qua e di là. Davanti, fuggiti-vi della prima ora (Kiryienka eBetancourt), attaccanti (Ruja-no), duellanti per il podio(Scarponi e Nibali). E lui in co-da, mai un’accelerazione, maiil naso fuori dal gruppo dei mi-gliori. Il dio del Giro ha ammi-rato davvero lo scenario piùbello del 2011. Perché il Fine-stre — bosco e sterrato, centi-naia di migliaia di appassiona-ti nei prati e lassù, come tantiindiani, in cima alla cresta del-la montagna ad aspettare i lo-ro campioni — ha un fascinounico al mondo. La fusioneperfetta tra natura e uomo inun anfiteatro naturale estesochilometri e chilometri.

Simbolo Dalle vette delle Alpipiemontesi alle guglie del Duo-mo di Milano. Alberto Conta-dor entrerà da trionfatore og-gi nel cuore della città simbolodel Giro. Non c’è stato bisognodi attaccare ancora in monta-gna, perché il vantaggio sui ri-vali era definito: 5’18" su Scar-poni, secondo, ed è già il di-stacco più ampio in classificamai inflitto a un avversario neicinque grandi giri vinti. Nellacronometro di 26 km, dalla fie-ra di Rho (centro dell’Expo2015) a Milano, potrebbe in-crementarlo di un altro minu-to.

Rabbia Nibali Sul podio ci sa-ranno Scarponi e Nibali. Ma inquale ordine? Dopo le ultimedue tappe, il marchigiano hal’80% di possibilità di farcelaper il secondo posto. Nibali haguadagnato 13" a Macugnagae ne ha persi 22" ieri, quandoScarponi ha affondato ai 1600metri. Alla ruota del capitanodella Lampre è balzato subitoContador, e Nibali è rimasto in-

dietro, la testa bassa a cercarenelle gambe quelle energieche erano finite. Lo spagnoloha anche dato qualche cambioa Scarponi, e questo ha fattoinfuriare Nibali: a confermache ciò che si sono detti sulloZoncolan è stato molto più di«mi dai un aiuto per prendereAnton?»Nibali deve recuperare 56" aScarponi. Nella crono finale diun Giro contano soprattutto leenergie rimaste nei muscoli.Sarà una prova ad alta veloci-tà, si affrontano rettilinei infi-niti come viale Certosa e corsoSempione: Vincenzo è più spe-cialista, ma Scarponi non è fer-mo. Così come le caratteristi-che della prova costerannoquasi sicuramente il quinto po-sto a Purito Rodriguez: Kreuzi-ger e Menchov in agguato.

No attacchi La tappa di ieri èstata fenomenale per il caloredella gente (oltre mezzo milio-ne lungo le strade), ma un po’deludente perché i big si sonomarcati e non ci sono stati at-tacchi. Si decide tutto al km

29, quando se ne vanno in 13.Tra loro, Vasili Kiryienka, bie-lorusso della Movistar, specia-lista in azioni a lungo raggionegli ultimi giorni di corsa.Nel 2008 vinse quella del Mon-te Pora, terzultima tappa. Con5’ a inizio salita, lascia gli ami-ci a metà del Finestre, e tuttosolo se ne va sino a Sestriere,per una vittoria con dedica alcompagno Xavier Tondo, mor-to lunedì a Granada.Dietro, si distinguono Rujano,il giovane colombiano Betan-court, Brambilla, Ulissi. Ilgruppo dei migliori sonnec-

chia: nessuno vuole rischiaredi saltare. Nibali chiede un rit-mo regolare a Szmyd, che i me-dici della Liquigas avevano in-vitato a ritirarsi per bronchitee diarrea, e il polacco ci mettel’anima per Vincenzo. L’accele-razione di Rodriguez mettesulle ginocchia Nibali, che invetta passa con 15", per rien-trare in discesa. Quindi l’affon-do finale di Scarponi.Oggi in piazza del Duomo il ce-rimoniale si aprirà con la musi-ca del «Silenzio» per ricordareil belga Weylandt. Il Giro nondimentica.

Nibali su e giùNon dovevaseguire Gadret

CLASSIFICA

Nibali in questo Giro haavuto un rendimentoaltalenante. Dopo unapartenza così così, la tappadell’Etna non è stata uncapolavoro, è andato fortesullo Zoncolan e ieri, su unasalita adatta a lui, ha pagatodi nuovo. Vincenzo nelfinale ha sbagliato a seguireGadret perché non ne avevae ha perso 22" da Scarponi.Doveva stare fermo senzascatenare gli altri. Il suo Giroè sufficiente, ma su di luic'erano ben altre aspettative.

94˚ GIRO D’ITALIA LA PENULTIMA TAPPA

ARRIVO

Un muro di follaper l’apoteosidi Re Contador

AlbertoContador, 28,sfreccia sullosterrato ANSA

ORMAI E’ TUOL’HAI DOMINATO

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 35: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Pubblico dastadio sul Colledelle FinestreBETTINI

AlbertoContador

è a un passodal suo

secondo Girod’Italia.

Quest’annoha dominato:2 tappe vinte

(Etnae cronoscalata

del Nevegal), 12giorni in rosa,

5’18" divantaggio sul

secondo(Scarponi)

prima dellacrono finale.

SENZATAPPE

Nel 2008, il suoprimo trionfo

rosa non avevaregistrato gli

stessi numerida fenomeno,

probabilmenteperché

convocato asorpresa pochigiorni prima del

via: non vinsenessuna tappa,rimase in rosa

7 giorni echiuse con 1’57"

su RiccardoRiccò

Q

Contador: «Nella crono niente rischi, me lagodrò». Per lui ci sarà anche il console di Spagna

LEADERPER 12GIORNI

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino) dMissionecompiuta. «Si, a meno di disgra-zie è fatta. Ma non avete ideadi quanto lavoro è servito perottenere questo risultato». Al-berto Contador oggi a Milanoverrà incoronato per la secon-da volta re del Giro. Per la cele-brazione, Milano aprirà il suocuore, Piazza del Duomo. Ma ilcuore dei tifosi italiani, Conta-dor lo ha già avuto lungo le 20tappe di questo durissimo, nonsolo per i muscoli, Giro d’Italia.«La mia bandiera non è quellaitaliana, ma a volte è come selo fosse. Incredibile l’affettoche mi ha dato la gente lungole strade», ha detto emoziona-to giorni fa.

Spettacolo C’è da dire che Con-tador questo amore ha saputoconquistarselo dimostrandosisempre il più forte, attaccandocon azioni spettacolari, comesull’Etna, danzando sui pedalicome nella cronoscalata del Ne-vegal, ma anche mostrando lasua riconoscenza per un amicovero, come venerdì a Macugna-ga lanciando verso la vittoria ilsuo ex gregario Tiralongo. Epensare che il «Tira» corre perl’Astana, l’ex squadra di Conta-dor, che ancora deve ad Alber-to oltre un milione di euro.Non un tiranno, quindi, ma unnobile nell’animo oltre che neimuscoli.Nobile sempre, non solo neimomenti speciali o davanti allatv. Ogni volta che Alberto tor-na in albergo la prima cosa dicui si preoccupa non sono imassaggi o la cena, ma i suoiuomini: gregari, meccanici,massaggiatori, d.s.. Lui passada ogni camera a ringraziare.Persino vecchi guerrieri, genteabituata a mille battaglie come

Matteo Tosatto, è strabiliata.«Questo trionfo è una soddisfa-zione personale, ma la dedica èalla mia squadra e alla mia fa-miglia. I miei compagni hannospeso ogni grammo di energiadal primo giorno per aiutar-mi».

Fischi Contador è stato anchefischiato. E’ successo negli ulti-mi metri dello Zoncolan, per-ché qualcuno gli ha ingiusta-mente scaricato addosso le col-pe per l’annullamento del Cro-stis. Nelle sue risposte non c’èmai stata una nota polemica.Contador è stato anche in diffi-coltà. Forse. Al Santuario diMontevergine di Mercogliano,quando ha perso qualche me-tro sul traguardo, dribblato pu-re da Kreuziger. Un’inezia cheperò Alberto respinge: «Since-ramente non ho mai avuto unagiornata negativa».Oggi per lui sarà una cavalcatain rosa. Persino la sella sarà spe-ciale e poi verrà messa all’astaper beneficenza. «Nella crononon prenderò rischi, voglio go-

dermi la giornata. Però tra Ni-bali e Scarponi sarà una bellalotta per il secondo posto».

Tour Contador, senza dirlo,con la testa è già un pochino alTour, ma quando salirà sullasua bici c’è da scommettere chegli verrà naturale spingere «atutta». Intanto, stasera, sotto laMadonnina sarà festa. Ci saràanche il console di Spagna.Poi, domani a mezzogiorno, ilritorno in Spagna. Salirà legge-ro sull’aereo perché, oltre al tro-feo del vincitore (il sesto conse-cutivo in una grande corsa atappe), Contador porterà consé la serenità per avere supera-to la prova più difficile, quelladella credibilità di fronte allagente del ciclismo.La prima visita, alle sei di sera,sarà alla Comunidad de Ma-drid, alla Puerta del Sol. Poi,via a Pinto, tra la sua gente. Dif-ficile che Contador partecipi aqualche criterium, da martedìscatta l’operazione Tour: «Vin-cere due grandi corse a tappeconsecutive è possibile».

8 «E adesso il TourLa doppiettanon è impossibile»

Contador mostra al gregario Jesus Hernandez il trofeo del Giro REUTERS

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 36: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Kiryienkascatenato sullo

sterrato, fral’entusiasmo

dei tifosiLAPRESSE

I primi 4 dellagenerale

inseguono lungoi tornanti: Nibali,

poi Scarponi,Gadret

e ContadorBETTINI

Strada stretta einvasa dagli

spettatori: inbici o a piedi, intantissimi sono

saliti sul Colleper applaudire icorridori BETTINI

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DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒ5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino) dVasili Ki-ryienka è uno degli organismipiù coriacei presenti in natu-ra. Estremizzando per chiarireil concetto, andrebbe caricatosulle sonde dirette a Marte pertestare le condizioni di soprav-vivenza sul pianeta rosso; selui ce la fa, si può pensare allacolonizzazione fra un paio digenerazioni, quando l’evolu-zione della specie ci avrà resotutti più simili a lui.

Déjà vu Vasili Kiryienka ha vin-to ieri con un distacco epoca-le, 4’43", la ventesima — e pe-sante — tappa del Giro più du-ro della storia moderna. Il bel-lo è che ha ripetuto quasi al se-condo il copione della dician-novesima — e pesante — tap-pa del Giro 2008, quando vin-se sul Monte Pora con 4’36" di(epocale) distacco. Kiryienkaviene fuori quando gli altri so-no stremati, accelera quando irivali oscillano fra il paonazzoe il cianotico, attacca quandoil gruppo implora soltanto pie-tà. Diciamolo con cautela, madiciamolo: calcolando che a li-vello fisico questo Giro potreb-be essere stata l’esperienzasportiva più faticosa di sem-pre, Kiryienka è uno degli uo-mini più duri del mondo.«Non lo so — si schermisce —effettivamente la terza setti-mana è il mio momento per-ché ho tanta resistenza. Il se-greto è che lavoro su me stes-so, sul mio corpo: sono laurea-to all’università dello sport del-la Bielorussia, e quindi ho di-verse nozioni di biochimica.Mi conosco».

Invenzioni Sul povero Ki-ryienka girano balle assurderelative alla famiglia, che sa-rebbe stata sterminata dal fal-lout radioattivo di Chernobyl,25 anni fa. «Punto primo, miofratello viene dato per mortoma per fortuna sta benissimo— precisa Vasili nel suo italia-no lento e basic, ma perfetta-mente comprensibile —. Pun-to secondo, mia madre se ne èeffettivamente andata per untumore, ma come le sarebbepotuto succedere a Milano, a

Madrid, dovunque. La mia cit-tà è 130 chilometri a nord diChernobyl, gli effetti dell’inci-dente alla centrale non sonostati percepiti, mia moglie e ibambini continuano a viverelì, pensate che lo accetterei seci fosse anche il minimo perico-lo?». Ricorderemo che la zonadi esclusione del reattoreucraino, quella evacuata e tut-tora disabitata, ha un raggiodi 30 chilometri; se ci dobbia-mo inventare una sciocchezzasulla vita di Kiryienka, conside-rato che vive a Pamplona dire-mo che si allena scappando aitori. Non è vero nemmeno que-sto, ma è molto più allegro diun incidente nucleare...

La gara Resta la fatica, che do-po tre settimane di saliscendi

continui e impervi è uno statomentale prima ancora che fisi-co. Kiryienka, che ha la fugascritta nel dna, anima sin dalmattino l’avventura dei 13 at-taccanti, che a Santhià hannopiù di 11 minuti di vantaggiosul gruppo. Quando però Ag2re Saxo dietro cominciano a pe-stare sui pedali, il margine ca-la subito parecchio, e all’iniziodel Colle delle Finestre non cisono più di 4 minuti fra gli unie gli altri. Kiryienka prova allo-ra a rilanciare l’azione, ovveroaumenta il passo sui primi tor-nanti del bosco, con effetti su-bito esplosivi. «Nessuno tienela mia ruota, cosa perfino sor-prendente. All’arrivo scopriròaddirittura che dall’attaccodel Colle al traguardo sono sta-to il più veloce. Più della ma-glia rosa...».

Dita al cielo I fuggitivi si sgrana-no, Rujano li recupera uno auno (tranne Kiryienka) per-ché le Finestre per lui sono illuogo dell’anima: nel 2005 civinse, rovesciando la sua vitadi campesiño, e l’incomparabi-le scenario lo ispira anche sta-volta. Degli altri avventurieri,l’unico a sopravvivere fra i pri-mi è il giovane Betancourt —colombiano come Ingrid —che chiude quarto; gli altri fini-scono ingoiati dalla sparata diRodriguez, dallo scatto di Ga-dret, dalle schermaglie deigrandi. Kiryienka è già sul po-dio. Ha tagliato il traguardo in-dicando il cielo per dedicare ilsuccesso a Xavi Tondo, il com-pagno scomparso durante ilGiro. «Sono felice perché hodato un senso alla decisionedella squadra di non abbando-nare la corsa. Vincere era il mi-glior modo per ricordarlo».

VasiliKiryienka

(a sinistra nellafoto AP) è nato

a Rechiza, inBielorussia, il

28 giugno 1981.Professionista

dal 2006, è allaprima stagionenella Movistar:

ha corso ancheper Tinkoff e

Caissed’Epargne.

IRIDATOSU PISTA

Nel 2008è stato iridatosu pista nellacorsa a punti(e bronzo nel

2006).Su strada ha

vinto 7 corse.Al Giro si eragià imposto il

30 maggio 2008nella Legnano-

Monte Poradopo una fuga

di 181 km. Havissuto a lungoin Italia, ma ora

abita aPamplona, in

Spagna

Kiryienka: «È il miglior modo per ricordarlo.Mio fratello morto a Chernobyl? Balle, sta bene»

CHE TIFO

SETTIMAVITTORIA

DA PRO’

94˚ GIRO D’ITALIA IL VINCITORE

s

Un’altra fuga epicacome quella del 2008:«Sono laureatoall’università dellosport in Bielorussia,conosco il mio corpo»

8Vasili la rocciasi sciogliesolo per Tondo

SPONSOR MAGLIA ROSSO PASSIONE

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 38: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Nei confrontidiretti a

cronometro,Nibali batte

Scarponi 5-3.Dopo i primi due

testa a testaalla Tirreno-Adriatico nel

2007 e nel 2009(1-1), al Giro

2010 il bilanciofu di 3-0 per il

siciliano cheinflisse al rivale11" nel prologo

di Amsterdam(8.4 km),6" nella

cronoscalata diPlan de

Corones (12,9) e12" sui 15 km

finali di Verona.Quest’anno

Scarponi l’haspuntata per

3" alla Tirreno(9,3 km) ma poi

ha perso 17"al Trentino (13,4km) e 4" nellacronoscalata

del Nevegal inquesto Giro

(12,7 km)

Scarponi

«Rispetto all’anno scorso sono due passipiù avanti: allora ero quarto, adesso secondo»

22i secondi guadagnati ierida Scarponi al Sestriere

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino)dCinquanta-sei secondi da difendere in 26chilometri. Due secondi a chi-lometro, o quasi. Tutto lì.

Michele Scarponi, tutto lì?«Siamo alla fine, all’ultima pa-gina, alla resa dei conti. Cin-quantasei secondi sono un pic-colo patrimonio. E neanchetanto piccolo».

Le diciamo la verità: dopo Ma-cugnaga, avevamo dato Nibaliin rialzo e lei in ribasso.«Le dico la verità: l’ho pensatoanch’io. A Macugnaga mi sono

giocato 13", che sono un altropiccolo patrimonio. Siccomecredevo che da quei 13" Nibaliavesse preso un po’ di morale,nella tappa del Sestriere hoaspettato che ci provasse. Lamia tattica era semplice: con-trollare Nibali».

Nibali ci ha provato.«Ha fatto il passo sul Colle del-le Finestre. Lui e i suoi compa-gni. Un passo forte, ma ragio-nevole. Io ho faticato, però luisi è staccato. Ma sapevo che sa-rebbe rientrato subito in disce-sa, tant’è che non ho neanchetentato di allungare in testa».

Poi il Sestriere.«Ci siamo controllati fino agli

ultimi 2 chilometri. Ma stavol-ta nel finale sono stato io a gua-dagnare 22" senza abbuoni».

Il merito?«Di tutti. Di Ulissi, che è entra-

to nella fuga per farci respira-re dietro, e che poi mi ha passa-to borraccia e zuccheri. Deglialtri compagni, che mi hannocoperto e scortato fino al Colledelle Finestre. Dei meccanici,dei massaggiatori e dei tecni-ci, che mi hanno sostenutoquei giorni in cui mi ero demo-ralizzato».

Ma era lei a pedalare.«E a faticare. E quanto ho fati-cato. All’arrivo di Macugnagaero stanco, all’arrivo del Se-striere anche di più».

La crono di Milano, più corta di5,5 km, la favorisce?«Sì, perché a cronometro Niba-li è più forte di me. Perciò, piùcorta è, meglio è».

La sfida a cronometro con Ni-bali, come un anno fa.«Stavolta ho fatto due passiavanti: nel 2010, prima dell’ul-tima tappa, ero quarto, stavol-ta secondo».

Il Giro è stato duro come se loaspettava?«Forse anche di più. Pensavoche gli arrivi sarebbero stati atutta, invece lo sono state an-che le partenze. Le prime dueore a 50, a 55 di media».

Scarponi, dopo l’Etna è sem-brato più riflessivo.«Quando ho corso d’istinto, so-no finito fuorigiri e ho perso.Quando ha corso ragionando,sono rimasto attaccato e hoguadagnato».

La ragione batte l’istinto?«E che ne so. Sono duemila an-ni che i filosofi se lo domanda-no e non trovano la risposta».

VINCENZOBATTE

MICHELE5 A 3

8

94˚ GIRO D’ITALIA L’ULTIMO DUELLO

«Lui è più fortema io con i 56"di vantaggio...»

Negli ultimi due chilometriverso il Sestriere il capitanodella Lampre ha staccatoNibali di 22". Nel tappone delGardeccia gli aveva dato 1’37".

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 39: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Il Giro del 150˚ dell'Unitàd’Italia si conclude aMilano, secondotradizione. La cittàlombarda, già capitale delnapoleonico Regnod’Italia, ebbe un ruolofondamentale durante ilprocesso di unificazioneitaliana e, poi, nello Statounitario. Fu infatti il centroculturale ed economicodel paese, secondol’augurio del giornale «LaPerseveranza», che neiconcitati giorni del 1859auspicava di fare delcapoluogo lombardo «laNew York d’Italia».

DITE BASTAALLE SIGARETTE

COCCARDATRICOLORE

i secondi guadagnatida Nibali venerdì

Non riesci a smettere difumare? Vai in un Centroantifumo, ti aiuteranno.In Lombardia ce ne sono51, di cui 13 a Milano.

13

QUANDO MILANOERA CHIAMATA«NEW YORK D’ITALIA»

«Per strappare il 2˚ posto ci metterò più di quelloche mi è rimasto. La caduta? Solo una botta»

di Paolo Zanini

UNA MELAAL GIORNO...

Nibali

Per saperne di più vai suwww.fondazioneveronesi.it

DAL NOSTRO INVIATO

CIRO SCOGNAMIGLIO

[email protected]

5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino)d«Io ci ho pro-vato. Ma Michele ha avutoqualcosa in più, e poi lo ha aiu-tato Contador. Me l’aspettavo,da Alberto c’è da aspettarsi ditutto...». Quando scende dalbus, Vincenzo Nibali non ha lafaccia e il tono di chi vuole farepolemica, però intanto non lemanda a dire. La bilancia delduello infinito tra lui e Scarpo-ni ieri non è andata a penderedalla sua parte: 22" persi in ci-ma al Sestriere, 56" di ritardo(erano 34" al mattino) dalla se-

conda piazza. Non pochi da re-cuperare lungo i 26 chilometridella cronometro di oggi. Il si-ciliano però è sostanzialmentecerto di terminare sul podio laterza grande corsa a tappe con-secutiva a cui partecipa, dopoil terzo posto al Giro 2010 e lavittoria dell’ultima Vuelta.

Nibali, quelle sue parole peròlasciano il dubbio: ce l’ha conContador?«Io volevo dire che da lui c’èda aspettarsi di tutto ciclistica-mente parlando. Poi in questoGiro ci sono state tantissimepersone che hanno aiutatoContador, lui ne ha aiutatemolte, si sono scambiati favori

a vicenda. Noi della Liquigasabbiamo fatto la corsa per con-to nostro. Se non avessi attac-cato, come ho fatto per darenoia a Contador, sarei ancorasecondo. Invece qualcuno è ri-

masto sempre lì, a giocare perla seconda piazza».

Nel finale cos’è successo?Perché non è riuscito a tenerele ruote di Scarponi?«E’ dall’inizio che io e Michelece le stiamo suonando di santaragione, dietro a un grandissi-mo Contador. Pensavo che fos-se più in crisi di me, ma nonera così. Adesso la cronometroche resta è corta, e peccato siastata ridotta di 5 chilometri emezzo, di certo non è una cosache mi favorisce. Sarà l’ultimapuntata, io ci metterò anche dipiù di quello che mi è rima-sto».

Nel corso della tappa è anchecaduto, com’è andata?«In realtà sono riuscito a evita-re la caduta, restando in piediper miracolo. Il gruppo si erarilassato, sono caduti due uo-mini della Rabobank, io stavobevendo, mi hanno tampona-to e colpito nel polpaccio de-stro. Per un’ora mi ha fatto ma-le, poi è passata. No, non è sta-to qualcosa che mi ha condizio-nato».

In molti però si aspettavanoun attacco nella discesa delColle delle Finestre. Invece?«No, sapevo che c’era da fare ilSestriere, ed era duro. Quellaè una salita ignorante, si fa piùvelocità quando sei in due o intre, a restare da soli è dura.Questa è stata una tappa cherimane nelle gambe. Perciò, aproposito del podio finale, vidico: riparliamone tra qualcheora. E in ogni caso io ho già fat-to un bel Giro, questo nessunome lo può togliere».

Venerdì a Macugnaga il leaderdella Liquigas aveva staccatoScarponi, recuperando 5" più8" di abbuono. Sullo Zoncolangli aveva dato 31" più 8".

«La crono è cortama con la faticanelle gambe...»

MicheleScarponi, 31

anni, a sinistra,e Vincenzo

Nibali, 26BETTINI

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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5,5

7

6,5

8

NIBALI

7BETANCOURT

LE PAGELLE

9SCARPONI

LA CORSA AI RAGGI XDATA TAPPA KM ARRIVO MAGLIA ROSA ROSSA VERDE BIANCA

7/5 1ª VENARIA REALE-TORINO (cronosquadre) 19,3 HTC-HIGHROAD PINOTTI - - SELANDER

8/5 2ª ALBA-PARMA 244 PETACCHI CAVENDISH PETACCHI LANG SELANDER

9/5 3ª REGGIO EMILIA-RAPALLO 173 VICIOSO MILLAR PETACCHI BRAMBILLA BAKELANDTS

10/5 4ª GENOVA QUARTO DEI MILLE-LIVORNO 216 tappa neutralizzata MILLAR PETACCHI BRAMBILLA BAKELANDTS

11/5 5ª PIOMBINO-ORVIETO 191 WEENING WEENING PETACCHI KOHLER KRUIJSWIJK

12/5 6ª ORVIETO-FIUGGI 216 VENTOSO WEENING PETACCHI KOHLER KRUIJSWIJK

13/5 7ª MADDALONI-MONTEVERGINE MERCOGLIANO 110 DE CLERCQ WEENING PETACCHI DE CLERCQ KRUIJSWIJK

14/5 8ª SAPRI-TROPEA 217 GATTO WEENING PETACCHI DE CLERCQ KRUIJSWIJK

15/5 9ª MESSINA-ETNA 169 CONTADOR CONTADOR CONTADOR SAVINI KREUZIGER

16/5 RIPOSO

17/5 10ª TERMOLI-TERAMO 159 CAVENDISH CONTADOR PETACCHI SAVINI KREUZIGER

18/5 11ª TORTORETO LIDO-CASTELFIDARDO 144 GADRET CONTADOR PETACCHI SAVINI KREUZIGER

19/5 12ª CASTELFIDARDO-RAVENNA 184 CAVENDISH CONTADOR PETACCHI SAVINI KREUZIGER

20/5 13ª SPILIMBERGO-GROSSGLOCKNER (Aut) 167 RUJANO CONTADOR CONTADOR CONTADOR KREUZIGER

21/5 14ª LIENZ-MONTE ZONCOLAN 172 ANTON CONTADOR CONTADOR CONTADOR KREUZIGER

22/5 15ª CONEGLIANO-GARDECCIA VAL DI FASSA 229 NIEVE CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER

23/5 RIPOSO

24/5 16ª BELLUNO-NEVEGAL (cronoscalata) 12,7 CONTADOR CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER

25/5 17ª FELTRE-TIRANO 230 ULISSI CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER

26/5 18ª MORBEGNO-SAN PELLEGRINO TERME 151 CAPECCHI CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER

27/5 19ª BERGAMO-MACUGNAGA 209 TIRALONGO CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER

Ieri 20ª VERBANIA-SESTRIERE 242 KIRYIENKA CONTADOR CONTADOR GARZELLI KREUZIGER

DATA TAPPA KM DIFFICOLTÀ GIUDIZIO GAZZETTA

Oggi 21ª MILANO-MILANO (crono) 26 *** Con tutte le montagne che ci sono... Passerella nella culla del Giro

Il vincitore delGiro Biodilettanti nel2010 è lasorpresa dellamontagna.Colombiano, 21anni, il piùgiovane dellacorsa, è statocon Rujanosino a 5 kmdall’arrivo.Partito in fugadopo 29 km, hatenuto bene sulFinestreLAPRESSE

Le ha date e leha prese,sull’Etnasembrava unpugile suonato,ieri haaspettato gliultimi 1600metri perstaccare Nibali.E ci è riuscito.Quei 22" sonooro purissimoper mantenereil secondoposto dietro aContadorBETTINI

Per il secondogiorno di filaha ceduto aScarponi: ora ilsecondo postofinale richiededavveroun’impresa.Eroico ilgregarioSzmyd (voto7,5): per imedici, dovevaandare a casa.Ha tenuto duroper il suo amicoVincenzoBETTINI

Garzelli, bis in verdeContador raddoppia

È l’unico che hapotutoammirare lospettacolo delFinestre.Davantiattaccavano oprovavano afarlo. Luicontrollava, unacicloturistica inmaglia rosa. Nelfinale, con duepedalate ètornato suScarponi.IncredibileBETTINI

L’obiettivoera il podio, malo spagnoloha iniziato apedalare benesolo nell’ultimasettimana.È riuscito arecuperareposizioni, echiuderà quintonella generale.Ieri haattaccatosul Finestre epoi tre voltenel finaleBETTINI

Specialistadelle fughe neitapponi di fineGiro. Ilbielorusso nonha paura diprendere ventoin faccia e,come sulMonte Pora2008, se ne vaal mattino esaluta tutti.Dedicadoverosa per ilcompagnoTondoBETTINI

SUL SITO ROSADIRETTA STREAMINGDELLA CRONO FINALEA PARTIRE DALLE 14.45

Il ceco Kreuziger è aun passo dalla magliabianca dei giovani.Al belga Bakelandtsla classifica deitraguardi volanti

Il varesino, 37 anni, è il re della montagna: «Un orgoglio nel Giropiù duro». Lo spagnolo, maglia rosa e rossa, è il più combattivo

CONTADOR

RODRIGUEZ

KIRYIENKA

Stefano Garzelli, 38 anni il 16 luglio, ha vinto 7 tappe al Giro BETTINI

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESI5RIPRODUZIONE RISERVATA

SESTRIERE (Torino) dQuandosi è staccato sul Colle delle Fine-stre, Stefano Garzelli si è affida-to un po’ al destino, un po’ an-che a Carlos Betancourt che, ri-spetto al destino, è più raggiun-gibile: 21 anni, colombiano,compagno di squadra, dunquestessa bici e stessa maglia, stes-so pullman e stesso albergo.

Merito Sarà stato per il destino,sarà stato soprattutto per Be-tancourt (3˚ sul Colle delle Fi-nestre e 4˚ al Sestriere, toglien-do punti a Contador), Garzelliè riuscito nell’impresa di man-tenere e conquistare la magliaverde: leader della classificadei gran premi della monta-gna, davanti a Contador e aRujano. «E’ una grandissimasoddisfazione — confessa il va-resino, che ha vinto il Giro nel2000 e la maglia verde anchenel 2010 —. Quest’anno sape-

vo di non poter essere competi-tivo per la maglia rosa, così misono dedicato alle tappe e allamaglia verde. Il primo obietti-vo non sono riuscito a centrar-lo, anche se per poco: il secon-do posto sul Gardeccia è statocomunque valoroso e lo ricor-derò come una delle fatichepiù prestigiose della mia carrie-ra. Ma la maglia verde è forseancora più importante delle vit-torie di tappa: con questa entronegli annali del Giro. E averlaottenuta nel Giro più duro, èun merito ancora maggiore».

Veterano Potremmo aggiunge-re che il merito si moltiplica va-lutando anche l’età di Garzelli:

38 anni il prossimo 16 luglio.«Il mio principio è: le cose, o sifanno bene, o è meglio non far-le. Ma penso di averle fatte be-ne, e di poterle fare bene anco-ra per un anno, il 2012, per ilquale sono legato all’Acqua &Sapone».

Tutto deciso Poca incertezzaper le altre maglie. Quella ros-sa per la classifica a punti ap-partiene aritmeticamente aContador, quella per i traguar-di volanti è andata al belga JanBakelandts (26 punti) davantiallo spagnolo Pablo Lastras(13) e al tedesco SebastianLang (10). Quella bianca per ilmigliore giovane sembra desti-nata al ceco Roman Kreuziger,25 anni, che vanta un vantag-gio di 2’18" sull’olandese Ste-ven Kruijswijck, 23, e un abissosull’americano Peter Stetina,23, a 36’50".

Pigliatutto Nelle classifiche asquadra, quella a tempi è domi-nata dall’Astana di Kreuzigercon 9’29" sulla Movistar e11’16" sulla Ag2R, quella a pun-ti dalla Lampre con 334 sull’An-droni con 299 e l’Ag2R con289. Contador è irraggiungibi-le anche nel Premio combattivi-tà (54 punti rispetto ai 39 diGarzelli e ai 34 di Bakelandts)e nel Premio Azzurri d’Italia(speciale classifica riservata aipiazzamenti: 17 punti rispettoagli 8 di Rujano e ai 5 del fran-cese Gadret), mentre l’ucrainoYaroslav Popovych, con 354km di fughe varie, si è aggiudi-cato il Premio fuga Pinarellodavanti a Davide Ricci Bitti(275 km) e a Gianluca Brambil-la (273 km).

Con i suoi 21 anni (è nato il 13ottobre 1989), è il più giovanecorridore del Giro. E ieri, sulColle delle Finestre e poi alSestriere, Carlos Betancourtha dato spettacolo.Colombiano di BolivarAntioquia, Betancourt hadisputato la prima corsasoltanto 5 anni fa («Giocavo acalcio e lavoravo nellepiantagioni di caffé con miopadre»), nel 2010 haconquistato il GiroBio («Corsabella, esperienza bellissima»),quest’anno sta imparando ilmestiere da Garzelli ecompagni («Un Giro duro, maindimenticabile»).

IL COLOMBIANO.it Baby Betancourtl’ex campesinoprenota il futuro

94˚ GIRO D’ITALIA LE MAGLIE

di Luca Gialanella

www.gazzetta.it

Non perdetevi l’ultima direttastreaming del Giro 2011. Dalle14.45 appuntamento sul sitorosa con la telecronaca dellacrono che consacreràAlberto Contador.Inoltre, nello speciale diGazzetta.it, i pronostici deibig e le interviste registrateprima della partenza. In più leimmagini più belle dellacarovana, l'emozione diAlberto Contador nel giornodel secondo trionfo rosa e glihighlights di tutti i giorni dicorsa.

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 42: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

POS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPOPOS. CORRIDORE TEMPO

POS. CORRIDORE TEMPO

CLASSIFICA DI TAPPA:1. Vasili KIRYIENKA (Bie-Movistar) 24punti; 2. Rujano (Ven) 14; 3. Betancourt(Col) 7; 4. Rodriguez (Spa) 6;5. Contador (Spa) 2; 6. Kruijswijk (Ola)e Gadret (Fra) 1.

CLASSIFICA GENERALE:1. Stefano GARZELLI (Acqua &Sapone) 67 punti; 2. Contador (Spa) 58;3. Rujano (Ven) 43; 4. Nieve (Spa) 39;5. Brambilla 29; 6. Kiryienka (Bie) 24.

ACQUA & SAPONED.S.: Cenghialta1 GARZELLI Ita

2 CODOL Ita3 CORIONI Ita

4 BETANCOURT Col5 MARZOLI Ita

6 MIHOLJEVIC Cro7 NAPOLITANO Ita

8 SARMIENTO Col9 TABORRE Ita

AG2R LA MONDIALE

D.S.: Biondi11 NOCENTINI Ita

12 BERARD Fra13 CHEREL Fra

14 DESSEL Fra15 DUPONT Fra

16 GADRET Fra17 GASTAUER Lus

18 KRIVTSOV Fra19 MONTAGUTI Ita

ANDRONI GIOCATTOLI - C.I.P.I.

D.S.: Savio21 SERPA Col

22 SELLA Ita23 RUJANO Ven

24 DE MARCHI Ita25 ERMETI Ita

26 FERRARI Ita27 OCHOA Ven28 RODRIGUEZ JA. Ven

29 VICIOSO Spa

BMC RACING TEAM

D.S.: Baldato31 BARTON Usa

32 BEYER Usa33 FRANK Svi

34 KOHLER Svi35 KRISTOFF Nor

36 BUTLER Usa37 TSCHOPP Svi38 WYSS D. Svi

39 ZAHNER Svi

COLNAGO - CSF INOX

D.S.: Reverberi41 POZZOVIVO Ita

42 BELLETTI Ita43 MODOLO Ita

44 PIRAZZI Ita45 SAVINI Ita46 CANUTI Ita

47 STORTONI Ita48 BRAMBILLA Ita

49 FRAPPORTI Ita

EUSKALTEL - EUSKADI

D.S.: Glez De Galdeano51 ANTON Spa

52 SESMA Spa53 MINGUEZ Spa

54 ISASI Spa55 CAZAUX Fra56 ARAMENDIA Spa

57 AZANZA Spa58 OROZ Spa

59 NIEVE Spa

GEOX - TMC

D.S.: Zanini61 MENCHOV Rus

62 SASTRE Spa63 WYSS M. Svi64 BLANCO Spa

65 CHEULA Ita66 KOZONTCHUK Rus

67 DUARTE Col68 ARDILA Col

69 VALLS Spa

HTC - HIGHROAD

D.S.: Piva71 CAVENDISH GB

72 PINOTTI Ita73 GRETSCH Ger74 LEWIS Usa

75 BAK Dan

76 RABON R.Cec77 RASMUSSEN Dan78 RENSHAW Aus79 SIVTSOV Bie

KATUSHA TEAMD.S.: Parsani81 RODRIGUEZ JO. Spa82 DI LUCA Ita83 BRUTT Rus84 CARUSO Ita85 MORENO Spa86 VORGANOV Rus

87 LOSADA Spa88 HORRACH Spa89 KUSCHYNSKI Bie

LAMPRE - ISDD.S.: Maini91 SCARPONI Ita92 PETACCHI Ita93 MARZANO Ita94 ULISSI Ita95 HONDO Ger96 NIEMIEC Pol

97 SPEZIALETTI Ita98 RIGHI Ita99 SPILAK Slo

LEOPARD - TREKD.S.: Guercilena101 FEILLU Fra102 KLEMME Ger103 ROHREGGER Aut104 STAMSNIJDER Ola105 PIRES Por106 VIGANÒ Ita

107 WEGMANN Ger108 WEYLANDT Bel109 ZAUGG Svi

LIQUIGAS - CANNONDALED.S.: Volpi111 NIBALI Ita112 AGNOLI Ita113 CAPECCHI Ita114 MARANGONI Ita115 DALL’ANTONIA Ita116 SABATINI Ita

117 SALERNO Ita118 SZMYD Pol119 VANOTTI Ita

MOVISTAR TEAMD.S.: Arrieta121 ARROYO Spa122 KIRYIENKA Bie123 KONOVALOVAS Lit124 OYARZUN Cil125 LASTRAS Spa126 PARDILLA Spa

127 PASAMONTES Spa128 SAMOILAU Bie129 VENTOSO Spa

OMEGA PHARMA - LOTTOD.S.: De Wolf131 BAKELANDTS Bel132 BLYTHE GB133 DE GREEF Bel134 DE CLERCQ Bel135 DOCKX Bel136 KAISEN Bel

137 LANG Ger138 VEIKKANEN Fin139 LODEWYCK Bel

PRO TEAM ASTANAD.S.: Martinelli141 KREUZIGER R.Cec142 TIRALONGO Ita143 MASCIARELLI F. Ita144 KISERLOVSKI Cro145 GOUROV Kaz146 JUFRE Spa

147 DYACHENKO Kaz148 PETROV Rus149 STANGELJ Slo

FARNESE VINI - NERI SOTTOLID.S.: Scinto150 VISCONTI Ita

151 FAILLI Ita152 GIORDANI Ita153 GATTO Ita154 RABOTTINI Ita155 MAZZANTI Ita156 FAVILLI Ita157 NOÈ Ita158 RICCI BITTI Ita

QUICKSTEP CYCLING TEAMD.S.: Bramati161 CHICCHI Ita162 CATALDO Ita163 CIOLEK Ger164 REDA Ita165 ENGELS Ola166 MALACARNE Ita167 PINEAU Fra168 SEELDRAYERS Bel169 VANDEWALLE Bel

RABOBANK CYCLING TEAMD.S.: Boven171 BROWN Aus172 FLENS Ola173 KRUIJSWIJK Ola174 CLEMENT Ola175 SLAGTER Ola176 TANKINK Ola177 VAN EMDEN Ola178 VAN WINDEN Ola179 WEENING Ola

SAXO BANK SUNGARDD.S.: Mauduit181 CONTADOR Spa182 DIDIER Lus183 GUSTOV Ucr184 HERNANDEZ Spa185 KLOSTERGAARD Dan186 PORTE Aus187 NAVARRO Spa188 TOSATTO Ita189 MORKOV Dan

SKY PROCYCLINGD.S.: Yates191 LÖVKVIST Sve192 BARRY Can193 CARLSTRÖM Fin194 CIONI Ita195 DOWNING GB196 APPOLLONIO Ita197 NORDHAUG Nor198 KENNAUGH GB199 POSSONI Ita

TEAM GARMIN - CERVELOD.S.: Marie201 FARRAR Usa202 LANCASTER Aus203 PETERSON Usa204 FISCHER Bra205 LE MEVEL Fra206 MEYER Aus207 MILLAR GB208 STETINA Usa209 WILSON Aus

TEAM RADIOSHACKD.S.: Ekimov211 MACHADO Por212 POPOVYCH Ucr213 MCEWEN Aus214 BEPPU Gia215 CARDOSO Por216 DEIGNAN Irl217 HUNTER S.Af218 ROVNY Rus219 SELANDER Usa

VACANSOLEIL - DCM PRO C.TEAMD.S.: Van Der Schueren221 CARRARA Ita222 BOZIC Slo223 BELKOV Rus224 GOLAS Pol225 HOOGERLAND Ola226 LAGUTIN Uzb227 ONGARATO Ita228 SELVAGGI Ita229 VEUCHELEN Bel

CLASSIFICA DI TAPPA:1. MOVISTAR 27 punti; 2. Ag2R LaMondiale 25; 3. Androni Giocattoli 19;4. Katusha 18; 5. Acqua & Sapone 17;6. Astana 16; 7. Lampre e Geox 15;9. Rabobank 14; 10. Saxo Bank 13.

CLASSIFICA GENERALE:1. LAMPRE 334 punti; 2. AndroniGiocattoli 299; 3. Ag2R La Mondiale289; 4. Movistar 275; 5. Saxo Bank 242;6. Astana 237; 7. Liquigas 229.

CLASSIFICA GENERALE:1. Roman KREUZIGER (R.Cec-Astana)83.45’03"; 2. Kruijswijk (Ola) a 2’18";3. Stetina (Usa) a 36’50"; 4. Bakelandts(Bel) a 42’50"; 5. De Clercq (Bel) a52’40"; 6. Sarmiento (Col) a 1.02’43";7. M.Wyss (Svi) a 1.04’29"; 8. Ulissi a1.19’58"; 9. Kiserlovski (Cro) a 1.20’53";10. Seeldrayers (Bel) a 1.39’31";11. Betancourt (Col) a 1.59’33";12. Capecchi a 2.02’41"; 13. Cherel(Fra) a 2.03’05"; 14. Pirazzi a 2.03’12".

CLASSIFICA DI TAPPA:1. Vasili KIRYIENKA (Bie-Movistar) 26punti; 2. Rujano (Ven) 20; 3. Rodriguez(Spa) 16; 4. Betancourt (Col) 14;5. Gadret (Fra) 12; 6. Scarponi 10;7. Kruijswijk (Ola) 9; 8. Contador (Spa) eLang (Ger) 8; 10. Menchov (Rus) 7.

CLASSIFICA GENERALE:1. Alberto CONTADOR (Spa-SaxoBank) 186 punti; 2. Scarponi 122;3. Nibali 116; 4. Rujano (Ven) 107.

CRONO DALLE 14.10 CON VAN EMDEN

1 Vasili KIRYIENKA (BIE)Movistar, 242 km in 6.17’03"

media 38,509 km/h, abb. 20"

2 RUJANO (VEN) a 4’43", abb. 12"

3 RODRIGUEZ (SPA) a 4’50", abb. 8"

4 BETANCOURT (COL) a 5’31"

5 GADRET (FRA) a 5 54"

6 SCARPONI (ITA) a 5 58"

7 KRUIJSWIJK (OLA)

8 CONTADOR (SPA)

9 MENCHOV (RUS)

10 KREUZIGER (R.CEC) a 6’16"

11 NIBALI (ITA) a 6 20"

12 DUPONT (FRA) a 7’17"

13 BRAMBILLA (ITA) a 7 53"

14 SAMOILAU (BIE) a 8’44"

15 TSCHOPP (SVI)

16 JUFRE (SPA) a 8’46"

17 NIEVE (SPA) a 8’47"

18 SASTRE (SPA)

19 STETINA (USA) a 9 29"

20 DE GREEF (BEL) a 9 30"

21 SIVTSOV (BIE)

22 CATALDO (ITA)

23 MORENO (SPA)

24 STORTONI (ITA)

25 DE CLERCQ (BEL)

26 CARRARA (ITA)

27 CARUSO (ITA)

28 MACHADO (POR) a 9’56"

29 VORGANOV (RUS)

30 ANTON (SPA) a 10’07"

31 LE MEVEL (FRA) a 11’27"

32 BLANCO (SPA)

33 WYSS M. (SVI)

34 NAVARRO (SPA)

35 KISERLOVSKI (CRO)

36 HERNANDEZ (SPA)

37 CODOL (ITA)

38 BAKELANDTS (BEL)

39 NOCENTINI (ITA)

40 HORRACH (SPA)

41 MINGUEZ (SPA) a 12’45"

42 PETERSON (USA)

43 CHEREL (FRA) a 13’03"

44 GIORDANI (ITA)

45 TIRALONGO (ITA) a 13’19"

46 BARRY (CAN) a 13’57"

47 DEIGNAN (IRL)

48 LÖVKVIST (SVE)

49 LANG (GER) a 14’45", abb. 6"

50 HOOGERLAND (OLA) a 15’15"

51 SZMYD (POL) a 16’18"

52 SALERNO (ITA)

53 MIHOLJEVIC (CRO)

54 ULISSI (ITA)

55 ARROYO (SPA) a 16’30"

56 LASTRAS (SPA)

57 PETROV (RUS)

58 POPOVYCH (UCR) a 17’06"

59 SEELDRAYERS (BEL) a 18’01"

60 POSSONI (ITA)

61 TANKINK (OLA) a 19’03"

62 PASAMONTES (SPA)

63 VEUCHELEN (BEL) a 22’16", abb. 4"

64 WEENING (OLA)

65 OYARZUN (CIL) a 26’33"

66 PORTE (AUS) a 26’51"

67 AZANZA (SPA)

68 SELLA (ITA)

69 MAZZANTI (ITA) abb. 2"

70 VICIOSO (SPA)

71 SPEZIALETTI (ITA) a 32’50"

72 NIEMIEC (POL)

73 ISASI (SPA)

74 ARAMENDIA (SPA)

75 OCHOA (VEN)

76 GUSTOV (UCR)

77 GARZELLI (ITA)

78 NORDHAUG (NOR)

79 SARMIENTO (COL)

80 KRIVTSOV (FRA)

81 SERPA (COL)

82 CLEMENT (OLA)

83 PIRAZZI (ITA)

84 RABOTTINI (ITA)

85 PARDILLA (SPA)

86 DESSEL (FRA)

87 VANOTTI (ITA)

88 BEPPU (GIA)

89 FRANK (SVI)

90 CAZAUX (FRA)

91 DI LUCA (ITA)

92 LOSADA (SPA)

93 MARZOLI (ITA)

94 KOZONTCHUK (RUS)

95 VAN WINDEN (OLA) a 42’38"

96 SELVAGGI (ITA)

97 LODEWYCK (BEL)

98 TOSATTO (ITA)

99 CORIONI (ITA)

100 KUSCHYNSKI (BIE)

101 CARLSTRÖM (FIN)

102 SABATINI (ITA)

103 STANGELJ (SLO)

104 ZAHNER (SVI)

105 AGNOLI (ITA)

106 WYSS D. (SVI)

107 MARANGONI (ITA)

108 GOUROV (KAZ)

109 VANDEWALLE (BEL)

110 DOCKX (BEL)

111 SELANDER (USA)

112 ROVNY (RUS)

113 BEYER (USA)

114 GATTO (ITA)

115 BERARD (FRA)

116 DALL’ANTONIA (ITA)

117 TABORRE (ITA)

118 MONTAGUTI (ITA)

119 SPILAK (SLO)

120 FRAPPORTI (ITA)

121 MORKOV (DAN)

122 REDA (ITA)

123 BRUTT (RUS)

124 GASTAUER (LUS)

125 BAK (DAN)

126 RASMUSSEN (DAN)

127 CANUTI (ITA)

128 CAPECCHI (ITA)

129 KLOSTERGAARD (DAN)

130 DIDIER (LUS)

131 VISCONTI (ITA)

132 CHEULA (ITA)

133 RICCI BITTI (ITA)

134 DYACHENKO (KAZ)

135 LAGUTIN (UZB)

136 ARDILA (COL)

137 KENNAUGH (GB)

138 ENGELS (OLA)

139 DOWNING (GB)

140 FERRARI (ITA)

141 MALACARNE (ITA)

142 KRISTOFF (NOR)

143 KAISEN (BEL)

144 ONGARATO (ITA)

145 VEIKKANEN (FIN)

146 SESMA (SPA)

147 PINEAU (FRA)

148 DE MARCHI (ITA)

149 ERMETI (ITA)

150 CIONI (ITA)

151 BELKOV (RUS)

152 FLENS (OLA)

153 GRETSCH (GER)

154 MEYER (AUS)

155 MILLAR (GB)

156 KONOVALOVAS (LIT)

157 RIGHI (ITA)

158 FAVILLI (ITA) a 46’20"

159 VAN EMDEN (OLA) a 47’35"

ORDINE D'ARRIVO

Contador scattaper ultimo alle 16.58

Altro piazzamentoper il francese JohnGadret, autore di ungrande Giro: finisce5˚ davanti ai big. Ilbielorusso Sivtsovcrolla, chiudendo 21˚a 9’30".

Rujano da 10˚ a 6˚, Kruijswijk è 9˚

1 Alberto CONTADOR (SPA)Saxo Bank, 3.239 km in 83.34’25"

media 38,746 km/h

2 SCARPONI (ITA) a 5 18"

3 NIBALI (ITA) a 6 14"

4 GADRET (FRA) a 7’49"

5 RODRIGUEZ (SPA) a 9’27"

6 RUJANO (VEN) a 10’23"

7 KREUZIGER (R.CEC) a 10’38"

8 MENCHOV (RUS) a 10 51"

9 KRUIJSWIJK (OLA) a 12’56"

10 NIEVE (SPA) a 12’57"

11 SIVTSOV (BIE) a 13’30"

12 DUPONT (FRA) a 16 18"

13 CATALDO (ITA) a 17 12"

14 ARROYO (SPA) a 23’56"

15 LE MEVEL (FRA) a 29’04"

16 TSCHOPP (SVI) a 33’29"

17 CARRARA (ITA) a 34’29"

18 ANTON (SPA) a 34’50"

19 TIRALONGO (ITA) a 36’56"

20 MACHADO (POR) a 39’23"

21 LÖVKVIST (SVE) a 41’42"

22 STETINA (USA) a 47’28"

23 BAKELANDTS (BEL) a 53’28"

24 DE GREEF (BEL) a 55’36"

25 KIRYIENKA (BIE) a 1.01 15"

26 HERNANDEZ (SPA) a 1.01’22"

27 GARZELLI (ITA) a 1.02’

28 DE CLERCQ (BEL) a 1.03 18"

29 MORENO (SPA) a 1.04’11"

30 SASTRE (SPA) a 1.05’26"

31 MIHOLJEVIC (CRO) a 1.11’29"

32 CODOL (ITA) a 1.12’39"

33 SARMIENTO (COL) a 1.13 21"

34 WYSS M. (SVI) a 1.15’07"

35 SELLA (ITA) a 1.17 12"

36 VORGANOV (RUS) a 1.18’07"

37 TANKINK (OLA) a 1.18’56"

38 LASTRAS (SPA) a 1.22 06"

39 PETROV (RUS) a 1.23’53"

40 NIEMIEC (POL) a 1.26 51"

41 CARUSO (ITA) a 1.28’46"

42 ULISSI (ITA) a 1.30’36"

43 KISERLOVSKI (CRO) a 1.31 31"

44 NAVARRO (SPA) a 1.31’35"

45 WEENING (OLA) a 1.32’58"

46 SAMOILAU (BIE) a 1.35’22"

47 DEIGNAN (IRL) a 1.46’02"

48 PARDILLA (SPA) a 1.49’30"

49 SEELDRAYERS (BEL) a 1.50’09"

50 VISCONTI (ITA) a 1.51’30"

51 PASAMONTES (SPA) a 1.54’44"

52 SERPA (COL) a 1.56’07"

53 HORRACH (SPA) a 1.56’55"

54 BARRY (CAN) a 2.02’12"

55 LOSADA (SPA) a 2.04’43"

56 SALERNO (ITA) a 2.06’56"

57 HOOGERLAND (OLA) a 2.09’53"

58 BETANCOURT (COL) a 2.10’11"

59 LANG (GER) a 2.10’20"

60 CAPECCHI (ITA) a 2.13 19"

61 CHEREL (FRA) a 2.13’43"

62 PIRAZZI (ITA) a 2.13 50"

63 ISASI (SPA) a 2.14’35"

64 OCHOA (VEN) a 2.15 31"

65 POPOVYCH (UCR) a 2.18’33"

66 BLANCO (SPA) a 2.19 50"

67 BEPPU (GIA) a 2.23 39"

68 DI LUCA (ITA) a 2.27’23"

69 AZANZA (SPA) a 2.27 56"

70 GUSTOV (UCR) a 2.29’47"

71 VICIOSO (SPA) a 2.30 05"

72 VANOTTI (ITA) a 2.30 08"

73 KOZONTCHUK (RUS) a 2.30 12"

74 NOCENTINI (ITA) a 2.30’22"

75 JUFRE (SPA) a 2.30 55"

76 CIONI (ITA) a 2.33’51"

77 ROVNY (RUS) a 2.39’31"

78 POSSONI (ITA) a 2.39’45"

79 MONTAGUTI (ITA) a 2.40’38"

80 STORTONI (ITA) a 2.41 06"

81 SZMYD (POL) a 2.45 14"

82 PINEAU (FRA) a 2.46 36"

83 PORTE (AUS) a 2.46 50"

84 AGNOLI (ITA) a 2.47 13"

85 FRANK (SVI) a 2.48 18"

86 STANGELJ (SLO) a 2.49 09"

87 KENNAUGH (GB) a 2.50’51"

88 GASTAUER (LUS) a 2.52 04"

89 KUSCHYNSKI (BIE) a 2.53 33"

90 PETERSON (USA) a 2.53’43"

91 LAGUTIN (UZB) a 2.59’31"

92 NORDHAUG (NOR) a 2.59’51"

93 CANUTI (ITA) a 3.01’19"

94 VANDEWALLE (BEL) a 3.02’42"

95 BRAMBILLA (ITA) a 3.04’49"

96 DOCKX (BEL) a 3.05 21"

97 CHEULA (ITA) a 3.06’25"

98 TABORRE (ITA) a 3.07 04"

99 DESSEL (FRA) a 3.08’54"

100 MAZZANTI (ITA) a 3.11 50"

101 BELKOV (RUS) a 3.14 04"

102 SABATINI (ITA) a 3.15 03"

103 KONOVALOVAS (LIT) a 3.15 12"

104 MILLAR (GB) a 3.15 15"

105 GATTO (ITA) a 3.15’46"

106 VEUCHELEN (BEL) a 3.16’16"

107 SPEZIALETTI (ITA) a 3.16’28"

108 ENGELS (OLA) a 3.18’45"

109 CLEMENT (OLA) a 3.19 50"

110 DE MARCHI (ITA) a 3.21’16"

111 OYARZUN (CIL) a 3.22’14"

112 DYACHENKO (KAZ) a 3.22’45"

113 RABOTTINI (ITA) a 3.22 55"

114 GIORDANI (ITA) a 3.25’32"

115 ARAMENDIA (SPA) a 3.30 33"

116 SPILAK (SLO) a 3.31’44"

117 MARZOLI (ITA) a 3.33’48"

118 SELVAGGI (ITA) a 3.34 06"

119 VEIKKANEN (FIN) a 3.39’49"

120 ARDILA (COL) a 3.40 34"

121 BERARD (FRA) a 3.41 38"

122 KRIVTSOV (FRA) a 3.41 54"

123 CAZAUX (FRA) a 3.42’09"

124 RIGHI (ITA) a 3.42 39"

125 VAN WINDEN (OLA) a 3.43 32"

126 WYSS D. (SVI) a 3.44’57"

127 BAK (DAN) a 3.46’43"

128 DIDIER (LUS) a 3.47’40"

129 BRUTT (RUS) a 3.48’27"

130 SELANDER (USA) a 3.48’45"

131 ZAHNER (SVI) a 3.50 33"

132 FRAPPORTI (ITA) a 3.51’11"

133 CARLSTRÖM (FIN) a 3.51’45"

134 REDA (ITA) a 3.54’

135 MINGUEZ (SPA) a 3.58’48"

136 TOSATTO (ITA) a 4.01’17"

137 MEYER (AUS) a 4.04 36"

138 DALL’ANTONIA (ITA) a 4.05 02"

139 GRETSCH (GER) a 4.06’01"

140 KAISEN (BEL) a 4.07’09"

141 DOWNING (GB) a 4.07 34"

142 ONGARATO (ITA) a 4.08 28"

143 FERRARI (ITA) a 4.08’43"

144 MALACARNE (ITA) a 4.08’47"

145 MARANGONI (ITA) a 4.09’21"

146 ERMETI (ITA) a 4.09 29"

147 LODEWYCK (BEL) a 4.12’10"

148 SESMA (SPA) a 4.13 28"

149 RICCI BITTI (ITA) a 4.14’06"

150 CORIONI (ITA) a 4.14’42"

151 GOUROV (KAZ) a 4.23’18"

152 BEYER (USA) a 4.25 58"

153 KLOSTERGAARD (DAN) a 4.31 59"

154 KRISTOFF (NOR) a 4.38 29"

155 RASMUSSEN (DAN) a 4.38’42"

156 FLENS (OLA) a 4.39 25"

157 MORKOV (DAN) a 4.41’

158 FAVILLI (ITA) a 4.45 38"

159 VAN EMDEN (OLA) a 4.48’49"

CLASSIFICA DI TAPPA:1. KATUSHA 19.14’59"; 2. Ag2R LaMondiale a 48"; 3. Movistar a 1’24";4. Geox a 2’22"; 5. Astana a 2’39".

CLASSIFICA FINALE:1. ASTANA 251.09’02"; 2. Movistar a9’29"; 3. Ag2R La Mondiale a 11’16".

MONTAGNA

Gadret 5˚Sivtsovcrolla

IN GARA 159 CORRIDORI DI 22 SQUADRE

IN BAVIERA

Si chiude con ilsole: oggi cielosereno o poconuvoloso, contemperature sui24˚ 25˚.IN TV Su Rai 3alle 12.55 c’è «SiGira»; dalle 15.05 lacorsa e a seguire ilProcesso allatappa. SuEurosport ladiretta inizia alle 16.

21ª TAPPA

FAST TEAM

SQUADRE A PUNTI

Il Colle delle Finestre è la suamontagna: grazie alla prova di ieri,Rujano risale da 10˚ a 6˚, a 10’23"da Contador. Kruijswijk guadagna2 posizioni: ora è 9˚ a 12’56".

94˚ GIRO D’ITALIA LA GUIDA

Bradley Wiggins(Sky) ha vinto la 4ªtappa del Giro diBaviera, una cronodi 26 km, battendoFabian Cancellara(Leopard) di 32".Leader è Thomas(Sky). PhilippeGilbert (Omega) sirafforza in testa alGiro del Belgiodopo il successonella 4ª tappa.

CLASSIFICA GENERALE

Nella 21ª e ultima tappa, crono di 26 km dalla Fiera diRho-Pero a piazza Duomo a Milano, il primo a partire,alle 14.10, è l’olandese Van Emden, fanalino di coda dellaclassifica; chiuderà alle 16.58 la maglia rosa Contador. Icorridori partono ogni minuto, tranne gli ultimi 10 chescattano ogni 2’. Ecco l’ordine di partenza deglispecialisti, degli italiani e dei primi 30 in classifica.

14.10 Van Emden; 14.11 Favilli; 14.19 Corioni; 14.20Ricci Bitti; 14.23 Ermeti; 14.24 Marangoni; 14.25Makacarne; 14.26 Ferrari; 14.27 Ongarato; 14.31Dall’Antonia; 14.33 Tosatto; 14.35 Reda; 14.37Frapporti; 14.42 Bak; 14.45 Righi; 14.51 Selvaggi; 14.52Marzoli; 14.55 Giordani; 14.56 Rabottini; 14.59 DeMarchi; 15.02 Spezialetti; 15.04 Gatto; 15.05 Millar;15.06 Konovalovas; 15.07 Sabatini; 15.09 Mazzanti;15.11 Taborre; 15.12 Cheula; 15.14 Brambilla; 15.16Canuti; 15.18 Lagutin; 15.25 Agnoli; 15.26 Porte; 15.29Stortoni; 15.30 Montaguti; 15.31 Possoni; 15.33 Cioni;15.35 Nocentini; 15.37 Vanotti; 15.41 Di Luca; 15.44Popovych; 15.47 Pirazzi; 15.49 Capecchi; 15.50 Lang;15.53 Salerno; 15.59 Visconti; 16.00 Seeldrayers;16.03 Samoilau; 16.07 Ulissi; 16.08 Caruso; 16.14 Sella;16.17 Codol; 16.19 Sastre; 16.20 Moreno; 16.21 DeClercq; 16.22 Garzelli; 16.23 Hernandez; 16.24Kiryienka; 16.25 De Greef; 16.26 Bakelandts; 16.27Stetina; 16.28 Lövkvist; 16.29 Machado; 16.30Tiralongo; 16.31 Anton; 16.32 Carrara; 16.33 Tschopp;16.34 Le Mevel; 16.35 Arroyo; 16.36 Cataldo; 16.37Dupont; 16.38 Sivtsov; 16.40 Nieve; 16.42 Kruijswijk;16.44 Menchov; 16.46 Kreuziger; 16.48 Rujano; 16.50Rodriguez; 16.52 Gadret; 16.54 Nibali; 16.56 Scarponi;16.58 Contador.

Wiggins batteCancellara

Su Rai 3dalle 15.05

GIOVANIA PUNTI

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 43: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Dalla Fiera al Duomo: 26 km spettacolariE il Museo del Novecento si visita gratis

Per consentire il regolaresvolgimento della crono finale,oggi dalle 12 alle 17.30 sarannochiuse al traffico (etransennate) le seguenti vie diMilano: via Gallarate, piazzaleCimitero Maggiore(carreggiata lato civici 1 5),viale Certosa (carreggiatacentrale), piazzale Accursio,viale Certosa, piazza Firenze,corso Sempione (carreggiatacentrale), via Canova(contromano), viale Milton(contromano), viale Alemagna(contromano), viale Gadio(contromano), piazza Castello(contromano), viale Gadio(contromano), via Legnano(contromano), piazzale LegaLombarda, piazzaleBiancamano, Bastioni di PortaVolta, viale Crispi, piazza XXVAprile, Bastioni di PortaNuova, piazza PrincipessaClotilde, viale Monte Santo,piazza Repubblica, via Città diFiume, Bastioni di PortaVenezia, piazza Oberdan,corso Venezia, piazza SanBabila, largo Toscanini, corsoEuropa, largo dei Bersaglieri,via Larga, via Palazzo Reale(contromano), via Pecorari,via Rastrelli, piazza Diaz, viaMarconi, piazza Duomo(portici meridionali), exCamposanto, piazza Duomoarrivo (portici settentrionali eGalleria).

VIABILITÀ

94˚ GIRO D’ITALIA OGGI GRAN FINALECrono-showa MilanoIl Giro ritornanella sua culla

Ecco le stradechiuse al trafficodalle 12 alle 17.30

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dDopo tre anni il Giro si con-clude di nuovo a Milano, conuna spettacolare cronometrodi 26 km. Si parte dalla nuovafiera di Rho-Pero e si arriva inpiazza Duomo. Il primo corri-dore a prendere il via è l’olan-dese Van Emden, alle 14.10.L’ultimo è la maglia rosa Con-tador alle 16.58.

Percorso Il percorso iniziale di31,5 km è stato accorciato di5,5 km per limitare i disagi aicittadini che oggi (e domani)sono chiamati a eleggere il sin-daco. Dopo la prima parte aRho e Pero, i corridori entre-ranno a Milano da via Gallara-te. Quindi passeranno, tra l’al-tro, da piazza Firenze, corsoSempione, viale Alemagna,via Legnano, Bastioni di PortaNuova, piazza Repubblica, cor-so Venezia, corso Europa, via

Larga, via Rastrelli e piazzaDiaz per chiudere in piazzaDuomo. Sulle strade chiuseper il Giro, sono comunqueprevisti dei varchi pedonali.

Museo gratis Molte le iniziati-ve rosa che animeranno la cit-tà. Prima della partenza dellacrono, toccherà al passaggiodella carovana pubblicitaria ealla pedalata Vip. Da segnala-re anche la giornata «No Smo-king, Be Happy» della Fonda-zione Veronesi, che è partnerdel Giro. Inoltre oggi, andan-do in biglietteria con una co-pia della Gazzetta, potrete visi-tare gratis il Museo del Nove-cento (Palazzo dell’Arengario,piazza Duomo 12).Proprio al Museo è custodito ilTrofeo Senza Fine, che spettaal vincitore del 94˚ Giro d’Ita-lia: sarà consegnato alla ma-glia rosa dalla madrina dellacorsa, l’attrice Cristiana Capo-tondi.

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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CantùIl lungo serboMarko Scekic

(foto CIAM) èarrivato il 9

maggio e hagiocato gara-3 aVarese (15 punti)

al posto di Ortnernel turnover tra i

comunitari

Jaric e il turnoverdi Siena: «No aigiocatori egoisti»

Skinner: sembraun Simpson, machi ride è Treviso

MilanoCon l’arrivo diKarl, l’Olimpia

deve sceglieretra Pecherov(foto CIAM) ePetravicius:l’ucraino ha

giocato le trepartite vintecon Sassari

R

SIENA-TREVISO

Gara-1Martedì 31 a

SienaGara-2

Giovedì 2 aSiena

Gara-3Sabato 4 a

TrevisoEv. gara-4

lunedì 6 aTreviso

Ev. gara-5mercoledì 8 a

Siena

CANTÙ-MILANO

Gara-1Lunedì 30 a

CantùGara-2

Mercoledì 1 aCantù

Gara-3Venerdì 3

a MilanoEv. gara-4

Domenica 5 aMilano

Ev. gara-5Martedì 7 a

Cantù

ALBERTO MARIUTTO5R PRODUZIONE RISERVATA

TREVISO dL’acquisto in corsameno altisonante, che si è rive-lato poi il più prezioso? Proba-bilmente quello di Brian Skin-ner, colosso di 206 cm per 115kg con esperienza, che ha bilan-ciato il roster troppo leggero diTreviso. All’andata, senza Skin-ner, la Benetton ha avuto un bi-lancio di 6-9. Con lui, nel ritor-no, 11-4. Tre delle 4 sconfittesono arrivate all’inizio, quandodoveva ancora integrarsi; daquando è entrato a regime, Tre-viso ha perso solo a Siena (enei playoff ad Avellino).

Peso «Sicuramente c’era biso-gno di un giocatore con le miecaratteristiche, ma c’è statauna serie di circostanze chehanno elevato il nostro livellodi gioco: abbiamo iniziato adapplicarci con maggiore atten-zione e concentrazione. I giova-ni, hanno cominciato a capiremeglio le indicazioni di Repe-sa. Siamo cresciuti come squa-dra». Texano, laureato in studiambientali, 600 e passa gare diNba spalmate in 12 stagioni e 5diverse franchigie. Negli Stateslo chiamavano Tutankhamon,per il lungo pizzetto a punta. A

Treviso lo chiamano il «presi-de», vista l’omonimia con il per-sonaggio dei Simpson. «ControAvellino, ci davano per sfavori-ti. Ognuno ha la propria opinio-ne ed è giusto che sia così. L’im-portante è che fossimo noi acredere nei nostri mezzi. Lo ab-biamo fatto e abbiamo vinto».

Scudetto Siena si può battere?«Certo. Non ho problemi ad af-fermarlo. Come? Semplice-mente facendo il nostro giocosia in attacco sia in difesa. Nonabbiamo paura di nessuno, an-zi: per me la Benetton può be-nissimo arrivare in finale e gio-carsi lo scudetto».A Treviso Skinner si è ambien-tato perfettamente. «La Benet-ton è una società straordinaria,di cui mi sono subito innamora-to. C’è un gran spogliatoio dibravi ragazzi. Motiejunas eGentile avranno un gran futu-ro. Il campionato italiano mipiace: c’è gran difesa e intensi-tà; rispetto all’Nba qui tutti so-no pericolosi e possono segna-re. Non c’è una partita sconta-ta: se ti distrai puoi perderne 3di seguito, ma poi puoi risalirevelocemente. La Nba non mimanca. Amo la pallacanestro ebasta, il gioco è sempre quello.And I love this game».

«Il basket è business, bisogna essereprofessionali anche se non si è d’accordo»

Il centro omonimo del personaggiodei cartoon. «Scudetto? E perché no?»

GIUSEPPE NIGRO5RIPRODUZIONE RISERVATA

SIENA dCon Bologna rientratada -26 a -8, a 4' dalla fine, Piani-giani chiama Marko Jaric, fin lì0/2 al tiro. Nel palazzo che erastato suo, Jaric segna da fuori,accende Lavrinovic, subisce fal-lo e guida Siena all’11-0 chechiude gara-4. Il serbo avevavissuto in borghese le prime tregare. Come Malik Hairston,che si è presentato nella seriecon 16 punti nei primi 8'.

Figurine «Le loro prestazioni ri-mescolano le carte: adesso so-no tutti vivi dentro ai playoff —diceva Pianigiani, che deve ge-stire 8 stranieri per 6 posti —.Andando avanti è giusto attin-gere a energie fresche, ed è im-portante cambiare qualcosaagli avversari. Ma non è questio-ne di mettere chi è più forte,sennò faremmo le squadre conle figurine: è un gioco di equili-bri. E c’è chi ha contratto l’annoprossimo e chi no». «Se unasquadra vuole diventare gran-de i giocatori non possono com-portarsi in maniera egocentrica— spiega Jaric —. Nelle primetre partite io e Malik non abbia-mo giocato, non era facile perniente, però abbiamo cercato

di starci con la testa. Mercoledìsono stati fuori Zisis e Moss,due buoni giocatori, e anchecon loro potevamo vincere:non voglio che si pensi che ab-biamo giocato meglio perchéabbiamo cambiato». Prima deiplayoff Pianigiani spiegò sulturnover: «I giocatori conosco-no da tempo le regole».

Bo «So di essere venuto quandoMcCalebb si è infortunato — ladeclina su di sé Jaric —. Gli al-tri play hanno il contratto an-che per i prossimi anni e quan-do siamo al completo è natura-le che io debba stare fuori. Co-me l’ho vissuta? Meno male cheho mia figlia a casa per tenermicalmo... No, scherzo. Il basket èun business, e guadagnando co-sì tanto dobbiamo essere profes-sionali anche se pensiamo cheuna cosa non è giusta». La scar-sa compatibilità evidenziatadal campo con McCalebb, ilpunto fermo di oggi e di doma-ni, non gioca a favore di Jaric.«Per me è risolvibile facilmen-te. Bo è diverso da me per stile,per altezza: io sono 2 metri eposso giocare guardia. Non socosa succederà l’anno prossi-mo, ma per me questa squadrapuò migliorare tanto con dueplay in campo: lo fanno altresquadre, vedi Panathinaikos».

GLI ALTRI

NBAMcHale ai RocketsKevin McHale è il nuovo allenatoredegli Houston Rockets. Prende il posto di Adelman. Martedì notte a Miami via alle finali con gara 1 tra Heat eDallas.

LEGADUESemifinale: Casale 2-0(ma.ne.) Gara 2 della semifinale: Ca-sale-Barcellona 81-74 (18-8,34-30; 55-46). Fastweb CasaleMonferrato: Hickman 30 (3/4, 6/8),Taylor 2 (1/4), Malaventura 11 (1/3,1/4), Nnamaka 2 (1/4, 0/1), Fantoni 14(4/7); Gentile 7 (1/3 da 3), Pierich 7(0/1, 1/4), Ferrero 3 (1/3 da 3), Chiotti5 (2/3). All.: Crespi. Sigma Barcellona Pozzo di Gotto: Sorrentino 3 (1/2,0/1), Bucci 15 (2/9, 1/2), Hicks 10 (1/4,2/4), Ghiacci 6 (2/5, 0/1), Achara 8(4/6); Bonessio 10 (4/6, 0/2), Mocavero 9 (4/5), Wise 11 (5/8, 0/5), Da Ros,Cardinali 2 (0/1, 0/1). All.: Pancotto.Note T.l.: Cas 27/32, Bar 19/23.Rimb.: Cas 38 (Fantoni 9), Bar 26(Bonessio 8). Ass.: Cas 8 (Hickman4), Bar 3 (Wise 2). Serie: 2-0. Gara 3 a Barcellona giovedì 2. Oggi alle20.45 (diretta RaiSport 2) Venezia Veroli, serie 1 0.

AZZURRE IN AMICHEVOLEItalia batte SveziaTARANTO (a.bar.) Facile successodelle azzurre (63 42) nel primo testcon la Svezia (F.Eldebrink 14, E.Eldebrink 11) sulla strada dell’AdditionalRound pre Europeo. Ticchi lascia intribuna le reduci dalla finale scudetto, in doppia cifra Ballardini (20) eSottana (11), vicine a firmare con Taranto. Domani amichevole bis.

ESTEROSpagna: Real 1-0(pe.m.) In gara 1 di semifinale, il RealMadrid di Molin ha sconfitto Bilbao78 67. In Grecia il Panathinaikos vince gara 1 di finale in casa dell’Olympiacos 75 70. In Turchia, Fenerbache in finale, 3 0 all’Efes Pilsen. InIsraele, titolo (il 49o ) al Maccabi TelAviv, che in finale ha sconfitto l’Hapoel Galil, campione uscente, 91 64.

IN BRASILEOscar operatoOscar Schmidt, 53 anni, è stato operato giovedì a San Paolo per la rimozione di un nodulo benigno al cervello. L’ex casertano e pavese ha giàlasciato il reparto di terapia intensiva.CIAO VIRTUS Romano Bertocchi,82 anni, si è dimesso dalla presidenza della Virtus Bologna. Era in caricadal 2004, con l’arrivo di Sabatini.

DOMANIGARA-1

A CANTÙ

s

taccuino

y

Brian Skinner, 35 anni, a Treviso da gennaio dopo 12 stagioni in 5 diverse squadre Nba CIAM

BASKET VERSO LE SEMIFINALI SCUDETTO

R

Marko Jaric, 32 anni, a Siena da gennaio, due scudetti: Fortitudo 2000 e Virtus 2001 CIAMILLO

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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LA STATISTICA

TRÈSVITE

la ribalta A

IL RITIRO

Dolgopolov cede a Troicki:con 68 vincenti ma 56errori! Mai (dal 1925) leprime 2 teste di seriedonne erano cadute primadegli ottavi in uno Slam.

LA SORPRESA

Novak Djokovic, 24anni, è numero 2mondiale e ha vintodue Slam REUTERS

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCI

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PARIGI d«Rafa tifa Bar-cellona: ma non è delReal Madrid? Io mischiero col Manchester,sicuro. E non solo perchéc’è Vidic». Divisi da appe-na 425 punti al vertice dellaclassifica mondiale del ten-nis, Djokovic e Nadal — il nu-mero 1 virtuale e il numero 1effettivo — bisticciano anchenel calcio: il serbo, brillante eperentorio, nel big-match indue tempi con Del Potro, co-me negli ultimi 42 match vintidi fila (40 quest’anno), lo spa-gnolo, meglio dei primi duetest sulla terra parigina, manon convincente nemmenocontro il punging ball, Anto-nio Veic (n. 227 Atp, al 2˚Slam in carriera).

Occasione Nel buio umido divenerdì sera, Nole incassa i 4miracoli (due ace di fila) diDelpo sul 6-3 3-5 15-40, e ri-manda l’appuntamento conl’amico alle 15 del sabato, sicu-ro di poter dimostrare che èlui, e non più l’argentino, l’uo-mo forte. Infatti, sul 2-2,15-40, davanti al Suzanne Len-glen assolato e straripante di10mila appassionati, Djokovicincassa i due dritti-regalo e si

dice: «Adesso ho più il control-lo, sento meglio il match, devocontinuare così». Mentre DelPotro, disabituato alle grandipartite dopo il secondopit-stop fisico (dal polso all’an-ca), crolla emotivamente:«Contro uno così forte, se nonprendi le poche chance che tidà, perdi. Già è tanto meglio,ha tutto, si muove talmente be-ne, è tanto veloce, è migliora-to al servizio, può battere tuttifacilmente, sono impressiona-to dal suo gioco. Sono conten-to per lui: è pronto a diventarein fretta il numero 1».

Svolta Il contrasto psicologicosi trasforma nel k.o.t, e cioénel 4-2 con il serbo, super-ela-stico, che non perde mai l’equi-librio e, quindi, il controllo, eil potente argentino, che inve-ce accusa tutti i problemi di

mobilità e, costretto a gioca-re troppo veloce, subisceun parziale di 7 punti, il5-2, il 6-3, e quindi ancheil 4-1 al quarto set. Quasitutto d’un fiato, senza po-ter tamponare il ciclone.Fino al 6-2 definitivo.

Differenze Nole, aspettan-do Gasquet, gonfia il petto:

«Sono fiero di rappresentare ilmio paese nel miglior modopossibile. E’ quanto mi chiedela Serbia, che ha conosciutotante difficoltà per 20 anni, enon ha un’immagine eccellen-te, nel mondo». E giura: «Il nu-mero 1, il Roland Garros, la se-rie-record? Meglio avere piùobiettivo, ma io penso solo aParigi, il resto è anche legato,no?». Rafa, aspettando Ljubi-cic, ha sempre la faccia brutta,tesa e il dritto corto e sbilenco,ma rilancia: «Mi sento moltopiù positivo dei match prece-denti, ci sono ancora piccolecose da migliorare, ma ne hofatte tante meglio — dal con-trollo della palla ai piedi den-tro il campo, alla risposta, allacontinuità, alla profondità —.Non sono passato da zero acento, ma ho ripreso fiducia,avevo un grosso problemamentale e ora ho fatto un gros-so passo avanti per la secondasettimana». E lo slalom paralle-lo continua.

gli annidall’ultima volta

che l’Italia haavuto un uomo

e una donna neiquarti di unoSlam: Roland

Garros del 1949

le vittoriedi fila

di Djokovic (2nel 2010 e 40nel 2011). Ora

punta Lendl(44) e Vilas

(46)

i game cedutiieri da Nadal

contro Veic. AlRoland Garros

non gli accadevadalla finale del

2008 su Federer(6-1 6-3 6-0)

Falla vince il derby deiqualificati domando Kubotin 3 ore e 47 minuti. Ilmancino colombiano, n.120, è per la prima voltanella 2ª settimana Slam.

LE PARTITE IN TEMPOREALE, LE FOTO E LEPAROLE DEI CAMPIONI

Maria Sharapova gioca il miglior match da inziotorneo e si sbarazza in due set della cinese di TaiwanChan: «Ho avuto il controllo per gran parte del matche ho servito bene con costanza. Io favorita deltorneo? Non lo so, il campo è veramente aperto».Uomini, terzo turno: Nadal (Spa) b. Veic (Cro) 6-16-3 6-0; Ljubicic (Cro) b. Verdasco (Spa) 6-3 7-6 (6)6-4; Simon (Fra) b. Fish (Usa) 6-3 6-4 6-2; Soderling(Sve) b. Mayer (Arg) 6-1 6-4 6-3; Murray (Gb) b.Berrer (Ger) 6-2 6-3 6-2; Troicki (Ser) b. DolgopolovJr. (Ucr) 6-4 3-6 6-3 6-4; Falla (Col) b. Kubot (Pol) 6-7(4) 6-4 7-5 6-4; Chela (Arg) b. Rosol (Cec) 6-2 6-43-6 7-6 (5); Djokovic (Ser) b. Del Potro (Arg) 6-3 3-66-3 6-2.Donne, terzo turno: Li Na (Cina) b. Cirstea (Rom)6-2 6-2; Kvitova (Cec) b. King (Usa) 6-4 6-2;Makarova (Rus) b. Kanepi (Est) 6-4 7-5; Azarenka(Bie) b. VINCI 6-3 6-2; Sharapova (Rus) b. ChanYung-Jan (Taiw) 6-2 6-3; A. Radwanska (Pol) b.Wickmayer (Bel) 6-4 6-4; Petkovic (Ger) b.Gajdosova (Aus) 6-2 4-6 6-3; M. Kirilenko(Rus) b. Rus (Ola) 6-1 6-1.Oggi, ottavi. Singolare maschile(parte bassa del tabellone): Ferrer(Spa) c. Monfils (Fra), Wawrinka (Svi)c. Federer (Svi), FOGNINI c. Montanes(Spa, precedenti Montanes 3-1);Gasquet (Fra) c. Djokovic (Ser);femminile (parte alta): Hantuchova(Slk) c. Kuznetsova (Rus), Bartoli(Fra) c. Dulko (Arg), Zvonareva(Rus) c. Pavlyuchenkova (Rus),Jankovic (Ser) c. SCHIAVONE(precedenti Jankovic 3-1).In tv: diretta Eurosport edEurosport 2 dalle 11.

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LE ALTRE PARTITE ANCHE LJUBICIC E GASQUET AGLI OTTAVI

Nella prosecuzione travolge Del Potro che loNella prosecuzione travolge Del Potro che loincorona: «Presto sarà il nuovo numero uno»incorona: «Presto sarà il nuovo numero uno»

A 32 anni, la mancinasvizzera Patty Schnyder(già n. 7 mondiale) si ritiraal 59˚ Slam. «E’ il momentodi chiudere il capitolo ditennista, sono fiera».

Sharapova senza problemiOggi Fognini e la Schiavone

I NUMERIdiRINO TOMMASI

E’ il favoritoMa che noia

L’azzurra da lunedìsarà n. 31: mai cosìin alto. Storta allacaviglia per Andy

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Vinci k.o. contro la AzarenkaMurray avanti col brivido

Andy Murray, 24, scozzese REUTERSRoberta Vinci, 29 anni REUTERS

TENNIS ROLAND GARROS

www.gazzetta.it

LA GUIDA

Prima che il tennis siarrendesse alla tecnologia ec’era la possibilità diarrangiare i tabellonisecondo le esigenze delcampione di casa maqualche volta anche a difesadegli interessi del tennis,non sarebbe mai accadutoche il favorito del torneo,Novak Djokovic, dovesseincontrare al terzo turnol'outsider più pericoloso,Juan Martin Del Potro,numero 26 secondo ilcomputer ma almeno quintonella scala dei clientipericolosi. A complicare lecose sono poi intervenuti gliorganizzatori con unaprogrammazionedilettantistica, inaccettabilein un torneo di questaimportanza perché l’altrasera Djokovic e Del Potrosono andati in campo troppotardi quando era chiaro chenon avrebbero mai potutoconcludere la partita.Più che bella, la partita èstata interessante seguendoschemi ormai divenutiabituali se anche il grandeFederer è costretto adadeguarsi. Volée non se nesono viste, le poche gemmesono state un paio di pallecorte di Djokovic, unagiocata sull’ultimo punto.McEnroe e Edbergappartengono ornai alpassato e forse non è uncaso che qui non abbianomai vinto, Questo è il tennis,signori...

Djokovic non si ferma piùDjokovic non si ferma più«I record? Conta il torneo»«I record? Conta il torneo»

Juan Martin Del Potro,22 anni, è statonumero 4 REUTERS

FrancescaSchiavone, 30anni REUTERS

Il Roland Garros minuto perminuto sul nostro sito: grazieal nuovo tempo reale poteteseguire tutte le partite, puntodopo punto. Da non perdere icontributi video e le interviste.

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PARIGI dL’Italia c’è. Aspettan-do oggi gli ottavi di FrancescaSchiavone e Fabio Fognini, insingolare, e Bracciali-Starace,in doppio, con Flavia Pennettagià ai quarti insieme alla Dulko— con la quale forma la coppiapiù brava (e bella?) del mondo

— l’italianissima Lotto sbandie-ra 6 atleti di giornata (più oggianche Schiavone e Ferrer, e dadomani i migliori juniores delmondo, incluso Quinzi), il pro-fessor laser, Pier Francesco Par-ra, è il più gettonato dagli eroidella racchetta, e Riccardo Piat-ti, con scuola a Montecarlo,porta due allievi agli ottavi delRoland Garros: il croato IvanLjubicic e il francese RichardGasquet. Eppoi, Roberta Vinci,così piccola (1.63), a paragonecon le walkirie, come VictoriaAzarenka (1.80), perde netto,6-3 6-2, in un’oretta, ma incan-ta con rovescio slice, volée, lobed accelerazioni di dritto. E, a28 anni, si regala la prossimaclassifica record (da numero31): «Questo conferma che stolavorando bene e non devo ac-contentarmi».

Storta Paura e smorfie di dolo-

re sul Lenglen: sul 6-2 2-140-40, Andy Murray si storce lacaviglia destra mentre sta gio-cando col gatto col topo controil mancino Berrer. Poi dominalo stesso — 6-3 6-2 —, ma è pre-occupato: «Durante e dopo ilmatch ho avuto tanto dolore.Aspettiamo e vediamo come sievolve, e se recupero al 100%».Fortuna sua che il tedesco crol-la sul più bello: «Un’occasionecosì capita una volta nella vitae me la sono lasciata sfuggire.Come si dice al mio paese:"Quando un’animale è feritodevi prenderlo". Ma non riusci-vo a concentrarmi e spostarlo:ero troppo dispiaciuto per lui».Fortuna che c’è Andrea Petko-vic e la «Petko dance», sul cam-po, imitazione della famosa«Moon walk» di Michael Jack-son, a salutare i primi ottavi alRoland Garros.

v.m.

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 46: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

asu Gazzetta.it

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CHAMBERY (Francia) dIl riassuntodella prima partita di World Le-ague era tutta nella faccia delledue squadre, Francia e Italia,che si sono incontrate nel risto-rante dell’albergo di Lione pri-ma del trasferimento a Chambe-ry dove oggi alle 18 (dir. RaiSport 1) c’è il 2o match dell’EraBerruto: spiegazzate e preoccu-pate in casa francese, rilassatee sorridenti per l’Italia. Ma Dra-gan Travica, uno dei protagoni-sti della netta vittoria in gara-1,a dispetto dell’età ragiona co-me un saggio. «Un paio di annifa giocammo la prima partitacontro la Cina, in World Lea-gue, una vittoria nettissima. Ilgiorno dopo rimediammo uno0-3 in casa, a Verona. Sarà beneche l’euforia duri poco».

Rivincita Per trovare una vitto-ria così netta dell’Italia in Fran-

cia bisogna tornare indietro diquasi 10 anni (amichevole del2001 a Saint Etienne). Nelle ul-time 20 stagioni ci sono stati so-lo due 0-3 (l’altro nel ’92 in Wor-ld League ai tempi di Velasco),è logico attendersi una partitamolto diversa oggi. Con un’al-tra sconfitta da 3 punti la Fran-cia vedrebbe allontanarsi la pos-sibilità di raggiungere le final ei-ght di luglio (6-10) a Danzica(Pol).

g.l.p.Girone A: Polonia-Usa 3-0, 0-3 (22-25,19-25, 35-37), Portorico-Brasile 0-3(15-25, 19-25, 16-25; oggi San Juan). Gi-rone B: Russia-Giappone 3-0, 3-1(22-25, 25-19, 25-12, 25-12), Bulga-ria-Germania 2-3 (25-21, 18-25, 21-25,25-15, 10-15; oggi a Varna). Girone C:Portogallo-Finlandia 3-2 (23-25, 27-25,25-21, 24-26, 15-13; oggi a Povoa); nellanotte a Rosario Argentina-Serbia. Giro-ne D: Francia-Italia 0-3 (oggi a Chambe-ry ore 18), Sud Corea-Cuba 3-0 (25-20,29-27, 25-18; oggi Suwon).

WORLD LEAGUE ALLE 18 SU RAISPORT1

PALLAVOLO FINALE DONNE

IL VOTO (s.cam.) Alla fine il Bab(Antonio Babini tecnico della Marcegaglia Ravenna) ha mantenuto fedeal voto fatto questo inverno e l'altramattina alle 6 ha lasciato la costa diCesenatico per andare in canoa fino a Marina di Ravenna dove è arrivato nel pomeriggio, dopo otto oredi pagaiate. Il voto era stato fattoper la promozione in A 1. Ravennaha ingaggiato Brunner da Verona,dopo aver chiamato Gruszka dallaPolonia.CORTONA-PINETO (f.c. a.a.)Cortona non si iscrive all’A 2. Si pro

fila uno scambio di titoli: Pineto (cheha scelto Masciarelli come coach)torna in A 2, di Cortona riparte dallaB 1 con quello degli abruzzesi. InA 2 donne, Mauro Chiappafreddo èil nuovo coach di Santa Croce.AZZURRINE IN SALITA (a.a.)E’ stato effettuato in Perù il sorteggio dei gironi dei Mondiali junioresfemminili che si disputeranno dal 22al 31 luglio a Lima e Trujillo. Gironedurissimo per le azzurrine di MarcoMencarelli: con Brasile, bronzo nell’ultimo torneo, la Serbia (argentoEuropeo dietro le azzurre) e Cuba.

«Un tatuaggio con lo scudetto»La Anzanello lancia Villa Cortese: «Se battiamo Bergamo me lo disegnerò sulla pelle»

Italia a Chamberyper il bis francese

MARISA POLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«L’insostenibile leggerezzadell’essere» è sul comodino.«Non ce la faccio a leggerlo inquesti giorni — confessa SaraAnzanello —, questo è più unperiodo da thriller, anche se lamia Villa Cortese in finale misembra più un saggio». E’ il se-condo assalto allo scudettoper la squadra del paese di6300 abitanti che già un annofa arrivò all’atto finale. Quellavolta vinse Pesaro, in tre gare,ma le milanesi di Marcello Ab-bondanza avevano l’handicapdell’infortunio della Aguero.Da oggi c’è Bergamo, che è al-la finale scudetto numero 10in 15 anni (e ne ha già vinti set-te).

Sfida «Non sarà facile — mettele mani avanti Sara, dall’altodei suoi 193 centimetri —, Ber-gamo è una squadra esperta,sempre difficile da battere.Noi, però, siamo nell’età dellaconsapevolezza. E il punto diforza sta proprio qui, conoscia-mo il nostro valore e, come èsuccesso in semifinale controBusto Arsizio, non perdiamola calma nemmeno quando lecose non ci riescono bene. For-se semplicemente è l’esperien-za, l’età, che ti fa reagire così».La Anzanello è stata la prima acredere al progetto di VillaCortese. La prima «big» a diresì, due anni fa, alla propostadella neopromossa più ambi-ziosa dell’era più recente dellapallavolo femminile. «E’ statochiaro da subito che la societàpuntava in alto — spiega —, eche ora ci chieda di vincere.

Ma è una pressione positiva,siamo noi le prime a volerciprendere questo titolo dopo ledue Coppe Italia consecutive.Stavolta se vinciamo mi faccioun tatuaggio, e io ne ho soloun altro, perché sarebbe unoscudetto che voglio portaresulla pelle». Pianista per dilet-to («Ma il pianoforte è a casadei miei a Treviso, ci torno co-sì di rado»), ex pittrice («Nonc’è più tempo, si gioca troppo,ormai mi resta solo la lettu-ra»), la Anzanello, oltre a muri

e schiacciate dal centro di Vil-la, negli ultimi anni si è dedica-ta anche all’allevamento di gat-ti. «Mi hanno regalato un nor-vegese, sono entrata nell’alle-vamento di un amico e sonogià arrivate tre cucciolate. Oraperò basta, esco dall’affare».

Forum Nel secondo tentativoalla vetta, la piccola Villa si ètrasferita nel grande Forum.«Anche se per noi è un po’ sem-pre come giocare in trasferta— spiega Sara —, il nostro pa-

lazzetto è piccolino, ha il soffit-to basso e i tifosi vicinissimi.Sarà più facile a Bergamo, co-me lo è stato a Busto». Accan-to, come le capita da dodici sta-gioni, si troverà Paola Cardul-lo: «Ormai è un legame indis-solubile, sarebbe bello vincereinsieme. Ci è già riuscito in treCoppe Italia».

Azzurro Comunque vada,avranno la possibilità di ripro-varci anche in estate, perché lacentrale veneta dopo quattro

stagioni senza azzurro, è statarichiamata dal c.t. «Nei primidue anni di gestione Barbolinisono stata l’ultima a esserescartata prima dei grandi ap-puntamenti, due anni fa sonostata operata al polso, l’annoscorso ho dato la mia disponi-bilità e ora è arrivata la chia-mata del c.t. Farò tutta l’estatein azzurro, ci tengo molto, an-che perché compirò 31 anni aluglio ed è l’ultima possibilitàdi giocare l’Olimpiade». E’l’età della saggezza.

2

Il programma della finalescudetto femminile. Si giocasul taraflex rosa.Gara-1 Oggi alle 20.30 alForum di Assago (dir. RaiSport 1) Villa Cortese–BergamoGara 2 Martedì 31 ore 20.30Forum di Assago (diretta RaiSport 1) Villa Cortese–BergamoGara 3 Giovedì 2 giugno ore20.30 a Bergamo (diretta RaiSport 1) Bergamo–Villa CorteseEv. gara 4 Sabato 4 giugno aBergamoEv gara-5 Lunedì 6 giugno alForum di Assago

GARA-1 A MILANO

Ore 20.30 al Forumdiretta RaiSport 1

Su Gazzetta.it e sul blog http://dal15al25.gazzetta.it/ notizie e videosulla finale donne e sulla World League

FINALI DI COPPA ITALIAVINTE SU BERGAMO

taccuino

Sara Anzanello, 30 anni, oromondiale nel 2002 e, finora,zero scudetti TARANTINI

Villa Cortese, promossa in A-1nel 2009, ha battuto due volteBergamo nella finale di CoppaItalia. Da oggi insegue il primoscudetto, mai vinto prima daun team di Milano o provincia

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 47: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Queste lesquadre

campioned’Italia negli

ultimi 20 anni

ALBOD’ORO

’91 AmatoriMilano; 92

BenettonTreviso; 93

Amatori Milano;94 L’Aquila; 95,

96 Milan; 97,98, 99 Benetton

Treviso; 2000Rugby Roma; 01

BenettonTreviso; 02

Viadana; 03, 04Benetton

Treviso; 04Calvisano; 05,

06, 07 BenettonTreviso; 08

Calvisano; 09,10 Benetton

Treviso; 11Petrarca

Padova

La moviola nonconvalida due meterodigine. E’ il 12o

titolo del Petrarca.Presutti: «Ho fatto unfavore al prefetto.Temeva l’invasionedi campo dei tifosi»

DAL NOSTRO INVIATOSIMONE BATTAGGIA5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROVIGO dAndatelo a dire a uncommosso Pasquale Presutti,che questo scudetto vale metà.O a Polla Roux, il collega sullapanchina del Rovigo, che esplo-de in lacrime sulla spalla del pa-dre giunto dal Sudafrica. O aEdoardo Lubian, flanker rosso-blù, che a fine partita non sop-porta di vedere Mercier svento-lare per scherno la bandierabianconera sotto la torcida ros-soblù, e lo stende con un plac-caggio che scatena una rissa, eche pagherà caro. Anche senzaTreviso e Viadana, la prima fi-nale dell’era Celtic League è sta-ta la più incredibile, appassio-nante, crudele di sempre. E il12o tricolore del Petrarca, im-previsto e limpido, passerà allastoria.

Bolgia Il Battaglini è pieno adue ore dal fischio d’inizio, etrema quando i Bersaglieri en-trano per il riscaldamento. Cisono cori, sfottò e anche unabordata di fischi per il presiden-te della Fir Giancarlo Dondi, ri-sposta di pancia da parte didue piazze che si sentono rele-gate in un angolo del rugby ita-liano. La tensione è tremenda ela partita sarà segnata dagli er-rori. È Rovigo a trarne vantag-gio per prima: le mete di Maho-ney (avanti di Bustos su Raval-le?) e Bacchetti nascono dasciocchi contrattacchi di Walshe Bortolussi. Il parziale 14-3,però, è falso, perché la mischiadel Petrarca sale di minuto in

minuto e la difesa contiene lesfuriate di Van Niekerk e Bac-chetti. In più, il Petrarca ha Co-sta Repetto, che sfonda una pri-ma volta al 32', e poi anche al 5'della ripresa, sempre da mi-schia ai cinque.

Il romanzo Rovigo vede sempremeno palloni, un po' perché èfallosissimo (15 calci conces-si), un po' perché gli avanti in-dietreggiano costantemente.Eppure non muore, graziato da-

gli errori al piede di Mercier.Così la ripresa diventa un ro-manzo: c’è la paura per Walsh,che resta a terra senza sensi do-po aver placcato Bacchetti (siriprenderà); c'è il brivido, perle due percussioni sulla linea dimeta di Lubian e Calanchini,che costringono l’arbitro a chie-dere la moviola, ma le immagi-ni sono troppo confuse per faresplodere il Battaglini. E c’èl'esasperazione dei minuti fina-li, con capovolgimenti ed erro-

ri che non muovono il risulta-to. Poi c’è solo il boato dei 1000petrarchini, increduli ed ebbridi gioia.

Il favore E l’enorme soddisfazio-ne di Presutti il sornione, all’ul-tima partita sulla panchina deipadovani. «Nei due scontri di-retti avevo perso prendendo60 punti, ma io studio. E' vero,ho solo la mischia e Mercier,ma questi pensavano di batter-ci muovendo la palla e basta.La mia squadra sa difendere.Sono contento di aver fatto unfavore al prefetto di Rovigo: al-la vigilia temeva l’invasione dicampo e la festa dei tifosi, ma ilTricolore si festeggia a Pado-va».

ROVIGO-PADOVA 14-18

MARCATORI: p.t. 6’ m. Mahoney tr.Bustos, 12’ c.p. Mercier, 25’ m.Bacchetti tr. Bustos, 32’ m. CostaRepetto tr. Mercier, 37’ c.p. Mercier; s.t.5’ m. Costa Repetto.ROVIGO: Basson; Zorzi, Pace, VanNiekerk (19’ s.t. Pedrazzi), Bacchetti;Bustos, Zanirato (23’ s.t. Calanchini);Guzman (19’ s.t. Tumiati), Lubian (40’ s.t.

Anouer), A. Persico; Montauriol,Reato; Ravalle (40’ s.t. Golfetti),

Mahoney, Boccalon (6’ s.t.Milani). All. Roux.

PETRARCA PADOVA:Mercier; Borgato (24’ s.t.

Ale. Chillon), Neethling,Bertetti, Bortolussi;Walsh (10’ s.t. Spragg),Travagli (35' s.t. Alb.Chillon); Galatro, Palmer,

Mar. Barbini (21’ Targa);Tveraga, Cavalieri (31’ s.t.Sutto); Chistolini, Costa

Repetto (39' s.t. Gatto),Fazzari. All. Presutti.ARBITRO: Penné.

NOTE: p.t. 14-13, spett.7000. Calci: Bustos 2 su 2(4 p.); Mercier 3 su 6,drop 0 su 2 (8 p.). Uomodel match: Costa Repetto.

A Twickenham,Saracens Leicester 22 18 (16 9)nella finale del campionatoinglese. I londinesi conquistanoil primo titolo di Premiershipnella loro storia. Incredibile ilfinale, durato fino al 46’ esegnato da una trentina di fasicondotte dal Leicester, con iSaracens a difendere la linea dimeta. Castrogiovanni è rimastoin campo fino al 52’; tra iSaracens fa festa l’ex azzurroNieto, in campo fino al 59’.

La finale del campionato francese sarà Tolosa Montpellier. AMarsiglia, il Racing di Berbizier èstato sconfitto 25 26 dal Montpellier dopo un'incredibile semifinale: sotto 23 6 al 50', i parigini diLo Cicero (dal 44') e Festuccia(dal 68'; Mirco Bergamasco inpanchina) hanno rimontato fino a25 23 al 76', per poi ritrovarsi sotto per un calcio di Bustos Moyano. A tempo scaduto, Wisniewski ha fallito il drop del controsorpasso.

SUCCEDEALLA

BENETTON

INGHILTERRA CONTRO IL LEICESTERNiente doppietta per il Leinster:i dublinesi pagano lo sforzo peril trionfo di una settimana facontro il Northampton inHeineken Cup e cedono il titolodi Celtic League al Munster, chesi è imposto 19 9 (7 3) aLimerick. Per la Red Army è laterza vittoria dopo quelle del2003 e il 2009.PER L’ECCELLENZA Oggi alle17 a Reggio Emilia,Calvisano Firenze è la finale persalire in Eccellenza.

CELTIC LEAGUE A LIMERICK (IRLANDA) FRANCIA IN SEMIFINALE

La festa dei giocatori del Petrarca Padova e a destra Travagli: è il primo scudetto dal 1987 FAMA/TERRESTRI

y

Sfida crudele. Stadio esaurito, Rovigo battuto in casa, Lubian «placca» Mercier mentre festeggia: rissa

Saracens e NietoTrionfo finale

Munster: 3o titoloLeinster sconfitto

Fuori il Racingdegli azzurri

RUGBY LA FINALE TRICOLORE

Padova: scudetto vero e inatteso

Martin Castrogiovanni Il tecnico Pierre BerbizierRonan O’Gara in maglia Irlanda

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 48: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

MASSIMO ORIANI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dA 18 buche dalla storia. Mat-teo Manassero è al comandodel Bmw Pga Championship do-po tre giri, alla pari con l’ingle-se Luke Donald, cinque colpisotto il par (208). Se oggi doves-se riuscire a confermare la pri-ma posizione, il 18enne verone-se diventerebbe il più giovanegolfista nella storia a vincere lapiù prestigiosa tappa dell’Euro-pean Tour, superando un re-cord che regge da 42 anni, quel-lo di Bernard Gallacher, che loconquistò nel ’69 a soli 20 anni.

Manassero, già al comando do-po i primi due giri, ha resistitoalle difficili condizioni atmosfe-riche, con un forte vento che hareso la vita difficile a tutti, chiu-dendo la giornata un colpo so-pra il par, grazie a tre bogey edue birdie nelle prime 9 bucheal Wentworth Club di VirginiaWater (Inghilterra), finendopoi con 9 par consecutivi. Do-nald invece, dopo essere scesoa 6 colpi di distacco dall’azzur-ro, li ha recuperati nelle ultime9 buche, uscendo 3 volte in ma-niera spettacolare dal bosco.«E’ talmente giovane da irritar-mi — scherzava Lee Westwo-

od, che sta difendendo il nume-ro uno del ranking mondialedall’assalto di Donald e si trovaa -3, che gli vale il terzo posto adue colpi dai leader — Ho pas-sato più tempo nel Tour diquanto ne abbia passato lui sul-la Terra... Ma è davvero moltoforte».

Bosco L’italiano si è ben distri-cato da una situazione difficilealla 15, riuscendo ad evitare unaltro bogey e ha poi infilato unputt da 5 metri alla 16 dopo es-sere finito in bunker. Il par alleultime due buche gli ha poi per-messo di chiudere il terzo giro

in 72 colpi. Donald, sei colpidietro dopo 6 buche, ha però ri-montato e con un birdie alla 17lo ha affiancato in cima allaclassifica.«E’ stato sicuramente il giornopiù difficile dei tre — ha dettoManassero — Essere davantinonostante queste condizionimi rende molto felice di comeho giocato. Ho salvato qualchepar nel finale e penso che que-sto mi aiuterà nell’ultimo giro».

Rocca Manassero, già il più gio-vane a vincere una tappa dal-l’European Tour quando a 17anni e 188 giorni trionfò in Spa-gna nel Castelló Masters nell’ot-

tobre 2010, potrebbe diventareil secondo italiano a vincere ilPga Championship dopo Co-stantino Rocca, che lo portò acasa nel ’96. «Ha dei bei giocato-ri che gli contenderanno il tito-lo — spiega Rocca — Lo terran-no sotto pressione e questo nonpotrà che fargli bene. Pensoche possa vincere, sarebbe fan-tastico».Buona anche la prova di Edoar-do Molinari, che dopo il 69 diieri, si trova al 23o posto a 7 col-pi dai leader. Il fratello France-sco è invece 51o con un +6 do-po 3 giri, a 11 colpi da Manasse-ro e Donald.

Bmw Pga Championship (par 72,montepremi 4.500.000 euro).Classifica dopo 3 giri: 1.MANASSERO, Donald (Ing) -5(208); 3. Westwood (Ing), Zanotti(Par) -3 (210); 5. Jacquelin (Fra),Dredge (Gal), Dyson (Ing) -2 (212);8. Edfors (Sve), Hanson (Sve),Horsey (Ing), Lara (Spa), Quiros(Spa) -1 (212); 13. Fisher (Ing),Yang (S.Corea), Hansen (Dan),Aguilar (Cile), Whiteford (Sco) par(213). 23. E.MOLINARI +2 (215);51. F.MOLINARI +6 (219).IN TV Diretta Sky Sport 3 dalle 15.

Il 18enne in testa dopo 3 giri alla pari con Donald. Puòdiventare il più giovane a vincere il prestigioso torneo

23

Rocca: «Laconcorrenza lo terràsotto pressione. Puòfarcela». Westwood:«E’ tanto giovane chemi irrita...»

Fantastico ManasseroA 18 buche dalla storia

GOLF PGA CHAMPIONSHIP IN INGHILTERRA

LA CLASSIFICA

TORNEI DISPUTATI PERARRIVARE A... 3 VITTORIE

Matteo Manassero, 18 annicompiuti il 19 aprile REUTERS

Se Manassero oggi riuscirà arestare in vetta, diventerebbe il piùveloce nella storia dell’EuropeanTour ad arrivare a tre successi,avendo disputato solo 23 tornei.Sarebbe anche il primo a superarei 2 milioni di euro in guadagni in cosìpochi tornei. Matteo Manassero ha18 anni ed è di Verona: entrerebbenei primi 20 del ranking

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 49: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Il martellista Nicola Vizzoni, 37 EPA

Caster Semenya, 20 anni EPA

I Boston Bruins tornano infinale per la Stanley Cupper la prima volta dal1990 (allora vennero bat-tuti da Edmonton), scon-figgendo Tampa 1-0 in ga-ra-7 di finale Est. A decide-re è Nathan Orton (già au-tore del gol qualificazioneal 1o turno al supplementa-re di gara-7 con Montre-al) a 7’33" dalla fine. TimThomas, portiere deiBruins, ha fermato tutti e24 i tiri dei Lightning, do-po aver concesso 21 golnelle precedenti 6 gare.Mercoledì notte gara-1(diretta tv su Espn Ameri-ca) per il titolo a Vancou-ver contro i Canucks, chehanno il vantaggio cam-po. I Bruins cercano il pri-mo titolo dal 1972, men-tre i canadesi non hannomai vinto la Stanley Cup.

dLisa America nella bolgiadi Stoccolma, Worthadd inpasserella a San Siro. Due trai migliori cavalli d’Europa enello stesso tempo i rappre-sentanti top di un movimen-to che continua a produrrebene ma nel deserto struttu-rale sotto ogni punta di vista.E così delle nostri grandi cor-se, ormai questi cavalli nonsanno che farsene e cercanoall’esterno risultati alla loroaltezza. Lo ha fatto Wor-thadd due settimane fa aNewbury, nelle LockingeStakes concluse non lontanodal vincitore Canford Cliffs,un autentico pezzo da 90. Og-gi invece, a San Siro, una re-munerata passerella nel Pre-mio Vittadini (gr. 2 m 1600)che affianca una modesta edi-zione delle Oaks prenotatedalla tedesca Danedream.Lisa America è anche il mi-glior erede di Varenne con14 Gran Premi vinti, 4 deiquali all’estero. Oggi dàl’assalto all’Elitlopp diStoccolma, la corsa fa-ro d’Europa assieme al-l’Amérique, vinta duevolte dal padre nel2001 (davanti all’altroitaliano Solar Effe) enel 2002, ma anche dal-

l’altro italiano Exploit Cafnel 2008, al record della fina-le: 1.09.8. Il recente secondoposto nell’Oslo GP, vinto loscorso anno, pone Lisa tra icandidati alla vittoria. AOslo ha vinto l’americano Ar-ch Madness, favoritissimo og-gi. La mina vagante si chia-ma Rapide Lebell, il castronefrancese dal potenziale ine-splorato ma dalla gestione

problematica. Ci prova an-che Libeccio Grif assieme al-lo sbiadito blasone del Lotte-ria di Napoli appena sbanca-to. Lavec Kronos è invecel’italiano di Svezia di turno. Iprimi 4 di ciascuna batteriain finale.Ieri terzo Melton Kronos(1.10.5) nella Sweden Cupvinta in 1.10 da Local Conch(Jensen) davanti a StriclingAction. E così Intruder Kro-nos nella maratona sui 3 km.Poi, il secondo della varenni-na Madamacristina Cof e diOvertop Kronos, il fratello diGoing Kronos. Oggi NorianaRosso e Nice Kronos in unaprova per 4 anni, Nesta Effenell’Elite dei 4 anni, Otto Bro-ke Bar e Orchetto Jet nel-l’Hakan Wallner Memorial.

m. f.ELITLOPP (m 1609)ore 14.35 - 1ª batt: 1 Rapide Lebell(Affin); 2 Year in Review (Lennarts-son); 3 Brioni (Lovgren); 4 Define theWorld (Macdonell); 5 Reven d’Amour(F. Larsson); 6 Wishing Stone (J.M.Bazire); 7 Lavec Kronos (L. Kolgjini);8 Libeccio Grif (M. Smorgon).ore 15.05 - (2ª batt) - m 1609: 1 Yar-rah Boko (Ohlsson); 2 Arch Madness(B. Goop); 3 Iceland (O. Kihlstrom); 4Oyonnax (S. Ernault); 5 Rakas (P.

Lennartsson); 6 Prince Tagg (R.Karlstedt); 7 Lisa America (T.Jansson); 8 Commander Crowe(non corre).GP AD AVERSA Ieri il GP Gae-tano Stabile (m 1660) è statovinto in 1.15.7 da Ortensia Gual(G. Maisto). La figlia di Uronome-

tro ha preceduto Oliver Ur e OldGirl Par.

ATLETICA/1 VILA REAL

Quella fra lo statunitenseDwight Phillips e il panamenseIrving Saladino nel lungo è lasfida più interessante nel mee-ting di Hengelo (Ola) in pro-gramma oggi. Di Gregorio in ga-ra nei 100. Nei 110 hs DayronRobles (Cub) contro TerrenceTrammel (Usa). Gran gara nei1500 col primatista stagionale,il keniano Chepseba (3’31"42),i connazionali Kiplagat, Kei-tany, Ndiku e l’etiope Gebreme-dhin. Svolta ieri la gara di gettodel peso, con la vittoria di Ree-se Hoffa (Usa) che con 21.87ha stabilito la miglior prestazio-ne mondiale stagionale, davan-ti a Majewski (Pol) con 21.39 eCantwell (Usa) con 21.15.

Ancora lontana dalla formamigliore Caster Semenya chevince gli 800, al World Chal-lenge Iaaf a Dakar, in 2’00"61,10o tempo 2011, 11 centesimimeglio del suo precedente sta-gionale ottenuto il 26 marzo aGermiston. Nel martello la te-desca Betty Heidler vince con75.33, seconda misura 2011dietro il suo stesso 79.42 (cheè anche record del mondo).Fra gli uomini, 2.30 del russoDmitrik nell’alto; 49"17 dellostatunitense Dutch nei 400 hs.

Un oro mondiale e due olimpi-ci: la terza giornata dei tricolo-ri in corso a Livorno premianoElisa Di Francisca (fioretto),Matteo Tagliariol (spada) e Al-do Montano. Nel fioretto fem-minile si rivista la finale del-l’anno scorso, con Elisa DiFrancisca a imporsi su Valenti-na Vezzali, come un anno fa.E’ stato un assalto tattico, chela Di Francisca (nella foto perToy G) ha vinto alla priorità5-4. Nella spada Matteo Ta-gliariol ha piegato in finaleDiego Confalonieri (15-8).Nella sciabola trionfo in casaper Aldo Montano, che ha ri-montato da 10-14 in semifina-le contro Occhiuzzi e poi habattuto Samele 15-8.Fioretto donne. Finale: Di Francisca b.Vezzali 5-4; semifinali: Di Francisca b.Cipriani 15-13; Vezzali b. Salvatori15-9. Spada uomini: Tagliariol b. Confa-lonieri 15-8; semifinali: Confalonieri b.Falcini 15-7; Tagliariol b. Mancini 15-7.Sciabola uomini: Montano b. Samele15-8; semifinali: Montano b. Occhiuzzi15-14; Samele b. Murolo 15-12.

ROMA (r. par.) Mai in 79 annidi storia a Piazza di Siena si eravisto un vincitore più giovanedi Francesca Arioldi (figlia diRoberto, campione d’Italia edex c.t.), che con la sua Loro Pia-na Kelly de Fussigny all’età di17 anni ha trionfato nella cac-cia battendo per un centesimoil campione britannico Micha-el Whitaker. Azzurra anche laPotenza, vinta da EmanueleGaudiano (della forestale) eItalic de Salines, i soli a saltarei 2 metri e 25 e quindi a portar-si a casa il jackpot da 50milaeuro. Lo scorso anno gli italia-ni vinsero una sola volta nei 4giorni dello Csio romano, orasono già a quota 5 successi in 8gare. Oggi grande chiusuracon un Gran Premio Roma zep-po di big.

Dopo Clemente Russo, un altropugile del Dolce&Gabbana Mi-lano Thunder si qualifica perl’Olimpiade di Londra vincen-do le finali individuali delleWorld Series a Guiyang (Cina):è il medio ucraino Sergiy Derev-yanchenko, una delle stelle piùluminose del torneo, che domi-na l’azero Migitinov con unascherma potente e spettacola-re. Verdetto unanime (68-64,68-64, 69-63) al termine di unmatch davvero intenso e bellis-simo, caratterizzato da scambidi rara ferocia: l’azero è statoanche contato nell’ultimoround. Nell’ultima sfida che as-segnava il pass per i Giochi, net-to successo dell’algerino Ben-chabla sul francese Groguhe(69-64, 68-65, 68-65).

Boston infinale dopo21 anni

Varennina Lisalaurea svedese?

Dopo la prima giornata di Cop-pa Campioni per Club a Vila Re-al de Santo Antonio (Portogal-lo), gli uomini delle FiammeGialle sono terzi in classifica, ledonne dell’Esercito quinte. Mi-gliori risultati: secondi posti diNicola Vizzoni nel martello,75,87 dietro il 79,80 del russo,bronzo mondiale a Berlino2009, Zagornyi, e della staffet-ta 4x100, in 39"95 con Collio,Rosichini, Basciani e Cerutti.Terzi posti per Fabio Cerutti,10"53 (-2.1) sui 100; AndreaBarberi 46"59 sui 400; AhmedEl Mazoury 14’00"71 (pb) sui5000; lo junior Josè Bencosmeche, dopo il 50"66 di Orvieto,con 50"91 sui 400hs si confer-ma ai vertici mondiali stagiona-li di categoria. In campo femmi-nile argento per Marta Milani,seconda negli 800 in 2’09"74, eChiara Bazzoni, in 52"72 nei400. Bronzo per Valentina Ani-balli, 51.88 nel disco.

Sfida nel lungoPhillips-Saladino

Semenya a rilento2’00"61 negli 800

Titoli a Di FranciscaMontano e Tagliariol

Francesca Arioldivince a 17 anni

Derevyanchenkovola all’Olimpiade

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

HOCKEY NHL

Così la serie per il titolo. Gara-1 mer-coledì e gara-2 sabato a Vancou-ver. Gara-3 (6/6) e gara-4 (8/6) aBoston. Gara-5 (10/6) a Vancou-ver. Gara-6 (13/6) a Boston. Gara-7(15/6) a Vancouver.

Elisa Di Francisca, 28 anni

IPPICA: A SAN SIRO WORTHADD, A STOCCOLMA...

Coppa CampioniFiamme Gialle terze

ATLETICA2/ A HENGELO

ATLETICA/3 A DAKAR

SCHERMA: TRICOLORI EQUITAZIONE: P.ZA DI SIENA

BOXE: IL MEDIO THUNDER

ARCO

VINCE NESPOLI Nella seconda tappa del-lo European Grand Prix di Boè (Fra) vitto-ria nell’arco olimpico per Mauro Nespoliche batte l’ucraino Hrachov per 6-5 nellospareggio. Nel compound successo diPompeo su Pagni.

ATLETICA

SCHWAZER AD ANZOLA Altro test perAlex Schwazer, in gara oggi sui 10 km del9˚ Trofeo Ugo Frigerio ad Anzola (Bolo-gna). E’ la sua quarta uscita dopo l'infortu-nio al ginocchio di fine gennaio

ABATE SUPER Al 24˚ Meeting Internazio-nale di Ginevra, seconda tappa del circui-to EAP, Emanuele Abate (Fiamme Oro) sui110 hs vince il primo round in 13"68 (+0.9),migliore prestazione italiana 2011, ed è su-perato, nel secondo round, solo da Town-send, 13"58 a 13"75 (+0.4). Nei 100 hs Vero-nica Borsi (Fiamme Gialle), ottiene 13"32(+0.3) nel primo turno, e scende a 13"21(+1.2), primato personale e miglior crononazionale dell’anno, nel secondo. Terza Mi-col Cattaneo (Carabinieri) in 13"41.

ADDIO KLIM (si.g.) E’ morto ieri a Minsk(Bie), a 78 anni, Romuald Klim, campioneolimpico del martello nel 1964 a Tokyo eargento nel 1968 in Messico. E’ stato unodei più grandi specialisti dell’ex Unione So-vietica: tra i suoi successi, il titolo euro-peo 1966 (poi vicecampione nel 1969) e ilrecord del mondo di 74.52 nel 1969 a Buda-pest, la sua miglior misura della carriera.

BASEBALL

San Marino in testaaggancia Bologna(m.c.) Bologna e San Marino nuovamentea braccetto dopo le prime due gare del 7˚turno. I felsinei si arrendono sotto i colpidel Rimini che chiude il match con 6 puntitra il 3˚ e 4˚; ne approfitta San Marino gra-zie ad un bel Da Silva (15so), nonostante iKnights, avanti 1-0 con l’homer di San-chez, si arrendano solo al 9˚. Parma fadoppietta a Grosseto con Burlea sul mon-te. Gara decisa da un’ingenuità difensivalocale ed un homer di Medina. Nettuno pri-ma supera in rimonta Novara, che si eraportato sul 2-0, poi gioca sul velluto grazieai lanci di Escalona (1bv-6rl).

7˚ turno, gara1 e gara2: Danesi Nettu-no-Elettra Novara 4-2, 6-1; MontepaschiGrosseto-Cariparma 0-2; T&A San Mari-no-De Angelis Godo 4-3; Unipol Bolo-gna-Telemarket Rimini 2-8. Classifica: SanMarino e Bologna 750 (15-5); Parma 600(12-8); Rimini 550 (11-9); Grosseto e Nettu-no 500 (10-10); Nettuno 474 (9-10); Kni-ghts 250 (5-15); Novara 100 (2-18).

BOXE

EUROPEO (r.g.) A Usti (Rep. Ceca) il localeLukas Konecny (47-3) mantiene l’Europeosuperwelter, battendo Hussein Bayram(Fra, 34-3) ai punti. Il campione punta almondiale Wbo detenuto da Sergei Dzinzi-ruk (Ucr, 37-1) che, titolo vacante, lo battènel 2008.

CAMPIONATI UE DONNE (m.moro.) Da og-gi a domenica prossima la squadra élitefemminile partecipa ai campionati Ue a Ka-towice, in Polonia. Le atlete: 51 Calabrese,57 Verrecchia, 60 Davide, 64 Gentili, 75 Pi-lo. Il team azzurro è accompagnato dal tec-nico Cesare Frontaloni.

CANOA

Coppa del MondoLa Idem 9ª nel K1 500DUISBURG (Ger) E’ il quinto posto di Maxi-milian Benassi nella finale del K1 1000, chevarrebbe la qualificazione olimpica, il risul-tato di maggior prestigio dell’Italia nella se-conda giornata della Coppa del Mondo divelocità a Duisburg. Finale mancata inve-ce nel K1 200 per Michele Zerial che a Raci-ce era stato terzo. Finalista ma non soddi-sfatta Sefi Idem che chiude ultima nel K1500 dopo due giorni di prestazioni altale-nanti.

CANOTTAGGIO

COPPA DEL MONDO Cinque barche olim-piche azzurre qualificate alle finali di ogginella prima prova di Coppa del Mondo aMonaco di Baviera. Avanti il due senza diCarboncini e Mornati (miglior tempo), ildoppio pl Luini-Bertini e i quattro senza se-nior e pl e il quattro senza leggero che rag-giungono il quattro di coppia senior femmi-nile. Nelle finali non olimpiche successoper Gilardoni nel singolo pl e terzo posto diDell’Aquila-De Maria nel 2 senza pl.

GHIACCIO

Marchei a Sport ExpoValentina Marchei sarà ospite oggi diSport Expo 2011, manifestazione di sportdedicata ai ragazzi dai 6 ai 14 anni che sitiene in Fiera a Verona. Valentina parteci-perà alla tavola rotonda su tematichesportive del mondo giovanile. Presente an-che Giorgio Di Centa.

GINNASTICA

TRICOLORI A Meda finali di specialità deiTricolori. Uomini, corpo libero: Pozzo14.900; cavallo: Busnari 14.750; anelli: Mo-randi 15.500. Donne, volteggio: Benollin13.775; parallele: Ferrari 14.700.

HOCKEY PRATO

FINALE SCUDETTO (g.l.g.) Per il sesto an-no consecutivo la finale scudetto sarà Ro-ma De Sisti-Bra. Nelle semifinali di ieri le

due formazioni più titolale hanno vinto illoro confronto: Roma-Bonomi 2-0 eBra-Suelli 3-2.

IPPICA

Pisa: 17-7-11-8-98ª corsa - m 2200: 1 Las Vegas Flag (E.Fumi); 2 Star’s Smile; 3 Wood White; 4 Lo-ve Is In The Air; 5 Chinisesi; Tot.: 10,10;3,71, 6,15, 6,11 (216,75). Quinté: e nessunvincitore della comb. 17-7-11-8-9. Quarté:e 6.276,08 alle 6 comb. Tris: e 2.547,18alle 79 comb.

SECONDA TRIS 16-8-13 A Milano (m1600): 1 Insomnia Grif (D. Viganò) 1.14.9; 2Fabri Gre; 3 Gaggiolo Inn; 4 Forte K Jet;Tot.: 7,88; 3,23, 8,19, 4,04 (158,81). Quota:e 966,50 alle 131 comb. 16-8-13. Coi rit.(n˚ 11 e 17) e 74,34.

GP A TRIESTE Oggi al Montebello (inizioalle 14.25) c’è il GP Presidente della Repub-blica (m 2060) per i 4 anni: attesi NaldaNof e New Star Fks.

SI CORRE ANCHE Galoppo: Milano(14.45), Merano (15) e Tagliacozzo (11.25).Trotto: Bologna (14.50), Montecatini(15.35), Napoli (15) e Torino (15.10).

JUDO

MORETTI TERZA (e.d.d.) Elena Morettisul podio del Grand Slam di Mosca, torneofra i più importanti del circuito mondialecon 459 atleti di 63 nazioni. La 23enne bre-sciana si è confermata fra le migliori nei48 kg e dopo la vittoria iniziale con Sukha(Ucr) ha eliminato Alina Dumitru (Rom), re-gina della categoria con un oro olimpico(2008), tre bronzi mondiali e sette titolid’Europa, l’ultimo dei quali il mese scorsoa Istanbul. Un’altra vittoria su Mukhbat(Mong) prima di cedere il passo alla Kon-dratyeva (Rus).

MOTONAUTICA

Mondiale aquabikeDuello Italia-FranciaARBATAX (m.sp.) Un Mondiale che si tra-sforma in un duello fino all’ultimo respirotra Italia e Francia. Giornata favorevole aifrancesi anche se nel Freestyle il secondoposto di Calderoni permette al romano diallungare in testa alla generale. Francesiche dominano con Botti, Poret e Courtoisla Ski Division. Nella Runabout l'azzurroFracasso vince gara 1 ma in classifica ge-nerale resta primo il francese Zapata. LaBalzer (Por) vince nella Ski Ladies. Oggigara 2.

NUOTO

DOPPIO SCOZZOLI (al.f.) Fabio Scozzolivince 50 rana e 100 farfalla a Riccione. Uo-mini: 50 sl Bocchia 23”15; 50 fa Salomoni25”03; 50 ra/100 fa Scozzoli 28”24/55”78(Salomoni 56”59).

SHANTEAU FESTEGGIA (al.f.) Eric Shan-teau, fresco di matrimonio con l'ex dorsi-sta Jeri Moss, vince i 100 rana a Irvine(Usa) in 1'01”66. Uomini: 200 sl Meichtry(Svi) 1'49”42, Lefert (Fra) 1'49”47; 200 mxRogan (Aut) 2'01”12. Donne: 50 sl Hardy25”18; 100 ra Efimova (Rus) 1'06”77; 200mx Hosszu (Ung) 2'11”67. A Vancouver(Can). Uomini: 200 sl Hayden 1'52”46. Don-ne: 100 ra Pierse 1'08”10.

PALLAMANO

CHAMPIONS (an.gal.) Finale tutta spagno-la nella Champions League maschile. A Co-lonia (19.250 spettatori) in semifinale Bar-cellona(Spa)-Lowen (Ger) 30-28; CiudadReal (Spa)-Amburgo (Ger) 28-23. Oggi alle18 finale.

PALLANUOTO

TRA AMICI Nel corso del collegiale di Ca-gliari, il Settebello e la Pro Recco si sonoaffrontati in un’amichevole: i campionid’Italia (che venerdì e sabato saranno im-pegnati nella Final Four di Eurolega) hannovinto 11-9, per gli azzurri hanno segnatoAicardi (2), Gallo (2), Perez, N.Gitto, D.Fio-rentini, Deserti e S. Luongo.

RUGBY

SERIE A (m.l.) Al Giuriati milanese oggi sigioca il match di ritorno della finale playoffserie B per la promozione in serie A tra AsRugby Milano e Orienta Frascati (ore15.30, andata 25-19, punti 5-1).

TENNISTAVOLO

FINALI SCUDETTO Cus Torino e Sandona-tese vincono l’andata delle finali scudetto.Maschile: Cus Torino-Paiuscato Este 4-2(2 punti Gavlas, uno Stoyanov e Zhu Zhouper i torinesi, Vyborny e Simoncik perEste), ritorno a Este il 31 maggio. Femmini-le: Castel Goffredo-Sandonatese 0-4 (2punti Liu Chun, uno Negrisoli e Tian Jing),ritorno il 3 giugno a San Donato Milanese.

TUFFI

LUTTO DALEY (al.f.) Il campione del mon-do dalla piattaforma di Roma 2009 Tom Da-ley ha perso il padre Robert, stroncato a 40anni da un tumore al cervello. «Era grandecome marito, figlio e padre – ha detto Tom –se come padre potessi essere la metà delmio sarebbe già un immenso risultato».

VELA

EXTREME (r.ra.) Rivoluzionata ancora laclassifica della terza tappa dell’ExtremeSailing Series a Istanbul. In testa dopo 32regate Emirates Team New Zealand, allesue spalle Artemis, terzo The Wave Mu-scat. Così gli italiani: 5˚ Luna Rossa, 11˚Niceforyou.

LisaAmerica

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 50: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Fazio è statocondannatoDi che cosa

è colpevole?

SECONDO I DATI DELL’ISTAT LE DONNE SONO PAGATE IL 20 PER CENTO IN MENO

L’ex governatore di Bankitalia ha preso4 anni in primo grado per «aggiotaggio»nella vicenda dei cosiddetti «furbetti del

quartierino», ovvero la fallita scalataalla Banca Antonveneta dell’estate 2005

LA PORTA D’INGRESSO VERSO GAZA

CONTRO LE PAROLE DI BERLUSCONI VICINA UNA NUOVA EMERGENZA

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

GiovanniConsorte

L’ex presidenteUnipol è stato

condannatoa 3 anni di

carcere. Stessapena per il

vice, IvanoSacchetti

LuigiGrillo

Il senatore delPdl è stato

condannato a 2anni e 8 mesi:

stessa penaè stata inflitta

all’imprenditoreLuigi Zunino

GIORGIO DELL’ARTI

[email protected]

Antonio Fazio (nella foto An-sa), che fu governatore dellaBanca d’Italia per dodici anniprima di Draghi, è stato condan-nato a quattro anni di reclusio-ne per la scalata Antonvenetadell’estate 2005, una vicenda pas-sata alla cronaca—- e forse allastoria — come quella dei «furbet-ti del quartierino». L’accusa è«aggiotaggio», cioè l’aver opera-to per far salire artificialmente ilvalore delle azioni di quella ban-ca. Il massimo della pena previ-sto per questo reato è di tre anni,e tanti infatti ne aveva chiestil’accusa: ma l’aumento artificia-le del prezzo si è verificato effetti-vamente e questo ha fatto salire imassimi e così il tribunale ha da-to più di quanto avesse chiesto laProcura di Milano. Condannaticon Fazio, a cui è anche stata in-flitta una multa da un milione emezzo di euro: l’ex presidenteUnipol Giovanni Consorte (treanni e multa da un milione),Gianpiero Fiorani (un anno e 8mesi da aggiungersi ai 39 mesipatteggiati in precedenza), Lui-gi Grillo, già all’epoca senatoredel Pdl (2 anni e 8 mesi).

1Come mai non c’è Ricucci, l’exmarito di Anna Falchi? Non hainventato lui l’espressione «fur-betti del quartierino»?C’è un nutrito gruppo di perso-

ne che ha patteggiato a suo tem-po, e tra queste Ricucci. Fazioha commentato: «Sono sicurodi avere sempre operato per ilbene e sono convinto che que-sta sentenza vada riformata».Cosa possibile, dato che siamoancora al primo grado. Va ricor-dato che i fatti in questione ri-salgono al 2005, cioè a un’epo-ca in cui non era ancora scop-piata la crisi finanziaria provo-cata dalle banche. Oggi, al di làdel caso in questione, molti han-no elogiato Fazio per il suo go-verno della nostra Banca cen-trale tra il 1993 e il 2005: gli siriconosce il merito di aver impe-dito al sistema di indebolirsicon le pratiche truffaldine mes-se in atto dalle banche tede-sche, inglesi, francesi e america-ne, cioè la produzione di deriva-ti privi quasi di valore da river-sare sul popolo ignaro.

2Questo significa che la senten-za è ingiusta?Non m’azzardo a valutazionipenali, ma in generale direi chesì — politicamente e moralmen-te — Fazio si comportò malenella vicenda Antonveneta.

3Come andarono le cose?C’era questa banca di Padova,la Antonveneta, di cui gli olan-desi di Abn Amro avevano già il9 per cento. Chiesero di salireal 20 e Fazio glielo proibì: Fazio

s’era dato la regola che nessunabanca straniera potesse posse-dere una quota superiore al15% di una banca italiana. AbnAmro lanciò allora un’Opa, perla quale ci voleva l’autorizzazio-ne della Banca d’Italia, ma Fa-zio ritardò il più possibile que-sta autorizzazione in modo dadare al suo amico Fiorani, inquel momento presidente dellaBanca Popolare Italiana (già Lo-di), di presentare una controf-ferta, cioè un’Offerta Pubblicadi Scambio concorrenziale al-l’Opa Abn. Si è perso?

4Sono in bilico.I rapporti di Fazio con Fiorani,presidente della piccola BancaPopolare ex Lodi, erano imba-razzanti. Fiorani era diventatoun intimo della famiglia e il go-vernatore accettava persinoche gli facesse dei regali, cosache diede luogo a una procedu-ra d’infrazione europea. Ma ildato enorme di tutta la faccen-da era che la scalata Antonvene-ta si compiva in contempora-nea con la scalata alla Banca Na-zionale del Lavoro e addirittu-ra con una terza scalata al Cor-riere della Sera. C’era un dise-gno comune dietro tutto que-sto, come sembrava di capiredalle intercettazioni telefoni-che e dai comportamenti di fat-to che ciascun soggetto teneva?È difficile negarlo.

5E qual era questo disegno co-mune?Sarebbe stato questo: Berlusco-ni e De Benedetti si erano messid’accordo per pigliarsi il Corrie-re della Sera mascherandosi die-tro la figura di Ricucci e di altrifinanzieri d’assalto. Ricucci ra-strellò più del 20% del Corrieree compravano in quel momen-to anche gli immobiliaristi Zuni-no, Statuto e Coppola. Intantogli scalatori del Corriere teneva-no buona la sinistra permetten-do a Consorte (Unipol, cioè lecooperative rosse) di conquista-re Bnl. E tenevano buoni i catto-lici (Fazio, religiosissimo) la-sciandogli prendere Antonve-neta. Del «concerto» di scalato-ri si ebbe sentore — e nettamen-te — una sera che il finanziereGnutti era a cena con Berlusco-ni. Gli intercettarono una tele-fonata con Ivano Sacchetti (vi-ce di Consorte) e lo sentironospiegare: «Ho detto a Berlusco-ni che a loro interessava moltoappoggiare Gianpiero perchédall’altra parte stiamo facendoquell’altra. Per cui, per una que-stione di equilibrio, si fa unaper una, quindi vado in appog-gio anche di là. Berlusconi miha risposto che faccio bene». Eal centro di tutto questo, pensiun po’, c’era il governatore diBankitalia. L’Economist uscìcon una copertina in cui si vede-va la foto di Fazio a passeggioper Lodi con Fiorani, Geronzi eGnutti. E, sotto, il titolo: «Plea-se go, mister Fazio».

DOPO L’AGGUATO DI VENERDÌ

GianpieroFiorani

L’ex a.d. dellaBanca Popolaredi Lodi è stato

condannato aun anno e otto

mesi: avevagià patteggiato

39 mesi

Gli stipendi degli italiani: la media è di 1.286 euro

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L’Egitto riapre il valico di RafahE adesso Israele accusa il Cairo

I milionidi euro

di multaI giudici della

secondasezione delTribunale di

Milano hannoinflitto a Fazio

anche 1,5milioni di

multa, 5 anni diinterdizione daipubblici uffici e2 anni di inter-

dizione dallaprofessione e

dagli ufficidirettivi delle

personegiuridiche e

delle imprese.Per Unipol,

multadi 900 mila

euro e confiscadi beni per

39,6 milionidi euro

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«Troppe le accuse ai pm al G8»La Melchiorre lascia il governo

Lo stipendio netto di un italiano in media nonsupera i 1.300 euro mensili, una cifra che na-sconde, però, la forte differenza che c’è tra uo-mini e donne, con le lavoratrici che hanno retri-buzioni più basse del 20 per cento. Ancora peg-gio va per gli stranieri, che ricevono una bustapaga sotto i mille euro. I giovani, invece, scon-tano il fatto di essere neoassunti e nei primi dueanni di lavoro il salario medio per loro è di appe-na 900 euro. È questa la fotografia scattata dal-l’Istat sulle retribuzioni nette mensili per i di-pendenti nel 2010. Nel Rapporto annuale sul-la situazione del Paese, l’istituto calcola, infatti,che lo stipendio medio di un cittadino italiano èdi 1.286 euro, frutto di una «ricompensa» di1.407 euro per i lavoratori e di 1.131 euro perle lavoratrici; in altre parole, le donne italianesono pagate più del 20 per cento in meno.

A Lampedusa altri 750 sbarchiSull’isola ci sono 1.800 immigrati

È stato sospeso il beneficio del lavoro esterno perRenato Vallanzasca: l’ex capo della mala milanese è incarcere a Bollate (Mi) e sconta 4 ergastoli e 260 anni

IL FATTO DEL GIORNO

Libano, i soldati stanno meglioUn militare in prognosi riservata

L’annuncio fatto mercoledì dal Cairo è divenutorealtà. Dopo quattro anni di chiusura, ieri mat-tina ha riaperto in modo permanente, e senzavisti da presentare, il valico di Rafah, fra l’Egit-to e la Striscia di Gaza, unica porta d’ingressoverso Gaza non controllata da Israele. Che accu-sa: «Ora sarà più facile far passare le armi».

Fraine è un paese in provinciadi Chieti: 463 abitanti e unposto di sindaco da assegnareal ballottaggio. Già, perché —caso più unico che raro — duesettimane fa i due candidati,Alessio Lalla e Vincenzina DiIorio, hanno totalizzato lestesse preferenze: 194. C’èqualcun altro che invece nonce l’ha fatta al primo turno peruna manciata di voti. Il casopiù eclatante, secondoun’analisi di Anci Comunicare,è quello del sindaco uscentedi Varese, Attilio Fontana,costretto al ballottaggio permeno di 0,7 punti percentuali.Ma il primato spetta a GinettoPerseu, candidato sindaco delcentrodestra a Iglesias, chesi è fermato al 49,909 percento in una città con 24 milaelettori. Un pugno di voti loobbligherà al barrage con lacandidata del centrosinistra,Marta Testa, arrivata al 46per cento delle preferenzenel primo turno.

ELEZIONI E CURIOSITÀ

Sono più di sei milioni e mezzo(6.605.806) gli italiani chiamatial voto oggi (dalle 8 alle 22) edomani (7-15) nei ballottaggiper l’elezione dei presidenti dicinque consigli provinciali(Vercelli, Mantova, Pavia,Macerata e Reggio Calabria) edei sindaci di 81 comuni, fracui due capoluoghi di regione(Milano e Napoli) e sette diprovincia (Novara, Varese,Rovigo, Rimini, Grosseto,Cosenza e Crotone). Oggi edomani, sempre negli stessiorari, seggi aperti in treregioni a Statuto speciale.In Friuli Venezia Giulia per ilballottaggio relativo al rinnovodel consiglio provinciale diTrieste, e per i consiglicomunali di 4 città, fra cuiTrieste e Pordenone. Anche inSicilia si andrà alle urne per ilprimo turno di votazione nelleelezioni comunali in 27 centri.Seggi aperti anche inSardegna per il ballottaggiodelle comunali in tre città,tra le quali Cagliari e Iglesias.

OGGI E DOMANIGLI ALTRI

COINVOLTI

NOTIZIE TASCABILI

IL NUMERO

Il governo perde un pezzo. Daniela Melchior-re, sottosegretario allo Sviluppo economico, si èdimessa ieri, dopo 23 giorni, «per le incredibiliesternazioni del presidente del Consiglio controi magistrati all’incredulo Obama al G8». La Mel-chiorre, che aveva abbandonato il Terzo Polo,ha lasciato scrivendo una lettera a Berlusconi.

C’è chi ha presogli stessi votial primo turno

Via ai ballottaggiLe urne apronoper 6,5 milioni

Sono ripresi con regolarità gli sbarchi dei migran-ti a Lampedusa. Ieri ne sono arrivati 752, duegiorni fa poco meno di 700. In tutto, sono oltre1.800 i migranti ospitati sull’isola. E nella notteè stato avvistato un barcone con 150 persone.Altre dieci sono sbarcate in Sardegna, nell’isoladi Sant’Antioco: dicono di essere partite in 13.

f RENATO VALLANZASCAIN CARCERE A BOLLATE (MI)

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Sono stabili le condizioni dei 6 soldati italianidell’Unifil, la missione Onu, feriti venerdì in Li-bano in un attentato a 40 km da Sidone. Secon-do il portavoce Unifil, 5 «stanno meglio», men-tre «resta in prognosi riservata il militare colpi-to gravemente all’occhio». Intanto, proseguonole indagini per scoprire le ragioni dell’agguato.

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ALTRI MONDI

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1,5

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

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Page 51: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

Una testecontro

il maritoUna nuova

testimone entranel giallo di

Melania Rea,la 29enne

trovata mortanel Teramano il20 aprile: è una

signora diAscoli, che ha

raccontatoquanto avrebbevisto il 18 aprile,

giorno dellascomparsa di

Melania.La versione

della donna noncoincide con

quella diSalvatore, il

marito dellavittima, chesostiene di

essere stato alColle di San

Marco fra le 14e le 15.30, con

Melania e lafiglia. Gli

investigatori:«Sembrerebbe

attendibile, peròle frasi vannoanalizzate e

confrontate conaltri elementi»

MADRE E FIGLIA «DENTRO»

Delitto Scazzi,Cosima in cella«Ho solo pauraper Sabrina»

CLAUDIO GREGORI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BREMBATE SOPRA (Bg) dYara vo-lava. Elegante e bella. Il sorri-so che conquista. Si esibivaper l’ultima volta nella sua pa-lestra, ma era il suo funerale.Non aveva mai ricevuto tantiapplausi. Era seducente comeuna danzatrice di Degas. Eter-na. Si librava magicamentenei suoi esercizi. Con la funi-cella e le clavette e la palla e ilnastro e il cerchio. Ginnasticaritmica la chiamano. Stavoltaera una danza celeste. Nellapalestra, però, c’era un altare.In prima fila, da un lato, lecompagne di squadra. Con lelacrime agli occhi. Sull’altro la-to i compagni di scuola. Le ra-gazze piangevano di un pian-to sommesso e si asciugavanole lacrime. I ragazzi, invece, vi-rilmente, sembravano impavi-di: i volti, però, avevano unarigidità innaturale, rotta da ce-dimenti, da tremori. Al centrodella palestra una bara bian-ca. Con un grande cuscino dirose bianche e il ritratto diYara Gambirasio, scomparsa il26 novembre e ritrovata mor-ta, uccisa, tre mesi dopo. Eraproprio la sua bara. Di lei,

Yara, che ci sorrideva dall’al-to. Sull’altare celebrava il ve-scovo di Bergamo FrancescoBeschi. C’era un silenzio side-rale, ricamato da fuori da unduetto di merli in amore, ispi-rati dalla primavera. Nel pri-mo banco, papà Fulvio, conNathan, il fratellino di Yara, e,poi, la sorella maggiore Keba,e mamma Maura, che teneva abada il piccolo Gioele. Una sa-cra famiglia, santificata dal do-lore. Dietro i nonni. E, poi, ilpopolo commosso. Anche Ric-cardo Agabio, vicepresidentedel Coni, ed Emanuela Macca-rani, che guida le azzurre del-la ritmica. Sulle tribune unostriscione: «Portandoti sem-pre nel nostro cuore continue-remo a condividere la nostrapiù grande passione».

Commozione C’era un’intensi-tà straordinaria. Una parteci-pazione totale. Chiusi gli uffi-ci, i negozi, le scuole, perfinol’aeroporto di Valbrembo. Ilsindaco Locatelli aveva lafascia tricolore. Millepersone gremivano lapalestra. Altre duemilaerano fuori davanti alloschermo gigante. Nel so-le. Sotto un cielo azzur-

ro come il Paradiso. Volavanorondini. E anche Yara volava.L’ultimo volo si potrebbe dire,visto che alle 13 è partita allavolta di Bergamo per esserecremata. Prima della cerimo-nia avevamo fatto il percorsodalla palestra alla casa diYara: 700 metri in tutto. Villet-

te eleganti, cedri e aceri sac-carini, fiori di lavanda e

siepi di lauroceraso.C’erano due variantipossibili e una passavaper via Ravasio. EmilioRavasio, compagno distanza di Gianni Bugno,

nel Giro del 1986, caduto nel-la prima tappa e morto, dopo12 giorni di coma, a Palermo il28 maggio. Vite spezzate. Ra-vasio dal Fato. Sopra Yara, in-vece, c’era l’ombra di un demo-ne. Sembrava il sentiero deipassi perduti. Ma era davverocosì? Il piccolo Gioele si era se-duto davanti all’altare. E si suc-chiava il pollice della mano si-nistra. Rappresentava la vitache fiorisce. Dopo un po’, im-possessatosi di una borsetta,la svuotava. Poi veniva ferma-to, mentre col passo del gia-guaro si avviava verso la bara,con l’intento di passarci sotto.«Questa è la festa per Yara», di-ceva il parroco don CorinnoScotti. E Gioele la onorava.«Yara è il chicco di grano chefiorisce», diceva il parroco.

Condanna E, in effetti, nella pa-lestra c’era una straordinariafioritura. Anche sul volto deipoliziotti splendevano lacri-me. La simpatia — comparteci-pazione al dolore — misuraval’umanità e la grandezza.C’era la catarsi, la purificazio-ne. «Contro Yara si è accanitoil male», diceva il vescovo.«Vorremmo vedere quei volti.Uscite dall’oscurità». Volti la-cerati dal rimorso, condannatiall’ombra, inseguiti da lupiche feriscono. Yara, invece,era nella luce. La cerimonia èstata bellissima. «La speranzaè più forte del male», diceva ilvescovo. Le compagne le dedi-cavano parole indimenticabi-li. I genitori raccontavano epi-sodi della sua vita: «Era unoscricciolo pieno di disponibili-tà, acceso da un amore smisu-rato verso gli altri». C’era bel-lezza assoluta in questo com-miato. Era l’innocenza a vince-re, mentre Yara andava ad abi-tare in una casa di pace e luce.

Lacrime, commozione, dolore e applausi: siamo andatial funerale della 13enne bergamasca uccisa sei mesi fa

IL GIALLODI MELANIA

Anche Giorgio Napolitanoparla di Yara: «Il mio auspicioè che si riesca a far lucesull’atroce delitto e a renderegiustizia alla memoria dellapovera Yara, per quantotalvolta il cammino pergiungere a tali risultati siadifficile e incerto ne sial’approdo». Il messaggio delpresidente della Repubblicainviato alla famiglia Gambirasioè stato letto ieri dal sindacodi Brembate Sopra, DiegoLocatelli, durante il funerale.

IL CAPO DELLO STATO sNapolitano: «Orasi deve far luce»

ALTRI MONDI

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La folla segue il funerale dal maxischermo ANSA

L’ultimo saluto a Yara«Sei nei nostri cuori»

La bara bianca di Yara Gambirasio davanti al palasport di Brembate Sopra (Bg): per l’addio alla ragazzina c’erano 3 mila persone ANSA Cosima Serrano, 55 anni ANSA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dCosima Serrano, da giovedìrinchiusa nel carcere di Taran-to, ha superato lo choc dell’ar-resto: «Adesso è più tranquillae attende di poter parlare con igiudici». Lo ha detto ieri Fran-co De Jaco, l’avvocato delladonna finita dentro per l’omici-dio della nipote, Sarah Scazzi,uccisa ad Avetrana (Taranto) il26 agosto e ritrovata in un poz-zo il 7 ottobre. Cosima, mogliedi Michele Misseri e mamma diSabrina — anche loro in carce-re per l’omicidio della quindi-cenne — avrebbe un pensierofisso: «È preoccupata perchéancora nessuno crede all’inno-cenza della figlia. Per il resto,saranno le carte a parlare, gliatti che andremo a mettere incampo per confutare l’ordinan-za di custodia cautelare», hacontinuato l’avvocato. Cosima,che è accusata di concorso inomicidio e soppressione di ca-davere, domani sarà ascoltatadai magistrati per l’interrogato-rio di garanzia, mentre neiprossimi giorni, probabilmen-te l’8 giugno, dovrebbe essereascoltato nuovamente, nell’am-bito delle indagini difensive,anche il marito Michele. Il con-tadino di Avetrana ha cambia-to sette volte la versione dell’ac-caduto: si è inizialmente auto-accusato dell’omicidio, facen-do anche ritrovare il cadaverenascosto in un pozzo, ma poi siè trasformato nel principale ac-cusatore della figlia Sabrina, in-dicandola come unica respon-sabile del delitto. I magistrati,invece, stanno seguendo la pi-sta passionale: sono convintiche Sabrina avrebbe ammazza-to Sarah per gelosia nei con-fronti della cugina. Entrambesarebbero state innamorate diun amico comune, Ivano.

s.an.

LA SICUREZZAARRIVA PRIMA.

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 52: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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ROMA : In Fieri s.r.l.tel. 06/98184896 fax 06/92911648

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 53: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

DAL NOSTRO INVIATOCARLO ANGIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

VERONA dParlandoci in alber-go insieme agli amici-colleghiLele (il chitarrista) e Andrea (iltastierista), oppure guardan-dolo sul palco, mentre corresotto la pioggia e fa risentire lavoce, l’impressione è la stessa.Giuliano Sangiorgi è tornato,i Negramaro sono tornati: do-po l’operazione (di marzo) allecorde vocali del leader, dopo ilrinvio dell’attesa tournée, do-po la paura dei fan. La band sa-lentina ha suonato due sere faai Wind Music Awards di Vero-na e sarà all’Heineken Jam-min’ Festival di Mestre il 10giugno («Con qualche sorpre-sa», dice Giuliano). Poi, a otto-bre, il via vero dei concerti neipalasport, con 200 mila bigliet-ti già staccati. Un ritorno dal vi-vo che, come raccontano Lelee Andrea, «a tre anni da San Si-ro rappresenta un’esigenza fi-siologica, perché è bello dimo-strare di essere una parte im-portante del rock italiano».

Giuliano, quanto sono statidifficili gli ultimi mesi?

«Psicologicamente que-sto periodo è stato moltopesante, perché non ave-vamo mai saltato un con-certo. Il mio guaio alle

corde vocali era comun-que piccolo e irrilevante,

ma poteva creare problemipermanenti dopo. È successotutto durante le prove, un po’come ai calciatori che si fannomale in allenamento: io sareiandato avanti ancora, ma ildottore mi ha detto "ti sparo al-le gambe se non ti fermi"».

E i fan l’hanno «aiutata».«Certo: hanno tenuto i biglietti

dei concerti e hanno fatto sìche le date in certe città venis-sero duplicate o triplicate. I ra-gazzi del gruppo, poi, sono sta-ti decisivi, dicendomi "fermati,non ci saranno problemi"».

Infatti il disco sta andando be-nissimo lo stesso.«Sì, anche se nei primi tempi èstato strano non sentirci in ra-dio. Non ci "passavano" mai,ma Casa 69 è arrivato in pochis-simo tempo a più di 200 milacopie vendute: poi, siamo tor-nati, chissà come mai...».

Ma dopo San Siro 2008 in voi ècambiato qualcosa?«Niente affatto. Mi basta averedieci persone davanti per can-tare, non ho mica bisogno di ri-vedere sempre quelle 40 milafacce. In ogni posto dove abbia-mo cantato in questi anni, poi,la risposta è stata identica, an-che dopo l’incredibile festa delMeazza. Siamo del Sud, ma ab-biamo fatto concerti al Norddove esplodevano i palchi, conalcune date realmente sconvol-genti. Per questo mi fa schifoquello che è successo l’altrogiorno a Gigi D’Alessio, chenon ha potuto cantare a Mila-no per la Moratti perché sgradi-to a una certa parte. Non condi-vido la sua linea politica, maha fatto bene a non salire sulpalco e a far sapere che c’eraqualcuno che non lo voleva».

E del binomio musica-politicache cosa ne pensate?«La battaglia politica oggi è co-me il Grande Fratello: parolac-ce, menzogne, tante banalità.Noi crediamo più in uno comeNichi Vendola, che insiste sul-l’arte come forma per migliora-re il vivere civile, ma non soloil giorno prima delle elezioni:la campagna politica che utiliz-za la musica non ci piace».

l’avventuroso

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SUPERENALOTTOLa combinazione vincente15 16 79 80 84 88 (Jolly: 83; SuperStar: 38)Punti 6: nessuno (il jackpot stimato è di26.500.000 e)Punti 5+: nessunoPunti 5: 8 totalizzano e 63.449,28Punti 4: 1.300 totalizzano e 390,45Punti 3: 49.003 totalizzano e 20,71QUOTE SUPERSTAR:Punti 4: 2 totalizzano e 39.045Punti 3: 229 totalizzano e 2.071Punti 2: 3.743 totalizzano e 100Punti 1: 25.518 totalizzano e 10Punti 0: 59.217 totalizzano e 5Montepremi di concorso: 3.383.961,19 e10 E LOTTO La combinazione vincente

10 12 16 20 28 32 35 38 48 5053 54 63 68 71 72 74 79 85 90

LOTTOBARI 68 10 20 22 51CAGLIARI 54 71 35 68 74FIRENZE 38 72 79 37 14GENOVA 74 12 90 49 77MILANO 48 50 69 7 43NAPOLI 85 50 79 10 51

PALERMO 53 35 71 55 72

ROMA 85 28 58 71 17

TORINO 32 16 14 81 84

VENEZIA 90 63 40 29 19NAZIONALE 57 70 55 77 71ESTRAZIONI DEL 28 MAGGIO

LA RECENSIONE «OCCHI NEGLI OCCHI»

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Occhi negliocchiÈ il quinto librodi RobertoPerrone,giornalistadel «Corrieredella Sera»(Mondadori,297 pagine,19 euro)

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WindAwards:

gli albumpiù vendutiAi Wind Music

Awards,all’Arena diVerona, travenerdì e ieri

hanno cantatomolti big della

musica italiana,quelli che hannovenduto di più

l’ultimo anno:da Ligabue a

BiagioAntonacci, da

Elisa a MarcoMengoni, daZucchero a

Renato Zero.La due giorni

musicale,presentata da

VanessaIncontrada, conTeo Mammucari

in versione«guastatore»,

sarà trasmessada Italia Uno,

in prima serata,il 7, 14 e 21

giugno

I vecchi amici,il giornalismoe la suspence

di REINHOLD MESSNER

TUTTI I BIGITALIANI

A VERONA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gruppo è tornato sul palcodopo l’operazione a Sangiorgi:«Che sofferenza stare fermi»

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Orlando Bloom vestirà di nuovo i panni dell’elfo Legolasin «La terra di Mezzo», primo capitolo del film «TheHobbit» e prequel della saga di «Il Signore degli Anelli»

È in libreria il nuovo romanzodi Perrone, con due cronistidivisi tra Rapallo e Australia

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Il turismo d’alta quota:per la vetta rischi tutto

«Ci risiamoE con tantesorprese»

f ORLANDO BLOOML’ELFO LEGOLAS

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Tanti hanno raggiunto lavetta dell’Everest a maggio.Come un non ancora 17enneinglese, George Atkinson,che ha così completato lesue Seven Summit, le vette

più alte del mondo. Il piùgiovane a farlo. Sulla cimadell’Everest non sonoarrivati i due scalatori piùfamosi fra quelli che cihanno provato in questa

stagione: l’iberica EdurnePasaban dal Nepal e losvizzero Ueli Steck dal Tibet.Quest’ultimo era quasi invetta, ma è tornato indietroper salvare le dita dei piedidal congelamento. Laspagnola, dopo i 14Ottomila, voleva scalarel’Everest senza bombole. Harinunciato perché per stradaha dovuto aiutare ilconnazionale JuanitoOiarzabal, nei guai sull’IceFall. Sulla stessa montagna,dopo la vetta sono stati malei componenti di un’altraspedizione spagnola.Sarebbero morti tutti se

numerosi altri alpinisti,rischiando la vita, non liavessero soccorsi. Accadesugli 8.000 quello cheavveniva negli anniSessanta e Settanta sulle viepiù difficili delle grandipareti delle Alpi: letentavano anche scalatorinon all’altezza di similisfide. Sull’Himalaya si fasempre più turismo d’altaquota. E si rischia tutto perla vetta. Anche perché oral’elicottero può arrivare finoltre i 7.000 metri. Steck è ungrande alpinista: non èandato in cima perché è piùsaggio di quelli spagnoli.

I Negramaro premiati all’Arenadi Verona, venerdì sera, durantei Wind Music Awards 2011 SESTINI

ALTRI MONDI

NEGRAMARO

UMBERTO ZAPELLONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dQuando arriva in libreria la nuova opera diun autore che ti ha sempre regalato ore di bellalettura, ti prende il timore prima di aprire il li-bro. Hai paura di restare deluso, di non trovarequello che avevi trovato nei libri precedenti.Con queste sensazioni ho aperto Occhi negli oc-chi di Roberto Perrone, sua quinta fatica dopoZamora, La Lunga, Averti trovato ora e La balla-ta dell’amore salato. Sono bastate poche pagineper capire che anche questa volta mi sarei trova-to di fronte a una tavola rifornita di tutte quelleleccornie che Perrone ogni sabato racconta sulCorriere della Sera, tra una partita di calcio,una gara di nuoto, un’Olimpiade e l’altra.

Suspence Occhi negli occhi è un’altra storia benraccontata con un po’ di suspence che non gua-sta mai in pagine dove l’amore e l’amicizia lafanno da padrone. Perrone stavolta parte da ca-sa sua, da Rapallo, e ci trascina fino in Australiadove lo porta la «dura vita» dell’inviato cheviaggia in prima classe sorseggiando champa-gne. Occhi negli occhi è la storia di un’amicizianata da una stupidata da ragazzo. Da un legnet-to infilato nei raggi di una bici, da una cadutacon tanto di escoriazioni. Così inizia l’amiciziadi Sebastiano Schiappacasse e Michele Monari,partiti da Rapallo e arrivati a Milano a fare igiornalisti. Schiappacasse diventa giornalistasportivo in un grande quotidiano milanese, silascia travolgere dalla routine e non vede unagrande futuro. Fino a che a pochi minuti dal-l’inizio di un’Inter-Cagliari non viene convoca-to dalla telefonata di un vicedirettore mangiasigari toscani che lo strappa da San Siro percatapultarlo in una sconosciuta cittadina au-straliana alla ricerca di Monari, star della tv escrittore scomparso da 10 anni e riapparso inun letto d’ospedale ricoperto dalle bruciaturedopo aver salvato decine di bambini da unascuola in fiamme. Chi meglio del migliore ami-co può raccontare la sua storia? Sebastiano par-te controvoglia e qui il romanzo si svolge sudue piani. La storia australiana e il flashbacksull’amicizia dei due ragazzi diventati giornali-sti. Tra amori, tradimenti, successi e addii. Nonmancano i colpi di scena. Neppure una sparato-ria. Perrone riesce a tenerti incollato alle pagi-ne. Fino al finale che prevedibile non è. Unabuona lettura.

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Page 54: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

23/10 - 22/11

Scorpione 5,5

22/6 - 22/7

Cancro 6+

22/12 - 20/1

Capricorno 6+Il difensore,campione del mondo2006 con l’Italiadi Lippi, al Milandal 2002, è natoa Roma il 19 marzo1976 (Pesci)

21/4 - 20/5

Toro 6,5

ALESSANDRONESTA

23/11 - 21/12

Sagittario 6

IL MIGLIOREMattinata paciosae sensuale, idonea agustar ogni piacere,anche gastronomico.Pomeriggio ok perlavoro, divertimentie fusionicarnalsuine…

21/3 - 20/4

Ariete 7

21/1 - 19/2

Acquario 623/9 - 22/10

Bilancia 5,5

20/2 - 20/3

Pesci 8

24/8 - 22/9

Vergine 6+

23/7 - 23/8

Leone 6

Potreste essere indisaccordo con tuttigli abitanti del globoterracqueo. Ussignùrnon ringhiate,tollerate. Pomeriggioa rischio spese.

Fino alle 15 saretecreativi, (f)attivi,gagliardi. Poi potresterompere al punto dafar prudere le manipure a sant’Ugo.Ussignùr, chetatevi.

22.00 LOS ANGELES DODGERS - FLORIDA MARLINSMLBESPN America

2.00 ATLANTA BRAVES -CINCINNATI REDSMLBSky Sport 2 e ESPN America

BASKET12.30 BARCELLONA - CAJA

LABORAL Playoff Lega ACB. Semifinale. Gara 2Sportitalia 2

19.00 TRAPANI - OSTUNI Playoff A dilettanti. Finale. Gara 1Sportitalia 2

20.30 REAL MADRID - BILBAOPlayoff Liga ACB. Semifinale.Gara 1. Sportitalia 2

20.40 UMANA VENEZIA -PRIMA VEROLI Playoff LegaDue. Semifinale.Gara 2. Rai Sport 2

IN CHIARORAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7

6.35 BLUE CRUSHPREMIUM CINEMA

8.25 KING KONGPREMIUM CINEMA

11.35 GOAL! IL FILMPREMIUM CINEMA

13.40 CHROMOPHOBIAPREMIUM CINEMA

16.00 ALICEPREMIUM CINEMA

17.50 LA SPOSA CADAVEREPREMIUM CINEMA

18.10 DEMOLITION MANSTEEL

19.15 VIOLA BACIA TUTTIPREMIUM CINEMA

21.00 MENO MALE CHE CI SEIPREMIUM CINEMA

22.50 GAMERPREMIUM CINEMA

23.00 IO, LORO E LARAJOI

00.35 DOUBLE DRAGONPREMIUM CINEMA

FILM SULDIGITALE TERRESTRE

23.35 SPECIALE TG10.40 TG 1 - NOTTE1.05 APPLAUSI TEATRO

E ARTE2.20 SETTE NOTE MUSICA...

23.05 CLOSE TO HOME 23.45 LA DOMENICA

SPORTIVA ESTATE1.00 TG 21.20 PROTESTANTESIMO

23.20 TG3 - TGR23.35 COSMO0.35 TG30.45 TELECAMERE SALUTE1.30 METEO 3

23.30 TERRA0.30 TG5 - NOTTE1.00 PAPERISSIMA SPRINT1.30 5 STELLE3.45 TG5

23.10 FUORI TEMPO MASSIMO

1.10 THE GAME OF THEIR LIFE

2.50 MEDIA SHOPPING

0.25 TG LA 70.35 USA1.30 SPECIALE MILLE

MIGLIA2.00 BOOKSTORE

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

20.30 INTER - PALERMO Sport

21.30 LA CASADEGLI SPIRITI Film

21.10 LEZIONI DI CIOCCOLATOFilm

7.00 OMNIBUS7.30 TG LA79.50 M.O.D.A. DI CINZIA 10.35 L’ISPETTORE TIBBS11.30 ULTIME DAL CIELO13.30 TG LA713.55 LA SIGNORA

A 40 CARATI15.50 CUORE D'AFRICA17.45 MOVIE FLASH17.50 BRUCIATELO VIVO20.00 TG LA720.30 IN ONDA

7.00 TG 19.35 MAGICA ITALIA 10.00 LINEA VERDE 10.30 A SUA IMMAGINE10.55 SANTA MESSA 12.20 LINEA VERDE13.30 TELEGIORNALE14.00 F1 GP DI MONACO16.30 TG 116.35 DREAMS ROAD 201017.20 DOMENICA IN L'ARENA 18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE

21.30 REPORTAttualità

21.05 SWEET NOVEMBER Film

8.40 REBELDE WAY 9.00 SOCIAL KING9.50 RAISPORT 11.30 MEZZOGIORNO IN... 13.00 TG 2 - TG 2 MOTORI13.40 METEO 213.45 JANE DOE - MEMORIA...15.15 LA LIBRERIA DEL... 16.40 PASSIONI PERICOLOSE18.00 TG2 18.05 EQUITAZIONE19.35 SQUADRA SPECIALE20.30 TG2

8.15 CACCIA AL MARITO10.10 AGENTE PEPPER11.00 TGR - TG3 - RAI SPORT 12.25 TELECAMERE SALUTE12.55 SI GIRA13.25 PASSEPARTOUT 14.00 TGR - TG314.30 MINI RITRATTI 15.05 94º GIRO D'ITALIA 17.10 PROCESSO ALLA TAPPA18.05 90º MINUTO SERIE B19.00 TG3- TGR - BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA

21.25 IN VIAGGIO PER IL COLLEGE Film

7.00 LA VITA SECONDO JIM7.50 CARTONI ANIMATI10.55 AARON STONE11.50 GRAND PRIX12.25 STUDIO APERTO12.55 METEO13.00 ALL STARS13.55 Z LA FORMICA15.25 SOS - LA NATURA

SI SCATENA18.30 STUDIO APERTO19.00 MISTER BEAN19.25 PANAREA

8.00 TG5 - MATTINA8.50 LE FRONTIERE DELLO

SPIRITO10.00 CIAK JUNIOR10.30 IL MAMMO11.00 MATRIMONIO

IMPOSSIBILE13.00 TG513.40 DOMENICA 518.50 CHI VUOL ESSERE

MILIONARIO20.00 TG520.40 PAPERISSIMA SPRINT

PREMIUM IN DIRETTA

23.20 I BELLISSIMI DI R423.25 INNOCENZA INFRANTA1.35 TG4 NIGHT NEWS2.00 VINTAGE DANCE

PARADE

21.30 TEMPESTA D'AMORESoap

9.20 MAGNIFICA ITALIA10.00 S. MESSA11.00 PIANETA MARE11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 MELAVERDE13.20 PIANETA MARE13.50 DONNAVVENTURA14.15 IL GIUDICE E IL

COMMISSARIO15.50 IL PONTE SUL FIUME...18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 IERI E OGGI IN TV19.45 COLOMBO

CANOTTAGGIO11.00 COPPA DEL MONDO

Monaco di BavieraRai Sport 2

CICLISMO12.55 GIRO D’ITALIA

Si Gira. Rai Sport 1 e Rai 315.05 GIRO D’ITALIA

21ª Tappa. Crono MilanoRai Sport 1 e Rai 3

16.00 GIRO D’ITALIA 21ª Tappa. Crono Milano Eurosport

17.00 GIRO D’ITALIA Processo alla tappaRai Sport 1 e Rai 3

EQUITAZIONE18.05 PIAZZA DI SIENA

Gran premio di RomaRai 2

GOLF15.00 BMW PGA

CHAMPIONSHIP PGA European TourSky Sport 3

RUGBY8.00 REDS - CRUSADERS

Super 15Sky Sport 2

15.30 INGHILTERRA - BARBARIANS AmichevoleSky Sport 2

TENNIS11.00 ROLAND GARROS

Eurosport12.00 ROLAND GARROS

Eurosport17.30 ROLAND GARROS

Eurosport

VOLLEY17.50 FRANCIA - ITALIA

World LeagueRai Sport 1

20.25 MC-CARNAGHI VILLACORTESE - NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO Finale scudetto femminile. Gara 1 Rai Sport 1

18.00 LIVORNO - FROSINONE Serie B. Sky Calcio 3

18.00 NOVARA - MODENA Serie BSky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1

18.00 PORTOGRUARO - CROTONE Serie B. Sky Calcio 5

18.00 VICENZA - EMPOLI Serie B. Sky Calcio 4

19.30 IRLANDA - SCOZIA Amichevole. Eurosport 2

19.50 GERMANIA - URUGUAY AmichevoleSky Sport 3 e Sky SuperCalcio

20.30 INTER - PALERMO Finale Coppa Italia. Rai 1

21.00 MONACO - LIONE Ligue 1 Sportitalia

21.00 CRUZEIRO - PALMEIRAS Campionato brasilianoSportitalia

1.10 OLIMPO - RIVER ClausuraSportitalia 2

CALCIO15.00 ALBINOLEFFE - SIENA

Serie B. Sky Calcio 5 e MP Calcio 415.00 ASCOLI - TRIESTINA

Serie B. Sky Calcio 815.00 CITTADELLA -

PESCARA Serie B. Sky Calcio 7

15.00 GROSSETO - ATALANTASerie BSky Sport 1, Sky SuperCalcio,Sky Calcio 1 e MP Calcio 2

15.00 SASSUOLO - REGGINA Serie B. Sky Calc o 4 e MP Calcio 3

15.00 TORINO - PADOVASerie BSky Calcio 3 e MP Calcio 1

15.00 VARESE - PIACENZA Serie B. Sky Calcio 6

16.00 VERONA - SORRENTO Playoff. Prima Divisione. Semifinale. Rai Sport 2

16.00 HUDDERSFIELD TOWN -PETERBOROUGH UNITED Playoff League OneSportitalia

ATLETICA LEGGERA16.00 FBK GAMES

IAAF World ChallengeSky Sport Extra

AUTOMOBILISMO9.45 PORSCHE SUPER CUP

Gran Premio MonacoEurosport

9.50 GP2 Gran Premio MonacoRai 2

11.00 WSRDa MonacoEurosport 2

14.00 GRAN PREMIO DI MONACO F1. Gara. Rai 1

17.55 500 MIGLIA DI INDIANAPOLIS Izod Indycar SeriesSky Sport 2

BASEBALL19.00 DETROIT TIGERS -

BOSTON RED SOXMLB. ESPN America

OROSCOPO

Music & Sports

Virgin Radio

Stamani l’ozio ci sta (èpur sempre domenica),il pomeriggio prometterisparmi e/o guadagni.Cresce intantoil vostropragmatismo suino.

S’ammanta di neroloculo la Luna dellamattina: l’umoreè orrido, le speseinevitabili. Serata direlax, movida e drinkdella staffa suini…

I programmi domenicalisi realizzano.Nonostante unimprovviso sfigopen-zolamento degli zebedeidal pomeriggio. Statesu, non siete sfigati.

Mattinata complessa.O di malumore.Andrà meglio dalle 15,nel lavoro e in ogniambito. Forma fisicaokay, sudombelicoin grado di stupire.

LE PAGELLE

Alle 14, nella domenica diRmc con Bragatto e Mancini, siparla del GP di Monaco: ospiteFlavio Briatore (nella foto)

Rock in Translation

Meglio la mattina pershopping, lavoro,impegni che chiedanoconcentrazione. Poipotreste appassirecome una cipolla nelsoffritto. State su.

21/5 - 21/6

Gemelli 6+Stamani darete ilmeglio nello sport, nellavoro, nell’assolvi-mento di ogni compito.Poi qualcosa potrebbeaccasciar lo zebedeo.State su.

Fare le pulci a tuttoe dilagare in mille«te l’avevo detto»vi renderà simpaticicome una vescica dascarpa nuova. Evitate.Scarsità suina.

105 Sport

In mattinata potrestesentirvi isolatie ingabbiati.Ma nel pomeriggio viriprenderete spazie tempi. Il cuore esulta,il sudombelico sussulta.

DI ANTONIO CAPITANI

TV E RADIO

Oggi, alle 14, il pomeriggio di105 è in compagnia di Fabianache ospita il campione di atleti-ca Andrew Howe (nella foto)

Oggi, su Virgin, Giulia Salvi tra-duce e interpreta il testo dellacanzone I’m goin’ down, di Bru-ce Springsteen (nella foto)

Fino alle 15 tuttoarranca, tutto stanca:disinserite il grizzlyautomatico e nonmangiate nessuno.Serata rosea, ancheun po’ suina volendo.

Radio 105

RADIO

Radio Monte Carlo

Ultimoquarto

Nuova

Primoquarto

Piena

MilanoSorge Tramonta

Sorge TramontaRoma

Londra

Parigi

MadridRoma

Berlino

Atene

LisbonaIstanbul

Stoccolma

Mosca

Oslomin max

AlgheroAnconaAostaBariBolognaCagliariCampobassoCataniaFirenzeGenovaL’Aquila

MilanoNapoliPalermoPerugiaPotenzaReggio C.RomaTorinoTrentoTriesteVenezia

CIELO Sole Nuvolo Rovesci Coperto Pioggia TTemporali Neve Nebbia DeboliVENTI MARIModerati Forti Molto forti Calmi Mossi AgitatiD’ARCO

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23 Giugno

1 Giugno

9 Giugno

15 Giugno

5.41 21.01

5.41 20.35

Oggi Domani In EuropaTemperatureLa luna

Il Sole oggi

IL TEMPOA cura del Centro Epson Meteowww.meteo.it

Legenda

Ieri IeriOggi Oggi

DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 55: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

La tiratura di sabato 28 maggioè stata di 453.056 copie

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;Luxe 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50;Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,00.

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DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

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VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti

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Franco [email protected] Cazzetta

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Testata di proprietà de "La Gazzetta delloSport s.r.l." - A. Bonacossa © 2011

S.p.A.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTEPiergaetano Marchetti

CONSIGLIERIGiovanni Bazoli,Luca Cordero di Montezemolo,Diego Della Valle,Antonello Perricone,Giampiero Pesentie Marco Tronchetti Provera

DIRETTORE GENERALESETTORE QUOTIDIANI ITALIAGiulio Lattanzi

Nel 1870 Napoleone III è alle prese con i prussianie non può difendere il Papa: il generale Cadorna

si prende Roma in meno di un giorno

COLLATERALI* Con Francobolli dal Mondo N. 74 e 7,99 con Aeronautica Militare N. 39 e 11,99 con Stallone N. 25 e 10,99 conBen Ten Alien Force N. 7 e 10,99 con Wrestling N. 20 e

11,99 con La Piovra N. 17e 10,99 con Storia Disney N. 14e 8,99 con Motomondiale N. 1e 11,99 con I Love NBA N.4 e 11,99 con ET Predictor Card e 4,99 con Zelig N. 9 e11,99 con 25 anni Milan e 11,99 con La Grande StoriaFerrari N. 7 e 11,99 con Libro Alpini e 11,99 con MotoValentino Rossi N. 4 e 11,99 con Supereroi N. 3 e 10,99con Libro Milan Campione e 8,99 con Libro Napoli Champions e 8,99 con Milan Campione d’Italia N. 1 e 13,99

PROMOZIONI

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n.36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio delprezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

I bersaglieriaprono

la Brecciadi Porta Pia

Arriva il nuotoma i protagonistirestano misteriosi

PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS QUOTIDIANI S.p.A.ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CETO ADS N. 7101 DEL 21-12-2010

VENTI PUNTATE (10. CONTINUA)

200 d.C.Prime gare di

nuoto in Europa, adorso1889

Nasce la RomanaNuoto, primo clubnatatorio italiano

1895A Milano la primapiscina, i Bagni di

Diana1896

La Romana Nuotoapre il suo

stabilimento1898

Primo radunoitaliano di nuoto

ad AnguillaraSabazia, sul Lago

di Bracciano1899

Alla Nettuno diMilano prime gare

di pallanuoto1900

Bussetti e Mainonipartecipano ai

Giochi di Parigi,nasce la

Federnuoto, primopresidente Gazzo1901 Jarvis (nellafoto) trionfatore aParigi, dimostra in

Italia la suasuperiorità,

staccando tutti gliitaliani

IL RISORGIMENTO DELLO SPORT

GIORGIO DELL’[email protected] RISERVATA

Resta da raccontarequesta guerra, di cui haaccennato la volta scor-sa. E la presa di Roma.La Terza guerra d’indipenden-za, nel 1866. I prussiani vole-vano regolare i conti con Vien-na (la questione della supre-mazia nell’area tedesca, a cuiabbiamo accennato all’iniziodi questa storia). Ci chieserodi impegnare gli austriaci sulfronte meridionale. Accettam-mo. Non ci coprimmo affattodi gloria, perdemmo tutte lebattaglie (Custoza, Lissa), mai prussiani batterono gli au-striaci a Sadowa e FrancescoGiuseppe chiese l’armistizio.Benché non avessimo vintoniente, in quanto alleati delvincitore ci toccava qualcosa.Ci venne dato il Veneto, col so-lito sistema: gli austriaci loconsegnarono a NapoleoneIII, il mediatore dell’armisti-zio, e Napoleone III lo girò agliitaliani.

Sa che la storia della no-stra unità è deprimen-te?Ci riscattano i tanti uominimorti perché ci avevano credu-to. E le migliaia di soldati chepersero la vita sui campi di bat-taglia per obbedire al loro re.Ci sono poi il capolavoro diplo-matico del 1859 e l’impresadei Mille. A parte questo, è unsusseguirsi di umiliazioni, allafine delle quali portavamo pe-rò sempre a casa qualcosa.Non è esaltante neanche la pre-sa di Roma, nel 1870.

Perché?Stavolta i prussiani avevano at-taccato Napoleone III, per met-ter fine alle mire espansionisti-che dei francesi. Arrivarono fi-

no a Parigi. In quelle condizio-ni, Napoleone non poteva cer-to preoccuparsi del Papa. An-dammo dunque a prenderciRoma senza problemi. Il gene-rale Cadorna ci mise meno diun giorno. Era il 20 settembredel 1870. L’evento che noi ce-lebriamo come «Breccia di Por-ta Pia», aperta dai bersaglieri.C’è una via XX Settembre in pa-recchie città italiane. A Roma,va dalla Breccia fino al Quiri-nale, più di un chilometro oggiintasato dal traffico. Un tem-po si chiamava Strada Pia.

Il Papa non si difese?Chi era il Papa?Sempre Pio IX. Diede ordinedi resistere pro forma. Non vo-

leva troppe morti inutili. Si rin-serrò con i cardinali nella CittàLeonina, lasciando che gli ita-liani dilagassero. Un’autose-gregazione totale, che finì so-lo nel 1929, con Mussolini e laConciliazione (i Patti latera-nensi, quelli che ricordiamol’11 febbraio). I romani fecerouna gran festa ai nuovi padro-ni. Nel telegramma di protestamandato dal cardinale Anto-nelli alle potenze gli invasorivenivano ostinatamente defi-niti «sardi» anziché «italiani».Era un segnale a tutti i cattoli-ci della Penisola: non era statafatta l’unità d’Italia, ma solol’ingrandimento del Piemon-te. Una lettura del nostro Ri-sorgimento che non è destitui-ta di fondamento.

No?No. Il Risorgimento e l’Unitàsono processi portati a termi-ne da una minoranza. Una mi-noranza nutrita, ma sempreuna minoranza. Una parte diquelli che sapevano leggere escrivere (un terzo degli abitan-ti della Penisola), una porzio-ne sempre più vasta di quelliche avevano ricchezze da di-fendere e che la nuova classedirigente rassicurò subito: ilprocesso unitario non gliavrebbe fatto perdere nemme-no un metro quadro di terra.Era un paese in cui votava me-no del 2% della popolazione.Badi: questo giudizio viene ingenere scagliato dalla sinistracontro la destra, cioè, per usa-re i termini dell’epoca, dai de-mocratici contro i moderati.Gramsci ha parlato di «rivolu-zione tradita». Io penso che laresponsabilità della via stortain cui siamo cresciuti sia inve-ce anche della sinistra, già allo-ra parolaia e velleitaria comeoggi. Abbiamo avuto questagrande sfortuna: che Cavoursia morto improvvisamentenel ’61, a cinquantun anni nonancora compiuti. A mio pare-re, l’unico grande statista ditutti i nostri 150 anni. Lui vi-vo, non ci sarebbe stato il pate-racchio della capitale a Firen-ze, l’ignominia del 1866(avremmo potuto ottenere ilVeneto senza far la guerra: gliaustriaci ce l’avevano offertoper tenerci buoni) e la pocogloriosa marcia su Roma del1870, che ci costò una fratturagravissima con la parte cattoli-ca del Paese.

Di questa frattura laChiesa non ha nessunaresponsabilità?Molta responsabilità. Che sen-so aveva difendere il poteretemporale con tanta ostinazio-ne? Era questo atteggiamentocoerente con il messaggioevangelico? Come non capireche i tempi non ammettevanopiù i privilegi enormi — e odio-si — di cui la Chiesa aveva go-duto fino ad allora?(10 - continua domenica prossi-ma)

1866Terza guerra

d’indipendenza1870

Breccia di PortaPia e Presa di

Roma1871

Roma capitaled’Italia1929

Concordato traMussolini e papaPio XI (nella foto)

S

LA NOSTRA STORIA

S

LO SPORTIN ITALIA

FATTIE SOCIETÀ

150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

ELIO TRIFARI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dDue finalisti olimpici nel1900, anno in cui clandestina-mente nasce la Federnuoto. Manessuno sa dire chi sia uno, Bus-setti, mentre l’altro Mainoni, te-legrafa l’exploit alla Gazzetta,ma dimentica di firmarlo…Quando, il 1o dicembre ’56, ilpesarese Angelo Romani si qua-lifica per la finale dei 400 sl aiGiochi di Melbourne (in squa-dra c’era anche Carlo Pederso-li, al cinema come Bud Spen-cer), tutti scrivono che final-mente un italiano è entrato infinale in una gara olimpica dinuoto. In realtà, anche per col-pa del guazzabuglio che si è ve-rificato ai cosiddetti Giochiolimpici di Parigi 1900, ben 56anni prima due italiani, a insa-puta loro e dei giornali, aveva-no guadagnato un posto fra i fi-nalisti olimpici in una prova na-tatoria.

Primordi Torniamo a quei pri-mordi, con l’aiuto della Bibbiaredatta da una firma storica del-la Gazzetta, Aronne Anghileri,«Alla ricerca del nuoto perdu-to», un testo che meriterebbed’imperio di tornare, attualizza-to, in libreria. Il nuoto in Italiamuoveva primissimi e incertipassi; Roma aveva salutato, frail 1889 e il 1891, la nascita del-le prime due società, formateda ardimentosi solcatori del Te-vere; Milano (Bagni di Diana) eRoma (le Acque Albule di Tivo-li) avevano inaugurato le pri-me piscine nel 1895-96; il pri-mo raduno nazionale, un cam-pionato ante-litteram, si dispu-ta sul Lago di Bracciano, ad An-guillara Sabazia, il 14 agosto1898. E quando a Parigi, sulla

Senna, nell’agosto 1900, si svol-gono competizioni di nuoto tar-gate «campionati internaziona-li o del mondo» con scorno dide Coubertin (erano le «sue»Olimpiadi, ma non c’era scrittoda nessuna parte…), due italia-ni si presentano a gareggiare.Di uno di essi conosciamo no-me e cognome, Paolo Bussetti,di lui ignoriamo tutto, tranneche si iscrisse ai 200 stile libero,ultimo in batteria, e negli stessigiorni (11 e 12 agosto) ai 200dorso, in cui guadagnò la fina-le, finendo 7o a quasi un minuto(!) dal vincitore.

Telegramma L’ultimo gior-no, il 19 agosto, si disputaronobatterie e finale dei 4.000 sl, lagara di resistenza. Fabio Maino-ni, milanese, vinse la terza bat-teria con tre minuti di vantag-gio e telegrafò alla Gazzetta:«Parigi 15, ore 8.30 sera. Arriva-to primo batteria, corro finale.Venga». Senza nome né altridettagli: la rosea pubblicò lostrano telegramma, così co-m’era, diede una scarna notiziail giorno dopo, e rese noto l’esi-to della finale, Mainoni sesto a20’ dal vincitore Jarvis, il 3 set-tembre, con un articolo dellostesso Mainoni. Così erano iGiochi, e i giornali, allora: dueanni dopo Mainoni sarebbe di-ventato segretario della Federa-zione nuoto e più avanti dellaLega Aerea Italiana e presiden-te della Fiera di Milano. Nellecronache milanesi, Mainoni sa-rà ricordato per aver promossola ricostruzione del primo aero-porto milanese, Taliedo, oggiin zona via Mecenate. Ma nem-meno lui avrà riletto quelle ri-ghe scritte per la Gazzetta suuna storica settimana del nuo-to italiano, seppellita nella con-fusione e nell’indifferenza.

E’ il 20settembre 1871,il generaleRaffaeleCadorna guidala presa diRoma: il Papasi rifugia nellaCittà Leonina

Angelo Romani, a sinistra, con Carlo Pedersoli (più noto poi comeBud Spencer al cinema), all’epoca dei Giochi di Melbourne 1956w

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DOMENICA 29 MAGGIO 2011LA GAZZETTA SPORTIVAR

Page 56: Gazzetta dello Sport - 29 Maggio 2011

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