Gazzetta

48
www.gazzetta.it lunedì 27 febbraio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 116 - n 49 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116 anno 116 anno 116 Numero n n 49 49 49 ITALIA IL POCHO AFFONDA 9 771120 506000 20 2 2 7> apagina24 leOpinioni SERVE PIU’ SERENITA’ di UMBERTO ZAPELLONI LA CORSA SCUDETTO CONTINUANO LE POLEMICHE DOPO IL BIG MATCH Milan-Juve: è guerra Una bufera su Buffon E la rissa prosegue a colpi di nuove immagini televisive Romagnoli, la svista costa la carriera. Tagliavento a riposo BOCCI, CENITI, GALDI, GRAZIANO, LAUDISA, LICARI, OLIVERO, PASOTTO DA PAG.8 A 13 3 Il gol fantasma di Muntari SUPERBIKE PRIMO GP IN AUSTRALIA w IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI Buffon: «Non ho visto, ma anche se avessi visto non avrei parlato». Provenzano: «Mi piace questo picciotto» Biaggi dà spettacolo: «La vittoria più bella con l’Aprilia perfetta» GOZZI ALLE PAGINE 30-31 SCI AL 2° SUCCESSO STAGIONALE Blardone raddoppia: un gigante anche sulla neve marcia MOLINARO ALLE PAGINE 34-35 ESTERO Tacco Ronaldo gol mai visto Messi mette k.o. Simeone Al Liverpool la Carling Cup BOLDRINI, RICCI ALLE PAGINE 26-27 MILAN 51 JUVENTUS* 50 UDINESE 45 LAZIO 45 NAPOLI 40 ROMA 38 INTER 36 PALERMO 34 CATANIA* 33 CHIEVO 33 ATALANTA** 31 CAGLIARI 31 GENOA 31 PARMA* 29 FIORENTINA* 28 BOLOGNA* 28 SIENA 26 LECCE 24 NOVARA 17 CESENA* 16 Serie A / 25ª GIORNATA * Una partita in meno ** 6 punti di penalizzazione CLASSIFICA PARTITE Sabato GENOA PARMA 2-2 MILAN JUVENTUS 1-1 Ieri ATALANTA ROMA 4-1 BOLOGNA UDINESE 1-3 CAGLIARI LECCE 1-2 CATANIA NOVARA 3-1 CHIEVO CESENA 1-0 LAZIO FIORENTINA 1-0 NAPOLI INTER 1-0 SIENA PALERMO 4-1 VERNAZZA A PAGINA 15 Prandelli chiama Borini Balo e Osvaldo a casa NAZIONALE CALAMAI, TOSI, ZANARINI, PALOMBO, CIERI, STOPPINI PAG. 19-21 Di Natale torna e segna Reja vince: «Ora resto» UDINESE E LAZIO BIANCHI, CECCHINI, MACONI ALLE PAGINE 16-17 Un caso De Rossi Fuori a Bergamo e l’Atalanta vola ROMA RANIERI SUPER NAPOLI CON LAVEZZI RIVEDE IL 3° POSTO CECERE, ELEFANTE, MALFITANO, SCHIANCHI, TAIDELLI DA PAG. 2 A PAG. 7 Quinta sconfitta consecutiva per l Inter che mai aveva perso 11 volte nelle prime 25 partite. Il tecnico nerazzurro: «Mi confermo al 100%, non ho colpe». Moratti si prende una notte di riflessione di ALBERTO CERRUTI LE HA PROVATE TUTTE ilCommento L’ARTICOLO A PAGINA 5 L’orgogliononbasta.L’Inter,chesieraillusadiavvici- narsiaJuveeMilancon7vittorieconsecutive,continua lasuaviacrucisnellastazionediNapoli,doveperdela quinta partita di fila, settima nelle ultime otto. GIGI SCACCIA LE PAROLE di LUIGI GARLANDO NESSUNO SCANDALO di BEPPE BERGOMI 3 Lavezzi e Cavani in festa f t v d da 1 Febbraio a 1 Marzo 2012. Me sagg o pubblicitario f ferta valida f f dal 1° Febbraio al 31 Marzo 2012. Messaggio pubblicitario con finalità p r omozionali. www.preference.it http://www.sym-italia.it SANYANG Italia S.r.l. Via delle Industrie, 12 Arese - Milano Telefono 02 9345641 Assistenza stradale inclusa foratura per l’intero periodo di garanzia SYM sceglie lubrificanti Motorex * Promozione valida presso i concessionari SYM che aderiscono all’iniziativa e riservata ai veicoli in pronta consegna. a listino: 4.406,00 prezzo promo 3.700,00 * sconto 706,00 Joymax EVO 300i a listino: 4.091,00 prezzo promo 3.450,00 * sconto 641,00 Citycom.300i Offerta valida dal 1° Febbraio al 31 Marzo 2012. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. I prezzi al pubblico si intendono Franco Concessionario, sono pertanto escluse le spese di immatricolazione ed il Sym Assistance. Spese di Immatricolazione consigliate inclusive di Sym Assistance: 250,00 per motocicli - 135,00 per ciclomotori. HD2 Prezzo promo compresi HD2 125 € 2.625,00 HD2 200i € 2.825,00

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www.gazzetta.it lunedì 27 febbraio 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 116 ­ n 49POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116anno 116 ­Anno 116anno 116 ­ Numeron 49Numeron 4949n 4949n 49ITALIA

IL POCHOAFFONDA

97

71

12

05

06

00

0

20

22

7>

a pagina 24leOpinioni

SERVE PIU’ SERENITA’di UMBERTO ZAPELLONI

LA CORSA SCUDETTO CONTINUANO LE POLEMICHE DOPO IL BIG MATCH

Milan­Juve: è guerraUna bufera su BuffonE la rissa prosegue a colpi di nuove immagini televisiveRomagnoli, la svista costa la carriera. Tagliavento a riposo

BOCCI, CENITI, GALDI, GRAZIANO, LAUDISA, LICARI, OLIVERO, PASOTTO DA PAG. 8 A 13 3 Il gol fantasma di Muntari

SUPERBIKE PRIMO GP IN AUSTRALIA

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

Buffon: «Non ho visto, maanche se avessi visto nonavrei parlato». Provenzano:«Mi piace questo picciotto»

Biaggi dà spettacolo:«La vittoria più bellacon l’Aprilia perfetta»GOZZI ALLE PAGINE 30­31

SCI AL 2° SUCCESSO STAGIONALE

Blardone raddoppia:un gigante anchesulla neve marciaMOLINARO ALLE PAGINE 34­35

ESTERO

Tacco Ronaldo gol mai vistoMessi mette k.o. SimeoneAl Liverpool la Carling CupBOLDRINI, RICCI ALLE PAGINE 26­27

MILAN 51JUVENTUS* 50UDINESE 45LAZIO 45NAPOLI 40ROMA 38INTER 36PALERMO 34CATANIA* 33CHIEVO 33

ATALANTA** 31CAGLIARI 31GENOA 31PARMA* 29FIORENTINA* 28BOLOGNA* 28SIENA 26LECCE 24NOVARA 17CESENA* 16

Serie A / 25ª GIORNATA

* Una partita in meno** 6 punti di penalizzazione

CLASSIFICAPARTITE

Sabato

G E N O A PA R M A 2 ­ 2

MILAN JUVENTUS 1­1

Ieri

ATALANTA ROMA 4­1

BOLOGNA UDINESE 1­3

CAGLIARI LECCE 1­2

CATANIA NOVARA 3­1

CHIEVO CESENA 1­0

LAZIO FIORENTINA 1­0

NAPOLI INTER 1­0

SIENA PALERMO 4­1

VERNAZZA A PAGINA 15

Prandelli chiama BoriniBalo e Osvaldo a casa

NAZIONALE

CALAMAI, TOSI, ZANARINI, PALOMBO, CIERI, STOPPINI PAG. 19­21

Di Natale torna e segnaReja vince: «Ora resto»

UDINESE E LAZIO

BIANCHI, CECCHINI, MACONI ALLE PAGINE 16­17

Un caso De RossiFuori a Bergamoe l’Atalanta vola

ROMA

RANIERI

SUPER NAPOLICON LAVEZZI

RIVEDE IL 3° POSTO

CECERE, ELEFANTE, MALFITANO, SCHIANCHI, TAIDELLI DA PAG. 2 A PAG. 7

Quinta sconfitta consecutiva per l� Interche mai aveva perso 11 volte nelleprime 25 partite. Il tecnico nerazzurro:«Mi confermo al 100%, non ho colpe».Moratti si prende una notte di riflessione

di ALBERTO CERRUTI

LE HA PROVATE TUTTEilCommento

L’ARTICOLO A PAGINA 5

L’orgoglio non basta. L’Inter, che si era illusa di avvici-narsi a Juve eMilan con 7vittorie consecutive, continuala sua via crucis nella stazione di Napoli, dove perde laquinta partita di fila, settima nelle ultime otto.

GIGI SCACCIA LE PAROLEdi LUIGI GARLANDO

NESSUNO SCANDALOdi BEPPE BERGOMI

3 Lavezzi e Cavani in festa

f t v dda 1 Febbraio

a 1 Marzo 2012.Me sagg o pubblicitario

fferta validaffdal 1° Febbraio

al 31 Marzo 2012.Messaggio pubblicitario

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Page 2: Gazzetta

POSSESSO PALLA PASSAGGI POSITIVI

TIRI IN PORTA

INTER 76%INTER 51%

TIRI FUORI

NAPOLI 49%

25’ Gran botta di Dzemaili dalla distanza, volaJulio Cesar a deviare in angolo.29’ Cavani di testa a lato, una punizione di Inler.31’ Julio Cesar esce di testa fuori area aprecedere Gargano.43’ Punizione di Sneijder dai 20 metri di pocofuori.

NAPOLI, SPALLATA A

I

NAPOLI 77%

SECONDO TEMPO

IIIIIIII

7’ Maggio stacca di testa da pochi metri: fuori.cGOL! 14’ Percussione di Dzemaili che serve asinistra Lavezzi: diagonale all’angolino.19’ Dzemaili da fuori: Julio Cesar devia in tuffo.26’ Maggio in area in torsione sfiora il palo.43’ Cross teso di Nagatomo, a centro areaPazzini, solo, manda fuori di testa.

De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro,Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga;Dzemaili (dal 44’ s.t. Dossena), Lavezzi(dal 37’ s.t. Britos); Cavani.

PANCHINA Rosati, Fernandez, Grava,Pandev, Vargas.

ALLENATORE Mazzarri.

ESPULSI Aronica al 34’ s.t. per gioco scor-retto.

AMMONITI Gargano per gioco scorretto.

Julio Cesar; Faraoni, Lucio, Samuel, Na-gatomo; Zanetti, Stankovic (dal 21’ s.t. Po-li), Cambiasso; Sneijder (dal 1’ s.t. Cordo-ba); Milito, Forlan (dal 1’ s.t. Pazzini).

PANCHINA Castellazzi, Palombo, Obi, Za-rate.

ALLENATORE Ranieri.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Nagatomo, Milito, Cordoba,Faraoni e Poli per gioco scorretto.

Vola invece la squadra di Mazzarri, che coglie la quarta vittoria consecutivaEnnesima bocciatura per Sneijder e Forlan, sostituiti alla fine del primo tempo

IIIIII

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Lavezzi (N) al 14’ s.t.

ARBITRO Bergonzi di Genova.

NOTE spettatori 41.034, incasso di 1.111.150 euro. In fuorigioco 0-0. Angoli 11-0. Recuperi: p.t. 0’,s.t. 3’.

INTER 1

(3-4-2-1)

SERIE A 25a GIORNATA

INTER 4

MOMENTI CHIAVEPRIMO TEMPO

1(4-3-1-2)

Lavezzi-gol: il tecnico vacillaInter, mai 11 k.o. in 25 gare

NAPOLI 4

01

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECERENAPOLI

Cucù... sette-te... Ecco losberleffo del Pocho scugnizzo aun’Inter che precipita nella bol-gia dantesca del contrappasso:sette vittorie l’avevano risolle-vata da quell’avvio-choc, e ades-so la settima sconfitta in un me-se, quinta di fila, la riporta sul-l’orlo del precipizio. Sono 11k.o. su 25 partite di campiona-to: mai così tante nella storiadell’Inter a questo punto del tor-neo (quelle del 1946-47 e1947-48 incassarono l’undicesi-

ma sconfitta alla 26a). Napoli in-vece continua a cantare il suosoldato innamorato: quartosuccesso consecutivo, terzo sutre contro l’Inter in questa sta-gione, con sei reti realizzate enessuna subita. Gli azzurri si so-no confermati nettamente supe-riori pur in una serata in cuihanno pagato (Cavani in parti-colare) gli sforzi della Cham-pions. Ma a Mazzarri è bastatoun innesto rispetto al successosul Chelsea, Dzemaili, per ani-mare la scena e meritarsi i trepunti del rilancio verso quel ter-zo posto che un mese fa appari-va come un miraggio. E che

adesso l’Inter ha perso total-mente di vista. Definitivamen-te, anche? Beh, in attesa dellemisure che Moratti vorrà pren-dere nelle prossime ore, la situa-zione appare compromessa enon solo in classifica.

La tattica Ranieri ha aspettato45’ minuti prima di riequilibra-re la situazione tattica organiz-zando a spese di Sneijder e For-lan, parsi subito allo sbaraglioin quanto totalmente scollegatidal resto della squadra, un3-5-2 improvvisato ma grossomodo speculare al modulo diMazzarri. È questa la spia che

poi tanto tranquilla per l’allena-tore questa vigilia non lo sia sta-ta, al di là delle dichiarazionipubbliche, poiché il Napoli gio-ca sempre allo stesso modo equindi non era difficile prevede-re che presentandosi con il rom-bo l’Inter avrebbe subìto l’infe-riorità numerica in mezzo alcampo. Situazione che il Napo-li ha sfruttato facendo possessopalla e sfiancando i tre malcapi-tati senatori, Zanetti-Stanko-vic-Cambiasso, che in questomomento oltre l’orgoglio e iltemperamento poco hanno daspendere.

La superiorità Se nel primo tem-po il Napoli non è riuscito a con-cretizzare questo controllo tota-le del territorio lo si deve a unbel volo di Julio Cesar su staffi-lata di Dzemaili, alle chiusuradi Lucio-Samuel su Cavani e aqualche imprecisione in rifinitu-ra che ha coinvolto anche un La-vezzi comunque sempre insi-dioso. Facendo rientrare Dze-maili spesso e volentieri sulla li-nea mediana, Mazzarri potevacontare su cinque uomini laddo-ve Ranieri ne poteva opporrespesso solo tre. Perché il giova-ne Faraoni (entrato in forma-zione in extremis per sostituire

Chivu) e un timido Nagatomonon se la sentivano di uscire dalguscio mentre Sneijder rientra-va raramente e quando lo face-va veniva stritolato dal dinami-smo di Inler e Gargano.

La chiave Insomma tanto Napo-li, anche se poco concreto. Ma illavoro ai fianchi trova il suo rac-colto dopo un’ora, grazie a unapercussione centrale di Dzemai-li, che somiglia tanto a un’azio-ne di rugby poiché si vedonodue nerazzurri, Stankovic e Lu-cio, tentare di opporsi al napole-tano sul piano della forza fisica.Ma senza risultato: travolti gliostacoli e giunto al limite, Dze-maili appoggia a sinistra per La-vezzi che di prima indovina l’an-golo opposto. Un gran bel golgiunto proprio quando l’Intersembrava più logica, meglio or-ganizzata e perciò in grado per-lomeno di portare a casa lo 0-0.

L’Inter Ma, attenzione, c’è unabella differenza con l’amara bef-fa di Marsiglia. Qui i nerazzurrinon meritavano il pari — sebbe-ne Pazzini nel finale (43’) lo ab-bia incredibilmente mancato

NAPOLI 6

NAPOLI INTER

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 3: Gazzetta

lacrisi

VITTORIE

SCONFITTE

A RANIERIdi FRANCESCO CENITI

Cambiare o no?Per Morattiè l’ora della scelta

GIOCATE

la Moviola

Il presidente, che aveva detto «proviamo ad andareavanti», non vorrebbe cambiare. Una notte per riflettere.Suggestione Zenga, Baresi e Stramaccioni traghettatori

GOL FATTI

3

Ossigeno puro. La buona direzione diBergonzi in una gara difficile e piena d’insidiecome quella del San Paolo, serve a ridare un po’di tranquillità al gruppo degli arbitri e aldesignatore Braschi. Il fischietto di Genova hainterpretato bene la sfida, fischiando tutti i falli ein questo non seguendo la «moda» di lasciarcorrere molti contrasti che si sta rilevando unpericoloso boomerang. L’arbitro fa capire subitoquale aria tira: ammonito Nagatomo, che sbaglial’anticipo su Maggio e poi lo trattiene. Cartellinoanche per Gargano che stende Sneijder. Subitodopo si accende una mischia, ma Bergonzi riescea controllarla. Altro giallo, questa volta per Militoduro su Cannavaro.Nella ripresa ennesimo fallo di Cordoba suCavani: arriva l’ammonizione. Stessa sorte perFaraoni (affossato Zuniga). Al 32’ gol annullato alNapoli per un fuorigioco di Campagnaro. Al 34’espulso Aronica: decisione giusta, Faraoni gliruba la palla e sta per involarsi da solo verso laporta. In pieno recupero resta qualche dubbioper un contatto in area tra Zuniga e Pazzini.

IL FUTURO DEL TECNICO

PAREGGI

GOL SUBITI

K.O. DI FILA

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTENAPOLI

Forse la panchina diClaudio Ranieri ieri ha esalatol’ultimo scricchiolio su queldoppio cambio deciso all’inter-vallo: come un segnale di resa,e chissà che anche Moratti nondecida di arrendersi suo mal-grado. All’evidenza e a un istin-to trattenuto fino a oggi: quel-lo dell’esonero. Quel «forse»resta, perché il presidente, an-cora alla vigilia della partita diNapoli, considerava l’ipotesicome extrema ratio: se avessevisto una squadra che ha sbra-cato, ormai scollegata dall’alle-natore. O se avesse visto chel’allenatore non è più collega-

to con la missione che gliaveva affidato a settem-

bre.

Salto nel vuoto Ieri se-ra a guardarlo così,in piedi davanti allapanchina, le brac-

cia conserte, abbando-nato a lunghi silenzi erare indicazioni, chequasi si è sbracciato dipiù Beppe Baresi, nonè sembrato l’allenato-

re che tanta fiducia di-spensa a parole, profes-sando un ottimismo dicui non si è vista traccianeanche nella partita diieri sera. Un coraggio dicerto non nascosto die-tro quella doppia sostitu-zione dopo 45’: fuori We-sley Sneijder e Diego For-lan, quelli del salto di qua-

lità diventato un saltonel buio. O nel vuo-

to: calcistico, però. A Ranieril’Inter è scoppiata in mano,dal loro ritorno: gli si è squa-gliata sotto gli occhi giorno do-po giorno, e non l’ha ritrovatapiù. Dal Napoli al Napoli, unmese esatto senza mai rivede-re la luce: sette sconfitte nelleultime otto partite, cinque difila; 19 gol subiti in dieci parti-te, l’ultima vergine fu il derbydel 15 gennaio; sette delle ulti-me otto partite senza lo strac-cio di un gol. Il buio, solo buio.

Moratti davanti alla tv Su quegliinterruttori spenti come al soli-to, Ranieri ha provato a fare«clic» con quell’ultima mossa:fuori Sneijder e Forlan, comea Roma gli capitò di metterefuori all’intervallo Totti e DeRossi. Quel giorno Ranieri vin-se un derby, ieri forse ha persol’Inter. Perché c’è modo e mo-do di perdere, e perdere malenon significa solo prendereun’imbarcata come quella del-l’Olimpico. Può significare an-che perdere 1-0 arrendendosicome una provinciale, attac-

candosi a un 3-5-2 condito dirassegnazione, ad un calcio di-ventato quasi implorazione:cerchiamo di non farci male, esperiamo che non ce ne faccia-no. Moratti, davanti alla televi-sione, avrà avuto la stessa sen-sazione di manifesta inferiori-tà, di impotenza che non è nelsuo dna.

Le soluzioni Oggi tutto sembrafatica, in questa Inter e di que-sta Inter. E ancora una voltaoggi Moratti affronterà la fati-ca che sperava di non dover fa-re: tradurre quel «proviamo avedere se andare avanti così»di venerdì, scegliere se andareavanti ancora o cambiare. I no-mi, nel caso, sono i soliti. Lasuggestione Walter Zenga, op-pure la doppia soluzione inter-na: la coppia Baresi-Bernazza-ni, magari con Luis Figo al lorofianco, oppure il tecnico dellaPrimavera, Andrea Stramac-cioni. Vedi Napoli e poi chissà:chi l’avrebbe detto un mesefa?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Aronica: è giusto il rossoBergonzi fa un figurone

IL BOTTINODI RANIERIALL’INTER

30

15

12

3

40

37

5

2

con un colpo di testa a botta si-cura da pochi passi — per il nul-la creato davanti. L’unico tironello specchio è arrivato da lon-tano su punizione di Cambias-so decretata per un fallo di Aro-nica su Faraoni (che ha speditosul fondo un bel tiro al volo dallimite all’ultimo minuto) abilea rubar palla in zona minata eperciò steso dal napoletano.Inevitabile il rosso che ha ani-mato gli ultimi minuti.

Il Napoli Ricordando, oltre allaparata di Julio Cesar su Dzemai-li, che Maggio ha spedito di po-co a lato due colpi di testa daposizione invidiabile, bisognaconcludere che gli azzurri sonostati più pericolosi pur non gio-cando una gara strepitosa, gio-va ribadirlo. Ma c’era stato ilChelsea a divorare tesori dienergie, ribadiamo pure que-sto. E così il Napoli spedisce ilsuo messaggio a chi gli sta da-vanti: intendiamo lottare an-che per il terzo posto. In attesadi Stamford, e dopo Stamford:of course.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 Il gol-vittoria di Lavezzi, al quarto centro intre partite (Champions compresa): al 14’ dellaripresa l’argentino riceve l’assist di Dzemaili ecolpisce con un diagonale FOTOCUOMO2 Ranieri incrocia Lavezzi col pallone tra lemani: le due facce della serata di ieri ANSA3 La delusione di Pazzini, che si è divoratoun’occasione d’oro nel finale, e di Poli INSIDE

Da sinistra, il tris di possibili sostituti di Ranieri: Walter Zenga, 51 anni,Giuseppe Baresi, 54, e Andrea Stramaccioni, 35 LAPRESSE/REUTERS/MANCINI

3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 4: Gazzetta

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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NAPOLI MAGGIO MANDA IN TILT OGNI RIVALE INTER ZANETTI CAMMINA, MILITO SVUOTATO

7 4,57 6,5

s.v.6 s.v.

5

7Al posto diDzemaili, negliultimi minuti,per arginare ildisperatoassalto finaledell’Inter. Se lacava senzaproblemi eriesce pure aspingere.

Menoappariscente dialtre volte. Nelp.t. tieneoccupati Lucioe Samuel, manon haoccasioni. Nellaripresa, con piùspazi, si lanciaalla ricerca delgol. Semprealtruista.

5

Faraoni5,5 5 5 5

5

4 6,5

6,5Gioca da viceHamsik, piùavanzatorispettoal solito.Si disimpegnacon eleganza, sibutta negli spazie inventa conuna ripartenzamicidialel’azione del goldi Lavezzi.

5

4

6Aronica

6,5Inler

6Zuniga

Il migliore Julio CesarAllenatore Mazzarri Allenatore Ranieri

Samuel6

5 5CordobaEntra nelsecondo tempoperché Ranierivuole difenderecon tre centrali.Sul goldovrebbeessere suLavezzi: inveceil colombianonon riesce atrovare il tempodell’intervento.

CannavaroInsicuro eimpreciso neidisimpegni,nonostanteavesse davantiil nulla degliattaccantinerazzurri.E poi combina ilpasticcio delfallaccio suFaraoni che glicosta il rosso

Dirige leoperazioni conmaestria,sempre prontoa cercare il latodebole delladifesaavversaria conlanci precisi. Vain pressing contempismo suSneijder e vincei contrasti.

GarganoDifficilearginarloquando parte esi sovrapponea Lavezzi sullasinistra. Bravocon i piedi e neldribbling, più diuna volta silibera confacilità diFaraoni e va alcross.

Dzemaili

h h7 5

CavaniEntra sul calaredella partita alposto diLavezzi perdare una manolà dietro, vistoche Aronica èstato espulso.Fa il suodoveremettendociconcentrazionee grinta.

LucioNon ha larapidità perchiudere Cavanie Lavezzi. Cimette la gamba,ma non basta.E non trovagiovamentonemmenoquando ladifesa, nellaripresa, sicompatta.

Zanetti StankovicCampagnaro

Altro uomo afine corsa:quelli del Napoligli passanodavanti chesembrano inmoto. Destinatoinizialmente suMaggio, vienedirottato suInler. Ma nonvede neppurelui...

Sneijder5

Puntualenell’aggressionee nel recuperodel pallone.Le puntedell’Inter glifanno il solleticoe lui se la cavasenza patemi.Anche nel finaleè ordinato aguidare laretroguardia.

Spingesull’acceleratore fin dall’avvioe manda in tiltgli avversari.Cambiasso, chelo dovrebbetenere, non cela fa, Nagatomonemmeno e luiè padroneassoluto dellafascia.

Il migliore Lavezzi

di ALBERTO CERRUTI

6,5

DossenaBritos

Il più in formadella difesa,prova anche aspingere inaggiunta aicentrocampisti.Alcune buonechiusure, maha il gravepeccato di farsisuperarenell’azionedel gol.

Lento eimpacciato neldirigere iltraffico.Gli manca labenzina pertenere il ritmodegli avversarie va in affannoquando vienepressato daDzemaili e Inler.(Poli 5,5)

Gioca d’anticiposia su Milito siasu Forlan. Nonè che sia unlavoraccio,vista la forzadegliavversari...E poi provaqualche volta aspingere sulladestra peraiutare Maggio.

Impacciato,irriconoscibile.Pur nelledifficoltà delmomento, maiche detti ilpassaggio inprofondità oche tentil’azionesolitaria.Sembrasvuotato.

Si dovrebbeoccupare diZanetti, macapisce subitoche puòdisinteressarsidel problema ebadare di più acostruire.Non è proprio ilsuo mestiere,ma ci mettel’anima.

Padrone delcamposempre,non soffreneppure in 10

Imbarazzan-te. Noncorre,non lotta,non gioca.

LE HA PROVATEDAVVERO TUTTE

Si distende suuna conclusioneda fuori area eblocca consicurezza.Per il resto èuna serata ditutto riposo. Luiè bravo, quandochiamato incausa, a fareanche il libero eimpostare.

Pazzini

Terzino destronella difesa aquattro: nonriesce mai atrovare i tempigiusti perl’intervento eper l’anticipo.Esterno dicentrocamponel 3 5 2: maiuna volta cheincida.

Mai in partita,galleggia tra lelinee come unpesciolinoimpaurito. Nonimposta, nonaccelera, nonconclude.Insomma, nonfa lo Sneijder.Perlomeno nonquello ci avevaabituato.

Forlan

Maggio

di ANDREA SCHIANCHI

Insiste sui soliti noti, quelli chegli hanno regalato gioie contro ilChelsea (tranne Dzemaili perHamsik), e ha ragione: i suoiragazzi hanno energie, ideeed entusiasmo da vendere.

Non aver ancora capito chequesta Inter non può reggereun trequartista (Sneijder) piùdue punte (Forlan e Milito) è unacolpa. E la soluzione non ènemmeno il 3 5 2 della ripresa.

L’orgoglio non basta. L’Inter, che si era illusadi avvicinarsi a Juve e Milan con sette vittorieconsecutive, continua la sua via crucis nellastazione di Napoli, dove perde la quintapartita di fila, settima nelle ultime otto, traCoppa Italia, campionato e Champions. Iltunnel della crisi sembra infinito, senza lospiraglio di luce invocato da Ranieri, che leprova tutte, nella ripresa persino la difesa atre di Gasperini, per fermare la pericolosaretromarcia dalle ultime disperate speranze diagganciare il terzo posto, o almeno il quintoper consolarsi in Europa League.

Il bivio del San Paolo valeva doppio ancheper questo, perché sarebbe bastato il primo0-0 della gestione Ranieri per tenere a portatadi sorpasso il Napoli, e la Roma sconfitta aBergamo, anche se Udinese e Lazio, chehanno già 9 punti in più, sembrano ormaiirraggiungibili per i nerazzurri. E meno maleche il Palermo non ha vinto a Siena,altrimenti l’Inter oggi sarebbe ottava, altroche terza, bendata come una mummia nellesue strisce di 5 sconfitte senza segnare mai, edi 9 gare in cui ha sempre incassato almeno

un gol. Numeri da brivido che rimettonoimpietosamente a nudo i peccati estivi einvernali della società, incapace di dareprima a Gasperini e poi a Ranieri rinforziadeguati.

Anzi, nel caso di Ranieri, capace di cedereThiago Motta, che il tecnico voleva trattenere,prendendo al suo posto Palombo, titolaresoltanto in panchina e Guarin titolare ininfermeria, mentre Muntari è andato arinforzare il Milan. Ma se non si vogliono faredolorosi confronti con i vicini di casa, bastafarli con il Napoli che non dimostra la stessafame con cui ha azzannato il Chelsea, mamette sotto l’Inter, resistendo anche in diecinel finale dopo l’espulsione di Aronica. E lo fastravincendo a centrocampo, dove nessunonota l’assenza dello squalificato Hamsik,perché Mazzarri ai titolari già forti dell’annoscorso può aggiungere due veri rinforzi: Inlere soprattutto Dzemaili, che fa la differenza inoccasione del gol partita del solito Lavezzi.

Non è il caso, quindi, di ricordare chenemmeno Mancini e Mourinho, i tecnici degli

ultimi scudetti, erano riusciti a vincere aNapoli, perché non c’entra né la scaramanzia,né la storiella del campo stregato. SeCambiasso non ce la fa a rincorrere Inler,mentre due anni fa sarebbe successo ilcontrario, significa che la benzina è finita. Elo stesso discorso vale per Stankovic, uscitostremato per far posto all’acerbo Poli. Con osenza Sneijder, rimpianto quando non c’è,criticato quando c’è, con il rombo o ilquadrilatero, l’Inter ormai fa scena mutaovunque e comunque. Con la sfortuna diMarsiglia, o con l’orgoglioso affanno finale diieri sera. E allora è facile pensare che, comeal solito, pagherà Ranieri, al quale non si puòcerto rimproverare di essere stato cocciutonelle sue scelte, semmai di avere confuso leidee a giocatori che già si confondono da soli.Se sarà così, vuol dire che 3 non è soltanto ilnumero perfetto della tripletta di Mourinho,ma è anche il numero maledetto della difesascelta da Gasperini e improvvisata da Ranieri.E in ogni caso in bocca al lupo a chi guideràl’Inter domenica prossima contro il Catania.Perché non basta cambiare la panchina perrivedere la luce.

De Sanctis

Sembra piùvivo di Milito eForlan e non sicapisce perchéRanieri lo abbiatenuto fuori nelprimo tempo.Nel finale, però,fallisceun’occasioned’oro, di testa,con la portaspalancata.

NagatomoCammina per ilcampo e,obiettivamente,non combinagranché. Nonha più la forzaper i classiciraid offensivi enon riesce atenere a bada icentrocampistidel Napoli.Energie zero.

Cambiasso MilitoDovrebbeessere laseconda punta,in realtà fasoltantoconfusione. Gliarrivano pochipalloni, ok, maquei pochi litratta davveromale. Sempreanticipato daidifensori.

dallaPrima

In crisi dall’inizioalla fine. PatisceMaggio come glispettatori delSan Paolosoffrono ilvento gelidodella serata.Una sola cosabuona: il crossche mettePazzini davantialla porta.

È imprendibile. Sgomma asinistra che è un piacere e nelprimo tempo mette in croce ladifesa dell’Inter. Quando cala unpo’, tutta la squadra ne risente.Il gol è precisione e potenza.

Tiene la squadra in partita nelprimo tempo quando toglie dal«sette» una conclusione diDzemaili. Attento nelle uscite, siaalte sia di piede. Non può nullasulla conclusione gol del Pocho.

SERIE A 25a GIORNATA

le Pagelle

BERGONZI 7 Dirige con autorevolezza una gara non facile. Deve usare i cartellini per tenere in mano la partita, ma lo fa bene. Giusta l’espulsione di Aronica. Manganelli 7; Padovan 7TERNA ARBITRALE:

Wesley Sneijder, 27 anni, sul prato di Napoli INSIDE

Aspromonte Baldini Cassarà Avola

Partners Federazione Italiana Scherma

Main Sponsor Evento Sponsor

Partners Istituzionali

GRAN PRIX FIEPROVA DI COPPA DEL MONDO

FIORETTO MASCHILEINDIVIDUALE35° Coppa Città di Venezia2° Trofeo Alilaguna

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34marzo 2012

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 6: Gazzetta

clic

ATTACCO ANCORAA SECCO: ULTIMOGOL IL 1o FEBBRAIO

PER L’INTER SONO5 SCONFITTE DI FILANEL 1993-94 ARRIVÒ A 6

LA TENDENZA IL CAMPIONATO NERAZZURRO PASSO PER PASSO

I tabù

«Non ho colpe, se fossi il presidente Moratti mi confermereiAnche a Napoli ho visto la voglia di lottare della squadra»

SERIE A 25a GIORNATA

I GOLL’Inter non segna dall’1 febbraio.Sono 4 partite consecutive incampionato (ultima rete Milito al61’ di Inter Palermo 4 4), 5 gareufficiali se si considera anche laChampions: in totale 471’ (7 oree 51 minuti). All’Inter nonaccadeva dal 1974 75 (520’senza gol).

LA VITTORIAAll’Inter la vittoria manca dalla19a giornata di campionato, 22gennaio scorso, Inter Lazio 2 1.Da allora un punto nelle ultimesei giornate.

DAL NOSTRO INVIATOLUCA TAIDELLINAPOLI

La squadra sarà anchecon lui. Lui, per ora, è ancoracon la squadra. E pure stavoltaClaudio Ranieri riesce a na-scondersi dietro al ritornelloche ha accompagnato un feb-braio da incubo: «La porta èstregata, abbiamo preso ungol incredibile e uno incredibi-le ne abbiamo sbagliato conPazzini». Eppure, come a Mar-siglia l’Inter ci prova, ma pro-prio non ci riesce. Il Napoli cor-re a velocità doppia e nemme-no un altro rombo suicida pro-duce qualcosa. Tanto che il tec-nico nell’intervallo aggiungeconfusione a confusione conl’ennesimo sistema di gioco(3-5-2) che manda definitiva-mente in tilt i suoi.

Ripartenza Insistere nel direche la squadra lo segue e lo

soddisfa significa ammetternela pochezza e viene da ridere aripensare che la prima e unicaincazzatura in nerazzurro delsor Claudio era arrivata dopol’ultima vittoria, che ora sem-bra appartenere al mesozoico:2-1 sulla Lazio, il 22 gennaioscorso. Una squadra allo sban-do che, oltre a sette delle ulti-me otto gare, perde pure i pez-zi (ieri è toccato a Chivu, per

un’infiammazione all’orec-chio). Con Massimo Moratti ri-masto saggiamente a Milano,sono stati il d.t. Marco Brancae il d.s. Piero Ausilio a fermar-si a lungo con Ranieri nel dopogara. E quando il tecnico final-mente si presenta davanti aimedia e ti aspetti un passo in-dietro, lui invece fa una diquelle ripartenze che non rie-scono mai ai suoi: «Il mio futu-

ro? Non sono io il presidente,io non mi dimetto, perché cre-do in questa squadra e vedoche continua a lottare. Anchese capisco che ho molti spon-sor sull’argomento... Non hocolpe e se fossi Moratti mi con-fermerei al 100%».

La gara E mentre Zanetti ripe-te la frase dell’ultimo mese(«periodo difficile, restiamouniti»), Ranieri va con l’analisidella (non) partita e del mo-mento in generale. «Abbiamoperso delle gare, ma abbiamovoglia ed energia per risalire.Sapevamo che il Napoli ciavrebbe aggredito e abbiamoprovato ad aggredire noi. È an-data male. Il traguardo Cham-pions? Tutte le cose si fannoun passo alla volta, per orapensiamo a tornare al gol (chemanca da 471 minuti, ndr) ealla vittoria. A fine primo tem-po faccio sempre dei cambi?Abbiamo delle difficoltà, lasquadra lo sa e ne abbiamoparlato. Avevo cercato di met-tere qualche elemento frescoche non aveva giocato merco-ledì in Coppa. Abbiamo presoun gol stupido su contropiedenato da una palla nostra, poisiamo tornati alla carica senzafarcela». Ma ormai a vedere lecose in un certo modo è rima-sto solo lui. Tanto che il picco-lo Filippo — quello dello stri-scione «potete vincere che seno a scuola mi prendono in gi-ro» — sta pensando di studia-re da casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ranieri: «Non mi dimettoCredo in questi ragazzi»

Quella di ieri è stata la5ª sconfitta di fila per l'Interin gare ufficiali: 0-4 a Roma,0-1 in casa col Novara, 0-3col Bologna in casa, 0-1 aMarsiglia (nella foto il gol diAyew) e 0-1 a Napoli. Pertrovare un filotto peggiorebisogna risalire al 1993-94con 6 k.o. consecutivi: 13marzo Parma-Inter 4-1, 15marzo Uefa Inter-BorussiaDortmund 1-2, 20 marzoMilan-Inter 2-1, 27 marzoInter-Genoa 1-3, 30 marzoUefa Cagliari-Inter 3-2, 4aprile Juve-Inter 1-0.

La disperazione di Giampaolo Pazzini, 27 anni, attaccante ANSA

GAZZETTA DELLO SPORT

i

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 7: Gazzetta

MILAN-JUVENTUS

GENOA-PARMA

MARCATORI Nocerino (M) al 14’ p.t.; Matri(J) al 38’ s.t.MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6,5; Abate 6,Mexes 6, Thiago Silva 5,5, Antonini 5,5;Nocerino 7, Van Bommel 6,5, Muntari 7;Emanuelson 6 (dal 27’ s.t. Ambrosini 6);Pato 5 (dal 1’ s.t. El Shaarawy 6,5), Ro-binho 7,5. PANCHINA Amelia, Yepes, Bo-nera, Zambrotta, Inzaghi. ALLENATOREAllegri 6,5.JUVENTUS (3-5-2) Buffon 7,5; Barzagli6,5, Bellucci 4,5, Chiellini 6,5; Lichtstei-ner 6, Vidal 5, Pirlo 6,5, Marchisio 6,5,Estigarribia 5,5 (dal 1’ s.t. Pepe 6,5); Qua-gliarella 5 (dal 25’ s.t. Matri 7,5), Borriello5 (dal 9’ s.t. Vucinic 6). PANCHINA Storari,Caceres, Giaccherini, Del Piero. ALLENA-TORE Conte 6,5.

ARBITRO Tagliavento di Terni.ESPULSI Vidal al 44’ s.t. AMMONITI ThiagoSilva, Mexes, Muntari, Barzagli, Pepe.

5le partite

utilidi fila

del Napoli incampionato. Dopo

la sconfitta colGenoa (3-2), gli

azzurri hannopareggiato 0-0

con Cesena eMilan, battuto il

Chievo (2-0) e laFiorentina (3-0),

prima del colpo diieri con l’Inter

470i minuti

d’imbattibilitàper la porta delNapoli. L’ultima

rete incampionato è

stata subita al 25’della ripresa di

Genoa-Napoli(autore Palacio)

0le sconfitte

di Mazzarricon Ranieri.

Cinque le vittorie,sei i pareggi

MARCATORI Gobbi (P) al 6’ p.t.; Floccari(P) all’8’, Palacio (G) al 33’ e al 51’ s.t.GENOA (4-3-1-2) Frey 6; Rossi 6, Gran-qvist 5,5, Kaladze 6, Moretti 5,5 (dal 23’s.t. Ze Eduardo 6,5); Kucka 6, Veloso 6,5(dal 12’ s.t. Mesto 5,5), Constant 4,5; Bel-luschi 5 (dal 44’ s.t. Jorquera 6,5); Janko-vic 6, Palacio 7. PANCHINA Lupatelli, Car-valho, Alhassan, Birsa. ALL. Marino.PARMA (3-5-2) Mirante 6,5; Zaccardo6, Ferrario 5,5, Lucarelli 5; Biabiany 7,Galloppa 6,5, Musacci 6 (dal 12’ s.t. Mor-rone 5,5), Mariga 6,5, Gobbi 6,5 (dal 26’p.t. Modesto 5); Floccari 6,5 (dal 16’ s.t.Valiani 5,5), Giovinco 6,5. PANCHINA Pa-varini, Jonathan, Santacroce, Okaka.ALL. Donadoni.

ARBITRO Romeo di Verona.ESPULSI Lucarelli. AMMONITI Rossi, Mi-rante, Musacci, Valiani, Kucka, Biabiany.

GLI ANTICIPI DI SABATO/2

GLI ANTICIPI DI SABATO/1

Pareggio e veleninel derby d’ItaliaA San Siro è 1-1

Il Pocho cannoniereall’amuleto Thomas«Resta qui a Napoli»Lavezzi è al 4o gol di fila: «Farò in modo che mio figlionon torni in Argentina... Lottiamo per i primi posti»

I NUMERI Palacio trascinail suo GenoaRimonta sul Parma

MIMMO MALFITANONAPOLI

Quarto gol consecutivo,come mai era accaduto prima:il nuovo corso di Ezequiel La-vezzi coincide con il ritornodel Napoli dopo un periodo dirisultati alterni. Dopo aver ridi-mensionato le ambizioni euro-pee del Chelsea, il Pocho haspazzato via quelle di ripresadell’Inter. È nell’insieme, tutta-via, che il collettivo napoleta-no ha ricominciato a stupire.Se Lavezzi ha segnato quattroreti in tre partite, il Napoli hasommato la quarta vittoriaconsecutiva, compresa quelladi martedì notte in Cham-pions League. Tre punti impor-tanti, che gli permettono di ag-ganciare il quinto posto e di su-perare la Roma.

Che forza «È stato sicuramenteun successo importante, per-ché accresce in noi la fiducia.Questo Napoli può lottare peri primi posti», ha detto l’attac-cante argentino nel dopo parti-ta. Una vera e propria dimo-

strazione di forza che ha ridot-to l’Inter ai minimi termini co-sì com’era accaduto anche peril Chelsea, abbattuto dai colpidi Cavani e dello stesso Lavez-zi. E anche ieri sera al San Pao-lo è prevalso il gioco di rimes-sa, quelle ripartenze che han-no mandato in tilt la difesa in-terista e che hanno permesso aDzemaili di correre indisturba-to verso Julio Cesar e di porge-re al Pocho il pallone per il toc-co vincente.

Terzo posto Quello che era sem-brato un traguardo quasi im-possibile fino a un mese fa, og-gi è nuovamente l’obbiettivoda raggiungere. Le vittorie diUdinese e Lazio hanno lascia-to invariate le cose, però, an-che se il Napoli ha recuperatouna posizione. «Dobbiamo an-

dare avanti senza porci limiti.È importante restare umili ecercare di continuare su que-sti livelli», ha osservato Lavez-zi. Che ha in Thomas, il suo fi-glioletto, il vero e proprio por-tafortuna: da quando c’è lui,infatti, il papà ha invertito latendenza sotto rete. «Dovrò fa-re in modo che resti qui conme», ha ribattuto il Pocho. Vi-ve in Argentina con la mam-ma, Thomas, e soltanto di tan-to in tanto raggiunge il suo pa-pà a Napoli. «I gol? Sto lavo-rando per perfezionarmi. Cre-do che sia l’unica dote che mimanca. E se riuscirò ad esserecontinuo sarò anche un gioca-tore diverso», ha detto l’attac-cante argentino che ha volutotranquillizzare i tifosi sul futu-ro: «Per il momento, io pensoa far bene soltanto per il Napo-li».

Grande vittoria È rammaricato,Walter Mazzarri, per il risulta-to striminzito. «È stata unagrande vittoria, ma potevamofare gol anche nel primo tem-po quando abbiamo costrettol’Inter sulla difensiva. Julio Ce-sar ha compiuto un paio di pa-rate importanti. Analizzandola partita, abbiamo creato sicu-ramente più che con il Chel-sea», ha spiegato l’allenatoredel Napoli. Che ha voluto elo-giare la squadra come non ave-va mai fatto prima: «Sono in-namorato di questi ragazzi,credo che nessuno avrebbepensato, quando sono venutoqui, di poter arrivare a questopunto. Il rosso ad Aronica?Giusto, Faraoni sarebbe anda-to da solo in porta. I gol di La-vezzi? Pocho ha fatto dei passida gigante come realizzatore,è un campione, se diventa an-che un bomber diventa fuori-classe assoluto», ha conclusoMazzarri.

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SERIE A 25a GIORNATA

4

1-1

Mazzarri esulta:«Sono innamoratodi questi ragazzi.Passi da giganteper l’argentino»

2-2

L’esultanza degli azzurri dopo il gol-vittoria REPORPRESS

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 8: Gazzetta

CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

Ci sono ancora troppi ve-leni nell’aria per pensare chela nube tossica di San Siro pos-sa essere spazzata in brevetempo. Il plateale sfogo diAdriano Galliani nell’interval-lo della sfida-scudetto sarà du-

ro da digerire. Anche ieri i se-gnali sono stati poco incorag-gianti. Da anni i rapporti traJuve e Milan non erano così te-si: soprattutto dopo l’ingressoin scena di Andrea Agnelli.Nell’ultimo anno i due clubhanno rinsaldato un asse natonel ’94 e messo a rischio dalleturbolenze di Calciopoli. Eora? Le polemiche arbitrali ri-schiano davvero di mettere tut-

to a repentaglio. Difficile cre-dere, però, che i vertici di viaTurati e corso Galileo Ferrarisazzerino le relazioni diploma-tiche da un giorno all’altro.La prima verifica si avrà vener-dì prossimo, al quarto piano divia Rosellini, per l’assembleadella Lega di serie A. E’ un ap-puntamento più importante dialtri perché all’ordine del gior-no c’è la richiesta di dimissioni

« Pato deve averepiù fiducia in sestesso. VanPersie? La rosaè a posto così

7cartellini (5ammonizioni e

2 espulsioni)in 12 partitequest’anno

per KevinPrince

Boateng: è ilrossonero con

più cartellini.Dopo di lui c’è

AlessandroNesta, con 6

cartellini gialli

6rigori a favore

del Milanquest’anno:

dopo il Catania(8) è con Siena

e Cesena lasquadra che ne

ha avuti di più

Ma sarà impossibile non parlarsiLa riprova l’avremo sul caso Beretta

qui Milan

Tutto parte dal giudizio suIbra. «Juve, che arroganti»

SILVIO BERLUSCONI

I NUMERI

L’alleanzaè un ricordoGallianifuribondo

SCUDETTO AL VELENO LA POLEMICA

4

Retroscena

LA NOTTE DEL CAVALIERE «RISULTATO FALSATO, SERVE LA TECNOLOGIA IN CAMPO. IL MILAN HA I TITOLI PER VINCERE LO SCUDETTO»

GUERRA

PATRON DEL MILAN

Berlusconi: «Noi più forti di invidie e ingiustizie»

ALESSANDRA BOCCItwitter @picobocciMILANO

Siamo ai titoli di coda. Airacconti sugli insulti (non tra-dotti) in dialetto salentino, allaconta dei dirigenti che erano ne-gli spogliatoi e non avrebberodovuto essere lì, ai rabdomantidel web in cerca di immaginibuone per le prove tv. La SantaAlleanza di qualche anno fa eragià stata messa in cantina, poiaveva ripreso vigore, ora restaschiacciata sotto una serie di ri-picche. Adriano Galliani, l’uo-mo che all’arbitro avrebbe det-to solo «perché, perché, per-ché?», è stato protagonista conAntonio Conte del rusticanoduello centrale. Avvenuto, pre-cisano al Milan, in una zona discorrimento, diciamo così, do-ve i dirigenti possono sostare.Galliani stava aspettando l’arbi-tro (e questo non è permesso),ma pare che alla fine manco l’ab-bia incrociato (così sostiene l’ar-bitro). Dunque, il fatto non sus-siste. Ma le battute (anche su ar-gomenti tricologici), gli applau-si ironici e lo scambio di opinio-ni con Conte (vocaboli salentinicompresi) restano.

Spy story Il Milan è inviperitoperché pensa che la Juve abbiapreparato la battaglia mediati-ca molto in anticipo. All’originedi tutto, Ibrahimovic: la suasqualifica senza sconti, le dela-zioni in Coppa Italia. La racco-mandazione di Chiellini a usarela prova tv anche per la ditata diZlatan a Storari era stata presamale e le tossine non se ne van-no in fretta. Ambrosini e Chielli-ni si sono confrontati sabato a

fine gara, e sarebbero volatespecificazioni non positive ac-coppiate alla parola spia, segui-te su considerazioni tipo «vi ab-biamo purgato ancora». Il para-piglia era generale, pare ci si siafermati alle parole (i cazzottierano già volati in campo fra al-tri protagonisti) ma conta poco.Fra Milan e Juve c’è guerra.

Prove e tentazioni Giovedì, ilgiorno del giudizio universale,si è confermato che Ibra sareb-be rimasto fuori da Milan-Juve.I poveri giudici, secondo le fon-ti di via Turati, avrebbero vissu-to in situazione di grandestress, con "gli altri" sul piede diguerra. "Gli altri", nella fattispe-cie Agnelli, se l’erano anche pre-sa in settimana con il presiden-te federale Abete reo di essereintervenuto su alcune dichiara-zioni di Conte, e la cosa cheavrebbe infastidito Galliani.Nel memorandum milanista ledimostrazioni di arroganza si sa-rebbero susseguite e alla fine ilverdetto di Galliani è inappella-bile: gli juventini non li vuolepiù vedere. Basta telefonateamichevoli, basta dichiarazionidi non belligeranza sul merca-to. C’è chi starebbe tentando diconvincere il furibondo Gallia-ni non solo a buttare a mare ildialogo con la Juve, ma a spin-gersi a un abbraccio con l’Inter.Una bella lega milanese per con-trastare le pretese di scudetti(da vincere o da farsi restituire)della Juve. E fin qui, per ora,non pare che Galliani si vogliaspingere. Ma la Milano-Torinoormai è bollente su tutte e duele corsie. À la guerre comme à laguerre. E la guerra è guerra an-che sui pianerottoli di San Siro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MARCO PASOTTOMILANO

I tifosi che lo aspettanoper strada alle 3 del mattino,fuori dal ristorante, gli chiedo-no di comprare Messi e non ven-dere El Shaarawy. Ma questanon è l’occasione adatta per par-lare di (fanta)mercato. SilvioBerlusconi ha da poco lasciatoSan Siro, che gli ha regalatouna serata agrodolce: Milanbello, direzione arbitrale pessi-ma. Il Cavaliere era uscito dalMeazza evitando qualsiasi com-mento. In certi casi il silenzio famolto più rumore e soprattuttoprotegge da dichiarazioni dellequali la rabbia è spesso cattivaconsigliera. Poi due chiacchie-re con le gambe sotto il tavolo

— fra i commensali anche Fedee l’ex ministro Meloni — allen-tano un po’ la tensione e lascia-no spazio a un’analisi più mira-ta. Quando Berlusconi lascia ilristorante «Giannino» non lan-cia accuse dirette e plateali agliavversari, anzi racconta «dinon avere critiche da muovereper l’atteggiamento della Ju-ve». Nemmeno per quello deigiorni che hanno preceduto lapartita. Il suo è più un discorsointerlineare: bisogna leggerefra le righe, e allora il messag-gio si svela di colpo. Una frasesu tutte: «Il Milan ha i titoli pervincere il campionato, la nostramissione è quella di essere piùforti di invidie, sfortuna e ingiu-stizie». Una frase che l’ex pre-mier ha detto spesso in passato,ma che appare carica di signifi-

cato se contestualizzata alla sfi-da con i bianconeri.

Interpretazioni Per il resto, sonoconsiderazioni piuttosto ovvie:«Il gol di Muntari era assoluta-mente evidente, il 2-0 avrebbecambiato l’andamento dellapartita. Il risultato finale è statofalsato da questo errore arbitra-le. Non credo che Tagliaventosia stato condizionato dalle po-lemiche della Juve. E’ uno sba-glio che può succedere, non vo-glio pensare a un complottocontro il Milan, sebbene nel cal-cio ci siano tante situazioni in-terpretabili in una direzione oin un’altra». Altri messaggi in-terlineari? Forse sì, forse no.Non tutti, comunque. Perchéper il Cavaliere la soluzione èmolto chiara: «Io sono da sem-

pre un sostenitore della tecnolo-gia in campo. In gare così im-portanti sarebbe opportunoche l’arbitro potesse avere un ri-scontro. In uno sport dove certedecisioni possono diventaremolto importanti dal punto divista economico, sarebbe auspi-cabile avere dalla tecnologiaun’interpretazione corretta».

Consigli a Pato Se non altro Ber-lusconi ha potuto vedere per laseconda volta consecutiva unMilan finalmente tornato sullastrada giusta. Una squadra dinuovo veloce e dinamica, capa-ce di produrre gioco e non solopossesso palla fine a se stesso.«Abbiamo confermato di avereuna rosa competitiva nonostan-te tantissimi giocatori indispo-nibili. Ho fatto i complimenti ai

ragazzi, spronandoli a conti-nuare perché ritengo che il Mi-lan abbia tutti i numeri per vin-cere. Complimenti anche ad Al-legri. Peccato, perché una vitto-ria avrebbe portato maggioresolidità per il prosieguo delcampionato». Chiusura con ac-cenno di mercato: «Van Persie?Abbiamo dimostrato di essere aposto così. Pato? E’ un grandis-simo giocatore, ma bisogna cheabbia fiducia in se stesso. E’ miaintenzione confermarlo per iprossimi anni». Domanda mali-ziosa: anche a fronte di un’offer-ta indecente? Berlusconi pren-de tempo e poi dice: «Io credoche Pato vada bene al Milan eauspico che possa restare». Cheserva di nuovo la traduzione in-terlineare?

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8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 9: Gazzetta

del presidente Maurizio Beret-ta. Otto club hanno sottoscrit-to questa petizione, Inter com-presa. E non è un mistero chesinora Juve e Milan abbianocapeggiato in silenzio il parti-to della continuità. Dura crede-re, insomma, che Galliani eAgnelli non solidarizzino inuna partita che mette in giocointeressi economici e politicidi rilievo. Ma se anche questapuntata non portasse ad unriavvicinamento, vanno messinel conto altri passaggi più omeno all’orizzonte.Di sicuro il Milan s’è allarmatonel momento in cui AntonioConte ha associato il tema arbi-trale ai fantasmi di Calciopoli.In parallelo Andrea Agnellicontinua la sua battaglia con

la federcalcio e la recente pole-mica con Abete è la riprova delgelo con il numero uno di viaAllegri. E non a caso il presi-dente bianconero tiene apertala porta al presidente del Coni,Gianni Petrucci, il promotoredi quel tavolo della pace chesoprattutto avrebbe dovutoriaprire il dialogo tra i bianco-neri e l’Inter. Proprio in quellasede Adriano Galliani era unodei garanti dell’auspicato riav-vicinamento tra i duellanti del2006. Non ci si sorprenda, allo-ra, se più avanti ritoccasse dav-vero a Petrucci il compito dirasserenare i rapporti tra i duegrandi amici di sempre. E’un’emergenza anche questa,da intervento super partes.

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La rissa deldopogara:

Chiellinie Van

Bommelvengono

separati PEGASO 1rigore

a favore dellaJuve: dopo il

Napoli, controcui ancora non

ne hannofischiato

uno

8ammonizio-

ni per ArturoVidal, il

giocatore dellaJuve che habeccato piùcartellini in

questocampionato.

Dopo il cileno cisono Bonucci,

Chiellini eMarchisio, tutti

con cinque gialli

qui Juve

S

LONTANO DAGLI OCCHI, LONTANO DAL FISCHIETTO

Il club ritiene facili moralismii giudizi sulle parole di Buffon

I NUMERI

Muntari duro conLichtsteiner,il Milan rispondecon Pirlo suVan Bommel

1 Una marcatura fin troppo energica di Stephan Lichtsteiner, 28 anni, nei confronti di Sulley Muntari, 27FERRERI 2 Dalle immagini di Sky, il ghanese reagisce usando le mani per liberarsi dallo svizzero 3 Il pugno diPhilippe Mexes, 29 anni, a Marco Borriello, 29, a inizio ripresa, episodio per il quale il francese è a rischioprova tv 4 Andrea Pirlo, 32 anni, a contatto con Mark van Bommel, 34: per il Milan è una gomitata

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MAURIZIO GALDI

Oggi poco dopo le 16 si co-nosceranno i provvedimentidel giudice sportivo GiampaoloTosel su Milan-Juve di sabato.La lista degli episodi su cui saràchiamato a decidere è lunga.

Acceso diverbio Innanzitutto cisarebbe lo scontro tra Galliani,e Conte. L’acceso confronto sa-rebbe avvenuto nell’intervallodavanti allo spogliatoio e avreb-

be avuto tra gli «spettatori» an-che i due sostituti della Procurafederale incaricati di stare at-tenti proprio a quello che pote-va accadere nello spogliatoio.Oggi il procuratore federale Ste-fano Palazzi riceverà la relazio-ne dei suoi uomini e la trasmet-terà a Tosel, competente pertutto quello che avviene allo sta-dio. Se il diverbio fosse avvenu-to pubblicamente, nella mix zo-ne e davanti alle televisioni, laProcura avrebbe dovuto aprireun fascicolo ed eventualmenteprocedere con deferimenti allaDisciplinare. A Tosel dovrebbe-ro arrivare comunque anche re-lazioni o referti arbitrali sul «vi-vace» dopo gara che ha coinvol-to diversi calciatori.

Prove televisive Entro le 16 Pa-

lazzi dovrà anche decidere setrasmettere al giudice sportivoanche la richiesta di utilizzarela prova televisiva per il colporifilato da Mexes a Borriello apallone lontano e non rilevatodalla terna arbitrale o dal quar-to uomo. Nelle ultime ore stan-no anche circolando immaginidel milanista Muntari che usale mani in maniera poco orto-dossa per liberarsi dalla marca-tura di Lichtsteiner (difficile co-munque che questo secondoepisodio possa essere invocatodalla Procura federale comeprova televisiva), cui il Milanha replicato sul proprio sito se-gnalando due gomitate di Pirloa Van Bommel, con tanto di mi-nuto e secondi (22’56" e 31’54"della ripresa).

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OGGI I PROVVEDIMENTI DEL GIUDICE SPORTIVO LO SCONTRO GALLIANI-CONTE SUL TAVOLO DI TOSEL, MEXES VERSO LA PROVA TV

APERTA

La rissa continua a colpi di immagini televisive

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MIRKO GRAZIANOMILANO

Il giorno dopo, la Juven-tus non si scompone. Guerrafredda o calda che sia, da corsoGalileo Ferraris non arrivanoreazioni ufficiali alla buferapost San Siro. Ufficiosamente,però, la posizione torinese è laseguente: «Noi non siamo maientrati in urto con il Milan». Co-me dire: sabato sera il polvero-ne è stato alzato solo da unaparte.

Sorpresa e amarezza Un polve-rone che non ha tra l’altro per-so consistenza nella giornatadi ieri, ulteriormente alimenta-to sia via rete sia con altri mez-zi mediatici più o meno legatial club rossonero. Presenti,sempre su internet, le rispostedel popolo bianconero, si è in-vece potuto appunto solo inda-gare sugli umori dei vertici del-la Juve. Emergono allora senti-menti di sorpresa e amarezzaper la veemenza della reazionerossonera. Nessuno in casa Ju-ve ha mai negato l’enormitàdell’errore sul gol non dato aMuntari, ma tutto ciò che ne èseguito (uragano Galliani inprimis) avrebbe indispettitonon poco Agnelli e soci. Le du-re puntualizzazioni rossoneresono apparse poco obiettiveagli occhi della Juve: nella stes-sa gara ci sono stati pure il fuo-rigioco inesistente di Matri, ilcolpo proibito di Mexes a Bor-riello e la scarica di manate diMuntari ai danni di Lichtstei-ner. Muro alzato, poi, di frontealla «crociata» contro Buffon,«scivolato», per troppa sinceri-tà e trasparenza, nella spiraledi quelli che a Torino appaiono

facili moralismi: «Non mi sonoaccorto che la palla fosse entra-ta — ha detto il capitano azzur-ro sabato sera —, ma sono sin-cero: se l’avessi visto avrei ta-ciuto». A dare fastidio, in corsoGalileo Ferraris, sono stati so-prattutto i commenti prove-nienti dal mondo Milan. «Noinon abbiamo mai parlato deglialtri club - hanno ripetuto piùvolte Marotta e Conte —, si èdiscusso di arbitri, rivendican-do uniformità in generale». Co-sì come sulla squalifica di Ibra,in effetti, la questione è semprestata fra il Milan e la federazio-ne. Pensieri passati e presentiche servono a rafforzare il «noimai in urto con il Milan» trape-lato da Torino.

Incrocio a Varsavia Prossimocontatto fra i club? Forse giàstasera a Varsavia, dove Juve eMilan sono attese per l’assem-blea generale Eca (EuropeanClub Association) in program-ma domani. Ma a rappresenta-re i rossoneri non ci sarà Adria-no Galliani: annunciato il diret-tore organizzativo UmbertoGandini. Per i bianconeri pre-sente invece il numero due delclub, l’amministratore delega-to Beppe Marotta. E mentre ilpresidente Andrea Agnelli è ri-masto ieri in famiglia, l’amico econsigliere d’amministrazionePavel Nedved (pure lui durocon gli arbitri settimana scor-sa) è volato a Dublino per ritira-re il prestigioso premio «Perso-nalità Internazionale dell’an-no» (già andato a Becken-bauer, Eusebio, Gullit, Moore ePlatini), nell’ambito dell’Inter-national Football Awards, conGiovanni Trapattoni ospited’onore.

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Linea chiaranel silenzioHanno fattotutto loro

9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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Romagnoli, la svistagli costa la carrieraTagliavento a riposoL’assistente di Milan-Juve uscirà dai quadri Can. Perl’arbitro stop di 2 turni. Ma prima Germania-FranciaFRANCESCO CENITI

La carriera di Roberto Ro-magnoli ha imboccato il bina-rio morto al minuto 25 di Mi-lan-Juventus. A fine stagionesarà dismesso con tanti ringra-ziamenti per i 10 anni trascorsialla Can A, ma nella memoriadi tutti resterà il fantasma di ungol dentro di oltre mezzo me-tro. «Indifendibile», è stato ilgiudizio a freddo dei vertici ar-bitrali. L’assistente veniva dadue anni quasi perfetti, doveaveva sbagliato al massimoqualche fallo laterale. Ecco per-ché una deroga che gli avrebbeconsentito di restare in campoanche nella prossima stagione,era considerata fino a sabato se-ra un’ipotesi molto probabile. Einvece il 2-0 negato a Muntariha mandato tutto in frantumi.Fine della corsa. Non solo, nonè da escludere che Romagnolinon riveda più il campo: quelladi San Siro potrebbe anche esse-re l’ultima gara. Dipenderà dacome girerà la stagione. Il desi-gnatore Braschi potrebbe evita-

re a Romagnoli questa umilia-zione, concedendogli un’ulti-ma passerella in A: magari unapartita di fine stagione senzanessun obiettivo in ballo. Mol-to dipenderà dallo stesso Roma-gnoli: solo se dimostrerà di ave-re assorbito la botta, avrà la pos-sibilità di chiudere con una par-tita diversa da Milan-Juve.

In famiglia Ieri l’assistente è rien-trato a casa, dopo aver trascor-so una notte quasi insonne a Mi-lano. Ha rivisto le immagini edè rimasto senza parole. Non sadarsi una spiegazione: il dispia-cere più grande è quello di averindotto all’errore Tagliavento.La domenica è trascorsa in fami-glia: l’affetto dei figli Leonardoe Sofia (gemelli), ha lenito unpo’ la ferita. Da stamani ritorne-rà ad occuparsi dei suoi clienti(fa il commercialista), ma nonsarà facile cancellare il fanta-sma di Muntari. Anche perchésa benissimo che sarà ricordatosolo per quell’episodio.

Stop Tagliavento Meno compli-cata la posizione di Tagliaven-to, ma non così tranquilla. Al fi-

schietto di Terni saranno ritor-nate in mente le parole di Al Pa-cino nel film Ogni maledetta do-menica che Braschi aveva fattoappendere nelle stanze degli ar-bitri durante il raduno di Sporti-lia: «O risorgiamo come squa-dra, oppure cederemo...». Il de-signatore ha insistito molto sulconcetto di squadra. Spesso so-no stati gli assistenti a salvare eaiutare i direttori di gara. A SanSiro non è andata in questo mo-do. Tagliavento aveva avuto lapercezione del gol, ma non erasicuro. Al momento del gol fan-tasma era al limite dell’area (po-sizione esatta su un angolo) eaveva Buffon che gli coprivapalla e linea. Quindi, una giu-sta percezione ma non la certez-za. E questo ha fatto la differen-za. L’arbitro ha indicato il cen-trocampo, ma poi Romagnoli èrimasto al suo posto e gli ha ur-lato nell’auricolare «Non è en-trata, non è entrata. Sono sicu-ro». A quel punto il gioco disquadra ha fatto il resto. E’ unparadosso, ma se si fosse tratta-to di una gara di Terza catego-ria (dove tutte le decisioni sonodi pertinenza dell’arbitro),quel gol sarebbe stato assegna-to. E invece era Milan-Juve e Ta-gliavento si è fidato del collabo-ratore, meglio piazzato e concertezze di cartapesta. Un gio-co di squadra che gli costa caro:Braschi presenterà un conto pu-re all’arbitro. Stop di un paio disettimane, non di più. Ancheperché altrimenti salterebberogli equilibri di un gruppo già infermento. E comunque dopo lapunizione ci sarà anche un peri-odo nel quale Tagliavento do-vrà risalire la china, partendoda gare di seconda fascia. Si po-trà consolare in Europa, dovegode di stima illimitata: merco-ledì a Brema dirigerà l’amiche-vole di lusso Germania-Fran-cia. Un bel modo per dimentica-re San Siro.

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IL CAPO DEGLI ARBITRI

Ironiasulweb

Due immagini ironiche apparse ieri sulweb. In alto la porta difesa da Buffon con la lineamodificata. Sotto nel cerchio rosso, l’assistenteRomagnoli con la maglia della Juventus

SCUDETTO AL VELENO IL DISASTRO ARBITRALE

«I fatti accaduti in Milan-Juve ci addolo-rano. Dopo ciò che è successo c’è poco da ag-giungere». Il giorno dopo i veleni arrivano leparole di Marcello Nicchi, presidente dell’Aia,che ha visto dal vivo il naufragio di Romagnolie Tagliavento. L’amarezza per le sviste (in pri-mis il gol fantasma di Muntari) è evidente, maNicchi ha scelto di non restare in silenzio, cer-cando di far capire lo stato d’animo del grup-po: «Ora lasciateci tranquilli, perché sono co-se che davvero ci addolorano. Siamo i primi adover riflettere affinché non succedano più.Chiedo solo di rispettare la nostra amarezza.L’introduzione della tecnologia in aiuto? Neparleremo al momento opportuno, adesso bi-sogna tenere alto il morale di un gruppo chestava facendo bene. È mio dovere preservarnela tranquillità», ha ricordato Nicchi.

Braschi e i 5arbitri Non ha lasciato dichiarazio-ni ufficiali, invece, Braschi. Ieri il designatoreè stato a Bergamo, per vedere Atalanta-Roma.Sabato sera ha visto da casa Milan-Juve e do-po il naufragio ha preferito lasciar passareuna notte prima di parlare con Romagnoli eTagliavento. Lo sbaglio dell’assistente è consi-derato gravissimo, ma anche l’arbitro ha avu-to una ramanzina. Resta inspiegabile il perchédell’errore: forse il guardalinee ha perso l’atti-mo fuggente per seguire Vidal (fuori dal cam-po), decisivo nel tenere in gioco proprio Mun-tari. Ma qualunque cosa sia accaduta, non haparacadute. Semmai si ritornerà a dibatteresull’utilità del giudice di porta. Nicchi ha parla-to di tecnologia, ma gli arbitri fanno notarecome la presenza di uno di loro dietro la lineadi fondo serva in molti casi. Ne sa qualcosaproprio Tagliavento che mercoledì scorso aiu-tava (con Rocchi) Rizzoli nella gara di Cham-pions Basilea-Bayern. Un caso come quello diMuntari avrebbe avuto un finale diverso.

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«AmareggiatiOra lasciateciun po’ tranquilli»

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FABIO LICARI

Per il «gol fantasma» diMuntari è anche eccessivo sco-modare la tecnologia, bastaun guardalinee non instand-by. Sensori, telecameree palloni col chip dovrebberoessere utili nei casi di «ve-do-non vedo» sulla linea che,sempre più spesso, avvelena-no partite e animi. Comunqueci siamo, il 3 luglio l’Internatio-nal Board deciderà qual è il fu-turo del calcio: 1) se con lemacchine; 2) se con gli arbitridi porta; 3) se come prima. Sul-lo sfondo, una battaglia per ilpotere che coinvolge Fifa e Ue-fa, Blatter e Platini.

1) Tecnologia Riassunto. Da an-ni Blatter lascia intendere chela tecnologia — ma non la mo-viola perché «interrompe il gio-co» — può entrare nel calcio.Esperimenti, Board, ma nonsuccede niente: il «boss» si agi-ta perché tutto resti come pri-ma. Platini è d’accordo. Poi, aSudafrica 2010, il fattaccio sot-to gli occhi del mondo: il «golfantasma» di Lampard. Blattersalta sul carro e annuncia labattaglia per la tecnologia. Pri-ma, però, chiede — giustamen-te — una sperimentazione se-ria: le proposte devono essereaffidabili (anche se il 100% èun sogno), rispondere imme-diatamente ed essere a disposi-zione soltanto degli arbitri.

2) Arbitri di porta In contempo-ranea si lavora su un altro fron-te: Platini vuole gli arbitri di por-ta. Arbitri (non guardalinee), si-stemati dietro la porta, dal latodel guardalinee, con il compitodi monitorare l’area, vedere fal-li e simulazioni, dare un occhioai «gol fantasma», fare da deter-rente per colpi proibiti. Speri-mentazione in corso nelle cop-pe europee: per l’Uefa è ottima;per la Fifa così così.

Solo una delle due Ecco la batta-glia politica in corso. Blatter, vi-sto oltretutto che non sonoun’idea sua, non ci sta. Dice allaGazzetta il 6 dicembre: «Michelpropende per gli arbitri di porta,io no. Idea brillante ma costosa.

Sono arbitri, non guardalinee:quante federazioni possono per-mettersi le cinquine? La tecnolo-gia è meno cara. Comunque o siapplica l’una o l’altra, tutt’e dueassieme è difficile». Decide il Bo-ard, dove Blatter ha 4 voti e Plati-ni zero.

Doppio Board: ordinario La situa-zione si complica, al punto da ri-chiedere due International Bo-ard nel 2012. Il primo, quello or-dinario, sabato a Bagshot (Lon-dra): i depositari delle regole (4voti Fifa, 4 alle federazioni bri-tanniche) valuteranno i test del-le 8 tecnologie in gara (tra cuiquella Cnr-Figc sperimentata aUdine: i «sensori»). Chi supere-rà questo turno svolgerà altri tremesi di test durante le partite uf-ficiali (ma con risultati segreti).Blatter deve qualcosa agli ingle-si: si dice che le loro proposte (ti-po occhio di falco) siano in van-taggio.

Doppio Board: straordinarioNon è finita. All’Euro 2012 siconcluderà la sperimentazionedegli arbitri di porta dopo Cham-pions ed Europa League. Platinisi gioca tutto: un fallimento pub-blico sarebbe la fine, ma un belrisultato conquisterebbe l’opi-nione pubblica. Il 2 luglio a

Kiev, il giorno dopo la finale, Bo-ard straordinario per decidere:1) se e quale aiuto introdurre;2) se entrambi (difficile) o me-no; 3) dove sperimentare (si par-la di campionati nazionali2012-13). Però sta succedendoqualcosa dietro le quinte: Blat-ter era sicuro di avere l’appog-gio delle britanniche (Inghilter-ra, Scozia e Nord Irlanda sonofavorevoli alla tecnologia), maPlatini ha rotto il fronte conqui-stando alleati. Alla Fifa sono ner-vosi. Ribaltone in vista?

Federcalcio Da anni la Figc inve-ste sulla tecnologia: i sensori, incollaborazione con l’Udinese,sono una realtà. Ma non è chepossano essere usati domanisenza autorizzazione Fifa. Nè cisi può inventare una Coppa Ita-lia con i cinque arbitri. Sarebbe-ro iniziative fuorilegge. Dice An-tonello Valentini, d.g. federale:«Il caso Muntari ha soltanto ri-lanciato la questione. Che pernoi va risolta presto: o con la tec-nologia o con gli arbitri per iquali, comunque, ci sono pro-blemi di organico, di addestra-mento ed economici. Ma decidela Fifa: noi non possiamo fareniente senza l’okay del Board edi Zurigo».

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Inghilterra-Germania (1966) Inter-Milan (1967) Manchester Utd-Tottenham (2005) Germania-Inghilterra (2006)

QUATTRO PRECEDENTI FAMOSI

GLI ESPERIMENTI C’È ANCHE L’OCCHIO DI FALCO

Anni di test ed esperimenti che si concluderanno dopo Euro 2012 con unInternational Board straordinario. Sullo sfondo, la battaglia tra Blatter e Platini

Inghilterra-Germania 4-3, finale Mondiale ’66: la palla di Hurstnon supera la linea ma per l’arbitro è gol. Inglesi campioni

Inter-Milan 1-1, il gol di Rivera... non è gol. Se ne accorge CarloSassi che l’indomani manda le immagini rallentate. La moviola!

United-Tottenham 0-0: il tiro da 60 metri di Mendes sbatte sulportiere Carrol ed entra di un metro. L’arbitro non vede AP

Mondiale 2010, Germania-Inghilterra sul 2-1. Lampard-golma per l’arbitro Larrionda la palla è fuori. Finisce 4-1 IPP

IL GOL MONDIALE DI HURST RIVERA: E NASCE LA MOVIOLA DENTRO DI UN METRO! BEFFA MONDIALE PER LAMPARD

SCUDETTO AL VELENO LA RETE NON VISTA

Caccia ai gol fantasma

Blatter ha detto:«Tecnologia earbitri di portaassieme no». Chiavrà la meglio?

Tecnologia o arbitri di portaA luglio la decisione. Difficile

Il gol fantasma di Muntari a San Siro: evidenziata la parata di Buffonben oltre la linea della porta. Sullo sfondo il guardalinee, in linea SKY

GDS

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LE OPINIONIsul caso Buffona pag. 24

IL DIFENSORE ASTORIUNICO DEI NOSTRI 1OOA INDOVINARE TUTTO

TV E TIFO

13 marzo 2005 CHIEVO-JUVE 0-1 10 marzo 2009 JUVE-CHELSEA 2-2

story

&

Il portiere aveva spiegato: «Se avessi visto che era gol, non loavrei detto all’arbitro». E poi: «Per la beatificazione c’è tempo»

DOMANI LA RIPRESA

clic

Un violento tiro di Pellissier colpisce la traversa, rimbalza oltre la linea, va di nuovosulla traversa e poi fuori: l’arbitro Paparesta e il guardalinee Papi lasciano giocare

Ottavi di Champions: punizione di Drogba, Buffon vola sulla sua sinistra e mettevia, ma quando la mano del portierone respinge la palla era già entrata AFP

Gli angeli custodi dei veterani del VeronaAlla Onlus fondatanel 2009 la borsadi studio Bearzot.Aiuta gli ex, traloro anche Calloni

G.B. OLIVEROMILANO

E pensare che, al di là ditutto, erano due parate straordi-narie. «Soprattutto la prima —racconta Gigi Buffon — sul col-po di testa di Mexes. Sulla se-conda Muntari mi ha un po’ aiu-tato perché l’ha appena appog-giata e ci sono arrivato». Oltrela linea, però, e lì ovviamentenasce il problema. Quanto acca-duto sabato in un secondo emezzo sul prato di San Siro vasezionato in tre differenti mo-menti. Il primo riguarda il gestotecnico: quella è stata una dop-pia parata memorabile. Con unaltro portiere non ci sarebbe sta-ta nessuna polemica perché giàdopo il primo colpo di testa,quello di Mexes, la palla sareb-be finita in fondo alla rete, quin-di a prova di svista arbitrale.Con Buffon, però, nulla è comesembra. Il secondo momento ri-guarda la percezione del portie-re: gol o non gol? Dentro o fuo-ri? Parola a Gigi: «Assolutamen-te non mi sono accorto che lapalla fosse entrata». Il terzo mo-mento entra nella sfera dei se edei ma: cosa avrebbe fatto Buf-fon se si fosse accorto che la pal-la era effettivamente entrata?Anche in questo caso parola aGigi: «Non l’avrei detto. Ragaz-zi, per la beatificazione c’è tem-po... Sono sempre onesto e vi as-sicuro che se me ne fossi accor-to non avrei dato il gol al Mi-lan». Questa frase, naturalmen-te, ha scatenato il dibattito e lepolemiche: è giusto che il capita-no della Nazionale si sia espres-so così? Oggi se ne parlerà an-

che in occasione del raduno de-gli azzurri a Genova.

I precedenti di Buffon In passatoGigi si è già trovato due voltenella stessa situazione. I prece-denti risalgono al 2005 e al2009. Nel primo caso si trattadel gol fantasma di Pellissier inChievo-Juve 0-1: il pallone col-pisce la traversa, rimbalza ol-tre la linea, finisce nuovamen-te contro la traversa e conclu-de la sua corsa fuori dalla por-ta. L’arbitro Paparesta e il guar-dalinee Papi non si accorgonodi nulla. Gigi poi dirà: «Giuroche non ho visto se il pallonefosse entrato o no». Il secondoepisodio ci riporta alla Cham-pions 2008-09: Juve-Chelsea2-2, una punizione di Drogba

viene respinta da Buffon oltrela linea, ma l’arbitro MallencoUndiano (sbagliano anche al-l’estero e spesso di più) lasciacorrere.

Dialogo e orticelli Per capire be-ne chi sia Buffon, bisogna an-che ricordarsi di quanto acca-duto il 28 gennaio 2012 duran-te Juve-Udinese: il portiere re-gala un angolo dichiarando diaver deviato un tiro. Il 5 febbra-io i bianconeri ospitano il Sie-na, l’arbitro Peruzzo chiede aBuffon se ha deviato un tiro diGazzi. Gigi risponde di no, mal’arbitro assegna ugualmenteil corner. E Buffon, sempre se-reno di fronte a ogni decisionearbitrale, si infuria: «Negli in-contri collegiali si chiede sem-

pre collaborazione e io la do:con l’Udinese sono stato io a di-re all’arbitro che avevo deviatoun tiro e da quel corner mancapoco che becco il gol. Io nonvado a perdere la faccia per cer-te cose: dico le cose come stan-no, ma pretendo la stessa serie-tà da tutti. Altrimenti cosa fac-ciamo? Ci mettiamo a guarda-re ciascuno al proprio orticel-lo? E dove si va a finire?». E’ ilmomento di riflettere sulla ri-sposta. Soprattutto se la do-manda, che a questo puntocoinvolge tutti, la fa uno comeGigi Buffon.

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MILANELLO Due giornidi riposo, poi si ricomincia conla testa già alla trasferta diPalermo. Il Milan tornerà allavoro domani con tantinazionali assenti e con lasperanza di recuperarequalche infortunato. I problemisono soprattutto in difesa:Nesta ha saltato la partita conla Juve per il solitorisentimento muscolare che lotormenta già da un po’, Mexesha giocato 90 minuti ma ilginocchio non è ancora aposto e poi c’è il rischio chedebba saltare Palermo persqualifica (nel caso in cuivengano acquisite le immaginidel colpo a Borriello per laprova tv), Bonera ha unproblema al polpaccio (madovrebbe recuperare) eYepes è appena rientratodall’infortunio ma è statoconvocato dalla Colombia perl’amichevole con il Messico erientrerà da Miami venerdì.Allegri dovrà valutare anche lecondizioni di Pato, che ieri èstato sostituito da ElShaarawy nell’intervallo per unrisentimento muscolare. Labuona notizia è che il tecnicodel Milan recupererà di sicuroIbrahimovic: lo svedese hascontato le tre giornate disqualifica ed è pronto atornare in campo sabatocontro il Palermo. Difficileinvece rivedere ancheBoateng: l’entità del suoinfortunio (risentimento allacoscia sinistra) non è ancorastata chiarita, ma ilcentrocampista sembradestinato a stare fuori ancoraper un po’. Idem Aquilani, cheè ancora alle prese con ilproblema alla caviglia sinistrae non è pronto per il rientro.

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La polemica nellapolemica. Milan-Juve siporta dietro anchestrascichi giornalistici.Ed esplode il caso.Pensando di essere fuorionda dopo latelecronaca, CarloPellegatti ha usatotermini pesantementeoffensivi nei confrontidella Juve e di Conte. Sulweb impazza laregistrazione in cuiPellegatti dà del «malatomentale» al tecnico,accusato di «rompere icog...» e di essere una«testa di c...». I tifosijuventini, ovviamente,non gliela perdonano. Iltelecronista, che perMediaset si occupa datifoso delle partite delMilan, si è scusato iericon un comunicato suSportmediaset.it: «Daanni sono il telecronistasulle reti Mediaset perquanto riguarda ilcommento fazioso, cheio ho sempre preferitodefinire "appassionato",cercando comunque dimantenere sempre, neiconfronti delle squadreavversarie e degliarbitri, un atteggiamentocorretto e soprattuttoeducato. Atteggiamentoche è venuto meno ieri,quando ho usato parolesconvenienti edoffensive, pensando dinon essere in onda, maquesto non deve essereuna attenuante. Chiedoscusa alla Juve, a Contee ai tifosi juventini.Capita di trovare unabuca sulla strada dellavita, io l’ho trovata unsabato di febbraio».

Insulti a Contedi PellegattiPoi le scuse

Cannonata di Pellissier, Papi e Paparesta si sbagliano Drogba tira la botta, Buffon risponde. Oltre la linea

SCUDETTO AL VELENO IL NUOVO CASO

L’INIZIATIVA OGGI A COVERCIANO PRIMA DELLA CONSEGNA DELLA PANCHINA D’ORO

Da Pellissiera Drogba:i suoiprecedenti

ROBERTO PELUCCHI

Oggi a Coverciano si asse-gna la panchina d’oro al miglio-re allenatore della passata sta-gione. Ma prima, alle 11, verràricordato un tecnico che d’orolo è stato per tutta la vita, comeprofessionista e come uomo:

Enzo Bearzot. A poco più di unanno dalla morte, la Federcal-cio (rappresentata dal diretto-re generale Antonello Valenti-ni) assegnerà la prima borsa distudio intitolata al mitico Ve-cio, campione del mondo conl’Italia nel 1982.

Solidarietà La commissione, for-mata dall’ex portiere Dino Zoffe dai giornalisti Alberto Cerrutie Gigi Garanzini, ha stabilitoche l’assegno di 25 mila euro va-da all’Associazione sportiva di-lettantistica ex calciatori HellasVerona, «in perfetta sintoniacon la sensibilità umana e socia-le dell’indimenticabile c.t. az-zurro», come si legge nella moti-

vazione. La scelta di effettuarela cerimonia davanti agli allena-tori di A e B non è casuale, maun ulteriore omaggio alla me-moria di Bearzot. Così comenon è casuale che per la borsadi studio sia stata scelta laOnlus nata da un’idea di Fran-co Nanni, 67 anni, terzino delVerona dal 1969 al 1976, e poirealizzata grazie al volontaria-to di tanti ex dell’Hellas, da Ba-gnoli a Mascetti, da Fanna aMaddè. L’associazione, che siispira a quella del Barcellona,esistente da 50 anni, ha 200iscritti e sede dentro il Bentego-di, e si propone di sostenere gliex gialloblù in difficoltà. Un mo-do concreto per dimostrare che

una squadra di calcio è una fa-miglia per sempre. «Quando hovisto la realtà di Barcellona —spiega Nanni — ho voluto fon-dare un’associazione simile an-che da noi, a Verona. I veteranidel Barça, venendo in Italia a il-lustrare il loro impegno, mi han-no dato la credibilità per parti-re. Dal 2009 abbiamo distribui-to 75 mila euro, non soltanto aex calciatori dell’Hellas, ma an-che alle associazioni che lavora-no sul territorio veronese».

Calloni Tra gli ex aiutati c’è an-che Calloni, «lo sciagurato Egi-dio». «Ha avuto due ischemieed era precipitato nella depres-sione — racconta Nanni —. Gra-

zie a noi si sente ancora vivo,utile. Ad altri abbiamo dato sol-di per trovare casa dopo lo sfrat-to o per rifarsi i denti. Alla no-stra ex magazziniera, che ha 80anni e deve vivere con 600 eurodi pensione, diamo un contribu-to per l’affitto. Il nostro mottoè: a fare del bene non si sbagliamai. Secondo uno studio euro-peo, su 50 mila ex calciatori,10-12 mila se la passano male.Con me a Coverciano ci sarà an-che Ramon Alfonseda, che pre-siede la Agrupacion de vetera-nos del Barça e l’Efpa, l’associa-zione europea di veterani. Al-l’estero hanno rispetto per i vec-chi giocatori, perché sono la sto-ria. Spero che altri seguano ilnostro esempio. Qualcosa fan-no gli ex del Torino, mente quel-li della Fiorentina si sono infor-mati. Ma più siamo, meglio è».

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Buffon... mancata denunciaNasce un caso, si discute

Guai in difesa:il Milan speradi riavere Nesta

Da un’altra prospettiva, Gigi Buffon ribatte su Sulley Muntari ma la palla era già entrata in porta AFP

Egidio Calloni, 59 anni NEWPRESS

Davide Astori,difensore del Cagliari edella Nazionale è l’unico, trai 100 interpellati dallaGazzetta, che ha indovinatoin pieno il risultato (1-1) e imarcatori (Nocerino eMatri) di Milan-Juve. Avotare per l’1-1 sono stati in23, a puntare sul pareggioin 34.

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I CONVOCATI

GLI HIGHLIGHTS DI AE IL TACCO DI RONALDOGUARDA TUTTI I GOL

IL MEGLIO DEL BASKETE DEI GRANDI TORNEIDEL TENNIS MONDIALE

Balotelli e Osvaldo fermati dal codice etico, in azzurro l’altra punta della RomaQuesto è l’elenco dei

convocati per l’amichevole dimercoledì contro gli Stati Uniti(oggi entro le 12 il raduno aGenova, alle 15 l’allenamento).Portieri: Buffon (Juventus),De Sanctis (Napoli), Sirigu(Paris St. Germain), Viviano(Palermo). Difensori: Abate(Milan), Astori (Cagliari),Balzaretti (Palermo), Barzagli(Juventus), Bonucci (Juventus),Chiellini (Juventus), Criscito(Zenit San Pietroburgo), Maggio(Napoli), Ogbonna (Torino).Centrocampisti: De Rossi(Roma), Marchisio (Juventus),Montolivo (Fiorentina), ThiagoMotta (Paris St. Germain),Nocerino (Milan), Pirlo(Juventus). Attaccanti: Borini(Roma), Giovinco (Parma),Matri (Juventus), Pazzini (Inter).

NAZIONALE MERCOLEDI’ ITALIA-USA

Promossodall’Under 21,dove losostituisceEl Shaarawy

SEBASTIANO VERNAZZA

Contrordine compagni,Borini convocato in NazionaleA come anticipato dalla Gaz-zetta nei giorni scorsi. Il picco-lo Rooney romanista è l’unicovero volto nuovo dell’Italia, invista dell’amichevole di merco-ledì contro gli Stati Uniti a Ge-nova (20.45, diretta su Raiu-no). Confermata l’esclusionedi Mario Balotelli per ragionidisciplinari.

Borineide Prandelli ha chiama-to Fabio Borini per rimpiazza-re Osvaldo, auto-esclusosi dal-la Nazionale con la bruttaespulsione rimediata ieri a Ber-gamo per gioco violento. Il c.t.è rigido nell’applicazione delcodice etico. Né Osvaldo né Ba-lotelli. SuperMario paga la ma-xi-squalifica (4 giornate) subi-ta un mese fa in Inghilterraper aver calpestato ScottParker del Tottenham. Boriniperò era in cima ai pensieri diPrandelli, a prescindere dalledisavventure disciplinari deglialtri attaccanti azzurri. Neigiorni scorsi il c.t. aveva deci-so di inserirlo nel gruppo an-ti-Usa, poi ci aveva ripensato el’aveva lasciato a Ciro Ferraraper l’amichevole dell’Under21 domani in Francia. Il rossoa Osvaldo ha determinato il ri-pensamento-bis: Borini —l’unico giallorosso a salvarsinella disastrosa Roma di Ber-gamo — va dritto in NazionaleA e il milanista El Shaarawy losostituisce in Under 21.

Di Natale prossimamente Pran-delli si è sentito al telefonocon Totò Di Natale, ieri in cam-po e in gol a Bologna. L’attac-cante dell’Udinese però è fre-sco di infortunio, gioca conuna protezione. Di Natale saràtestato prossimamente. Rin-vio anche per Simone Farinadel Gubbio: l’«eroe» che ha de-nunciato un tentativo di illeci-to farà passerella a Covercia-no più avanti.

Perché Balzaretti e De Rossi sìTra gli espulsi di ieri c’è ancheBalzaretti, ma, a differenza diOsvaldo, il palermitano è sta-to convocato perché diversesono le dinamiche dei due ros-si. Osvaldo è stato cacciato perun calcio a un avversario conpalla lontana; Balzaretti perun normale fallo. Anche DeRossi, tenuto fuori da Luis En-rique a Bergamo, sarà oggi alraduno di Genova: la sua man-canza disciplinare in gialloros-so non è considerata grave.

Quattro portieri Curioso cheper un’amichevole Prandelliabbia voluto con sé 4 portieri:a Buffon, Sirigu e De Sanctis siaggiunge Viviano, al ritorno inNazionale dopo l’ infortunio.

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Italia, l’ultima nuova è Borini Oggi entro le 12raduno a Genovapoi allenamento

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15LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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MORALEZ E’UN PEPERINOJUAN BALLERINOGAGO SEMPRESUPERATO

Il Personaggio

La triplettaregala altri30 mila euroe il pallone

20’ primo tempo 36’ primo tempo 9’ secondo tempo10’ primo tempo

il Film

di FA.BI.

Raggiunto il bonus per i quindici gol«Prima la salvezza, poi potrò pensarea vincere la classifica dei cannonieri»

Grande Atalanta e il centravanti si scatena. I giallorossifiniscono in 9: espulsi Osvaldo e Cassetti. E scoppia un caso

GERMAN DENISGUIDO MACONIBERGAMO

Tre gol in un colpo soloper rompere un digiuno didue mesi. Tre gol che valgonobene un premio, anzi due. Ilprimo German Denis se lo tie-ne stretto sotto il braccio ed èil pallone della partita. «L’hofatto autografare ai compagnie lo regalerò a mio figlio che èil mio primo tifoso». Si trattadi Matias, 9 anni, il più gran-de dei suoi tre figli, anche luicon una grande passione peril calcio. Il secondo premio ar-riverà presto: sono i 30 milaeuro previsti da contratto alraggiungimento dei 15 gol.

Tripletta Il bonus è scattatoieri a metà ripresaquando ha infilato perla terza volta Stekelenburg eha gridato alla Serie A che ilTanque è tornato. German De-nis accarezza il suo pallone co-me se fosse una sfera di cristal-lo. «Prima ci salviamo e poi po-tremo anche divertirci. E lasalvezza a questo punto dipen-de solo da noi». Non è la pri-ma volta che si porta a casa il

pallone. «Mi era già capitatonel primo anno di Napoli».Quella volta era stata la Reggi-na a soccombere sotto le can-nonate del Tanque, tre anni emezzo fa. Alla fine i gol furo-no 8, ora ne ha già fatti quasiil doppio. Quanto basterebbeper strizzare nuovamente l’oc-chio al trono dei bomber. «Ma

mancano ancora troppe parti-te, per questo penso solo allasalvezza». Risposta in fotoco-pia anche su un possibile futu-ro in una big. «Ho firmato uncontratto di 4 anni con l’Ata-lanta, il mio futuro è a Berga-mo. Ad altro non penso».

Serenità In fondo lui a Berga-mo ha trovato la sua dimensio-ne ideale: gli vogliono tutti be-ne e lui sa farsi voler bene.Mai un eccesso, ma una paro-la fuori posto, tanto lavorooscuro. Anche quando magarila ruota girava per il versostorto. Come negli ultimi duemesi. Nessun gol, ma tre le-

gni a ribadire che quandonon vuole entrare, non en-tra. «Sono sempre rima-sto tranquillo. Non homai temuto di non segna-re più. Sapevo che conti-nuando a lavorare per lasquadra, sarebbero ritor-

nati anche i miei gol. Melo ha sempre ripetuto ancheColantuono: mi ha fatto senti-re sereno e aveva ragione. Ilprimo gol è stato il più impor-tante: mi sono sbloccato e poiho giocato sereno».

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Denis segna il primo dei suoi tre gol: è iltemporaneo 2-0 dell’Atalanta RICHIARDI

Borini illude la Roma accorciando ledistanze a 9’ dall’intervallo LIVERANI

Damato espelle Osvaldo. Più tardianche Cassetti riceverà il rosso ANSA

L’Atalanta passa in vantaggio:contropiede di Marilungo LIVERANI

ATALANTA 7CONSIGLI 6 Non chiude le gambein opposizione a Borini, ma è piùsfortunato che brocco.

LUCCHINI s.v. Si stira subito.

BELLINI 6 Difensore di lungocorso, sale ma poco ma bene.

STENDARDO 6,5 Osvaldo è unosso duro ma, fin quando c’è, locontiene.

MANFREDINI 6,5 Sicuro al centro,ma non c’è moltissimo da fare.

PELUSO 6,5 Elegante ed efficace,bei recuperi e tampona Borini.

CARROZZA 5,5 Prima da titolarecosì così. Perde una chance inarea.

SCHELOTTO 6 Entra e si vede cheè stanco: scatta al rallenty.

CIGARINI 6,5 All’inizio subisce iltitic titoc della Roma, poi sidistende. Suo il lancio a Denis per ilquarto gol.

BRIGHI 6 L’ex di turno (comeOsvaldo) fa legna in mezzo.

MORALEZ 7 Peperino devastante,se in giornata. E quanto aiutadietro.

h 8 IL MIGLIOREDENIS

Riecco il serial bomber di iniziocampionato. Un tris di qualità, e inpiù l’assistenza al compagno direparto.

MARILUNGO 7,5 Palo, gol, assist.Una minaccia costante. Checrescita.

GABBIADINI 6 Dà il suocontributino. Con quei due davanti,è dura.

All. COLANTUONO 7 Squadradeterminata, veloce. Che sa quelche vuole.

ROMA 4STEKELENBURG 5,5 Senzanessuno nel fortino, l’assalto lotravolge.

ROSI 5 Non tiene Moralez, incompenso nemmeno spinge bene.

JOSE’ ANGEL 5,5 Un pochinomeglio di Rosi, più intraprendente.

JUAN 4,5 Si fa bere da Moralez eDenis, sempre molle.

CASSETTI 4 Non giocava da 3mesi. E subito fa una stupidaggine.

HEINZE 5 Il primo round è o.k., poisbraca pure lui. Pure a parole.

TADDEI 6 Il suo dovere lo fa,aiutato dall’Atalanta che sceglie lafascia destra per sfondare.

PJANIC 5,5 Stranamente pigro,poco incisivo. Qualcuno vociferache ha in testa la prestigiosaamichevole col Brasile di martedì.

GAGO 5 Stare dietro non è il suoruolo, ma è sempre superato.

GRECO 5 Entra e non si nota,tranne che per un fallaccio.

MARQUINHO 5,5 Prima da titolare:generosità e un paio di tiri. Poco.

LAMELA 5,5 Sembra ispirato. Poicomincia ad avvitarsi su se stesso.

OSVALDO 4,5 Con Borini, è il piùattivo. Poi lascia la Roma in 10.

h 6,5 IL MIGLIOREBORINI

Mica per il gol. Si sbatte semprecome un matto, e con qualità. Con8 reti in stagione, è ilcapocannoniere della Roma.

All. LUIS ENRIQUE 4,5 Non haancora in mano del tutto lasquadra. Va bene la coerenzadisciplinare ma poi bisogna trovarerimedi validi.

DAMATO 5,5 Non vede ilcalcione di Rosi a Moralez.Giusto rosso a Osvaldo.Marzaloni 5,5: Grilli 6

Il raddoppio di Denis L’illusione di Borini L’espulsione di Osvaldo

Din don Denis

L’apertura di Marilungo

SERIE A 25a GIORNATA

Cinque reti,due espulsioniGiallorossiindifendibili

Denis nonsegnava dal 21dicembre. DiMarilungo il primogol atalantino

le Pagelle

Roma isterica,si salva soltantoBorini: il piccoloRooney all’ottavarete stagionale

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHIBERGAMO

La partita orribile e iste-rica della Roma a Bergamo faquasi passare in secondo pia-no l’esclusione per scelta tec-nica-disciplinare di De Rossida parte di Luis Enrique. Qua-si, perché il disastro cominciada lì, dall’assenza di CapitanFuturo nel baricentro dellaRoma. Senza di lui, la propo-sta (come lo spagnolo chia-ma il suo stile di gioco) nonsta in piedi, perde l’equili-brio, è come un viaggiatoreche ha perso la bussola. L’im-portanza di De Rossi della Ro-ma è ancora più evidentequando non c’è. E’ l’unico ingrado di fare il doppio ruolorichiesto da Luis al play-maker: impostare l’azionequando si ha la palla tra i pie-di e poi piazzarsi in mezzo al-la difesa per allargare i centra-li e far salire senza timori gliesterni. Contro l’Atalanta hafatto le sue veci Gago, che vabene come regista, ma non co-

me centrale difensivo. Nonha l’esplosività, il senso dellaposizione, l’elevazione, se vo-gliamo anche la furbizia e lacattiveria dell’azzurro. Risul-tato, 4 sberloni in faccia e dueespulsi per rabbia da impoten-za: Osvaldo a inizio secondoround per un calcio da terra aCigarini; Rosi al tramonto del-la sfida per insulti al guardali-nee.

Denis, il ritorno La Roma è riu-scita a risvegliare il goleadordormiente. E che risveglio.Denis, che non infilava la por-ta dal 21 dicembre, firma unatripletta di ottima fattura, gra-zie anche a Marilungo, degnopartner di scambi e di gol.L’azione da calcetto per il ter-zo, con doppio triangolo tra idue fino al tocco finale dell’ar-gentino, è da incorniciare.Gli altri invece sembravanofatti in fotocopia: lancio lun-go, difesa sbilanciata e in for-ma pessima, dribbling o spiz-zicata e atalantini pronti alduello in solitaria con Steke-lenburg. Due reti ce le ha sul

groppone Juan, una Heinze.E tutte anche Gago. Attenzio-ne: l’Atalanta ha grandi meri-ti. Ha giocato con grinta e ve-locità, ha disegnato una si-gnora partita, i suoi attaccan-ti sono stati implacabili. Hasofferto solo nell’ultimo quar-to d’ora del primo round,quando si è allungata e ha per-so per un po’ le posizioni.

Il piccolo Rooney Borini (otta-vo gol stagionale), l’unico

davvero oltre la sufficienza,con un tiro in mezzo alle gam-be di Consigli è riuscito ad ac-corciare le distanze. Il «Roo-ney de noantri» è il solo nellaRoma che mantiene un alto li-vello di rendimento e Pran-delli ci ha ripensato, visto chein serata lo ha premiato conla prima convocazione in Na-zionale A. Comunque qui ilsuo temporaneo 2-1 è stataappena un’illusione di rimon-ta, perché la Roma, vuoi perl’assenza di Capitan Futuro epure quella di capitan presen-te Totti, vuoi per la testa alderby, non c’è mai stata. LuisEnrique è ammirevole quan-do applica la legge ugualeper tutti, ma poi deve avereun po’ di elasticità tattica etrovare qualche piccola va-riante alla «proposta» se man-ca un punto cardine. I tentati-vi in corsa dello spagnolo (La-mela in mezzo e Pjanic tre-quartista, dentro Josè Angele Cassetti per Rosi e Juan)non hanno sortito grande ef-fetto. Alla fine, con la Romain 9, l’Atalanta non ha infieri-

to e Luis ha ringraziato.

Numeri negativi Così la Romaha aggiornato tutti i suoi nu-meri più brutti. I gol subiti,che ora sono 31. Le espulsio-ni, che ora sono 7. Curiosoche 5 siano opera di Damato,che aveva espulso Juan,Bojan e Gago a Firenze. Pen-sa tu, qui non ha visto ancheun calcio di Rosi da terra a Ci-garini, sarebbero state 6... Einfine, le sconfitte, che ora so-no 11. Tante, troppe, ancheper un progetto nascente.L’Atalanta, che ha fatto unacampagna acquisti molto me-no dispendiosa, senza la pe-nalizzazione avrebbe soltan-to un punto in meno in classi-fica.

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Tre gol e Roma suonataDe Rossi punito: tribuna

GermanDenis,

30 anniLAPRESSE

TERNA ARBITRALE

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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ATALANTA 1 DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINIBERGAMO

«Ci sono più cose in cielo ein terra di quanta ne sogni la tuafilosofia», ammoniva WilliamShakespeare. Chissà se al d.g.Franco Baldini, noto appassiona-to di teatro, sarà tornato in men-te questo verso quando Luis Enri-que, a ridosso dell’inizio dellapartita, gli ha comunicato cheDaniele De Rossi sarebbe rima-sto fuori per motivi disciplinari.La filosofia, quindi, ha vinto sul-la pratica. Che poi si perda la par-tita diventa un dettaglio, seppurdoloroso. Giusto? Di sicuro è uncaso che, all’annuncio delle for-mazioni, a Roma si colorava ditinte fantasiose che spaziavano

dalla rissa all’amore. La cosa in-vece andava interpretata nel mo-do più semplice per chi conoscel’universo di Luis Enrique: il gio-catore ha infranto le regole e vapunito.

La discussione Se l’allenatore silimita a dire: «Daniele non erapronto», il d.g. Baldini spiega:«Ha avuto un ritardo alla riunio-ne tecnica, è stata una distrazio-ne». Sui dirigenti torneremo do-po, perché il vero protagonistadello psicodramma è l’allenato-re. Per Luis Enrique arrivare inritardo a quella riunione è quasicome giungere dopo il fischiod’inizio: un peccato imperdona-bile. E quando lo ha detto all’az-zurro questi ci è rimasto male,anzi, si è seccato e gli ha risposto

ruvidamente. Tutto ciò ha irrigi-dito le posizioni e a nulla è valsol’intervento di gente esperta co-me Perrotta e Heinze per farcambiare idea allo spagnolo: DeRossi in tribuna (ma l’a.d. Fenuc-ci assicura che poi il giocatore hachiesto scusa), come Kjaer alleprese con misteriosi postumi in-fluenzali.

«Lo rifarei e lo rifarò» Incalzatodalle domande Luis Enrique rin-

ghia: «Io ero pronto alle 7 di mat-tina: io. Ciò che penso lo dico infaccia ai calciatori. Forse ho sba-gliato, forse questo ha innervosi-to la squadra, ma nella stessa si-tuazione lo rifarei e lo rifarò.Con un altro calciatore non sa-rebbe andata diversamente. Lasquadra va sempre avanti a qual-siasi giocatore e occorre discipli-na. Devo fare ciò che voglionogli altri o ciò che voglio io? Se vabene è così, se no può venire unaltro». Il tecnico però ha visto losfaldamento ottenuto. «E infattila cosa mi preoccupa. A brevetermine può essere uno sbaglio,ma sono convinto che a lungotermine è la decisione giusta.Non sono un allenatore di gran-de esperienza. ma ho vissuto per15 anni negli spogliatoi e cono-sco i giocatori. Se vogliamo esse-re una squadra nel futuro vannofatte certe scelte». Al momentocomunque la casella di sconfittestagionali è arrivata a quota 11:decisamente troppe. e soprattut-to in vista di un derby in cui man-cheranno Gago, Cassetti e Osval-do squalificati.

Baldini a disagio E la dirigenza?A parole appoggiano l’allenato-re, ma la mimica dei volti tra-smette disagio. «Peccato sia toc-cato a un giocatore esemplare —dice Baldini — ma se dalle po-che regole che abbiamo si dero-ga se ne pagano le conseguenze.È pericoloso fare eccezioni. DeRossi? Sfido a prenderla bene,non era felice, ma ha accettato ladecisione. Luis era scosso, scuroin volto, aveva un tormento inte-riore. Credo che la squadra ab-bia risentito della decisione e l’al-lenatore sapeva che avremmopotuto pagare dazio. Comunqueci saranno conseguenze. Non na-scondo che la rigidità potrebbeessere pericolosa, ma non puòpassare il concetto che un gioca-tore importante possa essere gra-ziato». Così è se vi pare.

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ATALANTA (4-4-2) Consigli; Lucchini(dall’8’ p.t. Bellini), Stendardo, Manfredi-ni, Peluso; Carrozza (dal 7’ s.t. Schelot-to), Cigarini, Brighi, Moralez; Denis, Mari-lungo (dal 31’ s.t. Gabbiadini).

PANCHINA Frezzolini, Cazzola, Bonaven-tura, Tiribocchi.

ALLENATORE Colantuono.

ROMA (4-3-1-2) Stekelenburg; Rosi (dal1’ s.t. Josè Angel), Juan (dal 12’ s.t. Casset-ti), Heinze, Taddei; Pjanic, Gago (dal 23’s.t. Greco), Marquinho; Lamela; Osvaldo,Borini.

PANCHINA Lobont, Perrotta, Piscitella,Bojan.

ALLENATORE Luis Enrique.

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Marilungo (A) al 10’, Denis (A)al 20’, Borini (R) al 36’ p.t. Denis (A) al 2’ eal 21’ del s.t.

NOTE paganti 6.459, incasso di 92.786euro; abbonati 9.658, quota di144.456,43 euro. Tiri in porta 5-3. Tiri fuo-ri 3-7. In fuorigioco 4-0. Angoli 2-3. Recu-peri: p.t. 3’, s.t 2’.

ARBITRO Damato di Barletta.

ESPULSI Osvaldo al 9’ s.t. per gioco scor-retto; Cassetti (R) al 37’ s.t. per proteste.

AMMONITI Moralez (A), Cigarini (A), Man-fredini (A), Peluso (A) e Greco (R) per gio-co scorretto; Gago (R) per proteste.

Ritardo alla riunione tecnicapoi scontro con l’allenatoreE Luis Enrique: «Lo rifarò...»

ROMA

Il retroscena

Baldini: «Regoleuguali per tutti.Peccato per DeRossi, un ragazzoesemplare»

4

German Denis,30 anni, segna ilgol del definitivo

4-1 IPP

Daniele De Rossi, 28anni, con la barba, intribuna a Bergamo ANSA

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17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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MAURI CRESCEMARCHETTIE’ DECISIVOE QUEL SALIFUE’ DA SEGUIRE

RUGGIERO PALOMBOROMA

La categoria dei guardali-nee, messa a dura prova dal si-gnor Romagnoli, quello di Mi-lan-Juventus, rialza la testa. Edice grazie al signor Faverani.L’assistente dell’arbitro Brighidecide Lazio-Fiorentina condue chiamate impeccabili e mil-limetriche: è regolare la posizio-ne di Klose che scarta Boruc e fa13 sul finire del primo tempo, èin fuorigioco la posizione diCerci che all’inizio della ripresaribadisce in gol sulla deviazio-ne di Marchetti dopo colpo ditesta di Nastasic. L’1-0 è tuttoqui, in questi due episodi di unmatch mediocre, dove alla La-zio dominatrice del primo tem-po manca un probabile rigoreiniziale (Nastasic su Klose) e do-ve la Fiorentina si prende il se-condo tempo senza mai andareal di là dell’occasione del gol an-nullato. Per il precario Reja la

conferma di un terzo posto incomproprietà con l’Udineseche dovrebbe valergli, aspettan-do Zola, una conferma almenofino al derby. Per il meno preca-rio Delio Rossi, alle prese con laterza sconfitta consecutiva, uninquietante affaccio verso il pre-cipizio: la B oggi dista 4 punti.

Decimazione Due squadre deci-mate, Lazio e Fiorentina. Trasqualifiche e infortuni prevalela Lazio 8-6: niente Dias, Matu-zalem, Konko, Radu, Brocchi,Rocchi, Cana e Stankeviciousda una parte, niente Gamberi-ni, Cassani, Olivera, Amauri,Kroldrup e Kharja dall’altra.Reja inventa l’ennesima difesacon laterali Scaloni e Garrido,due che non hanno mai brillatoper dinamismo ma che per unasera faranno gli straordinari(Garrido colpirà pure una tra-versa), il modulo è quello chepiace tanto a Lotito e Tare,4-2-3-1 con Gonzalez arretratosulla linea di Ledesma. Quanto

a Delio Rossi, prova con l’albe-ro di Natale, difesa a quattroinedita nel modulo e nei nomi esoprattutto attacco fantasma:Jovetic è un centravanti improv-visato e Romulo e Ljajic due tre-quartisti così impalpabili cheRossi li butterà fuori a inizio ri-presa, sostituendoli con Salifue Cerci. Le cose migliorerannoun po’.

Ancora lui Partita brutta, perchéla Lazio trotterella e perde do-po mezzora l’unico piè veloce,Lulic, un’assenza che nel derbypotrebbe pesare, e la Fiorenti-na fa solo mucchio a metà cam-po, chiudendo gli spazi, ma sen-za mai tentare una ripartenza.Per sbloccare e decidere la par-tita ci vuole la giocata del soli-sta. Ci prova Mauri e l’imbucata

per Klose provoca un mezzo ri-gore di Nastasic che l’arbitroBrighi non ritiene tale, ci ripro-va Hernanes, stessa modalità, eKlose sul filo del fuorigioco nonperdona. Gol numero 13 incampionato, nel Bayern Mona-co non ne aveva mai fatti cosìtanti.

Viola pallido Coi due cambi laFiorentina passa al 4-3-1-2, conCerci e Jovetic in avanti, Lazza-ri alle loro spalle e l’interessan-te Salifu centromediano. Mal’indolenza di Montolivo e Jove-tic, e l’aggiunta nel finale di unirriconoscibile Vargas, rivelanoche i mali della viola sono pro-fondi. La Lazio sbuffa e arran-ca, qualche vip sa sacrificarsi(Hernanes e Mauri), i subentra-ti Candreva e Zauri per una vol-ta non fanno danni. E la barcabiancoceleste, tra uno psico-dramma e i soliti insulti dellacurva a Lotito, va.

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LAZIO0

ROMA Quando Delio Rossiesce dallo stadio, del suochewingum non resta piùgranché. Torna all'Olimpico da exe la sua apprensività — per tuttala partita rimane in piedi, sisbraccia, urla, e masticanervosamente senza sosta — ègiustificata pure da questo, oltreche dall'andamento «troppoaltalenante della squadra», comeammette a fine gara. La Nord gliriserva un grande applauso, alsuo ingresso in campo, e un belcoro a fine primo tempo. Per ilresto, come dice, il suo è statoanche «nervosismo per unoscontro importante, con unaLazio che ha giocato bene, eragrintosa, e impediva il nostrogioco». Ma il suo commento, nonsi limita a questo, «perché laFiorentina nel secondo tempomeritava di più, dopo un primotempo così così, stava reagendobene: si sono viste diverse azioni

importanti, e di qualità. Il gol?Merito di un rimpallo buono, maHernanes è stato bravo. E a pallascoperta, non si sale». E, poi,ricorda anche il modo con cui èscesa in campo la sua squadra:«La pressione l'abbiamo data,ma non siamo stati abbastanzapericolosi, dobbiamo crescereancora, e correggere molti nostrierrori». E con soli 4 punti sulLecce c’è poco da essere sereni:«Siamo tutti coinvolti: dobbiamoreagire. Se siamo in questaposizione in classifica, è perchénon riusciamo a dare il massimo:i nostri attaccanti non sono maiin grado di andare a fare gol».Finisce così: con l’uscita dallostadio a passo lento, e con itifosi biancocelesti cosìsentimentali, che ancora lofermano, gli chiedonol'autografo, e gli augurano buonanotte.

Gabriella Greison

3le sconfitte

consecutive dellaLazio in partite

ufficiali, prima diieri sera. Nel

conteggio i duek.o. in Europa

League conl’Atletico Madrid

in casa e fuorioltre a quello di

Palermo

3le sconfitte

consecutive perla Fiorentina: ilk.o. di Roma faseguito allo 0-3di Napoli e allo0-2 di Bolognanel recupero dimartedì scorso

13le reti

realizzate daKlose in questo

campionato;quando segna lui

la Lazio restaimbattuta,

3 pareggi e 8vittorie

DI STEFANO CIERI

LAZIO 6MARCHETTI 6,5 La parata suNastasic vale 3 punti.

SCALONI 6 Inesauribile, anche secon stile un po' approssimativo.

DIAKITE 6 Attento, concentrato,di testa non sbaglia nulla.

BIAVA 6 Stavolta è registadifensivo: senza errori.

GARRIDO 6 La traversa gli nega ilgol: sarebbe stato il premio allaprima prova convincente dalaziale.

ZAURI 6 Provvidenziale in alcunechiusure.

GONZALEZ 6 Corre un po' a vuotoall'inizio, poi entra in gara e nonspreca più uno scatto.

LEDESMA 6,5 Anima di unasquadra alla ricerca del risultatoscacciacrisi.

MAURI 6,5 Alla terza apparizionesembra già il Mauri migliore. Calasolo un po' nel finale.

HERNANES 6,5 Una magia l'assistper Klose. Inedito (e utilissimo)quando fa l'interditore nellaripresa.

LULIC 6 Buone accelerazioni, unguaio muscolare lo mette k.o.

CANDREVA 5,5 Perde qualchepallone di troppo.

h 7 IL MIGLIOREKLOSE

Un altro gol, il numero 13 incampionato, e ancora un gol da trepunti: la Lazio è lui. KOZAK s.v.

All. REJA 6,5 Alla fine di unasettimana unica e incredibileriesce comunque a tirare fuori ilmeglio.

FIORENTINA 5BORUC 6 Incolpevole sul gol, per ilresto presente.

DE SILVESTRI 6 Le sue discesemettono in apprensione la Lazionella ripresa.

NATALI 6 Tiene in gioco Klose sulgol. Per il resto se la cava conmestiere.

NASTASIC 6 Rischia il rigore suKlose, ma sfiora anche un grandegol.

PASQUAL 6 Affondi controllati,discreto presidio della zona.

h 6,5 IL MIGLIOREBEHRAMI

Ex particolarmente avvelenato.Lotta su tutti i palloni, ne sbagliapochi. VARGAS s.v.

MONTOLIVO 5 Assenteingiustificato. Sembra già con latesta altrove. Alla prossimasquadra.

LAZZARI 5,5 Male all'inizio, un po'meglio quando avanza nellaripresa.

ROMULO 5 Qualche iniziativa, maanche molti errori.

SALIFU 6,5 Discreta tecnica eprestanza atletica. Ragazzo daseguire.

LJAJIC 4,5 Si nasconde invece diprovare a fare qualcosa. Rossigiustamente lo toglie.

CERCI 5,5 Si da molto da fare, maspreca anche un po' troppi palloni.JOVETIC 5,5 Inesistente da puntacentrale. Qualcosina in più quandopuò duettare con Cerci.

All. ROSSI 6 Se ne inventa piùd'una per tenere a galla lasquadra, i giocatori non loseguono.

GIUDIZIO 77

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Klose al 36’ p.t.

LAZIO (4-2-3-1) Marchetti; Scaloni,Diakite, Biava, Garrido (dal 1’ s.t. Zauri);Gonzalez, Ledesma; Mauri, Hernanes, Lu-lic (dal 30’ p.t. Candreva); Klose (dal 32’s.t. Kozak).

ALLENATORE Reja.

PANCHINA Bizzarri, Sbraga, Zampa, Alfa-ro.

FIORENTINA (4-3-2-1) Boruc; De Silve-stri, Natali, Nastasic, Pasqual; Behrami(dal 34’ s.t Vargas), Montolivo, Lazzari;Romulo (dal 1’ s.t. Salifu), Ljajic (dal 1’ s.t.Cerci); Jovetic.

ALLENATORE D. Rossi.

PANCHINA Neto, Camporese, Felipe, Mar-chionni.

AMMONITI Biava (L), Cerci (F) per giocoscorretto.

ARBITRO Brighi di Cesena.

NOTE paganti 5.419; abbonati 20.672, Incasso equota non comunicati. Angoli: 2-5. Tiri in porta:4 (una traversa)-5. Tiri fuori: 2-2. In fuorigioco:2-6. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’.

Rossi: «La classifica è chiara,siamo in lotta per la salvezza»

FIORENTINA

Dopo i giorni di caos, il tedesco firma il 13o gol che abbatte la Fiorentinae allunga la permanenza del tecnico fino alla sfida contro la Roma

AMAREZZA VIOLA

I NUMERI

DAVIDE STOPPINIROMA

Chissà se la Lazio di ierisera è piaciuta anche a Gian-franco Zola. Di certo Miro Klo-se ha fatto felice Edy Reja, cheguida al derby una squadra ter-za in classifica e con sette pun-ti di vantaggio sulla Roma.«Sì, ma non dite che la Lazioha giocato per me — affermail tecnico —. E’ stata una vitto-ria importante, determinante,anche se ancora una volta sia-mo stati condizionati dagli in-fortuni (Lulic è a rischio per ilderby, ndr). Sono stati giornidiversi dal solito, ma la prossi-ma sarà una settimana norma-le». Allora, tutto a posto? «Seresto fino alla fine? Questo

non lo so, nel calcio non si puòmai dire», ancora Reja. «Sì, Zo-la lo conosco, ci siamo sentiti,lo facciamo spesso al telefono.Gli auguro di diventare prestoallenatore in Italia, magari an-che qui alla Lazio».

Tweet Sarà d’accordo anche ilfiglio di Gianfranco Zola, An-drea, che con il suo tweet diieri ha mandato su tutte le fu-rie la Lazio. Nella valigia delpadre c’è l’accordo per diventa-re — prima o poi, al più tardi agiugno — allenatore della La-zio. La stretta di mano è stataconfermata da un altro incon-tro, andato in scena nella not-te tra sabato e domenica conla società biancoceleste. Tan-to che Magic Box avrebbe giàindividuato lo staff tecnico

che lo accompagnerà nella suaavventura romana: dovrebbeesserci anche Gigi Casiraghi,ex giocatore biancoceleste,già compagno nell’Under 21.Aspetta un segnale, Zola, pertornare a Roma. Ma nel frat-tempo il segnale l’ha datoReja: «Con Lotito ci siamo chia-riti — ancora il tecnico gorizia-no —. Ogni tanto ci può stareche si litighi, ma poi magari ilrapporto diventa ancora piùsolido. Piuttosto, mi auguro diarrivare alla sfida con la Romasenza altri infortuni: ancheHernanes ha qualche proble-ma agli adduttori. E con un de-siderio: non è giusto che lagente fischi a prescindere unnostro giocatore (Candreva,ndr)». Pure Zola sarà d’accor-do.

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BRIGHI 6 Resta il dubbio sulcontatto Nastasic Klose.Faverani lo assiste benissimo.Faverani 8; Stefani 6,5

SERIE A 25a GIORNATA

4

IL FUTURO DOPO LE POLEMICHE E LA RICOMPOSIZIONE CON LOTITO

le Pagelle

E Faverani,assistente diBrighi, vede benesulla reteannullata a Cerci

1

Il tecnico: «Chissà se resto...Zola? Merita una piazza così»

Klose a segno, avanti RejaLazio pronta per il derby

Il momento delgol di MiroslavKlose, 33 anni.Contro laFiorentina iltedesco hafirmato la suaprodezzanumero 13 incampionato,ancora decisivaREUTERS

TERNA ARBITRALE:

19LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 20: Gazzetta

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 21: Gazzetta

TAIDER E RAMIREZ IN SERATA NO. BASTA, CHE COLPI. ASAMOAH: GRAN REGIA

GILLET 6 Non può nulla sui tre gol,stavolta la difesa non lo copre.

h 6,5 IL MIGLIORERAGGI

Il più tonico e reattivo dietro. Salvaalmeno un paio di situazionipericolose.

PORTANOVA 5,5 Promossocapitano per una notte, vienetoreato da Basta nell’azione delsecondo gol.

ANTONSSON 5 Meno sicurorispetto alle ultime uscite.

PULZETTI 5 Sulla sua fascia nonsi fa vedere.

KONE 6 Inserito a garacompromessa, trova il gol cheriaccende le speranze.

MUDINGAYI 5,5 Preso in mezzodal folto centrocampo avversario,i suoi tiri sono da dimenticare.

PEREZ 5 Nervoso e falloso, causail rigore del vantaggio ospite. Nelsecondo tempo spariscecompletamente di scena (Belfodils.v.).

MORLEO 4,5 Un suo brutto liscioinnesca il contropiede che porta alrigore, in ritardo anche sulsecondo gol.

TAIDER 6 Come vice Diamanti nonha i colpi ma ci mette moltasostanza.

ACQUAFRESCA 5 Subentrato inavvio di ripresa, non aggiungenulla davanti.

RAMIREZ 5 Dal gol spettacolareanti Fiorentina, al quasi nulla diieri: il talento non basta perperdonare i peccati di gioventù.

DI VAIO 5,5 Fa l’assist per Kone,ma non trova mai la porta. Perchenon viene assistito a dovere.

All. PIOLI 5,5 Un passo indietronel gioco, finisce la strisciapositiva mentre si assottiglia ilvantaggio sulla terzultima.

BOLOGNA

C’è un rigore per il Siena,così Davide Polizzi a Direttagol Sky. «E’ tutto pronto,Bogdani contro Viviano.Parte Bogdani col destro mabisogna ripetere perché Gavanon aveva ancora fischiato.L’attaccante albanese erariuscito a insaccare... Sirinnova il duello fra Bogdanie Viviano. Lunga rincorsa diErjon Bogdani...parte coldestro... ErjoooonBogdaaaaaniii!. E’ il suoprimo gol con la maglia delSiena! E’ l’albanese ariportare il risultato in parità!Al gol di Budan ha rispostoErjon Bogdani!... Scusate, hopreso un abbaglioclamoroso. Era Terzi...Andiamo a Catania». Che èmeglio

A Sky calcio show c’èSimona Ventura collegata daLos Angeles, così laconduttrice Ilaria D’Amicoall’opinionista GianlucaMarchegiani presente instudio «Tu sei stato l’ultimoToro a dare soddisfazione aSimona»

A «Stadio sprint» (Rai Due)dopo Atalanta-Roma l’inviataFrancesca Sanipoli arrivacon una notizia, c’è stato unincontro chiarificatore fra DeRossi e Baldini, il caso si stasgonfiando. Il conduttoreEnrico Varriale la ringraziacosì «Questa potevi darladopo»

La nuova opzione di FabioCaressa alla fine del primotempo «L’arbitro manda tuttisotto la doccia a prendereun tè caldo!»(Atalanta-Roma, Sky).La nuova opzione di AlbaParietti a «Quelli che ilcalcio» (Rai Due).«La vendetta è un piatto cheva mangiato caldo»

Dopo l’1-0 del Real Madrid.«Impressionante, amici! C’èun silenzio qui a Mosca, chenon si sente una mosca»(Josè Altafini, Sky, CskaMosca-Real Madrid diChampions League)

Napoli-Chelsea, 19’ delsecondo tempo. «Quello chemi preoccupa è Lavezzi, lovedo un po’ giù»(Massimo Mauro, Sky)Napoli-Chelsea, 20’ delsecondo tempo «Cavani aLavezzi, 3-1 per il Napoli!»(Maurizio Compagnoni, Sky)

Fischio d’inizio, subito unanotizia. «Il Siena attacca dasinistra a destra». La secondanotizia «E il Catania,ovviamente, da destra asinistra» (Lucio Rizzica, Sky,nel recuperoinfrasettimanale)

«Mi è arrivato un uccellodietro!» (GianmarcoPozzecco, La7, all’avvicinarsidella mascotte prima diSassari-Avellino, basket)

Pippo Calia (La7) a PaoloFlammini, alla fine del gpd’Australia del MondialeSuperbike «Una grandepartenza di campionato,nonostante qualcheincidentuccio».Sei fratturati e un morto.

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3

di VINCENZO CITO

Totò si procura e trasforma un rigore dubbio. Bastafa il bis, Floro Flores chiude. Rossoblù: 1˚ k.o. nel 2012

7la strisciainterrotta

L’Udineseinterrompe la

serie senzasconfitte delBologna nel

2012 (3 vittoriee 4 pareggi)

336i minuti di

imbattibilitàL’ultimo gol alla

porta emilianaportava la firma

del giallorossoPjanic nell’1-1

casalingo del 29gennaio scorso,prima del rigore

di Di Natale

3sconfitte

consecutiveSono i k.o.

esterni incampionato da

cui arrivaval’Udinese:

contro Genoa,Juventus eFiorentina

2vittorie

esterneSecondo

successoconsecutivo inpartite ufficialiper la squadra

di Guidolin: lavittoria di

Bologna faseguito al 3-0 in

Grecia digiovedì. Ultimo

precedentecirca un anno faquando i friulani

vinseroconsecutivamen-

te incampionato incasa di Juve,

Cesena,Palermo e

Cagliari

di ANDREA TOSI

GIUDIZIO 777PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Di Natale (U) su rigore al 38’p.t.; Basta (U) all’11’, Kone (B) al 36’, FloroFlores (U) al 39’ s.t.

BOLOGNA (3-4-2-1) Gillet; Raggi, Porta-nova, Antonsson; Pulzetti (dal 25’ s.t. Ko-ne), Mudingayi, Perez (dal 38’ s.t. Belfo-dil), Morleo; Ramirez, Taider (dal 1’ s.t. Ac-quafresca); Di Vaio. PANCHINA Agliardi,Cherubin, Garics, Rubin. ALL. Pioli.

UDINESE (3-5-1-1) Handanovic; Benatia,Danilo, Domizzi; Basta, Fernandes, Pa-zienza, Asamoah, Armero; Fabbrini (dal31’ s.t. Battocchio); Di Natale (dal 23’ s.t.Floro Flores). PANCHINA Padelli, Ferronet-ti, Coda, Pasquale, Torje. ALL. Guidolin.

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.

AMMONITI Perez, Taider, Asamoah, Arme-ro, Pazienza e Benatia per gioco falloso;Ramirez per c.n.r.

NOTE paganti 3.719, incasso di 24.920 euro; ab-bonati 12.490, quota di 134.404 euro. Tiri in por-ta 5-6. Tiri fuori 3-4. In fuorigioco 2-1. Angoli 3-3.Rec.: p.t. 2’; s.t. 3’.

Di Natale si arrangiae accende l’UdineseIl Bologna al tappeto

HANDANOVIC 6 Prende unascarpata in faccia da Di Vaio manon batte ciglio. Solito e stoico.

BENATIA 6,5 Presidia la suafascia senza problemi,applicandosi con moltaconcentrazione.

DANILO 6,5 Un muro contro ilquale rimbalzano tutti gliattaccanti rossoblù.

DOMIZZI 6 Prova sicura con unasola macchia: non chiude ladiagonale del momentaneo 1 2.

BASTA 7,5 Il suo gol è un masterdi tecnica e freddezza col colposotto di esterno destro. Fa anchel’assist del terzo gol.

FERNANDES 6,5 La sua mobilitàdilata la forza del centrocampo.

PAZIENZA 6 Qualche fallo ditroppo, viene risparmiato da ungiallo che avrebbe potuto condurloall’espulsione, poi fa bene la suaparte.

ASAMOAH 6,5 Lavora tantipalloni, quasi tutti a buon fine, unregista occulto, preciso eintelligente.

ARMERO 6 Fa l’elastico tra difesae mediana con molta quantità epoca qualità.

FABBRINI 5,5 Unico a stonare nelgran coro bianconero, prendemolti colpi (Battocchio s.v.).

h 7,5 IL MIGLIOREDI NATALE

Al rientro si procura e firma ilrigore poi serve l’assist per ilraddoppio. Può bastare così.

FLORO FLORES 6,5 Sigilla lavittoria con un perentorio destroal volo strozzando sul nascere lesperanze di rimonta dei padroni dicasa.

ALL. GUIDOLIN 7 Qui lo fischianoper vecchie ruggini, ma il gioco ela superiorità della sua squadrasono da applausi.

Quel Toroche dàsoddisfazionealla Ventura

NEL DOPOGARA

UDINESE

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAI

BOLOGNA

Cercasi aggettivi per DiNatale. Geniale? Implacabile?Carismatico? Chi ha qualcheidea originale si faccia avanti.Intanto Totò continua a fare ilsuo mestiere: scaraventare pal-loni in rete. Guidolin lo ripre-senta dopo un periodo di stopper infortunio e lui non tradi-sce la fiducia dell’allenatore. Al-la prima palla buona, nella fasefinale del primo tempo, impo-sta e chiude un micidiale con-tropiede dell’Udinese. L’ultimodribbling è su Perez che lo met-te giù all’altezza della lineabianca dell’area di rigore. L’ar-bitro Mazzoleni, raccogliendoprobabilmente la segnalazionedel suo collaboratore La Rocca,decide per la massima punizio-ne. Questione di centimetri inun senso o nell’altro. Il Bolo-gna protesta ma Totò piazza la

palla sul dischetto e batte Gil-let con una conclusione centra-le. Per Di Natale è il gol nume-ro 18 che vale la conferma delprimato nella classifica dei can-nonieri. L’attaccante dell’Udi-nese è riuscito a prendere incontropiede anche il cittì Pran-delli che non lo ha convocatoper l’amichevole contro gli Usaperché pensava che non fosseancora guarito del tutto. Nes-sun problema. Totò ci sarà agliEuropei.

Udinese inossidabile Cercasi ag-gettivi anche per l’Udinese chegrazie al 3-1 rifilato al Bolognadifende il terzo posto in classifi-ca e la zona Champions. Di Na-tale entra da protagonista an-che nella seconda rete friulana(11’ s.t.) con un tocco che libe-ra in area Basta bravo a control-lare e a beffare Gillet con un ge-niale cucchiaio. La rete del defi-nitivo del 3-1 la realizza, inve-ce, con una girata al volo FloroFlores (assist di Basta). Guido-

lin applaude. Ma bisogna ap-plaudire anche il tecnico deifriulani capace di dare cuore eidee alla sua squadra. L’Udine-se, nonostante una rosa ridottaall’osso, riesce a navigare felice-mente tra campionato e Euro-pa League, facendo a meno diun giocatore determinante co-me Asamoah per tutta la Cop-pa d’Africa e riuscendo a vince-re anche senza Di Natale. In-somma, «l’idea» vale più diqualsiasi giocatore. Questa Udi-nese può lottare fino all’ultimoper un posto in Champions e agiugno preparatevi a altre ces-sioni milionarie. Un giocatorecome Asamoah, tutto sostanzae qualità, può essere ceduto apeso d’oro.

Stop Bologna E il Bologna? Lasquadra di Pioli interrompebruscamente una striscia di ri-sultati positivi che durava da 7partite. La squadra rossoblùstavolta è mancata nei suoi gio-ielli: evanescente Ramirez, po-co incisivo in fase conclusiva DiVaio, generoso Taider. Proba-bilmente l’ultimo Diamanti (as-sente per squalifica) sarebbestato molto utile. Il Bologna co-munque ha riaperto per qual-che minuto la partita grazie aKone (bello l’assist di Di Vaio)ma, stavolta, si è trovato davan-ti un avversario superiore. Ap-plausi convinti a inizio partitaper Daniele Portanova al qualeDi Vaio ha ceduto, per una not-te la fascia di capitano. Un ge-sto di stima a difesa di un com-pagno che ha ricevuto un avvi-so di garanzia dalla Procura diBari nell’ambito di scommetto-poli. Domenica il calendariopropone Bologna-Novara: unapartita da vincere se la squadradi Pioli non vuole farsi risuc-chiare in una zona pericolosa.

I NUMERIZupping

UDINESE 7

BOLOGNA Francesco Guidolin commentacon la consueta pacatezza il secondo colpoesterno dell’Udinese in 4 giorni. «Abbiamo vintosu un campo difficile contro una squadra in ungrande momento, dando seguito al bel successodi Salonicco. Soprattutto nella ripresa la miasquadra è cresciuta forte, mostrando personalitàe buona tenuta atletica e direi che abbiamo vintocon merito» ha detto l’ex di turno accolto conpesanti cori dalla curva rossoblù.«Di Natale ha stretto i denti dimostrando diessere un fuoriclasse, vogliamo stupire il mondoancora per due mesi» ha aggiunto il tecnico deifriulani. In casa Bologna, Stefano Pioli non fapolemica sul rigore: «Dalla panchina non sonoriuscito a vedere, è stata l’unica occasione che gliabbiamo concesso nel primo tempo e purtroppone hanno subito approfittato». «Senza quel rigoresarebbe stata un’altra partita, è una settimanadavvero triste per gli arbitri» attacca invece ilvice presidente del Bologna Maurizio Setti.

Nicola Zanarini

Antonio Floro Flores, 28 anni, infila la terza rete che chiude la partita, dopo il gol della speranza rossoblù di Konè PIERANUNZI

SERIE A 25a GIORNATA

4

BOLOGNA 5

1

MAZZOLENI 5,5 Si dimentica alcuni gialli, il rigore ci può stare per una questione di centimetri. La Rocca 6, Bianchi 6.

Pioli: «Il rigore? Non lo so...»Guidolin: «Vogliamo stupire»

le Pagelle

TERNA ARBITRALE:

21LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 22: Gazzetta

BRIENZA SUPERDESTRO PUNGEMUNOZ MALE

REGIA ALMIRONBENE MARCHESECLASSE RIGONI

1 1SIENA CATANIAPALERMO NOVARA

le Pagelle

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Budan (P) al 12’, Terzi (S) al23’ su rigore, Bogdani (S) al 34’ p.t.; Ros-settini (S) al 1’, Brienza (S) al 13’ s.t.SIENA (4-4-2) Pegolo; Vitiello, Rossetti-ni, Terzi, Del Grosso (dal 35’ s.t. Belmon-te); Giorgi (dal 16’ s.t. Reginaldo), Vergas-sola, Gazzi, Brienza; Bogdani, Destro (dal30’ s.t. Mannini). PANCHINA Farelli, Pesoli,Parravicini, Gonzalez. ALL. Sannino.PALERMO (4-3-1-2) Viviano; Pisano, Sil-vestre (dall’11’ p.t. Munoz), Mantovani, Bal-zaretti; Bertolo, Donati, Barreto; Ilicic (dal-l’8’ p.t. Aguirregaray); Miccoli (dal 20’ s.t.Vazquez), Budan. PANCHINA Tzorvas, Del-la Rocca, Zahavi, Mehmeti. ALL. Mutti.

ARBITRO Gava di Conegliano Veneto.

ESPULSI Balzaretti (P) al 2’ p.t. per g. sc.AMMONITI Budan (P), Terzi (S), Rossettini(S) e Barreto (P) per g. scor. Viviano (P),Donati (P) e Miccoli (P) per proteste.

NOTE paganti 981, incasso di 9.925 euro; abbona-ti 7.623, quota di 68.781 euro. Tiri in porta 7-5.Tiri fuori 3-1. In fuorigioco 7-0. Angoli 6-7. Recu-peri: p.t. ’3’; s.t. ’3’.

4

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 1-0

MARCATORI Bergessio (C) al 30’ p.t.; Mar-chese (C) al 2’, Gomez (C) al 10’, Rubino (N)al 39’ s.t.

CATANIA (4-3-3) Carrizo; Motta (dal 25’s.t. Bellusci), Legrottaglie, Spolli, Marche-se; Semyour, Lodi, Almiron; Barrientos(dal 32’ s.t. Ricchiuti), Bergessio (dal 14’s.t. Ebagua), Gomez. PANCHINA Kosicky,Llama, Lanzafame, Catellani. ALLENATO-RE Montella.

NOVARA (4-4-1-1) Ujkani; Dellafiore, Li-suzzo, Centurioni, Garcia; Gemiti, Porcari,Radovanovic (dal 4’ s.t. Morganella), Ma-scara (dal 4’ s.t. Mazzarani); Rigoni; Carac-ciolo (dal 21’ s.t. Rubino). PANCHINA Fonta-na, Paci, Rinaudo, Jeda. ALLENATORE Mon-donico.

ARBITRO Calvarese di Teramo.AMMONITI Rigoni, Centurioni (N) proteste.NOTE: paganti 4.050, incasso 44.000 euro; abbo-nati 9.206, quota non comunicata. Tiri in porta8-5. Tiri fuori 8-8. In fuorigioco 1-0. Angoli 7-3 .Rec. p.t. 1’; s.t. 4’.

3

FRANCESCO CARUSOCATANIA

Dice 33, il Catania. Seipunti in 4 giorni e nono postoin classifica. Ora viene il bello,per la squadra di Montella lan-ciata verso orizzonti sconosciu-ti e una partita da recuperare.Seconda vittoria consecutiva,in assoluto (col recupero di Sie-na) e in casa, con la bellezza di7 gol realizzati al Cibali in 180minuti (e solo uno subito).

Modulo Montella recupera inextremis Barrientos, lanciaSemyour a centrocampo e tor-na alla difesa a 4 col rientranteMotta che ha scontato la squali-fica. Il Novara mescola un po’le carte e passa al 4-4-1-1. Mon-donico cui evidentemente nonavevano raccontato dei fischisubiti da Mascara quando ven-ne a Catania con la maglia del

Napoli, 4 mesi fa, mette l’exrossazzurro esterno sinistro diun centrocampo a 4 con Gemi-ti opposto di destra, al suo po-sto in difesa c’è Dellafiore, Ri-goni trequartista e Caracciolopunta. Ma i rovesciamenti nonbastano a mettere le ali ai piedidella pericolante piemontesecosì come non sortisce effettola scelta di saltare la rifinituradella vigilia.

Che passo Il Catania ha il passodel pugile sornione, apparente-mente compassato ma che saquando sferrare il colpo delko. Rumina calcio per una mez-zoretta, finché una «veloce» Lo-di-Barrientos-Bergessio contocco finale da sottomisuraspezza l’equilibrio. Il Cataniagioca su un piano inclinatomentre il Novara avverte scieinsaponate sotto i piedi. E infat-ti i piemontesi nella prima par-te non riescono a piazzare unsolo tiro nello «specchio». PoiMondonico cambia Mascara eRadovanovic con Mazzarani eMorganella: un po’ meglio, so-prattutto col primo. Ma è anco-ra la formazione di casa ad an-dare in gol e che gol. Dalla ban-dierina Lodi disegna una largaparabola che va a depositarsisul piede di Marchese apposta-to fuori area: l’impatto è mici-diale e la sventola al volo fulmi-na Ujkani. C’è il tempo per al-tre 2 reti. La terza rossazzurragiunge ancora su iniziativa diLodi che porge a Gomez, l’ar-gentino elude Dellafiore e infi-la con un preciso diagonaleche Ujkani lascia sfilare allasua sinistra. Infine Rubino, ser-vito nell’area piccola da Rigo-ni, trova il punto della bandie-ra. Il Catania domenica va a farvisita all’Inter e poi recupera lagara di Cesena: con la serenitàdi chi ha virtualmente in tascala salvezza e sa di poter riscri-vere la storia.

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di FI.GRI. di F.C.

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDISIENA

Non c’è davvero limite alpeggio, in questo turno di cam-pionato carico di veleni ed erro-ri arbitrali: dopo Genova e Mila-no, ieri Siena-Palermo ha chiu-so il cerchio. Difficile immagina-re cosa sarebbe successo senzal’espulsione (inesistente: nonera chiara occasione da gol) del-l’incolpevole Balzaretti dopo 73secondi (!) dal fischio d’inizio.Pronti, via e siciliani con l’uomoin meno. Da lì in poi si sviluppaun’altra partita: Mutti, furioso eancora alla ricerca del primosuccesso esterno stagionale, ècostretto a rivoluzionare il Pa-lermo in corsa (alla nona scon-fitta su 13 gare esterne), ma al-la lunga soccombe contro unSiena attento e bravo pure adapprofittare della generosa con-cessione del rigore da cui nasce

il provvisorio pari di Terzi.Aguirregaray non butta giùBrienza. Il quale, secondo gli excompagni, avrebbe addiritturaammesso di non avere subitofallo.

Quanti errori Una giornataccia,insomma, per Gava (e, per l’assi-stente Carrer), definito «scanda-loso» da un irritato Zamparini,che sorvola poi su un possibilefallo di Rossettini in area ai dan-ni di Bertolo quando la gara erasul tre a uno, caricando ulterior-mente di tensione la partita. IlSiena preferisce tirare una rigasulle polemiche, festeggiare isuoi quattro cannonieri di gior-nata (tutti al primo centro) e go-dersi tre punti doppiamente pe-santi per la sua traballante clas-sifica, visto che là dietro il Leccenon molla un colpo.

L’illusione Il quattro a uno finaleè figlio del rosso in avvio. Mutti(già privo di Migliaccio) ha per-so anche Silvestre, sacrificandoIlicic e ridisegnando la squadracon Munoz in difesa. Un Sienatosto, ma pur con l’uomo in me-no gli uomini di Mutti sono an-dati per primi a segno con Bu-dan su angolo di Miccoli. Il4-3-1-2 iniziale dei siciliani è di-ventato un 3-4-2, con Aguirre-garay e Bertolo pronti ad arre-trare in fase di copertura.

Il patatrac siciliano Ma il Siena,che non poteva permettersi ulte-riori passi falsi dopo le due scon-fitte consecutive, ha superato lochoc. Sull’uno a uno, Munoz si èfatto bruciare da Destro: crossper Bogdani e toscani in vantag-gio. Il gol di Rossettini in avviodi ripresa, e il capolavoro diBrienza su punizione, hannochiuso la contesa. Ciao Paler-mo, e sabato arriva al «Barbera»il Milan, l’altra vittima illustredelle sviste arbitrali…

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Gol di Bergessio, Marchese eGomez, regia di Lodi: con ilNovara c’è la 2a vittoria di fila

TERNA ARBITRALE: TERNA ARBITRALE:

Dopo 73" espulsione ingiustadi Balzaretti ma rete di BudanI toscani reggono, poi dilagano

Il Cataniatre per dueMontellasenza freni

Rossettini, festeggiato dopo il gol da Terzi, Destro e Bogdani ANSA Gomez festeggiato da Spolli, Almiron, Lodi e Barrientos LAPRESSE

GAVA 4 Davvero difficilefare peggio di così.Giornataccia. Altomare 4,5-Carrer 5.

le Pagelle

SIENA 7PEGOLO 6 Gran riflesso su Budan.

VITIELLO 6 Attento. Gara positiva.

ROSSETTINI 6,5 Sostanza equalità. Firma il gol che affonda ilPalermo.

TERZI 6,5 Freddo nella doppiaesecuzione del rigore.

DEL GROSSO 6,5 Buona spinta asinistra (Belmonte s.v.).

GIORGI 6 Salta male sul gol diBudan, ma poi si riprende.

REGINALDO 6 Cerca di sfondaresulla destra.

VERGASSOLA 6,5 Ritmi non alti,ma tiene in mano il centrocampo.

GAZZI 6 Efficace, sbaglia poco.

h 7 IL MIGLIOREBRIENZA 7

Un colosso in mezzo. Spintacontinua, punizione splendida.

BOGDANI 6,5 Festeggia il primosigillo con la maglia del Siena.

DESTRO 7 Costringe al rossoBalzaretti, serve l’assist del bis.

MANNINI 6 Volenteroso, può faremolto di più.

All. SANNINO 6,5 Va oltre lepolemiche e si tiene stretto unsuccesso d’oro.

PALERMO 5VIVIANO 5 Bravo in avvio su DelGrosso e Destro.

PISANO 5,5 Cala nel finale.

SILVESTRE s.v. Va subito k.o.

MUNOZ 4,5 Colleziona errori.

MANTOVANI 5 In ritardo. Nonchiude su Bogdani sul 2 1.

BALZARETTI 5 Sorpreso daDestro, rosso eccessivo.

BERTOLO 5,5 Meglio nella ripresa.

DONATI 5 Molte pause.

BARRETO 5,5 Pochi spunti,sempre in affanno.

ILICIC s.v. Subito fuori per sceltatecnica.AGUIRREGARAY 5 Incolpevole sulrigore, sbaglia il tempo sul 3 1.

MICCOLI 5 Il corner dell’uno azero, poi scompare.

VAZQUEZ 5,5 Molto mobile, cercainvano lo spunto vincente.

h 6 IL MIGLIOREBUDAN 6

Grande guizzo sul gol, sfiora il bis.

All. MUTTI 5,5 Gara subito insalita, lui fa quel che può.

CALVARESE 7 Unarbitraggio corretto e privodi sbavature. Viazzi 7-Cariolato 7.

CATANIA 7CARRIZO 7 Fa 3 belle parate.

MOTTA 6 Il suo lo fa.

BELLUSCI 6 Entra e dà una mano.

LEGROTTAGLIE 6 Va bene fino algol del Novara: si perde Rubino.

SPOLLI 6,5 Registra la difesa,solo una volta gli sfugge Rigoni.

h 8 IL MIGLIOREMARCHESE

Non perde una battuta in chiusurae segna una rete da antologia.

SEYMOUR 6,5 Deve inserirsi neinuovi schemi, ma la stoffa c’è.

LODI 7 Avvia l’azione del primo gol,disegna per Marchese la paraboladel secondo, entra nel terzo.

ALMIRON 7 Un’altra prova super.

BARRIENTOS 6 Non al meglio malascia il timbro.

RICCHIUTI 6,5 Gioca 17 minuti eispira un paio di giocate.

BERGESSIO 7 Molto attivo, sei gol.

EBAGUA 6 Deve lavorare tanto.

GOMEZ 7 Realizza il 3 a 0 conserpentina e gran diagonale.

All. MONTELLA 7 Ha reso la suasquadra un meccanismo automatico.

NOVARA 5,5UJKANI 5,5 Piccola responsabilitàsolo sul terzo gol.

DELLAFIORE 5 In ritardo su 2 gol.

LISUZZO 5 Ha tanto lavoro.

CENTURIONI 5,5 Un po’ diattenzione in più non guasterebbe.

GARCIA 5,5 Si fa vedere sullafascia ma soffre Barrientos.

GEMITI 5,5 Perde la sfida adistanza con Gomez.

PORCARI 6 Lotta a centrocampoma senza troppa convinzione.

RADOVANOVIC 5,5 Sparisce nellaragnatela etnea.

MORGANELLA 5,5 Poco o nulla.

MASCARA 5,5 Giocare sotto unaselva di fischi è difficile.

h 6,5 IL MIGLIOREMAZZARANI

Qualcosa di buono combina.

RIGONI 6 Della serie, viva imonocoli nel regno dei ciechi.

CARACCIOLO 5 Un tiro appena.

RUBINO 6 Si fa trovare nel postogiusto al momento giusto.

All. MONDONICO 5,5 Megliopartire con Mazzarani e Rubino.

Rosso e viaPoker SienaIl Palermonon ci sta

SERIE A 25a GIORNATA

DOPO PARTITADOPO PARTITA

CATANIA VincenzoMontella superstar. Tutti loapplaudono, le grandi squadre(Napoli) lo puntano. Il tecnicodel Catania ride di gusto: «Stobene a Catania. Anzi, spero dicontinuare qui. Partitaperfetta, contro il Novara?Bravi tutti, ma negli ultimi 20’ci siamo allungati troppocercando il quarto gol. Allafine ne abbiamo beccato unonoi». In casa Novara, EmilianoMondonico è ancora fiducioso:«Nel secondo tempo abbiamofatto meglio noi. Alla salvezzabisogna credere finoall’ultimo».

Giovanni Finocchiaro

SIENA Duro il commentodel presidente rosaneroZamparini a fine gara:«L’arbitraggio di Gava è statoscandaloso. Il Siena che comepunto di riferimento ha unagrande banca (Mps, ndr) èstato aiutato però molte cosenel Palermo non mi sonopiaciute, ne parlerò con Mutti».La replica di Mezzaroma,numero uno bianconero:«L’uscita di Zamparini èincomprensibile». Poi Mutti:«Balzaretti non era ultimouomo. E Brienza ha ammessoche non c’era il rigore». MaSannino: «Vittoria meritata».

Alessandro Lorenzini

Il tecnico felice:«Sto bene qui,spero di restare»

Zamparini: «Gavaè stato scandalosoHa aiutato il Siena»

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 23: Gazzetta

GIACOMAZZIE’ OVUNQUEASTORI SOFFRE

BRAVO ACERBIMUTU CHIL’HA VISTO?

2 0CAGLIARI CHIEVOLECCE CESENA

le Pagelle

GIUDIZIO 777PRIMO TEMPO 0-1.

MARCATORI Muriel (L) al 44’ p.t.; Larrivey(C) su rigore al 5’, Bertolacci (L) al 16’ s.t.

CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi; Pisano (dal35’ s.t. Ekdal), Canini, Astori, Agostini(dal 1’ s.t. Ariaudo); Dessena, Conti,Nainggolan; Thiago Ribeiro; Ibarbo, Larri-vey (23’ s.t. Ceppelini). PANCHINA Avra-mov, Perico, Gozzi, Nenè. ALL. Ballardini.

LECCE (3-5-2) Benassi; Tomovic, Car-rozzieri, Miglionico; Cuadrado, Delvec-chio, Giacomazzi, Bertolacci (32’ s.t. Gian-donato), Brivio; Muriel (44’ s.t. Esposito),Di Michele. PANCHINA Julio Sergio, Di Mat-teo, Piatti, Bojinov, Corvia. ALL. Cosmi.

ARBITRO Rocchi di Firenze.

ESPULSI Canini (C) al 38’ s.t. per doppiaammonizione (per gioco scorretto).

AMMONITI Conti (C), Delvecchio (L), Ariau-do (C), Ceppelini (C) gioco scorretto; DiMichele (L) per comport. non regolamen.

NOTE spettatori circa 6.000 (paganti, abbonatie incasso n.c.). Tiri in porta 6 (compresa traver-sa)-3. Tiri fuori 5-5. In fuorigioco 2-3. Angoli8-0. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

1

GIUDIZIO 7 PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORE Moscardelli (Ch) al 33’ s.t.

CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino; Sardo, An-dreolli, Acerbi, Jokic; Vacek (dal 34’ s.t.Gulan), Rigoni, Hetemaj; Cruzado (dal 21’s.t. Moscardelli); Pellissier, Paloschi (dal41’ s.t. Cesar). PANCHINA Puggioni, Man-delli, Frey, Uribe. ALL. Di Carlo

CESENA (3-5-2) Antonioli; Rodriguez,Guana, Lauro; Comotto, Santana, Coluc-ci (dal 39’ s.t. Martinez), Parolo, Pudil (dal39’ s.t. Ceccarelli); Iaquinta, Mutu (dal 14’s.t. Rossi). PANCHINA Ravaglia, Rennella,Malonga, Del Nero. ALL. Beretta

ARBITRO De Marco di Chiavari

ESPULSO Lauro (Ce) all’11’ s.t. per giocoscorretto e doppia ammonizione.

AMMONITI Rigoni (Ch), Vacek (Ch), Pellis-sier (Ch), Pudil (Ce), Guana (Ce) per giocoscorretto; Iaquinta (Ce) per proteste.

NOTE paganti e abbonati: non comunicati. Spet-tatori 6000 circa. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 9-3.In fuorigioco 4-5. Angoli 1-2. Recuperi: p.t. 2’,s.t. 5’

1

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEVERONA

Ha il codino, non è divi-no, ma un certo «appeal» da ri-solutore ce l’ha. Nato in Belgio,italianissimo, trentaduenne dapoco, Davide Moscardelli infilail piedone per la quarta voltastagionale e per la terza decideuna partita. Il «Mosca atomi-co». Gli era già successo controNapoli e Genoa. Bum, e ancheil Cesena diventa un budino.

Espulsione Già, il Cesena: è laprima di Mario Beretta, che al-la sua squadra chiede compo-stezza, equilibrio, tenuta equalche sprazzo. Il fatto è che ilsuo gruppo — depresso da unaclassifica tetra — a tenere quel-l’equilibrio ci pensa troppo:non edifica, non brucia l’erba,non mostra le scintille di chi de-

ve salvarsi. Ah, sia chiaro: i ro-magnoli si lamentano perl’espulsione di Lauro, ma il fat-to è che non è tutto lì. Così co-me il Chievo non è tutto da ap-plausi. Anzi.

Pochezze Per un tempo il calcionon scorre mai: falli micro emacro, lanci lunghi, paura,qualche boiata, tanta pochez-za. Il tutto è parzialmente com-prensibile da parte romagnolaperché a 16 punti hai il moraleagli inferi; lo è un po’ meno daparte del Chievo, perché i 30punti coi quali inizia la gara de-vono dare più fluidità. Di Carlomette Cruzado dietro a Palo-schi e Pellissier. Cruzado è ine-sistente. Beretta cambia: dife-sa a tre con Guana centrale,due esterni da spinta, Santanaa collegarsi con Mutu-Iaquin-ta. Morale: 2 tiri morbidi (Pel-lissier e Santana), un diagona-le (Pudil) e una testata alta (Pa-loschi) che danno il senso del«vorrei ma non riesco».

Il «Mosca atomico» Lato B, qual-cosa succede: Lauro — già am-monito — saltando colpiscecon la mano Paloschi, altro gial-lo, Cesena in 10 all’11’ s.t., Be-retta infila Rossi per Mutu, di-fende a 4 e il Chievo schiuma.Robe da gol? Due, e paradossal-mente è il Cesena a sfiorarloper primo. Minuto 26: Iaquintava a prendersi una palla impos-sibile, rientra, cross che tagliatutti, arriva Comotto in spacca-ta e quasi rete. Minuto 33, golvero: palla taglia-difesa di He-temaj, Pudil non tiene Moscar-delli, il «Mosca Atomico» metteil piede, 1-0 ed è il classico epi-sodio che strappa un match in-torpidito e intorpidente. Evi-denze finali: il Cesena è a 10punti dal quart’ultimo posto, ilChievo a qualche passo dall’Eu-ropa. Due Izoard sì, ma quelloromagnolo fa paura.

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di G. CAL. di M.D.V.

DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVICAGLIARI

Ora tutti devono fare i con-ti con i terribili ragazzi del muret-to. Con una rapina a piede... ar-mato di Luis Muriel (20 anni) econ una micidiale girata di An-drea Bertolacci (21), il Lecce bat-te il Cagliari e resta in volo nelcielo della speranza. La squadradi Cosmi si candida ormai al ruo-lo di mina vagante nella zona-sal-vezza: arrivata al quarto risulta-to utile consecutivo (la sua mi-gliore serie stagionale, che è val-sa 8 punti), si mantiene a 2 puntidal Siena, attuale più diretta con-corrente, e fa tremare anchequalche formazione che magarisi illudeva di essere già fuori dal-la mischia.

Cagliari monco Gli assenti han-no avuto ragione. Tanta roba per

Ballardini, il genietto Cossu e lostoccatore Pinilla, infortunati.Senza di loro, il progetto del Ca-gliari è davvero monco. Troppoelaborato e prevedibile, il giocopoggia sull’asse Conti-Thiago Ri-beiro, con lenta trasmissione dipalla e scarsi rifornimenti perIbarbo e Larrivey. Almeno intra-prendenti in avvio, con Astori su-bito insidioso, i rossoblù - la loroserie positiva si è fermata a 4 tur-ni - hanno cercato, invano, di farcrollare la diga eretta dal Lecce.Solo le accelerazioni di Ibarbo el’abilità di Thiago Ribeiro a muo-versi tra le linee hanno prodottoqualche pericolo per Benassi.

Lecce maturo Si scrive 3-5-2, silegge 5-3-2: è il marchio dellafabbrica Cosmi, 16 punti in 12 in-contri. La sua creatura sa arroc-carsi con 5 giocatori sulla lineaarretrata, con Cuadrado e Briviolesti però a fuggire sulle corsieesterne. Mancato il bersaglio al30’ con Di Michele, il Lecce hasfondato al 44’: Canini ha indu-giato e il «topolino» Muriel èscappato, infilando Agazzi conun destro liftato. Nel secondotempo, sfruttando con Larriveyun rigore (rocambolesco e sfortu-nato mano di Miglionico), il Ca-gliari si è rimesso in gara. In unassalto di 5 minuti, la pattugliadi Ballardini ha sfiorato tre volteil raddoppio: ma la traversa (pu-nizione di Thiago Ribeiro devia-ta dal portiere) e un eccezionaleintervento di Benassi hanno sal-vato i giallorossi. Attendisti eppu-re capaci di mettere paura in con-tropiede, Giacomazzi, davveroun moto perpetuo, e compagnihanno svoltato con Bertolacci. Ilcentrocampista di scuola Romaha fatto le prove al 14’, poi conuna girata di sinistro ha firmatoil gol del pesantissimo successo.Nel finale, lo spreco del Leccecon Di Michele e la resa del Ca-gliari, in 10 (espulso Canini).

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Alla prima di Beretta il Cesenasfiora il vantaggio, poi vienepunitodall’esperto attaccante

TERNA ARBITRALE: TERNA ARBITRALE:

Con Muriel e Bertolacci arrivail 4o risultato utile dei pugliesiI sardi pagano caro le assenze

Moscardellici metteil codinoIl Chievo va

Il gol decisivo di Andrea Bertolacci, 21 anni, centrocampista ANSA Davide Moscardelli, 32 anni, realizza il gol per il Chievo LAPRESSE

ROCCHI 6 Decide bene sulrigore assegnato al Cagliariper il momentaneo 1-1Galloni 6; Schenone 5

le Pagelle

CAGLIARI 5,5AGAZZI 5,5 Forse sul tiro diMuriel potrebbe fare di più.

PISANO 5,5 Davanti, ha unaprateria ma spinge poco (Ekdals.v.).

CANINI 4,5 «Scherza» con Muriel.E si merita l’espulsione.

ASTORI 5,5 Anche lui soffre,infilato in velocità.

AGOSTINI 5,5 Balla conCuadrado, poi abbandona.

ARIAUDO 6 Almeno punge.

DESSENA 6 Costruisce.

CONTI 5,5 Andamento lento.

NAINGGOLAN 6 Fa filtro e tira.

THIAGO RIBEIRO 6 Inventaqualcosa.

IBARBO 6 Pericoloso nell’unocontro uno.

h 6,5 IL MIGLIORELARRIVEY

Segna su rigore e solo Benassi glinega il raddoppio.

CEPPELINI 5,5 Senza sbocchi,può fare poco.

ALL. BALLARDINI 5 La manovra èinvoluta e la difesa rischia troppo.

LECCE 6,5BENASSI 7 Devia sulla traversa,poi si supera su Larrivey.

TOMOVIC 6 Fa a sportellate conLarrivey.

CARROZZIERI 6 Di forza e dimestiere, sa guidare il reparto.

MIGLIONICO 5,5 Barcolla suIbarbo e paga, oltre misura, sulrigore.

CUADRADO 7 Aiuta in difesa.

DELVECCHIO 6 Svetta sui pallonialti.

h 7,5 IL MIGLIOREGIACOMAZZI

E’ davvero ovunque. Senso dellaposizione, forza atletica e abilitànella costruzione del gioco.

BERTOLACCI 6,5 Si sacrifica etrova il guizzo per il gol(Giandonato s.v.).

BRIVIO 6 Dà equilibrio a sinistra.

MURIEL 7,5 Velenoso, ruba palla escappa via (Esposito s.v.).

DI MICHELE 5,5 Un voto in menoper le due occasioni mancate.

ALL. COSMI 6,5 Ha reso solida ladifesa più sgangherata. Ed esalta icolombiani.

DE MARCO 6 Lauro saltascomposto e pericoloso: èda giallo. Rigoni-gomito èrigore? Iannello 6; Dobosz 6

CHIEVO 6SORRENTINO 6 Gli arriva pocaroba per poter soffrire.

SARDO 6 Bel cross per Paloschi etenuta.

ANDREOLLI 6 Attento conchiusura importante nel p.t.

ACERBI 6,5 Gioca (e bene)nonostante la morte del papà.

JOKIC 6 Una bella discesa, duellicon Comotto.

VACEK 6 Se la vede con Parolo,tutto bene (Gulan s.v.).

RIGONI 6 Ordine e qualche ideanel caos.

HETEMAJ 6,5 Assist perMoscardelli, tanta legna.

CRUZADO 4,5 Morbido e maidentro la partita.

h 6,5 IL MIGLIOREMOSCARDELLI 6,5

Quarto gol, il terzo decisivo.

PELLISSIER 5 Un totem, in faseinvolutiva.

PALOSCHI 5,5 Non prende laporta, ma si sbatte tanto (Cesars.v.).

ALL. DI CARLO 6 Tre punticonfusi. Grazie a Pudil.

CESENA 5ANTONIOLI 6 Guarda il gol. Il restoè «basic».

RODRIGUEZ 6 Blocca tentativi epericoli.

GUANA 6 Da centrale difensivo,una sbavatura sola.

LAURO 5 Prima ammonizionestupida, seconda che ci sta.

COMOTTO 6 Vicino al gol, energiesempre accese.

SANTANA 5 Perde la palla dell’1 0,cerca fiammate.

COLUCCI 5,5 Attento in chiusura,incasinato nel proporre (Martinezs.v.)

PAROLO 5,5 Confuso, e con pochistimoli nel ripartire.

PUDIL 4,5 Moscardelli in agguato:gli fa fare gol (Ceccarelli s.v.).

IAQUINTA 6 Quasi assist aComotto. Un leone, troppo solo.

MUTU 5 Due giocatine, poi chi l’havisto?

ROSSI 5,5 Si mette centrale,sbarella nel finale.

ALL. BERETTA 5,5 Studiata pernon perderla, troppo poco pervincerla.

Cosmi oka CagliariE’ un Leccenon stop

SERIE A 25a GIORNATA

IL TECNICO DEL CESENAE I TIFOSI PROTESTANO

VERONA Di Carlo si gode ilritorno al successo in casa.«Era una squadra forzatamentemolto diversa — dice il tecnico —rispetto a Genova e reduce dauna settimana tribolata perl’influenza. Siamo stati bravi anon concedere spazi ai loroattaccanti, non era facilescardinare la loro attentaretroguardia». Ritorno amaro aVerona per l’allenatore Beretta.«Abbiamo fatto tutto quello cheavevamo preparato insettimana concedendo nulla alChievo. La gara è stata decisadall’espulsione ingiusta di Lauroe dal gol fallito da noi».

Giancarlo Tavan

CAGLIARI (m.f.) Cosmi èfelice: «Vittoria meritata». Cellino:«Se avessimo vinto poi ci saremmoannoiati... Ora due trasferte,meglio: in casa giochiamo per noistessi. Non si può andare in Uefacon questo stadio di m...». Intanto itifosi (foto SKY) hanno protestatosventolando fazzoletti neri.

Beretta: «Il rossoa Lauro ingiusto,è stato decisivo»

Cellino amaro:«Al S.Elia è comegiocare fuori casa»

23LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012#

Page 24: Gazzetta

ilCommento

di UMBERTO ZAPELLONI

M ilan-Juve lascia dietro di se tanti veleni,ma pure alcune lezioni. I veleni saranno

difficili da digerire soprattutto se alla fine delcampionato saranno i tre punti in palio sabatosera a San Siro a decidere l’assegnazione delloscudetto. Ma le lezioni dovrebbero servire a co-struire un futuro migliore, possibilmente conl’aiuto della tecnologia (o almeno degli arbitridi porta) con un calcio da vivere appassionata-mente, ma senza fanatiche esagerazioni cheportano poi molti diretti interessati a dichiarareguerre eterne.La Gazzetta lo aveva scritto il 10 febbraio: «seMilan e Juventus continueranno a punzecchiar-si così la temperatura attorno alla partita ri-schia di salire oltre i limiti». Era una previsionefacile facile e puntualmente si è avverata. Attor-no alla «finale scudetto» c’era una tensione ec-cessiva e, soprattutto dalla sponda bianconera,non si è fatto nulla per togliere il piede dall’acce-leratore anche quando si rischiava di entrare incurva a velocità troppo elevata (leggi la polemi-ca di Agnelli con Abete).Ci sono nazioni in cui i presidenti delle due av-versarie si siedono uno accanto all’altro per assi-stere alla partita. In Italia se continuiamo cosìbisognerà separarli con una fila di poliziotti. Visembra logico che la tribuna d’onore si trasfor-mi in un’area di rigore? E’ normale che per com-mentare un errore arbitrale un allenatore comeConte tiri ancora in ballo calciopoli sei anni do-po? Vi sembra normale che Galliani possa scen-dere negli spogliatoi a cercare l’arbitro nell’in-tervallo, dopo averne già dette di tutti i colori aldesignatore in tribuna? Vi pare lecito che il vice-presidente rossonero incrociando Conte lo pren-da a brutte parole e che lo stesso Conte lo ricam-bi con accuse pesantissime? Vi pare educativosentire il capitano della nazionale ammettereche non avrebbe aiutato l’arbitro se si fosse ac-corto di aver respinto oltre la linea?Attorno a Milan-Juve ci sono stati tanti, troppi,errori arbitrali, ma a San Siro non hanno sba-gliato solo Tagliavento & c. In troppi hanno esa-gerato alzando i toni come avevano cominciatoa fare da 15 giorni. E quanto è successo allo sta-dio e nella sua pancia deve diventare una lezio-ne per il futuro. Non si può arrivare ad una parti-ta continuando ad accusare gli avversari di ogninefandezza tirando in ballo il passato remoto eassurdi complotti. Un po’ di serenità alla vigiliaavrebbe messo meno pressione a quei 90 minu-ti e forse arbitro e assistenti sarebbero stati piùtranquilli. Se poi herr Blatter e monsieur Platinifacessero tutto ciò che è nelle loro facoltà peraiutare gli arbitri, avremmo un paracadute sup-plementare. Un salvagente a cui non è più possi-bile rinunciare nel 2012. Per salvare un campio-nato, ma anche la credibilità di tutto il calcio.

twitter@uzapelloni© RIPRODUZIONE RISERVATA

TwitTwit

MA AL BERNABEU E A OLD TRAFFORDSONO ABITUATI A RISSE COME QUESTA

Congratulazioni al Liverpoolper la Carling Cup!! Felice eOrgoglioso per i ragazzi.#YoullNeverWalkAlone

Un paio di minuti e andròagli Oscar. Quanto vi piaceil mio look da Oscar?

Avete visto il gol di Ronaldoper il Real Madrid?Un incredibile colpo ditacco. Il ragazzo è unamacchina da gol...

senzaFrontiere

Quando salgo dalsottopassaggiomi aspetto di nontrovare genteche mi insulta

Un’ora per spiegare a miofiglio Santiago il mio ritiroal Gp Lugano.....Aiutooooooo

Fuoriclasse dei Wolves in Nba

Il dopo Milan-Juvetra veleni e lezioni:serve più serenità

di LUIGI GARLANDO

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

di BEPPE BERGOMI

@themichaelowen

di ALESSANDRO DE CALÒ

@KingJames

Macché scandalosappiamo cheva sempre così

ipseDIXIT

@ivanbasso

@kevinlove

Attaccante del Manchester Utd

C erto è brutto vedere le immagini di una ris-sa scorrere insieme ai titoli di coda di Mi-

lan-Juve. Le due squadre più forti del nostro cal-cio. Dirigenti di lungo corso. Allenatori rampanti.Giocatori di livello internazionale. Qual-che campione ben pagato che rischia difare a cazzotti, alla fine, neanche fosseun dilettante della domenica su un cam-petto di provincia. Brutto, certo. Ma è unsintomo tutto italiano? Basta girare il na-so per scoprire che non siamo soli. Inagosto, il classico dei classici Barça-RealMadrid si era concluso con una megarissa, in fondo alla quale il lucido Mou-

rinho aveva allungato un braccio, nel marasmagenerale, per infilare un dito nell’occhio al pove-ro Tito Villanova, vice di Guardiola.Quello che è successo tra Galliani e Conte — paro-

le in libertà — è poca roba, in confronto.Nel frattempo, i due colossi di Spagna,le squadre più forti e più ricche del mon-do, hanno continuato a sfidarsi, in cam-pionato e coppe, usando ogni volta untono più alto. Per dirla tutta, è il Madridche ha sempre cercato di buttarla in ris-sa. Anzi, è stato Mourinho in persona —al di là delle mani di Messi calpestateda Pepe — a imbarbarire il clima, per

cercare di annullare il gap tra merengues e blau-grana.Neppure nell’algida Premier, spesso ammirataper il british style, le sfide tra le squadre più fortisfuggono completamente alla logica della rissa.Il City e lo United, per dire: dopo quel 6-1 in cam-pionato, la rivincita in coppa (2-3) è arrivata tra iveleni per l’espulsione di Kompany e le accuse(ricambiate) di Mancini a Rooney. La moviola incampo, probabilmente, avrebbe asciugato moltoqueste esibizioni. E adesso potremmo parlare dicalcio, invece di continuare a mettere in fila tan-te risse, in questo gioco senza frontiere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

E adesso Gigismanaccia viaquelle parole

Stella del basket americano

Campione di ciclismo

«Nonmi sonoaccorto

che lapalla fosse

entrata,ma cononestà

devodire che

di sicuronon l’avrei

dettoall’arbitro»

Così GigiBuffon

(foto Forte)portiere di

Juve eNazionale,

sabato seraa proposito

dellarespinta sul

colpo ditesta di

Muntari, conil pallone

che eradentro di

oltre mezzometro.

Sarebbestato il 2-0

per il Milan.

Bisogna tener conto del peso dellapartita, i tifosi si sentirebbero traditi

Buffon e il gol fantasma di Muntari: puòun capitano azzurro legittimare la frode?

ANTONIO CONTE

Tantoè un gioco

lafr

ase

Dai rettaallo zio

C’ è tanta gente che è rimasta sorpresadalle parole di Buffon e di Conte nel

dopo Milan-Juve. E si è rivolta a me, come fala Gazzetta, per chiedermi come mi sareicomportato al suo posto. Buffon ha detto dinon essersi accorto che il pallone di Muntariera entrato e ha poi aggiunto che se avessepercepito che era gol non lo avrebbe dettoall’arbitro. Siccome Gigi è un campione e unesempio di lealtà e sportività per i ragazzi,in molti si dicono scandalizzati da questaammissione. Io non sono scandalizzato: soche va così. E non da ieri.Premetto una cosa importante: secondo meGigi si è accorto subito di aver parato oltrela linea bianca. E proprio per questo si èaffrettato a rinviare il pallone sfruttando coneccezionale reattività quei frangenti diincertezza dell’arbitro: così facendo hasalvato il 2-0. Visto con occhi bianconeri, èstato bravissimo, decisivo. E io stesso, chepure guido l’Atalanta Berretti, purpredicando sportività e lealtà ai miei ragazzinon me la sentirei di rimproverare il mioportiere se seguisse l’esempio di Buffon inuna partita di quella importanza.E già, bisogna tener conto anche del peso diuna gara. Se Brienza ottiene un rigore perun fallo inesistente con il Siena a 36 puntipuò anche dire all’arbitro: «Sono cadutoda solo». Con il Siena a 23 punti non lopuò dire, i suoi tifosi non capirebbero, sisentirebbero traditi. Questa è una«legge» in vigore su tutti i campi,derivante dalla nostra cultura «nonsportiva». Siamo rimasti all’epoca di

Machiavelli: il risultato con qualsiasimezzo.Per noi italiani non esiste una veritàoggettiva, bisogna piegare e distorcereanche le immagini più eloquenti, se cidanno torto, nel verso dei colori che unorappresenta perché la tua fazione siattende questo. Antonio Conte, che è unapersona intelligente, a caldo dopo lapartita ha polemizzato su Sky con ZvoneBoban difendendo una tesi indifendibile: idue errori della terna hanno avuto lostesso peso sulla partita. Ma dai... E’evidente che se il Milan va sul 2-0 per laJuve c’è una montagna da scalare! Contelo sa e infatti si è poi scusato con Boban.Ho partecipato di recente a un convegnocon i vertici arbitrali sul tema delfuorigioco. Beh, per i dirigenti dell’Aia unerrore sulla situazione di Matri, cioè20-30 cm dentro o fuori, non è

considerato un errore.© RIPRODUZIONE RISERVATA

I l portiere salva con la imposizione dellemani. Le cronache gli attribuiscono

miracoli, ma non possiamo pretendere che siaun santo e che corra dall’arbitro a denunciaregiulivo un gol fantasma. Ok, in unmondo perfetto dovrebbe accadere, ma in unmondo perfetto anche noi avremmo ilcolesterolo a posto. Quindi umanissimacompassione per Gigi Buffon. Se dice che nonha visto quel fantasma, sforziamoci dicredergli. Ci sta, in una rovente sfida scudetto,detto da uno juventino educato dalla regolabonipertiana: «Vincere non è importante, èl’unica cosa che conta». Mapoi perché, a mente fredda, a doccia fatta,chiosare: «Lo avessi visto, di sicuro, nonl’avrei detto all’arbitro»? Perché accendere uncerino nelle polveriera?Qui non serve essere santi, basta essereuomini responsabili. E non è una scelta: è undovere. Soprattutto da parte del capitanodella Nazionale che ha commosso ilPresidente Napolitano. Non ci si puòimpegnare al Quirinale per rappresentare leenergie migliori di un Paese in difficoltà e poilegittimare pubblicamente la frode, perchévantarsi dell’omertà davanti a un’ingiustiziasportiva significa legittimare l’illegalità esporcare un po’ anche la splendidagiornata di Rizziconi. Gigi, l’autogoll’hai fatto, ma forse l’arbitro non havisto e fai ancora in tempo asmanacciarlo fuori, come il pallone diMuntari. Oggi che sei azzurro, aGenova, correggi quella frase,rinnegala, spiega alle migliaia di ragazziche ti prendono per modello: «Lo sport èrispetto delle regole senza compromessi,senza eccezioni. Punto. Non fate come hodetto. Aiutate gli arbitri». Era solo unabattuta? E’ riuscita maluccio, spiegala. Seicresciuto in una bella famiglia di sportiviappassionati e praticanti (genitori, sorelle):nessuno di loro può riconoscersi nelleparole di San Siro, giusto? La precisazionefarebbe bene anche alla Juve, società chenella storia ha meritato di essere accostataal concetto di stile proprio per ilcomportamento dei sui campioni.Probabilmente oggi chiederà conto anchePrandelli, che ha fatto del codice etico unabussola di navigazione, come hanno appenasperimentato Balotelli e Osvaldo. Di questaItalia, Buffon resta degno capitano. Della suasportività parla una carriera intera, solare egloriosa. Un’uscita balorda può capitareanche al numero uno. Gigi, togliti il fango daiguanti e para pro nobis. Amen.

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Mi insultano già tantoin campo, e sempre constupidi riferimenti aicapelli finti. A Bergamo,una volta, mi lanciaronoanche dei parrucchini...E, alla lunga, uno siscoccia. Così quando misono trovato davantiGalliani con la sua testalucida ho pensato chefosse una provocazione.

Roberto Pelucchi

ALLENATORE JUVENTUS

KEVIN LOVE

d

MICHAEL OWEN

LEBRON JAMES

IVAN BASSO

Chiellini discute con Nocerino e Van Bommel PHOTOVIEWS

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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 25: Gazzetta

Serie A / 25ª GIORNATA

CONCORSI N. 18 DEL 26/2/2012TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTELa colonna vincente e le quote nonsono disponibiliTOTOGOL - COLONNA VINCENTELa colonna vincente e le quote nonsono disponibili

18 RETI: Di Natale (3) (Udinese)15 RETI: Denis (3) (Atalanta); Ibrahimovic(6) (Milan); Cavani (2) (Napoli)14 RETI: Palacio (2) (Genoa)13 RETI: Klose (Lazio)12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Milito (3)(Inter)11 RETI: Miccoli (1) (Palermo)10 RETI: Matri (Juventus); Calaiò (4) (Siena)9 RETI: Giovinco (3) (Parma)8 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Nocerino(Milan)7 RETI: Lodi (5) (Catania); Mutu (2)(Cesena); Hernanes (3) (Lazio); Di Michele(3) (Lecce); Osvaldo (Roma)6 RETI: Bergessio (Catania); Marchisio(Juventus); Hamsik e Lavezzi (Napoli); M.Rigoni (3) (Novara); Budan (Palermo); Borini(Roma);5 RETI: Moralez (Atalanta); Ramirez(Bologna); Thereau (Chievo); Jankovic(Genoa); Pazzini (Inter); Pepe (Juventus);Rocchi (Lazio); Pandev (Napoli); Destro(Siena); Basta (Udinese)4 RETI: Marilungo (Atalanta); Acquafresca(Bologna); Larrivey (1) e Pinilla (1) (2 con ilPalermo) (Cagliari); Barrientos (Catania);Moscardelli, Paloschi e Pellissier (Chievo);Lulic (Lazio); Muriel (Lecce); Boateng, MaxiLopez (2) (3 con il Catania) e Robinho(Milan); Hernandez (2) (Palermo); Bojan eTotti (2) (Roma);3 RETI: Diamanti (1)(Bologna); Conti (1) (Cagliari); Almiron eLegrottaglie (Catania); Cerci (Fiorentina);Gilardino (2 con la Fiorentina), M. Rossi(Genoa); Cambiasso e Thiago Motta (Inter);Vucinic (Juventus); Cuadrado e Giacomazzi(Lecce); Morimoto (Novara); Silvestre(Palermo); Biabiany, Floccari e Modesto(Parma); De Rossi, Juan e Pjanic (Roma); ;Floro Flores e Isla (Udinese)2 RETI: Ibarbo e Thiago Ribeiro (Cagliari);Gomez e Marchese (Catania); Eder eCandreva (1) (Cesena); Sammarco (Chievo);Kukca e Veloso (Genoa); Nagatomo (Inter);Chiellini, Lichsteiner, Quagliarella e Vidal (1)(Juventus); Kozak e Sculli (Lazio);Bertolacci e Grossmuller (Lecce); Cassano,El Shaarawy e Seedorf (Milan);Campagnaro, Dzemaili e Maggio (Napoli);Caracciolo (1 rete con il Genoa), Mascara (1rete con il Napoli) e Rubino (Novara);Bertolo, Ilicic, Mantovani, Migliaccio eZahavi (Palermo); Gobbi (Parma); FabioSimplicio (Roma); D'Agostino (1) (Siena)1RETE: Cigarini, A. Masiello, Peluso,Schelotto e Tiribocchi (Atalanta); Cherubin,Loria e Portanova (Bologna); Biondini,Cossu, Dessena, Ekdal, El Kabir,Nainggolan e Nené (1) (Cagliari); Catellani eDelvecchio (Catania); Guana, Iaquinta (1),Parolo e Pudil (Cesena); L. Rigoni e Sardo(Chievo); Cassani, Gamberini, Lazzari,Montolivo, Natali e Silva (1) (Fiorentina);Constant, Granqvist, Jorquera, Mesto ePratto (Genoa); Alvarez, Casteignos,Coutinho, Faraoni, Forlan, Lucio, Maicon,Ronocchia e Sneijder (Inter); Bonucci,Estigarribia, Giaccherini, Krasic e Pirlo(Juventus); Biava, Cana, Cisse, A. Gonzaleze Ledesma (1) (Lazio); Brivio, Corvia,Esposito, Ferrario, Mesbah, Oddo (1) eStrasser (Lecce); Ambrosini, Aquilani,Emanuelsson, Muntari, Nesta, Pato, ThiagoSilva, Yepes e Zambrotta (Milan); Britos,Gargano e Zuniga (Napoli); Gemiti, Jeda,Marianini, Mazzarani, Meggiorini, Paci,Porcari, Radovanovic (Novara); Barreto eDonati (Palermo); Galloppa, A. Lucarelli,Morrone, Paletta, Pellè, Valdes e Valiani(Parma); Burdisso, Gago, Lamela e Taddei(Roma); Bogdani, Bolzoni, Brienza, Gazzi, P.Gonzalez, Grossi, Rossettini, Terzi (1) eVitiello (Siena); Asamoah, Benatia, Domizzi,Ferronetti, Pazienza, Pinzi e Torje (Udinese)1 AUTORETE: Brivio (Lecce) pro Cagliari;Acquafresca (Bologna) pro Lazio; Lodi(Catania) pro Milan; Centurioni (Novara) proParma; De Sanctis (Napoli) pro Roma;Pisano (Cagliari) pro Milan; Ludi (Novara)pro Palermo; Granqvist (Genoa) proCagliari; Rinaudo (Novara) pro Cesena; Izco(Catania) pro Udinese; M. Rossi (Cesena)pro Atalanta; Luciano (Chievo) pro ParmaRETI: in questo turno 29 (3 rigori) ; in totale622 (72 rigori, 12 autoreti)

sabato 3 marzoPALERMO-MILAN (ore 18) (0-3)JUVENTUS-CHIEVO (ore 20.45) (0-0)domenica 4 marzo, ore 15PARMA-NAPOLI (ore 12.30) (2-1)BOLOGNA-NOVARA (2-0)FIORENTINA-CESENA (0-0)LECCE-GENOA (0-0)ROMA-LAZIO (1-2)SIENA-CAGLIARI (0-0)UDINESE-ATALANTA (0-0)INTER-CATANIA (ore 20.45) (1-2)mercoledì 7 marzo, ore 18.30,recuperiCESENA-CATANIA (22 g.) (0-1)BOLOGNA-JUVENTUS (23 g.) (1-1)PARMA-FIORENTINA (23 g.) (0-3)

ATALANTA-ROMA 4-1Marilungo (A), Denis (A), Borini (R), Denis (A), Denis (A)BOLOGNA-UDINESE 1-3Di Natale (U) rigore, Basta (U), Kone (B), Floro Flores (U)CAGLIARI-LECCE 1-2Muriel (L), Larrivey (C) rigore, Bertolacci (L)CATANIA-NOVARA 3-1Bergessio (C), Marchese (C), Gomez (C), Rubino (N)CHIEVO-CESENA 1-0Moscardelli (Ch)GENOA-PARMA 2-2Gobbi (P), Floccari (P), Palacio (G), Palacio (G)LAZIO-FIORENTINA 1-0Klose (L)MILAN-JUVENTUS 1-1Nocerino (M), Matri (J)NAPOLI-INTER 1-0Lavezzi (N)SIENA-PALERMO 4-1Budan (P), Terzi (S) rigore, Bogdani (S), Rossettini (S),Brienza (S)

SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI

2010-2011E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2010-2011

ULTIMEQUATTRO

GAREIN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.

RETIFAVORE CONTRO

G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.MILAN 51 12 7 4 1 13 8 2 3 25 15 6 4 25 6 24 16 49 22 +27 6 6 1 1 52 (-1) 1 N V V NJUVENTUS 50 12 8 4 0 12 5 7 0 24 13 11 0 24 8 13 7 37 15 +22 1 1 3 1 41 (+9) 7 N N V NUDINESE 45 13 10 2 1 12 3 4 5 25 13 6 6 23 7 14 16 37 23 +14 5 4 5 4 43 (+2) 5 P P N VLAZIO 45 13 7 4 2 12 6 2 4 25 13 6 6 18 9 21 20 39 29 +10 4 4 4 4 45 (=) 4 P V P VNAPOLI 40 13 6 5 2 12 4 5 3 25 10 10 5 24 13 18 11 42 24 +18 5 2 0 0 49 (-9) 2 N V V VROMA 38 12 7 3 2 13 4 2 7 25 11 5 9 24 11 14 20 38 31 +7 3 2 4 4 42 (-4) 6 N P V PINTER 36 13 6 2 5 12 5 1 6 25 11 3 11 21 17 13 17 34 34 0 4 3 6 3 47 (-11) 3 P P P PPALERMO 34 12 10 0 2 13 0 4 9 25 10 4 11 31 15 8 24 39 39 0 4 4 5 5 40 (-6) 8 V P V PCATANIA 33 12 6 4 2 12 2 5 5 24 8 9 7 18 9 14 24 32 33 -1 8 7 3 3 26 (+7) 15 V P V VCHIEVO 33 12 6 3 3 13 3 3 7 25 9 6 10 11 9 10 21 21 30 -9 2 1 6 4 31 (+2) 12 P P V VATALANTA * 31 13 6 5 2 12 3 5 4 25 9 10 6 16 10 14 18 30 28 +2 4 3 5 5 in B in B N V N VCAGLIARI 31 13 4 6 3 12 3 4 5 25 7 10 8 13 12 10 14 23 26 -3 4 4 2 2 35 (-4) 9 N V N PGENOA 31 13 7 3 3 12 2 1 9 25 9 4 12 21 16 12 30 33 46 -13 3 2 8 7 32 (-1) 10 P P P NPARMA 29 11 5 4 2 13 2 4 7 24 7 8 9 19 12 10 25 29 37 -8 5 4 3 2 26 (+3) 15 V N P NFIORENTINA 28 12 6 3 3 12 1 4 7 24 7 7 10 19 13 4 12 23 25 -2 5 5 3 3 32 (-4) 10 V P P PBOLOGNA 28 12 4 2 6 12 3 5 4 24 7 7 10 12 16 12 13 24 29 -5 2 2 5 5 29 (-1) 14 N V V PSIENA 26 13 6 3 4 12 0 5 7 25 6 8 11 21 10 6 18 27 28 -1 6 6 6 5 in B in B V P P VLECCE 24 12 2 3 7 13 4 3 6 25 6 6 13 14 19 14 21 28 40 -12 4 4 5 5 24 (=) 17 N N V VNOVARA 17 13 2 6 5 12 1 2 9 25 3 8 14 13 21 8 24 21 45 -24 3 3 3 2 in B in B N V N PCESENA 16 11 2 3 6 13 2 1 10 24 4 4 16 9 13 7 25 16 38 -22 6 4 6 5 21 (-5) 19 N P P P

RISULTATI CLASSIFICA

CONCORSI

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

Aguirregaray non tocca Brienza: non c’era il rigore ANSA

Gazzetta.it

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati.Le ultime tre retrocedono in serie B. *sei punti di penalizzazione.

U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE

laMoviola

Tensione ai massimitra Juve e Milan. Se ne parladalle 10.30 a GazzaOffside(in diretta on demandsempre) con Diego Antonelli,Sebastiano Vernazza eAlessandra Bocci in studio eAlberto Cerruti incollegamento telefonico. Epoi la crisi infinita dell’Interdopo la nuova sconfitta.

Gava disastro a SienaRigore inesistentee beffa per BalzarettiSorprende Calvarese

di FRANCESCO CENITI [email protected]

10.30, GAZZAOFFSIDETUTTE LE POLEMICHEDEL DOPO MILAN-JUVE

Una settimana dadimenticare. Lo stessopresidente dell’Aia, MarcelloNicchi, si è detto «addolorato»per gli errori in Milan-Juve. Ilguaio è che anche in altrepartite le cose sono andatemale. Sabato un disastro pureper Romeo in Genoa-Parma,ieri malissimo Gava a Siena.

ATALANTA-ROMA 4-1Damato di BarlettaNessun dubbio sui primi duegol dell’Atalanta: Marilungoscatta dalla propria metàcampo, Denis è tenuto in giocoda Juan e Heinze. Rischiamoltissimo Maxi Moralez: ilgomito tenuto alto colpisceRosi. Arriva il giallo, ci potevastare il rosso diretto. La Romachiude in nove: Osvaldo rifilaun calcio a Cigarini con la pallalontana; Cassetti insulta inmodo plateale l’assistente.

BOLOGNA-UDINESE 1-3Mazzoleni di BergamoSi lamenta il Bologna sul rigoredato all’Udinese: in effetti il

tocco di Perez su Di Natale èdavvero al limite. Sembra che ilpiede dell’attaccante tocchi lalinea (che fa parte dell’area),ma resta un minimo dubbio. Disicuro è decisivo per la scelta ilcontributo dell’assistente LaRocca che chiama il rigore aMazzoleni. L’arbitro di suo faconfusione sui gialli: è daammonizione la strattonata diPazienza su Ramirez; severequelle date a Benatia e aRamirez. E nella ripresa cistava il secondo giallo perPazienza.

CAGLIARI-LECCE 1-2Rocchi di FirenzeMolti episodi in area e un rigoreassegnato al Cagliari per un«mani» di Miglionico. Partiamodi qui: sul cross di Pisano ildifensore dei pugliesi allarga ilbraccio, la palla sbatte anchesulla gamba ma è giusto punireil gesto di Miglionico. Ok nonintervenire sull’intervento diCanini che non toccaCuadrado, mentre Di Michelesimula, lasciandosi cadere

dopo un contrasto con Pisano.E’ regolare la posizione diMuriel in occasione dello 0-1.Doppio giallo inevitabile aCanini per falli su Muriel.

CATANIA-NOVARA 3-1Calvarese di TeramoAncora una buona prova perCalvarese (Can B). Annullatauna rete a Mazzarani: c’è ilfuorigioco. Regolare il gol delNovara: Rubino è dietro la lineadella palla sul tiro-cross diRigoni.

CHIEVO-CESENA 1-0De Marco di ChiavariSi lamenta il Cesena per ilsecondo giallo a Lauro: puòsembrare severo, ma ledisposizioni sono queste.Saltare con il braccio largo ègiudicato pericoloso, ildifensore dei bianconericolpisce infatti Paloschi al viso.Per il resto, fermato Iaquintaper un fuorigioco inesistente.Resta un dubbio da rigore perun mani di Rigoni su un colpo ditesta di Santana.

LAZIO-FIORENTINA 1-0Bergonzi di GenovaDubbi sulla trattenuta diNastasic su Klose: il tedesco silascia cadere, ma ci potevaanche stare il rigore. Regolareil gol decisivo: non c’èfuorigioco di Klose. Annullatoun gol a Cerci: giusto, c’è ilfuorigioco.

SIENA-PALERMO 4-1Gava di Conegliano VenetoDisastro Gava. Il Palermo restain 10 per l’espulsione diBalzaretti, ma è un graveerrore considerarla chiaraoccasione da gol con la pallache sta andando in bocca aMiccoli... Inesistente il rigoreconcesso al Sinea: Brienzacade da solo e non è neppuresfiorato da Aguirregaray. Lastessa faccia di Brienzaquando si accorge delladecisione dell’arbitro la dicelunga... Molto più da rigore ilcontatto tra Rossettini eBertolo.

(Napoli-Inter a pagina 3)

25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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CARDIFF5

Carling Cup,i vincitori

recenti

1999-2000Leicester

2000-01Liverpool

2001-02Blackburn

2002-03Liverpool

2003-04Middlesbrough

2004-05Chelsea

2005-06Manchester U.

2006-07Chelsea

2007-08Tottenham

2008-09Manchester U.

2009-10Manchester U.

2010-11Birmingham

2011-12LiverpoolDOPO I RIGORI (pt 1-0; st 1-1; dts 2-2)

GIUDIZIO 777

MARCATORI Mason (C) 19’ p.t.; Skrtel (L)14’ s.t.; Kuyt (L) al 3’, Turner (C ) al 13’ s.t.s.SEQUENZA RIGORI S. Gerrard (L) parato,Milner (C ) palo, Adam (L) fuori, Cowie (C )gol, Kuyt (L) gol, Gestede (C ) palo, Enri-que (L) gol, Whittingham (C ) gol, Johnson(L) gol, A. Gerrard (C ) fuori.CARDIFF (4-4-2) Heaton 7; McNaughton6 (dal 2’ s.t.s. Blake sv), Turner 6 (dall’8’p.t.s. A. Gerrard), Hudson 6, A.Taylor 6;Mason 6,5 (dal 1’ s.t.s. Kiss 6), Gunnars-son 6,5, Whittingham 7, Cowie 6,5; Geste-de 5, Miller 4. PANCHINA Marshall, Earn-shaw, Conway, Naylor. ALL. Mackay 6.LIVERPOOL (4-4-2) Reina 6; Johnson 6,Skrtel 7, Agger 6 (dal 41’ s.t. Carragher5,5), Enrique 6; Henderson 6 (dal 13’ s.t.Bellamy 5,5), Adam 6, S. Gerrard 5,5,Downing 5,5; Suarez 6, Carroll 5 (dal 13’p.t.s. Kuyt 6). PANCHINA Doni, Rodriguez,Spearing, Kelly. ALL. Dalglish 6.

ARBITRO Clattenburg 6.AMMONITI Henderson (L) e Carragher (L)per gioco scorretto, Turner (C) per c.n.r.NOTE spettatori 89.041. Tiri in porta: 19-4. Tirifuori: 20-3. Angoli: 19-3. In fuorigioco: 0-0. Recu-peri: 1’ p.t.; 4’ s.t.; 1’ p.t.s.; 1’ s.t.s.

LE PARTITE DI PREMIER

LIVERPOOL

I Reds soffrono ma vincono la Carling Cup. Dal dischettodecisivo l’errore finale di Anthony Gerrard, cugino di Steven

LIGUE 1

E lo United vince a NorwichGiggs segna alla 900a partita

BRASILE

Adriano 1o gol 2012RIO (m.can.) Adriano esulta:

segna il suo primo gol nel 2012 nell’1 0 contro il Botafogo Ribeirão Preto nel campionato paulista e per laprima volta da quando è al Corinthians gioca 90’. L’allenatore Tite,però, non vuole illudere l’Imperatore: mercoledì Liedson, che era indisponibile, sarà il titolare con il Catanduvense: «Liedson sta giocandomolto bene».

EURORIVALIAz Alkmaar pareggia

AMSTERDAM (m.v.) Il Psvtorna a vincere 3 2 sul Feyenoord,orfano per squalifica di Guidetti.L’Az Alkmaar (prossima avversariodell’Udinese in Europa League) spreca pareggiando con l’Heerenveen(3 3). 23a GIORNATA Waalwijk Vitesse 1 0; Breda Ado Den Haag4 0; Roda De Graafschap 0 2;Venlo Almelo 3 1; Nimega Groningen 4 0; Excelsior Ajax 1 4;Psv Feyenoord 3 2; Twente Utrecht 1 0; Az Alkmaar Heerenveen3 3. CLASSIFICA (prime posizioni)Psv 48; Az Alkmaar 46; Twente* 45;Heerenveen 44; Ajax 43; Feyenoord 41. *Una gara in meno

Doppietta delfrancese nelsuccesso sulloSchalke. Ma ilBorussia vola

L’ALBOD’ORO

PARIGI (a.g.) Dispetti traex bianconeri. Il Brest diJonathan Zebina fa losgambetto al Marsiglia di DidierDeschamps che veniva da 16risultati utili consecutivi, coppevarie incluse, compreso l’1 0rifilato all’Inter mercoledìscorso in Champions Leaguenell’andata degli ottavi di finale.In Bretagna decide su calciod’angolo al 17’ p.t. la deviazionedi testa del terzino Baysse.25a GIORNATA AjaccioDigione 2 1; Auxerre St.Etienne 0 0; Evian Nancy 2 0;Montpellier Bordeaux 1 0;Nizza Caen 1 0; ValenciennesLorient 2 0; Lione Psg 4 4;Brest Marsiglia 1 0; TolosaSochaux 2 0; Rennes Lilla 1 1.CLASSIFICA Montpellier 53;Psg 52; Lilla 46; St. Etienne 43;Lione, Rennes e Tolosa 40;Marsiglia* 39; Bordeaux 36;Valenciennes 30; Brest 29;Evian*, Caen, Lorient 27;Digione, Ajaccio 26; Nizza,Nancy 23; Auxerre 22; Sochaux20. * una gara in meno

MONDO INGHILTERRA

TaccuinoGERMANIA 23a GIORNATA

4

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

I rigori sono un proble-ma nella famiglia Gerrard, mase quello di Steven, capitanodel Liverpool, seppur parato,alla fine non è stato decisivo,quello calciato fuori dal cugi-no Anthony, 5 anni in menodell’illustre parente, ha conse-gnato la Carling Cup ai Reds,spezzando il lungo sogno delCardiff, squadra della Serie Binglese. Dopo 127 minuti dicalcio britannico, corsa, agoni-smo e modestia tecnica, con ilsupplemento dei tiri dal di-schetto, il Liverpool torna asollevare nel maestoso scena-rio di Wembley un trofeo: nonaccadeva dal 2006, quandoconquistò Coppa d’Inghilterrae Supercoppa. Nella CarlingCup, è il successo numero 8:nessuno come i Reds.

Liverpool deludente I 39 tiri inporta complessivi, la traversacolpita da Johnson dopo appe-na 2’, il salvataggio sulla lineadi Taylor e i 19 calci d’angolofarebbero pensare a un Liver-pool che ha surclassato l’avver-sario. Non è così, tanto per ri-badire il concetto che il calcionon si può leggere solo con inumeri. È chiaro che la diffe-renza di valori dovesse in qual-che modo pesare, ma il Liver-pool ha confermato di averemolto carattere e poco gioco.Dalglish è osannato dal suo po-polo per il grande passato, manon sempre i vecchi campionidiventano bravi allenatori: loscozzese è un esempio lampan-te. Imbarazzanti anche alcunielementi, come il centravantiCarroll, pagato appena un an-no fa 35 milioni di sterline, egente come Henderson e Dow-ning: i fuoriclasse della storiadel Liverpool erano di ben al-tra pasta.

Il film Il Cardiff ha compiuto ilsuo dovere fino in fondo. È pas-sato al 19’ con Mason — ap-poggio di Miller e destro preci-so del giovane attaccante —,ha incassato il pareggio di Skr-tel — tiro in mischia, da bom-ber vero — e dopo aver difesoil fortino con coraggio, ha avu-to, al 43’ della ripresa, il pallo-ne del 2-1. Il centravanti scoz-zese Miller, ad un passo dallaporta, ha spedito il pallone incurva: roba da non dormircisopra per una settimana. Il 2-1dei Reds è maturato al 3’ delsecondo tempo supplementa-re: una botta violenta di Kuyt,riprendendo una respinta diAnthony Gerrard. Sembravafatta, ma il Cardiff ha reagitocon orgoglio gallese e dopouna respinta sulla linea diKuyt, ecco il 2-2 in mischia diTurner. Un Cardiff da ammira-re: l’islandese Gunnarsson inpreda ai crampi, Gestede di-strutto dalla fatica, il capitanoWhittingham che ha preso permano la squadra nell’assalto fi-nale.

Epilogo Nella lotteria finale, ilCardiff si è stretto attorno alportiere Heaton, bravissimosui rigori. Da copione, ha de-viato con un guizzo da pante-ra il destro di Gerrard ed è sta-to poi graziato da Adam. Magli errori di Miller (palo), Ge-stede e Anthony Gerrard han-no consegnato il trofeo al Li-verpool, lanciato nell’ultimo ti-ro da Johnson. Delirio Reds eCardiff a testa alta. A voler es-sere pignoli, è sembrato avarodi sentimenti Steven Gerrard:ha dato una pacca sulla testaal cugino Anthony ed è corso afesteggiare con i suoi. È sem-brato un atto dovuto, quasiuna pratica da sbrigare. Un ab-braccio e due parole in piùnon ci stavano male. Ma forsepretendiamo troppo.

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Zebina ferma DidìMarsiglia, stopdopo 16 gare utili

Rimonta Arsenalcon il Tottenhamda 0-2 a 5-2

4

PIERFRANCESCO ARCHETTI

L’assalto all’allenatore,dopo una discussione con il me-desimo, è una specialità delladitta Ribery. Louis van Gaalvenne quasi travolto dal picco-lo francese due stagioni fa, du-rante un luccicante 3-1 a Dort-mund. Erano i tempi in cui fil-travano dall’ambiente Bayerntroppe voci di un conflitto tragiocatore e tecnico. Franck, do-po un gol, volle mostrare almondo che erano fesserie, an-che se naturalmente era vero ilcontrario. Mercoledì Riberynon ha salutato Heynckesquando è stato sostituito inChampions, a Basilea: non che

il tecnico gli fosse andato incon-tro ad abbracciarlo, anzi. Ma lamancata serenità nel cambioera stata sottolineata come sin-tomo di bufera. Così ieri, quan-do Ribery ha segnato alloSchalke 04, è andato verso lapanchina e ha scambiato il «cin-que» con Heynckes, il quale siaugura di non occupare un po-sto vicino a Van Gaal nella con-siderazione del suo numero set-te. E’ dall’estate che Ribery spie-ga la sua rinascita con l’allonta-namento dell’olandese.

Dieci reti La terza doppietta sta-gionale di Kaiser Franck evitaal Bayern il sorpasso da partedello Schalke 04 e pure un’al-tra settimana di passione. Laclassifica è di nuovo degna del-le aspettative minime (secon-do posto, superato il BorussiaMoenc.), la distanza dalla capo-lista Borussia Dortmund inva-riata: quattro punti; non pochiperò nemmeno una misura to-gli speranze. «Ho parlato conl’allenatore dopo Basilea, dob-

biamo comunicare di più e lavo-rare insieme», ha detto Ribery,ora a quota dieci reti in Bunde-sliga. Nel suo linguaggio puòanche significare: gli ho fattovedere che non mi deve mai to-gliere. Delizioso il primo cen-tro, con fuga da metà campo,pallonetto sul portiere in uscitae tocco al volo per infilare. Mer-coledì Ribery sfiderà la Germa-nia ma non Lahm, che si togliedall’impaccio di dover menareun compagno sulla sua fascia:ginocchio infiammato, rinun-cia alla convocazione.

Borussia record Il Bayern si ria-nima però il Borussia Dort-mund non si ferma: la settimavittoria consecutiva (primatosocietario) lascia tranquilloJürgen Klopp, che dice: «Tito-lo? E’ ancora presto». Nel 3-1sull’Hannover, una doppiettadi Lewandowski (16 in totale),qualche brivido dopo lo splen-dido 2-1 all’incrocio di Ya Ko-nan, la sicurezza allo scaderecon Perisic. Diciassette partitesenza perdere, un girone inte-ro.

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23a GIORNATA Ieri: Bayern-Schalke04 2-0; Borussia Dortmund-Hannover3-1. Sabato: Colonia-Bayer Leverku-sen 0-2; Augsburg-Hertha 3-0;Mainz-Kaiserslautern 4-0; Stoccar-da-Friburgo 4-1; Wolfsburg-Hoffenhe-im 1-2; Werder-Norimberga 0-1. Vener-dì: Borussia Monc.-Amburgo 1-1.CLASSIFICA Borussia Dortmund 52;Bayern 48; Borussia Moenc. 47;Schalke 04 44; Bayer Leverkusen 37;Werder 36; Hannover 34; Hoffenheim,Stoccarda 29; Norimberga 28; Wolf-sburg, Amburgo, Mainz 27; Colonia 24;Augsburg 21; Hertha 20; Kaiserslau-tern, Friburgo 18.

Ribery evita la crisi del Bayern

Il Cardiff cade ai rigoriLa festa è del Liverpool

Steven Gerrard, 31 anni, capitano del Liverpool, fa festa con la coppa in mano in mezzo a fiumi di champagne AFP

Franck Ribery, 28 anni AFP

DAL NOSTRO CORRISPONDENTELONDRA

I cori dei tifosi dell’Arsenal sono il simbolodella disfatta del Tottenham nel superderby diLondra: «Harry for England», per ironizzare sul-la candidatura di Redknapp alla guida della na-zionale inglese. Nella batosta degli Spurs, c’è tut-ta la mano dell’allenatore, che ha sbagliato pri-ma la formazione (Lennon in panca) e poi i cam-bi (Sandro e Van der Vaart per Kranjcar e Sahaad inizio ripresa): una giornata da dimenticare.

Ribaltone Il 5-2 dei Gunners è clamoroso: al 34’viaggiavano sullo 0-2, con le firme di Saha e diAdebayor su rigore. Arsenal a pezzi: Wenger atesta bassa, il proprietario americano Kroenkecon la faccia scura. Al 40’ è però cambiato il ven-to: zuccata di Sagna e via al ribaltone. Il 2-2 diVan Persie al 43’ è l’ennesimo capolavoro del-l’olandese: un sinistro a giro. Al 51’, il sorpasso:tocco di Rosicky. Sullo slancio e sugli spazi aper-ti, gloria per la velocità di Walcott. Prima un con-tropiede governato da Van Persie e tocco sottoda manuale, poi lancio al bacio di Song e destropreciso: 5-2.

Giggs, 900 e gol E proprio lo United ha lasciato ilsegno, vincendo 2-1 a Norwich, con i gol di Scho-les (7’) e Giggs (90’). Il gallese ha festeggiato lagara numero 900 con i Red Devils con una reteche tiene in corsa i suoi nella volata scudetto: ilvantaggio del City resta di due lunghezze. E Gig-gs? Sarà lo yoga, ma sembra un ragazzino.

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ARSENAL-TOTTENHAM 5-2GIUDIZIO ++++ PRIMO TEMPO 2-2MARCATORI Saha (T) al 4’, Adebayor (T) su rig. al 34’ p.t.,Sagna (A) al 40’ p.t., Van Persie (A) al 43’ p.t.; Rosicky (A) al6’ s.t., Walcott (A) al 20’ e 23’ s.t.ARSENAL (4-2-3-1) Szczesny 6; Sagna 7, Vermaelen 6,Koscielny 6, Gibbs 6 (dal 30’ s.t. Jenkinson sv); Song 7,Arteta 6,5; Walcott 7,5 (dal 36’ s.t.Oxlade-Chamberlain sv),Rosicky 6,5, Benayoun 7 (dal 43’ s.t. Gervinho sv); VanPersie 7. ALL. Wenger 7.TOTTENHAM (4-4-2) Friedel 5; Walker 5,5, Kaboul 5, King 5(dal 37’ s.t.Dawson sv), Assou-Ekotto 6; Kranjcar 5 (dal 1’s.t. Sandro 5), Parker 5,5, Modric 5, Bale 5,5; Adebayor 6,Saha 6 (dal 1’ s.t. Van der Vaart 5). ALL. Redknapp 4.ARBITRO Dean 5.ESPULSO Parker (T) al 42’ s.t. per doppia ammonizione.AMMONITI Koscielny (A), Arteta (A), Van Persie (A) eSandro (T) per gioco scorretto, Modric (T) per proteste.

RISULTATI 26a GIORNATA Ieri Arsenal-Tottenham 5-2,Norwich-Manchester United 1-2, Stoke-Swansea 2-0.CLASSIFICA Man. City 63 punti; Man. United 61; Tottenham53; Arsenal, Chelsea 46; Newcastle 43; Liverpool* 39;Norwich City 35; Sunderland, Fulham, Everton*, Stoke City33; West Browmich 32; Swansea 30; Aston Villa 29;Wolverhampton 22; Qpr, Blackburn 21; Bolton, Wigan 20. *Una gara in meno.

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 27: Gazzetta

RAYO VALLECANOATLETICO MADRID12

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE C. Ronaldo al 9’ s.t.RAYO VALLECANO (4-2-3-1) Joel 6,5;Tito 6,5, Arribas 6,5, Jorge Pulido 6,5, Ca-sado 7 (dal 37’ s.t. Tamudo s.v.); Javi Fue-go 6, Movilla 7 (dal 24’ s.t. Trashorras 6);Piti 6,5 (dal 14’ s.t. Bangoura 6), Michu 6,Armenteros 6,5; Diego Costa 7. PANCHI-NA Cobeño, Raul Bravo, Delibasic, Dia-manka ALLENATORE Sandoval 7.REAL MADRID (4-2-3-1) Casillas 7; Ar-beloa 5,5, Pepe 6, Sergio Ramos 6,5,Marcelo 6,5 (dal 36’ s.t. Granero s.v.);Khedira 6, Xabi Alonso 6,5; Ozil 5, Kakà4,5 (dal 16’ s.t. Coentrao 6), C. Ronaldo 7;Higuain 5 (dal 31’ s.t. Callejon 6). PANCHI-NA Adan, Albiol, Carvalho, Joselu. ALLE-NATORE Mourinho 6.5

ARBITRO Fernandez Borbalan 5ESPULSI Rui Faria (RM) per proteste e Mi-chu (RV) per gioco scorretto.AMMONITI Sergio Ramos (RM), Diego Co-sta (RV), Casillas (RM), Marcelo (RM), Xa-bi Alonso (RM), Coentrao (RM), Arribas(RV), Pepe (RM).

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Dani Alves (B) al 36’ p.t.; Fal-cao (A) al 3’, Messi (B) al 34’ s.t.

ATLETICO MADRID (4-4-2) Courtois 6.5;Juanfran 6, Miranda 6,5, Godín 6,5, FilipeLuis 6; Koke 6 (dal 32’ s.t. Salvio 5,5), Tia-go 6, Gabi 6,5, Arda Turan 6,5 (dal 41’ s.t.Silvio s.v.); Adrián 6,5, Falcao 7.

PANCHINA Asenjo, Domínguez, Mario, As-sunçao, Perea.

ALLENATORE Simeone 7.

BARCELLONA (4-3-3) Valdés 6,5; Dani Al-ves 6,5 (dal 26’ s.t. Cuenca 5,5), Puyol 6,5,Mascherano 7, Abidal 6; Xavi 7, Busquets6, Iniesta 6,5; Sanchez 6,5 (dal 40’ s.t. Pi-qué s.v.), Messi 8, Fabregas 6,5 (dal 32’s.t. Pedro 6). PANCHINA Pinto, Adriano,Keita, Thiago. ALLENATORE Guardiola 7.

ARBITRO Perez Lasa 6

AMMONITI Messi (B), Godin (A), Juanfran(A), Arda Turan (A), Fabregas (B), Tiago(A), Dani Alves (B), Koke (A), Sanchez (B),Falcao (A), Busquets (B).

REAL MADRIDBARCELLONA

Con la vittoria al Calderoncon l’Atletico, il team catalanoresta a -10 dalla capolista

LIGA

Blancos a fatica contro il RayoServe una magia di Cristiano:nono successo di fila per Mou

24a GIORNATA SabatoRacing Sporting G. 1 1; BetisGetafe 1 1; Malaga Saragozza5 1; Espanyol Levante 1 2Ieri Villarreal Athletic B. 2 2;Rayo Real M. 0 1; ValenciaSiviglia 1 2; Osasuna Granada2 1; Real S. Maiorca 1 0;Atletico M. Barcellona 1 2.CLASSIFICA Real M. 64;Barcellona 54; Valencia 40;Levante 35; Athletic B., Malagae Osasuna 34; Espanyol 33;Atletico M. e Siviglia 32; Rayo31; Betis e Real S. 30; Getafe29; Maiorca e Granada 28;Villarreal 27; Racing 24;Sporting G. 21; Saragozza 15.

MONDO SPAGNA

Messi tieneaccesala speranzadel Barça

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Sale il LevanteOra c’è trafficoin zona Europa

Tacco-olémeravigliadi RonaldoReal alla 9a

1

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCIMADRID

Sopravvive, il Barça. Ag-grappato a Leo Messi, creatoredel primo e autore del secondogol dei suoi, che con merito pa-ri alla grande fatica fatta passa-no 2-1 al «Calderon», uno sta-dio dove Pep da allenatore inLiga ha perso 2 volte su 4. È unargentino a condannare DiegoSimeone alla prima sconfitta(alla 10a partita). Col Cholol’Atletico aveva preso 2 reti in9 incontri, ieri ha raddoppiato.Il Barça resta a -10 dal Madride continua a rincorrere.

Fuori Piqué A Leverkusen Piquéè finito in tribuna, al «Calde-ron» scala in panchina. Pep pre-ferisce la coppia Puyol-Masche-rano e ritrova Xavi, assente siaa Pamplona sia in Germania,

giusto 6 minuti col Valencia:evidentemente i muscoli del fa-ro blaugrana stanno meglio, ela squadra ne trae beneficio.Perché in una serata nella qua-le il Barça ha praticamentesempre la palla e deve cercaredi stanare l’Atletico infilato nel-la sua area da Simeone il gri-maldello Xavi è fondamentale.Giovedì Fabregas ci ha dettoche si sta adattando al 4-3-3 edeffettivamente Pep ultimamen-te usa meno il 3-4-3 per acco-modare l’ex capitano dell’Arse-nal. Cambia invece sistema ilCholo, che senza il brasilianoDiego passa dal 4-2-3-1 al4-4-2 avanzando Adrian sullalinea di Falcao.

Carta moschicida Per il resto ledirettive di Simeone sono chia-re: le due linee di 4 uomini vici-nissime, palla al Barça, pazien-te e protetta attesa. Il pianosembra saltare già all’8’, ma il

bel gol di Messi è annullato,giustamente, per un decisivofallo di mano (con relativo gial-lo e squalifica da scontare con-tro lo Sporting); ma funzionafino al 36’, quando Messi fa dacarta moschicida. Attira a sé 4avversari al limite dell’area poiimprovvisamente scarica su Fa-bregas a sinistra che con un dia-gonale perfetto trova Alves so-lo sul secondo palo dall’altraparte. Tap-in a porta vuota eballetto (migliorabile). Cesc ar-riva a 15 assist stagionali, mapoi è lui (e non un difensore, ela cosa è tatticamente quanto-meno anomala) che al 3’ dellaripresa si perde Falcao sugli svi-luppi di un angolo con malde-stro intervento di Busquets. Ilcolombiano colpisce (spessobene) qualsiasi cosa si muovanell’area e batte Valdes. L’Atle-tico trova un pareggio rapido einatteso, Falcao arriva a 20 golstagionali (8 dei 14 fatti dallasquadra da quando c’è Simeo-ne), il Barça deve ricominciaretutto daccapo. E non è sempli-ce. Perché il «Calderon» daquando c’è Simeone ruggisce ei giocatori dell’Atletico, apaticie disinteressati con Manzano,oggi sono 11 fiere attente e ag-gressive.

Sempre Leo Pep avanza Dani Al-ves passando alla difesa a 3,poi lo cambia con Cuenca male occasioni non arrivano. IlBarça segna di nuovo, e di nuo-vo Perez Lasa annulla e ammo-nisce (stavolta Sanchez) perun controllo con la mano. I mi-nuti passano e allora ci devepensare lui: a 10’ dalla fineMessi batte a sorpresa una pu-nizione e indirizza con preci-sione mostruosa la palla all’in-crocio. Con furbizia e maestriaarriva a 28 reti, una meno diRonaldo in questa Liga, 181nelle 200 partite con Pep. E tie-ne viva la fiammella blaugra-na.

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Il colpo di tacco con cui Ronaldo, 27 anni, ha deciso Rayo-Real Madrid

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

MADRID

Una di quelle partite chedecidono un campionato.Mou lo sa così bene che passabuona parte della sua confe-renza stampa a fare i compli-menti agli avversari, cornuti emazziati, sconfitti 1-0 per erro-ri arbitrali e propri, coraggiosima ingenui. In un pomeriggiodi sole, canti e petti nudi, il Ma-drid ha appena infilato la dop-pia nona: 9 vittorie di fila inLiga, serie iniziata dopo lasconfitta interna col Barça, 9vittorie di fila in trasferta,eguagliato il record stabilitonel Madrid dall’ingegner Pelle-grini. Non solo, Mou arriva a50 vittorie nel campionato spa-gnolo in 62 partite. Pep ne ave-va impiegate 67, Muñoz, alle-natore mitico per il madridi-smo, 70.

Zucchero «Siete ingiusti se diteche il Madrid ha giocato male.Siete ingiusti col Rayo, perchéil merito è loro». Mou è tuttozucchero per gli avversari, sal-vo quando si lamenta per loscarso numero di tifosi madridi-sti presenti e per la terza espul-sione stagionale del suo luogo-tenente Rui Faria. Il Real havinto 1-0 con un tacco di geniodi Cristiano Ronaldo, 29 gol in24 partite di questa Liga, 123in 125 col Madrid, che al 9’ del-la ripresa ha liberato il Real dal-l’ingorgo nel quale si era infila-to con un taconazo in mischiache si è fatto largo miracolosa-mente tra diverse gambe finoall’angolo della porta di Joel.Era il primo tiro nello specchiodel Madrid, che aveva girato avuoto per quasi un’ora. Emble-ma della crisi creativa dellasquadra ieri in maglia rossa, ilpallido Kakà. Poco meglio dilui avevano fatto lo stesso Cri-stiano, Ozil e soprattutto Hi-guain.

Errori Il primo tempo era statocaratterizzato dall’assenza ma-dridista e da due episodi nel-l’area del Real: nel primo l’arbi-tro non ha visto una gomitatadi Ramos, già ammonito, a Die-go Costa. Rigore ed espulsionenon presi, erroneamente, inconsiderazione. Ed eravamo al-l’alba del partito. Poi prima del-l’intervallo Piti, dopo aver man-dato a spasso Arbeloa, ha spara-to deciso verso Casillas, che,battuto, ha visto la palla respin-ta dal palo. Rayo belligerante,vivace, senza complessi, Ma-drid accartocciato. E liberatodal suo leader. Il Real ha soffer-to fino alla fine, è stato grazia-to dagli errori di Michu e Ar-menteros, salvato da Casillas eaiutato da un arbitro in giorna-ta negativa che alla fine haespulso ingiustamente Michu.

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Ancora una volta Leo Messi, 24 anni, ha regalato il successo al Barça AFP

27LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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CLASSIFICA

Valle d'Aosta˚* e Chieri p. 55;Santhià˚ (-3) 46; Lavagnese˚ eNovese 41; Chiavari˚ eDerthona˚* 40; Acqui* 38; Navi-glio Trezzano˚* e Borgosesia*37; Pro Imperia 36; Villalvernia*35; F. Caratese* e Bogliasco*33; Verbano˚* 28; Asti* 21;Albese* (-3) 19; Cantù SanPaolo˚ 6; Lascaris* 4. (* unagara in meno, ˚ ha già riposato).

CLASSIFICACastiglione p. 54; Pizzighet-tone 48; Pontisola, Olgina-tese e MapelloBonate 47;Caronnese 45; Voghera40; Castellana 38; Rudiane-se e Darfo 35; Aurora Se-riate 34; Gozzano e Colo-gnese 32; AlzanoCene* ePro Piacenza 31; Fidenza28; Carpenedolo e Fioren-zuola 27; Seregno* 26; Gal-laratese 19. (* una gara inmeno).

CLASSIFICA

Venezia p. 52; Porto Tolle47; Legnago 46; Montebel-luna 43; Mezzocorona 36;Pordenone e Tamai 35;SandonàJesolo 34; Gior-gione e San Giorgio 33; Bel-luno, Union Quinto e Sacile-se 30; Concordia e Mon-tecchio 25; Sarego 20;Sanvitese 19; Itala SanMarco 9.

CLASSIFICAEste p. 52; Forlì 51; Castel-franco 50; Virtus Vecomp49; San Paolo 46; Mezzolara44; Cerea* 43; LanciottoCampi 41; Pistoiese 39; Rosi-gnano 36; Scandicci* 35;Tuttocuoio 33; Bagnolese32; Forcoli e Camaiore 28;Ravenna* (-2) 27; Villafran-ca 25; Pavullese* 24; Santa-croce 18; Sestese 17.(* una gara in meno).

CLASSIFICA

Pontedera p. 53; Arezzo 48;Pianese e Sporting Terni 38;Castel Rigone 37; Pierantonio33; Spoleto e Deruta 32; Orvie-tana e Viterbese 31; Trestina ePontevecchio 30; Flaminia eSansepolcro 29; Sansovino25; Todi 23; Zagarolo e GroupCittà di Castello 22.

CLASSIFICA

Teramo p. 56; Ancona eSambenedettese* 49; Civitanovese*47; Isernia* 40; Atletico Trivento* eSan Nicolò* 35; Jesina 33; VisPesaro* 32; Olympia Agnonese* 30;Riccione e Recanatese** 28; AtessaVdS** 25; Santegidiese* 24; RenatoCuri* e Luco Canistro** 19;M glian co* 17; Real Rim ni 4. (** duegare in meno, * una in meno).

CLASSIFICASalerno p. 48; Marino 42;Porto Torres 40; Budoni 38;Fidene 37; Astrea 36; Selar-gius 35; Palestrina* 33; Po-migliano 32; Arzachena 31;Sora* 29; Monterotondo eAnziolavinio 28; Civitavec-chia 27; Cynthia 26; Sant'Elia 21; Atletico Boville 20;Bacoli 18.(* una gara in meno).

CLASSIFICAIschia p. 49; Martina 48;Sarnese* 44; Francavilla S.43; Casertana 41; Campania40; Nardò 39; Turris* eBrindisi 38; Casarano 35;Fortis Trani 30; Internapoli28; Irsinese 21; Grottaglie 20;Real Nocera, Cristofaro eViribus Unitis 17; Gaeta (-4)13.(* una gara in meno).

CLASSIFICAHinterreggio* p. 42; Adrano38; Battipagliese* 37; Palaz-zolo e Cosenza* 36; Licata34; Acri** e Nuvla SanFelice* 33; Messina (-7) 32;Marsala* 31; Serre Alburni*30; Noto 28; Valle Grecanica27; Sant'Antonio Abate* 26;Acireale* e Sambiase 25;Cittanova** 20; Nissa 19.(** 2 gare in meno, * una in meno).

RISULTATIALBESE-F. CARATESE 0-1ASTI-ACQUI 1-2CHIAVARI-LASCARIS 5-1CHIERI-BORGOSESIA 1-0DERTHONA-BOGLIASCO 1-2LAVAGNESE-PRO IMPERIA 3-1NAVIGLIO TREZZANO-CANTU' SAN PAOLO 3-2SANTHIA'-NOVESE 1-2VALLE D'AOSTA-VILLALVERNIA 1-1ha riposato VERBANO

RISULTATICARONNESE-AURORA SERIATE 0-0CARPENEDOLO-FIDENZA 0-1CASTIGLIONE-MAPELLOBONATE 2-1COLOGNESE-CASTELLANA 1-0DARFO-GALLARATESE 1-0FIORENZUOLA-PRO PIACENZA 1-0OLGINATESE-VOGHERA 1-0PIZZIGHETTONE-GOZZANO 3-1PONTISOLA-ALZANOCENE 2-0SEREGNO-RUDIANESE 0-1

RISULTATICONCORDIA-SAN GIORGIO 0-0GIORGIONE-SACILESE 0-3LEGNAGO-MONTEBELLUNA 0-1MEZZOCORONA-BELLUNO 0-2PORDENONE-MONTECCHIO 2-0PORTO TOLLE-ITALA SAN MARCO 2-2SAREGO-SANVITESE 0-1TAMAI-UNION QUINTO 0-2VENEZIA-SANDONA'JESOLO 1-1

RISULTATICASTELFRANCO-MEZZOLARA 1-1FORLI'-CAMAIORE 4-2LANCIOTTO CAMPI-VIRTUS VECOMP 3-1PAVULLESE-SAN PAOLO 0-3PISTOIESE-SESTESE 6-2RAVENNA-CEREA 2-3SANTACROCE-FORCOLI 1-0SCANDICCI-ESTE 0-3TUTTOCUOIO-ROSIGNANO 1-2VILLAFRANCA-BAGNOLESE 1-1

RISULTATIAREZZO-SPOLETO 4-0CASTEL RIGONE-SANSOVINO 4-1ORVIETANA-FLAMINIA 2-1PIERANTONIO-VITERBESE 1-0SANSEPOLCRO-PONTEDERA 0-0SPORTING TERNI-PIANESE 1-1TODI-GROUP CITTA' DI CASTELLO 1-0TRESTINA-PONTEVECCHIO 2-1ZAGAROLO-DERUTA 4-0

RISULTATIJESINA-ISERNIA 0-0LUCO CANISTRO-VIS PESARO 0-2MIGLIANICO-TERAMO 1-1OLYMPIA AGNONESE-RICCIONE 3-2REAL RIMINI-CIVITANOVESE 1-4RECANATESE-ATLETICO TRIVENTO 0-2SAMBENEDETTESE-RENATO CURI 0-0SAN NICOLO'-ANCONA 0-0SANTEGIDIESE-ATESSA VDS 3-1

RISULTATIARZACHENA-MARINO 3-2ASTREA-POMIGLIANO 1-1ATLETICO BOVILLE-PORTO TORRES 1-0BACOLI-FIDENE 0-1CIVITAVECCHIA-SALERNO 1-0CYNTHIA-ANZIOLAVINIO 0-0MONTEROTONDO-BUDONI 2-0SANT'ELIA-PALESTRINA 0-0SELARGIUS-SORA 1-0

RISULTATIBRINDISI-MARTINA 2-1CASARANO-IRSINESE 3-0CASERTANA-SARNESE 1-2CRISTOFARO-CAMPANIA 3-2FRANCAVILLA S.-GAETA 7-1GROTTAGLIE-FORTIS TRANI 1-1INTERNAPOLI-NARDO' 0-0REAL NOCERA-VIRIBUS 0-1TURRIS-ISCHIA 4-5

RISULTATIACIREALE-LICATA 0-0ACRI-CITTANOVA non disputataHINTERREGGIO-COSENZA 1-3NISSA-NUVLA SAN FELICE 0-1NOTO-ADRANO 2-1PALAZZOLO-MESSINA 1-1SAMBIASE-SANT'ANTONIO ABATE 2-2SERRE ALBURNI-BATTIPAGLIESE 1-2VALLE GRECANICA-MARSALA 1-0

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F STORINO 56 28 16 8 4 34 18SASSUOLO 55 28 15 10 3 36 18VERONA 54 28 16 6 6 37 25PESCARA 52 27 16 4 7 56 39PADOVA 46 27 13 7 7 39 29VARESE 45 28 12 9 7 34 25REGGINA 42 28 11 9 8 47 36BRESCIA 42 28 11 9 8 30 26BARI (-2) 39 28 11 8 9 34 31SAMPDORIA 37 27 8 13 6 32 23CITTADELLA 37 28 10 7 11 33 36GROSSETO 37 28 9 10 9 30 36JUVE STABIA (-4) 36 27 11 7 9 38 35LIVORNO 30 28 7 9 12 30 33VICENZA 29 28 6 11 11 31 39CROTONE (-1) 28 28 6 11 11 29 37MODENA 26 27 5 11 11 25 42GUBBIO 26 28 6 8 14 26 39ALBINOLEFFE 25 28 5 10 13 28 42EMPOLI 24 27 6 6 15 32 45ASCOLI (-7) 23 28 8 6 14 28 38NOCERINA 18 28 3 9 16 34 51U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

GIRONE A (27a) GIRONE B (27a) GIRONE C GIRONE D (27a)

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

PROSSIMO TURNOVenerdì 2 marzo, ore 20.45 VARESE-VICEN-ZA (2-0). Sabato 3 marzo, ore 15 BARI-CRO-TONE (1-0), EMPOLI-LIVORNO (0-0),GROSSETO-TORINO (0-1), JUVE STABIA-NO-CERINA (3-2), MODENA-CITTADELLA (0-2),PADOVA-ALBINOLEFFE (0-1), PESCARA-SAS-SUOLO (1-1), REGGINA-ASCOLI (1-1), SAMP-DORIA-VERONA (1-1). Lunedì 5 marzo, ore20.45 GUBBIO-BRESCIA (2-2)

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO BRAMARDOBRESCIA

Bucato dall’unico tiro inporta, peggio poi se l’autoredel gol è un tuo giocatore, Dar-mian. Non poteva andar peg-gio la trasferta del Torino al Ri-gamonti, in linea con le ultimeuscite lontano dall’Olimpico:gara dominata, tante occasionisprecate, fino alla beffa finale,che in questo caso mancava daModena, prima di Natale. Di si-curo il Brescia non porta beneal Toro, bocciato ai playoff nel2010 e neppure a Ventura conl’addio alla panchina del Barisuccessivo al 2-0 al Rigamonti.

Equilibri Doveva essere una par-tita dagli equilibri instabili,con i padroni di casa maestrinel difendere la propria porta,lanciati alla caccia della zona

playoff, ed il Toro all’arrem-baggio, deciso a portare a casail bottino pieno per abbozzareun tentativo di fuga in vetta. Ecosì è stato, un film già vistodagli uomini di Ventura, chia-mati all’assalto all’arma bian-ca al fortino contro avversariarroccati sotto la linea dellapalla. Jonathas l’unico peperi-no a dar fastidio, nove uominipronti a disperdersi a raggieraper il campo sul ribaltamentodi fronte. Il Toro la partita l’hainterpretata bene, un po’ trop-po sotto ritmo i primi 45’, alcu-ni solisti meno brillanti delleultime uscite, Stevanonic inparticolare, non al meglio insettimana.

Record La differenza l’ha fattaancor una volta l’imprecisionedegli attaccanti granata, la sicu-rezza tra i pali di Michele Arca-ri, protagonista per i padroni di

casa. Il portiere ha centrato inuna sola gara un doppio re-cord: con 810’ senza prenderegol, è il primato nella storia delBrescia e quello europeo stagio-nale (Neuer del Bayern Mona-co fermo a 771’). Di record inrecord, la squadra di Calori hapreso il volo: nono risultato uti-le consecutivo (7 vittorie e duepareggi), ad una passo dalla zo-na playoff. Il contrario del To-ro, appiedato nella giornatache avrebbe dovuto essergliamica, terza sconfitta stagiona-le ed ennesima occasione man-cata per prendere il largo. La re-azione rabbiosa al vantaggiodel Brescia, in rete con l’unicotiro in porta deviato da una sci-volata sfortunata di Darmianalle spalle di Benussi, ha regala-to ai granata solo due legni cen-trati da Meggiorini e Vives, edun’ammucchiata nell’area di ri-gore con conclusioni salvatesulla linea di porta.

Autogol Primo tempo con tre oc-casioni per il Toro sui piedi diMeggiorini, Antenucci e Steva-novic, di Jonathas l’unico tirodi alleggerimento. Ripresa conToro più carico. In 5 minuti An-tenucci si mangia un gol, Meg-giorini centra il palo ed il Bre-scia reclama un rigore per Sala-mon che strattona però Dar-mian. Al 21’ Zambelli sfugge incontropiede a Parisi e crossa inarea una palla vagante che Dar-mian in scivolata insacca nellapropria porta. Dopo è assaltocon il rischio di beffa finale, il2-0 salvata da un’uscita provvi-denziale di Benussi sui piedi diEl Kaddouri.

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serie D

BRESCIA

Brivido nel girone GPerdono le prime 4

0

PROSSIMO TURNO (28a) domenica 4 marzo, ore 14.30Acqui-Derthona (0-3); Asti-Chieri (1-2); Bogliasco-Chiavari (1-4); Borgosesia-Valle d'Aosta(1-3); F. Caratese-Lavagnese (1-1); Novese-Cantù San Paolo (3-1); Pro Imperia-Santhià (1-4);Verbano-Albese (0-1); V llalvernia-Naviglio Trezzano (1-2); riposa Lascaris.

PROSSIMO TURNO (28a) domenica 4 marzo, ore 14.30AlzanoCene-Darfo (1-1); Aurora Seriate-Colognese (0-1); Castellana-Carpe-nedolo (0-0); Fidenza-Olginatese (2-0); Gallaratese-Pizzighettone (0-0); Ma-pelloBonate-Gozzano (1-1); Pro Piacenza-Castiglione (3-0); Rudianese-Ca-ronnese (1-1); Seregno-Pontisola (1-1); Voghera-Fiorenzuola (4-2).

PROSSIMO TURNO (25a) domenica 4 marzo, ore 14.30Itala San Marco-Belluno (1-2); Montebelluna-Giorgione (3-1); Mon-tecchio-Sarego (1-2); Sacilese-Mezzocorona (2-2); San Giorgio-Le-gnago (1-0); SandonàJesolo-Tamai (1-2); Sanvitese-Concordia(0-2); Union Quinto-Porto Tolle (2-2); Venezia-Pordenone (3-1).

PROSSIMO TURNO (28a) domenica 4 marzo, ore 14.30Bagnolese-Pistoiese (2-1); Camaiore-Castelfranco (0-2); Cerea-Scandicci(1-0); Este-Tuttocuoio (0-0); Forcoli-Pavullese (2-1); Mezzolara-Vi lafranca(0-1); Rosignano-Forli' (1-1); San Paolo-Lanciotto Campi (0-2);Sestese-Santacroce (0-2); Virtus Vecomp-Ravenna (2-0)..

PROSSIMO TURNO (25a) domenica 4 marzo, ore 14.30Deruta-Sporting Terni (0-1); Flaminia-Todi (0-2); Group Citta' diCastello-Castel Rigone (2-1); Pianese-Pierantonio (0-3);Pontedera-Orvietana (1-1); Pontevecchio-Arezzo (1-2); Sansovino-Zagarolo(0-1); Spoleto-Sansepolcro (2-1); Viterbese-Trestina (1-2).

PROSSIMO TURNO (25a) domenica 4 marzo, ore 14.30Ancona-Miglianico (1-0); Atessa VdS-Luco Canistro (0-1); Atlet coTrivento-Olympia Agnonese (2-1); Civitanovese-Sambenedettese (1-1);Isernia-Real Rimini (2-0); Renato Curi-Santegidiese (0-1); Riccione-San Nicolo'(1-5); Teramo-Jesina (2-0); Vis Pesaro-Recanatese (1-1).

PROSSIMO TURNO (25a) domenica 4 marzo, ore 14.30Anziolavinio-Civitavecchia (2-1); Budoni-Atletico Boville (0-0);Fidene-Arzachena (1-3); Marino-Sant'Elia (2-2); Palestrina-Se-largius (1-1); Pomigliano-Cynthia (2-2); Porto Torres-Astrea(0-3); Salerno-Bacoli (3-0); Sora-Monterotondo (2-0).

PROSSIMO TURNO (25a) domenica 4 marzo, ore 14.30Campania-Brindisi (0-1); Fortis Trani-Casarano (1-2);Gaeta-Cristofaro (1-3); Irsinese-Turris (0-4); Ischia-Real Nocera(0-0); Martina-Internapoli (0-1); Nardo'-Casertana (2-3);Sarnese-Grottaglie (2-1); Viribus Unitis-Francavilla S. (0-4).

PROSSIMO TURNO (25a) domenica 4 marzo, ore 14.30Adrano-Acri (0-1); Battipagliese-Sambiase (4-1); Cittanova-Nis-sa (2-1); Cosenza-Acireale (1-1); Licata-Serre Alburni (1-1);Marsala-Palazzolo (0-2); Messina-Hinterreggio (1-1); Nuvla SanFelice-Valle Grecanica (1-1); Sant'Antonio Abate-Noto (1-1).

Il Cittanova (I) non si è presentato adAcri: altre 3 assenze e sarà escluso dalcampionato. Clamoroso nel G: perdonotutte le prime 4. Il Chieri (A) completa larimonta e agguanta il Val d’Aosta. IlCastiglione (B) vince lo scontro direttoe vola a +6. Pari del Venezia (C), PortoTolle a -5. Torna in vetta l’Ischia (H).

24a giornata

GIUDIZIO777

PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORI autorete di Darmian al 21’ s.t.

BRESCIA (3-5-1-1) Arcari 7,5; Martinez5,5, De Maio 6, Caldirola 6; Zambelli 6,Mandorlini 6, Salamon 5,5 (dal 25’ s.t. Cor-dova 6), Vaas (dal 18’ s.t. Piovaccari 6),Dallamano 6 (dal 33’ s.t Daprelà 6); El Kad-douri 5,5; Jonathas 6. PANCHINA Leali, Zo-boli, Martina Rini, Feczesin ALLENATORECalori 6,5

TORINO (4-3-3) Benussi 6; Darmian 5,5,Glik 6, Ogbonna 6, Parisi 5,5; Basha 6 (dal31’ s.t. Sgrigna 5,5), Iori 6,5, Vives 6,5; Ste-vanovic 5,5 (dal 38’ s.t. Surraco s.v.),Meggiorini 5 (dal 22’ s.t. Bianchi 6), Ante-nucci 5,5 PANCHINA Morello, D’Ambrosio,De Feudis, Pratali ALLENATORE Ventura6.

ARBITRO Ciampi di Roma 6

GUARDALINEE Bernardoni 6-Conca 6

ESPULSI nessuno

AMMONITI nessuno

NOTE paganti e incasso non comunicatiabbonati 4.016, quota non comunicata. Ti-ri in porta 2-5 Tiri fuori 4-9. In fuorigioco2-1. Angoli 7-9. Recuperi: primo tempo 1’,secondo tempo 5’

IL PORTIERE

Il programma della 24ªgiornata sarà completatostasera (ore 20.45, andata0-0) da una sfida al vertice.La Cremonese ospita ilTrapani che ha la possibilitàdi allungare sulla seconda.Così in campo alle 20.45(diretta su Raisport 1)CREMONESE (4-3-3)Alfonso; Polenghi, Cesar,Rigione, Favalli; Degeri,Fietta, Dettori; Filippini,Musetti, Possanzini. (Bianchi,Semenzato, Tacchinardi,Nizzetto, Sambugaro, Rabito,Le Noci). All. Brevi.TRAPANI (4-4-2) Castelli;Daì, Priola, Filippi, Sabatino;Barraco, Caccetta, Pirrone,Madonia; Abate, Gambino(Pozzato, Colletto, Cavallaro,Cianni, Tedesco, Perrone,Mastrolilli). All. Boscaglia.ARBITRO Fabbri di Ravenna(Di Vuolo-Mondin)

La situazione del girone Bdopo 24 giornate: Trapani* p.46; Siracusa (-5) 40; Speziae Pergocrema (-2) 38;Cremonese* (-6), Alto Adige,Barletta e Portogruaro 35;Carrarese* 34; Lanciano*(-1) 33; Prato 28; Triestina eFrosinone* 27; Andria 24;Latina 23; Bassano 22;Piacenza* (-6) 21; FeralpiSalò 18. (* una gara in meno).Così domenica 4 marzo (ore14.30): Barletta-Triestina(2-1); Carrarese-Bassano(0-1); Feralpi Salò-Latina(1-0); Frosinone-Andria (2-2);Lanciano-Alto Adige (0-1);Pergocrema-Spezia (0-2);Portogruaro- Cremonese(2-1); Prato-Piacenza (3-4);Trapani-Siracusa (1-3).

La situazione del girone A:Ternana p. 52; Taranto (-3)47; Pro Vercelli* 43; Carpi eSorrento (-2) 42; Benevento(-2) e Lumezzane 35; Tritium33; Avellino* 32; Pisa, Como*(-2) e Foggia (-2) 30;Reggiana (-2) 27; Monza 21;Spal* (-4) e Viareggio (-1) 18;Pavia 14; Foligno (-4) 13.(*una gara in meno). Cosìdomenica 4 marzo (ore14.30): Avellino-Monza (1-1);Benevento-Como (1-2);Foligno- Sorrento (0-1);Pisa-Ternana (lunedì 5, ore20.45; 0-1); Reggiana-Foggia(2-0); Spal-Carpi (0-1);Taranto-Pro Vercelli (0-0);Tritium-Lumezzane (0-1);Viareggio-Pavia (2-1).

TORINO

Il portiere imbattuto da 810’: record europeoUn’autorete di Darmian condanna i granata

«I playoff del 2010e il primato: il Toromi porta bene»

PRIMA DIVISIONE

VIA CUTTONE

BRESCIA L’uomo delgiorno è Michele Arcari. Dieciminuti dopo il fischio finaledell’arbitro, su Twitter c’è già lafotografia dei festeggiamentinegli spogliatoi: «Ma io nonsono pratico, ha fatto tuttoNicolas Cordova», sorride. Perpoi ammettere: «E’ uno deigiorni più belli della miacarriera, insieme allapromozione del 2010. Semprecontro il Torino, mi portaproprio bene. Dedico questagioia a mia madre, sperandonon si sia agitata e a Nunzio (lostorico magazziniere morto dueanni fa, ndr). Un ringraziamentoa Giacomo Violini, il miopreparatore: senza di lui, sareiancora in Lega Pro». Riflettorianche per Marco Zambelli, ilcapitano che indossava unafascia particolare, dedicata aMiriana, una bimba di cinqueanni che non è riuscita abattere una terribile malattia.L’autorete è stata propiziata dalui, che ha fatto vedere allostadio un quadro con la fotodella piccola. Calori non vuolsentire parlare di buona sorte:«C’erano due episodi dubbinell’area del Torino primadell’1 0, abbiamo cercato emeritato il successo». Venturasportivo: «Potevamo segnarealmeno tre gol. Ma ha vinto ilBrescia, complimenti a loro».

Luca Bertelli

SERIE BWIN IL RECUPERO DELLA 26a GIORNATA

MODENA (p.r.)Esonerato Cuttone, il Modenatorna ad affidarsi a Bergodi percercare la via della salvezza.Allontanato alla 15ª giornata, iltecnico romano sarà da oggi dinuovo al lavoro. La sconfitta diGubbio è stata fatale aCuttone, ma soprattutto lasituazione era diventata per luiinsostenibile da quando, loscorso 8 febbraio, unadelegazione della squadraaveva manifestato alla societàforti disagi facendo capire cheavrebbero gradito il ritorno diBergodi. E così è stato.

Bunker Arcariil Brescia volaTorino, che beffa

Stasera in tvla Cremonesecol Trapani

1

Modena: squadraaccontentataRitorna Bergodi

Michele Arcari, 33 anni, al Brescia dal 2007-08, ha debuttato in A la scorsa stagione contro il Napoli LIVERANI

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 29: Gazzetta

GIUDIZIO +++MARCATORI Varricchio (C)al 7’, Tarallo (SM) al 33’ s.t.SAN MARINO (4-4-2) Vivan6,5; Farina 5,5 (dal 19' s.t. DelDuca 6), Fogacci 6,5, Pelagat-ti 6 (dal 19’ s.t. D’Antoni 6,5),Crivello 6,5; Sorbera 6,5,Amantini 7 (dal 30’ s.t. Loiodi-ce 6), Del Sole 6, Villanova 7;Tarallo 6,5, Lapadula 6,5. (Mi-gani, Pigini, De Santis, Casol-la). All. Petrone 6.CUNEO (5-4-1) F. Rossi 6;Passerò 6,5, Carretto 6, Sen-tinelli s.v. (dal 19' p.t. Arcari6), Cintoi 6, Donida 5,5; Gara-velli 6 (dal 22' s.t. Lodi 6), Cri-stini 6,5, Longhi 5,5, Di Quin-zio 6,5 (dal 15' s.t. Fantini 6);Varricchio 7. (Negretti, Genti-le, Ferrario, Personè). All. E.Rossi 6.ARBITRO Sacchi di Macera-ta 6.NOTE Spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Cristini, Donida e Loio-dice. Angoli 6-3. (g.b.)

L’AQUILA GAVORRANO ARZANESE

POGGIBONSI MANTOVA ENTELLA SANTARCANGELO MELFI EBOLITANA CAMPOBASSO

GIUDIZIO +++RENATE (4-3-3) Pisseri 7,5;Adobati 6, Bergamini 6,5, Fer-rari 6,5, Gavazzi 6; Gualdi 6,5,Cavalli 5,5, Mantovani 6 (dal19’ s.t. Mastrototaro 6); Batta-glino 6, Mazzini 6 (dal 17’ s.t.Dalla Costa 5,5), Mangiarotti5,5 (dal 32’ s.t. Ghezzi s.v.).(Borroni, Praino, Morotti, Car-minati). All. Magoni 6.CASALE (4-4-2) Adornato 7;Silvestri 6, Gonnella 7, Vignati6, Naglieri 6,5; Garrone 6, Ca-pellupo 6, Gambadori 6,5 (dal42’ s.t Iannini s.v.), Agnesina5,5 (dal 34’ s.t. Miello s.v.);Curcio 5,5, Peluso 5,5 (dal 21’s.t. Petrilli 5,5). (Pomat, Cicco-mascolo, Napoli, Gambadori).All. Buglio 6.ARBITRO Merlino di Udine 6.NOTE spettatori 250 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Gualdi, Capellupo, Pe-trilli. Angoli 4-6. (f.c.)

GIULIANOVA

GIUDIZIO ++MARCATORI Clemente su ri-gore al 34’ p.t. e al 33’ s.t.PERUGIA (4-2-3-1) Giordano7; Anania 6,5, Cacioli 6,5, Bor-ghetti 6,5, Zanchi 6,5; Borge-se 6 (dall’11’ s.t. Mocarelli 6),Carloto 6; Margarita 6, Cle-mente 7,5 (dal 35’ s.t. FerriMarini s.v.), Moscati 6; Bali-streri 6 (dal 27’ s.t. Tozzi Bor-soi s.v.). (Despucches, Pupe-schi, Russo, Moneti). All. Bar-betta 7 (Battistini squalificatoAPRILIA (4-4-2) Bifulco 6,5;Grieco 6, Aquino 6, Gritti 6,Carta 6 (dal 39’ s.t. Germanis.v.); Gomes 5,5 (dal 24’ s.t.Pignalosa 6), Cruciani 6,5, Sa-lese 6, Criaco 6; Calderini 6,5,Lacheheb 5,5 (dal 19’ s.t. Buo-naiuto 6). (Pellegrino, Di Libe-ro, Diakite, Crialese). All. Viva-rini 6.ARBITRO Coccia di San Bene-detto del Tronto 6.NOTE spettatori 3000 circa,incasso n.c. Espulso Vivarinial 31’ s.t.; amm. Borgese, Car-ta, Margarita, Gritti, Borghet-ti, Zanchi. Angoli 6-4. (a.m.)

GIUDIZIO +++MARCATORE Romero al 28’s.t.VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)Forte 6,5; Franchino 6,5 (dal17’ s.t. Rondinelli 6,5), Mar-chetti 6,5, Gattari 6,5, Bona-sia 6; Giuffrida 6, Cerchia 6,5;Lattanzio 6,5, Mangiapane 5(dal 12’ s.t. Romero 7), Manco-su 6,5 (dal 36’ s.t. Cane s.v.);De Luca 6,5. (Calderoni, Mer-curio, Visone, Erbini). All. Co-stantino 7.NEAPOLIS (4-1-4-1) Pettinari6; Sansone 5,5, Esposito 5,Bianchi 6, Polverino 6; Mari-nucci Palermo 7; Palombo 6,Carotenuto 6 (dal 1’ s.t. Mosca-rino 6), Moxedano 6 (dal 38’p.t. Monticelli 6), Bonanno 6;Foggia 6,5 (dal 26’ s.t. Caggia-nelli s.v.). (Sollo, Terracciano,Pellecchia, De Falco). All. Man-go 6 (Ferazzoli squalificato).ARBITRO Fanton di Lodi 7.NOTE spettatori 1700, incas-so di 7400 euro. Espulso Espo-sito al 15’ p.t.; ammoniti Giuffri-da, Lattanzio, Bonasia, Monti-celli. Angoli 8-4. (f.c.)

RIMINI ALESSANDRIA PRO PATRIA LECCO CATANZARO

1

GIUDIZIO +++MARCATORI Improta (L) al16’, Scarpa (P) su rigore al 23’p.t.PAGANESE (4-2-3-1) Stillo6; Balzano 6, Pepe 6, Fusco6, Agresta 6; Tricarico 7, Ni-gro 6; Galizia 6,5, F. Orlando 6(dal 23’ s.t. Neglia 6,5), Scar-pa 6,5 (dal 46’ s.t.De Martinos.v.); L. Orlando 5,5. (Rober-tiello, Pastore, Loiacono, Sici-gnano, Giglio). All. Palumbo6,5.L’AQUILA (4-3-3) Testa 6,5;Simoncini 5,5, Garaffoni 6,Ruggiero 6, Piccioni 6; Carcio-ne 5,5 (dal 13’ s.t. Perfetti5,5), Catinali 5 (dal 13’ s.t. Cap-parella 5,5), Agnello 6; Impro-ta 6,5 (dal 23’ s.t. Cunzi 5,5),Colussi 5,5, Calvarese, 5,5.(Modesti Tortora, Giglio, Cam-pinoti). All. Curci 6 (Ianni squa-lificato).ARBITRO Castrignanò di Ro-ma 6.NOTE spettatori 1000 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Garaffoni, L. Orlando.Angoli 7-2. (a.c.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Bigoni al 3' p.t.;Alessandro al 16' s.t.CHIETI (4-2-3-1) Feola 7,5;Bigoni 7, Pepe 6, Migliorini 6,Malerba 6; Amadio 7 (dal 34's.t. Cardinali s.v.), Del Pinto6,5; Fiore 6, Sabbatini 6,5,Alessandro 6,5 (dal 18' s.t. Be-rardino 6); Lacarra 6. (Peruc-chini, Serpico, Pedrocchi,Sciarra, Gammone). All. Pao-lucci 7.GAVORRANO (4-2-3-1) Ad-dario 5; Tognarelli 5, Miano 5,Dascoli 5,5, Angelotti 5,5; Ni-coletti 6 (dal 38' s.t. Lo Siccos.v.), Zane 6; Pucciarelli 6,Nohman 5,5 (dal 13' s.t. Noc-ciolini 6), Pulina 6 (dal 13' s.t.Manzo 6); Fioretti 6,5. (San-tandrea, Alderotti, Menichet-ti, Sgambato). All. Callai 5,5(Buso squalificato).ARBITRO De Faveri di SanDonà di Piave 7.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso non comunicato. Am-monito Dascoli. Angoli 5-9.(g.let.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Mascolo (A) al19', Figliomeni (V) al 45' p.t.; Ca-stellano (A) al 20' s.t.VIBONESE (4-3-3) Saraò 6,5;Mazzetto 5, Salvatori 5,5, Co-sentino 5 (dal 30’ s.t. Caraccio5,5), D'Agostino 5,5; Cosenza6, Benincasa 6, Vitale 5,5 (dal6' s.t. Coco 6, dal 45' s.t. Satur-no s.v.); Figliomeni 7, Ma-stroianni 5, Doukara 6,5. (DeFilippis, Di Berardino, Mercuri,Caridi). All. Viola-Ferrante 5,5.ARZANESE (4-3-3) Fiory 7;Riccio 6,5, Caso 7, Salvati 7(dal 28' s.t. Nocerino 6), Espo-sito 6,5; Manzo 7, Tarascio6,5, Castellano 6,5; Sandome-nico 6 (dal 22' s.t. Improta 6),Fragiello 6 (dal 34' s.t. Tenne-riello 6), Mascolo 7. (Parisi, Go-ri, Lorenzi, Pettrone). All. Fa-biano 7.ARBITRO Giallanza di Catania6.NOTE Spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Ammo-niti Vitale, Tarascio, Figliome-ni, Doukara, Cosentino, Ma-scolo. Angoli 5-4. (mi.fa.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Dierna all’11’p.t.; Cirina al 37’, Dal Bosco al43’ s.t.SAMBONIFACESE (4-3-3)Bonato 6; Caraceni 5, Dal De-gan 5,5, Orfei 5,5, Viskovic4,5; Creati 5, Montagnani 4,5(dal 13’ s.t. Ruggeri 5), Maria-neschi 5; Brighenti 4,5, Carlini5 (dall’11’ s.t. Finotto 5), Zanet-ti 5,5. (Nardoni, Botticini, Mes-sina, Baltieri, Ebhote). All. Car-novelli 5.POGGIBONSI (4-4-2) Spor-tiello 6; Cutrupi 6, Cirina 6,5,Dierna 6,5, Bronchi 6 (dal 44’s.t. Doveri s.v.); Boldrini 6,5,Settembrini 6,5, Giunchi 6,Moscarino 6; Falomi 6,5 (dal19’ s.t. Dal Bosco 6,5), Pera 7(dal 38’ s.t. Romanelli s.v.).(Gori, Malquori, Bigeschi, Giu-liacci). All. Fraschetti 7.ARBITRO Spinelli di Terni5,5.NOTE spettatori 250 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Dal Degan, Carlini, Mo-scarino. Angoli 8-10. (f.v.)

GIUDIZIO ++MARCATORE Quintavalla al34' s.t.SAVONA (4-4-2) Aresti 7;Quintavalla 6,5, Antonelli 6(dal 18' s.t. Pellini 6), Belotti,6,5 Marconi 6; Demartis 6,5,Molino 6,5, Buglio 6, Catta-neo 7 (dal 23' s.t. Ucha 6);Mezgour 6, Meloni 6 (dal 36's.t. Giorgione 6). (Maragna, Vi-natzer, Terzoni, Tonetto). All.Corda 6.MANTOVA (3-5-2) Portesi6,5; Fonte 6, Zaninelli 6, Sensi6; Colonetti 6, Spinale 6, Gal-biati 6 (dal 36' s.t. Del Sante6), Bersi 6,5, Sereni 6,5; Cin-que 6, Pietribiasi 6,5 (dal 20's.t. Franchi 6). (Festa, Girelli,Ortobelli, Maschio, Pettarin).All. Valigi 6.ARBITRO Magnani di Frosino-ne 5,5.NOTE spettatori 600 circa, in-casso di 3500 euro. Espulsil’allenatore del Savona Cordaal 16' s.t., Molino al 44' s.t.;ammoniti Marconi, Cattaneo,Quintavalla, Zaninelli, Cinque.Angoli 3-5. (o.ste.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Dal Rio al 1’ e al38’ s.t.GIACOMENSE (5-3-2) Poluz-zi 7; Gorini 7,5 (dal 33’ s.t. Orto-lan s.v.), Minardi 7, De March6,5, Cenerini 6, Turi 6; Taba-nelli 7, Vagnati 6 (dal 18’ s.t.Ferrara 6), Caciagli 6; Staffo-lani 6,5, Dal Rio 7,5 (dal 40’ s.t.Lo Russo s.v.). (Pavenello,Scaioli, Mandorlini, Paci). All.Gadda 7.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6;Falcier 6, Villagatti 5,5, Berto-li 6, Fantoni 5; Staiti 5,5 (dal20’ s.t. Lazzaro 5,5), Hamlili5,5 (dal 16’ s.t. Serlini 5,5), Vol-pe 5,5; Garin 5 (dal 1’ s.t. Mus-so 5,5); Rosso 5,5, Lenzoni6,5. (Otranto, Zamparo, Rus-so, Simeoni). All. Prina 5,5.ARBITRO Mangialardi di Pi-stoia 6,5.NOTE spettatori 150 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Garin, Musso, Lenzoni,Gorini, Cenerini. Angoli 3-3.(e.m.)

GIUDIZIO +MONTICHIARI (4-4-2) Poliz-zi 6,5; Filippini 6, Corallo 6,Verdi 6, Severgnini 6; Saleri 6(dal 20' s.t. Dalì 6), Filiciotto 6(dal 38' s.t. Agostinone s.v.),Dolce 6,5, Loiacono 5; Altobel-li 6, Florian 6,5 (dal 43' s.t.Kyeremateng s.v.). (Gambar-della, Pedon, Justino, Dimas).All. Ottoni 6.SANTARCANGELO (4-3-1-2)Nardi 6,5; Arrigoni 6, Cola 6,Del Pivo 6, Locatelli 6; Baldini-ni 6,5, Zavalloni 6 (dal 19' s.t.Ferri 6), Bazzi 6; Tonelli 6;Scotto 6 (dal 35' s.t. Schiavinis.v.), Graziani 6,5 (dal 39' s.t.Bacchiocchi s.v.). (Bicchiarel-li, Antoniacci, Gregorio, Fab-bri). All. Angelini 6.ARBITRO Bruno di Torino 6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Loiacono al 12’ s.t; ammoni-ti Zavalloni, Loiacono, Verdi,Del Pivo e Dalì. Angoli 3-4.(n.s.)

GIUDIZIO ++MARCATORI Grieco (N) al 7’ eal 13’ p.t.; Ambrogetti (M) al 19’p.t.; Lionetti (M) al 33’ s.t.NORMANNA (4-3-2-1) Gra-gnaniello 5,5; Diana 5, Castal-do 5,5, Mattera 5,5, Vitale 5,5(dal 25’ s.t. D’Agostino 5,5);Marano 5,5, Gatto 5,5, Letizia5,5; Petagine 5,5 (dal 7’ s.t.Campanella 5,5), Grieco 6,5;Pisani 6. (Russo, Vecchione,Zolfo, Signorelli, Guarracino).All. Romaniello 5,5.MELFI (4-3-2-1) Scuffia 6;Spirito 6, Dermaku 6,5, Bova6, R. Russo 6 (dal 33’ s.t. Lio-netti 6); D. Russo 6,5, Greco 6(dal 1’ s.t. Viola 7), Scarsella 6;Tirelli 6 (dal 17’ s.t. Simeri 6),Ambrogetti 6,5; Improta 6,5.(Dalla Luna, Gerolino, Genna-ri, Giunta). All. Rodolfi 6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Ambrogetti, Sprito, Dia-na, Gatto, Letizia, Scarsella,Castaldo e Lionetti. Angoli 5-7(g.ar.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Ricciardo al 7’p.t.; autor. di Barbone al 31’ s.t.FONDI (3-5-2) Mezzacapo 6;Schettino 5, Rinaldi 6,5, Palum-bo 6,5; Iovinella 6,5, Tamasi 6(dal 2’ s.t. Vaccaro 6), Rossini7 (dal 34’ s.t. Grillo s.v.), Cucci-niello 6,5, Alleruzzo 6,5; Ric-ciardo 7,5, Konate 7 (dal 16’ s.t.Dionisio 6). (Gasparri, Chiarini,Bernasconi, Finocchio). All. Pa-dovano 6,5 (squalificato Ca-puano).EBOLITANA (4-4-2) Nicastro5; Giudice 5, De Pascale 5, Bar-bone 5,5, Venneri 6; Pepe 5(dal 1’ s.t. Liguori 5,5), Corsino6, Nazzani 5,5 (dal 20’ s.t. Perri-no 5,5), Giurdanella 6; Lo Coco5,5 (dal 1’ s.t. Pignatta 5), Bro-so 5,5. (Longo, Cutolo, Limato-la, Mirante). All. Giacomarro 5.ARBITRO Todaro di Palermo6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso n.c. Espulsi Schettino eDe Pascale al 42’ p.t.; ammoni-ti Ricciardo, Tamasi, Venneri,Corsino, Giurdanella, Cucci-niello. Angoli 6-1. (v.a.)

GIUDIZIO ++MARCATORI Chiaria (M) su ri-gore al 30' p.t.; Todino (C) al21' s.t.MILAZZO (4-3-3) Messina 6;Imparato 6, Benci 6 (dal 9' s.t.Urso 6), cucinotta 6, Quintoni6; Cuomo 6, Bucolo 6,5, Pro-ietti 6; Nicastro 6 (dal 17' s.t.Ingemi 6), Chiaria 6,5, Scalzo-ne 6,5. (Croce, Malafronte, Si-monetti, Strumbo, Fiore) All.Catalano 6,5 (Trimarchi squa-lificato).CAMPOBASSO (3-4-3) Se-natore 6,5; Mateo 5,5, Scudie-ri 6, Bertozzini 5,5; Forgione6, Licciardi 5,5 (dal 1' s.t. LaPorta 6), Cirillo 6, Rega 6 (dal1' s.t. Fassari 6); Giannattasio5,5, Cruz 6, Todino 6. (Compa-re, Bruno, Baldares, Mazza).All. Imbimbo 6.ARBITRO Zivelli 5.NOTE Spettatori circa 300, in-casso non comunicato. Am-moniti Mateo, Imparato,Cruz, Cucinotta, Cirillo, Cuo-mo, Bucolo. Angoli 7-1. (a.i.)

0

GIUDIZIO +++MARCATORI Caira (I) al 14’,Morga (G) 20’s.t.ISOLA LIRI (4-3-3) Mariosi6; Martinelli 5, Falco 6,5, Ro-meo 6, La Rocca 6; Raffaello6,5, Costanzo 6,5, Lucchese5; Bussi 6,5 (dal 30’ s.t. Conte5), Russo 6, Caira 6,5 (dal 26’s.t. Bianchini 5). (Coletti, Fer-rara, La Rosa, Pozziello, Sou-dant). All. Sciannimanico 6.GIULIANOVA (4-3-1-2) Mer-letti 6; Del Grosso 6,5, Terren-zio 6,5, Faragalli 6,5, Cavasin-ni 6; Bianchi 6 (dal 10’ s.t. Giu-stini 6), Della Pena 6, Di Miche-le 6 (dal 37’ s.t. Palandranis.v.); Rinaldi 6 (dal 1’ s.t. Mor-ga 6,5); Picone 6, Pirelli 6.(Sorrentino, Granata, Iachini,Valori). All. De Patre 6,5.ARBITRO Pelagatti di Arezzo6.NOTE spettatori 600 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Della Penna, Romeo,Morga, Picone, Giustini. Ango-li 3-2. (g.p.)

0 0

GIUDIZIO +++MARCATORI Zanigni (R) al 2’p.t.; De Luca (B) al 42’ s.t.BELLARIA (4-4-2) Venturi 7;Severi 6, Bamonte 6,5, Marti-nelli 7, Caidi 5,5 (dal 15’ s.t.Rossi 6); Buda 6, Mariani 6(dal 32’ s.t. Rolandone s.v.),Briglia 6, Scarponi 6 (dal 26’s.t. De Luca 6,5); Fioretti 5,De Cenco 6,5. (Renna, Luppi,Morena, Fabbri). All. Campe-delli 6,5.RIMINI (4-2-3-1) Scotti 7; Pa-lazzi 6, A. Brighi 6,5, Rosini6,5, Vittori 5,5; Cardinale 6,M. Brighi 6,5; Spighi 5 (dal 16’s.t. Mastronicola 6), Buono-cunto 6,5 (dal 41’ s.t. Deluigis.v.), Onescu 5,5; Zanigni 6,5(dal 22’ s.t. Gerbino Polo 5,5).(Semprini, Zanetti, Signorini,Favero). All. D’Angelo 6.ARBITRO Intagliata di Siracu-sa 6.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso non comunicato.Espulso all’11’ s.t. Onescu; am-moniti Bamonte e Mariani. An-goli 8-9. (a.p.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Maracchi (T) al40’, Malacarne (T) al 41’ p.t.; DiGirolamo (T) al 3’, Santoni (A) al31’ s.t.TREVISO (4-3-2-1) Campironi6,5; Paoli 6,5, Di Girolamo 6,5,Cernuto 6,5, Biagini 6; Mala-carne 6 (dal 10’ s.t. Beccia 6),Giorico 6,5, Bandiera 7; Marac-chi 7 (dal 28’ s.t. Stentardos.v), Torromino 7,5; Ferretti 6(dal 17’ s.t. Gallon 6,5). (Sarto-rello, Brunetti, Spinosa, DelGrande) All. Zanin 7.ALESSANDRIA (4-3-3) Servi-li 6; Marchetti 6 (dal 13’ s.t. Ne-grini 5), Sabato 5, Cammaroto6, Cusaro 6; Segarelli 5, Santo-ni 5 (dal 39’ s.t. Motta s.v.), Ro-selli 5; Fanucchi 6, Nocciola 5(dal 1’ s.t. Artico 6), Floriano5,5. (De Marco, Scarabelli,Giardina, Barichello) All. Sorzo-gni 5.ARBITRO Cifelli di Campobas-so 6.NOTE spet. 800 circa, incasso5.030 euro. Espulso Sabato al48’ s.t.; amm. Noselli, Marchet-ti, Cernuto, Angoli 5-2 (g.z.)

GIUDIZIO +++MARCATORI Lamenza (V) al12’ p.t.; Serafini (P) su rigoreal 12’, Bruccini (P) al 43’ s.t.VALENZANA (5-3-2) Serena6; Crescente 6, Bettati 6, Se-rao 6,5, Allegrini 6, Forino 6;Pagan 6 (dal 23’ s.t. Bassoli6), Righini 5,5, Montanari 5,5(dal 35’ s.t. Enrico s.v.); Mira-coli 6 (dal 20’ s.t. Capellini5,5), Lamenza 6. (Bonassi,Della Maggiora, Chiazzolino,Alteri). All. Rossi 6.PRO PATRIA (4-4-2) Frasca6; Gambaretti 6, Botturi 6, Pol-verini 6, Taino 5,5 (dal 1’ s.t.Bonfanti 6); Cortesi 6 (dal 44’s.t. Capogna s.v.), Bruccini6,5, Vignali 6,5, Giannone 6,5;Serafini 6, Cozzolino 5,5. (An-dreoletti, Rudi, Ghidoli, Siano,Viviani). All. Cusatis 5,5.ARBITRO Peretti di Verona5,5.NOTE spettatori 350 circa, in-casso non comunicato. Espul-si il tecnico Cusatis al 46’ p.t.e Lamenza all’11’ s.t; ammonitiVignali, Allegrini, Forino. Ango-li 3-3. (m.c.)

GIUDIZIO ++MARCATORE Rocchi al 41’p.t.B O R G O A B U G G I A N O(4-3-1-2) Grandi 6; Tafi 6, DiGiusto 6,5, Settepassi 6, Cro-ciani 6,5; Maretti 6, Gialdini6,5, Corsi 6 (dal 37’ s.t. To-gnozzi s.v.); Grassi 6,5; Roc-chi 6 (dal 17’ s.t. Santini 6),Gucci 6 (dal 50’ s.t. Di Cre-scenzo s.v.). (Strambi, Di Ste-fano, Mugelli, Paganelli). All.Firicano 6.LECCO (4-3-3) Aprea 6; Con-ti 6, Merli Sala 5,5, Ischia 5,Sciannamè 5,5; Galli 6,5, Civil-leri 6 (dal 6’ s.t. Temelin 6),D’Amico 6; Rebecchi 5 (dal 14’s.t. Mattaboni 6), Fabbro 5,Fall 6,5. (Durandi, Rudi, Cafo-rio, Pizzuti, Castellazzi). All.Modica 5,5.ARBITRO Tajoli di Cesena 6.NOTE spettatori 300 circa, in-casso 1.700 euro. AmmonitiMaretti, Settepassi, Gialdini,Corsi, Di Giusto, Civilleri,Ischia, D’Amico. Angoli 4-3.(e.c.)

GIUDIZIO ++++MARCATORI Carboni al 35’,autorete di Rapino al 38’, Bu-gatti al 47' s.t.CELANO (4-1-4-1) Agostini5,5; Furno 6, Rapino 5,5, Ba-vaglini 6,5, D'Angelo 6; De Ri-sio 5,5; Luzi 6 (dal 33' s.t. Pun-toriere s.v.), Barbetti 6, Ma-scioli 6 (dal 38' s.t. Sabatinis.v.), Granaiola 6; Sciamanna6 (dal 15' s.t. Croce 5,5). (Live-rani, Funari, Ciolli, Amadio).All. Facciolo 6.CATANZARO (3-4-3) Mengo-ni 6; Mariotti 6, Siringano 6,5,Papasidero 6,5; Giampà 6, Ul-loa 5,5 (dal 34' p.t. Bruzzese6, dal 29' s.t. Bugatti s.v.), Mai-sto 6,5, Squillace 6; Carboni7, Masini 6,5, Esposito 6,5(dal 14' s.t. D'Anna 6). (Scer-bo, Narducci, Corso, Gigliot-ti). All. Cozza 6,5.ARBITRO Bellotti di Verona5,5.NOTE spettatori 350 circa, in-casso di 2000 euro. Ammoni-ti Granaiola, Carboni, Mariot-ti. Angoli 4-11. (g.a.)

girone A girone BCUNEO

1 0 2

3 0 0 0 2 0 1

CASALE

1

APRILIA NEAPOLIS

1 1 2 0 3

1

1 2 1

0 1 2 0 2 2 1

0

1

2 1

1 3 1 1 0

Domani azzurriniimpegnatiin Inghilterra

Promosse in seiLe retrocessionisono ancora 9

Tra San Marinoe Cuneo è pariCasale bloccatoIl Treviso è ok

Il Perugia volaVigor Lameziae Catanzarolo braccano

SAN MARINO

PAGANESE CHIETI VIBONESE

SAMBONIFACESE SAVONA GIACOMENSE MONTICHIARI NORMANNA FONDI MILAZZO

RENATE

ISOLA LIRI

PERUGIA VIGOR LAMEZIA

BELLARIA TREVISO VALENZANA BORGO A BUGGIANO CELANO

GIRONE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SCASALE 50 27 14 8 5 39 22

RIMINI 47 26 14 5 7 30 24

SAN MARINO 46 26 14 4 8 49 31

CUNEO 46 27 14 4 9 42 36

TREVISO (-2) 43 26 12 9 5 41 24

ENTELLA 39 27 10 9 8 37 25

POGGIBONSI 39 26 11 6 9 38 32

SANTARCANGELO 37 26 11 4 11 29 25

RENATE 36 27 9 9 9 28 28

BORGO A BUGGIANO 36 27 10 6 11 35 38

PRO PATRIA (-13) 35 27 13 9 5 41 25

ALESSANDRIA (-2) 34 27 9 9 9 31 33

SAVONA (-4) 33 27 9 10 8 32 28

BELLARIA 32 25 8 8 9 30 32

GIACOMENSE 30 26 7 9 10 35 42

MONTICHIARI (-2) 29 27 8 7 12 32 40

MANTOVA 28 26 6 10 10 26 36

SAMBONIFACESE 24 27 6 6 15 26 47

VALENZANA 18 26 4 6 16 20 39

LECCO 17 27 3 8 16 18 52

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI18 RETI Lapadula (San Marino).16 RETI Serafini (5, Pro Patria).13 RETI Taddei (2, Casale); Rosso (2, Entella).12 RETI Grassi (1, Borgo a Buggiano); Pera (4,Poggibonsi).

PROSSIMO TURNODOMENICA 4 MARZO ORE 14.30ALESSANDRIA-SAN MARINO (1-1)BELLARIA-BORGO A BUGGIANO (0-2)CASALE-MONTICHIARI (3-2)CUNEO-VALENZANA (3-3)ENTELLA-SANTARCANGELO (0-1)LECCO-SAMBONIFACESE (0-2)MANTOVA-TREVISO (2-1)POGGIBONSI-RENATE (2-4)PRO PATRIA-GIACOMENSE (0-0)RIMINI-SAVONA (1-1)

RISULTATIBELLARIA-RIMINI 1-1BORGO A BUGGIANO-LECCO 1-0GIACOMENSE-ENTELLA 2-0MONTICHIARI-SANTARCANGELO 0-0RENATE-CASALE 0-0SAMBONIFACESE-POGGIBONSI 0-3SAN MARINO-CUNEO 1-1SAVONA-MANTOVA 1-0TREVISO-ALESSANDRIA 3-1VALENZANA-PRO PATRIA 1-2

GIRONE BSQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SPERUGIA 64 29 19 7 3 46 20

VIGOR LAMEZIA 59 28 17 8 3 41 19

CATANZARO 58 27 17 7 3 42 17

L'AQUILA 51 28 13 12 3 30 15

PAGANESE 47 29 12 11 6 32 25

GAVORRANO 45 29 12 9 8 46 36

CHIETI 44 27 13 5 9 37 27

ARZANESE 42 28 10 12 6 35 35

APRILIA 40 28 11 7 10 43 35

NORMANNA (-1) 35 27 9 9 9 22 23

GIULIANOVA (-2) 34 28 10 6 12 34 37

FONDI 32 28 9 5 14 28 34

FANO (-5) 31 27 10 6 11 34 35

NEAPOLIS (-2) 29 29 7 10 12 31 40

CAMPOBASSO (-2) 28 26 7 9 10 24 30

MILAZZO 28 28 6 10 12 24 32

VIBONESE 27 29 6 9 14 32 43

EBOLITANA (-1) 23 27 6 6 15 22 44

MELFI (-4) 21 26 6 7 13 29 39

ISOLA LIRI (-2) 20 27 5 7 15 27 39

CELANO 13 27 3 4 20 21 55

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI23 RETI Fioretti (7, Gavorrano).20 RETI Clemente (5, Perugia).13 RETI L. Orlando (1, Paganese); Mancosu (4,Vigor Lamezia).12 RETI Masini (2, Catanzaro).

PROSSIMO TURNODOMENICA 4 MARZO ORE 14.30APRILIA-NORMANNA (1-1)ARZANESE-ISOLA LIRI (0-0)CATANZARO-PERUGIA (0-2)EBOLITANA-VIBONESE (1-0)FANO-MILAZZO (1-1)GAVORRANO-VIGOR LAMEZIA (2-2)GIULIANOVA-PAGANESE (2-1)L'AQUILA-CELANO (1-0)MELFI-CHIETI (2-1)NEAPOLIS-FONDI (2-1)riposa CAMPOBASSO

RISULTATICELANO-CATANZARO 0-3CHIETI-GAVORRANO 2-0FONDI-EBOLITANA 2-0ISOLA LIRI-GIULIANOVA 1-1MILAZZO-CAMPOBASSO 1-1NORMANNA-MELFI 2-2PAGANESE-L'AQUILA 1-1PERUGIA-APRILIA 2-0VIBONESE-ARZANESE 1-2VIGOR LAMEZIA-NEAPOLIS 1-0ha riposato FANO

Gli azzurrini di Lega Prodi nuovo in campo. Domani c’èInghilterra Italia a Fleetwood,70 Km da Manchester,all’Highbury Stadium (20.30 oraitaliana). Il team di Mr. Veneriaffronta una partita diqualificazione nell’ambitodell’International ChallengeTrophy, manifestazione sottol’egida della Uefa. Le precedentitre edizioni sono state vintedall’Inghilterra, dal Belgio e dalPortogallo. La competizioneprevede l’impiego di giocatoriUnder 23, ma per scelta la LegaPro partecipa con gli Under 21.

CHALLENGE TROPHY

Ecco il regolamento dellaSeconda divisione.PROMOZIONI Salgono direttele prime due dei rispettivigironi, più le due vincenti deiplayoff: sono ammessi terza,quarta, quinta, sesta e losvolgimento è il solito.RETROCESSIONI Scendonodirette le ultime tre dei duegironi e altre tre dopo i nuoviplayout: si sfidano quartultimae quintultima di ogni girone(andata e ritorno) e chi perderetrocede, le due vincenti siaffrontano (andata, ritorno erigori) e chi perde retrocede.

REGOLAMENTO

SECONDA DIVISIONE

Finisce in parità il big match tra San Marino eCuneo, che non avvicinano né la capolista Casale,né il Rimini, bloccati rispettivamente dal Renate edal Bellaria. E così l’unica squadra a conquistare itre punti tra le prime cinque è il Treviso che battel’Alessandria e torna alla vittoria dopo 3 sconfittee un pareggio, riavvicinandosi alla zonapromozione diretta. Altra impresa della Pro Patriache senza il -13 di penalizzazione sarebbe alsecondo posto. Nelle retrovie, la deludenteprestazione contro il Poggibonsi che è costataalla Sambonifacese una pesante sconfitta, stafacendo balenare nella dirigenza della formazioneveneta, di esonerare il tecnico Flavio Carnovelli.

27a giornata

Il Perugia ringrazia il suo bomber Clemente checon un gol per tempo stende l’Aprilia e arriva a20 gol stagionali. Gli umbri restano così alcomando del Girone e si preparano al meglio peril big match di domenica prossima a Catanzaro,che a sua volta passa in trasferta contro ilCelano fanalino di coda, in attesa del recupero dimercoledì a Chieti. Ma attenzione perché inmezza a queste due squadre c’è un’altracalabrese, la Vigor Lamezia che batte di misura ilNeapolis e resta al secondo posto. In coda altropasso falso dell’Ebolitana: a fine gara è statoesonerato il tecnico Domenico Giacomarro, lasquadra è stata affidata a Vincenzo Marino.

30a giornata

29LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 30: Gazzetta

«La vittoria più bellacon un’Aprilia perfetta»Il romano: «Ci voleva, ho trascorso due mesi d’inferno»

Sykes 7Non è ancoracompleto ma

superarloè un brutto

affare. Perfinoper Max

Checa 7Media tra un

errore da 4 euna riscossa da10. Per battere

Max Biaggibisognerà

alzarel’asticella

BIAGGI SCATT

Melandri 9Ha rivoltato

la Bmw comeun guanto

portandoladove non eramai arrivata.

Il buongiorno sivede dalmattino

Biaggi 10Vittoria di

forza erimonta da

leggenda nellamigliore

prestazione inSuperbike.

L’Aprilia chevola è una sua

creatura

S

S

S

S

INTERNAZIONALI DI CROSS

Frossard re, Cairoli 6˚(m.z.) Il campione in carica

Steven Frossard (Fra Yamaha) si èaggiudicato ad Arezzo la provad’apertura degli Internazionali d’Italia di cross. Cairoli (Ktm) sesto.SUPERCROSS (m.z.) Seconda vittoria stagionale per Ryan Dungey(Ktm), a Phoenix. Secondo il leaderRyan Villopoto (Kawasaki).

FORMULA 1

Hrt supera i crash testLa Hrt F112 ha passato tutti i

crash test Fia e dovrebbe essere inpista da giovedì a domenica negli ultimi test pre Mondiale al Montmelò.

MOTOGP DOMANI SCATTANO LE PROVE IN MALESIA

L’IRIDATO SPIEGA LA CADUTA E LA RESURREZIONE

«Ho aperto il gastroppo presto. Poiin clinica mobile hocancellato tuttii brutti pensieri»

IL LATO SENTIMENTALE

I RISULTATI

PAGELLE

Costringe Checa a sbagliareVince gara-1 e poi in rimontafinisce 2o dietro lo spagnolo

Guareschi: «C’èpiù fiducia dellastagione scorsa»

(m.bru.) Rossi è tornatosingle. Lo ha rivelato il Restodel Carlino di Pesaropubblicando in prima paginala notizia corredata da unafoto del campione con l’ormaiex fidanzata Marwa Klebi,odontoiatra. Le primeavvisaglie della crisi si eranoavute il 16 febbraio, giorno delcompleanno di Vale, quandola ragazza non si era vista allafesta. Rossi e Marwa si eranoconosciuti circa due anni fa.

Risultati del GPd’Australia a Phillip Island.Gara-1: 1. Biaggi (Ita Aprilia)in 34’13"963; 2. Melandri(Ita Bmw) a 7"104; 3. Guintoli(Fra Ducati) a 7"378; 4. Sykes(GB Kawasaki) a 12"189.Gara-2: 1. Checa (Spa Ducati)in 34’26"728; 2. Biaggi a 5"707;3. Sykes a 12"521; 6. Melandria 18"831.Mondiale: 1. Biaggi 45 punti;2. Melandri 30; 3. Sykes 29;4. Checa 25.Prossima tappa: 1˚ aprile aImola.

SUPERBIKE GP D’AUSTRALIA

8LE DUE GARE

Taccuino

La Ducati ritrova un Valentino in forma Rossi e Marwa:amore finitodopo 2 anni?

Due italianigià in testaal campionato

PHILLIP ISLAND

In Sud Africa, nel 1992, Max Biaggi era so-lo un ragazzino che sgomitava con la 250 perfarsi largo tra i pesci grossi del Motomondiale.Due decenni dopo, a quasi 41 anni, il vecchioCorsaro è ancora là in mezzo. Per rischiare, stupi-re e continuare a vincere. Nell’apertura Super-bike ha centrato la 17ª vittoria (59 sommandoanche l’era GP), ha riportato l’Aprilia in vetta alMondiale dopo 17 mesi di digiuno e infranto iltabù Phillip Island dove non vinceva dal 2000con la Yamaha 500GP davanti a Loris Capirossi eal giovane Valentino Rossi. Ha indotto all’erroreil campione in carica Carlos Checa sul tracciatodov’era imbattuto da tre gare, poi ha incrinato lecertezze Ducati risalendo furiosamente dall’ulti-ma posizione. Neanche il contatto alla prima cur-va con il duro Tom Sykes scattato in pole è riusci-to a rovinare la magica giornata. Max ha ancherischiato grosso nell’identico punto dove il gior-no prima si era spenta la vita del 17enne OscarMcIntyre.

Via All’inizio Checa ha provato il contropiede pernon scoprire il fianco in rettilineo dove la Ducatipaga caro: 309 km/h contro 324 dell’Aprilia.Max si è avvicinato in un lampo (nuovo record) enon ha avuto bisogno di attaccare perché Carlitoha fatto tutto da solo sparandosi in aria nella svol-ta più impegnativa (4ª marcia, 180 km/h), «lacaduta più violenta nei tre anni con la 1198, unafortuna non farsi male», Mancavano quindici girima per il cinque volte Mondiale sono stati unapasseggiata conclusa con 7" di margine, il più al-to da quando corre in Superbike. La doppiettasarebbe stata il colpo ferale ma la disavventuraal via ha ribaltato l’inerzia. Checa ha preso il lar-go (21˚ successo), Max è tornato dentro ultimo,staccato di 8”3. A furor di sorpassi ha riacciuffatoil 2˚ posto a 5”7 dallo spagnolo, un dato che par-la da solo e che ha scatenato polemica in Ducatiper voce del manager Genesio Bevilacqua: «Cihanno aggiunto 6 kg perché vincevamo troppo,ma se un pilota riesce a risalire da ultimo a secon-do ci viene il dubbio che neppure un campionecome Checa basterà». Marco Melandri (30 pun-ti) al debutto Bmw ha guidato sopra ai problemidel precampionato agguantando uno strepitoso2˚ posto. Peccato che la 2ª opportunità sia statacompromessa (7˚) da una gomma difettosa.

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Max primoa Phillip Islanddopo 12 anni

FILIPPO FALSAPERLA

La prova della verità. Do-mani la MotoGP torna a girareper tre giorni: ovviamente a Se-pang, in Malesia perché fa cal-do e soprattutto perché così sipotrà vedere se 4 settimane dilavoro sono servite per indiriz-

zare le nuove 1000 verso lastrada maestra della competiti-vità. Honda e Yamaha sarebbe-ro già pronte per schierarsi alprimo GP, la Ducati è in pienafase di evoluzione. E proprioper questo il ritorno in pista di-venta importante per Rossi eHayden.

Affinamento La rossa è stata inpista a Jerez, in Spagna, setti-mana scorsa ma ha fatto solo 3decimi meglio della miglioreCrt, la Art di De Puniet: «Credoche si sia avvicinato più Randy

a noi, che noi a lui — dice Vitto-riano Guareschi, responsabilein pista —. E poi Barbera è sci-volato mentre provava a fare iltempo. In Spagna abbiamoesplorato nuove strade per lagestione elettronica e ora ve-dremo se faranno fare un pas-so avanti a Valentino e Nicky.Non avremo novità sulla motoe forse non nemmeno a Jerez(27-29 marzo; n.d.r.)».

Ottimismo Però l’ex pilota-col-laudatore si mostra ottimista.«Sento un’atmosfera diversa

dall’anno scorso. Valentino hatolto i punti alla gamba destrae nemmeno zoppica. Nicky hafatto un controllo con il dottorThing: dovrebbe avere un po’di dolore solo quando è rannic-chiato in rettilineo (che qui so-no due e lunghi, n.d.r.)».

Avversari La Honda porterà no-vità di ciclistica per Stoner e Pe-drosa. La Yamaha ha già deli-berato una gestione del moto-re con meno coppia e più po-tenza, ora tocca alla ciclistica.

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PHILLIP ISLAND

Negli altri sport perdi ebasta, nelle moto quando vamale rischi pure di farti moltomale. In tre ore Carlos Checa èrisalito dall’inferno al paradi-so. «Mi sono fatto controllarein clinica mobile e sono rima-sto lì per rilassarmi e smaltirel’amarezza — ha spiegato ilcampione del mondo —. Nelprecampionato siamo andatibene, non poteva finire così.Ho cancellato i brutti pensieri esono ripartito all’attacco».

L’uscita di Biaggi ha semplifica-to il lavoro?«La moto era distrutta, l’hannoricostruita a tempo di record(utilizzando il telaio di riservaconcesso dal nuovo regolamen-to che ha invece vietato il mu-

letto; n.d.r.). Non era veloce co-me l’altra ma anche gli avversa-ri, per il gran caldo, hanno ri-dotto il ritmo».

La caduta è stata un errore distrategia?«Volevo scappare via ma quan-do hai uno come Biaggi dietroil confine tra il limite e quelloche c’è oltre è molto labile. Hoaperto il gas con troppa decisio-ne, anche nel giro precedenteavevo avuto un avvertimento».

I sei chili di zavorra che sonostati applicati alla sua Ducatisono risultati decisivi?«Anche un bambino sa che seaggiungi peso vai più piano. Sa-rebbe meglio rallentare chi vin-ce gara dopo gara. Ma non cer-co scuse».

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Carlos: «A terra? Volevo la fuga»

La Ducati di Checa davanti all’Aprilia di Biaggi ALEX PHOTO

Max Biaggi, 40 anni, ha vintocinque Mondiali: 4 in 250 e

1 in Superbike MAZZERO

Carlos Checa, 39 anni ALEX PHOTO

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 31: Gazzetta

PAOLO GOZZIPHILLIP ISLAND (Australia)

Scende dal podio appenasudato e c’è chiedersi come fac-cia ad essere ancora così in for-ma. Forse il segreto è in quellosguardo tornato a brillare di fe-licità come nei momenti d’oro.«Quando sente odore d’impre-sa Max Biaggi c’è sempre, è unpo’ il mio marchio di fabbrica.Dopo la vittoria all’esordio in500 a Suzuka nel 1998 e quellaal debutto Superbike in Qatarnel 2007 questa è stata la miagara più bella. Anzi, la metto al-lo stesso livello delle altre due».

Partiamo dal fondo. Cos’è suc-

cesso al secondo via?«Sykes è entrato dentro fortissi-mo ma a centro curva si è pian-tato. Ho toccato la Kawasakicon la leva del freno, per fortu-na è snodabile e non si è rotta.Però ho perso la traiettoria ide-

ale, trovandomi sparato for-tissimo nella via di fuga.

La RSV4 navigava sul-l’erba, ho pestato

sul freno poste-riore scalan-

do le mar-

ce all’impazzata. Ho avuto purefortuna».

Cioè?«Ho puntato la pista alla secon-da curva ma poco prima del-l’asfalto c’era uno scalino di pa-recchi centimetri, mi sono alza-to sulle pedane stile crossistasperando che la carena non toc-casse terra e l’Aprilia restassetutta d’un pezzo».

A quel punto altri erano già lon-tanissimi. Come è nata la rimon-ta?«Non è facile restare calmi inquella situazione, specie quan-do le gomme cominciano a mol-lare e in mezzo al gruppo nonpuoi fare la tua traiettoria. Per-di un decimo qui e uno là, pas-sarli non è stato facile. Facevamolto caldo (53˚ sull’asfalto;n.d.r.), condizioni estreme co-

me piace a me. Volevo il podioe ci sono arrivato».

Checa si autoeleminato in ga-ra-1. Che ne pensa?«Che non farà di nuovo un erro-re così. Lui e la Ducati restanoforti e molto temibili. Vedreteche torneranno a metterci in dif-ficoltà».

La supremazia Aprilia è appar-sa netta. Durerà?«Ci eravamo preparati bene perquest’appuntamento: io, lasquadra e l’intero reparto cor-se. Anche la Pirelli ha fatto unottimo lavoro, le nuove copertu-re sono un bel passo avanti. Traun mese arriverà Imola, un cir-cuito che sfavorisce noi ed è ilterreno di caccia della Ducati.Meglio stare coi piedi per ter-ra».

Che significa aver vinto conuna squadra tutta nuova?«Con Aligi Deganello e gli altrimeccanici ci siamo trovati quiin Australia. È nata una bellachimica tra noi, abbiamo lavo-rato alla grande. Quando ho ta-gliato il traguardo ho provatouna gioia immensa anche perloro».

Che dirà adesso il suo ex uomodi fiducia Giovanni Sandiche l’ha piantata in assoper andare in Crt?«Ho passato due mesi d’in-ferno, temevo che non avreiritrovato più i miei uomini.Ho vinto dove con la Super-bike non c’ero mai riuscito. Ba-sta?».

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TO MONDIALE

«

14Trionfi con

l’Aprilia SbkBiaggi ha firmatoil 14˚ successo in

sella all’ApriliaSuperbike. Con la

casa di Noale ilromano ha

vinto anche ilMondiale 2010

16Podi

di MarcoMelandri ha

conquistato il 16˚podio in Sbk, il

primo con la Bmw

I NUMERI

Con Deganello e imeccanici è natauna bella chimica,abbiamo lavoratoalla grande

SICUREZZA

Dai guai nei test al 2˚ posto«Ho guidato con dolcezzaMa chi se l’aspettava?»

MAX BIAGGI(p.g.) La morte di Oscar

McIntyre, 17 anni, si potevaevitare. Dopo la tragedia IgorEskinja, delegato sicurezzadella Federmoto, ha fattosistemare 260 metri di barriere«airfence» (moduli in gommagonfiabili) per evitare cheandando dritti alla prima curva ipiloti potessero invadere lapista nel tratto successivo. Finoa due anni la barriera c’era, maClaude Denis, responsabile deicircuiti MotoGP e Superbike,l’aveva dichiarata pericolosa,preferendo la sabbia.

PHILLIP ISLAND

Solo pochi giorni fa aveva fatto scattarel’allarme rosso: «Questa Bmw fatico a guidarla».Poi, in gara, la trasformazione. Marco Melandriha portato subito sul podio la moto tedesca, arri-vata nel Mondiale solo nel 2009. Sarà lui a rega-larle anche la prima vittoria? «È presto per vola-re così in alto, l’Aprilia per ora è fuori portata. Migodo questo 2O posto insperato. Nel precampio-

nato abbiamo avuto qualche problema. Nonavevamo simulato la gara e non sapevo

cosa aspettarmi».

La Bmw volava. Come ha fatto?«Guidavo dolce per non rovinare lagomma. Ho fatto un sacco di bei sor-passi. Alla fine il francese Guintoliera tornato sotto, ma l’ho rimessosubito a cuccia, ci tenevo troppo».

Perché non c’è stato il bis?«La gomma posteriore si è dan-neggiata, ho temuto di non arri-vare in fondo. Ma va bene così,

torno in Italia 2˚ nel Mondiale die-tro a Biaggi: chi l’avrebbe detto?».

È andato sul luogo dell’incidente diMcIntyre a lasciare un mazzo di fiori.«Mi dispiace che non sia stato ordina-to il minuto di silenzio prima del via,sarebbe stato un bel gesto».

p.g.© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RIVALE INSEGUE MAX IN CLASSIFICA4

Nuove protezionidopo la tragediadi baby McIntyre

Melandri favolare la Bmw:mai così in alto

CINQUE VOLTE IRIDATO

Max Biaggi (1˚) e Marco Melandri (2˚) sul podio di gara-1 ALEX PHOTO

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31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 33: Gazzetta

le interviste ai big su

Guardini, è bisColbrelli quarto

GP LUGANO1. Eros

CAPECCHI(Liquigas-Can-nondale, nella

foto), 178,5 kmin 4:32’02",

media 39,370; 2.Damiano Cunego

(Lampre-Isd) a4"; 3. Enrico

Battaglin(Colnago-Csf);

4. Gnezda (Slo);5. Rubiano (Col);

6. San-tambrogio;

7. Brambilla;8. Reda;

9. Felline;10. Mugerli (Slo);

11. De Maria;14. Pozzovivo;

16. Ulissi; 19.Modolo a 40";

27. Di Luca;79. Evans (Aus);

88. Scarponi.Partiti 134,

arrivati 98. Tra iritirati Basso

SVISCONTI 7˚

In Spagna7˚ posto in

volata per iltricoloreGiovanniVisconti

(Movistar) nellaClassica di

Almeria. Vittoriadell’australiano

MichaelMatthews

(Rabobank),su Bozic (Slo)e Kluge (Ger)

SBACCAILLE

Monia Baccaille2ª nell’ultima

tappa del Tourdella Nuova

Zelanda: in garacon la maglia

azzurra, ha vintola volata del

gruppo a 1’55"dall’atleta dicasa LindaVillumsen.

Trionfo per lastatunitense

Evelyn Stevens,prima italiana

TatianaGuderzo, 16ª.

ASCOLTA

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Gp Lugano Il toscano attacca in salita, Scarponi sta perprenderlo ma cade in discesa. A 4" Cunego su Battaglin

Al Tour de Langkawi, 24ore dopo aver rotto il ghiaccio,Andrea Guardini ha concesso ilbis. Il 21enne della Farnese,che a Parit Sulong ha battuto involata Kreder (Ola), Manan(Mal) e Sonny Colbrelli (sempreleader Zabriskie), ci ha presogusto: con i 5 del 2011, è già a 7centri nella corsa maleseFOTO BETTINI

In Malesia

BELGIO L’IRIDATO A KUURNE

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLALUGANO (Svizzera)

L’Italia della rinascitaesce dalle acque del lago di Lu-gano in una giornata estiva cheapre il cuore. Tre su tre in unacorsa del calendario internazio-nale, con al via cinque vincitoridi grandi corse a tappe che intutta la stagione non si ritrove-ranno più negli appuntamentiche contano: Evans (Tour), Cu-nego, Basso, Di Luca e Scarponi(Giro). E forse è un segnale cheCapecchi e Battaglin, due deimigliori giovani del nostro mo-vimento, siano accompagnatisul podio del 66˚ Gran Premiodi Lugano da Damiano Cune-go, il più «vecchio» dei nostrigiovani, punto di riferimentodella Nazionale e corridore sim-bolo per la tenacia nel lavoro. Auna settimana dal trionfo di Mo-reno Moser, 21 anni, a Laigue-glia. Sì, il vento è cambiato.

Secco In tre, 77 anni. Primo Ca-pecchi, con un attacco secco incima alla salitella di Albonago,5 km dall’arrivo, non lontanodalla nuova casa di Nibali a Vi-ganello, e una discesa in cui lascivolata di Scarponi l’ha agevo-lato per mettere al sicuro quei

pochi secondi dall’inseguimen-to del gruppo. Poi Cunego, a 4",che ha battuto Battaglin.La svolta è adesso, la stiamo vi-vendo. Dagli sprint di Viviani eGuardini, alla crescita di ErosCapecchi, 25 anni, che il succes-so nella tappa bergamasca diSan Pellegrino al Giro 2011 hadavvero reso consapevole dellesue qualità, e al terzo posto diEnrico Battaglin, 22 anni, capa-ce nel 2011 di vincere (da stagi-sta!) la Coppa Sabatini e ieri, alsecondo giorno di gara, di con-fermarsi atleta di classe.

«Il ciclismo è cambiato moltissi-mo — racconta Capecchi, «ter-zo uomo» della Liquigas di Bas-so e Nibali: 9˚ successo 2012per il team di Amadio —. Sonoin gruppo da 7 anni e ho vistotante facce. Se non fosse cam-biato, non ci sarebbe pane perchi come me lo interpreta in mo-do serio e onesto. E’ stato Nibaliad allenarmi tutta la settimanadurante il ritiro in Toscana. Fa-cevamo un’ora tipo corsa, unocontro uno. Vincenzo mi scatta-va sempre in faccia, e allora misono stancato e un giorno gli hodetto: "adesso ti lascio lì"...».Qui nel 2011 vinse Basso, cheieri si è ritirato per una lieve for-ma influenzale.

Ferito Le corse si giocano in po-chi istanti. E dobbiamo ricono-scere che, se Scarponi non fos-se finito a terra in un tornante asinistra, in discesa, battendol’anca e il gomito sinistro, forseil Gp Lugano sarebbe andato di-versamente. Il marchigiano, aldebutto stagionale e da vincito-re del Giro 2011 dopo la squali-fica di Contador, era incollatoalla ruota di Capecchi, per stop-pare ogni attacco e lanciare Cu-nego: «Lo stavo ormai ripren-dendo...». Scarponi ha già di-mostrato di pedalare bene, co-me tutta la Lampre, del resto,che ha corso da padrona dellagara. E la rabbia di Cunego, conquel pugno sbattuto sul manu-brio, inquadra perfettamentela delusione del clan di Saron-ni: «Peccato, proprio peccato,potevo vincere. Cadendo Scar-poni, si è fatto il buco e intantoche ci siamo organizzati Capec-chi è andato», ha spiegato il ve-ronese, che adesso andrà all’as-salto della Parigi-Nizza.Infine Enrico Battaglin, che ave-va aperto il 2012 al Laigueglia:«In volata ero troppo indietro,ma ho dimostrato di esserecompetitivo. E adesso mi prove-rò in corse come la Tirreno mol-to più impegnative».

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BASSORITIRATO

$

CICLISMO IN SVIZZERA

Una volatada numero 1Cavendishsenza rivali

y

Capecchi gran colpoPer l’Italia è tripletta

Eros Capecchi,25 anni: nel 2011ha vinto la tappadi San Pellegrino

al Giro LUCA BETTINI

Cadel Evans, 35 anni, con il figlioletto Robel SIROTTI

Mark Cavendish, 26 anni REUTERS

Era il favoritissimo della65ª Kuurne-Bruxelles-Kuurne.E, come da copione, il campio-ne del mondo Mark Cavendishha stravinto la volata che sullestrade della cittadina belga hadeciso la «corsa degli asini»,battendo quasi per distacco Hu-tarovich, già 2˚ un anno fa. Do-po la doppietta al Giro del Qa-tar, Cannonball ha firmato ieriil tris stagionale, che lo porta a82 vittorie in carriera: a soli 26anni! I compagni del TeamSky, maestri nel controllare lacorsa dall’inizio alla fine, glihanno servito la vittoria su unpiatto d’argento. Prima piaz-zando tre uomini nelle fughepiù importanti, poi tenendo sot-to tiro gli ultimi tentativi inprossimità del traguardo.

Non al meglio «Il merito del suc-cesso è dei miei splendidi com-pagni di squadra — ha dettoCav — . Mi hanno sempre pro-tetto, poi mi hanno messo nellecondizioni ideali per impormi.E pensare che a un certo puntoho detto a Sutton (1˚ nel 2011,ndr) di prepararsi a giocarsi lesue chance. Non mi sentivo almeglio, poi nel finale la fiduciaè cresciuta e ho ritrovato bril-lantezza». Il Cavendish visto ie-ri — bravo a superare muri co-me Edelareberg, La Houppe,Kanarieberg, Oude Kware-mont, Côte du Trieu, Tiegem-berg, Nokereberg — sembragià sulla strada giusta per cen-trare il bis alla Sanremo. Anchese ha ammesso di essere «anco-ra 2-3 chili sovrappeso»

Nicolò Licata

Arrivo: 1. Mark CAVENDISH (Gb,Sky), 195 km in 4h27’30, media 43,73km/h; 2. Hutarovich (Bie); 3. Van Hum-mel (Ola); 4. Démare (Fra); 5. Serebr-yakov (Rus); 13. Belletti.

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33LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 34: Gazzetta

clic

SUPERMAX

E’ il quarto podioconsecutivo, laseconda vittoriadopo quella in AltaBadia

A 32 anni è rinatoHa una continuitàmai vista, malgradoun problema allacaviglia

Il nuovo Blardoneoltre ogni limiteSecondo trionfoRimonta nel gigante di Cranse batte l’austriaco Hirschersulla neve molle che odiava

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROCRANS MONTANA (Svizzera)

E’ il Blardone più grandedi sempre, quello che ha fattola sintesi di tutto ciò che ha im-parato in tredici stagioni diCoppa del Mondo. Ieri a CransMontana ha vinto il secondogigante stagionale, il settimoin carriera. Ha probabilmenteragione Didier Cuche quandodice che il meglio uno sciatorelo raccoglie dopo i 30 anni.Max ne ha 32, la compagnaaspetta un bebè, ma davveroha iniziato una seconda carrie-ra dopo le delusioni della scor-sa stagione.

La maturità Tecnicamente il fi-nanziere ossolano è semprestato solido, ma qualcosa siera rotto dentro di lui. Non èmai stato un mostro di costan-za, anche nelle stagioni più fe-

lici, troppe volte vedeva om-bre che non c’erano. Adesso èal quarto podio consecutivo.Si è tirato fuori dal baratro incui stava precipitando e si èsalvato dal peggioramentodella posizione di partenzacon la vittoria in Alta Badia, siè piazzato terzo ad Adelbo-den, secondo a Bansko e ieri

un’altra vit-toria. La suasolidità men-tale si vedenelle situazionidifficili. Ottogiorni fa in Bulga-ria si era trovatocontro al via una bu-fera di vento e neveche avrebbe fiaccatola volontà di un santo,eppure è salito sul po-dio. Ieri a Crans Monta-na ha sfidato una neveche ha sempre odiato e, vo-lando fra le buche, si è mes-so alle spalle l’ultimo gridodel gigante, quel Marcel Hir-scher che sta volando verso lavittoria in Coppa del Mondo.Solo un anno fa quella nevemarcia sotto gli sci gli avrebbemandato l’adrenalina a millescaricandolo prima del via. Ie-ri lo ha gasato, gli ha dato mo-do di mostrare a tutti di cosa è

capace anche nelle condizionipiù avverse.

La prima Non era affatto facilesulla pista del Vallese sciare al-la grande. C’era una neve chenella prima manche non tene-va ed era scivolosa come unasaponetta appena cercaviun’accelerazione, e nella se-conda, dopo le prime parten-ze, si è trasformata in una pi-sta di cross. Blardone ha con-cluso la prima tornata a due so-li centesimi da Hirscher, senzaprendere il minimo rischio.Una partenza perfetta conclu-sa in vantaggio al primo inter-tempo sull’austriaco, perchéMax sapeva che il suo talloned’Achille sarebbe stato il lun-go falsopiano prima della pic-chiata finale. Voleva scatenar-si nel finale, ma quando ha ca-pito che l’ultimo muro era peri-coloso non ha preso rischi. «Misono sentito veloce all’ingres-

la festa

«

IL PIEMONTESE

Parla al bambinoche nascerà,forse qui dentro ilpoverino ha giàuna testa così

Max Blardone è nato il 26novembre 1979. Ieri hacollezionato il 24˚podio in carriera, 8anni dopo il primo(Flachau 2004)

SIMONA

«Visto? I vecchietti non sono da buttare»«L’ultima vittoria diTomba qui mi gasòAll’1 di notte mi hamandato un sms»

Belle parole diHirscher su Blardone:«Non ho frenatopensando alla Coppa,

volevo vincere e Maxmi ha battuto. Da lui c’è

da imparare la capacitàdi essere aggressivo. Per

anni ho studiato la suatecnica, mi sa che, vistocome sta sciando, dovròriprendere a farlo».L’austriaco non andrà aKvitfjell per le 3 gare veloci:«Mi riposo due giorni, poi mialleno a Schladming sullapista delle finali della Coppa».

E’ della Val d’Ossola

SCI COPPA DEL MONDO

Bacio alla nevee la corsaper esultarecon il fan club

CRANS MONTANA

Appena tagliato il tra-guardo Max Blardone si èsganciato gli sci ed è saltatosul sacconi gonfiabili che limi-tano la zona di frenata e si èlanciato verso i suoi tifosi, ur-lando. Poi ha preso i bastonci-ni e, alla Usain Bolt, ha scaglia-to una freccia in cielo. La gen-te è impazzita, e non solo gliossolani, anche se Hirscher do-veva ancora partire. Chissà sequell’urlo della gente è arriva-to sino in partenza... Ma chil’ha visto si è subito reso contodi aver assistito a una vera im-presa.

Scusi Max, ma questo è il mi-glior Blardone di sempre?«Non lo so se sono più forte.Anche nel la stagione2006/07 ero salito quattro vol-te sul podio. Adesso vorrei bat-tere il mio record personale.Ho davanti Kraniska Gora perprovarci fra due settimane epoi le finali».

Questa di Crans Montana èproprio una pista per vec-chietti: venerdì Cuche, saba-to Raich e ora lei.«Beh, questi vecchietti non so-no proprio da buttare via... Sosolo che oggi era dura, che laneve era molle faceva caldo, tistancavi anche rimanendo fer-mo».

La sentiva questa vittoria?«E’ un periodo che sto bene,che scio bene. Per la caviglianon mi sono allenato tantissi-mo, ma sono molto concentra-to, andando sempre alla ricer-ca del miei limiti. Mi è andataanche bene, nella secondamanche ho toccato la nevedue volte con lo scarpone e so-no rimasto in piedi».

Lei questa pista la conosce-va, sapeva come domarla.«Ci ho sciato da bambino, misono allenato qualche volta,

ho gareggiato solo in discesa esuperG in Coppa Europa,quando ero un ragazzino. Main settimana mi sono allenatoa Veysonnaz, qui vicino, sul-l’alto versante della valle. Hoguardato le previsioni metere-ologiche e, visto che si parlavadi gran caldo, mi sono allena-to sulla parte alta della pista,dove la neve era più molle».

Dopo la vittoria in Badia parla-va di Hirscher e Ligety comeirraggiungibili. La pensa anco-ra così?«Sono ancora il massimo in gi-gante. Hirscher vedete comescia, Ligety ha vinto tre coppedi specialità e non contano leultime due gare un po’ storte.Sono campioni veri, forse iomi sento meno lontano».

Lei qualche anno fa raccontòche Crans Montana per lei èlegata all’ultima vittoria di

Tomba. Ora anche a questa.«Quella vittoria di Alberto migasò. Questa notte mi ha man-dato un messaggio all’una eventi, è proprio pazzo...»

Non poteva dare una soddisfa-zione più grande ai suoi tifosiarrivati sin qui.«Sì, sono contento, ma ho vi-sto che pure gli svizzeri tifava-no per me, lo fanno anche adAdelboden. Spero di farli an-cora felici vincendo di nuovoe di rimanere sempre simpati-co». In un angolo del tendonedelle conferenze stampa, c’èSimona, la compagna che frapoco più un mese gli darà unfiglio. «Abbiamo già deciso co-me chiamarlo, ma lo teniamosegreto», afferma.

Simona, ma Blardone quantopensa a questo erede?«Gli parla già, forse qui dentroil poverino ha già una testa co-sì». Beh, in questo periodopuò soltanto raccontargli sto-rie belle ed esaltanti.

pa.m.© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL VINCITORE «HO ANCORA DUE GARE PER BATTERE IL MIO RECORD DI PODI IN UNA STAGIONE»

IL SEGRETO DIHIRSCHER: «PER ANNIHO STUDIATO MAX»

LA COMPAGNA DI MAX

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 35: Gazzetta

MARISA POLI

Vince sempre LindseyVonn, ma questa si conferma an-che la stagione di Daniela Meri-ghetti. A Bansko, dopo il succes-so in discesa a Cortina, la 30en-ne bresciana si è presa il lusso disuperare l’antipatia per il su-perG e di raccogliere il primo po-dio in questa specialità: terza a7 centesimi dalla fuoriclasseVonn e a soli 2 da Tina Weira-ther, sempre più rampante.

SuperLindsey Sulla pista MarcGirardelli la statunitense ha infi-lato un altro record: 18 vittoriein superG, superata anche la Go-etschl (a quota 17). Cinquantu-no trionfi in Coppa del mondo,10 in questa stagione in cui si ègià assicurata le coppette dicombinata e discesa. Per la ter-za dovrà attendere le finali diSchladming, ma in classifica ha94 punti di vantaggio sulla Fen-ninger. Come dire: anche que-sta è sua. E per strapparle il glo-bo di cristallo — a 8 gare dal ter-mine ha 528 punti di vantaggiosulla seconda in classifica, la slo-vena Tina Maze — ci vorrebbepiù di un miracolo. Impressio-nante, ieri, il modo in cui negliultimi 20 secondi di gara ha re-cuperato il ritardo accumulatodopo aver pasticciato nella par-

te media della pista (compresoun erroraccio nella curva a de-stra che ha visto sbagliare anchela Merighetti).

SuperDada Scesa con il pettora-le numero 2, Dada Merighetti hacapito subito di aver conclusouna buona prova in un superGparente stretto di un gigante.«Con la pista liscia e non segnataè stato tutto più facile, ma era to-sta, bisognava lavorare da cimaa fondo, senza sosta, con curvo-ni da gigante. Finire a 7 centesi-mi dalla Vonn è bellissimo. Sonostata brava a rischiare al massi-mo senza sbagliare troppo, allafine ho commesso soltanto unpiccolo errore in una curva versodestra su una pista che giravatanto. Sono felice per il podio,ho dimostrato a me stessa cheposso fare bene anche in su-perG. E’ bello arrivare a 30 annied essere così competitiva, è l’in-segnamento migliore per anda-re avanti. Gli allenatori mi dico-no che sembra che scenda in mo-to, vuol dire che ho un mio stile,

che mi ha riportata sul podio».

Qualificate Nelle 15 altre due az-zurre, Irene Curtoni (12ª) eJohanna Schnarf (14ª). Cadurasenza conseguenze per la Marsa-glia, mentre Elena Fanchini hasaltato una porta. Per le veloci-ste ora una lunga pausa, prossi-mo appuntamento le finali diCoppa a Schladming (14-17

marzo). Le azzurre qualifica-te per il superG sono Meri-

ghetti, E.Curtoni e Sch-narf, per la discesa Me-

righetti, E. Fanchini,Schnarf e Recchia.

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RISERVATA

13Kristian

Ghedina (12discese, 1

superG)

12Piero Gros

(7 giganti, 5slalom)

11Giorgio

Rocca11 slalom

24Gustavo

Thoeni (11giganti, 8slalom, 4

combinate, 1parallelo)

7Max

Blardone7 giganti

50Alberto

Tomba (35slalom, 15

giganti)

so del falsopiano e non ho vo-luto forzare — spiega —.Avrei voluto spingere un po’prima del traguardo, ma quan-do ho sentito che lo sci scarroc-ciava, ho preferito non accele-rare per evitare di commettereerrori». Il grande rischio l’hapreso Hirscher a tre porte dal-la fine, ma gli è andata bene.

La paura Ma l’azzurro non erasereno: «Non mi levo gli scar-poni perché ho paura che la ca-viglia destra, quella distorta il9 gennaio, che si gonfi». Lo harassicurato il fisioterapistaOscar Archetti: «Adesso la trat-tiamo e vedrai che nella secon-da filerà tutto liscio». Si posso-no avere anche le caviglie dolo-ranti, ma quando la testa è aposto non si deve temere nien-te e nessuno.

Il trionfo La seconda mancheper i migliori della prima eradavvero terribile. Ad ogni pas-saggio la buca su ogni porta au-mentava. La grande occasionela perdevano prima Moelgg epoi Borsotti, partiti con una pi-sta decente. Si sperava in Si-moncelli, quinto dopo la pri-ma discesa, ma Davide rovina-va tutto prendendo un granderischio a 4 porte dal traguar-do. Pure Svindal, terzo dopola prima, si trovava gambe al-l’aria. In testa si trovava l’au-striaco Reichelt. Si potevanoanche fare due calcoli, scende-re senza rischi per salire sul po-dio, ma a questo Blardone inte-ressa solo la vittoria. Il succes-so l’ha costruito nei primi 30secondi, quando ha sciato conuna precisione incredibile, haperso qualcosa sul falsopianoe si è scatenato sul muro finalesu cui è entrato con una sceltadi linea perfetta nonostante laporta fosse cieca. Sapeva al tra-guardo di aver vinto, Hirscherdeve ancora mangiarne di mi-chette per sciare a questo livel-lo in tali condizioni. Un giornomagico, suggellato da quei16/100 che l’hanno diviso dalgiovane campione. Ci sono an-cora due giganti, godiamoceli.

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la guida

5Soli

vincitoriquest’anno nelle

specialitàtecniche:

Hirscher (5slalom + 3

giganti),Kostelic (3

slalom)Blardone e

Ligety (2 giganti)Deville (1

slalom).Non accadeva

dal 78/80 (a.a.)

S

S

S

S

S

S

Hirscher in testa alla CoppaUomini a Kvitfjell (velocità)donne a Ofterschwang

S

Dada terza nel superG di Bansko dietroa Lindsey e Weirather. «Forte a 30 anniI tecnici dicono che scendo in moto»

GIGANTE UOMINI a Crans Montana (Svi): 1. Blardone2’33"77; 2. Hirscher (Aut) a 16/100; 3. Reichelt (Aut) a82/100; 4. Grange (Fra) a 96/100; 5. Defago (Svi) a 99/100;6. Schoerghofer (Aut) a 1"03; 7. Mathis (Aut) a 1"09; 8.Dopfer (Ger) a 1"20; 9. Ligety (Usa) a 1"29; 10. Sandell (Fin) a1"35; 11. Pinturault (Fra) a 1"38; 12. Karlsen (Nor) a 1"41; 13.Richard (Fra) a 1"44; 14. Missillier (Fra) a 1"51; 15. Cuche(Svi) a 1"52; 17. Raich (Aut) a 1"55; 20. Borsotti a 1"84; 23.Moelgg 2"31; 25. Simoncelli 2"32. Rit. I manche: Innerhofer,De Aliprandini, Eisath. Non qual. II manche: Casse, Marsa-glia, Ploner. Rit. II manche: Svindal (Nor).Coppa del Mondo (35): 1. Hirscher (Aut) 1135; 2. Kostelic(Cro) 1043; 3. Feuz (Svi) 1040.Coppa gigante (7): 1. Hirscher (Aut) 545; 2. Ligety (Usa)413; 3. Blardone 358.SUPERG DONNE a Bansko (Bul): 1. Vonn (Usa) 1’15"66; 2.Weirather (Lie) a 5/100; 3. MERIGHETTI a 7/100; 4. Maze(Slo) a 33/100; 5. Schild (Svi) a 38/100; 6. M. Riesch (Aut) a60/100; 7. Gut (Svi) a 63/100; 8. Mancuso (Usa) a 65/100; 9.Hosp (Aut) a 89/100; 10. Fenninger (Aut) a 93/100; 11.Aufdenblatten (Svi) a 1"17; 12. E. CURTONI a 1"19; 13. Lin-dell-Vikarby (Sve) a 1"27; 14. SCHNARF a 1"39; 15. Hronek(Ger) a 1"52; 22. STUFFER a 2"19; 31. Borsotti a 3"62; 35.Recchia a 3"98. Rit. Marsaglia, E. Fanchini.Coppa del Mondo (28 prove): 1. Vonn (Usa) 1602; 2. Maze(Slo) 1074; 3. Riesch (Ger) 1046; 13. Merighetti 407.Coppa superG (6): 1. Vonn (Usa) 413; 2. Fenninger (Aut)319; 3. Mancuso (Usa) 301.Prossime tappe. Uomini: 2-4 marzo a Kvitfjell (Nor) duesuperG e una discesa. Donne: 2-4 marzo a Ofterschwang(Ger) due giganti e uno slalom.

Plurivincitoriitaliani

in Coppa

NUMERO

h

4

L’azzurra: «Possofare bene anchein superG»Elena Curtoni 12a,Schnarf 14a

Merighettila motociclistaa un soffioda Wonder Vonn

DanielaMerighetti, 30

anni, tre podi incarriera: 1 vittoria

in discesa, 2˚posto in gigante e

3˚ in superG

ACER: SMARTPHONE EMONITOR PREMIATI CON

L’iF PRODUCT DESIGNLo smartphone Acer

CloudMobile, una delle punte di diamante della nuova collezione, eil monitor Lcd AcerS235 Hl hanno vinto ilprestigioso iF ProductDesign. Organizzatodall’International Forum Design of Germany il premio viene assegnato dal 1953 ed èconsiderato un indicatore di eccellenza nel design. Un gruppo di esperti internazionali giudica infatti i prodotti secondo diversi criteri come laprogettazione, la scelta dei materiali, il rispetto per l’ambiente e la funzionalità. Acer CloudMobile è il primo smartphone dotato della tecnologia AcerCloud che consente di averesempre a disposizione, in maniera sicura, i propri contenutisalvati sul pc connesso al Cloud. Con questo modello è possibile condividere le foto, ascoltare, anche quando si è inviaggio, la playlist disponibile sul computer e migliorare laproduttività grazie a una pratica gestione dei documenti.Acer CloudMobile è ultrasottile e vanta linee morbide conbordi arrotondati. I particolari in acciaio, il logo Dolby, ilsoft touch dei tasti volume e del retro della scocca e il display ad alta riosoluzione da 4,3” trasmettono uno stile particolare e la sensazione di grande qualità. Acer CloudMobilearriverà sui mercati nel terzo trimestre dell’anno.

Con un lookmoderno e minimalista il monitor Lcd AcerS235 Hl sfoggia un profilo disoli 2,5 centimetri di spessore. È caratterizzato da un design asimmetrico, finitura neralucida, base con

elementi metallizzati e pulsanti a led di colore blu. Le porteper i collegamenti sono posizionate sul retro della base pernon intaccare la pulizia delle linee. L’Acer S235 Hl ha unarisoluzione Full Hd, un contrasto superiore a 100 milioni:1ed è dotato dell’innovativa tecnologia a led senza mercurioche consente un risparmio energetico fino al 68 per cento.

TRENDY E HI-TECHECCO I NUOVI NETBOOKPACKARD BELL DOT SIl nuovo Packard

Bell dot s è un netbook da 10,1 polliciideale compagno diviaggio grazie al peso leggero, allo spessore estremamenteridotto e all’autonomia di otto ore. Conla porta Hdmi è possibile connettersi aun display esterno e con i processori IntelAtom di terza generazione a basso voltaggio anche i video in alta risoluzione sono decodificati in maniera impeccabile. Il tutto con una migliore gestione dei consumi. Semplice e raffinato dot s offreun design compatto e una nuova scelta di colori e texture.Spesso appena un pollice (2,54 centimetri), pesa meno di unchilogrammo anche il caricabatterie in dotazione è ultraleggero ed è più piccolo di una comune rivista. Dot s è disponibile nelle varianti galaxy white e river black e la sua coverevoca l’acqua e le gocce di pioggia viste attraverso una finestra. L’eleganza del nuovo dot s è esaltata dall’attenzione peri minimi dettagli: l’appoggiapolsi richiama il motivo della cover mentre la parte superiore della tastiera è coordinata con ilcolore della scocca esterna. La tastiera di grandi dimensionirende la digitazione comoda e veloce, i tasti configurabilidanno accesso immediato a diverse funzioni e il touchpadsupporta la multigesture. La webcam integrata avvicina virtualmente ad amici e familiari e per pubblicare sui social network è possibile sfruttare le connessioni Bluetooth 4.02 oWiFi mentre l’applicazione Packard Bell Social Networks permette di controllare gli aggiornamenti su Facebook, Flickr,Twitter e YouTube con un pulsante dedicato. Il nuovo dot s èpronto per essere connesso ai televisori Hd e la webcam da0,3 Mp permette di scattare foto e videochiamare dovunque.È inoltre possibile trasferire immagini dalla fotocamera digitale al disco fisso da 320 Gb, modificarle con la versionecompleta diAdobe Photoshop Elements 9 e pubblicarle in pochi passaggi. Packard Bell dot s sarà disponibile da marzo.

a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

35LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 36: Gazzetta

(22-14, 41-35; 58-48)BENNET CANTÙ: Micov 6 (1/1), Leu-nen 20 (5/6, 2/5), Mazzarino 12 (1/1,2/7), Cinciarini 1, Shermadini 14 (3/6);Markoishvili 16 (4/8, 2/4), Perkins 4 (0/1),Marconato 4 (1/2), Brunner 2 (1/2). N.e.:Abass, Diviach, Bolzonella. All.: Trinchie-ri.BENETTON TREVISO: De Nicolao (0/1,0/1), Goree 22 (4/7, 4/4), Thomas 11(1/3, 3/6), Viggiano 13 (5/6, 1/4), Cucca-rolo 4 (1/4); Ortner 5 (2/6), Mekel, Beciro-vic 6 (0/5, 0/1), Bulleri 6 (3/3, 0/2), Moldo-veanu (0/2, 0/1). N.e.: Cecchinato, Rosset-to. All.: Djordjevic.ARBITRI: Facchini, Lo Guzzo, Aronne.NOTE - T.l.: Can 29/36, Tre 11/12. Rimb.:Can 35 (Leunen 6), Tre 26 (Becirovic 7).Ass: Can 17 (Shermadini 6), Tre 15 (Bulleri6). Progr: 5’ 11-2, 15’ 29-26, 25’ 45-45, 35’68-61. Usc. 5f.: Bulleri 35’50" (68-61).F.tecn.: Djordjevic 28’05” (49-45), Sher-madini 34’11" (64-53). Infortunio a Brun-ner 35’50” (68-61). Spett. 3662 per39.000 euro.

CANTÙ - «Per la prima volta in questa sta-gione siamo riusciti a trasportare il ba-gaglio di esperienza dal giovedì alla do-menica, a non farci prendere dall’ansianell’unico momento in cui siamo stati sot-to, a disputare una gara non bella esteti-camente ma di grande solidità». Trinchie-ri a fine gara fotografa alla perfezione unagara importante per una Bennet reduceda 2 sconfitte consecutive in campiona-to, priva di Basile e che ha perso Brun-ner (gomito) nel finale, ma che ha potutocontare sul grandissimo impatto di Leu-nen (27 val.) e di Shermadini (6 falli subiti).Con Mazzarino leader oscuro in cam-po (3 recuperi), determinante in difesa suThomas e Viggiano e nel dettare i ritmicon Perkins (5 falli subiti) i padroni di casasi aggiudicano una gara dominata dal ner-vosismo in parecchi frangenti (due tecni-ci, sospensione per 5’ per abbandonodel campo da parte degli arbitri con con-seguente allontanamento di uno spettato-re). Gestita bene dalla formazione di casache, sempre avanti tranne che sul 44-45al 25', ha subito messo le mani sulla gara(17-6) verso fine 1o quarto. E' il momentoche deciderà la gara perché Djordjevic,costretto a girare quasi tutti gli uomini percambiare una situazione «senza ener-gia», non troverà mai il quintetto giusto.«Deluso dal non impatto di qualchemio giocatore» dirà poi il coach. La Be-netton ha potuto contare solo sulla fisici-tà di Goree, qualche giocata estempora-nea di Thomas e sull’esperienza di Bulleri.

Pietro Terraneo

(23-16, 47-39; 63-60)OTTO CASERTA: Bell 31 (6/9, 5/9), Col-lins 12 (0/3, 3/8), Smith 17 (4/8, 2/3),Doornekamp 2 (1/1), Fletcher 2 (1/2,0/2); Stipanovic 8 (4/7), Maresca 5 (1/2,1/1), Righetti 10 (2/6 da 3), Marzaioli, Cefa-relli. N.e.: Di Monaco, Marini. All. Sacri-panti.CIMBERIO VARESE: Stipcevic 11(3/4, 1/3), Diawara 7 (1/1, 1/3), Garri(0/2), Kangur 23 (4/6, 4/7), Weeden 4(2/3, 0/2); Fajardo 12 (4/5, 1/2), Rannikko16 (3/4, 2/4), Talts 6 (3/4, 0/1), Demartini 1,Reati 2 (1/2), Ganeto 9 (1/2, 2/4). N.e.: Ber-toglio. All. Recalcati.ARBITRI: Paternicò, Pinto e CapurroNOTE - T.l.: Cas 14/16, Var 14/21. Rimb.:Cas 24 (Smith 8), Var 37 (Fajardo 7). Ass.:Cas 14 (Collins 6), Var 14 (Stipcevic 8).Progr.: 5' 14-7, 15' 30-24, 25' 55-51, 35'72-72. Usc. 5 f.: Ranniko 36'53" (72-79),Weeden 38'42" (80-85) Tec. Kangur(35-25) 16'04". Spett. 3872 per 22.970euro.

CASERTA - Successo in salita per la Cim-berio Varese che viola il Palamaggiò recu-perando la buona partenza della Otto grif-fata dalle triple di Bell, 10-2 al 5'. ReplicaDiawara, sul quale Sacripanti manda pri-ma Doornekamp, poi Maresca e Righetti19-11 al 7', ma è Fajardo che trova il tem-po per discutere pure con l'arbitro Ca-purro, a farsi valere sottocanestro e riav-vicina la Cimberio 23-18 al 12'. Difese ser-rate, i tecnici ruotano tutti gli uomini di-sponibili, ma Caserta da tre ha la manofelice (7/16, contro il 4/15 di Varese ) etiene il vantaggio 47-39 al 20'. Nel terzoquarto l'attacco di casa si inceppa, soloBell riesce a segnare (12 punti), Varesecresce e recupera fino al 55-55 segnatoal 26' da Kangur. Nel finale Stipanovicrimette la Otto davanti 63-60. Si prose-gue con allunghi e recuperi, ma dal 72-69al 34' la Otto subisce dieci punti 72-79 al36' con Talts come protagonista. Da trela Cimberio è precisa (5/7) e chiude il ma-tch con 12 punti e due triple importanti diKangur nell’ultimo quarto (nel quale Sti-pcevic distribuisce 5 dei suoi 8 assist)mentre Caserta protesta per l'ultima dife-sa di Fajardo su Righetti. «Siamo calatiin difesa—commenta Sacripanti — lorosono stati molto precisi al tiro nel finale».«Contento per la vittoria — dice Recalca-ti — inizio nervoso, poi buon recupero, be-ne al rimbalzo e meno nelle palle perse».

Lucio Bernardo

67 91TREVISO VARESE

76

79 87

di LUCA CHIABOTTI

Due liberi dell’azzurro, poi l’errore di RakocevicCalvani: «Siamo una squadra forte e di qualità»

SIENA

CANTÙ CASERTA

Roma è risortaDatome firmail k.o. di Siena

Kangur lancia VareseBell 31, ma non basta

77

Cantù torna a vincerepure la domenica

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNAORLANDO (FLORIDA, USA)

C’è Chase Budinger (Roc-kets) che schiaccia con unabenda sugli occhi, come feceCedric Ceballos 20 anni fa, nel-l’All Star Game rimasto famo-so per la partecipazione di Ma-gic Johnson, ormai già sieropo-sitivo. Ma il colpo a effetto del-lo «Slam Dunk Contest», il piat-to forte del sabato sera, è l’acro-bazia di Jeremy Evans (Jazz)che sbatte nel canestro in rapi-da sequenza due palloni servi-tigli dal compagno GordonHayward. Ottiene un gran suc-cesso fra il pubblico a casa chia-mato per la prima volta a eleg-

gere il vincitore via sms. Un al-tro Jeremy (come Lin), un no-me che pare avere effetti bene-fici su chi gioca a basket.

Triple Nella gara da 3 è moltobello il gesto di Anthony Mor-row (Nets), che partecipa in-dossando la maglia di DrazenPetrovic. Ma il vincitore è unoutsider, Kevin Love (Timbe-rwolves), che sta avendo unastagione fantastica e batte in fi-nale Kevin Durant: gli bastauno scarno 17, che paradossal-mente non gli avrebbe fatto su-perare il 1O turno. Il leader nel-le «doppie doppie» si toglieuna soddisfazione: «Quandosono arrivato nella Nba mi erastato detto di lasciar perdere le

triple, questo dimostra la miaversatilità e con il lavoro si puòsempre migliorare».

Erede Prima dell’inizio, il prota-gonista era stato David Stern(stanza gremita persino più diLin), che ha raccomandato ilsuo erede («Se la decisione fos-se mia, direi Adam Silver»), masenza specificare quando lasce-rà: «Sicuramente non ci saròper l’eventuale riapertura del-l’attuale accordo fra 6 anni».Stern ha detto che la Nba stacercando di mantenere le fran-chigie a Sacramento («La trat-tativa ha una deadline, il 1˚marzo») e New Orleans («Stia-mo trattando con un gruppo ece n’è un altro in attesa»), percui la Nba sicuramente non siespanderà oltre le 30 squadrein Nord America. E in Europa oin Cina? «Dovrete parlarne conSilver nei prossimi 10 anni».

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Evans trionfa anche senza benda

l’Analisi

MARIO CANFORAROMA

«Bravo coach», urla unsorridente Claudio Toti mentrepassa davanti all’uscita della sa-la stampa. Marco Calvani restadi sasso, neppure fa caso al bli-tz. Ma è chiaro che dopo il suc-cesso ai danni di Siena, il tecni-co dell’Acea diventa il principa-le protagonista della rimontaromana verso i playoff. Un me-se fa, si parlava di zona retroces-sione, con Lardo esonerato. Og-gi, dopo tre vittorie di fila, il bic-chiere è mezzo pieno.

Fiducia «Il primo pensiero va alpresidente e al g.m. Riva che mihanno dato fiducia e serenità:alleno una squadra forte, diqualità, che si è presa lo sfiziodi battere Siena. Ettore Messi-na me lo ha sempre detto: biso-gna aspettare l’occasione giu-sta. Da domani, però, pensia-mo a Cremona». Bella partita,

in un Palatiziano (quasi) pie-no: sempre punto a punto, Ro-ma e Siena non hanno mai datol’impressione di avere qualcosapiù dell’altra. E infatti i massi-mi vantaggi sono stati di 6 pun-ti per i tricolori (19-25 al 9’) edi 4 (13-9) per l’Acea. Sulla car-ta, logicamente non dovrebbeesserci partita. Però la Mps(senza Lavrinovic) è alla quinta

gara in dieci giorni e accusa lastanchezza. Difende sempre du-ro, elimina dal gioco all’inizioTucker e Datome, ma in attaccola lucidità non è delle migliori.

Voce Pianigiani è costretto adalzare spesso la voce e lanciarepure in un’occasione la lava-gnetta degli schemi sotto la pan-china. Roma dà fastidio sotto(Varnado intimorisce con lestoppate ma in attacco è grezzoe sbaglia pure uno schiaccio-ne), il tecnico della Nazionalesi trova a dare più minuti delpreventivato ad Andersen. E co-sì tiene botta, pur con due anti-sportivi sul groppone a Zisis eMoss, nel secondo quarto, ap-parsi generosi. «In una garapunto a punto possono avere illoro peso, ma se ci attacchiamoa queste cose non la finiamopiù — dirà il coach dei tricolori—, anzi dopo abbiamo pure rea-gito bene. Abbiamo perso perdei dettagli, ai ragazzi ho pocoda dire. E ora sotto con un altrotrittico di gare super: giovedìcon Madrid in Eurolega, dome-nica con Milano in casa e quin-di a Varese dopo tre giorni».

Triple I dettagli sono essenzial-mente tre, a partire dai 7 puntidi fila di Moss che lanciano Sie-na sul 68-73 a -3’17". Le due tri-ple subite da Djedovic e Gordic(decisivi nell’ultimo quarto, alpari di Tucker, 6 assist) che por-tano Roma avanti 75-73 a-1’46". Secondo dettaglio: a 32"dalla sirena McCalebb fa 1/2dalla lunetta (75-76), dall’altraparte Datome a 24" mette il 2/2(77-76). L’ultima azione è deicampioni, ma Rakocevic a 2"sbaglia l’entrata vincente. Ed èil dettaglio che manda k.o. Sie-na.

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Marco Calvani dice che Romaè una squadra forte e diqualità. Finalmente uno chenon si nasconde, anche seha rilevato la panchina a 4punti dalla zonaretrocessione. L’Acea ha unorganico da playoff. Ma,anche dopo tre vittorie difila, l’emergenza non è finita.E’ di fronte a tre trasfertenelle prossime 4 gare: aCremona e Caserta (oltre chein casa con Sassari) dovràdimostrare di aver raggiuntoun rendimento pari alleaspettative, un vero esameplayoff. Siena, per la primavolta nell’era Pianigiani, haperso sei partite nellastagione regolare. Senzatogliere nulla agli avversariche l’hanno battuta, questaMps sembra più calcolatricedi quella che, per anni, hasempre tirato al massimo,anche con vantaggi ciclopicisulle seconde. Forse oggi nonpuò più permetterselo. MaLavrinovic, fuori anche aRoma per turnoverprecauzionale, ha giocatosolo 7 partite in campionato(bilancio 6-1 più 2-0 in coppaItalia): un conto è non averlo,un altro preferire non farlogiocare. L’Italia puòaspettare, l’Europa no.

Romani daplayoff, Mpscalcolatrice

BASKET SERIE A, 7A GIORNATA DI RITORNO

CASERTA PERDE VIOLATO IL PALAMAGGIO’

Jeremy Evans, 24 anni, 2.06, degli Utah Jazz REUTERS

Marty Leunen, 26 anni CIAMILLO Kristjan Kangur, 29 anni CIAMILLO

(22-25, 43-44; 59-61)ACEA ROMA: Gordic 11 (4/6, 1/3), Tucker 14(2/4, 3/6), Datome 8 (2/5, 0/1), Varnado 5(1/6), Slokar 8 (4/6); Kakiouzis 8 (2/6, 1/4),Maestranzi 6 (1/2), Djedovic 14 (2/3, 2/2),Mordente 3 (1/2 da 3). N.e.: Marchetti, To-nolli, Pullazi. All.: Calvani.

MONTEPASCHI SIENA: McCalebb 15 (3/6,2/4), Moss 14 (2/3, 2/3), Thornton 8 (1/2,2/4), Stonerook 6 (0/2, 2/3), Michelori (0/2);Lechthaler, Aradori 3 (1/2), Andersen 15(6/16, 1/1), Zisis (0/1), Rakocevic 9 (2/5,1/3), Carraretto (0/2 da 3), Ress 6 (3/6,0/1). All.: Pianigiani.

ARBITRI: Lamonica, Pozzana, Caiazza.

NOTE - T.l.: Rom 17/21, Sie 10/13. Rimb.:Rom 37 (Tucker 7), Sie 33 (Stonerook,Moss 6). Ass.: Rom 12 (Tucker 6), Sie 14(McCalebb, Stonerook 3). Progr.: 5’ 9-6,15’ 32-35, 25’ 47-49, 35' 64-66. F. antis.:Zisis 10’38" (24-25), 14’26" (31-33). Usc. 5f.: Stonerook 36’17" (66-70). Spet.: 3325.

ROMA

SUPERATA TREVISO MA S’INFORTUNA BRUNNER

NBA ALL STAR: LA GARA DELLE SCHIACCIATE E QUELLA DEI TRE PUNTI, VINTA DA LOVE

BIGLIETTI ONLINE

Fino a mercoledì 29potete votare sul sitowww.allstargameitalia.it ilquintetto delle stelle per l’AllStar Game dell’11 marzo aPesaro. I biglietti per la sfidasono già in vendita online suwww.ticketone.it

Votate le stelleper l’All Staritaliano di Pesaro

Chase Budinger, 23, di Houston schiaccia bendato EPA

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 37: Gazzetta

77 BRINDISI PISTOIA FORLÌ

(21-15, 44-39; 63-57)CANADIAN SOLAR BOLOGNA: Kopo-nen 5 (2/4, 0/4), L.Vitali 3 (0/3, 1/6), Dou-glas Roberts 23 (8/13, 2/4), Sanikidze9 (1/4, 2/5), Lang 12 (6/11); Gailius 20(6/7, 1/2), Werner 5 (1/2, 1/2), Gigli 9 (4/4),N.e.: M.Vitali, Canelo, Guazzaloca, Qua-glia. All.: Finelli.TERCAS TERAMO: D.Brown 7 (1/5,1/8), Cerella 9 (3/7, 1/2), Borisov 22(5/9, 4/6), Amoroso 12 (3/7, 2/4),B.Brown 9 (2/4, 1/3); Fultz 10 (1/5, 2/4),Green 2 (1/1), Polonara, Ricci. N.e.: Lulli,Marini. All.: Ramagli.ARBITRI: Sahin, Tola, Gori.NOTE - T.l. Bol 9/17, Ter 6/8. Rimb.: Bol 46(Sanikidze 11), Ter 32 (Amoroso 7). Ass.:Bol 16 (Koponen 5), Ter 9 (Fultz 4). Progr.:5’ 10-11, 15’ 35-29, 25’ 50-48, 35’ 71-60.Spett.: 7629.

BOLOGNA - L’assenza di Poeta e gli acciac-chi di Gigli non impediscono alla Virtus ditornare alla vittoria dopo 3 sconfitte di fila

tra campionato e Coppa Italia. Teramoveniva da 5 successi nelle ultime 7 ga-re ma la ruggine accumulata in 21 giorni disosta e la repentina fuga di Goods hannocondizionato la prestazione degli abruzze-si. Dopo un inizio equilibrato i padroni dicasa chiudono il 1o quarto con un parzialedi 6-0 (21-15). Poi sale in cattedra DouglasRoberts, che porta i bianconeri sul +11(30-19). Ma Borisov tiene i suoi in partitacon 12 punti nei primi 15’. Nel 3o quarto Ra-magli lascia la zona e affida Douglas Ro-berts alle cure di Borisov, che limital’americano e continua a segnare. All’ulti-mo intervallo il montenegrino ha 22 puntima la Virtus evita l’aggancio grazie a Gai-lius e Lang. «La nostra solidità difensivaè stata la base per costruire in attacco eper battere una squadra talentuosa ma in-completa. Siamo andati spesso dentrol’area coinvolgendo Lang e Gigli, che è sta-to davvero stoico» commenta Finelli. «Lo-ro hanno giocato una partita matura dasquadra solida e hanno grandi meriti, men-tre noi ci abbiamo messo poca energia esiamo stati sotterrati a rimbalzo» replica iltecnico di Teramo Ramagli, che non siaspetta un rimpiazzo per Goods.

Nicola Zanarini

(13-13, 31-27; 54-48)ANGELICO BIELLA: Pullen 22 (3/5,4/8), Coleman 16 (2/3, 3/8), Soragna 6(0/1, 2/5), Dragicevic 16 (4/8, 2/7), Mi-ralles 2 (1/3); Chessa (0/1, 0/3), Jurak 11(1/2, 2/3), Lombardi (0/1, 0/1), Magarity, La-ganà (0/1), Minessi. N.e.: De Vico. All.: Can-cellieri.VANOLI BRAGA CREMONA: Tabu 8(1/4, 2/2), Lighty 10 (3/8, 0/3), Rich 8(1/6, 2/3), Milic 14 (6/8), Perkovic 9(2/5, 1/5), Cinciarini 9 (2/2, 1/5), Antonelli(0/1), D’Ercole 4 (1/2). N.e.: Lottici, Belloni.All.: Caja.ARBITRI: Mattioli, Sardella, Barni.NOTE - T.l.: Bie 12/16, Cre 11/15. Rimb.:Bie 38 (Dragicevic 10), Cre 32 (Perkovic9). Ass.: Bie 12 (Pullen 4), Cre 11 (Tabu 4).F. antisp.: Cinciarini (40-36). Progr.: 5’8-8, 15’ 21-26, 25’ 40-36, 35’ 65-53.Spett. 3703 per 45.839 euro.

BIELLA - Vedere una partita in cui i tiri to-tali da 3 (55) quasi pareggiano quelli da

due (59) non è il massimo delle aspirazio-ni per un tifoso, ma se la posta in paliopuò valere una fettina di salvezza alla finechi vince festeggia, come l’Angelico, e chiperde recrimina su percentuali al tiro nonproprio abituali per Biella. Il seppur poconobile 13/35 dalla distanza messo in pie-di dai ragazzi di Cancellieri risulta però de-cisivo, tanto da mettere in secondo pianoil 7/20 lombardo che fino all’intervallo ave-va comunque contribuito a tenere in parti-ta la Vanoli dopo 2 quarti avari di canestrie buone idee (31-27). Il risultato ha presoforma al rientro in campo, con Soragnae Pullen che allungano sul 36-27, van-taggio che Biella sarà brava a gestire finoalla fine. Bene Dragicevic e Pullen. Cremo-na ha cercato di aggrapparsi a Milic inuna serata in cui gli americani hanno com-binato poco o nulla, soffrendo la difesabiellese che a tratti a fatto la differenza.Con meno di un minuto da giocare, attimidi paura per Daniele Cinciarini che col-pito da un gomito di Jurak, con le bracciaalzate per difendere, è ricaduto a terrabattendo la nuca. Trasportato per accer-tamenti in ospedale, non dovrebbe co-munque aver riportato conseguenze.

Gabriele Pinna

(22-20, 45-31; 73-49)UMANA VENEZIA: Clark 25 (5/8, 4/9),Young 10 (2/4, 2/3), Slay 8 (1/1, 2/3),Szewczyk 13 (5/6, 1/2), Bryan 5 (2/2);AllegrettI 3 (0/1, 1/1), Causin (0/1, 0/1), Mei-ni 4 (1/3), Bowers 7 (1/4, 1/1), Rosselli 2(1/2, 1/1), Magro 4 (2/6), Tomassini 6 (0/1,1/2). All.: Mazzon.SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: Hick-man 5 (0/1, 1/4), Hackett 9 (2/3, 1/2),White 20 (4/9, 1/2), Jones 2 (0/2, 0/3),Lydeka 15 (5/6); Cavaliero 1 (0/5 da 3),Cusin 6 (2/2), Flamini, Alibegovic 3 (0/2,1/2), N.e.: Tortù e Urbutis. All.: Dalmonte.ARBITRI: Sabetta, Taurino e Terreni.NOTE T.l.: Ve 11/19, Ps 23/34; rimb.: Ve40 (Magro 10), Ps 24 (Cusin, Lydeka, Jo-nes 4); ass.: Ve 16 (Youg, Bowers 4), Ps15 (Hackett, Jones 4) Ant: Szewczyk4'39" (11-9), tec. Jones 15'18" (31-22).Spet.: 4000 circa.

VILLORBA (Tv) Non c'era stata partita aTorino, non c'è partita al PalaVerde. Le

parti si invertono, non è più la Final Eightstravinta e Pesaro se ne accorge subito.Senza Fantoni, nell’Umana spunta Ma-gro (4 punti, ma 10 rimbalzi): cambiano ifattori, ma le vittorie continuano ad arri-vare. Pesarp è annichilita, Dalmonte siinchina alla serata dell’Umana. «Compli-menti alla Reyer — dice — per la grandissi-ma intensità. Ha avuto grande qualità an-che nelle percentuali al tiro: il 52% datre è inequivocabile. Non siamo statitranquilli e sereni. All'inizio del terzo quar-to, per demerito nostro, abbiamo poi su-bìto i tiri dal perimetro che ci hanno di-strutto». La partita dura un tempo(22-20), poi sale in cattedra Clark e inne-sca la fucileria granata (12/23), il secon-do quarto apre voragini nella Scavolini(42-26), l'Umana chiude la sfida nel terzoquarto quando infila 7 triple e vola a +24(71-47). «La squadra ha risposto allagrande — dichiara Mazzon, coach dellaReyer — stiamo crescendo tecnicamen-te. Non c'era nessuna rivincita per la ga-ra di Coppa Italia. Questo è il nostro spiri-to, abbiamo finito con 5 italiani in campo.Complimenti a Magro». Per l'Umana siaprono adesso scenari più ambiziosi.

Michele Contessa

SCAFATI VEROLI

SANT’ANTIMO VERONA

71 62 61

61 62

(25-18, 40-35; 57-53)ENEL BRINDISI: Renfroe 4(2/2, 0/4), Hunter 18 (4/6, 2/6),Formenti 10 (2/4, 1/2),Callahan 18 (2/4, 4/6),Borovnjak 14 (6/7); Maestrello2 (0/3 da 3), Wojciechowski 3(1/2), Zerini (0/1, 0/2), Giuri 8 (1/2,2/3). N.e.: Vorzillo, Preite. AllBucchi.SANT’ANTIMO: Campbell 15(3/3, 1/4), Bell 12 (1/5, 1/4),Moraschini 2 (1/4, 0/3),Cittadini 25 (11/12),Kommatos 4 (0/1, 1/6);Cantone 5 (1/1, 1/1), Eliantonio 2(0/2 da 3), Rossi 2 (0/1). N.e.:Petrazzuoli, Pranzo. All. Di Carlo.ARBITRI: Mazzari, Ciano,Migotto.NOTE - T.l.: Enel 14/19, SA21/26; rimb.: Enel 36 (Callahan9), SA 24 (Kommatos 10);Ass.: Enel 11 (Formenti, Hunter,Callahan, Giuri 2), SA 6(Campbell). Spet.: 3500.(f.d.s.)

115

d.t.s (20-15, 38-37;58-57, 84-84)SIGMA BARCELLONA:Lukauskis 21 (1/3,5/7), Green9 (1/9, 0/3), Hicks 10 (3/6, 1/4),Da Ros 9 (1/5,2/3), Martin 19(5/9,1/1); Bucci 16 (4/8, 2/4),Mocavero 8 (3/6), Piazza 2 (0/1),Bonessio 2 (1/1, 0/1). All.Pancotto.TEZENIS VERONA: West 10(2/5, 0/1), Waleskowski 18(5/7, 1/1), Porta 25 (4/8, 3/5),Boscagin 13 (4/6, 1/3), Renzi 9(3/7, 1/1); DiGiuliomaria 17 (5/6,2/2), McGrat 2 (0/2 da tre), Banti2 (1/4), Mariani 2. All.:Martelossi.ARBITRI: Caroti, Paronelli,Ranaudo.NOTE - T.l. Bar 25/29, Ver26/34. Rimb.: Bar.29 (Lukauskis6),Ver 33 (Waleskowski 8). Ass.:Bar 14 (Green 8),Ver 11 (Porta5). Usc. 5 f.: Hicks, Martin.Coach Pancotto ha rassegnatole dimissioni. Il presidenteBonina medita provvedimentianche per la squadra (m.i.)

BARCELLONA

80

TERAMO CREMONA PESARO

(24-18, 44-38; 66-46)GIVOVA SCAFATI: Levin 1 (0/1,0/2), Marigney 15 (5/9, 1/7),Casini 17 (1/2, 3/8), Radulovic13 (1/1, 3/5), Thomas 8 (3/8);Sorrentino 9 (3/5, 1/2), Gueye 8(1/2, 2/5), Rosignoli 6 (3/3). N.e.Guadagnola, Matrone, Maisano,Irlando. All. GriccioliTRENKWALDER REGGIOEMILIA: Robinson 7 (0/3, 0/3),Taylor 18 (6/10, 2/4), Slanina10 (1/2, 2/4), Filloy 2 (1/4, 0/1),Chiacig 10 (4/8); Ruini 2, Cervi 2(1/1), Antonutti 6 (3/5, 0/2),Frassineti 4 (2/6, 0/1), N.e.Viglianisi, Pini, Germani. All.Menetti.ARBITRI: Calbucci, DiFrancesco, Di Toro.NOTE - T.l.: Sca 13/17 Reg: 13/14.Rimb.: Sca 34 (Thomas 16), Reg33 (Chiacig 8). Ass.: Sca 17(Marigney 5), Reg 9 (2 con 3).Usc. 5 f.: Taylor (35'21'', 73-50).Progr.: 5' 10-11, 15' 35-29, 25'54-40, 35' 73-48. Spett. 3000circa. (m.d.c.)

REGGIO EMILIA OSTUNI 67 JESI 98 PIACENZA

86 73 87

(20-16, 37-31; 51-45)PRIMA VEROLI: Giovacchini 6(1/2, 1/2), Jackson 13 (2/3,2/4), Elder 17 (5/7, 2/6), Brkic11 (2/4, 2/3), Lee 16 (6/8);Tommasini 2 (1/4), Rullo (0/2 da3), Cortese 3, Ammannato (0/3),Gatto 3 (0/2, 1/2), Colussi 3 (1/1,0/2), n.e. Tullio. All. Gentile.DOMOTECNICA OSTUNI:Klobucar 14 (0/1, 3/5),Johnson 9 (4/5, 0/1),Jurevicius 9 (3/3, 1/4),Diliegro 5 (2/4), Rinaldi 12(5/8, 0/1), Basei 4 (2/2), Carenza6 (3/7), Rossetti 2 (0/1, 0/1), Berti1. N.e.: Sirakov, Margio. All.Marcelletti.ARBITRI: Ursi, Ciaglia e Conti.NOTE – T.l. Ver 14/22, Ost 12/20;Rim.: Ver 28 (Lee 8), Ost 22(Jurevicius 4); ass.: Ver 17(Jackson 7); Ost 8 (Rossetti eJohnson 2); progr.: 5' 16-13, 15'27-22, 25' 42-34, 35' 60-54.Spet. 1312. (Al.Bi.)

74 77

d2ts (33-29, 54-49; 76-73,92-92; 96-96)TESI PISTOIA: Jones 21 (6/9,0/1), Toppo 16 (7/10), Hardy20 (2/8, 4/13), Gurini 17 (2/3,3/9), Tavernari 14 (5/8, 1/5);Galanda 12 (3/3, 2/4), Saccaggi 9(2/3, 1/4), Evotti (0/1 da 3). All.:Moretti.FILENI JESI: Maggioli 29(11/14, 1/2), Hoover 14 (0/1,4/8), Migliori 16 (2/4, 2/5),Brooks 27 (10/11, 2/7),McConnell 20 (3/9, 2/4);Valentini 6 (0/1, 2/3), Santiangeli3 (0/1, 1/1). All.: Cioppi.ARBITRI: Pascotto, Perretti,Gagliardi.NOTE - T.l.: Pis 22/29, Jes21/26. Rimb.: Pis 44 (Jones 19),Jes 34 (Brooks 11). Ass.: Pis 17(Jones 5), Jes 20 ( Hoover,Brooks 5). Progr.: 5’ 17-10, 15’42-41, 25’ 65-60, 35’ 80-80.Usc. 5f.: Maggioli 42’11” (76-76),Galanda 37’24” (85-85), Jones43’04” (96-94), Hardy 46’44”(100-99). Spett. 3000. (e.c.)

109 96

(20-12, 34-34; 58-50)MARCOPOLOSHOP.IT FORLÌ:Freeman 20 (5/12, 2/6), Huff16 (5/10, 2/7), Natali 4 (2/3,0/1), Nardi 11 (3/6, 1/4),Coleman 9 (4/6), Borsato 8(1/1, 2/5), Poletti 2 (1/3), Basile,Campani 5 (1/2 da 3). N.e.:Bianchi. All.: Vucinic.MORPHO PIACENZA:Passera 13 (5/8, 0/1),Harrison 29 (5/10, 5/7),Voskuil 7 (0/2, 1/6), Anderson17 (7/14, 0/1), Amoroso 2 (1/1);Casella 2 (1/1, 0/1), Infante 8 (1/2,2/3), Perego, Simoncelli 2 (1/3,0/2). N.e.: De Nicolao, DellaValle, Varrone. All.: Corbani.ARBITRI: Masi, Baldini eMorelli.NOTE - T.l.: For 9/10, Pia 14/20.Rimb.: For 42 (Huff 10), Pia 34(Anderson 13). Ass.: For 14(Nardi 8), Pia 10 (Harrison 4).Progr.: 5’ 8-4, 10’ 26-25, 25’47-48, 35’ 67-62. Usc. 5f.: Natali39’35" (72-74). Spett. 2500.(e.p.)

75

Nella ripresa Mason gira ilmatch. Scariolo: «Un nuovoinnesto dopo l’All Star Game»

BOLOGNA BIELLA VENEZIA

S

Stefano Mancinelli, 28 anni LAPRESSE

Bologna si risollevacon Douglas Roberts

Venezia, che rivincitaPesaro dura un quarto

Soragna e Pullentrascinano Biella

Il solito Roccasveglia MilanoCasale prendeun 16-1 e crolla

CLASSIFICASQUADRE PT G V PSIENA 30 21 15 6SASSARI 26 21 13 8MILANO 26 21 13 8BOLOGNA 26 21 13 8VENEZIA 24 19 12 7CANTÙ 24 20 12 8PESARO 22 19 11 8AVELLINO 22 20 11 9VARESE 22 21 11 10BIELLA 20 21 10 11ROMA 20 21 10 11CASERTA 18 20 9 11TREVISO 16 20 8 12TERAMO 14 20 7 13MONTEGRANARO 14 19 7 12CREMONA 12 21 6 15CASALE MONFERRATO 10 21 5 16

Le prime 8 ai playoff, L’ultima in Lega 2

PROSSIMO TURNODomenica 4 marzo, ore 18.15

TERAMO VENEZIA (sabato, 16.10)CREMONA ROMABIELLA MONTEGRANAROAVELLINO CANTÙVARESE BOLOGNAPESARO CASERTATREVISO CASALE MONFERRATOSIENA MILANO (20.30)RIP.: SASSARI

RISULTATISASSARI-AVELLINO 87-73ROMA-SIENA 77-76BOLOGNA-TERAMO 86-71CANTÙ-TREVISO 79-67CASERTA-VARESE 87-91BIELLA-CREMONA 73-62MILANO-CASALE MONFERRATO 83-60VENEZIA-PESARO 87-61Riposa: MONTEGRANARO

CLASSIFICASQUADRE PT G V PSCAFATI 30 21 15 6REGGIO EMILIA 28 19 14 5BRINDISI 28 21 14 7PISTOIA 28 21 14 7BARCELLONA 22 20 11 9BRESCIA 22 21 11 10JESI 20 20 10 10PIACENZA 20 20 10 10VERONA 18 21 9 12OSTUNI 18 21 9 12BOLOGNA 16 20 8 12VEROLI 16 20 8 12IMOLA 14 20 7 13FORLÌ 12 19 6 13SANT’ANTIMO 12 20 6 14

Luigi DatomeAla, 24 anni, 15 punti di media incampionato, miglior marcatore italianodella serie A, quarta stagione a RomaCIAMILLO CASTORIA

DOPO 3 K.O. CONSECUTIVI PIEGATA TERAMO

Venerdì: Bologna-Brescia 76-72. Ha ri-posato: Imola. Sabato e domenica a Ba-ri Final 4 con Scafati-Jesi e Verona-Brin-disi. Prossimo turno (11/3): ReggioEmilia-Brindisi; Ostuni-Barcellona; Imo-la-Veroli (9/3); Verona-Scafati; Piacen-za-Pistoia; Sant’Antimo-Forlì; Jesi-Bolo-gna (ore 12). Riposa: Brescia.

LEGADUE 7A DI RITORNO: PISTOIA CADE, SCAFATI SOLA IN VETTA GRAZIE AL SUCCESSO SU REGGIO EMILIA (CHE HA PERÒ 2 GARE IN MENO)

DOPO IL K.O. DI COPPA UMANA DILAGA, BRAVO MAGRONELLA RIPRESA CREMONA REGGE UN TEMPO

PAOLO BARTEZZAGHIMILANO

Mason Rocca entra inquintetto dopo 20’ di panchinae cambia partita, Milano e Casa-le. L’Olimpia era sotto di 10punti, nel gioco e nell’energia.L’italoamericano, con la difesae l’abilità di aprire il campo inattacco, l’ha guidata a un par-ziale di 16-1 e a raggiungere 8punti di vantaggio al terminedi un 3o quarto eccellente. «Nel-l’intervallo — dice Scariolo —abbiamo scelto di abbassarci edopo siamo stati più aggressivie più efficaci contro la difesaschierata. Con Mason abbiamopiù intensità anche se la spintal’ha data Radosevic». Bourou-sis, invece, non si è alzato piùdalla panchina. Non è la primavolta, anzi. «Ioannis funzionabene contro centri più fisici —

dice il tecnico di Milano — hafatto un’ottima partita giovedìcontro il Panathinaikos. Dipen-de dall’avversario». Milano fini-sce il 3o quarto con 4/5 da 3, 7assist, costringe Casale a 7 pal-le perse e a tirare malissimo:dopo l’intervallo 4/16 da 2 e1/10 da 3. Il +23 finale è re-cord stagionale casalingo perMilano che supera il +16 conMontegranaro.

Soddisfazione «Sono molto sod-disfatto dei primi 2 quarti — di-ce Andrea Valentini, coach diCasale — Rocca ha portatoquell’energia che ha prodotto ilbreak». Nella prima parte,Shakur ha segnato 14 punticon 2 soli errori al tiro, ma lo0/4 da 3 lo porta a un triste3/20 nelle ultime 4 partite.Rocca ha anche fermato Chiot-ti che dopo l’intervallo ha se-gnato solo un punto. «Abbia-

mo accusato la fatica di giove-dì», dice Scariolo riferendosi al-la prima parte.

Mercato E sulla sostituzione diNicholas: «Non opereremo fi-no alla pausa per l’All Star Ga-me dell’11 marzo. Non abbia-mo fretta. Vogliamo capire be-ne di che giocatore abbiamo bi-sogno, visto che il livello di chi-mica di squadra ora è eccellen-te. È anche l’ultimo uomo chepossiamo inserire quindi dob-biamo pensarci bene. Voglia-mo ampliare i minutaggi per va-lutare i giocatori anche in vistadella prossima stagione». Infat-ti hanno rivisto il campo ancheGiachetti e nel finale Filloy. Ma-luccio invece Alessandro Genti-le che ha giocato solo 8’ perden-do 4 palloni. Come il fratellomaggiore Stefano che gli ha pu-re fatto fallo a fine 2o quarto.

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MILANO60

(15-21, 29-39; 56-48)EMPORIO ARMANI MILANO: Cook 9 (1/4,1/2), Hairston 9 (4/9), A. Gentile 3 (1/1, 0/2),Fotsis 9 (3/5, 1/1), Bourousis 6 (3/3, 0/1); Gia-chetti 2 (1/2, 0/2), Mancinelli 12 (6/7, 0/1),Rocca 9 (3/5), Filloy 3 (1/2 da 3), Melli 2(0/1, 0/1), Bremer 11 (1/1, 3/5), Radosevic8 (4/4). All.: Scariolo.NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO: Shakur19 (7/12, 0/4), Minard 11 (3/8, 1/2), Temple 6(0/3, 2/4), Hukic 6 (2/2, 0/2), Chiotti 7 (3/7);Malaventura 3 (0/3, 1/3), S. Gentile 4 (1/1,0/3), Martinoni (0/1 da 3), Stevic 4 (1/2),Ferrero. N.e.: Pierich. All.: Valentini.ARBITRI: Cerebuch, Filippini, Vicino.NOTE - T.l.: Mil 11/20, Cas 14/21. Rimb.: Mil38 (Radosevic 7), Cas 26 (Chiotti 8).Ass.: Mil 19 (Cook, Bremer 7), Cas 7 (trecon 2). Progr.: 5’ 6-16, 15’ 19-28, 25’43-40, 35’ 68-51. Antisp.: Cook 7’59"(10-18), Temple 27’13" (50-45). Usc. 5 f.:Temple 34’29" (68-51), Minard con tecni-co 36’22" (71-55). Spett.: 3600 per29.000 euro.

CASALE

DONNE 7A DI RITORNO

7a giornata: FamilaSchio Lavezzini Parma 61 56(8/2), Roberta Faenza Le MuraLucca 74 62 (Eric 28), CusCagliari Liomatic Umbertide74 82 d. 2ts (Ohlde 15),Alcamo Erg Priolo 59 57(Cirov 16), Taranto GmaPozzuoli 83 60 (Ballardini 18),Pool Comense Bracco SestoS.G. 96 59 (Hicks, Smith 25).Classifica: Taranto*; Schio30; Comense 24; Umbertide*,Lucca 22; Parma 20; Faenza*16; Sesto S.G,* 14; Pozzuoli 12;Priolo 10; Cagliari, Alcamo 6.* una gara in meno

83

Pool Comensea valanga: +37contro Sesto

37LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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VERONA VIBOLATINA

MODENA

CUNEO11

RAVENNA3 1 3

3

ClassificaSQUADRE PT G V P SV SP

TRENTO 53 20 18 2 57 14MACERATA 43 20 15 5 51 27CUNEO 42 19 14 5 52 30MODENA 35 20 13 7 43 33BELLUNO 35 20 11 9 45 34MONZA 34 20 12 8 42 36PIACENZA 29 20 9 11 37 41LATINA 26 20 9 11 38 44VIBO 25 20 9 11 34 43VERONA 25 20 8 12 34 46ROMA 24 20 8 12 34 44SAN GIUSTINO 19 20 6 14 32 52PADOVA 18 20 5 15 27 48RAVENNA 9 19 2 17 18 52

PADOVAROMASAN GIUSTINO PIACENZA

LE ALTRE GARE TRENTO SENZA PROBLEMI A RAVENNA, DERBY A LATINA; PER ROMA TERZO K.O. DI FILA

MACERATA

TRENTO(20-25, 27-25, 25-23, 27-25)

TONNO CALLIPO VIBO: Cernic 11, Niko-lov 12, Klapwijk 24, Diaz 18, Rak 9, Co-scione 1; Fanuli (L), Falasca 1, Grassano,Barone. N.e. Serafini, Banderò, Mignolo.All. Blengini

FIDIA PADOVA: Gonzalez 4, Schwarz6, Semenzato 7, Simeonov 20, De Mar-chi 18, Suljagic 7; Garghella (L), Rosso 6,Tiberti, Koshikawa. N.e. Cricca, Giannotti,Zingaro. All. Montagnani.

ARBITRI: Ippoliti e Pessolano

NOTE - Spettatori 1900, incasso 3200. Du-rata set: 27', 32', 30',33'; tot. 122'. Callipo:b.s. 16, v. 9, m. 12, s.l. 13, e. 30. Fidia: b.s.13, v. 2, m. 15, s.l. 12, e. 30. Trofeo gazzet-ta: 6 N. Nikolov, 5 Coscione, 4 Simeonov,3 Diaz, 2 De Marchi, 1 Rak

VIBO VALENTIA Padova prima si illude epoi crolla. Al Palavalentia la vendetta degliex non riesce. Simeonov e compagni civanno vicini, ma il ritorno dell’opposto ita-lo-bulgaro in Calabria è amaro. La Calliposi impone in rimonta. La svolta sul 24-20del 2˚parziale: la Fidia, già avanti di un set,ha in mano quattro palle-set. I calabresiperò non ci stanno risalgono con Klapwijkal servizio (3 ace, come Diaz) fino al 24-24,effettuano il sorpasso e chiudono 27-25.E qui che scocca la scintilla e che si accen-de la lampadina dei giallorossi. Stesso epi-logo nel 4˚ set dove Vibo evita tre volte iltie-break e alla seconda palla-match chiu-de con Nikolov decisivo (6 muri). Padovasi mangia le mani e Vibo torna a far festaper un successo che vale la salvezza. Mimmo Famularo

(25-21, 25-22, 26-28, 27-25)

ANDREOLI LATINA: Gitto 9, Sottile 3, Ri-vera 14, Cester 10, Jarosz 22, Fragkos17; De Pandis (L), Troy, Galabinov. N.e.Guemart, Diachkov, Tailli (L). All. Prandi.

M. ROMA: Boninfante 2, Zaytsev 23,Bjelica 7, Sabbi 19, Cisolla 2, Lebl 6;Paparoni (L), Paolucci, Maruotti 10, Bencz2. N. e. Passier, Puliti, Corsano (L). All. Gia-ni.

ARBITRI: Rapisarda e Saltalippi

NOTE - Spettatori 1076, incasso 6473. Du-rata set: 23’, 28’, 34’, 51’; tot. 136’. Andreo-li: b.s. 16, v. 7, m. 9, s.l. 8, e. 25. Roma: b. s.19, v. 8, m. 7, s. l. 11, e. 28. Trofeo Gazzet-ta: 6 Fragkos, 5 Zaytsev, 4 Jarosz, 3 Gitto,2 Rivera, 1 Maruotti.

LATINA La vittoria nel derby vale per l’An-dreoli il sorpasso in classifica ai danni del-la Roma, che infila la terza sconfitta conse-cutiva, mostrando più di qualche limite tec-nico e caratteriale. Nei primi due set è unassolo di Latina. Roma si regge soltantosu Zaytsev, infallibile nel primo e nel terzoparziale (con l’89% e l’80% in attacco), maa tratti sfiancato. Il terzo set è all’insegnadell’equilibrio, spezzato da qualche erroredell’Andreoli e dalla girandola di cambi diGiani, con un ottimo Maruotti. Nel quartoset un temporale manda in tilt l’illuminazio-ne del Palabianchini e, dopo lo stop di unquarto d’ora, due ace di Rivera procuranoil momentaneo black out di Roma, che rea-gisce ai vantaggi lanciata da un ace di Bjeli-ca, senza però riuscire a frenare la corsadell’Andreoli. Antonia Liguori

DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINIMODENA

Pomeriggio dalle emo-zioni forti al Pala Panini. I (tan-ti) che hanno preferito marina-re la giornata di sole primaveri-le non scorderanno questagiornata. Che inizia con ungrande applauso per Jack Sin-tini, tornato a «calpestare» unpalasport di pallavolo dopouna lunga battaglia contro ilcancro. L’abbraccio degli excompagni e del palazzo mode-nese è lungo e affettuoso. Sin-cero. Si comincia bene.

Striscioni Non c’è tempo di sof-fiarsi il naso dall’emozioneche la curva gialloblù esponeil primo di una serie di striscio-ni che contestano duramentela squadra di Daniele Bagnoli.Si comincia con un eloquente«Un set senza tifare per unasquadra che non ha voglia dilottare». Macerata – che lasciaStankovic e Savani in panchi-na – incrina ulteriormente leconvinzioni emiliane. Battutae muro affossano i gialloblùdavanti alla curva scioperan-te. Quando riprendono a suo-nare i tamburi di casa si risve-glia anche la squadra, trascina-

ta soprattutto da Dennis e An-derson. Macerata soffre e sistacca (18-12), ma l’arbitrocolpisce gli emiliani come uncartellino giallo per una prote-sta della panchina (dalla tribu-na sembrato eccessivo). E inquel momento la frazione giracompletamente, Giuliani haappena inserito Monopoli eVan Walle (per Travica e Omr-cen). La tensione, il cartellino,le battute di Macerata: la Lubeinizia un’incredibile rimonta equando Omrcen (rientrato incampo) va in battuta chiude losvantaggio, mette la freccia emette il sigillo anche sul secon-do set.

Pensando alla Coppa C’è un al-tro parziale (con un copioneancora diverso, ma stesso epi-logo) gara equilibrata fino al22-22 poi una battuta di Mace-rata scardina tutto. Per la Lu-be tanti sorrisi (con turnover)e una vittoria che rinsalda il se-condo posto in classifica (in at-tesa del recupero di Cuneo) emanda la squadra a ragionaresul prossimo decisivo impe-gno, giovedì con Trento, nellapartita che vale le finali diChampions League. «Non erauna gara facile – dirà poi Simo-ne Parodi, ormai fregiato conuna barba da eroe greco -, mane siamo usciti bene. Anchepensando alla Coppa, ci siamoallenati di più con il pallone daEuropa e ci ha portato bene».Di segno completamente oppo-sto l’umore di Bagnoli fra l’ar-rabbiato e il preoccupato: lapiazza da lui non si accontentadi questo piazzamento. A Mo-dena non puoi essere uno delmazzo per troppo tempo eadesso la tribuna reclama suc-cessi e una reazione. «Pensoche si sia visto come Dennis siauna pedina importante di que-sto gruppo. Per quanto incredi-bile può fare ancora di più (ie-ri 61% in attacco su 33 pallo-ni, 22 punti con un ace e unmuro, ndr). Ma deve essere almassimo anche fisicamente.Inutile elencare i problemi cheabbiamo avuto quest’anno, ainiziare dalla mancanza di uncentrale. Noi dobbiamo conti-nuare a lavorare…».Anche se con il silenzio assor-dante del primo set non saràfacile.

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(15-25, 25-23, 23-25, 17-25)

MARMI LANZA VERONA: Gasparini 17,Kromm 20, Zingel 7, Meoni 1, Popp 7,S.Patriarca 3; Smerilli (L), Kosmina, TerHorst 3, Calderan, Postiglioni. N.e. Mazzi.All. B. Bagnoli.

COPRA ELIOR PIACENZA: Zlatanov 22,Holt 6, Zhekov 3, Papi 20, Tencati 6,V.Nikolov 20; Marra (L), Kampa. N.e. DeOliveira, Manetta. All. Monti.

ARBITRI: Sampaolo e Pol.

NOTE - Spettatori 2300. Durata set: 23’,31’, 29’, 24’; tot. 107 ’; Marmi Lanza: b.s. 14,v. 4, m. 7, s.l. 18, e. 29. Copra Elior: b.s. 12,v. 10, m.11, s.l. 21, e. 20. Trofeo Gazzetta:6 Papi, 5 Kromm, 4 Zlatanov, 3 Nikolov, 2Gasparini, 1 Zingel.

VERONA Samuele Papi è in gran spolveroe guida con perizia Piacenza.Dall’altra par-te della rete, il suo «gemello» Meoni è ac-ciaccato. Risente di problemi alla schienae non gioca l’ultimo set. La Marmi Lanza nerisente. La squadra di Bagnoli perde l’oc-casione di andare sul 2-1, poi cede nelquarto. Papi chiude col 58% su 21 palloni ebene fanno anche Zlatanov e Nikolov. Ve-rona ha un Kromm e un Gasparini in buonaserata. Specialmente il tedesco è efficacein attacco. Nel primo parziale Papi chiudecon l’83% e Piacenza domina. Nel secon-do il match si fa avvincente: chiudonoPopp e Kromm. Nel terzo Piacenza risaledall’8-5 e vince con un ace del suo capita-no. Piacenza è decisa, parte forte nell’ulti-mo set, impone il ritmo, Zlatanov mettegiù, Papi difende: non c’è più storia. Renzo Puliero

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(23-25, 25-22, 25-23, 25-18)

BRE LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo10, Grbic 2, Wijsmans 17, Fortunato 7,Vissotto 23, Ngapeth 18; Henno (L), Ca-ceres, Pieri (L). N.e. G.Patriarca, Bara-nowicz, Rossi, Vesely. All. Placì.

ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO:Cozzi 2, McKibbin 1, Rauwerdink 11,Creus 12, Patak 17, Urnaut 12; Giovi (L),Finazzi 4. Sammelvuo 1. N. e. Bartoletti,Petkovic, Tholse, Lo Bianco. All. Held.

ARBITRI: Boris e Puecher.

NOTE - Spettatori 2973, incasso 12.722.Durata set: 28’, 27’, 30’, 24’; tot. 109’. Bre:b.s. 18, v. 4, m. 15, s.l. 8, e. 28. Energy R.:b.s. 13, v. 5, m. 6, s.l. 12, e. 21. Trofeo Gaz-zetta: 6 Ngapeth, 5 Grbic, 4 Wijsmans, 3Patak, 2 Henno, 1 Vissotto.

CUNEO Cuneo torna dopo 18 giorni di as-senza di ritmo gara e ottiene tre punti pre-ziosi senza brillare, buoni per restare inscia a Macerata. San Giustino ci crede peralmeno metà partita e va sull’1-0. Held sce-glie McKibbin al palleggio e sostituisceCozzi con Finazzi da metà del secondo. LaBre dà la sensazione di dover ancora ri-prendere la sua vera corsa, magari smal-tendo un po’ di carico di pesi. Però i colpid’esperienza di Wijsmans e di un diverten-te Ngapeth (mvp anche per le spettacolaricoperture), i recuperi di Henno, i muri diFortunato (4), il ritorno di super Grbic e labattuta portano i 3 punti. San Giustinocombatte, Cuneo ha «il mestiere». Patakha il 50%, Vissotto alterna giocate efficacied errori gratuiti, ma ha 23 punti e il 56%. Gianni Scarpace

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L’attacco di ParodiSimone Parodi ha messo giù 9attacchi su 11, per l’82%, suamiglior percentuale in A-1

(23-25, 23-25, 23-25)

CASA MODENA: Martino 8, Piscopo 3,Dennis 22, Anderson 12, Sala 4, Esko3; Manià (L), Kooy, Bellei, Yosifov. N.e.Carletti, Catellani (L), Casòli. All. Bagnoli.

LUBE BANCA MARCHE MACERATA:Omrcen 13, Kovar 13, Podrascanin 9,Travica 2, Parodi 9, Pajenk 7; Exiga(L), Monopoli, Van Walle 1, Lampariello.N.e. Savani, Stankovic, All. Giuliani.

ARBITRI: Cesare e Caltabiano.NOTE - Spettatori 4153. Incasso 33.872euro. Durata set: 31’, 30’, 27’; totale 88’.Casa Modena: battute sbagliate 15, vin-centi 7, muri 3, 2ª linea 9, errori 21; LubeBanca Marche: battute sbagliate 13, vin-centi 7, muri 9, 2ª linea 11, errori. 17. Car-tellino giallo alla panchina di Modena nelsecondo set (18-12).Trofeo Gazzetta: 6 Dennis, 5 Omrcen, 4Kovar, 3 Parodi 2, Travica, 1 Podrasca-nin.

(22-25, 15-25, 20-25)

CMC RAVENNA: Brunner 5, Moro 15,Verhanneman 9, Mengozzi 11, Corvet-ta, Sirri 5; Tabanelli (L), Gruszka, Plesko.N.e. Leonardi, Bendandi, Roberts, Gallo-sti. All. Babini.

ITAS DIATEC TRENTINO: Lanza 7, Bira-relli 7, Stokr 13, Kaziyski 11, Djuric 9,Zygadlo 2; Bari (L), Sokolov 9, Juantore-na 2, Della Lunga. N.e. Rafael, Colaci, Burg-sthaler. All. Stoytchev.

ARBITRI: Bartolini e Cappello.

NOTE - Spettatori 3000. Durata set: 25’,20’, 24; tot. 69’. Cmc: b.s. 7, v. 5, m. 4, s.l.4, e 8. Itas: b.s.15, v. 4, m. 16, s.l. 9, e. 5.Trofeo Gazzetta: 6 Stokr, 5 Kaziyski, 4Moro, 3 Djuric, 2 Sokolov, 1 Verhanne-man.

RAVENNA Un Pala De Andrè ancora pienocome un uovo vede come previsto gioca-re due sport diversi i campioni di tutto diTrento ed una Cmc che abita dalla parteopposta della classifica. Ravenna regge ilconfronto solo nel primo set e nella fasecentrale del terzo, ma non demerita affat-to e non va mai del tutto a fondo. A sand-wich tra le due gare di Coppa Stoytchevsceglie il turn-over e lascia a riposo Rafa-el, Juantorena e Brinkman, ma i rischi so-no comunque ridotti al minimo sindacaleperché Stokr prima e Kasziyski poi fannola differenza, mentre dall’altra parte dellarete si difendono il solito Moro, che hasfondato il muro dei 3.000 punti tra A1 eA2, ed a tratti Verhanneman, martello bel-ga di proprietà proprio di Trento. Sandro Camerani

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PALLAVOLO A-1 UOMINI 20a GIORNATA

Prossimo turnodomenica 4 marzo, ore 18

BELLUNO-CUNEOPIACENZA-MONZAPADOVA-RAVENNASAN GIUSTINO-MODENA sabatoTRENTO-VIBO VALENTIAMACERATA-LATINAROMA-VERONA

RisultatiCUNEO-SAN GIUSTINO 3-1RAVENNA-TRENTO 0-3MODENA-MACERATA 0-3LATINA-ROMA 3-1BELLUNO-MONZA (sabato) 3-1VERONA-PIACENZA 1-3VIBO-PADOVA 3-1

1 Simone Parodi, 25 anni, a mura contro Angel Dennis, 34 anni 2 Matteo Martino stringe la mano a JackSintini, festeggiato in campo prima della partita 3 Lo striscione dei tifosi modenesi contro la squadra TARANTINI

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L’emozione per il ritorno di Sintini, il pubblicoattacca i gialloblù che cedono alla Lube

A-1 DONNE 19a GIORNATAModena: brividie contestazioniMacerata sorride

Lungo e toccanteapplauso perJack, ex azzurro,che da mesi lottacon il cancro

BUSTO-NOVARA | 3-0

(25-23, 25-13, 25-21)YAMAMAY BUSTO A.: Marcon 3,Bauer 10, Lloyd 1, Havelkova 12,Dall’Ora 2, Havlickova 11; Leonardi(L). Lotti, Meijners, Pisani 1, Caracuta.N.e. Bisconti. All. Parisi.ASYSTEL NOVARA: Frigo 9, Camera1, Barcellini 6, Folie 7, Barun 7, Hor-vath 8; Sansonna (L), Zardo, Celjko-vic. All. Caprara.ARBITRI: Ravallese e Tanasi.NOTE - Spettatori: 4906, incasso14.157. Durata set: 27’, 21’, 20’; tot 68’.Yamamay: b.s. 7, v. 3, m. 4, s.l. 2, e. 7.Asystel: b.s. 10, v. 0, m. 12, 2a l. 1, er.11. Trofeo Gazzetta: 6 Havlickova, 5Bauer, 4 Havelkova, 3 Leonardi, 2 Fri-go, 1 Folie.BUSTO ARSIZIO (m.b.l.) In un Pala-Yamamay tutto esaurito per il derbydel Ticino (500 i tifosi – fonte Protezio-ne Civile – costretti a fare dietrofront),Busto continua la propria marcia trion-fale in campionato, piegando un Asy-stel priva dell’ex Viganò e di Bechis.Con questo successo la Yamamayconquista — con tre turni d’anticipo —la certezza del primato in graduatoria.

PAVIA-PESARO | 3-1

(25-23, 25-17, 22-25, 25-23)RISO SCOTTI PAVIA: Bramborova19, Koeva 13, Balboni 5, Gennari 11,Petkova 10, Jaline 17; Barbieri (L),Lamb. N.e. Degradi, Vicinanza, Fiori,All. LottaSCAVOLINI PESARO: Ferretti 2,Brinker 9, Manzano 11, Ortolani 10,Klineman 18, Okuniewska; De Gen-naro (L), Saccomani 1, Musti De Genna-ro14, Cardani, Agostinetto, N.e. Ampu-dia, All.Pedullà.ARBITRI: Zavater e Genna.NOTE - Spettatori 400. Durata set26’, 25’, 27’, 30’: tot. 108'. Riso Scotti:b.s. 10, v. 11; m. 13; s.l. 13, e. 21. Scavoli-ni: b.s. 8, v. 5; m. 11; s.l. 10; e. 20. Tro-feo Gazzetta: 6 Bramborova, 5 Jali-ne, 4 Gennari, 3 Klineman, 2 Koeva, 1Manzano.PAVIA (e.v.) Impresa di Pavia che cen-tra la sua prima vittoria stagionale con-tro la Scavolini Pesaro e riapre la lottasalvezza salendo ora a quota 4 e a solidue punti da Chieri che sarà al Palara-vizza per lo scontro diretto decisivo ilprossimo 7 marzo . Bramborova e Jali-ne grandi trascinatrici.

PARMA-MODENA | 0-3

(23-25, 12-25, 16-25)CARIPARMA PARMA: Bacchi 4, Ko-valenko 2, Dalia 1, Grothues 11,Conti 7, Campanari 3; Poma (L), Bru-segan 1, Gibertini (L), Roani, Galeotti.N.e. Maricic. All. RadognaLIU-JO MODENA: Barazza 10, Ague-ro 16, Harmotto 13, Barbosa 8, Ri-nieri 15, Ognjenovic 1; Croce (L), Va-leriano. N.e. Paggi, Ciabattoni, Parte-nio, Mari. All. CuccariniARBITRI: Balboni e BraicoNOTE - Spettatori 1000. Durata set:25’ , 21’ , 22’; tot: 68’ . Cariparma: b.s.4, v. 0, m. 4, s.l. 2, e. 12. Liu-Jo: b.s. 11,v. 5, m. 11, s.l. 5, e. 22. Trofeo Gazzet-ta: 6 Harmotto, 5 Ognjenovic, 4 Rinie-ri, 3 Aguero, 2 Grothues, 1 Barazza.PARMA (ma.p.) Il derby dice Modena.Che passa agevolmente al Palaraschiin uno scontro diretto per un posto neiplayoff. Il Cariparma c’è solo nel primoset, poi è monologo Liu-Jo, trascinatada Harmotto e Ognjenovic.

PIACENZA–CHIERI | 3-0

(25-19, 25-18, 25-23)REBECCHI PIACENZA: Leggeri 10,Turlea 11, Lehtonen 17, Nicolini 9,Dall’Igna 3, Pachale 11; Davis (L),Mazzocchi, Kajalina. N.e. Richards,Malvestito, Callegaro. All. MarchesiCHIERI: Sorokaite 12, Pavlovic 9,Hippe 4, Arimattei 6, Corvese 7,Weiss 2; Borri (L), Borgogno, Zauri,Grazietti, Zetova 5. N.e. Vietti All. Bel-trami. ARBITRI: Zucca e PratiNOTE - Spettatori 1200, incasso2800. Durata set: 24’, 24’, 32’; tot. 80’.Rebecchi: b.s. 7, v. 0, m. 8, s.l. 7, e. 12.Chieri: b.s. 4, v. 2, m. 4, s.l. 4, e. 14.Trofeo Gazzetta: 6 Lehtonen, 5 Leg-geri, 4 Pachale, 3 Sorokaite, 2 Dal-l’Igna, 1 DavisPIACENZA (m.mar) Trascinata dallacoppia Lehtonen-Leggeri, scatenatain attacco, Piacenza conquista un suc-cesso importante in chiave play off.Riposava: Villa Cortese

CLASSIFICA Busto 50; Villa Cor-tese 39; Urbino 31; Bergamo 30; Nova-ra 26; Piacenza, Pesaro 25; Modena23; Parma 20; Chieri 6; Pavia 4.

Gran rimonta nel2˚ dei marchigianiche fanno turn-over pensandoalla Champions

Super Bustola stagioneregolareè già vinta

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38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 39: Gazzetta

DAL NOSTRO INVIATOGENNARO BOZZAANCONA

Non ce la fa Simona LaMantia, generosa e sfortunata,a conquistare un posto per iMondiali indoor di Istanbul, lemancano solo 5 cm per il mini-mo di 14.10. Ci riescono altritre, invece, a prendere il passnell’ultima occasione utile, gliAssoluti: Silvano Chesani nel-l’alto, con un notevole 2.31, ilsorprendente Lorenzo Valenti-ni nei 400, che scende sotto i47"00 e Silvia Weissteiner nei3000, grazie a una solitaria ca-valcata che le fa superare il limi-te (9’02"00) per 65/100. Quali-ficati per la Turchia, quindi, so-no 16 azzurri.

Salti sfortunati Simona La Man-tia, prima della gara, aveva det-to che l’avrebbe finita zoppican-do, per via dei dolori ai tendini.Invece, la triplista siciliana è co-sì dura e stoica da ribaltare laprevisione: in finale è una conti-nua progressione, fino al 14.05conclusivo, sua miglior provastagionale. E resta un piccolorammarico per quel che si vedela mattina in qualificazione: la-scia almeno 30 cm allo stacco efa 13.81, insomma, siamo lìcon la misura per i Mondiali. «Etutte le rincorse sono state di-verse — spiega — a seconda diquanto i tendini riuscivano aspingere. Ero così tesa e concen-trata che ho dimenticato il dolo-re. Ma ora decideremo cosa fa-re per curarmi. Voglio presen-tarmi al massimo all’aperto».

Salti giusti Silvano Chesani, 23anni, nell’alto vola a 2.29, vin-ce la gara e ottiene il minimoper Istanbul. Poi supera al pri-mo tentativo i 2.31, minimo an-che per Londra, infine sfiora i2.33 (secondo salto a un soffiodal record), misura indoor mai

raggiunta da un italiano e pri-mato all’aperto stabilito da Ben-venuti nel luglio 1989, quandoChesani aveva un anno. «Decisi-va è stata la spinta delle Fiam-me Oro, che mi hanno portato aModena sotto la guida di Giulia-no Corradi. Prima credevo di es-sere solo un buon saltatore,niente di più, ora sono convintodi poter arrivare in alto coi gran-di». Traguardi? «Il 2.33 è possi-bile, magari ai Mondiali. Poi de-vo confermare tutto all’apertoper meritare davvero l’Olimpia-de».

Sprint vincenti Una conferma euna sorpresa chiudono la que-stione Mondiali. La Weisstei-

ner è ammirevole per lo sprintsolitario e prolungato sui 3000.Lorenzo Valentini, sui 400, con-tinua a stupire. Vincitore un an-no fa, non era ancora andato inNazionale maggiore. Raccon-ta: «Ho avuto la mononucleosie la stagione scorsa non è statabuona. Adesso ho ripreso bene.E poi tre mesi fa la mia allenatri-ce, Chiara Milardi, ha compra-to il biglietto per Istanbul. Micapotevo lasciarla andare da so-la! All’aperto proverò anche i200». Infine, menzione d’onoreper Paolo Dal Soglio, 25˚ titoloa 42 anni nel peso e per ElisaCusma che doppia 800 e 1500 earriva al 17˚.

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IL CASO CARAVELLISISTEMA ELETTRONICODELLE FALSE K.O.

i risultati

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Infinito Dal Soglio: 25˚ titoloCusma, doppietta 800-1500

MARATONA DI TOKYOGebre 4˚ in 2h08’17"TOKYO — «I peggiori ultimi 5 km dellamia vita». Per Haile Gebrselassie,che inseguiva un tempo sotto le2h05’00" per la selezione olimpica,la maratona di Tokyo (33.000 partenti) s’è trasformata in una cocentedelusione. In testa fino al 38˚ km,con un passaggio di 1h02’35" allamezza e una proiezione di 2h06’00"al 35˚, l’etiope ha perso la borracciaal rifornimento successivo, entrando in crisi per problemi alla schiena.Così sulle colline finali è stato superato al 38˚ km dal vincitore, il keniano Michael Kipyego, ex siepista e al40˚ dalla coppia Fujiwara Kiprotich.«Posso correre un’altra maratonatra due settimana, non mi arrendo»,ha detto Haile dopo il 4˚ posto in2h08’17". Uomini: 1. M. Kipyego(Ken) 2h07’37"; 2. Kujiwara2h07’48"; 3. Kiprotich (Uga)2h07’50"; 4. Gebrselassie (Eti)2h08’17"; 5. Rothlin (Svi) 2h08’32".Donne: 1. Habtamu (Eti) 2h25’28"; 2.Esayias (Eti) 2h26’00"; 3. L. Kirop(Ken) 2h26’02"; 4. Okubo 2h26’08";5. Arkhipova (Rus) 2h26’46".

DISCO TRICOLORI INVERNALIFaloci e Bordignon ok(d.m.) A Lucca, a Giovanni Faloci eLaura Bordignon i titoli italiani invernali di disco. Uomini. Disco: Faloci59.95; Albertazzi (pr) 58.26. Jr: Petrei 56.23. Martello: 2. Lingua72.69; 3. Falloni (pr) 71.48. Jr: Bortolato 73.73. Giavellotto: 2. Bertolini71.32. Pr: Tamberi 68.95. Jr: Fraresso 66.66. Donne. Disco: Bordignon54.29; Marchetti 50.76 (pr). Jr: Basile (a) 50.06. Martello: 2. Palmieri67.16. Pr: Pizi 56.86. Jr: Massobrio57.60. Giavellotto: 2. Rocco 53.24.Pr: Jemai 48.86. Jr: Molardi 47.04.PAPA’ BALDINI Seconda figlia perl’olimpionico di maratona StefanoBaldini. La moglie Virna De Angeli, exazzurra dei 400, ha dato alla luceLaura. Alla coppia e alla primogenitaAlessia gli auguri della Gazzetta.

Il 23enne poliziotto sfiora il 2.33 del record italianoMondiali indoor: Valentini e Weissteiner sì, La Mantia no

ANCONA — (g.b.) Ilgiallo di Marzia Caravelli,sabato squalificata nellafinale dei 60 ostacoli purcorsa sub judice e vinta conil personale virtuale di 8"04(il ricorso dell’atleta è statopoi respinto), si chiarisce,ma diventa imbarazzanteper la Fidal. Si scopre infattiche, in tutte le gare degliAssoluti, il sistemaelettronico delle falsepartenze non ha funzionato.Quindi, nel caso di quelladella pordenonese, ilgiudice ha deciso «aocchio», tanto che è poistato impossibile verificarei tempi di reazione allosparo. Di fronte a tale graveinconveniente e all’evidenteincertezza della relativasituazione, ci si sarebbeaspettato un atteggiamentopiù elastico e, soprattutto,che gli Assoluti fosserodegni di questo nome. Intutti i sensi.

Uomini. 60: 1. Tumi (Aeronautica) 6"64 (pr); 2. Collio 6"69; 3.Basciani 6"73; 4. Manenti 6"86. Sf: R. Donati 6"84. 400: 1.Valentini (Cariri) 46"88 (pr); 2. Juarez 47"17; 3. Haliti 48"10; 4.Moraglio 48"34 (b. 47"85). 800: 1. Benedetti (F. Gialle)1’50"82; 2. Mouaouia 1’51"46 (pr); 3. Oberti 1’51"49. 3000: 1.Haidane (Fanfulla Lodigiana) 8’11"71; 2. Crespi 8’12"00; 3. Sa-lami 8’12"11; 7. Cominotto 8’17"21 (pr). Alto: Chesani (F. Oro)2.31 (pr); 2. Fassinotti 2.26; 3. Campioli 2.26; 4. Tamberi 2.18.Triplo: 1. Chiari (Riccardi) 16.85 (pr); 2. Schembri 16.71; 3.Magnini 16.08. Peso: 1. Dal Soglio (Carabinieri) 18.78; 2. Sec-ci 18.48 (pr); 3. Di Maggio 18.24. 4x200: 1. F. Gialle (Marani,Basciani, Patano, Rosichini) 1’28"04; 2. Cariri 1’28"68; 3. Ric-cardi 1’28"83.Donne. 60: 1. Alloh (F. Azzurre) 7"39 (sf 7"36); 2. Paoletta7"40; 3. Draisci 7"49 (sf 7"48); 4. Caravelli 7"50; 5. Hooper7"51 (pr, sf 7"47). 400. I: 1. Spacca (Forestale) 53"00; 2. Mila-ni 53"83; 3. Bonfanti 54"25. II: 3. Zappa 55"61 (pr). 800: 1.Cusma (Esercito) 2’04"97; 2. Monachino 2’08"03 (pr); 3. E.Artuso 2’08"21. 3000: 1. Weissteiner (Forestale) 9’01"35; 2.Martinelli 9’18"91 (pr); 3. Rinicella 9’23"23; 4. Inglese 9’24"40;5. Dal Ri 9’24"79. Asta: 1. Giordano Bruno (Assindustria Pd)4.30; 2. Benecchi 4.20; 3. Bruni 4.20; 4. Galli 4.00 (pr); 5.Bruzzese 4.00. Triplo: 1. La Mantia (F. Gialle) 14.05; 2. D’Eli-cio 13.35; 3. Pacchetti 13.02; 4. Moro 13.00 (pr). 4x200: 1.Forestale (Hooper, Spacca, Arcioni, Giovanetti) 1’36"40; 2.Esercito 1’38"85; 3. Camelot 1’40"65.

Campionati Usa: Claye a 17.63 nel triplo(si.g.) E’ del 20enne Will Claye, bronzo iridato 2011 nel triplo, ilmiglior risultato dei campionati Usa di Albuquerque, termina-ti nella notte italiana. Grazie anche all’altura (1507 metri) èplanato a 17.63 (mpm ’12) battendo l’oro di Daegu, Taylor(17.21). Grande prestazione anche di Chaunte Lowe, che salea 2.02 nell’alto, primato personale indoor. Uomini. 60. Sf: I:De Rosier 6"55. II: Kimmons 6"53. Batt. I: Gatlin 6"51. 3000:Lagat 7’47"54. 60 hs. Sf. I: Craddock 7"54. II: Faulk 7"54.Batt. I: Osaghae 7"53. II: Faulk 7"40. Alto: Williams 2.29.Lungo: Eaton 8.06. Triplo: Claye 17.63 (17.25, 17.40, 17.44,17.63, p p); Taylor 17.21. Donne. 60. Sf. I: Madison 7"06. II:Pierre 7"08. Batt. I: Madison 7"10. II: Brookins 7"13. III: Pier-re 7"14. 400. Batt. I: Richards 51"33. Asta: Suhr 4.67; Saxer4.62; Janson 4.62. Peso: Camerana 19.56; Carter 19.27.

Campionati tedeschi: Otto vola a 5.92 con l’asta(si.g.) A Karlsruhe (Ger). Uomini. Alto: Spank 2.32. Asta:Otto 5.92; Mohr 5.87; Holzdeppe 5.82. Lungo: Bayer 8.12.Peso: Storl 21.40. Donne. 60: Sailer 7"15. 200: Tschirch (j)23"21. 400: Cremer 52"45. 60 hs: Roedeler 7"96; Nytra7"98. Alto: Friedrich 1.91. A Spala (Pol). Uomini. Peso:Majewski 21.05. Ad Aubiere (Fra). Uomini. 60: Lemaitre6"59. Asta: Lavillenie 5.72.BLAKE OK (si.g.) Nelle Gibson Relays di Kingston, assenteUsain Bolt, tre vittorie in staffetta per Yohan Blake coi Ra-cers Lions: batteria (39"13) e finale (38"48) della 4x100,3’05"95 della 4x400 con parziale di 45"3. L’Mvp di AsafaPowell (assente), 3˚ in 38"76 nella 4x100 nonostante Cartere Frater.

La 35ennepiemontesestupisce ancora.Keniani da record.La Rosa 1h02’15"

ATLETICA ASSOLUTI IN SALA AD ANCONA

Taccuino

GIORGIO LO GIUDICEROMA

Maratonina record, la38ª Roma-Ostia che ha assegna-to anche i titoli italiani dellaspecialità. Sia Limo sia la Kipla-gat hanno ottenuto il primatodella corsa, lui scendendo sottol’ora (59’32”), lei arrivando a1h06’38” e trascinando all’im-presa Valeria Straneo, quartain 1h07’46", ovviamente cam-pionessa d’Italia, con un pro-gresso personale di circa 2’. Sitratta della miglior prestazioneitaliana (prec. Nadia Ejjafini,1h08’27") e non di record, per-ché per i record la Iaaf richiedeche partenza e arrivo siano di-stanziate meno del 50% del to-tale del percorso. Brava anchela Incerti, scesa a 1h08’18”, per-sonale di quasi 1’. Al 10˚ kmStraneo e Incerti erano transita-te appaiate in 32’04", poi la pie-montese ha staccato la rivale al15˚ km. Ora diventa ancor piùdifficile scegliere le tre azzurreper la maratona di Londra, perla quale sono in corsa ancheConsole e Ejjafini.

La Rosa ok In ambito maschile i

keniani hanno dominato e fattosaltare il vincitore della passataedizione, l’etiope Beyu (ritirato-si a metà gara), imponendo unpassaggio suicida al 10˚ km da27’34”, praticamente da recorddel mondo. Poi i fratelli Limo(Kiprop di soli 20 anni) hannomesso in mezzo l’etiope Lechee il più grande è andato a vince-re. Titolo tricolore a Stefano LaRosa in un buon 1h02’15". Al-tro primato il numero di arriva-ti, saliti a 11.028.Uomini: 1. Kimeli Limo (Ken) 59’32"; 2.Leche (Eti) 59’50"; 3. Kiprop Limo (Ken)59’55"; 4. Kiprotich (Ken) 1h’00’02"; 5.Korir (Ken) 1h00’38"; 6. Kipruto (Ken)1h00’46"; 7. Ndiema (Ken) 1h01’14"; 8. Ki-prono (Ken) 1h01’15"; 11. La Rosa1h02’15" (camp. italiano); 16. Ricatti1h04’03"; 17. Scaini 1h04’04"; 20. Palami-ni 1h04’19" (cam. it. Promesse). Donne:1. Kiplagat (Ken) 1h06’38"; 2. Kiprop(Ken) 1h07’22"; 3. Beyene (Eti) 1h07’42";4. Straneo 1h07’46" (camp. italiana); 5.Incerti 1h08’18"; 6. Imana (Eti) 1h07’07";12. Epis 1h13’42"; 13. Morano 1h15’28";16. Brogiato 1h15’44" (cam. it. Promes-se).

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LA 38ª ROMA-OSTIA MEZZA TRICOLORE

La Straneo insisteE’ primato: 1h07’46"La Incerti a 32"

Chesani altissimoFa 2.31: vale Londra

Silvano Chesani,23 anni, ieri adAncona: meglio,nella storiaitaliana dell’alto,hanno fatto soloBenvenuti(2.33), Toso e,in sala Talotti(2.32) COLOMBO

Valeria Straneo, 35 anni, all’arrivo

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40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 43: Gazzetta

Azzurri, tutto esauritoA Londra si va in otto

Termina in semifinalel’avventura di Sara Errani aMonterrey (Mes, 167.000e,cemento): la numero 36 delmondo fa i conti con la poten-za della giovane ungherese Ti-mea Babos, 18 anni, numero107, ma seconda giocatrice ju-niores nel 2010. Sara non haapprofittato delle incertezzedell’avversaria a fine secondoset e a inizio terzo, quando laromagnola si è trovata sopradi un break. Si tratta della pri-ma finale Wta per la Babos. Sa-rita si è consolata con la vitto-ria in doppio insieme alla Vin-ci, sesto successo in carrieradella coppia.

Semifinali, singolare: Babos (Ungi)b. ERRANI 6-4 6-7 (3) 6-4; Cadantu(Rom) b. Arn (Ung) 6-2 4-6 7-5; dop-pio, semifinali: ERRANI-VINCI b.Dulko-Suarez (Arg) 6-3 6-3; finale:ERRANI-VINCI b. Date Krumm-ShuaiZhang (Cina) 6-2 7-6 (6).

Tennis VINCONO A MONTERREY

Una ferita stoppa il tenta-tivo europeo del superpiumaAntonio De Vitis (22-2-1), fer-mato dall’arbitro alla fine del6˚ round per un taglio sopral’occhio destro. La lettura deicartellini ha premiato il campio-ne, il belga Fegatilli (25-4), chedue giudici su tre avevano invantaggio di un paio di punto(per il terzo erano pari).Una conclusione amara, per-ché il match di Savigliano, perlunghi tratti intenso e spettaco-lare, stava viaggiando sul filodell’equilibrio: Fegatilli si eramostrato più rapido e saettantecon il sinistro e più incisivo nel-la pesantezza dei colpi, ma l’ita-liano ha avuto il cuore e la tecni-ca per pressarlo con continuità,facendolo tremare nel terzoround con un paio di destri. Lapromoter Conti Cavini ha già ri-chiesto la rivincita all’Ebu.

Boxe EUROPEO SUPERPIUMA

VIADANA - (ales.s.) Unameta tecnica per i Dragons nelfinale nega agli Aironi la quartavittoria stagionale in Celtic.Molti errori nei primi 40’, contre touche gestite malamentedagli Aironi nei 22 avversari.Nella ripresa Olivier porta avan-ti 9-3 gli Aironi, ma allo scadereun giallo a Ongaro e un fallo sumischia ai 5 metri porta a unatecnica quantomeno affrettata.

AIRONI-DRAGONS 9-10Marcatori: P.t. 14’ c.p. Tovey, 40’ c.p.Olivier; s.t. 19 e 22’ c.p. Olivier, 39’meta tecnica Dragons tr. Robling.Aironi: Benettin (19’ s.t. R. Pavan);Pratichetti, Quartaroli, Pizarro, Sinoti;Olivier, Tebaldi; Williams (23’ s.t. Biagi),Cattina, Sole; Del Fava, Furno (39’ s.t.Santamaria); Romano (10’ s.t.Perugini), Santamaria (19’ s.t. Ongaro),Aguero (10’ s.t. Al. De Marchi). All.Phillips.Dragons: M. Thomas (33’ s.t.Leadbeater); Hughes (1’ s.t. Harries),Tuilagi, Smith, Brew; Tovey (1’ s.t.

Robling), W. Evans; Brown, G.Thomas, L. Evans; Sidoli, Groves;Buck (31’ s.t. Way), Jones, Price (17’s.t. Williams). All. Edwards.Arbitro: Colgan (Irlanda).Note: spett. 2712, p.t. 3-3. Gialli: p.t. 31’Pratichetti, 39’ Tulagi; s.t. 38’ Ongaro.Calci: Olivier 3/3, drop 0/2 (9 p.). Tovey1/2 (3 p.), Robling 1/1 (2):CLASSIFICA: Leinster 59; Ospreys 48;Munster* 47; Glasgow 43; Ulster 41;Cardiff* 40; Scarlets 40; Treviso 28;Dragons* 25; Connacht 24; Edimburgo23; Aironi* 15. (*: una in meno).

Rugby/2 CELTIC LEAGUE: I DRAGONS PASSANO A VIADANA

Dopo il successo di DohaMara Navarria si conferma sulpodio. A Budapest, nel Gp Fiedi spada, l’azzurra ha ceduto infinale solo alla polacca Bereza15-6. Nelle 8 anche RossellaFiamingo (ko nei quarti con laKirpu), mentre Bianca Del Car-retto ha ceduto agli ottavi allaSzasz (15-9). A Londra le scia-bolatrici chiudono con un otti-mo terzo posto. Marzocca, Vec-chi, Bianco e Guarneri hannoceduto in semifinale alla Rus-sia (45-44) e hanno poi battutola Cina (45-42) per il 3o posto.Spada donne. Finale: Bereza (Pol) b.Navarria 15-6. Semifinali: Bereza (Pol)b. Kirpu (Est) 15-14; Navarria b. Szasz(Ung) 15-13. Quarti: Kirpu (Est) b. Fia-mingo 15-11; Navarria b. Choi (S.Cor)15-14. Altre azzurre: 10. Del Carretto,26. Boscarelli, 31. Moellhausen.Sciabola donne a squadre. Finale:Russia b. Ucraina 45-44; 3˚ posto: Ita-lia b. Cina 45-42. Semifinali: Russia b.Italia 45-44; Ucraina b. Cina 45-39.

Scherma COPPA DEL MONDO

A Ready Cash alla fine re-sta solo l’Amérique, che non èpoco. Ma in relazione alle pre-messe, il campione francese rac-coglie meno del previsto nel me-eting, subendo una netta scon-fitta nel Prix de Paris (m 4150)dopo quella inflittagli da RoyalDream nel France che invece loscorso anno aveva vinto dopoaver sbancato l’Amérique (mapoi non corse il Paris). StavoltaReady Cash viene sottomessonettamente nel finale da Roxa-ne Griff (Raffin) che lo avevapedinato, mentre davanti c’eraOyonnax, infine quarto, battu-to anche da Severino.Capitolo italiani: Nashville Dan-cer 2˚, Nalda Nof 3˚ e Nolimitsdi Pippo 5˚ nel Prix Mayenne(m 2700) da Tiego d’Etang,Martina Grif 4ª nel Prix d’Aven-ches (m. 2700) andato a Scar-let Turgot (Locqueneux).

Ippica IL GP DE PARIS

Armin Zoeggeler, 38 anni EPA Brenda Spaziani, 16 anni EPA

Russia, Zoeggeler 2˚Italia senza vittorie

Per 55’ la Scozia sogna ilcolpo sulla Francia. Partita amille a l’ora, piena di errori ecambi di fronte. Nel primo tem-po il Cardo trova varchi inspe-rati a raso dei raggruppamentie si esaltano le gambe del 19en-ne Hogg. Dusautoir è maesto-so nel gioco a terra e la digafrancese complessivamente re-siste: i Bleus hanno meno terri-torio ma nei 22 metri avversarifanno sempre punti, col piededi Parra e la gemma della metadi Fofana al 28’; nella ripresaun contrattacco scozzese por-ta in meta Jones, ma Médard(poi fuori per l’infortunio a unginocchio) replica e il drop diBeauxis chiude. Domenica il re-cupero di Francia-Irlanda.

Scozia-Francia 17-23 (10-10). Marca-tori: p.t. 7’ m. Hogg tr. Laidlaw, 25’ c.p.Laidlaw, 28’ m. Fofana tr. Parra, 38’c.p. Parra; s.t. 6’ c.p. Parra, 15’ m. Jo-

nes tr. Weir, 18’ m. Médard tr. Parra,28’ drop Beauxis.Classifica: Galles 6; Francia, Inghilterra4; Irlanda 2; Scozia, Italia 0.PAVANELLO Tra oggi e domani il 2ª li-nea azzurro Antonio Pavanello saràsottoposto a risonanza per valutarel’entità della distorsione al ginocchio si-nistro - con possibile interessamentodell’esterno mediale - subita sabato inIrlanda. «A caldo il medico parlava di 3settimane, io spero di cavarmela pri-ma» dice il capitano di Treviso.

Rugby/1 SEI NAZIONI: A EDIMBURGO 23-17 PER I BLEUS

Tuffi QUALIFICAZIONE OLIMPICA

(si.ba.) A Paramonovo(Rus), nell’ultima tappa diCoppa valida anche come Eu-ropeo, Armin Zoeggeler è se-condo, con 85 millesimi di ri-tardo dal tedesco Langenhan.È la prima volta, dal 1994-95,che il 38enne carabiniere —54 successi in Coppa, oltre asei ori mondiali e a cinque me-daglie olimpiche con due ori— chiude la stagione senzavittorie. Uno zero dalle moltefacce — dall’età, alla crescitadei tedeschi, fino al ritiro diun riferimento come Rainer—, sul quale ha pesato soprat-tutto l’indisponibilità della pi-sta di Cesana, patita peraltroanche dal bob (l’anno scorso4 podi con 2 vittorie, quest’an-no solo 2 volte tra i primi 10).Dal 2005-06, primo anno diCesana in Coppa, Zoeggeleraveva sempre vinto almenoquattro tappe a stagione. Ed èsoprattutto la prima stagionesenza trionfi per l’Italia nellespecialità storiche — singolo,doppio e donne — da quandoè stata istituita la Coppa delMondo, nel 1977-78. Un lun-ga scia di 145 vittorie in 35 an-ni — 87 in singolo, 58 in dop-pio — interrotta per la prima

volta. Cresce il 19enne Domi-nik Fischnaller, ieri sesto do-po aver finito la prima discesaquarto, ma re Armin per oranon ha eredi e Cesana chiusa(4 anni dopo Cortina) nonaiuta. Interessa a qualcuno?

IERI. Singolo: 1. Langenhan (Ger)1’31"876 (1˚+1˚); 2. Zoeggeler a 0"085(3˚+2˚); 3. Loch (Ger) a 0"166 (2˚+5˚);6. D. Fischnaller a 0"392 (4˚+10˚); 8.Mair a 0"579 (8˚+9˚). Coppa (9 su 9): 1.Loch 815; 2. Langenhan 617; 4. Zoeg-geler 548.Staffetta: 1. Russia 2’31"957; 2. Germa-nia a 0"233; 3. Italia a 0"243 (Gaspari-ni 3˚; Zoeggeler 2˚; Oberstolz-Gruber2˚).

Slittino MAI IN COPPA, DAL 1977-78

Errani-Vincibrave in doppio

BoxePOVETKIN CONSERVA (r.g.) A Stoccar-da (Ger) il russo Alex Povetkin (24), oro adAtene 2004, mantiene di stretta misura ilmondiale massimi Wba contro il localeMarco Huck (34-2), dal 2009 titolare Wbonei massimi leggeri. Match molto intensoed equilibrato fino al termine. Due giudiciper il campione (116-112, 116-113) e un pari(114-114). Per la vacante cintura medi UeBritsch (Ger, 26) batte Santos (Spa,17-7-1) ai punti. Il superwelter Annunziata(15-6-4) e il mediomassimo Cocco (10-9-1)opposti ai tedeschi Culcay (11) e Woge (7)battuti entrambi per kot 7.

NEL MONDO (r.g.) A Saint Louis (Usa) Bro-ner (23, 10 ko) mantiene i superpiumaWbo mettendo Perez (23-1-2) ko 4. Nel sot-toclou, netta vittoria ai punti del welterAlexander (23-1) su Maidana (Arg, 31-3),entrambi già iridati. A Cardiff Cleverly (Ing,24) battendo Karpency (Usa, 21-3-1) man-tiene la cintura mediomassimi Wbo. AdAberdeen (Sco) facile difesa dell’Europeoleggeri del russo Shafikov (27-0-1) che co-stringe lo sfidante di casa McAllister(34-3) alla resa al 7˚. Il vincitore deve oraaffrontare Brunet Zamora.

FootballPARMA VINCE Il campionato IFL 2012 co-mincia da dove era finito: Al Kick-off Clas-sic, la rivincita dell'ultimo Super Bowl, iPanthers Parma tricolori piegano ancora iWarriors Bologna: 20-13.

GhiaccioMONDIALINI FIGURA Scattano oggi a Min-sk (Bie) i Mondiali juniores di figura. Nellequalificazioni tocca subito a Maurizio Zan-dron, Bianca Manacorda-Niccolò Macii(coppie) e Sofia Sforza-Francesco Fioret-ti (danza).

GolfArizona: McIlroyfinale per il n.1Rory McIlroy, dopo aver battuto Lee We-stwood 2 & 1 nella seconda semifinale del-l’Accenture Match Play a Marana, in Arizo-na, si candida al successo finale controHunter Mahan. Se dovesse vincere, il nor-dirlandese scavalcherebbe Luke Donaldal numero 1 del mondo.

Hockey GhiaccioEGNA-MILANO (m.l.) Nella settimana incui dovrebbero arrivare le decisioni delgiudice sportivo sui fatti del dopo Mila-no-Egna dello scorso 18 dicembre (aggres-sione di un gruppo di ultrà alla squadraospite) le due squadre si ritrovano oggi inGara-1 (al meglio di 2 su 3) di Coppa di Le-ga in Alto Adige.

IppicaOGGI QUINTÉ A TARANTO Al Paolo VI (ini-zio convegno alle 14.55) scegliamo MagicWater Lf (13), Nobel Bar (7), Nubia Bit (15),Mauro Om (5), Mamalù (14) e Idolo Om (9).

SI CORRE ANCHE Trotto: Treviso (15.10)e Palermo (14.40). Galoppo: Albenga (15).

NuotoORSI SPRINT (al.f.) A Forlì (25 m), MarcoOrsi vince il 100 sl in 47”54 e i 50 farfalla in23”77.

PallanuotoCHAMPIONS Completata la 6ª e ultimagiornata degli ottavi, con l’eliminazione deicampioni in carica del Partizan. Gir. A:Vouliagmeni (Gre)-Olympiakos (Gre) 12-11,Budva (Mng)-Primorje (Cro) 11-10. Class.:Primorje 15; Budva 9; Olympiakos, Vouliag-meni 6. Gir. B: Jug (Cro)-Spandau (Ger)16-6, Vojvodina (Ser)-Mladost (Cro) 10-11.Class.: Jug 18; Mladost 12; Spandau 4;Vojvodina 1. Gir. C: Vasas (Ung)-Eger(Ung) 13-9, Szeged (Ung)-Partizan (Ser)9-8. Class.: Szeged 13; Vasas 11; Partizan7; Eger 3. Ai quarti Primorje, Budva, Jug,Mladost, Szeged, Vasas, Pro Recco, Ja-dran Herceg Novi.

DONNE Nel posticipo della 5ª di ritorno,Ngm Firenze-Igm Ortigia 16-10.

PallavoloA-2 MASCHILE (f.c.) Così la 25˚: GherardiCittà di Castello-Cassa Rurale Cantù 3-0(25-19, 25-21, 25-14); Globo Sora-CarigeGenova 3-1 (25-22, 24-26, 25-21, 25-23);Sidigas Atripalda-Ngm S. Croce 2-3(22-25, 25-23, 17-25, 25-19, 11-15); Ener-gy Resources Loreto-CheBanca! Milano3-2 (25-16, 25-13, 23-25, 23-25, 15-12);Crazy Diamond Segrate-Caffè Aiello Cori-gliano 3-0 (25-21, 25-19, 25-17); Molfet-ta-Cicchetti Isernia 3-1 (17-25, 25-20,25-18, 25-19); Club Italia Roma-Sir SafetyPerugia 0-3 (23-25, 21-25, 23-25); Ediles-se Reggio Emilia-Bcc Castellana Grotte3-0 (25-20, 25-16, 25-21). Class: Perugia58; Castellana Grotte 53; Molfetta 52; Cit-tà di Castello 50; Segrate 47; Milano 44;Sora* 41; Genova, Loreto 40; S.Croce 38;Corigliano 32; Isernia 29; Club Italia 25;Reggio Emilia* 18; Atripalda 17; Cantù 13.

A-2 DONNE (m.l.) La 21ª : Giaveno-San Vi-to 3-0 (25-15, 25-13, 25-21); Mercato SanSeverino-Fontanellato 1-3 (25-19, 22-25,19-25, 20-25); Crema-Pontecagnano 3-0(25-15, 25-18, 25-12); Matera- S.ta Croce1-3 (23-25, 25-21, 22-25, 20-25); Sovera-to-Busnago 3-2 (21-25, 26-24, 20-25,26-24,15-12); Forlì-Sala C. 1-3 (27-25,22-25, 16-25, 17-25). Sabato: Casalmag-giore-Montichiari 3-0; Loreto-Frosinone3-1. Class. Giaveno 53; Loreto 52; Crema51; S.ta Croce 44; Casalmaggiore 42; Bu-snago 36; Soverato 32; Montichiari 28; Sa-la C. 26; Frosinone 23; Fontanellato 22;Mercato S. S.21; S. Vito 18; Pontecagnano14; Forlì, Matera 9.

RugbyEccellenza, Padovapassa a Prato(ri.te.) Nel 12˚ turno di Eccellenza, il Petrar-ca passa a Prato; Calvisano ne approfittaed è in testa. Prato-Padova 19-28; Calvisa-no-Mogliano 26–18; Rovigo-San Gregorio39-5; L’Aquila-Reggio Emilia 23-9; Crocia-ti Parma-Lazio 33-25. Classifica: Calvisa-no 43; Prato 42; Padova 38; Rovigo 36;Mogliano 35; Lazio 21; L’Aquila 18; Crociati16; Reggio E. 15; San Gregorio 11.

Sport invernaliBOB E SKELETON Ai Mondiali di Lake Pla-cid (Usa), Italia 1 15˚ nel bob a 4 e Oioli 19˚nello skeleton. Bob a 4 (4/4): 1. Usa 1 (Hol-comb) 3’36"83 (2˚+1˚+1˚+1˚); 2. Germania1 (Arndt) a 0"50 (1˚+2˚+2˚+4˚); 3. Germa-nia 2 (Machata) a 0"80 (3˚+4˚+6˚+3˚); 15˚Italia 1 (Bertazzo-Fontana-Bruno-Costa)a 3"76 (18˚+15˚+15˚+14˚). Skeleton (4/4): 1.M. Dukurs (Let) 3’37"09; 2. Rommel (Ger) a2"08; 3. Sandford (N.Zel) a 2"41; 19. Oioli a5"92 (19˚+18˚+20˚+19˚).

SNOWBOARD Omar Visintin ha vinto ilcross di Coppa Europa a Sochi (Rus), do-ve si svolgeranno i Giochi 2014.

COMBINATA NORDICA Akito Watabe bat-te il leader Lamy Chappuis a Liberec(R.Cec) , con Lukas Runggaldier decimo.Risultati (hs + 10 km): 1. Watabe (Gia)26'17"2 (4); 2. Lamy Chappuis (Fra) a 18"2(10); 3. Stecher (Aut) a 2721 (9); 10. RUNG-GALDIER a 1'10"3 (18); 16. BAUER a 1'41"3"(37); 34. MICHIELLI a 2'50"5 (29). Coppadel Mondo (20/23): Lamy Chappuis 1253;2. Watabe (Gia) 1070; 4. PITTIN 724.

TennisDubai: il n. 1 Djokoviccol fratello MarkoIl n. 1 del mondo, Novak Djokovic, tornaalle gare a Dubai (Eau, 1.265.000e, cem)dopo il trionfo degli Australian Open del 29gennaio. Da campione degli ultimi 3 titoli,ha ottenuto una wild card per il fratelloMarko (20 anni, n. 867 del mondo). In tabel-lone anche Federer e Murray..

FELICITA’ DELPO «Questa vittoria è la piùsignificativa dal mio ritorno dopo l’infortu-nio al polso». Così Juan Martin Del Potro(Arg) commenta la finale vinta a Marsiglia(Fra, 412.000e, indoor) per 6-4 6-4 su Llo-dra (Fra).

TERRA DI SPAGNA A Buenos Aires (Arg,365.000e, terra9, semifinali: Ferrer (Spa)b. Nalbandian (Arg) 6-1 6-4; Almagro (Spa)b. Wawrinka (Svi) 6-4 3-6 7-5. Finale: Fer-rer b. Almagro 4-6 6-3 6-2.

MELZER A Memphis (Usa, 861.000e, indo-or), quarto successo in carriera per Mel-zer; semifinali: Melzer (Aut) b. Stepanek(Cec) 6-4 3-6 6-3; Raonic (Can) b. Becker(Ger) 6-4 6-4; finale: Melzer b. Raonic 7-57-6 (4).

ABBONATA A Memphis (Usa, 167.00e,cem), 3ª finale locale su 4 Wta, e 2˚ titolodi Sofia Arvidsson (Sve) che batte in finaleErakovic (Nzl) 6-3 6-4.

ITALIANI Da oggi donne ad Acapulco(Mes, 167.000e, terra) con Pennetta, Vin-ci, Errani e Brianti, e Kuala Lumpur (Mal,167.000e, cem), uomini ad Acapulco(Mes, 858.000 e, terra) e Delray Beach(Usa, 329.000e, cem).

Peccato De VitisStop per ferita

Giallo a Ongaro e meta tecnicaAironi beffati allo scadere: 9-10

Spada: Navarria2a a Budapest

Roxane dopo 4 Kmbatte Ready Cash

La meta di Wesley Fofana, 23 EPA Nick Williams, 28 anni GETTY

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

La folata di Hogg illude la ScoziaLa Francia resiste e poi punisce

IL BANDO

Per favorirel’avvicinamento dei giovani al-la professione giornalistica ealle dinamiche di una grandeazienda editoriale, La Gazzettadello Sport e RCS MediagroupSpA istituiscono 6 borse di stu-dio intitolate alla memoria diGiorgio Giavazzi, caporedatto-re centrale del giornale che fusempre impegnato nella valo-rizzazione delle risorse uma-ne. Ciascuna borsa di studio sirealizzerà attraverso stagesdella durata di 4 mesi che sa-ranno attivati tramite Conven-zioni con Università e Scuole diGiornalismo; ogni percorso ga-rantirà, con il supporto di un Tu-tor, la partecipazione alla vitaredazionale della Gazzetta eprevederà un rimborso spese.Il bando è riservato a giovaniiscritti a un corso universitarioo già in possesso di una laureao titolo di studio equipollenteda non più di 12 mesi. I curricu-la, accompagnati da una brevelettera di motivazione, dovran-no essere inviati all’indirizzoemail [email protected] en-tro il 5 marzo 2012, data dopola quale è previsto un colloquiodi selezione.La ricerca si intende rivolta adentrambi i sessi ai sensi dellaLegge 903/77 ed è valida per lesedi di Milano e di Roma.

Borsa Giavazzialla «Gazzetta»Come iscriversi

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLILONDRA

L’Italia dei tuffi incre-menta il suo contingenteolimpico grazie a Brenda Spa-ziani, Francesco Dell’Uomo eAndrea Chiarabini dalla piat-taforma, Tommaso Rinaldi eFrancesca Dallapè dal tram-polino (3 metri): per la trenti-na è il bis dopo il terzo postocon Tania Cagnotto, terza pu-re in gara ieri con 292.75 die-tro la russa Philippova (327)e l’inglese Starling. E’ un enplein. Gli azzurri si sono supe-rati, portando così a otto, co-me a Pechino, il numero del-le presenze all’Olimpiade. E’Brenda Spaziani ad esaltarsiper prima: ginnasta fino a 16anni, figlia d’arte (il padreMarco gareggiava ai tempi diCagnotto e Dibiasi), compa-gna di allenamenti a Triestedi Noemi Batki, la piattafor-mista di Frosinone chiude ter-za con 293.15 punti dietrodue coreane (quella del sud,Kim Suji 299.85, quella delnord Jin Ok Kim 299).

Famiglia Tommaso Rinaldi è

figlio del tecnico azzurro Do-menico, che allena i tre fratel-li Marconi e il cugino MicheleBenedetti ed era alla sua pri-ma vera gara internazionaleassoluta che contava dopo ilsuo debutto un anno fa. An-che il marinaio ha chiuso ter-zo in 432.95 dietro Contreras(Ven, 421.30) e Paparounas(Gre, 421.30). La spuntanoinfine Francesco Dell’Uomo eil piccolo Andrea Chiarabini,rispettivamente primo(445,95) e terzo (419,75) dai10 metri.

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43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012#

Page 44: Gazzetta

_buste paga leggere

Uno studio Ue conferma che i nostrisalari medi sono dimezzati rispettoalla Germania e inferiori a molti altriPaesi. Per il ministro Fornero, però,il problema è la scarsa produttività

Il fatto del giorno

A Sanremo e vicino a FirenzeMa perchégli stipendidegli italianisono semprecosì bassi?

Il cassiere della Banda della Magliana tornadietro le sbarre. Enrico Nicoletti, 75 anni, chegestiva gli affari dell’organizzazione criminale etesseva rapporti con delinquenti e politici, da ierideve scontare 6 anni e 6 mesi nel carcere romanodi Rebibbia. I carabinieri gli hanno notificato a casa,dove era ai domiciliari, l’ordine di carcerazione perpene residue per le quali in passato era già statocondannato (tra le altre, usura ed estorsione).All’arrivo degli agenti, Nicoletti, chiamato «Il Secco»nel film «Romanzo Criminale», ha avuto un malore:«Sono vecchio. Non voglio morire in carcere»,avrebbe detto. Alla fine, dopo accertamenti all’ospedale di Tor Vergata, è stato portato in cella.

Per la riforma della Costituzione

La banda criminale romana

[email protected]

Siria, il referendumtra le violenze: 37 mortiAssad: «Noi più forti»

Crisi e disoccupazioneDue suicidi in poche ore

notizieTascabili

DEL

GIO

RN

ODI GIORGIO DELL’ARTI

CASOMILLS:

I GIUDICINON SONO

CIECHI«I giudicinon sono

ciechi esordi, vivonoanche loro il

momentopolitico.

Berlusconinel processo

Mills èstato abile:

pensavo chesarebbe

statocondannato,invece i suoi

voti sonodeterminanti

per ilgoverno.

Magarinon avevacommesso

niente, comesosteneva

lui, peròvista da

fuori dà unabrutta

impressione.Allearci con

il Pdl nelleprossimeelezioni?

Non credo»UMBERTO

BOSSILEADER

DELLA LEGA

Ieri la Siria, nel caos da mesi per la rivoltacontro Bashar el Assad, è andata alle urne peril referendum sulla riforma costituzionale volu-ta dal regime che in teoria dovrebbe prevederela fine del monopartitismo ed elezioni entro 90giorni. Per agevolare l’afflusso, la chiusura deiseggi è stata ritardata di tre ore. E nonostanteil voto, boicottato dall’opposizione e definito«ridicolo» dagli Usa, le violenze nel Paese nonsi sono fermate: solo ieri altri 37 morti. Assad,mentre votava in un seggio a Damasco,ha dichiarato: «Subiamo un attacco da partedei media: loro possono anche essere più fortisull’etere, ma noi lo siamo sulla strada».

lafr

ase

47 euro

ALTRI MONDI

23.406

Colpa del lavoro e della crisi: nel giro di pocheore ci sono stati due suicidi. A Sanremo unelettricista di 47 anni si è ucciso con un colpo dipistola alla testa. I familiari hanno riferito alla poliziache l’uomo era caduto in una profonda depressioneda qualche settimana, dopo essere stato licenziatodalla ditta per cui lavorava da anni: sabato sera,dopo aver cenato con la compagna, è sceso incantina e si è sparato con la sua Smith and Wessoncalibro 28. E ieri mattina vicino a Firenze unimprenditore di 64 anni si è impiccato all’internodel capannone della sua azienda: la causa sarebbero i motivi economici a cui l’uomo avrebbe fattoriferimento in un biglietto trovato vicino al corpo.

d

i soldi al giornoPer l’Adoc, il reddito mediomensile, in Italia, è di 1.410euro netti, cioè 47 al giorno

Alcuni sostenitori del regime di Assad, ieri a Damasco AP

gli euro di stipendioIn Italia, nel 2009, lo stipendiomedio annuo è stato di23.406 euro: è 12˚ in area euro

Il cassiere della Maglianatorna in cella: altri 6 anni

Ci sono nuovi dati sugli sti-pendi italiani, provengono dauno studio Eurostat (l’ufficiostatistico dell’Unione europea),dimostrano che sono tra i piùbassi d’Europa e che cresconoanche meno degli altri. Raffron-ti imbarazzanti, guadagniamola metà dei tedeschi eccetera.

1Che cosa dice nel dettaglioquesto studio?Si tratta di una ricerca che quel-li di Eurostat fanno ogni annoe che si chiama «LabourMarket Statistics». Si studianole aziende che hanno almenodieci dipendenti e che operanonell’industria, nelle costruzio-ni, nel commercio e nei serviziper le imprese. Al lordo, i di-pendenti di queste aziende inItalia guadagnerebbero in me-dia 23 mila euro l’anno(23.406, per l’esattezza), unasomma che ci colloca al quin-tultimo posto. Siccome l’annodi riferimento è il 2009, sta me-glio di noi persino la Grecia,non ancora vittima dei sacrificisuccessivi: le buste paga gre-che risultano di 29.160 eurolordi l’anno. La classifica delleprime posizioni è questa: Lus-semburgo 48.914; Paesi Bassi44.412; Germania 41.100. Ifrancesi sono settimi con33.574 euro lordi l’anno. Glispagnoli decimi con 26.316.Prima di noi viene anche Cipro(24.775) mentre guadagnanodi meno portoghesi, sloveni,maltesi, slovacchi. Non credache sia in gara tutta l’Europa:non ci sono gli inglesi e nean-che bulgari, ungheresi, rome-ni. L’analisi, infatti, riguardasedici Paesi in tutto.

2Come mai, in ogni caso, i nostriguadagnano così poco?Il ministro del Lavoro Elsa For-nero, da New York, ha fattoquesto commento: «In Italiaabbiamo salari bassi e un costodel lavoro comparativamenteelevato. Bisogna scardinarequesta situazione, soprattuttoaumentando la produttività».L’altro ministro Corrado Passe-ra, poche ore prima che i datidi questa inchiesta venisserodiffusi, aveva parlato in televi-sione di redditi bassi o troppotassati. Stessi discorsi da partedi Bersani, l’altro ieri: «Biso-gna abbassare un po’ il prelie-vo fiscale sul lavoro, sulle im-prese che investono, sulle fami-glie che hanno consumi cosìbassi». La ricerca Eurostat è an-data anche a vedere di quantosono aumentati gli stipendi inquattro anni. L’avanzamentoitaliano risulta tra i più ridotti:dal 2005 il rialzo è stato del3,3%, molto distante dal+29,4% della Spagna, dal+22% del Portogallo. E anchei Paesi che partivano da livelligià alti hanno messo a segnorialzi rilevanti: Lussemburgo(+16,1%), Olanda (+14,7%),Belgio (+11%) e Francia(+10%), Germania (+6,2%).Eurostat sostiene che il gap tra

maschi e femmine («unadju-sted gender pay») è più bassoche altrove: appena il 5 percento, contro una media euro-pea del 17 per cento. Stiamocioè parlando delle differenzedi stipendio tra uomini e don-ne. Le italiane impiegate inquesto tipo di impresa prende-rebbero appena il 5 per centodi meno degli italiani. È il risul-tato di questa ricerca che mi la-scia più incredulo.

3Quando sento questo proflu-vio di numeri mi viene semprequesta domanda: ma insommasiamo ricchi o siamo poveri?Bisognerebbe conoscere me-glio il metodo seguito per que-ste rilevazioni, su cui, nella do-cumentazione non troppo ric-ca fornita ieri, non si danno lu-mi. Certo, guardando solo que-sta ricerca sembreremmo piut-tosto malmessi. Non bisognaperò generalizzarla troppo. Al-tre ricerche, condotte con altricriteri, ci dicono, sugli italiani,cose completamente diverse.

4Per esempio?Ma, per esempio i dati sui di-pendenti pubblici, come ci so-no stati comunicati, appena po-

che settimane fa, dalla Ragio-neria dello Stato: 34 mila 652euro lordi l’anno di stipendio,un dato che risulta addiritturapenalizzato dalle basse bu-ste-paga degli insegnanti (unterzo di tutta la categoria), mapiuttosto alto, in assoluto. Conun alto indice d’assenteismo,oltretutto. Alla grossa: gli stata-li lavorano dieci mesi su dodi-ci. Qual è l’indice d’assentei-smo nelle aziende prese in con-siderazione da Eurostat? Eccoqualcosa che vorremmo sape-re e che deve stare anche in ci-ma ai pensieri della ministradel Lavoro, se, a commento diquest’ultima ricerca, ha parla-to immediatamente di produt-tività. Gli italiani, in altri termi-ni, guadagneranno anche po-co, ma producono in genere po-co, cioè lavorano poco. E sonopiù ricchi di quel che sembra.

5Sì?Lo dicono tutte le ricerche, co-minciando da quelle del Lu-xembourg Wealth Study e fi-nendo a quella del Credit Suis-se realizzata da Shorrock e Da-vies. Gli italiani che possiedo-no più di centomila dollari divalori sono 27 milioni. In Ger-mania, con 22 milioni di abi-tanti in più, questo gruppo èformato da 27,9 milioni di per-sone. In Gran Bretagna sono21,9 milioni; in Francia 18,7;in Cina 17,5. Hanno più soldidi noi, a parte (per poco) i tede-schi, solo americani e giappo-nesi. Ha ragione la Fornero: ilproblema non sono i soldi, maquanto lavoriamo.

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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 45: Gazzetta

Lo studio su oltre 60 mila donne

Casinie il «tvb!!»a Di Pietro

Romanticicinguettii ieri traPierferdinan-

do Casini eAntonio Di

Pietro suTwitter. IniziaCasini, con unauspicio: «C’è

bisogno dipacificare la

politica, ancheTonino!». Il

leader dell’Idvera connesso

ma nel suoprimo tweetparla d’altro:

«Nemmenoall’epoca del

governoBerlusconi si

era verificatauna tale

invasione dilobbysti in

Parlamento».E Casini:

«Antonio, nonmi dire che seinostalgico di

Berlusconi?».Risposta:

«Nemmeno persogno e

neanche dellaprimarepubbli-

ca. Voi?». E quiCasini replica

con un «tvb!!».Un «ti voglio

bene» talmenteanomalo cheuna follower

chiede: «Sperosia solo affetto

e niente sesso».E Di Pietro: «Suquesto aspetto

sono ancoraall’antica.

La penso comemio padre,

contadino»

Pakistan: ruspe in azionenell’ex bunker di Bin Laden

Le Farc: «Mai piùrapimenti dei civili»

DI MABEL BOCCHI

tuttaSalute

S

la Foto

I GUERRIGLIERI COLOMBIANI

FEELINGSUL WEB

I guerriglieri colombianidelle Farc hanno annunciato chenon rapiranno più civili. «Annunciamo che proibiremo questa

pratica nell’ambito della nostralotta rivoluzionaria», hannoscritto sul loro sito. Aggiungendo anche che libereranno gliultimi 10 ostaggi. Il presidentedella Colombia, Juan ManuelSantos: «È un annuncio moltoimportante e necessario, manon può essere sufficiente».

A

ROGO CORANO: ALTRI 4 MORTI

Alle sfilate di Milano, con la Bellucci superstar,decori e ricami dorati coprono i completi neri

Non si placa la furia antiamericana in Afghanistan dopo ilrogo di alcune copie del Coranoin una base Usa: ieri la gente è

scesa di nuovo in strada, peril sesto giorno di fila, e negliscontri ci sono stati 4 morti edecine di feriti. Intanto, il presidente afgano Karzai ha invitatoalla calma: «Non lasciamo che inemici sfruttino i nostri sentimenti: ora che li abbiamo mostrati, ètempo di essere calmi e pacifici».

DOMENICALE LONDINESE

I FLOP NEL CINEMA 2011

Domnica: «Ho baciato SchettinoE potevamo anche andare oltre»La moldava parladel comandantedella Concordia:«È bello, io avevouna cotta per lui»

Produce due ormoni anti-grasso

FABRIZIO SCLAVIMILANO

Silenzio in sala, si accen-dono i sontuosi lampadari delmiglior barocco napoletano:entra Monica Bellucci, chesprizza nostrana sensualità datutti i pori. La musica è quelladi ‘O sole mio, cantata da Pava-rotti, colonna sonora della rap-presentazione della «Bella Ita-lia» firmata da Dolce & Gabba-na, che sulla passerella dellamoda femminile milanese cipresentano questa volta il latopiù bello di Napoli, quello del-le donne altere, apparente-mente castigate, coperte dacappe e veli neri, quasi nasco-ste, ma che Stefano e Domeni-co riescono a far diventare de-siderabili lasciando scopertesolo un pezzo delle loro bellis-sime gambe. Questa collezio-ne è una lezione di stile sul «ba-rocco romantico», dove i deco-ri e i ricami dorati ricopronoquasi completamente i sobricompleti neri. Sembra di vede-re le donne che si preparanodavanti a una specchiera dora-ta, ultimi ritocchi prima di an-dare alla processione del pa-trono. Loro stesse, le ragazzein passerella, diventano iconeda adorare, serie, e cariche dioro finemente lavorato a ma-no, gioielli, e pietre preziose.Ci sono anche completi che la-sciano intravedere di più il cor-po, realizzati con tessuti datappezzeria con disegni di ro-se, per donne che tutti invite-ranno sempre a ballare.

Viaggi esotici All’interno di unhangar sui Navigli, invece,Trussardi fa sognare viaggi inluoghi lontani: qui si vede sfila-re una donna che non ha biso-

gno di nessuno, sicura, cosmo-polita, curiosa, che ha nel Dnala voglia di conoscere. Indossacompleti giacca e pantaloniquasi maschili, niente fronzoliné segni di femminilità. Unpezzo di tessuto messo comeuna coperta copre i pantaloniaffusolati, le giacche gessatecolor sabbia si alternano a giac-coni e sahariane arricciate invita. Le camicie con il collettoabbottonato, gli abiti con scol-

lature asimmetriche, gli acces-sori diventano i veri elementimoda della collezione, cintu-re, borse, borsoni e zaini datrekking di lusso. L’ultima sug-gestione della giornata arrivada Frankie Morello: ecco ladonna «sport punk», prontaper andare in discoteca dopouna giornata di sport. Bastamescolare alle felpe, chiodi,lacci e gonne di pelle.

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Finalmente in edicola.Ieri è stato il primo giorno divita del «Sun on Sunday»,domenicale erede del «Newsof the World», chiuso perchétravolto dallo scandalo delleintercettazioni illegali. Il nuovo prodotto del patron di«News International», RupertMurdoch (nella foto Ansa),è stato stampato in 3 milionidi copie ed è diverso dalfratello maggiore «Sun»: spazio alle famiglie e niente scandali o particolari scabrosi.

Adam Sandler è il piùspernacchiato. Il 45enne attore comico ha ottenuto 11 nomination ai Razzie Awards, ibizzarri premi ai peggiori filmdella stagione. Di solito le«Pernacchie d’oro» vengonosvelate prima degli Oscar mastavolta la premiazione èslittata al 1˚ aprile. Sandler,protagonista della commedia«Jack e Jill» (nella foto), habattuto il record di 5 nomination di Eddy Murphy nel 2005.

Gli alimenti che contengono la vitamina C,come le arance e i pompelmi, determinano unariduzione del rischio di ictus del 19 per centorispetto a chi non li consuma. È questa la scopertaeffettuata dal team di ricercatori della NorwichMedical School University of East Anglia, in GranBretagna, al termine di uno studio condotto per 14anni sulle abitudini alimentari di 69.622 donne epubblicato su «Stroke: Journal of the AmericanHeart Association». L’effetto benefico sulla salutedelle donne è dovuto alla presenza dei flavonoidi,degli antinfiammatori di cui frutta, verdura, cioccolato fondente e vino rosso sono ricchi. Questicomposti possono aiutare a prevenire l’aumentodi peso, la sindrome metabolica responsabile deldiabete di tipo due e altre patologie cardiovascolari.

Cancellare ogni traccia di Osama BinLaden. Le autorità pakistane hanno iniziatoa demolire l’edificio di Abbottabad (nella fotoReuters) dove il grande capo di Al Qaedasi era rifugiato fino al blitz americanodel maggio scorso che gli è costato la vita

La vitamina C fa bene:riduce il rischio di ictus

ELISABETTA ESPOSITO

Aveva detto di essere at-tratta da quel comandante altoe abbronzato dalla battuta faci-le. Ma stavolta la bella Domni-ca Cemortan, la 25enne mol-dava che la notte del naufragiodella Costa Concordia era pri-ma a cena e poi in plancia conFrancesco Schettino, va mol-

to oltre: «Quella sera io e il co-mandante siamo rimasti solinella sua cabina e ci siamoscambiati un bacio appassiona-to. Penso che saremmo finiti aletto ma c’è stato l’incidente,non lo saprò mai» ha rivelato algiornale inglese Daily Mail.Domnica era stata più volte ac-cusata di aver distratto Schetti-no e queste nuove dichiarazio-ni non la aiutano. «Su di me èstata scritta tanta spazzatura— dice —, mi trattano comeuna specie di femme fatale, maio non vado a letto con tutti». Eallora che cosa aveva di tantospeciale Schettino? «Avevouna cotta per lui perché è belloe affascinante. Mi diceva chesono bella quanto intelligente,

quale donna non desidera sen-tirsi dire certe cose? Sapevo dipiacergli e la cosa mi lusinga-va, ma quando ero un membrodell’equipaggio mi rispettava,da passeggera era differente».E sull’incidente: «La gente habisogno di qualcuno da biasi-mare. Forse c’è stato un erroreumano. Forse il capitano inqualche modo è responsabile.Per me si tratta di essersi tro-varti al momento sbagliato nelposto sbagliato».

Sul relitto Sulla nave intanto èstato completato lo svuotamen-to dei primi tre serbatoi di pop-pa: sono stati prelevati e trasfe-riti a bordo della cisterna Ma-gic Duba 167 metri cubi di die-sel e 8 metri cubi di acqua e fan-ghi. I vigili del fuoco continua-no a lavorare per allestire duenuovi cantieri, nel centro dellanave e a prua, per riprendere leesplorazioni nel relitto.

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IL NAUFRAGIO DEL GIGLIO LA CEMORTAN A UN GIORNALE INGLESE: «LO SCHIANTO HA CAMBIATO I NOSTRI PIANI»

Afghanistan, Karzai«Ora torni la calma»

ALTRI MONDI

Il cuore ha un ruolo fondamentale neldimagrimento e nella capacità dell’organismodi bruciare i grassi. Questa la conclusione cui ègiunta una ricerca dell’Università Politecnica delleMarche. Tutto ciò è possibile non solo grazie al fattoche battendo più velocemente durante l’eserciziofisico innesca processi metabolici che portanoal dimagrimento, ma anche perché, e questa è lanovità, in assenza di movimento il muscolo cardiacoproduce due ormoni che hanno un vero e proprioeffetto anti grasso. Il cuore è infatti in grado,mediante peptidi natriuretici cardiaci, prodotti esecreti sia a livello atriale sia a quello ventricolare,di stimolare la lipolisi (un processo metabolico cheprevede la liberazione di acidi grassi) e la produzione di calore nelle cellule del tessuto adiposo.

Sun on SundayMurdoch tornanelle edicole

Sandler primoai «Razzie»:11 nomination

Monica Bellucci, 47 anni, ieri a Milano ospite da Dolce & Gabbana:l’attrice è uno dei volti delle nuove pubblicità del marchio italiano ANSA

Mangiando arance il rischio-ictus cala del 19% GUAITOLI

Domnica Cemortan, 25 anni AFP

C’è bisogno del cuorepure per dimagrire

Dolce & Gabbana:la nuova donnapunta sul barocco

La scarpa di Alberto Guardiani:camoscio rosso rubino con uninsolito tacco a forma di farfalla

Borsa in vitello e nappa di Furla,completamente reversibile: dueusi, ma il prezzo resta uno solo

45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 46: Gazzetta

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

Page 47: Gazzetta

23/11 - 21/12

Sagittario 7-

ALTRI MONDI

10.00 CALCIO: CHIEVO - CESENASerie A. Highlights.

10.15 CALCIO: BOLOGNA -UDINESESerie A. Highlights.

10.30 CALCIO: GENOA - ATALANTASerie A. Highlights.

10.45 CALCIO: ATALANTA -ROMASerie A. Highlights.

11.00 CALCIO: SIENA - PALERMOSerie A. Highlights.

11.15 CATANIA - NOVARASerie A. Highlights.

15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER

23.15 RUGBY: IRLANDA - ITALIASei Nazioni.

02.00 RUGBY: INGHILTERRA -GALLESSei Nazioni.

SKY SPORT 3

09.30 GOLF: ACCENTUREMATCH PLAYWorld Golf Championship.

12.00 CALCIO: VALENCIA -SIVIGLIA. Liga.

14.00 CALCIO: ARSENAL -TOTTENHAMPremier League.

16.15 CALCIO: BRESCIA -TORINO. Serie B.

18.15 CALCIO: ATLETICO MADRID -BARCELLONALiga.

12.30 WORLD OPEN Da Hainan, CinaEurosport

TENNIS11.00 ATP DUBAI

SuperTennis16.00 ATP DUBAI

SuperTennis

SKY SPORT 1

09.00 CALCIO: MILAN - JUVENTUSSerie A. Highlights.

09.15 CALCIO: NAPOLI -INTERSerie A. Highlights.

09.30 CALCIO: CAGLIARI -LECCESerie A. Highlights.

09.45 CALCIO: LAZIO - FIORENTINASerie A. Highlights.

CALCIO20.30 CREMONESE -

TRAPANI Lega Pro. Prima Divisione. Girone BRai Sport 1

BASKET21.00 TRENTO -

CASALPUSTERLENGO Divisione Nazionale ASportitalia 2

01.00 GEORGIA - NOTRE DAME NCAAESPN America

03.00 OKLAHOMA STATE -KANSAS NCAAESPN America

BILIARDO08.30 WORLD OPEN

Da Hainan, CinaEurosport

16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

21.00 CALCIO: NAPOLI - INTERSerie A.

00.30 CALCIO: MILAN - JUVENTUSSerie A.

SKY SPORT 2

07.30 GOLF: ACCENTUREMATCH PLAYWorld Golf Championship.

11.30 RUGBY: IRLANDA - ITALIASei Nazioni.

16.45 RUGBY: SCOZIA -FRANCIASei Nazioni.

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

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Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.15 PORTA A PORTA 0.50 TG 1 - NOTTE 1.20 CHE TEMPO FA 1.25 QUI RADIO LONDRA 1.30 SOTTOVOCE

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6.45 UNOMATTINA11.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA

DEL CUOCO13.30 TG 114.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.00 TG 117.10 CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 QUI RADIO LONDRA20.35 AFFARI TUOI

RAIDUE

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COLIANDRO 1.10 TG PARLAMENTO 1.20 SORGENTE DI VITA

21.05 VOYAGERDocumenti

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RAITRE

0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 FUORI ORARIO.

COSE (MAI) VISTE

21.05 IL PROFETAFilm

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SIAMO NOI11.00 APPRESCINDERE11.10 TG315.05 LASSIE15.55 COSE DELL'ALTRO...17.40 GEO & GEO19.00 TG320.00 BLOB20.15 PER RIDERE INSIEME...20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

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21.10 GRANDE FRATELLOReality

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ITALIA 1

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DEL CRIMINE 1.35 TG4 NIGHT NEWS 2.30 PIANETA MARE

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DI MELAVERDE11.30 TG412.00 TELEFILM13.50 FORUM15.10 TELEFILM18.55 TG419.35 TEMPESTA

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RANGER

LA 7

13.30 TROYJOI

15.25 LA VITA FACILEPREMIUM CINEMA

17.15 L'AMORE, ANDATA E RITORNOMYA

17.15 FACCIO UN SALTOALL'AVANAPREMIUM CINEMA

19.20 THE BOURNESUPREMACYPREMIUM CINEMA

21.15 300JOI

21.15 REPO MENPREMIUM CINEMA

23.15 HEREAFTERPREMIUM CINEMA

01.25 LAST NIGHTPREMIUM CINEMA

20.45 CALCIO: LIVERPOOL -CARDIFFCarling Cup.

22.45 CALCIO:MARSIGLIA - INTERChampions League.

00.45 CALCIO: BORUSSIA DORTMUND - HANNOVERBundesliga.

03.00 GOLF: ACCENTUREMATCH PLAYWorld Golf Championship.

EUROSPORT

11.30 SALTO CON GLI SCI: MONDIALEHS 207.

15.30 TENNIS: WTA DUBAIFinale.

23.45 INNOVATION 0.20 TG LA7 0.25 TG LA7 SPORT 0.30 (AH)IPIROSO 1.25 MOVIE FLASH

21.10 L’INFEDELE Attualità

7.00 OMNIBUS9.45 COFFEE BREAK 11.00 L’ARIA CHE TIRA 12.30 I MENÙ

DI BENEDETTA 13.30 TG LA714.05 U-42916.15 ATLANTIDE17.30 L’ISPETTORE

BARNABY19.20 G’ DAY 20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

21/4 - 20/5

Toro 7,522/6 - 22/7

Cancro 7

21/1 - 19/2

Acquario 5,522/12 - 20/1

Capricorno 7,5

Tutto quello che c’èda sapere sullasquadra di Allegri

20/2 - 20/3

Pesci 7-

Dopo la sfidadei veleni i lettorivotano Milan

Tutto sulla grandenotte degli Oscarin «Robedacinema»

IL SONDAGGIO

Nel forum di AlessandraBocci i retroscenadell’incredibile sfidascudetto di San Siro (nellafoto Massimiliano Allegri)

21/3 - 20/4

Ariete 7+21/5 - 21/6

Gemelli 6-23/7 - 23/8

Leone 5,5

23/10 - 22/11

Scorpione 5,5

Oroscopo

Gazzetta.it

Nel blog di MarcoNicolucci e FilibertoMolossi potrete riviverela serata del KodakTheatre di Los Angeles

Per il 60% dei nostrilettori i favoriti perlo scudetto sonoi rossoneri, il 40% invecepunta sulla Juventus

IL BLOG

23/9 - 22/10

Bilancia 7Rapporti e lavoro sonotesi. Non peggioratele cose con la vostraumoralità da infanti.L’amor è una palla,la fornicazionenon perviene.

Luna ottima peril lavoro. Potete pureagganciare condisinvoltura nuovicontatti. Oscar comemiglior protagonistaal vostro sudombelico.

www.gazzetta.it

Mezza giustizia è fattaanche per voi, conquesta Luna chev’aiuta. Il vostro fisiconon gradisce eccessi,ma il sudombeliconon ascolta.

La Luna rendesfigocupo il vostroumore, ma solleva levostre quotazioni. Così,quagliate bene. Vogliesuine serpeggiano.E voi agite.

Il lavoro e certiindividui inutiliall’economia del mondofanno girare i vostrizebedei come hula hop.Occorre sopportare.E far da soli.

Il morale cala, il vigorefisico affonda, anchenelle sue partipiù nascoste. Nonè una giornatona.Tutelatevi dai fetenti.E da voi stessi.

La Luna non agevolail rendimentonel lavoro. E vi piombagli zebedei.Non drammatizzate,magari dipende solodall’umore del lunedì.

IL FORUM

Inizio di settimanacon brio, dovutoa risposte che arrivano,p.r. riuscitee spostamenti utili.Lavoro in ripresa,sudombelico in discesa.

Il lavoro è tutto unabella sorpresa.O quasi. Ok la salute,lo sport, i solluccherisudombelicali. Ma sieteun po’ sfigolagnosi:smettetela.

LE PAGELLEPotete avviare cosenuove o riprendereprogetti vecchi. Siete,sì, lunatici, ma spessoè nella folliache si nascondeil genio. Pure suino.DI ANTONIO CAPITANI

Il difensore del Siliguri(India) è nato a Napoliil 13-9-1973. Ha giocatocon Napoli, Parma,Juventus, Inter, RealMadrid e Al-Ahli

Nuovi equilibri econsensi ravvivanoil lavoro; amici e fanv’aiutano: alla grande!È l’amor che vadi sfiga. O è fattosolo di sudombelico.

FABIOCANNAVARO

IL MIGLIOREIl vostro lavoro vienepremiato e portatoad esempio.Lo stress si abbassa,una trasferta paga,i rivali anneganonella bilirubina.Fornicazionissima!

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 8

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6 122 11

1 12 0 8

6 8

1 4

1 11 0 4

4 10 2 3

4 10

5 8

8 13

9 12

8 12

7 14

7:07 18:05 6:50 17:55 7:06 18:06 6:48 17:57 22 feb. 29 feb. 8 mar. 15 mar.

Tempo variabile per l'alternanza di sole e nuvole nel corso della giornata, con qualche nebbia in

Pianura Padana. Alcune piogge sulle regioni adriatiche, in Calabria e in Sicilia, qualche fiocco di

neve su Dolomiti e montagne calabre.

Ancora variabile per l'alternanza di nuvole e sole durante il giorno, con alcune nebbie in Valpadana. Generale assenza di precipitazioni eccezion fatta per qualche pioggia sulle regioni adriatiche e qualche fiocco di neve sulle Dolomiti.

Di nuovo tempo variabile, ma le zone di sereno prenderanno il sopravvento sulle nuvole nel corso della giornata. Ancora alcune nebbie mattutine in Pianura Padana, qualche breve nevicata sulle Dolomiti e qualche piovasco in Puglia.

24/8 - 22/9

Vergine 8

47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2012

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