SOMMARIO

UIBfocusNovembre 2014

La voce dell'UibVerso la Confindustria 2.0Marcella Panucci

La crisi e il territorio, un aiuto concreto con Fra' GaldinoMarilena Bolli

Uib Oggi“Innovare è l'Impresa” con Nicolò Zumaglini,il nuovo vice Presidente della Piccola Industria piemontese per le Start Up

Filo, il moto perpetuo dell'innovazione

Stage di Qualità, un lavoro da “Giovani”

FocusFormazione tecnica per il futuro tessile

CONVENZIONIAMOCI LYRECOASSICURAZIONE CREDITI COMMERCIALI ESTERI

A cura dell'Area Relazioni Esterne, Marketing e Sviluppo Associativo

CONFINDUSTRIA

Verso la Confindustria 2.0

Marcella PanucciDirettore Generale Confindustria

Il Seminario residenziale dei direttori è stato l'occasione per avviare una riflessione profonda sul ruolo di Confindustria come rappresentante degli interessi delle imprese. La scelta di Biella non è stata casuale, proprio perché si tratta di una associazione che nel 2014 festeggia 150 anni di vita associativa. Una storia che attraversa due secoli, come quella dell'Unione Industriale Biellese, aiuta a cogliere il valore aggiunto dell’associazionismo e a credere nell'importanza di avere obiettivi comuni, da conseguire tutti insieme.L’ampia partecipazione a questo seminario e le tematiche emerse nel dibattito, in una fase in cui si discute sull’utilità dei corpi intermedi, costituiscono uno stimolo molto forte per riaffermare il ruolo di Confindustria.

Rappresentanza, identità, valori comuni, senso di appartenenza sono i driver della nostra Organizzazione, sui quali abbiamo costruito la nostra storia. Viviamo un momento segnato dall’esigenza di dare nuova linfa alla politica, all'economia, alla Chiesa e, più in generale, alla società civile. Noi abbiamo l’ambizione di poter dare al Paese un contributo serio in questa fase di trasformazione. Dobbiamo vivere il cambiamento come un’occasione, non averne timore, interpretando così l’essenza dello spirito imprenditoriale.Ma per quanto sia importante far sentire la nostra voce, lo è altrettanto ascoltare le testimonianze di chi vive realtà diverse dalla nostra. Gli esperti che sono intervenuti al Seminario, infatti, hanno contribuito a darci una visione a tutto campo sul tema della rappresentanza.

Solo quattro anni fa abbiamo compiuto 100 anni. Abbiamo contribuito a scrivere la storia moderna di questo Paese e vogliamo essere protagonisti per un tempo altrettanto lungo. Per questo stiamo costruendo la Confindustria 2.0.

In questo particolare momento storico, segnato dall’incertezza, si avverte l’esigenza di fare sistema e di essere rappresentati. E più la crisi morde, più cresce con forza la consapevolezza che è necessario superare l’individualismo perché è l’unione che fa la forza. I corpi intermedi come Confindustria, in uno scenario politico instabile come quello che purtroppo ha caratterizzato il nostro Paese negli ultimi anni, sono rimasti un punto fermo per i propri Associati. Siamo stati la camera di compensazione di interessi diversi, ma sempre convergenti verso lo sviluppo del Paese.

La capacità propositiva e quella di mediazione saranno, ancora una volta, la chiave di volta del successo.

Durante i lavori del Seminario, è emerso quale potrebbe essere il modello di sviluppo vincente per affermare una moderna rappresentanza: l’industria deve tornare al centro dell’azione politica del Governo. Le lucide e puntuali testimonianze ascoltate in questi giorni ci hanno fornito validi spunti per proseguire la nostra azione. Non a caso l’Europa e i mercati invocano riforme e investimenti per sbloccare il Paese e rilanciare la crescita.

Troppo spesso siamo costretti a richiamare l’attenzione su una realtà inconfutabile: sono le imprese che generano la ricchezza di un Paese e quindi è su di loro che bisogna puntare.

Confindustria svolge un ruolo determinante nel sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sul ruolo vitale dell’industria. E non ha paura di alzare la voce, soprattutto quando si tratta di combattere battaglie di civiltà come quella del rimborso dei crediti verso la Pubblica Amministrazione.

Certo non è facile operare in un contesto, a tratti arcaico, dove si respira ancora un clima ostile alle imprese. Dimenticando che sono queste a creare lavoro e, di conseguenza, benessere sociale. La nostra Associazione, quindi, con il solido bagaglio di competenze che ha al suo interno e con una profonda conoscenza delle esigenze delle imprese, è un indispensabile interlocutore delle Istituzioni.

Ma Rappresentanza non è solo questo. Confindustria, infatti, vuole essere di supporto ai propri associati anche in tema di servizi come il fisco, gli affari legali, il credito, il welfare.

Le imprese devono avere la certezza che la nostra struttura è attenta alle loro istanze ed alle problematiche che incontrano ogni giorno quando si misurano sul mercato. Ed è proprio per metterle in condizione di competere ad armi pari con i loro concorrenti che Confindustria sta dedicando grande impegno alla riforma del lavoro. Crediamo fermamente che il sistema del welfare nel suo insieme sia ormai vetusto e che costituisca una formidabile occasione di sviluppo. Così come crediamo nel fatto che un sistema di relazioni industriali moderno debba essere snello, orientato alla realtà aziendale ed alla produttività.

Sono tanti i temi sul tappeto e le sfide che ci attendono sono difficili. L’appuntamento a Biella tra noi Direttori è stato l’inizio di un percorso che proseguirà, ogni volta con approfondimenti specifici. Saremo sempre più vicini alle nostre imprese e individueremo insieme le iniziative da intraprendere.

La Riforma Pesenti non è il punto di arrivo, ma quello di partenza. È la cornice in cui il Sistema sta evolvendo, verso un modello più snello ed efficiente. A noi Direttori, adesso, il compito di elaborare il percorso per rendere le nostre strutture sempre più funzionali alle imprese.

LA VOCE DELL'UIB

La crisi e il territorio,un aiuto concreto con Fra' Galdino

Marilena BolliPresidente Uib

Grazie agli Imprenditori e ai dipendenti delle 77 Aziende che hanno aderito alla raccolta alimentare straordinaria “Fra' Galdino”, è stato possibile dare un aiuto concreto alle famiglie biellesi che sono rimaste senza sostentamento.In una sola settimana, dal 22 al 26 settembre, sono stati donati quintali di generi alimentari, dalla pasta al latte fino ai prodotti per l'infanzia.

Si tratta di un risultato significativo non solo dal punto di vista dei “numeri”. Ritengo infatti che sia stato non solo utile, ma soprattutto doveroso, dare vita a questa iniziativa solidaristica insieme a Cgil Cisl Uil biellesi a sostegno del progetto della Caritas Diocesana.

E' una questione che interessa tutti in quanto Comunità, che riguarda la Dignità dei Biellesi. E, purtroppo, tanta sofferenza e profonda povertà stanno avanzando in modo preoccupante. Basti pensare che sono circa 11mila i biellesi che negli ultimi anni sono rimasti senza una fonte di reddito e, di conseguenza, si sono ritrovati nell'impossibilità di mantenere la propria famiglia.

Proprio per queste ragioni la raccolta alimentare straordinaria “Fra' Galdino” vuole essere l'inizio di un percorso che continuerà e che ha una duplice valenza: una concreta, per poter disporre di generi alimentari per chi ne ha bisogno, e una culturale, volta a sensibilizzare le persone ad una più radicata “abitudine” alla solidarietà.

UIB OGGI

“Innovare è l'Impresa” con Nicolò Zumaglini,il nuovo vice Presidente della Piccola Industria piemontese per le Start UpL'innovazione, volano della crescita e caratteristica distintiva dal fare Impresa, è stato il concetto protagonista del IVX Forum della Piccola Industria di Confindustria, che si è svolto a Napoli il 3 e il 4 ottobre scorsi.

«Tante piccole aziende hanno raccontato la loro esperienza in pochi minuti – spiega Nicolò Zumaglini (nella foto a lato con il Presidente nazionale, Alberto Baban), Presidente Piccola Industria dell'Unione Industriale Biellese, che ha preso parte all'evento – dando vita ad un'interessante contaminazione di storie positive che ha portato il forum ad essere un incontro veramente costruttivo e ricco di messaggi».

Dall'e-commerce alla robotica, dal digital manifacturing alla fabbrica intelligente, dalla finanza strategica al lean management: tutti questi aspetti sono stati affrontati ponendo al centro l'importanza dell'innovazione nella definizione del nostro “italian style”.

«Fare ricerca costa – continua Zumaglini – ma è un investimento che porta risultati importanti: chi non innova, non solo resta fermo, ma rischia di perdere terreno rispetto ai concorrenti. Oggi, poi, le aziende che nascono si confrontano subito con il mondo e devono essere capaci di competere a livello internazionale». Un aspetto, questo, particolarmente caro a Zumaglini che è stato eletto vice Presidente di Piccola Industria di Confindustria Piemonte con la delega specifica alle Start Up.

«L'innovazione è la chiave del successo – conclude il Presidente della Piccola Industria biellese – per tutte le imprese, anche per quelle che trattano prodotti “standard”. L'elemento nuovo, infatti, può fare la differenza non solo per quanto riguarda l'avanzamento tecnologico ma anche per lo sviluppo dell'organizzazione e della strategia di business».

UIB OGGI

FILO, il moto perpetuo dell'innovazione Anche per questa edizione, andata in scena l'8 e il 9 ottobre sorsi a Milano, FILO si conferma come piccolo grande salone altamente specializzato e fortemente orientato alla qualità. La fiera B2B unica nel suo genere, ha proposto un'antologia di fibre e filati che sono stati presentati dagli espositori italiani e stranieri seguendo il fil rouge dell'Innovazione, o meglio, del “moto perpetuo dell'innovazione”.

Il tema è stato sviluppato nel corso di FILOhappening, momento di incontro in cui sono intervenuti Marilena Bolli, Presidente dell'Unione Industriale Biellese, Silvio Albini, Presidente di Milano Unica, e Massimo Marchi, Presidente di Po.in.tex, il polo di innovazione tessile regionale con sede a Biella. «Siamo soddisfatti dell’andamento dell’edizione autunnale – ha commentato il responsabile della fiera, Paolo Monfermoso -. Anche dalle opinioni degli espositori raccolte in questi due giorni emer-

ge che il buyer che arriva a FILO è sempre più specializzato, ha le idee molto chiare sui prodotti che ricerca e partecipa a FILO proprio perché sa che all’interno della rassegna troverà una risposta alle sue esigenze». È un risultato che rispecchia bene le caratteristiche di FILO: una fiera unica nel panorama internazionale, una fiera business to business che fa della concretezza e della professionalità le sue prime parole d’ordine. E dunque è una fiera che si rivolge e che richiama aziende di altissima qualità, l’eccellenza dei produttori di filati in Italia e in Europa.

La prossima edizione di FILO, salone organizzato da Unione Industriale Biellese attraverso AssoServizi Biella srl, si svolgerà dal 18 al 19 marzo 2015 al centro congressi Le Stelline di Milano.

UIB OGGI

Stage di Qualità, un lavoro da “Giovani”

«Il dialogo fra mondo del lavoro e giovani generazioni è un tema centrale per il Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriale Biellese, che fin dall'inizio ha partecipato al progetto degli Stage di Qualità nella convinzione che sia un'occasione preziosa sia per i ragazzi in cerca di occupazione che per le aziende». Con queste parole Alessandro Ciccioni, vice Presidente del gruppo Giovani Imprenditori dell'Uib, è intervenuto in occasione della presentazione della sesta edizione del progetto nato nel 2008 dal confronto tra il Comune, attraverso Informagiovani, e la Provincia, con il Centro per l’Impiego.

Nelle cinque precedenti edizioni sono state 186 le aziende che hanno aderito, 722 i giovani che si sono candidati e104 i giovani che hanno effettuato lo stage. Oltre ad essere un modo per trasmettere i valori positivi legati al “saper fare”, spesso l'esperienza maturata attraverso lo Stage di Qualità è confluita in inserimenti lavorativi di più ampio respiro.

Saranno 31 gli stage disponibili per la sesta edizione, un'opportunità concreta per neolaureati o laureandi che così possono avere un confronto diretto con il mondo del lavoro. Dal punto di vista delle aziende, inoltre, si tratta di un'opportunità per sperimentare nuove strategie di sviluppo delle risorse umane, investendo su giovani formati e di concorrere allo sviluppo competitivo del territorio nella logica della “responsabilità e ruolo sociale” che l’azienda è chiamata a svolgere.

Fin dall'inizio l'adesione da parte delle Aziende Associate all'Unione Industriale Biellese è stata significativa, nell'ottica di ricercare giovani talenti e valorizzare tali professionalità all'interno dell'organizzazione.

FOCUS

Formazione tecnica per il futuro tessile

La centralità della formazione tecnica per costruire le professionalità necessarie alle Imprese di domani e l'urgenza di un orientamento efficace e informato in questo senso sono due degli elementi fondamentali che rendono il tema dell'Education un aspetto prioritario non solo per Confindustria, ma anche e soprattutto per l'Unione Industriale Biellese che, da tempo, cerca di farsi parte attiva nella definizione di un dialogo più stretto e proficuo fra Imprese e mondo della scuola.

Il mismatch tra scuola e lavoro, il ritardo della formazione rispetto alle competenze richieste dalle imprese, la valorizzazione del merito degli insegnanti, l'innovazione nella didattica, l'alto tasso di abbandono scolastico da parte degli studenti, la necessità di un orientamento mirato fin dalla terza media, sono fra i temi principali che sono stati affrontati nel corso della Prima Giornata dell'Education, iniziativa realizzata da Confindustria in collaborazione con Il Sole24Ore che si è svolta nella sede Luiss Guido Carli lo scorso 7 ottobre, e a cui hanno preso parte Ermanno Rondi, project leader del Club dei 15 per l'Education, e Pier Francesco Corcione, Direttore dell'Unione Industriale Biellese.

Questi temi interessano in modo particolare il nostro territorio. L'industria biellese avrà bisogno nei prossimi anni di tecnici formati nel settore tessile: oggi, però, i corsi di studio che mirano a formare tali professionalità rischiano di essere deserti. Su questo tema si gioca il futuro non solo dei giovani talenti ma anche della nostra manifattura. Per questa ragione l'Unione Industriale Biellese, attraverso più iniziative e in sinergia con i diversi partner del territorio, sta cercando di farsi parte attiva in questo processo di cambiamento. Basti pensare, ad esempio, all'importanza di creare un Centro di Eccellenza su Ricerca, Innovazione e Formazione del settore Tessile-Moda, e alla valorizzazione di opportunità già esistenti, in primis l'ITS Sistema Moda e gli istituti tecnici biellesi.

CONVENZIONIAMOCI

LYRECO

ll Gruppo Lyreco è leader europeo nella fornitura di prodotti e soluzioni per l’ambiente di lavoro, l’unico fornitore in grado di garantire una risposta a qualsiasi esigenza.

L’azienda dispone di oltre 8.000 prodotti a catalogo dedicati all’ufficio e all’ambiente di lavoro – quali carta e prodotti cartacei, prodotti e accessori elettronici, consumabili originali e compatibili, materiale di cancelleria e archiviazione, arredamento, prodotti per pulizia e catering – una nuova gamma di prodotti antinfortunistica e gadget personalizzati. Oltre a prodotti di alta qualità Lyreco offre il massimo livello di servizio con una consegna gratuita in 24 ore alla scrivania, al piano, al reparto e in sedi diverse. E’ possibile effettuare ordini in modo semplice e immediato attraverso un servizio clienti interno al numero verde 800.812.661 oppure in totale autonomia tramite il webshop, www.lyreco.it, attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

La convenzione stretta con Confindustria offre a tutti gli associati la possibilità di avere sconti straordinari e trattamento riservato a ogni specifico cliente. Una squadra dedicata composta da consulenti commerciali e Servizio Clienti garantisce promozioni esclusive e il più alto livello di servizio del settore.ULTERIORI INFORMAZIONI A QUESTO LINK

CONVENZIONIAMOCI

ASSICURAZIONE CREDITI COMMERCIALI ESTERI

Per venire incontro alle esigenze delle Imprese di un Distretto manifatturiero che, come quello biellese, è fortemente vocato all'export, Unione Industriale Biellese, Assiteca Spa, broker e consulente assicurativo dell’associazione industriale di Biella, e SACE BT, Compagnia di assicurazione del Gruppo SACE, hanno siglato un accordo per accedere a condizioni vantaggiose all'assicurazione dei crediti commerciali esteri tramite la polizza BT Sviluppo Export.

In particolare, assicurando le vendite all’estero dal mancato pagamento, la polizza consente di scegliere la copertura più adeguata alle esigenze dell’impresa esportatrice, individuando il numero di clienti oppure i Paesi verso i quali destinare l’esportazione.

La BT Sviluppo Export offre 3 differenti tipologie di copertura: BT Sviluppo Export Clienti che assicura le vendite di specifici clienti; BT Sviluppo Export Paesi che copre i crediti commerciali verso specifici paesi; BT Sviluppo Export Open che assicura liberamente i clienti esteri.

I vantaggi riservati agli Associati UIB vanno da uno sconto sui diritti d'istruttoria all'estensione del numero massimo di clienti che sarà possibile inserire in copertura nella polizza BT Sviluppo.

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