Flero informa n. 62

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quadrimestrale d'informazione dal comune di flero www.comune.flero.bs.it dei Carabinieri CASERMA DEI CARABINIERI (via XX Settembre): cantiere aperto nel 2006 dal Ministero degli Interni e dalla Regione, ad oggi ancora sospeso SVINCOLO FANTASMA IN ZONA ARTIGIANALE (Via A.Volta): opera della Provincia, di ANAS, di Centro Padane da completare entro il 2011 e mai avviata fantasma La caserma Lo svincolo n u m e r o 62 flero informa Iscrizione al Tribunale di Brescia n. 27 del 21/4/1998 - Proprietà: Comune di Flero - Direttore editoriale e responsabile: NADIA PEDERSOLI Direzione e Redazione: Piazza IV Novembre 4 - Flero - tel. O3O/2563173 Realizzazione e stampa: TIPOLITOGRAFIA ARTIGIANA FILIPPINI Via Fornaci n. 21 Brescia FINIAMOLE! {

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Notiziario dell'Amministrazione Comunale di Flero

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quadrimestrale d'informazione dal comune di flero www.comune.flero.bs.it

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CASERMA DEI CARABINIERI (via XX Settembre): cantiere aperto nel 2006 dal Ministero degli Interni

e dalla Regione, ad oggi ancora sospeso

SVINCOLO FANTASMA IN ZONA ARTIGIANALE (Via A.Volta): opera della Provincia, di ANAS, di Centro Padane da completare entro il 2011 e mai avviata

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flero informa

Iscrizione al Tribunale di Brescia n. 27 del 21/4/1998 - Proprietà: Comune di Flero - Direttore editoriale e responsabile: NADIA PEDERSOLI Direzione e Redazione: Piazza IV Novembre 4 - Flero - tel. O3O/2563173 Realizzazione e stampa: TIPOLITOGRAFIA ARTIGIANA FILIPPINI Via Fornaci n. 21 Brescia

FINIAMOLE!

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l'intervista

res publica

3giugno 2013 } fleroinforma

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editoriale

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di Nadia Pedersolisindaco di Flero

Una caserma che da sette anni attende di essere com-pletata. Uno svincolo di accesso al raccordo autostrada-le che, a parole, avrebbe dovuto essere terminato oltre due anni fa e di cui oggi non si hanno più notizie certe. Un auditorium avviato nel 2006 e da anni abbandonato all’usura del tempo. Le vere emergenze di Flero restano le opere incompiute, imbarazzante eredità lasciata da chi oggi si scaglia contro i progetti per la Flero che verrà, ignorando che il dovere di un’Amministrazione e di un Sindaco è da un lato gestire al meglio l'ordinarietà del quotidiano, dall'altro immaginare il futuro della propria comunità progettando strutture e servizi per le genera-zioni che verranno.E la politica che fa? Nell’agone finisce il piano della piaz-za di Flero, la suggestione di una visione urbanistica plausibile e possibile, frutto di una scelta non ideologi-ca, ma percorribile per il futuro. Da un lato il progetto, dall’altro tante opere incompiute che hanno inutilmente consumato risorse e richiesto sacrifici. In questo mo-mento di crisi finanziaria, di sfiducia e di necessaria spe-ranza, i responsabili di un simile sfacelo abbiano almeno la dignità di assumersi la paternità del degrado e dello spreco che hanno provocato. Lo facciano di fronte alla Flero che lavora e che produce, costretta a spendere centinaia di migliaia di euro per percorrere chilometri inutili, quando la realizzazione di 150 metri di svincolo autostradale era ed è la soluzione a portata di mano. Lo facciano di fronte ad una caserma che, nata come sim-bolo di sicurezza, è da anni esposta al pubblico oltraggio dei ritrovi clandestini, dei furti e degli atti vandalici.Finiamola con il gioco del rimpallo. Assumiamoci, ognuno per la propria parte, la responsabilità di terminare ciò che compete. Portiamo a compimento l�auditorium, già co-stato più di 900.000 euro, ed i relativi spazi esterni, per cui sono stati spesi più di 400.000 euro.Restituiamo al dibattito politico il livello ed il rispetto che ogni flerese merita. Chiediamo al Ministero dell’Interno, all’Osservatorio Regionale per le Opere Pubbliche, alla Provincia, a Cen-tro Padane, all’ANAS di consegnare ai fleresi le opere dovute. Finiamola e… finiamole!

all’assessore all'urbanistica e all'ecologia

Salve assessore, innanzitutto le por-giamo le nostre felicitazioni per la nascita di Lorenzo. Certo non deve essere semplice per lei seguire con-temporaneamente un neonato, il la-voro ed il proprio incarico politico; ci auguriamo almeno che ci siano dei buoni motivi di soddisfazione. Quanto al suo impegno come asses-sore all’urbanistica ed all’ecologia, le chiediamo di raccontarci i motivi che l’hanno spinta a candidarsi nella lista civica Buongiorno Flero e poi se oggi, a due anni di distanza dalla vittoria elettorale, in una situazione più che mai difficile per le ammini-strazioni locali, quelle motivazioni iniziali hanno retto alla prova dei fatti oppure se è emerso un certo grado di disillusione.

Grazie, anzitutto, per il pensiero gentile dello scorso nu-mero in occasione dell’arrivo del piccolo Lorenzo, a nome mio, della mia famiglia e ovviamente del diretto interessa-to. Certo, se un paio di anni fa mi avessero detto che a breve avrei dovuto gestire la libera professione di architet-to, un incarico amministrativo ed il difficile ruolo di neo-mamma, non lo avrei ritenuto fattibile. Eppure, con impe-gno e pazienza, tutto ciò sembra possibile… Se diventare mamma è stata tutto sommato un’esperienza “naturale”, benché totalizzante, l’incarico di assessore è stato per me, così poco avvezza ai modi della politica, la vera novità. Mi sono avvicinata a questo mondo in occasione delle ele-zioni comunali, spinta dall’urgenza, condivisa con il gruppo di Buongiorno Flero, di promuovere un modo diverso di leggere ed interpretare il territorio. La mia avventura è cominciata così, con molto entusiasmo e determinazione; le cose da fare sono molte, forse troppe, ma poco alla volta i risultati cominciano a vedersi, anche se non come vorrei: in questi due anni mi sono resa conto che volontà e fermezza non sono a volte sufficienti per far funzionare a pieno regime una macchina amministrativa troppo lenta e burocratizzata.

Assessore, come è noto, l’attua-le Amministrazione ha provveduto all’approvazione di un nuovo PGT. L’intento è quello di arrestare la tendenza cementificatrice degli ul-timi decenni, talmente massiccia da far lanciare un grido d’allarme per-sino alla Comunità Europea (stiamo parlando della scomparsa di 8 mq di terreno al secondo!). Voi state inve-ce cercando di attuare un progetto urbanistico praticamente ad “espan-sione 0”; se questo è senza dubbio meritevole dal punto di vista della tutela ambientale e della salute dei cittadini, nella crisi generalizzata che stiamo vivendo, non si corre però il rischio di affossare l’edilizia con con-seguenti ricadute negative anche sul lavoro?

In questo numero, la rubrica Res publica, è lieta di presentare ai propri lettori un'intervista all'assessore Laura Rossetti.

In questo numero:

pag.2 editoriale

pag.3 res publica

pag.6 in primo piano

pag.14 mondo scuola

pag.16 natura e ambiente

pag.17 amministrazione

pag.21 storie e cultura

pag.22 associazioni

pag.25 sportivamente

pag.26 appuntamenti

pag.27 info utili

pag.28 saluti da Flero

FINIAMOLE!CITTADINI! VENITE IN COMUNE A FIRMARE LA PETIZIONE “FINIAMOLE!”. LE FIRME RACCOLTE VERRANNO CONSEGNATE DAL SINDACO AGLI ENTI COMPETENTI, PER CHIEDERE IL COMPLETAMENTO URGENTE DELLA CASERMA DEI CARABINIERI E DELLO SVINCOLO AUTOSTRADALE.

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res publica

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5giugno 2013 } fleroinforma

Assolutamente no. Trovo, anzi, completamente sbagliato il modo con cui abbiamo approfittato del nostro territo-rio negli ultimi decenni. È una politica assurda, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: una gran quantità di immobili nuovi sfitti ed invenduti che si accompagna ad un tessuto edilizio preesistente vetusto e bisognoso di interventi. La sfida per il futuro è quindi di saper intervenire sul costru-ito esistente, residenziale o produttivo, adeguandolo agli attuali standard edilizi per renderlo idoneo a nuovi usi e destinazioni. E questo ovviamente è lavoro.

Sappiamo che uno dei problemi che da lungo tempo attanaglia Flero è quello legato ad esondazioni e fuo-riuscite d’acqua, tanto che periodica-mente intere aree del paese ne subi-scono le conseguenze. Certamente a monte della questione si collocano il depuratore di Verziano ed il suo scol-matore, ma è l’insieme del reticolo idrico che probabilmente necessita di un’attenta revisione. Ci risulta che a tale proposito sia stato interpellato un esperto. È vero?

Quello delle acque e del reticolo idrico minore è un tema molto delicato, che purtroppo si tende a trascurare. L’incari-co assegnato all’Ing. Negrinelli, esperto di idraulica con sva-riati anni di esperienza alle spalle sia a capo del Consorzio del Medio Chiese sia nella libera professione, è finalizzato a portare ordine e chiarezza in questa materia complessa, con alcuni obiettivi ben precisi: verificare e ridefinire i corsi d’ac-qua afferenti al reticolo idrico minore su cui il Comune ha compiti di polizia idraulica, studiare le problematiche idrau-liche ricorrenti sul territorio, affiancare il personale dell’ufficio tecnico comunale, trasmettere le conoscenze idrauliche e normative di settore necessarie a maturare una gestione sempre più efficace del reticolo idrico.

Purtroppo è ormai risaputo che Bre-scia e la sua provincia sono fra i ter-ritori più inquinati d’Europa se non del mondo intero. Tanto per dirne una, è stato calcolato che a Brescia e nel suo circondario, il tumore al

fegato è del 25% superiore al resto della Lombardia! Ora i motivi di preoccupazione si sono fatti anco-ra più pressanti, soprattutto dopo il reportage di "Presa diretta” andato in onda su RAI3 il 31 marzo, il quale ha descritto una realtà sconvolgente fatta non solo di aria velenosa, ma di quantità allucinanti di PCB e persi-no di cromo esavalente nel terreno e, appunto, nell’acqua . Può fornirci un commento in proposito? E poi, soprattutto circa la fruizione dell’ac-qua, ci può dire qual è la situazione a Flero? I suoi cittadini possono es-sere un po’ tranquillizzati?

Non appena insediati, ci siamo confrontati con le autorità sanitarie circa il tema del PCB per avere notizie e chia-rimenti; essendo però il nostro comune escluso dal pe-rimetro del “sito di interesse nazionale” non esistevano dati oggettivi provenienti da analisi e campionamenti sul territorio. Abbiamo quindi continuato a sollecitare gli enti preposti affinché, data la vicinanza con i comuni interes-sati dal problema, venissero svolti i necessari approfondi-menti anche sul nostro territorio. A seguito degli incontri tra Regione Lombardia, ASL, ARPA ed i comuni di Brescia, Castegnato, Castel Mella, Capriano del Colle, Poncarale e Flero, abbiamo ottenuto che venga predisposto un nuovo piano di monitoraggio sovraccomunale, esteso a tutto il territorio a sud di Brescia e comprendente anche il no-stro comune. Non appena i dati richiesti saranno disponi-bili, si potrà concretamente valutare quali provvedimenti adottare. Per ora, mi sento comunque di tranquillizzare i cittadini almeno sull’acqua potabile, che viene sistematica-mente verificata sia dal gestore AOB2 che dall’ASL tramite le fontane “aperte” di via Baia del Re, via Breda e via Aldo Moro e che al momento non evidenzia criticità.

Per quanto riguarda la gestione dei parchi e del verde pubblico in ge-nere, da una nostra ricognizione e da alcune segnalazioni pervenute al Comune, è emersa una situazione

non particolarmente rosea: diver-si giochi andrebbero recuperati o sostituiti, cespugli e piante mostra-no apparente incuria, non manca la presenza di rifiuti e di escrementi canini; a tutto ciò si aggiunge il per-sistere di atti vandalici come in via Della Pace o nel Parco Barbaglio. Esiste un piano di intervento? Come intendereste realizzarlo e con quali realistici obiettivi?

Le manutenzioni del territorio sono particolarmente impe-gnative sia per la pluralità di casistiche, che per i costi. Dopo quasi due anni di amministrazione, le manutenzioni restano un elemento di forte criticità, soprattutto per la lentezza con cui il Comune interviene a fronte delle numerose se-gnalazioni dei cittadini (come accaduto in primavera, quan-do le condizioni metereologiche hanno ritardato lo sfalcio delle aree verdi). Stiamo cercando una concreta soluzione ai numerosi problemi riscontrati, anche attraverso la collabo-razione delle “Sentinelle dell’Ambiente di Flero”, un gruppo di volontari che svolge funzioni di controllo ed attività di piccola manutenzione. Sono stati inoltre programmati alcuni interventi di riqualificazione straordinaria del verde da at-tuare tra il 2013 ed il 2014: interesseranno il Parco Barbaglio, il parco di Villa Grasseni, il giardino dell’asilo nido comunale, Piazza San Paolo, la pista ciclabile di Via XX Settembre. Cir-ca gli arredi urbani presenti all’interno delle aree comunali, proprio in questi giorni è in fase di allestimento l’area gio-chi del parco di Via Madre Teresa di Calcutta, mentre è allo studio l’adeguamento del parco di Via Buizza. Per quanto attiene il cattivo comportamento di alcuni cittadini che non rispettano i parchi, il Comune ha recentemente deciso di avvalersi, oltre che della nostra Polizia Locale, anche delle Guardie ecozoofile dell’associazione Anpana che hanno, tra gli altri, il compito di sanzionare i proprietari che non raccol-gono le deiezioni dei loro cani. A tale proposito, verranno a breve installati distributori di appositi sacchetti, in modo da togliere qualsiasi alibi a queste persone.

Altra questione molto importan-te riguarda la gestione dei rifiuti. Nel programma elettorale veniva espressa la necessità di incentivare la differenziazione dei rifiuti e di pas-sare alla raccolta porta a porta. Po-trebbe farci il punto dell’attuale si-tuazione e spiegarci se e come verrà attuato il summenzionato progetto?

Alla fine del 2013 scadrà l’appalto con Aprica-Bico, attuale fornitore del servizio di raccolta dei rifiuti, a cui più volte

abbiamo inutilmente chiesto in questi due anni di rivedere il sistema di raccolta, orientandolo in via sperimentale ver-so il �porta a porta. Finalmente, a partire dal 2014, l’Am-ministrazione potrà modificare radicalmente le modalità di gestione dei rifiuti, abbandonando l’attuale sistema basato sui cassonetti per aderire ad una gestione più virtuosa basata sulla differenziazione mediante raccolta a domicilio e conferimento dei rifiuti, se sarà possibile, ad un centro di riciclo. È peraltro evidente a tutti come negli ultimi mesi i nostri cassonetti stradali siano quotidianamente oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti, spesso provenienti da altri comuni limitrofi, con conseguente aumento delle spe-se a carico dei cittadini fleresi e peggioramento del decoro urbano, nella zona industriale come nel centro abitato. Per facilitare il passaggio al nuovo sistema, l’Amministrazione sta valutando l’impostazione più adatta al tessuto edilizio locale. Riteniamo che, superate le prime difficoltà, i cittadini si abitueranno velocemente alle nuove modalità, benefi-ciando di un territorio più pulito e di una tariffa effettiva-mente commisurata alla quantità di rifiuti prodotta.

Concludiamo con alcune questioni apparentemente più personali. Con occhi e passione d’architetto, le sa-rà certamente capitato di imbattersi in un’opera, una costruzione in cui ha potuto pienamente riconoscersi, proiettare la propria immaginazione condividendone gli intenti ed i ri-sultati. Potrebbe descriverci questa esperienza? Ed infine, che concrete trasformazioni vorrebbe che si rea-lizzassero a Flero?

Se devo indicare un’opera architettonica in cui mi riconosco, penso alla conosciutissima “Fallingwater” (Casa sulla Casca-ta) dell’architetto Frank Lloyd Wright, indiscusso maestro del Novecento. Un’abitazione degli anni ’30 letteralmente edificata sopra un corso d’acqua, sconvolgendo ogni regola del costruire tradizionale. Il riferimento può sembrare azzar-dato (poco ha a che vedere il nostro territorio con un bosco della Pennsylvania ), ma l’integrazione tra la costruzione ed il sito su cui insiste testimonia come un’architettura possa pla-smarsi perfettamente attorno ad un elemento naturale, di-mostrando come ciò che apparentemente sembra un limite (il salto della cascata appunto) possa diventare la chiave di interpretazione di un intervento. Vorrei che questa capacità di integrare territorio e architettura trovasse spazio anche nel mio paese, superando le esperienze sterili e anonime dell’edificazione in serie dei periodi più recenti.

Grazie e buon lavoro.L. M. «

PCB: mi sento di tranquillizzare i cittadini

almeno sull'acqua potabile,controllata periodicamente: al momento non evidenzia criticità

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dall'amministrazione comunale

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Ampliamento del cimiteroAvviato l’iter per realizzare il secondo lotto di intervento

L’Amministrazione comunale ha af-frontato in questi mesi il problema di soddisfare la richiesta di sepolture per i prossimi 20 anni. A tal fine, è stato elaborato uno studio che, par-tendo dallo stato attuale del cimite-ro e dalla prevista evoluzione della domanda di loculi e tombe, ha de-terminato il dimensionamento della struttura necessario.L’analisi, tenendo conto anche degli aggiornamenti normativi in corso ed in particolare delle prescrizioni conte-nute nel nuovo regolamento di polizia cimiteriale con particolare riferimento alle durate delle concessioni, nonché degli andamenti demografici previsti e del numero delle concessioni in sca-denza nei prossimi vent’anni (al netto degli eventuali rinnovi), è pervenuta alle seguenti conclusioni:• per soddisfare la domanda, servi-

ranno 115 loculi e 273 ossari/urne cinerarie;

• non saranno richiesti ulteriori tom-be per inumazioni a terra, in quan-to una razionale gestione delle se-polture esistenti garantirà un riciclo tale da soddisfare la domanda.

A seguito dell’analisi effettuata, è sta-to redatto un progetto preliminare che prevede la realizzazione, nel qua-drante libero a nord-ovest, di 152 nuovi loculi disposti su quattro file, 138 ossari/urne ed un’ampia cappel-la privata di famiglia con 8 loculi.

Come richiesto dalla legge, il cimite-ro verrà dotato anche di un giardino delle rimembranze per la dispersione delle ceneri. Il giardino troverà spazio nello spazio libero a nord-est dove verranno realizzati anche altri 138 ossari/urne. La normativa richiede inoltre che venga predisposto uno spazio per le persone di culti acattoli-ci. Quest’area, localizzata in adiacenza al campo degli indecomposti, ospite-rà 20 posti salma.

Il progetto prevede, nel quadrante libero a nord-ovest, lo spostamento del muro al confine con il fosso e l’ampliamento della struttura in quel-la direzione. Sarà inoltre ridefinito il percorso di collegamento trasver-sale tra le diverse zone del cimite-ro nuovo e verrà sistemata la parte esterna del fronte cimiteriale, con riferimento al lato su via Leonardo Da Vinci, mediante la creazione di un marciapiede a lato della strada e con un’idonea sistemazione a verde.

La realizzazione dell’opera sarà sud-divisa in due stralci funzionali, dan-do precedenza alla creazione dei nuovi loculi rispetto al giardino delle rimembranze. I lavori del primo stral-cio inizieranno presumibilmente nel mese di settembre 2013 e verranno conclusi entro la primavera del 2014. Il costo previsto è pari a 450.000 eu-ro. Una spesa certamente importan-te che non è più possibile differire.

Come agiscel'AmministrazioneComunale

azioneLa proposta di un nuovo regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale, illustrata nel precedente numero del Flero Informa, è stata esaminata dalla Consulta Statuto e Re-golamenti ed è stata modificata in alcuni passaggi. La variazione principale ha riguardato le inumazioni a terra, la cui durata è passata da 10 a 20 anni. È stato inoltre rivisto il regime transitorio per i titolari di concessione trentennale ancora in essere e per co-loro i quali abbiano usufruito di concessione a viventi prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento. Stante la complessità della materia si rinviano i cittadini alla lettura integrale del regolamento che verrà pubblicato sul sito internet del nostro comune dopo l’approvazione.

Le Modifiche aL regoLaMento ciMiteriaLe amministr

Primi risultati delle indagini preliminari

IL PIANOdEL

trAFFICOCome già anticipato nello scorso numero di Flero Informa, alla fine del 2012 sono state avviate le rilevazioni e le indagini preliminari alla redazione del primo piano del traffico del Comune di Flero, uno strumento ritenuto necessario per affrontare in modo organico e razionale le problematiche che interessano la circolazione stradale nel nostro paese.

Le indagini preliminari sono state svolte nei mesi di ottobre e novembre dalla Società PLANITER, coordinata dall’Ing. Giulio Maternini, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico e con la Polizia Locale. Attraverso strumenti di misurazione automatica e l’impiego di operatori preposti ad effettuare interviste, sono stati rilevati i seguenti parametri:

a. volumi di traffico nelle principali sezioni stradali;

b. volumi di traffico nelle principali intersezioni stradali;

c. origine/destinazione degli autisti in transito (agli inter-vistati sono state richieste la provenienza e la meta).

Le misurazioni, effettuate nei giorni feriali e nell’ora di mag-gior traffico (dalle 17:30 alle 18:30) hanno naturalmente preso in considerazione i punti maggiormente nevralgici della rete stradale ed in particolare:

1. la Strada Provinciale 22 dal confine con Brescia a quello con Poncarale (1200 veicoli lungo via XXV Aprile e 950 lungo via Don Maestrini);

2. via Coler (700 veicoli);

3. via XX Settembre (572 veicoli);

4. via Breda (454 automobili);

5. via Bulgherini (452 veicoli).

I dati raccolti sono stati inseriti in un database per essere elaborati da uno specifico software (VISUM) che, attra-verso opportune tecniche matematiche, ha restituito un modello dei flussi veicolari attuali sull’intera rete viabilistica del territorio, includendo anche le sezioni e le intersezioni che non sono state rese oggetto di rilevazione diretta. Me-diante questo modello, è ora possibile simulare gli effetti che gli interventi ipotizzati dall’Amministrazione e dalla So-cietà PLANITER per migliorare la circolazione potranno effettivamente produrre.

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9giugno 2013 } fleroinforma

dall'amministrazione comunale

Il consiglio tributario

Nel groviglio delle nostre istituzioni,

in special modo tra quelle a carattere

economico-fiscale, può succedere d’imbattersi in organismi misteriosi,

di cui s’ignorava l’esistenza, sebbene

legalmente costituiti e legittimamente operanti.

E il caso dei Consigli tributari:

quanti dei nostri amici lettori ne hanno sentito

parlare? E quanti ne conoscono con buona

approssimazione funzioni e limiti?

Eppure i C. T. non sono un’invenzione dell’ultima ora. Se ne parla da quasi mezzo secolo, a partire dal dibattito sulla riforma tributaria del ‘73. Introdotti con gli artt.44-45, Dpr 600/73, per coadiuvare gli uffici fi-scali nelle attività di contrasto dell’e-vasione, erano rimasti dormienti per più di 30 anni, fin a quando, nel 2005, non furono riproposti dall’allora mi-nistro Tremonti, con un pizzico di salsa federalista, secondo il trend del momento.Negli anni che vanno dal 2005 al 2011, è tutto un fermento di leggi, regolamenti, convenzioni tra Enti lo-

cali e Agenzie fiscali. La percentuale da assegnare ai Comuni, in premio per l’attività antievasione, tocca il cento per cento dell’accertato. L’i-stituzione dei Consigli diviene ob-bligatoria per i comuni con più di 5000 abitanti (art.18, Dl.78/2010). Finché, ad un tratto, quando tutto sembra avviato verso la completa attuazione, contrordine! Non se ne fa niente, o quasi. L’art. 11, del D.L. 201/11 (l.214/11), elimina dall’art. 44 del D.P.R. 600/73 qualsiasi riferi-mento al C.T., vanificando il disposto dell’art. 18 citato. La stampa, anche quella specializzata in materia giuri-dico-fiscale, parla di “soppressione” dei Consigli antievasione. In realtà quel che è stato soppresso è sol-tanto l’obbligo di istituire i Consigli nei comuni over-5000, senza con ciò escludere la facoltà di attivarli per libera iniziativa dei comuni interes-sati. Così un gran numero di consigli già attivati o in corso di attivazione furono abbandonati, mentre altri (pochi) furono creati a dispetto della intervenuta “soppressione”. L’Ammi-nistrazione di Flero ha, sin dal pri-mo momento, fermamente creduto nel C.T. come presidio antievasione in grado di mettere a frutto le co-noscenze giornalmente acquisite sul territorio. Il C.T. è un organismo ati-pico, chiamato a trattare materia sen-sibile, con modalità e cautele ancora tutte da sperimentare. Ma anche su questo il C.T. di Flero si è mostrato particolarmente scrupoloso ed at-tento, dedicando molti mesi di stu-dio e riflessione alle tematiche della privacy, dell’accesso alle banche dati

dell’A.F., alle modalità di acquisizione e trasmissione delle notizie di illecito fiscale. Tenendo sempre in evidenza le problematiche dell’accertamento e della “segnalazione qualificata” (vale a dire in sé già sufficiente a determina-re la contestazione di una irregolarità formale o sostanziale o l’esecuzione di un controllo più approfondito), si è giunti a due importanti risultati: il C.T. si è dotato di un regolamento interno particolarmente rigoroso in tema di segreto d’ufficio, riserva-tezza e tutela dei diritti specifici del cittadino-contribuente. Di converso, sul piano dell’operatività concreta, la Giunta, nella persona del Sindaco e dell’Assessore al bilancio, ha nel frattempo stipulato una importante e innovativa convenzione con la co-operativa sociale Fraternità Sistemi, una struttura qualificata ed altamente specializzata, già da tempo operante nell’attività di controllo, accertamen-to e riscossione dei tributi comunali.Conseguentemente, l’azione istitu-zionale del C.T. si articola in due fasi: una prima fase operativa, in cui si analizzano i risultati ottenuti dalla cooperativa Fraternità Sistemi e si selezionano le posizioni fiscali da valutare; una seconda fase di con-trollo di legittimità e di merito, in cui si applicano i principi sanciti dallo “statuto del contribuente” (legge n.212/2000), svolgendo la funzione di organo di garanzia a tutela dei cit-tadini esaminati.

Michele Sgro «Presidente del Consiglio Tributario

Per quanto riguarda gli spazi di sosta, è stato rilevato il numero degli autoveicoli parcheggiati regolarmente o ir-regolarmente. Dalle indagini, sono emerse alcune criticità (peraltro attese) riguardanti i parcheggi di piazza IV No-vembre, che presentano nelle ore del mattino indici di uti-lizzazione maggiori rispetto al numero di posti disponibili (presenza di veicoli parcheggiati in divieto), mentre nelle ore pomeridiane vi sono alcuni posteggi liberi. I parcheggi di via Vittorio Emanuele II e di via Umberto I (vicini alle scuole) sono completamente saturi attorno alle ore 16, mentre per il resto della giornata presentano buone dispo-nibilità. Il tratto di via Umberto I compreso tra l’intersezio-ne con via XX Settembre e via Paolo VI, inoltre, presenta buone disponibilità residue durante tutta la giornata. La durata media della sosta si attesta attorno alle due ore, ma per le aree di parcheggio vicine alle scuole e nel cortile del municipio si evidenzia un considerevole numero di veicoli che compie una sosta decisamente più lunga. Queste in-formazioni si riveleranno particolarmente utili nella fase di definizione del piano di sosta, con particolare riferimento all’imminente introduzione del disco orario in piazza IV Novembre ed al successivo piano di riqualificazione che prevede la creazione di una nuova zona di parcheggio collegata alla piazza da percorso pedonale ed il potenzia-mento della zona a parcheggio di via Vittorio Emanuele II.

Mediante indagini condotte utilizzando i database comu-nali e sovraccomunali, sono stati esaminati l’indice di mo-torizzazione del comune, pari a 630 automobili ogni 1000 abitanti (per la città di Brescia l’indice è pari a 629 e per la provincia è pari a 594, a testimonianza di una motorizza-zione di Flero superiore alla media provinciale ed in linea con gli standard della città), nonché il tasso di incidentalità (numero di sinistri con morti e/o feriti relativi agli anni dal 2007 al 2010), rilevando 108 incidenti con vittime (di cui 144 feriti e un morto) dei quali il 50% ha visto coinvolto un utente debole (motociclista, ciclista o pedone), con punte fino al 58% nel 2007. Particolarmente critiche in tal senso sono risultate le intersezioni tra:

1. via Paolo VI e via Di Vittorio,

2. via Breda e via Volta,

che il piano del traffico dovrà “normalizzare” tramite l’indi-viduazione delle soluzioni viabilistiche più idonee.Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le indagini hanno messo in luce alcune criticità nel tratto che inte-ressa la strada provinciale “Quinzanese”, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza degli utenti.

In termini previsionali, si ritiene che il modello di simulazio-ne del traffico elaborato possa essere considerato stabile nei prossimi anni, in quanto i pochi ambiti di trasforma-zione edilizia previsti dal vigente PGT non dovrebbero comportare significativi incrementi dei flussi osservati.

Pertanto, è stata avviata nei mesi scorsi la seconda fase dello studio, che prevede l’elaborazione di proposte di revisione della viabilità del paese (sensi unici, divieti di ac-cesso, restringimenti delle carreggiate, dissuasori, ecc.) fi-nalizzate a:

1. ridurre i flussi di traffico lungo le sezioni in cui risultano maggiormente intensi;

2. contenere le velocità degli autoveicoli in prossimità dei punti con maggior tasso di incidentalità;

3. ridurre la pericolosità delle intersezioni;

4. definire un piano dei parcheggi confacente alle effetti-ve esigenze della popolazione.

Le proposte avanzate verranno “messe alla prova” nel mo-dello di simulazione, in modo da prevedere “sulla carta” le effettive variazioni dei flussi di traffico che potranno pro-durre, misurandone in tal modo l’efficacia.

Maurizio Berta «

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11giugno 2013 } fleroinforma

dall'amministrazione comunale

Come agiscel'AmministrazioneComunale

azioneamministr

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10fleroinforma { giugno 2013

Gioco d'azzardo e ludopatia

Oggi la parola “gioco” ha assunto anche un significato peg-giorativo dal momento in cui viene associata alla ludopatia, patologia legata a un disturbo comportamentale che può avere gravi conseguenze sulla vita sociale e professiona-le del soggetto colpito. Si tratta di una vera “dipendenza senza sostanze”, che si concretizza nel forte desiderio di provare le emozioni legate al gioco e alla scommessa.Con il tempo gli individui colpiti contraggono debiti e non riescono più a controllare né i soldi persi, né il tempo spe-so a giocare. Nella maggior parte dei casi queste persone non si rendono conto di avere un problema, fino a quando non perdono il lavoro e gli affetti familiari. Il fenomeno è in espansione, legato sia a giochi apparen-temente innocui quali lotto, super enalotto, slot machine, video lotterie, strumenti di gioco presenti in numerose attività commerciali, sia al gioco d’azzardo o illegale, non controllabile ed esercitato in forma più o meno occulta.Alcuni dati dal dossier “Azzardopoli” a cura dell’Associa-zione Libera:• il gioco illegale frutta 10 miliardi di euro all'anno, vi ope-rano 41 clan che riciclano denaro attraverso la riscos-sione delle vincite legali e, essendo disposti a pagare un sovraprezzo tra il 5% e il 10% del premio per acquistare

i biglietti vincenti, riscuotono denaro pulito;• la gestione degli apparecchi irregolari produce tra i 25 mila e i 50 mila euro al giorno;

• sono 800.000 le persone dipendenti dal gioco d’azzardo e 2 milioni quelle a rischio;

• i giocatori patologici giocano in media 3 volte a settima-na, per una spesa minima mensile di 600 euro.

Lo Stato italiano incassa il 12% dei proventi, alla filiera arriva il 13% mentre il 75% viene distribuito nelle vincite.Molte attività si sostengono con l’introito delle macchinet-te da gioco: il fenomeno crea un indotto di 120.000 posti di lavoro e genera entrate di 8,5 miliardi di euro all’erario.Altro fenomeno sconcertante è quello dei baby-scom-mettitori, ragazzi tra i 12 e 17 anni che spendono circa 30-50 euro al mese in gratta e vinci, slot e poker online, eludendo quindi i divieti imposti ai minorenni. In alcuni casi gli stessi “finiscono per diventare giocatori accaniti e patologici”. La diffusione del gioco nei ragazzi cresce del 13% l’anno. Stanno aumentando progressivamente gli stu-denti tra i 15 e i 19 anni che giocano in denaro almeno una volta all’anno. Si preferisce giocare in bar e tabaccherie (32%), case private (20%) e sale scommesse (12%).

Come agiscel'AmministrazioneComunale

azioneIl tema è stato affrontato in Consiglio Comunale il 27 febbraio. Il Comune ha aderito al Manifesto dei Sindaci per la legalità promosso da Legautonomie. Si chiede al Parlamento una legge per la riduzione dell'offerta ed il contenimento dell'accesso al gioco; la pro-mozione di campagne informative e attività preventive; si chiedono leggi regionali per la cura dei giocatori patologici, anche sostenendo le attività degli enti locali. Si chiede che venga riconosciuto ai sindaci potere di ordinanza in materia, con facoltà di definire l'orario di apertura delle sale da gioco, di stabilirne le distanze dai luoghi sensibili e di esprimere parere preventivo e vincolante per l'installazione di giochi d'azzardo.La Polizia Locale monitora la situazione sul territorio, ma è necessario costruire un tavolo permanente per far fronte a tale costume, unendo Amministrazione Comunale, Forze di Polizia, Associazioni, Scuola, Asl, Prefettura e Questura. Nel frattempo si chiede agli operatori commerciali che ritornino a svolgere un ruolo di accoglienza qualitativa e di ser-vizio all’interno del loro locale, indipendentemente dall’utilizzo delle macchine da gioco.

Lotta aLLa Ludopatia amministr

Centro Sportivo di via San Martino: l’U.S. Flero Calcio è stata rifondata.

Il Comune di Flero annuncia con soddisfazione che è stata ricostituita, rifondandola, l’U.S. FLERO, società sportiva dilettantistica attiva nel no-stro paese dal 1971. Obiettivo condiviso con la nuova di-rigenza, guidata dal presidente Nevio Barbaglio, figlio di Gianmario, sto-rico fondatore scomparso un anno fa, sarà quello di far tornare il centro sportivo di via San Martino, che verrà di comune accordo progressivamen-te riqualificato, un luogo accogliente dove i bambini ed i ragazzi del pae-se possano giocare a calcio e dove tutta la comunità torni a sentirsi a casa propria in modo familiare e nel rispetto dei principi educativi e spor-tivi essenziali. La stagione calcistica riprenderà re-golarmente a settembre 2013: la so-cietà sta provvedendo all’iscrizione, se possibile, di tutte le squadre con particolare attenzione alle giovanili, come da accordi con il Comune. Giovedì 20 giugno si è tenuta in Vil-la Grasseni l’assemblea pubblica di presentazione aperta a tutti i ragazzi ed ai genitori dei bambini interes-sati ad iscriversi all’anno calcistico 2013/2014.

Sondaggio on-line: quale destinazione per l’asilo di via Umberto I?

Presso il sito del Comune è stato pubblicato un sondaggio on-line ri-guardante l’utilizzo a cui destinare l’edificio che oggi ospita l’asilo di via Umberto I e che dal 2016 dovreb-be svuotarsi in concomitanza con la consegna delle due nuove scuole di via Bulgherini e via Paine. L’opera di riqualificazione dell’asilo, che include la ex-casa delle suore e l’immobile dove si trova il salone, costituisce l’intervento più costoso tra quelli indicati nel piano partico-lareggiato della piazza e del centro storico. Poiché, al di là delle polemiche di par-te, è noto che l’edificio di cui tratta-si dovrà essere ristrutturato, è stata richiesta un’opinione ai cittadini, che possono scegliere tra le seguenti de-stinazioni: a) nuova sede della biblioteca; b) ulteriore distaccamento degli uffici comunali; c) centro per servizi sanitari e socio-assistenziali; d) altro. Per votare, è necessario registrarsi, seguendo l’apposita procedura ripor-tata sul sito.

Acqua pubblica: dove leggere i risultati delle analisi?

L’ASL effettua periodici controlli sull’acqua potabile di Flero che, oltre a scendere dai nostri rubinetti, può essere prelevata (ulteriormente filtra-ta, rinfrescata ed eventualmente gas-sata) anche dalla fontana dell’acqua pubblica di via San Martino (davanti ai campi da calcio), le cui tessere pre-pagate (5 centesimi al litro) sono in vendita presso la Bottega del Com-mercio Equo e Solidale di Flero (via Umberto I, 33) e presso l’edicola di via XXV Aprile. I prelievi di acqua vengono effettua-ti dalle fontanelle di via Baia del Re, via Breda e via Aldo Moro, con ru-binetto sempre aperto per ottenere campioni maggiormente rappresen-tativi delle caratteristiche dell’acqua a disposizione dell’utente finale. Come evidenziato dalle tabelle disponibili presso il link: http://www.aslbrescia.it/bin/index.php?id=2269&citta=Fleroi valori rilevati sono conformi ai valo-ri di parametro richiesti. Altro link di interesse per i dati relativi all’acqua è il seguente: http://www.aob2.it/bin/index.php?id=1368 che pubblica le analisi dell’acqua effettuate da AOB2 (ente gestore del ciclo idrico integra-to) e le confronta con i dati relativi alle acque minerali in commercio.

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in primo piano in primo piano

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13giugno 2013 } fleroinforma

dall'amministrazione comunale

POLIzIA DI STATO via Botticelli 2 Brescia Ufficio relazioni con il pubblico 030/3744731 [email protected] CARABINIERI Piazza Tebaldo Brusato tel. 112

GUARDIA DI FINANzA Via Milano 9 tel. 117

MINISTERO INTERNO UFFICIO ANTIRACKET ANTIUSURA www.interno.it PREFETTURA DI BRESCIA Centralino 030/37431 Ufficio Relazioni con il pubblico 030/3743661 Ufficio Antiracket ed Antiusura 030/3743516

Secondo il codice penale, l’usura è il reato che

commette chiunque si fa dare o promettere,

sotto qualsiasi forma, per sè e per gli altri, un

corrispettivo di denaro o di altra utilità, interessi o

altri vantaggi usurari.L'estorsione è il reato

che commette chiunque, mediante violenza o

minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere

qualche cosa, procura a sè o ad altri un ingiusto

profitto con altrui danno.

Quasi sempre, si diventa vittime del reato di usura quando, al fine di risol-vere un proprio problema finanziario, ci si rivolge ad un soggetto segnalato da un amico, da un conoscente o da un personaggio incontrato per strada, il quale offre e promette tutto quello che la persona in difficoltà vuol sentir-si dire in un determinato momento.In una difficile situazione socio econo-mica come quella attuale, le sofferen-ze finanziarie delle famiglie tendono ad aumentare, così come quelle delle imprese, che si trovano ad affronta-re, oltre ai problemi congiunturali e strutturali, anche il problema dell’ac-cesso al credito. Date queste circostanze, il rischio di ricorrere a prestiti usurai diventa fa-cile ed occorre considerare che ta-le comportamento, estremamente dannoso per il soggetto in difficoltà,

produce effetti devastanti anche su tutto il tessuto sociale.

Per non cadere nelle mani degli usu-rai non si deve restare soli, bisogna rivolgersi con fiducia alle Istituzioni e alle Associazioni di categoria. La vittima deve vincere la paura del-le minacce, presentando denuncia all’Autorità Giudiziaria.

La denuncia costituisce il primo ed indispensabile requisito per accedere agli appositi fondi di prevenzione e di solidarietà messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.

Presso la Prefettura di Brescia è sta-to istituito l’Osservatorio Provincia-le sull’usura e sull’estorsione, al fine di monitorare l’andamento del feno-meno.

La Prefettura inoltre ha messo a pun-to un decalogo di comportamento rivolto sia ai cittadini che alle imprese.

USUrA ed estorsione

recapiti utili per denunciare

episodi di usura ed estorsione:

altri numeri utili per informazioni

e chiarimenti:

O far pervenire la propria denuncia direttamente agli uffici della locale Procura della Repubblica in Via Gambara 40 - Brescia

Durante i lavori di rifacimento della copertura delle scuole medie, che dovrebbero iniziare a settembre, ver-rà installato sul tetto un impianto fo-tovoltaico connesso alla rete pubblica. Gli impianti connessi sono delle uten-ze elettriche già servite dalla rete na-zionale, ma che immettono in rete la produzione elettrica risultante dal loro impianto fotovoltaico, oppor-tunamente convertita in corrente al-ternata e resa sincrona a quella della rete, collaborando alla cosiddetta ge-nerazione distribuita. Questo metodo di produzione dell’e-nergia elettrica attraverso l’irraggia-mento solare è considerato, insieme

con l’installazione di altri punti d’ac-cesso gratuiti all’interno del territorio comunale.Usufruire gratuitamente della con-nessione è semplice e veloce: basta verificare sul proprio apparecchio la disponibilità della rete wi-fi “FreeWi-FiBresciaGov” e collegarsi. In occasio-ne della prima connessione, sarà ne-cessario registrarsi inserendo le po-che informazioni personali richieste ed il proprio numero di cellulare che sarà indispensabile per confermare l’operazione chiamando il numero verde indicato nel modulo di registra-zione. Dalla connessione successiva, basterà inserire solo il proprio nome utente e la password scelta durante la registrazione.

all’energia eolica, alla geotermia e alla forza dell’acqua, una delle principali fonti rinnovabili. L’impianto dovrà permettere di az-zerare o quasi i costi dell’elettricità durante l’anno scolastico, mentre nel periodo estivo, quando la scuola è chiusa, consentirà al Comune di ri-vendere al gestore quanto generato dai moduli fotovoltaici, permettendo così di risparmiare denaro sulle bollet-te dell’elettricità degli altri edifici, che nell’ultimo anno, hanno subito un’im-pennata del 20% circa rispetto all’an-nualità precedente.

andrea Serioli «

L’utente potrà usufruire di un traffico giornaliero di 300 MB tra download ed upload.Il progetto Wi-Fi BresciaGov supera le barriere comunali perché gli uten-ti fleresi potranno navigare gratuita-mente, qualora vi si trovassero, anche nei territori degli enti federati in “Free Italia Wi-Fi”, fra cui citiamo le provin-ce di Roma, Firenze, Grosseto, la Re-gione Sardegna, il Comune di Torino, di Venezia e tanti altri.

Per maggiori informazioni è possibile visitare i siti: http://innovazione.pro-vincia.brescia.it/portal/page/portal/bresciagovpa/progettiincorso/wifi http://freeitaliawifi.it

enrico accascina «

Un impianto fotovoltaico è un apparecchio

elettrico costituito fondamentalmente dall'assemblaggio di

più moduli, i quali utilizzano l'energia

solare incidente producendo energia

elettrica per mezzo dell’effetto

fotovoltaico.

Quest’effetto sarà presto sfruttato anche dal Comune di Flero, che ha deciso di investire nelle fonti rinno-vabili, per sopperire al bisogno sem-pre maggiore di diminuire le emis-sioni di anidride carbonica nell’am-biente e risparmiare sulla bolletta dell’elettricità.

Da qualche mese i cittadini di Flero possono collegarsi gratuitamente a internet grazie all’installazione di 5 reti senza fili posizionate nei luoghi più frequentati del Comune. Il risulta-to è stato possibile grazie all’adesio-ne da parte dell’Amministrazione al progetto Free Wi-Fi BresciaGov che ha consentito l’installazione di cinque punti d’accesso gratuito a internet. Attualmente è possibile entrare nella nuova rete internet (con il proprio computer portatile o smart phone) collegandosi ad una delle reti instal-late in Piazza IV novembre, nella bi-blioteca comunale, nel parco di Villa Grasseni, presso l’Ufficio Tecnico del Comune e all’Oratorio. A breve, partirà la seconda fase del progetto,

FOtOVOLtAICO sul tetto delle scuole medie

FLErO: INtErNEt LIBErO E GrAtUItO

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mondo scuola

14fleroinforma { giugno 2013

15giugno 2013 } fleroinforma

Là, dove si trova la nuova piattaforma nel prato della scuola primaria, noi

della classe IV A, quando le giornate erano molto calde, andavamo a giocare

ogni pomeriggio nel dopomensa e a ricreazione; quel posto era diventato "il

giardino delle chiocciole". Anche altre due classi del tempo pieno lo usavano.

Così ci siamo interessati, per capire perché l'Amministrazione comunale ha

deciso di costruire proprio lì una piastra per giocare. Per avere informazioni

corrette, ci siamo rivolti all'Assessora allo sport di Flero, signora Enrica

Fracassi. Lei ci ha ospitati nella sala consiliare ed ha ascoltato sia le nostre

domande che i nostri suggerimenti.

Un'esperienzapolifunzionale

La piattaforma polifunzionale. Si chiama piatta-forma polifunzionale perchè potrà essere usata per diversi motivi: sport, recite, lezioni all’aperto, ricreazioni. L’Assessora ci ha spiegato che quando gli amministratori progettano qual-cosa, devono ragionare con uno “sguardo largo”, che significa prendere in considerazione tanti aspetti di una questione. Per esempio, per la piattaforma gli assessori hanno pensato a queste cose: i bambini di Flero fanno quasi tutte le loro attivi-tà al chiuso (scuola, catechismo, sport, gioco); i bambini che stanno molto al chiuso non imparano a riconoscere i colori naturali, gli odori, i rumori della natura, il calore dell’aria. Per questo si è pensato ad una piastra, perché il fondo asfal-tato consente di far rimbalzare la palla, e poi quando piove non ci si sporca di fango. È stata posizionata lì, perché l’ombra degli alberi sarà comoda per gli spettatori e chi gioca non avrà

il sole negli occhi. Noi della scuola primaria e gli alunni della scuola secondaria potremo fare attività motoria all’aperto e anche partite di pallacanestro e pallavolo. Si potranno fare le recite di fine anno, il pubblico potrà sedersi sulle tribune. Per costruirla sono state sradicate alcune piante, solo tre sono state ripiantate, si tratta di tre querce. Sono state ripianta-te solo quelle perché lo spostamento causa sempre grande sofferenza ad un albero, quelli più vecchi addirittura non ce la fanno a sopravvivere; ce l’ha spiegato l’Agronomo. Tornando in classe, ne abbiamo riparlato fra noi e ci siamo accorti che tutti avevamo cambiato parere sulla piattaforma, infatti ora l’apprezziamo.

Il frutteto. Per sostituire gli alberi abbattuti, abbiamo suggerito l’idea di fare un frutteto. Un giorno, l’Assessora è tornata a scuola e ci ha detto che il frutteto si sarebbe realizzato davvero! Si sono piantati in questi giorni 24 alberi di frutti antichi, cioè esistenti anticamente ma da molti anni trascurati e perciò a rischio d’estinzione; in questo modo aiuteremo a salvaguardare la biodiversità. L’Agronomo ci darà suggerimenti per la cura del frutteto. Quest’estate, durante le vacanze, alcune persone che hanno perso il lavoro verranno a dar da bere alle piante. Dal prossimo anno scolastico potremmo innaf-fiare noi: chiederemo che ci venga procurato l’occorrente per innaffiare e costruiremo un calendario coi turni.

I progetti che noi proponiamo. All’Assessora abbiamo anche proposto di fare un museo all’aperto, usando i reperti che adesso sono sistemati nell’angolo di giardino della scuola elementare vicino alle bandiere. Il museo da noi pensato, si potrebbe realizzare nel piccolo prato che c’è tra l’ingresso degli alunni dell’an-ticipo e l’ingresso dello scuolabus. Vorremmo proporre anche di spostare il deposito delle biciclette della scuola primaria, lo faremmo collocare nel cortile dello scuolabus, così non ci sarebbe ogni volta da aprire e chiudere il can-cellino e resterebbe più spazio per il gioco in quell’angolo di prato. Infine, ci piacerebbe se prima di fare i lavori nella scuola, gli esperti parlassero anche con noi bambini che a scuola stiamo per molte ore ogni giorno.

Proposte raccolte dalle altre classi. Dopo aver esposto la nostra indagine ai compagni delle altre classi e a quelli della scuola secondaria, alcuni di loro ci hanno chiesto di fare delle richieste a loro nome; sono queste: • togliere al più presto i tronchi e i rami degli alberi ab-battuti per fare la piattaforma, così si potrà ricominciare ad usare il giardino;

• sistemare il terreno dove ci sono le tre querce, per poterci tornare a giocare;

• mettere una o due fontanelle per l’acqua all’esterno dell’edificioscolastico;

• collocare qualche panchina all’aperto, ad esempio sotto le querce.

Concludendo, noi di IV A abbiamo scoperto e stiamo scoprendo cose molto interessanti e nuove. Questo lavoro di collaborazione ci sta piacendo molto perchè lo facciamo noi, perchè abbiamo esposto agli altri le nostre idee e le nostre scoperte, perchè stiamo aiutando Flero. Ci sentiamo importanti. Ci stiamo anche accorgendo che le azioni esercitate per fare questo lavoro, come ascoltare, chiedere, progettare, pensare, proporre, sono spesso richieste tutte insieme ed è complesso e fati-coso riuscire a farlo.

L’articolo degli studenti di IV A è stato accorciato per motivi di spazio. Scusandoci, vi informiamo che potrete trovare la versione intergrale sul sito del Comune di Flero.

Come agiscel'AmministrazioneComunale

azioneAnche per il 2013 viene proposto il Centro Ricreativo Estivo per bambini da 3 a 6 anni.Il servizio è aperto prioritariamente ai bambini residenti frequentanti la Scuola per l’Infanzia comunale a Flero ed in subordine ai residenti non frequentanti. Viene data priorità ai bambini con entrambi i genitori lavoratori (o genitore unico convivente).Le attività si svolgono presso la Scuola dell’Infanzia in via Paine, dal 1/7/13 al 9/8/13. I turni sono quindicinali, da lunedì a venerdì. Nel mese di luglio una classe è attiva dalle 8.30 alle 12.30 e un’altra dalle 8.30 alle 16.30. A partire dal 29/7 è prevista una classe con orario dalle 8.30 alle 16.30. Vengono inoltre forniti i seguenti servizi: anticipo (7.30-8.30), posticipo (16.30-17.00), anticipo e posticipo. I primi due turni accolgono fino a 40 alunni, 20 nella prima classe e 20 nella seconda. L’ultimo turno ne accoglie fino a 20.

centro ricreativo per L'infanzia amministr

Credevo non mi sarebbe capitato di scrivere un gior-no a degli alunni di 4° elementare, ringraziandoli per ciò che hanno fatto, per aver scelto di essere stati un esempio di cittadinanza attiva, consapevoli del luogo in cui vivono, ma soprattutto interessati a ciò che li circonda. Tutto ha avuto inizio con la scelta di crea-re una piattaforma da basket all’interno della scuola, necessaria in quanto a Flero, nonostante le strutture scolastiche possano far invidia all’intera provincia, non esistevano spazi all’aperto per le attività sportive dei ragazzi. Abbiamo dunque immaginato una “palestra a cielo aperto”, dove i ragazzi possano guardare il sole, respirare e ammirare ciò che di bello li circonda. Ta-le decisione, inizialmente non è stata apprezzata dai ragazzi della 4° A: è stata vissuta come una sorta di distruzione ambientale in conseguenza del fatto che alcune piante avrebbero dovuto essere eliminate (ma ripiantate altrove) e perchè quel luogo era diventato la casa delle loro chiocciole. Per questo ho deciso di ospitare i ragazzi nella sala consiliare e farli sedere al posto di assessori e consiglieri, per un incontro durato all’incirca due ore, che mi ha piacevolmente sorpresa. Mi sono state rivolte tantissime domande sul perché della scelta, domande che esigevano puntuali risposte. Così l’occasione si è trasformata in un momento indi-menticabile di confronto tra questa classe dinamica e attenta e l’Amministrazione Comunale. Voglio dunque rivolgere un particolare ringraziamento a tutti questi bambini, ai loro insegnanti e alla dirigente scolastica, perché credo che questo momento sia veramente ser-vito come scambio reciproco di crescita. Uno scambio, che sono sicura, continuerà nel tempo.

il vicesindaco enrica fracassi

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natura e ambiente

17giugno 2013 } fleroinforma

In questo senso, la gestione degli al-beri inseriti in un contesto pubblico, si esplica seguendo le moderne pra-tiche della selvicoltura urbana che ri-tengono di fondamentale importan-za, la coerenza ecologica della spe-cie, abbinata al tipo di substrato, alla regione climatica e alle caratteristiche del sito di impianto. Abbracciando questa “arboriCULTURA” (intesa proprio come cultura degli alberi) nella gestione del verde pubblico, il Comune di Flero fa un salto di qua-lità nel campo della salvaguardia del patrimonio arboreo e parallelamen-te in quello della sicurezza legata al verde.Scopo principale, garantire un conti-nuo rinnovamento del patrimonio arboreo e la corretta manutenzione di quello esistente.Per raggiungere tale obiettivo è es-senziale una fase iniziale di selezione del popolamento arboreo attraverso l’eliminazione mirata o la sostituzio-ne delle piante secondo determinati criteri:

• Eliminazione di piante pericolose: si basa sull’individuazione di piante che, per conformazione o stato vegetativo, palesino una significati-va riduzione del grado di stabilità e quindi siano a rischio di crollo.

Con l’approvazione del bilancio 2013, come al solito in ritardo a causa delle incertezze normative, l’Ammini-strazione si appresta ad effettuare, ol-tre all’ampliamento del cimitero ed al rifacimento del tetto della scuola media (illustrati negli appositi articoli), alcuni ulteriori interventi straordina-ri che di seguito elenchiamo:

Realizzazione dello sportello elet-tronico per l’edilizia, le attività produttive e commerciali: entro la fine dell’anno, come richiede la legge, chi dovrà presentare prati-che edilizie o inerenti la propria attività produttiva/commerciale potrà farlo sfruttando il sito in-ternet del Comune, compilando via web i tradizionali moduli car-tacei, firmandoli digitalmente, in-tegrandoli con gli allegati richiesti, inviandoli per via telematica agli uffici competenti ed effettuando gli eventuali pagamenti on-line;

Installazione di una rete wireless nelle scuole: l’intervento, che prevede un finanziamento supe-riore a 20.000 euro, permetterà alle scuole primaria e media di installare le Lavagne Interattive Multimediali, proseguendo con il progetto di progressiva sostitu-zione dei libri di testo mediante supporti digitali alternativi ai co-stosi e spesso sottoutilizzati testi cartacei, come avviene da tempo nel resto d’Europa (eccezion fatta per Grecia, Cipro e Malta);

Effettuazione della gara di leasing costruendo: l’1 luglio scade il te-

• Selezione di piante competitive o co-dominanti: si tratta di piante che interferiscono fortemente con altre piante e che quindi sono cresciute in modo anomalo.

• Selezione di piante interferenti: la po-sizione di queste piante viene con-siderata critica dal momento in cui le dimensioni dell’apparato radicale o della chioma siano di forte inter-ferenza con manufatti o strutture.

• Sostituzione (graduale) di piante eco-logicamente incoerenti a favore di nuove piantumazioni: alcune piante sono state posizionate in luoghi con caratteristiche di terreno o di mi-croclima inadatto alla specie. Il risul-tato è una crescita stentata o difetti strutturali futuri o anche solo spazio sottratto a specie di maggior pregio ecologico.

Nei casi descritti, la soluzione più uti-lizzata è purtroppo la potatura dra-stica o capitozzatura. Tali interventi oltre a portare ad un difetto estetico deprimente, creano danni fisiologici irreparabili, che spesso si eviden-ziano solamente dopo anni, e dopo aver speso ingenti risorse.Nell’arboricoltura proposta dall'Am-ministrazione Comunale, con la con-sulenza del Dottore Forestale Euge-nio Fasser, si vuole studiare il tessuto

mine per la presentazione delle offerte per la realizzazione delle due nuove scuole dell’infanzia (da 4 sezioni in via Bulgherini, da 8 in via Paine), del nuovo centro cot-tura e per il completamento dei lavori dell’auditorium. La commis-sione di gara dovrebbe decretare il vincitore entro la metà di ago-sto. Considerati i tempi tecnici, i lavori potrebbero iniziare nel 2014;

Sistemazione tetto della palestra ed insonorizzazione della mensa: il tetto della palestra, probabil-mente mal realizzato ed oggetto di un contenzioso che si trascina da alcuni anni, è soggetto a signifi-cative infiltrazioni d’acqua, mentre la mensa necessita di un inter-vento per ridurre l’eco sonoro che si genera al suo interno. Per quest’ultimo intervento è stato ri-chiesto il parere dell’Ing. Cesare Trebeschi, esperto in acustica ed incaricato di redigere anche il pia-no acustico comunale;

Riqualificazione parco di Villa Grasseni: il consolidamento sta-tico della ghiacciaia sotto il fun-go ed una prima sistemazione dei tratti di muraglia che stanno cedendo non sono ulteriormen-te differibili; analogamente, l’ali-mentazione del laghetto tramite acqua dell’acquedotto, oltre ad essere uno spreco ambientale, rappresenta un costo non più sostenibile (circa 12.000 euro all’anno), facilmente risolvibile ali-mentando il laghetto con l’acqua

del vaso Fiumicello filtrata tramite un impianto naturale di fitodepu-razione. I progetti dovranno ot-tenere (speriamo velocemente) le autorizzazioni della Soprinten-denza;

Manutenzioni stradali: il Comune ha stanziato circa 240.000 euro per la sistemazione delle strade che, anche a causa delle nevicate invernali e delle abbondanti piogge primaverili, necessitano di impor-tanti manutenzioni. A questi in-terventi, si aggiungono le opere di sistemazione di via XX Settembre che verranno prossimamente rea-lizzate con le monetizzazioni dell’a-rea ex-Zare e nell’ambito del piano particolareggiato ex-Teorema;

Sistemazione acquedotto e po-tenziamento del potabilizzatore: mediante un accordo in corso di definizione con la società AOB2 (gestore del ciclo idrico integrato di Flero), si ipotizza di realizzare i lavori più urgenti afferenti all’ac-quedotto comunale, tenendo conto anche della procedura di infrazione avviata l’anno scorso dalla Comunità Europea.

I tempi di realizzazione dei summen-zionati interventi verranno modulati in base all’obiettivo del patto di sta-bilità che verrà assegnato al Comu-ne di Flero, obiettivo che ad oggi è sorprendentemente ancora ignoto visto che la lista 2013 dei comuni ad “obiettivo zero” (comuni virtuosi), di cui Flero potrebbe far parte, non è ancora stata pubblicata.

arboreo del Comune, in modo da pianificare una serie di interventi at-ti ad ottenere piante sane e locate in siti adatti. Questo porterà ad una drastica diminuzione degli interven-ti di manutenzione, ridotta solo ad operazioni di messa in sicurezza (puli-zia del secco o di parti malate) per un normale sviluppo delle chiome.Il risultato: una pianificazione del verde che ne semplifichi la gestione, un rinnovamento programmato de-gli alberi ed un popolamento arbo-reo comunale composto da piante coerenti, sicure, di pregio e, in futu-ro, anche monumentali.La prima fase degli interventi si sta attuando attraverso gli abbattimenti ritenuti più urgenti. Parallelamente si sta eseguendo il censimento degli al-beri del Comune e pianificando nuo-vi interventi di piantumazione.Per i motivi sopra esposti gli abbat-timenti riguarderanno alcune piante morte in piedi (nel parco di Pietra del Gallo o in quello dell’asilo in cen-tro), irrimediabilmente malate (nel parco di via Paine e di via Canossi), con forti difetti strutturali (è il caso di alcune piante nel parco Barbaglio) in forte competizione con strutture di pubblica utilità (l’acero di via Paolo VI), o da tagliare per esigenze di rin-novamento (attraverso nuove pian-tumazioni), miglioramento dei luoghi (è il caso di altre piante nel Parco Barbaglio) o per consentire un equi-librato sviluppo di piante di maggior pregio (alcuni pioppi del parco di via Aldo Moro che soffocano le bellissi-me farnie vicine).

Il concetto dell’arboricoltura moderna si basa sul rispetto delle piante concettualmente riconosciute come “individui arborei”.

ArBOrICOLtUrAProgramma per i prossimi mesi

Una moderna gestione del patrimonio arboreo pubblico

Come agiscel'AmministrazioneComunale

azioneamministr

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natura e ambiente

19giugno 2013 } fleroinforma

natura e ambiente

18fleroinforma { giugno 2013

Un nuovo bosco farà il suo ingres-so a Flero. 1,7 ettari di terreno per un totale di 942 piante.

A tal proposito, la dottoressa fo-restale ed ambientale Elena Za-notti, è stata incaricata di stilare un progetto di imboschimento del terreno agricolo, sito nel Par-co del Montenetto e posto nelle immediate vicinanze del nuovo raccordo “bretella molle” che transita ai confini del nostro Co-mune.

Questo progetto prevede la re-alizzazione di una piantumazione ai fini della realizzazione di arbori-coltura da legno a ciclo medio lun-go per la produzione di legname di pregio.

L’enorme e incontrollata quantità di inquinanti con cui entriamo in con-tatto ogni giorno (pesticidi, sostanze chimiche nei cosmetici e nei deter-genti, plastiche, prodotti di scarto dell’industria, rifiuti, ecc.), oltre a compromettere l’ambiente, produ-cono danni diretti alla nostra salute. La prevenzione di questi danni non si realizza solamente con gli screening (indagini) di massa, con le diagnosi precoci ed i rapidi interventi curativi in strutture sanitarie qualificate, ma si pratica soprattutto mangiando ci-bo sano e ricco di vitamine/minerali, evitando di smaltire abnormi quantità di rifiuto. Ecco, a tale proposito, qual-che consiglio pratico per una migliore qualità della vita:

1. Scegliere il cibo (mangiare meno e meglio): controlla da dove viene un alimento, che cosa contie-ne (gli additivi alimentari sono spesso inutili e dannosi) e quali sono le sue proprietà nutrizionali; scegli gli ali-menti che favoriscono la tua salute, optando possibilmente per le coltiva-zioni biologiche;

2. Produrre meno rifiuti: ricicla il più possibile; non disperdere rifiuti nell’ambiente; acquista prodotti, alimentari e non, che abbiano scar-to ridotto (meno imballaggio, meno costi di produzione e smaltimento); svolgi correttamente la raccolta diffe-renziata con le forme attuali (campa-ne di raccolta), in attesa che dal 2014

L’ arco di durata dell’ impegno in tal senso è previsto essere di 15 anni. Nello specifico è prevista la creazione di un vero e proprio bosco misto: 235 piante di Frassi-no maggiore, 235 di Ontano ne-ro , 235 di Olmo campestre, 119 di Farnia e 118 di Pioppo.

L’impianto da realizzarsi, sarà per-tanto costituito dalla combinazio-ne di 5 specie differenti e per tali motivi la disposizione sul terreno delle piante verrà determinata dal-la combinazione dei sesti e dalle distanze tra le specie impiegate (il sesto d’impianto, in arboricol-tura è la disposizione geometrica delle piante, con relative interdi-stanze).

inizi la raccolta porta a porta in fase di studio;

3. Migliorare l’aria che respiriamo: difendi le aree agri-cole residue; scegli case a risparmio energetico; esigi più verde e più al-beri; spostati il più possibile a piedi e in bicicletta; stimola e favorisci la rea-lizzazione di interventi strutturali atti a favorire questa mobilità (percorsi pedonali, piste ciclabili, aree pedona-lizzate);

4. Scegliere i cosmetici ed i detersivi: impara a conoscere le sostanze tossiche contenute nelle creme, nei bagnoschiuma, nei pro-dotti di bellezza e nei detersivi che utilizzi; scegli prodotti biologici e pos-sibilmente non testati sugli animali;

5. Selezionare i vestiti: in-dossa un abbigliamento privo di so-stanze tossiche; verifica l’origine degli indumenti (spesso sono realizzati con procedimenti inquinanti, come i jeans scoloriti tramite processi di sabbiatu-ra);

6. Costruire, ristrutturare, arredare una casa in modo “sano”: utilizza materiali (edili, arre-di, vernici, pavimentazioni) che non veicolino sostanze tossiche (composti organici volatili, come formaldeide, solventi organici, clorofluorocarbu-ri); fai in modo che la casa sia isolata adeguatamente per evitare spreco di

In questo caso dalla combinazio-ne di tre sesti quadrati e due sesti quadrati sfalsati si origina un sesto d’impianto quadrato con distanza di 4,25 metri. Tutte le piante uti-lizzate saranno in vaso, cioè con-tenute in vasetti o contenitori alve-olari antispiralizzazione, e avranno un’ altezza compresa tra i 61 cm ed il metro . Il materiale acquista-to sarà munito, laddove richiesto dalla normativa, di:

1) Certificato Principale D’iden-tità ai sensi del d.lgs. 386/2003 “Commercializzazione dei materiali forestali di moltipli-cazione”;

2) Passaporto Verde sullo stato fitosanitario delle piante ai sensi d.lgs. 214/2005(che ha sostituito il previgente D.M. 31/01/1996).

L’impianto avrà inizio ai primi di novembre e la Direzione Lavori sarà svolta sempre dalla dottores-sa Zanotti.

energia; utilizza fonti energetiche so-stenibili (solare termico, fotovoltaico, geotermia, ecc.); arricchisci di verde il luogo in cui abiti o lavori (alcune pian-te sono “mangiaveleni”, come ficus, kentia, pothos, spatifillo, sanseveria, felce comune, edera, dracena, ecc.);

7. Limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici: non diventare “tossicodipendente” di cellulari, PC, wireless, TV; mantieni le distanze dalle fonti di irradiazione (il campo si riduce proporzionalmente alla distanza); impedisci l’uso di cellu-lari ai bambini;

8. Consumare meno far-maci: se possibile, curati con me-todi naturali; non sprecare i farmaci; smaltiscili adeguatamente, chiedendo indicazioni quando li acquisti (le ac-que di scarico dei depuratori sono ricche di residui farmacologici, segno di un abnorme utilizzo di farmaci sia umano che negli allevamenti animali, con il grave problema sanitario della “resistenza” batterica agli antibiotici, oltre ad altre implicazioni sanitarie non ancora chiare nella loro com-plessità).

Come suggeriva Gandhi, il modo mi-gliore per cambiare il mondo è cam-biare se stessi. Iniziamo subito.

tarcisio prandelli «

Un nuovo bosco a Flero

235 piante di Frassino maggiore,

235 di Ontano nero,

235 di Olmo campestre,

119 di Farnia e 118 di Pioppo

ALCUNI CONSIGLI PEr VIVErE MEGLIO

l'angolo della salute

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21giugno 2013 } fleroinforma

storie e cultura

natura e ambiente

20fleroinforma { giugno 2013

Da piccolo, leggendo i romanzi di Salgari, facevo lunghi viaggi con la fantasia partecipando a sanguinose battaglie al fianco di abili guerrieri col capo adornato da splendidi turbanti. Da qualche anno, soprattutto verso la fine del-la settimana, nella zona industriale di Flero, capita di im-battersi in gruppi di persone vestite con gli eleganti abiti descritti nei libri di Sandokan. Incuriosito e spinto da un amico indiano provo ad entrare nel santuario e chiedere informazioni.Una volta entrato, mi fanno parlare con un ragazzo che mi porta a visitare il tempio. È necessario togliere le scarpe e lavarsi le mani. A quel punto, inizia la nostra chiacchierata.

Ciao Singh! Come nasce la tua re-ligione?

La nostra religione ha origine tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500 da Nanak Dev Ji (“ji” è un suffisso utilizzato sui nomi delle persone importanti), nato nel 1469 a Nankana Sahib (nell’attuale Pakistan). Secondo il suo insegnamento tutte le persone sono uguali e devono avere pari diritti. Per questo motivo, mise a disposizione dei poveri una mensa gratuita in ogni santuario a cui il 7° Guru aggiungerà anche una farmacia. Decise di studiare i testi sacri della religione araba e di quella indù, selezionando le preghiere che dimostrano un collegamento tra le religioni indiane e raccogliendole nel libro sacro della religione Sikh (libro attualmente venerato come undicesimo e ultimo Guru).

Descrivimi la vita delle persone Sikh...

La nostra vita religiosa inizia con il battesimo. Per battez-zare un bambino servono cinque persone (dette amanti) che, durante tutta la cerimonia, devono stare sedute sul pavimento (per ricordare che, contrariamente alla religio-ne Indù, nella nostra non esistono “caste”) e quattro og-getti: una pentola piena d’acqua, delle ostie e una spada a “doppio taglio”. Dopo l’ultima preghiera uno dei cinque amanti deve bagnare per cinque volte la testa e gli oc-chi del bambino con l’acqua addolcita dalle ostie. Infine ogni amante deve bere cinque sorsi di acqua “santificata”. Dopo il battesimo i maschi prendono il nome di “Singh” (=Leone) e le donne vengono chiamate “Caur” (=Leo-nessa). Da quel momento tutti i “Singh” devono indossare i cinque simboli della nostra religione.

Cinque simboli?Certo! Il primo è il “Kes”: dopo il battesimo ci è proibito tagliare i capelli e la barba. Il secondo è il “Kanga”: il Sikh osservante deve sempre tenere un pettine tra i capelli, rappresenta la pulizia. Il terzo è il “Kara”, un pesante brac-ciale che non ha una funzione ornamentale ma serve per ricordare al fedele che non si deve rubare.

Lo guardo con aria perplessa.Guardami! Se allungo la mano per prendere qualcosa il bracciale scivola in avanti limitando il movimento delle di-ta, ricordandomi che le mani servono solo per fare cose buone.Il quarto simbolo è il Pugnale “Kirpan”. L’ultimo è la “Ka-scera”, il nostro abito tradizionale. Oltre a queste cose il “buon Sikh” deve essere astemio, non deve fumare e dev’essere vegetariano.Infine deve pagare un decimo del suo stipendio all’istitu-zione religiosa.

Come si svolge la “giornata tipo” del Sikh osservante?

Oltre alle regole di cui abbiamo già parlato, il Sikh deve pregare per un decimo della giornata: 5 preghiere la mat-tina e 2 la sera. E deve partecipare alle cerimonie religiose.La cerimonia settimanale, consiste nella lettura integrale del nostro libro sacro (1430 pagine). Inizia tutti i venerdì verso le dieci di mattina e finisce la domenica verso la stessa ora.

Alla fine di quest’intervista mi porto a casa il ricordo di un pomeriggio passato in un angolo di Punjab tanto vicino quanto fino ad ora sconosciu-to...Ringrazio l’Associazione Religiosa Gurdwara Sing Sabha di Flero per l’ospitalità e Singh per la Cortese collaborazione.

guido Sgro «

Un angolodi Punjab

Controllo del territorio: le “Sentinelle dell’Ambiente” sono finalmente in azione. È stata recentemente costituita l’Associazione “Sentinelle dell’Ambiente” di Flero, un gruppo di volontari che, in accordo con il Comune, verificano settimanalmente il territorio segnalando eventuali criticità (discariche abusive, buche nelle strade, problemi nei parchi, ecc.), controllando i risultati delle azioni poste in essere dai manutentori incaricati dal Comune per risolverle oppure intervenendo direttamente per effettuare attività di piccola manutenzione (pulizia dei corsi d’acqua, potature e sfalci secondari, ecc.). Le Sentinelle si incontrano ogni martedì sera alle 20,30 presso la sala giunta del Comune di Flero per riportare i risultati della propria attività al Sindaco ed agli Assessori competenti. Ogni mercoledì mattina, un rappresentante del gruppo, uno dell’Amministrazione e due referenti per l’ufficio tecnico e per la polizia locale effettuano appositi sopralluoghi presso i siti segnalati ed approntano le soluzioni più idonee per intervenire. Chi volesse iscriversi al gruppo per dare un aiuto concreto può inviare una mail all’indirizzo [email protected].

rifiuti: sanzioni e videocamere per fermare l’assalto dai comuni limitrofi, in attesa della raccolta porta a porta. Da qualche mese, i cassonetti di Flero (in special modo quelli delle zone artigianali) e le aree attigue sono sommersi di sacchi dei rifiuti provenienti dai comuni limitrofi. Non essendo possibile, per limiti di personale, provvedere ad una sorveglianza 24 ore su 24, la Polizia locale ha avviato una campagna di controllo dei sacchetti abbandonati che vengono aperti al fine di reperire buste o indirizzi che consentano di risalire alla provenienza del rifiuto e di emettere le sanzioni del caso. È inoltre stato richiesto un servizio di videosorveglianza alla società APRICA tramite automobili con telecamere che possano filmare i luoghi dove i reati sono più intensi. Contemporaneamente, è stato avviato lo studio del nuovo modello di raccolta dei rifiuti che, a partire dal 2014, porterà alla rimozione dei cassonetti ed al presumibile passaggio alla raccolta porta a porta. Una volta spariti i cassonetti, si ritine che il triste e costoso fenomeno del conferimento abusivo di rifiuti dall’esterno di Flero cesserà.

raccolta differenziata: in arrivo il nuovo appalto. Entro il 2013 verrà bandito il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti. Da alcuni mesi è in fase di studio l’organizzazione del nuovo servizio, che dovrà basarsi su una raccolta differenziata spinta e, soprattutto, su un controllo da parte del Comune della destinazione del materiale raccolto. È infatti necessario fare in modo che, a differenza di quanto accade oggi in molti comuni, gli sforzi compiuti dai cittadini per la differenziazione non vengano sprecati dalla società incaricata della raccolta che potrebbe inviare il materiale agli inceneritori. Obiettivo dell’Amministrazione è quello di concorrere alla nascita nella provincia di Brescia di un centro di riciclo sul modello del centro di Vedelago (TV), che rivende la maggior parte dei rifiuti recuperati, anche attraverso processi industriali di estrusione finalizzati a produrre dai rifiuti materiali utili per l’edilizia o per l’arredo.

sentinelledell’ambiente

Le

Come agiscel'AmministrazioneComunale

azioneamministr

Page 12: Flero informa n. 62

associazioni e volontariato

23giugno 2013 } fleroinforma

associazioni e volontariato

22fleroinforma { giugno 2013

Quando scendiamo nelle

vie del nostro paese, ci

imbattiamo in una realtà economica estremamen-

te variegata per storia,

dimensioni e funzioni. Ci

siamo mai messi nei panni

di chi gestisce tutto ciò,

riflettendo sulle dinamiche

economiche e sociali che

sottendono alla gestione e

al buon funzionamento di un’attività commerciale in

un paese di provincia?

Noi l’abbiamo fatto, grazie

all’intervista con il Sig. Fabio Mazzoleni,

titolare del negozio “Foto

Ottica Mazzoleni” e Pre-sidente dell’Associazione

Commercianti di Flero.

Fabio si trasferisce da piccolo a Flero con la sua famiglia all’inizio degli anni ‘70, e nel 1995 decide di aprire la sua attività commerciale nel paese che lo ha cresciuto. Il suo negozio, inizialmen-te dedicato unicamente alla fotografia, diventa negli anni un’importante realtà del tessuto commerciale flerese e del-la provincia, diventando anche un ne-gozio di ottica. La passione per il suo lavoro, l’ha portato a diventare il pre-sidente dell’Associazione dei Com-mercianti di Flero, un nutrito gruppo di ben 45 attività associate, destinate ad aumentare. “È fondamentale unire le sinergie” spiega Mazzoleni, grazie

alle quali è possibile fare insieme ciò che soli non sarebbe possibile. L’As-sociazione diviene uno strumento per “aiutarsi reciprocamente”, che si concretizza in diverse modalità. Non solo l’organizzazione di eventi in co-mune, che inevitabilmente divengono un plus per la popolazione locale, ma è anche un veicolo per conoscere, fare gruppo ed eventualmente, pub-blicizzare le attività degli altri associati fleresi. Un’associazione che innanzi-tutto, si propone di cambiare il tradi-zionale e stereotipato punto di vista circa la realtà del commercio: non più concorrenti di una piccola piazza da spartire, ma colleghi di un centro da sviluppare. Una questione di “educa-zione civica”, ci dice Fabio. Impossibile non concordare, nonostante a volte i piccoli interessi personali possano andare a cozzare con questa idea di commercio, se non equo, sicuramen-te solidale. Così facendo, Flero ha davvero l’opportunità di divenire un “centro commerciale naturale”. Co-me contrastare però l’enorme potere dei centri commerciali “artificiali”, di cui per altro il tessuto cittadino e pro-vinciale bresciano è colmo? La strate-gia è semplice: l’eccellenza. E così, dal panettiere al gioielliere, passando dal negozio di abbigliamento al cartolaio, tutti devono concorrere per selezio-nare i prodotti migliori, per offrire il miglior servizio e per trasmettere la consapevolezza che a Flero si possa davvero trovare tutto ciò di cui si ha bisogno, ad una buona qualità e ad un prezzo giusto, senza la necessità di andar a cercare lontano. L’obietti-vo finale a cui tutti gli associati devono

tendere, in definitiva, è il vero appaga-mento del cliente. “In questo caso, quello cioè di un centro commerciale naturale, si tratta però di un cliente molto particolare”, ci fa notare Fabio, “perché smette di essere semplicemente un acquirente per vestire i panni del compaesano, e quindi del vicino di casa, dell’amico, del tizio che incontri al bar o magari del pa-pà i cui figli vanno a scuola con i tuoi”. Entriamo quindi in un’ottica comple-tamente diversa rispetto al semplice rapporto compratore/venditore, pro-prio perché tale originario rapporto assume altre sfumature, diviene più stretto e se questo da un lato rap-presenta un vantaggio per il commer-ciante, dall’altro costituisce anche una delle migliori forme di garanzia per il cliente/concittadino. Queste sono le ragioni d’essere dell’Associazione e con queste intenzioni nascono i due principali eventi: i mercatini di Natale e la Notte Bianca, giunta già alla sua terza edizione. Un ulteriore modo per farsi conoscere, per farsi “provare” e per farsi apprezzare. Un ulteriore mo-do, di riflesso, per migliorare la vivibi-lità del nostro paese e per far sì che i fleresi percepiscano il proprio paese come un habitat accogliente, vivo e in continuo movimento. Un “paese in”, ci dice Fabio, nello scenario dell’intera provincia di Brescia, in grado non solo di trattenere i suoi cittadini, grazie al-la varietà ed alla qualità di gamma di prodotti e servizi che offre, ma anche di “attirare” le persone che non vi ri-siedono.

Marcello favalli «

L'associazione CommerciantiA colloquio con il Presidente

Sono trascorsi circa 12 anni da quando alcuni fleresi deci-sero di supportare il Commercio Equo e Solidale con una sorta di Gruppo di Acquisto ante litteram. Essi, aderendo all'associazione La Rete, ordinavano caffè, biscotti, zucche-ro, miele e cioccolato dalle centrali di Verona e Ferrara, impegnandosi a sostenere il progetto ogni mese.

I soci aumentarono sempre di più finché il progetto si in-grandì, dando il via ad una nuova, straordinaria avventura: l’apertura della Bottega dei Popoli che, il 10 maggio del 2003 fu inaugurata alla presenza di Padre Alex zanotelli e che da allora continua a funzionare grazie all’impegno dei volontari.

Il Commercio Equo e Solidale è oggi un movimento glo-bale. Oltre un milione di piccoli produttori e lavoratori sono strutturati in più di 3.000 organizzazioni di base pre-senti in oltre 50 Paesi del Sud del mondo. I loro prodotti sono venduti in migliaia di Botteghe ed in altri centri di distribuzione.

Il Commercio Equo, che sta acquisendo sempre più im-portanza, nacque all’incirca una cinquantina di anni fa co-me possibile risposta economica alla povertà nel Sud del Mondo, non basata sulla carità ma, appunto, su una forma di commercio più giusta e sostenibile. Alcune ONG favori-rono l'organizzazione dei piccoli produttori in cooperative; altre permisero l'esportazione e la distribuzione dei pro-dotti (alimentari ed artigianali) nei paesi ricchi occidentali.

Flero è protagonista di questa esperienza grazie alla bot-tega di via Umberto I. In questo luogo, il caffè, le banane, i biscotti, le tante leccornie, ma anche le scarpe, gli abiti, i giocattoli e i manufatti sono venduti ad un prezzo giusto, in modo tale che i produttori non siano sottopagati.

In questo grande progetto trovano posto anche altri valori fondanti: i bambini non devono essere sfruttati, la salute dei lavoratori deve essere salvaguardata (tristemente no-to è il caso delle coltivazioni non etiche di banane su cui vengono fatti cadere a pioggia, da piccoli velivoli, enormi quantità di pesticidi che colpiscono i frutti, i lavoratori e tut-to l’ambiente circostante), sono incentivate piccole realtà costituite da donne, da ragazzi di aree estremamente mise-re, da persone che coltivano su terre confiscate alle mafie.

I volontari nel 2009 pensarono che fosse giunto il mo-mento di ampliare ancor di più gli orizzonti della Rete di solidarietà flerese ed il 23 gennaio 2010 aprì i battenti l’Accendigas, gruppo d’acquisto solidale, strettamente le-gato alla Bottega dei Popoli con la possibilità di reperire prodotti a chilometro zero, biologici, provenienti da pic-cole realtà rispettose dell’ambiente, delle persone e de-gli animali. L’Accendigas non distribuisce carne, mentre i latticini e le uova provengono da allevamenti controllati dove è garantito il benessere delle galline, delle mucche e delle capre.

Dell'Accendigas parleremo nel prossimo numero.

Per ora invitiamo tutti i cittadini fleresi a proseguire nel cammino di giustizia e di solidarietà intrapreso nel 2003, offrendo sostegno e fiducia alla "Rete – Associazione equa e solidale".

nicoletta del vecchio «

LA rEtEAssociazione equa e solidale

a Flero

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25giugno 2013 } fleroinforma

24fleroinforma { giugno 2013

associazioni e volontariato

L’attuale presidente Mario Marti-nelli ci accoglie in un pomeriggio di inizio aprile. Prendiamo posto ad un tavolino sul quale è rimasto un appa-recchio per la misurazione della pres-sione. Il presidente ha da poco finito la lettura per i soci che ne hanno fatto richiesta. La sala è colma. L’affluenza media è di circa 80 persone al gior-no, ma il sabato si supera il centinaio di visitatori. Tra gli ospiti vi sono molti pensionati non fleresi.

Il centro è frequentato solo da perso-ne autosufficienti, con alcune ecce-zioni: per esempio il giovedi, è aper-to ai disabili del centro Boninsegna che arrivano per il gioco delle bocce, mentre nei soli mesi estivi vengono accolti anche gli anziani sulla sedia a rotelle. Il presidente esprime ramma-

Grande attenzione è dedicata all’a-spetto ricreativo: non solo le 4 o 5 gite annuali, ma anche tornei di boc-ce e di carte, cene sociali e diverse altre feste durante l’estate.

Nel centro Mario Pellegrini si incon-trano persone di qualsiasi estrazione sociale e non è raro, dopo una ce-na, che ci si raggruppi per ricordare aneddoti del passato in cui tutti, indi-pendentemente dalle storie persona-li, si riconoscono.

Questi pensionati, sostiene Martinelli, hanno saggezza da regalare ai giovani, grazie ai valori con cui sono cresciuti. Valori in nome dei quali sono disposti a sacrificarsi per aiutare i propri figli o nipoti in un periodo economicamen-te difficile come quello che stiamo vivendo.

A volte possono sembrare bambini, a volte fanno capricci e si perdono nelle piccole cose. Ciò non toglie che in genere siano molto generosi ed attivi. Utilizzando il telefono cellulare, come i loro nipoti, restano in contatto tra loro. Non avendo fretta, almeno loro, si spostano per la maggior parte in bici-cletta, con beneficio per l'ambiente e per la loro salute fisica.

Dalle parole del presidente emerge un sentimento che possiamo facil-mente sintetizzare con il suo motto: “amare gli anziani”.

Simone Bonfiglio «

rico per non poterli ospitare anche durante l'inverno, ma la gestione ri-chiede notevoli incrementi di mezzi, attrezzature e personale.

I 7 turni settimanali sono coperti dai 7 soci membri del consiglio direttivo; il centro è aperto tutti i pomeriggi con le sole eccezioni delle festività di Natale e Pasqua e del giorno della “Festa del pensionato”.

Per accedere all’associazione è ne-cessario sottoscrivere la tessera an-nuale, del costo di 10 euro. Il socio all’interno del centro è protetto da un’assicurazione ed ha diritto, oltre all’ingresso negli spazi sociali, anche al trasporto gratuito in pullman per le gite, come quella recentemente svol-tasi a Bobbio.

L'associazione Pensionati

A colloquio con il Presidente L’Associazione Pensionati è presente

nel nostro territorio dal 1993 e nacque da un’intuizione di Mario Pellegrini

che ne fu uno dei soci fondatori. L’idea dei promotori era di creare uno spazio

aperto a tutti gli anziani, sostenendone in particolare le finalità ricreative. In questi venti anni questa realtà

si è sviluppata ed è cresciuta con la significativa collaborazione

delle amministrazioni comunali fleresi.

sportivamente

In arrivo la piattaforma per le attività sportive

Il nuovo campo, progettato dall’Uf-ficio Tecnico Comunale e la cui re-alizzazione doveva concludersi in primavera, verrà invece consegnato entro l’estate. Un ritardo dovuto al meteo: prima l’interruzione invernale dei lavori anticipata a causa della ne-ve, poi la ripresa primaverile del can-tiere posticipata a causa delle piogge torrentizie di marzo, aprile e maggio, che hanno impedito la realizzazio-ne della finitura in resina da posare sul tappeto bituminoso, finitura che, per la sua applicazione, ha bisogno di temperature miti e stabile bel tempo.

L’area di gioco, attrezzata per la pal-lacanestro, per la pallavolo e per i giochi di squadra, è destinata princi-palmente alle scuole, ma è auspica-bile che il suo utilizzo venga allargato anche alle associazioni sportive ope-ranti sul territorio flerese.

È chiaro che per un impiego ampio del campo sarà necessario un adegua-to studio di fattibilità, sia per quanto riguarda i turni di utilizzo, che per il mantenimento dell’area e delle at-trezzature, che per il controllo. Una questione che verrà affrontata dalla

Consulta dello sport, incaricata di svolgere funzioni di coordinamento tra cittadini, associazioni e Comune.

Un’altra ipotesi al vaglio riguarda l’u-tilizzo del campo anche da parte di persone non appartenenti ad asso-ciazioni. Da troppo tempo a Flero manca un campetto dove si possa ti-rare a canestro o sfidarsi in una parti-ta tra amici. Non sono pochi in paese i ragazzini ed i ragazzi, spesso vestiti con le divise degli Heat, dei Lakers, dei Celtics o dei Bulls, che sarebbero ben felici di avere uno spazio dove praticare il loro sport preferito. Senza dimenticare i “vecchietti” che hanno iniziato a giocare a basket qui a Flero parecchi anni fa. Disporre di uno spa-zio del genere potrebbe anche favo-rire la nascita di un gruppo sportivo dedicato esclusivamente al mondo della pallacanestro, assente da tem-po a Flero, soprattutto da quando se ne è andato il nostro (per i giocatori di pallacanestro) Angelo Peroni.

Considerato il risparmio ottenuto dalla gara di appalto, è prevista nei prossimi mesi la realizzazione di una tribuna sul lato lungo del campo di gioco, in modo da poter utilizzare la piattaforma per iniziative pubbliche di vario genere organizzate dalla scuola, dal Comune o dalle associazioni.

claudio prederi « Presidente della Consulta dello sport

Piattaforma polifunzionale,

questo, il nome scelto per il nuovo

spazio creato all’interno del polo

scolastico di Viale A. Moro

per offrire ai fleresi

un luogo all’aperto

interamente dedicato

alle attività sportive.

Page 14: Flero informa n. 62

info utilii

27giugno 2013 } fleroinforma

newsa✍

26fleroinforma { giugno 2013

COSP 0302761777

Guardia medica 0302560193

Farmacia Cavalli 0302761122

Farmacia Vignoni 0302563276

Carabinieri di Bagnolo Mella 030620108

COGEME 800017476

ENEL - Clienti 803500

ENEL - Guasti 800900800

Vivigas – Clienti 800151313

Vivigas – Guasti 800904240

Orari degli uffici comunali e contatti

Orari di ricevimento

fax lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabatoufficio/servizioOrari di apertura al pubblico (tel. 030 2563173)

» anagrafe ed elettorale 030 2563531 8:30-12:45 8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

10:00-12:00

» Segreteria e protocollo 030 2761200 8:30-12:45 8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

8:30-12:458:30-12:4515:00-17:00

» ufficio tecnico 030 2569518 8:30-12:308:30-12:4515:00-17:00

8:30-12:3015:00-17:00

» isola ecologica 13:00-17:00 8:00-12:008:00-12:00 14:00-18:008:00-12:008:00-12:0014:00-18:00

» Servizi Sociali e Scolastici 030 2569301 8:30-12:30 8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

» ragioneria e tributi 030 2661145 8:30-12:30 8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

8:30-12:308:30-12:3015:00-17:00

» polizia e commercio Cell: 3357780296

030 2569546 10:00-12:0010:00-12:00 15:00-17:00

» Biblioteca Tel: 0302560101

030 2761200 14:00-18:0014:00-18:00 14:00-18:009:00-12:0014:00-18:0020:00-22:00

9:00-12:00

Sindaco Pedersoli Nadia: martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00Assessori: mercoledì pomeriggio su appuntamentoAssessore al bilancio: sabato mattina su appuntamento.

Hanno collaborato a questo numero di FleroInforma:Enrico AccascinaDaniela AffinitaMaurizio BertaSimone BonfiglioNicoletta Del Vecchio (Radio Vera)Marcello FavalliMonica Frassine (grafica e impaginazione)Leonardo ManentiTarcisio PrandelliClaudio PrederiAndrea SerioliGuido SgroMichele SgroFleroinforma è stampato su carta riciclata.

Altri contatti utili:

Iscrizione all'albo dei giudici popolariEntro il mese di luglio, i cittadini residenti non ancora iscritti agli Albi definitivi dei Giudici Popolari possono chiedere l’in-serimento negli elenchi comunali.Sono necessari: cittadinanza italiana, età tra i 30 ed i 65 anni, licenza di scuo-la media di primo grado (per i Giudici di Corte d’Assise) o di scuola media di secondo grado (per i Giudici di Corte d’Assise d’Appello). Non possono pre-sentare domanda: magistrati e funzio-nari appartenenti o addetti all’ordine giudiziario, appartenenti a Forze Arma-te e organi di Polizia, Ministri di culto

e Religiosi di ogni ordine e congrega-zione. La domanda si può scaricare dal sito del Comune e deve essere con-segnata all’Ufficio elettorale o all’Ufficio protocollo del Comune.

Segnalazioni sul portale del ComuneI cittadini che intendono presentare se-gnalazioni o reclami possono farlo dal sito internet del Comune di Flero. Ba-sta accedere alla homepage digitando www.comune.flero.bs.it. È necessario poi cliccare sul link desiderato e com-pilare l’apposito modulo.

Servizio di spazzamento stradeRiportiamo il calendario e le zone in-teressate. Il servizio viene fornito ogni mercoledì. I cittadini sono pregati di agevolare le operazioni rimuovendo i propri veicoli dalle aree oggetto di spazzamento.

CENTRO: 26/6 – 10/7 – 24/7 – 4/9 – 18/9 – 2/10 – 16/10 – 30/10 – 13/11 – 27/11 – 11/12 – 27/12

PERIFERIA: 3/7 – 11/9 – 9/10 – 6/11 – 4/12

zONA INDUSTRIALE: 19/6 – 17/7 – 25/9 – 23/10 – 20/11 – 18/12

aSSeMBLea puBBLicaMercoLedì 17 LugLio ore 20,30

Municipio di FLERO - Sala consiliareL’amministrazione comunale incontra la cittadinanza

per illustrare le attività in corso e quelle in programma.

Film in villa

Villa Grasseni, ingresso gratuito. Inizio spettacoli ore 21,15 circa

26 giugno: Ralph Spaccatutto di Rich Moore, 2012film d’animazione 10 luglio: Ernest & Celestine di S. Aubier, V. Patar, B. Renner, 2011 film d’animazione 24 luglio: Vita di Pidi Ang Lee, 2012film d’avventura 7 agosto: I Croodsdi K. De Micco, C. Sanders, 2013film d’animazione 28 agosto: La Miglior Offertadi Giuseppe Tornatore, 2012film drammatico

Ed infine uscimmo a riveder le stelle

10 agosto:esprimere un desiderio, seguendo la scia di una stella, nella notte di San Lorenzo nel parco del Monte Netto.

Concerto jazz con Francesco Cafiso

14 luglio: piazza San Paolo ore 21,00.

L'acchiappasogni

24 agosto: spettacolo per bambini presso il parco di Villa Grasseni, ore 20,45.

Festival Bandistico

In occasione dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner

13 settembre: esibizione del Coro lirico Giuseppe Verdi14 settembre: esibizione dell’Orchestra fiati della Vallecamonica (repertorio Verdi-Wagner)15 settembre: esibizione della filarmonica Ligasacchi di Flero-Poncarale

Estate flerese

Page 15: Flero informa n. 62

Saluti da Flero

anche i dettagli contano

Maggio Tra le nuvole, festival del fumetto, per la prima volta a Flero

AprileIl ritorno del mercato in piazza

AprileMesso a dimora il nuovo frutteto delle scuole medie

continua...

GennaioConsegna delle borse di studio

GennaioLa fontana dell'acqua pubblica di via San Martino