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CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO

A VIADANAPresso Centro Medico S. Nicola

CNB

La tua salute, prima di tutto.> fisioterapisti formati e aggiornati> trattamenti individuali e personalizzati> palestra riabilitativa con macchinari altamente specializzati> tecnologie di ultima generazione > rispetto delle normative su privacy e sicurezza

Per appuntamenti e informazioni: 348.4528156

>

CicognaraCasalmaggiore

>Campo sportivo

BorettoBrescello

>

>

Zona GerbolinaGuastalla

Parcheggio a pagamento>

Sede Comune di Viadana

CENTRO FISIOTERAPICO E RIABILITATIVO

Parcheggio gratuito

Carabinieri

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speciale fisiomedical

Fisiomedical propone percorsi terapeutici (nelle prossime pagine entreremo nel dettaglio di alcuni di essi) per trattare patologie legate a disturbi ortopedici, della motricità e della postura, del sistema nervoso, delle sfere cardiorespiratorie e del sistema linfatico. la collaborazione con i medici del centro medico san Nicola garanti-sce un servizio completo ed integrato per la salute del paziente.

Il trattamento individuale e personalizzato vede il paziente al centro di un percorso globale con il fisioterapista che si dedica in modo assoluto e completo alla sua patologia e, rispetto ai trattamenti di gruppo, ha diversi vantaggi:

¬ continuità e appropriatezza del trattamento ¬ verifica costante degli obiettivi a breve e lungo termine¬ tempestività nell’individuazione di eventuali complicanze¬ instaurazione di una “forte” interazione ed alleanza terapeutica tra fisioterapista e paziente

La relazione fisioterapista – paziente si basa sul concetto di individualità con-siderando il paziente come singolo indi-viduo al centro di un programma riabi-litativo personalizzato e globale: questa è la differenza tra la cura della patologia e il prendersi cura del paziente. La riabi-litazione è da intendersi non solo come recupero e rieducazione della funzione lesa, ma come riattivazione globale del-la persona. Crediamo nella formazione come ele-mento in grado di fare la differenza e capace di garantire la qualità del ser-vizio e prestazioni sempre aggiornate. Dal 2007 organizziamo presso il Centro Nuovo Benessere corsi di formazione per fisioterapisti e medici seguendo il progetto ECM (Educazione Continua in Medicina) del Ministero della Sanità.

Più di 50 società sportive (calcio, vol-ley, basket, ciclismo, ecc.) sono conven-zionate per i servizi offerti dalla nostra struttura. Seguiamo gli atleti per le visite mediche di idoneità sportiva (presso il Centro Nuovo Benessere di Guastalla), visite ortopediche, visite fisiatriche, per le ecografie e per tutto quello che riguar-da la parte riabilitativa, pre-operatoria e post-operatoria. Il nostro obiettivo è quello di dare agli sportivi tutto il ne-cessario in campo medico, diagnostico e riabilitativo. La nostra collaborazione prosegue durante la stagione sportiva appoggiando le società con convenzioni che permettono a tutti gli atleti di curare dal più piccolo infortunio muscolare al più rilevante dei problemi.

EDITORIALE

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Ha lo scopo di migliorare la postura andando a recu-perare un arco di movimento completo e senza dolore in tutte le direzioni ed a ristabilire la piena funzionalità per attività domestiche, occupazionali e ricreative. Punta sul coinvolgimento e la partecipazione attiva del pa-ziente per la risoluzione dell’episodio in corso, e soprattutto gli fornisce i mezzi per prevenire le ricadute. Un programma di auto-trattamento basato sullo stile di vita del paziente, metterà il paziente in grado di controllare e trattare il proprio dolore con sicurezza ed efficacia.Consiste di tre componenti fondamentali:

1. Diagnosi meccanica2. Trattamento meccanico3. Prevenzione delle recidive o profilassi

1. diagnosi meccanicaL’approccio McKenzie classifica i pazienti in tre sindromi (Sindrome Posturale, Sindrome da Disfunzione e Sindrome da Derangement), sulla base del meccanismo di produzio-ne del dolore, in base alla localizzazione del dolore ed alla presenza od assenza di deformità spinale acuta. La diagno-si si raggiunge attraverso un’accurata anamnesi e l’analisi dell’effetto di movimenti ripetuti e di posizioni mantenute sul quadro doloroso del paziente.

2. Trattamento meccanicoLa strategia di trattamento è determinata dalla diagnosi mec-canica. La procedura utilizzata è una progressione di forze meccaniche che inizia con le posizioni ed i movimenti pro-pri del paziente (forze auto-generate) e, quando necessario, prosegue con mobilizzazioni e manipolazioni eseguite da un terapista. Questi esercizi sono messi a punto per ciascun paziente, poiché i problemi meccanici alla base del mal di schiena variano da individuo ad individuo. Gli esercizi, se eseguiti correttamente, a poco a poco comportano una sen-sibile diminuzione del dolore che, dalle zone più “periferiche” del corpo, si porterà più vicino alla colonna vertebrale, fino a scomparire gradualmente (fenomeno della centralizzazio-ne). In pazienti con dolore di origine recente, tale processo può essere estremamente rapido ed in alcuni casi può verifi-carsi nell’arco di pochi minuti. Scopi generali del trattamento sono: a) eliminare il doloreb) ristabilire la piena funzionalità

3. Prevenzione delle recidiveSi consegue attraverso l’educazione del paziente ad effet-tuare delle modifiche comportamentali (ad esempio della postura da seduti) ed a continuare con gli esercizi di auto trattamento. Le procedure di auto-trattamento che determi-nano o concorrono al recupero dell’episodio attuale diven-gono punto focale del programma di profilassi individuale. In tal modo il trattamento si traduce in profilassi e si sviluppa un programma a lungo termine specifico ed individualizzato.

dolore meccanicoFattori predisponenti secondo McKenzie. Trattando il problema da una prospettiva meccanica, McKen-zie ha identificato due principali fattori di predisposizione de-rivanti dallo stile di vita: a) la postura seduta scorrettab) la frequenza della flessioneTali fattori meccanici possono determinare un cedimento, per eccesso di logoramento, dei tessuti molli che sostengo-no la spina dorsale. I fattori predisponenti sono affrontati nel piano di trattamento a breve e lungo termine per ciascun paziente, in quanto specificamente collegati al disturbo del paziente stesso.

DIAGNOSI E TERAPIA MECCANICA DEI DISTURBI VERTEBRALI

la meTodologia mcKeNzie

La metodologia McKenzie è un metodo conservativo di valutazione e trattamento dei disturbi meccanici della colonna vertebrale. Si basa sul mantenimento di posture corrette e sull’esecuzione di esercizi specifici per trattare alcune forme di mal di schiena e di collo causate da fattori di tipo meccanico (legate al mantenimento di posture scorrette o all’esecuzione di movimenti dannosi).

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modello teorico della sindrome da derangementI pazienti che presentano Sindrome da Derangement sono in genere affetti da un disturbo meccanico all’interno del disco intervertebrale. Un’eccessiva deformazione o sposta-mento delle parti centrali e mobili del disco intervertebrale può dar luogo a dolore o perdita di movimento. A condizio-ne che il meccanismo idrostatico del disco vertebrale sia in-tatto, il tessuto deformato o spostato può essere ricondotto alla propria posizione o forma normali, con rapida scompar-sa del dolore e ripristino del movimento. Quanto più sono consistenti la distorsione e lo spostamento, tanto maggiori sono il dolore riferito e la probabilità di deformità vertebrale acuta. Ciò può progredire fino a divenire protrusione, estru-sione o sequestro del disco intervertebrale, in cui si perde il meccanismo idrostatico e si possono provocare segni di ir-ritazione e compressione della radice nervosa. A tale punto è improbabile un rapido recupero attraverso terapia mecca-nica ed il paziente o risponderà lentamente al trattamento, o richiederà un intervento più invasivo.

un esempio di un esercizio mckenzie >

“Quando ho fatto la visita dal mio ortopedico che mi ha pre-scritto di fare della fisioterapia secondo McKenzie, non sa-pendo dove andare mi ha suggerito proprio lui di telefonarvi e immediatamente sono riuscito a prendere appuntamento a domicilio con la fisioterapista.Maela mi ha dato tutte le spiegazioni sulla patologia e come dovevamo proseguire il percorso fisioterapico; ho subito in-staurato un ottimo rapporto e quando sono venuto nella vo-stra struttura ho trovato un ambiente veramente funzionale e cordiale specialmente riguardo la flessibilità degli orari che mi hanno permesso di non prendermi ferie… e questo credo che sia molto importante.Per il momento sono soddisfatto del risultato ottenuto e con-siglierò sicuramente ad amici e parenti in caso di necessità di venire da voi. Con Maela mi sento spesso durante la settima-na e questo mi fa molto piacere perché capisco il suo reale interessamento sul mio stato di salute. Un buon motivo per tornare qui da voi... visto che mi sono trovato bene e sono rimasto molto soddisfatto perché dovrei cambiare?”

maela e plinio aguzzoli >

intervista a PliNio agUzzoli

Plinio ha 64 anni, abita a Brescello e si è rivolto a Fisiomedical tramite il suo ortopedico per un problema di lombosciatalgia da ernia discale.

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Il Metodo è così incentrato sulla individuazione delle cau-se che hanno determinato l’insorgenza del fenomeno pa-tologico, mentre la risoluzione della sintomatologia ne è la diretta conseguenza.

Il campo d’interesse è quello della patologia ortopedica:¬ vertebrale (scoliosi, iperlordosi, dorso curvo,

compressione dei dischi intervertebrali e relative radicolopatie, sciatalgia, cervico-brachialgia, ecc.)

¬ articolare (artrosi, periartrite scapolo-omerale, coxartrosi, ecc.)

¬ muscolare (lombalgia, torcicollo, mialgie, ecc.) ¬ dismorfica (lussazione temporo-mandibolare,

scapole alate, ginocchia vare o valghe, piede piatto o cavo, alluce valgo, ecc.).

Il Metodo trova inoltre applicazione nell’ambito della medi-cina preventiva: si rivolge a coloro che, pur non manife-stando una patologia ortopedica, desiderano raggiungere e mantenere uno stato di benessere.La terapia è organizzata in un ciclo di trattamenti individuali, differenziati in funzione delle esigenze terapeutiche e delle caratteristiche del soggetto.Tale tecnica prevede di allungare, attraverso il lavoro iso-metrico, l’insieme dei muscoli in catena durante l’espirazio-ne profonda.

La Ginnastica di Rieducazione Posturale (R.P.G.) è una tec-nica di simmetrizzazione ed autoconoscenza corporea ba-sata sui principi del metodo mézières. Si tratterà di individuare come le tensioni muscolari, pre-senti in ognuno, alterino la normale simmetria corporea. Attraverso movimenti precisi ed esercitando i muscoli “di-menticati”, si lavorerà per restituire lunghezza, elasticità e benessere alla muscolatura contratturata.

la conoscenza del se corporeoConoscere se stessi assume una particolare rilevanza nel lavoro di Ginnastica di Rieducazione Posturale.Si tratta di un vero e proprio apprendimento a “sentire” quello che il corpo è in grado di dirci, relativamente alla for-ma, allo stato dei muscoli e delle articolazioni.

Tutto ciò ha più funzioni:¬ recuperare a livello sensitivo zone del nostro cor-

po delle quali sappiamo poco, spesso soltanto che sono dolenti ed in tensione;

¬ valutare gli effetti del lavoro di allungamento mu-scolare svolto all’interno di una seduta;

¬ “sentire” quanto si è mantenuto l’allungamento nel-la seduta seguente e via via, nel tempo, valutare quanto sta migliorando la nostra forma.

Percorso formativo del fisioterapistaIl percorso formativo dei fisioterapisti in grado di applicare il metodo mézières è davvero impe-gnativo e garantisce la qualità del trattamento in quanto prevede 120 ore di formazione e pratica con prove di verifica finali. FISIOMEDICAL si av-vale di fisioterapisti in possesso del diploma del metodo mézières.

IL RECUPERO FUNZIONALE ATTRAVERSO IL RIPRISTINO DELLA SIMMETRIA CORPOREA

RiedUcazioNe PosTURale meTodo mézièRes

Il Metodo Mézières è una tecnica di riabilitazione individuale ad approccio globale che, attraverso il ripristino della simme-tria corporea, permette il recupero funzionale.Il paziente è valutato nella sua totalità al fine di ricercare le contratture muscolari presenti e responsabili del problema.

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“Durante una partita decisiva mi sono infortunato la caviglia procurandomi una frattura scomposta del piede destro ed ho dovuto indossare il gesso per una ventina di giorni.Quando ho tolto il gesso mi sono recato a FISIOMEDICAL dove ho potuto fare subito la rieducazione attiva del piede con Carmela che mi ha seguito per tutto il percorso riabilita-tivo. Quando sono entrato per la prima volta in questo cen-tro mi sono sentito subito ben accolto e la reception mi ha saputo dare le informazioni necessarie al tipo di terapia che andavo ad affrontare. Ho avuto velocemente gli appunta-menti e con la fisioterapista ho instaurato un ottimo rapporto capendo quanto è appassionata al suo lavoro. l’ambiente è accogliente ed anche altri miei compagni di squadra sono rimasti soddisfatti dei trattamenti ri-cevuti dall’intero staff del centro. Sono molto contento che la mia società si sia convenzionata con Fisiomedical che per fortuna è anche situata vicino al mio paese e quindi anche molto comoda per noi atleti e una realtà positiva per gli sportivi come me. Sicuramente prose-guiremo la collaborazione”.

carmela e michael seletti >

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DISTORSIONE DI CAVIGLIA

RiPoso, gHiaccio, BeNdaggio comPRessivo, elevazioNe dell’aRTo e TeRaPie FisicHe

La distorsione di caviglia è una dei traumi più frequenti in quanto la caviglia è il punto in cui viene trasmesso il peso del corpo durante la deambulazione e riveste un importante ruolo propriocettivo, mettendo l’individuo a contatto con l’ambiente esterno.

L’80% - 90% di queste distorsioni determina un danno al compartimento laterale e la gravità è classificabile in tre gradi:

¬ i° grado corrisponde ad un lieve stiramento¬ ii° grado determina una tumefazione con instabilità

articolare¬ iii° grado causa una grave impotenza funzionale.

In caso di trauma distorsivo acuto è consigliato il riposo, l’utilizzo del ghiaccio, un bendaggio compressivo, l’eleva-zione dell’arto e l’utilizzo delle terapie fisiche fin dai primi giorni per ridurre l’infiammazione, il dolore e l’impotenza funzionale. In particolare si consiglia la TecaRTeRaPia in grado di favorire un rapido recupero post-infortunio in quanto non incrementa la temperatura dei tessuti riducendo l’edema articolare, il dolore e lo spasmo muscolare fin dalle prime sedute.

La prima fase sub-acuta prevede la riduzione dei segni e sintomi dell’infiammazione ed il recupero della funzione articolare, attraverso: la mobilizzazione passiva, rinforzo muscolare, esercizi propriocettivi, stretching e idrokine-siterapia in vasca calda (presente al Centro Benessere di Guastalla).Nel caso della riabilitazione dell’atleta dopo aver recuperato la deambulazione, la capacità di salire e scendere le scale ed infine la corsa, si passa alla fase del recupero del gesto sportivo.Si tratta di un allenamento finalizzato al miglioramento della coordinazione intermuscolare e dell’attivazione propriocet-tiva, come prevenzione di futuri infortuni. Questo avviene attraverso: allenamento sport-specifico, utilizzo di tutori e taping, salti e balzi, test liBRa PlUs (valuta il rischio di distorsione mediante una tavola basculante elettronica).

intervista a micHael seleTTimichael è un giocatore dell’atletico viadana, società sportiva che si appoggia a Fisiomedical per gli infortuni dei propri atleti.

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il linfedema è una condizione patologica che si mani-festa con l’aumento di volume di una regione corporea e si instaura per un’insufficienza distrettuale del siste-ma linfatico. L’edema nella sua prima fase è caratterizzato da un gonfiore visibile e palpabile in una zona del corpo generato da un aumento di volume del liquido interstiziale. La comparsa dell’edema segnala sempre un perturbamento nel delicato equilibrio idrico organico. I disturbi del flusso linfatico danno luogo a linfedemi o edemi linfostatici e co-stituiscono la principale indicazione del drenaggio linfatico manuale.

effetti del drenaggio linfatico manuale Il drenaggio linfatico manuale viene effettuato da fisio-terapisti professionisti che hanno seguito corsi specifici: l’efficacia e la sicurezza del trattamento dipendono dall’operatore. Il trattamento si esegue secondo il decorso fisiologico del flusso linfatico con manualità effettuate se-condo sequenze e schemi ben precisi. Le manovre sono sempre lente, ritmate e leggere nella pressione.

¬ effetto aNTiedemaToso: Grazie all’azione drenante sulla circolazione linfatica

permette una riduzione duratura dell’edema anche in seguito a intervento chirurgico sui linfonodi. Le mano-vre eseguite determinano una stimolazione dei vasi lin-fatici e della linfangiomotricità, favorendo la distensione delle fibre collagene annesse alla parete dei capillari linfatici con il conseguente maggior assorbimento del liquido interstiziale.

¬ effetto aNTalgico: Attraverso le leggere e alternate pressioni esercitate

nelle manovre si agisce sui meccanocettori, cioè su quelle cellule sensitive preposte al ricevimento del con-tatto. Lo stimolo meccanico giunge ad una cellula gan-glionare inibitrice che è in grado di bloccare gli impulsi dolorosi.

¬ effetto immUNologico: Attraverso lo spostamento di liquido linfatico che dal

tessuto interstiziale si muove attraverso i vasi per giun-gere nei linfonodi, consente una migliore distribuzione delle cellule deputate all’immunità, incrementando così le difese del nostro organismo.

¬ effetto cicaTRizzaNTe: L’aumento del flusso linfatico favorisce da una parte la

rimozione dei cataboliti e delle sostanze che potrebbe-ro causare fenomeni infettivi e, dall’altra, l’apporto di principi nutritivi con azione plastica e rigenerante del tessuto leso.

¬ effetto decoNTRaTTURaNTe: È riscontrabile dopo un’intensa attività fisica, grazie al

contributo che il drenaggio linfatico manuale è in grado di fornire per smaltire l’eccesso di acido lattico prodotto.

¬ effetto RilassaNTe: È dovuto alla lentezza, alla continuità e alla ritmicità del-

le manovre che spesso hanno un’azione sedativa e distensiva sul paziente trattato.

STANCHEZZA, PESANTEZZA, GONFIORE E PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE DEGLI ARTI INFERIORI

liNFedema e dReNaggio liNFaTico maNUale

Quando parliamo dei nostri arti inferiori facciamo spesso riferimento a stanchezza, gonfiore, stasi linfatiche e problemi di circolazione. In questo articolo affrontiamo la problematica del linfedema in generale ma con una particolare attenzione alle donne che ogni giorno sentono le gambe pesanti e doloranti.

Fisiomedical propone un percorso speciFico che abbina la manualità del Fisioterapista proFessionista alla tecnologia permettendoti di raggiungere ottimi risultati in breve tempo.

È indicato per chi ha:¬ gambe gonfie¬ problemi di circolazione arti inferiori¬ stasi linfatiche

il percorso prevede 10 sedute da 60 minuti dove vengono applicate la tecnica del drenaggio linfatico manuale e la pressoterapia ad un costo di 39 € a seduta.

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“Con la mia attività sono costretta a stare molte ore in piedi trovandomi alla sera con le gambe gonfie perché la circola-zione non funziona benissimo. Grazie ad una mia amica che già conosceva FISIOMEDICAL ho potuto parlare con una fisioterapista che mi ha spiegato perfettamente il drenag-gio linfatico manuale per aiutare l’eliminazione dei liquidi e mi ha proposto di aggiungere anche la pressoterapia sen-za dimenticare un po’ di attività fisica. Quindi ho acquistato il pacchetto linfodrenaggio con pressoterapia e già dalla prima seduta ho sentito le mie gambe più leggere e dando continuità al trattamento con passeggiate fatte subito dopo il trattamento sono stata davvero molto bene. Mi sono trovata subito a mio agio con il personale sempre cortese e l’ambiente sempre allegro e disponibile. sicuramente tornerò a Fisiomedical se dovessi aver bisogno di sentirmi seguita e assistita da professioni-sti che svolgono questo lavoro con molta passione”.

donatella fogliazza e rosanna >

intervista a doNaTella Fogliazzadonatella Fogliazza è la titolare del Bar gerbolina a viadana.

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“Quando ho avuto l’incidente e l’ortopedico mi ha prescritto di effettuare della kinesiterapia, della ginnastica in acqua e delle sedute di ultrasuoni mi sono rivolta subito a FISIOME-DICAL e ho trovato un ambiente professionale.Per eseguire in modo completo il mio percorso riabilitativo la fisioterapista Mirella mi ha fatto eseguire alcune sedute di esercizi in acqua (presso la piscina riabilitativa del Cen-tro Nuovo Benessere di Guastalla).Al primo appuntamento mi sono trovata a mio agio e sono sempre stata seguita da Mirella che mi ha illustrato perfet-tamente il tipo di percorso che andavo a svolgere; ho sem-pre trovato un ambiente disponibile rispetto le mie esigenze lavorative e addirittura mi hanno dato consigli per even-tuali altri contatti speciali per le mie problematiche. Ho già consigliato al mio ragazzo, che deve eseguire della fisioterapia, di venire qui a Fisiomedical perché sicuramen-te troverà competenza, disponibilità, accoglienza e buoni risultati in breve tempo.”

mirella e anna avanzi >

“Non conoscevo FISIOMEDICAL e avevo bisogno per un problema che mi faceva camminare in modo scorretto e sentire molto dolore. Da voi sono entrato in un ambiente completamente nuovo e da subito ho notato i depliant in-formativi interni che riguardano le terapie e i servizi che potevo trovare, mi sono rivolto alla reception che in modo cordiale mi ha dato tutte le informazioni per la mia patologia.Con Carmela, la fisioterapista che mi ha seguito, ho avuto da subito un ottimo rapporto, le ho spiegato la mia situazio-ne e il mio dolore e durante il percorso riabilitativo, dopo qualche seduta di laserterapia, abbiamo deciso, con l’orto-pedico, di fare delle applicazioni di tecarterapia, in grado di andare in profondità e di ridurre il dolore.sono rimasto soddisfatto del risultato ottenuto e ho così deciso di abbinare qualche massaggio e di continuare con un secondo ciclo di cure, mi sono sentito davvero ri-stabilito. Sia della fisioterapista che del personale in genere devo solo spendere parole gentili perché mi hanno sempre seguito e si sono costantemente interessati del mio stato fisico. Ho effettuato, nei mesi successivi anche qualche seduta di mantenimento facendo dei massaggi e della

tecarterapia che mi fanno stare molto bene. Consiglierei FISIOMEDICAL per la competenza e la profes-sionalità ma anche per la disponibilità con cui gestiscono i loro pazienti.”

carmela e maurizio porcelli >

intervista a aNNa avaNzianna è una psicologa di viadana e si è rivolta a Fisiomedical dopo un incidente stradale che le ha provocato un trauma lombare.

intervista a maURizio PoRcellimaurizio è un geometra, ha 45 anni, abita a viadana e si è rivolto a Fisiomedical su consiglio del suo ortopedico di fiducia per un problema di mialgia alla coscia sinistra.

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“Mi sono rivolto al Centro Medico San Nicola per una vi-sta ortopedica e il medico mi ha consigliato di fare esercizi per la postura visto che avevo dei disagi e sentivo sempre dei dolori. Così sono sceso dal secondo piano al primo e sono entrato in ambiente nuovo, fresco e subito è arrivata la fisioterapista Maela che ha guardato tutta la documenta-zione e mi ha preso in carico il giorno successivo spiegan-domi in modo molto semplice il mio problema e il percorso che avremmo dovuto affrontare per poter migliorare il mio stato. Inizialmente ero un po’ intimidito ma dopo il primo appuntamento ho instaurato un bellissimo rapporto con la fisioterapista.Quando ho terminato il ciclo di rieducazione posturale sono tornato dall’ortopedico che ha constatato un net-to miglioramento e quindi mi ha consigliato di proseguire con delle sedute di mantenimento.Consiglierei a chi necessita di cure fisioterapiche e vuole trovare un ambiente attrezzato, cortese e professionale di venire senz’altro qui da voi a FISIOMEDICAL.”

simone rossini e maela >

“Avevo la necessità di ridurre immediatamente il dolore che la patologia mi provocava, anche per il lavoro che svolgo dove sono sempre in movimento. Mi sono rivolto a FISIO-MEDICAL per eseguire delle sedute di laser e tecarterapia. sono stato ricevuto con il sorriso e questa mi è sembra-ta un’ottima accoglienza. Ho mostrato la prescrizione me-dica e il fisioterapista mi ha illustrato il percorso riabilitativo e le terapie che avrei eseguito. Al primo appuntamento ho visto che, Rosanna, la fisioterapista che mi avrebbe seguito è una mia compaesana e mi sono sentito a mio agio imme-diatamente avendola già conosciuta. l’organizzazione è stata funzionale ed efficiente e ogni volta ho avuto a che fare con persone gentili, disponibili e spiritose con cui ho instaurato un ottimo rapporto. Dopo qualche seduta ho sen-tito un miglioramento che si è stabilizzato alla fine del ciclo.La fisioterapista mi ha chiesto ogni volta come stavo e mi ha detto che dopo qualche settimana si sarebbe fatta sen-tire perché la potessi aggiornare sulla mia ripresa totale.Professionalità e simpatia sono due ottimi motivi per tor-nare a FISIOMEDICAL in caso di necessità.”

fausto verdi e rosanna >

intervista a simoNe RossiNi simone è un giovane studente e si è rivolto a Fisiomedical per un problema di postura che da tempo gli dava parecchi problemi.

intervista a FaUsTo veRdi Fausto ha 69 di anni, abita a sabbioneta e si è rivolto a Fisiomedical su consiglio del fisiatra che da tempo lo seguiva per una tendinopatia achillea bilaterale.

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L’ictus cerebrale è la causa più frequente di disabilità in per-sone adulte e una delle più frequenti cause di morte. I sintomi sono dovuti alla perdita transitoria o permanente di determinate funzioni cerebrali e dipendono dalla localizza-zione del danneggiamento strutturale all’interno del sistema nervoso centrale, causato da una riduzione del flusso san-guigno o dalla rottura di un vaso sanguigno. Poiché l’evento acuto in genere si manifesta solo nella par-te destra o nella parte sinistra del cervello, anche i sintomi sono spesso lateralizzati e includono la perdita della sensibi-lità e la paralisi di un lato del corpo o del viso.In molti casi l’ictus causa un danneggiamento permanen-te del tessuto nervoso con la conseguente permanenza dei sintomi, che possono comunque migliorare durante la terapia riabilitativa in quanto altre regioni cerebrali pos-sono attivarsi per sostituire parzialmente la funzionalità per-sa e insegnare al paziente nuove tecniche di movimento che tengono conto delle paralisi e usano al meglio le capacità residue.Nell’ambito di questa condizione patologica la riabilitazio-ne si può ritenere una fondamentale forma di inter-vento per i pazienti che hanno subito un ictus ed è finaliz-zata ad ottenere:

¬ il recupero della menomazione¬ l’ottimizzazione delle abilità residue¬ il miglioramento della partecipazione

L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita at-traverso il recupero del miglior livello fisico, cognitivo, psi-cologico e funzionale.

La fisioterapia è inoltre diretta a prevenire l’irrigidimento permanente delle articolazioni, che può risultare dall’irrigi-dimento muscolare (spasticità) che spesso si sviluppa dopo l’evento ischemico.

In particolare il concetto Bobath, applicato a FISIOMEDI-CAL da fisioterapisti preparati, è un approccio sul modello del Problem Solving rivolto alla valutazione ed al trattamen-to di persone con disturbi della funzione, del movimento e del controllo posturale causati da una lesione del sistema nervoso centrale.

Il terapista cerca di ottimizzare le strategie posturali e mo-torie al fine di ristabilire una performance motoria efficace attraverso tecniche specifiche di manualità e facilitazioni degli schemi motori. Valutazione e trattamento procedono

di pari passo e vi è una continua valutazione delle risposte e del piano di trattamento.Per ogni paziente con ictus viene elaborato un progetto ri-abilitativo, che preveda obiettivi multipli, tutti finalizzati al raggiungimento dell’autonomia e quindi al miglioramento della qualità della vita.

RIABILITAZIONE NEUROLOGICA A SEGUITO DI ICTUS CEREBRALE

il coNceTTo BoBaTH come sTRUmeNTo PeR miglioRaRe la QUaliTà della viTa del PazieNTe coN icTUs

fisiomedical esegue trattamenti fisioterapici

a domicilio

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DOLORE, INFIAMMAZIONE E PROCESSI RIPARATIVI

la TeRaPia ResisTiva e caPaciTiva (TRc): meTodica di sUccesso TRa le Più UTilizzaTe Nei ceNTRi di FisioTeRaPia

La tecarterapia combatte il dolore, riduce l’infiammazione e stimola i processi ripartivi dei tessuti grazie al trasferimento energetico capacitivo e resistivo in grado di aumentare il metabolismo cellulare e accelerare la guarigione dei tessuti.FISIOMEDICAL presenta la nuovissima tecnologia TRC di Elettronica Pagani (azienda leader in campo elettromedicale) per chi non ci si accontenta più di una semplice tecarterapia ma desidera una tecnologia di ultimissima generazione utilizzata da professionisti formati che hanno seguito i corsi necessari.

i vaNTaggi della TRc¬ immediata riduzione del dolore¬ accelerazione del metabolismo cellulare distrettuale¬ miglioramento dell’afflusso arterioso e del deflusso venoso e linfatico¬ tempi brevi per il processo ripartivo dei tessuti

PaRTicolaRmeNTe eFFicace Nelle PaTologie:¬ tendinopatie acute e croniche¬ traumi muscolari e tendinei¬ distorsioni e contusioni¬ artrosiche e artropatie non recenti¬ cervicalgie e lombalgie¬ linfedemi post – chirurgici¬ cicatrici, cheloidi, ulcere¬ edemi e celluliti

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La TRC può essere utilizzata in due modalità:

1. modaliTà ResisTiva¬ Tessuto cartilagineo¬ Articolazioni¬ Tendini¬ Tessuto fibrotico¬ Tessuto osseo

Esplica un’azione profonda su ossa, legamenti, tendini, fa-sce e giunzioni mio tendinee, con stimolazione biologica so-prattutto su zone a maggiore densità.

2. modaliTà caPaciTiva¬ Tessuto cutaneo¬ Tessuto connettivo¬ Muscoli

La modalità capacitiva ha finalità drenanti, azione decon-tratturante (su muscoli affaticati o sofferenti) e stimolazione biologica, soprattutto mirata alla zona sottostante l’elettrodo.

caRaTTeRisTicHe del TRaTTameNTo

¬ NON INVASIVO: eseguito con speciali manipoli in grado di trasfe-rire in modo selettivo l’energia nel corpo

¬ INDOLORE: il trattamento è eseguito come un massaggio na-turale durante il quale viene trasferita energia e il paziente avverte un piacevole calore.

¬ EFFICACE: coinvolge tutte le strutture colpite dando vita al rilassamento muscolare, ad un intenso drenag-gio linfatico, andiedemigeno, incremento del flusso sanguigno, riduzione del dolore.

¬ DURATURO: stimola la naturale e fisiologica risposta del corpo

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RiassUNTo deGli effeTTi pRiNcipali iN RelaZioNe all’eNeRGia TRasfeRiTa

Bassa deNsiTà d’eNeRgia

atermica

Biostimolazione, aumento del flusso microcircolatorio, aumento dell’apporto di ossigeno a livello locale, diminuizione del dolore.

Iperemia, vascolarizzazione, aumento della temperatura endogena, aumento del flussoematico, accelerazione del metabolismo.

Vasodilatazione,drenaggio linfatico, calore a livello dei tessuti più profondi.

media deNsiTà d’eNeRgia

moderatamente termica

alTa deNsiTà d’eNeRgia

termica

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