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Febbraio 2010 AMBIENTE: vera risorsa per il territorio Le politiche ambientali per Modena. I risultati raggiunti e i prossimi obiettivi FEBBRAIO 2010 Simona Arletti, Assessore all'Ambiente del Comune di Modena

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Febbraio 2010

AMBIENTE: vera risorsa per il territorio

Le politiche ambientali per Modena. I risultati raggiunti e i prossimi obiettivi

FEBBRAIO 2010

Simona Arletti, Assessore all'Ambiente del Comune di Modena

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Febbraio 2010

Sicurezza idraulica

Sostenibilità energetica

Rifiuti

Qualità dell'aria

Inquinamento acustico

Verde pubblico

Educazione ambientale, alla sostenibilità e alla salute

Diritti degli animali

Piano Cave

Le Politiche per l'Ambiente del Comune di Modena, un vasto territorio d'azione

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Modena è una città con un elevato rischio idraulico per la sua conformazione idrogeologica.È necessaria, quindi, un'attenta gestione e manutenzione dei canali.Tra il 2004 e il 2008 sono stati creati 31 bacini di laminazione per una superficie totale di 31.000 mq e un volume di invaso di quasi 30.000 mq.E' stato inserito nel RUE il principio di invarianza idraulica e si sta provvedendo alla realizzazione del 3° stralcio del Collettore di Levante.

Sicurezza Idraulica

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I prossimi interventi su cui si sta lavorando anche con la competenza della RER:il raddoppio dei portoni Vinciani (Rer)l'ampliamento delle casse di espansione del Naviglio (di competenza AIPO) (Rer)il completamento del Diversivo Martiniana (4° e ultimo stralcio da progettare) (Rer)l'ampliamento del Grizzaga (3° stralcio) (Rer)l'ampliamento della cassa di espansione del Secchia (Rer)4° stralcio del Collettore di Levante

Sicurezza Idraulica

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Febbraio 2010

Fin dal 1992 il Comune di Modena si è impegnato ad applicare strategie per il risparmio energetico e alla qualificazione dello standard abitativo. Tra questi spiccano il Piano Energetico Comunale approvato nel 2007 e le nuove norme RUE per il contenimento energetico degli edifici (2008) con l'incentivazione della bioedilizia e l'utilizzo di energie rinnovabili (1Kw di picco per abitazione nel fotovoltaico e solare termico con incidenza del 50% sul fabbisogno).

Sostenibilità energetica

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Febbraio 2010

Tra il 2004 e il 2009 l’Amministrazione Comunale ha realizzato 8 impianti solari fotovoltaici per totali 48.5 kWp. e installato 534,4 mq di pannelli solari termici.

La riduzione di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera del totale degli impianti installati è pari a 101 ton l’anno.

Sostenibilità energetica

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Febbraio 2010

Tra il 2004 e il 2008 sono stati installati impianti solari termici nelle seguenti strutture:

• piscine Dogali, con quasi 370mq di pannelli per il riscaldamento dell’acqua delle docce e della vasca;• casa per ferie di Pinarella di Cervia, con 40 mq di impianto;• campo da Baseball, in cui 15 mq di pannelli vetrati riscaldano l’acqua per le docce;• piscina Pergolesi, con 50 mq di impianto.

Sostenibilità energetica

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I prossimi interventi da finanziare:

un piano per l'installazione di pannelli fotovoltaici in 13 scuole;la realizzazione, attraverso bando, di un grande parco fotovoltaico di circa 35000 mq a Marzaglia per ca. 1 MW;sostegno all'informazione ai cittadini sul fotovoltaico e solare termico ; Stimolo al sistema bancario per facilitare l'accesso al credito per le imprese che vogliano investire in solare termico o fotovoltaico

Sostenibilità energetica

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Febbraio 2010

Dal 2004 al 2009 la raccolta urbana differenziata a Modena è cresciuta dal 29,4% al 49,4% del totale dei rifiuti prodotti. Il risultato è stato ottenuto grazie a:• la realizzazione delle 4 isole ecologiche con l'aggiunta di quella itinerante;• la ridefinizione nelle circoscrizioni 2 e 3 (ora nella 4) delle isole ecologiche di base;l’introduzione del servizio di raccolta rifiuti “porta a porta” in alcune aree della città;• i programmi di educazione ambientale nelle scuole (circa 5mila alunni coinvolti l'anno).

In centro storico è stato introdotto e potenziato nel corso del 2007 il sistema di raccolta dei rifiuti “porta a porta”; il servizio èstato esteso nel 2008 alla frazione di Albareto.

Rifiuti

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Prossimi interventi da realizzare:

- portare la quota di raccolta differenziata al 65% - Riduzione della produzione di rifiuti con l'estensione degli accordi volontari siglati come A21 con enti, imprese, Grande Distribuzione, scuole e coop sociali per la riduzione dei rifiuti, incentivo all'utilizzo di imballaggi biodegradabili, potenziamento della raccolta differenziata;- Isole ecologiche interrate in centro storico;- sperimentazione del sistema di pesatura dei rifiuti indifferenziati a Modena Est;- azioni di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini.

Rifiuti

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Febbraio 2010

- monitoraggio del territorio con l'aiuto degli ispettori ambientali di Hera, Polizia Municipale e Guardie Ecologiche di Modena per individuare eventuali discariche abusive e sanzionare i responsabili

- progetto Ricicliamo Insieme in 4 zone della città con focus group, eventi mirati e corsi di formazione per sensibilizzare sul tema della differenziazione dei rifiuti;

- progetto “Plastica Zero” che prevede di; installare nelle sedi comunali erogatori di acqua potabile; sostituire le stoviglie in plastica nelle scuole dell'infanzia con quelle lavabili o biodegradabili; sensibilizzare le aziende all'installazione di erogatori d'acqua negli uffici.

Rifiuti

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Recupero energia con TWE:

Il progetto di sviluppo del Termovalorizzatore con il teleriscaldamento prevede:

- massimizzare l'energia di recupero resa disponibile dal TWE;- migliorare l'impatto ambientale dei processi di riscaldamento urbano con riduzione delle emissioni;- ottimizzazione degli impianti di Teleriscaldamento già in funzione (Quartiere Giardino e Comparto III Peep) attraverso la cogenerazione;- prossima attivazione nell'Area Ex Mercato Bestiame;

Rifiuti

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Febbraio 2010

Monitoraggio Termovalorizzatore:

L'impianto è sottoposto a continua osservazione, in particolare attraverso le attività dell'Osservatorio ambientale sul Termovalorizzatore:- istituito con Delibera di Giunta (DG 25/10/2006);- composto da rappresentanti di Arpa, Ausl 3 Modena, Hera, Comune di Modena, Provincia di Modena, A.E.S.S., Circoscrizione 2;- presieduto dal Presidente del Comitato Teleriscaldamento Villaggio Giardino, Sig. Bertolasi, quale rappresentante dei Comitati cittadini

Il Termovalorizzatore di Modena rientra nel progetto regionale MONITER per la valutazione e il monitoraggio degli impatti degli inceneritori sulla salute e l'ambiente.

Rifiuti

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Il monitoraggio della qualità dell'aria è attivo sin dagli anni ‘90:- piombo, biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene sono al di sotto dei valori limite- restano le criticità per le concentrazioni di polveri sottili (PM10), ossidi di azoto e Ozono.

Il numero delle giornate di superamento del limite giornaliero delle polveri sottili è in costante calo: presso la stazione di via Giardini, che rileva il maggior numero di superamenti, si passa da 130 nel 2006 a 120 nel 2007, 112 nel 2008 e infine 79 nel 2009.

Il traffico è responsabile del 73,9% delle emissioni di PM10, il 24,6% proviene dall'industria, l'1% dagli allevamenti, lo 0,3% dal termovalorizzatore.

Qualità dell'aria

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I prossimi interventi da finanziare:

- incentivi ai filtri antiparticolato su auto e veicoli commerciali come da normativa statale e Accordo regionale;- incentivi alla trasformazione dei veicoli più inquinanti in veicoli a metano/Gpl;;- incentivi agli interventi strutturali sulla mobilità alternativa (incentivi per bici elettriche; piste ciclabili; C'entro in bici, etc.);- attuazione della manovra antismog per il 2010/2011 come da indicazioni regionali con il riferimento ai monitoraggi Arpa.

Qualità dell'aria

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Il patto dei sindaci per la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2020

Il 29 gennaio 2008 la Commissione Europea ha lanciato il patto dei Sindaci che impegna le amministrazioni firmatarie a predisporre un Piano d'azione per l'energia sostenibile. L'obiettivo è quello di ridurre del 20% le emissioni di gas serra entro il 2020.

Il patto è stato sottoscritto da oltre 1000 città in Europa. Il Comune di Modena ha aderito il 14 gennaio 2010 con delibera del Consiglio Comunale.

Qualità dell'aria

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Febbraio 2010

Il Comune di Modena, fin dalla seconda metà degli anni ’80, ha posto tra le priorità delle politiche ambientali lo studio del rumore urbano, l’attuazione di interventi di risanamento e la qualità dell’ambiente sonoro.

Nel febbraio 1999, primo fra le città italiane, il Comune di Modena ha approvato il Piano di Risanamento Acustico.

Le tipologie di azioni ed opere per la riduzione del rumore messe in atto nel Comune di Modena sono: le schermature acustiche, l’uso di asfalti a bassa rumorosità, la fluidificazione e regolamentazione del traffico, la riduzione della velocità e gli interventi sul trasporto pubblico.

Inquinamento acustico

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Febbraio 2010

Con uno schermo acustico è possibile ottenere riduzioni dei livelli sonori che vanno dai 3/5 dBA per i piani più alti fino a 10 dBA per i piani bassi.L’uso di asfalti a bassa rumorosità porta ad una riduzione dei livelli sonori pari a 3 dBA. Una riduzione di 3 dBA equivale ad un dimezzamento del traffico veicolare.

ll Comune di Modena ha finora realizzato circa 12km di schermi acustici. Sul territorio comunale sono inoltre presenti altri 24 km di barriere realizzate dai diversi gestori delle infrastrutture di trasporto. Si lavorerà anche al regolamentare le attività produttive rumorose.

Ad oggi il Comune di Modena ha utilizzato gli asfalti fonoassorbenti su circa 12 km di strade.

Inquinamento acustico

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Modena nel 2009 è al secondo posto in Italia per il più elevato rapporto di verde pro capite a livello nazionale: 49,73 mq per abitante (oltre 9milioni di mq). Il patrimonio arboreo tra il 2004 e il 2009 è aumentato del 27% raggiungendo quota 198mila piante.

Negli interventi PEEP in corso sono previste 25 nuove aree verdi per un totale di 450mila mq.

Ad ottobre 2009 è stato inaugurato il Parco 9 gennaio in Circoscrizione 2 e nel 2010 sarà ampliato il Parco della Repubblica in Circoscrizione 3.

Verde Pubblico

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I prossimi interventi da finanziare:

- migliorare le strategie per contenere I costi di manutenzione delle aree verdi anche in collaborazione con imprese, volontariato organizzato, associazioni;- promuovere i collegamenti tra la città e il verde extraurbano a vocazione naturalistica o ricreativa;- rinnovare e potenziare l'attrezzatura delle aree verdi per incentivarne la fruizione;- ripensare al verde urbano nel contesto del nuovo Piano regolatore.

Verde Pubblico

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Il Comune di Modena ha aderito nel 2001 ad Agenda 21 e, successivamente, ha creato il Centro di Educazione Ambientale allo Sviluppo Sostenibile (CEASS) "L'Olmo” impegnato in attività di formazione, supporto pedagogico e promozione di iniziative di sensibilizzazione sul tema.Il 4 giugno del 2006 è stato inaugurato il Laboratorio di Educazione Ambientale (LEA) inserito all’interno di una grande oasi naturale di oltre 30 ettari di bosco di pianura con una fattoria didattica e biologica aperta al pubblico

Educazione ambientale, alla sostenibilità e alla salute

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Febbraio 2010

I prossimi interventi da finanziare:

- iniziative di promozione per far conoscere e favorire comportamenti “ambientalmente responsabili”;- promuovere sani stili di vita all'interno di progetti di comunità per prevenire patologie croniche;- impegnarsi per una progettazione urbana che favorisca il benessere, l'attività fisica e la socialità.

Educazione ambientale, alla sostenibilità e alla salute

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Febbraio 2010

Adesione alla V Fase OMS “Salute ed equità di salute in tutte le politiche locali”

La città di Modena ha deciso di candidarsi per diventare città progetto OMS e ha predisposto un piano di lavoro fino al 2014 per soddisfare tutti I requisiti.

Le aree prioritarie sono: - costruire politiche pubbliche integrate mirate alla promozione della salute e di sani stili di vita;- creare ambienti favorevoli per la salute e ripensare la pianificazione urbana;- riorientare I servizi sanitari (terza età in salute);

Educazione ambientale, alla sostenibilità e alla salute

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Febbraio 2010

Il Canile intercomunale di Modena è stato spostato nel 2004 in un'area adiacente a quella precedente per lasciare spazio ai lavori per la TAV su un'area di 10mila mq. Gli iscritti all'anagrafe canina a dicembre 2009 sono 14.790, le colonie feline oltre 180. La media degli animali che passano dal gattile è di circa 450 e dal canile 500 ogni anno.

Prossimi progetti:

- convenzioni con associazioni per realizzazione di attività di pet therapy e benessere animale;- introduzione del primo regolamento per la tutela dei diritti degli animali nel 2010, progettato in collaborazione con le associazioni del territorio.

Diritti degli Animali

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Febbraio 2010

Cosa è stato fatto:Le regole per la pianificazione delle estrazioni previste nel PAE 1997 sono state modificate con la L.R. 7/2004 che prevede anche la stipula di accordi e intese a livello provinciale. Nella definizione del piano sono stati utilizzati i seguenti criteri:- quantificazione dei fabbisogni;- individuazione delle aree estrattive;- azioni per ridurre gli impatti ambientali;- modalità di gestione(coltivazione e ripristino).In seguito alla Delibera della Giunta Provinciale (8/2009) si sono stabiliti vincoli di riduzione dei quantitativi estraibili previsti nei PAE comunali. Per il PAE di Modena è prevista la riduzione della potenzialità estrattiva nei primi 5 anni di 1 milione e 340 mila mc di ghiaie e sabbie.

Piano Cave

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Febbraio 2010

Piano Cave

Gli obiettivi del nuovo Piano

Il nuovo Piano delle attività estrattive prevede di contribuire a soddisfare parte del fabbisogno provinciale di ghiaia, sabbia e altri materiali inerti attraverso azioni di contenimento degli impatti ambientali, ed in particolare:

- nessun incremento della potenzialità estrattiva;- riduzione delle aree estrattive,- maggior rigore nel ripristino ambientale;- monitoraggio ambientale continuo;