Magazine febbraio 2010

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COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER “E io che volevo fare il veterinario...” PAGINA 2 LA PAROLA AI SOCI EDITORIALE L’Italia e Haiti MAURIZIO LUPI Il terremoto che ha devastato Haiti e messo in ginocchio la sua popolazione ancora una volta ha evidenziato la grande apertura e generosità degli italiani, che fin da subito si sono attivati con raccolte di fondi per provvedere, per quanto possibile, ai bisogni materiali di tutte quelle migliaia di uomini, donne e bambini. Anche il Governo si sta muovendo in questa dire- zione, inviando uomini e mezzi, come la portaerei Cavour, e soste- nendo una serie di iniziative uma- nitarie come il progetto di Save the Children, per il ricongiungimento dei minori con i loro familiari, o l’opera della Caritas italiana per l’assistenza sanitaria e igienica a 20.000 famiglie con bambini. Un altro fronte su cui stiamo lavo- rando come Governo è quello delle adozioni internazionali, campo in cui l’Italia, per affidabilità e serietà delle procedure, è leader mondiale. Fin dai primi giorni successivi al terremoto, infatti, sono giunte alle autorità competenti numerose ri- chieste di adozione o di affido. Per il momento è indispensabile prov- vedere all’emergenza sul luogo, e solo dopo sarà possibile avviare le procedure per l’affido o l’adozione dei minori rimasti orfani. Sono tanti quindi i progetti e le iniziative in cui potersi coinvolgere per fare qualcosa di concreto in favore di questo popolo così duramente pro- vato. Personalmente, ho fatto mia la proposta del Segretario generale della Onlus Avsi, Alberto Piatti, di destinare metà del montepremi del Superenalotto all’emergenza Haiti. In ogni caso, qualsiasi iniziativa si voglia sostenere, credo che la cosa fondamentale, a livello personale come a livello di Governo, sia non far scemare l’onda di generosità e coinvolgimento, ma impegnarsi perché, come dice lo slogan di una nostra bella iniziativa di cui si parla in questo numero, “la soli- darietà cambia il mondo”. “La religione cristiana conti- nuerà ad essere tessuto connettivo della nostra civiltà perché l’uomo ne ha bisogno come sostegno, più che essere essa stessa fonte di im- pulsi e vincoli etici”: così sottoli- nea convinto il cardinale Camillo Ruini. Il presidente del Progetto Culturale della Chiesa italiana, ha partecipato all’incontro organiz- zato dalla fondazione “Costruiamo il futuro” il 19 novembre, presso il centro giovanile Paolo VI di Bar- zanò. Il tema dell’incontro era la presentazione del suo libro “Con- fini”, scritto con il politologo Er- nesto Galli della Loggia. Alla serata, che ha visto la par- tecipazione di più di 1.400 per- sone, sono intervenuti anche Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, e Maurizio Lupi, vicepresidente della Ca- mera dei Deputati e presidente della fondazione che ha organiz- zato l’incontro. “L’uomo di oggi - ha detto il cardinale Ruini - ha smesso di cre- dere nel proprio valore, a causa di quella tendenza a ridurre l’uomo stesso ad un fenomeno della na- tura e di quel totale relativismo che sono alla base delle attuali in- terpretazioni della laicità contrarie all’apertura sollecitata da Bene- detto XVI. E’ l’uomo, dunque, e non solo lo Stato, ad aver bisogno oggi ma, a mio avviso, sostanzial- mente sempre, di un sostegno che non è in grado di garantirsi da se stesso. In secondo luogo la reli- gione non è soltanto, e nemmeno primariamente, fonte di impulsi e vincoli etici”. “Viviamo nell’era della comuni- cazione ma, paradossalmente, è proprio una delle parole che usiamo di più ad essere anche una delle più fraintese – ha detto Mau- rizio Lupi, vicepresidente della Camera e presidente della fonda- zione promotrice dell’evento - Tutti parlano di laicità, ma cos’è veramente la laicità? Dietro la comprensione di questo concetto si nasconde l’alternativa tra una società aperta al contributo delle religioni e una società basata sul- l’esclusione”. Oggi, secondo l’ex presidente della Cei, prima che di assicurare dei limiti e degli argini, si tratta di trovare delle ragioni di vita. Proprio questa è, fin dall’ini- zio, la funzione, o meglio la mis- sione più propria del cri- stianesimo: esso infatti ci dice an- zitutto non “come” vivere, ma “perché” vivere, perché scegliere la vita, perché gioirne e perché tra- smetterla. “Il libro Confini, è un esercizio di dialogo sul cristianesimo e il mondo contemporaneo, che tocca una moltitudine di temi ma, sotto diverse angolature, cerca costante- mente di approfondire nelle sue motivazioni e di rivestire di con- cretezza quella laicità non ostile al cristianesimo, anzi alimentata in buona misura da esso, nella quale Galli della Loggia ed io, pur con tutti i nostri diversi punti di vista, individuiamo concordemente un presidio essenziale dell’ispira- zione umanistica della nostra ci- viltà”. MARA BAIGUINI IN 1.400 ALLA SERATA CON CAMILLO RUINI “L’uomo ritorni al centro” Intervistato da Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, il cardinale ha presentato il suo libro “Confini”. Scritto con il politologo Ernesto Galli della Loggia STATUTO DELLE IMPRESE Dal principio del sospetto al principio della fiducia, dalla grande alla medio-pic- cola impresa: è una rivoluzione culturale quella che sta alla base del progetto di legge AC2754 “Norme per la tutela della libertà d’impresa – Statuto delle Imprese” che – sottoscritto da oltre 120 deputati dei diversi schieramenti – ho presentato alla Camera il 4 novembre scorso. Lo Statuto delle Imprese è finalizzato a riconoscere il valore dell’iniziativa eco- FEBBRAIO 2010 PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO www.costruiamoilfuturo.it segue a pagina 8 Costruiamo il futuro News - Supplemento a Mediastore Italia - Anno 12 - n. 2 - 15 Febbraio 2010 - Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano - Registrazione al Tribunale di Milano n. 536 del 12 agosto 1999. Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Editore: Frimedia S.r.l. - Stampa: Bellavite - (Missaglia) - Redazione: Palazzo di Vetro, C.so della Resistenza, 23,20036 Meda (MB) -Tel. 0362/600463-4-5 - Fax 0362/344535 Da sinistra: il Cardinale Camillo Ruini, l’onorevole Maurizio Lupi, Ferruccio De Bortoli. Giovanni Pirovano, detto Nino. Da macellaio a presidente della Rex Supermercati La solidarietà cambia il mondo DA PAGINA 3 A PAGINA 6 IL PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO Al via le due edizioni delle province di Lecco e Monza-Brianza. La storia, il nuovo bando, i premi Un punto di raccordo con i cittadini PAGINA 2 LA NUOVA SEDE L’inaugurazione dei nuovi uffici di Barzanò. Le foto della cerimonia Un’immagine della sala, presso il centro giovanile Paolo VI di Barzanò, gremita di pubblico. Raffaello Vignali. Una rivoluzione culturale (ma soprattutto normativa e fiscale) a favore delle PMI

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Magazine febbraio 2010

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COSTRUIAMOI L F U T U R O NE

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“E io che volevo fareil veterinario...”

PAGINA 2

LA PAROLAAI SOCI

EDITORIALEL’Italia e Haiti

MAURIZIO LUPI

Il terremoto che ha devastatoHaiti e messo in ginocchio la suapopolazione ancora una volta haevidenziato la grande apertura egenerosità degli italiani, che fin dasubito si sono attivati con raccoltedi fondi per provvedere, per quantopossibile, ai bisogni materiali ditutte quelle migliaia di uomini,donne e bambini. Anche il Governosi sta muovendo in questa dire-zione, inviando uomini e mezzi,come la portaerei Cavour, e soste-nendo una serie di iniziative uma-nitarie come il progetto di Save theChildren, per il ricongiungimentodei minori con i loro familiari, ol’opera della Caritas italiana perl’assistenza sanitaria e igienica a20.000 famiglie con bambini. Unaltro fronte su cui stiamo lavo-rando comeGoverno è quello delleadozioni internazionali, campo incui l’Italia, per affidabilità e serietàdelle procedure, è leadermondiale.Fin dai primi giorni successivi al

terremoto, infatti, sono giunte alleautorità competenti numerose ri-chieste di adozione o di affido. Peril momento è indispensabile prov-vedere all’emergenza sul luogo, esolo dopo sarà possibile avviare leprocedure per l’affido o l’adozionedei minori rimasti orfani. Sonotanti quindi i progetti e le iniziativein cui potersi coinvolgere per farequalcosa di concreto in favore diquesto popolo così duramente pro-vato.Personalmente, ho fatto mia la

proposta del Segretario generaledella Onlus Avsi, Alberto Piatti, didestinare metà del montepremi delSuperenalotto all’emergenzaHaiti.In ogni caso, qualsiasi iniziativa sivoglia sostenere, credo che la cosafondamentale, a livello personalecome a livello di Governo, sia nonfar scemare l’onda di generosità ecoinvolgimento, ma impegnarsiperché, come dice lo slogan di unanostra bella iniziativa di cui siparla in questo numero, “la soli-darietà cambia il mondo”.

“La religione cristiana conti-nuerà ad essere tessuto connettivodella nostra civiltà perché l’uomone ha bisogno come sostegno, piùche essere essa stessa fonte di im-pulsi e vincoli etici”: così sottoli-nea convinto il cardinale CamilloRuini. Il presidente del ProgettoCulturale della Chiesa italiana, hapartecipato all’incontro organiz-zato dalla fondazione “Costruiamoil futuro” il 19 novembre, presso ilcentro giovanile Paolo VI di Bar-zanò. Il tema dell’incontro era lapresentazione del suo libro “Con-fini”, scritto con il politologo Er-nesto Galli della Loggia.Alla serata, che ha visto la par-

tecipazione di più di 1.400 per-sone, sono intervenuti ancheFerruccio De Bortoli, direttore delCorriere della Sera, e MaurizioLupi, vicepresidente della Ca-mera dei Deputati e presidentedella fondazione che ha organiz-zato l’incontro.“L’uomo di oggi - ha detto il

cardinale Ruini - ha smesso di cre-dere nel proprio valore, a causa di

quella tendenza a ridurre l’uomostesso ad un fenomeno della na-tura e di quel totale relativismoche sono alla base delle attuali in-terpretazioni della laicità contrarieall’apertura sollecitata da Bene-detto XVI. E’ l’uomo, dunque, enon solo lo Stato, ad aver bisognooggi ma, a mio avviso, sostanzial-mente sempre, di un sostegno chenon è in grado di garantirsi da sestesso. In secondo luogo la reli-gione non è soltanto, e nemmenoprimariamente, fonte di impulsi evincoli etici”.“Viviamo nell’era della comuni-

cazione ma, paradossalmente, èproprio una delle parole cheusiamo di più ad essere anche unadelle più fraintese – ha detto Mau-rizio Lupi, vicepresidente dellaCamera e presidente della fonda-zione promotrice dell’evento -Tutti parlano di laicità, ma cos’èveramente la laicità? Dietro lacomprensione di questo concettosi nasconde l’alternativa tra unasocietà aperta al contributo dellereligioni e una società basata sul-

l’esclusione”. Oggi, secondo l’expresidente della Cei, prima che diassicurare dei limiti e degli argini,si tratta di trovare delle ragioni divita. Proprio questa è, fin dall’ini-zio, la funzione, o meglio la mis-sione più propria del cri-stianesimo: esso infatti ci dice an-zitutto non “come” vivere, ma“perché” vivere, perché sceglierela vita, perché gioirne e perché tra-smetterla.“Il libro Confini, è un esercizio

di dialogo sul cristianesimo e ilmondo contemporaneo, che toccauna moltitudine di temi ma, sottodiverse angolature, cerca costante-mente di approfondire nelle suemotivazioni e di rivestire di con-cretezza quella laicità non ostile alcristianesimo, anzi alimentata inbuona misura da esso, nella qualeGalli della Loggia ed io, pur contutti i nostri diversi punti di vista,individuiamo concordemente unpresidio essenziale dell’ispira-zione umanistica della nostra ci-viltà”.

MARA BAIGUINI

IN 1.400ALLASERATACON CAMILLO RUINI

“L’uomo ritorni al centro”Intervistato da Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera,

il cardinale ha presentato il suo libro “Confini”. Scritto con il politologo Ernesto Galli della LoggiaSTATUTO DELLE IMPRESE

Dal principio del sospetto al principiodella fiducia, dalla grande alla medio-pic-cola impresa: è una rivoluzione culturalequella che sta alla base del progetto dilegge AC2754 “Norme per la tutela dellalibertà d’impresa – Statuto delle Imprese”che – sottoscritto da oltre 120 deputati deidiversi schieramenti – ho presentato allaCamera il 4 novembre scorso.Lo Statuto delle Imprese è finalizzato a

riconoscere il valore dell’iniziativa eco-

FEBBRAIO 2010 PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO www.costruiamoilfuturo.it

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Da sinistra: il Cardinale Camillo Ruini, l’onorevole Maurizio Lupi,Ferruccio De Bortoli.

Giovanni Pirovano, detto Nino. Da macellaioa presidente della Rex Supermercati

La solidarietàcambia il mondo

DA PAGINA 3 A PAGINA 6

IL PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO

Al via le due edizioni delle province di Lecco e Monza-Brianza.La storia, il nuovo bando, i premi

Un punto di raccordocon i cittadini

PAGINA 2

LANUOVA SEDE

L’inaugurazione dei nuovi ufficidi Barzanò. Le foto della cerimonia

Un’immagine della sala, presso il centro giovanile Paolo VIdi Barzanò, gremita di pubblico.

Raffaello Vignali.

Una rivoluzione culturale(ma soprattutto normativae fiscale) a favore delle PMI

Oggiono, Brianza, Italia. Interno diun supermercato di circa 2 mila metriquadrati. Una signora è concentrata nel-l’acquisto di frutta e verdura. A untratto gira la testa e fa: «Buongiorno si-gnor Nino, come sta?». Altro reparto,stessa scena. Un signore è in attesa delsuo turno al banco dei salumi. Vede ilsignor Nino e gli dice: «Sono arrivatopresto stamattinama anche lei vedo cheè già in giro». La cassiera, nel mentreche il Nino è preso da un’altra conver-sazione, ci informa che «tutti i giorni ècosì, è che lo conoscono tutti e che tutti iclienti gli vogliono bene».Vogliono bene a una persona che di pro-

fessione fa l’imprenditore della grande di-stribuzione alimentare. Si chiamaGiovanniPirovano, ha 72 anni e da quando uscivacon i calzoni corti, tutti a chiamarlo Nino.Più familiare, più nello spirito della comu-nità del suo paese. Questo signore dai modiassai semplici è un imprenditore di vaglia.Con i colossi della grande distribuzione cheviaggiano velocissimi lui è riuscito a co-struire sul territorio una catena di super-mercati che invece di parare i colpi, annodopo anno, è cresciuta. Si tratta dell’inse-gna Supermercati Rex. «Abbiamo scelto unnome in latino, re dei supermercati. Imme-diato. Ambizioso? Beh, le aziende le faiperché vadano bene altrimenti prendi ingiro te stesso, la famiglia che ti ha soste-nuto, la clientela che tutti i giorni ti dà con-cretamente fiducia».Infatti la Rex Supermercati Spa, di cui è

il presidente, fattura 50milioni di euro e di-mostra un incremento sull’anno precedentedel 6 per cento. Nel 2008 ci sono statenuove aperture, sempre in Brianza. «Amoquesta terra e la sua gente. Pensi che hoclienti che mi seguono da cinquant’anni.Secondo lei significa qualcosa?». Su que-sta domanda che è già una risposta lasciamol’area di vendita e saliamo nel suo ufficio.Dove raccogliamo la confidenza che dagrandemica voleva fare l’alimentarista. So-gnava la professione di veterinario. E in-vece «durante le vacanze dopo la terzacommercialemi è scattata lamolla del com-merciale. Così ho iniziato a dare una mano

seriamente alla bottega di papà, un panificiocon accanto un negozio di alimentari».Siamo nel 1950. Quattro anni dopo eccololavorare in una rinomata macelleria dellazona come macellaio. Si specializza e cosìpuò riprendere a dare una mano nel-l’azienda di famiglia. Nel 1957 si sposa.«Già con la Stucchi Giuseppina, figlia dicommercianti di bestiame, insieme met-tiamo su un negozio di alimentari con ma-celleria in Oggiono, località Miravalle».La piccola impresa manifesta vitalità

tanto che si rende necessaria l’assunzionedi due dipendenti. Il negozio si fa stretto. Sitrova una superficie di 200 metri quadratiper proseguire l’avventura. Intanto arrivanotre figli: «L’Angelo, l’Alberto e la Piera cheadesso lavorano tutti e tre in azienda. Sonobravi. Angelo si occupa di comperare per ilreparto della frutta e della verdura. Albertosegue la zona dei freschi e Piera sta in am-ministrazione, lei che è così precisa». Glianni Ottanta sono decisivi.Amarzo del 1986 viene acquisita un’area

commerciale di 7 mila metri quadrati nelcomune diMonticello Brianza dove sorgeràun supermercato di 800 metri quadrati. Enell’89 a Oggiono ecco un supermercato di2mila metri quadrati con all’interno un bar.«Da noi si respira una cultura tradizionaletipica del negozio in una superficie di ven-dita molto ampia. Questa formula è deci-siva per i Supermercati Rex. Non abbiamoaltra strada che quella della qualità, delprezzo giusto e del servizio adeguato perreggere la competizione che avanza. Noiproponiamo ancora il cosiddetto taglio tra-dizionale che viene molto apprezzato. Non

è vero che tutti si accontentano deltake away. Se c’è chi offre alla clien-tela il taglio che avviene nella ma-celleria classica ci sono ottimepossibilità che il cliente non ti ab-bandoni più».Chi entra qui non vuole più andare

viaCerto che però ci vuole personale

di assoluta professionalità per ga-rantire l’eccellenza del servizio. Il si-gnor Nino lo cerca nelle macellerietradizionali, perché chi opera lì co-

nosce bene come si tratta il cliente e comesi taglia la carne. «Chi inizia a lavorare nellanostra catena di supermercati è molto diffi-cile che se ne vada via. Il compito di un im-prenditore è anche quello di valorizzare lemaestranze, farle sentire importanti, darloro un sufficiente grado di autonomia. Inostri supermercati non possono permet-tersi di cadere sul rapporto con la clientela.Che soddisfazione quando puoi vedere coni tuoi occhi che il cliente esce dal super-mercato contento».In signor Nino è consapevole di aver fatto

qualcosa di buono senza tagliare i ponti conil passato. Infatti ci fa vedere alcune fotoche rimandano a tappe fondamentali delcammino. A molte inaugurazioni semprecon il parroco sul posto per benedire qual-cosa di importante, che vale e rimane neltempo. Quindi ci mostra anche immaginidella sua famiglia. La moglie Giuseppina ei tre figli. «Credo che pure i miei nove ni-poti verranno a lavorare in azienda. Poi, percarità, se qualcuno vorrà fare altro benvenga. Tanto sono convinto che rimarràsempre attaccato a loro l’impegno e la de-dizione che la famiglia ci ha messo per ti-rare in piedi questa realtà. E che pure io hoimparato dai miei genitori che per fare ilpane si alzavano quando tutti dormivano. Ilsottoscritto certo non si alza la notte, peròquando arrivo nel mio ufficio di primamat-tina ho tanta di quella voglia di fare che…».L’incontro si conclude al bar del supermer-cato. Anche lì è un saluto continuo. Ri-sponde a tutti lui. E si capisce che è felice.Ha gli occhi che parlano.

Tratto da Tempi del 15 febbraio 2007

GIOVANNI PIROVANO, PRESIDENTE DELLAREX SUPERMERCATI

“E io che volevo fareil veterinario...”

L’imprenditore racconta come da macellaio, si è trasformato in uomo d’azienda.Che non ha paura di competere con i colossi della grande distribuzione

Nell’ambito degli incontri pe-riodici tra i Soci della Fonda-zione Costruiamo il Futuro e ipersonaggi rappresentanti leIstituzioni, l’industria, la culturae altro ancora, nella serata del30 novembre u.s. si è tenuto unincontro con l’Ing. Antonio Ro-gnoni, Amministratore Dele-gato di Infrastrutture LombardeSpa. Sono intervenuti un’ottan-tina dei Soci e in rappresentanzadella Fondazione, in assenza delPresidente On. Lupi, è interve-nuto il Vice Presidente LinoIemi.L’Ing. Rognoni ha spiegato

in forma chiara e semplice la ra-

gione per la quale è nata Infra-strutture Lombarde Spa e tutti ipresenti hanno potuto compren-dere che quest’organizzazione,pur essendo una creatura dellaRegione Lombardia, agisce e simuove in forma autonoma perprogettare, appaltare e realiz-zare opere pubbliche tecnologi-camente all’avanguardia neitempi e nei modi richiesti dalleesigenze moderne.I Soci sono rimasti impres-

sionati dalla rapidità con laquale si stanno realizzandoopere importanti quali gli ospe-dali, dove i tempi di costruzionesi sono ridotti ad un terzo ri-

spetto al passato. Il tema domi-nante dell’incontro è statoquello di capire se ci sono dellepossibilità affinché i grandi ap-palti, oltre ai soliti noti, possanoessere affidati alle piccole emedie imprese lombarde.L’Ing. Rognoni, con molta

trasparenza e chiarezza, ha spie-gato i meccanismi relativi aquesti appalti e ha indicato nellaforma associativa (ConsorziATI, ecc.) la formula vincenteper poter partecipare agli ap-palti pubblici di grande rile-vanza. Sembra “l’uovo diColombo”, ma le piccole im-prese associandosi possono

concorrere, alla pari dellegrandi imprese, agli appalti diopere dove sino ad ora hannopartecipato solo come subap-paltatori settoriali.Il Vice Presidente ha chiesto

all’Ing. Rognoni un supportocollaborativo per meglio defi-nire l’associazione sopra citatae nei primi giorni di febbraiop.v. ci sarà l’incontro propedeu-tico alla predisposizione defini-tiva per l’organizzazione deiConsorzi.I Soci di Costruiamo il Futuro

saranno opportunamente infor-mati.

ING. LINO IEMI

L’INCONTRO CONANTONIO ROGNONI

Lavorare bene e in frettaL’Amministratore Delegato di Infrastrutture Lombarde Spa racconta la sua società.

Come progettare, appaltare e realizzare opere pubbliche all’avanguardia

LANUOVASEDEABARZANÒLupi: “Costruiamo il futuro,

un punto di raccordotra istituzioni e cittadini”

E’ stata inaugurata sabato 16 gennaio la nuova sededella fondazione “Costruiamo il futuro” che ha aperto ilsuo nuovo ufficio a Barzanò in via Garibaldi 50, nei localiuna volta occupati dalla “Peregolibri”, centro facilmenteraggiungibile sia dalla provincia di Monza che di Lecco.“Per me è molto importante avere persone che condivi-dono la mia visione della politica – ha detto l’onorevoleMaurizio Lupi - Persone con cui poter costruire una pre-senza sul territorio che mi permetta di essere sempre in-formato sulle reali necessità dei cittadini. Spero che lanostra fondazione possa crescere sempre di più, avendocosì la possibilità di “costruire il futuro” nostro e del ter-ritorio in maniera attiva, lavorando per migliorare il no-stro presente e il nostro futuro. La fondazione proseguiràcon tutte le innumerevoli iniziative che organizza, come gliincontri, le mostre e il premio per le associazioni di vo-lontariato”.Alla cerimonia, oltre al presidente della fondazione Lupi,

erano presenti: Daniele Nava, presidente della Provinciadi Lecco, Dario Allevi, presidente della Provincia di Monzae Brianza, Franca Colombo, sindaco di Barzanò, il pre-fetto Nicola Prete, il questore Giuseppe Racca, l’onorevoleElena Centemero, l’onorevole Raffaello Vignali, e il par-roco di Barzanò don Giuseppe Scattolin che ha benedettoil nuovo ufficio.E’ possibile contattare la fondazione “Costruiamo il fu-

turo” inviando una mail all’indirizzo [email protected], chiamando il numero 039.5969259 oppureinviando un fax allo 039.5969950.

2 COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER FEBBRAIO 2010

Sopra: alcuni momenti della cerimonia di inaugurazione della fondazioneCostruiamo il Futuro di Barzanò.

2003Cooperativa Sociale Il pensiero di MerateAssociazione dei Genitori e Amici portatori di Han-dicaps – Centro La Rosa Nibionno2004Croce Bianca Milano – sezione di MerateCooperativa “Sorella Amelia”2005Autismo Lecco OnlusAssociazione Il GirasoleAssociazione Volontari-MenteCAV Brianza Lecchese – Merate2006Associazione Italiana Laringectomizzati “AILAR” diMerateAssociazione Volontari CristinaCooperativa Sociale l’Alveare di BrivioAssociazione Mater Vitae di CasatenovoAssociazione Amici del CSE di MerateAssociazione Il ColleGruppo Sportivo Oratorio di LomagnaUnione Podistica di MissagliaPallacanestro BarzanòPolisportiva Oratorio di Perego2007Cooperativa Sociale La Grande Casa di MonticelloComunità il Gabbiano di ColicoAssociazione ASVAP di LeccoAssociazione AIUCA di Bosisio PariniAssociazione Viribus Unitis di Bosisio Parini

Associazione Amici dell’oratorio di Torrevilla diMonticelloPolisportiva Torre de’ BusiAssociazione Basket LiernaGruppo Sportivo OSGB di Merate2008Solidarietà Cooperativa Sociale di Sala al BarroLa Cordata di PagnonaAGAPH di OsnagoALFAANFFAS Onlus di LeccoLomagna AmicaGruppo Alpini di MissagliaA.S. Compagnia dello SportG.S. Virtus CalcoA.S. Rugby LeccoG.S. San Zeno di Olgiate MolgoraPolisportiva Oratorio di BulciagoU.S. Oratorio Airuno2009ACMTAMASPortofranco MerateProtezione Civile di CasatenovoOratorio San Filippo Neri e Sant’Agnese di OggionoOratorio di San Giorgio ImberidoFootball Club di Cernusco LombardoneGS PasturoGruppo Oratorio San GiuseppeU.S.Saints PagnanoPolisportiva Aurora

AL VIA L’OTTAVA EDIZIONE

La solidarietà cambia il mondo500 associazioni incontrate, 40 premiate, 120mila euro erogati:

il bilancio del Premio

FEBBRAIO 2010 PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO 3

PREMIOCOSTRUIAMO IL FUTURO 2010La solidarietà cambia il mondo

SPONSOR

PROVINCIA DI LECCO

L’anno 2010 inaugurerà l’8° edizione del progettopromosso dalla Fondazione Costruiamo il Futuro nellaProvincia di Lecco dal titolo Premio Costruiamo il Fu-turo. Non ci sembra di esagerare affermando che siamoparte di una tradizione, ormai consolidata sul territoriodel Lecchese, alla quale molte associazioni fanno rife-rimento. In sette anni abbiamo conosciuto ed incontratopiù di 500 tra associazioni, organizzazioni e coopera-tive e siamo riusciti a premiarne più di 40, elargendo120.000 euro di premi in denaro. A questi premi è ne-cessario aggiungere gli importantissimi riconoscimentiai volontari, persone che da anni lavorano gratuitamentein favore degli altri. A loro sono andate ben 26medaglie

d’oro. Infine dal 2006, con la creazione della categoriasportiva, sono state sostenute anche le associazioni spor-tive dilettantistiche con 12 forniture dimateriale. Infatti,il lavoro svolto da queste realtà territoriali per bambinie ragazzi è importante quanto quello degli altri enti non-profit.A fronte di tali dati possiamo affermare che siamo di

fronte ad una iniziativa importante, capace di valoriz-zare il mondo del volontariato e del nonprofit e di cam-biare la società, secondo il principio di sussidiarietà. Perquesto desideriamo continuare su questa strada e l’edi-zione 2010 riaffermerà i medesimi valori e premieràaltre associazioni ed altri volontari.

Ecco tutte le associazioni che hanno ricevuto il premio in questi anni

NUOVO BANDO: PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO 8° EDIZIONE PROVINCIA DI LECCO

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•• 11 pprreemmiioo ssppeecciiaallee ppeerr uunn vvoolloonnttaarriioo

PPrreemmiiaazziioonneeLL’’aasssseeggnnaazziioonnee ddeeii pprreemmii ssaarràà ccoommppiittoo ddeell CCoommiittaattoo SScciieennttiiffiiccoo..LLaa ccoonnsseeggnnaa ddeeii pprreemmii aavvvveerrrràà iinn ooccccaa--ssiioonnee ddii MMaanniiffeessttaa 22001100 iill 1166 mmaaggggiioo aa OOssnnaaggoo..

Tre momenti della premiazione della 4° edizionecon i testimonial, Francesco Mandelli e Francesco Facchinetti.

L’onorevole Maurizio Lupi, premia una volontaria.

L’onorevole Maurizo Lupi, con il testimonial

Clarence Seedorf, A.C. Milan.

A sinistra: una foto di gruppo di tutte le associazioni premiate nella 5° edizione, anno 2007.

Alcuni rappresentanti della Commissione Scientifica del PremioCostruiamo il Futuro 1° edizione. Da sinistra Maurizio Lupi, Lorenzo Ornaghi, Giulio Boscagli, Mario Anghileri, Mario Romano Negri.

Il Corpo Volontari Prote-zione Civile della Brianza èstato fondato nel 1993 e da al-lora ha sempre voluto ricercarenuovi traguardi. Lo dimostranol’intensa attività svolta e leiscrizioni negli albi del Dipar-timento a Roma, Regione eProvincia, le convenzioni chesono state stipulate negli annicon i Comuni di Casatenovo,Missaglia e Barzanò. Il gruppoè stato tra i primi in Italia adeffettuare l’evacuazione di unacasa di riposo e a creare unprogetto sulla sicurezza nellescuole materne ed elementaridenominato “Mano Amica”.Numerose sono le emergenzeper cui i volontari del Grupposono stati chiamati ad interve-nire, portando aiuto sul territo-rio locale e nazionale.

Ricordiamo tra le altre l’al-luvione che colpì il Piemontenel 1994 a Santo StefanoBelbo e quella nel 2000 a SanDaniele Po; le numerose franein Valsassina ma anche l’inter-vento nel 2005 a Roma per col-laborare alla gestione dei fedeliintervenuti ai funerali di Gio-vanni Paolo II. Infine ricor-diamo l’intervento per ilterremoto in Abruzzo con l’im-piego dei propri volontari nelcampo di Paganica ed il pro-getto di ricostruzione dellascuola “G.Rodari” deL’Aquila.Anche la prevenzione è un

elemento importante per laProtezione Civile e i volontariorganizzano incontri pubbliciper diffondere i temi della si-curezza, come il corso giunto

alla 13° edizione che que-st’anno ha diplomato 106 vo-lontari provenienti da tutta laLombardia e l’intervento nellescuole del territorio dove ognianno contattiamo più di 2.000alunni. L’associazione si è do-tata negli anni di adeguate at-trezzature e di veicoli tutti 4x4 per poter operare anche nellecondizioni più critiche e contaoggi 32 volontari. Numerosisono stati negli anni i ricono-scimenti ricevuti dall’associa-zione tra cui quelli ricevuti daCostruiamo il Futuro: la meda-glia d’oro al segretario MarcoPellegrini, nel 2003, ed il con-tributo di 3mila euro da desti-nare all’acquisto di una tendaFerrino utile al ricovero disfollati nel 2009.

MARA BAIGUINI

IL CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE DELLA BRIANZA

Sempre alla ricerca di nuovi traguardiTra i numerosi interventi ricordiamo quello per il terremoto in Abruzzo. Con l’impiego dei propriuomini, il Gruppo ha collaborato al progetto di ricostruzione della scuola G. Rodari de L’Aquila

Dire Premio Costruiamo il Futuro e dire Ma-nifesta oggi è un po’ dire la stessa cosa. Daquando è nato il Premio si è sempre concluso inoccasione di Manifesta, la più importante Ras-segna del Sociale della Lombardia, che si tieneogni anno a maggio alla Fiera di Osnago. All’inizio, il Premio è stato favorito dal fatto

di essere inserito in quella straordinaria manife-stazione, che vuol dire annualmente 150 standdi associazioni e cooperative con migliaia di vi-sitatori al giorno: insomma un appuntamentoimperdibile per gli operatori del sociale presentisul territorio. Oggi, grazie anche alla straordina-ria capacità organizzativa di Maurizio Lupi, ilPremio Costruiamo il Futuro è diventato unacomponente fondamentale di Manifesta tantoche non si sa più se si viene al Premio perché è

all’interno di Manifesta o si va a Manifesta per-ché è la sede del Premio. Manifesta 2010 si terrànei giorni 14, 15 e 16 maggio, sempre alla Fieradi Osnago e sarà la XIV° edizione. Per moltiaspetti sarà la stessa, ma per altri sarà completa-mene nuova, ad esempio si aprirà alla vicinaProvincia di Monza e Brianza. Il Programma è presto detto: venerdì 14 si

terrà l’inaugurazione; sabato 15 sarà la giornatadel “Libro Bianco del Welfare” e speriamo pro-prio di avere con noi il Ministro Sacconi; do-menica 16 è la giornata del Premio Costruiamoil Futuro.

Antonio Conrater-Assessoreai Servizi alla Persona e alla Famiglia della

Provincia di Lecco

L’ INTERVENTO DI ANTONIO CONRATER

Il Premio Costruiamo il Futuro e Manifesta

Daniele Terruzzi, classe 1961 è membro delConsiglio di Amministrazione della TerruzziFercalx SpA, fondata a Milano nel 1897 con ilnome di “Daniele Terruzzi & Figli”, che oraha sede operativa a Spirano (BG).Cosa spinge un’azienda internazionale a

sostenere piccole realtà non profit del ter-ritorio?La consapevolezza che la persona è al cen-

tro dell'attività di ogni impresa perché è unodei tre asset fondamentali insieme ai clienti ealla tecnologia/prodotto. Da qui l'esigenza e ilpiacere di fare qualcosa per la persona in unaforma slegata dal proprio business.Cosa l’ha colpita maggiormente delle edi-

zioni del Premio?La diversificazione delle associazioni che

hanno partecipato alle selezioni e poi il lorogrande numero. Questo è un segno importantedi vitalità della nostra Brianza. Ho partecipatoalle ultime tre edizioni del Premio e queste pe-culiarità le ho viste sempre e quindi non sonooccasionali, ma significa che questa culturadel volontariato è ben radicata.C’è qualche novità che si sente di pro-

porre per migliorare il Premio?I Giovani devono conoscere il volontariato

e vedere che ci sono persone che dedicano illoro tempo libero con gratuità. Gli sponsor po-trebbero aiutare la Fondazione, anche con illoro impegno personale, a fare qualche incon-tro con gli studenti dell'ultimo anno delle su-periori.

TIZIANA COLLA

INTERVISTA A DANIELE TERRUZZI

La parola allo sponsor

PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO PROVINCIA DI LECCO

GRUPPO TRASPORTO SOCIALE ALPINI E AMICI AMASQuando l’auto è “amica”

Tra le realtà che hanno vintola settima edizione del premioc’è il Gruppo Trasporto So-ciale Alpini e Amici AMAS –Bruno Verratti di Monticello.L’associazione è stata fondatanel 2003 a completamento econtinuazione di un’esperienzadi volontariato sponsorizzatadall’assessorato ai Servizi So-ciali e portata avanti dalGruppo Alpini del paese.“Capita spesso, nel presen-

tare attività di questo tipo - haspiegato il presidente France-sco Ornaghi - di sentirsi do-mandare a che cosa servaun’associazione che assicura

un mezzo di trasporto a chideve fare una visita medicaspecialistica o accedere a labo-ratori medici per esami. Moltinon pensano però che, standoa Monticello, piccolo centrodella Brianza, si assiste a pro-gressive e inarrestabili centra-lizzazioni dei servizi epurtroppo chi non è automu-nito deve affrontare il pro-blema di trovare un mezzo ditrasporto anche per sposta-menti di qualche chilometro”. La popolazione ha trovato

nell’associazione una rispostaa un bisogno effettivo ed il ser-vizio è progressivamente mi-

gliorato soprattutto per la pas-sione profusa dai volontari.“Oggi l’associazione è dotatadi tre automezzi e garantisceun facile collegamento conl’Asl di Lecco, naturale riferi-mento del territorio, e con lesedi dell’Asl Milano 3(Monza, Carate, Vimercate).Nel tempo, la vita associativasi è rivelata anche un validomomento di socializzazione. Ilcondividere e praticare unideale di solidarietà ci dà unmotivo in più per conoscersi efrequentarsi in una quotidianitàche purtroppo non offre moltispunti di questo genere”.

PARLA SERGIO LONGONILo sport nel sociale

Sergio Longoni, presidente della DF SportSpecialist, società di punti vendita di abbiglia-mento e attrezzatura sportiva, si reinventa nelproprio lavoro spinto dalla sua grande pas-sione per la montagna.

Come giudica l’introduzione dei premi de-dicati al volontariato sportivo?Ritengo importante averlo introdotto per-

ché è un modo per gratificare tutti coloro chelavorano nell’ombra durante l’anno e che dif-ficilmente sono conosciuti; è una grande oc-casione per valorizzare il loro generosolavoro.

Partendo dalla sua esperienza che funzioneha lo sport nel sociale?E’ indispensabile perché aggrega tante per-

sone di idee e ceti differenti. Anche a livello in-ternazionale la storia ci insegna che lo sport èriuscito a smussare gli angoli e rendere piùsemplici i rapporti, è evidente che lo sport uni-sce.

Che valore ha la giornata conclusiva delPremio Costruiamo il Futuro per chi come leiha deciso di sostenerlo?Per me è stato importante e in alcuni mo-

menti commovente e toccante, si viene in con-tatto con certe realtà di associazionivolenterose e vedere certi ragazzi è stata unagioia.

TERZO SETTOREPilastro del welfare

lombardo Sin dal primo mandato del Presidente

Formigoni, Regione Lombardia ha rico-nosciuto il ruolo centrale del Terzo Set-tore nel nostro territorio, pilastro delwelfare lombardo, insieme alle istitu-zioni, all’impresa e alla famiglia. La Lombardia è, infatti, una terra in

cui, per storia, cultura e tradizione, lagente si mette insieme, si muove, scendein campo per andar dietro a una speranza,a un desiderio, a un interesse che acco-muna molti nel produrre i beni più im-portanti per il buon funzionamento di unasocietà: la solidarietà, la fiducia, le rela-zioni sociali. Per questo abbiamo deciso di inserire

all’interno del nuovo Statuto il TerzoSettore tra gli elementi qualificativi dellanostra regione. L’esplosione di queste realtà, che

ormai sono oltre 6.000 tra Associazionifamiliari, organizzazioni di volontariatoe associazioni senza scopo di lucro, ci hasempre più convinti che la società civileorganizzata non sia semplicemente unsettore “terzo”, che viene alla ribalta per-ché lo Stato e il mercato non sono staticapaci di rispondere adeguatamente alledomande di salute, di cura, di istruzione,di lavoro provenienti dalla realtà. Al contrario, il terzo settore rappre-

senta una risposta originale, flessibile ecapace di umanizzare tutto ciò che in-contra e proprio per queste peculiaritànecessaria, perché essenzialmente diffe-rente rispetto alle prime due. Quello che il Terzo Settore fa va soste-

nuto proprio perché a volte realizzato inmodo più completo e umano di quanto lacomponente Stato riuscirebbe mai a fare.Il Premio Costruiamo il Futuro rappre-

senta perciò un’importante momento perriconoscere e premiare queste espe-rienze. Essere arrivati alla ottava edizione per

il territorio lecchese e alla terza perquello brianzolo, evidenzia come questerealtà nate dal “basso” sono parte inte-grante del tessuto culturale e storico dellaLombardia. Possiamo così affermare liberamente

che il mondo del non profit è una delleespressioni più chiare ed indicative diuna società viva e attenta alle problema-tiche sociali locali.

Giulio Boscagli – Assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale

di Regione Lombardia

La tenda acquistata con il contributo del Premio Co-struiamo il Futuro.

La squadra della Protezione Civile di Casatenovo.

AL VIA LA TERZA EDIZIONE

La solidarietà cambia il mondoGrazie al sostegno di numerosi sponsor ed enti collaboratori, la Fondazione ha potuto premiare quasi venti realtà non profit

NNUUOOVVOO BBAANNDDOO:: PPRREEMMIIOO CCOOSSTTRRUUIIAAMMOO IILL FFUUTTUURROO 33°° EEDDIIZZIIOONNEE PPRROOVVIINNCCIIAA DDII MMOONNZZAA EE DDEELLLLAA BBRRIIAANNZZAA

DDaall 11°° aapprriillee aall 3300 sseetttteemmbbrree 22001100 ssaarraannnnooaappeerrttee llee iissccrriizziioonnii aall PPrreemmiioo CCoossttrruuiiaammoo iill FFuu--ttuurroo ppeerr llaa PPrroovviinncciiaa ddii MMoonnzzaa ee ddeellllaa BBrriiaannzzaa..PPoottrraannnnoo ppaarrtteecciippaarree aall pprreemmiioo ttuuttttee llee aassssoo--cciiaazziioonnii,, ccooooppeerraattiivvee,, oorrggaanniizzzzaazziioonnii ddii vvoolloonnttaa--rriiaattoo ooppeerraannttii iinn ccaammppoo ssoocciiaallee ccoonn sseeddee nneellllaaPPrroovviinncciiaa ddii MMoonnzzaa ee BBrriiaannzzaa.. II vvoolloonnttaarrii ddee--vvoonnoo ooppeerraarree nneelllloo sstteessssoo tteerrrriittoorriioo..

FEBBRAIO 2010 PERIODICO DELLA FONDAZIONE COSTRUIAMO IL FUTURO 5

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

L’associazione Amici dell’Orsa Minore di Lesmo.

L’autopompa dei Vigili del Fuoco di Vimercate acquistataanche grazie al Premio Costruiamo il Futuro.

L’associazione di Solidarietà familiare Paola Brioschi di Correzzana.

Nella foto sopra: L’associazione Il Veliero di Monza. A sinistra: un momento della premiazione della 1°edizione con il testimonial Teo Teocoli.

Teo Teocoli premia un volontario della Cooperativa Sociale Soli-darietà di Triuggio.

Il Gruppo Sportivo Disabili di Limbiate.

PREMIOCOSTRUIAMO IL FUTURO 2010La solidarietà cambia il mondo

SPONSOR

II PPrreemmii•• 66 pprreemmii ddaa 55..000000 eeuurroo •• 11 pprreemmiioo ddaa 22..550000 eeuurroo ddeellllaa FFoonnddaa--

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•• 11 pprreemmiioo ddaa 22..000000 eeuurroo ddeell CCoommuunnee ddii MMoonnzzaa

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ggiioovvaannee ee aattttiivvoo..PPrreemmiiaazziioonneeLL’’aasssseeggnnaazziioonnee ddeeii pprreemmii ssaarràà ccoommppiittoo ddeell CCoommiittaattoo SScciieennttiiffiiccoo..LLaa ccoonnsseeggnnaa ddeeii pprreemmii aavvvveerrrràànneell mmeessee ddii oottttoobbrree 22001100

Nel 2008 anche Costruiamo il FuturoBrianza, sulle orme della gemella meratese,ha aperto le porte al mondo del volontariatoe del non profit locale, dando vita allaprima edizione del Premio Costruiamo ilFuturo Brianza - Interessarsi agli altri si-gnifica realizzare se stessi. Le due edizioni svoltesi sulla Provincia

monzese hanno visto l’adesione di quasi200 realtà, incontrate personalmente, edentrambe le giornate di premiazione hannoattirato centinaia di partecipanti prove-nienti dal mondo del non profit ma nonsolo.

L’aspetto sorprendente, infatti, è statovedere come molte realtà siano state se-gnalate non da propri volontari o assistiti,ma da semplici cittadini che ne hanno rico-nosciuto l’utilità nel contesto cittadino. Grazie al sostegno di numerosi sponsor

ed enti collaboratori, come la Fondazionedella Comunità di Monza e Brianza Onlus,alcune sezioni della Croce Bianca Onlus eil Comune di Monza, che in due anni hannocomplessivamente elargito 66.500 euro, laFondazione ha potuto premiare quasi ventirealtà non profit, tra associazioni e coope-rative, e una decina di volontari.

- Associazioni incontrate: 170- Totale premi in denaro: 66.500 euro- Medaglie d’oro: 8- Altri premi speciali: 2 biciclette- Fondi da sponsor: 55.000 euro- Fondi da Fondazione della Comunità

di Monza e Brianza Onlus: 5.000 euro- Fondi da Comune di Monza: 4.000

euro- Fondi da Croce Bianca Onlus: 2.500

euro

Per entrambe le edizioni sono stati in-vitati a partecipare dei testimonial d’ec-cezione: il 2008 ha visto le travolgentiimitazioni del comico Teo Teocoli, men-tre nel 2009 hanno partecipato la sou-brette Selvaggia Lucarelli e il miticoJames Tont di Zelig, Fabrizio Fontana.Ecco le associazioni e le cooperativepremiate:

2008• Amici dei Pompieri di Vimercate• Casa di Mamre • Associazione Massimo Brioschi• Natur&

• Lambro Coop. Soc.• Noi per loro (premio della Fonda-

zione della Comunità di Monza e Brianza Onlus)

• Il Veliero (premio del Comune di Monza)

• Un amico al telefono (premio della Croce Bianca Onlus)

2009 • Amici dei Pompieri di Carate B.za• Amici dell’Orsa Minore• Associazione di solidarietà familiare

Paola Brioschi• Gruppo Sportivo Disabili Limbiate• Associazione Solidaritè • La lampada di Aladino (premio della

Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus)

• Il mosaico (premio della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus)

• L’Arca di Noè (premio del Comune di Monza)

• Coop. Soc. Mirabilia Dei (premio della Croce Bianca Onlus)

Ecco alcuni numeri:

La Croce Bianca è un’associa-zione Onlus, nata a Milano nel 1907.È un’associazione che svolge unruolo di fondamentale importanza,occupandosi di soccorso sanitario,trasporto di organi, trasporto da eper ospedali anche di persone disa-bili, assistenza sanitaria a grandieventi e manifestazione sportive,formazione e sensibilizzazione versola prevenzione sanitaria e il primosoccorso. La sede di Biassono è presente sul

territorio di Biassono, Vedano alLambro, Macherio, Sovico e Monzadal 1977 e conta oggi 180 volontarie sette dipendenti, riuscendo in questo modoa garantire assistenza 24 ore su 24. La collaborazione tra questa ed altre sedi

della Croce Bianca presenti in Brianza, comequella di Giussano, Besana Brianza e CarateBrianza, e la Fondazione Costruiamo il Futuronell’ambito del Premio nasce durante la pre-

sentazione della prima edizione promossa sulterritorio della nuova Provincia di Monza eBrianza, come ci racconta uno dei volontaripresenti, Giancarlo Carrer, che da allora hasempre collaborato in prima persona al Pre-mio: “Stavo assistendo alla conferenza stampadi presentazione del Premio Costruiamo il Fu-

turo 2008” racconta Carrer “ed hopensato subito: – Noi siamo un’as-sociazione troppo grande per chie-dere soldi. Siamo presenti in svariaticomuni e abbiamo molto personalevolontario e retribuito e maggioripossibilità rispetto ad altri. Forse èil caso che tiriamo fuori un poco cia-scuno ad aiutiamo qualche associa-zione più piccola e che fa piùfatica-”. Questo è stato il gesto piùsignificativo dello spirito che muoveil Premio. Da allora la collabora-zione continua e ringraziamo perquesto anche l’attuale presidente incarica, Paolo Motta, per aver con-

fermato il suo appoggio per la 3° edizione del-l’anno 2010. D’altra parte come ribadisceCarrer “Gli ideali che ci muovono sono esat-tamente gli stessi, noi mettiamo la manodo-pera, i volontari, le ambulanze, voi mettetealtro, ma quello che facciamo è la stessa cosa”.

MARA BAIGUINI

LA CROCE BIANCA

Un ruolo fondamentaleE’ un’associazione Onlus di grande importanza. La sede di Biassono oggi conta

180 volontari e sette dipendenti, garantendo assistenza 24 ore su 24

Matteo Biondi e Giuseppe Vergani, Titolaridi Biover Srl, azienda specializzata nella com-mercializzazione di dispositivi medici ad altatecnologia, fin dall’inizio seguono il PremioCostruiamo il Futuro in Provincia di Monza edella Brianza.Li abbiamo intervistati per capire cosa li ha

colpiti di questa iniziativa e perché desideranocontinuare a sostenerla.

Che cosa vi ha spinti a sostenere e colla-borare al Premio Costruiamo il Futuro?L’importanza che riscontriamo per il bene

del territorio in quello che le associazioni pre-miate fanno. Che poi è il vero scopo della Fon-dazione alla quale siamo legati anche comesoci fondatori.Il volontariato risponde ai problemi quoti-

diani delle persone, creando così un’alternativaal diffondersi del disagio. E davvero la Brianzaè una terra ricca di tali esperienze: basta pen-sare a tutte le associazioni che siamo riusciti acoinvolgere in questi anni del Premio.

Qual è l’aspetto che vi ha colpito di più delPremio Costruiamo il Futuro?Noi abbiamo sempre partecipato in prima

persona sia alle premiazioni che ai ComitatiScientifici adibiti all’assegnazione del premioed in ogni edizione abbiamo riscontrato ungrande entusiasmo ed una instancabile vogliadi fare, una gioia che volontari e associazionitrasmettono in quello che fanno. Non c’è pieti-smo, ma una grande voglia di vivere e condi-videre.

TIZIANA COLLA

PARLANO MATTEO BIONDI E GIUSEPPE VERGANI

La parolaallo sponsor

Giuliana Colombo, assessore all’Istruzionee alle Politiche Sociali della nuova Provinciadi Monza e Brianza, ha deciso di aderire alPremio Costruiamo il Futuro, patrocinandol’iniziativa. L’abbiamo intervistata per comprendere i

motivi dell’adesione a questa importante ini-ziativa nata e cresciuta nel territorio della neo-nata provincia.Che cosa la colpisce del Terzo Settore

nella Provincia di Monza e Brianza?Fin dall’inizio del mio incarico sono rimasta

sorpresa dal numero, dalla qualità e dai di-versi livelli di intervento dell’associazionismonel nostro territorio. Ma ancora di più mi hastupito l’origine di tali associazioni: molte ge-nerate da situazioni drammatiche e di estremo

disagio, dalle quali tuttavia hanno trattospunto per costruire opere che hanno contri-buito al miglioramento della vita personale as-sociata. Le associazioni infatti intervengonoprimariamente sulla persona.Qual è l’aspetto fondamentale su cui pun-

tare per uno sviluppo in futuro?Occorre trovare una sinergia che colleghi le

forze del territorio già esistenti, perché in-sieme implementino il livello di efficacia edefficienza degli interventi. Soprattutto dal mo-mento che un aspetto fondamentale del TerzoSettore è la capacità di accrescere l’impegnodegli enti pubblici del territorio senza sosti-tuirsi ad essi. E questo è uno dei più impor-tanti aspetti del principio di Sussidiarietà.

CARLO CAZZANIGA

INTERVISTA A GIULIANA COLOMBO

Il patrocinio della provincia

PREMIO COSTRUIAMO IL FUTURO PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

IL CENTRO DI AIUTO ALLA VITALa fondazione di Vimercate festeggia il 20° anniversario

Il 20 dicembre 2007 il Centro di Aiuto allaVita di Vimercate ha celebrato il 20° Anni-versario di fondazione. Il CAV nacque dallariflessione di alcuni medici dell’ospedale diVimercate e dalle comunità cristiane del ter-ritorio, sollecitate a domandarsi quali alter-native porre per sostenere la cultura della vitae favorirne l’accoglienza. Le Parrocchie delDecanato di Vimercate decisero di concre-tizzare tali rifles-sioni dando vita alCAV di cui si costi-tuirono soci fonda-tori, assieme aimedici ed al perso-nale infermieristico. Tra questi l’at-

tuale presidente,dott. Michele Bar-bato, che da alloracontinua a battersied a prestare servizio gratuito, promuovendole attività del CAV e il valore e la culturadella vita attraverso corsi di formazione, con-vegni, mostre ed anche la pubblicazione diun periodico dal titolo “Germogli di Vita”.Ha anche istituito, mediante convenzionecon l'Ospedale cittadino, un “Ambulatorioper maternità a rischio sociale”, che segue

personalmente senza chiedere compensi, incui donne di qualunque regione del mondopossono trovare assistenza e sostegno nel-l'affrontare gravidanza e maternità in unpaese lontano dalla loro casa. Il primo gestodel CAV fu invitare le comunità cristiane apregare per quei bambini che venivano rego-larmente abortiti e per le loro mamme: da piùdi vent’anni ormai, ogni mese, una parroc-

chia del nostro deca-nato celebra unaSanta Messa per laVita presso la chiesadell’ospedale: è unatto di penitenza e diriparazione della co-munità in memoriadei bambini non nati.Pian piano il CAVha incominciato adaccogliere mamme e

famiglie in difficoltà ed in vent’anni ha po-tuto sostenere circa 1200 mamme, aiutare anascere più di 650 bambini, ospitare 60 fa-miglie nelle case di accoglienza e più di 60bambini sono stati salvati dall’aborto. Nel2009 il dott. Barbato ha ricevuto da Co-struiamo il Futuro la medaglia come volon-tario meritevole.

PARLA STEFANO CARUGOIl sostegno del Comune di MonzaL’attenzione alle realtà sociali del territorio

rappresenta uno degli obiettivi della nostraamministrazione. Ma come interagire in modopositivo con esse? Una modalità concreta èquella di creare una vera partnership conquelle realtà vive presenti sul nostro territorio.Cosi è nato e si è sviluppato il rapporto conl’Associazione Costruiamo il Futuro, propriocon l’intento, appunto, di dare voce a quellerealtà benemerite e attive a volte nascoste sulnostro territorio. Concretamente da 3 anni lagiunta di Monza delibera un contributo di2000 euro al fine di riconoscere l’attività diuna cooperativa\associazione monzese resasiparticolarmente virtuosa nel corso dell’anno. Abbiamo quindi premiato due associazioni,

nel 2007 “Il Veliero”, una compagnia teatralecon ragazzi disabili, e nel 2008 “L’Arca diNoè”, associazione che fornisce sostegno a mi-nori e famiglie in fase di separazione e divor-zio. Il premio non solo è un contributo vero,reale e utile ma anche un modo per conoscererealtà nuove e dargli voce. Mi appello quindia tutti i colleghi della Brianza affinché possanocontribuire a tale proposito istituendo an-ch’essi un Premio intitolato alla propria città.

Stefano CarugoAssessore Famiglia e politiche Sociali

Comune di Monza

CDO BRIANZAAiutarechi aiuta

Cdo Brianza ha scelto di dedicare alNon Profit molte risorse, nella consape-volezza che sempre “fare impresa” ha ache fare con l’umano e che un paese nonpuò dirsi veramente civile se non ci sisente corresponsabili delle situazioni didisagio e di povertà economica o moralein cui versano alcuni.La crisi che ha colpito il Paese ha evi-

denziato anche in Brianza nuove povertàe acuito alcune forme di disagio sociale,rendendo ancora più indispensabile unaforma di solidarietà che deve essere con-divisione dell’umano. Perché la primapiaga da debellare è la solitudine di chinella difficoltà si sente solo e incapace ditrovare una via d’uscita.La recente istituzione del MODELLO

EAS ha fotografato la solidarietà in Italiacontando 222.151 enti di cui 31.868 soloin Lombardia, all’interno di questi datiappare chiaro che la Brianza ha una storiae una tradizione antica, di gente capace dirispondere ai bisogni che via via si pre-sentano, non solo con le Imprese sociali,il cui riconoscimento è relativamente re-cente (1991 con la Legge 381), ma anchecon il volontariato, opere di filantropia,fondazioni, opere assistenziali, che fannoda secoli parte del tessuto sociale di que-sta terra.Ed è anche per sollecitare una collabo-

razione tra imprese, associazioni, societàcivile e istituzioni che CDO Brianza haorganizzato il Convegno del 4 febbraio2010 “Aiutare chi aiuta. La povertà ali-mentare in Italia” A partire dai dati dell’indagine realiz-

zata in collaborazione con l'UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Milano el'Università degli Studi di Milano Bi-cocca, curata da Luigi Campiglio e Gian-carlo Rovati si è voluto cercare unconfronto oltre che su dati concreti fornitidai circa 8000 enti caritativi serviti dallaRete Banco Alimentare, anche sulle espe-rienze di chi quotidianamente è impe-gnato sul campo. Pensate solo se questa rete di volonta-

riato e impresa sociale dovesse per qual-che ragione venire meno, quale estremadifficoltà si troverebbero ad affrontarenon solo coloro che sono quotidianamenteassistiti ma l’intera società civile chequalche volta considera scontato il lavoroe l’impegno di tanti volontari e di tantiimprenditori del no profit.

Nerella Buggio – responsabile area no profit CDO Monza e Brianza

La Croce Bianca di Biassono alla 1° edizione del Premio Costruiamo il Futuroin Provincia di Monza e Brianza nel 2008.

La crisi economico e finanziaria è statadevastante e, in proposito, molto è statoscritto. In questa sede non vogliamo con-centrarci sui numeri, sulle differenze congli altri anni, sui diagrammi a torta o suigrafici in picchiata, lasciamo volentieriquesto compito ad analisti più esperti dinoi; vorremmo fare invece alcune rifles-sioni cercando rispondere a una domanda:cosa ci ha insegnato questa crisi dal puntodi vista “umano”? L’economia è unascienza sociale e come tale ha importantiriflessi nella sociologia e nelle altre mate-rie umanistiche. La prima regola che lacrisi ci ha insegnato è che “ciò che si vede”in economia (leggasi bilanci) non è sem-pre “ciò che esiste” nella realtà. Inutile negare che l’attuale crisi origina

da persone che hanno scavalcato le regolefondamentali della realtà economica e nehanno costruita una di natura “virtuale”.Negli ultimi anni siamo stati sempre piùimmersi in una spirale di imprudenza chesi è ammalata di speculazione, in un’eco-nomia che ha spinto il consumo al creditofregandosene della capacità di rimborsodello stesso, che ha inventato ricchezzavuota di sostanza e piena di illusorie pro-messe. La crisi ci ha dunque insegnato che

l’economia dev’essere accompagnata daun nuovo e forte senso etico, che non deveavere la sua essenza nel profitto, ma nel-l’uomo. Gli ottimisti dicono che ci ha aiu-tato a scoprire i valori importanti dellavita, a cogliere nuove opportunità; ma di-

ciamoci la verità: sarebbe stato meglioprenderne atto senza il bisogno di questocataclisma economico! Concetti, questi,condivisibili in tutto o in parte, con ilgrosso problema che se non ne facciamotesoro, il rischio di incorrere ancora neglistessi errori è inevitabile. La ciclicità della storia dice che questo

tipo di eventi si verificheranno ancora, cre-ando spartiacque tra il prima e il dopo. Perevitarlo, sarebbe sufficiente che i “grandi”seguissero i consigli del Ministro delle Fi-nanze, e cioè che i mercati nel futuro sianoregolati da leggi più precise e da un codiceetico di comportamento condiviso. Nonsolo. Nei momenti di difficoltà occorrecredere e investire su se stessi. In sintesi sipuò affermare che nel mercato vi siano trecategorie di società: quelle che determi-nano ciò che accade, quelle che osservanoed imparano da ciò che accade e le restantiche si chiedono che cosa sia accaduto.Delle prime, le più grandi, le banche, ab-biamo già scritto sopra, delle ultime po-tremo leggere le relazione dei curatorifallimentari, mentre le aziende del gruppocentrale sono quelle guidate da personeche dimostrano di aver capito e fatta pro-pria la seconda lezione.L’animo del problem solving ha per-

messo ad alcuni di uscire dalla crisi, di es-sere artefici del proprio futuro e non diseguire passivi il proprio avvenire. Intempi di crisi, molte imprese si sono la-sciate prendere dal panico, entrando in unaspirale pericolosa e cessando di investire

su innovazione e formazione. Questo haaggravato ancor di più la situazione, nonessendoci più sviluppo ma anzi stagna-zione industriale ed economica. Solo chiha saputo raccogliere tutte le risorse, inve-stire e credere in se stesso è riuscito auscirne o comunque a sopravvivere, con-siderando che forte non è chi non cademai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi. Una programmazione ben consolidata,

una razionalizzazione dei costi anche neiperiodi di “vacche grasse”, la capacità diaccantonare negli anni utili e profitti, man-tenendo sempre un discreto livello di in-vestimenti, sono elementi che hannopermesso ad alcune imprese di far frontea questa circostanza. Gli elementi appena espressi possono

essere trasversalmente influenzati dal mer-cato, dalla concorrenza, dalle altre im-prese, dai consumatori, ma la decisionefinale spetta sempre all’uomo, all’impren-ditore. Chi ha saputo uscire dal tunnel èstato chi ha sempre lavorato con umiltà ecostanza, osservando con attenzione leevoluzioni del mercato, chi ha avuto forzadi investire in se stesso inserendo liquiditànel proprio core-busisness, non solo ha ri-sollevando la propria attività, ma contri-buendo ad aiutare le altre imprese creandouna domanda di merci e servizi. La morale quindi potrebbe essere: guar-

diamo il futuro con maggior fiducia per-ché speriamo di aver capito le lezioni delpassato.

MAURIZIO DAL MAS

UN’ANALISI DAL PUNTO DI VISTA “UMANO”

Cosa insegna questa crisi?L’economia dev’essere accompagnata da un nuovo e forte senso etico.

Che non deve avere la sua essenza solo nel profitto

12 FEBBRAIO: CENA DI BENEFICENZACON IL PRESIDENTE FORMIGONI

La fondazione Costruiamo il futuro organizza per venerdì 12 feb-braio alle 20 una cena di beneficenza i cui proventi saranno devolutialla cooperativa sociale “Casa Amica” di Merate, realtà operativa dapiù di 20 anni che offre lavoro ai disabili. Ospite d’eccezione della serata sarà il presidente della Regione

Lombardia Roberto Formigoni. La cena si svolgerà presso la sedestessa della cooperativa in via ai Campi 62 e verranno serviti piattitipici della tradizione brianzola preparati dai produttori locali. Per informazioni contattare la fondazione chiamare il numero

039.5969259 oppure [email protected]

26 FEBBRAIO: PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIORGIO NAPOLITANOVenerdì 26 febbraio alle 17.30 il presidente Giorgio Napolitano

presenterà in anteprima il suo ultimo libro. Questo importante evento, che si svolgerà a Napoli, sarà organiz-

zato dalle fondazioni: “Costruiamo il futuro”, “Mezzogiorno Eu-ropa” e “Italiani Europei”, avrà come ospiti Giorgio Napolitano,Massimo D’Alema e Maurizio Lupi. Tutti i soci saranno invitati allapresentazione.

DAL 10 AL 18 APRILE: MOSTRA SU SANT’AGOSTINO

Sarà allestita a Cassago Brianza (LC) dal giorno 10 al giorno 18aprile 2010 la mostra che ripercorre il cammino di Sant’Agostinonei luoghi della Brianza. L’esposizione, promossa dalla fondazione, è stata curata da don

Giuseppe Bolis e offrirà ai visitatori la possibilità di riscoprire ilsanto, il suo pensiero e la sua vita.

LA TESSERA DEI SOCIDELLA FONDAZIONE

La Fondazione Costruiamo il Futuro distribuirà la nuova tessera diappartenenza gli associati per il nuovo anno e sta elaborando unaserie di strumenti di comunicazione e presentazione come brochure,pieghevoli, cartoline, annuario totem e striscioni.

FEBBRAIO 2010 COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER 7

EVENTI

LA CENA DI NATALEUna serata per conoscere la fondazione

Scambio di auguri sotto la neve per isoci e gli amici della fondazione Co-struiamo il futuro che venerdì 18 di-cembre si sono riuniti per la tradizionalecena natalizia nel granaio di VillaGreppi a Monticello. Alla serata erano presenti, oltre al vi-

cepresidente della Camera MaurizioLupi, anche l’on. Raffaello Vignali,l’on. Elena Centemero, l’on. Renato Fa-rina, il presidente della Provincia diLecco, Daniele Nava e il presidentedella Provincia di Monza e BrianzaDario Allevi che hanno avuto così l’oc-casione di conoscere, oltre ai soci,anche l’attività della fondazione. Durante la serata è stato fatto un breve

bilancio sui vari eventi organizzati dallafondazione durante il 2009 ed è statopresentato un calendario di massimadegli eventi previsti per il 2010, di par-ticolare interesse l’incontro con il mini-stro Alfano, la presentazione di unostudio sulle infrastrutture della Brianzae l’organizzazione del tradizionale pre-mio destinato al mondo del volontariatoche in provincia di Lecco è giunto al-l’ottava edizione e in quella di Monza eBrianza alla terza.

CARLOTTA BORGHESI

FONDI AI COMUNI

610mila euro per finanziare importanti interventi sul territorioAmmonta a 610.000 euro il contributo che

verrà erogato ad alcuni Comuni del territorioper specifici progetti grazie all’interessamentodell’onorevole Maurizio Lupi. La V^ Com-missione del Senato si è espressa favorevol-mente all’assegnazione, si è in attesa delDecreto del Presidente del Consiglio dei Mini-stri relativo alle modalità di erogazione. In par-ticolare, sono stati assegnati 180.000 euro allafondazione senza scopo di lucro “Cavallorosso” di Carate Brianza (realizzazione di unliceo alberghiero), 80.000 euro al Comune di

Giussano (riqualificazione ambientale del-l’area mercatale e pista ciclabile), 80.000 euroal Comune di Merate (risanamento del lago diSartirana), 80.000 euro al Comune di Barzanò(riqualificazione interna ed esterna della bi-blioteca), 90.000 euro all’associazione “Porto-franco” di Milano e 100.000 euro al Comunedi Cremona.“Mi fa sempre molto piacere essere utile al

territorio e poter contribuire alla realizzazionedi importanti interventi – ha detto MaurizioLupi, vicepresidente della Camera - Sono stato

promotore insieme ad altri della legge per ipiccoli Comuni; una legge importante per ilnostro Paese. Svolgo il mio ruolo a favore delterritorio, c`è una presenza intensa, con le as-sociazioni e le istituzioni, un rapporto pro-fondo che ha dato ottimi risultati. Deicontributi come quelli che siamo riusciti a de-stinare, in un paese, possono davvero faremolto, esiste la possibilità di realizzare unastrada, restaurare una chiesa, un luogo di in-contro, insomma dare più qualità alla vita”.

CARLO CAZZANIGA

nomica e i diritti delle aziende verso ilfisco e la Pubblica Amministrazione;comporta una drastica semplifica-zione per le micro e piccole imprese eper l’avvio di nuove imprese giova-nili, femminili, tecnologiche e collo-cate nelle aree svantaggiate. Prevedeinoltre la creazione di un’agenzia perle micro, piccole e medie imprese(MPMI) e l’istituzione di una Com-missione bicamerale con il compito divalutare preventivamente l’impattodelle norme su di esse. Il progetto di legge introduce prin-

cipi fiscali di rilievo: differenziazionedella tassazione degli utili, maggiorvantaggio a persone fisiche o giuridi-che che investono capitali di rischionelle MPMI, imposizione fiscale mas-sima al 45% degli utili di impresa, di-vieto di introdurre tasse calcolate suicosti o sulle tasse stesse; lo Stato nonpuò pretendere versamenti da un’im-presa se è debitore della stessa. Attualmente il progetto di legge è in

discussione alla X Commissione Atti-vità Produttive della Camera dei De-putati, da lì approderà in Aula.

Raffaello VignaliVicepresidente X Commissione

Attività ProduttiveCamera dei Deputati

www.raffaellovignali.it

8 COSTRUIAMO IL FUTURO NEWSLETTER FEBBRAIO 2010

STATUTO DELLE IMPRESEUna rivoluzione

culturale (ma soprattuttonormativa e fiscale)a favore delle PMI

segue dalla prima