Bollettino Febbraio - Marzo 2010

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infonde fiducia nella misericor- dia di Dio perché dal cuore rin- novato possa nascere l’incontro con il Risorto, com’è stato per l’apostolo Paolo e come lo ha vissuto nel suo ministero sacer- dotale San Giovanni Maria Vianney. Le tappe di questo cammino sono scandite da incontri che vanno vissuti non nella fretta, ma come momento in cui cer- chiamo di capire chi siamo, cosa siamo chiamati ad essere, in che cosa abbiamo sbagliato, cosa avremmo voluto essere, cosa 2

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L ’ u o m o d’oggi ricorda il viaggiatore, di cui parla M a r c o Aurelio, che camminava a grandi passi, ma non sape-va dove era diretto, sem-p l i cemen te l ’ a v e v a dimenticato.

P e r c h i a s c o l t a l a Parola di Dio non è così, perché essa indica una meta ed un cammino da percor re re , i l lumina i l fedele a rico-noscere i suoi peccat i , lo chiama alla vera conver-sione che è continua, nel senso che riparte sempre, poiché la grazia della rigenerazione batte-simale lo ha reso “uomo nuovo che si rinnova” (Col 3,10) e gli

infonde fiducia nella misericor-dia di Dio perché dal cuore rin-novato possa nascere l’incontro con il Risorto, com’è stato per l’apostolo Paolo e come lo ha vissuto nel suo ministero sacer-dotale San Giovanni Maria Vianney.

Le tappe di questo cammino sono scandite da incontri che vanno vissuti non nella fretta, ma come momento in cui cer-chiamo di capire chi siamo, cosa siamo chiamati ad essere, in che cosa abbiamo sbagliato, cosa avremmo voluto essere, cosa

chiediamo a Dio invocando l’in-tercessione della Vergine Assunta o dei Santi.

Questa rifles-sione su noi stes-si, alla luce sem-pre della Parola di Dio, che salva, è un orientamen-to costante verso Dio e verso l’uo-mo e ci avvicina al sacramento della Penitenza dove riceviamo la misericordia di Dio, il perdono delle offese fatte a Lui e ai fratelli, la riconciliazione con la Chiesa, ferita dal nostro peccato, e nuova esistenza in cam-bio della prigio-nia della morte, dopo il naufragio

della grazia perduta.Questo sacramento è chiama-

to con diversi nomi: Penitenza, della Riconciliazione, della Confessione, del Perdono, della Conversione.

Gli elementi essenziali del sacramento della Penitenza sono due: gli atti compiuti dall’uomo, che si converte sotto l’azione dello Spirito Santo, e l’assoluzio-ne del sacerdote che, nel nome di Cristo, concede il perdono e stabilisce la modalità della sod-disfazione.

2 Nel Cristo Risorto nasce un "uomo nuovo che si rinnova"4 Riti di altri Tempi.6 Sottolaprotezionedell’Assunta6 Esprimonogratitudineall’Assunta7 Settimana Santa dell'anno 20108 Missione 201010 Appuntidicronaca12 In memoria di...14 Sono tornati alla casa del Padre14 Hanno collaborato con noi...

in questo numero:

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Nel Cristo Risorto nasce un "uomo nuovo che si rinnova”

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San Filippo diceva: “La con-fessione frequente dei peccati è cagione di gran bene all’anima nostra perché la purifica, la risa-na e la ferma nel servizio di Dio” e continuava: “Nel confes-sarsi l’uomo si accusi prima dei peccati più gravi e dei quali ha maggior vergogna: per-ché così si viene a confondere di più il demonio e cavar mag-gior frutto dalla con-fessione”.

Se è Dio che perdo-na, perché bisogna confessare i propri peccati al sacerdote?

Il sacerdote è ordi-nato innanzi tutto per celebrare, in pratica rendere presente l’Uni-co Sacerdote Gesù Signore, egli n’è il sacramento: in altre parole è il segno della reale sua presenza in mezzo al popolo che Cristo associa a sé nell’esercizio sacerdo-tale.

Perché per gli altri sacramenti riconoscia-mo questa verità di fede, mentre per la confessione abbiamo difficoltà ad accoglierla? Forse perché pensiamo che il peccato è qual-cosa che riguarda solo il nostro intimo dimenticando la sua tri-plice dimensione, che è man-canza d’amore a Dio, agli altri e a noi stessi.

Dopo la confessione di tutti i peccati, il sacerdote esorta il penitente ad affidarsi alla miseri-cordia di Dio, stabilisce un atto di penitenza e lo invita a mani-festare la sua contrizione con l’atto di dolore, quindi pronun-cia la formula d’assoluzione con

le mani stese sul capo del peni-tente. Il gesto di stendere la mano esprime l’invocazione dello Spirito Santo presente nella celebrazione di tutti i sacramenti.

Molti hanno difficoltà a con-fessarsi perché non ricordano

l’atto di dolore. Non è fonda-mentale recitare l’atto di dolore perché il penitente può manife-stare la propria contrizione anche con parole sue, come gli suggerisce il cuore.

L’assoluzione s’inserisce nella preghiera d’intercessione della Chiesa che, rivolgendosi a Dio Padre, chiede per il penitente il perdono e la pace. Questi doni insieme allo Spirito Santo, offerti da Gesù morto e risorto, elimi-nano il peccato e ci fanno uomi-ni nuovi ad immagine e somi-glianza con Dio che ci ha creati

e con Gesù che ci ha redenti.Questa è la preghiera che il

sacerdote dice: “Dio, Padre di misericordia che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del Figlio e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il

perdono e la pace. E io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.

I n o s t r i R i t i Penitenziali ci aiutano a chiedere al Signore, a t t r a v e r s o M a r i a Santissima, sua Madre, il dono del pentimen-to-conversione, perché Maria è il rifugio dei peccatori e ci aiuta rispondendo all’invo-cazione a Lei rivolta ad ogni “Ave”: “Prega per noi peccatori, adesso!”.

Per noi, veri devoti dell’Assunta, non è v e n u t a m e n o l a coscienza che i peccati sono mancanza d’amo-re per Dio, per il pros-simo e per noi stessi: ecco perché Maria ci aiuta “adesso” a libe-rarcene con il penti-

mento, il proposito e la celebra-zione del Sacramento della Penitenza. In esso si sperimenta la gioia del perdono, si rinnova la grazia del battesimo e della confermazione e può avere riflessi anche sulla vita fisica e psichica come irradiazione della profonda serenità ritrovata e testimoniata positivamente ad ogni persona e in ogni situazio-ne che incontreremo nel nostro pellegrinaggio terreno.

Pace e gioia.

Padre Filippo Di Lonardo d. O.

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Le seguenti notizie, che sono appunti scritti dal Reverendo Tribisonna, risultano interessanti e significative per una mag-giore o più completa conoscenza delle prime processioni penitenziali in onore dell’Assunta di cui si ha testimonianza. Tali notizie sono state trascrit-te fedelmente, rispettando i segni di punteggiatura, l’accentazione, la gram-matica e la s intass i dell’autore. Sono state interpolate solo alcune parole o parti di parole, racchiuse tra parentesi tonde e quadre, per com-pletare il pensiero dello scrivente.

Notizie dei Ritidel 1888.

Nel mese di Aprile atteso le continue acque che caddero dal cielo, ed impedivano le fatiche campestri si cominciò a protestare dal popolo di portare processionalmen-te l’immagine dell’Assunta secondo il solito antico [rito].

Quindi agli 8 [di] d.(ett)o [mese] molti uomini accompagnati da una folla di ogni sorta di per-sona co’ campanelli della Madonna girarono quasi l’intero paese, facendo così una dimostrazione di voler fare la solita proces-sione penitenziale e dopo

pochi giorni ne ottennero il permesso dall’Autorità civili, ed ecclesiastiche, da fissarne il giorno dopo terminato l’epidemia del vaiolo, che infieriva ne’ limitrofi paesi, e cessato ne fu stabilito il giorno 17 di Giugno.

A’ 17 [di] d.(ett)o [mese] previo gia la setti-mana antecedente di apparecchio alla d.(ett)a festa fu fatta la processio-ne penitenziale praticata ab immemorabili con devozione, con esattezza, e con ordine senza alcun

inconveniente con lode d e l l ’ A u t o r i t à Ecclesiastiche, Civili, e reali Carabinieri, che atte-so la folla del popolo numeroso accorso da limitrofi, e lontani paesi seppero fare che la pro-cessione riuscisse di edifi-

Immagine della Vergine Assunta. Dipinto di G. Tommaselli, 1888.

Riti di altri tempi

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sospetti di vendita tutto l’oro, che era in deposi-to, si è posto nella Nicchia con tre chiavi, cioè una del Sindaco, l’altra dal Potere, e la terza dal Parroco.

Notizie dei Ritidel 1898

[da] cinque anni il popolo di Guardia divi-so in due partiti si pose in testa per la mancanza dell’acqua nel mese di Luglio, ed Agosto di fare la tradizionale peniten-ziale festa di Maria SS. dell’Assunta. Infatti la bassa plebe guidata da uno di questi partiti pre-valse a celebrarla secon-do il solito, e fu stabilita nel giorno undeci di 7mbre, che a mente d’uomo non si ricorda, né ritrovasi scritta in qualche antico reperto-rio, che si fosse celebra-ta in tal mese, e con ragione perché la stagio-ne e quasi nel termine, e poco, o nulla si ha più bisogno di acqua.

A’ 5 [di ] d.(ett)o [mese] s’incominciarono le comunioni e le peni-tenze dei rispettivi rioni, e ciascuno fece a gara per fare non solo le soli-te rappresentanze, ma anche aggiungerne altre. Nel sabato poi si fece la solita commovente peni-tenza del Clero, e semi-naristi, che si trovavano in vacanze col seguito

di numeroso popolo, quale funzione strappa-va le lacrime a’ più duri di cuore.

Agli 11 [di] d.(ett)o [mese], alle 9 incominciò la processione del rione Croce dalla Chiesa di S. Rocco, seguita da quella di Vitulano, e Ponte per unirsi cogli altri rioni n e l l a C h i e s a Parrocchiale, in dove riuniti si estrasse dalla Nicchia l’immagine da Sacerdoti vestiti in fune, e situatasi sopra la pira-mide.

Nulla vi dico delle grida, de’ schiamazzi, de’ pianti e delle lagri-me, che si versarono appena che si estreva dalla Nicchia, e dopo i Ave Maris Stella princi-piò la Croce del rione Croce a sfilare col canto delle verginelle, e così in seguito gli altri rioni, e ciò avvenne dopo mezzo giorno.

La statua poi dopo il segno dato sul castello uscì dalla Chiesa alle due in circa, accompa-gnata sempre con lagri-me, e pianti da un ster-minato popolo, e da una quantita di forestieri intervenuti da’ limitrofi, e lontani paesi a vedere tale antica religiosa fun-zione che i forestieri sparsi nel paese sembra-vano tante muraglie per ogni dove passava l’im-magine.

In quest’anno non ostante il divieto di bat-tenti a sangue dalle autorità civili, ed eccle-

siastiche circa venticin-que fanatici anche col pericolo di soggettarsi ad una pena, mossi da falso zelo vollero batter-si, perché credono di seguire un sistema anti-co, però mal sofferto da’ buoni.

Dopo il giro di circa sei ore, che durò la pro-cessione, fece ritorno in Chiesa, ed a quell’ora si celebrò l’ultima messa, mentre la maggior parte de’ forestieri presero la volta pe’ loro rispettivi paesi commossi.

Tutto avvenne con divozione, e con tran-quillità, e nulla vi fu di qualche disordine.

A’ 9 Ottobre si voleva fare la riposizione, e mentre si celebrava la messa cantata non si sa come una candela si smoccolò, ed accese la parata, che in un baleno s’ingendiò l’istessa, e mediante la sveltezza di taluni uomini, che assi-stevano, si frenò il pre-detto incendio, e mira-colosamente la Vergine fu salvata dal fuoco senza toccare l’Immagi-ne, che fu subito smor-zato per opera di dili-genti persone. E poi per grazia ottenuta dietro le forti voci, e le grida del popolo non più si fece la riposizione, anzi si tenne devotamente spo-sta altri 15 giorni, che poi a’ 23 si eseguì la funzione dovuta dal popolo accorso alla Chiesa sudetta.

Riti di altri tempicazione, di compunzione, e di pianto per dovunque passava l’immagine accompagnata da’ deputati con torce accese, spezzando il cuore a’ cuori più duri, ed ostinati.

In giornata la d.(ett)a pro-cessione durò più di cinque ore, oltre l’apparecchio delle contrade.

In quest’anno ogni contrada ha modificato i misteri con aggiungervi degli altri, e spe-cialmente la contrada Croce con quel simbolo del Trionfo della Croce, e della Piazza col simbolo dei 19 misteri del SS. Rosario.

Anche le due lunghe porta-rono i loro simboli con molti giovanetti, che cantavano can-zoncine musicate dal Maestro di grado Superiore Luigi Maiorani di Guardia.

In quest’anno vi fu pure la processione penitenziale di Vitulano, che era mancata da moltissimi anni, e vi fu contesa con quella di Paupisi venuta già sempre per la precedenza, e si deferì la qu[est]ione a’ comuni rispettivi, e s’ignora l’esito della causa.

A’ [……] di Luglio fu riposta la d.(ett)a Immagine, è quindi avvenuto dopo tra la popola-zione un gran fracasso per la mancanza dell’oro, venduto con approvazione Pontificia da Parrochi predecessori, ed ora per evitare in seguito altri

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Noemy Labagnara

Giuliano e Antonella Parente pon-gono la loro bambina sotto la prote-

zione della Vergine Assunta.

Veronica D’Aiello

La nonna Nina,in occasione della laurea della nipote, la pone sotto la materna

protezione dell’Assunta.I nonni materni affidano alla

Vergine Assunta

il piccolo Matteo,affinché lo protegga nel lungo

cammino della vita

Luca Cimino e CristinaDel Vecchio

I genitori, in occasionedel matrimonio, li affidano alla

protezione dellaVergine Maria Assunta.

Esprimono gratitudine all’AssuntA

Febbraio 201013 - Una devota.14 - Morone Giovanni e rosa. - Garofano Teresa.16 - iannella Maria Grazia.28 - Paduano Norina. - Turco alfonso e Salvatore

Giovannina 50° di matri-monio.

Marzo 20106 - Fusco annunziata.7 - Filippelli Davide e Falato

Filomena per il 50° di matrimonio.

11 - De blasio renato

sotto la protezionedell ’Assunta

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Basilica parrocchiale santa Maria assunta e san Filippo neri

Cristo è veramente risorto. Alleluia, alleluia.

Buona Pasqua!I Padri Filippini

La celebrazione della Pasqua del Signore, crocifisso, morto, sepolto e risorto, costituisce il culmine dell’anno liturgico

ore 10,30 - Piazza San Filippo: benedizione dei rami d’ulivoe in Santuario celebrazione della Santa Messa della Passione del Signore.

29 e 30 Marzodalle ore 17,00 alle ore 18,00 - Ascolto delle confessioni

30 Marzo - Martedì Santoore 20,00 - Cortile del Santuario I giovani della Parrocchia presentano: "Le Ombre della Passione"

31 Marzo - Mercoledì Santoore 17,30 - Santa Messa del Crisma a Sant'Agata de' Goti

1 Aprile - GIoVedì Santoore 19,00 - Santa Messa della Cena del Signore:partecipano i bambini della Prima Comunione.ore 21,00 - Veglia di preghiera.

2 Aprile - Venerdì Santoore 8,00 - Celebrazioni delle Lodiore 17,00 - Celebrazione della Passione del Signore.ore 19,00 - Dalla Chiesa di San Sebastiano processione del Gesù Morto e dell’Addolorata.

3 Aprile - SaBato Santoore 23,00 - Solenne Veglia Pasquale.

4 Aprile - PaSQUa dI rISUrreZIoneore 8,00 - Santa Messa.ore 11,00 - Solenne Celebrazione eucaristica.ore 18,00 - Santa Messa.

settimana Santa dell'anno 2010

28 Marzo - doMenIca delle PalMe e della PaSSIone del SIGnore

1 Aprile - GIoVedI Santoore 18,00 - S. Messa e lavanda degli apostoli.2 Aprile - VenerdI Santoore 16,00 - Solenne Azione Liturgica.ore 19,00 - Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata.3 Aprile - SaBato Santoore 21,00 - Veglia Pasquale.4 Aprile - PaSQUa dI rISUrreZIoneore 8,30 - S. Messa.ore 10,00 - S. Messa in canto.

Le ceLebrazioni PasquaLi neLLa chiesa di san sebastiano

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“Si trovavano tutti insieme nello stesso luogo…”

Così come Maria e gli Apostoli ci siamo ritrovati anche noi

guardiesi, insieme e uniti, nei centri di ascolto dei vari rioni

del paese, per stringerci intorno a P. Dino, P. Giancarlo e P.

Stefano, i missionari che hanno animato la nostra comunità

in preparazione ai Riti Settennali di Penitenza.

Personalmente avrei voluto che le loro interessanti cate-

chesi durassero molto, molto di più. Infatti eravamo lì in

attesa di ricevere quel dono di Grazia di cui i nostri cuori

necessitavano.

Il canto, la preghiera, la lettura e la meditazione della Parola hanno

creato un clima di entusiasmo spirituale, quasi una spinta e un desi-

derio a voler lavorare di più e meglio nella vigna del Signore, perché

Gesù aspettava ed aspetta fiducioso il nostro ritorno a lui.

La dolcezza con cui P. Dino ci esortava alla conversione è stato

per me un vero dono celeste. Credo che anche l’animo più esacer-

bato, anche il cuore più indurito si sia sciolto riflettendo ad esem-

pio, sulla misericordia del Padre buono che accoglie e perdona il

figlio pentito.

Inoltre il Signore ci ha riempiti di gioia quando, riconoscendoci

peccatori, ci ha permesso durante la liturgia penitenziale di chieder-

Gli perdono e di riconciliarci con Lui e con i fratelli.

In quest’ottica i riti settennali assumono un valore spirituale

immenso: non si tratta di partecipare passivamente ad una manife-

stazione che la tradizione conserva ancora viva oggi a distanza di

secoli, ma è come sentirsi parte integrante di un popolo in cam-

mino verso la Patria celeste ed è alla ricerca continua del perdo-

no del Padre.

Fortificati dalla Grazia e nutriti del suo Amore, possiamo dunque partire e «prendere il largo» per essere anche

noi testimoni di Cristo, protetti dallo sguardo materno di Maria, Sua e nostra tenera Madre.

Ci sostenga in questo viaggio terreno la preghiera, come ci hanno amabilmente inculcato i nostri Padri

Missionari, e l’amore di Dio sia il motore dal quale attingere energia per perseverare nella fede sempre.

Ringrazio perciò i Padri missionari che con don Filippo e don Giustino ci hanno

donato questo “tempo speciale” affinché potessimo ritrovare noi stessi e la nostra fede

Grazia De Luca

testimonianzeMissione 2010

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testimonianzeIniziare l’itinerario di preparazione ai Reti Settennali, insieme al popolo guardiese, è stata per me una vera gra-

zia del Signore ed una forte esperienza di fede. Le basse

temperature dei primi 15 giorni di marzo non sono riuscite a congelare i cuori dei fede-

li, che con la loro assidua e motivata presenza, hanno dimostrato ancora una volta e

come sempre il loro filiale affetto alla Madonna Assunta.Quando i Padri Filippini di Guardia espressero il loro desiderio di volermi invitare

per guidare insieme al carissimo P. Giancarlo la missione, considerai subito un privile-

gio per me quello di poter collaborare a preparare gli animi al grande evento del 2010,

ma nello stesso tempo, non posso tacere la trepidazione che ho provato riflettendo

sulle responsabilità che mi assumevo.Nel nome del Signore abbiamo iniziato con la veglia mariana del sabato 6 marzo, nella Basilica Santuario, e la presenza orante dei tanti intervenuti, nono-stante il freddo, è stata come un’offerta alla Vergine Santissima del lavoro pastorale che tutta la Comunità parrocchiale si accingeva a svolgere, ed anche un voler affidare a Lei i frutti del nostro lavoro.Gli orari insoliti, almeno per me, mi facevano temere un mio scarso rendimento nell’esporre la Parola del Signore e sicuramente così è stato, ma la bontà e la dolcezza dei guardiesi che si distinguono particolarmen-te ed è nota in tutto il mondo, mi ha fatto giungere repentinamente l’af-fettuoso incoraggiamento attraverso i sinceri apprezzamenti del giorno dopo.

Allora mi sono buttato con fiducia, ho cercato innanzitutto di fronteg-giare il freddo coprendomi a dovere, più volte mi sono messo a contem-plare il volto rassicurante dell’Assunta e poi via per la missione, fiducio-so che è Lui, il Signore a lavorare, noi siamo strumenti poveri.

Come dimenticare la Via Crucis della seconda domenica di Quaresima? Il forte vento ci impediva quasi di camminare, ma i fedeli per nulla scoraggiati e tutti attenti in preghiera, l’impeccabile organiz-zazione curata dai giovani e le commoventi riflessioni scelte e ben proclamate dai lettori, hanno favorito il coinvolgimento di tutti e la predisposizione dei nostri cuori a vivere tutti i giorni della missione

intensamente, e così è stato per tutti.L’incontro con gli anziani e gli ammalati della parrocchia rimane il più significativo!

Da tutti sono stato accolto come il Signore stesso, salutato con affetto come se mi aves-

sero conosciuto da sempre. Da nessuna delle persone visitate è uscito un lamento o un

gesto di scoraggiamento nonostante le sofferenze! Sono stati incontri di festa che hanno

lasciato un ricordo che porterò sempre con me. Da tutti sono stato invitato a fermarmi

a lungo con loro, a prendere un caffè, e magari a consumare il pranzo con fagioli e

pasta fatta in casa, con quelle mani segnate dalle prove della vita e dalle rughe del

tempo.Ringrazio il Preposito Don Filippo, il caro Don Giustino, P. Giancarlo, i ministri stra-

ordinari, un particolare e affettuoso grazie ai giovani per la loro preziosa collaborazione

e a tutti i fedeli per il calore di una famiglia unita che ci hanno donato.P. Dino

Missione 2010

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Febbraio 2010Giornate e nottate molto piovose si sono

alternate ad altre senza pioggia ma, nel complesso il mese è stato abbastanza fred-do. Tano che c’è stato anche l’appuntamen-to con la neve che si è subito sciolta (12). Solo a fine mese qualche giornata assolata buona per il lavoro in campagna.

In parrocchia le celebrazioni sono ini-ziate con la Presentazione di Gesù al tempio (2) durante la quale sono state benedette le candele che ogni fedele pre-sente ha portato a casa. Perciò molti chia-mano questa festività, che segna anche la fine del Tempo Natalizio, “la Candelora”. Il giorno dopo festività di San Biagio con l’unzione della gola. Entrambe le cerimonie sono state celebrate sia nella Basilica Santuario che nella chiesa di San Sebastiano.

E’ continuato con il primo sabato del mese (6) con S. Messa alle 21 seguita dalla Veglia.

Si è tenuto, seguendo lo schema solito, il pio esercizio delle Sacre Quarantore, prima nella chiesa di S. Sebastiano (da domenica 7 a mercoledì 10) e poi nel Santuario (da sabato 13 a martedì 16) con lo schema solito di esposizione del SS. Sacramento. Nella chiesa di San Sebastiano la catechesi è stata tenuta da P. Giustino Di Santo d. O. mentre nel Santuario è stata tenuta dal Parroco P. Filippo Di Lonardo d.O.. Le Quarantore, quest’anno, sono state

c h i u s e d a l nostro Vescovo Mons. Michele De Rosa alle ore 16:30. Non c ’è s ta ta l a breve proces-sione in Piazza San Filippo per il cattivo tempo e la pioggia. Moltissimi i fedeli che hanno partecipato alla serata di "chiusura". Per tutto il periodo delle Quarantore ha prestato servizio la Corale parrocchiale "Cantate Domino in Laetitia", diretta da Alfonso De Nicola. Si è ripetuto il buffet preparato dai gruppi eccle-siastici ed offerto a tutti all'interno dei locali parrocchiali alla fine della cerimonia in chie-sa. Anche quest’anno hanno voluto chiudere la serata di festa i ragazzi dell’Oratorio

“Padre Marz io Piccirillo”, guidati dal dinamico Massimo Russo Del Vecchio, i quali hanno organiz-zato al termine di tutto una festa di Carnevale.

Intanto dobbiamo registrare un altro lutto in parrocchia: è tornato alla Casa del Padre il papà di P. Giustino Di Santo. Una S. Messa funebre,

presieduta dal nostro Vescovo attorniato da numerosi sacerdoti della Diocesi, è stata celebrata nel Santuario (lunedì 15 ore 15). Ancora una volta da queste pagine voglia-mo porgere le più sentite condoglianze al nostro caro don Giustino.

Mercoledì (17) abbiamo celebrato le Ceneri con l'imposizione sul capo ai fedeli durante la S. Messa del pomeriggio (ore17 nella Basilica Santuario), il Parroco P. Filippo Di Lonardo ha presieduto una S. Messa cui hanno partecipato tutti i ragazzi del catechi-smo accompagnati dai loro genitori. Una chiesa gremita e tutti hanno chinato il capo

davanti ai sacerdoti, don Filippo e don Giustino, per ricevere le sacre ceneri. Nella celebrazione sono stati ricordati i Padri e i Fratelli defunti della Congregazione dell’Ora-torio.

Questo mese ci sono stati due Consigli Pastorali (mercoledì 10 e mercoledì 17) nei quali si è parlato della organizzazione delle Sacre Quarantore e della Missione al popolo in preparazione dei Riti Settennali di Penitenza e programmata per il prossimo mese di Marzo.

E’ iniziato intanto il periodo quaresimale ed è ripreso, come da programmazione del Consiglio Pastorale, il pio esercizio della Via Crucis: tutti i venerdì di Quaresima nella chiesa di San Sebastiano (ore 17:30) animata dai giovani e dai gruppi parrocchia-li e tutte le domeniche (alle 16:30) nel Santuario coordinata dai gruppi parrocchiali.

Nell’ultimo giovedì del mese (25 ore 18) è continuata l'ora di riflessione e pre-ghiera eucaristica davanti a Gesù Sacramentato nella chiesa di San Sebastiano. Il tema di riflessione odierna è stata: “la conversione del cuore”.

In paese non ci sono state attività di rilievo ed il lavoro è continuato come sem-pre, tempo permettendo.

Marzo 2010UnLa prima metà del mese è stato dav-

vero cattivo tempo con freddo e pioggia e ci sono state anche due brevi nevicate sul paese (9 e 11). Poi il tempo si è messo al bello e con l’arrivo della primavera le gior-nate sono diventate più calde e serene.

In parrocchia il mese è iniziato con la tanto attesa, e ben programmata, Missione al popolo in preparazione dei Riti setten-nali fissati dal 16 al 22 agosto prossimo. Non esistono documenti che datano l’origi-ne della missione popolare ma, a memoria

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cronaca

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d’uomo, si è sempre fatta con metodologie e tempi diversi ma con un unico scopo: avvicinare alla Madonna e a suo Figlio Gesù Cristo quanti più fedeli, nel migliore dei modi. Ha avuto per titolo: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio”, la celebre frase di San Paolo apostolo che dovrà accompagnare ogni fedele dell’Assunta fino alla celebrazione dei Riti e guidarlo nell’azione quotidiana. Per la catechesi sono stati invi-tati Padre Dino Mario Magnano degli Oratoriani, preposito di Acicatena (Catania) e Padre Giancarlo Giannasso O.F.M. Cappuccino. Si è aggiunto poi ai due, per tre giorni, il giova-n i s s i m o P a d r e S t e f a n o Panebianco degli Oratoriani di Acicatena che si è rivolto soprattutto ai ragazzi e ai giova-ni della nostra comunità. Si è cominciato in coincidenza con il primo sabato con l’Assun-ta (6): alle ore 21 un Santuario pieno di fedeli ha dato il via al Rosario Meditato, guidato da Padre Dino, seguito dalla S. Messa con i canti eseguiti dalla corale “Cantate Domino in laetitia”. Il giorno dopo oltre le catechesi programmate durante le celebrazioni eucaristiche nelle due chiese c’è stata la Via Crucis in zona Campopiano che ha preso il via alle 18:30. Molti i fedeli coraggiosi che hanno sfidato

vento e freddo ed hanno partecipato. La partenza è stata davanti le scuole elementari in piazza Campopiano. Il corteo ha poi pro-seguito per via Guglitiello, Via P. Adolfo De Blasio, Corso Umberto, traversa Parallela e via Parallela. La benedizione finale c’è stata davanti l’ex Asilo Nido. Nei giorni seguenti, in mattinata, c’è stata la visita agli ammalati nelle loro case e la visita ai ragazzi delle

scuole elementari, medie e superiori nei rispettivi istituti. Nel pomeriggio ci sono stati incontri di catechesi, tutte le sere alle ore 18 nella basilica santuario ad eccezione di lunedì 8 quando alla stessa ora c’è stata la celebrazione eucaristica e la catechesi pres-so la cantina sociale “La Guardiense”, in contrada Santa Lucia, per ricordare anche i cinquanta anni della cooperativa. I tre sacer-doti che sono venuti per la Missione hanno concelebrato la S. Messa e la catechesi sul lavoro è stata tenuta da P. Giancarlo Giannasso. La liturgia è stata animata con i canti e le musiche dei ragazzi delle scuole elementari. Al termine i discorsi del presi-dente dr. Domizio Pigna e del vicepresiden-te prof. Salvatore Garofano prima del buffet con brindisi offerto a tutti i convenuti. Si è proseguiti il martedì (9 ore 19) con l’incon-tro di catechesi nel rione Croce che si è tenuto precisamente nei locali della Confraternita La Misericordia presso la scuo-la elementare, il mercoledì nel rione Portella, presso l’auditorim della scuola media “Sebastiano Guidi”, il giovedì nel rione Fontanella nei locali di una ex palestra in piazza Canalicchio ed il venerdì nel rione Piazza nell’ex Monte dei Pegni in via Filippo Maria Guidi. Sabato sera (13 ore 19) è stato

dedicato alla liturgia penitenziale comunita-ria, con confessione individuale. E qui c’è stata anche la “sorpresa” del parroco che subito dopo ha fatto trovare un simpatico e ricco buffet nei locali parrocchiali. Siamo arrivati quindi a domenica 14, al giorno di chiusura. La Missione si è conclusa con una nuova Via Crucis esterna con torce e cande-le, partita dalla basilica santuario dell’Assun-

ta alle ore 18. Le quindici sta-zioni si sono tenute in piazza S. Filippo, lungo la strada di acces-so al Santuario (Rampa Padre Pio), Via Spineto, Via Dietro gli Olivi e strada Marzio Piccirillo. Al termine un breve spettacolo di fuochi pirotecnici in segno di festa. Un insieme di azioni messe su dal consiglio pastorale parrocchiale ed organizzato coinvolgendo i componenti dei quattro comitati rionali Croce, Portella, Fontanella e Piazza, le dirigenze delle diverse istituzio-ni scolastiche, tutti i gruppi par-rocchiali, con lo scopo di coin-

volgere nel messaggio della missione al popolo tutta la società civile, ragazzi, giova-ni adulti ed anziani, uomini e donne, di ogni condizione. L’auspicio di tutti è stato che la Vergine Assunta possa aver tratto da essa i migliori frutti per noi, suoi fedeli. Il programma di questa Missione Popolare, ricco e copioso, è stato rispettato al massi-mo e la partecipazione della comunità par-rocchiale - anche se il cattivo tempo (piog-gia, vento, neve e freddo) l’ha fatta da padrone - è stata attenta, copiosa ed entu-siasta. Ulteriori notizie sulla Missione le tro-viamo in altre pagine del Bollettino. Si è tenuto il Consiglio Pastorale (mercoledì 24 ore 19) per programmare la Santa Pasqua con i numerosi appuntamenti della Settimana Santa in tutte e due le chiese, ed il giorno successivo appuntamento a San Sebastiano con l’Ora di adorazione che ha avuto come argomento di riflessione la “giornata dei martiri”.

In paese si è parlato molto della campa-gna elettorale per l’elezione del sindaco.

Andiamo in stampa prima per far arriva-re nelle case di tutti i devoti il PROGRAMMA della SETTIMANA SANTA insieme agli augu-ri di BUONA PASQUA.

Luca Iuliani.

11

Santuario dell’aSSunta82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di LonardoResponsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)Tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. Tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

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Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di Marzo 2010 da:TipoLitoGrafica NuOvA ImPRONTA

Cusano mutri (Bn) - Tel.-fax 0824/[email protected] - www.nuovaimpronta.net

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

Page 12: Bollettino Febbraio - Marzo 2010

12

Concetta Garofanon. 2-12-1926 – m. 17-3-2000

Il fratello Angelo ei suoi familiari la ricordano

nel decimo anniversario della morte.

Alessandro Sebastianellin. 13-6-1921 – m. 2-1-2006

Nella ricorrenza del15° anniversario di morte

la moglie e i figli lo affidano alla Vergine Assunta

e all’infinitamisericordia di Dio.

Angelo Sebastianellin. 1924 – m. 2004

Andrea Di PaolaBenevento

n. 6-4-1930 - m. 12-3-2008

La moglie e i figli, con grande fede nella risurrezione,

lo affidano alla preghieradella Chiesa

e alla misericordia divina.

Giannina Garofanon. 27-5-1925 – m. 12-1-2010

Giovanni Ceniccolan. 25-2-1945 – m. 14-2-2002

La moglie e i figli lo ricordano a quanti lo conobbero in vita e

implorano per lui la pace eterna.

Elvio Pinton. 4-5-1932 – m. 5-2-2008

La moglie Teresa Falatolo ricorda con immutato affetto

e lo affida al Signore risorto.

Maria Luisa Pinguen. 1-2-1929 – m. 4-2-2008

Il marito Filippo e le figlie Rosa e Silvana, con immutato

affetto, la affidanoalla misericordia divina e

alla Vergine Assunta

Giuseppe Penguen. 3-11-1934 – m. 21-2-2009

Nel primo anniversario della mortela moglie e le figlie lo ricordano

con immutato affetto e lo affidano alla misericordia divina.

Filippo Foschinin. 19-9-1930 – m. 25-4-2006

Nel quarto anniversariodella morte la moglie e i figli

lo affidano alle preghieredella Chiesa e

alla misericordia divina.

Dantantonio Muston. 1-7-1931 – m. 10-12-2009

La moglie Maria Casalino implora per lui il riposo eterno e

lo affida al Signore risorto.

Mario Penguen. 14-3-1933 – m. 22-4-2004

La figlia, il genero e i nipotilo affidano alla infinitamisericordia del Signore.

in memoria di...

I figli, con grande fede nella risurrezione,li affidano alla misericordia del Signore.

Page 13: Bollettino Febbraio - Marzo 2010

Sandro Caruson. 18-6-1965 – m. 31-7-1999

La mamma lo ricordacon immutato affetto e

lo affida al Signoredella vita.

Carlo Falaton. 13-3-1936 – m. 2-5-2009

La moglie, i figli e i nipotilo affidano al Signore

della vita, perché gioiscanella luce dei giusti.

Orlando Foschinin. 6-5-1910 – m. 16-6-1972

Le figlie lo affidanoalla infinita misericordia

del Signore.

Gina Falaton. 12-1-1914 – m. 15-12-2009

Le figlie la ricordanocon immutato affetto

e la affidano alla preghiera della Chiesa.

Mario Ceniccolan. 18-8-1942 – m. 8-8-2007

La moglie Modestinalo ricorda a quanti lo conob-

bero in vita e lo affidaalla divina misericordia.

Pasquale Penguen. 13-1-1930 – m. 3-3-1978

La moglie e i figlilo ricordano con immutato

affetto e lo affidanoal Signore risorto.

13

Filomeno Orson. 19-4-1935 – m. 4-2001

La moglie e i figli lo ricordanoe lo affidano

alla misericordia divina.

Filippo Del Vecchion. 1-10-1922 – m. 11-3-2005

La moglie e i figli lo affidano alla misericordia del Signore.

Antonio Di Santon. 21-12-1923 – m. 14-2-2010

La moglie Fiorinda ei figli Raffaele e Don Giustino

lo ricordano con affetto elo affidano alla infinita

misericordia divina.

Angiolina Garofanon. 25-10-1919 – m. 1-1-2010

Giovanni Sebastianellin. 22-6-1918 – m. 22-9-2000

Giovannina Rossin. 21-7-1936 – m. 9-8-2008

Il marito e i figli la affidano alla misericordia del Signore.

in memoria di...

Le figlie, con immutato affetto,li affidano alla misericordia divina e alla Vergine Assunta.

Page 14: Bollettino Febbraio - Marzo 2010

14

Gaetano Mastantuonon. 20-5-1928 – m. 16-11-2009

La moglie Sisina e i figlilo ricordano a quantilo conobbero in vita e

implorano per lui la pacedei giusti.

Filippo Iulianin. 22-10-1926 a Guardia S.m. 13-2-2010 a Rivoli (TO)

La moglie, la figlia e il generolo ricordano a quantilo hanno conosciuto elo affidano al Signore..

Giuseppe Di Santon. 27-2-1930 - m. 14-4-1982

Don Angelo Di Santon. 26-7-1952 – m. 27-3-2006

in memoria di...

DA GuArDiA: Turco Modestina – Vespertino Carmela – Foschini Ernesto – Labagnara Giuliano – Uccellini Francesco – Mignone Nazareno – Ciarleglio Caterina – Mancinelli Ida – Garofano Eligio – Varrone Vittorio – Di Guglielmo Bruno – Foschini Nina – Conte Giuseppe – Parente Alfonsina – Ciarleglio Ida ved. Di Staso – Garofano Giuseppe – Garofano Elda – Lombardi Erminio – Panza Floriano – Foschini Filomena – Di Lonardo Maria – Garofano Angelina in Di Santo – Falluto Renato – Ing. Foschini Pasquale – Grillo Luisa – Falato Annibale – Parente Filomena ved. Silvestri – Pengue Luigi – Pengue Alfredo – Gambuti Teresa – Mastantuono Sisina – Perfetto Michele – Di Gregorio Gentile – Filippelli Davide – Pigna Silvia in Di Cesare – Foschini Irma – Maiorani Sebastianelli Maria – Parciasepe Luigi – Falato Alfredo – Pingue Gemma – Zacchino Vincenzo – Filippelli Elvio.DALL’itALiA: Sac. Viscosi Edoardo, Cerreto Sannita (BN) – Di Lonardo Salvatore, Camposano (NA) – Pengue Ernesto, Molfetta (BA) – Foschini Floriano, Roma – Panettieri Antonio, trento – Ceniccola Pasqualina, Como – Pigna Mario, Como – Sac. Ciaburri Gaetano, Faicchio (BN) – Falato Dora, S.Lupo (BN) – Blandino Pengue Lina, Roma – Izzo Berardino, Solopaca (BN) – Fasulo Tonino, Castelplanio Stazione (AN) – Sr. Rainone Clementina, Castelcisterna (NA) – Falato Angiolina, Frattaminore (NA) – Foschini Filippo, Ponte Lambro (CO) – Ceniccola Marino, Ponte Tresa (VA) – Sanzari Di Toro Filomena, Varese – Mostratisi Saverio, Comeana (FI) – Mastantuono Giuseppe, Cecina (LI) – Dott. Foschini Pasquale, Benevento – Benevento Ettore, Lucera (FG) – Iacobucci Esterina, S. Lupo (BN) – Turco Albino, Telese Terme (BN) – Cutillo Orlando, Ponte (BN) – Grillo Benito, Castelvenere (BN) – Sanzari Giuseppe, Telese Terme (BN).DALL’EstEro: Filippelli Enea, Canada – Garofano Frank Norman, USA – Iannotti Iorno Prima, Canada -Longombardi Ildo, USA – Foschini Garofano Lina, Inghilterra.

Hanno collaborato con noi per sostenere il Bollettino

I familiari li ricordano con immutato affetto e li affidanoal Signore della vita, perché gioiscano nella luce dei giusti.

sono tornati alla casa del PadreFEbbrAio 201014 - Di Santo Antonio, nato a Guardia Sanframondi il 21 dicembre1923,

coniugato Uccellini Fiorinda.15 - Plenzich Assunta, nata a Guardia Sanframondi il 7 giugno 1944,

vedova Adamo Benito.25 - Conte Filomena, nata a Guardia Sanframondi il 11 agosto1921, vedo-

va Uccellini Luigi

MArzo 20101 - Garofano Maria Maddalena, nata a Guardia Sanframondi il 2 febbra-

io1960, coniugata Gagliardi Rocco.2 - De Vincentiis Tommasina, nata a Bovino il 13 novembre 1920,vedova

Tomaselli Giovannino.3 - Di Staso Pasqualina, nata a Guardia Sanframondi il 13 ottobre 1919,

vedova Di Blasio Giovanni.4 - Di Staso Enrico, nato a Guardia Sanframondi il 4 dicembre 1923,

coniugato Garofano Giovannina.5 - Palladino Angelo, nato a Guardia Sanframondi il 11 febbraio 1936,

coniugato Sanzari Caterina.15 - Mancini Arcangelo, nato a Guardia Sanframondi il 3 febbraio 1928,

vedovo Plenzich Santina.20 - De Lucia Angela, nata a Guardia Sanframondi il 14 aprile 1946,

coniugata Gambuti Mario.

Page 15: Bollettino Febbraio - Marzo 2010

in memoria di...FEBBRAIO 20101 - Sebastianelli Angiolina (trigesimo), le

figlie.2 - Anime del purgatorio.3 - Anime del purgatorio.5 - Di Brigida Filippo (trigesimo), i figli. - Pinto Elvio, la moglie.6 - Grillo Ennio e Ceniccola Clotilde, da

Iannucci Umberto. - Mastantuono Egidio, la moglie e figli.7 - Varrone Raffaele e Ida, il fratello Vittorio. - Foschini Libero Antonio, i figli. - Mancini Adamo, la moglie. - Morone Ida, i figli. - Parente Sisto, la moglie e figli. - Conte Vincenzo e Grillo Matilde, la figlia.8 - Foschini Elio, la moglie.9 - Iadanza Pasquale, il cognato Carlo

Perugini.10 - Anime del Purgatorio.

11 - Sebastianelli Giannina (trigesimo), i figli.12 - Mastrocola Remigio (trigesimo), i nipoti.13 - Garofano Giuseppe, Nannina e Bruna, le

nipoti.14 - La Serpe Luigia, da Garofano Lina. - Anime del purgatorio. - Guerrera Filomena e Lupo, il cognato

Michele.15 - Garofano Giuseppe e Ida, i figli.17 - I Padri e fratelli della Congregazione. - Iuliani Filippo, le sorelle.18 - Plenzick Giuseppe (trigesimo), i figli. - Mancini Pietro (trigesimo), la moglie e

figli.19 - Mercuri Maria Carmina (trigesimo), i figli

e nipoti.20 - Sanzari Maturino, la moglie e figli.21 - Grillo Salvatore, Luisa e Carmela, la fami-

liare Filomena. - Pingue Maria Luisa, il marito e figlie.

- Tomaselli Silvio e Adelina, il figlio. - Foschini Angelina, i figli. - Garofano Pasquale e Del Vecchio Adelina,

le figlie Lina e Teresa. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia

Renata.22 - Pengue Giuseppe (anniversario), la moglie

e figlie. - Pengue Rita (trigesimo), il marito e figli.23 - Carangelo Angiolina (trigesimo), il marito

e figli.25 - Sebastianelli Alessandro, la moglie e figli.26 - Parlapiano Annina (trigesimo), i figli. - Filippelli Ada (anniversario), la figlia.27 - Ceniccola Giovanni, la moglie e figli.28 - Fappiano Domenico, i genitori. - Del Vecchio Concetta e Emilio, la figlia. - Conte Elvio, la moglie e figli. - Basile Filippo Antonio, la moglie e figlie.

MARZO 20101 - Falato Michele (trigesimo), la moglie e

figlie.2 - Sebastianelli Gabriele e Nonno Irma, i

figli.3 - Foschini Armando, la moglie e figli.5 - Anime del purgatorio.6 - Basile Giuseppe, Anna e Giovanni, la con-

giunta Lucia. - Garofano Filippo, Alfonsina e Marilena, la

congiunta Cinzia.7 - Foschini Abele e Morone Alcina, le figlie. - Morone Mike, i genitori. - Pengue Pasquale, la moglie e figli. - Maiorani Antonietta e Franco Giovanni, la

nipote Ida.8 - Falato Marialibera, i figli. - Anime del purgatorio, Colella Lia.9 - Di Donato Mario e Pengue Carmela, i figli.10 - Sacerdoti della parrocchia defunti.11 - De Blasio Renato, il fratello.13 - Conte Antonio e Nave Dorotea, il figlio

Giuseppe.

- Anime del purgatorio.14 - Garofano Concetta, il fratello Angelo. - Di Paola Benevento Andrea, la moglie e

figli. - Foschini Luisa e Romano Giuseppe, la

nipote Ida. - Del Vecchio Francesco e Mario, la con-

giunta. - Garofano Raffaele, da Maria Garofano.15 - Di Santo Antonio (trigesimo), la moglie e

figli.16 - Plenzich Assunta (trigesimo), i familiari.17 - Di Crosta Renato, i nipoti.18 - Grillo Salvatore, i figli.19 - Sebastianelli Alessandro e Sanzari

Pasquale, i figli.20 - De Blasio Giovanni, la moglie e figli.21 - Maiorani Mario, la moglie e figli. - Di Lonardo Silvio, Giuseppe e Luisa, la

congiunta Maria. - Garofano Bruno, la moglie. - Garofano Mario, Speranza e Pasquale, la

congiunta Carolina.

- Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata.

22 - Ozzana Ivan (anniversario), i genitori.23 - Sforza Teodora, la cognata e nipoti.25 - Conte Filomena (trigesimo), il figlio

Franco. - Panza Filomena, Filippelli Davide.26 - Basile Fausta e Falato Mariano, la figlia. - Sac. Angelo Di Santo, i familiari.27 - Defunti, Paolella Mancinelli Teresa.28 - Iacobucci Filippo e Anna, la congiunta

Filomena. - Conte Emilio e Sanzari Maria, la figlia

Elena. - Sebastianelli Umberto e Teresa, la figlia. - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Ceniccola Armida, Nucciarelli Antonio e

Gambuti Raffaele, i congiunti.30 - Garofano Marilena (trigesimo), il marito e

figlie. - De Vincentiis Tommasina (trigesimo), i

familiari.

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Page 16: Bollettino Febbraio - Marzo 2010