AcchiappaFilm Febbraio 2010

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FEBBRAIO 2010 www.acchiappafilm.it COPIA OMAGGIO SCUSA MA TI VOGLIO SPOSARE IL FIGLIO PIÙ PICCOLO CHE FINE HANNO FATTO I MORGAN? GENITORI & FIGLI - AGITARE BENE PRIMA DELL’USO TARIFFA ROC: POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB - ROMA I FILM DI FEBBRAIO: SHUTTER ISLAND È COMPLICATO LE ANTEPRIME DI MARZO IL RITORNO DI GREASE AL TEATRO QUIRINO ALESSANDRO PREZIOSI È AMLETO TEATRO SPANDAU BALLET MUSICA Wolfman TORNA SUGLI SCHERMI L'INCUBO DELL'UOMO LUPO

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AcchiappaFilm, cimena, televisione, teatro

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Direttore ResponsabileMassimo [email protected]

Direttore EditorialeClaudio [email protected]

Relazioni EsterneAnna Calà[email protected]

Art DirectionCristian [email protected]

Redazione GraficaGiada Gargano

In RedazioneMaurizio Carta (caporedattore),Ombretta Petrollo

Hanno collaboratoValentina Giosa, Barbara Zorzoli,Luca Ticconi, Giuliano Tomassacci, Emanuela Andreocci, Chiara Rovan, Andrea Sorge, Alessandro Fresilli,Valentina Stefani, Alessia Benacchio,Maria Letizia Panerai, Pier Vito Cic-colella

Società EditriceVisioni Grafiche srlVia Padre S.F. Pifferi, 3900126 RomaTel. 06.52363798 - Fax 06.52363694

Stampa Amadeus srl

Distributore per cinema,teatri, università e barM.G. Service

AcchiappafilmCinema + SpettacoloReg. trib. di Roma n. 3/2010 del 19.1.2010

www.acchiappafilm.it

SOMMARIOLa vostra guida al meglio del cinema e dello spettacolo

ACCHIAPPAFILM( 5

COLOFONCineCarnetTrame e schede dei film di dicembre 06

Cover StoryWolfman 08

Prime visioniScusa ma ti voglio sposare 13Il figlio più piccolo 19Che fine hanno fatto i Mor-gan 25Genitori e figli - Agitare bene prima dell’uso 29

Le anteprimeShutter Island 31È complicato 35 0

Gli altri filmParanormal Activity 16An education 16Il concerto 16Amabili resti 16Maga Martina e il libro ma-

gico del draghetto 22Lourdes 22Il richiamo della foresta 3D 22Il mi$$ionario 22La bocca del lupo 23Il profeta 23

Codice Genesi 23Invictus 23

RumorsGossip e news dal mondo dello spettacolo 38

SonoroMusica per le immagini 39

Lo scaffaleCinema e libri 41

RewindIl DVD del mese 42

TV & CompanyGli spostati su MGM;I Simpson alle Olimpiadi

Invernali; Meryl Streep su Studio Universal 42

MusicaFabio Concato, Spandau Ballet, Stasi 43

TeatroGrease al Teatro Quirino; al Brancaccio We will rock you; Alessandro Preziosi è Amleto 44

EventiFesta delle GiovaniEccellenze di Roma 47

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n le date di uscita dei film possono subire variazioni

ACCHIAPPAFILM)06

Nel sequel di “scusa ma ti chiamo amo-re”, Alex, pubblicitario trentanovenne e Niki, ventenne, riappaiono dopo 3 anni. La coppia è cresciuta ma gli amici sono gli stessi, tutti hanno continuato la vita di sempre ed è arrivato il momento di una svolta: Alex capisce finalmente che Niki è la donna giusta per lui e le chiede di sposarlo. Non tutto però sem-bra andare come prefissato…

SCUSA MA TI VOGLIO SPOSARE12 FEBBRAIOItalia 2010Genere: SentimentaleRegia: Federico MocciaCon: Raoul Bova, Mi-chela Quattrociocche, Luca Angeletti Dist.: MedusaDurata: 108’

Una giovane quattordicenne viene assassinata in una periferia della Penn-sylvania e racconta la sua storia dall’al-dilà. Il suo scopo ora è quello di seguire la sua famiglia e fare in modo che la giustizia si compia portando al padre tutti gli indizi necessari per ricomporre l’accaduto e scoprire il colpevole. È la storia di un’anima che cerca la pace sua e di tutti i suoi cari.

AMABILI RESTI 12 FEBBRAIO USA/GB/NZ 2009Genere: ThrillerRegia: Peter JacksonCon: Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan SarandonDist.: Universal Pictures Durata: 139’

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Nel paesino vittoriano di Blackmoor da un po’ di tempo avvengono delle strane quanto crudeli morti. Lawrence Talbot fa ritorno a casa dopo aver saputo della sparizione del fratello. Riunito col padre, decide così di mettersi alla ricerca ma scopre invece un terrificante destino: una creatura enorme simile ad un lupo riesce a morderlo, trasformandolo in un lican-tropo con la luna piena…

wOLfMAn19 FEBBRAIOUSA/GB 2010Genere: HorrorRegia: Joe JohnstonCon: Benicio Del Toro, Anthony Hopkins, Emily BluntDist.: Universal PicturesDurata: 125’PAG. 13

Luciano Baietti è un furfante, un im-prenditore immobiliare divenuto ricco grazie agli investimenti fatti con i soldi rubati alla moglie. Ora però il suo impe-ro inizia a vacillare e con l’aiuto del suo commercialista Sergio Bollino, decide che è arrivato il momento di passare i suoi debiti a qualcuno di tanto ingenuo da poter raggirare, come Baldo, il figlio più piccolo che ancora lo ama.

IL fIGLIO PIù PICCOLO19 FEBBRAIOItalia 2010Genere: DrammaticoRegia: Pupi AvatiCon: Christian De Sica, Laura Morante, Luca ZingarettiDist.: MedusaDurata: 100’

I genitori di Ryann partono per qual-che settimana e lasciano la ragazzina al nonno Bill, in un paesino del Montana. Un giorno la piccola incontra nel bosco un lupo ferito e decide di prendersene cura ma il nonno sa che va lasciato li-bero e tenta così di dissuaderla tutte le sere attraverso la lettura del libro di Jack London “Il richiamo della foresta”. Ryann però si è già affezionata…

IL RICHIAMO DELLA fORESTA 3D 19 FEBBRAIOUSA 2009Genere: AvventuraRegia: Richard GabaiCon: Christopher Lloyd, Ariel Gade, Wes Studi, Aimee TeegardenDist.: MoviemaxDurata: 87’

Ispirato ad un romanzo ottocentesco di Remigio Zen, il girato racconta dei luoghi dell’emarginazione di Genova e della storia d’amore tra Enzo e Mary. I due si sono conosciuti in prigione, lui di origine siciliana e lei un travestito. Insieme da vent’anni, resistendo anche alla lonta-nanza dovuta alla prigione, e con un sogno comune: il felice desiderio di una casetta in campagna.

LA BOCCA DEL LUPO 19 FEBBRAIOItalia 2009Genere: DocumentarioRegia: Pietro MarcelloCon: Vincenzo Motta, Mary MonacoDist.: BimDurata: 68’

Christine è una ragazza malata di scle-rosi, la sua vita è stata per buona parte vissuta su una sedia a rotelle. In questa situazione inerme non si può far altro che aggrapparsi alla fede ed è così che lei inizia il suo pellegrinaggio a Lourdes. Qui che avviene il miracolo, Christine riesce finalmente a muoversi, ma la gua-rigione, si sa, comporta invidia oltre che ammirazione.

LOURDES 11 FEBBRAIOAus/Fra/Ger 2009Genere: DrammaticoRegia: Jessica HausnerCon: Lèa Seydoux, Sylvie Testud, Bruno To-deschini, Irma WagnerDist.: Cinecittà Luce Durata: 99’

All’inizio degli anni 60’, la diciasset-tenne Jenny Mellor vive con i genitori nella periferia di Londra e l’unico de-siderio che suo padre ha per lei è che sia accettata ad Oxford. Lei lavora per pagarsi gli studi ma la sua vita cambia dopo l’incontro con David Goldman, un uomo molto più vecchio che la espone a novità culturali e divertimenti. È qui che si domanderà chi è lei in realtà...

An EDUCATIOn 5 FEBBRAIOGB 2009Genere: DrammaticoRegia: Lone ScherfigCon: Carey Mulligan, Olivia Williams, Alfred Molina Dist.: Sony Pictures Durata: 95’

Una giovane coppia è convinta che nella sua abitazione ci sia una presenza. Katie crede infatti di essere perseguitata da un fantasma da quando era giovane, così i due decidono di installare una te-lecamera e filmare cosa succede durante la notte. Il documento che ne ricavano è agghiacciante e le anormalità sembrano aumentare ogni giorno fino a mettere in pericolo la loro stessa vita…

PARAnORMAL ACTIVITY

5 FEBBRAIOUSA 2007Genere: HorrorRegia: Oren PeliCon: Katie Feather-ston, Micah Sloat, Mark FredrichsDist.: FilmauroDurata: 86’

Trent’anni fa, Andrei Simoniovich Filipov, rinomato conduttore dell’orchestra di Bolshoi, fu licenziato per aver ingaggia-to musicisti ebrei ed ora è un semplice uomo delle pulizie che lavora proprio in quel teatro. Un giorno accidentalmente apprende che il Châlet Theater di Parigi ha invitato l’orchestra a suonare da loro e decide così di provare a riformare il suo gruppo di musicisti…

IL COnCERTO 5 FEBBRAIOFra/Ita/Rom/Bel 2009Genere: DrammaticoRegia: Radu MihaileanuCon: Aleksei Guskov, Dmitri Nazarov, François BerléandDist.: BimDurata: 120’’

*CINECARNET

La maga Teodolinda ha intenzione di ritirarsi ma prima dovrà trovare una valida sostituta in grado di mantenere al sicuro il Libro degli Incantesimi. Il drago Ettore, suo aiutante, si metterà in viaggio alla ricerca della ragazza finché non incontra Martina che dimostrerà di essere all’altezza del ruolo di maga e saprà difendere il Libro dai furbastri che vogliono dominare il mondo.

MAGA MARTInA E IL LIBRO MAGICO DEL DRAGHETTO

12 FEBBRAIOUSA 2009Genere: AvventuraRegia: Stefan RuzowitzkyCon: Alina Freund, Sami Herzog, Anja Kling, Pilar BardemDist.: Walt DisneyDurata: 89’

Mario Diccara è appena uscito di prigio-ne ma non ha finito di regolare i conti con la malavita che lo attende fuori. Solo Patrick, l’unica persona di cui si può fidare in quanto fratello e prete, lo può aiutare mandandolo in un paesino dell’Ardèche da Padre Etienne. Il par-roco purtroppo è morto da poco e gli abitanti credono che Mario sia arrivato in sua sostituzione…

IL MI$$IOnARIO 19 FEBBRAIOFrancia 2009Genere: CommediaRegia: Roger DelattreCon: Jean-Marie Bigard, Doudi, Thiam Aïssatou, Jean DellDist.: Eagles PicturesDurata: 90’

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Alberto è un insegnate di italiano che vuole giocare la carta del compito in classe con a tema il rapporto tra i geni-tori e i figli per cercare di comprendere il suo di rapporto col figlio. Rimarrà col-pito dallo scritto di Nina, un’adolescen-te di quattordici anni che racconta della sua famiglia e delle sue prime avventure di vita ma che sarà per Antonio di molto aiuto…

GEnITORI E fIGLI – AGITARE BEnE PRIMA DELL’USO

26 FEBBRAIOItalia 2010Genere: CommediaRegia: Giovanni VeronesiVoci di: Silvio Orlando, Luciana Littizzetto, Michele PlacidoDist.: FilmauroDurata: 80’

Meryl e Paul Morgan stanno per divor-ziare. Un giorno, durante l’ennesimo tentativo di riavvicinamento, i due si ri-trovano testimoni di un omicidio e sono costretti ad andarsene da New York per non rischiare la loro vita. I Federali li na-scondono in una cittadina del Wyoming ma la loro situazione coniugale sembra peggiorare, sempre che l’aria di campa-gna non riservi sorprese…

CHE fInE HAnnO fATTO I MORGAn? 19 FEBBRAIOUSA 2009Genere: CommediaRegia: Marc LawrenceCon: Hugh Grant, Sarah Jessica Parker, Sam ElliotDist.: Sony Pictures Durata: 103’

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le date di uscita dei film possono subire variazioni N

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Jomar Henriksen è un ex sciatore profes-sionista che ora lavora come guardia sulle piste. La sua vita è senza obiettivi, l’unico interesse che ha è bere e fumare, trascu-rando i propri impegni. Un giorno però viene a conoscenza di avere un figlio, accidentalmente brucia il suo alloggio e decide di partire verso il nord in compa-gnia solo della sua slitta e di ben 5 litri di alcool…

nORD 26 FEBBRAIO Norvegia 2009Genere: CommediaRegia: Rune D. LangloCon: Anders Baasmo Christiansen, Kyrre HellumDist.: SacherDurata: 79’

Lasciata l’Inghilterra fin da giovane, Su-zanne vive in una bella villa nel sud della Francia, con un marito molto conservato-re e due figli ormai adolescenti. Stanca della routine quotidiana e annoiata da un matrimonio senza entusiasmi, trova il coraggio per incontrare segretamente Ivan, un operaio spagnolo rude e silen-zioso che le sta ristrutturando lo studio. La donna si sente desiderata e viva.

L’AMAnTE InGLESE5 MARZO Francia 2009Genere: DrammaticoRegia: Catherine CorsiniCon: Kristin Scott Thomas, Sergi López, Yvan AttalDist.: Teodora Film Durata: 85’

I FILM DEL MESE

Nel quartiere di East End a Londra una giovane madre vive col marito e il figlio di 4 anni in un modesto appartamento. Jane però intrattiene una relazione ex-tra coniugale con Jasper, un affermato reporter col quale stava mentre avveni-va un incidente nel centro città dove il marito e il figlio muoiono. Jane si tor-menta dai sensi di colpa mentre secon-do Jasper qualcosa non è chiaro…

SEnZA APPAREnTE MOTIVO

26 FEBBRAIO GB 2008Genere: DrammaticoRegia: Sharon MaguireCon: Ewan McGregor, Michelle Williams, Matthew MacFadyenDist.: MoviemaxDurata: 96’

L’integerrimo detective della divisione criminale Mat sta per scoprire che il più grande trafficante di droga di Francia è in realtà il suo migliore amico. Dopo una serie infinita di colpi di scena, Mat dovra scegliere se tradire l’amicizia oppure il giuramento prestato in di-fesa della giustizia. L’entrata in scena di una sensuale dark lady complicherà le cose...

DIAMOnD 135 MARZO Francia 2009Genere: ThrillerRegia: Gilles BéhatCon: Gérard Depar-dieu, Olivier Marchal, Asia ArgentoDist.: Moviemax Durata: 98’

Un giovane ragazzo deve scontare una pena di almeno sei anni in carcere. Aven-do l’occasione di fare diverse conoscenze col mondo della malavita, imparerà mol-to riguardo i comportamenti da tenere. Sarà però anche il periodo in cui impare-rà a leggere e a scrivere, a formare una propria personalità e un proprio pensiero per poter affrontare il doppio gioco con ciò che è giusto e sbagliato.

IL PROfETA 26 FEBBRAIO Fra/Ita 2009Genere: DrammaticoRegia: Jacques AudiardCon: Tahar Rahim, Niels Arestrup, Adel Bencherif, Reda KatebDist.: BimDurata: 150’

Un locale in mezzo al nulla diventa l’improbabile campo di battaglia per la sopravvivenza della razza umana. Quando Dio perde la fiducia nel gene-re umano, invia la sua legione di angeli a scatenare l’Apocalisse. La sola speran-za dell’umanità risiede in un gruppo di estranei intrappolati in un locale in mezzo al deserto e nell’Arcangelo Mi-chele.

LEGIOn12 MARZOUSA 2010Genere: FantascienzaRegia: Scott StewartCon: Paul Bettany, Lucas Black, Tyrese GibsonDist.: Sony Pictures Durata: 100’

Una serie di intrecci amorosi si svilup-pano nel giorno di San Valentino a Los Angeles: Kate incontra in un volo dall’Iraq Holden che ha una storia con un giocatore di football non dichiarato; Reed chiede alla fidanzata di sposarlo per poi innamorarsi della migliore ami-ca di lei; Kara è sola e segretamente in-namorata del suo capo ma le attese di San Valentino non finiscono qui…

VALEnTInE’S DAY 12 MARZOUSA 2010Genere: FantascienzaRegia: Garry MarshallCon: Julia Roberts, Anne Hathaway, Jessica AlbaDist.: Warner Bros Durata:

Eli viaggia ormai da 30 anni per l’Ame-rica dopo l’ultima catastrofica guerra che ha devastato la terra. La civilizza-zione è senza legge e senza regole. Eli è un uomo pacifico che agisce solo per autodifesa con la speranza in un futuro migliore. Ad intralciarlo però arriverà Carnegie, un despota capo di una città di ladri, ma i suoi ideali sono più forti della corruzione.

CODICE GEnESI 26 FEBBRAIO USA 2010Genere: ThrillerRegia: Albert Hughes, Allen HughesCon: Denzel Washing-ton, Gary OldmanDist.: 01 DistributionDurata: 117’

Corre l’anno 1954, Teddy Daniels e il suo collega vengono chiamati sull’isola di Shutter, Boston, per investigare sul caso di una detenuta scomparsa dall’ospedale psichiatrico. Una tempesta taglia tutte le vie di comunicazione e li obbliga a fermarsi sull’isola più del dovuto, giusto il tempo per capire che nell’ospedale suc-cedono cose insolite. La situazione allora scatenerà il panico.

SHUTTER ISLAnD 5 MARZO USA 2010Genere: ThrillerRegia: Martin ScorseseCon: Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben KingsleyDist.: Medusa Durata: 138’

Contro il tumultuoso sfondo politico e sociale iraniano del 1953, la CIA tenta un colpo di stato. Il destino di quattro donne si incontra fuori dalla città, dove le giovani troveranno l’indipendenza sognata, il sollievo e il conforto che solo la compagnia di altre persone che han-no subito gli stessi soprusi può dare, per poter dimenticare le violenze di una vita che non è vita.

DOnnE SEnZA UOMInI12 MARZOGermania 2010Genere: DrammaticoRegia: Garry MarshallCon: Pegah Feridon, Arita Shahrzad, Shab-nam ToloueiDist.: BimDurata: 95’

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Ispirato ad una storia vera, il film racconta una parte di vita di Nelson Mandela. Il presidente strinse un’im-portante amicizia con il capitano della squadra di rugby del Sud Africa al fine di unire il suo paese: credeva infatti nel potere di aggregazione del linguaggio universale dello sport. Grazie a Man-dela, il Sud Africa riuscì ad arrivare al World Cup Championship nel 1995.

InVICTUS 26 FEBBRAIOUSA 2009Genere: DrammaticoRegia: Clint EastwoodCon: Morgan Free-man, Matt Damon, Tony KgorogeDist.: Warner BrosDurata: 134’

La diciannovenne Alice ritorna al Paese delle Meraviglie dove alcuni anni prima, da adolescente, aveva affrontato le sue pazze avventure. Ignara di esserci già stata, si riunirà con i suoi vecchi amici e apprenderà il suo reale destino: porre fine al regno di terrore della Regina di Cuori. Le creature fantastiche sono infatti in rivolta ma confidano nell’aiuto della ragazza.

ALICE In wOnDERLAnD 3 MARZO USA 2010Genere: FantasticoRegia: Tim BurtonCon: Mia Wasilowska, Johnny Depp, Anne HathawayDist.: Walt Disney Durata:

Jane è la madre di tre figli grandi, è proprietaria di un negozio di una raf-finata pasticceria che va a gonfie vele e ha - dopo dieci anni di divorzio - una rapporto amichevole con il suo ex mari-to, l’avvocato Jake. Una cena dopo pa-recchie bottiglie di vino, si trasforma in una ridanciana serata di ricordi sul loro matrimonio e alla fine in un’impulsiva relazione sena freni...

È COMPLICATO 19 MARZOGermania 2009Genere: CommediaRegia: Garry MarshallCon: Meryl Streep, Steve Martin, Alec BaldwinDist.: Universal PicturesDurata: 95’ PAG. 35

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Beth, un’intelligente e bella scrittrice, si è da poco trasferita dopo la fine della sua passata relazione. Adam è il curio-so e incomprensibile vicino del piano di sotto, leggermente autistico e inna-morato dell’astrologia. Il loro rapporto rivela quanto due persone, apparte-nenti a due realtà completamente di-verse, possono avvicinarsi creando una straordinaria connessione.

PERCY JACKSOn E GLI DEI DELL’OLIMPO:IL LADRO DI fULMInI 12 MARZOUSA/Canada 2010Genere: AvventuraRegia: Chris ColumbusCon: Logan Lerman, Rosario Dawson, Uma Thurman Dist.: 20th Century Fox Durata:

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::di Alessia Benacchio

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Settant’anni e non sentirli. Torna sugli schermi di tutto il mondol’incubo di grandi e piccini: l’Uomo Lupo, ombroso e solitario come solo

Benicio Del Toro poteva renderlo.

COVER STORY::di Andrea Giovanni Sorge

WOLFMANdal 19 Febbraio nei cineman

8 ACCHIAPPAFILM)

Benicio Del Toro

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Remake, remake, remake! Questa sembra essere di-ventata, da un po’ di anni a questa parte, la nuova parola d’ordine del sistema hollywo-

odiano. Non c’è regista infatti che prima

o poi non ceda alla tentazione di rifare vecchi film, modificandone parzialmente o anche pesantemente l’assetto, la sce-neggiatura e qualche volta anche il fina-le. Il genere horror in particolare vanta forse il maggior numero di rifacimenti,

di citazioni, di idee “prese in prestito” da soggetti preesistenti. Wolfman se-gue questa trend, ispirandosi appunto all’omonima pellicola del 1941, un vero e proprio cult per gli aficionados del ci-nema dell’orrore. Da allora sono passati

• Cambio al vertiCe - Come regista di Wolfman era stato de-signato inizialmente mark ro-manek, che in seguito a contra-sti con il cast e la produzione ha però abbandonato il progetto, sostituito da Johnston.

• orgoglio triColore - Co-stumista della pellicola, l’ita-lianissima milena Canonero, premio oscar per Barry Lyndon di Stanley Kubrick e per Marie Antoinette di Sofia Coppola.

• il truCCo C’è - la sorpren-dente trasformazione di benicio Del toro in licantropo è ad opera del make up artist rick baker, sei volte premio oscar e addetto al trucco sul set di “thriller”, il leggendario videoclip di micha-el Jackson.

• Dal film al libro - Solita-mente succede il contrario. Sta-volta invece, ispirandosi al film, Jonathan maberry ha tratto il ro-manzo Wolfman, in uscita nelle librerie americane il 2 febbraio.

• muSiChe Dell’ultimo mi-nuto - la colonna sonora di Wolfman è stata interamente composta dall’austriaco Paul haslinger. Solo per promuovere il secondo trailer è stata aggiun-ta all’ultimo momento la canzo-ne “the beast at our door” del gruppo house groove addicts.

• figlie D’arte - fra gli inter-preti di Wolfman anche geral-dine Chaplin, classe 1944, figlia di Charlie Chaplin e spesso alle prese con ruoli sinistri dall’aura un po’ gotica.

CURIOSITÀ

WOLFMAN

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la bellezza di settant’anni, nell’immaginario collettivo tutto è cambiato e anche incubi e paure hanno preso una dimensione più high-tech e sofisticata. Verrebbe allora da chiedersi se al giorno d’oggi una creatura “retro” come il lupo mannaro pos-sa ancora far paura. Evidentemente si, devono aver pensato quelli degli Universal Studios, quando hanno commissionato allo sceneggiatore Andrew Kevin Walker di abbozzare un pri-mo script del soggetto. Il plot ricalca abbastanza fedelmente l’originale: siamo in Inghilterra, in piena età vittoriana. Law-rence Talbott, da sempre in rotta col padre, dopo anni trascorsi negli Usa torna a casa nell’apparentemente tranquillo villaggio di Blackmore per far luce sulla scomparsa del fratello. Contem-poraneamente al villaggio, complici le notti di luna piena e una vecchia, eterna maledizione, comincerà a susseguirsi una serie di sanguinosi eventi ad opera di una creatura mostruosa: l’uo-mo lupo. Ora è inutile girarci attorno: pochi altri ruoli come quello del licantropo necessitano di un bravo attore che abbia non solo la faccia giusta, ma che sappia anche portare sulle proprie spal-le, ben diretto, il peso di un ruolo a rischio di stereotipi o di parodia involontaria. Quelli del casting stavolta hanno visto giusto: nessuno come Benicio Del Toro, con quel suo fascino livido e ferrigno, poteva essere più adatto per interpretare un uomo e le sue inquietudini più segrete, un essere letteralmente divorato, sfigurato dai propri stessi demoni, in preda ad una feroce non consapevolezza delle distruttive trasformazioni del proprio corpo, del proprio sovrannaturale potere, quasi com-pletamente fuori controllo. Non gli è da meno, nei panni dell’austero genitore, un grande Anthony Hopkins, sempre così signorilmente lontano da ogni

Anthony Hopkins e Benicio Del Toro

Emily Blunt e Benicio Del Toro

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EMILY BLUNT:UN’INGLESINA A HOLLYWOODinsieme a Keira Knigthley, Kate beckinsale e Kate Winslet, emily blunt fa parte della nutrita - e talentuosa - schiera di attrici britanniche prestate al cinema americano. inizialmente famosa per essere stata la fidanzata del crooner dello swing moderno michael bublè, che le dedicò l’hit roman-tica “everything”, emily blunt ha cominciato a distinguersi ben presto per le sue doti recitative. nel 2004 è arrivato il golden globe per il televisivo Gideon’s Daughter. gli usa si accorgono di lei e nel 2006 giunge la grande occasione con Le verità negate nel ruolo della persecutrice psicolabile della povere Susan Sarandon. ne Il diavolo veste Prada la sua interpretazione dell’assistente nevrotica ed anoressica di meryl Streep è stata talmente convincente da rubare la scena alla protagonista anne hathaway. nel 2007 divide il set con tom hanks e Julia roberts ne La guerra di Charlie Wilson. il 2009 è l’anno in cui può finalmente dimostrare di farcela da sola e in Queen Victoria, inspiegabil-mente inedito qui in italia, affronta il primo ruolo da protagonista, nei sontuosi panni della regina vittoria. una sorta di ritorno a casa insomma...

EXTRA

rischio di gigioneria. Quanto ad Emily Blunt, è innegabile che con costanza da grande attrice film dopo film stia affi-nando il proprio talento. Qui come amo-re impossibile della selvaggia creatura, riesce ad infondere al suo personaggio una fragilità ed un’intensità senza sbava-ture. La regia attenta e scrupolosa di Joe Johnston traghetta il tutto verso le spon-de di una credibilità a prova delle mode che passano. E a proposito di mode, visto

l’implacabile successo dei sexy-licantropi di Twilight, non c’è da aspettarsi che il solito effetto traino e la conseguente impennata ai botteghini anche per Wol-fman. Con o senza l’aiuto della luna pie-na...

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dal 12 Febbraio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Luca Ticconi

Scusa ma ti chiamo amore si chiudeva con una tacita promessa, fatta dai due amanti Niki (Michela Quattro-ciocche) e Alex (Raoul Bova) in cima a un faro, favolisti-co nido d’amore. La storia sembrava conclusa con tanto di lieto fine, ma a ben guardare la vera relazione tra i

due era appena cominciata. L’instancabile Federico Moccia tesse di nuovo le fila dei suoi personaggi prima sulla pagina scritta e poi sul grande schermo, come già era capitato per il fortunatis-

simo Tre metri sopra e il cielo e per il sequel Ho voglia di te. Ma dal 2008, complice la fiducia dell’affascinante produttrice Rita Rusic, l’autore cura personalmente gli adattamenti filmici dei suoi romanzi. “Nella mia carriera - ha dichiarato la Rusic - non ho mai prodotto il seguito di nessun film. Un caso? No. Per quan-to riguarda “Il Ciclone” ci avevo provato, senza riuscirci. Non è facile fare i numero due. E l’ho capito solo quando mi sono messa al lavoro. Per fortuna, sia Federico Moccia che i vertici di

Federico Moccia torna a raccontare la storia di Niki e Alex dopo il successo del primo film e a solo un anno dall’uscita del romanzo omonimo. Raul Bova e Michela Quattrociocche convoleranno a giuste nozze?

ScuSa mati voglio SpoSare

13ACCHIAPPAFILM(michela Quattrociocche e raoul Bova

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Medusa, volevano continuare.” Difficile darle torto, visto il grande successo che riscuote ogni nuovo romanzo o film del-lo scrittore romano. Non abbiamo fatto in tempo a gustarci nelle sale il recente Amore 14, pellicola sulle esperienze ado-lescenziali, che già viene distribuito Scusa ma ti voglio sposare. Restando piuttosto fedele alla pagina scritta, il film racconta una storia maggiormente seria e matura del precedente, senza rinunciare ai toni delicati della commedia romantica. Ritro-viamo gli stessi personaggi del prequel, invecchiati di circa tre anni. Niki è ormai una ragazza ventenne iscritta all’universi-tà, mentre Alex continua il suo lavoro di pubblicitario. Superato il problema della notevole differenza di età, Alex decide di fare il grande passo con la ragazza e le prepara una dichiarazione coi fiocchi. Da principio il fidanzamento va a gonfie vele, ma pian piano Niki comincia a rimuginare sulla sua scelta, presa da mille paure. At-torno a lei ci sono le amiche di sempre: le mitiche ONDE (acronimo di Olly, Niki, Di-letta ed Erica) ognuna maturata a modo suo, con nuove esperienze alle spalle. Le pressioni dei genitori, gli intensi prepara-tivi, spingono la ragazza a prendere una decisione pazza: mollare tutto. Ricomin-cia così la corsa di Alex per riconquistare il suo amore, ma nuovi pericoli si affacciano all’orizzonte pronti a distruggere definiti-vamente il loro rapporto. Nella vita di Niki compare infatti il bel tenebroso Guido, suo compagno di università. Il cast del pri-mo film è stato interamente riconfermato e Raoul Bova e Michela Quattrociocche si dimostrano più affiatati che mai. Sempre più bella e brava, rivedremo la Quattro-ciocche la prossima estate nel film Una canzone per te, ispirato dalle musiche di Vasco Rossi. Spicca la new entry Andrea

• Digiuno Di commeDie - Questo film segna per l’attore sex symbol Raoul Bova la seconda volta in una commedia sentimentale. nonostante la sua discreta carriera, che l’ha visto inter-pretare i ruoli più diversi dalla fiction al film drammatico, con qualche trasferta internazionale passando pure per la fantascienza (Alien Versus Predator), soltanto l’incontro con moccia gli ha permesso di cimentarsi in un ruolo più leggero.

• SounDtRack - Le musiche di Scusa ma ti voglio sposare sono state interamente composte dal duo di cantanti romani Zero assoluto per la prima volta alle prese con una colonna sonora. non mancheranno naturalmente una serie di canzoni estratte dall’ultimo album come “Per dimenticarmi”, “cos’è normale” e il nuovo singolo “non guardarmi così”.

• vogLio SPoSaRe aQuiLani - in un intervista la Quattociocche ha dichiarato di essere pron-ta per il matrimonio. Se però a farle la proposta sarà alberto aquilani. L’ex calciatore della Roma e michela sono fidanzati e convivono a Liverpool, dove il giocatore è stato ingaggiato.

• ceRcaSi niki DiSPeRatamente - il personaggio di niki è ispirato una ragazza incontrata per caso dall’autore in via del corso. grazie a quell’incontro sono nati i celebri libri, ma lo scrittore ha dedicato alla ragazza reale il romanzo “cercasi niki disperatamente”, una sorta di messaggio lanciato per ritrovarla.

• moccia e iL cinema - a oggi sono ben cinque le pellicole tratte dai romanzi di Federico moccia, ciascuno dei suoi racconti, tranne quelli più esplicitamente autobiografici, ha potuto quindi diventare un film.

• BaLLanDo con montovoLi - andrea montovoli, il giovane attore emiliano antagonista di Bova nel film, nuovo idolo delle ragazzine italiane, ha alle spalle una ottima carriera di attore di fiction (Quo Vadis, Baby?, L’ispettore Coliandro) e film (Albakiara, Il papà di Giovanna), ma è ricordato per la sua partecipazione alla scorsa edizione di “Ballando con le stelle”, dove si è piazzato al secondo posto.

CURIOSITÀ

14 ACCHIAPPAFILM)

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Matrimoni e filmL’unione matrimoniale e la cerimonia di nozze sono eventi da sempre tratta-ti dal cinema, ma alcune pellicole sono entrate nella storia e nell’immagina-rio collettivo più di altre. il film romantico l’ha fatta da padrone, soprattutto se declinato in commedia, come non ricordare lo straordinario Il padre della sposa (celebre quanto il remake con Steve martin) e Matrimonio all’italiana? Degli anni sessanta e settanta ci piace ricordare l’irriverenza della scena finale de Il laureato, e la magnifica sequenza delle nozze ne Il cacciatore. come non citare, poi, Quattro matrimoni e un funerale, e il verdone di Viag-gi di nozze? Regina assoluta delle sposine cinematografiche resta però Jiu-lia Roberts, soprattutto in coppia con Richard gere in Se scappi ti sposo. gli anni duemila hanno portato Il mio grasso grosso matrimonio greco, le due atipiche mogli viste in Kill Bill e ne La sposa cadavere, nonché una serie infinita di romantic comedy più o meno riuscite. Di recente il film Oggi sposi ci ha mostrato cosa significhino i fiori d’arancio di questi tempi.

EXTRA

Montovoli nel ruolo di Guido, mentre il trentanovenne Bova si è dichiarato felice di tornare nei panni del suo personaggio, giudicando la pellicola se possibile miglio-re della precedente. In effetti, i temi in ballo sono ben più importanti: matrimo-nio e responsabilità. Con questo racconto

Moccia si è allontanato dal filone adole-scenziale per confrontarsi con tematiche più adulte. Il film, infatti, mira a essere un prodotto adatto a ogni tipo di pubblico, sullo stampo delle più riuscite commedie americane. E chissà se questa sarà davve-ro l’ultima volta che sentiremo parlare

dell’amore tra Niki e Alex. Di certo la pro-duttrice ci tiene a confermare altre com-medie dello stesso stampo: “dopo Scusa ma ti chiamo Amore, Scusa ma ti voglio sposare vorrebbe essere solo il secondo di una lunga serie di commedie per il grande pubblico”.

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PARANORMAL ACTIVITY Direttamente dallo Screamfest di Hollywood, il Festival dedicato ai film horror amatoriali, arriva

sugli schermi Paranormal Activity, opera prima del regista libanese Oren Peli. La pellicola, co-

stata appena 15 mila dollari ma che ne ha guadagnati al botteghino 19 milioni solo negli Stati

Uniti, ricalca l’uso della camera a mano di The Blair Witch Project e Open Water, cambiando

l’ambientazione: non più boschi infestati da streghe o mari sperduti ma semplicemente una

casa, come potrebbe essere quella di ciascuno di noi. Katie (Katie Featherston) e Micah (Micah

Sloat) si sono appena trasferiti nella loro nuova villetta in periferia, quando iniziano ad avvertire

la presenza di una misteriosa entità che si manifesta soprattutto di notte. Convinti che si tratti di

uno spirito malefico, i due decidono di filmare quanto accade nella loro camera da letto mentre

dormono. Un racconto fantastico spaventosamente reale. Novanta minuti di puro terrore. ::di V. Stefani

AN EDUCATIONDopo aver ispirato con i suoi libri molti film di successo, come Febbre a 90° e About a Boy, Nick

Hornby entra nel mondo del cinema dalla porta principale, dedicandosi alla sceneggiatura di

questa accattivante storia d’amore, basata sulle memorie autobiografiche della giornalista bri-

tannica Lynn Barber. La sedicenne Jenny Miller (Carey Mulligan) è una studentessa modello,

affascinata dalla vita bohemienne di Parigi ma costretta a sognarla chiusa nella sua cameretta.

Fino all’incontro col trentenne David (Peter Sarsgaard), che oltre farla innamorare la introduce

nella bella vita londinese che ha sempre desiderato, tra concerti jazz e serate mondane. David

oltre ad aver conquistato Jenny, riesce a farsi ben volere dai conservatori genitori di lei, che

accettano il loro rapporto nonostante la differenza d’età. Ma una scioccante verità su di lui scon-

volgerà all’improvviso la sua esistenza, mettendola di fronte a dolorose e inevitabili scelte.::di V. Stefani

IL CONCERTOIl concerto, presentato all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma tra le pellicole fuori con-

corso, è l’ultima fatica di Radu Mihaileanu, il regista del commovente capolavoro Train de Vie che

qui prende in giro quel che è rimasto della vecchia Russia, gli ebrei e la loro capacità di arrangiarsi,

gli ex-comunisti e la loro nostalgia, gli zingari e i loro imbrogli. Un osannato direttore d’orchestra

del Bolshoi di Mosca viene allontanato in epoca comunista per essersi rifiutato di licenziare i mu-

sicisti ebrei. Venticinque anni dopo l’uomo lavora ancora in teatro come custode e aiuta la moglie

a movimentare finte manifestazioni d’orgoglio ex-comunista. Un giorno intercetta un invito per

il teatro Chatelet di Parigi e decide di riscattarsi dalle umiliazioni con l’inganno, accettando l’in-

gaggio al posto dell’orchestra ufficiale e riunendo i suoi vecchi orchestrali, dando vita ad uno dei

concerti più emozionanti mai visti sul grande schermo.::di V. Stefani

AMABILI RESTIDopo la breve ma fruttuosa parentesi produttiva di District 9, il regista premio oscar Peter Jackson

torna dietro la macchina da presa con Amabili resti, thriller soprannaturale tratto dall’omonimo best

seller di Alice Sebold che racconta la storia di Susie Salmon, una ragazzina di 14 anni brutalmente

assassinata, che, dopo la morte, continua a vegliare sui suoi familiari, divisa tra la sete di vendetta nei

confronti del suo assassino e il desiderio impossibile di ricongiungersi ai suoi cari.

Prodotto tra gli altri da Steven Spielberg e girato quasi interamente in Pennsylvania, per la prima

volta fuori dai confini della terra di origine del regista (la Nuova Zelanda), il film affronta il tema dif-

ficile della vita dopo la morte delineando un’immagine dell’aldilà tutt’altro che grigia e deprimente

ed ispirandosi, per stessa ammissione di Jackson, al maestro della suspense Alfred Hitchcock.::di M. Catola

dal 5 Febbraio nei cinema N

dal 5 Febbraio nei cinema

N

dal 5 Febbraio nei cinema N

dal 12 Febbraio nei cinema

N

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AcchiappaFilm Quashquai 21-10-2009 16:25 Pagina 1

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dal 19 Febbraio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Emanuela Andreocci

Introdurre la figura di Pupi Avati oltre ad essere inutile e superfluo, potrebbe risultare anche offensivo nei confronti di un autore con un curriculum che puo vantare qua-

ranta anni di attività e oltre 40 film. E che film!Il regista e sceneggiatore bolognese, in-fatti, non smentisce le aspettative: il suo stile unico, la cura dei particolari e delle

emozioni, la regia sensibile e attenta e l’incredibile maestria non solo nella scel-ta, ma anche nella direzione degli attori durante le riprese, lo rendono raro, se non unico, nel suo genere.

Pupi Avati completa la sua trilogia sui padri.Dopo La cena per farli conoscere ed Il papà di Giovanna”,

nel suo ultimo film ci parla del “genitore peggiore”,grazie ad un inedito Christian De Sica e a Nicola Nocella,

nuova scoperta del cinema italiano

IL FIGLIOPIÙ PICCOLO

19ACCHIAPPAFILM(

Christian De Sica e ...

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Molte sono le scommesse che è solito affrontare: in questa pellicola troviamo, come era successo con Pierpaolo Zizzi nel ruolo di Taddeo ne Gli amici del bar Mar-gherita, un esordiente, Nicola Nocella. Il giovane attore, dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, è stato scelto dal regista per in-terpretare la parte delicata e difficile del ragazzo che dà il nome alla commedia e intorno al quale ruota la storia. Poi c’è l’altra abitudine del maestro, quella di offrire spazio ad un attore notoriamen-te comico in un ruolo serio, drammatico, diverso. Ed ecco che la scelta quest’an-no, dopo le eccellenti interpretazioni di Abatantuono ne La cena per farli cono-scere, di Antonio Albanese ne La secon-da notte di nozze, o di Ezio Greggio ne Il papà di Giovanna, ricade su Mister In-casso di Natale: Christian De Sica. L’atto-re, che aveva già lavorato con il regista nel lontano 1976, quando, per usare le sue parole, Pupi “pareva Guccini: barbo-

La conclusione di una trilogia,la storia e il cast raccontati dal regista

Pupie il suo figlio più piccolo

Chi è Il figlio più piccolo?

Il figlio più piccolo è il personaggio interpretato dal giovane esordiente Nicola Nocella, ma rispecchia anche la sua condizione di attore alle prime armi che, proprio come avevo fatto ne Il papà di Giovanna con Pierpaolo Zizzi, deve caricarsi sulle spalle, metaforicamente e non, gran parte della vicenda. Ed ha accanto a sé delle colonne portanti...Nel cast infatti, come suo solito, risplendono grandi nomi del panorama cinematografi-

co italiano. Come ha scelto gli attori?

Avevo già lavorato 33 anni fa con Christian De Sica in Bordella ed era da tempo che volevo coinvolgerlo in un altro mio progetto, ma finora non avevo mai trovato un ruolo da asse-gnargli dove lui potesse uscire fuori dagli stereotipi, sebbene efficaci, delle sue commedie natalizie. Nella figura dell’immobiliarista romano in crisi, furbo e senza cuore, ho pensato che poteva essere perfetto. L’idea di coinvolgere Luca Zingaretti, invece, è di mio fratello Antonio; ho costruito per lui un personaggio lontano da quelli intrisi di positività per i quali è conosciuto dal grande pubblico. E la stessa cosa ho fatto con Laura Morante: soddisfatto del suo lavoro ne Il nascondiglio, in questo film le ho offerto il ruolo di una donna estrema-mente ingenua, candida.L’incontro con Nocella è invece avvenuto al Centro Sperimentale di Cinematografia...

Si. È stato scelto dopo una serie di provini dimostrandosi dotato di una sensibilità rara. Dopo l’esperienza con lui e con Alba Rohrwacher devo assolutamente ricredermi sulle ca-pacità interpretative degli attori diplomati al CSC preparati magistralmente da Giancarlo Giannini.Vuole dirci qualcosa in più sulla storia raccontata?

Con questo film concludo una “Trilogia sui padri”, iniziata con La cena per farli conoscere e proseguita con Il papà di Giovanna. La figura dell’immobiliarista Luciano Baietti mi è sem-brata inedita e emblematica per raccontare il mondo di oggi, dove il successo economico condiziona ormai irrimediabilmente ogni ambito del nostro vivere.

20 ACCHIAPPAFILM)

Nicola Nocella

Nicola Nocellae Luca ZIngaretti

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• PrIma deLLa reGIa - appas-sionato di Jazz, dal 1959 al 1962 Pupi avati fa parte della “doctor dixie Jazz Band”; dopo averla la-sciata lavora come dirigente di una famosa ditta di surgelati per quattro anni.

• musIca&cInema - La “doctor dixie Jazz Band” appare in tre film del regista: Jazz Band, Dancing Paradise e Accadde a Bologna. ne Il figlio più piccolo compare Omar

Pedrini con la sua band.

• reGIsta eterOGeneO - di indiscussa fama per quanto ri-guarda le commedie, corali o d’ambientazione più intima e fa-miliare, il regista ha comunque sperimentato anche altri generi come l’horror o il thriller.

• BOLOGna - La città natale del regista, già presente in film come Il cuore altrove, La rivincita di Na-

tale, La seconda notte di nozze, Ma quando arrivano le ragazze, Il papà di Giovanna e Gli amici del bar margherita, fa ancora una vol-ta da sfondo alla vicenda raccon-tata in pellicola.

• FesteGGIamentI - durante le riprese del film la regione emilia romagna ha celebrato i 40 anni di professione e il quarantesimo ciak del regista con una serata in suo onore, durante la quale è stato

presentato il film-documentario di riccardo marchesini I luoghi immaginati. L’Emilia Romagna nel cinema di Pupi Avati.

• uLtImI IncassI - Il papà di Gio-vanna, prodotta da medusa e in concorso alla mostra del cinema di Venezia, ha incassato 3.603.439 euro; Gli amici del bar Margheri-ta, 01 distribution, ha superato 3 milioni di euro di incasso sala.

CURIOSITÀ

A Battesimo con PupiGiuseppe avati, detto Pupi, fratello maggiore dello sceneggiatore e pro-duttore antonio avati, ha festeggiato quest’anno nella sua Bologna qua-rant’anni di carriera, grazie ad un tributo che la regione emilia romagna ha voluto regalargli, per aver sovente scelto come ambientazione delle sue storie la sua città natale.ma a questo maestro del cinema italiano va riconosciuto un altro grandis-simo merito: quello cioè di dare a degli esordienti assoluti, come alla fre-sca scoperta nicola nocella, o ad altri esponenti dello spettacolo che sino ad allora non avevano preso parte ad un film perché impegnati in altri am-biti professionali, la possibilità di recitare nei suoi lungometraggi spesso con parti da protagonisti, suggellando di frequente proprio con quel film l’inizio di una nuova brillante carriera. Basti pensare a Katia ricciarelli ne La seconda notte di nozze (2005), protagonista accanto ad un sorprendente antonio albanese, bravissimo in un ruolo decisamente diverso dalle vesti di comico in cui eravamo abituati a vederlo sino ad allora; o al comico neri marcorè che ne Il cuore altrove (2003) interpreta la parte di un timido ed ingenuo ragazzo, sopraffatto dalla disinibita Vanessa Incontrada, anche lei in quell’occasione agli esordi cinematografici. avati tiene a battesimo in ambito cinematografico anche Vittoria Puccini nel 2004, eroina televisiva in “Elisa di Rivombrosa”, nella commedia roman-tica e nostalgica sulla musica jazz Ma quando arrivano le ragazze?. e come non ricordare il grande successo di Regalo di Natale del 1986, a cui seguirono La rivincita di Natale e La cena per farli conoscere, in cui il regista fece con diego abatantuono la stessa operazione che oggi ci regala con christian de sica. nel 1992 avati ha anche segnato l’esordio nel cinema di stefano accorsi, allora semplice testimonial di un famoso gelato, nel film Fratelli e Sorelle e, nel più recente Gli amici del bar Margherita, ha effettuato nei confronti di Luigi Lo cascio, apprezzato attore drammatico di cinema (I cento passi, La meglio gioventù) e di teatro, un incredibile sdoganamento in ambito comico facendogli vestire i panni del “sessuofobo” manuelo .

EXTRA

ne e capelli lunghi”, si ritrova dopo ben 33 anni, con una carriera e un’immagine salde e ben delineate sulle spalle, di nuo-vo al suo fianco, stavolta come protago-nista. Ed è una grande sfida mettere in discussione tutto, cercare di “sottrarre” (sono le indicazioni del regista) per dare di più.Con il suo ultimo film il regista conclude nella maniera più negativa la trilogia dei padri, iniziata con La cena per farli co-noscere (dove il protagonista è incurante delle tre figlie ed ha un solo unico amo-

re, il cinema) e proseguita con Il papà di Giovanna (nel quale Silvio Orlando è così profondamente innamorato della figlia da sottovalutare i suoi reali problemi). Ne Il figlio più piccolo abbiamo un pa-dre che è l’estremo opposto di quello di Giovanna: Luciano Baietti, infatti, è un immobiliarista romano furbo, scaltro e senza cuore. Il giorno del matrimonio con Fiamma (interpretata da una Laura Morante candida, ingenua, ottimista) è lo stesso in cui la lascia dopo essersi acca-parrato una buona parte dei suoi posse-

dimenti. Anni dopo, in crisi, consigliato dal suo (per)fido commercialista (un Luca Zingaretti molto lontano dai rassicuranti panni di Montalbano) intesta la società con tutte le sue perdite al figlio più pic-colo, più brutto e ingenuo del maggio-re, cresciuto nella speranza, sua e della madre, che un giorno il padre sarebbe tornato. A far da sfondo troviamo la Bologna tanto cara al regista, elemento ricorrente di molti dei suoi film e emble-ma di una mentalità comune secondo la quale “sei quello che hai”.

::di Maria Letizia Panerai

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MAGA MARTINA E IL LIBRO MAGICODEL DRAGHETTODal poliedrico regista austriaco Stefan Ruzowitzky, vincitore del premio Oscar per Il falsario, arriva il

fantasy per famiglie Maga Martina e il libro magico del draghetto, tratto dai popolari libri per ragazzi

dell’autore di grande successo Knister, che ha venduto più di dieci milioni di copie in tutto il mondo ed

è stato tradotto in ben 25 lingue. Dopo la serie animata per bambini che ha incollato davanti alla tv

oltre mezzo milione di spettatori ad ogni puntata, le avventure della piccola Martina debuttano final-

mente sul grande schermo: con l’aiuto del draghetto Ettore e del Libro degli Incantesimi deve riuscire

a dimostrare di essere la degna erede della strega buona Teodolinda.

Il film è stato prodotto dalla casa di produzione Blue Eyes insieme alla Trixter (la stessa di Uibù - fanta-

smino fifone) ed è la prima volta che un film tedesco esce in sala con il marchio ufficiale della Disney.::di M. Catola

LOURDESLourdes racconta il viaggio di una piccola comitiva di pellegrini al santuario della Madonna di Lourdes, in

bilico tra la ricerca della pace interiore e la speranza di un possibile miracolo. Christine, una ragazza del

gruppo costretta su una sedia a rotelle da un male incurabile, una mattina, al risveglio, si scopre guarita.

Che sia proprio lei la predestinata di un nuovo miracolo?

Nonostante l’ambientazione, Lourdes non vuole essere un film cattolico e anzi si pone in una prospettiva

più filosofica che religiosa, interrogandosi sul modo in cui possiamo dare un senso alla vita attraverso le

nostre azioni e sulla possibilità che alla fine si nasca e si muoia semplicemente per caso.

Presentato in Concorso alla 66esima Mostra del Cinema di Venezia, Lourdes è il terzo film della regista au-

striaca Jessica Hausner dopo il tragico ritratto adolescenziale di Lovely Rita e l’inquietante horror Hotel.::di M. Catola

IL RICHIAMO DELLA fORESTA 3DIl regista Richard Gabai, ispirato dal romanzo di Jack London “Il Richiamo della foresta”, narra la storia di una

bambina piuttosto capricciosa di nome Ryann che da Boston, dove vive con i genitori, si trasferisce per alcune

settimane dal nonno in montagna. La noia, complici le giornate monotone, prende presto il sopravvento nel suo

animo vivace, fino a quando una notte trova un lupo ferito nei pressi del recinto dei maiali, lo libera e decide di

portarselo a casa sua una volta che i suoi genitori torneranno a prenderla. Il nonno però cerca di dissuaderla da

questa sua convinzione tentando di farle capire la natura e l’istinto selvaggio dell’animale, anche leggendole il

libro di London. Nonostante questo la bambina non cambia idea, anzi, decide di chiamarlo Buck, proprio come il

cane di cui parla il testo. Sorge però una complicazione: un’altra persona rivendica la proprietà del cane. Tocche-

rà allo sceriffo dirimere la questione, e lo farà sentenziando che Buck andrà a chi vincerà la gara annuale di slitte

trainate da cani. Tutto girato in 3D, il film risulta veramente coinvolgente per la spettacolarità delle immagini. ::di P. Ciccolella

IL MISSIONARIODopo l’esperienza come aiuto regista nelle pellicole Arthur ed il popolo dei Minimei e Banlieue 13,

Roger Dellatre firma la regia e la sceneggiatura di questa nuova produzione di Luc Besson. Mario Dic-

cara (Jean-Marie Bigard) è un detenuto che ha tenuto la bocca chiusa sui suoi complici, ma ha nascosto

la refurtiva e ora, dopo sette anni passati in carcere, teme per la sua vita. I suoi ex colleghi di malefatte

vogliono fargli pagare il conto e riprendersi ciò che era loro. Dopo essere sfuggito ad un maldestro atten-

tato, cerca aiuto presso suo fratello Patrick (David Strajmayster), un sacerdote cattolico, che a sua volta

lo indirizza da Padre Etienne, pastore di un piccolo centro dell’Ardèche. Ma il fato gli gioca un brutto

tiro: Padre Etienne è appena deceduto e gli abitanti del paesino sono convinti che quest’uomo venuto

da lontano sia il suo sostituto. Mario, da impenitente criminale, si ritrova così alle prese con le esigenze

pastorali mentre suo fratello è costretto a fare da intermediario con un pericoloso boss della mala.::di P. Ciccolella

dal 12 Febbraio nei cinema N

dal 12 Febbraio nei cinema

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dal 22 Gennaio nei cinema N

dal 29 Gennaio nei cinema

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Page 23: AcchiappaFilm Febbraio 2010

LA BOCCA DEL LUPOUn uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portua-

le. L’attraversa cercando i luoghi di un tempo che affiorano alla memoria nel loro antico splendore.

Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l’aspetta da anni una cena fredda e la compagna

di una vita. Mary in strada ed Enzo in carcere si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro

dietro le sbarre, quando ancora si mandavano messaggi muti, registrati su cassette nascoste. Una

casetta in campagna sopra la città e il suo mare, questo è il loro sogno, lontano dal tempo presente,

sospeso in un altro tempo di semplice felicità. Il film del documentarista Pietro Marcello nasce da

un’idea della Fondazione San Marcellino, gesuiti di Genova, che da anni assiste in diversi modi la

comunità di senza tetto, emarginati, raminghi e indigenti della città. L’intento era di raccontare non

tanto l’attività della Fondazione quanto il mondo a cui questa si rivolge, le persone e la città.::di P. Ciccolella

iL PrOfEtAIl Profeta racconta della carriera criminale di Malik (Tahar Rahim), un ragazzo maghrebino che finisce

in carcere in giovane età. Giovane e più fragile rispetto agli altri detenuti, egli farebbe sicuramente una

brutta fine se il boss còrso Cesar Luciani (Niels Arestrup) non decidesse di prenderlo sotto la sua ala

protettrice. Ma questo ha un prezzo. Prima gli commissiona un omicidio: Malik, deve avvicinare un altro

arabo recluso, fingere di cedere alle sue avances per poi tagliargli la gola. Poi, senza mezzi termini, lo as-

sume come tuttofare: Malik pulisce le celle dei còrsi che spadroneggiano in carcere, ma allo stesso tempo

impara tutti i trucchi, le strategie criminali e il modo di raggiungere e gestire il potere. Col tempo, Malik

crea un proprio gruppo e cerca la propria autonomia, anche se Cesar tenta di tenerlo sotto controllo fino

all’ultimo. Storia che il regista Jacques Audiard vuole metafora del vivere e cammino verso l’uscita dalla

solitudine. Una pellicola cruda ed apprezzata dalla critica internazionale, dopo aver vinto il Grand Prix al

festival di Cannes e il premio Louis-Delluc come miglior film francese, si appresta, difatti, a rappresentare

la Francia alla notte degli Oscar. ::di P. Ciccolella

CODiCE gEnEsiApocalisse, 30 anni dopo. In un tempo violento e senza regole, su un mondo (il nostro mondo) che

l’imponente tendenza all’autodistruzione propria del genere umano ha reso inospitale, si aggira

Eli (Denzel Washington), un misterioso guerriero solitario che non ha mai chiesto di esserlo. Ha

una missione: proteggere il Libro dei Libri che, secondo un messaggio arrivatogli trent’anni prima,

rappresenta l’ultima possibilità di redenzione della nostra specie. A contendergli il possesso del

libro troverà Carneige (Gary Oldman), il despota senza remore di una città sanguinaria, ricettacolo

di ladri e assassini. Ambedue simboli: il bene e il male che continueranno a lottare fino alla fine

dei secoli, fino all’estinzione dell’umanità. Per inciso, il “Codice Genesi” (o Codice della Torah) è

un codice che si sostiene sia stato intenzionalmente integrato nei testi della Bibbia, individuabile

ricercando particolari sequenze di lettere equidistanti.::di A. Fresilli

inviCtUsTratto dal romanzo “Ama il tuo amico” (The Human Factor: Nelson Mandela and the Game that Changed

the World) del giornalista John Carlin, Invictus è la nuova (attesa) opera di Clint Eastwood. In Sud Africa,

durante il suo primo anno di presidenza, Nelson Mandela (Morgan Freeman), si rende conto che la strada

per debellare completamente qualsiasi forma di razzismo è ancora lunga. Egli è alla ricerca, quindi, di

un’opportunità che gli consenta di vincere la battaglia di una vita. Ed ecco arrivare in suo soccorso la Coppa

del Mondo di Rugby del 1995. Fedele alla sua idea che il linguaggio dello sport rappresenti un collante for-

midabile, Mandela consegna perciò le redini di una squadra disorganizzata e reduce da numerose sconfitte

a Francois Pienaar (Matt Damon), il capitano che la porterà alla vittoria. Invictus, poesia scritta da William

Earnest Henley nel 1875, fu fonte di ispirazione per Mandela durante gli anni trascorsi in prigione. Nel film

Freeman consegnerà questa poesia a Damon prima della competizione (nella realtà fu donato un estratto

dal discorso di Roosevelt “The Man in the Arena” del 1910). ::di A. Fresilli

dal 19 Febbraio nei cinema N

dal 26 Febbraio nei cinema

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dal 26 Febbraio nei cinema N

dal 26 Febbraio nei cinema

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25ACCHIAPPAFILM(

dal 19 Febbraio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Emanuela Andreocci

Lei: occhi azzurri, americana, simpatica, irresistibile sia per gli uomini che per le donne nonostante non rispecchi i canoni di una bellezza oggettiva (ammes-so che ce ne sia una). È un’artista a tutto tondo, ha debuttato a soli 8 anni a Broadway, recita, canta,

balla ed ha alle spalle una carriera cinematografica di tutto rispetto. Ma deve la sua popolarità al personaggio di Carrie Bradshaw della serie televisiva Sex and the City, considerata a ragion veduta un fenomeno sociale più che un semplice te-lefilm.

Mark Lawrence, il regista di Two weeks notice e Scrivimi una canzone, offre un esempio pratico del suo credo: “Le due cose più importanti per un film

sono avere una buona sceneggiatura ed un buon cast”

CHE FINE HANNO

FATTO I MORGAN?

Sarah Jessica Parker e Hugh Grant

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Lui: castano, occhi azzurri, inglese. Tremendamente affasci-nante secondo le donne, che si perdono nel suo sorriso, ma con occhi calanti e viso poco espressivo per gli uomini che non capiscono cosa ci si possa trovare! Entrato a far parte di diritto nel mondo dorato di Hollywood nel 1994 con Quattro matrimoni e un funerale, vi si è insediato in pianta stabile con Notting Hill e About a boy. Non solo è il ragazzo della porta accanto di cui chiunque può innamorarsi (come succede proprio in Notting Hill alla splendida attrice interpretata da Julia Roberts capitata per caso nella sua libreria), ma anche un valido attore che ha saputo sfruttare le sue doti fisiche e interpretative, conferendo ai suoi personaggi quell’aspetto, dolce e cinico allo stesso tempo, che è diventato il suo bigliet-to da visita.Avete capito bene: stiamo parlando proprio di Sarah Jessica Parker e Hugh Grant: le due icone della commedia romanti-ca per antonomasia si trovano a recitare insieme nella nuova pellicola di Marc Lawrence Che fine hanno fatto i Morgan? nei panni di Meryl e Paul. E proprio come la coppia di attori che li interpretano, anche i due coniugi Morgan sembrano perfetti: hanno successo, sono belli, ricchi e newyorkesi. Ma

La carriera di CarrieSe all’età di 8 anni, alla sua prima apparizione sullo schermo, le aves-sero detto che sareb-be diventata non solo un’attrice famosa, ma l’icona glamour del terzo millennio, non ci avreb-be mai creduto. Eppure è proprio quello che è successo a Sarah Jessica Parker: terza di quattro figli, è nata in Ohio, ha studiato canto e danza, ha calcato le scene di Broadway ed è diventa-ta un’icona nazionale, apprezzata da tutti sen-za distinzione di sesso. Però poco importano, per il grande pubblico, i suoi lavori a Broadway, il film accanto a Woody Allen, Hocus pocus della

Disney, le pellicole di Tim Burton o La neve nel cuore insieme a Diane Keaton, solo per citarne alcuni. Nonostante sia sposata (con Mat-thew Broderick) e madre di due gemelline, non porti sempre tacchi a spillo e vestiti da cocktail e non vada in giro solo ed esclusivamente in taxi, deve la fortuna e il suo successo mondiale proprio al suo alter ego Carrie Bradshaw di Sex and the city. Ma noi sappiamo che Sa-rah può andare (l’ha già fatto!) molto oltre il suo personaggio: la sua carrie(ra) di attrice merita di essere premiata!

EXTRA

il loro matrimonio è in frantumi. È così che prende l’avvio la vicenda: sulla strada del ritorno dopo una cena organizzata da Paul nel tentativo di recuperare il loro rapporto, i due assi-stono ad un omicidio. Visti dall’assassino e quindi in pericolo, i Morgan entrano nel programma di protezione testimoni: de-vono lasciare la New York che tanto amano e che riempie loro le giornate con le sue mille attività per trasferirsi nel Wyo-ming dove, lontani da tutto e tutti, sono ospiti della coppia di federali interpretata da Sam Elliot e Mary Steenburgen. Per Lawrence è stato naturale pensare subito a Hugh Grant, suo attore sia in Scrivimi una canzone che in Due settimane per innamorarsi; non aveva mai lavorato invece con “SJ” - così come la chiama lui - ma sapeva che era la persona giusta, la

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• MEryl:CArriE = WyOMiNg:PArigi - in “Sex and the city” Carrie si trasferisce a Parigi per seguire Aleksandr Petrovsky (interpretato da Baryšnikov), ma soffre tremendamente la lontananza dalla grande mela, proprio come succede a Meryl. Ma come Carrie a Parigi viene salvata da Mr. Big, anche Meryl e suo marito pian piano scopriranno gli aspetti positivi del loro esilio forzato.

• QuESTiONE Di STilE - Mentre la scelta dei costumi dei coniugi Morgan è avvenuta facen-do shopping a Ny, quella della coppia formata dagli attori Sam Elliot e Mary Steenburgen si basa sullo stile western per creare una completa antitesi. Ed Elliot ha potuto attingere dal suo guardaroba personale.

• l’OrSO BArT - Durante il loro esilio i coniugi Morgan hanno un “incontro” con un orso, di nome Bart, “attore di professione”: l’abbiamo visto recitare in Il dottor Dolittle 2, Il richia-mo della natura e Nelle terre selvagge. Nulla di cui preoccuparsi, quindi, ma i due attori non erano dello stesso avviso... prima di conoscerlo, ovviamente!

• CiAK, Si SCrivE! - i tre pilastri del film sono tutti accomunati dalla stessa passione: law-rence è regista e sceneggiatore, il personaggio di Carrie Bradshaw con il quale Sarah Jessica Parker è diventata famosa tiene una sua rubrica personale su New york e Hugh grant ha sempre desiderato fare lo scrittore.

• SOluziONi ESTrEME - Sarah Jessica Parker e Hugh grant hanno già lavorato assieme in Soluzioni estreme (1996) di Michael Apted, ma il film non ebbe molto successo. Attendiamo gli

incassi dei botteghini, ma la pellicola di lawrence, sulla carta, fa pensare diversamente...

CURIOSITÀ

donna che poteva incarnare lo spirito di New York meglio di chiunque altra.Per quanto riguarda la storia, raccon-ta il regista che l’idea è nata circa dieci anni fa: “Mi hanno detto: scrivi ciò che conosci, e credo che l’unica cosa di cui so qualcosa sia il matrimonio!”. Ma la sua abilità nello scrivere commedie, ro-mantiche e divertenti allo stesso tempo, e la capacità di dar loro vita sul set ci dimostra che mente quando dice di in-tendersi solo di matrimoni...

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dal 26 Febbraio nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Alessia Benacchio

8 settimane di riprese per la nuova commedia di Giovan-ni Veronesi, prodotta da Aurelio e Luigi de Laurentis e girata a Roma. Collaboratore di Pieraccioni nella nuova e apprezzatissima commedia toscana, riprende le redini della regia dopo il successo di Italians. Gran-

de cantastorie dei rapporti umani, in Genitori e figli Veronesi si vuole mettere nuovamente alla prova raccontando una temati-ca viva da secoli e sempre di attualità. In un epoca di incertezze economiche e morali, in cui i genitori faticano a ritagliarsi degli spazi necessari per i figli, una quattordicenne di nome Nina si veste del ruolo di “maestro di vita”, in una società che i ruoli sembra averli persi. Gli adolescenti, si sa, sono come dei treni in corsa, ma rientrano in un’età che lascia trasparire ancora quel velo di ingenuità e sincerità tipico dei bambini ma soprattutto la freschezza di una mente elastica e viva. Alberto, interpretato da Michele Placido, è un insegnante frustrato dal rapporto col figlio e sente il bisogno di ricercare certezze e riflessioni nello scritto dei suoi studenti, mentre Nina, un’inedita Chiara Passa-relli, trova attraverso il compito in classe assegnatole, lo spunto per sfogare le sue frustrazioni e raccontare della sua famiglia: di Luisa, la madre lasciata dal marito Gianni che ora vive su una barca; della profonda amicizia che lega la madre a Clara e ad un collega, Mario; dei problemi di razzismo del fratellino e delle an-sie che questo provoca alla madre e della nonna che si ripresenta dopo vent’anni. Nina però cerca sfogo anche per sé e racconta la sua crescita, i suoi problemi, i primi appuntamenti, le amicizie e il suo primo amore. Argomenti chiave nella vita di una quat-tordicenne che a volte vengono un po’ troppo sottovalutati, ri-servando delle sorprese, come capiterà ad Alberto durante la correzione del tema.Già incontrate in Manuale d’amore ritroviamo nel cast Luciana Littizzetto e Margherita Buy, entrambe madri alle prese con i problemi dei figli, oltre a grandi interpreti del cinama italiano come Michele Placido, Elena Sofia Ricci, Silvio Orlando, Max Tor-tora, Piera degli Espositi e i giovani Emanuele Propizio, Andrea Facchinetti e la già citata Chiara Passarelli.Giovanni Veronesi ha voluto con questo film dedicare un pensie-ro ai suoi genitori, prematuramente scomparsi ad 80 anni, che sembrano aver fatto da ottima ispirazione al regista diventando un metro di paragone e sviluppo dell’intero lavoro e delle diver-se storie raccontate.

“Agitare prima dell’uso” è un sottotitolo intrigante che rappre-senta bene lo shakeraggio avvenuto tra genitori e figli, dal qua-le ne esce un capovolgimento di ruoli in cui saranno proprio i figli a fare la parte degli educatori in una società che vede gli adulti spesso troppo impegnati nella ricerca di se stessi.

Da un tema assegnato in classe ad una lezione di vita...la nuova commedia di Giovanni Veronesi tenta di ritrovare un ordine

nella confusione generazionale

Genitori & FiGliAGitAre bene

primA dell’uso

Andrea Facchinetti,margherita buye michele placido

luciana litizzettoe silvio orlando

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MEDUSA FILM E PARAMOUNT PICTURES PRESENTANO

UN FILM DI MARTIN SCORSESE

SUPERVISOREALLE MUSICHE

PARAMOUNT PICTURES PRESENTA UNA PRODUZIONE PHOENIX PICTURES IN ASSOCIAZIONE CON SIKELIA PRODUCTIONS E APPIAN WAY UN FILM DI MARTIN SCORSESE LEONARDO DICAPRIO MARK RUFFALOBEN KINGSLEY MICHELLE WILLIAMS “SHUTTER ISLAND” EMILY MORTIMER PATRICIA CLARKSON E MAX VON SYDOW ROBBIE ROBERTSON CO-

PRODUTTORI JOSEPH REIDY EMMA TILLINGER AMY HERMAN SUPERVISOREEFFETTI VISIVI ROB LEGATO

COSTUMIDI SANDY POWELL MONTAGGIO

DI THELMA SCHOONMAKER, A.C.E. SCENOGRAFIEDI DANTE FERRETTI DIRETTORE

DELLA FOTOGRAFIA ROBERT RICHARDSON, ASC PRODUTTORIESECUTIVI CHRIS BRIGHAM LAETA KALOGRIDIS DENNIS LEHANE LOUIS PHILLIPS

PRODOTTODA MIKE MEDAVOY ARNOLD W. MESSER BRADLEY J. FISCHER MARTIN SCORSESE GIANNI NUNNARI TRATTO

DAL ROMANZO DI DENNIS LEHANE SCENEGGIATURA DI LAETA KALOGRIDIS REGIA

DI MARTIN SCORSESE

DAL 5 MARZO AL CINEMAwww.medusa.it virgilio.it/shutterisland

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dal 5 Marzo nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Luca Ticconi

Prendete un tetro isolotto che pare uscito dal quadro L’isola dei morti di Böcklin, aggiungeteci un ospeda-le psichiatrico nel quale vengono rinchiusi i peggiori maniaci assassini, mescolate il tutto con una tremenda bufera in arrivo, infine aggiungete la tipica paranoia

americana del periodo della guerra fredda. Il risultato sarà Shut-ter Island, perfetta mistura degli elementi alchemici del raccon-to gotico. A opera di un assoluto maestro del cinema, in grado di trattare i rischiosi ingredienti della formula e trasformare il

piombo - un brutto film - in oro - una pietra di paragone del genere. Era dal 1992 che Martin Scorsese non si cimentava in una storia dai toni cupi e terrificanti, l’anno di Cape Fear col masto-dontico Robert De Niro, un fedelissimo del regista. Oggi i tempi sono cambiati, lo sostituisce l’altro attore feticcio, re indiscusso dei suoi ultimi film: Gangs of New York, The Aviator e The De-parted, quest’ultimo incensato dei meritatissimi Oscar attesi da tempo. Stiamo parlando naturalmente di Leonardo DiCaprio, or-mai lontanissimo dal ragazzino belloccio che fu, ieri idolo delle

Martin Scorsese dirige un thriller horror raffinato,

affidandosi nuovamente al talento di Leonardo DiCaprio.

Atmosfera, mistery, paura ma anche acuta indagine psicologica.

Shutter ISland

leonardo di Caprio

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• PosticiPo - L’uscita del film nelle sale americane era originariamente prevista per lo scorso 2 ottobre. La Paramount ha giu-stificato lo spostamento adducendo quale causa principale la crisi economica, che sta toccando anche le grosse major.

• Proiezioni “forzate” - tutti cono-scono la fama da enciclopedico cinefilo di Martin Scorsese. Ma l’intero cast del film ha dovuto farne le spese direttamente. Per meglio preparare gli attori all’atmosfera della pellicola il regista ha organizzato una serie di proiezioni dei capolavori dell’hor-ror thriller. e ha imposto la visione dell’ag-ghiacciante documentario del 1967 Titicut Follies, vietato fino al 1991 per la durezza

con la quale mostra i pazienti di un manico-mio criminale.

• Leo & robert Mon aMour - Per ora il primato dell’attore scorsesiano spetta a ro-bert De niro, con otto film all’attivo, DiCa-prio ne conta solo quattro. nel 2007 c’è stato un progetto di reunion col primo attore per ora rimasto sulla carta.

• LoCation - L’isola del film è frutto dell’in-venzione dello scrittore, ma è molto simile ad alcune delle isole situate oltre la costa di boston. Come Peddocks island, scelta per le riprese. anche l’ospedale reale, il Medfield State Hospital, è situato nello stato del Mas-sachusetts.

• iSoLe DeL terrore - un’isola può essere un luogo spaventoso, proprio per via della sua natura isolata, chiusa, dove non c’è fuga se non nel mare. Molti film sono ambientati in isole pericolose, ad esempio il classico Il vampiro dell’isola con boris Karloff, oppu-re il capolavoro di John Carpenter The Fog. Per tacere dei film ambientati ad alcatraz, o dei recenti serial Lost e Harper Island.

• SCenografie MaDe in itaLy - Scorsese e DiCaprio sono italo americani, ma il film può vantare la presenza di un italiano doc. Lo scenografo premio oscar Dante ferret-ti, che collabora con il regista dai tempi de L’età dell’innocenza (1993).

CURIOSITÀ

leonardo di Caprioe Mark ruffalo

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teenager di mezzo mondo e oggi capace di dare anima e corpo alle invenzioni di Scorsese. De Niro e DiCaprio (entrambi di origini italiane) hanno da poco celebrato il regista conferendogli il Golden Globe alla carriera, ed è stata la quadratura del cer-chio. Ma torniamo al film. Scorsese ci proietta negli anni cinquanta, servendosi del racconto di un romanziere tra i più quotati degli ultimi anni (vedi approfondimento) Dennis Lehane (il film è tratto da L’isola della paura). Teddy Daniels (DiCaprio) è un agente delle FBI inviato assieme al fido collega Chuck Aule (Mark Ruffalo) sull’isola Shutter a largo della baia di Boston, per indagare sulla misteriosa scomparsa di una paziente del manicomio criminale di Ashecliffe, ivi situato. Rachel Solando, detenuta per aver assassinato i suoi familiari, si è come volatilizzata all’interno della propria cella. Nessuno l’ha vista uscire, la sua fuga sembra impossibile “come fosse evaporata attraverso i muri”, confessa il dottor Cawley, ambiguo direttore dell’isti-tuto, interpretato dall’impareggiabile Ben Kingsley. Ancor più sinistro è il modo di comportarsi di tutto il personale dell’ospedale, soprattutto del medico Jeremiah Naering, personaggio affidato a un altro mostro della recitazione, quel Max Von Sydow che ha soli ventisette anni era protagonista ne Il Settimo Sigillo di Bergman. A poco a poco, i due investigatori cominciano a essere trattati con sospetto, accusati di svolgere indagini segrete circa la legalità dei trattamenti effettuati nella clinica, sospetto non del tutto infon-dato. Un uragano di forza cinque complica le cose e blocca i nostri sull’isola. Inizierà una lenta battaglia tutta psichica che porterà l’agente Daniels a fare i conti con la fobia del mare e con i terribili segreti nascosti nel suo passato. Scorsese omaggia i migliori horror

thriller dei tempi che furono, a cominciare dall’amato Il vampiro dell’isola, citando per-sino il cinema espressionista (Il gabinetto del dottor Caligari). Complice la profondità del romanzo d’origine, il film non si accontenta di fare paura, ma mira a scavare negli abissi vertiginosi della mente, senza dimenticarsi del soprannaturale e della Storia, toc-cando l’angosciante ricordo dei vecchi manicomi, accostati ai lager nazisti. Questi ultimi indelebilmente impressi nella memoria del protagonista, ex soldato. Ma il ricordo più atroce è quella della moglie di Teddy (Michelle Williams) e dalla tragedia che porta con sé. Ultimo ingrediente un finale assolutamente a sorpresa, degno culmine di un film giocato sul velo sottile che divide la pazzia dalla sanità mentale.

Dennis Lehane:il re della crime story degli anni 2000Dennis Lehane nasce a boston nel 1965, pub-blica i primi romanzi nella metà degli anni novanta ma giunge al successo definitivo nel 2001 con la pluripremiata opera “La mor-te non dimentica”, da cui è stato tratto due anni dopo lo splendido film di Clint eastwo-od Mystic River. i suoi altri lavori includono una serie di libri a sfondo poliziesco sui per-sonaggi degli investigatori privati Patrick Kenzie e angela gennaro. Da questa serie è stato tratto, per la regia di ban affleck, il notevole Gone Baby Gone (2007) candidato all’oscar. “L’isola della paura” risale al 2003, è stato seguito l’anno successivo da “Quello era l’anno”. Lo scrittore si è piazzato all’un-dicesimo posto nella classifica stilata dal times dei migliori cinquanta autori di crime fiction, superando addirittura edgar allan Poe. Lo stile di Lehane trascende il genere di appartenenza, presentando ritratti realistici dei personaggi e del setting nel quale sono immersi - quasi tutte le sue storie sono in-fatti ambientate nella natia boston - dando risalto a psiche e sentimento.

EXTRA

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dal 19 Marzo nei cinema N*PRIMA VISIONE::di Andrea Giovanni Sorge

Lui, lei, l’altro. Quante volte il cinema ci ha narrato i risvolti di volta in volta segreti, ambi-gui, buffi, perversi, machiavel-lici, imprevedibili, drammatici o

esilaranti del classico triangolo amoroso? Le varianti sono infinite. riprende il leit-motiv aggiornando la sua ballata dei fe-difraghi con gli accordi dei nostri tempi. Jane e Jake sono due ex coniugi, divor-

ziati ormai da un decennio e più o meno felicemente legati a nuove situazioni af-fettive. Hanno mantenuto rapporti ami-chevolmente cordiali e fin qui nulla di strano. È la classica famiglia moderna...

È COMPLICATOL’amore, il divorzio, le corna, gli anni che passano...

quando la passione non conosce età. Meryl Streep sexy come non l’avete mai vista nella nuova commedia romantica di Nancy Meyers.

Meryl Strreep e Alec Baldwin

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Nostra Signora degli OscarOrmai non la ferma più nessuno. Sarà per l’esperienza trentennale, tem-prata da scelte artistiche quasi sempre azzeccate. Sarà per i due Oscar agguantati (il primo come attrice non protagonista per Kramer contro Kramer nel 1980, il secondo come attrice protagonista de La scelta di So-phie nel 1983) e per la pioggia di nomination che l’ha vista protagonista negli anni a venire, acclamatissima seppur ancora in attesa di fare tris. O sarà anche per il fascino maturo e sofisticato, che grida fiero no al botox e alla leggenda che vorrebbe le attrici hollywoodiane sopra i quaranta come ormai finite o destinate ai ruoli di contorno. Fatto sta che da un de-cennio a questa parte Meryl Streep non sbaglia un ruolo. E’ stata la tene-ra casalinga disillusa ne I ponti di Madison County, insegnante volitiva e dal cuore d’oro in La musica del cuore, contadina irlandese in Ballando a Lunghasa, temibile donna della politica in The Manchurian Candidate, country girl nel film-testamento di Altman Radio America, manager im-possibile ne Il Diavolo veste Prada, suora arcigna ne Il dubbio, mamma hippie canterina nel coloratissimo Mamma Mia! e infine irresistibile cuo-ca svampita nel recente Julie&Julia, per la cui interpretazione si vocifera una nuova nomination…la sedicesima. Complimenti Meryl!

EXTRA

Steve Martin, Alec Baldwin, Meryl Streep, Lake Bell

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Galeotta sarà però la cerimonia di con-segna dei diplomi di uno dei loro figli. Complici una cena molto alcolica sull’on-da dell’amarcord coniugale e un’alchi-mia mai del tutto svanita, fra i due rie-sploderà incontenibile la passione. E per Jane, prima moglie poi ex poi di nuovo amante, sarà tutto molto... complicato.

A ingarbugliare ulteriormente la matas-sa rosa, scombinando le carte del cuore, sarà l’architetto Adam, incaricato di re-staurare la di lei casa e sensibile anch’egli al fascino maturo della donna. Saprà far-si da parte o tenterà di insinuarsi nel già di per sé delicato ménage a deux? E i due passionali ma un po’ attempatelli ex-spo-sini sapranno tornare alle rispettive vite? Qualcuno forse ricorderà Questo paz-zo sentimento, divertentissimo film del 1997 con Dennis Farina e un’esplosiva, straordinaria Bette Midler: anche lì, tra due litigiosissimi coniugi, si riaccendeva la fiamma. È complicato riprende con garbata furbizia lo spunto levigandone gli aspetti più paradossali ed esagerati, virando sapientemente dal grottesco al sofisticato. Ad assecondare il trend, due attori di razza come Alec Baldwin - sexy e mascalzone anche appesantito - e una Meryl Streep più brillante - e brava - che mai. Nei panni del tenace terzo incomo-do, uno Steve Martin “in parte” come non lo vedevamo dai tempi de Il padre della sposa. Alla regia, una garanzia vivente, colei che da anni sottrae con le unghie e con i denti il destino della commedia rosa americana (ereditaria di

quella doratissima, patinata e sfavillante degli anni ’50) alla deriva trash/demen-ziale degli ultimi anni: Nancy Meyers. Basti citare a tal proposito, What women want, Tutto può succedere e L’amore non va in vacanza. Quello della Meyers è un cinema che non conosce tempi morti né facili concessioni a sboccate volgarità. È complicato non può che beneficiare di un simile mani-festo d’intenti e scorre via lieto, leggero e frizzante al punto giusto. E, proprio come ai tempi di Voglia di tenerezza con Jack Nicholson e Shirley McLaine o del più recente L’amore ha due facce di e con Barbra Streisand, è sempre un piace-re per gli spettatori ridere, commuoversi e perché no riflettere sugli eterni moti del cuore, anche quando sono declinati in salsa “agée”. In fondo a dispetto del titolo non è complicato... Con attori così anzi, è semplicissimo.

• I lOvE N.Y. - Nonostante la maggior parte di E’ complicato sia ambientato a Santa Bar-bara, in California, tre quarti delle riprese degli interni sono stati fatti a New York.

• NEl pAESE dEllE lECCOrNIE - Il nego-zio di pasticceria in cui lavora Jane è sta-to ricostruito interamente all’interno della picnic House, una grande struttura nel pro-spect park di Brooklyn.

• UN FIlM dA MANgIArE - Il tema del cibo ricorre in tutto il film e appare nelle sequen-ze più importanti. E’ stata quindi assoldata come consulente culinaria durante tutta la lavorazione del film l’esperta Susan Spun-gen.

• dA BrOAdwAY A HOllYwOOd - Zoe Kazan, che nel film interpreta la figlia mez-zana di Jane e Jake, si era già distinta con successo a Broadway nell’adattamento del gabbiano di Cechov.

• COME tI dOppIO lA StAr - voce italiana di Meryl Streep è rossella Izzo, regista tele-visiva di successo e membro di una vera e propria dinastia di attori/doppiatori.

• UN tAlENtO vErSAtIlE - James Kra-sinski, che in E’ complicato interpreta il fi-glio della coppia non è solo un promettente attore ma anche regista dell’indipendente Brevi interviste a uomini schifosi.

CURIOSITÀ

Meryl Strreep e Steve Martin

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RumorsVictoria Beckham diVenta arredatrice, ma a duBai!

Il paradiso artificiale di Dubai accoglie tutti. Anche se il pro-

getto è quasi in bancarotta (l’indebitamento sembra sia di cir-

ca 80 miliardi di dollari), lo sceicco Mohammed bin Rashid al-

Maktoum vuole continuare a investire sulla città di lusso e su

un mancato talento: Victoria Beckham. La moglie del calciatore

David Beckham, ex Spice Girls, che da qualche anno si è conver-

tita ma con scarsi risultati alla moda, avrebbe ricevuto l’offerta

di 25 milioni di sterline da parte dello sceicco per progettare

gli arredi dell’ennesimo albergo di lusso dell’Emirato. L’albergo

sorgerà in un’area chiamata Isla Moda nell’arcipelago a forma

di mondo che sorge al largo della costa. La buona notizia è

che se Victoria accetterà lavorerà al fianco di un vero big del

fashion world: Karl Lagerferld. Al momento, però, la diva si fa

desiderare: pare sia assorbita dai troppi impegni.

Bardem, cruz e haiti

Javier Bardem e Penélope Cruz hanno preso a cuore la causa

di Haiti. Insieme, e per una volta incuranti dei fotografi, hanno

partecipato a una festa benefica organizzata dal cineasta Paul

Haggis e dalla moglie Deborah Rennard nella loro casa di Santa

Monica. Tra gli invitati c’erano anche Charlize Theron, Pierce

Brosnan e la moglie Keely, Demi Moore, Simon Baker, Milla Jo-

vovich. Per partecipare alla festa ognuno di loro ha dovuto ver-

sare 5 mila dollari in favore di Haiti. Ma c’è chi ha fatto molto di

più, come la coppia formata dai due attori spagnoli, vale a dire

Penélope, che si è impegnata a versare 50 mila dollari all’anno

per i prossimi cinque anni per ricostruire alcune scuole, e Javier,

che per la stessa ragione, verserà 10 mila dollari all’anno per

10 anni.

Gwyneth Paltrow e i Vicini

Sanno bene come far arrabbiare i loro vi-

cini di casa, Gwyneth Paltrow e suo ma-

rito Chris Martin. Dopo aver scocciato il

quartiere di Belsize Park, a Londra, con

la proposta di innalzare una palizzata

tra le loro due case appaiate e quelle

dei vicini, l’attrice e il frontman del

Coldplay, sposati dal 2003 con due

figli, avrebbero ulteriormente esa-

sperato il vicinato acquistando una

::di Barbara Zorzoli

Page 39: AcchiappaFilm Febbraio 2010

Variegata, scintillante e debitamente di-visa tra mood contemporaneo e scenario d’epoca (il jazz e il ragtime), la colonna sonora di Nine è perfettamente in linea con il musical postmoderno. Le canzoni originali scritte da Maury Yetson - cui si aggiungono 4 bonus track - accontenta-no equamente il nutrito cast femminile.

Menzione d’onore a “Quando Quando Quando” intonata da Fer-gie e alla Kidman di “Unusual Way”.

NineGeffen

*Sonoro musiche per immagini::di Giuliano Tomassacci

Sul solco del disco originato dal primo film, la nuova avventura di Alvin Super-star si traduce in un soundtrack total-mente dominato dalle voci fanciullesche (e modificate) dei tre scoiattoli. A tener banco sono le cover di hit ancora fresche, ad iniziare da “Hot N Cold”, “So What” e “Single Lady (Put A Ring On It)”. Ma non

mancano gli omaggi ai classici: “Stayin’ Alive” e “We Are Fa-mily”.

Alvin and The Chipmunks 2(Alvin Superstar 2) Rhino/Warner

Quando ingrana la marcia dell’orchestra-zione riccamente pirotecnica, John Ott-man riesce ad assicurare alle immagini spartiti dignitosi e funzionali, come in Astro Boy. Sul versante dell’inventiva e della freschezza compositiva il risultato non è invece sempre valido, con un tema portante incapace di brillare e soprattut-

to di imprimersi nella memoria come nel caso di passati esiti (I fantastici 4).

The Twilight Saga: New Moon(The Score) Atlantic

I (molti) estimatori della cifra sinfonica di James Horner apprezzeranno: tribalismi e vocalizzi estremi, approccio melodico ampio e riconoscibile, esotismi ricorren-ti. Ma alla resa dei conti, quella che sulla carta si presentava come una sfida pre-ziosa per il compositore di Titanic, risul-ta vinta solo parzialmente. Autoplagio e

stanchezza formale imperversano. Chiude Leona Lewis interpre-tando “I See You”.

AvatarAtlantic

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*RumorsVoci dal mondo dello spettacolo

terza proprietà nella loro strada. Già nel 2007, la coppia aveva

comprato la villa accanto alla loro trasformando l’abitazione

in una dimora da 33 stanze del valore di quasi 12 milioni di

dollari. Secondo quanto ha riportato il quotidiano Daily News,

adesso la coppia avrebbe investito nella villetta accanto alla

loro abitazione per trasferirci lo staff. “La loro casa sta diven-

tando una fortezza. Hanno buttato giù gli alberi per fare un

parcheggio per le loro auto e una piscina. Si sono giustificati

dicendo che gli alberi erano malati. Ma quando hai i soldi puoi

far credere quello che vuoi”, ha dichiarato un vicino dei Mar-

tins. Che stiano facendo spazio anche per noi?

Brad e anGelina, tutte frottole e nessuna rottura

Già traballa l’ipotesi della rottura tra Brad Pitt e Angelina Jolie.

Secondo il settimanale americano People, che cita fonti vicine

ai due attori, le voci di un’imminente separazione sarebbero

completamente false. La coppia più glamour di Hollywood era

stata data per spacciata da News of the World, secondo cui i

due avevano già firmato le carte che li avrebbero portati alla

separazione legale con la custodia congiunta dei sei figli (tre

adottati e tre naturali). L’accordo prevedeva anche come divi-

dere la loro gigantesca fortuna, stimata in 205 milioni di dollari

(circa 180 milioni di euro) dalla rivista di economia e finanza

Forbes. Il primo a diffidare dal presunto scoop di News of the

World, è stato il blogger americano Perez Hilton, che già ieri

invitava a non credere a queste voci. Ma non è la prima vol-

ta che Brad e Angelina sono stati dati sull’orlo della rottura.

Nell’estate del 2007, America’s Life &Style raccontò che l’attrice

Page 40: AcchiappaFilm Febbraio 2010

aveva lanciato un bicchiere di vino rosso contro il compagno

che l’aveva accusata di essere immatura. Conclusione? I due, si

diceva, si stavano lasciando. Ma non era vero. Unica verità: ve-

nerdì scorso, al Telethon per Haiti organizzato da George Cloo-

ney, tutti gli occhi erano puntati su Brad e l’ex moglie Jennifer

Aniston, che partecipavano allo stesso evento. Ma pare che i

due non si siano neppure salutati (nonostante i soliti rumors

li vogliano segretamente innamorati). E su Angelina Jolie, an-

cora depressa per la morte della madre Marcheline Bertrand

nel 2007, fioriscono le ipotesi su un flirt con il cantante Wyclef

Jean. Che si tratti dell’ennesima panzana?

Jude e Sienna, l’amore ritorna con una caSa a londra

Ecco la prova definitiva del ritorno di fiamma tra Jude Law e

Sienna Miller, inevitabile dopo il mare di foto che li ritraevano

insieme in vacanza ai Caraibi. Secondo il blogger americano

Perez Hilton, l’attrice di G.I. Joe - La nascita dei Cobra ha messo

in vendita il suo appartamento londinese per trasferirsi a casa

di lui. E stando alle fonti citate dal tabloid inglese Daily Mail,

Sienna avrebbe già traslocato a casa della star di Sherlock Hol-

mes a Maida Vale, nella West London.

Che i due avessero ricominciato a filare, si era capito dalle foto

pubblicate da svariati magazine, che li ritraevano felici su una

spiaggia di Barbados durante le vacanze natalize, con i figli di

lui, Rafferty, Iris e Rudy, avuti dall’ex moglie Sadie Frost. Ma

adesso, con la notizia della nuova convivenza, le fan dell’attore

inglese dovranno definitivamente rassegnarsi: Jude e Sienna

fanno sul serio. I due attori si erano conosciuti nel 2004 sul set

di Alfie e si erano lasciati un anno dopo perché Sienna aveva

scoperto che lui la tradiva con la babysitter dei figli. Scuse pub-

bliche di Jude, fine della storia tra mille sofferenze. Che oggi

però sembrano solo un ricordo lontano.

susan Boyle e la tessera del tram

Londra. Sarà anche diventata una star, ma la cantante Susan

Boyle, 48 anni, vincitrice della scorsa edizione di Britain’s Got

Talent, vuole rimanere con i piedi ben piantati a terra, anzi,

all’autobus. La buffa signora inglese con la voce da usignolo

non vuole rinunciare, infatti, alla sua tessera dei mezzi pubbli-

ci, nonostante gli amici la esortino a sfruttare i suoi privilegi

di celebrity. Quello economico, infatti, non è più un suo pro-

*Rumors . Voci dal mondo dello spettacolo

Page 41: AcchiappaFilm Febbraio 2010

blema: Susan potrebbe permettersi l’autista privato e non solo

visto il successo riscosso dal suo ultimo disco, I dreamed a dre-

am (record di vendite al mondo nel 2009). Eppure, la cantante

inglese non vuole privarsi del piacere di chiacchierare con la

gente sull’autobus mentre va a fare la spesa da Tesco... tenera,

no?

aniston-Butler la coPPia dei misteri

Abbracci, sorrisi, parole sussurrate all’orecchio. Alla serata dei

Golden Globes non è passato inosservato il feeling particolare

che correva tra Jennifer Aniston e Gerard Butler, protagonisti

del film Il cacciatore di ex. Quasi

tutti i giornali americani di gossip

si sono subito affrettati a gridare al

ritorno di fiamma tra i due ex, che

filavano l’estate scorsa. Ma nell’in-

tesa rinata tra i due attori si sente

puzza di trovata pubblicitaria, a ri-

dosso dell’uscita del film che li vede

appunto in coppia. Intanto la Ani-

ston è occupata a scrollarsi di dosso

l’immagine della quarantenne sola,

mentre Butler lotta ancora per far

dimenticare i rumors che lo voglio-

no bisessuale.

::di Anna Medici

“Sono qui per salvare di nuovo il mondo!... E sta a te metterti nei panni degli Acchiap-pafantasmi”. Armato di gadget eccentrici, il giocatore può aiutare gli eroi di Ghosbuster a catturare i cattivi dai poteri soprannaturali che popolano questo nuovo gioco dal gameplay facile e unico.- Gioca nell’autentico universo Ghostbusters: personaggi ufficia-li, gadget eccentrici, spettri divertenti e le famose ambientazioni dei 2 film.- Gioca in tutti e 5 i distretti di NYC e sblocca i 10 fantasmi na-scosti collezionabili- 50 livelli pieni di sfide con 3 modalità di gioco: Adventure (Av-ventura), Time Attack (Attacco a tempo) e Extreme (Estrema)!- Oggetti e ambienti interattivi: mura che possono essere distrut-te, mostri e melma da evitare, pedoni e altro ancora!

GHOSTBUSTERS• Formati: Gioco per Cellulare• Publisher: Glu• Come si acquista: con il telefonino, ci si collega al portale WAP del pro-prio operatore di telefonia mobile, si va nell’area giochi e si trova il titolo

*Un film, un gioco::di Massimo Mostacci

TRA LE NUVOLE Up in the air

Nessuno meglio di George Clooney poteva in-carnare il personaggio protagonista di Walter Kirn, Ryan Bingham, giunto a 45 anni senza legami, interessato solo ai suoi esclusivi pro-grammi di viaggio, e impegnato per lo più a “sollevare la gente dal proprio incarico”. Il romanzo “Tra le nuvole” ha ispirato dunque il filmaker Jason Reitman, nella pellicola dal sapore dolce amaro dove la bravura e il fascino di Clooney si muovo-no su dei temi di grande attualità come la solitudine e l’improvvisa perdita del posto di lavoro.Ryan vive nel mondo parallelo di chi è sempre in volo, dove al posto dei soldi regnano i punti, le miglia, i bonus. È un consulente d’alto livello specializzato nel lavoro sporco: licenziare manager. Sempre in volo, guarda dall’alto il mondo reale dove gli altri si dibattono come formiche impazzite, e appartiene al club più esclusivo di fre-quent flyers, Airworld. Per anni ha amato la sua vita vagabonda tra le nuvole: le sale riservate, i ristoranti e l’aria viziata degli aeroporti; le camere d’albergo anonime. Ma ora Ryan si è stancato, e prima di dimettersi attende solo che passino i sei giorni e le 9800 miglia che gli mancano per raggiungere il suo Graal personale, i dieci milioni di miglia, con annesso megabonus, della compagnia aerea Great West. In quei giorni licenzia un direttore, intrattiene Linda, la sua amante saltuaria, trascorre una notte con una donna conosciuta in volo, e va al matrimonio della sorella. E soprattutto, scopre di essere una cavia su cui i guru del marketing conducono i loro cinici esperimenti.

*Lo scaffale . Cinema e libri::di Anna Medici

• Autore: Walter Kirn• Editore: Rizzoli

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SU MGML’IMPERDIBILE DEL MESE

I SIMPSONALLE OLIMPIADI INVERNALI

VIAGGIO NEL CINEMA AMERICANO

Televisione*::di Massimo Mostacci

Struggente western del 1961 di John Huston, Gli spostati è un’analisi del malessere nella società nordamericana, una storia di una piccola comunità di sbandati che si illudono

di essere dei ribelli senza pa-drone. La sceneggiatura, scrit-ta dal commediografo Arthur Miller, ricalca i caratteri e le storie di vita degli attori: dalla sensibilità e la passione per gli animali di Marilyn Monroe, al vero incidente di Montgomery Clift, costretto a rifarsi la fac-cia con la chirurgia plastica. Ultimo film di Clark Gable che

morì il giorno dopo la fine delle riprese e di Marilyn che, in un insolito ruolo drammatico, si cala in un personaggio scrittole su misura. Su Mgm (Sky canale 320).

Appuntamento imperdibile su FOX (canale 110 di Sky): dome-nica 14 febbraio a partire dalle

21:00 il canale trasmetterà quattro epi-sodi de I Simpson dedicati alle Olimpiadi invernali che si terranno a Vancouver, Canada dal 12 al 28 febbraio 2010. Ho-mer e famiglia si cimenteranno nelle discipline sportive dei Giochi Olimpici sfruttando tutta la loro “abilità” fisica e intellettuale, e troveranno come sempre il modo per mettersi in evidenza anche nella freddissima Vancouver. Un’occasio-ne divertente e un modo senz’altro ori-ginale per vivere questo appuntamento tanto atteso per lo sport mondiale.

Studio Universal, la TV del cinema da chi fa cinema (Pre-mium Gallery - Mediaset DT), anche questo mese porta sul canale il ciclo Viaggio nel Cinema Americano ovvero

la serie di appuntamenti con i più importanti registi e attori del cinema statunitense, come già fatto per Milos Forman e Jim Jarmusch, fratelly Coen, David Lynch, Sidney Lumet. A feb-braio la protagonista è l’attrice: Meryl Streep. I film saranno accompagnati dalle produzioni di On Air: Manhattan (1979), Innamorarsi (1984), Plenty (1985), Un grido nella notte (1988).

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Il produttore Peter Jackson e il regista Neill Blomkamp ci rega-lano un thriller fantascientifico sorprendentemente originale che “si eleva sopra l’immaginazione dei suoi creatori” (Peter Travers, Rolling Stone). Con i suoi spetta-colari effetti speciali e il suo cru-do realismo, il film ci catapulta in un mondo dove sono atterrati gli alieni e sono stati ghettizzati in una baraccopoli alle porte di Jo-hannesburg. Ma un uomo ha sco-perto il misterioso segreto della tecnologia militare extraterrestre. Inseguito e braccato per tutti gli strani vicoli della bidonville aliena, scoprirà cosa significa es-sere un vero e proprio straniero sul suo stesso pianeta.Note:Dopo essere stato applaudito da pubblico e critica, il thriller fan-tascientifico District 9, prodotto da Peter Jackson, arriva nelle no-stre case nella versione Blu-ray e DVD 1 e 2 dischi. In questa em-blematica e avvincente storia ambientata in Sud Africa, il regista Neill Blomkamp schiera un cast di volti nuovi e nuove promesse, tra cui Sharlto Copley e Jason Cope e ci offre un grande spettacolo visivo grazie a sorprendenti ed innovativi effetti. Tanti i contenu-ti speciali nella versione Blu-ray e DVD, tra cui il commento del regista/co-sceneggiatore Neill Blomkamp, le scene eliminate e il documentario in tre parti La problematica aliena - Il diario di un produttore. La prima parte del documentario svela i segreti della pre-produzione del film e della creazione del mondo di District 9, illustra il ruolo di Peter Jackson nella produzione e spiega perché sia stato scelto proprio il Sud Africa come set del film. La seconda parte approfondisce lo stile delle riprese spiegando il perché della decisione di raccontare la storia attraverso piccole camere mobili, racconta gli ostacoli incontrati nel girare a Johannesburg, le diffi-coltà di aggiungere gli effetti dopo aver girato le scene e le sfide che ha dovuto affrontare la produzione. Il terzo capitolo entra nel vivo del lavoro di design e montaggio, mostrando le difficoltà in-contrate nella realizzazione del film. Blu-rayLa versione Blu-ray contiene anche l’innovativa funzionalità mo-vieIQ che consente allo spettatore di avere informazioni sempre aggiornate e in tempo reale su cast e produzione e permette di co-noscere le curiosità sul titolo, sugli attori, le musiche, tutto senza interrompere la visione del film – e la cinechat, l’esclusiva funzio-ne grazie a cui gli utenti possono scambiarsi messaggi istantanei durante la visione del film.

DISTRICT 9• di: Neill Blomkamp con Sharlto Copley, David James, Jason Cope, Vanessa Haywood, Marian Hooman • distribuzione: Sony Pictures Home Entertainment• formato: Blu-ray - DVD 1 e 2 dischi• date di uscita: in vendita dal 10 febbraio

*REWIND il dvd del mese::di Massimo Mostacci

Gli Spostati: 15 febbraio alle 21.00

Il 14 febbraio alle 21.00 su Fox

Meryl Streep ogni mercoledì alle 21,00 su SU

Page 43: AcchiappaFilm Febbraio 2010

Uscirà la prima settimana di marzo il nuovo album degli STASI, Identità. L’album affronta i problemi tipici di una realtà metropolitana multietnica de-

gradata, in cui il disagio sociale e la paura per il diverso si incanalano in esplosioni di autoritarismo, di violenza, di razzismo e di sopraffazione sulle figure socialmente deboli. Gli STASI sono nati nel 2002 dall’incontro di Cri-stina Puia (chitarra e composizione) e Ruggero Ruggieri (basso e testi) a cui si sono affiancati nel corso degli anni

per la formazione definitiva Luana Barnabà, Chiara Vi-donis e Francesco Merenda. L’ispirazione del guppo è il rock essenziale dei Nirvana, con ritmiche che fanno pensare ai Depeche Mode, campionamenti che intro-ducono ad un’elettronica che ricorda i Massive Attack, synths dal groove vagamente Bluvertigo, ed interessan-ti influenze etno e balcaniche.

NUOVO ALBUMPER GLI STASI

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Musica*::di Valentina Giosa

POP IN TUXEDOLa prima volta che a Londra si sentirono

pronunciare le parole Spandau Ballet (nome probabilmente riferito agli spa-

smi dei criminali di guerra nazisti mentre

“danzavano al capo della corda” quando venivano impiccati nella prigione di Spandau, quartiere di Berlino) era stato alla London Weekend Television nel maggio del 1980. Il programma, presentato da Danny Baker, si chiamava Twentieth Century Box ed era un punto di riferimento per la cultura gio-

vanile di quel periodo. La trasmissione era dedicata a questo nuovo talento scoperto in un nightclub di Soho, lavoratori londinesi amanti della musica e della moda e seguaci della cultura pop. Eleganti, ben vestiti e con un’ossessione piuttosto bizzarra per la puli-zia (si dice che la band abbia detto una vol-ta di odiare i concerti perchè ”tutti sono così sporchi”), gli Spandau Ballet erano una delle tante promesse, the Cult with No Name, che sarebbe diventato leggenda. I fratelli Kemp e soci rispecchiavano esattamente la cultura e l’attitudine dei primi anni’80 che univa l’estro ad un’eleganza imprenditoriale, la cultura al commercio. Erano i figli di David Bowie e amanti del soul che avevano voltato le spal-le al funk e al rock accogliendo elettronica e smoking. “Non siamo una band qualsiasi” affermavano quasi con pretese adolescenziali agli esordi, e avevano proprio ragione. Chiun-que sia nato negli ultimi 50 anni saprà cantic-chiare perlomeno una hit della band inglese,

o perchè un vecchio fan (o ancor meglio una seguace “spandauballettiana” del loro affe-zionato pubblico femminile spietatamente schierato contro le “duraniane” simpatiz-zanti della band di Birmingham) o perchè gli ricorderà un motivo pubblicitario o la sigla di un film. Tante sono infatti le canzoni degli Spandau Ballet utilizzate nel tempo fino ad oggi per produzioni televisive (Simpsons, Spin City, Charlie’s Angels, The Wedding Singer e Ugly Betty) o per spot come Coca Cola, Sony Ericsson, Caixa, Nissan, Nescafe, Pils e cosi via. Numerosi inoltre anche gli artisti che hanno realizzato cover dei loro brani, da Black Eyed Peas e Nelly a Paul Anka e Lloyd & Lil Way-ne. Con 25 milioni di album venduti, 6 album multi-platino, 23 singoli hit, e dopo ben 20 anni, gli Spands si riuniscono nella formazio-ne originale dopo ben 20 anni per una reu-nion che si preannuncia come una delle più attese degli ultimi tempi (Palalottomatica, 2 marzo).

12-13 FEBBRAIOThe Place Via Alberico II, 27/29 Ore 23.00 · Info: 06.68307137 · 06.68215214

FABIO CONCATOE I ROSSOANTICO AL THE PLACE

Due serate da non perdere in compagnia di uno dei maestri della po-esia e canzone d’autore italiana, creatore di brani memorabili fra cui Fiore di Maggio, Guido Piano, Domenica Bestiale, Rosalina. Fa-

bio Concato si esibisce al The Place propondendoci le perle della sua carriera, questa volta completamente riarrangiate in-sieme all’orchestra dei Rossoan-tico, ormai di casa al The Place. Il cantautore milanese ha sapu-to come pochi trovare uno stile personale che unisce l’eleganza del jazz alla melodia del pop e la fantasia del cabaret, formula che è riuscita a renderlo uno dei punti di riferimento della can-zone italiana grazie anche ad un timbro vocale raffinato e in-confondibile. La collaborazione con Concato non è certo la pri-ma dei Rossoantico. L’orchestra aveva già accompagnato Carmen Consoli Alex Britti, Pino Daniele, Ornella

Vanoni, Nino Bonocore, Patrizia Lauidara.

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Teatro*::di Chiara Rovan

Dopo aver conquistato oltre 1.300.000 spettatori in tutta Ita-lia in più di 1000 repliche, con 100 interpreti che si sono avvicendati nel corso degli spettacoli, a 13 anni dal debut-

to nel nostro paese grazie all’adattamento della Compagnia della Rancia (nel ruolo dalla protagonista la bravissima Lorella Cuccarini), il musical dei record si conferma ancora un fenomeno senza pre-cedenti. Un’occasione unica per chi non l’ha ancora visto, e per i fan una divertente opportunità di tornare a immergersi nel rock ’n’ roll dell’America degli anni ’50. Hamburgers e patatine fritte, giubbotti di pelle e pantaloni alla caviglia, gonne ampie e brillan-tina nei capelli sono gli elementi tipici di questo enorme successo teatrale che, interpretato da giovani attori scatenati e preparatis-simi, la Compagnia della Rancia ripropone in questa nuova tournè tutta da seguire nei maggiori teatri italiani. Lo spettacolo, nato a Chicago nel 1971 da un’idea di Jim Jacob e Warren Casey, racconta la storia d’amore tra lo spaccone capo banda Danny Zuco e la dolce nuova arrivata Sandy Dumbrowsky, affiancati dai ragazzi dei grup-pi T-Birds e Pink Ladies, coinvolti anche loro in altrettante vicende divertenti e sognanti. I ragazzi cantano, ballano e si innamorano sulle note della famosissima colonna sonora che è stata in vetta

alle classifiche di molti paesi (il brano Hopelessly Devoted to You ha ricevuto una nomination agli Oscar come migliore canzone origi-nale nel 1979), anche grazie all’ulteriore ondata di celebrità dovuta all’uscita del film omonimo nel 1978, interpretato da John Travolta e Olivia Newton John. Nel 1971 alla prima vera audizione per il cast si presentarono duemila persone e lo stesso John Travolta prese parte allo spettacolo teatrale all’età di 17 anni nel ruolo di Doody, mentre Richard Gere interpretò a teatro il ruolo di Danny Zuko. Il primo adattamento italiano del musical è stato di Saverio Marconi, mentre l’edizione che vedremo al Teatro Quirino dal 14 al 28 feb-braio è di Federico Bellone: “Ricordo nitidamente la prima volta che vidi Grease a Milano nel 1997 - ha dichiarato Bellone - Avevo appena 16 anni e rimasi così folgorato che rividi lo spettacolo altre 8 volte nello stesso mese. Mi auguro che questa nuova versione dello spettacolo possa continuare a coinvolgere ed elettrizzare il pubblico per altri 10 anni”. La traduzione è di Michele Renzullo, traduttore anche delle canzoni con Silvio Testi. Le coreografie sono affidate a Franco Miseria. Nel cast: Mirko Ranù (Danny), Serena Carradori (Sandy), Luciano Guerra, Chiara Vecchi, Davide Nebbia, Marco Stabile, Donatella De Felice, Giada D’Auria.

IL RITORNO DI GREASEAL TEATRO QUIRINO DAL 16 AL 28 FEBBRAIO

IL CELEBRE MUSICAL ANNI ‘50CHE FA SOGNARE IL PUBBLICO DA 40 ANNI

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IL MITO DEI QUEEN RIVIVE NEL MUSICAL

WE WILL ROCK YOU

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DAL 2005 LO SPETTACOLO PIÚ RAPPRESENTATO NEL WEST END LONDINESE

Già record di incassi a Mi-lano, WWRY (acronimo del titolo per esteso)

prosegue la sua tournè in tutta Italia sbarcando al Teatro Bran-caccio di Roma l’11 febbraio. 24 tra le canzoni più rappre-sentative del celebre gruppo inglese capitanato dall’insupera-bile Freddy Mercury (Bohemian Rhapsody, Radio Ga Ga, Ham-mer to fall, Who wants to live forever, I want you break free, Don’t stop me now, Somebody to love, Innuendo, I want it all solo per citarne alcune) fanno da colonna sonora a questo mu-sical-jukebox prodotto nel 2002 da Ben Elton con la collabora-zione con Roger Taylor e Brian May, rispettivamente batterista e chitarrista dei Queen. La storia è ambientata tra trecento anni, in un futuro in cui la Terra è stata rinominata Pianeta Mall e non si ascolta più musica rock ma solo computer music. Due ragazzi, Galileo e Scaramouche, sono

predestinati a salvare il mondo della musica distruggendo la Globalsoft Corporation, azienda che detiene il potere discografi-co capitanata dai temibili Killer Queen e Khashoggi. I due giova-ni eroi stringono amicizia con gli ultimi Bohemians sostenitori del rock e, per risolvere la situazione, intonando We will rock you nel decadente Wembley Stadium di Londra, Galileo e Scaramou-che fanno apparire la chitarra di Brian May con la quale si esi-biscono distruggendo la Global-soft. We will rock you (brano del 1977 che vanta decine di cover e rielaborazioni) ha appena fe-steggiato i sette anni consecutivi di rappresentazioni al Dominion Theatre e finora lo hanno visto oltre 8 milioni di persone nelle sue 14 produzioni internaziona-li. Lo spettacolo in Italia è diret-to da Maurizio Colombi e vede la partecipazione di parte dello staff originale: Mark Fisher in veste di set designer, Ted Irwin

supervisore di produzione, Mike Dixon supervisore musicale, Brian May e Roger Taylor super-visori generali e coinvolti anche

nella selezione del cast italiano (27 cantanti attori ballerini) e della band di musicisti (8 elemen-ti) che ogni sera suoneranno dal vivo le canzoni, cantate in ingle-se, mentre i dialoghi verranno recitati in italiano. Nel cast: Gian-

luca Merolli - Salvo Vinci (Gali-leo), Martina Ciabatti - Martha Rossi (Scaramouche), Valentina Ferrari (Killer Queen), Carlo Spa-

nò - Salvo Bruno (Khashoggi) e i musicisti Roberto Zanaboni, Da-vide Magnabosco, Linda Pinelli, Marco Scazzetta, Alex Polifrone, Giovanni Maria Lori, Tristan Ava-kian e Andrea Cervetto.

ALESSANDRO PREZIOSIAMLETO “SUI GENERIS”Classico shakespeariano, con il quale ogni artista sogna di con-

frontarsi almeno una volta nella carriera, Amleto, fino al 7 feb-braio in scena al Teatro Quirino, si veste di contemporaneità in

questa versione snella e moderna curata da Armando Pugliese che guida Alessandro Preziosi nella sua prova d’attore più matura.

Mettere in scena la tragedia del principe di Danimarca è un tentativo per meglio analizzare il tempo che stiamo vivendo, riflettendo sulle dinamiche che lo muovono.L’attenzione della regia si posa sulla posizione culturale e politica di Amleto all’interno della corte: il principe è superiore per cultura ai suoi compagni di studi che lo attorniano e lo consigliano; il suo dub-bio deriva da questa superiorità, dalla volontà di far corrispondere la vendetta alla certezza della giustizia, dalla consapevolezza che non sempre l’intenzione può portare ad un’azione limpida ed efficace.La corte, nella quale un posto di spicco è occupato dalla famiglia di Polonio, è, quindi, l’altro vertice della dialettica che conferisce senso e scopo all’agire contro di Amleto.Pugliese e i suoi attori leggono Shakespeare trasformando il dramma personale del principe danese in universale riflessione sulle difficoltà che ogni giovane incontra nel perseguire le proprie aspirazioni, senza lasciarsi sopraffare dall’ambizione, dal confronto coi padri, dalla cor-ruttibilità dell’esistenza che cambia e si evolve continuamente. Sul pal-coscenico oltre a Preziosi, Carla Cassola, Ugo Maria Morosi, Francesco Biscione, Silvia Siravo.

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VGvisioni

grafich e

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Eventi*::di Massimo Mostacci

FESTA DELLEGIOVANI ECCELLENZEDI ROMA

L’Assessorato alle Politiche Educative, Scolastiche e della Famiglia del Comu-ne di Roma continua a promuovere

fino al mese di marzo, una serie d’iniziative tese alla valorizzazione dei giovani del terri-torio capitolino che rientrano nel cartellone di una manifestazione partita a gennaio chiamata: “Festa delle Giovani Eccellenze di Roma”.La Festa ha aperto il nuovo anno all’insegna del protagonismo giovanile che sarà celebra-to attraverso “eventi-sintesi” delle importanti rassegne promosse dall’Assessorato nel 2009.Una commissione ha selezionato i migliori ar-tisti tra quelli che hanno partecipato alle ini-ziative Adrenalina e Biennale. Tutte le opere confluiranno in un’esposizione d’arte collet-tiva che avrà luogo presso il Museo Canonica dal 2 al 14 febbraio.Un’altra selezione interesserà gli autori di audiovisivi che sono stati presentati durante le rassegne Adrenalina, Biennale e Gemine Muse e quelli selezionati da Cine tv - Centro Sperimentale di Cinematografia. La proiezio-ne e gli incontri con gli artisti si terranno pres-so l’Auditorium dell’Ara Pacis il 3 febbraio.

Durante la rassegna, si terranno dei convegni e tavole rotonde legate all’universo giovanile. Proprio ai giovanissimi sarà dedicata un’espo-sizione di lavori realizzati dagli studenti delle scuole superiori. La mostra sarà visitabile dal 4 al 14 febbraio presso la Sala del Consiglio dei Bambini e delle Bambine di Technotown in orario di apertura del Museo.Technotown nella mattina del 5 febbraio, alle ore 9 e alle ore 11, sarà anche teatro di due lezioni sulla comunicazione multimediale te-nute da esperti del settore. Il 15 marzo infine dalle ore 10 alle ore 12 avrà luogo la cerimonia di premiazione degli stu-denti delle quinte classi degli anni scolastici 2006/07 e 2007/08 alla presenza del Sindaco Alemanno e dalle ore 19.30 in poi, vi sarà la grande serata conclusiva della manifesta-zione: “Emergenti dal VIVO” esibizione di performer e musicisti (singoli e gruppi) sele-zionati per Adrenalina - Biennale - Giovane Orchestra Santa Cecilia - Coro delle Voci Bian-che del Teatro dell’Opera.

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I giovani talenti della Capitale si mettono in mostra

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