Loreto Oggi - Febbraio 2010

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Sono trascorsi circa due anni dalla mia elezione alla carica di Presidente del Consiglio comu- nale di Loreto Aprutino e, con l’approssimarsi della scadenza del mandato, mi sembra dove- roso tracciare un bilancio dell’attività svolta dal- l’organo che ho l’onore di presiedere. Il lavoro prodotto è stato intenso e proficuo. Il Consiglio si è riunito ben 19 volte (la ventesima e ultima seduta si terrà l’11 febbraio) con una frequenza di gran lunga superiore a quanto re- gistrato in passato, cosa che ha permesso di af- frontare, dibattere e portare a compimento tutte le tematiche e le vicende che di volta in volta sono state portate all’ordine del giorno. I risultati raggiunti assumono una rilevanza par- ticolare visti i disagi logistici che il nostro Co- mune è stato costretto ad affrontare all’indomani dell’evento sismico che ha reso inagibile la sede municipale, costringendo l’am- ministrazione a dislocare gli uffici in locali spesso improvvisati e non del tutto adatti alle funzioni che vi si svolgono. Sono stati affron- tati sia i problemi ordinari che quelli di carattere straordinario e di particolare interesse socioe- conomico. Mi riferisco specificatamente alla si- tuazione di crisi aziendale che ha investito la Abb, una delle più importanti realtà produttive presenti sul nostro territorio, per la quale l’in- tero Consiglio ha espresso vicinanza, solida- rietà e sostegno ai lavoratori direttamente o indirettamente coinvolti. Tantissime le opere realizzate da questa amministrazione. La messa in sicurezza delle scuole, il rifacimento di tante strade, le strutture sportive, l’area industriale di Passo Cordone e il restyling del parco del Mo- numento o il primo tratto di pista pedonale ci- clabile. Lavori che hanno sempre avuto come unico obiettivo l’innalzamento della qualità della vita dei loretesi. Un risultato storico è stato ottenuto con la soluzione urbanistica del piano ex Fornace, ufficializzato attraverso una ceri- monia pubblica tenutasi presso i locali della sala polivalente, alla quale hanno partecipato amministratori, imprese interessate e cittadini. L’avvio dei lavori costituisce concretamente un importante elemento di sviluppo della nostra realtà economica, mentre la realizzazione delle strutture e delle opere di pubblica utilità (ca- serma, parcheggi, aree verdi, uffici) previste sul posto incideranno in modo determinante sulla qualità della vita dei cittadini. Colgo l’occasione per un sentito ringrazia- mento nei confronti del personale della strut- tura amministrativa del Comune, che è stato sempre all’altezza della situazione, nonostante le difficoltà accennate. Un particolare apprez- zamento desidero esprimere nei confronti del segretario comunale, che ha sempre dimo- strato notevole disponibilità e competenza. Da ultimo, ringrazio il sindaco, gli assessori e tutti i consiglieri comunali per la fiducia e la colla- borazione che mi hanno accordato. Gianni Di Fermo Presidente del Consiglio comunale Passeri chiude il terzo mandato «Sempre al servizio dei loretesi» Di Fermo: «Il mio biennio da Presidente del Consiglio» «Per motivi di salute non posso ricandidarmi, ma vi sarò vicino» Questa volta è un addio. Alla vita amministrativa, ma non alla politica. Bruno Passeri lascia il Comune di Loreto Aprutino e chiude con questa intervista la sua lunga car- riera da amministratore pubblico, passata anche dalla Pro- vincia di Pescara e dalla Regione Abruzzo, prima come assessore, poi come consigliere di minoranza. A pochi giorni dalla fine del mandato (il terzo della sua storia), il primo cittadino traccia il bilancio dei suoi cinque anni, sa- luta i cittadini e dà anche qualche dritta ai suoi successori. Per ora, le certezze sono due. Una, è che in questa legisla- tura che va a concludersi, Passeri ha lasciato impronte im- portanti della sua gestione; l’altra è che, appunto, il sindaco uscente non si ricandiderà per i motivi di salute che i lore- tesi ormai conoscono da quella maledetta notte del 9 luglio 2006. Superata una fase critica per le sue condizioni, Pas- seri ha ritrovato la forza e la voglia per andare avanti nella sua attività amministrativa, affrontando momenti critici per la collettività come il terremoto del 6 aprile scorso, che ha danneggiato e spaventato non poco i loretesi, e la crisi dello stabilimento Abb di Remartello, che mette a rischio il fu- turo di centinaia di lavoratori. «Abbiamo dato grande importanza al dopo terremoto - attacca Passeri - e stiamo già partendo, grazie al rimborso della polizza assicurativa, e senza aver ancora visto i soldi del Governo, con la ricostruzione della casa di riposo e della sede municipale. Il primo lotto dei lavori che stiamo appaltando sarà a favore dei nostri anziani, che potranno tornare nella loro struttura, sempre efficiente ed acco- gliente. Poi passeremo al Municipio, dove il lavoro sarà complesso perché andranno sistemate le fondamenta». La legislatura si chiuderà con tanti lavori in corso. Opere pubbliche anche negli ultimi giorni di governo-Passeri. «Abbiamo appaltato e dato il via ai lavori in molte zone della cittadina. I giardini del parco del Monumento ai Ca- duti, ad esempio, o il primo lotto della pista ciclabile pe- donale sull’ex sede del tracciato ferroviario. Poi la sistemazione della strada di contrada Gallo e dell’area della chiesa della Madonna del Carmine. Infine, attesa entro fine febbraio, la posa della prima pietra nell’area dell’ex For- nace, dove stanno partendo i lavori per le infrastrutture, ovvero strade, nuovi parcheggi e aree verdi». Alla fine del quinquennio, in pratica, che bilancio potrà es- sere fatto sul lavoro della sua amministrazione? «Il giudizio è molto positivo perché abbiamo realizzato quasi completamente il programma stabilito prima delle elezioni del 2005 per questa legislatura. Il punto che mi rende più soddisfatto e felice è la ristrutturazione e la messa in sicurezza di tutte le scuole cittadine. Lavori effettuati prima che ci fosse il terremoto, frutto di un impegno e di una lungimiranza di cui questa amministrazione può van- tarsi. Con il sisma del 6 aprile scorso, le nostre scuole non hanno subito la minima lesione, i nostri ragazzi non hanno corso rischi. Di questo sono davvero felice. Dare sicurezza alle generazioni future e al regolare funzionamento delle nostre scuole era, ed è, una priorità. Un altro aspetto di cui sono estremamente soddisfatto è l’equilibrio finanziario con cui lascio il Comune. Le finanze loretesi sono a posto, non ci sono debiti. E in tempi di ristrettezze e tagli da parte del governo centrale, non è un obiettivo facile da raggiun- gere». Dopo cinque anni così positivi, è sicuro di non volerci ri- provare di nuovo? «Motivi di salute mi impediscono di proseguire la mia “car- riera” amministrativa. Per questo non riproporrò la mia candidatura. Colgo l’occasione che mi dà Loreto Oggi per ringraziare i cittadini di Loreto che mi hanno sempre so- stenuto». Passeri senza la politica? Difficile da immaginare. «Sicuramente continuerò ad impegnarmi in qualche modo, è difficile staccarsi completamente dopo essermi impe- gnato e dedicato per una vita intera. Mi rendo conto, però, che non potrò più farlo con lo stesso impegno con cui l’ho fatto fino ad oggi». Se si ricandidasse, su quale punto programmatico punte- rebbe per i prossimi anni? Di cosa ha bisogno Loreto? «Due sono le questioni che mi stanno particolarmente a cuore e che consiglio al mio successore di seguire con at- tenzione: completare un progetto particolareggiato per lo sviluppo e il rilancio del nostro centro storico; attrezzare, completare e rivitalizzare le nostre aree industriali, per por- tare nuove attività e dare impulso all’economia e al lavoro». Il sindaco, Bruno Passeri

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Sono trascorsi circa due anni dalla mia elezionealla carica di Presidente del Consiglio comu-nale di Loreto Aprutino e, con l’approssimarsidella scadenza del mandato, mi sembra dove-roso tracciare un bilancio dell’attività svolta dal-l’organo che ho l’onore di presiedere.Il lavoro prodotto è stato intenso e proficuo. IlConsiglio si è riunito ben 19 volte (la ventesimae ultima seduta si terrà l’11 febbraio) con unafrequenza di gran lunga superiore a quanto re-gistrato in passato, cosa che ha permesso di af-frontare, dibattere e portare a compimentotutte le tematiche e le vicende che di volta involta sono state portate all’ordine del giorno. Irisultati raggiunti assumono una rilevanza par-ticolare visti i disagi logistici che il nostro Co-mune è stato costretto ad affrontareall’indomani dell’evento sismico che ha resoinagibile la sede municipale, costringendo l’am-ministrazione a dislocare gli uffici in locali

spesso improvvisati e non del tutto adatti allefunzioni che vi si svolgono. Sono stati affron-tati sia i problemi ordinari che quelli di caratterestraordinario e di particolare interesse socioe-conomico. Mi riferisco specificatamente alla si-tuazione di crisi aziendale che ha investito laAbb, una delle più importanti realtà produttivepresenti sul nostro territorio, per la quale l’in-tero Consiglio ha espresso vicinanza, solida-rietà e sostegno ai lavoratori direttamente oindirettamente coinvolti. Tantissime le opererealizzate da questa amministrazione. La messain sicurezza delle scuole, il rifacimento di tantestrade, le strutture sportive, l’area industriale diPasso Cordone e il restyling del parco del Mo-numento o il primo tratto di pista pedonale ci-clabile. Lavori che hanno sempre avuto comeunico obiettivo l’innalzamento della qualitàdella vita dei loretesi. Un risultato storico è statoottenuto con la soluzione urbanistica del piano

ex Fornace, ufficializzato attraverso una ceri-monia pubblica tenutasi presso i locali dellasala polivalente, alla quale hanno partecipatoamministratori, imprese interessate e cittadini.L’avvio dei lavori costituisce concretamente unimportante elemento di sviluppo della nostrarealtà economica, mentre la realizzazione dellestrutture e delle opere di pubblica utilità (ca-serma, parcheggi, aree verdi, uffici) previste sulposto incideranno in modo determinante sullaqualità della vita dei cittadini.Colgo l’occasione per un sentito ringrazia-mento nei confronti del personale della strut-tura amministrativa del Comune, che è statosempre all’altezza della situazione, nonostantele difficoltà accennate. Un particolare apprez-zamento desidero esprimere nei confronti delsegretario comunale, che ha sempre dimo-strato notevole disponibilità e competenza. Daultimo, ringrazio il sindaco, gli assessori e tutti

i consiglieri comunali per la fiducia e la colla-borazione che mi hanno accordato.

Gianni Di FermoPresidente del Consiglio comunale

Passeri chiude il terzo mandato«Sempre al servizio dei loretesi»

Di Fermo: «Il mio biennio da Presidente del Consiglio»

«Per motivi di salute non posso ricandidarmi, ma vi sarò vicino»

Questa volta è un addio. Alla vita amministrativa, ma nonalla politica. Bruno Passeri lascia il Comune di LoretoAprutino e chiude con questa intervista la sua lunga car-riera da amministratore pubblico, passata anche dalla Pro-vincia di Pescara e dalla Regione Abruzzo, prima comeassessore, poi come consigliere di minoranza. A pochigiorni dalla fine del mandato (il terzo della sua storia), ilprimo cittadino traccia il bilancio dei suoi cinque anni, sa-luta i cittadini e dà anche qualche dritta ai suoi successori.Per ora, le certezze sono due. Una, è che in questa legisla-tura che va a concludersi, Passeri ha lasciato impronte im-portanti della sua gestione; l’altra è che, appunto, il sindacouscente non si ricandiderà per i motivi di salute che i lore-tesi ormai conoscono da quella maledetta notte del 9 luglio2006. Superata una fase critica per le sue condizioni, Pas-seri ha ritrovato la forza e la voglia per andare avanti nellasua attività amministrativa, affrontando momenti critici perla collettività come il terremoto del 6 aprile scorso, che hadanneggiato e spaventato non poco i loretesi, e la crisi dellostabilimento Abb di Remartello, che mette a rischio il fu-turo di centinaia di lavoratori.

«Abbiamo dato grande importanza al dopo terremoto -attacca Passeri - e stiamo già partendo, grazie al rimborsodella polizza assicurativa, e senza aver ancora visto i soldidel Governo, con la ricostruzione della casa di riposo edella sede municipale. Il primo lotto dei lavori che stiamoappaltando sarà a favore dei nostri anziani, che potrannotornare nella loro struttura, sempre efficiente ed acco-gliente. Poi passeremo al Municipio, dove il lavoro saràcomplesso perché andranno sistemate le fondamenta».La legislatura si chiuderà con tanti lavori in corso. Operepubbliche anche negli ultimi giorni di governo-Passeri.«Abbiamo appaltato e dato il via ai lavori in molte zonedella cittadina. I giardini del parco del Monumento ai Ca-duti, ad esempio, o il primo lotto della pista ciclabile pe-donale sull’ex sede del tracciato ferroviario. Poi lasistemazione della strada di contrada Gallo e dell’area dellachiesa della Madonna del Carmine. Infine, attesa entro finefebbraio, la posa della prima pietra nell’area dell’ex For-nace, dove stanno partendo i lavori per le infrastrutture,ovvero strade, nuovi parcheggi e aree verdi».Alla fine del quinquennio, in pratica, che bilancio potrà es-sere fatto sul lavoro della sua amministrazione?«Il giudizio è molto positivo perché abbiamo realizzatoquasi completamente il programma stabilito prima delleelezioni del 2005 per questa legislatura. Il punto che mirende più soddisfatto e felice è la ristrutturazione e la messain sicurezza di tutte le scuole cittadine. Lavori effettuatiprima che ci fosse il terremoto, frutto di un impegno e diuna lungimiranza di cui questa amministrazione può van-tarsi. Con il sisma del 6 aprile scorso, le nostre scuole non

hanno subito la minima lesione, i nostri ragazzi non hannocorso rischi. Di questo sono davvero felice. Dare sicurezzaalle generazioni future e al regolare funzionamento dellenostre scuole era, ed è, una priorità. Un altro aspetto di cuisono estremamente soddisfatto è l’equilibrio finanziariocon cui lascio il Comune. Le finanze loretesi sono a posto,non ci sono debiti. E in tempi di ristrettezze e tagli da partedel governo centrale, non è un obiettivo facile da raggiun-gere».Dopo cinque anni così positivi, è sicuro di non volerci ri-provare di nuovo?«Motivi di salute mi impediscono di proseguire la mia “car-riera” amministrativa. Per questo non riproporrò la miacandidatura. Colgo l’occasione che mi dà Loreto Oggi perringraziare i cittadini di Loreto che mi hanno sempre so-stenuto».Passeri senza la politica? Difficile da immaginare.«Sicuramente continuerò ad impegnarmi in qualche modo,è difficile staccarsi completamente dopo essermi impe-gnato e dedicato per una vita intera. Mi rendo conto, però,che non potrò più farlo con lo stesso impegno con cui l’hofatto fino ad oggi».Se si ricandidasse, su quale punto programmatico punte-rebbe per i prossimi anni? Di cosa ha bisogno Loreto?«Due sono le questioni che mi stanno particolarmente acuore e che consiglio al mio successore di seguire con at-tenzione: completare un progetto particolareggiato per losviluppo e il rilancio del nostro centro storico; attrezzare,completare e rivitalizzare le nostre aree industriali, per por-tare nuove attività e dare impulso all’economia e al lavoro».

Il sindaco, Bruno Passeri

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Il Consiglio comunale del 10 febbraio scorso ha appro-vato due documenti importanti per l’assetto urbanisticodi Loreto. Si tratta della variante generale al Piano Rego-latore e del documento di Valutazione ambientale strate-gica (Vas).L’assessore all’Urbanistica del Comune, Stefano Corradi,spiega il valore strategico dei due documenti, sottoline-ando i benefici che ne trarrà la cittadinanza.«La Valutazione ambientale strategica indica quali sonogli elementi di protezione dell’ambiente dal punto di vistapaesistico, morfologico e geologico.Il documento, fra l’altro, contiene un importante studiodi microzonazione sismica. Il lavoro svolto dal geologo,in sintesi, ha permesso di rilevare microzone che, a lorovolta, consentono di valutare l’impatto di potenzialieventi sismici in relazione a piccole porzioni del nostroterritorio. Lo studio riguarda in particolare i centri abi-tati, sia quelli del capoluogo sia quelli delle frazioni piùimportanti».Lo studio sulla microzonazione sismica è il frutto di tuttii rilievi d’avanguardia effettuati all’indomani del terre-moto che ha colpito l’Aquilano. Una valenza significativa ha anche il Piano regolatore ge-nerale. «La variante - afferma l’assessore Corradi - è la

sintesi di cinque anni di lavoro portato avanti dall’ammi-nistrazione comunale nell’ambito della pianificazione delterritorio. Si tratta di una risposta concreta a tutte le sol-lecitazioni arrivate dalla cittadinanza e dai tecnici che ave-vano utilizzato lo strumento urbanistico precedente,criticato un po’ da tutti. Il lavoro svolto dall’Ufficio tec-nico propone una soluzione di notevole portata al pro-blema delle zone agricole e dei parchi tematici. Lavariante al Piano regolatore, infatti, determina una sem-plificazione delle questioni legate alle zone edificabili.Questo effetto è dovuto all’utilizzo di strumenti nuovi eall’avanguardia per quanto riguarda l’Urbanistica, come iProgrammi urbanistici esecutivi (Pue). In questo modosi conferisce particolare rilevanza a un’evoluzione dellavisione dell’economia di Loreto, che comincia a sganciarsidall’ambito prettamente agricolo con possibilità di svi-luppo per le piccole e medie imprese. Il Piano regolatoreè il risultato di un grande lavoro portato avanti attraversola ricognizione del territorio e la verifica degli elementida salvaguardare oppure da sviluppare».Allo scadere della legislatura, l’assessore Stefano Corradiesprime grande soddisfazione per il lavoro svolto: «Vor-rei formulare un ringraziamento per questi anni di lavoro.Sono contento delle attività portate avanti assieme al-l’Ufficio tecnico e dei contatti che ho avuto con la citta-dinanza».

Loreto e il dopo terremotoChiavaroli: «Fuori dall’emergenzagrazie ai soldi dell’assicurazione»Il vice sindaco elogia l’operato dell’amministrazione comunale«Priorità alla Casa di riposo, alla sede comunale e alle famiglie»

Lungimiranza e anche una combina-zione fortunata nell’anno della catastrofeche ha sconvolto l’Abruzzo. A LoretoAprutino, il sindaco Bruno Passeri, allafine del 2008, aveva pensato bene di as-sicurare l’intero centro storico della cit-tadina vestina con un’importante polizza“All risks” che coprisseeventuali calamità natu-rali. Anche i terremoti.Così, per gli stabili delborgo vestino, colpitiduramente dal sismadello scorso 6 aprile,sono in arrivo i soldiper la messa in sicu-rezza e la riapertura dispazi pubblici fonda-mentali per la vita citta-dina: Municipio e Casadi riposo i primi a be-neficiare del risarci-mento dell’assicura-

zione Mediass Gpa. Proprio ieri, ilgruppo assicurativo ha versato, a titolodi anticipo indennizzo, i primi 500.000euro. A Loreto, il terremoto ha causatodanni ingenti anche alle abitazioni pri-vate: 75 quelle danneggiate (67 parzial-mente inagibili, 4 con danni lievi e 4 condanni molto pesanti). Questi i risultatidelle 280 verifiche di agibilità svolte dalla

Protezione civile e dai Vigili del fuoco.Senza casa sono rimasti 16 nuclei fami-liari, 51 singoli assistiti e i 26 ospiti dellacasa di riposo. Da aprile a novembre,sono stati stanziati a titolo di rimborsospese 188mila euro per i loretesi colpitidal sisma. Intanto l’assicurazione coprirài danni agli edifici pubblici, pesantissimi.«La garanzia della polizza, voluta dal no-

stro primocittadino edalla Giunta- spiega il vi-c e s i n d a c oT e r e n z i oChiavaroli -si è rivelataimportantein questa cir-costanza cheha interes-sato diversec i t t a d i n e

della nostra area, in quanto permetterà alnostro Comune di poter far fronte aiprimi interventi di ripristino. La cifra ri-cevuta costituisce solo una parte dellasomma che verrà liquidata: la quantifica-zione definitiva è ancora al vaglio dei pe-riti della Mediass. Merito di tuttal’amministrazione che è stata lungimi-rante e ha fatto in modo che venisse in-caricata la Mediass quale broker. Emerito dei consulenti, Andrea D’Ago-stino e Giuliano Di Sipio, che hannosempre affiancato l’ente nelle varie fasi,iniziate con la predisposizione del con-tratto e proseguite con i vari sopralluo-ghi, fino all’attuale liquidazione deldanno».Dopo aver sistemato e riaperto la Casadi Riposo “Acerbo” e Palazzo di città,toccherà al Teatro “De Deo”, ai musei ealla chiesa di San Francesco. A breve ria-prirà invece la chiesa di San Pietro, in viadel Baio.

di Orlando D’Angelo

di Valeria Masciantonio

Urbanistica, sì alle modifiche al Prge al documento di valutazione ambientale

In alto, il campanile della Chiesa di San Francesco primadel terremoto del 6 aprile:presto inizieranno i lavori per la ricostruzione.A lato, il vicesindaco Chiavaroli e l’assessore Corradi

Scuole, Giornatadella memoriaal Supercinema

Le scuole e la Giornata della memoria. Lequinte della “Tito Acerbo” e le terze e se-conde della media “Rasetti”, accompagnatidal preside Stroveglia e dalla professoressaEvangelista hanno partecipato alla manife-stazione che si è svolta al Supercinema. I ra-gazzi hanno letto dei brani di autori vari(Levi, Anna Frank, ecc.) sulla Shoah, hannopresentato una coreografia, un ragazzo hasuonato con la chitarra “Auschwitz” diGuccini. È stato mostrato ai ragazzi il videodi Pasquale Rosetti che racconta la visitadell'agosto del 2008 ai campi di sterminiodi Auschwitz e Birkenau.

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Le promesse mantenute:«Rispettato appieno

il programma elettorale»Moreno Sablone fa il bilancio delle opere pubblicherealizzate: «Le scuole sono un punto d’orgoglio»

Estremamente soddisfatto del lavorosvolto in questi anni, Moreno Sa-blone, assessore ai Lavori Pubblicidel Comune di Loreto Aprutino, ciconcede una lunga intervista con cuiripercorre i momenti salienti del suooperato. Una serie di opere pubbli-che che hanno investito il Comunerappresentato dall’assessore, maanche un invito sincero a chi dovràsvolgere tale incarico nel prossimofuturo: “Le opere pubbliche non fi-niscono mai”. È questo lo slogan cheSablone ribadisce più volte duranteil nostro incontro.

Assessore, qual è il giudizio ri-guardo al suo operato in questianni?Guardi, durante questo mandatoho cercato di dedicarmi con tuttele mie forze a questo compito.Credo di non aver tradito la fidu-cia che i cittadini mi hanno con-cesso e soprattutto, in questicinque lunghi anni, i risultati otte-nuti sono stati molto significativi.In tutta serenità, ritengo di aver te-nuto fede alle linee guida fissate dalnostro programma. Ad inizio legi-slatura, ci eravamo posti numerosiobiettivi. Sembrava un azzardo, in-vece non abbiamo tradite le aspet-tative dei cittadini. Siamo riusciti araggiungere quasi tutti gli obiettiviche ci eravamo prefissati.

Tra quelle realizzate c’è un’operaa cui si sente più legato?Ho cercato di dare il massimo inqualsiasi intervento. Tuttavia, il filoconduttore che ha accompagnato losvolgimento della mia attività puòessere racchiuso in una sola parola:sicurezza. Tutta la mia azione si èsviluppata con un occhio di ri-guardo verso tale concetto. Sicu-rezza sulle strade, sui cantieri e, inparticolare, nei riguardi bambini.Per questo motivo, diciamo così,sono ormai “affezionato” allascuola e orgoglioso di quello che èstato fatto. Un intervento sontuoso,imponente, necessario. E i risultatisono sotto gli occhi di tutti. Lastruttura ha retto l’urto del sismasenza alcun problema. L’istituto sco-lastico è rimasto chiuso solo per pre-cauzione. Non solo,vorreisottolineare l’altissimo valore este-tico della nostra scuola. La crisi eco-

nomica ha avuto e continuerà adavere pesanti effetti negativi sulle fi-nanze pubbliche. Malgrado ciò,siamo riusciti a reperire i fondi ne-cessari per la ristrutturazione e lamessa in sicurezza dell’edi-ficio. Un impegno di spesadi una cifra di 1,5 milioni dieuro.

Ci può indicare quali sono gli altriinterventi portati a termine o av-viati negli ultimi mesi?Innanzi tutto vorrei citare i lavori diriqualificazione del giardino - zona

monumento per un importo totale dicirca 130.000 euro. Oltre al rifaci-mento della recinzione e dell’im-pianto di illuminazione stiamo perultimare la realizzazione di un im-

pianto di videosorve-glianza. In verità,avremmo dovuto provve-dere la scorsa estate, mail tragico evento del ter-remoto ha prodotto unrallentamento nell’iterprocedurale. In ogni caso,da un lato è positivo averdato il via ai lavori in unsecondo momento: in talmodo i cittadini hannopotuto usufruire di unimportante spazio pub-blico durante la stagionecalda. Un’altra azione

fondamentale è quellaoperata nella strada co-munale in contradaGallo, al confine conCollecorvino. Dagli

anni Sessanta quel manto aveva lanecessità di un intervento forte.Quasi 124.000 euro impegnati perpredisporre una nuova superficie,resa ottimale sul piano della sicu-

rezza. Sulla viabilità lo sforzo cheabbiamo profuso è stato davveroconsistente. Abbiamo provvedutoalla sistemazione e riqualificazionedel piazzale della chiesa Madonnade Carmine (altri 20.000 euro im-piegati). Inoltre, è stato approvatoil progetto preliminare per l’am-pliamento del cimitero comunale:sono previsti 200 nuovi loculi ecirca 14 siti per la costruzione dellecappelle. L’interno della strutturaha subito varie migliorie e con ri-sultati molto positivi abbiamo affi-dato le tumulazioni ad unacooperativa sociale. E ci siamo do-tati di un montacarichi per rendere

più dignitosa la sepoltura. Abbiamomesso in cantiere più di 70.000 europer i lavori di completamento dell’il-luminazione pubblica in contrada“Cordano” e in contrada “Paterno”.Infine, lo scorso 7 gennaio la Giuntaha approvato il progetto esecutivodei lavori di recupero del primotratto ferroviario nel centro urbanocon realizzazione di passeggiata epista ciclabile. In totale, la somma adisposizione è pari a 95.000. Si trattadi fondi provinciali.

Assessore, riguardo al futuro cosaintende aggiungere?Mi auguro che il settore da me rap-presentato in questi anni continui atrovare il sostegno degli amministra-tori. Non è un compito agevole, inconsiderazione dello stato di enormidifficoltà delle finanze pubbliche.Tuttavia, il mio auspicio è che nelprossimo futuro venga riservataun’attenzione particolare alla fornacee quindi ai parcheggi. Una partico-lare attenzione, poi, deve essere ri-volta alla zona “Cappuccini”,attraverso importanti interventi di ri-qualificazione, a piazza dei Vestini eai giardini Casamarte.Già, è innegabile assessore… i la-vori pubblici non finiscono mai!

di Giovanni Tontodonati

In alto l’inaugurazione dellapalestra della scuola elementare “Acerbo”

A lato il taglio del nastroIn basso, la facciata della

scuola e il cantiere del parco del Monumento

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«Cultura e turismo, le chiavidel nostro successo»

L’assessore Sandro Di Minco tracciaun bilancio del suo mandato quinquennale

In prossimità della conclusione del suo mandato ammi-nistrativo, abbiamo incontrato l’assessore Sandro DiMinco per fare il punto su Cultura e Turismo.Assessore, proviamo a tracciare un bilancio per lesue deleghe. Iniziamo dalla Cultura. Nel corso del quinquennio abbiamo lavorato sodo in di-verse direzioni, ispirandoci ad alcuni criteri di massima: a)valorizzare il patrimonio storico-culturale esistente, sia intermini di manifestazioni consolidate che con riferimentoai beni culturali, storici, museali ecc. b) offrire nuove op-portunità culturali ed espressive, specie ai giovani; c) nondisperdere la memoria, cogliendone soprattutto i valoriproiettati verso il futuroComplessivamente valuto in termini positivi quello cheabbiamo fatto in questi anni, anche se mi dispiace che pro-prio il 2009, anche per i noti eventi emergenziali chehanno colpito la nostra Regione, sia stato l’anno con unminor numero di eventi di ampia rilevanza.In primo luogo, dunque, sin dal 2005 abbiamo cercato diriproporre una manifestazione, come “Incontri”, Festivalche possiamo definire storico, essendonato nel 1977 a Loreto Aprutino, cuiabbiamo affiancato altre iniziativecome “IncontriMemoria” e una solaedizione di “IncontrArti” nel 2006.Queste manifestazioni nel loro com-plesso (progetto “Incontri”) hannoavuto il riconoscimento dalla RegioneAbruzzo come manifestazioni di in-teresse regionale sin dal 2005. Ma abbiamo sostenuto anche Mani-festazioni popolari ed enogastrono-miche come Sagra & Profano, cheha portato a Loreto Aprutino decinedi migliaia di visitatori da tuttol’Abruzzo, Lauretum Vinum etOleum, Frantoi Aperti ed inoltreabbiamo affiancato iniziative nazio-nali e internazionali collaborando conil FAI, il WWF, ed gli altri Enti ed Or-ganizzazioni Nazionali e Internazionali.Ci vuole ricordare qualcuno degli artisti che aveteportato in questi anni a Loreto Aprutino?È difficile ricordarli tutti, ma posso dire senza alcun dub-bio che il livello di tutti gli interventi culturali e artistici èstato molto alto, penso ad esempio ai concerti di StazioniLunari - con la partecipazione di Cisco, Peppe Servilloe Daniele Sepe - di Giovanni Lindo Ferretti, YoYoMundi, Eugenio Bennato. Ma come non ricordareanche gli spettacoli con Moni Ovadia, Ulderico Pesce,e Giovanna Marini con l’intera Banda della Scuola Po-polare di Musica di Testaccio, o l’indimenticabile concertodi Musica Medievale dell’ Enseble Micrologus nel 2006.Per partecipazione popolare, il momento più emozio-nante è stato quello della Notte Bianca 2008 col memo-rabile concerto in piazza di Giò Di Tonno, nell’anno incui aveva vinto il Festival di Sanremo! C’erano migliaia dipersone.Oppure, a proposito di memoria, come non ricordare latoccante testimonianza di un vivace patriota della BrigataMaiella che, a circa 90 anni, ha introdotto in maniera si-gnificativa e toccante, l’edizione di Incontri memoria2007, dedicata al vice comandante della Brigata Maiella,

Domenico Troilo ricordando anche la figuradi un nostro illustre concittadino, Franco Se-stili, anch’egli Patriota della stessa Brigatapartigiana.Sono stati anni intensi, con tante emozioni, anche grazieal Concerto dei Nomadi organizzato in maniera auto-noma e impeccabile dal Lion Club locale.Come è stato possibile tutto ciò in tempi di ristret-tezze economiche?Il comparto Cultura è uno di quelli in cui abbiamo inve-stito meno in termini di risorse economiche comunali, manel contempo uno di quelli in cui siamo stati più efficacinell’attrarre e intercettare finanziamenti da altri Enti,come Provincia, Regione e Stato. Ciò è possibile grazie allavoro quotidiano, anche della struttura comunale, ed allacapacità di proporre progetti culturali di qualità in gradodi essere valutati positivamente dalle Commissioni giudi-catrici dei vari Bandi pubblici cui abbiamo partecipato.Faccio solo un esempio, grazie a progetti fatti bene, e allacollaborazione con la Fondazione dei Musei Civici, con

l’Archeoclub di Loreto Aprutino e con la Soprintendenzaai Beni archeologici, abbiamo avuto ben due finanzia-menti consecutivi con fondi dello Stato (CIPE) per circa300.000 euro con i quali, oltre a finanziare le campagne discavo archeologico a Colle Cera, stiamo allestendo unaesposizione permanente nei locali adiacenti al castelloChiola che sarà una summa della storia archeologica delnostro territorio.Prima ha parlato dell’obbiettivo di offrire nuove op-portunità culturali ed espressive, specie ai giovani, acosa si riferiva in particolare.Insieme con il collega Pasqualone, abbiamo cercato didare spazi e risposte anche a queste esigenze, troppospesso ignorate. Parlando di iniziative, penso ai vari pro-getti realizzati in collaborazione con le istituzioni scola-stiche locali, e fra tutti ricordo con piacere “IncontriArti”2006 nel corso del quale, non solo abbiamo contribuito avalorizzare il nostro patrimonio culturale ed artistico, masiamo riusciti a coinvolgere i ragazzi della nostra scuolamedia in un laboratorio video che ha condotto alla realiz-zazione di un cortometraggio premiato con il secondoposto in una manifestazione nazionale a Bologna.Parlando anche di spazi, penso in particolare alla realiz-

zazione della sala multimediale all’interno della BibliotecaComunale. Un gioiellino che a causa dell’emergenza ter-remoto è temporaneamente occupato da uffici comunali.Voglio approfittare di questa intervista per dire pubblica-mente che mi sto battendo per restituire in tempi brevis-simi questo spazio alla sua destinazione naturale.La nostra Biblioteca, grazie soprattutto alla passione e allacompetenza di Donatella Granchelli che ne cura la ge-stione in maniera egregia, è frequentata da un numero cre-scente di giovani che vi si recano per studiare, navigare ininternet ma anche solo per incontrarsi. Per questo vorreiche questa struttura fosse ulteriormente potenziata edeventualmente trovasse una più idonea e accogliente col-locazione nell’edificio dell’ex Fornace, dopo la sua previ-sta ristrutturazione.A che punto siamo con la promozione turistica?Per il Turismo, questi cinque anni sono stati importanti,

abbiamo fatto molti sforzi perla promozione del territoriorafforzando l’ufficio di infor-mazioni turistiche, per il qualeabbiamo ottenuto il ricono-scimento di IAT ufficiale daparte della Regione Abruzzo,l’unico dell’entroterra Vestino.Questo significa che tutte lepubblicazioni della RegioneAbruzzo, in qualsiasi lingua,riporteranno l’indicazione delnostro Ufficio e dunque ilnome di Loreto Aprutinoviaggerà in tutto il Mondo. Abbiamo costantemente lavo-rato, in collaborazione con laFondazione dei Musei Civici,con la Provincia di Pescara,

con la camera di Commercio esoprattutto con l’A.P.T.R. della Regione Abruzzo affin-ché Loreto Aprutino fosse meta di visite qualificate digiornalisti italiani, europei ed extraeuropei che hanno gi-rato il nostro territorio per fare un resoconto sull’interesseturistico dei luoghi visitati. Mi limito a ricordare a puro titolo di esempio che nel 2007siamo stati inseriti nella manifestazione Symphosium che haportato a Loreto Aprutino circa 300 operatori turisticiamericani che hanno visitato il nostro paese e pochi altriluoghi della nostra Regione. Siamo riusciti a far sì che lanostra cittadina fosse scelta quale meta del Touring ClubItaliano per la prestigiosa manifestazione nazionale “Lapenisola del Tesoro”, siamo riusciti a presentare alla BIT(Borsa Internazionale del Turismo) di Milano del 2008 ilnostro progetto di Archeoturismo attivo, abbiamo avutouno spazio su trasmissioni nazionali importanti come Se-reno Variabile e Geo & Geo. Molte altre cose sono statefatte e altre ancora si stanno facendo, ma con sincerità vaanche detto che tutto ciò non basta se non è collocato inuna strategia complessiva che abbia una dimensione ancheintercomunale, ma soprattutto regionale e nazionale e chesia in sinergia con gli operatori privati. Da questo puntodi vista credo si debba lavorare ancora moltissimo.

L’assessore alla Cultura e al Turismo, Sandro Di Minco

La Biblioteca comunale "G. Panbianco" registra una continua crescita per utenza e servizi erogati.Oltre al prestito, alla consultazione ed alla ricerca di testi, vi si svolgono molte altre attività, come lelezioni di Filosofia e di Storia tenute dal professor Pagliarello, nonché le attività di promozione allaLettura e i vari Laboratori per bambini e ragazzi. Dal 2006 offre gratuitamente l´accesso a Internete l´uso degli strumenti di Office, con quattro postazioni fisse ed una rete wireless per condividere laconnessione, i file, le stampanti direttamente dal proprio computer portatile. Inoltre la sala multi-mediale offre dotazioni audio/video di qualità. Nell´anno 2006 i prestiti sono stati 1400, gli accessi6200 per un totale di presenze pari a circa 7600. Nell´anno 2009, nonostante un uso solo parziale dellastruttura, i prestiti sono stati 2300, gli accessi 8000 per un totale di presenze pari a 10300; inoltre sem-pre nel 2009 sono state effettuate circa 2100 connessioni a Internet. La Biblioteca ha anche ampliatol'orario di apertura al pubblico passando da 12 a 20 ore settimanali. Il numero dei testi presenti all´in-terno della struttura è passato da 9.000 a 15.000. Novità 2010: gli utenti verranno dotati di una “Bi-bliocard” che permetterà di verificare tramite la connessione ad Internet, da casa propria, la presenzadei testi nel Catalogo della Biblioteca con la possibilità di prenotarli via Web. Info: Tel. 085.8290.340- [email protected].

Il boom della biblioteca Panbianco

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Pasqualone ha fatto Scuola:«Risolti tanti problemi»

La sintesi dell’assessore più giovane della Giunta: «Cosa migliorare? La partecipazione dei cittadini»

Leonardo Pasqualone, 31 anni da compiere, è stato ilpiù giovane assessore della giunta Passeri. Anche per lui,delegato all’Istruzione pubblica, Ambiente e Rifiuti e De-mocrazia partecipativa, è il momento di un bilancio con-suntivo.Quali sono i risultati più importanti del suo asses-sorato?Il programma elettorale elaborato dalla coalizione “Unitiper Loreto”, scaturito non soltanto dalle forze politiche,ma anche da una serie di incontri con rappresentanti diassociazioni, del mondo della scuola, di quello produt-tivo, ha consentito 5 anni fa di evidenziare i problemi edi elaborare conseguenti proposte politiche per rispon-dere alle esigenze della collettività. Per quanto riguarda ilmio assessorato, il Sindaco mi ha investito di una serie diresponsabilità che si sono tramutate nell’azione politicaportata avanti in questi anni, un’azione politica che nonè stata solitaria, ma corale e collaborativa con gli altri col-leghi della Giunta e del Consiglio. Tra le deleghe asse-gnatemi, tracciando un bilancio di fine mandato, credoche i risultati più importanti siano stati raggiunti nel-l’ambito della pubblica istruzione. Tra gli obiettivi delprogramma elettorale, infatti, un punto cardine è statoproprio la scuola. Abbiamo infatti trovato una serie di si-tuazioni da migliorare e alcune anche preoccupanti. Lamessa in sicurezza degli edifici scolastici è stata perse-guita dal primo giorno di insediamento; il primo inter-vento, infatti, rifacimento e bonifica del tetto in amiantodella scuola media “G. Rasetti”, fu fatto a pochi mesi dal-l’inizio della consiliatura. E ancora, il completamentodella scuola dell’infanzia di via Gelo con la recente siste-mazione del giardino annesso, la sistemazione della re-cinzione della scuola dell’infanzia di Cappuccini,l’installazione di un ascensore presso la scuola media e, inultimo, l’intervento più importante sulla scuola elemen-tare “Acerbo”, il rifacimento del tetto e della palestra.Inoltre, gli edifici erano carenti anche della documenta-zione funzionale all’ottenimento dell’agibilità, carenza cheè stata sanata non solo con gli interventi ricordati, maanche con la sistemazione ad esempio degli impianti di ri-scaldamento, idrici ed elettrici. Un punto importante delprogramma, rispettato appieno, che abbiamo perseguito

dialogando costantemente con il mondodella scuola.Partecipazione

Un punto programmatico, voluto fortemente dal mio par-tito e condiviso dalla coalizione ma non solo,che purtroppo, bisogna ammetterlo con fran-chezza, non è stato raggiunto appieno. Pensoche da parte nostra ci sia stata l’ingenuità di pen-sare che una formula matematica potesse con-sentire la partecipazione dei cittadini alla vitapolitica della città. Le assemblee per il bilancionon hanno funzionato, sono state poco parte-cipate da un lato; dall’altro, però, c’è stata pocaconvinzione da parte della politica e, forse, ar-rendevolezza alle prime difficoltà. Dei risultatipositivi, comunque, credo siano stati raggiunti.Ho già ricordato gli interventi sulle scuole, con-cordati direttamente con la dirigenza, con gli in-segnanti e collaboratori scolastici e con igenitori; ma anche su questioni importanti per la colletti-vità, come il progetto di rifacimento di piazza Garibaldi edella zona Fornace abbiamo coinvolto i cittadini che hannorisposto con convinzione e partecipazione. Credo che siaimprescindibile dall’azione amministrativa il coinvolgi-mento dei cittadini, quindi penso che per il futuro si dovràcompiere uno sforzo maggiore, ma anche ricercare delleforme di coinvolgimento meno rigide.Politiche AmbientaliAnche dal punto di vista delle politiche ambientali bisignasegnalare un’azione collegiale dell’amministrazione, inquanto gli interventi effettuati hanno coinvolto diversi as-sessorati. In questi anni si è cercato di eliminare e bonifi-care le purtroppo numerose discariche presenti sul nostroterritorio, alcune molto pericolose.Interventi importanti sono stati effettuati soprattutto lungoil fiume Tavo, in collaborazione con la Provincia e il GenioCivile; è stato così possibile ripulire gli argini del fiume edeffettuare un primo intervento nella zona del ponte diPasso Cordone che si spera potrà essere funzionale, nel-l’immediato futuro, alla realizzazione di un parco fluviale.Contestualmente a questo, si è cercato di migliorare la co-municazione relativa al servizio d’igiene urbana, con par-ticolare attenzione ai rifuti cosiddetti ingombranti che sonoquelli che creano maggiori problemi e finiscono nelle di-scariche abusive. Il rammarico di questa consiliatura rimane

il mancato avviamento della raccolta “porta a porta” inquanto, purtroppo, la situazione generale dell’Abruzzo intema di rifiuti, soprattutto in riferimento alla programma-zione e alla gestione degli impianti, non ha consentito di ot-

tenere questo risultato. Il costodi smaltimento dei rifiuti è quasiquadruplicato in pochi anni e ciòha purtroppo determinato delledifficoltà a avviare progetti cheinizialmente prevedevano uncosto X per lo smaltimento di ri-fiuti che si è poi trasformato in4X. Le difficoltà di Bilancio degliEnti Locali hanno fatto il resto.Paradossalmente, negli ultimimesi sarebbe stato più “econo-mico” mandare tutti i rifiuti indiscarica! Occorre dare piena at-tuazione, quindi, al Piano Pro-

vinciale e Regionale che prevedono una razionalizzazionedegli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti e unapiù razionale gestione degli ambiti, con una doverosaquanto necessaria diminuzione dei vari inutili e costosiCdA.Pubblica istruzioneIn tema di scuola, abbiamo perseguito il miglioramentocontinuo della sicurezza, ma anche della mensa e del tra-sporto. Abbiamo avuto con il mondo scolastico un rap-porto di ascolto reciproco che ci ha permesso di realizzareimportanti progetti. Solo per ricordarne alcuni: il progettoUNIBAM (Università dei bambini), promosso con con-vinzione dall’assessore Di Minco, la realizzazione di alcunicortometraggi che hanno partecipato con successo a con-corsi nazionali, lo scambio culturale incentrato sulla musicatra il nostro Comune e quello corfiota di San Matteo cheha visto la partecipazione del coro della scuola media “Ra-setti”; un altro progetto di musica, promosso dalla scuola,che il Comune ha sostenuto attraverso la fornitura di chi-tarre, batteria, clarinetto e pianoforte. Un rapporto, comedetto, di collaborazione strettissima che ci ha consentitodi affrontare tragiche emergenze come quella del terre-moto dell’aprile 2009 e di programmare al meglio inter-venti sui plessi scolastici come il rifacimento del tetto dellascuola elementare, che se non coordinati al meglio, avreb-bero potuto provocare disagi.

L’assessore Pasqualone

«Ripartiamo dalla piccola impresa». È il motto scelto dallaCna di Pescara per parlare dell’economia dell’area vestina e ri-

cordare, allo stesso tempo, la figura di Licio Ferri, esponente na-zionale dello Sdi, dirigente della Regione Lombardia e della Provincia di

Pescara, originario di Loreto, a sette anni dalla scomparsa. Il dibattito pubblico,promosso in collaborazione con l’associazione Loreto Eventi e con il patrociniodel Comune di Loreto Aprutino, ha visto come protagonisti il responsabile di Lo-reto della Cna, nonché consigliere comunale, Camillo D’Angelo, e il direttoreprovinciale, Carmine Salce. Oltre a loro, hanno partecipato il sindaco della cit-tadina vestina Bruno Passeri, il vice, Terenzio Chiavaroli, i direttori delle due

banche cittadine, Paolo Mingione (Bcc Casti-lione Messer Raimondo) e Wanda Creati (Ca-ripe), il capogruppo del Pd alla Regione, CamilloD’Alessandro, e tanti imprenditori locali. «L’ar-tigianato è il settore più robusto dell’economia della nostra cittadina con due-centocinquanta aziende e circa cinquecento dipendenti, seguito da un centinaiodi piccole imprese commerciali e da quaranta aziende tra pubblici esercizi, bar,pizzerie e ristoranti. A queste, vanno aggiunte trecento aziende agricole e i pro-fessionisti. Il popolo delle partite Iva, quindi, ha un ruolo determinante nellosviluppo economico di Loreto», ha detto Camillo D’Angelo.

Cna, un convegno per ricordare Licio

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Lorolio, Frantoi Aperti e il successo di Lauretum vinumet oleum. Per la valorizzazione dei prodotti tipici, la no-stra cittadina si è ritagliata negli ultimi anni un ruolo diprimo piano nel panorama regionale. Merito anche dellavoro instancabile del consigliere delegato Adriano Tra-soletti, diventato nell’ultimo anno di legislatura assessorealla Valorizzazione dei prodotti tipici e alla Tutela del cen-tro storico.«Un impegno costante per ridare vita al borgo di Loreto,dove lui vive e opera da una vita, e per diffondere la famae il sapore dei nostro olio e del nostro vino il più lontanopossibile. Trasoletti chiude i suoi mesi da assessore e ilsuo quinquennio nel consiglio comunale guardando alfuturo, a quello che può e deve ancora essere fatto per lacrescita di Loreto e il suo sviluppo».Intanto Lorolio. Il premio regionale al miglior olio d’olivad’Abruzzo è pronto per l’edizione 2010, che si svolgeràdal 16 al 21 febbraio prossimi. Da quest’anno, la manife-stazione nata a Loreto diventa a tutti gli effetti regionale,con l’annessione della provincia di Chieti (Rocca SanGiovanni) e di Teramo (Lorolio a scuola che si terrà aSant’Omero). Poi i lavori al centro storico che prose-guono con la rete fognaria e la pavimentazione da via Ce-sare Battisti fino a Largo Unità d’Italia. Opera che l’Acasta appaltando in questi giorni e sarà ultimata in tempirapidi. Infine le idee per il futuro.«Mi piacerebbe riaprire il campanile della chiesa di SanGiuseppe, sul quale salire per godersi il panorama. Sa-rebbe un completamento della passeggiata turistica nelnostro centro storico. Oggi l’accesso alla scalinata cheporta al campanile è murata, ma basterebbe poco per re-stituirla alla cittadina. Presto riapriremo la casa di riposo,

danneggiata dal terremoto, e allora potremo prendere inconsiderazione quest’ipotesi», dice Adriano Trasoletti.L’assessore ha in mente anche un’altra novità.«Restaurare qualche locale storico e significativo del cen-tro storico per adibirlo a bottega artigiana o artistica, daaprire nei week end e durante le manifestazioni. Pensoalla chiesa di San Biagio, ad esempio. Servirebbe a popo-lare le strade centro storico ogni fine settimana e ad of-frire al turista, anche quello mordi e fuggi, un’occasioneper passare qualche ora in paese e magari fare acquisti. Inaltre cittadine storiche d’Abruzzo questo esperimentofunziona, credo possa andare bene anche a Loreto».Nei progetti per il futuro anche il rilancio dell’Oleotecaregionale, finora non sfruttata al massimo da Loreto chela ospita.«Stiamo redigendo con l’Arssa il regolamento di gestioneper prendere noi in mano la struttura, sarebbe utile peravviare corsi per assaggiatori d’olio e altre attività simili»,spiega Trasoletti.L’orgoglio di Trasoletti è senza dubbio Lauretum vinumet oleum, che nell’ultima edizione ha fatto registrare unrecord di visitatori nella tre giorni 5-6-7 dicembre.«E’ stata un’intuizione di cui siamo molto contenti. Sonovenuti ad assaggiare i nostri vini e i nostri prodotti centi-naia di persone, da ogni angolo d’Abruzzo. La manife-stazione si colloca bene anche nel calendario, subito dopola chiusura della vendemmia e della raccolta delle olive. Lavoglia di assaggiare vini e oli di nuova produzione è unaspinta a venire qui per una manifestazione del genere.Ormai è lanciata, può solo migliorare».E’ stato un trionfo anche Frantoi Aperti, all’inizio del-l’autunno: «Non abbiamo potuto far fronte alle richiestedi partecipazione perché ne sono arrivate davvero centi-naia e centinaia. Un successo unico. Le degustazioni tec-

niche, la visita negli uliveti e nei frantoi, con l’assaggio diolio abbinato ai cibi della nostra tradizione, hanno con-quistato tutti. Anche se la manifestazione è regionale, Lo-reto si è ritagliata il ruolo di “capitale”, una posizionemeritata che in futuro va difesa».Per concludere, Adriano Trasoletti invita colleghi dellapolitica locale a puntare forte sui prodotti tipici e sul cen-tro storico: «E’ la principale via per lo sviluppo della no-stra cittadina. Credo che andrebbe dedicata un’interalegislatura a questi temi, con il rischio magari di perdereconsenso dal punto di vista elettorale, ma ponendo lebasi per dare un grande slancio ad un settore economicoche a Loreto non viene sfruttato come dovrebbe, se-condo le enormi potenzialità che ha. In altre partid’Abruzzo l’enogastronomia, il turismo, il rilancio deicentri storici sono diventate le priorità delle amministra-zioni».

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Torre dei Beati, al vino biologicodi Poggioragone i cinque grappoli

Ottantamila bottiglie da Loreto, ogni anno, finisconosulle tavole di mezzo mondo. Sono i vini biologici dellacantina loretese Torre dei Beati, premiata dall’undice-sima edizione della guida Duemilavini con i cinquegrappoli, il riconoscimento più importante che

segue quelli di Gambero Rosso, Guida del-l’Espresso e Vini Buoni D’Italia. Dal 1999 il si-

gnor Fausto Albanesi, assieme alla moglieAdriana Galasso, lavora i vigneti di contradaPoggioragone per produrre tre varietà dicorposo montepulciano (13 ettari), una dicerasuolo e un’altra di peco-rino (4 ettari per questo vino,imbottigliato però solo dal2008). «Abbiamo iniziatonel 2000 con la prima bot-tiglia dopo aver costruito,passo dopo passo, la can-tina. Questi terreni eranodi mio suocero che li

aveva acquistati nel ‘70 e li aveva destinati soloalla produzione di uva, non di vino. A noi èvenuta l’idea di fare i viticoltori», spiega Fau-sto Albanesi, francavillese. Il "Torre dei Beati"ora è un prodotto di nicchia che porta alta labandiera del made in Italy all’estero: «Le no-stre bottiglie - dice Albanesi - sono destinate al mercatodelle enoteche e dei ristoranti. Il 60% della produzioneviene esportato tra Francia, Germania, Danimarca, Po-lonia e Svizzera, e in parte anche in America e, ultima-mente, Giappone». Fare vino a Loreto Aprutino, nella

terra del mitico Valentini, nondev’essere semplice: «Non èvero - precisa il titolare diTorre dei Beati - perchè Va-lentini è un marchio che fapartita a sé, una leggenda perla notorietà di Loreto Apru-tino. Con il figlio FrancescoPaolo sono molto legato».

«Vino, olio e centro storicoil futuro è nella storia»

Parla l’assessore Adriano Trasoletti:«Le mie idee per valorizzare Loreto»

di Orlando D’Angelo

Che festa la Befana dei bimbi 2010!

Lo scorso 6 gennaio 2010, organiz-zata dall'Associazione Splendida Lo-reto è si è svolta “La Befana deiBimbi”. Una festa della solidarietà,nel giorno dell'Epifania, per far di-vertire grandi e piccini. Alla festa deibimbi non potevano mancare lescuole, che hanno fatto esibire i pro-

pri alunni. Alla manifestazione hanno partecipato AnnaDi Giorgio, Giò Di Tonno, Palmiro Masciarelli ed Ales-sandro Donati. Il sindaco Passeri, sempre vicino e parte-cipe, ha rimarcato l'importanza dei giovani, della scuola edella solidarietà nella società attuale. La divertente gior-nata è stata allietata anche da befane, clown, ballerini dellaSaid'a Dance, bambini della scuola del maestro Mastro-berardino, quelli della Parrocchia di Passo Cordone e in-fine dallo spettacolo teatrale “Graffio e Rondinella”. Ilricavato della manifestazione sarà devoluto all'A.G.B.E.,all'A.M.I.C.O. ai Servizi sociali e a famiglie locali in diffi-coltà. La “Befana dei Bimbi” vi aspetta nel 2011 con tantenovità.

Adriano Trasoletti, assessore alla Valorizzazione

dei prodotti tipici e alla Tutela del centro storico

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Dopo un anno di pausa è tornato il basket a Loreto. Società tuttanuova della quale ne fanno parte Paolo Evangelista, Salvatore Bu-scaino e Pietro Di Paolo. La squadra loretese sta disputando il cam-pionato regionale di Promozione girone A con buoni risultati. Per ilLoreto basket questo è un anno di rodaggio per tentare, nella pros-sima stagione, di assemblare un roster che punti alla promozione. Ilsalto di categoria, però, comporterebbe alcuni accorgimenti logistici,come degli spogliatoi più idonei ed eventuale parquet nel Palatendadella scuola media. Ma a parte tutto, la cosa più importante del soda-lizio loretese è rappresentata dalla possibilità che hanno i ragazzi delpaese di poter scegliere quale sport praticare, calcolando che la pallaa spicchi è uno sport bello e molto educativo. La società per questomotivo è intenzionata ad assemblare un settore giovanile, affidandoloa degli istruttori qualificati, con la possibilità di affi-liazione a qualche sodalizio prestigioso regio-nale. Il presidente Paolo Evangelista e tuttigli altri dirigenti si augurano con il tempodi formare una squadra di tutti ragazzi lo-retesi. In Bocca al lupo a tutti!

È il fenomeno sportivo del momento. Il Lo-reto Aprutino calcio a 5, al secondo anno con-secutivo della sua storia in serie B, stadiventando la squadra del cuore dei loretesi.Centinaia di persone ogni sabato al Palatendadi contrada Sablanico sugli spalti(ormai insufficienti) accorronoper tifare il quintetto di PieroMarrone. L’anno scorso la for-mazione del presidente DelleMonache sfiorò i play off per laserie A2. Quest’anno l’obiettivosi avvicina. E che peccato per lafalsa partenza che ha consentitoai cugini pescaresi dell’Adriaticadi prendere il largo in testa allaclassifica, altrimenti per il Lo-reto ci sarebbe ancora tempo dilottare per la promozione direttanella serie superiore. I beniaminibrasiliani Thiago Do Carmo eJoao Tobaldini, assieme al capi-tano e uomo simbolo PatrizioFois, continuano la scalata senza paura, nono-stante le difficoltà del girone D, composto da

abruzzesi, lucane e soprattutto pugliesi. Anchesui parquet più bollenti, comunque, i loretesicontinuano a farsi rispettare. E ad inseguire ilsogno della serie A. Si ricomincia il 20 febbraiocon il derbissimo casalingo contro la capolista

Adriatica: al Palatenda di Sablanico è atteso unpubblico da record.

Il calcio è il traino,ma cresce tutto lo sport:«È l’anima di Loreto»

Il vice sindaco Chiavaroli: «Vicini alle nostresocietà con nuove strutture e la solita passione»

Le due squadre di Promozione, Lauretum e AmatoriPasso Cordone, le realtà del calcio a 5 (una in B, l’altra inC2), la scuola calcio “Giuseppe Chiavaroli” e tanti altri ra-gazzini impegnati nelle giovanili del Lauretum, le realtàamatoriali, la pallavolo, il basket, il tennis. A Loreto losport non passa mai di moda, anche grazie all’impegnodell’amministrazione comunale “… che sostiene – nei li-miti delle proprie possibilità in tempi di ristrettezze – le so-cietà locali. E si adopera per mettere a disposizionestrutture all’altezza della situazione. In questa legislaturaabbiamo comunque messo a disposizione della cittadi-nanza e degli sportivi due nuove realtà che hanno rivolu-zionato le abitudini dei loretesi: ipalatenda di via Roma e di con-trada Sablanico permettono ai lo-retesi di poter avviare progettinuovi e ambiziosi anche in disci-pline diverse dal calcio. Per con-sentire anche alle nuovegenerazioni di crescere bene, ab-biamo ristrutturato dopo tantianni la palestra della scuola ele-mentare. Insomma, la passioneper lo sport viene prima di tutto da noi amministratori”,è il commento di Terenzio Chiavaroli, vice sindaco di Lo-reto. Nel panorama regionale, continuano a recitare unruolo importante il Lauretum di Piero Di Pietro e il PassoCordone di Andrea Di Federico, entrambe nel girone Bdi Promozione. I ragazzi del presidente Zopito Luciani

sono in corsa per un posto nei play off, spinti dalla grintae dall’attaccamento alla maglia di ragazzi locali (Polidoro,Di Carlo, Nobilio e i baby come Di Clemente, Franchi oColantonio), ma anche dall’esperienza e dalle doti tecni-che di elementi di categoria superiore come MassimoRosselli e Paolo Di Martile. Finora il cammino è stato piùcomplicato del previsto, a causa del tempo fisiologicod’inserimento in prima squadra dei tanti fuori quota pro-mossi dal vivaio, e anche per il rendimentoal di sotto delle aspettative di alcuni pezzipregiati acquistati l’estate scorsa sul mer-cato. Ma la stagione dei biancazzurri restapositiva, come prima tappa di un processodi rifondazione avviato dopo la retroces-

sione dall’Eccellenza.L’Amatori Passo Cordone,invece, lotta per evitare i playout e intanto si toglie qualchesoddisfazione, battendoanche alcune delle corazzatedel girone. Alla spina dorsalecomposta da Pierdomenico,Serafini, Di Giulio e Valletta,si aggiungono i gol del gio-vane Landucci, riscattato

dalla RC Angolana e la sapienza calcisticadi Massimo D’Intino. La società della po-polosa frazione loretese ha dovuto raddrizzare la rotta ri-correndo all’esonero del tecnico Chinellato, rimpiazzatodal giovane Di Federico. Una scelta che sta dando, setti-mana dopo settimana, i frutti sperati. Il cammino verso la

salvezza, però, resta lungo e irto di ostacoli. La compat-tezza e la serenità della dirigenza sono elementi che fannopensare positivo. Il futuro è comunque già delineato, conla conferma alla guida tecnica di Di Federico, al di là delrisultato sportivo che arriverà a fine campionato. La spe-ranza degli sportivi loretesi, ovvimanete, è che, la pros-sima primavera, le due compagini loretesi possanofesteggiare per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi. E

per aver dato a tanti ragazzi locali, l’ooportunità di ci-mentarsi con realtà importanti del calcio abruzzese: è que-sto il vero obiettivo da raggiungere per riportareentusiasmo e passione sugli spalti dell’Acciavatti.

di Orlando D’Angelo

Il ritorno del basket:i loretesivolano

Fenomeno calcio a 5: obiettivo A2

In alto, una formazione del Lauretum, a caccia dei play offSopra, l’Amatori Passo Cordone che insegue la salvezzaA sinistra, il vice sindaco Chiavaroli con Fabio Grosso all’Acciavatti

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Periodico di informazione dell'amministrazione comunale di Loreto Aprutino

Anno XIV, n.1 febbraio 2010Reg. Tribunale di Pescara n. 27 del 27.11.1996Spedizione in abb. Postale art. 2, comma 20, legge 662/96-Pescara

Direzione e amministrazione: residenza municipaleVia dei Mille, 8 - 65014 Loreto AprutinoTel. 085.829401 - Fax 085.8291392

Direttore responsabile:Orlando D'Angelo - [email protected] (in attesa di registrazione)

Redazione:Virginia Gigante, Giovanni Tontodonati, Luigi Di Marzio, Valeria MasciantonioPasquale Rosetti, Achille Rasetta (Foto)

Coordinamento editoriale:A.S.T.R.A. - Agenzia di stampa regionale abruzzese

Stampa:Grafica 80, via Balilla, Pescara

Tiratura 3000 copie

Orario ricevimento al pubblico del sindaco e degli assessori

Attribuzioni e deleghe lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

rag. Bruno Passeri - sindaco 10,30-13,00 - 10,30-13,00

10,00-13,00 - 10,00-13,00 10,00-13,00 -

- 10,00-13,00

15,30-18,30

- - -

- 15,30-18,30 - - -

10,00-13,00 - - - 10,00-13,00

- 10,00-13,00 - - 10,00-13,00

[email protected]

Terenzio Chiavaroli - vicesindaco [email protected]

Stefano Corradi [email protected]

Sandro Di Minco [email protected]

Leonardo Pasqualone [email protected]

Moreno Sablone [email protected]

Sviluppo economico, Attività Produttive, Servizi Pubblici, Sport

Pianificazione Urbanistica Comunale

Attività Istituzionali, Attività Culturali, Promozione Turistica

Democrazia Partecipativa, Pubblica Istruzione, Politiche Ambientali

Lavori Pubblici, Viabilità

Comune di Loreto Aprutino 085.829401Stazione Carabinieri 085.8291130Guardia medica 085.8276702Croce Rossa 085.8290540Polizia Municipale 085.8291160Farmacia Preda 085.8291151Farmacia Toma 085.8291224Poste italiane 085.8290567Casa di riposo "M.Acerbo" 085.8291461A.c.a. servizio acquedotto e urgenze 335.7566248Scuola materna Cappuccini 085.8292253Scuola materna Saletto 085.8289550Scuola elementare "T.Acerbo" 085.8291121Scuola elementare Passo Cordone 085.8289161Scuola media "G.Rasetti" 085.8290325Parrocchia San Pietro Apostolo 085.8291113Parrocchia Beata Vergine Maria del Carmine 085.8290322Parrocchia Sant'Antonio e San Gabriele 085.8289243Ufficio informazioni e accoglienza turistica 085.8290213

agenda

Nata per non dimenticare. L’associazione cul-turale “Giuseppe Chiavaroli” del presidenteSamir Ferri ha un obiettivo preciso: tenere persempre vivo, nella memoria e nel cuore dei lore-tesi, il ricordo e il sorriso del giovane calciatorelocale scomparso all’Aquila il 6 aprile 2009,vittima della violenza della natura, di un ter-remoto che ha squartato l’Abruzzo.E Loreto. Una catastrofe che si è portata consè un amico, un idolo degli sportivi, un fratello,un figlio. Giuseppe era all’Aquila per stare vi-cino alla fidanzata Francesca, spaventata dallescosse. Era lì per caso, quella notte. Ma insiemea Francesca se n’è andato per sempre.I suoi amici, i parenti, i giovani di Loreto,hanno dato vita a questa associazione che portail suo nome e che, negli ultimi mesi, s’è impe-gnata a ricordare, e far ricordare, Giuseppe atutti. Lo striscione all’Acciavatti è una testi-monianza. La partita con Fabio Grosso, i con-certi nel parco della scuola elementare, lapresentazione di un libro, la donazione dei librisul terremoto alla biblioteca comunale. Tantepiccole iniziative per stare insieme e trasformarele lacrime in sorrisi. Il dolore in voglia di vivere.

O. D’An.

Un’associazione per Giuseppe ChiavaroliPER NON DIMENTICARE

MILORD

CALZATUREdi Acciavatti Irene

Via Vittorio Veneto, 133

Loreto Aprutino

Pescara

Tel. 085.8291531

Geox ShopMegalò - Chieti Scalo

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