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[email protected] Esercitazione 1 Francesca Apollonio Dipartimento Ingegneria Elettronica E-mail: [email protected]

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Esercitazione 1

Francesca Apollonio

Dipartimento Ingegneria Elettronica

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Campo:Regione dello spazio in cui è definita una grandezza fisica variabile infunzione dei punti della regione.

per estensione:un campo è la grandezza fisica stessa il cui valore dipende dai punti di una certa regione dello spazio in cui viene considerata.

Il campo elettromagneticoè la grandezza fisica, generalmente funzione dello spazio e del tempo, in grado di descrivere quantitativamente le interazioni collegate alle cariche elettriche in quiete o in moto

( )BvEF ×+= q Forza di LorentzEv

Bq

Concetto di ‘campo’

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Rappresentazione di un ‘campo’Solo pochissime grandezze fisiche assumono valori costanti. Più frequentemente il valore di una quantità fisica (es. temperatura, forza) dipende dai punti dello spazio e dai valori temporali in cui essa è considerata.

Per fare riferimento alla totalità dei valori della quantità fisica in tutti i punti dello spazio di interesse si intro-duce il concetto di campo.In sostanza i campi sono rappresentati come funzioni (scalari o vettoriali) di posizione e tempo.

)( tS r,)

)(Sfericher

he(Cilindriczre)(Cartesianzyx

r kr

kjir

=+=

++=

Sebbene una rappresentazione analitica dei campi sia essenziale per una rigorosa trattazione teorica, una rappresentazione grafica risulta molto efficace.

Campo scalare:linee di livello

Campo vettoriale:linee di forza

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Divergenza di un vettorex

Ax

A

xA zyx

∂∂

+∂

∂+

∂∂

=⋅∇ A

rotore di un vettore

zyx AAAzyx

zyx

∂∂

∂∂

∂∂

=×∇000

A

Operatore nabla ∇zyx ∂

∂+

∂∂

+∂∂

=∇[][][]

[] 000 zyx

Operatori differenziali

Gradiente di uno scalare zyx ∂Φ∂

+∂Φ∂

+∂Φ∂

=Φ∇ 000 zyx

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Divergenza di un vettore:campo scalare 3

3

2

2

1

1xA

xA

xA

∂∂

+∂∂

+∂∂

=⋅∇ A

Rotore di un vettore:campo vettoriale

321

321

030201

AAA

xxx

xxx

∂∂

∂∂

∂∂

=×∇ A

Operatore nabla ∇321

[][][][]

xxx ∂∂

+∂∂

+∂∂

=∇ 030201 xxx

Operatori differenziali

Gradiente di uno scalare:campo vettoriale 321 xxx ∂

Φ∂+

∂Φ∂

+∂Φ∂

=Φ∇ 030201 xxx

Campo scalare Campo vettoriale

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Gradiente: interpretazione fisica

zyx ∂Φ∂

+∂Φ∂

+∂Φ∂

=Φ∇ 000 zyx

dzz

dyy

dxx

dd∂Φ∂

+∂Φ∂

+∂Φ∂

=⋅Φ∇=Φ r

dzdydxd 000 zyxr ++=

dldΦ

=⋅Φ∇ nderivata direzionale

La componente su n del gradiente misura il tasso di variazione della funzione rispetto alla distanza nella direzione di n. Quindi quanto più rapidamente varia agli occhi di un osservatore che si allontana da un punto iniziale nella direzione di n tanto più grande sarà la componente di in quella direzione.

ΦΦ

Φ∇

x0

y0

z0r n

r’dr

dld nr =

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Esempio: gradiente

dlE dl E ⋅−==>⋅−==Φ ∫ dΦqL P

P

2

121

dzdydx 000 zyxdl ++=

E

E

E

z

y

x

∂∂

−=

∂∂

−=

∂∂

−=

( )dzEdyEdxEdΦ zyx ++−=

dzzΦdy

yΦdx

xΦdΦ

∂∂+

∂∂+

∂∂=

ΦzΦ

−∇=

=

∂∂

+∂∂

+∂∂

−= 000 zyxE

P1

P2

qdl

E0

x0

y0

z0

zyx EEE 000 zyxE ++=

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Divergenza: interpretazione fisica

∫∫ =⋅

VS

dVdSD n ρV

dV

V

dSD

VV

SV ∆

=∆

⋅ ∫∫>−∆>−∆

n ρ

00 limlim

ρ=⋅∇ D

Flusso del vettore D per unità di volume

Il flusso netto attraverso il volume infinitesimo ∆x, ∆y, ∆z sarà pari al flusso attraverso le sei facce del volume :

( ) ( )x

xDxxD

xxD x

xx ∂∂∆

+≅

∆+

22( ) ( )

xxDx

xDx

xD xxx ∂

∂∆−≅

∆−

22

per la direzione x

xyx

xDxyx

xD xx ∆∆

∆−−∆∆

∆+

22e questo vale anche per le altre direzioni y e z

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Divergenza: interpretazione fisicaQuindi il flusso netto:

zD

zyxy

Dzyx

xD

zyx zyx∂

∂∆∆∆+

∂∆∆∆+

∂∂

∆∆∆

zyxz

Dzyx

y

Dzyx

xD

zyx zyx ∆∆∆=∂

∂∆∆∆+

∂∆∆∆+

∂∂

∆∆∆ ρ

Al limite per ∆v->0:

ρ=∂

∂+

∂+

∂∂

zD

y

D

xD zyx

ρ=⋅∇∂

∂+

∂+

∂∂

=⋅∇

Dz

Dy

D

xD

D zyx

La divergenza di un campo vettoriale è quindi una descrizione del modo in cui il campo varia in un punto. E’ la quantità di flusso per unità di volume che emerge da un volumetto elementare in un punto.

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Rotore: interpretazione fisica

[ ]i

iSi S

d

=×∇

∫>−∆

lF

F 0lim

Rotore->integrale di linea su un percorso chiuso infinitesimo, diviso per l’area racchiusa da quel percorso. Vettore le cui componenti si trovano orientando una

piccola area normale alla direzione di interesse e facendo il limite dell’integrale di linea diviso per l’area.

yxxyyyxxxy xFyFxFyFd ∆+∆−∆−∆=⋅ ∆+∆+∫ lF

x

yxyxxy

xyxyyx x

FxFF

yF

yFF∂

∂∆+≅

∂∂

∆+≅∆+∆+

y

yxy

Fx

Fd xy ∆∆

∂∂

−∂

∂≅⋅∫ lF [ ]

∂∂

−∂

∂=×∇

yF

x

F xyzF

[ ] [ ] F F

∂−

∂∂

=×∇

∂−

∂∂

=×∇x

Fz

Fz

F

yF zx

yyz

x

z yxF 000

∂∂

−∂

∂+

∂−

∂∂

+

∂−

∂∂

=×∇y

Fx

F

xF

zF

z

F

yF xyzxyz

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[ ] [ ]∫∫ =∇SV

dSdV n

Formula di Green

Proprietà integrali dell’operatore ∇

Ne discende:

∫∫ =∇sV

dSΦdVΦ n 1) Teorema del gradiente

Vn

S

∫∫ ⋅=⋅∇sV

dSdV A n A2) Teorema della divergenza

∫∫ ×=×∇sV

dSdV A n A3) Teorema del rotore

Teorema di Stokes (o della circuitazione)

nS

s

ds

∫∫ ⋅=⋅×∇sS

dS ds A nA

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Proprietà integrali dell’operatore

∫∫Γ

⋅=⋅×∇ ds F nF dS

S

S

∆Si∑∫∫ ⋅=⋅ >−∆

Γ i iiS ds Fds F 0lim

( ) ii

iiS ∆SFds F ∑∫ ⋅×∇=⋅ >−∆

Γ

0lim

∫∫ ⋅×∇=⋅

Γ S

dSFds F

Teorema di Stokes

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Identità vettoriali differenzialiManipolazione di espressioni contenente l’operatore nabla:

• si svolgono le operazioni come se fosse un vettore ordinario

•quando opera su prodotti (essendo un operatore differenziale) va applicata la regola di derivazione di un prodotto

( ) ( ) ( ) Ψ∇Φ+Φ∇Ψ=ΦΨ∇+ΦΨ∇=ΦΨ∇ ΨΦ

1)ΨΦ=ΦΨ=ΦΨ CCC

2)( ) ( ) ( ) AAAAA A ⋅∇Φ+⋅Φ∇=Φ⋅∇+Φ⋅∇=Φ⋅∇ Φ

( ) ( ) ACACAC ⋅Φ=⋅Φ=Φ⋅

3)( ) ( ) ( ) AAAAA A ×∇Φ+×Φ∇=Φ×∇+Φ×∇=Φ×∇ Φ

( ) ( ) ACACAC ×Φ=×Φ=Φ×

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Identità vettoriali differenziali

4)( ) ( ) ( ) BA-ABBABABA BA ×∇⋅×∇⋅=×⋅∇+×⋅∇=×⋅∇

( ) BC-AACBBAC ×⋅=×⋅=×⋅

5)( ) ( ) ( )

( ) ( ) ( ) ( )BA-ABBA-ABBABABA BA

∇⋅⋅∇+⋅∇∇⋅=××∇+××∇=××∇

( ) ( ) ( ) ( ) ( )BCA - ABC BAC - ACBBAC ⋅⋅=⋅⋅=××

Operatori differenziali del II ordine

6)( ) Laplaciano⇒∇Φ∇=Φ∇⋅∇ 22

In coordinate cartesiane: 2

2

2

2

2

22

zyx ∂

Φ∂+

Φ∂+

Φ∂=Φ∇

( ) ( ) Φ=Φ⋅=Φ⋅ 2CCCCC

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Identità vettoriali differenziali

7)

( ) ( ) ( ) ( ) AAAAA 2∇−⋅∇∇=∇⋅∇−⋅∇∇=×∇×∇

( ) ( ) ( ) ( ) AC-CCA ACC - CCAACC 2⋅=⋅⋅=××

8) ( ) 0=Φ∇×∇ ( ) ( ) 0=Φ×=Φ× CCCC

9) ( ) 0=×∇⋅∇ A ( ) ( ) 0=⋅×=×⋅ ACCACC

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Lemmi di Green

1)( ) ( )∫∫ Ψ∇Φ+Ψ∇⋅Φ∇=Ψ∇Φ⋅∇

ττ

ττ dd 2( ) Ψ∇Φ+Ψ∇⋅Φ∇=Ψ∇Φ⋅∇ 2

( )∫∫∫ Ψ∇Φ+Ψ∇⋅Φ∇=∂Ψ∂

Φ=⋅Ψ∇Φ

τ

τddSn

dS

SS

n 2

Identità vettoriali differenziali

2)

( )∫∫∫ Φ∇Ψ+Ψ∇⋅Φ∇=∂Φ∂

Ψ=⋅Φ∇Ψ

τ

τddSn

dS

SS

n 2

scambiando le due funzioni e sottraendo membro a membro

( ) ( )∫∫∫ Φ∇Ψ+Ψ∇Φ=

∂Φ∂

Ψ−∂Ψ∂

Φ=⋅Φ∇Ψ−Ψ∇Φ

τ

τddSnn

dS

SS

n 22

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Generalizzazione: sistemi di coordinate curvilinee

Non sempre l’uso di coordinate cartesiane è il più conveniente

( ) ( ) ( )zyxqqzyxqqzyxqq ,,,,,,,, 332211 === funzioni ad un solo valore

Con riferimento ad un sistema di coordinate cartesiane le equazioni

332211 ,, CqCqCq === rappresentano tre superfici il cui punto di intersezione P è individuato dai tre valori delle coordinateq1, q2 e q3

Sistema di coordinate curvilinee

Se incremento q1di dq1il punto P si sposta sulla linea q1 della quantità ds1 che in generale non coinciderà condq1 come avviene per le coordinate cartesiane, ma sarà proporzionale ad esso. Il coefficiente di proporzionalità verrà indicato con chiamato coefficiente metrico

1

11 q

sh

∂∂

=

P(q1,q2,q3)

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Esempi

Sistemi di coordinate curvilinee

333222111 ,, dqhdsdqhdsdqhds ===

303320221011

30320210133

22

11

qqq

qqqrrr r

dqhdqhdqh

dsdsdsdqq

dqq

dqq

d

++=

=++=∂∂

+∂∂

+∂∂

=

0iii

hq

qr=

∂∂

1,2,3i =∂∂

=

∂∂

+

∂∂

+

∂∂

=i

i

iiii q

sqz

qy

qx

h222

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Sistemi di coordinate curvilinee

zqyqxq === 321 ,,

1,1,1 321 === hhh

Coordinate cartesiane

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2 rxy

z

yx zyxr

q q rq

22222

πϕπθ

ϕθ

ϕθ

≤≤<≤∞<≤

=+

=++=

===

000

arctanarctan

,, 321

Sistemi di coordinate curvilinee

( ) rh rh h θsin,,1 321 ===

Coordinate sferiche

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Sistemi di coordinate curvilinee

z 2

zz xy

yx

zq q q

22

∞<<∞−<≤∞<≤

==+=

===

πϕρ

ϕρ

ϕρ

00

arctan

,, 321

h h h 1,,1 321 === ρ

Coordinate cilindriche

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Trasformazioni di coordinate (1)

Forma matriciale

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Trasformazioni di coordinate (2)

Forma inversa

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Sistemi di coordinate curvilinee

Volumi, superfici e linee differenziali

[email protected]

Esercizi

1)

2)

[email protected]

Esercizi

3)

4)

[email protected]

Soluzioni

1)

2)

[email protected]

3)

Soluzioni

4)

[email protected]

[ ] [ ]∫∫ =∇SV

dSdV n Formula di Green

Sistemi di coordinate curvilinee

[ ] [ ] [ ] [ ]33

30

22

20

11

10qhqhqh ∂

∂+

∂∂

+∂∂

=∇qqq

[ ] [ ]( ) [ ]( ) [ ]( )

∂∂

+∂∂

+∂∂

=∇ q q q 21303

31202

32101321

1hh

qhh

qhh

qhhh

33

30

22

20

11

10qhqhqh ∂Φ∂

+∂

Φ∂+

∂Φ∂

=Φ∇qqq

( ) ( ) ( )

∂∂

+∂∂

+∂∂

=⋅∇ A 321 Ahhq

Ahhq

Ahhqhhh 21

331

232

1321

1

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332211

321

321

321

1

AhAhAh

qqq

hhh

hhh∂∂

∂∂

∂∂

=×∇

302010 qqq

A

Sistemi di coordinate curvilinee

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Campi scalari e vettorialiLe proprietà dei campi EM sono descritte attraverso relazioni fra grandezze fisiche gran parte delle quali hannola natura di ‘campi vettoriali’

Campi scalari e vettoriali

Campo scalare: funzione scalare di puntoavvenire attraverso le superfici di livello

Campo vettoriale: funzione vettoriale di puntoavvenire mediante linee di forza o linee di flusso del vettore

( ) ( )rΨ=Ψ P

( ) ( )rAA =P

• Campo solenoidale: le linee di forza sono chiuse, non hanno né inizio né fine(deriva da “vortici”, privo di sorgenti)

• Campo irrotazionale o conservativo: le linee di forza sono aperte, hanno origine e termine in particolari puntidello spazio (deriva da “sorgenti”, privo di vortici)

La rappresentazione di un campo vettoriale può

La rappresentazione di un campo vettoriale può

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Campi irrotazionali e solenoidali

Consideriamo ora un campo vettoriale che sia privo di vortici in una regione τ (irrotazionale), cioè supponiamo:

F

τ 0F in=×∇ci chiediamo se esiste una funzione scalare il cui gradiente sia pari al campo vettoriale Cioè: F

F=Φ∇ se questa funzione esiste essa si chiama potenziale scalare del campo vettoriale F

E’ possibile dimostrare che tale funzione esiste a patto che la regione in cui è irrotazionale sia a connessione lineare semplice

F

Consideriamo ora un campo vettoriale che sia privo di sorgenti in una regione τ (solenoidale), cioè supponiamo:

B

τ 0B in=⋅∇ci chiediamo se esiste una funzione vettoriale il cui rotore sia pari al campo vettoriale Cioè: B

BA =×∇ se questa funzione esiste essa si chiama potenziale vettore del campo vettoriale B

Dato un campo vettoriale che sia il gradiente di una funzione scalareF Φ 0=×∇ F

Dato un campo vettoriale che sia il rotore di una funzione scalareB A 0=⋅∇ B

Φ∇=F

AB ×∇=

E’ possibile dimostrare che tale funzione esiste a patto che la regione in cui è solenoidale sia a connessione superficiale semplice

B