El nost cumun N°58

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... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ... PERIODICO INFORMATORE DEL COMUNE DI GRAFFIGNANA – Anno XXXI - 1/2013 – GIUGNO 2013 - N° 58 LA BANDA COMPIE 60 ANNI IL GRUPPO PENSIONATI FESTEGGIA IL 20° ... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ...

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giornale di graffignana

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... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ...

PERIODICO INFORMATORE DEL COMUNE DI GRAFFIGNANA – Anno XXXI - 1/2013 – GIUGNO 2013 - N° 58

LA BANDACOMPIE 60 ANNI

IL GRUPPOPENSIONATIFESTEGGIA IL 20°

... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ...

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el nost cumünPeriodico Informatore delComune di Graffignana

Autorizzazione del Tribunale di LodiN. 158 del 24 gennaio 1983

Anno XXXI - N. 58Distribuzione gratuita.

Chiuso in redazione il 24.06.2013

Direttore responsabile:Giuseppe Giovanni Mazzara

Capo redattore:Laura Zironi

Redazione:Thomas Arrigoni, Angelo Barbesta,Pietro Bergomi, Mariarosa Comotti,

Angelo Coppoli, Oscar Curti,Lucia Magrino, Rosa Magrino,

Federica Muzzani, Sara Pandini,Cristina Riboldi, Luigi Scietti,Debora Siviero, Luca Rossi,

Mauro Roveda, Valentina Roveda

Hanno collaborato:Amministrazione Comunale,

M. Barbesta, F. Bardelli, Francesca,Corpo Bandistico San Giovanni Bosco,

M. Lazzari, G. Lunghi, F. Muzzani,E. Suardi, G. Zironi

Progetto grafico:Giuseppe Giovanni Mazzara

e-mail: [email protected]

Direzione - Redazione:Palazzo Municipale - Via Roma, 1

Tel. 0371.88828 - Fax 0371.88690e-mail: [email protected]

Fotoritocco - Videoimpaginazione:

Stampa:

SINCRONIAdi Sainaghi SandroVia Cesare Balbo, 2820025 Legnano (MI)

In questo numero:1 Il De Prufundis dei comuni, ad un passo dall’abisso3 Primo bilancio sociale del comune: una sfida per il futuro

Un anno di scuola con Peter Pan!4 Bilancio consuntivo 2012 – Obiettivo raggiunto ma nubi per il futuro6 Lavori in corso. Progetti chiusi, aperti od in corso di realizzazione

Corso di pallavolo7 Lusinghieri risultati gratificano l’impegno della Biblioteca Comunale8 Se rispettiamo i limiti c’è più sicurezza per tutti

10 Giornata Ecologica, Graffignana 7 aprile 2013 la giornata ecologica degliadulti

11 Dopo i primi incerti passi l’edizione online si sta consolidando nel Web12 Esercitazione interprovinciale antincendio boschivo “Colle 2013”13 Dieci regole d’oro per affrontare il caldo estivo14 Premiazioni per il decennale del gruppo “Il Rosone”15 Uncinetto che passione!16 È operativa una nuova realtà: il Centro Diurno Disabili17 Una donna speciale18 Il Corpo Bandistico San Giovanni Bosco compie 60 anni ma non va in pensione19 Corpo bandistico e Unicef insieme per la solidarietà20 60 anni e non li dimostra: il Corpo Bandistico San Giovanni Bosco21 Giocando si cresce, stando insieme si impara22 Graffignanini a Vicenza: un tripudio di arte, storia e cultura23 La Compagnia teatrale “Bella Vita” in scena con la “Bella e la bestia”27 L’estate è appena arrivata: prepariamo il nostro corpo con il cibo28 Gruppo Comunale Pensionati, un punto di riferimento per la Terza età30 La compagnia teatrale di Graffignana porta in scena “La Bella e la Bestia” in

versione musical31 Il giovedì è... Spadazze!32 La Via Crucis per le vie del paese coinvolge tutta la comunità33 Pizzeria “Girasole”: un bouquet di gusto e qualità34 Graffignana, una fucina di atleti per lo sport ad alto livello39 L’ACD Graffignana Juniores vince il campionato al primo anno di attività39 Alessandro Minoia, Campione d’Italia40 Professionalità, passione e tenacia sono gli ingredienti base del successo42 Al laghetto delle Spadazze giovani pescatori crescono43 Perché sei un essere speciale, ed io (non) avrò cura di te44 1973-2013, i nostri primi 40 anni, buon compleanno!45 Castelmagno, una piccola area produttiva per un grande formaggio46 Concorso fotografico: osserva, inquadra, scatta e condividi su elnostcumun.it48 Operativo il nuovo self-service alla IP, un servizio utile per contenere i costiIII Il mondo in un click: reportage di Gabriele MilaniIV Laboratorio Natura

La responsabilità delle opinioni espresse negli scrittipubblicati è demandata ai singoli autori. La riproduzionedegli articoli pubblicati su questo giornale è permessaprevia autorizzazione scritta del Direttore.

La pubblicità presente in questo numero per scelta edi-toriale è gratuita e mira a stimolare il lettore alle proble-matiche sociali.

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Le fotografie non dichiarate sono nella disponibilità dei collaboratori.Le altre foto sono di: • pag. 18 - 19 Riccardo Sarri • pag. 34 Alessandro Matri, Juventus.com • pag. 35 Mario Scietti, Forza Pergo 14/04/2013 • pag. 36 Luigi Scietti, Il Cittadino 06/04/2013 • pag. 37 Giacomo Devecchi Legabasket/Ciamillo/Castoria • pag. 38 Danilo Gallinari Rivista NBA - 12/2012 • pag. 43 Scarpe rosse, Daniele Pellizzoni • 3ª di copertina: Gabriele Milani • 4ª di copertina: Fabrizio Comizzoli (il Gerundo, Gruppo Photo-Natura)

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fatto soffocano le comunità vir-tuose a vantaggio ancora dei po-chi furbetti.Sotto l’aspetto economico, dati

ANCI (Associazione Nazionaledei Comuni Italiani), i Comunihanno partecipato al risanamen-to dello Stato per 15 miliardi diEuro, soldi destinati ai servizi, edora si sta pensando ad ulterioritagli, tra diretti ed indiretti, di 3miliardi di Euro. Non vi nascondo che il banco

sta saltando e non mi stupisconel leggere sulla stampa di Co-muni che non hanno risorse percoprire le buche per le strade oche non sono in grado di aiutareun famiglia in difficoltà o che de-vono tagliare sulla vita della co-munità.Saremo a breve costretti a ri-

spondere a domande che nonhanno senso in sè ovvero se siapiù importante l’aiuto ad una fa-miglia in difficoltà o quello ad unminore od ad un disabile?Se sia più importante sistemare

una strada piena di buche o man-tenere le strutture delle scuoledell’obbligo efficienti?O ancora se sia più importante

aiutare un anziano o fare chequesto possa essere inserito inun sistema di comunità solidale?Tutti questi quesiti sono l’Ente

Locale ed ognuno di questi singo-li temi deve sempre avere una ri-sposta o abbiamo fallito.Ma c’è dell’altro: ad oggi l’85%

dei Comuni non è in grado di re-digere ed approvare il bilanciopreventivo del 2013 (siamo già ametà anno) perché le regole nonsono ancora certe e continuano acambiare.

Cari Concittadini, qualcheanno fa, ma sembra vera-mente ormai un secolo,

l’agenda politica nazionale era ri-colma di federalismo, comuni vir-tuosi, spesa standard, che sem-brava volgere verso la capacitàdei singoli Enti Locali di poterautodeterminare il proprio futurocon una propria capacità imposi-tiva e tutto ciò era affiancatodall’idea, a mio parere corretta,che chi amministra un Comune èpiù vicino ai Cittadini e quindipiù veloce ad intercettare le esi-genze e, più probabilmente, arendere conto delle proprie azio-ni.Certo la complessità di questo

sistema non era banale con do-mande di difficile risposta: cosa è

definibile come spesa standard?

Se l’eccesso di spesa riguarda il

personale cosa si fa? Come evi-

tare le storture di qualche “prin-

cipe” sparso nel territorio? Qua-

li leve fiscali assegnare in auto-

nomia?

Erano domande difficili ma cer-tamente c’era la sensazione chesi stesse lavorando per una fina-

lità alta: la vicinanza al Cittadino. Poi il nulla; anzi la crisi econo-

mica e le scelte di chi ci governahanno fatto invertire la rottaspingendo per un modello di ac-centramento delle decisioni cheha portato nelle periferie solo ta-gli e disintermediazione politica.Il concetto è: “stiamo vivendo

un momento di difficoltà strut-

turale quindi le decisioni devo-

no essere prese centralmente in

quanto solo così si ha la certez-

za dell’efficacia sul fronte della

spesa e si resta indifferenti, in

quanto distanti, dall’impatto

che queste hanno sulle Comu-

nità locali e sui servizi ad esse

erogati.”Lungi da me pensare che tutti i

Comuni siano esempi di eccellen-za ed efficienza e sappiamo benecome possono essere gestiti perpuri fini clientelari e d’interesseprivato, ma non è possibile quan-do si parla di servizi essenziali ri-farsi a quella rima esposta allespalle di alcuni baristi: “per colpadi qualcuno non si fa credito anessuno” e avanti con i tagli li-neari sulla spesa storica che di

di Marco Ravera*

Il De Prufundisdei comuni,ad un passodall’abisso

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Un patrimonio al quale si deve garantire la manutenzione.

Quanto inciderà sul bilancio delle famiglie la TARES.

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ra una volta il legislatore ha guar-dato altrove un numero così esi-guo di persone non possono go-vernare una tale complessità. Si potrebbe obiettare che biso-

gnava tagliare i costi della politi-ca, considerato che un Consiglie-re Comunale percepisce gettoniannui che si aggirano attorno ai100 Euro, sarebbe stato preferibi-le cancellare il gettone ed aumen-tare le rappresentanze.Siamo al canto finale del cigno,

il Comune e la sua Amministra-zione, che sino ad oggi sono statil’unico anello di congiunzione so-lido e fiduciario tra il Cittadino ela Pubblica Amministrazione, neuscirà sbrandellato e logorato edi fatto chi governerà il nostroterritorio in futuro assomiglieràsempre più ad un amministratoredi condominio, ma quella è unastoria che ha altre regole, quelledel voto per millesimi, e mi sem-bra che questo approccio nonpossa essere definito Democraziaalmeno nella definizione a noinota.La strada che vi ho indicato vi

assicuro non è pessimistica mareale e traccia davanti a noi pe-riodi bui. La speranza è che la Po-litica sappia riportare l’attenzio-ne sull’Ente Locale e combattereveramente gli sprechi di unamacchina pubblica ingorda edegoista. Sono certo che ciascunodi noi ha almeno un paio di ideesul “come fare”. Si riporti l’atten-zione sul Cittadino e sui servizida erogare.Con Stima. �

* Sindaco del Comune di Graffignana

Per l’IMU sono state cambiate lasuddivisione del gettito, in teoriagarantendo gli stessi flussi maper il momento nulla di tutto que-sto è certo. Ora le attività produttive vanno

interamente allo Stato ed è chia-ro che chi avesse ragionato su unflusso triennale come prevede lanormativa del bilancio comunalesarebbe spiazzato soprattutto peril rispetto del patto di stabilità.Quest’ultima è un ulteriore al-

chimia che soffocherà i bilancidei piccoli Comuni come il no-stro che non saranno, per motivisquisitamente contabili, più ingrado di fare investimenti edavranno problemi sulla parte cor-rente da un lato per il rispettodelle regole del “patto” e dall’al-tro sui tagli draconiani dei trasfe-rimenti.E che dire della TARES, che so-

stituirà la tassa rifiuti, si parte nel2013 questo era il contenuto deldecreto “Salva Italia” poi il rinvio:si parte con la tassa rifiuti e latrasformiamo a dicembre conconguagli in TARES, una granconfusione.E per l’esattoria? Ancora un pa-

sticcio, Equitalia finisce un per-corso ma nessuno ha la certezzadi quale sia il nuovo si naviga avista. Nessuna certezza per il futuro

anzi più nubi che sereno ma que-sto ancora non basta.Gli Enti Locali sotto i 5.000 abi-

tanti come il nostro stanno viven-do una profonda revisione orga-nizzativa che per legge devonoperentoriamente procedere all’in-

tegrazione delle funzioni conquelle di altri Comuni; nel nostrocaso con Borghetto, Villanova eBorgo San Giovanni si sta crean-do una realtà amministrativa dicirca 11.000 abitanti.Credo che sia ragionevole pen-

sare, come avviene ovunque, cheun procedimento così complessod’integrazione abbia, almeno nel-le prime fasi, la necessità di inve-stimenti almeno in formazione etecnologia per far si che il Citta-dino non abbia il senso di un dis-servizio ma di un miglioramentodello stesso invece vale quantosopra: tagli.L’unione di “debiti” organizzativi

non fa certo un credito al massi-mo ed è la migliore delle ipotesifa un debito proporzionalmentepiù piccolo ma dimensionalmen-te più grande.Ma la lotta contro l’Ente Locale

non si ferma qui. Tutto volge adallontanare la partecipazione col-lettiva sia economica (stiamo di-ventando di fatto commissariati),sia organizzativa (esisterà un en-te sovracomunale che si occu-perà di tutto), sia territoriale (eli-minate le Provincie è tutto da ri-definire sull’organizzazione dellaarea sovracomunale), sia politi-ca/amministrativa. Si cari Concit-tadini tra circa un anno saretechiamati alle urne per eleggere ilSindaco ed il nuovo ConsiglioComunale che sarà formato peròda sole sei persone rispetto alledodici attuali e la Giunta scen-derà a tre Assessori rispetto aicinque attuali. Se politica vuol di-re partecipazione direi che anco-

La molto chiacchierata cartella esattoriale impositiva e indilazionabile di Equitalia.

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di Amministrazione

Primo bilanciosociale del comune:una sfidaper il futuro

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i minori e gli anziani. Alcune cu-riosità. Nel 2012 sono state ero-gate circa 2.000 ore di assistenzadomiciliare agli anziani servendoa questa categoria circa 3.500 pa-sti, mentre sono circa 44.000 i pa-sti serviti nelle nostre scuole.

Sono 50 i Cittadini che hannocambiato il proprio medico utiliz-zando gli sportelli comunali.

Di fatto il Bilancio Sociale rap-presenta il sistema Graffignanache rappresenta un modello uni-co del nostro territorio lodigiano.

Per tutte le informazioni conte-nute nel bilancio sociale si riman-da a:www.comune.graffignana.lo.it

sito ufficiale del Comune di Graf-fignana. �

Nel gennaio di quest’annol’Amministrazione Comu-nale, nella certezza delle

sfide che l’avrebbero attesa nelsociale e per meglio prepararsianche alla partenza del CentroPolivalente Cascina Maggiore, hacreduto fondamentale rifondaregli indirizzi del welfare.

La delibera n° 11 del 2013 racco-glie una serie di spunti e di lineedecisionali che hanno spinto allaredazione del primo Bilancio So-ciale. Graffignana è tra i primi co-muni del lodigiano ad averne unoe rappresenta l’evidenza di uncomplesso sistema di sostegno ri-volto alla nostra Comunità ed èrappresentato nella sua partecentrale da soluzioni praticabili a

beneficio dei Cittadini maggior-mente esposti a situazioni di fra-gilità famigliare o personale, sen-za mai dimenticare la sensibilitànota dei Graffignanini sempre di-sponibili alla solidarietà sia per-sonale, sia collettiva. Il tessutosociale su cui s’inserisce è quellodi un paese di 2.700 anime circacon il 20% della popolazione chesupera i 65 anni e un 12% di Citta-dini Stranieri, con la comunitàpiù presente quella Albanese se-guita da quella Romena. La realtàdei servizi erogati prevede unaspesa prossima ai 500.000 Eurodi cui il 55% è coperta diretta-mente dal nostro bilancio. L’inter-vento primario riguarda la scuo-la, seguita dalla disabilità, quindi

Centro Polivalente Cascina Maggiore.

Un anno di scuola con Peter Pan!Domenica 16 giugno si è svolta all’Oratorio la recita della Scuola Materna dal titolo “Un anno diScuola con Peter Pan” atto conclusivo del percorso formativo che ha coinvolto gli alunni dell’Istitu-to e che ha visto, come sempre, una notevole partecipazione di pubblico che premia gli sforzi ditante giornate di impegno e di prove. Genitori, nonni, zii, parenti hanno gremito il Salone per ap-prezzare i canti, i monologhi (anche in lingua inglese), i balli che i propri piccoli hanno saputo bensvolgere coordinati dal gruppo delle insegnanti e delle inservienti a cui va un sentito e doveroso rin-graziamento per il lavoro svolto. Complimenti anche ai bambini perché, nonostante il caldo afosodel pomeriggio, non hanno perso lucidità e concentrazione! L’evento è stato aperto dal parrocodon Davide il quale ha giustamente e ancora una volta sottolineato l’importanza della Scuola Ma-terna dell’Infanzia nel contesto di un paese come Graffignana (unica Scuola Materna presente), nelcontesto della vita Parrocchiale (insieme all’Oratorio) e nell’attenzione alle famiglie. Concetti e am-biti da tenere ben presenti per il futuro da parte di chi opera all’interno della Struttura (insegnanti,inservienti e parroco) e chi della struttura ne usufruisce in modo diretto o indiretto (famiglie, paese).Infatti, solo dalla collaborazione sincera e dal dialogo aperto e “senza steccati” tra questi soggettisi può costruire qualcosa di buono e duraturo e soprattutto in periodi di difficoltà sociali ed econo-miche come questo, ciò può essere un notevole punto di forza da non sprecare. Nessuno pensi direcitare a soggetto! Ecco perché, tra l’altro, occasioni di incontro come quella del 16 giugno (tra letante che abbiamo vissuto) non sono solo da annoverare tra i giorni felici trascorsi per bambini eadulti (per dirla alla “Fonzie” quegli “Happy days” di cui peraltro si avverte tanto il bisogno), ma an-che momenti da alimentare e incoraggiare. Giulio

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ri. Saranno compagni della no-stra comunità per lungo tempocertamente con reciproca ricono-scenza ed interscambio. L’eserci-zio che si è concluso sarà ricor-dato come il fatidico anno dell’in-serimento dell’IMU e l’Ammini-strazione comunale ha scelto digovernare tale odiato prelievodalle tasche dei Cittadini senzamodificare l’aliquota della primacasa e delle attività produttive diqualunque genere esse siano, fat-to che ha permesso alle associa-zioni di categoria, di citare Graffi-gnana come Comune amicodell’attività imprenditoriale. Inte-ressanti gli aspetti degli investi-menti che hanno visto la messa aregime di tutti gli impianti foto-voltaici installati sopra gli stabilicomunali e dell’area mercatale,anche grazie ai contributi di Re-gione Lombardia per la creazionedel Distretto del CommercioCa.Gra.sSa ed è significativo l’in-cremento delle presenze che èavvenuto dopo pochi mesi. Sonostate riqualificate la salita dellafontana dei poveri, la via Greppi,la via Branduani e la via Cabrinied anticipando i vincoli del pattodi stabilità è stata data un impor-tante disponibilità per una riqua-lificazione importante di tantearee di Graffignana: i marciapiedidi Via De Gasperi, via Dalla Chie-sa, via Miradolo, via Matteotti evia Borromeo, l’aiuola di via Gio-vanni XXIII e la ciclopedonaledel tratto abitato di via S.Angelo,il parcheggio alto di via Gramscioltre a piccoli interventi in viaTrento, via Castello ed in zona ar-tigianale. Altri investimenti im-portanti sono stati i lavori di am-

Nel Consiglio dello scorso30 aprile è stato approva-to con i soli voti della

Maggioranza il Bilancio Consulti-vo per l’esercizio 2012, i cui nu-meri evidenziano il raggiungi-mento dei programmi ma sottoli-neano la fatica quotidiana e ledifficoltà di portare avanti speditigli obiettivi di governo.

Il primo passo è stato quello diriscoprire e rendere efficiente efunzionale la macchina comunalecon la definizione stretta delle re-sponsabilità e dei poteri di spesaoltre alla digitalizzazione del pro-cesso burocratico fondamentaleper preparare l’assoluta traspa-renza dei processi nei confrontidella Cittadinanza. Per altro il2012 ha permesso di costruire lebasi dell’importante processod’integrazione organizzativa checoinvolgerà i Comuni di Borghet-to Lodigiano, Borgo S. Giovanni eVillanova del Sillaro verso unarealtà associata di circa 11.000abitanti. Si partirà con la faseesecutiva il prossimo 1° luglio

con le funzioni di Polizia Locale,Catasto e Protezione Civile edora si apre la strada per altre fun-zioni. Sono stati ridotti, come daobiettivo, i costi della macchinacomunale del 5% e, seppur di-mensionalmente poco significati-vo, gli Amministratori si sono ta-gliati il proprio compenso del20% lasciando a zero, come è abi-tudine di questi tre mandati, lavoce rimborsi spese di qualunquegenere esse siano, certo pochemigliaia di Euro, ma simbolo diuna scelta. L’esercizio 2012 è ca-ratterizzato per la realizzazionedell’ultimo tassello per la defini-zione del modello gestionale stra-tegico per il “Polo Socio-Sanita-rio Polivalente Cascina Maggio-re”. Dopo tre anni d’intenso lavo-ro in piena sintonia con la Dire-zione Generale e con la DirezioneSociale dell ’ASL, nel gennaio2012 la Cooperativa Mosaico si èaggiudicata la gestione dellastruttura con un progetto multi-plo ed innovativo che guarda aglianziani, alla disabilità ed ai mino-

di Amministrazione municipale

Bilancio consuntivo2012 – Obiettivoraggiunto ma nubiper il futuro

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Via Miradolo

Via Alcide De Gasperi

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sotto di 1.900.000 Euro con unavanzo di parte corrente superioriai 50.000 Euro, un avanzo d’eser-cizio di prossimo ai 75.000 Euroed investimenti superiori ai300.000 Euro.

modernamento del Polo Scolasti-co mettendo in sicurezza l’ingres-so e sistemando la bidelleria dellascuola media e presso il camposportivo con una serie d’investi-menti legati alla nuova centrale

termica, ed alla realizzazione delcampo di allenamento.

I numeri della parte corrente ve-dono entrate che superano i2.000.000 Euro mentre le spesecorrenti si assestano poco al di

Ecco la sintesi delle voci in Entrata:RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI 2012 COMPETENZA

(Fonti finanziarie) Stanziamenti finali AccertamentiScostamento

Tributi (Tit. 1) (+) 1.536.187,00 1.537.553,20 1.366,20

Trasferimenti dello Stato, Regione ed altri Enti (Tit.2) (+) 95.800,00 70.341,91 –25.458,09

Entrate extratributarie (Tit. 3) (+) 543.984,00 421.359,88 –122.824,12

Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit. 4) (+) 184.727,50 151.848,17 –33.079,33

Accensione di prestiti (Tit. 5) (+) 400.000,00 100.000,00 –300.000,00

Avanzo di amministrazione (+) 93.244,15 0,00 –93.244,15

Anticipazioni di cassa (–) 300.000,00 0,00 –300.000,00

Totale delle risorse destinate ai programmi 2.553.942,65 2.280.903,16 –273.039,49

Questa è la sintesi delle uscite per funzione: COMPOSIZIONE DEI PROGRAMMI 2012 IMPIEGHI DI COMPETENZA

(Denominazione) Tit. 1 Tit. 2 Tit. 3TOTALE

Amministrazione, gestione e controllo 556.984,73 1.149.50 20.083,83 578.178,08Polizia locale 90.793,84 0,00 0,00 90.793,84Istruzione pubblica 384.562,83 12.980,10 2.621,75 400.164,68Cultura e beni culturali 76.341,41 0,00 0,00 76.341,41Sport e ricreazione 9.473,22 9.113,94 0,00 18.587,16Viabilità e trasporti 158.736,83 187,684,90 15.717,64 382.139,16Territorio e ambiente 293.036,40 76.901,90 3.690,86 373.629,16Settore sociale 324.983,91 14.214,07 40.142,68 379.320,66Sviluppo economico 1.292,94 0,00 0,00 1.292,94

Programmi effettivi di spesa 1.896.166,11 302.044,41 82.236,76 2.280.447,28Disavanzo di amministrazione 0,00

Totale delle risorse impiegate nei programmi 2.280.447,28

I risultati raggiunti non permettono sonni tranquilli e non è possibile distogliere l’attenzione dal grido di do-lore dei Comuni che se non liberati velocemente dai lacci e lacciuoli che soffocano i loro bilanci rischianodi morire senza poter più erogare i propri servizi essenziali e purtroppo Graffignana non fa eccezione. �

Via Antonio Greppi

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ranno la fase esecutiva. • Regolamento di Polizia Rurale

pronto all’iter approvativo.• Approvato il progetto prelimi-

nare di riqualificazione delCentro Sportivo Spadazze.

• Presentato progetto prelimina-re per il completamento dellapiazza del mercato

• A settembre prende forma losport al femminile in collabora-zione con FIPAV ed ACD Graf-fignana con un corso per adole-scenti di pallavolo.

• In autunno saranno collocatinuovi speed check in via SanColombano dopo il risultato ec-cellente di via Sant’Angelo.

• Continua il dialogo con l’Ammi-nistrazione di Miradolo Termeper la riqualificazione congiun-ta della Fontana di Poveri. �

• Fatte le prime presentazionidel piano attuativo del PLISdella Collina.

• In progettazione il nuovo ramofognario di via Cavallotti e ViaMiradolo. Completato anche losbraccio di via Borromeo.

• In corso di progettazione la ri-qualificazione delle rotonded’ingresso del paese

• Ha iniziato l’attività il CentroDiurno Disabili il primo servi-zio che ha preso forma CentroPolivalente Cascina Maggiore. Iprossimi passi sono collegati alPoliambulatorio, al Centro An-ziani ed alla Comunità SocioSanitaria.

• Realizzata la SALA MUSICAall’interno del Centro Poliva-lente Cascina Maggiore a breveprenderà forma il progetto Mu-

sica.• In corso i lavori di riqualifica-

zione generale delle strade edei marciapiedi del paese: viaDe Gaspari, via Carlo AlbertoDalla Chiesa, via Borromeo, viaGiovanni XXII, Via Miradolo evia Matteotti, la ciclopedonaledi via Sant’Angelo la sistema-zione del parcheggio di viaGramsci sistemazione della viaCastello, della via Trento e divia Marcora.

• In corso la seconda indaginecon Adiconsum, associazionedei consumatori, per misurareil livello di soddisfazione perce-pita del funzionamento di servi-zi comunali.

• Forma associata da luglio i ser-vizi di Polizia Locale, Catasto eProtezione Civile incomince-

CORSO DI PALLAVOLOTra i vari corsi organizzati dall’Amministrazione, c’è una no-

vità molto importante soprattutto per le ragazze del nostropaese: l’Assessorato allo sport del nostro comune ha organiz-zato il corso di pallavolo per le alunne (e gli alunni) delle scuo-le primaria e secondaria e da subito le iscrizioni hanno rag-giunto il massimo delle adesioni previste, ben 22 partecipanti,che inizieranno il corso nel prossimo mese di luglio, conl’iscrizione già valida anche per la stagione settembre 2013 -giugno 2014. Fondamentale per il supporto burocratico conl’affiliazione alla FIPAV e il tesseramento è stata la collabora-zione con la nostra squadra di calcio ADC Graffignana e al-trettanto importante è stata la disponibilità delle volontarieche si impegneranno negli allenamenti delle ragazze: un do-veroso ringraziamento quindi per l’istruttrice professionaleSonia Napelli e le assistenti Tatiana Garlaschi, Martina Vi-gnali, Andrea Bordin e Andrea Grossi. I corsi di svolgerannoil martedì e il giovedì nel tardo pomeriggio, nella palestra dellascuola secondaria, e vedranno le ragazze impegnate sinoall’anno prossimo, impegno che speriamo possa mettere lebasi per una nuova realtà sportiva a Graffignana.

a cura dell’Amministrazione comunale

Lavori in corso.Progetti chiusi,aperti od in corso di realizzazione

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ABarbara e Marco

con le parole di Emily Dickinson, "Il 'per sempre'

è composto da molti 'adesso'”,

la Redazione de El Nost Cumün

Vi augura tanti momenticolmi di felicità come

quello del Vostro "si".Congratulazioni!

Graffignana,25 maggio 2013

La fontana dei poveri come si presenta oggi.

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scopo del concorso è stato rag-giunto perché tuttora, a concorsoterminato da mesi, i bambini han-no acquisito l’abitudine di passa-re in biblioteca dopo la scuolaper portare a casa i libri.

In collaborazione con Il CircoloCulturale La Certosa, abbiamodedicato una serata all’ascolto ecomprensione del libro dellagraffignanina Michela Spoldi “Lastella del nonno Mau”. Inoltre,sempre per gli adulti è stata orga-nizzata una serata di letture percelebrare la Giornata della Me-moria. La Biblioteca attraverso ilSistema Bibliotecario Lodigianomette a disposizione diversi ser-vizi on-line accessibili con unapassword che viene comunicatain sede. E’ possibile effettuare ri-chieste da casa di materiale libra-rio e multimediale. Attraverso lapiattaforma provinciale è inoltreconsentito scaricare gratuitamen-te e-book, dvd e accedere a molticontenuti come musica, filmati eun’ampissima edicola internazio-nale. Molti graffignanini utilizza-no da mesi con comodità e gradi-mento tali servizi offerti. In con-comitanza con il termine dell’in-carico del servizio civile A.C.L. labiblioteca dal 1 Aprile 2013 hasubìto una riduzione dell’orariodi apertura con la sola presenzadella Responsabile FrancescaDragoni che presta servizio in seidifferenti sedi del territorio perincarico provinciale. Per maggio-ri informazioni è possibile con-sultare il sito:

www.bibliotechelodi.it

e nell’elenco biblioteche selezio-nare la Biblioteca Comunale diGraffignana. �

Idati statistici del servizio sonoa dir poco entusiasmanti. Dal1° gennaio 2013 ad oggi la bi-

blioteca ha soddisfatto 4.000 ri-chieste, sorpassando così i 3.500prestiti di tutto il 2012. Il risultatoraggiunto nel 2012 era già gratifi-cante confrontandolo al centi-naio di libri dati in prestito primadel 2008. Questo risultato è fruttodi un servizio efficiente e costan-te che ha conquistato la fiduciadegli utenti nel corso degli anni,da quando nel 2008 la sede è en-trata a far parte del Sistema Bi-bliotecario Lodigiano aderendoal progetto Biblioteche in rete.

La Biblioteca nel corso del 2013si è dedicata alla promozione del-la lettura per bambini della scuo-la dell’infanzia e primaria conmolte iniziative. In occasione delCarnevale due incontri con lettu-re e laboratori a tema realizzandooriginalissime maschere. A Mar-zo un laboratorio artistico per di-pingere la natura come Monet, al-la scoperta del grande artista. AMaggio due incontri per ascoltarefiabe animate. Il successo di que-ste promozioni alla lettura si

esprime nella numerosa ed entu-siasta partecipazione dei bambinie nelle espressioni di gratitudinedei loro genitori. Quando qualcheanno fa abbiamo iniziato a orga-nizzare eventi per bambini, a vol-te il loro numero complessivo sicontava sulle dita di una mano.Ora contiamo su un numero dipartecipanti costante che variatra la ventina e la trentina dibambini. Con grande rammaricosiamo stati a volte costretti a fis-sare un numero chiuso di parteci-panti per non precludere il livelloqualitativo di alcune iniziative.Risultati inattesi sono stati otte-nuti dalla seconda edizione delconcorso provinciale SuperLetto-re al quale hanno aderito quasi ildoppio dei SuperLettori delloscorso anno. Una settantina di unetà compresa fra i 6 e i 10 annihanno letto complessivamentequasi 1.700 libri nel periodo Gen-naio-Marzo 2013. A conclusionedel concorso si sono svolte lepremiazioni locali e provincialicon attestati di riconoscimento,premi speciali e divertenti festeper intrattenere i bambini. Lo

DAL 1° APRILE 2013 LA BIBLIOTECA E APERTA

NEI SEGUENTI GIORNI E ORARICON LA SOLA PRESENZA DELLA RESPONSABILECHE PRESTA SERVIZIO IN SEI SEDI DEL SISTEMA

BIBLIOTECARIO LODIGIANO.

LUNEDÌ 17.30 – 19.30MERCOLEDÌ 13.30 – 16.00

VENERDÌ 15.00 – 18.30

di Francesca

Lusinghieri risultatigratificano l’impegnodella BibliotecaComunale

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di percorrere una strada corretti-va senza ricorrere alla azione re-pressiva costituita da una verba-lizzazione “selvaggia” delle viola-zioni ma installando ai marginidella strada apposite cabine dimisurazione denominate speedcheck, estremamente visibili agliautomobilisti e recanti l’indica-zione del limite e della presenzadel controllo elettronico della ve-locità.

Grazie a tale visibilità si ottieneun forte effetto dissuasivo sullavelocità lungo tutto il tratto distrada coperto e per tutte le 24ore e solo saltuariamente attivatodalla Polizia Locale. Esperienzepassate eseguite sia con autove-lox che con telelaser sottolinea-vano la parzialità dell’efficacia eduna volta terminato il serviziodella pattuglia la velocità dei me-dia dei veicoli saliva nuovamentecome se non ci fosse stata unareale percezione della situazionedi pericolo.

La prima installazione dei dispo-sitivi è stata effettuata, nel mesedi luglio 2012 in via sperimentalein Via Sant’Angelo con al posa adimora di due cabine su entrambii lati della strada, con funziona-mento bi-direzionale dei misura-tori.

I risultati sono a circa 8 mesi difunzionamento soddisfacenti edimpressionanti.

Emerge un miglioramento dellecondizioni di sicurezza, già per-cepibile ad occhio nudo, con i

mezzi che transitano ad una ve-locità adeguata, riducendo pro-gressivamente l’andatura durantel’avvicinamento. I nuovi dati conquelli ricavati con le stesse mo-

I l progetto di controllo dellavelocità nelle zone abitate na-sce nell’estate dell’anno 2010

per rispondere alla istanza di unnutrito gruppo di Cittadini, resi-denti lungo il tracciato urbanodella strada provinciale 19, sianel tratto in entrata da Sant’An-gelo Lodigiano, sia in quello ver-so San Colombano al Lambro.

Il progetto di controllo della ve-locità nelle zone abitate nascenell’estate dell’anno 2010 per ri-spondere alla istanza di un nutri-to gruppo di Cittadini, residentilungo il tracciato urbano dellastrada provinciale 19, sia nel trat-to in entrata da Sant’Angelo Lodi-giano, sia in quello verso San Co-lombano. Queste persone eranoesasperate per i continui inciden-ti e tamponamenti, che si sonoverificati soprattutto durante lemanovre di entrata ed uscita daipassi carrabili, causati dalla ele-vata velocità di percorrenza deiveicoli in transito. Nel tratto di

provinciale in direzione San Co-lombano vi sono state anche di-verse uscite di strada notturne acausa della elevata velocità condanni anche rilevanti per le recin-zioni di abitazioni che costeggia-no il nastro stradale.

Dopo un controllo dei flussi èemerso che in dieci giorni sonotransitati circa 105.000 veicoli(con prevalenza di autovetture efurgoni) che indicano un passag-gio giornaliero medio di oltre10.000 e ben il 60 % di questi tran-sitava ad velocità superiore al li-mite consentito di 50 km/h conpunte di velocità massima chesuperavano i 140 km/h.

I maggiori volumi di traffico sievidenziano delle ore compresetra le ore 06.30 e le 08.30 e tra le16.30 e le 19.30, andamento tipicodel traffico pendolare da e per iluoghi di lavoro.

(vedi grafico Q)L’Amministrazione Comunale

analizzato un problema ha scelto

Graffignana, via San Colombano - Gli effetti devastanti dell’eccessiva velocità.

a cura dell’Ufficio Polizia Locale

Se rispettiamo i limitic’è più sicurezzaper tutti

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mo già predisponendo gli atti percompletare anche il secondo stepcon l ’installazione degli altrispeed check in Via San Colomba-no su cui abbiamo già effettuatolo studio preliminare circa le at-tuali condizioni del traffico evi-denziando una situazione assolu-tamente sovrapponibile conquanto già accaduto in viaSant’Angelo prima dell’interventoche speriamo si trasformi in ana-loghi comportamenti virtuosi. �

dalità della precedente rilevazio-ne registrano un flusso medio diveicoli di circa 9.700 veicoli gior-naliero e la percentuale dei vei-coli che sono transitati superan-do il limite di velocità si è drasti-camente ridotta solo il 3 % del to-tale dei veicoli ma si evidenziaanche che la maggioranza deltraffico registra una velocitàcompresa tra i 40 ed i 50 km/h.

(vedi grafico W)L’elevata visibilità dei box, di co-

lore arancio, dotati di sistemalampeggiante nelle ore notturne,unita ad un adeguato pre-segnala-mento, non viene percepita dagliautomobilisti come una insidia ouna trappola per fare cassa ma,piuttosto costituisce una sorta ditacito “patto” tra la cittadinanza egli utenti della strada, per mette-re al primo posto la sicurezza del-le persone residenti sulla via inte-ressata. Quindi completata que-sta prima fase del progetto e stia-

Q – Grafico indicante la quantità di veicoli in transito suddiviso in fasce di 5 km/h

W – Grafico indicante la quantità di veicoli in transito suddiviso in fasce di 5 km/h

Velocità km/h

Velocità km/h

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tutelate dalla presenza della Pro-tezione Civile, che segue passoper passo i partecipanti e segnalaper strada la presenza dei “menat work” (uomini al lavoro).

I sacchi iniziano a riempirsi e lezone verdi di Graffignana torna-no a respirare. In mezzo all’erbasi trova di tutto, dai fazzolettinidi carta alle bottiglie di plastica,ai mozziconi di sigaretta ma an-che oggetti più curiosi come lam-pade al neon, un ferro da stiro,pezzi di cellulare e altre cose chenon dovrebbero essere abbando-nate per strada o in mezzo aicampi.

Tutto lo sporco raccolto vienechiuso nei sacchi e portato anchegrazie ai trattori verso la discari-ca.

Per le 10.30 il lavoro è conclusoe chi ha aderito all’iniziativa siavvia in collina, presso l’area an-tistante l’osteria/birreria La Pe-trarca, per festeggiare e rifocillar-si con un po’ di cibo e bevande,degno premio per una bella fati-cata come questa.

Riuniti nel piazzale siamo in pa-recchi, perché si sono uniti anchei partecipanti provenienti daipaesi del circondario, che comeogni anno partecipano a questaimportante iniziativa.

Con noi infatti ci sono anche gliecologisti di San Colombano,Monteleone e Inverno, MiradoloTerme e Sant’Angelo Lodigiano.

La soddisfazione di aver contri-buito anche nel nostro piccolo amantenere la bellezza del territo-rio è tanta e ci si augura una an-cora più vasta partecipazionedella cittadinanza nei prossimianni. �

Sono le 8 del mattino di do-menica 7 aprile e Graffigna-na si sveglia lentamente, la

giornata non è delle migliori, ilcielo è grigio e non promette be-ne.

Ma nulla può scoraggiare chi haa cuore l’ambiente.

A Graffignana infatti è una prati-ca ben consolidata quella di dedi-care una giornata all’anno allacura dell’ambiente.

Il territorio naturale è un beneche va conservato e preservatotutto l’anno, ma non sempre ciòavviene.

Per questo si organizza la gior-nata ecologica, non solo per dareuna bella ripulita alle aree verdidi Graffignana, ma soprattuttoper ricordare di essere attivi nel-la lotta all’inquinamento ognigiorno e per aumentare la sensi-bilità della cittadinanza versoquesto problema tristemente fa-

moso. Il gruppo di “eco-graffigna-nini” si riunisce di buona lena nelpiazzale di fronte alle scuole me-die perché ha un obiettivo: com-battere rifiuti e sporcizia del ter-ritorio di Graffignana.

Arrivati tutti i partecipanti, hainizio l’organizzazione del lavoroe vengono formate le squadre: al-cuni ripuliranno il verde in paese,altri si dirigeranno verso le colli-ne.

Gli attrezzi del mestiere a dispo-sizione sono guanti, forca perraccogliere i rifiuti, giubbino pro-tettivo catarifrangente e tantisacchi dell’immondizia.

Tutto è pronto e i trattori, validoe necessario aiuto per il traspor-to del materiale in discarica, so-no arrivati: si può cominciare.

Ogni squadra inizia il proprio la-voro, ripulendo per bene la zonache gli è stata affidata.

Le operazioni sono sorvegliate e

di Debora Siviero

Giornata Ecologica,Graffignana 7 aprile2013 la giornataecologica degli adulti

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Il gruppo di volontari a fine raccolta.

Il gruppo di volontari di Graffignana pronti alla raccolta.

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di continuare questa avventura almeglio delle nostre forze.

Sapremo migliorare e rendere aGraffignana un servizio sempremigliore solo in un unico modo;rimanendo uniti e lasciando leporte aperte a chiunque desiderifar parte del gruppo.

Nuovi stimoli portano nuoveidee e chiunque può essere por-tatore di novità! In oltre, non es-sere professionisti del mestierepuò in un certo senso facilitare illavoro.

Possiamo permetterci di rac-contare Graffignana e i Graffi-gnanini attraverso i nostri occhie interessi: ambiente, alimenta-zione, storia, architettura, sport,tecnologia, teatro, scienze, musi-ca… . Insomma, ognuno può por-tare un po’ di sè.

Non mi dilungherò un argomen-ti come il numero di articoli pub-blicati o sul numero di viste alsito.

Ciò che è stato fatto per noi èdavvero importante e ciò che ve-ramente conta in esperienze co-me questa non sono, le statisti-che, ma sono le persone.

Come capo redattore ringraziotutti i componenti del Gruppoper questo primo anno insieme,per il tempo dedicato al giornalee al sito, per il vostro impegno eper tutto ciò che sarà.

La prossima sfida che ci atten-de è il concorso fotografico. IGraffignanini non ci abbandone-ranno, ne sono certa.

E a tutti i Graffignanini dico; laRedazione è aperta! Si cercanosempre nuove “penne”. �

* Capo Redattore

Èpassato quasi un anno daquando il sindaco ci con-vocò per proporci una re-

dazione nuova per il periodicocomunale “El Nost Cunün”. .

Al momento l’idea del sindaco,di costituire una Redazione onli-ne, ci sembrò quantomeno strana… l’entusiasmo però non manca-va e, anche se il lavoro non erapoco, la voglia di fare non accen-nava a diminuire e, dopo 11 mesidalla prima riunione, eccoci qui ascrivere il primo “resoconto” delnostro lavoro.

Il sito www.elnostcunun.it è di-ventato per noi della Redazioneuna sorta di punto di ritrovo: lìfacciamo convergere tutti i no-stri interessi e le nostre capacità,ma l’obiettivo principale è e re-sterà sempre Graffignana.

Il sito è il fratello minore del

giornale che avete in mano: co-me nel cartaceo, anche nel sitosono presenti varie rubriche, mala differenza sta nella velocità diInternet, nel poter parlare di unargomento subito dopo (o quasi)il suo svolgersi: manifestazioni,eventi, gite, informazioni, ecc. .

Come fratello maggiore, il gior-nale di carta ha lo scopo di ap-profondire gli argomenti più im-portanti o che necessitano di piùspazio per essere raccontati (ininternet la brevità è d’obbligo).

Come Redazione online ci sia-mo prefissati un unico scopo: farconoscere Graffignana attraver-so le nostre capacità, conoscen-ze, interessi e disponibilità.

Non siamo giornalisti professio-nisti, ne pretendiamo esserlo, macon la voglia di fare che ci acco-muna abbiamo tutta l’intenzione

di Laura*

Dopo i primi incertipassi l’edizione onlinesi sta consolidandonel Web

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comune di Corteolona (Pv), edinfine uno nel comune di Graffi-gnana (Lo) zona cascina Molina,dove era allestita anche l’area diritrovo per i mezzi e tutti i volon-tari partecipanti.

Con l’abile regia dell’arch. Mer-zagora alle ore 9.00 è partital’esercitazione, purtroppo senzala clemenza del tempo (pioggia,freddo e vento) ed i vari gruppi diprotezione civile con i loro mezzi,in costante collegamento permezzo della rete radio AIB Regio-ne Lombardia, si sono recati sugliscenari assegnati per le attività diantincendio boschivo.

Le operazioni di ogni scenarioerano coordinate da un Direttoredelle Operazioni di Spegnimento(dos) ed attentamente valutatedagli istruttori del Corpo Foresta-le dello Stato delle Centrale Ope-rativa di Curno (Bg).

L’impegno di tutti è stato il mas-simo possibile considerando leavverse condizioni del tempo, edil buon risultato ottenuto ne è te-stimonianza.

È da ricordare anche l’interven-to della Croce Bianca di San Co-lombano al Lambro che è interve-nuta sullo scenario di Graffigna-na (Lo) per il recupero (semprein funzione esercitativa) di uninfortunato; e del Corpo Naziona-le dei Vigili del Fuoco ComandoProvinciale di Lodi che è interve-nuto sullo scenario di Lodi ParcoAdda Sud, su un segnalato incen-dio di interfaccia.

Sugli scenari di Graffignana e diSan Colombano al Lambro sonointervenuti anche gli esperti delNiab (Nucleo Investigativo Antin-cendio Boschivo del Corpo Fore-

Sabato 25 maggio 2013, si ètenuta la prima esercitazio-ne di Antincendio Boschivo

Interprovinciale “Lodi – Milano –Pavia” denominata “Colle 2013”.

L’esercitazione ha coinvolto leprovince di Lodi, Milano, Pavia,ed i territori dei comuni di Graffi-gnana (Lo) – San Colombano alLambro (Mi) – Lodi – Corteolona(Pv), e tutto il territorio compre-so nel Parco Locale di Interessesovracomunale “della Collina diSan Colombano” che comprendei comuni di Graffignana (Lo), SanColombano al Lambro (MI), Mi-radolo Terme (Pv), Inverno eMonteleone (Pv) e Sant’AnegeloLodigiano (Lo) .

L’Iniziativa è l ’evoluzionedell’esercitazione AIB locale chetutti gli anni interessava la Prote-zione Civile dei comuni del Par-co, con particolare riferimentoalla protezione dell’ambiente bo-schivo dagli incendi .

L’esercitazione, assumendo la

qualifica di interprovinciale, hacoinvolto nell’impegnativa orga-nizzazione tutti gli enti parteci-panti in riunioni preparatorie eoperative alle quali ha partecipa-to anche il Corpo Forestale delloStato della Centrale OperativaRegionale di Curno (Bg)(tel.1515) ed il Comando Provin-ciale di Lodi, il tutto con il coor-dinamento dell’arch. Cinzio Mer-zagora responsabile AIB dellaProvincia di Milano .

Sotto osservazione e verificaerano le procedure di interventoAIB (in corso di definitiva appro-vazione ) del Parco della Collinadi San Colombano.

Gli scenari previsti per questaesercitazione AIB sono stati benquattro: uno nel territorio di Lodinel Parco Adda Sud zona Belgiar-dino, uno nel territorio di San Co-lombano al Lambro (Mi) ove erainstallata anche la sala regia e lasala 1515 del Corpo Forestaledello Stato, zona castello, uno nel

Alcune fasi dell’esercitazione nello scenario di Graffignana.

di Emilio Suardi*

Esercitazioneinterprovincialeantincendio boschivo “Colle 2013”

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San Colombano al Lambro avv.Davide Panzetti e dell’Assessorealla Protezione Civile della Pro-vincia di Milano dr. Stefano Bolo-gnini.

A nome mio e del Coordinatoredel Gcvp di Graffignana RaffaeleGranata, un sentito grazie ai vo-lontari di Graffignana per il gran-de impegno e la dedizione profu-si nell’organizzazione e nella par-tecipazione all’esercitazione. �

I numeri della giornata

Volontari partecipanti . . . . n. 110Automezzi impegnati:Protezione civile . . . . . . . . n. 032Ambulanze . . . . . . . . . . . . . n. 001VV.FF. . . . . . . . . . . . . . . . . . n. 002CFS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. 004

* Direttore Operazioni di Spegnimento Aib* Disaster Manager* Emergency Manager Italiano Certificato

stale dello Stato) per esaminaredei possibili inneschi dell’incen-dio Boschivo segnalati dai volon-tari intervenuti.

Alle ore 13.00, sempre accompa-gnati da pioggia, vento e freddo,il coordinatore arch. Merzagoraha dichiarato chiusa la primaesercitazione interprovincialeAIB “Colle 2013”, con la distribu-zione degli attestati di partecipa-zione, avvenuta nella sala consi-gliare del comune di San Colom-bano al Lambro.

Un ringraziamento ai seguentiEnti partecipanti: Provincia diLodi, Provincia di Milano, Provin-cia di Pavia, Gcvpc di Graffigna-na, Gcvpc di Corteolona, Gcvpcdi San Colombano al Lambro,Gcvpc di Bussero, Gcvpc di Gor-gonzola, Gcvpc Intercon 4 Abbia-tegrasso, Gcvpc di Zerbo, Parco

Adda Sud, Parco Adda Nord, Par-co del Ticino, FIRCB, Gcvpc diChignolo Po, Gcvpc di Linarolo,Gcvpc di Magherno/Copiano,Gcvpc di Busto Garolfo, Gcvpc diCassano d’Adda.

Un ringraziamento particolareal Corpo Nazionale dei Vigili delFuoco Comando Provinciale diLodi, al Corpo Forestale delloStato Comando Provinciale di Lo-di, Stazione di Lodi e CentraleOperativa Regionale (1515) diCurno, ed agli esperti nel NucleoInvestigativo Antincendio Bo-schivo, alla Croce Bianca Sezionedi San Colombano al Lambro.

L’evento ha visto anche la pre-senza del sindaco di Graffignanadr. Marco Ravera; del sindaco diSan Colombano al Lambro, rag.Gianluigi Pagnigada, del presi-dente del Parco della Collina di

Dieci regole d’oro per affrontare il caldo estivo01. Ricordati di bere.02. Evita di uscire e di svolgere attività fisica

nelle ore più calde del giorno (dalle 11.00alle 17.00).

03. Apri le finestre dell’abitazione al mattino eabbassa le tapparelle o socchiudi le impo-ste.

04. Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni.05. Ricordati di coprirti quando passi da un

ambiente molto caldo a uno con aria condi-zionata.

06. Quando esci, proteggiti con cappellino eocchiali scuri; in auto, accendi il climatizza-tore, se disponibile, e in ogni caso usa letendine parasole, specie nelle ore centralidella giornata.

07. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fi-bre naturali, come ad esempio lino e coto-ne; evita le fibre sintetiche che impedisconola traspirazione e possono provocare irrita-zioni, pruriti e arrossamenti.

08. Bagnati subito con acqua fresca in caso dimal di testa provocato da un colpo di soleo di calore, per abbassare la temperaturacorporea.

09. Consulta il medico se soffri di pressione al-ta (ipertensione arteriosa) e non interrompe-re o sostituire di tua iniziativa la terapia.

10. Non assumere regolarmente integratori sali-ni senza consultare il tuo medico curante.

A cura della Regione Lombardia

“Lunedì 10 giugno 2013 un nostro concittadino, classe 1973 (vedi pagina 44), è diventato

sindaco della Città di Lodi: i suoi coetanei e i Graffignanini augurano a Simone Uggetti

buon lavoro e buona fortuna per questa nuova esperienza!”

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Lunghi Angelo, Magnani Giovan-na, Maina Giuseppe, MalinverniGianlino, Manzoni Natale, Ma-scheroni Teresa, Mazzola Rosal-ba, Monfroni Margherita, Mosca-telli Gioacchino, Muzzi Maria An-gela, Pandini Giovanna, PandiniZaira, Paolillo Luigi, Pellini Ma-ria, Pizzi Angelo, Pontilunghi Ma-rio, Ricci Carla, Roveda Emilio,Sartorio Rosa, Scapuzzi Angelo,Scapuzzi Siman, Scietti Giovanni,Secchi Gianni Alberto, SuardiGiovanni Pietro, Villantieri Luigi,Zani Rosangela.

Tra le prelibatezze gustate alSayonara si parla, si ride, sischerza e non mancano i balli digruppo e di coppia, in una giorna-ta allietata dalla musica del mae-stro Pollini.

A conclusione del pranzo sonogentilmente donati a tutte le don-ne in sala fiori colorati e profu-mati, un gesto galante e moltoapprezzato.

Una festa meritata per chi si im-pegna tutti i giorni a fare del be-ne in maniera gratuita. Il gruppoinfatti svolge tutto l’anno molteattività di volontariato tra le qualil’accompagnamento anziani pres-so gli ospedali del circondario, ilritiro esiti ed espletamento prati-che varie a Sant'Angelo lodigiano(Villa Cortese, INPS,...), il tra-sporto di due disabili al CentroDiurno Disabili di San Colomba-no al Lambro, la consegna dei pa-sti alle persone anziane che nefanno richiesta in aiuto ai ragazzidel servizio civile, attività di vigi-lanza/assistenza alunni all’uscitadelle scuole materna ed elemen-tare, cura e pulizia del verde cit-tadino.

Domenica 17 febbraio 2013si è tenuto il decimo anni-versario del gruppo di im-

pegno sociale “Il Rosone”. Ilgruppo ben noto dalla cittadinan-za ha compiuto i primi 10 anni divita tra festeggiamenti, premia-zioni e tanto divertimento.

Infatti, molti membri e sosteni-tori de “Il Rosone”, ma anche i fa-miliari, si sono riuniti al ristoran-te Sayonara per pranzare insiemee celebrare tutti i soci che sonotesserati del gruppo da 10 anni.Sono molti i volontari che parte-cipano alle attività del gruppo,che lo sostengono da 10 anni eche meritano quindi un riconosci-mento.

Apre la giornata il direttoredell’associazione Fernando Chio-di che saluta i circa 90 presenti esi congratula per la folta parteci-pazione all’evento. Anche il sin-daco ringrazia tutti e sottolineaquanto sia importante far parte esentirsi parte di una comunità il

cui lavoro è indispensabile pertutto il paese. Sorridendo auspicaaltrettanti anni di vita al gruppo eanche di più, a patto che al timo-ne rimanga il presidente Chiodiche si è sempre dimostrato unapersona disponibile sulla qualepoter contare.

Si dà il via quindi alle premiazio-ni: i riconoscimenti sono conse-gnati in presenza del direttoreFernando Chiodi, del vicediretto-re Maria Angela Muzzi, del segre-tario e consigliere GioacchinoMoscatelli e del sindaco pro-tem-pore di Graffignana Marco Rave-ra.

I premiati del decennale sono:Azzali Guglielmo, Barbesta MariaCarla, Bergomi Carlo, BiavaschiRoberto, Carenzi Antonietta, Ca-renzi Erminia, Cavalleri Alceste,Chiodi Fernando, Cobianchi Gio-vanni, Cristani Germano, Daccòdon Davide, Dehò Giuseppe, Fer-rari Antonio, Gallinari Maria, Ga-ribaldi Luigi, Granata Pinuccia,

di Debora Siviero

Premiazioniper il decennale del gruppo “Il Rosone”

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I premiati del “Rosone”

Il direttore Fernando Chiodi con il sindaco dott. Marco Ravera

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nibilità qualche ora a settimana osaltuariamente costituisce un for-te aiuto al gruppo e a chi ne habisogno. In base agli impegni ditutti viene organizzato e suddivi-so il lavoro, di modo che ognunopossa contribuire alle attività se-condo le proprie disponibilità.

Queste persone mostrano cheanche in un piccolo paese c’è bi-sogno di gente motivata e altrui-sta che si metta a disposizionedei più bisognosi e di quanto i ge-sti che compiono tutti i giorni sia-no importanti, indispensabili emeritino di poter continuare gra-zie alla partecipazione di tutti.

Chi volesse avvicinarsi a questomondo e saperne di più può con-tattare il gruppo via telefono alnumero 0371 0209236 o via fax alnumero 0371 88960. Ci si può an-che recare direttamente in sede aGraffignana in via Milano 13 neiseguenti orari: dal lunedì al ve-nerdì dalle 10.00 alle 11.00 e dalle16.00 alle 17.00. �

Attualmente il consiglio dell’as-sociazione “Il Rosone” è formatodalle seguenti personalità:• il direttore: Fernando Chiodi;• il vice direttore Mariangela

Muzzi;• il segretario/consigliere Gioac-

chino Moscatelli;• il consigliere Silvana Tansini• il sindaco pro tempore Marco

Ravera;• Federica Muzzani per le pub-

bliche relazioni.I dati riguardanti l’attività svolta

dall’anno 2003 al 2011 mostranocome le persone assistite dai vo-lontari dell’associazione sianoaumentate, dalle 25 persone delprimo anno alle 94 di due anni fa,e questo ha implicato il triplicarsidelle ore di volontariato effettua-te di soci, precisamente 3851 orenell’anno 2011. Anche il numerodi volontari è aumentato dai 48del 2003 ai 69 del 2011. Per daresostegno al gruppo si può esserevolontari e quindi svolgere perso-

nalmente il lavoro necessario perla vita dell’associazione oppurediventare “simpatizzanti”, ovveroversare un contributo annualeper far fronte alle spese che ilgruppo inevitabilmente deve so-stenere. Attualmente i soci volon-tari sono circa 80 e i sostenitori“simpatizzanti” una ventina, perun totale di circa un centinaio diiscritti, ma purtroppo negli ultimianni sono sempre in meno adiscriversi a questo generosissimogruppo.

Il Direttore Chiodi confermacon rammarico la riduzione diadesioni degli ultimi tempi e so-prattutto la quasi totale assenzadi giovani, importantissimi permantenere viva la tradizione eper svolgere al meglio tutte le at-tività. Sicuramente il mondo incui viviamo oggi non permette airagazzi di avere molto tempo perdedicarsi a queste attività di vo-lontariato in modo costante, maanche solo dare la propria dispo-

Uncinetto che passione!

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ni. Il mio percorso insieme allaCooperativa “Il Mosaico Servizi”è iniziato tanto tempo fa, in viaPapa Giovanni XXIII a Lodi. Qui,insieme a Carmine facevo la ras-segna stampa. Successivamentela Cooperativa si è ampliata econ i miei compagni mi sono tra-sferita in Via Vistarini, dove hocontinuato a fare attività di uffi-cio: sbrigavo semplici pratichecon il ragioniere. Poi c’è stato ilpassaggio allo SFA (Servizio diFormazione all’Autonomia). Sem-pre in evoluzione la CooperativaSociale ha creato la nuova sedein Via Agostino da Lodi, 9. Se-guendo la normativa regionale,qui è nato il CDD. Come pionierasono stata inserita in questo nuo-vo servizio, per me un’esperienzanuova affrontata inizialmente inmodo titubante e timoroso, maalla fine molto positiva. Nel 2012,la Cooperativa mi ha proposto difar parte del nuovo CDD di Graf-

I l 26 marzo 2013 il CentroDiurno Disabili (CDD) diGraffignana, in gestione alla

Cooperativa Sociale “Il MosaicoServizi” di Lodi, ha dato avvio al-le proprie attività.

Il Servizio è aperto dal lunedì alvenerdì dalle 8.45 alle 16.00 e of-fre molteplici attività: musicoter-pia, laboratorio di cucina, psico-motricità, laboratori artistici edespressivi, informatica, fisiotera-pia, ecc. Gli inserimenti avvengo-no attraverso il diretto contattodelle famiglie interessate con iServizi Sociali Comunali. All’in-terno del CDD opera una diversi-ficata gamma di professionisti:educatori, asa, pedagogisti, psi-cologi e consulenti, che arricchi-scono la giornata delle personeche lo frequentano e predispon-gono per ognuno un progetto in-dividualizzato.

Un apporto importante è rap-presentato dai volontari.

In questi primi mesi, alcune per-sone di Graffignana si sono fatteavanti, invitandoci a parteciparead inziative organizzate in paeseo proponendoci di mettere a di-sposizione le loro competenzecome maestri d’arte, offrendosidi trascorrere qualche ora del lo-ro tempo libero come volontaripresso di noi. Ci auguriamo chealtre persone possano avvicinarciper trascorrere in nostra compa-gnia anche solo un paio di ore almese. Non sono richieste compe-tenze specifiche; è sufficienteavere voglia di accompagnarci afare una passeggiata, magari te-nendo per mano un ragazzo ospingendo una carrozzina.

Di seguito riportiamo la testimo-nianza di due ospiti del CDD diGraffignana.

L’esperienza di Daniela.

Ciao a tutti, sono Daniela, abitoa Borghetto Lodigiano e ho … an-

di Fernanda Bardelli *

È operativa unanuova realtà: il Centro DiurnoDisabili

SSSSeeeerrrrvvvv iiii zzzz iiii

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svolgimento delle varie attività.Abbiamo acquistato lo stereo, il

lettino bobath per la fisioterapia,un fantastico deambulatore cheio utilizzo con molto entusiasmoil martedì per deambulare, cosache non facevo più da anni. I pri-mi pionieri siamo stati io e Danie-la successivamente si sono aggre-gati Severino e Giulia. In questigiorni abbiamo avuto l’onore diricevere la visita di due personag-gi illustri, il sindaco di Graffigna-na il dottor Marco Ravera e ilpresidente della Proloco il signorPietro Galleani. Quest’ultimo ciha proposto di partecipare a di-verse iniziative che si svolgonoall’interno del paese di Graffigna-na e noi con molto trasporto ab-biamo accettato il suo invito. Ilbilancio del primo periodo di fre-quenza al CDD di Graffignana èestremamente positivo. Spero diprocedere nel miglior modo pos-sibile ossia impegnandomi almassimo delle mie potenzialità ecapacità nelle attività che mi sa-ranno proposte. Grazie dell’acco-glienza che ci avete riservato e …venite a trovarci.Riccardo. �

* Coordiantrice del CDD

fignana, dandomi la possibilità discelta. Vista la mia età ho dovutoscontrarmi ancora con la pauradel nuovo, lasciare il certo peruna realtà nuova. Sono stati gior-ni difficili, ma alla fine, dopo duemesi, ho scelto di lanciarmi inquesta avventura. Ora sono qui alCDD di Graffignana, giorno dopogiorno le insicurezze sono scema-te (vi assicuro che non è una co-sa da poco). Mi trovo molto benecon i miei compagni. La coordi-natrice, dott.ssa Fernanda Bar-delli, mi ha aiutato molto in que-sto percorso come gli operatori:Martina, Emanuela, Sarah, Felici-ta, Domenico, Rosanna e i volon-tari Bruno e Walter che ci hannoseguito perché si trovano bene aGraffignana perché siamo un ser-vizio dinamico e allegro. Mi piaceil rispetto dei nostri desideri, leattività che sono state proposte,la possibilità di essere ascoltati ele relazioni instaurate. In questimesi abbiamo avuto la visita dipersone celebri in paese: il sinda-co dott. Marco Ravera, il presi-dente della Proloco sig. PieroGalleani e l’esperto di traforo sig.Gianmario Mariani che si è pro-posto per collaborare con noi.Domenica 2 giugno abbiamo par-

tecipato con gioia all’iniziativadella Proloco “Insieme con loSport” che si è svolta in Oratorio.Ho avuto tanta paura … ma giàpenso a quando, per raggiunti li-miti di età, non potrò più fre-quentare questo CDD...sigh??!!!Ringrazio di cuore. Daniela.

Riccardo racconta …

Il 23 di marzo 2013 mia madremi ha comunicato che il giorno26 saremmo partiti con questanuova avventura: il CDD di Graf-fignana, dopo tanta fatica, avreb-be finalmente aperto!!! Appenaavuta la notizia io sprizzavo gioiada tutti i pori perché avevo giàavuto una visone globale dellastruttura che mi aveva molto en-tusiasmato e perché avevo accet-tato da subito con molto traspor-to ed entusiasmo l’inserimentonel CDD di Graffignana. Sia per-ché sono rimasto sbalordito dallastruttura ma anche perché misento in famiglia con il personaledella cooperativa e con gli altriutenti. Quando siamo partiti conil CDD di Graffignana siamo usci-ti con il pulmino per acquistare ilmateriale che occorreva sia all’in-terno della struttura sia per lo

Una donna specialeCarlotta Oppizzi (Carla per la amiche)

Sappiamo che non ti avrebbe fatto piacere riceverecomplimenti, non era nel tuo stile di vita, ma nonpotevamo farne a meno.Sei sempre stata amica e compagna in tutti questicinquant’anni di servizio per le pulizie nella nostrachiesa parrocchiale. Ogni sabato arrivavi con la tuabicicletta per essere puntuale.Cara Carla ti presentavi sempre con il sorriso sullelabbra che illuminava il tuo volto e gli occhi pieni digioia, con tanta voglia di fare, molto precisa e ordi-nata, non eri mai stanca. Quando era ora di conge-darsi tu dovevi controllare gli angoli più nascosti,insomma eri sempre l’ultima a lasciare la Chiesa.Carla ti ringraziamo per il tuo esempio, la tua bontàe sincerità, ti ricorderemo sempre con affetto.

Le tue amiche.

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gruppo come la banda è fanta-

stico: ridere e scherzare insie-

me,durante un concerto, i servi-

zi, o semplicemente le prove ti

fa star bene.

Camilla

Ho 15 anni e suono nella ban-

da da circa 7. Ne faccio parte

grazie a mio fratello che ha ini-

ziato prima di me e mi ha invi-

tato a entrare a far parte di que-

sta banda. Quando produco o

ascolto musica, è come se tutto

ciò che si trova intorno a me

sparisse, anche con qualsiasi al-

tro genere di musica che non sia

riadattata per banda! Quindi

invito tutte le persone a provare

questa esperienza almeno per

una volta nella vita.

Ruben

Sono un trombettista di 15 an-

ni che suona nella banda già da

otto.

Le mie sensazioni ed emozioni

mentre suono o ascolto musica

sono diverse, ma la sensazione

migliore fuoriesce quando sento

dei brividi nella schiena ascol-

tando non solo concerti nostri,

ma anche di grandi orchestre

jazz, bluse o classiche o assoli di

strumenti.

L’emozione è talmente forte che

poi, a casa, provo a ripetere ciò

che ho sentito.

La musica è uno strumento

molto importante per la vita,

perché ognuno sarà in grado di

farlo fin quando si esauriranno

tutte le sue forze, invece uno

sport si è in grado di praticarlo

fino ad un certo punto.

Corrado

In occasione dei 60 anni di at-tività della “Banda” abbiamoraccolto alcune testimonian-

ze e riflessioni dei protaginisti, leproponiamo ai lettori quale sti-molo per future aggregazioni aquesta magnifica realtà Graffi-gnanina.

La Banda non è un hobby, è

uno stile di vita: musica (tutta

quanta), amicizia, divertimen-

to, spirito di gruppo, e perché

no, un pizzico di impegno e re-

sponsabilità. In fondo, tutti

quanti possiamo essere Bandi-

sti dentro …

C.

Sono una ragazza di 20 anni e

suono nella Banda di Graffigna-

na da 10 … metà della mia esi-

stenza è già caratterizzata da

un valore in più … un valore

aggiunto che non tutti i giovani

della mia età hanno la fortuna

di possedere! Anzi … spesso

questa è l’età in cui le iniziative

culturali vengono snobbate, di-

menticate, considerate inutili al

proprio divertimento.

Io credo che la musica sia un

modo per esprimere le sensazio-

ni che una persona porta all’in-

terno … la rabbia, la felicità, il

rancore, l’innamoramento, la

tristezza ecc. …: tutte emozioni

che durante le prove, i concerti,

i servizi, possono essere ester-

nate senza troppa fatica, sem-

plicemente soffiando in uno

strumento e muovendo le dita

sui tasti!

Inviterei tutti i giovani a sco-

prire questo modo di farsi emo-

zionare dalla vita!

Giulia

A mio parere la musica è fon-

damentale, accompagna le no-

stre emozioni e stati d’animo.

Ti aiuta a superare i momenti

di rabbia o tristezza. Condivi-

derla con altre persone in un

a cura dei Bandisti

Il Corpo BandisticoSan Giovanni Boscocompie 60 anni manon va in pensione

AAAAssssssssoooocccciiiiaaaazzzz iiiioooonnnniiii

Premiato Luciano Chiesa per i sessant’anni ininterrotti trascorsi nel CorpoBandistico San Giovanni Bosco e che per molto tempo è stato di Capobanda.

La “Banda” durante il concerto verdiano

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re alle scuole medie ti dice che

con la musica potresti saperci

fare. O forse perché tuo nonno

materno era bandista e suonava

il sax tenore.

Continui perché la lezione di

solfeggio del martedì pomerig-

gio diventa un rito, qualcosa cui

non puoi rinunciare. Ti impe-

gni perché lo strumento che ti

danno ti piace. E ti innamori.

Anche se forse eri già innamo-

rata, era dentro di te e non lo

sapevi. La musica c’è. E ti con-

quista piano piano. Poi ti accor-

gi di essere parte di un gruppo,

persone che come te hanno vo-

glia di mettersi alla prova e di

divertirsi.

Persone che amano suonare ed

esprimersi attraverso un soffio

che può essere gioia, dolore, at-

tesa, divertimento. Vita. E anche

se vai via, lei, la Banda, resta

con te.

Grazie Banda, grazie Bandisti,

grazie di questi primi 60 anni

regalati a Graffignana.

Laura

Per me la banda è: Ricordo, la

banda mantiene vivo il ricordo

di mio nonno: il suono della sua

tromba si è stampato nella mia

mente da quando avevo 2, mas-

simo 3 anni. Lui ha suonato si-

no a pochi giorni dalla morte

nella banda di San Colombano

al Lambro. Emozione, ogni vol-

ta che si suona, si sta insieme e

non solo. Futuro, grazie ai gio-

vani con i quali noi meno gio-

vani condividiamo la gioia di

suonare, di ridere e perché no,

di arrabbiarci. Tutto questo

rafforza l’amicizia e l’affetto.

NB. Non meno importante,

suonare nella banda mi impedi-

sce, piacevolmente, di addor-

mentarmi su una poltrona da-

vanti a una televisione che tra-

smette dei programmi poco edu-

cativi o interessanti …

Maurizio

Per me la banda è un momento

in cui la passione di diverse

persone si incontra per dar vita

a una delle invenzioni più gra-

dite di sempre, la musica.

Mario

La banda è amicizia, coesione

e collaborazione. È sacrificio,

partecipazione e soddisfazioni.

È divertimento, piacere e pas-

sione. La Banda è la musica del

popolo.

Riccardo Cremaschi

La Banda principalmente è un

gruppo! È la musica fatta per

creare legami, per insegnarci

soprattutto a collaborare e stare

insieme!

Annamaria Massimini

Suonare nella banda è un inve-

stimento per la vita. Il gusto di

condividere esercizio, esperien-

ze e soprattutto emozioni ti ri-

mane per sempre. La musica

non invecchia mai e non si è

mai troppi vecchi per fare musi-

ca!

Paulien

Inizi forse perché un professo-

CORPO BANDISTICO E UNICEF INSIEME PER LA SOLIDARIETÀIn occasione del concerto

di Natale, che si è tenuto inparrocchia sabato 15 di-cembre 2012, il Corpo Ban-distico e l’Unicef di Graffi-gnana hanno promosso unaraccolta fondi a favore delleopere umanitarie che l’Uni-cef sta portando avanti.Entrambe le associazioni

colgono l’occasione per rin-graziare la solita grande ge-nerosità dei Graffignanini, evisto il successo si ripro-mettono di promuovere altreiniziative volte alla solida-rietà verso le persone menofortunate.Un complimento particola-

re va ai musicisti del Corpobandistico per la piacevoleserata musicale che ha allie-tato il numeroso pubblicointervenuto.

Marco Lazzari

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e che hanno suonato con la ban-da, tutti i bandisti che non ci so-no più, tutti gli amici (graffignani-ni, amministrazioni e associazio-ni di Graffignana) e una personain particolare.

Un bandista che da 60 anni inin-terrotti suona nel corpo bandisti-co: don Davide Daccò a nome ditutti i bandisti ha consegnato unatarga di ringraziamento al sig. Lu-ciano Chiesa che dal 1953 è parteattiva della banda, prima comebandista poi come Capo Banda eConsigliere e oggi come respon-sabile degli allievi.

Sessant’anni di onorata carrierabandistica che devono far capiresoprattutto ai giovani che è pos-sibile far parte di un gruppo e im-pegnarsi per esso senza per que-sto dover rinunciare ad altro.

Con questo esempio, chiediamoai giovani e agli adulti di unirsi anoi per condividere questa pas-sione che con il tempo altro nonpuò fare che crescere e riempirti.

Ma i festeggiamenti non sono fi-niti qui: il 23 giugno il Corpo Ban-distico ha regalato grande musicaa tutta Graffignana, ricordando ibandisti che non ci sono più econcludendo con un allegro pran-zo organizzato presso la mensacomunale.

Però la banda da sola non puòfar fronte a tutto. Ci sono situa-zioni in cui la buona volontà fatanto ma non basta. Gli amicicommercianti e l’amministrazio-ne non mancano in questo, mapiù siamo meglio è. E con l’aiutodi tutti, Graffignana potrà goderedi altri 60 (o 120) anni di banda.

Buon compleanno banda! Buon60° anniversario! �

Non li dimostra eppure ilCorpo Bandistico SanGiovanni Bosco di Graffi-

gnana quest’anno compie ben 60anni di attività!

Ebbene si: la banda nacque nel1953 per volontà di Carlo Inzaghie Alfredo Mascheroni, che orga-nizzarono per gli operai della Me-tallurgica Graffignana corsi disolfeggio e musica.

Da allora la banda non abbando-na il suo paese nelle manifesta-zioni più importanti, accompa-gnando ogni evento con la musi-ca. La banda infatti è soprattuttomusica e amore per la musica: èun gruppo di persone che sento-no quest’arte come parte di loro eche vogliono condividerla contutti, bandisti e non bandisti.

Detto così entrare a far partedel corpo bandistico può sembra-re difficile, ma vi assicuro che

non lo è. Ogni giovane (e, perchéno, meno giovane) può avvicinar-si alla banda anche se non cono-sce le note: come succede da 60anni, gli allievi sono seguiti daibandisti più esperti e dal maestroe, con un po’ di esercizio e con lavoglia di suonare, potranno en-trare a tutti gli effetti nell’organi-co bandistico.

I festeggiamenti per il 60 anni-versario hanno raggiunto il cul-mine il 12 maggio durante il Con-certo di Primavera tenutosiall’Oratorio di Graffignana dedi-cato a due temi importanti: il bi-centenario della nascita di Verdie il sessantesimo anniversariodella banda.

Tra arie verdiane e brani trasci-nanti, i bandisti hanno brindatoinsieme al pubblico ai suoi primi60 anni di attività. Sono stati rin-graziati tutti coloro che suonano

di Laura

60 anni e non li dimostra: il Corpo Bandistico San Giovanni Bosco

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Il parroco don Davide Daccò

La “Banda” durante il concerto verdiano

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di Giulio Lunghi

Giocando si cresce, stando insieme si impara

IIIIsssstttt iiii ttttuuuuzzzz iiiioooonnnniiii

nati, Papaveri e Papere, Salu-

mificio Bertoletti, Villa Belvede-

re, Proloco, Comune di Graffi-

gnana, Dodono Acque, Gruppo

Via Crucis, Gruppo Famiglie e

inoltre: Elisa Negri, Giancarlo

Dehò, Pietro Bergomi, Ornella

Gnocchi e Franchino Zamboni,

Gian Domenico Maffi, Simone

Ghizzoni, Nicolò Bardoni, Cri-

stian Bortolotto, Viviana Grilli etanti,veramente tanti altri ancora.

Un ringraziamento particolareva a Marco Parmigiani e Ferruc-cio Volpi e alle rispettive aziendeper la disponibilità, sia come in-stancabili organizzatori di inizia-tive in favore dell’Oratorio sup-portati dalle mitiche bariste Rosy

Mazzola e Manuela Minoia e delnostro Parroco don DavideDaccò. �

L’aspetto ludico-aggregativofa parte della vita di unOratorio quanto quello

educativo-formativo; non è né se-condario, né di secondaria im-portanza, anzi è ciò che contrad-distingue il DNA della parolaOratorio da 150 anni, come direb-be Don Bosco.

La distinzione tra un Oratorio eun Centro Cattolico è appuntoquesta: il ritrovarsi, l’aggregarsi,il rapporto con le realtà del pae-se, il sapere fare comunità e nongruppetto, la musica, il diverti-mento, il gioco, sono ingredientialtrettanto importanti quanto gliincontri di catechesi, formativi oeducativi a qualsiasi livello edetà.

È in questa prospettiva e spiritoche un gruppo di persone, con

l’ausilio di una comunità intera(associazioni, commercianti loca-li, famiglie, singole persone), si èritrovata intorno all’iniziativa del-la raccolta fondi per la sostituzio-ne e il rifacimento dei giochi nelparchetto dell’Oratorio.

Tale raccolta è stata sostenutadalle seguenti manifestazioni: Fe-sta della Mamma 2012, Festa diSan Giovanni Bosco 2012 e 2013,Oratorio’s got talent, Cena conNoi, Cena Gruppo Pensionati nelsalone dell’Oratorio e pranzoGruppo Pensionati alle Spadazzein occasione del 20° anniversariodi fondazione con la collabora-zione di alcune mamme graffi-gnanine.

Bisogna anche ringraziare iGraffignanini facenti parte delRosone, Avis, Spadazze, Pensio-

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vare a Villa Valmarana ai nani.Qui abbiamo potuto godere dellavista del romantico panoramasulle colline vicentine e della bel-lezza delle opere di Tiepolo padre– Tiepolo figlio che hanno affre-scato sia le stanze del blocco pa-dronale, sia le stanze della fore-steria.

Dopo la visita alle stanze dellavilla, ci siamo nuovamente in-camminati nel verde vicentino,per raggiungere il pullman che ciha riportati a Graffignana. Il mal-tempo non ci ha premesso di so-stare per la merenda sempre of-ferta dall’Avis, ma non ci ha im-pedito di arrivare in paese e ditrovarci tutti insieme al CentroComunale Volontariato e Culturanelle sedi della Certosa edell’Avis per gustare assieme dol-ci e salami nostrani.

Un’altra gita ben riuscita che vaad arricchire la già nutrita lista disuccessi delle associazioni graffi-gnanine. �

L’Italia è chiamato il BelPaese, lo sappiamo. Mare,montagne, laghi, colline,

borghi e città. Tutta la nostra Ita-lia è bella, tanto bella che alcuniluoghi sono addirittura conside-rati Patrimonio dell’Unesco.

Essere patrimonio dell’Unescovuol dire appartenere a una sele-zionata categoria di luoghi concaratteristiche culturali, artisti-che e ambientali tali da essere tu-telati e riconosciuti a livello mon-diale. E uno di questi luoghi è Vi-cenza, in Veneto.

Una delegazione di 54 graffigna-nini ha voluto vedere di personaquesto gioiellino italiano e il 5maggio si è messa in viaggio. Lavisita è stata organizzata dal Cir-colo Culturale La Certosa, la Pro-Loco, il Gruppo Comunale Pen-sionati l’Avis di Graffignana, laBiblioteca e l’Anpi.

Siamo partiti alle sei del mattinoe, dopo esserci fermati per l’ab-bondante colazione offerta

dall’Avis, alle ore 9:30 siamo arri-vati a Vicenza. La guida ci ha por-tati subito dentro le mura dellacittà nel centro storico, dove èiniziata la visita guidata.

Abbiamo potuto ammirare i pa-lazzi del Palladio e quelli in stileveneziano, le caratteristiche vieche emanano ancora il profumodell’epoca dei Dogi, le piazze e lechiese. Una città a misura d’uo-mo, dove la storia è ancora pre-sente e le differenze artistiche ar-ricchiscono il valore di questogioiello di Arte italiana.

La visita alla città ha occupatotutta la mattina e quando la fameha iniziato a farsi sentire il pull-man ci ha portati sul Monte Beri-co, dove ai piedi del Santuariodedicato alla Madonna, si trova ilristorante “Ai 7 Santi” che ci haospitati.

Dopo la visita al santuario e alchiostro e dopo un ottimo pran-zo, la guida ci ha accompagnatiper vicoli e stradine fino ad arri-

Il gruppo dei graffignanini in visita alle bellezze della città di Vicenza, Patrimonio dell’Unesco.

di Laura Zironi

Graffignanini aVicenza: un tripudiodi arte, storiae cultura

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le cellule cutanee, aiuta a filtrarele radiazioni ultraviolette e neu-tralizza gli effetti nocivi dei radi-cali liberi grazie alla sua azioneantiossidante. Infine, tra i consiglipiù semplici, importanti non soloper mettersi in forma per l’estate,ma in generale come fondamentodella sana alimentazione, è neces-sario suddividere la giornata in 5pasti: 3 principali, come colazio-ne, pranzo e cena, e 2 spuntini,uno a metà mattina e uno a metàpomeriggio. Questo ci permettedi controllare meglio il senso del-la fame e di evitare dannose einutili abbuffate. Consumare 5volte al giorno un po’ di frutta odi verdura di stagione: 2 porzionidi frutta che possono eventual-mente essere sostituite da un suc-co senza zuccheri aggiunti pernon eccedere con lo zucchero, giànaturalmente contenuto in ognifrutto e 3 porzioni di verdura chenon deve mai mancare come con-torno, sia a pranzo che a cena. Inaggiunta è possibile optare per unsucco di pomodoro o di carota, ri-cordando che 200 ml di succocorrispondono all’incirca a unadelle nostre porzioni. Preferirecotture semplici, al vapore, allapiastra, al forno preferendo l’olioextravergine di oliva come condi-mento, usato a crudo e con mode-razione, il quale presenta, inoltre,effetti antiossidanti e soprattuttoaiuta ad assorbire i carotenoidi.Con questi consigli sarà davveromolto semplice prepararsi perl’arrivo dell’estate nel migliore deimodi. Con pochi accorgimenti, laprova costume non sarà di certoun problema. �

* Dietista

L’estate si avvicina e appro-fittando delle giornate dipioggia, purtroppo ancora

molto frequenti, possiamo impe-gnarci a preparare la nostra pellee il nostro fisico per quando arri-veranno temperature calde e va-canze estive.

Uno degli errori più comuni èquello di non bere a sufficienza.Tutte le cellule del nostro organi-smo sono, infatti, costituite da ac-qua. Le entrate e le uscite devonoandare in pareggio ogni giorno. Inestate chi trascorre molte oreall’aria aperta deve bere almeno 2litri di acqua al giorno, che diven-tano necessariamente 3 o 4 perchi pratica sport. Infatti quando sisuda in modo eccessivo è neces-sario reintegrare i liquidi bevendouna quantità maggiore di acqua,in modo tale da evitare disturbicome la disidratazione e di conse-guenza il cosiddetto colpo di ca-lore. L’organismo assorbe meglioi liquidi ingeriti in piccole quan-tità, quindi si consiglia di bere po-co e spesso.

Miti da sfatare:• Non è vero che l’acqua deve

essere bevuta fuori pasto. Anziun’adeguata quantità assuntainsieme agli alimenti favoriscei processi digestivi.

• Non è vero che l’acqua fa in-grassare. Non contiene nessu-na caloria e le eventuali varia-zioni di peso dovute alla suaingestione sono solo momenta-nee.

• Non è vero che bere provocaritenzione idrica. Essa è causa-ta per lo più dalla quantità disale ingerito.

Bere molto è solo una delle re-gole indispensabili per affrontarel’estate. Otre a questa, non deveassolutamente mancare l’eserci-zio fisico, indispensabile per mi-gliorare la tonicità e l’elasticitàdei tessuti. Per fare il pieno di so-le e di abbronzatura è necessarioconsumare frutta e verdura riccadi carotenoidi che stimolano laproduzione della melanina e so-no, inoltre, un ottimo antiossidan-te che protegge la pelle dall’invec-chiamento, inevitabilmente cau-sato dai raggi di sole. Molto ab-bondanti in natura, i carotenoidisi trovano un po’ in tutte le partidella pianta, compresi frutti, se-mi, foglie e radici. L’uomo può co-sì assumerli attraverso il regolareconsumo di alimenti vegetali; nesono particolarmente ricchi lazucca, la carota, l’anguria, il pe-

perone, il pomodo-ro, l’albicoc-

ca e il melone. Fa parte di questa categoria il

betacarotene che presenta unvantaggio ulteriore: offre prote-zione nei confronti delle scottatu-re perché, disciolto nei grassi del-

di Valentina Roveda*

L’estate è appena arrivata:prepariamo il nostrocorpo con il cibo

CCCCuuuullll ttttuuuurrrraaaa

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I lavori iniziarono e i componen-ti dell’Associazione dovettero af-frontare un evento del tutto ina-spettato. L’idea piacque talmentetanto ai pensionati graffignaniniche nel giro di pochi mesi gliiscritti aumentarono vertiginosa-mente: dagli 80 di fine aprile, siarrivò a ben 131 iscrizioni nelsuccessivo mese di giugno.

Il Direttivo si rese conto che 5consiglieri non erano più suffi-cienti per rappresentare tutto ilGruppo e così il giorno 1 luglio1993, in seduta straordinaria, fu-rono eletti altri due consiglieri: • Squintani Mario (Consigliere),• Zanardi Teresa (Consigliere).

Nella stessa riunione, si deli-berò la sostituzione di GaribaldiLuigi (dimissionario) con Barbe-sta Giuseppe che assunse la cari-ca di Vice Presidente.

Il Gruppo iniziò così a lavorareper i pensionati di Graffignana: siorganizzarono feste, giochi, gite,pranzi, etc, tutto ciò che potesse

Èvero che la popolazionesta invecchiando, ma se siinvecchia come i Pensio-

nati di Graffignana la Terza Etànon può essere che divertente egioiosa.

Il perché è facile da dirsi: ilGruppo Comunale Pensionati sagodersi la vita organizzando fe-ste, momenti di incontro, balli egite. E ormai questo dura da ben20 anni: il 2013, infatti, ha visto ilGruppo festeggiare il suo primoventesimo anniversario.

Tutto ebbe inizio il 23 aprile1993, quando si riunirono ben 80Graffignanini con l’intento di darvita al Gruppo. L’idea era nataqualche mese prima dall’alloraAssessore ai Servizi Sociali AnnaVignali e da tre graffignaninid.o.c. come Nando Coppi, GianniRoveda e Piero Pandini i quali,parlando delle condizioni deipensionati in paese, decisero diorganizzarsi per animare i pome-riggi e le serate in Graffignana.

Tutto questo con il supportodell’Amministrazione comunaledell’epoca guidata dal sindacoAngelo Mazzola che accolse l’ini-ziativa con entusiasmo dando al-la nascente associazione ogniaiuto necessario. Il 23 aprile 1993si ebbe quindi l’Assemblea costi-tutiva dell’associazione. Parteci-parono 80 persone e durante lariunione furono decisi gli scopidel Gruppo, la sede sociale (pres-so le Spadazze) e il suo nome:Gruppo Comunale Pensionati. Funominato anche il primo Consi-glio Direttivo eletto da tutta l’As-semblea che era così costituito:• Coppi Ferdinando, (Presiden-

te),• Vignali Anna (Presidente Ono-

rario),• Pandini Gianna (Tesoriere),• Barbesta Carla (Segretaria),• Bergomi Carlo (Vice Segreta-

rio),• Garibaldi Luigi (Vice Presiden-

te).

di Laura Z.

Gruppo ComunalePensionati, un punto di riferimentoper la Terza età

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I premiati del Gruppo Comunale Pensionati

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dell’Associazione, chi ci ha la-sciati e chi invece continua a farparte del Gruppo: nel 2013 i Socisono ben 408 e le iscrizioni nonaccennano a diminuire. Finito iltempo delle ufficialità, è statotempo di musica e brindisi: traun “tanti auguri” suonato daBeppe Baldi e dalla giovane can-tante Emanuela Bongiorni e lamagnifica e buonissima torta diVolpi, i tappi delle bottiglie dispumante sono volati qui e làdando inizio alle danze che si so-no protratte fino alle ore 18.

Il Gruppo non intende fermarsiqui: altre iniziative sono in can-tiere e l’ormai rodata collabora-zione con le altre Associazioni diGraffignana darà di certo vita adaltri momenti di incontro e ma-nifestazioni.

Un grazie va a tutti i pensionatie non che lavorano nel Gruppoorganizzando gli eventi e propo-nendo idee sempre nuove, mac’è un grazie che tutto il Gruppovuole fare: all’attuale presidenteGianni Zironi che come i suoipredecessori ha fatto del Grup-po Comunale Pensionati una “se-conda casa”.

Tutta Graffignana augura alGruppo altri 20, 30, 40…100 annidi attività!Trovate il Gruppo su:

www.graffignanaonline.it Chi volesse contattare il Gruppopuò scrivere all’indirizzo e-mail:

[email protected]

“fare gruppo”. Gli anni passaronoe in un baleno fu il momento difesteggiare il decimo anniversa-rio della fondazione.

L’allora presidente Chiesa Ma-riuccia e il Direttivo vollero fe-steggiare questa importante ri-correnza con un comunicato nelquale, oltre a ricordare il presi-dente defunto Nando Coppi, sifaceva il bilancio dell’incremen-to del numero degli iscritti: dagli80 iniziali a ben 395 del 2003(216 donne e 179 uomini).

E altri 10 anni sono passati, trarinnovi di Direttivi, feste, Statuti,cambi di sede sociale, adegua-menti alle normative e gite. Il2013 è finalmente arrivato e ilGruppo può festeggiare ben 20anni di attività.

Il 26 maggio 2013 alle Spadaz-ze, prima sede dell’Associazione,si è tenuta una grande festaaperta a tutta Graffignana duran-te la quale l’attuale presidenteGianni Zironi ha voluto ringra-ziare pubblicamente tutte le per-sone che negli anni si sono im-pegnate per permettere l’orga-nizzazione delle varie manifesta-zioni e iniziative.

Dopo la Messa ufficiata da donDavide Daccò di commemora-zione dei 137 soci defunti delGruppo e di benedizione della la-pide che sarà posta al cimitero, iSoci si sono recati nel campo co-perto delle Spadazze per ungioioso pranzo cucinato dalla

Gastrononia Volpi in collabora-zione con le ditte Parmigiani eBertoletti. Durante il convivio, ilpresidente Zironi, che ha sosti-tuito il defunto Squintani Marionel 2011, ha consegnato i diplo-mi di ringraziamento a tutti iconsiglieri, presidenti e collabo-ratori che negli anni si sono sus-seguiti: Anna Vignali, Piero

Pandini, Gianni Roveda, Gian-

na Pandini, Carla Barbesta,

Carlo Bergomi, Luigi Garibal-

di, Teresa Zanardi, Mariuccia

Chiesa, Roberto Biavaschi, Gio-

vanni Pietro Suardi, Maura

Barbesta, Celeste Cerri, Alceste

Cavalleri, Rita Monfroni, Er-

minia Carenzi, Pierangela

Suardi, Alvaro Pontilunghi, Ro-

sa Sartorio, Maria Rosa Comot-

ti, Attilio Lattanzi, Tino Pandi-

ni e Angelo Lunghi.

Un doveroso ringraziamento èstato anche rivolto alle Ammini-strazioni guidate dai sindaciMazzola, Vignali, Scietti e Raverache in vent’anni non hanno mainegato il supporto alle attivitàdel Gruppo.

Ultimi ma non per importanza,il presidente Zironi ha voluto rin-graziare i dipendenti comunaliper la loro preziosa disponibilità.Menzione speciale per MariucciaChiesa che detiene il maggiornumero di anni consecutivi tra-scorsi nel Consiglio Direttivo.

Durante i discorsi ufficiali, so-no stati ricordati i primi passi

Il numeroso gruppo dei partecipanti al 20° di fondazione.

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con due sere alla settimana, utiliper mettere insieme lo show, per-ché si tratta di un vero e proprioshow, una produzione quasi daprofessionisti del teatro.

Il musical è ancora più impegna-tivo rispetto a una rappresenta-zione teatrale di prosa: bisognasaper cantare, ballare, muoversi,ma Bella Vita ha tutti questi ta-lenti.

Ognuno ha un ruolo, chi si occu-pa dei costumi, chi delle coreo-grafie, chi delle scene; inoltre sisono avvalsi di consulenti e colla-boratori per poter realizzare lospettacolo.

Tutto ovviamente fatto con lospirito di condivisione e amicizia,tutto senza fini di lucro, solomossi dalla passione, dal diverti-mento e dal piacere di stare insie-me per dare qualcosa al paese.

Una dimostrazione che i giovanidi oggi sanno relazionarsi, espri-mersi e divertirsi senza eccessi,con impegno e condivisione.

La compagnia da ottobre del2012 si è costituita come associa-zione con uno statuto, un consi-glio e un presidente, e ha ufficia-lizzato il gruppo nato nel 2009. Lapresentazione ufficiale è avvenu-ta durante la fiera della Vittorina2012 con uno stand dove è statopossibile tesserarsi e compraregadget e dvd dei precedenti spet-tacoli.

Un musical come quello di que-st’anno ha avuto dei costi e BellaVita ha potuto contare su alcunifondi dati dall’amministrazionecomunale, dal tesseramento e da-gli incassi, ma son ben graditedonazioni anche da privati eaziende che le possono fare per-

“La rosa che gli aveva

offerto la fata era dav-

vero una rosa incan-

tata e sarebbe rimasta fiorita fi-

no a che il principe avesse com-

piuto 21 anni. Se avesse impa-

rato ad amare e fosse riuscito a

farsi amare a sua volta prima

che fosse caduto l’ultimo petalo,

l'incantesimo si sarebbe spezza-

to.

In caso contrario sarebbe ri-

masto una bestia per sempre.

Con il passare degli anni il

principe cadde in preda allo

sconforto e perse ogni speranza.

Chi avrebbe mai potuto amare

una Bestia?”Chi avrebbe mai potuto amare

una Bestia? Un domanda davverodifficile e impegnativa. Chi senon Belle, eroina moderna, unadonna che legge, una donna di-versa dalle altre, una donna chesa guardare oltre all’aspetto fisi-co ed entrare nel cuore della Be-stia, avrebbe potuto rompere l’in-

cantesimo dell’ipocrisia e rende-re una Bestia amabile?

Un messaggio attuale quello di“La Bella e la Bestia” che i ragaz-zi della compagnia teatrale “BellaVita” hanno deciso di mettere inscena quest’anno.

Una sfida teatrale complessa,un musical più completo rispettoa quelli degli anni precedenti, contante scene, cambi costumi, ballie canzoni dal vivo. Bisogna dav-vero saperci fare e i nostri ragaz-zi sono cresciuti artisticamente e,per essere una compagnia di di-lettanti, hanno saputo raggiunge-re un livello molto alto.

Chi ha avuto la possibilità di ve-dere il musical avrà apprezzato imovimenti scenici, i costumi cu-rati e complessi, le luci, gli effettispeciali e soprattutto l’impegno ela serietà di tutto il cast, che si di-verte da matti a recitare, ma lo facon estrema professionalità e de-dizione. Un impegno che occupaquesti giovani per tutto l’inverno

di Thomas Arrigoni

La compagnia teatrale diGraffignana porta in scena“La Bella e la Bestia”in versione musical

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attraverso la email: [email protected]

Bella Vita non si ferma mai e si-curamente sta già pensando alprossimo spettacolo, pronti a do-narci ancora tante emozioni, risa-te e canzoni. �

venire direttamente ai soci dellacompagnia.

Bella Vita è presente anche suFacebook e su Youtube dove po-tete visualizzare diversi video an-che dei precedenti spettacoli e suwww.elnostcumun.it con alcuni

video dei back stage. Ora inizia latournée, che porterà “La Bella ela Bestia” su alcuni palcoscenicidel lodigiano: sono ovviamentedisponibili ad aggiungere altredate su richiesta.

Potere contattare l’associazione

Titoli di codaBelle: Jessica Granata

Bestia: Enea Mazzola

Papà di Belle: Filippo Giovannolla

Gaston: Maurizio Civardi

Le tont: Andrea Grossi

Le tre grazie: Giulia Curioni, Marta Grilli e

Lucia Magrino

Lumiere: Matteo Forti

Tockins: Stefano Comotti

Mrs Brick: Viviana Grilli

Chicco: Mauro Vismara

Armadio: Rosa Magrino

Scopa: Eleonora Gelmetti

Padrone Manicomio: Matteo Fontana

Oste: Luca Bergomi

altri personaggi: Laura Pozzoni, Giada Curti,

Antonella Stefani, Erika Grupillo, Valentina

Grilli, Federica Guastalli, Giorgia Fusari

Stilista: Roberta Bertoletti

Sartoria: Giancarlo Bertoletti, Giuseppe Civardi,

Mariuccia Pandini, Pierangela Suardi,

Giuseppe Chiesa

Coordinamento sartoria: Laura Pozzoni, Lucia

Magrino

Tecnici: Alberto Gatti, Andrea De Vecchi, Paolo

Rusconi, Gabriele Chiesa, Gerry Magrino,

Damiano e Francesco

Scenografie: Giancarlo Bertoletti, Giuseppe

Civardi, Roberta Bertoletti, Maurizio Civardi

e tutta la manovalanza della compagniaCoreografie: Francesca Mazzola con aiuto di

Giulia Curioni e Marta Grilli

Vocal coach: Walter Pandini

Regia: Lorenza Bertoletti e Maurizio Civardi

Il giovedì è... Spadazze!Da sette anni si svolge, ogni giovedì d’estate alle Spadazze, la serata animatadalla scuola di ballo latino americano “Raduno 97 el Pito Dance”. Dall’ingresso sipercepisce profumo di menta e lime, dalla pista si scorge il gioco di colori checreano le lucine e si sente il ritmo latino arrivare fino al bancone. Ogni angolo delparco è occasione di incontri, attimi di gioia, chiacchiere e risa delle persone suicui volti si legge la voglia di passare un momento di spensieratezza, lasciando daparte gli impegni e lo stress per un paio d’ore. Anno dopo anno, il “latino” delleSpadazze accoglie sempre più gente, proveniente da tutto il lodigiano, dal pave-se e dalla zona sud di Milano. L’armonia di colori, odori e sapori sono un mix per-fetto per affrontare il caldo estivo e per abbandonarsi al piacere di un cocktail edi un ballo in compagnia. “Spadazze sport and drink” offre numerosi servizi:campi da tennis, da calcetto e una piscina circondata dal verde del parco. Lostaff comprende baristi, responsabili, ba-gnini, addetti alla manutenzione e i due ti-tolari Roberto Lacchini e Leone Raimondi:una grande famiglia che da anni collaboraper assicurare servizi, per far divertire eper divertirsi.

Rosa e lo staff

Nella foto lo staff che comprende baristi, bagnini edistruttori. In alto da sinistra: Francesca, Antonella,Roberto, Nicola, Leone, Milena, Adina, Chiara,Martina, Diego, Cristina, Erika. In basso da destra: Barbara, Natascia, Marika,Ilaria, Sharon, Cristina, Rosa. Non in foto: Mauro.

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esperte sarte graffignanine. Die-tro questa rappresentazione c’èmolto lavoro che comincia setti-mane prima: gli organizzatori siritrovano per pianificare nei mi-nimi dettagli le varie stazioni apartire dai vestiti fino ad arriva-re agli effetti speciali che si pos-sono ammirare durante la ViaCrucis.

Questo non è tutto, perché, sefate un giro per il paese duranteil venerdì Santo, vi accorgereteche c’è molto movimento e ve-drete diverse persone impegnatenell’allestimento di vari cortili.Gli organizzatori infatti si occu-pano anche di preparare gli sce-nari delle quattordici stazioni.

Questo evento coinvolge perso-ne di età diverse che collabora-no insieme per far vivere al pae-se un momento che regala sem-pre una forte emozione.

Un grazie a tutte le persone chesi sono impegnate. �

La Via Crucis, dal latino “laVia della Croce” , anchedetta Via del Dolore, è un

rito della Chiesa Cattolica, quat-tordici stazioni che commemora-no il percorso doloroso di Cristoche si avvia alla crocifissione.

Graffignana, ormai da qualcheanno, nel periodo quaresimale simobilita per allestire, tra le vie ei cortili del paese, la Passione diCristo.

La Via Crucis vivente coinvolgecirca 100/120 persone compresi ifiguranti, i quali si alternano nel-le quattordici stazioni, ripercor-rendo l’ultimo cammino di Gesùa partire dall’orto degli ulivi finoad arrivare alla crocifissione edeposizione nel sepolcro.

Coloro che non sono coinvoltidirettamente nella rappresenta-zione sono comunque partecipidi questo grande evento: seguo-no infatti la Via Crucis da vicinopartecipando alla processione,

durante la quale ci si sofferma aogni stazione e, mentre uno deiragazzi delle scuole medie leggeuna breve preghiera, le personeosservano i figuranti immobili.

Ormai da qualche anno anchemons. Giuseppe Merisi, vescovodi Lodi, partecipa con molto en-tusiasmo alla Via Crucis graffi-gnanina.

Nel suo discorso che tiene pun-tualmente alla fine della rappre-sentazione, il vescovo non perdeoccasione per esprimere i suoicomplimenti agli organizzatori ea tutti coloro che si impegnanoper garantire l’ottima riuscita diquesta rappresentazione.

I figuranti si ritrovano nei varicortili del paese in cui avrà luo-go la riproduzione della stazio-ne; e diverse famiglie mettono adisposizione le loro case perconsentire ai di cambiarsi e diindossare i vestiti dell’epoca,realizzati interamente a mano da

di Lucia

La Via Crucisper le vie del paesecoinvolge tuttala comunità

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qualità grazie agli ottimi ingre-dienti utilizzati: dal prosciuttocotto Rovagnati, al crudo di Par-ma, dallo speck King, alla bresao-la Rigamonti.

La pizzeria rimane chiusa solo illunedì ed è aperta dal martedì al-la domenica dalle 18 alle 22. Dalmese di marzo, inoltre, Nico ha lapossibilità di accogliere i suoiospiti nel luogo delle sue creazio-ni: la pizzeria infatti non è più so-lo d’asporto, ma ha acquisito ilpermesso di sistemare dei tavoli-ni in loco, dove poter gustare su-bito le pizze fumanti. Piacere chesi può provare anche all’ora dipranzo, dalle 11,30 alle 14 tranneil sabato e la domenica. Inoltre,con la speciale tesserina dellapizzeria, con dieci pizze acquista-te, una è in omaggio. “Sono molto

contento e soddisfatto dell’anda-

mento dell’attività – spiega infi-ne Nico – e spero che le mie piz-

ze risultino sempre così apprez-

zate con gusto”. �

Ha compiuto due anni il 21maggio 2013 la “PizzeriaGirasole”, situata in piaz-

za Aldo Moro a Graffignana.Il pizzaiolo, nonché proprietario

dell ’attività, è Nicola Volpe,amante di questo lavoro, che haormai alle spalle ventisei anni diesperienza. Infatti, prima di met-tersi in proprio, Nicola ha lavora-to presso il ristorante di famiglia“Kosmos”.

La varietà di pizze proposta èdavvero tanta, ma nonostante iquarantotto tipi diversi preparatiin quattro formati (pizza baby,normale, famiglia, trancio) Nico-la riesce sempre a stupire accon-tentando tutti sfornando pizze in-ventate dallo stesso cliente almomento dell’ordinazione.

Nicola, o più semplicemente Ni-co, come viene chiamato da tutti,ha avuto anche la brillante ideadi rendere omaggio alla nostrasagra del paese, la Sagra dellaVittorina, inserendo nel menù la

pizza “Vittorina”. È preparata conprodotti tipici locali: pomodoro,mozzarella, funghi chiodini, sal-siccia e raspadüra, un mix di in-gredienti che la rende molto sfi-ziosa.

Proprio per valorizzare il suo le-game col paese e avendo un rap-porto di amicizia con AlessandroMatri e la sua famiglia, nella listadelle pizze spicca anche la pizza“Matri”: pomodoro, mozzarella,gorgonzola e salsiccia, ingredien-ti scelti dallo stesso Alessandro.

Infine, per inaugurare il secon-do anno di apertura non potevamancare una pizza proprio con ilnome della pizzeria: la “Girasole”,pensata dalla moglie Katuscia.L’insieme di pomodoro, mozzarel-la, panna allo zafferanno, porcinie gamberoni ha scatenato moltis-simi apprezzamenti dalla cliente-la: risulta infatti tra le pizze piùrichieste. Nicola garantisce la fre-schezza dei suoi prodotti con gliimpasti giornalieri e un’elevata

Nico con Alessandro Matri, calciatore della Juventus.

di Sara

Pizzeria “Girasole”: un bouquetdi gusto e qualità

PrPrevenirevenire è e è vivervivere!e!

LEGA ITALIANAPER LA LOTTA

CONTRO I TUMORI

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battendo 4-2 il Napoli. Nonostan-te in questa stagione sia stato ti-tolare solo 9 volte e abbia dimi-nuito la sua presenza in campo,(lo scorso anno giocò 31 gare se-gnando 10 gol, quest’anno è sce-so a 22) è riuscito comunque amettere a segno 8 reti, alcunedelle quali molto spettacolari co-me quella segnata al Chievo eall’Atalanta o importanti, comequella segnata a Milano a finemarzo contro l’Inter, che diede lavittoria alla Juventus e mise al si-curo la conquista del suo 29° scu-detto, vinto poi con 3 giornate dianticipo. Questa è stata anche lastagione del suo esordio inChampions League, il massimotorneo continentale del calcio nelquale ha disputato 9 gare riuscen-do a segnare 2 reti, entrambe nel-la doppia sfida con il Celtic diGlasgow negli ottavi di finale,contribuendo da protagonista alpassaggio del turno. Ora il suo fu-turo alla Juventus è legato allescelte che la società farà in sededi mercato. Ad Alessandro nonmanca la voglia di lottare e di mi-gliorarsi, lo ha già dimostratoquest’anno, quando dopo unalunga crisi, è ritornato al gol pri-ma della pausa natalizia (unadoppietta al Cagliari) e ha ricon-quistato poi il posto da titolare.Ma se la Juve vorrà rinforzarsi inattacco è probabile che venga ce-duto per poter investire il ricava-to acquisendo altri attaccanti. Sefosse così lascerebbe la Juventusdopo due anni e mezzo con all’at-tivo 27 reti in 69 presenze. In ognicaso Alessandro ha dimostrato dipoter essere un attaccante sulquale contare per poter arrivare a

Per gli atleti graffignaniniche militano nei campiona-ti professionisti e semipro-

fessionistici è stata, quella appe-na conclusa, una stagione riccadi soddisfazioni.

Nel calcio Alessandro Matriconquista il suo secondo scudet-to con la Juventus e nelle serieminori le squadre di Paolo Vignali(Pro Patria, 2ª divisione), MarioScietti (Pergolettese, serie D) eFrancesco Ravarelli (Fanfulla,promozione) vincono i loro cam-pionati e vengono promosse. Eper restare sempre al calcio, Lui-gi Scietti e Luca Chiesa con ilSancolombano si sono qualificatiai play-offs per la promozione inserie D arrivando a disputare lafinale contro l'Imolese.

Gioie e dolori invece dal basket.Le gioie sono rappresentate dal-l'ottima stagione di Danilo Galli-nari e Jack De Vecchi che hannocondotto le loro squadre, rispetti-vamente i Denver Nuggets (NBA)

e il Banco Sardegna Sassari (se-rie A), al record di vittorie in re-gular season. I dolori sono quellidella precoce eliminazione di en-trambe le squadre ai play-offs esoprattutto quelli che Danilo hadovuto subire lo scorso 4 aprilequando il suo ginocchio sinistroha ceduto durante un'entrata acanestro contro i Dallas Mave-ricks. Un infortunio (rottura dellegamento crociato anteriore)che ha infranto il sogno di essereun protagonista dei play-offs chesarebbero iniziati dopo pochigiorni e anche con la Nazionale aiprossimi Campionati Europei chesi svolgeranno in Slovenia il pros-simo mese di settembre.

Senza dubbio il risultato più im-portante anche quest’anno è riu-scito ad ottenerlo Alessandro

Matri che, con la sua Juventus,ha vinto il suo secondo scudettobissando quello vinto lo scorsoanno e la Supercoppa italiana,vinta a Pechino lo scorso agosto

di Angelo Barbesta

Graffignana,una fucina di atletiper lo sportad alto livello

SSSSppppoooorrrrtttt

Alessandro Matri, senza scarpa, segna lo storica rete contro la Fiorentina.

Alessandro Matri, campione d’Italia per la seconda volta.

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condo gol in 144 presenze in se-conda divisione). In coda al cam-pionato la Pro Patria ha poi sfida-to la Salernitana (vincitricedell’altro girone) alla quale haconteso lo scudetto di categoria,ma sia all’andata a Busto Arsizio(0-3) che al ritorno (1-2) è statasconfitta, molto probabilmente lasquadra era già sazia della pro-mozione, così ora non resta cheprepararsi al meglio per affronta-re la prossima stagione, quelladel ritorno in prima divisione.Mario Scietti, 24 anni, ha avu-

to un'esperienza giovanile quasianaloga a quella di Paolo Vignaliavendo militato per alcuni anninelle giovanili del Piacenza, tral'altro essendo coetanei hannoanche giocato insieme nella squa-

vincere lo scudetto (in serie A hasegnato 63 reti in 194 presenze),l’obiettivo è comunque quello dicontinuare a lottare per vincereancora uno scudetto (con treconsecutivi eguaglierebbe GloriaVecchietti e Vittorio Gallinari) ericonquistare la maglia della Na-zionale. Paolo Vignali, 24 anni, calci-

sticamente è cresciuto nelle gio-vanili del Piacenza, squadra conla quale ha anche assaporato laconvocazione in serie B nel finaledella stagione 2006-07 ed esor-dendovi invece in Coppa Italianella stagione successiva duranteil primo turno della manifestazio-ne (il Piacenza venne sconfitto 3-2 a Reggio Calabria contro laReggina). Poi una volta terminataquesta lunga esperienza a Piacen-za è approdato al campionato C2(ora Seconda Divisione) comple-tando quest’anno la sua 5^ sta-gione in questa serie. Dopo le pri-me 2 stagioni passate nel Carpe-nedolo (nel 2008-09 e 2009-10) euna nel Crociati Noceto è appro-dato nel 2011 alla Pro Patria, glo-riosa società che ha militato an-che in serie A negli anni quarantae cinquanta (l’ultima volta nel1955-56). Lo scorso anno la squa-dra, pur disputando un buoncampionato, non riuscì a centra-re l'obiettivo di disputare i play-offs (7° posto in classifica) aven-do dovuto scontare una penaliz-zazione di 11 punti senza i qualisarebbe stata promossa, ma il so-gno di ritornare in prima divisio-ne è stato rimandato solo di unanno. In questa stagione infatti èriuscita sempre a rimanere nellezone alte della classifica raggiun-gendo in alcune occasioni ancheil 1° posto. È stato però un cam-pionato combattuto perché nellafase finale il rendimento è dimi-nuito e così si è dovuto aspettarefino all'ultima giornata per esserecerti di aver centrato l'obiettivo,grazie alla vittoria per 2-0 ottenu-ta in trasferta contro il Casale ealla contemporanea sconfitta ca-salinga del Savona (giunto poi se-condo) contro l'Unione Venezia.La Pro Patria ritorna così in pri-

ma divisione dopo 3 anni e la vit-toria è stata dedicata, dal patronPietro Vavassori, alla moglieAlessandra Sgarella, sequestratanel 1997 dalla n’drangheta e libe-rata dopo 9 mesi di prigionia, de-ceduta purtroppo nel luglio didue anni fa: era stata lei a spinge-re il marito ad acquistare la ProPatria per riportarla in alto.

E Paolo ha dato un valido con-tributo a questo progetto, chia-mato a giocare a centrocampo (èstato titolare in 24 delle 32 garegiocate), è stato egregio in fase dicopertura cercando di chiuderegli spazi agli avversari e cercandoperò anche di dare un aiuto in fa-se offensiva. Ha segnato un golnella larga vittoria casalinga per4-0 contro il Bellaria (per lui il se-

Mario Scietti

Paolo Vignali

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all’Università di Pavia. Ha sem-pre giocato in serie D o nel cam-pionato di Eccellenza, come inquest’ultima stagione, affrontatatra l’altro con una formazionenella quale erano presenti moltigiovani del vivaio, tra cui un altrograffignanino, Luca Chiesa, di-fensore, 21 anni, (convocato nel2008 al Torneo delle Regioni perdifendere i colori squadra allievilombarda). Nonostante la giova-ne età media della rosa, il Sanco-lombano ha disputato un eccel-lente campionato giungendo ter-zo in classifica nel girone B, con-quistando il diritto a disputare iplay-offs per accedere alla serieD. Dopo aver pareggiato 0-0 incasa con la Trevigliese e vinto 1-0in trasferta con il Ciserano acce-de ai play-offs nazionali e sfida indue gare il Borgopal (Borgo SanMartino provincia di Vercelli).All’andata giocata in trasfertavince 1-0, poi pareggia in casa 1-1(Luigi è tra i migliori dei suoi) esi qualifica per la finale contro l'I-molese. Al momento di chiuderel'articolo la finale, in due gara diandata e ritorno, non è ancorastata disputata, ma ci sono buonepossibilità che anche in caso disconfitta il Sancolombano possasalire in serie D come ripescata.Francesco Ravarelli, 19 anni,

ha iniziato a giocare a calcioall’età di 6 anni nella squadra“primi calci” della A. S. VirtusDon Bosco. Ha cominciato comeportiere, ruolo che ha mantenutoper alcuni anni. A 12 anni però hacambiato posizione in campo, ini-ziando a giocare come terzino si-nistro e dopo 2 anni viene sele-zionato per giocare nella rappre-sentativa provinciale della cate-goria “giovanissimi”. Evidente-mente quello di terzino sinistro èil ruolo per lui più naturale, ilFanfulla lo nota e sempre a 14anni si trasferisce a Lodi inizian-do a giocare negli “Allievi” regio-nali A. Rimane a Lodi fino a dueanni fa, quando si trasferisce alSant’Angelo, squadra con la qualedisputa il campionato di Eccel-lenza vincendolo. Da questa sta-gione è ritornato al Fanfulla che

dra dei Giovanissimi. A differen-za però di Paolo poi, per motividi studio, Mario rientra nelle gio-vanili del Sancolombano e a 17anni entra in prima squadra. Inquell’anno (siamo nel 2007) è an-che convocato nella rappresenta-tiva azzurra Under 18 dilettanti eda difensore titolare vince ilCampionato Europeo disputatosia Salerno. Nella stagione 2007-08approda in C2 al Varese dove gio-ca 8 partite. La stagione successi-va rimane in C2, ma si trasferisceal Pizzighettone che tra l’altro èinserito nello stesso girone delCarpenedolo di Paolo Vignali (ri-schiano di giocare l’uno control’altro nel girone di ritorno a Car-penedolo il 21.2.2009, la gara ter-mina 1-1, Mario gioca, ma Paolorimane in panchina). A Pizzighet-tone vi rimane fino alla scorsaestate quando la società si trasfe-risce a Crema, rimasta orfana del

Pergocrema, perché appena falli-to. La nuova realtà calcisticaprende il nome di Unione Sporti-va Pergolettese 1932. Così dopo 4stagioni, le ultime tre delle qualigiocate in serie D (nel 2009-10Mario segna anche 8 reti) eccolocatapultato nella nuova realtàcremasca della quale diventa an-che il capitano. La Pergolettese èrimasta da sola in vetta alla clas-sifica da fine febbraio e non èstata più scalzata. Ha anche avu-to 8 punti di vantaggio sulla se-conda, il Pontisola, che però harecuperato nella parte finale e so-lo all’ultima giornata, grazie allavittoria esterna col Mezzocorona,la Pergolettese è stata sicura del-la vittoria finale. Poi come vinci-trice del girone partecipa allapoule scudetto, sfidando le altredue vincitrici, Porto Tolle e Brà,ma la sconfitta interna col PortoTolle e quella successiva a Brà

negano alla Pergolet-tese la possibilità divincere lo scudettodi categoria.

Se Mario a un certopunto della sua car-riera è emigrato nel-le giovanili del Pia-cenza, il fratello Lui-

gi Scietti invece èrimasto fedele alSancolombano daquando, all’età di 8anni, ha iniziato agiocare nella squa-dra dei pulcini. Arri-vato in prima squa-dra a 17 anni, quan-do la formazione ba-nina stava affrontan-do il campionato diserie D, non ne è piùuscito e ora a 26 anniè uno dei veterani eun punto di riferi-mento a centrocam-po. Giocatore moltoapprezzato, è riusci-to ad abbinare oltrealla passione per losport anche quellaper gli studi, riuscen-do a laurearsi nel2010 in BiologiaLuigi Scietti

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palazzetto a festeggiare la pro-pria squadra, interpretando cosìnel migliore dei modi lo spiritodei play-offs, un terreno questo,dove le sconfitte anche se amaree dolorose, non possono toglierenulla a quello che di buono è suc-cesso durante la regular season,semmai possono solo aggiungerequalcosa. Quel qualcosa, in termi-ni di vittorie, non è arrivato e al-lora si è già iniziato a pensare al-la prossima stagione cercandomagari di migliorarsi.

E la base di partenza, manco adirlo, è stata ripartire da Jack,uno dei beniamini del pubblicoper il suo impegno, dedizione eabnegazione per la squadra, fortedi un rinnovo contrattuale siglatoun anno fa e che lo vedrà prota-gonista a Sassari per altre duestagioni, per entrare sempre dipiù nella storia del basket sardo.

nel frattempo, era retrocesso inPromozione toccando uno deipunti più bassi della sua gloriosastoria, quando la scorsa estate sipaventava addirittura la scom-parsa della società. Francesco èsempre stato un titolare e pro-prio la difesa è risultata la menoperforata dagli attacchi avversari,unita all'attacco più prolifico deltorneo, sono stati i punti di forzadel Fanfulla, consentendogli di ri-sollevarsi e disputare un campio-nato al vertice. È riuscita così ariconquistare il diritto a parteci-pare il prossimo anno al campio-nato di Eccellenza con tre giorna-te di anticipo.

E dopo un promettente difenso-re parliamo ora di Giacomo De-

vecchi, uno che non è più unapromessa, specialmente in dife-sa, ma una certezza. Nel basketbisogna saper essere sia difensoriche attaccanti, e Giacomo, quan-do serve, sa farsi valere anche inattacco. Lo ha dimostrato a feb-braio, quando, chiamato a gioca-re da titolare al posto dell'infor-tunato Thornton, in tre gare (tut-te vinte) ha giocato una media di25 minuti e segnato 10 punti apartita con ottime percentuali altiro (in totale invece ha segnato3,2 punti in 13 minuti di giococon il 57% nel tiro da 2 e il 42 da3). Ha disputato la sua 7ª stagio-ne a Sassari (con 233 presenze ètra i primi nella storia della so-cietà), di cui le ultime 3 in serie Ae insieme a Manuel Vanuzzo faparte del nucleo storico della Di-namo Sassari sponsorizzata Ban-co Sardegna. È stato testimone eprotagonista dell’ascesa dellasquadra sarda nel panorama delbasket italiano e continentale.Nei suoi primi tre anni di serie Ala Dinamo ha sempre miglioratola propria posizione in classificaalla fine della regular season, 6ªnel 2010-11, 4ª lo scorso anno e 2ªnella stagione appena terminata.Inoltre vi è stato il debutto euro-peo nella Eurocup avvenuto loscorso 7 novembre a Sassari conla vittoria contro il Cajasol Sivi-glia. Poi Sassari non è riuscita aqualificarsi per la fase successi-

va, ma la partecipazione alla se-conda coppa europea è servita aprendere confidenza con il ba-sket continentale facendosi an-che conoscere e apprezzare inEuropa. In campionato il BancoSardegna durante la stagione èriuscito a raggiungere anche ilprimo posto e la seconda posizio-ne finale faceva ben sperare, an-che Giacomo, che sognava una fi-nale contro l’EA7 Milano.

Ma qualcosa non è andato per ilverso giusto, la Lenovo Cantùnell’ultima gara di una entusia-smante serie è riuscita a vincerea Sassari e ad accedere alla semi-finale. Ma il pubblico sassarese,encomiabile per la partecipazio-ne e il calore che è riuscito a tra-smettere ai giocatori, ha accetta-to con sportività la sconfitta edue giorni dopo l’eliminazioneduemila persone sono accorse al

Giacomo Devecchi a canestro durante i play-offs contro Cantù

Francesco Ravarelli

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Danilo non riescono a superare ilturno venendo sconfitti 4-2.

Il Gallo prima dell'infortuniostava segnando 16,2, punti a par-tita (il suo massimo nella NBA) eanche il tiro da tre, dopo un pe-riodo di crisi avuto l'anno prima,è ritornato su buoni livelli con ol-tre il 37%; inoltre ha stabilito ilsuo nuovo record di punti con 39lo scorso 28 dicembre nella tra-sferta vittoriosa a Dallas. Gra-dualmente è diventato il leaderdella squadra, ora i compagnifanno sempre più affidamento sudi lui per risolvere le partite e luisi è preso le responsabilità checompetono a una delle miglioriali piccole della NBA.

L'infortunio ha cambiato inveceogni prospettiva, anche per la Na-zionale che lo aspettava per iprossimi Campionati Europei,dopo averla condotta la scorsaestate alla qualificazione, imbat-tuta nel proprio girone.

Dopo una prima operazione almenisco dello stesso ginocchiosubita a fine aprile (non preventi-vata inizialmente) i tempi del re-cupero si sono allungati, avendofatto slittare quella per la rico-struzione del legamento crociato.

Ora il rientro viene previsto ver-so la fine di quest'anno, quindidifficilmente potrà essere prontoper l'inizio della prossima stagio-ne a novembre.

Anche la Redazione del nostrogiornale gli augura di rientrare incampo il prima possibile, voglia-mo tornare presto a poter ammi-rare le sue giocate, per intenderciquelli che la NBA ha premiatonelle sue rubriche, il passaggiono-look dietro la schiena per ilcompagno Faried dello scorsoanno o il canestro acrobatico se-gnato quest'anno in controtempomentre stava per cadere a terracontro i Milwaukee Bucks.

In attesa di ritornare a volare,Danilo può consolarsi con i pro-gressi del fratello Federico, cheha infatti esordito lo scorso apri-le nella Nazionale Under 16 di ba-sket, ecco un nuovo galletto chealza la cresta e del quale ancorasentiremo parlare. �

L'infortunio di Danilo Galli-

nari è capitato proprio quandoDenver, ma anche Danilo, stava-no prendendo il volo e potevanoiniziare a raccogliere i frutti dellavoro di questi ultimi due anni,da quando cioè nel febbraio del2011 i New York Knicks avevanoscambiato Danilo e altri tre suoicompagni ai Nuggets per Carme-lo Anthony.

Denver, perso un realizzatorema anche un giocatore moltoegoista come Anthony, ha volutosostituirlo con un giocatore comeil Gallo che invece predilige ilgioco di squadra e punta a far mi-gliorare chi gli gioca a fianco.Senza disdegnare però di fare laparte del protagonista quandoserve.

Danilo e i Nuggets sono cresciu-ti insieme e già da quest'annosembravano pronti a fare molta

strada nei play-offs, diversamen-te dallo scorso anno quando usci-rono al primo turno contro iLakers.

Già dalla stagione regolare sierano visti i progressi: il mese digennaio viene chiuso con 12 vin-te e 3 perse e poi tra febbraio emarzo inanellano 15 vittorie con-secutive (record della squadra)che contribuiscono a far chiude-re la regular season con un altrorecord, il miglior bilancio stagio-nale con 57 vittorie e 25 sconfittee il miglior bilancio casalingodella NBA con 38 vittorie e 3sconfitte.

I Nuggets conquistano così il 3°posto nella Conference dell'Ove-st (sono 4^ in tutta la NBA), sonouna delle squadre più spettacola-ri del campionato e al primo tur-no di play-offs incontrano i Gol-den State Warriors, ma privi di

Danilo Gallinari in azione

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Molto spesso ci si trova sempread elogiare o seguire particolar-mente le prime squadre: ci famolto piacere poter fare la stessacosa per una squadra giovanileche oltre ai risultati, si porta die-tro sempre un gran numero di so-stenitori affascinati dalla voglia edalla tecnica di questa splendidaJuniores dell’ACD Graffignana.

Di seguito la rosa della Juniores:Bagnaschi Gabriele, Belloni

Alessandro, Cafiso Francesco,

Cella Matteo, Galanti Giacomo,

Gandini Marco, Gelmetti Mat-

teo, Garlaschelli Giorgio, Lanza-

ni Christian, Monaco Alessan-

dro, Negri Pietro, Pezzoni Davi-

de, Pozzi Stefano, Quiros Claus,

Rossi Mattia, Rossi Stefano,

Sangermani Lorenzo, Scottini

Luca, Senna Stefano, Tonali Da-

vide, Vaccarini Alessandro, Ve-

ronesi Marco.

Allenatori: Senna Fabio, Maf-

fioletti Paolo, Altrocchi France-

sco. �

L’Acd Graffignana, dopoavere centrato la promo-zione in seconda categoria

al suo primo anno di attività, hapensato di allestire nella sua se-conda stagione anche la squadraJuniores.

Il principale motivo di questascelta è il fornire un serbatoio digiovani giocatori alla prima squa-dra sia per l’anno in corso, sia inprospettiva futura: un progettoquindi di lunga veduta per valo-rizzare i giovani ed avere semprepronto un ricambio generaziona-le.

Tutto si poteva pensare tranneche al primo anno questa squadraformata da 22 ragazzi, vincesse ilcampionato. Sicuramente unapiacevole sorpresa, ma ancheuna splendida realtà di un gruppoche con il passare del tempo èandato sempre più amalgaman-dosi e fortificandosi, grazie al la-voro del mister Fabio Senna e delsuo staff.

Inoltre già nella stagione in cor-so, diversi giocatori della Junio-res sono stati convocati per lepartite della prima squadra, por-tando sostanza e freschezzaall’ottimo primo campionato diseconda categoria che l ’ACDGraffignana ha condotto, classifi-candosi al quarto posto ed en-trando quindi nei play off per sa-lire di categoria.

Questo gruppo di ragazzi delleannate 1993, 1994, 1995 è diven-tato un valore aggiunto della so-cietà, non solo per il primo postoin classifica, ma soprattutto perla serietà e l’abnegazione con cuiquesti giocatori si applicano sianegli allenamenti, sia nelle parti-te; a questo va aggiunto la qualitàtecnica dei ragazzi che è vera-mente notevole.

Tutto questo permette all’ACDGraffignana di avere dei giocatorisu cui puntare in futuro, con lasoddisfazione di averli visti cre-scere in casa.

di Marco Lazzari

L’ACD GraffignanaJuniores vince ilcampionato al primoanno di attività

SSSSppppoooorrrrtttt

CAMPIONE D’ITALIAAlessandro Minoia pratica il tennis tavolo e gareggia per la So-

cietà Sport Insieme di Lodi partecipando al Campionato Regio-nale C.I.P. La “Sport Insieme” è una società nata nel 1991 con lafinalità di promuovere lo sport per i disabili, cercando, attraversola pratica sportiva, di aiutarli a mantenere e a migliorare le loroabilità motorie e la loro autonomia. Tra le discipline praticate, oltreal tennis tavolo vi è il nuoto, l’equitazione, attività subacquee, cal-cetto a 5 e il torball. Alessandro diventa Campione italiano di tennis tavolo per atleti

con disabilità intellettiva, disputatisi a Reggio Calabria il 24-25aprile 2010 nelle categorie agonismo e promozionale. Poi nel2011 a Varese vince il campionato regionale. Quest’anno a Ennavince ancora il Campionato italiano nel singolo agonistico e con-quista un secondo posto nel doppio in coppia con Annamaria Za-notto.

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non poteva che ricadere sul liceo

artistico, nello specifico il Calli-

sto Piazza di Lodi. Durante le

scuole superiori, così per caso,

dall’acquisto di una rivista di

computer grafica e dalla visione

di Jurassic Park al cinema, ca-

pii cosa avrei voluto fare “da

grande”: lavorare sugli effetti

speciali dei grandi film! Subito

dopo conseguita la maturità ar-

tistica mi sono iscritto a un cor-

so gratuito di computer grafica

presso l’Enaip lombrardia, corso

che poneva le basi per poter poi

entrare a contatto con il mondo

audiovisivo e le varie realtà di

post produzione di Milano. La

conoscenza degli studi milanesi

di post produzione attraverso

riviste del settore mi ha permes-

so di poter bussare alla loro por-

ta, armato di passione e di vo-

glia di imparare: cosi iniziai la

mia carriera, nel 2001.

Mi occupo di Digital Composi-

ting e ricopro a oggi il ruolo di

senior e lead compositor per la

maggior parte in studi di post

produzione esteri.

La parola stessa può fornire

dei suggerimenti per capire me-

glio che cosa faccio.

Compongo elementi digitali,

creati al computer oppure reali,

e spesso questi livelli sono centi-

naia.

È un lavoro di cura di dettagli,

di pazienza, che abbraccia le re-

gole del campo fotografico, del

colore, dell’integrazione di ele-

menti digitali creati al compu-

ter con il girato che arriva dalla

macchina da presa.

Il risultato del mio lavoro è

quello che lo spettatore vede al

Ho avuto l’occasione e so-prattutto il piacere di faredue chiacchiere con Ema-

nuele Comotti, graffignaninod.o.c. con la particolarità di svol-gere un lavoro fuori dal comune.

Questa intervista nasce appuntoper far conoscere a tutti un ra-gazzo che con semplicità eumiltà, partendo da zero è riusci-to a raggiungere grandi obiettivie a dimostrarci che passione e

determinazione sono alla basedel successo.Parlaci un po’ di te, dei tuoi

studi e del tuo lavoro.

Sono stato sempre appassiona-

to fin da piccolo del disegno e

dei colori, interessi che poi negli

anni si sono sviluppati fino ad

arrivare al cinema, gli effetti vi-

suali e la tecnologia applicata

all’immagine. Premesso questo,

la scelta delle scuole superiori

di Valentina Roveda

Professionalità,passione e tenaciasono gli ingredientibase del successo

TTTTeeeesssstttt iiiimmmmoooonnnniiiiaaaannnnzzzzeeee

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mondo con il miglior stile di vi-

ta ed è quella che preferisco, per

il momento.

A settembre riparti per Lon-

dra, giusto? Cosa farai?

Si, dopo una pausa di un paio

di anni in Italia (svolgendo

sempre il mio lavoro) sono in

procinto di ripartire per Londra

dopo l’estate e sto valutando an-

che altre possibilità in Oriente.

I progetti sono diversi, dai “Pi-

rati dei Caraibi” a “Transfor-

mers”, ma molti altri arriveran-

no presto. Vedremo.

Che progetti hai per il futu-

ro? C’è qualche esperienza

che non hai ancora fatto, ma

che ti piacerebbe fare?

La voglia di imparare cose

nuove, di partecipare alla rea-

lizzazione di effetti sempre più

interessanti non manca mai e

continuerò a perseguire questa

strada.

Mi piacerebbe, se i tempi sa-

ranno sufficientemente maturi,

rivolgere uno sguardo al mio

Paese e poter contribuire a por-

tare quella che è l’esperienza

estera in Italia e magari chissà,

aprire una realtà tutta mia un

giorno!

Grazie Manuel per l’immensa di-sponibilità e in bocca al lupo perla prossima avventura! �

cinema, il creare l’illusione di

ciò che non c’è, creare la magia

come quella di alcuni effetti di

Harry Potter per esempio. È un

collage di layers (di livelli), mi-

scelati al meglio tra di loro. Il

campo di impiego è molto molto

vasto. Ho “esteso” città e inseri-

to montagne in paesaggi pia-

neggianti, città diroccate e fu-

manti sotto l’effetto di bombar-

damenti, guerre tra alieni, in-

somma di tutto: l’applicazione

grafica digitale ha campi di uti-

lizzo quasi infiniti, permetten-

do di essere un valido aiuto a

supporto della storia del film.

Cosa ti piace di più del tuo

lavoro e cosa ti piace meno?

Il mio lavoro mi piace perché è

passione, mi piace perché per

certi tratti è magico e vedere

un’opera che a poco a poco si

crea attraverso il monitor del

computer è soddisfazione perso-

nale, soprattutto quando sono

proiettate al cinema.

Mi è capitato di lavorare un

mese intero per una scena della

durata di 2 o 3 secondi: spesso

questo costa fatica e sacrificio,

come per esempio gli orari im-

possibili e le nottate (per fortu-

na molto di rado), ma ne vale

ancora la pena.

La cura dei dettagli richiesta

per produzioni e film americani

di serie A è fondamentale per

riuscire a garantire la qualità

sempre al top.

Come viene organizzato il

lavoro?

Gli studi di post produzione

sono molto spesso contattati nel-

le primissime fasi di produzio-

ne del film per capire come or-

ganizzare al meglio e capire co-

me risolvere eventuali problemi

che potrebbero crearsi in post

produzione (nella creazione de-

gli effetti visivi digitali per in-

tenderci).

Fondamentale in questa fase è

la progettazione di come girare

le scene che saranno poi effet-

tuate. Già in questa fase lo stu-

dio di post produzione si mette

al lavoro per eseguire test, stu-

diare metodologie e spesso

creando nuovi strumenti tecnici

per quello che sarà richiesto dal

film, per esempio creature o

mondi fantastici.

Da qui poi si svolge la fase di

“shooting” (la fase in cui sono

girate le scene), a seguire la fase

di montaggio per decidere i tem-

pi e le scene che costituiranno il

film. In questa fase lo studio di

post produzione inizia a riceve-

re le scene già “tagliate” e si ese-

guono vari test in digitale sugli

effetti che poi diventeranno defi-

nitivi attraverso continui raffi-

namenti tecnici e artistici sulle

direttive dei commenti del regi-

sta e del supervisore.

C’è un film, tra quelli che

hai contribuito a realizzare,

che ti ha appassionato più

degli altri?

Beh non c’è dubbio che sia sta-

to il primo a Londra, “La busso-

la d’oro” perché la prima espe-

rienza non si scorda mai! A se-

guire direi John Carter.

Hai viaggiato molto? In

quante città hai lavorato?

Quale ti è piaciuta di più?

Per quale motivo?

Il mio lavoro mi porta a viag-

giare spesso, tutte le realtà di

post produzione medio/grandi

che partecipano alla realizza-

zione dei grandi film (intendo

film che hanno un bud-

get elevato) sono tutte

all ’estero. Londra, gli

Stati Uniti e la Nuova

Zelanda rimangono i

punti principali.

Nella mia esperienza

lavorativa ho vissuto a

Roma, a Londra e Van-

couver. Ogni città rima-

ne a se stante, ha i suoi

pro e i suoi contro. Van-

couver è tra le preferite,

anche se Roma merita

un discorso a parte. Ro-

ma è Italia, il mio paese,

sono molto legato alle

tradizioni.

Vancouver è immersa

nel verde, la città è molto

tranquilla e le persone

cordiali: non a caso è

una tra le prime città al

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divertirsi e passare insieme

una mattinata spensierata”.Presente all’iniziativa anche il

Presidente della Federazione Ita-liana Pesca Sportiva e AttivitàSubacquee sezione di Lodi Seve-rino Redolfi: “Lo spirito di com-

petizione in questo genere di

manifestazioni non è acceso:

qui per tutti la cosa più impor-

tante è il divertimento. E questo

deve essere il primo obiettivo di

tutte le realtà sportive che avvi-

cinano a se i più giovani. Credo

che in questo caso sia stato am-

piamente raggiunto”.Archiviata anche questa edizio-

ne il pensiero va già alla prossi-ma che, se le condizioni meteo loconsentiranno, sarà programma-ta per quest’autunno, poco dopola Fiera della Vittorina. �

Domenica 14 aprile le spon-de del laghetto del parcocomunale Spadazze a

Graffignana sono state “occupa-te” da 42 piccoli pierini che han-no dato vita alla terza edizionedella gara di pesca per bambini.

Armati di canna da pesca e tan-to, tantissimo entusiasmo si sonosfidati in una gara ricca soprat-tutto di divertimento.

I partecipanti, che avevanoun’età compresa fra i 4 e i 13 annisi sono ritrovati alle 9 e hannotrascorso la mattinata alternan-dosi nella pesca delle trote, appo-sitamente immesse nel laghettoper l’occasione. L’iniziativa orga-nizzata dalla Proloco di Graffi-gnana e dall ’A.S.D. PescatoriGraffignana, con il patrocinio delComune di Graffignana e della

Federazione Italiana Pesca Spor-tiva e Attività Subacquee sezionedi Lodi ha riscosso un grandesuccesso.

Ad ogni partecipante è stata re-galata una borsa gastronomicaofferta da Parmigiani Tullio e poimedaglie, magliette e coppe, que-st’ultime riservate ai soli vincitoridi settore. Durante tutta la mani-festazione poi la Proloco e alcunipescatori hanno allietato i pre-senti offrendo delle ottime acqua-delle fritte, panini e biscotti pertutti i gusti.

Soddisfatto il Presidente Prolo-co Pietro Mauro Galleani: “È or-

mai la terza volta che proponia-

mo questa iniziativa ed il ri-

scontro è stato ancora più che

positivo. Ho visto tanti bambini

e davvero tanti genitori e nonni

di Federica Muzzani

Al laghetto delle Spadazzegiovani pescatoricrescono

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Anche solo il pensare di uccide-re un nostro pari, il pensare cheun uomo possa compiere un attocosì deplorevole, fa rimanere adir poco sconcertati; se poi la vit-tima è un essere così speciale co-me una Donna, rende quell’uomoun mostro malvagio, un debole eun ignorante. Perché chi uccideuna Donna non può che essereun uomo debole, che ha bisognodi imporsi, emergere come figuraforte e piena di sé, che pensa dipoter scatenare le proprie ire ver-so un essere più fragile, “inferio-re”. O forse perché sanno benissi-mo ciò di cui le Donne sono ca-paci.

Bisogna fare qualcosa. Non ba-sta più scrivere numeri sui gior-nali e sui blog se non sono ac-compagnati da fatti concreti. Nonpenso sia un tema di cui si parlipoco, ciò che manca forse è lavoglia di informarsi, di andarepiù a fondo, di attivarsi. Ma co-me? È in circolo in questi giorniuna petizione che raccoglie firmeper chiedere al Parlamento e alGoverno la convocazione urgentedegli Stati Generali contro la vio-lenza.

Un appello partito da “Ferite amorte”, interessante progetto tea-trale scritto da Serena Dandini.

Basta una semplice firma. Altrabellissima iniziativa è quella delle“Zapatos Rojos” (Scarpe Rosse),un’installazione collettiva d’artepubblica dell’artista messicanaElina Chauvet, testimone partico-lare di questa forma di violenza.Centinaia di paia di scarpe rossenelle strade e nelle piazze di tuttoil mondo per dare voce a chi vo-ce non ne ha più. �

Si fermano un istante per

piangere, poi sollevano il

capo e riprendono la stra-

da.. Sono maestre di Dignità le

Donne. [A. DE SANCTIS].Sempre più spesso si sente par-

lare di dati, di numeri, di statisti-che, e comincio proprio da quiper affrontare un argomento diimportanza cruciale: il femminici-dio.

Nel mondo una Donna su tre(età compresa tra i 15 e i 49 anni)è vittima di violenza di genere.

Prendendo in considerazione ilnostro Paese, sempre una donnasu tre (età compresa tra i 16 e i70 anni) è stata vittima di mal-trattamenti maschili e nel 2012l’associazione Casa delle donneha stimato 124 casi di omicidio alfemminile. Numeri che spaventa-

no, che fanno venire i brividi.A esercitare violenza sulle Don-

ne è nel 92% dei casi il partner,l’ex partner o un altro familiare.

Ancora troppo poche però de-nunciano o raccontano di aversubito violenza fisica, psicologi-ca, sessuale o stalking.

Ma partiamo dal principio. Cosaè il “femminicidio”? Il terminefemminicidio, o femicidio, si rife-risce alle violenze che vengonoperpetrate dagli uomini ai dannidelle donne in quanto tali, ossiain quanto appartenenti al generefemminile.

Il femminicidio comprende inol-tre tutti quei casi di omicidio incui una donna viene uccisa da unuomo per motivi relativi alla suaidentità di genere. [fonte: Wikipe-dia]

di Sara

Perché seiun essere speciale,ed io (non)avrò cura di te

CCCCuuuullll ttttuuuurrrraaaa

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duini Stefano, Belloni Wainer, Ga-vezzoli Massimo, Tedesi Camillo,Sari Pierino.

Fila di mezzo: Fortunati Susan-na, Napelli Raffaellla, Loli Katiu-scia, Spelta Simona, Grossi Sere-na, Chiesa Cristiano, RaimondiMichela, Scapuzzi Siman, Mon-froni Umberto.

Accociati: Corsi Paola, BarbestaMassimo, Pace Stefano. �

Taglia il traguardo dei 40 an-ni anche la classe 1973 diGraffignana che domenica

26 maggio si è riunita per festeg-giare l’ambìta meta degli “anta”.

40 anni, infatti, rappresentanouna sorta di transizione da unagiovinezza un po’ più matura al-l'età che viene definita della con-sapevolezza; una tappa importan-te tanto da meritarsi un’intera

giornata da trascorrere in allegriacon i vecchi compagni di classe,raccontandosi chi si è diventati ericordando con nostalgia i vecchigiorni di scuola. Sperando di ri-trovarsi nei prossimi anni, la clas-se 1973 si augura buon com-

pleanno !!!Nella foto in alto i quarantenni

oggi, nella fila in alto da sinistra:Lutrini Dario, Muzzi Paolo, Bran-

di Massimo Barbesta

1973-2013i nostri primi 40 anni,buon compleanno!

EEEEvvvveeeennnntttt iiii

I quarantenni .. . ieri.In piedi da sinistra: Danilo Dehò,Arrigo Biacchessi, Luisa Sampel-legrini, Susanna Fortunati, Simo-na Spelta, Michela Raimondi, Lo-renza Bertoletti, Costanza Pa-lumbo.Accosciati da sinistra: Pierino Sa-ri, Daniele Mascherini, Giambat-tista Agnelli, Antonio Cerri, Mar-co Villantieri, Francesco Pallai,Valerio Negri, Cino Parravicini,Paolo Muzzi.Insegnante: Angelina Prazzoli.

I quarantenni .. . ieri.In piedi da sinistra: EmanueleBocchiola, Cristiano Chiesa, Si-mone Uggetti, Wainer Belloni,Camillo Tedesi, Giuseppe Vullo,Fabrizio Zamboni, Dario Lutrini,Stefano Branduini, Massimo Bar-besta, Gianluca Pontilunghi.Sedute da sinistra: Raffaella Na-pelli, Alessandra Groppi, GiusiTonani, Antonella Gallinari, Katu-scia Loli, Paola Corsi, SerenaGrossi.Insegnante: Anna Biacchessi.

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le mani. La tela, annodata, vieneappesa a spurgare per 10-24 ore,dopodiché la cagliata viene postain appositi contenitori dove ri-marrà per un periodo variabiletra 2 e 6 giorni, e ricoperta di sie-ro. In seguito verrà di nuovo fra-zionata, salata, rimescolata ecompressa in fascele cilindriche.Per un periodo variabile da 1 a 3giorni, la cagliata è sottoposta auna prima pressione manuale epoi al torchio. La stagionatura siprotrae in grotte fresche e umideo in locali con simili caratteristi-che per un tempo di 2-5 mesi.

Durante tale periodo le formesono poste su scaffali di legno,periodicamente lavate e rivoltate.

Le forme di Castelmagno sonocilindriche (alte 12-20 cm e lar-ghe 15-20) e pesano dai 5 ai 7 kg.

Il Castelmagno è un formaggioa pasta semidura, eventualmenteerborinata per le forme più sta-gionate.

Di forma cilindrica a facce pia-ne, possiede una crosta sottile dicolore giallo-rossastro liscia, ela-stica e regolare se poco stagiona-to, scura, spessa e rugosa se sta-gionata. La pasta ha colore bian-co perlaceo o bianco avorio estruttura friabile se poco stagio-nato, giallo dorato con venatureblu verdastro e struttura compat-ta se più stagionato. Il sapore delCastelmagno è inimitabile ed èapprezzato dai più grandi intendi-tori che lo annoverano tra i piùpregiati formaggi italiani.

Il Castelmagno è ottimo per pre-parare primi piatti, oppure puòessere gustato in abbinamento aconfetture, mieli di montagna evini rossi e strutturati. �

Le origini di questo formag-gio sono antichissime, ri-sulta menzionato in docu-

menti del XIII secolo.Il suo nome è legato al santuario

dedicato a san Magno, un soldatoromano martirizzato sulle monta-gne della provincia di Cuneo.

Una leggenda racconta poi chenel 1200 il possesso di alcune for-me di Castelmagno fu motivo diuna guerra tra Cuneo e Saluzzoche durò 30 anni, tanti quanteerano le forme di formaggio con-tese.

L’area di produzione è limitata atre comuni della valle Grana inprovincia di Cuneo (Castelma-gno, Pradleves e MonterossoGrana). La Denominazione diOrigine Protetta è stata ricono-sciuta il 1° luglio 1996.

Nella lavorazione del Castelma-gno viene impiegato latte crudovaccino ottenuto da allevamentiubicati all’interno della zona geo-grafica riconosciuta con DPR

16/12/82 e trasformato all’internodella stessa zona – eventualmen-te addizionato con latte ovino/ca-prino – proveniente da due mun-giture consecutive: una della serae una del mattino successivo.

Il latte viene riscaldato a unatemperatura fra i 35 e i 38° C, visi aggiunge lentamente il caglioliquido di origine animale, pre-ventivamente diluito in acqua, inquantità tale da ottenere la coa-gulazione in 50-60 minuti.

Raggiunto un giusto grado dirassodamento del coagulo, ini-zialmente, servendosi di unaspannarola si effettua un rivolta-mento della porzione superficia-le. In un secondo tempo si proce-de ad una rottura grossolana ditutta la massa, che viene tenutain continua agitazione per mezzodi un mestolo per circa 15 minuti.

La cagliata, dopo essere statarotta, viene prima fatta riposare epoi separata dal siero, posta inuna tela asciutta e pressata con

a cura di GiGiEmme

Castelmagno,una piccola areaproduttiva per ungrande formaggio

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Art. 2 – Durata complessivaRaccolta delle fotografie: dal 29/06/2013 al

29/09/2013 fino alle ore 23:59.Scelta dei vincitori: dall’01/10/2013 all’11/10/2013.Premiazione: 12/10/2013.Mostra fotografica: 12 – 13/10/2013.

Art. 3 – Tema delle fotografie e requisitiLe fotografie inviate dovranno essere scattate da

persona residente in Graffignana nell’anno 2013.Ogni partecipante potrà inviare al massimo 3 (tre)

fotografie. Esempi di temi: paesaggi, la flora e la fauna (selvati-

ca e domestica), le feste, i mercati, la vita in spiag-gia, le escursioni in montagna, le attività sportive,ecc. Saranno accettati solo i lavori inviati all’indirizzodi posta elettronica [email protected] entro enon oltre le ore 23:59 del 29/09/2013 e che non leda-no la dignità di alcuno, persona o cosa.Nella e-mail dovranno essere obbligatoriamente in-

dicati: autore (nome e cognome), titolo, data e luogodella fotografia.I formati ammessi sono JPEG, TIF e GIF: non sa-

ranno ammessi altri formati. La fotografia non dovràessere ridimensionata: la foto dovrà avere risoluzionedi almeno 300 dpi e dimensioni minime di 800 x 600pixel o 600 x 800 pixel. I file non dovranno essere néeccessivamente piccoli né esageratamente grandi,compresi tra i 2 e i 5 MB.Sono ammesse minime operazioni di fotoritocco

(regolazione di luminosità e contrasto, correzione oc-chi rossi, bianco e nero, effetto seppia ecc...).Le fotografie devono essere inedite e non aver par-

tecipato ad altri concorsi fotografici.Le fotografie che non rispondono a questi requisiti

non saranno ammesse al concorso.

Art. 4 – Invio del materiale fotograficoSaranno accettati solo ed esclusivamente i lavori

inviati all’indirizzo di posta elettronica:[email protected]

entro e non oltre le ore 23:59 del 29/09/2013 e ripor-tanti, nel corpo della e-mail, (nome e cognome), tito-lo, data e luogo della fotografia.

Art. 5 – Uso del materiale digitale inviatoOgni autore, titolare di tutti i diritti sui propri origina-

li, è personalmente responsabile delle opere presen-tate. Ogni autore conserva la proprietà delle foto in-viate al concorso, ma cede gratuitamente i dirittid’uso illimitato delle immagini al giornale “El nostcumün” sia cartaceo, sia online, che può pubblicaree diffondere le immagini su altre riviste, testate, sitiInternet e su qualsiasi altro supporto mediatico epubblicitario, purché senza fini di lucro, con l’unicoonere di citare ogni volta l’autore o gli autori delle fo-tografie. In nessun caso “El nost cumün”, senza pre-

a cura della Redazione

Concorso fotografico:osserva, inquadra,scatta e condividisu elnostcumun.it

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Concorso Fotografico 2013REGOLAMENTO

Il concorso dal titolo “Graffignanini on the road –Graffignanini in vacanza” è un concorso finalizzatoalla valorizzazione dell’ambiente, delle bellezze archi-tettoniche, delle feste tradizionali, del vivere quoti-diano la vacanza in ogni luogo essa avvenga e hacome obiettivo il rispetto dell’ambiente naturale, ur-bano e il suo corretto utilizzo, nonché stimolare ipartecipanti a osservare e a fissare l’immagine conocchio critico ciò che avviene intorno a loro durantele vacanze.Soggetto promotore del concorso è la Redazione

de “El Nost Cumün”, con il patrocinio dell’Ammini-strazione Comunale.La partecipazione al concorso prevede l’accettazio-

ne integrale del seguente regolamento.

Art. 1 – partecipazione e iscrizione al concorsofotograficoLa partecipazione al concorso è gratuita e aperta a

tutti i residenti in Graffignana di ogni età.Il presente concorso non è soggetto ad autorizza-

zione ministeriale ai sensi del D.P.R. n. 430 del26/10/2001, articolo 6.L’iscrizione al concorso avviene contestualmente

all’invio della/delle fotografie all’indirizzo e-mail:[email protected]

Dolomiti di Brenta dalla Valle di Campiglio (TN).

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vio accordo con il fotografo, potrà cedere a terzi adalcun titolo le fotografie in concorso.Qualora il partecipante non fosse titolare della foto-

grafia e quindi non fosse titolare di ogni più ampiodiritto di utilizzazione economica, lo stesso dovràmanlevare e tenere indenne il Soggetto Promotore e iSoggetti Patrocinanti da qualsiasi richiesta, anche dirisarcimento danni che potesse essere avanzatadall’autore o dal titolare di tali diritti, ovvero da terziaventi causa. Il Soggetto Promotore e i Soggetti Pa-trocinanti non sono in alcun modo responsabili pereventuali richieste di risarcimento avanzate da sog-getti ritratti o da soggetti aventi la potestà genitorialesu minori che apparissero nelle fotografie.

Art. 6 – Diritti e responsabilità dei partecipantiOgni partecipante è responsabile civilmente e pe-

nalmente delle proprie opere, sollevando “El nostcumün” da ogni responsabilità, anche nei confrontidi eventuali soggetti raffigurati nelle fotografie. Il con-corrente dovrà informare gli eventuali interessati(persone ritratte) nei casi e nei modi previsti dall’art.10 della legge 675/96 e successiva modifica conD.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196, nonché procurarsi ilconsenso alla diffusione degli stessi, pena l’esclusio-ne dal concorso. In nessun caso le immagini inviatepotranno contenere dati qualificabili come sensibili. Ogni partecipante dichiara di possedere tutti i diritti

sugli originali, sulle acquisizioni digitali e sulle elabo-razioni delle fotografie inviate.

Art. 7 – ValutazioniUn’apposita Giuria composta dai presidenti (o loro

delegati) delle Associazioni operanti in Graffignana,dal Sindaco e da un rappresentante della Bibliotecacomunale valuterà le opere pervenute assegnando aloro insindacabile giudizio una graduatoria di 1°, 2° e3° classificato. La Giuria valuterà le fotografie pervenute in regola

con le norme del concorso: sarà effettuata una pre-selezione (che stabilirà l’aderenza della fotografia alleregole del concorso) a cura e a giudizio insindacabiledi uno o più delegati del Soggetto Promotore (la Re-dazione de “El Nost Cumün) alla quale seguirà la se-lezione finale da parte della Giuria e l’assegnazionedei premi.

Art. 8 – PremiazioneI risultati del Concorso fotografico saranno pubbli-

cati online in apposita sezione. La cerimonia di pre-miazione si svolgerà il 12 ottobre 2013 in occasionedella Sagra della Vittorina durante la “Serata della ri-conoscenza”. Ai vincitori sarà inviata comunicazionevia e-mail o sms. I premi assegnati avranno puro va-lore simbolico. Le fotografie più rappresentative per-venute saranno esposte in una mostra allestita du-rante la Serata della Riconoscenza 2013.

La Giuria potrà decidere di consegnare eventualimenzioni speciali.

Art. 9 – Accettazione del regolarmento e dellesue condizioniLa partecipazione al concorso implica l’accettazio-

ne incondizionata delle norme contenute nel presen-te regolamento.

Art. 10 – Informativa D.Lgs 196/2003 sul tratta-mento dei dati personaliSi informa che in conformità a quanto deliberato

dall’art. 10 della legge 675/96, “Tutela delle personee di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati per-sonali” e successiva modifica con D.Lgs. 30 giugno2003 n.196, i dati personali forniti dai concorrenticon l’invio della e-mail di partecipazione, raccolti etrattati con strumenti informatici, saranno utilizzatiper individuare i vincitori e per identificare gli autoridelle fotografie nelle varie occasioni in cui queste sa-ranno esposte o pubblicate e per le comunicazionirelative al concorso stesso. Il concorrente ha il dirittodi accedere ai dati che lo riguardano e di esercitare idiritti di integrazione, rettifica, cancellazione ecc. ga-rantiti dall’art. 13 della sopra citata legge, al titolaredel trattamento. Il conferimento dei dati e il consensoal relativo trattamento sono condizioni necessarieper la partecipazione al concorso.

Art. 11 – Modifiche al regolamentoIl Soggetto Promotore si riserva di apportare even-

tuali modifiche al presente regolamento se volte auna migliore realizzazione del Concorso. Tali modifi-che saranno puntualmente segnalate sul sito inter-net. �

Per informazioni scrivere a:[email protected].

Il presente regolamento è pubblicato sul sito:www.elnostcumun.it

e su “El Nost Cumün” n°58.

Lago di Toblino con l’omonimo castello (TN).

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to a consumare meno benzina ediesel. Da qui la necessità di in-trodurre il self-service come mez-zo per far risparmiare anche intempo di crisi. I prezzi del carbu-rante infatti sono più bassi se siopta per il self-service al postodella modalità servito e permet-tono di risparmiare qualcosina.Luigi spiega che il sistema instal-lato è tutto computerizzato, ovve-ro c’è un computer che controllatutti i movimenti di notte e chepermettere di monitorare la si-tuazione anche in sua assenza.

In sintesi il self-service può es-sere descritto con tre aggettivi:• utile, perché funziona h24;• pratico, perché si può effettua-

re il pagamento in contanti ocol bancomat in tutta serenità;

• semplice, perché il funziona-mento è intuitivo.

È proprio veritiero lo sloganusato per pubblicizzare questoservizio, “3 mosse e fai riforni-

mento”: si sceglie la pompa di cuisi ha bisogno, si inseriscono icontanti o il bancomat nell’appo-sita macchinetta e si fa benzina.È tutto ben organizzato ed intuiti-vo, le pompe di diesel e benzinasono ben separate di modo chenon si possa sbagliare o confon-dere la pompa del diesel conquella della benzina.

C’è infatti una pompa per labenzina, con un erogatore perogni lato, e una pompa diesel,sempre con due erogatori (unoper lato).

Insomma un servizio utile e fon-damentale per la cittadinanza eper i paesi della nostra zona, lacui praticità farà sicuramente co-modo a tutti. �

Il nuovo sistema di self-servi-ce dell’area di servizio API diLuigi Giavardi rifornirà i ser-

batoi degli automezzi che ci ac-compagnano quotidianamente.

Da febbraio di quest’anno infattia Graffignana c’è una novità cheinteressa proprio il sistema dirifornimento cittadino: il nuovodistributore di carburante self-service. Questo servizio permettedi rifornirsi di benzina e dieseltutto il giorno, anche al di fuoridell’orario di apertura dell’im-pianto. Da circa due mesi infattisono stati ultimati i lavori peradeguare l’impianto esistente allespecifiche contenute nel DL98/11 convertito in legge il 15 lu-glio 2011, n. 111. La norma recitainfatti che: “al fine di incremen-

tare l’efficienza del mercato, la

qualità dei servizi, il corretto ed

uniforme funzionamento della

rete distributiva, gli impianti

di distribuzione dei carburanti

devono essere dotati di apparec-

chiature per la modalità di

rifornimento senza servizio con

pagamento anticipato”(cit. pun-to 5 art. 28 legge 111/11), in altreparole gli impianti nuovi ed esi-stenti devono dotarsi del servizioself-service funzionante 24 h su24. L’azienda petrolifera “IPGruppo API” è la proprietariadell’impianto e come tutte le al-tre compagnie si è trovata difronte all’obbligo di realizzare ilself-service per non incorrerenelle sanzioni economiche e haquindi investito in questo proget-to. “È sempre stata una prioritàper me, era da tempo che volevofosse realizzato” conferma il ge-store dell’area di servizio Luigi

Giavardi che ha accolto con mol-to entusiasmo l’iniziativa. Luigi fail benzinaio a Graffignana dal2000, quindi quest’anno sono 13anni che è in nostra compagnia.Ha deciso di cambiare completa-mente la propria carriera, poichéinizialmente lavorava in un’azien-da che produceva protesi ortope-diche. E ha fatto bene perché èmolto contento del lavoro che hascelto e di svolgerlo proprio nelnostro paese, dove ha trovatomolti clienti cordiali e affeziona-ti. Non ha mai avuto alcun tipo diproblema da quando fa questomestiere e si augura di continua-re così. Anche Luigi trova che ilservizio offerto sia molto positi-vo, per la libertà che dà non soloa lui stesso ma anche ai clienti.L’orario in cui si può essere servi-ti dal personale è dalle 7.00 alle12.15 e dalle 14.00 alle 19.00 tuttii giorni, ma 24 ore su 24 si puòprelevare carburante autonoma-mente col self-service. Infattiquesto è un servizio aggiuntivo aquello proposto, perché vienesempre data la possibilità aiclienti di essere serviti dal benzi-naio. Ciò permette di avere unafetta di clientela in più che usu-fruisce del servizio, in particolarmodo i giovani che ne fanno usodopo l’orario di chiusura. Anchequesto settore risente della crisi,ma Luigi, rispetto ad altri, si sen-te fortunato e fiducioso ancheperché il carburante è un bene diconsumo molto utilizzato. Non cisono però più i picchi di richiestadi una volta, come per i ponti fe-stivi e le vacanze estive. C’è statoquindi un cambiamento di ten-denza che sicuramente ha porta-

di Debora Siviero

Operativo il nuovoself-service alla IP,un servizio utile percontenere i costi

SSSSeeeerrrrvvvv iiii zzzz iiii

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IIII llll mmmmoooonnnnddddoooo iiiinnnn uuuunnnn ccccllll iiiicccckkkk •••• rrrreeeeppppoooorrrrttttaaaaggggeeee ddddiiii GGGGaaaabbbbrrrr iiiieeeelllleeee MMMMiiii llllaaaannnniiii

NNNNeeeewwww YYYYoooorrrrkkkk ---- eeeeffff ffffeeeetttttttt iiii ssssppppeeeecccc iiiiaaaallll iiii NNNNeeeewwww YYYYoooorrrrkkkk ---- eeeeffff ffffeeeetttttttt iiii ssssppppeeeecccc iiiiaaaallll iiii

FFFFrrrreeeecccccccceeee TTTTrrrr iiiiccccoooolllloooorrrr iiii FFFFrrrreeeecccccccceeee TTTTrrrr iiiiccccoooolllloooorrrr iiii

AAAAllllaaaaiiiinnnn PPPPrrrroooosssstttt CCCCaaaarrrr lllloooossss RRRReeeeuuuutttteeeemmmmaaaannnnnnnn

NNNNeeeewwww YYYYoooorrrrkkkk NNNNeeeewwww YYYYoooorrrrkkkk

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N. 33

Fringuello�Fringilla cœlebs

P uò raggiungere una lunghezza di 17 cm; ècaratterizzato dalla fronte nera e dalla parte

superiore della testa, la nuca ed i lati del collo gri-gio azzurri; le guance, i lati della testa e del collo,la gola ed il petto rosa-vinaceo; dorso e scapolaridi color bruno-castano, groppone verde olivastro;parti inferiori bianco ruggine; ali nere barrate dibianco alla base con orlature esterne verdastre;coda nera, zampe scure e becco brunastro a puntascura, blu pallido da marzo ad agosto. Gli occhisono bruni e compie una muta completa tra luglioe ottobre. La femmina si riconosce dalle partisuperiori di color bruno-oliva-giallastro e dai latidella testa e dalle parti inferiori di color bruno-gri-gio pallido, tendente al biancastro, manca delrosso. I giovani fringuelli sono pigmentati come lafemmina, ed inoltre possiedono chiazze bianca-stre alla nuca ed un groppone verde-brunastro. Ilvolo è ondulante. Habitat: predilige i boschi diconifere e i boschi cedui, i frutteti, i campi colti-vati, gli orti e giardini sia in pianura sia in monta-gna. In estate si spinge nelle regioni montane oltrei duemila metri di altezza, che abbandona l'inver-no per raggiungere le pianure più ricche di cibo.Si muove sul terreno scoperto con un caratteristi-co saltello, senza cura di nascondersi fra i cespu-gli. È gregario con gli altri fringillidi e le singolecoppie vivono le une accanto alle altre, ma cia-scuna difende accanitamente il proprio domicilio.È granivoro per il 75 % cibandosi di semi in gene-re, predilige i semi oleosi o ancora molli e la polpadi alcuni frutti. Mangia anche invertebrati, ma nondisdegna gli insetti.

Regolo�Regulus regulus

I l Regolo appartiene all’ordine dei Passeriformi(Silviidi). È un uccellino minuto (a fatica rag-

giunge i 10 centimetri e i 5-7 grammi di peso)molto diffuso in nord Europa e presente anche danoi durante la stagione del passo. L’habitat d’ele-zione è costituito da peccete mature, abetined’altitudine, boschi misti di Faggio e Abete rossoe alle quote più elevate in lariceti radi. Nidifica abasse densità anche in parchi urbani e nei giardi-ni domestici ove siano presenti grandi conifere.Si riconosce dai caratteristici disegni della som-mità del capo, ornata da una crestina bordata dinero, arancione nei maschi e gialla nelle femmine.Il piumaggio ha le parti superiori grigio-verdi equelle inferiori biancastre sfumate di bruno-gial-lo. Il corpo è di colore oliva brillante con le partiinferiori da paglierine a verdastre. Il becco è sot-tile e nero come l’occhio che ha una mascherinapoco più chiara. Si nutre di ragni, insetti e larve,che cerca sui i rami rovistando tra il fogliame inun continuo e irrefrenabile movimento. Il suorichiamo è sorprendentemente udibile anche agrandi distanze. È l’uccello più piccolo d'Europa.Il suo nido, sospeso, a cupola è fatto di erbe,ragnatele e muschio riceve da 7 fino a 10 uova(occasionalmente anche 12-13) che vengono incu-bate dalla femmina per 14-17 giorni. I piccoli ven-gono allevati da entrambi i genitori per circa 16-21giorni e non presentano la cresta colorata. Unsoggetto che è assai difficile da fotografare per lasua spiccata abitudine di non stare mai fermo e dimuoversi ad una velocità che mette in crisi ancheil fotonaturalista più esperto.