El Nost Cumun N°56

44
... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ... PERIODICO INFORMATORE DEL COMUNE DI GRAFFIGNANA – Anno XXX - 1/2012 – Luglio 2012 - N° 56 Fotovoltaico: gli impianti producono energia Pro Loco: un’infinita gamma di proposte per stare insieme ... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ... “L’AMICIZIA E UN’ANIMA SOLA CHE VIVE IN DUE CORPI” ARISTOTELE 35 ANNI DI GEMELLAGGIO

description

giornale graffignana

Transcript of El Nost Cumun N°56

Page 1: El Nost Cumun N°56

... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ...

PERIODICO INFORMATORE DEL COMUNE DI GRAFFIGNANA – Anno XXX - 1/2012 – Luglio 2012 - N° 56

Fotovoltaico:gli impiantiproduconoenergia

Pro Loco:un’infinita gammadi proposte perstare insieme

... e Graffignana, i memorandi fatti che ai tardi tramandar posteri brama ...

““LL’’AAMMIICCIIZZIIAA EE UUNN’’AANNIIMMAA

SSOOLLAA CCHHEEVVIIVVEE IINN

DDUUEE CCOORRPPII””AARRIISSTTOOTTEELLEE

35ANNI DI

GEMELLAGGIO

Page 2: El Nost Cumun N°56

el nost cumünPeriodico Informatore delComune di Graffignana

Autorizzazione del Tribunale di LodiN. 158 del 24 gennaio 1983

Anno XXX - N. 56Distribuzione gratuita.

Chiuso in redazione il 26.06.2012

Direttore responsabile:Giuseppe Giovanni Mazzara

Coordinamento redazione:Nadia Matri

Redazione:Angelo Barbesta

Maria Rosa Comotti,Angelo Coppoli,

Paola Granata, Federica Muzzani,Valentina Roveda

Coordinamento editoriale:Laura Zironi

Hanno collaborato:Amministrazione Comunale,

A. Cardinale, M.F. Cremaschi,G. Davini, Francesca, A. Degiuli,

B. Grenci, Gruppo Famiglie, A. Lupi,L. Marinoni, R. Mungiello,

M. Ravera, A. Santori, G. Scietti,Scuola Media, E. Suardi, G. Zironi

Progetto grafico:Giuseppe Giovanni Mazzara

e-mail: [email protected]

Direzione - Redazione:Palazzo Municipale - Via Roma, 1

Tel. 0371.88828 - Fax 0371.88690e-mail: [email protected]

Fotoritocco - Videoimpaginazione:

Stampa:

MAGGIONITYPESede Legale:

Via Gianella 26 - 20152 MilanoStabilimento e sede operativa:

Via 1° Maggio 4520021 Baranzate (Mi)

Tel. +39 02 382211.1 r.a.Fax +39 02 382211.22

E-mail: [email protected]: www.typem.it

Le fotografie non dichiarate sono nella disponibilità dei collaboratori.• 3ª di copertina: Gabriele Milani • 4ª di copertina: Digitalphoto by Mazzara • Società Italiana Caccia Fotografica

In questo numero:1 Combattere il parassitismo sociale per fornire servizi di alta qualità2 Consuntivo 2011 territorio, commercio e sociale: tanti progetti

strategici3 Lavori in corso: progetti chiusi, aperti od in corso di realizzazione

Corsi comunali 2012: il progetto continua4 Restituire ai Graffignanini il grande edificio di Cascina Maggiore7 Approvato il regolamento comunale delle prestazioni e dei servizi

sociali8 IMU (Imposta Municipale), un pesante balzello che di municipale non

ha proprio nulla9 Indagine di Customer Satisfaction: il cittadino al centro dei servizi

10 35° Anniversario del Gemellaggio Graffignano-Graffignana12 Lettera aperta ai cittadini di Graffignana13 Grande emozione al concerto di primavera14 Consapevolezza e maggiore incisività alla cultura della solidarietà15 Avis e Admo insieme per promuovere la donazione16 Esercitazione antincendio boschivo Graffignana 2012 e non solo …17 “Amo i libri… me lo si legge in faccia”

Una merenda… lunghissima!!!19 giornata ecologica della scuola, Graffignana 24 marzo 201220 35° Anniversario del Gemellaggio - Graffignana 8-9-10 giugno 201222 Giornata ecologica - Graffignana 25 marzo 201223 Concorso Super Lettore 2011-201224 Torna a risplendere la Madonnina dei Ronchi25 7ª Giornata mondiale delle famiglie26 Proloco 2012: come è bello stare insieme!!!27 Circolo Culturale La Certosa: tante manifestazioni tante soddisfazioni28 Il paradigma dello sviluppo economico. “Dalla rivoluzione industriale

alla globalizzazione”29 Distribuzione della Costituzione Italiana30 Dietro il successo in Italia della saga di Twilight c’è un graffignanino31 Il “patentino” per una guida consapevole32 Lo scudetto tricolore è tornato a Graffignana34 L’Acd Graffignana vince il campionato di 3ª categoria

al suo primo anno35 Abilità e regolarità al Trofeo dei Colli Piacentini36 Sonia Napelli e la sua grande passione per la pallavolo37 20ª marcia graffignana: raddoppiate le presenze38 Monte Grappa tu sei la mia Patria, 94 anni dopo la Battaglia del

solstizio39 E pur si muove!!! Nel fiume Lambro nonostante tutto c’é vita.40 Il “DOP Canino”, un olio extravergine d’oliva dalle numerose proprietàIII Il mondo in un click: reportage di Gabriele MilaniIV Laboratorio Natura

La responsabilità delle opinioni espresse negli scrittipubblicati è demandata ai singoli autori. La riproduzionedegli articoli pubblicati su questo giornale è permessaprevia autorizzazione scritta del Direttore.

La pubblicità presente in questo numero per scelta edi-toriale è gratuita e mira a stimolare il lettore alle proble-matiche sociali.

IIIInnnnddddiiiicccceeee

II

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

Page 3: El Nost Cumun N°56

1

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

un sistema di servizi così struttu-rato in paese è già di per se un ri-sultato eccellente ma la sfida cheabbiamo intrapreso con la Coo-perativa Sociale Il Mosaico, ge-store della struttura, si spinge piùin là.

Questa collaborazione sarà mol-to lunga e permetterà di costruireun sistema di ricavi per il Comu-ne solidi e collegati direttamenteai servizi erogati, ma c’è di più.

Tali somme saranno interamen-te reinvestite nel sistema renden-do il welfare, ovvero i servizi so-ciali, di fatto sostenibili nel tem-po preservandoli da profondi ta-gli che si stanno riversando sulbilancio degli Enti Locali ad ognilivello.

Ci è molto chiaro che la messa aregime di questo importante pro-getto è un sfida epocale per lafunzione ed obbligherà il Comu-ne a ridiscutere e ridisegnare in-teramente molti degli aspetti or-ganizzativi; dobbiamo essere ingrado di migliorare in tutto l’am-bito del processo, dalla fase d’in-tercettazione del bisogno a quelladi verifica e controllo.

Parliamo di persone e famiglie,di soggetti che vivono una diffi-coltà specifica e personale e di si-tuazioni serie che nella maggiorparte dei casi non sono statescelte, sono capitate.

Non dimentichiamoci che se vo-gliamo continuare a pensare divivere in una società civile non ciè permesso l’oblìo ed il processointrapreso credo rappresenti lamigliore risposta possibile allecondizioni attuali.

Cordialmente. �* Sindaco del Comune di Graffignana (LO)

Cari Concittadini, ho spessoutilizzato queste poche ri-ghe d’introduzione al no-

stro periodico per focalizzare l’at-tenzione sulle aree di difficoltàdella nostra comunità anche per-ché credo che dalla capacità dioffrire una risposta adeguata di-penda il grado di civiltà di unasocietà.

Certo con il termine “adeguata”introduciamo un concetto assolu-tamente non oggettivo, ma in unmondo dove i temi economici en-trano ampiamente nella discus-sione e la consapevolezza che ildenaro necessario a sostenere ta-li servizi sia una risorsa scarsa,esistono quesiti a cui non si pos-sono dare risposte tentennanti:mi riferisco al come combattereil parassitismo sociale e al comerivalutare l’intera offerta socialeper fare in modo che sia puntua-le, efficace ed efficiente.

Per il primo tema c’è poco da di-re, siamo consapevoli del fattoche la crisi economica porterà aimargini una fetta della popolazio-ne a cui dobbiamo essere in gra-do di dare delle risposte, soprat-tutto quando coinvolgono ambitifamigliari con la presenza di mi-nori, ma non si può pensare chel’Ente Locale diventi un banco-mat ove chiedere costantementee continuamente sostegno.

L’accesso al fondo di solidarietàcomunale deve essere limitatonel tempo e deve essere utilizza-to soltanto per le funzioni essen-ziali.

Nel contempo l’utilizzatore devedimostrare di voler effettivamen-te uscire dalla questa situazionedi disagio e credo sia ragionevole

attendersi che il ricevuto vengadi fatto restituito alla collettivitào attraverso la restituzione fisicadi tali somme o attraverso atti-vità volontaristiche a favore dellacomunità stessa.

Per il secondo aspetto alcunescelte strategiche sono già stateposte in essere sia selezionandoil Consorzio dei Servizi alla Per-sona del Lodigiano come partnerprimario sia con l’approvazionenel Consiglio Comunale del 30maggio scorso del RegolamentoISEE, nato sui risultati di un ta-volo di lavoro effettuato dal Con-sorzio con obiettivi territoriali,che permetterà una diversa tarif-fa sulla base del reddito percepi-to.

La terza sfida è appena partita evedrà muovere i primi passi ilprossimo autunno.

Gli obiettivi sono ambiziosi: tra-sformare la struttura nata nellaarea dell’ex Cascina Maggiore inun centro Polivalente Socio-Sani-tario che diventi un riferimentoper la famiglia e l’intera cittadi-nanza sia per la gestione delledifficoltà legate all’età con uncentro sociale anziani che sia ingrado però di porre in essere in-terventi strutturati sull’assistenzadella persona sia per la gestionedella disabilità con un centro ri-creativo diurno di eccellenza maanche con servizi di residenzia-lità rivolti alla difficoltà in sensopiù generale. Tanti servizi sianell’ambito sociale ma anche sultema sanitario con servizi ambu-latoriali e esami di routine svilup-pati con presenza costante di unoperatore.

Certo avere prospetticamente

di Marco Ravera*

Combattere ilparassitismo socialeper fornire servizidi alta qualità

EEEEddddiiii ttttoooorrrr iiiiaaaalllleeee

Page 4: El Nost Cumun N°56

2

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

Nell’aprile scorso il Consiglio Comunale è sta-to chiamato a deliberare sul consuntivo del2011.

Approvato con i soli voti della maggioranza contie-ne una serie di progetti strategici che hanno avutoinizio nell’esercizio appena conclusosi. Di seguito iprincipali temi strategici:• Entrata in vigore del Piano di Governo del Territo-

rio con obiettivi legati a un innovativo sistema peril recupero del centro storico, alla riduzione volu-metrica nelle aree di completamento, al rilanciodell’insediamento facilitato per le giovani coppieed il rafforzamento dell’area artigianale.

• La nascita del Distretto Commerciale “CaGraSsa”che offrirà un serio positivo contributo non solonel superare le difficoltà della crisi economica masoprattutto di mantenere attivo un sistema dicommercio di prossimità; un serio progetto dicontrasto positivo alla grande distribuzione.

Tra le opere realizzate vanno menzionati l’impor-tante investimento nelle rinnovabili circa 400.000Euro; la ristrutturazione completa della via Venetoe della ciclo-pedonale delle fabbriche di via San Co-lombano; la riqualificazione di un importante trattodell’illuminazione pubblica del paese con l’inseri-

mento del LED; il potenziamento dei servizi biblio-tecari; l’intera copertura dei plessi scolastici con laBanda Larga ed una serie di importanti interventi dimanutenzione straordinaria agli impianti sportivi.

Tra le azioni amministrative va ricordata la colla-borazione con le Amministrazioni comunali vicinesia nel progetto di Polizia Locale, sia nel bando perla gestione dei rifiuti; il termine del progetto “accer-tamento zero” e l’approvazione del regolamentodelle De.Co (Denominazione d’Origine Comunale)per la valorizzazione delle produzioni locali.

La parte corrente registra entrate prossime ai2.000.000 di Euro mentre le spese correnti si asse-stano a 1.810.000 Euro con un avanzo di parte cor-rente superiori ai 100.000 Euro ed investimenti su-periori ai 600.000 Euro.

La macchina comunale costa poco più di 614.000Euro in crescita rispetto agli esercizi passati princi-palmente a causa dei costi per l’accertamento. Inva-riate le spese per le funzioni di Polizia Locale chesommano a poco più di 90.000 Euro. Ancora in cre-scita le spese per il settore della pubblica istruzioneche sfondano i 355.000 Euro con una crescita del24% e rappresenta la principale voce di spesa esclu-dendo ovviamente il tema uffici. Uno dei fattori pri-mari d’incremento è legato al costo della bollettaenergetica e dei conguagli. La seconda voce di spe-sa è rappresentata da quella relativa alla gestionedel territorio ed ambiente che somma a poco più281.000 Euro mentre la terza è rappresentata daiServizi Sociali per 281.000 Euro. Sono circa 630.000Euro gli investimenti di competenza per il 2012.

Sotto l’aspetto patrimoniale si registra un incre-mento dell’attivo di circa 473.000 Euro e porta lasomme delle immobilizzazioni a raggiungere gli8.150.000 Euro. �

a cura dell’Amministrazione Comunale

Consuntivo 2011territorio, commercioe sociale: tantiprogetti strategici

AAAAmmmmmmmmiiiinnnniiiissssttttrrrraaaazzzz iiiioooonnnneeee

RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI 2011 COMPETENZA(Fonti finanziarie) Stanziamenti finali Accertamenti

Scostamento

Tributi (Tit. 1) (+) 1.496.350,00 1.513.674,95 17.324,95

Trasferimenti dello Stato, Regione ed altri Enti (Tit.2) (+) 137.960,00 104.528,90 –33.433,10

Entrate extratributarie (Tit. 3) (+) 490.433,00 337.568,03 –112.864,97

Alienazione beni, trasferimento capitali e riscossione di crediti (Tit. 4) (+) 191.940,91 148.576,88 –43.364,03

Accensione di prestiti (Tit. 5) (+) 800.000,00 379.131,41 –420.868,59

Avanzo di amministrazione (+) 102.126,96 102.126,96 0,00

Anticipazioni di cassa (–) 300.000,00 0,00 –300.000,00

Totale delle risorse destinate ai programmi 2.918.810,87 2.625.605,13 –293.206,74

RISORSE IMPIEGATE NEI PROGRAMMI 2011 COMPETENZA(Utilizzi economici) Stanziamenti finali Accertamenti

Scostamento

Spese correnti (Tit. 1) (+) 2.005.544,00 1.810.300,30 –195.243,70Spese in conto capitale (Tit.2) (+) 832.196,67 631.345,62 –200.851,25Rimborso di prestiti (Tit. 3) (+) 381.070,00 81.068,21 –300.001,79Rimborso di anticipazioni di cassa (–) 300.000,00 0,00 –300.000,00

Totale delle risorse impiegate nei programmi 2.918.810,87 2.522.714,13 –396.096,74

Page 5: El Nost Cumun N°56

3

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

con le Amministrazioni comu-nali di Borghetto Lodigiano, Vil-lanova del Sillaro per definire ilsistema di servizi erogati in for-ma associata. Le prime funzioniaggregate saranno realizzateentro la fine di settembre.

• Aperto il confronto con Regio-ne Lombardia per la nascita delParco del Lambro Meridionale.

• In fase di studio il nuovo rego-lamento di Polizia Rurale.

• Attorno alla fine di luglio diven-teranno operative le colonnineper il rilevamento della velocitàin zona Accuse.

• In progettazione la sistemazio-ne di via Greppi, via Cabrini evia Branduani.

• In realizzazione la sistemazionedelle strutture del campo spor-tivo “Canton dei Fasöi”. �

Approvato il regolamentoISEE per la definizionedelle tariffe d’accesso del-

la maggior parte dei servizi a do-manda individuale.

• Piano Governo del Territorio:entrato a regime nell ’aprile2012.

• Nuova area mercatale lavori inpartenza a fine giugno.

• Rifiuti: sono andate a regime lenuove modalità per la gestionedei rifiuti solidi urbani. Le prin-cipali novità sono: lo spazza-mento settimanale per l’interoterritorio dei marciapiedi, il mi-glioramento della piazzola eco-logia con un incremento degliorari ed il potenziamento deiservizi di raccolta domiciliaricompreso le aree a rischio ab-bandono.

• Fotovoltaico: tutti gli impianti

stanno producendo energia.

• Assegnata alla Cooperativa So-ciale il Mosaico la gestione delCentro Polifunzionale Socio-Sa-nitario Cascina Maggiore.

• Terminata la ristrutturazionedella ciclo-pedonale delle fab-briche oltre che alla messa insicurezza di via Roma.

• Dal prossimo mese di settem-bre si riproporrà in forma speri-mentale il servizio di post-scuo-la per gli alunni della scuolamaterna e della scuola elemen-tare.

• In corso di realizzazione conAdiconsum, associazione deiconsumatori, il questionarioper misurare il livello di soddi-sfazione percepita del funziona-mento dei servizi comunali.

• Continua la fase di confronto

a cura dell’Amministrazione Comunale

Lavori in corso:progetti chiusi,aperti od incorso di realizzazione

AAAAmmmmmmmmiiiinnnniiiissssttttrrrraaaazzzz iiiioooonnnneeee

Corsi comunali 2012: il progetto continuaAnche per quest’anno, il secondo dall’inizio del

progetto “Laboratori ricreativi, di studio e

di socializzazione”, si sono svolti i corsi orga-nizzati dall’Amministrazione comunale, tenutisisempre negli spazi della ex biblioteca in via Mila-no e rivolti quasi esclusivamente ai residenti.

I corsi organizzati per il primo semestre sonostati:• 2 Corsi di inglese con insegnante madrelingua o

bilingua certificata con attestato rilasciato dauna scuola qualificata;

• Corso di difesa personale;• Corso di fotografia;• Corso orlo-bottoni;• Corso pittura a olio.

Anche per quest’anno, la riuscita di tutti i corsiche si sono organizzati gratuitamente per i resi-

denti, o con un modestissimo contributo, la dob-biamo agli immancabili volontari che tramite laloro preziosa disponibilità e professionalità han-no permesso di ripetere questo progetto che è in-tenzionato, come richiesto da moltissimi, a realiz-zarsi anche nel secondo semestre 2012.

Vi invitiamo, pertanto, a visualizzare il sito delComune dove verranno pubblicati i prossimi cor-si in uscita.

Un doveroso e sentito ringraziamento a tutti icollaboratori intervenuti per questa prima impor-tante realizzazione del 2012: Annalisa Bossi,

maestro Alberto Pollini, Alberto Prina, Giusep-

pe Zambelli, Maddalena Ferrari e Rosetta Galli-

nari. �

di Barbara Grenci

La ciclopedonale di via San Colombano

Page 6: El Nost Cumun N°56

4

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

lodigiano servizi alla persona,Dott. Angelo Gazzola, il Direttoredel Consorzio, Ing. Giorgio Savi-no e il Responsabile dell’ufficiodi Piano dei distretti di Lodi, Ca-salpusterlengo e Sant ’AngeloD.ssa Donatella Barberis.

Il Presidente del Mosaico ha uti-lizzato una metafora esplicativadel progetto utile a comprenderela logica che ad esso soggiace.L’intervento a Cascina Maggiorepotrà essere descritto dal Cubo

di Rubik, il parallelepipedo com-posto da nove quadrati per facciaognuna colorata e componibile. Ilcubo rende l’idea di un interven-to multidimensionale e modulabi-le. Multidimensionale, cioè realiz-zato per rispondere a diversi ecomplessi bisogni sociali (disabi-lità, assistenza socio sanitaria,animazione e socializzazione);modulabile poiché in grado dimodificarsi a seguito della letturaattenta del bisogno che potrà va-riare nel corso degli anni di inter-vento.

In primo luogo la cooperativarealizzerà il Centro Diurno perDisabili a cui l’Azienda SanitariaLocale garantirà una adeguatacontrattualizzazione dopo l’ac-creditamento regionale. Il CentroDiurno sarà gestito dalla coope-rativa ma la titolarità sarà del Co-mune di Graffignana.

Questo servizio richiede i se-guenti professionisti: Educatori,Operatori Socio Sanitari, Ausilia-ri Socio Assistenziali, Fisio Kine-si Terapista, Psicomotricista, In-fermiere, Fisiatra, Musicoterapi-sta, Danzaterapista, Operatori dimassaggio e di tecniche di rilas-samento, altri operatori specifici

Sussidiarietà e co-progetta-zione sono i due sostantiviche hanno guidato l’azione

del Comune di Graffignana e del-la Cooperativa Sociale Il MosaicoServizi nella realizzazione di unambizioso progetto: restituirepienamente ai graffignanini ilgrande edificio di Cascina Mag-giore.

Da tempo l’utilizzazione deglispazi nell’edificio al centro delpaese rappresentava un rovellopolitico e fors’anche un vulnusnel tessuto della comunità. Le vi-cissitudini incontrate nell’asse-gnazione di una funzione definiti-va all’edificio sono ben note enon interessa ricordarle, ciò cheinvece ha un senso per i cittadiniè quale soluzione si è tentato didare e quali risorse si sviluppe-ranno nei prossimi anni.

Anzitutto una brevissima croni-storia del lavoro degli ultimi me-si. L’amministrazione ha ridefini-to, dopo alcuni passaggi a vuotonelle gare indette per la realizza-zione di un Centro Diurno Inte-grato per anziani, la funzione delcentro facendone, in piena con-cordia con l’Azienda Sanitaria Lo-cale di Lodi, un luogo di rispostaai bisogni sociali con una nuovaspecializzazione nell’accoglienzaalle persone disabili.

Tale funzione, negli intendimen-ti dell’amministrazione, dovrà ga-rantire una base di lavoro persoggetti che si occupano dellacura dei disabili, ma dovrà rap-presentare lo stimolo per la rea-lizzazione di una filiera di servizimolto più ampia.

In altre parole l’amministrazio-ne comunale ha consentito (e ri-

chiesto alla Regione Lombardia)la variazione di uso prospettandoai soggetti del territorio un inter-vento gestionale che non prescin-desse dalle effettive necessità delpaese. Il bando di gara pubblica-to definiva proprio questo inten-dimento: ricercare un partnerche sapesse gestire, con compe-tenza, servizi per disabili (un cen-tro diurno e una comunità resi-denziale) sviluppando, conte-stualmente, una offerta di serviziulteriori a vantaggio della collet-tività.

È in questo primo intendimentoil fulcro delle successive azioni.L’amministrazione ha messo incampo la propria volontà di col-laborare, co-progettando serviziper Graffignana ben oltre la nor-male concessione di spazi per larealizzazione di un centro diurno.La gara è stata vinta dalla coope-rativa il Mosaico Servizi di Lodicon un progetto che, mettendo afattor comune i servizi e le com-petenze utilizzate per la realizza-zione del centro diurno per disa-bili, prevede la realizzazione diinterventi complessi a vantaggiodel paese.

E dalla breve cronistoria si tor-na al presente. Nel corso di unapartecipata serata di presentazio-ne del progetto, il 4 maggio pres-so la sala grande del comune, ilSindaco Dott. Marco Ravera, ilDirettore Sociale dell’ASL Dott.Giancarlo Iannello e il presidentedel Mosaico Dott. Diego Adornihanno illustrato il percorso di re-stituzione della Cascina Maggioreagli abitanti di Graffignana.

All’incontro sono intervenuti an-che il Presidente del Consorzio

a cura dell’Amministrazione Comunale

Restituireai Graffignaniniil grande edificiodi Cascina Maggiore

SSSSeeeerrrrvvvv iiii zzzz iiii

Page 7: El Nost Cumun N°56

5

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

zare le attività di igiene persona-le, preparazione dei pasti, sorve-glianza ed ausilio notturni.

La quarta faccia del cubo.Allo stesso modo potranno esse-

re messi a disposizione i bagniassistiti del piano terra a latodell’ambulatorio per le esigenzespecifiche degli anziani. Così co-me la palestra (nelle ore di man-cata utilizzazione). Questa ipotesisi correla alla proposta dellaquinta faccia.

La quinta faccia del cubo.La struttura realizzata dalla mu-

nicipalità di Graffignana è statapensata come luogo baricentricoper gli anziani. Ha assunto la con-notazione di un Centro DiurnoIntegrato a seguito di una elabo-razione che ha declinato esigenzedel territorio e risorse comuni. Inossequio a questa elaborazione,la cooperativa consapevolmenteè pronta a ridisegnare l’offerta diservizi rivolti agli anziani purmantenendo il significato profon-do della primigenia idea. E’ chia-ro che la strutturazione di un ser-vizio a partire dalla disabilitàcambia di fatto l’uso dell’immobi-le in modo profondo; ma ciò cherimane saldo, e per la cooperati-va assume un valore vincolante, èl’importanza che il comune attri-buisce ad alcuni elementi di ri-sposta agli anziani. In questa vi-sione, quindi, la cooperativa ipo-

opportunamente individuati peril benessere del disabile.

Gli operatori devono fornire agliutenti un quantitativo di minuti diassistenza (c.d. Minutaggio) cheviene determinato dall’ASL con ladefinizione di classi di gravità deidisabili. Oltre al minutaggio ri-chiesto il personale specializzatopuò agevolmente essere a dispo-sizione per la realizzazione di ul-teriori attività a vantaggio di altrisoggetti.

Il primo nucleo di risposta so-ciale sarà quindi il CDD che faràda volano certo, poiché serviziogià effettivamente esistente e ne-cessario, agli altri elementi mo-dulari che si illustrano nelle righeche seguono.

Realizzato il proprio dovere en-tro il quadro dei minuti necessarial servizio CDD, ogni operatorepuò essere a disposizione di altriprogetti ed altri servizi nella logi-ca della rimodulazione.

Così, ad esempio, negli spaziambulatoriali al piano terra, pro-spicenti l’ingresso, l’infermierepotrà a vantaggio della popola-zione ed in un quadro economicostabilito con il Comune, mettersia disposizione periodica della po-polazione per la rilevazione deiparametri (pressione arteriosa,glicemia solo per citare alcuniesempi) ed anche per la sommi-nistrazione di farmaci o la realiz-zazione di pratiche infermieristi-che ambulatoriali (anche entro lacornice del servizio ADI o vou-cherizzato). Si tratterà quindi diun ambulatorio infermieristiconel centro del paese, funzionantecon cadenza e periodicità defini-te ed a costi contenuti concordaticon il Comune. È una ipotesi chenon deve cozzare con strutturegià in essere, ma realizzarsi inmaniera complementare.

La stessa modalità di rimodula-zione del servizio sarà possibileper le terapie di psicomotricità,tecniche del rilassamento, musi-coterapia, logoterapia e, in accor-do con le disposizioni dell’ASL,fisiokinesiterapia. Nel breve vol-gere della settimana, il medesimoambulatorio potrà essere utilizza-

to per fornire risposte molteplicia domande sociali e socio-sanita-rie anche di territori limitrofi.Con le medesime modalità ancheil fisiatra potrà essere a disposi-zione della popolazione.

Ogni servizio specialistico o in-fermieristico sarà coordinato daun centro di prenotazione dellacooperativa che disporrà la ca-lendarizzazione delle presenze, lascansione temporale degli inter-venti ed il momento di ingressoed uscita. Questo centro, con unasemplice piattaforma informati-ca, potrà colloquiare anche con isistemi informatici del comuneper dare certezza della utilizza-zione del servizio, ovvero per re-cepire prenotazioni o segnalazio-ne di provenienza municipale.

La terza faccia del cubo.Nella stanza da letto attrezzata,

la cooperativa ha in animo di ba-sare un servizio di sollievo terri-toriale e di emergenza. In altreparole si tratta di mettere a di-sposizione delle fasce di bisogno(disabili, anziani, svantaggiati so-ciali) una stanza ove passare lanotte in condizioni di sicurezza afronte di situazioni di emergenza.La risposta potrebbe essere mol-teplice e potenzialmente coprirediverse situazioni di emergenzareale o di sollievo programmato.

Mediante la messa a disposizio-ne di personale ASA (e di monito-ri notturni) sarà possibile realiz-

Page 8: El Nost Cumun N°56

6

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

gliari e dell’età minore sarannocontrattualizzate con la sanitàpubblica.

Rete e collaborazione.Il Sindaco, nell’intervento finale

della serata di presentazione, hasottolineato alcuni aspetti fonda-mentali del progetto. Anzitutto ilruolo dell’ente pubblico quale vo-lano di un welfare di territorio darealizzare sussidiariamente con isoggetti del terzo settore. Questoruolo ha valore soprattutto per-ché il comune ha messo in giocouna propria risorsa richiedendoin cambio non un canone d’uso(che peraltro in parte è stato ri-chiesto a garanzia della serietàdell’intervento), ma servizi a van-taggio della collettività e stru-menti che moltiplichino questiservizi.

Nei fatti la cooperativa corri-sponderà al comune una quotaparte della retta che sarà riutiliz-zata per dare supporto fattivo al-le iniziative previste nel progettocomplesso. È questo il primo ele-mento di cambiamento e investi-mento. Si tratta di una scommes-sa per la cooperativa e per l’am-ministrazione. E si tratta di unprimo passo reale nella direzionedi una co-progettazione-collabo-razione tra amministrazione eprivato sociale. In secondo luogoil Sindaco ha evidenziato la por-tata innovativa del progetto di in-tervento. Nel territorio lodigianoè probabilmente la prima voltache un comune e una cooperati-va lavorano al fianco l’uno dell’al-tra per sviluppare interventi con-divisi.

C’è la consapevolezza che lacollaborazione possa sviluppareidee nuove, interventi mirati eutili, risparmi effettivi. Inoltre c’èla consapevolezza che questoparternariato sappia costituireuna risposta fattiva alla crisi diquesto tempo.

Nei prossimi mesi i lavori darealizzare saranno cospicui. Ser-ve l’apporto di tutti e tanta buonavolontà. Ma i primi passi compiu-ti sono positivi e possono rappre-sentare un buon inizio. �

tizza la realizzazione di un servi-zio composito che possa coniuga-re alcuni aspetti sociali, ricreativied animativi ad altri più sanitari eriabilitativi.

Un servizio che non rientri im-mediatamente nel novero di quel-li accreditati, ma che sappia, inmaniera meno strutturata, darerisposte per molti versi analoghe.Pertanto la proposta della quintafaccia mette assieme un centrosociale ricreativo e le strutturesocio-sanitarie (infermiere, fiso-terapista, palestra di movimentoe riabilitazione, ginnastica dolce,operatore socio sanitario per lamisurazione dei parametri – pres-sione arteriosa, gliecemia, …). Inquesta formulazione il centro ri-creativo dovrebbe fare da cataliz-zatore informale (ma anche ani-mativo con proposte strutturate ecalendarizzate), mentre la strut-tura, sulla base di una calendariz-zazione certa delle attività socio-sanitarie potrà dare risposte mol-teplici come sopra evidenziato.

Più specificamente, nel salonegenerale al piano terra (con l’uti-lizzazione della cucina a lato) lacooperativa ha in animo di realiz-zare, anche valendosi della plu-riennale esperienza di servizianaloghi, il centro sociale per an-ziani dotato di piccolo bar ad usodegli anziani nelle ore di aperturadel centro ed attività animativa.

Nei locali di servizio sopra de-scritti sarà possibile realizzare at-tività di cura personale (manicu-re, pedicure solo per citare alcunielementi) ed anche, all’occorren-za, bagno assistito. Il ristoro po-trebbe essere una ulteriore decli-nazione del principio di rimodu-lazione.

Il Mosaico, infatti, gestisce conla propria cooperativa di inseri-mento al lavoro, un ristorante incentro a Lodi. Cinque, tra disabilie utenti psichiatrici vi lavoranoattivamente da anni con successoevidente. Potrebbe considerarsiquesto modello una ulteriore pos-sibilità sociale a vantaggio di chiha meno opportunità, ma la me-desima dignità.

L’offerta animativa sarà rivolta

agli anziani del paese. Il centroproporrà una calendarizzazionedelle giornate animative (giochidi gruppo, letture, gite, momentidi benessere, spettacoli, incontri,dibattiti) e contestualmente, sa-ranno a disposizione, con pianifi-cazione certa, i servizi socio-sani-tarie riabilitativi.

La sesta faccia del cubo.L’ultima faccia, sia in termini di

realizzazione sia in termini dicomplessità, darà risposta ai temidella infanzia e della adolescenzae della famiglia. L’utilizzazionedegli spazi della struttura entro lacornice della possibile rimodula-zione, consentirebbe di disporredi luoghi per la realizzazione diservizi a vantaggio della famiglia(attività consultoriale) e della etàminore (sostegno psicologico,neuropsichiatria, logopedia, soloper citare alcuni elementi). Sitratta di un progetto ambizioso,ma ugualmente importante.

La sostenibilità.Il progetto prende l’abbrivio dal-

la possibilità di utilizzare gli spaziper il Centro Diurno per Disabili.Questo è il nucleo imprescindibi-le che mantiene in “bolla” la co-struzione progettuale.

Il servizio è pagato dalla sanitàpubblica e dai comuni/famigliari.La sostenibilità è garantita. L’ap-porto ambulatoriale dei profes-sionisti sarà pagato a prestazioniconcordate, per i cittadini diGraffignana, con il Comune.

Il nucleo di emergenza e sollie-vo sarà a carico della spesa so-ciale dei fruitori (normalmentecomuni o consorzi) e fatturerà ilcorrispettivo dell’utilizzazione.

I servizi accessori di assistenzae cura della persona sarannocontrattualizzati con gli enti uti-lizzatori mentre un ragionamentoa parte dovrà essere fatto per ilcentro sociale. Una parte degli in-troiti sarà corrisposta dal piccolobar, un’altra parte (coerentemen-te con le attività proposte) dovràessere reperita al di fuori dell’at-tività medesima. Infine le presta-zioni a vantaggio dei nuclei fami-

Page 9: El Nost Cumun N°56

7

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

In data 30 maggio 2012 il consiglio comunale haapprovato il “regolamento comunale delle pre-stazioni e servizi sociali”, prestazioni e servizi

peraltro già in essere, ma per i quali viene introdot-to il principio della differenziazione delle tariffe,cioè della compartecipazione di ogni famiglia o per-sona con quote agevolate, in tutti i casi in cui la lorosituazione reddituale lo preveda (fasce Isee).

Nel contesto attuale che vede un’evoluzione co-stante, rapida, addirittura tumultuosa delle dinami-che sociali, di fronte ad una società ormai multiet-nica ed in relazione ad esigenze sociali in incremen-to ed a risorse disponibili in fase di costante decre-mento, siamo da tempo ben consapevoli che nonbasti più governare le necessità contingenti ma chesi debbano necessariamente prefigurare gli scenarisociali futuri per non trovarsi impreparati alle sfideepocali che ci attendono, costretti a trasformarci difatto in economisti sociali.

La consapevolezza di tali esigenze ci aveva portatonel 2006 a proporre alla conferenza dei sindaci diuniformare i regolamenti Isee sui servizi sociali,difformi da comune a comune nelle 61 comunitàlodigiane. La proposta, che allora non trovò terrenofavorevole, è stata di recente rivalutata dalla Pro-vincia di Lodi e dall’Ufficio di piano con l’istituzionedi un gruppo di lavoro, composto da valenti tecnicied amministratori, cui ha aderito il nostro comune,nell’intento di costruire un “regolamento tipo” che

venisse recepito da tutti i soggetti istituzionali.Proprio dalla stesura definitiva del documento di

sintesi di tale composito lavoro e dal confronto sca-turito nel corso delle sedute della Commissioneconsigliare paritetica per la redazione dei regola-menti inerenti le politiche sociali, prende forma ilpresente regolamento, costituito da 16 articoli chedefiniscono nella parte introduttiva le aree di inter-vento, cioè minori, anziani, disabili e famiglie ingrave stato di difficoltà, ed una seconda parte espli-cativa delle modalità e dei tipi di intervento da par-te degli organismi comunali su tali aree sociali. Perogni unità d’offerta viene specificata la comparteci-pazione o meno al costo del servizio offerto.

Interpretando la concretezza ed il comune inten-dere della nostra gente, l’articolo 9 prevede che ibeneficiati da parte della collettività per situazionicontingenti, si rendano disponibili a rifondere inore lavoro od a restituire rateizzato il corrispettivoeconomico degli aiuti ricevuti.

L’articolo 15 specifica infine quali fasce di valoreIsee costituiscono la soglia per poter usufruire delletariffe agevolate sui servizi comunali nei quali è pre-vista la compartecipazione da parte dei cittadini.

Tale documento, di semplice ed immediata lettura,verrà pubblicizzato in modo capillare affinché tuttipossano usufruire dei servizi sociali in modo corret-to e partecipato.

Nel sistema di protezione sociale tale regolamentocostituisce dunque una proposta tecnica di gestionedei servizi caratterizzata da una fisionomia non sta-tica bensì evolutiva; uno studio programmatico dut-tile e sensibile ad una attenta lettura dei bisogni,all’intercettazione delle fragilità, ad una puntualedisamina che consenta di soddisfare le necessitàanziché le pretese, nella consapevolezza che, conl’aiuto di tutti, debba costituire un valido e costantesostegno per i cittadini di Graffignana. �

* Medico, Assessore ai servizi sociali

di Giovanni Scietti*

Approvato ilregolamento comunaledelle prestazioni e dei servizi sociali

SSSSeeeerrrrvvvv iiii zzzz iiii

Il nostro concittadino Luca Paterniti ha visto concretizzarsi leproprie aspirazioni artistiche. Infatti il 25 ottobre 2011 è statopubblicato il suo primo CD. La copertina di “Columbus Way”,album di esordio del quartetto lodigiano, ritrae una highwayamericana e rappresenta, nel modo migliore, l’ambientazionevisiva di ciò che l’ascoltatore troverà nel disco: sano e genuinoSouthern Rock, interpretato con stile e condito con interessantinovità. Il CD, prodotto da Mario Percudani, edito da Tanzan Mu-sic, è stato registrato presso Tanzan Music Studios. La forma-zione annovera Gianluca “Luke” Paterniti (voce), Diego“Blef” Dragoni (chitarre), Fabrizio Costa (basso) e DanieleVacchini (batteria e percussioni). La band, nella realizzazionedelle tracce, ha fruito di illustri collaborazioni, che rispondono ainomi di Mario Percudani e Josh Zighetti (Hungryheart), PaoloApollo Negri, Barbara Boffelli ed Elisa Paganelli. �

Page 10: El Nost Cumun N°56

10

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

8

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

È noto che la difficile situazione economica ita-liana ci è costata innumerevoli manovre eco-nomiche che hanno inciso ed incidono pesan-

temente sul bilancio delle famiglie ed anche del no-stro Comune. Uno dei tanti balzelli che colpiscono ivostri portafogli è l’IMU che merita un po’ di chiarez-za. Si è fatta largo la convinzione, infondata nei fatti,che con la reintroduzione dell’Ici-Imu i Comuni diven-teranno ricchi in quanto questo denaro resterà nellecasse dell’Ente. Non è così: di municipale l’impostaha solo il nome, il suo gettito invece finirà allo Stato.Da quando venne abolita l’Ici sulla prima casa i Co-muni ricevono dallo Stato un indennizzo per le entra-te mancanti, somme che nel tempo si sono decisa-mente assottigliate e per il triennio 2012-2014 sono giàstati programmati tagli per 1,62 miliardi di Euro nel2012, 1,76 nel 2013 e 2,16 nel 2014. Oggi che vienereintrodotta, l’Ici-Imu non andrà al Comune, ma alloStato, perché lo Stato taglierà i trasferimenti ai Comu-ni per ogni singolo euro che la nuova tassa dovesseportare in più rispetto alle entrate attuali. Per il no-stro Ente si traduce in una riduzione di 70.000,00 Eu-ro. Negli ultimi anni al Comune sono stati tagliati tra-sferimenti per circa 100.000 Euro circa il 5% delle en-trate ma dal 2013 è atteso un ulteriore contributo dipari importo grazie all’inserimento del noto meccani-smo del patto di stabilità ovvero quel meccanismoche impedisce ai Comuni di spendere i soldi che sonogià nelle loro casse e che potrebbero essere utilizzatiper le opere sul territorio, dalla manutenzione dellescuole agli investimenti programmati che non posso-no essere avviati in quanto tali somme devono garan-

tire il debito dello Stato. Il conto è presto fatto: lo Sta-to incassa la tassa “comunale” e il Comune ci rimettesia la faccia sia la cassa. In un meccanismo di com-missariamento di fatto. L’unica libertà lasciata ai Mu-nicipi è quella di aumentare le aliquote dell’Imu unapessima soluzione se pensiamo alle tasche dei cittadi-ni già sufficientemente tartassati. L’alternativa a que-sto, però, è la riduzione dei servizi spesso essenzialiper i cittadini, che al Comune costano molto di più diquanto non sia coperto dalle rette e dalle tariffe: perGraffignana basta pensare ai servizi scolastici (con untotale di spesa di 365.000 Euro cui il Comune contri-buisce per il 74%), ai servizi sociali (325.000 Euro e81%), alla cultura in genere (73.000 Euro e 96%), allaviabilità ed al verde pubblico (754.000 Euro e 95%). AGraffignana si vuole continuare a garantire i serviziessenziali, si vuole investire somme previste per losviluppo del territorio, si vuole continuare a mantene-re vive l’identità e le tradizioni della nostra comunità.Certo la prima cosa da tagliare per risparmiare sonogli sprechi e dei privilegi ma la sensazione è che si de-ve guardare altrove quando si parla di Comuni non cene sono. Anzi di fatto l’Ente territoriale ha contribuitopiù di altri a diminuire la spesa pubblica, chiudendopraticamente in pareggio i bilanci, gli stipendi medisono più bassi che in altre amministrazioni, come ilrapporto tra dirigenti e dipendenti. In questo tristescenario l’Amministrazione Comunale è intervenutacercando di mantenere al limite di legge la maggiorparte delle aliquote IMU andando a modificare soltan-to quelle tipologie che per caratteristica sono menofunzionali al pubblico interesse ovvero i terreni edifi-cabili e le seconde case lasciando ferme le aliquote diprime case, attività agricole, commerciali ed indu-striali:• Abitazione principale e relative pertinenze 4,00 ‰.

• Tipologie abitative diverse dall’abitazione prin-

cipale 9,60 ‰.

• Aree edificabili 9,60 ‰.

• Terreni ed edifici agricoli 7,60 ‰.

• Capannoni industrilali ed artiginali 7,60 ‰.

• Negozi 7,60 ‰.

• Altre tipologie immobiliari 7,60 ‰. �

a cura dell’Amministrazione Comunale

IMU (Imposta Municipale),un pesante balzelloche di municipalenon ha proprio nulla

AAAAmmmmmmmmiiiinnnniiiissssttttrrrraaaazzzz iiiioooonnnneeee

24 giugno 2012 – Sfilata dei trattori agricoli e delle automobili d’epoca organizzata dalla Pro Loco.

Page 11: El Nost Cumun N°56

9

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

Qual è in nostro rapporto con la Pubblica Am-ministrazione? Pensiamo spesso che rappre-senti qualcosa di lontano dalla nostra vita

ma in realtà il nostro legame è più stretto di quelloche si possa immaginare.

Lasciamo stare gli aspetti elettivi, ove si esercita ilproprio diritto di voto nel scegliere il Sindaco e la suasquadra, e focalizziamo l’attenzione sui servizi comu-nali ed in un attimo scopriamo che questo rapporto èmolto stretto. Qualche esempio: la raccolta dei rifiuti,la sicurezza urbana, la pulizia dei parchi, i servizi so-ciali. Queste rappresentano solo alcune tipologie diservizi che interagiscono direttamente con la nostravita e di fatto hanno un impatto sulla stessa. Con unmeccanismo semplice ci accorgiamo che in questorapporto si inserisce il tema di quanto un servizio siastato per noi soddisfacente o meno, certo in un otticasoggettiva che dipende da tanti fattori: la nostra sto-ria, la nostra educazione e la nostra cultura civica chehanno definito l’ampiezza delle nostre aspettative eda qui quanto queste possano essere soddisfatte. Ca-pita spesso di sentire frasi tipo: “… ma il Comune po-

trebbe…” oppure “… ma il Comune non sa…” ap-proccio che evidenzia che si guarda al Comune comequalcosa a noi estraneo, come uno palazzo del poterema in realtà il Comune è la casa di tutti, e quindi tuttiin una logica collettiva, dovrebbero trovare soddisfa-zione ma c’è di più. In maniera ugualmente errata chidi fatto fa funzionare la macchina comunale, il tema èmolto più marcato quando ci si confronta con pubbli-che amministrazioni di grado superiore, guarda al Cit-tadino come un “Utente” ovvero come un soggetto

senza possibilità di scelta e che mestamente soggiacepassivamente a quanto succede attorno. La realtà do-vrebbe essere molto differente. Il Cittadino rappre-senta il “Cliente” colui che sceglie e se è vero che inambito commerciale esprime il suo parere esercitan-do le scelta di acquisto in ambito pubblico almeno de-ve essere grado di esprime un giudizio e che questoabbia una valore. La scelta dell’Amministrazione dicercare l’indice di “Soddisfazione per i Servizi Offer-

ti” del Cittadino rappresenta un’ulteriore dimostrazio-ne della costante volontà di mettere il Cittadino alcentro del processo decisionale in quanto obbligheràla Pubblica Amministrazione non tanto a capire chisiano i buoni od i cattivi, anche perché è un esercizioche non serve a nulla, ma soprattutto a riflettere sucome è percepito il servizio offerto e porre in essere idovuti correttivi ove le evidenze facciano emergeredelle criticità. Decisamente un concetto forte ed è suquesto contenuto che la stessa Funzione Pubblica del-la Cisl ha favorevolmente sostenuto l’iniziativa. La li-bertà di espressione del Cittadino, la neutralità deiquesiti che non dovevano essere retorici e la garanziadi un lavoro statistico ben fatto e strutturato nel tem-po hanno spinto alla selezione di un partner solidoche nel sua attività rappresenti la massima garanziaper tutti. La scelta è caduta su Adiconsum figura soli-da ed importante nelle principali associazioni nazio-nali a tutela dei consumatori sempre in prima fila a di-fendere il consumatore in tante battaglie contro la so-prafazione posta in essere da aziende o dalle pubblicaamministrazione. Ne è uscita una lista di domande diqualche pagina che sarà compilata da circa 150 nucleifamigliari in campione complessivo di 300 famigliescelte nel massimo rispetto della privacy con un me-todo squisitamente statistico tale da rendere il cam-pione consistente. Prima di agosto tutti i questionarisaranno raccolti ed ad inizio autunno saranno presen-tati i risultati. È un progetto importate ed innovativo,non siamo a conoscenza di iniziative di questo giroposte in essere da altri comuni lombardi o nazionali; èun primo approccio che nel tempo sarà in grado di of-frire azioni positive sia con i dati assoluti che compa-rati nel tempo. �

a cura dell’Amministrazione Comunale

Indagine di CustomerSatisfaction:il cittadinoal centro dei servizi

AAAAmmmmmmmmiiiinnnniiiissssttttrrrraaaazzzz iiiioooonnnneeee

24 giugno 2012 – Sfilata dei trattori agricoli e delle automobili d’epoca organizzata dalla Pro Loco.

Page 12: El Nost Cumun N°56

10

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

Aristotele qualche migliaia di an-ni fa ma credo fortemente chemai come in questo caso sia cosìaderente alla realtà.

Credo profondamente che tuttoquesto sia possibile grazie al fat-to che questo Gemellaggio non èfondato sulla vicinanza di singolepersone: sono cambiati i promo-tori, sono cambiati i Sindaci e leAmministrazioni ma quando il le-game è fondato sulla gioia ed ilrispetto di una intera comunitàtroverà sempre motivi per essererilanciato e rafforzato.

Certo 35 anni sono un periodolungo e come nei legami che si ri-spettano ci sono stati momenti digrande condivisione ma anchemomenti ove ci si è un po’ allon-tanati ma oggi devo ringraziare anome dei Graffignanini chi, comeSindaco, negli anni passati è riu-scito a ricomporre un legame cheil tempo aveva un po’ logorato esfilacciato: Giovanni Scietti.

Per questi motivi, l’Amministra-zione ha voluto rilanciare e riba-dire ancora oggi questo legameportando in Consiglio Comunale(nella seduta del 30 maggio scor-so) un atto d’indirizzo che nonsolo ancora una volta come allo-ra è stato approvato all’unanimitàdal Consiglio Comunale ma ha ri-cevuto contributi sia dalla Mag-gioranza, sia dall’Opposizioneove sono stati anche ricordati al-cuni interventi dei Sindaci diGraffignano e Graffignana pro-nunciati nelle occasioni ove ilGemellaggio ha avuto momentiufficiali.

Con l’amico Adriano, SindacoGemello, in questi anni ho avutopiù volte modo di confrontarmi

Cari amici, era il 1977 quan-do i Presidente della ProLoco di allora Angelo Ma-

riani insieme all’allora Direttoredelle Poste di Graffignana Gior-gio Biachessi si fecero promotoridi questa iniziativa trovando subi-to sponda entusiasta dall’Ammi-nistrazione Comunale guidata dalSindaco Angelo Mazzola che nel-la figura dell’allora Vice SindacoLino Barbesta ha seguito passo aposso il procedimento sino alladelibera unanime del ConsiglioComunale che, affiancata adidentica delibera del ConsiglioComunale Gemello, di fatto san-civa questo connubio che oggisiamo qui a rinfrancare ed a riba-dire.

Le motivazioni di quell’atto sonosì da ricercare in quei concetti al-tissimi quali la pace tra popoli ela condivisione degli aspetti so-ciali e culturali di due comunità

simili nella dimensione ma lonta-ne 500 km, nel ’77 erano distanzenon facilmente colmabili, ma nonpossiamo dimenticare che condi-videvano e condividiamo tutt’oraun aspetto insolito, stranezza del-la lingua italiana, una sola letteradi differenza, una “o” al postodella “a” ed il tutto fondato suuna storia ed un’etimologia com-pletamente differenti.

Un aspetto certamente diverten-te questa profonda omonimia fat-ta di una sola differenza, questoha rappresentato un grande invi-to, subito colto, per creare questastoria breve ma lunga ormai 35anni.

“Si decide in fretta di essere

amici, ma l’amicizia è un

frutto che matura lentamen-

te.” Questa frase, posta nelle locan-

dine che pubblicizzava l’evento diquesta sera, è stata scritta da

Foto in alto: taglio del nastro per l’inaugurazione della sala dedicata al “Gemel-laggio”. Foto in basso: la gioiosa serata danzante dopo la cena “gemellare”.Foto nella pagina a fronte: il fraterno abbraccio che suggella il Gemellaggio trale due comunità.

di Marco Ravera*

35° Anniversario del GemellaggioGraffignanoGraffignana

EEEEvvvveeeennnntttt iiii

Page 13: El Nost Cumun N°56

11

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

carvi uno spazio continuativoove possiate renderci partecipidi eventi, notizie e situazioni chesono certo avvicineranno ancoradi più le nostre comunità.

Sempre Aristotele scriveva:“L’amicizia è un’anima sola

che vive in due corpi” nel no-stro caso in due comunità ed èuna sensazione ed un piacereche solo per il fatto di viverlogratifica l’essere.

Questa nostra amicizia ha giàdonato grandi emozioni e sonocerto, senza essere un grandepreveggente basti vedere leespressioni dei vostri visi, saràin grado di grandi e meravigliosifrutti capaci di farci sentire par-te della stessa comunità: tutti in-sieme con le nostre diversità maparte di una sola grande fami-glia.

Grazie. �* Discorso del Sindaco di Graffignana,dott. Marco Ravera nella celebrazioneufficiale del 35° Anniversario delGemellaggio nell’ Aula Consigliare diGraffignana lo scorso 9 giugno 2012

sul Gemellaggio e sulle sue fina-lità e con un interlocutore attivo,aperto e disponibile quale lui èabbiamo deciso di provare, se èpossibile, a costruire un legameancora più solido rispetto a quan-to vissuto sino ad oggi.

È così, cari Gemelli, con questospirito costruttivo di grande ami-cizia che a nome di Graffignana edella sua gente vogliamo ribadirequei principi di condivisione efratellanza che hanno contraddi-stinto le nostre comunità in que-sti sette lunghi lustri e rilanciarequesto connubio cercando la pos-sibilità di creare un valore nonsolo affettivo ma anche commer-ciale.

È per questo che questa seraporremo in essere alcune azioniche evidenzino a futura memoriaquesta nostra volontà:

• inaugureremo una Sala di que-sto Comune dedicata al Gemel-laggio, che raccoglie molte dellemanifestazioni di legame tra lenostre comunità, in modo che

chiunque transiti in queste stan-ze veda un segno tangibile diquesta unione spirituale, distantesolo nello spazio e abbia sempreun pensiero a Voi cari amici.

• Vi porgo un invito ufficiale delComitato Organizzatore della Sa-gra della Vittorina che vorrebbeuna vostra importante presenzacon spazi assegnati adeguati edben definiti in modo che possiatefar conoscere a Graffignana ed alLodigiano intero i vostri prodottiagro-alimentari e le vostre pro-duzioni in genere (la vostra è unaterra ricca di storia e tradizione).Con l’auspicio che questo possaessere il primo segno di un futu-ro protocollo che veda le Ammi-nistrazioni in prima linea nellareciproca promozione dei loroterritori e delle loro produzioni.Insieme possiamo dare il nostrocontributo a sopravvivere alledifficoltà dell’oggi.

• Come editore del NostCumün, il periodico del nostrocomune, avrei il piacere di dedi-

Page 14: El Nost Cumun N°56

12

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

Page 15: El Nost Cumun N°56

13

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

mente al cuore. Luciano, Giampie-ro e Santino per la loro incessantepresenza che dimostra comel’amore per la musica non risentedel tempo che passa. Il maestroDanilo Minoia che riesce a coniu-gare la fatica di imparare alla sim-patia e alla cordialità. La Banda diGraffignana è aperta a tutti e vor-rei, l’anno prossimo, essere co-stretto a chiedere almeno due pa-gine del “Nost Cumün” per poterringraziare tanti nuovi amici dellamusica. Ma il più grande ringrazia-mento arriva dal profondo delcuore ed e rivolto a tutti coloroche hanno partecipato al nostroconcerto, ma anche a chi non hapotuto esserci fisicamente ma checi vuole bene: ovvero tutti i Graffi-gnanini. Voglio terminare questalettera augurando a tutti non solouna buona primavera, ma soprat-tutto un buon e lungo futuro.

Grazie! �

* Presidente del Corpo BandisticoSan Giovanni Bosco

Il 26 maggio presso l’oratoriodi Graffignana, il Corpo Ban-distico San Giovanni Bosco

ha tenuto l’ormai consueto “Con-certo di primavera”.

Per noi bandisti è stata una gran-de serata: abbiamo apprezzato lapresenza di molte persone che peruna sera hanno preferito ascoltarela nostra musica e condividerequalche ora all’insegna dell’amici-zia e della cordialità. Noi bandistici siamo emozionati durante quel-la splendida serata e io in partico-lare ho provato una grande com-mozione che mi ha impedito diesprimere ciò che avrei voluto.Approfitto quindi dello spazio con-cessoci gentilmente dalla redazio-ne del “Nost Cumün” per dire e ri-badire che la Banda è un’associa-zione, ovvero un’organizzazionesenza scopo di lucro, ove le perso-ne possono esprimere attraversola musica le emozioni dellavita.Recentemente, ho letto su ungiornale una frase che chiariscel’utilità delle associazioni e, anchese leggermente modificata, la fac-cio mia: “Necessario sostenere il

tessuto associativo della comu-

nità di Graffignana perché tale

comunità, a causa di calamità,

crisi e tensioni sociali, potrebbe

tendere alla disgregazione. Ne-

cessario stringersi in particolar

modo intorno a quelle associazio-

ni che esprimono un forte impe-

gno nei confronti delle persone,

dello sport e della cultura. La mu-

sica ingentilisce l’anima e tende

ad aggregarsi intorno ai valori

più alti della persona”.La partecipazione alla vita delle

associazioni fa dono di un patri-monio incommensurabile perché

si tratta di un impegno che arric-chisce il cuore di chi fa e di chi ri-ceve. Non voglio tuttavia approfit-tare dello spazio messomi a dispo-sizione e quindi passo ai ringrazia-menti. Ringrazio don Davide,l’Amministrazione comunale e tut-te le associazioni che ci aiutano:nei loro confronti la nostra gratitu-dine non potrà far altro che accre-scere sempre più. Ringrazio gliamici del Corpo Bandistico SanPietro di Lodi Vecchio con i qualicondividiamo la passione musica-le che sfocia inevitabilmente incollaborazioni, ma soprattutto invera amicizia. Un ringraziamentoparticolare va all’amico Achilleche, nonostante non abiti vicino aGraffignana, con la sua tromba èsempre con noi. Ringrazio Camil-la, Claudia, Giulia e Robert checon i loro clarinetti dal suono pe-netrante, acuto e versatile ralle-grano e rapiscono l’attenzione dichi ascolta. Ringrazio Anna Mariae Ruben che con i loro sax con-tralti e tenori danno sostegno e so-stanza al gruppo e alla musica.Ringrazio Andrea, Corrado e Lau-ra che con le loro trombe dannovita a onde sonore che emoziona-no. Ringrazio Mario che con labatteria ha dimostrato di saperben suonare qualsiasi tipo di rit-mo. A questo elenco manca qual-che nome, ma non ho dimenticatochi non ho nominato: ci sono per-sone alle quali va un ringraziamen-to in più. Laura, vice presidente,che oltre a suonare si è assunta laresponsabilità di organizzare epresentare il concerto. Gigi, capobanda, per l’aiuto instancabile checi fornisce. Paulien e Riccardo icui assoli sono arrivati diretta-

di Maurizio Francesco Cremaschi*

Grande emozione al concerto diprimavera

AAAAssssssssoooocccciiiiaaaazzzz iiiioooonnnniiii

La Banda nel “Concerto di Primavera”

Page 16: El Nost Cumun N°56

14

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

propri aspiranti che potevano an-che rendersi disponibili per diven-tare donatori di midollo osseo eCSE. Lo stesso ha fatto ADMOche ha invitato i propri donatori arecepire l’importanza della dona-zione di sangue ed emocompo-nenti. Si è assistito a un’onda diumanità e consapevolezza che haportato a un incremento delleiscrizioni dei donatori del 70-80%rispetto agli anni precedenti. Nonpiù donatori di sangue o di midol-lo osseo, ma “donatori … a pre-

scindere”. Negli ultimi anni si sta,inoltre, assistendo al rafforzarsi diuna nuova tendenza “modaiola”che vede sempre più famiglie indi-rizzarsi alla conservazione dellecellule staminali contenute nelsangue cordonale dei propri figliper uso personale. Questa attività,eticamente discutibile, vuole cheil sangue cordonale venga crio-conservato in banche straniereprivate allo scopo di essere utiliz-zato nel caso in cui il proprio fi-glio possa ammalarsi di una ma-lattia ematologica e che necessitadi una trapianto. Le sacche diSCO (Sangue Cordonale Ombeli-cale) non verrebbero più, pertan-to, conservate in banche pubbli-che a vantaggio di tutti i bambinial mondo che potrebbero usufrui-re di tale risorsa, ma sono inviatee conservate in banche stranieredietro pagamento di un contribu-to economico. Cosa potrebberopensare i genitori di bambini ma-lati di leucemia o patologie ema-tologiche che potrebbero salvare ipropri figli da una malattia cosìgrave? Chiediamolo a loro, guar-dandoli negli occhi, e sentiamo leloro risposte dopo avergli spiega-

Uno dei più importanti pro-blemi che la donazione diMidollo Osseo e Cellule

Staminali Emopoietiche (CSE) stavivendo in questi ultimi anni è ilprogressivo e costante invecchia-mento del registro Donatori, asso-ciato a una sempre maggiore ridu-zione delle iscrizioni di potenzialidonatori.

I potenziali donatori che neglianni passati si erano iscrittiall’IBMDR stanno inesorabilmen-te avvicinandosi al limite di etàdei 55 che comporta una naturaleesclusione dal Registro Nazionale.L’analisi del registro italiano divi-so per fasce di età evidenzia chemeno del 4% degli iscritti haun’età compresa tra i 18 e i 25 an-ni, contro circa un 70% di poten-ziali donatori con un’età compre-sa tra i 36 e i 55 anni (dati IBMDR2008). È un dato preoccupanteche scuote nel profondo tutti co-loro che credono nell’importanzadel progetto donazione midolloosseo rivolto ai pazienti oncologi-ci in attesa di trapianto. È un datoancora più preoccupante se lo siconfronta con il numero crescen-te di ricerche di compatibilità cheogni anno vengono eseguite. L’esi-genza di trovare un sistema percontenere questo dato negativoviene dalla provincia di Lodi.Nell’anno 2008 è diventato opera-tivo un nuovo progetto di collabo-razione inter-associazionale chevede l’Associazione Amici di Sere-na (operante sul territorio Lodi-giano), l’ADMO e l’AVIS uniti conun unico obiettivo: reclutare nuo-vi potenziali donatori di midolloosseo e di CSE.

Il progetto, denominato “3A”,

dall’iniziale delle tre associazioni,si è prefissato di conferire unamaggiore incisività alla propagan-da della cultura della solidarietà edella donazione stringendo unaforte collaborazione tra le asso-ciazioni nella consapevolezza direalizzare un autentico progettodi rete. Questa svolta è stata datadalla disponibilità da parte del-l’AVIS provinciale di Lodi di aprireuno sportello informativo e di re-clutamento all’interno di tutte lesedi AVIS locali. Molte associazio-ni AVIS e ADMO operanti sul terri-torio lombardo hanno iniziato aparlare un linguaggio comune.Hanno iniziato a esaltare il con-cetto della donazione elevandoloal suo più alto significato parlan-do, informando e comunicandoche un donatore è tale quando ilsuo gesto non è solo finalizzato aun singolo gesto, ma può elevarsia un livello più alto quando la suadisponibilità è completa. Ma ilprogetto lodigiano è destinato acrescere continuamente. Recente-mente, infatti, durante il congres-so nazionale dell’AVIS, il presiden-te dell’AVIS, Vincenzo Saturni, e ilpresidente dell’ADMO, Paola DeAngelis, hanno firmato un proget-to congiunto di collaborazioneper la creazione del “donatoreunico” sia di emocomponenti chedi cellule staminali ematopoieti-che. Un progetto di rete collabo-rativo che è finalizzato a una co-mune informazione e divulgazionesull’importanza del concetto deldono e sul chiaro e preciso valoredell’importanza del donatore.

Da molti anni le sedi AVIS dellaprovincia di Lodi hanno iniziato ainformare i propri donatori e i

di Alberto Degiuli*

Consapevolezzae maggiore incisivitàalla culturadella solidarietà

SSSSoooollll iiiiddddaaaarrrr iiiieeeettttàààà

Page 17: El Nost Cumun N°56

15

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

• La raccolta del SCO al momen-to del parto non sempre garanti-sce una cellularità sufficiente peril trapianto, cioè il volume raccol-to non è assolutamente sufficien-te per un eventuale trapianto. Ilbancaggio di piccoli volumi nongiova a nulla e nessuno.

A oggi nessuno è consapevoledel reale utilizzo delle cellule delcordone autologo in un prossimofuturo. Le banche private, conpubblicità falsa e ingannevole, af-fermano che con queste cellulesarà possibile curare molte malat-tie con terapie cellulari rigenerati-ve e riparative.

Anche se la ricerca sta ottenen-do rapidi progressi, al momento,non c’è nessun protocollo tera-peutico che prevede l’utilizzo del-le cellule staminali del propriocordone.

Pertanto bisogna considerare lalegittimità delle banche privateche vendono un servizio che nonha una concreta possibilità di ap-plicazione terapeutica. �

* Responsabile del Centro donatori di Lodie membro della componente scientifica diADMO Regione Lombardia

to ciò che sta succedendo. Nel bu-siness della conservazione, pressocentri privati, manca la correttainformazione scientifica sui van-taggi e svantaggi della proceduradi bancaggio. Altri organi gover-nativi, come l’Unione Europea eorganizzazioni professionali comel’Accademia Americana di Pedia-tria e il Collegio Americano diOstetrici e Ginecologi, concorda-no che, data la bassissima proba-bilità di usare le proprie celluleper il trattamento di una malattiae la mancanza di una documenta-zione medico-scientifica sull’usoautologo del SCO, non si può rac-comandare la conservazione delproprio cordone. È importanteche l’informazione sottolinei cheè molto improbabile che il propriocordone venga usato una voltaconservato in una banca privata.Infatti, per molte malattie curabilicon il trapianto di SCO, il medicotrapiantologo non userebbe mai ilsangue cordonale del pazienteprecedentemente crioconservato.L’argomentazione scientifica con-traria al bancaggio presso Bancheprivate del SCO può essere rias-

sunta nei seguenti punti: • Quando si affronta un trapian-

to non si deve considerare solo lasostituzione del midollo malatocon il proprio midollo sano con-servato, ma bisogna valutare cheil midollo di un donatore agiscecontro le cellule maligne residuedel paziente.

• La probabilità che il sanguecordonale conservato possa esse-re usato nei primi vent’anni di vitaè molto basso (da 1 su 20.000 a37/100.000).

• Numerosi studi scientifici han-no dimostrato che le cellule pre-leucemiche e leucemiche possonoessere già presenti nel sangue cor-donale dei bambini che sviluppe-ranno una leucemia durante l’in-fanzia. Il loro trapianto potrebbecausare una nuova manifestazio-ne della malattia.

• Nel caso di malattie genetiche(per esempio: emoglobinopatie,immunodeficienze congenite, di-fetti del metabolismo) le celluledel SCO hanno la stessa informa-zione genetica e pertanto gli stessidifetti. Anche in questo caso nonpossono essere utilizzate.

Nell’ambito della campagna di sensibilizzazioneper la donazione del midollo osseo e del cordoneombelicale, si è tenuto a Graffignana un incontrosul tema: “Donazione questa sconosciuta”, forte-mente voluto da Giampiero Suardi, presidente Avisdi Graffignana e organizzato in collaborazione conADMO (Associazione donatori Midollo Osseo).Presso l’Auditorium comunale di via Gramsci, ve-nerdì 27 aprile, il dott. Alberto Degiuli, responsabiledel Centro donatori di Lodi e membro della compo-nente scientifica di Admo Regione Lombardia, haparlato in modo chiaro e semplice della donazionedi midollo, di cosa si tratta, come avviene, chi sono idonatori ideali, dissipando qualsiasi dubbio dei pre-senti sull’argomento. Requisito indispensabile per ladonazione è quello di essere in buona salute ed ave-re un’età compresa tra i 18 e i 40 anni. Basterà poiun semplice prelievo del sangue e una conseguenteanalisi per tipizzare il campione e inserirlo all’inter-no di una banca dati, che permetterà qualora ce nefosse necessità di “abbinare” il paziente al donatore,ovvero a colui che potrà salvargli la vita. Quindi, unpiccolo, grande gesto che non ha ripercussioni sulla

salute del donatore e non è doloroso e che ha soloun grande vantaggio, quello di dare una speranza achi è affetto da gravi patologie del sangue. Il Lodi-giano ha una marcia in più, grazie al progetto “3A”.Lo ha spiegato il Presidente Avis Provinciale Casi-miro Carniti. Si tratta di un progetto che da qualcheanno coinvolge Avis provinciale di Lodi, Admo eAmici di Serena e che vede queste tre associazionicollaborare per incrementare donazioni di sangue,di midollo osseo e cordone ombelicale. L’idea che sivuole far passare è quella di essere ”donatori a pre-scindere”. Per questo motivo nelle sede Avis di Graf-fignana e nelle altre sedi che aderiscono al progetto,sarà possibile reperire le informazioni e la moduli-stica necessaria all’iscrizione Admo. Questa serata,che ha visto la partecipazione anche di Pier RaffaeleSavarè, vice presidente Avis provinciale e Silvio Bo-soni, presidente della Comunale Avis di Sant’AngeloLodigiano, ha sensibilizzato i numerosi presenti,tanto che già alcuni graffignanini facenti parte delgruppo Avis hanno chiesto di poter entrare a farparte di Admo. �

Paola Granata

Avis e Admo insieme per promuovere la donazione

Page 18: El Nost Cumun N°56

16

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

AIB della zona facendole conflui-re in un punto di ritrovo facil-mente individuabile, nelle vici-nanze dell’incendio.

Una volta atterrato l’elicotteropresso la piazzola realizzata daivolontari, il DOS si imbarcava sulvelivolo ed effettuava una rico-gnizione della zona dell’eventocomunicando alla centrale opera-tiva ogni dettaglio dell’area (oro-grafia, presenza di ostacoli al vo-lo, presenza di abitazioni o manu-fatti, tipo di vegetazione, la lun-ghezza del fronte e la profonditàdell’incendio, viabilità ecc.) ter-minata la ricognizione il DOS conle squadre AIB presenti, interve-niva direttamente sull’incendioorganizzando le squadre AIB, per

Sabato 12 maggio 2012 si ètenuta nel territorio del co-mune di Graffignana un’im-

portante esercitazione/addestra-mento di antincendio boschivo.

L’esercitazione ha avuto la fina-lità di testare puntualmente ilgrado di preparazione delle squa-dre e dei mezzi AIB presenti sulterritorio Lodigiano, integrate davolontari e mezzi che proveniva-no dalle province limitrofe qualiPavia e Milano. La recente istitu-zione del “Parco Locale di Inte-

resse sovra comunale della Colli-

na di San Colombano” su cui in-siste una vasta area boscata chesi estende appunto sui territori ditrè province (Lodi - Milano - Pa-via) ha reso l’evento ancora più

interessante e significativo. Si ini-zia nel primo pomeriggio quandol’autogiro del Gruppo di Graffi-gnana (pilota Baggi) in fase rico-gnizione avvisava via radio al re-sponsabile locale AIB della pre-senza di fumo nell’area boscatain zona “Barbere”, immeditamen-te veniva allertato il DOS (Diret-tore delle Operazioni di Spegni-mento AIB) che informava laCOR (Centrale Operativa Regio-nale AIB di Curno 1515) e conte-stualmente inviava una squadraAIB sul luogo dell’avvistamentoper una conferma puntuale dellapresenza dell’incendio boschivo.Avuta la conferma il DOS richie-deva alla COR l’invio di un elicot-tero e allertava tutte le squadre

di Emilio Suardi *

Esercitazione antincendio boschivo Graffignana 2012 e non solo …

IIIIsssstttt iiii ttttuuuuzzzz iiiioooonnnniiii

Page 19: El Nost Cumun N°56

17

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

la soppressione dell’incendio,mentre l’elicottero effettuava ilanci di acqua sulla zona interes-sata utilizzando come rifornimen-to le vasche mobili predispostedai volontari.

Dopo circa un’ora l’incendio ve-niva dichiarato soppresso ed ini-ziavano le operazioni di bonificadell’area.

La fase successiva dell’esercita-zione ha riguardato l’imbarco, vo-lo, e sbarco delle squadre dall’eli-cottero Regionale AIB;

L’esercitazione però non termi-nava, a sorpresa veniva segnalatala scomparsa di un volontario,immediatamente veniva allertatal’UCIS (Unità Cinofile Italiane daSoccorso), che a sua volta facevaconfluire sul posto il gruppo ci-nofili con i due cani da ricercadel Gruppo Comunale VolontariProtezione Civile di Sant’AngeloLodigiano, il responsabile MarioCantoni, prendeva la direzionedelle operazioni, utilizzando an-che i volontari AIB che nel frat-tempo avevano terminato la boni-fica dell’area percorsa dal fuoco.Dopo circa trenta minuti il volon-tario scomparso veniva ritrovatoin perfette condizioni di salute.

L’esercitazione ha avuto un pie-no successo non solo dal puntodi vista organizzativo ma soprat-tutto ha messo in evidenza l’otti-mo livello di addestramento rag-giunto da tutte le squadre AIB in-tervenute, sia dal punto di vistadelle procedure operative AIB,correttamente seguite ed applica-te, sia dalla raggiunta consapevo-lezza che l’AIB non è un gioco,bensì un’esperienza da prenderemolto seriamente, applicandotutte le condizioni di sicurezzapreviste, soprattutto in tema diDPI.

Come DOS faccio i complimentia tutti i volontari intervenuti inquanto, su ben cinque squadre in-tervenute sull’incendio (Graffi-gnana, Corteolona, San Colomba-no al Lambro), con altrettantimezzi dotati di moduli AIB, nonho dovuto fare nessun richiamoche riguardasse sia le protezioniindividuali dei volontari sia le

I Gruppi Presenti• Gruppo Volontari di Protezione Civile di Graffignana (Lo), con

l’autogiro e con 3 mezzi fuoristrada di cui due dotati di modu-lo AIB;

• Gruppo Volontari di Protezione Civile di Corteolona (Pv), con3 mezzi fuoristrada di cui due dotati di modulo AIB;

• Gruppo Volontari di Protezione Civile di San Colombano alLambro (Mi), con un mezzo fuoristrada dotato di modulo AIB;

• Gruppo Volontari di Protezione Civile di Caselle Lurani (Lo),con un mezzo fuoristrada dotato di modulo AIB;

• Gruppo Volontari di Protezione Civile di Sant’Angelo Lodigia-no (Lo), con due mezzi fuoristrada di cui uno del servizio ci-nofili;

• Gruppo Volontari di Protezione Civile di Mulazzano (Lo), conun mezzo:

• COM 20 con un osservatore.

Enti Presenti • Corpo Forestale dello Stato, Stazione Provinciale di Lodi;• Corpo Forestale dello Stato, Centrale Operativa Regionale

1515 di Curno (Bg);• Elicottero AIB Regione Lombardia, proveniente dalla base di

Pighet - Ranica (Bg);• Croce Bianca, Sezione di Sant’Angelo Lodigiano (Lo).

tini; il Comandate della stazionedel CFS provinciale di Lodi,ispettore capo Cesare Mulazzi;nonché due componenti dellaCentrale Operativa Regionale1515 di Curno SovrintendenteMaurizio Innocenti e l ’agentescelto Giorgio Rossi. �* Responsabile Ufficio comunale diProtezione Civile del Comune diGraffignana (Lo)Direttore operazioni di spegnimento AIBLombardia

modalità di approccio all’evento.A sottolineare l ’importanza

dell’esercitazione sono stati pre-senti il Sindaco di Graffignana dr.Marco Ravera e l’Assessore Bar-bara Grenci; l’Assessore dellaProvincia di Lodi, avv. Matteo Bo-neschi; il responsabile della Pro-tezione Civile della Provincia diLodi, dr. Arcangelo Miano; l’As-sessore del comune di San Co-lombano al Lambro Marco Quin-

Page 20: El Nost Cumun N°56

18

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

con il Circolo Culturale La Certo-sa ma che si rifà senza dubbi nel-la richiesta di prestito libri. Loscorso anno abbiamo infatti spe-so ben 3.000 Euro nell’acquisto dinuovi volumi e materiale multi-mediale e l’investimento ci hapermesso di mantenere un’offer-ta di libri sempre aggiornata eadeguata alle richiesta specificadella nostra utenza. La partecipa-zione all ’iniziativa “Porta un

amico in Biblioteca” ha poi vistola vittoria inaspettata di un no-stro nuovo utente: il sig. Giusep-pe Marazia è stato infatti estrattofra le numerose segnalazioni in-viate in Provincia dall’intero ter-ritorio lodigiano e ha vinto unbuono acquisto libri. L’impegno aproseguire in tutte quelle direzio-ni che portino i nostri utenti adapprezzare, se è possibile ancoradi più, il fantastico mondo dellalettura rimane la nostra priorità.Tante sono le idee e i progetti,quanto l’amore che abbiamo per ilibri. Qualcuno potrebbe dire…“ve lo si legge in faccia!!!” �

“Non abbiamo bisogno

di liste di ciò che è

giusto o sbagliato,

abbiamo bisogno di libri. Non

devi… è presto dimenticato,

c’era una volta… durerà per

sempre.” (Philip Pullman).Il 2011 è stato per la Biblioteca

Comunale di Graffignana, un an-no ricco di iniziative e carico disoddisfazioni. Con un patrimoniolibrario che sfiora i 4000 volumiabbiamo avuto ben 3.188 prestitidei quali ben 1.243 sono stati ef-fettuati on line, grazie al nuovoservizio ottenuto tramite il Siste-ma Bibliotecario Lodigiano. Du-rante tutto l’anno passato nume-rose sono state le iniziative rivol-te alla promozione della lettura,dedicate principalmente ai nostripiccoli lettori, che seguono il per-corso a loro dedicato con costan-za ed entusiasmo, rispondendopositivamente anche in termini diprestito di libri. Per questo moti-vo abbiamo proposto per la pri-ma volta il Concorso Super Letto-

re, rivolto ai bambini della scuola

primaria, che ha avuto un succes-so che è andato ben oltre le no-stre aspettative, grazie anche allacollaborazione delle insegnantiNadia Capetta e Daniela Betterae invogliandoci ancora di più adinvestire tempo e risorse per gliutenti di età scolastica, che an-che nel 2012 hanno un calendarioiniziative loro dedicato, ancorapiù variegato e ricco di sorprese.Dopo gli incontri nel periodo diCarnevale e il percorso di labora-tori fatto in occasione della pre-miazione di SuperElle, per il me-se di settembre stiamo lavorandoad organizzare un uscita al Ca-stello di Gropparello (dove ibambini verranno coinvolti inuna serie di attività didattichespecifiche) e continueranno i la-boratori di lettura, con una picco-la sorpresa: andremo alla scoper-ta del mondo dell’archeologiacon una proposta di incontri deltutto nuova. Grande soddisfazio-ne anche dal pubblico adulto, di-scretamente presente alle inizia-tive proposte in collaborazione

di Federica Muzzani

“Amo i libri… me lo si leggein faccia”

CCCCuuuullll ttttuuuurrrraaaa

Una merenda… lunghissima!!!Domenica 29 Gennaio u.s. il

gruppo famiglie dell’Oratoriosan Giovanni Bosco, in collabo-razione con la Proloco di Graffi-gnana, ha realizzato una supermerenda per tutti: ben 97 metridi pane e Nutella, una vera deli-zia per grandi e bambini chenon si sono certo tirati indietronel collaborare alla consumazio-ne della davvero originale me-renda da Guiness!!!

Interno della Biblioteca Comunale.

Page 21: El Nost Cumun N°56

GGGGIIIIOOOORRRRNNNNAAAATTTTAAAA EEEECCCCOOOOLLLLOOOOGGGGIIIICCCCAAAA DDDDEEEELLLLLLLLAAAA SSSSCCCCUUUUOOOOLLLLAAAAGGGGRRRRAAAAFFFFFFFFIIIIGGGGNNNNAAAANNNNAAAA 22224444 MMMMAAAARRRRZZZZOOOO 2222 000011112222

Page 22: El Nost Cumun N°56

33335555 °°°° AAAANNNNNNNNIIIIVVVVEEEERRRRSSSSAAAARRRRIIIIOOOO DDDDEEEELLLL GGGGEEEEMMMMEEEELLLLLLLLAAAAGGGGGGGGIIIIOOOO

Page 23: El Nost Cumun N°56

GGGGRRRRAAAAFFFFFFFFIIIIGGGGNNNNAAAANNNNAAAA 8888 ---- 9999 ----11110000 GGGGIIIIUUUUGGGGNNNNOOOO 2222 000011112222

Page 24: El Nost Cumun N°56

GGGGIIIIOOOORRRRNNNNAAAATTTTAAAA EEEECCCCOOOOLLLLOOOOGGGGIIIICCCCAAAAGGGGRRRRAAAAFFFFFFFFIIIIGGGGNNNNAAAANNNNAAAA 22225555 MMMMAAAARRRRZZZZOOOO 2222 000011112222

Page 25: El Nost Cumun N°56

23

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

tati attraverso un adesivo appo-sto sui cartelloni esposti in Bi-blioteca indicando il gradimento(bello, mitico, da eliminare) ecompilando una scheda di valuta-zione. Abbiamo ricevuto 44 iscri-zioni e ben 37 piccoli lettori han-no letto il numero minimo perpoter essere convocati alle pre-miazioni, per un totale di ben 366libri letti !! ! I bambini hanno ade-rito con entusiasmo e molti di lo-ro si sono recati con costante fre-quenza in Biblioteca indipenden-temente dall’orario scolastico perprendere in prestito i libri per ilconcorso. Ringraziamo in parti-colare le insegnanti di quarta ele-mentare che hanno sostenuto epromosso l’iniziativa. Il Sindaco ela Bibliotecaria Francesca Drago-ni hanno consegnato a tutti i par-tecipanti un omaggio di parteci-pazione e un’attestato. I primiquattro classificati (visto che alprimo posto c’è stato un pari me-rito) hanno inoltre ricevuto unacoppa commemorativa e un buo-no acquisto da utilizzare pressola Libreria Sommaruga di Lodi.

Ed ecco i vincitori: primi classi-ficati con 37 libri letti: Mattia

Bardoni e Alessandro Vigorelli;seconda classificata con 36 libriletti: Ginevra Raggi; terza classi-ficata con 27 libri letti: Martina

Pizzi.Dopo le premiazioni una festa

con tanti giochi e laboratori a cu-ra dell’Associazione “Il Punto e

la Virgola” e a concludere unabella merenda. Auspichiamo dun-que visto il notevole successodell’iniziativa una seconda edizio-ne del concorso ancora più riccadi libri e di partecipazione. �

Sabato 12 maggio 2012 pres-so l’Auditorium del CentroDiurno si sono tenute le

premiazioni del Concorso Super

Lettore 2011-2012 al quale haaderito la Biblioteca Comunale diGraffignana quest’anno per la pri-ma volta.

Il concorso di livello nazionaleal quale aderiscono molti sistemibibliotecari è rivolto ai bambini

della scuola primaria. È comin-ciato il 1° dicembre 2011 ed è ter-minato il 30 marzo 2012. Le rego-le del concorso: leggere almeno 4libri scegliendo fra quelli presentiin biblioteca e quelli della biblio-grafia “Un due tre libro” che con-tiene titoli selezionati da espertidel settore. I partecipanti sce-gliendo di leggere i libri dell’opu-scolo Super Lettore li hanno vo-

di Federica & Francesca

Concorso Super Lettore 2011-2012

CCCCuuuullll ttttuuuurrrraaaa

Page 26: El Nost Cumun N°56

24

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

lo scorso novembre, nel corsodella Festa della Simpatia si eradato vita ad una raccolta di fondiper questo fine che aveva prodot-to un incasso di 810 Euro. La ma-nodopera per la sistemazione del-la cappella è stata completamen-te gratuita, frutto dell’impegnodei tanti volontari a cui va il no-stro più sentito grazie, mentre imateriali sono stati acquistatiproprio grazie ai fondi raccolti. Èstata per tutti una grande soddi-sfazione vedere la Madonnina deiRonchi tornare al suo splendore,per i graffignanini e per tutti i fre-quentatori della collina, che nonmancano di rivolgerle anche soloun piccolo saluto tutte le volteche le passano accanto. �

Èstata ufficialmente festeg-giata la sera del 31 maggiola fine dei lavori di ristrut-

turazione che hanno coinvolto lanostra cara Madonnina dei Ron-chi. Per l’occasione don Davideha coinvolto la comunità di Graf-fignana nella recita di un Rosarioche ha chiuso in maniera partico-lare il mese dedicato dalla ChiesaCattolica proprio alla Madonna. .

A rendere ancora più bella la se-rata c’è stata anche la gradita sor-presa del gruppo zampognari diGraffignana e Miradolo Terme.L’opera di risistemazione dellacappella votiva è iniziata nel me-se di marzo, quando un gruppo divolontari si è occupato di rifaregli intonaci, di sistemare le gron-

daie, di ripulire tutta la parte in-terna ed esterna della struttura. Ilmaestro Alberto Pollini si è poioccupato di ridare luce e vita adalcuni affreschi che circondanol’altare. Durante la serata don Da-vide ha anche spiegato agli inter-venuti il significato delle rappre-sentazioni presenti nella cappel-la, tutte in qualche modo legatealla ricchezza della nostra terra,ricordando la venerazione che dasempre i graffignanini riservanoalla Madonna dei Ronchi affinchéporti un buon raccolto nelle tan-to amate vigne.

L’intervento effettuato è statopossibile grazie anche all’impe-gno del gruppo “Graffignana2000”. Come molti ricorderanno

Foto in alto: i “muratori” prestano la loro opera di manu-

tenzione. Foto in basso: i promotori a fine lavori.

di Federica Muzzani

Torna a risplenderela Madonnina dei Ronchi

VVVVoooolllloooonnnnttttaaaarrrr iiiiaaaattttoooo

Dai documenti dell’Archivio parrocchiale gentilmente forniti dadon Davide, emerge che la Madonnina dei Ronchi è sempre sta-ta un punto di riferimento del culto dei Graffignanini. Lo dimo-strano le manutenzioni che nel tempo si sono susseguite, lequali hanno permesso che giungesse a noi in condizioni accet-tabili. Quando sia stata edificata, a tutt’oggi non ci è dato di sa-perlo, sulla sommità della cupoletta, la banderuola porta la data1864. Cosa identifichi tale data non lo sappiamo, potremmosupporre che si tratti dell’anno di costruzione oppure della datadi un intervento di manutenzione. Dai documenti di certo sap-piamo che interventi di manutenzione ci furono nel 1931, 1956,1968 e 1978, oltre all’attuale del 2012. Particolarmente descrit-tiva è la manutenzione del 1931 che riportiamo qui di seguito.

… Con l’aiuto valido del Cav. Colonnello Ratti Achille si pensaal riordino della Cappelletta della Madonna dei Ronchi: e ciò an-che per attuare gli ordini dati da sua Ecc. Mons. Vescovo nellavisita Pastorale, per poter funzionare ancora in detta cappella. Ilpittore Oppio Manlio di Sant’Angelo provvede al completo re-stauro dei dipinti e alla decorazione. Si opera anche la chiusuradei lati aperti. Tutto riesce egregiamente. La spesa nella massi-ma parte è sostenuta dalle offerte straordinarie raccolte tra lefamiglie e i villeggianti dei Ronchi. Vi fu collocata anche unalampada votiva a ricordo dei caduti in guerra. La lampada elet-trica deve rimanere accesa perennemente. A lavori compiutivenne Mons. Vescovo a benedire la cappella, riconcedendo il

permesso della celebrazione della S. Messa. Buona folla di po-polo presenzia alla funzione. Mons. Vescovo benedisse e rivolseparole di compiacimento e incitamento per una sempre maggiordevozione alla Vergine Santa. La funzione si chiude con un cor-diale ricevimento in casa del Cav. Ratti a cui interviene ancheMons. Vescovo. (Don Gaetano Zanaboni, parroco). �

Page 27: El Nost Cumun N°56

25

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

Foto in alto: il Gruppo Famiglie diGraffignana. Foto in basso: Papa Be-nedetto XVI tra la folla.

nostra vita (famiglia, lavoro, fe-sta) trovino un armonico equili-brio per costruire una società dalvolto umano.

Da alcuni anni la Chiesa sente ildovere di rivolgere maggiore at-tenzione verso la famiglia che èsempre stata la solida pietra concui è stata costruita la nostra so-cietà; da alcuni decenni però èmessa in discussione da un mododi pensare che in nome della li-bertà finisce per delegittimare ivalori propri della famiglia stes-sa.

La crisi economica degli ultimianni poi impone ritmi lavorativipressanti, per chi ha un impiego,che spesso va a togliere energiada poter dedicare in famiglia; illavoro, in casi sempre più fre-quenti, non è più inteso comerealizzazione personale ma sem-plicemente un’attività che si devesubire per un compenso moneta-rio. Non è un caso quindi che laChiesa inserisca sia il lavoro chela festa come punti di riflessione;l’uomo ha bisogno sia di una pro-pria realizzazione personale incampo professionale che di mo-menti in cui rigenerarsi, in cui ri-trovare un proprio equilibrio; ènecessario riscoprire il senso delritrovarsi e rigenerarsi insieme aipropri cari.

La Chiesa ci invita a pensare aquesti aspetti per ridare il giustosignificato al tempo del lavoro ea quello della festa.

La mattinata si è conclusa conl’invito del Pontefice a ritrovarsialla prossima edizione della Gior-nata Mondiale delle Famiglie fra3 anni a Philadelphia, noi ci stia-mo già pensando … . �

Quest’anno il settimo incon-tro mondiale per le fami-glie è stato organizzato a

Milano; è stata una grossa oppor-tunità per la famiglia di poter sof-fermarsi a riflettere sul significa-to delle parole utilizzate per il te-ma di quest’anno: “La famiglia:

il lavoro e la festa”.La settimana di incontri ha avu-

to il suo culmine la domenicamattina con la celebrazione dellaSanta Messa presieduta da PapaBenedetto XVI. Circa un milionedi persone hanno partecipato allafunzione; nonostante il temponon promettesse nulla di buono,tantissime famiglie hanno volutoesserci, consapevoli dell’impor-tanza di questo evento; tra questeerano presenti anche 5 di Graffi-

gnana. Il Pontefice durantel’omelia ha voluto richiamare l’at-tenzione sulla vocazione della fa-miglia, “chiamata ad essere im-

magine di Dio”; sulla feconditàdell’amore fra gli sposi stessi,nella procreazione generosa e re-sponsabile e nella società perchéil vissuto familiare è la primascuola delle virtù sociali.

La vocazione matrimoniale, con-tinua il Papa, non è facile da vive-re, soprattutto oggi, ma la realtàdell’amore è l’unica forza chepuò veramente trasformare ilmondo.

Benedetto XVI poi ha conferma-to la sua vicinanza e quella di tut-ta la Chiesa ha chi “è segnato da

esperienze dolorose di fallimen-

to e di separazione”.Non ha però risparmiato criti-

che alle moderne teorie economi-che che portano con sé “concor-

renza esasperata, forti disugua-

glianze, degrado dell’ambiente,

corsa ai consumi, disagio nelle

famiglie”, teorie che hanno riper-cussioni anche nelle relazioni in-terpersonali e familiari “riducen-

dole a convergenze precarie di

interessi individuali e minando

la solidità del tessuto sociale”.L’uomo è chiamato anche al ri-

poso e alla festa che porta con sévalori positivi: convivialità, ami-cizia, solidarietà, cultura, contat-to con la natura, gioco, sport. Èindispensabile avere il giorno del-la famiglia nel quale vivere assie-me il senso della festa. Il Papa ciesorta, pur nei ritmi serrati dellanostra epoca, a non perdere ilsenso del giorno del Signore. Èfondamentale, continua il SantoPadre, che le tre dimensioni della

a cura del Gruppo Famiglie

7ª Giornatamondiale delle famiglie

EEEEvvvveeeennnntttt iiii

Page 28: El Nost Cumun N°56

26

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

e bambini hanno potuto ammira-re preziosi angoli nascosti del no-stro territorio, per molti, mecompresa, visti per la prima voltain quell’occasione.

Splendida poi la giornata del 27maggio, quando per il secondoanno consecutivo ha avuto luogouna manifestazione sportiva perpersone disabili e normodotate,aperta alla partecipazione di tuttala cittadinanza.

Siamo quasi a metà di questo2012 e il calendario eventi cheverrà realizzato è ancora ricchis-simo.

La Proloco di Graffignana viaspetta: per dare un suggerimen-to, per offrire un aiuto, semplice-mente per partecipare, ma sopraogni cosa per riscoprire quanto èbello stare insieme!! ! �

L’anno 2012 è partito subitoalla grande per la ProlocoGraffignana, che trainata

dall’instancabile presidente PieroGalleani, ha riempito la nostrarealtà locale di tante piccolegrandi iniziative con un unico lo-devole obiettivo: coinvolgere igraffignanini in sempre diverseesperienze che facciano apprez-zare le particolarità del nostroterritorio, la bellezza della musi-ca, l’importanza dello sport, lasemplicità della natura ma so-prattutto lo spirito di aggregazio-ne che lega i numerosi parteci-panti alle varie proposte.

Si parte il 6 gennaio con la pre-miazione del Concorso Presepiche ha coinvolto numerose fami-glie nella realizzazione, e nonesagero, di vere e proprie opere

d ’arte. Domenica 19 febbraiogrande festa per i bambini in oc-casione del Carnevale, con la tra-dizionale sfilata per le vie delpaese e poi tutti all’Oratorio conil mago Tom, le frittelle e le pre-miazioni alle mascherine più bel-le. Il 3 marzo lo spettacolo dialet-tale e il 18 marzo un simpaticopomeriggio di intrattenimentoper tutti gli appartenenti alla“bella età”.

Particolare la serata gospel cheha animato la serata del 31 mar-zo. Poi il 21 aprile grande musicacon l’esibizione degli artisti graf-fignanini e il giorno dopo pull-man pieno per la gita eno-gastro-nomica sui colli piacentini. Gran-de partecipazione anche il 6 mag-gio alla camminata attraverso ilbosco di Graffignana, dove adulti

di Federica Muzzani

Proloco 2012:come è bello stare insieme!!!

AAAAssssssssoooocccciiiiaaaazzzz iiiioooonnnniiii

Foto in alto: premiazione del concorso presepi. Foto in basso: camminata attraverso il Bosco di Graffignana.

Page 29: El Nost Cumun N°56

27

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

chiude con le manifestazioni delmese di giugno: nel fine settima-na 8 - 10 giugno, “La Certosa” hapartecipato agli eventi del 35°Anniversario del Gemellaggiocon Graffignano - Sipicciano (VT)e in data 17 giugno, in collabora-zione con l’Avis, la ProLoco, ilGruppo Pensionati, l’Anpi e la Bi-blioteca Comunale, si è tenuta lavisita al Museo della guerra e alSacrario a Cima Grappa e, nel po-meriggio, visita a Bassano delGrappa.

Indubbiamente la prima metàdel 2012 è stata ricca di manife-stazioni, ma di certo “La Certosa”non ha intenzione di rallentare:stiamo già infatti organizzandodiversi eventi per l’autunno (sera-te sull’arte, visite guidate, presen-tazioni di tesi, etc). Ma non vo-gliamo ancora svelare tutti i det-tagli: diciamo solo che “La Certo-sa” non va in ferie.

Cogliamo l’occasione per ricor-dare che ogni primo lunedì delmese ci incontriamo presso la Se-de sociale (Centro Comunale Vo-lontariato e Cultura) alle ore 21per passare insieme una serata inamicizia chiacchierando di ogniargomento che ci interessa. I“Lunedì del Circolo” sono apertia tutti: non è necessario esseresocio per partecipare a un Lunedìdel Circolo. Veniteci a trovare ilprimo lunedì di settembre! Viaspettiamo. �

Foto in alto: il colonnello Liuzzi pre-senta il suo libro “Kos, una tragediadimenticata. Settembre 1943 –Maggio 1945”, dedicato alla memoriadei soldati italiani trucidati nell’isolagreca di Kos durante la SecondaGuerra Mondiale.

Il 2012 per il Circolo CulturaleLa Certosa è senza dubbioiniziato con uno sprint positi-

vo. Le attività del “Circolo” han-no avuto inizio con la campagnadi tesseramento: nei giorni 11 e12 febbraio la nostra Sede è rima-sta aperta a tutti coloro che ave-vano intenzione di rinnovarel’iscrizione o di tesserarsi comenuovo Socio.

Ogni anno organizziamo alcunegiornate del tesseramento, maquelle di quest’anno avevano unmotivo in più. In data 5 marzo, in-fatti, durante l’Assemblea ordina-ria dei Soci, si è proceduto conl’elezione del nuovo Consiglio Di-rettivo, data la scadenza del man-dato dei Consiglieri precedenti.La settimana successiva (il gior-no 10 marzo), il nuovo Consigliosi è riunito per la prima volta e,come da Statuto, ha procedutocon l’assegnazione delle cariche:Giuseppe Mazzara, presidente;Maria Rosa Secchi, vice presi-dente; Laura Zironi, segretario;Anna Biachessi, addetto alle co-municazioni, Angelo Coppoli, te-soriere.

Il mese di marzo ha visto il “Cir-colo” impegnato in altri due im-portanti eventi.

Il giorno 14 marzo, presso l’Au-ditorium comunale di via Gram-sci, il colonnello Pietro GiovanniLiuzzi ha presentato il suo volu-me “Kos, una tragedia dimenti-

cata. Settembre 1943 – Maggio

1945”, dedicato alla memoria deisoldati italiani morti nell’isolagreca di Kos durante la SecondaGuerra Mondiale immediatamen-te dopo 8 settebre.

Sempre nel mese di marzo, il

“Circolo” ha anche patrocinato lamanifestazione tenutasi a SanColombano al Lambro il giorno31, durante la quale la dott. ElisaCurti ha presentato la conferenzadal titolo “L’Oratorio certosino

della Maddalena in Castello:

ipotesi di ricostruzione”. Con l’arrivo della primavera, an-

che le manifestazioni delle asso-ciazioni graffignanine si sonoconcentrate sulla stagione na-scente. Difatti, il 20 aprile, in col-laborazione con la ProLoco diGraffignana, è stata organizzatauna proiezione di fotografie origi-nali del nostro Presidente dal ti-tolo “Colori di primavera”, du-rante la quale abbiamo potuto co-noscere la flora spontanea, medi-cinale e velenosa presente nelnostro bosco.

Maggio si è aperto con il dott.Guglielmo Rizzolo che ha presen-tato il suo lavoro di tesi di Laureadal titolo “Proposta per un per-

corso naturalistico all’interno

del bosco di Graffignana”: abbia-mo potuto così scoprire insiemeche il nostro bosco, oltre a essereuno scrigno di bellezze naturali-stiche, nasconde un potenzialeimmenso in materia di ricettivitàturistica.

Sempre in maggio (domenica27), il “Circolo” ha organizzatoun’uscita presso la Certosa di Pa-via dove abbiamo potuto goderedelle spiegazioni della bravissimadott.ssa Elisa Curti che ci ha ac-compagnati nella visita dellachiesa e del museo, raccontando-ci la storia di questo bellissimomonumento e alcuni suoi aspettiun po’ meno noti.

Il primo semestre del 2012 si

di Laura Zironi

Circolo CulturaleLa Certosa: tante manifestazioni tante soddisfazioni

AAAAssssssssoooocccciiiiaaaazzzz iiiioooonnnniiii

Page 30: El Nost Cumun N°56

28

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

però, l’unico indicatore da consi-derare per valutare lo sviluppo,come ormai sostenuto da nume-rosi premi Nobel dell’economia eaccettato da istituzioni interna-zionali, come la Banca Mondiale,il Fondo Monetario Internaziona-le, l’Organizzazione per le Svilup-po Economico, ecc.

Con il procedere della globaliz-zazione sono emerse le opportu-nità potenziali legate a una mon-dializzazione dell’economia, maanche le minacce di un sistemaglobale, nel quale aumenta la di-varicazione tra i paesi più poverie quelli più ricchi ed anche quellatra i ceti più abbienti e quelli piùpoveri, mentre persino le classimedie si impoveriscono.

Di fronte ad un declino progres-sivo del sociale e al ridimensio-namento dello Stato nazionale,aumenta la forza dei mercati (chein alcuni casi può essere anchedistruttiva) e si accresce l’indivi-dualismo.

In assenza di una capacità di go-vernare la globalizzazione attra-verso una visione politica e so-ciale condivisa, che consenta unminimo di equità nella distribu-zione delle risorse, garantendo ladisponibilità di una dotazione dirisorse indispensabile per la vitadi tutti gli abitanti della terra,crescono i rischi di terribili con-flitti legati all’egemonia tra i di-versi paesi in competizione, epersino per la democrazia neipaesi che la hanno conquistata.

Le prospettive di un capitalismoselvaggio e senza regole, peraltropiù orientato alla rendita che alprofitto, risultano pericolose perla stessa economia globale.

La crisi economica mondialeche stiamo attraversandosuscita fondate preoccupa-

zioni sulle condizioni per la ripre-sa di un nuovo ciclo di sviluppoeconomico.

Si è propensi, quindi, a rifletteresulla natura dello sviluppo eco-nomico, che, nella sua forma mo-derna, è iniziato con la rivoluzio-ne industriale e deve la sua impe-tuosa crescita alla diffusione del-la produzione industriale, basatasull’impiego della tecnologia,sull’adozione di processi mecca-nizzati e standardizzati, sull’utiliz-zo dell’energia inanimata e sul-l’aumento della produttività.

Nata in Inghilterra intorno al1750 in un particolare contestosocio-economico e politico, la ri-voluzione industriale si è propa-gata ad altri Stati, che progressi-vamente hanno fatto il salto daun’economia basata sull’agricol-tura a una basata sulle attività in-dustriali.

Belgio, Francia, Svizzera, StatiUniti, Germania, Italia, Russia,Giappone, così come gli altri pae-si che nel corso del XX secolo enel primo decennio del XXI seco-lo si sono industrializzati, hannoseguito ciascuno un proprio mo-dello, in base alla dotazione difattori di cui disponevano.

Insieme con l ’aumento dellaproduttività, è cresciuta la ric-chezza dei paesi industrializzati eanche il reddito dei lavoratori,ma sono nati nuovi e rilevantiproblemi sociali, la cui soluzioneè stata ottenuta grazie all’azionedi mediazione svolta dallo statonazionale, sotto la spinta di diver-si attori (intellettuali, imprese il-

luminate, sindacati, associazionipolitiche e culturali, ecc.), chehanno rifiutato di accettare unavisione che poneva gli obiettivieconomici come completamenteautonomi da quelli sociali e poli-tici.

L’industria, che è stata l’agenteprincipale dello sviluppo seguitoalla rivoluzione industriale, ogginon ha più, come nel passato,quel ruolo centrale che aveva nel-le attività economiche e sul pianooccupazionale, ora sempre piùegemonizzato dai servizi, ma re-sta un fattore indispensabile del-lo sviluppo.

Prendendo in considerazionel’industria italiana, vediamo cheessa ha subito enormi trasforma-zioni, dagli inizi negli ultimi de-cenni del Settecento fino ai gior-ni nostri.

Da paese sottosviluppato, l’Ita-lia è diventato uno dei primi pae-si sviluppati del mondo. Tuttavia,di fronte alla crescita galoppantedi grandi paesi di nuova indu-strializzazione (Cina, India, Brasi-le, Russia, ecc.) e allo sviluppodella globalizzazione dell’econo-mia, il nostro sistema economico,come quello di altri paesi già svi-luppati, attraversa un periodo dicrisi e stenta a trovare la stradaper aumentare la propria compe-titività.

Allo stesso tempo, mentre la dif-ferenze di reddito tra paesi svi-luppati e paesi in via di svilupposi sono in parte attutite, ci sonoalcuni paesi nel mondo, le cuicondizioni appaiono disperate esempre più distanti da quellequelli dei paesi più ricchi.

La crescita del reddito non è,

di Antonio Cardinale*

Il paradigma dellosviluppo economico.“Dalla rivoluzione industrialealla globalizzazione”

SSSSttttoooorrrr iiiiaaaa

Cappellificio anni ‘20.

Page 31: El Nost Cumun N°56

29

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

sole regole dell’economia non so-no sufficienti ad assicurare il be-ne dell’umanità. �

* Questo testo è parte di un ciclo di semi-nari di storia economica, tenuti dall’autorepresso l’Archivio Storico di Lodi in Via Fis-siraga ed aperti a tutti, relizzati per inizia-tiva dell’Associazione ARCHIVI-amo (As-sociazione amici dell’Archivio storico co-munale di Lodi.

Infine, i processi in atto, legatialle mutazioni del clima, alla rela-tiva scarsità o all’esaurimentodelle risorse naturali e alla vulne-rabilità del pianeta, oltre a costi-tuire delle minacce gravi perl’economia globale (soprattuttose si considerano i costi delleesternalità che ricadono non suisingoli produttori o consumatori,

ma sulla collettività presente efutura), prefigurano minacce gra-vi per la sopravvivenza di unaparte consistente dell’umanità.

In questo quadro è necessarioridiscutere in termini nuovi losviluppo economico e riconosce-re che, in assenza di accordi glo-bali che ne governino gli aspettipiù problematici e pericolosi, le

Nel pomeriggio di mercoledì, 30 maggio, pressol’Aula consiliare l’A.N.P.I. con il patrocinio dell’Am-ministrazione comunale di Graffignana, presentecon il vice sindaco dott. Giovanni Scietti, come èconsuetudine già da qualche anno, ha distribuito,ai ragazzi delle terze medie di Graffignana il volu-me della Costituzione Italiana.La presentazione del volume, con l’illustrazione

di come sia nata e dell’importanza dei principi fon-damentali che la costituiscono, è stata fatta dalprof. Ercole Ongaro di Lodi.Abbiamo notato con piacere l’attenzione posta

dai ragazzi nell’ascoltare il prof. Ongaro e dell’inte-resse suscitato in loro, dalle domande e dalle ri-sposte nel dialogo con lo stesso.Un invito ai ragazzi ed ai loro famigliari a conser-

varla, a leggerla, a commentarla e a difenderlaquando dovreste accorgervi che essa viene violatae vilipesa. �

A.N.P.I. Graffignana

La Costituzione Italiana

Questo elaborato è stato realizzato per illustra-

re ciò che alcuni studenti di Graffignana hanno

compreso della Costituzione.

Come ogni anno le classi seconde e terze si so-no recate presso la sala comunale per incontrareuno storico lodigiano il quale ci ha parlato dellanascita delle prime costituzioni, a partire da quel-la inglese e americana fino alla nostra: quella ita-liana. Quel discorso è stato molto utile per noiperché, oltre ricordare ciò che avevamo studiatodurante l’anno, abbiamo potuto scoprire qualcheinformazione riguardante l’ormai prossimo pro-gramma di storia di terza media. Quello stesso di-scorso inoltre ci ha anche permesso di approfon-dire la nostre conoscenze riguardanti gli articolidella Costituzione italiana. In particolare ci han-no colpito questi aspetti.

Art. 1 - L’Italia è una Repubblica democratica,fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al po-polo, che la esercita nelle forme e nei limiti dellaCostituzione. Questo articolo spiega che il popolo stesso ha il

potere e può decidere, anche se in modo indiret-

to, attraverso i rappresentanti politici, che eleg-

ge esercitando il diritto di voto. Art. 19 - Tutti hanno diritto di professare libera-

mente la propria fede religiosa …Questo articolo è molto importante perché esso

tutela la fede che ogni cittadino può professare

e praticare senza subire alcuna persecuzione.Art. 27 - L’imputato non è considerato colpevo-

le sino alla condanna definitiva. Questo articolo tutela il diritto di ogni cittadi-

no a non poter essere giudicato e condannato

sino al ritrovamento di una prova che dimostri

la sua colpevolezza.

Art. 32 - La Repubblica tutela la salute comefondamentale diritto dell’individuo e interessedella collettività, e garantisce cure gratuite agliindigenti … Questo principio non è recente; infatti esso

venne introdotto per la prima volta nella Costi-

tuzione francese del 1793.Art. 34 - La scuola è aperta a tutti … diritto

all’istruzione …Questo articolo (anche se molti alunni non lo

condividono) è sicuramente uno dei più impor-

tanti perché è alla base del futuro di ogni stu-

dente. Non tutti i ragazzi hanno questa possibi-

lità: molti nostri coetanei invece di studiare so-

no costretti a lavorare in condizioni disumane.realizzazione a cura di Matteo Quattrocchi

e Elia Roveda

Distribuzione della Costituzione Italiana

Page 32: El Nost Cumun N°56

30

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

stenza e determinazione, e conti-nua per strade incerte. «A quelpunto mi sono trovato un pugnodi clienti più o meno fisso e poitante collaborazioni anche sal-tuarie perché le cose cambianoda un momento all’altro – spiegalui – : mi è capitato di essere con-tattato dalla Disney che aveva bi-sogno di tradurre in italianol’adattamento a romanzo dellasceneggiatura di Alice in Wonder-land quando è uscito il film diTim Burton, probabilmente pro-prio perché avevo tradotto Twili-ght». Già, Twilight, la saga di suc-cesso planetario, quella per cui tiaspetteresti che la traduzione siaaffidata a un ufficio intero di tra-duttori dipendenti della casa edi-trice. E, invece, almeno dietro ilprimo e il secondo (per il terzoha coordianato un gruppo di la-voro per esigenze di tempi diuscita ndr) c’era solo Luca, conla sua pacatezza e il suo modo diparlare chiaro. E che, dopo quellavoro, si è trovato catapultato inun altro mondo. Senza, però, nes-sun paracadute dorato, perché«formalmente è cessione di dirit-ti d’autore su un testo in linguaitaliana che è poi la traduzione diun testo straniero: quindi nonpercepisci nessuna royalty. Altri-menti mi avreste visto arrivarecon l’autista e la segretaria». Allavoro su Twilight ci è arrivatonell’autunno 2005 grazie a Simo-ne Caltabellota, che all’epoca eraeditor per la collana Lane di Fazie che aveva comprato i diritti delromanzo «da buon editor qual è,con un gran fiuto – argomentaancora Luca – me l’ha proposto,mi è piaciuto, ho fatto una prova

Una favola moderna. Unpo’ come quelle che tra-duce, dall’inglese all’ita-

liano. Anche se qui non ci sonovampiri affascinanti e giovanifanciulle pronte a innamorarsi,come nella celebre saga di Twili-ght, successo planetario “di car-ta” e trilogia cinematografica.

Il protagonista, per una volta alcentro della storia e non dietro lequinte, dove è abituato a stare, èLuca Fusari, classe 1976, origina-rio di Graffignana, ora è di stanzaa Basiasco.

È stato proprio il giovane lodi-giano a tradurre quel successo ea vivere, di contro, una strana po-polarità. Nella sua di favola, per-ché se è vero che oggi il deside-rio dei giovani è sempre più il la-voro, e ancor di più trasformarela passione di una vita in una pro-fessione, ci sono solo tanta faticae una buona dose di fortuna. La

sua “stella”, che ora gli permettedi vivere di traduzioni in un mon-do che paga poco il lavoro intel-lettuale, e di lavorare in uno stu-dio che perennemente si popoladi personaggi di carta e di fanta-sia, si è accesa subito dopo l’uni-versità, «una laurea in lingue allaStatale di Milano, di quelle cheoggi di certo non ti danno da la-vorare» racconta il lodigiano, cheha frequentato il liceo San Fran-cesco di Lodi. «Caso, fortuna, te-stardaggine ha voluto che i primilavori li facessi per Mondadori ela collana Strade Blu, che prepa-rava un’antologia di autori ingle-si, in cui c’era anche MichealMoorcock, su cui ho scritto granparte della mia tesi di laurea –spiega ancora Fusari – : mi sonoproposto subito di curare quelracconto e ho chiesto di esseremesso alla prova». Il suo cammi-no inizia dunque così, per insi-

Foto in alto: le copertine di tre DVD della saga di Twilight. In basso: le coperti-ne di due degli innumerevoli libri tradotti da Luca Fusari.

di Rossella Mungiello

Dietro il successoin Italia della saga di Twilightc’è un graffignanino

RRRRaaaaddddiiiicccc iiii

Page 33: El Nost Cumun N°56

31

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

del traduttore, che tutto somma-to è un lavoro come un altro –chiude lui – è sì un lavoro intel-lettuale, ma quello che cerco didire sempre agli esordienti è chese è bello avere il proprio nomesu un frontespizio, questo non si-gnifica che bisogna arrivarci fa-cendosi pagare tariffe da fame.

Perché questo significa ancheammazzare il mondo delle tradu-zioni: c’è sempre qualcuno pron-to a giocare al ribasso». �

il testo viene pubblicato su gentileconcessione del quotidiano“Il Cittadino” di Lodi

di traduzione e dopo il via libera,ho iniziato il lavoro». All’epoca ciscommettevano, ma non ipotizza-vano un successo simile. «Nellemigliore delle ipotesi si potevapensare al successo di vendite diun bestseller in Italia, qualchecentinaia di migliaia di copie, nondi più – spiega ancora Luca –non di certo una simile esplosio-ne. Anche per me è stato strano.

Il grosso del lavoro, sul primo esul secondo volume, l’ho fattoquando il libro vendeva bene,c’erano già i fanclub, i forum, matutto rimaneva in una dimensione

di nicchia e aveva dimensioni ge-stibili». Quando è uscito il film, èarrivato il picco di esposizioneper Luca. «Quando è uscito ilfilm, si sono avvicinati al libroanche coloro che non lo conosce-vano e, ovviamente, non riuscen-do a raggiungere l’autrice, si ri-volgevano a me – ricorda – e cosìmi sono ritrovato in televisione ointervistato in teatro davanti a500 fan adoranti». Quasi Lucafosse il tramite italiano di quelmondo di vampiri e amori impos-sibili. «In realtà bisognerebbe unpo’ spoeticizzare la professione

Sono 16 gli alunni della scuola secondaria “An-na Frank” di Graffignana e 15 quelli della “Ducadegli Abruzzi” di Borghetto Lodigiano che hannopartecipato al corso per il conseguimento del cer-tificato di idoneità alla guida del ciclomotore.L’obbligo del conseguimento di questo documen-to è stato introdotto dal legislatore nel mese diluglio 2004 con l’intenzione di fornire ai giovanimotociclisti le nozioni basilari per favorire un si-curo approccio con le difficoltà della circolazio-ne stradale. Il corso, giunto alla sua ottava edizio-ne è inserito nel piano comunale di diritto allostudio e, al fine di ottimizzare le risorse impegna-te, è stato organizzato con la partecipazione dientrambi gli istituti scolastici e con la gestionedei Comandi di Polizia Locale dei due comuni in-teressati, mentre la responsabilità del corso eradel professore Simone Ghizzoni della scuola diGraffignana. L’iniziativa, totalmente gratuita perle famiglie, era rivolta agli alunni della scuola se-condaria che hanno compiuto 14 anni di età en-tro la fine dell’anno 2012; sono 31 tra ragazzi e ra-

gazze gli studenti che hanno partecipato al corso,articolato in lezioni settimanali di 2 ore ciascunaper sei settimane. Il “docente”, agente FrancescoDordoni, oltre all’esposizione teorica delle mate-rie, che è stata realizzata con l’ausilio di libri ditesto individuali, si è affidato al computer con vi-deoproiettore per offrire dimostrazioni ai suoi al-lievi. Nella parte finale del corso sono state ese-guite verifiche puntuali dell’apprendimento me-diante la compilazione di schede che riproduce-vano fedelmente i quiz ministeriali, gli stessi che icandidati saranno chiamati a risolvere in sede diesame presso la Motorizzazione Civile. L’obietti-vo del corso è quello di portare a conoscenza de-gli alunni la segnaletica stradale, il giusto com-portamento da tenere sulle strade, sia nei con-fronti delle persone sia delle cose, le norme di si-curezza e di primo soccorso, ma anche il rispettodell’ambiente (evitando di imbrattare i segnalistradali, gettare oggetti dal finestrino ecc.) e delleregole essenziali del vivere civile. �

Giuseppe Davini

Il “patentino” per una guida consapevole

Page 34: El Nost Cumun N°56

32

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

(Marchisio invece era in pan-

china) e tu nel Rimini, la rina-

scita bianconera è iniziata

quel giorno?

Non saprei dire se in quel mo-

mento sia iniziata la rinascita

bianconera, di certo l’umiltà di

questi campioni, che arrivavano

dalla vittoria di un Mondiale,

nel seguire la Juve anche in se-

rie B, è stato un esempio per

tutti e ha spronato i tifosi a non

abbandonare la loro squadra.

Sei stato il capocannoniere

della Juventus tricolore (ti

avevano già paragonato a Tre-

zeguet), ma da febbraio in poi

qualcosa è cambiato e quando

uscirà questa intervista (a

metà luglio), secondo la stam-

pa, addirittura potresti anche

Tante volte è meglio non parti-

re da favoriti; è vero, l’obiettivo

era ritornare in Champions

League, perché vincere lo scudet-

to ci sembrava una meta troppo

grande. Poi, grazie al lavoro del

gruppo e la fiducia che si acqui-

siva ad ogni risultato positivo,

abbiamo incominciato a credere

di poter raggiungere anche la

possibilità di aggiudicarci lo

scudetto. È anche vero che in

certe stagioni le cose vanno sem-

pre bene!

Quando avete iniziato a cre-

dere nella vittoria finale?

Penso che la partita con il Mi-

lan sia stata decisiva e abbia se-

gnato la svolta del nostro cam-

pionato.

A chi hai dedicato questo

scudetto?

La gioia è stata immensa: me

lo sono dedicato, perché lo scu-

detto è il frutto di anni di lavo-

ro, di sacrifici ed anche di ama-

rezze.

Il 10 settembre 2006 la Ju-

ventus, come te, iniziava la

sua avventura in serie B e vi

incontraste a Rimini alla pri-

ma giornata. Cosa ricordi di

quel giorno?

Ricordo una grande emozione,

perché innanzitutto quel giorno

segnava il mio debutto in serie

B, poi incontrare subito la Ju-

ventus ha reso ancora più sti-

molante la gara. Se qualcuno al-

lora mi avesse detto che sarebbe-

ro poi diventati i miei compa-

gni di squadra, lo avrei preso

per matto.

Quel giorno della Juventus

attuale c ’erano in campo

Buffon, Chiellini, Del Piero

Lo scudetto a Graffignanamancava da ben 25 anni,era infatti il 1987 quando

Vittorio Gallinari vinceva il suo 4°e ultimo scudetto con la TracerMilano, ora a riportare il tricolorenel nostro paese ci ha pensatoAlessandro Matri.

I suoi 10 gol sono stati determi-nanti per reiscrivere il nome del-la Juventus nell’albo d’oro delcalcio italiano.

Per i bianconeri questo è il pri-mo scudetto dopo la discesa inserie B avvenuta nel 2006 ed il28° della sua storia. Alessandro ciha parlato di questa strepitosavittoria, di come è nata e dellesue aspettative per il futuro.Nessuno all’inizio del cam-

pionato metteva la Juventus

tra le favorite per lo scudetto,

voi stessi avevate come obiet-

tivo primario quello di ritor-

nare in Champions League,

qual è stata la chiave del vo-

stro successo?

di Angelo Barbesta

Lo scudetto tricoloreè tornato aGraffignana

SSSSppppoooorrrrtttt

1982 Vittorio Gallinaribasket - Billy Milano

1985 Vittorio Gallinaribasket - Simac Milano

1986 Vittorio Gallinaribasket - Simac Milano

1987 Vittorio Gallinaribasket - Tracer Milano

2008 Giuseppe Davini (individuale)Pesca sportiva (ASPMI)

2010 Giuseppe Davini (individuale)Pesca sportiva (FIPSAS)

2010 Giuseppe Davini (a squadre)Pesca sportiva (FIPSAS)

2012 Alessandro Matricalcio - Juventus

Page 35: El Nost Cumun N°56

33

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

di un comportamento etico è

fondamentale.

Purtroppo alcuni di noi sem-

brano dimenticarlo ed è giusto

che debbano rispondere dei loro

errori.

Penso che il calcio possa riac-

quistare credibilità solo facendo

chiarezza e condannando in

modo chiaro i colpevoli.

Sul tuo sito hai dedicato un

pensiero a Piermario Morosi-

ni il giocatore deceduto in

campo lo scorso 14 aprile, lo

conoscevi?

Lo conoscevo solo di vista, però

amici che lo frequentavano mi

hanno riferito che era una per-

sona speciale, perché, pur aven-

do avuto una vita difficile, ave-

va conservato la voglia di rega-

lare agli altri un sorriso.

già esserti trasferito in un’al-

tra squadra. Tu come stai vi-

vendo questi momenti e cosa

ti auguri?

Io mi auguro di restare perché

penso di avere ancora tanto da

dare alla Juventus. Poi certe de-

cisioni non dipendono solo da

me.

Nell’ultimo anno e mezzo hai

vissuto nell’ordine, il trasferi-

mento alla Juventus, l’esordio

in Nazionale con il primo gol

azzurro, ora lo scudetto vinto

da protagonista. Quali sono i

tuoi prossimi obiettivi?

Mi avrebbe fatto piacere essere

convocato per la Polonia e parte-

cipare agli Europei. Visto che

questo sogno è sfumato, mi pia-

cerebbe giocare in Champions

League.

Quando eri al Milan ti sei po-

tuto allenare con un giocatore

simbolo come Maldini, ora al-

la Juventus hai giocato con

Del Piero, ci parli di lui?

Sono due esempi di calciatori

che, facendo seriamente la loro

professione, hanno raggiunto li-

velli professionali esemplari.

Del Piero mi ha colpito per la

sua umiltà e la costanza dimo-

strata ogni giorno negli allena-

menti, pur nella consapevolezza

di avere sempre meno spazio in

campo.

Si parla tanto di etica nel

mondo dello sport e nel calcio

in particolare, tu sei cono-

sciuto come un giocatore cor-

retto tanto da aver vinto lo

scorso anno il premio Gentle-

man per esserti distinto sia in

campo che fuori per corret-

tezza, stile e rispetto degli av-

versari. Il calcio anche que-

st’anno è nella bufera per la

vicenda delle combine sulle

partite, ci sono secondo te se-

gnali di rinascita e da cosa de-

ve ripartire il calcio per riac-

quistare credibilità?

Il calcio è uno sport meravi-

glioso, perché richiede gioco di

squadra, rispetto dell’avversa-

rio, umiltà e correttezza. Inoltre

per i giovani spesso noi diven-

tiamo esempi da imitare, quin-

Hai riportato lo scudetto nel

nostro paese, il Gallo junior e

Jack De Vecchi sono invece

ancora all’asciutto, gli vuoi di-

re qualcosa?

Sono due giganti buoni, siamo

amici, ma dato che sono più

vecchio di loro, giustamente so-

no arrivato prima io!

Aspettiamo quindi che anche igiganti buoni Danilo Gallinari eJack De Vecchi riescano ancheloro a regalarci uno scudetto ri-spettivamente con i Denver Nug-gets (nella NBA si chiama anello)e Dinamo Sassari, ma auguriamosoprattutto ad Alessandro di vin-cere altri trofei importanti, maga-ri una Champions League, in fon-do è sempre dal 1987 che nessu-no a Graffignana riesce più a vin-cerla. �

Page 36: El Nost Cumun N°56

34

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

game con il paese, la società hascelto di presentare la squadra inuna festa che si è tenuta nel set-tembre u.s presso il Parco Spa-dazze: luogo che ha ospitato an-che la festa della promozione loscorso 9 giugno in cui, nella con-sueta sottoscrizione a premi, so-no state messe in palio, alcunemaglie autografate da giocatoridella Juventus, neo campionid’Italia, tra cui, ovviamente, quel-la del bomber graffignanino Ales-sandro Matri.

L’esordio in campionato è statobagnato con una vittoria di buonauspicio, in quel di Bargano conun secco 4 a 1. La squadra ha ma-nifestato la volontà di oliare imeccanismi, basandosi molto suuna difesa granitica sempre pron-ta a contenere gli attacchi avver-sari: come vuole un vecchio ada-gio calcistico, è sempre sulla di-fesa che si costruiscono le vitto-rie.

L’andata ha visto l’Acd chiudere

La matricola terribile AcdGraffignana, fondata loscorso anno sulla spinta

propulsiva di Enrico Barani, cheha saputo catalizzare attorno a seun nutrito gruppo di affiatati diri-genti, ha vinto meritatamente,con 2 giornate di anticipo, il cam-pionato di 3ª categoria.

L’ultima vittoria di un campiona-to, quello che portò l’Ac Graffi-gnana di Antonio Raimondi, Enri-co Barani e Enrico Caimi, dalla 2ªcategoria alla 1ª categoria, risali-va a più di vent’anni fa.

Il nuovo sodalizio ha dimostratoda subito di voler fare le cose perbene, di credere nel lavoro digruppo, di remare tutti nella me-desima direzione: nulla è stato la-sciato al caso in questo progettoche si è verificato col tempo vin-cente.

Bastava vedere con quanta pas-sione e dedizione, tantissimi diri-genti hanno battuto per tuttal’estate il Centro Sportivo “Canto-

ne dei Fagioli”, per rimetterlo anuovo, dopo anni in cui era statodato in gestione alla società delBargano, che ha provveduto sì al-la manutenzione ordinaria, mache non era tenuta certamente amantenere la struttura che le erastata affidata, perfetta in tutti isuoi aspetti.

La selezione dei giocatori e sta-ta la carta vincente messa incampo dal Direttore Sportivo Ba-rani: ha chiamato diversi ragazziche avevano disputato l’ultimocampionato di 3ª categoria allaVirtus Don Bosco, integrando larosa con alcuni ragazzi di Graffi-gnana che giocavano nelle squa-dre vicine, con l’aggiunta di ele-menti in grado di fare la differen-za in questa categoria.

La conduzione tecnica è stataaffidata al navigato mister LuigiGiavardi, che si è avvalso dellacollaborazione tecnica di LuigiPoggi e Domenico Passer.

Per cementare ancor di più il le-

di Lorenzo Marinoni

L’Acd Graffignanavince il campionatodi 3ª categoria al suo primo anno

SSSSppppoooorrrrtttt

Page 37: El Nost Cumun N°56

35

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

lamento federale, che in campoentrino dal primo minuto almeno3 under: in caso di una loro sosti-tuzione, dovrà entrare in camposempre un altro under.

L’ossatura della squadra rimarràquasi sicuramente quella che hadeterminato la vittoria del cam-pionato, con l’aggiunta di miratielementi che possano rendere lacompagine da subito competiti-va.

È possibile che la società iscrivaal prossimo campionato la forma-zione Juniores: sta valutando ilnumero di giocatori arruolabilied eventuali nuovi dirigenti pron-ti a seguirla. �

ai primissimi posti, con una solasconfitta, subita in casa contro ilSomaglia: dopo alcuni acquisti in-vernali, per puntellare la squadracome gli esperti Greco, Beltramied il giovane Castenedoli, il giro-ne di ritorno si è trasformato inuna cavalcata vincente: 13 vitto-rie, quasi tutte con rotondi risul-tati, ed un solo pareggio.

Un ruolino di marcia impressio-nante che ha sfiancato le velleitàdi vittoria finale delle rivali di sta-gione Bertonico e Somaglia.

La vittoria matematica del tor-neo è stata conquistata il 1° mag-gio 2012, nel recupero contro laNuova Lodi, disputata alla Dosse-

nina di Lodi, impianto che ospitail Fanfulla calcio, con un caloro-so pubblico in tribuna, ad incita-re i nostri ragazzi, come ha fattoper tutto il campionato. Cilieginasulla torta: l’Acd Graffignana haconquistato anche il “Trofeo Il

Cittadino” tra le vincenti dei 2 gi-roni provinciali di 3ª categoria:ha sconfitto, sul sintetico di Mon-tanaso, la Fulgor Lodivecchio airigori 7 a 5, dopo che i tempi sup-plementari erano finiti con il ri-sultato di 3 a 3. Dopo i festeggia-menti di rito, inizia per la societàuna nuova sfida: il campionato di2ª categoria sarà sicuramente piùdifficoltoso, ed impone, per rego-

Domenica 26 febbraio si è svolta la gara di rego-larità turistica per auto d’epoca organizzata dallascuderia Black Eagles, sponsorizzata dalla Senna

Inox con il patrocinio della Proloco e dell’Asses-sorato allo sport del Comune di Graffignana chehanno voluto promuovere prodotti, cultura e turi-smo del paese.

Una trentina i concorrenti al via, tra questi i vin-citori della Winter Marathon 2012, Ezio e Fran-cesca Salviato. Il percorso di 150 km con parten-za dalla piazza Cascina Maggiore di Graffignanaha visto i concorrenti transitare più volte sullecolline banine e graffignanine attraversando ipaesi di Miradolo Terme, Monteleone, San Co-lombano al Lambro, Corteolona, Inverno e Bel-gioioso. La bella giornata di sole e di sport si èconclusa sempre a Graffignana alle ore 16:30 conl’arrivo di tutte le autovetture e la premiazione

dei concorrenti alla presenza dei giudici di gara,del Sindaco dott. Marco Ravera, dell’Assessoreallo sport Barbara Grenci e dal presidente dellaProloco Pietro Galleani. Il trofeo dei Colli Piacen-tini è stato vinto da Dennis Bettini, seguito da Pi-ghi-Malvisi e dalla coppia locale Maurizio Senna -Emanuele Suardi. Un evento che ha dato la possi-bilità agli appassionati e non di rivedere automo-bili degli anni 50, 60, 70 ancora funzionanti e inottimo stato e di conoscere e avvicinarsi a unosport dove non è la potenza dei cavalli dei motorie quindi la velocità delle macchine a fare la diffe-renza ma bensì l’abilità del pilota e copilota nelriuscire a rispettare le tempistiche di transito det-tate dalle tabelle di gara. Un doveroso grazie atutti coloro che hanno contribuito alla bella riu-scita della manifestazione. �

di Alessandro Lupi

Abilità e regolarità al Trofeo dei Colli Piacentini

Page 38: El Nost Cumun N°56

36

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

vata dal suo incarico, dopo la re-trocessione dalla serie D e la so-cietà ha pensato a Sonia per ilruolo di allenatore: le sfide le so-no sempre piaciute e l’occasioneera delle più ghiotte. L’offerta e lafiducia ricevuta dalla dirigenzadi allenare le sue compagne ditante battaglie non se l’è fattasfuggire.

Dopo essere stata spesso un al-lenatore in campo, ha fatto unascelta comunque sofferta: leemozioni vissute da giocatrice,ama ricordare, difficilmente sa-ranno ripetibili una volta indossa-ti i panni dell’allenatore. È unavecchia regola dello sport, sem-pre valida.

Si è reso necessario per Sonia,regolarizzare la sua nuova posi-zione: presto fatto. È diventata al-lenatrice di Secondo Grado Terzolivello giovanile, patentino che lepermette di allenare come Primoallenatore fino alla serie B2 e co-me Secondo fino in Serie A.

Con l’entusiasmo dei suoi esor-di, nella stagione 2008/2009 diPrima Divisione, ha condotto lasua formazione al secondo postoal termine dei play off mentre alivello giovanile ha guidato la Ju-niores provinciale alla vittoria delcampionato classificandosi al 3°posto a livello regionale.

Nella stagione 2009/2010 ancoragrosse soddisfazioni: vittoria delcampionato di Prima Divisioneche le ha permesso la pronta risa-lita in Serie D: è diventata cam-pione Provinciale, Regionale e Vi-ce Campione Nazionale per la ca-tegoria Top Junior, disputando lafase finale a Pesaro.

Nella stagione in corso, ha alle-

La Graffignana sportiva, dasempre fucina di talenti, hain Sonia Napelli un porta-

colori in rosa nel volley femmini-le Provinciale e Regionale.

Graffignanina doc, classe 1982,fin da piccola ha mostrato unagrande passione per lo sport: hainiziato con il calcio alla VirtusDon Bosco all’età di 11 anni spo-stando presto i suoi interessi ver-so la pallavolo: coinvolta dallaamica Tatiana Garlaschi, ha ab-bracciato una nuova esperienzasportiva che non ha più lasciato.

Motivata più che mai nel rag-giungere gli obiettivi che si era divolta in volta prefissati, si è rita-gliata uno spazio importante nelpanorama del volley lodigiano eregionale, grazie alla sua serietàed al suo spiccato senso del grup-po, fondamentale negli sport disquadra.

Dal 1996 al 1999 ha militato nel-la società AP.SPES di S.Colomba-no/Borghetto Lodigiano disputan-

do categorie giovanili arrivandofino all’under 16. Nella stagione2000/2001 è passata alla Vis Vol-ley Cagliero di Lodi in Serie D.

Un periodo molto intenso perSonia: il suo carattere coriaceo leha permesso di giocare sia nelcampionato maggiore in Serie Dche in quello giovanile provincia-le, al termine del quale si è classi-ficata al 1° posto.

Nella stagione 2003/2004 è statarichiesta dal San Fereolo di Lodi,squadra dell’omonimo OratorioLaudense, che proprio in queglianni raggiunse i suoi migliori tra-guardi, con un affiatato gruppo diragazze di belle speranze cresciu-te assieme, tra le quali spiccavala nostra Sonia. Dopo 5 campio-nati di serie D, al termine dellastagione 2008, nel pieno dell’atti-vità agonistica, dopo ripetuti pro-blemi alla schiena, ha preferitoabbandonare il ruolo di giocato-re. In quel momento l’allenatricedella sua squadra era stata solle-

di Lorenzo Marinoni

Sonia Napelli e la sua grandepassione per la pallavolo

SSSSppppoooorrrrtttt

Page 39: El Nost Cumun N°56

37

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

dare questa sua passione, le tantecene preparate agli orari più im-probabili dalla cara mamma Ma-rina, per far conciliare, allena-menti, partite ed il suo lavoro.

Anche adesso papà Zino e mam-ma Marina non mancano ad unasua partita: la sostengono nel dif-ficile ruolo di allenatore. Con laloro presenza sono uno stimoloper lei.

Una famiglia molto unita chenello sport ha saputo stringersiintorno a Sonia, assecondandolacon tanti sacrifici per coronare ilsuo sogno di vivere lo sport e nel-lo sport. �

nato a Secugnago in Prima Divi-sione. Ci tiene a precisare che glisforzi, in apparenza insostenibili,sono superati dalla sua grandevoglia di conoscere tanta gente,di vivere in mezzo alle persone,una linfa vitale che l’ha fatta cre-scere e che l’ha resa molto amatanelle società in cui ha militato.

Si è continuamente messi allaprova e grazie alle fortissimeemozioni che lo sport sa regalare,cementa ancora di più i rapportiinterpersonali che diventano in-scindibili, con un unico obiettivo:lottare assieme per un unico tra-guardo. È piacevole parlare di

Sport con Sonia in quanto dimo-stra in tutti i suoi ragionamenti diamare questa disciplina: un mo-mento della vita che sa generarepassioni, pulsioni, cariche emoti-ve non indifferenti.

Nel suo appassionato raccontouna menzione particolare va didiritto ai suoi genitori: li vuoleringraziare in quanto senza farsitroppi problemi, l’hanno accom-pagnata per anni agli allenamentied alle partite in tutta la Lombar-dia, almeno fino a quando con lamaggiore età ha preso la patente.

Ama ricordare i tanti chilometrifatti dal padre Zino per assecon-

Ancora un grande successo per la tradizionale ga-ra podistica, divenuto ormai un appuntamento mol-to sentito da tanti podisti lodigiani e milanesi.

Domenica 11 marzo 2012, con il patrocinio dellaProvincia di Lodi, si è svolta la “20 ª Marcia Graffi-gnanina - 5° Trofeo Memorial Maurilio Spoldi e inricordo dei giovani amici Lorenzo Coppi e NadiaGaudio”. Marcia organizzata dall’Assessorato allosport del nostro Comune in collaborazione conl’immancabile Gruppo Podisti di Sant’Angelo Lodi-giano. La manifestazione come consueto, pubblica-ta sul calendario nazionale, è aperta a tutti, sia per ipodisti professionisti, sia per quelli amatoriali e perchi ama semplicemente camminare in mezzo allanatura. Il percorso, infatti, è da sempre molto ap-prezzato perché prevede l’attraversamento dellenostre colline, partendo dalla Cascina Zerbi, del no-stro sottobosco, della nostra piazza, della Porchiro-la, del Trianon, della Madonna del latte di Miradoloe altre zone tipiche del circondario, percorso suddi-viso in 6-12-18 km. Gli iscritti quest’anno sono statiquasi 900, e i gruppi podistici partecipanti sono sta-

ti oltre la ventina, ciascuno con un numero mininodi 15 atleti, provenienti dalle diverse province limi-trofe e a premiarli, oltre all’Amministrazione comu-nale al completo, anche molti presidenti delle asso-ciazioni graffignanine intervenute. Ad offrire, l’assi-stenza ai ristori dislocati lungo i tre percorsi, oltrea quello grande finale presso il Parco Spadazze, viera la Protezione Civile di Graffignana, oltre ad unatrentina di volontari locali, che hanno fornito il lo-ro supporto per tutta la durata della manifestazio-ne. L’Assessore Barbara Grenci, coordinatrice diquesto evento, esprime un sentito e doveroso rin-graziamento a tutto il Gruppo Podisti di Sant’Ange-lo Lodigiano, presenti in numerosi, con i loro refe-renti locali Fabrizio Lunghi e Alvaro Pontilunghi, alCentro Spadazze per il supporto logistico, alla Pro-tezione Civile di Graffignana, a tutti i volontarigraffignanini intervenuti e ai moltissimi e imman-cabili sponsor, che hanno permesso di realizzarequesto bel momento per il nostro paese. �

di Barbara Grenci

20ª marcia graffignana: raddoppiate le presenze

Page 40: El Nost Cumun N°56

38

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

abbiamo percorso la “via eroica”nel frattempo le guide Serena eFrancesca, con dovizia di partico-lari ci illustravano le vicende delGrappa. Nella bella giornata esti-va, dalla sommità si sono potuteosservare le innumerevoli cimeche circondano il massiccio e chefurono teatro di cruenti combatti-menti: Col Moschin, Monte Asolo-

ne, Col della Berretta, Monte Per-

tica, Col dell’Orso, i Solaroli, e

giù fino al Monte Tomba e al

Monfenera. Il Rifugio Bassano ciattendeva per il pranzo, dopoaver gustato le specialità locali ilgruppo è ridisceso al Museo e allaGalleria, invertendo i ruoli dellavisita. Scesi a Bassano con la sa-piente descrizione di Francesca eSimona abbiamo visitato il nucleostorico della città, giungendo finoal caratteristico ponte. �

Domenica 17 giugno centograffignanini sono saliti alSacrario di Cima Grappa.

L’iniziativa è stata proposta dalCircolo Culturale “la Certosa”, so-stenuta e patrocinata dalla Biblio-teca Comunale e promossa dallasensibilità delle associazioni loca-li: Gruppo Comunale Pensionati,Avis, Pro Loco e Anpi.

Scopo della visita era quella di“ricordare” in occasione del 94°anniversario della “Battaglia del

solstizio” (15/23 giugno) i circaduecento giovani graffignanini in-quadrati nelle diverse brigate difanteria (Basilicata, Lombardia,

Alessandria, Como, Modena,

Parma - Massa Carrara) che nelgiugno 1918 difendevano in armi iconfini della “Patria”. Dopo esser-ci inerpicati sulla “Strada Cador-

na” che ancora oggi ha le stesse

dimensioni di allora, in tarda mat-tinata si è giunti a Cima Grappa. Ilnumeroso gruppo dei partecipan-ti è stato suddiviso in due sezioni,la prima ha visitato il Museo con icimeli della Grande Guerra e lenumerose fotografie dell’epoca;in un rispettoso silenzio ho vistopersone commuoversi, cercare inquelle immagini la fisionomia diun proprio congiunto. La secondaha visitato la Galleria VittorioEmanuele III, un reperto di ar-cheologia militare scavata sottola vetta del Monte Grappa peruno sviluppo lineare di circa 1400metri da cui si irradiano numerosibracci secondari verso le posta-zioni di artiglieria per uno svilup-po complessivo di circa 5 chilo-metri. Poi tutti insieme siamo sa-liti al Sacrario, una visita alla sto-rica “Madonnina del Grappa”, poi

Foto in alto: visita all’interno della Galleria Vittorio Emanuele III. Foto in basso: il gruppo dei graffignanini ai piedi delSacrario di Cima Grappa.

di Gi.Gi.Emme

Monte Grappatu sei la mia Patria,94 anni dopo laBattaglia del solstizio

CCCCuuuullll ttttuuuurrrraaaa

Page 41: El Nost Cumun N°56

39

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

qualità terza che, sulla scala dauno a cinque indica un corsod’acqua “inquinato o comunque

alterato”.Considerando che 5 - 10 anni fa

il Lambro rientrava in quintaclasse “ambiente fortemente in-

quinato o fortemente alterato”risulta evidente come il nostrofiume, seppur convalescente,stia facendo grandi progressiverso una tanto auspicata guari-gione.

Da sottolineare, anche per ri-prendere la massima galileiana,che durante la campionatura conil retino spesso dei macroinver-tebrati, si è avuto la fortuna dicatturare anche due piccoli pe-sci, della specie “Pseodarasbora

parva” indice che a Graffignanastanno tornando i pesci nel Lam-bro.

Il progetto “Percorsi di Fiume”ha avuto la sua conclusione conuna gita, il giorno 23 aprile 2012,presso il Parco Ittico di VillaPompeiana dove tutte le scolare-sche della provincia di Lodi chehanno aderito, hanno avuto mo-do di trascorrere una bella gior-nata all’aria aperta a diretto con-tatto con le specie ittiche ospita-te nella struttura. Concludiamocon l’auspicio che questa inte-ressante iniziativa possa ripeter-si in futuro, con la speranza che,riuscendo a vedere “oltre” il pelodell’acqua, le nuove generazioniriescano a concepire i fiumi co-me una risorsa viva e non solocome un’opera idraulica che ser-ve a spostare l’acqua o peggioancora un luogo dove smaltiregli scarichi della nostra civiltàmoderna. �

Parafrasiamo la celebre fra-se, attribuita a Galileo Ga-lilei, padre della scienza

moderna, per descrivere l’im-pressione riportata da oltre tren-ta studenti della Scuola Secon-daria Anna Frank di Graffignanaquando, analizzando gli inverte-brati campionati nelle acque delfiume Lambro si sono resi contodella grande quantità di forme divita che popolano il nostro Fiu-me.

Ma procediamo con ordine.Tutto ha inizio con l’interessanteprogetto promosso dalla Provin-cia di Lodi e denominato “Per-

corsi di Fiume”, progetto inseri-to nel programma di “Scuole inCampo” voluto dall’Assessoratoall’Agricoltura per valorizzare eproteggere le bellezze ambientalidel nostro territorio.

Con questa iniziativa ci si è pro-posto l’ambizioso obiettivo di av-vicinare la popolazione scolasti-ca ai corsi d’acqua che scorrononel Lodigiano per riuscire a ve-dere il mondo naturale e le for-me di vita che si celano sotto lasuperficie dell’acqua.

Arriviamo quindi al 10 aprile2012 quando, sapientemente gui-dati dal Dottor Simone Rossi,biologo ed ittiologo della Provin-cia, e dalle rispettive insegnanti,gli studenti si sono recati, per-correndo a piedi il tratto di stra-da dalla scuola al fiume (assistitinegli attraversamenti e durantetutta la permanenza in vicinanzadelle acque dai volontari dellaProtezione Civile), sulla riva de-stra dello stesso per verificare“sul campo” le nozioni di biolo-gia apprese teoricamente in clas-

se nel corso dell’anno scolastico.Sul posto hanno trovato ad

aspettarli anche Paolo, Abramo,Oreste e Giuseppe, soci della As-sociazione Sportiva PescasportGraffignana, che hanno approfit-tato dell’occasione per una com-pleta, anche se scarsamente red-ditizia, dimostrazione delle varietecniche di pesca in acque dolci.

Agli interessati spettatori è sta-ta mostrata la tecnica della pe-sca a ledgering, di importazioneinglese, la tecnica con canna fis-sa e galleggiante e da ultimo lapesca con la bilancella, tradizio-nalmente diffusa nel nostro terri-torio.

Al termine di questa breve in-troduzione alieutica si è passatoalla parte scientifica dell’evento,procedendo al campionamentodelle forme di vita presenti nelfiume, al riconoscimento ed alconteggio dei vari macroinverte-brati e, sulla base della presenzao meno delle specie ricercate, alcalcolo dell’indice biotico esteso

(IBE) attribuito al fiume.L’IBE rileva lo stato di qualità di

un tratto di corso d’acqua inte-grando lo studio dei fattori di in-quinamento o delle alterazioni fi-siche dell’alveo, sulla base dicambiamenti nelle comunità dimacroinvertebrati. L’IBE può es-sere usato per individuare scari-chi abusivi, per verificare le ca-pacità auto-depurative dell’ac-qua e per valutare l’impatto diopere che modificano la morfo-logia dell’alveo.

Compiute tutte queste opera-zioni, sotto l’attenta guida delDr. Rossi, si è giunti a stabilireper il nostro fiume una classe di

di Giuseppe Davini

E pur si muove!!!Nel fiume Lambrononostante tuttoc’é vita.

CCCCuuuullll ttttuuuurrrraaaa

Page 42: El Nost Cumun N°56

40

EL

NO

ST

CU

M -

56 -

LU

GLI

O 2

012

seguenza quello “buono”, aiutan-do in questo modo a prevenire lemalattie cardiovascolari.

Rappresenta uno dei capisaldidella dieta Mediterranea, consi-gliato per tutte le fasce di età,dall’adulto al bambino; è partico-larmente adatto per quest’ultimoin quanto facilmente digeribile ein grado di conferire il giusto ap-porto di energia.

È molto calorico, come del re-sto tutti i condimenti: burro, mar-garina, olio di semi … condimen-to di cui non possiamo fare a me-no per cucinare, ma cerchiamoalmeno di preferire quello con lecaratteristiche migliori, sceglia-mo l’olio extravergine d’oliva fa-cendo attenzione a non eccederecon le quantità. �

Un olio dalle caratteristicheinconfondibili: sapore de-ciso con retrogusto amaro

e piccante, color verde smeraldocon riflessi dorati.

Profumo fruttato che ricorda ilfrutto sano, raccolto al punto ot-timale di maturazione e una aci-dità contenuta tra lo 0,2 e lo 0,5%.

La zona di produzione è sovra-stata dal monte Canino e com-prende diversi comuni, tra cuiCanino, Arlena, Cellere, Ischia diCastro, Farnese, Tessenano, par-te della Tuscania e di Montalto diCastro in provincia di Viterbo. Laraccolta delle olive avviene diret-tamente dalla pianta e per l’estra-zione sono ammessi soltanto pro-cessi meccanici e fisici.

È solo in questo modo che di-

venta possibile ottenere un oliosenza alcuna alterazione, dellecaratteristiche qualitative propriedel frutto.

Molto consigliato per condireinsalate, zuppe, carni alla grigliae bruschette. Quest’olio, cometutti gli extravergine, si differen-zia notevolmente da quello com-mercializzato come “olio d’oli-

va”, ma spesso erroneamente si èportati a pensare che in fondo siasempre un olio di qualità, ma nonè così.

L’extravergine si ricava solo edesclusivamente attraverso meto-di meccanici a partire da fruttisani, mentre quello commercia-lizzato come “olio d’oliva” è otte-nuto si da olive, ma di scarsa qua-lità che a volte addirittura lo ren-dono non commestibile, pertantodeve essere raffinato con sostan-ze chimiche e tagliato con olio

d’oliva vergine prima di esserecommercializzato. L’olio d’oliva èun prodotto da considerarsi igie-nicamente sicuro ma non ha nul-la a che spartire con la qualitàdell’extravergine.

L’extravergine è da preferireper diversi motivi, tra i più im-portanti ricordiamo che contienele vitamine A, E, D e K che pos-siedono proprietà antiossidanti,cioè prevengono il processo diossidazione che genera radicaliliberi: sostanze in grado di dan-neggiare le nostre cellule.

Inoltre, l’uso costante di questoolio aiuta a ridurre il colesterolo“cattivo” e ad aumentare di con-

Le fotografie qui sopra riproducono due etichette, in quella di sinistra inequivocabilmente si identifica un olio extravergined’oliva e lo possiamo accertare dal marchio della Dop. A destra, particolare dell’etichetta di un marchio storico dell’indu-stria olearia italiana, dove sotto la dicitura “olio di oliva” si legge chiaramente “composto di oli di oliva raffinati e oli dioliva vergini”. Foto in alto: olive sane e mature pronte per la frangitura.

di Valentina Roveda

Il “DOP Canino”, un olio extravergined’oliva dallenumerose proprietà

Page 43: El Nost Cumun N°56

IIII llll mmmmoooonnnnddddoooo iiiinnnn uuuunnnn ccccllll iiiicccckkkk •••• rrrreeeeppppoooorrrrttttaaaaggggeeee ddddiiii GGGGaaaabbbbrrrr iiiieeeelllleeee MMMMiiii llllaaaannnniiii

AAAAnnnnnnnnoooo 1111999977775555 ---- GGGG RRRRAAAANNNN DDDD CCCCAAAANNNNYYYYOOOONNNN,,,, AAAArrrr iiiizzzzoooonnnnaaaa ---- UUUU....SSSS....AAAA....IIIImmmmmmmmaaaaggggiiiinnnneeee ssssuuuuggggggggeeeesssstttt iiiivvvvaaaa ddddiiii uuuunnnn ppppaaaaeeeessssaaaaggggggggiiiioooo nnnnaaaattttuuuurrrraaaalllleeee uuuunnnniiiiccccoooo aaaallllmmmmoooonnnnddddoooo,,,, mmmmooooddddeeeellll llllaaaattttoooo ddddaaaallll vvvveeeennnnttttoooo eeee ssssccccaaaavvvvaaaattttoooo ddddaaaallll llll ’’’’aaaaccccqqqquuuuaaaa....

AAAAnnnnnnnnoooo 1111999977775555 ---- FFFFUUUU NNNN IIIIVVVVIIIIAAAA DDDDEEEE LLLL MMMMOOOONNNNTTTTEEEE BBBB IIIIAAAANNNNCCCCOOOOSSSSppppeeeetttt ttttaaaaccccoooollllaaaarrrreeee iiiinnnnqqqquuuuaaaaddddrrrraaaattttuuuurrrraaaa ssssuuuullll llllaaaa VVVVaaaallll llllééééeeee BBBBllllaaaannnncccchhhheeee ,,,, ssssuuuullll lllloooossssffffoooonnnnddddoooo LLLLaaaa MMMMeeeerrrr ddddeeee GGGGllllaaaacccceeee ,,,, iiii llll lllluuuunnnnggggoooo gggghhhhiiiiaaaacccccccciiiiaaaaiiiioooo cccchhhheeee sssscccceeeennnnddddeeeevvvveeeerrrrssssoooo CCCChhhhaaaammmmoooonnnniiiixxxx....

Page 44: El Nost Cumun N°56

N. 31

LE FARFALLE, BIOINDICATORI DELLA QUALITÀ DELLA VITA

Le farfalle diurne (Rhopalocera) e quelle cosi dette “notturne” o falene (Heterocera) costituisconouno degli ordini di insetti più numerosi, sono circa 165.000 le specie descritte, delle quali circa 20.000sono quelle a volo diurno. La divisione tra farfalle diurne e farfalle notturne non ha alcun fondamentoscientifico, anche se corrisponde a grosso modo alla divisione in Ropaloceri, farfalle con antenne cla-vate, ed Eteroceri, farfalle con antenne di varia forma. Il nome scientifico dell’ordine che li raggruppaè Lepidotteri parola composta di origine greca (lepis = squama • pteron = ala) cioè ali squamose, in-fatti così si presentano se osservate al microscopio. I Lepidotteri hanno colonizzato gli ambienti piùdiversi in stretta relazione con la vita vegetale; dall’equatore alle regioni circumpolari, arrestandosisolo ai confini con le nevi e i ghiacciai eterni o ai margini dei deserti. Nel nostro territorio nonstantel’incremento degli isetticidi in agricoltura, nel corso delle stagioni calde possiamo osservare numero-se specie di farfalle a volo diurno, anche in centro paese, come Podalirio fotografata qualche giornofa sul cespuglio di lavanda in via Cavallotti.

Inachis ioNome comune: Occhio di pavone

Cynthia carduiNome comune: Vanessa dei cardi

Gonopteryx rhamniNome comune:

Zerynthia polyxenaNome comune:

Lycaena bellargusNome comune:

Amata phegeaNome comune: Prete

Vanessa atalantaNome comune: Vulcano

Papilio machaonNome comune: Macaone

Iphiclides podaliriusNome comune: Podalirio