Turismo: Cattive abitudini di troppi diportistiOgni estate è sempre la stessa storia, fino a dieci, quindici barche in rada di fronte alla spiaggia della Capannina o alla baia di Porto Frailis. (pagina 3)

Al consiglio comunale, Cau vota contro la maggioranzaSi è tenuto lunedì pomeriggio nell’aula con-siliare di via Mameli il consiglio comunale, ai voti il piano di illuminazione pubblica, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobilia-ri 2012-2014, il programma triennale delle opere pubbliche, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e, infine, il bilan-cio pluriennale e relazione previsionale per gli esercizi 2012/14. (pagina 5)

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CulturaCronacaEditoriale

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Grande successo del torneo di beach volley tortolieseIl torneo di beach volley nel pieno cuore del-la cittadina tortoliese iniziato qualche setti-mana fa, ha sino ad ora, regalato un’ottima affluenza di pubblico. (pagina 6)

Tre giorni di festa per la Stella del Mare

Spesso non ci rendiamo conto che alcune azioni che svolgiamo quotidianamente possono risultare ostacoli insormontabili per altre persone. Durante una semplice passeggiata, magari per il centro di Tortolì, un gradino di un marciapiede che sembra insignificante per chi può usare le gambe, diventa un muro se si prova ad affrontarlo con una carrozzina. (pagina 2)

Nell’immaginario comune, il mese di luglio è legato ad un preciso e molto atteso even-to: la festa in onore della Madonna Stella del Mare. Da decenni i festeggiamenti reli-giosi e civili fanno gravitare attorno alla cit-tadina di Arbatax migliaia di persone, desi-derose di condividere la magica atmosfera che ogni anno il Comitato di Stella Maris riesce a creare attorno a questa importan-te festività. (pagina 7)

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Tortolì: le difficoltà dei disabili, tra barriere architettoniche e sociali

L’argomento, come si dice, non è all’ordine del giorno, ma noi non possiamo dimenti-carlo così come non devono dimenticarlo i tortoliesi. Chi sembra averlo riposto in un cantuccio è invece l’amministrazione comunale che invece dovrebbe tenerlo sempre in primo piano. È vero che i comuni della Sardegna che dopo l’approvazione del PPR lo hanno approvato, si possono contare sulle dita di una mano, ma questo non può costitui-re alibi per nessuno. Sono infatti trascorsi ormai due anni dall’adozione del PUC da parte della giunta Lepori e, dopo la discus-sione delle 169 osservazioni, credevamo si potesse arrivare rapidamente ad una rapi-da approvazione definitiva.E invece? Come si procede in un ente, par-tito, organizzazione quando si vuole porta-re alle calende greche, leggi affossare, un tema importante? Si nomina una commissione. E infatti un anno fa, dopo aver esaurito fra le polemi-che l’esame delle osservazioni, l’ammini-strazione ha nominato un gruppo di lavoro. Tutta gente rispettabilissima, per carità, ma cosa abbia prodotto tale gruppo in questo periodo non è dato sapere ed il sito del co-mune nulla dice in proposito. (pagina 2)

Tortolì: le difficoltà dei disabili, tra barriere architettoniche e sociali

Ospedale e territorio senza dolore. Al via al progetto

Spesso non ci rendiamo conto che alcune azioni che svolgiamo quotidianamente possono risultare ostacoli insormontabili per altre persone. Durante una semplice passeggiata, magari per il centro di Tortolì, un gradino di un marciapiede che sembra insignificante per chi può usare le gambe, diventa un muro se si prova ad affrontarlo con una carrozzina. Proviamo, dunque, a pensare alla vita da un altro punto di vista, quello di una persona costretta all’uso della sedia a rotelle.Nella nostra città vi sono ancora numerose barriere architettoniche, i diversamente abili sono fortemente penalizzati, e di fatto, emarginati da alcuni contesti. Immaginiamo di passeggiare lungo Corso Umberto: i marciapiedi sono strettissimi, per transitarvi è necessario percorrerli in fila indiana, mentre gli scivoli che dovrebbero consentire il passaggio di una carrozzina sono inadeguati e diventano parcheggi improvvisati per automobilisti senza scrupoli. Come può

allora un disabile farsi largo in questo percorso ad ostacoli? E’ costretto a chiedere aiuto, e per chi fa dell’autonomia e dell’indipendenza il proprio credo, non è sicuramente piacevole. Oltretutto, a ben guardare, alcuni di questi scivoli hanno pendenze verticali impossibili da praticare e sono pericolosi per chiunque vi transiti. Per essere a norma di legge il dislivello del marciapiede deve misurare al massimo 2,5 cm, ma di fatto così non è. Lungo via Monsignor Virgilio le cose vanno un po’ meglio, i marciapiedi sono certamente più larghi, ma purtroppo anche qui molti scivoli non sono a norma. E peggio ancora, non tutti i negozi hanno adottato nei loro esercizi lo scivolo, così ai disabili non resta che ammirare le vetrine solo dall’esterno. Eppure la legge n.13 stabilisce che tutte le strutture costruite dal 1989 in poi devono essere prive di barriere architettoniche, mentre per gli edifici costruiti prima di quella data esistono dei contributi per incentivarne l’abbattimento. Tuttavia, non si capisce per quale motivo i locali commerciali di recente apertura non si siano adeguati a questa legge ed ancor meno chiaro è il motivo per il quale l’amministrazione comunale continui a dare autorizzazioni ad edifici non a norma. Ricordiamo che la legge quadro 104/92 art.24 prevede che “tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità e di eliminazione delle barriere architettoniche, nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile l’utilizzazione dell’opera da parte delle persone handicappate, sono dichiarate inabitabili e inagibili. Il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente responsabili e puniti con una salatissima ammenda e con la sospensione dai rispettivi albi professionali per un periodo compreso da uno a sei mesi.” Insomma, le leggi esistono ma pare che da noi non vengano rispettate. Per dare voce alle persone con disabilità è nato cinque anni fa il Comitato“Abbattiamo le Barriere”. “Tante sono le battaglie che abbiamo vinto, ma tante ancora restano da fare - afferma il presidente del comitato Saporiti – fortunatamente alcune cose sono cambiate in questi 5 anni, per esempio abbiamo fatto installare un ascensore in comune, le passerelle in cimitero e in alcune

spiagge. Il sig. Giuseppe un altro membro del comitato dice: “Anche a noi piacerebbe partecipare agli eventi, per esempio alle mostre organizzate nell’ex mercato civico, ma visitarle purtroppo non è per tutti, perché anche questo luogo espositivo ci è precluso, non possiamo accedervi a causa delle barriere architettoniche esistenti.” In vista dell’imminente festa di Stella Maris, il comitato fa presente un’altra grave difficoltà, quella di poter accedere ai servizi igienici. Il bagno pubblico che si trova nel piazzale Rocce Rosse non è agibile, (un anno fa il nostro giornale pubblicò le foto che mostravano le condizioni di degrado nel quale si trovava e si trova attualmente). I servizi pubblici non sono accessibili e per queste persone non è possibile neanche accedere ai servizi igienici dei bar, anche essi saturi di barriere. I disabili non sono forse cittadini con gli stessi diritti? Si sentono soli e abbandonati e chiedono solamente di essere ascoltati. Non si può fare finta di non vederli, non è possibile che siano loro a doversi adeguare al paese e non il paese a loro. Purtroppo, quello che ancora manca nella nostra città è la sensibilità e una reale coscienza di quelli che dovrebbero essere i diritti di cittadinanza di una persona con disabilità. Il comitato Abbattiamo le Barriere, si riunisce ogni mattina e il venerdì anche nel pomeriggio, ha una piccola sede in Piazza Rinascita, la loro porta è aperta a tutti e senza barriere. (F.M.)2

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CRONACA

Venerdì 20 Luglio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Un progetto per la creazione di un circuito assistenziale per la cura dei pazienti con dolore. È stata questa la tematica del convegno tenutosi il 7 luglio presso l’hotel La Bitta di Portu Frailis, durante il quale il direttore generale della Asl, i responsabili del progetto e di alcuni dei principali centri sardi per la terapia del dolore e specialisti del settore si sono incontrati per illustrare e moderare le quattro fasi del progetto sperimentale della Asl 4 di Lanusei, denominato ‘Ospedale e territorio senza dolore’.Ad illustrare il percorso del progetto, i medici Grazia Cattina e Salvatore Sinatra,

settore che ha riempito d’orgoglio il dott. Pintus, Direttore generale della Asl, ben lieto di fare gli onori di casa, moderando un incontro che rappresenta un grande passo avanti per il settore sanitario ogliastrino. “La presenza dei massimi esperti del Ministero della Salute - ha commentato il dottor Francesco Pintus - evidenzia la qualità ed il valore innovativo di questo progetto, voluto fortemente da questa Direzione con l’obbiettivo di assicurare al paziente non solo il diritto prioritario alla salute ma anche la qualità della vita ,sia fisica che psicologica , durante la degenza in ospedale o la prosecuzione delle cure in famiglia”. D’ora in avanti, insomma, i pazienti di tutte le età, affetti da dolore cronico o acuto, potranno contare su un’assistenza di qualità e basata sulle ‘migliori evidenze scientifiche disponibili’. Il ‘Centro Aziendale di cura del paziente con dolore’ è aperto al pubblico ogni settimana presso le sedi del Poliambulatorio di Tortolí(il martedì dalle 8.30 alle 14.30), del Poliambulatorio di Jerzu (Giovedi dalle 9.30 alle 12.30) e del Presidio ospedaliero di Lanusei(Mercoledì dalle 8.30 alle 14.30). (Cl.Pi)

con la collaborazione della psicologa, dott. Paola Ferrai. La sezione ‘’Cura del paziente con dolore elle realtà locali:eccellenze,criticità,rif lessioni, proposte ‘’ è stata moderata dai dott. Salvatore Sinatra e Sergio Mameli (Unità Operativa Terapia del Dolore all’ Ospedale Businco di Cagliari), mentre la fase dedicata all’analisi “Cure palliative nelle realtà locali” è stata moderata dal dott. Salvatore Salis ( Asl 3 di Nuoro). Per i numerosi presenti non sono mancati i momenti di commozione. Durante la presentazione, infatti, il dott. Salis ha voluto mostrare al pubblico, un video avente come protagonisti i piccoli pazienti dell’Ospedale nuorese, durante il quale non sono mancati applausi e lacrime. Ben tre relatori, rispettivamente presidente, segretario e vicepresidente della Commissione ministeriale “Terapia del dolore e cure palliative”(rispettivamente il prof Guido Fanelli; il dott. Marco Spizzichino e il dottor Lorenzo Scaccabarozzi), hanno rappresentato il Ministero della salute durante il convegno.Un incontro tra massimi esperti del

foto di Federica Melis

dalla prima EditorialeNoi immaginiamo che la grana scoppiata col caso delle demo-lizioni delle costruzioni abusive sulla costa non abbia sempli-ficato l’iter, ed è probabile che gli abusivi, come è loro diritto, si sia adoperato per una sorta di recepimento nel PUC di larga parte di queste costruzioni, ma crediamo anche che l’interesse di Tortolì non possa necessa-riamente coincidere con quello degli abusivi e che la città abbia bisogno, subito, di uno strumen-to moderno e di regole certe che possano aiutarla a superare questo grave stato di crisi. Sappiamo che il nuovo PUC da solo non risolverà la crisi dell’e-dilizia, ma sicuramente potrà dare certezza alla programma-zione di investimenti togliendo dalle mani politiche l’ampia discrezionalità di cui si fa uso in queste situazioni e che rap-presentano il fulcro della mala politica. In un momento di crisi è giusto che anche localmente la politica faccia la sua parte.

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essVenerdì 20 Luglio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Cattive abitudini di troppi diportisti

Ogni estate è sempre la stessa storia, fino a dieci, quindici barche in rada di fronte alla spiaggia della Capannina o alla baia di Porto Frailis. Tutto questo avviene nonostante sia stata emessa un’ordinanza in data 11 luglio, da parte del comandante del porto, il tenente di vascello Giuseppe Sirgausa, il quale vieta l’ormeggio di qualsiasi tipo di unità all’interno della zona di mare delimitata da un raggio di 0,2 miglia fronte l’avamporto. L’ordinanza è stata emessa per la salvaguardia della navigazione, poiché l’ancoraggio e la sosta nelle vicinanze del porto di Arbatax può essere di intralcio o pericolo per la manovra delle navi che vi transitano e per quelle in uscita dal porto.Un’ordinanza necessaria ma limitativa perché comunque non vieta alle imbarcazioni di sostare nello specchio d’acqua fronte la capannina. Barche che spesso ormeggiano non rispettando il

limite dei trecento metri e, quel che peggio, scaricano le acque nere e i loro rifiuti come nulla fosse nel nostro mare. Vi stazionano abitualmente, giorno e notte, e dei loro proprietari non vi è traccia di passaggio, perchè se ne stanno beatamente nelle propria barca senza mettere mai piede nella nostra città.Non è rado sentire le lamentele dei bagnanti a causa del fetore e e dei rifiuti che spesso galleggiano trasportati dalle correnti verso riva. Sporcizia e scarichi di bordo: inequivocabilmente. Tutto ciò accade a pochi metri da un porticciolo turistico dotato dei servizi necessari ai proprietari di barche e yacht. Un’ abitudine difficile da cancellare, quella di tanti diportisti che ancora usano il mare come pattumiera. La beffa è che i trasgressori restano impuniti poichè la flagranza è davvero difficile da scoprire. Purtroppo non tutti diportisti, sono veri “lupi di mare” seri e civili. (Federica Melis)

Asl Lanusei: firmata l’intesa per la donazione dei cordoni ombelicali

Aria di novità per la sanità ogliastrina. In seguito a un’importante intesa firmata dal dottor Francesco Pintus (direttore ge-nerale della ASL) insieme ai vertici dell’o-spedale Brotzu di Cagliari, il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Lanusei è entrato nel novero delle Asl sarde accreditate dall’Assessorato regio-nale alla Sanità per la conservazione del sangue e dei cordoni ombelicali per fina-lità mediche e scientifiche. Un riconoscimento importante, che riem-pie d’orgoglio il dottor Pintus e il perso-nale medico del reparto di Ginecologia e Ostetricia, diretto dal dottor Enea Atzori,

lieti di annunciare che da settembre (data dell’autorizzazione provvisoria) a oggi, sono state circa cinquanta le madri oglia-strine che hanno deciso di compiere un atto di grande solidarietà donando il cor-done ombelicale dei propri bebè. Il san-gue contenuto all’interno dei cordoni, che in genere vengono gettati via dopo la na-scita del neonato, è ricchissimo di cellule staminali. Decidendo di dare il proprio consenso, le neo madri contribuiscono a salvare delle vite, regalando a decine di persone affette da malattie molto gravi come la leucemia, una speranza in più di guarire e sopravvivere. (Cl.Pi)

Spiaggia Zaccurru: via libera ai nostri amici

a quattro zampe

L’ammazzagatti di Porto Frailis

Spiaggia Zaccurru Tortolì: via libera all’ac-cesso dei nostri piccoli amici a quattro zampe. Attraverso un’ordinanza diramata il 12 luglio, il Consiglio Comunale ha dato l’ok: i possessori di cani di tutte le taglie, potranno finalmente divertirsi in spiaggia con i propri animali, senza il timore di di-sturbare i vicini di ombrellone e senza ri-schiare occhiatacce o multe salatissime.L’area della Scogliera di Tortolí, sita in località Basaùra e confinante con l’aero-porto, è stata scelta tra tante per le sue caratteristiche naturali e ambientali, che la rendono una location ideale per il gio-co e lo svago dei cuccioli. In un periodo di divieti e restrizioni per i nostri piccoli ami-ci, quest’opportunità è stata accolta con entusiasmo da tortoliesi e turisti. Ades-so non resta che confidare nella buona educazione dei padroni, i quali dovranno rispettare poche e semplici regole per far sì che la spiaggia rimanga sempre pulita e sicura: avranno libero accesso i cagnolini dotati di microchip, guinzaglio ( lunghezza massima 1 metro e mezzo)e museruola. I padroni inoltre, dovranno provvedere alla raccolta dei rifiuti e degli escrementi dei propri animali e cercare di tenere a bada l’esuberanza dei cani più ‘birichini’.Buon divertimento e buona estate ai cuc-cioli ed ai loro padroni. (Cl.Pi)

Esistono delle persone che non si capisce se per demenza o per pura cattiveria prendono di mira animali indifesi uccidendoli senza alcuna remora. E’ ciò che sta accadendo da qualche tempo nel quartiere di porto frailis. Solo nell’ultima settimana sono stati uccisi otto gatti. Pare sia una cosa ciclica, l’am-mazza gatti del vicinato non vuole animali, pertanto appena lo sfortunato vicino ne adotta uno pensa bene di eliminarlo con del cibo avvelenato. Non importa se si tratti di cani o gatti, non importa se toglie la vita ad animali indifesi e compagni di gioco dei loro piccoli padroncini. Le lacrime di questi bambini non sono un problema. Nessuno scrupolo di coscienza. Sono state fatte diverse denunce alle forze dell’ordine contro ignoti, ma si sa questo tipo di denunce difficilmente va a buon fine. Stiamo parlando di animali innocui che hanno una casa e dei padroni, non sono dei randagi e non capiamo quali disagi possa-no creare a questa “persona” se cosi si può definire, tali da far compiere questo gesto ignobile. Ricordiamo a quest’individuo che uccidere animali è un reato perseguito dalla legge, punibile con la reclusione da 3 a 18 mesi, oltre che un atto moralmente spre-gevole. Ci auguriamo che chiunque possa avere informazioni in merito denunci questa persona con nome e cognome. Noi saremo i primi a pubblicare il suo nome a caratteri cubitali.

FUORI DAI

DENTI DENTI

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Ogni estate la nostra bellissima isola è colpita dalla piaga degli incendi, appiccati da criminali o causati dalla disattenzione. Migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea vengono inesorabilmente bruciati. La natura non può difendersi da sola, se avvistate un incendio chiamate subito il numero di emergenza ambientale 1515.

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essVenerdì 20 Luglio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Al consiglio comunale, Cau vota contro la maggioranza

Si è tenuto lunedì pomeriggio nell’aula consiliare di via Mameli il consiglio comunale, ai voti il piano di illuminazione pubblica, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2012-2014, il programma triennale delle opere pubbliche, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e, infine, il bilancio pluriennale e relazione previsionale per gli esercizi 2012/14. Sono stati approvati tutti e quattro i punti, ma non senza qualche anomalia. Nonostante si trovasse tra i banchi della maggioranza, l’ex assessore Pierpaolo Cau, si è schierato ai voti con la minoranza. C’era da aspettarselo, dato le sue recenti dichiarazioni, nelle quali lamentava il fatto che il sindaco non

convoca e coinvolge la maggioranza nella programmazione comunale. Così il neo piessino, dalle parole infuocate è passato ai fatti, votando contro i due punti esposti dall’assessore Fausto Mascia, (in particolare, il bilancio di previsione è stato approvato con 13 voti favorevoli e 7 contrari, ovvero, tutta la minoranza più il voto di Cau). Mentre per i restanti due punti esposti dall’assessore ai LLPP Stochino, (Programma triennale opere pubbliche e Piano di illuminazione) Cau si è espresso dando voto favorevole, mentre la “vera” minoranza ha votato contro. Non ci resta che aspettare le prossime mosse dell’assessore silurato, passerà definitivamente tra i banchi della minoranza?

Motonavi e barconi: affluenza dimezzata. In un periodo in cui le vacanze sono diventate un lusso che solo poche persone possono permettersi, la classica "gita alle Cale' è stata inserita nella lista delle rinunce. Il quadro che emerge dalle parole degli impiegati di motonavi e imbarcazioni per il trasporto dei turisti è piuttosto desolante e ormai si guarda con nostalgia agli anni d'oro in cui bisognava contendersi un posticino all'interno dei barconi tortoliesi. "Due giorni fa - ci racconta una delle impiegate - la barca è partita con sei persone a bordo. Non ci sono soldi e i turisti preferiscono godersi il mare e il sole all'interno delle spiagge, piuttosto che spendere per fare questa esperienza". Un turismo low cost insomma, simbolo di una crisi visibile all'interno di tutti i comparti del settore turistico tortoliese che, nonostante la stagione turistica, continua a boccheggiare. I turisti non rinunciano al mare, ma preferiscono stringere la cinghia, eliminando cene in ristorante, gite guidate e shopping all'interno dei negozi tortoliesi. Visto che il mese di luglio ormai è quasi agli sgoccioli, non resta che augurarsi un cambio di rotta per il mese di agosto. (Cl.Pi)

Crisi: i turisti rinunciano alle gite

in barca

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SPORT

Grande successo del torneo di beach volley tortoliese

Arbatax: ufficializzata la data del ritiro

Il torneo di beach volley nel pieno cuore del-la cittadina tortoliese iniziato qualche setti-mana fa, ha sino ad ora, regalato un’ottima affluenza di pubblico.La competizione incominciata all’inizio del mese di luglio, ha avuto un’escalation im-pressionate dal punto di vista dell’affluenza degli spettatori, che giornata dopo giorna-ta, hanno cominciato a gremire non solo gli spalti, ma anche il perimetro adiacente al terreno di gioco.Il torneo partito in sordina, serata dopo se-rata, ha iniziato a regalare colpi e giocate spettacolari, che man mano hanno trasci-nato il misurato pubblico, e tra un palleggio e una schiacciata, l’affluenza è divenuta sempre più cospicua e calorosa.Questo week-end, conclusosi i gruppi di qualificazione, il torneo vedrà il suo picco massimo di qualità e spettacolarità, poiché, nelle semifinali e finali, si sfideranno le mi-gliori squadre dei gironi.Le finali avranno una cornice di pubblico non indifferente, che indubbiamente assi-sterà a dei confronti veramente avvincenti, che grazie alla formula del torneo, che ob-bliga le squadre a schierare due ragazze e due ragazzi contemporaneamente, rende questa fase finale veramente attraente da ogni punto di vista. (Riccardo Melis)

Venerdì 20 Luglio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

5° Edizione garadi nuoto in acqua libereLa sezione di Arbatax della Società Nazionale Salvamento, dopo l’evento “triangolo Porto Frailis”, organizza il 29 luglio, la 5° edizione della manifestazione di nuoto non competitiva sul percorso a triangolo tra la spiaggia di Tancau, l’Isolotto d’Ogliastra e il litorale del lido delle Rose di Lotzorai, per una distanza di 4.500 Mt.La manifestazione sportiva è valida per il Circuito Nuoto Acque Libere Sardegna, e la classifica generale avrà valore ufficiale nel campionato regionale Nal Sardegna.Il regolamento prevede: una quota di iscrizione pari a 15 euro per ogni adesione effettuata via mail tramite il sito www.salvamentoarbatax.it, entro e non oltre le ore 24 del 26 luglio 2012, con un costo pari a 25 euro se effettuata la mattina del 29 dalle ore 08.30 alle 09.45; I partecipanti dovranno essere in possesso di un valido certificato medico di idoneità all’attività del nuoto non agonistica, o della tessera master Fin o Fitri, comprovante l’attività specifico sportiva; L’età minima per partecipare è di 8 anni, valida per la categoria esordienti, tramite assenso dei genitori; la partecipazione alla gara è consentita con l’ausilio delle sole tecniche di nuoto libero, senza nessun’altro accessorio propulsivo.Saranno premiati: i primi, secondi, e terzi assoluti delle categorie maschili e femminili; i primi assoluti delle categorie Master Over 30; Master Over 40; Master Over 50; Senior tra i 25 e i 30 anni di età; Junior tra i 15 e 24 anni; Esordienti tra gli 8 e 14 anni.La competizione ha tutti i presupposti per essere tanto avvincente e competitiva, quanto seguita da un interessato pubblico, data l’importanza e il valore dell’evento regionale. (R. M.)

La FC Arbatax ha comunicato la data di ini-zio della preparazione alla quale dovranno prendere parte tutti i tesserati convocati dal Mister Tino Cantelmi. La compagine arbata-xina si radunerà nel campo di Gemilianello il 13 agosto alle ore 19. Saranno due giorni intensi di lavoro per poi rifiatare nella gior-nata di ferragosto, e poi riprendere definiti-vamente gli allenamenti nella giornata del 16.“La prima settimana di preparazione sarà molto leggera ma non una passeggiata - af-ferma Mister Cantelmi – e dal 20 agosto na-turalmente aumenteranno i carichi di lavo-ro”. L’Arbatax sarà una delle prime squadre della seconda categoria ad iniziare la nuova stagione ed in tal proposito il Mister non ha dubbi: “In questa stagione, abbiamo deciso di comune accordo con la società di iniziare prima del solito la preparazione, dato che il gruppo è giovane ed ha bisogno di lavorare

molto sulla tattica”. Il Mister ha in mente un gioco veloce e ha intenzione di puntare sul suo tanto amato modulo, ossia il 4-3-3: “L’anticipo della data del ritiro è anche in funzione del mo-dulo. E’ necessario far apprendere al me-glio i meccanismi ed ho bisogno di tempo, considerando anche il fatto che quest’anno i campionati partiranno un po’ prima ri-spetto agli anni precedenti.”L’entusiasmo è alle stelle e la società di Via Sindaco Piroddi continua, intanto, a lavo-rare per rafforzare l’organico bianco – az-zurro. Sembra in dirittura d’arrivo la conclu-sione per l’acquisto di una seconda punta da affiancare al confermatissimo “bomber silenzioso” che risponde al nome di Gabrie-le Pisu. Sul fronte partenze potrebbe andar via il granitico difensore Fazioli, richiesto da squadre dell’oristanese.(Claudio Mascia)

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.

Direttore Raimondo Schiavone

Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela Girardi , Claudio Mascia, Claudia Pilia, Laura Meloni, Andrea De Murtas, Marta Usai

Sede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

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CULTURA

Tre giorni di festa per la Stella del Mare

Venerdì 20 Luglio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Nell’immaginario comune, il mese di luglio è legato ad un preciso e molto atteso evento: la festa in onore della Madonna Stella del Mare. Da decenni i festeggiamenti religiosi e ci-vili fanno gravitare attorno alla cittadina di Arbatax migliaia di persone, desiderose di condividere la magica atmosfera che ogni anno il Comitato di Stella Maris riesce a creare attorno a questa importante festività. Il Comitato, presieduto da Candida Musel-la, ha lavorato sodo per la comunità e per rendere la festa indimenticabile in ogni suo aspetto. Si partirà venerdì 20 luglio, con la celebre sagra delle cozze presso il Centro Pesca arbataxino e con il balli del noto maestro Hansel Melgares. Bancarelle di ogni genere allieteranno con luci, colori ed ogni tipo di

articolo, la via che porta dall’immacolata Torre di San Miguel al Porto. Sabato 21, invece, sarà il turno della sagra del pesce fritto, che sarà allietata da alcune esibizioni di musica, ballo e cabaret. Ospiti della serata saranno: Manuela Des-sì, i Tenorenis, il Duo Barritas, Vasco al Massimo e i Foots Clan Crew. Profumo di tradizione e devozione per la giornata di domenica 22. Alle 18.30 si darà inizio alla famosa processione, durante la quale i parrocchiani accompagneranno la statua della Vergine per le viuzze del paese, con l’accompagnamento della banda musicale e dei gruppi folk provenienti da ogni parte dell’isola. Alle 19 verrà celebrata da Don Giorgio Ca-bras la Santa Messa presso la banchina del molo di Levante, alla quale seguirà uno dei momenti più suggestivi del rito estivo: la processione in mare. Quest’ultima vedrà il lancio di una corona di fiori in mare ( dalla motovedetta della Capitaneria di Porto) in memoria di tutte le persone che nelle acque hanno perso la propria vita. Dopo il rientro in Chiesa e la benedizione generale, proseguiranno i festeggiamen-ti civili, con l’esibizione dei gruppi folk al Centro Pesca e con l’attesissimo spetta-colo pirotecnico previsto per mezzanotte. Una festa che da sempre conquista grandi e piccini, tortoliesi e turisti: non mancate. (Michela Girardi) ESTATE TORTOLIESE

VENERDÌ 20

Basaura Beach ClubSerata latina

con Hansel Melgares ed a seguire Dj Giacomo Mannai

SABATO 21

Basaura Beach ClubSaturday super party

in consolle i Dj Giacomo Mannai & Ale Massessi

Gazebo DancingInaugurazione

Santa Maria Navarrese Loc. tancau

Ogliastra in Fiera ai cancelli di partenzaTerza edizione per la tanto attesa manifestazione “Ogliastra in fiera 2012”. Dal 28 luglio al 31 agosto, la via Monsignor Virgilio di Tortolì ospiterà la mostra-mercato dell’artigianato e dei prodotti tipici della nostra isola, frutto dell’estro e dell’abilità di numerosi artigiani sardi. Sarà inoltre possibile assistere dal vivo ad alcune lavorazioni: dal legno alla ceramica, dal ferro al vetro. Interessanti inoltre le creazioni di gioielli, monili e munufatti tessili. “Ogliastra in Fiera” sarà anche un momento per riflettere sull’importanza dell’artigianato artistico come valido supporto dell’economia locale e come portavoce della cultura e delle tradizioni sarde. Racconta Pierpaolo

Lai, vicepresidente del Centro Commerciale Naturale di Tortolì: “La nostra è una manifestazione importante e significativa. Una mostra mercato dedicata alla popolazione ogliastrina e a quella turistica, che rappresenta una vetrina importante per la promozione del nostro bellissimo territorio e delle aziende del luogo. Anche quest’anno speriamo in una forte partecipazione, considerato il successo ottenuto con le precedenti edizioni”. Nello spazio fiera, gli organizzatori hanno anche previsto dei momenti di puro intrattenimento, sia culturale che musicale. Presto vi sapremo dare maggiori dettagli sulle singole iniziative: sarà un mese intenso, in sintonia con artigianato, arte e cultura. (M.G.)

“Ti prendo e ti porto via” è un romanzo di Niccolò Ammaniti che si lascia legge-re tutto d’un fiato. Considerato il perio-do, può essere adatto ai pomeriggi sotto l’ombrellone. In uno squallido paesino di provincia, si incrociano i destini di due personaggi molto diversi tra loro. Pietro Moroni è un ragazzino dodicen-ne timido e insicuro, cresciuto con un padre alcoolizzato e violento e con una madre depressa e arresa. Affronta le botte a casa e gli scherzi crudeli della banda di bulli guidata dal Pierini con rassegnazione. Si rifugia esclusivamen-te nell’amicizia con Gloria, una ragazzi-na benestante e caparbia, con cui tra-scorre la maggiorparte del suo tempo e della quale è segretamente innamorato. E’ per lei che vuole migliorare, studiare, diventare qualcuno, allontanarsi dal pa-ese e dalla sua famiglia disgraziata. Graziano Biglia è invece un uomo ridi-colo, una caricatura, che ha trascorso la vita tra feste, donne e droghe. Un imma-turo che torna al paese solo per spillare alla madre qualche soldo ancora. Ma un incontro cambia il suo modo di vedere le cose. Si innamora infatti di Flora Pal-mieri, una riservata e sensibile maestra di italiano che vive con la madre inabile e che non conosce il mondo fuori dalle mura della casa e della scuola. Grazia-no la tira fuori dall’appiattimento ipno-tico in cui si è rifugiata e insieme sco-prono l’amore. Niccolò Ammaniti dipana la sua matas-sa narrativa partendo da un fatto che scuote il delicato universo del piccolo Pietro: la sua (ingiusta) bocciatura. Il sogno di proseguire gli studi e di lascia-re la triste realtà del paesello, vanno in frantumi. Dalle emozioni legate a que-sto momento negativo, parte un lungo flashback che fa luce sulle vicende che hanno determinato quell’evento e che solo alla fine si ricollegheranno al pre-sente narrativo e alla storia di Graziano e Flora. In un finale, purtroppo, davvero amaro. Un libro coinvolgente, che mette in luce le miserie di una provincia anno-iata. Vicende di ordinaria periferia, fatte di povertà e ricchezza, di fragilità e for-za, di sesso urlato e sentimenti appena sussurrati. Di adulti bambini e di bam-bini adulti. Un romanzo coinvolgente, a volte crudele, dove il freddo realismo della realtà suburbana fatta di ingiusti-zie e miserie umane chiama il lettore ad una inevitabile immedesimazione. Consigliato. (M.G.)

Letto per voi.Ti prendo e ti porto via

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