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1 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO V sez. B – Indirizzo: Liceo Linguistico – Sede: Ghilarza A.S. 2015/2016 Approvato dal consiglio di classe il 11 Maggio 2016 Prot. n. 3862/C29a del 14 maggio 2016 Pubbl. Albo n.______ del 14 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico Prof. Luigi Roselli

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO V sez. B – Indirizzo: Liceo Linguistico – Sede: Ghilarza

A.S. 2015/2016

Approvato dal consiglio di classe il 11 Maggio 2016

Prot. n. 3862/C29a del 14 maggio 2016

Pubbl. Albo n.______ del 14 maggio 2016

Il Dirigente Scolastico

Prof. Luigi Roselli

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MARIANO IV D’ARBOREA” ORISTANO

1. Informazioni di carattere generale

L’Istituto di Istruzione Superiore “Mariano IV d’Arborea”, è il risultato dell’accorpamento, avvenuto nell’anno scolastico 2015/2016, di due istituti che fino a quell’anno avevano seguito percorsi autonomi, sia dal punto di vista giuridico che didattico; il Liceo Scientifico “Mariano IV d’ Arborea” di Oristano e l’I.S.I.S “ A. Volta “ di Ghilarza strutturato in Liceo Scientifico, Liceo Linguistico e Istituto Professionale di Stato .

A suo tempo l’I.S.I.S., aveva dato avvio ad alcune sperimentazioni al suo interno, tra le quali lo Scientifico mini-sperimentale Linguistico divenuto in seguito Liceo Linguistico sperimentale Brocca e attualmente, eliminate le sperimentazioni, Liceo Linguistico.

Si può quindi affermare che, di fatto, nel corrente anno scolastico, coesistono tre realtà liceali ben definite e con caratteristiche proprie che le contraddistinguono le une dalle altre:

1. Liceo Scientifico;

2. Liceo Linguistico;

3. Istituto professionale di Stato.

La Dirigenza dell’Istituto Scolastico è stata affidata al Dirigente Prof. Luigi Roselli.

1.2 Caratteristiche e finalità dell’Indirizzo

In questo quadro, in via di continuo rinnovamento, le finalità della scuola possono così essere sinteticamente definite:

1.3 Finalità generali:

- maturazione di un habitus mentale e di forme comportamentali ancorate al principio di libertà e di legalità;

- tolleranza intesa come valore positivo, come rispetto dell’altro, come cammino verso la solidarietà, come disponibilità a concordare itinerari comuni per procedere insieme; come ricerca della verità, che usa il dialogo, il confronto e il dibattito nella convinzione che la verità si presenta in modi diversi.

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2. Finalità curricolari:

Il consiglio di classe ha formulato un percorso didattico secondo i contenuti delle Indicazioni Nazionali per i Licei(Decreto Ministeriale 211 del 7/19/2010)e calato nelle potenzialità della classe:

- condurre gli alunni all’acquisizione di un metodo autonomo per il proprio sviluppo culturale;

- condurre gli alunni all’acquisizione di una documentata memoria storica per una comprensione critica del presente;

- curare lo sviluppo di una sensibilità specifica per il confronto interculturale, tramite lo strumento specifico delle lingue straniere

- ricondurre i saperi umanistico e scientifico ad una sintesi centrata sull’uomo ed ancorata ai suoi valori universali;

- cooperare per la formazione di intelligenze duttili, capaci di gestire il cambiamento continuo che caratterizza la nostra epoca scientifico-tecnologica.

Per gli elementi analitici del P.O.F. si fa rimando al testo integrale pubblicato all’albo e depositato presso la Segreteria della scuola.

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2. Configurazione e Profilo della classe

2.1 Elenco degli alunni

Qui di seguito è riportato l’elenco nominativo degli allievi che hanno frequentato la classe VB nell’anno scolastico 2015-2016

1. ATZORI Nicola 01-09-1997

2. BERNARDI Giuseppino 03-06-1997

3. CARIELLO Giovanna Rosa 15-09-1997

4. CARTA Letizia 19-11-1996

5. COGHE Carla 24-10-1997

6. DELEDDA Federica 08-06-1997

7. DESSI Felice 28-03-1997

8. GASPAR Enrico 06-12-1996

9. MANCA Dalila 07-09-1996

10. MANNU Claudia 18-02-1997

11. MASCIA Andrea Sara 24-01-1997

12. MEDDE Eleonora 25-08-1997

13. MURGIA Mirko 23-04-1995

14. MURRU Mattia 03-09-1997

15. PINNA Andrea 03-05-1997

16. PIRAS Stefano 26-05-1997

17. SIAS Jessica 03-04-1997

18. TOURE Amy 22-12-1997

19. VACCA Rosita Beatrice 05-12-1997

Rappresentanti degli alunni: Nicola Atzori e Andrea Sara Mascia

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2.2 Elenco dei docenti componenti il Consiglio di Classe

DOCENTE DISCIPLINA

ORE

Putzolu Luciana Italiano 4

Rosa Rina * Storia-Filosofia 2+2

Campus Mariangela* Lingua Straniera Inglese 2+1

Trudu Marisa Inglese (Conv.) 1

Zanda Antonia * Lingua Straniera Francese

2+1

Pariggi Patricia Francese (Conv.) 1

Firinu Bonacattu Lingua Straniera Spagnolo

3+1

Lapaz-Martinez Ismael Spagnolo (Conv.) 1

Zoncheddu Giovanni Matematica-Fisica 2+2

Soru Giovanni Storia dell’Arte 2

Botta Paolo Scienze motorie 2

Orrù Pasqualinangela Scienze 2

Siotto Matteo Sostegno 18

Depalmas Antonella Religione 1

Sono indicati con l’asterisco i membri interni della commissione d’esame.

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CONTINUITA’ DIDATTICA

DISCPLINA IB IIB IIIB IVB VB

ITALIANO PUTZOLU PUTZOLU PUTZOLU PUTZOLU PUTZOLU

LATINO MONACO COSSU

INGLESE

CAMPUS

TRUDU POMA TRUDU

CAMPUS

PLATT

CAMPUS-

PLATT

CAMPUS-

TRUDU

FRANCESE

MUSCAS-

PARIGGI

MUSCAS-

FALCHI

ZANDA-

PARIGGI SALIS *

SPAGNOLO ORRù-LAPAZ ORRU'-LAPAZ ORRU'.LAPAZ PINNA-LAPAZ FIRINU-LAPAZ

STORIA COSSU COSSU ROSA ROSA ROSA

FILOSOFIA ROSA ROSA ROSA

MATEMATICA MARONGIU MARONGIU ZONCHEDDU ZONCHEDDU ZONCHEDDU

FISICA ZONCHEDDU ZONCHEDDU ZONCHEDDU

SCIENZE DERIU DERIU T. DERIU G.G. CARBONI 0RRU P.A.

STORIA DELL'ARTE SORU SORU SORU

SC. MOTORIE BOTTA BOTTA BOTTA BOTTA BOTTA

RELIGIONE DEPALMAS DEPALMAS DEPALMAS DEPALMAS DEPALMAS

FORTELEONI dal 24 gennaio

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Coordinatore di classe

Prof .Mariangela Campus

2.4. Profilo didattico-disciplinare della classe

La classe è costituita da 19 alunni, 11 femmine e 8 maschi (di cui uno con programmazione riconducibile agli obiettivi minimi dei programmi), tutti regolarmente iscritti e frequentanti per la prima volta il quinto anno; la maggior parte di essi proviene dai paesi limitrofi. La carriera scolastica della classe può considerarsi non pienamente regolare. Gli alunni, specificatamente nel triennio, hanno dovuto far fronte ad una certa discontinuità didattica, soprattutto in alcune discipline dell’area scientifica e dell’area linguistica (Spagnolo) e, di conseguenza, alle inevitabili difficoltà di adattamento alle varie metodologie Dal punto di vista disciplinare non si evidenziano problemi degni di nota. La classe risulta non del tutto omogenea in relazione a personalità, profitto, stili e ritmi di apprendimento ma nel complesso, durante il percorso di studi, buona parte degli alunni ha manifestato interesse e motivazione nei riguardi delle varie attività proposte ed ha ottenuto distinti e buoni risultati in tutte le discipline, solo alcuni di essi, a causa della limitata partecipazione al dialogo didattico educativo, hanno acquisito in misura sufficiente le competenze e le abilità necessarie per affrontare l’Esame di Stato.

Il Consiglio di classe, concordemente, richiede la presenza del docente di sostegno prof. N. A. Siotto e dell’educatrice dott.ssa A. Manca durante le prove d’esame.

In relazione agli obiettivi raggiunti e alle attitudini manifestate nelle diverse aree, si possono individuare i seguenti livelli di preparazione:

∗ un gruppo ha lavorato con impegno e serietà, ha partecipato alle varie

attività proposte e ha sviluppato buone capacità logico-espressive, che, unite alla motivazione e all’interesse costante, hanno consentito di raggiungere risultati buoni e in alcuni casi ottimi;

∗ un gruppo si attesta su livelli mediamente sufficienti. Pur essendo stati

rilevati nel corso degli anni dei miglioramenti, permangono alcune difficoltà

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logico-espressive e metodologiche; la preparazione risulta, pertanto, manualistica.

Per quanto concerne il profilo socio-affettivo, le dinamiche relazionali interne al gruppo classe denotano per alcuni un certo grado di maturità e di responsabilizzazione, per altri un limitato spirito di collaborazione e di reciproco scambio.

Per quanto attiene ai Contenuti disciplinari, si allegano i programmi delle singole discipline svolti alla data del 15 maggio, con la precisazione che, dopo tale data, l’attività proseguirà con esercitazioni, verifiche ed approfondimenti degli argomenti trattati.

2.5 Verifica e valutazione degli apprendimenti

Durante l’anno scolastico è stato svolto un numero congruo di verifiche per quadrimestre, finalizzate a valutare le capacità individuali sotto il profilo delle conoscenze, dell’esposizione e dell’organizzazione concettuale. Tali verifiche sono state proposte sia in forma orale che scritta e hanno tenuto conto delle indicazioni ministeriali e delle tipologie previste per l’Esame di stato.

La classe è stata informata, fin dall’inizio dell’anno scolastico, delle procedure e della normativa generale concernente sia la valutazione degli apprendimenti e della condotta sia i criteri di ammissione all’Esame di Stato. Per la valutazione, costantemente rapportata all’acquisizione dei saperi essenziali, si è tenuto conto di:

- grado di conoscenza e comprensione degli argomenti, rielaborazione delle

informazioni

- costanza nello studio

- metodo di studio

- impegno, progresso e miglioramento dell’apprendimento;

- impegno e partecipazione nei diversi momenti e settori della vita scolastica;

- rispetto dei tempi scolastici;

- sviluppo e progresso delle abilità e competenze nelle singole discipline.

Per la valutazione tutte le discipline hanno fatto riferimento alla griglia comune presente nel P.O.F. che viene allegata e da cui si ricavano le griglie disciplinari.

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Valutazione e prove di verifica.

Al fine di verificare l’efficacia del processo educativo per ogni disciplina si è provveduto alle valutazioni attraverso prove scritte e/o orali, pratiche e grafiche.

Si sono attuate strategie per il recupero, il sostegno, il potenziamento (allungamento dei tempi di assimilazione dei contenuti, controllo sistematico dei compiti e dei materiali, attività guidate con un livello di difficoltà crescente).

Si è tenuto conto dei progressi compiuti dagli alunni in itinere in rapporto al livello di partenza, alle loro capacità di apprendimento, all’impegno e interesse dimostrati. Apposite griglie concordate nei diversi dipartimenti si trovano allegate alle programmazioni delle singole discipline e a questo documento.

H) Simulazioni di prove d’esame effettuate

Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza di prova ma ciascun insegnante nell’ambito della propria disciplina, ha proposto verifiche strutturate secondo le varie tipologie d’esame, A, B, C e mista e si è così accertato che la tipologia B è quella più consona alle caratteristiche degli allievi e quella in cui conseguono migliori risultati.

Nella prima simulazione della III^ prova (23.03.2016) sono state coinvolte le seguenti materie: lingue straniere francese e spagnolo, filosofia e scienze secondo la tipologia mista B+C. Per ogni disciplina sono stati posti tre quesiti aperti cui gli studenti dovevano rispondere in uno spazio di max. 8 righe e cinque quesiti a scelta multipla. Il tempo concesso è stato di 2 ore. I docenti hanno formulato la valutazione per ogni prova e il coordinatore ha definito la proposta di voto in quindicesimi.

Nella seconda simulazione della III^ prova (05.05.2016) sono state coinvolte le seguenti materie: lingue straniere francese e spagnolo, scienze, storia secondo la tipologia B+C. Sono stati posti tre quesiti per ogni disciplina. I criteri di valutazione sono stati analoghi a quelli della prima simulazione

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5. Attività extra-curriculari

Giornata dell’accoglienza classi prime (2/10/2015)

Incontro con il Gen. G. Pintus, comandante delle forze armate in Sardegna (6/11/2015)

Olimpiadi della matematica (25/11/2015)

Donazione AVIS (27/11/ 2015)

Open-Day (laboratori di Matematica, Fisica e Filosofia – 15/12/2015)

Visione del film “Suffragette” Cinema Ariston Oristano (23/03/2016)

Conferenza del Prof. Prosperi della Normale di Pisa: Intolleranza Religiosa in Europa (05/04/2016)

Proiezione del cortometraggio “Io bullo” e successivo dibattito.

Orientamento Universitario

Incontro con i giovani imprenditori Confindustria Oristano (10 Novembre 2015)

Salone dell’orientamento Oristano

Consorzio Uno Oristano (22 febbraio 2016)

Università di Sassari (13 Aprile 2016)

Università di Cagliari (17 Marzo 2016)

Orienta Sardegna (10 Maggio 2016).

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PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

ITALIANO prof. Luciana PUTZOLU

Presentazione della classe La classe ha completato nella disciplina un percorso di lavoro di continuità di cinque anni. Gli alunni sono stati nel complesso collaborativi, curiosi e interessati durante le lezioni. Non tutti si sono distinti per un lavoro personale di studio sistematico e organizzato. Alcuni alunni hanno raggiunto un livello alto per quanto riguarda la capacità di rielaborazione, in particolare all’ orale. Per alcuni persistono alcune difficoltà soprattutto nella elaborazione di testi coesi e di argomentazione lineari nonché di esposizione orale. Obiettivi disciplinari (italiano in riferimento anche alla programmazione per aree disciplinari dell’Istituto e alla programmazione didattica-educativa del consiglio di classe)

1. Saper decodificare un testo letterario ed enucleare i motivi profondi, le parole chiave, gli elementi strutturali ( figure retoriche, ritmo, metrica)

2. Saper contestualizzare il testo in relazione all’esperienza dell’autore e del periodo storico

3. Focalizzare le tappe più significative di un’epoca letteraria, di una corrente sapendo elaborare dei collegamenti con altre discipline (filosofia, latino, lingue straniere, storia)

4. Interiorizzare il valore dello studio letterario in relazione alla propria crescita umana.

5. Confrontare le proprie idee con quelle dell’autore e attualizzare, senza forzature, alcuni argomenti letterari e alcuni autori.

6. Valorizzare la lettura come momento privilegiato per arricchire il proprio bagaglio culturale, terminologico, e acquisire maggiori strumenti per scrivere bene

7. Confrontarsi con alcune tipologie testuali: il tema, il saggio breve, l’articolo, per acquisire padronanza nell’elaborazione scritta, capacità di argomentazione e di scrittura corretta.

8. Saper discutere, esporre un proprio parere su temi di attualità supportato da una buona informazione, frutto di studio e di ricerca

9. Sperimentare e trasmettere il piacere della lettura di un testo scelto autonomamente dagli alunni.

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Contenuti La peculiarità del Romanticismo italiano e il confronto con quello europeo Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti. L’opera di Alessandro Manzoni

• Il carme in morte di Carlo Imbonati ( vv.207-220): analisi e commento • La conversione del poeta: le caratteristiche degli “Inni Sacri” • “La Pentecoste”: analisi e commento • Le Odi: “ Il cinque maggio”-analisi e commento • Le tragedie : le scelte tematiche e le innovazioni • Caratteri generali de “ Il conte di Carmagnola” • L’ Adelchi • Il carattere di Adelchi: “ La confessione di Adelchi ad Anfrido” (Adelchi,

attoIII, scena 1, vv.43-102) • Il carattere di Ermengarda • Il delirio di Ermengarda (Adelchi, atto IV, scena 1, vv.95-112; 134-210:

analisi e commento) • Il romanzo: il perché della scelta • I Promessi Sposi e il romanzo storico • Il quadro polemico del 600 • L’ideale manzoniano di società • L’intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia • La fine del romanzo: il rifiuto dell’idillio • La concezione manzoniana della Provvidenza • Il problema della lingua

L’opera di Giacomo Leopardi

• Le tappe del suo percorso poetico • Il pensiero: la natura benigna- il pessimismo storico-la natura malvagia-il

pessimismo cosmico- • La poetica del vago e indefinito-il bello poetico- Antichi e moderni • Passi tratti da” Zibaldone”: la teoria del piacere( 165-172)- Il vago,

l’indefinito(514-516); ; Le parole poetiche( 1789-1798) • Il rapporto tra Leopardi il Romanticismo italiano ed europeo • I piccoli e grandi idilli • Analisi e commento de”L’Infinito” • Analisi e commento de “A Silvia” • Analisi e commento de “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” • Analisi e commento de “La quiete dopo la tempesta” • Analisi e commento de “ Il sabato del villaggio” • Le Operette morali:gli argomenti e i caratteri dell’opera • Analisi e commento de “ Dialogo della natura e di un islandese” • Caratteri generali dell’ultima produzione leopardiana • “ A se stesso”: analisi e commento • Lettura e analisi di un passo dell’Operetta morale “dialogo di Plotino e di

Porfirio”:” Il suicidio e la solidarietà”

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La cultura nell’età postunitaria • La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati • Analisi e comento di “ Preludio” di Emilio Praga • Gli intellettuali di fronte al progresso • Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: confronto • L’opera di Giovanni Verga • Nedda: la falsa svolta verista • La prefazione a “Eva” • La svolta verista: la poetica dell’impersonalità- la tecnica narrativa- • L’ideologia verghiana: il diritto di giudicare e il pessimismo • Lettera dedicatoria a Salvatore Farina : analisi e commento • Le novelle di “Vita dei campi”:Rosso Malpelo: analisi e commento • La Lupa: analisi e commento • Il ciclo dei Vinti: il progetto • analisi della prefazione a “ I Malavoglia” • I Malavoglia : la trama-i personaggi- il superamento dell’idealizzazione

romantica del mondo rurale • Analisi del brano tratto dal romanzo: cap.1” L’inizio dei Malavoglia” • Analisi del brano tratto dal cap.XV “ L’addio di ‘ Ntoni • Dalle Novelle Rusticane: “La Roba”: analisi e commento • Caratteri generali dell’opera” Mastro don Gesualdo”

Il Decadentismo

• L’origine del termine “ Decadentismo” • La visione del mondo decadente • La poetica del Decadentismo • Le tecniche espressive • Temi e miti della letteratura decadente • La differenza tra Decadentismo e Romanticismo • Giovanni Pascoli: la vita e la formazione • La poetica del fanciullino: analisi e commento de “Il fanciullino” • Myricae: caratteristiche generali della raccolta- i nuclei tematici • analisi e commento delle liriche:X Agosto-L’Assiuolo • da “ Canti di Castelvecchio “: Il Gelsomino Notturno - analisi e commento

Il caso D’Annunzio

• La vita e la formazione • Analisi e commento de “ Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed

Elena Muti” tratto da “Il Piacere” • Le laudi : Alcyone “ La pioggia nel pineto” : analisi e commento • Il superuomo dannunziano

Luigi Pirandello • L’ opera di Luigi Pirandello: la vita e la formazione • La visione del mondo: il vitalismo-la critica dell’identità individuale- la

trappola della vita sociale- il rifiuto della socialità • La poetica: L’Umorismo • Pirandello e il Decadentismo • Da “ L’Umorismo”: “ Un’arte che scompone il reale” • Da “ Le Novelle per un anno”: “ Il treno ha fischiato”e “ La carriola”

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• Il Fu Mattia Pascal: la trama e i nuclei tematici • Analisi e commento de “ Lo strappo nel cielo di carta e la

lanterninosofia”(da “Il fu Mattia Pascal , capp.XII e XIII) • Uno Nessuno Centomila: la destrutturazione del romanzo • Analisi e commento de “ Nessun nome” • I caratteri generali del teatro di Pirandello • Le opere metateatrali- “I sei personaggi in cerca d’autore” • “ Così è ( se vi pare)”: lettura e analisi de “ La conclusione di Così è ( se

vi pare); ( atto III, scena 7 e 9). (Fotocopia) Giuseppe Ungaretti

• La vicenda biografica • La funzione della poesia • L’analogia • La poesia come illuminazione • Gli aspetti formali • Analisi di alcune liriche tratte da “L’allegria” • “In memoria”; “Veglia”; “I fiumi” ;Mattina; ”San Martino del Carso”;

”Mattina”; ”Soldati” Eugenio Montale

• La vicenda biografica • Le caratteristiche della raccolta “Ossi di seppia” • Analisi e commento de “I limoni” • Analisi e commento de “ Non chiederci la parola” • Analisi e commento de “Spesso il male di vivere ho incontrato” • Il secondo Montale: “Le occasioni” • Analisi e commento “Non recidere, forbice, quel volto” • Caratteristiche del terzo e ultimo Montale

Dante e la Divina Commedia Il Paradiso: genesi e caratteristiche generali.

• Canti I-III-VI-XI-XVII(vv.46-142)-XXXIII • Presentazione-lettura-commento e analisi

Lingua italiana Le tipologie dell’esame di stato: saggio breve, tema, analisi testuale, articolo giornalistico, tema storico Metodi

1. Lezione partecipata 2. lezione frontale

Mezzi Libro di testo: Guido Baldi-Silvia Giusso-Mario Razetti-Giuseppe Zaccaria La letteratura ed. Paravia, voll.4-5-6 Dante: La Divina Commedia a cura di Jacomuzzi-Dughera-Ioli-V.Jacomuzzi

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Visione di DVD, Ppt Verifiche e valutazione Le verifiche sono state orali e scritte. Son stati svolti dei test di letteratura che hanno abilitato gli alunni alla terza prova dell’esame di stato. ( Modalità B) Il recupero è stato svolto in itinere Si allegano di seguito le griglie di valutazione utilizzate per la valutazione degli elaborati scritti.

La docente Prof.ssa Luciana Putzolu Gli alunni

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STORIA prof. Rina ROSA

L'Europa della Belle époque: le inquietudini della modernità e il liberalismo incompiuto in Italia. La Prima guerra mondiale: lo scoppio della guerra e l'intervento italiano (1914-15); il conflitto e la vittoria dell'Intesa (1916-18). Le rivoluzioni e la guerra civile in Russia (1917-19). Il quadro politico del dopoguerra. Le radici del problema mediorientale. Il quadro economico del dopoguerra. Il Fascismo: le tensioni del dopoguerra italiano; il crollo dello stato liberale; il regime fascista. Il Nazismo: la Germania di Weimar e l'ascesa del Nazismo; il regime nazista. Lo stalinismo: l'URSS negli anni venti e l'ascesa di Stalin; il regime staliniano. La Seconda guerra mondiale; l'Europa nazista e la Shoah; la Resistenza in Europa e in Italia. La Costituzione italiana. La guerra fredda.

gli alunni il docente

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FILOSOFIA prof. Rina ROSA

Il criticismo kantiano.

Il sistema hegeliano e la sua critica.

Schopenhauer: le vicende biografiche e le opere; le radici culturali; il velo di Maya; tutto è volontà; dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; il pessimismo; la critica alle varie forme di ottimismo; le vie della liberazione dal dolore; dalla sfortuna al successo.

Kierkegaard: le vicende biografiche e le opere; l’esistenza come possibilità e fede; la critica all’hegelismo; gli stadi dell’esistenza; l’angoscia; disperazione e fede; l’attimo e la storia: l’eterno nel tempo.

Il concetto e l’immagine: Kierkegaard e MUNCH.

Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana.

Feuerbach.

Marx: la vita e e le opere; le caratteristiche generali del marxismo; la critica al misticismo logico di Hegel; la critica allo Stato moderno e al liberalismo; la critica all’economia borghese; il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia; il Manifesto del partito comunista; Il capitale; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura società comunista.

Cittadinanza e Costituzione: da Marx alla Costituzione italiana (articolo 3).

Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo.

Positivismo, Illuminismo e Romanticismo.

Le varie forme di Positivismo.

Il Positivismo utilitaristico inglese: Malthus.

Il Positivismo evoluzionistico: le radici della dottrina; Darwin e la teoria dell’evoluzione.

La reazione al Positivismo: la reazione anti-positivistica; caratteri generali dello Spiritualismo; lo Storicismo tedesco; il tramonto dell’Occidente di Spengler.

Bergson: vita e scritti; tempo e durata; l’origine dei concetti di tempo e durata; la polemica con Einstein; la libertà e il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale; istinto, intelligenza, e Intuizione; società, morale e religione.

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La crisi delle certezze filosofiche: la demistificazione delle illusioni della tradizione.

Nietzsche: vita e scritto; le edizioni delle opere; filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche; le fasi del filosofare nietzscheano; il periodo giovanile; il periodo illuministico; il periodo di Zarathustra; l’ultimo Nietzsche.

La crisi dei fondamenti fisico- matematici; la pluralità delle geometrie.

La rivoluzione psicoanalitica.

Freud: vita e opere; dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e le vie per accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la teoria psicoanalitica dell’arte; la religione e la civiltà.

Il Neopositivismo: i tratti generali e il contesto culturale; il principio di verificazione; l’olismo.

Popper: vita e opere; Popper e il Neopositivismo; Popper e Einstein; la riabilitazione della Filosofia; le dottrine epistemologiche; le dottrine politiche.

gli alunni il docente

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LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA prof. Bonacattu FIRINU–I. LAPAZ

RELAZIONE FINALE La classe V B, che ho potuto seguire in quest'ultimo anno del percorso liceale, ha mostrato, insieme a una buona disposizione verso la disciplina, una particolare curiosità nei confronti degli argomenti di letteratura trattati. Sottolineo, però, come alla partecipazione in classe non abbia corrisposto un'adeguata applicazione da parte di tutti. Si sono evidenziati, piuttosto, due ritmi e stili di lavoro profondamente diversi: da un lato un gruppo intellettualmente più vivace, propositivo, capace di approfondimenti e apporti personali, dall'altro un gruppo poco autonomo, meno produttivo, insicuro nel metodo e tendente a un tipo di studio libresco e non approfondito. Gli obiettivi prefissati sono stati sostanzialmente raggiunti e il livello di preparazione della classe risulta mediamente discreto. La frequenza non sempre regolare e le interruzioni dovute a varie attività extracurricolari, hanno reso necessario un adattamento e un ridimensionamento del programma preventivato. In particolare si è tralasciata la trattazione di una parte della Narrativa attuale e della Guerra Civile. Obiettivi perseguiti Competenze Lo studente ha acquisito competenze nei seguenti ambiti: – Lettura, sa leggere e comprendere testi complessi di epoche e contesti diversi; sa analizzare e interpretare i testi individuando genere, struttura, caratteristiche stilistiche e contenuti; sa contestualizzare i brani collegandoli alle caratteristiche del loro autore e del periodo storico in cui sono stati scritti; sa confrontare i testi con altri di epoca e genere diversi, rielaborando di volta in volta le informazioni acquisite. – Ascolto, sa cogliere i nuclei concettuali nelle spiegazioni dell'insegnante. – Produzione scritta e orale, sa riproporre quanto studiato, organizzando un discorso coerente e sintetico, utilizzando una lingua chiara e un lessico che comprende anche termini specifici del contesto letterario; sa esporre un punto di vista critico e personale argomentando le proprie affermazioni; sa illustrare collegamenti o differenze tra autori, opere e contesti diversi Conoscenze Lo studente conosce: – il contesto storico in cui si sviluppano i diversi movimenti letterari oggetto di studio; – le caratteristiche degli autori studiati: le novità che hanno apportato alla storia della letteratura e i temi fondamentali delle loro opere; – le caratteristiche delle opere oggetto di studio, la loro sinossi, il contenuto e il significato dei brani studiati; – ciò che avviene in Italia, Inghilterra o Francia nei periodi studiati, sia a livello storico che a livello artistico. Capacità

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Lo studente ha acquisito la capacità di: – comprendere la lingua letteraria nei suoi diversi registri; – analizzare un testo letterario sulla base di parametri come il contesto, il genere, la lingua, i contenuti, i significati; – rielaborare quanto appreso ed esporlo coerentemente sia in forma scritta che in forma orale; – mettere in relazione opere d'arte di genere ed epoche diversi; – valutare criticamente quanto studiato; – esprimere opinioni personali, giustificando le proprie affermazioni; – cogliere temi e suggestioni che si ripetono nelle diverse arti nel corso dei secoli.

Metodologie adottate

Nell'ottica di un approccio di tipo comunicativo in cui la lingua fosse insieme e costantemente strumento di comunicazione e di analisi testuale, si sono svolte e alternate:

– Lezioni interattive con analisi guidate; – Lezioni frontali; – Esercitazioni con attività sintattico-grammaticali – Ricerche individuali e/o di gruppo.

Mezzi – Libro adottato: “LETRAS MAYÚSCULAS” ed. Loescher – Materiale integrativo in fotocopia; – Sussidi audiovisivi; – Sussidi multimediali.

Verifiche e valutazioni Sono state proposte verifiche orali e scritte. Le prime consistenti in colloqui periodici volti all'accertamento delle conoscenze e delle competenze espressive ed espositive nonché delle capacità di analisi, sintesi e argomentazione; le seconde (questionari di comprensione, trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta aperta o a risposta vero/falso con correzione delle false), per accertare, oltre alle conoscenze, l'espressione scritta, la correttezza formale, la capacità di sintesi. Docente di conversazione : Ismael Lapaz Martinez Libro di testo: LETRAS MAYÚSCULAS vol.unico, Ed. Loescher Módulo 1: Universalidad y regionalismo La época de la Ilustración: marco histórico y socio-cultural. La transición. El Neoclasicísmo. La prosa de los ilustrados. – Fray Jerónimo Feijoo: – Félix María Samaniego: – José Cadalso: – Leandro Fernández de Moratín La salud y el clima (fragm. de El teatro crítico universal fotocopia) Fábulas morales: Los dos amigos y el oso (en fotocopia)

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Cartas Marruecas : Carta LXXII El sí de las niñas (selección de textos pag. 112-114) Módulo 2: La ola rebelde El Romanticismo: España en el siglo XIX. Esencia del Romanticismo en Europa y en España. Las dos almas del Romanticismo español. Contenidos y formas: los grandes temas y una nueva estética. – José de Espronceda: – Gustavo Adolfo Bécquer: Canción del pirata Rimas II, VII, XII, XXXVIII, XLI Leyendas: El monte de las ánimas (integral, en fotocopia) Módulo 3: Padres e hijos Del Realismo a la Nivola. La segunda mitad del siglo XIX: marco histórico y socio-cultural. Evolución del ambiente burgués. Orígen y utilidad de la novela realista. Características de la novela realista. Influencias extranjeras: el Naturalismo. – Benito Pérez Galdós: – Emilia Pardo Bazán: Tristana (fragmentos de los capítulos: IV, XII, XIV en fotocopia) El abuelo (fragmentos pag.153-159) Los Pazos de Ulloa (fragmento, sólo lectura) Módulo 4: La crisis de identidad del hombre Introducción al siglo XX. El Modernismo: su orígen hispanoamericano y difusión en España. Características y temas del Modernismo. La influencia francesa: Parnasianismo y Simbolismo. La Generación del 98. Evolución ideológica. Rasgos estilísticos. Más allá del 98. El tema de España y las preocupaciones existenciales. – Miguel de Unamuno : – Antonio Machado: Niebla (selección de textos en fotocopia) San Manuel Bueno, mártir (lectura integral) Poema IX Recuerdo infantil Por tierras de España Módulo 5: Invenciones de las Vanguardias Las Vanguardias europeas y sus repercusiones en España: Futurismo, Dadaismo, Creacionismo. El Surrealismo: orígen, objetivos, influencia. Las

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técnicas surrealistas. La Generación del 27: tradición y renovación. Una nueva expresión poética y un nuevo lenguaje teatral. – Federico García Lorca: Poeta en Nueva York: La aurora Bodas de sangre ( selección de textos) Módulo 6: La voz de América El realismo mágico. – Gabriel García Márquez: Cien años de soledad ( fragmentos pag. 422 - 425) Contenuti grammaticali Revisione e consolidamento dei contenuti grammaticali precedentemente appresi: las subordinadas temporales; los verbos de cambio; las oraciones adversativas; el periodo hipotético; contraste en el uso indicativo/subjuntivo. Contenuti comunicativi Durante le ore di conversazione sono state trattate le seguenti tematiche: – Problemas de actualidad – Ecología, desarrollo sostenible, crecimiento, decrecimiento – Proyectos: como mejorar nuestras ciudades – Visión de la película La voz dormida (Benito Zambrano) – Analisis de la película y del periodo histórico que retrata – La mujer durante el periodo franquista – Visión y análisis de la película: La lengua de las mariposas (José Luis Cuerda) La docente

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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE prof. Mariangela CAMPUS – Marisa TRUDU Svolgimento del programma, criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte. Il programma di lingua inglese (L2) svolto dalla classe V B contribuisce, in armonia con le altre discipline, allo sviluppo delle capacità culturali e personali degli studenti. Obiettivo principale è stato lo studio della letteratura inglese e della società Britannica in un momento di fondamentale importanza che va dall’epoca delle grandi rivoluzioni la sconfitta di Napoleone e i nuovi assetti europei sino all’epoca moderna, passando attraverso i grandi cambiamenti causati dalla rivoluzione industriale e variamente osservati dagli scrittori di epoca tardo Romantica .Lo studio dell’epoca Vittoriana ha portato ad una riflessione sulle grandi conquiste sociali ed economiche che hanno determinato una svolta epocale nel mondo occidentale. L’analisi del movimento modernista ha dato strumenti per capire meglio la grande crisi culturale di fine ‘800 e la nuova lettura del mondo operata dalle nuove scienze del ‘900 e in definitiva dell’epoca in cui viviamo. Si è, inoltre, effettuato un confronto fra la nostra realtà socio – culturale e quella oggetto di studio dei paesi anglosassoni per una fattiva presa di coscienza dei valori, della storia, la filosofia e l’economia di altre comunità e intravedere in nuce i prodromi di un’Europa unita. La classe è disomogenea dal punto di vista dei risultati conseguiti: un gruppo di allievi consegue ottimi risultati , alcuni possiedono una competenza comunicativa appena sufficiente dovuta a impegno inadeguato, carenze pregresse e anche per alcuni, alle numerose assenze che, seppure dovute a giustificati motivi, hanno ostacolato il percorso formativo. Per quanto riguarda la metodologia si è proceduto dalla comunicazione orale (speaking) con le funzioni più immediate per pervenire a funzioni complesse ed oggettive. I brani tratti dalla letteratura “PERFORMER “ed .Zanichelli, sono stati divisi in sequenze per individuare i principali concetti e i collegamenti di causa ed effetto e sono stati ripercorsi oralmente per ricomporre l’unitarietà. I brani antologici proposti sono stati analizzati principalmente in chiave strutturalista ma è sempre stata tenuta presente la contestualizzazione e l’individualizzazione dei principali nodi tematici relativi al periodo in analisì. Per quanto è stato possibile si è cercato di differenziare, graduare e individualizzare il lavoro in modo che ogni allievo potesse trovare spazi di intervento personali. In relazione agli obiettivi generali gli allievi sono in grado di comunicare, ascoltare e leggere prodotti linguistici soggettivi ed oggettivi e di utilizzare il vocabolario monolingue. Per quanto riguarda infine l’attività scritta (Writing) sono state proposte alla classe i testi degli esami ministeriali di maturità linguistica degli anni

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precedenti in modo da riprendere, contestualizzandolo in modo appropriato, il programma svolto di grammatica e sintassi, ampliare il lessico e riflettere su tematiche attuali che potrebbero essere oggetto di prova d’esame e che debbono comunque far parte del background culturale degli alunni. Sono state svolte alcune attività di livello B2 a completamento del percorso linguistico e culturale. .Durante le ore di conversazione con l’insegnante di conversazione M.Trudu sono stati svolti alcuni argomenti anche collegati a parti di programma svolto. Criteri di valutazione Al termine di ogni unità o modulo di lavoro si è proceduto alla verifica orale e/o scritta mirata ad accertare il conseguimento degli obiettivi. Le verifiche sono state intese come normali attività didattiche spesso inserite nel warming up delle lezioni o a conclusione di un’attività anche in modo da eliminare, per quanto possibile, l’elemento ansiogeno. Sono state utilizzate prove libere e semistrutturate . Si sono utilizzati i libri di testo menzionati, si è fatto uso della LIM del videoregistratore per alcuni film in lingua e del fotocopiatore. La frequenza è stata regolare e il comportamento degli allievi corretto e partecipe. I rapporti con le famiglie degli allievi, sebbene limitati ai momenti istituzionali, sono stati positivi. Programma svolto Dal libro di testo Performer ed. Zanichelli, sono stati svolti i seguenti argomenti: Agricoltural and Industrial Revolution. The passage from an agricolture-based economy to industrialization. Historical and social background of Romanticism. Reason vs sentiment The themes of Beautiful and Sublime as expressed in the poets of the first generation. Nature as one of the main themes of English Romanticism: Wordsworth’s “Daffodils”. Text analysis. Imagination and escape in Romanticism : Coleridge’s “The Rhyme of the Ancient Mariner”. Text analysis, main features and use of symbols. Victorian Age. Victorian society. An Age of reforms the Reform Bills, Chartism.The Empire. “The Condition of England Novel” Charles Dickens ’Oliver Twist” (film by R.Polansky) “Please Sir I want some more” text analysis.

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Modernism Historical background; a new view of human nature, history, time, a deep cultural crisis. The War Poets; “ Dulce et Decorum est ” by W.Owen : text analysis. J.Joyce . Fom Dubliners: Eveline : text analysis. Use of Realism and Symbolism. Themes of Dust and Sea The Dead . Text analysis, literary devices, symbology of Snow and Fire “ Stream of consciousness “and interior monologue . Epiphany and theme of paralysis. Virginia Woolf. From “A Room of One’s Own” : Shakespeare’s Sister. Comprehension of the text and discussion on Female condition. Dystopian novel as a genre of literature after 1930.Main features of: George Orwell 1984 . A. Huxley Brave New World. La docente Gli alunni INGLESE CONVERSAZIONE

ELENCO ARGOMENTI SVOLTI DURANTE LA COMPRESENZA DI CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE:

- Oliver Twist: character analysis – plot – themes and symbols; - Oliver Twist film by Roman Polanski – vision and speaking activity –

topic: Victorian Age; - Chosen theme from Dickens Oliver Twist: “Hidden identities” - reading

of the article “Can you prove who you are?” (FCE practice from Cambridge English First Masterclass) – topic: identity theft;

- War: follow up activities related to the study of war poetry – class discussion on the just war theory and vision of a war film;

- Film: The Wind that Shakes the Barley by Ken Loach – topic: the Irish War of Indipendence;

- Essay writing for FCE and exam practice - topics: Higher education and foreign VS domestic travelling;

- Follow up activities related to the reading comprehension of the excerpt Shakespeare’s Sister from A room of One’s Own by Virginia Woolf- chosen topic: talent – class discussion and picture description for FCE practice. La docente di conversazione in lingua inglese Marisa Trudu

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LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE prof. Antonia ZANDA – Patricia PARIGGI

SITUAZIONE D’ARRIVO DELLA CLASSE (PREREQUISITI DISCIPLINARI)

La classe, formata da 19 alunni, di cui 8 maschi ( un ragazzo usufruisce dell'insegnante di sostegno per 18 ore

alla settimana), e 11 femmine, ha studiato la mia materia per il secondo anno.

Dal punto di vista della socializzazione e della disciplina la classe non ha presentato particolari problemi,

tranne che per alcuni momenti in cui sono stati un po’ chiassosi.

La situazione è rimasta eterogenea per quanto concerne i prerequisiti, le competenze specifiche e i tempi di

apprendimento. Risuta che accanto ai ragazzi diligenti e con buone capacità di apprendimento, ci sono alcuni

alunni con tempi di apprendimento molto più lenti a causa anche di lacune linguistiche di base, e/o mancanza di

costanza nello studio.

E stato quindi mio compito quello di predisporre adeguati stimoli e metodologie per attivare le risorse del

gruppo e potenziare le diverse abilità, facendo sentire ogni alunno protagonista del proprio processo di

apprendimento.

Si è ritenuto opportuno iniziare con il ripasso e l'approfondimento di alcune strutture linguistiche studiate

l’anno scorso, prima di procedere con il nuovo programma.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Conoscenze

- Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della

produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori

- Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguate al

contesto comunicativo.

- Lessico e fraseologia idiomatica di uso frequente relativi ad argomenti abituali

di vita quotidiana, familiare ed argomenti comuni di interesse generale; varietà

espressive e di registro.

- Tecniche d’uso dei dizionari, mono e bilingue, anche multimediali e in rete.

- Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi di cui si studia la lingua.

- Lettura e analisi dei testi letterari.

Abilità

Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione globale e analitica di

testi e messaggi di media estensione e complessità, scritti orali o multimediali,

riguardanti argomenti familiari d’interesse personale, sociale e d’attualità,

nonché quelli legati alla storia della letteratura.

Utilizzare strategie compensative per capire e farsi capire in conversazioni di

uso quotidiano; utilizzare un repertorio lessicale più ampio e padroneggiare gli

strumenti espressivi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa

verbale in vari contesti e per descrivere esperienze o narrare avvenimenti di

tipo personale e d'attualità

Operare comparazioni e riflettere e su alcune differenze fra culture diverse

attraverso l’analisi dei testi letterari.

Identificare e utilizzare le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali

tipologie testuali, scritte, orali o multimediali.

Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.

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Competenze

Per la comprensione e produzione orale

capire un dialogo tra diverse persone e desumere le informazioni principali su

argomenti di interesse personale, quotidiano, di studio e lavoro;

nell'interazione, saper formulare domande e risposte adeguandosi alla

situazione (scelta dei registri linguistici, ruolo dei locutori); saper fare una

proposta, dare motivazioni e argomentazioni; saper descrivere in maniera

semplici esperienze, impressioni, eventi e progetti relativi ad ambiti d’interesse

personale, d’attualità e di studio; saper raccontare un evento passato, saper

fare progetti e ipotesi;

saper esporre in modo chiaro e ordinato argomenti che rientrano nel proprio

percorso di studio.

Saper analizzare e commentare un testo letterario

Per la comprensione e produzione scritta:

Comprendere un testo letterario o di attualità . Saper analizzare i testi , farne una sintesi , esprimere la propria opinione

argomentando. Saper svolgere la seconda e la terza prova dell’esame di Stato (tipologia B e C).

CONTENUTI DISCIPLINARI (MODULI/UNITA’ DI APPRENDIMENTO/TEMATICHE/ ARGOMENTI)

Durante l’ora in compresenza sono stati analizzati alcuni testi letterari e di attualità e la raccolta di poesie di

Nina Kibuanda.

Letteratura Testi

Le XIXe siècle

L’ère romantique :

Entre Réalisme et Symbolisme

Le Naturalisme

Alphonse de Lamartine : Le Lac

Victor Hugo : Le Théâtre romantique

Victor Hugo : le roman ( les Misérables)

Victor Hugo : Fonction du poète

Balzac : L’odeur de la Pension Vauquer

Zola : J’accuse

Zola : L’Asommoir : L’alambic ; Gervaise

cède à la tentation

Baudelaire : L’Albatros ; Correspondances

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Le Symbolisme

Le XXe siècle

Transgressions et engagement

Le XXIe siècle : la poésie slam

Apollinaire : La Colombe poignardée

Le Surréalisme

Proust : La petite Madeleine

- Nina Kibuanda : Emotions scindées

Poesie analizzate in classe durante le ore di

conversazione:

"Emotions scindées"

"Adolescents, ados les chiants"

"Croisée des chemins"

"Démocratie alimentaire"

"Le temps qui passe"

VERIFICHE SOMMATIVE (TIPI DI PROVE E NUMERO PER PERIODO)

N. prove

Primo

periodo

N. prove

secondo

periodo

Si è utilizzata la valutazione intermedia di tipo formativo mediante

esercitazioni in classe, questionari, compiti da svolgere in sede

extrascolastica, e la verifica sommativa attraverso un adeguato

numero di verifiche scritte e orali da proporre a fine di ogni

segmento didattico.

4 verifiche ripartite

tra scritto e orale

6 distribuite tra

scritti e orali

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la corrispondenza voti-livelli si rimanda alla griglia condivisa ed adottata nel Consiglio di classe e

nella Programmazione di lingue straniere.

gli alunni le docenti

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MATEMATICA E FISICA prof. Giovanni L. ZONCHEDDU RELAZIONE FINALE PER MATEMATICA

Classe V B Liceo Scientifico ad Indirizzo Linguistico

Numero di ore previste dal piano di studi ministeriale: 66. Ore di lezione Numero ore effettivamente svolte al 15 maggio: 52.

Argomenti e temi programmati e affrontati

UD 1.1 . Rettificazione della circonferenza Il problema della rettificazione della circonferenza e della determinazione della sua lunghezza; definizione di linea piana, di linea piana rettificata, di linee piane equivalenti e di lunghezza di una linea piana. Introdotta la definizione di classe di grandezze, specificata la definizione di classe completa di grandezze; discussi diversi esempi. Dalla nozione di classe completa di grandezze alla nozione di classi separate di grandezze; discussi diversi esempi; primi cenni alla nozione di classi contigue di grandezze. Le classi contigue di grandezze: definizione; la classe dei perimetri di tutti i poligoni regolari inscritti in una circonferenza e la classe di tutti i perimetri dei poligoni regolari circoscritti alla medesima circonferenza e col medesimo numero di lati come classi separate, e come classi contigue; il postulato di Archimede; teorema di esistenza, con dimostrazione. Lemma sulla esistenza di un poligono regolare circoscritto alla circonferenza di lato arbitrariamente piccolo, con dimostrazione; teorema sulla contiguità delle classi dei perimetri dei poligoni regolari inscritti e circoscritti ad una circonferenza e dell'unicità dell'elemento separatore, con dimostrazione parziale. Teorema sulla contiguità delle classi dei perimetri dei poligoni regolari inscritti e circoscritti ad una circonferenza e dell'unicità dell'elemento separatore, conclusa la dimostrazione; dunque dimostrata l'unicità dell'elemento separatore e quindi in conclusione l'esistenza e l'unicità della circonferenza rettificata; teorema della proporzionalità della circonferenza rettificata al raggio, con dimostrazione; teorema della proporzionalità della circonferenza rettificata al diametro, con dimostrazione; elencati con qualche piccola dimostrazione una serie di risultati numerici e teorici. UD 1.2 . Misura di angoli e archi. Le funzioni goniometriche. Definizione di angolo; angoli complementari, supplementari, esplementari; angoli convessi ed angoli concavi: lunga ed animata discussione sulla definizione di angolo convesso. Lettura e commenti critici dal libro di testo: la misurazione degli angoli, i gradi sessagesimali, i gradi sessadecimali, i gradi

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centesimali; angoli al centro e archi sulle circonferenze: dal confronto e dalle proporzioni tra essi alla misura dell'angolo in radianti. Correlazione tra gradi sessagesimali e radianti per la misura degli angoli: formula diretta e formula inversa: in modalità EG con IP determinate le misure in radianti degli angoli elementari tra l'angolo nullo e l'angolo giro. Angoli e archi circolari orientati, angoli e archi generalizzati, legame tra archi elementari ed archi generalizzati: i multipli interi dell'angolo giro; la circonferenza goniometrica. Archi elementari ed archi generalizzati sulla circonferenza goniometrica; le funzioni goniometriche coseno e seno dell'arco quali ascissa ed ordinata dell'estremo libero dell'arco sulla circonferenza goniometrica: UD 1.3 . Principali caratteristiche delle funzioni goniometriche. Caso del primo quadrante, correlazioni con la equazione cartesiana della circonferenza medesima in relazione ai valori del coseno e del seno tra l'arco nullo e l'arco retto. L'equazione cartesiana della circonferenza goniometrica quale condizione sui valori delle coordinate dell'estremo libero dell'arco e dunque sui valori delle funzioni goniometriche coseno e seno dell'arco per tutti gli archi elementari; Deduzione dei valori del coseno e del seno degli archi elementari speciali; i grafici cartesiani delle funzioni coseno e seno dell'arco; caratteristiche delle funzioni coseno e seno evidenziate graficamente, limitatezza, periodicità; la sinusoide e la cosinusoide; dedotta la 1a relazione fondamentale della goniometria. La funzione tangente goniometrica dell'arco: definizione; un risultato che equivale ad una seconda definizione; i casi di non esistenza per gli archi elementari; i valori della funzione tangente al variare dell'arco; illimitatezza, condizioni di esistenza, positività e negatività, decrescenza, periodicità; deduzione della seconda relazione fondamentale della goniometria; il grafico cartesiano della funzione tangente. Definizione di funzione cotangente dell'arco; dedotto un ulteriore risultato e di conseguenza studiato come varia la funzione cotangente dell'arco: illimitatezza, condizioni di esistenza, positività e negatività, decrescenza, periodicità; il grafico cartesiano della funzione cotangente; dedotta la terza relazione fondamentale della goniometria; il gruppo delle tre relazioni fondamentali della goniometria sin qui affrontate e trattate. UD 1.4 . Archi associati. Funzioni goniometriche di archi speciali. Dedotte le formule degli archi associati. Dedotti i valori delle funzioni goniometriche negli archi associati.

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UD 1.5 . Formule goniometriche elementari. Definizione di funzione pari o dispari, esempi elementari dalla geometria analitica, il coseno dell'arco come funzione pari, con giustificazioni analitica e grafica; il seno dell'arco come funzione dispari, con giustificazioni analitica e grafica; deduzione delle formule del coseno della differenza e del coseno della somma di due archi. Richiamate le relazioni fra le funzioni coseno e seno di archi complementari; dedotte le formule per il seno della somma e della differenza di due archi; dedotte le formule della tangente della somma e della differenza di due archi; in modalità EG con IP fatte dedurre dagli alunni le formule della cotangente della somma o della differenza di due archi. Sotto la mia guida e con il coinvolgimento attivo degli alunni applicate le formule delle funzioni goniometriche della somma e della differenza di archi al calcolo dei valori delle medesime in archi per i quali non sono ancora state determinate. Sotto la mia guida e con il coinvolgimento attivo degli alunni applicate le formule delle funzioni goniometriche della somma e della differenza di archi alla risoluzione di espressioni goniometriche prese dall'eserciziario del libro di testo. Sotto la mia guida e con il coinvolgimento attivo degli alunni svolto alla lavagna un lungo ed articolato esercizio in applicazione delle formule di addizione e sottrazione; dedotte da me le prime tre formule di duplicazione; assegnata come esercizio per casa la deduzione della quarta formula di duplicazione, poi ridedotta in classe alla lavagna. EG con IP sulla risoluzione di esercizi applicativi delle formule di addizione e sottrazione, e delle formule di duplicazione. Interventi personalizzati sulla deduzione delle formule di bisezione. Deduzione delle prime tre formule che esprimono le funzioni goniometriche coseno, seno e tangente dell'arco in funzione della tangente dell'arco metà; trasformazione in formule parametriche; lasciata come esercizio la deduzione della quarta formula, risultato poi ridedotto in classe alla lavagna. UD 1.6 . Equazioni goniometriche. Equazioni goniometriche: classificazione; equazioni goniometriche elementari in seno o coseno: variabile fondamentale e variabili ausiliarie; discussione del caso generale e risoluzione di alcune equazioni particolari a coefficienti numerici; caso in cui l'argomento della funzione seno o coseno sia una funzione lineare della variabile fondamentale; soluzioni particolari e soluzioni generali. EG sotto la mia diretta supervisione: risoluzione di equazioni goniometriche basilari e non basilari ma risolvibili con passaggi semplici ed elementari. Dalle equazioni goniometriche riducibili a fondamentali mediante passaggi elementari alle equazioni goniometriche di

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2° grado, alle equazioni goniometriche omogenee di 1° grado, alle equazioni goniometriche riducibili ad omogenee di 2° grado: esempi ed esercizi risolti alla lavagna. Equazioni goniometriche lineari in seno e coseno: su quest'ultima parte la presente informativa verrà integrata in seguito. UD 2.3.1 . Applicazioni della trigonometria alla geometria analitica. Il significato goniometrico del coefficiente angolare della forma esplicita della equazione della retta: correlando direzioni delle rette e angoli corrispondenti discussione dettagliata di vari casi.

Argomenti e temi programmati e non affrontati

UD 1.2.2 . Le funzioni goniometriche cosecante e secante dell'arco. UD 1.6.2. Disequazioni goniometriche. UD 2.1. Teoremi sui triangoli rettangoli. Applicazioni. UD 2.2. Teoremi sui triangoli qualunque. Applicazioni. UD 2.3. Applicazioni della trigonometria alla geometria analitica.

Obiettivi conseguiti in relazione ai temi ed agli argomenti trattati

Quasi tutti gli alunni hanno manifestato sufficiente interesse per gli argomenti ed i temi della disciplina che si è riusciti ad affrontare e trattare, e sufficiente partecipazione al dialogo culturale, ma non proprio tutti e sempre serio, continuo e costante impegno nello studio. La maggior parte degli alunni ha mostrato di conoscere le nozioni, i concetti, i risultati trattati ad un livello sufficiente o poco più, e solo in pochi casi discreto e buono. Essi, nel trattare e nell'applicare le conoscenze ed i procedimenti discorsivi ed argomentativi sviluppati, hanno mostrato di muoversi e destreggiarsi secondo la stratificazione appena citata, e sempre secondo la stratificazione di cui sopra, hanno proceduto nella esposizione dei contenuti e nella estrinsecazione delle competenze e delle abilità/capacità possedute.

Obiettivi programmati e non conseguiti, con relativa motivazione

In generale gli obiettivi programmati e non conseguiti riguardano le conoscenze, le competenze e le capacità relative e corrispondenti agli argomenti ed ai temi di matematica programmati e non affrontati, le cui ragioni esponiamo nel seguito. - 52 ore di lezione annuali ovvero meno di due ore di lezione alla settimana non sono state sufficienti per poter affrontare e trattare con un minimo di compiutezza e di completezza tutti gli argomenti ed i temi inizialmente programmati, rivedere le parti non comprese, preparare gli alunni per le verifiche, effettuare le verifiche stesse e, ove presenti, presentare gli elaborati corretti e valutati con una disamina critica dello svolgimento dei medesimi. - Da mettere nel conto, sia in termini di ore effettivamente non svolte, sia soprattutto per la rottura della continuità

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didattica, le ore istituzionalmente dedicate ad assemblee ed incontri dei generi più disparati non certo pertinenti alla disciplina, o anche meno istituzionalmente dedicate a sedicenti autogestioni! Ore perse per la matematica complessivamente troppe, le cui informazioni in merito all'occorrenza possono essere prodotte con completezza e compiutezza. - Gli alunni sono partiti con un bagaglio didattico e culturale mediamente appena sufficiente; tutti quanti gli alunni per lo più hanno cominciato l'anno scolastico avendo una idea abbastanza vaga di una memoria tecnica specifica della disciplina. - La classe non è numerosa, e tuttavia in veramente tante occasioni si è dovuto dedicare del tempo a rispiegare e trattare nuovamente risultati, procedure, argomentazioni, tecniche di calcolo: molti degli alunni hanno seguito con difficoltà il discorso tecnico e culturale della matematica, e quasi tutti hanno avuto tempi di apprendimento abbastanza lunghi. - Per molti degli alunni in più di una occasione si è constatato e provato che l'impegno nello studio non era per niente adeguato. - Le verifiche degli apprendimenti, delle conoscenze acquisite, delle competenze maturate e delle abilità di cui si sono impadroniti, stanti le molteplici assenze durante lo svolgimento delle prove di verifica sommative standard e non standard, e quindi la ripetizione e la continuazione delle medesime, hanno in generale richiesto molto più tempo del previsto, con ciò sottraendo ore di lezione vitali allo sviluppo della trattazione di tanti dei temi e degli argomenti programmati della disciplina.

RELAZIONE FINALE PER FISICA

Classe V B Liceo Scientifico ad Indirizzo Linguistico

Numero di ore previste dal piano di studi ministeriale: 66. Ore di lezione Numero ore effettivamente svolte al 15 maggio: 37.

Argomenti e temi programmati e affrontati

UD 1.0. L'accelerazione Il moto rettilineo uniforme: costanza della velocità; a parità di traiettoria variabilità della velocità e misura di tale variabilità rapporto alla durata di essa, genesi della nozione di accelerazione; la accelerazione media come grandezza fisica derivata; le sue dimensioni fisiche e le considerazioni che conducono alla sua UdM SI: il m a sec2 o m/sec2; come esercizio di applicazione di tali concetti col coinvolgimento attivo degli alunni calcolata la accelerazione media del moto incipiente di una locomotiva. Lettura ed analisi critica di alcuni brani del libro di testo sulla grandezza fisica accelerazione, in particolare sottolineatura del carattere vettoriale di tale grandezza in generale. Definizione di

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moto rettilineo uniformemente accelerato; dalla costanza della accelerazione ad una formulazione generale di essa ed alla deduzione della equazione della velocità. Lettura ed analisi critica di alcuni brani dal libro di testo sulla accelerazione e sul moto rettilineo uniformemente accelerato; dedotte varie formule particolari e l'equazione oraria generale; dedotta la formula che esprime lo spazio percorso in funzione della differenza fra i quadrati delle velocità rapportata al doppio della accelerazione; considerazioni critiche varie. UD 1.1. I moti piani, su traiettorie rettilinee e circolari. Moti piani: punto materiale in movimento, il problema del moto e ciò che bisogna conoscere per ritenerlo risolto sotto il profilo cinematico; dimensione temporale e coordinate spaziali di posizione; vettori posizione e vettore spostamento; dal vettore spostamento alla velocità media; significato geometrico della velocità media: pendenza della retta secante alla traiettoria; dalla velocità media alla velocità istantanea; significato geometrico di quest'ultima: pendenza della retta tangente alla traiettoria. Dalla variazione della velocità istantanea vettoriale alle accelerazioni tangenziale e radiale o centripeta ed ai loro significati fisici. Il moto di un corpo assimilabile ad un punto materiale su una traiettoria circolare; un moto siffatto anche uniforme: il problema di una definizione; parallelo con il moto rettilineo uniforme; prima e seconda definizione di moto circolare uniforme; il periodo del mcu; dal periodo alla frequenza; dimensioni fisiche di essa; l'hertz, udm SI della frequenza; terza definizione di moto circolare uniforme, deduzione della prima formula della velocità lineare o scalare. Ancora sulla deduzione della prima formula della velocità lineare nel moto circolare uniforme; in essa, isolamento del fattore che moltiplica il valore del raggio, in conseguenza lunga discussione critica quale premessa alla introduzione della velocità angolare; dedotta la seconda formula della velocità lineare. Lunga discussione critica sulla variazione della velocità vettoriale nel moto circolare uniforme, in particolare ricavato che la variazione in modulo della velocità vettoriale è nulla e la variazione di direzione della velocità vettoriale è uniforme. Da risultati generali sulla accelerazione nei moti piani e dai risultati ricavati nella precedente ora di lezione dedotto che nel moto circolare uniforme l'accelerazione tangenziale è nulla mentre l'accelerazione radiale è costante in modulo; il modulo della accelerazione radiale o centripeta quale quarto proporzionale della proporzione continua con termine medio la velocità lineare e primo termine il raggio della circonferenza; dedotte le tre formule equivalenti per il modulo della accelerazione centripeta; direzione e verso della accelerazione radiale. Il moto armonico, esempi sperimentali: il diapason, le canne

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d'aria vibranti, le corde vibranti, la radiazione elettromagnetica e la luce polarizzata, la struttura cristallina dello stato solido e le componenti su tre assi ortogonali della vibrazione quali oscillazioni armoniche normali o smorzate o incrementate; dal moto circolare uniforme al moto armonico: il moto del punto ombra sul diametro orizzontale, le proiezioni sul diametro orizzontale delle velocità ed accelerazioni vettoriali del punto materiale come velocità ed accelerazioni del punto ombra: velocità nulla agli estremi e max al centro, accelerazione max agli estremi e nulla al centro. Dalle considerazioni precedenti sul moto del punto ombra alla deduzione dei grafici spazio-tempo, velocità-tempo, accelerazione- tempo: prima i punti per quarti di periodo, poi l'obbligo di non tracciare segmenti per ragioni fisiche, infine le curve sinusoidali; equivalenza di tali curve per traslazioni di un quarto di periodo; ampiezza del moto, periodo e frequenza sul grafico spazio-temporale o diagramma orario. Il moto armonico dell'oscillatore lineare e del pendolo semplice: il periodo in entrambi i casi; nel secondo caso dal periodo del pendolo alla formula che da l'accelerazione di gravità locale in funzione del resto. Caduta libera dei gravi: schematici cenni storici in particolare ai lavori di Galileo; tale moto come moto rettilineo uniformemente accelerato per i gravi massicci e compatti: adattamento delle formule generali al caso in questione e deduzione della equazione della accelerazione, della equazione della velocità e della equazione oraria; calcolo del tempo di caduta e della velocità di caduta al suolo; adattamento ad un esempio numerico. Gravi lanciati verso il basso o verso l'alto: indipendenza degli effetti dalla velocità iniziale; deduzione della equazione del moto, della equazione della velocità e della equazione orarie in entrambi i casi; nel 2° caso calcolo del tempo di raggiungimento della altitudine massima, di quello di ricaduta al punto di partenza ed al suolo; sul significato fisico della soluzione negativa. Gravi lanciati obliquamente ovvero proiettili: scomposizione del moto lungo le componenti verticale ed orizzontale, deduzione dei tipi dei due moti, deduzione delle equazioni del moto, della velocità ed orarie per entrambi i moti; ricomposizione delle equazioni orarie e deduzione della equazione cartesiana della traiettoria parabolica del moto. L'angolo di gittata massima per un proiettile. UD 1.2. I principi della dinamica. Per sommi capi lo stato della fisica dal periodo eroico greco sino ai tempi di Galileo: le idee di Anassagora e di Empedocle, le rielaborazioni di Aristotele e Tolomeo, in mondo in questa visione; le prime crepe teoriche, il metodo sperimentale: “sensate esperienze e certe dimostrazioni”.

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La scienza secondo Platone; gli 'elementi di geometria' di Euclide quale modello della conoscenza scientifica; struttura ipotetico-deduttiva degli elementi: termini (oroi), postulati (aithemata), nozioni comuni (koinai ennoiai); dettagliati i postulati ed esposte diverse considerazioni critiche in merito, in particolar modo sul V. La struttura logica ipotetico-deduttiva degli 'Elementi di geometria'. I principi della fisica; dal principio di inerzia della fisica aristotelica al principio di inerzia galileiano; Galileo, il ruolo degli attriti, dalle esperienze del piano inclinato all'esperimento mentale di una giornata del 'dialogo', generalizzazione al caso limite, il 1° principio della dinamica nella formulazione completa, esempi dalla vita quotidiana e di laboratorio, il 1° principio della dinamica 'vero a vuoto'; ambito di validità di esso: i sistemi di riferimento inerziali; il principio di relatività galileiano. Le forze costanti cause degli 'effetti' accelerazioni costanti: il caso della forza peso e della sua azione nella caduta libera e sul piano inclinato; visionato un filmato sulla esperienza con la rotaia a cuscino d'aria: commenti punto per punto sulla esperienza che mostra la proporzionalità diretta tra forza applicata ed accelerazione prodotta a parità di massa. Dal caso particolare di risultante delle forze costante e di accelerazione costante alla generalizzazione: discussione dettagliata dei vari tipi di forze – peso, elastica e centripeta - e dei moti che esse causano, e dunque necessità di una costruzione razionale di un principio generale; disquisizione intorno alla deduzione ed all'induzione e necessarietà della applicazione di quest'ultima. Conclusioni sul 2° principio della dinamica e trattazione dettagliata del 3°: su quest'ultima parte la presente informativa verrà integrata in seguito.

Argomenti e temi programmati e non affrontati

UD 1.3. Applicazioni dei principi della dinamica; le leggi di conservazione. UD 1.4. Temperatura e calore. UD 1.5. I principi della termodinamica UD 2.1. La carica elettrica, il campo, il potenziale, la capacità. UD 2.2. La corrente elettrica. UD 2.3 Il magnetismo. UD 2.4. L'induzione elettromagnetica; le onde elettromagnetiche.

Obiettivi conseguiti in relazione ai temi ed agli argomenti

Quasi tutti gli alunni hanno manifestato sufficiente interesse per gli argomenti ed i temi della disciplina che si è riusciti ad affrontare e trattare, sufficiente partecipazione al dialogo culturale, ma non proprio tutti serio, continuo e costante impegno nello studio. Molti alunni hanno mostrato di conoscere le nozioni, i concetti, i

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trattati risultati trattati ad un livello sufficiente o poco più, e solo in pochi casi discreto e buono. Essi, nel trattare e nell'applicare le conoscenze ed i procedimenti discorsivi ed argomentativi sviluppati, hanno mostrato di muoversi e destreggiarsi secondo la stratificazione appena citata, e sempre secondo la stratificazione di cui sopra, hanno proceduto nella esposizione dei contenuti e nella estrinsecazione delle competenze e delle abilità/capacità possedute.

Obiettivi programmati e non conseguiti, con relativa motivazione

In generale gli obiettivi programmati e non conseguiti riguardano le conoscenze, le competenze e le capacità relative e corrispondenti agli argomenti ed ai temi di fisica programmati e non affrontati, le cui ragioni esponiamo nel seguito. - 37 ore di lezione annuali ovvero in media poco più di un'ora di lezione alla settimana non sono state sufficienti per poter affrontare e trattare con un minimo di compiutezza e di completezza tutti gli argomenti ed i temi inizialmente programmati, rivedere le parti non comprese, preparare gli alunni per le verifiche, effettuare le verifiche stesse e, ove presenti, presentare gli elaborati corretti e valutati con una disamina critica dello svolgimento dei medesimi. - Da mettere nel conto, sia in termini di ore effettivamente non svolte, sia soprattutto per la rottura della continuità didattica, le ore istituzionalmente dedicate ad assemblee ed incontri dei generi più disparati non certo pertinenti alla disciplina, o anche meno istituzionalmente dedicate a sedicenti autogestioni! Ore perse per la fisica complessivamente troppe, le cui informazioni in merito all'occorrenza possono essere prodotte con completezza e compiutezza. - Gli alunni sono partiti con un bagaglio didattico e culturale mediamente appena sufficiente; tutti quanti gli alunni per lo più hanno cominciato l'anno scolastico avendo una idea abbastanza vaga di una memoria tecnica specifica della disciplina. - La classe non è numerosa, e tuttavia in veramente tante occasioni si è dovuto dedicare del tempo a rispiegare e trattare nuovamente risultati, procedure, argomentazioni, tecniche argomentative, deduttive e di calcolo: molti degli alunni hanno seguito con difficoltà il discorso tecnico e culturale della fisica, e quasi tutti hanno avuto tempi di apprendimento abbastanza lunghi. - Per molti degli alunni in più di una occasione si è constatato e provato che l'impegno nello studio non era adeguato. - Le verifiche degli apprendimenti, delle conoscenze acquisite, delle competenze maturate e delle abilità di cui si sono impadroniti, stanti le molteplici assenze durante lo svolgimento delle prove di verifica sommative standard e non standard, e quindi la ripetizione e/o la continuazione delle medesime,

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hanno in generale richiesto molto più tempo del previsto, con ciò sottraendo ore di lezione vitali allo sviluppo della trattazione dei temi e degli argomenti della disciplina.

RELAZIONE FINALE PER MATEMATICA. INTEGRAZIONE Argomenti e temi programmati e affrontati UD 1.6 . Equazioni goniometriche. Equazioni goniometriche lineari in seno e coseno: su quest'ultima parte la presente informativa verrà integrata in seguito. EG con IP: risoluzione sotto la mia supervisione di equazioni goniometriche di 2° grado nelle variabili ausiliarie, di equazioni goniometriche riducibili ad omogenee di 2° grado e di equazioni goniometriche lineari in seno e coseno. RELAZIONE FINALE PER FISICA. INTEGRAZIONE Argomenti e temi programmati e affrontati UD 1.2. I principi della dinamica. Conclusioni sul 2° principio della dinamica e trattazione dettagliata del 3°: su quest'ultima parte la presente informativa verrà integrata in seguito. Estensione del 2° principio della dinamica al caso generale delle forze variabili; ambito di validità del 2° principio: i sistemi inerziali; esempi di sistemi non inerziali; il sistema di laboratorio entro certi limiti come sistema inerziale; il terzo principio della dinamica; ambito di validità, il terzo principio e la locomozione.

il Docente Giovanni Luciano Zoncheddu

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SCIENZE prof. Pasqualinangela ORRÙ Presentazione sintetica della classe

La classe, conosciuta in questo anno scolastico, ha mostrato un atteggiamento

positivo nei confronti della disciplina, manifestando interesse per gli argomenti

svolti, intervenendo attivamente con domande pertinenti e apportando

contributi personali, gli studenti si sono comportati in modo generalmente

corretto, eccezion fatta per un gruppo di alunni più rumorosi e vivaci e facili

alla distrazione. Quanto all’impegno profuso nello studio a casa è stato nella

maggior parte dei casi costante, il profitto di alcuni alunni è stato tuttavia

condizionato da uno studio spesso finalizzato alle imminente verifica, legato

pertanto ad uno studio mnemonico, senza la necessaria rielaborazione critica

dei contenuti. Dal punto di vista della relazione con l’insegnante, il rapporto è

stato caratterizzato da un atteggiamento reciproco di disponibilità e

collaborazione.

Metodologia didattica

Per facilitare la comprensione della mia disciplina tratto gli argomenti con

gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, e

adotto una metodologia atta a stimolare la partecipazione consapevole degli

allievi, in quanto l’approccio alla conoscenza è posto in forma problematica,

promuovendo cosi la discussione e la formulazione di possibili soluzioni da

parte degli studenti. Durante le lezioni spiego i contenuti delle unità didattiche

con un linguaggio semplice e ricco di esempi, cercando peraltro di non

banalizzarli, cerco sempre di fare riferimento alla loro quotidianità cosicché gli

alunni non percepiscano le scienze come qualcosa di astratto e quando è

possibile integro la teoria con l’attività laboratoriale richiedo la loro

partecipazione attiva nella costruzione alla lavagna degli schemi concettuali e

nell’individuazione delle parole chiave, in modo da fissare ulteriormente i

concetti. Il programma preventivato non è stato svolto seguendo le modalità e

i tempi previsti in fase di programmazione, a causa del tempo utilizzato nel

riprendere alcuni argomenti già svolti negli anni scorsi, fondamentali per una

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migliore comprensione di quelli trattati, sia alla perdita di alcune ore di lezione

dovute alla partecipazione degli studenti a programmi di orientamento o a

incontri e conferenze. Peraltro ho dedicato largo spazio in biochimica ad

approfondire le regole da seguire per una sana alimentazione, vista

l’importanza che una dieta corretta ed equilibrata, riveste nel mantenere il

corpo in salute.

Mezzi didattici

- LIM

- Lavagna tradizionale

- Testi multimediali

- Fotocopie

- Apparecchiature del laboratorio di scienze

Testi adottati

- Noi e la chimica dalle biomolecole al metabolismo - Tramontana editore,

- Invito alla biologia. Blu biologia molecolare – Zanichelli editore

- Corso di scienze della Terra livello avanzato – Atlas editore

Verifiche

- Interrogazioni individuali

- Prove strutturate

- Test a risposta aperta

Criteri di valutazione

- Acquisizione dei contenuti e rielaborazione personale

- Proprietà espressiva, pertinenza e logicità dell'esposizione

- Metodo di lavoro e capacità di rapportarsi ad una situazione problematica

- Livello di partenza e il ritmo di apprendimento

- Autonomia nel lavoro scolastico

- Partecipazione degli studenti durante le lezioni

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Contenuti

Modulo scienze della Terra:

I materiali della Terra

- Le caratteristiche generali dei minerali

- I solidi cristallini, covalenti e molecolari

- Le proprietà fisiche dei minerali (il colore, la lucentezza, la durezza e la

densità)

- Il comportamento meccanico dei minerali (elastico, plastico e rigido)

- La classificazione dei minerali silicatici e non silicatici

- I silicati e le principali classi (nesosilicati, inosilicati, fillosilicati,

tettosilicati)

- I minerali femici e sialici

- La genesi dei minerali

- La composizione del magma

- Il processo magmatico

- La classificazione delle rocce magmatiche in base all’evolversi della

solidificazione

- La classificazione delle rocce magmatiche in base al contenuto di silice

- La struttura delle rocce magmatiche in relazione: alle dimensioni dei

cristalli, alla presenza di vuoti e al grado di cristallizzazione

Modulo di chimica:

La chimica organica

- Che cos’è la chimica organica

- Le caratteristiche chimiche del carbonio e l’ibridazione (sp, sp2, sp3)

- Le formule dei composti organici (molecolare, di struttura e condensata)

- La classificazione degli idrocarburi

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- Gli idrocarburi saturi (la struttura, l’isomeria di struttura, la

nomenclatura, le proprietà fisiche e chimiche)

- Gli idrocarburi insaturi (la struttura, l’isomeria di posizione e geometrica,

la nomenclatura, le proprietà fisiche e chimiche)

- Gli idrocarburi aromatici (la formula di Kekulè, il modello orbitale del

benzene, la nomenclatura dei composti più semplici)

- I gruppi funzionali e gli aspetti principali dei composti del carbonio

ossigenati (alcoli, eteri, esteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici) e

azotati (ammine)

I composti della vita

- La natura polimerica delle macromolecole biologiche

- Le reazioni di idrolisi e condensazione

- Le peculiarità dei carboidrati

- La classificazione dei carboidrati

- I carboidrati come fonte di energia

- La respirazione cellulare aerobica (la glicolisi, il ciclo di Krebs, la catena

di trasporto e la fosforilazione ossidativa)

- La respirazione cellulare anaerobica (la glicolisi e la fermentazione

alcolica e lattica)

- Il metabolismo degli zuccheri

- La regolazione degli zuccheri nel sangue

- Le peculiarità dei lipidi

- La struttura dei trigliceridi, fosfolipidi e steroidi

- La funzione strutturale dei lipidi (la membrana plasmatica, gli adipociti)

- Il metabolismo dei lipidi

- Il colesterolo, funzioni e il suo trasporto nel sangue

- Le generalità sulle proteine

- La struttura degli amminoacidi

- I peptidi e il legame peptidico

- La struttura delle proteine

- Il ruolo biologico delle proteine globulari (enzimi e anticorpi)

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- Le funzioni svolte dalle proteine e il metabolismo

- Il processo di transaminazione e deaminazione degli amminoacidi

Modulo di biologia:

Le basi chimiche dell’ereditarietà

- L’esperimento di Harshey e Chase

- La composizione chimica del DNA

- Il modello a doppia elica di Watson e Crick

- Le fasi della duplicazione semi-conservativa e il ruolo degli enzimi (il

filamento guida e in ritardo, i frammenti di Okazaki e il proofreading)

- La cromatina e il nucleosoma

- I diversi tipi di RNA e il loro ruolo nella sintesi proteica

- Le fasi della trascrizione

- Lo splicing

- Il codice genetico e la sua decifrazione

- La traduzione nella sintesi proteica

- Le mutazioni genetiche (l’anemia falciforme)

La docente

Pasqualinangela Orrù

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE prof. Paolo BOTTA Rafforzare e perfezionare lo schema corporeo Approfondire la conoscenza dei principali tipi di attività motorie Migliorare le qualità fisiche ed organiche Conoscere e praticare, nei diversi ruoli, uno sport di squadra Lavorare con attenzione in situazioni complesse Saper lavorare adeguatamente in relazione al rapporto con gli altri Saper lavorare, nelle diverse situazioni, in modo autonomo e personale Compiere attività di resistenza, forza, velocità Mettere in pratica le forme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

CONTENUTI

- Esercizi a corpo libero: es. di coordinazione, di agilità, di destrezza, di equilibrio e di stretching; pre-acrobatica; es. di mobilità articolare e di potenziamento muscolare

- Circuiti ginnastici: es. a corpo libero; es. con gli attrezzi; percorsi misti - Esercizi ai grandi attrezzi: palco di salita, spalliera e quadro svedese,

scale ortopediche, parallele, trave - Atletica Leggera: salto in alto; getto del peso - Pallavolo: tecnica individuale (palleggio, bagher, battuta, schiacciata e

muro); schemi di gioco; partitelle e mini-tornei - Orienteering: esercitazioni per la conoscenza della disciplina sportiva;

lettura di una carta; uso della bussola; simulazione di gare; Trail-O

- Teoria: principali regole che governano le varie discipline sportive svolte con il lavoro pratico, sia individuali che a squadre; il doping

- Educazione stradale: principali norme di comportamento; segnaletica; senso civico nelle strade

Si precisa che dopo il 15 Maggio verrà completato il programma relativo alla

Pallavolo (già iniziato) ed all'Orienteering (quasi ultimato).

GIUDIZIO SULLA CLASSE

Gli alunni hanno lavorato con un certo impegno ed interesse. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti da una discreta parte della classe, completamente in qualche caso, con qualche leggera lacuna in altri casi. Il profitto medio ottenuto dalla classe è discreto.

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STORIA DELL’ARTE prof. Giovanni SORU

Al termine del quinquennio lo studente sarà in grado di:

• riconoscere le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l'opera d'arte, cogliendone gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, alla iconografia, allo stile e alle tipologie;

• analizzare e comprendere il linguaggio della produzione artistica, organizzandone l'aspetto comunicativo con un lessico appropriato e specifico;

• risalire al contesto socioculturale entro cui la produzione artistica si è formata, tenendo conto in particolare del rapporto artista-committenza;

• individuare le principali rilevanze artistiche della propria città e regione;

TESTO ADOTTATO

G. Cricco, F. Di Teodoro - Itinerario nell’arte - Ed. Zanichelli - vol. 2-3

CONTENUTI SVILUPPATI

Il Secondo Rinascimento:

-Architettura: Bramante, Michelangelo.

-Scultura: Michelangelo

-Pittura: Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese

Il Seicento

Caravaggio: Canestra di Frutta, la cappella Contarelli, la cappella Cerasi, la morte della Vergine, la decollazione di S.Giovanni Battista, David con la testa di Golia

Il Barocco

Bernini: il David, Baldacchino e la cattedra S.Pietro, Apollo e Dafne, La fontana dei quattro fiumi, il colonnato di S.Pietro, l’estasi di S. Teresa.

Borromini: Santa Agnese in Agone, San Carlino alle quattro fontane, Sant’Ivo alla Sapienza, S.Giovanni in Laterano.

Il Settecento

Architettura: L. Vanvitelli (la regia di Caserta)

Pittura: Canaletto e il vedutismo

Illuminismo e Neoclassicismo

Antonio Canova: Amore e Psiche, Monumento funebre di M.Cristina d'Austria, Paolina Borghese, Napoleone;

Jacques-Louis David: il giuramento degli Orazi, Marat assassinato.

Francisco Goya: los fusilamientos.

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G. Piermarini e il Teatro alla Scala.

Il Romanticismo e il Realismo

Théodore Géricault: la zattera della Medusa;

Eugène Delacroix: la Libertà che guida il popolo;

Il Romanticismo in Italia

La rivoluzione del Realismo.

I macchiaioli

G.Fattori: La rotonda Palmieri

Le stagioni dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo

L’Impressionismo; i protagonisti

Manet: Colazione sull'erba, Olympia, il bar alle Folies-Bergères;

Monet: La Grenouillère, impression soleil levant, i papaveri, la Cattedrale di Rouen, stagno delle ninfee;

Degas; The Absinthe Dirinker (l'Assenzio), lezione di ballo, fantini davanti alle tribune

Renoir: La Grenouillère, Bal au Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri;

Cézanne: La casa dell' impiccato, i giocatori di carte, La montagna di Sainte-Victoire; Gauguin: Il Cristo giallo, Come? Sei gelosa?, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?;

Van Gogh: mangiatori di patate, Autoritratto con cappello, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi.

Secessionismo ed Espressionismo

L’Art Nouveaux;

l’Espressionismo

E. Munch: il grido

Fauves ed Henri Matisse: la stanza rossa, pesci rossi, la danza;

L’inizio dell’arte contemporanea

Il Cubismo. Picasso: Les demoiselles d'Avignon, I tre musici, Guernica;

il Bauhaus

Le Corbusier (Unitè d’Habitation, ville Savoye, cappella di Notre-Dame du Haut a Ronchamp).

Frank L. Wright (case della prateria, Casa Robie, Casa Kaufmann, Guggenheim Museum).

gli alunni il docente

- Allegati B: Testi delle simulazioni terza prova.

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- Allegati C: Griglie di valutazione

Il presente Documento viene redatto, letto e approvato all’unanimità.

Ghilarza, 11.05.2016

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RELIGIONE prof. Antonella DEPALMAS Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della Religione cattolica sono stati 11.

All’inizio dell’anno scolastico è stato somministrato un test d’ingresso, su tematiche attuali viste attraverso l’ottica dei principi del Cristianesimo per constatare le conoscenze degli alunni e, attraverso la correzione in classe, ho avuto modo di chiarire e approfondire temi fondamentali utili per riallacciare un discorso con il programma preventivato.

Durante il corso dell’anno scolastico sono stati trattati gli argomenti previsti nella programmazione, con l’ausilio di materiale fornito via via dall’insegnante. Le tematiche trattate hanno favorito una riflessione sulla vita umana e sulla necessità di portare avanti un progetto, attraverso scelte responsabili, nel rispetto delle leggi morali, per la realizzazione di se stessi.

Si è dato spazio alla conversazione e alla discussione guidata di alcune problematiche attuali, di carattere socio-culturale, in particolar modo quelle più vicine alla realtà degli alunni (con riferimento ai documenti della Chiesa).

Gli alunni sono stati guidati alla comprensione dei vari contenuti, proposti soprattutto in forma problematica, per stimolare la loro partecipazione alle lezioni facilitarne l’apprendimento.

Attraverso la conversazione e la discussione corretta e costruttiva, si è cercato di agevolare lo sviluppo delle capacità critiche.

Per la valutazione si è tenuto conto dei miglioramenti avvenuti in rapporto al livello di partenza, dell’interesse e della partecipazione dimostrati durante le lezioni, dell’impegno, dell’applicazione e delle reali possibilità di ogni singolo alunno.

La classe in generale ha lavorato con costanza e la partecipazione è stata quasi sempre attiva, anche se una parte lo ha fatto con maggiore assiduità, non è mancato l’interesse e l’impegno durante le lezioni, e buona parte degli alunni ha potuto dare così un contributo attivo al lavoro in classe.

I risultati finora raggiunti sono, per alcuni alunni, ottimi e per il resto della classe comunque positivi.

Per la valutazione si è tenuto conto dei miglioramenti avvenuti in rapporto al livello di partenza, dell’interesse e della partecipazione dimostrati durante le lezioni, dell’impegno e dell’applicazione. Le ore di lezione svolte fin'ora sono state 30.

Obiettivi raggiunti

Gli alunni sono stati aiutati e guidati a maturare in modo progressivo la loro identità personale e culturale e a confrontarsi

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con se stessi, nella scoperta delle proprie capacità e aspirazioni, delle proprie potenzialità e dei propri ideali;

con la religione cattolica, nella quale trovano concrete esperienze di senso che hanno segnato e continuano a caratterizzare profondamente la storia e la cultura del popolo italiano, dei paesi europei e di molte persone in altre parti del mondo;

con i diversi sistemi religiosi e di significato, con cui nell'ambiente scolastico e nella vita quotidiana si viene a contatto e occorre confrontarsi.

con alcune tematiche attuali analizzate nell’ottica del Cristianesimo a livello personale, prendendo coscienza dell’importanza della realizzazione di se

stessi e della scelta dei valori essenziali che questa comporta con opinioni diverse nel rapporto con i compagni e con l’insegnante.

Contenuti

Sono state affrontate le seguenti tematiche :

La responsabilità dell’uomo verso se stesso, gli altri e il mondo: coscienza morale, verità, legge, libertà

L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca

L'uomo e il lavoro L’impegno dei credenti nella politica per la pace, la solidarietà e i diritti dell’uomo Conoscenza di altre religioni in confronto con il Cristianesimo Trattazione di alcune tematiche di ordine morale ed etico Influenza della religione nella cultura italiana La Chiesa nel mondo contemporaneo Volontariato e valori cristiani a confronto con altre proposte.

Metodi e mezzi

L’approccio alle fonti è stato diretto, analitico e critico, attento a favorire il confronto con gli elementi strutturali delle esperienze di fede diversa. L’approfondimento delle tematiche è stato organizzato con attività che hanno stimolato il dibattito e la discussione corretta e costruttiva. Non sono mancate attività individuali e talvolta di gruppo, analisi di fonti bibliche e storiche, rielaborazioni attraverso mappe e tabelle, talvolta è stato possibile fare dei collegamenti con altre discipline.

I mezzi utilizzati sono stati: il libro di testo; materiali forniti dall’insegnante; la Bibbia; documenti attuali della Chiesa Cattolica; materiale multimediale attraverso l’ausilio della LIM.

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Strumenti della valutazione

Per quanto riguarda la valutazione, al termine della unità didattiche sono state effettuate esercitazioni o giri di consultazione per verificare il raggiungimento degli obiettivi. Si è tenuto conto, inoltre, per la valutazione globale dell’alunno, anche dei livelli di partenza, dei progressi fatti, dell’interesse dimostrato per la disciplina, della partecipazione attiva durante le lezioni. In particolare è stata presa in considerazione la partecipazione alle lezioni e contributi attivi forniti dall’alunno durante i dibattiti.

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Indice.

Informazioni di carattere generale 1

Le caratteristiche e le finalità 2

Finalità curricolari 3

Profilo della classe. 4

Elenco docenti. 4

Profilo didattico disciplinare della classe. 6

Verifiche e valutazioni degli apprendimenti. 7

Valutazione e prove di verifica. 8

Simulazione di prove d’esame. 8

Attività extra curriculari. 9

Orientamento universitario. 9

Programmi delle singole discipline: 10

- Italiano 10 - Storia 15 - Filosofia 16 - Spagnolo 18 - Inglese 22 - Francese 26 - Matematica 29 - Fisica 33 - Scienze 39 - Scienze motorie 44 - Storia dell’arte 45 - Religione 47 - Allegati