Documento 15 Maggio classe 5 E Linguistico …...7 4.&PROFILO&DELLA&CLASSEVE&Linguistico&! La...
Transcript of Documento 15 Maggio classe 5 E Linguistico …...7 4.&PROFILO&DELLA&CLASSEVE&Linguistico&! La...
1
LICEO SCIENTIFICO STATALE“F. ENRIQUES” VIA F. PAOLINI, 196 – 00122 ROMA
ESAME DI STATO A.S. 2018 – 2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZIONE E Linguistico
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
RELIGIONE Agnese Saeli
ITALIANO Carmine Maiorano
INGLESE Lucia Ciliberti
FRANCESE Giuseppina Castaldo
SPAGNOLO Anita Viola
FISICA Rossella Mancini
MATEMATICA Fabio Ricci
STORIA e FILOSOFIA Silvia Filippi
SCIENZE Giulio Fanelli
DISEGNO e STORIA DELL’ ARTE Fiorella Rovagnati
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Roberta Coscia
CONVERSAZIONE INGLESE Teresa Connolly
CONVERSAZIONE FRANCESE Marilyne Pruvost
CONVERSAZIONE SPAGNOLO Maria del Pilar Fernandez Diaz
RAPPRESENTANTE GENITORI -‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐
RAPPRESENTANTE GENITORI -‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐
RAPPRESENTANTE STUDENTI Carlotta Carai
RAPPRESENTANTE STUDENTI Beatrice Brignone
DIRIGENTE SCOLASTICO Antonio Palcich
Roma, 15/05/2019
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Antonio Palcich
2
SOMMARIO
Indice generale 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ............................................................................................................... 3 2. STRUTTURE PER LA DIDATTICA ................................................................................................................ 4 3. FINALITA’ EDUCATIVE ............................................................................................................................... 5 4. PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................................................................... 7 5. 6. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTODEL TUTOR INTERNO ................ 10 7. MODALITA’ DI LAVORO .......................................................................................................................... 13 8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ................................................................................................................ 14 9. CRITERI DI VALUTAZIONE ....................................................................................................................... 15 10. ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O DI SOSTEGNO ......................................................................................... 17 11. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ............................................................................................................. 18 12. PROVE SIMULATE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ..................................................................................... 20 13. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI ........................................................................................................ 25 14. ALLEGATO – TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA E DELLA SECONDA PROVA SCRITTA……………… 64
3
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Scientifico “Federigo Enriques” è il primo Liceo Scientifico sorto sul territorio e la sua storia si intreccia con quella del rapido ed intenso sviluppo della X Municipio (XIII Circoscrizione). Attualmente ha sede in via F. Paolini, 196 nella succursale di via A. Olivieri n. 141 e nella succursale di via A. da Garessio n. 109, località Acilia. Il Liceo Scientifico “F. Enriques” garantisce un’istruzione ispirata ai principi della democrazia e dell’uguaglianza ispirandosi a tale scopo ai seguenti principi fondamentali: l’uguaglianza e la pari dignità nell’erogazione del servizio scolastico, escludendo ogni forma di discriminazione; l’integrazione di studenti in situazione di particolare difficoltà (studenti lavoratori, stranieri, portatori di handicap): la realizzazione di attività extrascolastiche e parascolastiche, che contribuiscono a rendere la scuola centro di promozione culturale, sociale e civile; l’aggiornamento e la formazione, intesi come diritto – dovere per tutto il personale scolastico e compito per l’amministrazione la libertà di insegnamento dei docenti e la formazione globale degli alunni nel rispetto degli obiettivi formativi. Il bacino d’utenza dell’Istituto copre una vasta area territoriale e include centri abitati anche al di fuori del XXI distretto. L’itinerario didattico -‐formativo finora seguito e quello proposto per il futuro mira a coniugare la cultura scientifica con la cultura umanistica , a potenziare le competenze linguistica di L1 ed L2 , con il concorso di tutte le discipline . Fondandosi su questi principi, il Collegio dei Docenti, ha orientato i percorsi formativi nei seguenti indirizzi di studio: Liceo Scientifico Liceo Linguistico
4
2. STRUTTURE PER LA DIDATTICA SEDE CENTRALE (Via F. Paolini, 196) UNA BIBLIOTECA UNA PALESTRA UN’AULA MAGNA UN LABORATORIO DI LINGUE MULTIMEDIALE UN LABORATORIO DI FISICA UN LABORATORIO DI SCIENZE UN LABORATORIO DI INFORMATICA UN LABORATORIO MULTIMEDIALE SEDE SUCCURSALE (Via A. Olivieri, 141) UNA BIBLIOTECA UNA PALESTRA UN’AULA MAGNA UN LABORATORIO DI SCIENZE E FISICA UN LABORATORIO MULTIMEDIALE UN LABORATORIO LINGUISTICO UN LABORATORIO DI INFORMATICA SEDE SUCCURSALE (Via A. da Garessio, 109) UN LABORATORIO MULTIMEDIALE
5
3. FINALITA’ EDUCATIVE
L’attività educativa dell’istituto è finalizzata alla formazione integrale della persona attraverso un insieme di relazioni e di rapporti che favoriscano la crescita comune di docenti, studenti, genitori e di tutto il personale scolastico. Ci si propone dunque di costruire un clima di forte motivazione al lavoro e di cooperazione di tutte le componenti che renda ognuna di esse parte attiva del processo formativo e del rapporto educativo. In una società complessa, soggetta a continui mutamenti sociali e lavorativi, l’attività educativa dell’Istituto si prefigge di essere sempre più polivalente attenta ad un continuo rinnovamento didattico e rispondente alle esigenze di una preparazione orientata verso l’acquisizione di abilità intellettuali funzionali allo sviluppo di capacità e competenze utili alla prosecuzione degli studi universitari, nel mondo del lavoro, nei rapporti con le istituzioni civili e nei rapporti sociali e interpersonali, in un contesto sia nazionale che internazionale. Tali finalità possono essere ricondotte ai seguenti ambiti: Etico – Civile Formare l’uomo e il cittadino educandolo al rispetto degli altri, dell’ambiente in cui vive alla consapevole accettazione delle responsabilità civiche e all’osservanza delle leggi Coltivare la coscienza che l’appartenenza al proprio Paese non è ostacolo, ma presupposto di piena adesione alla Comunità europea e mondiale, che esige impegno concreto per la pace e la solidarietà tra i popoli. Sviluppare il senso di responsabilità e la formazione di un quadro stabile di valori sociali, quali l’uguaglianza, la giustizia, la libertà e la solidarietà. Lottare contro ogni forma di pregiudizio e di acritico conformismo per superare preclusioni mentali, posizioni preconcette e resistenza al cambiamento. Sostenere il processo di transizione all’età adulta, promuovendo la capacità di assumere decisioni in modo autonomo e responsabile. Cognitivo Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi. Acquisizione dei sistemi concettuali e simbolici con i quali interpretare se stessi e la realtà. Conseguimento dei sistemi di organizzazione logica ed espressiva dell’esperienza personale e culturale. Comprensione della storia dell’umanità attraverso la storia del pensiero. Consapevolezza della complessità del reale e superamento degli stereotipi culturali che ostacolano la comunicazione e la convivenza civile. Formazione al sapere scientifico attraverso la riflessione sui fondamentali metodi e valori della conoscenza scientifica. Riconoscimento di percorsi individualizzati che valorizzino le singole personalità.
6
Socio-‐affettivo e psico-‐fisico Educare i giovani al rispetto delle persone, delle cose e del proprio corpo specialmente nelle scelte che hanno conseguenze sulla salute nel senso ampio del termine. Accettazione dell’altro e valorizzazione delle diversità. Disponibilità a ricevere e formulare critiche e suggerimenti. Favorire un corretto senso dell’autostima. Sviluppo armonico e consapevole della propria personalità favorendo un equilibrio fisico, psicologico e relazionale. Promuovere la capacità di relazionarsi e di interagire con la realtà sociale, economica e produttiva.
7
4. PROFILO DELLA CLASSE V E Linguistico La classe, attualmente composta da 15 studenti abbastanza eterogenei per varietà di interessi e comportamento, ha avuto un percorso didattico-‐scolastico non sempre lineare, poiché nel corso del quinquennio si sono susseguiti diversi docenti in molteplici discipline: Scienze motorie (Prof.ssa Di Franza nel III/IV anno e Coscia nel V anno) Lingua Francese (Prof.ssa Costa/Prof.ssa Castaldo nel secondo biennio e poi nel V anno), Matematica e Fisica (rispettivamente Prof. Ricci e Prof.ssa Mancini dal III/IV anno e poi nel V anno), tale situazione ha riguardato in particolare la Lingua inglese, disciplina in cui si sono succeduti docenti diversi in ciascun anno del quinquennio fino al V anno con la Prof.ssa Ciliberti; più stabili le altre materie. Gli studenti appaiono nella maggior parte sufficientemente interessati e disponibili all’apprendimento, anche se alcuni si mostrano poco attivi nella partecipazione all'attività didattica. Pochi e isolati i casi di episodico disinteresse. Il dialogo educativo si è mantenuto buono, le lezioni si sono svolte agevolmente per lo più in un clima di attenzione generale, sebbene siano state molte le lezioni saltate per svariati motivi. A tal proposito, il Consiglio sottolinea come quest’anno la frequenza non sia stata adeguata per parte di alcuni studenti, soprattutto nel corso del pentamestre; pertanto, i programmi hanno dovuto subire in alcuni casi degli adeguamenti. Sono presenti due studenti BES di madrelingua non italiana per i quali sono state attivate le strategie didattiche indicate nei relativi PdP a partire dal secondo biennio del loro percorso scolastico fino alla conferma durante l’anno scolastico in corso. La classe è, nella sua maggior parte, diligente, educata e responsabile rispetto agli impegni presi, accogliendo gli studenti con favore ogni proposta progettuale dei docenti, anche se non sempre il risultato è stato pari all’iniziale interesse dimostrato. L'azione comune dei docenti è stata dedicata ad individuare e mettere in atto le strategie più opportune per incoraggiare la crescita culturale e umana di ciascun alunno. In particolare il consiglio di Classe ha curato una programmazione tesa a fornire la possibilità di fare propri alcuni valori cardine quali il rispetto di sé e degli altri, la tolleranza, il rispetto per la diversità, la cura e l’amore per l’ambiente naturale e per quello modificato dall’uomo, il senso di appartenenza alla comunità civile. E’ possibile dire quindi che quasi tutti gli allievi, ciascuno secondo la propria sensibilità, hanno compiuto un percorso di maturazione personale e di crescita culturale anche se individualmente diverso per caratteristiche, ritmi, attitudini individuali, rispetto ai livelli di partenza. Per quanto riguarda l’unità didattica di una disciplina non linguistica (CLIL) il Cdc ha deliberato di realizzare un modulo relativo al Romanticismo in ambito artistico in Lingua inglese. A tal proposito si rimanda al programma svolto dalla Prof.ssa L. Ciliberti. Per ciò che riguarda la sezione dedicata a Cittadinanza e Costituzione si rimanda alla relazione finale (pag. 44) della docente che ha curato il relativo corso. Dai docenti dell’area umanistica e dalle docenti di conversazione in lingua è stata curata l’attitudine al dialogo e allo scambio di opinione, curando nondimeno l'aspetto tecnico e specifico della comunicazione verbale e non-‐verbale. In un ristretto gruppo di allievi, volenterosi nello studio e pronti a cogliere le dinamiche degli argomenti con impegno e riflessione, è stato possibile cogliere una maturazione intellettuale sia nel metodo sia nella predisposizione allo studio. Una parte della classe, tuttavia, ha
8
partecipato meno attivamente al dialogo educativo con uno studio più mnemonico, poco critico e approfondito con risultati, comunque, globalmente sufficienti. Nell’area scientifica si è stati attenti a sviluppare l’uso di un linguaggio specifico, di un metodo rigoroso, nonché l’attitudine a verificare la coerenza interna di tesi attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche. L’atteggiamento di una buona una parte della classe è stato, però, quello di chi tende ad un apprendimento nozionistico, con un moderato interesse a comprendere le motivazioni che indirizzano nelle scelte delle strategie adeguate. Infine, relativamente al profitto gli studenti possono raggrupparsi in tre fasce di livello:
• una prima, di alunni assidui, che hanno lavorato con responsabilità e hanno partecipato al dialogo educativo, applicandosi con regolarità e metodo, raggiungendo in termini di conoscenze, competenze e capacità, buoni/ottimi risultati;
• una seconda, formata da coloro che hanno raggiunto una preparazione globalmente sufficiente e/o discreta, con un approccio allo studio talvolta scolastico e con una parziale acquisizione delle conoscenze e competenze;
• una terza, di allievi che, o per impegno non costante o per uno studio più che altro mnemonico, hanno conseguito risultati mediamente sufficienti.
Il Consiglio di classe ha sempre cercato di ridurre talune insicurezze e di incrementare la fiducia in sé e la capacità di autovalutazione. Per raggiungere questa meta relativa alla crescita umana e culturale della persona, il Cdc ha programmato i seguenti obiettivi cognitivi trasversali: 1. Capacità di comunicare i contenuti culturali con correttezza morfo-‐sintattica; proprietà lessicale e terminologia adeguata e coerenza logico-‐espositiva; 2. Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro il più possibile autonomo e critico; 3. Sviluppo e affinamento delle capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti culturali; 4. Capacità di giudizio critico nell’esprimere opinioni motivate, documentandole; 5. Capacità di collegare elementi della medesima disciplina o di discipline affini o di discipline anche diverse ma appartenenti ad aree culturali comuni,
9
diretti ad acquisire:
Conoscenze Capacità Competenze
Intese come problematiche e contenuti fondamentali delle singole discipline.
Cognitive ed operative in base alle caratteristiche personali di ciascun alunno.
Nello svolgere specifici compiti nei termini e nei tempi stabiliti, utilizzando le conoscenze e le capacità acquisite.
10
5. 6. Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento -‐ RELAZIONE DEL TUTOR INTERNO
VALUTAZIONE ESPERIENZA CLASSE V E Linguistico L’attività dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento è stata introdotta a partire dalla legge 107/2015 e successive modificazioni favorendo l’integrazione didattica nel sistema formativo italiano. L’obiettivo dichiarato è il miglioramento della formazione umana e professionale degli studenti, facilitando l’integrazione delle conoscenze e l’orientamento professionale con l’esperienza di lavoro all’interno di istituzioni pubbliche e private. Al termine dell’esperienza triennale gli allievi della classe V E Linguistico, hanno prodotto una scheda nella quale hanno riferito i loro risultati.
Elenco dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento previsti per la classe 3EL -‐ A.S. 2016/17
(ex alternanza scuola-‐lavoro)
Azienda/Ente Descrizione attività/progetto
LS "F. Enriques" Incontro preliminare informativo e formazione sull'uso della piattaforma per la gestione delle comunicazioni scuola-‐studente-‐famiglia
LS "F. Enriques" Progetto “DIRITTI E DOVERI DEGLI ITALIANI NELLA COSTITUZIONE"
ASL Roma D Formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro
Dipartimento di Diritto ed Economia delle attività produttive de "La Sapienza"
prog.cod.0075 "Giovani e mobilità, sicurezza stradale e sport automobilistico"
BT Centro Linguistico -‐ Scuola di Lingue Attività di traduzione e interpretariato
Agenzia viaggi "GMP" Affiancamento nella conduzione delle attività di un'agenzia di viaggi
Istituto Europeo di Design, area Comunicazione Corso "Visual Storytelling"
Parrocchia Santa Maria Stella Maris di Ostia Collaborazione alle attività parrocchiali
ASD Dragon City Partecipazione alle attività di assistenza feste e pianificazione/realizzazione eventi
TuttoScuola-‐Civicamente TELESTAGE -‐ GIORNALISTI IN ALTERNANZA: realizzazione di un progetto editoriale con la testata specializzata Tuttoscuola
Centro Sportivo "Double Game" Longarina Partecipazione alle attività di gestione amministrativa della scuola, delle sue risorse umane e dei rapporti con la sua utenza
Eni Corporate University S.p.A. Corso su tematiche sui sistemi energetici e sulle attività di ENI
11
Elenco dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento
previsti per la classe 4EL -‐ A.S. 2017/18 (ex alternanza scuola-‐lavoro)
Azienda/Ente Descrizione attività/progetto
Corso per la sicurezza sui luoghi di lavoro Formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro
LS "F. Enriques" -‐ Coro di Istituto Partecipazione alle attività del coro di Istituto
LS "F. Enriques" -‐ Laboratorio teatrale in lingua francese Partecipazione alle attività di organizzazione e produzione del laboratorio teatrale in lingua
LS "F. Enriques" -‐ Laboratorio teatrale in lingua inglese Partecipazione alle attività di organizzazione e produzione del laboratorio teatrale in lingua
Parrocchia Santa Maria Stella Maris di Ostia Collaborazione alle attività parrocchiali
AdR Aeroporti di Roma -‐ Global Blue Italia srl Assistenza aeroportuale rivolta ai passeggeri internazionali inerente rimborso tax free
IMUN -‐ Italian Model United Nations Simulazione delle attività tipiche della diplomazia adottate nell'ambito dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Progetto "RAI Porte Aperte" realizzazione di un progetto editoriale con la redazione giornalistica della RAI
Quotidiano telematico "Il Faro" Partecipazione alle attività della redazione giornalistica
Centro estivo "JUMEIRAH Club" Partecipazione alle attività di animazione del centro
Associazione Polisportiva Dilettantistica "Lyceum Roma XIII"
Supporto alle attività organizzative e gestionali dei corsi, della gestione amministrativa e delle risorse umane, affiancamento agli istruttori e ai dirigenti sportivi
A.S. "Alfa Omega Basket" attività agonistica
Elenco dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento previsti per la classe 5EL -‐ A.S. 2018/19
(ex alternanza scuola-‐lavoro)
Azienda/Ente Descrizione attività/progetto
AdR Aeroporti di Roma -‐ Global Blue Italia srl Assistenza aeroportuale rivolta ai passeggeri internazionali inerente rimborso tax free
12
RELAZIONE DEL TUTOR INTERNO Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento
(ex alternanza scuola-‐lavoro) Classe 5 EL -‐ A.S. 2017/18
Triennio di riferimento: 2016/17 – 2017/18 – 2018/19
Tutor scolastico: prof.ssa Anita Viola Durante il triennio, come si evince dal prospetto allegato, la scuola ha proposto una serie di percorsi presso università, enti, aziende o imprese del territorio che hanno permesso agli studenti di confrontarsi con una realtà diversa da quella scolastica. La classe ha svolto diverse attività, singolarmente o in piccoli gruppi, sia di carattere teorico-‐formativo (corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, sui diritti e doveri dei cittadini italiani, riunioni propedeutiche) che pratico (affiancamento in vere e proprie mansioni lavorative), principalmente attinenti al loro percorso di studio. Numerosi, ad esempio, sono i percorsi riconducibili all’ambito turistico (attività di animazione presso centri estivi, di traduzione e interpretariato, assistenza aeroportuale rivolta ai passeggeri internazionali) o a quello della comunicazione (attività presso agenzie di viaggi e redazioni giornalistiche, simulazione delle attività tipiche della diplomazia adottate nell’ambito dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, organizzazione e produzione di laboratori teatrali in lingua). Altri percorsi, invece, hanno coinvolto gli studenti in attività sportive o di volontariato col fine di arricchire le loro conoscenze e consolidare le loro scelte future. In qualità di tutor scolastico ho seguito le attività organizzate per gli studenti durante il triennio ed ho avuto modo di osservare il loro atteggiamento nei confronti di questa nuova esperienza. Infatti, dopo le prime difficoltà, soprattutto nei primi mesi del terzo anno, gli studenti pian piano sono riusciti a superarle gestendole con competenza. Sebbene alcuni abbiano lamentato la difficoltà di conciliare lo studio pomeridiano con lo svolgimento di tali attività, tutti hanno svolto il loro lavoro con responsabilità e precisione, rispettando gli impegni presi e gestendo il proprio percorso anche in modo autonomo. Di conseguenza, non sono mai pervenute lamentale da parte dei diversi tutor esterni che hanno affiancato gli studenti nello svolgimento delle mansioni a loro assegnate. In generale, si può affermare che gli studenti hanno compreso la specificità del mondo del lavoro acquisendo capacità relazionali e attitudini tipiche di questo ambito. Tali percorsi, inoltre, hanno permesso agli studenti di acquisire un maggiore senso di responsabilità e una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e inclinazioni, contribuendo così alla loro crescita personale.
Il tutor scolastico: Prof.ssa Anita Viola
13
7. MODALITA’ DI LAVORO
MATERIE
Lezione frontale
Lezione Partecip.
C o n v . guidata
Lavoro di gruppo
A t t i v i t à laborat.
App ro cc i o t esti
A u d i o visivi
V i s i t e guidate e conferenze
RELIGIONE X X X
ITALIANO X X X X
INGLESE X X X X X X X
FRANCESE X X X X X X
SPAGNOLO X X X X X X X
STORIA X X X X X
FILOSOFIA X X X X X
MATEMATICA X X X
FISICA X X X
SCIENZE X X X X
STORIA DELL’ARTE X X X X
SC. MOTORIE X X X X
CONV. INGL X X X X X X
CONV. FRANC X X X X X X
CONV. SPAGN X X X X X X
14
8. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
AVVERTENZA: nello schema sono riportate sinteticamente le scelte operate dai singoli docenti per valutare il livello d’apprendimento raggiunto dai singoli studenti.
MATERIA STRUMENTI DI VALUTAZIONE:
RELIGIONE colloquio, argomenti orali
ITALIANO colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, compiti in classe
LATINO colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, compiti in classe
INGLESE/CONV colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, compiti in classe
FRANCESE/CONV colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, quesito a risposta aperta, compiti in classe
SPAGNOLO/CONV colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, compiti in classe
STORIA colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, compiti in classe
FILOSOFIA colloquio, argomenti orali, produzione di testi scritti di modelli diversi, quesito a risposta aperta, compiti in classe, compiti in classe
MATEMATICA colloquio, argomenti orali, test a risposta multipla, lavori di gruppo
FISICA colloquio, argomenti orali, test a risposta multipla, quesito a risposta aperta, lavori di gruppo
SCIENZE colloquio, argomenti orali, quesito a risposta aperta
DISEGNO E STORIA ARTE
argomenti orali, quesito a risposta aperta, compiti in classe
SCIENZE MOTORIE esercitazioni pratiche e teoriche, lavori di gruppo, compiti in classe
15
9. CRITERI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni effettuate nei confronti degli alunni hanno sempre fatto riferimento sia alle verifiche sommative scritte ed orali che alle verifiche formative. Le verifiche sommative periodiche sono state effettuate attraverso le prove su indicate, per le verifiche formative si è tenuto conto della partecipazione attiva al dialogo scolastico, della frequenza, dell’interesse nei confronti delle varie discipline, nonché dell’intensità e della costanza nell’impegno allo studio e nell’applicazione a casa, che gli alunni hanno dimostrato. INDICATORI DI LIVELLO
DESCRITTORI DI LIVELLO DELLE PROVE SCRITTE
Gravemente insufficiente 1 ≤ X ≤ 3
Elaborato non svolto o consistente di frammenti isolati e incoerenti e/o gravemente errati
Insufficiente 3 < X ≤ 4
Elaborato svolto in modo estremamente lacunoso, con numerosi e gravi errori conoscitivi, formativi o concettuali o concettualmente incoerenti
Mediocre 5
Elaborato svolto in modo parziale e superficiale, con alcuni errori ed imprecisioni, nel quale è comunque riconoscibile un percorso logico coerente.
Sufficiente 6
Elaborato svolto in modo essenziale e completo per le parti fondamentali con sufficiente coerenza logica, privo di errori significativi di tipo formale e concettuale
Discreto 6 < X ≤ 7
Elaborato svolto complessivamente, con soddisfacente coerenza logica, formalmente corretto anche se non necessariamente privo di imprecisioni, dove si riconosce completezza conoscitiva
Buono 7 < X ≤ 8
Elaborato svolto in modo completo, che mette in luce apprezzabili capacità di analisi e sintesi, con pieno controllo formale e concettuale degli argomenti
Ottimo 8 < X ≤ 10
Elaborato completo ed esatto, svolto con padronanza formale e concettuale degli argomenti, con punti di originalità e di personale rielaborazione critica; presenza di eventuali approfondimenti; eleganza formale
16
INDICATORI DI LIVELLO
DESCRITTORI DI LIVELLO DELLE PROVE ORALI
Gravemente insufficiente 1 ≤ X ≤ 3
Totale mancanza di conoscenze degli argomenti o estrema lacunosità
Insufficiente 3 < X ≤ 4
Conoscenza fortemente lacunosa e approssimativa degli argomenti con significativi limiti di comprensione; insufficiente il livello di pertinenza; totale mancanza di conoscenza degli argomenti o estrema lacunosità rispetto alle domande; stentato e non appropriato l’uso dello strumento linguistico
Mediocre 5
Conoscenza approssimata e superficiale degli argomenti, comunque compresi nelle tematiche essenziali; risposte pertinenti ma non formulate con chiarezza e usando un linguaggio elementare e non specifico
Sufficiente 6
Conoscenza generalizzata ma essenziale degli argomenti; concettualmente chiari i collegamenti logici tra le tematiche diverse; uso corretto e sufficientemente appropriato dello strumento linguistico; risposte pertinenti
Discreto 6 < X ≤ 7
Conoscenza complessiva degli argomenti, analizzati in modo completo operando i collegamenti più significativi tra tematiche diverse; pertinenza e discreta organicità delle risposte; corretta, chiara e fluida l’esposizione
Buono 7 < X ≤ 8
Conoscenza completa e assimilata degli argomenti; capacità di operare confronti e collegamenti significativi, di sostenere con appropriate argomentazioni una tesi, di fornire analisi e sintesi anche a carattere pluridisciplinare; chiara, fluida, incisiva e aderente allo specifico registro linguistico la capacità espositiva
Ottimo 8 < X ≤ 10
Conoscenza completa, organica e approfondita degli argomenti, capacità di rielaborazione critica con personalizzazione dei contenuti; capacità di operare ampie sintesi di carattere pluridisciplinare; alta competenza linguistica manifestata con piena padronanza delle specifiche terminologie, estrema chiarezza e fluidità in fase espositiva
18
11. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Per il conseguimento di obiettivi e finalità, anche di ampio respiro, l’azione del Consiglio di Classe è stata affiancata dalle iniziative deliberate dal PTOF di Istituto alle quali hanno aderito gli alunni di questa classe nella loro totalità o a gruppi di lavoro o individualmente. Attività svolte sia dai singoli alunni sia dalla totalità della classe: Anno 2016/2017: USCITE DIDATTICHE:
• 09/10/2016 Silvano Toti Globe Theatre, Roma, accompagnatore: prof.ssa Murri. • 28/02/2017 Cineland, Roma. • 06/05/2017 uscita didattica di un giorno a Napoli, accompagnatore: prof.ssa Murri.
PROGETTI:
• Laboratorio teatrale francese (1 studente). • Laboratorio teatrale inglese (3 studente). • Progetto al dipartimento di chimica all’Università Sapienza (2 studenti). • Corso per l’ottenimento della certificazione DELF B2 (1 studente).
Anno 2017/2018: USCITE DIDATTICHE:
• 13/02/2018 Cineland, Roma, accompagnatore: prof.ssa Viola. • Dal 06/03/2018 al 10/03/2018 campo scuola a Praga, accompagnatore: prof.ssa Castaldo. • 16/04/2018 Teatro Orione spettacolo in Lingua francese “Saint-‐Germain-‐des-‐Prés”
PROGETTI:
• Laboratorio teatrale francese (2 studenti). • Laboratorio teatrale inglese (4 studenti). • Progetto “Dalla caccia al tesoro all’orienteering percorso storico sportivo” (5 studenti). • Coro (3 studenti). • Progetto visite guidate a Roma con la prof.ssa Rovagnati (4 studenti).
19
Anno 2018/2019: USCITE DIDATTICHE:
• 05/10/2018 Young International Forum, Roma, accompagnatore: prof.ssa Filippi. • 29/01/2019 Teatro Orione per spettacolo “Revolution”, accompagnatore: prof.ssa Pruvost. • 05/03/2019 Cineland, Roma, accompagnatore: prof.ssa Mancini. • Dal 06/03/2019 al 08/03/2019 campo scuola in Sicilia, accompagnatore: prof.ssa Castaldo. • 29/03/2019 Teatro Orione, Roma, accompagnatore: prof.ssa Viola.
PROGETTI:
• 23/11/2018 laboratorio di orientamento in uscita. • 21/02/2019 progetto “monologo filosofico sulle confessioni di Agostino” (3 studenti). • Laboratorio teatrale francese (2 studenti). • Corso per l’ottenimento della certificazione in lingua inglese (1 studente).
20
12. PROVE SIMULATE E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si sono effettuate le simulazioni di tutte le prove scritte di esame:
• una simulazione della prima prova d’esame (6 ore) in data: 19/02/2019
• due simulazioni della seconda prova (lingua inglese/lingua spagnola, 6 ore per ciascuna simulazione) nelle seguenti date: 28/02/2019 e 02/04/2019.
Seguono le griglie di valutazione utilizzate, i testi delle due prove somministrate sono contenuti
nell’allegato finale al presente.
Non sono state effettuate simulazioni del colloquio orale.
Come previsto dal decreto ministeriale n.37 del 2019, il colloquio viene avviato con l’analisi e il commento del materiale che la commissione propone al candidato, per poi svilupparsi in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che espliciti al meglio il conseguimento degli obiettivi del profilo educativo, culturale e professionale (PECUP). Per ciò che concerne la scelta di materiali che possano favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, in coerenza con il quadro normativo, il Cdc approva le seguenti tipologie: -‐testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera); -‐documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, documenti storici, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte, etc.).
21
Liceo Scientifico Statale “ Federigo Enriques “ -‐-‐ Esami di Stato 2018 -‐ 2019 Griglia di valutazione Tipologia A CANDIDATO/A:______________________________________________ CLASSE: V __________________
Roma, ___________ La Commissione: Il Presidente: ________________ ________________ ________________ ________________ ________________________ ________________ ________________
AMBITI DEGLI INDICATORI
INDICATORI GENERALI (punti 60)
INDICATORI SPECIFICI
(punti 40)
DESCRITTOR PUNTI
ADEGUATEZZA (max 10)
Rispetto dei vincoli posti nella consegna(ad
esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica
della rielaborazione)Punti 10
Riguardo ai vincoli della consegna l’elaborato: -‐ non ne rispetta alcuno (2) -‐ li rispetta in minima parte (4) -‐ li rispetta sufficientemente (6) -‐ li rispetta quasi tutti (8) -‐ li rispetta completamente (10)
CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO
(max40)
-‐ Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali -‐ Espressione di giudizi critici e valutazioni personali Punti 10
L’elaborato evidenzia: -‐ minime conoscenze e assenza di giudizi criticipersonali (2) -‐ scarse conoscenze e limitata capacità di rielaborazione (4) -‐ sufficienti conoscenze e semplice rielaborazione (6) -‐ adeguate conoscenze e alcuni spunti personali (8) -‐ buone conoscenze ed espressione di argomentate valutazioni personali (10)
-‐ Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici -‐ Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se
richiesta)
-‐ Interpretazione corretta e articolata del testoPunti
30
L’elaborato evidenzia: -‐ diffusi errori di comprensione, di analisi e di interpretazione (6) -‐ una comprensione parziale e la presenza di alcuni errori di analisi e di interpretazione (12) -‐ una sufficiente comprensione, pur con la presenza di qualche inesattezza o superficialità di analisi e interpretazione (18) -‐ una comprensione adeguata e una analisi e interpretazione abbastanza completa e precisa (24) -‐ una piena comprensione e una analisi e interpretazione ricca e approfondita (30)
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO (max 20)
-‐ Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo -‐ Coesione e coerenza testuale Punti 20
L’elaborato evidenzia: -‐ numerosi errori nell’organizzazione del discorso e nella connessione tra le idee (4) -‐ alcuni errori nell’organizzazione del discorso e nella connessione tra le idee (8) -‐ una sufficiente organizzazione del discorso e una elementare connessione tra le idee (12) -‐ un’adeguata organizzazione del discorso e una buona connessione tra le idee (16) -‐ una efficace e chiara organizzazione del discorso con una coerente e appropriata connessione tra le idee (20)
LESSICO E STILE (max 15)
Ricchezza e padronanza lessicale Punti 15
L’elaborato evidenzia: -‐ un lessico povero e del tutto inappropriato (3) -‐ un lessico semplice, con ripetizioni e/o improprietà (6) -‐ un lessico semplice ma abbastanza adeguato (9) -‐ un lessico specifico e per lo più appropriato (12) -‐ un lessico specifico, vario ed efficace (15)
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA (max 15)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura Punti 15
L’elaborato evidenzia: -‐ diffusi e gravi errori grammaticali e/o di punteggiatura (3) -‐ alcuni errori grammaticali e/o di punteggiatura (6) -‐ un sufficiente controllo della grammatica e della punteggiatura (9) -‐ una buona padronanza grammaticale e un uso per lo più corretto della punteggiatura (12) -‐ una completa padronanza grammaticale e un uso appropriato ed efficace della punteggiatura (15)
OSSERVAZIONI TOTALE .… /100
22
Liceo Scientifico Statale “ Federigo Enriques “ -‐-‐ Esami di Stato 2018 -‐ 2019 Griglia di valutazione Tipologia B Candidato/a : _________________________________________ Classe : V _____________________
AMBITI DEGLI
INDICATORI
INDICATORI GENERALI
(punti 60)
INDICATORI SPECIFICI
(punti 40)
DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA (max10)
Individuazione corretta della tesi
e delle argomentazioni
nel testo proposto
Punti 10
Rispetto alle richieste della consegna, e in particolare all’individuazione corretta della tesi e delle argomentazioni, l’elaborato: - non rispetta la consegna e non riconosce né la tesi né le argomentazioni del testo (2) - rispetta soltanto in parte la consegna e compie errori nell’individuazione della tesi e delle argomentazioni del testo (4) - rispetta sufficientemente la consegna e individua abbastanza correttamente la tesi e alcune argomentazioni del testo (6) - rispetta adeguatamente la consegna e individua correttamente la tesi e la maggior parte delle argomentazioni del testo (8) - rispetta completamente la consegna e individua con sicurezza e precisione la tesi e le argomentazioni del testo (10)
CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO
(max35)
- Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali - Espressione di giudizi critici e valutazioni personali Punti 15
L’elaborato evidenzia: - minime conoscenze e assenza di giudizi criticipersonali (3) - scarse conoscenze e limitata capacità di rielaborazione (6) - sufficienti conoscenze e semplice rielaborazione (9) - adeguate conoscenze e alcuni spunti personali (12) - buone conoscenze ed espressione di argomentate valutazioni personali (15)
Correttezza e congruenza dei riferimenti
culturali utilizzati per sostenere
l’argomentazione Punti 20
L’elaborato evidenzia: - riferimenti culturali assenti o del tutto fuori luogo(4) - riferimenti culturali scarsi e/onon corretti (8) - un sufficiente controllo dei riferimenti culturali, pur con qualche genericità, inesattezza o incongruenza(12) - una buona padronanza dei riferimenti culturali, usati con correttezza e pertinenza (16) - un dominio ampio e approfondito dei riferimenti culturali, usati con piena correttezza e pertinenza (20)
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
(max25)
- Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo - Coesione e coerenza testuale Punti15
L’elaborato evidenzia: - numerosi errori nell’organizzazione del discorso e nella connessione tra le idee (3) - alcuni errori nell’organizzazione del discorso e nella connessione tra le idee (6) - una sufficiente organizzazione del discorso e una elementare connessione tra le idee (9) - un’adeguata organizzazione del discorso e una buona connessione tra le idee (12) - una efficace e chiara organizzazione del discorso con una coerente e appropriata connessione tra le idee (15)
Capacità di sostenere con coerenza il percorso
ragionativo adottando connettivi pertinenti
Punti 10
L’elaborato evidenzia: - un ragionamento privo di coerenza, con connettivi assenti o errati (2) - un ragionamento con lacune logiche e un uso inadeguato dei connettivi (4) - un ragionamento sufficientemente coerente, costruito con connettivi semplici e abbastanza pertinenti (6) - un ragionamento coerente, costruito conconnettivi per lo più adeguati e pertinenti (8) - un ragionamento coerente, costruito con una scelta varia, adeguata e pertinente dei connettivi (10)
LESSICO E STILE (max15)
Ricchezza e padronanza lessicale Punti 15
L’elaborato evidenzia: - un lessico povero e del tutto inappropriato (3) - un lessico semplice, con ripetizioni e/o improprietà (6) - un lessico semplice ma abbastanza adeguato (9) - un lessico specifico e per lo più appropriato (12) - un lessico specifico, vario ed efficace (15)
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTI
CA (max15)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura Punti 15
L’elaborato evidenzia: - diffusi e gravi errori grammaticali e/o di punteggiatura (3) - alcuni errori grammaticali e/o di punteggiatura (6) - un sufficiente controllo della grammatica e della punteggiatura (9) - una buona padronanza grammaticale e un uso per lo più corretto della punteggiatura (12) - una completa padronanza grammaticale e un uso appropriato ed efficace della punteggiatura (15)
OSSERVAZIONI TOTALE .… /100
23
Liceo Scientifico Statale “ Federigo Enriques “ -‐-‐ Esami di Stato 2018 – 2019 Griglia di valutazione Tipologia C Candidato/a : _________________________________________ Classe : V ______________________
AMBITI DEGLI INDICATORI
INDICATORI GENERALI
(punti 60)
INDICATORI SPECIFICI
(punti 40)
DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA (max10)
Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza
nella formulazione del
titolo e dell’eventuale paragrafazione
Punti 10
Riguardo alle richieste della traccia, e in particolare alla coerenza della formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione, l’elaborato: -‐ non rispetta la traccia e il titolo è assente o del tutto inappropriato;anche l’eventuale paragrafazione non è coerente (2) -‐ rispetta soltanto in parte la traccia; il titolo è assente opoco appropriato; anche l’eventuale paragrafazione è poco coerente(4) -‐ rispetta sufficientemente la traccia e contiene un titolo e un’eventuale paragrafazione semplici ma abbastanza coerenti(6) -‐ rispetta adeguatamente la traccia e contiene un titolo e un’eventuale paragrafazione corretti e coerenti(8) -‐ rispetta completamente la traccia e contiene un titolo e un’eventuale paragrafazione molto appropriati ed efficaci (10)
CARATTERISTICHE DEL
CONTENUTO
(max35)
-‐ Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali -‐ Espressione di giudizi critici e valutazioni personali Punti 15
L’elaborato evidenzia: -‐ minime conoscenze e assenza di giudizi criticipersonali (3) -‐ scarse conoscenze e limitata capacità di rielaborazione (6) -‐ sufficienti conoscenze e semplice rielaborazione (9) -‐ adeguate conoscenze e alcuni spunti personali (12) -‐ buone conoscenze ed espressione di argomentate valutazioni personali (15)
Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
Punti 20
L’elaborato evidenzia: -‐ riferimenti culturali assenti o minimi, oppure del tutto fuori luogo(4) -‐ scarsa presenza e superficialitàdei riferimenti culturali, con alcuni errori (8) -‐ sufficiente controlloe articolazione dei riferimenti culturali, pur con qualche imprecisione e/o genericità(12) -‐ buona padronanza e discreto approfondimentodei riferimenti culturali, usati con correttezza e pertinenza (16) -‐ dominio sicuro e approfondito dei riferimenti culturali, usati con ampiezza, correttezza e pertinenza (20)
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO (max25)
-‐ Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo -‐ Coesione e coerenza testuale Punti15
L’elaborato evidenzia: -‐ numerosi errori nell’organizzazione del discorso e nella connessione tra le idee (3) -‐ alcuni errori nell’organizzazione del discorso e nella connessione tra le idee (6) -‐ una sufficiente organizzazione del discorso e una elementare connessione tra le idee (9) -‐ un’adeguata organizzazione del discorso e una buona connessione tra le idee (12) -‐ una efficace e chiara organizzazione del discorso con una coerente e appropriata connessione tra le idee (15)
Sviluppo ordinato e lineare
dell’esposizione Punti 10
L’elaborato evidenzia: -‐ uno sviluppo del tutto confuso e tortuoso dell’esposizione (2) -‐ uno sviluppo disordinato e disorganico dell’esposizione(4) -‐ uno sviluppo sufficientemente lineare dell’esposizione, con qualche elemento in disordine (6) -‐ uno sviluppo abbastanza ordinato e lineare dell’esposizione (8) -‐ uno sviluppo pienamente ordinato e lineare dell’esposizione (10)
LESSICO E STILE (max15)
Ricchezza e padronanza lessicale Punti 15
L’elaborato evidenzia: -‐ un lessico povero e del tutto inappropriato (3) -‐ un lessico semplice, con ripetizioni e/o improprietà (6) -‐ un lessico semplice ma abbastanza adeguato (9) -‐ un lessico specifico e per lo più appropriato (12) -‐ un lessico specifico, vario ed efficace (15)
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFOSINTATTI
CA (max15)
Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura Punti 15
L’elaborato evidenzia: -‐ diffusi e gravi errori grammaticali e/o di punteggiatura (3) -‐ alcuni errori grammaticali e/o di punteggiatura (6) -‐ un sufficiente controllo della grammatica e della punteggiatura (9) -‐ una buona padronanza grammaticale e un uso per lo più corretto della punteggiatura (12) -‐ una completa padronanza grammaticale e un uso appropriato ed efficace della punteggiatura (15)
OSSERVAZIONI
TOTALE .… /100
24
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO 2018/2019
LICEO SCIENTIFICO “F. ENRIQUES”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
COMMISSIONE:___________________ 5 ___ LINGUISTICO
CANDIDATO/A:___________________________________ INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUILE ALL’INDICATORE
DESCRITTORI DI LIVELLO
PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI
VOTO INDICATORE
COMPRENSIONE DEL TESTO
5 COMPLETA BUONA SODDISFACENTE PARZIALE SCARSA
5 4 3 2 1
ANALISI/INTERPRETAZIONE DEL TESTO
5 APPROFONDITA AMPIA ESSENZIALE SUPERFICIALE INCOMPLETA
5 4 3 2 1
PRODUZIONE SCRITTA: ADERENZA ALLA TRACCIA
5 ESAURIENTE EFFICACE SOSTANZIALE LIMITATA CARENTE
5 4 3 2 1
PRODUZIONE SCRITTA: ORGANIZZAZIONE DEL TESTO E CORRETTEZZA LINGUISTICA
5 ARTICOLATA e RICCA APPROPRIATA GLOBALMENTE ACCURATA MODESTA INADEGUATA
5 4 3 2 1
TOTALE_______/20
Punteggio attribuito all’unanimità__________/20 Punteggio attribuito a maggioranza _________/20 Roma, _____________ I Commissari: Il Presidente:
____________________________ __________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________
25
13. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI
RELAZIONE FINALE -‐ A.S.: 2018/2019 -‐ Classe: VE Linguistico
MATERIA: Italiano Prof. Carmine Maiorano
ANDAMENTO DIDATTICO-‐DISCIPLINARE (Elementi cui far riferimento: partecipazione al dialogo educativo, frequenza, metodologie, strumenti e mezzi utilizzati per il raggiungimento delle conoscenze, competenze e capacità)
A seguito di un’attenta osservazione della classe, composta da quindici studenti, si può affermare che, generalmente, essa ha risposto, nella globalità, in maniera positiva alle attività didattico-‐educative poste in essere che hanno sempre tenuto conto della diversità dei caratteri, delle reazioni, delle necessità individuali emerse a livello cognitivo e sociale. Ad eccezione di pochi studenti, gli altri, a misura delle personali possibilità, dell’impegno profuso e dei prerequisiti iniziali, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in sede di programmazione annuale e riconducibili allo sviluppo della comprensione dei contenuti e della loro produzione, badando essenzialmente alla correttezza formale, ma anche alla varietà dei codici e dei registri da adoperare e al lavoro di rielaborazione.
Gli studenti che partivano da un rapporto più adeguato con la lingua e da un livello di maggiore assimilazione delle competenze cognitive hanno potenziato le capacità di un ascolto attento e motivato, comprendendo in forma più articolata e completa i messaggi; si sono espressi in forma apprezzabilmente personale in cui anche l’applicazione delle norme grammaticali è risultata corretta ed il lessico più vario ed appropriato, a motivo anche del costruttivo approccio alla lingua e alla storia letteraria italiana. Si sono, altresì, mostrati capaci di effettuare analisi approfondite e di discutere con coerenza, manifestando un pensiero adeguatamente maturo; hanno potenziato un metodo di lavoro più razionale e produttivo, organizzando meglio le conoscenze e stabilendo opportuni collegamenti anche extratestuali.
Questo primo e più ristretto gruppo di studenti, potenziando la motivazione ed impegnandosi maggiormente, ha osservato e descritto più adeguatamente il mondo della realtà circostante, esprimendosi anche in forma più chiara ed organica e con maggiore proprietà lessicale e grammaticale.
Inferiori sono i risultati raggiunti da altri studenti che partivano anche da una situazione più svantaggiata per patrimonio lessicale e linguistico e per ritmo di apprendimento, ma senz’altro accettabili proprio in rapporto a tali condizionamenti. Essi hanno migliorato la tecnica delle lettura e, comprendendo il valore dei segni della punteggiatura, hanno incontrato minore difficoltà nella decodifica di un testo; hanno prodotto elaborati più semplici, ma pertinenti.
Permane, invece, suscettibile di miglioramenti la situazione di un altro gruppo di studenti che hanno saputo approfittare in minor misura delle opportunità fornite dal continuo coinvolgimento partecipativo e delle sequenze guidate e personalizzate di apprendimento per migliorare la loro condizione culturale, compromessa dallo minore possesso delle abilità di base e da una capacità espressiva contenuta. Coerente è stata la loro attenzione e sufficientemente proficua l’applicazione personale, elementi che hanno permesso loro di raggiungere gli obiettivi minimi e miranti, essenzialmente, al recupero delle
26
tecniche della scrittura e ad un uso della lingua che, gradualmente, si liberasse dai forti legami con espressioni poco pertinenti.
Gli studenti sopra indicati, nonostante alcune lacune persistenti nell’esposizione orale/scritta, per l’impegno dimostrato hanno raggiunto un livello di preparazione globalmente sufficiente.
Sotto il profilo socio-‐affettivo, la classe ha conseguito sensibili progressi, avendo gli studenti gestito adeguatamente il proprio comportamento. Il lavoro programmato è stato svolto considerando il mondo affettivo e le esperienze vissute degli studenti, cosa che ha favorito l’occasione per guidarli alla scoperta delle funzioni emotive della lingua e dei vari registri. Sono stati aiutati a penetrare più profondamente la realtà attraverso opportuni centri di argomenti per un processo educativo di attenta osservazione, di conoscenza e di descrizione della stessa. Si è favorito l’approccio a testi di vari generi letterari, individuandone le caratteristiche e le varietà delle tecniche e dei linguaggi impiegati; si è, altresì, analizzata la poesia lirica ed ampio spazio è stato dato all’elaborazione scritta, insistendo particolarmente sull’ortografia, sulla morfologia e sulla sintassi ed è stata, costantemente, promossa la riflessione sul costante e dinamico rapporto tra lingua e contesto sociale, storico ed ambientale dell’italiano. E’ stato dato ampio spazio alla cura della produzione scritta ed in particolare alle tipologie dell’analisi del testo, dell’articolo di giornale e del saggio breve nell’articolazione dei suoi vari ambiti.
L’insegnamento è stato attuato attraverso la metodologia, della comunicazione verbale (discussioni, colloqui), dell’analisi, della comparazione, della deduzione, dell’ipotesi. Continui sono stati i collegamenti pluridisciplinari per favorire l’unità del sapere. Le tecniche di lavoro si sono avvalse di letture dal libro di testo e non, conversazioni, esercizi di composizione in forma di saggi brevi, di montaggio e smontaggio di brani. Gli strumenti utilizzati, divenuti mezzi di verifica, sono stati vari e diversi (stesura di riassunti, relazioni, libere composizioni, conversazioni, interrogazioni tradizionali).
La valutazione informativa è scaturita dalla somma delle informazioni sistematiche, tenendo conto delle abilità, delle conoscenze e dell’impegno; sono stati presi in considerazione i livelli di partenza, il percorso compiuto, il ritmo di apprendimento e i fattori che hanno influito sul cambiamento degli studenti.
SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI A.S. 2018/19
Tanto le finalità educative quanto i principali obiettivi fissati nella programmazione educativo-‐didattica iniziale sono stati realizzati. Il programma di Italiano ha subito delle modifiche rispetto a quanto prospettato inizialmente dalla programmazione dipartimentale, a seguito di numerose uscite, a carattere didattico e/o legate all’orientamento in uscita, è stato necessario operare delle scelte e quindi nella sezione finale è stato affrontato il discorso poetico limitatamente a G. Ungaretti ed E. Montale e al filone fantastico di I. Calvino per ciò che riguarda la prosa.
SISTEMI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione ha tenuto conto di quanto ciascun studente ha saputo esprimere non solo in termini di mera acquisizione dei contenuti, pure ritenuti indispensabili, ma anche della partecipazione attiva al dialogo educativo/formativo e dei progressi ottenuti in riferimento alla situazione di partenza.
PROGRAMMA DI ITALIANO -‐ Docente: MAIORANO Carmine -‐ A.S. 2018/2019
27
LICEO SCIENTIFICO STATALE “F. ENRIQUES”
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO ____________________________________________________________
Docente: Carmine MAIORANO Anno scolastico: 2018/2019 Classe: 5° – Sez.: E – Indirizzo: Linguistico Libri di testo: Guido Baldi -‐ Silvia Giusso -‐ Mario Razetti -‐ Giuseppe Zaccaria, “Il piacere dei testi” (Volume 4, Volume singolo su Giacomo Leopardi, Voll. 5/6), Casa Editrice: Paravia. Divina Commedia (Dante Alighieri), “Paradiso”, a cura di Bosco-‐Reggio, Le Monnier Scuola.
Giacomo Leopardi: biografia e pensiero. Giacomo Leopardi: il pessimismo storico/cosmico, teoria del vago e dell’indefinito, la rimembranza.
• Giacomo Leopardi: l’ “Infinito” • Giacomo Leopardi e il Romanticismo. • Giacomo Leopardi: “A Silvia” e confronto con “La casa dei doganieri”(Eugenio Montale). • Giacomo Leopardi: “Il passero solitario” • Giacomo Leopardi: “La quiete dopo la tempesta” • Giacomo Leopardi: “La sera del dì di festa” • Giacomo Leopardi: “Il sabato del villaggio” • Giacomo Leopardi: le “Operette morali”. Antologia: “Dialogo della natura e di un islandese”. • Giacomo Leopardi: “La Ginestra”.
L’età post-‐unitaria. L’età post-‐unitaria: le ideologie. L’età post-‐unitaria: intellettuali e lingua. La Scapigliatura. Igino Ugo Tarchetti.
da “Fosca”: • “L’attrazione della morte”
Il Naturalismo francese. Il Naturalismo francese: i precursori. Il Naturalismo francese: la poetica di Zola, il ciclo dei Rougon-‐Macquart. Il Naturalismo francese: tendenze romantico-‐decadenti nel naturalismo zoliano. Il Verismo italiano: la diffusione del modello naturalista. Il Verismo italiano: la poetica di Capuana e Verga. Il Verismo italiano: l’assenza di una scuola verista. Il Verismo italiano: l’isolamento di Verga.
Giovanni Verga: profilo biografico. I romanzi preveristi. Giovanni Verga: la svolta verista. Giovanni Verga: poetica e tecnica narrativa del Verga verista. Giovanni Verga: l’ideologia verghiana. Giovanni Verga: il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Giovanni Verga: Vita dei campi. Giovanni Verga: da “Vita dei campi”:
• “Rosso Malpelo”.
28
• “La lupa”
Giovanni Verga: il ciclo dei Vinti. Giovanni Verga: I Malavoglia.
Giovanni Verga: da “I Malavoglia”: • “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” • “La conclusione del romanzo:l’addio al mondo pre-‐moderno”
Giovanni Verga: le Novelle Rusticane, Per le vie, Cavalleria rusticana. Giovanni Verga: da “Novelle rusticane”
• “La roba”
Giovanni Verga: Il Mastro-‐don Gesualdo. Giovanni Verga: da “Mastro-‐don Gesualdo”
• “La morte di mastro-‐don Gesualdo”
Il Decadentismo: le poetiche, i temi, i miti, Decadentismo e Romanticismo. Decadentismo e Naturalismo. Il Simbolismo francese e Charles Baudelaire. “I fiori del male”. Charles Baudelaire, da “I fiori del male”:
• “Corrispondenze” • “Albatro” • “Spleen”
Gabriele D’Annunzio: il profilo biografico. Gabriele D’Annunzio: l’estetismo e la sua crisi, “Il Piacere” (lettura integrale del romanzo).
Gabriele D’Annunzio: i romanzi della fase superomistica. Gabriele D’Annunzio: Le Laudi, il progetto. Gabriele D’Annunzio: Le Laudi (Maia, Elettra, Alcyone).
da “Alcyone”: • “La sera fiesolana” • “La pioggia del pineto”
Giovanni Pascoli: il profilo biografico. Giovanni Pascoli: la visione del mondo e la poetica del fanciullino. Giovanni Pascoli: l’ideologia politica. Giovanni Pascoli: i miti. Giovanni Pascoli: “Myricae”: la raccolta. Le soluzioni firmali: sintassi, lessico, aspetti fonici, figure retoriche. Giovanni Pascoli, da “Myricae”:
• “Arano” • “Lavandare” • “X Agosto” • “Il lampo” • “L’assiuolo” • “Temporale” • “Novembre”
da i “Canti di Castelvecchio”: • “Il gelsomino notturno”
Italo Svevo: il profilo biografico.
29
Italo Svevo: “Una Vita”. “Senilità”. Italo Svevo: “La coscienza di Zeno”. il tempo, il narratore, la funzione critica di Zeno.
da i “La coscienza di Zeno”: • “La morte del padre”
Italo Svevo: Svevo e la psicoanalisi. Luigi Pirandello: dalla biografia al pensiero (genesi culturale, umorismo, inquietudine e incertezza perenne). la visione del mondo, la critica dell’identità individuale, la trappola della vita sociale, il relativismo conoscitivo. Il teatro.
da “Novelle per un anno”: • “Il treno ha fischiato…” • “Ciaula scopre la luna”
Da “Il fu Mattia Pascal”: • “La nascita di Adriano Meis”
da “Uno nessuno e centomila”: • “Un piccolo difetto”
“Sei personaggi in cerca d’autore” #Tra irrazionalismo ed impegno civile: la poesia italiana dell’Ermetismo; la figura dell’intellettuale nel primo Novecento; la diffusione della cultura e le riviste. Giuseppe Ungaretti: vita, poetica ed opere, la parola “pura”.
da “Allegria”: • “Il porto sepolto” • “San Martino sul Carso” • “Veglia” • “Mattina” • “Soldati”
#Eugenio Montale: la poesia come “impegno”; Montale ed il “varco”. da “Ossi di seppia”:
• “I limoni” • “Meriggiare pallido e assorto” • “Spesso il male di vivere ho incontrato”
da “Le occasioni”: • “Non recidere, forbice, quel volto”
#Italo Calvino: biografia, il primo Calvino, il filone fantastico.
• “Il barone rampante”, antologia: “Il barone e la vita sociale”.
________________________________________________________________________________
Dante Alighieri: Introduzione alla cantica del Paradiso. Dante Alighieri: Paradiso, Canto I. Dante Alighieri: Paradiso, Canto III. Dante Alighieri: Paradiso, Canto VI. Dante Alighieri: Paradiso, Canto XI. Dante Alighieri: Paradiso, Canto XII.
30
Dante Alighieri: Paradiso, Canto XV. Dante Alighieri: Paradiso, Canto XVII. Dante Alighieri: Paradiso, #Canto XXXIII. # Argomenti trattati dopo il 15 maggio 2019 entro il termine delle lezioni. Roma, 08/05/2019 Il docente: Prof. Carmine Maiorano
A.S. 18/19 Relazione finale: Lingua inglese Classe: VE L Insegnanti: Lucia Ciliberti e Teresa Connolly Ho iniziato ad insegnare in questa classe nel corrente anno scolastico. Nel corso degli anni precedenti i ragazzi hanno avuto diverse insegnanti e supplenti, pertanto la loro preparazione è frutto di una serie di approcci metodologici diversificati e discontinui. La classe, composta da dodici ragazze e quattro ragazzi, è eterogenea per competenze linguistico-‐comunicative, conoscenze, interesse ed impegno. L’approccio iniziale è stato positivo in quanto i ragazzi, pur essendo a volte in difficoltà con la lingua e con il nuovo approccio metodologico, hanno mostrato consapevolezza dell’importanza della collaborazione e partecipazione al dialogo educativo. Alla fine del trimestre un terzo degli studenti non aveva raggiunto la sufficienza, ma ciò non è dipeso dal loro mancato impegno, quanto piuttosto dalle lacune pregresse, non facili da colmare in pochi mesi. Nel pentamestre gli studenti hanno continuato ad impegnarsi in modo costante, raggiungendo livelli di preparazione rapportabili alle loro competenze linguistiche e alle loro specifiche abilità di analisi e comunicazione linguistica. Nello specifico all’interno del gruppo ci sono studenti che si evidenziano per le loro capacità espressive e di analisi, che sono in grado di fare collegamenti in modo autonomo e consapevole e studenti il cui apprendimento dei contenuti proposti è stato caratterizzato da uno spirito critico timidamente accennato, che necessitano di essere guidati nell’analisi e supportati nell’esposizione. Nei casi in cui la lingua non è padroneggiata ci sono alunni che si sono aiutati con uno studio mnemonico e semplificato nei contenuti. In merito alle competenze puramente linguistiche, alcuni studenti hanno ancora rilevanti carenze nella produzione scritta ed evidenti difficoltà espositive che non sono riusciti a superare in modo adeguato anche a causa della discontinuità didattica che ha caratterizzato il pentamestre. La classe ha comunque mostrato un miglioramento generale nell’approccio al testo letterario, nella capacità di analisi critica e nell’individuazione di collegamenti tra autori, periodi storici e discipline diverse. Per quanto riguarda l’apprendimento dei contenuti, quasi tutti gli studenti hanno raggiunto una discreta conoscenza delle fondamentali linee di sviluppo della civiltà anglosassone nei suoi diversi aspetti relativamente al periodo storico-‐letterario compreso tra la fine del Settecento e la prima metà del Novecento. Nel corso dell’anno è stata prestata particolare attenzione alla lettura dei brani tratti dalle principali opere della letteratura inglese al fine di potenziare la padronanza dell’analisi testuale attraverso la decodificazione del linguaggio letterario e di stimolare il piacere di una lettura caratterizzata da un approccio critico e personale. Gli autori e i brani scelti sono stati quelli maggiormente rappresentativi dei periodi presi in esame. Quasi tutti gli studenti sono riusciti a conseguire gli obiettivi minimi della disciplina anche se, come precedentemente evidenziato, in modo qualitativamente differenziato a seconda del livello e delle personali competenze linguistico-‐comunicative e di analisi. La classe ha lavorato principalmente su: • • lettura, decodificazione e sintesi dei brani letterari
31
• • analisi dei temi sviluppati nelle opere e confronto fra autori e brani diversi • • contestualizzazione storico-‐letteraria e sociale di testi ed autori • • occasionali ripassi sintetici di strutture morfosintattiche • • visione di brevi filmati esplicativi o presentazioni su tematiche trattate Durante le verifiche orali, i ragazzi sono sempre stati messi in condizione di esporre i contenuti appresi e di interagire in situazioni comunicative relative agli argomenti proposti, lasciando spazio soprattutto alla scorrevolezza comunicativa e alla pertinenza dei collegamenti. Le precisazioni sull’accuratezza linguistica sono state effettuate in un secondo momento per evitare di inibire la comunicazione durante le verifiche orali. Agli studenti sono stati richiesti confronti fra opere, tematiche, personaggi e tecniche narrative. Il modulo CLIL è stato sviluppato durante le lezioni di inglese in Arte. I ragazzi hanno visto alcuni video sul Romanticismo inglese e l’Arte ed hanno messo a confronto opere visive di artisti dell’epoca romantica, confrontandone tecniche e tematiche. Relativamente al nuovo Esame di Stato sono state effettuate le due simulazioni di seconda prova proposte dal Miur, ed entrambe sono state valutate. La prova svolta nel mese di febbraio è stata valutata solo nella parte della produzione scritta, mentre quella di aprile è stata valutata per intero. Sono comunque state somministrate due ulteriori prove scritte, relative ai contenuti di letteratura trattati. Durante il pentamestre gli studenti hanno quindi svolto complessivamente quattro verifiche scritte e due orali. Durante il trimestre è stata effettuata una visita al Keats and Shelley Memorial House, dove i ragazzi hanno assistito ad una lezione sui poeti della seconda generazione del Romanticismo ed hanno visitato l’appartamento dove Keats ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita. Anche in questa occasione gli studenti si sono mostrati attenti e partecipi. La docente di conversazione ha privilegiato un approccio misto, fondato sull’alternanza di visione di film, lettura e comprensione di testi di attualità, giochi di gruppo ed infine attività per implementare le conoscenze lessicali e rinforzare le strutture linguistiche. Programma di Lingua inglese CLASSE VEL Anno Scolastico 2018-‐2019 Insegnanti: Lucia Ciliberti e Teresa Connolly • • The Romantic Age: Historical Background (pp.172-‐174) and Literary context (pp.176-‐177) Preromantic poetry: Blake: The Lamb, The Tyger, London p. 186, 188, 190 The first generation of Romantic poets: Wordsworth Preface to the Lyrical Ballads p.194; My Heart Leaps up, I Wondered Lonely as a Cloud (Extra material on cd-‐rom) Coleridge: from The Rime of the Ancient Mariner: brano pp. 201-‐202 The second generation of Romantic poets: P. B. Shelley Ode to the West Wind, Ozymandias (Extra material on cd-‐rom), England in 1819 J. Keats: Ode on a Grecian Urn; La belle Dame Sans Merci pp. 211-‐212 Novels in the Romantic Age: Jane Austen from Pride and Prejudice: the opening passage pp. 217 (anche le due righe in fondo alla pagina) -‐219 Mary Shelley: from Frankenstein: Text 1 p. 224 E.A. Poe: Annabel Lee, The Black Cat pp. 228-‐229 • • The Victorian Age: Historical Background (pp.246-‐248) and Literary context (pp.251-‐253) Early, mid and late novelists: C. Dickens: from Oliver Twist: Oliver wants some more food p. 258; from Hard Times: Mr. Gradgrind questions his class (Extra material on cd-‐rom)
32
E. Brontë: from Wuthering Heights: I am Heathcliff! (Extra material on cd-‐rom) R.L.Stevenson: from The Strange Case of Dr. Jekyll… Dr. Jekyll’s first experiment p. 275 O. Wilde: from The Picture of Dorian Gray – The Preface; I would give my soul for that! p. 279 • • The Twentieth Century (1901-‐45) Historical Background (pp.316-‐319 solo la conclusione del paragrafo) and Literary context (pp.323-‐324 solo fino alla fine del paragrafo “Joyce and Woolf”). Joyce: from Dubliners: The Dead pp. 347-‐348; from Ulysses: Molly’s soliloquy V.Woolf 1: from Mrs Dalloway: brano p. 356 1 I brani tratti dai romanzi di Woolf ed Orwell verranno letti ed analizzati entro la fine delle lezioni. G. Orwell: from Nineteen Eighty-‐four Text 2,3 (Extra material on cd-‐rom) CLIL: https://youtu.be/u60MtHRWW4w Romantic Art (AP Euro) The Sublime in visual arts Turner’s Romantic painting and his turbulent landscapes: Snow Storm, Rain, Steam and Speed Constable’s rural scenes: Cottage at East Bergholt, Cloud Study with Birds The relation of painting to poetry. Metodologia La letteratura è stata studiata prevalentemente attraverso la comprensione e l’analisi dei testi. I brani e gli autori sono stati contestualizzati dal punto di vista storico-‐sociale. Gli studenti hanno confrontato i vari personaggi tra loro, individuato caratteristiche stilistiche, tecniche narrative e figure retoriche usate dagli autori, hanno individuato i temi trattati nei brani presi in esame, mettendone in evidenza analogie e/o differenze. Sono stati proposti i seguenti video: https://www.youtube.com/watch?v=t0fHjIPpR-‐Q -‐Edmund Burke on the Sublime; https://youtu.be/ky6qKSCvSMw -‐ Romanticism Gli studenti hanno assistito ad una lezione sulla vita di Keats e gli altri poeti di seconda generazione presso la Keats-‐Shelley Memorial House a piazza di Spagna. L’insegnante di conversazione ha proposto tematiche di vario genere per stimolare la curiosità e l’interesse dei ragazzi a seconda delle loro personali inclinazioni; ha mostrato video ed usato testi scritti ed audio per sviluppare dibattiti e confronti durante i quali ha evidenziato sia gli aspetti formali della lingua, sia quelli lessicali, con particolare attenzione alla pronuncia e alla scorrevolezza linguistica. Libro di testo: C. Medaglia -‐ B. A. Young Cornerstone Compact Edition Loescher.
Roma, 08/05/2019 Le Insegnanti:
Prof.sse Lucia Ciliberti/Teresa Connolly
RELAZIONE FINALE Lingua e civiltà spagnola
A. S. 2018/2019 -‐ Classe 5^ E/ L Prof.ssa Anita Viola -‐ Prof.ssa María del Pilar Fernández Diaz
33
Profilo della classe La classe, composta da quindici studenti, (tre maschi e dodici femmine), ha assunto, nel corso dell’anno scolastico, un atteggiamento propositivo frequentando le lezioni con discreta regolarità e dimostrando interesse nel voler continuare il percorso educativo cominciato all’inizio del terzo liceo, anno in cui ho conosciuto gli studenti. In linea generale, l’approccio alla disciplina può definirsi soddisfacente visto che hanno partecipato attivamente al dialogo in aula intervenendo spesso nel corso della lezione e mostrando interesse nei confronti degli aspetti storico-‐letterari trattati. Nonostante l’interesse verso la disciplina, va segnalato uno sporadico atteggiamento di lieve negligenza da parte di alcuni studenti nei momenti in cui veniva richiesto loro un maggiore impegno allo studio ed una maggiore costanza. Nei confronti dell’esperienza didattica, infatti, la classe ha assunto comportamenti diversificati: un ristretto gruppo ha lavorato con serietà, assiduità e impegno, migliorando e sviluppando il livello di conoscenze, competenze e capacità analitiche e critiche; un gruppo più consistente, pur partecipando al dialogo educativo, ha avuto un approccio allo studio poco critico riuscendo comunque a rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite; altri, invece, meno disposti alla partecipazione attiva e al dialogo, si sono limitati a uno studio superficiale, mnemonico e poco critico. Nel complesso gli studenti hanno acquisito le competenze necessarie a comprendere e interpretare in maniera globale testi scritti inerenti vari ambiti di studio e hanno raggiunto una discreta conoscenza delle linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero nel contesto europeo. Pertanto, il livello raggiunto dalla classe, alla fine dell’anno scolastico, si ritiene mediamente sufficiente, con alcuni risultati buoni o distinti. Obiettivi didattici della materia Per quanto concerne gli obiettivi generali, si è cercato di:
-‐ giungere alla comprensione di testi in lingua spagnola appartenenti ai vari generi letterari; -‐ far rielaborare i contenuti esponendoli dunque con un vocabolario adeguato e con la competenza linguistica propria del livello previsto. -‐ affrontare ed argomentare temi di attualità e di vario genere in modo chiaro e corretto.
Per quanto concerne gli obiettivi specifici ci si è proposti di: -‐ far sì che si avesse una visione organica dei fatti storici salienti che si sono succeduti in Spagna nell’arco di tutto il periodo studiato; -‐ far riconoscere il panorama letterario e il contesto storico-‐sociale dei periodi inerenti agli autori studiati; -‐ leggere, interpretare, elaborare sintetizzando e valutando criticamente testi in modo pertinente; -‐ esporre i temi studiati argomentandoli in modo personale; -‐ lavorare in modo autonomo.
Metodologie Gli argomenti di letteratura, proposti quasi sempre in ordine cronologico, sono stati trattati con l’ausilio del libro di testo (AA.VV., Las palabras de la literatura, Petrini) e integrati con altro materiale fornito in fotocopia. È stato privilegiato il metodo interattivo che ha permesso lo svolgimento di lezioni partecipate e ha stimolato nel gruppo classe l’apertura al dialogo e alla cooperazione nella costruzione del sapere specifico. Si è fatto uso della lezione frontale necessaria per trasmettere le linee portanti della materia e
34
per abituare gli alunni a un ascolto attivo e aiutarli, attraverso la personale annotazione, a individuare concetti-‐chiave. Col fine di promuovere nell’alunno autonomia e senso critico, è stata rivolta particolare attenzione all’analisi dei testi. Durante le lezioni svolte in copresenza con la docente madrelingua sono state proposte attività guidate di conversazione e laboratoriali; sono stati visti film in lingua di interesse storico, letterario e culturale col fine di consolidare le competenze linguistiche degli studenti e approfondire il loro percorso formativo. Modalità di verifica e valutazione Sono state svolte prove di verifica sia scritte che orali, equamente distribuite nel tempo e predisposte al termine di ogni unità di lavoro significativa. Per la verifica orale sono state adottate: interrogazioni, conversazioni e osservazioni o colloqui volti ad accertare la conoscenza degli argomenti, la correttezza espositiva, la capacità di argomentare e di collegare con altre discipline i contenuti esposti. Per le verifiche scritte sono state previste varie modalità di esecuzione, dalla comprensione del testo con domande strutturate, alla produzione di testi inerenti temi di attualità. Sono state svolte le due simulazioni della seconda prova scritta così come previsto dal calendario ministeriale. In ogni prova scritta e orale sono stati osservati i seguenti criteri di valutazione: -‐ correttezza, coerenza, appropriatezza lessicale; -‐ conoscenza dei contenuti e dei temi correlati; -‐ originalità e creatività nella rielaborazione personale. La valutazione globale di ogni singolo alunno ha tenuto conto dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi didattici prefissati, dei progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e della partecipazione dimostrata durante l’anno scolastico. Roma, 08/05/2019
Le Insegnanti: Prof.ssa Anita Viola
Prof.ssa María del Pilar Fernández
Programma di Lingua e civiltà spagnola
A. S. 2018/2019 -‐ Classe 5^ E/ L Prof.ssa Anita Viola -‐ Prof.ssa María del Pilar Fernández Diaz EL SIGLO XIX Marco histórico: Comienzos del siglo XIX; Carlos IV; La Guerra de Indepencia y la Constitución de 1812; Fernando VII; La cuestión sucesoria de Isabel II: la Guerra Carlista; La revolución burguesa liberal de 1868 (La Gloriosa); La Primera República. Marco literario: -‐ El Romanticismo: características y temas generales del movimiento romántico; El Romanticismo español: la poesía romántica. -‐ José de Espronceda: vida y obras; lectura y análisis de La canción del Pirata.
35
-‐ Gustavo Adolfo Bécquer: vida y obras; Las Rimas: lectura y análisis de las Rimas II, VII, XXIII, LIII, LXVI.
-‐ El Realismo y el Naturalismo: características del movimiento realista, El Naturalismo, La novela realista y naturalista en España.
-‐ Benito Pérez Galdós: vida y obras; Los Episodios Nacionales; Las novelas de tesis; Las novelas españolas contemporáneas; Tristana: argumento; lectura y análisis del fragmento El despertar de Tristana; Las metamórfosis de Tristana.
DEL SIGLO XIX AL SIGLO XX: Marco histórico: La Restauración de los Borbones: Alfonso XII, Alfonso XIII y el mecanismo del turno; El desastre de 1898; La dictadura de Primo de Rivera; La Segunda república. Marco literario: Generación del 98 y Modernismo: dos caras de la misma moneda; El novecentismo y las Vanguardias. -‐ El Modernismo: antecedentes e influencias; temas y estilo modernistas. -‐ Rubén Darío: vida, obras y poética; Prosas profanas: lectura y análisis de Sonatina. -‐ Juan Ramón Jiménez: vida, obras y poética; Platero y yo: lectura y análisis de los fragmentos Platero
(Capítulo 1) y La melancolía (Capítulo 135). -‐ La Generación del 98: temas, géneros y estilo.
-‐ Miguel de Unamuno: vida y obras; Temas: el problema de España y el problema existencial; Ensayos: En torno al casticismo, Vida de Don Quijote y Sancho, Del sentimiento trágico de la vida; El arte de la nivola: Niebla, lectura y analísis del fragmento Un personaje que cobra vida. -‐ Antonio Machado: vida y trayectoria poética; Soledades, galérías y otros poemas: lectura y análisis de las poesias El limonero lánguido suspende y Es una tarde cenicienta y mustia. -‐ Ramón María del Valle-‐Inclán: vida y obras; Etapa modernista: Las sonatas; La época de los esperpentos: Luces de Bohemia, lectura y comentario del fragmento El espejo cóncavo (Escena XII).
-‐ El Novecentismo y las Vanguardias; el Surrealismo. -‐ La Generación del 27: características generales y la estetica del grupo; Las tres etapas del grupo.
-‐ Federico García Lorca: vida y poética; El romancero Gitano: lectura y análisis del Romance de la pena negra; La etapa surrealista: Poeta en Nueva York, lectura y análisis de la poesía Aurora; El teatro de Lorca; La casa de Bernarda Alba: argumento, lectura y comentario del fragmento Prisoneras del luto (Acto I).
DE LA GUERRA CIVIL ESPAÑOLA A LA INMEDIATA POSGUERRA Marco histórico: La Guerra Civil; La posguerra y el Franquismo. Marco literario: La narrativa de la primera posguerra.
-‐ Camilo José Cela: vida y obras; La familia de Pascual Duarte: argumento, lectura del fragmento La casa de Pascual.
* LITERATURA HISPANOAMERICANA * Gabriel García Márquez: vida y obras; Cien años de Soledad: argumento, lectura de un fragmento del capítulo IV. *Pablo Neruda: vida y obras; Veinte poemas de amor y una canción desesperada: lectura y análisis del Poema XV.
36
Durante l’anno scolastico, in collaborazione con la professoressa esperta madrelingua, sono state svolte delle attività essenzialmente orali col fine di rafforzare le competenze degli studenti in questo tipo di abilità. In particolare, sono stati organizzati dibattiti, letti articoli di attualità e visto in lingua un film di interesse letterario, storico e culturale (!Ay Carmela! del regista Carlos Saura). Gli argomenti segnati con un asterisco saranno svolti dopo il 15 maggio 2019 e entro la fine delle lezioni. Roma, 08/05/2019
Le insegnanti: Prof.ssa Anita Viola
Prof.ssa María del Pilar Fernández Diaz
Relazione finale: Francese FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
• Comprensione ed espressione in lingua francese in svariati contesti comunicativi. • Acquisizione delle coordinate fondamentali per orientarsi nel patrimonio della cultura francese, in
particolare relativamente ai fenomeni letterari. • Preparazione basilare per l’approccio agli studi universitari.
OBIETTIVI CONOSCENZE
• Conoscenza delle strutture morfo-‐sintattiche della lingua. • Assimilazione del lessico e della terminologia letteraria specifica. • Conoscenza degli autori e dei movimenti letterari del XIX e parzialmente del XX secolo.
COMPETENZE • Elaborazione di testi descrittivi, narrativi, argomentativi. • Saper riconoscere testi letterari appartenenti a generi letterari diversi. • Competenza metodologica nell’approccio al testo narrativo.
CAPACITA’ • Esprimersi correttamente in francese sia nel linguaggio scritto che orale. • Individuare le tematiche proposte inerenti ai principali autori e rielaborarle in modo omogeneo e
coerente. • Orientarsi autonomamente all’interno del panorama storico-‐letterario francese anche attraverso il
collegamento e il confronto con le altre letterature oggetto di studio I 15 studenti della classe V EL hanno dimostrato, nel corso di quest’ultimo anno, interesse e
partecipazione per la materia non sempre costanti. Parte della classe è stata poco assidua nella frequenza e nell’impegno, mentre il resto degli alunni ha mostrato una volontà di assimilare e sviluppare le competenze disciplinari più marcata. Partendo da un livello linguistico lacunoso e da una conoscenza letteraria pregressa carente, dovuta
anche ad un percorso formativo incostante, si è provveduto a un lavoro di rafforzamento linguistico, tramite lo studio dei testi letterari, e contenutistico, attraverso la conoscenza delle varie correnti letterarie con i relativi rappresentanti. Ciò ha permesso l’avanzamento e lo svolgimento del programma di letteratura francese specifico dell’ultimo anno di corso, nella misura in cui ogni autore è stato trattato
37
sotto svariati aspetti, al fine di ottenerne una visione il più completa possibile. Purtroppo non è stato possibile affrontare il ‘900, per mancanza di tempi e basi metodologiche sulle quali lavorare. Solo dallo scorso anno, infatti, gli alunni hanno cominciato a rafforzare le proprie conoscenze e competenze in ambito letterario. Ciò ha inevitabilmente prodotto un rallentamento nello sviluppo del programma di quarta che si è inevitabilmente proiettato in questo ultimo anno di corso. Gli argomenti finora trattati (2 maggio 2019), riguardano i principali avvenimenti storici del XVII e del XIX
secolo, abbracciano i principali movimenti e correnti letterarie francesi ed europee quali l’Illuminismo, il Romanticismo, il Realismo, il Naturalismo e il Simbolismo e coinvolgono autori quali, Montesquieu, Voltaire, Hugo, Stendhal, Balzac, Flaubert, Zola e Baudelaire. In particolare, la classe si è concentrata sia sui temi e sui contenuti delle opere di questi autori inseriti nel contesto storico, sia sullo stile e l’analisi del testo letterario, avendo cura di tracciare e stabilire quei punti di contatto e quelle connessioni necessarie per intraprendere un discorso interdisciplinare articolato. Il dettaglio dell’intero programma di lingua francese svolto, degli autori e delle opere analizzate, sarà
allegato al presente documento.
Roma, 08/05/2019
La docente: Prof.ssa Giuseppina Castaldo
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA FRANCESE Anno Scolastico 2018/2019 Classe V EL Docente: Castaldo Giuseppina Libro di testo: M-‐C. Jamet, AVENIR – Anthologie Culturelle de langue française, vol. I e II,
VALMARTINA. TABLEAU HISTORIQUE ET LITTÉRAIRE DU XVIIIe SIÈCLE LE SIÈCLE DES LUMIÈRES
Montesquieu, Lettres Persanes, Lettre 24 (photocopie); Lettre 29 (photocopie). Voltaire, Le dictionnaire Philosophique, Article «Guerre». Zadig ou la destinée, Chapitre III (photocopie).
TABLEAU HISTORIQUE ET LITTÉRAIRE DU XIXe SIÈCLE LE ROMANTISME
V. Hugo, Hernani, Malheur à qui me touche! (photocopie). Notre-‐Dame de Paris,Une larme pour une goutte d’eau. Les châtiments, Souvenir de la nuit du quatre (photocopie). Les Contemplations, Demain, dès l’aube...
ENTRE ROMANTISME ET RÉALISME Stendhal, Le Rouge et le Noir, Un père et un fils ;
38
Combat sentimental ; Ils pleurèrent ensemble ;
LE RÉALISME H. de Balzac, Le père Goriot, L’odeur de la pension Vauquer ; Je veux mes filles!.
G. Flaubert, Madame Bovary, Le bal ; Maternité.
LE NATURALISME E. Zola, Le roman expérimental, [extraits], (photocopie). L’Assommoir, L’Alambic; Gervaise cède à la tentation. Extraits de l’article tiré de l’«Aurore», J’Accuse. LE SYMBOLISME
C. Baudelaire, Les Fleurs du mal, Correspondances; L’albatros; L’invitation au voyage; Spleen.
Dopo il 15 maggio: TABLEAU HISTORIQUE ET LITTÉRAIRE DE LA Ière MOITIE DU XXe SIÈCLE
M. Proust, Du coté de chez Swann, Tout… est sorti… de ma tasse de thé. Le temps retrouvé, C’était Venise.
Roma, 08/05/2019 La docente:
Prof.ssa Giuseppina Castaldo
LICEO F. ENRIQUES PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO
2018/2019 DOCENTE: MARILYNE PRUVOST MATERIA: CONVERSAZIONE IN LINGUA FRANCESE CLASSE: VEL PARTENDO DAL TESTO IN ADOZIONE “DELF ACTIF B2” ESERCIZI PROGRESSIVI PER RAGGIUNGERE LE COMPETENZE SCRITTE E ORALI DEL LIVELLO B2 DEL QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO Thèmes de civilisation et d’actualité:
• Un aperçu des français: analyses de diagrammes
39
• Diagrammes: quelles sont les infos surprenantes? • La Francophonie • Cap sur Mayotte • Les Institutions françaises • Comparaison entre institutions françaises et institutions italiennes • Les collectivités territoriales • Le sexisme au travail • Les différents types de contrat de travail • Comparaison contrats de travail en Italie et ailleurs • Le monde du travail:recruter sur les réseaux sociaux • Quel changement vous inciterait à donner davantage votre sang? • La protection sociale • L’acquisition de la nationalité française • Le droit de vote • Les rythmes scolaires • La rumeur sur le web • Vivre sans tabac • Le Service Volontaire Européen • Vivre sans portable • Liberté d’expression: peut-‐on tout dire? • Et si l’on autorisait les bacheliers à utiliser internet? • Le terrorisme expliqué à nos enfants • La domination des hommes aux fourneaux • Les drones vont-‐ils changer nos habitudes? • Les avions de demain
Préparation au spectacle théâtral “Rêvolution” sur le thème du harcélement scolaire sur fond de Révolution soixante-‐huitarde.
ROMA, 08/05/2019 LA DOCENTE: Prof.ssa Marilyne Pruvost
RELAZIONE FINALE DI STORIA
ANNO SCOLASTICO 2018/2019
CLASSE VE Linguistico
INSEGNANTE: SILVIA FILIPPI
Materia d'insegnamento: STORIA
Ho iniziato il mio lavoro con la VEL, composta attualmente da quindici alunni, a partire dal terzo anno, alla fine del quale alcuni studenti sono stati fermati dal Consiglio di classe, altri si sono trasferiti ad altri istituti. Tale selezione ha consentito di dare maggiore stabilità al gruppo, in cui erano presenti elementi poco
40
motivati e ragazzi con gravi lacune di base, cosa che rendeva molto faticoso il lavoro con la classe. Il gruppo classe è dunque molto cambiato nel corso del triennio e rispetto ai livelli di partenza si sono potuti registrare importanti e positivi progressi sia per ciò che concerne il senso di responsabilità, sia come impegno che come maturazione umana degli studenti. Aver potuto godere della continuità didattica mi ha permesso di costruire con loro una relazione positiva sia dal punto di vista didattico che umano. Sul piano relazionale gli alunni hanno mostrato un atteggiamento sempre abbastanza educato e rispettoso nei miei confronti. Solo qualche alunno ha mostrato di non avere un adeguato senso di responsabilità, assentandosi spesso per evitare verifiche ed interrogazioni. Il gruppo classe non sembra però molto coeso al suo interno, nonostante l’esiguo numero di alunni che lo compongono. Il dialogo educativo si è svolto serenamente ed è stato impostato sulla chiarezza nella comunicazione di richieste didattiche e criteri valutativi oltre che dei risultati ottenuti nelle verifiche scritte e orali. La maggior parte di loro ha mostrato un buon livello di impegno. Poco attiva è stata la partecipazione alle lezioni. Variegati i risultati ottenuti: attualmente un terzo degli studenti ha raggiunto ottimi risultati, un altro gruppo risultati discreti e pochi di loro si sono attestati su un livello solo sufficiente; comunque attualmente tutti gli studenti eccetto una, hanno raggiunto gli obbiettivi minimi disciplinari. Lo svolgimento del programma di Storia ha però subito un forte rallentamento rispetto alle previsioni iniziali a causa delle numerose interruzioni dell’attività didattica dovute a pause di vario genere, allo svolgimento delle simulazioni in vista del nuovo esame di maturità, delle prove invalsi, delle pause elettorali. Le finalità che si sono cercate di raggiungere sono state il favorire la consapevolezza della realtà umana, sociale e civile in cui si vive e il riconoscere gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva, lo sviluppare capacità critiche. Si è insistito molto sui processi e sui nessi logici d’apprendimento e disciplinari e sui collegamenti tra discipline diverse in vista del colloquio orale d’esame sia in fase esplicativa-‐argomentativa, sia in fase di valutazione, nella doppia forma orale o scritta. In merito alla metodologia, si sono svolte prevalentemente lezioni frontali e discussioni guidate, volte a facilitare la comprensione degli argomenti via via affrontati e a stimolare collegamenti interdisciplinari. Si è cercato di operare una sintesi con la Filosofia e la Letteratura italiana, soprattutto nell'insistenza sulla centralità della nozione di causalità storica. Il libro di testo è stato integrato con altro materiale manualistico fornito dall’insegnante, laddove ne è stato ritenuto carente, specialmente per ciò che concerne documenti e testi storiografici, è stata utilizzata la Lim per vedere filmati e conferenze. Per quanto riguarda i contenuti, si è partiti dagli anni della Sinistra storica, per poi procedere con il programma dell’anno in corso. Si è cercato di fornire un quadro orientativo degli avvenimenti della storia europea ed italiana (a cui si è tentato di dare ampio spazio, per incoraggiare gli alunni a conoscere e ricostruire le proprie radici), a cavallo tra l’Età dell’Imperialismo ed il Secondo dopoguerra, tale da permettere la comprensione anche dei più recenti sviluppi della storia europea ed italiana. Alla fine del I trimestre una studentessa aveva riportato l’insufficienza trimestrale che non è stata colmata. Per ciò che concerne gli obiettivi didattici in termini di Conoscenze
Delineare un quadro il più possibile esaustivo degli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico, ovvero della storia italiana, europea e in parte mondiale di fine Ottocento e del Novecento;
41
Acquisire una conoscenza completa dei concetti principali dei processi storici tipici dell’età contemporanea
Abilità
Consolidamento e padronanza dell’uso del linguaggio specifico Consolidamento e padronanza dell’uso delle principali categorie storiche Consolidamento e padronanza della comprensione e dell’utilizzo della categoria di causalità storica Lettura ed interpretazione di documenti storici e storiografici
Competenze
• Essere in grado di problematizzare e formulare domande cogliendo i nessi interdisciplinari • Essere in grado di usare al meglio, congruamente al proprio standard di contenuti e competenze, gli
strumenti della ricerca storica • Essere in grado di utilizzare le conoscenze storiche per saper ricostruire ed intendere il passato più
recente del proprio Paese e del contesto geopolitico in cui è inserito Complessivamente la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi standard e un livello discreto di preparazione, con alcuni studenti che hanno raggiunto un rendimento ottimo. Gli studenti sono stati valutati a livelli diversi: secondo la forma di verifiche orali e questionari scritti in classe. Nella valutazione, oltre i risultati ottenuti nelle varie prove sostenute, è stato tenuto conto dell’intero ciclo di vita scolastico dello studente, partecipazione, interesse, progressi e impegno mostrati durante l’arco dell’anno scolastico.
Tranne poche eccezioni, molto sporadici se non assenti sono stati i contatti con le famiglie.
PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO ENTRO IL 15 MAGGIO
L’età dell’imperialismo
• Dalla Sinistra storica alla Crisi di fine secolo: trasformismo e colonialismo italiano.
• I nuovi mondi: gli Stati Uniti dalla Guerra di Secessione all’espansione economica, la Cina dalle guerre dell’Oppio alla rivolta dei boxers e il Giappone dalla Restaurazione Meiji alla prima guerra sino-‐giapponese;
• La Seconda rivoluzione industriale: i nuovi settori, la Grande depressione, il capitalismo finanziario: concentrazioni e protezionismo, scienza e tecnologia, la questione femminile: il movimento delle suffragette.
• L’imperialismo: cause politiche, economiche e culturali, l’espansione europea in Africa e in Asia; le principali interpretazioni dei moventi dell’imperialismo (Hobson, Lenin, Mommsen, Fieldhouse, Haedrik, Schumpeter)
• L’Europa imperialista: l’Inghilterra nell’ età vittoriana; la Germania durante il secondo Reich tedesco (Bismarck e la politica interna, estera, coloniale, il Congresso di Berlino del 1878 e la Conferenza di Berlino del 1884); la Terza Repubblica in Francia e l'Affaire Dreyfus; la Russia di Alessandro II;
42
• Il mondo operaio e socialista a fine Ottocento: la Seconda internazionale e la nascita dei partiti socialisti in Europa, le divisioni all’interno del marxismo: riformisti e rivoluzionari;
• Definizione e caratteristiche della società di massa, il nuovo nazionalismo e le teorie razziste.
L’alba del Novecento • L'età giolittiana: la politica interna ed economica, consenso e opposizioni, la politica estera e la
guerra di Libia; la crisi del sistema giolittiano. • I Paesi europei all’inizio del Novecento: la Francia dei governi radicali, la Weltpolitik di Guglielmo II,
l’Inghilterra e gli Stati Uniti; • Verso la Prima guerra mondiale: le crisi marocchine e balcaniche di inizio Novecento; • La Russia tra Ottocento e Novecento, il dibattito politico, la situazione economica, la
rivoluzione del 1905. Il I° conflitto mondiale
• La Iª guerra mondiale: cause, contesto extraeuropeo, tattiche e strategie, l’Italia dalla neutralità
all’intervento, la svolta del 1917, l’intervento degli USA e i quattordici punti di Wilson; le conseguenze sociali ed economiche, i trattati di pace, la Società delle Nazioni.
• La rivoluzione russa: la rivoluzione di Febbraio, il ritorno di Lenin e le “tesi di Aprile”, la rivoluzione d'Ottobre, la fine della guerra, il comunismo di guerra, la NEP, la morte di Lenin e l'avvento di Stalin, il totalitarismo in Russia.
L’epoca dei totalitarismi ed il II° conflitto mondiale
• L’Europa del dopoguerra: la conferenza di Versailles, il dopoguerra tedesco: inflazione ed economia, la repubblica di Weimar, la conferenza di Locarno; Rivoluzioni democratiche dentro e fuori l’Europa (Turchia, Cina, India)
• Il dopoguerra in Italia: crisi delle istituzioni liberali, biennio rosso, mito della vittoria mutilata, l’avvento del fascismo fino al discorso alla Camera del 3 gennaio 1925.
• L’Italia fascista e gli anni del consenso: fascismo e società, fascismo ed economia, fascismo e politica estera; le interpretazioni classiche del fascismo.
• La crisi del '29: origini e cause, effetti sull'economia mondiale, le politiche economiche dopo il crollo in USA, Germania, Italia.
• Il nazismo: la crisi dei modelli liberali in Europa, la crisi della repubblica di Weimar e l'avvento di Hitler, l'antisemitismo tedesco, la politica estera e quella economica, la preparazione alla guerra.
• Verso la IIª guerra mondiale: il panorama internazionale fra le due guerre (Francia ed Inghilterra), la questione austriaca e quella dei Sudeti, la guerra civile in Spagna.
• La Seconda guerra mondiale: le cause e le fasi del conflitto, l’Italia in guerra; la divisione del mondo di Yalta.
**Programma da svolgere entro la fine dell’anno scolastico**
• La Resistenza: la fine del regime fascista; fasi, composizione e influenza della Resistenza sulla scena politica futura italiana.
43
• Approfondimenti: definizione di Totalitarismo; le interpretazioni storiografiche della Resistenza italiana (Candeloro, Battaglia, Pavone, De Felice, Rusconi).
Il mondo attuale:
• La guerra fredda dagli anni ’50 a quelli della coesistenza pacifica e del disgelo, alla distensione, al crollo del muro di Berlino fino alla dissoluzione dell’URSS;(nell’ambito dell’ intera parabola della guerra fredda sono stati approfonditi episodi specifici quali : la guerra di Corea, la crisi dei missili a Cuba, la guerra del Vietnam, il muro di Berlino dall’edificazione al crollo, dando rilievo ad alcuni protagonisti della storia di quegli anni come Kennedy, Krusciov, Martin Luther King ;la nascita dell’ONU; la storia dell’integrazione europea; la Nato e il Patto di Varsavia.
• L'Italia del dopoguerra: il piano Marshall e l’economia italiana, il referendum del 1946, la nascita della Repubblica e la Costituzione italiana.
DOCUMENTI E TESTI STORIOGRAFICI: “J’Accuse” di Emile Zola pag 161,162 vol.2B Il movimento per il voto femminile: le suffragette pag. 32,33, vol.2B G. Rochat, Il colonialismo atipico dell’Italia, testo in fotocopia O. Bariè , Pangermanismo e Panslavismo, testo in fotocopia Wilson, “Discorso al Senato (8 Gennaio 1918) 14 punti”, pag.161, vol.3A Lenin, “Le tesi di aprile”, pag. 211-‐212, vol.3°
Il Programma del Partito nazista, 24 febbraio 1920, pag. 266-‐267, Vol.3A B. Mussolini, Il Programma dei Fasci italiani di combattimento, pag. 307-‐308, Vol 3A B. Mussolini, Discorso alla Camera del 16 novembre 1922, pag. 311, Vol.3A B. Mussolini, Discorso alla Camera del 3 gennaio 1925, pag.313-‐314, Vol. 3A W. Hofer, Il nazionalsocialismo, l’educazione dei giovani, testo in fotocopia Il Manifesto degli scienziati razzisti, pag. 423, Vol 3A H. Arendt, Le origini del totalitarismo, pag.418, Vol 3° Friedrich-‐Brzezinskj, Le caratteristiche generali della dittatura totalitaria, pag 433-‐434, Vol. 3A C. Rosselli, Oggi in Spagna domani in Italia, pag.495-‐496, Vol 3A J. Donne in E. Hemingway, Per chi suona la campana, testo in fotocopia Gandhi, Antiche come le montagne, testo in fotocopia Il Rapporto Chruscev al XX Congresso del PCUS 25 febbraio 1956; pag 39 Vol 3B Kennedy, “Il Discorso sulla democrazia” pronunciato a Berlino Ovest 26 Giugno del 1963, pag.203 Vol 3B Martin Luther King, Il discorso per i diritti civili al Lincoln Memorial, pag.203 PROGRAMMA DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
In ottemperanza con quanto previsto dal Nuovo Esame di Stato 2019 si indicano i contenuti minimi comuni per le classi quinte del Programma di Cittadinanza e Costituzione svolto dagli studenti, che hanno seguito un corso pomeridiano di potenziamento tenuto dalla Docente Fiorita. I contenuti sono stati concordati tra tutti i docenti del Dipartimento di Storia e Filosofia dell’Istituto.
- La Costituzione (origine, struttura, principi fondamentali, lettura e commento dei primi 12 articoli della Costituzione)
- I tre poteri dello Stato - L’Unione Europea (storia e trattati fondamentali)
44
- L’ Organizzazione delle Nazioni Unite (storia e organi fondamentali) - Il Rapporto Stato-‐Chiesa( in particolare: articoli 7 e 8).
LIBRO DI TESTO: Storia e Storiografia Plus, Desideri-‐Codovini, VOLL. 2B,3A,3B, D’Anna, Firenze, 2011 RELAZIONE CORSO CITTADINANZA E COSTITUZIONE A.S.: 2018/2019 Classe: 5 E Linguistico Docente: Prof.ssa G. Fiorita La classe V EL per ciò che compete lo studio della Cittadinanza e della Costituzione, ha affrontato le argomentazioni che sono state previste da una programmazione predisposta dal Dipartimento di storia e filosofia, comune per tutte le classi quinte dell’Istituto, nel particolare: la Costituzione (origine, struttura, principi fondamentali); i tre poteri dello Stato; l’Unione Europea; l’ONU; il rapporto Stato/Chiesa. Per ciò che concerne nello specifico la classe V EL, gli argomenti sono stati svolti durante un corso pomeridiano di otto ore. Il corso è stato espletato dal 14.03.19 al 10.04.19, dalle 14:45 alle 16:45 del pomeriggio, in quattro incontri di due ore. Le lezioni sono state svolte in aula dotata di Lim, attraverso il cui utilizzo sono state proiettate delle slides già preparate dall’insegnante, che hanno dato la possibilità di sintetizzare in qualche modo, visto i tempi risicati, le tematiche complesse previste dal programma di studio. I ragazzi hanno interagito con attenzione e curiosità intervenendo spesso e dimostrando così vivo interesse e partecipazione. Roma, 08.05.2019 La referente del corso: Prof.ssa Gabriella Fiorita
RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA CLASSE V E Linguistico INSEGNANTE: SILVIA FILIPPI Materia d'insegnamento: FILOSOFIA Ho iniziato il mio lavoro con la V EL, composta attualmente da quindici alunni, a partire dal terzo anno, alla fine del quale alcuni studenti sono stati fermati dal Consiglio di classe, altri si sono trasferiti ad altri istituti. Tale selezione ha consentito di dare maggiore stabilità al gruppo, in cui erano presenti elementi poco motivati e ragazzi con gravi lacune di base, cosa che rendeva molto faticoso il lavoro con la classe. Il gruppo classe è dunque molto cambiato nel corso del triennio e rispetto ai livelli di partenza si sono potuti registrare importanti e positivi progressi sia per ciò che concerne il senso di responsabilità, sia come impegno che come maturazione umana degli studenti. Aver potuto godere della continuità didattica mi ha permesso di costruire con loro una relazione positiva sia dal punto di vista didattico che umano. Sul piano
45
relazionale gli alunni hanno mostrato un atteggiamento sempre abbastanza educato e rispettoso nei miei confronti. Solo qualche alunno ha mostrato di non avere un adeguato senso di responsabilità, assentandosi spesso per evitare verifiche ed interrogazioni. Il gruppo classe non sembra però molto coeso al suo interno, nonostante l’esiguo numero di alunni che lo compongono. Il dialogo educativo si è svolto serenamente ed è stato impostato sulla chiarezza nella comunicazione di richieste didattiche e criteri valutativi oltre che dei risultati ottenuti nelle verifiche scritte e orali. La maggior parte di loro ha mostrato un buon livello di impegno. Poco attiva è stata la partecipazione alle lezioni. Variegati i risultati ottenuti: attualmente un terzo degli studenti ha raggiunto ottimi risultati, un altro gruppo risultati discreti e pochi di loro si sono attestati su un livello solo sufficiente; comunque attualmente tutti gli studenti eccetto una, hanno raggiunto gli obbiettivi minimi disciplinari. Quanto alle finalità si è insistito molto sul potenziare la capacità espressiva e comunicativa, utilizzando il lessico specifico, sullo sviluppare la consapevolezza della realtà umana, sociale e civile in cui si vive, sul riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della filosofia, sullo sviluppare capacità di analisi e sintesi e sull’ argomentare le proprie tesi, sia in fase esplicativa-‐argomentativa, sia in fase di valutazione, nella doppia forma orale o scritta.
In merito alla metodologia, è prevalsa la lezione frontale o la discussione guidata. Si è cercato di stimolare l’abitudine ad un continuo confronto tra filosofi sulle varie tematiche da essi affrontate e di richiamare collegamenti interdisciplinari con materie quali Storia ed Italiano. In modo discontinuo si è provato a seguire una didattica dei testi, attraverso la loro lettura e comprensione contestualizzate nel pensiero di autori o periodi attraverso la lettura di parti del manuale in adozione (vedi indicazioni a fine testo) durante le lezioni o gli eventuali recuperi. Il libro di testo è stato integrato con altro materiale manualistico fornito dall’insegnante, laddove ne è stato ritenuto carente. Per quanto riguarda i contenuti una particolare attenzione è stata dedicata alla filosofia post kantiana ed hegeliana, per far comprendere anche le problematiche loro connesse e poter conoscere i nodi tematici specifici di una temperie culturale. In ogni caso si è cercato di completare il secolo XIX come specifico percorso filosofico. Alla fine del I trimestre nessuno studente aveva riportato insufficienze. Per ciò che concerne gli obiettivi didattici in termini di: Conoscenze
Delineare un quadro il più possibile esaustivo degli argomenti trattati nel corso dell’anno scolastico, ovvero della filosofia di Ottocento e del Novecento;
Acquisire una conoscenza completa dei concetti principali delle teorie filosofiche proposte.
Abilità
Consolidamento e padronanza del lessico e delle categorie chiave della tradizione filosofica; Consolidamento dell’individuazione di analogie e differenze tra concetti, teorie e metodi presenti nei
contenuti in questione; Consolidamento e padronanza della lettura, analisi e comprensione dei testi di autori filosoficamente
rilevanti, di tipologia e registri linguisticamente diversi. Competenze
46
• Individuazione ed analisi di temi significativi della realtà contemporanea • Dispiegamento di una mentalità critica e argomentativa in grado di supportare un approccio
filosofico ai problemi disciplinari ed extradisciplinari. La maggior parte della classe risulta attestarsi su un livello buono, con alcuni studenti che raggiungono rendimenti ottimi e pochi di loro che raggiungono un livello solo sufficiente. Gli studenti sono in grado di ricostruire temi e contenuti ed orientarsi nell’orizzonte filosofico europeo del secolo XIX. Gli studenti sono stati valutati a livelli diversi: secondo la forma di verifiche orali, secondo questionari scritti in classe. Nella valutazione, oltre i risultati ottenuti nelle varie prove sostenute, è stato tenuto conto dell’intero ciclo di vita scolastico dello studente, partecipazione, interesse, progressi e impegno mostrati durante l’arco dell’anno scolastico.
Sporadici sono stati i rapporti con le famiglie.
PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA VE LINGUISTICO ( ENTRO IL 15 MAGGIO)
Hegel e la costruzione del Sistema dello Spirito
Vita e opere Il giovane Hegel I capisaldi del sistema: Finito ed Infinito; Ragione e realtà; ruolo della filosofia Le partizione della Filosofia: Idea, Natura, Spirito La dialettica hegeliana Hegel a confronto con le filosofie precedenti La "Fenomenologia dello Spirito"(I parte) -‐la dialettica della coscienza, dell’autocoscienza e della ragione -‐le figure della coscienza infelice e la dialettica servo-‐signore La filosofia dello spirito: spirito oggettivo e assoluto La concezione hegeliana dello Stato e della Storia
a. La critica alla filosofia hegeliana
Schopenhauer: il mondo come Volontà e Rappresentazione
I presupposti del pensiero di Schopenhauer: kantismo e gnoseologia Il mondo della rappresentazione come “velo di Maja” La via d’accesso alla cosa in sé Caratteri della “Volontà di vivere” Il pessimismo schopenhaueriano Le vie di liberazione dal dolore: arte, compassione e ascesi Approfondimenti: lettura de “La Metafisica dell’amore sessuale”; Schopenhauer e Leopardi: i diversi esiti del pessimismo.
Kierkegaard: l'esistenza tra possibilità e fede
47
Vita e scritti L’esistenza come possibilità e fede La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e l’infinita differenza qualitativa tra l’uomo e Dio. L'esistenza come possibilità: l'angoscia e la disperazione Gli stadi dell'esistenza in Aut-‐Aut: la dialettica qualitativa della scelta Il significato della Fede e l'eterno nel tempo
Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica ad Hegel Umanismo e Filantropismo
Marx
La critica al “misticismo logico” di Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione “politica” e “umana” La critica dell’economia borghese e la problematica dell’“alienazione” Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia Il Manifesto del partito comunista Il Capitale La rivoluzione e la dittatura del proletariato Le fasi della futura società comunista
Il Positivismo Caratteri generali Positivismo e Illuminismo Positivismo e Romanticismo
Comte La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze La sociologia Il Positivismo evoluzionistico
Il concetto di evoluzione e il principio romantico dell’infinito La teoria dell’evoluzione: Darwin
b. La filosofia occidentale alla fine del secolo XIX
Nietzsche filosofo della modernità
Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Caratteristiche del pensiero e della scrittura nietzscheana
48
Fasi o periodi del filosofare nietzscheano Il periodo giovanile La nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco Le Considerazioni inattuali: storia e vita Il periodo illuministico Il metodo genealogico e la filosofia del mattino La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Il periodo di Zarathustra L’oltreuomo L’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche La genealogia della morale Il crepuscolo degli idoli La trasvalutazione dei valori La volontà di potenza Il problema del nichilismo e del suo superamento Il prospettivismo
Bergson
Conoscenza intuitiva e conoscenza analitica Il tempo come durata La coscienza come memoria Lo slancio vitale L'evoluzione creatrice: istinto e intelligenza **Programma da svolgere entro la fine dell’anno scolastico**
Freud e la psicanalisi
Dagli studi sull'isteria all'inconscio L'accesso all'inconscio Le topiche della personalità Le manifestazioni dell'inconscio: sogni e psicopatologia quotidiana La teoria della sessualità e il complesso edipico La religione e la civiltà
c. Percorsi di filosofia del Novecento Esistenzialismo Caratteri generali dell’esistenzialismo L’esistenzialismo come “atmosfera” L’esistenzialismo come filosofia Sartre
49
Esistenza e libertà Dalla teoria dell’“assurdo” alla dottrina dell’“impegno” La critica della ragione dialettica
La Scuola di Francoforte
Marcuse Eros e civiltà La critica del sistema e il “Grande rifiuto”
TESTI, BRANI , DOCUMENTI CRITICI:
Arthur Schopenhauer “La Metafisica dell’amore sessuale” (lettura integrale) Francesco De Sanctis “Schopenhauer e Leopardi” in fotocopia Ludwig Feuerbach, “L’uomo come essere naturale e sociale” pag. 90, Vol3A Karl Marx, F. Engels, “Classi e lotta tra classi”, pag. 142, Vol3A Henri Bergson, “Tempo e durata”, pag. 225, Vol3A Friedrich Nietzsche, “Il racconto dell’uomo folle” in “la Gaia scienza” pag. 402, Vol3A Friedrich Nietzsche, Aforisma 341 della “Gaia scienza”, pag. 413, Vol3A Friedrich Nietzsche, “il pastore e il serpente” in “Così parlò Zarathustra”, pag. 414, Vol3A J.P. Sartre, brani scelti da “L’Essere e il nulla”, pag. 57 e pag.93 Vol3B
LIBRO DI TESTO: LA RICERCA DEL PENSIERO, ABBAGNANO-‐FORNERO, VOLL. 2B,3A,3B
PARAVIA.
Roma, 08/05/2019 La docente: Prof.ssa Silvia Filippi Programma/Relazione finale di Scienze della classe VEL Anno scolastico 2018-‐2019 Prof. Giuliano Fanelli Ho preso la classe fin dal primo, che nel corso dei cinque anni ha subito una profonda evoluzione. Partita come una classe piuttosto numerosa, la classe attualmente risulta ora composta da 15 elementi. Nel corso di questi anni la classe ha acquistio un appropriato metodo di studio, e anche se non tutti gli elementi sono ugualmente brillanti, presenta un livello medio buono. Gli alunni sono coscienti delle loro responsabilità e in più di un caso raggiungono livelli di eccellenza. Il programma è stato incentrato sugli argomenti della biochimica, in particolare delle principali molecole biologiche, del metabolismo cellulare concentrandosi sul metabolismo primario del glucosio, e sulle scienze della terra dove sono stati trattati gli argomenti della tettonica a zolle e della deriva dei continenti.
50
Biochimica Le molecole biologiche Carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisacccaridi; glucosio, saccarosio, lattosio; glicogeno, cellulosa, amido. Lipidi: lipidi saponificabili e non saponificabili grassi saturi e insaturi e loro ruolo nell'alimentazione. Proteine; legame peptidico, struttura e funzione delle proteine nucleotidi e acidi nucleici. Metabolismo cellulare Enzimi e metabolismo cellulare; energia di attivazione, inibizione; regolazione dell'attività enzimatica; enzimi: effetti allosterici; ATP come valuta energetica del metabolismo cellulare; idrolisi dell'ATP. Fasi del metabolismo del glucosio; glicolisi (solo passaggi principali); ciclo di Krebs; fosforilazione ossidativa, fermentazione; metabolismo aerobico e anaerobico. Scienze della terra Deriva dei continenti; teoria di Wegener, prove della deriva dei continenti; struttura interna della terra: crosta mantello, litosfera, astenosfera; zolle tettoniche; margini divergenti convergenti e trasformi; moti convettivi del mantello; Tettonica a zolle; orogenesi, distribuzione dei vulcani sulla crosta terrestre, cintura del fuoco, dorsali medio oceaniche. Roma, 08/05/2019 Il docente: Prof. Giulio Fanelli MATEMATICA E FISICA 5EL RELAZIONE DI MATEMATICA La classe si presenta alquanto eterogenea sia sul piano delle personalità che su quello dell’impegno scolastico e dei risultati conseguiti, come si evince dal quadro successivo: ● un gruppo di studenti, dotati di capacità intuitive e logiche e discreta attitudine verso le due discipline, si è impegnato con entusiasmo raggiungendo un buon livello e in qualche caso ottimo; ● un altro costituito da alunni che, pur essendo condizionati da una modesta predisposizione verso le discipline con uno studio più sistematico, sono pervenuti a risultati nel complesso più che sufficienti, compensando qualche difficoltà negli elaborati scritti; ● un gruppo formato da allievi che si sono applicati in modo saltuario e superficiale, non esprimendo le proprie potenzialità e presentando, tuttora, una preparazione quasi sufficiente.
51
Programma Matematica Testo adottato: “Matematica. Azzurro” autori M. Bergamini A. Trifone G. Barozzi Cap. 21 Le funzioni e le loro proprietà
• Le funzioni reali di variabile reale • Classificazione delle funzioni • Dominio delle funzioni • Funzioni pari e funzioni dispari
Cap. 22 I limiti • Gli intervalli e gli intorni • La definizione di limite: i vari casi (senza dimostrazione dell’esistenza dei limiti) solo
rappresentazione grafica • Definizione dell’asintoto
Cap. 23 il calcolo dei limiti • Le operazioni sui limiti: somma algebrica – prodotto – potenza – quoziente • Le forme indeterminate • I due limiti notevoli (la forma base) • Le funzioni continue semplici • Punti di discontinuità (I – II – III specie) • Ricerca dell’asintoto verticale, orizzontale e asintoto obliquo
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO 2019 Cap. 24 la derivata di una funzione
• Definizione di derivata • Le derivate fondamentali • Teoremi sul calcolo delle derivate: somma algebrica di funzioni – prodotto tra due funzioni -‐
quoziente tra due funzioni • Calcolo dell’equazione della tangente ad una funzione in un suo punto • Calcolo dei punti di minimo e di massimo e di flesso a tangente orizzontale di funzioni algebriche
razionali intere massimo di terzo grado Cap. 25 teoremi del calcolo dei minimi e dei massimi
• Massimi, minimi e flessi Cap.26 lo studio delle funzioni
• Studio di una cubica • Studio della funzione razionale fratta • Lettura di un grafico: determinare le caratteristiche di una funzione dal grafico (crescenza/
decrescenza – positività/negatività – intersezione con gli assi – asintoti -‐ concavità/convessità – minimi/ massimi relativi)
Roma, 08/05/2019 Il docente: Prof. Fabio Ricci
RELAZIONE FINALE di FISICA a.s. 2018 – 2019 classe V sez. EL
Prof.ssa Rossella Mancini Ho insegnato Fisica in tale classe per due anni, il quarto ed il quinto. Si fa presente che nello sviluppo del programma e delle varie attività si è sempre tenuto conto del carattere del percorso di studio degli allievi, cioè prevalentemente linguistico. Classe poco numerosa, ha avuto sempre un comportamento corretto dal punto di vista disciplinare. Nonostante la drastica riduzione numerica fatta durante gli anni precedenti, la classe ha mostrato una certa debolezza nell’affrontare tale materia scientifica.
52
Hanno partecipato nella quasi totalità alla didattica interessandosi specialmente all’attività laboratoriale che ha aiutato nella comprensione di alcuni argomenti trattati così come lo svolgimento di semplici problemi per l’applicazione delle formule studiate. Considerando il monte ore molto limitato ed alcune volte ridotto per la partecipazione della classe ad alcune attività organizzate dalla scuola, non vi è stato ad oggi la possibilità di ascoltare oralmente tutti gli alunni, le valutazioni sono state prevalentemente scritte. La maggioranza degli alunni ha dimostrato fragilità dell’esposizione orale con difficoltà di collegamento tra gli argomenti usando spesso un linguaggio specifico non sempre appropriato e sicuro, altri hanno raggiunto buone conoscenze dimostrando capacità logiche ed espressive. METODOLOGIA: lezione frontale con uso della lavagna; uso del laboratorio, svolgimento di esercizi e problemi con la partecipazione della classe per quanto possibile, compiti scritti validi per l’orale e valutazioni orali mirate alla verifica del superamento delle lacune mostrate nelle varie prove. VALUTAZIONI: nella valutazione finale si è tenuto conto, oltre che delle prove, anche dei miglioramenti ottenuti rispetto alla situazione di partenza, della partecipazione e della puntualità dello studio. Roma, 08/05/2019 La docente: Prof.ssa Rossella Mancini
Programma di FISICA a.s. 2018 – 2019 classe V sez. EL
Docente: prof.ssa Rossella Mancini Testo adottato: “Lineamenti di fisica” quinto anno di Parodi – Ostili – Mochi Onori Modulo 8 Unità 1 Cariche e Campi Elettrici
• La carica elettrica: l’elettrizzazione – per strofinio, per contatto, per induzione – conservazione e quantizzazione della carica – la polarizzazione (per deformazione e per orientamento)
• La legge di Coulomb: analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale • Il campo elettrico: la teoria del campo – il campo gravitazionale terrestre e il campo elettrico –
definizione operativa del vettore campo elettrico – il principio di sovrapposizione di più campi -‐ le linee di campo – il campo elettrico uniforme
• L’energia potenziale e il potenziale elettrico: l’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elettrica – la conservazione dell’energia – la differenza di potenziale elettrico – la relazione tra campo e potenziale elettrico
• Il moto di una carica in un campo elettrico: velocità parallela e perpendicolare alle linee del campo (senza formule)
• I condensatori: la capacità di un condensatore piano – l’energia immagazzinata in un condensatore piano – lavoro di carica di un condensatore –collegamenti tra condensatori
Unità 2 La corrente elettrica
• La corrente elettrica nei solidi: definizione di corrente elettrica e sua unità di misura – il generatore di forza elettromotrice
53
• La resistenza elettrica e le leggi di Ohm: la resistenza di un conduttore -‐ prima e seconda legge di Ohm – le leggi di Kirchhoff
• La potenza elettrica e l’effetto Joule • I circuiti elettrici: collegamenti tra resistenze (serie e parallelo) – strumenti di misura elettrici e loro
collegamenti in un circuito • La forza elettromotrice di un generatore (definizione) • Cenni sulla a corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Modulo 9 Unità 1 Il campo magnetico
• I magneti : le proprietà dei poli magnetici – il vettore campo magnetico • Interazioni tra correnti e magneti:esperienza di Oersted – esperienza di Faraday – esperienza di
Ampère • Esperienze svolte in laboratorio: esperimenti di elettrostatica – verifica delle leggi di Ohm –
esperimenti sul campo magnetico – esperienza di Faraday – esperienza di Ampère
Programma svolto al 30 Aprile 2019 Programma da svolgere: modulo 9
• La forza di Lorentz e il campo magnetico: la forza di Lorentz – il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente – il campo magnetico di una spira – il campo magnetico di un solenoide
• Moto di una carica in un campo magnetico: il lavoro della forza di Lorentz – la traiettoria della carica – il selettore di velocità – lo spettrografo di massa
• La forza esercitata da un campo magnetico su di un conduttore: interpretazione dell’esperienza di Ampère –
• Il motore elettrico: l’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente . il motore elettrico a corrente continua
• I campi magnetici nella materia: i magneti e le correnti atomiche – il principio di equivalenza di Ampère – materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici -‐
Unità 2 il campo elettromagnetico (cenni) Roma, 08/05/2019 L’insegnante: Prof.ssa Rossella Mancini RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE ANNO SCOLASTICO 2018 -‐ 2019
PROF.SSA Fiorella Rovagnati Ore settimanali: 2 PRESENTAZIONE L’impegno in generale non sempre costante e la scarsa abitudine alla partecipazione al dialogo non hanno favorito l’insorgere di interesse e curiosità intellettuale verso la disciplina. Conoscenze delle leggi semiologico-‐visive non sempre hanno aiutato gli alunni ad affinare l’analisi iconografica. Il momento
54
fruitivo-‐critico ha a volte risentito delle difficoltà di trasferire conoscenze acquisite in ambiti disciplinari diversi. La classe ha comunque raggiunto gli obiettivi di disciplina, con livelli varianti dalla sufficienza all’eccellenza.
MACRO OBIETTIVI -‐ Acquisizione di strumenti e metodi per l’accesso all’analisi e comprensione di prodotti artistico-‐visuali
al fine di raggiungere una prima capacità di giudizio estetico. . -‐ Acquisizione di morfologia e sintassi dei lessici specifici al fine di elaborare una capacità espressiva
precisa, efficace, personale ed elegante.
OBIETTIVI FORMATIVI -‐ Sviluppo della personalità dell’alunno come individuo responsabile e cittadino consapevole. -‐ Innalzamento quantitativo e qualitativo del livello di formazione generale, umana e culturale.
COMPETENZE TERMINALI Acquisizione di una metodologia di apprendimento personalizzato e flessibile che possa favorire l’insorgere di una rinnovata curiosità intellettuale.
METODOLOGIE Lo studio della storia dell’arte è stato affrontato assumendo una metodologia storico-‐critica, integrata da analisi iconografiche. Nel fornire il panorama storico-‐artistico, si è previsto, in fase di programmazione, dove possibile, un parallelismo e una integrazione interdisciplinare. Ad una prima fase di lezioni frontali introduttive, si è affiancata una seconda fase caratterizzata dall’uso costante delle immagini per letture grafiche e raffronti comparativi. Si sono tenute lezioni interattive, con uso di diapositive e/o video. Ricerche storico-‐grafiche sono state, a volte, utilizzate come verifica orale in prove di libero confronto con gli altri discenti. Il testo adottato: Cricco di Teodoro, ITINERARIO NELL’ARTE, Zanichelli I tempi di assimilazione sono variati in relazione alla complessità e al tipo di approccio.
VERIFICHE Nel corso dell’anno scolastico, hanno costituito forme di verifica scritta, orale e grafica le seguenti tipologie: 1) Analisi e lettura di testi iconici, esaminati nelle loro componenti strutturali, stilistiche e contenutistiche. 2) Esposizioni orali argomentate. 3) Domande a risposta aperta
CRITERI DI VALUTAZIONE: INDICATORI Scala numerica da 1 a 10 con relativi giudizi secondo i seguenti livelli: Con riferimento ai macro obiettivi
CONOSCENZA Globalmente errata Totalmente lacunosa gravemente insufficiente 1 / 4 Estremamente carente
55
Parziale e superficiale Non sempre corretta insufficiente 5 Incompleta e limitata Nozionistica essenziale Corretta , meccanica sufficiente 6 Semplice, accettabile Completa e precisa Lineare e scorrevole discreto / buono 7 / 8 Pienamente acquisita Approfondita e articolata Consolidata e argomentata ottimo / eccellente 9 / 10 Sicura e personale
COMPETENZA Praticamente nulla Disorganica gravemente insufficiente 1 / 4 Molto scarsa scarsa Parziale insufficiente 5 Limitata Corretta Accettabile sufficiente 6 Sostanzialmente acquisita Pienamente acquisita Organizzata discreto / buono 7 / 8 Consolidata Articolata Pienamente consolidata ottimo / eccellente 9 / 10 Precisa e originale CAPACITA’ Praticamente nulle Estremamente carenti gravemente insufficiente 1 / 4 Molto scarse Scarse Limitate insufficiente 5 Parziali Non autonome Essenziali sufficiente 6
56
Accettabili Sostanzialmente acquisite Pienamente acquisite discreto / buono 7 / 8 Sicure e precise Pienamente consolidate Strutturate ottimo / eccellente 9 / 10 Originali Roma, 08/05/2019 L’insegnante: Prof.ssa Fiorella Rovagnati
LICEO LINGUISTICO “F. ENRIQUES ANNO SCOLASTICO 2018 – 2019
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
CLASSE 5° EL Prof. Fiorella Rovagnati
CLASSICO E ROMANTICO Dall’illuminismo all’età neoclassica -‐ Percorso tematico “Laocoonte” -‐ Winckelmann: la bellezza ideale -‐ L’uomo e la natura -‐ Il paesaggio -‐ Protoromanticismo -‐ Pittoresco e sublime -‐ Il romanticismo storico. CANOVA Venere Italica
Amore e Psiche Le Grazie Monumento funerario di Clemente XIV Monumento funerario di Maria cristina d’Austria Ericle e lica Teseo sul Minotauro
DAVID Il giuramento degli Orazi Bonaparte valica il Gran San bernardo
La morte di Marat INGRES La grande odalisca La bagnante di val pinçon FRIEDRICH Il naufragio della speranza Croce in montagna
Viandante sul mare di nebbia FUSSLI L’incubo
Incubo notturno Il giuramento dei tre confederati
BLAKE Paolo e Francesca Elohim crea Adamo
CONSTABLE Flatford Mill La baia di Weymouth Il carro del fieno Il mulino di Flatfard
TURNER La vita,le opere
57
Sole nascente nella foschia: pescatori che puliscono e vendono il pesce Inghilterra: Richmond Hill il giorno del compleanno del Principe reggente Regolo
Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi Pioggia, vapore, velocità Mare in tempesta Luce e colore (teoria di Gothe),il mattino dopo il diluvio L’incendio della camera dei Lords e dei Comuni il 16 ottobre 1834
GOYA Los fusilamientos Saturno che divora i suoi figli La famiglia di carlo IV GERICAULT La zattera della Medusa
Ritratti di alienati DELACROIX La Grecia spirante sulle rovine di Missolungi
La Libertà che guida il popolo
LA REALTA’ E LA COSCIENZA Naturalismo e realismo -‐ Scuola di Barbison (cenni) -‐ Percorsi iconografici. Arte e rappresentazione della vita moderna -‐ La fotografia (cenni) -‐ L’impressionismo, luce e colore -‐ Il distacco dall’impressionismo. COROT La cattedrale di Chartres Il ponte di Narni COURBET Il seppellimento a ORNANS L’atelier del pittore Gli spacca pietre Le signorine sulle rive della senna MILLET Le spigolatrici
L’angelus DAUMIER Vagone di terza classe
Nous voulons Barabbas MANET Déjeuner sur l’herbe
Olimpia Il bar alle Folies -‐ Bergére
MONET Impressione: levar del sole Regata ad Argenteuil La stazione di Saint Lazare Cattedrale Di Ruen Le Ninfee Le ninfee blu
RENOIR Bal au Moulin de La Galette Le grandi bagnanti Bagnante seduta
DEGAS Fantini davanti alle tribune La grande ballerina vestita (scultura) La classe di danza La tinozza Pettinatrice L’assenzio
ARTE COME ESPRESSIONE
58
Neoimpressionismo, pointillisme -‐ Rapporto scientifico luce -‐ colore -‐ Postimpressionismo -‐ Energia costruttiva -‐ Superamento della realtà a favore della libera espressione del mondo interiore -‐ La forza del segno -‐ Tensione verso il primitivo -‐ Sintetismo e trasfigurazione cromatica. SEURAT Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte SIGNAC Colazione CEZANNE La vita, le opere La casa dell’impiccato Le grandi bagnanti
I giocatori di carte La montagna Saint -‐ Victoire
VAN GOGH La vita, le opere Mangiatori di patate Autioritratto1887 Camera da letto Notte stellata Chiesa di Auvres Campo di grano con volo do corvo
GAUGUIN La vita, le opere Il Cristo giallo Lo spirito dei morti veglia -‐ Manaò tupaù
HENRIDE TOULOUSE LAUTREC -‐ Cenni
TRA OTTO E NOVECENTO Percorso tematico -‐ iconografico Dal decadentismo al simbolismo -‐ Modernismo e decorativismo -‐ Sinuosità della linea -‐ Art Nouveau, Liberty, Jugndstil -‐ Secessione Viennese -‐ Concetto di avanguardia -‐ La forma al servizio dell’idea -‐ Arte come espressione -‐ Funzionalità plastica del colore -‐ Fauves, Die Brucke -‐ Il disfacimento della forma -‐ Astrattismo -‐Der Blauer Raiter -‐ Dadaismo -‐ Metafisica. Roma, 08/05/2019 L’insegnante: Prof.ssa Fiorella Rovagnati RELAZIONE FINALE MATERIA: SCIENZE MOTORIE Anno scolastico 2018/2019 Classe 5^ sezione E Linguistico Livelli di partenza
La classe composta da 15 alunni, divisi in 12 ragazze e 3 ragazzi, fin da subito ha evidenziato una disomogeneità per quanto riguarda il grado di preparazione fisico motoria che, evidenziava livelli molto diversi di atletismo e motricità, ma, da subito molto compatta ed omogenea per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione che sono stati egregiamente perseguiti per l’intero anno scolastico.
Programmazione Il programma prefissato all’inizio dell’anno scolastico, si è svolto completamente perseguendo il miglioramento degli schemi motori di base, il potenziamento della capacità cardio-‐circolatoria e muscolare, il miglioramento dell’ elasticità e della coordinazione neuromuscolare. Inoltre, lo studio dei
59
fondamentali di gioco e dei regolamenti dei principali giochi di squadra, ha avuto un carattere costante durante l’intero anno scolastico. Obiettivi perseguiti -‐Conoscenze: gli alunni conoscono e sono in grado di utilizzare gli elementi di base del linguaggio specifico dell’Educazione Fisica e dello Sport, oltre alle teorie fondamentali inerenti alla materia. -‐Capacità: gli alunni, sanno lavorare sia in gruppo che in modo autonomo. Individualmente o in coppia, quando richiesto, sanno ricoprire il ruolo di coordinamento delle attività comuni, utilizzando il linguaggio tecnico che permette la comunicazione e l’interscambio con gli altri. -‐Competenze: di fronte a un compito, la classe è in grado di orientarsi, di impostarne lo svolgimento e di giungere alla soluzione. Metodologia e tecniche di insegnamento Sono stati utilizzati esercizi a carico naturale e con piccoli attrezzi, esercizi di opposizione, di resistenza, a coppie, e di gruppo. Nell’ultima fase dell’anno scolastico si è data più rilevanza ai giochi sportivi : pallavolo e pallacanestro, assicurando una elevata motivazione, con conseguente successo di partecipazione e coinvolgimento. Strumenti didattici Per le lezioni teoriche in classe è stata utilizzata la Lim per l’esposizione di relazioni in power point sull’apparato locomotore, per le lezioni pratiche grandi e piccoli attrezzi, palestra o campi esterni . Criteri di verifica e valutazione Periodicamente sono state svolte verifiche sia sulla parte pratica che sugli argomenti teorici, alternandole a valutazioni basate sull’osservazione diretta durante le esercitazioni pratiche dando particolare rilevanza all’interazione e alla dinamica dei ruoli durante il gioco di squadra. Risposta della classe
La classe si è sempre impegnata con costanza e partecipazione dimostrando maturità e autonomia, non ha mai dato problemi di ordine disciplinare, ha sempre accettato con interesse il lavoro proposto durante l’arco dell’anno scolastico, sia per quanto riguarda l’attività pratica che per quella teorica, ottenendo ottimi risultati.
Roma, 08/05/2019 L’insegnante: Prof.ssa Roberta Coscia
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Anno Scolastico 2018/2019 Classe: V EL Potenziamento Fisiologico Miglioramento della:
60
RESISTENZA: Corsa di durata continua, con progressivo aumento di intensità, corsa con variazione di ritmo, corsa con continui cambi di direzione (30 mt). VELOCITA’: Corsa velocità (mt.30) , ripetizioni in serie di esercizi di rapidità e forza rapida alternati. ELASTICITA’ MUSCOLARE: Esercizi di mobilizzazione articolare attiva; esercizi di mobilizzazione articolare passiva; esercizi di stretching; esercizi con la bacchetta per il cingolo scapolo omerale, esercizi alla spalliera. FORZA: Esercizi a corpo libero a carico naturale e con l’utilizzo di appoggi alla trave o sospensioni alla spalliera . Rielaborazione Schemi Motori AFFINAMENTO E INTEGRAZIONE DEGLI SCHEMI ACQUISITI PRECEDENTEMENTE: Esercizi a corpo libero o con piccoli attrezzi basati sul rapporto corpo/ambiente/spazio. EQUILIBRIO: Esercizi di equilibrio statico e dinamico .Esercizi sulla trave. COORDINAZIONE e RITMO: Esercizi combinati degli arti superiori con arti inferiori con variazione di ritmo e tempo , saltelli, andature, esecuzione degli esercizi richiesti nelle diverse traiettorie nello spazio circostante ed eseguendoli anche all’indietro. Esercizi di combinazioni di passi con l’uso dello step . AGILITA’: Percorso a tempo con varie andature e cambi di direzione. Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità e senso civico: ACQUISIZIONE E CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI MEZZI: Gestione, organizzazione e partecipazione ai giochi sportivi proposti e funzioni di arbitraggio. RISPETTO DELLE REGOLE E FAIR PLAY: Conoscenza delle regole delle varie attività sportive e corretto comportamento durante la pratica sportiva. Conoscenza e pratica delle attività sportive: COIVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI AD UN’ACQUISIZIONE DI ABITUDINI DI VITA; LO SPORT COME MEZZO PER LA TUTELA DELLA SALUTE, COME ESPRESSIONE DELLA PERSONALITA’ E COME STRUMENTO DI SOCIALIZZAZIONE: Attività sportive di squadra ed individuali; pallavolo, calcetto, pallacanestro , atletica leggera. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sul corpo umano : I benefici che l’attività motoria induce sull’organismo; l’apparato scheletrico; l’apparato respiratorio; l’efficienza fisica e l’allenamento sportivo; i principi dell’allenamento aerobico, anaerobico e misto . Roma, 08/05/2019 Docente: Prof.ssa Roberta Coscia
Liceo Scientifico “F. Enriques” – Roma Relazione finale IRC -‐ A. S. 2018-‐19
Classe V EL
La classe si presenta abbastanza uniforme sia per impegno che per interesse. Durante l’anno scolastico ha mantenuto sempre una corretta ed adeguata condotta disciplinare sì da permettere il normale svolgimento delle lezioni.
Tutti gli studenti hanno seguito con partecipazione ed attenzione, hanno manifestato una buona disponibilità per il lavoro scolastico partecipando attivamente e con impegno alle diverse attività che sono state proposte dall’insegnante. Grazie alla loro assiduità e al loro metodo di studio, ormai autonomo e critico, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi previsti.
61
In questa fase conclusiva del percorso di studi hanno dimostrato di riconoscere il ruolo della religione nella società e di comprenderne la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa. Conoscono l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone. Hanno studiato il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di fondamentalismo religioso, alle sfide poste dal dialogo interreligioso e dall’Ecumenismo. Hanno appreso le principali novità del Concilio Ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-‐cattolica del matrimonio e della famiglia e le linee di fondo della Dottrina Sociale della Chiesa. Gli studenti sono in grado di motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo. Sono aperti al confronto con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-‐cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II e ne verificano gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura. Sanno individuare, sul piano etico-‐religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere.
Per quanto riguarda le metodologie di insegnamento si è prediletta la lezione frontale integrata dall’uso del testo di religione e dalla lettura diretta delle fonti (soprattutto documenti magisteriali, Sacra Scrittura e sussidi scientifici). Per lo sviluppo della lezione è stato lasciato ampio spazio all’intervento degli alunni, i quali hanno sollevato temi e problemi da analizzare e discutere all’interno dei contenuti proposti. Sono stati utilizzati anche i mezzi audiovisivi disponibili a scuola.
L’osservazione della partecipazione all’attività didattica ed i colloqui a carattere dialogico, in cui si è tenuto conto della capacità di partecipare al dialogo tra loro, della capacità di esporre o accogliere posizioni ed idee anche non condivise, l’originalità degli interventi e la correttezza formale ed espositiva sono stati gli strumenti di verifica utilizzati. La valutazione è espressa con un giudizio che ha tenuto conto dell’interesse, partecipazione, impegno e costanza nello studio; della capacità di collaborazione al raggiungimento degli obiettivi comuni; dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza; dei livelli relativi all’acquisizione delle competenze.
Roma, 08/05/2019 Docente: Prof.ssa Agnese Saeli
Liceo Scientifico “F. Enriques” – Roma A. S. 2018-‐19 IRC Classe V EL
Finalità educative: Educare all’ascolto attivo e partecipato. Favorire la consapevolezza che il rapporto con gli altri necessita della conoscenza delle proprie radici culturali.
Promuovere la personalità dell’alunno, la conoscenza di sé, delle proprie capacità ed aspirazioni mediante la riflessione sulle proprie scelte e comportamenti.
Promuovere la capacità di esprimere il proprio pensiero come segno di presa di coscienza di sé e degli altri. Intendere le religioni come espressione di civiltà e cultura.
Obiettivi di apprendimento: Potenziare la capacità di apertura alla diversità (sociale, culturale, religiosa). Utilizzare la lettura come mezzo per acquisire informazioni, per ricavare indicazioni operative, per studiare e per farsi un’opinione.
Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta. Comprendere messaggi di complessità diversa e di genere diverso (quotidiano, letterario, artistico, religioso, etc. ).
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi individuando analogie e differenze.
Competenze: Conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato. Riconoscere la valenza culturale della religione ed in particolare le radici cristiane della cultura occidentale. Conoscere l’impegno della Chiesa per la promozione dell’unità tra gli uomini e i popoli attraverso il confronto con il mondo, il dialogo interreligioso ed il dialogo ecumenico.
62
Abilità: Saper distinguere i documenti del Concilio Vaticano II in base alle tematiche ed alla loro rilevanza. Saper essere consapevole della necessità di un impegno anche personale a favore della giustizia e contro ogni violenza.
Saper individuare i valori, le istituzioni, i modi di vivere e le espressioni artistiche della cultura cristiana che sono patrimonio comune dell’Europa. Saper cogliere in opere d’arte (architettura, pittura, scultura, letteratura, etc.) gli elementi espressivi della tradizione cristiana.
Conoscenze: ✓ La dottrina sociale della Chiesa. La figura di Pio XII ed il Nazismo. Edith Stein: Santa Teresa Benedetta della Croce. Il problema del fondamentalismo religioso. La questione palestinese e lo Stato d’Israele: una questione “religiosa”. La Chiesa ed il dialogo interreligioso. Il movimento Ecumenico. Il Concilio Vaticano II ed i suoi documenti. Le metodologie di insegnamento sono state incentrate sull’utilizzo della lezione frontale integrata dall’uso
del testo di religione e dalla lettura diretta delle fonti ( testi sacri, documenti magisteriali, testi apocrifi, sussidi scientifici ecc..). Per lo sviluppo della lezione è stato lasciato ampio spazio all’intervento degli alunni, i quali hanno potuto sollevare temi e problemi da analizzare e discutere all’interno dei contenuti proposti. Sono stati utilizzati i mezzi audiovisivi ed informatici disponibili nella scuola.
Gli strumenti di verifica sono stati: l’osservazione della partecipazione al lavoro scolastico, i colloqui a carattere dialogico in cui si tiene conto della capacità di partecipare al dialogo con la classe, della capacità di esporre o accogliere posizioni ed idee anche non condivise, l’originalità degli interventi e la correttezza formale ed espositiva.
La valutazione è stata espressa con un giudizio che ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, socializzazione, impegno e costanza nello studio; della capacità di collaborazione al raggiungimento degli obiettivi comuni; dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza; dei livelli relativi all’acquisizione delle competenze.
Roma, 08/05/2019 Docente: Prof.ssa Agnese Saeli
63
14. ALLEGATO Di seguito si riportano i testi oggetto della simulazione della prima e delle simulazioni della seconda prova scritta.
65
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Giovanni Pascoli, Patria
Sogno d'un dí d'estate.
Quanto scampanellare tremulo di cicale!
Stridule pel filare
moveva il maestrale
le foglie accartocciate.
Scendea tra gli olmi il sole
in fascie polverose:
erano in ciel due sole
nuvole, tenui, róse1: due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino.
Siepi di melograno,
fratte di tamerice2, il palpito lontano d'una trebbïatrice,
l'angelus argentino3...
dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero,
piangendo, mentre un cane latrava al forestiero, che andava a capo chino.
1 corrose 2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice) 3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).
66
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).
La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".
Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”1. E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti. “Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo2
[…]. Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo. Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume3. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare: “Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo. I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto4 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile. Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta5
che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento
1 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino. 2 in collo: in braccio. 3 incolume: non ferito. 4 accosto: accanto. 5 pulverulenta: piena di polvere.
67
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità1. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.
Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni2. In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)3.
L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi 4 ; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con Cartagine5.
Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4
Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.
1 A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456. 2 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire ou métier d’historien, Colin, Paris 1949). 3 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII. 4 Corti e palagi: cortili e palazzi. 5 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75.
68
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.
Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».
Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.
Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».
Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231
Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.
69
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività. La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento. Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie. Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”. A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.
70
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»
G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni,
Firenze 1988, p. 4518,3
La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
71
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare ed essere aiutati. Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura. Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possono inserire momenti persino di ebbrezza. La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria e quella dell'insieme sociale.
Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008
La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali. Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
72
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: LI04, EA03 - LICEO LINGUISTICO (Testo valevole anche per le corrispondenti sperimentazioni internazionali e quadriennali)
Tema di: LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (INGLESE) e LINGUA E CULTURA STRANIERA 3
(SPAGNOLO)
PART 1 – COMPREHENSION AND INTERPRETATION
Read the text below
The ceremony of the passport control, followed by the abrupt change in the scale of things – the new toy landscape after Dover – set his thoughts wandering in the direction of his youth as a young secretary of Embassy in an England which he loved and hated with all the emotional polarity of his race. How would she withstand this cataclysm? Would she just founder? He trembled for her – she seemed so exhausted
5 and done for, with her governments of little yellowing men, faded to the sepia of socialism, the beige of bureaucracy. And Egypt, so corrupt, so vulnerable, was at their mercy, in their hands … Long ago he had made a painstaking analysis of the national character in order to help in the education of his Ambassador, dear old Abdel Sami Pasha. But it had been altogether too literary, and indeed altogether too wise. He had distinguished three strains in the English character which came, he was sure, from
10 Saxons, Jutes or Normans – each Englishman had a predominance of one or other strain in his make-up. That is why one had to be so careful in one’s dealings with them. The Saxon strain made them bullies and pirates, the Jutish toadies and sanctimonious hypocrites, while the Norman strain bred a welcome quixotry which was capable of rising like a north wind and predominating over the other two. Poor Sami had read the whole memorandum with attention, but without understanding a word. Then he said, “But
15 you have not said that they are rich. Without that …”
The long struggle against his English infatuation had coloured his whole life; it had even imperilled his precious national sentiment. How would they ever drive them out of Egypt, how would they ever become free? But then, would it make sense to replace them with Germans or Italians? His glance softened as he saw the diminutive dolls’ houses flashing by outside the window, saw the dove-grey land
20 unrolling its peaceful surges of arable and crop, like swaying of an autumn sea. Yes, this country had marked him, and his little Princess used often to tease him by saying that he even dreamed in English. Damn them, the English! He compressed his lips and wagged his head reproachfully. He lit
73
a slender gold tipped cigarette and blew a puny cloud of smoke high into the air, as if it would dispel these womanish failings of sentiment! Womanish! The very word reminded him that the whole of his love-life
25 and his miraculously happy marriage had been tinged by London. He hoped that Selim had not forgotten to book the suite at Brown’s Hotel – the Princess loved Brown’s and always sent the porter a Christmas card from Cairo.
But then Egypt was one thing and the Court quite another; their education had modified fanaticism and turned them willy-nilly into cosmopolitans that who could almost laugh at themselves. It came from
30 languages, from foreign nannies and those long winterings at Siltz or Baden-Baden or Pau. It had etiolated their sense of race, their nationalism. The French distinguish between knowing a language and possessing it; but they had gone even further; they had become possessed by English. The other chief European tongues they knew, but for purely social purposes. There was none of the salt in them that he found in English…. Nor was anyone at the Court like him, for some were more charmed by French,
35 some surrendered to Italian. But it was his first firm link with Fawzia, the passion for England. Even when he was at Oxford, and writing anti-British articles in Doustour under his own signature! And paradoxically enough she loved him for it, she was proud of his intellectual stance.
(615 words)
from The Avignon Quintet, Lawrence Durrell (1912-1990)
Read the following statements and say whether each one is True (T), False (F) or Not Stated (NS). Put a cross in the correct box.
1. The sudden change in the landscape brought back mixed emotions in the narrator.
T � F � NS �
2. The narrator was an exile from his own country.
T � F � NS �
3. There was some uncertainty as to whether England with her crumbling power would be able to stand up to the challenges of the time.
T � F � NS �
4. The predominant trait of their character made the English appear quarrelsome and opinionated.
74
T � F � NS �
5. The narrator was somewhat ashamed of his admiration for the English.
T � F � NS �
Answer the questions below. Use complete sentences and your own words.
6. What made the English language so appealing to the narrator?
7. Why was the narrator critical of the intellectual elite at the Court?
8. What elements in the passage reveal the narrator’s love-hate relationship with England?
PART 2 – WRITTEN PRODUCTION
“Most of us have overlapping identities which unite us with very different groups. We can love what we are, without hating what – and who – we are not. We can thrive in our own tradition, even as we learn from others, and come to respect their teachings." —Kofi Annan, Former Secretary-General of the United Nations
Discuss the quotation in a 300-word essay considering the positive aspects and the complexities that cultural diversity may introduce into modern society. Support your ideas by referring to your readings and/or to your personal experience.
1ª PARTE: COMPRENSIÓN Y ANÁLISIS Lee el texto siguiente y responde las preguntas que vienen a continuación
La "Capilla Sixtina" de la Amazonia
Son las pinturas rupestres más antiguas de América. Están en Colombia. Narran las gestas de una tribu caníbal y han logrado sobrevivir 20.000 años gracias a estar rodeadas de selva, narcotraficantes y guerrilleros de las FARC. Ahora reciben el reconocimiento de la UNESCO.
5 Una tormenta obligó a cambiar de rumbo. La avioneta se agitaba sobre la selva cuando Carlos Castaño Uribe, director de Parques Nacionales de Colombia, vio algo extraño que destacaba sobre el espeso verdor. Anotó las coordenadas. Corría el año 1987. Dos días después del avistamiento organizó una expedición. Llegar a ese misterioso punto no fue fácil y requirió largas caminatas a machetazos. Pero mereció la pena. En la serranía del Chiribiquete, en el corazón de la Amazonia colombiana, Castaño
75
10 Uribe y su equipo se quedaron boquiabiertos cuando dieron con un inmenso mural. Sobre una pared de gres blanca, centenares de pinturas de color ocre se desplegaban ante ellos. Había hombres levantando los brazos, mujeres encinta, caimanes, jabalíes, una serpiente gigante con manos y pies, ciervos, lagartos, tortugas, murciélagos, extrañas figuras geométricas… Y alrededor, manos de niños y de adultos, como si se tratara de la firma de los artistas. […]
15 Se van a cumplir 30 años de este gran descubrimiento y se han desentrañado algunos de sus misterios. Otros todavía siguen sin aclararse del todo: se cree, por ejemplo, que todavía rondan por allí comunidades indígenas que no desean ser contactadas. Y no se sabe con certeza cómo se las ingeniaron para pintar a 30 metros de altura, aunque lo más probable es que utilizaran una especie de andamios.”
(262 palabras)
Manuela Giménez en XL Semanal, del 30 de diciembre de 2018 a 6 de enero de 2019
Contesta las siguientes preguntas eligiendo la opción más correcta:
1. ¿En qué país están las pinturas rupestres más antiguas? a) En América b) En Colombia c) En la serranía del Chiribiquete d) En la Amazonia
2. ¿Qué dibujos se encontraron en el mural? a) Animales fantásticos b) Figuras humanas de hombres, mujeres y niños c) Motivos geométricos: triángulos, rectángulos… d) Animales, figuras geométricas, hombres, mujeres y manos
3. ¿Se sabe cómo fue posible pintar a 30 metros de altura? a) Los indígenas utilizaron palos largos b) Los indígenas llegaron a las paredes escalando. c) Se cree que los indígenas utilizaron una especie de andamios d) Los indígenas no pintaron nunca a 30 metros de altura
Responde las siguientes cuestiones con oraciones completas, sin copiar literalmente del texto:
1. ¿Por qué motivos las pinturas rupestres han sobrevivido tanto tiempo en buenas condiciones?
2. ¿Cómo se descubrieron las pinturas?
2ª PARTE: EXPRESIÓN ESCRITA
76
Redacta un texto descriptivo o narrativo de 150 palabras relatando tu experiencia o relación con el arte:
¿Te gusta? ¿Practicas alguna disciplina artística? ¿Vas con frecuencia a museos? ¿Por qué?
Indirizzi: LI04, EA03 - LICEO LINGUISTICO (Testo valevole anche per le corrispondenti sperimentazioni internazionali e quadriennali)
Tema di: LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (INGLESE) e LINGUA E CULTURA STRANIERA 3
(SPAGNOLO)
PART 1 – COMPREHENSION AND INTERPRETATION
Read the text below and answer the questions below
UNDER certain circumstances there are few hours in life more agreeable than the hour dedicated to the ceremony known as afternoon tea. There are circumstances in which, whether you partake of the tea or not—some people of course never do—the situation is in itself delightful. Those that I have in mind in beginning to unfold this simple history offered an admirable setting to an innocent pastime.
5 The implements of the little feast had been disposed upon the lawn of an old English country-house, in what I should call the perfect middle of a splendid summer afternoon. Part of the afternoon had waned, but much of it was left, and what was left was of the finest and rarest quality. Real dusk would not arrive for many hours; but the flood of summer light had begun to ebb, the air had grown mellow, the shadows were long upon the smooth, dense turf. They lengthened slowly, however, and the scene
10 expressed that sense of leisure still to come which is perhaps the chief source of one’s enjoyment of such a scene at such an hour. From five o’clock to eight is on certain occasions a little eternity; but on such an occasion as this the interval could be only an eternity of pleasure. The persons concerned in it were taking their pleasure quietly, and they were not of the sex which is supposed to furnish the regular votaries of the ceremony I have mentioned. The shadows on the perfect lawn were straight and
15 angular; they were the shadows of an old man sitting in a deep wicker chair near the low table on which the tea had been served, and of two younger men strolling to and fro, in desultory talk, in front of him. The old man had his cup in his hand; it was an unusually large cup, of a different pattern from the rest of the set, and painted in brilliant colours. He disposed of its contents with much circumspection, holding it for a long time close to his chin, with his face turned to the house. His
20 companions had either finished their tea or were indifferent to their privilege; they smoked cigarettes as they continued to stroll. One of them, from time to time, as he passed, looked with a certain
77
attention at the elder man, who, unconscious of observation, rested his eyes upon the rich red front of his dwelling. The house that rose beyond the lawn was a structure to repay such consideration, and was the most characteristic object in the peculiarly English picture I have attempted to sketch.
25 It stood upon a low hill, above the river—the river being the Thames, at some forty miles from London. A long gabled front of red brick, with the complexion of which time and the weather had played all sorts of picturesque tricks, only, however, to improve and refine it, presented itself to the lawn, with its patches of ivy, its clustered chimneys, its windows smothered in creepers. The house had a name and a history; the old gentleman taking his tea would have been delighted to tell you these
30 things: how it had been built under Edward the Sixth, had offered a night’s hospitality to the great Elizabeth (whose august person had extended itself upon a huge, magnificent, and terribly angular bed which still formed the principal honour of the sleeping apartments), had been a good deal bruised and defaced in Cromwell’s wars, and then, under the Restoration, repaired and much enlarged; and how, finally, after having been remodelled and disfigured in the eighteenth century, it had passed into the
35 careful keeping of a shrewd American banker, who had bought it originally because it was offered at a great bargain; bought it with much grumbling at its ugliness, its antiquity, its incommodity, and who now, at the end of twenty years, had become conscious of a real æsthetic passion for it.
(656 words)
From: The Portrait of a Lady by Henry James, Penguin, Chapter 1 (1908)
Read the following statements and say whether each one is True (T), False (F) or Not Stated (NS). Put a cross in the correct box.
1. The scene is set in the slowly fading light of a summer afternoon.
T � F � NS �
2. There are no women present at the tea ceremony in the garden.
T � F � NS �
3. The old man is having tea while looking at the house. T � F � NS �
4. The house was built during the reign of Elizabeth 1st.
T � F � NS �
78
5. The American banker had only made minor changes to the interior of the house.
T � F � NS �
Answer the questions below. Use complete sentences and your own words.
6. What general atmosphere does the description of the garden and the ritual of the afternoon tea create? Justify your answer by referring to the text.
7. How does the old man’s attitude towards the house change over time?
8. The pictorial quality of the narration creates analogies with a painting. How does the language used contribute to this effect? Substantiate your answer by referring to the text.
PART 2 – WRITTEN PRODUCTION A love of tradition has never weakened a nation, indeed it has strengthened nations in their moment of peril, but the new view must come. The world must roll forward.
Winston Churchill, 1944 Many people argue that traditions represent our roots and continuity with our past, and should be maintained intact, while others think that traditions should adapt to change and circumstance. Discuss the quotation in a 300-word essay giving reasons for your answer.
1ª PARTE: COMPRENSIÓN Y ANÁLISIS
Lee el texto siguiente y responde las preguntas que vienen a continuación “Ciencias y letras conviven desde la Edad Media en la Universidad de Salamanca, la más antigua de Europa, junto a Bolonia y Oxford. Ocho siglos son muchos. Y son más en un lugar pequeño, donde se vuelven más intensas las relaciones entre el tiempo y el espacio. Cuando yo era niño en Salamanca, tenía un atlas histórico en el que
5 aparecían, proyectados sobre una larga línea, los grandes acontecimientos de la humanidad. Una señal apuntaba, en pleno medievo, el surgimiento de las universidades europeas: junto a Bolonia y Oxford aparecía Salamanca. Las otras eran algo más antiguas, pero Salamanca fue la primera de Europa en llamarse universidad, universitas, que quiere decir totalidad de los conocimientos. Y en aquel tiempo, como nos enseñó Umberto Eco, el nombre era tan importante como la rosa, si no más.
10 La fundación de una universidad requería en la Edad Media la intervención de los dos poderes de la época: el rey y el papa. El fundador de la de Salamanca fue Alfonso IX de León en 1218. Unas décadas más tarde llegó desde Roma el reconocimiento pontificio, que homologaba universalmente sus títulos (…) Casi sin que nos demos cuenta, la Universidad de Salamanca es una de las instituciones públicas más antiguas del mundo. (…)
79
15 La salmantina fue la primera biblioteca pública del Estado, por decreto de Alfonso X el Sabio, y la primera biblioteca universitaria de Europa. Sus estanterías dieciochescas recuerdan mucho a la cercana Plaza Mayor, y su rectángulo contiene, como proclama el sello de la universidad, lo mejor de todos los saberes. El derecho, la medicina, la filosofía o la retórica conviven con las matemáticas, la astronomía y la música, que ya en la Antigüedad iban de la mano. Los volúmenes en latín, que fue la lengua total
20 de la cultura, dieron paso gradualmente a los tratados en las lenguas modernas. Códices admirables, incunables únicos y ediciones príncipe suman un estable tesoro, si podemos usar las palabras de Paul Valéry. En él entraron también los llamados libros redondos, que así es como Torres Villarroel tuvo que etiquetar los globos terráqueos.
En la arquitectura se aprecia más bruscamente el paso de la Edad Media a la modernidad. La portada
25 renacentista de la universidad se destaca del edificio gótico igual que el tiempo nuevo surgió del antiguo. “
(359 palabras)
J. A. González Iglesias, El País Semanal.
https://elpais.com/elpais/2018/02/23/eps/1519390384_243933.html
Contesta las siguientes preguntas eligiendo la opción más correcta: 1. La universidad de Salamanca tiene como característica que…
a) Es más antigua que la de Bolonia b) Fue la primera en denominarse universidad c) Es más antigua que la de Oxford d) Umberto Eco le dio el nombre de universitas
2. La Universidad de Salamanca es… a) La institución pública donde conviven distintos saberes y ciencias desde la
Edad Media. b) La institución cultural más antigua del mundo, que acumula
la totalidad de los conocimientos. c) La universidad más frecuentada desde la Edad Media, en todo el mundo. d) La Institución pública donde se acumulan todas las obras escritas desde la Edad
Media.
3. Los “libros redondos”… a) Fueron escritos por Torres de Villarroel b) Estaban escritos en lenguas modernas c) Eran representaciones geográficas d) Estaban escritos en latín
80
Responde a las siguientes cuestiones con oraciones completas, sin copiar literalmente del texto:
1. ¿Qué papel jugó el Papa en la fundación de la Universidad de Salamanca?
2. ¿Por qué es importante la biblioteca de la Universidad de Salamanca?
2ª PARTE: EXPRESIÓN ESCRITA
Redacta un texto descriptivo o narrativo de 150 palabras, sobre el siguiente tema:
Explica los planes que tienes cuando finalices el Examen de Estado. ¿Qué expectativas tienes?
¿acceder a la universidad, a otro tipo de formación o al mundo del trabajo?