Programmazione della classe: V sez. E A.S. 2013/2014 … · La classe V sez. E è composta da 27...
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COORDINATORE: Prof. Maria Caterina Anamiati
Programmazione della classe:
V sez. E
A.S. 2013/2014
ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI
MATERIA DOCENTE
RELIGIONE
COSENTINO ANGELICA
MATEMATICA E FISICA
ANAMIATI
MARIA CATERINA
ITALIANO
ARENA CONCETTA
LATINO ARENA CONCETTA
INGLESE
VERTA
GIUSEPPINA
STORIA E FILOSOFIA
CAMINITI LUIGI
SCIENZE
CARA
ANGELA MARIA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
BEVACQUA
SANTINA
EDUCAZIONE FISICA
FILOCAMO
PAOLA
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E
PROVENIENZA DEGLI ALUNNI
Cognome e nome
Provenienza (dalla classe precedente dello stesso istituto,
da altro indirizzo, da altro istituto)
01 Astrologo Alberto IV E
02 Azzarello Francesco IV E
03 Barreca Rosalba IV E
04 Barresi Vincenzo IV E
05 Bartolomei Sara IV E
06 Brindisi Martina IV E
07 Callea Giovanni IV E
08 Caricato Josephine Germaine IV E
09 Caridi Antonino IV E
10 Carnovale Antonio IV E
11 Chirico Marco IV E
12 Fiorillo Marta IV E
13 Genovese Noemi (da altro istituto)
14 Giuffrè Arianna IV E
15 Infortuna Federica, Teodora IV E
16 Lombardo Lucia IV E
17 Lombardozzi Roberto IV E
18 Mangiola Giuseppina IV E
19 Nocera Giovanni IV E
20 Polito Ferdinando IV E
21 Riitano Gaetano IV E
22 Romano Dario IV E
23 Romeo Rosi Maria IV E
24 Sapone Fortunata IV E
25 Shpyrnal Nataliya IV E
26 Vazzana Martina IV E
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V sez. E è composta da 27 allievi che provengono da ambienti eterogenei di cui una alunna
proveniente da altro istituto.
Il percorso didattico-educativo è stato intrapreso con la verifica della situazione iniziale, limitata,
all’accertamento delle principali capacità, abilità e conoscenze acquisite dagli allievi.
Durante le prime settimane scolastiche l’intero Consiglio di classe si è prioritariamente dedicato al recupero
dei principali contenuti concettuali di base con il duplice obiettivo di valutare il reale possesso dei
prerequisiti afferenti di ogni singola disciplina e consentire ad alcuni allievi di sanare eventuali debiti
formativi.
Inoltre, si sono contestualmente favoriti occasioni di stimolo alla discussione nonché interventi chiarificatori
e integrativi al fine di rilevare le caratteristiche del “gruppo classe” in relazione a stili di apprendimento,
capacità di riflessione ed astrazione concettuale nonché abilità su cui innestare proficuamente la
programmazione annuale.
La partecipazione della classe a tali momenti di confronto nonché gli esiti di verifiche cui la classe è stata
sottoposta hanno permesso al Consiglio di rilevare, sul piano didattico, quanto segue:
A. Il 20% della classe riesce ad unire un’intelligenza acuta e pronta ad un approccio riflessivo, sistematico
nonché ad un’analisi, talvolta, meticolosa e puntuale dei contenuti concettuali e delle informazioni
acquisite. Più in particolare, all’interno di questo gruppo, va segnalata la presenza di alcuni allievi con
spiccata sensibilità, volti alla reale comprensione e alla personalizzazione dei contenuti, fortemente
motivati e responsabili che potrebbero costituire un gruppo positivamente trainante per l’intera classe.
Per questa fascia di allievi il possesso dei prerequisiti concettuali per ciascuna disciplina è risultato
soddisfacente unitamente ad una positiva valutazione anche in merito alla padronanza linguistico-
terminologica.
B. Il 30% della classe, sebbene in possesso di un’intelligenza vivace ed intuitiva, si caratterizza per un
approccio poco analitico o, più spesso, limitato all’essenziale degli argomenti oggetto di trattazione. In
diversi casi gli allievi hanno fretta di arrivare ad una visione immediata e globale dei contenuti
concettuali evitando, se possibile, particolari approfondimenti. La preparazione di base di questi allievi è
risultata, nel complesso, sufficiente sebbene necessiti, in qualche caso, di interventi di consolidamento e
potenziamento. La competenza espositivo-terminologica nelle diverse discipline è, nel complesso,
positivamente valutabile sempre nei limiti degli obiettivi prefissati.
C. Il rimanente 50% della classe ha mediamente rivelato diverse difficoltà di apprendimento, modeste
capacità analitico-sintetiche e di astrazione insieme a diffuse, ma non gravi, carenze di ordine
terminologico-espositivo. Inoltre, la preparazione globale di base risulta piuttosto frammentaria e ancora
da consolidare per qualche allievo il cui metodo di studio stenta fortemente ad assumere caratteri di
organicità ed autonomia palesandosi, piuttosto, meramente mnemonico e poco personale.
Infine, sul piano puramente disciplinare, il Consiglio ritiene, globalmente, che la classe abbia
adeguatamente seguito il proprio “personale” percorso di scolarizzazione, dimostrando correttezza
comportamentale e rispetto dei ruoli, pertanto, si interverrà solo al fine di potenziare, soprattutto riguardo
alcuni allievi , le capacità di ascolto e di concentrazione, la qualità della partecipazione, l’autocontrollo e il
rispetto delle regole elementi questi ultimi che dovrebbero rendere più agevole l’attività didattico-educativa.
.
ATTIVITA’ GENERALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Fermo restando che l’individuazione puntuale degli obiettivi specifici (in termini di Conoscenze, Capacità e
Competenze) relativi ad ogni disciplina avverrà in sede di stesura dei Piani di lavoro individuali ad opera dei
singoli docenti, il Consiglio si prefigge di intraprendere un comune percorso didattico globalmente
orientato alla “formazione integrale della persona”. A tal fine, in questa sede, vengono collegialmente definiti i seguenti obiettivi, precisando che trattasi di
indicazioni volutamente generali e sintetiche suscettibili di “rivisitazioni” successive onde meglio adattarle,
se necessario ed in itinere, alla situazione del gruppo-classe nonché alle “individualità” presenti al suo
interno.
OBIETTIVI TRASVERSALI
FORMATIVI ED EDUCATIVI I seguenti obiettivi riguardano l’acquisizione dei valori che costituiscono la base per una condotta improntata
alla correttezza, al rispetto, al senso di autonomia e di responsabilità e che, in sintesi concorrono alla
promozione della persona nella sua globalità:
a) sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe;
b) contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità degli alunni;
c) educare al rispetto delle idee altrui e delle regole sociali.
COMPORTAMENTALI a) Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;
b) favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i valori della vita
relazionale e dell’amicizia;
c) insegnare all’allievo a comunicare, in modo da vivere i rapporti con gli altri sul piano della comprensione
reciproca, educare alla solidarietà ed alla tolleranza;
d) accrescere la stima degli alunni verso se stessi e verso i compagni.
COGNITIVI ED OPERATIVI
a) Saper mettere in relazione conoscenze ed informazioni provenienti da campi diversi al fine di spiegare
fatti storici, sociali, ambientali, naturali;
b) conseguire una buona capacità di comprensione dei testi;
c) acquisire e sviluppare capacità di osservazione, di analisi, di riflessione, di estrapolazione, di astrazione,
logiche e di sintesi;
d) saper individuare componenti, relazioni di causa ed effetto, fasi sequenziali, principi organizzatori, leggi e
modelli di ciò che si è appreso;
e) utilizzare metodologie acquisite in situazioni nuove.
OBIETTIVI DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-UMANISTICA
1. Saper riflettere in termini razionali su problemi letterari, storici, filosofici ed artistici;
2. acquisire le conoscenze e le abilità linguistiche necessarie ad un’effettiva comunicazione;
3. cogliere la specificità del pensiero degli autori nella contestualizzazione storica;
4. formarsi una corretta percezione della struttura spazio-temporale delle epoche e dei fenomeni ad
esse connesse;
5. esercitare e comprendere correttamente il senso della continuità tra passato e presente;
6. acquisire la capacità di orientarsi nella complessità del presente;
7. saper leggere e comprendere un testo e un’opera d’arte;
8. saper cogliere e formulare un problema;
9. esprimersi con una terminologia appropriata e non generica;
10. avviarsi alla capacità di lavoro autonomo nei confronti della ricerca.
AREA SCIENTIFICA
1. Saper descrivere ed interpretare un fenomeno;
2. comprendere la terminologia scientifica corrente ed esprimersi in modo chiaro e rigoroso;
3. saper cogliere le relazioni di causa-effetto dei fatti e dei fenomeni naturali;
4. far acquisire un corpo organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione
delle scienze sperimentali e dei linguaggi visivi;
5. contribuire a rendere gli allievi capaci di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare
problemi concreti anche in campi non strettamente disciplinari;
6. far sviluppare l’attitudine al rispetto dei fatti e alla ricerca di riscontri delle proprie ipotesi
esplicative;
7. fare acquisire capacità organizzative e di valutazione del proprio lavoro nonché atteggiamenti
fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo;
8. fare acquisire strumenti pratici ed intellettivi che possano essere utilizzati nelle successive scelte di
studio e di lavoro.
AREA PSICO-MOTORIA
1. Potenziamento fisiologico;
2. rielaborazione degli schemi motori;
3. consolidamento del carattere;
4. sviluppo della socialità e del senso civico (giochi di squadra);
5. conoscenza e pratica delle attività sportive.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito
indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
• padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)
• possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)
• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi
(Acquisire e interpretare l’informazione)
• inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o
differenze, proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)
• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e
relazioni)
• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli
strumenti utilizzati (Misurare, leggere, progettare)
• capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)
• saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare
collegamenti e relazioni)
• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)
• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare
l’informazione)
• proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)
• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio
(Generalizzare, astrarre, comunicare)
• saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità
connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI Il Consiglio di Classe, tenendo conto dei livelli di partenza della classe e del singolo studente, stabilisce che
il livello di sufficienza è dato da:
1. possesso delle conoscenze indispensabili sugli argomenti trattati nei vari ambiti disciplinari;
2. capacità di operare semplici collegamenti;
3. uso di un linguaggio chiaro e corretto.
Si intendono raggiunti gli obiettivi didattici minimi quando l'allievo dimostra di aver acquisito le parti
essenziali degli argomenti trattati e applica le conoscenze in modo anche non approfondito.
OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI Il Consiglio di classe definisce la seguente Finalità didattica formativa: strutturazione di un percorso scolastico positivo conseguente all’acquisizione di contenuti formali, teoretici e multidisciplinari,
capace di potenziare la produzione divergente e convergente dei singoli studenti. Attivazione di una
dinamica formativa capace di implementare la coscienza individuale e l’inserimento in un contesto sociale e
istituzionale. Pertanto si propongono i seguenti obiettivi educativi e didattici generali:
- stimolare gli studenti a vivere l'esperienza umana nelle istituzioni sociali e civili ed orientarli per un
pronto inserimento nel mondo del lavoro e nelle Università;
- stimolare in loro la sensibilità verso i problemi del nostro tempo tenendo conto dell'ambiente in cui
vivono e valorizzando l'humus culturale dal quale provengono;
- promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della propria esistenza con riferimento alla realtà
che li circonda privilegiando un atteggiamento fiducioso ma critico nei confronti della società;
- sviluppare l'immaginazione creativa ed eliminare gli ostacoli relativi alle difficoltà di esprimersi
caratteristiche dell’adolescenza;
- favorire e sviluppare la capacità di operare opportuni collegamenti ed associazioni interdisciplinari in
modo da acquisire una visione più completa della realtà socio-culturale nei suoi vari aspetti;
- potenziare le loro abilità tecniche ed espressive;
- potenziare e raffinare negli studenti le metodiche di studio in modo che l’apprendimento risulti
sistematico ed organico;
- far acquisire i concetti fondamentali cui fanno riferimento i programmi delle discipline oggetto di studio;
- potenziare l’impianto logico-simbolico e lo spirito critico per una migliore fruizione della realtà;
- implementare le conoscenze scientifiche ed umanistiche per poter fruire al meglio del progresso
scientifico e tecnologico della contemporaneità;
- sviluppare un atteggiamento di accoglimento nei confronti della diversità;
- stimolare attraverso metodologie di cooperative-learning il lavoro in equipe.
METODOLOGIA - Privilegiare un’impostazione didattica che proceda non da categorie e concetti astratti ma da
“momenti concreti” di esperienza di vita individuale, sociale e familiare dell’allievo favorendo così
un metodo induttivo ma senza sacrificare il successivo ed imprescindibile processo di astrazione.
- Favorire procedimenti di tipo euristico: simulare problemi reali ed invitare l’allievo a formulare
possibili soluzioni invogliando lo stesso ad esaminare documenti e fenomeni che abbiano una
rilevanza storico-letteraria, sociale, scientifica.
- Alternare lezioni “frontali” a lezioni “partecipate” sul filo di un ragionamento logico e rigoroso che
coinvolga gli allievi e li induca ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico favorendo,
piuttosto, la comprensione e la riflessione individuale e collettiva.
- Rendere gli allievi protagonisti del processo formativo sfruttando la loro naturale propensione ai
problemi del “contemporaneo” e della vita associata.
- Evitare il tecnicismo fine a se stesso senza rinunciare alla dovuta precisione terminologico-
concettuale.
- Stimolare il confronto, la discussione e l’osservazione attraverso domande-stimolo.
- Valorizzare l’intelligenza, la creatività, lo spirito critico ed il ritmo di apprendimento di ogni singolo
allievo anche attraverso attività di approfondimento individuali, lavori di gruppo e/o ricerche
guidate.
- Privilegiare, laddove possibile, una trattazione pluridisciplinare di alcuni moduli o U. D. in
collaborazione con i colleghi delle diverse discipline.
- Utilizzo degli strumenti informatici a supporto dell’attività didattica per realizzare lezioni in forma
multimediale.
- Suddivisione in Moduli dei contenuti relativi a ciascuna disciplina ( si fa rinvio ai Piani di lavoro di
ogni singolo docente).
MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Gli strumenti saranno, evidentemente, in relazione alle risorse della scuola e del territorio:
- Manuali in adozione.
- Laboratori.
- Strumenti multimediali ed informatici.
- Brani antologici tratti da opere di autori oggetto di studio.
- Saggi, quotidiani e periodici riguardanti problematiche oggetto di studio.
- Archivi presenti sul territorio. Televisore e videoregistratore. Registratore audio.
Gli spazi da utilizzare saranno quelli che possono consentire lo svolgimento delle attività didattiche.
(aula, laboratori etc.).
ATTIVITA’ INTEGRATIVE Il Consiglio di Classe individua inoltre la possibilità che i ragazzi partecipino a tutte le attività curriculari ed
extracurriculari individuate dal Collegio dei Docenti del 21/10/2013 nell’ambito del POF e in particolare
parteciperanno alla seguenti attività:
Olimpiadi di Fisica, Olimpiadi di Matematica, Olimpiadi di Filosofia o ad altri giochi o gare individuali o di
classe di specifico interesse.
Il Consiglio di classe, inoltre,stabilisce di sottoporre gli allievi a una simulazione della prova d’esami
tipologia A, che sarà somministrata nel mese di Aprile o Maggio.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di un congruo numero di verifiche orali individuali e scritte
(almeno 3 per quadrimestre) opportunamente combinate ad altre tipologie di verifiche (prove strutturate e/o
semistrutturate) sia orali che scritte, nonché a frequenti “momenti di confronto” collettivo sollecitati dai
docenti o dagli stessi allievi.
Tali verifiche potranno essere: “formative” se rivolte ad accertare in itinere, durante la trattazione di una o
più U.D., i livelli di apprendimento e di conoscenze raggiunti dagli allievi; “sommative”, se effettuate al
termine di ogni modulo al fine di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli
obiettivi prefissati. Gli elaborati saranno corretti e consegnati agli alunni entro 15 giorni dalla data stabilita
del compito in classe.
Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, interrogazioni brevi, momenti di confronto o
semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa), disamina dei lavori da eseguire a casa, e si
potrà tempestivamente intervenire nel caso si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione
dell’attività didattica programmata.
Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale verifica orale ma, anche di apposite prove scritte
con tipologie a risposta singola e multipla, vero/falso, corrispondenze etc. tanto da preparare gradatamente
gli allievi alla terza prova dell’esame di Stato.
Riguardo ai criteri di valutazione ( con relativi descrittori) il Consiglio fa propria le griglie riportate nella
propria programmazione individuale già adottata dal Collegio dei docenti.
Per ciò che concerne i criteri di valutazione, delle singole discipline e della condotta, sono di riferimento le
griglie (quadrimestrale; finale; relativa alla condotta) individuate dal Collegio dei Docenti. Per quanto
riguarda le verifiche, fanno fede le specificazioni disciplinari inserite nelle griglie elaborate dai singoli
dipartimenti.
Per la valutazione delle prove scritte, onde assicurarne la maggiore oggettività, ogni docente,
compatibilmente alla tipologia di prova adottata, avrà cura di predisporre delle griglie che saranno rese note
preventivamente agli allievi.
In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:
• Le conoscenze acquisite.
• I progressi rispetto ai “livelli di partenza”.
• Le capacità di apprendimento e di ragionamento.
• Le capacità logico-analitiche ed espositive.
• La correttezza terminologica.
• L’interesse, l’impegno e la partecipazione all’attività didattica.
• L’efficacia della metodologia adoperata dal docente e l’eventuale modifica della stessa.
• Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive, capaci di incidere in modo
significativo sul suo rendimento scolastico: difficoltà socio-ambientali, problemi relazionali e/o
di inserimento all’interno della classe o in famiglia, etc.
Il Consiglio di classe stabilisce, inoltre, che:
• nel caso di un’assenza ad una verifica scritta programmata l’allievo usufruirà (oppure non usufruirà)
di occasioni di recupero. Se al termine del quadrimestre mancheranno comunque una o più prove
scritte, si verificherà nella media dei voti un abbassamento correlato al numero di compiti non
svolti;
• nel caso in cui l’allievo si presenti sprovvisto di materiale (testi, compiti a casa, …) e, se il numero
degli episodi riscontrati sarà elevato, se ne terrà conto nella valutazione finale attraverso un
abbassamento della media.
Infine la valutazione finale terrà conto dell’andamento durante l’anno scolastico, per cui i voti successivi
crescenti potranno portare ad innalzare la media matematica dei voti.
Le modalità di valutazione: avverranno attraverso il dialogo continuo e costante in classe, mediante
l’utilizzo di prove scritte nelle discipline che richiedono la valutazione scritta, mediante verifiche e
valutazioni orali, nel numero congruo individuato e deliberato dal Collegio dei docenti e specificato nel POF.
ATTIVITA’ DI RECUPERO Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari
difficoltà in diverse discipline, sarà cura del Consiglio di classe consolidare la loro preparazione nei punti in
cui si sono rilevate delle carenze, incrementando l’uso di strumenti didattici alternativi e/o “facilitatori”
dell’apprendimento (mezzi audiovisivi, applicazioni pratiche in laboratorio, schemi e/o mappe concettuali
semplificativi, etc.) ed intensificando i momenti di “confronto formativo” con esercitazioni individualizzate,
soluzioni guidate di esercizi e problemi, fino al conseguimento degli obiettivi minimi prefissati.
Pertanto gli interventi saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
• colmare le lacune di base;
• migliorare la preparazione di base;
• migliorare competenze specifiche;
• accrescere competenze specifiche;
• potenziare abilità specifiche;
• migliorare le capacità di osservazione, di analisi, logiche, di sintesi, di
• rielaborazione;
• favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;
• superare le difficoltà operative;
• sviluppare il senso di responsabilità;
• organizzare adeguatamente il lavoro domestico;
• accrescere la fiducia in sé;
• migliorare il grado di autonomia;
• motivare allo studio e suscitare nuovi interessi.
Qualora dovessero evidenziarsi gravi e diffuse lacune nelle varie discipline, gli allievi saranno segnalati ai
corsi di recupero pomeridiani, eventualmente organizzati dalla scuola (IDEI).
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI A. S. 2013/2014 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO A. S. 2013/2014
(DELIBERA C. D. D. 21/10/2013)
DELIBERA N° 36 – 2013/2014 VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO “... ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato”. Si specifica che nel monte ore andranno calcolati gli ingressi
posticipati e le uscite anticipate (DPR n. 122 del 22/6/2009 - C.M. n. 4 del 4/3/2011).
Sono pertanto ammessi allo scrutinio finale gli studenti che abbiano frequentato così come riportato nella
seguente tabella:
Classi Ore annue Limite minimo
delle ore di frequenza
QUINTE v. ordinamento 990 743
Per gli studenti che non si avvalgono dell'ora di Religione cattolica e non svolgono l'ora alternativa, si
applica la percentuale sul monte annuale ridotto di 33 ore.
Al limite dei ¾ di frequenza del monte ore annuale sono ammesse le seguenti motivate e straordinarie
deroghe:
− motivi di salute adeguatamente documentati con certificazione ospedaliera;
− terapie e/o cure programmate;
− gravi ragioni di famiglia debitamente motivate (ad es.: lutto familiare, trasferimento, etc)
− partecipazione a gare disciplinari, certamina di Istituto e nazionali;
− partecipazioni ad attività sportive organizzate dall’Istituto;
− partecipazione ad attività sportive agonistiche (di livello almeno regionale) organizzate da
Federazioni riconosciute dal CONI;
− partecipazione ad eventi artistici di valenza almeno provinciale;
− partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati e realizzati da MIUR, Agenzia nazionale
LLP, Intercultura.
Tali deroghe sono previste per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze
non abbiano pregiudicato, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli
alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe
riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva
Per gli alunni ospedalizzati (Nota MIUR - Prot. N. 7736) e/o che alternino lunghi periodi di cure domiciliari,
anche non continuativi, saranno previsti programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola
di appartenenza; tali periodi rientrano a pieno titolo nel tempo scuola.
DELIBERA N° 34 – 2013/2014 CRITERIO DI PROMOVIBILITA’ Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguano un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione di profitto non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina e che, quindi, abbiano raggiunto in ogni disciplina gli standard minimi previsti nel POF.
CRITERIO DI NON PROMOVIBILITA’ Il giudizio di non promovibilità verrà espresso nello scrutinio di giugno nel caso di valutazione inferiore a sei
decimi in condotta e/o di rendimento negativo caratterizzato da non raggiunti livelli di sufficienza in più di
tre discipline tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento, per cui gli esiti
formativi e cognitivi risultano attestati al di sotto degli standard minimi definiti per ciascuna disciplina e
contenuti nel POF.
Per gli allievi che abbiano avuto la sospensione del giudizio e che siano stati scrutinati nelle operazioni di
settembre, il giudizio di non promovibilità verrà espresso nel caso di non raggiunti livelli di sufficienza nelle
discipline oggetto di esame, tali da compromettere la qualità del processo educativo e di apprendimento.
CRITERI DI AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Il Collegio dei Docenti recepisce le indicazioni fornite dal D.P.R. n. 122 del 22/06/2009, pertanto sono
ammessi all’Esame di stato gli allievi che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a
6/10 in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a 6/10.
DELIBERA N° 35 – 2013/2014 CRITERIO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO (D.M. n. 80/2007 - O.M. n. 92/2007) Viene sospeso il giudizio per quegli allievi che in sede di scrutinio finale, pur avendo conseguito un voto di
comportamento non inferiore a sei, non conseguano la sufficienza in una o più discipline fino ad un massimo
di tre.
DELIBERA N° 37 – 2013/2014 NUMERO DI VERIFICHE DISCIPLINARI PER QUADRIMESTRE Le prove scritte o scritto/grafiche saranno di norma tre al quadrimestre ed almeno due al quadrimestre per
allievo; le prove orali saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
Per la valutazione delle materie per le quali è previsto un unico voto orale, grafico, pratico, i docenti
potranno utilizzare strumenti diversificati quali scritti, test, questionari, ecc., ma non in via esclusiva; il
numero delle prove è di norma tre per quadrimestre di cui almeno una in forma orale, grafica, pratica ed
almeno due per allievo.
Le prove grafiche in Disegno e Storia dell’Arte saranno, di norma, due al quadrimestre e due per allievo (con
possibilità data al docente di somministrare esercitazioni individuali in caso di assenze).
Le prove orali in Scienze Motorie e Sportive, saranno almeno due al quadrimestre per allievo.
DELIBERA N° 38 – 2013/2014 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (Allievi del quinto anno):
Media
dei voti
Classe
QUINTA
M = 6 4-5
6 < M ≤ 7 5-6
7 < M ≤ 8 6-7
8 < M ≤ 9 7-8
9< M ≤ 10 8-9
Nello scrutinio finale di giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media
aritmetica dei voti conseguita, saranno aggiunte le seguenti frazioni di punto:
∼ 0,15: se la parte decimale della M è superiore fino ad ¼ di voto rispetto al voto di base
(da X a X,25);
∼ 0,30: se la parte decimale della M è superiore fino ad ½ di voto rispetto al voto di base
(da X,26 a X,50);
∼ 0,45: se la parte decimale della M è superiore oltre il ½ voto rispetto al voto di base
(da X,51 in su);
∼ 0,15: per l’assiduità alla frequenza scolastica;
∼ 0,15: per l’interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
∼ 0,20: per la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
∼ 0,20: per uno o più crediti formativi, riconosciuti dal Consiglio di Classe.
Al fine dell’attribuzione del Credito scolastico, viene considerato assiduo un allievo che si è assentato non
più di trenta giorni nel corso dell’anno scolastico: dal computo delle assenze vengono detratte quelle dovute
alla partecipazione a stages, a concorsi per l’ammissione ad Accademie o scuole militari, a giochi sportivi
studenteschi …
Nelle operazioni di attribuzione del credito scolastico (interno ed esterno) nello scrutinio finale delle classi
Quinte, i Consigli di Classe riconosceranno i crediti formativi relativi ai seguenti corsi frequentati, con esito
positivo, per un minimo di 15 ore:
1. Corsi di lingua straniera: ∼ Frequenza a corsi di lingua straniera valutabili in base ad attestati con l’indicazione dei livelli
raggiunti, rilasciati da enti certificatori riconosciuti e legittimati (si ritengono enti riconosciuti e
legittimati: Goethe Institut, The British Council, Trinity College, American Studies Center, Institut
Français de Naples, Istituto Cervantes), che certifichino un livello di competenza pari o superiore al
quello della classe frequentata;
∼ Frequenza a corsi di lingue straniere, anche gestiti dalla scuola, ma certificati da Enti certificatori
esterni;
∼ Partecipazione a progetti di scambi culturali autorizzati dal MIUR, dall’Agenzia nazionale LLP,
Intercultura ed Enti accreditati.
2. Attività sportive a livello agonistico e/o di tesserato, certificata dalle Federazioni competenti: ∼ Partecipazione ai corsi legati ai Giochi sportivi studenteschi promossi dalla scuola. Corsi per il
conseguimento del patentino di arbitro presso gli organi federali;
3. Partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere assistenziale
o ambientalistico, attestate da associazioni laiche o religiose riconosciute (Protezione civile, C.R.I., etc);
4. Meriti artistici: Sono valutabili meriti in campo artistico e musicale con attestati delle istituzioni
riconosciute: frequenza a corsi di pittura, ceramica o altro, gestiti da Enti o Associazioni culturali, certificati
con l’indicazione delle competenze acquisite e dei livelli raggiunti;
5. Partecipazione ad attività lavorative collegate alle finalità del corso di studio regolarmente certificate,
come: campagne di scavi archeologici, stage in azienda, tirocini, ecc.;
6. Partecipazione a corsi di informatica gestiti da Scuole, Enti o Associazioni riconosciute dalla Regione o
dal Ministero, con esami finali o competenze similari acquisite e certificate nel corso della frequenza a corsi
di Informatica da Enti certificatori esterni;
7. Collaborazione a periodici o a testate giornalistiche regolarmente registrati, con responsabile giornalista
o pubblicista;
8. Corsi di preparazione alle fasi regionali, nazionali o internazionali delle Olimpiadi di Matematica, Fisica e di Scienze Naturali, certamina, su convocazione di enti o istituzioni esterne alla scuola;
9. Partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’impresa.
Nel calcolo del punteggio del Credito scolastico da attribuire, la somma delle frazioni di punto aggiuntive è arrotondata per difetto quando è < 0,50 e arrotondata per eccesso quando è > 0,50.
Casi in cui non vengono aggiunte frazioni di punto al punteggio di base della banda d’oscillazione: Nei casi di “sospensione del giudizio”, nello scrutinio finale di Settembre al punteggio di base della banda
d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti nello stesso scrutinio conseguita, non saranno
aggiunte frazioni di punto.
Nello scrutinio di Giugno al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica
dei voti, non saranno aggiunte frazioni di punto agli alunni delle classi terze e quarte per i quali - in quanto il
voto proposto in più discipline sia inferiore alla sufficienza - la promozione scaturisca dal “voto di
Consiglio”.
Al punteggio di base della banda d’oscillazione, individuata dalla media aritmetica dei voti, non saranno
aggiunte frazioni di punto agli alunni delle quinte classi che conseguiranno l’ammissione agli esami di stato
solo grazie al “voto di Consiglio”.
DELIBERA N° 33 – 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
1) AUTOCONTROLLARSI 1. Giustificare 1) i ritardi al docente entro le 8.10
2) inderogabilmente il giorno successivo l’assenza non giustificata
2. Presentare 1) al docente della prima ora, il libretto per giustificare l’assenza
2) all’Ufficio di presidenza il libretto per l’uscita anticipata, all’inizio delle lezioni
3. Rimanere in classe 1) fra le 7.50 e le 8.00
2) durante i cambi dell’ora
4. Uscire 1) dall’aula, durante le lezioni, uno per volta e previo permesso del docente
2) dall’edificio scolastico solo con autorizzazione dell’Ufficio di presidenza
3) dall’edificio solo se accompagnati/e da genitori (per minorenni) e/o da docenti per attività didattiche
autorizzate
5. Trasferirsi da un ambiente all’altro senza recare pregiudizio a persone o cose o disturbo alle attività didattiche
6. Usare 1) solo gli spazi indicati (per i non avvalentisi dell’IRC)
2) alle condizioni indicate dal Regolamento i locali per esercitare il diritto di associazione
3) il cartellino identificativo all’interno dei locali scolastici
7. Accedere 1) alla scuola dopo il termine delle lezioni solo se autorizzati
2) alla scuola in orario extra-scolastico solo alle condizioni indicate dal Regolamento
8. Parcheggiare all’esterno del cortile della scuola
9. Diffondere e affiggere scritti e stampati solo con autorizzazione e sulla bacheca degli studenti
10. Astenersi da 1) usare linguaggio osceno e scurrile
2) consumare, durante le lezioni, cibi o bevande in laboratori, gradinate o palestre
3) fumare all’interno del sito scolastico, comprese le pertinenze
4) usare telefoni cellulari ed altre apparecchiature elettroniche, all’interno dell’edificio, senza
autorizzazione.
* I descrittori corrispondono ai comportamenti di studentesse e studenti indicati nel vigente “Regolamento
di Istituto” e rispetto ai quali è possibile che siano assunti provvedimenti disciplinari (ammonizioni e
sanzioni).
2) RISPETTARE PERSONE E VINCOLI DI CONTESTO DI LAVORO 1. Rispettare
A) il T.U. 16/04/1994 art. 13 e 14 (assemblee)
B) le disposizioni dei docenti accompagnatori durante le attività educative svolte al di fuori della sede
scolastica
C) le indicazioni fornite dal personale ATA
D) i regolamenti dei laboratori
E) la normativa di sicurezza nei laboratori
F) le norme relative alla difesa della salute e della sicurezza
2. Frequentare
a) essere puntuali al rientro da laboratori e palestre
b) astenersi da assenze ingiustificate e/o strategiche
* Tra le assenze ingiustificate vanno considerate le assenze di massa del gruppo classe (non vanno
considerate tra queste le manifestazioni di partecipazione alla vita sociale e civile del Paese, comprese
quelle di protesta, purché ci sia stata nota di preavviso da parte degli studenti al Dirigente scolastico o al
docente coordinatore di classe).
c) astenersi dalla falsificazione di firme o documenti
3. Rispettare gli altri a) rispettare il materiale altrui
b) astenersi da
1 insultare o usare termini volgari e/o offensivi
2 produrre atti o parole che consapevolmente tendano a creare emarginazione
3 ricorrere alla violenza o ad atti che mettano in pericolo l’incolumità altrui
4 utilizzare termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui
5 propagandare e teorizzare la discriminazione nei confronti degli altri
6 praticare furti e/o vandalismi
7 assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno svolgimento delle
lezioni o in contrasto con la serietà dell’ambiente scolastico
4. Rispettare le strutture e le attrezzature a) mantenere puliti gli ambienti
b) avvisare immediatamente il personale addetto n caso di guasti o danni
c) astenersi da danneggiare arredi e/o attrezzature scrivere su muri, porte e banchi, ecc.)
3) FREQUENTARE LE LEZIONI 1. Lavorare regolarmente e continuativamente a) eseguire le attività in classe
b) consegnare puntualmente le verifiche
c) svolgere le esercitazioni assegnate
GRIGLIA di VALUTAZIONE della CONDOTTA
OBIETTIVO LIVELLO VOTO da 6 a 10
voto 1) 2) 3)
1) Autocontrollarsi
2) Rispettare persone
e vincoli di contesto di lavoro
3) Frequentare le lezioni
Lodevole 10
Esemplare 9
Corretto / Regolare 8
Non del tutto corretto 7
Scorretto / Discontinuo 6
VOTO DI CONDOTTA / 10
SANZIONE DISCIPLINARE VOTO di CONDOTTA
Esclusione dallo scrutinio finale NESSUNO
Allontanamento fino al termine delle lezioni
ma con diritto ad essere scrutinata/o
da UNO
a QUATTRO
Allontanamento dalle lezioni
per un periodo superiore a 15 giorni, senza ravvedimento CINQUE
Allontanamento dalle lezioni per un periodo
superiore a 15 giorni, con ravvedimento,
ovvero non superiore a 15 gironi anche senza ravvedimento
SEI
Più di tre ammonizioni scritte, ovvero
anche una sola ammonizione scritta di grave entità. SETTE
VOTO DI CONDOTTA / 10
DELIBERA N° 47 – 2013/2014 ATTIVITÀ ALTERNATIVE E VALUTAZIONE FINALE DEGLI ALLIEVI ESONERATI DALLE ATTIVITÀ PRATICHE DI EDUCAZIONE FISICA Per la valutazione finale degli allievi esonerati dalle attività pratiche di Educazione fisica sono stati deliberati
i seguenti indicatori:
La valutazione della disciplina Educazione Fisica, tiene conto della doppia dimensione teorica e pratica. Gli
alunni, che per le proprie condizioni fisiche e psico-fisiche, non siano in grado di sottoporsi totalmente o
parzialmente, in via transitoria o permanente, a determinate prestazioni motorie o a particolari carichi di
lavoro dovranno inoltrare al Capo di istituto (allegandone certificazione medica) istanza di esonero in carta
legale, sottoscritta dal genitore o da chi ne fa le veci. Tale istanza, qualora accolta, non esimerà l'alunno dal
partecipare alle lezioni di Educazione fisica, limitatamente a quegli aspetti non incompatibili con le sue
particolari condizioni soggettive. A fine anno gli allievi in parola saranno valutati in base alla loro
partecipazione e alle loro conoscenze teoriche.
Gli alunni esonerati dalle attività pratiche di Educazione fisica, saranno così impegnati e valutati: 1. svolgendo funzioni di arbitraggio durante le partite;
2. relazionando sulle attività che hanno caratterizzato la lezione;
3. preparando insieme con i compagni il materiale didattico necessario per le varie esercitazioni
(piccoli attrezzi, tappetini, percorsi misti);
4. enunciando alla classe, su invito del docente, gli esercizi da eseguire, con l’utilizzo, ovviamente,
della terminologia tecnica, e spiegandone gli effetti fisiologici;
5. collaborando con il docente nella guida dei compagni affinché la lezione non subisca interruzioni o
pause che provocherebbero nei ragazzi raffreddamento muscolare e calo di concentrazione.
DELIBERA N° 45 – 2013/2014 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI RECUPERO Sono state deliberate le seguenti attività di potenziamento - consolidamento, approfondimento e recupero:
a) Pausa didattica curata, in orario curriculare, e gestita dal docente della disciplina laddove il numero
delle insufficienze coinvolga più del 50% della classe;
b) Sportello didattico: I docenti si rendono disponibili (in presenza ed on line), per un tot di ore in
prosieguo all’orario curriculare per chiarimenti e interventi personalizzati agli alunni che ne facciano
richiesta;
c) Studio autonomo e assistito;
d) Corsi di recupero pomeridiani (IDEI), qualora si riscontrino carenze strutturali e insufficienze gravi a
conclusione del 1° quadrimestre. Essi riguarderanno fino ad un massimo di tre discipline (Latino -
Matematica - Inglese); laddove le criticità siano numerose potranno essere attivati, su deroga, eventuali
ulteriori corsi in Fisica e Scienze.
I corsi di recupero indicati dal Consiglio di Classe saranno obbligatori, salvo liberatoria della famiglia.
Classi quinte (approfondimento nel mese di aprile - maggio): materie delle prove d'esame, scritte e orali a
discrezione dei CdC.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Il rapporto con le famiglie è assicurato dalla disponibilità mensile dei docenti nell’ora di ricevimento
concordata e dagli incontri pomeridiani scuola-famiglia fissati dal Collegio dei docenti. Il coordinatore si
occuperà inoltre di eventuali contatti con le famiglie in casi particolari.
AREA DI PROGETTO
Il Consiglio di Classe ha individuato la seguente tematica portante pluridisciplinare : “Relativismo e
assoluti della cultura globalizzata”, che si è struttura in tre nodi problematici: 1) La struttura prismatica della realtà (Settembre-Dicembre), 2) Discordia e interazioni (Gennaio-Marzo); 3) Sistemi complessi a più valori (Aprile – Maggio)
PROGRAMMAZIONE PLURIDISCIPLINARE
1° Modulo problematico
LA STRUTTURA PRISMATICA DELLA REALTA’
Obiettivi - Riflettere sulla complementarietà dei diversi aspetti della realtà e della
difficoltà di una visione unica logica e coerente
- Comprendere le diverse prospettive relative ai processi di percezione e di
descrizione della realtà
- Acquisire conoscenze scientifiche specifiche mediante l’acquisizione di
contenuti e metodi finalizzati ad un adeguato uso dell’interpretazione
scientifica della realtà
Religione Mod. n°1 Scienza ed etica
Contenuti • UD1: Scienza ed etica nella centralità dell’uomo
• UD2: Il relativismo etico e l’edonismo
Italiano
Mod. n°1
La conoscenza della realtà tra indagine scientifica e rappresentazione simbolica
Contenuti
• U.D.1: Zola : Letteratura e scienza; Flaubert: M. Bovary;
Verga: L’amante di Gramigna (prefazione)
Mod. N°2 La coscienza inquieta del Novecento Contenuti
• U.D.1: Il Futurismo : “specchio e progetto” di una società in
trasformazione.
• U.D.2: Paesaggi e luoghi della memoria : Quasimodo,
Montale, Caproni.
Inglese Mod. n°1 I modulo:the early Victorian Age, social problems through
C.Dickens’s work
Contenuti U. D. 1: Historical and social context in the Victorian Age
U. D. 2: C. Dickens : Oliver Twist, Great Expectations, two examples
bildungsroman
Filosofia Mod. n°1 La scienza buona e la società giusta
Contenuti • Marx: La critica all’hegelismo. Il materialismo storico. Il
materialismo dialettico. Capitale, profitto e plusvalore;
concetto di alienazione
• Il Positivismo: Caratteri generali. Il Positivismo in Francia e
in Inghilterra.
Mod. n°2 La fine della modernità e la frantumazione delle certezze
Contenuti • Schopenhauer: “Il Mondo come volontà e come
rappresentazione”. Il dolore, l’ascetismo, la “noluntas”.
L’estetica di Schopenhauer. La critica ad Hegel
• Kierkegaard: Il singolo, la scelta, la dimensione estetica, la
dimensione etica e la dimensione religiosa
• Nietzsche: la genealogia della maschera, l’asistematicità degli
scritti, le fasi della filosofia di Nietzsche. La filosofia
“destruens” e la sua periodizzazione, La filosofia
“costruens”. I problemi interpretativi. La Volontà di
potenza”, L’Eterno Ritorno. Il Nichilismo. Il Grande
Meriggio. Il “senso della terra”. L’amor fati. L’uebermensch.
La morte di Dio. La transvalutazione dei valori. La Volontà
di Potenza
Mod. n°3
La scissione della ragione: modelli e sistematizzazione dei comportamenti in intenzionali
Contenuti • Freud: La psicanalisi, l’inconscio, la libido, le dinamiche della
rimozione; io, es, superio; conscio, Preconscio e inconscio. I
sogni; psicopatologia della vita quotidiana; La sessualità
infantile
• Jung: L’inconscio collettivo, gli archetipi
Mod. n°4 La rivoluzione epistemologica del ‘900
Contenuti • Einstein e i significati filosofici della Teoria della relatività
• La Meccanica Quantistica e il concetto di probabilità nella
fisica contemporanea
• W. Heisemberg: il “Principio di indeterminazione”
Storia Mod. 1 Il Mondo in armi
Contenuti • Verso la “Grande Guerra”: la crisi
• La “Grande Guerra” – Le fasi del Conflitto – L’epilogo
• I trattati di pace
• La Rivoluzione Russa
• La crisi degli imperi coloniali
• La crisi europea, la crisi degli Stati democratici
• La Germania di Weimer
• Austria e Ungheria: due esiti antitetici
• La costruzione dell’Unione Sovietica
• Il comunismo di guerra
• L’Italia del dopoguerra
• La crisi dello stato liberale in Italia
• Il Biennio Rosso
• Il Fascismo: ragioni storiche e crisi politica in Italia
• La crisi del ‘29
• Il New Deal
Fisica Mod. 1 Dai raggi catodici alla scoperta dell’elettrone.
Contenuti • L’origine dell’elettricità.
• Elettrostatica: La carica elettrica e la legge di Coulomb.
• Il campo elettrico. Il potenziale elettrico.
• Applicazioni biomediche della differenza di potenziale.
• Correnti elettriche: La corrente elettrica continua.
• Sicurezza ed effetti fisiologici della corrente elettrica.
• Magneti naturali e artificiali.
• Le proprietà magnetiche dei materiali.
Scienze Mod.1
Contenuti • I fenomeni sismici
• Modello costitutivo della Terra
• La deriva dei continenti secondo Wegener
• L’espansione dei fondali oceanici
• La teoria della tettonica a placche
Disegno e Storia dell’Arte
Mod. n°1
Disegno architettonico e geometria descrittiva
Contenuti • La progettazione, la distribuzione degli spazi e la loro
funzione
• La progettazione di un appartamento minimo
2° nodo problematico
DISCORDIA E INTERAZIONI
Religione Mod. n°1
La dottrina sociale della Chiesa
Contenuti
UD1: La dottrina sociale della Chiesa
Italiano
Mod. n°1
La coscienza inquieta del Novecento
Contenuti U.D.1: La coscienza smarrita dell’uomo moderno.Pirandello
Svevo.
U.D.2: La guerra e la crudeltà della storia. Pavese, Calvino
Latino Mod. n°2 Uno sguardo disincantato sulla storia e sugli uomini
Contenuti U.D.1: La moralità risentita della satira: l’inflessibile denuncia di
miseria materiale e morale: Persio; Marziale; Giovenale
Inglese Mod. n°1 II modulo:the crisis of certainties through C. Darwin and T.
Hardy
Contenuti U. D. 1: C. Darwin and his contribution to science, society and
religion
U. D. 2: T. Hardy and his pessimistic view of life: Tess of the
D’Urbervilles
Storia Mod. n°1 Il mondo in armi
Contenuti
• L’Europa dopo la crisi
• L’Italia Fascista.Il Nazismo, l’ascesa di Hitler
• L’antisemitismo, l’annessione dell’Austria
• L’internazionale comunista e lo stalinismo
• Democrazie liberali e autoritarismi totalitari in Europa tra le
due guerre
• La II guerra mondiale: le fasi, l’epilogo
• La Resistenza in Europa
• I trattati di pace alla fine della 2^ guerra mondiale
• La NATO e l’ONU
• Il piano Marshall, il Comecon
• L’Italia del 2° dopoguerra
• Il referendum Repubblica – Monarchia, la Costituzione, il
Fronte popolare, le elezioni del ‘48
• I fattori della crescita economica in Italia negli anni ‘50
• La conferenza di Yalta e i trattati di pace
• La decolonizzazione
• I rapporti USA – URSS dopo la seconda guerra mondiale: la
guerra fredda
• Verso un mercato comune europeo
• La crisi di Berlino
• La conferenza di Bandung
• La rivoluzione culturale in Cina
Filosofia Mod. n°1 La rivoluzione epistemologica del ‘900 (conseguenze teoretiche)
Contenuti • L. Wittegenstein: L’atomismo logico; il Tractatus; il vero
significato della settima proposizione; il problema della
coerenza in Wittgenstein dal “Tractatus” alle “Ricerche”; i
limiti del linguaggio
• Il circolo di Vienna: L’analisi logica; la concezione
scientifica del mondo; le polemiche con Wittgenstein; le
polemiche con Popper; il principio di verificazione; il
fiscalismo
• K. Popper: Critica al concetto di induzione; la falsificabilità
come criterio di demarcazione; La polemica col Wiener
Kries;
• H. Bergson: tempo psicologico e tempo fisico
• T. Khun: la struttura delle rivoluzioni scientifiche; scienza
normale e rivoluzione; i paradigmi scientifici
Mod. 2 Società di guerra e società di pace
Contenuti • La Scuola di Francoforte.
• Marcuse: La società a una dimensione. Eros e civiltà. La
dialettica della liberazione.
Fisica Mod. 1 La crisi della fisica classica
Contenuti • Il campo elettrico e gravitazionale a confronto.
• Il campo elettromagnetico e le equazioni di Maxwell. • I principi della relatività ristretta e generale. • La relatività del tempo e delle distanze. • L’equivalenza tra massa ed energia.
Scienze Mod.1
Contenuti • Le stelle
• Il Sole
• Le reazioni termonucleari nelle stelle
• Le teorie cosmologiche
Disegno e Storia dell’Arte
Mod.1 Inquietudini preromantiche
Contenuti • Francisco Goya: Analisi delle opere: Il parasole;Il sonno della
ragione genera mostri;Saturno che divora uno dei suoi figli:
La famiglia di Carlo IV; Le fucilazioni del 3 maggio 1808.
3° nodo problematico
SISTEMI COMPLESSI A PIU’ VALORI
Obiettivi • Conoscere, descrivere e analizzare i processi sociali, scientifici, culturali
complessi, per una migliore interpretazione del reale
• Cogliere il disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo in un ambiente
multietnico, multiculturale e globalizzato
Religione
Mod.1 La globalizzazione
Contenuti UD: Le dimensioni e gli effetti culturali della globalizzazione
Latino
Mod. 1
Paura e fascino dell’ “altro”tra accoglienza e rifiuto
Contenuti U.D.1: Antisemitismo in Tacito (Historiae, V, 6); I Germani “razza
pura” dalla Germania. L’imperialismo romano. La visione critica di
un libero pensatore: Il discorso di Calcago ai Britanni (Agricola,
30-32)
Inglese
Mod. 1 III modulo: Modernism through T. S. Eliot, J. Joyce, V. Woolf
Contenuti U. D. 1: General features of the age of Modernism
U.D.2: J. Joyce between tradition and experimentation: Dubliners,
Ulysses
U.D.3: T. S. Eliot’s The Waste Land ,a desolate view of modern
Europe
U.D.4: V. Woolf ‘s Mrs Dalloway, an insight into the female
consciousness.
Filosofia Mod. 1 Due modi per difendersi dall’assurdo: Heidegger e Sartre
Contenuti • Esistenzialismo: caratteri generali
• Heidegger: l’esserci, l’essere per il mondo, l’essere per la
morte, L’esistenza come progetto, esistenza autentica ed
inautentica, la chiacchiera, il linguaggio
• Sartre: la nausea, l’in sé e il per sé, l’essere e il nulla,
l’essere per altri, critica della ragione dialettica, la libertà
Mod. 2
Il problema della comunicazione nei sistemi complessi
Contenuti • Mac Luhan: il mezzo e il messaggio, dall’orecchio
all’occhio, la galassia Guttemberg, media caldi e media
freddi
• Lyotard: la condizione postmoderna, il tempo nell’età
postmoderna, la performatività, la civiltà informatizzata
Storia
Mod. 1 Intercultura e scontro di civiltà:
Contenuti
• La decolonizzazione e il “terzo mondo”
• La vita politica in Italia dal ‘45 al ’68
• Gli anni ’60: la difficile coesistenza
• Il Vietnam
• La contestazione giovanile
• La primavera di Praga
• L’economia mondiale prima della globalizzazione dei
mercati
• La politica della riduzione degli armamenti Usa-URSS
• La perestroika e la glasnost di M. Gorbaciov, la
frantumazione dell’Unione Sovietica e la caduta del muro
di Berlino
• I nuovi equilibri e la globalizzazione
• La frantumazione della jugoslavia
• La questione islamica e lo scontro tra le culture
Fisica Mod. 1 Particelle – onde: dalla meccanica classica alla meccanica
quantistica.
Contenuti • Il dualismo onda – corpuscolo
• Lo spettro elettromagnetico
• Fissione e fusione nucleare.
• Le particelle elementari.
Scienze Contenuti • Ciclo orogenetico
• Ciclo di erosione
Storia dell’Arte Mod.n° 1
Arte tra provocazione e sogno
Contenuti • Il dadaismo
• Il surrealismo
• L’Astrattismo
• Metafisica e oltre
La Coordinatrice Prof. Maria Caterina Anamiati
Si allega alla presente le programmazioni individuali dei singoli docenti.
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Italiano per la classe V E
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento
i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112 convertito in legge 6 agosto
2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e
professionale dei licei (PECUP) del D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e
competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi
in moduli che, seppur costruiti secondo scelte tematiche, rispettano dal punto di vista
metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento,
metodologie, strategie didattiche, strumenti, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a
quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno scol.
2012-2013.
L’individuo nella storia, alla ricerca di un rapporto con se stesso e con il mondo Tempi: ottobre-novembre
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Delineare la nascita e
l’evoluzione della
nuova sensibilità
romantica, partendo
dalle prime
manifestazioni
settecentesche
Riconoscere,
analizzare ed
interpretare i testi
degli autori presi in
esame
Evidenziare il
rapporto tra la
letteratura verista, le
teorie positivistiche e
lo sviluppo del metodo
sperimentale della
ricerca scientifica
Conoscere il quadro
storico-culturale
del primo
Ottocento
Conoscere le idee e
la poetica dei
massimi esponenti
del Romanticismo
italiano
Conoscere lo studio
del ‘vero’ e la scelta
di un metodo di
indagine della
realtà
U.D.1 – Inquietudini e
turbamenti tra
Settecento e
Ottocento (raccordo
con i contenuti
dell’anno precedente)
Testi:
Il Romanticismo
italiano e il
Romanticismo europeo
U.D.2– L’immaginario
romantico: rivoluzione
dell’io e coscienza
della modernità
Testi:
G. Leopardi: dallo
“Zibaldone”:
Indefinito del
materiale, materialità
dell'infinitol Il vago e
l’indefinito. Teoria
della visione. La
rimembranza.
Dai “Canti”: L’infinito;
A Silvia; Il canto
notturno di un pastore
errante dell’Asia; Il
Passero solitario; Il
Sabato del Villaggio;
Dalle “Operette
morali”: Il dialogo
della Natura e di un
Islandese.
A ritroso nel tempo :
Dante ,Paradiso : cc I-
III
U.D.3- La conoscenza
della realtà tra
indagine scientifica e
rappresentazione
simbolica: l’ottimismo
positivistico e la
nascita di nuovi
modelli di conoscenza
Testi:
E. Zola
G. Flaubert: da M.
Bovary:L'incontro con
Rodolphe
G. Verga: da “I
Malavoglia”: I vinti e la
fiumana del progresso;La
tragedia
da Mastro Don Gesualdo
morte di Gesualdo”; da
“Novelle rusticane”: Libe
La roba
da Vita dei Campi : Rosso
Malpelo
A ritroso nel tempo:
Dante e la visione della storia La struttura
dell’universo dantesco.
Dante, Paradiso, Canti
I e III
Dal classicismo ad una nuova poesia: attrazione e rifiuto della “modernità” Tempi: dicembre-gennaio
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere l’evoluzione
del linguaggio
letterario dal
classicismo
carducciano allo
sperimentalismo dei
nuovi modelli culturali
Riconoscere,
analizzare ed
interpretare i testi
degli autori presi in
esame
Saper cogliere la
complessità e la
complementarietà del
mondo poetico di
Pascoli e di D’Annunzio
Conoscere il quadro
storico-culturale tra
Ottocento e
Novecento
Conoscere i temi
della poesia moderna
alla luce della
poetica delle
corrispondenze
Conoscere gli
elementi distintivi
della poetica e dello
stile dei massimi
poeti del
Decadentismo
italiano
U.D.1 – La posizione
dell’intellettuale tra
istanze conservatrici
e progressiste
Testi:
G. Carducci: Pianto
Antico; San Martino.
U.D.2 – Una nuova
percezione
dell’esistenza: la crisi
del Positivismo
Testi:
C. Baudelaire: da “I
fiori del male”:
Corrispondenze
P.Verlaine: L'arte
poetica
U.D.3- La risposta
dell’intellettuale alle
“offese” del mondo
tra regressione e
istanze
superomistiche
Testi:
G. Pascoli: da “Il
fanciullino”: La
poetica pascoliana; da
Myricae: X Agosto;
Lavandare; Il tuono.
da “I Canti di
Castelvecchio”: Il
gelsomino notturno;
La cavalla storna.
G. D’Annunzio: da “Il
piacere”: L'attesa. da
Il fuoco”: Il
sentimento della
morte. da “Alcyone”:
La pioggia nel pineto;
La sera fiesolana-
A ritroso nel tempo:
La risposta alle crisi delle istituzioni universali Dante, Paradiso,
Canti VI, XI, XII
La crisi delle certezze e la perdita di identità dell’uomo contemporaneo Tempi: febbraio-marzo
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare
un’autonoma capacità
di interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere il valore ed il
significato delle
risposte alle
inquietudini
esistenziali degli
intellettuali in
relazione alle loro
diverse visioni del
mondo
Individuare le scelte
degli ambienti, degli
oggetti, dei
personaggi e della
lingua dei poeti
crepuscolari
Riconoscere gli
elementi relativi alla
scomposizione dei
modelli tradizionali
delle forme del
romanzo
Conoscere il quadro
storico-culturale dei
primi decenni del
Novecento
Conoscere i temi e le
soluzioni espressive
della poesia
crepuscolare
Conoscere le
rappresentazioni
letterarie della
coscienza smarrita
dell’uomo moderno
U.D.1 – Le
avanguardie, specchio
e progetto di una
società in
trasformazione
Testi:
F.Marinetti: Il
manifesto tecnico
della letteratura
futurista.
Bombardamento.
U.D.2 – La linea del
crepuscolo: reazione
e rivoluzione
Testi:
U.D.3- Il romanzo
dell’esistenza e la
coscienza della crisi
Testi:
L. Pirandello: da
“L’Umorismo”:
Essenza, caratteri e
materia
dell'umorismo.da
“Novelle per un anno”:
Ciaula scopre la luna,
Il treno ha
fischiato.Da“Il fu
Mattia Pascal” (passi
scelti).
I. Svevo: Da“La
coscienza di
Zeno”.(Passi scelti).
A ritroso nel tempo:
La celebrazione della "Fiorenza antica":tensione nostalgica e profezia dell'esilio Dante, Paradiso,
Canti XV, XVII
La consapevolezza delle antinomie dell’esistenza: le voci della poesia Tempi: aprile-maggio
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare
un’autonoma capacità
di interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
intento degli autori
Cogliere il valore ed il
significato delle
risposte alle
inquietudini
esistenziali dei poeti
in relazione alle loro
diverse visioni del
mondo
Comprendere,
attraverso l’analisi
dei testi, la ragione
della ricerca e della
sperimentazione dei
nuovi linguaggi poetici
Ricavare dai testi
valutazioni relative
all’esperienza
personale dell’autore,
in rapporto al
contesto culturale di
riferimento
Conoscere gli
elementi innovativi
presenti nel
“Canzoniere” di Saba
Conoscere le
espressioni della crisi
e del disagio
esistenziale
all’interno delle opere
di Ungaretti e
Montale
Conoscere le diverse
modalità di
rappresentazione del
tempo e dello spazio
nella poesia del
Novecento
U.D.1 – La totale
accettazione della
vita: Saba
Testi:
Saba: A mia moglie;
La capra; Amai
U.D.2 - L’uomo di
pena ed il male di
vivere
Testi:
Ungaretti: da
“L’allegria”: S.
Martino del Carso,
Veglia, Soldati,
Natale.
Da "Il dolore":Tutto
ho perduto; Non
gridate più.
Montale: da “Ossi di
seppia”: Non
chiederci la parola;
Spesso il male di
vivere.; Meriggiare
pallido e assorto ; La
bufera
U.D.3 – Paesaggi e
luoghi della memoria
Testi:
Ungaretti:I fiumi
Saba: Trieste; Ulisse
Montale:I limoni;La
casa dei doganieri; Ho
sceso dandoti il
braccio, almeno un
milione di scale
Quasimodo:Vento a
Tindari
A ritroso nel tempo:
Dal tempo all’eterno, dall’umano al divino Dante, Paradiso,
Canto XXXIII
La consapevolezza delle antinomie dell’esistenza: Le voci della prosa Tempi: maggio (oppure in itinere)
Competenze
Capacità/Abilità
Conoscenze
Contenuti
Cogliere le linee
fondamentali della
cultura e della
mentalità del tempo e
comprenderne gli
elementi di continuità
e di mutamento
Maturare un’autonoma
capacità di
interpretare e
commentare i testi
letterari, creando
opportuni confronti
con il “presente”
Riconoscere
l’interdipendenza tra
temi affrontati,
visione della società,
scelte stilistiche ed
Cogliere il valore ed il
significato delle
risposte alle
inquietudini
esistenziali degli
scrittori in relazione
alle loro diverse
visioni del mondo
Comprendere,
attraverso l’analisi dei
testi, la ragione della
ricerca e della
sperimentazione dei
nuovi linguaggi
espressivi nella prosa
del Novecento
Ricavare dai testi
valutazioni relative
all’esperienza
personale dell’autore,
Conoscere gli elementi
innovativi presenti
nella prosa italiana del
dopoguerra
Conoscere le
espressioni della crisi
e del disagio
esistenziale all’interno
delle opere di alcuni
prosatori del
Novecento
Conoscere le diverse
modalità di
rappresentazione del
tempo e dello spazio
nella prosa del
U.D.1 – Dal
neorealismo alla
narrativa
postmoderna
Testi:
Calvino: Vittorini:
U.D.2 - La malattia
e la noia come
metafora del “male
di vivere”
Testi:
A. Moravia: I
pensieri di Michele
U.D.3 – Tensione
nostalgica per la
propria terra
Testi:
C. Alvaro: Gente in
Aspromonte
M. Gangemi, La
intento degli autori
in rapporto al
contesto culturale di
riferimento
Novecento
signora di Ellis
Island
C. Abate, La
collina del vento
G. di Lampedusa:
Il gattopardo
E. Vittorini: Gli
astratti furori
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le conoscenze
minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
DOCENTE ARENA CONCETTA
Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Reggio Calabria
Anno scolastico 2013-2014
Programmazione di Latino Classe V E
Nell’elaborazione della presente programmazione sono stati assunti come punti di riferimento i seguenti documenti:
- La “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’art.64 c.4 del decreto legge 25 giugno 2008, N.112
convertito in legge 6 agosto 2008, n.135”, secondo l’Allegato A, relativo al Profilo culturale, educativo e professionale dei licei (PECUP) del
D.P.R.89 del 15 marzo 2010
- Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento
- Le competenze chiave di Cittadinanza
- Il Documento tecnico del DM 139 del 22 agosto 2007 concernenti assi culturali e competenze.
I programmi delle discipline, elaborati nell’ottica dell’inter e pluridisciplinarietà, sono scanditi in moduli che, seppur costruiti secondo scelte
tematiche, rispettano dal punto di vista metodologico, una presentazione diacronica dei contenuti.
Per quanto riguarda le competenze di base e gli obiettivi specifici di apprendimento, metodologie, strategie didattiche, strumenti, standard di
apprendimento, verifiche e criteri di valutazione, si rinvia a quanto specificato nel Documento di Programmazione del Dipartimento di Lettere, anno
scol. 2012-2013.
L’intellettuale ed il suo tempo tra consenso e dissenso Tempi: settembre-ottobre- novembre
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in
relazione alla tradizione
culturale ed al potere
politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo
classico mediante la
lettura e l’interpretazione
di testi letterari in lingua
e in traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione
e di riflessione per
potenziare le abilità di
base e le capacità di
organizzazione del
linguaggio e di
elaborazione stilistica
Acquisire la capacità di
inserirsi nel mondo antico
cogliendo il nesso testo-
autore-contesto
Individuare la specificità
della nuova forma mentis,
frutto dell’interpretazione
sincretistica dell’età
argentea
Individuare nei testi la
peculiarità delle forme
espressive, attraverso
un’analisi tematica e stilistica
Conoscere le coordinate
storico-sociali dell’età giulio-
claudia ed i nuovi modelli
culturali
Conoscere la complementarietà
tra atteggiamenti interiori,
modi di vita ed espressioni
culturali nell’opera di Seneca
Conoscere i generi letterari
propri dell’età neroniana tra
tradizione e innovazione
U.D.1 - L’età giulio-claudia La favola e la satira, espressione di protesta e denunzia del perenne conflitto tra deboli e potenti Testi: Fedro, U.D. 2 – Seneca: ambiguità dell’uomo e fascino del saggio Testi: Seneca, “Il tempo, unico vero possesso
dell’uomo” (Epistulae ad Lucilium 1)
“Come trattare con gli schiavi”
(Epistulae ad Lucilium 47, 1-13)
U.D. 3 – L’opposizione politica Tra parodia ed epica Testi: Lucano Petronio “La matrona di Efeso”: Satyricon (111-
112)
Raccordo pluridisciplinare: La natura come forza creatrice e distruttrice Tempi: in itinere (tra dicembre e gennaio)
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Comprendere come l’indagine
scientifica nel mondo classico non sia
mai intesa come ricerca autonoma, ma
come aspetto della riflessione
filosofica
Cogliere lo sviluppo del
pensiero scientifico
attraverso l’opera di autori
significativi
Conoscere il rapporto
ambivalente dell’uomo
con la natura
attraverso la lettura
dei testi
U.D.1 – La forza della natura e la debolezza dell’uomo Testi: Plinio il Vecchio: “La natura benevola e
provvidenziale”(NaturalisHistoria XXII 15,17)
“La natura matrigna” (VII, 1-5) Plinio il Giovane, L’eruzione del Vesuvio, Epistola VI, 16
L’età dei Flavi tra conservazione e autocrazia
Tempi: dicembre-gennaio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti
Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità
di organizzazione del
linguaggio e di elaborazione
stilistica
Acquisire la capacità di
inserirsi nel mondo antico
cogliendo il nesso testo-
autore-contesto
Individuare gli elementi di
modernità presenti nel
pensiero pedagogico di
Quintiliano
Cogliere l’originalità di
Marziale nella scelta del
genere letterario
dell’epigramma
Conoscere le coordinate
storico-sociali dell’età dei Flavi
ed i nuovi modelli culturali
Conoscere lo stato di
decadenza dell’eloquenza
nell’età dei Flavi e le teorie
pedagogiche di Quintiliano
Conoscere le caratteristiche
strutturali, contenutistiche e
stilistiche dell’opera di
Marziale
U.D. 1 – L’età dei Flavi. Il contesto
storico e culturale
U.D.2 – Un professore tra tradizione e rinnovamento Testi: Quintiliano Institutio oratoria II,2,4-13 U.D. 3 – Uno sguardo disincantato sulla storia e sugli uomini Testi: Marziale Antologia di "Epigrammata"
Il disorientamento dell’uomo dinanzi al mosaico confuso e irrazionale degli eventi
Tempi: febbraio-marzo
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità
di organizzazione del
linguaggio e di elaborazione
stilistica
Acquisire la capacità di
inserirsi nel mondo antico
cogliendo il nesso testo-
autore-contesto
Cogliere il profondo disagio
morale di una società salda
nelle sue basi economiche,
ma sterile nelle sue
componenti ideali
Cogliere il pessimismo dello
storico, espressione della
degenerazione morale
dell’epoca
Conoscere le coordinate
storico-sociali dell’età di
Traiano e di Adriano ed i nuovi
modelli culturali
Conoscere la poetica di
Giovenale e la natura della sua
indignatio
Conoscere le caratteristiche
strutturali, contenutistiche e
stilistiche dell’opera tacitiana
U.D. 1 – L’età di Traiano e di Adriano
U.D.2 –La moralità risentita della
satira: Giovenale
“Una città invivibile” (III, 21-108; 232-322);
“Contro le sfacciate donne
romane: l’età dell’oro”(VI, 1-20);
“L’esempio di una donna
qualunque: Eppia”; “ L’esempio
di Messalina”; “E’ tutta colpa
del lusso”; “Le donne colte”;
“La mania del trucco”.
U.D. 3 – Tacito, coscienza critica di
un impero
Tacito:
1) “I confini della Germania”
(Germania 1)
2) “Le origini dei Germani”
(Germania 2;4)
3) “Petronio” (Annales LIBRO XVI, cap. XVIII-XIX)
4) “La morte di Seneca” (Annales LIBRO XV, cap. LXIII)
Il travaglio dell’anima alla ricerca della salvezza
Tempi: aprile-maggio
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze Contenuti Cogliere l’originalità e la
specificità delle scelte
ideologiche e letterarie
dell’intellettuale in relazione
alla tradizione culturale ed al
potere politico
Attingere al patrimonio
culturale del mondo classico
mediante la lettura e
l’interpretazione di testi
letterari in lingua e in
traduzione
Consolidare capacità
esegetiche, di astrazione e di
riflessione per potenziare le
abilità di base e le capacità
di organizzazione del
linguaggio e di elaborazione
stilistica
Acquisire la capacità di
inserirsi nel mondo antico
cogliendo il nesso testo-
autore-contesto
Individuare il profondo
disagio morale e l’ansia
spirituale dell’intellettuale
del “Basso Impero”
Riconoscere il rapporto tra
cultura pagana e dottrina
cristiana in S. Agostino
Conoscere le coordinate
storico-sociali del tardo
impero
Conoscere i modelli di
riferimento delle Metamorfosi di Apuleio
Conoscere la produzione
letteraria di Agostino e le sue
prospettive culturali
U.D. 1 – Il tardo impero. Coordinate storico-culturali
U.D.2 – Un itinerario conoscitivo ed iniziatico Testi: Apuleio Dalle "Metamorfosi": La favola di Amore e Psyche. (Lettura integrale in
traduzione) U.D. 3 – La letteratura cristiana dall’apologetica alla patristica. S. Agostino alla ricerca di sé e di Dio. Testi: S. Agostino: Dalle Confessiones (Passi
scelti)
DOCENTE
ARENA CONCETTA
Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” – Reggio Calabria - Anno scolastico 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO ALUNNO_____________________________ CLASSE __________ DATA _______
INDICATORI Punti
CONOSCENZE Riconoscere le
strutture
morfosintattiche
Del tutto
carente e/o
plagio
Parziale
e /o
quasi del
tutto errata
Parziale e
/o scorretta e
disorganica
Traduzione
con
omissioni e
/o
imprecisa e
poco
chiara
Traduzione
quasi completa
e /o
sufficientemente
corretta pur con
lievi
incongruenze
Complessivamente
corretta
Abbastanza
articolata, vicina al
testo originale
Efficace
Accurata scelta
lessicale e
appropriata resa
espressiva
0,8
1,2
1,6 2,0 2,4
2,8
3,2
3,6 4
CONOSCENZE Conoscenza
dell’autore indicato
e/o delle sue
caratteristiche
stilistiche
Gravemente
carente e/o
plagio
Frammentaria
e/o errata Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
ABILITA’ Capacità di sviluppare
con coerenza le
proprie
argomentazioni
Gravemente
carente e/o
plagio
Frammentaria
e/o errata Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreta Buona Ottima Sicura e completa
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
COMPETENZE Contestualizzazione
e/o
analisi del testo
Gravemente
carente e/o
plagio
Frammentaria
ed errata Lacunosa Mediocre
Sufficiente pur
con qualche
imprecisione
Discreta Corretta Ottimo Appropriata
0,4
0,6
0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8
2,0
Firma del docente VOTO Punteggio totale
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le conoscenze
minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
DOCENTE ARENA CONCETTA
1
PROGRAMMAZIONE
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Classe VE - Anno scolastico 2013/2014
Docente: Verta Giuseppina
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
1) Potenziamento delle abilità linguistiche allo scopo di raggiungere una competenza
comunicativa e relazionale sempre più efficace;
2) Capacità di analisi dei meccanismi formali della lingua straniera intesa anche come analisi
comparativa/contrastiva con la lingua italiana;
3) Comprensione e produzione di testi orali e scritti diversificati per temi, finalità e ambiti
culturali;
4) Comprensione, interpretazione e analisi di testi letterari;
5) Conoscenza del panorama storico-letterario dal XIX al XX secolo;
6) Identificazione dei singoli generi testuali e letterari.
7) Completa acquisizione del micro-linguaggio letterario.
8) Consapevolezza della continua evoluzione linguistica.
TESTI IN ADOZIONE
“Witness to the times” - Volumi C e D, di Marinoni Mingazzini, Salmoiraghi – Ed. Principato
“English to go” di Robb Benne, - Ed. CIDEB
CONTENUTI LINGUISTICI
Language skills consolidation (settembre-maggio)
CONTENUTI STORICO-LETTERARI
1° Modulo: The Victorian Age
- U.D.n.1 Queen’s Victoria accession to the throne: historical and social context. Scientific
and technological progress in England in the XIX century. The British empire.
English literature in the Victorian period.
2
- U.D.n.2 Charles Dickens, extracts from Oliver Twist and Great Expectations.
- U.D.n.3 Charles Darwin and his Theory of Evolution.
-U.D.n.4 Emily Bronte, Wuthering Heights.
-U.D.n.5 Charlotte Bronte, Jane Eyre
- U.D.n.5 Thomas Hardy, from Tess of the D’Urbervilles, an extract.
- U.D.n.6 Aestheticism and Decadence. Oscar Wilde, an extract from The Picture of Dorian
Gray.
- U.D.n.7 Robert Louis Stevenson: The strange case of Dr. Jekyll and Mr Hyde, extract and
film.
2° Modulo: The Modern Age
- U. D. n. 1 Historical and social context. World War I. References to the War Poets. The
Twenties and the Thirties. The Second World War.
- U. D. n. 2 The age of anxiety. Modernism in Europe and in the U.S.A.: Ezra Pound and
Imagism. W.Lewis and Vorticism. The Bloomsbury Group.
- U.D. n. 3 T.S. Eliot, from The Waste Land: selected lines.
- U. D. n.4 J. Joyce, from Dubliners: The Dead; from Ulysses: two exctracts.
- U. D. n.5 V. Woolf, from Mrs Dalloway: two extracts.
- U. D. n.6 George Orwell: the politically committed writer; from Animal Farm: an extract.
4° Modulo: The present Age
- U. D. n.1 Contemporary drama. The Theatre of the Absurd: S. Beckett, from Waiting for
Godot: an extract.
La Docente
Prof.ssa Giuseppina VertaProf.ssa Giuseppina VertaProf.ssa Giuseppina VertaProf.ssa Giuseppina Verta
3
TEMATICA PLURIDISCIPLINARE contenuti inglese
I modulo:the early Victorian Age, social problems through C.Dickens’s work
u. d. 1 Historical and social context in the Victorian Age
u. d. 2 C. Dickens : Oliver Twist, Great Expectations, two examples bildungsroman
II modulo:the crisis of certainties through C. Darwin and T. Hardy
u. d. 1 C. Darwin and his contribution to science, society and religion
u. d. 2 T. Hardy and his pessimistic view of life: Tess of the D’Urbervilles
III modulo: Modernism through T. S. Eliot, J. Joyce, V. Woolf
u. d. 1 General features of the age of Modernism
u. d. 2 J. Joyce between tradition and experimentation: Dubliners, Ulysses
u. d. 3 T. S. Eliot’s The Waste Land ,a desolate view of modern Europe
u. d. 4 V. Woolf ‘s Mrs Dalloway, an insight into the female consciousness.
4
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
5
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
GRIGLIA per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA
Anno Scolastico 2013/14
TRIENNIO
* L’alunno, la cui produzione scritta è nulla, sarà valutato con una votazione di 2/10
NOTA: La presente griglia può essere adattata a diverse tipologie di verifica scritta prendendo
in considerazione solo gli indicatori che interessano
INDICA-
TORI
DI
PREPARA-
ZIONE
V
O
T
O
CONOSCENZE
(QUANTITA’, QUALITA’
DELL’INFORMAZIONE,
PERTINENZA)
COMPETENZE
(MORFOSINTASSI,
LESSICO, SPELLING)
ABILITA’
(CAPACITA’ DI ANALISI E
SINTESI, CAPACITA’
ARGOMENTATIVE,
CONTESTUALIZZAZIONE )
Gravemente
Insufficiente
2
Scarsissima conoscenza
dei contenuti *
Produzione estremamente
confusa e contorta, con gravi
e numerosi errori
Capacità di analisi e sintesi
molto scarse; inconsistenti la
contestualizzazione e
l’argomentazione
3
Scarsa conoscenza dei
contenuti e/o poca pertinenza
al tema proposto
Produzione frammentaria e
disorganica con diffusi e gravi
errori
Scarsa abilità di analisi e sintesi;
contestualizzazione e
argomentazione molto carenti
Insufficiente
4 Conoscenza lacunosa,
disorganica, con gravi
errori di contenuto
Produzione difficoltosa, poco
chiara e ripetitiva, con estesi
errori morfosintattici
Inadeguate le capacità di analisi e
sintesi, argomentazioni e
contestualizzazione poco chiare
5
Superficiali e modesti i
contenuti; parziale la
pertinenza al tema
proposto
Poco sicura la produzione con
errori morfosintattici che, però,
non inficiano del tutto la
comprensione
Modeste le capacità di analisi e di
sintesi; non sempre chiare e
corrette le argomentazioni e la
contestualizzazione
Sufficiente
6
Adeguata ma non
approfondita la conoscenza
dei contenuti; accettabile
la pertinenza al tema
proposto
Produzione semplice, ma
abbastanza chiara con alcuni
errori
Non sempre consistenti le
capacità di analisi e sintesi;
generiche le argomentazioni e la
contestualizzazione
Discreta
7
Appropriata la conoscenza
dei contenuti e corretta la
pertinenza al tema proposto
Scorrevole e chiara
la produzione pur se con
qualche incertezza
grammaticale e lessicale
Adeguate le capacità di analisi e
di sintesi; nel complesso precise
le argomentazioni e la
contestualizzazione
Buona
8
Sicura la conoscenza dei
contenuti e corretta la
pertinenza al tema
proposto
Fluente e chiara la produzione
pur se con qualche
errore di lieve entità
Più che adeguate le capacità di
analisi e di sintesi; precise e
puntuali le argomentazioni e la
contestualizzazione
Ottima
9
Completa e approfondita la
conoscenza dei contenuti;
piena pertinenza al tema
proposto
Produzione fluente, ricca,
articolata e personale. Irrilevanti
eventuali imprecisioni
Alquanto elevate le capacità di
analisi e di sintesi; originali e
personali le argomentazioni e la
contestualizzazione
10
Molto approfondita e
ampia la conoscenza dei
contenuti; piena
pertinenza al tema
proposto
Produzione molto scorrevole,
articolata e personale
Elevate e spiccate le capacità di
analisi e di sintesi; originali,
personali e molto appropriate le
argomentazioni e la
contestualizzazione
6
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA
CLASSE V SEZ. E A. S. 2013/2014
PROFESSORESSA MARIA CATERINA ANAMIATI
LIVELLI MEDI DI PARTENZA La classe V sez. E è composta da alunni che provengono da ambienti
eterogenei e dimostra vivo interesse per lo studio delle discipline ed una partecipazione attiva alle attività
didattiche. Dagli interventi effettuati nel primo periodo dell’anno scolastico, tramite lezione dialogata, è
emerso che, in linea di massima, il livello degli alunni è nel complesso positivo, anche se, in alcuni casi, si
sono evidenziate inadeguate conoscenze relative agli argomenti trattati durante le attività didattiche, a causa
di un disinteresse costante e di una poca concentrazione durante le lezioni. Si svilupperà un percorso
educativo pertinente alle loro conoscenze e competenze, accrescendo, non solo le proprie capacità in modo
da operare autonomamente, ma anche acquisendo un metodo di studio corretto e proficuo. FINALITA’L’insegnamento della matematica si è sempre estrinsecato e continua a esplicitarsi in due
distinte direzioni: a “leggere il libro della natura” ed a matematizzare la realtà esterna da una parte, a
simboleggiare ed a formalizzare, attraverso la costruzione di modelli interpretativi, i propri strumenti
di lettura dall’altra; direzioni che però confluiscono, intrecciandosi ed integrandosi con reciproco
vantaggio, in un unico risultato: la formazione e la crescita intellettiva dei giovani.
Nel corso del quinquennio l’insegnamento della matematica enuclea ed affina queste varie attività,
caratterizzandole, ma nello stesso tempo fondendole in un unico processo culturale e formativo. Queste
concorrono, in armonia con l’insegnamento delle altre discipline, alla promozione culturale ed alla
formazione umana dei giovani, anche se intendono intraprendere studi non scientifici.
L’insegnamento deve inoltre confermare l’orientamento dei giovani per questo tipo di studi, potenziare e
sviluppare le loro attitudini, offrire quel bagaglio di nozioni che consentirà loro di seguire proficuamente e
senza traumi gli studi scientifici o tecnici di livello superiore.
L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:
• favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
• consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali,
artificiali);
• rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
• potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite;
• stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero
matematico.
• promuove le facoltà sia intuitive sia logiche;
• educa ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;
• esercita a ragionare induttivamente e deduttivamente;
• sviluppa le attitudini sia analitiche sia sintetiche, determinando così nei giovani abitudine alla
sobrietà e precisione del linguaggio, cura della coerenza argomentativa, gusto per la ricerca della
verità.
Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del triennio di modo che l’insegnamento
della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica, concorra in forma
interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.
Lo studio della Fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione
delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità
dell'allievo, favorendone lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e
propositiva del presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità polivalente e
flessibile.Inoltre conduce lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e
comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte
integrante della sua formazione globale.
OBIETTIVI SPECIFICI
• Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione
rigorosa.
• Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule.
• Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro
rappresentazione
• Costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il
calcolatore.
• Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica.
• Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
• Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
• Cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico.
• Confrontare ed analizzare figure geometriche. • Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e
analogie.
• Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche
caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici a partire dall’esperienza.
• Organizzare una raccolta di dati sia dal punto di vista pratico (anche con l’aiuto del docente) sia per
quanto
• Valutare in maniera critica il processo di misura dotandosi di una sensibilità di base al lavoro di tipo
laboratoriale.
• Sviluppare una capacità di confronto del proprio lavoro con quello altrui e la capacità di lavoro in
gruppo.
• Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica.
• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la
sua risoluzione.
• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale
• comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive
• far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti
fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo.
• Acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una
adeguata interpretazione della natura.
• Acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico.
• Acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali
• Abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi
interpretative.
• Potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della
realtà sperimentale;
• Acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si
articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con
concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica.
• Acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un
esperimento.
• Acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel
grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili.
• Acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti.
• Acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità di
misura del S. I., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.
• Acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito
indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:
• padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (Imparare a imparare)
• possedere un linguaggio di tipo scientifico (Comunicare)
• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (Acquisire e
interpretare l’informazione)
• inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze,
proprietà varianti ed invarianti (Analizzare, strutturare, generalizzare)
• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (Individuare collegamenti e
relazioni)
• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti
utilizzati (Misurare, leggere, progettare)
• capacità di impostare e risolvere semplici problemi (Risolvere problemi)
• saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (Individuare collegamenti e
relazioni)
• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (Progettare)
• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (Acquisire e interpretare l’informazione)
• proporre semplici esperimenti in laboratorio (Ideare, comunicare)
• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio
(Generalizzare, astrarre, comunicare)
• saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità
connesse con l’uso di tali strumenti (Progettare)
OBIETTIVI TRASVERSALI • Esercitare a ragionare sia intuitivamente che deduttivamente.
• Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche.
• Offrire quel bagaglio di nozioni che consentirà agli alunni di seguire
proficuamente e senza traumi gli studi a livello superiore.
• Acquisire competenze comunicative e padronanza dei mezzi espressivi.
• Aver affinato le conoscenze e le abilità acquisite nel biennio anche al fine
della realizzazione di una preparazione di base adeguata al proseguimento degli studi
universitari o all’inserimento nel mondo del lavoro.
• Consolidare l’autostima
• Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto reciproco (Collaborare
e partecipare)
• Acquisire un comportamento corretto
• Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino
• Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Saper comunicare le esperienze e le conoscenze acquisite con linguaggio appropriato
• Saper operare in equipe
• Saper raccogliere ed interpretare in modo corretto i risultati ottenuti
• Comprendere il linguaggio tecnico di riviste scientifiche e di fonti bibliografiche e normative
• Essere in grado di applicare le conoscenze teorico – pratiche acquisite utilizzandole in contesti
diversi
• Promuovere la capacità di progettazione e ricerca, di analisi e di sintesi.
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI • Capacità di sintesi e di analisi.
• Capacità di operare semplici collegamenti.
• Capacità di applicare le formule e le regole in modo adeguato.
• Uso di un linguaggio chiaro e corretto.
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E DI RECUPERO Per gli allievi più in difficoltà, allo scopo di sviluppare e potenziare le abilità di base, sono previsti interventi
mirati di recupero, ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse organizzando specifiche attività
come esercitazioni individualizzate, soluzioni guidate di esercizi e problemi, fino al conseguimento degli
obiettivi minimi prefissati. Pertanto gli interventi saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:
• colmare le lacune di base;
• migliorare la preparazione di base;
• migliorare competenze specifiche;
• accrescere competenze specifiche;
• potenziare abilità specifiche;
• migliorare le capacità di osservazione, di analisi, logiche, di sintesi, di rielaborazione;
• favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;
• superare le difficoltà operative;
• sviluppare il senso di responsabilità;
• organizzare adeguatamente il lavoro domestico;
• accrescere la fiducia in sé;
• migliorare il grado di autonomia;
• motivare allo studio e suscitare nuovi interessi.
Qualora dovessero evidenziarsi gravi e diffuse lacune, gli allievi saranno segnalati ai corsi di recupero
pomeridiani, eventualmente organizzati dalla scuola (IDEI).
STRUMENTI DI LAVORO E USO DELLE ATTREZZATURE DIDATTICHE Il testo con le sue spiegazioni, esemplificazioni, definizioni e teoremi con le relative dimostrazioni. Gli
elementi teorici verranno presentati con la lezione frontale per assunzione e conoscenza di dati e con la
lettura del testo per educare gli alunni alla comprensione del linguaggio. Si farà uso, inoltre, quando
possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già
apprese e del laboratorio di Fisica , per consentire agli alunni di acquisire una conoscenza più approfondita
della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborano in maniera critica ogni esperimento
eseguito.
STRATEGIE E METODOLOGIE PROGRAMMATE PER L’APPROCCIO DIDATTICO E PER L’INSEGNAMENTO Poiché l’educazione fisico - matematica consiste nel porre e risolvere problemi, è importante che
l’insegnamento sia condotto per problemi in modo che l’alunno scopra le relazioni che sottostanno a ciascun
problema e quindi impari a collegare e sistemare le nozioni apprese.
Si cercherà di stimolare le motivazioni ed apprendere ricorrendo ad un tipo di lezione di facile comprensione
arricchendola con quei particolari in grado di accrescere l’interesse.
Si attiveranno tutte quelle tecniche che possono contribuire al conseguimento degli obiettivi didattici come
ad esempio: lezione frontale, discussione collettiva, proporre lavori a piccoli gruppi, presentare un problema,
discuterlo insieme cercando di trovare la soluzione, risolvere esercizi di diverso livello di difficoltà, uso di
mezzi audiovisivi. Inoltre saranno svolte esercitazioni in classe, sia individuali che di gruppo, che
favoriscono una maggiore collaborazione tra gli allievi e mirano a sviluppare e potenziare non solo le abilità
operative, ma soprattutto le capacità logiche e il ragionamento.
VERIFICHE E VALUTAZIONI Le prove di verifica rappresentano l’obiettiva documentazione del processo di valutazione, devono essere
correttamente interpretate, atte ad evitare incompletezze e genericità.
Saranno formulati test di verifica, esercitazioni alla lavagna, dibattiti con la classe, colloqui individuali
insegnante-alunno, esercizi e problemi. Per quanto riguarda le verifiche orali, si effettueranno due per
quadrimestre, saranno svolte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella
chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. Nelle valutazioni scritte di Matematica (tre per
quadrimestre) verrà considerato completo un esercizio quando lo sviluppo matematico verrà accompagnato
da una breve descrizione dei passaggi e dei metodi utilizzati per la soluzione, inoltre verrà giudicata
positivamente la soluzione di un esercizio o problema ottenuta ricercando la formula risolutiva che colleghi i
dati del problema alle soluzioni cercate. Anche l’ordine dell’esposizione potrà essere soggetto a valutazione.
Nel caso in cui l'allievo risulterà assente ad una o più verifiche scritte programmate si consentirà, ove
possibile, il recupero della prova entro la settimana successiva. Gli elaborati saranno corretti e consegnati
agli alunni entro 15 giorni dalla data stabilita del compito in classe. La valutazione complessiva si baserà su
tutti gli elementi di verifica e sui comportamenti dell’alunno quale la presenza alle lezioni, la partecipazione
al dialogo, la disponibilità alle verifiche e su qualunque altra espressione di miglioramento e di crescita.
Per la valutazione delle prove scritte e orali di Matematica e Fisica si allegano le griglie di valutazione
presente nel POF per l’anno scolastico 2013/2014:
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA SCRITTA DI MATEMATICA – FISICA - INFORMATICA
ALUNNO/A________________________________ Classe___ Sez.___ Data_________
INDICATORI DESCRITTORI
PUNTI MAX VALUTAZION
E IN 10 mi
PUNTI MAX VALUTAZIONE
IN 15 mi
Conoscenze
Contenutistiche Riguardano: a) Definizioni
b) Formule
c) Regole
d) Teoremi
• molto scarse
• lacunose
• frammentarie
• di base
• sostanzialmente
corrette
• corrette
• complete
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4
4
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6
6
Procedurali Riguardano: procedimenti
“elementari”
Competenze elaborative
Riguardano: a) La comprensione
delle richieste.
b) L’impostazione
della risoluzione
del problema.
c) L’efficacia della
strategia
risolutiva.
d) Lo sviluppo della
risoluzione.
e) Il controllo dei
risultati.
a) La completezza
della soluzione
• Molto scarse
• Inefficaci
• Incerte e/o meccaniche
• Di base
• Efficaci
• Organizzate
• Sicure e consapevoli
• 1
• 1.5
• 2
• 2.5
• 3
• 3.5
• 4.5
4.5
• 1.5
• 2.25
• 3
• 4
• 4.5
• 5.25
• 6.75
6.75
Competenze logiche ed
argomentative
Riguardano: a) L’organizzazion
e e
l’utilizzazione
delle conoscenze
b) La capacità di
analisi.
c) L’efficacia
argomentativa.
d) Numero quesiti
risolti
• elaborato di difficile o
faticosa
interpretazione o
carente sul piano
formale e grafico
• elaborato logicamente
strutturato
• elaborato formalmente
rigoroso
• 0.5
• 1
• 1.5
1.5
• 0.75
• 2
• 2.25
2.25
N.B.: Tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti.
Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.
IL DOCENTE _______________________________
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la
verifica
Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non
risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze
frammentarie, con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi
e sintesi parziali
Applica le conoscenze
minime, ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto, gestendo
autonomamente situazioni
nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA 8
Conoscenze complete,
con approfondimenti
autonomi; esposizione
corretta con proprietà
linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo
corretto
OTTIMA 9
Conoscenze complete con
approfondimenti
autonomi; esposizione
fluida con utilizzo del
linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo
e corretto, anche a problemi
nuovi e complessi.
10
Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico
ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI Olimpiadi della Matematica
Olimpiadi di Fisica
Eventuale partecipazione ad altri giochi o gare individuali o di classe di specifico interesse.
AREA DI PROGETTO
Il Consiglio di Classe ha individuato la seguente tematica portante pluridisciplinare : “Relativismo e assoluti
della cultura globalizzata”, che si è struttura in tre nodi problematici: 1) La struttura prismatica della realtà
(Settembre-Dicembre), 2) Discordia e interazioni (Gennaio-Marzo); 3) Sistemi complessi a più valori
(Aprile – Maggio
PROGRAMMAZIONE PLURIDISCIPLINARE
1°Modulo problematico
LA STRUTTURA PRISMATICA DELLA REALTA’
Obiettivi
- Riflettere sulla complementarietà dei diversi aspetti della realtà e della difficoltà di una visione
unica logica e coerente
- Comprendere le diverse prospettive relative ai processi di percezione e di descrizione della realtà
- Acquisire conoscenze scientifiche specifiche mediante l’acquisizione di contenuti e metodi
finalizzati ad un adeguato uso dell’interpretazione scientifica della realtà
Fisica Dai raggi catodici alla scoperta dell’elettrone.
Contenuti
• L’origine dell’elettricità.
• Elettrostatica: La carica elettrica e la legge di Coulomb.
• Il campo elettrico. Il potenziale elettrico.
• Applicazioni biomediche della differenza di potenziale.
• Correnti elettriche: La corrente elettrica continua.
• Sicurezza ed effetti fisiologici della corrente elettrica.
• Magneti naturali e artificiali.
• Le proprietà magnetiche dei materiali.
2° nodo problematico
DISCORDIA E INTERAZIONI
Obiettivi
• Riconoscere e definire i rapporti tra politica, scienza e potere
• Enucleare le concordanze e le discordanze presenti tanto nella ricerca scientifica quanto nella
produzione artistica del ‘900
Fisica La crisi della fisica classica
Contenuti • Il campo elettrico e gravitazionale a confronto.
• Il campo elettromagnetico e le equazioni di Maxwell.
• I principi della relatività ristretta e generale.
• La relatività del tempo e delle distanze.
• L’equivalenza tra massa ed energia.
3° nodo problematico
SISTEMI COMPLESSI A PIU’ VALORI
Obiettivi
• Conoscere, descrivere e analizzare i processi sociali, scientifici, culturali complessi, per una
migliore interpretazione del reale
• Cogliere il disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo in un ambiente multietnico,
multiculturale e globalizzato
Fisica Particelle – onde: dalla meccanica classica alla meccanica quantistica.
Contenuti • Il dualismo onda – corpuscolo
• Lo spettro elettromagnetico
• Fissione e fusione nucleare.
• Le particelle elementari.
Programmazione Matematica classi quinte vecchio ordinamento
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempo 1 Modulo 1: Funzione esponenziale e logaritmica Settembre-Ottobre
2 Modulo 2: Funzioni e limiti Ottobre-Dicembre
3 Modulo 3: Calcolo differenziale Gennaio-Marzo
4 Modulo 4: Calcolo integrale Aprile-Maggio
5 Modulo 5: Calcolo combinatorio Maggio
Modulo 1: Funzioni esponenziale e logaritmica
Prerequisiti Numeri reali – potenze ad esponenti razionali e loro proprietà – concetto di funzione – grafici di
funzioni – equazioni e principi di equivalenza – equazioni e disequazioni algebriche.
Tempi Settembre-Ottobre
Competenze e Abilità
Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali,risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche, costruire il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche concetto di potenza,concetto di potenza, proprietà delle potenze, grafico della funzione esponenziale,concetto di logaritmo,proprietà dei
logaritmi,grafico della funzione logaritmica.
Conoscenze
UA 1 Esponenziali
Le potenze con esponente reale – la funzione esponenziale –grafico delle funzioni
esponenziali.
UA 2 Logaritmi
Definizione di logaritmo – proprietà dei logaritmi –funzione logaritmica e suo
grafico- passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro-logaritmi decimali.
UA 3 Equazioni e
disequazioni
logaritmiche e
esponenziali
Equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte graficamente
– disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche – risoluzione grafica di
una disequazione
Modulo 2: Funzioni e limiti
Prerequisiti Algebra elementare (scomposizioni, frazioni algebriche) – equazioni e disequazioni algebriche –
geometria analitica – funzioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche – equazioni e disequazioni
goniometriche, esponenziali, logaritmiche
Tempi Ottobre – Dicembre Competenze e Abilità Calcolare l’estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – riconoscere i punti
di accumulazione – riconoscere se una funzione è pari, dispari, periodica – determinare l’insieme di
esistenza e il segno di una funzione – applicare la definizione di limite – calcolare il limite di una
funzione – determinare e classificare i punti di discontinuità di una funzione – ricercare gli asintoti di
una funzione Conoscenze
UA 1 Funzioni reali
di variabile
reale
Concetto di funzione reale di variabile reale – rappresentazione analitica di una
funzione e suo grafico; classificazione delle funzioni – dominio e segno di una
funzione – funzioni iniettive, suriettive, biiettive - funzioni monotòne, periodiche,
pari e dispari – funzioni composte – funzioni invertibili
UA 2 Nozioni di
topologia su R
Intervalli – insiemi limitati e illimitati – estremo superiore e inferiore di un insieme
limitato di numeri reali; minimo e massimo – intorni di un numero o di un punto –
punti isolati – punti di accumulazione
UA 3 Limiti
Concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto – limite
infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro – definizione di
limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria delle varie definizioni
di limiti – teoremi fondamentali sui limiti – operazioni sui limiti – forme
indeterminate
UA 4 Funzioni
continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità delle
funzioni elementari – continuità delle funzioni composte e delle funzioni inverse –
calcolo dei limiti delle funzioni continue e forme indeterminate – limiti notevoli –
gli asintoti e la loro ricerca – funzioni continue su intervalli – punti di discontinuità
per una funzione
UA 5 Progressioni e
successioni
Successioni e loro rappresentazione – successioni particolari – successioni
convergenti, divergenti e indeterminate – teoremi sui limiti delle successioni -
progressioni aritmetiche e loro limite – progressioni geometriche e loro limite
Modulo 3: Calcolo differenziale
Prerequisiti Funzioni – limiti – goniometria – retta nel piano cartesiano
Tempi Gennaio – Marzo
Competenze e Abilità Saper operare con le derivate – confrontare derivabilità e continuità – risolvere problemi con le
derivate – utilizzare i principali teoremi del calcolo differenziale – riconoscere e determinare i
massimi e minimi di una funzione – saper tracciare il grafico di una funzione Conoscenze
UA 1 Derivate delle
funzioni di una
variabile
Derivate e funzioni derivate – continuità e derivabilità – significato geometrico
della derivata – regole di derivazione – derivate di ordine superiore – differenziale
e suo significato geometrico – regole per la differenziazione – differenziale di
ordine superiore
UA 2 Applicazioni
delle derivate
Equazione della tangente e della normale a una curva – punti stazionari e punti
critici – angolo fra due curve – applicazioni alla fisica
UA 3 Teoremi
fondamentali
del calcolo
differenziale
Teorema di Rolle e suo significato geometrico – teorema di Lagrange, significato
geometrico e sue conseguenze – teorema di Cauchy – teorema di De L’Hospital –
uso del teorema di De L’Hospital per risolvere le altre forme indeterminate
UA 4 Massimi e
minimi relativi;
studio del
grafico di una
funzione
Massimi e minimi assoluti e relativi – condizione necessaria per l’esistenza di
massimi e minimi relativi – studio del massimo e del minimo delle funzioni a
mezzo della derivata prima – studio del massimo e del minimo delle funzioni a
mezzo delle derivate successive – estremi di una funzione non derivabile in un
punto – massimi e minimi assoluti – problemi di massimo e minimo – concavità,
convessità, punti di flesso – studio del segno della derivata seconda – i flessi e le
derivate successive - studio di una funzione
Modulo 4: Calcolo integrale
Prerequisiti continuità – derivate – differenziale
Tempi Aprile – Maggio
Competenze e Abilità Saper usare i metodi elementari di integrazione indefinita – saper calcolare aree e volumi dei solidi di
rotazione mediante integrali definiti – saper calcolare la lunghezza di un arco di curva Conoscenze
UA 1 Integrali indefiniti
Primitiva; integrale indefinito e sue proprietà – integrali indefiniti immediati –
integrazione per scomposizione – integrazione per parti – integrazione per
sostituzione – integrazione delle funzioni razionali fratte
UA 2 Applicazioni delle
derivate
Problema delle aree – area del trapezoide – definizione di integrale definito –
proprietà dell’integrale definito – teorema della media – funzione integrale;
teorema fondamentale del calcolo integrale – formula di Newton-Leibiniz;
calcolo degli integrali definiti – significato geometrico dell’integrale definito;
calcolo di aree – calcolo dei volumi dei solidi di rotazione – lunghezza di un
arco di curva piana e area di una superficie di rotazione – integrali impropri
Modulo 5: Calcolo combinatorio
Prerequisiti saper operare nell’ambito degli insiemi N, Z, Q, R – calcolo algebrico
Tempi Maggio
Competenze e Abilità verificare identità e risolvere equazioni utilizzando le permutazioni, le combinazioni e i coefficienti
binomiali – risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio
Conoscenze
UA 1 Calcolo
combinatorio
Fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione –
coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di Newton
Programmazione Fisica classe quinta vecchio ordinamento
Riepilogo dei moduli
Num. Titolo Tempi 1 La relatività ristretta Settembre – Ottobre 2 Campo elettrico Ottobre 3 Il potenziale elettrico Novembre 4 La capacità elettrica ed i condensatori Novembre 5 La corrente elettrica continua nei metalli Dicembre 6 La corrente elettrica nei fluidi Gennaio 7 Fenomeni magnetici fondamentali Gennaio 8 Il campo magnetico Febbraio 9 L’induzione elettromagnetica Febbraio
9 bis La corrente alternata (corsi PNI) Marzo 10 Equazioni di maxwell ed onde eletromagnetiche Marzo 11 Cenni sulla fisica dei quanti Aprile 12 Il nucleo e la radioattività Maggio 13 Cenni su particelle elementari e loro interazioni Maggio
Modulo 1: La relatività ristretta Prerequisiti Concetto di sistema di riferimento. Principio di relatività classica. Leggi classiche di composizione
degli spostamenti e delle velocità. Competenze Comprendere il legame tra la misura di un intervallo di tempo o di una lunghezza e il sistema di
riferimento. Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità e delle leggi di
dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. Applicare la relazione tra massa e velocità e
le altre relazioni della dinamica relativistica. Comprendere i fenomeni del redshift e del blushift e
utilizzare la formula per l’effetto doppler della luce. Comprendere il legame tra la misura di un
intervallo di tempo o di una lunghezza e il sistema di riferimento. Applicazione della legge di
composizione relativistica delle velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle
lunghezze. Applicare la relazione tra massa e velocità e le altre relazioni della dinamica relativistica.
Comprendere i fenomeni del redshift e del blushift e utilizzare la formula per l’effetto doppler della
luce.
Abilità Saper utilizzare le formule per calcolare la dilatazione dei tempi o la contrazione delle lunghezze.
Applicare la formula per le composizione delle velocità in eventi relativistici. Utilizzare la relazione
di equivalenza relativistica tra massa ed energia per determinare energie o variazioni di massa. Conoscenze
L’invarianza della velocità della luce. Gli assiomi della teoria della relatività ristretta. Il concetto di
simultaneità e la sua relatività. La sincronizzazione degli orologi e la dilatazione dei tempi. La
contrazione delle lunghezze. Il concetto di evento. Definizione di intervallo invariante. Lo spazio
tempo. La composizione relativistica delle velocità. L’equivalenza tra massa ed energia. Energia,
massa, quantità di moto nella dinamica relativistica. L’effetto Doppler relativistico. Attività di laboratorio Uso di strumenti multimediali: simulazione – relatività Modulo 2: Campo elettrico Prerequisiti Struttura atomica della materia. Principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e campo
gravitazionale. Calcolo vettoriale. Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri.
Distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di Coulomb. Determinare il campo elettrico
in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili cinematiche del moto di
una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di Gauss per determinare i campi
elettrici generati da particolari distribuzioni di carica. Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di Coulomb ed il principio di sovrapposizione.
Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova.
Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di carica. Calcolare la forza
agente su una carica posta in un campo elettrico. Calcolare il flusso di un campo vettoriale
attraverso una superficie. Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio di
conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della forza
elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua
rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso
di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il Teorema di
Gauss. Densità superficiale e lineare di carica. Caratteristiche del campo elettrico di una carica
puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi all’equilibrio. Attività di laboratorio Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un elettroscopio. La
bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche elettriche sulla superficie di
un conduttore in equilibrio elettrostatico. Rappresentazione grafica dei campi elettrici. Modulo 3: Il potenziale elettrico Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. Legge di Coulomb. Forze conservative e principio di
conservazione dell’energia meccanica. Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del potenziale
come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il suo legame con il
valore della circuitazione. Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione elettrica.
Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p. Calcolare il
potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dal potenziale
Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e
la sua unità di misura. La d. d. p. Le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le
superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico. Modulo 4: La capacità elettrica ed i condensatori Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di Gauss. Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare i circuiti
contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità equivalente.
Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia
immagazzinata in un condensatore. Conoscenze La capacità di un conduttore. Il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il
condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di
capacità equivalente. Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia
immagazzinata in un condensatore. Attività di laboratorio Costruzione ed uso di una bottiglia di Leida. Carica e scarica di un condensatore. Modulo 5: La corrente elettrica continua nei metalli Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo elettrico
e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna, calore e
temperatura. Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera corretta
i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie ed in parallelo.
Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un
generatore. Distinguere tra f.e.m. e tensione. Abilità Applicare la prima legge di Ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la
potenza dissipata per effetto Joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in
parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore. Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi
fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in un
circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super conduttori.
Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di Kirchhoff e la potenza
dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. La f.e.m. ed il generatore reale di
tensione. Effetto Volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto. Attività di laboratorio Collegamenti di resistenze. Verifica delle Leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della resistività
dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore. Modulo 6: La corrente elettrica nei fluidi Prerequisiti Struttura atomica della materia. Nozione di mole e di unità di massa atomica. Concetti di carica,
corrente, potenziale elettrico e forza elettromotrice. Competenze Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche. Identificare i portatori di carica
nelle celle elettrolitiche e nelle celle a combustibile. Descrivere i processi di deposizione
elettrolitica. Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un
accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. Illustrare alcune
applicazioni del tubo a raggi catodici.
Abilità Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica.
Risolvere problemi sull’elettrolisi applicando le leggi di Faraday. Conoscenze Dissociazione elettrolitica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Le pile. La conduzione nei gas, le scariche
elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e sue applicazioni. Attività di laboratorio Elettrolisi. La corrente elettrica nei gas. Modulo 7: Fenomeni magnetici fondamentali Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e grandezze
derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme. Dinamica
rotazionale del corpo rigido. Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento
di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità, direzione e verso del
campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il
principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le modalità di collegamento di un
amperometro e di un voltmetro in un circuito. Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su
un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili rettilinei percorsi
da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un
filo rettilineo o in solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici
generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente
o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli
magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico
terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi
da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa
dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo
rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico.
Amperometri e voltmetri. Attività di laboratorio Rilevazione delle linee di forza dei campi magnetici. Misura dell’intensità di un campo magnetico.
Costruzione di un’elettrocalamita. Verifica sperimentale del funzionamento di un trasformatore
statico. Modulo 8: Il campo magnetico Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della circuitazione
di un campo vettoriale. Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le
variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare il
moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il collegamento
tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la curva di isteresi
magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. Abilità Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari
distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo
magnetico uniforme. Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del
campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed
teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle
proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica. Modulo 9: L’induzione elettromagnetica Prerequisiti Concetti di corrente elettrica e f.e.m.. Definizione di resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Campo
magnetico e sue sorgenti. Funzioni goniometriche. Flusso di un campo vettoriale attraverso una
superficie. Competenze Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Interpretare la legge di Lenz come
conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di autoinduzione e
mutua induzione. Abilità Ricavare la formula della legge di Faraday – Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un
campo magnetico. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico. Conoscenze La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann. La f.e.m. indotta
media ed istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault.
L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un campo
magnetico. Attività di laboratorio Verifica della legge di Lenz (lavoro di gruppo). Modulo 9 bis: La corrente alternata Prerequisiti Concetti di corrente elettrica e f.e.m.. Definizione di resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Campo
magnetico e sue sorgenti. Funzioni goniometriche. Flusso di un campo vettoriale attraverso una
superficie. Competenze Descrivere il funzionamento dell’alternatore ed il meccanismo di produzione della corrente
alternata. Comprendere il significato delle grandezze elettriche efficaci. Analizzare un circuito RLC
in corrente alternata. Abilità Determinare la potenza media erogata da un generatore a corrente alternata e la potenza media
assorbita da una linea di trasporto o da un utilizzatore. Risolvere problemi sui trasformatori. Conoscenze L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci delle grandezze alternate. La corrente trifase .
Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi. Circuiti RLC in corrente alternata. Il trasformatore. Attività di laboratorio La funzione del trasformatore. Modulo 10: Equazioni di maxwell ed onde eletromagnetiche Prerequisiti Campi elettrico e magnetico e rispettive sorgenti. Concetto di induzione elettromagnetica. Leggi di
Faraday – Neumann – Lenz. Teorema di Ampere. Proprietà generali delle onde. Definizione di
capacità e di induttanza. Funzioni goniometriche. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto. Cogliere
il significato delle equazioni di Maxwell. Descrivere il modo in cui un’onda elettromagnetica è
prodotta, si propaga ed è ricevuta. Illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche. Abilità Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un
certo intervallo di tempo, note l’intensità o la densità di energia dell’onda.
Conoscenze Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto. Propagazione del campo elettromagnetico.
Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell.
Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto da
parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante
circuiti oscillanti ed antenne. Modulo 11: Cenni sulla fisica dei quanti Prerequisiti Nozioni di carica, corrente e d.d.p. Grandezze caratteristiche di un’onda elettromagnetica. Relazioni
relativistiche tra massa ed energia e tra massa e quantità di moto. Legge di Coulomb. Dinamica del
moto circolare uniforme e concetto di momento angolare. Competenze Descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. Analizzare l’effetto Compton in
termini di interazione fotone – elettrone.
Abilità Applicare a casi particolari le equazioni di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime
l’effetto Compton.
Conoscenze Radiazione di corpo nero ed ipotesi dei quanti di Planck. Effetto fotoelettrico. Effetto Compton. Spettri atomici. Attività di laboratorio Uso di strumenti multimediali: simulazione – l’effetto fotoelettrico. Modulo 12: Il nucleo e la radioattività Prerequisiti Concetto relativistico di massa ed energia. Descrizione quantistica dell’atomo. Effetto tunnel. Competenze Distinguere i diversi componenti del nucleo atomico. Comprendere il significato di difetto di massa
ed il ruolo dell’energia di legame nelle reazioni nucleari. Distinguere i diversi tipi di decadimento e
le loro caratteristiche. Spiegare il meccanismo della fissione nucleare e le sue applicazioni nelle
centrali nucleari. La fusione nucleare. Abilità Calcolare l’energia di legame di un nucleo. Applicare la legge del decadimento radioattivo. Conoscenze Struttura ed energia di legame del nucleo. Radioattività naturale. Legge del decadimento radioattivo.
Datazione radioattiva. Fissione e fusione naturale. Modulo 13: Cenni su particelle elementari e loro interazioni Prerequisiti Concetti relativistici di massa, energia e quantità di moto. Nozione di fotone. Proprietà del
decadimento. Concetto di numero quantico e definizione di spin. Competenze Stabilire quali interazioni possono compiere le diverse particelle.
Abilità Applicare i principi di conservazione della massa – energia e della quantità di moto relativistica per
analizzare processi elementari.
Conoscenze Materia ed antimateria. Classificazione delle particelle. I quark. Stato di avanzamento e prospettive
della fisica sperimentale delle particelle. Teorie di unificazione e supersimmetria.
Si darà adeguata importanza agli aspetti interdisciplinari ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione.
La programmazione seguirà uno schema valido per la classe, ma rimarrà aperta in modo che, nel corso
dell’anno potrà subire eventuali variazioni per adattarsi alle esigenze sopravvenute.
L’INSEGNANTE MARIA CATERINA ANAMIATI
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/2014
1
FINALITÀ
Disegno
Nell’arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali. Il linguaggio grafico/geometrico è utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. La padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura.
Storia dell'arte
Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità. Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Elementi di storia della città, hanno il fine di presentare le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.
COMPETENZE
Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale sono:
essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare
criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una
terminologia e una sintassi descrittiva appropriata;
acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i
valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di
indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;
essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di
riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il
valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.
PROGRAMMAZIONE
Disegno e Storia dell'arte
Classe 5 Sez. E Corso tradizionale
Liceo Scientifico Statale “L. da Vinci” - Reggio Calabria 2013/2014
2
STORIA DELL'ARTE
La storia dell’arte prenderà l’avvio dallo studio dell'Ottocento, a partire dai movimenti neoclassico e
romantico, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura
contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi.
Particolare attenzione sarà data:
alla scoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico;
all'arte del Romanticismo e ai suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico;
ai riflessi del clima politico e sociale di metà Ottocento nella pittura dei realisti;
all'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita
dell'Impressionismo;
alla ricerca artistica dal Postimpressionismo;
ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle
Esposizioni universali alle realizzazioni dell’Art Nouveau;
allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus;
alle principali avanguardie artistiche del Novecento;
al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi
nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea;
alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra;
infine agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di tecnologie e materiali
finalizzati ad un uso ecosostenibile.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed
all’eventuale rapporto con la committenza
Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili
nella struttura con quelli studiati
Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla
comprensione e all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva
e tridimensionalità spaziale
Obiettivi minimi
Conoscere le civiltà o periodi artistici trattati e riportarne i principali dati informativi
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3
Saper indicare le civiltà o i periodi artistici trattati nei loro caratteri generali
Conoscere le opere più significative di un periodo o artista e descriverle nei loro aspetti tecnici e
tematici.
Conoscere i tratti salienti dello stile e dell'orientamento di un artista o di un movimento e operare
alcuni collegamenti con il contesto storico culturaledi riferimento.
MODULO 0 RIPASSO / APPROFONDIMENTO '700 Contenuti necessari per la polemica neoclassica nei riguardi del Barocco e del
Rococò. U.D. 01 IL SETTECENTO Contenuti Caratteri generali. Filippo Juvarra. Luigi Vanvitelli.
Il vedutismo tra arte e tecnica.
MODULO 1 '800 Prerequisiti Conoscenzadel linguaggio classico dell’arte greco-romana.
Conoscenza dei contenuti del settecento. U.D. 1.1 IL NEOCLASSICISMO Obiettivi - Avvicinare lo studente alle tematiche riferibili all’Illuminismo e al Neoclassicismo,
rendendolo edotto delle molteplici connessioni tra Neoclassicismo e arte greco-romana.
Contenuti L’estetica neoclassica. L’arte del “sublime”. Lettura analitica dei capolavori di A.Canova ,J.L.David, G.Piermarini.
U.D. 1.2 IL ROMANTICISMO Obiettivi - Conoscere le tematiche e le tecniche artistiche riferibili al Romanticismo e al
Realismo. - Conoscere il fenomeno della Macchia. - Rendere chiaro e comprensibile il progressivo avvicinamento alle problematiche impressioniste attraverso le riflessioni sulla luce e sul colore dei grandi pittori romantici. - Conoscere l'evoluzione e diffusione dell'architettura del ferro.
Contenuti Lettura analitica dei capolavori di J.Constable, W. Turner, T.Géricault, E. Delacroix, Caspar David Friedrich, Francisco GoyaF. Hayez, C. Corot e la scuola di Barbizon, G. Courbet e la rivoluzione del Realismo,G. Fattori, S. Lega. La nuova architettura del ferro in Europa.
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MODULO 2 LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO Prerequisiti Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della prima metà dell’Ottocento. Obiettivi - Fornire le corrette coordinate storiche, economiche e culturali dell’ambiente
borghese parigino nella seconda metà del XIX secolo. - Introdurre il concetto di Impressionismo sia dal punto di vista storico sia per quel che riguarda gli innovativi risvolti della tecnica pittorica. - Introdurre il concetto di fotografia sia dal punto di vista storico-artistico sia sotto il profilo delle tecniche. - Saper inquadrare nella realtà culturale del loro tempo il fotografo-artista FélixNadar e la famiglia fiorentina degli Alinari. - Conoscere la personalità artistica di Edouard Manet, Claude Manet, Edgar Degas e Auguste Renoir e saperne analizzare le principali opere.
U. D. 2.1 L'IMPRESSIONISMO Contenuti Inquadramento storico del periodo; motivi conduttori e tematiche ispiratrici del
movimento. U.D. 2.2 Edouard MANET Contenuti Lettura analitica delle principali opere. U.D. 2.3 ClaudeMONET Contenuti Lettura analitica delle principali opere. U.D. 2.4 Pierre-Auguste RENOIR Contenuti Lettura analitica delle principali opere. U.D. 2.5 Edgar DEGAS Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
MODULO 3 TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE Prerequisiti I contenuti dell'Impressionismo. Obiettivi -Conoscere nelle loro linee generali le principali tematiche artistiche
postimpressioniste. - Cogliere le connessioni tra Impressionismo e Post-impressionismo. - Porre le basi per il successivo studio dell’Espressionismoe del Cubismo. - Sapersi orientare nel panorama artistico postimpressionista, con specifico riferimento alle figure di Cézanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh e Toulouse Lautrec.
U.D. 3.1 ALLA RICERCA DI NUOVE VIE Contenuti Le esperienze figurative postimpressioniste che dall'Impressionismo presero le
mosse, ma che tendevano a rifiutare la sola impressione visiva e perseguivano solide certezze.
Paul CÉZANNE Contenuti É stato colui che ha ricondotto la pittura verso la sicurezza della geometria e del
volume. Lettura analitica delle principali opere. U.D. 3.2 Georges SEURAT Contenuti Muove dalla volontà di dare dignità scientifica alle ricerche degli Impressionisti e
dà vita alla pittura divisionista (o Pointillisme). Lettura analitica delle principali opere.
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U.D. 3.3 Paul GAUGUIN Contenuti Sostituisce alle virgolettate degli Impressionisti un colore deposto sulla tela a
larghe campiture e, in luogo dei complementari, fa più frequentamente ricorso all'accostamento dei colori primari e a una visione antinaturalistica della realtà fenomenica. Lettura analitica delle principali opere.
U.D. 3.4 Vincent VAN GOGH Contenuti Contigua alla ricerca di Gauguin è quella drammatica di Vincent van Gogh. Lettura
analitica delle principali opere. U.D. 3.5 Henri de TOULOUSE-LAUTREC Contenuti Con Toulouse-Lautrec l'attenzione si sposta verso nuovi orizzonti, prefigurando
l'avvento della grafica e della cartellonistica pubblicitaria.
MODULO 4 IL '900
Prerequisiti Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della seconda metà dell’Ottocento, con particolare riferimento alle esperienze artistiche maturate da Cezanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh e Toulouse-Lautrec.
Obiettivi - Fornire le coordinate storiche, politiche e culturali della situazione europea tra belle époque e Prima guerra mondiale. - Introdurre il concetto di creatività del lavoro e di artisticità della produzione industriale. - Introdurre il concetto di Art Nouveau sia dal punto di vista storico-critico, sia per quel che concerne il mutamento di gusto che il movimento induce non solo in ogni campo dell’arte, ma anche in tutti gli aspetti della realtà a cominciare dalla produzione di oggetti di consumo. - Conoscere la personalità artistica dell'arch. Antoni Gaudi e saperne analizzarela produzione artistica. - Conoscere la personalità artistica di Gustav Klimt, Henri Matisse, EdvardMunch, Oskar Kokoschka e EgonSchiele e saperne analizzare la produzione artistica.
U.D. 4.1 ART NOUVEAU Contenuti Inquadramento di massima relativamente alla situazione politica, economica e
culturale dell'Europa della belle époque. Si inizia con l'Arts and CraftsExhibition Society di William Morris per giungere all'Art Nouveau, concludendo con le arti applicate viennesi.
U.D. 4.2 Antoni GAUDÌ Contenuti Lettura analitica delle principali opere. U.D. 4.3 Gustav KLIMT Contenuti Lettura analitica delle principali opere. U.D. 4.4 I FAUVES e Henri MATISSE Contenuti La rivoluzione cromatica dei Fauves e il parallelo svilupparsi dell'Espressionismo e
delle sue correnti interne, prima fra tutte quella del gruppo Die Brücke.
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U.D.4.5 L'ESPRESSIONISMO Contenuti IL GRUPPO Die Brücke. Edvard MUNCH. Lettura analitica delle principali opere. U.D.4.6 Oskar KOKOSCHKA e Egon SCHIELE Contenuti Lettura analitica delle principali opere.
MODULO 5 LE AVANGUARDIE Prerequisiti I contenuti Obiettivi - Introdurre ed esplicitare il concetto di Avanguardia storica.
- Introdurre il concetto di Cubismo. - Introdurre le linee generali del dibattito scientifico e filosofico del Novecento relativamente alle nuove cognizioni psicoanalitiche di Sigmund Freud. - Avere un’adeguata cognizione dei principali movimenti d’avanguardia, delle tematiche da esse introdotte e della relativa produzione artistica.
U.D. 5.1 CUBISMO. Pablo PICASSO. Georges BRAQUE Contenuti Rapido inquadramento storico e culturale del XX secolo.
La personalità artistica di Pablo Picasso e la produzione nell'arco di quasi un secolo. La vita e le principali opere di Geoges Braque.
Tempi U.D. 5.2 FUTURISMO. Umberto BOCCIONI. Giacomo BALLA. Antonio SANT'ELIA Contenuti Linee artistiche e ideologiche del Futurismo, l'unica Avanguardia italiana di rilievo
internazionale. Lettura delle opere più significative.
U.D. 5.3 SURREALISMO. Joan MIRÒ. René MAGRITTE. Salvador DALÌ. Contenuti Il proficuo e lungo percorso di Joan Mirò.
Il gioco sottile dei nonsensi che approfondiscono il tema dei rapporti tra visione e linguaggio di Magritte. Dalì è esaminato in rapporto con le sue ossessioni generatrici di una bellezza che si fa concreta per il tramite di forme nitide dalla tecnica perfetta, sconvolgentemente reali.
Tempi U.D. 5.4 ASTRATTISMO. Vasilij Kandinskij, Piet Mondrian
METAFISICA. Giorgio De Chirico U.D. 5.5 L’ARCHITETTURA DAGLI ANNI VENTI AL 1945. Introdurre lo studente e guidarlo nelle tematiche inerenti all’architettura
razionalista dalle prime esperienze della Bauhaus fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale. Guidare lo studente nello studio dell’architettura del XX secolo fino agli esiti più recenti.
Contenuti Gropius; Le Corbusier; Wright Approfondimenti di artisti, movimenti, opere, temi etc, a scelta dei docenti e/o degli studenti inprevisione dell’Esame di Stato.
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DISEGNO
Il disegno sarà finalizzato all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di
un monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-
novo
U.D. 1 Percezione visiva e osservazione
OBIETTIVI
COMPETENZE DI BASE Analizzare e interpretare la realtà, per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi
specifici ABILITÀ
Conoscere le modalità della visione Discernere i principali fattori della percezione visiva Saper analizzare figure e oggetti in base alla loro forma, struttura e dimensioni
CONOSCENZE Percezione visiva (come vediamo, organizzazione percettiva, tensione e movimento, luce e
colore, interpretazione dell'immagine) Osservazione (saper vedere, analisi formale, analisi strutturale, analisi dimensionale)
U.D. 2 Rappresentazione tecnica
OBIETTIVI
COMPETENZE DI BASE Costruire la visione spaziale di oggetti complessi, scegliere metodi e strumenti tradizionali o
multimediali per rappresentarla ABILITÀ
Impiegare correttamente le convenzioni utilizzate nel disegno tecnico Usare in modo consapevole i diversi elaborati grafici Interpretare correttamente le proprietà e i dati di una rappresentazione cartografica
CONOSCENZE
Applicazioni e/o approfondimenti di quanto effettuato durante il biennio precedente. (*) Elaborazione di semplici proposte progettuali che consentano ad ogni studente di esprimere, secondo le necessità creative e funzionali, il livello di conoscenze, abilità e competenze acquisite nel corso del quinquennio di studio.
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Prospettiva di articolate composizioni di solidi e di volumi architettonici. Rilievo architettonico. Quotatura Elaborati grafici
Obiettivi minimi Conoscere e utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva: proiezioni
ortogonali, assonometriche e prospettiche di figure piane e solide e/o in modo ideativo-progettuale
Utilizzare materiali e strumenti dell'attività grafica in modo adeguato
ARTE E TERRITORIO
Saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza, ogniqualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, con visite guidate, conferenze, mostre e attività museali. Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:
Visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico, artistico
Visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico
Visite di istruzione, come i viaggi di un solo giorno, che dovranno comunque essere rispondenti ad una progettualità comune.
DIDATTICA
Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie del corso saranno affrontati: 1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica, espressi e coniugati dal Disegno, siano sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o dell'analisi e quello del confronto con le possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle tecnologie; a questo scopo sarà opportuno: 1.1. riallacciandosi al programma svolto nel biennio, curare soprattutto l'aspetto concettuale, produttivo e interpretativo, proprio del Disegno; 1.2. fare attenzione all'adeguata comprensione dei procedimenti di rappresentazione e dei loro rapporti con la percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente venir meno alle necessarie esigenze di correttezza; 2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente accessibile all'allievo, promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà opportuno: 2.1. evidenziare e approfondire i rapporti esistenti tra queste realtà e il loro contesto storico, culturale e tecnologico, che si pone all'interno di un continuo divenire storico; 2.2. affidare a singoli e a gruppi di allievi, sotto la sua guida, specifiche esperienze di analisi, ricerca, approfondimento di aspetti collaterali; 3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando come anche per essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza debba porsi in prospettiva storica e concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici;
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4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e dalla tecnologia informatica (CD-ROM, DVD, siti internet, CAD); 5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre discipline sia dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica.
Per quanto riguarda la didattica della Storia dell’Arte, si ritengono importanti le uscite didattiche, finalizzate alla conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali.
Nota Metodi e tecniche di rappresentazione, che costituiscono, nei loro principi ed aspetti generali,
contenuti del programma di Disegno delle classi precedenti, sono qui da intendersi come
approfondimento e applicazione alla conoscenza e all'analisi dei soggetti reali cui il presente
programma fa riferimento
METODI E STRUMENTI
Strategie didattiche
Ogni docente ha la libertà nella sceltadelle strategie e metodologie didattiche più appropriate valide per il successo educativo. Vengono qui sintetizzate:
� Lezione frontale
� Lezione interattiva in PowerPoint
� Correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche
� Letture critiche, schemi predisposti dal docente
� Revisione periodica degli elaborati grafici
� Partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti
� Libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente
� Lavori di gruppo
� Documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc. � Laboratorio di disegno, Laboratorio multimediale, Biblioteca di istituto � Visite di istruzione (da definirsi)
� Recuperi in itinere dove e quando necessari
Strumenti Libro di testo
Mappe concettuali
Materiale fornito dal docente
Materiali multimediali ed internet
DVD-ROM: Spiegazioni animate
Modellini in 3D
Oggetti reali
Computer
Macchina fotografica
Strumenti di misura
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Criteri e strumenti di VALUTAZIONE
� Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa
� Esercizi e lavori di approfondimento a casa
La valutazione terrà conto:
� dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative
� impegno
� partecipazione al dialogo educativo
� progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza
Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche:
� interrogazioni
� sondaggi dal posto
� esercitazioni in classe
� prove strutturate
Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione
degli elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica,
applicazioni nel complesso corrette.
Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi
adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e
nella rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse,diversificate da quelle
note, rigore logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico.
Verifiche di quadrimestre:
Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze,
capacità e competenze. In tal senso, si propone una griglia di valutazione delle prove grafiche con la
quale si suggerisce il peso da assegnare alle diverse capacità e competenze. (ALLEGATO n.1)
Per la valutazione, essendo il voto di “Disegno e Storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove
scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (Delibera n.
36/1112). Due saranno le prove orali di Storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia
d’Istituto. (ALLEGATO n.2)
La scuola non deve fornire un sapere nozionistico, ma, poichè il sapere si rinnova continuamente e si allarga con rapidità, ferma restando la necessità di una formazione di base della disciplina insegnata, dopo l'impostazione delle grandi linee generali, si cercherà di stimolare le facoltà riflessive e creative. La funzione della scuola deve essere quella di insegnare ad imparare,
fornendo gli strumenti critici indispensabili alla comprensione della realtà che ci circonda. Santina Bevacqua
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ALLEGATO n.1
Griglia per la VERIFICAdegli ELABORATI di DISEGNO
Incidenza Criterio di valutazione Voto
20 %
A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1 Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione
1,50 / 2
30 %
B– RESA GRAFICA
Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica
0
Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche
0,50 / 1
Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2 Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50 Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3
50 %
C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO
Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0 Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50 Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50 Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50 Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50
Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità)
5
A
B
C
VOTO COMPLESSIVO
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ALLEGATO n.2
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
Indicatori di
preparazione
Voto
(10) Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3
Conoscenze gravemente
errate e lacunose;
espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare;
non risponde alle richieste
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato
INSUFFICIENTE
4 Conoscenze frammentarie,
con errori
Compie analisi lacunose e
sintesi incoerenti
Applica le conoscenze minime
solo se guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore;
analisi e sintesi parziali
Applica le conoscenze minime,
ma con errori lievi
SUFFICIENTE 6
Conoscenze di base;
esposizione semplice, ma
corretta
Compie analisi
complessivamente corrette e
riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7
Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e
ridefinire un concetto,
gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi
più complessi, ma con
imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni;
individua autonomamente
correlazioni; rielabora
correttamente e in modo
personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con
utilizzo del linguaggio
specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora
correttamente in modo
completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi nuovi e complessi.
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Conoscenze complete,
ampie ed approfondite;
esposizione fluida con
utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente
e approfondire in modo
critico ed originale.
Argomenta le conoscenze in
modo autonomo e corretto per
risolvere problemi nuovi e
complessi; trova da solo
soluzioni originali ed efficaci.
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TEMATICA PORTANTE PLURIDISCIPLINARE
Il Consiglio di Classe ha individuato la seguente tematica portante pluridisciplinare : “Relativismo
e assoluti della cultura globalizzata”, che si è struttura in tre nodi problematici: 1) La struttura
prismatica della realtà (Settembre-Dicembre), 2) Discordia e interazioni (Gennaio-Marzo); 3)
Sistemi complessi a più valori (Aprile – Maggio)
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PROGRAMMAZIONE PLURIDISCIPLINARE
1° Modulo
problematico
LA STRUTTURA PRISMATICA DELLA REALTA’
Obiettivi
- Riflettere sulla complementarietà dei diversi aspetti della realtà e della
difficoltà di una visione unica logica e coerente
- Comprendere le diverse prospettive relative ai processi di percezione e di
descrizione della realtà
- Acquisire conoscenze scientifiche specifiche mediante l’acquisizione di
contenuti e metodi finalizzati ad un adeguato uso dell’interpretazione
scientifica della realtà
Disegno e Storia
dell’Arte
Mod. n°1
Disegno architettonico e geometria descrittiva
Contenuti • La progettazione, la distribuzione degli spazi e la loro
funzione
• La progettazione di un appartamento minimo
Mod.n° 1
Storia dell’Arte: dalla Rivoluzione industriale all’Impressionismo
Contenuti • L’Illuminismo: il coraggio di servirsi della propria
intelligenza.
• Il Neoclassicismo: una nobile semplicità e una quieta
grandezza.
• Il Romanticismo: genio e sregolatezza
• La nuova architettura del ferro e il restauro architettonico.
• L’Impressionismo e la rivoluzione dell’attimo fuggente
• La fotografia, invenzione del secolo
2° nodo
problematico
DISCORDIA E INTERAZIONI
Obiettivi
• Riconoscere e definire i rapporti tra politica, scienza e potere
• Enucleare le concordanze e le discordanze presenti tanto nella ricerca
scientifica quanto nella produzione artistica del ‘900
Disegno e Storia
dell’Arte
Mod. n°1
Disegno architettonico e geometria descrittiva
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Contenuti • Il rilievo architettonico e la sua riproduzione in scala
• Rilievo della meridiana sita in via marina
• La geometria dei frattali
Mod.n° 1
Storia dell’Arte:alla ricerca di nuove vie
Contenuti • Tendenze postimpressioniste
• Verso il crollo degli imperi centrali
• Art Nouveau
• I Fauves
• L’Espressionismo
• Inizio dell’arte contemporanea: il cubismo
• La stagione italiana del futurismo
3° nodo
problematico
SISTEMI COMPLESSI A PIU’ VALORI
Obiettivi
• Conoscere, descrivere e analizzare i processi sociali, scientifici, culturali
complessi, per una migliore interpretazione del reale
• Cogliere il disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo in un ambiente
multietnico, multiculturale e globalizzato
Storia dell’Arte
Mod.n° 1
Arte tra provocazione e sogno
Contenuti • Il dadaismo
• Il surrealismo
• L’Astrattismo
• Metafisica e oltre
Docente
BEVACQUA SANTINA
LICEO SCIENTIFICO “ LEONARDO DA VINCI “ REGGIO CALABRIA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO
Asse Disciplina
CLASSE 5^ E SCIENTIFICO-
TECNOLOGICO SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
1. OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI In relazione al PECUP dello studente liceale e in particolare, dello studente del Liceo Scientifico, secondo i Regolamenti di riordino della scuola secondaria superiore e le Indicazioni Nazionali, sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare nel corso del triennio. Costruzione di una positiva interazione con gli altri e con la realtà sociale e naturale
a. Conoscere e condividere le regole della convivenza civile e dell’Istituto.
b. Assumere un comportamento responsabile e corretto nei confronti di tutte le componenti scolastiche.
c. Assumere un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, anche all’esterno della scuola.
d. Sviluppare la capacità di partecipazione attiva e collaborativa. Costruzione del sé
a. Utilizzare e potenziare un metodo di studio proficuo ed efficace, imparando ad organizzare autonomamente il proprio lavoro.
b. Documentare il proprio lavoro con puntualità, completezza, pertinenza e correttezza.
c. Individuare le proprie attitudini e sapersi orientare nelle scelte future.
d. Conoscere, comprendere ed applicare i fondamenti disciplinari.
e. Acquisire capacità ed autonomia di analisi, sintesi, organizzazione di contenuti ed elaborazione personale.
f. Sviluppare e potenziare il proprio senso critico.
2- OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi sono declinati per singola classe del TRIENNIO, riferiti all’asse culturale di riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze.
Competenze Conoscenze Abilità/Capacità
CLA
SS
E Q
UIN
TA
Sapersi organizzare autonomamente nelle attività individuali e di squadra. Saper eseguire almeno due specialità di atletica leggera. Saper eseguire i fondamentali di squadra di almeno uno dei giochi sportivi praticati. Saper eseguire arbitraggi e correzione del gesto tecnico di almeno uno dei giochi sportivi praticati. Saper eseguire esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali
Conoscere ed applicare la tecnica dei fondamentali di almeno un gioco sportivo. Conoscere la regolamentazione e gesti arbitrali di almeno un gioco sportivo praticato e assolvere compiti di giuria. Saper fare gioco di squadra e individuare gli errori di esecuzione e saperli correggere. Organizzare le proprie conoscenze per migliorare il proprio benessere psico-fisico.
Eseguire in modo corretto e coordinato le varie attività per il miglioramento delle diverse capacità. Attuare movimenti complessi in forma economica e in situazioni variabili. Essere in grado di riconoscere le connessioni tra i vari apparati e le attività fisiche.
OBIETTIVI MINIMI
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi minimi obbligatori per le singole classi.
Competenze Conoscenze Abilità/Capacità
CLA
SS
E Q
UIN
TA
Osservanza dell’impegno assunto. Rispetto ed accettazione dell’altro. Collaborazione. Elaborare i compiti motori in modo contestualizzato.
Conoscere le norme principali per il mantenimento della salute dinamica. Applicare in modo corretto i gesti proposti.
Elaborare in modo personale i compiti motori. Partecipare alle attività proposte dimostrando l’impegno minimo richiesto.
3- CONTENUTI DISCIPLINARI Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce i seguenti argomenti da sviluppare/trattare.
TEORIA PRATICA
CL
AS
SE
Q
UIN
TA
- Benessere fisico, mentale, sociale
- L’allenamento
- Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. coordinative
- Conoscere e saper utilizzare e migliorare le cap. condizionali
- Regolamento negli sport di squadra e individuali
- Traumatologia e primo soccorso
- percorsi - circuiti - lavori a stazione - attivita’ svolte a regime aerobico e anaerobico. - specialità atletiche - potenziamento delle cap. condizionali e coordinative - aspetti tattici nei giochi sportivi. - fondamentali tecnici del nuoto
4- LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.
X Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)
X Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)
X Problem solving (definizione collettiva)
X Lezione multimediale (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)
Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)
X Lezione / applicazione X Esercitazioni pratiche
Lettura e analisi diretta dei testi Altro ____________________________
5- MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
X Libri di testo X Registratore X Cineforum
X Altri libri X Lettore DVD Mostre
X Dispense, schemi X Computer X Visite guidate
X Dettatura di appunti Laboratorio di settore Stage
X Videoproiettore/LIM Biblioteca Altro ___________________
6- TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA NUMERO
1°Quadrimestre 2°Quadrimestre
Analisi del testo X Test strutturato Interrogazioni lunghe
Saggio breve Risoluzione di problemi Interrogazioni brevi
Articolo di giornale X Prova pratica Simulazioni colloqui
Tema - relazione Interrogazione Prove scritte
X Test a risposta aperta Simulazione colloquio Test (di varia tipologia)
X Test semistrutturato Altro________________ Prove di laboratorio
Altro _______________
7- CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal POF d’Istituto. La valutazione terrà conto di:
X Livello individuale di acquisizione di conoscenze X Impegno
X Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze X Partecipazione
X Progressi compiuti rispetto al livello di partenza X Frequenza
X Interesse X Comportamento
……………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Conoscenze Competenze Abilità Interesse
E
Rielabora in modo
frammentario gli schemi motori
di base e non sa adeguare le
risposte motorie.Possiede
informazioni scarse e lacunose
non utilizza il linguaggio
specifico in modo appropriato.
Non riesce a valutare ed
applicare le azioni motorie e a
compiere lavori di gruppo.
Anche nell’effettuare azioni
motorie semplici commette
gravi errori coordinativi. Non sa
riconoscere gli elementi
principali di un argomento e
mostra competenze disciplinari
inadeguate.
E’ sprovvisto di abilità motorie
e non riesce a comprendere
regole.
E’ del tutto disinteressato e la
partecipazione è inadeguata..
D
Si esprime in modo improprio e
memorizza in maniera
superficiale il linguaggio
tecnico sportivo. Conosce
parzialmente i contenuti relativi
agli argomenti proposti che
argomenta senza una adeguata
padronanza dei lessici specifici.
Non sa analizzare e valutare
l’azione eseguita ed il suo esito.
Anche guidato commette
qualche errore nell’impostare il
proprio schema di azione.
Mostra competenze disciplinari
poco consolidate.
Progetta le sequenze motorie in
maniera parziale ed imprecisa.
Comprende in modo
frammentario regole e tecniche.
Dimostra un interesse parziale.
Impegno e partecipazione
discontinui.
C
Comprende le richieste
essenziali e risponde con gesti
motori le cui modalità esecutive
sono complessivamente
corrette. Conosce concetti ed
informazioni essenziali e
generali che esprime in modo
semplice e coerente utilizzando
un lessico corretto anche se
minimamente articolato.
Sa valutare ed applicare in
modo sufficiente ed autonomo e
sequenze motorie.Possiede
competenze disciplinari
sufficienti che estrinseca in
modo prevalentemente
mnemonico.
Coglie il significato di regole e
tecniche in maniera sufficiente
relazionandosi nello spazio e
nel tempo.
Opportunamente guidato riesce
a comporre gli elementi
principali di un argomento e ad
esprimere valutazioni personali.
E’ sufficientemente interessato.
Impegno e partecipazione
complessivamente costanti.
B
Riconosce e comprende le
richieste, sa spiegare le
modalità esecutive ed elabora
risposte adeguate e personali in
quasi tutte le attività proposte
dimostrando una buona
adattabilità alle sequenze
motorie. Possiede buone
conoscenze che esprime
organizzando un discorso
organico che esprime con
linguaggio chiaro ed
appropriato.
Sa adattarsi a situazioni motorie
che cambiano, assumendo più
ruoli e affrontando in maniera
corretta nuovi impegni.
Possiede competenze
disciplinari consolidate,
riconosce autonomamente gli
elementi costitutivi e fondanti di
un argomento
Sa gestire autonomamente
situazioni complesse e sa
comprendere e memorizzare in
maniera corretta regole e
tecniche. Possiede buone
capacità coordinative ed
espressive che utilizza per
ottenere valide prestazioni.
E’ in grado di effettuare
valutazioni personali pertinenti
mostrando capacità di
argomentazione critica e di
utilizzo delle conoscenze in
modo coerente e coeso.
Ha un buon approccio con la
disciplina. Interesse e
partecipazione costanti.
A
Possiede ottime qualità motorie
che utilizza nelle attività
proposte in modo
completamente autonomo.
Elabora valide risposte motorie
che riesce a gestire adeguandole
a stimoli e situazioni variate
Conosce in modo complete,
analitico ed approfondito gli
argomenti e utilizza con
padronanza i lessici specifici
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze motorie
acquisite, affronta criticamente
e con sicurezza nuovi problemi
ricercando con creatività
soluzioni alternative. Possiede
competenze disciplinari
consolidate. Riconosce con
rapidità ed autonomia gli
elementi costitutivi e fondanti di
un argomento.
Conduce con padronanza sia
l’elaborazione concettuale che
l’esperienza motoria
progettando in modo autonomo
e rapido nuove soluzioni
tecnico-tattiche
Possiede capacità critica
riguardo ai saperi che
argomenta in modo organico e
con disinvoltura effettuando
efficaci collegamneti
interdisciplinari.
Interesse e partecipazione
costanti, attivi e propositivi.
Livello VOTO
LIVELLO E Gravemente insufficiente = 3/4 LIVELLO D Lievemente insufficiente-Mediocre = 5 LIVELLO C Sufficiente = 6 LIVELLO B Discreto-Buono = 7/8 LIVELLO A Ottimo-Eccellente = 9/10
PROF. ssa PAOLA FILOCAMO
NUCLEI FONDANTI DI PROGRAMMAZIONE CLASSE VE
CONTENUTI CLASSE V E
NUCLEI FONDANTI TEMPI Nucleo fondante A: La sfera celeste
Settembre-Ottobre-Novembre Nucleo fondante B: Astrofisica e cosmologia
Nucleo fondante C: Sistema solare
Nucleo fondante D: La Terra
Dicembre-Gennaio Nucleo fondante E: La Luna
Nucleo fondante F: Orientamento, misura del tempo,
Nucleo fondante G.: Le rocce e i processi litogenetici Febbraio-Marzo
Nucleo fondante H: Dinamica terrestre
Nucleo fondante I: Atmosfera e fenomeni meteorologici Aprile- Maggio-Giugno
Nucleo fondante L: Idrosfera marina
NUCLEO FONDANTE A : LA SFERA CELESTE
PREREQUISITI
• Conoscere i vari tipi di onde elettromagnetiche e le loro caratteristiche
• Conoscere semplici concetti di ottica
• Conoscere le misure angolari
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati
• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici
• Confrontare ipotesi diverse
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
ABILITA’
• Capire il significato della volta celeste
• Chiarire le differenze tra i sistemi di riferimento sulla sfera celeste
• Comprendere i metodi per il calcolo delle distanze astronomiche
CONOSCENZE
• La sfera celeste: elementi di riferimento assoluto e relativo
• Coordinate celesti
• Unità di misura astronomiche
• Gli strumenti degli astronomi
NUCLEO FONDANTE B: ASTROFISICA E COSMOLOGIA
PREREQUISITI
• Conoscere la struttura del’atomo
• Conoscere i punti di riferimento sulla sfera celeste
• Conoscere gli spettri e le loro caratteristiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati
• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici
• Confrontare ipotesi diverse
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
ABILITA’
• Saper individuare lo spettro di assorbimento delle stelle per definirne la classe
• Saper spiegare i concetti di luminosità e magnitudine
• Saper spiegare il significato del diagramma H-R e saper analizzare le tappe dell' evoluzione
stellare
• Comprendere le prove dell' espansione dell' Universo
CONOSCENZE
• Stelle, classi spettrali, luminosità e magnitudine, diagramma H-R, evoluzione stellare
• Costellazioni, nebulose, galassie, il mezzo interstellare
• Origine ed evoluzione dell'Universo
NUCLEO FONDANTE C: SISTEMA SOLARE
PREREQUISITI
• Conoscere i vari tipi di spettri
• Conoscere la legge della gravitazione universale
• Conoscere l’evoluzione stellare e le distanze astronomiche
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati
• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici
• Confrontare ipotesi diverse
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
ABILITA’
• Comprendere le leggi fondamentali della meccanica celeste
• Saper distinguere le caratteristiche principali dei corpi del sistema solare
• Capire il meccanismo di produzione di energia nel Sole
• Saper confrontare le ipotesi sull'origine del sistema solare
CONOSCENZE
• L’ambiente celeste e il sistema solare
• Asteroidi, meteoroidi, comete
• Dal geocentrismo all'eliocentrismo
• Legge di Keplero e legge di Newton
• Caratteristiche generali dei pianeti
• Il Sole e l'origine del sistema solare
NUCLEO FONDANTE D: LA TERRA
PREREQUISITI
• Conoscere i concetti di: peso e massa, legge di gravitazione universale, accelerazione di
gravità
• Conoscere le coordinate celesti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla
realtà
• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni
• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
ABILITA’
• Comprendere i concetti di ellissoide e di geoide e i loro limiti
• Saper distinguere tra coordinate assolute e relative
• Distinguere tra orizzonte sensibile, apparente e astronomico
• Descrivere il metodo di Eratostene per la misura del meridiano terrestre
• Distinguere le caratteristiche del campo gravitazionale, l'origine e le caratteristiche del
campo magnetico terrestre
• Saper spiegare le prove e le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione e conoscerne
gli effetti su importanti fenomeni terrestri
• Descrivere i moti millenari e le conseguenze di tali moti
• Saper individuare le zone astronomiche e le loro caratteristiche
CONOSCENZE
• Forma e dimensioni della Terra
• Sistemi di riferimento e coordinate geografiche
• Campo gravitazionale e campo magnetico
• Moti di rotazione e di rivoluzione: prove e conseguenze
• I moti millenari
• Le zone astronomiche
NUCLEO FONDANTE E: LA LUNA
PREREQUISITI
• Conoscere la teoria cinetica dei gas
• Conoscere i concetti di: baricentro, legge di gravitazione, leggi di Keplero
• Conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione della terra
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla
realtà
• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni
• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
ABILITA’
• Saper spiegare i moti della Luna e le relazioni con i moti della Terra
• Spiegare i motivi dell'esistenza delle librazioni e descrivere le conseguenze della loro
esistenza
• Distinguere tra mese sidereo e mese sinodico e spiegare i motivi della loro differente durata
• Comprendere le fasi lunari e le loro relazioni con il moto orbitale
• Capire il meccanismo delle eclissi e la loro periodicità
• Saper confrontare le diverse ipotesi sull'origine della Luna
CONOSCENZE
• Caratteristiche della Luna, la struttura interna e i moti lunari
• Fasi lunari ed eclissi
• Ipotesi sull'origine della Luna
NUCLEO FONDANTE F: ORIENTAMENTO, MISURA DEL TEMPO
PREREQUISITI
• Conoscere la misura del tempo
• Conoscere i meridiani e i paralleli
• Conoscere le coordinate altazimutali
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni
• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica
• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla
realtà
• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni
• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili
• Comunicare utilizzando un lessico specifico
ABILITA’
• Individuare i riferimenti presenti in cielo e sulla Terra e utilizzare le carte geografiche per
orientarsi
• Capire il significato dei fusi orari e della linea del cambiamento della data
• Capire l'evoluzione nel tempo del calendario
• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo specifici della cartografia
CONOSCENZE
• Orientamento diurno e notturno
• Il sistema di riferimento terrestre, determinazione delle coordinate geografiche
• Misura del tempo ed evoluzione del calendario
NUCLEO FONDANTE G : LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI
PREREQUISITI
• Conoscere i concetti di:radiazione, densità, massa, magnetismo, radioattività
• Conoscere semplici concetti di geometria
• Conoscere gli elementi costituenti la crosta terrestre
• Conoscere i vari tipi di legami chimici
• Conoscere gli stati della materia
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della
struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica
• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,
imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure
• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione
del fenomeno
ABILITA’
• Saper distinguere e classificare i vari tipi di minerali e rocce
• Distinguere le caratteristiche chimico-fisiche di un minerale e di una roccia
• Distinguere le strutture dei diversi tipi di roccia e metterli a confronto
• Comprendere il significato di ciclo litogenetico
CONOSCENZE
• I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione
• Magmi e rocce magmatiche
• Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie
• Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche
• Il ciclo delle rocce
NUCLEO FONDANTE H: DINAMICA TERRESTRE PREREQUISITI
• Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi
• Conoscere la propagazione delle onde
• Conoscere le proprietà dei logaritmi
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa,
imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure
• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione
del fenomeno
• Riconoscere il tipo di situazione tettonica a partire dall’analisi del tipo di vulcanismo e della
distribuzione dei terremoti
• Ricostruire le tappe principali del pensiero fissista e di quello evoluzionista
• Riflettere: sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate
conclusioni applicando il metodo scientifico; sulle scoperte rese possibili dall’introduzione
di nuove tecniche e dal miglioramento degli strumenti di indagine geologica
ABILITA’
• Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col
tipo di attività vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante
• Mettere in relazione una situazione tettonica reale con il modello teorico proposto dalla
teoria della tettonica a placche
• Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie
• Saper correlare il meccanismo di collisione tra placche e le strutture geologiche che ne
derivano
CONOSCENZE
• Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto
• Interno della Terra: crosta, mantello, nucleo e discontinuità
• La teoria isostatica
• Calore interno della terra
• Campo magnetico terrestre
• Il vulcanismo, edifici vulcanici, attività eruttiva, vulcanismo secondario
• Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali
oceanici, anomalie magnetiche
• Teoria della tettonica a placche
NUCLEO FONDANTE I : ATMOSFERA E FENOMENI METEOROLOGICI
PREREQUISITI
• Conoscere le leggi dei gas
• Conoscere i seguenti concetti: radiazione elettromagnetica, pressione, temperatura,
saturazione, acidi e basi, passaggi di stato
• Conoscere la forza di Coriolis
• Conoscere l’alternanza delle stagioni
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Individuare gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni atmosferici
• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo specifici della meteorologia
• Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche
• Correlare i dati relativi ai fenomeni meteorologici e formulare ipotesi che ne spieghino le
caratteristiche
• Adottare comportamenti atti a tutelare la propria salute
ABILITA’
• Saper misurare la temperatura massima e minima di un certo luogo
• Saper calcolare l’escursione termica
• Saper leggere una carta meteorologica
• Saper leggere e costruire un diagramma
CONOSCENZE
• L’atmosfera
• La temperatura e il riscaldamento terrestre
• La pressione atmosferica e i venti
• L'umidità e le precipitazioni
• L'inquinamento atmosferico
NUCLEO FONDANTE L: IDROSFERA MARINA PREREQUISITI
• Conoscere i concetti di: fenomeno ondulatorio,calore specifico, capacità termica.
• Conoscere il comportamento di ioni in soluzione e di gas in soluzione
• Conoscere la forza di Coriolis
• Conoscere il sistema Terra-Luna
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
• Individuare gli aspetti caratterizzanti delle acque marine
• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo scientifico
• Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche
• Argomentare su problemi che riguardano il mare, supportando la tua opinione con dati reali
• Adottare comportamenti atti a tutelare la salute del mare
ABILITA’
• Comprendere da quali fattori dipende il ciclo idrologico
• Descrivere le caratteristiche dell’acqua e in particolar modo dell’acqua di mare
• Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina
• Comprendere la relazione che esiste tra i movimenti delle acque oceaniche e il clima
CONOSCENZE
• L’acqua
• Il ciclo dell’acqua
• Il mare e i suoi movimenti
LINEE METODOLOGICHE GENERALI
• Lezione frontale
• Discussione dialogica guidata
• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti
• Braistorming
• Ricerca ed osservazione
• Esercizi applicativi, formulazione di grafici, mappe concettuali
• Problem solving
• Progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio
Le linee metodologiche sopra citate si adattano in linea di massima all’intera classe, quando questa
ultima si presenta omogenea sia per l’apprendimento che per le dinamiche di gruppo che si
instaurano tra gli allievi. Si verificano a volte dissonanze tra l’insegnamento del docente e
l’apprendimento del discente quando nel gruppo classe si presentano allievi con problematiche
personali o di tipo relazionale con compagni o docenti. E’ necessario, quindi, cercare una strategia
metodologica in grado di colmare le eventuali dissonanze.
A tal proposito il MIUR ha emanato le disposizioni legislative di seguito elencate:
• DSA: legge 8 ottobre 2010 n° 170
• DSA: ultima comunicazione del MIUR prot. 3573 del 26 maggio 2011;
• BES: MIUR DIRETTIVA 27 dicembre 2012.
Al fine di raggiungere tale obiettivo (per quanto attiene gli alunni DSA la situazione di disagio deve
essere adeguatamente certificata e portata a conoscenza dell’intero Consiglio di Classe in tempo
utile; per quanto riguarda i BES, le situazioni di disagio devono essere portate a conoscenza del
C.di C. in tempo utile) utili accorgimenti potrebbero essere:
• Percorsi individualizzati per il conseguimento di conoscenze, competenze e abilità
• Adozione di misure dispensative e compensative
MEZZI E STRUMENTI (DSA e BES)
• Uso del registratore
• Semplificazione delle consegne scritte
• Presentazione di una piccola quantità di lavoro
• Blocco di stimoli estranei
• Uso di procedure di insegnamento esplicite
• Evidenziamento delle informazioni essenziali
• Previsione di attività pratiche addizionali
• Ripetizione delle consegne
• Uso di istruzioni passo a passo
• Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive
• Uso di tecniche di memorizzazione
• Uso, in modo flessibile, del tempo di lavoro scolastico
• Lezioni e verifiche interattive
• Simulazione attività laboratoriali
• Uso di ausili didattici ( computer vocali, TopOCR, E-Book , Audiolibri e Podcasting,
programmi per videoscrittura, aule informatiche)
• Uso di mappe mentali e concettuali
• Attività di tutoring
• Lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
• Creare un’atmosfera serena e collaborativa
• Rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i criteri di valutazione
• Indicare per ogni nucleo fondante il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono
conseguire
• Rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali
• Valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e
potenziando l’ autostima di ciascuno.
• Valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento
d’Istituto
• Creare rapporti costanti con le famiglie
• Presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli
allievi
• Proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati
• Favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica
• Incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati
• Alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di
laboratori specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette o con la
elaborazione di prodotti multimediali
• Seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati
conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.
STRUMENTI
Dotazioni librarie: manuali, dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste
specialistiche, mappe concettuali.
Attrezzature tecniche: aula multimediale, CD, collegamento Internet, cassette video
LABORATORIO AMBIENTALE – CHIMICO-BIOLOGICO
L’attività laboratoriale in ambito scientifico risulta di fondamentale importanza in quanto
determina una sinergia tra la teoria e la pratica. Obiettivo primario è imparare ad applicare il
metodo sperimentale.
I laboratori della scuola sono parzialmente dotati di attrezzature informatizzate e strumentazione,
anche portatile, per i diversi campi di applicazione della ricerca scientifica.
L’approccio metodologico, basato su attività di ricerca sperimentale con strumenti e tecniche
innovative, è finalizzato a favorire la formazione scientifica degli studenti e a potenziare l’efficacia
dell’attività didattica.
OBIETTIVI
Saper osservare ed esaminare fatti e fenomeni
Saper organizzare il proprio lavoro
Saper identificare un problema da risolvere
Saper progettare e pianificare le fasi operative di un esperimento
Saper dedurre una legge generale dall’osservazione di un processo naturale
Saper registrare , ordinare e correlare dati
Saper utilizzare gli strumenti necessari
Le attività di laboratorio per il corrente anno scolastico avranno la seguente scansione:
• Almeno una volta al mese per tutte le classi
• Per le classi terze di Scienze applicate, compatibilmente con le esigenze dell’orario, anche
due volte al mese
TEMPI
I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto
dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi
saranno informati e coinvolti, e, ove possibile, anche a livello decisionale. La programmazione
avrà scansione bimestrale. Il rispetto dei tempi previsti dalla programmazione , fatte salve le
esigenze di apprendimento sopra esposte, è utile premessa per l’attivazione di interventi di
recupero o di approfondimento.
Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo
sviluppo delle unità di apprendimento.
Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali .
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DEI PERCORSI DI ECCELLENZA
Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:
• Recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in
autonomia;
• Didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività
di recupero, potenziamento e approfondimento;
• Attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con
la guida dei docenti in orario curricolare.
• Sportello Help
• Attività di tutoring
Il Dipartimento propone di uniformare i criteri di valutazione attraverso i quali gli allievi
vengono inviati ai corsi di recupero o a studio individuale.
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA La verifica sarà periodica e servirà ad accertare il livello di apprendimento raggiunto da ogni
singolo alunno, sarà inerente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti sviluppati.
La verifica avrà lo scopo di:
• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo
e modificarlo secondo le esigenze;
• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato,
delle tecniche e degli strumenti utilizzati;
• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle
conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo
delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di
studio;
• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo.
Avverrà al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,
secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della
parte più significativa di essi
Avrà tipologia diversa come:
• Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi
• Domande in itinere a scopo ricognitivo
• Prova orale
• Prova scritta
• Prova grafica
• Prova scritto-grafica
• Risoluzione di problemi
• Prova pratica di laboratorio
• Questionario
• Domande aperte
• Prove strutturate
• Prove semistrutturate
Per il triennio:
• Sviluppo di percorsi interdisciplinari
• Simulazioni III prova per la preparazione agli esami di Stato con prove miste relative ai
percorsi interdisciplinari (a trattazione sintetica, a scelta multipla, risposta aperta) in
prospettiva delle Prove Invalsi.
La verifica può avvenire:
• in itinere, per accertare l'efficacia dell'azione didattica e quindi il coinvolgimento degli
alunni;
può essere:
• formativa, per misurare i livelli di apprendimento raggiunti alla fine di un nucleo
fondante e apportare delle correzioni metodologiche dove è necessario, commisurando
gli interventi alle esigenze degli allievi e consentire così anche ai più deboli di
raggiungere gli standard minimi di apprendimento;
• sommativa, per rilevare il livello finale di preparazione.
VALUTAZIONE La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione
le apposite griglie di valutazione allegata al presente documento. Relativamente al numero delle
prove di verifica il Dipartimento propone almeno una prova scritta e due orali per alunno ogni
quadrimestre. La decisione definitiva spetterà al Collegio dei Docenti che si riunirà nel mese
di ottobre.
I principali elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
• Approfondimento delle tematiche trattate
• Uso appropriato dei linguaggi specifici
• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di
coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica della
multidisciplinarietà.
Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori:
• Impegno
• Partecipazione
• Raggiungimento degli standard minimi
• Progressi rispetto alla situazione di partenza
• Livelli di maturazione e di inserimento sociale raggiunti .
Qualora, attraverso le verifiche, si dovessero registrare esiti non positivi, relativamente
all’acquisizione di conoscenze, di competenze o di un valido metodo di studio, potranno essere
programmati interventi didattici integrativi.
PROPOSTE DI ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE
• ACCOGLIENZA STUDENTI (CLASSI PRIME) con visita ai laboratori chimico-
biologico e ambientale
• INTERVENTI DIDATTICI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE:
Olimpiadi di Scienze Naturali e Olimpiadi di Chimica (biennio e triennio);Giochi di
Anacleto
• PREPARAZIONE ad eventuali Olimpiadi Nazionali di Chimica e Biologia
• LABORATORIO DI BIOLOGIA CON CURVATURA BIO-MEDICA
• VISITE GUIDATE. Possibili mete: Planetario provinciale di Reggio Calabria - Parco
Nazionale d’Aspromonte – Orto Botanico del Parco Nazionale della Sila - Museo di Storia
naturale di Cittanova – Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Catania -
Museo delle Scienze di Napoli – Parco Nazionale del Circeo – Gole dell’Alcantara –
Pendici dell’Etna
• PROGETTO per la preparazione ai test universitari per l’accesso alle facoltà a numero
chiuso
• “IL DOCENTE IN LABORATORIO’’ percorso di autoaggiornamento per i docenti di
scienze naturali
• CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA LIM
• EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLA SOSTENIBILITA’ presso il Laboratorio
Ambientale e in collaborazione con gli Enti locali
• ATTIVITA’ NEL LABORATORIO CHIMICO-BIOLOGICO
• ATTIVITA’ ASTRONOMICHE in collaborazione con il Planetario provinciale
Pythagoras
• COLLABORAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
• ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE: Servizio informativo:
Incontri con Docenti delle diverse Facoltà Universitarie di Reggio Calabria e Messina.
• PROGETTO DIVULGAZIONE SCIENTIFICA ‘’RHEGION TEKNE’ ’’
• ADESIONE ALLE INIZIATIVE PROGRAMMATE E DELIBERATE DALL’ OCC
NELL’AMBITO DEL FONDO SOCIALE EUROPEO
• PROGETTO’’IL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE’’ in
collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Ravagnese (RC) e con i Dipartimenti di Lettere
e di Matematica e Fisica della scuola(primo biennio)
• Collaborazione al Progetto ‘’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO’’
• PROTOCOLLO D’INTESA CON LA FACOLTA’ DI AGRARIA PER
L’ATTIVAZIONE DI LABORATORI
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI
PREPARAZIONE
Voto
(10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le conoscenze
minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma
con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
DOCENTE
CARA ANGELA MARIA
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Anno scolastico 2013/2014
Classe V E
OBIETTIVI SPECIFICI
• Interpretazioni della proposta cristiana sulla morte e sulle realtà ultraterrene.
• Individuazione dei diversi fenomeni esoterici presenti nella società.
• Valorizzazione del ruolo del Magistero sociale della Chiesa e dei suoi interventi più
significativi.
• Formazioni di individui capaci di operare e modificare il contesto sociale in cui vivono: la
famiglia, il lavoro, l’economia, lo sviluppo e la politica.
• Presentazione del messaggio di Gesù sulla non violenza e la pace: strategie possibili e
testimoni rilevanti.
• Individuare le ragioni etiche della ricerca della pace e del disarmo dei popoli per una
convivenza adeguata.
• Interpretazione della presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio del diritto alla libertà religiosa.
CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo A: la realtà ultraterrena
U.D.1: l’enigma del futuro e la proposta del Cristianesimo sulla morte e nella realtà ultraterrena.
U.D.2: la visione cristiana della sofferenza.
U.D.3: il problema dell’eutanasia e il testamento biologico.
U.D.4: la pena di morte.
U.D.5: la donazione degli organi.
U.D.6: i fenomeni esoterici e la ricerca di Dio.
Modulo B: il lavoro
U.D.1: il lavoro umano nel pensiero cristiano e nel magistero della Chiesa.
U.D.2: la visione del marxismo e il fenomeno dell’ateismo.
U.D.3: la dottrina sociale della Chiesa.
U.D 4: i cristiani e il senso dello Stato.
Modulo C: l’amore e la gratuità
U.D.1: il fenomeno interreligioso e la ricerca del dialogo.
U.D.2: la Chiesa e l’antigiudaismo e l’antisemitismo.
U.D.3: l’impegno nel sociale e la ricerca di senso.
U.D.4: la ricerca di Dio e il servizio nel volontariato.
U.D.5: la giustizia e la ricerca del bene comune.
U.D.6: gli orientamenti della Chiesa sulla questione ecologica.
PERCORSI E METODOLOGIE I percorsi formativi e le modalità metodologiche sono molteplici e privilegiano i seguenti strumenti
didattici:
• Lezione aperta dialogico-dialettica.
• Problem solving.
• Lavori individualizzati e/o di gruppo.
• Uso del laboratorio multimediale con apposite riflessioni e confronti inerenti all’unità
didattico-tematica individuata.
• Uso didattico del libro di testo, di riviste, fonti e documentazioni pertinenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica formativa/sommativa del profitto scolastico ai fini della valutazione, secondo i seguenti
parametri:
1. Partecipazione.
2. Interesse.
3. Conoscenza dei contenuti disciplinari.
4. Capacità di conoscere ed apprezzare i valori religiosi.
5. Comprensione ed uso del linguaggio specifico.
6. Capacità di relazionare.
7. Capacità di riferimento alle fonti e ai documenti.
8. Capacità di analisi, sintesi e valutazione.
La valutazione seguirà i criteri stabiliti dal POF e dalla griglia approntata dai Dipartimenti per la
valutazione orale.
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
DOCENTE ANGELICA COSENTINO
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”
Prof. Caminiti Luigi Classe V sez. E a.s. 2013/2014
PROGRAMMAZIONE DI STORIA E FILOSOFIA
Obiettivi disciplinari:
• Conoscere lo sviluppo del pensiero filosofico contemporaneo
• Saper decodificare le categorie concettuali di fine '800 e del '900
• potenziamento delle capacità logico-simboliche
• Acquisizione dei metodi e delle strategie adeguate per una elaborazione razionale della realtà
• Individuare i nodi problematici della società ad alto sviluppo tecnologico e le sue sfide da essa posta
nei termini di libertà e di autonomia critica del soggetto
• Saper utilizzare il linguaggio come strumento significativo della comunicazione
• Avere decodificato e compreso le trasformazioni in atto nel pensiero scientifico in relazione alla
esigenza di eticità del mondo contemporaneo
Metodologie
• Lezioni frontali
• problematizzazione degli argomenti studiati attraverso discussioni guidate
• Formazione di gruppi di lavoro (coperative learning)
• Lavori di ricerca individuali guidati
• Analisi e comparazioni attraverso la lettura e lo studio di brani antologici di autori diversi
Strumenti
• Libri di testo
• Passi scelti di autori studiati
• strumenti informatici (Internet, PC)
• Dispense
Verifiche
• Interrogazioni
• Dialogo quotidiano sugli argomenti oggetto di studio
• esercitazioni (prove strutturate)
Argomenti
• K. Marx: Materialismo storico e materialismo dialettico. Il Capitale. Concetto di alienazione.
Struttura e sovrastruttura.
• Il positivismo: caratteri generali. Compte, Darwin
• Schopenhauer: Il mondo come volontà e rappresentazione. Voluntas e noluntas. L'estetica. L'ascesi.
• Kierkegaard: la dimensione estetica. Enter-eller:la dimensione etica. La dimensione religiosa.
Angoscia e disperazione. Il singolo e il mondo.
• Nietzsche: Descrizione tratti psicologici. Le fasi della dottrina nietzscheana. La parte destruens della
filosofia nietzscheana. La genealogia dello smascheramento. Le “Inattuali”.La Inattuale “Sull'utilità
e il danno della storia per la vita”. “Shopenhauer come educatore”. Nietzsche da “Umano troppo
umano” a “Aurora”. Lettura e interpretazione degli Af. [125] da “La Gaia Scienza” e Af. [575] da
“Aurora”. Da “Così parlò Zarathustra”: “La visione e l'enigma”. I capisaldi della dottrina di
Nietzsche: la morte di Dio; il senso della Terra; il Grande Meriggio; la transvalutazione dei valori; il
nichilismo; l'Eterno Ritorno.
• Freud: l'inconscio. Le due Triadi dell'io (ego-es-superio) (conscio, inconscio, preconscio). Eros e
Thanatos, istinto di vita e istinto di morte. Il duello della civiltà. La sessualità infantile: le fasi. Il
complesso di Edipo e quello di Elettra. Le dinamiche della rimozione. I lapsus, le dimenticanze. Le
nevrosi.
• La psicanalisi di Jung: gli archetipi. La maschera.
• L'epistemologia del '900: lineamenti generali, problematiche concettuali. La relatività di Einstein: la
relatività ristretta; la relatività generale. La meccanica quantistica. La teoria corpuscolare. La
funzione d'onda di Shrödinger.
• Wittgenstein: Il Tractatus logico-philosophicus. Le Ricerche Filosofiche. Atomismo logico e gioco
nel linguaggio di Wittgenstein.
• Il Circolo di Vienna. Il verificazionismo, il fisicalismo. “La Concezione scientifica del Mondo” dei
Circolisti di Vienna.
• Il principio di falsificazione di Karl Popper.
• La struttura delle rivoluzioni scientifiche di Khun.
• Bergson: tempo fisico e tempo psicologico.
• L'esistenzialismo: tratti generali. Due modi per difendersi dall'assurdo: Heidegger e Sartre.
� Heidegger: Essere e esistenza. L'essere nel mondo. L'esistenza inautentica. L'esistenza autentica.
Il tempo e la storia. Il secondo Heidegger. Il linguaggio. La Tecnica.
� Sartre: La nausea. Esistenza e libertà. La teoria dell'assurdo. La Critica della ragione dialettica.
L'essere e il nulla.La polemica con Heidegger.
• Il contesto problematico della Scuola di Francoforte:
� Marcuse.“L'uomo a una dimensione”: falsi bisogni; il linguaggio dell'establishment; il
totalitarismo. La illibertà del Sistema nelle società ad alto sviluppo tecnologico. L'arte, l'eros. La
dialettica della liberazione.
• Mc Luhan: il medium è il messaggio. Media freddi e media caldi. La definizione del mezzo di
comunicazione. L'età meccanica e l'età elettrica. Detirbalizzazione e ritribalizzazione. Il villaggio
globale.
• F. Lyotard: La società postmoderna.
Libro di testo: Abbagnano - Fornero, Itinerari di Filosofia, Paravia
STORIA Obiettivi disciplinari:
• Conoscenza dello sviluppo storico del '900 e degli avvenimenti caratterizzanti il periodo
• Saper elaborare i “fatti” mettendoli in relazione tra loro, significandoli attraverso una connessione di
causazione
• Saper valutare le situazioni storiche in modo prismatico sapendone cogliere gli aspetti contraddittori
interpretativi
• Saper decodificare i segni del proprio tempo e gli avvenimenti contemporanei mettendoli in
relazione col passato
metodologie
• Lezioni frontali
• problematizzazione degli argomenti studiati attraverso discussioni guidate
• Formazione di gruppi di lavoro (coperative learning)
• Lavori di ricerca individuali guidati
• Analisi e comparazioni attraverso la lettura e lo studio di brani antologici di autori diversi
Strumenti
• Libri di testo
• Passi scelti di autori studiati
• strumenti informatici (Internet, PC)
• Dispense
Verifiche
• Interrogazioni
• Dialogo quotidiano sugli argomenti oggetto di studio
• esercitazioni (prove strutturate)
Argomenti:
• La prima guerra mondiale
� Le cause della Grande Guerra. La dell'Italia. Il Conflitto mondiale: le fasi, l'epilogo.
L'intervento americano nella Grande Guerra. Italia e Germania dopo il conflitto.
• La Rivoluzione Russa
� Le condizioni sociali, economiche e culturali in Russia prima della rivoluzione. La rivoluzione
del 1905. La rivoluzione d'ottobre. Menscevichi e bolscevichi. Lenin e le Tesi di Aprile. Il potere
dei soviet.
• Il dopoguerra: la pacificazione imperialistica.
� I trattati di pace. Crisi degli imperi coloniali e “risveglio dei popoli”. La rivoluzione in Medio
oriente. La lotta per l'indipendenza in India. Le rivolte antifrancesi in Indocina e la lotta
antigiapponese in Cina.
• Il biennio rosso in Europa
� La Germania di Weimar. Austria e Ungheria: due esiti antitetici.
• Il “comunismo di guerra”: la costruzione dell'Unione Sovietica.
• I problemi italiani del primo dopoguerra.
� Il biennio rosso in Italia.
� Il fascismo. La costruzione del regime.
• La crisi del '29
� Le interazioni economiche tra Europa e USA.
� La “cura” di Roosevelt: il New Deal.
• L'Italia fascista
� Il dirigismo economico. La politica estera del fascismo e la fascistizzazione della società.
• La Germania nazista
• L'affermazione dei fascismi in Europa. Il fascismo fuori dall'Europa.
• L'Internazionale comunista e lo stalinismo
� La dittatura di Stalin e il modello organizzativo sovietico
• La seconda guerra mondiale
� Le cause della seconda guerra mondiale. Il secondo conflitto mondiale, i due schieramenti. Il
dominio nazifascista in Europa. La mondializzazione del conflitto. L'epilogo del conflitto. Il
patto di Jalta.
• Il nuovo ordine mondiale
� I trattati di pace. Gli scenari economici del dopoguerra.
� La decolonizzazione in Asia. La decolonizzazione in Africa.
• L'Italia repubblicana
� La ricostruzione in Italia. Le elezioni del '48.
• 1950-70: i fattori della crescita economica. I nuovi settori produttivi trainanti.Sviluppo e
sottosviluppo dopo la seconda guerra mondiale. Modelli di società socialista.
• Gli anni '50: la guerra fredda
� Gli schieramenti. I paesi non allineati. Verso un mercato comune europeo. Stabilizzazione dei
blocchi e apertura al dialogo.
• Gli anni '60: la difficile coesistenza
� Un mondo multipolare: fattori politici ed economici. Il concilio Vaticano II, il pontificato di
Giovanni XXIII. John Kennedy e il mito della “nuova frontiera”.
� Instabilità internazionale: La crisi di Cuba. La guerra del Vietnam. La guerra dei sei giorni e la
guerra del Kippur. L'Olp e gli accordi di Camp David. Brežnev e la restaurazione in Unione
Sovietica. La “primavera di Praga”.
� Il Sessantotto. La contestazione giovanile. La rivoluzione culturale in Cina.
� Gli anni di piombo
• La società postindustriale.
� La globalizzazione. La rivoluzione informatica. Il caso Echelon.
• Il ritorno alla guerra fredda
� La crisi della coesistenza pacifica. Gli scenari della instabilità internazionale.
Tempi e modularità sono stati fissati nella sezione pluridisciplinare della programmazione del Consiglio di
Classe, qui allegata nella prima parte del documento, data l’assoluta coincidenza tra fase disciplinare e fase
pluridisciplinare.
Libro di testo: De Bernardi – Guarracino, I saperi della Storia, Mondadori, Milano. Per la valutazione delle prove orali di Storia e Filosofia si allega la griglia di valutazione presente nel POF
per l’anno scolastico 2013/2014:
Griglia per la VALUTAZIONE della PROVA ORALE
INDICATORI DI PREPARAZIONE
Voto (10)
Conoscenze Abilità Competenze
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
2 Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica Nessuna – Rifiuta la verifica
3 Conoscenze gravemente errate e
lacunose; espressione sconnessa
Non riesce ad analizzare; non risponde
alle richieste
Non riesce ad applicare le minime
conoscenze, anche se guidato
INSUFFICIENTE 4 Conoscenze frammentarie, con
errori
Compie analisi lacunose e sintesi
incoerenti
Applica le conoscenze minime solo se
guidato, ma con errori
5 Conoscenze mediocri ed
espressione difficoltosa
Compie qualche errore; analisi e
sintesi parziali
Applica le conoscenze minime, ma
con errori lievi
SUFFICIENTE 6 Conoscenze di base; esposizione
semplice, ma corretta
Compie analisi complessivamente
corrette e riesce a gestire semplici
situazioni
Applica autonomamente le
conoscenze minime
DICRETO 7 Conoscenze pertinenti;
esposizione corretta
Sa interpretare il testo e ridefinire un
concetto, gestendo autonomamente
situazioni nuove
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi, ma con imperfezioni
BUONA
8
Conoscenze complete, con
approfondimenti autonomi;
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Coglie le implicazioni; individua
autonomamente correlazioni; rielabora
correttamente e in modo personale
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi più
complessi, in modo corretto
OTTIMA
9
Conoscenze complete con
approfondimenti autonomi;
esposizione fluida con utilizzo
del linguaggio specifico
Coglie le implicazioni; compie
correlazioni esatte e analisi
approfondite; rielabora correttamente
in modo completo, autonomo e critico
Applica e mette in relazione le
conoscenze in modo autonomo e
corretto, anche a problemi nuovi e
complessi.
10
Conoscenze complete, ampie ed
approfondite; esposizione fluida
con utilizzo di un lessico ricco
ed appropriato
Sa rielaborare correttamente e
approfondire in modo critico ed
originale.
Argomenta le conoscenze in modo
autonomo e corretto per risolvere
problemi nuovi e complessi; trova da
solo soluzioni originali ed efficaci.
TEMATICA PORTANTE PLURIDISCIPLINARE
Il Consiglio di Classe ha individuato la seguente tematica portante pluridisciplinare : “Relativismo e
assoluti della cultura globalizzata”, che si è struttura in tre nodi problematici: 1) La struttura prismatica
della realtà (Settembre-Dicembre), 2) Discordia e interazioni (Gennaio-Marzo); 3) Sistemi complessi a più valori (Aprile – Maggio)
PROGRAMMAZIONE PLURIDISCIPLINARE
1° Modulo
problematico
LA STRUTTURA PRISMATICA DELLA REALTA’
Obiettivi
- Riflettere sulla complementarietà dei diversi aspetti della realtà e della
difficoltà di una visione unica logica e coerente
- Comprendere le diverse prospettive relative ai processi di percezione e di
descrizione della realtà
- Acquisire conoscenze scientifiche specifiche mediante l’acquisizione di
contenuti e metodi finalizzati ad un adeguato uso dell’interpretazione
scientifica della realtà
Filosofia Mod. n°1 La scienza buona e la società giusta
Contenuti
• Marx: La critica all’hegelismo. Il materialismo storico. Il
materialismo dialettico. Capitale, profitto e plusvalore;
concetto di alienazione
• Il Positivismo: Caratteri generali. Il Positivismo in Francia e
in Inghilterra.
Mod. n°2 La fine della modernità e la frantumazione delle certezze
Contenuti
• Schopenhauer: “Il Mondo come volontà e come
rappresentazione”. Il dolore, l’ascetismo, la “noluntas”.
L’estetica di Schopenhauer. La critica ad Hegel
• Kierkegaard: Il singolo, la scelta, la dimensione estetica, la
dimensione etica e la dimensione religiosa
• Nietzsche: la genealogia della maschera, l’asistematicità degli
scritti, le fasi della filosofia di Nietzsche. La filosofia
“destruens” e la sua periodizzazione, La filosofia “costruens”.
I problemi interpretativi. La Volontà di potenza”, L’Eterno
Ritorno. Il Nichilismo. Il Grande Meriggio. Il “senso della
terra”. L’amor fati. L’uebermensch. La morte di Dio. La
transvalutazione dei valori. La Volontà di Potenza
Mod. n°3
La scissione della ragione: modelli e sistematizzazione dei
comportamenti in intenzionali
Contenuti • Freud: La psicanalisi, l’inconscio, la libido, le dinamiche della
rimozione; io, es, superio; conscio, Preconscio e inconscio. I
sogni; psicopatologia della vita quotidiana; La sessualità
infantile
• Jung: L’inconscio collettivo, gli archetipi
Mod. n°4 La rivoluzione epistemologica del ‘900
Contenuti • Einstein e i significati filosofici della Teoria della relatività
• La Meccanica Quantistica e il concetto di probabilità nella
fisica contemporanea
• W. Heisemberg: il “Principio di indeterminazione”
Storia Mod. 1 Il Mondo in armi
Contenuti
• Verso la “Grande Guerra”: la crisi
• La “Grande Guerra” – Le fasi del Conflitto – L’epilogo
• I trattati di pace
• La Rivoluzione Russa
• La crisi degli imperi coloniali
• La crisi europea, la crisi degli Stati democratici
• La Germania di Weimer
• Austria e Ungheria: due esiti antitetici
• La costruzione dell’Unione Sovietica
• Il comunismo di guerra
• L’Italia del dopoguerra
• La crisi dello stato liberale in Italia
• Il Biennio Rosso
• Il Fascismo: ragioni storiche e crisi politica in Italia
• La crisi del ‘29
• Il New Deal
2° nodo
problematico
DISCORDIA E INTERAZIONI
Obiettivi • Riconoscere e definire i rapporti tra politica, scienza e potere
• Enucleare le concordanze e le discordanze presenti tanto nella ricerca
scientifica quanto nella produzione artistica del ‘900
Storia Mod. n°1 Il mondo in armi
Contenuti
• L’Europa dopo la crisi
• L’Italia Fascista.Il Nazismo, l’ascesa di Hitler
• L’antisemitismo, l’annessione dell’Austria
• L’internazionale comunista e lo stalinismo
• Democrazie liberali e autoritarismi totalitari in Europa tra
le due guerre
• La II guerra mondiale: le fasi, l’epilogo
• La Resistenza in Europa
• I trattati di pace alla fine della 2^ guerra mondiale
• La NATO e l’ONU
• Il piano Marshall, il Comecon
• L’Italia del 2° dopoguerra
• Il referendum Repubblica – Monarchia, la Costituzione, il
Fronte popolare, le elezioni del ‘48
• I fattori della crescita economica in Italia negli anni ‘50
• La conferenza di Yalta e i trattati di pace
• La decolonizzazione
• I rapporti USA – URSS dopo la seconda guerra mondiale:
la guerra fredda
• Verso un mercato comune europeo
• La crisi di Berlino
• La conferenza di Bandung
• La rivoluzione culturale in Cina
Filosofia Mod. n°1 La rivoluzione epistemologica del ‘900 (conseguenze teoretiche)
Contenuti • L. Wittegenstein: L’atomismo logico; il Tractatus; il vero
significato della settima proposizione; il problema della
coerenza in Wittgenstein dal “Tractatus” alle “Ricerche”; i
limiti del linguaggio
• Il circolo di Vienna: L’analisi logica; la concezione
scientifica del mondo; le polemiche con Wittgenstein; le
polemiche con Popper; il principio di verificazione; il
fiscalismo
• K. Popper: Critica al concetto di induzione; la
falsificabilità come criterio di demarcazione; La polemica
col Wiener Kries;
• H. Bergson: tempo psicologico e tempo fisico
• T. Khun: la struttura delle rivoluzioni scientifiche; scienza
normale e rivoluzione; i paradigmi scientifici
Mod. 2 Società di guerra e società di pace
Contenuti • La Scuola di Francoforte.
• Marcuse: La società a una dimensione. Eros e civiltà. La
dialettica della liberazione.
3° nodo
problematico
SISTEMI COMPLESSI A PIU’ VALORI
Obiettivi • Conoscere, descrivere e analizzare i processi sociali, scientifici, culturali
complessi, per una migliore interpretazione del reale
• Cogliere il disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo in un ambiente
multietnico, multiculturale e globalizzato
Filosofia Mod. 1 Due modi per difendersi dall’assurdo: Heidegger e Sartre
Contenuti
• Esistenzialismo: caratteri generali
• Heidegger: l’esserci, l’essere per il mondo, l’essere per la
morte, L’esistenza come progetto, esistenza autentica ed
inautentica, la chiacchiera, il linguaggio
• Sartre: la nausea, l’in sé e il per sé, l’essere e il nulla,
l’essere per altri, critica della ragione dialettica, la libertà
Mod. 2
Il problema della comunicazione nei sistemi complessi
Contenuti • Mac Luhan: il mezzo e il messaggio, dall’orecchio
all’occhio, la galassia Guttemberg, media caldi e media
freddi
• Lyotard: la condizione postmoderna, il tempo nell’età
postmoderna, la performatività, la civiltà informatizzata
Storia
Mod. 1
Intercultura e scontro di civiltà:
Contenuti
• La decolonizzazione e il “terzo mondo”
• La vita politica in Italia dal ‘45 al ’68
• Gli anni ’60: la difficile coesistenza
• Il Vietnam
• La contestazione giovanile
• La primavera di Praga
• L’economia mondiale prima della globalizzazione dei
mercati
• La politica della riduzione degli armamenti Usa-URSS
• La perestroika e la glasnost di M. Gorbaciov, la
frantumazione dell’Unione Sovietica e la caduta del muro
di Berlino
• I nuovi equilibri e la globalizzazione
• La frantumazione della jugoslavia
• La questione islamica e lo scontro tra le culture
Il DOCENTE
Prof. Luigi Caminiti
LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO TRIENNIO Anno scolastico 2103 - 2014
ALUNNO ___________________ ___________________ CLASSE ____________________________ Cognome Nome
CONOSCENZE LINGUISTICHE
Uso della
punteggiatura,
ortografia,
morfosintassi,
lessico
Si esprime
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,6
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,9
Inadeguato
(Insufficiente)
1,2
Impreciso
(Mediocre)
1,5
Sostanzialmente corretto
(Sufficiente)
1,8
Corretto
(Discreto)
2,1
Preciso
(Buono)
2,4
Appropriato
(Ottimo)
2,7
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
3
ABILITÀ Aderenza
e pertinenza
alla consegna
Comprensione,
sviluppo e rispetto
dei vincoli del
genere testuale
Comprende
e
Sviluppa
in modo
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato
(Insufficiente)
0,8
Superficiale
(Mediocre)
1
Essenziale
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Pertinente e corretto (Buono)
1,6
Esauriente (Ottimo)
1,8
Appropriato ed efficace
(Eccellente)
2
ABILITÀ Efficacia
argomentativa
Capacità di
sviluppare con
coesione e
coerenza le
proprie
argomentazioni
Argomenta
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,4
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,6
Poco coerente
(Insufficiente)
0,8
Schematico
(Mediocre)
1
Adeguato
(Sufficiente)
1,2
Chiaro
(Discreto)
1,4
Chiaro ed ordinato
(Buono)
1,6
Ricco
(Ottimo)
1,8
Ricco ed articolato
(Eccellente)
2
COMPETENZE Originalità
e
creatività
Capacità di
elaborare in modo
originale
e creativo
Elabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio
0,2
Scorretto
(Gravemente
insufficiente)
0,3
Inadeguato
(Insufficiente)
0,4
Parziale
(Mediocre)
0,5
Essenziale
(Sufficiente)
0,6
Personale
(Discreto)
0,7
Valido
(Buono)
0,8
Critico
(Ottimo)
0,9
Critico ed originale
(Eccellente)
1
COMPETENZE NELLA PRODUZIONE
ANALISI DEL TESTO
Capacità di analisi
e
d’interpretazione
Analizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
SAGGIO BREVE
ARTICOLO DI GIORNALE
Capacità di
utilizzo dei
documenti con
individuazione dei
nodi concettuali e
rielaborazione
Rielabora
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
TESTI D’USO
TEMA GENERALE
Capacità di
utilizzare le
strutture vincolate
delle tipologie
testuali
Utilizza
in
modo:
Nullo o totalmente scorretto/ o
plagio (Scarso)
0,4
Scorretto (Gravemente
insufficiente)
0,6
Inadeguato e/o
incompleto
(Insufficiente)
0,8
Parziale
(Mediocre)
1
Sintetico
(Sufficiente)
1,2
Corretto
(Discreto)
1,4
Preciso
(Buono)
1,6
Approfondito
(Ottimo)
1,8
Esauriente
(Eccellente)
2
FIRMA DEL DOCENTE
DATA
VOTO
Il voto risultante dalla somma delle valutazioni, se espresso con frazioni decimali, sarà approssimato per eccesso o per difetto così come indica l’esempio:
( 5,1 → 5; 5,2 - 5,3 → 5 + ; 5,4 – 5,6 → 5 ½ ; 5, 7 - 5,8 → 6 - ; 5,9 → 6 ) GS
Decimi 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10 Quindicesimi 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15