Dea Notizie 92

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19.10.2006Tribunale S. Maria C.V.

Direttore ResponsabileFrancesco Falco

Vice DirettoreFranco V aleriani

Responsabile RedazioneFabiana Salerno

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Altro importante traguardoper la nostra Grazia Rispoli

A Natale c’è chi riceve i regali e chi se li procura. Lanostra Collaboratrice da Capua, Grazia Rispoli, il 21dicembre u.s. si è laureat a per la seconda volt a. Harealizzati il sogno divenendo specialist a in storia del -l'arte con un bellissimo voto. Brava Grazia, tutti in re -

dazione siamo orgogliosi di te. Auguri e Felicit azioni per ... TUTTO!! !

centro-nord.Di fronte a questo Piano nazionaleper il Sud la nostra (intendo meridio-nale) classe politica dovrebbe esserecapace di "inchiodare" il Governo aquesto Piano, e su questo giocarsitutto il residuo credito di cui ancoragode. Altrimenti queste idee geniali,questi progetti speciali, queste scor-reggie mentali, che null'altro fanno senon appestare l'aria, se proprio non sipossono trattenere (dicono facciamale), meglio farle più in là.

Prigionieri per la neve? Potete chiedere un indennizzoI prigionieri della neve possono essere risarciti. Chi volesse pre-aderire senzanessun impegno all’azione collettiva del Codacons, usi il seguente link:http://www .termilcons.net/index.php?p agina=p age_publicForm&idForm=59&css=1 Tutti saranno cont attati. Inoltre, per chi è rimasto "intrappolato" nella rete diAutostrade per l'It alia, la società ha deciso di indennizzare a seconda del nume -ro di ore. Si può proporre una richiest a di conciliazione tramite il Codacons visi -tando la p agina www .codacons.it/articolo.asp?idInfo=128107&id=28. Not a beneche per accedere all'eventuale indennizzo occorre fornire il biglietto di ingressoper st abilire l'orario d'entrat a in autostrada, (per l'uscit a testimonia la t arga cheAutostrade ha fotografato) ed inoltre un’autodichiarazione sull'orario e altri dan -ni subiti accomp agnata da una copia del documento d'identità.

Dalla pag. 3

Periodico di Informazione Cultura e Politica collegato a www.deanotizie.it - distribuzione gratuitaAnno IV N.92 28 Dicembre 2010

Gli unici botti checi piacciono sonoquelli delle botti -glie di spumante

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Strade, ferrovie, scuole,rifiuti, ambiente… 100miliardi, tanto sarà l'am-montare delle risorse dis-ponibili per far funzionareil "nuovo" Piano naziona-le per il Sud. Un Pianoche segue temporalmen-

te altri analoghi "Progetti, Programmi,Patti", tutti rigorosamente per il Sud e tut-ti, dopo roboanti annunci, miseramentefalliti. Il gap tra nord e sud è ancora lì, an-

zi aumenta, e la pub-blica opinione confor-tata da editorialisti dal-l'approccio sempre piùliberista-dogmatico esempre più padano-centrici, si è convintache le colossali risorseper il Mezzogiorno so-no uno spreco che at-traverso mille rivoli fini-sce per alimentareclientele, corruzione edegrado. Un viaggiotra le cifre (quelle dellaBanca d'Italia e del Mi-nistero dell'Economia)sarebbe però istruttivo:si scoprirebbe che ilfiume di denaro chebagna il meridione è

solo un rigagnolo. Escludendo infatti dallaspesa pubblica la spesa corrente (sostan-zialmente destinata agli acquisti e a paga-re gli stipendi, quindi poco importante perlo sviluppo), resta la spesa in conto capi-tale, quella per intenderci destinata allosviluppo, alle infrastrutture ed agli incenti-vi e che ammonta a circa 60 miliardi al-l'anno. Nel 1999, ritenuta la quota del38,6% destinata al meridione troppo bas-sa, si stabilirono i criteri di distribuzioneterritoriale di queste risorse, e si deciseche la parte spettante alle regioni meridio-nali dovesse essere del 45% (è un dato disintesi che tiene conto della spesa ag-giuntiva, costituita dai fondi FAS e dei fon-di strutturali europei), un obiettivo (in se-guito ridimensionato) confermato da tutti igoverni che si sono fin qui succeduti mamai raggiunto, anzi allontanatosi nel corsodegli anni fino al 34,9% del 2008 (ultimodato disponibile sul sito del Ministero del-lo Sviluppo Economico). Non basta, an-che le imprese pubbliche (ANAS, Ferro-vie, ENEL, Aziende ex IRI, ENI, Poste) in-dirizzano fortemente la loro spesa in con-to capitale (circa 20 miliardi annui) preva-lentemente a nord, con il caso scandalosodelle ferrovie che intervengono nel Mez-zogiorno quasi esclusivamente in presen-za di finanziamenti comunitari o nazionalie riservano i loro interventi ordinari esclu-sivamente al

Piani e pianistiPietro Fucile - Collaboratore da Pignataro Maggiore

GRAZIEAbbiamo condiviso con voianche il quarto anno pienodi notizie utili. Un'informa -zione apprezzat a e soste -nuta. E ciò ci spinge a con -tinuare su quest a strada.Sapevamo di incontrare

tante difficoltà ma, grazie a voi, stiamofacendo tesoro dei consigli e suggeri -menti tutti volti a migliorarci. Grazie dalpiù profondo del cuore convinti che ledifficoltà del presente non possono farsoccombere la speranza del futuro che,siamo certi, continuerà a volare.

Regalo di Natale: Aumentato il canone RAI... Ma non doveva sparire?

Il ministro Paolo Romani, con la scusa di adeguare il cano-ne all'inflazione, ha consegnato il regalino di Natale che ilGoverno ha pensato bene di fare agli italiani: un decretocon il quale si aumenta il canone Rai a 110,50 euro. Pec-cato che il Governo non abbia deciso di adeguare all'infla-zione anche le retribuzioni dei dipendenti pubblici o la mi-seria di 40 euro che viene elargita ai poveri con la socialcard. Berlusconi non aveva detto che non avrebbe aumen-tato le imposte? Anzi non aveva detto che il canone RAI ela tassa di possesso sull’autovettura sarebbero spariti? Unaumento intollerabile anche in considerazione che que-st'anno, per il digitale terrestre, abbiamo già subito unastangata media pari a 110 euro, cifra che non prende inconsiderazione gli eventuali lavori aggiuntivi necessari peradeguare l'antenna. “Non mettiamo le mani nelle tasche de-gli italiani”. Infatti non si possono mettere le mani nelle ta-sche degli italiani perchè sono sparite dagli abiti. Cosa do-vrebbero contenere se tutto è stato tolto?

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Anno IV Nr. 92

28.12.2010

Antichi popoli europeiFranco Valeriani - Giornalista - Collaboratore da Bellona

I FENICI. I Fenici, diorigine Cananea oSemitica, si stabiliro-no sul Litorale del Me-diterraneo tra le mon-tagne della Galilea edel Libano nel III mil-lennio a. C. Ebbero

una civiltà molto progredita: a loro si at-tribuisce l'invenzione della porpora, dellafusione dei metalli, del vetro e del primoalfabeto da cui derivano tutte le scrittureesistenti, tranne il cinese ed il giappone-se. I Fenici furono grandi navigatori,commercianti e fondarono città marittimecome: Tiro, Sidone, Arado, Biblos e mol-te colonie nei territori circostanti le costedel Mediterraneo e del mar Rosso. I Fe-nici iniziarono i popoli del mediterraneoalla navigazione, al commercio e diffuse-ro la loro scrittura che fu la base degli al-fabeti del mondo antico, particolarmentedel greco e del latino. Tra le città fonda-te dai Fenici, ricordiamo Cartagine chelottò contro i Romani per il dominiio delMediterraneo. I Fenici furono abili archi-

tetti tanto che costrui-rono il Tempio di Geru-salemme. La loro reli-gione era politeisticaed ogni città aveva ipropri dei. Il dio supre-mo era BAAL accantoal quale era la deaASTARTE. I Fenici po-liticamente rimaserosempre divisi in Città-Stato tutte indipendentifra loro. Dai Romanierano chiamati PUNICIe, dopo essere statisopraffatti dagli Egizia-ni e dai Persiani, furo-no sottomessi alle leggi di Roma. I Feni-ci parlavano una lingua simile all'ebraicoe ne restano brevi passi nell'opera delloscrittore Plauto dal titolo POENULUS.GLI UNNI. Antico popolo barbaro origi-nario della Mongolia che alla fine del IVsecolo penetrò nell'Impero Romano d'O-riente. Il massimo della loro potenza loraggiunsero durante il regno di Attila, so-

prannominato, per lasua crudeltà, "Il Flagellodi Dio". Attila giunse inItalia nell'anno 452 ed isuoi uomini commiseroogni sorta di prepoten-za. Dopo un colloquiopresso il fiume MINCIOfra il papa Leone ed Atti-la, il cui contenuto nonfu mai rivelato, gli Unnilasciarono l'Italia. Attilamorì nell'anno 453, glisuccedettero i suoi figliche non seppero fron-teggiare le rivolte dellepopolazioni sottomesse

ed il regno, in breve tempo, si sfaldò. GliUnni devastarono la Cina nel III secoloa. C. e vi spadroneggiarono per un se-colo. I Cinesi per difendersi eressero laGrande Muraglia che tuttora è visitata damilioni di turisti. Nel IV secolo gli Unni sistabilirono in Pannonia, l'attuale Unghe-ria, e da qui occuparono buona partedell'Europa.

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Pagina 5Storia d'Italia controcorrente

FRATELLI D'ITALIA (nel 150° anniversario dell'Incontro di T eano) Prof. Antonio Martone - Collaboratore da Pignataro Maggiore

La sera di domenica 24ottobre scorso nellachiesa dell'A.G.P. diTeano è stato presenta-to il Numero unico sul150° dell'Incontro inbellissima veste edito-riale e grande formato,ricco di illustrazioni, cu-

rato dall'Associazione "Erchemperto". Ilvolume raccoglie una serie di interventifirmati da validissimi studiosi, arricchitoda oltre 50 foto che ci fanno conoscerevari documenti manoscritti ed ammirareaspetti storici, paesaggistici e artisticidella città di Teano. Ma questa pubblica-zione si segnala per una sua particolari-tà: mai prima d'ora s'era visto un libroche raccogliesse sul tema dell'Unità an-che la voce dei "vinti". L'intento del librosta nel cercare una verifica all'attualitàdello spirito unitario, se mai esistito. Inte-ressante l'intervento del prof. Perna ilquale ha il coraggio e l'onestà di riporta-re l'ormai nota lettera del 1868 di Gari-baldi alla Cairoli, lettera che è una espli-cita condanna della politica praticata dalnuovo regno nei confronti dei meridiona-li. Egli è d'accordo sul fatto che il Sud futrattato come una colonia e fa bene a farnotare come il Sud, spremuto finora co-me un limone, ora che non è più funzio-nale agli interessi economici del Nord, losi vuole buttar via. Va pertanto accolto ilsuo auspicio di una nuova alleanza traNord e Sud per rilanciare l'unità delle po-polazioni italiane nel rispetto delle auto-nomie e delle diversità culturali. Un po' didelusione si prova leggendo l'interventodel prof. torinese G. Pasquino che hasemplicemente glorificato il suo Piemon-te ed ha avuto anche il coraggio di parla-re di referendum popolari (che furono in-vece una vergogna!). Accettabili però lesue conclusioni: il divario tra Nord e Sudè cresciuto. E poi lo Stato italiano non hamigliorato la sua burocrazia. Il prof.Compagna fa un discorso di storiografia.Significativa la sua conclusione partigia-na sui luoghi comuni antirisorgimentali:

ma quelli che lui chiama luoghi comunisono verità o menzogne? Le cose detteda Gramsci sono forse bugie? Il brigan-taggio non fu una guerra civile tra italia-ni? La repressione operata dai piemontesinon fu forse precorri-trice delle operazionidelle SS tedesche?Bronte, Pontelandolfoe Casalduni insiemecon tanti altri paesimeridionali rasi alsuolo sono forse dellefavole inventate daineo-borbonici? Per-ché i manuali scola-stici li ignorano total-mente? La novità delvolume sta nel fattoche accoglie strana-mente, ma opportu-namente, scritti di "re-visionisti": l'avv. Cor-radini tratta del Plebi-scito del 21 ottobre1860 e Riccardi deltradimento dei gene-rali napoletani che,corrotti dall'oro ingle-se, contribuirono inmodo decisivo al crol-lo di un Regno checontava sette secolidi vita. Il prof. Bevilac-qua lamenta preoccu-pato che oggi l'unità èmessa in discussionein modo radicale dal-l'attuale squilibrio trale due Italie e per co-me quell'unità fu rea-lizzata. Merita uncenno anche il saggioconclusivo su Risor-gimento e cinemato-grafia per sottolineareuna strana ma signifi-cativa omissione: al-l'elenco completo dei



Anno IV Nr. 92

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film manca quello di Pasquale Squitieri,"… e li chiamarono briganti". Per conclu-dere, un plauso all'iniziativa che per laprima volta vede in un libro che celebral'Unità la presenza di storici che dannovoce ai vinti.



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si ingenuamente in sé e intorno a sé.L'impasto è da maneggiare con curasempre, infornare poi per il tempo ne-cessario il vissuto, nel forno caldo dellepassioni. Il piatto è servito non dimenti-cando, prima di presentarlo sul rosso ta-volo festivo, di guarnirlo con canditi colo-rati "ventata di nuovo" delicatamente in-nevati con zucchero a velo "aria fre-sca"… Aggiungiamo un posto a tavolaed accomodandoci, gustiamo la pietan-za, fermandoci tra un boccone e l'altroprendiamo tempo, assaporando solo al-lora i sottogusti che sono le nostre emo-zioni, anche le emozioni di rabbia, paura,sconforto, stanchezza. Assaporiamo "noistessi" masticando lentamente. Condivi-diamo mangiando il piatto della vita que-sta che è la ricetta epocale, trovandospero, la gioia non già in IO o l'ALTROma in se stessi e non, trovando la gioiache è parte dell'Amore Universale postoall'interno di tutti come pure del Cosmo.IO e l'ALTRO diventano la mia possibilitàevolutiva, Figure, Forme viventi è Dioche in questo gioco si fa Mondo…Creandoci ci dona la chiave (il libero ar-

Ricetta di AuguriErsilia Altieri - Giornalista - Collaboratrice da Capua

E' il periodo dell'anno incui, disaminandoci per-ché conclusione dell'an-no ed amandoci perchéè il natalizio, ci risultagradevole e doverosol'augurio. Auguri Gesù,

auguri a tutti, auguri a noi stessi ed aglialtri. L'augurio mio è, auspicabilmente,augurarvi con un'ottima squisita dieteticaricetta alimentare Buon Tutto. E' una ri-cetta semplice, una ricetta di cucina ca-salinga che fa tanto famiglia. In questa ri-cetta vi sono chili di "materia speciale"quella dei ricordi soprattutto dell'infanziae quella dell'emozioni del presente che èil nostro vivere, aggiungiamo un pizzicodi fragilità "preziosa" quella del guardar-

bitrio) che può aprire o no più porte checonducono, variamente all'ALTRO, all'IOo a entrambi. Crescendo, Invecchiandoevolviamo come Forme Pure di un mon-do astratto e ideale, ispirate comunque,dalla forma impura del mondo concreto ereale…infinito abbraccio di auguri…

Giovedì 30 p.v. ri -corre il II anniver -sario della scompar-sa del prof. GuidoTamburrino da Vi-tulazio. I familiari egli amici lo ricorda-no sempre con im-mutato affetto.

Ciao Guiduccio



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Una bella favola mancante del lieto fineRag. Vittorio Ricciardi - Collaboratore da Pignataro Maggiore

Nel gennaio 2002 ilgiovane soldato di Am-ba Aladam, all'età di 92anni, muore. Alla lettu-ra del testamento siscopre che Pasquinol'aveva nominata unicaerede di tutti i beni diproprietà, quali una ca-

sa rurale con annesso appezzamento diterreno. Un grande ulteriore riconosci-mento di affetto per quella che in pecto-re era la sua bambina. La figura di quel-la che era la piccola bambola bruna delvillaggio di Amba Aradam ci è stata rav-vivata dal nostro concittadino Musicolo-go e Professore G. Glogo e ProfessoreGerardo Bovenzi che ha vissuto ed inse-gnato ad Asmara per alcuni anni doveha conosciuto Maria Vittoria. Ci rappre-sentava lei ed una famiglia innamoratadell'Italia, che parla e conosce la nostralingua. La bambina di una volta si emo-ziona e piange nel vedere e sentire unitaliano. Si sente italiana e vuole morireitaliana lei che è stata salvata da un umi-le soldato d'Italia che ha scoperto esse-re più di un padre. Desidererebbe viverein Italia, poter curare quella casa e quel

terreno donatole da un italiano ma sinoad ora non gli è consentito, nonostanteogni invocazione non ha potuto ottenerela cittadinanza italiana. Per lei l'Italia èamore sviscerato edimperituro ed ha or-mai circa 75 anni,quanto le rimane perveder realizzato il suosogno? Per lei l'Italiaè quel soldato di Lo-mezzano che l'ha sal-vata e che le ha datotutto. Un singolo umi-le cittadino ha potutotanto per lei. Cosa po-trebbe fare un popolodi italiani? Perchénon riesce ad avereun riconoscimento dicittadinanza per quel-la appartenenza affet-tiva che nasce e le al-berga nel cuore e cheè stato l'imprinting tra-smessole, forse,quando un piccolo fa-gottino si sentì nellebraccia di un italiano.Ha vissuto una favolabella durata una vita,aiutiamola affinchéquesta favola si pos-sa concludere con unlieto fine. Ciò che non ha fattol'Italia facciamolo noi,piccolo ed ameno an-

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Cenone di Fine AnnoAntipasto fantasia di Capodanno

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SECONDISalmone gratinato all'arancia

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Louis Prima nacque il 7dicembre 1910 a NewOrleans (Louisiana) dauna famiglia di origine si-ciliana. Il padre, AnthonyPrima, era nato anch'eglia New Orleans ma era fi-

glio di un emigrato di Salaparuta (Trapa-ni), la madre, Angelina Caravella, era diUstica. Da bambino Louis studiò il violinoma la sua vera passione era la tromba.Egli era molto orgoglioso delle sue origi-ni, e ad ogni esibizione ricordava al pub-blico che era italo-americano. Nel suomodo di cantare e di suonare erano evi-denti le influenze comuni di un'altro fa-moso musicista suo concittadino, LouisArmstrong,, soprattutto nella voce roca enello scat (una forma di canto quasi sem-pre improvvisato). Nei primi anni di carriera Louis suonò latromba con Irving Fazola, poi fondò unsuo gruppo, "The Louis Prima's New Or-leans Gang". Nel 1936 le sue canzoniSing, sing, sing e Angelina ottennero ungrande successo. Si trasferì a Los Ange-les (California) per lavorare nel nightclub

una delle sue canzoni più famose: "Quan-do arriverà la fine, lo so, diranno è solo ungigolò, mentre la vita va avanti senza dime". Louis Prima, fu inserito nella Hall ofFame del Jazz.

"Famous Door". Louis ingaggiò due nuovielementi per il suo complesso musicale: lagiovane cantante Keely Smith, divenutasuccessivamente la sua quarta moglie, e ilsassofonista e arrangiatore Sam Butera.Insieme, crearono unospettacolo dal vivo tra ipiù coinvolgenti degli an-ni Quaranta. Negli anni1950 e 1960 Louis si esi-bì a Las Vegas (Nevada)coronando la sua carrie-ra con la canzone I Wan-na Be Like You. All'iniziodegli anni Settanta,Louis Prima, si trasferìdefinitivamente a NewOrleans. Nel 1975, in seguito adun intervento per l'aspor-tazione di un tumore ma-ligno al cervello, entrò incoma, da cui non si ri-svegliò più. Morì il 24agosto 1978. L'epitaffiosulla sua tomba è una ci-tazione da Just a gigolo,

Louis Prima: cant ante, musicist a e showmanDr. Domenico Valeriani - Giornalista - Collaboratore da Bellona



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Anno IV Nr. 92

28.12.2010

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Pagina 10

Nell'ambito delle Festivi-tà Natalizie in program-ma a Bellona, domenica12 dicembre ha avutoluogo la Serata Culturaleorganizzata dalla DeaSport Onlus, presiedutada Franco Falco, nellaSala Consiliare del Co-

mune di Bellona. Protagonisti della ker-messe, una mini-orchestra e un libro tea-trale, che insieme hanno dato forma adun piacevole connubio tra musica e let-tura, in onore della Cultura, quella che

"non si mangia ma ci fa mangiare". Adinaugurare la serata presentata dallaDott.ssa Ersilia Altieri, la Mini Banda Mu-sicale Città di Bellona, composta da tren-ta piccoli musicisti, che hanno avuto mo-do di far apprezzare il grande talento dicui sono dotati. Diretti dal Maestro Ange-lo Benincasa, hannoallietato il pubblicocon performancesonore creando unafestosa atmosferaconsona al contestonatalizio. Nella bre-ve intervista, il Mae-stro ha ricordato gliappuntamenti storicidei musicisti e infor-mato sui loro prossi-mi impegni. Al cen-tro della manifestazione, la presentazio-ne del testo teatrale 'O Ricciulillo, di Pie-tro Martone, edito dalla Dea Sport Onlus,una commedia in tre atti tratta dal rac-conto L'amante del bandito, di FrancoValeriani. L'Assessore alla PubblicaIstruzione del Comune di Bellona,Dott.ssa Arianna Di Giovanni, è interve-

nuta sottolinean-do l'importanzadella lettura, dellacultura, in unasocietà freneticache troppo con-cede al materiali-smo togliendospazio a quelliche sono i verisentimenti da col-tivare. Un concetto condiviso e ripresodal Dott. Luca Antropoli, Dirigente scola-stico dell'Istituto D. Alighieri di Bellona,

che ha curato le pagine in-troduttive del libro, insiemeal Dott. Giovanni Giudician-ni, anticipando la lettura diun meraviglioso lavoro dedi-to alla tradizione, ai costumidei primi decenni del secoloscorso, costruendo un pre-gevole quadro della Bellona

antica, dove superstizione e religioneerano i tratti caratteristici di un ambientecontadino. 'O Ricciulillo è stato presenta-to dal Prof. Francesco Fraioli, Docentedell'Università Federico II di Napoli, cheha redatto e letto la sua brillante analisidella commedia, con un linguaggio vivi-

do, pregno di ap-prezzamento versoil lavoro di Martone,la stessa ammira-zione di noi ascolta-tori nei riguardi diuna presentazionetanto accurata edineccepibile: "Lacommedia è unapreziosa testimo-nianza popolare ilcui stile è costituito

da metodi e procedimenti che rivelanouno scrittore coscienzioso … che si poneal seguito del Torelli, di Bovio, di Di Gia-como, segue le orme della Napoli cultu-rale di fine '800, si accorda a quel grup-po di intellettuali che vedeva la trasposi-zione teatrale e scenica del giornaliero edel quotidiano, e che rivoluziona il teatro

precedente me-diante l'uso dell'e-loquio vernacola-re". Citando SilvioD'Amico, il Prof.Fraioli riconducela commedia diMartone alla defi-nizione di Teatrocome "comunioned'un pubblico con

uno spettacolo vivente" reso tale da per-sonaggi che assorbono i mali del tempo,creati da un Autore che "si pone in unasfida culturale con l'ausilio dell'imperso-nalità verista (e che) trasla i suoi lettori inambienti reali, vividi … Martone usa ilteatro come strumento interpretativo di

quella realtà intima e profonda situata aiconfini delle aspirazioni umane". La serata culturale si è conclusa con laconsegna dei diplomi ai musicisti dellaMini Banda, con gli auguri di un serenoNatale da parte dell'organizzazione che,in particolare, ringrazia Carmine Di Do-m e n i c o(Minos) -foto a lato -per la con-c e s s i o n eg r a t u i t adell'attrez-zatura au-dio, luci esottofondomusicale. Buon Anno



Anno IV Nr. 92

28.12.2010

Serata CulturaleFabiana Salerno - Giornalista - Collaboratrice da Bellona

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Anno IV Nr. 92

28.12.2010

Calendario 2011

ti. La Gran Bretagna del V secolo, abita-ta dalle popolazioni celtiche, aveva vistole incursioni dei popoli settentrionali de-gli Iuti, dei Sassoni, degli Angli, dei Pitti,popolazioni feroci che depredavano bar-baramente, devastavano e uccidevanocon crudeltà. Come ho già avuto modo didire, Etelberto, re del Kent, si convertì alcristianesimo. Dopo di lui il genero Ed-win, poi il fratello Sigeberto, suo succes-sore e re dell'Anglia Orientale, ed infine ilnipote Osvaldo. Il nobile Columcille (anoi noto come San Colomba), discen-dente dai re di Leinster e nipote del re diTara, abbracciò la vita monastica e fondònumerosi monasteri, rinunciando aglionori terreni a lui dovuti per nascita. Unaprima dinastia di re santi che hanno vis-suto il loro compito terreno come un do-



Anno IV Nr. 92

28.12.2010

Con i santi viaggiatoric'è la risposta ad unanecessità imperante: ilVangelo doveva essereannunciato alla manieradi San Paolo, in modoimmediato, diretto, e ilprimitivo credo religiosonelle forze naturali co-

me gli alberi, l'acqua, il tuono, dovevaessere demolito. Bisognava dimostrarein prima persona che tali forze potevanoessere agevolmente sconfitte dall'uomo,bisognava strappare ovunque nel mon-do l'animismo oscurantistico, e avviarele genti alla realtà soprannaturale a cui ilbattesimo da ingresso. I santi pellegrininon si sono mai espressi per astrazioni,né per vaghi ed indefiniti principi, mahanno incarnato il reale senso del Van-gelo. Si legge della "rivoluzione silenzio-sa" compiuta dai santi anglosassoni: ledocumentate attività manuali, pur essen-do considerate all'epoca compiti secon-dari, innalzarono l'opera degli uomini diDio, generando un cambiamento di co-stume. I monasteri, che nascevano alpassaggio delle figure emblematichedella santità universale, divenivano verie propri centri di produzione, mutando gliassetti e gli equilibri economico-sociali.Giorno per giorno si impone nella vitaquotidiana del popolo un'immagine sa-crale, intessuta con i fili del mito, del fa-voloso, e nasce così la demopsicologiadell'arte e dei costumi popolari. Proprioin Inghilterra si registra un fenomenoparticolare: si delinea il profilo dei re san-

Dai viaggi alla santità dei pellegrini d'oltre ManicaProf. Francesco Fraioli - Docente Università Federico II - Collaboratore da Napoli

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no, come un mandato, un ufficio specia-le del quale, un domani, avrebbero do-vuto rendere conto a chi l'aveva loro con-ferito. E nel tempo le dinastie dei re san-ti non si esauriscono: Edoardo martire eEdoardo il Confessore sono altri dueesempi di regale santità inglese, prota-gonisti, questa volta, del X e dell'XI se-colo. Questa particolare situazione face-va mitigare l'eterna diatriba tra poteretemporale e quello spirituale, facevasmussare i toni di un'annosa questionedel dibattito sulle autorità. Sebbene ilVangelo sia esplicito su tale controversia("Rendete a Cesare quello che è di Ce-sare e a Dio quello che è di Dio"), rima-ne il problema dell'applicabilità di taledettame, resta da specificare quale sia lagiusta parte che è di Cesare.

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Anno IV Nr. 92

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Chiara Di Lillo e Roberta Compare - Non èstato disatteso l'augurio che un'ex alunna,insieme a tutto l'istituto B. Croce, si faceval'anno scorso a proposito della manifesta-zione "NATALE A VITULAZIO" che è diven-tata ormai una consuetudine nel nostropaese. Il presepe vivente è stato realizzatoanche quest'anno, e ci ha consentito di ri-scoprire e valorizzare il nostro territorio.Spesso, infatti, il paese lo viviamo in manie-ra superficiale, trascurando quelli che sonodegli angoli suggestivi e caratteristici delnostro centro storico. Que-st'anno ha colpito partico-larmente la partecipazionecosì sentita da parte, nonsolo dei docenti e deglialunni, ma della cittadinan-za tutta, con la collabora-zione della pro-loco vitulati-na, la parrocchia e l'amministrazione comu-nale. Il 18 mattina già fervevano i preparati-vi, e i vicoli e i cortili brulicavano di personesoprattutto mamme che con utensili, ogget-ti vari, arnesi e tessuti, siindustriavano e davanosfogo a tutta la creativitàe l'originalità di cui sonocapaci le mamme. Si èinnescata una sorta disana competizione, chesi è tradotta nella realiz-zazione di tableaux vi-vants ricchi di colori chesi sono animati ancor di più sul far della se-ra. Grazie ai figuranti, ogni gruppo (Vinai,fornai, pittori, vasai, funaie, filatrici, falegna-mi, arrotini, fruttivendole, acquaiole, stiratri-ci, lavandaie, fioriste e tanti altri mestieri),ha preso possesso della postazione asse-gnatagli: la Corte di Erode, la Vecchia Mas-seria, la Casa dei poveri, la Casa dei nobili,la Bottega dell'Arte, la Capanna dei Pastori,l'Osteria-Pizzeria. Con gli attrezzi tipici deltempo, hanno rappresentato scene di vitalegata ad un'età passata. Immersi in un'at-mosfera magica, trasportati dal suono dellezampogne, i vitulatini hanno potuto fruire diquesto percorso, quasi uno spettacolo itine-rante che culminava con la visita alla grotta,dove la "Sacra Famiglia", circondata dal co-ro degli angeli, sembrava veramente am-mantata di una luce particolare che amma-liava i visitatori. Hanno catturato l'attenzio-ne, inoltre, le ballerine della Corte di Erodeche davano un tocco esotico alla manifesta-zione; del resto in una società multietnica

NATALE 2010: la tradizione vitulatina del Presepe vivente continua…bisogna darespazio anchead espressio-ni culturali di-verse. Duedelle nostreballerine so-no di originistraniere, anche se ben radicate nel nostroterritorio. Anche le danze del Coro degli an-geli e le danze folcloristiche, abilmente cu-rate dalla prof.ssa Anna Di Gennaro, sono

risultate uno spettacolare in-sieme di suoni e di colori cheha scatenato l'entusiasmonon solo delle ballerine pro-tagoniste, ma anche deglispettatori. Il Presepe è statoun doppio percorso: rappre-sentativo e gastronomico;

non è mancata, infatti, la degustazione didolciumi e altri prodotti tipici locali. È statainsomma una manifestazione "spettacolare"che noi alunni abbiamo vissuto con grande

e vivo entusiasmo, frementi digioia. E per questo vogliamoringraziare in primis il nostroD.S. dott. Luigi G.B. D'Isa e aseguire: la prof.ssa Emilia Ro-mano, le docenti dell'istituto"B.CROCE" (Aiezza Anna Ni-colina, Bovenzi Angela, DiGennaro Anna, Pisano Rosa,Trudo Maria Rosaria) e le in-

segnanti della Scuola Primaria "G.L. Radi-ce" (Aiezza Filomena, Di Rubba Caterina,Falco Vincenza, Cuccaro Maria, Di Lello Fi-

l o m e n a ,Gravano An-tonietta, Auri-lio Antonietta,Criscione M.Grazia, Gra-ziano AnnaMaria, IzzoCostanza, Merola Rosamaria, Ruotolo Rinae Scialdone Angela), le mamme che congrande dedizione hanno contribuito alla rea-lizzazione di questo progetto, nonché i pri-vati cittadini che hanno messo a disposizio-

ne i loro cortili e le loro "cortesie"… Ci scu-siamo se abbiamo dimenticato qualcuno. Eintanto… alla prossima edizione, del proget-to "Natale a Vitulazio", per noi, ahimè!, daspettatrici. Martedì, 21 dicembre, nell'audi-torium del Centro parrocchiale si è tenuto ilconcerto di Natale, diretto dalla prof.ssa An-gela Bovenzi che, anche quest'anno, con lasua bravura, ha guidato noi alunni nell'ese-cuzione di canti natalizi. Il concerto ha con-tribuito a rendere ancora più magica l'atmo-sfera del Natale.

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Anno IV Nr. 92

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Il baccalà di fine annoE' il tipico piatto per le fe-ste di fine anno a base dipesce che si prepara peril cenone della vigilia diNatale e di Capodanno.Nei giorni precedenti allapreparazione, si procede

alla dissalazione del baccalà, che vienetagliato a pezzi e messo in un recipientecon l'acqua, cambiata più volte nell'arcodella giornata, affinché il baccalà diventiabbastanza dolce e ritorni nella sua con-sistenza originaria, cioè morbido e volu-minoso. Ingredienti: Mezzo chilo di filettidi baccalà ben spesso, 2 porri, sale, 3cucchiai di olio extravergine di oliva. Met-tete in una pentola i porri lavati e tagliatia pezzetti con poca acqua, aggiungeteanche un po' di olio e sale per insaporirela verdura. Mettere il coperchio sulla pen-tola e lasciare cuocere per circa 15 minu-ti, rimescolando qualche volta. Aggiunge-te il baccalà sgocciolato; mettete nuova-mente il coperchio sulla pentola e lascia-re cuocere a fiamma bassa il tempo ne-cessario per la cottura del baccalà. Senecessario, aggiungere un po' d'acqua eun po' di sale. Rimescolare poche volte inmodo che il baccalà resti intero. Servitecaldissimo.

Aguglia al pomodoroIngredienti: 1 chilo di aguglie imperiali atranci, 800 gr. di pomodori maturi sodi, 1cipolla, 1 spicchio di aglio, prezzemolo,origano, olio d'oliva e.v., sale, 1 pizzico dipeperoncino. Pulite le aguglie, metteteli inun piatto e lasciateli da parte ricoperti daun canovaccio. In un tegame fate ammor-bidire un trito di aglio e cipolla nell'olio, poiunite i pomodori freschi. Salate e fate re-

stringere il sugo per una ventina di minutisu fiamma bassa. Trascorso questo tem-po unite origano e prezzemolo tritati e 1pizzico di peperoncino; quindi adagiate ifiletti di aguglia nel sugo di pomodoro econtinuate la cottura per circa 15 minuti ri-voltando il pesce e smuovendo il tegameper i manici di tanto in tanto. A cottura ul-timata, sistemate il pesce su un piatto diportata e servite.

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Addio code in questura, il p assaporto si chiede onlineDott.ssa Giusy Vastante - Avvocato - Collaboratrice da BellonaFinalmente basta-no un pc e unaconnessione a in-ternet per richie-dere il passaporto,grazie al nuovoservizio online, to-talmente gratuito,realizzato dallaPolizia di Stato incollaborazione con

l'Istituto poligrafico e zecca dello Stato eil ministero degli Esteri. Si chiama"Agenda passaporto" il servizio con cui ilcittadino può richiedere il passaportocompilando la domanda direttamentesulla pagina web della Polizia di Statowww.passaportonline.poliziadistato.it.Per un miglioramento della qualità deiservizi rivolti al cittadino, il sistema per-mette di scegliere il luogo (questura ocommissariato), il giorno e l'ora per laconsegna della documentazione e per larilevazione delle impronte digitali neces-sarie per il rilascio del passaporto bio-metrico, obbligatorio dal maggio scorso.

Una volta conclusa l'operazione di inse-rimento dei dati, il programma consentesia di specificare eventuali urgenze nel-l'avere il documento d'espatrio sia diavere la ricevuta della prenotazione conl'indicazione della documentazione dapresentare. Per rendere ancora più agevole la pre-notazione e la navigazione del sito "pas-saportonline" le procedure sono accom-

pagnate da una guida in linea. Quantinon dispongono di una connessione in-ternet possono ottenere la prenotazioneonline attraverso i comuni di residenza onelle stazioni dei carabinieri, portandocon sé un documento di riconoscimentoe il codice fiscale. Anche dopo aver fis-sato l'appuntamento sarà possibile cam-biarlo attraverso il sito, annullando quel-lo precedente.

Buon CompleannoAntimo Natale da V itulazio il 9 gennaio 201 1compie i suoi primi 18 anni... Beato lui! Af -fettuosi auguri dai genitori, dalla sorellaMargaret, dai nonni, dagli zii e dai cugininonchè dagli infiniti amici che di Antimo nu -trono tanta stima ed af fetto. Per il festeg -giato, presso la nostra Redazione è giuntoun particolare augurio da.... (Lui sa). A tanti auguri non possono mancare quellidella nostra Redazione.

Buon Anno

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sotto sale, filetto di baccalà fritto, cocktail di gamberetti, scarole stufate e bruschetta con lardo

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Moda in p asserella Dopo il grande successo del Chicago Event, Cesare Duon-nolo organizza, per domenica 9 gennaio 2011 ore 19.00,Moda in passerella nel Teatro Garibaldi di S. Maria C.V., con

il Patrocinio della Città forensee dell'Avis, in collaborazionecon l’Associazione Dea SportOnlus di Bellona. Sul palco-scenico del teatro sfileranno lecreazioni di Atelier sposa Divae Atelier sposa Mario Lamber-ti. Il direttore artistico della ker-

messe è Patrizia Biasin, addetta alle scenografie. Gli ad-dobbi floreali saranno di Tony D'Angelo, le acconciature del-le modelle verranno create da Paolo Fasulo e Bruno Caru-sone. La serata sarà presentata dal bravissimo e vulcanicoStefano D'Alterio.Tecnico audio Domenico Troise.

Buon Anno

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28.12.2010

"Dagli atrii muscosi,dai fori cadenti,

Dai boschi, dall'arsefucine stridenti,

Dai solchi bagnati diservo sudor…" Una colonia di canidella prateria era con-

tinuamente insidiata da un branco di ie-ne fameliche. Queste ultime seguivano ipiccoli cani dovunque, e dopo avereaspettato che terminassero la caccia, ru-bavano tutte le prede. I miseri animalierano disperati e non di rado dovevanodifendersi o fuggire per salvare le lorostesse vite! Un giorno decisero di chie-dere aiuto al leone, una delegazione deipiù arditi si recò nel cuore della Savana,dove il re della foresta viveva assiemealla sua numerosa famiglia. <<Maestà -dissero, dopo essersi convenientementeinchinati - abbiamo bisogno del vostroaiuto. Voi siete il re e sapete ammini-strare le leggi della foresta. Le iene ci ru-bano il cibo e se proviamo a ribellarci ciminacciano di morte, dovete fare qual-cosa!>> Il leone intervenne a favore deicani e con l'aiuto delle sue mogli scacciòle iene, ma ahimé le leonesse impararo-no i loro rifugi e quando la caccia anda-va male si recavano da questi a chiede-re un contributo. I poveretti passaronocosì da una tirannia all'altra. Il racconto

mi è stato narrato da un ragazzo dellaTanzania e mi ha fatto tornare alla me-moria i tempi del liceo, quando Alessan-dro Manzoni nel "1° coro dell'Adelchi"esortava il popolo anon chiedere l'aiutodei francesi per scac-ciare l'oppressore.Se si passa da unadittatura all'altra i sol-chi della terra saran-no bagnati per sem-pre da "servo sudor",non ha senso rivol-gersi ai potenti, dob-biamo trovare il co-raggio noi stessi diaffrontare la difficilesituazione che si èandata delineandodopo la disastrosacrisi economica. Igiovani al giornod'oggi sono i piùpreoccupati, già diper sé, la loro etàrappresenta un mo-mento di grande ten-sione, caratterizzatoda mutamenti fisicied emotivi che metto-no i ragazzi di frontea scelte difficilissime.

Racconto breveSalvatore Antropoli - Collaboratore da Pontelatone

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Speriamo solo che le cose cambino, nelfrattempo vediamo di arrabbattarci dasoli per tirare avanti, senza sperare nel-l'aiuto di nessuno.

ComunicazioniColoro che hanno individuato gli errori nelle p agine 20-21del numero precedente, sono invit ati a recarsi presso la no -stra Redazione entro il 31 dicembre 2010 per ritirare i premi.

I bambini desiderosi di ricevere la Befana dall’Associazione Dea S portOnlus di Bellona devono scrivere oconsegnare la letterina entro Domeni -

ca 2 Gennaio 201 1. Nella lettera deve essere riport ato: nomee cognome, età, indirizzo civico, numero di telefono, t agliadel vestito e numero delle scarpe.

Buon Anno

Buo

n A

nno

- è il Paese dei tamburi e dellemille colline; il suo è un popoloaccogliente e gioioso che dan-za, canta, prega e ama la vita.Un Paese eccezionale per lasua natura e i suoi paesaggi. Unparadiso sulla terra". Padre An-gelo, nel libro ci parla della scuo-la in Burundi (dove si studia conentusiasmo e sacrificio), dellagrande fede dei suoi parrocchia-ni, (una ventina di preti per 600mila cristiani disseminati sullecolline), della sua missione e dilui stesso che con discreta umiltà ha vis-suto 50 anni di professione missionaria(è diventato saveriano nel settembre1961). In un paese sofferente come ilBurundi il suo cuore ha dovuto battere efarsi coraggio in mezzo a lotte civili e in-comprensioni etniche, superando la ma-lattia e sfiorando lamorte. Lo testimonia-no le interviste a P.Ignazio Martinez, P.Alberto Lanaro e P.Battista Maestrini chehanno vissuto con luiin terra di missione,ma anche le espe-rienze degli scout edel gruppo missiona-rio raccontate dai do-

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28.12.2010

Il racconto del Burundi di Paolo MesolellaProf. Antonio Scarano - Collaboratore da Sparanise

E' stato appena pub-blicato per le edizioni"Il Mezzogiorno", l'ulti-mo, interessante librodel preside Paolo Me-solella: "Il raccontodel Burundi". Il libro, ilnono volume dei qua-

derni storici, (pp. 290), racconta, attra-verso lettere, foto e documenti inediti lavicenda di Padre Angelo Guttoriello,Missionario saveriano sparanisano da40 anni nella missione di Gasura in Bu-rundi. In questi anni (è in Africa dall'ago-sto 1971), ha costruito chiese, oratori,infermerie, maternità, scuole, dispensa-ri, campi da gioco e ha portato a Cristomigliaia di anime. Ma parlare del Burun-di (e di Padre Angelo) - spiega il PresideMesolella - "non è solo una questionereligiosa. La necessità di far conoscerequanto realizzato dal nostro Padre An-gelo in Terra di Missione con questo li-bro, è anche una scelta culturale. L'Afri-ca, la storia dell'Africa (e del Burundi inparticolare) è un'appendice che non esi-ste nella storia occidentale. E' difficile,se non impossibile, trovare nei nostri li-bri di Storia, (di ogni ordine e grado), uncapitolo o un solo paragrafo che parli deipopoli dell'Africa, della loro storia, dellaloro arte e cultura. Questo non interessaall'Occidente e non viene spiegato inAfrica, dove gli studenti studiano la sto-ria dell'Occidente, della Francia, dell'In-ghilterra, della Germania, ma non la pro-pria. Lo scopo di questa pubblicazione,invece, è proprio quello di parlare ai no-stri studenti dell'Africa. La vicenda di Pa-dre Angelo ci dà proprio questa possibi-lità: quella di farci conoscere il Burundied il suo popolo straordinario, gioioso,che ama i colori, la musica, la natura,l'arte e spera come noi nella Provviden-za. "Il Burundi - ci ricorda Padre Angelo

centi Enrichetta Mirra, Ernesto Perrone eAntonietta Castagna. Il libro, quindi, vuo-le essere un invito a non dimenticarcidell'Africa e del Burundi in particolare,dove padre Angelo in tutti questi anni, haportato a Cristo migliaia di anime biso-gnose.



Buon Anno

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La famiglia Gaetano Fusco daBellona ringrazia quanti hannopartecipato al loro dolore per lascomparsa di zio Luigi Fusco



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Auguriamoun felice

AnnoNuovo

Carmine LambertiIl ventiduenne Carmine Lamberti di Bellona ha conseguito, il17 .12 u.s., la Laurea in Economia e Commercio presso laSeconda Università di Napoli. Nato nel 1988, il giovanissimoneo laureato si è ben districato tra lavoro e studio, facendo ilcameriere nell'attività di famiglia, con il papà Gennaro e lamamma Carmelina D'Amico. La festa si è tenuta nel proprioRistorante Da Gennaro, sito in Bellona. A Carmine, i più af-fettuosi auguri, con orgoglio e soddisfazione, da parte dei ge-nitori, dei nonni paterni Carmine e Giuseppina, dei nonni ma-

terni Luigi e Rosa da Pignataro. Le felicitazioni anche dalla Redazione.

Gaetano AntinolfiGaetanoAnt ino l f ida Bello-na il 20 di-c e m b r escorso haconsegui-to la lau-rea spe-cial ist icain Inge-g n e r i aStrutturalee Geotec-n i c a ,

presso l'Università Federico II di Na-poli, con la tesi "Teoria e progetto del-le costruzioni in cemento armato",raggiungendo, a soli 25 anni un tra-guardo significativo. Gli auguri più sin-ceri di un futuro ricco di soddisfazionidagli zii Nicandro e Luciana e dai cu-ginetti Angela e Michele. Congratula-zioni anche dalla Redazione di DeaNotizie.

Giovani da addit are - Parliamo di...

Francesca IzzoAlla neo dottoressa Francesca Izzo, da Calvi Risorta, che ilgiorno 16 dicembre si è laureata con lode in Scienze Biologi-che, con una tesi sperimentale in Patologia generale, pressola Seconda Università degli Studi di Napoli, vanno i più caloro-si auguri dei genitori, Salvatore ed Elena, delle sorelle Nicoli-na, Angela e Paola, dei cognati e soprattutto dei nipoti Fran-cesca e Lorenzo che erano al suo fianco durante la discussio-

ne della tesi e... auguri particolari da Giuseppe. A Francesca avremmo voluto far-le pervenire le nostre felicitazioni ma, disposizioni tassative di una... PREPOTEN-TE lo proibiscono ed è per ciò che ci ribelliamo alla prepotenza ed a Francesca:Felicitazioni, Auguri, Congratulazioni, Rallegramenti, Complimenti, Lodi, Apprezz

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Anno IV Nr. 92

28.12.2010

Api Invasioni Donato De Marco 0823 878002Ambulanza 118 Anziani 800.911.315 contro le truffeAuto clonate 800 400 406.Avis - Bellona 339 7386 235 Carabinieri Vitulazio 0823 967 048Carabinieri Capua 0823 961 010Carabinieri Allievi BN 0824 311 452Carabinieri Pignataro 0823 871 010Centro antiveleni Na 081 545 3333Centro Ustioni Roma 06 59 041Corpo forestale 1515Droga ed alcool - 800 178 796Droga Recupero - 081 553 4272Guardia Forestale 0823 279 099Guardia medicaPignataro 0823 654 586Osp. Santobono Napoli 081 747 5563Prefettura CE 0823 429 111Protezione Civile Bellona telefax 0823 966 163 - 320 567 9455Rangers d'Italia - 333 103 4804Reg. Campania 081 796 1111Rifiuti ingombranti (Bellona) 800 519 787Sangue 339.738 6235 - 339.774 2894SOS aereo Napoli 081 780 4296Stalking 0823 445310Telefono azzurro 081 599 0590Usura - racket 800.999.000Vigili del Fuoco 115 - 0823 466 666Violenza donne 1522

Ospedali: (P .S.=Pronto Soccorso)Arienzo P.S.- 0823 803 111Aversa P.S.- 081 500 1111Capua - 0823.996 222Caserta - Militare - 0823 469 588Caserta P.S.- Civile - 0823 231 111CUP 800 911 818 Castelmorrone - 0823 391 111Marcianise P.S.- 0823 518 1111NA - Cardarelli P.S. - 081 7471111CUP - 800 019 774S. Maria C.V. P.S.- 0823 891 111Prenotaz.: 0823 795 250Sessa P.S. -0823 934 111 Venafro - 0865 903 974

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Capua Turno festivo e prefestivo

Turni non ancora stabiliti

S. Maria C.V. Antonone via Lavoro, 141 0823 812260Beneduce via G. Paolo I 18 - 0823 843701Bovenzi via Mazzocchi 48 - 0823 846520Iodice viale Kennedy, 58 - 0823 589137Merolla via A. Moro, 43 - 0823 841758Salsano S. Francesco - 0823 798583Simonelli via Anfiteatro 78 - 0823 845383Tafuri via Avezzana, - 0823 589216

S. Maria C.V. Turno notturno28.12.10 Antonone29.12.10 Salsano30.12.10 Bovenzi31.12.10 TafuriGli altri giorni non sono riportati perchèil calendario non è pronto.

Orario dei treni T riflisco - Napoli05:04 triflisco 05:57 na c.le06:02 triflisco 07:00 na c.le07:17 triflisco 08:20 na c.le09:12 triflisco 10:08 na c.le12:12 triflisco 13:16 na c.le13:45 triflisco 14:47 na c.le14:27 triflisco 15:25 na c.le15:33 triflisco 16:27 na c.le17:34 triflisco 18:31 na c.le19:07 triflisco 20:03 na c.le19:56 triflisco 21:17 na c.le

Napoli T riflisco06:20 na c.le 07:27 triflisco 07:43 na c.le 08:41 triflisco10:56 na c.le 11:52 triflisco12:20 na c.le 13:16 triflisco13:48 na c.le 14:48 triflisco15:14 na c.le 16:09 triflisco15:49 na c.le 16:42 triflisco17:06 na c.le 18:02 triflisco19:11 na c.le 20:06 triflisco La nte

Numeri ed indirizzi utili

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