Corso di

Storia medievale (6 cfu)

LM-1; LM-84; LM-78Andrea Fara

Sapienza Università di Roma

andrea.fara@uniroma1.it

Introduzione al corso

Corso di Storia medievale LM (42 ore)

Crescita e sviluppo economico nel Medioevo (XI-XV secolo)

Lezioni

Giovedì e venerdì, 9.00-11.00, Aula Etnologia

Ricevimento

Giovedì e venerdì, dopo le lezioni, 11.00-13.00

Oppure, per particolari necessità, su appuntamento

Per ogni dubbio: andrea.fara@uniroma1.it

Introduzione al corso

Corso di Storia medievale LM (42 ore)

Crescita e sviluppo economico nel Medioevo (XI-XV secolo)

Programma

I parte: Gli strumenti di analisi

II parte: Il ciclo economico (alto e basso) medievale

III parte: Crescita e sviluppo economico dell’Europa nel Medioevo

fonti, documenti, letture, immagini, …

(eventuali) visita in Archivio; escursione a tema; lezioni di ospiti

Introduzione al corso

Corso di Storia medievale LM (42 ore)

Crescita e sviluppo economico nel Medioevo (XI-XV secolo)

Testi di esame

Frequentanti

Non frequentanti

«Relazione-lezione-tesina»

Istruzioni per l’uso

Introduzione al corso

A. Studenti frequentanti:

1. Appunti e materiale fornito nel corso delle lezioni.

2. Tesina scritta su un tema specifico concordato.

3. Cortonesi A., Palermo L., La prima espansione economica europea. Secoli XI-

XV, Carocci, Roma 2009 [tutto il volume].

B. Studenti non frequentanti:

1. Cortonesi A., Palermo L., La prima espansione economica europea. Secoli XI-

XV, Carocci, Roma 2009 [tutto il volume].

2. Grohmann A., Fiere e mercati nell’Europa occidentale, Pearson - Bruno

Mondadori, Milano 2011 [Pagine 1-58; le fonti contenute e analizzate nel resto

del volume devono essere considerate quale indispensabile ausilio allo studio].

3. Palermo L., La banca e il credito nel Medioevo, Pearson - Bruno Mondadori,

Milano 2008 [Pagine 1-100; le fonti contenute e analizzate nel resto del volume

devono essere considerate quale indispensabile ausilio allo studio].

Introduzione al corso

C. Studenti (frequentanti e non frequentanti) che non abbiano mai

sostenuto un esame di base di Storia medievale:

1. Per la parte generale: uno dei seguenti manuali, a scelta dello studente, da

studiare in ogni sua parte:

- Cortonesi A., Il Medioevo. Profilo di un millennio, Carocci, Roma 2014.

- Piccinni G., I mille anni del Medioevo, Pearson - Bruno Mondadori, Milano

2007.

- Zorzi A., Manuale di Storia medievale, UTET, Torino 2016.

- Grillo P., Storia medievale. Italia, Europa, Mediterraneo, Pearson - Bruno

Mondadori, Milano 2018.

2. Per la parte monografica:

- Testi al punto A per gli Studenti frequentanti.

- Testi al punto B per gli Studenti non frequentanti.

Introduzione al corso

«Relazione-lezione-tesina»

Il tema

La «relazione-lezione» (orale)

La tesina (scritta)

Parte integrante del corso!

Istruzioni per l’uso

E ora… presentazione degli Studenti

Questionario!

(gruppo mail e/o WhatsApp per invio documenti)

Medioevo-Medievalismo: l’idea di oggi

Medioevo-Medievalismo: l’idea di oggi

Medioevo: la periodizzazione

Quando comincia?

326 d.C.: spostamento della capitale dell'Impero Romano a Costantinopoli.

476 d.C.: deposizione dell'ultimo Imperatore d’Occidente (Horn, Keller).

VII-VIII secolo: fine dell'unità del Mediterraneo a causa degli Arabi (Pirenne).

… … …

Quando finisce?

1453: caduta di Costantinopoli (Horn, Keller).

1455: inizio della rivoluzione della stampa.

1492: scoperte geografiche.

1517: inizio della Riforma protestante.

… … …

Medioevo: la periodizzazione

Medioevo: la periodizzazione (economica)

Medioevo

In ogni caso sono evidenti:

Mancanza di unitarietà: complessità di un periodo di mille anni.

Pluralità delle geografie, delle civiltà e delle culture.

Sono possibili diverse periodizzazioni a seconda della prospettiva.

Difficoltà a «ingabbiare» in un’unica o poche categorie un periodo così lungo e

complesso.

Difficoltà nel comprendere un’epoca così lontana e complessa con le categorie

di pensiero contemporanee (linguaggio).

Medioevo

E allora come cercare di comprendere questo complesso periodo storico, i

suoi uomini e le sue donne?

Georges Duby descrive così il suo mestiere: “Ecco: gli uomini di cui mi

occupo, ..., hanno lasciato delle tracce. Alcune di queste tracce sono

decisamente «concrete», sono inscritte nel paesaggio, sono oggetti

materiali … Inoltre vi sono altre tracce, e si tratta delle tracce di discorsi.

Discorsi che i contemporanei facevano su se stessi, parole, segni posti l’uno

accanto all’altro, frasi…. Queste tracce sono rare per i periodi antichi…

tutto è molto usurato dal tempo, molto degradato, si tratta di un tessuto

sgualcito, consunto, stracciato. Squarci enormi che la ricerca storica è per

sempre incapace di ricucire. La maggior parte delle volte non si può

neanche misurare l’estensione di ciò che manca. Non si sa ciò che è

sprofondato, che si è cancellato. Pertanto, io che parlo mi trovo di fronte a

questi frammenti, a questi relitti.”

G. Duby, Il sogno della storia, Milano 1986, p. 40.